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[fine 2a ora]
[inizio LM]
a
[fine 3 ora] [fine 1a ora LM]
[fine 2a ora LM]
[fine 4a ora]
[fine 3a ora LM]
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[fine 8a ora]
[fine 5a ora LM]
[fine 9a ora]
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n!i,g = n!!!!i,g V
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A + 2B R
Si assuma che, nelle condizioni operative nelle quali lavora il reattore,
il termine generativo di A sia:
1
3
n! B, g = 2 n! A, g = 240 mol s m
1
3
!
!
n
=
n
=
120
mol
s
m
R
,
g
A
,
g
0 = V! C B 0 V! C Bu + n! B, g V
!
!
0 = V C R 0 V C Ru + n! R, g V
, quindi, possibile calcolare le concentrazioni in uscita:
C Au = C A0 + n!A, g V V! = 80 mol / m3
3
CBu = CB 0 + n!B, g V V! = 260 mol / m
! = 120 mol / m3
!
C
=
n
V
V
Ru
R
,
g
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A + 2B R
Si assuma che, nelle condizioni operative assunte per far lavorare il
reattore (condizioni ottimali), il termine generativo di A sia:
n! A, g = 120 mol s 1 m 3
1
3
n! B, g = 2 n! A, g = 240 mol s m
1
3
!
!
n
=
n
=
120
mol
s
m
R
,
g
A
,
g
0 = V! C A0 V! C Au + n!A, g V
esplicitando si ottiene:
V! (C A0 C Au ) 1 (200 20 )
V=
=
= 1.5 m 3
n! A, g
120
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REATTORI: CONCLUSIONI
La progettazione e il calcolo delle prestazioni di un reattore sono il
risultato di procedure potenzialmente complesse che contemplano un
numero elevato di possibili alternative.
Esse richiedono competenze diversi settori:
! termodinamica;
! cinetica delle reazioni chimiche;
! fluidodinamica;
! scambio di calore;
! scambio di materia tra fasi;
e infine, non meno importante, nozioni di economia che permettano
di confrontare alternative e scegliere la strada pi redditizia.
La disciplina scientifica che rappresenta la sintesi di tutti questi aspetti
viene in genere indicata come Ingegneria delle Reazioni Chimiche.
La procedura logica delineata dovrebbe costituire una sorta di guida
nel percorso verso la progettazione del reattore.
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dCi
= ri V
dt
(e)
i
(u)
i
) + r dV = V! (C
(e)
i
Ci(u) ) + rA V
Bilancio locale:
0 = V! dC i + ri dV
dividendo per dV e introducendo e semplificando la sezione S del
reattore:
V! = S v
dV = S dz
0 = (S v )
0 = v
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dCi
+r
(S dz ) i
dCi
+ ri
dz
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= !
V
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V
V!
d =
dV
V!
dV = V! d
0 = dCi + ri d
0=
e quindi
PFR
dCi
= ri
d
dCi
+ ri
d
dCi
= ri
dt
BATCH
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REATTORI: CONVERSIONE
Spesso conviene fare riferimento al grado di avanzamento della
reazione esprimibile tramite la conversione del reagente i, definita
come segue:
Xi =
Xi =
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REATTORI: CONVERSIONE
In entrambi i casi se si esprima Xi in funzione della concentrazione Ci
si ottiene un espressione simile:
Xi =
Ci0 Ci
Ci0
X i Ci0 = Ci0 Ci
Ci = Ci0 (1 X i )
con Ci0 = concentrazione iniziale per un reattore discontinuo,
concentrazione della corrente entrante per un reattore continuo.
Significato della conversione:
Xi rappresenta la frazione di moli (concentrazione) di
reagente che ha reagito ed scomparsa.
(1 Xi) rappresenta la frazione di moli (concentrazione) di
reagente residua che non ha reagito.
