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Indice
Indice ..............................................................................................................3
Introduzione....................................................................................................7
Relazione generale ......................................................................................... 9
Relazione di calcolo .....................................................................................13
Capitolo 1
Caratteristiche dei materiali e carichi unitari
1. Caratteristiche dei materiali utilizzati............................................... 13
2. Solaio................................................................................................14
3. Balcone.............................................................................................17
4. Tompagno......................................................................................... 18
5. Travi .................................................................................................18
6. Riepilogo dei valori caratteristici e di calcolo dei carichi ................19
Capitolo 2
Carichi sulle travi .........................................................................................21
Capitolo 3
Carichi sui pilastri ........................................................................................23
Capitolo 4
Solaio
1. Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione..............................27
Prima condizione di carico ................................................................... 28
Seconda condizione di carico ...............................................................29
Terza condizione di carico: ..................................................................29
Primo schema limite.............................................................................30
Secondo schema limite.........................................................................30
2. Calcolo delle armature......................................................................31
3. Calcolo del momento resistente dellacciaio e del calcestruzzo ......33
Acciaio.................................................................................................. 33
Calcestruzzo ......................................................................................... 34
4. Verifiche di resistenza ...................................................................... 34
Verifica a flessione retta.......................................................................35
Verifica a taglio ....................................................................................38
Capitolo 5
Trave
1. Controllo della sezione della trave ...................................................41
2. Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione..............................42
3. Armatura a flessione.........................................................................43
4. Armatura a taglio.............................................................................. 44
5. Verifiche allo stato limite ultimo......................................................48
6. Verifiche agli stati limite di esercizio...............................................51
Carichi e caratteristiche della sollecitazione ........................................51
Verifica a fessurazione .........................................................................52
Verifica allo stato limite di tensioni di esercizio..................................56
Capitolo 6
Pilastri
1. Analisi dei carichi............................................................................. 59
2. Dimensionamento della sezione.......................................................59
3. Dimensionamento delle armature.....................................................60
4. Verifica allo stato limite di tensioni di esercizio..............................62
Capitolo 7
Trave di fondazione
1. Dimensionamento.............................................................................65
2. Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione..............................68
3. Armature longitudinali dellanima ...................................................68
Minimi di normativa.............................................................................68
Armatura a flessione.............................................................................69
4. Armature trasversali dellanima .......................................................70
5. Armatura dellala..............................................................................72
Appendice 1
Effetto dei carichi verticali sullo schema a telaio
1. Risoluzione dello schema.................................................................75
2. Confronto delle sollecitazioni nelle travi ......................................... 76
3. Confronto delle sollecitazioni nei pilastri ........................................77
Appendice 2
Effetto del vento sullo schema a telaio
1. Azione del vento............................................................................... 79
Pressione cinetica di riferimento ..........................................................79
Coefficiente di esposizione .................................................................. 80
Coefficiente di forma............................................................................80
INTRODUZIONE
Mettere a disposizione di tutti studenti ma anche liberi professionisti un
esempio, che funga da guida al calcolo ed alla redazione di elaborati progettuali relativi a elementi strutturali in cemento armato (solaio, trave, pilastri,
trave di fondazione), unoperazione non immune da critiche e rischi. Vorrei quindi precisare che non ho la pretesa di stilare regole assolute sul come
procedere nella progettazione, n ho intenzione di criticare chi effettua scelte diverse da quelle da me consigliate, ma desidero solo dare un piccolo aiuto e stimolo a chi affronta per la prima volta la progettazione strutturale ed
intende seguire le indicazioni fornite dal metodo degli stati limite ed in particolare dallEurocodice 2.
In effetti, il problema principale nel predisporre un esempio sta nel fatto
che in numerosi casi sono possibili varie impostazioni, nelle scelte tecniche
o di calcolo, tutte ugualmente corrette. Utilizzarne una in un esempio comporta il rischio che chi legge segua acriticamente quella scelta e consideri
sbagliate le altre, o non si ponga proprio il problema di scegliere. Lo spirito
critico e la capacit di padroneggiare le varie alternative devono invece essere caratteristiche fondamentali di chiunque si occupi di strutture.
Nel tentativo di limitare questo rischio sono stati inseriti numerosi
commenti, che spiegano ci che si fatto e indicano cosa si sarebbe potuto
fare in alternativa. Nel presente testo i commenti sono riportati con un carattere diverso (Arial, corsivo) ed in colore blu (per chi legge dallo schermo la
versione del testo fornita come file). Nei file dei disegni messi a disposizione i commenti ed i disegni alternativi sono riportati tutti in un layer Commenti che come default attivo e deve essere nascosto per vedere in pulito la tavola definitiva. Si inoltre cercato di differenziare gli elementi da
inserire nelle tavole da inviare in cantiere da quelli aggiunti solo con finalit
didattiche, come ad esempio i diagrammi dei momenti. Per quanto riguarda
il solaio fornita una doppia versione della tavola (con armature diritte e tre
travetti a metro; con armature sagomate e due travetti a metro).
Ovviamente, per quanti sforzi si siano fatti impossibile indicare tutte
le alternative. essenziale quindi che il lettore mantenga sempre lo spirito
critico ed un sano scetticismo anche nei confronti del materiale qui presentato. Non posso inoltre escludere che vi siano, da qualche parte, errori di calcolo (e sar grato a chiunque me li segnaler). Sottolineo anzi il fatto che in
qualche caso si sono accettate modeste incongruenze numeriche debitamente segnalate dovute proprio a piccoli errori o a scelte alternative fatte
in momenti diversi e che potevano essere eliminate solo rifacendo tutto
daccapo.
Il presente lavoro ha avuto origine grazie al supporto finanziario fornito
dalla Facolt di Ingegneria di Catania, presso la quale tengo il corso di Tecnica delle costruzioni per civili, nellambito dei progetti di attivit didattica
integrativa per lanno accademico 1999/2000. Lucio Blandini ha rielaborato,
sotto la mia supervisione, il progetto svolto nellanno 1999/2000 da Giuseppe Di Benedetto. Con la mia consueta pignoleria, sono poi intervenuto
anchio direttamente sul testo, specialmente per ampliare i commenti, realizzando cos la prima edizione nel marzo 2001. A un anno di distanza ho
sentito la necessit di riorganizzare in maniera differente il materiale e di
renderlo meno legato agli aspetti strettamente didattici, cos da poter interessare anche liberi professionisti. La seconda edizione, cos ottenuta, oltre ad
essere fornita come libro messa a disposizione in forma elettronica, ovvero
mediante un file .PDF che contiene il testo e cinque file .DWG per Autocad,
che contengono le tavole progettuali.
Aurelio Ghersi
Relazione generale
Di solito, nella presentazione di un progetto vengono preparate due distinte
relazioni strutturali. La prima, denominata relazione generale", riporta i criteri generali che sono stati seguiti nel progetto. La seconda, denominata
relazione di calcolo", riporta invece il dettaglio delle elaborazioni numeriche effettuate secondo i criteri generali precedentemente indicati.
La relazione generale di solito abbastanza breve e, anche se contiene alcuni riferimenti specifici al caso in esame, in gran parte di portata
generale e quindi utilizzabile con qualche modifica per progetti diversi,
purch riferiti alla stessa tipologia strutturale. In verit molti progettisti utilizzano una relazione generale standard, facendo di volta in volta i piccoli adattamenti necessari.
Si riporta qui un possibile schema di relazione generale, con gli argomenti che in essa devono essere riportati.
Ledificio in esame, la cui carpenteria schematica riportata in figura, costituito da un piano terra su vespaio e da cinque piani in elevazione. Esso
quindi presenta in totale sei impalcati. Ledificio ubicato nel comune di
xxxxxx, che non sito in zona sismica, ed destinato a civile abitazione.
Esso inoltre situato in una zona densamente costruita ed circondato da
edifici della medesima altezza. La sua struttura interamente in cemento
armato, con solai alleggeriti da laterizi e realizzati in opera, travi e pilastri.
Il fatto che ledificio non sia in zona sismica serve a precisare che nel calcolarlo non occorre seguire le prescrizioni della normativa sismica (che imporrebbe di tenere conto di rilevanti azioni orizzontali). Il fatto di essere in zona
densamente costruita e circondato da edifici della medesima altezza rende
in pratica trascurabile leffetto del vento. Ledificio quindi soggetto sostanzialmente a soli carichi verticali. Lentit dei carichi variabili individuata
dalla destinazione duso (in questo caso abitazione).
10
sostenere il carico delle tamponature perimetrali. La stessa relazione consiglia, per le dimensioni che mediamente dovranno assumere le travi, una costante di sottofondo c = 26 N/cm3 ed un carico ammissibile per unit di superficie qamm = 0.16 N/mm2 nel caso di verifiche col metodo delle tensioni
ammissibili (0.24 N/mm2. per verifiche allo stato limite ultimo).
1
2
13
3
14
4
5
15
8
9
10
11
12
7
5
6
1
l1=1.70 m
l5=5.90 m
l2=5.00 m
l6=4.60 m
l3=4.90 m
l7=5.20 m
l4=1.50 m
l8=5.40 m
2. Normativa di riferimento
Devono essere indicate tutte le normative cui si fatto riferimento nel
calcolo.
Relazione generale
11
12
5. Trave
Criteri utilizzati per valutare il carico sulla trave. Metodo usato per stimare il
momento massimo e per definire la sezione. Schemi e combinazioni di carico presi in esame. Programma utilizzato per la risoluzione degli schemi.
Tipologia di armatura prescelta per flessione e taglio e formule utilizzate
per valutare larea di ferro necessaria. Sezioni per le quali si fatto una verifica a flessione e procedura utilizzata per la verifica. Criteri seguiti per valutare carichi e caratteristiche di sollecitazione in esercizio e per effettuare
le verifiche a fessurazione, tensioni di esercizio, deformazione.
6. Pilastri
Criteri utilizzati per valutare lo scarico sul pilastro a ciascun piano e lo sforzo normale conseguente. Criteri seguiti per dimensionarne la sezione e
larmatura. Criteri seguiti per valutare le caratteristiche di sollecitazione in
esercizio e per effettuare la verifica allo stato limite di tensioni di esercizio.
7. Trave di fondazione
Criteri seguiti per dimensionare la sezione della trave di fondazione (larghezza sottobase, larghezza e altezza dellanima, altezza dellala). Modello
usato per schematizzare il terreno. Programma utilizzato per la risoluzione
dello schema: Formule utilizzate per valutare larmatura necessaria (a flessione, a taglio) per lanima e per lala.
Relazione di calcolo
La relazione di calcolo sempre molto estesa, perch deve contenere tutte
le elaborazioni svolte. Nonostante luso intensivo del computer, molte cose
potranno essere fatte a mano ed sprecato perdere tempo a ricopiarle o a
passarle al computer. Ritengo (soprattutto per gli studenti, ma in fondo anche per i professionisti) che ci che viene fatto a mano debba essere presentato cos, anche con le eventuali correzioni e cancellature, purch sia
chiaramente comprensibile. Ovviamente la relazione di calcolo che qui si
riporta come esempio interamente (e faticosamente) scritta al computer,
perch solo cos era possibile metterla facilmente a disposizione di tutti.
Ma, ripeto, ricopiare i calcoli sostanzialmente una perdita di tempo. E saper ottimizzare il proprio tempo fondamentale per tutti ingegneri e non.
Capitolo 1
Caratteristiche dei materiali e carichi unitari
Pu capitare che i carichi unitari degli elementi presenti nelledificio (solaio,
balcone, tompagno, trave, ecc.) siano valutati in momenti diversi durante lo
sviluppo del progetto, man mano che il loro valore occorre per calcolare i
singoli elementi strutturali. per in ogni caso opportuno riunire tutti i carichi unitari in un unico capitolo della relazione di calcolo, in modo da averli
pi facilmente a portata di mano ogni volta che occorrono.
14
Per quanto riguarda la valutazione dei carichi, i materiali utilizzati presentano i pesi specifici di seguito indicati.
Calcestruzzo armato
= 25 kN/m3
Massetto
(Normativa: 1420 kN/m3)
= 18 kN/m3
Malta e intonaco
= 20 kN/m3
Granito
= 27 kN/m3
Gres
= 22 kN/m3
Laterizio 202540
= 0.082 luno
Laterizio 162540
= 0.069 luno
La normativa (D.M. 16/1/96) fornisce per molti materiali i valori dei pesi
specifici o, eventualmente, un intervallo di valori ammissibili.
Il peso dei laterizi tratto dal catalogo di unazienda e pu chiaramente variare. La tabella che segue fornisce i valori per diverse altezze.
h [cm]
12
14
16
18
20
22
24
peso [kN]
0.062
0.068
0.069
0.076
0.082
0.085
0.101
2. Solaio
Il solaio delledificio realizzato in cemento armato gettato in opera e laterizi e presenta tre travetti per metro; lo spessore del solaio di 24 cm.
Luso di tre travetti e tre file di laterizi per metro molto diffuso in Sicilia, ma
quasi ignorato nelle altre regioni dItalia, nelle quali si preferisce utilizzare
due travetti per metro. Nel caso di solai con travetti precompressi si utilizzano anche in Sicilia due travetti per metro.
Lo spessore del solaio stato scelto con lobiettivo di mantenere limitate le inflessioni in esercizio, seguendo sia le indicazioni dellEurocodice 2
(punto 4.4.3) che quelle del D.M. 9/1/96 (par. 7.3.2); questultime devono
essere prese in considerazione perch il Documento di Applicazione Nazionale italiano dellEurocodice 2 (Sezione III della Parte prima del D.M.
9/1/96) impone espressamente di tenere conto delle Norme complementari
relative ai solai riportate nello stesso Decreto.
Per le campate di solaio, in schemi a pi campate, lEurocodice 2 dice
che le deformazioni saranno accettabili se il rapporto luce/altezza utile non
superiore a 23 per calcestruzzo molto sollecitato o 32 per calcestruzzo poco
sollecitato. Il D.M. 9/1/96 prescrive, nel caso di solaio vincolato in semplice
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appoggio monodirezionale, un rapporto tra luce di calcolo del solaio e spessore dello stesso non superiore a 25.
Utilizzando queste indicazioni possibile effettuare il dimensionamento
imponendo:
l
(1)
h
25
Per evitare leccessiva deformabilit dello sbalzo, il rapporto luce/altezza utile dello sbalzo deve essere non superiore a 7 per calcestruzzo
molto sollecitato o 10 per calcestruzzo poco sollecitato (Eurocodice 2, punto
4.4.3); in genere questo secondo limite accettabile, quindi:
l
(2)
ds s
10
La luce massima per il solaio delledificio in esame di 5.90 m; con riferimento alla (1) laltezza del solaio deve essere di almeno 23.6 cm. La luce massima degli sbalzi 1.70 m; in base alla (2) laltezza utile dello sbalzo
deve essere di almeno 17 cm. Si quindi deciso di assegnare allo sbalzo uno
spessore di 20 cm e al solaio uno spessore di 24 cm.
Si noti che lo spessore del solaio stato definito con riferimento alla massima tra le luci di tutti i solai delledificio.
La differenza di 4 cm tra sbalzo e campata interna tale da impedire
linfiltrazione dellacqua allinterno dellabitazione.
Attenzione: nello scegliere lo spessore del solaio si deve tenere conto anche delle eventuali travi a spessore esistenti nelledificio, assegnando ad
esso un valore compreso tra 1/20 e 1/25 della luce massima delle campate
a spessore. In questo caso vi una sola campata a spessore, di luce 4.60
m, che non condiziona la scelta delle dimensioni del solaio.
16
0.0411 m3 25 kN/m3
3(0.080.20)1 m3 25 kN/m3
80.082 kN
TOTALE
=
=
=
=
1.00 kN/m2
1.20 kN/m2
0.66 kN/m2
2.86 kN/m2
=
=
=
=
=
0.54 kN/m2
0.54 kN/m2
0.40 kN/m2
1.00 kN/m2
2.48 kN/m2
0.0311 m3 18 kN/m3
0.0211 m3 27 kN/m3
0.0211 m3 20 kN/m3
TOTALE
5.341.4
gk
gd
=
=
5.34 kN/m2
7.48 kN/m2
2.001.5
qk
qd
=
=
2.00 kN/m2
3.00 kN/m2
Carichi variabili
Valore caratteristico
Valore di calcolo
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Il valore di calcolo ottenuto moltiplicando il valore caratteristico per il coefficiente , definito dalla normativa. Per i carichi permanenti g=1.4, per
quelli variabili q=1.5. Si noti che la versione originaria dellEurocodice 2
fornisce il valore g=1.35. La traduzione italiana dellUNI (citata espressamente come riferimento nel D.M. 9/1/96) riporta come annotazione che in
Italia si deve utilizzare il valore g=1.4; il documento di applicazione nazionale italiano non prescrive per espressamente tale variazione, anche se
indirettamente la d per scontata nel modificare unaltra formula (punto
2.3.3.1).
Il valore dei carichi variabili dipende dalla destinazione duso delledificio.
