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LA VICENDA
DI LADY JANE GREY
(1537-1554)
Martire della fede evangelica a 17 anni
Costante fa che tu ti mostri, e sia.
Che cos morte? E qual acerba pena
Ti debbi impaurir?
Cristo pur quello,
Che lieto vince, e vincer per sempre.
Ei la vittoria di dar, se in Lui
Fermamente col cuor puro ti fidi,
Temi dunque di morte?
Oh non taccorgi
Che da Lui vinta, e superata giace?.
[Jane Grey a Michelangelo Florio]
Tempo di Riforma
2009
ISBN 978-1-4092-8187-0
Tutte le citazioni bibliche sono tratte dalla versione Nuova
Riveduta, ediz. Societ Biblica di Ginevra, 1994.
Ulteriori riflessioni bibliche, predicazioni, studi ed articoli del
past. Paolo Castellina, sono presenti nel sito web
http://www.riforma.net
Email: paolocastellina@gmail.com
Quest'opera stata rilasciata sotto la licenza Creative
Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate
2.0 Inghilterra & Galles. Per leggere una copia della licenza
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Seconda edizione, dicembre 2009
Introduzione
Quando il cristiano prende in mano una copia della Bibbia, la apre e la
legge, anche in un punto qualsiasi, lo fa nello spirito di chi dice: Questo
il nostro libro, questa la nostra storia, questa, di cui esso parla, la
nostra gente. Il cristiano, infatti, consapevole di essere stato chiamato
a far parte di un popolo speciale, il popolo di Dio, popolo che affonda
le sue radici nelle pi remote antichit e che si diffuso attraverso il
tempo e lo spazio.
Nella Bibbia, il cristiano trova i padri e le madri della sua fede. Egli si
identifica in loro e nelle loro esperienze. Sia in positivo che in negativo,
egli apprende da loro che cosa voglia dire vivere in comunione con Dio
e servirlo. Come afferma la lettera agli Ebrei, di questa fede stata resa
buona testimonianza agli antichi (1:2).
Il capitolo 11 di questa lettera, dopo aver passato in rassegna i pi
luminosi esempi di fede, afferma:
Che dir di pi? Poich il tempo mi mancherebbe per raccontare di
Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per
1 La vicenda di Lady Jane Grey compare pure nel famoso martirologio riformato: Foxs
Book of Martyrs, di John Fox. John Foxe, storico elisabettiano, scrive infatti un libro
intitolato Atti e Momenti dei Martiri, che descrive i martiri cristiani, soprattutto
protestanti, durante la storia, Negli anni 1550, la Chiesa di Ginevra era molto
favorevole ai rifugiati riformati, ed era uno dei pochi rifugi disponibili ad un popolo
disperato. Molti di loro si incontravano a Ginevra, condotti da Myles Coverdale e John
Foxe, il cui libro, a tuttoggi rimane una delle poche opere di riferimento sulla
persecuzione dei primi cristiani e dei protestanti dal primo secolo fino alla met del 16
secolo.
2 Stampato presso Riccardo Pittore nellanno 1607, ex legato Cl. Viri Prosperi
Marchandi.ristiani e dei protestanti dal primo secolo fino alla met del 16 secolo.
3 Le citazioni dal libro del Michelangelo Florio le trascriver in una mia revisione
linguistica, a causa del pesante stile cinquecentesco che lo rendono piuttosto difficile al
lettore moderno.
La prima moglie del Pembroke era la stessa sorella di Jane, Caterina Grey, e quindi
pure membro della fazione del Suffolk.
6 Cos essa viene presentata nellintroduzione alla sua opera: Ora, per rendere pi
facile la lettura, questo libro sar suddiviso in sei parti principali. La prima contiene un
notevole discorso sui segni distintivi mediante i quali si possono conoscere e
distinguere i veri figli di Dio eletti a salvezza, da quelli che appartengono a questo
mondo che, vivendo in diletti e piaceri carnali, con ostinata ribellione contro i
comandamenti di Dio, e senza mostrarne alcun segno di ravvedimento, forniscono
manifesta indicazione d'essere figli del diavolo e riprovati all'eterna dannazione.
Venendo poi la verit di questa dottrina dimostrata con l'esempio di alcuni martiri ed
altri sant'uomini, in particolare della nobilissima signora Jane Grey, successivamente, la
seconda parte comprende gli avvenimenti seguenti, che hanno dato occasione alla detta
signora di precipitare, innocente, nella condanna a morte. La terza parte contiene
risposte a diverse obiezioni che potrebbero essere addotte alle cose suddette. Nella
quarta parte vi sono due epistole, che la stessa signora Grey scrisse, negli ultimi due
giorni precedenti la sua morte, l'una ad un prete ritornato alla fede papista da quella
veramente cristiana, esortandolo al ravvedimento ed alla conversione. L'altra ad una sua
sorella giovinetta, per esortarla alla costanza nella vera fede ed agli studi cristiani. A
questo si aggiunge una disputa tenuta da detta signora ed un prete, che l'and a visitare
in prigione, con l'intenzione di farle abbandonare la sua religione ed indurla a
convertirsi a quella papista. Seguono i ragionamenti tenuti poco prima della sua morte
dalla signora Jane Grey, poco tempo prima di diventare Regina. La quinta parte
comprende diverse osservazioni e dotti commenti per la spiegazione di passi importanti
contenuti nelle lettere, dispute e ragionamenti suddetti. La sesta ed ultima parte
contiene la disputa di un uomo pio e dotto, gi vescovo di Londra, contro o dottori e
teologi papisti dell'universit di Oxford, al riguardo della presenza del corpo di Cristo
nell'Eucaristia.
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In Scozia il Calvinismo avr maggiore successo e trionfer soprattutto per lopera del
riformatore John Knox, ispiratore della Confessione di Fede scozzese, adottata da quel
Parlamento nel 1560. Knox, impressionato dallesempio di Calvino, stabilisce la Chiesa
di Scozia su base organizzativa presbiteriana ed una teologia calvinista, legando le
fortune della Riforma al crescente nazionalismo scozzese contro la cattolica Maria,
Regina degli scozzesi.
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E pur vero che le motivazioni di Enrico VIII si mescolano con ambizioni politiche e
dinastiche. Queste lo allontaneranno dal Cattolicesimo anche per poter ottenere il
divorzio dalle sue successive sei mogli.
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L'ascendenza di Jane, sia da parte di padre che di madre, era sicuramente di tutto
rispetto, sia per nobilt che per regalit, e la famiglia ne era molto orgogliosa. La
famiglia Grey era d'antichissima nobilt. Lo stesso nome Grey, o De Grey, proveniva
dal francese DeCroy, nome di un castello della Piccardia, il cui titolare era il Duca di
Normandia. Sir Arnold De Grey aveva accompagnato Guglielmo il Conquistatore in
Inghilterra e si era stanziato a Rotherfield, nella contea di Oxford, subito dopo la
conquista.
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Un riconoscimento che forse il Florio gli deve, per essergli stato mecenate e
comunque essendo un valente sostenitore della fede riformata.
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Jane nasce nello stesso anno e nello stesso mese (la data esatta
nellottobre 1537 non registrata) di Edoardo VI, figlio di Enrico VIII
e della sua terza moglie, Jane Seymour. Il battesimo di Jane avviene
entro 48 ore dalla nascita, secondo le usanze di allora, nella chiesa di
Bradgate.
Il nome di Jane era estremamente raro prima della Riforma, e forse le
era stato dato in onore di Jane Seymour, madre del Principe Edoardo.
Sebbene i Dorset fossero stati delusi dal non avere avuto un maschio,
avevano progetti importanti per Jane. Dal loro punto di vista, la
situazione dinastica era promettente, e ne avrebbero sicuramente
profittato...
Edoardo VI, che doveva succedere ad Enrico VIII nel 1547 allet di
nove anni, era considerato da molti, e probabilmente dallo stesso
Enrico, come lunico erede legittimo19. Maria ed Elisabetta erano state
entrambe dichiarate illegittime, bastarde. Nel caso che esse non
avessero avuto eredi, il diritto di successione sarebbe passato a Frances
Dorset ed ai suoi figli, e poi alla sua sorella pi giovane Eleanor ed ai
suoi figli. Cos, nel 1547, Jane, per diventare regina dInghilterra,
sarebbe stata quinta nella linea del Trono inglese20.
