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Cambia le tue credenze e avrai cambiato la tua vita

In questo speciale report ti spiego cosa sono le credenze, quanta
influenza hanno sulla nostra vita e come possiamo modificarle. Te
lo spiego attraverso delle domande e delle risposte, proprio come
se stessimo parlando io e te, sempre se mi faresti delle domande;).Inoltre troverai 8 credenze delle persone di successo che ti
consiglio di far tue e 5 segreti per raggiungere risultati migliori.
Prima di iniziare per voglio farti notare che ci sono delle differenze
sostanziali tra chi raggiunge costantemente i suoi obiettivi e chi non
lo fa, che ci sono delle differenze tra una persona che si dedica ogni
giorno all'attivit fisica e chi non lo fa, c' una grande differenza tra
chi mangia cibi sani e chi non lo fa e ancora c' una differenza tra
chi d'estate ama il mare e chi invece ama la montagna e tutte
queste differenze non sono dovute a qualcosa di esterno. Le
differenze tra una persona capace in qualcosa e qualcuno che non
altrettanto bravo, non vanno ricercate "fuori" ma dentro. Tutte
queste differenze dipendono dall'atteggiamento mentale di una
persona.
Una persona ricca o di successo non per forza ha avuto una vita
facile e priva di difficolt anzi ha dovuto affrontare diverse sfide e
difficolt ma invece di abbattersi ha continuato a perseguire i suoi
obiettivi.
SEGRETO NUMERO 1
Il successo in qualsiasi attivit dovuto per 80%
all'atteggiamento mentale e per il 20% a motivi tecnici.
Tutti abbiamo difficolt e problemi ma la differenza sta nel come li
affrontiamo. Vediamo i problemi come qualcosa di utile che ci porta
con s una lezione, li vediamo come una sfida, oppure li vediamo
come una cosa insormontabile e difficile da superare?
Permettiamo alle prime difficolt di toglierci la motivazione per
raggiungere i nostri obiettivi oppure li vediamo come un trampolino
per fare ancora meglio e utilizzare le risorse che abbiamo dentro di
noi e che non stiamo usando completamente?
Chi decide se siete capaci di fare qualcosa o non lo siete, se non le
vostre credenze a riguardo?

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State iniziando a capire quanta influenza hanno le vostre credenze,

ora siete pronti per iniziare.
Cosa sono le credenze?
Una credenza non nient'altro che una sensazione di certezza nei
confronti di qualcosa o di qualcuno. Non una cosa vera ma solo
una sensazione di veridicit. Quando siamo assolutamente certi che
le cose sono in un determinato modo perch abbiamo una
credenza con molti riferimenti su quella determinata cosa.
Rappresentano la nostra visione del mondo e di ci che ci circonda.
Ogni volta che iniziamo una frase con: "Sono sicuro che...", "Credo
che...", "Secondo me..." non stiamo facendo altro che esprimere le
nostre credenze. Le credenze che abbiamo le tendiamo
istintivamente a confermarle. Oltre ad essere potenzianti o
depotenzianti possiamo dividere le credenze in 3 tipi principali:
1- Credenze generali (esempio: Tutti gli stranieri sono onesti);
2- Credenze su noi stessi (esempio: Io sono bravo a parlare
inglese);
3- Regole e precetti (esempio: Bisogna dire salve, buongiorno
ecc...).
Le credenze che abbiamo andranno ad influire su tutti i nostri
rapporti e sul nostro modi di comportarci, ad esempio se credo che
mangiare pasta a cena sia un'abitudine negativa, sicuramente
tender a cucinare qualcos'altro a cena e se magari qualcuno
mangia la pasta di sera e poi si sente male, noi andremo a
confermare la nostra credenza dicendo "Hai visto, che ti avevo
detto?" ma...pu darsi che quella persona si sia sentita male perch
ha mangiato dei funghi avvelenati o per qualche altro motivo.
SEGRETO NUMERO 2
Le credenze sono solo una sensazione di certezza e non una
verit assoluta.
Come nascono le nostre credenze?
Le credenze nascono attraverso dei riferimenti. Il modo migliore per
capire come si crea una credenza dato dalla metafora di un
tavolo. Pensa ad un tavolo, per stare in piedi ha bisogno delle
gambe sotto di s, cos anche un'idea per trasformarsi in una

