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NOTE SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI RELATIVI ALLE OPERE

IN CALCESTRUZZO ARMATO NORMALE E PRECOMPRESSO


ED A STRUTTURA METALLICA
Ritenendo di fare cosa utile ai Professionisti ed agli uffici degli Enti preposti ai
controlli si segnalano i principali adempimenti relativi alla disciplina delle opere
in cemento armato o a struttura metallica:
A.- PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI:
-

Legge 05.11.1971 n 1086 - (in seguito per brevit chiamata Legge)


Circolare Ministero LL.PP. n 11951 del 14.02.1974 - (in seguito indicata
come Circolare)
DPR 22.04.1994 n 425 - (In seguito indicata come DPR)
Decreto Ministeriale 09.01.1996 - (in seguito denominato Norme Tecniche)
Circolare Ministero LL.PP. n 252 AA.GG.S.T.C del 15.10.1996 (in seguito
indicata come Circolare di Istruzioni) (Pubblicata sul Supp.Ordinario della
.G.U.n 277 del 26.11.1996)
Nota della Regione Lombardia prot. 3540 MIP del 21.12.1998 - (in seguito
indicata come Nota Regionale)
D.P.R. 06.06.2001 n380 (in seguito denominato TESTO UNICO)

B.- DENUNCIA DEI LAVORI:


Andava presentata ai sensi dellart. 4 della Legge, al Genio Civile competente
per territorio.
La Nota Regionale ha disposto che a partire dal 01.01.1999 il deposito doveva
avvenire presso i Comuni precisando che:
- Le integrazioni e conclusioni di pratiche gi depositate si dovevano
inviare agli Uffici Provinciali del Genio Civile
- La Regione provvedeva a trasmettere ai Comuni le pratiche giacenti
presso i propri uffici.
- Le nuove denunce dovevano essere presentate ai Comuni.
- Il TESTO UNICO (Art. 65) precisa che vanno indirizzate allo sportello
unico in triplice copia e non duplice come in precedenza.
Va eseguita dal Costruttore ai sensi dellart. 4 della Legge (e dellart. 65 del
T.U.) prima dellinizio dei lavori. La Circolare precisa che per inizio dei lavori
deve intendersi leffettivo inizio della realizzazione delle strutture o parte
di esse e non gi i lavori preliminari, quali la predisposizione
dellarea, gli scavi ecc. pertanto da escludere che la denuncia possa
essere richiesta addirittura in sede di rilascio del permesso di costruire.

ORDINE DEGLI INGEGNERI

ORDINE DEGLI ARCHITETTI PPC

Alla denuncia dei lavori vanno allegati (art. 4 della Legge e art. 65 del T.U.):
- Il progetto completo di relazione di calcolo (firmato da un Tecnico abilitato
nei limiti delle proprie competenze ed iscritto allAlbo) (art.2 della
Legge e art. 64 del T.U.). (Dal Progetto devono risultare in modo
chiaro ed esauriente le calcolazioni eseguite, lubicazione, il tipo, le
dimensioni delle strutture e quanto altro occorre per definire lopera
sia nei riguardi dellesecuzione, sia nei riguardi della conoscenza
delle condizioni di sollecitazione)
- Una relazione illustrativa firmata dal Progettista e dal Direttore dei Lavori
- Ai sensi del DPR (e dellart. 67 del T.U.) va allegata alla Denuncia anche
una dichiarazione di accettazione dellincarico da parte del Collaudatore,
designato dal Committente, con lindicazione delliscrizione allAlbo
Professionale da almeno 10 anni, e con limpegno a non prendere parte
alla Direzione ed esecuzione dei lavori. (Si precisa che, ai sensi dellart.
7 della Legge e dellart. 67 del T.U.,
Quando non esiste il
Committente e il Costruttore esegue in proprio fatto obbligo al
Costruttore di chiedere, anteriormente alla presentazione della
denuncia di inizio lavori, allOrdine Provinciale degli Ingegneri o
Architetti la designazione di una terna di nominativi fra i quali
sceglie il Collaudatore.
Lart. 4 della Legge esclude dallobbligo di deposito della denuncia le opere
costruite per conto dello Stato o per conto delle Regioni, delle Province e dei
Comuni aventi un Ufficio Tecnico con a capo un ingegnere. Nel T.U. non
chiaro se tale esclusione dallobbligo di denuncia sia confermato, in quanto il
comma 2 dellart. 68 prevede solo lesclusione del compito di vigilanza sugli
adempimenti, mentre nulla detto allart. 65 (Obbligo di denuncia).
La Legge 1086 non risulta abrogata dal T.U. ma citata allart. 137 fra quelle
che rimangono in vigore.
Lart. 4 della Legge e lart. 65 comma 5 del T.U. prescrivono che anche le
varianti, che nel corso dei lavori si volessero introdurre alle opere previste nel
progetto originario, devono essere denunciate prima di dare inizio alla loro
esecuzione con la stessa forma e gli stessi allegati previsti per la
denuncia.
La Circolare chiarisce inoltre che :
- . consentito presentare in tempi successivi sia le eventuali
varianti, sia i particolari esecutivi e costruttivi delle strutture,
sempre per prima della loro esecuzione
- allUfficio ricevente, non .spetti un vero e proprio sindacato di
merito in ordine al progetto ma solo il controllo ovviamente
necessario per accertare che siano stati allegati alla denuncia il
progetto e le relazioni recanti le indicazioni richieste
espressamente dallart. 4 della Legge .. e ove tali indicazioni ed
elementi non risultino legittimo il rifiuto di ricevere il progetto e di
rilasciare la prescritta copia.
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Si ritiene anche che lUfficio ricevente debba timbrare e protocollare


