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Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003


conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano

Gioved
16 Luglio 2015

Iran, Eni ora scommette


su nuovi contratti petroliferi
Laura Serafini e Jacopo Gilibertou pagina 8, con lanalisi di Alberto Negri

DEBITO E AIUTI

LEuropa,
la Grecia
e la cura
inefficace
di Guido Tabellini

l Parlamento greco ha approvato le prime riforme.


Ma possiamo finalmente dire che luscita della Grecia dalleuro scongiurata? Purtroppo
la risposta no. La Grecia rester comunque pi che mai con un
piede dentro e uno fuori, e nella
migliore delle ipotesi ci rester
a lungo.
La ragione che il nuovo
programma di aiuti ripropone
una cura che si gi rivelata
inefficace. A differenza degli
altri Paesi del Sud Europa, la
Grecia non mai riuscita a risollevarsi dalla crisi, per diverse ragioni che non dipendono
solo dalla mancata attuazione
delle riforme necessarie.
1. Lausterit fiscale, per
quanto inevitabile, ha contribuito ad affossare l'economia.
In cinque anni la Grecia ha ridotto il suo disavanzo primario di circa il 10% del Pil. Ma
per farlo ha dovuto attuare
provvedimenti che, al netto
del ciclo economico, corrispondono a un risanamento fiscale di circa il doppio, molto
pi che negli altri Paesi del
Sud Europa.
2. A fronte del crollo della domanda interna, non vi mai stata una ripresa delle esportazioni. Questo riflette la struttura
produttiva delleconomia greca
e la quasi totale assenza di un
settore manifatturiero.
3. Il rischio di uscita dalleuro
e lincombenza di un debito insostenibile hanno mantenuto
un clima di incertezza, aggravato la stretta creditizia, e scoraggiato ogni investimento.
Quasi tutti questi problemi
rimangono invariati, anzi la situazione economica peggiorata, e il nuovo programma di
aiuti fa ben poco per risolverli.
La stretta fiscale stata accentuata. Le riforme strutturali,
per quanto necessarie, avranno un effetto sulle esportazioni solo nel lungo termine. Il debito non stato ridotto e resta
insostenibile, come ha sottolineato il Fondo monetario internazionale.
Il rischio di uscita dalleuro rimane pi incombente che mai.
Il programma di reperire 50 miliardi da privatizzazioni palesemente irrealizzabile (negli ultimi quattro anni le privatizzazioni sono state in media meno
di un miliardo allanno).

Dopo due anni si ferma


la crescita della povert
ma gli indigenti sono 4 milioni

Filippetti e Biondiu pagina 28

Giorgio Pogliottiu pagina 10

Restituita solo una parte dellindicizzazione

Tsipras: lezione di dignit, ma il Paese ha le sue colpe - Scontri ad Atene

Pagamenti al via con gli assegni di agosto

La Grecia sceglie lEuropa


pIl Parlamento greco ha appro-

vato alluna di notte, dopo una seduta-fiume,ilpianodiriformechiesto dallEuropa per il salvataggio.


Syriza, il partito di sinistra del premier Tsipras, si spaccato e il piano
passato coi voti dellopposizione:
229 s, 64 no, 6 astenuti. Tsipras: lezionedidignitalmondomalaGrecia ha le sue colpe. Scontri in piazza
prima del voto. Oggi riunione dellEurogruppo sul prestito ponte e
della Bce sui fondi demergenza alle banche. Servizi u pagine 2, 3 e 5

Le cifre dei conti greci e la previsione del Fondo

Debito, cresce il pressing per il taglio


RAPPORTO DEBITO/PIL
Dati in percentuale
2006

160

Quel radicale
convertito
al realismo

2008

2009
Il premier
Papandreou
rivela
che i conti
del bilancio
erano
stati truccati

180

LA SVOLTA DI TSIPRAS

2007

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015* 2016* 2017*

200
2012
La Grecia
raggiunge
un accordo
per il secondo
piano
di salvataggio
da 130 mld di

200

100
100

(*) Proiezioni Fmi

l premier greco, Alexis


Tsipras al suo rientro in
patria dal vertice di Bruxelles
ha fatto un bagno di realismo e
messo in soffitta il radicalismo
della prima ora di Syriza.

Fonte: Fmi

Le tre pagine che inchiodano Berlino


di Alessandro Merli

Continua u pagina 3

IL COMMENTO

Bruxelles e Atene
meritano di pi
di Barry Eichengreen u pagina 24

Lintervento
con il salva-Stati
non pesa per ora
sui conti italiani

120

di Vittorio Da Rold

LIMPATTO
SUL BILANCIO

di Isabella Bufacchi

140

n tre paginette di analisi, il Fondo monetario


ha messo a nudo le crepe che gi cominciavano ad apparire nellaccordo raggiunto allalba di luned fra la Grecia e i suoi creditori. E ha
messo fermamente sul tavolo la questione del
debito, di fatto facendone una condizione per
continuare a partecipare al salvataggio di Ate-

ne. Elemento essenziale sia per le risorse che


lFmi pu fornire (gli europei da soli non hanno
gli 85 miliardi di euro annunciati), sia per la copertura che assicura al governo tedesco davanti a un Bundestag riluttante a impegnare nuovi
soldi dei contribuenti tedeschi.
Continua u pagina 2

l prestito-ponte erogato
alla Grecia dallEfsm, un
fondo salva-Stati garantito
dal budget europeo, non
aumenter il debito pubblico dellItalia. E il terzo
programma di aiuti alla
Grecia tramite lEsm, se
dovesse essere finalizzato
con un finanziamento da
parte del meccanismo
europeo di stabilit pari a
50 miliardi o anche pi, non
far lievitare il debito
pubblico italiano. LItalia,
cio, non deve emettere
BTp in questi giorni o nelle
prossime settimane per
aiutare la Grecia. Sostenere
finanziariamente la Grecia,
quindi, per ora ha impatto
zero sui conti pubblici
italiani e dei partners
europei. Continua u pagina 5

Pensioni, s al decreto
sui rimborsi parziali
pApprovatodalParlamentoilde-

creto che, recependo la decisione


della Consulta, prevede il recupero
degli effetti della mancata indicizzazione delle pensioni nel periodo

2012-2013.A4,4milionidipensionati
verr restituita (a partire da agosto)
solo una parte di quanto perso in
questi anni.
Servizi u pagina 37
con lanalisi di Maria Carla De Cesari

LA RIFORMA A TEMPO DELLE SANZIONI TRIBUTARIE

I reati e la faccia cattiva del fisco


di Enrico De Mita

urante un dibattito in Parlamento, nel 1950, a un parlamentare che sosteneva che il


contribuente imputato e come tale ha diritto a mentire,

Ezio Vanoni rispondeva: Il


contribuente non imputato: il
cittadino che deve compiere il
suo dovere.
Continua u pagina 24

PANORAMA

Salvini va da Mattarella: Pronto


a trattare sulla riforma costituzionale
Il leader della Lega Matteo Salvini stato ricevuto ieri dal capo dello Stato Sergio Mattarella: Gli ho parlato delle riforme, sono pronto
a trattare con Renzi ha detto. Lappello del presidente emerito della
Repubblica Giorgio Napolitano: Non disfare ora la tela.u pagina 22

POLITICA 2.0

Le riforme e il rischio di un nulla di fatto


Lina Palmeriniu pagina 23

Gioielliere picchiato e ucciso a Roma

Un gioielliere, Giancarlo Nocchia (70 anni), stato colpito alla testa e ucciso
nelcorsodiunarapinanelcentralissimoquartierePratiaRoma.cacciaalkillerfuggitodopolarapina.Siriaccendelapolemicasullasicurezza.u pagina 23

Yellen ottimista sulla ripresa: stretta monetaria entro fine anno - Dollaro in aumento sulleuro

Fed: rialzo tassi Usa in autunno

Nuovo balzo delle Borse, Milano +1,28% - Spread BTp stabile


pJanet Yellen, presidente Fed,

ha ribadito al Congresso che i tassi


Usa (fermi allo o-0,25% da oltre sei
anni) verranno alzati entro lanno.
LaYellenhainfatticonfermatoche
la crescita americana continuer,
anche se dallestero, in particolare
Cina e Grecia, non mancano i rischi. Il dollaro si rafforzato (euro
sotto 1,10); Borse in rialzo (Milano
la migliore con +1,28%); spread
BTp-Bund poco variato a 124.

CRESCITA OLTRE LE ATTESE

Il Pil cinese corre, ma non la Borsa


P

ercorsi divergenti per leconomia reale e


la Borsa in Cina. Secondo i dati comunicati ieri dal Governo, nel secondo trimestre il
Pil cresciuto del 7%, leggermente al di sopra delle attese degli analisti e in linea con
landamento dei tre mesi precedenti. La reazione dei mercati, per, stata negativa. Gli

Lops, Spatti, Montiu pagina 6,


con lanalisi di Andrea Franceschi

Mercati

FTSE Mib

1,28
14,54

23392,75

variaz. %
var. % ann.

Dow Jones I.
18050,17

-0,02
5,80

variaz. %
var. % ann.

orse europee in rialzo in una giornata vissuta nellattesa del voto notturno del Parlamento di Atene
sulle riforme chieste dalla Ue. Piazza Affari la migliore
(+1,28%). Poco variati gli spread tra i titoli di Stato.
Wall Street in altalena, ma sempre intorno alla parit,
dopo laudizione della Yellen al Congresso che ribadisce lintenzione della Fed di aumentare i tassi americani entro lanno.
BORSA ITALIANA

Riparte
la domanda
di beni
strumentali

Fusione tra Tiscali


e la russa Aria,
con Soru presidente
e Ruggiero ad

Syriza spaccata, il piano Ue passa con i voti dellopposizione: 229 s, 64 no - Oggi vertice Bce sugli aiuti alle banche

Continua u pagina 3

LA QUESTIONE
INDUSTRIALE

INDAGINE ISTAT

TLC

LACCORDO SUL NUCLEARE

Anno 151
Numero 194

Var%
Indici Generali

15.07

14.07 Var% in.an.

FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 24907,29 24602,07

1,24

23,68

FTSE MIB (31.12.97=24401,54)

23392,75 23097,51

1,28

23,04

FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 32749,24 32435,25

0,97

29,81

FTSE It. Star (28.12.01=10000)


Mediobanca (2.1.06=100)
Comit Globale (1972=100)

25085,51 24818,98

1,07

34,43

66,27

1,06

23,04

1273,69 1260,08

1,08

22,68

66,97

Matteo Meneghello u pagina 11


Prezzi di vendita allestero: Albania 2, Austria 2, Francia 2, Germania 2, Monaco P. 2, Slovenia 2, Svizzera Sfr 3,20

Xetra Dax
11539,66

0,20
18,73

variaz. %
var. % ann.

Nikkei 225
20463,33

0,38
32,92

variaz. %
var. % ann.

FTSE 100
6753,75

0,65

investitori, infatti, ritengono che questo risultato possa spingere il Governo ad una
maggiore prudenza nelle politiche espansive. La Borsa di Shanghai ha perso un altro 3
per cento.
Corrado Poggi u pagina 7,
con lanalisi di Mara Monti

variaz. %
var. % ann.

/$
-0,20
-19,13

Brent dtd

1,1009

57,38

Oro Fixing
1147,40

0,49 variaz. % -0,86


-44,41 var. % ann. -12,41

variaz. %
var. % ann.

variaz. %
var. % ann.

PRINCIPALI TITOLI - Componenti dellindice FTSE MIB

QUANTITATIVI TRATTATI

INDICI

Titolo

15.07
Azioni: numero
741.257.571
Azioni: valore
2.884.584.709
Titoli di Stato
770.421.366
Obbligazioni
20.727.904

Paese/Indice
BORSE EUROPEE
D.J. EuroStoxx
Amsterdam Am. Exc.
Bruxelles Bel 20
Francoforte Dax
Helsinki Omxh Gen
Lisbona Psi 20
Londra Ftse 100
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
Vienna Atx Index
Zurigo Swiss Mkt

373,46 0,49
497,13 0,67
3787,60 0,83
11539,66 0,20
8608,41 -0,08
5812,83 0,80
6753,75

11335,70 0,69
5047,24 0,29
2498,45 -0,33
9319,25 0,09

ALTRE BORSE
New York DJ Ind.
New York S&P 500
New York Nasdaq C.
Tokyo Nikkei 225
Hong Kong Hang S.
San Paolo Brsp Bov.
Shanghai Comp.
Sydney All Ordin.
Singapore Straits T.
Toronto 300 Comp.

18050,17
2107,40
5098,94
20463,33
25055,76
52902,28
3805,81
5618,99
3336,38
14662,28

A2A
Ansaldo Sts
Atlantia
Autogrill
Azimut H.
B. Popolare
B.P. E.Romagna
B.P. Milano
Buzzi Unicem
Campari
CNH Industrial
Enel Green Power
Enel
Eni

Pr.Rif.

Var.%

1,151
9,450
23,120
8,025
24,210
15,470
8,220
0,970
13,900
7,120
8,760
1,848
4,338
16,030

0,96
0,11
1,49
0,56
-1,98
0,98
2,94
2,38
2,58
0,42
1,92
0,76
1,69
1,20

FTSE ITALIA
ALL SHARE

+1,24

Base 31/12/02=23.356,22
25000
24900
24800
24700
24600

apertura chiusura

Titolo

Pr.Rif.

Var.%

Exor
FCA-Fiat Chrysler
Finmecc.
Generali
Intesa Sanpaolo
Luxottica
Mediaset
Mediobanca
Mediolanum
Moncler
Monte Paschi Si
Pirelli & C.
Prysmian
S. Ferragamo
Saipem
Snam
STMicroelectr.
Telecom Italia
Tenaris
Terna
Tod's
UBI Banca
Unicredit
UnipolSai
World Duty Free
Yoox

45,320
13,610
12,410
17,050
3,462
63,950
4,732
8,950
7,350
16,500
1,774
15,170
20,120
26,400
8,550
4,604
7,400
1,206
12,010
4,250
85,150
7,495
6,185
2,288
10,170
30,650

1,87
3,03
3,16
1,19
1,47
3,15
0,94
1,19
-1,14
-0,42
2,37
-0,33
0,20
0,49
0,41

2,49
1,34
1,01
0,43
-1,33
1,08
0,24
1,69
-0,10
1,32

14.07
604.241.631
2.572.261.529
460.462.589
21.538.702

FUTURES
15.07 Var
FTSE MIB Set 2015
23386 295
Eurex Bund 10a(set 15) 152,20 0,82

I CAMBI DELLEURO (rilev. BCE)


Valuta
15.07
Dollaro Usa
1,1009
Yen giapponese 135,9500
Sterlina inglese
0,7045
Franco svizzero
1,0439
Renminbi cinese 6,8357
Dollaro canadese 1,4030
Corona svedese
9,3570
Dollaro austral.
1,4753

Diff.
-0,0022
-0,0700
-0,0039
0,0017
-0,0121
-0,0046
-0,0510
-0,0075

MATERIE PRIME
Prezzi uff. a Londra ($/t)

Alluminio
Caff rob

15.07 Var.%

1674,5 0,70
1852,0 -0,80

15.07 Var.%

-0,02
-0,07
-0,12
0,38
-0,26
-0,63
-3,02
1,03
0,60
0,43

INDICE CAMBI (22 valute)


Indice Sole-24Ore
101,42 -0,40

* con Marketing Evolution 10,90 in pi; con Capolavori Horror 8,90 in pi; con La Biblioteca del Mare 8,90 in pi; con Ora Legale 8,90 in pi; con Guida alla Salute 1,00 in pi; con La Biblioteca dei Ragazzi 7,90 in pi; con Guida Touring Club 8,90 in pi; con I Grandi Classici dell'umorismo 6,90 in pi; con Lezioni d'Amore 5,90 in pi; con LImpresa 6,90 in pi; con Norme e Tributi 12,90 in pi; con Aspenia 9,90 in pi; con Acconto Imu e Tasi 2015 9,90 in pi; con Il Codice Penale 10,00 in
pi; con Separazione e Divorzio 14,90 in pi; con Esecuzioni Immobiliari 9,90 in pi; con Contratti e Mansioni 9,90 in pi; con Maternit e Paternit 9,90 in pi; con How To Spend It 2,00 in pi; con IL Maschile 0,50 in pi. Nella Regione Campania, solo su richiesta e fino ad esaurimento copie, in abbinamento gratuito con Il Denaro, a 2,00. Nella Regione Umbria, in abbinamento obbligatorio con Il Giornale dellUmbria, a 1,10 (solo su richiesta, con Mappe Touring , 0,50 in pi).

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Emergenza Grecia
e la nuova Europa

Dopo il rapporto del Fondo sullinsostenibilit


La Grecia avrebbe bisogno di un periodo di grazia di 30 anni
Sulla stessa linea anche il premier francese Valls e linglese Cameron

Pressing Usa-Fmi sul taglio al debito


Il segretario al Tesoro Usa Jack Lew ha visto Draghi e oggi a Berlino da Schuble
Alessandro Merli
FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente

pGli Stati Uniti vanno nuova-

mente in pressing sullEuropa


perch risolva la crisi greca in modo da evitare contraccolpi sulleconomia mondiale e sui mercati finanziari, soprattutto dopo che
la nuova analisi del Fondo monetario internazionale sulla sostenibilit del debito greco ha accentuato le perplessit a Washington
sullaccordo preliminare raggiunto nelle prime ore di luned fra
Atene e i suoi creditori europei.
Il segretario al Tesoro Usa, Jacob Lew, ha incontrato ieri sera a
Francoforte il presidente della
Banca centrale europea, Mario
Draghi, e oggi sar a Berlino e Parigi per discutere il caso Grecia con i
suoi colleghi Wolfgang Schuble
e Michel Sapin, che sono stati due
dei protagonisti della trattativa.
Ieri il premier francese Manuel
Valls ha detto che ci sar un riscadenziamento del debito greco.
Lew rinnover le pressioni gi
esercitate da lui stesso al G-7 di
Dresda a fine maggio e dal presidente Barack Obama al vertice dei
sette grandi a Elmau il mese scorso. La preoccupazione americana
riguarda anche, in misura non secondaria, le possibili ripercussioni geopolitiche di ulteriore instabilit in Grecia.
Con la visita di questi due giorni, Lew ripete gli sforzi diplomatici in Europa del suo predecessore, Tim Geithner, il quale affront diversi viaggi nelle principali
capitali europee nel tentativo di
portare a casa una soluzione, ma
per la verit con scarso successo.
Le sollecitazioni americane non
mancarono anche allora di destare qualche irritazione. Lo stesso
Geithner rivel pi tardi nelle sue
memorie che gi nel 2012 Schu-

ble si era dichiarato favorevole a


unuscita della Grecia dalleuro.
Un paio di settimane fa, Schuble
rispose con una battuta allennesimo tentativo dellamministrazione Obama di premere per un
accordo sulla Grecia. Potremmo dare la Grecia agli Usa e prenderci in cambio Portorico, disse il ministro tedesco in riferimento allisola caraibica a sua
volta alle prese con un debito al
limite della bancarotta.
La soluzione del caso Grecia
complicata dal diverso approccio
che lEuropa e il Fondo monetario
hanno assunto finora sulla questione del debito di Atene. Gli europei chiedono anzi tutto lappro-

LE RESISTENZE TEDESCHE

In base allaccordo raggiunto


luned a Bruxelles qualche
forma di alleggerimento
prevista soltanto dopo
lintesa sul terzo bailout
vazione delle riforme economiche da parte del Parlamento greco
e lavvio della loro applicazione.
Solo dopo una prima verifica si potr riparlare di ristrutturazione
del debito, che fu gi promessa nel
2012 e ogni caso non potr prevedere un taglio del valore nominale, ma un allungamento delle scadenze e una riduzione dei tassi
dinteresse. Secondo la valutazione del Fondo, limpegno europeo
sul debito non molto concreto e
piuttosto debole, come ha detto
un dirigente di alto livello nel presentare il nuovo studio di sostenibilit, che tiene conto del netto
peggioramento accusato dalleconomia greca a causa della
chiusura delle banche e dellintro-

duzione dei controlli sui capitali.


La Commissione europea a sua
volta ha fatto una stima della sostenibilit del debito di Atene, meno drammatica di quella del Fondo, ma che a sua volta riconosce la
necessit di un riscadenziamento.
Nelle attuali condizioni, secondo il documento dellFmi, che peraltro avanza qualche dubbio anche sulla capacit della Grecia di
mantenere gli impegni sulle riforme, Atene avrebbe bisogno di un
periodo di grazia, prima quindi di
cominciare a pagare i suoi creditori europei, di 30 anni, oltre alla riduzione dei tassi dinteresse a livelli minimi. Le alternative sarebbero trasferimenti diretti dagli altri Paesi dellEurozona alla Grecia
oppure un taglio immediato del
valore nominale del debito, ipotesi questultima respinta con forza
soprattutto dalla Germania.
La questione del debito non
una divergenza puramente accademica fra lFmi e lEuropa: infatti,
in base alle proprie regole, listituzione di Washington (nei confronti della quale peraltro Atene
al momento in arretrato di 2 miliardi di euro circa sui pagamenti,
arretrato che devessere azzerato
prima che lFmi possa di nuovo
prestare alla Grecia) non pu intervenire ulteriormente senza
che ci sia la copertura finanziaria
del fabbisogno di finanziamento
del Paese per tutta la durata del
programma di prestito. Senza lalleggerimento del debito, questa
condizione non verificata. Questo priverebbe il terzo salvataggio
della Grecia di una fonte importante di parte degli 85 miliardi di
euro previsti e anche dellavallo
della credibilit dellFmi nella valutazione del programma, ritenuto fondamentale dalla Germania.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Linsostenibilit del debito greco


RAPPORTO DEBITO/PIL
Dati in percentuale
200

180

190,0
175,0

2009
Il premier Papandreou
rivela che i conti del bilancio
erano stati truccati

Proiezioni
Fmi

129,7

120

100

100,0
2006

106,1 105,4
2007

2008

112,9
2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Fonte: Eurostat

LAMMORTAMENTO DEL DEBITO GRECO

FMI-USA CONTRO BERLINO

Periodo 2015-2018. In miliardi di euro

Braccio di ferro
Sullalleggerimento del debito si
innescata una battaglia tra le due
sponde dellAtlantico. Il Fondo
monetario internazionale e gli
Stati Uniti premono per un rapido
alleggerimento del debito greco,
che a questi livelli e a causa del
deterioramento economico degli
ultimi mesi, insostenibile.
Secondo le ultime proiezioni del
Fondo nei prossimi anni potrebbe
toccare il 200% del Prodotto
interno lordo . Contro questa
ipotesi ci sono alcuni Paesi
creditori di peso, come la
Germania che vincolo un
eventuale alleggerimento
allaccordo sul terzo bailout.

35
30
25
20

Fmi
Eurosistema
Titoli a medio-lungo termine
(creditori privati)
T-bills

2,3
5,5

14,3

15
10
5

9,9

Giu-dic
2015

2016

2017

2018

Met 2015/
met 2018

Bruxelles. Probabilmente oggi laccordo: 7-12 miliardi dal vecchio fondo Ue (Efsm) - La Commissione Ue anticipa 35 miliardi dai fondi di coesione

Pronto il prestito-ponte per evitare Grexit


Beda Romano
BRUXELLES. Dal nostro corrispondente

pLa Commissione europea

ha presentato ieri una proposta di prestito-ponte da concedere alla Grecia per evitare
il tracollo finanziario, in attesa che venga negoziato il sospirato terzo memorandum
di aggiustamento economico.
Una decisione potrebbe essere presa oggi dai ministri delle
Finanze. Nel frattempo, lesecutivo comunitario ha presentato sempre ieri un piano
di investimenti nel paese mediteranneo pur di rilanciare la
crescita economica.
Il vice presidente della
Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha confermato che la proposta comunitaria prevede luso di un fondo
finanziario dellUnione europea noto con lacronimo in-

glese Efsm. Il prestito sarebbe


di tre mesi e per un totale di
sette miliardi di euro. Il denaro indispensabile per evitare
il fallimento del paese, che il
20 luglio prossimo deve rimborsare obbligazioni in mano
alla Banca centrale europea
per circa 4 miliardi di euro.
Loperazione tanto delicata politicamente, quanto urgente finanziariamente. LEfsm un fondo comunitario a
Ventotto. Le scelte di esborso
sono prese a maggioranza
qualificata. La Gran Bretagna
rumoreggia. Non vuole aiutare la Grecia, o meglio non vuole subire eventuali perdite.
Stiamo lavorando per proteggere i paesi non membri
della zona euro che hanno
espresso serie preoccupazioni, ha spiegato Dombrovskis
in una conferenza stampa.

Mentre da Londra, si fa la
voce grossa, qui a Bruxelles
un responsabile inglese ha
spiegato che lobiettivo della
Gran Bretagna di proteggere i contribuenti inglesi e di
avere garanzie contro un
eventuale fallimento della
Grecia. Una delle possibilit,
secondo lo stesso Dombrovskis, di usare come collaterale i profitti generati dalle
obbligazioni greche in mano
alla Banca centrale europea.
Allo studio dei tecnici sono
anche altre forme di garanzia,
cos come altre opzioni di
prestiti-ponte.
Altri paesi dellUnione sono dubbiosi sulluso dellEfsm, come la Danimarca, la
Svezia, e la Repubblica Ceca.
Peraltro, un accordo del dicembre 2010 stabilisce che il
fondo non sarebbe pi stato

usato per crisi finanziarie relative alla zona euro. Questo


aspetto pu essere risolto, sostenendo senza troppe difficolt che a rischio non solo
la stabilit finanziaria della
Grecia o dellUnione monetaria, ma anche dellintera
Unione europea.
Un pacchetto da sette miliardi potrebbe permettere
alla Grecia di sopravvivere
qualche settimana, non di
pi. Le esigenze finanziarie
del paese sono pari a 12 miliardi da qui a met agosto. Il negoziato su un nuovo memorandum, che dovrebbe cominciare nei prossimi giorni,
potrebbe durare tra le due e le
quattro settimane. Un allungamento del prestito-ponte
non quindi da escludere.
LEfsm ha una dotazione di 13
miliardi di euro.

Il negoziato in corso, e
lobiettivo di trovare un accordo oggi quando dovrebbero riunirsi i ministri delle
Finanze in un incontro telefonico. Nel frattempo, sempre ieri, la Commissione ha
presentato un piano di investimenti per rilanciare la crescita in Grecia. Il pacchetto
da 35 miliardi di euro non di
denaro fresco. Si tratta della
parte di fondi europei 20142020 gi allocati ad Atene, ma
Bruxelles ha deciso di accelerarne luso e ridurre al minimo la quota di co-finanziamento nazionale.
La commissaria per le politiche regionali Corina Cretu
ha spiegato che i fondi strutturali possono avere un ruolo cruciale per gettare le basi
di una uscita della Grecia dalla crisi economica. C qui a

Le tre pagine
dellFmi
che inchiodano
Berlino

171,3

146,0

Alessandro
Merli

u Continua da pagina 1

180,0

156,9

160

140

200,0

2012
La Grecia raggiunge
un accordo per il secondo
piano di salvataggio da
130 miliardi di euro

LANALISI

Bruxelles una malcelata frustrazione nei confronti del


governo Tsipras. Gli ultimi
sei mesi di negoziato angosciante per ottenere nuovi
aiuti finanziari hanno contribuito a un drammatico rallentamento delleconomia dopo
che il 2014 era terminato in
crescita dello 0,8%.
Tornando ai nuovi aiuti alla
Grecia, ieri il Parlamento
francese ha approvato laccordo raggiunto dai creditori
della zona euro luned mattina. Il pacchetto prevede necessit finanziarie nei prossimi tre anni di 82-86 miliardi di
euro. Hanno votato contro i
deputati del Front National,
del Front de Gauche, cos come alcuni ecologisti e parlamentari del partito neogollista Les Rpublicains. Una volta che il Parlamento greco
avr dato il suo benestare allintesa, toccher al Bundestag votare venerd.
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alleggerimento del
debito, dice il Fondo, va
molto al di l di quello
che stato considerato finora.
Tra laltro, gli europei lo
vedevano come la seconda
tappa di un processo in cui il
primo passo spetta ad Atene
con lintroduzione e
l'applicazione delle riforme.
Ma lanalisi del Fondo non
ammette molti rinvii: con la
combinazione dellausterit
concordata nel fine settimana a
Bruxelles (seppure attenuata
rispetto al programma
precedente) e del pesantissimo
impatto della chiusura delle
banche e dei controlli sui
capitali, uneconomia greca
impossibilitata a crescere sar
impossibilitata anche a
ripagare i propri debiti, che
balzeranno al 200% del
prodotto interno lordo nel giro
di due anni. LFmi chiede un
periodo di grazia, in cui Atene
non pagher capitale, n
interessi, di 30 anni. Tocca agli
europei scegliere: le
alternative sono trasferimenti
diretti alla Grecia o un taglio
del valore nominale,
questultimo un tab per
Berlino e molte altri capitali.
Tra laltro, lFmi ha di
recente cambiato il suo sistema
di misura della sostenibilit del
debito, rendendolo meno
vincolato al rapporto
debito/pil, e pi al costo del
servizio del debito: ma anche
cos il risultato non cambia. Per
il cancelliere tedesco Angela
Merkel, che vuole avere a
bordo lFmi a tutti i costi, per
cui si impegnata anche nella
trattativa del fine settimana a
fronte dellopposizione greca,
ma che non vorrebbe sentir
parlare di taglio del debito, la
presa di posizione
dellistituzione di Washington
non una buona notizia. A
meno di voler pensare che, con
la sua analisi assai pi
pessimista di quella circolata a
Bruxelles, il Fondo monetario
non faccia altro che avvalorare
come vera alternativa luscita
della Grecia dalleuro, da anni
la soluzione favorita dal
ministro delle Finanze
Wolfgang Schuble. Ma
appare impensabile che, dopo
essersi spesa politicamente per
lintesa di Bruxelles, il
cancelliere Merkel voglia ora
piegarsi a vederla spazzata via
dalla contabilit sul debito.
Il Fondo ha anche le sue
ragioni interne per insistere sul
taglio del debito: anzitutto le
sue regole, che gli impediscono
di restare impegnato in un

Paese il cui debito sia


insostenibile e senza una
copertura, e poi il fatto che,
come ripetono a Washington,
la stragrande maggioranza dei
suoi 188 membri ben pi
povera della Grecia e il
coinvolgimento
dellistituzione nelleurozona
incontra una crescente
opposizione.
Il documento dellFmi ha un
altro pregio: riporta nel
dibattito europeo la questione
del debito eccessivo, non solo
in Grecia, ma in molti altri
Paesi. Un debito che pu far da
freno alla crescita e la cui
frammentazione resta un
ostacolo alla creazione di un
vero mercato unico dei
capitali, uno dei prossimi
obiettivi delleurozona,
indispensabile per rafforzarne
le basi anche pensando alle
prossime crisi. Un mercato del
debito che sia comparabile a
quello americano sarebbe un
passo avanti decisivo. La
mutualizzazione tout court,
come nella proposta degli
eurobond, non appare oggi
politicamente fattibile, con i
rischi di azzardo morale che
crea. Le idee comunque
abbondano: dai blue bond di
due economisti di Bruegel, al
fondo di riscatto del debito che
appassion i saggi del
governo tedesco ma venne da
questo infilato prontamente in
un cassetto, agli eurobills, per il
solo debito a breve, fra i cui
proponenti ci sono uno degli
esperti della Commissione,
Graham Bishop, e un
economista francese che piace
anche alla Bundesbank,
Thomas Philippon. Quel che
manca non la creativit, ma la
volont politica. Con la
Germania che, in virt
dellossessione di Schuble per
il deficit zero, si avviciner a un
rapporto debito/pil del 60%, la
disponibilit a discuterne
rischia di ridursi invece di
aumentare, quando il rilancio
delleurozona ne avrebbe
invece pi bisogno.
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LA PAROLA
CHIAVE
Riscadenziamento
7Il riscadenziamento una
modalit di ristrutturazione del
debito, cio una modifica alle
condizioni del prestito, da parte
di uno Stato o di una azienda che
non pi in grado di far fronte ai
propri obblighi nei confronti dei
creditori. Il riscadenziamento
prevede lallungamento delle
scadenze per i rimborsi. Le altre
due modalit di ristrutturazione
del debito possono invece
riguardare e modificare il tasso
dinteresse applicato o il
capitale attraverso un haircut,
ovvero un taglio del valore
nominale dei titoli in
portafoglio.

Francoforte. Listituto ha bisogno di rassicurazioni dallEuropa che non verr lasciato solo ad affrontare eventuali perdite

La Bce vuole garanzie per aumentare lEla


FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente

pLemergenza Grecia dominer

il consiglio della Banca centrale europea di oggi e la successiva conferenza stampa del presidente Mario
Draghi. Ma prima di pronunciarsi
sulla questione pi urgente, laumento della liquidit di emergenza
(Ela) alle banche greche, che ne
consentirebbe la riapertura, anche
se con il mantenimento di controlli
sui capitali, la Bce attende risposte
da Atene e Bruxelles.
Il blocco del tetto dellEla a 89
miliardi di euro, tre settimane fa, ha
di fatto costretto le banche elleniche alla chiusura e le autorit allimposizione di un limite ai prelievi, a fronte della continua fuga dai
depositi. Solo nuove iniezioni di liquidit da parte della Banca centrale nazionale, che devono essere
autorizzate da Francoforte, consentirebbero di normalizzare parzialmente la situazione del sistema
bancario, la cui paralisi sta impo-

nendo costi altissimi alleconomia.


La Bce, che da un lato viene accusata di aver imposto la chiusura delle
banche con la sua decisione di congelare il tetto dellEla, e dallaltro di
aver violato le proprie stesse regole continuando a concedere liquidit a istituti di dubbia solvibilit, si
trova di fronte a un dilemma. Aggravato dal fatto che, avendo acquisito la supervisione delle quattro pi importanti banche greche
nel novembre scorso con la creazione del Meccanismo di vigilanza
unico, ha continuato a sostenere
che questi istituti erano solvibili,
mentre laccordo preliminare fra

LA COPERTURA

Potrebbero essere utili


strumenti di miglioramento
dei collaterali greci come
quelli adottati nel 2012
con luso di titoli dellEfsf

Atene e i suoi creditori prevede


una ricapitalizzazione da 25 miliardi di euro, che presuppone quindi
una situazione ben diversa.
Prima di allargare quindi nuovamente i cordoni dellEla, a fronte di
una fortissima opposizione interna, la Bce dovr ottenere rassicurazionediprogressisualtrifronti.Anzi tutto, lapprovazione da parte del
Parlamento greco delle prime misure che erano al voto la notte scorsa e dovranno formare la base del
terzo programma di salvataggio
(una seconda batteria di riforme
andr in Parlamento ad Atene la
prossima settimana). E poi la rassicurazione da parte dellEuropa che
nonverrlasciatasolaadaffrontare
eventuali perdite derivanti dal caso
Grecia. Questa potrebbe prendere
due forme, non necessariamente in
contrasto fra loro. La prima sono
garanzie,dicaratterepoliticoeditipo pi concreto (per esempio con
strumenti di miglioramento della

qualit dei collaterali greci, come


quelli adottati nel secondo salvataggio del 2012, con luso di titoli del
fondo europeo Efsf), per coprire il
rischio dellaumento dellEla. La seconda, il varo del prestito ponte alla
Grecia da parte delle autorit europee, che potrebbe arrivare nella
giornate di oggi. Questo prestito
ponte dovr servire tra laltro a coprireilpagamentocheAtenedovr
fare alla Bce entro luned 20, pari a
3,5 miliardi di euro pi 700 milioni
di interessi, per il rimborso di debito in scadenza, che listituto di Francoforteavevaacquistatofrail2010e
il 2012 in base al programma Smp di
sostegno ai Paesi in crisi. pressochimpossibilechelaBcesiavventuri in un nuovo aumento dellEla
(e anzi potrebbe sospenderla del
tutto) senza essere certa che il pagamento di luned avvenga. Anche
se,secondoalcuneinterpretazioni,
la scadenza potrebbe slittare fino a
30 giorni, il mancato rimborso sa-

I NUMERI

89 miliardi

Il tetto dei fondi demergenza


Tre settimane fa la Bce ha
bloccato a quota 89 miliardi i
fondi di emergenza per
garantire liquidita alle
banche greche . E ha di fatto
costretto gli istituti di credito
ellenici a lla chiusura mentre
le autorit hanno imposto
limiti ai prelievi

25 miliardi

Ricapitalizzazione
Laccordo preliminare tra
Atene e i creditori prevede
una ricapitalizzazione delle
banche greche per un totale di
25 miliardi di euro che
dovrebbero arrivare dal
nuovo bailout

AFP

rebbe inaccettabile per la maggioranza del consiglio.


Draghi, che dopo la lunga sessione notturna del consiglio europeo
non si finora pronunciato sullaccordo preliminare di Bruxelles,
avr in conferenza stampa la prima
possibilit di un commento. Utilizzerprobabilmenteloccasioneanche per ribadire che la Bce user
tutti gli strumenti a sua disposizione (e, se necessario, anche nuovi
strumenti, ha suggerito il consigliere Benoit Coeur) per contenere
turbolenze di mercato che finora
peraltro sono state modeste.
Pi tranquilla la situazione sul
fronte economico, dove la ripresa,
ancheselenta,sistamanifestandoe
c qualche segnale di aumento delle aspettative dinflazione (anche
se il dato sceso da 0,3 a 0,2% da
maggio a giugno). Inoltre, secondo
isondaggicondottidallastessaBce,
il credito sta migliorando anche
nella periferia delleurozona. Il tutto pi o meno in linea con le previsioni della Bce stessa. A meno di
nuoveinterferenzedalcasoGrecia.
A.Me.
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Bce. Il quartier generale a Ostend, Francoforte

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Emergenza Grecia
e la nuova Europa

Lopposizione in soccorso del premier


I s sono stati 229, decisivi Nuova Democrazia, socialisti e To Potami
64 voti contrari di cui 34 dellala sinistra di Syriza, che conta anche 6 astenuti

Atene, s del Parlamento al salvataggio


Tsipras: una lezione di dignit - Scontri in piazza prima dellapprovazione del piano di riforme
Vittorio Da Rold
ATENE. Dal nostro inviato

pAlexis Tsipras ieri ha dovu-

to affrontare due rivolte che lo


hanno stretto in una morsa:
quella interna al suo partito e
della piazza. In una giornata
convulsa e piena di colpi di scena, con tutta l'Europa che tratteneva il fiato e gli scontri tra manifestanti anti-austerit e polizia infuriavano a Piazza Syntagma tra lanci di molotov e gas
lacrimogeni, il piano di tagli e
aumenti di tasse per 3 miliardi di
euro che aprir le porte al terzo
prestito di 86 miliardi, stato approvato ieri sera dal Parlamento
greco a larga maggioranza con
229 voti a favore su 300 grazie
per allappoggio dei voti delle
opposizioni di Nea Dimokratia
(centro destra), Pasok, (centrosinistra) e To Potami (liberali). I
voti contrari sono stati 64, di cui
34 dei ribelli di Syriza, compreso
Varoufakis. Il Governo di coalizione di Alexis Tsipras ha dovuto contare altri sei astenuti
dell'ala sinistra del partito e
quindi ha perso la maggioranza
in Parlamento con la necessit
di dover fare un rimpasto di governo, guidare un esecutivo di
minoranza o chiedere un suc-

SCENARI

Si dimesso il viceministro
delle Finanze. Il governo
potrebbe essere costretto
a un rimpasto ma c anche
lipotesi di elezioni anticipate
cessivo voto di fiducia per rimanere a galla costringendo i ribelli a sostenerlo comunque.
Aleggiava anche l'ipotesi di
elezioni anticipate, ma tutti al
momento lhanno esclusa vista
la situazione di estrema instabilit in cui precipitato il paese
con i controlli di capitale o quella di un governo di unit nazionale. A perdere il posto di ministro saranno il responsabile
dell'Energia, Pagiotis Lafazanis,
nonch capo dell'ala radicale
che si oppone a privatizzazioni e
austerit e quello del Lavoro,
Dimitris Stratoulis.
Dopo il voto del Parlamento,
in piazza Syntagma non ci sono
stati i temuti disordini.
Mi assumo tutte le mie responsabilit e mi sento orgoglioso. Abbiamo combattuto
per il nostro popolo una lotta
molto difficile. Siamo riusciti a
dare una lezione di dignit a tutto il mondo. Questa lotta un
giorno dar i suoi frutti ha detto con orgoglio Tsipras in Parlamento. La famiglia europea del
centrodestra ha voluto sopprimere le ragioni del popolo greco, erano quelli che ci dicevano
che siamo un popolo pigro, che
ci prestavano i soldi, ma il momento di grande solidariet europea arrivato quando la piccola Grecia dopo la seconda

guerra mondiale ha contribuito alleliminazione di tutto il


debito della Germania, ha ricordato il premier. A chi pensa
che io sia stato ricattato - ha proseguito - come pensano tanti ed
hanno scritto tanti media nel
mondo, chiedo se pensano che
sia vero o sia stata un'invenzione. Tsipras ha svelato alcuni
dettagli dellintesa: Nelle 17 ore
di Bruxelles aveva di fronte tre
alternative: o l'accordo, o il fallimento con tutte le conseguenze,
o il piano Schuble per una moneta parallela. E fra le tre, ho
fatto la scelta di responsabilit.
Il leader dei centristi di To Potami, Stavros Theodorakis, ha
detto che avrebbe votato s perch il ritorno alla dracma serve
solo ai ricchi e la rivoluzione
la vuole fare chi ha portato i soldi
all'estero.
La giornata pi lunga di Tsipras era cominciata con 109
membri del Comitato centrale
di Syriza su 201 componenti che
si erano detti contro l'accordo
firmato dal premier a Bruxelles.
Anche la vice ministro delle Finanze, Nadia Valavani, aveva
inviato una lettera di dimissioni,
spiegando di non poter sostenere le dure misure imposte dai
creditori. La tensione era salita
quando un deputato di Neo Dimokratia aveva accusato, senza
far nomi, un membro del governo di aver ritirato 200mila euro
dal proprio conto da un banca di
Creta prima che scattassero i
controlli di capitale introdotti
per far restare a galla il Paese dopo la decisione di rifiutare l'accordo Juncker.
Subito dopo il segretario generale del ministero delle Finanze, Manos Manousakis, si
era dimesso. Sembrava l'inizio
della fine di Syriza. Incassate le
dimissioni e lostilit di met
del comitato centrale di Syriza,
Tsipras aveva lanciato il guanto di sfida al gruppo parlamentare del partito: Se qualcuno
ha una soluzione alternativa, si
faccia avanti. Il premier era
stato accolto alla riunione dei
149 deputati da un applauso.
Anche Zoe Konstantopoulou,
presidente del parlamento e
voce critica all'accordo, si alzata ad abbracciarlo, ma poi nel
corso del dibattito ha sparato
due bordate dicendo che laccordo un colpo di stato e una
genocidio sociale.
Tsipras, camicia bianca,
sguardo adrenalico e voce roca,
aveva cercato di risaldare le fila
dei suoi: Sono primo ministro
perch ho un gruppo parlamentare che mi supporta. Se non ho
questo supporto sar difficile
per me essere premier domani, aveva detto ai suoi. Seguire
le sirene di Yanis Varoufakis, diventato in pochi giorni da alleato a capo della rivolta, sarebbe
stato come portare il paese nel
baratro. Peccato, averlo detto
con sei mesi di ritardo.
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1
2
3
4

I provvedimenti pi importanti
TASSE

Allargare la base imponibile, eliminando le


agevolazioni fiscali concesse a intere categorie, a
cominciare dagli agricoltori, e razionalizzare il
sistema dellIva. Su questi due capitoli costruito il
provvedimento fiscale che il Parlamento doveva
approvare entro ieri notte. Per lIva si istituiscono tre

aliquote: 23, 16 e 6 per cento e vengono eliminati


sconti ed esezioni per le isole, dopo un lungo braccio
di ferro con le istituzioni europee. Atene aveva chiesto
che almeno le isole pi lontane dall a terraferma
potessero mantenere le esenzioni. Anche ai ristoranti
verr applicata laliquota standard del 23 per cento.

la riforma pi difficile per il governo Tsipras perch


deve essere data applicazione alle riforme gi varate
nel 2010 e nel 2012 ma non ancora attuate. Con la
nuova legge Atene si impegna a portare let
pensionabile a 67 anni entro il 2022. Scatteranno
penalizzazioni peri pensionamenti anticipati. Il

governo greco inoltre ha infine accettato di


eliminare, progressivamente, entro il 2019, il
sussidio per le pensioni pi basse. (chiamato Eka). Il
governo dovr inoltre eliminare le conseguenze
delle sentenze della Corte costituzionale che hanno
annullato i tagli alle pensioni effettuati nel 2012 .

APERTURA
DEL MERCATO

Accesso alle professioni, e liberalizzazioni del


mercato dei prodotti e servizi. La Grecia deve avviare
subito ma portare a compimenti nei prossimi mesi
quelle aperture finora soltanto promesse e in grado
di dare impulso alleconomia del paese. Quanto ai
prodotti lEuropa chiede uno sforzo su aperture

domenicali, sconti, e prorpiet delle farmacie.


Quanto ai servizi e alle professioni un maggiore
accesso a settori molto chiusi, compreso il trasporto
via mare che invece Atene aveva finora tentato di
tenere fuori dalle riforme anche nellultima proposta
presentata durante il weekend .

VENDITA
DEI BENI

Sono le privatizzazioni uno dei punti dolenti


dellintero negoziato tra Atene e i creditori.
Avrebbero dovuto essere realizzate gi negli scorsi
anni ma poco o niente stato fatto e gli introiti sono
stati assai modesti rispetto alle previsioni. Adesso
la Ue chiede alla Grecia di istituire un fondo al quale

conferire gli asset da privatizzare . Il fondo


dovrebbe garantire entrate per 50 miliardi di euro.
La sua sede sar ad Atene e non a Lussemburgo
come inziialmente ipotizzato durante i negoziati,
ma verr gestito sotto la supervisione delle
istituzioni europee .

PENSIONI

23%

LIva
Laliquota standard dellIva in
Grecia che verr applicata anche
ai ristoranti

ATENE. Dal nostro inviato

u Continua da pagina 1

pAnche il quotidiano conser-

vatore Kathimerini, mai tenero


in passato con il premier, ha ammesso la svolta politica: da leader di un partito a capo del governo della nazione.
Nellintervista di marted sera
rilasciata alla tv pubblica greca
Ert, il premier Tsipras ha annunciato che non si sarebbe dimesso
ma che non sarebbe fuggito alle
sue responsabilit. La priorit
era evitare un disastro e firmare
un accordo difficile in cui non credevo ma che ora rispetter e che ci
far uscire dalla crisi, ha ammesso pacatamente il premier. la
frase chiave, rivelatrice del suo
pensiero: non accetto la politica
di austerit che c nel piano europeo ma devo firmarlo per salvare
il paese. La dottrina Schaeuble,
fatta di riforme strutturali e conti
in ordine, ha vinto anche ad Atene
dopo un referendum disatteso e
sei mesi di inutili negoziati.
C dellaltro dietro questa
svolta pragmatica del premier? La
presa datto che le politiche di
contrapposizione frontale suggerite dallex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, sono state
semplicemente disastrose e han-

REUTERS

Atene. Giornata decisiva al Parlamento per il premier Alexis Tsipras

IL DIETROFRONT

La priorit era evitare


un disastro firmando
unintesa in cui non
credevo ma che onorer

LA ROTTURA

Lex ministro delle


Finanze Varoufakis
un buon economista
ma non un politico

Il vero sconfitto del vertice? La Germania


di Gideon Rachman

umiliazione della Grecia,


il trionfo della Germania
onnipotente, il sovvertimento della democrazia in Europa, cos titolavano molti quotidiani europei luned mattina.
Che assurdit. Se c qualcuno che ha capitolato, quella la
Germania. Il governo tedesco
ha appena concesso in linea di
principio un altro salvataggio
plurimiliardario alla Grecia, il
terzo a oggi. In cambio, ha avuto
la promessa di riforme economiche da parte di un governo
greco che ha fatto chiaramente
capire di essere in profondo disaccordo con tutto quello che ha
appena accettato. Il governo
Syriza far chiaramente tutto il
possibile per contrastare laccordo appena siglato. Se questa
una vittoria tedesca, non vorrei assistere alla sconfitta

E poi questa storia della democrazia sovvertita in Grecia,


anche questa unassurdit. Il
referendum greco del 5 luglio
voleva dire in sostanza che il resto dellEurozona avrebbe dovuto continuare a prestare miliardi alla Grecia, ma a condizioni dettate da Atene. Irrealistico.
Il vero ostacolo alla libert greca
non la natura non democratica
dellUe, ma il fatto che la Grecia
in bancarotta.
Quasi tutti i commenti sulla
perdita della sovranit greca
nellintesa di massima appena
siglata riguardavano il fondo di
privatizzazioni di 50 miliardi di
euro che verr controllato dai
creditori stranieri. Dato il livello di corruzione e clientelismo
dei precedenti governi greci,
lidea sembra ottima. Ma con la
netta opposizione di Syriza alle
privatizzazioni molto improbabile che vengano messi insie-

me 50 miliardi di euro.
Il dilemma per i cittadini greci penoso, ovviamente. Ero ad
Atene la settimana scorsa e mi
sono sentito molto male per tante delle persone che ho incontrato, che avevano paura di perdere il lavoro, i risparmi e di non
avere pi un futuro. Ma lidea
che sia tutta colpa dellEuropa
crudele che ha irragionevolmente imposto lausterity a un
Paese sano, unillazione neosinistroide. La Grecia stata mal
governata per decenni e ha vissuto ben oltre i suoi mezzi.
Quando scoppiata la crisi, il

LE VIRT FRANCESI

Parigi vuole invertire il corso


del risanamento di bilancio
perch non ne registra
uno in pareggio
dagli anni Settanta

governo greco aveva un disavanzo di bilancio che superava


il 10% del Pil e il settore privato
si rifiutava di prestare soldi al
Paese. Senza gli aiuti di Fmi e
Ue, ladeguamento allausterit
sarebbe stato immediato e molto pi brutale. E nemmeno
lidea che i creditori della Grecia sono stati cos inflessibili
vera. I creditori privati avevano
gi subito una riduzione del valore nominale del debito (haircut) nel 2012 e un notevole allungamento delle scadenze.
E poi, anche i cittadini tedeschi, olandesi, finlandesi e altri
hanno tutto il diritto di preoccuparsi. Al momento delladesione alleuro era stato detto loro che il Trattato che istituiva la
moneta unica prevedeva una
clausola di no bail-out e questo per rassicurare i contribuenti che non avrebbero mai
dovuto pagare i conti di altri Pa-

esi dellEurozona.
Sono stati gi concessi bailout a Spagna, Portogallo e Irlanda, oltre a tre pacchetti per la
Grecia. Un nuovo prestito di 85
miliardi di euro alla Grecia equivarrebbe a quasi il doppio del Pil
annuo della Serbia, un Paese di
media grandezza della stessa regione. E nonostante sia stato detto in lungo e in largo che i perfidi
europei si rifiutano di cancellare
il debito greco, molto improbabile che la Grecia restituisca tutti
i 320 miliardi di euro che gi deve, questo evidente.
E stranamente le denunce
pi forti alla perfidia dellEurozona nel rifiutarsi di cancellare
il debito greco sono venute proprio da economisti che vivono
in Paesi i cui contribuenti non
sono propriamente un modello
di responsabilit.
Questultima iterazione della
crisi greca inoltre ha visto acuir-

u Continua da pagina 1

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Le pensioni in rapporto al Pil


La spesa pensionistica in Grecia
in percentuale del Pil. La pi alta
tra i pa esi dellOcse

5,2

I benefici in miliardi
I miliardi annui di cui secondo
lOcse beneficerebbe leconomia
grazie alle liberalizzazioni

50

Le privatizzazioni
Il valore in miliardi di euro degli
asset da conferire al fondo per le
privatizzazioni

Verso il terzo bailout. Nonostante le apparenze Berlino e lEuropa metteranno nuovamente mano al portafoglio dando ancora decine di miliardi alla Grecia
si la spaccatura tra Francia e Germania. Il governo francese
emerso come quello che riuscito a far restare la Grecia nelleuro
e ad allentare lausterit. La
Francia ha sicuramente i suoi
buoni motivi per prendere le
parti della Grecia, per dimostrare una solidariet europea, geopolitica e via dicendo. Ma se fossi
stato un contribuente tedesco,
sarei rimasto basito alla vista del
presidente Hollande che abbraccia il premier Tsipras, alluscita del summit.
Anche la Francia, in effetti, ha
le sue ragioni per cercare di invertire il corso di austerit in Europa. Stiamo parlando di un Paese che non registra un pareggio
di bilancio, dico uno solo, dalla
met degli anni Settanta. E i governi francesi hanno le stesse
difficolt della Grecia a spingere
per le riforme strutturali delleconomia. Dopo questultima
crisi, i francesi torneranno probabilmente alla carica con grandi idee per consolidare lEurozona come una previdenza sociale europea. Chi pensano che

LEuropa,
la Grecia
e la cura
inefficace

per non stata ancora fissata


dal premier Mariano Rajoy. Le
elezioni dovrebbero tenersi in
novembre o in dicembre e secondo un recente sondaggio, Podemos sarebbe al momento in situazione di pareggio tecnico
con il Partido Popular e con il
Psoe fra il 23% e il 20% nelle intenzioni di voto. Tsipras, dunque, si reso conto di essere troppo isolato in Europa e allora potrebbe aver firmato una tregua
temporanea con i partner con la
segreta intenzione di continuare
successivamente nellopera di
erosione dallinterno dellUnione della politica di austerit.
Naturalmente ci si pu chiedere se ne valeva la pena di fare
tutto questo per un risultato cos
modesto. In effetti Tsipras ha capitolato, facendo lennesima
kolotoumba, cos i greci chiamano la capriola politica del premier fatta dopo il referendum
quando ha proposto in parlamento le misure di austerit che
aveva prima rifiutato di accettare. Oggi ha ancora la possibilit
di modernizzare il suo paese,
convogliando la rabbia sterile in
proposta politica, e cercando di
agganciare Atene finalmente al
treno della modernit europea.

17%

Il radicale convertito al realismo


no messo in ginocchio il paese.
Un buon economista ma non un
politico, lo ha liquidato Tsipras
senza mezzi termini. Anzi, hanno
provocato la reazione contraria
di molti paesi, fino al punto di mettere allordine del giorno luscita
temporanea della Grecia dalla zona euro. La minaccia di Atene di
uscire dalleuro si trasformata in
un boomerang al punto che senza
laiuto di Italia, Francia, Cipro e
Austria, Atene si sarebbe trovata
fuori dalla porta della stanza del
club delleuro. Sfiorato il baratro
Tsipras ha accettato tutta lausterit che fino a cinque minuti prima e per sei lunghi mesi aveva rifiutato di bere. Primum vivere,
deinde philosophari, diceva Aristotele. Primo si pensi a vivere,
poi a fare della filosofia, deve essere stata la massima cui il nuovo
Tsipras ha pensato quando ha licenziato Varoufakis in tutta fretta
e ha mandato segnali di pace a tutti i leader europei e interni.
Ma c anche unaltra lettura. Il
premier greco ha affermato,
sempre nellintervista alla tv
pubblica Ert, che lEuropa pu
cambiare se alle prossime politiche spagnole di fine anno vinceranno forze simili a Syriza,
come Podemos. Tattica? Forse.
Le date per le elezioni legislative

Guido
Tabellini

tutto questo si
aggiunge
lincertezza politica,
con elezioni forse
imminenti, e un governo
inaffidabile. Lunica novit
importante che le banche
saranno ricapitalizzate,
sebbene i 25 miliardi
promessi a questo scopo
potrebbero essere
insufficienti.
Dopo lincomprensibile
referendum greco, i Paesi
creditori avrebbero dovuto
scegliere tra due
alternative: rinunciare a
dare altri aiuti, assistendo
la Grecia nelluscita
dalleuro; oppure tenerla
dentro, per ragioni
politiche e di solidariet,
ma risolvendo una volta
per tutte lincertezza sul
suo futuro. Questo secondo
risultato avrebbe richiesto
ulteriori risorse, non solo
per ricapitalizzare le
banche, ma anche per
ridurre in modo
significativo lo stock di
debito. La scelta era
tuttaltro che facile,
essendovi validi argomenti
a favore e contro entrambe
le alternative.
Si invece optato per una
via di mezzo, che evita per
ora il trauma delluscita, ma
che non risolve i problemi.
I Paesi creditori devono
comunque farsi carico di
ricapitalizzare le banche e
far fronte alle scadenze del
debito. Essi resteranno a
lungo invischiati nel
cercare di imporre la
condizionalit a un Paese
che non vuole o non sa
attuare le riforme. E tra
qualche mese, quando sar
evidente che la Grecia non
sar riuscita a rispettare gli
impegni, si ricomincer a
parlare di uscita dalleuro.
Lunico vantaggio, se di
vantaggio si pu parlare,
che si data una tale
lezione a Tsipras, che forse
per un po nessun altro in
Europa avr voglia
di imitarlo.
Ma il costo pi grande di
questo compromesso
che, fino a che la questione
della Grecia rester aperta,
sar molto difficile avviare
una discussione adeguata
su come dare fondamenta
pi solide alla moneta
unica. Eppure questa,
ben pi della Grecia, la
sfida pi importante per il
nostro futuro.

La metamorfosi del premier greco. La svolta politica di Tsipras dopo il vertice che ha portato il Paese sul baratro

Vittorio Da Rold

LEDITORIALE

la pagher, mi chiedo?
Quanto ai tedeschi, allultimo
incontro hanno chiaramente
spinto per una Grexit, ovvero
lidea di far uscire la Grecia dallEurozona. Poi hanno fatto un
passo indietro dopo diversi richiami, come quello del ministro degli Esteri di Lussemburgo secondo il quale uno sviluppo del genere sarebbe fatale
per la reputazione della Germania nellUe e nel mondo. Anzich rischiare un tale scenario, il
governo tedesco ha accettato
lennesimo salvataggio della
Grecia. Ma in realt leuro sta gi
avvelenando latteggiamento
dei tedeschi nei confronti dellEuropa e quello dellEuropa
nei confronti dei tedeschi.
Tutta questa saga mi fa venire in mente le parole del grande
tedesco Karl Marx che diceva:
La Storia si ripete due volte,
prima come tragedia, poi come
farsa. E lultima intesa sul debito greco riesce a essere farsa e
tragedia insieme.
Traduzione di Francesca Novajra
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA PAROLA
CHIAVE
Grexit
7 Il termine, fusione delle
parole Greece ed exit, stato
coniato dagli economisti di
Citigroup Willem Buiter e
Ebrahim Rahbari nel
febbraio 2012. Luscita della
Grecia dalleuro sembrava
anche allora possibile
perch nonostante due
salvataggi il Paese non
riusciva a superare la sua
crisi drammatica. Pochi mesi
dopo il celebre whatever it
takes di Mario Draghi ha
allontanato per almeno due
anni questo spauracchio,
tanto che la parola Grexit
quasi scomparsa dai media.
Con il governo della sinistra
radicale di Syriza il termine
tornato ad accompagnare i
difficili negoziati delle
ultime settimane tra Atene
e Bruxelles.