La normativa italiana indica il valore di 2.0 kN/m2 per abitazioni, 3.0 kN/m2
per uffici.
3. Balcone
Peso proprio (valore caratteristico):
soletta
travetti
laterizi
0.0411 m3 25 kN/m3
3(0.080.16)1 m3 25 kN/m3
80.069 kN
TOTALE
=
=
=
=
1.00 kN/m2
0.96 kN/m2
0.55 kN/m2
2.51 kN/m2
=
=
=
=
0.54 kN/m2
0.44 kN/m2
0.40 kN/m2
1.38 kN/m2
0.0311 m3 18 kN/m3
0.0211 m3 22 kN/m3
0.0211 m3 20 kN/m3
TOTALE
3.891.4
gk
gd
=
=
3.89 kN/m2
5.45 kN/m2
4.001.5
qk
qd
=
=
4.00 kN/m2
6.00 kN/m2
Carichi variabili
Valore caratteristico
Valore di calcolo
18
Anche questo valore dei carichi variabili indicato dalla normativa italiana.
4. Tompagno
Il tompagno realizzato con due fodere di mattoni forati, una da 8 cm e
laltra da 12 cm, con una camera daria.
Peso proprio di un metro di tompagno (valore caratteristico):
laterizi
intonaco
TOTALE
(0.08+0.12)3.001 m3 6 kN/m3 =
0.063.001 m3 20 kN/m3
=
=
3.60 kN/m
3.60 kN/m
7.20 kN/m
Quella qui indicata solo una tra le tante possibilit. Il tompagno potrebbe
ad esempio essere realizzato con una fila di mattoni pieni ed una di mattoni
forati (ed in tal caso peserebbe di pi).
Inoltre si sarebbe potuto tenere conto forfettariamente dei fori presenti nelle
pareti, creati per le porte e le finestre, applicando ai valori sopra indicati un
coefficiente riduttivo opportunamente valutato (in genere circa 0.8).
Valore caratteristico
Valore di calcolo
7.201.4
gk
gd
= 7.20 kN/m2
= 10.08 kN/m2
5. Travi
Il dimensionamento delle sezioni delle travi discusso in dettaglio nel capitolo 3. Le dimensioni qui indicate per le travi nascono da una valutazione a
occhio senza alcun calcolo. Le analisi successivamente svolte hanno portato alla scelta di sezioni 3050 per le campate emergenti e 8024 per
quella a spessore. Si sarebbe dovuti tornare indietro nel calcolo e modificare i valori dei carichi unitari, ma ci non stato fatto per brevit (le differenze sarebbero state minime).
Nel valutare il peso proprio delle travi si sottratto il peso della porzione di
solaio occupato dalla trave.
La necessit di questa detrazione nasce dal fatto che nel valutare il carico
agente sulle travi si misura la luce del solaio dallasse delle travi; non effettuare la detrazione comporterebbe il tenere conto due volte del peso di una
piccola parte del solaio. SI tratta comunque di una scelta di precisione, ma
non sostanziale. Sarebbe stato quindi accettabile anche considerare la sezione della trave senza detrazione.
19
= 4.50 kN/m
= 0.86 kN/m
= 3.64 kN/m
TOTALE
Valore caratteristico
Valore di calcolo
gk
gd
3.641.4
=
=
3.64 kN/m2
5.10 kN/m2
= 4.20 kN/m
= 2.00 kN/m
= 2.20 kN/m
TOTALE
Valore caratteristico
Valore di calcolo
gk
gd
2.201.4
=
=
2.20 kN/m2
3.08 kN/m2
5.3 kN m-2
2.0 kN m-2
gd =
qd =
7.5 kN m-2
3.0 kN m-2
gk =
qk =
3.9 kN m-2
4.0 kN m-2
gd =
qd =
5.5 kN m-2
6.0 kN m-2
gk =
7.2 kN m-1
gd = 10.1 kN m-1
gk =
gk =
3.7 kN m-1
2.4 kN m-1
gd =
gd =
Balcone:
Tompagno:
Travi:
3060
7024
5.2 kN m-1
3.4 kN m-1
20
Capitolo 2
Carichi sulle travi
Per determinare i carichi che agiscono sulla trave si valutato il carico che il
solaio trasmette alla trave, il peso proprio della trave e gli altri carichi direttamente applicati alla trave (come il tompagno). Il carico trasmesso dal solaio pari alla reazione dellappoggio nello schema di trave continua utilizzato per il calcolo del solaio. In assenza di continuit ogni campata trasmetterebbe un taglio pari a q l / 2. Per tenere conto della continuit tra le campate di solaio, questo valore stato incrementato mediante un coefficiente ,
detto coefficiente di continuit, diventando quindi q l / 2. Lo sbalzo trasmette invece sempre un carico pari a q l.
In teoria il valore del coefficiente di continuit potrebbe essere calcolato
con precisione a partire dai risultati della risoluzione dello schema di trave
continua. Occorrerebbe per prendere in esame tutte le diverse condizioni
di carico analizzate per il solaio. In pratica si utilizzano valori approssimati,
stimati ad occhio in base allandamento del diagramma dei momenti flettenti del solaio. Si pu utilizzare un valore distinto di per ciascun estremo
di trave (consiglio di usare un valore minimo pari a 1 quando il momento
massimo sullappoggio in esame allincirca uguale al momento allaltro
estremo della campata; un valore massimo pari a 1.2 quando nellaltro estremo il momento nullo). Oppure si pu prendere un valore unico per entrambe le campate che confluiscono nellappoggio (la media dei due valori
che si sarebbero considerati separatamente).
Altri esempi e consigli relativi allanalisi dei carichi sulle travi possono essere trovati nel libro:
A. Ghersi, Edifici antisismici con struttura intelaiata in cemento armato,
CUEN, 1986, 1991.
Nota: nei calcoli che seguono si usato in genere il valore 1.1, che in alcuni casi forse un po basso.
22
Si riporta qui solo lanalisi dei carichi relativa alla trave 3-7-11-15. In un
progetto reale ovviamente necessario valutare i carichi su tutte le travi
delledificio. Nellambito del corso di Tecnica delle costruzioni agli studenti
invece richiesto il calcolo di un numero limitato di elementi strutturali.
Campata 3-7
solaio a dx
solaio a sin
peso proprio
a spessore
=1 l = 5.90 m
=1.1 l = 4.90 m
TOTALE
Gd
22.1 kN m-1
20.2
3.4
45.7 kN m-1
Qd
8.8 kN m-1
8.1
16.9 kN m-1
emergente
=1 l = 5.90 m
=1.1 l = 4.90 m
TOTALE
Gd
22.1 kN m-1
20.2
5.2
47.5 kN m-1
Qd
8.8 kN m-1
8.1
16.9 kN m-1
emergente
=1
TOTALE
l = 4.90 m
l = 1.50 m
Gd
18.4 kN m-1
8.3
10.1
5.2
42.0 kN m-1
Qd
7.4 kN m-1
9.0
16.4 kN m-1
Capitolo 3
Carichi sui pilastri
Nel valutare i carichi che vengono trasmessi ai pilastri a ciascun piano si
tiene presente la sequenza di trasmissione del carico, dal solaio alla trave e
quindi al pilastro. Si cos proceduto ad individuare larea di influenza di
ciascun pilastro, maggiorata mediante coefficienti di continuit (cos come fatto per la trave). Sono stati assegnati valori di individualmente per
ogni appoggio e distinguendo la continuit del solaio da quella della trave;
si noti che in ogni caso non sono stati considerati valori minori dellunit e
maggiori di 1.2.
Il carico agente sulle travi in buona parte costituito dal peso di una zona
di solaio, individuata tagliando idealmente a met ciascun travetto delle
campate di solaio (pi, ovviamente i travetti degli sbalzi per intero). Questo
carico si ripartisce tra i pilastri di estremit di ciascuna campata di trave. In
definitiva su ciascun pilastro gravano i carichi disposti in unarea che pu
essere denominata area di influenza. Tale area deve essere maggiorata
mediante coefficienti di continuit che tengono conto, separatamente,
della continuit del solaio e della continuit della trave. Si noti che in questo
modo, nellesaminare i pilastri del telaio 3-7-11-15, si tenuto conto sia dei
carichi dovuti alle travi del telaio stesso che alle travi ad esso perpendicolari (in questo caso costituito solo da peso proprio delle travi e peso del tompagno; in altri casi queste travi potrebbero portare anche solaio o sbalzi).
Altri esempi e consigli relativi allanalisi dei carichi sui pilastri possono essere trovati nel libro:
A. Ghersi, Edifici antisismici con struttura intelaiata in cemento armato,
CUEN, 1986, 1991.
24
Infine, il peso proprio dei pilastri stato stimato pari a n/100 del carico
portato, con n numero di piani (in questo caso, quindi, pari al 6% perch
ledificio a sei piani).
Di seguito sono riportate, per i pilastri 3, 7, 11 e 15, le aree di influenza
corrette dal coefficiente di continuit ed i carichi, con riferimento al piano tipo.
In un progetto reale necessario valutare i carichi su tutti i pilastri delledificio. Nellambito del corso di Tecnica delle costruzioni agli studenti invece richiesto il calcolo di un numero limitato di elementi strutturali.
Si tenga presente che in edifici reali il carico allultimo piano quasi
sempre diverso, in genere minore, di quello al piano tipo. Altre differenze
potrebbero aversi al primo piano. Quando ci accade necessario valutare
il carico trasmesso ai pilastri distinguendo la situazione ai diversi piani. Qui
si supposto, per semplicit, che il carico fosse lo stesso a tutti i piani.
Pilastro 3
Area o lunghezza
Solaio
Trave em.
Trave a sp.
Tompagno
2
2
4.90 + 5.90 1.2
= 6.00 m
2
4.60
=2.30 m
2
4.90 + 5.90 1.2
= 6.00 m
2
Totale
Peso proprio
Carico
140.6 kN
31.2 kN
7.8 kN
60.6 kN
240.2 kN
0.06240.2
14.4 kN
254.6 kN
Pilastro 7
Area o lunghezza
Solaio
Trave em.
Trave a sp.
2
2
5.20
= 2.60 m
2
4.60 1.2
=2.76 m
2
Carico
327.5 kN
13.5 kN
9.4 kN
Totale
Peso proprio
25
350.4 kN
0.06350.4
21.0 kN
371.4 kN
Pilastro 11
Area o lunghezza
Solaio
2
2
2
2
= 23.51 m2
Sbalzo
Trave em.
Tompagno
5.40 1.2
= 4.86 m2
2
5.20 + 5.40 1.2 5.90
= 8.79 m
+
2
2
5.40 1.2 5.90
= 6.19 m
+
2
2
1.50
Totale
Peso proprio
Carico
239.8 kN
53.0 kN
45.7 kN
62.5 kN
401.0 kN
0.06401.0
24.1 kN
425.1 kN
Pilastro 15
Area o lunghezza
Solaio
Sbalzo
Trave em.
Tompagno
4.90 5.40
= 6.62 m2
2
2
5.40
= 4.05 m2
1.50
2
4.90 5.40
= 5.15 m
+
2
2
4.90 5.40
= 5.15 m
+
2
2
Totale
Peso proprio
Carico
67.5 kN
44.1 kN
26.8 kN
52.0 kN
190.4 kN
0.06190.4
11.4 kN
201.8 kN
Capitolo 4
Solaio
1. Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione
Lo schema geometrico utilizzato per valutare il comportamento del solaio
quello di trave continua su pi appoggi. La progettazione del solaio viene
effettuata determinando le caratteristiche di sollecitazione pi gravose, esaminando tutti le possibili condizioni carico ottenute disponendo in vari modi
i carichi variabili. Si considerano per il solaio anche altri due schemi limite,
di incastro perfetto e di semplice appoggio.
La scelta dello schema geometrico deriva da considerazioni sulla relazione
tra il solaio e le travi su cui esso scarica. In generale, la rigidezza flessionale di una trave molto maggiore di quella di un solaio, mentre la sua rigidezza torsionale modesta. Per questo motivo la trave pu essere schematizzata come un appoggio (vincolo che impedisce abbassamenti ma
consente rotazioni). Lo schema limite di incastro (perfetto o cedevole) deriva dal fatto che in realt la trave ha comunque una qualche rigidezza torsionale, che anzi non trascurabile in prossimit degli estremi della trave
(dove essa collegata a pilastri). Lo schema limite di singole campate
semplicemente appoggiate non ha una chiara motivazione fisica, a meno
che non si voglia pensare a interventi erronei che portino al taglio
dellarmatura superiore agli appoggi; in realt esso serve a garantire comunque un adeguato minimo di armatura inferiore in campata.
28
luce l
1=2= l / 3EI
= l / 6EI
Campata 2
4.90 m
1.63/EI
0.82/EI
I valori di e sono, ovviamente, riferiti solo alle due campate, non agli sbalzi.
ls
l1
l2
ld
Campata 1
39.22/EI
M1 = 16.62
Campata 2
51.62/EI
M3 = 6.19
Capitolo 4 Solaio
29
Lequazione diventa:
0.83 (16.62 ) + (1.67 + 1.63) M 2 + 0.82 ( 6.19 ) = 51.62 39.22
M2 = 21.8 kNm
ls
l1
l2
ld
1 = 2 = ql /24EI
momenti negli sbalzi
3
Campata 2
36.76/EI
M3 = 12.94
Lequazione diventa:
0.83 ( 7.95) + (1.67 + 1.63) M 2 + 0.82 ( 12.94 )= 36.76 54.69
che fornisce come soluzione
M2 = 22.5 kNm
ls
l1
l2
ld
30
1 = 2 = ql /24EI
momenti negli sbalzi
3
Campata 1
54.69/EI
M1 = 7.95
Campata 2
51.47/EI
M3 = 6.19
Lequazione diventa:
0.83 ( 7.95)+ (1.67 +1.63) M 2 + 0.82 ( 6.19 ) = 51.47 54.69
che fornisce come soluzione
M2 = 28.6 kNm
Si ottiene cos:
M1 = M2s = ql2/12 = 17.9 kNm
M2d = M3s = ql2/12 = 17.2 kNm
d
q li2
;
16
Capitolo 4 Solaio
31
Nella tavola del progetto relativa al solaio sono stati riportati tutti i diagrammi del momento flettente (tracciati utilizzando il programma MOMCAD).
2. Calcolo delle armature
La disposizione delle armature tale da coprire linviluppo dei diagrammi
dei momenti flettenti con il diagramma dei momenti resistenti. Si scelto di
utilizzare solo barre dritte.
La scelta di usare barre dritte o sagomate legata ad una ottimizzazione di
costi e tempi di esecuzione. Usando ferri sagomati si pu avere un risparmio di armatura e si pu sfruttare il contributo di tali barre alla resistenza a
taglio; usando barre dritte si ha invece un risparmio di tempi di esecuzione
e quindi di mano dopera. Nello svolgimento del progetto lo studente probabilmente ricever specifiche indicazioni dal docente; in mancanza di
queste, libero di utilizzare la tipologia che preferisce.
Larea delle armature da disporre, allo stato limite ultimo, fornita dalla relazione:
As =
M
0.9 d f yd
(5)
dove:
M il momento flettente per il quale si deve determinare larmatura;
d laltezza utile del solaio
d = hc = 22 cm nelle campate, 18 cm negli sbalzi;
fyd il valore di calcolo della tensione di snervamento dellacciaio (374
N/mm2 per FeB44k).
Nella tabella che segue sono riportati i valori dei momenti flettenti massimi, delle armature necessarie, per metro di solaio e per travetto, e delle
armature effettivamente disposte. Larea da disporre nel singolo travetto
ottenuta dividendo larea necessaria al metro per il numero di travetti (in
questo caso tre).
32
As
As
As
Barre
Momento Altezza necessaria necessaria
disposta
(kNm)
utile (cm) per metro per travetto disposte per travetto
(cm2)
(cm2) per travetto (cm2)
Campata
1
2
Appoggio
1
2
3
18.0
15.7
22
22
2.43
2.12
0.81
0.71
210
210
1.58
1.58
17.9
28.6
17.2
18
22
18
2.95
3.86
2.84
0.98
1.29
0.95
210
210
110
1.58
1.58
0.79
In effetti si nota che nel terzo appoggio larmatura non sarebbe sufficiente: ma poich il valore del momento relativo ad una condizione limite
(incastro perfetto) stimata in sicurezza si preferito non aggiungere un altra
barra.
Ovviamente, si controllato che larmatura disposta nel terzo appoggio sia
sufficiente a sopportare il momento dello sbalzo (12.9 kNm). A quel momento corrisponde unarea di ferro di 2.14 cm2 a metro, ovvero 0.71 cm2 a
travetto.
Si noti che avendo scelto di usare barre dritte il numero e diametro delle
barre stato scelto prendendo in considerazione larmatura superiore separatamente da quella inferiore. Se si fossero usati due travetti a metro con
ferri sagomati si sarebbe ottenuta la quantit di ferro indicata nella tabella
seguente (luso di due travetti a metro anzich tre non cambia sostanzialmente il peso proprio del solaio; si possono quindi continuare a usare i
momenti flettenti innanzi determinati).