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credenza ha bisogno di riferimenti che la sorreggano. Questi

riferimenti possono essere di tre tipi:
Riferimenti Personali (" Mi capitato", "l'ho visto accadere");
Riferimenti Esterni ("L 'ho visto in tv", "mio) padre ha sempre fatto
cos")
Riferimenti Immaginari ( basati sull'uso della nostra
immaginazione, infatti il nostro cervello non distingue ci che vero
da ci che nitidamente immaginato quindi possiamo dare alle
nostre credenze dei riferimenti immaginari)
Proprio come un tavolo pi gambe ha e pi sono grosse e maggiore
sar la sua solidit. Allo stesso modo pi riferimenti abbiamo e pi
sono coinvolte le nostre emozioni e pi la credenza sar solida. Pu
bastare un solo episodio molto emotivo per creare una convinzione
stabile, ad esempio se un cane ci morde potremmo scappare ogni
volta che ne vediamo uno anche se magari legato o innocuo.
Su cosa abbiamo credenze?
Abbiamo credenze su qualsiasi cosa: vita, salute, sport, famiglia,
scuola, governo, lavoro, viaggi, persone, musica, ambiente ecc...
Ogni credenza che abbiamo sulle persone influenzer il nostro
rapporto con esse, se crediamo che: "Nessuno fa niente se non per
guadagnare qualcosa" allora ogni volta che qualcuno ci regala
qualcosa lo guarderemo con sospetto perch siamo convinti che ci
sia qualcosa sotto anche se magari quella persona lo fa col cuore e
vuole semplicemente regalarci qualcosa e non ha un secondo fine.
Quanta forza hanno le credenze?
Voglio raccontarvi 2 storie assolutamente incredibili che vi
mostrano quanta potenza hanno le nostre credenze e come
influenzano la nostra vita. La prima storia quella di Nick sitzman.
Si tratta di una storia vera che stata pubblicata nei Readers
Digest (un rivista mensile statunitense) diversi anni fa.
Nick Sitzman era un giovane addetto ad uno scalo ferroviario. Era
un uomo forte, sano e ambizioso.
Aveva un lavoro stabile, una buona salute, una bella famiglia (due
figli) e tanti amici.

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Eppure era sempre preoccupato di tutto e temeva sempre il

peggio.
Un giorno, nel pieno dellestate, il personale fu informato che
poteva andarsene prima in onore del compleanno del caposquadra.
Nick, mentre faceva un controllo su alcuni vagoni,
accidentalmente si chiuse in un vagone frigorifero.
Quando si rese conto che il resto degli operai aveva abbandonato il
luogo,Nick inizi a farsi prendere dal panico.
Colp la porta blindata finch non gli sanguinarono i pugni e grid
finch la voce non gli divenne roca. Non lo sent nessuno.
Con la sua conoscenza dei numeri e fatti, predisse che la
temperatura fosse attorno allo 0.
Pens: Se non riuscir ad uscire, morir congelato qua
dentro.
Volendo far sapere alla sua famiglia esattamente ci che gli era
successo, Nick trov un coltello e inizi ad incidere delle parole sul
pavimento di legno.
Scrisse: E cos freddo, mi si intorpidisce il corpo. Se solo potessi
addormentarmi. Queste possono essere le mie ultime parole.
Allora, come dimostra questo la potenza della mente
umana?
Bene, ora arriva la parte pi strabiliante.
La mattina dopo lequipaggio apr le porte pesanti del vagone e
trov il corpo di Nick senza vita.
Unautopsia rilev che tutti i segni fisici del corpo indicavano che
fosse morto per congelamento.
Tuttavia il gruppo frigorifero del vagone non era in funzione e
la temperatura allinterno indicava 13.
Nick si uccise attraverso il potere dei suoi stessi pensieri.
Attraverso la suggestione mentale si convinse che si stava
congelando a morte.
Dato che la sua mente lo credeva, lha trasformato in realt.
Triste ma sorprendente, non vero?
La seconda storia invece di Wilma.
Wilma era nata nel 1940 da un parto prematuro a St. Betlemme. La
famiglia era numerosissima. Wilma era la ventesima dei ventidue
figli. Prima di contrarre la poliomielite era stata colpita da malattie
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come il morbillo, la pertosse, la scarlattina e una polmonite doppia

