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antenati)e l, a poca distanza della sua casa, viveva un uomo anziano che gli abitanti della zona
amavano chiamare il patriarca del Sabarthez, lo storico Adolphe Garrigou (1802-1897). Era uno
storico famoso nellAriege del suo tempo. Intorno al 1840 aveva cominciato a rendere pubblici i
suoi studi storici sul paese di Foix e il Couserans. Era fermamente convinto che i racconti di
Napoleon Peyrat soprannominato il Michelet del mezzogiorno sispirassero a fatti reali,
dimenticati dalla storia ufficiale. Storico e pastore protestante, Peyrat suon in qualche modo il
risveglio cataro. Aveva pubblicato la sua Histoire des Albigeois(Storia degli Albigesi), immensa
epopea cavalleresca dedicata al martirio religioso e patriottico degli Albigesi. Era una critica
sferzante della tirannia e delloppressione, quella del clero romano in particolare..
Riscoprire la sorgente
Con il prericordo come guida interiore, sond quel che gli si presentava. La sua ricerca gli mostr
che antiche fraternit cristiane fino ai catari e dopo di loro, avevano cercato di raggiungere il
Regno dello Spirito o della Luce e che il cammino seguito presentava ovunque le stesse
caratteristiche. Scopr che tutti questi uomini e queste donne, questi gruppi a volte molto distanti
gli uni dagli altri, separati da secoli, avevano sempre orientato i loro sforzi nella stessa direzione,
fatto le stesse esperienze, erano arrivati alle stesse scoperte e avevano subito calunnie e
persecuzioni.. Ad un dato momento, tutti si erano legati alla stessa corrente spirituale irresistibile,
senza inizio n fine, il Paracleto come lo chiamavano i catari. Tutti si erano abbeverati alla
stessa sorgente. Importava evidenziare questa sorgente se si voleva comprendere in profondit
lepopea catara. Ci s impose con tale forza ad A. Gadal che non ebbe tregua finch non rese altri
partecipi dei frutti della sua intuizione.
Appianare i sentieri
Occorreva preparare il terreno, occorreva che gli spiriti si aprissero a questa scoperta. Negli anni
1930, si era formato un gruppo di persone orientato sul rinnovo del catarismo e la ricerca del
Santo Graal. Vi si trovavano tra laltro alcuni personaggi dalle forte tinte, un occultista, uno
scrittore ispirato, come Maurice Magre, intellettuali come Deodat Roch che cercava anche lui il
segreto dei catari, la contessa Pujol-Murat discendente della celebre Esclarmonde de Foix, il poeta
e filosofo Ren Nelli, amico di Andr Breton- per il quale Montsgur bruciava ancora (lo spirito
dintolleranza brucia tuttora)- e ovviamente Antonin Gadal.
Per alcuni il catarismo era non solo un grande momento della storia del pensiero filosofico del
Medioevo, ma apriva nuove prospettive sulla conoscenza delluomo, sullevoluzione della sua
coscienza, sulla spiritualit in Europa.Una cerchia di simpatizzanti, apparentati dallo spirito, si era
dunque formata e tutti lavoravano in vista di una rivelazione, di una rivivificazione dellantica
cultura occitana.
Un circolo di studi
Molto presto nellArige, intorno a Tarascon ed Ussat, si forma una cerchia di amici disposti ad
aiutarlo nelle sue ricerche sul catarismo, sia storiche che esoteriche. Stabilisce legami profondi di
simpatia con Isabelle Sandy, scrittrice del posto, con la contessa Pujol-Murat, con Paul Alexis
Ladame, scrittore svizzero che aveva per i catari una grande venerazione, con Christian Bernadac,
autore, e la sua famiglia, con Faur-Lacaussade, storiografo locale. Sul piano storico, fu anche
aiutato nel suo lavoro da sacerdoti cattolici come labate Vidal, labate Glory, i quali erano
profondamente indignati dalle persecuzioni inflitte ai catari dalle autorit ecclesiastiche del
Medioevo . Grazie a questi abati, ed anche grazie ad alcuni vescovi desiderosi di aiutarlo, Gadal si
fece aprire in grande i registri dellinquisizione nel Sabarthez. Non si possono citare i nomi di tutti
suoi compagni di ricerca, dal pastore allerudito. Tutti lo stimavano e lodavano la sua bont, la sua
disponibilit, la sua apertura di mente, la sua immensa modestia. Prima della guerra incontr un
giovane e dotato scrittore tedesco, Otto Rahn, infatuato di ideali elevati e di mistero. In compagnia
di Gadal, Otto Rahn visit castelli e grotte dellArige. Un giorno O. Rahn, sconvolto, grid: Lei ha
la fortuna di abitare un mondo a parte. Tutto qui sembra congelato dalla storia, e in questa valle
cesellata da giganti, basta guardare per essere trasformati e, soprattutto, per comprendere quello
che successo. E tutto scritto. Il Sabarthez un grande libro, il pi bel libro del mondo.
voleva ricostituire una parte della storia del sacerdozio cataro. La sua ricerca apparentata ad una
ricerca iniziatica. Segue alla traccia la verit riguardo ai catari e discerne progressivamente i legami
profondi che li collegavano allantica sorgente del cristianesimo. Sperava di potere un giorno
trasmettere le sue intuizioni ad un collaboratore. Negli anni 1937-1938, alcuni occultisti, anglotedeschi soprattutto, come Walter N Birks, sinteressarono al suo lavoro e si rivolsero a lui. Tuttavia
Gadal sapeva che i segreti dei catari, il loro tesoro non si pu acquisire senza uno sforzo
personale, senza un processo di purificazione interiore, unendura.
L dove numerosi occultisti o speculatori volevano forzare la porta del segreto invisibile, Gadal
scelse laltra via: quella della pazienza, dello spogliamento, dellabnegazione e dellumilt. Non
portandoci il fuoco che la porta si apre! Interiormente, egli sapeva che si doveva aprir. Ecco
perch la sua opera ha una tutt altra portata! Cosa aveva scoperto? I Misteri Catari, lAlta
Spiritualit dei bonshommes si schiude nelle grotte della valle dellArige. La via dellAmore, del
Bene e del Vero era una volta di pi liberata.
Il patriarca
Che dire ancora di Antonin Gadal? Quel che colpiva dapprima coloro che lo hanno conosciuto era la
sua estrema modestia, la sua bont, la sua pazienza ma anche la fede che ebbe sempre
nellonnipotenza dello spirito, la fede nella religione damore di cui aveva visto il soffio nel
catarismo.Per alcuni era il grande padre, il patriarca, il nuovo bonhomme. Per altri era il
buon maestro dUssat, quelluomo delizioso che ci onorava della sua amicizia. (Pierre Durban).
Diciamo bene fino a che punto la bella figura di Gadal - questo nuovo bonhomme - segner
lattuale fiammata dellalbigeismo.
Mostrare il cammino
In Gadal troviamo pi che una verit storica, unilluminazione, pi che un poeta o un mistico, un
uomo di conoscenza, uno gnostico. Il patriarca amato del Sabarthez, la terra dei suoi padri,
anche questo apritore di vie, questo pioniere di una nuova visione del catarismo occitano.
Questuomo dallapparenza cos semplice, che non gioc nessun ruolo importante sulla scena di
questo mondo, che non accumul nessun bene per se stesso, si sforz durante tutta la sua vita di
restituirci un tesoro.
Gli piaceva dire, con la sua solita modestia: finalmente ci sono restituite le nostre ricchezze
spirituali ! Ed aggiungeva, con la forza che sola d la sapienza interiore: Voi avete un compito da
assolvere; voi dovete mostrare quello che lumanit ha perso da secoli e dovete consolare i nostri
compatrioti e mostrare loro il cammino! Si sono smarriti. Consolava spesso i suoi amici, come i
bonhommes di una volta, incitandoli ad endurer (- tollerare -) sofferenze fisiche e morali (In
francese endurer significa sopportare, tollerare: qui c un gioco di parole sulla parola endurer)
(N.d.T)
Comprendeva anche troppo bene il valore dellendura (parola catara che si riferisce ad un processo
di purificazione fisico, psichico e spirituale al quale si sottopone colui che cerca lo Spirito Vivente).
