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Paolo Barnard: come asfaltare chi osa negare i crimini di Israele!

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Paolo Barnard: come asfaltare chi osa negare i crimini di Israele


Tratto da www.stampalibera.com
Quando, il 22 luglio 1946, il terrorismo sionista fece esplodere lhotel King David di Gerusalemme
che ospitava il quartier generale britannico uccidendo 86 funzionari e 5 passanti, e mandando
allospedale altre 58 persone, Winston Churchill dichiar testualmente: Se i nostri sforzi per il
futuro del sionismo devono produrre un nuovo gruppo di delinquenti degni della Germania nazista,
molti come me dovranno riconsiderare le posizioni tenute cos a lungo. Nella stessa epoca, 1948,
Albert Einstein e Hannah Arendt scrissero di loro pugno sul New York Times una protesta
veemente contro la brutale ferocia sionista verso i palestinesi, definendola simile, in
organizzazione e metodi, ai partiti nazisti e fascisti. Lo stesso anno, fu addirittura un ministro del
primo governo dello Stato dIsraele, Aharon Cizling, a dichiarare: Adesso anche gli ebrei si sono
comportati come i nazisti, e io sono sotto shock. Parole che tutti dovrebbero ricordare sempre,
sottolinea Paolo Barnard, autore di uno studio basato su prove e documenti storici che accerta le
spaventose e sistematiche atrocit (preventive) commesse da Israele contro i palestinesi.
E sempre Israele che sferra il primo colpo, e si tratta di un colpo mortale: pulizia etnica, aggressioni
terroristiche, omicidi, campagne militari, stragi, stupri di massa, persecuzioni di ogni genere.
Tramortiti da tanta violenza, i palestinesi impiegarono oltre 50 anni a reagire, portando il loro caso
di fronte alle Nazioni Unite. Tutto inutile, per: Israele continua a uccidere, e il mainstream lo
dipinge regolarmente come vittima della storia e della violenza araba. Una montagna sanguinosa di
mistificazioni, che Barnard prova a demolire pubblicando il mini-saggio Come asfaltare chi difende
Israele con 10 autorevoli risposte. Fonti: libri di storia di ogni provenienza, relazioni di organi
internazionali, documenti ufficiali di governi occidentali. Autore di libri scomodi come Perch ci
odiano, che indaga le reali cause della (recente) ostilit del mondo islamico verso lOccidente
imperialista, Barnard definisce questo nuovo studio una guida imbattibile per distruggere uno per
uno gli argomenti usati dai personaggi mediatici asserviti alla menzogna quando difendono il
terrorismo dIsraele e il genocidio dei palestinesi.
Premessa: Anti-sionismo non significa antisemitismo. Sionisti = lite ebrea criminale genocida
dominante in Palestina dall800 a oggi. Semiti sono i normali ebrei e palestinesi, dIsraele, della
Palestina o del mondo. Solo gli ignoranti, o i falsari amici dei sionisti, spacciano un anti-sionista per
antisemita. Primo luogo comune: Sono gli arabi ad aver sempre attaccato gli ebrei emigrati in
Palestina per sfuggire alle persecuzioni europee. Falso: Menzogna storica totale. Per tutto il XIX
secolo e oltre, i palestinesi accolsero lemigrazione ebraica europea con favore, amicizia ed
entusiasmo. Al punto che le massime autorit religiose ebraiche dEuropa lo testimoniarono. Lo
disse il 16 luglio del 1947 leminente rabbino Yosef Tzvi Dushinsky, alle Nazioni Unite: prima del
sionismo, non vi fu mai un momento, nellimmigrazione degli ebrei ortodossi europei in Palestina,
nel quale gli arabi abbiano opposto resistenza alcuna. Al contrario, quegli ebrei erano i benvenuti
per via dei benefici economici e del progresso che ricadevano sugli abitanti locali, che mai temettero
di essere sottomessi. Era risaputo che quegli ebrei giungevano solo per motivi religiosi e non ebbero
difficolt a stabilire rapporti di fiducia e di vera amicizia con le comunit locali.