RESA:
(u )
(u )
V C
molidi prodotto j formate V! C j
Rj =
= ( e ) ( e ) = fine j , fine
molidi i alimentate
V! Ci
Vinizio Ci ,inizio
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dC A
= n! A''', g = rA
dt
essendo
<0
CA = concentrazione di A = f(t);
CA0 = concentrazione iniziale;
-rA = kA CA velocit di scomparsa di A.
dC A
dt =
rA
CA
dt =
0
CA
dC A
C rA
A0
C
dC A
1 A dC A
t=
=
C
k A C A0 C A
A
A
CA0
si ottiene
t=
1
C
1
C
ln A ovvero t = ln A0
kA
C A0
kA
CA
C A = C A0 (1 X A )
dC A = d [CA0 (1 X A )] = CA0 d [(1 X A )] = CA0 dX A
da cui:
dX A
= k A (1 X A )
dt
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C A = C A0 e( k A t )
In termini della conversione:
dX A
= k A dt
1 X A
ln(1 X A ) = k A t
1 X A = e( k A t )
t=
1
ln(1 X A )
kA
X A = 1 e ( k A t )
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dC A
dC
+ n! A''' , g = A + rA
dz
d
rA
CA
C A0
d =
0
CA
C A0
dC A
rA
dC A
1 A dC A
=
k A CA
k A C A0 CA
1
C
1
ln A0 = ln(1 X A )
kA
CA
kA
C A = C A0 e( k A ) X A = 1 e( k A )
Le ultime due espressioni in particolare permettono di calcolare la
concentrazione di reagente nella corrente uscente dal reattore e di
conseguenza la conversione del processo verifica.
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=
dove
V "S L% L
=$
'=
V! # v S & v
d =
dz
v
z
v
C A = C A0 e ( k A )
si ottiene unequazione
concentrazione di A:
che
descrive
C A = C A0 e
il
profilo
assiale
di
k A
z
v
X A = 1 e
k A
z
v
0 = v
File: 01a.
dC A
k A CA
dz
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0 = V! (C A0 C A ) + rA V
Se si introduce = V V! :
V! (C A0 C A ) = rA V
C A0 C A = rA
=
C A0 C A
rA
C A0 C A
1
XA
=
k A CA
kA 1 X A
C A = C A0
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1
k
XA = A
1 + k A
1 + k A
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b
a
<0
<0
# r&
!nR ,g = n!A ,g % (
$ a'
>0
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V! Ci(e) + n!i,g
=
V!
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PR = n! R, g = n! R(u ) = V! CR(u )
Per un reattore discontinuo:
PR =
nR , g
t rif
(V CR ) nbatch
=
t rif
nbatch
=
(V CR )
t rif
PR
V
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REATTORI: PROGETTO
Il Progetto consiste nel selezionare una tipologia di reattore,
individuare le condizioni operative migliori per soddisfare una
specifica richiesta (specifica di progetto) e, infine, dimensionare il
reattore per raggiungere unassegnata produzione.
Possibili specifiche di progetto:
! produzione PR desiderata (da unanalisi di mercato);
+
! CA o XA assegnate o unaltra composizione, in modo diretto o
indiretto, della corrente uscente o miscela finale;
ma anche in alternativa:
! rapporto ottimale tra le concentrazioni di prodotti;
! massima concentrazione accettabile di un sottoprodotto;
! condizioni per avere la massima produttivit;
! ...
Elementi che devono essere definiti dal progetto:
! tipologia di reattore;
! condizioni operative (ottimali);
! volume del reattore;
! dimensioni fisiche del reattore (forma, altezza, larghezza);
! dimensionamento del sistema di scambio termico;
! definizione della potenza termica richiesta (vapore);
! dimensionamento del sistema di agitazione;
! definizione della potenza elettrica assorbita e delle specifiche
dellimpianto elettrico;
!
Nel nostro corso ci occupiamo esclusivamente del volume del reattore
e degli apparati di scambio termico.