Edoardo era l'unico figlio maschio di Enrico VIII, nato il 12 ottobre 1537 da Jane
Seymour. Il 15 ottobre battezzato e proclamato Duca di Cornovaglia. Edoardo cresce
nello splendore che si potrebbe attendere in una tale corte. La sua istruzione comincia
presto ed era considerato un bambino che impara in fretta. La sua istruzione includeva
letteratura, geografia e musica. Come suo padre, Edoardo suonava il flauto e forse pure
altri strumenti. Dopo la morte di suo padre, il 28 gennaio 1547, Edoardo (all'et di nove
anni) coinvolto sempre di pi a corte. Edoardo era impegnato in molte attivit fisiche
e sport come l'arco e la caccia. Come suo padre era molto interessato all'arte militare.
Nel febbraio del 1553, all'et di 15 anni, si ammala di bronchite, e febbre, catarro e
tosse rimarranno per lui un problema costante da cui non riesce a guarire, fino a
trasformarsi in tubercolosi, che, allora inguaribile, lo porter alla morte.
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Enrico, per ragioni che non sono mai state spiegate, aveva tagliato fuori la sorella pi
vecchia Margaret, regina di Scozia. Probabilmente la causa di questo era la sua guerra
con la Scozia e lalleanza franco-scozzese. La situazione dinastica di Enrico, per altro
era estremamente confusa, dovuta alla pertinacia con la quale aveva voluto avere un
figlio maschio, per avere il quale avrebbe sposato diverse mogli, facendo eliminare con
vari pretesti quante non avessero generato un figlio.
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cura di lei, aiutata da altre damigelle, provvedeva a vestirla con abiti che
copiavano esattamente quelli dei suoi genitori. Negli anni 1540 erano
molto elaborati. Il suo hobby favorito era la musica. Avrebbe voluto far
pratica di liuto, arpa e cetra per pi ore di quante gliene fossero
concesse, e si interessava alla composizione musicale.
Allet di sette anni, il suo tutore, il Dott. Nicolas Harding22, comincia
ad insegnarle il greco, lo spagnolo, litaliano ed il francese. Queste
lezioni dovevano alternarsi al tempo dedicato allo scrivere, al ricevere
visite, e ad apprendere non solo letichetta di corte, ma anche le danze,
fortemente simboliche. Si trattava indubbiamente di una vita piena e,
nonostante la severit di Frances, forse anche una vita felice. Poi, allet
di 8 o 9 anni, lo stile di vita cambia. Si materializzano i progetti dei
genitori per la sua vita futura. E cos mandata via da casa per due anni.
Jane a corte
Lusanza inglese di inviare i propri figli piccoli a pensione consisteva
nel sistemarli in ambienti ancora pi ricchi affinch potessero acquisire
le usanze del mondo alla moda. Dato che la posizione sociale dei
Dorset era fra le pi alte, lunico modo di aumentare lo status sociale di
Bridge dal 1563 al 1566, ma d le dimissioni quando larcivescovo Parker cerca di far
applicare lAtto di Uniformit, con cui il Coverdale in disaccordo.
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25 Sir John Cheke (1514-1557), Tutore of Edoardo VI come principe, Provost del
King's College, Cambridge e Segretario di Stato nel 1553 fintanto che Maria divenne
Regina.
Roger Ascham (1515-1568). Scrittore e tutore di Lady Jane Grey e della principessa
Elizabeth. Pi tardi segretario latino di Maria I e di Elisabetta I. Le sue opera includono
The Schoolmaster e un trattato sullarte del tiro allarco, Il Toxophilo.
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11 anni28, Jane perde la prima persona che mai fosse stata gentile con
lei.
Poche settimane dopo la morte di Enrico VIII, ricompare nella vita di
Catherine Parr. il Lord Ammiraglio. Molto presto egli le rende
segretamente visita a Whitehall e nel suo palazzo di campagna a
Chelsea. Ora Jane diventata un membro del circolo di Corte: un
membro certo silenzioso e ritirato, eppure aveva importanza, non solo
per la sua condizione, ma anche per le sue evidenti capacit intellettuali.
Nessuno allora, neanche i tutori del Re, avrebbero ammesso che lei lo
stesse di fatto superando29.
Ora avviene che lAmmiraglio fosse la persona stessa che combinasse
unalleanza fra i due cugini. Il suo fare avrebbe diminuito il prestigio del
Protettore, che eseguiva la politica dellultimo Re di ottenere una
principessa francese o spagnola per suo nipote, Seymour consulta il
Dorset, e si mettono daccordo per portare avanti il progetto insieme.
Al tempo stesso, pure lAmmiraglio aveva le sue mire: la prima era
quella di rovinare il Protettore (suo fratello), del quale era amaramente
geloso. La seconda era di trovare unerede per s stesso. Propone cos il
matrimonio di Anna di Cleves, Duchessa di Richmond, e delle
principesse Maria ed Elisabetta, come pure di Caterina Parr. Lamore di
Caterina per lui non era mai morto e lei incoraggiava le sue avance.
LAmmiraglio si propone, cos, di soggiogare il Re il che sarebbe stato
molto facile perch il Somerset era estremamente severo con il Re e
comincia a formare un partito contro suo fratello. Cos Jane
coinvolta, suo malgrado, in un intrigo di palazzo incentrato nella sua
persona, la Regina madre ed il Re ragazzo, e questo da parte di
Seymour e dei suoi alleati, di cui il principale era il suo stesso padre.
Thomas Seymour era un uomo di grandi ambizioni, violento, arrogante
e privo di scrupoli. Per avere successo era necessario avere un
bellaspetto, essere un uomo pieno di risorse e dimmensa vitalit fisica.
LAmmiraglio possedeva tutte queste doti, oltre a molte altre grazie,
Dopo quanto abbiamo detto di lei, non deve sorprendere la sua giovanissima et. Era
ben lungi da quanto oggi potrebbe essere un undicenne. Possiamo dire che fosse una
undicenne intellettualmente molto dotata, certamente quello che oggi considereremmo
un bambino prodigio.
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Il suo sviluppo mostra come di fatto lei lo avesse superato, e pure che sarebbe stata
per lui una compagna adatta, in pi che un senso.
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pu essere stata persino aumentata dal fatto che il Protettore, dal quale
i complotti del fratello erano stati accuratamente celati, stava
considerando un matrimonio fra Jane e suo figlio pi vecchio,
Edoardo, Lord Hertford. La mente di Edoardo, per, stava solo
pensando ad una alleanza sul continente o al piano del padre di fargli
contrarre matrimonio con la Regina degli scozzesi, Mary Stuart, allora
di soli cinque anni.
Al tempo stesso Caterina era stata persuasa dallAmmiraglio a sposarlo
segretamente. Lo avrebbero confidato solo al Re, la cui approvazione
ed appoggio li avrebbe protetti dallira di Somerset e dal Consiglio
privato. Alla fine di maggio del 1537 tutto reso noto, e il Protettore,
per quanto molto dispiaciuto, perdona suo fratello pi giovane. Passa
cos per Jane un anno, felice e privo di avvenimenti, forse perch i piani
del Seymour per il suo matrimonio a suo nipote, non si materializzano,
e lei si sposta, con la Regina madre, da uno splendido palazzo allaltro
Hanworth, Chelsea, Whitehall
Nellestate del 1548 lei si ritira, con Caterina, nelle propriet
dellAmmiraglio al castello Sudeley, nel Gloucestershire. L la Regina d
alla luce una figlia, e muore di febbre puerperale, otto giorni dopo il
parto. Attorno a Lady Jane comiciano ad addensarsi delle nubi.
Sebbene lAmmiraglio avesse cessato di far finta di mostrare affetto per
la moglie che aveva rischiato cos tanto per lui, gi diversi mesi prima
della sua morte, lei gli lascia tutti i suoi possedimenti, desiderando che
essi fossero migliaia di volte di pi di quel che fossero. Cos fa
lAmmiraglio, perch era sempre a corto di denaro ed ora la sua
situazione era divenuta davvero disperata. Non si era avvicinato molto
a realizzare i suoi progetti di far sposare Jane con il Re. Lascia il
Gloucester dopo il funerale, si affretta verso Londra per raggiungere
Edoardo, e Jane messa a capo delle cerimonie di onoranze funebri
nella cappella del Castello di Sudeley.
