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27 GENNAIO - 31 MARZO
Lo stereotipo che indica Torino come citt grigia ormai solo pi un retaggio del passato, frutto
del luogo comune che stringe il capoluogo piemontese tra le briglie di un precedente storico
fatto di lamiere e macchine industriali. Oggi Torino capitale della cultura, della creativit
a tutto tondo, pulsante di fermento e laboriosa attivit artistica e questo la porta a superare
brillantemente i limiti di una un erronea quanto gravosa, falsa pubblicit.
Per chi per nel capoluogo piemontese nato e cresciuto, certe atmosfere di abbandonata
attesa , come quelle di alcuni pomeriggi autunnali, il cui lumidit riveste come una garza
sottile tutto il paesaggio annegandolo in un lento defluire di sensazioni legate agli aspetti pi
malinconici e nostalgici dellesistere, quelle stesse figure di nobile e decadente languore,
penetrano nellanima, si insinuano fra i pensieri e finiscono per costituire quel corollario di
immagini e quel tessuto di emozioni che facilmente si riconoscono nei quadri di Marco Longo.
Tutto ci per solo apparenza: quello che troviamo negli scorci romantici dellartista torinese
supera gli scampoli di un ambiente urbano depredato delle componenti meno rimarchevoli
allocchio comune (lasfalto sporco, le pozzanghere, il ciglio di un strada mascherato dacqua)
e diventa la lirica attraverso cui si esprime uno speciale modo di osservare la realt.
Anche se le sensazioni iniziali possono facilmente deviare verso sentimenti di melanconica
tristezza, quello che siamo invitati a fare di guardare dentro, oltre, come in uno specchio che
fa da ponte per una Verit parallela e di cogliere quellensemble di vibrazioni, colori, sfumature,
piccole e animate pennellate che rendono la forza vivace del quadro che sembra, solo sembra,
mantenere il silenzio, adagiato cos com nel lento respiro di una giornata uggiosa.
Calarsi nella realt altra in cui Longo si muove , in cui la concretezza si perde nelloscillazione
del riflesso e regala i suoi confini alla fantasia di chi osserva. Cogliere quelluniverso di nuances
che si mescolano preziose, ripercorrendo attraverso tutte le intensit dei grigi una scala
cromatica pi ampia fatta anche di bruni, seppie, gradazioni dellazzurro, che sfiorano il tono
penetrante del blu cobalto, in unarmonia di colori elegante, discreta, di coinvolgente riserbo.
Con maestria Longo gioca con il sentimentalismo afferrandone la vitalit intima e profonda che
si nasconde con il contegno di una dama daltri tempi dietro la mestizia di un scorcio suburbano
innaffiato di pioggia, ma che si aggrappa e si stringe con strenua forza allo sguardo distratto di
un passante per non precipitare nel vuoto baratro della sua indifferenza.
La citt vive, fervida, al di l delle atmosfere che la contraddistinguono, e Longo, che la conosce
da sempre, diventa il suo interlocutore privilegiato: attraverso la sua sensibilit chiede, trova
risposte, in un continuo gioco di rimandi estetici. Attraverso un dialogo confidenziale ed un
po sognante mette a confronto lessenza di un Uomo con quella delambiente in cui vive,
ci presenta la realt urbana attraverso flash di immagini i cui confini si sciolgono nel bianco
dellevento epifanico, si innamora di particolari trascurati e condivide ci che vede, fiero di
essere lantitesi di quel Narciso, che perdendosi nella pochezza del suo solo proprio aspetto,
tralascia tutto il resto e di questa povert egoistica, alla fine, ne muore.
Nicoletta PECILE
Cristiana PECILE
OPERE
TRACCE, 2011
olio su tavola, cm 70x70
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SUBURBANO, 2010
olio su tavola, cm 100x100
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[...] Ho sempre creduto che, come la luna e la pioggia, i viaggi, le strade, i destini, siano disegno.
Tutto ci che ha un tracciato disegno.
Lo tutto ci che ha uno sviluppo lineare ed utilizza le superfici solo ed esclusivamente come
piazzuole di sosta, depositi di chiaroscuri ai margini di una strada.
Magazzini di contrasto da cui facile giungere, a piedi o con un mezzo, e prelevare tutto ci che
occorre per disegnare. [...]
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SUBURBANO 2, 2009
olio su tavola, cm 105x70
[...] Pap nacque quando la fabbrica della pioggia aveva appena nove anni - una bambina di tubazioni
e reparti - e lo stabilimento e il laboratorio del nonno erano quasi a portata di voce.
Da sud premevano le colline del Po e la sera, guardandole da una certa altezza, sembrava entrassero
nella citt e la ricoprissero di crete bianche al posto dei tetti. La mattina tutto rientrava nella normalit,
ma il vento, le poche volte che si alzava dimpeto, sollevava davvero la polvere bianca di quelle crete
lontane.
La via maestra prendeva per la sua flebile discesa e tutto sembrava andarle appresso. Non ho mai
pensato la si potesse risalire dal senso opposto. Tutto andava in una sola direzione, i paesaggi, il
giorno. Solo le stagioni sembravano provenire dalla stazione ferroviaria, come comuni viaggiatori. Ma
forse era solo una suggestione, trovandosi fra il corridoio delle tramontane e la casa dove passai la mia
infanzia. [...]
