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muscolo
Cristina Cravcenco
SISTEMI MOTORI
GENERALIT
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Cangiano 06.11.2012
I muscoli scheletrici
motoneuroni.
Si
tratta dei neuroni pi
studiati in origine, di
cui si conosce nel
dettaglio
la
correlazione
tra
attivit elettrica e
azione delleffettore.
sono
innervati
da
MIDOLLO SPINALE E
MIDOLLO ALLUNGATO:
RIFLESSI
I
riflessi
motori
avvengono
nel midollo
spinale; le
attivit motorie complesse
sfruttano i circuiti del
midollo spinale come via
duscita.
Nel midollo spinale e nel tronco encefalico si
trovano due specie di neuroni deputati al
movimento:
Motoneuroni
interneuroni premotori
Gli interneuroni formano circuiti complessi di cui
non si ha percezione cosciente, poich essi sono
controllati e coordinati dai circuiti superiori.
MUSCOLI
TESSUTO MUSCOLARE SCHELETRICO
Il tessuto muscolare scheletrico leffettore del
controllo motorio. La muscolatura scheletrica
agisce per la maggior parte su segmenti ossei3.
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INNERVAZIONE
poliinnervazione;
successivamente
lattivit
diventa asincrona e promuove la competizione.
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GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE
NEUROMUSCOLARE
UNIT MOTORIA
Il territorio di innervazione di un motoneurone
dato da un gruppo di fibre
muscolari. Nelladulto ciascuna
fibra muscolare innervata da un
solo
motoneurone,
senza
sovrapposizione.
Prende il nome di unit
motoria linsieme di un
motoneurone
e
delle fibre che
costituiscono il suo
territorio
di
innervazione.
Le fibre muscolari
spettanti
ad
ununit
motoria sono sparse nel muscolo. Da punti di vista
funzionale
per
sono
attivate
contemporaneamente.
Le diverse unit motorie di un muscolo invece
lavorano in parallelo.
ELIMINAZIONE SINAPTICA
SINAPTI CA
Durante la vita embrionale e perinatale si ha
poliinnervazione delle fibre muscolari: pi
motoneuroni convergono sulla stessa fibra.
La
transizione
dalla
poliinnervazione
allinnervazione caratteristica delladulto avviene
tramite un processo di eliminazione sinaptica.
Leliminazione sinaptica avviene per un processo
di competizione dei motoneuroni per la stessa
fibra.
Durante le prime fasi dello sviluppo lattivit
sincrona dei motoneuroni promuove la
PLACCA MOTORIA
La struttura della membrana postsinaptica
peculiare nella sinapsi neuromuscolare.
La placca motoria presenta invaginazioni e
pieghe giunzionali.
giunzionali Allapice delle pieghe sono
espressi recettori per Ach,
sul fondo delle invaginazioni
sono espressi canali
voltaggio-dipendenti.
La concentrazione di Ach
nel vallo sinaptico ha
un picco rapido e una
rapida caduta, grazie alla
presenza di acetilcolinesterasi.
acetilcolinesterasi Il
transiente di Ach garantisce che
per ogni potenziale del neurone
si generi un solo potenziale nella
fibra muscolare.
Il recettore Ach permeabile a
Na+, K+ e in minore misura a Ca++.
Il potenziale di depolarizzazione
circa 0. La durata dellapertura dei canali
brevissima.
REGISTRAZIONE DEL PM
La registrazione del potenziale di membrana
della fibra muscolare evidenzia un PdA che si
esaurisce rapidamente. Il blocco selettivo dei
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POTENZIALE DI PLACCA
FATTORE DI SICUREZZA
MIASTENIA GRAVE
Malattia autoimmune che colpisce i recettori
nicotinici per Ach. Si manifesta con debolezza
muscolare, soprattutto dopo attivit sostenuta.
Tipicamente compare nei muscoli facciali.
Il blocco dei recettori Ach riduce il fattore di
sicurezza.
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ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE
ECCITAZIONE-CONTRAZIONE
SCOSSA
Il PdA si propaga rapidamente a partire dalla
giunzione neuromuscolare in direzioni opposte. La
propagazione rapida grazie al grande diametro
della fibra muscolare.