Non appena sente della morte di Caterina, il Dorset fa trasferire Jane
nella sua casa di Londra, e Seymor sembra piuttosto sollevato per la sua
partenza. In ogni caso, acconsente alla sua partenza e lei rimane per un
certo tempo presso i suoi genitori.
Le lettere che si scambiavano fra di loro e lAmmiraglio durante le
prossime poche settimane, rendono evidente come essi avessero
percepito in lei un certo cambiamento. Non era pi la piccola e docile
creatura che avevano conosciuto a Bradgate. Questo sviluppo non era
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peggio. Forse la forza di carattere che avrebbe sorpreso non pochi, era
ora apparente sotto la sua quieta apparenza esteriore.
Jane ritorna, cos, dai suoi genitori, e prima di essere ancora persuasi da
Harington e da Seymour di affidargliela, lei stessa scrive formalmente
allAmmiraglio, come richiedeva loccasione. Le sue espressioni, per
quanto formali, tradiscono un evidente desiderio di poter stare in sua
compagnia. Ritorna, cos, sotto la cura dellAmmiraglio allet di circa
12 anni, ed i Dorset ricevono altre 500 sterline. Ora i Dorset avrebbero
del tutto appoggiato la causa dellAmmiraglio, trovandosi coinvolti nella
cospirazione per abbattere il governo e prendere lo stesso Re sotto il
loro potere.
Fra i congiurati troviamo Sir William Sharington, Maestro della Zecca
che, facendo coniare moneta senza valore, fornisce parte dei fondi
necessari. Un altro era il fratello dellex Regina, William Parr, ora
Marchese di Northampton, a cui lAmmiraglio dice: Vi sar molto
rumore attorno alla mia Lady Jane. Il MiLord Protettore e la Miledi
Somerset, faranno tutto ci che sar in loro potere per ottenerla da
MiLord Dorset per il MiLord di Hertford. Essi, per, non
prevarranno, e continua, perch la Miledi Marchesa lha affidata
interamente a me.
Ora lAmmiraglio era determinato a far sollevare il paese contro suo
fratello perch il Dorset non si univa a lui? Dorset, per, non seguiva
Seymour, preferendo affidarsi alla mezza promessa del Protettore che
Lord Hertford avrebbe sposato Jane.
Fra lautunno del 1548 ed il gennaio dellanno seguente, il complotto
dellAmmiraglio diventa pi ardito e diffuso. Ignora tutti gli
avvertimenti, inclusi quelli dei suoi amici nel Consiglio Privato.
LAmmiraglio non accetta che il Re non agisca attraverso di lui era
colpa di suo fratello se egli non poteva ottenere accesso a Sua Maest.
Sharington ora era riuscito a raccogliere 10.000 sterline, e fu progettata
la sollevazione almeno nella testa dellAmmiraglio. Non accadeva
per nulla. Nessuno sembra appoggiarlo nelle prime sue mosse.
Finalmente, infuriato dal ritiro del Re e dalla pusillanimit dei suoi
alleati, Seymour irrompe nella camera da letto del Re, apparentemente
con lintenzione di rapirlo. Viene, per, subito agguantato e condannato
allesecuzione capitale, che avverr due settimane dopo (20 marzo
1549). Non appena viene arrestato, i Dorset fanno trasferire Jane a
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Personalit in conflitto
Lady Jane aveva dato ad Ascham un quadro orribile della sua vita
domestica. Deve per essere pure considerato il suo contributo a quelle
brutte scene. I Dorset erano grandi giocatori dazzardo, e tutti i membri
della famiglia ne seguivano lesempio. Haddon e Aylmer protestavano
invano, e la querelle continu fintanto che rimasero sotto il tetto della
Marchesa. Lady Jane, che modellava la sua condotta su quella del suo
tutore, molto probabilmente si era alleata con lui contro i suoi genitori.
Sebbene Jane fosse stata educata nellambito di una famiglia dedita allo
sport ed al gioco, tutti i suoi gusti andavano in direzione opposta.
Leggere, scrivere, fare musica, erano le sue passioni. Forse la sua
tendenza a ritirarsi dalle attivit allaria aperta, messa in rilievo dalla
forza della sua personalit e dai suoi poteri di auto-espressione, non
andava n ignorata n perdonata. Il suo stile di vita, ammirevole agli
occhi di Roger Ascham e dei suoi amici, per i Dorset non era solo
antipatico, ma una vera e propria sfida nei loro confronti.
Visto che i suoi genitori le esprimevano tutto il loro dispiacere e la
maltrattavano, Jane li evitava il pi possibile e si chiudeva sempre di pi
nei suoi libri. Pi cresceva il loro risentimento nei suoi riguardi, cos
cresceva la sua determinazione e la sua dipendenza dallerudizione e
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Giovanni da Ulm (1530-1580), citato spesso come (John ab) Ulmis, o John Ulmer,
discepolo svizzero di Bullinger, che il padre di Lady Jane proteggeva in Inghilterra.
Scrisse con ammirazione ai suoi amici di Lady Jane e nel 1551 esprimeva fiducia che
Jane avesse sposato Edoardo VI: Io non penso che fra tutta la nobilt inglese da molto
tempo non vi sia mai stato un singolo individuo che, alla pi alta eccellenza e talento,
abbia unito cos tanta diligenza ed assiduit E incredibile quanto abbia progredito.
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lettere essi le avevano inviate al Dorset ma, in qualche modo, egli era
sempre occupato od assente.
Cos una volta Jane scrive al Bullinger: ...il mio nobilissimo
padre vi avrebbe volentieri scritto lui stesso per ringraziarvi sia
delle importanti opere in cui siete impegnato, sia per la
singolare cortesia che gli avete mostrato (...) se non fosse stato
chiamato al servizio di sua maest nelle pi remote parti
dell'Inghilterra... (12.7.1551).
Fu cos che Jane prende il suo posto. Questi uomini speravano sempre
che il suo matrimonio con il Re si sarebbe realizzato, e cos essi
pensavano di scrivere alla futura Regina, in ammirazione estatica. Le
lettere di Zurigo, come poi furono chiamate, descrivevano una societ
di mutua ammirazione che girava tuttattorno ad una solitaria ragazza,
la cui principale forma di comunicazione con lesterno era questo
notevole ed intenso scambio di corrispondenza.
Jane, lusingata dalle espressioni di Heinrich Bullinger nei suoi
confronti, scrive in una sua lettera a lui datata 12 luglio 1551 (quando
Jane aveva solo 13 anni):
...qualunque cosa la divina bont possa avermi concesso, io la
ascrivo solo a Lui, come capo e solo autore di ogni bene in me
che porti una qualsivoglia parvenza di bene. A Lui, io vi prego,
signore molto onorato, di offrire le vostre costanti preghiere in
mio favore, affinch Lui possa dirigere me e tutte le mie azioni,
affinch io non sia trovata indegna della Sua cosi grande bont
(...) Per concludere, dato che io mi accingo ad imparare
l'ebraico, sarei onorata se lei mi potesse indicare una qualche
via o metodo per perseguire questi studi con maggiore profitto.
Se lo farete, vi sarei molto indebitata.
Nel frattempo, le dispute sul gioco dazzardo avevano cominciato a
suscitare molto rumore e i Dorset erano cos infastiditi dellinterferenza
di Haddon con il loro passatempo favorito che egli dovette, in qualche
modo, intervenire. Haddon scrive a Bullinger: Io lo sopporto solo per
dovere e continuo a trattare, ciononostante, con delicatezza.
Questa parte della corrispondenza rivela un aspetto importante del
carattere di Jane. Si potrebbe dire che lei fosse fatta della stessa pasta
dei martiri puritani: un grande senso di introspezione personale, rigore
dottrinale, coraggio indomito, come pure indisponibilit ai
compromessi, compromessi che erano la specialit dei Tudor.
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accettare di essere Regina, in modo tale che, a sua volta, suo figlio
diventasse re. Frances pure consente a rinunciare, per motivi di et, ai
suoi propri diritti di successione in favore di sua figlia33.
Il Duca del Suffolk si sente onorato della proposta che fa loro John
Dudley, ma esprime al riguardo le sue pi grandi perplessit: non
sarebbe secondo giustizia. Si rende per conto del disastro che sarebbe
avere Maria come Regina.