Tracciamo ora la nostra strada e apriamo questo capitolo. Se si ritrovano spesso le parole
Catarismo, Graal, gnostici, Rosacroce, perch esiste tra loro un legame segreto che ci toccher
progressivamente mettere in evidenza per scoprire a quale realt ci collega e che cosa vuole
realizzare. Gadal, un giorno, ha detto: davanti ad una valanga di scartoffie, pi sbagliate le une
delle altre, sui poveri Catari cos ricchi di Spirito - ho voluto disfarmi del mio vecchio silenzioso
lavoro per rimettere le cose a posto. Dottrina,. Gnosi, Graal pirenaico, Druidismo, il Sabarthez, un
po di storia, il tribunale Inquisitoriale di Pamiers, formano lesposto su questo bellimpero dAmore
che provoc lodio assetato di sangue del clero corrotto e che Roma ha schiacciato senza piet.
Questo non un grido di odio o di vendetta, come ho spesso scritto e ripetuto. Non si pu essere
Catari se non si sa perdonare: Dio Amore!. E il riassunto di questo cammino del Santo
Graal, cos bello, lungo e duro, che conduce alla santificazione in Cristo, scopo di ogni iniziazione,
via suprema del Bene, del Bello, dellAmore. Queste sono le fonti importanti , e non i numerosi
concili tenuti da Roma per combattere idee o uomini che non si sottomettono al dogma e alla
fede non ragionata!.
Dio Amore
Queste parole risuonavano spesso nella bocca dei Perfetti , dei bonshommes. Definiscono al
meglio il gran principio della spiritualit catara, lessenza della loro dottrina. Se la creazione
universale perfetta - e non pu che esserlo in quanto opera di Dio - tutto ci che si allontana
dalla legge dellAmore universale e cade nel divenire terrestre ha sempre la possibilit di ritrovare
il cammino della Perfezione. Per il loro pentimento, le anime partecipano al beneficio della
Redenzione Universale, la cui Bont non esclude neppure Lucibello, larcangelo caduto. (Origene).
Nessuna dannazione eterna: tutti faranno ritorno un giorno al Regno originale, anche Lucibello,
langelo caduto.
- Nessun inferno dopo la morte. Linferno quaggi, sulla terra e nella coscienza delluomo che ha
dimenticato la sua origine, che erra, lotta contro tutto e tutti e soffre di mille mali.
- Nessun Dio vendicatore, portatore di spada, che giudica e punisce, ma la forza luce di Cristo, la
Spada dellAmore, che viene a ricercare lanima umana smarrita nelle tenebre pi profonde.
- Violenza e sofferenza sono le armi del male.
-Sola lanima divina, nata da un cuore purificato dalla Luce, spegne linferno, dissipa le tenebre e
lignoranza, converte il male in bene.
Ecco lOpera dellIniziazione dei Perfetti, Puri o bonshommes, sacerdoti catari. Distacco, rinuncia a
ogni forma di istinti e passioni, abnegazione di s: la povert in spirito, lEndura dei Catari.
LA DOTTRINA DI GADAL
Introduzione
Per rispondere a tutte le domande dei suoi amici riguardo alla dottrina catara, A.Gadal mette in
scena alcuni dialoghi tra un neofito e un Bonhomme (cos venivano chiamati i preti catari). Che
cos Dio? Due Dei o due principi? Parlaci del Figlio, il Dio visibile! Il Cristo nato dalla vergine
Maria? E la nascita a Betlemme? Che cos il Natale? Chi sono Cristo e Maria? E la stella di
Betlemme? E che cos la croce? Chi Lucibello?
Non dunque il creatore delluniverso? Tutti gli spiriti saranno salvati? E Satana? Non esistono
dunque castighi eterni, dolori eterni, nessun inferno? Parlaci del Paracleto! Chi il nostro
Patriarca? E tutti coloro che ci precedettero? Che cos Dio ? Dio la Luce infinita. LUno e il Tutto.
E adorato sotto la triplice denominazione di Padre, Figlio e Spirito Santo. Il Padre lEssere
assoluto. E il Dio sconosciuto, inconcepibile, intangibile. Mostraci il padre! Chiedono i discepoli e
Cristo risponde: Voi vedete me! Luomo non pu vedere il Padre se non nel Figlio, lUomo-Dio,
Figura della sua sostanza, splendore della sua gloria. Il Padre, Dio velato nellEternit.
Il Figlio Dio visibile nel tempo; Lo Spirito Dio sensibile nel cuore. Due Dei o due principi? Poich
Dio Spirito infinito, dunque assolutamente unico ! Come ci possono accusare di sostenere che
Dio ha due Figli e che noi adoriamo due Dei? E unodiosa calunnia! Dio ha un Figlio, cosostanziale, co-eterno e necessariamente unico eppure subordinato perch il Figlio. Noi
riconosciamo due principi in Dio. Ma questi principi sono secondari: lungi dallessere due dei non
sono che due modi, due agenti della creazione. E ancora il secondo il negativo, un fantasma,
lombra del Non-Essere, lirradiamento oscuro del Nulla.
il silenzio. Giovanni lo fa nascere nel grembo del Padre. Matteo ricollega la sua genealogia ad
Abramo. Luca ad Adamo. Giovanni, la sua genealogia celeste a Dio. Solo Giovanni vide la Sua
origine eterna.Come nella saggezza ellenica, egli, il Cristo, scatur dal pensiero divino come
unaurora. In Oriente, lo Spirito un principio femminile. Non nato da donna. E venuto dalla
Porta dOro del Cielo. Prima del concilio di Nicea, la madre del Cristo non umana ma celeste!
Non si chiama Maria ma Mani, Mens, Manas, che significa Pensiero, Spirito. Il Cristo un raggio
del Pensiero divino che il Verbo manifesta in mezzo agli uomini. E sceso con la bellezza di un
immortale, la folgore dellOriente dallAlto.
E la nascita a Betlemme?
E questo un magnifico simbolo terrestre, non una realt scientifica e storica. Del resto, la carne
solo un velo e la materia, unombra Creato da una vergine tramite un raggio dello Spirito, il
corpo del Cristo poteva essere solo spirituale. Questo corpo che digiunava per quaranta giorni, che
scivolava tra le folle come una nuvola, che camminava sulle acque come sul marmo e galleggiava
come piuma nello splendore del Tabor, era pi etereo di un corpo umano. Era un corpo siderale,
psichico, angelico. La sua Betlemme il cielo. Il suo presepio, il tabernacolo di Dio.
Che cos Natale?
E lanniversario della nascita dellumanit perfetta. Emmanuele: Dio vivente in noi. Dio vivente
nellumanit! Lumanit finalmente umana, ecco quello che rivela questo giorno benedetto; e da
tutto ci, gli uomini non hanno saputo trarre altro che una religione disumana e unumanit
dannata!.
Chi Lucibello ?
E colui che lancia laurora. Il pi illustre e glorioso tra gli angeli. La pi eminente e gloriosa tra le
creature di Dio.
Com caduto?
Volont arbitraria e ribellione: ambizione smisurata; desideri al di l da ogni moderazione.
E uno spirito meno colpevole, indubbiamente, che sfortunato; il capo delle anime esiliate che,
volontariamente, lo hanno seguito nella sua rovina.
Non dunque il creatore dellUniverso? Il Cristo solo il Creatore, poich Dio. Lucibello solo
un potere contingente: il principe della divisione e della guerra. E il Grande Imitatore. Riproduce
e prova a modificare le idee originali del Cristo. Non ha creato, ha solo trasformato il mondo in
unimmagine grossolana e terrestre del Mondo perfetto e celeste. Capo degli spiriti esiliati, si
costruito sulla terra, con ombre e nuvole, un impero fantastico, un mondo di dolore ed espiazione il nostro mondo - del quale il monarca triste, perch questo mondo gli ricorda il Cielo.
