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TENGO FAMIGLIA(1) - EPISODI I, II, III, IV & V

Esercizio per tentare di comprendere i risultati dei recenti governi Italiani

www.tengofamiglia.com

La nostra bandiera nazionale dovrebbe


recare una grande scritta: Ho famiglia
[Leo Longanesi, Parliamo dellelefante]

Questo documento stato preparato da soggetti apolitici e apartitici. Non dunque n di destra, n di sinistra, n di centro.

GFM

(1)

Interpretazione artistica di una massima di Leo Longanesi che speriamo ci perdonerebbe se sapesse...

INTRODUZIONE

GFM

Questo documento nasce dallesigenza di comprendere i risultati dei governi che si sono
succeduti negli anni della recente storia della Repubblica italiana

Avendo trovato impossibile comprendere leffettivo operato dei vari governi attraverso le fonti di
informazioni tradizionali, si pensato di osservare i dati

Lanalisi dei dati relativi ad una serie di dimensioni influenzabili dalle attivit di governo, dovrebbe
(perlomeno teoricamente) fornire una base di giudizio oggettiva sulloperato dei diversi governi

In sostanza questo documento utilizzato da chi lo ha prodotto come strumento di difesa contro
le affermazioni (spesso non documentate) dei politici di vario orientamento

Nellinterpretare i dati, i grafici ed i commenti, occorre tener presente che in alcuni casi gli effetti
delle azioni di alcuni governi si manifestano nei governi immediatamente successivi

Chi scrive non appartiene a nessun partito politico

Si continuer in questo esercizio con episodi addizionali. Forse, al termine di questo percorso, si
riuscir ad avere le idee un po pi chiare

Per segnalazioni, opinioni e comunicazioni si pu scrivere a: info@tengofamiglia.com

Materiale aggiuntivo sar presto disponibile su: www.tengofamiglia.com

Per informazioni sui diritti di riproduzione: diritti di riproduzione

Errori ed omissioni sono di esclusiva responsabilit di tengofamiglia

EPISODIO I
(9 Marzo 2008)

La cronologia dei governi dal 1994 al 2007


La libert economico-finanziaria
La libert di stampa
La pressione fiscale
La spesa pubblica

GFM

La parola serve a nascondere il pensiero. Il pensiero, a nascondere la verit. La verit fulmina chi
osa guardarla in faccia Ennio Flaiano, Taccuino del marziano

Pagina 2

LA CRONOLOGIA - Si inizia dal governo Berlusconi I del 1994; segue Dini, primo
governo tecnico della storia repubblicana; poi a seguire Prodi I; Dalema I; Dalema II;
Amato II; Berlusconi II; Berlusconi III; Prodi II

10 maggio 94
17 gennaio 95
17 maggio 96
21 ottobre 98
22 dicembre 99
25 aprile 00
11 giugno 01
23 aprile 05
2 maggio 06
24 gennaio 08

GFM

lu
er

ni
o
sc

ni
i
D

di
o
r

I
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al

II

o
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II
Be

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co
s
u

III
i
n

La legge in Italia, come l'onore delle puttane Curzio Malaparte

di
o
r

II

Pagina 3

LA LIBERTA ECONOMICO-FINANZIARIA Lindice di libert economico-finanziaria


italiano calcolato dalla Heritage Foundation, ha subito variazioni limitate nel corso del
tempo. Tuttavia, appare chiara una recente inversione di tendenza in coincidenza del
governo Prodi II. in coincidenza di questo governo, infatti, che lindice complessivo
di libert economico-finanziaria decresce dopo svariati anni di continua (sebbene
lieve) crescita. Lindice italiano costantemente rimasto al di sotto degli indici relativi
alle nazioni pi liberiste del globo
Libert

Evoluzione della libert economico-finanziaria


100
90

Punteggio complessivo

80
70

61.2

61.6

58.1

60
60.8

61.9

59.1

50

64.9

64.3

63.0
63.6

64.2

2002

62.7

61.9

62.5

2003 2004

2005 2006

2007 2008

UK

Australia

40
30
20
10
0

Repressione

1995

1996 1997

1998 1999

2000 2001

Anni
Italy

GFM

Hong-Kong

USA

Fonte: Heritage Foundation: http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm

Pagina 4

LA LIBERTA ECONOMICO-FINANZIARIA IN DETTAGLIO Due dimensioni hanno


avuto movimenti a prescindere dai governi che si sono succeduti: la libert di fare
business diminuita e la dimensione del governo si ridotta. La libert dalla
corruzione ha subito una diminuzione drastica in coincidenza del governo Prodi I, per
poi assestarsi su valori leggermente maggiori ma comunque bassi (ovvero non buoni)
Overall
Score
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995

62.5
62.7
61.9
64.9
64.2
64.3
63.6
63.0
61.9
61.6
59.1
58.1
60.8
61.2

Business Trade
Fiscal
Freedom Freedom Freedom
76.8
77.0
78.4
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
85.0

81.0
81.6
82.4
80.2
79.8
81.4
79.6
78.0
77.8
77.8
77.8
77.8
77.8
77.8

54.3
52.8
52.0
49.6
49.7
48.0
48.0
47.1
45.6
46.9
43.3
43.2
42.2
43.6

Gov't
Size

Monetary
Freedom

29.4
31.5
29.1
27.4
31.7
29.4
33.7
28.0
22.0
15.1
14.5
10.6
0.1
3.6

80.6
80.5
85.2
84.7
84.8
84.7
85.5
86.5
85.7
84.5
81.9
81.1
77.0
81.1

Investment Financial
Freedom Freedom
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0

60.0
60.0
50.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
50.0
50.0

Property
Rights
50.0
50.0
50.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0
70.0

Freedom
Labour
from
Freedom
Corruption
49.0
73.5
50.0
73.5
48.0
73.7
53.0
73.8
52.0
n/a
55.0
n/a
46.0
n/a
47.0
n/a
46.0
n/a
50.3
n/a
34.2
n/a
(!) n/a
29.9
90.0
n/a
70.0
n/a

Fonte: Heritage Foundation: http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm

Libert di fare business Variazione innescata in coincidenza del governo Prodi I e


probabilmente derivata dal governo Dini

Riduzione della dimensione del governo Variazione innescata dal governo Prodi I ma tendenza
al miglioramento mantenuta dai successivi governi

La libert finanziaria aumenta con il governo Prodi I per poi rimanere invariata sino al governo
Berlusconi III che la riabbassa. I governi successivi al Berlusconi III non apportano cambiamenti

La libert sui diritti di propriet si ridotta sotto il governo Berlusconi III ed poi rimasta invariata

GFM

In Italia nulla stabile, fuorch il provvisorio Giuseppe Prezzolini

Pagina 5

LA LIBERT DI STAMPA Nel periodo 2002-2007 la libert di stampa in Italia ha subito


variazioni limitate. Mentre nel 2002 la libert di stampa italiana era inferiore a quella
delle altre 5 nazioni prese a confronto, nel 2007 USA ed Hong-Kong erano meno libere
dellItalia

