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che intendono trasmettere ai loro ragazzi il contenuto e il metodo di una esperienza educativa da
loro stessi incontrata e vissuta.
Nel 1989 stata aperta la scuola dellInfanzia Luigi Pagani; nel 1992 nata la scuola Primaria
Il Pellicano; nel 2006 stata assunta la gestione della scuola dellInfanzia Minelli Giovannini;
nel 2011 sono iniziati il doposcuola e il potenziamento disciplinare alla scuola Primaria.
Lo scopo del nostro impegno quello di offrire alle famiglie un aiuto nel compito educativo
allinterno della grande tradizione cattolica.
La proposta, a chi iscrive i propri figli alle scuole e ai servizi educativi gestiti da Il Pellicano, di
conoscere e partecipare di unesperienza di vita e di compagnia dalla quale sono emersi e d
emergono i criteri educativi che danno forma al nostro lavoro.
PROGETTO EDUCATIVO
CRITERI EDUCATIVI
Educazione come: introduzione alla realt totale e al suo significato
Desideriamo che il bambino prenda coscienza della realt, entri in rapporto con le cose, dia loro un
nome, si paragoni con esse e, nel tempo, arrivi a giudicarle.
La realt ha un senso e ha un destino buono e la conoscenza avviene a partire da una domanda e da
unipotesi di significato.
Primato della famiglia
Riconosciamo il valore della famiglia come luogo originale e primario dellesperienza del bambino,
perch il bambino apprenda in modo esistenziale il criterio con cui giudicare ci che incontra.
Pertanto la scuola promuove la continuit scuola-famiglia nella prospettiva di corresponsabilit nel
compito educativo.
Attenzione alla persona
Lattenzione e la cura alla persona, nella sua singolarit e tipicit sono elementi fondamentali di
ogni autentica educazione. Le scuole e i servizi de Il Pellicano promuovono lo sviluppo della
caratteristica naturale e oggettiva del bambino: la sua domanda di conoscere le cose fono al loro
significato pi profondo.
La presenza di un mastro
Lavventura del crescere e del conoscere possibile solo attraverso un rapporto con un maestro.
Il compito delleducatore di testimoniare il significato che la realt ha per s proporlo alla libert
di ogni bambino, sollecitandone la responsabilit personale e accettando differenti modalit di
risposta.
CARATTERI DEL SERVIZIO
La specificit della Sezione Primavera di essere un servizio istituzionale non obbligato perch
integrato nei servizi dedicati alla prima infanzia (0-3), nato dal libero desiderio di rispondere ad un
bisogno emergente nel tempo: sostegno educativo per la famiglia. Questo rende ancor pi evidente
come linterlocutore giuridicamente e deontologicamente primario sia la famiglia; con essa quindi si
potr realizzare una continuit in cui i primi responsabili del figlio sono i genitori, i quali chiedono
alla scuola unintegrazione rispetto al proprio compito.
Il servizio unesperienza peculiare nella sua finalit ed organizzazione che, nel contempo, offre
opportunit a pi livelli:
- una pi ampia possibilit di relazioni e costruzioni di percorsi tra i bambini,
- una offerta di continuit e di servizio alle famiglie,
- una visione pi completa sulla crescita del bambino stesso, da parte del personale educativo e
dei genitori.
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METODO
Il metodo caratterizzato dallesperienza, cio una proposta che coinvolga tutta la persona
(ragione e affettivit, mente e cuore) in una relazione e in una azione che aiuti il bambino a rendersi
conto di ci che vive ed a sperimentarne la corrispondenza a s. Attraverso lesperienza il bambino
pu crescere e accorgersi, con piacere, di essere diventato grande. La vita del servizio educativo
pone in atto delle situazioni che sostengono il bambino nellavere fiducia in adulti non familiari,
provocano il gusto del vivere sperimentando e mantenendo alto il desiderio di imparare e crescere.
Caratteristica dellesperienza educativa la globalit, modalit peculiare per favorire la conoscenza
e lapprendimento non formalizzato che avviene nei bambini durante il primi anni di vita.
Losservazione parte integrante del metodo; si fonda sullattribuzione di significato che ladulto
opera rispetto ai molteplici segnali e indizi che il bambino rimanda.
PAROLE FONDANTI PER UN METODO
Custodia, tradizione
E la dimensione dellopera educativa. Il custode colui al quale stato dato lincarico di guardare
e conservare.
Cura
Prendersi cura dello spazio dove accade la vita. Prendersi cura della peculiarit di ciascuno ed
introdurla ad un significato pi grande.