che aveva rischiato di ucciderla. Il medico disse a mia madre che
non avrei pi camminato - ha raccontato Wilma nella sua
autobiografia - ma mia madre non ci volle credere e mi disse che
sarei guarita. Finii per credere a mia madre. Ma trovare un
ospedale disposto a curare un bambino nero con la polio era
decisamente unoperazione problematica. Il Meharry Hospital, fuori
Nashville, era la sua unica speranza. L'ospedale dove operava un
equipe di medici di colore era a 50 miglia da Clarksville. Per due
anni, grazie alla dedizione della madre e dei fratelli Wilma fece
avanti e indietro per due volte a settimana sul retro di un
Greyhound, negli unici posti consentiti agli afroamericani. Dopo 200
di quei lunghi viaggi la bambina era in grado di camminare con un
tutore in acciaio che le sorreggeva la gamba sinistra. Fin da subito
la madre gli insegn che poteva raggiungere qualsiasi risultato e
dopo anni di esercizi di riabilitazione all et di 12 anni Wilma era
finalmente in grado di camminare senza bisogno di stampelle o di
altri supporti,a detta dei medici,poteva gi considerarsi un
miracolo. Ma Wilma non si ferm e decise di diventare un atleta,
iniziando a praticare atletica leggera. Partecip a diverse gare ma
arriv sempre ultima. Tutti le dicevano di smettere, ma lei non si
arrese, finch finalmente vinse una gara. E poi un altra. All et di
16 anni faceva parte della staffetta olimpica americana. Fu nel 1960
alle olimpiadi di Roma che Wilma Rudolph entr nella storia
diventando la prima donna americana ad aggiudicarsi 3 ori olimpici
nei cento,e duecento metri e nella staffetta dei 400...Alla fine,la
ragazza alla quale venne detto che non avrebbe mai pi
camminato,divent una delle atlete pi famose di tutti i tempi.
Come cambiare una credenza limitante in una potenziante?
Fino a qui abbiamo visto cosa sono le credenze, come nascono e
quanta influenza hanno. Ora vediamo come trasformare una
credenza limitante in una credenza potenziante. Una credenza
limitante quando non ti permette di esprimere il tuo potenziale al
massimo e non ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi. Invece
potenziante quando ti permette di esprimerti al meglio e di
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raggiungere i tuoi obiettivi. Sono sicuro che questa differenza la

conoscevi gi :).Ora vediamo due modi diversi di cambiare una
credenza limitante.
Metodo 1
Per trasformare una credenza limitante seguendo il metodo 1 devi
seguire questi 4 passi:
1-Crea dubbio.
Le credenze sono una sensazione di certezza perci se vuoi
cambiarle crea dubbi sulla loro veridicit. Come abbiamo detto
prima, le credenze possono essere paragonate ad una tavolo con
delle gambe, dove ogni gamba un riferimento. Cosa succede se al
tavolo gli togliamo le gambe? Crolla!!!
Ecco cosa dobbiamo fare con la nostra credenza limitante,
dobbiamo togliergli ogni riferimento. Facciamo un esempio,
ipotizziamo che la credenza limitante che abbiamo sia: "io non sono
bravo in matematica". Per creare sfiducia e dubbio dobbiamo
metterla in discussione quindi ci chiediamo
- E' proprio cos ? Non sono mai stato bravo in matematica oppure
qualche volta ho preso buoni voti ?
- Quanto tempo gli dedico alla matematica ? (Naturalmente se non gli dedico
tempo non diventer mai bravo).
- La matematica noiosa oppure noioso il mio professore ?
- Chi in classe prende migliori voti di me pi intelligente oppure agisce in
modo diverso ?
- Se non ho mai raggiunto buoni voti in matematica significa che non posso
mai pi prenderli ?
- Il migliore della classe quali credenze ha sulle sue capacit matematiche?