Libert

Evoluzione della libert di stampa

Punteggio complessivo

5
8.7

9.8
10

11.3

9.0

9.9

11.0
15

20

25

Repressione

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Anni
Italy

Hong-Kong

USA

UK

Australia

Finland

Fonte: Reporters without borders: http://www.rsf.org/article.php3?id_article=24025

GFM

La democrazia consiste nello scegliere i vostri dittatori, dopo che loro vi hanno detto quello che
pensate di voler sentire Alan Coren

Pagina 6

LA LIBERT COMPLESSIVA La libert complessiva italiana stata, in media, al di


sotto di quella della altre cinque nazioni prese a confronto
Hi

Libert di stampa (Media 02 07)

Finlandia

UK
USA

Australia

Hong
Kong

Italia
Lo
Lo

GFM

Libert economico-finanziaria (Media 95 08)

Hi

La libert non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta
Theodor Adorno

Pagina 7

LA PRESSIONE FISCALE Il governo Prodi I innalza inizialmente la pressione fiscale


per poi riabbassarla leggermente. I governi Dalema II e Amato II continuano la
diminuzione del livello di tassazione. Il governo Berlusconi II inizialmente continua la
diminuzione per poi operare un aumento ed una successiva diminuzione. I governi
Berlusconi III e Prodi II innalzano la pressione fiscale
Evoluzione della pressione fiscale
50

Percentuale sul PIL

48
46

44.5

44

43.3

43
42.2

42

42.9

42.4

42.4

41.2

41.3

41.8
40

40.7

40.5

42.1

2005

2006

40.6

38
36
34
1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2007

Anni
Fonti: fino al 2005: Meno Stato: http://www.menostato.it/ - 2005 - 2007: ISTAT; Tavole Febbraio 2008

GFM

Nota: Le entrate tributarie possono aumentare sia in funzione di un aumento delle aliquote che da una
diminuzione dellevasione fiscale a parita di aliquote. Per comprendere il reale movimento della pressione fiscale
occorrerebbe dunque analizzare i movimenti sia delle aliquote che dellevasione fiscale. Tuttavia, alla data di
Pagina
stesura della presente analisi non si sono trovate informazioni precise sugli sviluppi dellevasione fiscale

LA SPESA PUBBLICA I governi Dini e Prodi I diminuirono la spesa pubblica che poi
venne aumentata dal governo Dalema II. Il governo Amato II la diminu prima per poi
aumentarla. Il governo Berlusconi II la increment sostanzialmente per poi diminuirla
marginalmente e riaumentarla successivamente. Il governo Prodi II apport un leggero
aumento seguito da una diminuzione

Spesa pubblica in percentuale sul PIL

45

44

43

44.1

43.9
43.4

43.3

3
2

1.8

1.5

42.9

44.7

3.6

1.4

1
42

-0.2

41.7

-0.7

0
41.8

41.7

0.2

-0.2

41.3
-1.2

41
41.4
40

41.3

-1.3

-2

41.9

41.2

-1

-2.8

-3

39

Variazione percentuale su anno precedente

Evoluzione della spesa pubblica

-4
1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

Spesa al netto di interessi in percentuale sul PIL

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Variazione percentuale su anno precedente

Fonte: Meno Stato: http://www.menostato.it/fatti_SpesaPublica_NettoInteressi.html

Si noti che la spesa pubblica espressa al netto degli interessi sul debito pubblico

GFM

Il dato del 2000 non include i proventi delle licenze UMTS portati in riduzione delle spese nella contabilit nazionale. In
questa voce sono registrati, con il segno negativo, i proventi della cessione di beni del patrimonio pubblico.

Pagina 9

LA SPESA PUBBLICA, 2 Gli andamenti della spesa pubblica al lordo ed al netto degli
interessi sul debito pubblico sono visibilmente diversi. Ci suggerisce un forte
impatto che la spesa per interessi ha sulla spesa pubblica. Nel prossimo episodio si
analizzer pertanto il debito pubblico e la spesa per interessi ad esso associata
La spesa pubblica al lordo ed al netto degli interessi
Spesa pubblica in percentuale sul PIL

56
54.3
54
53.2

52

52.9
50.7

50

49.3
48.4

48
47.7

48.5

48.5

48.1
47.4

49.3

49.1

48

46
44.7
43.4

44
42.9
41.4

42

41.3

41.3

41.7

41.7

41.8

43.9

44.1

43.3
41.9

41.2

40
1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Spesa in percentuale sul PIL (inclusa la psesa per interessi sul debito)
Spesa in percentuale sul PIL (esclusa la psesa per interessi sul debito)
Fonte: Meno Stato:

GFM

http://www.menostato.it/fatti_SpesaPublica_PercenualePIL.html
http://www.menostato.it/fatti_SpesaPublica_NettoInteressi.html

Pagina 10

EPISODIO II
(16 Marzo 2008)

Il debito pubblico
La spesa per interessi sul debito
La qualit del debito
La disoccupazione
Linflazione
Il PIL
Lattuazione dei programmi elettorali Prodi I versus Berlusconi II

GFM

Il primo gradino del potere: la schiavit Raffaello Franchini

Pagina 11

IL DEBITO PUBBLICO RELATIVO AL PIL Il debito pubblico relativo inizia a


decrescere in coincidenza del governo Dini, invertendo la tendenza dei governi
precedenti. La discesa del debito prosegue durante i successivi governi sino ai
governi Berlusconi II e Berlusconi III che lo aumentano. Il governo Prodi II apporta poi
una diminuzione del debito. Lincremento percentuale maggiore si verificato in
coincidenza del governo Berlusconi I. Le diminuzioni percentuali maggiori si sono
verificate in coincidenza dei governi Berlusconi III e Amato II

12

Debito pubblico in percentuale sul PIL

140
9.8

125 124 123

120

121

117 116

108
100

97

101

10
111 111

108

106 107 105


104 104

5.1
80

119
4

3.7
2.5

60
0.6
-0.4
40

7.2

-1

-0.4

-0.9
-2

20

-0.4
-1.3

-2.3
-3.3

-3.7

-3.8

0
-2
-4

Variazione percentuale su anno precedente

Evoluzione del debito pubblico relativamente al PIL

-6

0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Debito pubblico in percentuale sul PIL

Variazione percentuale su anno precedente

Fonti:
Dal 1990 al 2002, Meno Stato: http://www.menostato.it/fatti_Debito_Pubblico_Italiano.html

GFM

Dal 2003 al 2007, ISTAT: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070423_01/

Pagina 12

LA SPESA PER INTERESSI SUL DEBITO La prima drastica diminuzione della spesa
per interessi sul debito pubblico si verificata in coincidenza del governo Prodi I. La
diminuzione proseguita sino al governo Berlusconi III in coincidenza del quale la
spesa per interessi aumentata leggermente. Sotto il governo Prodi II la spesa per
interessi considerevolmente cresciuta
Evoluzione della spesa per interessi sul debito pubblico