Assistenza
Ad sistere: stare presso ad alcuno per aiutarlo.
Ladulto assiste il bambino cio ha il compito di farlo stare in piedi.
Relazione
Non si vede bene che col cuore. Lessenziale invisibile agli occhi.
Nella relazione privilegiata con ladulto, il bambino inizia lesperienza della conoscenza.
Apprendimento
Lapprendimento avviene attraverso un agire che d significato alle parole.
accolto nella sua unicit ed introdotto nella realt, attraverso i sistemi simbolico-culturali con
i quali luomo esprime il tentativo di organizzare la propria esperienza, di esplorare e ricostruire
la realt, conferendole significato e valore
aiutato a scoprire le strutture e le potenzialit che caratterizzano il suo io, la sua personalit e a
realizzarle integralmente
sostenuto nellesercizio della libert come appartenenza, dalla quale sorge limpegno ad agire
per il proprio bene e per il bene comune. La responsabilit implica anche lautonomia, da
intendere come riconoscimento di s e della realt e quindi del valore dei comportamenti.
favorito nella disponibilit allincontro con le altre persone, vivendo le diverse forme di
rapporto con adulti e coetanei come occasione di comunicazione di s e di amicizia.
Contenuti
La proposta educativa attuata tramite larticolazione concreta delle forme di cultura congruenti
con let dei bambini frequentanti la Sezione Primavera:
- la cura della persona
- il gioco
- il corpo (gioco senso-motorio)
- approccio e conoscenza della realt
- limmaginazione e lintuizione
- il linguaggio, verbale e non, come scoperta e conoscenza per la comunicazione.
unitario tale da essere riconosciuto come filo conduttore per le varie attivit didattiche, attivit che
si esprimono anche in piccoli percorsi laboratoriali relativi alla manipolazione, al colore, alla lettura
delle immagini, ascolto della storia/fiaba e al gioco senso-motorio.
Alcuni punti significativi
Conoscenza e accoglienza
La prima conoscenza con il bambino un momento delicato della sua vita, gli viene chiesto di
elaborare il distacco dai genitori, imparare a conoscere nuove persone ed ambienti, acquisire nuovi
ritmi ed abitudini. Diviene necessario offrire ad ogni singolo bambino unorganizzazione del tempo
di permanenza al nido rispettoso ed adeguato alle esigenze emotive di questo periodo particolare;
in questo servizio/istituzione e famiglia devono collaborare nella disponibilit di tempi,
organizzazioni e pazienza.
Le modalit dinserimento sono finalizzate a conseguire i seguenti obiettivi:
- offrire fiducia dei genitori, aiutandoli a conoscere il contesto offerto e a rielaborare i propri
sentimenti
- promuovere una serena separazione tra bambino e genitori;
- favorire la relazione tra bambino e le persone di riferimento;
- favorire la conoscenza del nuovo ambiente;
- favorire la conoscenza e accettazione di altri bambini.
Le modalit dinserimento nella Sezione Primavera prevedono:
- il colloquio dei genitori con le educatrici di sezione
- laccoglienza dei bambini, organizzata a piccoli gruppi e con la compresenza dei genitori per
due giorni;
- un tempo trascorso a scuola in graduale aumento, prevedendo almeno nove giorni di frequenza
delle sole ore mattutine senza il pranzo e con la presenza del genitore durante i primi due
giorni;
- il momento del riposo, se necessario per esigenze familiari, viene concordato solo dopo aver
consolidato il momento del pranzo.
Dopo il primo approccio, che avviene ad inizio anno e che vive di unintensit particolare, occorre
che anche laccoglienza quotidiana viva di rituali, attenzioni, luoghi e relazioni non scontate, ma al
contrario sempre rinnovate nel far percepire al bambino la certezza di un luogo che lo attende e che
sa rispondere alla sua esigenza di bene.
Personalizzazione ed integrazione
Coerentemente con i principi educativi enunciati e in corrispondenza con i bisogni educativi
emergenti, allinterno del servizio si segue una proposta educativa personalizzata, cio che segua
linteresse e il passo di crescita di ogni singolo bambino e che veda nella relazione con la famiglia il
primo punto di attenzione. In conseguenza a ci, qualora vi siano le condizioni e la
corresponsabilit educativa descritta, vi massima apertura allaccoglienza di bambini in difficolt
o a richieste di frequenza da parte di famiglie straniere (esperienza attuata ampiamente nel corso di
questi anni). La sezione Primavera opera nellambito pi ampio della scuola dellinfanzia e, in
coerenza con questa, rispetta gli Accordi di programma territoriali per lintegrazione scolastica e
formativa dei bambini e alunni disabili.