John Grey cos scrive a Dudley: [Considero con orrore
l'evenienza che Maria sia fatta regina] posta su quel trono,
colma com' di ogni superstizione, non farebbe che spargere
tirannia e persecuzione. Quale miseria ed oppressione
soffrirebbe il popolo! La Riforma, che cost a suo padre cos
tanta difficolt a stabilire, sarebbe distrutta nel sangue! E la
libert, genitrice di ogni virt e di ogni conforto per una
nazione, sarebbe schiacciata per sempre [Taylor, p. 18].
John Dudley propone cos, piuttosto Elisabetta, degna Signora e
protestante!. Per quanto riguarda Jane, per, cos afferma: noi
riteniamo che vi siano parecchie difficolt. Lei ama ritirarsi da tutto e da
tutti, e non ha alcuna ambizione di concorrere alla Corona [Taylor, p.
19].
I piani, per, procedono, Dudley, nonostante tutte le loro
argomentazioni in contrario, riesce a persuadere i Grey, e si procede
Nel maggio del 1553, cos scrive al Duca del Suffolk: ...i sintomi sempre pi
preoccupanti della malattia del Re, non possono che allarmare chi ama il nostro Paese,
n posso pensare che quell'ignorante e bigotta Maria succeda al trono, senza un moto
di orrore (...) Ho pensato cos ad un espediente che non riesco a togliermelo dalla testa,
e cos ho pensato ad un piano di cui vorrei che voi e la Duchessa del Suffolk, veniate a
conoscenza, prima che io proceda a comunicarlo al Re. Voi sapete che suo padre, Re
Enrico, pensava appropriato scartare la successione delle sue due figlie, Maria ed
Elisabetta, alla Corona di Inghilterra, dopo Edoardo, facendole dichiarare illegittime;
sebbene pi tardi egli avesse ristabilito i loro diritti. Per, la religione di Maria ragione
sufficiente per scartare le sue pretese, ed Elisabetta nopn pu essere nominata ad
esclusione di sua sorella. La prossima in diritto di successione Maria, principessa di
Scozia ma, essendo una straniera, deve naturalmente essere esclusa. Vengono cos i
diritti della vostra Duchessa, a causa di sua madre, nipote di Enrico. Quello che vorrei
ottenere, persuadere la Duchessa ad accettare la Corona, se Edoardo dovesse
proclamarla suo successore; oppure, nel caso di un suo rifiuto, esortare vostra figlia,
Jane, ad accettarla (...) Senza dubbio mi si accuser che questo mio progetto sia dovuto
alle mie ambizioni al riguardo di mio figlio, ma (...) per amore della religione e del mio
paese, lascer che la gente lo dica pure (...) pur sapendo che non cos.
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La cosa traspare da una lettera di Jane a Lady Anne, che rileva come Guildford si
attacchi sempre di pi a Jane (Taylor. 36].
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fa di tutto per far accettare al re [che ben si rende conto come la cosa
non sia corretta] ed al consiglio della Corona [imbarazzato, minacciato
e recalcitrante, ma anche allettato con promessa di generose
ricompense] di nominare Jane come sola erede al trono37.
Lincoronazione di Jane
Tre giorni pi tardi, il Re Edoardo VI muore38.
La vita di Edoardo viene allungata di qualche giorno con l'uso di misteriose quanto
inutili pozioni a base di arsenico, somministrate da una donna misteriosa imposta dal
Dudley al posto dei medici che avevano seguito il Re fin dalla sua nascita. Le loro
proteste a nulla servono. Le cure somministrate al Re sono molto dolorose. Gli
storici discutono sul fatto se Dudley, in realt, volesse avvelenare il Re. La cosa, in ogni
caso, danneggia molto la reputazione del Duca di Northumberland.
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Una lettera del 7 luglio di Lady Dudley a Lady Catherine, sorella di Jane, esprime il
suo timore che le cose per Jane, proclamata regina, siano destinate a mettersi male:
Non appena le principesse saranno assicurate alle prigioni, Lady Jane sar proclamata
Regina di Inghilterra Ah, mia cara Lady, quante spine saranno nascoste fra i gioielli di
quella corona! Io tremo per te [...]. Io non so per che cosa pregare, o per il successo o
per il fallimento di questa impresa. Il successo sarebbe fondato nell'ingiustizia, il
fallimento, e la principessa Maria stabilita sul trono, senza dubbio implicherebbe la
nazione in mille miserie, e sarebbe la rovina della nostra famiglia e partito. Il
sovvertimento della Riforma sarebbe inevitabile, bigotta com' la Principessa verso la
religione papista. Io temo che l'innocente Jane diventi la vittima di quella furia (Taylor,
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arcuate e pi scure dei suoi capelli, che sono quasi rossi. Gli
occhi sono luminosi e dun colore bruno rossastro. Ero cos
vicino a sua grazia tanto da notare che il colore del suo volto
era bello, ma lentigginoso. Quando sorrideva, mostrava i denti,
che sono bianchi e aguzzi. In tutto e per tutto una figura
graziosa ed animata. Portava una veste di velluto verde con
impressioni dorate e maniche larghe. I suoi capelli erano
raccolti in una cuffia bianca trapuntata di molti gioielli.
Camminava sotto un baldacchino, sua madre le sosteneva la
lunga coda della veste. Guildford camminava al suo fianco,
vestito di bianco e doro, un ragazzo molto alto e forte con
capelli biondo chiaro, e le prestava molta attenzione. La nuova
Regina aveva ai piedi scarpe di tipo chopin molto alte per farla
apparire di maggiore altezza, ed erano nascoste dalle sue
lunghe vesti, visto che lei piuttosto fine e di bassa statura.
Molte damigelle la seguivano con diversi gentiluomini, ma
questa Lady molto eretica e non ha mai assistito ad una
Messa. Questa la ragione per cui molti fra il popolo non sono
venuti alla processione.
Guildford, suo marito, viene adornato con uguale splendore, con i
colori bianco ed oro. Fra le tre e le quattro del pomeriggio del 10, un
corteo di chiatte porta Jane ed i suoi attendenti alla Torre, com
tradizione, dove le sono stati preparati i gioielli della corona come pure
gli appartamenti di stato, che occuper.
Il popolo sulla riva, per, piuttosto silenzioso. Aveva appreso da poco
della morte di Edoardo ed ora ecco che deve assistere all'arrivo al trono
di una giovane e indesiderata cugina. Molti sono dell'avviso che la
legittima erede al trono debba essere Maria. La maggior parte della
gente ritiene, infatti, che debba essere Maria la legittima erede al trono,
e poche sono le grida di entusiasmo verso di lei.
Il marchese di Winchester e Sir John Bridges42, luogotenente della
Torre, le d il benvenuto, circondato da civili e da militari, come pure
dagli Yeomen, guardie del corpo reale, guardiani della Torre di Londra,
ciascuna con un ascia dorata al di sopra delle spalle. Winchester si
Sir John Bridges (1490-1566), primo barone Chandos, luogotenente della Torre di
Londra. Chiede a Lady Jane di scriverle qualche verso sul libro di preghiere che porta
alla sua esecuzione, e Jane glielo dona. E presente anche allesecuzione di John
Hooper. Foxe si riferisce a lui come 'Lord Shandois', 'Chandos' or 'Shandoys'.
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Il resoconto della sua vicenda che fa alla Regina Jane [riportato in una lettera di Anne
Grey (Taylor, 61 e ss.) , in realt, la storia d'amore fra lei ed un altro prigioniero,
Edward Courtney, relegato anch'egli nella Torre per un suo coinvolgimento in un
complotto contro il Re. La storia commuove Jane, che provvede alla liberazione dei
due.
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Jane deposta
Quando il Duca del Suffolk apprende che ormai i giochi sono fatti e
che il regno di sua figlia giunto a termine, determinato a salvarsi,
firma la proclamazione di Maria come legittima Regina poi va da Jane e
le proibisce ogni ulteriore uso delle insegne regali, tirando gi
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Il processo di Jane
Ben poche informazioni ci sono pervenute sul processo di Lady Jane.
Non si conosce alcuna trascrizione del dibattimento, se non alcune
note conservate nel British Museum.
Il processo avviene solo nel periodo che segue l'incoronazione di Lady
Mary.
Il 13 novembre, Jane, Guildford Dudley, l'arcivescovo Cranmer ed i
lord Ambrose e Henry Dudley sono scortati da 400 uomini armati
dallaTorre alla Guild Hall sotto l'accusa di alto tradimento, per avere
mosso guerra contro la Regina e cospirato per metterne un'altra al suo
posto. Tutti si dichiarano colpevoli, e la sentenza loro comminata
viene susseguentemente confermata da un decreto del Parlamento.