Ventanni prima, si esprimeva nello stesso modo un altro rabbino di grande fama, Baruch Kaplan, gi
a capo della Beis Yaakov Girls School di Brooklyn, in giovinezza attivo nella Yeshiva (scuola
religiosa) di Hebron. Gli arabi dichiar Kaplan furono sempre assai amichevoli, e noi ebrei
condividemmo la vita con loro a Hebron secondo relazioni di buona amicizia. Lo stesso religioso
rifer che il rabbino polacco Avraham Mordechai Alter aveva compiuto una ricognizione in Palestina
per capire che tipo di persone erano i palestinesi, cos da poter poi dire alla sua gente se andarci o
no. In una lettera, scrisse che gli arabi erano un popolo amichevole e assai apprezzabile. Lo
conferma la Commissione Shaw del governo inglese, a proposito delle violenze fra arabi e sionisti
nel 1929: Prima della Grande Guerra (1915-18) gli arabi e gli ebrei vivevano fianco a fianco, se
non in amicizia, almeno con tolleranza. Negli 80 anni precedenti, cio in epoca precedente al
fenomeno sionista, non ci sono memorie di scontri violenti fra i due popoli. Due popoli? Secondo
la vulgata sionista, non esisteva un vero popolo Si trattava di trib sparse, con pochi individui che

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vivevano sulle terre bibliche. Un leader storico del movimento sionista europeo, Israel Zangwill,
dichiar a inizio secolo che la Palestina una terra senza popolo, al contrario degli ebrei, popolo
senza terra. Una menzogna, scrive Barnard, smentita di nuovo dallinterno dello stesso movimento
sionista europeo, che inizi la colonizzazione su larga scala della Palestina alla fine del XIX secolo.
Al 7 congresso sionista del 1905, un leader di nome Yitzhak Epstein si alz e lasci agli atti questa
frase: Diciamoci la verit. Esiste nella nostra cara terra dIsraele unintera nazione palestinese, che
vi ha vissuto per secoli, e che non ha mai pensato di abbandonarla. La narrazione filo-sionista
condanna chi considera colonialisti gli israeliani? Peccato, perch il movimento sionista europeo
nacque razzista, violento e prevaricatore (come oggi). Allarrivo in Palestina trattarono subito i
palestinesi come bestie, perch li consideravano poco pi che bestie. Furono i sionisti a iniziare
violenze e atrocit contro i palestinesi pacifici. A inizio 900, in uno scambio fra un fondatore del
movimento sionista ebreo europeo, Chaim Weizmann (che sar il primo presidente dIsraele nel
1948) e gli allora padroni coloniali inglesi, si legge: Gli inglesi ci hanno detto che in Palestina ci
sono qualche migliaio di negri (kushim), che non valgono nulla. Parole inequivocabili, e indelebili.
Il pi celebre umanista sionista della storia, Ahad Haam, lanci un allarme contro la violazione dei
diritti dei palestinesi da parte dei sionisti: gli ex servi nelle terre della Diaspora dimprovviso si
trovano con una libert senza limiti, e questo cambiamento ha risvegliato in loro uninclinazione al
dispotismo.
Essi continua Haam trattano gli arabi con ostilit e crudelt, gli negano i diritti, li offendono
senza motivo, e persino si vantano di questi atti. E nessuno fra di noi si oppone a queste tendenze
ignobili e pericolose. Era il 1891, osserva Barnard, mezzo secolo prima di Hitler: gi allora il
razzismo e la violenza sionista faceva questo a palestinesi innocenti. Per quasi 50 anni prima
dellOlocausto continua Barnard i sionisti che emigravano in Palestina aggredirono i palestinesi e
programmarono nei dettagli la pulizia etnica della Palestina, con metodi feroci e terroristici. Ripeto:
50 anni prima di Hitler. Il padre del movimento sionista, Theodor Herzl, aveva dichiarato:
Tenteremo di sospingere la popolazione (palestinese) in miseria oltre le frontiere, procurandogli
impieghi nelle nazioni di transito, mentre gli negheremo qualsiasi lavoro sulla nostra terra Sia il
processo di espropriazione che lespulsione dei poveri devono essere condotti con discrezione e di
nascosto. Unaltra personalit sionista di fine 800, Leo Motzkin, sanc: La colonizzazione della
Palestina si fa colonizzando tutta lIsraele biblica, e deportando i palestinesi da altre parti.