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Emergenza Grecia
e la nuova Europa

Il prestito ponte e limpatto sullItalia


Le somme erogate ad Atene dallEfsm, il vecchio fondo salva-Stati
garantito dal budget europeo, non influiranno per ora sui conti pubblici

Il salva-Stati non pesa sul debito italiano


Lallungamento delle scadenze sui rimborsi dei prestiti avr invece un costo
di Isabella Bufacchi
u Continua da pagina 1

uardando avanti,
tuttavia, questo non
significa che l'Italia
non sia esposta in alcun
modo alle ipotesi di ristrutturazione del debito
greco, con ulteriore allungamento delle scadenze o
concessione di nuovi periodi di grazia.
E non vuol dire che l'Italia
non incorrerebbe in alcuna
perdita nel caso di haircut,
taglio netto di una percentuale dello stock del debito
di Atene. Estendere le scadenze, differire nel tempo il
pagamento di interessi o il
rimborso di capitale
un'agevolazione che il creditore concede al debitore e
ha un costo, perch rende il

IL VANTAGGIO

Il subentro dellEsm allEfsf


stato positivo per i conti
italiani perch i prestiti
versati non entrano nel debito
pubblico degli Stati azionisti
SITUAZIONE DIFFICILE

I pagamenti dovuti a Fmi e Bce


dalla Banca centrale greca sono
pesanti: oltre alle due scadenze
di luglio e agosto, a settembre
deve versare altri 1,5 miliardi
prestito meno conveniente
in termini di rendimento e
quindi ne diminuisce il cosiddetto valore attuale
netto, il valore rispetto ai
tassi di mercato.
Il taglio del debito, l'haircut, ha invece un impatto
immediato sul creditore che
si assume all'istante una
perdita sul capitale investito perch non gli verr rimborsato: ma quello che propone l'Fmi, l'haircut. non
praticabile perch, come
scandito ieri a chiare lettere
dal portavoce dell'Efsf/
Esm, i capi di Stato e di governo hanno puntualizzato
nel comunicato sulla Grecia
che tagli sul valore nominale del debito, haircut, non
saranno fatti.
L'urgenza del prestitoponte presto spiegata: la
Grecia deve ripagare puntualmente e integralmente il
20 luglio 3,5 miliardi di titoli
di Stato detenuti dalla Bce (2
miliardi) e dalla Banca centrale greca (1 miliardo) pi
interessi. Il bridge loan quindi evita il default, evento che
farebbe crollare a catena il

valore di tutti i titoli di Stato


greci che sono il collaterale
utilizzato dalle banche greche come garanzia per finanziarsi presso l'Eurosistema
(la Bce e le banche centrali
nazionali, dunque anche
quella greca): le garanzie diventerebbero carta straccia
e le banche greche sarebbero
portate al collasso. Il prestito-ponte inoltre potrebbe
aprire la strada a un aumento
del tetto all'Ela che deve essere deciso dalla Bce; inoltre
consente alla Grecia di rimborsare 2 miliardi di prestiti
in mora presso il Fondo monetario, e questo a sua volta
mette l'Fmi nella condizione
di potersi sedere al tavolo dei
creditori per il terzo programma di aiuti.
L'uscita di scena dell'Efsf
e il subentro dell'Esm, come
controparte creditrice della Grecia nel terzo programma di aiuti, positivo
per i conti pubblici italiani:
il debito pubblico aumentato in via permanente versando la quota italiana del
capitale paid-in dell'Esm,
pari a 14,33 miliardi, ma i
prestiti concessi da questo
fondo (a differenza dell'Efsf nei confronti dei suoi Stati garanti) non vengono ripartiti nel debito pubblico
degli Stati azionisti. L'Esm
ha gi aiutato Spagna e Cipro ma senza impatto sui
conti pubblici italiani. L'Efsf ha emesso bond per aiutare Irlanda, Portogallo e
Grecia e il debito pubblico
italiano salito di conseguenza di 36 miliardi circa.
L'allungamento ulteriore
delle scadenze e dei periodi
di grazia sul debito pregresso della Grecia con i creditori official o addirittura un
haircut, che vedrebbe l'Italia
coinvolta con un prestito bilaterale alla Grecia per 10,2
miliardi e come garante degli
Efsf-bond per 25,7 miliardi,
pu avere s un impatto sui
conti pubblici: ancor di pi
nel caso di taglio netto e riduzione del debito greco.
La dilazione del pagamento degli interessi o del
capitale e periodi di grazia
durante i quali il debitore
non paga nulla, hanno un
impatto sul creditore perch abbattono oppure annullano il rendimento generato dal prestito: quindi il finanziamento di per s diventa un costo per il
creditore (che, nel caso
dell'Italia, a sua volta si
dovuto finanziare emettendo BTp e pagando interessi
pi alti sul suo debito).
La Grecia ha gi ottenuto

UMBERTO GRATI

Gli aiuti alla Grecia e gli effetti sul debito pubblico dellItalia
PRESTITO PONTE
Efsm o prestiti bilaterali?
Un prestito ponte da 7 miliardi alla
Grecia, concesso dallEfsm
(garantito dal budget Ue) non
avrebbe alcun impatto sul debito
pubblico dellItalia.Con un prestito

ponte da 7 miliardi concesso con


prestiti bilaterali, il debito
pubblico dellItalia aumenterebbe
pro-quota (19,24%) per 1,35
miliardi ma solo
temporaneamente

LIMPORTO

miliardi

ESM-CAPITALE PAID IN
Niente aumento del debito
Con lEsm (Mes - Meccanismo
europeo di stabilit), il capitale
paid-in versato dallItalia, il
debito pubblico gi aumentato
in via permanente di 14,33

miliardi. Il terzo programma di


aiuti alla Grecia tramite lEsm non
far aumentare ulteriormente il
debito pubblico perch i prestiti
erogati con questo strumento non
vanno a pesare su di esso

CAPITALE GI VERSATO

14,33

miliardi

EFSF PER LA GRECIA


Debito pubblico gi aumentato
Per la quota italiana degli Efsfbond per la Grecia il debito
pubblico dellItalia gi
aumentato di 25,7 miliardi (quota
italiana di poco superiore al

19%). Il Fondo stato creato


come un meccanismo di
risoluzione temporanea delle
crisi dagli Stati membri dell'area
dell'euro nel mese di giugno
2010

LAUMENTO DEL DEBITO

25,7

miliardi

TOTALE AIUTI EFSF


La spinta dei bond emessi
Il debito pubblico gi
aumentato per la quota
italiana degli Efsf bond emessi
per gli aiuti a Irlanda,
Portogallo, Grecia. L'aumento

del debito temporaneo e


scender in 30 anni quando
Irlanda, Grecia e Portogallo
rimborseranno i prestiti
dellEfsf con piano di
ammortamento

LIMPORTO COMPLESSIVO

35,9

miliardi

LE GARANZIE EFSF
Garanzie senza impatto
Le garanzie a carico dellItalia
dellEfsf (lItalia garantisce il
19,2233% su un totale di 724,247
miliardi di garanzie) non hanno
impatto sul debito pubblico: il debito

aumenta solo se lEfsf non rimborsa i


suoi bond e ricorre alle garanzie per
il servizio del suo debito in scadenza.
LEfsf potrebbe trovarsi costretto a
ricorrere alle garanzie se la Grecia
dovesse decidere di non rimborsare

LIMPORTO

139,3

miliardi

un'estensione di 15 anni della


durata dei finanziamenti
dell'Efsf e dei prestiti bilaterali: ora la vita media dei prestiti alla Grecia gi molto
lunga, intorno ai 30 anni, il
primo pagamento all'Efsf
cade nel 2023, l'ultimo nel
2054. Il Fondo monetario
suggerisce un ulteriore allungamento per una sostenibilit up-front: se la Grecia
dovesse rimborsare i suoi
prestiti entro i prossimi 60
anni, ebbene per i suoi creditori (tra i quali l'Italia) il finanziamento diventerebbe
un costo perch non avr il
rendimento atteso (ma non
una perdita facciale perch
verr rimborsato integralmente a 100). Se questo fosse
concordato per la Grecia, c'
da attendersi che almeno
Portogallo e Irlanda chiedano lo stesso beneficio sui loro prestiti Efsf.
Il fardello dei rimborsi dei
prestiti stato alleggerito di
molto alla Grecia gi nel
2012 con la concessione di
un periodo di grazia di 10 anni, dal 2012 al 2022, da parte
di Efsf e sui prestiti bilaterali concessi dai 15 partners
dell'Unione monetaria: in
questo arco temporale, la
Grecia non paga interessi e
non rimborsa la quota capitale del piano di ammortamento. Quindi, come se
non l'avesse, quel debito.
L'Fmi e la Bce tuttavia non
hanno fatto alcuna concessione: il peso del servizio
del debito pubblico greco
nei prossimi tre anni quasi
del tutto dovuto ai pagamenti da fare nei prossimi
tre anni per rimborsare
l'Fmi e pagare i titoli di Stato
acquistati dalla Bce con il
Securities Markets Programme. I pagamenti dovuti
a Fmi e Bce e alla Banca centrale greca sono pesanti per
le casse vuote della Grecia.
Si fa un gran parlare delle
due scadenze del 20 luglio e
20 agosto della Bce. Ma gi a
settembre la Grecia deve
pagare al Fondo monetario
altri 1,5 miliardi. E ha gi in
sospeso 2 miliardi, accumulati ora, tra giugno e luglio.
Il Fondo monetario sta rilanciando l'idea dell'haircut,
che gli Stati creditori europei non intendono perseguire: se cos fosse, i primi a pagarne le conseguenze e ad accollarsi la perdita sarebbero
proprio gli Stati creditori
dell'Eurozona perch l'Efsf
un creditore pari passu (al livello di investitore privato)
mentre l'Fmi creditore privilegiato.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il premier a Nairobi. Trovare una soluzione per la Grecia

Renzi: LEuropa
non pu basarsi solo
su valori economici
AFP

ROMA

p giusto salvare la Grecia ma

bisogna chiedersi quale Europa


si vuole in futuro. Matteo Renzi
parla anche della grande crisi di
Atene davanti agli studenti dellUniversit di Nairobi che lo interpellano un po a tutto campo al
termine del suo viaggio africano.
LEuropa - spiega il premier -
nata attorno ad un grande ideale e
non pu essere rappresentata solodavalorieconomici:indispensabile mantenere lo stesso approccio sui valori che hanno avuto i padri fondatori dellEuropa.
Il ragionamento quello ripetuto negli ultimi giorni della delicatissima trattativa a Bruxelles
che ha visto protagonista, accanto a Renzi, anche il ministro dellEconomia, Pier Carlo Padoan.
La Grecia ha riconosciuto il forte
deficit di modernizzazione che
ha accumulato negli ultimi anni e
s impegnata a colmarlo con forti riforme. Per questo ha trovato
lItaliainsiemeadaltriPaesialsuo
fianco per convincere i creditori
che lunica strada per uscire dalla
crisi quella di dare una nuova
opportunit al Paese evitando in
ogni modo una uscita dalleuro.
Concetti che ieri Renzi ha ripetuto nelle ultime ore della sua
missione africana, le stesse ore in
cui al Parlamento di Atene si consumavalapidrammaticaseduta
del dopoguerra. Il messaggio
trovare una soluzione per la Grecia, salviamola, ma il problema
che tipo di Europa vuoi in futuro
ha insistito Renzi dicendo che
complicato spiegare questa crisi
in due minuti: Tsipras ha usato il
referendum per fare un accordo
con lEuropa perch senza accordo per la Grecia il peggio.
Nel discorso allUniversit
Renzi ha reso omaggio agli studenti di Garissa, vittime pochi
mesi fa del terrorismo: La decisione di attaccare ununiversit in Kenya un messaggio
non solo per voi ma per ogni cittadino del mondo. Ma noi non
permetteremo mai al terrorismo di averla vinta.
Ieri il presidente del Consiglio
ha incontrato a Nairobi il presidente Uhuru Kenyatta e presenziato alla firma dellaccordo tra i
governi di Kenya e Italia per la costruzione della diga Itare, nella
provincia della Rift Valley, commessa vinta con un appalto da
306 milioni di euro dalla societ
ravennate Cmc (Sace, Intesa
Sanpaolo e Bnp Paribas finanziano il progetto).
E Oggi sar di nuovo a Roma,
con in agenda un incontro a Palazzo Chigi col presidente della
Repubblica del Ghana, John Dramani Mahama.
LItalia - ha affermato chiuden-

Ieri a Nairobi. Matteo Renzi

SUL TERRORISMO

Attaccare ununiversit
in Kenya un messaggio
per ogni cittadino del mondo.
Ma noi non permetteremo mai
al terrorismo di averla vinta
do il suo intervento di 50 minuti
davanti agli studenti dellateneo
kenyota - sta gi tornando:
considerata nel mondo un grande punto di riferimento e talvolta
soltanto la nostra tipica tendenza
allautocommiserazione ci impedisce di vedere questo.
Il sentiero da non smarrire
quello delle riforme, dir poi il
premier parlando con i giornalisti che gli chiedevano un commenti ai dati Istat sulla povert: LItalia ha oggettivamente
svoltato ma c ancora molto da
fare. Se manteniamo questo ritmo sulle riforme avremo dati di
crescita significativi.
La buona notizia che aspetta il
premier quella di una crescita
del Pil sostanziale: Ho sempre
contestato quelli che stappavano
lo champagne quando vedevano
un pi zero virgola sulla crescita.
Io non sar mai soddisfatto dei
dati economici finch non torneremo a vedere grandi dati di crescita. E dunque, riforme e attuazione delle riforme.
Lagenda riparte venerd con
un Consiglio dei ministri che prevede il varo finale di forse tre decreti legislativi che attuano la delega fiscale. C poi in campo
lipotesi di effettuare le nomine
per coprire le caselle che si sono
liberate nel governo e, pi sullo
sfondo, la preparazione della
spending review.
D.Col.
RIPRODUZIONE RISERVATA

La nuova Europa. Enzo Moavero Milanesi ricorda che le emissioni garantite dalla Bei sono del tutto compatibili con gli attuali Trattati e costituiscono una opzione gi tracciata dallaccordo sulla crescita di tre anni fa

Pi coraggio sui project bond, sono gi nel patto del 2012


di Dino Pesole

roject bond garantiti dalla


Bei, da affiancare al piano
Juncker. Una strada che
rientra tra le opzioni possibili,
senza metter mano ai Trattati, e
che di fatto gi tracciata dal
Patto per la crescita del giugno
2012, quando si decise di avviare
una sorta di fase pilota proprio per verificare la concreta
fattibilit di questo strumento.
Enzo Moavero Milanesi stato ministro per gli Affari europei nei governi Monti e Letta.
Riflette sulle due code lunghe
della crisi delleurozona, lo
spetto della Grexit e la carenza
di crescita, accompagnata dallaumento dellindebitamento
di quasi tutti gli Stati membri.
Sulla crescita osserva la soluzione in teoria sarebbe lEuropa. Se guardiamo ai tre passaggi
decisivi degli ultimi decenni,
labbattimento dei dazi negli anni Sessanta, il completamento
del mercato unico nel 19921993, e la fine degli anni Novanta, i cosiddetti anni delloro del-

leuro, abbiamo la conferma che


lEuropa ha sempre creato crescita, non recessione. Ma se
lEuropa la risposta alla crisi di
crescita, difficilmente se ne verr a capo. Il nostro armamentario di norme europee, a partire da un mercato unico pi aperto e dalla concorrenza, funziona
se c fiducia, in primo luogo da
parte degli imprenditori. Oggi

UNA STORIA DI CRESCITA

LEuropa ha sempre creato


crescita: con labbattimento
dei dazi negli anni 60, con il
mercato unico nel 1992-93 e con
loro delleuro di fine anni 90
al contrario latteggiamento
prevalente di prudenza. Si potrebbe invocare il braccio degli
incentivi, ma ragioniamo dell1% del Pil contro il 25% degli
Stati Uniti. Il problema del bilancio dellUnione europea si
chiama risorse. Non si pu pensare alla grande con un bilancio

cos esiguo. E allora, poich il


bilancio dellUnione alimentato dai fondi degli Stati membri, non si pu certo immaginare di ricorrere ai bilanci nazionali e dunque ai contribuenti. La
strada rivolgersi ai mercati.
Ho letto che nelleditoriale del
Sole 24 Ore di due giorni fa si rilancia lo strumento dei project
bond. Condivido pienamente.
Si tratterebbe di varare obbligazioni per progetti di investimento garantiti dalla Bei che, lo
dico per inciso, finanzia molto
di pi della Banca mondiale.
Investimenti su scala europea
diretti alle infrastrutture, ma
tanto per citare qualche altro
possibile settore, anche a quello
della modernizzazione della sanit pubblica, al collegamento
telematico tra centri di eccellenza europei in campo sanitario. Lo schema che propone
Moavero in sostanza il seguente: far marciare i project
bond in parallelo con il piano
Juncker la cui potenza di fuoco
(315 miliardi) ovviamente tutta da verificare sul campo. Co-

munque si tratta di una novit


positiva. Due strumenti che
facendo appello ai mercati evitino di chiedere soldi agli Stati,
con un ulteriore possibile effetto volano poich attraverso
laffidamento della Bei si potrebbe attrarre parte del risparmio che in Europa ancora c, e
lItalia sarebbe in primo piano in
questa operazione. Cos come
deciso nel 2012, quando la Bei
venne ricapitalizzata per 10 miliardi, si potrebbe procedere a
unulteriore ricapitalizzazione.
In pi osserva Moavero - si potrebbe utilizzare quella sorta di
clausola di revisione del bilancio comunitario, che il Parlamento europeo ha ottenuto nel
corso della faticosa approvazione dellultimo quadro finanziario pluriennale 2014-2020,
laddove si prevede una sorta di
check in corso dopera. Ecco
loccasione per provare a far decollare i project bond dalla fase
pilota a quella attuativa. Occorre questo lapproccio pragmatico di fondo provare a mettere
in campo soluzioni praticabili

in tempi brevi. La golden rule? Il


percorso accidentato, perch
con ogni probabilit occorrerebbe rivedere i Trattati. La
clausola di flessibilit sugli investimenti c gi, con il limite
del rispetto del 3% nel rapporto
deficit/pil. E se il tetto fosse sforato proprio per destinare pi
spese agli investimenti? Non
sarebbe un dramma, ma ci aprirebbero una procedura dinfrazione per disavanzo eccessivo,
perderemmo i benefici del cosiddetto braccio preventivo del
Patto di stabilit e ci esporremmo alle conseguenze di una possibile reazione negativa dei
mercati. Quanto alla Grecia,
alla luce dellesito dellultima
maratona negoziale, pare evidente che una delle variabili in
gioco anche quello che potremmo definire leffetto del
precedente. Che succede se siamo troppo generosi? E se non si
individuasse una soluzione,
non vi il rischio di creare a livello sovrano un caso Lehman?
Nessuno lo sa.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il trend del debito pubblico nellEurozona


Debito pubblico in % del Pil
2011
2012
200

2013

2014

2015

2016

180
Grecia

173,5

Italia

130,6

160

140

120

100

101,4
Spagna
97,0
Francia
Area euro 92,5

80
Germania 68,2
60

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Emergenza Grecia
e la nuova Europa

Beige Book
Il rapporto della Fed sulleconomia americana conferma la crescita
Yellen: i pericoli per la ripresa arrivano dallestero, da Atene e da Pechino

Fed pronta ad alzare i tassi nel 2015


Il dollaro risale e Wall Street vira in negativo - Borse europee positive, si aspetta Atene
Vito Lops
Stefania Spatti

pUn po meno Grecia e molto

pi Wall Street. Dalla giornata di


ieri arriva un nuovo forte segnale di normalizzazione sui mercati finanziari. Perch (per una volta) a tenere banco non stata la
Grecia, ma la Federal Reserve e
la politica monetaria. Il governatore Yanet Yellen ha infatti detto
che ormai i tempi sono maturi
per un rialzo dei tassi entro fine
anno. Si vista subito una reazione con il dollaro che si apprezzato sulle principali valute (come sintetizzato dal Dollar Index
che salito da 96 a 97 punti). Il biglietto verde salito anche sulleuro, che sceso sotto 1,10 e nel
corso della seduta ha toccato un
minimo a 1,093. Wall Street, invece, in serata ha virato lievemente in negativo.

I tassi Usa

Nelle prossime sedute proseguiranno le ipotesi sulla tempistica


e sullentit della stretta monetaria. Anche perch il Beige Book,
diffuso in serata, dimostra che
leconomia americana continui a
crescere. Per questo il presidente della Fed, Janet Yellen, ha ribadito che i tassi saranno probabilmente rialzati questanno. Nelle
sue tre ore di testimonianza al

Congresso Usa - dove si ripresenter oggi - alcuni legislatori


hanno tentato di convincerla ad
aspettare lanno prossimo prima
di effettuare una stretta, come
per altro suggerito dallFmi.
Yellen ha risposto che se
leconomia procede come ci
aspettiamo, sar appropriato alzare i tassi a un certo punto questanno. E che il vantaggio di
iniziare una stretta un po pri-

TITOLI DI STATO

I BTp decennali scendono


durante la giornata sotto il 2%
e poi chiudono al 2,01%,
ma lo spread sale lievemente
da 122 a 124 punti base
ma che permette un approccio graduale. Yellen ha ammesso: sono gli sviluppi esteri,
in particolare a porre alcuni
rischi alla crescita Usa. Come
aveva fatto venerd scorso, il governatore ha citato la Grecia, dove la situazione resta difficile
nonostante la ripresa nellArea
euro sembri essere diventata
pi solida. Rispetto al 10 luglio
ha aggiunto le sfide poste alla Cina da un debito alto e da condizioni finanziarie volatili. Ma

la normalizzazione della politica monetaria della Fed sta per


arrivare, salvo sorprese.

La reazione dei mercati

In questo contesto le Borse europee hanno archiviato la sesta seduta consecutiva in rialzo. Ieri
lindice EuroStoxx 50 salito dello 0,5%, portando cos la performance dai minimi di marted a
+10%. Tra i listini, maglia rosa a
Piazza Affari con il Ftse Mib che
salito dell1,28% estendendo la
performance di periodo a +11,5%.
Piazza Affari poi si mossa con
pi energia degli altri listini grazie agli acquisti sui titoli bancari
che, a loro volta, hanno beneficiato del calo dei rendimenti dei
titoli di Stato: altro segnale di distensione finanziaria.
Ieri i BTp a 10 anni sono scesi
nel corso della seduta sotto il 2%,
per chiudere al 2,01%, comunque in calo di sei punti base rispetto ai valori della vigilia, la
stessa soglia del Bonos spagnolo. Lo spread BTp-Bund per
salito di due punti (da 122 a
124) semplicemente perch nel
frattempo anche il Bund tedesco
stato molto acquistato: il rendimento sceso da 0,84% a 0,77%. I
titoli di Stato dellEurozona sono tornati sui livelli di maggio.
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Politica monetaria e Borse


I TASSI UFFICIALI DI FED E BCE
Bce

LE BORSE

Fed

2000

2015

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Milano - Ftse Mib


IERI

+1,28%

DA INIZIO ANNO

+23,04%

Madrid - Ibex 35

IERI

+0,69%

DA INIZIO ANNO

+10,27%

Parigi - Cac 40
IERI

+0,35%

DA INIZIO ANNO

+18,20%

Francoforte - Dax
IERI

+0,29%

DA INIZIO ANNO

+17,79%

Tokyo - Nikkei 225

IERI
DA INIZIO ANNO

+0,38%
+17,26%

Emergenza. Il fondo salva Stati dallinizio dellanno ha collocato 10 miliardi di euro per finanziare piani passati di Portogallo, Irlanda e Grecia - Per lUcraina interviene la Ue

Esm, bond da 2 miliardi per i vecchi salvataggi


Mara Monti
MILANO

pMentre si discute come il

fondo salva-Stati, Esm (European stability mechanism)


dovr intervenire a favore del
salvataggio della Grecia, ieri
l'istituzione europea ha dato
mandato alle banche per
lemissione di un bond da 2 miliardi da collocare la prossima

settimana. Unoperazione ordinaria gi in calendario dallinizio dellanno, con la finalit di rifinanziare i piani di salvataggi passati del Portogallo,
Irlanda e della stessa Grecia.
Dallinizio dellanno il fondo
che ha rating massimo tripla
A ha gi collocato circa 10 miliardi con quattro emissioni,
con lo scopo di rollare i titoli

in scadenza in parte ereditati


dal fondo Efsf (European Financial Stability Facility)
confluito nellEsm. Questultimo attivo dal 2013 dal suo avvio ha gi collocato 28 miliardi
di euro a sostegno dei paesi
europei in difficolt, in prevalenza per aiutare le banche dei
rispettivi paese.
In realt lEfsf non comple-

tamente sparito, in quanto oggi la sua operativit limitata


al rinnovo dei titoli in scadenza gi emessi in passato: questanno infatti ha rinnovato
solo un bond da 3 miliardi di
euro. Dunque, lEsm sta gi intervenendo sui precedenti
bailout della Grecia finanziandoli attraverso lemissione sul mercato primario di ti-

toli che potendo contare sul


rating massimo pari alla tripla A sono accettati come garanzia dalla Bce. Per la sua forte connotazione finanziaria,
in passato era stato proposto
di conferire all'Esm lo status di
banca. Questa possibilit
non stata concessa, ma gli
sono state attribuite funzioni che alla Bce sono invece
vietate dai trattati: dalla sottoscrizione sul mercato primario titoli degli Stati in dif-

ficolt, come appunto sta facendo per Portogallo, Irlanda e Grecia, oppure
ricapitalizzarne le banche.
Se lEsm si attiva per i paesi
dellarea euro, per quelli al di
fuori dellunione monetaria
interviene la stessa Unione
europea: il caso dellUcraina
a favore della quale lUnione
europea ieri ha raccolto attraverso lemissione di un bond,
600 milioni di euro.
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LANALISI
Andrea
Franceschi

La stretta Usa
non sia una
stretta per
tutti gli altri

economia
americana sana.
Lo dicono i numeri
del mercato del lavoro
recentemente pubblicati
che indicano per la prima
economia del mondo un
tasso di disoccupazione del
5,3%, ai minimi da sette
anni. Anche se non ancora
accompagnata da un
aumento dei salari la
ripresa delle assunzioni
dovrebbe contribuire
allandamento dei consumi
che la Fed vede in crescita.
Linflazione certo resta
lontana dagli obiettivi ma ha avvertito la Banca
centrale Usa - ci sono
segnali di
surriscaldamento di
mercati, come quello degli
immobili commerciali, a
cui importante prestare
attenzione. Per la banca
centrale Usa insomma il
quadro chiaro e non ci
sono pi alibi per
rimandare il rialzo dei
tassi. E cos il numero uno
della Fed Janet Yellen nella
sua audizione al Congresso
ha confermato
apertamente ci che i
mercati avevano messo in
conto da tempo: la stretta
arriver entro la fine di
questanno. Bench questa
stretta sia stata preparata
da tempo le incognite sulle
ripercussioni che il rialzo
dei tassi Fed (il primo dal
2004) potrebbero avere
sono tante.
Preoccupazione in
questo senso stata
espressa dal Fondo

monetario internazionale
che la scorsa settimana ha
rinnovato il suo appello a
rimandare la stretta al
prossimo anno invitando la
Fed ad attendere segnali di
pi chiara ripresa di prezzi
e salari. Daltro canto non
mancano in patria gli
appelli a non ripetere gli
errori del passato quando,
sotto la gestione di Alan
Greenspan, la scelta di
mantenere a lungo una
politica espansiva gett le
basi per la bolla del credito
poi deflagrata con il
collasso finanziario del
2008. Molti sostenitori
della stretta fanno peraltro
notare che, da questo
punto di vista, la frittata
stata fatta visto il
proliferare di bolle
speculative di varia natura
alimentate dalla liquidit
che, la Fed ma non solo,
stata pompata in questi
anni. Che fare quindi:
rimandare ancora o
procedere lungo la via
segnata a costo di possibili
turbolenze finanziarie in
tutto il mondo? La
sensazione, volendo
mettersi nei panni di Janet
Yellen, che quasiasi
scelta sia quella sbagliata.
E in questo senso il quadro
internazionale non aiuta.
Con la rinnovata instabilit
dellEurozona e i segnali
allarmanti in arrivo dalla
Cina i rischi di
contraccolpi
nelleconomia americana
sono reali. E la Fed dovr
tenerne conto. In questo
quadro, che definire
incerto poco, gli
investitori si muovono con
i piedi di piombo. In attesa
degli eventi meglio restare
liquidi. Questo almeno
lorientamento di buona
parte dei gestori emerso
dallultimo sondaggio di
BofA Merrill Lynch
secondo cui il livello di
cash in portafoglio dei
fondi ai massimi dal
dopo-Lehman Brothers.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Emergenza Grecia
e la nuova Europa

La forbice
Il listino ancora sostenuto dalle norme anti-crollo varate dal Governo,
ma proprio lo slancio delleconomia fa temere minori misure espansive

Il Pil cresce del 7% e supera le attese, ma il listino di Shanghai torna a perdere (-3%)
Corrado Poggi

pUn raggio di sole per leco-

nomia reale e una doccia fredda


per i mercati finanziari. La consueta divergenza che si riscontra in tempi di politiche aggressive di stimolo alla crescita, si
verificata anche ieri con decisione alla Borsa di Shanghai dopo
che il governo ha reso noto il dato di crescita del Pil nel secondo
trimestre, risultato, con un +7%
su base annua, lievemente superiore alle attese degli analisti
(+6,9%) e in linea con la performance dei tre mesi precedenti. Il
riflesso immediato degli investitori, peraltro scottati da un
mese orribile, stato quello di
tornare a vendere i titoli sul calcolo che lesecutivo sar ora meno incentivato a continuare a
premere sullacceleratore delle
manovre espansive e degli investimenti straordinari.
Posto che questo rimane ancora possibile visto che la situazione estremamente fluida, la
reazione del mercato di Shanghai indicativa del grado di
tensione e incertezza che si respira al momento sulla piazza.
Con la flessione del 3,03% accusata ieri, il Shanghai Composite
Index, nonostante tre sedute
consecutive di rialzi che le avevano permesso di risalire circa
del 13%, si trova ora sotto del
26,3% rispetto al massimo di
questa fase congiunturale toccato il 12 giugno scorso. Nel
mezzo sono andati bruciati oltre 3000 miliardi di dollari, numeri da capogiro che tuttavia
vanno contestualizzati con
quelli ancora pi incredibili registrati nel corso dellultimo anno, quando la borsa ha guadagnato circa il 150%.
La ragione di questo andamento irrazionale, spiegano gli
esperti, da ricercare proprio
nelle politiche del governo che
allo scopo di centrare lobiettivo di crescita delleconomia
del 7% annuo hanno incentiva-

to con ogni mezzo i cittadini a


investire nei mercati azionari
ora che il settore immobiliare,
dopo anni di crescita bulimica,
giunto al limite della saturazione. Per consentire il massimo flusso possibile di liquidit
verso la Borsa, le autorit cinesi
hanno persino permesso ai privati di impegnare la propria casa come collaterale e questo ha
scatenato una speculazione indiscriminata sui mercati con
gli investitori che si sono gettati in massa a comprare i
growth stocks senza alcuna
considerazione per i livelli di

LE PREVISIONI

Il futuro del mercato


azionario spacca gli esperti:
alcuni prevedono lOrso,
mentre altri credono
che ci sar il rimbalzo
valutazione gi raggiunti.
Quando un mese fa stato toccato lapice ed iniziata la fase discendente, la medesima speculazione indiscriminata ha tuttavia
funzionato anche al ribasso e gli
investitori si sono affrettati a vendere in massa i titoli anche perch
per molti di quelli che avevano
comprato a margine, cio con soldi presi a prestito dai broker, sono
scattate le richieste di rientro immediato. Due settimane fa il governo cos intervenuto nuovamente con misure draconiane: divieto per gli azionisti che detengono quote superiori al 5% di una
societ di vendere per sei mesi, taglio dei tassi di interessi a nuovi
minimi storici, limiti alle possibilit di vendere allo scoperto, sospensione di tutte le Ipo e rilassamento degli standard per accedere a prestiti e finanziamenti.
Tutte mosse che ci si aspettava potessero avere un effetto
esplosivo sulla Borsa e invece
limpatto stato modesto e di

breve durata. Nei giorni scorsi le


autorit hanno pertanto permesso unaltra misura straordinaria: la sospensione delle attivit di trading sui titoli a maggior
rischio di ribasso, il che peraltro
non ha fatto altro che concentrare le vendite sugli stock rimasti
in quotazione. Ieri ne risultavano sospesi ancora 696, circa un
quarto del totale, sebbene in netto miglioramento rispetto a una
settimana fa quando erano 1.476.
Alla luce di quella che gi ora
la peggiore correzione dal 1992,
alcuni analisti ritengono che la
Borsa di Shanghai sia ormai entrata in un mercato dellorso destinato a durare anni. Non tutti
ad ogni sposano la tesi catastrofista. Se da una parte il capoeconomista uscente del Fondo Monetario Internazionale, Olivier
Blanchard, si detto certo che le
autorit cinesi dispongano degli
strumenti per evitare un ulteriore deterioramento dei mercati,
dallaltra alcune banche di investimento hanno invitato a rimanere vigili alle occasioni offerte
dal momento. Noi rimaniamo
pienamente investiti nel mercato, ha dichiarato Robert Bao,
money manager di Fidelity, che
si detto alquanto fiducioso
nei fondamentali delleconomia. Simile lanalisi di Kinger
Lau, strategist di Goldman Sachs, secondo cui il governo cinese manterr il suo pieno supporto alleconomia permettendo ai
mercati di mettere a segno un
rally di oltre il 20% nei prossimi
dodici mesi. Al momento tuttavia la prudenza sembra dobbligo e sembra essere la linea seguita dagli investitori stranieri che
ieri per il settimo giorno consecutivo hanno tolto capitale dal
mercato azionario di Shanghai
tramite un trading link con
Hong Kong. la striscia pi lunga da quando questo canale finanziario stato istituito lo
scorso novembre.

La Borsa cinese in altalena


LA BORSA DI SHANGHAI DA INIZIO ANNO
5500
Variazione

+20,21%
4500

3805,7033

3500

3165,8145
2500

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

15/7

UTILI ATTESI NEI VARI SETTORI DELLA BORSA CINESE NEL 2015 E 2016
Dati in %

2015

2016

40

80

120

Conglomerati

Immobiliari

Acciaio

Trasporti

Difesa

Biologia medica

Tempo libero

Commercio

Manifatturiero

Materiali
da costruzione

Elettronica

Tessile

Finanziari
(non banche)

Auto

Materiale elettrico

Casalinghi

Computers

F&B

Componenti
per macchinari

Utilities
pubbliche

Media

Costruzioni

Chimici

Banche

Telecomunicazioni

Miniere

40

80

120

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I SO LI TI SO SP ET TI

Mara
Monti

La tripla bolla
cinese, grande
rischio per
leconomia globale

rmai chiaro a tutti,


la Cina la
combinazione di
una tripla bolla: quella del
credito, quella degli
investimenti e la bolla pi
grande di tutti i tempi,
quella immobiliare. Ecco
perch Pechino
rappresenta il rischio pi
grande per leconomia
globale. Quanto basta per
essere preoccupati: a
cominciare dalla
deflazione. Per una
economica fortemente
orientata allexport, se i
prezzi alla produzione
scendono, i mercati
occidentali rischiano di
essere invasi da merce
sempre pi a basso costo.
Se, allo stesso modo,
scendono i prezzi al
consumo, i prodotti che
lEuropa esporta in Cina si
troveranno a dover
fronteggiare le aspettative
di un mercato persuaso che
prima o poi i prezzi si
abbasseranno. Ad
accentuare questo rischio,
il crollo dei prezzi delle
case, i deflussi valutari a
livelli record, la crescita
dei depositi che stanno
rallentando bruscamente e
il mercato del lavoro che
mostra segni di
fibrillazione.
A questo si aggiunge
lindebolimento dei dati
economici cinesi dal
rallentamento dellexport a
un Pil che, nonostante la
fiammata di ieri, si
contratto trimestre dopo
trimestre. Segnali

preoccupanti che finora


trasparivano
dalleconomia, ma non
dallandamento delle Borse
cinesi. Le quali hanno
continuato a correre dando
limpressione che
landamento fosse un
segnale di una solida
crescita economica, ma in
realt stava gi rallentando.
Una spiegazione di questa
distrazione stata la
mossa a sorpresa della
Peoples Bank of China
(PBoC) con lallentamento
della politica monetaria,
realizzato senza svalutare
la moneta. Lo yuan si cos
apprezzato mentre i
politici hanno iniettato
liquidit sul mercato
interno, andando in questo
modo ad alimentare una

DISTRAZIONI

Dal credito, agli


investimenti, al settore
immobiliare: la Borsa
cinese non sconta
questi rischi
mini bolla sui listini cinesi.
Che cosa ha fatto esplodere
la bolla? Forse gli
investitori erano distratti
perch concentrati su altri
rischi, dalla Grecia, ai rialzi
dei tassi americani, al
prezzo del petrolio,
ponendo poca attenzione
su quanto stava accadendo
in Cina.
Il risveglio degli
investitori ha riportato
lattenzione su un rischio
pi pesante di uneventuale
Grexit, non ultimo il
possibile contagio sul
listino di Hong Kong e su
altri mercati azionari
asiatici. Gli Stati Uniti non
sembrano per ora
preoccupati da quanto sta
succedendo a Pechino forti
per i propri solidi
fondamentali che restano
un paracadute per la
crescita globale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

180

LA SCIENTIFICA HA SVOLTO
INDAGINI ACCURATE.
200 E HA EMESSO IL VERDETTO:
180 ASSOLTI PER INSUFFICIENZA DI PROVE.

160

160

140

140

120

120

100

100

80

80

200

60
40
20

NOME:
COGNOM

PIATTO
PLASTICA
E: DI
STOVIGLIA

PROFESSIONE: MONOUSO
(PRESUNTO)
IPOTESI
DI REATO: INQUINATORE

NOME:

BICCHIERE

DI PLASTICA
PROFESSIONE: STOVIGLIA
MONOUSO
COGNOME:

IPOTESI
DI REATO:

60

La ricerca scientifica di Life Cycle Assessment


(LCA) ci ha dato ragione.
E ha prodotto un risultato insospettabile.
Limpatto ambientale delle stoviglie monouso
in plastica risulta mediamente inferiore
rispetto a quello delle compostabili*.
Se smaltite correttamente e riciclate le stoviglie
in plastica sono una risorsa, creano nuovo valore
e posti di lavoro e assicurano economicit,
sicurezza igienica e praticit.
un tema questo che interessa tutti,
cittadini e istituzioni.
Leggi e condividi
la ricerca LCA su
www.pro-mo.it

40

(PRESUNTO)

INQUINATORE

20

*Stoviglie monouso in acido polilattico (PLA)


e polpa di cellulosa considerate nella ricerca LCA.

W W W. P R O - M O . I T

CALEIDOS-NEXXUS.IT

Cina: leconomia corre, la Borsa frena

LANALISI

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Laccordo con lIran

LIMPATTO GEOPOLITICO ED ECONOMICO

Da Teheran le prime resistenze allintesa


I Guardiani della rivoluzione: Troppe
ambiguit su sanzioni e ispezioni

Obama ringrazia Putin: Ci ha aiutato


di Alberto Negri

li ultraconservatori della repubblica islamica alzano il


prezzo per il loro consenso
allaccordo di Vienna, perch ancheinIrangliaffaricontanopidellideologia. Le vetrate dellufficio di
Hussein Shariatamdari, direttore
del quotidiano Keyhan e consigliere personale della Guida Suprema
Al Khamenei, aprono lo sguardo
del visitatore sul cuore di Teheran
e sullala pura e dura del regime,
quella dei Pasdaran, delle milizie
dei basiji, del clero ultra-conservatore. Il parlamento iraniano e il
Consiglio di Sicurezza nazionale
hanno 15 giorni per esaminare attentamente il documento dellaccordo di Vienna: nei discorsi di
Obama - che ieri ha ringraziato
Putin (Ci ha molto aiutato e mi ha
stupito, ha detto - e del presidente
Rohani ci sono troppe differenze di
interpretazione sia sulle ispezioni
che sulle sanzioni scrive Shariat-

madari nel suo editoriale.


la prima frecciata allintesa sul
nucleare, il segnale che gli avversari
del presidente Hassan Rohani serranolefile.Maipurieduridellarivoluzione islamica, che si sono arricchiti durante i primi anni dellembargo, fanno anche i conti: secondo

GLI ULTRACONSERVATORI

Le fondazioni dei Pasdaran


sono la spina dorsale del
potere. Gestiscono una rete
clientelare importante
e il welfare state del Paese
Shariatdmadari la revoca delle sanzioni scongela 100 miliardi di dollari
nei conti allestero. Uscire dallisolamento e fare cassa: solo questo pu
convincere le Guardie della Rivoluzione ad accettare il negoziato, per
oliare una macchina bellica imponente, duramente impegnata in

Iraq, in Siria e nell'appoggio agli


Hezbollah libanesi.
Ad ammorbidire i Pasdaran ci
avrebbe pensato direttamente Al
Khamenei, che non come lImam
Khomeini il decisore ultimo della
repubblica islamica ma il garante di
un compromesso tra le diverse fazionidelclerosciita,leGuardiedella
Rivoluzione e le molteplici lobby civili e militari che si disputano il controllo del Paese e la distribuzione
della ricchezza energetica.
La Guida Suprema avrebbe persuaso i vertici militari ad accettare
lintesa garantendo ai Guardiani la
gestionedellareteferroviarianazionale e di una parte consistente dellindustria petrolifera, che dovrebbero andare in appalto alla Compagnia nazionale di costruzioni, alla
Fondazione degli Oppressi (Bonyad Mostazafan) e alla Bonyad
Shahid, la Fondazione dei Martiri.
Ma come funziona e lIran e chi
manovralelevedegliaffari?Neimomenti decisivi il regime ha sempre

dimostrato, nonostante la matrice


clericale, di preferire il pragmatismo allideologia.
LIran si presenta agli stranieri
con molti centri di potere, che danno unimpressione di un esteso pluralismo, e con uno stato dentro lo
stato. Negli otto anni di presidenza di Mahamoud Ahmadinejad, le
Guardie della Rivoluzione, hanno
ottenuto lo sfruttamento di alcuni
giacimenti di gas di South Pars e attraverso le loro le Bonyad, le Fondazioni, hanno incamerato attivit industriali e commerciali per un valore stimato di 120 miliardi di dollari,
racconta leconomista Said Leylaz,
finitoincarcereaitempidiAhmadinejad. Allepoca dello Shah 100 famiglie introdotte alla corte dei
Palhevi controllavano l80% delleconomia che oggi passata nelle
mani delllite al potere.
LAyatollah e la Pasdaran Economy delle Fondazioni la spina
dorsale del potere, una rete clientelare e di welfare state dove le Bon-

yadhannofiniistituzionalicaritatevoliediassistenzamanonrinunciano ai profitti, coinvolgendo pi o


meno direttamente milioni di iraniani: sono quindi essenziali nella
fabbrica del consenso del regime.
La Barakat Foundation, che fa capo
alla Guida Suprema Al Khamenei,
un impero da 95 miliardi di dollari
che controlla o ha partecipazioni in
aziende di ogni settore: finanza, petrolio, telecomunicazioni, dalla
produzione di pillole anticoncezionali allallevamento degli struzzi.
Un labirinto di societ, alcune entrate nel mirino delle sanzioni americane, protagoniste delleconomia: a questa Bonyad appartiene il
consorziochehaconclusoper8miliardi di dollari lacquisto delle quote della rete telefonica e Internet
della Telecommunication Company, la maggiore operazione di
Borsa nella storia del Paese.
Fare profitti e non pagare tasse:
il sogno coltivato per due decenni
dai bazar iraniani che finanziarono

Chi controlla le leve delleconomia


I gruppi vicini alla Guida spirituale
hanno in mano parti dellindustria energetica

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Petrolio. Per il gruppo italiano oggi Teheran non ha alternative: ha bisogno delle major estere e dovr allinearsi agli standard internazionali

Eni scommette sui nuovi contratti


Il ritorno sul mercato legato al superamento degli obsoleti e onerosi buy-back
Laura Serafini

pLa prospettiva che Eni possa

tornare a investire in Iran dopo


laccordo sul nucleare al momento legata a molti se e
quando. In particolare, a quando verranno effettivamente eliminate le sanzioni e sicuramente sar una questione di non meno di 6 mesi, se non molto di pi.
Ma soprattutto al se e al come il
governo iraniano intenda creare un contesto pi favorevole
agli investimenti esteri, a partire dalla modifica dei contratti
(i cosiddetti buy back) applicati alle major petrolifere per allinearli agli standard internazionali. Se per la questione sanzioni tutto dipender dal rispetto
degli impegni assunti da Teheran e dalla ricostituzione di un
clima di fiducia con la comunit internazionale, sul tema revisione del contesto contrattuale il governo locali ha gi
preso impegni a breve termine.
Nei giorni scorsi un consulente del ministro per il petrolio
aveva dichiarato al Financial

FUTURO E PASSATO

Intanto la societ italiana


concentrata da mesi
sul recupero di consistenti
crediti commerciali legati
a investimenti pre-sanzioni
Times che il governo iraniano
intende presentare entro fine
anno i nuovi contratti che intende proporre alle major petrolifere internazionali, ipotizzando anche un valore fino a
100 miliardi di dollari in termini di investimenti che si potrebbero mettere in moto.
Nellattesa il ceo di Eni, Claudio Descalzi, non rimasto con
le mani in mano. Da mesi sta lavorando sottotraccia con le autorit locali per recuperare consistenti crediti commerciali - legati agli investimenti fatti nel
2009 e 2010 prima dellapplicazione delle sanzioni - che avrebbero un valore di circa 800 milioni di dollari e che il governo iraniano dovrebbe corrispondere
in barili di greggio, secondo
quanto previsto dai contratti di
buy back. Sono andato a Teheran primo ad di un gruppo petrolifero - aveva dichiarato Descalzi
a inizio maggio - per sbloccare i
nostri crediti commerciali. Abbiamo lavorato duramente durante lembargo per arrivare a
questo risultato e nel bilancio
2015 dovremmo trasformare
quel contenzioso in barili, che faranno parte ufficiale della nostra
produzione. Descalzi aveva
poi aggiunto di ritenere che entro fine anno il governo locale
proporr una nuova forma contrattuale. Se Teheran fa questo
passo - aveva chiosato - e credo
che ne abbia linteresse, potreb-

be essere la svolta.
LEni presente in Iran dal
1957 e per parecchi anni la collaborazione con societ locali
stata prodiga di molte scoperte
di giacimenti, sia onshore che offshore. Poi il gruppo uscito dal
paese, alla stregua di tutte le altre
major petrolifere, nel 1979 dopo
la nazionalizzazione delle attivit estere durante la rivoluzione
khomeinista. Eni rientrata nel
1999 attraverso joint venture per
lo sviluppo dei campi di Balal,
Dorood, South Pars Fase 4 e 5 e
Darquain, il cui contratto di buy
back stato firmato nel 2001 (in
South Pars e Darquain in qualit
di operatore, Balal e Dorood
operati invece da altre compagnie internazionali). I crediti
commerciali sui quali sta lavorando in queste settimane Descalzi sono relativi proprio a
quel contratto del 2001: dopo
lapplicazione delle sanzioni Eni
ha dovuto cedere tutte le attivit
a partner locali con cui aveva avviato le jv. Questa fase di passaggio di consegne si conclusa a fine 2014, con il completamento
del contratto petrolifero di Darquain. Quello che era rimasto in
piedi era il pagamento, sotto forma di barili di petrolio, degli investimenti che la societ aveva
dovuto lasciare. Lammontare
totale era pari, secondo alcune
fonti, a 3,5 miliardi: i pagamenti
sono andati avanti per un p dopo lapplicazione delle sanzioni
e con lautorizzazione delle istituzioni internazionali, finch i
flussi si sono arrestati per un
contenzioso sul valore residuo
da riconoscere. Dopo tanti anni
di presenza in Iran, Eni ha imparato a conoscere i numerosi limiti dei contratti buy back, che sono concepiti come contratti di
servizio e prevedono la remunerazione dellinvestimento in termini di una quota fissa della produzione di un giacimento. Se in
corso dopera sopraggiungono
costi imprevisti, nessun adeguamento del compenso a copertura delle nuove spese consentito. E nemmeno qualora fossero
possibili migliorie per aumentare la produttivit, queste verrebbero remunerate. A tutto questo
si aggiungono i problemi burocratici e autorizzativi sorti negli
anni per dare applicazione a questi contratti. Dunque, e questo
discorso vale per tutte le major e
non solo per Eni, o si cambia limpianto contrattuale o non ha pi
senso investire nel paese. Tantopi che lIran ha tecnologie arretrate che consentono di estrarre
da un giacimento il 20% delle risorse contro il 35% della media
internazionale e quindi ha bisogno degli operatori esteri. Senza
contare il mutamento del contesto internazionali in cui il calo
del prezzo del brent ha ridotto il
potere negoziale dei paesi proprietari delle materie prime.
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Il ritorno di una potenza energetica


LE MAGGIORI RISERVE MONDIALI DI GREGGIO

LE RAFFINERIE IRANIANE
Capacit di raffinazione.
Migliaia di barili al giorno

Miliardi di barili

298

VENEZUELA
ARABIA SAUDITA

266

CANADA

172

IRAN

158

IRAQ

144

KUWAIT

102

EMIRATI ARABI

98

RUSSIA

80

LIBIA

48

NIGERIA

37

INTERVISTA

Abadan

400

Isfahan

375

Bandar Abbas

330

Tehran

250

Arak

250

Borzuyeh

120

Tabriz

110

Shiraz

60

Lavan Island

60

BooAli Sina

34

Kermanshah

22

Aras 2

10

Booshehr

10

Aras 1

Yazd

3
2.039

Totale

Fonte Eia

Pierferdinando Casini

Presidente della commissione Esteri del Senato

Teheran ci apre nuove strade


Jacopo Giliberto

pBeni culturali, investimen-

ti in ambiente; sviluppo delle


tecnologie petrolifere e chimiche sono alcuni dei settori in
cui secondo Pierferdinando
Casini, presidente della commissione Esteri del Senato, le
imprese italiane potrebbero
investire in Iran.
Senatore, che le pare dellintesa con lIran?
Ogni accordo presenta incognite, e anche questo un accordo coraggioso va verificato sul
campo. Ma non si pu rimanere
prigioneri del passato. L'accordo stato concepito con clausole di salvaguardia e automatismi
che lo espongono a una verifica
continua. E qui mi consenta un
apprezzamento: l'Italia stata
esclusa impropriamente da questo formato negoziale ma siamo
entrati per la porta principale
grazie alla professionalit del
rappresentante della Ue, nella
persona di Federica Mogherini.
Che cambiato?
Sono passati decenni dalla rivoluzione komeinista del '79 e
molti giovani iraniani sono figli
di una stagione diversa, guardano all'occidente. Dovrebbe far
riflettere profondamente il fatto
di chi contro questo accordo.
Chi lo contesta?
Israele da un lato, in una logica tradizionalmente difensiva.

Ma nessuno pu mettere in dubbio che Occidente e Israele sono


la stessa cosa e la nostra solidariet senza riserve. Ma chi
soffre di pi sono le componenti conservatrici del regime
iraniano. Temono che nulla sar
pi come prima. Seondo me
hanno ragione. La societ iraniana anagraficamente giovane, e i giovani iraniani non vedono l'ora di ricollegarsi con il resto del mondo. Questo accordo
un grande investimento sul futuro, su quei giovani e sulla parte
pi avanzata, intelligente e moderna dell'Iran che vuole far
parte del mondo.
Il Paese cambiato?
Gli avvenimenti di questi mesi, mentre si dissolvono i confini
disegnati alla fine della Prima
Guerra Mondiale, confermano
che Tehran di quella parte del
mondo pu essere parte della
soluzione. O parte del problema.
In realt gi lavora con noi in
Iraq e in Siria contro lIsis. L'accordo una scelta strategica della guida suprema del Paese da
cui l'Iran non vuole, n pu, tornare indietro.
Parliamo di economia.
Lintesa apre nuove strade.
L'impatto economico, ovvio,
parte dal petrolio. L'Iran il terzo produttore mondiale, potrebbe immettere sul mercato
un quantitativo tale di greggio

AGF

Senatore. Pierferdinando Casini

Possiamo dare un
contributo importante in
settori come ambiente e
beni culturali
da costituire un ulteriore elemento di discesa dei prezzi
dell'energia, e ci pu favorire la
ripresa europea.
Casini, quale ruolo per le imprese italiane?
L'Italia un Paese che contrariamente a quello che pensiamo di noi stessi sui grandi filoni
della politica mondiale ha tenuto la rotta con coerenza nazionale indipendentemente dai Go-

AFP

generosamente la rivoluzione islamica dellImam Khomeini. Dopo la


caduta dello Shah nel79 si in parte
avverato con le Fondazioni esentassechehannoincameratononsololeproprietdellacoronaimperiale ma anche la maggior parte dei
conglomerati che facevano capo alle famose cento famiglie. Le nazionalizzazioni non avevano nulla a
che vedere con il socialismo o il
marxismo, che pure facevano parte
insieme allIslam sciita delle correnti ideologiche della rivoluzione:
una nuova classe dominante rovesciava quella vecchia.
Era cos che con lalone dellutopia rivoluzionaria il turbante dei
mullah si sostituiva alla corona imperiale. Tutto questo - cos almeno
avrebbe voluto lImam - doveva andare a beneficio dei mostazafin, i
senza scarpe, i diseredati, in nome
dei quali era stata fatta la rivoluzione. In realt religiosi, Pasdaran e uomini d'affari, si sono impadroniti del
business di un Paese con enormi riserve di gas e petrolio. AllImam
Khomeini non sarebbe piaciuto che
Guardianiemilitarifosserocoinvolti in politica e affari ma questo oggi
il nuovo Iran denuclearizzato.

verni che si susseguivano. Per


esempio il dialogo preferenziale
con la Russia; o ancora, mentre
Germania e Francia chiudevano
le porte dellEuropa alla Turchia, noi abbiamo lavorato per
tenerle aperte; con l'Iran lavoriamo da anni per arrivare a
quanto vediamo oggi: da Berlusconi a Prodi fino a Renzi, la linea stata limpida e gli iraniani
ce lo riconoscono.
Quali settori potrebbero
crescere?
Il lavoro fatto finora pu essere importante per le molte imprese italiane che in questi anni
sono rimaste a lavorare in Iran.
Abbiamo mantenuto un interscambio forte nonostante il calo
considerevole creato dalle sanzioni nella meccanica strumentale, nelle apparecchiature elettriche, nella chimica, settori nei
quali in questi otto anni abbiamo perso quasi 2 miliardi di euro
ma siamo rimasti l. Possiamo
dare un contributo in segmenti
come l'ambiente, i beni culturali; i contenziosi nel settore petrolifero possono trasformarsi
in barili. Per esempio l'Iran ha
l'assoluta necessit di ricostruire una capacit di raffinazione
che hanno disperso, a patto che
riescano a darsi un quadro di riferimento normativo stabile e
meno penalizzante.
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Grazie Putin. Il presidente americano Barack Obama .

LANALISI
Alberto
Negri

Roma partner
privilegiato
ma avanzano
Parigi e Berlino

Italia in Iran ha un
credito enorme. Siete
il Paese europeo per
noi pi importante, ripete a
ogni incontro ufficiale il
presidente Hassan Rohani. Da
mezzo secolo le relazioni non
hanno mai avuto battute
darresto, neppure nei
momenti peggiori: negli anni
80, quando un milione di
giovani iraniani moriva nelle
paludi dello Shatt el Arab
contro lIraq, le imprese
italiane furono le uniche che
non abbandonarono mai la
piazza. Aiutavamo leconomia
ma anche lo sforzo bellico
dellIran: questa una delle
ragioni fondamentali che ha
consentito importanti intese
per lEni e le altre societ
italiane. Alla fine degli anni 90,
lItalia fu anche il primo paese
europeo, dopo la crisi degli
ambasciatori, a ristabilire i
contatti e a sostenere il
presidente riformista
Mohamed Khatami.
Quella tra lItalia e lIran
una lunga storia damore e di
interesse. Dai tempi di Marco
Polo che sedusse una
principessa iraniana per
portarla in sposa
allimperatore della Cina, fino
alla grande foto di Enrico
Mattei dai riverberi color
seppia che ancora sorride negli
uffici di Teheran della Nioc, la
compagnia petrolifera di Stato.
Come raccontano i libri di
storia iraniani il presidente
dellEni, considerato un eroe
da affiancare al primo ministro
Mossadeq, voleva fare
concorrenza alle Sette Sorelle.
Mossadeq nazionalizz il
petrolio e fu sbalzato dal
potere nel 53 da un colpo di
stato anglo-americano, Mattei
mor in un misterioso
incidente aereo qualche anno
dopo. Il patron dellEni favor
persino il fidanzamento tra lo
Shah Mohammed Reza
Pahlevi e Maria Gabriella di
Savoia ma questo
lasciapassare ai pozzi
petroliferi sfum quando
lOsservatore Romano
condann le possibili nozze tra
una cattolica e un divorziato,
per di pi musulmano.
Sullamore non si possono
fare previsioni, sugli interessi
pi facile: dopo la revoca delle
sanzioni le aziende italiane
saranno in prima fila, come lo
sono gi, anche se hanno
dovuto operare da sorvegliate
speciali dei servizi americani e
britannici che poco gradiscono
questa relazione privilegiata
con Teheran. Si aprono nuove
prospettive su uno dei mercati

emergenti pi promettenti: per


gli embarghi sono stati persi 17
miliardi di export dal 2006 a
oggi, e ora le aziende italiane,
secondo la Sace, potrebbero
mettere a segno in quattro anni
guadagni per tre miliardi di
euro. Ma anche gli italiani, che
pure qui hanno tenuto calde le
relazioni con la visita in marzo
del ministro degli Esteri Paolo
Gentiloni, dovranno temere la
concorrenza. I francesi hanno
annunciato il viaggio a
Teheran del ministro degli
Esteri Laurent Fabius mentre
quello tedesco delleconomia
arriva domenica nella capitale
iraniana.
Lo stesso discorso vale per
gli Usa che pure non hanno
relazioni diplomatiche dal
1979. Alla Nioc mostrano le
parcelle assegnate alle
compagnie occidentali nei
giacimenti offshore di gas di
South Pars, la cui produzione,
a regime, vale un anno di
consumi europei. Sulla mappa
c un largo spazio bianco, il
pi grande: larea riservata
alle major americane quando
torneranno qui, dicono gli
iraniani. C un precedente
significativo: nel 94 fu
assegnato alla Conoco il primo
contratto petrolifero
accordato a una compagnia
straniera dopo la rivoluzione
islamica, poi cancellato da
Clinton sotto pressione del
Congresso che impose nuove
sanzioni.
Eppure anche lItalia qui ha
commesso un errore
clamoroso. Furono gli stessi
iraniani a spingere perch
Roma, nel 2004, accettasse di
far parte del gruppo Cinque
pi Uno sul negoziato
nucleare, dove a Vienna gli
italiani con la Mogherini
sarebbero stati due. LItalia
declin perch intendeva
mantenere una posizione di
equidistanza tra le parti: non
voleva entrare in rotta di
collisione con un partner
importante e allo stesso tempo
rischiare frizioni con
Washington.
LItalia in Iran ha anche
colto qualche significativo
successo diplomatico, come
Giandomenico Picco dellOnu
che ebbe un ruolo importante
nel cessate il fuoco tra Iran e
Iraq nell88. Il personaggio pi
noto per Andreotti:
sempre stato un grande
amico, ribadisce Ali Akbar
Velayati, consigliere della
Guida Suprema Khamenei, e
Mohammed Larijani, fratello
del presidente del Parlamento,
ha dedicato in un libro otto
pagine allex presidente del
Consiglio che Rafsanjani
accoglieva sempre con onori
da capo di stato. per questi
antichi legami che lItalia
scambia informazioni con
lIran e gli Hezbollah libanesi
vitali per la nostra presenza
militare in Afghanistan e nel
Sud del Libano. Teheran una
delle porte del Medio Oriente
dove entriamo accolti da
protagonisti: non accade per la
verit troppo spesso.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

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Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

10

Le vie della ripresa

Riforma Pa, approvati altri 2 articoli


Pi poteri di controllo a Palazzo Chigi
Il Pra trasferito al ministero dei Trasporti

LAGENDA DEL GOVERNO

Il nodo dirigenza
Oggi il voto sul nuovo ruolo unico:
esclusi vigili del fuoco e polizia penitenziaria

Uffici di Governo, s al dimagrimento

Addio al Corpo forestale, taglio Prefetture, vincoli alle Authority - Riforma delle Camere di commercio
Davide Colombo
Marco Rogari
ROMA

pCura dimagrante per gli uffici

periferici dello Stato, a cominciare dalle Prefetture con la nascita del nuovo Ufficio territoriale
unico. Riorganizzazione dei ministeri in chiave flessibile partendo dalle strutture interne. Nuovi
poteri di controllo alla Presidenza
del consiglio, in primis sulle
Agenzie fiscali e sulle nomine dei
manager pubblici. Passaggio del
Pra al ministero dei Trasporti da
cui dipende la Motorizzazione civile. Riforma delle capitanerie di
Porto e interventi sul Coni. Possibilit di soppressione degli uffici
delle Authority doppioni di uffici ministeriali, livellamento degli stipendi dei dipendenti delle
stesse Autorit garanti che dovranno adottare criteri omogenei
per il finanziamento. Sono i cardini dellarticolo 7 del Ddl delega Pa
approvato ieri dallAssemblea
della Camera nella versione corretta dopo il passaggio del testo in
commissione e in Aula. Un restyling con cui stato chiarito
che i mezzi, le risorse e il personale del Corpo forestale con funzioni anti-incendio passeranno
sotto i Vigili del fuoco mentre il
grosso dei forestali sar assorbito in unaltra forza di polizia, probabilmente i carabinieri.
Il silenzio della pubblica amministrazione un comportamento
omissivo dell'amministrazione di
fronte a un dovere di provvedere,
di emanare un atto e di concludere il procedimento con l'adozione
di un provvedimento entro un
termine prestabilito (art. 2, co. 1 e 5,
20, l. n. 241/1990
La decisione di far scattare lassorbimento dei forestali in unaltra forza di polizia (e per una piccola parte nei Vigili del fuoco) ha
scatenato nuove polemiche in
Aula delle delle opposizioni, soprattutto da parte del M5S (consegna di tutto il Paese alle ecomafie), con Beppe Grillo che ha de-

finito laddio al Corpo forestale un


piano criminale. Anche i sindacati sono in fermento: Si tratta di
un duro colpo, afferma il Sapaf.
Voci allarmate pure dallEsecutivo, con il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, che ha definito inaccettabile una situazione
che vede il riordino delle forze di
polizia tralasciando analoghe
esigenze delle Forza armate.
Polemiche che sono proseguite anche sulladozione del meccanismo del silenzio-assenso per le
procedure riguardanti la tutela
dei beni ambientali. Il presidente
dellAnac, Raffaele Cantone, parlando in commissione Ambiente
alla Camera ha detto che il silenzio assenso un istituto che fa
obiettivamente paura e che va utilizzato considerando su che cosa
opera aggiungendo che difficile utilizzarlo per una serie di

LE POLEMICHE

Cantone: silenzio-assenso fa
paura per lambiente. M5S
allattacco sui forestali: piano
criminale. Madia: dal riordino
pi risorse per i controlli

LA PAROLA
CHIAVE
Silenzio assenso
7Il silenzio della pubblica
amministrazione un
comportamento omissivo di
fronte a un dovere di
provvedere, di emanare un atto e
di concludere il procedimento
con ladozione di un
provvedimento entro un termine
prestabilito. stato previsto
dalla legge 241/1990 e pi volte
modificato

autorizzazioni soprattutto sulle


questioni ambientali. E un no al
silenzio-assenso per le Soprintendenze arrivato anche da Italia nostra. La Camera, tra laltro,
ha approvato un emendamento
che estende il limite di 18 mesi per
lannullamento dufficio di un atto
anche ai provvedimenti frutto del
silenzio-assenso.
Ma il Governo ha difeso a spada
tratta le misure adottate. Sul nodo
forestali, il ministro della Pa, Marianna Madia, ha detto che la razionalizzazione delle catene di
comando libera pi risorse per fare quei controlli ambientali che
tutti vogliamo e ha aggiunto che
la specialit del Corpo forestale
dello Stato rafforzata, dal testo
della riforma. Una riforma che
per il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, unoccasione vera per il rafforzamento
delle attivit di tutela ambientale
e agroalimentare che il Corpo forestale garantisce in tutto il parare. Proprio sul versante forestali,
la Camera ha approvato un emendamento presentato da Forza Italia che prevede che dopo lassorbimento in unaltra forza di polizia, il personale tecnico della Forestale dovr svolgere funzioni di
Ispettore fitosanitario.
Tensioni potrebbero esserci
anche oggi quando si arriver a
votare larticolo della dirigenza. Il
relatore Ernesto Carbone (Pd), ha
presentato un ultimo ritocco con
cui si precisa che dal nuovo ruolo
unico oltre ai prefetti e ai diplomatici saranno esclusi anche i dirigenti dei Vigili del fuoco e della
polizia penitenziaria. Tra gli
emendamenti del relatore approvati, c quello che prevede che il
Freedom of information act (Foia) italiano non si applicher ai documenti segretari o per i quali
vietata la divulgazione. Il via libera della Camera alla riforma Pa
atteso tra questa notte e domani
mattina, ma non escluso che si
arrivi a marted.