tutti gli elaborati depositati (e non solamente la denuncia) e
restituirli immediatamente
in quanto espressamente previsto
allart.4 della Legge 1086 che recita testualmente ..Lufficio restituir al
Costruttore, allatto stesso della presentazione , copia del progetto e
della relazione con lattestazione dellavvenuto deposito.

Si ritiene inoltre che lUfficio ricevente debba verificare:


- se la nomina del Collaudatore corretta (necessit o meno di richiesta
di Terna e iscrizione decennale allAlbo)
- se il Costruttore che presenta la denuncia abbia i requisiti di Impresa
(iscrizione alla Camera di Commercio o titolo analogo)
- liscrizione allAlbo e le competenze professionali del Progettista, del
Direttore dei Lavori e del Collaudatore.
Poich la Legge ha definito opere in conglomerato cementizio armato normale
quelle composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio
ed armature che assolvono ad una funzione statica la Circolare esclude
dallobbligo di denuncia. .. oltre alle membrature singole, anche gli elementi
costruttivi in cemento armato che assolvono una funzione di limitata
importanza nel contesto statico dellopera. LUfficio preposto (previa
verifica sulla effettiva applicabilit della circolare citata allo specifico caso),
richieder al Progettista e al Direttore dei Lavori una dichiarazione in tal
senso da allegare alla pratica a giustificazione della mancata denuncia.
Nel caso di opere costruite per conto dello Stato ecc. (e quindi esonerati
dallobbligo di deposito della denuncia), ai sensi della Circolare . Gli enti
esonerati dalla denuncia restano responsabili della diligente
conservazione degli elaborati progettuali e dellaltra prescritta
documentazione tecnica.
C.- RELAZIONE A STRUTTURA ULTIMATA
Ai sensi dellart. 6 della Legge (e dellart. 65 del T.U.) entro il termine di 60
giorni dalla ultimazione delle strutture il Direttore dei Lavori depositer
allUfficio al quale stata presentata la denuncia, una relazione sugli
adempimenti di cui allart. 4 e allegando i certificati delle prove di accettazione
sui materiali ecc.
Lart. 2.2 del D.P.R. 425 e lart. 67 del T.U. prescrivono che il D.L.
completata la struttura con la copertura delledificio, ne d comunicazione
allo sportello unico e al collaudatore che ha 60 giorni di tempo per
effettuare il collaudo.
Le Norme Tecniche e precisamente gli Allegati da 1 a 8 precisano le modalit di
esecuzione dei controlli di accettazione.
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Si segnala in particolare per i casi pi comuni che:


- tutte le forniture di acciaio debbono essere accompagnate da un certificato
di Laboratorio Ufficiale di data non anteriore a tre mesi a quella di
spedizione. , devono essere marchiate in modo che si possa risalire
allAzienda e allo Stabilimento di produzione oltre che al tipo di acciaio e alla
sua eventuale saldabilit;
- i controlli in cantiere, in ragione di tre spezzoni, marchiati, di uno stesso
diametro per ciascun gruppo di diametri (5-10 mm; 12-18 mm e oltre 18
mm.) per ciascuna partita prescelta, e semprech il marchio e la
documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del
materiale da uno stesso stabilimento, sono obbligatori (ad esclusione
degli acciai da precompresso per i quali viene lasciata discrezionalit al
Direttore dei Lavori) (vedi punto G.1 e G.1.1 della Circolare di Istruzioni);
- i controlli di accettazione sul conglomerato, pure obbligatori, devono
essere eseguiti con le modalit e la frequenza fissata nell'allegato 2) del
Decreto Ministeriale;
- nel caso di utilizzazione di elementi prefabbricati prodotti in serie (in c.a.,
c.a.p. o metallo), la Parte III del D.M.09.01.1996 prevede che ogni fornitura
sia accompagnata da un CERTIFICATO DI ORIGINE firmato da Produttore
e dal Tecnico Responsabile della produzione, che dovr garantire la
rispondenza dei manufatti alle caratteristiche di cui alla documentazione
depositata al Ministero dei LL.PP., e portare lindicazione del Tecnico
Progettista e che tale CERTIFICATO DI ORIGINE sia allegato alla Relazione
a struttura ultimata del Direttore dei lavori (vedi anche punto G.2 della
Circolare di Istruzioni relativamente ai manufatti prodotti in serie controllata
o di produzione occasionale);
- la Circolare di Istruzioni d indicazione (nellallegato G.3) dei controlli
sulla produzione dei blocchi per solaio (con riferimento ai punti 7.1.3.4.,
7.2.2., 7.2.3.,7.2.4 e 7.2.5 del Decreto Ministeriale.
Di tutti gli adempimenti relativi ai controlli di accettazione dei materiali
responsabile il Direttore dei Lavori, e il Collaudatore, ai sensi del punto 5.3
dellallegato 2 del D.M 09.01.1996, deve controllarne la validit.
La relazione a struttura ultimata, con gli estremi dellavvenuto deposito,
va consegnata, unitamente agli altri elaborati depositati in allegato alla
denuncia, al Collaudatore