Il Florio cos descrive il processo:
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Maria si era rifiutata a che i cannoni della Torre fossero puntati contro i
traditori. Temeva che gli innocenti cittadini di Soutwark potessero
essere danneggiati. I ribelli, a suo tempo, si arrendono, ma Maria aveva
imparato unimportante lezione - aveva scoperto quanto i suoi cittadini
odiassero il suo matrimonio spagnolo. Non cambia, per, i suoi
progetti. E sconcertata e furiosa, ma anche ferita. Aveva mostrato
misericordia e perdono, ed era stata ricompensata con una ribellione.
Era ora particolarmente suscettibile ai consigli di Renard44,
ambasciatore imperiale presso Maria. Renard mette subito in questione
la sicurezza di Maria e di Filippo sarebbe stato al sicuro, il principe,
quando per tutta la nazione stavano scoppiando ribellioni? La Regina
esortata a garantirsi la sua sicurezza. Deve procedere a punire i ribelli,
affinch nessuno osi pi ribellarsi. Il consiglio di Renard fu appoggiato
dal Consiglio di Mary. Inevitabilmente, tutti i suoi consiglieri
sollecitarono Maria a procedere senza ritardo allesecuzione capitale di
Jane Grey. Wyatt era stato appoggiato da Henry Grey, ora sparito.
Dopo essere scomparso da Sheed, aveva cercato di reclutare un esercito
per opporsi al matrimonio spagnolo. Aveva per ottenuto poco
appoggio. Grey doveva la sua vita alla generosit di Maria e lui aveva
risposto cercando di spodestarla. Suo intento era quello di indurre la
popolazione del Midland ad unirsi a Wyatt e a raggiungere Londra.
Lobiettivo, per, abbandonato fugge da una contea allaltra
raggiungendo il suo maniero di Astley. Apparentemente si era nascosto
in un tronco dalbero o sotto della paglia. Le opinioni al riguardo
variano. E cos prontamente arrestato dal Conte di Huntingdon.
Pi tardi girano delle voci che, durante il suo attraversamento del
Midland, abbia proclamato Jane Regina. Non era vero, ma la cosa non
importava. Jane era stata gi una volta Regina e, secondo i consiglieri di
Maria, sarebbe stata lei la figura simbolo di un qualsiasi complotto
protestante. Cos, egli scrive a Jane chiedendo il suo perdono. Lei gli
risponde: Sebbene sia piaciuto a Dio affrettare tramite voi la mia
morte, voi che, avreste dovuto piuttosto allungarla, io pazientemente
accetto la mia sorte. Ringrazio perci Dio di tutto cuore per aver
abbreviato cos i miei giorni di afflizione.
Disse a Maria nel 1553: Voi avete quattro nemici certi ed aperti: gli eretici e gli
scismatici, I ribelli e gli amici del Duca di Northumberland, il Re di Francia e la Scozia,
e Lady Elizabeth.
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Dalla Torre di Londra, verso la fine di gennaio, scrive una breve lettera
a suo padre, di questo tenore:
Padre, sebbene sia piaciuto a Dio affrettare la mia morte con
il vostro contributo, s proprio voi che mi avevate dato vita e
che avreste dovuto allungare, io pazientemente la accetto, e
ringrazio Dio per avere cos abbreviato i miei disgraziati giorni
pi di quanto avrei fatto se tutto il mondo mi fosse stato dato
in eredit, con una vita tanto lunga quanto avrei voluto. Molti
mi assicurano del vostro sincero dolore per la mia sorte (...)
eppure, mio caro padre, io mi rallegro nelle mie sventure e mi
considero beata, perch posso lavare le mie mani
nell'innocenza e il mio sangue senza colpa grider di fronte al
Signore. Misericordia per l'innocente! (...) Certo, ho offeso la
Regina e le sue leggi, ed ho trasgredito contro di esse (...) ma io
confido che la mia offesa verso Dio sia molto minore, perch il
mio cuore innocente non si mai volontariamente
compromesso con ambizioni terrene (...) Io aspiro
maggiormente al trono celeste di tutte le gioie e piaceri, solo
aspiro ad essere con il Cristo, il mio Salvatore. [Prego che
Iddio] nella cui costante fede (se legittimo per una figlia cos
scrivere al padre), il Signore vi ha conservato, continui a
conservarvi, fintanto che ci incontreremo in cielo con il Padre,
il Figlio e lo Spirito Santo. Rimango vostra ubbidiente figlia
fino alla morte, Jane Dudley.
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Lesecuzione di Jane
La data dellesecuzione fissata per venerd 9 febbraio 1554. Maria,
che aveva cos odiato lidea di dover far morire sua cugina, fa un ultimo
tentativo almeno di salvare la sua anima... sperando che lei si converta
al Cattolicesimo. Le manda, cos, John Feckenham45, decano di S.
Paolo affinch le parli e la persuada. Gli d alcuni giorni per cercare di
convertire Jane alla fede cattolica. Jane, privata a lungo della sua
Feckenham, John de, 1518?1585, abate inglese. Divenne monaco benedettino ad
Evesham, studi ad Oxford, e pi tardi serv come cappellano al vescovo di Worcester
e ad Edmund Bonner, vescovo di Londra. Le simpatie del Feckenham erano cattoliche
romane, e le sue fortune variarono sotto diversi regnanti Tudor. Fu confinato alla Torre
di Londra da Edoardo VI e tenuto l, eccetto che per il breve periodo di Maria I.
Divenne cappellano e confessore di Maria come pure abate della ricostruita abbazia di
Westminster. Dopo lascesa al trono di Elisabetta I (1558), sebbene i suoi rapporti con
lei erano sempre stati amichevoli (la difende in momenti difficili), Feckenham passa
gran parte del resto della sua vita al confino, per il suo rifiuto di rinunciare alle sue
credenze cattolico-romane. Vedi: English Black Monks of St Benedict (London, f 897),
vol. i. pp. 160-222.
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F. Questo nostro parlare, dunque, non vuol dire altro se non che le
opere buone si ricercano volendo noi salvarci, e che per salvarci la fede
sola non basta.
J. Ora questo ti nego io, ed affermo che la fede sola quello strumento
con cui quella salvezza che in Ges Cristo noi apprendiamo. Egli
bisogna, non di meno, che coloro che vogliano essere cristiani davvero,
e che tali si ritengono, che prendendo lesempio da Cristo, la liberalit
loro inverso il prossimo benignamente mostrino, e, se possibile, con la
stessa carit che quello, i fratelli abbraccino. Tuttavia, non si deve dire
che alla salvezza necessarie siano quelle cose che per noi medesimi
facciamo. Che di vero, quando ben fatto avremo tutto quello che per
noi si sar potuto, noi saremo in ogni modo servi inutili. La sola fede in
Cristo quella che dallobbligo che abbiamo ci libera.
F. Or, su, basta. Ditemi quanti siano i sacramenti.
J. Due, il Battesimo e la Cena del Signore.
F. Che quel chio odo? Non sono dunque sette i sacramenti?
J. Questo desidero io che mostrato mi sia con lautorit della Parola di
Dio. Perch, quanto a me, io non conosco pi che due sacramenti.
F. Lasciamo andare questo, per ora, che poi ne riparleremo. Io vorrei
che intanto, voi mi dichiaraste quel che significhino questi nostri
sacramenti.
J. Il battesimo mi mostra che non altrimenti dallo Spirito Santo io sono
rinata e purificata, di quel che il senso ci fa la fede che con lacqua il
corpo sia. Io dico ed affermo, che nel Battesimo io son bagnata e lavata
di fuori; e dentro a me nello Spirito rigenerata e rinnovata. E questo
lavamento esteriore mi dichiara essere fatta figliola di Dio. Ma la Cena
come un suggello del Nuovo Testamento nel sangue di Cristo, che
sparso fu sulla croce, mediante il qual sangue io credo di essere
partecipe del regno celeste.
F. Che cosa pensate voi finalmente di ricevere in questo sacramento?
Non credete voi di ricevere il natural corpo e sangue di Cristo?
