Il CIS della Calabria ha promosso Auguste Renoir il pittore
impressionista della joie de vivre
Nella sala della Chiesa di San Giorgio al Corso Reggio Calabria,
per il ciclo di incontri dedicati allArte, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, ha presentato Auguste Renoir il
pittore impressionista della joie de vivre. Il suo viaggio in
Calabria e laffresco di Capistrano (VV). Con il contributo di
slides ha relazionato il dott. Salvatore Timpano, studioso di
arte, Dirigente medico di Ginecologia - Azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Ha Coordinato la manifestazione Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. <<Ha vissuto ed ha dipinto, ha fatto il suo mestiere ed in ci forse il suo genio>> affermava nel 1913 Octave Mirbeau a proposito di Pierre Auguste Renoir, cos ha esordito il relatore Timpano, sottolineando la grandezza di Auguste Renoir nella concreta esperienza del fare pittorico. Prodigiosamente prolifico, non sempre selettivo, dotato di grande talento, Renoir forse il pi popolare tra gli impressionisti. In ambito critico, tuttavia, se Cezanne stato presto indicato come un antesignano del cubismo e la pittura di Monet stata ritenuta, a causa della dissoluzione della forma nella luce, parallela allastrattismo o un antefatto dellinformale, solo di recente si riconosciuto ai nudi tardi di Renoir originalit per ardimento plastico e cromatico ed organicit di materia e struttura. Gli artisti prosegue il relatore - da Matisse a Bonnard a Boccioni a Moore-hanno sempre capito come sia fondamentale il ruolo di Renoir, tutto esplicato nel corpo vivo della pittura, come siano esemplari la sua tensione creativa, la costante inquietudine sottesa alla solarit della sua arte. Ed appunto che le opere dei grandi maestri italiani lo spinsero allo studio delle forme tanto da farle
diventare modellate e scultoree proprio come possibile
osservare nei dipinti antichi. Renoir, forte del suo istinto creativo e rigeneratore, osservando la vita borghese parigina, abol nei suoi dipinti i contorni delle forme e i chiaroscuri. Approfondendo lo studio su un uso nuovo e libero del colore riusc a dare al dipinto il senso del movimento. La sofferenza passa, la bellezza resta, avrebbe affermato Renoir, secondo una testimonianza di Matisse. Il dolore affina la sensibilit dellartista, gli consente di penetrare nel cuore del reale, lo porta nei suoi ultimi anni di vita, ad una visione panica che si trasmessa al nostro tempo con un senso profondo di grandiosit cosmica. Durante lincontro, il prof. Antonio Pasceri, autore del libro Renoir da Napoli alla Calabria - 1881 1882 da Napoli a Capistrano di Calabria Memoria popolare, storica e giornalistica - ha parlato di un dipinto collocato nella Chiesa Parrocchiale di Capistrano (VV), attribuibile al pittore Pierre Auguste Renoir e realizzato durante un breve soggiorno nel paese calabrese. Per linteressante documentazione il libro di Pasceri rappresenta un importante risultato, su cui storici e critici darte dovranno prenderne atto.