VI settimana di Pasqua - Anno B
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri
(Gv 15,9-17)
"Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore", "Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". «Questo vi comando»! Non di fare delle pratiche di pietà in più. Niente di tutto questo: «Amatevi gli uni gli altri».
Le abbiamo sentite mille volte queste parole! Ce le siamo sentite predicare fin dal catechismo! “Diteci qualcosa di nuovo, di diverso”. Non si può. Non ci può essere niente di nuovo e di diverso del comandamento di Gesù.
È davvero così scontato che la gente che prega, che va a messa, che fa altre pratiche... si ama? Una volta dei cristiani dicevano: «Guardate come si amano!». Dicono così anche di noi, oggi? Oggi ci definiscono: «Quelli che vanno a messa». Se prendiamo sul serio il comandamento di Gesù, questo non è un bel modo di lasciarci identificare!
Ma cosa intende Gesù con «Amatevi»? Per Gesù, amare significa dare la vita per i propri amici. Che sono tutti, anche coloro che non conosciamo, che non ci sono simpatici. Anche coloro che ci crocifiggono.
L'amore che Gesù ci chiede è quello del samaritano. Che vede, ha compassione, si fa vicino. Che interviene, subito in prima persona: fascia le ferite all'uomo con olio e vino, lo carica sul somaro, lo porta al pronto soccorso, sta con lui fino al giorno dopo. Che si preoccupa della soluzione completa del problema.
Questo ci comanda Gesù. Con tutti. Ogni giorno. Dovunque.
Le chiese, le pratiche, le attività pastorali servono se sono un mezzo per ottenere da Dio l'aiuto ad amarci tra di noi come Gesù ci chiede.
Questo è il comandamento! La messa e tutto il resto sono un dono per riuscire a osservarlo.
VI settimana di Pasqua - Anno B
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri
(Gv 15,9-17)
"Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore", "Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". «Questo vi comando»! Non di fare delle pratiche di pietà in più. Niente di tutto questo: «Amatevi gli uni gli altri».
Le abbiamo sentite mille volte queste parole! Ce le siamo sentite predicare fin dal catechismo! “Diteci qualcosa di nuovo, di diverso”. Non si può. Non ci può essere niente di nuovo e di diverso del comandamento di Gesù.
È davvero così scontato che la gente che prega, che va a messa, che fa altre pratiche... si ama? Una volta dei cristiani dicevano: «Guardate come si amano!». Dicono così anche di noi, oggi? Oggi ci definiscono: «Quelli che vanno a messa». Se prendiamo sul serio il comandamento di Gesù, questo non è un bel modo di lasciarci identificare!
Ma cosa intende Gesù con «Amatevi»? Per Gesù, amare significa dare la vita per i propri amici. Che sono tutti, anche coloro che non conosciamo, che non ci sono simpatici. Anche coloro che ci crocifiggono.
L'amore che Gesù ci chiede è quello del samaritano. Che vede, ha compassione, si fa vicino. Che interviene, subito in prima persona: fascia le ferite all'uomo con olio e vino, lo carica sul somaro, lo porta al pronto soccorso, sta con lui fino al giorno dopo. Che si preoccupa della soluzione completa del problema.
Questo ci comanda Gesù. Con tutti. Ogni giorno. Dovunque.
Le chiese, le pratiche, le attività pastorali servono se sono un mezzo per ottenere da Dio l'aiuto ad amarci tra di noi come Gesù ci chiede.
Questo è il comandamento! La messa e tutto il resto sono un dono per riuscire a osservarlo.
VI settimana di Pasqua - Anno B
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri
(Gv 15,9-17)
"Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore", "Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". «Questo vi comando»! Non di fare delle pratiche di pietà in più. Niente di tutto questo: «Amatevi gli uni gli altri».
Le abbiamo sentite mille volte queste parole! Ce le siamo sentite predicare fin dal catechismo! “Diteci qualcosa di nuovo, di diverso”. Non si può. Non ci può essere niente di nuovo e di diverso del comandamento di Gesù.