E Giovanni, il figlio di Zebedeo. Giovanni, il Beneamato di Ges, che riposa sul suo cuore e
conosce tutto il mistero di questo cuore divino. LApostolo vergine dellAmore, lAquila della
teologia mistica, il profeta di Patmos, il Platone del Vangelo, l Omero dellApocalisse. Nella Chiesa
del Paracleto, nessun pontefice; semplicemente un Maestro della Gnosi. Il suo Vangelo chiamato
Il Vangelo spirituale del Verbo Redentore.
Allinizio era il Verbo che Dio, Vita, Luce degli uomini: ognuno rilegato alla sua filiazione
divina originale perduta.
La Luce brilla nelle tenebre, ma le tenebre non lhanno accolta: in noi e nel mondo regnano due
nature opposte.
A tutti coloro che laccettano, d il potere di divenire figli di Dio: la liberazione un fatto
assoluto.
E tutti coloro che ci precedettero? Lo Spirito soffia dove vuole . Numerosi pionieri percorsero
questo sentiero della Salvezza. I saggi Druidi dellOccidente estremo non avevano nulla da
invidiare agli iniziati delle Scuole dei Misteri dellEgitto o dellantica Grecia e questi ultimi erano
istruiti quanto i saggi dellIndia.
Le Triadi druidiche esplorano le stesse profondit dei Misteri egiziani. Orfeo, Mos, Pitagora,
Platone, Origene ne avevano gi estratto i punti pi belli delle loro dottrine. Le spiegazioni di
Liside, discepolo di Pitagora, sulla Preparazione, Purificazione e Perfezione, completano le Triadi
druidiche. In testa a tutti questi Grandi secondo lo Spirito, A. Gadal pone Ermete Trismegisto (il
Tre volte Grande) che chiama il Grande Fondatore di tutti i Misteri.
Egli diceva anche che le Sette Chiese dAsia e i Greci dOriente ci sono molto vicini; Gregorio di
Nasanzio, il nobile Synosios, e prima di loro, Origene, questo Nilo della dottrina. E anche
Tertulliano, questafricano indomabile, un tempo avversario degli gnostici, che raggiunse pi tardi
la Chiesa dello Spirito. Gli gnostici orientali sono i fratelli cristiani dei Magi dellEufrate e dei
Bramani dellIndia. Noi siamo gli ultimi figli di Mani, lepurazione suprema della Gnosi.
CATARISMO PIRENAICO
Prime origini: gli Esseni
Tentiamo ora di risalire alle sorgenti ancora sepolte del catarismo! Cera labitudine di raggruppare
sotto la denominazione di gnostici una gran quantit di gruppi dissimili, a volte perfino opposti, per
avere cos un buon motivo per combatterli. Sterminarli e soprattutto calunniarli. Ecco quel che ci
dice Antonin Gadal su questargomento cos controverso. Lo gnosticismo trova le sue radici presso
i Giudeo-samaritani.
E in Palestina, pi precisamente in Samaria che va ricercata la sua culla. Gli Esseni formano una
comunit gnostica di Giudei pii che si distanziarono nettamente dai loro compatrioti. Si
distinguevano per la grande purezza dei loro costumi. Approvavano il matrimonio, necessario per
la conservazione del genere umano, ma non inseguivano la volutt della carne. Condannavano i
giuramenti, la propriet dei beni, ogni cibo carneo e aborrivano la menzogna. Vivevano nel
perfetto distacco dalle passioni e dai conflitti umani ordinari e dai beni terrestri.
Venivano chiamati anche Terapeuti perch curavano gli ammalati. Questa comunit di puri si
presentava come la custode del vero sacerdozio ebraico. Preparava la nascita luminosa dellera
nuova: lera cristiana. Inviato e guida della fraternit degli Esseni, il Maestro di Giustizia prefigura
con la sua vita e i suoi atti, la venuta di un Uomo Nuovo di cui Ges-Cristo sar il prototipo. Per
gli Esseni non ci si pu avvicinare ai misteri divini se non attraverso una via in Spirito, lamore per
Dio e il rispetto per gli uomini e per la vita. A causa del loro modo di vivere come primi cristiani, i
Padri della Chiesa li considerarono come cristiani apostolici.
Dositeo ed i Dositeani
Dositeo, giudeo di austera piet, riun dei fedeli cui si diede il nome di Dositeani. Vivevano al
tempo di Ges-Cristo e adottarono le stesse pratiche degli Esseni. Si dicevano discepoli di Giovanni
il Battista che consideravano il vero Messia. Si nutrivano esclusivamente dei frutti della terra e
vivevano in grotte o caverne.Dositeo negava la risurrezione dei corpi, la distruzione futura del
mondo. Il giudizio universale, lesistenza degli angeli e non volle ammettere altri demoni se non gli
idoli dei pagani. Gli Esseni si fusero con i discepoli di Dositeo.
Simon Mago
Il famoso Simon Mago Simone lubbidiente. Simone, Shimo uno dei nomi dati a Dio, al
Messia. Il Messia Shimo non altro se non Cristo Ges che ebbe dei discepoli tra i Dositeani. I
suoi discepoli sono i primi gnostici. Hanno riconosciuto il Cristo Ges come Shimo, come Dio.
Sotto la penna ingenua dIreneo di Lione, uno dei primi difensori della Chiesa di Roma, ci
diventato la stupefacente storia di Simone il Cireneo, sostituito a Ges e crocefisso al suo posto!!!
Alessandria
La Scuola di Alessandria deve essere considerata come un periodo di fusione delle principali
filosofie dellantichit. Un crogiuolo gigantesco in cui le religioni e le filosofie del mondo si venivano
a mischiare: giudaismo, platonismo, cristianesimo, gnosi cristiana ed egizia. Lellenismo ci rivela
lantica saggezza dei Misteri, attinta alla comune sorgente: lEgitto.
L si vide il magnifico avvicinamento di un Filone e di un Platone. Ammonio Saccas, fondatore del
neo-platonismo, l divenne una luce: pagani e cristiani cosa ammirevole- si richiamavano a lui.
Clemente lAlessandrino, Origene, cristiani, sincontravano da lui con pagani come Porfirio e
Plotino. Gli gnostici si adoperarono attivamente a sbrogliare la matassa della filosofia, la scienza
sacra. Abbordavano con audacia i pi grandi problemi (lesistenza del male, il tempo e leternit, la
corruzione universale e il cammino della Perfezione, luomo e Dio) e pretendevano di risolverli
grazie alla Gnosi, la rivelazione interiore di Dio.
Tutto questo spiega come la maggior parte dei Padri greci, nutriti di Gnosi alessandrina, abbia
mantenuto questa impronta di alta spiritualit. Clemente lAlessandrino, Giovanni Crisostomo,
Origene. Un secolo prima di Agostino - che fu prima cataro ( si diceva manicheo) poi cristiano
cattolico, Attanasio, vescovo di Alessandria, professava una dottrina dellanima degna di un vero
gnostico.
Tertulliano non fu uno dei primi fedeli della Chiesa dei puri( catharoi)?; Come Montano,
fondatore della prima Chiesa catara nel 140; come Novat, vescovo cataro a Cartagine; come
Novaziano, diventato Papa e rimasto tale (nel 250) per venti anni! E in questo reale ed autentico
atanor spirituale alessandrino dove si confrontarono la Saggezza di Ermete, lEssenismo, e il Neoplatonismo al cristianesimo, che si elabor lo spirito del catarismo.
Chi il Cristo?
Mos scese dalle nubi tuonanti del Sinai, tenendo le Tavole della Legge. Il Cristo, risalendo nella
gloria, non lascia al mondo che il suo Verbo. Il Verbo si condensa in un Vangelo primordiale.