As necessa- As necessaAs
Barre di- disposta
Momento Altezza
ria
ria
(kNm)
utile (cm) per metro per travetto sposte per travetto
(cm2)
(cm2) per travetto (cm2)
Campata
1
2
Appoggio
1
2
3
18.0
15.7
22
22
2.43
2.12
1.22
1.06
210
210
1.58
1.58
17.9
28.6
17.2
18
22
18
2.95
3.86
2.84
1.48
1.93
1.42
210
310
210
1.58
2.37
1.58
Capitolo 4 Solaio
33
In questo caso si deve partire sempre dallarmatura in campata, disponendo se possibile due barre, una dritta ed una sagomata; nel caso si debbano
utilizzare due diametri differenti, consiglio di mantenere dritta la barra di
diametro maggiore. Nel caso in esame si disporranno 210 a travetto, uno
dritto ed uno sagomato. In questo modo sia allappoggio 1 che al 3 gi
presente superiormente 110 mentre allappoggio 2 sono presenti 210.
Per raggiungere larmatura superiore necessaria occorre aggiungere 110
agli appoggi 1 e 3 (una barra sagomata a molla, per armare lo sbalzo sinistro e destro) ed 110 allappoggio 2 (una barra dritta superiore). La disposizione delle barre mostrata nella tavola del solaio, riportata come alternativa a quella disegnata dallo studente. Si noti che i ferri sagomati sono
sempre piegati il pi possibile vicino agli appoggi, in modo da garantire la
massima resistenza a momento positivo.
Nella tabella che segue sono riportati i momenti resistenti delle armature disposte in campata e agli appoggi.
34
Campata
1
2
Appoggio
1
2
3
Altezza
utile (cm)
Barre disposte
per travetto
Momento resistente a
metro di solaio (kNm)
22
22
210
210
35.1
17.5
18
22
18
210
210
110
28.7
35.1
14.4
Calcestruzzo
Il momento resistente del calcestruzzo si determina invertendo la formula di
progetto:
d2
(7)
M Rc = 2 b
r
Nel determinare il valore di MRc si assunto r = 0.020 supponendo presente una modesta armatura nella parte compressa. Poich nella tipologia
prescelta vi sono tre travetti da 8 cm ogni metro, la larghezza b della sezione
risulta 24 cm per fascia alleggerita, 62 cm (24+331.5) per fascia semipiena
e 100 cm per fascia piena. Si ha cos
Nel solaio
fascia alleggerita
fascia semi-piena
fascia piena
29.0 kNm
75.0 kNm
121.0 kNm
Nello sbalzo
fascia alleggerita
fascia semi-piena
fascia piena
19.4 kNm
50.2 kNm
81.0 kNm
4. Verifiche di resistenza
La verifica a flessione consente di avere una conferma della correttezza delle scelte progettuali (altezza del solaio, fasce semipiene e piene, armatura
dei travetti).
Capitolo 4 Solaio
35
Le formule di progetto a flessione e le espressioni utilizzate per la determinazione del momento resistente di acciaio e calcestruzzo sono molto affidabili e quindi, a rigore, non sarebbe necessario effettuare una verifica della sezione a flessione. La verifica a flessione di due sezioni per stata
esplicitamente richiesta dal docente.
Campo
2a
2b
3
4
36
s s' u
(8)
'
su
's
s= s
s' =
= s =
1
yd
1 yd
f yd
f yd
ed
distanza dellasse neutro dal bordo compresso, adimensionalizzata rispetto allaltezza utile d
fattore
di riempimento
25 MPa ed acciaio
su = 0.010
s = 0.502
s = 1
s = 1
d = 22 cm
c = 2 cm
As = 4.74 cm2
As = 0
u=
As
=0
As
c
= 0.091
d
Capitolo 4 Solaio
37
As f yd
= 0.0731
b d f cd
0.00
0.167
0.130
c
0.00
0.0020
0.0015
0
0.00
1.00
0.75
0.00
0.667
0.561
s
0
0
0
(1 s u )
0.0731
0.0380
0.0001
Si ha quindi
x = 2.86 cm = 0.953
= 0.361
e il valore del momento resistente pari a MRd = 37.2 kNm
Poich MSd < MRd la sezione verificata.
Verifica del secondo appoggio
Dati:
b = 24 cm
d = 22 cm
c = 2 cm
As = 4.74 cm2
As = 4.74
u=
As
=1
As
c
= 0.091
d
As f yd
= 0.304
b d f cd
38
Poich 1 < < 2 lo stato di deformazione rientra nel campo 2b. Il valore di si ottiene, iterativamente o per tentativi
0.167
0.259
0.179
c
0.0020
0.0035
0.0022
0
1.00
1.75
1.09
0.667
0.809
0.694
s (1 s u )
0.501
0.0409
1.000
0.2099
0.591
0.0002
Si ha quindi
x = 3.94 cm = 0.918
= 0.381
e il valore del momento resistente pari a MRd = 35.8 kNm
Poich MSd < MRd la sezione verificata.
Verifica a taglio
La verifica a taglio viene effettuata nelle sezioni pi a rischio e precisamente
nelle sezioni di passaggio fra la fascia semipiena e quella alleggerita. Il solaio sprovvisto di armature resistenti al taglio, perci la verifica riguarda
soltanto il calcestruzzo. Deve risultare VSd VRd1, essendo
(9)
VRd 1 = Rd k (1.2 + 40 l )b d
con
k = 1.60 d
A
l = sl
bd
Per il calcestruzzo utilizzato (Rck=25 MPa) si ha fctd = 1.01 MPa e quindi Rd = 0.25 f ctd = 0.253 MPa.
Si noti che la verifica a taglio pi gravosa nel caso di solaio con due travetti a metro, per il quale la larghezza b di soli 20 cm, mentre nel caso di
tre travetti a metro si ha b=24 cm.
Capitolo 4 Solaio
Sezione 2-2 (campata 1, estremo sinistro, subito prima della fascia piena)
VSd = 20.7 kN
d = 22 cm
b = 24 cm
k = 1.38
2
Asl = 4.68 cm
l = 0.0089
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 28.7 kN
Sezione 3-3 (campata 1, estremo destro, subito prima della fascia piena)
VSd = 27.8 kN
d = 22 cm
b = 24 cm
k = 1.38
2
Asl = 4.68 cm
l = 0.0089
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 28.7 kN
Sezione 4-4 (campata 1, come 3-3, se vi fosse fascia semipiena)
VSd = 27.8 kN
d = 22 cm
b = 62 cm
k = 1.38
2
Asl = 4.68 cm
l = 0.0034
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 63.7 kN
Sezione 5-5 (campata 2, estremo sinistro, subito prima della fascia piena)
VSd = 25.0 kN
d = 22 cm
b = 24 cm
k = 1.38
2
Asl = 4.68 cm
l = 0.0089
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 28.7 kN
Sezione 6-6 (campata 2, estremo destro, subito prima della fascia piena)
VSd = 19.4 kN
d = 22 cm
b = 24 cm
k = 1.38
2
Asl = 2.34 cm
l = 0.0044
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 25.4 kN
Sezione 7-7 (sbalzo destro, subito prima della fascia piena)
VSd = 15.0 kN
d = 18 cm
b = 24 cm
k = 1.42
2
Asl = 2.34 cm
l = 0.0054
SEZIONE VERIFICATA
VRd1 = 22.0 kN
39
Capitolo 5
Trave
1. Controllo della sezione della trave
Prima di procedere col calcolo si verificato se le dimensioni ipotizzate per
la sezione delle campate di trave sono sufficienti. Il massimo momento negativo nelle campate emergenti (appoggio 11) stato stimato pari a
M=
Stimare cos il momento nel penultimo appoggio di una trave continua (con
campate della stessa sezione) adeguato quando le due campate hanno
luci e carichi simili. In caso di forti differenze meglio stimarlo come media
tra il q l2 / 8 della campata di estremit e il q l2 / 12 della campata adiacente.
Nella situazione in esame, si prenderebbe quindi la media tra 58.45.402/8
=212.9 kNm e 64.45.202/12=145.1 kNm, ovvero 179.0 kNm.
42
ottenendo (con d=0.20 m e r=0.02) il valore b=95 cm. Si comunque ritenuta sufficiente per la trave una sezione 8024, pensando di disporre
unarmatura in compressione leggermente maggiore del 25% di quella tesa.
Il massimo momento negativo per la campata a spessore stato stimato
pari a
q l 2 (45.7 + 16.9) (4.60)
=
= 165.6 kNm
8
8
al quale corrisponde, con r=0.02, una larghezza b=166 cm. Se si dispone
unarmatura in compressione leggermente maggiore del 25% di quella tesa,
la larghezza pu per essere tranquillamente ridotta a 150 cm.
2
M=
La campata a spessore, molto pi deformabile di quelle emergenti, pu essere considerata incastrata ad esse. Nel caso in esame si pu quindi utilizzare uno schema di trave appoggiata-incastrata, che porta ai valori qui utilizzati.
Le dimensioni cos adottate differiscono leggermente da quelle ipotizzate in precedenza. Essendo la differenza molto piccola, non si per ritenuto
necessario variare lanalisi dei carichi.
Capitolo 5 Trave
43
appoggi centrali; incastro parziale per gli appoggi di estremit (si assunto
per entrambi q l2 /16, perch la sezione dei pilastri di estremit non particolarmente elevata; inoltre il pilastro 3, collegato alla trave a spessore, girato in modo da presentare la rigidezza minore). Si infine considerato come minimo momento positivo il valore q l2 /16.
I diagrammi del momento flettente relativi a tutti gli schemi analizzati
sono riportati nella tavola della trave. I valori massimi ottenuti, in campata e
sugli appoggi, sono riportati nella tabella seguente.
Campata
3-7
7-11
11-15
Momento (kNm)
100.0
108.8
143.9
Condizione di carico
Appoggio
3
7
11
15
Momento (kNm)
82.8
160.9
185.3
106.4
Condizione di carico
Prima combinazione
Schema limite q l2 /16
Prima combinazione
Prima di procedere ulteriormente si controllata la correttezza del dimensionamento effettuato. Il massimo momento negativo nelle campate
emergenti 185.3 kNm, leggermente maggiore del valore previsto (170.3
kNm). Il massimo momento positivo nella campata a spessore 100.0 kNm,
mentre lo si era stimato 94.6 kNm. Il massimo momento negativo nella
campata a spessore 160.9 kNm, mentre lo si era stimato 165.6 kNm.
Tutte le differenze sono modeste; le sezioni prescelte sono pertanto effettivamente accettabili.
3. Armatura a flessione
Cos come per il solaio, anche per la trave larea delle armature da disporre
fornita dalla relazione:
M
(12)
As =
0.9 d f yd
dove in questo caso d = hc = 46 cm per la trave emergente, 20 cm per la
trave a spessore.
44
Ferri disposti
2 14+ 4 20
1 14 + 2 20
1 14 + 3 20
Ferri disposti
3 14 +4 20
3 14 + 7 20
2 14 + 3 20
2 14 + 2 20
Si noti che lappoggio 7 stato considerato due volte, sia con altezza pari a
quella della trave a spessore che con altezza pari a quella della campata
emergente. Le armature che si ottengono nella prima ipotesi, nettamente
maggiori, devono essere prolungate nella campata emergente per un tratto
almeno pari allaltezza della trave (quindi orientativamente per almeno
mezzo metro, pi lancoraggio).
4. Armatura a taglio
Le armature a taglio sono costituite da staffe a quattro bracci nella trave a
spessore e a due bracci in quella emergente.
Per il calcolo delle armature a taglio si utilizzato il metodo del traliccio ad inclinazione variabile. Si innanzitutto calcolato il valore di VRd1, resistenza del calcestruzzo in assenza di armatura a taglio, per controllare in
quale zona necessario un calcolo esplicito dellarmatura a taglio:
(13)
V Rd 1 = 0.25 f ctd b d (1.2 + 40 l ) k
dove:
Capitolo 5 Trave
l =
45
ASl
bw d
Si poi calcolato il valore di VRd2, resistenza del puntone di calcestruzzo in presenza di armatura a taglio, per controllare se la sezione sufficiente
per sopportare il taglio:
b z (cot + cot )
(14)
V Rd 2 =
f cd
1 + cot 2
Secondo il modello a inclinazione variabile del traliccio, al diminuire
dellangolo vengono caricati maggiormente i puntoni che modellano il
comportamento del calcestruzzo e scaricati i tiranti in acciaio Il taglio VRd2
stato inizialmente determinato utilizzando il massimo valore consentito dalla normativa per langolo (cot =2), che fornisce la minima resistenza
VRd2. Langolo , inclinazione dellarmatura a taglio, pari a 90 poich
larmatura costituita da staffe; si ha quindi cot =0. Si ottiene, essendo
fcd=7.733 MPa:
46
trave emergente
b=30 cm
d=46 cm
z=41.4 cm
VRd2=384.2 kN
trave a spessore
b=80 cm
d=20 cm
z=18.0 cm
VRd2=445.4 kN
Qualora questo valore non fosse sufficiente occorre calcolare langolo
che massimizza la resistenza a taglio, imponendo la condizione VRd2 = VRd3.
Si infine determinata la resistenza dellarmatura a taglio VRd3 con
lespressione:
A
(15)
V Rd 3 = st z sen (cot + cot ) f yd
x
utilizzando inizialmente il valore cot =2. Il calcolo stato effettuato per le
quantit di staffe pi comuni, in modo da individuare quali staffe disporre in
ogni tratto. Qualora il valore cos ottenuto fosse stato maggiore di VRd2 si sarebbe ripetuto il calcolo utilizzando il valore di determinato imponendo
condizione VRd2 = VRd3.
Nel definire larmatura a taglio da disporre si sono sempre tenuti in
considerazione i valori massimi del passo tra le armatura a taglio pmax prescritti dallEurocodice 2 in funzione del rapporto tra taglio sollecitante VSd e
taglio limite VRd2:
se
V Sd / V Rd 2 0.20
pmax = 0.8 d 30 cm
pmax = 0.6 d 30 cm
pmax = 0.3 d 20 cm
se
se
0.20 V Sd / V Rd 2 0.67
V Sd / V Rd 2 0.67
La normativa italiana fornisce altre prescrizioni riguardo alla staffatura minima a taglio; anche se non sono vincolanti comunque prudente tenerne
conto:
almeno 3 staffe per metro
passo delle staffe p 0.8 d
in prossimit degli appoggi, per un tratto di lunghezza non inferiore a d,
p 12 dove il diametro minimo dellarmatura longitudinale
Il taglio agente agli estremi della trave emergente supera sempre il valore 0.2 VRd2, arrivando fino a quasi 0.5 VRd2. Il limite del passo diventa in tal
caso pmax=27.6 cm. Si sono quindi disposte staffe 8/15 agli estremi e
8/25 in campata.
Il taglio agente per la maggior parte della trave a spessore non supera il
valore 0.2 VRd2, che richiede un passo massimo pmax=16.0 cm. Allestremo 7
si arriva per a 0.4 VRd2, che imporrebbe pmax=12.0 cm. Si per ritenuto ta-
Capitolo 5 Trave
47
VSd,max
(kN)
VRd1
(kN)
VRd2
(kN)
emergente
192.0
53.0
384.2
a spessore
179.0
74.4
445.4
Staffe
8/15
8/25
8/15
8/15
bracci cot
2
2
4
2
2
2
2
2
VRd3
(kN)
207.5
124.5
180.4
90.2
Si sono infine disposti fuori calcolo nelle campate emergenti ferri di parete (1+114). Questa armatura fornisce un contributo a taglio, soprattutto
come aumento della resistenza della sezione, riduce i problemi di fessurazione e consente di assorbire eventuali trazioni, quali quelle dovute a ritiro o
variazioni termiche.
Nella figura che segue si riporta il diagramma del taglio, per le diverse
combinazioni di carico considerate (incluso uno schema limite di incastro
perfetto, con taglio massimo pari a q l/2) ed il diagramma del taglio resistente corrispondente alle armature disposte.
48
Attenzione: nel diagramma del taglio che segue, il taglio resistente nella
prima campata , erroneamente, riferito sempre a 8/15 a quattro bracci.
d = 20 cm
c = 4 cm
As = 15.64 cm2
As = 9.36 cm2
u=
As
= 0.60
As
c
= 0.20
d
As f yd
= 0.332
b d f cd
0.259
0.658
0.2775
c
0.0035
0.0035
0.0035
Si ha quindi
= 0.416
0
1.75
1.75
1.75
0.809
0.809
0.809
x = 5.55 cm = 0.857
s (1 s u )
0.441
0.0342
1
0.3999
0.539
0.0001
Capitolo 5 Trave
49
A
As = 26.54 cm2
As = 15.64 cm2
u = s = 0.59
As
MSd = 160.9 kNm
Nel caso in esame la percentuale meccanica darmatura risulta:
=
As f yd
= 0.300
b d f cd
0.259
0.658
0.2661
c
0.0035
0.0035
0.0035
0
1.75
1.75
1.75
0.809
0.809
0.809
s (1 s u )
0.441
0.1233
1
0.3482
0.479
0.0000
Si ha quindi
= 0.416
x = 5.32 cm = 0.864
e il valore del momento resistente pari a MRd = 171.5 kNm
Poich MSd < MRd la sezione verificata. La sezione sullappoggio potrebbe quindi essere tranquillamente ridotta rispetto alla dimensione ipotizzata.