A riposo la tensione
della
fibra
muscolare non
nulla ma di
tipo
passivo,
elastico.
Lo sviluppo di
forza suddivide in
3 fasi:
Fase di latenza:
latenza intervallo tra PdA e inizio della
contrazione
Fase di contrazione
Fase di rilassamento
Larea sottesa dalla curva nelle fasi di contrazione
e rilassamento detta scossa.
scossa Si tratta di un
transiente di forza esercitato dalla fibra per ogni
PdA.
La scossa lunit di contrazione elementare;
linsieme delle scosse delle singole fibre la scossa
dellunit motoria.
MECCANISMO DI CONTRAZIONE
CONTRAZIONE
STRUTTURA DELLA FIBRA
FIBRA MUSCOLARE
Ogni fibra muscolare contiene numerose
miofibrille disposte in parallelo. Il numero di
miofibrille presenti varia ampiamente da fibra a
fibra.
Essendo il diametro della fibra muscolare molto
maggiore di quello di un neurone, il segnale non
in grado di raggiungere le miofibrille in
profondit. Il segnale viene portato in profondit
da invaginazioni del sarcolemma, i tubuli T.
T
Le fibrille sono avvolte dal reticolo
sarcoplasmatico (RS), che contiene depositi di ioni
Ca++.
SARCOMERO
Una funzione importante nella struttura del
sarcomero svolta dalla titina,
titina che conferisce
propriet elastiche al sarcomero e allintero
muscolo (anche a riposo). Permette inoltre il
ritorno elastico.
CICLO
DEI
TRASVERSALI
PONTI
IL TRANSIENTE DEL C A
Il transiente di calcio ha durata maggiore del
PdA. Quando il calcio aumenta, inizia la scossa
della fibra muscolare. La scossa tuttavia non
termina immediatamente dopo la fine del
transiente del Ca++: anche con i motori molecolari
fermi, nella fibra rimane una memoria elastica
della forza contrattile.
Il calcio segregato nel RS grazie a pompe
SERCA10. I tubuli T decorrono in prossimit del RS
e il PdA causa il rilascio di calcio.
Recettori diidropiridinici (DHPR11): canali Ca++
voltaggio-dipendenti dei tubuli T
Recettori rianodinici
rianodinici (RYR12):
++
canali Ca sulla membrana del RS
Lapertura dei canali DHPR sulla
membrana dei tubuli T causa
lapertura dei canali RYR sulla
membrana del RS. Si tratta di un
accoppiamento meccanico, non
mediato dal calcio.
A differenza del muscolo cardiaco e
liscio, nel muscolo scheletrico tutto il
calcio necessario alla contrazione
deriva dal RS. Non necessaria la
presenza di calcio nel liquido
extracellulare.
Con contrazioni ripetute tuttavia si
ha leakage di calcio verso lesterno, a
causa di pompe sul sarcolemma. Il
calcio extracellulare serve solo da
rimpiazzo per le riserve di calcio del
RS.
Luso del calcio del RS permette di risolvere il
problema della diffusione del calcio
dallesterno della cellula verso le miofibrille pi
interne. Il meccanismo accorcia i tempi
dellaccoppiamento eccitazione-contrazione.
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METABOLISMO MUSCOLARE
Le fibre muscolari sono inattive per la maggior
parte del tempo; quando sono reclutate per
necessitano di grandi quantit di ATP in tempi
brevi.
LATP viene ottenuto mediante 3 vie con velocit
ed efficienza diverse:
meccanismo
velocit efficienza
fosfocreatina
rapida
bassa
Glicolisi
Media,
produce
media
anaerobica
metaboliti acidi
Fosforilazione
lenta
massima
ossidativa
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LUNGHEZZA
LUNGHEZZA DEL SARCOMERO
Lo stato di allungamento del sarcomero influisce
sulla forza di contrazione. possibile osservare
sperimentalmente la forza massima evocata per
ciascuna lunghezza, con contrazione isometrica. Si
ottiene
un
grafico
con
andamento
sigmoide, che
rappresenta la
somma
della
forza elastica
(passiva) e della
forza attiva del
muscolo.