Le novit approvate alla Camera

FORESTALI

PALAZZO CHIGI

PREFETTURE

Approvato lassorbimento del


Corpo forestale dello Stato in
unaltra forza di polizia. Il
passaggio punta allunitariet,
ma con margini per il
trasferimento di un
contingente limitato anche
altrove, mentre lantincendio
andrebbe ai Vigili del Fuoco.
Lobiettivo della norma
quello di ridurre il numero dei
corpi dagli attuali cinque a
quattro

Ok anche alla delega a


precisare le funzioni di palazzo
Chigi per il mantenimento
dellunit di indirizzo. Un
rafforzamento della
collegialit quindi che si
ritrova anche nelle nomine di
competenza diretta o indiretta,
del Governo o dei singoli
ministri, in modo che le scelte
passino per il Cdm anche
quando latto formale spetta al
singolo dicastero

Allarticolo 7, intitolato
riorganizzazione
dellamministrazione dello
Stato, si ritrovano tra laltro le
novit sulle prefetture: si va
verso un taglio netto del loro
numero e quel che ne rimarr
andr a finire nellUfficio
territoriale dello Stato, punto di
contatto unico tra
amministrazione periferica e
cittadini, in cui confluiranno tutte
le diramazioni della Pa centrale

AUTHORITY

CAMERE DI COMMERCIO

PRA E CAPITANERIE

Tra le misure approvate c


anche quella che prevede la
possibilit di soppressione
degli uffici delle Authority
doppione di uffici
ministeriali, nonch il
livellamento degli stipendi
dei dipendenti delle stesse
Autorit garanti che dovranno
adottare criteri omogenei per
il finanziamento, con
riferimento ai versamenti dei
soggetti vigilati

La Camera ha approvato
larticolo 8 del Ddl che prevede
una delega per la riforma delle
Camere commercio che
dovranno ridursi da 105 a 60.
Nellopera di riduzione si
dovr tenere conto della soglia
dimensionale minima di
75mila imprese iscritte o
annotate nel Registro delle
imprese. Soglia che nel testo
uscito dal Senato era stata
fissata a quota 80mila

LAula di Montecitorio ha dato


il via libera anche al
trasferimento delle funzioni
svolte dagli uffici del Pubblico
registro automobilistico (Pra)
al ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti
dal quale dipende la
Motorizzazione civile.
Sempre larticolo 7 del Ddl
votato ieri prevede anche un
intervento di riassetto delle
Capitanerie di porto

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Povert, dopo due anni si ferma laumento


ROMA

pResta ampia larea del disagio


sociale in Italia. Anche se dopo due
anni di crescita nel 2014 lincidenza
della povert assoluta in Italia si
stabilizzata, riguarda ancora 1 milione e 470mila famiglie (il 5,7% di
quelleresidenti),quasiildoppiorispetto a prima della crisi, per un totale di 4 milioni 102mila persone (il
6,8% della popolazione residente). Lincidenza maggiore si ha nei
piccoli comuni del Mezzogiorno,
nelle aree metropolitane del Nord,
tra i minori e tra le persone con i titoli di studio pi bassi.
LIstat nellindagine sulla spesa
delle famiglie evidenzia come il
calo rispetto al 2013 del numero di
famiglie e di individui in condizioni di povert assoluta (rispettivamente pari al 6,3% e al 7,3%), non
sia statisticamente significativo
considerando lerrore campionario. La sostanziale stabilit della
povert assoluta si registra anche a
livello territoriale, con forti squilibri, attestandosi al 4,2% al Nord, al
4,8% al Centro e all8,6% nel Mezzogiorno. Tra le persone coinvolte 2 milioni 44mila sono donne (incidenza del 6,6%), 1 milione
45mila sono minori (10%), 857mila
hanno tra 18 e 34 anni (8,1%),
590mila sono anziani (4,5%).
LIstat fa riferimento a una soglia
di spesa mensile minima necessaria per lacquisto di un paniere di
beni e servizi, considerato essenziale per uno standard di vita minimamente accettabile: un adulto
single assolutamente povero
se vivendo in una citt del Nord
spende fino a 816,84 euro mensili
(732,45 euro se in un piccolo comune del Nord e 548,70 euro in un piccolo comune meridionale).
Il premier Matteo Renzi, che
considera una buona notizia il
dato Istat sullarresto della crescita della povert assoluta, ha aggiunto che c ancora tanto da fa-

re, sar felice quando vedr dati di


crescita superiori allo 0,1%, convinto che se manteniamo il ritmo
sulle riforme avremo dati di crescita significativi. Lopposizione
ha replicato con il capogruppo di
Fi alla Camera, Renato Brunetta,
che ha scritto su twitter: Istat certifica oltre 4 milioni di italiani in
povert assoluta, rimasti stabili a
livello massimo. E Matteo Renzi
esulta. Contento lui....
Tornando al report sulla povert, migliora la situazione delle coppie con figli (tra quelle con 2 figli
lincidenza passa dall8,6% al
5,9%), o con a capo una persona tra

IL DIVARIO TERRITORIALE

Rimangono i forti squilibri:


i nuclei in condizione di
disagio assoluto sono il 4,2%
al Nord, il 4,8% al Centro
e l8,6% al Mezzogiorno
i 45 e i 54 anni (scende dal 7,4% al
6%). Nel Mezzogiorno la povert
assoluta quasi doppia nei piccoli
comuni - peraltro in lieve miglioramento - rispetto alle aree metropolitane (incide, rispettivamente,
per il 9,2% e il 5,8%), mentre al
Nord, al contrario, pi alta nelle
aree metropolitane (7,4%) che nel
resto dei comuni (3,2% nei grandi e
3,9% nei piccoli). La povert assoluta incide di meno al crescere del
titolo di studio: tra chi ha la licenza
elementare all8,4% contro il
3,2% dei diplomati, tocca in modo
marghinale le famiglie di imprenditori, liberi professionisti (2%),
mentre raggiunge il 9,7% tra le famiglie di operai e tocca il picco del
16,2% tra le famiglie con persona in
cerca di occupazione.
Anche la povert relativa, secondo lIstat, nel 2014 stabile rispetto al 2013: coinvolge 2 milioni
e 654mila famiglie (10,3% di quel-

le residenti), per un totale di 7 milioni 815mila individui (il 12,9%


della popolazione); tra loro 1 milione 986mila sono minori
(19%), 1 milione 291mila anziani
(9,8%). LIstat, in questo caso, fa
riferimento a una soglia convenzionale di linea di povert che individua il valore di spesa per
consumi al di sotto del quale una
famiglia viene definita povera
in termini relativi.
LItalia non ha una misura strutturale di contrasto alla povert. Si
sta sperimentando il Sostegno per
linclusione attiva (Sia), lanciato
dal governo Letta nelle 12 citt
maggiori ed esteso alle regioni del
Sud con circa mezzo miliardo di
investimento. Lassistenza agli
indigenti un dovere - ha commentato il ministro delle Politiche
agricole, Maurizio Martina - occorre continuare a dare risposte
immediate sul versante dellaccesso al cibo. Abbiamo varato un
piano di assistenza alimentare fino
al 2020 da oltre 400 milioni di euro
per portare aiuto a oltre 6 milioni
di cittadini in difficolt. Il Movimento 5 stelle ha proposto il Reddito di cittadinanza da 780 euro al
mese in un disegno di legge al Senato. Un piano nazionale sollecitato dallAlleanza contro la povert (cartello con Acli, Action Aid,
Anci, Azione cattolica, Caritas,
comunit Sant Egidio, Cgil-CislUil) che propone un reddito di inclusione sociale (Reis) per le famiglie in povert assoluta che a regime costa 7 miliardi. Lindice si
stabilizza ma i numeri dicono che i
poveri sono il doppio di quanti
erano allinizio della crisi: il governo non gioisca ma intervenga,
commenta Vera Lamonica (Cgil)
sottolineando come le sperimentazioni di social card e Sia non
hanno sortito effetti, il loro allargamento al Mezzogiorno, deciso
nel 2013, non partito.
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Saldo da finanziare 2015


ridotto di 1,3 miliardi:
pesano i tassi ai minimi
pLeffetto tassi si fa sentire

Istat. Ma gli indigenti in Italia sono ancora oltre 4 milioni, resta alto lallarme nel Mezzogiorno. Martina: varato un piano di assistenza alimentare fino al 2020

Giorgio Pogliotti

Al Senato. Trasmesso il Ddl di assestamento di met anno

La fotografia dellIstat
LE FAMIGLIE IN POVERT ASSOLUTA
Valori percentuali
Nord

Centro

Mezzogiorno

2011 2012 2013 2014

2011 2012 2013 2014

2011 2012 2013 2014

2011 2012 2013 2014

3,2 4,8 4,4 4,2

3,6 4,6 4,9 4,8

6,4

4,3 5,6 6,3

7,6 10,1 8,6

Italia

5,7

Fonte: Istat

OLTRE QUATTRO MILIONI DI POVERI


Numero di famiglie e persone in povert assoluta rispetto alla popolazione residente - Dati in migliaia di unit
Nord
2013
2014
Famiglie povere
Famiglie residenti
Persone povere
Persone residenti

536
12.209
1.517
27489

Centro
2013 2014

Mezzogiorno
2013 2014

Italia
2013
2014

515
254
251
823
704 1.614
1.470
12.292 5.176 5.292 8.132 8.184 25.518 25.768
1.578
696
658 2.207 1.866 4.420
4.102
27.595 11.903 11.997 20.833 20.855 60.225 60.448

Fonte: Istat

Congiuntura. Nel 2016 dall1,6% all1,3% A fine 2015 120mila posti di lavoro in pi

Prometeia rivede al ribasso il Pil


pUna revisione al ribasso del-

la crescita del 2016, dall1,6 all1,3%, con la conferma per questanno di una crescita dello
0,7% ma anche di un deficit che
torna al 3%. Sono alcune delle
stime contenute nel rapporto
sulle previsioni stilato da Prometeia. Sul lavoro listituto calcola una crescita delloccupazione di 120mila unit per questanno e per arrivare ad un recupero di mezzo milione di

addetti con un tasso di disoccupazione al 10% bisogna arrivare


al 2018. I redditi delle famiglie
saranno - secondo lo studio tra le maggiori beneficiarie
dellallentamento fiscale del
Governo: nel 2015 il loro reddito
disponibile crescer pi dell1%, come non accadeva da 7 anni. Tuttavia prevale la cautela,
perch il maggior reddito verr
destinato al risparmio. Secondo Prometeia con il Jobs act so-

no tre le categorie di lavoratori


che potrebbero passare al contratto indeterminato: apprendisti, lavoratori subordinati a
tempo determinato e collaboratori. Stazionari invece i conti
pubblici. Il debito pubblico salir ancora, anche se con un trend
inferiore al passato, arrivano
questanno al 133,4%. Dal 2016,
per, il rapporto debito/Pil torna a scendere fino a 129,7%.
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sui conti pubblici e al passaggio


di met anno del ciclo di programmazione di bilancio il saldo netto da finanziare per il 2015
si riduce di 1,3 miliardi. In particolare, rispetto al saldo previsto dalla legge di bilancio 2015,
pari a 53,6 miliardi, si scende ora
a 52,3 miliardi di previsione per
competenza.
Il dato contenuto nel disegno di legge di assestamento
che il Governo ha trasmesso al
Senato. Di conseguenza le variazioni proposte al bilancio
dello Stato e delle Pa autonome
non cambieranno i saldi previsti sia nella legge di Stabilit 2015
sia nel Def dello scorso aprile.
La minore spesa per interessi, calcolata in termini di competenza, di 7,789 miliardi ed
determinata per 5,4 miliardi
dallabbassamento dei tassi pagati sui titoli del debito pubblico e per 2,6 miliardi dal calo degli interessi passivi sui conti di
Tesoreria. E ad alleggerire le
spese nei primi mesi dellanno
stato poi il rinvio allanno venturo di una parte dei trasferimenti allUe (un miliardo).
Questi miglioramenti sui saldi
sono stati in parte controbilanciati, negativamente, da un calo
delle entrate tributarie e, soprattutto, dallimprevista maggiore spesa innescata dal decreto pensioni (65/2015) approvato
proprio ieri in via definitiva dallassemblea di Palazzo Madama. Il parziale rimborso delle
perequazioni perdute nel quadriennio 2012-2014 (12% del totale a beneficio di 4,4 milioni
di pensionati con pagamento
in agosto) determina maggiori trasferimenti allInps per
2,839 miliardi. Ma loperazione rimborsi, decisa dal Governo a seguito della sentenza
della Corte costituzionale
dello scorso 30 aprile, determina anche un maggior gettito Irpef per 659 milioni.
Nei giorni della trasmissione
al Parlamento del Ddl di assestamento non sono ovviamente
noti i risultati definitivi dellautoliquidazione delle imposte
sui redditi, visto che i termini
per i pagamenti sono differiti fino al 20 agosto per i contribuenti interessati agli studi di settore. Il quadro sulle entrate
quindi ancora in sospeso e verr probabilmente aggiornato
con un emendamento in sede di
approvazione del Ddl sulla base
dei dati certi. Nulla si dice, ancora, sulle risorse da reperire
entro ottobre (salvo aumentare
le accise) per la copertura del
reverse charge alla grande distribuzione bocciato dallUe.
Al momento le variazioni pi
significative proposte sul fronte delle entrate tributarie riguardano un minore gettito per
1,366 miliardi per le imposte indirette e 2,5 miliardi per le imposte dirette mentre vengono registrati i maggiori rimborsi dei
crediti Iva determinati dalle innovazioni regolatorie dello
split payment, ovvero del pagamento dellimposta sul valore
aggiunto direttamente allo Stato e non pi ai fornitori; nei primi cinque mesi 2015 tocca quota
1,15 miliardi e mantiene a galla il
gettito Iva che sul fronte degli
scambi interni (-2,3%) e delle
importazioni dai Paesi extra-

Ue (0,8%) ha perso complessivamente 860 milioni.


Tra gli altri dati di rilievo del
Ddl di assestamento quelli relativi ai residui passivi , storico
tallone dAchille del nostro sistema di bilancio: a fine 2014 sono arrivati a 112,7 miliardi
(+34,8%) rispetto al 2013. Un fenomeno di cui s parlato due
giorni fa nellambito dellaudizione parlamentare del Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco, sul tema del completamento della riforma del bilancio. Tra i numerosi temi
affrontati anche quello del calendario di presentazione dei
diversi provvedimenti di finanza pubblica previsti: la Ragioneria ha proposta tra laltro
lopportunit di fissare una
data entro cui approvare la
legge di assestamento che in
passato spesso arrivata a
chiusura di esercizio.
Il prossimo appuntamento di
programmazione contabile
ora quello del 20 settembre, con
la presentazione della Nota di
aggiornamento del Def cui seguir il 15 ottobre la presentazione del Ddl di Stabilit (Ragioneria e Ufficio parlamentare

FABBISOGNO

Il Tesoro conferma il dato


di maggio: 4,3 miliardi,
frutto di entrate
per 36,342 miliardi
e spese per 40,726 miliardi
SPENDING REVIEW

Incontri costanti tra palazzo


Chigi ed Economia per la
messa a punto di tagli
per 10 miliardi da inserire
in legge di Stabilit
di Bilancio hanno auspicato un
anticipio al 5 ottobre per lasciare dieci giorni di margine sulla
presentazione a Bruxelles del
Documento programmatico di
bilancio). A segnare il percorso
di avvicinamento alla sessione
di bilancio sono i continui confronti in corso tra Palazzo Chigi
ed Economia per la messa a
punto degli interventi di spending review cui stanno lavorando il commissario alla revisione
della spesa Yoram Gutgeld e
Roberto Perotti. Lobiettivo
ottenere risparmi intorno ai 10
miliardi per evitare che scattino
le clausole di salvaguardia gi
scontando lutilizzo aggiuntivo
del margine di flessibilit di ulteriori 6,4 miliardi in virt della
flessibilit ottenuta da Bruxelles sul calcolo del deficit strutturale del 2016.
Ieri infine il ministero dellEconomia ha confermato in
una nota che a fine maggio il fabbisogno del settore statale stato di 4,384 miliardi, sostanzialmente allineato alla stima di 4,3
miliardi fatta a inizio giugno. Il
fabbisogno, comunica il Tesoro, frutto di entrate per 36,342
miliardi e spese per 40,726 miliardi, di cui 7,84 miliardi di spesa per interessi. A maggio 2014 il
fabbisogno si era attestato a
quota 6,491 miliardi.
D.Col.

@columbus63
RIPRODUZIONE RISERVATA

LAGENDA
Nota di aggiornamento al Def
Deve essere presentata
entro il prossimo 20
settembre e contiene il
quadro macroeconomico
aggiornato
Legge di Stabilit
Il disegno di legge viene
varato dal Governo entro il 15
ottobre, stessa data entro cui
viene trasmesso a Bruxelles il
Documento programmatico di
bilancio. Il Dpb deve indicare
se il quadro macroeconomico
programmatico in esso
contenuto stato validato o

meno dallUfficio
parlamentare di bilancio.
Poich la validazione richiede
la disponibilit di
informazioni di massima sulla
manovra, lUpb ha proposto
(in linea con la Ragioneria
generale dello Stato) di
pensare a un possibile
anticipo al 5 ottobre del varo
della legge di Stabilit
Ddl collegati alla manovra
Questi provvedimenti
legislativi devono essere
presentati entro il mese di
gennaio

Gioved
16 Luglio 2015

www.ilsole24ore.com
@ 24ImpresaTerr

IL GIORNALE DELLECONOMIA REALE

LE REGIONI E I FONDI COMUNITARI

UN DORSO ESTRAIBILE
FACILITA LA LETTURA

Sviluppo rurale, a rischio


1,4 miliardi se inutilizzati

Impresa e Territori
nel primo sfoglio del giornale
completo delle pagine tematiche
quotidiane e settimanali

Annamaria Capparelli u pagina 14

La questione industriale. Il 2014 stato un anno positivo per il settore della meccanica strumentale, segnato dal risveglio delle consegne interne

Riparte la domanda di beni strumentali


Losma (Federmacchine): Interventi ad hoc per sostenere il rilancio del mercato domestico

ALLINTERNO

Innovazione
DETASSAZIONE

Patent box:
pronte le regole
Carmine Fotinau pagina 14

Matteo Meneghello
SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)

pIl settore dei beni strumenta-

li rialza la testa, e mette a segno


una decisa crescita nella produzione, trainata sia dalle esportazioni (giunte al massimo storico) che dalla ripresa del mercato
interno, tornato a investire dopo
anni di stagnazione.
Dopo le incertezze del 2013,
chiuso con indicazioni contrastanti e una frenata dei consumi,
la meccanica strumentale italiana si rimette in carreggiata. Il
consuntivo di Federmacchine,
illustrato ieri durante lassemblea dellassociazione presieduta da Giancarlo Losma (sono tredici i settori e le federazioni riconducibili allorganizzazione,
per un totale di 4.600 imprese
associate), segnala performan-

LASSEMBLEA/1

In crescita anche le
esportazioni, che hanno
oltrepassato il tetto dei 26
miliardi (+2,1%), segnando un
nuovo record per il settore
LASSEMBLEA/2

Per incentivare gli


investimenti da parte degli
utilizzatori finali le imprese
chiedono la reintroduzione
del bonus macchinari
ce positive in ogni ambito. Lanno scorso, in particolare, la produzione italiana di beni strumentali si attestata a 36,7 miliardi, in crescita del 4,9%
rispetto allanno precedente.
Nellanno appena concluso la
domanda di beni strumentali, in
Italia, tornata di segno positivo, registrando un incremento
del 10,8% a 17,3 miliardi. La ripresa del mercato italiano ha premiato anzitutto i costruttori, che
hanno visto crescere le consegne del 12,3% a 10,6 miliardi. Positivo leffetto sugli importatori
(+8,5%, a quota 6,8 miliardi), per
una quota di mercato soddisfatta da macchinari stranieri che
oggi pari al 39 per cento. Dallaltra parte, crescono anche le
esportazioni che hanno oltrepassato il muro dei 26 miliardi
(+2,1 per cento), raggiungendo
un nuovo record per lndustria
di settore. Tra i principali mercati di sbocco: Germania (2,9 miliardi, +6,8%), Stati Uniti (2,4 miliardi, +3%), Cina (2 miliardi, -4,6

per cento), Francia (1,7 miliardi,


-2,8 per cento). Loccupazione
complessiva sfiora oggi le
180mila unit (+0,9% rispetto allanno precedente), pari al 4%
del totale degli addetti dellindustria manifatturiera italiana.
I numeri - spiega Giancarlo
Losma - ci restituiscono la fotografia di un settore vivace, che
ha saputo resistere alla crisi e
ora coglie i benefici della ripresa del consumo italiano, certamente favorita dallaintroduzione della Nuova Legge Sabatini, gi rifinanziata per tutto il
2015, e dal bonus macchinari,
scaduto i 30 giugno.
Federmacchine chiede al Governo di sostenere questi segnali
di ripresa, prevedendo una misura di incentivi volontaria - ha
spiegato ieri Losma - di macchinari obsoleti installati in Italia, in
modo che i sistemi di produzione possano rispondere alle nuove esigenze di produttivit, risparmio energetico e rispetto
delle norme di sicurezza. In parallelo, Federmacchine rilancia
la proposta di reintroduzione
del bonus macchinari e la liberalizzazione degli ammortamenti dei beni strumentali acquistati e la revisione dei coefficienti di calcolo degli stessi, fermi al 1988. Sul fronte estero,
ambito nel quale i costruttori italiani di macchine ripongono le
maggiori aspettative, Losma ha
sollecitato il Governo italiano affinch riproponga un ulteriore
abbattimento dellIrap che preveda una riduzione della base
imponibile, per la sola parte relativa al costo del lavoro, per una
quota pari al rapporto export/
produzione generata dallazienda, in modo da stimolare le imprese a impegnarsi nellattivit
di internazionalizzazione. Allassemblea intervenuto anche
Marco Fortis. direttore della
Fondazione Edison. Alle sollecitazioni della platea, preoccupata
per il deciso aumento del costo
del lavoro per unit di prodotto
italiano rispetto ai principali
competitor europei, il docente
ha replicato dispensando elementi di fiducia sulla tenuta
competitiva dell'Italia nei prossimi anni e ricordando che i fattori di sistema non sono decisivi.
Conta la capacit di innovare: in
un mondo di grandi imprese che
pensano solo a svuotare i magazzini - ha detto -, le pmi italiane devono essere sempre pi sartoriali, capaci di assecondare le esigenze del cliente.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il macro settore dei beni strumentali


IL SETTORE

I PRIMI DIECI PAESI CLIENTI

Dati in miliardi di euro e var. % rispetto allanno precedente

Dati 2014 in milioni di euro

2.856

Germania
Export

25,4

Export

Export

+0,8%

+2,1%

25,6

PRODUZIONE

35,2

26,2

PRODUZIONE

PRODUZIONE

-0,5%

+4,9%

35,0

Consegne
interne

9,8

9,4

-3,8%

16,1
Import

Import

6,3

Consegne
interne

10,5

CONSUMO

+12,3%

15,7

-2,3%

Import

6,3

2012

CONSUMO

17,3

Su addetti industria
Su export totale

Cina

1.965

6,8

0,0%

+8,5%

2013

2014

2,3%

1.163

Regno Unito

945

Spagna

873

Russia

856

Polonia

853

Brasile

675

Il caso. Dossier dellAib: sette settori su dieci sopra la media nazionale - Export salito a 27 miliardi

Allestero cresce il sistema Brescia


LOMBARDIA

pGli obiettivi sono ambizio-

si, ma il percorso di internazionalizzazione avviato dalle imprese bresciane quello corretto. Queste le conclusioni dellUfficio
studi
dellAssociazione industriale
bresciana. I ricercatori di Aib, in
collaborazione con Prometeia
e con il contributo di Ubi Banco
di Brescia, hanno presentato
nei giorni scorsi i risultati dellindagine relativa alle traiettorie di aggiornamento rispetto agli obiettivi di crescita al
2020 che gli associati si sono posti lanno scorso. Il Sistema Brescia nellultimo anno cresciu-

secondo posto, dietro a Vicenza, per export manifatturiero allinterno del Club dei 15 (vale a
dire le 15 province italiane con il
pi alto tasso di industrializzazione). Sette settori su dieci
vantano una performance superiore alla media nazionale e di
questi, ben quattro (filiera metalli, meccanica, automotive e
gomma-plastica) sono sul podio dei primi tre (sempre allinterno del Club dei 15) per esportazione. Mediamente, secondo
lanalisi di Davide Fedreghini e
Caterina Perugini, i comparti
analizzati stanno centrando gli
obiettivi di crescita posti, con la
sola eccezione del comparto
delle fonderie, al di sotto del traguardo. La scelta di internazionalizzarsi - spiegano gli
estensori della ricerca - com-

La necessit
di tornare
a investire

RIPRODUZIONE RISERVATA

Turchia

Fonte: Federmacchine

to ancora allestero, raccogliendo per le maggiori soddisfazioni, in termini di marginalit,


soprattutto nella vecchia Europa e sul mercato statunitense,
tornato a crescere a doppia cifra. Frenano i mercati emergenti, lanno scorso indicati dalla
maggioranza degli associati come i principali motori di crescita. A livello settoriale sugli scudi automotive e agroalimentare, mentre resta attardato il settore elettromeccanico, al di
sotto degli obiettivi minimi.
La fotografia aggiornata del
percorso di internazionalizzazione delle imprese bresciane
evidenzia una potenza di fuoco che si consolida anno dopo
anno: nel biennio 2013-2014
lesportato salito a 27 miliardi,
uno stock che vale a Brescia il

MERCATO

M.Me.

1.669

6,6%

Su export merci

Paolo
Bricco

RIPRODUZIONE RISERVATA

Francia

4,0%
5,5%

Trasporti

l fiammifero si acceso.
L'incremento della domanda
italiana di beni strumentali nel
2014 mostra la natura
squisitamente manifatturiera di
quel poco di adrenalina che sta
scuotendo il corpo industriale
italiano, in buona parte ancora
inerte. Un corpo soprattutto
meccanico. La crescita
complessiva della produzione
(+4,9%) e l'incremento dell'export
(+2,1%) non stupiscono. Appare,
invece, interessante il balzo degli
acquisti effettuati da imprese
italiane. Prima ipotesi
interpretativa: i sei anni trascorsi
dall'inizio della recessione nel
2008 hanno costretto molti nostri
imprenditori a spingere
all'inverosimile fino ai limiti
dell'usura e dell'obsolescenza
l'utilizzo dei macchinari nelle loro
fabbriche. Non a caso, questo
periodo stato segnato dalla
caduta progressiva degli
investimenti fissi lordi. Una
politica di risparmio che, sul
medio periodo, non sostenibile:
le linee e le isole produttive vanno
costantemente aggiornate,
perch nel mercato continentale
la Germania, prima di tutto e
nelle manifatture emergenti in
particolare quelle asiatiche i
concorrenti stanno aumentando,
giorno dopo giorno, la
competitivit delle loro basi
tecnoproduttive. C', poi, un'altra
considerazione da fare.
L'economia italiana un meccano
complesso e articolato. Una delle
sue impalcature principali
appunto rappresentata dai beni
strumentali. Che, in una economia
di trasformazione come la nostra,
conferiscono valore aggiunto
materiale e immateriale ai beni dei
distretti industriali tradizionali,
nelle loro varie specializzazioni.
Dunque, ogni ipotesi di ripresa
per quanto ancora non organica e
non strutturata non pu non
parlare il linguaggio delle
macchine.

+10,8%

IL PESO DI FEDERMACCHINE NEL SISTEMA ITALIA


Su Pil

2.361

36,7

Consegne
interne
CONSUMO

Stati Uniti

LANALISI

porta, in alcuni casi, un sacrificio in termini di marginalit. Secondo i dati, in questo momento
i mercati in grado di generare un
maggiore margine operativo
lordo, per le imprese intervistate, sono quelli locali, vale a dire
dellItalia e dellEuropa. Le rotte
internazionali garantiscono
maggiori volumi e fatturato.
La prospettiva internazionale si lega quindi anche a una ricerca di una nuova dimensione
per le imprese bresciane competitive. Gli scenari di medio
termine indicano nella nuova
geografia dei mercati e nellinnovazione tecnologica i punti di
rottura del paradigma necessari per compiere un cambio di
passo oggi solo accennato.

Katy Mandurino

pNel

2014 lautomotive ha
versato allo Stato italiano 71,6
miliardi di euro. Un carico fiscale che registra, rispetto allanno
precedente, un incremento dell1,7%. Percentuale che sale all8% se si considera il periodo
dal 2009 al 2014.
Anche a fronte di un leggero
calo del totale delle entrate tributarie nazionali rispetto al 2013
(-0,3%) derivante da un andamento negativo delle imposte dirette (-3,5%) e positivo delle imposte indirette (+3,6%), basate
sui consumi la quota percentuale del gettito proveniente dal
settore automobilistico sul tota-

le complessivo calcolato secondo il criterio di cassa, ulteriormente salita, portandosi dal


16,5% del 2013 al 16,8% nel 2014.
Scomponendo le voci che determinano limposizione fiscale complessiva (acquisto, possesso, utilizzo), si evidenzia che
dal 2009 ad oggi la tassazione
derivante dallutilizzo dellauto

NEGLI ANNI DI CRISI

Dal 2009 ad oggi il carico


fiscale complessivo
aumentato dell8%. Se
si considera la voce utilizzo
la percentuale sale al 14,6%

ha continuato a crescere, registrando un +14,6% e facendo


passare il gettito da 51,18 a 58,67
miliardi. Nello stesso periodo,
anche la quota derivante dal pagamento del bollo auto cresciuta del 7,7%, passando da 5,67
a 6,10 miliardi di euro.
Alla perdita di capacit di
spesa da parte degli italiani
spiega il presidente Anfia Roberto Vavassori - si reagito in questi anni con linasprimento delle
imposizioni fiscali sullauto. Dal
2014 si intravedono i primi segnali di ripresa del mercato e il gettito ha continuato a crescere. Se
questo trend prosegue, gli introiti provenienti dal settore conti-

nueranno a lievitare in concomitanza con la ripartenza della domanda di auto, quando, invece,
occorrerebbe riequilibrare alcune voci di spesa, ad esempio le accise sui carburanti e, pi in generale, la tassazione sullutilizzo
dei veicoli, coerentemente con il
criterio chi pi inquina paga.
Nel 2014, pur essendo diminuiti i prezzi medi dei carburanti alla
pompa, aumentata, infatti, lincidenza fiscale (accise e Iva) che
grava sul prezzo finale: per la
benzina passata dal 59,2% del
2013 al 60,7%, per il gasolio dal
54,8% al 56,5%, per il Gpl dal 35,8%
al 37,2%, per il metano dal 18% al
18,5%. Nuovi incrementi delle ac-

cise e dellIva potrebbero verificarsi a gennaio 2016, in caso di


mancato raggiungimento degli
obiettivi di riduzione della spesa
pubblica (clausola di salvaguardia della Legge di Stabilit 2015).
Per rilanciare davvero la domanda di mobilit nel nostro Paese - continua Vavassori -, occorre invertire questa tendenza, con
particolare attenzione alla spesa
delle famiglie, ma anche alla
competitivit delle imprese, in
direzione di una fiscalit automotive pi equa.
Lincidenza delle auto aziendali sul mercato italiano (19,8% a
fine 2014), infatti, resta molto pi
bassa che in Francia, Germania,

I NUMERI

58,6
miliardi
Gettito

Gli euro versati al fisco


derivanti dalla voce utilizzo
nel lanno2014

7,7%
Laumento

La crescita della quota derivante


dal pagamento del bollo auto
nel periodo 2009-2014

60,7%
La benzina

Lincidenza fiscale
che grava sul carburante
(accise e Iva)

Marco Morinou pagina 13

Riqualificazioni
TORINO NUOVA ECONOMIA

Mirafiori, pi idee
sulle aree dismesse
Maria Chiara Vociu pagina 15

Lavoro
RINNOVI CONTRATTUALI

Gomma-plastica,
via alla piattaforma
Cristina Casadeiu pagina 16

Media
MERCATO DISCOGRAFICO

Musica trainata
dalle star italiane
Andrea Biondiu pagina 16

Stili&tendenze
MODA

Dieci anni vincenti


per lo stilistaValli
Giulia Crivelliu pagina 17

Mondo&mercati
STRATEGIE DI CRESCITA

Italia e Polonia
unite dalle imprese
Luca Veroneseu pagina 18

SU INTERNET

Formazione
FRIULI VENEZIA GIULIA

I freni allo sviluppo. Limposizione fiscale aumentata nel 2014 dell1,7% - Vavassori (Anfia): Occorre riequilibrare le voci di spesa, come le accise sui carburanti

Dallautomotive 71,6 miliardi di euro al fisco

FlixBus entra
nelle linee italiane

Regno Unito e Spagna, a causa


della pesante fiscalit che penalizza il comparto. In Italia, la deducibilit stata ridotta in pochi
mesi dal 40% al 20%, mentre in
ambito Ue arriva fino al 100%.
Sarebbe utile inoltre - conclude il presidente Anfia - attuare
nuove forme di fiscalit che siano finalizzate ad orientare il settore auto verso modelli di consumo e produzione sostenibili, ad
esempio: tassazione sulla base
delle emissioni di CO2, assicurazioni pay per use o pay as you drive, reimpiego accise sui carburanti per il sostegno alla mobilit
sostenibile. LItalia al secondo
posto dopo la Germania nel concorrere a determinare questa
quota, con un contributo vicino
al 20% del totale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Imprese e scuole
in partnership

Dossier
SUD VALLEY

Pmi innovative
nel Mezzogiorno

12

Impresa & territori

DORSO ESTRAIBILE

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Le congiunture dei settori e le storie delle imprese

Propriet intellettuale. Firpo (Mise): lItalia sfrutta i margini concessi dallOcse per allargare la platea - Decreto alla firma dei ministri

Pronte le regole per il patent box

Detassazione anche per brevetti e know how non registrati e per i marchi commerciali
Carmine Fotina
ROMA

Dietro la formula anglosassone,


patent box, c il tentativo di rendere pi conveniente produrre in
Italia prodotti coperti da brevetto o
marchio commerciale. Dopo un
estenuante lavoro tecnico, il decreto attuativo Mise-Mef sul patent
box, previsto dalla legge di stabilit,pronto:letecnostrutturehanno
definitivamente licenziato il testo,
alla firma ora dei ministri Guidi e
Padoan.StefanoFirpo,direttoregenerale Mise per la politica industrialeelacompetitivit,tragliideatori della nuova normativa e ne
sottolinea i principali obiettivi: incentivare la collocazione in Italia
dei beni immateriali attualmente
detenutiallesterodaimpreseitaliane o estere, mantenerli in Italia evitandone la delocalizzazione, spingeregliinvestimentiinricercaesviluppo. Potenzialmente unarma di
altoimpattonellarsenaledellepolitiche industriali italiane.

Scatter a partire dal periodo


dimposta 2015 una tassazione agevolata su base opzionale dei redditi derivanti dallutilizzo diretto, o
dalla concessione in uso a terzi, di
beni immateriali, sul modello di altri Stati europei - tra i quali Lussemburgo, Olanda, Belgio, Gran
Bretagna, Francia - che ne hanno
fatto una potente leva di attrazione
di investimenti. Lesclusione dalla
base imponibile Ires/Irpef - al 30%
per i redditi prodotti nel 2015, al
40% nel 2016 e al 50% a partire dal
2017 - pu riguardare opere dellingegno, di brevetti industriali, marchi, disegni e modelli, nonch processi, formule, eccetera. Lopzione valida per cinque anni, irrevocabile e rinnovabile.
Forse laliquota potrebbe essere considerata non particolarmente generosa - riflette Firpo - ma il
campo di applicazione vastissimo. Il dg del Mise spiega che ci si
allineati alle recenti raccomandazioni Ocse sui regimi di patent box,

rispettando il requisito di attivit


sostanziale in materia di ricerca e
sviluppo,perprevenirecheilredditovengadelocalizzatomedianteartifici dai Paesi dove il valore stato
creato a quelli con fiscalit agevolata.Deveinsostanzaesserciuncollegamento diretto tra le spese in R&S
sostenute per il bene immateriale e
il reddito derivante dal suo utilizzo.
Sfruttando una finestra temporaleconcessadallOcselItaliariuscita a estendere il regime a tutti i
marchi commerciali (registrati) e
per quanto riguarda gli altri intangibili, brevetti e know how, anche a
beni giuridicamente tutelabili,
sebbene non registrati. Ora bisogna stringere i tempi - aggiunge Firpo -: questa finestra si chiuder allinizioonellametdel2016.Speriamo in una pubblicazione rapida del
decreto. Poi le aziende che utilizzano in modo diretto il bene dovranno avviare la procedura di ruling
con lAgenzia delle entrate. Tra le
novit del testo, va detto, c anche

unaproceduradirulingsemplificata per le Pmi. Il decreto, osserva Firpo, rende molto vasta la platea di intervento: I costi qualificati per
R&S comprendono ricerca fondamentale, ricerca applicata, design,
software protetto da copyright, sistemi di anticontraffazione, test di
mercato, attivit di promozione.
Ai fini del calcolo dellagevolazione si concede spazio a una serie di
attivit infragruppo, ad esempio la
ricerca interna tramite controllate
che fungono sostanzialmente da
centrali di acquisto. Si stabilisce
inoltre che i costi per ricerca e sviluppo da considerare possono essere incrementati dei costi sostenuti per lacquisizione del bene immateriale (in propriet o in licenza)
o per contratti di ricerca stipulati
con parti correlate, ma soltanto nei
limitidel30%dellespeseR&S.Altra novit - aggiunge Firpo - il recuperodellespeseeffettuateneitre
anni precedenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli andamenti
INVENZIONI
Titoli per anno,
Italia

2010

2011

16.040

6.357

2012

5.599

2013

8.067

2014
7.797

16500

FAENZA (RAVENNA)

11500
9000
6500
4000
2010

2011

161.100

77.114

2012

49.100

2013

2014

47.946 46.461

165000
140000
115000
90000
65000
40000

Fonte: Ministero dello sviluppo economico

Moda, big pharma e alimentare in prima linea


pProbabilmente una delle nor-

me pi sottovalutate dellultima legge di stabilit. Di sicuro una misura


molto attesa da diversi settori industriali,tracuispiccanotuttoilmondo
moda-luxury, la farmaceutica, il biotech, la chimica, la meccanica strumentale, lautomotive. Il patent box,
se lapplicazione sar conforme alle
premesse, potrebbe frenare alcune
multinazionali in odore di esodo e
soprattutto potrebbe produrre anche in Italia un effetto reshoring,

cio la rilocalizzazione di sedi produttive,centriricercaeinvestimenti


in beni intangibili collocati presso
giurisdizioni pi favorevoli.
Il reshoring manifatturiero ad og-

PRIMI EFFETTI

La misura ha suscitato
linteresse della Lamborghini
che ha scelto di investire
in Italia e di Whirlpool che
ha firmato un nuovo piano

gi soprattutto un fenomeno Usa


dove ha gi interessato pi del 20%
dellegrandiaziende.Maancheipaesi europei pi competitivi stanno riportando in patria valore. PwC stimaunpotenzialecompresotra100e
200mila posti di lavoro nei prossimi
dieci anni creati dal reshoring nel
soloRegnoUnito,dovelapplicazione del patent box ha facilitato un investimentoda500milionidisterline
della Gsk. LItalia potrebbe ora aspirare a un percorso simile.
La detassazione pu essere appe-

tibile per i settori industriali ad alto


contenutotecnologicoedintensaattivit brevettuale ma, con lestensioneancheatuttiimarchicommerciali, diventa uno strumento prezioso
anche per moda, arredo-design,
agroalimentare, ovvero altre isole
felici del made in Italy. Non un segreto - commenta Firpo - che il patent box sia stato uno degli elementi
valutati da Lamborghini per pianificare il suo investimento in Emilia
Romagna e da Whirlpool nel piano
per la permanenza in Italia.

Perdoveredicronaca,varicordatocheilregimesiapplicasiaperconcessioneinusodelbeneaterzisiaper
luso diretto. Nel primo caso il reddito agevolabile costituito dalle royalties, al netto dei costi fiscalmente
diretti e indiretti. Nel secondo caso,
invece, attraverso una procedura di
ruling con lAgenzia delle entrate
necessario fissare per ciascun bene
immateriale oggetto dellopzione il
contributo economico da esso derivante che ha concorso a formare il
reddito dimpresa (o la perdita).

La quota di reddito agevolabile


determinata sulla base del rapporto
tra un numeratore che rappresenta
i costi di attivit di R&S per mantenimento, accrescimento e sviluppo
del bene e un denominatore ossia i
costi complessivi, inclusi quelli che
derivano da operazioni infragruppo e il costo di acquisizione (inclusa
lalicenza)delbeneintangibile.Ildecreto conferma anche che, nel caso
di plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni, la detassazione al
100% se almeno il 90% del corrispettivo viene reinvestito in R&S
nello stesso campo.
C.Fo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Hi-tech. Il team progetter dispositivi di geolocalizzazione

InvenSense sceglie Milano


per il suo nuovo design center
LOMBARDIA

Giovanna Mancini
MILANO

pDaccordo, una rondine non

fa primavera. E non cancella


certo la tendenza generale, fatta
di tante start-up e tanti cervelli
in fuga che cercano nella Silicon
Valley il loro Eldorado. Ma la
notizia che InvenSense colosso californiano dellhi-tech da
oltre 370 milioni di dollari ha
inaugurato ieri a Milano il primo Design Center Mems (sistemi di micro-elettronica e
meccanica) europeo sviluppato
da zero, la conferma che nel
nostro Paese si trovano competenze e professionalit uniche,
appetibili per i grandi gruppi internazionali che hanno nellinnovazione tecnologica il proprio core business.
InvenSense, specializzata
nello sviluppo di sistemi di
sensori intelligenti su chip per
il movimento e il suono, ha
scelto infatti Milano perch,

come ha spiegato il vice-presidente dellarea Engineering e


sviluppo di nuovi prodotti Stephen Lloyd, la lunga storia
della citt nellambito Mems e
le principali universit del suo
territorio ne fanno un luogo
ideale per costruire un team di
livello internazionale.
Un team che, dopo una parte

TERRITORIO COMPETITIVO

Il colosso della Silicon Valley


ha riconosciuto la tradizione
della citt e delle sue
universit nel settore
microelettronica e meccanica
preliminare di alcuni mesi, parte ora con 15 ingegneri elettronici e meccanici, che nella sede di
Assago avranno il compito di
sviluppare i progetti per dispositivi di geolocalizzazione destinati in particolare al mercato
della telefonia mobile (InvenSense tra i principali fornitori
di gruppi come Apple e Samsung) ma non solo, in stretta

connessione con i laboratori del


quartier generale, a San Jose, la
capitale della Silicon Valley. Ma
la squadra italiana destinata a
crescere nei prossimi mesi perch, come spiega il responsabile
dellarea Design Fabrizio Francesconi, linvestimento in Italia
di InvenSense a lungo termine.
La societ americana ha infatti centri di design e progettazione, oltre che nella stessa California, anche a Boston e in Canada, e di recente ha acquisito
in Franca e Slovacchia due
aziende che gi si occupavano
di sviluppare dispositivi digitali, anche se in ambito diversi da
quelli a destinato il lavoro della sede italiana. Quello di Assago Milanofiori il primo centro sviluppato ex novo aggiunge Francesconi : qui replichiamo in piccolo quello che la
societ fa a San Jose. Siamo alla
ricerca dei migliori talenti in
questo campo. Del resto, spiega ancora Francesconi, InvenSense ha scelto lItalia anche
per le competenze e il capitale
umano che offre il nostro Paese.

di Confindustria sar pertanto rappresentata nel Consiglio generale della Confederazione con la realizzazione di una roadmap che ha
previsto la razionalizzazione
della rappresentanza attraverso l'aggregazione delle associazioni, l'efficientamento
dei servizi e delle risorse, la
riorganizzazione della governance federale.
Il settore rappresenta una
realt di circa 3.600 imprese e
50mila addetti, con un fatturato complessivo che nel 2014 si
attestato intorno ai 12 miliardi di euro (in contrazione del
6% sull'anno precedente)

TOSCANA

Silvia Pieraccini
PRATO

pIl private equity fa ingresso,

RIPRODUZIONE RISERVATA

esprimendo a livello nazionale il 5% degli investimenti del


settore delle costruzioni.
Sono sette le associate al
momento coinvolte nel progetto: come soci ordinari, Aitec, Atecap, Assiad, Conpaviper e Assoprem; come soci aggregati, Sismic e Ucomesa.
Alla presidenza della Federazione evoluta stato confermato Sergio Crippa mentre
sono stati nominati vice presidenti: Giacomo Marazzi, presidente di Aitec, Andrea Bolondi, presidente di Atecap, e
Dario Bellometti, presidente
di Conpaviper.
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LA VERTENZA

Nella fabbrica romagnola


previsti 238 esuberi su 530
lavoratori; lazienda:
disponibili a ricorrere
alla cassa integrazione
dall'anno scorso, a una radicale trasformazione del modello
produttivo. Una riorganizzazione che ha ridotto gli stabilimenti tra tredici a sei tra Europa e Medio Oriente e sulla
quale la multinazionale non
sembra essere disposta a negoziare, di fronte alla perdita di
quote di mercato e al crollo
della redditivit. Almeno per
ora lo spazio che lascia alla
trattativa con i sindacati riguarda la gestione degli esuberi, nonostante l'impegno, gi
ribadito al ministero, a non abbandonare l'Italia. Proprio
Cisa dice Veiga Moretti - ha
affrontato negli ultimi anni
condizioni negative di mercato che hanno obbligato l'azienda a rivedere la propria strategia e a considerare un diverso
posizionamento di mercato
per raggiungere risultati positivi nel lungo periodo.
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Il private equity
nel tessile di Prato

Confindustria, al via Federbeton


ra del cemento e del calcestruzzo compiono un altro
passo nel progetto di evoluzione da rappresentanza a Federazione di settore, secondo
quanto previsto dalla riforma
Pesenti di Confindustria. Nel
corso dell'assemblea dei soci
di Federbeton, tenutasi al Palazzo Italia di Expo Milano, sono stati approvati il nuovo statuto e il codice etico e dei valori associativi e nominati i nuovi organi sociali.
Federbeton tra le prime
associazioni ad aver intrapreso il percorso aggregativo
dettato dalla recente riforma

le soluzioni possibili - compreso il ricorso alla cassa integrazione - per mitigare l'impatto
sociale del piano di drastico ridimensionamento del personale ma non sono disponibili a
fare marcia indietro sulla riorganizzazione della struttura
produttiva dello stabilimento
di Faenza (Ravenna) e di Monsampolo del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
I vertici di Allegion, la multinazionale irlandese quotata a
Wall Street, si presentano oggi
all'incontro con i sindacati al
tavolo del ministero allo Sviluppo economico, con un piano industriale che, spiega la
presidente di Allegion Italia,
Lucia Veiga Moretti, prevede
il trasferimento della produzione e dell'assemblaggio di
prodotti caratterizzati da lavorazioni non specializzati a un
fornitore terzo: il primo step
di una decisa virata per concentrare l'attivit su soluzioni ad alto valore aggiunto per i
mercati verticali con la convergenza tra tecnologie meccaniche ed elettroniche. Per
la fabbrica romagnola che produce il marchio Cisa uno dei
25 brand della multinazionale
dei sistemi di sicurezza e protezione una ristrutturazione
che a Faenza comprende il taglio di quasi il 45% della manodopera: su un totale di 530 lavoratori sono stati annunciati 238
esuberi mentre nello stabilimento marchigiano sono in bilico 20 posti di lavoro su 236.
Cisa prosegue Veiga Moretti - si concentrer su segmenti
di mercato specifici, stimolando la domanda e puntando a
raggiungere un livello di eccellenza in grado di sostenere la
crescita e garantire un futuro
solido per l'azienda. Il gruppo
Allegion, sede a Dublino, con

un fatturato globale di 2,1 miliardi dollari impiega nel mondo 8.500 dipendenti, dei quali
oltre 2mila tra Europa, Medio
Oriente, India e Africa. Insieme a Bricard, Interflex, Normbau, Cisa rappresenta un marchio strategico al quale fanno
capo in Italia 759 dipendenti
distribuiti in tre siti produttivi,
per un volume d'affari di 114
milioni di euro.
Con la delocalizzazione della parte meccanica della produzione, Faenza resterebbe,
secondo i piani, il quartiere generale in Italia del gruppo irlandese. Un colosso che fronteggia una concorrenza agguerrita - con una forte pressioni sia sui prezzi sia sulla
quota di mercato e che in Europa ha dato il via libera,

Il caso. Lanificio dellOlivo cede l80% a Gradiente

Cemento. La filiera compie un altro passo in ottemperanza alla riforma Pesenti

pLe associazioni della filie-

EMILIA
ROMAGNA

pSono pronti a valutare tutte

I settori interessati. Lagevolazione fiscale punta a rilocalizzare investimenti in beni immateriali di grandi aziende italiane e ad attrarre multinazionali

ROMA

Allegion ristruttura
i siti produttivi
di Faenza e Ascoli
Natascia Ronchetti

14000

MARCHI
Titoli per anno,
Italia

Multinazionali. Oggi il vertice al Mise

Proteggiamo i bambini insieme

per la prima volta, nel distretto


tessile di Prato con un'operazione destinata a segnare un'innovazione per l'intero settore
moda italiano. Finora, infatti, i
fondi d'investimento avevano
guardato con attenzione soprattutto al comparto dell'abbigliamento e, solo in modo residuale, al tessile. Ora Lanificio
dell'Olivo, una delle pi prestigiose aziende di filati per maglieria del distretto pratese,
specializzata nei prodotti d'alta
gamma, cede l'80% del capitale
a un fondo gestito da Gradiente,
la Sgr nata su iniziativa della
Fondazione Cassa di risparmio
di Padova e Rovigo.
Lanificio dell'Olivo
un'azienda storica che fa capo
alla famiglia Taddeucci Sassolini e nel 2014 ha fatturato 21 milioni di euro, per il 60% all'export,
con un ebitda superiore al 12%,
in crescita negli ultimi anni, e
zero indebitamento. Il valore
dell'operazione di apertura del
capitale, che si chiusa il 24 giugno scorso, supera dieci volte
l'ebitda, e dunque si dovrebbe
avvicinare a 30 milioni di euro.
L'azienda del distretto pratese che ha il quartier generale a Capalle, nel comune di Campi Bisenzio - stata assistita da Domenico Mastrangelo per Hmf
per la parte legale, Grant
Thornton advisory e Studio Alberto Bardazzi. Per Gradiente
sono intervenuti Chiomenti e

Russo De Rosa.
un'operazione che non
nasce da problemi finanziari n
di prodotto - spiega Pietro Taddeucci Sassolini, patron del Lanificio dell'Olivo - ma dall'esigenza di guardare al futuro, a un
supporto organizzativo e a uno
sviluppo del business che la matrice familiare non pu garantire. L'imprenditore pratese si
gi dimesso da presidente e amministratore
delegato
dell'azienda; il nuovo ad Giancarlo Carlesi, gi nel cda dove
restano anche le figlie di Pietro

VISIONE STRATEGICA

Taddeucci
Sassolini: loperazione non
nasce da problemi finanziari n
di prodotto, ma dallesigenza di
guardare al futuro
Taddeucci Sassolini, Ilaria e
Chiara, che continueranno a lavorare in azienda. Completiamo il passaggio generazionale
con l'apertura all'ingresso di un
nuovo socio, commenta la famiglia pratese sottolineando
come il fondo abbia ritenuto interessanti i risultati e il progetto
dell'azienda, in particolare il
nuovo piano di investimenti
che prevede il potenziamento
della struttura commerciale e
di quella produttiva, da sempre
legata al distretto e orientata alla ricerca e all'innovazione. Lanificio dell'Olivo ha 60 dipendenti e realizza internamente
(ha una filatura e macchine che
danno effetti speciali al filato)
gran parte della produzione.
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Impresa & territori 13

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

DORSO ESTRAIBILE

Le congiunture dei settori e le storie delle imprese

Autorit di regolazione dei trasporti. Il presidente ha tenuto ieri la relazione annuale facendo il punto su tutti i dossier aperti

Camanzi: regolare Uber per legge

LANALISI
Giorgio
Santilli

Per crescere
Per la privatizzazione delle Fs servono tariffe flessibili, unbundling e regolazione di 5 anni vanno rafforzate
regolazione
e concorrenza
p
Giorgio Santilli
ROMA

LAutorit di regolazione dei


trasporti interviene nel processo
di privatizzazione delle Fs e rilancia lipotesi della separazione della
rete come capace di massimizzare lo sfruttamento della rete stessa da parte del gestore. Il presidente dellAutorit,Andrea Camanzi,
che ha presentato ieri al Senato la
relazione annuale, ha offerto al governo alcuni paletti regolatori che
possano aiutare il processo di privatizzazione: una regolazione di
periodo, ipotizzata di 5 anni, che
dia certezze agli investitori nella
fase di avvio del processo rispetto
alle strategie industriali del gestore dellinfrastruttura (Rfi) e delle
imprese di trasporto (Trenitalia);
lintroduzione di modulazioni tariffarie per fasce orarie, segmenti,
tipologia di servizio e classi di velocit che aiuterebbe strategie industriali e azioni di marketing delle
imprese di trasporto; e, appunto,
massimizzazione dello sfrutta-

mento della rete da parte del gestore. Per Camanzi lipotesi dellunbundling, richiamata con un riferimento al settore dellenergia, consentirebbe anche al governo di
trarne immediato beneficio nel
quadro del processo di privatizzazione e della sua eventuale artico-

LE PIATTAFORME

Occorre ridefinire le regole


dellintero trasporto urbano
non di linea, compresi taxi e
Ncc. Non lasciare gli assetti alla
sentenza della magistratura
lazione temporale.
Il tema pi caldo della relazione
di Camanzi resta quello delle piattaforme digitali per la mobilit urbana come UberPop o Blablacar.
Camanzi ha ripetuto quanto detto
nella segnalazione di venti giorni
fa: serve una legge di riforma organica del trasporto non di linea (che

riveda quindi anche le norme su taxi e Ncc) per regolare le piattaforme ed evitare che le scelte sullo sviluppoinnovativodellamobiliturbana sia lasciato alle sentenze della
magistratura.
Altro tema centrale quello delle concessioni autostradali. In
tempi di crisi spiega Camanzi - la
strada maestra non pu essere
quella delle deroghe alle regole. Il
riferimento all'articolo 5 del decreto Sblocca Italia, che rendeva
possibile la proroga delle concessioni autostradali. Proroghe dei
regimi di investimento a prescindere da incrementi di efficienza
sottraggono risorse alla crescita
della produttivit dell'economia,
dice Camanzi. Si tratta di un modello da non replicare per il futuro. Nulla dice sulla correzione dei
modelli attuali (su cui la competenza del ministero delle Infrastrutture) ma colpisce il grafico
che evidenzia come nel 2014 crescano gli utili delle concessionarie
ecisiacontrazionediinvestimenti.

Non poteva mancare riferimento al decreto Recast. Il governo ha


usato il recepimento delle direttive Ue sulle liberalizzazioni ferroviarie per mettere un tetto alle sanzioni dellAutorit mentre aperto
un procedimento disciplinare che
potrebbe sfociare in una maximulta verso Rfi e per riprendersi il poteredideterminazionediunsovracanonediaccessoalleinfrastrutture. Camanzi bacchetta: Non pu
essere sottovalutata limportanza
che il pedaggio per luso della infrastruttura sia determinato sulla base dei soli costi pertinenti ed efficienti a garanzia dell'assetto competitivo del mercato, della corretta
valorizzazione degli asset e della
remunerazione del capitale investito. La competenza tecnica e
non politica, va affidata all'Autorit. E sul tetto alle sanzioni: Dal
Parlamento e dal mercato si sono
levate voci preoccupate e proposte di rimedi, che auspichiamo
vengano ascoltate. Siamo convinti
che la versione finale del testo cor-

IMAGOECONOMICA

Regolatore. Andrea Camanzi

regger questo punto.


Lultima parte della relazione
la quintessenza della ricetta illumistica dellAutorit per lo sviluppo
di una mobilit efficiente in Italia:
incentivare lo sfruttamento delle
economie di scala, innovazione
tecnologica, sviluppo di mercati
competitivi che premino pi la
propensione al rischio che la difesa
delle rendite, promozione dellefficienzadeisoggettichesvolgono compiti di servizio universale,
miglior uso delle capacit infrastrutturali. Nessun modello di regolazione economica indipendente - dice Camanzi - pu avvalorare
remunerazionediinvestimentisovradimensionati e socialmente
nongiustificati.Eancorastoccate
a monopolisti nazionali e locali:
Un regolatore indipendente non
pu riconoscere azioni di riequilibrio economico di imprese che
erogano servizi pubblici a prescindere da pertinenza ed efficienza
della struttura dei loro costi.
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Autobus. La compagnia tedesca lancia la Milano-Venezia (con fermate a Verona, Padova, Mestre) e la Torino-Venezia con tariffe promozionali a partire da un euro

FlixBus entra nelle linee nazionali italiane


Marco Morino
MILANO

pFlixBus, gigante tedesco del-

la mobilit in autobus, specializzato nei servizi a lunga percorrenza, si lancia alla conquista del
mercato italiano. Attualmente
FlixBus collega ogni giorno il nostro Paese con oltre 80 citt europee. Qualche esempio: MilanoFrancoforte, Milano-Amburgo,
Venezia-Monaco di Baviera. Ma
ecco la novit, annunciata ieri.

La compagnia si appresta a inaugurare le prime linee nazionali in


Italia: la MilanoVenezia, con
fermate a Verona, Padova e Mestre, a partire dal 18 luglio; e la TorinoVenezia, passando per Brescia, Verona, Padova e Mestre, a
partire da met agosto. Queste
destinazioni saranno raggiungibili quotidianamente fino a tre
volte al giorno, e sono gi acquistabili online o tramite l'app FlixBus con tariffe promozionali a

partire da un euro. E questo


solo l'inizio spiega Andrea Incondi, general manager di FlixBus Italia. Che rivela: Abbiamo
progettato un network nazionale che, come avvenuto in Germania, collegher capillarmente
l'intero Paese, da nord a sud.
Secondo i dati dellAnav (associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) oggi in Italia
viaggiano in autobus gi 10 milioni di persone, ma il potenziale di

questo mercato molto pi ampio. L'offerta di FlixBus caratterizzata da un modello di business


unico, basato sulla collaborazione con una rete di aziende partner e una chiara distinzione dei
ruoli. Con gli attuali 180 partner
basati in Germania, Paesi Bassi,
Belgio, Austria, Svizzera e ora
anche in Italia, questo modello
ormai consolidato: da un lato la
start up FlixBus, che si occupa
della pianificazione delle linee,

FlixBus. La compagnia dispone di


una flotta di oltre 650 autobus

del marketing, e del servizio pre


e post vendita. Dall'altro i partner locali, piccole e medie imprese di autobus italiane, che si
occupano dello svolgimento del
servizio operativo, rispettando
gli standard qualitativi stabiliti
da FlixBus. In questo modo FlixBus garantisce che aziende, autisti e manutenzione siano italiani
al 100%: un aspetto che si concretizza anche nella creazione di
nuovi posti di lavoro presso le
aziende partner, oltre all'indotto
che si genera intorno a questo
contesto.
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ira una brutta aria in


queste settimane intorno
alle Autorit
indipendenti. Il governo coglie
a pretesto il recepimento delle
direttive Ue sulle
liberalizzazioni ferroviarie per
spuntare le armi all'Autorit di
regolazione dei trasporti. Ed la
peggiore difesa dei vecchi
monopoli, ammantata da nuove
presunte politiche (o esigenze)
di privatizzazione . Intanto,alla
Camera nella riforma della Pa
passa un emendamento che
doveva tagliare gli uffici
ministeriali che agiscono sulle
stesse competenze delle
Autorit (in molti casi vecchi
residui dell'era pre-regolazione
indipendente) e cosa si fa? Si
introduconole parole o
viceversa per consentire
l'esatto contrario, tagliare gli
uffici delle Autorit salvando
quelli ministeriali. Il nodo
potrebbe riguardare la
regolazione autostradale o
quella aeroportuale.
Segnali di una difesa
corporativa ministeriale che
non ci far fare un passo avanti
nella regolazione dei mercati e
dei servizi. Anzi, il rischio di
clamorosi passi indietro
evidente, come dimostra la
vicenda ferroviaria. A che cosa
servano le Autorit di
regolazione indipendenti ce lo
ricorda, invece, la relazione
annuale che ha tenuto Andrea
Camanzi, presidente
dell'Autorit dei trasporti, che
non ha risparmiato una
fotografia dura e scientifica

delle criticit del settore. La sua


ricetta tocca tutti i dossier caldi.
E ricorda che per uscire
dallimpasse e ricominciare a
correre abbiamo un urgente
bisogno di pi concorrenza,
regole che favoriscano laccesso
al mercato (per esempio le gare
nel Tpl o per le nuove
concessioni autostradali) senza
deroghe, pi innovazione
tecnologica che consenta di
superare vecchie rendite di
posizione (il caso Uber
eclatante), sfruttamento delle
infrastrutture che devono
servizi a offrire servizi e non ad
aprire cantieri.
Il modello Blade Runner che
lAutorit fa balenare alla vista,
con una variegata possibilit di
modalit di trasporto aperte a
tecnologie innovative e capaci
di rispondere a una domanda a
sua volta sempre pi articolata,
avrebbero per bisogno, per
affermarsi anche in Italia, di
decisioni altrettanto rapide e
determinate della politica che
invece tergiversa e rischia di
fare quello che fa da trenta anni
in questo settore: lascia marcire
i problemi e arricchire qualcuno
a danno di qualcun altro (in
genere i passeggeri e le imprese
che trasportano merci).
Il ministro Delrio ha
promesso un cambio di passo e
lapprovazione del piano porti
fa ben sperare, cos come la
promessa di varare al pi presto
il disegno di legge di riforma del
trasporto locale: sar il primo
vero banco di prova del suo
ministero. Capiremo - dopo il
brutto incidente delle direttive
Recast - se la sbandierata
collaborazione fra Ministero e
Autorit sia destinata a
produrre una svolta duratura
per il sistema della mobilit in
direzione di una maggiore
efficienza di tutti gli operatori e
di una chiusura di rendite di
posizioni ormai ingiustificate.
Oppure, se ancora una volta,
vinceranno rivalit e
sovrapposizioni a scapito dei
cittadini italiani.
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14

Impresa & territori

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Le congiunture dei settori e le storie delle imprese

DORSO ESTRAIBILE

Expo. Corsia agevolata per laccesso ai finanziamenti allexport

Sviluppo rurale. A rischio 1,4 miliardi di contributi europei - Richiamo del ministro Martina ai governatori

Utilizzo fondi Ue, Regioni in ritardo

Il piano di Cariparma-Sace
per le Pmi di CibusItalia

A Nord le pi virtuose - Il Mipaaf rilancia sulla gestione nazionale

Micaela Cappellini
Annamaria Capparelli

pVietato non spendere. Bac-

chettata del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, alle regioni per il mancato
raggiungimento dellobiettivo
di spesa della vecchia programmazione 2007-2013 dello Sviluppo rurale. E ora il rischio il
disimpegno per 1,4 miliardi di
fondi europei. In una fase tanto
delicata per lagricoltura, che
ha bisogno di risorse per consolidare i segnali di recupero che
arrivano da tutti gli osservatori,
lItalia si permette il lusso di rispedire gli assegni a Bruxelles.
quanto emerge dalle elaborazioni della Rete Rurale aggiornate al 30 giugno e analizzate ieri nel corso di un incontro del
ministro con i governatori.
A fronte di un budget assegnato dalla Ue allItalia di 8,9
miliardi ( a cui va aggiunto lo
stanziamento nazionale di 17,6
miliardi) la spesa ancora da rea-

IL FINANZIAMENTO

Il budget assegnato allItalia


da Bruxelles di 8,9 miliardi
per la programmazione
2007-2013; di questi, ne
vanno impegnati il 15%
lizzare di 1,4 miliardi, pari dunque al 15%. Ma le performance
non sono negative in tutte le regioni. C infatti una pattuglia di
virtuosi al Centro Nord guidata
da Veneto, Lombardia, Emilia
Romagna e Toscana a cui si
contrappongono, al Sud, Campania, Sicilia, Puglia e Calabria.
Un Mezzogiorno, dunque, che
continua ad arrancare nonostante la necessit di sostenere
con investimenti i processi di
modernizzazione del sistema
agricolo e rurale. Lombardia e
Veneto con una quota da utilizzare di circa il 5% sono le prime
della classe e hanno quasi centrato lobiettivo, ma tira anche lEmilia Romagna, tenendo
conto del plafond elevato (527,8
milioni di quota Feasr). Nel
Mezzogiorno sono in affanno,
in considerazione delle disponibilit, soprattutto Calabria e
Campania che devono ancora
realizzare rispettivamente il 20
e il 19% della spesa.
inaccettabile - ha detto
Martina agli assessori - sprecare risorse che sono destinate a
far crescere lagricoltura e che
invece rischiano di andare perse. Da qui la richiesta forte di
un cambio di passo radicale;
necessario che le regioni attivino subito delle task force dedicate ad evitare il rischio di disimpegno. I fondi dello sviluppo rurale in particolare sono

BREVI
Dal Territorio
RISTRUTTURAZIONI

Gf Group, nuovo cda


Bertolina ad
In linea con laccordo di
ristrutturazione firmato nel
marzo 2015 con le banche,
lassemblea dei soci di Gf
Group (societ che fa capo alla
famiglia Orsero, attiva nel
trasporto marittimo e
nellimportazione e
distribuzione di frutta in Italia),
ha nominato ieri il nuovo cda,
che avr lobiettivo di
realizzare il piano industriale e
finanziario per il rilancio del
gruppo. Il manager Giorgio
Bertolina (gi ad di Marconi
Communications e Italtel)
stato nominato amministratore
delegato e cfo Matteo
Colombini. Presidente
Raffaella Orsero.
Il cda dovr, tra laltro,
completare un piano di
dismissioni, per un valore
stimato in 78 milioni.
Laumento di capitale di 18
milioni gi stato
sottoscritto, spiega una
nota, per il 75%
dallattuale compagine
azionaria. Il bilancio 2014
evidenzia un fatturato
totale di 652 milioni e un
Ebitda di quasi 22 milioni, in
miglioramento sul 2013.

strategici, proprio perch dedicati agli investimenti, agli interventi che danno futuro al
settore. Il ministro ha perci
rilanciato la necessit di individuare strumenti nazionali
che ci consentano un salto di
qualit, perch il sistema di governance attuale delle politiche agricole e del rapporto tra
Stato e Regioni mostra dei limiti che vanno superati. Le
Regioni, da parte loro, (alcune
con nuovi presidenti) hanno
assicurato limpegno a mettere in campo strategie efficaci
per superare situazioni spesso
ereditate da passate amministrazioni. Il ministero non abbasser la guardia con un monitoraggio serrato settimana
per settimana. Bruciare fondi
Ue non certo una novit per
lagricoltura. Un peccato originale che arriva da lontano e
che si tentato di correggere
nel 2006, allavvio della programmazione con la proposta
di uno strumento di gestione
nazionale. Solo cos infatti sarebbe stato possibile compensare le risorse, dirottando a chi
sa spendere i soldi delle regioni meno efficienti. Se si aggiunge la premialit per i pi bravi il
traguardo dellobiettivo di
spesa poteva essere tranquillamente raggiunto senza sacrificare risorse preziose.
LUnione europea, infatti, aveva dato agli Stati membri la
possibilit di optare per una
programmazione a livello centrale. Ma la proposta avanzata
dal Mipaaf sulla condivisione
di un unico programma nazionale era stata rispedita al mittente da regioni e province autonome. La proposta era stata
costruita in modo da mantenere la responsabilit della gestione delle risorse alle regioni. Ma nonostante le garanzie
sullautonomia gestionale,
lItalia decise di sviluppare la
programmazione su 21 Piani
regionali e altrettante autorit
di gestione. E la compensazione rimasta nel cassetto. Oggi i
nodi sono arrivati al pettine,
anche se il primo allarme era
stato lanciato nel 2013, ma con
lavvicinarsi dellultima scadenza vera emergenza.
Intanto il ministero ha assicurato la disponibilit di cassa per lultimo semestre dellanno che consentir di liquidare i programmi approvati. Il
ministero dellEconomia e delle finanze ha infatti reso possibile lutilizzo dellanticipazione di tesoreria a copertura del
saldo del 5% dei programmi
stessi con un importo di 450 milioni di quota Ue e altrettanti di
cofinanziamento nazionale.

MILANO

Sul territorio

pUna corsia preferenziale

Il residuo di spesa FEASR che le regioni devono


ancora impegnare (in base alla programmazione
2007/2013) entro fine dicembre 2015.
In milioni e in %

Provincia di Bolzano

150

Provincia di Trento

5,13%

6,9

Valle d'Aosta

Friuli Venezia Giulia

16,59%

17,21%

8,6

9,3

xx

8,0%

20,6

REGIONE

5,15%

24,6
Emilia-Romagna

12,1

QUOTE FEASR
IN MILIONI

Veneto

24,1

di finanziamento per i 260


gruppi delleccellenza alimentare made in Italy (430
aziende in tutto) presenti al
padiglione CibusItalia di
Expo. Lo ha annunciato ieri il
gruppo Cariparma Crdit
Agricole: insieme a Sace, metter a disposizione di queste
aziende, con tempi abbreviati
e burocrazia pi snella, un
pacchetto di prodotti per sostenere la competitivit dellagroalimentare italiano sui
mercati internazionali. Il tutto
si va ad aggiungere al recente
stanziamento di 150 milioni di
euro di finanziamenti destinati allo sviluppo di export e internazionalizzazione.
Laccordo, in linea con i temi
di Expo 2015, prevede anche il
potenziamento dellazione
congiunta a sostegno delle imprese della filiera agroalimentare grazie alliniziativa Fidi
di campagna, la linea di credito di Cariparma Crdit Agricole dedicata alle esigenze
economico-finanziarie specifiche delle imprese del settore
conserviero.
Lincontro di ieri, intitolato
Le strade verso i nuovi mercati. Sinergie tra Fiere, banche
e imprese e promosso dal
Gruppo Cariparma Crdit
Agricole e da Fiere di Parma,
stato anche loccasione per fare il punto sullo stato di salute
dellexport agroalimentare
firmato Made in Italy. Un settore che - secondo i dati dello
studio Nomisma che uscir a
settembre e che sono stati appunto nticipati ieri - ha retto
bene alla crisi: +42% lexport
messo a segno dal 2007 ad oggi,
con un valore aggiunto au-

200+

100
50

4,69%

Lombardia

63,3

xxx%

SUDDIVISIONE
IN %

12,24%

64,6

Marche

42,3

45,6

Piemonte

14,34%

19,46%
Abruzzo

21,41%

61,8

Liguria

Toscana

10,63%

11,74%

41,2
52,6

Umbria

Molise

15,3

17,49%
Lazio

222,1

16,69%

16,53%

162,1

Puglia

17,48%

90,3

Campania

20,0%

110,3

127,6

Basilicata

23,50%

Calabria

Sardegna

19,30%

Sicilia

14,92%

189,7

19,63%

Laccordo si va ad aggiungere
ai 150 milioni di euro appena
stanziati per promuovere
linternazionalizzazione
del settore agroalimentare
I NUMERI

+42%

Lexport agrolimentare
Dal 2007 a d oggi l'export
agroalimentare italiano ha
messo a segno una crescita a
due cifre

22%

La produzione esportata
Lagroalimentare italiano ha
margini di miglioramento: la
Germania esporta ben il
33% della propria
produzione

-21%

Il calo delle micro-imprese


Dallinizio della crisi le
micro-imprese italiane
dellagroalimentare sono
diminuite di numero e nel
complesso hanno perso il
5,5% del fatturato

RIPRODUZIONE RISERVATA

La Commissione Ue:
sulle quote Ets
riduzione nel 2021
Beda Romano
BRUXELLES. Dal nostro corrispondente

pLa Commissione europea ha

PENDOLARI ALTA VELOCIT

Fs: abbonamento
unico Trenitalia-Ntv

Un abbonamento unico
Trenitalia-Ntv per i
pendolari dell'alta velocit.
questa la proposta
avanzata da Trenitalia in
una lettera inviata
all'Autorit dei trasporti e
all'Antitrust per
permettere ai passeggeri di
accedere indifferentemente
sia ai treni Frecciarossa che
Italo. Lo fa sapere la societ
di trasporto del gruppo Fs,
facendo sapere anche che
per gli abbonati all'Alta
velocit che non
effettueranno la
prenotazione obbligatoria
non ci sar alcuna sanzione
sino al 31 agosto.