J. Tanto lontano che io creda questo, che io lho del tutto in
abominazione. Onde io confesso che nella Cena m dato il pane ed il
vino, che rimangono della natura loro, e non il corpo ed il sangue
naturale di Cristo o nel pane, s che il pane nellessere suo si rimanda,
ovvero negli accidenti del pane che spartito si sia. Ma quando si spezza
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Ti chiedo. Fa' s che io non sia tentata al di l delle mie forze, ma sii Tu il
Liberatore dalla mia grande miseria. Dammi la grazia di sopportare pazientemente
la pesante mano della Tua correzione. Fu la Tua mano a liberare il popolo di
Israele dalle mani del Faraone, che per quattrocento anni lo aveva tenuto in
schiavit. Se Ti sembra dunque buono, nella Tua bont paterna, liberami,
disgraziata come sono, per la quale Tuo Figlio ha sparso il Suo prezioso sangue
sulla croce, da questa miserevole cattivit e servaggio, perch cos ora mi trovo. Per
quanto tempo ancora Tu sarai assente? Per sempre? O Signore! Hai forse Tu
dimenticato di manifestarmi la Tua grazia, ha forse Tu chiuso le porte della Tua
misericordia perch dispiaciuto? Non Ti si potr forse pi implorare? E' forse la
Tua misericordia cessata per sempre e la Tua promessa giunta a termine ormai per
tutti? Perch ritardi cos tanto, o Signore? Disperer forse io della Tua misericordia?
O Dio! Lungi sia questo da me! Io sono l'opera delle Tue mani, creata in Cristo
Ges; danni dunque la grazia di saper attendere il momento in cui mi darai
sollievo, quando Ti piacer, affinch io sopporti pazientemente le Tue opere, sapendo
con certezza che Tu puoi e vuoi liberarmi, quando Ti piacer, mai dubitando o non
confidando della Tua bont verso di me, perch Tu sai meglio di quanto sappia io
ci che meglio per me. Fa quindi in me e con me tutto ci che vorrai, ad affliggimi
nel modo che vorrai. Ti chiedo solo di armarmi, Te ne prego, della Tua armatura,
affinch io possa resistere. Che i miei lombi siano cinti di verit. Che la giustizia mi
sia di corazza sul petto. Che ai piedi io abbia i calzari della prontezza
dell'annuncio dell'Evangelo della grazia.
Dammi soprattutto lo scudo della fede, con il quale io potr parare i dardi infuocati
de nemico; e prendendo l'elmo della salvezza e la spada del Tuo spirito, che la Tua
santissima Parola; pregando sempre e in ogni modo con suppliche, io possa affidarmi
completamente alla Tua volont, traendo conforto dalle afflizioni che Ti piacer
mandarmi. Fa' in modo che esse mi possano giovare, essendo del tutto persuasa che
in tutto ci che Tu farai, non potr che andarmi bene. Ascoltami, o Padre
misericordioso, per Colui che volesti rendere sacrificio per i miei peccati, a cui con Te
e con lo Spirito Santo sia ogni onore e gloria. Amen (Taylor 127-129).
Lesecuzione di Guildford
L11 febbraio Jane assiste allesecuzione di suo marito da una finestra.
Viene portato dalla Torre di Beauchamp alle 10 del mattino, e condotto
nellarea delle esecuzioni di Tower Hill. Jane sta alla finestra e lo vede
andare alla morte. Guildford muore con grande coraggio e dignit e,
quando passa il carretto che porta il corpo di Guildford, Jane piange e
mormora: Oh Gildford! Gildford! Oh, quanto amara la morte!.
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Forse si rende conto di essere pure stata una vittima. In ogni caso, Jane
vede il corpo di lui coperto di sangue, gettato su un fondo di paglia
ugualmente macchiato di sangue, e portato a S. Pietro in vincula, con la
testa avvolta in un panno e deposta accanto al corpo. Jane, cos, vede
suo marito che si avvia alla Tower Hill per lesecuzione e pi tardi
vedr il corpo di lui, privo di testa, riportato alla Torre.
La morte di Jane
Ora venuto per Jane il suo turno per affrontare la morte. Indossa la
stessa veste nera che aveva portato al processo. Prende con s il suo
libro di preghiere. E scortata da Sir John Brydges, luogotenente della
Torre, la sua balia, la s.ra Ellen, e pure laccompagna la sua servente, la
s.ra Tylney. Piangono entrambe, ma Jane calma e composta. Dopo
tutto aveva perfino gi assistito allerezione del suo stesso patibolo
vicino alla Torre bianca (le sue camere fornivano una vista eccellente su
tutto il complesso). Dato che era una principessa di sangue reale, la sua
esecuzione privata. Ad essa viene invitato solo un piccolo gruppo di
persone. Presso gli scalini del patibolo, Jane saluta Feckenham: Iddio
vi conceda tutti i vostri desideri ed accettate i miei ringraziamenti pi
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15 Signore, apri tu le mie labbra,
e la mia bocca proclamer la tua lode.
16 Tu infatti non desideri sacrifici,
altrimenti li offrirei,
n gradisci olocausto.
17 Sacrificio gradito a Dio uno spirito afflitto;
tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato.
18 Fa' del bene a Sion, nella tua grazia;
edifica le mura di Gerusalemme.
19 Allora gradirai sacrifici di giustizia,
olocausti e vittime arse per intero;
allora si offriranno tori sul tuo altare.
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rifiutato questo suo servizio, volle che dalle sue damigelle, che aveva
con s, tale officio fosse fatto. Nel volersi essa stessa fasciare gli occhi,
il boia, postosi in ginocchio davanti a lei, domand di perdonarlo. Ed
essa lo perdon molto volentieri.
Allora il boia le fece cenno che si fermasse sopra la paglia che era sul
palco. Scorto poi il ceppo, disse: E questo forse il ceppo?. S,
rispose il boia, ed ella: Io ti prego che presto tu mi spedisca. E
messasi subito in ginocchio, disse: Mi si dovr tagliare il capo prima
che io mi distenda?. No, signora, disse il boia. Allora, con gli occhi
velati, brancolando disse: Dov il ceppo? Che cosa debbo fare?
Dov? Dov?. Allora, uno dei presenti, presala per mano, la port al
ceppo. A questo ella, gettatasi gi distesa con il corpo e con le braccia,
disse: Nelle Tue mani, Signore, io raccomando il mio spirito. Abbia di
me misericordia. E detto questo, gli fu mozzato il collo. E questa fu la
fine di cos misera e lamentevole tragedia.
Dal libricino menzionato sopra, cos scrisse lAccademia Veneziana
nella storia delle cose avvenute dopo la morte del Re Edoardo VI.
Innanzi che ella, cio Giovanna Graia, fosse condotta alla preparata
mannaia, fu ricercata dal Governatore della Torre, a lasciargli una
qualche memoria di lei, ed a ci, stringendolo con la molta affezione
che gli portava, ed ella fattasi dare un piccolo libretto, vi scrisse sopra
tre sentenze, una greca, una latina ed una inglese, le quali erano della
seguente sostanza. La greca era: La morte dar la pena al mio corpo
del fallo, ma la mia anima giustificata sar davanti al cospetto di Dio,
linnocenza mia. La latina diceva: Se la giustizia ha luogo nel mio
corpo, lanima mia lavr nella misericordia di Dio. Linglese: Il fallo
degno di morte, ma il modo di mia ignoranza doveva meritar piet ed
escusazione, presso al mondo ed alla legge.
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Epilogo
Al tempo dell'esecuzione di Lady Jane pure avvengono fra 70 e 90
esecuzioni di coloro che la regina Maria considera avversari suoi e della
vera religione, 45 lo stesso 14 febbraio, giorno della morte di Jane.
Lady Anne continua a scrivere a Lady Laurana de Medici, ancora in un
convento di Firenze e a descrivere non solo l'orrore del regno della
Regina Maria, ma della testimonianza di fede di innumerevoli figlioli di
Dio che, pur di non rinnegare la loro fede evangelica suggellano nel
sangue il loro amore per la verit.
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Appendice
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Note biografiche
Anne Askew
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sorella che era morta. Sebbene la coppia avesse poi avuto due figli, il
matrimonio non funziona, soprattutto a causa delle forti persuasioni
protestanti di lei. Dopo essere andata a Londra per predicare contro
ladottrina della Transustanziazione, suo marito la scaccia di casa.