Questo proto-vangelo ebraico si suddivide in quattro vangeli greci che si frammentano in una
moltitudine di leggende evangeliche redatte in tutti gli idiomi dellOriente. Ogni nazione possiede la
sua biografia di Ges; ogni gruppo di fedeli modifica secondo la sua idea limmagine del Cristo: Per
gli Ebrei, il figlio di Abramo; Per i greci, il Figlio dellUomo e le sue origini risalgono ad
Adamo; Gli orientali sopprimono ogni genealogia umana e vedono in lui solo il Verbo, Figlio di Dio.
I Vangeli
Il Cristo ha anche la sua mitologia. La Chiesa si attribuisce il diritto di mondare questa vegetazione
di leggende apocrife e conserva solo i quattro Vangeli: alluomo, al leone, al toro, allaquila. Il
concilio di Nicea li dichiara i soli ortodossi. Ma la sorgente di questi quattro fiumi, lesemplare
unico ed originale, il proto-vangelo scomparso! Gregorio di Nasanzio- vescovo greco asiatico del
IV secolo, patriarca di Costantinopoli, - diceva: Matteo ha scritto per gli Ebrei; Marco, per i
Romani;Luca, per gli Ellenici; Giovanni, per tutti i popoli dellUniverso. Al posto del Verbo, i Catari
invocavano il Paracleto. Il Vangelo di Giovanni costituiva pressappoco tutta la loro Bibbia, linizio
della loro storia.
LApocalisse di Patmos apriva la loro epopea. Il loro genio aveva il temperamento dellAquila,
simbolo del Boanerge (figlio del tuono). Tramite lApostolo Giovanni, il beneamato dal
Salvatore, e il suo vangelo, i catari erano non solo del pi puro lignaggio evangelico, ma anche
della pi alta origine ortodossa. Nondimeno la oltrepassano con uno slancio incommensurabile
verso lideale cristiano il pi elevato. Il Vangelo spirituale era vissuto nel senso della sua pi alta
realizzazione: lUomo-Spirito. Costoro non erano solamente dei mistici, ma ancora degli gnostici.
Il Cristianesimo cataro
Il loro cristianesimo era una Gnosi, una Conoscenza dei misteri divini e una predicazione. Il loro
capo era il Verbo che insegna e non lUomo Dio che soffre. Come il Dio Salvatore di Platone,
salvava tramite la Verit, non con lespiazione e il martirio. Il catarismo arrivava a sopprimere la
croce delle sofferenze, derubare il crocefisso, velare di una nube il calvario. Gnostici, i catari erano
stati condotti a questa negazione dal loro concetto filosofico dellorigine delle cose. La ragione non
ha mai potuto spiegarsi la coesistenza simultanea dellinfinito e del finito, di Dio e del mondo. Se lo
Spirito lEssere, la Materia il Nulla. Se lo Spirito il Bene, la Materia il Male, cio il NonEssere. Essendo Dio lEssere infinito, la carne solo unombra, il mondo solo unapparenza, il
destino, un dramma lugubre ma fantasmagorico! Da l, alcune conseguenze che modificavano
profondamente la teologia, la morale, il culto e il comportamento. Ci basta segnalare:
Che il Cristo cataro non era affatto un uomo;
Che il Suo corpo era luminoso ed eterico;
Che non ha sofferto fisicamente sulla croce;
Che non stato realmente crocefisso sulla croce del calvario, non pi di quanto LAgnello sia stato
realmente immolato sullaltare celeste dellApocalisse.
Il carattere del catarismo nei pirenei
Cerano gli gnostici ebrei e gli gnostici greco-siriani. A questultimi si riallacciavano i catari dei
Pirenei. Erano greco-orientali. Indo-greco, il catarismo respinge il giudaismo, i libri ebraici, le
violenze di Mos, i tuoni di Geova.
Dio Amore.Esso si separa nettamente del manicheismo persiano, rigettando il suo dualismo
dello Spirito e della materia, leternit del Male, i suoi resti di mazdeismo. Zoroastro gli estraneo
quanto Mos.
Cristiano, anteriore al cristianesimo del concilio di Nicea, il catarismo non accetta dunque n i libri
ebrei, n i vangeli giudaizzanti, n i simboli della Chiesa imperiale, n i fasti pagani della teocrazia
romana. Piuttosto si riallaccia a Montano, a Marcione, i primi catari (140 a 199), a Novat, a
Novaziano (il Papa cataro). Gnostico si separa dagli altri catari tralasciando gli Eoni, gli Abraxas, i
diagrammi, i numeri cabalistici. Si stacca dunque dal tronco cristiano attraverso il ramo maestro di
San Giovanni e forma come un neo-cristianesimo caratterizzato dallalta idea generatrice del
Paracleto.
Un Cristianesimo Trascendente
I Catari erano i discepoli di San Giovanni e i discendenti delle Sette Chiese dAsia alle quali il
profeta di Patmos rivolge la sua Apocalisse (sinodo di Caraman, 1167) . I Catari pretendevano
dunque di essere del pi alto lignaggio evangelico, della pi dotta e luminosa filiazione cristiana. E
quel che esprime la parola gnostico, ortodossa ancora nel II secolo, almeno ad Alessandria (cf.
Clemente dAlessandria ) e in Oriente, e sinonimo di cristianesimo speculativo e trascendente
opposto al cristianesimo volgare tradizionale e cattolico.
Gli gnostici alleggerirono notevolmente i Vangeli giudaizzanti e conservarono intatti solo gli scritti
gioanniti. La loro interpretazione interamente mistica, reclama la realizzazione del Cristo
interiore. Originata dal Pensiero del Cristo, offerta sullaltare alessandrino di Platone, il catarismo
formava una specie di teosofia che sfuggiva dai Vangeli come un profumo, verso lalto, nellideale,
per giungere nellinfinito.
Maneismo
Con questo termine, Gadal intende la Religione dello Spirito (Mani, manas, mente, designano il
pensiero superiore, lo Spirito). E la religione di Ermete, il Mercurio latino. Nellinsegnamento
ermetico laccento messo sul pensiero superiore che lAnima divina: sola lanima, nata nel
cuore, si lega allo Spirito. Conosce Dio. Serve Dio grazie alla Ragione illuminata. Solo lo Spirito,
sceso nellanima, salva lessere umano. Questa religione dello Spirito era gi conosciuta e praticata
dai cristiani gnostici evangelici del III secolo: Montano, Tertulliano, Novat, Novaziano e il famoso
Marcione nato a Sinope del Ponto.
Greci, presso Pitagora e Platone. Dopo il Cristo, presso tutti gli gnostici, essa procede da Platone
per il pensiero, per la morale da Pitagora, conservando, nellOriente dallalto, il suo raggio vergine:
raggio celeste e lampada greca. L, si ferm la sua gerarchia che ormai conserv il monopolio del
patriarcato. Questa aristocrazia patriarcale non diede mai limmagine di una monarchia teocratica.
Non scivol, in nessun momento, nel sogno di Manes, che avvolgeva il mondo intero nel suo
progetto di teocrazia universale. Il catarismo pirenaico fu nella sua essenza troppo spiritualista per
incarnare il Paracleto in un uomo: il suo Papa lo Spirito, il suo Vaticano il Cielo!