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dC A
t
=
C A 0 rA
CA
dC A
=
C A 0 rA
C CA
= A0
rA
BATCH
PFR
CSTR
1
C A0
t
=
ln
kA
CA
1
C
ln A0
=
kA
CA
C CA
= A0
k A CA
****
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PR = V! CR( u )
V = V!
Il volume necessario risulta, perci, funzione della produzione
desiderata, del tempo di reazione e della concentrazione di prodotto
ottenuta (dati ottenuti nella prima e seconda fase del calcolo):
V=
File: 01a.
PR
CR(u )
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PR = batch V CR
trif
Il volume compare in esplicito nellequazione che definisce la
produzione, ma in essa compare unincognita:
nbatch
t
rif
che occorre determinare per poter procedere al calcolo del volume.
Il caso pi semplice che possiamo immaginare quello in cui il tempo
di riferimento, trif, coincida con il tempo necessario per una singola
lavorazione.
Occorre, per, notare che esiste un certo tempo morto tm necessario
per scaricare e caricare il reattore, che non utile per formare
prodotto. Allora:
trif = tlavorazione= tBATCH + tm
e
nbatch
1
=
t
rif t BATCH + t m
ed esplicitando V:
t rif PR t BATCH + t m PR
V =
=
n
C
1
C R
batch R
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nbatch
tempo complessivo a disposizione
=
t rif tempo necessario per una singola lavorazione
Ad esempio essendo: tBATCH = 5.5 h
e tm= 1 h
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REATTORI: ESERCIZI
Esercizio.1: testo
Si vuole produrre il composto R in un reattore continuo miscelato
(CSTR) mediante la reazione:
k
A + 2 B
2 R
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REATTORI: ESERCIZI
Esercizio.1a Progetto - Bilanci di materia:
0 = V! (C A0 C A ) + rA V
0 = V! (CB 0 CB ) + rB V
!
0 = V (CR 0 CR ) + rR V
essendo
0 = V! (C A0 C A ) k C A CB V
0 = V! (CB 0 CB ) 2 k C A CB V
!
0 = V (CR 0 CR ) + 2 k C A CB V
rB = rR = 2 rA = 2 k CA CB
n! Bg = rB V = 2 rA V = 2 n! Ag
(CB0 CB )
= 2 (C A0 C A ) !!!
C A = C A0 0.5 (CB 0 CB )
ovvero
CB = CB 0 2 (C A0 C A )
CR = CR 0 + 0.5 (C A0 C A )
ovvero
CR = CR 0 + (CB 0 CB )
0 = (C A0 C A ) k C A [CB 0 2 (C A0 C A )]
2 k C A2 + C A [ 1 + k CB 0 - 2 k C A0 ] - C A0 = 0
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REATTORI: ESERCIZI
Esercizio.1a Progetto:
Saturazione dei gradi di libert:
01. CA = CA0 (1 XA) = 20 0.02 = 0.40 mol/L
02. PR = 1'500 kg/h = 1'500'000/138 = 10'869 mol/h
Calcolo degli altri componenti:
CR = 2(CA0 CA) = 2(20 0.40) = 39.2 mol/L
CB = CB0 CR = 60 39.2 = 20.8 mol/L
Calcolo del tempo di riempimento necessario:
*****
Esercizio.1b Verifica:
A il reagente limitante!
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Studiamo ora la possibilit di assegnare una specifica di progetto che
richieda la massima produttivit (volume minimo ad assegnata
produzione, produzione massima ad assegnato volume).
Per un reattore discontinuo:
nbatch
DR =
CR
t rif
Assumiamo per semplicit che il tempo di riferimento sia
corrispondente ad un singolo ciclo di lavorazione (batch condotti uno
dopo laltro), allora [nbatch/trif] = 1/(tBATCH+tm).
Esempio a): per una produzione 24h/d con un tempo morto
trascurabile, ovvero per tm << tbatch:
DR =
CR
t BATCH
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Per un reattore discontinuo, esplicitando CR dalla definizione di
produttivit si ottiene:
CR = DR t BATCH
La produttivit del processo ad assegnato t rappresenta la pendenza di
una retta passante per lorigine degli assi e per il punto [t , CR(t)].