Ritorna a Londra e chiede il divorzio, giustificandolo con la Scrittura (1
Co. 7:15), sulla base che suo marito non un credente. La Askew si fa
appoggiare dai suoi amici a corte, in particolare Catherine Parr, ma la
Parr non riesce a salvarla dallaccusa di eresia. Nel 1545 A. fu inquisita
sulla propria fede, ma essa rifiut coraggiosamente di aderire ai Sei
Articoli, in particolare sui punti concernenti la transustanziazione e le
messe, in cui lei non credeva. Fu per questo crudelmente torturata per
farla confessare i nomi dei suoi confratelli, come la regina stessa ed altri
nobili. Tuttavia A. resistette alle torture e n confess n fece nomi:
nonostante le perorazioni di Caterina Parr presso Enrico VIII, essa fu
quindi condannata al rogo nel giugno 1546, assieme ai compagni di
fede il gentiluomo John Lascelles, il sarto John Adams ed il sacerdote
Nicholas Belenian. La sentenza fu eseguita nel luglio dello stesso anno
a Smithfield: indebolita dalle torture, A. dovette essere trasportata sulla
pira su una sedia. Rifiut all'ultimo minuto la grazia del re, che avrebbe
comportato l'abiura delle sue idee religiose, e mor tra le fiamme.
Durante il processo scrive un resoconto personale della sua fede,
pubblicato come The Examination da John Bale, e pi tardi, nel 1563
da John Foxe in Acts and Monuments.
Edoardo VI
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Egli si definisce fiorentino probabilmente per guadagnare credito fra gli studiosi.
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gennaio o febbraio del 1548. Egli scrive al riguardo: Perch mi tennero papa
Paolo III, il Cardinal chiettino oggi Anticristo, il Cardinal di San Jacopo, Santa Croce e
lo Sfrondato, 27 mesi prigione in Roma Perch con tanta crudelt mi tormentarono?
(Apologia, p. 73).
Pietro Martire Vermigli, riformatore (Firenze 1500-Zurigo 1562). Agostiniano, priore
a Napoli e poi a San Frediano presso Lucca, frequentando il cenacolo di Juan de Valds
ader alla Riforma. Fuggito dall'Italia nel 1542, fu a Zurigo, Basilea e Strasburgo, quindi
pass in Inghilterra (1547), dove insegn teologia a Oxford. Tornato in Svizzera, fu
professore a Zurigo (1556) di teologia e filosofia.
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50Bernardino
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52 William Cecil, uomo politico inglese (Bourne 1520 - Londra 1598). Entrato a corte
nel 1547 al servizio dei lord protettori del re Edoardo VI, fu poi il principale ministro e
consigliere di Elisabetta I, come segretario (1558-72) e poi lord tesoriere (dal 1572).
Rafforz la Chiesa anglicana contro cattolici e puritani e, a partire dal 1571, si schier
con la Francia contro la Spagna, che appoggiava i cattolici inglesi.
La prima ad essere formata quella tedesca o olandese, stabilita nel 1550 da Jan
Laski.
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era stato introdotto sotto la guida del polacco Jan Laski54, che aveva
assunto il coordinamento, come una sorta di sovrintendente, delle
comunit riformate straniere.
Il suo stile oratorio molto appassionato non sempre visto di buon
occhio. Pare che il Florio predicasse tali veementi sermoni anti-papisti
che non pochi ne erano persino scandalizzati55.
Lavora in casa di William Cecil56, futuro segretario di gabinetto della
principessa Elizabeth e diventa cappellano e mentore di Lady Jane Grey
insegnandole pure litaliano, il latino ed il francese. Le sue lunghe
conversazioni con lei sono riportate nel libro che Florio scrive sulla sua
vita e morte57. Al Florio sembra da addebitarsi la riconosciuta maestria
linguistica della Grey. Con la svolta del 1553 Maria la Sanguinaria
assume il potere. Lady Jane viene decapitata un anno dopo. Pi tardi
Florio, in un suo libretto, avrebbe descritto con quale calma la sua
giovane allieva diciassettenne - era andata incontro alla morte,
diffondendone le lettere ed altri scritti.
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William Cecil, uomo politico inglese (Bourne 1520 - Londra 1598). Entrato a corte
nel 1547 al servizio dei lord protettori del re Edoardo VI, fu poi il principale ministro e
consigliere di Elisabetta I, come segretario (1558-72) e poi lord tesoriere (dal 1572).
Rafforz la Chiesa anglicana contro cattolici e puritani e, a partire dal 1571, si schier
con la Francia contro la Spagna, che appoggiava i cattolici inglesi.
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Io stesso contandole un giorno gli oltraggi, gli scorni, ed i tormenti che io in Roma
per lo spazio di 27 mesi sotto Paolo e Giulio III sofferti aveva, per avere io, et in
Napoli, et in Padova, et in Venezia predicato Cristo senza maschera, la vidi con s
sviscerata compassione lacrimare, che ben si conosceva quanto gli fosse a cuore la vera
religione; et alzati gli occhi al cielo, disse: Deh, Signore, sio non ti offendo con questa
mia dimanda, non patir pi chel mondo faccia tanti strazi dei tuoi (La vita e la morte
di Giovanna Graia, p. 44).
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Michel Aglo Florio, Regole ed istituzioni della lingua toscana, British Museum,
Slogane, MSS. 3011. Senza data.
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Nicholas Ridley60 con i papisti. Di questo scrive pure nel libro dove
parla della vicenda di Lady Jane. Il Florio si dimostra pure un
imparziale cronista dei tragici avvenimenti politici dellInghilterra in
quel periodo.
Nicholas Ridley nacque nel 1500 circa a Ridley, nella contea inglese del
Northumberland da una famiglia nobile: il padre, infatti, Christopher, signore di Ridley,
era un uomo di fiducia di Enrico VIII d'Inghilterra. Nicholas frequent le migliori
universit, a Cambridge, Parigi e Lovanio, successivamente ritorn ad insegnare a
Cambridge nel 1529. Nel novembre 1534 R. sottoscrisse l'Atto di Supremazia, il
documento con cui il re Enrico VIII aveva risposto alla scomunica papale del luglio
dello stesso anno, comminata in seguito al suo divorzio da Caterina d'Aragona.
Dall'anno successivo R. inizi ad interessarsi delle dottrine della Riforma e a studiare
soprattutto le opere di Ratramno di Corbie, in particolare il De Corpore et Sanguine
Domini, dove il monaco francese del IX secolo aveva difeso il concetto della presenza
del corpo divino di Cristo nell'Eucaristia. R. divenne in seguito amico dell'arcivescovo
di Canterbury, Thomas Cranmer, che lo nomin nel 1537 suo cappellano personale e
nel 1540 rettore del collegio di Pembroke Hall, a Cambridge. Sempre pi sulla cresta
dell'onda, nel 1541 R. fu nominato cappellano del re Enrico VIII e canonico della
cattedrale di Canterbury. Nel 1547, con la salita al trono di Edoardo VI (1547-1553), il
riformismo di R. divenne ancora pi accentuato: nominato vescovo di Rochester, R.
partecip al comitato, che nel 1549 fece pubblicare il Book of Common Prayer (il libro
delle preghiere), compilato su richiesta di Cranmer per semplificare i libri di preghiere e
di funzioni religiose in latino e risalenti al periodo medioevale. Inoltre R. esamin
inoltre gli atti di accusa che portarono alla deposizione degli arcivescovi cattolici di
York, Stephen Gardiner (1483-1555) e di Londra Edmund Bonner (1500-1569). R.
subentr a quest'ultimo come nuovo arcivescovo di Londra nel 1550, ma nel 1553 il
nuovo capovolgimento della situazione dinastica fu fatale al prelato: il 6 luglio 1553
mor infatti di tubercolosi Edoardo VI, a soli 15 anni, e dopo l'infelice avventura di
Lady Jane Grey (1537-1554) cugina di Edoardo e regina per soli 9 giorni (e
incautamente appoggiata da R. in persona), sal al trono la cattolica Maria Tudor, figlia
di quella Caterina d'Aragona, il cui ripudio aveva innestato lo scisma della Chiesa
d'Inghilterra. Oltre a tutto ci Maria decise in seguito di nominare Lord Cancelliere
proprio quel Stephen Gardiner, che R. aveva fatto rimuovere dal suo incarico. Ragioni
pi che sufficienti per ordinare l'arresto di R., assieme a Cranmer stesso e all'ex vescovo
di Worcester, Hugh Latimer, che furono rinchiusi nella torre di Londra per due anni
fino alla loro definitiva condanna a morte. Il 16 ottobre 1555 Latimer e R. furono
portati per essere bruciati sullo stesso rogo: R. decise di indossare i suoi paramenti
vescovili, mentre Latimer si present vestito pi modestamente e fu quest'ultimo, pi
anziano, a morire per primo in maniera dignitosa ed esortando R. ad un
comportamento pi coraggioso. La morte per R. fu pi atroce: con le gambe quasi
completamente consunte dalle fiamme, spir solo quando il fuoco finalmente accese la
polvere da sparo contenuta in una piccola botte, legata intorno al collo dei condannati
per abbreviare loro le sofferenze.
