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AIST 2011 XX
Sommario
La verifica delle strutture esistenti una delle novit introdotte esplicitamente nelle pi recenti
normative UNI EN 1998-3, Ordinanza 3274, Ordinanza 3431, DM 14.9.2005, DM 14.01.2008 ed il
veloce aggiornamento di queste non sempre nella medesima direzione ha portato ad una serie di
incongruenze nellultima versione della norma (DM2008) le quali pongono una serie di dubbi sia agli
sviluppatori di software che agli ingegneri che devono applicare le norme stesse.
2. RESISTENZA A TAGLIO DI TRAVI E PILASTRI
in presenza di armatura trasversale calcolata come il minimo tra la resistenza della biella compressa
e quella della sola armatura trasversale, potendo scegliere un valore di cotg fra 1 e 2.5 (considerando
una inclinazione minore delle bielle compresse di calcestruzzo rispetto allasse dellelemento).
La frase come nel caso di nuove costruzioni nel DM 2008 non quindi pi coerente con il resto
della norma, inoltre anche la affermazione finale che le resistenze di calcolo dei materiali sono sempre
ottenute come media delle prove eseguite in sito e da fonti aggiuntive di informazione, divise per il
fattore di confidenza appropriato in relazione al Livello di Conoscenza raggiunto e per il coefficiente
parziale del materiale non coerente con quanto riportato in altri punti della norma infatti in base al
punto 7.3 Metodi di analisi e criteri di verifica del DM2008 ed al corrispondente punto C8.7.2.4 della
circolare, i metodi di analisi e i criteri di verifica ammissibili sono quattro:
e per quanto riguarda le analisi statiche e dinamiche da effettuare con fattore q la norma, allo stesso
punto C8.7.2.4, riporta che
Analisi statica lineare con fattore q
..................
Per il calcolo della resistenza di elementi/meccanismi duttili o fragili, si impiegano le propriet dei
materiali esistenti direttamente ottenute da prove in sito e da eventuali informazioni aggiuntive, divise
per i fattori di confidenza. Per i materiali nuovi o aggiunti si impiegano le propriet nominali.
Analisi dinamica modale con spettro di risposta o con fattore q
Tale metodo di analisi applicabile secondo quanto indicato al 7.3.3.1 delle NTC, alle medesime
condizioni di cui ai punti precedenti. La prima modalit prevede che lo spettro di risposta da
impiegare sia quello elastico di cui al 3.2.3 delle NTC; la seconda che si faccia riferimento ad uno
spettro di progetto, definito nel 3.2.3 delle NTC, Per questultimo valgono le precisazioni gi
riportate per lanalisi statica lineare con fattore q.
Quindi secondo quanto riportato nel testo della norma per le analisi con fattore q, le resistenze di
calcolo dei materiali nelle verifiche degli elementi fragili dovrebbero essere ottenute impiegando le
propriet dei materiali esistenti direttamente ottenute da prove in sito e da eventuali informazioni
aggiuntive, divise per i soli fattori di confidenza e non anche per il coefficiente parziale del materiale,
come genericamente detto al punto 11.3.2.2.
Indicazioni diverse, che prevedono di dividere la resistenza anche per il coefficiente parziale dei
materiali, vengono dallOrdinanza 3431 e da UNI-EN 1998-3
Vedi Ordinanza 3431 al punto:
11.2.2.2 Verifica con limpiego del fattore di struttura q
.............
Duttile /
Fragile
------------
Tipo do elemento o
meccanismo (e/m)
Duttile
Fragile
Modello Lineare
Domanda
Capacit
Accettazione del Modello Lineare (ML)
(per il controllo dei valori di t =Dt /Ct )
Dallanalisi.
In termini di
Usare i valori medi
resistenza.
dei moduli nel
Usare i valori medi.
modello
In termini di
deformazione.
Usare i valori medi
divisi per il FC.
Dallanalisi.
Usare i valori medi
nel modello
In termini di
resistenza.
Usare i valori medi
divisi per il FC e
per il coefficiente
parziale.
Confrontando la tabella con la analoga tabella 4.3 della UNI EN 1998-3, si evidenzia come manchi la
colonna relativa alle analisi con il fattore q, nella quale nellEurocodice si prevede che il valore della
resistenza di calcolo sia ottenuto dividendo anche per il coefficiente parziale dei materiali.
Tabella 4.3 Values of material properties and criteria for analysis and safety verifications
Ductile
Type of
element or
mechanism
(e/m)
Brittle
From analysis.
Use mean
values of
properties in
model
q-factor approach
Demand
Capacity
In terms of
strength.
Use mean
values of
properties
divided by CF
and by partial
factor.
From analysis.
In terms of
strength.
Use mean
values of
properties
divided by CF
and by partial
factor.
In accordance
with the
relevant Section
of EN1998-1
2004
In terms of
strength.
Use mean
values of
properties
divided by CF
and by partial
factor.
Nellambito del calcolo di alcuni interventi di rinforzo effettuati su elementi in c.a. con il sistema
CAM (Cuciture attive dei manufatti) realizzato con pressopiegati ad L e nastri in acciaio presollecitati
si constatata inoltre la inadeguatezza anche della formula riportata nella circolare per laumento della
resistenza a taglio dovuto alla presenza della incamiciatura in acciaio, infatti il seguente punto della
circolare 2 febbraio 2009, n. 617 riporta:
C8A.7.2 INCAMICIATURA IN ACCIAIO
Camicie in acciaio possono essere applicate principalmente a pilastri o pareti per conseguire tutti o
alcuni dei seguenti obiettivi:
- aumento della resistenza a taglio;
- aumento della capacit deformativa;
- miglioramento dellefficienza delle giunzioni per sovrapposizione.
- aumento della capacit portante verticale (effetto del confinamento, espressione (C8A.7.6)).
Le camicie in acciaio applicate a pilastri rettangolari sono generalmente costituite da quattro profili
angolari sui quali vengono saldate piastre continue in acciaio o bande di dimensioni ed interasse
adeguati, oppure vengono avvolti nastri in acciaio opportunamente dimensionati. I profili angolari
possono essere fissati con resine epossidiche o semplicemente resi aderenti al calcestruzzo esistente.
Le bande possono essere preriscaldate prima della saldatura e i nastri presollecitati, in modo da
fornire successivamente una pressione di confinamento.
Al fine di garantire una corretta e uniforme applicazione del DM 14.1.2008 importante armonizzare
le incongruenze evidenziate nella definizione della resistenza a taglio di travi e pilastri nellanalisi
sismica di strutture esistenti, inoltre si ritiene utile ampliare la tabella C8.4 relativa ai materiali
inserendo i dati anche per la verifica col fattore q.
Per laumento della resistenza a taglio di travi e pilastri con incamiciature in acciaio si ritiene
utilizzabile una formula del tipo
(2)
nella quale tj, b, s sono rispettivamente spessore, larghezza, interasse delle bande (b/s=1 nel caso di
camicie continue), fyj,d la resistenza di calcolo a snervamento dellacciaio, h laltezza utile della
sezione, linclinazione delle bielle di calcestruzzo rispetto allasse dellelemento e langolo
formato tra lasse degli avvolgimenti e lasse dellelemento.
BIBLIOGRAFIA