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D.- COLLAUDO STATICO


Ai sensi degli articoli 7-8 della Legge, ribaditi dallart. 4 del DPR, e dallart. 67
del T.U. tutte le opere in calcestruzzo armato normale o precompresso e a
struttura metallica (escluse quindi solo quelle di modesta entit, definite come
tali nella Circolare, ed escluse dallapplicazione della Legge, ma comprese
anche quelle costruite per conto degli Enti esonerati dal deposito come
espressamente previsto dallart. 8 della Legge) devono essere sottoposte a
COLLAUDO STATICO, e, per il rilascio della licenza duso o di abitabilit,
occorre presentare allEnte preposto al rilascio una copia del CERTIFICATO DI
COLLAUDO con lattestazione dellavvenuto deposito (per gli enti esonerati
basta la dichiarazione dellavvenuto collaudo statico).
Ai sensi dellart. 2 del DPR il Collaudo deve essere effettuato entro 60 giorni dal
completamento della struttura.
Il COLLAUDO STATICO comporta, oltre al controllo del corretto adempimento
delle prescrizioni formali di cui agli articoli 4-6-9 della Legge 1086, anche gli
adempimenti previsti al punto 3 delle Norme tecniche, e il relativo verbale
conterr la descrizione dettagliata degli accertamenti effettuati.
E.-VIGILANZA, VIOLAZIONI E SANZIONI
La Legge prevede (art. 10 e seguenti) che la vigilanza sullosservanza degli
adempimenti previsti sia affidata al Sindaco del Comune nel cui territorio
vengono realizzate le opere e a tal fine si deve avvalere dei funzionari e agenti
Comunali.
Con lart. 68 del T.U. la Vigilanza viene affidata al Dirigente e al Responsabile
del competente ufficio Comunale).
Per gli inadempienti sono previste sanzioni e precisamente agli artt. 71-72-7374-75-76 del T.U.
- sospensione dei lavori ordinata dal Prefetto (dal Dirigente dellUfficio Tecnico
Regionale ai sensi dellart. 70 del T.U.) su verbale redatto dal Funzionario
accertatore della violazione
- arresto fino a tre mesi o ammenda (da 103 a 1032 Euro) per Committente,
Direttore Lavori e Costruttore nei casi di violazione dellart. 2 della Legge
(art. 64 del T.U) (Competenze Professionali e iscrizione allAlbo dei Tecnici
incaricati)
- arresto fino a tre mesi o ammenda (da 103 a 1032 Euro) per il Costruttore
nei casi di omessa o ritardata denuncia
- ammenda da (41 a 206 Euro) per il Direttore dei Lavori per omissione o
ritardata presentazione della relazione a struttura ultimata, o per mancata
conservazione degli atti

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arresto fino a 1 mese e ammenda (da 103 a 1032 Euro) per chiunque
consenta lutilizzazione delle costruzioni prima del rilascio del
Certificato di Collaudo
Le sentenze emesse ai sensi delle precedenti disposizioni devono essere
comunicate, oltre che al Comune e alla Regione, al Consiglio Provinciale
dellOrdine Professionale (art. 76 del T.U.)

F. CONCLUSIONI
Vista la Normativa sopra richiamata si ritiene di dover sottolineare la necessit
di una maggiore attenzione dei Professionisti e degli Enti in indirizzo per una
sua corretta e puntuale applicazione e in particolare:
-

il rispetto delle modalit e dei termini dei vari adempimenti


lirrogazione delle sanzioni previste nei casi di accertate violazioni

Si segnalano le pi frequenti inosservanze che sono state rilevate:


-

ritardata o omessa denuncia delle opere strutturali


mancanza o incompletezza degli elaborati progettuali depositati
mancato rispetto delle competenze professionali dei tecnici (Progettista,
Direttore Lavori, Collaudatore)
mancanza dei requisiti di impresa del Costruttore
ritardata od omessa presentazione della Relazione a struttura ultimata, e
incompletezza della documentazione relativa alle Prove di accettazione
dei materiali
ritardata od omessa esecuzione del Collaudo statico
rilascio del permesso di abitabilit o di agibilit senza copia del Collaudo
statico
utilizzo degli immobili senza il permesso di abitabilit o di agibilit

Si ritiene che gli Uffici Comunali preposti debbano intensificare la vigilanza su


quanto sopra segnalato, nei modi e nelle forme che riterranno opportuno, e
anche con una periodica revisione delle pratiche giacenti (come faceva a suo
tempo il Genio Civile)
Per una trattazione pi approfondita si rimanda alla consultazione della
Normativa citata in premessa.

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