File: 01a.
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Esempio b): La situazione, per, cambia se il tempo morto del
processo tm non risulta trascurabile rispetto a tbatch. Allora:
DR =
CR
t BATCH + t m
Esplicitando CR si ottiene:
CR = DR t BATCH + DR tm
In questo caso la produttivit del processo ad assegnato t rappresenta
la
pendenza
di
una
retta
passante
per
il
punto
[t , CR(t)] e per il punto [- tm , 0].
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REATTORI: PRODUTTIVITA
In conclusione:
! la produttivit iniziale non massima perch pesa il tempo
morto che un tempo perso per il produzione;
! aumentando il tempo di conduzione il peso relativo del tempo
morto cala e la produttivit aumenta;
! la produttivit raggiunge un valore massimo per un tempo
diverso da zero (condizione di tangenza);
! oltre quel punto essa ridiventa sempre decrescente con
lavanzare della reazione a causa della diminuzione della
velocit della reazione.
Nota: il valore di t per avere il massimo di produttivit calcolabile
analiticamente imponendo dDR/dt = 0 o numericamente per tentativi.
File: 01a.
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Caso del reattore continuo:
Per una reazione singola in un reattore continuo la situazione simile
a quella del discontinuo senza tempo morto:
V! CR(u ) CR(u )
DR =
=
V
0 = PR + rR V e quindi DR = R = rR ...= rA
V
a
File: 01a.
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Altri casi possibili in reattore continuo E possibile avere un
massimo di produttivit anche in un reattore continuo se la curva della
concentrazione del prodotto in funzione del tempo di permanenza non
ha concavit verso il basso, ovvero presenta una prima sezione a
concavit verso lalto (velocit di formazione del prodotto crescente),
un flesso e una sezione finale a concavit verso il basso (velocit
decrescente).
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REATTORI: PRODUTTIVITA
Complementi:
Un caso particolare dato dal caso di cinetica di tipo autocatalitico:
A + R 2 R
#
% 0 = V! (CA0 CA ) + n! A,g
$
% 0 = V! (CR0 CR ) + n! R,g
&
con
rA = rR = k C A C R
n! A, g = n! R , g
Nota: CR 0 altrimenti rA = 0;
Nel caso di un CSTR:
0 = (C A0 C A ) k C A CR
0 = (CR 0 CR ) + k C A CR
(CA0 CA ) = (CR CR 0 )
C A = C A0 (CR CR 0 )
CR = CR 0 + (C A0 C A )
rA = rR = k C A [CR 0 + (C A0 C A )]
rA = rR = k [C A0 (C R CR 0 )] CR
0 = (CR 0 CR ) + k [C A0 (CR CR 0 )] CR
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File: 01a.
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REATTORI: ESERCIZI
Esercizio.2 - Controllo - progetto improprio:
In un reattore continuo miscelato (CSTR) di volume pari a 120 L
avviene una reazione reversibile in fase liquida che coinvolge i
reagenti A e B e i prodotti R e S:
Esercizio.2 - soluzione
0 = V! (C A0 C A ) k1 C A C B V + k 2 C R C S V
0 = V! (C B 0 C B ) k1 C A C B V + k 2 C R C S V
!
0 = V (C R 0 C R ) + k1 C A C B V k 2 C R C S V
0 = V! (C C ) + k C C V k C C V
S0
S
1
A
B
2
R
S
Il reagente limitante B.
Per XB = 0.75 ->
= !=
V
(CB0 CB )
rB
0.8 0.2
= 15 min
0.04
V 120
V! = =
= 8 L/min
15
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C A dC A
t =
C A 0 rA
CA
dC A
=
C A 0 rA
CA
dC A (C A C A0 ) (C A0 C A )
=
=
=
rA
rA
C A 0 rA
BATCH
PFR
CSTR
A
dC A
t o =
= f (C A ) dC A
rA
CA0
CA0
con
f (C A ) =
1
rA (C A )
File: 01a.
