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Un mondo nuovo
Gli altri viaggi di Colombo e il nuovo continente
Nel 1493 Colombo compì il suo secondo viaggio, la permanenza nelle “indie occidentali” durò 28 mesi, e pur esplorando a lungo
il territorio Colombo non riuscì a dimostrare che quelle erano veramente le “indie occidentali”, però ricavò un gran quantitativo
d’oro che portò in Spagna. Nel 1496 ritornò, e nel ‘48 ripartì giungendo molto più a meridione che nelle due precedenti
spedizioni. Nel 1502 compì il suo ultimo viaggio, esplorando questa volta l’America centrale. Quattro anno dopo morì in Spagna,
e con lui, morirono anche i suoi progetti. Dopo diverse spedizioni di diversi stati, si rafforzò l’idea che le terre scoperte da
Colombo costituissero un continente nuovo. Attorno al 1500 Amerigo Vespucci, prima al servizio della Castiglia e poi del
Portogallo, prese parte a tre spedizioni in America Meridionale, provando che si trattava di un nuovo continente che ostacolava il
raggiungimento dell’Oriente navigando verso occidente.
Superare il nuovo continente
In molti cercarono di superare il nuovo continente, procedendo verso nordovest, sudovest e ovest (centralmente). Amerigo
Vespucci, verso sud, fu bloccato dalle temperature gelide, e costretto a tornare indietro; stessa sorte fu quella di Sebastiano
Caboto alla vista delle gigantesche montagne ghiacciate del nord. Ma solo nel 1513, Vasco Nunez, accompagnato da 189
spagnoli, riuscì ad attraversare l’istmo di Panama, giungendo così aldilà del continente, incontrando l’oceano Pacifico. Ma
attraversare lo stretto era molto pericoloso, infatti solo nel 1519 si riuscì a fondare, dalla parte del pacifico, la città di Panama.
Ferdinando Magellano e il periplo del globo
Per la pericolosità appunto dello stretto di
Panama, vennero cercate altre strade. Nel
1519 Ferdinando Magellano riprese
l’esplorazione delle coste meridionali
dell’America, interrotta da Vespucci. Nel 1520
giunse, affrontando l’inverno australe, nella
baia di Rio de Janeiro. Per un periodo
dovettero fermarsi a causa delle temperature,
ma in ottobre l’esplorazione continuò, e si
passo per lo stretto che attraversava la Terra
del fuoco, per il quale ci volle più di un mese
di tempo. Una delle cinque navi affondò, mentre un’altra preferì tornarsene in patria. Il 29 Novembre si raggiunse l’oceano
Pacifico, ci vollero 3 mesi per attraversarlo, si giunse così alle isole Filippine, dove Magellano fu ucciso in uno scontro con gli
indigeni. I marinai spagnoli, ormai solo 108, bruciata una nave poiché l’equipaggio era troppo scarso, ripresero il loro viaggio per
tornare in Spagna, attraverso l’oceano Indiano, che scoprirono essere navigato dai portoghesi. Una sola delle due navi, con un
grosso carico di spezie e con 18 uomini a bordo, poiché l’altra fu catturata dai portoghesi, approdò al porto di Siviglia. La via
verso occidente per arrivare in Oriente era dunque troppo difficoltosa, l’unica utile, era quella dominata dai portoghesi.