Create dubbio e togliete fiducia alle convinzioni di cui volete

sbarazzarvi che possono essere :"Io non sono bravo a..." "non
imparer mai a ...." "non sono abbastanza bello, bravo, intelligente
per..." ecc...).
2- Associate dolore alla credenza limitante

Chiediti: quanto mi limita questa credenza?

Quante opportunit mi ha fatto perdere?
Qual la cosa peggiore che mi succeder se non cambio subito?
Quanto mi costa in termini di autostima (salute, passione ecc..)?
Chi oltre a me subisce l'effetto di questa credenza limitante?
Tra 5 anni come sar se avr ancora questa credenza? e tra 10?

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3- Scegli una nuova credenza potenziante

Ritornando all'esempio dello studente che ha problemi in matematica la nuova
credenza potrebbe essere:
Studio la matematica con entusiasmo;
Sono bravo in matematica;
Ho tutte le qualit per prendere buoni voti in matematica;
mentre per qualcuno che non crede in se stesso potrebbe essere:
- Credo in me e nelle mia capacit;
- Sono una persona unica e di valore;
- Tutto ci di cui ho bisogno gi dentro di me;
Scegliete una nuova credenza che vi supporti per raggiungere i vostri obiettivi
e vi permetta di esprimere al meglio il vostro potenziale.
4- Associa piacere alla nuova credenza

Quali benefici ha?

Come migliora la mia vita?
In che modo aumenta la mia autostima (salute, passione ecc...)
Chi oltre a me ne godr i benefici?
Qual la cosa pi bella che potrebbe accadere?
Come sar cambiato fra 5 anni e quali risultati otterr se far mia
questa credenza?
5- Condizionati alla nuova credenza
Ora che hai scelto la nuova credenza pensa ai benefici che ne trarrai e ripetila
pi volte possibile. Ogni volta che ti si presenta la vocina che ti dice :"non sono
bravo in ...", abbassane il volume e ripetiti la nuova credenza che hai scelto.
Solo cambiando le tue credenze puoi cambiare i tuoi risultati. Se vuoi puoi
ripeterti la nuova credenza come un mantra del tipo:" Credo in me e nelle mia
abilit, credo in me e nelle mia abilit" o puoi cantarla sotto la doccia, puoi
ripeterla davanti lo specchio oppure puoi scriverla in un post-it e leggerla tutti i
giorni. La cosa importante che la ripeti fino a quando la senti veramente tua
e il solo pensarla ti fa sentire bene.

SEGRETO NUMERO 3
Per cambiare una credenza limitante in una
potenziante bisogna:
1- Creare dubbio;

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2- Associare dolore alla convinzione da cambiare;

3- Scegliere una nuova credenza potenziante;
4- Associare piacere alla nuova credenza;
5-Condizionarsi nel tempo.
Metodo 2
Di ogni esperienza che facciamo ci creiamo una rappresentazione
interna. Se per esempio ho paura di un cane, ho in mente una
precisa immagine mentale (magari di un enorme cane che mi
insegue) ma cosa succede se cambio immagine mentale e mi
rappresento un piccolo ed innocuo cagnolino che muove la coda e
mi fa gli occhietti dolci? Succede che cambiando immagine mentale
la paura diminuisce di intensit o svanisce del tutto. Ci significa
che le persone non reagiscono alla realt della situazione, ma alla
rappresentazione che essi si fanno della realt.
Come possiamo cambiare le nostre rappresentazioni interne per
cambiare le nostre percezioni?
Per cambiare le nostre rappresentazioni interne in modo che ci
diano forza e sicurezza dobbiamo cambiare le sottomodalit delle
rappresentazioni stesse. Le sottomodalit si dividono in:
Visive: Numero di immagini, colori o bianco e nera, dimensione,
luminosit, collocazione nello spazio, a fuoco o sfuocata ecc...(tutto
ci che ha a che fare con la vista)
Auditive: Suoni, volume, timbro, durata, dialogo interno, direzione
del suono ecc...(tutto ci che ha a che fare con l'udito)
Cinestesico: Emozioni, battito del cuore, intensit della sensazione,
temperatura, consistenza, ritmo del respiro ecc...( tutto ci che ha
a che fare con le sensazioni)
Olfattivo/Gustativo: Dolce, amaro, salato, aspro, aroma, essenze
(tutto ci che ha a che fare con il gusto e l'olfatto)