1
1
=
rA k C An
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1
dC A C A
1 C A0
=
= C A = (C A )
rA
rA C A
C A 0
rA
C A0
File: 01a.
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A parit di CA,
P
Vcontinuo = V! = R (u )
CR
Vdiscontinuo
allora:
trif
=
n
PR PR (t BATCH + tm )
C =
1 CR
R
tm 0 trascurabile
V
= VPFR < VCSTR
BATCH
PFR e CSTR
BATCH
t m 0 non trascurabile
V < V
BATCH
PFR
V < V
CSTR
PFR
File: 01a.
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0 = C A0 dX A + rA d
si ottiene:
1
V
=
= (X A ) = area
n! A0 C A0
rA
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File: 01a.
Pagina 52 di 82
Pagina 53 di 82
CA
A0
- = k C
A
8 1.6
= 12.9 min
0.311 1.6
Pagina 54 di 82
a
PR = n! R,g = n! A0 X A = V!a CA0
XA
e:
Pagina 55 di 82
0 = V! (C A0 C A ) + ri V
ovvero introducendo lequazione cinetica e il tempo di riempimento:
0 = C A0 C A k C A
Per calcolare CA0, concentrazione di A nella corrente miscelata,
occorre effettuare un bilancio di materia sul miscelatore che
produce lunica corrente da alimentare al reattore:
0 = V!a C Aa + V!b C Ab V! C A0
V!a C Aa + V!b C Ab 1 2 V! C Aa + 1 2 V! 0
C A0 =
=
V!
V!
1 2 V! C Aa C Aa 16
C A0 =
=
=
= 8 mol / L
!
V
2
2
Dalla conversione ricaviamo CA:
0 = V! (C R 0 C R ) + n!R , g
CR = CR0 +
n!R ,g
= 0 + 2785 / 434 = 6.40 mol / L
!
V
ovvero:
# r&
n!R ,g = V! (CR CR0 ) = V! (CA0 CA ) = % ( n!A ,g
$ a'
Pagina 56 di 82
A0
A0
V!a = V!b = 1 2 V!
A0
n! A0 n! A V!a C Aa 0 V! C A C Aa 0 C A
XA =
=
a
!
n! A0
Va C A0
C Aa 0
CA V! = n! A = n! A0 (1 X A )
CA =
n! A0 (1 X A ) 3475 0.2
=
= 1.60 mol / L
V!
434
a
V!a CA0
V! CA 217 16 434 1.60
V=
=
= 5587 L
k CA
0.3111.60
File: 01a.
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0 = n! Aa 0 + n! bA0 n! A + ri V
ovvero introducendo lequazione cinetica e semplificando:
0 = n! A0 n! A k C A V
Calcolo delle portate molari di A:
n!R 2780
=
= 3475mol / min
XA
0.8
n!A 695
=
= 1.60 mol / L
V! 434
CR =
n!R 2780
=
= 6.40 mol / L
!
V
434
File: 01a.
V 5587
=
= 12.9 min
V! 434
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sistema = 1 + 2 =
C A0
A2
A2
dC A
dC A
dC A
+
=
rA
rA
rA
C A1
C A0
File: 01a.
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sistema = 1 + 2 =
C A0
sistema =
A2
dC A
dC A
+
rA
rA
C A1
C A0 C A1 C A1 C A 2
+
k C A1
k C A2
C A0 C A 2 C A0 C A1 C A1 C A 2
=
+
k C A2
k C A2
k C A2
(C A0 C A1 ) = k 1 C A1
(C A1 C A2 ) = k 2 C A2
(C A0 C A2 ) = k 1_ CSTR C A2
sistema
2
(C A1 + C A2 ) = k sistema
C A1 + C A2
2
C A0 C A2 = k 1 _ CSTR C A2
ma:
C A1 + C A2
2
e, quindi, a parit di sistema, la conversione ottenuta con unico CSTR
sarebbe minore, ovvero il 1_CSTR sarebbe maggiore a parit di XAf.