È davvero così scontato che la gente che prega, che va a messa, che fa altre pratiche... si ama? Una volta dei cristiani dicevano: «Guardate come si amano!». Dicono così anche di noi, oggi? Oggi ci definiscono: «Quelli che vanno a messa». Se prendiamo sul serio il comandamento di Gesù, questo non è un bel modo di lasciarci identificare!
Ma cosa intende Gesù con «Amatevi»? Per Gesù, amare significa dare la vita per i propri amici. Che sono tutti, anche coloro che non conosciamo, che non ci sono simpatici. Anche coloro che ci crocifiggono.
L'amore che Gesù ci chiede è quello del samaritano. Che vede, ha compassione, si fa vicino. Che interviene, subito in prima persona: fascia le ferite all'uomo con olio e vino, lo carica sul somaro, lo porta al pronto soccorso, sta con lui fino al giorno dopo. Che si preoccupa della soluzione completa del problema.
Questo ci comanda Gesù. Con tutti. Ogni giorno. Dovunque.
Le chiese, le pratiche, le attività pastorali servono se sono un mezzo per ottenere da Dio l'aiuto ad amarci tra di noi come Gesù ci chiede.
Questo è il comandamento! La messa e tutto il resto sono un dono per riuscire a osservarlo.
VI SETTIMANA DI PASQUA - LITURGIA DELLE ORE II SETTIMANA
QUESTO VI COMANDO: AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI
"Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore", "Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri". Questo vi comando! Non di fare delle pratiche di piet in pi. Niente di tutto questo: Amatevi gli uni gli altri. Le abbiamo sentite mille volte queste parole! Ce le siamo sentite predicare fin dal catechismo! Diteci qualcosa di nuovo, di diverso. Non si pu. Non ci pu essere niente di nuovo e di diverso del comandamento di Ges. davvero cos scontato che la gente che prega, che va a messa, che fa altre pratiche... si ama? Una volta dei cristiani dicevano: Guardate come si amano!. Dicono cos anche di noi, oggi? Oggi ci definiscono: Quelli che vanno a messa. Se prendiamo sul serio il comandamento di Ges, questo non un bel modo di lasciarci identificare! Ma cosa intende Ges con Amatevi? Per Ges, amare significa dare la vita per i propri amici. Che sono tutti, anche coloro che non conosciamo, che non ci sono simpatici. Anche coloro che ci crocifiggono. L'amore che Ges ci chiede quello del samaritano. Che vede, ha compassione, si fa vicino. Che interviene, subito in prima persona: fascia le ferite all'uomo con olio e vino, lo carica sul somaro, lo porta al pronto soccorso, sta con lui fino al giorno dopo. Che si preoccupa della soluzione completa del problema. Questo ci comanda Ges. Con tutti. Ogni giorno. Dovunque. Le chiese, le pratiche, le attivit pastorali servono se sono un mezzo per ottenere da Dio l'aiuto ad amarci tra di noi come Ges ci chiede. Questo il comandamento! La messa e tutto il resto sono un dono per riuscire a osservarlo.