E quindi ovvio che il destino di pulizia etnica del palestinesi fu progettato 50 anni prima della
Shoah. E anche nelle decadi successive alla fine 800, il razzismo e la pulizia etnica contro i
palestinesi rimasero priorit, per lo Stato ebraico. Alla fine degli anni 30, ricorda Barnard, il
leader sionista Yossef Weitz aveva anticipato gli infami protocolli nazisti di Wannsee (che, fra le altre
cose, listavano gli ebrei dEuropa da deportare) scrivendo i Registri dei Villaggi dove si indicavano
tutte le famiglie palestinesi da cacciare a forza. Peggio: Addirittura Ephraim Katzir (che diventer
presidente di Israele, pensate) arriv a lavorare in laboratorio per trovare un veleno per accecare i
palestinesi. Il leader storico sionista, David Ben Gurion, aveva redatto il Piano Dalet per la
completa pulizia etnica della Palestina ben prima dellarrivo in Palestina dei profughi dai campi di
sterminio tedeschi. Nel suo stesso diario, Ben Gurion scrisse cose atroci su come colpire i palestinesi
innocenti: Dobbiamo essere precisi su coloro che colpiamo. Se accusiamo una famiglia palestinese
non c bisogno di distinguere fra colpevoli e innocenti. Dobbiamo fargli del male senza piet,
altrimenti non sarebbe unazione efficace.
E allora, laggressione araba contro gli ebrei del 1948? Tutte le nazioni arabe attorno alla Palestina
dice il mainstream sionista tentarono di sterminare gli ebrei, che per fortuna vinsero quella
guerra, se no sarebbe stato un altro Olocausto!. Infatti, i leader arabi incitarono via radio i
palestinesi ad abbandonare i loro villaggi per permettere lo sterminio degli ebrei!. Per questo, i
palestinesi se ne andarono volontariamente. Menzogna completa, protesta Barnard. Intanto, allo
scoppio della guerra arabo-ebraica del 1948, gli ebrei sionisti avevano gi inflitto 50 anni di atrocit,
pulizia etnica e stragi ai civili palestinesi, per cui la reazione araba aveva una giustificazione pluridecennale. Ma la tanto millantata guerra del 1948 fu una messa in scena totale, una vera bufala
gi organizzata affinch i sionisti vincessero, grazie ad accordi segreti fra Ben Gurion e il Re arabo
della Transgiordania, Abdullah. La guerra bufala, la chiam nelle sue memorie il comandante
delle truppe arabe, lufficiale arabo-inglese Glubb Pasha.
Il re Abdullah e Ben Gurion finsero di combattersi per poi spartirsi la Palestina. Le altre truppe arabe
non potevano impensierire Israele: Gli egiziani erano per la met Fratelli Musulmani con le

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ciabatte ai piedi, i libanesi non combatterono mai, i siriani erano armati ma erano quattro gatti, e gli
iracheni erano sotto gli ordini del traditore Abdullah, per cui fecero nulla. Infatti, dai diari di Ben
Gurion, risulta che in piena guerra del 48 raccomand al suo esercito: Tenete il meglio delle
truppe per la pulizia etnica della Palestina, secondo il Piano Dalet. Quanto alle trasmissioni radio
dei leader arabi per incitare i palestinesi ad abbandonare la regione, si tratta di un falso storico
sonoramente smentito dalla Bbc, che monitor lintera massa di comunicazioni circolate in Medio
Oriente nel 1948. Tutte le trascrizioni sono custodite al British Museum di Londra: in esse, scrive
Barnard, non vi traccia di un singolo ordine di evacuazione da parte di alcuna radio araba dentro o
fuori dalla Palestina.
Al contrario, si possono leggere gli appelli ai civili palestinesi affinch rimanessero a presidiare le
loro case. E lo si pu ben capire: nel 1948, alla vigilia della guerra fondativa del mito
dellinvincibilit militare di Davide che si batte per difendersi dal gigante Golia, la pulizia etnica
sionista aveva gi espulso 750.000 palestinesi, tutti civili. Ma la menzogna tenace, si replica
puntualmente con la Guerra dei Sei Giorni del 1967, quando gli arabi tentarono di sterminare gli
israeliani, i quali in una prova di eroismo militare riuscirono ad evitare un altro Olocausto.