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SUBURBANO 3, 2010
olio su tavola, cm 120x100
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CANTIERI, 2010
olio su tavola, cm 100x80
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Marco LONGO nato a Torino il 27/11/56. Insegna disegno e pittura presso lo studio Ricerche Visive di
Torino. Diplomato al liceo artistico, ha frequentato lAccademia Albertina, diplomato alla Scuola Internazionale
di grafica a Venezia. Dal 1978 al 1994 fa parte della cooperativa Arti Visive di Torino. Partecipa a numerose
mostre personali e collettive. Nel 2004 riceve il 1 premio concorso pittura Citt di Novara.
Principali mostre:
1987
- Mostra personale nella sede della C.Arti Visive 78, Torino.
1988
- Mostra collettiva alla Borgo Po decoratori, Torino.
- Mostra personale alla galleria Arte Italiana P.M. , Torino.
1989
- Mostra personale alla galleria Cittadella, Torino.
1990
- Mostra personale alla Domusdi Grugliasco, Grugliasco (Torino).
1993
- Mostra personale con R.Mondazzi alla C.Arti Visive 78, Torino.
1995
- Collettiva alla Casa della Cultura di Dogliani, Dogliani (Cuneo).
1997
- Mostra personale da EspositoArte, Torino.
1998
- Mostra personale alla galleria Zona Castalia, Torino.
1999
- Mostra personale alla galleria Area, Torino.
2000
- Mostra personale alla galleria Euroarte, Torino.
2001
- Partecipazione alla 72Mostra darte Contemporanea, Saluzzo (Cuneo).
2002
- Mostra alla galleria Bertrand Kass, Innsbruck.
2003
- Collettiva alla galleria Micr, Torino.
2005
- Collettiva Art Action, Novara.
- Collettiva vincitori premio Arte Novara allaRiseria, Novara.
- Collettiva allaSala Ramasso, Sauze DOulx (Torino).
- Collettiva premio Arte 05 alla Permanente di Milano (della Riv. Arte. Cairo editore) Milano.
2007
- Mostra alla galleria Davico.
2009
- Mostra personale alla galleria DAndrea contemporanea, Prato.
BIOGRAFIA M. B. KARANOVIC
Mihailo Beli KARANOVIC, nato a Vrsac (Serbia) nel 1980. A soli dieci anni fu ammesso allo studio del pittore
Zivko Grozdanic. Nel 1999 si diploma alla Scuola superiore di design Bogdan Suput di Novi Sad. Quindi
frequenta il corso di Ranko Radovic allUniversit di Architettura di Novi Sad. Attualmente vive e lavora a
Milano.
Principali mostre:
2004
- Bipersonale con lartista serbo Milovan Prelevic, Palazzo Litta (Associazione Culturale Palazzo Litta), Milano.
2005
- Collettiva Altre voci, altre stanze, mostra collaterale della Catania Arte Fiera (CAF), Le Ciminiere, a cura di
Alessandro Riva, Courtesy GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano (C)
- Collettiva Giovani artisti emergenti, Bedonia (PR), GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano in collaborazione
con Comune di Bedonia.
- Bipersonale IKA 01 con lartista croato Kruno Jasprica, a cura di Paolo Manazza e Mimmo Di Marzio,
GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
2006
- Personale Galleria Radar, Mestre, Venezia.
- Personale (con performance) al MMC Led Art, Galleria Art Klinika SOK, a cura di Nikola Dzafo, Novi Sad,
Serbia.
- Personale al Museo dArte Contemporanea di Novi Sad, a cura di Zivko Grozdanic, Novi Sad, Serbia (C)
- Collettiva TransumArt, a cura di Chiara Canali, Bedonia (PR), GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
- Personale Bridges a cura di Alessandro Riva e Cecilia Antolini, GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
- Collettiva Human@rt, mostra collaterale della Catania Arte Fiera (CAF), Le Ciminiere, a cura di Lucio
Barbera, Courtesy GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
2007
- Personale Reflections a cura di Stefano Castelli, GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano
- Collettiva La nuova figurazione italiana. To be continued a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni.
- Collettiva Segni - viaggio nel disegno contemporaneo a cura di Mimmo Di Marzio, Casa dArte San Lorenzo.
- Collettiva City a cura di Chiara Canali, Gallerie Le Stelle, Parma, in collaborazione con GALLERIA BIANCA
MARIA RIZZI, Milano.
2008
- Collettiva GADEWE Galerie des Westens a cura di Tom Gefken, Brema.
- Collettiva Arte alle finestre. Garage days revisited a cura di Emanuele Beluffi, Galleria The New Ars Italica,
Milano.
- Personale La citta del sole a cura di Stefano Castelli, Galleria Le Stelle Arte, Parma.
- Collettiva Repertorio dartista a cura di Emanuele Beluffi, Studio Dei Notai Laurini Clerici, GALLERIA
BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
- Collettiva e Asta di beneficenza Sorsi di Pace a cura di Chiara Canali, Galleria Arte ad Altro, Gattinara (VC).
2009
- Collettiva Di Cielo in Cielo a cura di Nila Shabnam Bonetti, Piazza Duomo di Milano.
- Installazione pubblica Imagining plaza, Piazza Fontana, Milano.
- Collettiva alla 5 edizione del Festival delle Lettere, Teatro dal Verme, Milano.
- Collettiva Al di l del bene e del cane a cura di Viviana Siviero, sede estiva della GALLERIA BIANCA MARIA
RIZZI a Bedonia (PR).
- Personale Pictura Poesis a cura di Emanuele Beluffi, GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI, Milano.
2010
- Personale Astanti a cura di Claudio Composti e Emanuele Beluffi, MC2 Gallery, Milano.
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