Verifica della mezzeria della terza campata (emergente)
Dati:
50
b = 30 cm
d = 46 cm
c = 4 cm
As = 10.9 cm2
As = 3.08 cm2
u=
As
= 0.283
As
c
= 0.087
d
As f yd
= 0.268
b d f cd
0.167
0.259
0.2427
c
0.0020
0.0035
0.0032
0
1.00
1.75
1.60
0.667
0.809
0.792
s (1 s u )
0.527
0.1169
1
0.0177
1
0.0000
Si ha quindi
= 0.410
x = 4.85 cm = 0.904
e il valore del momento resistente pari a MRd = 169.5 kNm
Poich MSd < MRd la sezione verificata.
Verifica della sezione in corrispondenza dellappoggio 11 (emergente)
Dati:
c
b = 30 cm
d = 46 cm
c = 4 cm
= = 0.087
d
A
As = 12.44 cm2
As = 7.82 cm2
u = s = 0.629
As
MSd = 185.3 kNm
Nel caso in esame la percentuale meccanica darmatura risulta:
Capitolo 5 Trave
51
As f yd
= 0.306
b d f cd
0.167
0.259
0.2036
c
0.0020
0.0035
0.0032
0
1.00
1.75
1.60
0.667
0.809
0.792
s (1 s u )
0.527
0.0934
1
0.0963
1
0.0002
Si ha quindi
x = 4.07 cm = 0.917
= 0.393
e il valore del momento resistente pari a MRd = 196.1 kNm
52
Campata
3-7
7-11
11-15
Gk
32.6
33.9
30.0
Qk
11.3
11.3
10.9
Combinazione
rara
Carico
totale
43.9
45.2
40.9
rara/SLU
0.70
0.70
0.70
Combinazione
quasi permanente
Carico
totale
34.9
36.2
32.2
q.perm./S
LU
0.56
0.56
0.55
Verifica a fessurazione
La verifica stata effettuata con riferimento alla sezione di mezzeria della
campata 11-15 (trave emergente).
Un controllo andrebbe ovviamente fatto per tutte le sezioni significative della trave. Il docente ha in questo caso richiesto di verificare una sola sezione, a scelta dello studente.
Controllo semplificato
Seguendo le indicazioni dellEurocodice 2 si innanzitutto controllato
se larmatura disposta di per se idonea ad evitare rilevanti problemi di fessurazione.
Per evitare che larmatura si snervi appena raggiunto il limite di fessurazione, larmatura minima deve essere superiore al seguente valore:
Capitolo 5 Trave
53
As
k c k f ct , cls Act
(18)
0.9 f yk
con
kc=0.4 poich la trave soggetta a flessione
coefficiente che tiene conto degli effetti di tensione auto-equilibrate
k=1
non uniformi
resistenza del calcestruzzo a trazione
fct
fct=3 MPa
area di calcestruzzo teso
Act
poich la trave soggetta a flessione
Act b h/2
Si ottiene come minima armatura da disporre As = 2.3 cm2. Poich
larmatura tesa costituita da 420 =12.5 cm2 tale limite abbondantemente superato.
Attenzione: noto qui una notevole incongruenza con le tavole. Larmatura
tesa realmente disposta in mezzeria costituita da 320 e
114 (11.0 cm2) e quella compressa da soli 214 (3.1 cm2).
Le armature qui indicate si riferiscono invece alla sezione di
appoggio. Si sarebbe dovuto modificare tutto il paragrafo, ma
non me la sono sentita di farlo.
Occorre inoltre non superare un interasse massimo ed un diametro massimo delle barre, che dipendono dalla tensione nellacciaio nella combinazione di carico quasi permanente. Per calcolare rigorosamente tale tensione
occorre innanzitutto determinare la posizione dellasse neutro. Il modello
del calcestruzzo quello del secondo stadio (lineare ma non resistente a trazione, se si superato il limite di fessurazione), con un coefficiente di omogeneizzazione n che in questo caso si assume pari a 7. La posizione dellasse
neutro quindi fornita da:
x = h 1+
con
b=30 cm
As=12.5 cm2
h=50 cm
n (As + As' )
=0.0947
=
bh
1+
2 d Gs
h
c=4 cm
As=7.8 cm2
(19)
d=46 cm
54
d Gs =
As d + As c
=29.86 cm
As + As
(20)
con
= c/d = 0.0870
perch il modello del materiale lineare
k = 1/3
= x/d = 0.277
u = As/As = 0.624
xc
=0.208
s=
=
1 d x
Si ottiene cos = 0.908, z = 41.8 cm. La tensione nellarmatura pu essere determinata mediante lespressione:
M
(21)
s =
z As
con M = 0.56143.9 = 80.6 kNm, ottenendo s = 154.3 MPa.
Si noti che lo steso risultato, con minime approssimazioni, si sarebbe potuto ottenere assumendo a priori un valore del braccio della coppia interna
pari a 0.9 d (41.4 cm).
Capitolo 5 Trave
55
M f = f cfk
IG
y
(22)
dove
la distanza del bordo compresso dal baricentro:
yc
b h 2 / 2 + n As d + n As c
=25.42 cm
yG =
b h + n As + n As
y
IG
fcfk
(23)
s rm = 50 + 0.25 k 1 k 2
r
dove:
k1=0.8
k2=0.5
r
56
sm
sr s
= 1 - 1 2
s E s
(24)
con
perch le barre sono ad aderenza migliorata
1=1
perch i carichi sono di lunga durata
2=0.5
sr M f
poich il modello lineare in entrambi i casi
=
s
Ms
Si ottiene
2
29.6 193
=0.000896
sm = 1 - 1 0.5
100.7 206000
Si noti che il termine tra parentesi quadre, che tiene conto del tension stiffening, riduce in questo caso la deformazione di appena il 5%.
(25)
Capitolo 5 Trave
57
c =
M
y
I
(26)
nella quale
il momento dinerzia della sezione reagente omogeneizzata:
I
b x3
I=
+ n As (d x) 2 + n As (c x) 2 =226374 cm4
3
la distanza del bordo compresso dallasse neutro, pari a x.
y
Combinazione di carico rara
Il valore del momento flettente M = 185.30.70 = 129.7 kNm. Applicando le (21) e (26) si ottiene:
c = 9.44 MPa
s = 254 MPa
I valore limite per la classe di esposizione 1 e 2 sono:
c 0.6 fck=12.45 MPa
s 0.7 fyk=301 MPa
La verifica quindi soddisfatta.
Combinazione di carico quasi permanente
Il valore del momento flettente M = 185.30.56 = 103.8 kNm. Applicando le (21) e (26) si ottiene:
c = 7.56 MPa
s = 203 MPa
Il valore limite per la classe di esposizione 1 e 2, imposto per il calcestruzzo, :
c 0.45 fck=9.3 MPa
La verifica quindi soddisfatta.
Capitolo 6
Pilastri
1. Analisi dei carichi
Una volta calcolata lentit dei carichi al piano tipo (vedi capitolo 3), si ricavato lo sforzo normale di calcolo NSd per ogni pilastro, ottenendo i seguenti valori (tutti in kN):
Piano 6
Piano 5
Piano 4
Piano 3
Piano 2
Piano 1
Pilastro 3
254.6
509.2
763.8
1018.4
1273.0
1527.6
Pilastro 7
371.4
742.8
1114.2
1485.6
1857.0
2228.4
Pilastro 11
425.1
850.2
1275.3
1700.4
2125.2
2550.6
Pilastro 15
201.8
403.6
605.4
807.2
1009.0
1210.8
60
Nella tabella che segue sono riportati in ordine, per piano e per pilastro,
larea di calcestruzzo necessaria (in cm2) e la sezione effettivamente adottata, considerando che si scelto di assegnare ai pilastri una sezione non minore di 3030.
Piano
6
5
4
3
2
1
Pilastro 3
245 3030
491 3030
736 3030
982 4030
1227 5030
1473 5030
Pilastro 7
358 3030
716 3030
1074 4030
1432 5030
1790 6030
2149 6040
Pilastro 11
410 3030
820 3030
1230 3050
1639 3060
2049 3070
2459 4070
Pilastro 15
195 3030
389 3030
584 3030
778 3030
973 3040
1167 3040
Il pilastro 11, piano 5, poteva essere realizzato con sezione 3040 anzich
3030, anche se non necessaria, per evitare la presenza di una risega di
20 cm.
(29)
e quindi, con i materiali utilizzati nel progetto, larea dellarmatura deve essere almeno lo 0.416% dellarea di calcestruzzo strettamente necessaria.
Un ulteriore limite prescritto dallEurocodice 2 che larea dellarmatura deve essere superiore allo 0.3% dellarea di calcestruzzo effettiva. La
vecchia normativa italiana (D.M. 14/2/92), basata sul metodo delle tensioni
ammissibili, richiedeva inoltre che larea dellarmatura fosse almeno pari
allo 0.8% dellarea di calcestruzzo strettamente necessaria.
Tenendo presente i limiti sopra indicati, nonch il fatto che la presenza
di una adeguata armatura migliora la capacit del pilastro di sopportare
Capitolo 6 Pilastri
61
momento flettente, si deciso di disporre in ciascun pilastro unarea di armatura compresa tra lo 0.6% e lo 0.8% dellarea effettiva di calcestruzzo. Il
far riferimento alla sezione effettiva e non a quella strettamente necessaria
comporta, tra laltro, che tutti i pilastri aventi la stessa sezione avranno uguale armatura, cosa particolarmente comoda in fase di realizzazione. Le
armature disposte sono indicate nella seguente tabella:
sezione
3030
3040
3050
3060
3070
4060
4070
Ac [cm2]
900
1200
1500
1800
2100
2400
2800
armatura
414
614
614
814
814
1014
1014
As [cm2]
6.16
9.24
9.24
12.32
12.32
15.40
15.40
As / Ac
0.68 %
0.77 %
0.62 %
0.68 %
0.59 %
0.64 %
0.55 %
La scelta della quantit di armatura da disporre in ciascun pilastro abbastanza soggettiva. In genere quando il pilastro diventa abbastanza lungo
(orientativamente, da 70 cm in su) io consiglio di aumentare larmatura sul
lato corto e/o disporre 20 negli spigoli. Qualcuno, ancor pi prudente, preferisce usare sempre barre di diametro maggiore (ad esempio 20) nei
quattro spigoli, anche per i pilastri di dimensione minima.
62
max
0.6 f ck
(31)
ovvero in questo caso c 12.45 MPa. Per la seconda condizione si fa riferimento alla combinazione di carico quasi permanente, imponendo per ambienti 1 e 2:
c
max
0.45 f ck
(32)
La verifica stata effettuata per il pilastro 11, primo ordine, che ha dimensioni 4070 ed armato con 1014. Lo sforzo normale di calcolo allo
stato limite ultimo NSd=2550.6 kN. Si assume quindi per la verifica:
per la combinazione rara
N = 0.702550.6 = 1785.4 kN
per la combinazione quasi permanente
N = 0.562550.6 = 1428.3 kN
Facendo riferimento ad un modello lineare si ha:
N
cmax =
Aci
(33)
Capitolo 6 Pilastri
63
1785.4 10 3
= 5.89 MPa
3031 10 2
1428.3 10 3
= 4.71 MPa
3031 10 2
Capitolo 7
Trave di fondazione
1. Dimensionamento
La fondazione realizzata mediante travi rettilinee parallele; infatti, essendo
ledificio ubicato in zona non sismica, non necessario realizzare un reticolo. In corrispondenza dei pilastri di estremit la trave viene prolungata mediante uno sbalzo per conferire una migliore distribuzione dei carichi. Come
carichi trasmessi dai pilastri sono stati considerati i carichi ottenuti con il
metodo approssimato:
N3 = 1528 kN
N7 = 2228 kN
N11 = 2551 kN
N15 = 1211 kN
Si poteva allo stesso modo considerare i carichi ottenuti dalla risoluzione
del telaio.
h
b1
10 cm
s
15 cm
66
0.24 18.8 10
10 3 = 1.67 m
Il valore ottenuto deve essere aumentato del 15-20 % per tenere in considerazione leffettiva flessibilit della trave reale e il non perfetto centramento dei carichi verticali. Si assume quindi B = 2.10 m.
A rigore, si dovrebbe tenere conto anche del peso proprio della trave di
fondazione ed anche di quello del terreno di ricoprimento. Ma bisognerebbe
anche discutere sul significato della tensione che si considera accettabile
per il terreno, che nasce da considerazioni geotecniche nelle quali interviene anche lentit dello scavo
(35)
In questo modo leventuale momento flettente, generato da un cedimento delle fondazioni, viene assorbito dalla trave di fondazione e non da quelle
di elevazione, che potrebbero subire sollecitazioni non previste. Inoltre se si
avesse una trave di fondazione meno rigida sarebbe necessario tenere conto
67
in tutto il calcolo dellinterazione suolo-struttura. Non avendo ancora definito pienamente la sezione, il momento dinerzia calcolato a partire da quello di una sezione rettangolare, stimando approssimativamente il contributo
delle ali. Essendo Ielev = 6 312500 = 1875000 cm4, si ha:
I fond
b h3
1.7
4 187500 cm4
12
4 1875000 12
= 52941176 cm4
1.7
Avendo assunto b = 50 cm, si ottiene h 102 cm. Questa condizione ,
in questo caso, meno gravosa della precedente. In definitiva, abbondando un
po si assume h = 1.30 m.
Per determinare, infine, il valore dellaltezza s dellala di fondazione, la
si considera come una mensola, di base b = 1.00 m e sottoposta al carico distribuito dovuto alla massima tensione del terreno, e la si progetta a flessione e a taglio. La lunghezza di tale mensola (2.10-0.50)/2 = 0.80 m. Il carico per unit di lunghezza, dovuto alla massima tensione accettabile per il
terreno, vale 0.24106=240000 N/m = 240 kN/m. Il massimo taglio e momento a filo anima valgono
V = 2400.80 = 192 kN
M = 2400.802/2 = 76.8 kN
Per la verifica a flessione si deve avere
b h3
d r
M
b
e quindi s 19.3+4 = 23.3 cm. Per la verifica a taglio, se si volesse non disporre alcuna armatura a taglio dovrebbe essere VRd1 > V. Essendo
(36)
V Rd 1 = 0.25 f ctd (1.2 + 40 l ) k b d
con fctd = 1.01 MPa ed assumendo l 0 e k 1.2, si ha
0.25 1.01 1.2 1.2 b d > 192 10 3
192 10 3
=528053 mm2 = 0.528 m2
0.25 1.01 1.2 1.2
e quindi s 52.8+4 = 56.8 cm. Questo valore sembra troppo alto, si quindi
assunto s = 40 cm e si dovr armare a taglio lala.
bd >
68
2551 kN
1528 kN
3
1211 kN
7
11
15
69
la massima tensione ammessa nellarmatura subito dopo la formazione della fessura; il NAD italiano impone s=0.9 fyk;
la resistenza efficace a trazione del calcestruzzo al momento in
fct,eff
cui si suppone insorgano le prime fessure; lEurocodice 2 consiglia
di usare, in mancanza di dati pi specifici, fct,eff =3 MPa;
il coefficiente che tiene conto del tipo di distribuzione delle tenkc
sioni allinterno della sezione subito prima della fessurazione; per
trave inflessa si ha kc=0.4;
il coefficiente che tiene conto degli effetti di tensione auto equik
librate non uniformi; nel caso in esame si assume k=1
Poich il baricentro della sezione dista 44 cm dal bordo inferiore (vedi
allegato 5) e trascurando la variazione di esso dovuta allarmatura, la parte
tesa ha unarea di 4300 cm2 per momento negativo e di 7800 cm2 per momento positivo. Si ottiene cos unarea minima di 13.3 cm2 da disporre nella
parte superiore (compresi 80 cm in verticale) ed unarea di 24.2 cm2 da disporre nella parte inferiore (compresa tutta lala).
Gli altri limiti di normativa da rispettare sono dettati dalle relazioni:
0.6 b d
As =
(38)
f yk
che, essendo b = 0.50 m, d = 1.25 m e fyk = 430 MPa, fornisce il valore As =
8.7 cm2, e
(39)
As = 0.0015 b d
che fornisce il valore As = 9.4 cm2
Armatura a flessione
Larmatura necessaria per la flessione viene, come sempre, calcolata attraverso la relazione:
As =
M Sd
0.9 d f yd
(40)
I momenti massimi forniti dal calcolo e le corrispondenti aree di armatura necessarie agli appoggi ed in campata sono
70
Appoggio
3
7
11
15
M [kNm]
459.1
1117.1
1601.2
323.0
As [cm2]
10.9
26.6
38.1
7.7
Campata
3-7
7-11
11-15
M [kNm]
543.8
635.9
As [cm2]
12.9
15.5
Sulla base di tali valori e dei minimi precedentemente calcolati, si disposta larmatura di seguito indicata
Appoggio
3
7
11
15
Barre inf.