Nessun Verbo sigillato nella Bibbia. Nessuna Scrittura incatenata nel Tempio. Nessun Dio
prigioniero nel tabernacolo. Nessun prete carceriere di Dio. Nessun Papa custode del Cielo e
dellInferno. Nessuna servit e nessuna morte dello Spirito..
sono le pietre miliari di granito della loro migrazione verso lOccidente (la Bibbia cinforma del loro
patriarca Askenas, figlio di Gomer, nipote di Japhet in Genesi- X, 3). LIliade ci parla di un altro
Askenas: leroe Ascanio (II, verso 862). LAscania era alleata di Troia. LAscania, lIberia furono la
loro terra. Ascalon la loro citt, Askera la loro Dea. DallAtlante invasero la Spagna, lIberia
occidentale. Dai Pirenei debordarono sullAquitania, la Gallia, lItalia, le isole del Mediterraneo e
dellOceano. LIrlanda unIberia; la Scozia, unAscania del Nord; la chiamano lAlbione marittima;
in Italia, Ascanio fonda Alba, madre di Roma; ma gi Gasco, figlio dei vulcani, abita le caverne
dellAventino e combatte contro Ercole, rapitore delle vacche iberiche (Eneide. VIII). Gli Aski sono
adoratori del fuoco del sole. Il rito eliaco li conduce al Culto del Verbo e dello Spirito. Il loro
Cristianesimo senza sacerdozio ufficiale. Il padre il sacerdote, il patriarca il pontefice :
nessuna teocrazia. Testo adattato da Razze e popoli antichi di A. GADAL
Marcos da Menfi
Dal IV secolo, e per la stessa via degli Aski, arriv Marcos ( o Marco) da Menfi, con il culto dello
Spirito che inseguiva il carro del sole. (Sulpizio Severo- II,40-51). Marcos era alessandrino, un
discendente di Origene. Si richiamava alle Sette Chiese dAsia. Il suo patriarca era Giovanni di
Patmos (San Giovanni) e anche Bartolomeo, apostolo di Persia e dIndia. L a sua filiazione
spirituale risale a Montano, 141 dopo Cristo. Era la Chiesa dello Spirito, del Mani ( mens, manas :
Spirito), e della Conoscenza (gnosis). La Chiesa dAmore, del Paracleto, un ramo puro, purificato,
della grande foresta dello gnosticismo.
I discepoli spagnoli
Marco da Menfi porta la sua dottrina in Spagna; Priscilliano, vescovo dAvila, suo discepolo la
trasmette allAquitania. Priscilliano, inseguito dallodio di due vescovi intriganti, Idace e Didace, fu
decapitato a Trivigi, in Germania, dal tiranno Massimo. La sua memoria fu difesa da San Martino di
Tours, e le sue ceneri riportate trionfalmente in Spagna, tra preghiere e cantici (382). Poco dopo la
morte di Priscilliano, Vigilance di Caliguris, visit lItalia, la Palestina,lEgitto ed ebbe dei contatti
con Sulpizio severo, Paolino da Nola, San Girolamo, Exuperio di Tolosa. Predica la sua riforma
paoliniana nei Pirenei.
Scompare nellinsurrezione dei Bagaudes. Priscilliano e Vigilance scompaiono ma le loro chiese si
mantengono vive sotto i Barbari. Si accrescono con la rovina dei Goti e diventano lanima religiosa
dei Pirenei. Sincarnano nei Jaounas Cantabres di Tolosa. (Jaoune: Signore, capo dei BaschiEuski, Iberi dei Pirenei). I Jaounas lottano contro Carlomagno che vuole imporre il cattolicesimo,
provocano il dramma di Roncisvalle e impediscono, per cinquecento anni, ai vescovi carolingi di
stabilirsi ai piedi dei Pirenei. Nellanno 1000, queste chiese esistono ancora. I discepoli di Marco e
Priscilliano avevano ingrandito le loro comunit.
Alcuni, anzi, avevano ripreso la strada della Gallia e della Germania che Priscilliano avevano gi
percorso : un tale Felice, vescovo di Urgel, fu preso da Carlomagno ad Acquisgrana, nellanno 800.
Nel 1008, la dottrina di Priscilliano sale sui roghi di Orleans con Lisois, diacono di Orleans. La
dottrina di Vigilance prosegue la sua strada con Gandolfo al sinodo di Arras (1225). Pi tardi
troviamo Niceta, vescovo di Costantinopoli e Valdo (iniziatore del valdismo). Tutti si richiamano
allapostolo Giovanni; la loro genealogia rimane Patmos e Gerusalemme.
Il Maneismo
LAlbigeismo, nome consacrato dalle Crociate, dunque un ramoscello della Chiesa di Mani e del
Paracleto. (Mani, Mens, Spiritus; donde Manes, Manicheo, Manichei). Non bisogna confondere
Maneismo e Manicheismo come hanno fatto di proposito i Concili che volevano farla finita con
Catari e AlbigesiMarco da Menfi, Paolo lArmeno, non sono discepoli di Manes. Sono sorti dal
Catarismo di Montano (140), passato attraverso la Scuola di Alessandria dove, labbiamo visto, la
pi trascendente teosofia del mondo greco, incontrando le pi vaste sintesi religiose del mondo
indiano, viene ad arricchire il Cristianesimo alle sue origini.
Ecatombe di Bziers;
I bracieri di Minerve, Lavaure, poi Tolosa, Orlans;
Il monte Wimer, Vzelay, le foreste del Poitou, di Le Mans, di Brocliande;
Erigene e Gerardo in Inghilterra;
Poi Anversa, la Lombardia, i Bogomili;
Cologna, Acquisgrana, Goslar;
Via imperiale dello Spirito, bagnata dal sangue dei Fedeli dAmore, rivestita pietosamente dalla
Cenere dei Martiri, dalla cenere dei roghi. O Roumious ! Pellegrini del Dio dAmore ! Impossibile
sbagliarsi prendendo la via del Santo Graal, la via sublime della perfezione, che il divino Maestro
Stesso gi aveva innaffiato con il suo prezioso sangue. Sentieri gloriosi, di allora ! Terra bruciata
dallodio ! Regioni dimenticate sotto il sangue e il fuoco. Ma : Dopo sette cento anni Il lauro
rinverdisce.
Sulla cenere dei martiri. La Gnosi, il messianismo, domanda al Dio dAmore di affrettare il suo
regno.
Nobilta delleresia
LEretico colui che ha scelto. Staccato dai dogmi e delle autorit esteriori, simpegna
consapevolmente sul cammino spirituale che il suo cuore ha riconosciuto. Alla stregua degli Esseni,
dei primi cristiani gnostici, dei manichei, dei Bogomili, i catari scelsero il puro cammino del
cristianesimo originale, rigettando la religione di Roma, quella che possiede e scortica. Lesempio
eccezionale della loro fede irremovibile, della loro abnegazione, del loro amore per tutti, della
purezza della loro anima fu tale che anche i loro boia ne furono turbati.
Coloro che erano santi e testimoni del Cristo, viventi secondo i suoi saggi precetti, furono
martirizzati da una chiesa che aveva disconosciuto la profondit del loro messaggio damore. Se i
loro testi furono praticamente distrutti o mutilati, i loro fedeli inseguiti, il loro ricordo calunniato, il
loro esempio luminoso ha tuttavia lasciato nellanimo degli uomini un fermento alchemico che i
secoli non possono cancellare.
Alla testimonianza lampante che davano dei valori puri del cristianesimo interiore : Bont, Verit e
Giustizia, rispose la violenza della religione esteriore. Allinizio, si tent di fare sentire ragione ai
non sottomessi, con prediche, campagne di riconversione, alfine di ricondurli nel grembo della
chiesa; senza successo ! Vennero poi minacce pi radicali: scomuniche, maledizioni, alfine di
isolare i colpevoli, di emarginarli dalla vita di comunit. Senza grandi risultati, tuttavia ! Leresia si
estendeva in profondit e, spesso, era riconosciuta e salutata allesterno. Nobilt delleresia.
Allora fu deciso di impugnare il bastone!
Alle maledizioni e blasfemie succedette la violenza, selvaggia, irrazionale, satanica, contro il corpo
della Chiesa dAmore. E, infine, ultimo anello in questa catena dellorrore, si conobbe lInquisizione,
fredda e razionale, che alla fine tent di attaccare lanima. Ma lanima catara aveva gi festeggiato
la sua vittoria sulla morte, la sua rinascita spirituale, era libera dal corpo ! Da quale spirito dunque
erano posseduti coloro che, dicendo di essere difensori del Cristianesimo, hanno potuto, con i loro
prelati in testa, compiere queste infamie che li denigrano per sempre? Lalbero si riconosce dai
suoi frutti !.