NOMINE

Lassemblea di
Unioncamere ha eletto la
squadra che affiancher il
presidente, Ivan Lo Bello,
alla guida dellistituzione
per i prossimi tre anni. I
nuovi vicepresidenti sono:
Leonardo Bassilichi,
Giovanni Da Pozzo,
Vincenzo Ilotte, Maurizio
Maddaloni, Giorgio
Mencaroni (vicario), Renato
Scapolan e Maurizio
Torreggiani.

IL MECCANISMO

sulle piccole imprese - ha


spiegato il responsabile area
agrolaimentare di Nomisma,
Denis Pantini - le microaziende sono calate di numero (-21%), di fatturato (-5,5%) e
valore aggiunto (-17%). Stesso discorso vale per la propensione allexport: per le
grandi imprese italiane arriva
al 26%, mentre per le microimprese si riduce al 7%.
Anche il confronto internazionale non ci premia: la Francia esporta il 28% della sua produzione agroalimentare e la
Germania addirittura il 33%,
mentre lItalia vende sui mercati internazionali solo il 22%
di quanto produce.
Da pi parti nel corso del dibattito - presenti, fra gli altri, il
direttore generale di Cariparma Crdit Agricole Hughes
Brasseur, il vicepresidente di
Fiere di Parma Annalisa Sassi e
il suo amministratore delegato Antonio Cellie - emersa la
necessit di fare sistema.
Lexport una strada obbligata - ha sottolineato Cesare
Ponti, della storica azienda
dellaceto - serve un sistema
che lo favorisca in attesa che si
realizzino le aggregazioni.
Quali filiere sembrano destinate a recepire per prime il
messaggio? Il settore della
carne innanzi tutto, per le difficolt che incontra dato il
cambiamento della domanda,
e anche quello dellolio, per la
volatilit dellofferta, vengono individuati come i principali candidati per il consolidamento. Anche il vino per potrebbe vedere delle aggregazioni tra le aziende pi
piccole, visto che per esportare lunione delle forze pu essere determinante.

Emissioni. Stretta sulle aste annuali

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Unioncamere,
eletti i vicepresidenti

mentato del 5% e con un potenziale di crescita delle esportazioni al 2018 (secondo Sace) di
ulteriori 7 miliardi di euro.
Se dunque la salute complessiva del comparto buona, altrettanto non pu dirsi
dellandamento delle imprese
pi piccole dellagroalimentare italiano, che costituiscono ben l87% del comparto:
La crisi ha picchiato duro

presentato ieri le prime attese misure per creare nel giro di cinque
anni una unione energetica in Europa. Il pacchetto prevede tra le altre cose una riforma del mercato di
emissioni con effetto serra come
lanidride carbonica,, noto con
lacronimo inglese Ets (Emissions
Trading Scheme). Lobiettivo dellunione energetica almeno doppio: aiutare i Ventotto a raggiungere gli obiettivi ambientali e consentire ai consumatori di godere di
prezzi dellenergia pi bassi.
La riforma dellEts prevede una
riduzione delle quote di emissioni
scambiatesulmercatoauntassodel
2,2% allanno, pi elevato dellattuale taglio, che dell1,74% allanno. Il
tentativo di aumentare i prezzi dei
cosiddetti permessi di inquinare,
che attualmente oscillano intorno
ai 7,7 euro. Il prezzo talmente basso che alle imprese conviene acquistare titoli, che permettono loro di
continuare a superare i limiti di inquinamento, piuttosto che modernizzare le loro fabbriche.
Ilnuovoassettodovrebbeentrare in vigore nel 2021. Il mercato dellEts segnato da un eccesso di offerta di titoli, tale da deprimere i
prezzi. Il motivo da un lato la crisi
economica, e dallaltro aste di titoli
troppo generose. Lesecutivo comunitario si aspetta che riducendo
lofferta e aumentando i prezzi delle quote le imprese non avranno
pi incentivi ad acquistarle. Per rispettare i limiti di inquinamento
non avranno alternativa che modernizzare i loro stabilimenti.
In una conferenza stampa qui a
Bruxelles, il commissario allEnergia Miguel Arias Caete ha spiegato
che con questa riforma il mio messagioagliinvestitorieagliimprenditori : investite nellenergia pulita.
LUnione europea ha deciso di ridurre le emissioni nocive di almeno
il 40% entro il 2030, rispetto ai livelli
del 1990. Secondo analisti del settore,ilprezzodeidirittiainquinaredeve raggiungere i 30 euro per diven-

tare un incentivo alla modernizzazione degli stabilimenti industriali.


La riforma prevede che per i settori pi inquinanti vengano allocate
quote gratuitamente, pur di evitare
che le imprese in questi campi si trasferiscano fuori dallEuropa, dove i
limiti ambientali sono pi generosi.
Il nuovo assetto presentato ieri
giunge dopo che il Parlamento europeo ha approvato la settimana
scorsa una riforma pi limitata dellEts, con la nascita dal 2019 in poi di
unmeccanismoperritiraredalmercato leccesso di titoli (si veda Il Sole/24 Ore del 9 luglio). Il nuovo pacchetto deve essere approvato dal
Parlamento e dal Consiglio. Le di-

LOBIETTIVO

Riducendo le quote
di emissioni scambiate sul
mercato, si tenta di aumentare
i prezzi dei cosiddetti
permessi di inquinare
scussioni saranno lunghe, ha ammesso Arias Caete. Nel tentativo
divenireincontroallecritichedicoloro che temono una penalizzazione del settore industriale, verr creato un Fondo per lInnovazione, dotato di 400 milioni di titoli. Nel contempo, per, i criteri con i quali
permettere ad alcuni settori industriali di ricevere gratuitamente i diritti a inquinare verranno rivisti periodicamente,inlineaconiprogressi tecnologici. Sempre ieri, la Commissione europea ha annunciato
unarevisionedellalegislazionerelativa alle etichette sullefficienza
energetica.Lapropostaprevedeuna
scalapisemplice,daAaG.Daquandoleetichettedeiprodottispecificanolaloroefficienzaenergetica,l85%
dei consumatori utilizza queste informazioni nei loro acquisti.
Secondo Bruxelles questa riforma, in vista di maggiore trasparenza, dovrebbe permettere a imprese
enegozidiaumentareleloroentrate
annue di 10 miliardi di euro.
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Impresa & territori 15

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Le inchieste sui comparti e le tendenze delleconomia reale

DORSO ESTRAIBILE

Industria. Scaccabarozzi (Farmindustria) alla presentazione del Rapporto 2015: la frontiera dellinnovazione in Italia

Il farmaco sempre pi biotech


Attive 199 imprese con 4mila addetti - Investimenti oltre i 560 milioni (+3,3%)
Roberto Turno

pFatturati che galoppano, inve-

stimenti in crescita, occupazione


che tiene il passo. Anche in Italia
sono sempre pi biotech il presente e il futuro del farmaco, come
del resto in tutto il mondo dove il
settore ha superato il trilione di
dollari di capitalizzazione con un
utile netto esploso in un anno del
231% a 14,9 mld di dollari. Un presente e un futuro che si stanno traducendo in una autentica valanga
di nuovi prodotti in arrivo e in speranze sempre pi concrete di poter aggredire nuove patologie e di
dare pi speranze nella lotta a malattie un tempo incurabili.
Si scrive biotech ma si legge
salute. I farmaci biotecnologici
sono ormai la frontiera dell'innovazione in Italia, commenta con
orgoglio Massimo Scaccabarozzi,
presidente di Farmindustria, illustrando i dati del Rapporto Biotech 2015, presentato ieri a Roma
e realizzato dall'associazione del-

le imprese del farmaco con Ernst&Young. I numeri del settore,


del resto, parlano chiaro. E sono
numeri di successo:investimenti
pari a 563 mln nel 2013, con un balzo in avanti del 3,3% in dodici mesi,
un fatturato totale di 7,3 mld in crescita del 4,3%, addetti a quota
4mila. E poi il numero di imprese
che sempre pi si lanciano nella
nuova sfida della frontiera del farmaco 3.0: sono ben 199 le aziende
in campo in Italia.
Rispetto al totale, 66 sono imprese del farmaco pure che sommano nel complesso un fatturato
di 7,1 mld, con 497 mln di investimenti l'anno in R&S e 2.850 dipendenti diretti. Da sole, insomma,
rappresentano l'86% del comparto. Se questo l'asse portante, ecco
per poi anche le 133 altre imprese
biotech che si occupano di sole
biotecnologie, con un fatturato di
181 mln, investimenti per 66 mln e
pidimilleoccupati.Lefarmaceutiche "pure" impegnate nelle fasi

avanzate della ricerca, le altre nelle fasi iniziali della scoperta.


Tutto questo, per un risultato
sempre pi efficace ed evidente:
un universo di nuovi medicinali
che si spalanca per l'assistenza e la
cura della malattie. Con 145 farmaci oggi disponibili in Italia e destinati alle pi importanti aree terapeutiche, mentre altri 303 progetti
sono in rampa di lancio allo studio
nelle diverse fasi di ricerca e sviluppo. Dall'oncologia, la pi gettonata in tutto il mondo, alle malattie
infettiveecardiovascolari,daldiabete alle malattie neurologiche e a
quelle autoimmuni. E con un focus pi attento per le malattie rare,
quelle pi neglette, perch poco
remunerative. Nuove opportunit terapeutiche che richiedono
risposte di sistema - afferma Scaccabarozzi i riferimento alla sostenibilit dei costi della sanit pubblica - guardando dentro le altre
aree della sanit per conciliare i
costi dell'innovazione con il dove-

re, anche etico, di cura.


Tutto questo mentre, segnala
Ernst&Young, il capitale delle imprese Usa e di quelle europee
balzato a quota 54,3 mld di dollari e
94 societ si sono quotate in borsa,
con finanziamenti di venture capital per 7,6 mld di dollari, quasi al
top del 2007.
In tutto questo, l'Italia cerca di
fare la sua parte, per quanto il sistema nazionale non sia per il farmaco esattamente quello pi accogliente per le imprese. Come
spiega Eugenio Aringhieri, presidente del gruppo biotecnologie di
Farmindustria: Il contributo delle imprese pu essere alimentato
da un clima favorevole agli investimenti e all'innovazione. Il settore rappresenta una risorsa per il
Paese. Da un confronto internazionale, tuttavia, emergono punti
critici, come le risorse limitate a
disposizione o i prezzi inferiori in
Italia rispetto agli altri Big Ue.

MILANO

ANSA

Zaia: aspettiamo aiuto dal governo


Se qualcuno vedesse lo scenario del post tornado (foto) vedrebbe lo
scenario tipico di un terremoto, anche importante. Basti pensare che una
villa veneta, villa Fini, proprio in quel di Dolo stata letteralmente rasa al
suolo. Per cui fondamentale che ci sia sensibilizzazione e se ne parli a
livello nazionale. Cos il governatore del Veneto, Luca Zaia, torna sui
danni causati dalla tromba d'aria di mercoled scorso

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Sanit. Multinazionali del farmaco contro il pay back: una tassa occulta sullinnovazione, mette a rischio gli investimenti in Italia

pUna

vera e propria tassa


sull'innovazione, che penalizza i
nuovi farmaci e le imprese innovative, crea incertezze crescenti
nei quartier generali all'estero di
Big Pharma e getta le basi per
scappare dall'Italia. Le multinazionali hanno gi coniato lo slogan: Pay back = go back. Dove
il pay back la met del disavanzo della spesa ospedaliera per
farmaci che ogni anno le aziende
coinvolte devono restituire allo
Stato. E quel "go back" la pro-

spettiva di lasciare l'inospitale


Italia e fare impresa altrove. Perch la posta in gioco altissima:
nonostante lo stop del Tar, le imprese si sono viste accollare 364
milioni nel 2013, 500 per il 2014 e
altri 700 milioni potrebbero doversi addossare quest'anno. In
tutto oltre 1,5 miliardi in tre anni,
il doppio in due anni.
da questa situazione che
parte lo studio di I-Com che sar
presentato oggi alla Camera dei
deputati. Una tassa occulta

sull'innovazione che che mette a


rischio l'accesso alle nuove cure
e rende sempre meno conveniente investire nel nostro Paese, afferma Stefano da Empoli,
presidente dell'istituto. Sono
poco pi di 20 le farmaceutiche
che da sole fatturano il 90% della
spesa ospedaliera per farmaci, di
queste I-Com ne ha analizzato 8,
tutte multinazionali, che coprono oltre la met di quel mercato,
con investimenti per 291 mln, Iva
versata per 262 mln, imposte sul

reddito d'esercizio per 239 mln.


Ebbene, nel 2014 dovranno pagare di pay back pi che di Iva con
un ripiano che il primo anno di
mercato pesa per il 54% del fatturato, del 44% il secondo anno.
come se le aziende col pay back
fossero sottoposte insieme a
un'addizionale Ires del 32% e
Irap del 4,6%, afferma da Empoli. Un salasso insopportabile.
Il meccanismo, gi distorsivo per le aziende, ancora pi
inefficiente perch penalizza i

nuovi prodotti e di maggiore


qualit, che crescono di pi, afferma Eric Baclet, presidente e
general manager di Lilly Italia.
Si crea una barriera all'ingresso di nuovi prodotti e il rischio
che in Italia le nuove terapie non
arrivino pi, dice Massimo Visentin, presidente e ad di Pfizer
Italia. Altro che nuovi investimenti. Precisa Nicoletta Luppi,
presidente e managing director
di Msd Italia: Le penalizzazioni
di mercato e i vincoli nell'accesso all'innovazione nuocciono alla capacit dell'Italia di attrarre
investimenti dalle case madri
delle multinazionali. Anche

perch, spiega Fabrizio Greco,


ad di AbbVie Italia, sempre
pi difficile spiegare alle case
madri le dinamiche dell'Italia.
Tanto che, mette in guardia
Maurizio Di Cicco, ad di Roche
Italia, si rischia di mettere in
dubbio o di indebolire investimenti strappati ad altri Paesi.
Investimenti in siti produttivi
ma anche in ricerca e sviluppo,
che sono analizzati all'interno di
uno scenario europeo e mondiale, precisa Francesco Di Marco, ad di Amgen Italia. Insomma:
pay back col flop del go back.
R.Tu.
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Polo Tecnologico Mirafiori

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Nuova

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COMPRENSORIO
INDUSTRIALE FIAT

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tti

mune e la Provincia di Torino e


la Regione Piemonte hanno acquisito 300mila mq dellex stabilimento di Mirafiori pi il
campo volo dalla Fiat in cambio
di un piano industriale per il rilancio dellauto, quello raggiunto ieri con la chiusura del
bilancio 2014 da Tne (Torino
Nuova Economia, la societ a
prevalenza pubblica che gestisce queste aree) il miglior risultato di sempre, con un attivo
di oltre 710mila euro. Prima, solo nel 2012 si era riusciti a chiudere con il segno pi davanti,
ma per un importo sensibilmente inferiore, di quasi
200mila euro, dopo una perdita
di 2,7 milioni nel 2011.
A imporre una decisa svolta
nella storia della valorizzazione
degli ex appezzamenti Fiat,
hanno pesato, lo scorso anno, gli
accordi raggiunti per la cessione per 3,4 milioni dellex centro
stile, in tutto 22mila mq nellarea
b, allazienda piemontese di automotive Tecnocad, che in autunno inaugurer il nuovo stabilimento, e di 24mila mq per 20
milioni alla Novacoop, che ancora al preliminare di vendita e
che, nel comparto A, realizzer
un centro servizi polifunzionale. Sono i primi veri contratti,
dopo che nei dieci anni precedenti lunica operazione di sostanza era stata quella per la realizzazione del nuovo centro Design del Politecnico, realizzato
su progetto di Isolarchitetti nellarea di corso Settembrini e cofinanziato da fondi Ue.
Quello che si chiuso ieri, con
il secondo risultato in positivo
su tre anni, anche il primo triennio di lavoro del nuovo management, guidato da un gruppo
giovane che vede in carica come
presidente, Stefano Tizzani, e al
timone come amministratore
delegato, Davide Canavesio, ex
presidente dei giovani indu-

Stra

me

pDal 2005, anno in cui il Co-

pIl Tribunale Ue, sezione della

nse
l

TORINO

La mappa

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R

uffi

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Maria Chiara Voci

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A Area Novacoop

200m N

B Centro del design

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P

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LA VICENDA

Laccusa di omicidio colposo


aggravato riguarda la morte
di 24 operai che lavoravano
negli stabilimenti milanesi
tra la fine degli anni 70 e 80
no ha riconosciuto che morire sul
lavoro un reato, ha detto lavvocato Laura Mara, legale dellAssociazione. infatti la prima
volta che a Milano ex vertici di
unazienda sono condannati per
la morte di operai causata dallamianto. Nelle scorse settimane
si erano conclusi con lassoluzione di tutti igli imputati i processi
sui vertici della Enel di Turbigo e
della Franco Tosi di Legnano.
Il Tribunale di Milano ha condannatoPirelliapagareunaprovvisionaledi300milaeuroallInail,
200mila euro a due eredi di un ex
operaiodeceduto,20milaeuroalle due associazioni costituitesi
parte civile.
Gi.M.
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Ammenda ridotta
per Ori Martin

Mirafiori, centri servizi e automotive hi-tech


striali di Torino.
In tre anni di lavoro spiega
Davide Canavesio abbiamo risanato la societ, in parte con il
contributo dei fondi in arrivo
dallEuropa, ma soprattutto
grazie ad operazioni di mercato, che hanno portato nelle casse risorse private. Oltre a chiudere il bilancio in positivo, cosa
che non era accaduta lo scorso
anno, ma solo perch ci siamo
attenuti a un criterio di prudenza, laltro importante risultato
raggiunto che abbiamo dimezzato il debito contratto per
la realizzazione del centro Design. Debito che, nel 2015, grazie
alla chiusura dellaccordo con
Novacoop, saremo in grado di
cancellare.
Allorizzonte, per le aree Mirafiori, c anche una trattativa
avviata con la Centrale del Latte, che proprio sulle ex aree Fiat
potrebbe portare la sede del
nuovo stabilimento. Da poco infine, Tne ha concluso la prima
fase di un concorso di idee internazionale, a cui hanno partecipato 48 cordate di architetti e
professionisti in arrivo dallItalia e dallestero, per suggerire
possibili e innovativi utilizzi
temporanei per larea della ex
logistica Fiat sotto il maestoso
capannone dellex Dai. I risultati della gara sono stati presentati
alla citt con una mostra, allestita nellex capannone, e accompagnata da un ricco programma
di eventi che per una settimana
ha portato i torinesi a scoprire
un luogo fino ad oggi precluso.
Ora Mirafiori ha davanti a s
tre direzioni -conclude Canavesio . Da una parte continueremo con le classiche operazioni di vendita. In secondo luogo,
lavoreremo per passare alla fase due del concorso e dalle idee
allo sviluppo dei primi studi di
fattibilit per il recupero dellex
Dai. Ma, nel frattempo, considerato il successo di pubblico della Mirafiori Week e le numerose
telefonate che ci stanno arrivando per chiedere lutilizzo
degli spazi, cercheremo di mettere a reddito le aree, mentre si
decide del loro futuro.

poso aggravato, il Tribunale di


Milano ha stabilito ieri la condannainprimogrado(conpenefinoa
7 anni e 8 mesi di reclusione) di 11
ex dirigenti Pirelli, imputati per la
morte, tra la fine degli anni 70 e la
fine degli anni 80, di 24 operai che
lavoravano negli stabilimenti milanesi dellazienda, in viale Sarca
e in via Ripamonti.
Il verdetto dei giudici della VI
sezione penale ha di fatto accolto
la ricostruzione del pm Maurizio
Ascione, che attribuiva quei decessi alla presenza di fibre di
amianto nelle due fabbriche. Gli
operai, secondo limpianto accusatorio, lavoravano negli stabilimenti senza alcun sistema di protezione e sarebbero perci stati
espostiallamianto,cheneglianni
successivi ne avrebbe causato la
malattia o la morte per tumore
(mesotelioma pleurico).
La sentenza stata in alcuni casi pi severa delle richieste di
Ascione, che nelludienza dello
scorso gennaio aveva chiesto otto condanne fino a otto anni di reclusione e tre assoluzioni, per GabrieleBattaglioli,RobertoPiccoe
Carlo pedone, che ieri sono stati
invece condannati a tre anni ciascuno. Viceversa le richieste di
pena sono state ridotte per Ludovico Grandi e Gianfranco Bellingeri, entrambi amministratori
delegati della Pirelli negli anni 80,
condannati rispettivamente a
quattro anni e otto mesi e tre anni
e sei mesi di carcere. Gli altri manager condannati erano tutti, allepoca dei fatti, membri del consiglio di amministrazione della
societ:oltreaitregicitati,anche
Piero Giorgio Sierra (condannato a sei anni e otto mesi), Omar Liberati (tre anni e sei mesi), Gavino Manca (cinque anni e sei mesi), Armando Moroni (tre anni),
Luciano Isola (sette anni e otto

mesi). Tra loro c anche Guido


Veronesi, fratello delloncologo
ed ex ministro Umberto Veronesi, a cui i giudici hanno dato sei anni e otto mesi.
I difensori, che per tutti i dirigenti avevano chiesto lassoluzione, si sono detti rammaricati per la sentenza: Siamo certi
della correttezza delloperato dei
nostriassistitiperifatticontestati
hanno comunicato in una nota
che risalgono a oltre 25 anni anni
fa. Per questo presenteremo impugnazione in appello.
Soddisfazione stata espressa
viceversa dalle parti civili: oltre ai
parenti delle vittime, anche Medicina Democratica e lAssociazione italiana esposti amianto.
Finalmente il Tribunale di Mila-

Siderurgia. Sanzione da 13,3 milioni per cartello

Riqualificazioni. Bilancio positivo e miglior risultato dal 2005 per la Tne che gestisce le aree dismesse dalla Fiat

PIEMONTE

Pirelli, condanne
per 11 ex dirigenti
pCon laccusa di omicidio col-

La tromba daria in Veneto

Ripiano dei deficit, imprese in allarme

Amianto. Ieri la sentenza di primo grado

C Area riqualificazione

Corte di Giustizia, ha respinto il


ricorso presentato da alcune societ attive nel settore dellacciaio (fra queste Redaelli Tecna)
condannate nel 2010 per un cartello europeo di fissazione dei
prezzi nel comparto dei prodotti
precompressi (cavi dacciaio per
il settore delle costruzioni) tra gli
anni Ottanta-Novanta e 2002. I
giudici di Lussemburgo hanno
invece accolto listanza presentata da altre aziende, fra le quali Ori
Martin (attraverso la controllata
Siderurgia latina Martin) che si
vista ridurre la sanzione di
700mila euro: dai 14 milioni stabiliti a 13,3 milioni.
Nelle sue 10 sentenze - si legge in una nota - , il Tribunale respinge la maggior parte dei ricorsi. Cos stato per i ricorsi di Socitrel, Companhia Previdente,
Nedri Spanstaal, Hit Groep,
Emesa Trefileria, Industrias
Galycas, Redaelli Tecna, dv, Wdi
e Pampus. Il Tribunale accoglie

tuttavia gli argomenti di varie imprese sanzionate, ritenendo che


le sanzioni non rispecchiassero
sufficientemente la loro partecipazione individuale a uninfrazione complessa, riducendo
lammenda.
Per quanto riguarda Ori Martin, considerata responsabile in
solido della partecipazione della
controllata Slm allintesa - prosegue la nota - il Tribunale riduce la
partediammendasopportataatitolo solidale da Ori.
Il Tribunale ritiene che per
determinare limporto dellammenda inflitta alla Slm non si debba tener conto del valore delle
vendite realizzate in stati che non
erano interessati dallintesa.
Poich tali vendite sono avvenuteingranpartenelperiodoincui
Ori Martin rispondeva in quanto
societ controllante delle azioni
della Slm, la parte dellammenda
inflitta ad Ori risulta ridotta.
M. Me.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Le idee. Al gruppo guidato da Recchiengineering il progetto per trasformare le ex Dai e Gommatura

Agroalimentare. Venti le persone indagate

Una piazza per la produttivit

Fallimento Medeghini,
arrestati i vertici societari

TORINO

pAd aggiudicarsi il podio ol-

tre a un primo premio del valore di 10mila euro, al termine


della prima fase del concorso
per il riuso dellex capannone
Dai di Mirafiori e dellex Gommatura, che si conclusa con la
proclamazione degli otto finalisti lo scorso 3 luglio, stato il
raggruppamento guidato dalla
societ torinese Recchiengineering con Land Milano, Picco Architetti, Immagine e Territorio di Livio Dezzani, +Studio e Roberta Musso.
Con un progetto che guarda
a una reinterpretazione in
chiave contemporanea della
vocazione industriale degli
spazi e che, in un nuovo rapporto interno-esterno, integra
la creazione di una grande
piazza coperta, dedicata allo

sport e al leisure, e di aree verdi,


destinate a vivai e orti urbani,
con bolle di start-up e laboratori creativi. Per incentivare
la nascita spiegano gli stessi
vincitori di nuove forme di
produttivit, legate anche e
prima di tutto al settore dell'automotive, che qui ha visto il suo
grande sviluppo nel tempo
passato.
Il disegno della nuova Porta
Sud di Torino, immaginata
dentro uno spazio di 37mila
metri quadrati, di cui 20mila

LA NUOVA PORTA SUD

Presto un luogo attraente


per incentivare a Torino
limprenditorialit creativa
e la ricerca legate in primis
allindustria dellauto

coperti, accanto al centro Design del Politecnico di Torino e


caratterizzato da una architettura industriale importante,
con campate fino a dodici metri di altezza, stato giudicato il
pi convincente fra le 48 proposte (di cui 45 ammesse dopo
la verifica della documentazione) che sono arrivate a Torino
dallItalia e dallestero.
Oltre al primo classificato, la
giuria guidata da Cino Zucchi
ha scelto altri otto finalisti, a cui
sar chiesto di sviluppare uno
studio di prefattibilit del progetto di riqualificazione degli
spazi e che sono la cordata guidata dallo Studioata di Torino,
quella di PAT Architetti Associati di Torino, larchitetto Tiziano Cirigliano, larchitetto
Mario Cipriano di Torino, la
cordata guidata dallingegner

Antonio Fadda di Cagliari,


quella che fa capo a Mario Cucinella Architects di Bologna e
infine la cordata dello studio
Dodi Moss di Genova.
Grazie al concorso commenta il presidente di Torino
nuova economia, Stefano Tizzani quella che era unarea periferica di Torino diventata
oggi il centro di interesse per
tanti studi di professionisti che
hanno effettuato oltre 200 sopralluoghi nei mesi scorsi.
Limpostazione del bando ha
spinto alla creazione di proposte che sono multidisciplinari e
che aprono un dibattito sul
possibile riuso degli spazi.
Aree che dovranno essenzialmente diventare un nuovo polo di attrazione e aggregazione
per il capoluogo piemontese e
che, al tempo stesso, potrebbero essere la fucina di nuove forme di imprenditorialit.
M.C.V.
RIPRODUZIONE RISERVATA

pLa Guardia di finanza ha

arrestato ieri i fratelli Arturo e


Severino Medeghini, rappresentanti dellomonimo gruppo caseario bresciano fallito
allinizio del 2011. I due arrestati sono accusati di reati fallimentari e le Fiamme gialle
hanno sequestrato uningente
somma di denaro nellambito
di unoperazione ribattezzata
Ghost cheese.
I fratelli Medeghini sono
accusati di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Ottanta
le imprese riconducibili a vario titolo al gruppo coinvolte
nellinchiesta della Procura
di Brescia, venti le persone
indagate. Le Fiamme gialle
hanno sequestrato 4,2 milioni

direttamente dalle casse di


due istituti di credito coinvolti. Per tre funzionari degli
istituti di credito coinvolti,
iscritti nel registro degli indagati, stata ipotizzata laccusa di concorso in bancarotta
fraudolenta patrimoniale,
per avere trasformato le linee
di credito prive di garanzie
reali in altrettanti finanziamenti garantiti concesso a societ collegate.
La Guardia di finanza ha
portato alla luce un default da
oltre 600 milioni di euro.
Dietro questa maxi bancarotta ci sono raffinate consulenze finanziarie hanno spiegato gli inquirenti.
M. Me.
RIPRODUZIONE RISERVATA

16

Impresa & territori

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

DORSO ESTRAIBILE

LAVORO
In breve
FIOM, FIM E UILM

Meccanici,
piattaforme divise
Oggi a Roma i Segretari
generali di Fim Cisl e Uilm
Uil Marco Bentivogli e
Rocco Palombella
presenteranno la
piattaforma per il rinnovo
del contratto dei
metalmeccanici riguardante
il triennio 2016-2018. Alza i
toni la Fiom. Il segretario
generale Maurizio Landini
sostiene che nei giorni
scorsi abbiamo invitato Fim
e Uilm a proseguire nella
ricerca di un percorso
unitario per definire la
piattaforma rivendicativa
per il contratto nazionale dei
metalmeccanici. Non ci
arrivata alcuna risposta.
Apprendiamo dagli organi
dinformazione che Fim e
Uilm hanno convocato la
stampa per presentare una
loro piattaforma. Intanto
Federmeccanica avrebbe
quantificato informalmente
ai sindacati, che
chiederebbero aumenti di
100 euro in un triennio, che il
margine di un aumento, se le
richieste resteranno ancora
agganciate allinflazione,
sar di 2,7 euro in pi in
busta paga.

MARITTIMI

Sciopero Usb
contro il contratto
Sciopero di dodici ore per
oggi, indetto dallUsb, per
lintero comparto del
Trasporto Marittimo
nazionale per sostenere il
No al contratto sottoscritto
da Cgil, Cisl e Uil. Per Usb il
rinnovo fortemente
contestato dai lavoratori.
Si sciopera per chiedere
contratti di lavoro che siano
in linea con la migliore
marineria europea e contro
un contratto che riporta la
normativa a decenni fa.

Rinnovi contrattuali/1. Approvata da Filctem, Femca e Uiltec lipotesi unitaria che riguarda 140mila addetti

Gomma, 105 euro nel triennio

Tra le richieste: solidariet generazionale e pi contributi al welfare


Cristina Casadei

pProsegue il tour de force di Fi-

lctem, Femca e Uiltec per lapprovazione delle piattaforme delle


categorie che rappresentano. Ieri
stata la volta della gomma plastica e, archiviata anche questa piattaforma, mancano allappello solo gli elettrici: la piattaforma verr votata dagli attivi unitari alla fine di luglio. Dopo lapprovazione
dei lavoratori, in settembre partiranno i negoziati. I sindacati fanno sapere di aver gi inviato alla
Federazione Gomma Plastica, ad
Assorimap, Unionplast e Airp le
lettere di disdetta. Per il contratto
della gomma-plastica che interessa oltre 140mila lavoratori, dipendenti di pi di 5.500 imprese i
sindacati avanzano una richiesta
di aumento di 105 euro per il triennio 2016-2018.
Nellincontro di ieri alla Camera del lavoro di Milano le tre
sigle hanno detto chiaramente
che il ruolo del contratto nazionale insostituibile ma intendono anche affidare maggiori re-

sponsabilit e nuovi compiti al 2


livello di contrattazione, per poter cogliere esigenze specifiche
che migliorino le condizioni di
vita dei lavoratori e la competitivit delle imprese.
Per affrontare il tema occupazionale i sindacati avanzano due
proposte: innanzitutto un progetto di solidariet generazionale
che favorisca luscita dei lavoratori anziani con lassunzione di
giovani ad orario ridotto: se il lavoratore chiede il part-time,
lazienda, per, dovr farsi carico
comunque della totale copertura
contributiva. In secondo luogo
propongono di puntare di pi sui
progetti e sui percorsi di alternanza studio-lavoro, in stretto rapporto con la scuola e lUniversit.
Nella piattaforma i sindacati
affrontano anche i temi dei diritti e tutele e delle procedure di licenziamneto collettivo sui cui
chiedono che siano garantiti a
tutti i nuovi assunti le disposizioni previste agli art. 4, 5 e 24 della legge 223/1991, oltre alla ri-

chiesta di due giorni in pi di permesso retribuito nel congedo


per paternit e permessi ulteriori in caso di ricovero del neonato
(retribuiti al 30% fino ad un massimo di trenta giorni) e per patologie oncologiche.
Novit nelle richieste sul fronte del welfare contrattuale: i sindacati dicono che il costo del welfare parte del costo contrattuale
e quindi, sulla base di questo, le
aziende dovranno versare il loro
contributo al Fondo di previdenza complementare (Fondogommaplastica) a prescindere dal
fatto che il lavoratore lo incrementi con proprie risorse aggiuntive, garantendo in questo modo
luniversalit del trattamento.
Quanto al nuovo Fondo sanitario integrativo (FAG&P),
che sar operativo dal primo
gennaio 2016, chiedono che le
aziende si facciano carico per 12
mesi del contributo per liscrizione dei lavoratori, proprio per
favorirne ladesione.

La protesta

pI lavoratori in somministraFOTOGRAMMA

Maserati, il 7% sciopera per il caldo


Sciopero per il caldo eccessivo. Ieri nel reparto montaggio e lastratura
della Maserati di Grugliasco si fermato per unora su ciascun turno
circa il 7% degli addetti. Questo accade in uno stabilimento di recente
ristrutturazione, spiega il segretario torinese della Fiom, Federico
Bellono. Fonti vicine allazienda dicono che sono stati introdotti
ventilatori, abbigliamento pi leggero, distribuzione di sali minerali

RIPRODUZIONE RISERVATA

A fine luglio via al negoziato per il cemento


pPartir il 28 luglio il negoziato
per il rinnovo del contratto del cemento,dopochei10milalavoratori
hanno approvato la piattaforma
presentata da Fillea, Filca e Feneal,
in questi giorni impegnate nellorganizzazione della manifestazione nazionale a Roma di sabato a cui
parteciperannoisegretarigenerali

di Cgil, Cisl e Uil. Quattro le richieste principali: il cambiamento della legge sulle pensioni da fare al pi
presto, laumento della sicurezza
sul lavoro, la concretizzazione degli investimenti e infine la lotta alla
corruzione e allillegalit per favorire il lavoro buono.
La piattaforma che i sindacati
discuteranno con Federmaco ha al
centro responsabilit sociale
dimpresa, bilateralit, gestione
delle crisi occupazionali, legalit e
appalti, sicurezza, formazione,

azioni positive e congedi, tutele individuali e collettive, welfare integrativo. Per la parte economica la
richiesta di un incremento pari a
90 euro al livello AE1, parametro
100 e al parametro 140, livello medio AS3 euro 126.
I segretari nazionali di Fillea, Filca e Feneal, Marinella Meschieri,
Riccardo Gentile e Fabrizio Pascucci in una nota unitaria precisano che nella piattaforma viene richiestaladefinizionedidueAvvisi
Comuni': il primo per una legge

Somministrazione,
lavoratori cresciuti
del 15% in 5 mesi
Francesco Prisco

Rinnovi contrattuali/2. S dei lavoratori alla piattaforma con cui Fillea, Filca e Feneal chiedono un aumento di 90 euro

PIEMONTE

Assolavoro. I dati dellOsservatorio

quadro nazionale' sulle tematiche


relative allutilizzo delle cave e la
costruzione di un sistema bilaterale dei materiali da costruzione. Il
secondo viene invece richiesto per
favorire lutilizzo dei combustibili
alternativi. Entrambi, nellottica
sia della compatibilit ambientale
sia della responsabilit sociale.
Per gestire le crisi occupazionali i sindacati chiedono di poter ricorrere anche al contratto di solidariet e, in caso di appalti, di valutare la possibilit che alcune lavo-

razioni rientrino, prevedendo


comunque il divieto di subappalto
e lintroduzione della clausola sociale. Ci sono poi chiare indicazioni per il contrasto alle infiltrazioni della criminalit, su cui i sindacati propongono lelaborazione di un codice antimafia per
limpresa. Per la previdenza
complementare inoltre chiedono
di introdurre un contributo, a carico dellimpresa, pari allo 0,30%
della retribuzione, per i dipendenti,mentresullasanitintegrativa,il
contributo richiesto di 15 euro
mensili a carico dellazienda.
C.Cas.
RIPRODUZIONE RISERVATA

zione nei primi cinque mesi del


2015 sono cresciuti del 15,17% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, ma la novit pi
interessante sta nel fatto che a
maggio scorso sono aumentate
del 43% le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle agenzie di lavoro. Segno che lentrata
in vigore del Jobs Act, a parte
qualche criticit da superare, sta
contribuendo a cambiare le prassi anche in questo segmento del
mercato del lavoro.
Lo rivelano i dati congiunturali
sui contratti in essere a maggio
2015, forniti al Sole 24 Ore dallOsservatorio nazionale di Ebitemp
e Formatemp. Secondo lo spaccato dei due enti bilaterali espressione di Assolavoro e sindacati,
nel mese in questione si contano
357.894occupati(+16,9%sulmaggio 2014) di cui oltre 20mila a tempo indeterminato (+43% rispetto
amaggio2014).Leorelavoratesono state 36,326 milioni a maggio
2015, in aumento del 17,2% su base
annua. Le ore lavorate per lavoratore a maggio 2015 aumentano del
2,3% rispetto a maggio 2014. Il rapporto fra occupazione in somministrazione e occupazione totale
passa all1,5% contro l1,31% di
maggio 2014. La crescita acquisita
ossia la variazione rispetto alla
media dellanno precedente di
10 punti percentuali. Ancora pi
interessante, per la consistenza
deinumeriinquestione,lospaccato dei primi cinque mesi
dell'anno. Ne emerge che, da gennaio a maggio 2015, gli occupati
sono aumentati del 15,17%, le ore
lavorate del 20,60% (incremento
medio del 4,71% di ore lavorate
per addetto), il monte retributivo
del 18,21 per cento. Per il presidente di Assolavoro Stefano Scabbio
le agenzie per il lavoro confer-

mano di essere lunica rete capace di rispondere adeguatamente


alle esigenze delle imprese in tema di servizi per il lavoro.
Intanto ieri Assolavoro, Cgil,
Cisl e Uil in un documento congiunto rivolto al Governo hanno
evidenziato che alcune disposizioni normative, attualmente allesame del Parlamento, potrebbero compromettere le funzioni
svolte da Formatemp, il fondo bilaterale per i lavoratori in somministrazione. Negli schemi di decreto, Formatemp viene infatti
impropriamente equiparato agli
altri enti interprofessionali di formazione continua, mentre esso

IL NODO

Aziende e sindacati: il Jobs Act


non indebolisca Formatemp
Scabbio: Agenzie unica rete
per le esigenze delle imprese
di servizi per il lavoro
svolge una pluralit di compiti
che travalicano la pur fondamentale attivit di formazione e investono campi quali il sostegno al
reddito, la previdenza e lassistenza. Quanto al decreto sugli
ammortizzatori sociali, esso
prevede, tra laltro, una ripartizione tra datore di lavoro e lavoratore dellaliquota di finanziamento del fondo di solidariet, da
portare allo 0,45 entro il 31 dicembre 2015, mentre le parti hanno
stabilito che il finanziamento del
fondo di solidariet fosse ritagliato allinterno dellaliquota del 4%
di finanziamento di Formatemp
che interamente a carico del
soggetto datoriale. Da qui la richiesta di un tavolo ministeriale
di confronto.

@MrPriscus

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MEDIA
In breve
CINEMATOGRAFIA

LItalia nella top ten


dei film prodotti
Il cinema italiano non
ancora uscito dalla crisi, ma
lItalia torna tra i primi dieci
Paesi al mondo per numero
di film prodotti.
unimmagine in
chiaroscuro quella che
emerge dal Rapporto 2014.
Il Mercato e lIndustria del
Cinema in Italia,
presentato ieri presso la
sede del Centro
Sperimentale di
Cinematografia dalla
Fondazione Ente dello
Spettacolo e dalla
Direzione Generale
Cinema del Ministero dei
Beni e delle Attivit
Culturali e del Turismo.
Giunto alla sua settima
edizione, il Rapporto 2014
indica, fra i vari risultati,
come con 201 film nel 2014
lItalia ha riconquistato la
decima posizione al mondo
per pellicole prodotte
guida la classifica lIndia
con 1.966 film ed il primo
Paese in Europa per
numero di film con una
produzione al 100%
domestica.

RICERCA

Sempre pi italiani
connessi al web
in netta crescita in Italia,
grazie all'accesso mobile da
smartphone, la fruizione
della rete. Si passa dal 29%
del 2006 al 48% del 2012,
sino al 62% odierno di
cittadini che accedono
abitualmente ad Internet:
una percentuale pi che
raddoppiata, con un
incremento di 14 punti
nellultimo triennio. Sono i
dati che emergono da
unindagine realizzata
dall'Istituto Demopolis su
un campione
rappresentativo della
popolazione italiana con
pi di 15 anni.

Discografia. Nel primo semestre boom nel comparto cd (+22%) grazie ai successi di artisti locali

Musica trainata dalle star italiane


Mercato in crescita del 22% - Lo streaming pesa il 26% sul totale
Andrea Biondi
MILANO

pPer lindustria musicale in Ita-

lia i primi sei mesi del 2015 saranno


da ricordare. Mesi, quelli fra gennaio e giugno, in cui il mercato della discografia nel Paese sembra
aver dato una sterzata secca verso
lalto, con una crescita del 22%, a
65,5 milioni di euro (si parla di sellin, e quindi di vendite effettuate
dallimpresa agli intermediari
commerciali, non ai consumatori
finali che, in definitiva, disegnano
poi un mercato che vale poco meno del doppio).
Quel che i dati raccolti dalla societ Deloitte per Fimi (la Federazione dellindustria musicale italiana) rilevano per un quadro
di mercato in cui sono cresciute
tutte le componenti. infatti cresciuto il mercato digitale (da 22,8
a 28 milioni, per un incremento
del 23%) , ma anche quello fisico
in cui i cd hanno messo a segno un
incremento del 22% da 30,7 a 37,3
milioni di euro.
Dato questo sorprendente, ma
che in effetti anche un po la chiave dei risultati positivi messi a segno nei primi mesi dellanno. Per
quanto riguarda il mercato fisico spiega Alessandro Massara, presi-

dente di Universal Music Italy abbiamobeneficiatodiunaseriedi


uscite da parte di artisti italiani che
hanno riscosso molto successo.
Jovanotti, Marco Mengoni, Tiziano Ferro, Eros Ramazzotti, J-Ax,
Ligabue, Gianna Nannini, ma anche Sanremo 2015 e novit come Il
Volo e The Kolors sembrano aver

LANDAMENTO

Sullaumento repentino
pesano le contenute
dimensioni del settore in Italia
Major fiduciose
sulle prospettive future
dato una spinta verso lalto alle
vendite nel comparto fisico oltre
che per quanto riguarda il 2.0.
In questultimo caso, scorporando i dati si vede bene come nel
digitale, sempre grazie alla performance degli album (+12 % sul
download) cresciuto anche il
download totale (che stava calando) con +6 % (10, 8 milioni di
euro). Quando si parla di
download in Italia si parla prevalentemente di Itunes.
Nel comparto della musica li-

quida per il risultato pi degno


di nota continua a essere quello
dello streaming che arrivato a
rappresentare il 26% di tutto il
mercato discografico ed il 62 %
del digitale. Lo streaming - prevalentemente in questo caso parliamo di soggetti come Spotify, YouTube, TimMusic - cresciuto
complessivamente del 37 % con
un valore di mercato di 17,3 milioni di euro (nel 2014 era poco pi di
12). chiaro - aggiunge Massara che in questo momento lindustria musicale sta beneficiando
del fatto di avere per prima abbracciato la causa del digitale.
Labbiamo coccolato e abbiamo
imparato a conviverci creando
valore. Il fatto che le telco stiano
offrendo pacchetti di contenuti
musicali in streaming ci fa anche
sperare in crescite per il futuro.
Certo, che il mercato italiano sia
cresciuto cos repentinamente lo
si deve anche alle dimensioni stesse del mercato, che sono tuttaltro
che enormi. Il tutto nel quadro di
valori che sono scesi di oltre il 70%
in quindici anni. Ma la musica
uscita dalla crisi con i dati del primo semestre 2015? Mi sembra un
po presto per parlare in questi termini ma il trend positivo, repli-

Le quote
Primo semestre, dati in migliaia
2014

53.614

TOTALE
MKT FISICO

30.757

TOTALE
MKT DIGITALE

22.857

2015

10.218

Digital
download
(e mobile)

12.639

Streaming

65.550

TOTALE
MKT FISICO

37.374

10.821

Digital
download
(e mobile)

17.355

Streaming

TOTALE
MKT DIGITALE

28.176

ca Andrea Rosi, presidente di


Sony Music Entertainment secondo il quale c per un aspetto sul
quale occorre soffermarsi: passato il momento in cui un sistema
di fruire della musica uccideva laltro. Ora ci sono elementi che convivono in un favorevole ecosistema. Tutto sta a continuare a produrre della musica di livello, come
stato evidentemente fatto.
Concorde su questo punto anche Marco Alboni, presidente di
Warner Music Italy. Ho sempre
creduto - dice - che siamo in un bellissimo periodo di trasformazione
destinato a non finire mai. E guardando alle varie piattaforme e ai
vari supporti, si capisce che non c
una cosa che esclude laltra. Gli italiani continuano a comprare e
consumare musica quando si trovano di fronte a un prodotto che
vale. su questo noi major abbiamo
un compito importante: continuare sulla strada che abbiamo intrapreso a favore della qualit sia lavorando con artisti consolidati, sia
favorendo il pi possibile la collaborazione fra artisti, sia puntando
a valorizzare artisti nuovi. E i risultati continueranno a venire.

@An_Bion

Televisione. Lo chef Antonino Cannavacciuolo: Dietro il successo c la scoperta della terra e delle origini

MILANO

pNon credo proprio che si deb-

ba parlare di troppe trasmissioni di


cucina in tv . Anche perch bisogna
guardare al di l, andare oltre le cucine, alla riscoperta della terra, delle origini. tutto collegato.
Antonino Cannavacciuolo, 40
anni, stato protagonista di Cucine da incubo 3 - programma prodotto da Endemol Italia per Fox International Channels Italy - da po-

co concluso. E in fondo con questo


finale come se si fossero tirate le
fila di una stagione in cui la cucina
in tv lha fatta ancora da padrona.
A fare due conti, sono circa quarantaiprogrammidedicatialciboe
alla cucina andati in onda nellultima stagione. Del resto, con larrivo
dei canali nativi digitali il tema cibo
esploso riempiendo per molte
ore i palinsesti con una lunga serie
di trasmissioni da Masterchef,

nelle versioni per Paesi (Usa, Australia,ecc.)eperet,vediMasterchef Junior, a quelle specializzate


Bake Off Italy, a quelle con signore in cucina Giallo zafferano fino
alla star della Cucina in libreria, Benedetta Parodi.
Cannavacciuolo che sar tra i
giudici della prossima edizione di
Masterchef , con il suo Cucine da
incubo 3 (programma in cui si punta a risollevare le sorti di ristoranti

malmessi) ha avuto uno share dell1% con 308mila individui come


punta di ascoltatori.
Ora che succeder? possibile effetto saturazione per lui come per i
suoi colleghi? Cannavacciuolo
non si pone il problema. Piuttosto,
quello su cui punta il mettere in
guardia da alcuni eccessi. Io lo dico sempre - spiega - che quello del
ristoratore un mestiere che non si
improvvisa. C una disciplina da

Notorious entra
nelle coproduzioni
MILANO

RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulla cucina 40 programmi in tv

Cinema. Il distributore amplia il suo core business

mantenere per far tornare i conti.


Insomma, guai a farsi trascinare
dalla voglia di cambiar vita unita allasborniadiprogrammitvsullacucina. A questo per aggiunge unaltra considerazione. Stiamo perdendo tante cose. Il profumo della
terra, lemozione di veder nascere
un fiore, la scoperta di emozioni
semplici. Credo che la cucina di alto livello, che alla terra tanto collegata, forse attira tanti spettatori
perch restituisce una parte di ci
che il tempo ci ha colto..
A. Bio.
RIPRODUZIONE RISERVATA

pIl tema dei contenuti di-

ventato sempre pi importante.


Spostarci anche oltre lacquisto
dei diritti ci sembra una scelta obbligata e comunque sensata alla
luce delle prospettive future.
Guglielmo Marchetti, presidente
efondatorediNotoriousPictures
spiega cos al Sole 24 Ore il passo
che la societ si appresta a fare entrare nelle coproduzioni internazionali - e destinato a cambiare
non poco il quadro competitivo
in cui lazienda si muover nei
prossimi anni.
Notorious Pictures una societ con sede a Roma, attiva nellacquisizione di diritti di opere
cinematografiche (full rights) e
nella loro commercializzazione
attraverso tutti i canali di distribuzione (cinema, home video, tv,
new media). Nel catalogo" di
film a disposizione ci sono titoli di
successo come Belle & Sebastien, che dovrebbe ritornare
nelle sale con il secondo episodio
a dicembre 2015, piuttosto che La
bella e la bestia o Fiocco di Neve. La societ stata costituita
nel luglio 2012 da Guglielmo Marchetti, esperto del settore, che a
met dello scorso anno si quotata sul mercato Aim. Analizziamo 5-600 sceneggiature ogni anno e acquistiamo i diritti per circa
18 nuovi titoli allanno. Ora - aggiunge Marchetti - con il piano industriale 2015-2017 che abbiamo
varato a fine 2014 puntiamo ad acquisiretitoliamaggiorpotenziale
commerciale, in termini di budget di produzione e di cast. Un
piano industriale che indicava in
39,8 milioni di euro, con tasso di
crescita annuo al 16%, i ricavi al
2017 della societ. Ora la decisione di Notorious Pictures di buttarsi nelle coproduzioni internazionali che dovrebbe preludere
anche a un ulteriore cambiamento:Vorremmospostarcidalsegmento Aim a quello Star, cosa che
punteremmo a fare fra marzo e
giugno 2016.
Intanto il passo che Notorious

Picturesorahadecisodifarevede
un percorso comune con Tempo
Entertainment - societ britannica, attiva nella realizzazione di
film indipendenti a livello internazionale - e con la societ americana Bloom. Al centro dellaccordo c la realizzazione di una coproduzione italo-inglese entro il
2016 che riguarder il remake del
film francese Plan de table,
commedia diretta da Christelle
Raynal e uscita nelle sale nel 2012,
di cui Notorious Pictures ha i diritti. Il film dovrebbe uscire nelle
sale cinematografiche nel 2017.
Lo schema comunque, che ovviamente potrebbe essere replicato
per altre eventuali coproduzioni,
vedr Bloom operare in qualit di

IL PIANO

Intesa con una societ Uk


e con una americana
Lazienda italiana quotata
punta a spostarsi
dallAim allo Star nel 2016
sales company per le vendite internazionali mentre Notorious
Pictures, dal canto suo, si occuper della produzione esecutiva del
film per la parte delle riprese in
Italia e sar il proprietario sine die
del 100% dei diritti full rights in
Italia e nei Paesi europei di lingua
italiana (Italian speaking Europe). La propriet dei diritti Uk
sar ripartita tra Bloom e Tempo
Entertainment.Idirittiperilresto
del mondo saranno suddivisi secondo le quote di coproduzione.
Grazie a questo progetto precisa Marchetti - si apre per
noi la strada alla creazione di un
portafoglio di asset di grande valore per la nostra societ. Lintento quindi quello di puntare
anche a nuove collaborazioni
che ci consentiranno di raggiungere importanti risultati a livello
internazionale.
A. Bio.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Impresa & territori 17

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

DORSO ESTRAIBILE

STILI&TENDENZE
INTERVISTA

In breve
BORSE

Fendi personalizza
con StrapYou

Giambattista Valli

Stilista e imprenditore

Ristorazione. Lo chef pagher un canone di oltre 1 milione lanno

Valli festeggia dieci anni


di indipendenza e successo
Per crescere ancora potrei cercare capitali esterni
Giulia Crivelli

pGuardarsi indietro imporSi chiama Strap You


laccessorio creato da Fendi
per personalizzare la
propria borsa: nove tracolle
bicolore, disponibili sia in
pelle che in materiali
pregiati, come il pitone, che
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borchie multicolor e
abbinate a ganci in oro o
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RETAIL

Brooks Brothers
apre a Verona
Brooks Brothers cresce in
Italia, con un monomarca
nel centro storico di
Verona, 80 negozio in
Europa dello storico brand
americano. Allinterno,
un'ampia selezione di capi
delle collezioni Mainline e
Red fleece uomo e donna.

PARIGI

Da Sothebys asta
couture da record
Sono stati tutti venduti i 150
abiti della collezione di abiti
haute couture vintage di
Didier Lenot, allasta da
Sothebys a Parigi, per un
totale di quasi un milione di
euro. Fra gli abiti pi ambiti
una cappa Balanciaga,
battuta per un cifra tre volte
superiore alla sua stima.
www.luxury24.it

tante, per riflettere su errori e successi. Ma non ho mai sofferto di nostalgia del passato e mi ritengo fortunato per questo. Guardo avanti,
senza rinnegare alcunch : come
se avessi contemporaneamente
unantenna, un grandangolo, che
mi ri-proietta ogni volta che voglio
gli ultimi dieci anni, e unaltra che
cerca di captare i segnali che vengono dal futuro. Giambattista
Valli si presenta cos, fiero dei primi dieci anni del suo marchio e del
suo percorso di fatto unico nel panorama europeo e non solo di stilista-imprenditore indipendente
dai grandi gruppi e senza soci finanziari.Reduce dalla settimana
dellalta moda di Parigi, gi concentrato sulle fashion week del
prt--porter di settembre: a Milano presenter la linea giovane
(Giamba), a Parigi la prima linea e
Gamme Rouge, collezione di alta
gamma che firma per Moncler.
Quali sono state le difficolt
maggiori fin qui e come si vede
tra dieci anni?
Ho lanciato il prt--porter che
portailmionomequandoilricordo
dell11 settembre era ancora molto
vivo e le sue conseguenze economiche si facevano sentire, in particolare nella moda. Molti allepoca
probabilmente pensarono che
stessi rischiando troppo. Ma io credo nel rischio. Calcolato, per quanto possibile. Mantiene giovane e
scattante il cervello e anche il cuore. Nellalta moda sono entrato subitodopolacrisieconomico-finanziaria innescata dal crac di Lehman
Brothers e in un periodo in cui tutti
dicevano che lhaute couture era
morta. Adesso a Parigi c pi traffi-

co durante la settimana dellalta


moda che per il prt--porter...
Tutto merito dellintuito?
Non ho mai preso decisioni basate solo su necessit o vincoli economici . O,viceversa, seguendo solo il mio istinto creativo o limpulso
di una stagione. Credo si tratti piuttosto di una felice alchimia e di un
desiderio di essere coerente con
me stesso. Mi ha aiutato poi la volont di concentrarmi sulla costruzione del brand e dellazienda: ho
reinvestito tutto quello che ho guadagnato e non ho mai pensato di
misurare il successo dalla quantit
di lussi che avrei potuto un giorno
permettermi. Per me lusso significa in realt una cosa sola: poter lavorare con chi ha gli standard qualitativi pi elevati e che mi permette di creare gli abiti e gli accessori
pi unici ed esclusivi.
Intanto sono arrivati anche i
successi economici.
Non penso di aver mai vissuto

nella famigerata torre davorio del


creativo che fugge dai numeri. Mi
annoiano le cifre nude e crude, per mi diverto a studiare la parte
strategica di un business plan. Ho
un direttore commerciale e persone dedicate a tenere in equilibrio
tutto, che invito ad avere una visione di medio-lungo periodo. Si pu
essere molto creativi, secondo me,
anche nel fare il manager.

Globetrotter.Giambattista Valli:
vive a Parigi ma nato a Roma

Haute
couture.
Uno degli
abiti che ha
sfilato a
Parigi il 7
giugno, con
un fastoso
allestimento
al Grand
Palais

Qual il fatturato della Giambattista Valli?


Nel 2014 siamo arrivati a 32 milioni, in crescita del 18% sul 2013 e
per la linea Giamba, che parte ovviamente da ricavi minori, laumento stato del 49%.
Numeri che avranno attratto
investitori e potenziali soci.
Abbiamo ricevuto delle proposte e non escludo di valutarne alcune. Per fare il salto di qualit, ora
che il marchio ha una sua notoriet
e soprattutto viene riconosciuto il
mio stile e limpronta che d a tutto
quello che faccio, ci vorrebbero in
effetti capitali freschi. Penso al retail, per esempio, che richiede investimenti enormi: oggi ci sono
due boutique Giambattista Valli a
Parigi e una a Milano per Giamba.
Sarebbe bello averne altre sparse
per il mondo, ma le location prime
hanno costi proibitivi.
Le sue clienti famose si chiamano Amal Clooney, Rania di
Giordania, ma anche Jessica Alba e Rihanna. Cosa le accomuna?
Lapersonaliteildesideriodidivertirsi quando scelgono il proprio
look. Nessuna di queste donne,
credo,silascerebbevestiredacapo
a piedi o si affiderebbe completamente a uno stilista o a una stylist.
Hanno il loro stile, che a volte si
sposa con il mio. E poi vorrei sfatare un mito: credo che le donne cosiddette intellettuali o che ricoprono incarichi importanti sono quelle che pi amano non vestirsi da intellettuali o da donne di potere.
Lintelligenza suggerisce loro
quanto la moda possa essere un
meraviglioso gioco e un mezzo per
sentirsi a proprio agio nei rispettivi
piccoli o grandi mondi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Cracco approda in Galleria


Paola Dezza

p stata aperta ieri mattina

negli uffici dellassessorato al


Demanio la busta contenente
lofferta economica per lo spazio in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, destinato
alla ristorazione.
Lunica proposta pervenuta
quella di Carlo Cracco che,
con unofferta di 1.090.000 euro di canone annuo, si aggiudicato 1.118 metri quadrati disposti su cinque livelli sotto le
volte della Galleria. Fino a poco tempo fa il piano terra dello
spazio era occupato da un flagshipstore di prodotti a marchio Mercedes.
Resta invece aperto il bando
che ha ricevuto otto proposte
da brand dellabbigliamento e
che presumibilmente si chiuder nelle prossime settimane
per un lotto di 956,29 metri quadrati con tre vetrine e una base
dasta di 977.218 euro. Anche in
questo caso lo spazio si sviluppa su cinque livelli e tutte le uni-

t sono collegabili tra loro.


Il bando era stato aperto il 18
marzo e la settimana scorsa il
piano di gestione presentato da
Cracco era stato esaminato (a
porte chiuse) dalla commissione tecnica comunale. Il progetto di ristorazione stellata, di
altissima qualit, come sottolineato dal Comune, prevede un
mix funzionale che tiene docchio il recupero della Galleria
con ristrutturazioni di pregio
(interventi che saranno a cariAGF

Protagonisti. Lo chef Carlo Cracco

co dellassegnatario sottolinea una nota e che saranno


sottoposti alla preventiva approvazione del Comune di Milano e della Soprintendenza).
In linea con quanto fatto finora
grazie alla partnership pubblico-privato. Gi Prada, Versace,
Feltrinelli e di recente Autogrill
e Louis Vuitton hanno e stanno
contribuendo al recupero del
gioiello milanese, parallelamente allampliamento dei rispettivi spazi commerciali.
Quale lidea di Cracco? Creare spazi fruibili dalla citt,
spaziando dal caff bistrot al
piano terra, aperto sette giorni
su sette, perfetto per la colazione, al dopo cena al ristorante
gourmet previsto al primo piano (al piano ammezzato sar
collocata la cucina), aperto anchesso tutti i giorni a pranzo e
a cena. Per finire con uno spazio situato al secondo piano
dedicato a eventi, mostre,
esposizioni e concerti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Fiere. Attesi a Firenze buyer internazionali e circa 80 espositori

A Pitti Fragranze le nuove logiche


del retail e della personalizzazione
Marta Casadei

pVogliamo che Pitti Fragran-

ze rimanga una manifestazione


con un numero limitato di espositori: puntiamo alla qualit delle
proposte e a un pubblico sempre
pi internazionale. Agostino
Poletto, vicedirettore di Pitti Immagine, presenta la tredicesima
edizione di Pitti Fragranze, in calendario a Firenze dall11 al 13 settembre. La kermesse, pensata come uno spazio dedicato alla profumeria artistica internazionale,
riunir alla Stazione Leopolda
230 marchi da tutto il mondo, di
cui 40 nuovi ingressi. Il tema chia-

ve di questo 2015, in linea con


quello delle fiere Pitti tenutesi a
giugno, Caleidoscopio Olfattivo e prender forma in un'installazione di Chandler Burr, ma anche in un percorso alla scoperta
delle materie prime.
PittiFragranzeatuttiglieffetti
una fiera internazionale: Nel
2007 erano presenti tre produttori e 17 distributori, tutti italiani dice Poletto . Oggi i produttori nostrani sono saliti a 54 e a questi se
ne sono aggiunti 23 stranieri.
Lidea quella di cavalcare londa
del successo internazionale della
profumeria dautore che piace

molto in Medioriente e negli Emirati Arabi e di accrescere la vocazione internazionale della manifestazione fiorentina stimolando
la partecipazione di buyer internazionali: A settembre ne porteremo a Firenze oltre 30.
A stimolare linteresse dei
compratori sono anche le nuove
logiche retail: Oggi lo spazio delle fragranze nelle boutique e nei
concept store ampio e ben studiato chiosa Poletto e molte realt hanno strutturato al proprio
internoareededicateallacosmesi
e al grooming.
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18

Impresa & territori

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

DORSO ESTRAIBILE

MONDO&MERCATI

Strategie. La crescita dellinterscambio e gli investimenti diretti segnalano il rafforzamento delle relazioni economiche

Italia e Polonia unite dalle imprese


Sono pi di 1.300 le aziende a capitale italiano attive nel Paese dellEst Europa
Luca Veronese

pTre numeri possono essere di

grande aiuto per capire quanto siano stretti i legami economici tra
Italia e Polonia. Riguardano il
commercio, con la crescita costante di esportazioni e importazioni, gli investimenti diretti italiani nel Paese est-europeo e la
presenza di imprese a capitale
italiano sul territorio polacco.
Linterscambio tra Italia e Polonia vale oggi 16,4 miliardi di euro ed aumentato di oltre il 60%
negli ultimi dieci anni. LItalia il
quarto fornitore di beni del mercato polacco e il quinto compratore dei prodotti che arrivano
dalla Polonia. Anche durante la
crisi europea, inoltre, la domanda
polacca per il made in Italy non ha
avuto cedimenti significativi e si
sempre mantenuta al di sopra
dei sette miliardi di euro.
Gli investimenti diretti italiani
in Polonia hanno superato i 9,1
miliardi di euro nel 2013 e sono arrivati a coprire circa il 6% del totale degli investimenti ricevuti
dalla Polonia. Davanti allItalia,
tra gli investitori, c la Germania,
tradizionale partner di Varsavia
anche per la vicinanza geografica, ma ci sono anche la Francia e la
Spagna. Da quando la Polonia
entrata a far parte dellUnione
europea, le operazioni di investimento da parte di imprese italiane sono aumentati progressivamente ma ci sono ancora notevoli
spazi di crescita soprattutto nellagroalimentare, nellautomotive, nei beni di lusso, nel tessile e
nel calzaturiero, nel turismo.
Il terzo numero riguarda invece le 1.328 imprese a capitale italiano attive in Polonia per un totale di 90mila dipendenti. Per
tutte, pur in fasi diverse, la Polonia stata ed una grande opportunit di sviluppo: come mercato
di sbocco e come base produttiva. Gruppi come Fiat, Indesit,

Ferrero, Brembo, Mapei o Unicredit, hanno fatto da apripista;


altri come Marcegaglia e Ilpea
hanno accompagnato lallargamento a Est dellUnione; altri ancora, come Zignago Vetro, Astaldi o Salini Impregilo, hanno trovato spazi di crescita in Polonia
negli anni pi recenti della gran-

A FAVORE DI VARSAVIA

Dimensione del mercato


interno, posizione strategica
e manodopera di qualit, ma
anche finanziamenti europei,
stabilit politica e crescita
IL BUSINESS FORUM
Imprese a confronto
Si terr oggi e domani a
Milano il business forum dal
titolo The way forward for
sustainable growth and
competitiveness in Europe
organizzato da Confindustria e
da Lewiatan, la
confederazione delle imprese
polacche.
I lavori verranno aperti dal
presidente di Confindustria
Giorgio Squinzi e da Henryka
Bochniarz presidente di
Lewiatan.
I temi della discussione
La due giorni di incontri e
testimonianze avr come tema
principale la competitivit
delle imprese in Europa, con
particolare attenzione alla
manifattura, attraverso il
rafforzamento del mercato
interno.
La cooperazione tra le
imprese italiane e polacche
sar analizzata anche
attraverso il report Direzione:
sviluppo! realizzato da Kpmg.

de crisi internazionale.
Il business forum - The way
forward for sustainable growth
and competitiveness in Europe
- che si terr tra oggi e domani a
Milano sar una nuova occasione
di incontro tra le imprese e le istituzioni dei due Paesi. Organizzato da Confindustria e da Lewiatan, la confederazione delle imprese polacche, avr come tema
principale la competitivit delle
imprese in Europa, con particolare attenzione alla manifattura,
attraverso il rafforzamento del
mercato interno.
Per le imprese italiane la Polonia il Paese pi interessante dellintera regione est-europea e nei
prossimi anni la sua capacit di
attrazione destinata ad aumentare, si legge nel report Direzione: sviluppo! realizzato da
Kpmg, che verr presentato nel
corso dei lavori. La quasi totalit
delle imprese italiane valutano in
modo molto positivo gli ultimi
ventanni di cooperazione economica tra Italia e Polonia.
Ma quali sono i motivi che
spingono le imprese italiane in
Polonia? Soprattutto la dimensione del mercato interno, la logistica, la qualit della manodopera e la possibilit di ricevere sostegno attraverso i fondi europei
e le iniziative del governo (come
le zone economiche speciali o i finanziamenti allinnovazione),
spiegano anche gli esperti di
Kpmg. Il costo del lavoro ha ancora un suo peso nelle scelte di
delocalizzazione ma contano
sempre di pi laffinit culturale,
la stabilit politica.
E a ulteriore garanzia degli investitori c la crescita - questanno dovrebbe superare il 3 per cento - delleconomia polacca che
continua a rafforzarsi dopo aver
superato indenne la grande crisi
economica globale.
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REUTERS

Skyline in evoluzione. Il grattacieli del centro di Varsavia visti dal vecchio Palazzo della Cultura

Lo sviluppo tra Roma e Varsavia


LA PRESENZA ITALIANA IN POLONIA

I NUMERI

16,4

Numero e struttura delle aziende a capitale italiano in Polonia


Fino a 9 dipendenti

1.118

Superiore a 10 dipendenti

1.174

1.002
422

430

1.192

696

422

425

849

868

1.328

miliardi

Linterscambio Italia-Polonia
Nel 2014 il valore delle
esportazioni italiane in Polonia
ha superato i 9 miliardi di euro

436

9,1

440

390
744

1.271

1.293

892

miliardi

Gli investimenti diretti italiani


Soprattutto nei settori finanziario
e assicurativo oltre che nella
produzione industriale

752

612

1.328
2007

2008

2009

2010

2011

2012

imprese

Aziende italiane attive in Polonia


Grandi e piccole, comunque in
continua crescita. Danno lavoro a
oltre 90mila persone

2013

Fonte: elaborazione KPMG in Polonia su dati GUS

MERCATI IN ITALIA

di Giorgio dellOrefice

glio, e in linea con quanto avvenuto la scorsa


settimana, ancora progressi per l'olio della categorialampante(cheharaggiuntoi3,05euroalchilo,+3,3%rispettoasettegiornifa)come
anche dell'olio raffinato (3,38 euro + 2,42%).
Senza variazioni di rilievo invece le categorie
di maggiore qualit (dall'extravergine convenzionale a quello a bassa acidit e a quello
Dop).Unaveraepropriafiammatadeilistini
si registrata invece per tutte le categorie di
olioaJaen,inSpagna,doveunchilodiextravergineharaggiuntoi3,7euro,+2,22%.Ancoramegliohafattol'oliodellacategoriavergineche
ha toccato i 3,38 euro al chilo (+4,89% in sette
giorni). Bene anche il lampante a quota 3,23
euro (1,73%). Trend positivo anche per il mercato di Atene, in Grecia, dove hanno ottenuto
progressi tanto l'extravergine convenzionale
(a quota 3,58 euro al chilo, +2,9%) che l'extraverginebiologico(3,78euro,+1,3percento).