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Cambio delle sottomodalit di una credenza:

- Pensa ad una convinzione limitante che desideri cambiare (creati
un'immagine mentale);
- Pensa ad una convinzione potenziante che hai o che vorresti avere
( deve essere un'immagine davvero motivante);
- Nota le sottomodalit dell'immagine potenziante;
- Prendi l'immagine mentale della credenza limitante e sostituisci le
sue sottomodalit con quelle della credenza potenziante; esempio:
se l'immagine limitante in bianco e nero mentre quella
potenziante a colori, ora prendi l'immagine limitante e donagli
colore.
- Prendi l'immagine limitante e cambia tutte le sottomodalit che
sono differenti con l'immagine potenziante;
- Ripeti il cambio di sottomodalit una decina di volte;
Credenze delle persone di successo
Chi conosce Napoleon Hill (chi? :-)) sa che ha passato pi di 25
anni a studiare le persone di successo e ha intervistato pi di 500
persone esperte nel loro settore. Si reso conto che tutte avevano
dei tratti in comune. Anche Anthony Robbins esperto della crescita
personale afferma che tutte le persone di successo con la quale ha
lavorato possiedono credenze in comune, ecco le 8 convinzioni
principali:
Credenza numero 1: Tutto ci che succede ha una ragione e uno
scopo e possiamo servircene. Tutte le persone che ottengono
grandi risultati (in modo onesto) credono che ogni avversit
contenga il seme di un'opportunit uguale o maggiore. Sanno che ci
sono infiniti modi di reagire ad un evento e scelgono una reazione
che gli dona potere. Vi faccio un esempio analizzando la vita di Alex
Zanardi. Alex era un pilota dei Kart e durante una gara fece un
grave incidente e perse entrambe le gambe. Si risvegli in ospedale
e senza gambe. Al suo risveglio poteva arrabbiarsi per ci che era
accaduto, poteva tentare il suicidio, poteva dire la vita fa schifo o
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qualsiasi altra cosa, invece, si disse:" ora ho le gambe nella testa".