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Nel 1555 dopo che Maria la sanguinaria accede al trono (e che causa il
martirio di Cranmer, Latimer61 e Ridley ad Oxford), insieme ad altri
rifugiati fugge dallInghilterra62 e soggiorna brevemente a Strasburgo.
Qui incontra il nobile Federico Von Salis di Soglio che giunge ad
apprezzarlo tanto da invitarlo a divenire pastore della Chiesa evangelica
riformata dei Grigioni nello stesso villaggio di Soglio, in Bregaglia. E
probabile, altres, che Michelangelo avesse, nella stessa Chiavenna, un
parente, pure predicatore evangelico, un certo Simone Florio.
Accetta lincarico e vi si trasferisce con la moglie inglese e il figlioletto
John, nato in Inghilterra. Diventa cos il secondo pastore riformato di
Soglio dopo la Riforma, succedendo a Michele Lattanzio, di Bergamo,
gi ivi rifugiato.
E a Soglio che Michelangelo educa il figlio non solo nella fede
riformata, ma gli insegna pure pure latino, francese, greco, insieme
allitaliano ed allinglese. Dalle opere posteriori di Giovanni Florio
risulta come la loro vita in quel villaggio fosse frugale, ma feconda,
provvista di libri, musica, buone maniere, e dove si coltivava la
conoscenza delle lingue. E pure a Soglio che Giovanni vede il padre
scrivere sermoni e libri, e dove impara lamore per le lettere, cosa che
poi trasmetter alla cultura inglese.
La nuova attivit a Soglio conosce, per, altre difficolt. Florio aveva
avuto il compito di ammaestrare nella fede una popolazione
montanara che soltanto da poco tempo si era decisa per la Riforma. Al
tempo stesso si trovava a dover fronteggiare la potente famiglia Salis,
che avrebbe fatto volentieri a meno del passaggio alla nuova fede.
Qui si rivela ancora il suo spirito inquieto che lo porta a simpatizzare
per la corrente teologica antitrinitaria, in particolare la corrente dei
Hugh Latimer, vescovo e riformatore anglicano (Thurcaston ca. 1485-Oxford 1555).
Dapprima avvers la Riforma protestante, poi, rifiutatosi di predicare contro Lutero, si
procur l'amicizia di Enrico VIII e di Cromwell e divenne vescovo di Worcester
(1534). Inviso alle gerarchie ecclesiastiche, trascorse molti anni in carcere o in esilio,
finch, richiamato a Londra sotto il regno di Maria la Cattolica, fu condannato come
eretico e mor sul rogo.
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dove sono stati fino al 4 marzo 1554 e di quivi (poi che questa impia e
crudelissima sfacciata Iezabel Regina hebbe rubato quel regno a Cristo e datolo in
preda allAnticristo) partitomi con la mia famigliola me ne venni per Anversa in
Alemagna e sono stato in Argentina [Strasburgo] per infino il 6 maggio 1555
(Apologia, p. 78).
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Nel 1561 , cos, convocato di fronte al Sinodo della Chiesa Retica per
rendere conto delle sue idee eterodosse, come pure per il fatto che egli
si opponesse a che la chiesa avesse una confessione di fede
obbligatoria, firmata sia dai pastori che dai membri di chiesa65.
Ancor prima che il Sinodo si fosse riunito, Florio e i suoi amici fanno
un tentativo di tirare dalla propria parte i ministri di Zurigo. Il 24
maggio 1561 una delegazione porta una lista di 26 questioni sulle quali
si desiderava avere lopinione dei pastori zurighesi. Lo scopo di tali
questioni erano nient altro che una perorazione per una maggiore
libert. Deve la Confessione decisa da una comunit essere accettata
da tutti senza riserve?. Deve essere scomunicato chiunque sia irretito
in errore sulla dottrina della Trinit, il cui mistero non pu essere
compreso neppure dagli angeli, anche se esso sia irreprensibile sotto
ogni altro punto di vista, se conduce una vita lodevole e incontra
amorevolmente i poveri?. I postulanti non hanno, per, successo. I
pastori di Zurigo lo rimproverano in una dettagliata loro lettera . Il
Sinodo, che si riunsce a Coira dieci giorni pi tardi, si presenta, cos in
partenza per Florio sotto un cattivo auspicio. Florio presenta le sue
richieste con la nota veemenza. I membri del suo gruppo si difendono
dapprima affermando che essi avevano gi sottoscritto la Confessione
retica e che, quindi, non cera alcun bisogno di avere unaltra
Confessione. Poi, per, quando uno dei suoi compagni, Lodovico Fieri,
giunge a sostenere opinioni chiaramente eretiche, il dibattito si sposta
su questioni teologiche.
Florio e Torriani sono costretti a ritirare le posizioni dottrinali.
Lodovico Fieri estromesso dal ministero. Le discussioni erano
tuttavia ben lungi dallessere terminate e si infiammano nuovamente al
principio degli anni settanta. Infatti, anche se Florio e Torriani avevano
accettato la censura del Sinodo, essi rimangono almeno nel segreto
fermi nelle loro convinzioni.
La contiguit del Florio al movimento spiritualista si nota anche nel
solo fatto che amici di Bernardino Ochino, dopo la sua espulsione da
Zurigo, cercano di sondare se Florio o Torriani siano disposti ad
accogliere in Bregaglia il fuggiasco. La lettera, per, sequestrata e
Nel Sinodo del 1561, Florio ed i suoi amici sono accusatri di eresia, e dun libro di
Pietro Leone, che conteneva dottrine eretiche, citando con approvazione Michelangelo
Florio, usato come prova.
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The Nine Days' Queen: Lady Jane Grey and Her Times di
Richard Davey, pubblicato da Putnam, New York, 1909.
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The Innocent Usurper; or, The Death of The Lady Jane Gray,
di John Bankes (Rappresentazione teatrale scritta nel 1693 e
pubblicata nel 1694.)
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Indice
INTRODUZIONE ...................................................................................... 3
IL TEMPO DEI FATTI NARRATI .................................................................. 11
LA FAMIGLIA DI LADY JANE .................................................................. 15
LE AMBIZIONI DEI GENITORI SU JANE ...................................................... 18
JANE EDUCATA COME UNA PRINCIPESSA .............................................. 21
JANE A CORTE .................................................................................... 23
LA VICENDA DI THOMAS SEYMOUR ....................................................... 27
TRE ANNI CON I SUOI GENITORI ............................................................. 33
PERSONALIT IN CONFLITTO ................................................................. 39
JOHN DUDLEY E IL MATRIMONIO DI JANE .............................................. 43
LINCORONAZIONE DI JANE ................................................................. 47
REGINA PER NOVE GIORNI ................................................................... 55
JANE DEPOSTA .................................................................................... 61
IL PROCESSO DI JANE........................................................................... 67
LESECUZIONE DI JANE ......................................................................... 75
Ragionamenti di Jane Grey con il Feckenham................. 76
Lettera di Jane alla sorella Caterina ................................... 81
Preghiera di Lady Jane in vista dell'esecuzione ................ 83
Lesecuzione di Guildford ..................................................... 84
La morte di Jane.................................................................... 85
Il Salmo 51 ............................................................................... 87
Le ultime parole di Jane prima di essere giustiziata.......... 88
EPILOGO ............................................................................................ 91
APPENDICE...................................................................................... 95
LINEA TEMPORALE (16. E 17. SECOLO) ................................................ 95
LA LINEA DI SUCCESSIONE DI ENRICO VIII.............................................. 98
NOTE BIOGRAFICHE ............................................................................. 99
Anne Askew............................................................................ 99
Edoardo VI............................................................................ 100
Michelangelo Florio ............................................................. 102
BIBLIOGRAFIA SU LADY JANE GREY ....................................................113
FILM SU LADY JANE GREY ..................................................................114
INDICE ........................................................................................... 115