INDICI CONFINDUSTRIA
Indici dei prezzi delle merci aventi mercato internaz., (34 prodotti) ponderati sul
commercio mondiale (Usd) e sul commercio italiano ()

Mag15
141,89
76,06
184,46
157,82
147,52
380,89
202,27
361,26
483,87
491,10
276,03
394,54

Apr15 Mag14
144,96
76,38
189,61
161,37
150,62
372,87
183,21
353,45
480,70
450,67
272,87
370,84

171.60
100,57
253,27
156,16
196,23
443,96
233,64
396,95
590,55
827,72
324,46
601,76

Euro correnti
(base 1977=100)
Mag15
145,02
77,67
188,48
161,40
150,70
389,27
206,54
369,38
494,42
502,01
282,11
403,27

Apr15 Mag14
152,87
80,48
199,92
170,29
158,77
393,22
193,03
372,91
506,84
475,37
287,77
391,14

142,49
83,44
210,28
129,76
162,87
368,66
193,80
329,78
490,30
687,47
269,42
499,77

BORSA ELETTRICA
Prezzo unico nazionale del 16.07.2015
/MWh
Ore
/MWh
Ore
86,078970
81,454280
09.00
01.00
79,027370
80,623470
10.00
02.00
68,935560
77,990000
11.00
03.00
66,574670
77,760000
12.00
04.00
66,170000
71,405050
13.00
05.00
65,740780
74,490000
14.00
06.00
68,969830
78,000000
15.00
07.00
75,284570
83,000000
16.00
08.00

Ore
17.00
18.00
19.00
20.00
21.00
22.00
23.00
24.00

pIl mercato immobiliare un-

gherese d segnali di risveglio. I


prezzi delle propriet sono saliti in misura consistente nella
prima met del 2015, rivitalizzando un settore in stato letargico. Determinanti il ribasso dei
tassi di interesse e la stabilizzazione del settore del credito. La
Banca centrale ungherese ha tagliato il costo del denaro meno
di due mesi fa e secondo un sondaggio tra analisti effettuato dal
Wall Street Journal potrebbe
tornare a intervenire gi la prossima settimana.
La ripresa dellimmobiliare
sarebbe fondamentale per sostenere la crescita delleconomia nel suo complesso, che
negli ultimi due anni ha battuto le aspettative, ma fatica a
ritrovare il ritmo perso con la
crisi del 2008.
Con i tassi all1,5%, un minimo storico per lUngheria, i
prezzi dellimmobiliare sono
saliti di oltre il 10% dal quarto
trimestre del 2014 e sono ormai
al 95% dei livelli pre-crisi, in base a una ricerca di Duna House,
una delle principali agenzie immobiliari del Paese. A Budapest, i prezzi degli immobili residenziali sono aumentati del
20-30%. La capitale resta comunque ancora a buon mercato rispetto alle medie europee e
gli operatori si aspettano sullarrivo di capitali esteri.
Lanno scorso, il governo ha
imposto alle banche di convertire in fiorini i mutui concessi in
valuta estera e a risarcire ai
clienti trattenute eseguite in
passato e ritenute ingiuste. La
misura ha ripristano fiducia sul
mercato dei mutui e quindi ha
avuto un effetto benefico sul
mercato immobiliare.
Secondo Duna House, il taglio dei tassi da parte della Banca centrale e la ridotta attrattivi-

t di altri settori economici ha


scatenato negli ultimi mesi un
corsa al mattone. David Nemeth, analista di K&H Bank,
sottolinea che gli ungheresi
hanno aumentato i risparmi negli ultimi anni e non sembrano
inclini ad aumentare i consumi e
potrebbero invece preferire investire nellimmobiliare.
La cautela per dobbligo: i
bassi tassi dinteresse potrebbero infatti portare il mercato immobiliare a surriscaldarsi, come accaduto in Scandinavia.
Laccelerazione del real estate sta trainando tutto il comparto delle costruzioni: le nuove li-

LA RICETTA

Fattori determinanti
per il risveglio
i bassi tassi dinteresse
e la stabilizzazione
del sistema bancario
cenze sono in aumento del
300% rispetto allo scorso anno.
Altre notizie positive arrivano da Moodys: le incertezze
sulla Grecia potrebbero infatti
portare a un miglioramento delloutlook del debito ungherese.
Il ministero dellEconomia ha
spiegato che lagenzia di rating
ha rinviato la decisione sul giudizio sul Paese, in attesa di conoscere gli sviluppi sul futuro di
Atene. LUngheria valutata
junk, ovvero spazzatura, dalle
tre principali agenzie, con un
voto Ba1 (un gradino sotto la
promozione) da parte di Moodys. Loutlook stabile e tutti gli
operatori si attendevano un aumento a positivo gi ieri, per una
futura promozione a investment grade nei prossimi mesi.
R.Es.
RIPRODUZIONE RISERVATA

/MWh
82,042160
79,761490
82,355570
85,190530
85,000000
90,000000
83,790280
76,018680

DIAMANTI
Valore medio indicativo, in dollari Usa per carato. I prezzi indicati si intendono per la vendita
all'ingrosso e all'origine nei Paesi di produzione, al netto di spese, valore aggiunto e imposte.
Brillanti da un carato (o poco superiori)
Colore
Qualit
Valore
D (bianco extra eccezionale +)
si1
8300
E (bianco extra eccezionale)
vs1
11800
F (bianco extra +)
if
17000
G (bianco extra)
si1
7400
H (bianco)
vvs2
9000
I (bianco sfumato)
if
9000
Brillanti da un carato e mezzo (o poco superiori)
D (bianco extra eccezionale +)
if
34700
E (bianco extra eccezionale)
vvs2
18600
H (bianco)
if
13700
I (bianco sfumato)
if
9700
K (bianco leggermente colorito)
vs1
6900
La valutazione si riferisce a pietre: corredate da certificazione di validit internazionale;
tagliate a brillante, di buone proporzioni di taglio; esenti da particolarit naturali
indesiderate.
A cura della Borsa diamanti d'Italia
Fonte: Rapaport, New York (Internet: www.diamonds.net)

SULLE ALTRE PIAZZE

A MILANO
Costo dell'unit nutritiva
Unit Foraggere dei mangimi per il bestiame. Rilevazione settimanale del
14/07/2015 della Camera di Commercio di Milano. Prezzi di mercato aggiornati
alle rilevazioni settimanali (tra parentesi rispettivamente: proteina
grezza, grassi greggi, fibra grezza in percentuale e valore nutritivo per 1 Kg. In
Unit Foraggere),

Cereali e cascami di cereali

in Europa per i prezzi dell'olio


F iammata
d'oliva. Sulla piazza di Bari lo scorso 14 lu-

Alimentari (tot.)
Bevande
Cereali
Carni
Grassi
Non alimentari (tot.)
Fibre
Vari industriali
Metalli
Combustibili (totale)
Totale (escl. combust.)
Totale generale

Segnali di ripresa
per limmobiliare
in Ungheria

Edizione domenicale su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

Fiammata in Europa
per i prezzi dellolio

Dollari correnti
(base 1977=100)

Mattone. Prezzi su del 10% nel 2015

Avena: (11-4-10-0,948) /kg - /U.F. non quot.; Crusca di frumento tenero:


(14,5-3-9-0,892) 0,10-109,30; cruschello di frumento tenero: (15,5-3,5-50,987) non quot.; farinaccio di frumento tenero: (13,5-2,5-3,5-1,049) 0,15139,18; farinaccio di riso: (12,5-12-3-1,161) 0,17-149,87; frumento bisc.:
(13-1,5-2-1,087) 0,19-172,49; granoturco nazionale ibrido: (9,5-4-2-1,119)
0,15-129,58; orzo: (10-2,5-4,5-1,073) 0,16-147,25; pula di riso: (12-14-11,50,897) 0,10-109,81; segale: (12-1,5-2,5-1,071) non quot..

Panelli e farine di estrazione

(*) Prodotti o derivati da organismi geneticamente modificati (OGM), da


assoggettare a regolamento CE n. 1829 e n. 1830 del 22/09/2003-G.U.U.E.
18/10/2003.
Farina di estrazione di colza: (36-1-11-0,847) /kg - /U.F. non quot.; farina
di estrazione di girasole int.: (30-2-29-0,464) 0,22-476,29; farina di
estrazione digranoturco: (15-1-6-0,985) 0,18-179,70; farina di estrazione di
soia naz.(*): (44-2-7-0,89) 0,39-441,01; farina di estrazione di soia naz.: (44-27-0,89) 0,43-488,20; farina di estrazione di colza (*): (36-1-11-0,847) 0,29337,07; panello di germe di granoturco: (13-5-6-1,04) 0,26-252,40; panello di
lino: (34-5-8-0,957) 0,37-386,62.

Paglia

Paglia di frumento pressata: (3-2-42-0,205) /kg - /U.F. 0,07-353,66.

Fieni

Fieno di erba medica pressato: (11-2-27-0,497) 0,13-267,61; fieno


maggengo pressato: (8-2-33-0,361) 0,08-228,53; pellets di erba medica: (192-21-0,646) 0,20-310,37.

Foraggi diversi

Uova nazionali di quaglia prezzo per 100 unit, fresche 10.

Materie prime per cartiere


Rilevazione mensile del 24/06/2015 a cura della Camera di Commercio di
Milano (prezzi riferiti alla situazione media di mercato accertata nel mese
precedente). Da produttore a cartiera e franco acquirente sdoganata.
Pagamento 60/90 gg per consegna entro 30 gg. Iva esclusa, prezzi alla
tonnellata in .
Prodotti chimici per cartiera Leganti sintetici per patina 1450-1650; caolini
per patina 220-350; carbonato per patina 125-175.
Paste di legno 88-90% di secco: chemitermomeccaniche di
pioppo bianchite 510-540; cellulose bianchite, pagamento 30 gg : alla soda
fibra lunga 750-780; alla soda fibra corta 670-700;
Carte da macero
(da raccoglitore e/o importatore in balle f.co Milano) Iva e trasporto esclusi.
Norme UNI EN 643 (1) Gruppo A "Qualit ordinarie":; 1.01 Carta e cartoni
misti non selezionati privi di materiali inutilizzabili f.co piattaforma di
trattamento (2)(3) 40-45; 1.02 carte e cartoni misti (selezionati) (2) 6570; 1.04 carta e cartone ondulato di supermercati (2) 75-80; 1.05 contenitori
ondulati vecchi (2) 88-93; 1.06 riviste invendute 75-80; 1.11 carta grafica
selezionata da disinchiostrazione (1) 90-95. Gruppo B "Qualit media" 2.02
giornali invenduti 75-85; 2.04 refili bianchi densamente stampati 70-80; 2.03
leggermente stampati senza colla 95-105. Gruppo C "Qualit superiori" 2.05
Carta da ufficio selezionata 145-155; 3.01 refili di stampati misti poco colorati
senza pasta di legno 119-129; 3.05 archivio bianco senza pasta di legno 175185; 3.14 carta da giornale bianca 185-195; 3.15.01 carta bianca a base di
pasta meccanica contenente carta patinata 185-195; 3.17 refili bianchi 270290; 3.18 senza pasta di legno 300-320. Gruppo D "Carta kraft": 4.03 kraft
ondulato usato 2[a] 115-125; 4.02 di 1[a] 125-135; 4.01 refili nuovi di cartone
ondulato 107-117.
Note (1)incluso scarto stampato di macchina; (2) Periodicamente Comieco
indice aste di materiale proveniente da raccolta differenziata.; Gli esiti delle
aste sono disponibili sul sito http://aste.comieco.org/; (3) Viene ritirata dalla
piattaforma che, per gli oneri di selezione e di avvio al riciclo, pu chiedere il
pagamento del servizio reso.

Carrube frantumate: (5-1-6-0,961) /kg - /U.F. 0,25-264,83; polpe


essiccate di barbabietola: (8-1-20-0,689) 0,16-227,87.

Carte e cartoni

Pollame e uova

Rilevazione mensile del 24/06/2015 a cura della Camera di Commercio di


Milano (prezzi riferiti alla situazione media di mercato accertata nel mese
precedente).Franco destino. dal produttore all'acquirente. Iva esclusa per
consegne entro 30 gg. pagamento 60/90 gg. Prezzi alla tonnellata in .
Per giornali, cataloghi e GDO in bobine calandrata per giornali quotidiani.
45 g/m (2) 470-500; migliorato (punto di bianco 68-72), 45 g/m (2)(12) 520550; bianca calandrata SC A 56/60 g/m 555-585; SC B 56/60 505535; patinatino LWC per periodici. rotocalco 60 g/m 635-670; rotooffset 60
g/m 615-650.
Naturale da stampa in fogli con legno da 80 a 140 g/m (5) 810-820; senza
legno da 80 a 140 g/m (5)(11) 830-860; sopraffina bianchissima opalino
gelatinato 1630-1660; riciclata 80 g/m bianco elrepho super a 60% 750-790.
Naturale da stampa in bobine senza legno 60 g/m 780-800; per laser o c.r. gr
80/90 780-800; con legno spessorata da 50 a 90 g/m bianco ISO 70/80 635660.
Patinata da stampa con legno in fogli da 80 a 140 g/m (5) 790-830; con
legno in bobina rotooffset da 80 a 140 g/m (5) 655-690; senza legno in fogli da
115 a 200 g/m (6) 760-830; in bobina rotooffset (6) 660-710.
Monopatinata da stampa in fogli (1) con legno (13) 1000-1050; senza legno
(13) 1000-1050; per etichetta antispappolo 1700-1750; per affissi
retrobianco/retroblu 1200-1250.
Patinata classica da stampa in fogli senza legno da 115 a 200 g/m 13001350; senza legno spessorata a mano 1,3 (6) 1350-1400.
Cast Coated in fogli Folding bianco monolucido da 240 g/m ed oltre 17201740; bianca da 80 a 120 g/m per uso etichette 2370-2395; per
avvolgimento/rivestimento 2170-2200; cover bianco monolucido da 180
g/m ed oltre 2000-2040.
Per copiatrici e stampanti da 80 g/m in risme da 500 fogli Formato Uni A4 kg.
2.5 (*) per risma. Tipo "A" Brightness >110 - alla risma 3,15-3,75; tipo "B" (*)
Brightness >105 2,75-3,55; tipo "C" (*) Brightness >100 2,35-3,15; tipo
"riciclato" 100% 2,70-3,30.
Autocopiante chimica bianca base 60 g/m (2) trasmittente CB in bobine alla
t. 1470-1640; in risme 2390-2630; intermedia CFB in bobine 1830-2030; in
risme 3500-3750; ricevente CF in bobine 1260-1340; in risme 1890-2090.
Autoadesiva bianca adesivo permanente (7) naturale pura cellulosa 80g
supporto glassine 62g in bobine 1000/m 470-485; vellum pura cellulosa 80g
supporto glassine 78g 515-530; supporto monopatinato 80g in fogli 540555; monopatinata 80g supporto glassine 62g in bobine 530-545; supporto
monopatinato 62g in fogli 560-570; termica eco supporto glassine 60g in
bobine 550-560; vellum lisciato 70g supporto monopatinato 58g 475-480.
Velina monolucida da involgere in fogli economica 30/32 g/m alla t. 620630; standard 25/27 g/m 1080-1100; fine 20/22 g/m 1460-1480; extra
18/20 g/m 1530-1550.
Carte da banco in fogli carta bianca antigrasso (greaseproof) (kit test8)
40/45 g/m (8) 1550-1630; kraft bianco lisciato 40/45 g/m politenato 13701420; bianca monolucida 40/45 g/m accoppiata HDPE 1250-1300; bianca
riciclata da 60/65 g/m accoppiata HDPE 970-1070.
Calandrata in bobine pelle aglio da 45/50 g/m 1280-1330; pergamyn
argenteo da 40/45 g/m 1550-1600; smaltata da 40 g/m ed oltre 1530-1580.
Da involgere e da imballo in fogli camoscio 60/100 g/m 640-660; sealing
medio monolucido 830-870; kraft avana extra monolucido sealing extra 11601200.
Da involgere e da imballo in bobine kraft bianco monolucido fibra lunga
60/130 g/m 1050-1100; 40/45 g/m polietilenato 1250-1300; fibra corta per
alimenti 45/60 g/m 890-920.
Tissue in grandi bobine: ovatta pura cellulosa base 16/40 g/m 1000-1010.
Per sacchi uso industriale e sacchetti in bobine : kraft bianco da 70 a 95 g/m
880-980; avana da 70 a 95 g/m 630-700; avana monolucido da 40 a 45 g/m
840-880; bianco monolucido da 40 a 45 g/m 940-990.
Per ondulatori in bobine (secondo norme GIFCO) T = testliner avana (14)
390-410; TB = testliner bianco 480-490; L = liner avana (15) 500-510; K =
kraftliner avana g 140 (10) 585-600; KB = kraftliner bianco g 125 800-830; F =
fluting 350-365; M = medium 370-380; Sn = semichimica nazionale 430470; S = semichimica estera 670-680; Se = semichimica scandinava 750-760.

Rilevazione settimanale del 15/07/2015 della Camera di Commercio di


Milano (prezzi riferiti situazione media di mercato accertata nella settimana
precedente). Per pronta consegna e pagamento, Iva esclusa.
Pollame vivo nazionale I scelta (f.co allev.): polli allevati a terra taglia
leggera ( il kg) 1,07-1,09; taglia pesante 1,07-1,09; galline pesanti 0,450,47; leggere 0,34-0,36; medie 0,36-0,38; faraone 1,80-1,85; tacchine 1,381,40; tacchini 1,38-1,40; conigli 1,39-1,45; anitre mute femmine 2,20-2,24.
Macellato nazionale fresco classe A (franco acquirente): polli tradizionali
taglia media e pesante 1,90-2; super pesante 1,90-2; a busto rosticceria
gr.1000-1100-1200 2,30-2,40; polli a busto 2-2,10; galli golden tradizionali
3,60-3,70; livornesi tradizionali 4,30-4,40; galletti eviscerati inferiori a 750
gr. 4,55-4,85; galline tradizionali taglia leggera e media 1,75-1,85; eviscerate
taglia leggera e media 1,75-1,85; pesante 1,70-1,80; eviscerate taglia pesante
1,70-1,80; faraone tradizionali
2,90-3; eviscerate
3,503,60; tacchine eviscerate
2,25-2,35; tacchini eviscerati
2,252,35; anitre femmine tradizionali 3,90-4; eviscerate 4,80-4,90; piccioni
10,60-11,10; quaglie 5,40-5,60.
Parti di pollo: petti con forcella 4,60-4,80; cosciotti 1,70-1,80; ali non
separate 1,70-1,80; fegati e cuori 2,90-3; ventrigli 2,90-3.
Parti di tacchina: fese 5,35-5,45; cosce 2,40-2,50; ali 1,60-1,70; di
tacchino: fese 5,35-5,45; cosce 2,20-2,30; ali 1,60-1,70; polli eviscerati
congelati 2,10-2,20.
Conigli (franco acquirente) macellati freschi nazionali (da 1,4 a 1,7 kg) 3,503,60.
Uova in natura (destinate all'industria alimentare) Da produttore a
utilizzatore finale, franco partenza, Iva esclusa. categoria A camera d'aria fino
a 6 mm (normale/alta pigmentazione) 1,20-1,30.
Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in cisterna, +4C): uova intere
sgusciate (normale/alta pigmentazione) il Kg. 1,50-1,60; tuorlo (normale/alta
pigmentazione) 2,40-2,60; albume 1,40-1,50.
Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in imballi da 10/20kg, +4C)
uova intere sgusciate (normale/alta pigmentazione) il Kg. 1,75-1,85; tuorlo
(normale/alta pigmentazione) 2,70-2,90; albume 1,65-1,75.
In base al regolamento Cee 1511/96 del 29.7.96 (G.U. Cee L. 189 del
30.7.96), Le uova selezionate e confezionate della Categoria "A" sono
classificate secondo le seguenti categorie di peso (prezzo medio di mercato, in
euro): XL grandissime 73 gr. e pi 100 pz 13,70; L grandi da 63 a 73 gr. 11,10; M
medie da 53 a 63 gr. 10,40; S piccole meno di 53 gr. 9,70; di quaglia nazionali
100 pz 11.

Rilevazione SO. GE. MI.


Prezzi indicativi franco mercato, Iva esclusa, al mercato all'ingrosso di
Milano gestito dalla SO.GE.MI.
Pollame categoria "A" nazionale: polli trad. leggeri e medi 1,601,75; pesanti 1,60-1,80; evisc. senza frattaglie 2,05-2,20; fuori peso 1,701,80; galli golden comet tradizionale 3,90-4; livornesi 4,204,30; galletti evisc. da gr.400 a gr.600 4,55-4,85; galline trad. leggere e medie
1,30-1,40; evisc. senza frattaglie leggere e medie 1,60-1,90; pesanti 1,301,60; evisc. senza frattaglie pesanti 1,55-1,80; faraone tradizionali 2,803; tacchine evisc. senza frattaglie 2,40-2,55; tacchini evisc. senza frattaglie
2,45-2,55; anatre femmine tradizionale 4,05-4,15; piccioni eviscerati senza
frattaglie 10,80-11,40; quaglie eviscerate senza frattaglie 5,30-5,50.
Sezioni di pollo nazionali: ali 1,25-1,50; fegatini e cuori 2,50-2,70; ventrigli
puliti 2,70-2,90; petto pesante 1,40-4,60; cosciotto 1,35-1,45.
Sezioni di tacchine nazionali: fesa 5,50-5,60; cosce 2,50-2,60; ali 1,701,80.
Sezioni di tacchini nazionali: fesa 5,50-5,60; cosce 2,40-2,50; ali 1,701,80.
Conigli nazionali : conigli nazionali pesanti 3,10-3,40; leggeri 3,10-3,20.
Uova nazionali regolam. CEE n 1511/96 art. XL 73 g. e pi 13,60; L da 63 g.
a 73 g. 11,10; M da 53 g. a 63 g. 10,50; S inferiori a 53 g. 9,50.

Cartoncini patinati in fogli. Base 300 g/m GD cartoncini patinati base


macero retro grigio/avana 675-740; GT bianco cartoncini patinati base macero
retro bianco/kraft 695-755; SUS bianco kraft di cellulosa 1120-1245; GC
cartoncini patinati fibra CTM Altospessore (3) 1220-1300; SBS cartoncini
patinati di pura cellulosa (3) 1580-1700; MW cartoncino patinato base macero
per accoppiamento 180 g/m in bobine 685-765.
Cartoni in fogli: grigio per interfalde (4) (allestito con spigoli smussati) 405425; grigio accoppiato (4) 580-620; GK cartoni grigio/grigio 420-470; UD
cartone bianco/grigio andante non patinato 540-560; UT cartone
bianco/bianco andante non patinato 575-590.
Cartoni in bobina o in rotelle: per tubi fino a 250 Joule/m 340-360 da 250 a
300 Joule/m 375-425; da 400 a 500 Joule/m 465-515; oltre 700 Joule/m
625-725.
Note: (1) Per quantitativi da fornire in bobine. riduzione da 70 a 100 la
ton; (2) Per il colorato maggiorazione dal 5 al 10%; (3) Minimo 3 ton. GD SUS GC
SBS SUS; (4) Prodotti diversi con vaste gamme di qualit e resa; (5) Per
grammature inferiori a 80 gr/m e superiori a 140 gr/m viene applicata una
maggiorazione; (6) Per grammature inferiori a 115 gr/m e superiori a 200
gr/m viene applicata una maggiorazione; (7) Maggiorazione per adesivo
removibile + 10%. per adesivo a settori +25%; (8) Per quantitativi da fornire in
bobine riduzione di 350 alla ton per grammature fino a 20 g/m, di 250 alla
ton per grammature da 40 a 60 g/m; e di 150 alla t per grammature superiori
a 60 g/m; (9) Prezzo al netto del costo per il foglio funzionale in quadranti; (10)
Lo scostamento tra prezzi minimi e massimi dovuto alla presenza sul mercato
di kraft di provenienze varie. sui cui scambi incide tra l'altro anche il rapporto di
cambio Euro/$; (11) Per carte avoriate maggiorazione di 50/t; (12) Per carta
da giornale calandrata migliorata con un punto di bianco >72 prevista una
maggiorazione; (13) Nelle grammature inferiori a 100 gr maggiorazione 510%; (14) La valutazione economica tiene conto della qualit T3 e T4; (15) La
valutazione economica tiene conto della qualit T2; (16) Per cartoni con
qualit inferiori a 250 joule/m riduzione media di 30/t rispetto ai minimi; (*)
Il parametro indicato da intendersi funzionale ai soli fini della rilevazione dei
prezzi in oggetto.

Materie per saponeria


Rilevazione bimensile del 07/07/2015 a cura della Camera di Commercio di
Milano. Materie per saponeria, raffineria o stearineria. Merce ad uso industriale
(escluso alimentare o zootecnico). Da produttore o da importatore a industriale
consumatore.Resa f.co partenza, consegna e pagamento 30 gg. data fattura, in
autobotte completa 25/30 tonn. Iva esclusa.
Sego bovino colato naturale Max 1% MIU (Prezzi per tonnellata); acidit
max 2%, titolo minimo 42, FAC 3/5 max, R&B lov. 5"1/4 R 0,7 max politene
100ppm max 610-645; acidit max al 3% titolo min. 40 Fac 5/7 max politene
200ppm max 545-555; acidit max al 4%, titolo minimo 40, FAC 7/9 max
politene 200ppm max 520-530; acidit max al 5%, titolo minimo 39, FAC 9/11
max politene 200ppm max 510-520.
Sego bovino Usa Da produttore o importatore a industriale consum., f.co
partenza porto di sbarco:; top white 678 extra fancy 637.
Olio Base MIU 1% (Primo imbarco disponibile); di cocco acidit base 5%
1067; di palmisti acidit base 5% 881; di palma acidit base 5% 620; RDB
palm stearin acidit base 0,5% 615; PFAD acidit base 70% min 85% max
palmitico disponibile 616.
Oli acidi di raffinazione Base MIU 3% di semi misti fluidi; garanzia jodio
minimo 120 (pr. max riferito a merce min. 50% di linoleico) 480-490; senza
garanzia numero jodio 455-465; di olivo ex lampante - sansa - acidit minerale
max 0,3 mg/KOh/g 500-515; di cocco 690-700; di palma 530-580; animali
385-395; misti animali - vegetali concreti 390-410.
Derivati dai processi di lavorazione
Delle industrie di saponeria, raffineria, stearineria. F.co stabilimento
produttore, imballaggio compreso. Iva esclusa. Rilevazione mensile del
07/07/2015.
Catalizzatore di idrogenazione di grassi e acidi grassi, inerte, in fusti (base
20% NI), il kg. 1,60-1,80; Derivati dalla distillazione degli acidi grassi acidi
grassi vegetali 0,26-0,27; acidi grassi animali al 40% min. di gliceridi 0,240,25; acidi grassi idrogenati al 40% min. di gliceridi 0,12-0,13.

Riso confezionato
Prezzi dell'Ass. Risiere

08.07

Arborio
Roma
Carnaroli
Ribe
Vialone nano
Padano
Originario
Parboiled

2,750-3,000
2,250-2,500
2,750-3,000
1,585-1,805
2,765-3,010
2,190-2,500
1,655-1,911
1,700-1,940

15.07

2,750-3,000
2,250-2,500
2,750-3,000
1,585-1,805
2,765-3,010
2,190-2,500
1,655-1,911
1,700-1,940

Resa franco arrivo, pagamento 60 gg d.f., Iva esclusa

PRODOTTI PETROLIFERI

Listino della CdC di Cremona rilevato il 15/07/2015. Dal produttore f.co


luogo produzione, prezzi in .

Cereali
Frumenti nazionali teneri: Varieta speciali non quot.; fino ( p.s. da 78) 175180; buono mercantile ( p.s. da 75 a 77 ) 170-174; mercantile (p.s.fino 74 ) non
quot.. Frumenti nazionali duri: fino (p.s. da 80 e oltre) non quot.; buono
mercantile ( p.s. 77-79 ) non quot.; mercantile (p.s. 74-76 ) non
quot.. Cruscami: Farinaccio 119-121. Tritello 118-120. Crusca (alla rinfusa)
102-104. Crusca (in sacchi) non quot.. Cruschello 111-113. Granoturco ibrido
naz. comune 141-143; semivitreo non quot.. Orzo p.s. da 61 a 64 157-160; p.s.
da 55 a 60 152-155; estero pesante non quot.. Semi di soia nazionale non
quot.. Semi da prato selezionati: trifoglio violetto al kg 2,80-3,20; Ladino
nostrano (lodigiano gigante) 8-9; Erba medica di variet 2,90-3,30; Lolium
italicum 1,40-1,70; Lolium italicum tetraploide 1,40-1,70.

Suini
Suini vivi allev. (muniti di marchio di tutela) da 15 kg. al kg. 3,73; da 25 kg.
2,66; da 30 kg. 2,45; da 40 kg. 2,13; da 50 kg. 1,89; da 65 kg. 1,63; da 80 kg.
1,40; da 100 kg. non quot.; magri da macelleria 90-115 kg non quot.; grassi da
macello 130-145 kg. 1,28; 145-160 kg. 1,31; 160-176 kg. 1,37; oltre 176 kg.
1,30.

Caseari
Burro pastorizzato il kg 2,65. Zangolato di creme fresche non
quot.. Burro crema di latte centrifugata e pastorizzata non
quot.. Provolone Valpadana dolce 5,45-5,60; Valpadana piccante 5,655,90; dolce 5,20-5,40; piccante 5,45-5,75. Grana con bollo provvisorio stag.
60/90 gg. non quot.. Grana padano da stagionatore f.co luogo di stagionatura:
stag. 9 mesi 6,45-6,60; tra i 12 e 15 mesi 7,05-7,25; oltre 15 mesi 7,35-7,95.

Bovini
Vitelli da allevamento a peso vivo f.co macello baliotti: da incrocio al kg 3,304,20; frisona 1,80-2,40. Maschi da ristallo (biracchi-peso vivo) frisona (180250kg) non quot.. Bovini da macello a peso morto f.co macello:Tori CAT. B
2,10-2,30. Manze CAT. E ( fino a 24 mesi ) 2,10-2,60; CAT . E (sup. a 24 mesi )
2,10-2,50. Vitellone da incrocio (femmine) 3,25-3,80. Vacche frisone di I
qual. 2,20-2,55; II qual. 1,70-1,90; III qual. 1,30-1,50; I qual. (peso vivo)
0,97-1,17; II qual. ( peso vivo) 0,71-0,82; III qual. (peso vivo) 0,510,62. Vitelloni da incrocio di I qual. 3,15-3,55; II qual. 2,95-3,15; frisoni di I
qual. 2,85-3; II qual. 2,15-2,40.

Foggia
Prezzi rilevati dalla C.d.C. di Foggia il 15/07/2015 (produzione per merce
resa f.co luogo conservazione: azeinda agricola, coop. Agricola o altro deposito.
Pagamento a pronti, Iva escl.).

Cereali e foraggi
Grano duro fino (peso Kg. 79 per hl.) 350-355; buono mercantile slavato
(peso min. Kg. 77 per hl.) 345-350; mercantile slavato (peso min. Kg. 75 per hl.)
340-345. Grano tenero fino 195-205. Orzo vestito distico 160-165; polistico
150-155. Avena impurita' reale massima 4% 230-235. Fieno di
avena imballato 80-85. Fieno di veccia imballato 90-95; Paglia di
frumento imballata (balle da 400-450 kg) 60-65; Fave da foraggio non
quot.. Favino nostrano bianco 210-215; nero 190-195. Pisello proteico 235240. Cece nazionale (calibro 9) 58-60; Cece nazionale (calibro 8) 53-55; Cece
nazionale (calibro 7) 48-50. Semola (f.co p.luogo stocc.netto iva) di duro cen.
0,8/0,85% 480-490; cen. 0,86/0,90% 435-440. Farine di grano tenero prod.
Locale: tipo 00 370-380; tipo 0 360-370. Farine di grano tenero importazione:
tipo 00 non quot.; tipo 0 non quot.. Cruscami di duro (f.co p.luogo stocc netto
iva): farinaccio 90-100; tritello 81-85; crusca e cruschello 81-85; farinetta
190-195. Cruscami di tenero: farinaccio 130-140; tritello 110-120; crusca e
cruschello 110-120; Paste alimentari di semola di g. duro (cen. 0,86-0,90%)
730-780.

Oli commestibili

Rilevazione della Camera di Commercio di Milano del 07-07-2015. Prezzi di mercato,


franco domicilio consumatore - Iva inclusa.
Periodo di validit
15-21/06
22-28/06
29/6-05/07

Prodotti per l'autotrazione

Cremona

Olio di oliva: extra vergine ac. max 0.8 % tonn 5500-5800; vergine ac. max
2% non quot.; vergine lampante ac. oltre 2% non quot.; extra vergine
certificato Bio DOP "Daunia" 5600-5900.

Olive da tavola

Benzina super senza piombo (1)


Benzina alta prestazione (1)
Gasolio zolfo 0,001% lt (1)
Gasolio zolfo 0,001% lt alta pr.(1)
GPL (mix gas propano liquefatto)
Metano auto

1,735
0,000
1,570
1,670
0,610
1,000

1,735
0,000
1,56
1,66
0,6
1,000

1,735
0,000
1,560
1,660
0,6
1,020

Benzina super senza piombo


Gasolio zolfo 0,001% lt (1)

1,645
1,470

1,635
1,460

1,635
1,46

da 2001 a 5000 litri

1,459

1,455

1,454

Bella di Cerignola 1 fascia: presenza di olive di calibro grande sup. al 50%


non quot.; 2 fascia: presenza di olive di calibro grande inf. al 50% non quot.; La
Bella della Daunia-variet Bella di Cerignola DOP 1 fascia: presenza di olive di
calibro grande sup. al 50% non quot.; 2 fascia: presenza di olive di calibro
grande inf. al 50% non quot.. Olive da oleificazione: zona Tavoliere merid. non
quot.; zona Appennino non quot.; zona Tavoliere settentr. non quot.; zona
Gargano non quot.. Mandorle sgusciate non quot..

cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt

0,840

0,836

0,835

Vini

da 2001 a 5000 litri


da 5001 a 15000 litri

1,327
1,315

1,315
1,303

1,309
1,297

in autotrenobotte comp. al kg.

0,524

0,522

0,518

Non servito

Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore


Gasolio per l'agricoltura

Gasolio da riscaldamento

Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa

(1) I prezzi medi rilevati non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche, dalle azioni
promozionali e degli sconti praticati per il self service pre e post pay.

Bianco: f.co cantina zona San Severo 10,5-11,5 gr. al grado per 100 litri 2,302,50; comune 10-11 gr. 2,30-2,50; rosato: zona Orta Nova 11-12,5 2,602,80; rosso: zona Orta Nova 11-12,5 2,70-2,90; zona Cerignola 11-12,5 2,702,90. rosso da taglio: Cerignola-S. Ferdinando 13-14 2,80-3; San Ferdinando
14-15 2,80-3. Doc: Cacc'e mmitte di Lucera 4-5; Orta Nova 4-5; San Severo

bianco 11,5 4-5; rosso 12 4-5; rosato 12 4-5. Tavoliere delle Puglie o Tavoliere
non quot.. Rosso di Cerignola non quot.. Igt: Daunia-Puglia bianco 10,5-11,5
2,80-3,10; rosso 11-12 2,80-3,10; rosato 11-12 2,80-3,10.

Pavia
Prezzi rilevati dalla C.d.C. di Pavia il 08/07/2015.

Cereali
Prezzi f.co partenza. Iva esclusa a tonn.
Grano tenero: di forza 228-238; panificabile superiore 205210; panificabile 186-191; biscottiero 186-191; altri usi 183185. Granoturco nazionale ibrido (um. base 14%) 140-141; (um. base 30%)
non quot.. Orzo leggero 150-155; pesante 160-165; Semi di soia nazionale
(um. 14%, impurit 2%) 369-370.

Risoni
Merce sfusa: Carnaroli non quot.. Arborio-Volano non quot.. Roma non
quot.. Baldo non quot. S.Andrea 610-650. Dardo - Luna CL e similari 325340. Loto e Nembo non quot.. Augusto non quot.. Vialone nano 870920. Padano - Argo non quot.. Lido - Flipper e similari 320-335. Selenio non
quot.. Balilla (originario) non quot.. Thaibonnet-Gladio e similari non quot..

Risi
Merce in sacchi 1t., Non Parboiled. Carnaroli 1870-1920; Arborio 18701920; Roma 1440-1490; Baldo 1270-1300; S. Andrea 1360-1410; Ribe Loto e similari 730-770; Thaibonnet 600-620; Vialone nano 19502000; Padano - Argo 1335-1455; Lido e similari 680-720; Originario e
similari 820-870.
Merce in sacchi 1t., parboiled: Baldo 1370-1400; Ribe 830-870; Thaibonnet
710-720.

Roma
Listino della C.d.C. di Roma del 15/07/2015. Varie provenienze, f.co arrivo
Roma.(prezzi informativi, Iva esclusa).

Cereali
Frumento tenero: fino non quot.; buono mercantile 190-200; mercantile
180-190; non panificabile 175-180; duro fino 310-320; buono mercantile
300-305; mercantile 290-295; duro p.s.min.70 slavato non
quot.. Farine: tipo"00", f.co arrivo Roma, conf. da 1 kg 405-426; tipo "00"(w
180-200) 381-391; tipo "0" 361-381; granito "00" telato 405-425; tipo
"00"(w300-p/l 0,55max.) f.co arrivo grossista 465-495; tipo "00"(w250-p/l
0,55max.) 435-445; semola sfusa con caratteristiche di legge 480-485; super.
caratteristiche di legge 575-585. Crusca e cruschello di grano tenero f.co
molino 175-178; farinaccio 246-249; crusca e cruschello di duro 137141; farinaccio 181-186; cubettato di tenero rinfusa 126-131; di duro 107110. Granoturco: ibrido nazionale 175-176; comunitario non
quot.; aflatossine max 5 190-192; spezzato non quot.; sacco carta 240242. Orzo centro Italia leggero 59/63 164-168; centro Italia pesante 64/66
169-173. Avena nazionale 47/50 240-250; triticale 65/70 170180. Risi originario base, f.co arrivo a Roma, puro 830-880; Superfino
Carnaroli 2075-2080; Ribe 840-890; Ribe parboiled 940-990; superfino
Roma 1530-1580; Arborio 2030-2080.

Uova
Uova nazionali fresche con guscio colorato di cat. A (100 pezzi): XL 13,9514,05; L 11,45-11,55; M 10,95-11,05; S 9,60-9,70.

Treviso
Rilevazione della Borsa merci di Treviso del 15/07/2015. Prezzi in .

Cereali
Frumento nazionale: No.1 tenero superfino W alla tonnellata non quot.; No.2
fino non quot.; No.3 buono mercantile 179-181; No.4 mercantile(uso
zootecnico) non quot.; Esteri: Francese 76/77 non quot.; Northern Spring n.2
(prot.15%) 275-280; Manitoba n.1 280-283; Grano australiano Prime hard
non quot.; Estero p.s. 74/75 non quot.; Tedesco (f.co arrivo) non
quot.; Austriaco (f.co arrivo) non quot.. Granoturco ibrido giallo semivitreo
non quot.; uso zootech. Treviso-Venezia 150-152; uso zootech.Friuli 147149; uso alimen. Treviso-Venezia non quot.; uso alimentare Friuli non quot.; a
stagione da essiccare non quot.; ibrido bianco uso zootecnico 150-152; uso
alimentare non quot.; estero giallo comunitario non quot.. Orzo naz. p.s.
inferiore a 62 - umidita' 14% 147-152; naz. p.s. superiore a 62 - umidita' 14%
154-157; Comunitario p.s. 64/65 Partenza VE non quot.; p.s. 64/65 (franco
arrivo) 168-170. Avena estera bianca p.s. 50/55 non quot.; Seme di soia
nazionale um.14% imp.2% partenza TV-VE non quot.; estera um.14% imp.2%
partenza VE-GM 380-385; estera um.14% imp.2% partenza RA-GM 380385; tostato part. stab.to 400-405. Farine di grano tenero con caratt. di legge
295-300; tipo "00" 445-455; tipo "0" 440-445. Ad alto tenore di glutine tipo
"00" 550-560; tipo "0" 480-485; per pasticceria 585-595. Semola di duro 535540. Farina di granoturco: bianca nostrana 510-530; granita 530-540; gialla
nostrana naz. 410-420; granita 420-440; spezzato degerminato tenero 267272. Sottoprodotti del frumento: crusca e cruschello in sacco 140-150; rinfusa
95-100; rinfusa pellets di grano tenero 95-100; di grano duro 95-100; tritello
in sacco 145-155; rinfusa 100-105; farinaccio 193-198; rinfusa 158163. Sottoprodotti del granoturco: farinetta 140-142; germe 20% grassi 235240.

n. 194 | Gioved 16 Luglio 2015

Focus Citt

Imprenditori

Torna vivace il mercato


residenziale di Padova

Bizzi punta sugli Usa


con progetti da due miliardi

cristina giua pag.20

paola dezza pag.20

timbers resort
I trend sulla costa e nellentroterra
Quotazioni (in euro al mq) del residenziale in alcune localit turistiche dellaToscana,
dati a luglio 2015
localit

min

max

var. %
i sem 2015

var. % i sem. 2015/


i sem. 2010

LE MIGLIORI
Forte dei Marmi

7.500 14.050

0,9

12,0

Porto Ercole

4.700

8.250

1,4

8,6

Porto S. Stefano

4.200

7.750

0,7

7,2

Castiglione della Pescaia

5.400

8.100

0,8

7,0

Ansedonia

3.700

6.550

0,5

5,7

LE PEGGIORI
Orciano Pisano

750

1.150

-0,9

-10,8

Monterotondo Marittimo

650

1.950

-1,5

-10,7

Terricciola

650

1.400

-1,3

-10,5

Buonconvento

900

1.950

-0,8

-10,3

Roccastrada

750

1.600

-1,2

-10,0

fonte: Scenari Immobiliari

Val dOrcia. Casale con vista nella zona intorno a Pienza

A Casole
time sharing
in cascina
di Paola Dezza
a una tenuta che si sviluppa su 1.700
ettari a Casole dElsa, in provincia di
Siena, e antica propriet della famiglia
nobile senese Bargagli, una delle mete
nate per la clientela estera. Il Castello di
Casole, propriet del gruppo americano Timbers Resort, oggi un boutique
hotel di 41 suite, in perfetto stile toscano, ma soprattutto uno sviluppo immobiliare di 21 casali realizzati e sette
ville. In programma c un ulteriore
sviluppo di sette casali e tre ville al momento non ancora stati costruiti.

seconda casa

Dal Chianti alla Lunigiana


Toscana pi accessibile
La discesa dei prezzi
fa riavviare le trattative
Gli immobili di qualit
hanno tenuto di pi
di Silvia Pieraccini
a sempre la regione pi amata dagli stranieri che vogliono comprare casa nel Belpaese. La
Toscana continua a essere la meta italiana che
tutte le classifiche (ultima quella di Gateaway.com, portale per gli acquirenti esteri di
immobili in Italia) mettono al primo posto tra
le richieste, desiderata per il casale in campagna, ma anche per lappartamento nel borgo
storico o la villa al mare. Tanto che la componente straniera, secondo gli operatori, rappresenta il 35-40% del mercato della seconda casa,
segmento che ha salvato centri storici e localit
turistiche durante questa lunga fase di crisi.
La differenza, rispetto al passato, che oggi
(anche) la Toscana pu vantare unofferta pi
ampia e prezzi decisamente inferiori, sia nelle
aree di tradizionale insediamento dei forestieri da Firenze al Chianti alla Valdorcia, dalla

campagna lucchese alla Versilia sia in quelle


di pi recente scoperta, dalla Lunigiana al Mugello, dallAlta Maremma alla campagna pisana. Bisogna per distinguere tra gli immobili
di qualit in una buona location (che hanno
mantenuto i valori) e quelli in cattive condizioni o in zone meno ambite.
Del resto proprio la discesa dei prezzi, dopo
anni in cui i proprietari immobiliari avevano
cercato di tenere duro, ha avuto un effettotraino sulle compravendite. I primi sei mesi
del 2015 hanno segnato linversione di tendenza nelle transazioni spiega Filippo Astra,
presidente toscano della Fiaip e titolare dellagenzia immobiliare Mare di Follonica
(Grosseto) soprattutto perch i proprietari
sono pi disponibili a trattare, e perch si riesce a concludere a prezzi scontati del 30-35%
rispetto al periodo pre-crisi. Sul fronte degli
acquirenti, poi, si ricomincia a comprare con
pi scioltezza e si nota pi fiducia.
Tra il 2008 e il 2014, secondo Scenari Immobiliari, il valore delle transazioni residenziali in Toscana si ridotto del 20% (-22% a livello nazionale), con i primi segnali dinversione che si sono manifestati lanno scorso
(+1,5% il fatturato, +7% le compravendite arrivate a 27.500, ma con prezzi ancora in calo
dell1,4%). La svolta prevista per questanno,
col valore delle transazioni residenziali stimato da Scenari Immobiliari in salita del

4,5%, a toccare i 6,6 miliardi (pari a un incremento di 300 milioni di euro negli ultimi dodici mesi), seppur ancora lontano dal massimo storico di 8,3 miliardi del 2007.
Il risultato spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - dovuto da un
lato alla previsione di aumento delle unit
compravendute dell11% e, dallaltro, alla crescita dei prezzi stimata per il 2015 dello 0,8%.
Oggi si pu comprare un appartamento nel
centro di Firenze partendo anche da 3mila eu-

Nel segmento lusso i russi


sono sostituiti dagli americani
agevolati dal dollaro forte
ro al metro quadrato, cos come accade su gran
parte della costa toscana. Il prezzo, per, schizza alle stelle, fino a toccare 8-10mila euro al
metro quadrato, per le location esclusive o le
localit in come lArgentario o Forte dei Marmi, questultimo sempre in testa alle quotazioni. Secondo Tecnocasa le localit di mare in
Toscana segnano prezzi stabili e in alcune localit la domanda riprende perch non riesce
ad accedere a mercati pi cari. Per esempio si
ripiega su Viareggio invece che comprare a
Forte dei Marmi.
Gli immobili di lusso, dallappartamento

online
www.casa24plus.it

I diritti del cittadino


davanti al notaio
Rendere trasparente e facilmente
accessibile loperato dei notai,
chiarendo in termini accessibili a
tutti cosa il professionista tenuto
a garantire ai cittadini. lobiettivo
della Carta dei diritti del cittadino
nei rapporti con il notaio,
presentata oggi da 10 associazioni
dei consumatori e Notariato.

Compratori Usa
in Costa Azzurra
La Costa Azzurra, ben lungi dal
perdere il suo fascino, diventa
ancora pi appetibile per i
ricchi e super ricchi,
soprattutto se provenienti dalle
aree extra europee come gli
Usa. Un report di Savills world
research evidenzia il duplice
ruolo di seconde case e
investimento sicuro a lungo
termine delle residenze nella
Riviera francese

I MUTUI DELLA SETTIMANA


Impiegato
Professione
35 anni
Et
30 anni
Durata mutuo
100.000 euro
Importo mutuo
Valore immobile 200.000 euro

TASSO VARIABILE (%)


Medio
Migliore
IWBANK

Castello di Casole. Interni delle ville

vista mare alle abitazioni esclusive per posizione o tipologia spiega il presidente di Fiaip
- sono quelle che hanno retto meglio sul fronte
dei prezzi, con cali arrivati al massimo al 10% e
casi, come il lungomare di Forte dei Marmi, dove la crisi si sentita pochissimo. Pi che ai
prezzi, per, oggi al Forte le preoccupazioni
sono legate alla latitanza dei russi, grandi acquirenti immobiliari degli ultimi 10-15 anni
(nella cittadina toscana possiedono un centinaio di ville milionarie), e ora decisamente pi
cauti negli acquisti causa crisi geopolitica.
In ogni caso, il segmento lusso in Toscana ha
tenuto meglio anche nelle richieste durante
questi anni di crisi. E oggi abbiamo qualche
compratore russo in meno e qualche americano in pi, favorito dal rafforzamento del dollaro conferma Dimitri Corti, titolare dellagenzia fiorentina di luxury real estate Lionard, che
ha 1.218 propriet immobiliari in vendita in
Italia, per un terzo in Toscana, con valore medio di 6,08 milioni di euro (di cui 206 oltre i dieci milioni). La Toscana resta larea pi richiesta in Italia conferma Corti perch offre un
ventaglio di proposte, dalla villa con vigneto in
Chianti a quella con laccesso diretto alla
spiaggia allArgentario. Se i prezzi degli immobili di lusso sono scesi? Le richieste non sono troppo distanti dal passato, ma oggi i proprietari sono pi disponibili alla trattativa.

Qui, nelle colline situate a una


ventina di minuti di auto da Siena e 45
minuti da Firenze, ad acquistare le
strutture che godono dei servizi di
lusso dellhotel sono stati clienti esteri in arrivo dal nord Europa e dal Regno Unito dice Gary Moore di Timber Resorts ma anche dagli Stati
Uniti, ed cresciuto linteresse di recente da parte di persone provenienti
da Singapore e Hong Kong. I casali
hanno metrature che vanno da 400 fino a 650 metri quadrati e sono realizzati nella tipica architettura toscana,
sposandola per a elementi moderni
che legano passato e presente.
Il costo per la piena propriet va da
3,5 a 7 milioni di euro, ma il gruppo
Timbers resort prevede anche la formula compropriet (Time sharing, la
formula moderna della multipropriet) per la quale i prezzi si abbassano a
450mila-700mila euro. La co-ownership spiega ancora Moore una
propriet a tempo. Ed creata per chi
vuole passare diverse settimane in
Toscana ogni anno. Ogni casa ha 1012 proprietari, che possono scambiare le proprie settimane con altri resort
del gruppo.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

Rata
mese

1,43 1,63
342

351

TASSO FISSO (%)


Migliore

Medio

INTESA S.PAOLO

Rata
mese

2,65 3,30
403

438

fonte: MutuiOnline

Redazione Casa24 Plus


casa24plus@ilsole24ore.it
direttore responsabile:
Roberto Napoletano
vice direttori
Edoardo De Biasi (vicario),
Alberto Orioli,
Salvatore Padula,
Alessandro Plateroti,
Fabrizio Forquet (redazione romana)
supplemento a cura di:
Giovanni Uggeri (vicecaporedattore)
in redazione:
Paola Dezza (vicecaposervizio)
Emiliano Sgambato
Evelina Marchesini (inviato)
progetto grafico:
Adriano Attus
Laura Cattaneo
Guido Minciotti
Francesco Narracci

20

Il Sole 24 Ore

Casa24Plus - GIOVED 16 LUGLIO 2015

n. 194

Mondo Immobiliare
investimenti

focus citt

Bizzi si rafforza negli States

Cristina Giua

Limprenditore apre
a Miami dove arriva
Rodolfo Petrosino
E ristruttura Milanosesto
di Paola Dezza
a Schivo ma sempre garbato, Davide Bizzi
limprenditore italiano che nellimmobiliare ha conquistato gli States. Non ama apparire sui giornali, e tantomeno essere fotografato, se non in qualche rara occasione
pubblica. un artigiano dellimmobiliare,
come ama definirsi, che deve il successo
della sua Bizzi & Partners alle idee, alla costanza e alla capacit di tessere relazioni
con investitori, banche italiane e imprenditori internazionali.
Molti sono i progetti in corso o appena
terminati, quasi tutti oltreoceano, mentre
Milano lo vede impegnato nellimpresa ardua di sviluppare lex area Falck, il maggiore progetto immobiliare in corso oggi in
Europa con oltre un milione di metri quadrati edificabili.
Bizzi ha iniziato la sua esperienza, dopo
una laurea in Bocconi, nella societ di famiglia, poi ha lavorato con Ernesto Preatoni in
Estonia fino a diventare partner e amministratore delegato della Pro Kapital Group,
per poi fondare la sua societ con la quale
porta avanti diverse iniziative in Italia e allestero (tra le altre iniziative la pi nota
stata la partnership nella Di&Bi real estate
con Paolo Dini, proprietario del marchio di
abbigliamento Paul & Shark).
Ora i piani americani prendono una nuova strada e arriva in societ, destinata a diventare una realt pi strutturata, Rodolfo
Petrosino, che un mese fa ha lasciato il ruolo
di direttore generale di IDea Fimit Sgr per
trasferirsi a Miami con lo scopo di curare il
business americano della Bizzi & Partners e
per creare lufficio in Florida. Miami, dove
stiamo sviluppando un edificio residenziale
disegnato da Renzo Piano racconta al
Sole24 Ore Petrosino ha un forte bacino di

New York. La facciata delledificio 565 Broome Street, disegnato da Renzo Piano

clientela nel Sud America e grandi potenzialit. Intendiamo procedere con i progetti avviati negli Stati Uniti, dove anche se a
Manhattan non vediamo un rischio bolla, sicuramente i prezzi rimarranno stabili. New
York una citt dove tutti vogliono acquistare. Arrivano capitali internazionali, istituzionali e privati, da tutto il resto del mondo.
Oggi lacquisto delle aree deve essere pi selettivo e i business plan vanno verificati con
pi attenzione. Il nostro obiettivo proseguire e chiudere questi progetti ed essere
pronti per il prossimo ciclo immobiliare.
Il primo approccio con gli Stati Uniti risale
al 2006, anno in cui Davide Bizzi ha iniziato
a costruire il grattacielo 400 Fifth Avenue,
60 piani terminati nel 2010. Progetto da 672
milioni di dollari, ospitava il lussuoso hotel
Setai e oggi il Langham Place New York. E
pur non avendo dato i ritorni economici spe-

in pillole
la fotografia del gruppo
Bizzi & Partners nata una decina di anni fa e
oggi ha uffici a Milano, Tallinn, New York e in
Brasile, oltre a Miami in fase di apertura.
La societ ha 40 dipendenti, un giro daffari di
sette miliardi di euro e fee da servizi per 14
milioni di euro allanno. Lasset under
management oggi di 750 milioni di euro in
Europa e 650 milioni negli Usa.
Oltre allarrivo di Rodolfo Petrosino,
raggiunger la societ anche Antonio
Rognoni, ex direttore generale di
Infrastrutture Lombarde, al quale assegnata
una consulenza tecnica per i progetti italiani
ed esteri.

rati , perch arrivato sul mercato in piena crisi dice Davide Bizzi al Sole24 Ore ci ha dato una grande credibilit. Da allora lattivit
negli Usa aumentata molto, con partner internazionali. Di recente la societ ha realizzato, con il consueto ruolo di sviluppatore, la
completa ristrutturazione dello storico palazzo The Leonard, allindirizzo 101 Leonard
Street, che stato finito e venduto con notevole successo. Tra gli investitori Optimum
Asset Management, Les Copains Group il
cui fondatore Mario Bandiera da sempre
partner di Bizzi e Zlatan Ibrahimovi.
Attualmente Bizzi & Partners sta portando avanti progetti immobiliari per due miliardi di euro di valore tra New York e Miami.
Allindirizzo 125 Greenwich Street Bizzi costruir sullultima parcella di terreno edificabile con vista diretta sullarea dove sorgeva il World Trade Center. Qui previsto per
il 2018 il completamento di una torre disegnata Rafel Violy Architects lo stesso studio che ha disegnato il grattacielo 432 (il pi
alto di Manhattan oggi) di 66 piani con 273
unit residenziali. Il progetto capitalizza
784 milioni di dollari e prevede vendite per
un miliardo, di cui 950 milioni di residenziale. Sempre nel 2018 sar completato uno
sviluppo in Broome street, su progetto di
Renzo Piano, dove oltre 18mila metri quadrati di superficie su 25 piani saranno suddivisi tra 114 unit residenziali. Il mio arrivo deriva dalla scelta di Davide Bizzi di fare
un ulteriore passaggio per diventare corporation racconta Petrosino e procedere
anche a una raccolta di capitali pi istituzionale. Quelli che per ora sono stati club deal
su larga scala diventeranno progetti finanziari pi strutturati.
E Milano? Anche per lex area Falck di Sesto San Giovanni procede il progetto Milanosesto, sviluppo a uso misto disegnato
anche in questo caso da Renzo Piano
complicato di questi tempi in cui la pesante
crisi immobiliare ha di fatto bloccato gli
sviluppi in Italia da circa due miliardi di
euro di costi di costruzione e di quasi cinque miliardi di valore. Su questo fronte si
proceder alla ricerca di nuova equity e di
nuovi investitori internazionali, ma
lobiettivo anche di puntare alla ristrutturazione finanziaria del progetto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

a padova si torna a puntare


sulle locazioni agli studenti

n fase di miglioramento il mercato


residenziale a Padova, in grado di
archiviare il primo semestre dellanno
con allattivo una certa riapertura delle
banche sui mutui e una maggior
concentrazione della domanda. Conferma
Michele Zampieri, agente Re/Max: Le
richiesta ci sono anche se un po a
singhiozzo: il grosso di chi oggi entra in
agenzia focalizzato su appartamenti da
due-tre stanze. I prezzi hanno rallentato
parecchio la parabola in discesa, partita con
il 2009-2010: le stime degli operatori
parlano di quotazioni limate al ribasso di tra
il 5 e il 10% nellultimo anno. Non solo prima
casa: i prezzi hanno toccato punti cos bassi
rispetto ai picchi da riaprire qualche

spiraglio ai piccoli investitori (disponibilit


di spesa sotto i 200mila euro, cercano
soprattutto bilocali o trilocali. Visto che i
canoni daffitto sono scesi meno rispetto ai
prezzi dice Zampieri linvestimento sul
mattone tornato interessante: al netto
delle tasse pu garantire un ritorno del 5%.
I quartieri di riferimento per affittare a
studenti e personale universitario e
ospedaliero sono Forcellini, Santa Rita, San
Osvaldo, Zona Ospedali.
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Q www.casa24plus.it/focuscitta
Tendenze di mercato, prezzi e canoni
daffitto nei principali capoluoghi italiani

ZONA PER ZONA


Trend, prezzi medi al mq e canoni mensili in euro (bilolacle 60-70 mq e trilocale 80-90mq)
domanda offerta

CENTRO
Corso del popolo
Piazze
Largo Europa-P.le
Insurrezione-Prato
della valle-Santo
Sacra Famiglia
Savonarola Fuori le Mura
Citt Giardino-S. Croce
SEMICENTRO
Madonna Pellegrina
Santa Rita-Forcellini
Mandria
Mont-SantIgnazio
Ponterotto
S.Carlo-Ponte- Vigodarzere
San Osvaldo
PERIFERIA
Quartiere Guizza
Chiesanuova-Brusegana
Arcella
Voltabarozzo
Torre
San Lazzaro
Ponte di Brenta
Altichiero

nuovo
usato
affitti
o ristrutturato
signorile medio signorile medio bilocale trilocale

v
v

=
=

2.200 1.950
2.800 2.500

2.900 2.400
3.800 3.000

530
640

640
750

3.000 2.600

4.000 3.200

650

760

v
=
v

u
v
=

2.050 1.700
1.950 1.500
2.200 1.900

2.700 2.200
2.500 2.100
2.800 2.300

520
480
540

630
590
630

v
v
=
=
u
=
v

v
=
v
v
v
v
u

1.500
1.800
1.400
1.250
1.150
1.100
1.500

1.200
1.400
1.150
1.050
1.000
980
1.250

1.900
2.400
1.800
1.600
1.500
1.400
2.000

1.600
1.900
1.550
1.300
1.200
1.150
1.550

450
470
420
410
400
380
450

540
570
530
520
510
490
550

=
=
=
=
u
u
u
u

v
v
=
=
v
v
v
v

1.350
1.050
1.080
1.300
1.350
1.300
1.100
1.250

1.100
940
950
1.100
1.100
980
1.100
1.100

1.700
1.300
1.500
1.650
1.900
1.600
1.400
1.600

1.450
1.070
1.150
1.300
1.400
1.350
1.200
1.250

420
380
400
410
430
410
370
410

530
370
500
520
540
520
480
520

fonte: elab. su dati Gabetti, Reag (solo compravendite), Tecnocasa. Solo per indicatori di domanda e offerta: Casa.it, Immobiliare.it

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Executive24 - Master part-time

Consiglieri di CdA e Sindaci


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RUOLO E RESPONSABILIT DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
GOVERNANCE: COME UN BOARD PU SALVAGUARDARE E AGGIUNGERE VALORE
AD UNA ORGANIZZAZIONE
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CONFLITTI DI INTERESSE E PROTEZIONE DELLE MINORANZE
IL VALORE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI E DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
LINNOVAZIONE E LE DINAMICHE DEI CDA
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Enzo Losito Bellavigna
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Carlo Bellavite Pellegrini
Professore di Finanza Aziendale
e Corporate Governance
Universit Cattolica
del Sacro Cuore di Milano
Giulia Belloni
Executive Director
Russell Reynolds Associates

In collaborazione con:

Cinzia Damiano
Director Risk
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Rosanna DAntona
Presidente
Gruppo Havas PR Italy
Barbara Ferri
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IR Top Consulting Capital
Markets & Investor Relations
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Il Sole 24 ORE
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Avvocato Studio
Loconte & Partners

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GC Governance Consulting
Massimo Menchini
Direttore Relazioni Istituzionali
e Corporate Governance
Assogestioni
Fabio Pavesi
Giornalista
Il Sole 24 ORE
Silvana Perfetti
HR Consulting & Survey
Solutions & Senior Partner
Next Consulting

Susanna Stefani
Vice Presidente
GC Governance Consulting
Consigliere
e Membro del comitato
di remunerazione
Gruppo SEA
Lia Turri
Partner FS
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Board Advisor,
Change Consultant
ed Executive Coach

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22

Politica e societ

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

LAPRESSE

Paura nella Capitale. Un uomo con una parrucca si spaccia per cliente: aggredisce il titolare e svuota il negozio - Aveva subito altre rapine

Rapina nel centro di Roma, ucciso un gioielliere


Ivan Cimmarusti

pUna parrucca per spacciarsi

come cliente. E una volta dentro la


gioielleria ha colpito alla testa il titolare portando via tutti i gioielli.
Un nuovo fatto di violenza sconvolge Roma. Nel centralissimo
quartiere Prati stato ucciso il titolare dellattivit commerciale,
Giancarlo Nocchia, 70 anni, sposato e padre di un figlio di 20 anni.
Standoalleprimericostruzionidei
carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, il bandito sarebbe riuscito ad entrare nella gioielleria
grazie a un sotterfugio e spacciandosi per cliente. Poche battute su
orecchiniecollane,poilarichiesta:

Dammi i gioielli. Nocchia


avrebbe reagito contro il malvivente che lo ha colpito con un grosso oggetto contundente che ha fracassato la testa del povero negoziante, ritenuto nellelegante quartiere capitolino un maestro
nella progettazione e realizzazione di gioielli con pietre preziose.
Il cadavere dellanziano stato
trovato da alcuni negozianti vicini
che hanno notato la porta della
bottega chiusa e il locale a soqquadro. Lhanno ammazzato come
un animale ha detto un amico.
Giancarlo era molto attento, diffidente, mi meraviglia che abbia
aperto a qualcuno - dice il fratello

Paolo -. In passato aveva subito altre rapine: tre negli ultimi anni. La
Procura della Repubblica ha aperto uninchiesta per omicidio volontario, mentre gli investigatori
dellArma, ora, stanno lavorando
sullidentikit del killer-rapinatore.
Si stanno passando al setaccio tutte le attivit commerciali vicine al
fine di prelevare le immagini di video sorveglianza che potrebbero
aver immortalato il malvivente.
Inoltre, stando ai riscontri, i carabinieri sono gi in possesso di un
scatola contenente gioielli che il
rapinatore ha smarrito nel corso
della fuga. Non escluso che le
analisi di laboratorio possano indi-

viduaretracceematicheoimpronte digitali. Alcuni operatori dellAma, la municipalizzata dei rifiuti, sono stati chiamati a rovistare
nei cassonetti di fronte alla gioielleria alla ricerca di possibili indizi.
La dinamica del delitto deve essere ricostruita con precisione dai
militari del Reparto operativo del
colonnello Lorenzo Sabatino. Anche lautopsia sul corpo di Nocchia potrebbe dare informazioni
preziose. Intanto scatta lallarme
sicurezza. Roma violenta e insicura, Marino si dimetta, attaccano dal centrodestra contro il sindaco. E c chi, come Stefano Pedica del Pd, chiede che il ministro

dellInterno, Angelino Alfano,


riferisca subito in Aula e dica
quale piano intende mettere in atto, visto che la situazione fuori
controllo e tra pochi mesi ci sar
anche il Giubileo.
Sono gli stessi negozianti e cittadini a sollevare timori. Siamo
sconvolti ripetono amici e negozianti fermandosi a pochi metri
dallingresso della gioielleria.
Giorgio, titolare di un bar a pochi
metri di distanza, con le lacrime
agli occhi racconta di averlo trovato lui morto entrando nel negozio
assieme ad altri due amici. Non
riuscivamo a parlare con Giancarlo cos siamo entrati nel negozio e

l'ho trovato per terra dietro al bancone. stato un dolore enorme


perch ci conoscevamo da trentanni. Non era un semplice collega, era un amico vero - prosegue conosco molto bene anche la moglie e il figlio. Capisco la rapina, ma
perch ucciderlo come un animale?. Tra i commercianti sale il timore che possano ripetersi episodi del genere: Chi ha unattivit
mette sempre in conto di poter subire furti o rapine - concludono alcuni negozianti - ma non di dover
morire per andare a lavorare: impensabile.Econlestateilrischiodi
rapine aumenta sempre.