Questa versione una farsa, distrutta vergognosamente dai documenti segreti del governo
americano e della Cia, annota Barnard. Non solo gli israeliani non corsero alcun reale pericolo
nella cosiddetta Guerra dei Sei Giorni, ma gli arabi tentarono di tutto per non combattere, e furono
ignorati da Tel Aviv e dagli Usa. Il governo israeliano invece terrorizz la popolazione ebraica in
quelloccasione, sapendo perfettamente che avrebbe attaccato per primo e avrebbe stravinto.
Lo rivelano i documenti americani declassificati nel 2005: fu Israele ad aggredire gli arabi, non il
contrario. La Cia sapeva che Israele avrebbe annientato gli arabi. Il 3 giugno 1967, al Pentagono, il
ministro della difesa statunitense Robert McNamara incontr il capo del Mossad, Meir Amit. Quanto
durer questa guerra?, gli chiese. Durer sette giorni, rispose il capo dellintelligence israeliana.
Tutto questo mentre il presidente egiziano Nasser, teoricamente nemico di Israele, disperatamente
tentava i contatti con gli inglesi e con gli americani per evitare la guerra, inviando a Washington il
suo ministro degli esteri Zakariya Mohieddin per cercare di mediare la pace. Mentre Mohieddin sta
per partire per lAmerica, gli israeliani attaccano lEgitto e distruggono lesercito egiziano.
Il premier israeliano Menahem Begin, molti anni dopo confess tutto: laggressione araba era una
bufala. Fu Israele ad aggredire, disse al New York Times: Nel giugno del 1967 di nuovo
affrontammo una scelta. Le armate egiziane nel Sinai non erano per nulla la prova che Nasser ci
stesse attaccando. Dobbiamo essere onesti con noi stessi. Noi decidemmo di attaccare lui. Questa,
conclude Barnard, unaltra grande bugia che ci hanno raccontato, ed un modello della
storiografia su Israele: Ci raccontano sempre questa cosa, che Israele la vittima, che sta per
soccombere agli arabi cattivi, mentre la realt esattamente diametralmente lopposto. Perch
tante menzogne? Semplice: Llite bellica sionista-israeliana ha bisogno delle finte aggressioni
arabe, ha bisogno dei pericoli, ha bisogno della minaccia inventata o gonfiata per mantenersi al
potere.
Per questo, aggiunge Barnard, llite israeliana ha cos tanta paura della pace, e lavora da sempre
anche allOnu per sabotarla in ogni modo, a partire dalla storica risoluzione 181 del 1947. La
leadership sionista visse, e sopravvive oggi, solo grazie alla strategia della tensione che loro creano
provocando violenze, proprie o palestinesi, continue. Se la leadership sionista accettasse la pace,
continua Barnard, dovrebbe confrontarsi con un paese, Israele, che essa gestisce da cani. A quel
punto, gli israeliani li caccerebbero. Sono vittime del loro governo, debitamente disinformate.
Come valutare, del resto, lo stesso piano di pace del 1947? Consegnava agli ebrei, minoranza
assoluta, il 56% delle terre. Il Negev andava a Israele, bench abitato da 90.000 arabi e appena
600 ebrei, ai quali andava anche lunico porto commerciale vitale, Haifa. Poi andava agli ebrei l86%
delle terre fertili, aranceti, ulivi. Ai palestinesi erano anche negati i confini con la Siria, dove vi sono
le fonti di acqua. E Gerusalemme rimaneva internazionale, ma di fatto in mano ebraica. Questa
la vergognosa realt. Come potevano i palestinesi accettare?.
Lord Alan Cunningham, lultimo Alto Commissario inglese in Palestina, scrisse a Ben Gurion nel
marzo 1948: I palestinesi sono calmi e ragionevoli, voi sionisti fate di tutto per provocare
violenza. Il diplomatico americano Mark Ethridge, inviato alla conferenza di Pace di Losanna nel
1949, dichiar furioso: Se non siamo arrivati alla pace primariamente colpa dIsraele. Nel 1971
il presidente egiziano Sadat aveva offerto la pace a Israele in cambio del suo Sinai illegalmente
occupato. Tel Aviv reag mandando Ariel Sharon a fare la pulizia etnica del Sinai, dove lesercito

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israeliano fece orrende stragi condannate dallOnu e caus la Guerra del Kippur, del 1973. Inoltre,
la criminosa invasione israeliana del Libano nel 1982 (19.000 morti civili arabi) fu causata non da
minacce a Israele, ma dallesatto contrario. Massima rivelazione dellorrore, il massacro dei civili
rifugiati nei campi profughi palestinesi di Sabra e Chatila, sterminati da miliziani su ordine dello
stesso Sharon.