C A2 <
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ovvero:
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dA = 0 = ydx + xdy
-dy/dx = y/x
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sistema =
X A1
X X A1
+ A2
rA ( X A1 ) rA ( X A2 )
e:
! derivare rispetto a XA1 e porre la derivata = 0;
! cercare il valore XA1 ottimale procedendo per tentativi;
! riportare in grafico la funzione e identificare il minimo.
File: 01a.
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Pagina 63 di 82
Pagina 64 di 82
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Pagina 65 di 82
Pagina 66 di 82
File: 01a.
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prodotto S formato
reagente A trasformato
nS
n!S
CS
=
=
n A0 n A n! A0 n! A C A0 C A
molR,gen
molR,gen
molR,gen
RR / A
= X A
S R / A
mol
mol
mol
A, 0
A, 0
A, gen
File: 01a.
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r
r
SR / A = R = 1 =
!
rA r1 + r2
SR / S
A1 e
A1 e
Ea1
RT
Ea1
RT
n
A
C An
C + A2 e
Ea 2
RT
C Am
Ea1
RT
( Ea Ea )
(n m )
r1 A1 e
C An A1 1RT 2
= =
m = e
C A
Ea
2 C
r2
A
f (C )
A
2
f (T )
A2 e RT
A
nR V C R n! R V! C R C R
=
=
=
=
=
=
prodotto S formato nS V C S
n! S V! CS CS
prodotto R formato
Si noti come la definizione della selettivit locale SR/S sia utile per
isolare le varie componenti che possono contribuire, e che posso
essere sfruttate, ad aumentare la selettivit.
File: 01a.
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SR / A =
rR dC R
=
rA dC A
SR / A =
CR
C A0 C A
(C A0 C A ) S R / A
A
dC R
= CR = dC R =
dC A = S R / A dC A
dC A
CA0
SR/ A
A
1
=
S dC
(C A0 C A ) CA0 R / A A
SR/ A
rR dV r
V! C R
1 r
=
=
= R R dV
V! (C A0 C A ) rA dV rA V rA
fine complementi
File: 01a.
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SR / S
Ea1
RT
( Ea Ea )
(n m )
r1 A1 e
C An A1 1RT 2
= =
m = e
C A
Ea 2
r2
C A A2
f (C )
f (T )
A2 e RT
A
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( Ea Ea )
r1 A1 1RT 2
S R / S = = e
C A(n m )
r2 A2
f (T )
f (C )
A
per n > m. Ad esempio: n = 2, m = 1
SR/S = f(CA) diminuisce al calare di CA:
! bassa conversione;
! conviene BATCH o PFR;
! alta CA0 (bassa concentrazione di inerti);
! alta P (reazione fase gas);
basso volume di reattore.
-r1 = k1CA
-r2 = k2CACB
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SR/ S
per:
( Ea Ea )
(n m )
r1 A1 1RT 2
= = e
C A
r2 A2
f (C A )
f (T )
per:
File: 01a.
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con
dC R
= (r1 r2 )V
dt
alta r1
ma calante
o basso CR
bassa r2
ma crescente
CR ha un massimo rispetto a t o .
Nota: le stesse considerazioni si possono trarre in un reattore continuo
in un diagramma contro .
File: 01a.
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S1 / 2
Ea1
RT
r1 A1 e
C An A1
= =
m = e
Ea
2
r2
CR A2
RT
A2 e
r r A e
= 1 2= 1
r2
r r A e
SR / A = 1 2 = 1
!
r1
SR / S
Ea1
RT
( Ea1 Ea 2 )
n
A
C A2 e
A2 e
Ea1
RT
Ea
2
RT
A1 e
Ea1
RT
Ea 2
RT
C An
m costante = f ( X A )
CR
CRm
costante = f ( X A )
CRm
C An A2 e
RT
Ea 2
RT
CRm
costante = f ( X A )
C An
nR
n! R
CR
=
=
=
=
reagente A trasformato n A0 X A
n! A0 X A C A0 C A
prodotto R formato
Complementi:
La selettivit integrale pu essere eventualmente calcolata integrando
i bilanci di materia su A o R, ovvero, in alternativa, con:
n! R = (r1 r2 ) dV
n! A0 X A = r1 dV
Infine la selettivit integrale pu essere determinata integrando la
selettivit locale rispetto alla conversione di reagente.
fine complementi
File: 01a.