Campidoglio. Incontro con Orfini, le pressioni Pd - Parte il totonomi

ROMA

pIl giorno dopo laddio del nu-

mero due del Campidoglio, Luigi


Nieri, il sindaco di Roma Ignazio
Marino sceglie di non parlare delle dimissioni irrevocabili del
suo vice e della fase due della sua
giunta con un rimpasto alle porte.
Ma nel pomeriggio incontra al
Nazareno per circa unora il presidente del Pd e commissario del
partito romano Matteo Orfini,
prima di volare per Losanna dove
oggi parteciper alla riunione del
Cio sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. Sul tavolo il futuro della capitale quando si gi
aperta la partita della successione e il toto-nomine ormai in fibrillazione. Tanto che a circolare
nelle ultime ore era stato anche il
nome dello stesso presidente del
Pd. Una possibilit esclusa dal diretto interessato: Non unipotesi che abbiamo mai preso in
considerazione. E, precisa, non
nemmeno detto che sia del
Pd. Ma se il sindaco dovesse scegliere di promuovere qualcuno
dei suoi, lipotesi pi concreta
sembra essere quella di Alfonso
Sabella (che non commenta): una
carriera da magistrato anti-mafia, stato nominato assessore alla legalit dopo la maxi-inchiesta
sul Mondo di Mezzo. E nella rosa
dei papabili vicesindaco nonostante le smentite (Sono fantasie di luglio), continua a circolare il nome della deputata renziana Lorenza Bonaccorsi.
Le decisioni sul rimpasto della

giunta Marino arriveranno comunque dopo le valutazioni che il


ministro dellInterno, Angelino
Alfano, porter a palazzo Chigi
sullo scioglimento del Campidoglio dopo linchiesta su Mafia capitale. Il Viminale sta studiando la
relazione del prefetto di Roma,
Franco Gabrielli. Sul rimpasto
inizieremo a discutere quando
avremo la risposta dal ministro
chiarisce Orfini, per rispetto istituzionale. Se dir che possiamo
andare avanti inizieremo una discussione su come rilanciare
lazione del Comune.
Il Viminale sta valutando la relazione del prefetto Gabrielli e
quella della collega Marilisa Magno,chehasvoltolaccessoagliatti del Campidoglio. Nella relazione Magno, tra laltro, si stigmatizza il fenomeno della tangente
preventiva. Emerge con loperazione Vitruvio del Nucleo
speciale tutela mercati della Gdf,
tra gennaio e marzo 2015 dieci funzionari pubblici sono stati colpiti
da unordinanza di custodia cautelare.Scrivelacommissioneprefettizia: A testimonianza del livello di inquinamento delle pubbliche funzioni linchiesta della
procura documenta il fenomeno della cosiddetta tangente preventiva. La dazione illecita di
somme di denaro, infatti, sarebbe
stata necessaria ogni qualvolta si
avesse avuto lintenzione di aprire un cantiere, per far s che i pubblicifunzionarinonsolo,allabisogna, omettessero atti e/o compis-

sero atti contrari ai propri doveri


dufficioma,inaltricasi-dicelarelazione - suggerissero quali modifiche apportare ai progetti per far
ottenere ai costruttori il massimo
vantaggio economico e assicurare cos il buon fine delle opere realizzate. Intanto le dimissioni di
Nieri, esponente di Sel, fanno discutere anche allinterno della
stessa maggioranza capitolina.
LaveritcheSinistraecologiae
libert, a Roma, da ora in appoggio esterno alla giunta Marino,
scrive su Facebook il vicepresidente della Regione Lazio e responsabile nazionale organizzazione del partito, Massimiliano
Smeriglio. Rompere la coalizione sarebbe un grave errore statalarispostadelcapogruppoPdin
aulaGiulioCesare,FabrizioPanecaldo. Mentre al Senato il Pd frena
sul dibattito in Aula sulle mozioni
su Mafia capitale presentate dalle
opposizioni. E dellinchiesta
tornato a parlare ieri anche il
presidente di Ama, lazienda di
gestione rifiuti del Campidoglio,
Daniele Fortini che insieme al
sindaco-chirurgo ha presentato
il nuovo sistema di tracciamento
dei mezzi di pulizia e raccolta rifiuti annunciando la consegna
alla Procura di Roma di un nuovo
dossier sulla classificazione
dei rifiuti in uscita dai Tmb di
Ama. Una cosa molta insidiosa e
da approfondire.
M. Lud.
Ma. Par.
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Appalti. La proposta del presidente Anac: stretta sulle varianti

Cantone: via la legge obiettivo


Mauro Salerno
ROMA

pCalare il sipario sulla stagione

delle grandi opere modello legge


obiettivo. Cancellare la corsia veloce disegnata dal secondo Governo Berlusconi per realizzare
unvastoprogrammadiinfrastrutture sarebbe un messaggio importante per Raffaele Cantone.
Ascoltato ieri alla Camera sulla riforma appalti il numero uno
dell'Anticorruzione ha ribadito il
suo giudizio molto positivo sul
testo della delega, ma non ha
mancato di avanzare alcune proposte di correzioni. Tra tutte l'introduzione di una norma mirata a
contenere l'esplosione dei costi
delle grandi opere affidate con la
formula del general contractor,
introdotto proprio dalla legge
obiettivo per realizzare opere
chiavi in mano e a tempi e costi
certi. Quello che si dice un caso
di scuola, raramente riscontrato
tra i cantieri italiani. Lidea? Vietare la possibilit di varianti per
questo tipo di appalti, a meno che
non si rendano necessarie per
adeguarsi nuove leggi. In quel caso, dice Cantone, non possiamo
addossare i costi allimprenditore. Per ha aggiunto con un occhio al caso metro C a Roma - non
prevedere la possibilit di ritrovamenti archeologici a Roma
un'altra cosa.

Il presidente dellAnac ha riconosciuto la rilevanza dei nuovi


poteri che il nuovo codice degli
appalti consegna all'Authority. E
ha tenuto a chiarire che il profilo
sar quello di un organo regolatore del mercato, non quella di
unAutorit-poliziotto. In questo primo anno di attivit ha
detto abbiamo dimostrato di
saper regolare il mercato senza
bloccare gli appalti. Anzi. Di qui
la richiesta di non toccare i commissariamenti degli appalti frutto di corruzione o a rischio infil-

FIUMICINO

La procura chiude
linchiesta
su porto turistico
pFrodenellepubblichefornitu-

re, abuso di ufficio, appropriazione indebita e riciclaggio sono contestati dai pm di Civitavecchia a 15
persone,tracuiexfunzionaridella
RegioneLazioelexsindacodiFiumicino, a conclusione delle indagini sul porto turistico. Inchiesta
che nel 2013 costata larresto a
Francesco Bellavista Caltagirone,
patrondellAcquaMarcia.

trazione, inaugurati la scorsa


estate con il Dl 90/2014. Si rischia di indebolire un istituto che
sta funzionando, ha detto Cantone con riferimento alla norma
della delega che introduce la
possibilit per le stazioni appaltanti di annullare la gara o scorrere la graduatoria di aggiudicazione prima che si attivi lAnac.
Giuste, invece, le norme per favorire la partecipazione agli appalti delle Pmi da rafforzare con
strumenti di soft regulation e la
scelta a sorteggiare i commissari
di gara tra nomi selezionati dallAnac, invece che su soggetti interni o nominati dalle Pa. Qui la
preoccupazione riguarda laumento dei costi. Proposta: circoscrivere il nuovo sistema al di sopra di certe soglie o per certe tipologie di appalti. Sollecitato dai
deputati,Cantonetornatoanche
sul tema delle concessioni. Questa volta per non si parlato di
autostrade. Vi invito a focalizzare lattenzione anche su porti e aeroporti ha detto Cantone - perch in questi casi si creano rendite
di posizione molto rilevanti. Ultimo passaggio sugli arbitrati.
Con la richiesta di cancellare i lodi
liberi, ridurre i compensi dei
giudici privati, trasformandoli
in pubblici ufficiali. Dunque imputabili in caso di corruzione.
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Rapina a Roma. Omicidio del gioielliere in via dei Gracchi, vicino al Vaticano

ANSA

NUOVO TRACCIAMENTO PER I RIFIUTI

Marino in trincea,
rimpasto solo dopo
la relazione di Alfano

Uffici comunali, spunta la tangente preventiva

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Un rivoluzionario studia. Il sindaco Ignazio Marino ha citato ieri la frase di Che Guevara

Sistematracciabile
Ieri il sindaco Marino e il presidente
diAma,laziendadigestionedei
rifiutidelCampidoglio,Daniele
Fortini,hannopresentatoilnuovo
sistemaditracciamentodeimezzidi
puliziaeraccoltadeirifiutiattraverso
ilcablaggiodituttalaflottadella
municipalizzata,realizzatocon
Almaviva.Lapigrandedotediun
rivoluzionariostudiare-hadetto
Marino-loscrivevaCheGuevaraai
suoifigli.quellochestiamofacendo
aRoma.Quistacambiandotutto.
Promettendounacittpipulita
entrolestate.Esecosnondovesse
essere,apriremoaiprivati

Gliattiinprocura
Fortini ha anche annunciato la
consegnaallaprocuradiRomadiun
dossiersullaclassificazionedei
rifiutiinuscitadaiTmbdiAma.Una
cosamoltainsidiosaeda
approfondireesitrattadifattitrail
2011eil2012.Ilcambiamentodi
Ama,haspiegatoilpresidente,
presentaresistenzeeopposizioni.
ComehadettoilprefettoGabrielli
nellasuarelazione,aquanto
abbiamopotutoleggeredaigiornali,
questaaziendaerastataappaltataa
Mafiacapitale.Manonsolo.Anche
altrisoggettihannopotutolucrare
indebitamentesuquestasociet

Politica e societ 23

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

La fretta di Renzi, i duelli della minoranza Pd e il rischio di un nulla di fatto

erviva Giorgio Napolitano a ricordare


il rischio di un nuovo imperdonabile
nulla di fatto. Finora la riforma del Senato stata declinata secondo le logiche di
una battaglia politica, tutta dentro il Pd, tra
renziani e anti-renziani. Ma ieri stato lex
capo dello Stato a ricordare cosa c in ballo: di Lina Palmerini
lennesimo fallimento.
E infatti la vera domanda di questo scontro cosa si rischia. Perch oggi, alla terza
lettura, rimettere in discussione punti determinanti della riforma vuol dire, praticamente, tornare al punto di partenza. Disfare la tela, come diceva nel suo intervento al
Senato Giorgio Napolitano. E allora la minoranza del Pd, che si fa portatrice di questa
I membri del futuro Senato
battaglia parlamentare, deve chiarire quali La formulazione attuale del Ddl ne prevede 95
sono - oltre i benefici delle sue proposte
eletti e 5 nominati dal capo dello Stato

POLITICA 2.0
Economia & Societ

100

emendative - anche gli effetti collaterali: ossia lennesimo nulla di fatto. E il mantenimento dellattuale bicameralismo paritario
che invece - sempre stata una delle riforme pi gettonate e onnipresenti in tutti i
programmi di centrosinistra.
Forse in questa chiave lex capo dello Stato parla di senso del limite, cio quella
tendenza ad alzare lasticella delle legittime
rivendicazioni politiche fino al punto dellinconcludenza. E trasformare, cos, anche
questa legislatura, dal punto di vista dellammodernamento dellassetto istituzionale, in un ennesimo buco nellacqua.
In effetti, in questi anni di grandi discussioni su legge elettorale e riforma costituzionale, il fine ultimo che ha animato molti
leader stato il mantenimento dello status

quo. Il Porcellum e lattuale bicameralismo


sono stati un comodo habitat politico di cui
nessuno si voluto disfare tante erano le
convenienze, pur nellinefficienza del governare. Un problema che sempre stato
secondario rispetto ai vantaggi per i partiti e
per le segreterie che hanno potuto infarcire
i gruppi parlamentari di loro fedelissimi sfidando ogni volta il rischio che poi si concretizzato nel 2013. Ossia, un cortocircuito
istituzionale che dopo il voto non ha prodotto maggioranza, non ha prodotto un Governo e neppure un presidente della Repubblica. Se lo ricorda bene lex capo dello
Stato che accett la sua rielezione, un inedito della storia repubblicana fino a quel momento. Bene, questo era il rischio dello status quo, sfidato ogni volta fino a quando

qualcuno ne ha pagato il prezzo politico:


Bersani e tutto il Pd.
Oggi i costi di un nulla di fatto sono intatti.
Siamo ugualmente in presenza dellimpasse istituzionale visto che la nuova legge
elettorale non pu funzionare se non con un
Senato riformato. E se non si sblocca la partita del bicameralismo paritario come se
questi anni di discussioni parlamentari - e
lacerazioni dentro il Pd - non fossero serviti
a nulla.
E non solo una questione di tempi, secondo limpostazione renziana, una questione di essere concludenti o meno. A oggi
davvero difficile immaginare che la tabella di marcia del premier sia realistica: servirebbe terminare la terza lettura entro met
settembre e concludere tutto entro Natale

Riforme. Il leader della Lega ricevuto da Mattarella: Il premier non pu andare avanti da solo, altrimenti salta tutto

Salvini al Colle: Pronto a trattare con Renzi

Il pressing di Napolitano: non disfare ora la tela, il bicameralismo paritario ha generato mostri
Barbara Fiammeri
ROMA

pPronto a trattare sulle rifor-

me, a partire da quella costituzionale. E senza chiedere contropartite sullItalicum. Matteo


Salvini sale al Quirinale per manifestare al Capo dello Stato
Sergio Mattarella la disponibilit della Lega a confrontarsi
fattivamente con Matteo Renzi
sui punti principali dellagenda
parlamentare. Tra questi non
rientrano la riforma della Rai,
che da oggi sar in aula, e quella
delle unioni civili, che potrebbe
slitttare a settembre non solo
per lattesa della relazione tecnica sui costi delle pensioni di
reversibilit ma soprattutto per
il dissenso di parte di Ncd, che
chiede garanzie sulla non equiparazione al matrimonio e sul
no alle adozioni. Il leader del
Carroccio sfrutta loccasione
della sua prima volta al Quirinale per lanciare un messaggio
politico: Io non cerco alleati
tra le varie minoranze, sono
pronto a trattare direttamente
con Renzi. Vuole cambiare la
Fornero? Se si parte dalla proposta Damiano (lex ministro
del Pd oggi presidente della
commissione lavoro, ndr) per
riportare a 62 anni let pensionabile ci siamo. Vale anche per
la riforma costituzionale.
Se lappoggio alla proposta
Damiano era gi nota, lapertura al confronto sulla riforma del
Senato una novit che arriva
proprio nel giorno in cui Giorgio Napolitano, intervenendo
in commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama,
bacchetta la minoranza Pd. La
terza lettura del provvedimento rappresenta una fase preconclusiva, sentenzia il presidente emerito. E quindi va bene
le modifiche purch col senso
della misura, altrimenti si rischia di disfare la tela e precipitare in un nulla di fatto che
lItalia non pu permettersi.
Una doccia gelata per i 25 senatori Pd che chiedono di modificare larticolo 2 per tornare al
Senato elettivo e che si ritrovano isolati nella maggioranza visto che anche Ncd con Gaetano
Quagliariello, in linea con Napolitano, chiude a stravolgimenti del Ddl. Le modifiche so-

no possibili purch con senso


della misura, insiste Napolitano che ricorda tutti i tentativi
falliti da ventanni per riformare il bicameralismo che ha
contribuito a generare mostri.
in questo contesto che va
letta la sortita di Salvini. Il leader della Lega non si limita a
una generica apertura. Rivedere lItalicum? Stiamo parlando di riforma della Costituzione, la legge elettorale un tema

LE CONDIZIONI

Rivedere lItalicum non mi


interessa e sul Senato elettivo
non faccio barricate, dice
Salvini ma pronto a puntare
i piedi sui poteri delle Regioni
I PROVVEDIMENTI

Riforma della Rai avanti: il ddl


approda oggi in Aula al
Senato. Frenata sulle unioni
civili: si attender la relazione
dellEconomia
che non mi appassiona. Il contrario di quanto va ripetendo da
settimane Silvio Berlusconi. Il
leader di Fi ha lasciato intendere che se Renzi vuole i voti azzurri anche questa volta, deve
rimettere mano allItalicum
reintroducendo il premio di coalizione. Il passo di Salvini rischia cos di far male soprattutto al Cavaliere, di renderlo marginale, appropriandosi del ruolo di leader dellopposizione di

DA MATTARELLA

Caltagirone
ricevuto
al Quirinale
p Francesco

Gaetano
Caltagirone, presidente di Caltagirone editore Spa, stato ricevuto
ieri al Quirinale dal capo dello Stato, Sergio
Mattarella.

centrodestra e di interlocutore
del premier. Il segretario federale della Lega non intenzionato a fare le barricate neppure
per il ritorno al Senato elettivo:
Semmai avrebbe pi senso un
Senato con sindaci e governatori, espressione della volont
popolare. Quello che per noi
invece imprescindibile frenare la tentazione centralistica,
togliere poteri alle Regioni. Il
messaggio al premier chiaro:
Noi siamo pronti a trattare, se
invece Renzi preferir raccattare qualche parlamentare in
tabaccheria sar guerra. Il riferimento, manco a dirlo, al
possibile arrivo in soccorso del
governo del gruppo dei senatori guidati dal forzista Denis
Verdini.
probabile che la mossa di
Salvini sia dettata anche dallesigenza di recuperare dopo
le posizioni un po contraddittorie sulla Grecia. E lappuntamento chiesto da tempo al Colle giunto quanto mai a proposito. Il leader leghista di fronte a
Sergio Mattarella ha vestito i
panni del moderato, disponibile a un confronto costruttivo tra
maggioranza e opposizione, attento alle questioni internazionali, manifestando soddisfazione per laccordo tra Usa e
Iran e il disgelo tra Obama e Putin (ora per bisogna togliere
le sanzioni anche alla Russia).
Un Salvini sempre pi convinto di aver ormai tatuate le
stimmate dello sfidante di
Renzi. Ne sono consapevoli
anche i suoi alleati. A partire da
Berlusconi, che oggi dovrebbe
partecipare alla Camera allassemblea degli amministratori
locali di Forza Italia. Ma anche
lala dei Conservatori e riformisti di Raffaele Fitto che questo pomeriggio, sempre alla
Camera, ufficializzer la nascita del suo partito che in Parlamento conta 12 senatori e 14
deputati. Anche Denis Verdini
in guardia. Il senatore forzista, custode del Nazareno, ormai a un passo dalluscita da Fi.
Al Senato pu gi contare su
una decina di voti che potrebbero rivelarsi decisivi per Renzi, se dovesse venir meno la
compattezza del Pd.
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RAI

UNIONI CIVILI

NUOVO SENATO

Oggi in Aula al Senato


La riforma della Rai approda
oggi in Aula al Senato.
Lobiettivo del governo
incassare lok entro la prossima
settimana e inviarlo alla Camera
prima della pausa estiva,
contando sullatteggiamento
non ostile dellopposizione,
dopo le ultime limature:
requisiti di onorabilit per i
consiglieri, funzione di garanzia
del presidente e ruolo rafforzato
del cda nelle nomine

Slittano i tempi
A Palazzo Madama la decisione
sui tempo per lapprovazione
della nuova legge sulle unioni
civili slitta alla prossima
settimana. Ufficialmente manca
la relazione tecnica sullimpatto
economico degli assegni
familiari e delle pensioni di
reversibilit. Ma Ncd frena e
chiede garanzie al Pd sulla non
equiparazione con i matrimoni
e soprattutto vuole che sia
specificato il no alle adozioni

Rinvio a settembre
Di fronte alla resistenza di 25
senatori della minoranza Pd,
che chiedono di ritornare al
Senato elettivo, probabile
che il voto finale in
Commissione a Palazzo
Madama slitti a settembre.
Lobiettivo del governo resta
comunque quello di chiudere
con le doppie letture a
cavallo del nuovo anno per
arrivare al referendum entro
la primavera 2016

Lintercettazione con Adinolfi. Boschi: Il Pg della Cassazione ha aperto un fascicolo

Grave diffondere le frasi di Renzi


cettazioni senza alcuna rilevanza
penale siano finite a un giornale e
purtroppo non la prima volta,
speriamo sia lultima. Cos ieri la
ministraperiRapporticonilParlamento (e delle Riforme) Maria
Elena Boschi ha risposto al question time della Camera a una interrogazione sulla conversazione
tra il premier Matteo Renzi (quandoerasindacodiFirenze)eilgenerale della Guardia di finanza Michele Adinolfi intercettata nellambito dellinchiesta su Cpl Concordia. Su questo sono in atto
verifiche. Per accertare eventuali
responsabilit il ministro della
Giustizia ha disposto i primi accertamenti e il procuratore generale
diCassazionehaapertounfascicolo, ha aggiunto Boschi.
l11 gennaio 2014 e Renzi e Adinolfi parlano di Enrico Letta, che da
l a poco sarebbe stato sostituito a
Palazzo Chigi dallo stesso Renzi.

Ma non c nulla di segreto, di nascosto o di nuovo in quello che si


dicono, ha affermato Boschi. Piuttosto, grave leggere sui giornali
la trascrizione di registrazioni che
non hanno rilievo penale: Speriamo non accada pi. Parole che
hanno riacceso la polemica: il M5s
ha visto una minaccia di bavaglio da imporre alla stampa con la
legge sulle intercettazioni che sar
in Aula a fine mese. Nessun bavaglio, la replica il Pd. Mentre Fi ha
accusato il Pd di aver taciuto quando il problema delle intercettazioneavevariguardatoBerlusconi.
Il ministro Boschi replica per la

AL QUESTION TIME

Il ministro replica alla


Camera: Pubblicazione
di registrazioni che
non hanno rilievo penale,
speriamo non accada pi

primavolta,anomedelgoverno,alle polemiche seguite alla pubblicazione sul Fatto quotidiano della


conversazione con Adinolfi in cui
Renzi esprime un giudizio tranchant dellallora premier Letta:
non capace. In quella telefonata, nota Boschi, non c nessun accenno alla sostituzione di Letta ma
si fa lipotesi che lallora premier
cambiasse uno o due ministri, con
un rimpastino, o pi ministri, con
unrimpastone.Inoltrecolgenerale Renzi non parla di nomine al vertice della Guardia di finanza n di
possibili ricatti allallora presidente
Giorgio Napolitano, ha sottolineato il ministro, non entrando nel
merito - perch non coinvolto
nessun esponente del governo dellaltra intercettazione pubblicatadalFatto,diunaconversazionein
cuisifariferimentoalfigliodiNapolitano. inverosimile che Napolitanofossericattabile.
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In Parlamento. Proposta di legge bipartisan

Mercato del lavoro. Rapporto sui migranti

Cannabis legalizzata,
firmano 218 parlamentari

Pi stranieri occupati
ma con qualifiche basse

pSono 218 parlamentari che ieri

hannosottoscrittoepresentatouna
proposta di legge per la legalizzazione della cannabis Le firme arrivano un po da tutti gli schieramenti: Pd, M5S, Sel, Misto ma anche Fi e
Sc. Nessuno al momento dalle file
della Lega. Anche perch il leader
del Carroccio Matteo Salvini contrario: meglio la legalizzazione della prostituzione perch fino a prova contraria il sesso non fa male, la
cannabis s.
Eppure - hanno replicato i firmatariaSalvini-lopinionepubblicava
in tuttaltra direzione. Secondo un
sondaggio Ipsos, per l83% degli italiani le leggi contro la diffusione
delladrogaleggerainItaliasonopoco o per nulla efficaci e il 73% pensa
che lItalia potrebbe percorrere lo
stesso percorso di alcuni Stati degli
Usachehannogilegalizzatolamarijuana. Il proibizionismo, secondo

i firmatari del ddl, che sar depositato a breve, ha fallito: Anche la


Direzione nazionale antimafia sostiene il totale fallimento dellazione repressiva sulla cannabis. Sono aumentati i consumatori, sono
aumentati i soldi alle mafie e i processi, ha osservato il promotore
dellIntergruppo, Benedetto Della
Vedova (Misto). E in questo progetto lo seguono, tra gli altri Roberto Giachetti (Pd), Luigi Manconi
(Pd), Alessandro Di Battista (M5S),
Luigi Di Maio (M5S), Giuseppe Civati (Misto), Stefano Fassina (Mi-

CONTRARIA LA LEGA

Salvini: meglio la
legalizzazione della
prostituzione perch fino a
prova contraria il sesso non fa
male, la cannabis s

sto), Arturo Scotto (Sel), Pierpaolo


Vargiu (Sc). La proposta prevede
che i maggiorenni potranno detenere una modica quantit di cannabis per uso ricreativo: 15 grammi a
casa, 5 grammi fuori casa. Divieto
assoluto per i minorenni. La marijuanasipotrcoltivareacasa(fino
a un massimo di 5 piante), ma il raccolto non potr essere venduto. Arrivano i Cannabis social club: agli
over 18 residenti in Italia sar consentita la coltivazione in forma associata in enti senza fini di lucro (fino a 50 membri). Regole precise ancheperlavendita:previaautorizzazionesipotrcoltivarlaelavorarlae
la vendita al dettaglio avverr in negozi dedicati, forniti di licenza dei
Monopoli. Vietate importazione
ed esportazione. La proposta consente lauto-coltivazione per fini terapeutici. Rimangono i divieti di fumo nei luoghi pubblici (compresi i
parchi) e di guida se in stato di alterazione. I proventi dalla legalizzazione saranno destinati per il 5% ai
progetti del Fondo nazionale per la
lotta alla droga.
RIPRODUZIONE RISERVATA

pCresce la presenza dei mi-

granti nel mercato del lavoro italiano. Il numero di occupati stranieri tra il 2013 e il 2014 aumentatodi111milaunit,arrivandoasfiorare i 2,3 milioni, compensando il
contemporaneo calo di 23mila occupati italiani. Ma anche il numero di disoccupati cresciuto
(+11mila sul 2013), con 465.700
stranieri in cerca di lavoro, cos
come gli inattivi (+70.400 unit),
per un totale di 1.240.312 persone.
Il quinto rapporto annuale sui
migranti curato dalla direzione
immigrazione del ministero del
Lavoro,presentatoieriallaCamera, evidenzia che nel 2014 in alcuni
comparti gli occupati comunitari
ed extracomunitari hanno garantito la tenuta delloccupazione: la
crescita dei lavoratori stranieri
significativa nellagricoltura
(+13,8%), nellindustria (+7,6%) e

nel commercio (+7%). Mentre


nelle costruzioni la fortissima crisi ha prodotto un taglio generalizzato dei posti di lavoro, che ha riguardato i lavoratori italiani
(-2,6%), europei (-2,4%) ed extraeuropei (-19,6%). Il tasso di occupazione dei cittadini stranieri tra
il 2013 e il 2014 salito dal 58,3 al
58,5%. Pur mantenendosi costantementealdisopradiquellodeilavoratori autoctoni, il tasso di occupazione dei lavoratori stranieri
negli anni ha avuto un andamento
in flessione: dal 2010 al 2014 per i

I NUMERI

I lavoratori extracomunitari
sono cresciuti di 111mila
unit ma sono saliti anche
i disoccupati (+11mila)
e gli inattivi (+70mila)

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APPROFONDIMENTO ONLINE

Politica 2.0 - Economia & Societ


di Lina Palmerini www.ilsole24ore.com

Genova. Linchiesta sulla centrale elettrica sequestrata

De Vincenti e i consigli
a Tirreno Power
Ho rispettato le leggi
pTrovo

Le riforme a Palazzo Madama

pQuellochegravecheinter-

per poter fare il referendum a met giugno


con le comunali. Uno sprint che alcuni, al
Senato, giudicano un azzardo. Ma il vero azzardo che la fretta o la voglia della minoranza Pd di duellare allinfinito con Renzi
porti a un nuovo nulla di fatto. Con annessa
corsa ad addebitare le responsabilit allavversario, come successo con il Porcellum
mille volte. Fino a quando arriva il conto e
qualcuno il prezzo politico lo paga, come
accaduto alle elezioni del 2013. E non detto
che sar Renzi.

cittadini comunitari calato di 5,5


punti (dal 68,1 al 62,6%), per gli extracomunitari di 4,1 punti (dal
60,8 al 56,7%), una riduzione pi
elevata rispetto al calo di 0,8 punti
degli occupati italiani. I tassi di
occupazione pi elevati si registrano tra filippini (80,1%) peruviani(68,2%),cinesi(67,8%),moldavi (67,8%) e ucraini (67,7%),
mentre elevati tassi di disoccupazione riguardano marocchini
(27,3%), tunisini (24,3%) e albanesi (22,7%).
Il rapporto mette in luce che i
migranti ricoprono in larga prevalenza mansioni medio-basse.
La maggioranza svolge un lavoro
alle dipendenze con la qualifica di
operaio (76,8%), pochi gli impiegati (8% a fronte del 35% degli italiani), scarsa la presenza di stranieri tra dirigenti e quadri (0,9%
contro l8% degli italiani). Quasi il
40% ha retribuzioni fino a 800 euro (il 15,2% degli italiani), e una
quota analoga (39,8%) percepisce
meno di 1.200 euro.
G.Pog.
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singolare che il
mio nome compaia in alcuni
titoli di giornali mentre nei testi risulta chiaro che a mio carico non c assolutamente
nulla. Reagisce cos il sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, Claudio De Vincenti, alle intercettazioni relative alla vicenda della centrale
elettrica a carbone Tirreno
Power di Vado Ligure, sotto
sequestro dal marzo dello
scorso anno: vicenda per la
quale la scorsa settimana sono
state indagate dalla procura di
Savona 86 persone, tra cui lex
presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e gli
assessori della sua giunta. I
magistrati liguri indagano su
427 morti definite anomale
negli anni che vanno dal 200 al
2007. Tra le ipotesi di reato
avanzate dalla magistratura
figurano l'omicidio colposo e
il disastro ambientale per danno alla salute.
La novit emersa ieri un
passaggio del documento dei
carabinieri del Noe - di cui ha
riferito il quotidiano La Repubblica - in cui si fa riferimento al ruolo di De Vincenti: Mariano Grillo, direttore generale del ministero dellAmbiente, scrivono i Carabinieri,
cerc infatti di far arrivare
per il tramite dellallora viceministro dello Sviluppo economico a Tirreno Power il
suggerimento di come fare
eludere le prescrizioni della
copertura del parco carbone. Grillo - secondo lo stralcio riportato da Repubblica dice al suo interlocutore:
...l'autorizzazione integrata
ambientale glielo confermer, ora... io domani glielo dir a

De Vincenti. Ci andiamo insieme, te lo ricordi, non glielo


posso dire per telefono. Dico:
suggerisci a Tirreno Power...
il Mise c'ha l'autorizzazione al
carbonile. Quindi, loro dovrebbero chiedere la modifica
di quella prescrizione. Il Mise
dice No, guarda, lha detta la
delibera della Regione... Se la
Regione d'accordo, il Mise
autorizza il carbonile, spostandogli i tempi e a quel punto noi riavviamo il riesame
dell'Aia e rivalutiamo la verifica di assoggettabilit al
Via....

LA RICOSTRUZIONE

I carabinieri del Noe: il dg


dellAmbiente cerc di far
arrivare tramite lallora
viceministro il suggerimento
di come eludere le leggi
Una ricostruzione contestata da De Vincenti: Ovviamente dallazione del Governo risulta che ho sempre operato - ha precisato ieri - nel rispetto delle leggi ricercando
le soluzioni possibili per salvaguardare, nelle situazioni
pi difficili loccupazione dei
lavoratori, non mi sembra che
sia una colpa. Suggerimenti
per aggirare la legge? Ma per
favore stata la risposta del
sottosegretario a Palazzo Chigi. Ieri per il M5S ha chiesto
che sulla vicenda il presidente
del Consiglio riferisca in Aula
alla Camera e ha sollecitato la
presidente Laura Boldrini a
convocare una apposita riunione dei capigruppo.
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Inchiesta a Milano. La societ: nessun illecito

False fatture per 8,3 milioni


Indagato numero 2 di Publitalia
pUn presunto giro di false fat-

ture per operazioni esistenti solo sulla carta da oltre 8 milioni di


euro che avrebbe permesso ad
un mediatore nel settore pubblicitario di incassare quella somma senza svolgere, per, in concreto alcuna attivit. questo il
centro dellinchiesta della Procura di Milano che ha portato alliscrizione nel registro degli indagati di Fulvio Pravadelli, ex ad
e vicepresidente di Publitalia, la
concessionaria di pubblicit del
gruppo Mediaset della famiglia
Berlusconi. Assieme a Pravadelli, sono indagati anche Alberto Bianchi, titolare della societ
milanese New Pubbligest e che
figurava, stando alle indagini,
come presunto mediatore fittizio, e uno stretto collaboratore e
factotum di questultimo. Le
iscrizioni risalgono ad un paio di
mesi fa, quando la Gdf di Milano,
coordinata dal pm Giordano
Baggio che fa parte del pool reati
economico-finanziari guidato
dal procuratore aggiunto Francesco Greco, ha effettuato una
serie di perquisizioni. Secondo
laccusa, Publitalia, tra il 2008 e il
2013 e con il via libera di Pravadelli, avrebbe pagato, a seguito
di false fatture emesse dalla societ di Bianchi, provvigioni per
operazioni inesistenti al mediatore, che svolge lattivit di promotore per spazi pubblicitari. Il
tutto per un totale di circa 8,3 mi-

lioni di euro che sarebbero usciti dalle casse della societ del
gruppo Mediaset.
Il signor Bianchi - ha spiegato lazienda in una nota - ha lavorato per Publitalia fin dagli anni
Ottanta allinterno della societ
e successivamente ha continuato la sua attivit di collaboratore
esterno. Publitalia e Pravadelli, hanno smentito nella maniera pi categorica la ricostruzione circa presunte fatture false
e fondi neri. Fondi neri che,
secondo il difensore di Pravadelli, Jacopo Pensa, non sarebbero in alcun modo citati nelle
contestazioni. Inquirenti e investigatori, intanto, starebbero effettuando accertamenti anche
su un contratto di comodato
duso, firmato nel novembre del
2011, attraverso il quale Silvio
Berlusconi avrebbe concesso
lutilizzo gratuito di alcuni beni
a Bianchi. Beni che in passato
erano di propriet del professionista e che erano stati confiscati dalla magistratura, prima
di essere acquistati dallex premier e poi ceduti, stando alle indagini, con quel sospetto contratto di comodato duso nuovamente a Bianchi. Secondo la difesa, tuttavia, quel contratto non
avrebbe alcuna rilevanza penale e non avrebbe alcun legame con le contestazioni mosse
dalla Procura agli indagati.
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24

Commenti e inchieste

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Lettere

DIRETTORE RESPONSABILE

Le risposte
ai lettori

Roberto Napoletano
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Salvatore Padula, Alessandro Plateroti,
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PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 Ore S.p.A.


PRESIDENTE: Benito Benedini
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Se David Cameron
copia la Thatcher

MARTED
MERCOLED
GIOVED
VENERD
SABATO

Gianfranco Fabi
Fabrizio Galimberti
Guido Gentili
Adriana Cerretelli
Salvatore Carrubba

Le lettere vanno inviate a:


Il Sole-24 Ore "Lettere al Sole-24 Ore"
Via Monte Rosa, 91
20149 Milano
email: letterealsole@ilsole24ore.com
includere per favore nome,
indirizzo e qualifica

Sulla distribuzione
online dei video
si gioca la sfida globale

meditano ricostruzione nella


futuribile societ digitale.
B. P. Barni

l testo del disegno di legge sulla


governance della Rai stato
definito dalla Commissione
lavori pubblici del Senato . Il Ddl
potrebbe essere approvato dal
Senato prima della pausa estiva.
Avremo presto una nuova riforma
della Rai? Alle emittenti locali di
qualit sar riconosciuta la
funzione di servizio pubblico?
Quanto al Cda della Rai prevista la
riduzione da nove a sette membri:
quattro eletti da Senato e Camera,
due nominati dal Governo e uno
designato dallassemblea dei
dipendenti Rai. Altra novit: un
comitato definito di garanzia
democratica e culturale per la
vigilanza del servizio pubblico.
Positive le varianti apportate per le
deleghe al Governo. Non solo sulla
riforma Rai possiamo leggere in un
libro ( PerestrojkaperTVedintorni)
pubblicato con pagine di
introduzione di tre giornalisti: Si

Domenico Rosa
deve ricominciare a ripensare una
profonda riforma del sistema a
partire da quello radiotelevisivo, che
di fatto monopolizza linformazione,
non dimenticando la nuova frontiera
rappresentata dalla rete internet. Il
pluralismo dellinformazione
garanzia di trasparenza,
democrazia, rispetto delle varie

sensibilit dei cittadini, delle loro


culture, delle loro idee. La Rai dovr
confrontarsi nella competizione dei
prossimi mesi, nelladeguamento
aperto dai progetti che approdano in
Parlamento o che nelle istituzioni
legislative giungeranno dal
movimento propositivo della
partecipazione, dagli studiosi che

Non conosco il libro citato dal lettore


(che sul web, in una lettera al quotidiano Bresciaoggi, si firma come presidente dellAssociazione Cantieri Ecologici dItalia, nata a Pistoia). La riforma
della Rai tornata effettivamente di
grande attualit e vedremo presto se
andr in porto o se finir nelle sabbie
mobili. Di certo, una storica, grande
incompiuta italiana. Ma francamente non so se la spasmodica attenzione
della politica sulla governance Rai (la
riforma tra laltro assegna alla Presidenza del Consiglio la nomina del nuovo ad) sia giustificata. Nel senso che mi
pare una discussione vecchia, che non
tiene conto di ci che accade nel mondo. Faccio un solo esempio. Tra pochi
mesi sbarcher anche in Italia Netflix,
la societ americana leader mondiale
nella distribuzione online dei video a
pagamento che fattura 6 miliardi di dollari ed in continua espansione. Come
si risponder (vale per la Rai ma anche
per Mediaset e Sky di Murdoch) ad una
sfida del genere? Ecco un problema serio, altro che il piccolo cabotaggio politico sulle nomine dei consiglieri Rai.

omunque la si pensi sulle tattiche


messe in atto dallesecutivo di
Alexis Tsipras nelle trattative con
i creditori, il popolo greco merita
qualcosa di meglio di quello che gli viene
offerto. La Germania pretende che la Grecia scelga fra un collasso delleconomia e
unuscita dalleuro. Entrambe le opzioni significherebbero la catastrofe economica;
la prima, e forse pure la seconda, sarebbe
disastrosa anche politicamente.
Quando scrissi, nel 2007, che nessuno
Stato membro avrebbe volontariamente
lasciato lEurozona, misi laccento sugli
elevati costi economici di una decisione simile. Il Governo greco ha dimostrato di esserne consapevole. Dopo il referendum,
ha accettato quello che aveva appena rifiutato (e che avevano appena rifiutato gli
elettori), cio una serie di condizioni dolorose e difficili. Tsipras e il suo nuovo ministro dellEconomia, Euclid Tsakalotos,
hanno fatto limpossibile per ammorbidire
i creditori. Ma quando giungevo alla conclusione che nessun Paese avrebbe lasciato lEurozona, non immaginavo che la Germania avrebbe costretto un altro membro
a uscire. Perch evidente che sar questo
leffettodellecondizioni,politicamenteintollerabili ed economicamente perverse,
messe sul tavolo dalla Germania. Lidea del
ministro dellEconomia tedesco Wolfgang Schuble di un time out, di unuscita
temporanea della Grecia dalleuro, ridicola. Di fronte al collasso delleconomia e a
una crisi umanitaria sempre pi grave, il
Governo greco non avrebbe altra scelta, in

CIRCOLO VIZIOSO

Le decisioni prese a Bruxelles


prevedono aumenti delle tasse,
tagli alle pensioni, riduzioni
della spesa, ma non offrono
alcuna base per la ripresa
veredallannunciodellaccordoogniriferimentoaquestotimeout.Maunaportache
una volta aperta non sar facile chiudere.
LEurosistema adesso pi fragile ed espostoadestabilizzazioni.GlialtriministridellEconomia europei dovranno rispondere
per aver accettato di inoltrare ai loro leader
una bozza provvisoria contenente le formulazioni distruttive di Schuble.
Economicamente, il nuovo programma
perverso perch precipiterebbe la Grecia
sempre pi a fondo nella depressione economica. Prevede altri aumenti delle tasse,
altri tagli delle pensioni e riduzioni automatiche della spesa pubblica se gli obiettivi

di bilancio non vengono raggiunti. Ma non


offre nessuna base per la ripresa o la crescita. Leconomia greca gi in caduta libera e
le riforme strutturali da sole non invertiranno la spirale discendente. L'accordo
continua a pretendere avanzi di bilancio
primari (al netto del pagamento degli interessi),chesalirannofinoal3,5%delPildiqui
al 2018, aggravando la recessione del Paese.
Ridisegnare il debito della Grecia, che implicitamente parte dellaccordo, non migliorer in alcun modo la situazione considerando che i pagamenti degli interessi sono gi irrisori di qui alla fine del decennio.
Con laggravarsi della depressione, gli obbiettivi di bilancio non saranno centrati, innescando ulteriori tagli della spesa pubblicaeaccelerandolacontrazionedelleconomia. Alla fine, laccordo provocher luscita della Grecia dalleuro, o perch i
creditori ritireranno il loro supporto dopo
ilmancatoraggiungimentodegliobbiettivi
di bilancio, o perch il popolo greco si ribeller. Provocare questa uscita lintento,
nemmeno troppo velato, della Germania.
Per concludere, il fondo di privatizzazioni al centro del nuovo programma non
servir in alcun modo a incoraggiare riforme strutturali. S, la Grecia ha necessit di
privatizzare le imprese pubbliche inefficienti. Ma qui si chiede al Governo greco di
privatizzare con la pistola puntata alla tempia: privatizzazioni a prezzi da svendita,
con gran parte dei proventi usati per restituire il debito, non invoglieranno i parlamentari o i cittadini greci a procedere con
entusiasmosullastradedelleriformestrutturali. La Grecia merita di meglio. Merita
un programma che rispetti la sua sovranit

e consenta al Governo di ristabilire nel


tempo la sua credibilit. Merita un programma capace di stabilizzare la sua economiainvecedisalassarlaamorte.Emerita
sostegno da parte della Bce per metterla
nelle condizioni di restare nellEurozona.
Anche lEuropa merita di meglio. Gli altri Paesi europei non devono acconsentire
a questo programma politicamente distruttivo ed economicamente perverso.
Dovrebbero ricordarsi che la Grecia arrivata a questo punto con il contributo concreto dei suoi partner europei. Devono
continuare a premere per un accordo migliore. Non devono lasciare che il progetto
europeo sia sacrificato sullaltare dellopinione pubblica tedesca o dellinsistenza di
Berlino sulle regole. Se la Germania rifiuta di vedere la luce, gli altri dovranno
trovare un modo per andare avanti senza
la Germania. La solidariet franco-tedesca ne uscirebbe irrimediabilmente danneggiata, ma a che serve la solidariet franco-tedesca se il meglio che sa produrre
questo accordo?
Last but not least, i cittadini tedeschi meritano di meglio. Meritano un leader che
sappia tener testa allestremismo invece di
incoraggiarlo, in casa come allestero. Meritano unEuropa che possa giocare un ruolo pi importante nelle questioni globali.
Soprattutto, visti gli straordinari risultati
politici ed economici conseguiti dalla Germania dopo la seconda guerra mondiale,
meritano lammirazione e il rispetto degli
altri europei, non un rinnovato sentimento
di rancore e diffidenza.
(Traduzione di Fabio Galimberti)
PROJECT SYNDICATE, 2015

Lo studio. Nona edizione del rapporto Fondirigenti-Luiss Guido Carli

Quei finanziamenti
che il Sud non sfrutta
I FONDI UE DI SVILUPPO RURALE 2007-13

agricoltura chiede risorse, poi quando arrivano ( o quasi) da Bruxelles si permette il lusso di snobbarle. Paradossi italiani. quanto sta accadendo per i fondi comunitari dello Sviluppo rurale della vecchia programmazione
2007-2013. Il nostro Paese infatti non ha centrato lobiettivo di
spesa e rischia cos di rispedire nelle casse europee 1,4 miliardi.
La responsabilit delle regioni poco virtuose, quasi tutte al
Sud, che stanno lasciando sul piatto finanziamenti preziosi.
Certo ci sono anche Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana che tirano, ma il bilancio complessivo negativo. E la responsabilitanchedellasceltadinonvolereguardarefuoridai
propri confini. Nel 2006 ,allinizio della programmazione, era
stato infatti proposto un piano di gestione nazionale che pur garantendo lautonomia delle regioni avrebbe comunque consentito la compensazione tra chi spendeva bene e chi invece
non riusciva a utilizzare i finanziamenti. Insomma tutto rimaneva in casa. Ma le regioni , forti della riforma del capitolo V della Costituzione, si arroccarono sulla difesa a oltranza della loro
competenza esclusiva. E ora si rischia di pagare un conto salato
di quella scelta. Forse alla fine ci sar anche un rush finale per recuperare, ma con quale effettiva efficacia degli investimenti?

Squinzi: eleviamo i giovani a classe dirigente


di Claudio Tucci

l percorso formativo di un giovane


avviene sempre pi spesso oggi
per vasi comunicanti, dal periodo trascorso sui banchi di scuola, ai
primi contatti con il mondo del lavoro,
passando attraverso le varie esperienze
di apprendimento, anche non convenzionali. Ma non basta essere bravi manager, imprenditori o amministratori
pubblici: Per essere davvero classe dirigente - evidenzia il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi - necessario coniugare alla professionalit la responsabilit e la giusta attenzione verso
linteresse generale e il bene comune.
Tutto ci si apprende sul campo e lassociazionismo grande palestra.
Il binomio giovani-associazioni
quindi unopportunit, che va riscoperta e implementata. Anche perch solo il
39,3% di ragazzi tra i 16 e i 34 anni ammette di partecipare in qualche modo
ad attivit associative (la percentuale
sale un p di pi, 42,2%, nella fascia det

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18-24 anni): e lo fa essenzialmente per


stare insieme, e perseguire scopi comuni che da soli difficile o impossibile
raggiungere.
La prevalenza pertanto, ancora, per
la dimensione individualistica e familiare: un giovane su quattro dichiara di
non sentirsi rappresentato da alcun
soggetto, se non dalla cerchia ristretta
costituita dalla propria famiglia (55%),
da se stesso (49,1%) o dal gruppo di amici (25,9 per cento).
Certo, c anche un 35,8% degli
under34 che riconosce che le associazioni (imprenditoriali e sindacali) servono a rappresentare gli interessi degli
iscritti presso le istituzioni e nella societ. Ma non c dubbio che la sfida pure
per le forme associative, chiamate a fare
uno sforzo in pi per rendersi attrattive
ai ragazzi (magari con nuove idee, e
nuovi servizi).
Loccasione per riflettere sulla dimensione sociale delle giovani generazioni fornita dalla nona edizione del
rapporto Generare Classe dirigente,

MODALIT DI ABBONAMENTO AL QUOTIDIANO: prezzo di copertina in Italia


1,50 per le edizioni da luned a venerd, 2 per le edizioni di sabato e domenica. Abbonamento Italia 359 numeri: 359,00 (sconto 39% rispetto al prezzo
di copertina) + 29,90 per contributo spese di consegna (postale o in edicola).
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Abbonamenti - Casella Postale 10592 - 20111 Milano, indicando: NOME / COGNOME / AZIENDA / VIA / NUMERO CIVICO / C.A.P. /LOCALIT / TE-

realizzato da Fondirigenti, assieme alla


Luiss Guido Carli, e presentato, ieri, a
Roma. Il distacco con i luoghi della socializzazione in realt pi generale:
significativo infatti che il 45,8% dei 1634enni sostiene di non partecipare con
una certa continuit ad alcun gruppo
spontaneo (cerchia damici, attivit
sportiva, colleghi di lavoro, volontariato). Ma la relazionalit reale importante: nonostante il 30% della giornata di un
ragazzo sia di tipo virtuale (tv, radio,
smartphone, internet), tre quarti dei
giovani intervistati nella ricerca sono
consapevoli dellimportanza di sviluppare rapporti sani e reali con le persone.
Anche in forme associative: si pensi, per
esempio, alle start-up: il 5,8% dei 1634enni dichiara di avere un progetto in
corso o di aver messo gi in piedi lazienda (e un ulteriore 20,4% orientato in tal
senso, ma ha bisogno di informazioni e
di dritte giuste).
Ecco allora la necessit di iniziative
sul campo per offrire a giovani e meno
giovani opportunit di crescita, valoriz-

LEFONO e FAX/EMAIL. Altre offerte di abbonato sono disponibili su Internet all'indirizzo www.ilsole24ore.com/offerte. Non inviare denaro. I nuovi
abbonati riceveranno un apposito bollettino postale gi intestato per eseguire il pagamento. La sottoscrizione dell'abbonamento d diritto a ricevere offerte di prodotti e servizi del Gruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. Potr rinunciare a
tale diritto rivolgendosi al Database Marketing de Il Sole 24 ORE. Informativa ex D.Lgs. n. 196/03 - Il Sole 24 ORE S.p.A. Titolare del trattamento tratta i
dati personali liberamente conferiti per fornire i servizi indicati. Per i diritti
di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03 e per l'elenco di tutti i Responsabili del
trattamento rivolgersi al Database Marketing, via Carlo Pisacane 1 - 20016
Pero (MI). I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all'amministrazione e potranno essere comunicati alle
societ del Gruppo per le medesime finalit della raccolta e a societ esterne

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Il programma imposto dalla Germania spinger Atene fuori dalleuro


assenza di un accordo, che stampare moneta per finanziare i servizi sociali fondamentali. inconcepibile che un Paese in simili difficolt possa soddisfare le condizioni per ladozione delleuro (uninflazione che non si discosti di pi del 2 per cento
dalla media dellEurozona e un tasso di
cambio stabile per due anni) fra adesso e la
fine del decennio. Se la Grecia dovesse
uscire, non sarebbe una vacanza temporanea, ma un abbandono definitivo.
Nelle prime ore del mattino di luned, i
leader europei hanno accettato di rimuo-

u Continua da pagina 1

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La Grecia e lEuropa meritano di meglio


di Barry Eichengreen

di Enrico De Mita

zando proprio laspetto associativo. E


Fondirigenti pronta a raccogliere la
sfida: Puntiamo a realizzare un intervento formativo di alto profilo sui temi
della responsabilit e delle competenze
manageriali - annuncia il presidente,
Renato Cuselli -. Crediamo che i tempi
siano maturi per creare un acceleratore
per i manager del domani. Vale a dire, un
percorso formativo, una palestra, dove
junior e senior siano fianco a fianco per
condividere esperienze e competenze
in un ritrovato equilibrio tra dimensione personale e dimensione sociale.
Una sfida importante, che pu contare sullampia banca dati di informazioni contenute nei rapporti, sulla classe
dirigente, presentati in questi anni; e
sullesperienza di insegnamento della
Luiss: Il punto la necessit di arricchire la preparazione scolastica e universitaria con lacquisizione di nuove
competenze, messe a fattor comune spiega il vice presidente esecutivo Luiss, Luigi Serra -. Lobiettivo insegnare
ai ragazzi a essere curiosi, a saper lavorare in gruppo e a sviluppare capacit
relazionali, tutti aspetti, non a caso, fondamentali per formare la futura classe
dirigente del Paese.

@guidogentili1

UN ACCORDO CHE CONTIENE MISURE DRACONIANE

on accadeva da trentanni e tanto basta per evocare


il ritorno della frusta thatcheriana che negli anni
Ottanta mut per sempre la scena politico-sindacale britannica. Londra ama indugiare sui precedenti storici, ma non sempre coglie nel segno. Questa volta il parallelo fra la volont politica di allora e quella di oggi evidente sia nellimpianto ideologico sia per le conseguenze che
le nuove norme comporteranno. Ci riferiamo alle restrizioni sul diritto di sciopero che David Cameron ha confermato ieri ai Comuni per difendere i diritti di chi non vota
lo sciopero, ma ne paga le conseguenze. La stretta francamente violenta anche per gli standard thatcheriani colma com di implicazioni per il Labour party, forza dopposizione che vive largamente del finanziamento attraverso le Trade Unions. Per questo il governo conservatore ha deciso di eliminare lobbligo, in automatico, del
pagamento di una fee a favore di un partito politico allatto
discrizione al sindacato. I lavoratori potranno ugualmente finanziare la forza parlamentare prediletta - il Labour
nella stragrande maggioranza dei casi ma la cancellazione dellautomatismo fino ad oggi in vigore taglier drammaticamente i fondi ai socialisti dInghilterra.
Se questa la conseguenza pi squisitamente politica
quella sulla dinamica degli scioperi ancora pi radicale.
Ogni astensione dal lavoro dovr essere annunciata con
due settimane di anticipo per consentire alle aziende colpite di organizzarsi con personale alternativo assunto,
per il tempo dello sciopero, dalle agenzie di collocamento.
Perch unagitazione sia legale dovr essere votata da almeno il 50% degli aventi diritto e passare con maggioranza
assoluta (oggi non c quorum ). Nel caso dei servizi pubblici lo sciopero dovr avere il favore di almeno il 40% di
tutti coloro che hanno il diritto di partecipare alle votazioni, non solo, quindi, di chi sceglie di votare. Anche sulle
forme di sciopero sono state imposte nuove limitazioni,
ma ancora in discussione lidea di trasformare in reato
penale il picchettaggio eccessivamente numeroso. In altre parole ha denunciato il leader delel Unions Ian Mc
Cluskey si pone lazione sindacale fuori legge.
Sajid Javid peggio di Norman Tebbit ? Il ministro di David Cameron, responsabile del disegno di legge non pi
severo dellallora braccio destro di Margaret Thatcher,
ma la determinazione analoga. Lesecutivo conservatore non vuole pi che si ripetano le scene vista a Londra nei
giorni scorsi in occasione dello sciopero della metropolitana e ripete di volere tuletare i diritti di chi subisce le agitazioni. In realt per farlo dovrebbe eliminare del tutto il
diritto di sciopero: anche con le nuove norme, infatti, la
Tube di Londra si sarebbe bloccata sotto la spinta di uno
sciopero che ha coinvolto il 90% degli addetti. Per ora Londra a tanto non arriva. Per ora.

I reati tributari
e la faccia
cattiva del fisco
(che poi concorda)
anoni non poteva ammettere che
quando fa la dichiarazione il
contribuente ha diritto a mentire.
In questa vicenda trova la sua
spiegazione quella concezione della
sanzione penale come strumento
dellaccertamento, come predisposizione a
un concordato il pi favorevole possibile.
Il tema torna attuale perch lo schema di
decreto di attuazione della delega fiscale
prevede una modifica a tempo (per soli
due anni) del sistema sanzionatorio
fiscale, sia in ambito penale che
amministrativo. Il che, specie per i reati,
suscita pi di una perplessit e offre lo
spunto per una riflessione sul ruolo della
sanzione penal-tributaria.
Lefficacia per soli due anni del nuovo
regime sanzionatorio penale nasce dalla
preoccupazione del governo di orientare il
comportamento dei contribuenti. Non
occorre ricordare che nella legge delega si
propone il rafforzamento del concordato.
La norma chiave per comprendere questa
concezione distorta della sanzione penale
larticolo 13 del Dlgs 74/2000 secondo il
quale Le pene previste di cui al presente
decreto sono diminuite e non si applicano
le pene accessorie (...) se prima della
dichiarazione di apertura del dibattimento
di primo grado i debiti tributari relativi ai
fatti costituiti dei delitti medesimi sono stati
estinti mediante il pagamento, anche a
seguito delle procedure conciliative o di
adesione allaccertamento previste dalle
norme tributarie. A tale fine il pagamento
deve riguardare anche le sanzioni
amministrative previste per la violazione
delle norme tributarie, sebbene non
applicabili allimputato.
La legge penale la faccia feroce del fisco
propenso ad accordarsi poi con il
contribuente. Io ritengo che la legge penale
dovrebbe essere qualcosa di pi della lotta
allevasione se questa viene intesa come
accertamento della materia tassabile. La
legge penale tutela di un bene collettivo
che si pu ricondurre allordine pubblico
come stabilit dello Stato. Questa
concezione della sanzione penale
dovrebbe far collocare le norme
incriminatrici nel codice penale, e stabili
nel tempo con una elaborazione che veda
come protagonista il ministero della
Giustizia e non quello delle Finanze. La
frode fiscale diventerebbe un delitto di
diritto comune (come in Francia),
autonomo dalle vicende dell'accertamento.
Lautonomia del processo penale da quello
tributario oggi teoricamente prevista
dalla legge ma concretamente il giudicato
penale non potr non influenzare il giudizio
tributario e viceversa. Se vero che
lamministrazione deve trasmettere gli atti
al giudice penale senza che questi ne sia
vincolato altrettanto vero che in sede
penale non si potranno ignorare i giudizi
dell'amministrazione e del giudice
tributario. I due processi si coordinano sul
piano pratico.
Linserimento dei reati fiscali
nellaccertamento e nel processo tributario
non favorisce un rapporto tributario in
buona fede. Paradossalmente la legge
penale tributaria rallenta levoluzione del
sistema come valutazione condivisa sui
doveri del cittadino, conoscenza e
conoscibilit delle leggi tributarie, sulla
chiara nozione della frode come ribellione
allordinamento. Inoltre vengono svuotate
tutte le procedure sullaccertamento. La
disciplina attuale mantiene il contribuente
nella situazione di possibile imputato che
per non sar mai condannato e favorisce
un contenzioso artificioso.
La proposta del governo di introdurre
delle sanzioni a tempo determinato si
muove dunque in una logica sbagliata ma
perfettamente coerente con essa. Lo scopo
quello di venire incontro ai contribuenti
ma soltanto per un periodo determinato.
chiaro che si vogliono incrementare i
concordati ma una politica sbagliata
perch induce il contribuente a non
dichiarare tutto e punisce coloro che in
buona fede dichiarano tutto. Il concordato
non pu diventare una scelta obbligata, per
evitare la galera. Ma la legge sembra inutile
perch come legge ordinaria il Parlamento
pu sempre cambiarla. Sotto questo profilo
essa anche irragionevole. La critica
prevalentemente politica. Emerge la
strumentalit e la irragionevolezza. Difatti
non si applica per il passato (e sotto questo
profilo come legge penale appare
incostituzionale) limitata arbitrariamente
per il futuro e crea incertezza per i
contribuenti. C un eccesso di delega in
quanto il limite temporale non previsto
dalla delega.