Il gioco
In questa et il gioco costituisce una risorsa privilegiata di: relazione, scoperta, crescita corporea e
apprendimento. Attraverso il gioco il bambino sperimenta, prevede, prova, verifica, si relaziona,
trasforma, si misura e apprende. Pertanto necessario lasciare la possibilit del gioco puro, in cui il
bambino possa compiere unattivit scelta in prima persona, nel contesto da lui preferito, attraverso
la quale sperimentare il proprio corpo, le abilit nel movimento, la scoperta delle sensazioni offerte
dai materiali, limmaginario e il vissuto nei giochi simbolici, la conferma sulla propria identit
nellessere artefice di unazione. Questo non lasciar fare ci che si vuole se ladulto presente,
coinvolto in quanto adulto, per cui attento ad osservare e rilanciando possibili nuovi svolgimenti
del gioco stesso, offrendo ordine e significato al tempo e alle azioni svolte insieme.
Le scelte della disposizione degli spazi della sezione Primavera sono un tentativo fondamentale per
rispondere al meglio a queste esigenze dei bambini.
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zona tavoli e le vasche dedicate alla manipolazione e al gioco dei travasi vengono allestite nei mesi
pi caldi. Il giardino attiguo della scuola dellinfanzia (comunicante con un cancelletto di legno)
prevede lesperienza pi ampia del verde, dellosservazione degli alberi, fiori, frutti e della vita di
piccoli insetti. Lesperienza del gioco esterno per noi diviene determinante anche nei mesi invernali,
previo accordo con i genitori possibile giocare anche con la neve!
Gruppo/bambini ed educatrici
La sezione Primavera ha una capienza di n18 bambini con in organico 2 educatrici a tempo pieno e
una collaboratrice scolastica che dedica alcune ore della giornata lavorativa, durante il momento
del pranzo.
La sezione Primavera offre il servizio su 5 giorni settimanali, dalle ore 8,00 fino alle ore 16,30,
garantendo i servizi a richiesta, di pre-orario dalle ore 7,45 e di post-orario fino alle ore 17,00.
Lorganizzazione oraria delle educatrici permette loro di essere in compresenza in sezione dalle ore
9,30 alle ore 14,00 e prevede una rotazione, tra turno mattutino e pomeridiano, settimanale al fine di
garantire laccoglienza e il ricongiungimento con la famiglia da parte delle figure di riferimento.
Locali e materiali
I locali della sezione sono stati ristrutturati recentemente, rendendoli pi funzionali alle esigenze
educativo-didattiche, sono luminosi ed ampi; lo spazio giorno e lo spazio riposo possono divenire
uno stesso luogo in caso di necessit e di utilizzo per momenti di incontro con i genitori. La zona
bagni attrezzata con tre water-bimbo, un lavandino con quattro miscelatori per la pulizia delle
mani, il lavello con doccetta e lo spazio per il vestiario personale.
La vicinanza alla zona riscaldamento pasti consente una certa facilit per il momento del pranzo.
Gli arredi utilizzati nella sezione sono adeguati alle norme di igiene/sicurezza e alle esigenze di
movimento e di piacevolezza dei bambini accolti, sono prevalentemente di legno, stoffa e materiale
lavabile.
Proposte formative
Tutto il tempo trascorso allinterno del servizio deve essere e considerato formativo (educativo) per
il bambino, perch denso della consapevolezza da parte delladulto di essere punto di riferimento e
quindi di rimando al bambino della proprio unicit, del suo essere importante e degno di attenzione.
La proposta formativa parte dallosservazione delle dinamiche di crescita dei bambini tra i 24 e i 36
mesi, caratteristiche perch determinate da:
desiderio e necessit di rapporti personali,
necessit di attivit di cura della persona,
necessit di rituali che diano ordine alla dimensione tempo e spazio,
necessit tempi e spazi da condividere, e al contempo personali,
necessit di sperimentare il s nel gioco, nel movimento, nellesplorare attraverso una globalit e
verit di proposta. La proposta formativa deve permettere una personalizzazione allinterno di
percorsi che si arricchiscono dellesperienza offerta dalla vita comunitaria, in questa ottica si
inserisce anche la disponibilit a seguire percorsi pi personali perch individuati in base a
particolari esigenze che emergono da situazioni di difficolt o diversit culturali.