La vera crisi, per Israele, la pace: Tel Aviv and in tilt nel 1982, di fronte alla clamorosa proposta
di pace avanzata da Yasser Arafat. Il leader dellOlp, futuro capo dellAutorit Nazionale Palestinese,
fece di tutto per fermare gli estremisti islamici. Lo ammise lo stesso capo dei servizi segreti ebraici
Shabak, cio Ami Ayalon, in una relazione al governo: Arafat sta facendo un ottimo lavoro, si
lanciato anima e corpo contro i terroristi. La massima occasione per la pace? Fu lincontro a Camp
David nel luglio del 2000 fra Clinton, Arafat e il premier israeliano Ehud Barak. La stampa
mondiale riport che fu Arafat a rifiutare la pace, ma falso. Fu il contrario. Ai palestinesi non fu
presentata alcuna proposta scritta, gli fu chiesto di cedere un 9% di terre, e di ricevere un misero
1%, gli fu negata ogni discussione sul ritorno dei profughi cacciati dalla pulizia etnica pre 1948
(come invece sancisce la Risoluzione Onu 194) e non gli fu concesso nulla su come dividersi
Gerusalemme. Come poteva Arafat accettare?.
E provato che, mentre Israele predicava la pace, in segreto pianificava altra pulizia etnica della
Palestina, nonch luccisione di Arafat e la guerra ai civili. Sono stati scoperti 5 piani segreti della
difesa israeliana a questo scopo, racconta Barnard: nel 1996 il piano Field of Thorns, nel 2000 il
secondo piano Field of Thorns, nel 2001 il piano Dagan, nel luglio 2001 il piano di Shaul Mofaz
chiamato La Distruzione dellAnp di Arafat, che in quel momento collaborava con Tel Aviv, e nel
2002 il piano Eitam con gli stessi scopi. Nel 2003 gli Usa propongono la pace nel documento The
Road Map, dove si parla anche di un Israele che cessi ogni violenza contro i civili palestinesi. I
palestinesi laccettarono e dichiararono il cessate il fuoco. Tel Aviv port 14 emendamenti alla
proposta americana e di fatto la distrusse. Ma non solo. Ariel Sharon intensific gli assassinii di
sospetti (ma non processati) membri di Hamas, ammazzandogli spesso anche mogli e bambini,
ovviamente esacerbando le tensioni. Fine della Road Map.
Stessa musica con i cessate il fuoco di Hamas, praticamente sempre violati da Israele, al punto che
nel 2006 in una conversazione segreta fra i leader di Hamas in Gaza e Damasco, si sente dire Non
abbiamo ricevuto nessun beneficio dal nostro cessate il fuoco di un intero anno, Israele continua la
violenza contro i civili, e stiamo perdendo la reputazione coi civili palestinesi. Nel famoso
rapimento da parte di Hamas del soldato israeliano Gilad Shalit, viene omessa una verit scomoda, e
cio che il giorno prima Israele aveva rapito due medici palestinesi senza alcun mandato legale, e li
ha fatti sparire incommunicado (mai rilasciati n processati). La provocazione fu quindi
israeliana. Eppure, in un articolo sul Washington Post del luglio 2006, il leader di Hamas Ismail
Haniyeh riconobbe pienamente il diritto dIsraele di esistere, nonch il diritto alla pace fra tutti i
popoli semiti dellarea. Haniyeh lo fece nonostante sapesse che quando Arafat riconobbe Israele
nel 1993 non ottenne assolutamente nulla, solo violenza. Cos, Tel Aviv ignor anche lofferta di
Haniyeh.