12

15

11.4

11.5

9.4
0.9

8.7 10

11.5

10
0

2.2

0
6.7

-3 6.5
5.8

-3.8
5.3

6.5

-5

5.1

-8.6
-10.8

4.5

4.6

5
-10

-11.8

-14.9

Variazione percentuale su anno precedente

Spesa per interessi in percentuale sul PIL

14

-15

-16.3
-18.3

-20
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Spesa per interessi in percentuale sul PIL

Variazione percentuale su anno precedente

Fonte: Meno Stato: http://www.menostato.it/fatti_Debito_Pubblico_Italiano.html

GFM

Nota: La spesa per interessi sul debito dipende sia dallentita del debito che dai tassi di interesse pagati.
Quindi, a parit di debito, la spesa per interessi potrebbe diminuire/aumentare a seconda dei movimenti dei
tassi di interesse sul debito medesimo

Pagina 13

LA QUALITA DEL DEBITO La qualit del debito italiano a lungo termine , secondo i
dati Standard & Poors, in deterioramento. Durante i governi Dini e Prodi I il debito ha
raggiunto il livello di massima qualit secondo la scala Standard & Poors. Nel corso
dei governi successivi, la qualit del debito deteriorata, raggiungendo il minimo in
coincidenza del governo Prodi II

Ratings del debito italiano elaborati da Standard & Poor's

Date of rating
19 ottobre 2006
8 agosto 2005
7 luglio 2004
15 gennaio 2003
6 maggio 1998
3 maggio 1996
15 febbraio 1995
2 marzo 1993
6 maggio 1992
30 maggio 1991
26 giugno 1989
30 novembre 1988

Long term
A+
AAAAAAAA
AAA
AAA
AA
AA+
AA+
AA+
AA+

Outlook
Stable
Negative
Stable
Negative
Stable
Stable
Stable
Stable
Negative
Stable
Positive
Positive

Unit di misura Standard & Poors

Short term
A-1+
A-1+
A-1+
A-1+
A-1+
A-1+
n/a
A-1+
A-1+
A-1+
A-1+
A-1+

Credit Risk
Investment Grade
Highest Quality
High Quality
Upper Medium
Medium
Not Investment Grade
Lower Medium
Lower Grade
Poor Grade
Speculative
No Payments / Bankruptcy
In Default

Rating
AAA
AA
A
BBB
BB
B
CCC
CC
D
D

Plus (+) or minus (-): - The ratings from 'AA'


to 'CCC' may be modified by the addition of
a plus or minus sign to show relative
standing within the major rating categories

GFM

Fonte: Standard & Poors:


http://209.85.129.104/search?q=cache:Tm6ZqnM_StsJ:www2.standardandpoors.com/spf/pdf/fixedincome/KR
_sovereign_SovRatingsHistorySince1975.pdf+Standard+%26+Poor%27s+Sovereign+Ratings+History+Since
+1975&hl=en&ct=clnk&cd=1&gl=uk

Pagina 14

LA DISOCCUPAZIONE Il tasso di disoccupazione ha subito un incremento


sostanziale in coincidenza del governo Dini. Sotto il governo Prodi I il tasso di
disoccupazione ha subito un leggero incremento. Il governo Dalema I ha invertito la
tendenza. Nei governi successivi il tasso di disoccupazione ha proseguito la discesa. I
decrementi percentuali maggiori del tasso di disoccupazione si sono verificati in
coincidenza dei governi Amato II e Prodi II

10.1

10

9.1
8.6

8.4

0.9

7.7

7.0

0
6

-2

-2.3
-3.5

-3.8

-5.5

-4

-4.8
-6

-7.3
-8

2
-9.9

-9.1 -10

-12
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Tasso di disoccupazione

Variazione percentuale su anno precedente

10
8
6.4
6

5.7

5.6

2007 (Trimestre III)

10.9

5.7

12

2007 (Trimestre II)

Tasso di disoccupazione

10.6

4
2
0
2007 (Trimestre I)

11.2 11.2 11.3 11.3

Tasso di disoccupazione

12

Variazione percentuale su anno precedente

Evoluzione del tasso di disoccupazione

Fonti:
Dal 1994 al 2003, ISTAT: http://www.istat.it/lavoro/lavret/forzedilavoro/Ric05-05/02Principali_%20indicatori.xls
Dal 2003 al terzo trimestre 2007, ISTAT: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/forzelav/

GFM

Nota: La diminuzione della disoccupazione potrebbe essere generata sia dallaumento dei lavoratori a
tempo indeterminato che da quelli a termine. Al momento della stesura della presente analisi non si
sono reperite informazioni relative ai lavoratori a termine

Pagina 15

LINFLAZIONE Il tasso di inflazione diminuito sensibilmente in coincidenza del


governo Prodi I. Durante il governo Amato II il tasso di inflazione ha subito un
incremento ed ha poi subito variazioni marginali durante i governi Berlusconi II. In
coincidenza del termine del governo Berlusconi III e durante il governo Prodi II i tasso
di inflazione diminuito. In generale il tasso di inflazione rilevato dallISTAT inferiore
o uguale a quello rilevato dallInternational Monetary Fund (IMF). La sola eccezione
lanno 2001 nel quale il dato ISTAT superiore a quello IMF
Evoluzione del tasso generale di inflazione
6

Tasso di inflazione annuo

5.4
5

4.5
4.0

4.2

3
2

2.6
Dati ISTAT non
disponibili

1.9

2.0

1.8

1.8

2.8

2.6

2.8
2.3

2.5
1.7

2.3

2.3

2.2

2.2

2.5
2.2

1.9

2.1

1.9

Dato ISTAT non


disponibile

0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
(E)
Tasso di inflazione annuale medio (ISTAT)

Tasso di inflazione annuale medio (IMF)

Fonti:

GFM

Dal 1997 al 2004, Meno Stato: http://www.menostato.it/fatti_Inflazione_VariazioneConsumoOperaiTipoSpesa.html


Dal 2003 al 2006, ISTAT: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon/20070713_00/
Dal 1997 al 2007 per dati IMF:
http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2007/02/weodata/weoselco.aspx?g=2001&sg=All+countries

Pagina 16

IL PIL E LA SUA CRESCITA Il PIL (in sostanza e con approssimazione, il fatturato


dellItalia) cresciuto sensibilmente in coincidenza del governo Amato II. Altro
aumento importante avvenuto in coincidenza del governo Dini. I valori minimi di
crescita del PIL si sono registrati in coincidenza dei governi Berlusconi II e Berlusconi
III, sebbene non molto dissimili dai valori registrati in coincidenza del primo anno del
governo Prodi I