GIRO DI VITE SUL DIRITTO DI SCIOPERO


di Leonardo Maisano

LA RIFORMA A TEMPO

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Commenti e inchieste 25

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Scenari globali
EAST FORUM 2015

Milioni. Lo scambio di merci e servizi


fra Usa e Ue vale mille miliardi $
e quello degli investimenti reciproci raggiunge
4mila miliardi $, sostenendo oltre
13 milioni di posti di lavoro

13

Dopo la firma. Laccordo pu diventare la chiave di volta di una


maggiore integrazione euro-atlantica a livello economico e politico
EPA

Stime. Per lexport della Ue aumento del 5-10%


Commercio. Il Ttip
(Partenariato
transatlantico) aprir
la possibilit di
unespansione ad altri
Paesi, come il TransPacific Partnership in
corso di negoziato tra
Usa e altri 11 Paesi
aperto ai membri
dellAsia Pacific
Economic Cooperation

Il commercio corre sullAtlantico

Il successo del negoziato Usa-Ue (Ttip) apre enormi prospettive dinterscambio


di Miriam Sapiro

esigenza di compiere progressi tangibili nella definizione del nuovo


Partenariato transatlantico per il
commercio e gli investimenti (Ttip)
sta mettendo sotto forti pressioni le delegazioni degli Stati Uniti e dellUnione Europea che si
apprestano a iniziare questa settimana il decimo round dei negoziati. In occasione del vertice del G7, il presidente Obama e i leader europei si sono impegnati a imprimere unaccelerazione ai lavori in corso per sciogliere tutti i nodi
rimanenti e mettere a punto la bozza finale dellaccordo entro fine anno.
Lincertezza che aleggia sulla permanenza
della Grecia nellEurozona e su quella del Regno Unito nellUnione Europea rende sempre
pi impellente il rafforzamento dei vincoli economici tra Stati Uniti ed Unione Europea.
A cambiare lo scenario hanno contribuito
anche loccupazione russa della Crimea avvenuta lo scorso anno e le continue aggressioni
di Mosca ai danni dellUcraina. Dopo linsediamento della Trade Promotion Authority
negli Stati Uniti e il sostegno espresso dal Parlamento europeo alla maggior parte delle posizioni negoziali della Commissione europea
sul Ttip, non vi sono pi scuse per non compiere progressi sostanziali verso un accordo
che promuova i nostri interessi economici e
strategici essenziali.
Non c il rischio di esagerare limportanza
dei legami tra Stati Uniti ed Unione Europea.
Tra le due sponde dellAtlantico, lo scambio di
merci e servizi tocca un valore di $1.000 miliardi e quello degli investimenti reciproci raggiunge $4.000 miliardi, sostenendo oltre 13 milioni di posti di lavoro. chiaro quindi che i rap-

porti bilaterali intrattenuti da Stati Uniti ed Europa nel commercio e negli investimenti sono
i pi importanti a livello mondiale. Complessivamente, leconomia statunitense e quella della Ue generano quasi met del Pil mondiale e
quasi un terzo dei flussi commerciali mondiali.
Stati Uniti e Unione Europea stanno difendendo strenuamente le rispettive quote di
mercato nel mondo. Questo rende ancora pi
importante lavorare insieme come partner
anzich come concorrenti. Tale approccio
pu favorire un aumento delle esportazioni e
la creazione di posti di lavoro, nonch spingere altri paesi a contrastare le tendenze protezionistiche e adottare buone prassi di regolamentazione.
Come obiettivo primario il Ttip si propone
di ottimizzare lallineamento dei processi utilizzati da Stati Uniti e Europa per sviluppare le
rispettive regole e stabilire gli standard, senza
sacrificare lelevato livello di tutela che entrambe le parti garantiscono a salute, sicurezza, ambiente e protezione dei consumatori.
Questo impegno stato falsamente definito
una corsa al ribasso, mentre invece costituisce a tutti gli effetti una corsa al rialzo volta a
promuovere standard elevati nei mercati bilaterali e globali.
Promuovere nel modo corretto una maggiore compatibilit a livello normativo pu ridurre uninutile sovrapposizione di sforzi e di costi. Pu anche rendere pi semplice lespansione e la spedizione dei prodotti allestero da parte delle piccole e medie imprese che spesso non
dispongono delle risorse necessarie per mantenere in essere due linee di assemblaggio o realizzare lo stesso prodotto in base alle diverse
specifiche statunitensi ed europee.
Il successo del TTIP aiuter a creare un soli-

IL PROGRAMMA DELLEAST FORUM

Tre panel con Prodi,


Gentiloni, Calenda,
Vita e Ghizzoni

pQualesarlordineglobalecherisulterdal-

lentrata in vigore degli accordi allo studio sui


commerciali internazionali? Saranno il TransPacific Partnership (Tpp) e il Transatlantic
TradeandInvestmentPartnership(Ttip)capaci di contribuire al rilanciare la crescita economica o faranno solo gli interessi economici di
pochi? Quali saranno le reali opportunit per le
imprese europee? Queste le domande alle quali
cercher di rispondere la decima edizione dellEastForum2015chesitieneoggiaRoma(apartire dalle ore 8,30 in via Alibert 5, Piazza di Spagna). Lincontro prevede tre panel di discussione: Ripensamento dellordine globale, Accordi commerciali per la crescita e
Opportunit per le imprese europee. AllEast
Forum 2015, partecipano, tra gli altri, Giuseppe
Vita (presidente di UniCredit), Federico Ghizzoni (amministratore Delegato di UniCredit),
Paolo Gentiloni (ministro degli Affari esteri),
Carlo Calenda (vice ministro dello Sviluppo
economico), Romano Prodi (gi presidente
della Commissione europea), Enrico Letta (gi
presidente del Consiglio dei ministri), Roberto
Moncalvo(presidenteColdiretti),PascalLamy
(presidente emerito del Jacques Delors Institute), Ulrich Grillo (presidente Confindustria federale tedesca) e Miriam Sapiro (responsabile
Summit Strategies).

do blocco commerciale transatlantico e aprir


la possibilit di un'espansione che includa altri
paesi. I negoziatori statunitensi ed europei devono innanzitutto concentrarsi sulla conclusione delle trattative prima di creare opportunit per l'adesione di altri paesi. Tuttavia, non
prematuro riflettere su una espansione strategica che prenda in considerazione possibili
candidati, criteri e procedure di ammissione.
Proprio come il Trans-Pacific Partnership
(Tpp) in corso di negoziato tra gli Stati Uniti e
altri 11 paesi aperto a tutti i membri del forum Asia Pacific Economic Cooperation
(Apec) che possono dimostrare ai partner
Tpp di soddisfare determinati criteri rigorosi, non vi motivo per non prevedere l'ampliamento del Ttip ad altri paesi oltre agli Stati Uniti e ai 28 Stati membri dellUnione Europea. Il Ttip potrebbe perfino diventare la
chiave di volta non solo di una maggiore integrazione euro-atlantica a livello economico e
politico, ma anche di una rinnovata visione di
unEuropa unita, libera e in pace.
Ma affinch il Ttip abbia successo i nodi difficili vanno affrontati adesso. Sono passati due
anni dallavvio dei negoziati. Se non riprendono subito slancio, ciascuna delle due parti inizier a dubitare di quanto laltra vi sia veramente impegnata.
Miriam Sapiro fondatrice e Principale
della Summit Strategies International e Non-Resident
Senior Fellow di Brookings Institution.
Lambasciatore Sapiro ha ricoperto la carica di vicerappresentante per il commercio degli Usa tra 2009 e 2014

http://www.iai.it/en/pubblicazioni/
geopolitical-impact-ttip

Una versione pi estesa


RIPRODUZIONE RISERVATA

I costi e i benefici
nel bilancio del Ttip
di Werner Raza

uali sono gli effetti economici del


Ttip? Basandosi sugli studi condotti inter alia dal Centre for Economic Policy Research (Cepr) di
Londra o dallIfo Institute di Monaco, la
Commissione europea e altri hanno sostenuto che il Ttip fornir alleconomia della Ue il
tanto atteso slancio, senza che i contribuenti
debbano sostenere costi. Come altri colleghi
e io abbiamo dimostrato in un recente rapporto, queste affermazioni si sono dimostrate prive di fondamento. Riteniamo che il Ttip
presenti benefici economici limitati a fronte
di rischi considerevoli. I punti centrali della
nostra valutazione sono:
e I potenziali benefici del Ttip sono estremamente limitati: tutti gli studi parlano di effetti
positivi, ma molto limitati, del Ttip sul Pil, sui
flussi commerciali e sui salari reali nella Ue.
Secondo la maggior parte degli studi, gli aumenti del Pil e dei salari reali andranno dallo
0,3% all1,3%. Si ipotizza che la disoccupazione
nella Ue rimanga invariata o che diminuisca al
massimo dello 0,42%, ossia di circa 1,3 milioni.
Le esportazioni della Ue registreranno un aumento del 5 10 %. In tutti questi casi si tratta di
cambiamenti sul lungo periodo che si concretizzeranno solo dopo un periodo di transizionedicirca10anni.Durantelafasediattuazione
del Ttip, si prevede che il Pil della Ue registri
aumenti annui variabili tra lo 0,005% e lo
0,01%. Non si pu parlare di spinta a breve termine per leconomia della Ue.
r I costi macroeconomici di aggiustamento
non sono trascurabili e devono essere consideratidaipoliticieuropei:icostidelladisoccupazione, compresi quelli della disoccupazione a lungo termine, potrebbero essere rilevanti, in particolare durante i 10 anni di transizione. I calcoli basati sulle proiezioni degli
spostamenti occupazionali (0,4 1,1 milioni)
suggeriscono costi compresi tra i 5 e i 14 miliardi di euro per i sussidi di disoccupazione,
esclusi i costi di riqualificazione e acquisizione di competenze. Per la Ue, le mancate entrate pubbliche relative a imposte e contributi
previdenziali da disoccupazione potrebbero
lievitare a un importo tra i 4 e i 10 miliardi di .
tI costi sociali associati ai cambiamenti della
normativa potrebbero essere importanti:
considerato che le tariffe medie sono gi scese
a livelli minimi (inferiori al 5%), circa l80% dei
vantaggi derivanti dal Ttip provengono dalla
rimozione di misure non tariffarie (Mnt), qua-

li leggi, regolamenti e standard. Le Mnt sono


considerate solo come costi per le aziende. La
regolamentazione pubblica persegue linteresse pubblico che lallineamento delle Mnt
potrebbe invece penalizzare, sino a minacciare gli obiettivi centrali delle politiche pubbliche, quali sicurezza di consumatori e ambiente, salute pubblica. Gli studi ignorano tali problemi.Invece,siipotizzachefinoal25%ditutte
le Mnt in essere tra la Ue e gli Usa potrebbero
essere rimosse, armonizzate o soggette a reciproco riconoscimento. Ci riguarda settori
critici quali quello alimentare e delle bevande,
chimico,farmaceuticoecosmetico,eilsettore
dellauto. Nonostante le elevate incertezze, i
costisocialideicambiamentinormativiimposti dal Ttip in settori sensibili potrebbero essere rilevanti e richiedono attenta analisi.
uLe ripercussioni sul Mercato Unico e sui
Paesi meno sviluppati richiedono ulteriori
valutazioni: in primo luogo, il Ttip potrebbe
penalizzare le esportazioni dei Paesi meno
sviluppati (Pms) verso la Ue e ci potrebbe
tradursi in una contrazione fino al 3% del Pil
reale dei Pms. Dato limpegno della Ue a debellare la povert nei Pms, tali proiezioni
giustificano un esame dettagliato delle ripercussioni del Ttip su questi Paesi. In secondo luogo, probabile che il Ttip riduca
gli scambi commerciali allinterno dellUnione europea. Secondo alcuni studi tale
riduzione dovrebbe essere modesta, un altro studio ritiene invece che la flessione delle esportazioni allinterno della Ue potrebbe
arrivare al 30%. Ci costituisce una minaccia al buon funzionamento del mercato unico e richiede ulteriori approfondimenti.
Riassumendo, il dividendo di crescita del
Ttip sar minimo, i costi di adeguamento per la
disoccupazionedovrannoesserefinanziaticon
risorse pubbliche e sono probabili ripercussioni negative sui Pms e sul mercato unico. Come
rinomatieconomistiqualiJosephStiglitzeDani
Rodrikhannocorrettamentesottolineato,lerealicriticitdelTtipsonocostituitedalleimplicazioni politiche e sociali dei cambiamenti normativinonchdaglieffetticheilregimeditutela
degli investimenti (Isds) potrebbe avere sulla
governance democratica nellUnione europea.
Werner Raza direttore dellfse,
Austrian Foundation for Development Research

http://www.oefse.at/Downloads/
publikationen/policynotes/PN10_ASSESS_TTIP.pdf

Una sintesi della relazione dellfse


RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

26

Gioved
16 Luglio 2015

INTERVISTA

BANCHE USA

Laura Galvagni u pagina 29

Mario Cianflone u pagina 30

Stefania Spatti u pagina 31

Il ceo di Audi Stadler:


Lauto del futuro
sar europea

Privatizzazioni. Il via libera anche al regolamento di Bancoposta atteso entro fine mese

Poste, la nuova governance


allesame di Banca dItalia

Oggi road show di Caio con gli investitori a Londra per lIpo
pLa Banca dItalia passa al se- Lattuale organo di gestione e controllo di Poste Italiane
taccio la nuova governance di Po-

Laura Serafini u pagina 29

Consiglieri di amministrazione
Luisa
Todini

RIASSETTI

Astm, Rubegni
presto alla guida

ste Italiane . Listituto di via Nazionale chiamato a valutare la rispondenza delle modifiche allo
statuto che prevedono lampliamento del board da 5 a 7 consiglieri (fino a un massimo di 9) e la costituzione di tre comitati interni
(remunerazioni, nomine, controllo e rischi) alle disposizioni
relative alla governance della
maggiori banche italiane, alle
quale la societ dei recapiti viene
equiparata per la presenza nel
gruppo del Bancoposta. E ancora:
Bankitalia deve valutare ladeguatezza del nuovo regolamento
di Bancoposta, varato dal cda la
scorsa settimana seguendo i dettami di via Nazionale. Il responso,
tecnicamente un atto di accertamento che dovr arrivare entro il
31 luglio (quando convocata lassemblea per approvare lo statuto), sar il primo atto formale dellistituto che dal primo agosto acquisir a pieno titolo la vigilanza
su Poste. Sotto la lente di Bankitalia anche le nomine dei due nuovi
consiglieri che il Tesoro dovr fare a fine mese per integrare il board: almeno uno di loro dovr
avere competenze finanziarie e
assicurative per poter presiedere
il comitato controllo e rischi. Intanto oggi a Londra Caio incontro
gli analisti per presentare la societ in vista della quotazione, attesa per ottobre-novembre.

www.ilsole24ore.com
@ 24FinMerc

IL GIORNALE DELLA FINANZA

Antonio
Campo DallOrto

Elisabetta
Fabri

FOCUS

I conti di Tiscali negli ultimi due anni


Dati economici in milioni di euro
RICAVI
EBITDA RETTIFICATO

223,4

Banche
EBITDA

RISULTATO OPERATIVO

212,8

67,1
2013

2014

49,1

2013

2014

52,4
2013

38,8
2014

9,3

-0,3

2013

2014

pFusione
PRESIDENTE

AMM. DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE

Consiglieri

Consiglieri

Consiglieri

Biagio Mazzotta
Presidente
collegio sindacale

Nadia
Fontana
Sindaco effettivo

Benedetta
Navarra
Sindaco effettivo

Roberto
Coffa
Sindaco supplente

Patrizia
Padroni
Sindaco supplente

Credito. Linversione di tendenza sugli erogati attesa nel corso di questa estate

nel mondo delle


tlc. Tiscali si fonde col provider
di origine russe, Aria, e Renato
Soru si ridimensiona nellazionariato del gruppo da lui fondato nel 1998. Dopo quattro mesi
di trattative serrate, lazienda
sarda, che da tempo versa in difficolt finanziarie, ha trovato
un cavaliere bianco che potrebbe rilanciare le proprie sorti. La
notizia stata accolta positiva-

mente in Borsa, dove il titolo sospeso in attesa di comunicato nel pomeriggio - ha guadagnato il 19,56% a 0,0648 euro,
dopo un massimo a 0,0657 euro.
Nel dettaglio, il fondo russo
Odef e Aria, di propriet dellinvestitore moscovita Aleksandar Nesis, avranno complessivamente il 40% della internet
company sarda. Soru per garantir cos un futuro alla sua

creatura. Ma allo stesso tempo


si mette al riparo dalle banche: i
russi verseranno 42 milioni di
equity che andranno a ripagare
i debiti dellazienda in scadenza
a breve (a novembre). A sua
volta Tiscali, in cui Aria confluir, si accoller il debito dei
russi, 5 milioni pi altri 15 in scadenza nel 2018, che per Tiscali
rimborser in nuove azioni.
Simone Filippetti u pagina 28

Lintervista. Soru: il management resta italiano, piena intesa con Ruggiero

Patuelli (Abi): vicini alla svolta sui prestiti Un progetto industriale di successo
I

prestiti bancari a famiglie e


imprese stanno per tornare
in crescita, dopo anni in caduta,
e nel corso dell'estate si dovrebbe rivedere il segno positivo. Lo
ha affermato il presidente
dell'Abi, Antonio Patuelli, secondo cui siamo vicini a una
svolta storica in una crisi come
questa che le banche sopportano con le loro risorse.
Lo stock complessivo - ha
spiegato Patuelli al comitato
esecutivo di ieri - di tutte le for-

me di prestito ha smesso di calare: a giugno siamo arrivati a meno 0,1%. Abbiamo quindi ragione di ritenere che se il trend continua, e per ora non abbiamo
evidenze contrarie, siamo alla
vigilia dell'inversione di tendenza. Confido che possa essere in questa estate in corso.
I dati dell'ultimo rapporto
Abi, ha aggiunto il numero uno
di palazzo Altieri, evidenziano un record storico con l'aumento dei mutui di oltre il 60%.

C'e' una forte crescita dei nuovi


prestiti con un piu' 11% e lo stesso per il credito al consumo. Le
famiglie italiane sono molto attive sia per gli investimenti, sia
per i consumi.
Fiducia anche rispetto al dossier Grecia. Le decisioni pi
difficili per la Grecia sono state
prese e ora nel Parlamento del
paese mediterraneo prevarr la
costruttivit.
R. Fi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Biondi

pIo non vedo arrivare i russi.

Ho visto arrivare 42 milioni di euro


da fondi di imnvestimento. Poi faccio presente che siamo in Italia, in
una societ con management italiano, con tecnologia italiana e pieno controllo italiano.
Renato Soru, presidente e ad di
Tiscali a regime manterr la carica
dipresidenteesecutivodellanuova
Tiscali che nascer dalla fusione
col provider di origine russe, Aria.
Riccardo Ruggiero, attuale ad di

ANSA

Aria Spa, avr la carica di ad. C


pienaintesa,aggiungeSoru.Ilfondatore di Tiscali per netto quando gli si prospetta la possibilit che
il dibattito scivoli sulle questioni legate alla sicurezza, ora che la componente russa sar maggioritaria,
visto che Tiscali ha vinto la gara indetta da Consip, per laffidamento
dei servizi di connettivit della Pa.
Non vedo alcuna difficolt. Il focuspiuttostostatosulprogettoindustriale, che mi ha convinto.
Continua u pagina 28

Al vertice. Renato Soru

Authority. Il processo di valutazione sulle banche europee si concluder entro il terzo trimestre del prossimo anno

Eba, in arrivo nuovi stress test a inizio 2016


LONDRA . Dal nostro corrispondente

pLo stress test dell'Europe-

an banking authority sugli


istituti di credito dell'Unione
sar lanciato nel primo trimestre del 2016 per concludersi
sei mesi pi tardi. La valutazione sullo stato patrimoniale
delle banche e sulla loro capacit di reggere a uno scenario
economico-finanziario fortemente avverso sar realizzato
lungo linee guida seguite
dall'Eba nel 2014. Per l'anno in
corso l'authority presieduta
da Andrea Enria non ha ritenuto opportuno lanciare un
test, ma ha confermato il transparency exercise entro la fi-

Carlo Festa

Fusione nelle tlc tra Tiscali e Aria

Roberto
Rao

ne del 2015. In altre parole sar


valutato lo stato patrimoniale
delle banche dell'Ue senza
che ne sia messa alla prova la
tenuta sotto lo stress di una
crisi finanziaria con disoccupazione in violenta crescita e
due anni di recessione.
L'esercizio sulla trasparenza
degli istituti di credito preve-

LO SCENARIO

Nel 2015 previsto


un esercizio di trasparenza
sullo stato patrimoniale delle
109 principali banche
europee, di cui 14 italiane

de la pubblicazione, fra l'altro, della composizione del


capitale, il leverege ratio, gli
attivi ponderati al rischio,
l'esposizione al debito sovrano. Una fotografia sullo stato
delle banche dell'Ue senza arrivare al test vero e proprio
che l'Eba effettuer, come
detto, qualche mese pi tardi.
Quattordici banche italiane
parteciperanno al transparency exercise che complessivamente coinvolger 109
istituti di credito dell'Unione.
Le banche italiane che
prenderanno parte all'esercizio del 2015 sono : Carige,
Monte dei Paschi, Banca Po-

polare dell'Emilia, Popolare


di Vicenza, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio,
Banco Popolare, Mediobanca, Iccrea, Credito Emiliano,
Intesa Sanpaolo, Unicredit,
Ubi e Veneto Banca. Gli
stress test del 2014 furono realizzati da Eba e Bce che esamin gli istituti dell'eurozona
individuando le fragilit di 25
banche e denunciando lo
shotfall complessivo di 25
miliardi di euro, senza considerare le operazioni sul capitale disposte dalle banche a
esercizio avviato.

POPOLARI

Popolare Vicenza
prepara lIpo
con Vitale e Erede

Riassetti. Il fondo russo Odef primo azionista - Risolto il nodo prestiti

Collegio sindacale

Francesco
Caio

Bofa-Merrill Lynch
taglia le spese legali
e raddoppia i profitti

LaPopolarediVicenzaaccelera
sulla strada dellIpo e nomina la
squadra di consulenti che laccompagner nello sbarco a
Piazza Affari. In questi giorni
sono infatti stati incaricati Vitale & Co e lo studio legale BonelliErede per studiare il processo
di quotazione dellistituto che
dovrebbe concretizzarsi ad inizio 2016. Vitale & Co e BonelliErede si vanno cos ad aggiungere a Mediobanca, che gi da alcuni mesi era stata incaricata di
valutare le opzioni strategiche,
soprattutto in tema di fusioni
sulla scia della riforma delle
banche popolari.
Il nuovo management, anche
con queste ultime nomine, cerca
dunque di dare un cambio di passoimportanteversolatrasformazioneinSpaeilsuccessivosbarco
in Borsa. La quotazione dovrebbe avvenire con un aumento di
capitale che dovrebbe essere di
circa un miliardo di euro.
Nei prossimi giorni verranno avviate le discussioni per
costituire la pattuglia di banche che costituir il consorzio
per lo sbarco e laumento. Secondo i rumors Mediobanca
potrebbe essere global coordinator delloperazione.
Tuttavia i nodi da sciogliere
sono ancora diversi e loperazione si preannuncia complessa per il neo amministratore delegatoFrancescoIorio.Innanzitutto perch la Vicenza una
sorvegliata speciale della Bce,
chechiedeunpianoincisivoper
portare la banca in territorio sicuro. Inoltre c il tema del valore delle azioni, che fino ad oggi
era deliberato in unassemblea
espressione di 100mila soci come nelle tradizioni delle banche
cooperative non quotate. Per
arrivare allIpo dovr essere invece stabilito un fair value per
lazione, da definire in base alle
attese del mercato borsistico.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LE MOSSE GIUSTE
PER UNA STRATEGIA VINCENTE

Finanza 24
PIAZZA AFFARI

Le notizie, i bilanci
e le analisi
sulle societ
quotate in Borsa

L.Mais.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Dinastie&Industria. ll proconsole del colosso francese in Italia, proprietario di Parmalat, lascia dopo 10 anni

Lactalis, Sala divorzia a sorpresa dai Besnier


I

n ossequio alla rigorosa segretezza e alla monacale consegna


del silenzio che da sempre li contraddistingue, nessuna notizia
trapelata.Maunclamorosodivorzio si consumato nellindustria
alimentare. Quello tra Antonio
Sala e il colosso francese Lactalis,
che in Italia controlla due big del
calibro di Parmalat e Galbani.
Dopodieciannialserviziodella
potente e schiva famiglia Besnier,
i signori del latte in Europa, il super manager, mai sotto i riflettori,
ha detto addio. Un piccolo terremoto visto che Sala stato il proconsole di Lactalis, luomo pi potente dei francesi in Italia, la men-

te dietro tutte le pi importanti


operazioni. Il sodalizio era iniziato nel 2003 quando la famiglia bretone compr la Galbani dalla connazionale e concorrente Danone:
il direttore finanziario della storica casa dei formaggini era Sala,
classe 1960, che era approdato
nellazienda sei anni prima. Su di
lui puntano i francesi e quando
quattro anni dopo, nel 2007, il colosso transalpino raggruppa tutte
le sue attivit tricolori sotto
ununica holding, Lactalis Italia,
Sala diventa amministratore delegato e poi presidente. Due anni
pi tardi, Sala sale nella stanza dei
bottoni: entra nel cda della casa-

madre Lactalis, unico italiano a


Laval, profonda provincia bretone quartier generale della multinazionale. E Sala luomo che ha
anche tirato le fila della scalata di
Lactalis a Parmalat, con la maxiopa da 3 miliardi di euro, entrando
nel board, dove secondo alcuni
era il vero dominus, pi potente
del ceo Yvon Guerin.
I francesi hanno sempre fatto
quadrato sul loro uomo di fiducia,
anche nei momenti pi difficili del
duro braccio di ferro con la Procura di Parma per la contestata operazione Lag, la societ cugina
comprata in conflitto di interessi.
Nella primavera del 2013, il Tribu-

nale aveva congelato Sala vietandogli di partecipare ai cda di Parmalat, ma Lactalis lo conferm
ugualmente in sella.
Come mai questa improvvisa
inversione di rotta? Non c una
spiegazione univoca: a dar retta
ad alcuni rumors sarebbe stato
lo stesso Sala a lasciare il gruppo.
Altre voci, invece, sostengono
che siano stati i Besnier a tagliare i rapporti. Ma anche nel divorzio, un legame rimasto: Sala ha
lasciato tutti gli incarichi ma rimane ancora nel cda della Parmalat. Fino a quando?
S.Fi.
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http://finanza24.ilsole24ore.com

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Tiscali
Unicredit
Acetum
Anima
Astm
Audi
Azimut
Banca Akros
Banca Generali
Banca Marche
Banca Popolare dell'Emilia
Banco Popolare
Bank of America
Carige
Clessidra
Credit Suisse
Credito Emiliano
Fineco
Fonspa

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Finanza & Mercati

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Riassetti. Renato Soru firma accordo con il gruppo del magnate Aleksandar Nesis. Riccardo Ruggiero sar lamministratore delegato

Tlc, arriva il matrimonio Tiscali-Aria

Fusione tra le due societ: nasce un gruppo da 240 milioni di ricavi, tra i soci il fondo russo Odef
Simone Filippetti

pSi muove il risiko delle tlc in

Italia. Tiscali e Aria, le due single rimaste tra le telco minori, finalmente si sposano. Matrimonio
di necessit tra due personalit
forti, che hanno scritto la storia
delle tlc nel paese, andranno a
convivere: Renato Soru, il visionario imprenditore e politico sardo (oggi europarlamentare), lin-

LINDEBITAMENTO

Per effetto dellaccordo i russi


verseranno 42 milioni di
equity che andranno a
ripagare i debiti a breve
termine di Tiscali
ventore di Internet in Italia (assieme a Nicky Grauso) e Riccardo
Ruggiero, il vulcanico manager
ex Telecom Italia ai tempi della
scalata della Pirelli e della gestione di Marco Tronchetti Provera.
Per Renato Soru, dopo anni di
tentate aggregazioni (la pi famosa quella con Vodafone) sempre fallite e con zero bilanci chiusi
in attivo in 20 anni, arriva il momento fatidico. Un passo indietro
come azionista, Tiscali diventa
russa: il fondo russo Odef e Aria,
di propriet dellinvestitore mo-

scovita Aleksandar Nesis, avranno complessivamente il 40% della internet company sarda. Soru
per garantir cos un futuro alla
sua creatura. Ma allo stesso tempo si mette al riparo dalle banche:
i russi verseranno 42 milioni di
equity che andranno a ripagare i
debiti dellazienda in scadenza a
breve (a novembre). A sua volta
Tiscali, in cui Aria confluir, si accoller il debito dei russi, 5 milioni
pi altri 15 in scadenza nel 2018,
che per Tiscali rimborser in
nuove azioni.
Per Aria le cose non sono comunque molto diverse: sebbene
pi giovane ha le stesse problematiche di Tiscali. Quasi scontato che i due fossero destinati a
unirsi (le prima trattative erano
iniziate mesi fa). La fusione, di fatto un aumento di capitale parte
cash (messa dai russi), parte azioni (messe da Tiscali), vale 77 milioni: briciole rispetto ai fasti di un
tempo quando arriv a superare
la Fiat come capitalizzazione,
mentre ormai da tempo era finita
tra le penny stock (6 centesimi ad
azione). La internet company
esce da un anno dificile: nel 2014
era tornata pericolosamente vicina al dissesto schiacciata da un
debito di 140 milioni in scadenza.
Un accordo era arrivato in extremis con le banche, suggellato da

una ricapitalizzazione. Un primo


e analogo salvataggio era stato
fatto anni prima, anche in quel caso con aumento di capitale.
Daltronde il mercato da tempo
si sta polarizzando e due nane
come Tiscali e Aria, troppo piccole per reggere la concorrenza coi
colossi nazionali, ma allo stesso
tempo troppo grandi per sopravvivere come operatore locale o

LA PAROLA
CHIAVE
Newco
7Newco un nome generico e
transitorio che viene assegnato a
una nuova azienda (Newco sta
per New company) che sorger da
una ristrutturazione o da un
progetto di creazione di una
nuova azienda.
Nel caso del matrimonio tra
Tiscali e Aria, si tratta di una
fusione, che prevede un aumento
di capitale parte cash (messo dai
russi), parte azioni (messe da
Tiscali), il cui valore complessivo
pari a 77 milioni di euro.

regionale. Ora lunione, far nascere una Telco che razionalizza


il mercato, fa massa industriale e
si spera sia in grado di stare in piedi da sola ed essere finalmente
profittevole. Aria era la start-up
delle meraviglie fondata da tre
giovani ragazzi umbri (Alessandro Frizzoni, Alessandro Ronchi
e Flavio Ubaldi), saliti alle cronache per aver sbaragliato tutte le
gare WiMax in Italia. Poi lingresso del venture capitalist Davidi
Gilo, ex banchiere Goldman Sachs trapiantato in Umbria. Ma
qualcosa non funziona: Aria passa sotto il controllo di Nesis con a
capo Ruggiero; escono i tre fondatori, che nel frattempo si sono
dedicati a Go Internet, sbarcata
sullAim lestate scorsa.
La governance di TiscAria
sar un perfetto equilibrio: Soru
presidente esecutivo e Ruggiero
amministratore delegato. I cue
gestiranno una newco da
700mila clienti, un fatturato proforma di 240 milioni (213 Tiscali e
25 Aria), ma un bilancio in perdita (15 milioni per Tiscali e rosso
per Aria nel 2014). Con larrivo
dei russi, Tiscali per non dovr
pi vendere la sua sede, il prestigioso immobile di Sa Illeta a Cagliari (in predicato di passare a
Castello Sgr).
RIPRODUZIONE RISERVATA

IMAGOECONOMICA

Progetto industriale
di grande successo
Con Ruggiero c intesa
pCerto che la mappa di Ti-

Fusione. La societ telefonica Tiscali finisce al magnate russo Nesis

Tiscali
Andamento del titolo a Milano
Prezzo

0,08

Volumi in milioni

Variazione %

15/07/2013

+71,43

15/07/2015

500

0,07

400

0,06

300

0,05

200

0,04

100

0,03

Clessidra
rileva
il controllo
di Acetum
Carlo Festa

pIl fondo di private equity

RIPRODUZIONE RISERVATA

Renato Soru

Andrea Biondi
u Continua da pagina 27

M&A. Alimentare

Clessidra rileva il controllo


di Acetum, il pi grande produttore di aceto balsamico di
Modena a livello mondiale
(100 milioni di litri prodotti),
con un fatturato di circa 100
milioni di euro, dei quali il
95% generato fuori dallItalia.
Il gruppo guidato da Claudio Sposito ha acquisito una
quota di maggioranza con il
suo secondo fondo: il closing
delloperazione avvenuto
ieri. Il valore del deal, secondo indiscrezioni, sarebbe vicino ai 200 milioni di euro
(come valutazione del gruppo). I soci fondatori di Acetum (cio Cesare Mazzetti e
Marco Bombarda) rimangono nellazionariato e nel management (tanto che Mazzetti sar ancora presidente
del gruppo).
Lobiettivo della partnership ambizioso: cio creare un grande polo dellaceto
e dei condimenti di qualit.
Parte delle risorse immesse
sono infatti destinate alla
crescita, sia organica sia
per acquisizioni, attualmente allo studio.
Nel processo di ulteriore
managerializzazione di Acetum gi previsto linnesto di
un nuovo amministratore delegato che sar Andrea Guidi,
manager con grande esperienza nel settore del food.
Per Clessidra hanno seguito
loperazione Claudio Sposito
e Matteo Ricatti. Clessidra
invece stata assistita nelloperazione da Vitale & Co
(dal partner Alberto Gennarini), dallo studio dUrso Gatti Pavesi Bianchi (per la documentazione legale e i contratti), da Kpmg (per gli aspetti
contabili) e dallo studio
Alonzo Committeri & Partners (per gli aspetti fiscali).
Loperazione avviene
proprio mentre in Italia aumenta linteresse per il settore dellaceto. notizia di
ieri che laceto Ponti finito
nel mirino del Fondo Strategico Italiano guidato da
Maurizio Tamagnini, che
starebbe guardando alla costituzione di un polo alimentare dopo lingresso in Inalca
del gruppo Cremonini. Ora
la mossa di Clessidra e lacquisto di Acetum (che tuttavia a differenza di Ponti
concentrato esclusivamente sullaceto balsamico) potrebbero creare ulteriore
fermento in un settore destinato al consolidamento.

INTERVISTA

scali post fusione cambier


non poco. Soru, che ad oggi detiene circa il 17,7% scender al
10%. Sopra di lui ci saranno gli
azionisti di Aria (in maggioranza russi) col 18% e il fondo di investimento russo Otkritie Disciplined Equity Fund (Odef)
col 22 per cento.
Si tratta di un accordo importante, qual stata la ratio?
Stavamo cercando di fare un
aumento di capitale di circa 40
milioni di euro per alleggerire il
debito finanziario senior. Lo
volevamo portare sotto i 100
milioni di euro. Durante questo
percorso abbiamo iniziato a discutere con Socit Gnrale,
che ci avrebbe potuto accompagnare verso questo aumento
di capitale. Poi emersa la possibilit di arrivare a questa interessante operazione. I 42 milioni di euro in arrivo ci permettono di ripagare una tranche del
debito e di scendere a un senior
loan di circa 90 milioni.
Socit Gnrale non sar
pi nella societ?
Questa operazione sostituisce in toto loperazione originariamente prevista con Socit
Gnrale, con la quale manteniamo ottimi rapporti, che era
disponibile ad accompagnarci
nel percorso di ristrutturazione.
Beh, il fatto che i russi siano i
soci maggioritari una cosa
sulla quale lei dovr lavorare
molto anche presso lopinione
pubblica, sempre in considerazione del fatto che Tiscali
curer in particolar modo per i
prossimi anni la connettivit,
e quindi internet e dati, della
Pa, dopo la gara Consip.
Parliamo di diversi investitori russi, separati tra di loro e distanti tra di loro. quasi pi
onerosa la discussione tra di loro che quella tra noi e loro. Ripeto: non vedo nessuna difficolt.
Anzi, sono consapevole del
vantaggio di aumentare il capitale e di ripagare il debito onerosissimo e gestito da hedge
fund tra New York, Londra, la
Svizzera e la Francia.
Il debito cos arriver a un livello per voi sostenibile?
Il debito senior sar meno
della met del fatturato e pi sostenibile. E questo per due motivi: perch ridotto, visto che
nel 2010 era di circa 200 milioni
e adesso arriva a circa 90 milioni e poi perch, avendolo portato ad un livello pi basso, ci sar
la possibilit di rinegoziare il
tasso di interesse.
Cosa che intendete fare
quando?
Appena la fusione sar portata a termine.
Con chi dovreste rinegoziare i tassi di interesse?
Abbiamo una tranche di circa
30 milioni di euro che in mano
ad alcuni hedge fund stranieri, e
unaltra di circa 55 milioni che
detenuta da Banca Intesa. Ma
potremmo anche discutere di

un rifinanziamento per lintera


cifra anche con altri istituti.
Qual invece il plus sul fronte industriale?
Questo accordo ci permette
di rilanciare con un progetto industriale molto interessante
perch Aria si porta in dote una
frequenza nazionale sui 3.5 Ghz.
Lunione della nostra infrastruttura di rete fissa con la licenza di
Aria per la frequenza 3.5GHz,
nata per essere utilizzata per il
Wi-Max e che verr ora utilizzata per la nuova tecnologia Lte, ci
permetter di offrire accesso ultrabroadband su infrastruttura
proprietaria, in mobilit e su rete fissa, sia nelle aree di digital
divide che nelle aree urbane.

Sul debito potremo


rinegoziare i tassi
o rifinanziare la cifra
con altri istituti
Avete fatto un accordo
con Mediaset per i contenuti. C una relazione tra lannuncio di questo accordo ora
dopo aver comunicato quello con Mediaset?
No, sono storie separate. Tiscali in questi anni sta investendo nellinnovazione tecnologica e nella creazione di
nuovi servizi. Stiamo continuando a crescere e investire
con il portale Tiscali.it, e stiamo facendo uno sforzo molto
rilevante nella creazione di un
portale nazionale che si chiama
Istella. Dentro questo motore
di ricerca c la ricerca video. E
grazie a questo accordo con
Mediaset, che poi vorremmo
estendere agli altri operatori
televisivi, adesso rendiamo visibili i video Mediaset che non
sono visibili su YouTube.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LIMPRENDITORE

Il fondatore di Tiscali
Renato Soru, nato nel 1957,
ha fondato linternet company
Tiscali nel 1998. Nel 1999 la
societ si quota in Borsa e
arriva a capitalizzare fino a
30.000 miliardi di lire. Nel
2004 Soru si d alla politica e
diventa Governatore della
Regione Sardegna.
Successivamente, pur restando
socio di Tiscali, sar anche
parlamentare europeo.

Salvataggi. Maccarone: evitare la liquidazione

Fondo Fidt, un veicolo


per Banca Marche
NOME

EMITTENTE /
GARANTE

VALUTA DI
EMISSIONE E DI
REGOLAMENTO

DATA DI
SCADENZA

CODICE ISIN

TAGLIO MINIMO
/ VALORE
NOMINALE

DATE DI EMISSIONE E
QUOTAZIONE

CEDOLE

Emissione: 05/08/2015
Obbligazioni
Callable 3% in
Dollaro USA

Societe
Generale

Dollaro USA (USD)

05/08/2025

XS1212158965

2.000 USD

Le obbligazioni saranno
negoziabili su EuroMOT
(Borsa Italiana)

Tasso Fisso
annuale: 3%

pUna societ veicolo per

rilevare a tempo Banca Marche e sventare il rischio di una


sua liquidazione. E liniziativa
allo studio del Fondo interbancario di tutela dei depositi, Fidt, presieduto da Salvatore
Maccarone. Faremo tutto
quello che serve per evitare la
liquidazione della banca che
ha una raccolta protetta di 7,3
miliardi, ha spiegato allagenzia Radiocor Maccarone.
Il Fondo interbancario un
consorzio obbligatorio per la
tutela dei depositi bancari e si
gi impegnato su richiesta dei
Commissari straordinari dellistituto marchigiano a sostenere il piano di risanamento
della banca per 900 milioni
circa. In particolare 800 milioni al massimo sono stati previsti a garanzia delle cessione di
crediti in sofferenza della banca secondo un progetto presentato dal Fonspa. Altri 100
milioni, invece, sono per l'ac-

quisto di una quota nell'ambito della ricapitalizzazione di


Banca Marche che avrebbe
dovuto sostenere il Fonspa ma
il progetto si arenato per la
difficolt di individuare un
sufficente numero di investitori privati che si impegnassero nella ricapitalizzazione della banca. Dopo il fallito tentativo dei privati, e prima dellavvio delle nuove regole
europee sul bail-in che entreranno in vigore dal 1 gennaio
2016, il dossier Banca Marche
torna dunque nelle mani del
Fondo interbancario di tutela
dei depositi. Il nostro impegno come equity potrebbe aumentare ammette Maccarone, anche se la decisione non e'
stata ancora presa dagli organi
del Fondo. L'obiettivo e' riportare in bonis la banca entro la
fine dell'anno quando scadr il
commissariamento disposto
dalla Banca d'Italia.
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Finanza & Mercati 29

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

Privatizzazioni. Via Nazionale dovr avallare con un atto di accertamento lampliamento del board e il regolamento di Bancoposta

PARTERRE

Poste, esame Bankitalia sulla governance

ppp

Quel volo in Borsa


dellAeroporto di Bologna

ose cos non se ne vedono spesso. Anzi sono uneccezione. In


genere le prime sedute dei collocamenti di Borsa non sono entusiasmanti per i sottoscrittori. C infatti da smaltire leffetto della
massimizzazione dellincasso che ogni debuttante tende a conseguire. Per gli aeroporti di Bologna sbarcati sul listino marted il canovaccio stato stravolto. In meglio, molto meglio, per i piccoli investitori, ma anche per i fondi che hanno comprato. Lesordio laltro ieri stato bruciante con il titolo salito a razzo di un abbondante
30% in una sola seduta. Ieri, secondo giorno, la replica con un buon
+ 5% a quota 6,25 euro. In due sedute chi ha comprato titoli dello
scalo emiliano ha guadagnato un sonoro 39%. Buon per loro ovviamente. Ma quando i prezzi strappano (allingi come pure allins)
cos violentemente in poche ore, vuol dire che c stato un mispricing, cio una inadeguata valutazione del titolo. Che il pi delle
volte va a scapito dei compratori. Per fortuna loro in questo caso
accaduto il contrario. Una spiegazione allIpo generosa c: il collocamento avvenuto nel pieno della crisi greca e il prezzo prudenzialmente stato fissato al limite minimo della forchetta. Gli investitori plaudono, un po meno i soci pubblici venditori che potevano
incassare qualche soldino in pi. Ma forse meglio cos. (Fa.P.)

ppp

Intesa Sanpaolo Vita diventa


social e si allea con Airbnb

a finanza si adegua alleconomia 2.0. In una societ che va


verso la condivisione dei servizi, Intesa Sanpaolo SmartCare (Intesa Sanpaolo Vita) ha firmato un accordo con il popolare sistema di affitto per privati Airbnb: con il piano aCasaConMe, Airbnb mette a disposizione di chi ospita un sistema di controllo a distanza dellabitazione per controllare
eventuali allagamenti, incendi, rilevare potenziali intrusioni
e avvisare il proprietario, anche quando fuori casa, del potenziale pericolo. Una opportunit in pi per rendere sicura
la condivisione del proprio appartamento ad estranei provenienti da tutto il mondo. La necessit di rendere pi sicura la
soluzione abitativa per chi affitta stata resa necessaria dopo alcuni casi negli Usa di devastazioni di appartamenti da
parte degli ospiti: per questo motivo Airbnb ha introdotto
lHost Guarantee una assicurazione che copre fino fino a
800mila euro per eventuali danni alla propriet. Un sistema
sempre pi collaudato quello di Airbnb, nata da unidea di
studenti universitari californiani, oggi valutata fino a 10 miliardi di dollari. (Ma.Mo)

Piazza Affari. Autorizzato il prospetto

Il via libera atteso entro il 31 luglio, quando lassemblea approver lo statuto - Oggi road show a Londra per lIpo
Laura Serafini

pLa Banca dItalia passa al se-

taccio la nuova governance di


Poste Italiane e il regolamento
sul funzionamento del Bancoposta. Il cda della societ guidata da Francesco Caio ha approvato la scorsa settimana le modifiche dello statuto che, in particolare,
comporteranno
lampliamento del board da 5 a 7
consiglieri entro fine luglio e la
costituzione di tre comitati endo-consiliari: nomine, remunerazioni e controllo e rischi. Al
contempo il board ha anche varato una proposta di regolamento del Bancoposta in ottemperanza alle disposizioni
date in materia alla societ dalla
Banca dItalia. La palla ora passata allistituto di via Nazionale,
visto che in questi mesi Poste
diventata un soggetto vigilato
in materia bancaria per la presenza nel gruppo del Bancoposta. Banca dItalia sta esaminando la rispondenza del regolamento ai dettami, ma anche
ladeguatezza della governance
rispetto alle disposizioni previste in materia di governo delle
maggiori banche italiane, alle
quali la societ dei recapiti viene equiparata. In verit le modifiche allo statuto sono state apportate proprio perch listituto di via Nazionale gi dai primi
mesi dellanno aveva fatto presente la necessit di ampliare il
board: in base alle disposizioni
in materia, i tre comitati endoconsiliari devono avere almeno
un consigliere diverso in ognuno di esso e non possono essere

partecipati dallad. Un esercizio che sarebbe stato alquanto


complesso con un board composto solo da cinque persone, di
cui uno il ceo. Il nuovo statuto
prevede che il cda di Poste debba essere composto da un minimo di 5 e un massimo di 9 consiglieri, ma in occasione dellassemblea convocata per il 31 luglio lazionista ministero
dellEconomia dovrebbe proporre un primo ampliamento a

LA PAROLA
CHIAVE
Road show
7Con il termine inglese road
show si intendono i cosiddetti
eventi itineranti, manifestazioni
organizzate specificatamente
dalle aziende o da enti per
diffondere la conoscenza di un
nuovo oggetto, per rilanciare una
linea di prodotti o per illustrare
un progetto finanziario o
industriale. Si tratta di una
presentazione standard, che si
ripete in diverse citt per
diffondere l'informazione sul
territorio e creare conoscenza e
interesse verso quanto si dovr
vendere. Nel caso delle societ
che intendono quotarsi in Borsa,
il road show punta a convincere
gli investitori sulla convenienza
delle azioni oggetto dellofferta.

7 consiglieri. La Banca dItalia


dovr esprimersi anche sul fatto se il primo step a 7 componenti sia sufficiente; un ulteriore allargamento a 9, nellintenzione dellazionista di riferimento, sarebbe poi previsto
dopo la quotazione in Borsa per
fare posto ai rappresentanti dei
fondi di investimento. Listituto
guidato da Ignazio Visco dovrebbe comunque dare una risposta in ogni caso prima del 31
luglio. Il responso sar il primo
atto formale della Banca dItalia
su Poste: tecnicamente si tratter di un atto di accertamento. La
vigilanza di via Nazionale diventer pienamente operativa
dal rimo agosto.
Nellambito di questa disamina da parte dellistituto di vigilanza lattenzione puntata
anche sul ruolo che il comitato
controllo e rischi avr nel monitorare lo sviluppo del business di Poste in ambito assicurativo e del risparmio gestito,
due cardini per la crescita individuati dal nuovo piano industriale. Se sul fronte assicurativo lattivit del gruppo pi rodata, la prospettiva di puntare
in maniera pi massiccia sui
prodotti di risparmio gestito da
vendere alla clientela postale in
altervativa ai buoni postali potrebbe comportare maggiori rischi sia per la societ che per il
personale che andr a collocarli. Per questo motivo Banca
dItalia, ma a onor del vero anche la stessa societ dei recapiti, avrebbero sensibilizzato il
governo sulla necessit di ga-

rantire la presenza nel board di


persone con una comprovata
esperienza temi bancario-finanzairio e assicurativo. In occasione dellasseemblea di fine
mese verranno infatti nominati
i due nuovi consiglieri che integreranno il board: tra quei due
nomi ci sar anche il potenziale
presidente del nuovo comitato
controllo e rischi, ruolo che attualmente gli altri consiglieri
indipendenti di Poste (Roberto
Rao, Antonio Campo DallOrto
e Elisabetta Fabri) non sarebbero disponibili a ricoprire.
Nel frattempo oggi in programma un altro appuntamento cruciale per la societ. Lad
Caio e il direttore finanziario
Luigi Ferraris incontreranno a
Londra gli analisti finanziari per
presentare la societ e fornire
gli elementi per elaborare le prime ipotesi di valutazione del
gruppo dei recapiti. Ancora una
volta la societ ha scelto di non
comunicare nulla allesterno su
un evento che tuttaltro che secondario rispetto al percorso di
quotazione. Lincontro sar a
porte chiuse e nessuna indicazione sullesito e sui contenuti
verr comunicata. Il motivo di
questa scelta resta un mistero.
Se tra tre mesi o quattro una
quota consistente della societ
dovr essere venduta ai risparmiatori, che siano o meno
clienti di Poste, sarebbe forse
opportuno che sin da ora si cominciasse a spiegare loro limportanza, le opportunit o i rischi dellinvestimento.

pPrendono sempre pi for-

Italiana ha deliberato l'ammissione alla quotazione sul


MIV/Segmento Professionale delle azioni ordinarie e
dei market warrant di
Space2. L'ammontare del
collocamento,
secondo
quanto comunicato dal gruppo, e' compreso tra 180 e 250
milioni di euro e il collocamento avra' inizio in data 16
luglio 2015 e terminera' in data 28 luglio 2015, salvo proroga o chiusura anticipata.
R.Fi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

REUTERS

Ipo. Tornano le quotazioni a Piazza Affari

2013

2014

26.268,2

28.512,3

Totale ricavi

Totale ricavi

117,7
164,8

Altri ricavi

3.772,2

3.281,2

Proventi diversi
derivanti
da operativit
finanziaria
e assicurativa

Premi assicurativi

13.200,0

15.471,9

Ricavi e proventi

9.622,2

9.150,4

Riassetti. La holding di Gavio prepara una revisione della governance, possibile che il passaggio di testimone si realizzi gi in occasione dellapprovazione dei conti del trimestre

Laura Galvagni

ta da Space Holding in forma


di Special Investment Vehicle (Siv), ha reso noto di aver
ricevuto dalla Consob l'autorizzazione alla pubblicazione del Prospetto Informativo per l'ammissione a quotazione sul Segmento Professionale del Mercato
Telematico degli Investment Vehicles di Borsa Italiana. L'approvazione da
parte di Consob segue il
provvedimento con il quale,
in data 14 luglio 2015, Borsa

Dati in milioni
di euro

RIPRODUZIONE RISERVATA

Via libera di Consob Rubegni in arrivo alla guida di Astm


a Space2 in Borsa
pSpace2, societa' costitui-

Levoluzione dei ricavi di Poste Italiane

ma le voci gi circolate nelle


scorse settimane di un possibile ribaltone al vertice di Astm,
la holding della famiglia Gavio
che controlla gli asset chiave
della dinastia, dalle autostrade
alle costruzioni. possibile,
infatti, che il cambio della
guarda arrivi gi in occasione
dellapprovazione dei conti
del secondo trimestre. Il consiglio di amministrazione di
Astm non sarebbe ancora stato convocato ma prassi che si
tenga negli ultimi giorni del
mese di luglio, potenzialmente tra il 28 e il 31 luglio. E in quella sede, dunque, potrebbe salire alla guida il nuovo manager
scelto per dare un colpo dacceleratore al processo di cambiamento, in parte gi in atto.
In particolare, dovrebbe prendere le redini dellazienda Alberto Rubegni, gi amministratore delegato di Impregilo,
poi membro del consiglio di
amministrazione di Astm e da
qualche tempo alla guida di Itinera , la societ di costruzioni
di cui la holding detiene direttamente (17%) e indirettamente circa un 47% del capitale.
a Rubegni, quindi, che verrebbero girate le deleghe oggi

nelle mani di Alberto Sacchi e


Graziano Settime. La societ,
contattata, ha opposto un secco
no comment. Le indiscrezioni, tuttavia, troverebbero conferma in un altro passaggio
chiave, quello della possibile
definizione di una sorta di nuovo piano strategico che dia nuova linfa alle ambizioni di cambiamento della societ.
Da tempo Astm ha una cassa
particolarmente capiente, si

LOBIETTIVO

Lintenzione sarebbe
quella di dare un colpo
dacceleratore al
cambiamento di strategia
in atto da qualche tempo
tratta di circa 200 milioni di
mezzi subito disponibili eredit della partita Impregilo. Limpiego di quei denari ancora
tutto da stabilire. Tuttavia, si
capisce che lutilizzo, tanto pi
se abbinato a un po di leva finanziaria, potrebbe ridisegnare il perimetro dellazienda e
definire lo sviluppo futuro della compagnia. Per Astm sarebbe giunto dunque il momento
di compiere nuove scelte stra-

tegiche e, per questo, anche


possibile che nelle prossime
settimane si possano registrare
innesti di manager esterni che
contribuiscano alla pianificazione del gruppo. Una sorta di
supporto per Rubegni che, va
ricordato, pur avendo guidato a
lungo Impregilo in realt non si
occupato solo di costruzioni,
il ruolo di amministratore delegato del general contractor lo
ha avvicinato anche al business
delle concessioni. Basti ricordare che il progetto Costanera
Norte porta la firma del manager. per questo che, si immagina, le direttrici di crescita potrebbero interessare le attivit
gi oggi chiave. Con un appunto: su Sias, in termini di governance, nulla dovrebbe cambiare, rester infatti in sella lattuale amministratore delegato Paolo Pierantoni.
Lidea, si vocifera sul mercato che da tempo chiede lumi
sullutilizzo che potrebbe essere fatto della cassa, sarebbe
quello di far emergere il valore
ancora inespresso di Astm. La
holding quota in Borsa attorno
ai 12 euro contro i 10,05 euro della chiusura di ieri della controllata Sias. In altre parole, buona
parte del valore della finanziaria riconducibile alla parteci-

pazione nellasset chiave che,


daltra parte, continua a rappresentare ancora il pilastro
del gruppo. attorno a questo
pilastro, si ipotizza, verr costruito il nuovo sistema Gavio.
Un modello che, allo stato, ruota attorno alla centralit delle
vie a pedaggio basti pensare
che, guardando i conti 2014, rispetto a 603 milioni di ebitda
circa 580 milioni arrivano dal
business autostradale. recente tra laltro laggiudicazione
dellA21 Piacenza-Brescia che
in prospettiva, abbinata alla
Brebemi e alla Teem, assicura
una fetta importante del traffico autostradale del Nord, tanto
pi se si somma con la realizzazione del tratto che collega Parma a Mantova. Qualcuno si
spinge a dire che in questo disegno laggiudicazione della Serenissima, la via che collega
Brescia a Padova, potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale. La partita su quel tratto, per, ancora tutta da giocare e
bisogna realmente capire se il
gruppo Gavio sia interessato a
scendere in campo.
Nel mentre, il riassetto al
vertice della holding certamente un passaggio fondamentale per Astm.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Lazionariato di Astm
AZIONARIATO ASTM
Gruppo Gavio

53,93%
4,42%

Azioni proprie

9,98%

Lazard

4,34%

Generali
Norges Bank

2,04%

Flottante

25,29%

LA STRUTTURA DEL GRUPPO


ASTM

99,5%

82,0%

17,0%

63,42%

Sina

Sineco

Itinera

Sias

COSTRUZIONI

AUTOSTRADALI

ENGINEERING
Fonte: dati societari

DENARO&LETTERA
AZIMUT: -1,98%

TELECOM ITALIA: +1,34%

LUXOTTICA: +3,15%

LANDI RENZO: +1,24

Il titolo sconta ancora leffetto


del richiamo Consob sui fondi esteri

Goldman taglia la raccomandazione


ma il mercato continua a comprare

Titolo in controtendenza grazie


alla minore esposizione in Cina

Quel profit warning di Landi Renzo


frutto dei bassi prezzi del greggio

opo il tonfo di marted


(-7,42%) proseguono i ribassi sul titolo Azimut che ieri
ha perso un altro 1,98 per cento.
Le azioni della societ di risparmio gestito pagano ancora
il richiamo della Consob che
luned ha hatto un richiamo
formale agli intermediari distributori di fondi esteri ed
estero-vestiti sia sul tema dei
conflitti di interesse sia sulla
struttura delle commissioni.
Gli analisti di Banca Akros non
vedono nellimmediato un
contraccolpo per il business
del risparmio gestito (che questanno sta registrando ottimi
risultati in termini di raccolta)
tuttavia prevedibile che nel
lungo periodo possa essere rivisto in qualche modo il meccanismo di calcolo delle commissioni da performance. In

questo caso le societ pi colpite dovrebbero essere Azimut


(che fa il 20% del suo fatturato
con le fee di performance) oltre a Mediolanum (-1,14%) e
Banca Generali (+1,35%). Impatto minore per Anima
(+3,10%) e Fineco (+0,52%).
RIPRODUZIONE RISERVATA

AZIMUT
Andamento del titolo a Milano
15/06

27,5
26,5
25,5
24,5
23,5

15/07

Chiusura di ieri

24,28
-1,98%

oldman Sachs ha rivisto circa 18,7 volte gli utili per


ieri la propria raccoman- azione attesi per i prossimi 12
dazione sul titolo Telecom mesi. Numeri in linea con la
Italia da conviction buy a media dei principali operatori
buy. Non pi comprare a europei il cui valore di mercapiene mani quindi ma pur to, stando alla banca dati S&P
sempre comprare. E cos si so- Capital Iq, si attesta a a 17,5 volno comportati gli investitori te gli utili attesi.
che ieri hanno acquistato le
RIPRODUZIONE RISERVATA
azioni dellex monopolista facendole salire dell1,34 per
cento. Da inizio anno le azioni TELECOM ITALIA
Telecom Italia hanno messo a
segno un rialzo del 35% circa Andamento del titolo a Milano
15/06
15/07
registrando la migliore performance tra le maggiori soChiusura di ieri
1,25
1,206
ciet europee del settore. Nello stesso lasso di tempo il pa- 1,20
+1,34%
niere Stoxx Europe Telecom
ha guadagnato il 21,3 per cento. 1,15
Le valutazioni della societ
italiana si sono riallineate a 1,10
quelle dei competitor europei. Ad oggi le azioni valgono 1,05

a debolezza delleconomia
cinese e la recente ondata di
volatilit che ha colpito i mercati azionari rischiano di compromettere utili e fatturato dei settori lusso e auto pi esposti sull
Repubblica popolare. Questo
lallarme lanciato ieri da Credit
Suisse che in un report ha consigliato di vendere diversi titoli
del lusso come Burberry
(-2,59%) e Lvmh (-0,74%). A
Piazza Affari hanno sofferto Tods (-1,33%) e Moncler (-0,42%).
In controtendenza Luxottica
ieri tra i migliori del listino con
un balzo del 3,15 per cento. Le
vendite sul mercato asiatico valgono circa il 13% del fatturato di
Luxottica. Quota importante
ma tutto sommato limitata rispetto al 28% di Lvmh. Pi importante il mercato americano
che vale pi della met dei ricavi

del gruppo di Agordo. In questo


senso la svalutazione delleuro
(che auita lexport) una buona
notizia per Luxottica e la riprova si vista ieri visto che, a fronte
del calo della moneta unica, si
visto un balzo del titolo.
A.F.D.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LUXOTTICA
Andamento del titolo a Milano
15/06

65,0
62,5
60,0
57,5
55,0

15/07

Chiusura di ieri

63,95
+3,15%

n gergo tecnico un profit


warning. Ieri Landi Renzo,
la societ di Cavriago leader
mondiale nel settore dei componenti per lalimentazione a
metano a gpl per auto, ha infatti comunicato che gli obiettivi
di ricavi e margine operativo
lordo per il 2015, previsti in linea con lanno precedente,
potrebbero risultare non facilmente perseguilbili. Evidentemente la situazione del
mercato non delle pi felici,
dato che il forte calo del prezzo
del petrolio non favorisce certo gli operatori attivi su alimentazioni alternative alla
benzina. E bene ha fatto Landi
Renzo comunicando i risultati
preliminari del semestre con
ricavi a 98 milioni, ad avvertire
il mercato. Le difficolt del
contesto di riferimento non fa-

voriscono certo il titolo a Piazza Affari. La debolezza dei corsi di lunga data. A un anno il
titolo perde il 17% e sono lontani i tempi in cui Landi Renzo
valeva oltre 2 euro, contro i 98
centesimi attuali.
Fa.P.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LANDI RENZO
Andamento del titolo a Milano
15/06

1,02
0,99
0,96
0,93
0,90

15/07

Chiusura di ieri

0,97
+1,24%

30 Finanza & Mercati

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FOTOGRAMMA

Automotive. Il colosso tedesco ostenta sicurezza e lancia la sfida ai nuovi player sul fronte dellinnovazione

Audi, lauto del futuro sar europea


Il ceo Rupert Stadler non teme lo sbarco di Apple nel settore
PORTIMAO. Dal nostro inviato

pNon

cederemo l'industria
dellauto ai signori della Silicon
Valley. categorico Rupert Stadler, numero uno di Audi nel rispondere agli epocali cambiamenti tecnologici in atto nell'industria dei motori e alle inedite sfide che si annunciano portate da
nuovi attori che non sono di casa a
Ingolstadt, Monaco o a Detroit
bens a Cupertino oppure a Mountain View, in California.
Il Ceo della Casa dei Quattro
Anelli, intervenuto a Portimao,
in Portogallo, durante la presentazione della supercar R8 e su diretta domanda del Sole 24 Ore
ostenta sicurezza verso quella
che sembra essere la madre di
tutte le minacce allo status quo
dell'automobile: lo sbarco di Apple che, solo ipotizzato da sei mesi di rumors, fa paventare un ribaltamento della geografia dellauto perch la Mela iperpotente, ha in cassa 200 miliardi, una
capitalizzione di 750 miliardi e fa
leva su un marketing imbattibile
ma controverso.
No, non ho paura di Apple - af-

ferma Stadler - siamo assolutamente in grado di rispondere a


ogni sfida competitiva. Accetto
sempre la concorrenza e larrivo
di nuovi player e di nuove forme di
collaborazione come quella che ci
lega proprio ad Apple su CarPlay
per integrare gli iPhone nei sistemi di bordo. Sono molto rilassato
su questo punto anche perch da
tempo stiamo puntando su innovazione e tecnologie digitali per
affrontare giocando danticipo
competitor vecchi e nuovi.
Audi, che ha festeggiato qualche giorno fa il raggiungimento
per la prima volta nella sua storia
di quota 900mila auto vetture in
un solo semestre, infatti in prima
fila nei fronti strategici dell'elettrificazione, della digitalizzazione e
delle tecnologie per la guida autonoma. Filoni evolutivi, questi, che
sono cruciali nel mercato premium. La casa di Ingolstadt sta
procedendo verso lintroduzione
dei primi modelli con tecnologia
Piloted Driving che permette alle
Audi di guidare da sole fino a 65
km/h. Attualmente la casa dei
Quattro anelli sta conducendo
test su percorsi molto lunghi an-

IMAGOECONOMICA

Al vertice. Rupert Stadler

che in Usa e in Cina e si avvale della


collaborazione di partner tecnologici come, guarda caso, la californiana Nvidia. La prima Audi a
guida autonoma sar la futura A8
prevista per il 2018.
Il futuro dellauto - continua
Stadler - nei motori elettrici,
nella tecnologia digitale e anche
nelle smart factory che rivoluzioneranno il modo di produrre,
di stare sul mercato e di relazio-

narci con il mondo del lavoro.


Lautomotive sta vivendo il suo
periodo di massimo cambiamento da quando nata (basti pensare
alle Google car, ndr) e noi siamo
sulla strada giusta per affrontare
questa mutazione. Non per nulla
abbiamo assunto 200 ingegneri
provenienti proprio dall'industria
digitale dellIct. Insomma, Audi
rilancia, affidandosi alla tecnologia, la partita per la conquista del
del settore premium dove, a livello globale, seconda dietro Bmw
ma davanti allaltra rivale Mercedes-Benz. Stadler non teme neppure il ritorno di Alfa Romeo con
la Giulia: I nostri competitor sono tutti del sud della Germania.
Intanto, nuove sfide competitive arrivano dalla California e dalle
auto elettriche di Tesla ed ecco
che Stadler conferma lintroduzione entro il 2018 di un suv totalmente elettrico dalla autonomia
record di 500 Km.
Dopo il 2020 la gran parte dei
profitti nell'auto arriver -prosegue Stadler - dalla sua digitalizzazione ed elettrificazione (anche
sotto forma di servizi) e noi abbiamo deciso di mantenere in Europa

la capacit di innovare. Vogliamo


conservare i livelli delloccupazione anche di fronte a shift tecologici come quello dellauto elettrica che progressivamente comporter riduzioni nel numero di
motori e di cambi prodotti.
Sembra dunque profilarsi una
guerra tecnologica e commerciale tra Germania e Usa, tra Monaco
e San Francisco, per lo sviluppo
dellauto del futuro. Lo scontro si
accender nellarea premium ma,
avverte Stadler, per avere successo necessario che migliori la
congiutura mondiale. E il ceo di
Audi qui si mostra preoccupato,
teme la bolla finanziaria cinese e
le gravi turbolenze in corso nellUnione europea.
Infine sui rapporti tra Audi e
lItalia di oggi la notizia che Luca
De Meo, numero uno vendite e
marketing di Audi a livello mondiale stato insignito del titolo di
Commendatore al Merito della
Repubblica italiana e su questo ha
pesato anche il ruolo del manager
milanese nella decisione di Audi
di produrre a SantAgata il nuovo
suv Lamborghini.
RIPRODUZIONE RISERVATA

M&A. Loperazione potrebbe essere stata effettuata per favorire il buon esito dellOpa lanciata dallamericana Monsanto

Paulson acquista una quota di Syngenta


pIl titolo Syngenta nuova-

mente sotto i riflettori alla Borsa di


Zurigo. Ieri lazione del big agrochimico svizzero ha occupato la
scena e ha chiuso la seduta con un
+4,23%, a 404,20 franchi. A spingere il titolo sono state voci insistenti
secondo le quali un fondo americano di rilievo avrebbe acquisito una
quota del gruppo, in funzione di
una futura fusione con Monsanto.
A entrare in Syngenta sarebbe stato lhedge fund Paulson & Co del

miliardario americano John Paulson. Per Bloomberg il fondo di


Paulson potrebbe essere ora uno
dei 20 principali azionisti del gruppo elvetico. Non ci sono state peraltro comunicazioni ufficiali, che
dovrebbero scattare nel caso di superamento della soglia del 3% del
capitale. Syngenta dal canto suo
non ha voluto commentare voci e
indiscrezioni.
Alcuni analisti sono convinti
che lingresso del fondo di John
Paulson potrebbe indurre la dirigenza del gruppo svizzero ad ac-

cettare lofferta Monsanto, che ha


messo sul tavolo 449 franchi per
azione. Ben pi dei circa 400 franchi di quotazione attuale, ma comunque troppo pochi secondo i
vertici del gruppo basilese, che ha
sottolineato pi volte il valore
delle prospettive future di Syngenta. Sempre sulleventuale fusione con Monsanto circolano
anche altre voci, secondo le quali
il gruppo Usa avrebbe intensificato gli sforzi per raggiungere un
accordo con il vertice di Syngenta, con la consulenza tra laltro

della banca svizzera Vontobel.


John Paulson diventato famoso negli anni scorsi anche attraversolascommessa,vinta,suuncrollo
del mercato immobiliare Usa. Il
periodico Forbes stima il suo patrimonio in 11,2 miliardi di dollari. RecentementePaulsonhafattoparlare di s anche grazie a una donazione record di 400 milioni di dollari
allUniversit di Harvard. Secondo Reuters, i sei principali azionisti
di Syngenta sono altrettanti fondi
Usa, seguiti dal fondo sovrano norvegese e da Ubs e Credit Suisse.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Mobilit. Colaninno: Soddisfatti dei conti del primo semestre

Piaggio lancia a Milano il primo


scooter sharing insieme a Eni
Manuela Vento

pCar, scooter e bike sharing: un

tris a favore di sostenibilit, mobilit ed efficienza urbana realizzato in


sinergia tra pubblico e privato. La
nuovaoperazioneinquestocampo
statapresentataierialPalazzoReale di Milano dal presidente della
Piaggio Roberto Colaninno, dal
sindacodiMilanoGiulianoPisapia,
da Salvatore Sardo (chief refining
& marketing di Eni e da Ernesto Sicilia, direttore pianificazione strategica di Trenitalia: i partner lanceranno un servizio di noleggio cittadino di scooter Piaggio sul modello
gi collaudato del car sharing. Linvestimento non stato precisato,
masulserviziosarebberostatispesi
circa 10 milioni di euro . Si tratta di
unaflottadi150scooterPiaggioatre
ruote a disposizione dei cittadini
milanesi per lo specifico utilizzo in
modalit sharing, cio condivisa
dagli utenti. Vogliamo rendere la
nostra citt ancora pi attraente e
piveloce,masenzarinunciarealla
sicurezza - ha detto il Sindaco Pisapia-loscootersharingportaMilano
al top europeo nei servizi di mobiliturbana.Oltreadessereuninnovativomodellointegratodisostenibilit e viabilit, lofferta combinata

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ENTE DELEGATO DAL COMUNE DI NOLA (NA)
(Convenzione Rep. n. 6997 del 16.07.2010 ai sensi
dellart. 33 D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.)