Nel 2007 gli Stati Uniti offrono la pace nel Trattato di Annapolis. Ma poich il testo della Casa Bianca
contiene la frase cessare il terrorismo sia da parte palestinese che israeliana, Israele boicott tutto
laccordo. Fine del Trattato di Annapolis. Persino da dentro lestablishment militare dIsraele arriva
lammissione che Tel Aviv che boicotta la pace. Lex capo del Mossad, Efraim Halevy, dichar nel
2009: Se Israele volesse veramente eliminare la minaccia dei razzi di Hamas, rudimentali
aggeggi, dovrebbe permettere ai civili di Gaza di sopravvivere consentendo loro di ricevere i beni
vitali attraverso la frontiera con lEgitto, non strangolarli alla fame. Questo garantirebbe la pace a
Israele per decenni. Lo conferma Robert Pastor, docente allAmerican University, gi inviato dellex
presidente Usa Jimmy Carter nei Territori Occupati, cio Cisgiordania e Gaza. Parole esplicite:
Israele che boicotta la pace. Hamas dice Pastor aveva fermato il lancio dei razzi dal giugno al
novembre 2008, ma Tel Aviv non solo rinneg la promessa di allentare lo strangolamento dei civili di
Gaza per cibo, medicinali, e acqua, ma bombard un tunnel della disperazione, quelli che fanno
passare poche cose dallEgitto ai palestinesi. Comunicai chiaramente al governo israeliano che
Hamas avrebbe esteso il cessate il fuoco se lassedio di Gaza si fosse allentato, ma mi ignorarono
totalmente.
Scrive il mitico reporter dinchiesta americano Seymour Hersh: Lattacco a Gaza (2008) da parte
dIsraele, e i massacri conseguenti, vennero guarda caso quando il governo turco era riuscito a

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mediare con diplomatici di Tel Aviv un accordo completo per il ritiro israeliano dal Golan occupato
illegalmente da Israele. Ma ovvio che lassalto a Gaza distrusse tutta la mediazione. Non fu una
coincidenza. Lo sostiene anche lHuffington Post: Il cessate il fuoco di Hamas del 2008 reggeva
benissimo. Fu Israele a uccidere per primo, il 4 novembre. Poi sempre un raid aereo israeliano
uccise altri 6 palestinesi, nonostante il cessate il fuoco. Abbiamo fatto un seria ricerca su chi, fra
Israele e Hamas, ha rotto pi volte il cessate il fuoco in quasi 10 anni, con laiuto dellorganizzazione
israeliana BTselem. E indubbiamente Israele che uccide per primo durante un cessate il fuoco, nel
78% dei casi precisamente. Hamas ha violato le tregue solo nell8% dei casi. Ma se parliamo di
tregue lunghe pi di 9 giorni, Israele le ha violate per primo nel 100% dei casi.
Come si pu affermare di fronte a queste prove che sono i palestinesi a rifiutare la pace? A spezzare
le tregue? E lesatto contrario, protesta Barbnard. Questo, senza dimenticare che anche in tempi di
cessate il fuoco, Israele continua la sua politica di pulizia etnica palestinese e di violenze gratuite e
distruttive contro i villaggi palestinesi, contro il loro diritto di nutrirsi, con rapimenti di minori che
spariscono incommunicado, torture di prigionieri senza processo e senza tutele legali. Nonostante
ci, la narrazione filo-sionista ha il coraggio di ripetere che Israele lunico Stato democratico della
zona, e quindi vergognoso chiamarlo Stato razzista. In realt, proprio il razzismo fu ed la
linfa vitale di tutto il movimento sionista: oggi Israele lunico Stato moderno che mantiene un
sistema di apartheid feroce contro i palestinesi, talmente rivoltante da essere stato condannato in
tutto il mondo. La democrazia in Israele? Riguarda solo la popolazione ebraica, e neppure tutta.
Pochi sanno che le leggi emanate nei decenni dal Jewish National Fund sulle terre di Palestina, da
loro occupate attraverso la pulizia etnica, sanciscono che tali terreni sono riservati al 90 agli ebrei;
ai palestinesi proibito affittare o comprare quei terreni che una volta erano loro, prima della
colonizzazione sionista. Nel 2003 lIstituto Israeliano per la Democrazia fece un sondaggio fra gli
ebrei israeliani che diede questi risultati: il 53% sostenne che i palestinesi non avevano diritto
alleguaglianza civica con gli ebrei, e il 57% disse che andavano semplicemente cacciati a forza. Il
Comitato dellOnu sui diritti economici, sociali e culturali ha denunciato in termini tragici la
mancanza di democrazia in Israele: anche i cittadini israeliani di origine araba sono esclusi dalla
residenza nel 93% delle terre; sono esclusi dalla maggior parte dei sindacati, dei servizi pubblici
come acqua, elettricit, alloggi, sanit, e sono relegati alle scuole peggiori. I loro salari sono sempre
inferiori a quelli degli ebrei. Infine, dice il rapporto dellOnu, il trattamento da parte israeliana dei
beduini al limite dei crimini contro lumanit. Bella democrazia, no?