520
920
1220
520
As [cm2]
15.7
28.3
37.7
15.7
Campata
3-7
7-11
11-15
Barre sup.
520
520
520
As [cm2]
15.7
15.7
15.7
In travi cos sollecitate non si ha mai VSd < VRd1 (tranne, ovviamente, nelle
zone centrali della trave, nelle quali il taglio quasi nullo). Si potrebbe
quindi evitare di calcolare VRd1, dando per scontato che sia necessario disporre armatura resistente a taglio.
Secondo il modello a traliccio variabile al diminuire dellangolo vengono caricati maggiormente i puntoni che modellano il comportamento del
calcestruzzo e scaricati i tiranti in acciaio: si devono quindi effettuare due
verifiche, una per il calcestruzzo ed uno per lacciaio ottimizzando . Il
massimo valore dellangolo consentito comporta cot =2. Normalmente
71
quindi si effettua una calcolo del valore di resistenza a taglio del puntone
VRd2 per cot =2; se la verifica soddisfatta si minimizza la quantit di armatura necessaria. In particolare VRd2 calcolato mediante la seguente espressione:
b z (cot + cot )
(42)
VRd 2 =
f cd
1 + cot 2
langolo di inclinazione dellarmatura a taglio (per staffe =90 e
quindi cot =0).
z laltezza del traliccio si pu assumere pari a 0.9 d
Con il valore di ottenuto viene calcolato VRd3, valore di resistenza del
calcestruzzo in presenza di armatura, in modo da determinare la quantit di
staffe da disporre.
VRd 3 =
Ast
z sin (cot + cot ) f yd
x
(43)
dove
x la lunghezza del traliccio rispetto alla quale definita larmatura a taglio Ast.
LEurocodice 2 prescrive comunque in ogni caso una staffatura disposta
ad un passo massimo in funzione del rapporto tra taglio sollecitante VSd e taglio limite VRd2:
se VSd / VRd 2 0.20
pmax = 0.8 d 30 cm
pmax = 0.6 d 30 cm
pmax = 0.3 d 20 cm
La normativa italiana fornisce altre prescrizioni riguardo alla staffatura minima a taglio; anche se non sono vincolanti comunque prudente tenerne
conto:
almeno 3 staffe per metro
passo delle staffe p 0.8 d
in prossimit degli appoggi p 12 dove il diametro minimo
dellarmatura longitudinale (tale tratto deve avere lunghezza superiore a
d)
72
VRd1 [kN]
VRd2 [kN]
1350
205.2
2047.5
VRd3 [kN]
1346.4
673.2
staffe
10/10 a 2
bracci
10/20 a 2
bracci
I valori massimi del passo delle staffe prescritti dalle normative, in funzione del rapporto tra taglio agente e taglio limite, ed i valori realmente utilizzati sono riportati di seguito:
Trave
VSd/VRd2
campata
appoggio
<0.20
0.65
Passo EC2
(cm)
30.0
30.0
Passo DM 96
(cm)
33.3
24.0
Passo utilizzato
20
10
5. Armatura dellala
Come gi visto in fase di dimensionamento, il massimo momento flettente e
taglio (considerando il carico al limite della portanza del terreno) per un tratto di un metro valgono rispettivamente M =76.8 kNm e V =192 kN.
Larea di armatura necessaria a flessione quindi:
M Sd
76.8
As =
=
10 = 7.1 cm2
0.9 d f yd 0.9 0.36 373.9
Questa armatura costituita dalla parte inferiore delle staffe dellala. Si
dispongono pertanto 110/10.
Per quanto riguarda il taglio, tenendo conto della reale altezza della sezione e dellarmatura longitudinale effettivamente disposta si ha:
A
7.9
=0.0022
l = sl =
b d 100 36
k = 1.60.36 = 1.24
73
Asag
Appendice 1
Effetto dei carichi verticali sullo schema a telaio
1. Risoluzione dello schema
Per verificare la correttezza dei modelli di calcolo approssimato utilizzati
fino ad adesso (schema di trave continua e altri schemi limite per la trave,
sforzo normale centrato per i pilastri) si utilizzato lo schema di telaio piano. Per semplicit, si considerata una sola condizione di carico, col carico
variabile presente ovunque. I carichi agenti sulle campate 3-7-11-15, valutati nel capitolo 3, sono stati assegnati come carichi uniformemente distribuiti
sulle travi del telaio. I carichi trasmessi al telaio 3-7-11-15 dai telai ad esso
ortogonali sono invece stati modellati come forze verticali concentrati sui
pilastri. Il peso proprio dei pilastri stato anchesso considerato come una
forza verticale concentrata; per semplicit si considerato a tutti i piani il
peso medio stimato per i pilastri (anche se ormai, avendoli dimensionati, si
sarebbe potuto usare il valore reale, diverso piano per piano). I valori delle
forze concentrate, in kN, sono riportati di seguito:
Pilastro 3
Pilastro 7
Pilastro 11
Pilastro 15
Peso
proprio
14.4 kN
21.0 kN
24.1 kN
11.4 kN
Trave
(4.90+1.25.90)/2 m
5.90/2 m
4.90/2 m
15.3 kN
12.7 kN
5.90/2 m
4.90/2 m
21.0 kN
29.8 kN
24.8 kN
69.2 kN
48.9 kN
31.2 kN
Tompagno (4.90+1.25.90)/2 m
60.5 kN
TOTALE
106.1 kN
76
Taglio V [kN]
Trave
Telaio
continua
min
max
144
128
137
179
151
160
170
162
164
180
171
173
192
168
176
158
139
148
Nel confrontare i risultati, occorre anche tenere presente che con lo schema a telaio si risolta solo una condizione di carico, carico variabile su tutte le campate, che pu essere assimilata, con una certa approssimazione,
a quella che darebbe i massimi momenti agli estremi delle campate.
77
Pilastro 7
a.inf. telaio
371.4 343.3
742.8 679.5
1114.2 1016.8
1485.6 1352.7
1857.0 1687.9
2228.4 2026.0
Pilastro 11
a.inf. telaio
425.1 417.3
850.2 826.8
1275.3 1239.9
1700.4 1654.4
2125.2 2063.3
2550.6 2472.4
Pilastro 15
a.inf. telaio
201.8 188.3
403.6 384.2
605.4 577.2
807.2 769.4
1009.0 965.9
1210.8 1160.8
I valori determinati mediante area dinfluenza sono sempre maggiori rispetto a quelli forniti dal calcolo a telaio, perch i coefficienti di continuit
sono stati stimati sempre con un certo grado di prudenza. La differenza comunque in genere modesta, di meno del 5%, tranne che per il pilastro 7
per il quale si arriva a differenze del 10%.
Si pu infine notare che i momenti flettenti nei pilastri, provocati dai
carichi verticali e valutati con lo schema di telaio, sono in genere molto bassi (massimo 60 kNm circa per i pilastri 3 e 15, molto meno per i pilastri centrali). Se si verificassero i pilastri a pressoflessione (come fatto nel capitolo
seguente tenendo conto del vento) si potrebbe concludere che, grazie al criterio seguito nel dimensionamento di sezione e armatura dei pilastri, questi
momenti possono essere agevolmente sopportati. Unica eccezione pu essere costituita dai valori che si hanno in testa ai pilastri 3 e 15 al sesto ordine:
lo sforzo normale in quei casi molto basso e la sezione potrebbe richiedere
unarmatura maggiore (ma si potrebbe invocare la capacit di deformazione
plastica della sezione e il principio di ridistribuzione per dimostrare
lammissibilit di tale situazione).
Si pu in definitiva concludere che laver operato con schemi semplici
(trave continua e altri schemi limite per la trave, aree di influenza per i pilastri) consente si valutare semplicemente e con sufficiente esattezza le reali
sollecitazioni negli elementi strutturali.
Appendice 2
Effetto del vento sullo schema a telaio
1. Azione del vento
Il vento, la cui direzione si considera di regola orizzontale, esercita sulle costruzioni azioni che variano nel tempo provocando, in genere, effetti dinamici. Per gli edifici tali azioni possono essere ricondotte convenzionalmente
ad azioni statiche equivalenti. Secondo il D.M. del 16/01/96 la pressione del
vento fornita da:
p = q ref c e c p c d
dove:
qref
ce
cp
cd
(44)
v ref2
(45)
1.6
dove vref la velocit di riferimento del vento espressa in m/s. La velocit di
riferimento il valore max della velocit del vento, riferito ad un intervallo
di ritorno di 50 anni, misurata a 10 m dal suolo su un terreno di II categoria
e mediata su dieci minuti. In mancanza di adeguate indagini statistiche, il
D.M. prescrive di utilizzare la seguente relazione:
v ref = v ref , 0
per as a0
(46)
v ref = v ref , 0 + k a (a s a 0 )
per as > a0
dove as laltitudine del comune di riferimento sul livello del mare , mentre
vref,0 , ka ed a0 sono dati dalla tabella 7.1 del D.M.
Il Comune di Misterbianco, sito in cui si ipotizza la realizzazione
delledificio che si sta progettando, ricade nella zona di riferimento 4 (Sicilia e provincia di Reggio Calabria) a cui corrispondono i valori di vref,0 = 28
80
m/s, a0 = 500 m e ka = 0.030. Poich Misterbianco si trova circa ad una quota di 390 m s.l.m., laltitudine del sito risulta minore della quota di riferimento e quindi si ha vref = vref,0 =28 m/s. La pressione cinetica di riferimento
risulta pertanto:
v ref2
28 2
= 490 N/m2 = 0.490 kN/m2
q ref =
=
1.6 1.6
Coefficiente di esposizione
Il coefficiente di esposizione ce dipende dallaltezza della costruzione, dalla
rugosit e dalla topografia del terreno ove sorge la costruzione. Tale coefficiente si ricava dalla relazione:
per z zmin
c e ( z ) = k r2 c t ln( z / z 0 ) [7 + c t ln( z / z 0 )]
(47)
per z < zmin
c e ( z ) = c e ( z min )
dove:
laltezza della costruzione;
z
kr , z0 e zmin sono assegnati nella tab 7.2 del D.M. in funzione della categoria di esposizione del sito ove sorge la costruzione;
il coefficiente di topografia, che normalmente si pone uguale
ct
allunit.
Il luogo dove si sta ipotizzando la realizzazione delledificio unarea
suburbana, quindi si trova in una classe di rugosit del terreno B (tab. 7.3
D.M.). Di conseguenza, poich il sito ricade nella zona 4 e in una fascia tra i
10 e i 30 km dalla costa, esso appartiene alla categoria di esposizione III. I
valori dei coefficienti pertanto risultano:
z0 = 0.10 m
zmin = 5 m
kr = 0.20
Nella tabella seguente sono riportati i valori di ce al variare di z:
z
ce(z)
5
1.708
7
1.912
10
2.138
13
2.307
16
2.451
19
2.570
Coefficiente di forma
Tale coefficiente funzione della tipologia e della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento. Il suo valore
pu essere ricavato da dati suffragati da opportune documentazioni o da
prove sperimentali in galleria del vento. La circolare esplicativa della normativa prescrive che in assenza di pi precise valutazioni per edifici a pianta
81
1.710.59 =
1.09 kN/m2
82
La forza totale sar ripartita tra i telai piani che costituiscono lo schema
spaziale in base alla rigidezza di ciascuno. In base alle indicazioni fornite, si
assume che il telaio 3-7-11-15 assorba il 30% della forza totale. Si ottengono cos i valori riportati nella tabella seguente.
Impalcato
6
5
4
3
2
1
Forza totale
[kN]
35.54
68.48
64.51
59.60
53.11
55.98
Telaio 3-7-11-15
[kN]
10.66
20.54
19.35
17.88
15.93
16.79
V1
l2
V2
l3
V3
V4
h
83
Nella tabella che segue sono riportati i momenti dinerzia dei pilastri (in
m ) ed il coefficiente di ripartizione (momento dinerzia diviso la somma
dei momenti dinerzia).
4
Pilastro 3
0.000675 0.250
0.000675 0.250
0.000675 0.126
0.000900 0.111
0.001125 0.089
0.001125 0.065
6
5
4
3
2
1
Pilastro 7
0.000675 0.250
0.000675 0.250
0.000900 0.167
0.001125 0.139
0.001350 0.107
0.003200 0.184
Pilastro 11
0.000675 0.250
0.000675 0.250
0.003125 0.581
0.005400 0.667
0.008575 0.678
0.011433 0.659
Pilastro 15
0.000675 0.250
0.000675 0.250
0.000675 0.126
0.000675 0.083
0.001600 0.126
0.001600 0.092
Si ottengono cos in ciascun pilastro i seguenti valori del taglio (in kN):
6
5
4
3
2
1
Totale
10.66
31.20
50.55
68.43
84.36
101.15
Pilastro 3
2.67
7.80
6.35
7.60
7.50
6.56
Pilastro 7
2.67
7.80
8.46
9.50
9.00
18.65
Pilastro 11 Pilastro 15
2.67
2.67
7.80
7.80
29.39
6.35
45.62
5.70
57.18
10.67
66.62
9.32
Bisogna per tenere conto del fatto che in realt le travi non sono infinitamente rigide. In particolare, la trave 3-7 a spessore e quindi molto deformabile. Di conseguenza si pu ritenere che in realt il taglio assorbito dal
pilastro 3 dovr essere nettamente inferiore rispetto al valore sopra calcolato. Inoltre la trave emergente, di sezione 3050, non molto rigida se confrontata con il pilastro 11 ai piani inferiori (3070, 4070) ed anche per
questo si potr avere una qualche riduzione. Ovviamente ci comporter
leggeri incrementi del taglio nei restanti pilastri.
Il diagramma del momento flettente in uno schema shear-type ha un
punto di nullo a met altezza; il valore massimo del momento sar quindi
Mmax = V h / 2, essendo V il taglio nel pilastro ottenuto mediante la ripartizione.
84
Momento
flettente
M=
Vh/2
I valori del momento flettente (in kNm) che si ottengono di conseguenza, utilizzando i tagli innanzi calcolati, sono:
6
5
4
3
2
1
Pilastro 3
4.0
11.7
9.5
11.4
11.3
13.1
Pilastro 7
4.0
11.7
12.7
14.3
13.5
37.3
Pilastro 11
4.0
11.7
44.1
68.4
85.8
133.2
Pilastro 15
4.0
11.7
9.5
8.6
16.0
18.6
85
Pilastro 3
0.97
4.81
3.79
5.92
6.59
6.53
Pilastro 7
3.43
9.53
13.13
18.63
19.53
24.47
Pilastro 11
4.16
8.95
24.22
33.40
37.90
58.14
Pilastro 15
2.10
7.90
9.41
10.48
20.33
12.01
Pilastro 3
2.7
8.2
6.2
9.7
10.1
17.8
Pilastro 7
5.8
14.7
20.2
28.6
30.5
58.6
Pilastro 11
6.5
14.9
42.7
54.8
60.2
170.2
Pilastro 15
4.0
12.2
14.3
16.8
30.9
29.0
4. Combinazioni di carico
Nel considerare la presenza contemporanea di carichi verticali ed azione orizzontale del vento occorre tenere conto del fatto che:
i valori dellazione del vento calcolati nel primo paragrafo sono valori
caratteristici; nelle verifiche allo stato limite ultimo vanno quindi moltiplicati per il coefficiente parziale q = 1.5;
il vento pu spirare in entrambe le direzioni; le forze relative devono essere considerate quindi sia col segno positivo che con quello negativo;
86
i carichi verticali variabili ed il vento sono due tipologie di carico variabile completamente indipendenti luna dallaltra; occorre quindi considerarne una come principale e laltra come secondaria, ridotta del coefficiente di combinazione 0 (pari a 0.7).
Leffetto contemporaneo di carichi verticali ed orizzontali potrebbe, ovviamente, essere valutato combinando opportunamente i risultati dei due schemi gi risolti (solo carichi verticali, allegato 2, e solo vento, allegato 3). Si
per preferito ripetere il calcolo applicando contemporaneamente entrambi i
tipi di carico, esaminando quindi quattro combinazioni di carico, i cui risultati sono riportati nellallegato 4. A rigore, si sarebbero dovute considerare
ulteriori combinazioni, disponendo il carico verticale variabile a scacchiera
cos come gi fatto per la trave.
a) Carico principale: orizzontale; forze orizzontali verso destra
Carico verticale pari a
gd + 0.7 qd
Campata 3-7
45.7 + 0.7 16.9 = 57.5 kN
Campata 7-11
47.5 + 0.7 16.9 = 59.3 kN
Campata 11-15
42.0 + 0.7 16.4 = 53.5 kN
Forze orizzontali pari a
Fd = 1.5 Fk
Impalcato 6
1.5 10.66 = 14.92 kN
Impalcato 5
1.5 20.54 = 28.76 kN
Impalcato 4
1.5 19.35 = 27.09 kN
Impalcato 3
1.5 17.88 = 25.03 kN
Impalcato 2
1.5 15.93 = 22.30 kN
Impalcato 1
1.5 16.79 = 23.51 kN
Attenzione: qui c un evidente errore numerico. I valori delle forze di calcolo erano stati erroneamente ottenuti moltiplicando per 1.4 anzich 1.5.