Il Martirologo Cataro
Se qualche centinaia di martiri cristiani del I secolo dellImpero Romano furono un esempio, che
cosa dire allora dei tre mila martiri catari ? Dal 1002, i primi roghi si accesero ad Orlans, in
Champagne e a Milano. Molto prima che la crociata fosse scatenata, si contavano gi dei roghi
collettivi a Tolosa, Cologna , Liegi. Dal 1209, le fiamme dellOdio si levano in tutta lAquitania , la
Linguadoca
e
la
Champagne
:
180
Perfetti
al
Monte
Amato,
400
Perfetti
a
Lavaur,
poi
pi
tardi
ancora
altri
50,
140
Perfetti
a
Minerve,
80
Perfetti
ad
Agen,
94
perfetti
ai
Casss,
210
a
Moissac,
per
citare
solo
la
Francia.
Comunit intere decimate, perseguitate, nellEuropa intera: Linguadoca, Nord della Francia,
Anversa, Cologna, Londra, Oxford, Strasburgo, Acquisgrana, Italia del nord e del sud , ecc.
Innumerevoli roghi in Fiandra, in Renania, in Lombardia, culminanti nellodioso spettacolo di
Verona dove due cento Catari furono bruciati nelle arene, alla stregua dei primi cristiani di Roma! E
Montsgur ! Montsgur per sempre faro del puro amore cristiano dove 215 perfetti cantando
nelle fiamme hanno lasciato una traccia indelebile nellanima occitana ! La crociata contro i Catari
diventa dal 1209 un vero genocidio contro il popolo che protegge i suoi perfetti.
Popolazioni
intere
sono
sterminate
a
filo
di
spada
:
Bziers (20 000 morti ), Marmande ( 6 000), citt incendiate, raccolti e foreste annientate. Una
chiesa ebbra del sangue dei Santi e dei Martiri di Ges Cristo, fu vittoriosa ma a quale prezzo !
lasciando il paese devastato, rovinato. Se questo crimine contro lo Spirito segna per sempre i
loro autori, il sacrificio di anime dei Perfetti lascia nella nostra coscienza la traccia luminosa
dellesempio
pi
nobile
che
vi
sia.
IL
Antichi
MISTERO
DELLE
GROTTE
santuari
Nel XIII secolo, la valle dellArige formava ancora un immenso lago chiuso, prima di Tarascon,
da una diga naturale. Le sue onde battevano i fianchi del porto del catarismo, imponente
massiccio montuoso in cui si aprivano moltissime grotte : quelle dUssat, dOrnolac e di Bouan, le
grotte di Lombrives, Fontanet, Ramploques, Leremita e molte altre. Su queste grotte Gadal
concentr tutta la sua attenzione. Non aveva solo lusufrutto della grotta di Lombrives ma anche di
numerose altre grotte (sessanta in tutto) nei quattro comuni limitrofi.Per Gadal, tali grotte, tali
rovine a fianco di tali abissi non potevano essere altro se non santuari di unantichit prodigiosa.
Dalle et pi remote, erano state gi - ne ebbe la certezza i centri iniziatici delle prime spiritualit
druidiche.Il Sabarthez serv molto presto dasilo a questi uomini, riuniti in gruppi animati da unalta
spiritualit e da una grande indipendenza di spirito e che ricercavano il silenzio e la serenit dei
monti e dei baratri. Occorre dire che la valle dellArige- occupata anticamente da un vasto lago
possiede una forma curiosamente svasata che evoca una coppa aperta, un Graal. Questo
gigantesco crogiuolo alchemico in cui le correnti telluriche venute dalle profondit della terra si
mescolano ai raggi cosmici, ha prodotto, nel corso dei secoli una grande forza dispirazione alla
quale
furono
sensibili
tutti
gli
assetati
dello
Spirito.
La
Bibbia
dellumanita
Le pareti delle grotte sono come le pagine di un libro santo in cui gli iniziati potevano leggervi le
loro dottrine. Iberici, Euski, Bbryques, Sotiates, Taruski, Visigoti hanno fatto il letto del
Sabarthez !Mito solare, mito della grande Dea Madre, mito di Ram e dellAum, cristianesimo
originale, gnostico, catarismo pirenaico, Impero dAmore, Cavalleria del Graal, hanno lasciato poco
o molto ,tracce del loro passaggio attraverso i secoli. Sole cerchiato di rosso, crescente di luna,
serpenti bianchi, animali rossi o incisi, iscrizioni magiche, dee incise, oggetti sacri dei Misteri egizi,
tartaruga-sirena
degli
Egei,
teologia
dei
Puri
iscritta
nella
pietra.
I millenni sono passati, i secoli hanno proseguito la loro ronda vertiginosa nel tempo. La Bibbia
dellumanit rimasta grandemente aperta per il cercatore ! Lo Spirito soffia sulla materia che si
anima e che canta la gloria del suo creatore ! Si pu indicare Ussat come uno di questi alti luoghi
in
cui
lo
Spirito
ha
soffiato
da
numerosi
millenni.
Antri,
caverne,
grotte
Gli Antichi vedevano in antri e caverne unimmagine del Mondo nella sua universalit e il simbolo di
tutte le energie nascoste. Il mondo una caverna- dir Platone- che la materia rende oscura e
tenebrosa, ma anche un luogo di iniziazione a partire dal quale, dal sonno materiale del corpo,
lanima che comprende e si sovviene della sua Origine , si sveglia alla vita reale.
Gadal dir : Ho incluso nelle mie ricerche il ruolo delle caverne, dei baratri, della pietra, per la
formazione della mentalit catara. Uso questa parola nel suo senso letterale". Grotta, antro,
caverna : immagine di un mondo altro in cui non ci si pu soggiornare se non si lasciato alle
Grotte
doppie
Come nella grande tradizione iniziatica dei Misteri, le grotte hanno due ingressi; sono doppie.
Colui che vi entra non pi simile a colui che ne esce. Possiamo lire nellOdissea al canto XIII:
L ancora scorrono sorgenti inestinguibili, e ci sono due ingressi : Luna verso il Boreas, lascia
scendere gli uomini; Ma laltro verso il Notos, per i Dei. Mai entrano gli uomini per esse,Perch
la
via
degli
Immortali
!.
Grotte-Chiese
Nelle valli dUssat e di Vicdessos, alcune grotte erano fortificate. Tre di loro tre portano nomi
alquanto significativi: si chiamano le tre Chiese dUssat , dOrnolac-Betlemme e di Bouan. Che
ruolo avevano giocato nel corso del tempo? Un ruolo di difesa, luogo di rifugio e di ritirata,
durante le guerre di religione? Gadal vi scopre le vestigia del vasto insieme di un tempio
diniziazione catara, appeso al fianco di un enorme massiccio montano che egli chiamava la
Montagna Sacra. In effetti era la Montagna Sacra del sacerdozio cataro: Da un lato cera il
laboratorio interno, luogo di gestazione e di parto spirituale dei Perfetti: le grotte. Dallaltro lato
della montagna- il Tabor pirenaico- la cittadella di Montsgur, sentinella avanzata verso lOccitania,
faro
del
Catarismo.
Grotte-luogo
diniziazione
Le grotte servirono di luogo diniziazione. Uniniziazione lunga, severa, per i futuri preti catari, i
puri. Questi antri sotterranei, luoghi dincontro con la Onnipotente Essenza Creatrice, offrivano
loro un abitato sicuro e tranquillo. Alcune grotte furono fortificate come vere fortezze: le
spoulgas. Tra queste diverse grotte, Gadal vede un legame che fin ad allora era sfuggito
allattenzione degli storici e degli amatori. Ci torneremo!. Dopo un anno probatorio sulla
Montagna Sacra, il giovane neofita cataro celebrava la sua iniziazione nella grotta di Betlemme ad
Ornolac, ed accedeva cos allo stato dAnima vivente, lo stato di puro, di perfetto. Varcando
allora la porta mistica, tornava nel mondo per consacrarsi allumanit sofferente, al servizio del
Cristo.