1,400
3.6
1,212
1,200
1,054

1,084

1,092 1,112

1,232 1,233 1,256


1,217 1,217

1,278
3.5

1,128 1,150

3
1,000

2.8
1,191

800

2.5

2.2
1.9

1.9

1.9

1.8

600

1.7
1.4

400

1.5

1.2
1

0.7

200

0.5
0.3

0
1994

1995

1996

1997

1998

PIL in miliardi di Euro

1999

2000

2001

2002

0
2003

0.1
2004

2005

Variazione percentuale su anno precedente

PIL (a prezzi costanti) in milardi di Euro

Evoluzione del Prodotto Interno Lordo

0
2006
(E)

2007
(E)

Variazione percentuale su anno precedente

Fonte: IMF: http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2007/02/weodata/weoselco.aspx?g=2001&sg=All+countries

GFM

Note: (1) Il PIL espresso a prezzi costanti con anno base = 2000; (2) Il simbolo (E) rappresenta dati stimati

Pagina 17

LEVOLUZIONE DEL PIL IN ALCUNI PAESI EUROPEI La crescita del PIL italiano
stata, in media, inferiore alla crescita del PIL di molti degli altri principali paesi
europei. Il movimento del PIL italiano stato in sincrono con il ciclo medio europeo ad
eccezione degli anni 1998 e 1999, durante i quali i movimenti sono stati anticiclici

Crescita reale del PIL in alcuni paesi europei

Variazione percentuale del PIL

12
10
8
6
4
2
0
-2

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
(E)
(E)

-4
-6
Denmark

Finland

France

Germany

Ireland

Italy

Netherlands

Spain

Sweden

United Kingdom

Fonte: IMF: http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2007/02/weodata/weoselco.aspx?g=2001&sg=All+countries

GFM

Dove non v' libert non pu esservi legalit Piero Calamandrei

Pagina 18

LATTUAZIONE DEI PROGRAMMI ELETTORALI Il governo Prodi I ha attuato 10 dei 20


punti di programma elettorale. Altri 5 punti di programma sono stati attuati
parzialmente. 5 punti non sono stati attuati
Attuazione del programma di governo Prodi I

Fonte: CIRCaP (Universit di Siena) Rapporti sulle attivit del governo: http://www.gips.unisi.it/circap/rapporto-governo

GFM

NOTA: Lanalisi misura quante delle promesse specifiche elencate nel programma del governo si siano tradotte in
provvedimenti varati in sede di Consiglio dei Ministri, ma non considera la fase successiva di adozione e di
emendamento parlamentare n tanto meno lapplicazione delle politiche.

Pagina 19

LATTUAZIONE DEI PROGRAMMI ELETTORALI Il governo Berlusconi II ha attuato 12


dei 20 punti del programma elettorale. Altri 4 punti sono stati attuati parzialmente e 4
punti non sono stati attuati
Attuazione del programma di governo Berlusconi II

Fonte: CIRCaP (Universit di Siena) Rapporti sulle attivit del governo: http://www.gips.unisi.it/circap/rapporto-governo

GFM

NOTA: Lanalisi misura quante delle promesse specifiche elencate nel programma del governo si siano tradotte in
provvedimenti varati in sede di Consiglio dei Ministri, ma non considera la fase successiva di adozione e di
emendamento parlamentare n tanto meno lapplicazione delle politiche.

Pagina 20

EPISODIO III
(23 Marzo 2008)

Il PIL reale verso quello potenziale


I prezzi italiani rispetto a quelli del resto dellEuropa
Gli investimenti in ricerca e sviluppo
Le domande di brevetto
Laccesso ad Internet
Gli investimenti di Venture Capital
La spesa pubblica per pensioni
La popolazione a rischio di povert
Linquinamento atmosferico

GFM

Nessuno in Italia vuole correre rischi. un paese conformista. Che si oramai seduto sulle
poltrone che occupa. Non ha grandi visioni n del futuro n del presente. Diciamo che
sostanzialmente un paese che tira a non perdere il posto. Giovanni Sartori

Pagina 21

IL GAP PIL VERSUS PIL POTENZIALE LItalia ha prodotto meno di ci di cui capace
in coincidenza di tutti i governi considerati ad eccezione dei governi Amato II e
Berlusconi II, durante i quali la produzione effettiva ha superato quella potenziale

Il gap PIL verso PIL potenziale


(PIL - PIL potenziale) / PIL potenziale

5
4
3
2
1
0
-1

1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
(E)
(E)

-2
-3
-4
Italy

GFM

France

Spain

Germay

United Kingdom

United States

Fonte: IMF: http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2007/02/weodata/weoselco.aspx?g=2001&sg=All+countries

Pagina 22

I PREZZI ITALIANI RISPETTO A QUELLI EUROPEI I prezzi italiani, sino al 2001


inferiori a quelli medi europei, hanno iniziato a superare i prezzi medi degli altri paesi
comunitari in coincidenza del governo Berlusconi II. Il trend in aumento proseguito
nei governi successivi sebbene in coincidenza del governo Berlusconi III si sia
registrata una diminuzione marginale
Indice dei prezzi relativo alla media europea

Indice dei prezzi - EU27 = 100

110

105

102.7

103.6

104.9

104.1

104

100
99.2

99.7

99.7
97.9

95

98.2

97.5

Media europea complessiva


90

89.9

85

80
1995

1996

Italy

GFM

1997

1998

1999

2000

EU (27 countries)

2001

2002

2003

2004

2005

2006

Euro area (12 countries)

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 23

Investimenti in Ricerca e Sviluppo (percentuale del PIL)

GLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO Gli investimenti italiani in ricerca e


sviluppo hanno subito variazioni trascurabili sotto i vari governi. LItalia ha investito in
media meno di ognuno degli altri paesi europei analizzati. Unica eccezione lIrlanda
nella quale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati simili a quelli italiani,
sebbene spesso marginalmente superiori
Investimenti in ricerca e sviluppo
4
3.5
3

2.5
2
1.5
1
1.02

0.97

0.99

1.03

1.05

1.02

1.05

1.09

1.13

1.11

1.1

1.09

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

0.5

Italy

GFM

Germany

Ireland

France

Netherlands

Finland

2006

United Kingdom

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 24

LE DOMANDE DI BREVETTO Le domande di brevetto in Italia sono aumentate in


modo continuo dal governo Berlusconi I sino al governo Berlusconi III (e quindi
passando per Dini, Dalema, Amato e Prodi). La crescita si verificata nonostante gli
investimenti in ricerca e sviluppo relativi siano rimasti pressoch costanti. In generale,
tuttavia, le domande di brevetto in Italia, sono state circa la met di quelle medie
europee. Il divario pi consistente fra Italia ed il resto dellEuropa (15 principali
nazioni) si verificato durante i governi DAlema II ed Amato II

Domande di brevetto per milione di abitanti

Domande di brevetto
200

132.3

59.6

65.3

69.8

69.2

129.6 131.4

140.5

108.3
96.3
100

80.0

83.7

50
43.7

41.1

50.4

55.1

72.4

74.5

79.1

2002

2003

2004

0
1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

-50

-100
Italy

GFM

128.6

134.4

119.4

150

European Union (15 countries)