IL GIORNO DEGLI UOMINI VERDI
Un giorno Dio, stufo delle guerre e delle violenze che si compivano sulla Terra, riun tutti gli angeli e tenne loro questo discorso: "Avevo detto agli uomini: amatevi gli uni gli altri, e invece si detestano, perch non sopportano le loro differenze. Ho deciso di impartire loro una buona lezione. Ordino che a partire dal 1 maggio 2000 tutti gli esseri umani abbiano la stessa pelle color verde-mela, e che diventino tutti perfettamente uguali." Il 1 maggio 2000 il professor O'Neil, premio Nobel per la biologia, si svegli di soprassalto. Scese dal letto di pessimo umore e, guardatosi allo specchio, quasi che gli venne un colpo. Non si riconosceva pi! Pens di sognare, ma dopo una bella doccia fredda il risultato non era cambiato, anzi, la sua pelle era di un verde ancor pi splendente. Velocemente si rec in cucina per bersi un caff e trov la moglie... irriconoscibile, anche lei verde! Si colleg in videoconferenza con il suo collega giapponese Mite Mangiu, ma vide dall'altra parte del monitor una persona altrettanto verde! Erano tutti e due disperati! Scene simili si ripetevano in ogni angolo del mondo. Clinton telefon in fretta al presidente russo, ma quasi che non riconoscevano pi le loro voci, anch'esse cambiate, uguali cio alle voci di tutti gli altri uomini nel mondo. Alcuni dirottatori del Kashmir minacciavano di uccidere tutti gli indiani sull'aereo, ma non li distinguevano pi dagli altri passeggeri e sconsolati si misero a piangere. Un centinaio di calciatori si spacciarono per Del Piero chiedendo un aumento di stipendio, ma furono tutti scacciati a calcioni, compreso il vero Del Piero, verde anche lui e non solo di bile! I politici anche loro erano tutti verdi, compreso Bertinotti, mentre i veri "Verdi" diedero le dimissioni perch ormai si ritenevano inutili! Insomma, era un vero manicomio. Gli occidentali erano tutti sconsolati, avevano perso tutto perch ovviamente banche, borse, industrie non potevano pi funzionare, dato che non si distinguevano pi direttori da impiegati, lavoratori da ladri opportunisti... In Africa e nel terzo Mondo invece erano contenti, perch adesso non c'era pi il colore diverso della pelle come fattore discriminante... Per la situazione era davvero grave... ovunque regnava il panico.
Ci fu un grande summit di biologi, ma alla fine il professor O'Neil disse che
non sapeva proprio che fare. Di fronte a questa ammissione di impotenza il buon Dio decise di intervenire e di riportare tutto alla normalit. Con grande sorpresa e gioia indescrivibile il 15 maggio 2000 la gente si risvegli normale, scoprendo la bellezza dell'essere diversi gli uni dagli altri. La gente corse fuori ad abbracciarsi, russi e ceceni, cattolici e protestanti, musulmani e ebrei, neri e bianchi... fu come una nuova nascita per tutti. Certo, non tutti i problemi furono risolti, ma almeno nessuno pi si sentiva superiore agli altri solo perch era nato in occidente anzich al sud del mondo. Dio riun nuovamente tutti i suoi angeli e concluse dicendo: "Chiss fino a quando durer?". ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
San Girolamo narra che ad Efeso i cristiani portavano spesso il
vecchio San Giovanni Evangelista, che non poteva andare da solo, alle riunioni dei discepoli, e che diceva loro costantemente "Figlioli, amatevi gli uni gli altri". Di fronte a tanta insistenza, gli domandarono perch diceva sempre lo stesso, e San Giovanni rispose: "Perch il Maestro lo faceva. il comandamento del Signore, e se si compie, esso solo basta".
CALENDARIO DELLA SETTIMANA
DOMENICA 10 MAGGIO Sante Messe: Ore 8,30 - 11 Santa Lucia ore 10 - ore 18 a Monteggiori LUNED 11 Ore 9,15 Pulizia dei locali dellOratorio Ore 21 Giovani - Giovanissimi Dopo Cresima Ore 21 Riunione per i genitori dei ragazzi della Prima Comunione MARTED 12 Ore 21 Santa Messa presso lAltarino in via Masini 77 MERCOLED 13 Ore 21 Santa Messa presso lAltarino in via Fiaschetto 13 GIOVED 14 Ore 21 Santa Messa presso lAltarino in via Massoni VENERD 15 Ore 21 Santa Messa presso lAltarino in via Carraia SABATO 16 Ore 14,30 Pulizia della Chiesa Ore 14,30 Ritrovo dei ragazzi della Prima Comunione Ore 16,30 Confessioni Ore 17 Ritrovo di tutti i ragazzi del catechismo Ore 18 Santa Messa Festiva DOMENICA 17 MAGGIO Sante Messe: Ore 8,30 - 11 Santa Lucia ore 10 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------