Prendiamo
ora
il
cammino
delle
grotte.
La
grotta
di
Lombrives-
cattedrale
dei
Catari
Formata da una riviera sotterranea, come tutte le grotte, della zona, Lombrives servita da
abitazione alluomo preistorico. Pi tardi vi ci troviamo una trib Iberica pirenaica, i Bbrikes. La
loro presenza ricollega a questo grandioso palazzo sotterraneo la leggenda di Pirene, la bella figlia
del re Bebryx, vittima del suo amore sfortunato per Ercole Tiriano. Lasci il suo nome ai Pirenei. Le
sale rocciose mostrano una sorprendente moltitudine di formazioni calcaree, stalattiti e stalagmiti.
Misteriosi simboli ed iscrizioni di tutti i secoli ricoprono le loro pareti. Vi si trova, grandioso cuore
della caverna, la cattedrale dei Catari . Nel 1244, dopo la caduta di Montsgur, la grotta di
Lombrives divent il soggiorno di un vescovo cataro, Amiel Aicard. Questo perfetto in effetti,
aveva ricevuto lordine rilasciare la fortezza assediata nella notte della sua resa nel 1244 e di
trasportare a Lombrives il tesoro sacro dei Catari. La parte superiore della grotta vide il lento
trapasso dei 510 Catari murati vivi nel 1238 sullordine di Jacques Fournier, inquisitore. Nuovo
Montsegur- Un epopea sotterranea- Una fine tranquilla- Commovente scoperta- Nel suo libro
Delleredit dei Catari , Antonin Gadal ci fa un racconto molto dettagliato dellagonia di questi
ultimi catari e dei faydits che , inseguiti e intrappolati dal snchal e dalle truppe
dellinquisizione, andavano morendo lentamente, murati nella grotta di Lombrives. Nel 1328 ci
dice Gadal- molto dopo la morte di Amiel Aicard e di Loup de Foix (altro Perfetto cataro,
apparentato alla Casata di Foix ) che aveva fatto di Lombrives il suo oratorio e il santuario in cui si
ritirava per meditare e predicare, questa grotta famosa, sede gi di tante prediche notturne , era
diventata, sotto il temporale sempre crescente dellodio dellInquisizione, un rifugio permanente dei
faydits dei boschi. Cinque o seicento montanari, fuggitivi, si erano stabiliti, uomini, donne,
bambini, in queste tenebre, e , intorno al pastore cataro, formavano qualcosa a met tra una
comunit mistica e un accampamento selvaggio . Un nuovo Montsgur si era organizzato, non
pi cavalleresco come laltro e appollaiato nelle nubi, ma rustico al contrario, e perduto in un
baratro montagnoso, un abisso perforato da un torrente vorticoso. Le truppe del siniscalco
decisero di distruggere questo rifugio di credenti. In precedenza avevano preso e demolito le tre
Chiese dUssat, dOrnolac e di Bouan. Penetrarono nella grotta attraverso il collo stretto, ma non
sapevano che la grotta fosse doppia e che il suo corridoio orientale fosse soltanto il vestibolo di
una galleria superiore, quattro volte pi profonda, e che forma la caverna madre. Ci si arrampic
per una scarpata di ottanta metri di altezza. Ritirando una dopo laltra le scale poggiate su qualche
sperone che sporgeva, i Catari, per un momento , furono inespugnabili nelloscurit. Credendo di
respingerli nella Cattedrale per massacrarli, le truppe cattoliche furono costrette a ritirarsi.
Murarono allora la stretta gola, poi le uscite esteriori. La grotta rimase sigillata e scellerata,
maledetta e difesa dal terrore superstizioso da cui la circondava in indefinibile mistura di mistero,
crimine
in
espiabile,
ed
anatema
regale
e
sacerdotale.
Una
fine
serena
Cosa fecero i Catari? Avrebbero rovesciato i muri? La rassegnazione era una virt catara; si
sottomisero dolcemente alla loro sorte e sorrisero tristemente alla loro tomba. Vissero ancora per
qualche tempo, ma un giorno rimasero senza nulla ! Allora ci racconta Gadal con uno stile
commovente; leggeva forse queste immagini nella memoria della Natura? si raggrupparono
secondo le loro famiglie, in diversi scomparti della rocciaper qualche minuto, al di sopra del pio
mormorio delle preghiere, si sent ancora la voce del vescovo confessare la Parola che in Dio e
che Dio ; diede loro un bacio di pace e si addorment a sua volta Tutti riposavano nel sonno :
e le gocce dacqua che lentamente cadevano dalle volte turbarono sole il silenzio sepolcrale
durante secoli. Erano pianti dalle rocce ! La montagna, che come una tenera madre, li aveva
accolti nel suo seno, fil per loro, religiosamente, con le sue lacrime, un bianco ossario, seppell i
loro sacri resti nelle pieghe di questo lenzuolo funereo di calcare e scolp le loro ossa che il verme
non profan punto : un mausoleo trionfale di stalagmiti, meravigliosamente ornato da urne,
candelabri e simboli di vita. La caverna di Lombrives, che per un istante ricevette il tesoro di
Montsgur, fu, quasi cento anni dopo, come lultimo Tabor del catarismo pirenaico.
Commovente
riscoperta
Ma il tempo fin con aprire questo grande ossario. Due secoli e mezzo pi tardi, i protestanti che
cercavano forse degli antenati negli antri delle montagne, condotti da vaghi e tragici ricordi,
penetrarono in queste cripte funeree. Non ci meravigliamo dunque se, allorch non era ancora Re
di Francia, il futuro Enrico IV, Conte di Foix-Sabarthez, spinto dal lungo passato spirituale dei suoi
avi, venne a Lombrives, su istigazione di tre notabili protestanti di Tarascon, e scopr la cattedrale
degli Albigesi, di cui, 250 anni dopo, nessuno pi osava parlare. Il suo antenato, Loup di Foix
radice profonda dei Borboni tramite la Casata dei conti di Foix-Sabarthez- aveva detto
inginocchiandosi nel suo Oratorio : Occorre prosternarsi davanti allAltissimo prima di entrare nel
suo Tempio. Con tre suoi aiuti da campo, il futuro Enrico IV fa aprire lentrata della grotta. Ci
penetrano e arrivano allOratorio di Loup de Foix, salgono su per le scale ancora drizzate, e
scoprono tutto un popolo addormentato e coricato, quasi pietrificato come in bare di pietra. La
Montagna che piangeva i suoi figli aveva costruito, con le sue lacrime congelate, delle tombe di
stalagmiti. Molto di pi, aveva elevato loro come un monumento trionfale, e trasformato lorrenda
caverna in una basilica meravigliosamente decorata di stucchi, di sculture simboliche. Si
sarebbero anche trovati dei corpi disposti in cerchio e toccatisi tramite le ossa dei piedi e delle
mani. Limmensa necropoli di Lombrives era resa alla storia dopo 250 anni di silenzio assoluto, ma
non di oblio! Ci sono delle parole, ci sono degli atti che non saranno mai colpiti dalloblio. L Ala di
Osiridemette un velo su ci che chiamata a vedere ? In cerca dello Spirito-le grotte
costituiscono le tappe del cammino iniziatico dei futuri Perfetti. Il giovane neofita cataro inizia la
sua questua spirituale salendo verso le chiese di Ussat. Varca la muraglia simbolica che
separava il mondo materiale, profano, conosciuto anche troppo bene, che ancora lo possiede, dal
mondo spirituale ancora sconosciuto da lui ma di cui ha lardente aspirazione. Entra allora,
accompagnato da un anziano, nella grotta-chiesa di Ussat. E linizio di una lunga formazione,
unaltra vita ritmata dal lavoro, lo studio, le preghiere, i digiuni. Camminando lungo gallerie
sotterranee e sentieri di montagna, arriva fino alle grotte confinanti : la Cappella, le cucine,i
laboratori, le cripte, la grotta dellAcacia dove scoprir pi tardi un simbolo maggiore inciso nella
roccia : la Croce del Gran Maestro. Con il tempo, con laffinamento della sua percezione interiore,
progredisce verso Est e raggiunge un altro gruppo di grotte . Ramploque, l Eremita, GrandPre, per conseguirvi la seconda tappa della sua iniziazione nelle tre grotticcelle sacre di Kepler,
Mes-Naut e Ka : fase essenziale di totale purificazione, di morte alla vita inferiore e di
elevazione, chiamata Endura. Candidato alla perfezione, ora introdotto in un processo
diniziazione alla verit vivente, una Endura in tre fasi di cui due sono gi parzialmente vissute :
Formazione,
Riformazione
e
Trasformazione.