Gap Italy vs rest of Europe

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 25

LACCESSO AD INTERNET In corrispondenza dei governi Berlusconi II, Berlusconi III


e Prodi II, la percentuale di famiglie connesse ad Internet aumentata. Tuttavia,
laumento di connettivit italiano stato consistentemente meno rapido dellaumento
medio europeo. La conseguenza che il gap fra lItalia ed il resto dEuropa
aumentato (indipendentemente dal governo in carica)

Percentuale di famiglie con accesso ad Internet

Accesso ad Internet
70
60
50
40
30
20

10
0
-10

2002
-5

-20
Italy

GFM

2003

2004

-11

-11

2005

2006

-14

-14

European Union (15 countries)

2007
-16

Gap Italia-Resto d'Europa

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 26

GLI INVESTIMENTI DI VENTURE CAPITAL Gli investimenti di venture capital in Italia


hanno seguito il ciclo europeo. Tuttavia gli investimenti percentuali italiani si sono
continuativamente posizionati al di sotto della media europea. Il picco relativo allanno
2000 probabilmente legato al fenomeno della new economy esauritosi a partire dal
2001

Investimenti di ventire capital (% del PIL)

Investimenti di Venture Capital


0.08
0.07
0.06
0.05
0.04
0.03
0.02
0.01
0
1994

1995 1996

Italy

GFM

1997

1998

1999

2000 2001

2002

2003

2004 2005

2006

12 Euro area (BE, DE, IE, GR, ES, FR, IT, LU, NL, AT, PT, FI)

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 27

LA SPESA PUBBLICA PER PENSIONI La spesa pubblica relativa per pensioni in Italia
ha subito variazioni marginali durante i vari governi analizzati e sino al governo
Berlusconi III. La spesa per pensioni italiana ininterrottamente rimasta al di sopra di
quella di ognuna delle altre nazioni europee considerate nellanalisi

Spesa per pensioni in percentuale sul PIL

Spesa pubblica per pensioni


16
14.6

14.5

15

14.5

1995

1996

1997

1998

14.9

14.4

14.3

14.6

14.7

14.6

14.8

14
12
10
8
6
4
2
0
1994

GFM

14.2

1999

2000

2001

2002

2003

Italy

Denmark

Finland

France

Ireland

Netherlands

Spain

United Kingdom

2004

2005

Germany

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 28

LA POPOLAZIONE A RISCHIO DI POVERT La percentuale di persone a rischio di


povert in Italia diminuita leggermente durante i governi Prodi I, DAlema I, DAlema
II ed Amato II. Il trend al ribasso si invertito durante il governo Berlusconi II e con il
governo Prodi II il valore ritornato agli stessi livelli del 1995. In generale lItalia ha
avuto la percentuale di persone a rischio di povert fra le pi alte in Europa durante
larco temporale analizzato

Percentuale della popolazione totale

Popolazione a rischio di povert


25
20

20
19

20
19

18

18

19

18

19

15

10

Dati non
disponibili

Dati non disponibili


0
1995

1996

Italy

GFM

20

1997

Finland

1998

1999

France

2000

Germany

2001

0
2002

Netherlands

0
2003

Spain

2004

2005

2006

United Kingdom

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 29

LINQUINAMENTO Il livello di inquinamento atmosferico in Italia aumentato in


modo pressoch continuo negli anni, fatta eccezione per una leggera flessione
avvenuta in coincidenza del governo Prodi I. In generale solo il trend spagnolo stato
peggiore di quello italiano dal 1994 al 2005. Il trend migliore, nel lasso temporale
considerato, stato quello tedesco
Emissioni di gas 'effetto serra' in unit equivalenti di CO 2
160

150

Indice a base 100

140

130

120
112.1

110.8
110

104.4

102.5
100

105.6

106.6

107.8

111.7
107.8

101.2

102.3

1996

1997

97.3
90

80
1994

1995
Italy
Germany

GFM

1998

1999

Denmark
Netherlands

2000

2001
Finland
Spain

2002

2003

2004

2005

France
Sweden

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 30

EPISODIO IV
(30 Marzo 2008)

La composizione delle entrate e delle spese dello Stato


Il deficit dello Stato
La produttivit dei lavoratori
Il costo del lavoro
I prezzi azionari
La capitalizzazione del mercato azionario
Le privatizzazioni
Gli iscritti agli ordini professionali

GFM

Abuso di potere, mitigato dal consenso popolare: ecco lideale della nostra democrazia Leo LonganesiPagina 31

Spese - Percentuale sul totale

LE ENTRATE E LE SPESE DELLO STATO La composizione delle entrate e delle


spese dello Stato hanno subito variazioni marginali in coincidenza dei vari governi.
Le entrate pi consistenti sono state le imposte dirette ed indirette. Le uscite pi
rilevanti sono state le prestazioni sociali in denaro e i redditi da lavoro dipendente
Le entrate dello Stato
Altre

120%
100%

1%
0%
6%
1%

1%
0%
6%
1%

0%
6%
1%
1%

0%
1%
6%
1%

80%

27%

27%

27%

28%

Imposte c/capitale

1%
4%
5%
1%
1%

1%
2%
6%
1%

1%
0%
8%
0%
1%

1%
0%
8%
1%
0%

1%
0%
8%
1%
0%

27%

28%

28%

27%

28%

Altre entrate
Redditi da capitale

60%
32%

33%

32%

32%

40%

31%

32%

32%

32%

31%

Contributi sociali figurativi


Contributi sociali effettivi

20%

32%

32%

33%

31%

30%

30%

30%

31%

32%

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

0%

Imposte indirette
Imposte dirette

Spese - Percentuale sul totale

La spesa pubblica

GFM

Altre spese

120%
100%
80%
60%
40%

Contributi agli investimenti

1%
2%
5%
14%
3%
3%

2%
5%
14%
3%
3%

1%
3%
5%
13%
2%3%

1%
3%
4%
12%
4%
2%

1%
3%
5%
11%
4%
2%

1%
3%
5%
10%
5%
2%

1%
3%
5%
10%
0%5%

2%
3%
5%
10%
5%
0%

1%
3%
5%
10%
5%
0%

35%

36%

34%

35%

37%

36%

36%

35%

36%

4%
10%

5%
11%

5%
11%

5%
11%

5%
10%

6%
10%

6%
11%

6%
11%

6%
11%

Prestazioni sociali in denaro

22%

23%

22%

23%

22%

23%

23%

23%

22%

Prestazioni sociali in natura

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Investimenti fissi lordi


Interessi passivi
Altre spese
Contributi alla produzione

20%
0%

Consumi intermedi

-2%

-20%

Fonte: Menostato: http://www.menostato.it/fatti_SpesaPublica_Sintesi.html

Redditi da lavoro dipendente

Pagina 32

IL DEFICIT DELLO STATO La differenza fra entrate e spese dello Stato ha


continuativamente assunto valori negativi al succedersi di tutti i governi analizzati.
Tuttavia, mentre in coincidenza dei governi Prodi I, DAlema I e DAlema II il deficit
relativo dello Stato si sensibilmente ridotto, nei governi Berlusconi II, Berlusconi III e
Prodi II, il deficit deteriorato