Si fece montare due gambe artificiali e riprese gli allenamenti e le
corse. Fino ad oggi ha vinto 2 medaglie d'oro ai giochi olimpici e 3
titoli ai campionati mondiali. Ci non sarebbe stato possibile se non
si fosse servito dell'incidente per motivarsi e dimostrare a se stesso
il suo valore. Si focalizz sulla parte del corpo che ancora gli
rimaneva e supero i suoi limiti uno dopo l'altro.
SEGRETO NUMERO 4
Gli eventi di per se non hanno un significato se non quello
che noi gli attribuiamo.
Credenza numero 2: Non esiste il fallimento, ci sono solo risultati.
Tutti noi siamo stati programmati a temere il fallimento, e tutti lo
evitiamo come la peste. Le persone che ottengono grandi risultati
invece credono che se agiscono e sbagliano hanno comunque
imparato una lezione importante. Tutto ci che desideriamo
semplicemente un risultato delle nostre azioni, pensieri, parole e
credenze. Chi troppo grasso ha avuto un risultato, chi ricco ha
raggiunto un risultato cos come chi sano e in salute. Esistono
solo risultati. Probabilmente i risultati che avete non sono quello
che desiderate ma vi rendete conto che avete avuto successo?
Una persona grassa ha avuto successo nel aumentare la sua massa
corporea, se questo non il risultato che desidera deve cambiare le
proprie azioni e otterr un risultato diverso. Nessuno di noi nato
sapendo gi come si guida e se eravate al mio stesso livello
all'inizio non stato facile guidare per tutta la citt senza fare
errori, giusto? Prima di impararvi a guidare quanti errori avete
commesso? Ecco che l'antico detto sbagliando si impara ci rivela
un'utile verit.
Credenza numero 3: Qualsiasi cosa accada me ne assumo la
responsabilit. Un'altra caratteristica che accomuna i grandi leader
che agiscono partendo dal principio che loro sono i "timonieri
della loro nave". Quando Henley scrisse i versi profetici:"<< Sono
padrone del mio destino, il capitano della mia anima >>", avrebbe
dovuto informarci che ci vale per tutti; anche noi siamo padroni
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del nostro destino e capitani della nostra anima. E' troppo semplice
scaricare la colpa agli altri dimenticandoci che in nostro potere
cambiare la nostra vita.
Credenza numero 4: Non necessario conoscere a fondo
qualcosa per servirsene. I grandi leader sanno perfettamente che
non possono conoscere tutto ecco perch si circondano di persone
che hanno le conoscenze che a loro mancano. Invece la maggior
parte delle persone si impegna a imparare una immensa mole di
informazioni assolutamente inutili. Quanti di voi conoscono appieno
il funzionamento dell'elettricit? Eppure vi basta sapere che se
volete accendere la luce dovete premere semplicemente un
pulsante. Sull'elettricit non sapete nulla ma non vi serve sapere
nient'altro. Questo ci ricorda che bisogna focalizzarsi solo
sull'essenziale, e migliorare in ci che gi sappiamo fare mentre per
il resto ci serve sapere le cose basilari. Come? Bisogna focalizzarsi
su quello che sappiamo fare e perch? Se sai fare le cose che tutti
sanno fare, perch mai qualcuno dovrebbe pagarti per farle quando
pu chiamare qualcun'altro che magari anche pi simpatico, se
invece sai fare benissimo cose che gli altri non riescono a fare
sicuramente il tuo valore maggiore.
SEGRETO NUMERO 5
Migliora i tuoi punti di forza e le tue abilit. Meglio poche
cose fatte veramente bene che mille fatte male.
Credenza numero 5: La gente la nostra massima risorsa.
L'uomo di successo quello che capisce come la gente intorno a lui
sia la migliore delle risorse. Un buon capitano conosce i suoi ragazzi
per nome, per cognome e soprannome, sa i loro punti deboli, i loro
punti di forza, sa come ragionano e come si comportano di fronte a
certi stimoli. Sia che tu sia un imprenditore o un professore oppure
un proprietario di un bar o qualsiasi altra attivit svolgi ricordati
sempre che le persone a cui offri il tuo servizio sono la tua massima
risorsa. Trattale bene e chiediti costantemente come puoi offrire un
servizio migliore. Non focalizzarti sul loro denaro perch se aggiungi
valore alla loro vita il denaro ti arriver di conseguenza.
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Credenza numero 6: avere un'idea chiara su dove si vuole

arrivare il primo passo per arrivarci. La chiarezza potere.
Sapere quali risultati si vogliono raggiungere come una mappa
che ci indica la direzione e che nello stesso tempo ci indica le
attivit che ci avvicinano a ci che vogliamo. Avere degli obiettivi
chiari e creare un piano di azione per raggiungerli un'abitudini che
ha mille vantaggi. Come una nave che naviga senza una rotta non
raggiunger mai nessun porto, cos, una persona che non ha
obiettivi difficilmente li raggiunger. Bisogna avere obiettivi sul:
- Lavoro/ Scuola
- Famiglia
- Salute/ Fisico
- Relazioni
- Finanze/ Denaro
- Crescita personale e spirituale
- Emozioni
- Divertimento e svago
Sapevi che John Goddard all'et di 15 anni si sedette sul tavolo
della sua cucina, prese un foglio e scrisse " Ci che voglio dalla
vita" e poi compil un elenco di oltre 120 obiettivi? Non erano
obiettivi facili perch alcuni prevedevano di esplorare luoghi
inesplorati e altri di scalare alcune delle vette delle montagne pi
alte, ma sai qual la cosa pi bella? Che superata la soglia dei 50
anni, John, oltre ad aver raggiunto quasi tutti i suoi obiettivi ha
anche raggiunto tanti obiettivi che si posto durante il suo
percorso. Ecco alcune delle cose che ha fatto:
ESPLORARE
il Nilo. Fatto.
il Rio delle Amazzoni. Fatto.