La
forza
passiva aumenta con lo stato di allungamento; la
forza attiva14 ha andamento a campana che mostra
una lunghezza ottimale.
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Cangiano 09.11.2012
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Differenza tra forza totale e forza passiva
PRINCIPIO DI HENNEMAN
Il sistema nervoso recluta inizialmente le unit
motorie piccole, poi quelle grandi in ordine
crescente di dimensioni (e di rapidit). Questo ha
diversi vantaggi:
Per movimenti piccoli la forza controllabile
meglio grazie alla sommatoria di unit
motorie piccole
Il reclutamento di unit motorie grandi
aggiunge forze grandi, ma la variazione
percentuale relativamente piccola21
SOMMAZIONE SPAZIALE E
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TEMPORALE
Nel controllo della forza di contrazione si ha
azione combinata della sommazione spaziale e
temporale.
Sommazione
spaziale:
aumenta
progressivamente il numero di unit motorie
reclutate
Sommazione temporale: aumenta la frequenza
di scarica23 fino al tetano
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ATROFIA ED
ED IPERTROFIA
Il maggiore o minore utilizzo del muscolo
influisce su due parametri:
Numero di miofibrille contenute nella fibra
(senza variazioni del numero di fibre)
Capacit metabolica
Questi due parametri per non variano allo stesso
modo nei due tipi di fibre muscolari.
La distribuzione di unit motorie di tipo 1 e 2
invece dipende dal tipo di motoneurone. Questa
distribuzione non varia con lesercizio.
FIBRE LENTE (1)
TESSUTO MUSCOLARE
MUSCOLARE LISCIO
Si possono quindi identificare diversi stimoli che
causano contrazione del muscolo liscio:
Da innervazione: NT da sistema autonomo o
enterico
Attivit pacemaker intrinseca
Accoppiamento farmaco-meccanico25:
Ormoni circolanti
Fattori chimici
Fattori locali:
Chimici
Meccanici
termici
Tutti questi fattori agiscono tramite
variazioni della concentrazione di Ca++
intracellulare.
STRUTTURA
I filamenti spessi e sottili sono
distribuiti nel miocita su diversi assi.
I filamenti sottili sono ancorati ai
corpi densi,
densi corrispondenti dei
dischi Z del muscolo scheletrico.
I filamenti intermedi ancorano i
corpi densi ad aree dense sulla
membrana
cellulare,
che
rappresentano
giunzioni
di
accoppiamento meccanico.
ATTIVIT
A differenza del muscolo striato, che
passa la maggior parte del tempo in stato inattivo, il
muscolo liscio ha attivit continua,
continua modulabile nel
tempo. La singola cellula pu trovarsi in stato di
contrazione anche per ore.
Il tipo di modulazione varia con il tessuto.
Esempi di modulazione:
Sfinteri: continuamente contratti, con brevi
periodi di rilasciamento
Muscolatura dei vasi: tonicamente contratta,
con leggere oscillazioni
Muscolatura del tratto digerente: attivit
oscillatoria, fasica
Muscolatura della vescica: continuamente
rilasciata con brevi periodi di contrazione
TESSUTO MONO / MULTIUNITARIO
In base allattivit contratile si distinguono due
estremi entro cui variano le caratteristiche del
muscolo liscio:
Muscolo monounitario
Muscolo multiunitario
tipo
monounitario
multiunitario
attivit
fasica
tonica
cellule
Elettricamente
indipendenti
accoppiate
contrazione contemporanea
indipendente
ECCITAZIONE/CONTRAZIONE
Anche laccoppiamento eccitazione-contrazione
pu avere meccanismi diversi a seconda del tessuto.
8
++
FONTI DI C A
Gli stimoli efficaci per laumento del calcio
intracellulare si sommano nella stessa cellula.
Il calcio pu provenire sia dal reticolo
sarcoplasmatico che dallambiente extracellulare.
Questo possibile perch lattivit del muscolo
lenta e non vi sono problemi di diffusione.
Fonti di calcio sono:
Canali Ca++ voltaggio dipendenti
Recettori - canale
Recettori accoppiati a proteine G33: IP3 si lega al
RS e apre canali Ca++
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