Deficit (-) / Surplus (+) in percentuale del PIL

Deficit / Surplus dello Stato


8
6
4
2
0
1995

1996

-2

1997
-2.7

1999

-0.8
2000

2001

2002
-2.9

-1.7
-2.8

-4

2003

2004

-3.5

-3.5

2005

2006

-3.1
-4.2

-4.4

-6
-7
-8

-7.4

-10
Italy
Germany
Netherlands

GFM

1998

Finland
Greece
Sweden

France
Ireland
United Kingdom

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 33

LA PRODUTTIVIT La produttivit dei lavoratori in Italia si gradualmente ridotta al


susseguirsi dei vari governi. La diminuzione pi importante si verificata in
coincidenza del governo Amato II. In generale il vantaggio della produttivit italiana
evidente negli anni 1997 2000, si progressivamente ridotto. Nel 2007 la produttivit
italiana risultava solo marginalmente superiore a quella media di 27 Paesi della
Comunit Europea (incluse le economie emergenti)
Produttivit dei lavoratori
PIL per lavoratore - EU27 = 100

140

130

129

130
128

126

126

120

118

116

112
111

110

109

108

100

90

Media europea complessiva


80
1997
Italy
France
Spain

GFM

1998

1999

2000

2001

2002

EU (27 countries)
Germany
Sweden

2003

2004

Denmark
Greece
United Kingdom

2005

2006

2007

Finland
Netherlands

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 34

IL COSTO DEL LAVORO Il costo del lavoro italiano cresciuto continuativamente al


succedersi dei diversi governi ed ha seguito il trend relativo al costo del lavoro dei
principali paesi della comunit europea

Costo del lavoro - Anno 2000 = 100

Il costo del lavoro


125
118.1

120
113

115
110

110.4

105
100

106.4
98.9
95.1

96.7

98.1

100

103.1

95
90
85
80
1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

Euro area (BE, DE, IE, GR, ES, FR, IT, LU, NL, AT, PT, FI)

GFM

120.3

2005

2006

2007

Italy

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 35

I PREZZI AZIONARI I prezzi azionari italiani relativi ai titoli inclusi nellindice MIB 30,
erano nel 2007 2.8 volte superiori ai prezzi dello stesso indice nel 1995. Lindice
azionario MIB 30 sembra essere pi influenzato dallandamento azionario generale
europeo, piuttosto che dai vari governi italiani

Prezzi azionari - Indice, 1995 = 100

Prezzi azionari
400
350
316
300
260
250

241

225
191

150

193
171

140

100
100

102

50
0

0
1994

1995

1996

1997

Dow Jones STOXX 50 (Europe)

GFM

250

220

200

282

1998

1999

2000

2001

Milano Italia Borsa 30 Index

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Financial Times-Stock Exchange-Index 100

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 36

LA CAPITALIZZAZIONE DEL MERCATO AZIONARIO Nel 2007 il valore del mercato


azionario italiano era pari a circa il 48% del PIL. Nel 1994 lo stesso rapporto era pari a
circa 17%. Analogamente a quanto osservato per i prezzi dei titoli, landamento della
capitalizzazione del mercato azionario italiano sembra essere pi influenzato dalla
capitalizzazione dei principali mercati azionari europei, piuttosto che dai vari governi
italiani succedutesi nel tempo

Capitalizzazione del mercato azionario Percentuale del PIL

Capitalizzazione del mercato azionario


100
90
80
70

64.5

68.7

60

52.6
47.4

50
40

35.4

30
20

20.9
16.8

36.5
41.7

30.0

Dati non
disponibili

18.6

10
0
1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

Euro area (BE, DE, IE, GR, ES, FR, IT, LU, NL, AT, PT, FI)

GFM

47.8

47.4

44.5

2003

2004

2005

2006

2007

Italy

Fonte: EUROSTAT:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,45323734&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=wel
comeref&open=/science/research/gba&language=en&product=EU_MAIN_TREE&root=EU_MAIN_TREE&scrollto=638

Pagina 37

IM
I
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GFM
20,000

18,000

Berl. I Dini
Prodi I
DAlema I DAlema II
Amato II

Introiti (al lordo di sommissioni) - Mil.

Berlusconi II

16,000
80%

14,000
70%

12,000
60%

10,000
50%

8,000
40%

6,000
30%

4,000
20%

2,000
10%

0
0%

Societa' privatizzata

Quota capitale ceduta - %

Fonte: Ministero del Tesoro: http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Partecipaz/Relazione-/Relazione-giugno-2006.pdf

Pagina 38

Quota capitale ceduta

Ap
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G i le-1
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D em 200 02
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D emb e-2 0 3
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D em e-2 03
ic br 0
D em e-2 03
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M br e 04 03
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Lu lio- 200
g l 20 5
N io- 05
ov 20
en 0
br 5
e20
05

Introiti al lordo di commissioni - Mil.

LE PRIVATIZZAZIONI Nel periodo 1994-2005, 49 operazioni di privatizzazione si sono


succedute. Di queste 49 operazioni, 3 sono state relative a cessioni di capitale
maggiori al 50% nella loro prima fase. Altre 12 operazioni, relative a 5 societ, hanno
portato a cessioni di capitale superiore al 50% in tranches successive. Le rimanenti
operazioni hanno portato a cessioni di capitale inferiori al 50%
Le privatizzazioni italiane dal 1994 al 2005
Data della privatizzazione

100%

90%

LE PRIVATIZZAZIONI, 2 In termini di valore totale delle privatizzazioni, il governo


Prodi I ha privatizzato pi degli altri governi analizzati. Segue il governo Berlusconi II,
sebbene con un numero relativamente elevato di privatizzazioni piccole. Il governo
DAlema I segue, caratterizzato da privatizzazioni medie relativamente grandi. Il
governo Amato II ha effettuato un numero relativamente elevato di privatizzazioni, ma
con dimensioni medie piccole
La dimensione delle bolle rappresenta il numero di privatizzazioni annue

6,000

Hi

D'alema I

Valore della privatizzazione


media ( Mil.)

5,000

4,000

Prodi I
3,000

Berlusconi I

2,000
10,000

5,000

15,000

Dini

20,000

25,000

30,000

35,000

40,000

Berlusconi II
1,000

Berlusconi III
Amato II
0

Lo

GFM

Lo

Valore totale delle privatizzazioni attuate ( Mil.)