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il fiume Congo. Fatto.

il fiume Colorado. Fatto.
STUDIARE LE CULTURE PRIMITIVE:
Congo. Fatto.
Nuova Guinea. Fatto.
Brasile. Fatto.
Borneo. Fatto.
Sudan (John rimase quasi sepolto vivo in una tempesta di sabbia.) .
Fatto.
Scalare:
il monte Huascarn, Per. Fatto.
il Kilimangiaro. Fatto.
- il monte Ararat, Turchia. Fatto.
- il monte Kenya . Fatto.
- il monte Cook, Nuova Zelanda.
- il Popocatepetl, Messico . Fatto.
NUOTARE IN:
- lago Vittoria . Fatto.
- lago Superiore . Fatto.
- lago Tanganika . Fatto.
- lago Titicaca, Sudamerica . Fatto.
Realizzare
suonare il flauto e il violino . Fatto.
dattiloscrivere cinquanta parole il minuto. Fatto.
lanciarsi con il paracadute. Fatto.
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imparare a sciare sulla neve e sull'acqua . Fatto.

andare in una missione religiosa . Fatto.
Insegnare all'universit. Fatto.
studiare le medicine indigene e apprendere quelle utili . Fatto.
imparare a tirare di scherma . Fatto.
imparare il jujitsu . Fatto.
Se sai veramente quali cose vuoi ottenere dalla vita,
incredibile come le opportunit arriveranno
per permetterti di averle.
John M. Goddard.
Credenza numero 7: Sii tu il cambiamento che chiedi al mondo. I
grandi leader guidano con l'esempio. Che sia Gandhi, Martin luther
king o un qualsiasi leader silenzioso ( la cui storia non va in tv)
sicuramente ispira grande fiducia perch fa ci che dice. Se vuoi
che tuo figlio sia gentile, mostraglielo con l'esempio!!! Vuoi che il
tuo dipendente dia il meglio di s? Mostraglielo con l'esempio!!!
Vuoi un mondo di persone oneste, sii tu il primo ad essere onesto,
vuoi che le persone rispettino la natura e l'ambiente circostante?
Inizia tu a rispettare l'ambiente. Ogni giorno ti viene data
l'opportunit per fare la differenza e per vivere seguendo i tuoi
valori, sfrutta tutte le occasioni che ti si presentano per guidare con
l'esempio. Mai come oggi il mondo ha bisogno di leader dai grandi
sogni che ispirino le persone vicine. Mai come oggi la tua famiglia
ha bisogno di te. Mai come oggi, i tuoi alunni hanno bisogno della
tua conoscenza. Mai come oggi tu hai bisogno di diventare la tua
versione migliore.
Credenza numero 8: Sogna in grande. Come sarebbe il mondo se
Steve Jobs, Tesla, Edison, Aung sann suu kyi, Gandhi ecc... non
avessero avuto grandi obiettivi. Alza i tuoi standard. Uno dei difetti
piu' evidenti di molte persone la frequenza con cui usano la parola
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" impossibile." Ho avuto la fortuna di conoscere delle persone cha

hanno ottenuto grandi risultati nel loro campo e tutti sono partiti
con il loro grande sogno. Le strategie, i soldi e le persone che li
hanno aiutati sono venuti solo dopo. Sognare in grande non
significa decidere di imparare a volare ;-) significa porsi degli
obiettivi che sono tra il fattibile e il motivante, e dopo raggiunti si
punta pi in alto e cos via.

<<Il mondo nelle mani di coloro che hanno il coraggio di

sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni>>

Paulo Coelho

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