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Appunti su Kant

(a cura di Stefano Dalla Corna)


LA VITA
Immanuel Kant, filosofo tedesco, nasce nel 1724, muore nel 1804. Uomo estremamen
te regolare e metodico. La vita intellettuale di Kant si compone di 3 fasi: - ad
erisce alla metafisica tradizionale (tutto quello che Hume aveva criticato) - ne
l 1762/3, dopo aver letto Hume, si sveglia dal sonno dogmatico: per alcuni anni hu
miano, poi - nel 1770 raggiunge una propria posizione. daccordo con Hume sulla me
tafisica, ma vuole recuperare la fisica. La corrente filosofica di Kant si chiama c
riticismo; Kant scrive: - 1781, Critica della ragion pura (critica della conoscen
za, del vero); nel 1783 scrive unesposizione pi popolare di questa critica (Proleg
omeni); nel 1787 una seconda edizione molto rivista della critica. - 1788, Criti
ca della ragion pratica, (critica della morale, del bene) - 1790, Critica del gi
udizio (critica dellestetica, del bello, si occupa di ci che bello e del trovare u
na finalit nella natura) Kant lo snodo fra illuminismo e romanticismo. La Critica
della ragion pura per un certo verso pu essere vista come il culmine del pensier
o illuminista; ma nel suo complesso il pensiero di Kant stato il nutrimento di t
utti i post kantiani (romantici)
CRITICA DELLA RAGION PURA
Analisi che la ragione intraprende su s stessa per vedere fino a dove pu e non pu a
rrivare a conoscere. Kant dice che un tribunale per la ragione. La conoscenza che
gli interessa in questa critica la scienza. Per Kant la scienza il tipo di conos
cenza universale e necessaria, cio valida per tutti e di cui non si riesce a pens
are al contrario. convinto che esistano due tipi di tale scienza: matematica e f
isica. Il suo problema si riassume in 3 domande: -com possibile la matematica come
scienza? -com possibile la fisica come scienza? - possibile anche una scienza meta
fisica? (domanda pi difficile, perch se matematica e fisica sono date per scontate
come scienze, qui c il dubbio se la metafisica lo sia oppure no) Kant parte con u
na rinuncia (apparente): noi non conosciamo le cose come sono in realt, ma solo c
ome ci appaiono. Ci arrivano i fenomeni, ci che appare.
OGGETTO
SOGGETTO

I fenomeni nel presentarsi alla nostra mente si modellano in forme mentali ugual
i per tutti (forme pure). Le esperienze non sono identiche per tutti, ma quando
ragioniamo lo facciamo tutti allo stesso modo. Lesistenza di una scienza (univers
ale, cio uguale per tutti) deriva appunto dal fatto che ragioniamo tutti allo ste
sso modo. Di solito si fa questo esempio: come se tutti portassimo occhiali ross
i, per cui tutti vediamo rosso; un esempio non del tutto appropriato, perch gli o
cchiali sono qualcosa di statico, mentre le forme mentali sono dinamiche; meglio
lesempio di pc con lo stesso software: i dati vengono elaborati allo stesso modo
perch abbiamo lo stesso programma. La rivoluzione di Kant consiste nel spostare
lattenzione dalloggetto al soggetto. Kant distingue 2 livelli di forme pure: - sen
zazione (livello in cui siamo prevalentemente ricettivi) - intelletto (livello i
n cui c una maggiore attivit di elaborazione) La parte che tratta della senzazione
si chiama ESTETICA TRASCENDENTALE (dal greco: aisthesis=sensazione). Le forme ug
uali in tutti i soggetti al livello della sensazione si chiamano anche intuizion
i pure, e sono due: -spazio (riguarda i fenomeni esterni) -tempo (comprende sia
i fenomeni esterni che interni (emozioni)) che sono nostri modi di intuire. I da
ti vengono inquadrati in uno spazio a 3 dimensioni e vengono inquadrati in un te
mpo anchesso a 3 dimensioni (passato, presente, futuro). Spazio e tempo sono nost
ri modi di intuire e collocare i fenomeni. Lo spazio la forma di tutti i fenomen
i esterni, il tempo forma sia dei fenomeno esterni che interni allindividuo. Ora
possiamo rispondere alla domanda: com possibile la matematica come scienza? (intes
a per ora solo come geometria) Se lo spazio un modo di intuire uguale per tutti,
allora capiamo perch la geometria una scienza uguale per tutti, dato che si basa
sullo spazio. Com possibile la matematica come scienza? (intesa come aritmetica)
Laritmetica si basa invece sul tempo, sulla successione, nel tempo noi infatti ve
diamo una regolare successione che pone le basi per laritmetica. Quindi laritmetic
a come scienza possibile perch temporizziamo tutti allo stesso modo. Nel secondo
livello, quello dellintelletto, riflettiamo molto di pi sui dati che riceviamo. Ne
lla Critica della ragion pura la parte che tratta dellintelletto si chiama: LOGICA
TRASCENDENTALE, e parla delle forme pure del pensare (concetti puri o categorie)
. La logica trascendentale si divide in 2 parti: -analitica trascendentale In qu
esta parte lintelletto funziona bene, e le sue forme servono ad organizzare lesper
ienza. -dialettica trascendentale In una seconda fase, lintelletto diventa presun
tuoso e cerca di applicare queste forme al di l dellesperienza. Ma A questo punto
lintelletto diventa ragione e non funziona pi bene, perch bisogna avere materiale d
i esperienza da elaborare.