Prima di ricevere il Consolamentum, il futuro Perfetto doveva abbandonare il suo bruco, cio la
vita legata alla materia, sbarazzarsene moralmente (grotta di Kepler ). Il bruco si addormenta in
una crisalide, dopo la morte della sua prima materia. Luomo materiale diventa uomo-spirito nella
seconda grotta (Mes-naut). La terza grotta sacra (Ka) vede la sua trasformazione da uomo-spirito
in Anima Luce risvegliata. La crisalide muta in un insetto perfetto che prende il volo, unAnima
perfetta. Nella terza ed ultima tappa della sua rinascita secondo lanima divina divenuta pura
Luce , il futuro Perfetto condotto alla pi importante di tutte le grotte . quelle di Betlemme ad
Ornolac. Passa attraverso la Porta Mistica che separa il dominio dei viventi secondo lanima dal
dominio dei morti. Al di l si trova una grande casa di pietra, soggiorno dei sacerdoti catari. Entra
nella fase decisiva della sua iniziazione.
La grotta di Betlemme- morte e risurrezione- Uomo Nuovo- nascita
Antonin Gadal era un oratore ispirato. La potenza delle sue parole risiedeva nellassoluta certezza
del suo sapere che trovava i suoi fondamenti nel pre-ricordo. Non cercava n a convincere n a
forzare ladesione altrui, ma le sue intuizioni persuasero numerosi cercatori che egli deteneva delle
verit spirituali inaccessibili alluomo ordinario, verit che voleva fare condividere a coloro che vi
erano sensibili.
Nascita.
La grotta di Betlemme per lui la pi affascinate di tutte. Era il cuore delliniziazione catara, la
matrice del Sacerdozio cataro. L nasceva il Nuovo Cristo, lUomo Nuovo. Liniziato diveniva
Perfetto. Di forma oblunga, la grotta possiede due entrate, come molte altre grotte iniziatiche: una
allovest lentrata dei perfetti, laltra riservata al Gran maestro. Di fronte alla prima entrata, esiste
come scolpita dalla natura, nella parete rocciosa, un grande pentacolo. Non lontano da l un altare
di granito sul quale giaceva il Vangelo cataro di Giovanni, aperto alla prima pagina. Dalle fessure
delle pareti, delle luci diffondevano una dolce luminosit. In una di queste cavit era posto una
coppa che sar identificata come San Graal. Purezza, semplicit, profondit dei primi riti apostolici,
anteriori allamalgama operato nel IV secolo tra cristianesimo e paganesimo, e che
caratterizzavano la vera Conoscenza (Con scienza), la Gnosi, che davano accesso ai misteri della
Vita in Spirito.
Morte e Resurrezione - Luomo nuovo A Betlemme festeggiata la resurrezione dellAnima divina imprigionata nella tomba della natura,
rinchiusa nelle pieghe del corpo materiale. Era la resurrezione di Lazzaro, che secondo Gadal, non
era altri che Giovanni, il discepolo beneamato di Ges. La sua morte lultimo stadio de
liniziazione permettendo allanima divina di liberarsi dal legame con il Suo involucro materiale. Il
candidato era pronto ad affrontare la fase finale delliniziazione: quella del sacrificio della sua vita,
scopo supremo della sua lunga preparazione che mancava ancora dellannientamento della sua
materia, latto di rendere alla polvere ci che della polvere. Egli doveva morire secondo la
vecchia natura, prima di elevarsi in Spirito. Il corpo materiale e le sue passioni vinte, lanima aveva
gi appreso da lungo tempo a involarsi per il Cammino delle Stelle. Essa doveva ora fare lofferta
perfetta della sua vita, sunire alla vita del Cristo, imitare il suo divino Maestro.
Luomo nuovo
Condotto dallAnziano, il candidato arriva al luogo sacro della sua ordinazione, della sua
riformazione. Nella grotta illuminata, accolto dai suoi fratelli e riceve la preghiera, il Padre Nostro
che deve orientare oramai tutti gli atti della sua vita. Il momento supremo di questa cerimonia
consiste nel prendere posto allinterno del pentacolo alfine di sigillare definitivamente in lui la
realt vivente dellUomo Nuovo quintuplice. Liberato da ogni materialit, tramite lofferta di s
stesso, egli entra nel sacerdozio cataro. Percepisce in tutta la sua forza, la realt del Santo Graal:
la grande offerta dellAmore, sorgente inesauribile di forze. Egli doveva bere interiormente a
questa coppa che gli era tesa dal capo dellordine. Puro in tutto, divenuto uno dei Perfetti, non pi
come lOsiride verde, il semplice cercatore di luce, ma come lOsiride nero delle regioni celesti,
unito al Figlio dalla sua medesima missione, come integrato nel seno del Padre tramite lAnimaSpirito.
Il Divenire perfetto
Siate perfetti come il vostro Padre celeste. Lendura. Come in tutte le fraternit gnostiche, i
Catari conoscevano pi gradi: i credenti che i vangeli chiamano i chiamati e i Perfetti conosciuti
come Eletti. Esistevano pure due fasi intermediarie. I credenti ascoltavano le predicazioni. Miti,
racconti e simboli sviluppavano il loro intendimento del bene e la Buona Volont verso Dio e
coloro che lo servono. Costoro ricevevano la trasmissione della preghiera; coscienza delle due
nature, potendo orientarsi verso il puro ideale cristiano. I Perfetti simpegnavano in un triplice
processo di rinascita dellAnima divina. Costoro entravano nella pratica dellEndura che
labbandono cosciente di tutto ci che lega lanima lanima alla terra: ambizioni, desideri, istinti;
ogni tendenza egocentrica nei tre santuari della testa del cuore e del bacino, la resa completa
delluomo io egocentrico allAnima-Luce nata da Dio.
Consolamentum
Il Consolamentum o Battesimo dello Spirito tramite limposizione delle mani segno delliniziazione
dei perfetti. segnava la separazione definitiva dei due principi nel candidato : Luce e tenebre. Il
Consolamentum consacra lunione dellanima purificata con lo Spirito. Affranca da ogni legame con
la natura corruttibile e introduce il candidato nel Sacerdozio cataro : la Perfezione. Entrava allora
nella Natura Superiore, il campo di Vita dellAnima-Spirito. La realt di questo legame si dimostrava
del resto agli occhi di tutti nel coraggio tranquillo di queste migliaia di martiri davanti alla morte
che, interiormente, avevano gi vinto. Lo scopo delliniziazione catara era il divenire Perfetto. I
Catari conoscevano due forme di Consolamentum : il Consolamentum dei morenti che portava
consolazione e riposo ed era affidato a tutti i credenti.Il Consolamentum dei Trapassati-Viventi,
gli iniziati, i Perfetti.