Hi

Pagina 39

GLI ORDINI PROFESSIONALI Tranne rare eccezioni, gli iscritti agli ordini
professionali italiani sono aumentati in modo consistente dal 1985 al 2005. In
particolare dottori commercialisti, infermieri, geologi, agronomi, avvocati, giornalisti e
ragionieri. I notai sono rimasti grosso modo stabili. Gli agenti di cambio sono
decresciuti dell84%. Gli incrementi degli iscritti agli ordini suggerisce una tendenza
complessiva alla regolamentazione piuttosto che alla liberalizzazione delle professioni

400,000
350,000

250%
212%

204%

200%

174%

300,000
117%

250,000

150%

125%

124%
110%
107%
78%

99%

54%

40%

150,000

31%

39%

23%

5%

0%

-7%
-31%

50,000

100%
50%

38%

36%

30%

100,000

76%

86%

200,000

-50%

-84%

-100%

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bi
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Variazione numero iscritti, 1985 - 2005

Numero iscritti ad ordini professionali

Iscritti ad ordini professionali

Numero di iscritti ad ordini professionali - 2005

GFM

Il simbolo
rappresenta casi nei
quali nel 1985 non vi
erano iscritti

Variazione percentuale, 1985 - 2005

Fonte: Meno Stato: http://www.menostato.it/fatti_OrdiniProfessionali_Iscritti.html

Pagina 40

EPISODIO V
(13 Aprile 2008)

Una visione dinsieme di alcuni indicatori chiave


Rilievi conclusivi
Riflessioni

GFM

LItalia: una basilica che diventa una casa popolare Leo Longanesi

Pagina 41

SINTESI DI ALCUNI INDICATORI DI RILIEVO 1/2

1994
Governo in carica Berlusconi I
0.7
Anni
Anni cumulativi
8
Mesi
Mesi cumulativi
Libert Economica

1995
Dini
1.0
12
-

1996
Dini
0.3
1.3
4
16

60.8

1997
Prodi I
1.0
2
12
24

N.A.

N.A. N.A.

N.A. N.A.

41.8

N.A.

42.2

42.4

42.4

44.5

42.9

42.9

43.0

42.4

54.3

N.A.

53.2

52.9

52.9

50.7

49.3

49.3

48.4

47.7

124.8

124.3

123.1

123.1

120.6

116.6

116.6

115.6

111.3

11.4

N.A.

11.5

11.5

11.5

9.4

6.7

6.5

10.6

N.A.

11.2

11.2

11.2

11.3

11.3

11.3

10.9

10.1

4.2

5.4

1.9

1.7

2.6

N.A. N.A.

61.9

N.A.

N.A. N.A.

61.6

2000
D'alema II
0.3
4
-

60.8

N.A. N.A.

59.1

2000
D'alema I
0.2
1.2
2
14

61.2 N.A.

N.A. N.A.

59.1

1999
D'alema I
1.0
12
-

N.A.

N.A. N.A.

58.1

1998
Prodi I
0.4
2.4
5
29

N.A.

(Indice)

Libert di stampa

1996
Prodi I
1.0
12
-

N.A. N.A.

(Indice)

Pressione fiscale
(Percentuale del PIL)

Spesa pubblica
(Percentuale del PIL)

Debito pubblico
(Percentuale del PIL)

Spesa interessi sul debito


(Percentuale del PIL)

Disoccupazione
(Disoccupati / Forza lavoro)

Inflazione
(Incremento percentuale annuo)

PIL (a prezzi costanti)

1,054

N.A. 1,084

1,092

1,092

1,112

1,128

1,128

1,150

1,191

1.02

N.A.

0.97

0.99

0.99

1.03

1.05

1.05

1.02

1.05

N.A.

N.A.

-7.4

-7

-7

-2.7

-2.8

-2.8

-1.7

-0.8

N.A.

N.A.

N.A. N.A.

N.A. N.A.

N.A. N.A.

130.3

130

128

126.3

N.A.

N.A.

N.A. N.A.

90.1 N.A.

90.1

94.4

96.2

96.2

98.5

100

97.3

N.A.

103

101

102.3

104.4

104

106

106.6

(Miliardi di Euro)

Investimenti in R&S
(Percentuale del PIL)

Deficit dello Stato


(Percentuale del PIL)

Produttivit

129.1 N.A.

(PIL per lavoratore)

Costo del lavoro


(Indice)

Inquinamento atmosferico

101

(Indice)

GFM

Nota: Indicatori di colore verde simbolizzano un cambiamento positivo rispetto allanno precedente. Viceversa,
indicatori di colore rosso, simbolizzano un cambiamento negativo rispetto allanno precedente. Infine, indicatori
di colore blu simbolizzano assenza di cambiamento. Si noti che nei casi in cui due governi si succedano nel
corso del medesimo anno, per il governo entrante gli indicatori saranno tutti inevitabilmente di colore blu.

Pagina 42

SINTESI DI ALCUNI INDICATORI DI RILIEVO 2/2

Governo in carica
Anni
Anni cumulativi
Mesi
Mesi cumulativi
Libert Economica

2000
Amato II
1
12
61.9

(Indice)

Libert di stampa

2001
2001
Amato II Berlusconi II
0.1
1
1.1
1
12
13
-

N.A. N.A.

63.0

N.A. N.A.

63.0

N.A. N.A.

2002
Berlusconi II
1
2
12
24

2003
2004
Berlusconi II Berlusconi II
1
0.9
3
3.9
12
11
36
47

64.3

64.2

64.9

61.9

62.7

11.0

N.A.

9.8

9.0

8.7

9.9

11.3

41.2

41.2

40.7

41.3

40.6

40.5

42.1

43.3

47.7

48.1

48.1

47.4

48.5

48.0

48.5

49.3

49.1

111.3

110.9

110.9

108.3

104.3

103.8

106.2

106.8

105.4

6.5

6.5

6.5

5.8

5.3

5.1

4.5

4.6

10.1

9.1

9.1

8.6

8.4

7.7

5.6

2.6

2.3

2.3

2.6

2.8

2.3

2.2

2.2

1.9

1,191

1,212

1,212

1,217

1,217

1,232

1,233

1,256

1,278

1.05

1.09

1.09

1.13

1.11

1.1

1.09

-0.8

-3.1

-3.1

-2.9

-3.5

-3.5

-4.2

-4.4

N.A. N.A.

126.3

125.8

126

118

115.9

112.4

111.3

109.1

N.A. N.A.

100

103.7

104

106.7

111

114.2

118.6

122.5

N.A. N.A.

106.6

107.8

108

107.8

110.8

111.7

112.1

N.A. N.A.

(Percentuale del PIL)

Debito pubblico
(Percentuale del PIL)

Spesa interessi sul debito


(Percentuale del PIL)

Disoccupazione
(Disoccupati / Forza lavoro)

Inflazione
(Incremento percentuale annuo)

PIL (a prezzi costanti)


(Miliardi di Euro)

Investimenti in R&S
(Percentuale del PIL)

Deficit dello Stato


(Percentuale del PIL)

Produttivit
(PIL per lavoratore)

Costo del lavoro


(Indice)

Inquinamento atmosferico

2007
Prodi II
0.7
1.7
8
20

42.4

(Percentuale del PIL)

Spesa pubblica

2006
Prodi II
1
12
-

63.6

(Indice)

Pressione fiscale

2005
Berlusconi III
1
12
-

N.A. N.A.