Non c Stato ebraico senza la cacciata dei palestinesi e lespropriazione della loro terra, chiar
Sharon. Razzismo, apartheid. Lo disse anche un famoso giurista sudafricano, John Dugard, esperto
di segregazione razziale, inviato dalle Nazioni Unite in Israele e Territori Occupati. Dugard consegn
allOnu le seguenti parole: Le leggi e le azioni dIsraele nei Territori Occupati (illegalmente),
certamente rispecchiano parti dellapartheid sudafricana. Si pu forse negare che lo scopo di tali
azioni e di tali leggi di mantenere il dominio di una razza (ebrei) su unaltra razza (palestinesi),
per schiacciarli sistematicamente?. La democrazia israeliana, inoltre, tollera fra i partiti dellarco
costituzionale il National Union Party, che chiede apertamente la distruzione della popolazione
palestinese e nega ai palestinesi il diritto di esistere. Israele scrive Barnard lunico Stato al
mondo dove nel 1995 il governo ha introdotto il concetto di gruppi di popolazione, distinguendo il
gruppo ebrei e altri dal gruppo arabi. Il primo comprende ebrei e cristiani non arabi, il secondo
musulmani e arabi cristiani. Lunico altro Stato al mondo che aveva questa distinzione settaria era il
Rwanda.
E c di peggio: una rappresentante del partito israeliano Jewish Home, la giovane Ayelet Shaked,
insieme allaccademico israeliano Mordechai Kedar delluniversit di Bar Ilan, ha scritto che le
famiglie, cio bambini, mogli e nonni dei terroristi di Hamas vanno sterminate, e che le loro
sorelle e madri vanno stuprate, dopo 80 anni di orrori ebraici contro quelle famiglie, quelle madri
e quelle sorelle. E esplicito il professor Joel Beinin, docente di storia alla Stanford University, negli
Usa: ha intitolato un suo saggio Il razzismo il pilastro delloperazione Protective Edge di Israele.
Davide e Golia? S, ma bisogna invertire le parti:Il primo attacco suicida palestinese contro Israele
dellaprile 1994 ad Afula, esattamente dopo un secolo di terrore e di crimini sionisti-israeliani
contro i civili palestinesi, chiosa Barnard, che nel suo dossier documenta in modo millimetrico lo
sterminato bilancio dellorrore israeliano. Uno dei pi gravi atti terroristici commessi dal regime di
Tel Aviv, in violazione di ogni norma morale e di legalit internazionale, lindiscriminato attacco
armato agli operatori medici e paramedici che vanno in soccorso ai civili e ai militari palestinesi feriti
o uccisi durante gli scontri.

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Anche questa indicibile pratica documentata oltre ogni dubbio. Le Forze di Difesa Israeliane
hanno sparato sui veicoli che tentavano di raggiungere gli ospedali, con conseguenti morti e feriti.
Medici e personale paramedico sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco mentre viaggiavano sulle
ambulanze, in chiara violazione della legalit internazionale. Da anni Israele sferra attacchi
mostruosi su Gaza, sterminando i civili, col pretesto di difendersi dai rudimentali razzi di Hamas,
sparati per disperazione. In 14 anni, i razzi Kassam hanno ucciso dai 33 ai 50 civili israeliani,
mentre in soli 6 anni Israele ha assassinato un totale di 2.221 civili palestinesi di Gaza, donne e
bambini. Norman Finkelstein, ebreo americano e professore di scienze politiche, aggiunge un
dettaglio agghiacciante: Per reprimere la resistenza palestinese, un ufficiale israeliano di alto rango
ha sollecitato lesercito ad analizzare e a far proprie le lezioni su come larmata tedesca combatt
nel Ghetto di Varsavia. Finkelstein figlio di vittime dellOlocausto. Se gli israeliani non vogliono
essere accusati di essere come i nazisti scrive devono semplicemente smettere di comportarsi da
nazisti.

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