87
0.7 Fd
0.7 14.92 = 10.44 kN
0.7 28.76 = 20.13 kN
0.7 27.09 = 18.96 kN
0.7 25.03 = 17.52 kN
0.7 22.30 = 15.61 kN
0.7 23.51 = 16.46 kN
88
ticali. Si pu notare, inoltre, che lincremento di momento dovuto alla presenza del vento rilevante (fino a circa il 50%) per le due campate emergenti ma molto minore (meno del 20%) per la campata a spessore.
Appoggio
3
7 sin.
7 des.
11 sin.
11 des.
15
Solo carichi
verticali
90.0
134.5
136.3
160.1
161.6
102.2
Carichi verticali
e orizzontali
107.4
141.5
197.2
223.0
227.5
158.9
Per meglio giudicare leffetto dellincremento di momento flettente nelle travi, si valutata la capacit portante della sezione utilizzata (3050).
Invertendo la relazione (10) che fornisce laltezza necessaria in funzione del
momento flettente, si ottiene
d
(48)
r =
M /b
dalla quale si pu valutare r e quindi la percentuale di armatura compressa
necessaria per sopportare il massimo momento flettente (227.5 kNm). Si ottiene
0.46
=0.0167
r =
227.5 / .30
che corrisponde a circa il 42% di armatura in compressione (essendo
r r 1 u ).
Larmatura necessaria per questo momento pari a 14.7 cm2, cio a
520. Si pu concludere che la sezione (3050) potrebbe essere in questo
caso utilizzata anche in presenza di vento. Le armature nelle travi dovrebbero invece essere considerevolmente aumentate rispetto a quanto previsto per
soli carichi verticali, in proporzione alla variazione del memento (cio fino
al 50% in pi).
Un analogo confronto pu essere fatto per la campata a spessore. In essa, per, la variazione del momento flettente molto minore. Di conseguenza la sezione sar sicuramente accettabile e lincremento di armatura sar
modesto (non superiore al 20%).
89
Ordine
6
5
4
3
2
1
Ordine
6
5
4
3
2
1
Mmax
[kNm]
65.6
46.8
46.8
54.0
65.1
39.2
Pilastro 3
Nmin
[kN]
222
448
670
892
1113
1333
Nmax
[kN]
236
481
725
972
1222
1470
Mmax
[kNm]
10.3
20.5
61.1
75.1
93.1
232.9
Pilastro 11
Nmin
[kN]
388
770
1155
1538
1919
2298
Nmax
[kN]
417
827
1240
1657
2066
2477
Mmax
[kNm]
8.6
24.2
29.6
41.6
48.9
82.6
Pilastro 7
Nmin
[kN]
317
627
932
1230
1524
1818
Nmax
[kN]
344
681
1023
1369
1715
2066
Mmax
[kNm]
54.9
55.2
59.6
53.2
102.8
56.2
Pilastro 15
Nmin
[kN]
175
352
519
681
839
995
Nmax
[kN]
190
390
592
798
1012
1226
90
Diagramma di deformazione A
Con il diagramma di deformazione A la sezione risulta tutta tesa, per cui il
calcestruzzo non reagente mentre le armature sono snervate. Lo sforzo
normale ed il momento flettente sono dati rispettivamente da:
N = f yd As (1 + u )
(49)
h
M = f yd As c (1 u )
2
in cui fyd la tensione di snervamento dellacciaio, As larea di acciaio disposta inferiormente, u il rapporto tra larea di armatura superiore e larea
di armatura inferiore, h laltezza della sezione e c il copriferro.
Diagramma di deformazione B
Nel diagramma di deformazione B la sezione tutta tesa, per cui il calcestruzzo non reagente, larmatura inferiore snervata mentre non si pu dire nulla a priori per quella superiore. Si deve quindi calcolare la tensione
nellarmatura superiore; data la linearit del diagramma di deformazione si
ha:
(50)
s ' = f yd su f yd
yd
in cui il rapporto tra il copriferro c e laltezza utile della sezione d, mentre cu ed su sono rispettivamente la deformazione ultima e quella di snervamento dellacciaio.
Lo sforzo normale ed il momento sono dati rispettivamente da:
N = f yd As (1 + u su )
yd
(51)
su
h
M = f yd As c 1 u
yd
2
Diagramma di deformazione B
Il diagramma di deformazione B corrisponde ad una sezione compressa superiormente e tesa inferiormente (con riferimento ad un momento positivo),
per cui il calcestruzzo assume una resistenza, larmatura inferiore snervata
mentre non si pu dire nulla su quella superiore. Prima di ogni cosa si determina la tensione nellarmatura superiore:
s ' = f yd
91
su 1
f yd
yd 1 1
(52)
in cui 1=0167 il rapporto tra la distanza dellasse neutro dal bordo compresso e laltezza utile della sezione d. La forza risultante di compressione
del calcestruzzo data da:
N c = 1 b d f cd
(53)
M = f yd As c 1 +
u
Nc d
2
1 1 yd
2
Diagramma di deformazione C
Per il diagramma C vale quanto detto per B con la differenza che i parametri , e assumono valori diversi, precisamente =0.810, =2= 0.259 e
=0.416.
Diagramma di deformazione C
Per il diagramma C larmatura inferiore al limite di snervamento, il calcestruzzo ha una sezione resistente a compressione maggiore di quella che si
ha per i diagrammi precedenti (si sta progressivamente abbassando lasse
neutro), mentre il valore della tensione che si ha nellarmatura superiore si
determina con la seguente relazione:
(55)
s ' = f yd 3
f yd
1 3
Lo sforzo normale ed il momento sono dati da:
N = f yd As (1 3
u) + N c
1 3
h
M = f yd As c 1 + 3
u N c 3 d
2
1 3
2
(56)
92
Diagramma di deformazione D
Nel diagramma di deformazione D il calcestruzzo si trova al limite ultimo di
deformazione al bordo superiore e a deformazione nulla al bordo inferiore,
cio la sezione tutta compressa. Larmatura superiore molto probabilmente snervata, mentre per quella inferiore bisogna determinare la tensione;
si ha:
hc
s ' = f yd cu
f yd
yd h
(57)
cu c
s = f yd
f yd
yd h
Lo sforzo normale nel calcestruzzo dato da:
N c = b h f cd
(58)
c
N = f yd As u + cu + N c
yd h
c cu
h
M = f yd As c u
h yd
2
dove =0.810 e =0.416.
N c h h
(59)
Diagramma di deformazione E
Per il diagramma di deformazione E la sezione risulta tutta compressa ed uniformemente deformata con =c1=0.0020; quindi le armature sono snervate e compresse e si ha
N = f yd As (1 + u ) b h f cd
h
M = f yd As c (u 1)
2
(60)
Domini M-N
Il dominio si ottiene interpolando tutti i punti cos ottenuti. Di seguito sono
riportati i domini per le sezioni 4060 e 3060.
93
M [kNm]
400
As=0
300
As=4.6 cm2
200
As=9.2 cm2
100
As=15.4 cm2
0
-1000
-500
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
N [kN]
-100
-200
SEZIONE 4060
-300
-400
M [kNm]
150
As=0
As=6.16 cm2
100
As=12.32 cm2
50
0
-500
500
1000
1500
2000
2500
N [kN]
-50
-100
-150
SEZIONE 3060
94
Nel progetto originario di De Benedetto i pilastri avevano sezioni un po diverse da quelle qui assunte. I domini sopra riportati erano stati ricavati per
quelle sezioni. Nelleffettuare la verifica dei pilastri si riportano ora i domini
relativi ai pilastri che si prendono in esame, ricavati mediante il programma
EC2. Unica differenza grafica chiaramente distinguibile il fatto che i domini forniti dal programma sono calcolati con un numero molto pi elevato di
punti e quindi sono costituiti da curve continue anzich da segmenti rettilinei.
I domini sono stati ricavati prendendo in considerazione solo larmatura superiore e inferiore. In realt ogni pilastro ha anche una armatura, a volte
cospicua, sui lati verticali. Normalmente tale armatura viene completamente trascurata. Volendo, la si potrebbe prendere in considerazione considerando pi strati intermedi, oppure considerandola tutta concentrata a met
altezza.
0
-500
0
-100
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
-200
-300
-400
SEZIONE 4070
As = As = 314
-500
I due pallini neri rappresentano le due coppie corrispondenti al momento massimo (232.9 kNm) accoppiato allo sforzo normale massimo (2477
95
kN) e minimo (2298 kN). Come si vede, in questo caso la sezione sufficiente (anche se proprio al limite).
Pilastro 15, II ordine (3040)
Si riporta il dominio M-N per la sezione avente base b=30 cm e altezza h=40
cm, armata con 214 su ciascuno dei lati corti. La curva pi interna rappresenta il contributo del solo calcestruzzo, mentre quella esterna corrisponde
ad unarmatura di 320 per lato.
200
100
0
-1000
-500
500
1000
1500
2000
2500
-100
-200
SEZIONE 3040
As = As = 214
I due pallini neri rappresentano le due coppie corrispondenti al momento massimo (102.8 kNm) accoppiato allo sforzo normale massimo (1226
kN) e minimo (839 kN). In questo caso larmatura disposta (214 per lato)
insufficiente ed necessaria unarmatura triplicata (320), che abbastanza forte per un pilastro cos piccolo.
Considerazioni conclusive
La verifica di due sole sezioni non certo sufficiente per esprimere un giudizio su tutti i pilastri. I due casi esaminati sono comunque esemplificativi
delle situazioni che si verificano nella struttura: per alcuni pilastri larmatura
risulta sufficiente mentre per altri occorrerebbe aumentarla anche in maniera
considerevole (ma possibile). Non sembra vi siano invece situazioni nelle
quali laumento di armatura diventa tanto rilevante da essere non ammissibile.
Si deve per sottolineare che il comportamento del progettista in presenza
di forze orizzontali ben diverso a seconda dellentit delle forze.
In presenza di forze orizzontali modeste (come quelle da vento in situazioni
non particolari ovvero escludendo edifici a quote elevate, ecc.) un dimensionamento della struttura effettuato con riferimento esclusivamente ai cari-
96
chi verticali pu essere accettabile. Dal calcolo verranno evidenziate le armature da disporre, che in genere saranno un po maggiori di quelle che si
sarebbero disposte in assenza di forze orizzontali.
In presenza di forze orizzontali elevate (vento molto forte, azione sismica) il
dimensionamento della struttura deve invece essere effettuato tenendo
conto espressamente della presenza delle azioni orizzontali. Un riferimento
al dimensionamento per carichi verticali sempre utile, ma sar affiancato
da ulteriori criteri, che spesso portano ad assegnare ad alcuni elementi dimensioni ben pi grandi.
max
0,6 f ck
max
0,45 f ck
0,7 f yk
max
Come gi fatto per la verifica delle travi e per la verifica a sforzo normale centrato nei pilastri, per determinare le caratteristiche della sollecitazione relative alle due condizioni di carico si considerato il rapporto esistente nelle travi tra carico relativo agli stati limiti di esercizio e allo stato
limite ultimo (0.70 e 0.56 rispettivamente per la combinazione rara e per
quella quasi permanente). Si sono quindi ridotti approssimativamente dello
stesso coefficiente il valore dello sforzo normale e del momento flettente
calcolati allo stato limite ultimo. Di conseguenza si ha:
S.L.U.
NSd=2477 kN
MSd=262.9 kNm
S.L.E. (carico raro)
NSd=1734 kN
MSd=184.0 kNm
S.L.E. (carico quasi permanente)
NSd=1387 kN
MSd=147.2 kNm
La posizione del centro di sollecitazione dello sforzo normale lo stesso nelle due combinazioni di carico e vale:
97
M 184
= 0.106 m = 10.6 cm
=
N 1734
Le dimensioni del nocciolo dinerzia in presenza di compressione (cio
della sezione costituita da tutto il calcestruzzo pi larmatura omogeneizzata) sono date da:
I
(61)
e1 =
A yG
e=
con
yG = 35 cm
A = 40 70 + 15 2 4.62 = 2939 cm2
I = 40 70 3 / 12 + 15 2 4.62 312 = 1276528 cm4
e quindi e1 = 12.41 cm.
Il centro di sollecitazione interno al nocciolo centrale dinerzia e la
sezione quindi tutta compressa. La massima tensione nel calcestruzzo si
ricava utilizzando la ben nota espressione, formalmente coincidente con
quella fornita dalla Scienza delle costruzioni:
N M h
(62)
cmax = +
A I 2
ottenendo:
1734 10 3
184 10 6
150 = 8.06 MPa
=
+
2939 10 2 1276528 10 4
zione rara
max
c
1387 10 3
147.2 10 6
150 = 6.45 MPa
+
2939 10 2 1276528 10 4
permanente
La sezione quindi verificata.
cmax =
per la combina-
Allegato 1
Determinazione delle sollecitazioni nella trave
Si utilizzato il programma TRAVECON, di cui si riporta nel seguito loutput.
N.B. La sezione assegnata alla trave a spessore in realt 8024, non
7024 come riportato nel tabulato allegato. La differenza non comunque rilevante.
