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Chicca dolcissima!

Riguardavo la letterina che ti ho scritto oggi e mi ha fatto sorridere leggere me che esorto te a non andar di fretta, ad essere paziente.
Buffa la vita. Son sempre stato io il TIR, l'orso, la valanga, il treno, quello che quando parte in quarta fatti da parte o ti spalmo
sull'asfalto come marmellata su una fetta di pane.
E' stata sempre una mia caratteristica identificativa, quella del macinare tutto quel che si trovava sulla mia strada, ed cos che ho
perso alcune delle pi belle occasioni, umane, professionali, sentimentali.
Son riuscito nell'impresa di farti venire un attacco di panico, in Puglia, a te, che uno come me lo potresti masticare e sputar via come
tabacco, a te che sei una tosta.
Mica da tutti.
Sai cosa, tra le tante a dire il vero, mi ha stupefatto, di te?...che mi hai rivoltato come un guanto aprendomi la vista a panorami
impensabili, per me, fino a pochissimo tempo fa. Mi hai insegnato e fatto apprezzare un modo nuovo di amare ed essere amato, hai
ribaltato il senso delle parole fino a farmi capire che son soltanto questo, parole, a volte sentite, a volte belle, o poetiche, o emozionanti,
che per valgono zero se dietro nascondono il vuoto emozionale, se le azioni quotidiane ne tradiscono il senso e l'esistenza, e che in
ogni caso non han bisogno di esser ripetute, perch s, vero, perdono di valore, diventano abitudine, all'andata e al ritorno, nel
peggiore dei casi diventano la litania di uno stanco rituale ripetuto pi per non mandare in vacca la routine che per altro, anche questo
mi hai insegnato.
Mi hai fatto capire che scrivere sono sempre tranquillo quando penso che sto con te o sono sempre tranquillo quando penso che non
sto con te esattamente la stessa cosa, cambia soltanto che se lo scrivo con il non, diventa un gioco che ti fa sorridere, ti fa star
tranquilla, quindi fa star tranquilli noi, tra virgolette, non fare quella faccia!...ahahahahah!
Per ti ho fatto tutto questo pippone solo per stare un po' di pi con te, perch non questo, che mi ha stupefatto, tornando a bomba.
Quel che davvero mi ha lasciato senza parole che mi hai rivoltato come un guanto con un amore, una dolcezza, una comprensione,
una presenza, un'intelligenza che mi son ritrovato di un altro colore e con la pelliccetta di fuori e neanche me ne sono accorto, e come
se non bastasse quello che vedo quando mi metto davanti allo specchio mi piace, mi piace davvero.
Senti maaaaa...te l'ho gi detto che sei un regalo davvero straordinario, luce della mia vita?
Ti bacio (dio che voglia!...quando arriva il quindici?!?!)
Il tuo, ma proprio tuo tuo, dolcissimo e vogliosissimo orsacchiottone

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