Non possiamo parlare di scienza esatta perch la mente aspira troppo in alto. Nell
a parte positiva della logica trascendentale, lanalitica trascendentale, Kant ris
ponde alla domanda: com possibile una scienza fisica?, e nella parte negativa, la di
alettica trascendentale, risponde a: possibile una scienza metafisica? e risponde:
No! ANALITICA TRASCENDENTALE I nostri modi di pensare i dati organizzati sono chi
amati concetti puri o categorie. Kant elenca 12 di queste funzioni mentali, ma l
e pi importanti sono2: -categoria sostanza: con questa categoria le sensazioni si
raggruppano in un soggetto, un pacchetto di sensazioni diventa una cosa o un in
dividuo. -categoria causalit: la categoria causa-effetto stabilisce relazioni reg
olari tra cause ed effetti. Con questa categoria Kant risponde a Hume che non so
lo una questione di abitudine. La categoria causa-effetto una struttura del nost
ro modo di pensare uguale per tutti, quindi d origine ad una scienza esatta. Noi
viviamo esperienze di vita diverse, ma nel momento in cui ci mettiamo in atteggi
amento scientifico, allora adoperiamo tutti un modo di pensare uguale, il princi
pio causa-effetto, che fonda la scienza. Quindi la fisica come scienza possibile
perch si fonda su un modo di ragionare uguale per tutti. Esiste poi una supercat
egoria, lIo penso. Questa molto importante perch ci d la forma generale della nostra
esperienza. Ci sono tanti dati, e tutti si riferiscono ad un centro, lio. Proprio
perch lesperienza si riferisce ad un centro, essa unitaria ed organizzata. Il pen
siero si articola in diversi modi di pensare, che sono le categorie, ma sempre u
n unico pensiero. Lio penso la forma generale dellesperienza. Ma attenzione! La no
stra esperienza sempre limitata, ma il nostro intelletto, che funziona bene nello
rganizzare unesperienza limitata, si chiede perch non pu conoscere la totalit. Parli
amo allora della dialettica trscendentale. DIALETTICA TRASCENDENTALE Le 3 direzi
oni di totalit a cui la ragione vuole arrivare (ovvero le idee della ragione) son
o: -totalit dei fenomeni interni (anima) -totalit dei fenomeni esterni (mondo) -to
talit assoluta (Dio) La ragione lintelletto che va oltre e vuole conoscere la tota
lit. Kant: Dramma della ragione. La ragione portata a tendere dove non pu giungere.
Ma la totalit dellesperienza fuori dallesperienza. La metafisica allora non una sci
enza, non universale e non necessaria. Si divide in 3: -psicologia razionale (st
udia limmortalit dellanima) -cosmologia razionale (indaga sul mondo) -teologia razi
onale (si occupa di Dio) Nessuna scienza, sono tutte pseudoscienze. Psicologia r
azionale Tratta il problema del rapporto anima-corpo e dellimmortalit dellanima. Qu
ando parliamo di anima, Kant dice che facciamo un ragionamento sbagliato,un para
logisma. Lio penso la forma generale della coscienza, riportiamo tutto a quel cen
tro. Lio penso unattivit unificatrice che sta funzionando adesso, ma non una cosa,
non possiamo sostantificarla ( unattivit, non una cosa). Se lo facciamo abbiamo il
paralogisma che porta allerrore.

Cosmologia razionale Volendo conoscere il mondo come totalit emergono le antinomi


e, coppie di tesi e antitesi tra cui la ragione non riesce a scegliere. -tesi: s
pazio e tempo sono finiti antitesi: spazio e tempo sono infiniti -tesi: materia
divisibile fino ad un certo punto antitesi: la divisibilit pu procedere allinfinito
-tesi: c una causa libera (Dio), da cui tutto parte, che causa tutto il resto ant
itesi: catena causa-effetti allinfinito, non richiesta una causa libera -tesi: no
n ci sono solo esseri contingenti (la cui esistenza non sempre assicurata), ma s
i arriva ad un essere necessario (la cui esistenza dobbiamo ammettere per forza)
, cio Dio antitesi: abbiamo solo eventi contingenti Le tesi si avvicinano di pi al
punto di vista religioso tradizionale, le antitesi al punto di vista naturalist
ico. La ragione non sa scegliere, si dialettizza (dialettica della ragione). Se
di sceglie lo si fa non su basi scientifiche, ma su basi emotive, familiari. Teo
logia razionale Kant daccordo con Hume: nessuna dimostrazione valida. Prova ontol
ogica: Dio lessere perfettissimo, quindi nel suo concetto deve esserci lesistenza,
altrimenti non sarebbe perfettissimo, quindi Dio esiste. Ma Kant dice: una cosa
il concetto (mentale) e una cosa loggetto del concetto (1 euro in tasca o in men
te diverso). Lesistenza non una nota del concetto. Prova dellordine. Non posso arr
ivare al Dio della tradizione (buono e onnipotente) perch vediamo una certa quant
it di male nel mondo.O Dio non onnipotente o non buono. Allora possiamo vedere Di
o come un nostro fratello maggiore, che ha fatto del suo meglio ed ora ha bisogn
o delluomo per far andare meglio le cose. Si rinuncia al Dio onnipotente della tr
adizione. A livello scientifico (ragion pura) non possiamo dimostrare n che Dio e
sista n che Dio non esista. Kant dice per che Dio si pu recuperare in altri modi, a
livello morale (ragion pratica) o sentimentale (Critica del Giudizio). Nella Cr
itica della Ragion Pura lindagine sulle tre Idee della ragione d origine ad una co
noscenza non scientifica, siamo a livello di opinione (dialettica). Queste Idee
non sono per inutili, ci spingono a cercare una conoscenza sempre pi completa (fun
zione regolativa), anche se non raggiungeremo mai la completezza assoluta.

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