luce
4.60 m
5.20 m
5.40 m
Modulo di elasticita
larghezza
anima
70.0 cm
30.0 cm
30.0 cm
E =
altezza
totale
24.0 cm
50.0 cm
50.0 cm
sporgenza
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
spessore
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
momento
dinerzia
0.000806 m4
0.003125 m4
0.003125 m4
28500 N/mm2
CARICHI UNIFORMI
MOMENTI CONCENTRATI
campata
1
2
3
appoggio
1
2
3
4
carico
62.6 kN/m
47.5 kN/m
58.4 kN/m
momento
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
rotazione
+6.130E-03
-1.214E-03
+1.249E-03
-2.776E-03
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
Campata
ascissa
momento
taglio
Campata
3-7
0.00 m
0.0 kNm
111.9 kN
7-11
0.92 m
76.5 kNm
54.3 kN
1.84 m
100.0 kNm
-3.2 kN
2.76 m
70.5 kNm
-60.8 kN
3.68 m
-11.9 kNm
-118.4 kN
4.60 m
-147.4 kNm
-176.0 kN
100
ascissa
momento
taglio
0.00 m
-147.4 kNm
122.8 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
1.04 m
-45.4 kNm
73.4 kN
2.08 m
5.3 kNm
24.0 kN
3.12 m
4.5 kNm
-25.4 kN
4.16 m
-47.6 kNm
-74.8 kN
5.20 m
-151.1 kNm
-124.2 kN
1.08 m
15.4 kNm
122.6 kN
2.16 m
113.7 kNm
59.5 kN
3.24 m
143.9 kNm
-3.6 kN
4.32 m
106.0 kNm
-66.6 kN
5.40 m
0.0 kNm
-129.7 kN
sporgenza
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
spessore
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
momento
dinerzia
0.000806 m4
0.003125 m4
0.003125 m4
11-15
0.00 m
-151.1 kNm
185.7 kN
luce
1
2
3
4.60 m
5.20 m
5.40 m
Modulo di elasticita
larghezza
anima
70.0 cm
30.0 cm
30.0 cm
E =
altezza
totale
24.0 cm
50.0 cm
50.0 cm
28500 N/mm2
CARICHI UNIFORMI
MOMENTI CONCENTRATI
campata
1
2
3
appoggio
1
2
3
4
carico
45.7 kN/m
64.4 kN/m
42.0 kN/m
momento
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
rotazione
+3.883E-03
+2.981E-04
-1.894E-05
-1.538E-03
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
Campata
ascissa
momento
taglio
0.00 m
0.0 kNm
77.9 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
3-7
0.92 m
52.3 kNm
35.8 kN
1.84 m
65.9 kNm
-6.2 kN
2.76 m
40.8 kNm
-48.3 kN
3.68 m
-22.9 kNm
-90.3 kN
4.60 m
-125.3 kNm
-132.4 kN
1.04 m
8.2 kNm
94.9 kN
2.08 m
72.1 kNm
28.0 kN
3.12 m
66.4 kNm
-39.0 kN
4.16 m
-9.0 kNm
-106.0 kN
5.20 m
-154.0 kNm
-173.0 kN
7-11
0.00 m
-125.3 kNm
161.9 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
101
11-15
0.00 m
-154.0 kNm
141.9 kN
1.08 m
-25.2 kNm
96.6 kN
2.16 m
54.6 kNm
51.2 kN
3.24 m
85.4 kNm
5.8 kN
4.32 m
67.2 kNm
-39.5 kN
5.40 m
0.0 kNm
-84.9 kN
luce
1
2
3
4.60 m
5.20 m
5.40 m
Modulo di elasticita
larghezza
anima
70.0 cm
30.0 cm
30.0 cm
E =
altezza
totale
24.0 cm
50.0 cm
50.0 cm
sporgenza
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
spessore
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
momento
dinerzia
0.000806 m4
0.003125 m4
0.003125 m4
28500 N/mm2
CARICHI UNIFORMI
MOMENTI CONCENTRATI
campata
1
2
3
appoggio
1
2
3
4
carico
62.6 kN/m
64.4 kN/m
42.0 kN/m
momento
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
rotazione
+5.678E-03
-3.097E-04
+1.575E-04
-1.626E-03
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
Campata
ascissa
momento
taglio
0.00 m
-0.0 kNm
109.0 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
3-7
1.84 m
94.6 kNm
-6.2 kN
2.76 m
62.4 kNm
-63.8 kN
3.68 m
-22.8 kNm
-121.4 kN
4.60 m
-160.9 kNm
-179.0 kN
1.04 m
-18.5 kNm
103.5 kN
2.08 m
54.3 kNm
36.5 kN
3.12 m
57.4 kNm
-30.5 kN
4.16 m
-9.1 kNm
-97.5 kN
5.20 m
-145.3 kNm
-164.4 kN
7-11
0.00 m
-160.9 kNm
170.4 kN
Campata
0.92 m
73.8 kNm
51.4 kN
11-15
102
ascissa
momento
taglio
0.00 m
-145.3 kNm
140.3 kN
1.08 m
-18.3 kNm
94.9 kN
2.16 m
59.8 kNm
49.6 kN
3.24 m
88.8 kNm
4.2 kN
4.32 m
68.9 kNm
-41.1 kN
5.40 m
-0.0 kNm
-86.5 kN
luce
1
2
3
4.60 m
5.20 m
5.40 m
Modulo di elasticita
larghezza
anima
70.0 cm
30.0 cm
30.0 cm
E =
altezza
totale
24.0 cm
50.0 cm
50.0 cm
sporgenza
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
spessore
ala
0.0 cm
0.0 cm
0.0 cm
momento
dinerzia
0.000806 m4
0.003125 m4
0.003125 m4
28500 N/mm2
CARICHI UNIFORMI
MOMENTI CONCENTRATI
campata
1
2
3
appoggio
1
2
3
4
carico
45.7 kN/m
64.4 kN/m
58.4 kN/m
momento
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
0.0 kNm
rotazione
+4.001E-03
+6.210E-05
+5.562E-04
-2.429E-03
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
Campata
ascissa
momento
taglio
0.00 m
0.0 kNm
78.6 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
0.92 m
53.0 kNm
36.6 kN
1.84 m
67.3 kNm
-5.5 kN
2.76 m
43.0 kNm
-47.5 kN
3.68 m
-20.1 kNm
-89.5 kN
4.60 m
-121.8 kNm
-131.6 kN
1.04 m
4.8 kNm
88.2 kN
2.08 m
61.7 kNm
21.3 kN
3.12 m
49.0 kNm
-45.7 kN
4.16 m
-33.3 kNm
-112.7 kN
5.20 m
-185.3 kNm
-179.7 kN
1.08 m
-12.0 kNm
128.9 kN
2.16 m
93.1 kNm
65.9 kN
3.24 m
130.2 kNm
2.8 kN
4.32 m
99.2 kNm
-60.3 kN
5.40 m
-0.0 kNm
-123.4 kN
7-11
0.00 m
-121.8 kNm
155.2 kN
Campata
ascissa
momento
taglio
3-7
11-15
0.00 m
-185.3 kNm
192.0 kN
Allegato 2
Determinazione delle sollecitazioni nel telaio: solo carico
verticale
Si utilizzato il programma TELRET, di cui si riporta nel seguito loutput.
Programma: TELRET 2.4
File dati: VERTIC.TXT
data: 19/02/2001
ora: 16:46
altezza (m)
6
5
4
3
2
1
3.00
3.00
3.00
3.00
3.00
4.00
3 -
luce
m
piano sez.
b
m
h
m
inerzia
m4
piano sez.
b
m
h
m
inerzia
m4
4.60
6
4
2
1
1
1
0.80
0.80
0.80
0.24
0.24
0.24
0.000922
0.000922
0.000922
5
3
1
1
1
1
0.80
0.80
0.80
0.24
0.24
0.24
0.000922
0.000922
0.000922
7 - 11
5.20
6
4
2
2
2
2
0.30
0.30
0.30
0.50
0.50
0.50
0.003125
0.003125
0.003125
5
3
1
2
2
2
0.30
0.30
0.30
0.50
0.50
0.50
0.003125
0.003125
0.003125
11 - 15
5.40
6
4
2
2
2
2
0.30
0.30
0.30
0.50
0.50
0.50
0.003125
0.003125
0.003125
5
3
1
2
2
2
0.30
0.30
0.30
0.50
0.50
0.50
0.003125
0.003125
0.003125
104
pilastro
piano sez.
b
m
h
m
inerzia
m4
piano sez.
b
m
h
m
inerzia
m4
6
4
2
3
3
7
0.30
0.30
0.50
0.30
0.30
0.30
0.000675
0.000675
0.001125
5
3
1
3
5
7
0.30
0.40
0.50
0.30
0.30
0.30
0.000675
0.000900
0.001125
6
4
2
3
5
9
0.30
0.40
0.60
0.30
0.30
0.30
0.000675
0.000900
0.001350
5
3
1
3
7
13
0.30
0.50
0.60
0.30
0.30
0.40
0.000675
0.001125
0.003200
11
6
4
2
3
6
10
0.30
0.30
0.30
0.30
0.50
0.70
0.000675
0.003125
0.008575
5
3
1
3
8
14
0.30
0.30
0.40
0.30
0.60
0.70
0.000675
0.005400
0.011433
15
6
4
2
3
3
4
0.30
0.30
0.30
0.30
0.30
0.40
0.000675
0.000675
0.001600
5
3
1
3
3
4
0.30
0.30
0.30
0.30
0.30
0.40
0.000675
0.000675
0.001600
sezione
forma
b
m
h
m
area
m2
inerzia
m4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
R
0.80
0.30
0.30
0.30
0.40
0.30
0.50
0.30
0.60
0.30
0.70
0.40
0.60
0.40
0.70
0.24
0.50
0.30
0.40
0.30
0.50
0.30
0.60
0.30
0.70
0.30
0.60
0.40
0.70
0.40
0.1920
0.1500
0.0900
0.1200
0.1200
0.1500
0.1500
0.1800
0.1800
0.2100
0.2100
0.2400
0.2400
0.2800
0.2800
0.000922
0.003125
0.000675
0.001600
0.000900
0.003125
0.001125
0.005400
0.001350
0.008575
0.001575
0.007200
0.003200
0.011433
0.003733
SCHEMA DI CARICO N. 1
CARICHI VERTICALI
28500
N/mm2
Allegato 2 - Determinazione delle sollecitazioni nel telaio: solo carico verticale 105
campata
3 -
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
6
2
-62.6
-62.6
5
1
-62.6
-62.6
-62.6
-62.6
7 - 11
6
2
-64.4
-64.4
5
1
-64.4
-64.4
-64.4
-64.4
11 - 15
6
2
-58.4
-58.4
5
1
-58.4
-58.4
-58.4
-58.4
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
6
2
-106.1
-106.1
5
1
-106.1
-106.1
-106.1
-106.1
6
2
-21.0
-21.0
5
1
-21.0
-21.0
-21.0
-21.0
11
6
2
-69.2
-69.2
5
1
-69.2
-69.2
-69.2
-69.2
15
6
2
-48.9
-48.9
5
1
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
spostamento
assoluto (mm)
spostamento
relativo (mm)
6
5
4
3
2
1
2.015
1.534
1.188
0.772
0.327
0.132
0.481
0.346
0.415
0.445
0.195
0.132
piano
6
4
vy (mm)
-4.700
-3.868
rotaz.x1000
-2.175
-1.237
piano
5
3
vy (mm)
-4.425
-3.030
rotaz.x1000
-1.043
-1.118
106
-2.191
-0.800
-1.349
-0.989
6
4
2
-5.209
-4.013
-2.172
-0.133
-0.161
-0.173
5
3
1
-4.808
-3.121
-1.185
-0.244
-0.175
-0.112
11
6
4
2
-5.566
-4.111
-2.274
-0.240
-0.137
-0.096
5
3
1
-5.078
-3.241
-1.239
-0.089
-0.166
-0.064
15
6
4
2
-4.449
-3.780
-2.205
1.653
1.000
0.668
5
3
1
-4.229
-3.105
-1.358
0.987
1.002
0.658
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-62.99
-86.63
-81.38
-83.52
-90.01
-85.30
-134.47
-125.02
-127.11
-126.48
-123.61
-125.45
128.44
135.64
134.04
134.64
136.68
135.25
-159.52
-152.32
-153.92
-153.32
-151.28
-152.71
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-134.84
-130.69
-131.32
-129.80
-131.99
-136.33
-159.04
-154.24
-158.08
-160.12
-155.58
-152.25
162.79
162.91
162.29
161.61
162.90
164.38
-172.09
-171.97
-172.59
-173.27
-171.98
-170.50
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
-160.16
-153.03
-159.77
-161.51
-156.39
-161.56
-61.23
-95.28
-86.56
-83.81
-102.24
-98.47
176.00
168.37
171.24
172.07
167.71
169.36
-139.36
-146.99
-144.12
-143.29
-147.65
-146.00
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
-37.15
-26.27
-26.65
-27.72
-234.54
-476.28
-716.42
-957.16
3
3
3
3
6
5
4
3
momento
sup. (kNm)
-62.99
-38.16
-40.73
-44.31
momento
inf. (kNm)
48.47
40.65
39.21
38.86
Allegato 2 - Determinazione delle sollecitazioni nel telaio: solo carico verticale 107
3
3
2
1
-51.15
-30.11
55.19
14.26
-35.45
-11.09
-1199.93
-1441.28
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-0.37
-3.88
-1.40
-1.68
-6.75
-5.69
1.79
2.82
1.64
1.63
5.19
0.58
-0.72
-2.23
-1.01
-1.10
-3.98
-1.57
-343.30
-679.54
-1016.75
-1352.68
-1687.87
-2025.96
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-1.12
0.40
-1.47
1.80
-9.82
-4.64
-0.81
0.22
3.19
-9.01
4.66
-5.77
-0.10
0.06
-1.55
3.60
-4.83
0.28
-417.29
-826.84
-1239.86
-1654.40
-2063.29
-2472.35
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
61.23
42.59
43.81
39.97
66.54
32.25
-52.70
-42.74
-43.84
-35.69
-66.22
-17.26
37.98
28.44
29.22
25.22
44.25
12.38
-188.26
-384.15
-577.17
-769.36
-965.91
-1160.81
Allegato 3
Determinazione delle sollecitazioni nel telaio: solo vento
Si utilizzato il programma TELRET, di cui si riporta nel seguito loutput.
Si omette la parte di tabulato che riporta i dati geometrici dello schema, perch coincidente con quanto riportato nellallegato 2.
Programma: TELRET 2.4
File dati: VENTO.TXT
data: 19/02/2001
ora: 18:07
FORZE ORIZZONTALI
traverso
6
5
4
3
2
1
forza
kN
10.7
20.5
19.4
17.9
15.9
16.8
6
5
4
3
2
1
spostamento
assoluto (mm)
11.011
10.309
8.644
6.763
4.549
2.275
spostamento
relativo (mm)
0.702
1.665
1.881
2.214
2.274
2.275
110
pilastro
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
6
4
2
0.073
0.067
0.043
-0.099
-0.441
-0.613
5
3
1
0.072
0.056
0.028
-0.294
-0.517
-0.595
6
4
2
0.060
0.058
0.040
-0.048
-0.214
-0.332
5
3
1
0.059
0.052
0.024
-0.153
-0.272
-0.422
11
6
4
2
-0.005
-0.005
-0.004
-0.049
-0.317
-0.621
5
3
1
-0.005
-0.005
-0.002
-0.095
-0.529
-0.662
15
6
4
2
-0.179
-0.171
-0.119
-0.085
-0.273
-0.412
5
3
1
-0.178
-0.153
-0.078
-0.220
-0.247
-0.436
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
2.70
8.36
12.44
14.89
17.77
18.38
-2.13
-6.74
-9.85
-12.10
-14.57
-16.40
-1.05
-3.28
-4.85
-5.87
-7.03
-7.56
-1.05
-3.28
-4.85
-5.87
-7.03
-7.56
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
3.69
12.43
24.25
35.67
43.18
51.06
-3.71
-10.45
-27.78
-44.47
-53.08
-59.28
-1.42
-4.40
-10.01
-15.41
-18.51
-21.22
-1.42
-4.40
-10.01
-15.41
-18.51
-21.22
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
2.83
10.35
26.88
40.37
52.45
56.64
-4.01
-14.48
-25.45
-31.06
-45.53
-49.18
-1.27
-4.60
-9.69
-13.23
-18.15
-19.60
-1.27
-4.60
-9.69
-13.23
-18.15
-19.60
momento
sup. (kNm)
momento
inf. (kNm)
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
3
3
3
3
3
3
6
5
4
3
2
1
2.70
8.15
6.18
9.69
9.70
8.29
-0.20
-6.27
-5.20
-8.07
-10.08
-17.82
0.97
4.81
3.79
5.92
6.59
6.53
1.05
4.33
9.18
15.05
22.07
29.64
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
5.81
14.69
20.19
28.58
30.45
39.32
-4.48
-13.91
-19.19
-27.30
-28.15
-58.57
3.43
9.53
13.13
18.63
19.53
24.47
0.37
1.49
6.65
16.19
27.68
41.34
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
6.54
14.85
42.65
54.82
60.16
62.37
-5.95
-12.01
-30.02
-45.38
-53.56
-170.20
4.16
8.95
24.22
33.40
37.90
58.14
-0.15
0.04
-0.27
-2.46
-2.82
-4.45
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
4.01
12.20
13.94
16.78
30.86
19.05
-2.28
-11.51
-14.28
-14.67
-30.13
-28.98
2.10
7.90
9.41
10.48
20.33
12.01
-1.27
-5.87
-15.56
-28.78
-46.93
-66.53
111
Allegato 4
Determinazione delle sollecitazioni nel telaio: carichi verticali e vento
Si utilizzato il programma TELRET, di cui si riporta nel seguito loutput.
Si omette la parte di tabulato che riporta i dati geometrici dello schema, perch coincidente con quanto riportato nellallegato 2.