I percorsi educativi specifici pertanto partono da interessi del bambino che possono essere spontanei
o suggeriti dalladulto per essere di sostegno al bambino nel comprendere, vivere il significato del
mondo e della tradizione. Spesso il tempo vissuto offre spunti per proposte didattiche (stagione,
materiale, naturale, vacanze trascorse con la famiglia, la ritualit del tempo della giornata, ecc.).Gli
adulti, famiglia ed educatori, hanno il dovere di dare nome e significato a tutto; non importante la
successione delle cose proposte, ma il significato e lattenzione offerto, questo il nostro intento di
continuit educativa.
La sezione Primavera si avvale dellapporto costruttivo di esperienze formative, che possono essere
riproposte annualmente o riprese nel tempo seguendo gli interessi emergenti:
- percorso di gioco psicomotorio,
- percorsi di laboratori espressivi promossi a scuola o che prevedono brevi uscite (colore, suono,
teatro).
COME LAVORIAMO
Nellesperienza che ha visto nascere una realt pubblica e autonoma educativa, diviene
indispensabile riappropriarsi continuamente delle ragioni dellessere scuola e servizio prima
infanzia, al fine di rinnovare continuamente ci che ha fatto nascere lopera: riconoscere un bene
per gli uomini che si pone nella realt e che risposta al desiderio di bene e felicit che scritto nel
cuore di tutti gli esseri umani. Esplicitare come si vuole realizzare ci nel Progetto Pedagogico di
grande aiuto per aumentare la consapevolezza interna alla scuola delle origini e del cammino che si
propone e diviene indispensabile per essere proposta a chi desidera incontrare la nostra esperienza
e per i soggetti istituzionali che contestualizzano la nostra realt.
La corresponsabilit educativa
Lunit di lavoro che gli adulti (educatori e genitori) vivono tra loro definisce il clima della scuola.
La corresponsabilit si specifica in:
- condivisione della proposta educativa complessiva,
- condivisione della valutazione del percorso formativo del bambino,
- disponibilit ad un cammino di crescita comune.
Lunit di lavoro interno proposta e tutelata dalla presenza della:
- Coordinatrice delle attivit educativo-didattiche (diploma: insegnante scuola di grado
preparatorio e di dirigente di comunit infantili) che svolge il compito di:
offrire alla realt educativa uno stretto legame di intenti e finalit con il gestore della
Cooperativa Il Pellicano e le altre realt gestite; coordinare operativamente la sezione
Primavera e la Scuola dellInfanzia; garantire la qualit delle relazioni; monitorare le
condizioni organizzative. Il monte ore previsto dedicato alla sezione Primavera pari a 7h
settimanali;
e della:
- Coordinatrice Pedagogica Lara Vannini offerta dal servizio di consulenza F.I.S.M. che svolge
un compito di consulenza per lEnte Gestore, una supervisione pedagogica del servizio
Primavera, garantisce la rete tra i servizi federati, Enti, ecc e promuove la qualit complessiva
del servizio. Il monte ore previsto pari a 20h annuali di cui 4 prestate presso il servizio stesso.
Si realizza attraverso:
- il lavoro puntuale e sistematico del collegio docenti (coordinatrice delle attivit educativodidattiche, educatrici della sezione Primavera, insegnanti della scuola dellInfanzia, ausiliarie,
segretaria della scuola) finalizzato a:
approfondire le ragioni delle scelte educative ed organizzative
socializzare le osservazioni
condividere le valutazione
verificare le ipotesi
permettere la formazione in servizio
In questa condivisione si attua la libert dellinsegnante.
La nostra realt prevede un lavoro collegiale:
- con la scuola dellinfanzia, a cadenza quindicinale per tutto lanno scolastico,
- il lavoro di progettazione didattica, di valutazione e di verifica del gruppo-sezione che si svolge
con cadenza quindicinale tra le educatrici e la Coordinatrice delle attivit educativo-didattiche,
- la progettazione viene svolta in itinere, ipotizzando linee guida che possono essere sviluppate
solo a partire dallosservazione dei bambini e delle loro scoperte. Molto tempo viene dedicato a
progettare il contesto educativo che vede al suo interno lo scambio bambino adulto (che sia
educatore e/o genitore) e lambiente, inteso: come servizio primavera e come realt esterna alla
scuola, per la sezione primavera importante considerare la ricchezza data dalla scuola
dellinfanzia. Il Piano di Lavoro annuale pertanto viene realizzato passo passo, racconta a posteriori
delle esperienze realizzate, un documento di memoria dei percorsi fatti, che hanno come
fondamento i punti essenziali del Progetto Pedagogico e si sono realizzati prendendo spunto dalle
occasioni vissute ritrovando unit tra loro perch sono lintreccio della vita che si attua nel gruppo8
sezione. Il lavoro delle educatrici sempre provocato dalla sollecitazione di prendere seriamente ci
che accade e renderlo esperienza didattica proposta a tutti. Gli strumenti che aiutano tale lavoro
sono il dialogo, il sostegno della coordinatrice e del collegio, losservazione partecipe che attraverso
memorie immediate aiuta a guardare ci che accade personalmente ai bambini, lutilizzo della
macchina fotografica, la raccolta di materiale prodotto dai bambini.