(Indice)

GFM

Nota: Indicatori di colore verde simbolizzano un cambiamento positivo rispetto allanno precedente. Viceversa,
indicatori di colore rosso, simbolizzano un cambiamento negativo rispetto allanno precedente. Infine, indicatori di
colore blu simbolizzano assenza di cambiamento. Si noti che nei casi in cui due governi si succedano nel corso
del medesimo anno, per il governo entrante gli indicatori saranno tutti inevitabilmente di colore blu.

Pagina 43

RILIEVI CONCLUSIVI, 1/3 Negli indicatori analizzati sino a questo punto, lItalia
raggiunge spesso performance inferiori di quelle conseguite dai maggiori paesi europei

Gli indicatori che vedono lItalia in posizione di svantaggio rispetto ai principali paesi
europei sono svariati. Per citarne alcuni:
La crescita reale del prodotto interno lordo sensibilmente al di sotto di quella dei maggiori
paesi Europei
Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono fra i pi bassi dEuropa
La spesa per pensioni relativa al PIL al di sopra di quella della totalit degli altri paesi
europei comparabili
Il deficit dello Stato fra i pi acuti in Europa
La produttivit dei lavoratori in declino e recentemente si portata al di sotto di quella di
svariate nazioni europee
I livelli di emissione di gas effetto serra sono al di sopra di quelli della maggioranza degli
altri paesi europei comparabili
La percentuale di individui a rischio di povert al di sopra di quella della maggioranza
degli altri paesi europei comparabili

GFM

Niente paura: ci sono trenta ministri e cinquanta sottosegretari che pensano a te. Mino Maccari

Pagina 44

RILIEVI CONCLUSIVI, 2/3 Molti degli indicatori analizzati sembrano pi soggetti a


tendenze economiche generali, piuttosto che alle attivit di governo
Gli indicatori che non mostrano evidenti segni di correlazione con i governi succedutisi
nel tempo, sono diversi. Per citare alcuni esempi:
La crescita del PIL italiano ha tipicamente seguito il ciclo generale europeo.
Dallosservazione dei dati sembra dunque sensato ipotizzare che le attivit dei vari governi
hanno influenzato la crescita del PIL meno di quanto lo abbia influenzato landamento
delleconomia europea nel suo complesso
Dal 1998 in avanti, il tasso di disoccupazione decresciuto in modo continuo (sebbene non
costante), indipendentemente dagli orientamenti politici dei governi succedutesi. I diversi
gradi di diminuzione della disoccupazione sembrano seguire il ciclo economico europeo
Gli investimenti italiani in ricerca e sviluppo, che come illustrato sono molto bassi rispetto
alla media europea, non hanno subito variazioni di rilevo al susseguirsi dei diversi governi
(si noti, peraltro, che le domande di brevetti sono cresciute in modo continuo nel tempo. Ci
suggerisce che linnovazione italiana conta poco su fondi pubblici basandosi verosimilmente
sulliniziativa privata)
La spesa pubblica ha subito movimenti altalenanti che non rivelano relazioni chiare con i
vari governi in carica
La capitalizzazione di borsa italiana, rispecchia fedelmente landamento dei mercati azionari
europei ed i governi in carica non sembrano avere grande influenza su questo indicatore

GFM

Le emissioni di gas effetto serra sono aumentate ininterrottamente, indipendentemente dal


governo in carica
Pagina 45

RILIEVI CONCLUSIVI, 3/3 Esistono tuttavia due indicatori che mostrano in modo
piuttosto chiaro legami con alcuni dei governi succedutisi nel tempo: La libert
economico-finanziaria e le privatizzazioni

Con riferimento alla libert economico-finanziaria, sembra chiaro il fatto che il governo
Prodi II abbia invertito una tendenza generale alla liberalizzazione, iniziata in
coincidenza del governo DAlema I e proseguita sino al governo Berlusconi III
Nellambito delle privatizzazioni traspare in forma piuttosto evidente la propensione del
governo Prodi I ad attuare privatizzazioni importanti. Volendo ordinare schieramenti di
centro-destra e di centro-sinistra in base al valore delle privatizzazioni eseguite, il
centro sinistra in prima posizione, specificamente con le operazioni di privatizzazione
operate durante i governi Prodi I e DAlema I. Ci potrebbe risultare in qualche modo
inaspettato, data lopinione diffusa (e in qualche modo implicita) che vede un centrosinistra statalista ed antiliberale ed un centro-destra liberale e contro partecipazioni
eccessive dello stato nelle imprese. Occorre specificare che anche il centro-destra ha
operato privatizzazioni di un certo rilievo che, tuttavia, sono risultate, in termini di
valore totale, inferiori a quelle operate dai due governi di centro-sinistra citati

GFM

Lo strapotere della moda un sintomo di decadenza. Nella nostra epoca non si conosce pi
nientaltro. Riccardo Bacchelli

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RIFLESSIONI

Volendo semplificare le conclusioni relative alla performance dellItalia relativamente a quelle degli
altri paesi Europei, si direbbe che lItalia va piuttosto male. dunque interessante analizzare le
ragioni per le quali oggi lItalia ha performance tuttaltro che robuste. Soprattutto, importante
verificare se esistano vie duscita e, se s, quali esse siano

Per quanto concerne la reale influenza che i governi operano sugli aspetti reali della struttura
economico-sociale di un paese, opportuno interrogarsi su quanto questa influenza sia
effettivamente realizzabile. Dallanalisi esposta in questo documento (sebbene essa sia piuttosto
frettolosa e quindi poco raffinata ed incompleta), sembra chiaro che molti indicatori si muovono in
modo indipendente dagli orientamenti delle varie compagini governative. Di fatto, alcuni di questi
indicatori, presentano variazioni minime nel corso dellultimo quindicennio di Storia Repubblicana

Inoltre rilevante determinare se vi siano relazioni funzionali robuste fra i vari indicatori. Per
esempio:
A maggiore libert economico-finanziaria di un paese corrisponde una maggiore prosperit e ricchezza dello
stesso?
Maggiori investimenti in ricerca e sviluppo di un paese corrispondono ad un maggiore sviluppo economico e
sociale dello stesso?

GFM

altres importante notare che alcuni indicatori vanno analizzati in funzione di altri. Per esempio se
in coincidenza di un determinato governo la spesa pubblica aumenta, occorrerebbe identificare con
chiarezza la destinazione delle risorse aggiuntive. Oppure, se in coincidenza di un determinato
governo la tassazione aumenta, occorrerebbe verificare in che modo le risorse aggiuntive vengono
utilizzate

Infine, affinch lanalisi dei diversi indicatori possa considerarsi idonea a riassumere landamento
del Paese, occorre aggiungere altri indicatori a quelli analizzati in questo documento

Lanalisi supplementare e la risoluzione dei quesiti qua esposti, saranno loggetto principale della
continuazione di questo lavoro. Il materiale aggiuntivo ed anche riflessioni aggiornate e discussioni
verranno presto inseriti sul sito: www.tengofamiglia.com
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