Programma: TELRET 2.4
File dati: VER-OR.TXT
data: 19/02/2001
ora: 20:20
CARICHI VERTICALI
campata
3 -
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
6
2
-57.5
-57.5
5
1
-57.5
-57.5
-57.5
-57.5
7 - 11
6
2
-59.3
-59.3
5
1
-59.3
-59.3
-59.3
-59.3
11 - 15
6
2
-53.5
-53.5
5
1
-53.5
-53.5
-53.5
-53.5
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
6
2
-106.1
-106.1
5
1
-106.1
-106.1
-106.1
-106.1
6
2
-21.0
-21.0
5
1
-21.0
-21.0
-21.0
-21.0
114
11
6
2
-69.2
-69.2
5
1
-69.2
-69.2
-69.2
-69.2
15
6
2
-48.9
-48.9
5
1
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
FORZE ORIZZONTALI
traverso
6
5
4
3
2
1
forza
kN
14.9
28.8
27.1
25.0
22.3
23.5
spostamento
assoluto (mm)
6
5
4
3
2
1
17.247
15.829
13.186
10.173
6.667
3.306
spostamento
relativo (mm)
1.417
2.644
3.012
3.506
3.361
3.306
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
6
4
2
-4.379
-3.594
-2.028
-2.117
-1.744
-1.588
5
3
1
-4.118
-2.810
-1.247
-1.360
-1.745
-1.738
6
4
2
-4.741
-3.636
-1.955
-0.192
-0.448
-0.625
5
3
1
-4.369
-2.818
-1.063
-0.438
-0.543
-0.695
11
6
4
2
-5.194
-3.838
-2.124
-0.288
-0.569
-0.957
5
3
1
-4.739
-3.027
-1.158
-0.214
-0.892
-0.984
15
6
4
2
-4.420
-3.781
-2.233
1.395
0.531
0.035
5
3
1
-4.212
-3.123
-1.381
0.596
0.570
-0.008
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-53.56
-67.20
-56.76
-55.39
-57.43
-52.39
-127.24
-125.05
-131.22
-133.67
-134.35
-138.47
116.23
119.67
116.06
115.23
115.53
113.54
-148.27
-144.83
-148.44
-149.27
-148.97
-150.96
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-119.59
-103.61
-87.49
-69.99
-61.38
-54.19
-150.94
-155.99
-183.90
-209.23
-217.24
-222.98
148.15
144.11
135.64
127.40
124.21
121.72
-160.21
-164.25
-172.72
-180.96
-184.15
-186.64
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
-142.88
-125.88
-108.98
-91.68
-70.04
-68.88
-61.61
-107.39
-114.75
-120.10
-157.25
-158.92
159.50
147.87
143.38
139.19
128.30
127.78
-129.40
-141.03
-145.52
-149.71
-160.60
-161.12
momento
sup. (kNm)
momento
inf. (kNm)
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
3
3
3
3
3
3
6
5
4
3
2
1
-53.56
-23.35
-28.48
-26.89
-33.22
-15.97
43.85
28.27
28.50
24.21
36.42
-11.89
-32.47
-17.21
-18.99
-17.03
-23.21
-1.02
-222.33
-448.11
-670.27
-891.60
-1113.23
-1332.86
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
7.65
16.94
26.92
38.38
36.34
49.74
-4.50
-16.82
-25.29
-36.63
-34.55
-81.41
4.05
11.25
17.40
25.01
23.63
32.79
-317.42
-627.35
-932.43
-1230.10
-1524.28
-1817.96
116
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
8.05
21.12
58.35
78.44
75.37
83.23
-8.99
-16.58
-39.11
-71.83
-70.87
-243.62
5.68
12.56
32.49
50.09
48.75
81.71
-388.91
-770.24
-1155.54
-1544.88
-1926.53
-2310.15
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
61.61
56.02
59.57
60.04
104.07
56.17
-51.37
-55.18
-60.06
-53.18
-102.75
-56.36
37.66
37.07
39.88
37.74
68.94
28.13
-178.30
-368.23
-562.64
-761.26
-970.76
-1180.78
SCHEMA DI CARICO N. 2
CARICHI VERTICALI
campata
3 -
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
6
2
-57.5
-57.5
5
1
-57.5
-57.5
-57.5
-57.5
7 - 11
6
2
-59.3
-59.3
5
1
-59.3
-59.3
-59.3
-59.3
11 - 15
6
2
-53.5
-53.5
5
1
-53.5
-53.5
-53.5
-53.5
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
6
2
-106.1
-106.1
5
1
-106.1
-106.1
-106.1
-106.1
6
2
-21.0
-21.0
5
1
-21.0
-21.0
-21.0
-21.0
11
-69.2
-69.2
-69.2
-69.2
15
-69.2
-69.2
6
2
-48.9
-48.9
5
1
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
FORZE ORIZZONTALI
traverso
6
5
4
3
2
1
forza
kN
-14.9
-28.8
-27.1
-25.0
-22.3
-23.5
spostamento
assoluto (mm)
6
5
4
3
2
1
-13.584
-13.035
-11.018
-8.764
-6.070
-3.064
spostamento
relativo (mm)
-0.549
-2.017
-2.255
-2.694
-3.006
-3.064
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
6
4
2
-4.584
-3.782
-2.149
-1.840
-0.509
0.127
5
3
1
-4.321
-2.968
-1.325
-0.537
-0.297
-0.073
6
4
2
-4.908
-3.797
-2.068
-0.057
0.151
0.306
5
3
1
-4.535
-2.963
-1.131
-0.010
0.220
0.487
11
6
4
2
-5.179
-3.823
-2.113
-0.151
0.318
0.783
5
3
1
-4.724
-3.013
-1.152
0.051
0.590
0.869
15
6
4
-3.919
-3.303
1.632
1.297
5
3
-3.714
-2.696
1.212
1.262
118
-1.899
1.188
-1.163
1.211
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-61.13
-90.60
-91.60
-97.09
-107.17
-103.84
-121.29
-106.17
-103.65
-99.80
-93.57
-92.54
119.17
128.87
129.63
131.66
135.21
134.71
-145.33
-135.63
-134.87
-132.84
-129.29
-129.79
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-129.92
-138.40
-155.40
-169.88
-182.29
-197.17
-140.55
-126.73
-106.12
-84.70
-68.61
-57.01
152.13
156.42
163.66
170.56
176.04
181.13
-156.23
-151.94
-144.70
-137.80
-132.32
-127.23
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
-150.81
-154.87
-184.24
-204.71
-216.90
-227.48
-50.38
-66.85
-43.48
-33.13
-29.76
-21.22
163.05
160.75
170.52
176.22
179.11
182.65
-125.85
-128.15
-118.38
-112.68
-109.79
-106.25
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
momento
sup. (kNm)
momento
inf. (kNm)
3
3
3
3
3
3
6
5
4
3
2
1
-61.13
-46.18
-45.78
-54.03
-60.38
-39.19
44.42
45.82
43.05
46.79
64.65
38.02
-35.18
-30.67
-29.61
-33.61
-41.68
-19.30
-225.27
-460.24
-695.97
-933.73
-1175.04
-1415.84
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-8.63
-24.20
-29.62
-41.64
-48.91
-60.37
8.04
22.13
28.45
39.81
44.26
82.59
-5.55
-15.44
-19.36
-27.15
-31.06
-35.74
-318.46
-631.52
-951.05
-1275.45
-1601.78
-1933.71
11
11
6
5
-10.25
-20.47
7.66
17.05
-5.97
-12.51
-388.47
-770.36
11
11
11
11
4
3
2
1
-61.07
-75.05
-93.06
-91.40
44.96
55.23
79.08
232.93
-35.34
-43.43
-57.38
-81.08
-1154.78
-1538.00
-1918.63
-2297.70
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
50.38
21.86
20.53
13.05
17.66
2.84
-44.99
-22.95
-20.08
-12.10
-18.39
24.78
31.79
14.94
13.54
8.38
12.02
-5.49
-174.75
-351.80
-519.09
-680.66
-839.36
-994.51
SCHEMA DI CARICO N. 3
CARICHI VERTICALI
campata
3 -
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
6
2
-62.6
-62.6
5
1
-62.6
-62.6
-62.6
-62.6
7 - 11
6
2
-64.4
-64.4
5
1
-64.4
-64.4
-64.4
-64.4
11 - 15
6
2
-58.4
-58.4
5
1
-58.4
-58.4
-58.4
-58.4
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
6
2
-106.1
-106.1
5
1
-106.1
-106.1
-106.1
-106.1
6
2
-21.0
-21.0
5
1
-21.0
-21.0
-21.0
-21.0
11
6
2
-69.2
-69.2
5
1
-69.2
-69.2
-69.2
-69.2
120
15
6
2
-48.9
-48.9
5
1
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
FORZE ORIZZONTALI
traverso
6
5
4
3
2
1
forza
kN
10.4
20.1
19.0
17.5
15.6
16.5
spostamento
assoluto (mm)
6
5
4
3
2
1
12.805
11.635
9.658
7.400
4.785
2.362
spostamento
relativo (mm)
1.169
1.977
2.258
2.615
2.423
2.362
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
6
4
2
-4.628
-3.802
-2.148
-2.272
-1.669
-1.400
5
3
1
-4.354
-2.975
-1.321
-1.331
-1.625
-1.571
6
4
2
-5.151
-3.957
-2.132
-0.180
-0.371
-0.499
5
3
1
-4.750
-3.070
-1.161
-0.393
-0.442
-0.526
11
6
4
2
-5.571
-4.116
-2.277
-0.287
-0.447
-0.704
5
3
1
-5.083
-3.246
-1.241
-0.182
-0.685
-0.712
15
6
4
2
-4.625
-3.947
-2.322
1.570
0.732
0.265
5
3
1
-4.403
-3.254
-1.434
0.772
0.759
0.231
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-60.34
-78.44
-69.19
-68.93
-72.60
-67.30
-136.55
-131.62
-136.76
-138.33
-137.88
-141.53
127.41
132.42
129.29
128.89
129.79
127.84
-160.55
-155.54
-158.67
-159.07
-158.17
-160.12
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-131.23
-118.51
-107.56
-94.84
-89.68
-86.29
-162.67
-164.48
-185.30
-203.69
-207.60
-210.34
161.39
158.60
152.49
146.51
144.76
143.58
-173.49
-176.28
-182.39
-188.37
-190.12
-191.30
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
-157.39
-142.89
-133.44
-121.95
-105.00
-106.05
-65.16
-109.47
-111.50
-114.24
-146.85
-146.66
174.76
163.87
161.74
159.11
149.93
150.16
-140.60
-151.49
-153.62
-156.25
-165.43
-165.20
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
momento
sup. (kNm)
momento
inf. (kNm)
3
3
3
3
3
3
6
5
4
3
2
1
-60.34
-30.17
-34.68
-34.81
-41.64
-21.98
48.27
34.51
34.12
30.95
45.31
-3.21
-36.20
-21.56
-22.93
-21.92
-28.99
-4.69
-233.51
-472.03
-707.42
-942.42
-1178.30
-1412.25
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
5.32
10.52
18.39
26.33
23.08
32.85
-2.59
-10.81
-17.16
-25.12
-22.39
-56.82
2.64
7.11
11.85
17.15
15.16
22.42
-342.94
-678.08
-1010.24
-1336.81
-1660.75
-1985.45
11
11
11
11
6
5
4
3
5.29
14.95
40.32
55.51
-6.64
-11.55
-26.23
-53.48
3.97
8.83
22.18
36.33
-417.45
-826.79
-1240.13
-1656.81
122
11
11
2
1
49.13
56.47
-47.82
-172.55
32.31
57.26
-2066.05
-2476.71
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
65.16
54.54
57.47
56.41
96.78
50.92
-54.93
-54.03
-57.83
-50.07
-95.74
-45.65
40.03
36.19
38.43
35.49
64.17
24.14
-189.50
-389.89
-592.41
-797.56
-1011.89
-1225.99
SCHEMA DI CARICO N. 4
CARICHI VERTICALI
campata
3 -
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
piano
carico
kN/m
6
2
-62.6
-62.6
5
1
-62.6
-62.6
-62.6
-62.6
7 - 11
6
2
-64.4
-64.4
5
1
-64.4
-64.4
-64.4
-64.4
11 - 15
6
2
-58.4
-58.4
5
1
-58.4
-58.4
-58.4
-58.4
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
piano
forza
kN
6
2
-106.1
-106.1
5
1
-106.1
-106.1
-106.1
-106.1
6
2
-21.0
-21.0
5
1
-21.0
-21.0
-21.0
-21.0
11
6
2
-69.2
-69.2
5
1
-69.2
-69.2
-69.2
-69.2
15
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
-48.9
FORZE ORIZZONTALI
traverso
6
5
4
3
2
1
forza
kN
-10.4
-20.1
-19.0
-17.5
-15.6
-16.5
spostamento
assoluto (mm)
6
5
4
3
2
1
-8.774
-8.567
-7.283
-5.855
-4.130
-2.097
spostamento
relativo (mm)
-0.207
-1.285
-1.428
-1.725
-2.033
-2.097
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
piano
vy (mm)
rotaz.x1000
6
4
2
-4.771
-3.934
-2.233
-2.078
-0.804
-0.199
5
3
1
-4.496
-3.086
-1.376
-0.755
-0.611
-0.406
6
4
2
-5.268
-4.069
-2.211
-0.086
0.048
0.153
5
3
1
-4.866
-3.172
-1.208
-0.094
0.092
0.302
11
6
4
2
-5.561
-4.106
-2.270
-0.192
0.173
0.513
5
3
1
-5.073
-3.236
-1.237
0.004
0.353
0.585
15
6
4
2
-4.274
-3.612
-2.088
1.736
1.268
1.071
5
3
1
-4.055
-2.955
-1.281
1.203
1.244
1.084
124
piano
momento a
momento a
taglio a
sinistra (kNm) destra (kNm) sinistra (kN)
taglio a
destra (kN)
3
3
3
3
3
3
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-65.64
-94.82
-93.57
-98.11
-107.41
-103.31
-132.38
-118.41
-117.46
-114.63
-109.34
-109.38
129.47
138.85
138.79
140.39
143.56
142.66
-158.49
-149.11
-149.17
-147.57
-144.40
-145.30
7
7
7
7
7
7
11
11
11
11
11
11
6
5
4
3
2
1
-138.45
-142.86
-155.09
-164.75
-174.30
-186.37
-155.41
-144.00
-130.87
-116.54
-103.57
-94.17
164.18
167.22
172.10
176.71
181.04
185.17
-170.70
-167.66
-162.78
-158.17
-153.84
-149.71
11
11
11
11
11
11
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
-162.93
-163.18
-186.11
-201.06
-207.79
-217.06
-57.30
-81.10
-61.62
-53.37
-57.62
-50.28
177.24
172.88
180.73
185.03
185.49
188.57
-138.12
-142.48
-134.63
-130.33
-129.87
-126.79
taglio
(kN)
sforzo
normale (kN)
momento
sup. (kNm)
momento
inf. (kNm)
3
3
3
3
3
3
6
5
4
3
2
1
-65.64
-46.15
-46.78
-53.81
-60.66
-38.23
48.67
46.79
44.31
46.76
65.08
31.72
-38.10
-30.98
-30.36
-33.52
-41.91
-17.49
-235.57
-480.52
-725.41
-971.90
-1221.56
-1470.32
7
7
7
7
7
7
6
5
4
3
2
1
-6.07
-18.28
-21.19
-29.68
-36.59
-44.22
6.18
16.44
20.45
28.38
32.77
57.97
-4.08
-11.57
-13.88
-19.35
-23.12
-25.55
-343.67
-681.00
-1023.27
-1368.55
-1714.99
-2066.46
11
11
11
11
6
5
4
3
-7.52
-14.16
-43.26
-51.92
5.02
11.98
32.60
35.45
-4.18
-8.71
-25.29
-29.12
-417.14
-826.88
-1239.60
-1651.99
11
11
2
1
-68.77
-65.76
57.13
161.01
-41.97
-56.69
-2060.52
-2467.99
15
15
15
15
15
15
6
5
4
3
2
1
57.30
30.63
30.15
23.53
36.30
13.58
-50.46
-31.46
-29.85
-21.32
-36.70
11.14
35.92
20.70
20.00
14.95
24.33
0.61
-187.02
-378.40
-561.92
-741.16
-919.93
-1095.62
Allegato 5
Determinazione delle sollecitazioni nella trave di fondazione
Il programma TRAVEFON stato utilizzato sia per determinare il momento
dinerzia della sezione a T rovescio che per risolvere lo schema di trave elastica su suolo elastico alla Winkler. Di seguito si riporta loutput del programma.
Calcolo del momento dinerzia
DATI DI INGRESSO
BASE ANIMA
BASE SEZIONE
ALTEZZA ALA
ALTEZZA TOTALE
=
=
=
=
DATI DI USCITA
0.50
1.90
0.40
1.30
m
m
m
m
A
Sx
xG
I
=
=
=
=
1.21 m2
0.53 m3
0.44 m
0.159926 m4
2.10 m
0.159926 m4
28500 N/mm2
4
Luce
1.50 m
5.00 m
4.90 m
5.90 m
1.50 m
128
26.00 N/cm3
0.23 1/m
13.43 m
DATI DI CARICO:
Carico uniforme
Pilastro
0.0 kN/m
Forza
Coppia
1528.0 kN
0.0 kNm
2228.0 kN
0.0 kNm
11
2551.0 kN
0.0 kNm
15
1211.0 kN
0.0 kNm
Taglio
(kN)
-0.0
114.4
459.1
0.0
305.6
613.7
19.3
19.5
19.6
0.743
0.750
0.755
0.000090
0.000083
0.000039
459.1
-249.0
-543.8
-421.5
127.6
1117.1
-914.3
-501.7
-87.3
333.6
766.9
1214.2
19.6
19.7
19.8
20.3
21.0
21.6
0.755
0.756
0.763
0.781
0.807
0.830
0.000039
0.000024
0.000118
0.000232
0.000272
0.000144
Campata
x=0.00
x=1.00
x=2.00
x=3.00
x=4.00
x=5.00
3
m
m
m
m
m
m
Campata
x=0.00
x=0.98
x=1.96
x=2.94
x=3.92
x=4.90
7 11
m
m
m
m
m
m
1117.1
341.9
4.3
103.2
636.7
1601.2
-1013.8
-567.8
-121.5
323.1
765.3
1201.1
21.6
21.7
21.6
21.6
21.4
20.9
0.830
0.835
0.833
0.829
0.823
0.802
0.000144
-.000005
-.000035
-.000038
-.000110
-.000343
Campata 11 15
x=0.00 m
x=1.18 m
x=2.36 m
x=3.54 m
x=4.72 m
x=5.90 m
1601.2
306.8
-422.0
-635.9
-377.6
323.0
-1349.9
-850.1
-392.5
23.9
409.7
774.7
20.9
19.4
17.6
16.1
15.1
14.4
0.802
0.745
0.676
0.619
0.581
0.553
-.000343
-.000577
-.000551
-.000403
-.000262
-.000246
Sbalzo destro
x=0.00 m
x=0.75 m
x=1.50 m
323.0
79.7
0.0
-436.3
-213.9
-0.0
14.4
13.9
13.3
0.553
0.533
0.512
-.000246
-.000277
-.000281