A conclusione della progettazione didattica vi la costante volont di documentare le esperienze,
documentazione che, in questo caso, ha come referente i bambini, per questo viene tenuta in
sezione.
- La formazione in servizio diviene fondamentale per porsi in azione con la tensione a vivere tutto
come fonte di scoperta anche per gli adulti, si predilige pertanto il tipo di formazione che trae
spunto dal lavoro quotidiano per operare cambiamenti e/o esperienze laboratoriali con le educatrici
coinvolte in prima persona.
- La corresponsabilit educativa offerta alla famiglia, e gi declinata nelle ragioni teoriche, vive
di momenti precisi e ben delineati:
colloquio iniziale al momento delliscrizione con la coordinatrice delle attivit educativodidattiche:
incontro con tutte le famiglie della sezione Primavera prima dellinizio del servizio per poter
vivere la dimensione comunitaria della realt che si propone;
colloquio individuale tra le educatrici e la famiglia, precedente allaccoglienza;
momenti di scambio quotidiani, informali ma altrettanto importanti;
almeno altri due momenti assembleari durante lanno, uno dei quali insieme con altri
genitori della scuola dellinfanzia, per condividere la vita scolastica;
possibilit di colloqui individuali programmati, uno finale di riconsegna del percorso svolto,
utilizzando uno strumento narrativo e descrittivo della crescita del bambino.
Oltre a partecipare alla vita della scuola tramite le ordinarie elezioni dei rappresentanti di sezioni,
possibile condividere:
- momenti di coinvolgimento anche operativo tra genitori e famiglie, in particolare per feste,
preparazione di materiali, presenza a scuola per particolari proposte e/o competenze finalizzate
alla didattica,
- incontri a scopo formativo per condividere questioni inerenti alleducazione o tematiche
proposte dai genitori o dalle insegnanti, tali incontri possono vedere la partecipazione di persone
qualificate che possono essere di aiuto comune.
Per permettere ai genitori di accompagnare lesperienza del loro bambino, la scuola ha adottato i
seguenti strumenti: bacheca della scuola, messaggi ai genitori inviati personalmente
periodicamente, giornalino della scuola.
Per le famiglie dei bambini iscritti alle scuole del Il Pellicano possibile collaborare ad iniziative
sia interne che pubbliche, lassociazione Amici del Pellicano unisce chi, liberamente, intende
sostenere il compito educativo attraverso attivit ricreative/culturali rivolte allambito scolastico e
non.
Per permettere ai genitori di accompagnare lesperienza del loro bambino, la scuola e la cooperativa
Il Pellicano ha adottato i seguenti strumenti: bacheca della scuola, avvisi ai genitori inviati
personalmente periodicamente, questionario scuola-famiglia, sito, Pellynews e pieghevoli
informativi.
DATI TECNICI
Cooperativa Sociale Il Pellicano via Sante Vincenzi 36/4 40138 Bologna
www.coopilpellicano.org. La cooperativa Sociale Il Pellicano retta da un Consiglio di
Amministrazione; ONLUS (organizzazione Non Lucrativa di Utilit Sociale) ai sensi dellArt.
10D.L. n460 del 04/12/1997, gode delle agevolazioni dello Stato per queste Persone Giuridiche.
Dati storici della cooperativa:
nel 1989 nata la scuola dellinfanzia luigi Pagani, nei locali della Parrocchia Beata Vergine
Immacolata;
nel 1992 nata la scuola primaria Il Pellicano, nei locali della Congregazione Sacra Famiglia di
Bergamo;
nel 2006 stata assunta la gestione della scuola dellinfanzia Minelli Giovannini, in locali
dellOpera Assistenza Pontificia di Bologna,
nel 2011, presso i locali della scuola primaria, sono nati il servizio Pellic-island, doposcuola per
bambini della scuola primaria, ed il potenziamento di lingua inglese.
Rette per lanno scolastico 2013/2014:
Sezione Primavera:
3450,00 annui ( 400,00 da versare allatto di iscrizione e il resto in 10 rate mensili da 305,00).
Le quote del pasto e del servizio di post orario verranno comunicati prima dellinizio del prossimo
anno scolastico.
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