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S1/ 2
r1 k1 C An
= =
costante
m
r2 k 2 C R
S1/ 2 S1/ 2 S R / S S R / S
e quindi anche se n = m:
k1 C An k 2 C Rm
CR
=
S
S
=
R/S
R/S
CS
k 2 C Rm
Per determinare, quindi, la selettivit integrale ad assegnato valore del
tempo di permanenza, occorre integrare due bilanci di materia, ad
esempio A e R, mentre il valore del terzo composto, ad esempio S,
pu essere calcolato per differenza:
CA0 CA = CR + CS
CS = (CA0 CA ) CR
Si noti che la S1/2 una funzione decrescente con la conversione (in un
reattore isotermo): la selettivit (locale) massima allinizio della
reazione, ovvero allinizio del batch ovvero nella porzione iniziale del
reattore tubolare, e minima alla fine del batch ovvero nella porzione
terminale del reattore tubolare.
File: 01a.
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Nota: grafici con reattore isotermo, reazioni in serie e cinetica del primo
ordine.
File: 01a.
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dC A
dt = k1 C A
dC R
= k1 C A k 2 C R
dt
dC S = k C
2
R
dt
0 = C A0 C A k1 C A
0 = CR + k1 C A k2 CR
0 = C + k C
S
2
R
dC S
dt = k2 CR
con C A
con CR
CR k1 C A
CS = k2 CR
dC R
k1 C A
d
dC S
k2 CR
d
File: 01a.
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File: 01a.
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S R/A =
r1
r1
=
=
rA r1 + r2 + r3
Ea1
RT
Ea 2
RT
A1 e
A1 e
( Ea1 Ea 2 )
! S R/S
r1 A1
= =
e
r2 A2
( Ea1 Ea3 )
! S R/T
r
A
= 1 = 1 e
r3 A3
Ea1
RT
+ A2 e
+ A3 e
Ea 3
RT
RT
RT
!
Per determinare la temperatura ottimale (o il profilo di temperatura
ottimale) occorre rendere massima la SR/A:
! per Ea1 < (Ea2 ; Ea3) o (Ea2 ; Ea3 ) < Ea1 vale quanto detto in
precedenza;
! per Ea2 < Ea1 < Ea3, si pu dimostrare che:
1
Tottimale
Ea Ea1 A3
R
ln 3
Ea3 Ea2 Ea1 Ea2 A2
File: 01a.
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Dati:
A1 = 1.07E+07 h-1
A2 = 1.20E+08 h-1
A3 = 1.10E+06 h-1
File: 01a.
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0 = (C A0 C A ) k1 C A k3 C A
0 = (CR 0 CR ) + k1 C A k2 CR
0 = (CS 0 CS ) + k2 CR
0 = (CT 0 CT ) + k3 C A
****
C A [1 + (k1 + k3 ) ] = C A0
C R [1 + k 2 ] = C R 0 + k1 C A
CS = CS 0 + k 2 C R
CT = CT 0 + k3 C A
da cui si ottengono le equazioni utili per il calcolo in sequenza
rispettivamente di CA, CR, CS e CT, una volta fissati dei valori di
tentativo per e T (VERIFICA):
C A
CS
CT
C A0
1 + (k1 + k3 )
CR 0 + k1 C A
1 + k2
= CS 0 + k 2 CR
= CT 0 + k3 C A
Vedi Reattori - Esercizio.5.xls.
File: 01a.
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