ESTRATTO ESITO
Si rende noto ai sensi dellart. 66, comma 7, del
D.Leg.vo n.163/2006 che questo Istituto, in data
04.12.2014 con prosieguo in data 14.01.2015,
ha esperito Procedura aperta per laffidamento
del servizio di ricezione, trattamento/smaltimento della frazione organica umida (cod. c.e.r.
20.01.08 ) e dei rifiuti biodegradabili provenienti
da giardini e parchi (cod. c.e.r. 20.02.01), derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi
urbani in impianti di compostaggio o piattaforme
autorizzate,dal 01/01/2015 al 31/12/2016 nel Comune di Nola. CIG: 5751048AEF. Hanno presentato offerte n. 3 imprese. Imprese escluse: 1.
Con D.P. n.4123 in data 05.02.2015 laffidamento del servizio stato aggiudicato alla Societ societ Eco Transider s.r.l. con sede legale
in Gricignano di Aversa (CE) alla via Della Stazione, Loc. Pioppo Lungo, Codice Fiscale e Partita IVA 06205911214. Il presente Esito stato
inoltrato per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea in data 06.07.2015 e pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale della repubblica Italiana
Serie V n. 81 del 13/07/2015, nonch sul sito
www.serviziocontrattipubblici.it
IL PROVVEDITORE
(Dott.Ing.Vittorio Rapisarda Federico)

di scooter sharing, car sharing e


bike sharing, un esempio di forte
sinergia tra pubblico e privato che
pu essere applicato a tutte le aree
urbane.Secondoquantoannunciato ieri, il nuovo servizio avr una
flotta di MP3 Piaggio versione
300LT Business ABS: gli scooter
hannounavelocitmassimalimitataa90chilometriorarierichiedono
la patente italiana categoria A, B e
A2 (questultima rilasciata prima
del 19 gennaio 2013) e 21 anni det,
ma anche con patenti estere riconosciute dal servizio Enjoy per una
tariffa pari a 0,35 euro al minuto. Si
tratta di uno scooter ha detto SalvatoreSardodellEni-chehatuttele
caratteristicheperessereunmezzo
di trasporto di successo grazie a un
elevato standard di sicurezza. Gli
scooter Piaggio vanno ad aggiungersi alla flotta di vetture in sharin g
diEnjoyEni:congliMp3,ilparcoveicoli salir entro lautunno a quota
1.100 . Il servizio operativo nella
citt di Milano e in 70 comuni dellinterland:. Enjoy Eni ha gi raggiunto 350mila iscrizioni su tutto il
territorio nazionale e ha effettuato
noleggi per 3,5 milioni di utenti con
una media di 6 euro a percorso effettuato.Inoltre,iveicolihannopie-

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- Regione Emilia-Romagna Via Dei Mille n. 21 40121 Bologna Tel.
051.5273082 - Fax 051.5273084 e-mail: intercenter@regione.emilia-romagna.it;
PEC intercenter@postacert.regione.emilia-romagna.it
Oggetto della gara: Procedura aperta per la fornitura di energia elettrica 8
Importo complessivo posto a gara: Lotto 1: Euro 1.245.772,22 IVA esclusa, Lotto
2 Euro 21.615.184,44 IVA esclusa, Lotto 3 Euro 18.782.331,85 IVA esclusa.
Termine e luogo presentazione offerte: entro le ore 12:00 del giorno 12 Agosto
2015 c/o Ente Appaltante.
Lavviso di gara integrale stato spedito alla GUUE il 01/07/2015, pubblicato su
GURI n. 82 del 15/07/2015 ed disponibile sul sito web http://www.intercent.it
- sezione Bandi e Avvisi.
Il Direttore di Intercent-ER
(Dott.ssa Alessandra Boni)

IL GRUPPO ELDD
AL PARLAMENTO EUROPEO
CERCA
1 ASSISTENTE di lingua italiana
per la sede di Bruxelles
Data limite per le candidature:
24/07/2015
www.efddgroup.eu/about-us/vacancies

na copertura assicurativa .
Anche per la Piaggio si tratta di
unoperazione importante che
conferma il successo dello scooter MP3: nei primi 6 mesi del 2015
le vendite della versione 300LT
Business Abs sono salite infatti
del 25% rispetto allo stesso periodo del 2014. Tra il 2013 e il 2014 le
unit consegnate nel mondo sono
salite del 34%. Questo successo
motivo di orgoglio sia personale
che dellazienda ha detto Roberto Colaninno, pesidente e ad di
Piaggio. Dalla fine del 2006 a oggi,
gli scooter a tre ruote del Gruppo
di Pontedera hanno superato le
170mila unit facendo breccia in
molti mercati delle grandi citt
europee. A Parigi a, per esempio,
lMp3 leader di mercato. Il concetto di scooter a tre ruote con le
due anteriori basculanti uninnovazione targata Piaggio. Il suo
punto di forza la sicurezza, e le
statistiche evidenziano che gli
scooter a tre ruote sono coinvolti
in meno incidenti rispetto ai classici due ruote. un successo
crescente ha concluso Colaninno che conferma la validit delle
nostre strategie.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole 24 ORE

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

GLI SPECIALI IN USCITA:


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Expo 2015
Friuli V.G., Trentino A.A., Veneto

Fare impresa a Nordest


Valle d Aosta, Liguria, Piemonte

Fare impresa a Nordovest


LUNED

FORNITURA ENERGIA ELETTRICA 8


AVVISO DI GARA

Lino Terlizzi

Da aprile, da quando cio Monsanto ha annunciato il suo interesse per Syngenta attraverso unofferta dacquisto, il titolo del gruppo
svizzero salito da circa 320 franchi ai circa 400 franchi attuali. Il
mese scorso erano poi emerse voci
anche su interesse del gigante chimico tedesco Basf. Anche queste
voci, peraltro non confermate,
hanno contribuito al rialzo dellazione. Volente o nolente, il gruppo agrochimico di Basilea resta appunto sotto i riflettori e tra gli operatori cresce lattesa sullesito della
vicenda: ancora via solitaria oppure entrata nellorbita di Monsanto
o di un altro grande gruppo.

La novit. La presentazione a Milano del primo scooter sharing

20 LUGLIO

SOLUZIONI INFUSIONALI E PER NUTRIZIONE PARENTERALE 2


AVVISO DI GARA

Mario Cianflone

Ente Appaltante: Intercent-ER - Agenzia regionale di sviluppo dei mercati


telematici - Regione Emilia-Romagna Via Dei Mille, 21 40121 Bologna Tel.
051 5273081- Fax 051 5273084 e-mail: intercenter@regione.emilia-romagna.it
Oggetto della gara: Procedura aperta per la fornitura di soluzioni infusionali per
irrigazione di grandi volumi e per nutrizione parenterale 2.
Importo complessivo posto a gara: Euro 21.084.996,00 IVA esclusa.
Termine e luogo presentazione offerte: entro le ore 12:00 del giorno 07/09/2015
c/o Agenzia Intercent-ER Via Dei Mille, 21 40121 Bologna.
Lavviso di gara integrale stato spedito alla GUUE il 02/07/2015, pubblicato su
GURI n.82 del 15/07/2015 ed disponibile sul sito web http://www.intercent.it sezione Bandi e Avvisi.
Il Direttore di Intercent-ER
(Dott.ssa Alessandra Boni)

Finanza & Mercati 31

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

LA GIORNATA

AZIONI&OBBLIGAZIONI

Banche. Dopo i dati incoraggianti da JP Morgan e Wells Fargo, un nuovo segnale positivo

Bofa taglia le spese legali


e raddoppia i profitti

Per listituto americano utile trimestrale a 5,32 miliardi di dollari


Stefania Spatti
NEW YORK

pUtili

trimestrali pi che
raddoppiati in un anno grazie a
una contrazione del 95% delle
spese legali. questa la fotografia dei conti di Bank of America, che hanno superato le stime
degli analisti confermando il
buon andamento del settore
bancario statunitense. Marted

CONTI TRIMESTRALI

In forte calo le spese


(soprattutto grazie alla fine di
molti contenziosi post-crisi),
mentre raddoppiano i ricavi
derivanti dai mutui
erano stati JP Morgan e Wells
Fargo a diffondere bilanci incoraggianti.
Tra aprile e giugno il secondo istituto bancario americano
per asset dopo JP Morgan ha registrato profitti pari a 5,32 miliardi di dollari dai 2,29 miliardi
dello stesso periodo del 2014.
Gli utili per azione sono cresciuti a 45 centesimi da 19 cen-

tesimi, meglio dei 36 centesimi


del consensus. I ricavi sono saliti dell1,8% a 22,35 miliardi di
dollari dai 21,96 miliardi di 12
mesi prima contro attese per
una contrazione a quota 21,32
miliardi. Il fatturato derivante
dal business dei mutui quasi
raddoppiato in un anno a 1 miliardo di dollari con prestiti
concessi in rialzo del 40% a 19,2
miliardi. Va detto tuttavia che il
giro daffari complessivo ha beneficiato di voci non ricorrenti.
Le spese sono scese pi delle
previsioni a 13,8 miliardi di dollari, minimi che non si vedevano dal quarto trimestre del
2008. Il merito va al tonfo dei
costi legali, arrivati a 175 milioni
dai 4 miliardi del secondo trimestre dellanno scorso. Per
lazienda questo trimestre
stato un gigante passo avanti,
ha dichiarato durante la conference call il direttore finanziario Bruce Thompson. Ci permette davvero di focalizzarci
sulla crescita restando consapevoli del bisogno di gestire
saldamente le spese, ha aggiunto il Cfo della banca che
per linglese CCP Research

Foundation ha versato pi spese legali di qualsiasi altra istituzione finanziaria durante la crisi. Dallo scoppio della Grande
Recessione, il gruppo di Charlotte (North Carolina) ha speso
oltre 70 miliardi di dollari per
risolvere dispute legate in larga
parte allacquisizione nel 2008
di Countrywide Financial.
Anche lamministratore delegato e presidente Brian Moy-

BofA Merrill Lynch


Andamento del titolo a New York
31/12/14

15/07/15

h. 21.00

18,0

+3,21%

17,5
17,0

-1,17%

16,5
16,0
15,5
15,0

nihan ha garantito che lattenzione della banca ai costi continuer. Lo faremo nel modo
giusto, ha detto il top manager
che non appena sal al vertice di
Bank of America nel 2010 punt
sulla riduzione di personale e
sulla chiusura di filiali. Nellultimo trimestre il numero di dipendenti stato pari a 216.700,
in calo dai 233.200 di un anno
prima. La banca ne contava
quasi 284.000 prima dellarrivo
di Moynihan. Nel periodo il totale delle filiali sceso del 5% a
4.789 (erano 6.000 nellepoca
pre-Moynihan).
Dopo avere trascorso oltre
cinque anni a ripulire il gruppo
da problemi regolatori e legali,
ora la.d. deve dimostrare agli
investitori che Bank of America pu crescere senza contare
soltanto sul taglio dei costi. Il titolo Bank of America, che ieri
ha festeggiato in Borsa la trimestrale, ha guadagnato meno del
10% negli ultimi cinque anni
contro il +70% registrato da alcuni competitor. Nello stesso
arco temporale lS&P 500 praticamente raddoppiato.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Compagnie aeree. Possibile rallentamento nel terzo trimestre per leffetto superdollaro

Delta Airlines aumenta lutile dell85%

AP/LAPRESSE4

Indici e mercati in diretta su www.ilsole24ore.com/finanza

Titoli di Stato e Obbligazioni

Spread Bund 2Y

43
59

14,200 16,060

30,260

Ago-15

15,044 23,969

39,013

Set-15

16,137

10,024

26,161

Ott-15

14,515

14,515

Nov-15

12,500 17,333

29,833

Dic-15

12,761 14,451

15,018 15,546

0,107

57,883
10,069

Gen-16

8,413

1,656

Feb-16

7,700

7,700

Mar-16

6,502

7,291

13,793

Apr-16

6,500 16,235

12,413

35,148

Mag-16

7,142 13,749

20,891

1,738

0,024

8,913

Giu-16

7,150

128,564 101,797 9,030 25,042 27,958

Titolo
Spread
god./Tipo ind.

Prezzo 365 360


Qt

VWAP Rend Rend


15.07 lordo lordo (mlg)

Codice
Isin

31.07.15
14.08.15
31.08.15
14.09.15
30.09.15
14.10.15
30.10.15
13.11.15
30.11.15
14.12.15
14.01.16
12.02.16
14.03.16
14.04.16
14.06.16
14.07.16

IT0005075699
IT0005042772
IT0005086084
IT0005047029
IT0005091480
IT0005057499
IT0005105140
IT0005067266
IT0005108326
IT0005070609
IT0005075681
IT0005086068
IT0005091472
IT0005105132
IT0005118325
IT0005122061

100,005

100,004

456
100,012

100,009

130
100,000

20
100,000

511
100,018

1018
100,019

100,017

864
100,030

229
100,049

559
100,012

235
100,018

177
99,986 0,02 0,02

99,963 0,04 0,04 420


99,920 0,08 0,08 1768

Titolo
Date Spread
god. Tipo ind.

Codice
ISIN

Ced.
att.

Prezzo Rend.
VWAP eff.%
15.07 lordo

Qt

(mlg)

Certificati credito Tesoro


01-09s 1.9.15 +0,15s
01-01s 1.7.16 +0,15s
01-12s 1.12.16 +0,15s
01-09s 1.3.17 +0,15s

IT0004404965
IT0004518715
IT0004874399
IT0004584204

0,19
0,18
3,00
0,19

100,054

100,239 0,06
106,999

100,242 0,12

970
17132

1443

15-12s 15.12.15 +0,8a


15-12s 15.06.17 +2,5a
15-10s 15.10.17 +0,8a
15-10s 15.04.18 +1,0a
01-11s 01.11.18 +1,8a
15-11s 15.11.19 +1,2a
15-12s 15.12.20 +0,8a
15-12s 15.06.22 +0,55

IT0004620305
IT0004809809
IT0004652175
IT0004716319
IT0004922909
IT0005009839
IT0005056541
IT0005104473

0,43
1,30
0,45
0,55
0,95
0,64
0,43
0,30

100,352
104,431
101,329
101,804
104,497
103,286
101,604
99,062

0,01
0,26
0,27
0,40
0,50
0,50
0,56
0,75

9714
1555
25195
4063
926
2180
25634
20232

IT0004978208
IT0005020778
IT0005044976
IT0005089955

99,990
99,982
99,905
99,689

0,02
0,02
0,08
0,19

1386
1545
2377
6527

IT0003844534
IT0004656275
IT0004880990
IT0004712748
IT0004917792
IT0004019581
IT0004761950
IT0004960826
IT0004987191
IT0004164775

3,75
3,00
2,75
3,75
2,25
3,75
4,75
2,75
1,50
4,00

100,154
100,865
101,039
102,781
101,825
103,809
105,393
103,482
101,945
105,938

0,02

0,02
0,05
0,09
0,11
0,13
0,12
0,14

249
830
1937
401
1174
1920
2923
65
1432
4329

Certificati credito Tesoro - 6mEuribor

Certificati Tesoro zero coupon


31.12.15
29.4.16
30.8.16
27.2.17

Buoni Tesoro Poliennali


01-08s 1.8.2015
01-11s 1.11.2015
01-12s 1.12.2015
15-10s 15.4.2016
15-11s 15.5.2016
01-08s 1.8.2016
15-09s 15.9.2016
15-11s 15.11.2016
15-12s 15.12.2016
01-08s 1.2.2017

Cambi e tassi

/$

-0,20
-19,13

-0,132
-0,118
-0,072
-0,039
-0,019
0,049
0,101
0,169

-0,134
-0,120
-0,073
-0,040
-0,019
0,050
0,102
0,171

Media % mese Giugno


1m
-0,063
2m
-0,036
3m
-0,014
6m
0,049

-0,064
-0,036
-0,014
0,050

Eonia (15/07/15)

-0,1220

e-Mid/Atic (15/07/15)

MILANO

pContinua la performance
positiva delle compagnie aeree americane. Nel secondo
trimestre Delta Air Lines ha riportato profitti in crescita dell85%, un trend ancora positivo, ma che potrebbe rallentare
nel terzo trimestre a causa della domanda pi debole per via
del dollaro forte, secondo
quanto riportato dalla compagnia. Escludendo le voci straordinarie, i profitti sono stati
pari a 1,27 dollari per azione,
meglio degli 1,21 dollari attesi
dagli analisti. A Wall Street il
titolo ha guadagnato solo il
3% a causa delle previsioni
meno rosee a 44 dollari, lontano dai massimi toccati in gennaio di 51 dollari.
Meno brillante il fatturato
che nel secondo trimestre si
attestato a 160 milioni di dollari, in crescita solo dell1% a cau-

I DATI

La compagnia aerea ha
annunciato la cancellazione
degli ordini di 40 Boeing e
20 Embraer: sotto pressione
la capacit offerta del vettore
chard Anderson in una conference call senza aggiungere altri dettagli.
La riduzione di capacit annunciata dal management risponde alle sollecitazioni degli
analisti per una crescita pi
lenta. Se per Delta i posti a se-

dere disponibili aumenteranno del 3 per cento in questo trimestre per rimanere invariato
negli ultimi tre mesi dellanno, i
vettori low cost si stanno mostrando pi aggressivi: Spirit
Airlines prevede di aumentare
la capacit del 30%, Southwest
del 7 per cento.
Il calo del prezzo del cherosene del 39 per cento ha sostenuto i guadagni negli ultimi
tre mesi e continuer a farlo
nel periodo corrente: per Delta i risparmi sul costo del carburante sono stati di 463 milioni dollari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il vettore si aspetta che con i
tagli dell'offerta andr ad arginare l'erosione dei ricavi
unitari: i posti disponibili del
vettore di Atlanta erano aumentati di almeno il 3,2% nel
2014 e di ben il 5 per cento nei
primi tre mesi di quest'anno.
RIPRODUZIONE RISERVATI

In breve
BANCA LEONARDO

Si rafforza a nordest
con nuovi manager
Dopo Massimo Russo da
Banca Esperia, sono arrivati
altri quattro nuovi
relationship manager per
Banca Leonardo nel nordest:
Giancarlo Rallo, Walter
Comin, Luca Marcon e Nicola
De Rossi sono entrati nel
wealth management team
guidato da Gianluca Attimis.
Con il rafforzamento del team,
che parte del programma di
sviluppo definito dallad di
Banca Leonardo Claudio
Moro, parte ufficialmente il
progetto Nord Est con Padova
hub operativo per tutta larea

SORGENTE

Ancora rinviata
lIpo a Piazza Affari
Res Spa Siiq, societ
immobiliare controllata da
Sorgente Group, informa che
liter, avviato lo scorso 23
aprile, funzionale allOfferta
Pubblica di sottoscrizione
finalizzata all'ammissione
alle negoziazioni delle azioni
ordinarie sul mercato
telematico (Mta) viene
rinviato per il persistere di
una situazione di incertezza e
di elevata volatilit sui
mercati finanziari
internazionali. Alla luce della
tormentata evoluzione della
crisi greca e nellinteresse del

migliore esito
delloperazione, la societa'
prende atto dell'indicazione
dei global coordinators e
degli advisors finanziari di
rinviare la quotazione a una
finestra di mercato piu'
favorevole.

L'azienda ha messo sul piatto


232 dollari per ogni azione
Receptos, un premio del 12%
sulla chiusura di luned.

BIG PHARMA

Wise Sgr ha ceduto a


Schaltbau GmbH - societ
tedesca controllata da
Schaltbau Holding AG
(gruppo quotato sul mercato
Xetra, a Francoforte e
Monaco) - il 65% di SPII SpA,
societ di Saronno, attiva nella
progettazione e costruzione di
componenti e sistemi
ferroviari e di automazione
industriale

Celgene, 7,2 miliardi


per la rivale Receptos
Negli Usa Celgene ha
dichiarato di aver raggiunto
un accordo per rilevare per 7,2
miliardi di dollari la rivale
Receptos . Lobiettivo
ampliare il suo portafoglio di
trattamenti per le malattie
infiammatorie auto immuni.

WISE SGR

Cede Wise (Varese)


alla Schaltbau

O/N Euro

-0,1661

O/N Usd

0,1566

IT0004682107
IT0004085210
IT0004890882
IT0004380546
IT0004604671
IT0004243512
IT0005004426
IT0004735152
IT0003745541
IT0004545890

2,10
2,10
1,70
2,35
2,10
2,60
2,35
3,10
2,35
2,55

102,330
104,665
105,119
108,627
109,347
114,118
112,390
120,408
116,556
118,432

0,24
0,14
0,30
0,49
0,79
1,05
1,18
1,40
1,66
1,94

304
4
61
1320
1236
411
12713
605
4478
10257

26-09s 26.3.2016
11-12s 11.6.2016
22-10s 22.10.2016
22-10s 22.4.2017
12-11s 12.11.2017
23-10s 23.4.2020
27-10s 27.10.2020
20-10s 20.04.2023

IT0004806888
IT0004821432
IT0004863608
IT0004917958
IT0004969207
IT0005012783
IT0005058919
IT0005105843

2,45
3,55
2,55
2,25
2,15
1,65
1,25
0,50

101,171
102,999
102,451
102,904
103,739
104,320
104,146
99,982

0,09
0,27
0,35
0,41
0,64
0,38
0,52

5610
3151
13653
5938
20818
24209
8276
18767

Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia

B
variaz. %
var. % ann.

B
variaz. %
var. % ann.

-0,02
-0,07
-0,12
-0,14
0,52
-0,72
0,11
-0,33
0,43
0,69

1,27
2,36
7,66
-3,51
-7,27
-10,02
6,89
-3,04
0,20
0,44

12278,82
45105,44
52902,28

0,12
-0,07
-0,63

43,13
4,54
5,79

52531,13

0,81

5,55

8528,95
28209,00
25055,76
249,65

0,89
0,99
-0,26
0,41

2,97
2,58
6,15
2,29

America Latina

Africa
Asia
Mumbai Nifty
Sensitive
Hong Kong Hang Seng
Seul Kospi

var. % ann.

1,72
-21,20
-1,75
Var.%
0,43
Var.%
0,07
Var.%
-0,13
Var.%
1,42

L
variaz. %

var. % ann.

DJ EStoxx
373,46

0,49
17,38

Indici
Shanghai Composite
Singapore Straits Tim.
Taipei Taiwan Weighted
Tokyo Nikkei 225
Nikkei 500
Topix

var. % ann.

variaz. %
var. % ann.

Strait Times
0,67
1,44
Var.%

In.Anno

-3,02
0,60
0,14
0,38
0,72
0,47

17,66
-0,85
-2,72
17,26
20,34
16,97

5618,99

1,03

4,28

49143,11
940,83
1769,41
1347,11

-0,28
-0,23
0,61
0,56

1,62
-1,62
3,49
5,59

373,46
3623,87
3468,24
400,03
1740,41
3176,09
497,13
797,52
1520,48

0,49
0,46
0,31
0,43
0,57
0,39
0,67
2,03
0,34

16,83
15,17
15,46
16,78
10,93
15,18
17,12
-3,47
10,04

Mondo
MSCI em.mk free loc. #
MSCI em.mk free Usd #
MSCI world Usd #
MSCI world val. loc. #

Europa
D.J. EuroStoxx
D.J. EuroStoxx (50)
D.J. Stoxx (50)
D.J. Stoxx (600)
D.J. Stoxx Sel. Div. 30
FTSE EuroTop (100)
Amsterdam Amst. Exch.
Atene Athens General #
MSCI Europe #

-1,17
-1,22
-0,22
-0,13
-1,23
-1,08

-1,41
0,02
-0,15
-0,05
-1,42
-1,22

-1,51
-1,54
0,01
0,04
-1,45
-1,32

7a 10a
-1,72
-1,65
0,11
0,19
-1,36
-1,34

-1,61
-1,53
0,30
0,32
-1,35
-1,20

-0,33
-0,31
-0,27
-0,38

-0,26
-0,26
-0,25
-0,18

-0,26
-0,26
-0,24
-0,22

-0,22
-0,26
-0,18
-0,19

-0,16
-0,21
-0,11
-0,14

4a

5a

-0,03
-0,09
0,02
-0,02

0,18
0,10
0,16
0,09

7a 10a
0,42
0,31
0,45
0,33

0,84
0,68
0,83
0,64

Irs 6M/10Y

1,13

-5,86
-19,04

variaz. %
var. % ann.

Valute

Irs 6M/20Y
1,66

-4,35
-17,98

B
variaz. %
var. % ann.

Dati al
15.07

Var.%
giorn

Iniz
anno

N. Zelanda

Nzd

1,6445

-0,140

5,93

Norvegia

Nok

8,9405

-0,578

-1,12

Polonia

Pln

4,1290

-0,506

-3,37

Rep. Ceca

Czk

27,0780

-0,007

-2,37

Rep.Pop.Cina

Cny

6,8357

-0,177

-9,29

Romania

Ron

4,4238

0,007

-1,32

Russia

Rub

62,4150

-0,191

-13,72

Singapore

Sgd

1,4999

-0,020

-6,59

Sud Corea

Krw

1258,9600

-0,029

-4,97

Sudafrica

Zar

13,5986

-0,591

-3,11

Svezia

Sek

9,3570

-0,542

-0,38

Thailandia

Thb

37,5140

-0,059

-6,00

Turchia

Try

2,9112

0,089

2,80

Ungheria

Huf

310,7700

-0,042

-1,51

m Corona islandese: l'ultima rilevazione BCE pari a 290,00


avvenuta il 3.12.2008; a partire da luned 2.11.2009 Banca
d'Italia ha ripreso la quotazione della valuta sulla base di
rilevazioni di mercato.

Caff Arabica
128,00

-1,77
-18,88

B
variaz. %
var. % ann.

Frumento

566,75

-2,70
5,25

variaz. %
var. % ann.

Denaro
240,36
241,19
241,19
191,15
190,43
187,12
187,12
187,02
240,32
517,59
522,19
1059,88
1091,46
452,75
987,43
573,99
1020,58
1228,14

Lettera
274,53
284,17
284,17
211,86
210,66
209,81
209,81
209,81
273,73
584,58
586,19
1149,13
1154,29
511,32
1088,72
660,45
1119,05
1326,47

A cura di Confinvest F.L.

variaz. %

15.07

-0,87
-0,88
-0,23
-0,18
-0,84
-0,73

Milano - 15.07 ()
Sterlina v.c.
Sterlina n.c.
Sterlina post 74
Marengo italiano
Marengo svizzero
Marengo francese
Marengo belga
Marengo austriaco
20 marchi
10 $ liberty
10 $ indiano
20 $ liberty
20 $ St. Gaudens
4 ducati Austria
100 corone Austria
100 pesos Cile
Krugerrand (SA)
50 pesos Messico

var. % ann.

3805,81
3336,38
9054,20
20463,33
1822,03
1646,41

-0,54
-0,50
-0,26
-0,24
-0,78
-0,73

MONETE D'ORO

3338,86

-0,37
-0,35
-0,25
-0,23
-0,82
-0,70

Fonte Ufficio Studi de Il Sole 24Ore su dati Thomson-Reuters

variaz. %

Australia
Sydney All Ordinaries

Ieri
Una sett. fa
Un mese fa
Due mesi fa

-7,69
In.Anno
0,82
In.Anno
-3,01
In.Anno
-11,83
In.Anno
-29,63

-0,35
-0,28
-0,28
-0,29
-0,82
-0,70

Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro


Data
3m 6m 1a 2a 3a

-9,32
-6,39
-9,55
-13,18
-0,51
7,45

-0,23
-1,04
0,24
-8,48
-9,39
-8,99
-2,61
-4,08
-12,21
-1,43
-3,54

variaz. %

105,25 5,03
104,36 4,05
98,32 1,24
97,00 2,05
101,45 0,32
99,29 1,79
99,92 0,09
98,41 10,08
98,87 9,69
86,88 1,25
91,52 9,63
93,86 7,73
100,12 0,39
99,47 1,19
88,52 9,65
90,87 9,71
100,33 10,27
99,42 2,58
100,34 0,68
100,30 2,06
100,44 2,99
102,19 0,91
100,38 1,07
107,46 0,52
97,30 0,79
100,78 0,69
110,22 2,21
68,00 3,11
110,91 0,62
100,25 2,45
94,20 3,73
97,20 1,63
108,49 3,23
107,22 3,25
114,16 3,62
100,45 2,88
100,92 2,64
103,30 2,86
124,81 2,32
99,38 3,11
111,70 4,47
124,24 3,48
99,57 0,97
115,02 2,92
109,98 3,44
124,15 2,49
104,40 4,58
100,71 1,72
98,39 1,94
104,90 2,80
105,12 2,74
106,33 3,01
107,14 3,20
103,76 1,43

Rendimenti per scadenze

-0,199
-0,051
-0,551
0,163
-0,506
0,264

-0,327
0,017
0,005
-0,136
-0,199
-0,070
-0,164
0,062
-0,289
-0,107
-0,422

Rilevazione Mensile
giu-15
lug-15 ago-15**
22,22
22,12
22,67
MAGI /MWh
Rilevazione Trimestrale
Q1-15
Q2-15
Q3-15
MAGI-Q /MWh
26,57
22,76
22,08
Per ulteriori dettagli www.magindex.org, www.albasoluzioni.com, www.itec.refe.com , www.tfsbrokers.com. * Media incrementale.

1,24
14,68

18050,17
2107,40
5098,94
6246,56
573,15
8224,31
4528,36
471,66
14662,28
858,58

-1,63
-26,92

Prezzo Rend.
VWAP eff.%
15.07 lordo

Codice
ISIN

Titolo

Usa
un mese fa
Giappone
un mese fa
Regno Unito
un mese fa

1,1009
135,9500
0,7045
1,0439
1,4753
3,4606
1,9558
1,4030
7,5780
7,4629
49,8180
8,5330
69,8218
14681,9500
147,8399
4,1438
4,1867
17,2346

5597,0000

a ieri
a un anno

Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie


Paese
3 m 6 m 1a 2a 3a 4a 5a

var. % ann.

Rame A/LME

-1
14

a ieri
a un anno

Differenziali tra l'Euro e i principali Paesi

Iniz
anno

-1

Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica

Var.%
giorn

15,09

-33
30

Spread Bonos 10Y

11-02 Alerion CP TF 15-22 6%


IT0005075533
18-11 B. Popolare 13-20 LT II
IT0004966823
30-06 B.Imi 10-17 TV
IT0004611932
14-05 B.Imi 15-22 Tf/Tv Usd
IT0005114365
28-11s Barclays 10-16 TV Fl. R. N.
IT0006714403
16-09s Bei 03-20 TF
XS0888089082
21-07 Bei 06-16 Inflaz.
XS0258132272
25-01 Bei 11-16 7,25% Try
XS0580501210
20-07 Bei 11-18 9,25% BondsD.Try XS0648456167

Bei 11-26 zc
DE0001345908
28-11 Bei 12-17 5,5% Bonds
XS0858481194
21-10 Bei 12-19 6% Bonds
XS0848049838
15-08s Bei 13-16 0,5%
US298785GD26
15-12s Bei 13-18 1%
US298785GC43
03-09 Bei 13-18 5,25% Bonds
XS0935881853
03-04 Bei 13-18 5,75% Bonds
XS0877809375
21-12 Bei 14-17 10,5% Bonds due XS1014703851
15-10s Bei 14-24 2,5% Usd
US298785GQ39
17-10s Birs 12-17 0,875%
US459058CG66
27-07t Bnpp 15-23 Tf/Tv
XS1218967377
03-09t Bnpp 15-23 Tf/Tv Aud
XS1235187306
31-01 Bonos 14-20 1,4%
ES00000126C0
30-07 Bonos 15-20 1,15%
ES00000127H7
15-05 Bund 13-23 1,5%
DE0001102317
15-02 Bund 15-25 0,50%
DE0001102374
20-09t CassaDP 15-22 tf/tv
IT0005090995
20-10 Centrobanca 98-18 Sd/Tv
IT0001267381

Comit 98-28 zc
IT0001200390
20-02 Enel 12-18 4,875
IT0004794142
28-09s GE 14-20 2,5%
XS1042118106
23-01 Goldman Sachs 15-25 3%
XS1013006090
15-01 Med.Lombardo 99-19 1 dw IT0001292850
15-11 Mediobanca 10-20 sub LowT.2IT0004645542
14-09t Mediobanca 11-21 Tv
IT0004720436
18-04 Mediobanca 13-23 sub LowT.2IT0004917842
02-10 Mediobanca 14-19 Dollaro 3% IT0005056483
12-06 Medioc. Call. 15-25 2,75% IT0005118796
29-09# MPS 11-17 Cap&Flo BPosta3 IT0004739576
11-10t Rbs 01-20 tv Eurib.
NL0009289313
17-09s Rep. Polonia 12-23 3%
US731011AT95
15-12s Rep.Italy 03-33 5,375%Usd US465410BG26
27-09s Rep.Italy 06-23 6,875% D.Usd US465410AH18
30-08 Rep.Italy 99-19 Swap 30y
XS0100688190
28-06 Rep.Italy 99-29 Swap 30y
XS0098449456
15-04 Rep.Portogallo 06-37 4,10% PTOTE5OE0007
15-02 Rep.Portogallo 13-24 5,65% PTOTEQOE0015
15-10s Rep.Portogallo 14-24 5,125% UsdXS1085735899
30-12s Ubi 09-19 Eurib. 6m m
IT0004497050
23-08s Ubi 10-17 Tv
IT0004572860
30-12s Ubi 11-18 5.4% Low Tier II IT0004723489
16-12s Ubi 11-18 5.5% Low Tier II IT0004718489
08-10s Ubi 12-19 6%
IT0004842370
08-10t Ubi 12-19 tf/tv
IT0004841778
31-07s Ubi 13-17 3% Step Up
IT0004874985

Dati al
15.07

Argento Spot

-36

Obbligazioni - MOT ed EuroMOT

variaz. %

MAGI - INDICI GAS ITALIA Dati al 15.07.2015

24907,29

In.Anno

Usd
Jpy
Gbp
Chf
Aud
Brl
Bgn
Cad
Hrk
Dkk
Php
Hkd
Inr
Idr
Isk
Ils
Myr
Mxn

-0,55
-11,17

Spread Treas. 10Y

Date
God.

0,7045

Costo termoelettrico
lug-15* ago-15** sep-15**
47,43
46,62
45,63
ITEC12/REF-E /MWh
52,50
53,63
53,55
ITEC/REF-E /MWh
58,89
60,84
60,93
ITECccgt/REF-E /MWh
Per ulteriori dettagli http://itec/ref-online.it. * Valore consuntivo costruito da
REF-F su dati Platts. ** Valore forward calcolato da REF-E su dati di mercato.

Johannesburg All Share

var. % ann.

INDICI ITEC / REF-E Dati al 10.07.2015

FTSE All Share

Buenos Aires Merval Idx


Citt Messico Ipc Index
San Paolo Brsp Bovespa

variaz. %

Excess Return
289,130
Reuters
15.07
Reuters
2413,470
Moody's
15.07
Moody
5369,060
LME Index
15.07
Lmex
2569,600
The Steel Index
15.07
IO62 CN Import
50,100
* Var % da ieri. ** Var % da inizio anno

Mercati Azionari mondo

New York Dow J. industr.


S&P 500
Nasdaq C.
Dow J. 65 stocks
Dow J. serv.
Dow J. trasp.
Nasdaq 100
S&P industr.
Toronto 300 Compos
Toronto Tse 60

-0,05
-1,68

Stati Uniti
Giappone
G. Bretagna
Svizzera
Australia
Brasile
Bulgaria
Canada
Croazia
Danimarca
Filippine
Hong Kong
India
Indonesia
Islanda m
Israele
Malaysia
Messico

Var.%

135,9500

0,07
0,12
0,18
0,32
0,47
0,62
0,77
0,92
1,04
1,16
1,25
1,33
1,52
1,68
1,74
1,73
1,74
1,71

51,45

15.07

/Y

0,05
0,10
0,16
0,30
0,45
0,60
0,75
0,90
1,02
1,14
1,23
1,31
1,50
1,66
1,72
1,71
1,72
1,69

America Settentrionale

a ieri

15-09s 15.9.2016
15-09s 15.9.2017
15-09s 15.9.2018
15-09s 15.9.2019
15-09s 15.9.2021
15-09s 15.9.2023
15-09s 15.9.2024
15-09s 15.9.2026
15-09s 15.9.2035
15-09s 15.9.2041

Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat

a un anno

Qt

(mlg)
595
418
73
3450
259
722
828
6351
3640
1095
5283
3377
2275
8235
4520
1694
15291
2833
7864
23703
10016
3311
4346
4446
3040
12439
1822
15152
1728
3608
6781
710
1693

8347
11999
37490
8436
69070
7036
962
681
2285
10568
16731
1572
28417
1001
2564
50895
1149
9618
13720
71969

RILEVAZIONI BCE

In.Anno
4,84
-2,05
In.Anno
-5,80
-2,22
1,25
-12,08
-7,53
-3,70
-1,23
-0,76
In.Anno
-5,61
-5,59
4,31
4,32
-6,65
-11,43
-3,70
In.Anno
-2,53
-7,68

123
165
Rend.
eff.%
lordo
0,20
0,18
0,22
0,21
0,30
0,36
0,38
0,45
0,46
0,51
0,57
0,65
0,65
0,72
0,77
0,82
0,86
0,88
0,93
0,98
1,05
1,21
1,28
1,34
1,38
1,46
1,49
1,55
1,65
1,67
1,77
1,81
1,90
0,84
1,94
2,00
1,99
2,04
2,01
2,18
2,31
2,45
2,48
2,55
2,53
2,67
2,56
2,76
2,82
2,98
3,03
3,10
3,18
3,18

1Y/6M
2Y/6M
3Y/6M
4Y/6M
5Y/6M
6Y/6M
7Y/6M
8Y/6M
9Y/6M
10Y/6M
11Y/6M
12Y/6M
15Y/6M
20Y/6M
25Y/6M
30Y/6M
40Y/6M
50Y/6M

Var.%
0,08
-0,02
Var.%
-1,26
-1,20
-0,36
0,01
-0,98
-0,60
-3,12
0,62
Var.%
-0,93
-0,93
-0,49
-0,49
-1,66
-0,01
-0,84
Var.%
-1,75
-1,75

125

Prezzo
VWAP
15.07
108,131
101,764
108,470
110,265
107,301
100,959
110,405
99,449
108,671
112,040
109,763
112,593
113,776
106,650
102,892
113,894
100,825
116,081
115,006
98,677
114,713
113,814
113,756
113,931
119,776
104,210
122,087
98,764
125,843
126,187
119,853
121,924
154,217
162,110
120,317
114,639
104,422
125,852
95,534
121,985
148,974
142,906
125,494
132,343
111,981
142,838
87,887
141,652
132,302
116,438
133,842
133,462
130,252
101,770

Valute

Spread Bund 10Y

Ced.
att.
4,75
1,15
4,75
5,25
3,50
0,75
4,50
0,25
3,50
4,50
3,50
4,25
4,50
2,50
1,50
4,25
1,05
4,50
4,25
0,70
4,00
3,75
3,75
3,75
4,75
2,15
5,00
1,35
5,50
5,50
4,50
4,75
9,00
8,50
4,50
3,75
2,50
5,00
1,50
4,50
7,25
6,50
4,75
5,25
3,50
6,00
1,65
5,75
5,00
4,00
5,00
5,00
4,75
3,25

Lett.

-3,02
-48,48

Indici

a ieri
a un anno

Den.

WTI

INDICI BORSE

85
111

Tassi del 15.07


Scad.

15.07
1,678
1,473
15.07
216,620
369,860
340,200
386,480
751,470
138,960
517,400
148,750
15.07
98,480
198,370
123,830
249,430
52,880
109,610
157,910
15.07
407,540
2984,670

85

Codice
ISIN
IT0004793474
IT0005023459
IT0004820426
IT0003242747
IT0004867070
IT0005058463
IT0004273493
IT0005106049
IT0004907843
IT0004361041
IT0004957574
IT0003493258
IT0004423957
IT0004992308
IT0005030504
IT0004489610
IT0005069395
IT0003644769
IT0004536949
IT0005107708
IT0004594930
IT0004634132
IT0004966401
IT0004009673
IT0004695075
IT0005028003
IT0004759673
IT0005086886
IT0004801541
IT0004848831
IT0004898034
IT0004356843
IT0000366655
IT0000366721
IT0004953417
IT0005001547
IT0005045270
IT0004513641
IT0005090318
IT0004644735
IT0001086567
IT0001174611
IT0004889033
IT0001278511
IT0005024234
IT0001444378
IT0005094088
IT0003256820
IT0003535157
IT0003934657
IT0004286966
IT0004532559
IT0004923998
IT0005083057

IRS

Commodities

INDICI
NE Nomisma Energia
Benzina (self,/lit)
Gasolio (self,/lit)
CRB Index
Generale
Industriale
Cereali
Bestiame
Metalli Preziosi
Valuta
Energia 77
Tassi d'interesse
Bloomberg Commodity
Commodity
Commodity TR
Commodity Eur
Commodity EurTR
Energy
Industrial
Precious Metals
Goldman Sachs
Spot
Total Return

Spread Bund 5Y

Titolo
Date Spread
god. Tipo ind.
01-11s 1.5.2017
15-11s 15.5.2017
01-12s 1.6.2017
01-08s 1.8.2017
01-11s 1.11.2017
15-01s 15.1.2018
01-08s 1.2.2018
15-11s 15.5.2018
01-12s 1.6.2018
01-08s 1.8.2018
01-12s 1.12.2018
01-08s 1.2.2019
01-09s 1.3.2019
01-11s 1.5.2019
01-08s 1.8.2019
01-09s 1.9.2019
01-12s 1.12.2019
01-08s 1.2.2020
01-09s 1.3.2020
01-11s 1.5.2020
01-09s 1.9.2020
01-09s 1.3.2021
01-11s 1.5.2021
01-08s 1.8.2021
01-09s 1.9.2021
15-12s 15.12.2021
01-09s 1.3.2022
15-10s 15.4.2022
01-09s 1.9.2022
01-11s 1.11.2022
01-11s 1.5.2023
01-08s 1.8.2023
01-11s 1.11.2023
22-12s 22.12.2023
01-09s 1.3.2024
01-09s 1.9.2024
01-12s 1.12.2024
01-09s 1.3.2025
01-12s 1.6.2025
01-09s 1.3.2026
01-11s 1.11.2026
01-11s 1.11.2027
01-09s 1.9.2028
01-11s 1.11.2029
01-09s 1.3.2030
01-11s 1.5.2031
01-09s 1.3.2032
01-08s 1.2.2033
01-08s 1.8.2034
01-08s 1.2.2037
01-08s 1.8.2039
01-09s 1.9.2040
01-09s 1.9.2044
01-09s 1.9.2046

1,1009

LIQUIDIT (TASSO 360)

degli ordini per 40 Boeing ed 20


Embraer per 4 miliardi di dollari. La compagnia ha giustificato
la decisione per fare fronte alle
richieste di aumenti degli stipendi dei piloti. Quegli ordini
saranno cancellati, ha detto
l'amministratore delegato Ri-

1,788 294,180

Buoni ordinari Tesoro

1w
2w
1m
2m
3m
6m
9m
1a

sa della pressione valutaria che


ha inciso per circa il 2 per cento.
In netto calo il fatturato per
passeggero del 4,6 per cento,
una riduzione destinata ad accentuarsi anche nei prossimi
mesi stimato tra 4,5% - 6,5%,
mentre la capacit offerta nel
terzo trimestre potrebbe crescere del 3% e rimanere piatta
nel quarto periodo dopo il picco dell'estate.
I colossi dellaviazione americana devono affrontare
listruttoria del Dipartimento
della Giustizia americana che
sta verificando se i vettori abbiano fatto cartello tra di loro
per mantenere alte le tariffe.
Lattenzione si concentrata
sulla eccessiva crescita dellofferta di posti che andrebbe a discapito di una riduzione dei
prezzi dei biglietti. Un tema
caldo per i vettori statunitensi
al punto che la stessa Delta ha
annunciato la cancellazione

Totale

Lug-15

Tassi del 15.07 . Valuta 17.07


Scad.
Tasso 360 Tasso 365

Mara Monti

a ieri

Dati al 30-06-2015 in Mld di . Fonte: Ministero del Tesoro


CcT
CTz
D.Est.
Scad.
BoT
BTpBTp+Ita

Totale

a un anno

TITOLI IN SCADENZA NEI PROSSIMI MESI

EURIBOR

In crescita. Boom di utili per la compagnia aerea americana Delta Airlines

41

Shanghai C.
3805,81

-3,02
83,82

B
variaz. %
var. % ann.

Indici
Bruxelles Bel. 20 In.
Dublino Irish SE Idx
Francoforte Dax (Xetra)
Helsinki Omxh General
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
Londra FTSE 100
Istanbul Ise-Nation. 100
Mosca Micex Comp. Idx
Zurigo Swiss Market In.

Indice VIX
13,50

0,97
12,88

L
variaz. %
var. % ann.

15.07

Var.%

In.Anno

3787,60
6449,95
11539,66
8608,41
11335,70
5047,24
6753,75
82727,86
1641,22
9319,25

0,83
0,32
0,20
-0,08
0,69
0,29

-0,38
-0,35
0,09

15,29
23,45
17,68
10,95
10,27
18,13
2,86
-3,49
17,51
3,74

12080,00
12262,00

0,83
0,76

3,26
3,84

Indici Calcio
Il Sole 24 Ore Goal Idx
Premier Index

DATI AGGREGATI
Piazze

Totali

Rialzo

Ribasso

Invariati

Tokio

3637

2149

1190

298

Vol.mln
2589

Shanghai

1340

251

1034

55

69545

New York

3200

1224

1841

135

768

Londra

1117

427

388

302

1071

Parigi

927

564

246

117

150

Francoforte

738

451

266

21

106

32

Finanza & Mercati

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

CAMBI E TASSI

MATERIE PRIME

Energia. La ripresa dellexport iraniano rischia di appesantire il bilancio del settore

Petrolio, lofferta abbondante


schiaccia i prezzi del barile

Nessun sostegno alle quotazioni dal forte calo delle scorte Usa
Balduino Ceppetelli

pRestano deboli le quotazioni

del petrolio sulla scia dellabbondanza dellofferta. E a frenare la discesanonsonobastatelenotiziein


arrivo dagli Usa circa il forte calo
delle scorte. Nella settimana conclusa il 10 luglio le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono infatti
scese di 4,346 milioni di barili a
461,417 milioni, mentre gli analisti
parlavano di un calo di 900mila
barili (nella settimana precedente
era stato registrato un rialzo di
380mila barili). Secondo i dati diffusi ieri pomeriggio dal dipartimento allEnergia, gli stock di benzina sono cresciuti di 58mila barili
e queli di distillati, che includono il
combustibile da riscaldamento,
sono saliti di 3,819 milioni. Tutti

questi dati sono decisamente superiori alle attese del mercato.


Imediata la reazione dei prezzi.
Brent e Wti, che avevano aperto in
ribasso hanno recuperato posizioni,malaspintaalrialzostatadi
breve durata e i prezzi hanno ripreso a scendere. In Europa il
Brent ha persi oltre il 2% per avvicinarsi a quota 57 dollari al barile;
piampioilcalodelWti(ilgreggio
di riferimento per i mercati americani), sceso di quasi il 3% ben sotto
la soglia dei 52 dollari.
Apesaresulmercato,comedetto, sempre lofferta eccessivamente abbondante. E lo scenario
rischia di peggiorare, nel senso
che la ripresa attesa dai consumi
potrebbe essere pi che compensata dalla nuova offerta iraniana

attesa nei prossimi mesi sui mercati dopo la revoca delle sanzioni
internazionali a seguito dellaccordo con i Paesi del 5+1 sul suo
programma nucleare (si veda Il
Sole 24 Ore di ieri). LIran ha infatti
annunciato lintenzione di aumentare lexport di petrolio di
500mila di barili al giorno.
Lexport di greggio aumenter di
500mila bg immediatamente dopo la revoca delle sanzioni e dopo
sei mesi laumento arriver a un
milione di barili al giorno, ha detto il ministro iraniano del Petrolio,
Bijan Namdar Zanganeh, citato
dall'agenzia di stampa iraniana
Tasnim. La speranza di Zanganeh,
come lui stesso ha detto ai giornalisti, che l'export di greggio arrivi
a quota 2,5 milioni di barili al gior-

no nel prossimo futuro. La nostra priorit espandere i giacimenti di petrolio e gas, ha affermato. La Repubblica Islamica detiene le pi grandi riserve di gas
del mondo ed il quarto Paese per
riserve petrolifere. LIran potr
raggiungere la capacit produttivapre-sanzionidi4milionidibgse
ci sar una sufficiente domanda,
ha detto Roknoldin Javadi, direttoregeneraledellaNioc,algiornale iraniano Shargh. Lopinione degli analisti che sicuramente il ritorno del greggio iraniano sui
mercati avr sicuramente un impattosuiprezzi;quelcheinvecelascia qualche dubbio invece la
tempistica degli aumenti produttivi e dellexport.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Minerali ferrosi. Complici i deboli prezzi della materia prima - La disponibilit mondiale resta comunque molto ampia

Vale annuncia tagli produttivi


Barbara Pezzotti

pLa big mineraria brasiliana

Vale ha annunciato un taglio alla


produzione di minerali ferrosi,
una mossa controversa che comincia a ricevere le prime critiche. Alcuni analisti sostengono
che questa decisione finir per
mettere in difficolt la rivale Fortescue e tutti gli operatori che,
producendo a prezzi alti, stanno
gi lottando per sopravvivere in
un clima di depressione per i corsi
delliron ore (ora intorno ai 50 dollari a tonnellata).
Le azioni della mineraria brasilianasonosalitedel9%allanotizia
di un taglio alloutput di 30 milioni
di tonnellate che ha incontrato i

favori di altri operatori. Nev


Power, ceo di Fortescue Metals,
per esempio, ha affermato che
questa mossa indica che ci sia
senso di responsabilit in termini
di domanda e offerta di mercato.
Un portavoce di Rio Tinto ha tuttavia risposto che Vale non sta di
fatto riducendo la produzione e
che qualsiasi lettura in questo
senso delloperazione Vale d
messaggi sbagliati al mercato.
Una valutazione confermata
da alcuni analisti. Vale non d un
sostegno ai prezzi commenta
Amos Fletcher, analista di Barclays ma esattamente lopposto,
perch rimpiazzer semplicemente minerali ferrosi di bassa

qualit ma dagli alti costi di produzione con materiale che garantisce maggiori margini. Invece
di dare sollievo al mercato, appesantito da un eccesso di offerta;
quindi non miglioraa le prospettive del settore. In effetti Vale ha
confermato che continuer ad
avere un target di produzione per
il 2015 di 340 milioni di tonnellate.
Ci significa che loutput ad alto
costo di minerali ferrosi, prodotto
nel suo network meridionale e del
Sud-est asiatico, verr sostituito
da uno dai costi di produzione inferiori. Il big brasiliano sta portando avanti un espansione a basso
costo, dal valore di 16,4 miliardi di
dollari Usa, chiamato S11D,che ag-

giunger 90 milioni di tonnellate


di capacit extra e abbasser i costi operativi. Non un cambio di
strategia quello che vediamo commenta Citi - ma unoperazione che riflette la struttura dei costi. importante per gli investitori
sapere che il terzo produttore di
minerali ferrosi a basso costo stia
perdendo denaro su una percentuale della produzione a prezzi
correnti. Pi positivo sulloperazione Rbc Capital Markets: il taglio di Vale una notizia leggermente positiva per il mercato,
perch in questo modo il gruppo
manterr il target di produzione
che invece stava per superare.
La mineraria sulla buona strada
per raggiungere il suo target di
produzione di 450 milioni di tonnellate entro il 2018.
RIPRODUZIONE RISERVATA

RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA


15.07
Africa
Algeria dinaro
Angola new kwanza
Botswana pula
Burundi franc.
C. Avorio fran. cfa
Capo Verde esc.
Comore franc.
Egitto sterl. com.
Eritrea nakfa
Etiopia bir
Gambia dalasi
Ghana cedi
Gibuti franco
Guinea franco
Kenya scellino
Lesotho loti
Liberia $
Libia dinaro
Madagascar ariary
Malawi kwacha
Marocco dirham
Mauritania ougulya
Mauritius rupia
Mozambico metical
Namibia $
Nigeria naira
Rep. Congo franco
Rwanda franco
Sant'Elena sterlina
Sao Tome dobra
Seychelles rupia
Sierra Leone leone
Somalia scellino
Sudan sterlina
Swaziland lilageni
Tanzania scellino
Togo franco
Tunisia dinaro
Uganda scellino
Zambia kwacha
Zimbabwe $

% in.an.
109,7229
138,2953
10,9918
1767,2444
655,9570
110,2650
491,9678
8,6164
16,6834
22,8028
43,5846
3,6468
195,6531
8088,1377
112,1846
13,5986
93,0261
1,5246
2665,0208
504,0717
10,8139
360,1319
38,9759
41,7682
13,5986
218,8491
1019,9209
806,5648
0,7045
24500,0000
14,3241
4541,0298
741,0630
6,5748
13,5986
2341,8835
655,9570
2,1623
3656,4251
6,8454

Euro
Stati Uniti
Giappone
Gr. Bretagna
Danimarca
Canada
Svizzera
Norvegia
Svezia
Australia
N. Zelanda
Rep. Ceca

15.07.15
Scadenze

*Offerta valida in Italia dal 24/6/2015 al 4/8/2015

99,6665
125,6203
0,1002
1605,2724
595,8370
100,1590
446,8778
7,8267
15,1543
20,7129
39,5900
3,3126
177,7210
7346,8414
101,9026
12,3523
84,5000
1,3849
2101,4200
457,8724
9,8228
327,1250
35,4037
37,9400
12,3523
198,7911
926,4429
732,6413
1,5627
22254,5190
13,0113
4124,8340
673,1429
5,9722
12,3523
2127,2445
595,8370
1,9641
3321,3054
5,2431

Usd

1,1009
1,0000
0,8098
1,5627
1,4752
0,7847
1,0546
1,2314
1,1766
0,7462
0,6694
4,0657

1,0000
0,9083
0,7356
1,4194
1,3400
0,7128
0,9579
1,1185
1,0687
0,6778
0,6081
3,6930

1,9706 -9,32
10,0538 -2,16
1,9706 -9,32
1,1009 -9,32
2,2018 -9,32
2,2135 -8,96
1,1009 -9,32
7,6072 -9,32
0,9138 -8,77
708,5497 -3,90
2968,4812 2,64
589,0576 -10,17
1,1009 -9,32
49,4285 -7,90
9,6329 -9,32
0,7045 -9,55
128,7587 -7,24
8,4382 -8,53
228,1175 -9,32
60,8678 6,96
24,0548 -5,75
30,0594 -6,92
1,1009 -9,32
5674,6111 0,97
3,4979 -3,71
2,9724 -9,32
4,1851 -1,99
7,0147 -9,40
30,1504 1,91
6,9270 -9,32

1,7900
9,1324
1,7900
1,0000
2,0000
2,0106
1,0000
6,9100
0,8300
643,6095
2696,4132
535,0691
1,0000
44,8983
8,7500
1,5627
116,9577
7,6648
207,2100
55,2891
21,8501
27,3044
1,0000
5154,5200
3,1773
2,7000
3,3000
6,3718
27,3870
6,2921

66,7145 -5,78
4,1289 -9,40
527,1498 -8,49
1,1560 21,36
0,4139 -9,32
85,6334 -9,48
1336,3540 6,82
1,4999 -6,60
69,8218 -8,99
4473,6769 -9,58

60,6000
3,7505
478,8353
1,0500
0,3760
77,7849
1213,8741
1,3624
63,4225
4063,6542

Corea Del Nord won


Georgia lari
Giordania dinaro
Irak dinaro
Iran rial
Kazakistan tenge
Kirghizistan som
Kuwait dinaro
Laos kip
Libano sterlina
Macao pataca
Maldive rufiyaa
Mongolia tugrik
Nepal rupia
Oman rial
Pakistan rupia
Qatar rial
Siria sterlina
Sri Lanka rupia
Tagikistan somoni
Taiwan $
Turkmenistan N.man.
U.A.E. dirham
Uzbekistan sum
Vietnam dong
Yemen rial
Europa
Albania lek
Bielorussia rublo
Bosnia Erz. marco
Gibilterra pound
Macedonia denar
Moldavia leu
Serbia dinaro
Ucraina hryvnia
Oceania
Fiji $
I. Tonga pa anga
Papua Guinea kina
Polinesia Fr. franco
Samoa tala
Solomon $
Vanuatu vatu

2,4220 -9,32
2,4987 9,35
0,7805 -9,32
1282,5485 -9,32
32475,4491 -1,44
205,8432 -7,05
69,0815 -3,43
0,3332 -6,29
8939,3080 -9,02
1659,6068 -9,32
8,7898 -9,39
16,8107 -10,09
2172,5711 -5,24
108,2075 -9,32
0,4233 -9,41
112,1239 -8,21
4,0073 -9,37
240,6273 9,93
147,3675 -7,52
6,8919 6,95
34,2226 -10,91
3,8532 11,36
4,0414 -9,37
2824,3373 -3,97
24010,3315 -7,55
236,6981 -9,28

2,2000
2,2697
0,7090
1165,0000
29499,0000
186,9772
62,7500
0,3027
8120,0000
1507,5000
7,9842
15,2700
1973,4500
98,2900
0,3845
101,8475
3,6400
218,5733
133,8609
6,2602
31,0861
3,5000
3,6710
2565,4803
21809,7297
215,0042

140,5257 0,31
16876,7970 16,81
1,9558

0,7045 -9,55
61,7034 0,45
20,8577 10,02
120,3908 -0,60
24,4434 27,27

127,6462
15330,0000
1,7766
1,5627
56,0482
18,9460
109,3567
22,2031

2,3245
2,2771
3,0454
119,3317
2,8632
8,7582
118,3471

-3,71
-1,93
-3,30

-3,19
-5,50
-4,17

Jpy

135,9500
123,4899
100,0000
192,9737
182,1678
96,8995
130,2328
152,0608
145,2923
92,1507
82,6695
502,0681

Gbp

Dkr

0,7045
0,6399
0,5182
1,0000
0,9440
0,5021
0,6749
0,7880
0,7529
0,4775
0,4284
2,6017

Cad

7,4629
6,7789
5,4894
10,5932
10,0000
5,3192
7,1491
8,3473
7,9757
5,0586
4,5381
27,5608

Chf

1,4030
1,2744
1,0320
1,9915
1,8800
1,0000
1,3440
1,5693
1,4994
0,9510
0,8531
5,1813

Nok

1,0439
0,9482
0,7679
1,4818
1,3988
0,7440
1,0000
1,1676
1,1156
0,7076
0,6348
3,8552

8,9405
8,1211
6,5763
12,6906
11,9799
6,3724
8,5645
10,0000
9,5549
6,0601
5,4366
33,0176

Sek

Aud

9,3570
8,4994
6,8827
13,2818
12,5380
6,6693
8,9635
10,4659
10,0000
6,3424
5,6899
34,5557

Base

Volatil.

Call

Put

1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi

1,0956
1,0966
1,0966
1,0966
1,0966

11,1000
10,6250
10,6750
10,2750
9,9750

0,0137
0,0191
0,0234
0,0317
0,0433

0,0137
0,0191
0,0234
0,0317
0,0432

10,6500
10,5000
10,4800
10,4500
10,4500

1,6000
2,3000
2,7600
3,7700
5,0800

1,6500
2,3900
2,9400
4,2300
6,2100

7,7000
7,7000
8,0000
8,3300
8,7900

1,0500
1,5300
1,9000
2,7000
3,8200

1,0900
1,6100
2,0700
3,1200
4,8600

Opzioni /Usd

Opzioni /Jpy
1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi
1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi

Libor
Usd

Jpy

Gbp

RENDIMENTI MEDIOBANCA

Indicizzati:
Media mobile
A tasso fisso:
Indicizzati:

Depo
Ois
Den. Lett. Den. Lett.

Scad.

Fra
Scad. Den. Lett.

Euro

Czk

1M
2M
3M
6M
12 M

Cibor
Dkr

Nibor
Nok

Stibor
Skr

Pribor
Czk

Wibor
Pln

-0,36750
-0,29750
-0,22500
-0,17500
0,03500
0,28250

1,13000
1,18000
1,22000
1,26000
1,27000

-0,33100
-0,30300
-0,28600
-0,25200
-0,20000

1,61000
1,62000
1,66000

1,72000
1,79000
1,83000

Chf

O/N
-0,18000 -0,18250 0,12800 0,01929 0,48250 -0,77700
1w
-0,15643 -0,15860 0,15000 0,02571 0,48613 -0,81400
1m
-0,08143 -0,08256 0,18600 0,06143 0,50913 -0,80400
2m
-0,04286 -0,04346 0,23875 0,09000 0,54319 -0,77600
3m
-0,01429 -0,01449 0,28850 0,09786 0,58406 -0,76200
6m
0,05629 0,05707 0,46195 0,13571 0,75063 -0,70900
12m
0,16714 0,16946 0,77295 0,24257 1,07025 -0,61400
I dati del Cibor e Stibor sono relativi alla giornata precedente (Fonte:Nasdaq OMX)

Titoli di Stato
e Obblig. (Mot)
Media settimanale
A tasso fisso:

123,8700
123,8700
123,8700
123,8700
123,8700

DEPO, OIS E FRA

1M
2M
3M
6M
12 M

1,6445 27,0780
1,4938 24,5962
1,2096 19,9176
2,3343 38,4358
2,2036 36,2835
1,1721 19,3001
1,5753 25,9393
1,8394 30,2869
1,7575 28,9388
1,1147 18,3542
1,0000 16,4658
6,0732 100,0000

135,6900
135,6900
135,6900
135,6900
135,6900

Opzioni Usd/Jpy

0,4736
0,4835
0,3615
108,3947
2,6008
0,1257
107,5004

Nzd

1,4753
1,3401
1,0852
2,0941
1,9768
1,0515
1,4133
1,6501
1,5767
1,0000
0,8971
5,4483

Scadenza

0,02
-0,10

-0,10
-0,10

-0,10
-0,10 -0,10
0,07 -0,10 -0,10
0,21 0,96 -0,10 -0,10

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

-0,03

-0,03
-0,02 0,01
0,06 0,07
0,18 0,21

Usd
0,31
0,35
0,40
0,56
0,88

0,41
0,45
0,50
0,66
0,98

0,11
0,12
0,15
0,22
0,34

0,14
0,14
0,17
0,23
0,36

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

0,41
0,58
0,76
0,75
1,13

0,43
0,62
0,78
0,79
1,17

0,09
-0,12
-0,11
-0,08
-0,03

0,14
0,13
0,11
0,16
0,17

0,06
0,06
0,06
0,06
0,05

0,08
0,08
0,08
0,08
0,07

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

0,09
0,09
0,09
0,12
0,13

0,10
0,11
0,11
0,14
0,15

Jpy
1M
2M
3M
6M
12 M

TASSI BCE

365

Operazioni

Durata residua (anni)


3-5
5-7
Oltre 7

Media
Settim.

10.07.15
03.07.15
10.07.15
03.07.15

2,512
2,861
2,114
1,901

1,893
3,172
2,086
1,604

2,453
2,352
2,036
1,899

2,553
2,615
2,773
2,749

10.07.15
03.07.15
10.07.15
03.07.15

3,061
3,081
1,880
1,893

3,900
4,136
2,643
2,856

1,963
1,909
2,073
2,069

2,752
2,735
1,760
1,650

Indice
WGBI European
EGBI
EGBI 1-3 Yrs
EGBI 3-7 Yrs
EGBI 7-10 Yrs
Eurobig

Rendimenti odierni: fisso 2,376; indicizz. 2,113

giorn.
552,44 0,20
219,20 0,16
170,52 0,01
210,26 0,06
240,29 0,18
218,15 0,15

mese
1,72
0,69
0,22
0,80
1,20
0,38

Data
oper. mld
10.09.14
10.09.14
15.07.15
08.07.15
10.09.14
25.06.15
24.06.15
28.05.15

76
74
17
74
40

MUTUI PUBBLICI
(Tasso massimo da applicare su mutui a carico degli
Enti locali)
Scadenza
T. fisso(*)
T. variabile

Var%

Chiusura

Durata tasso

Operazioni su iniziativa controparti


Tasso di rifin. marginale
0,30
Tasso di deposito
-0,20
Operazioni di mercato aperto
Pronti/termine settimanale 7gg 0,05
7gg 0,05
Main Refinancing Fix Rate
0,05
Pronti/termine mensile 98gg 0,05
1190gg 0,05
91gg 0,00

CITI FIXED INCOME INDICES

Settim.

in.an.
4,70
-1,04
0,35
-0,10
-1,62
-0,99

Rend.
1,21
1,01
0,05
0,59
1,29
0,96

Prezzo Preced.

Merce

Dur.
7,10
6,91
1,88
4,43
7,46
6,21

fino a 10 anni
fino a 15 anni
fino a 20 anni
fino a 25 anni
oltre 25 anni

IRS 7yrs+1,60%
IRS 10yrs+2,15%
IRS 12yrs+2,25%
IRS 15yrs+2,65%
IRS 20yrs+2,35%

Euribor 6m+1,60
Euribor 6m+2,15
Euribor 6m+2,20
Euribor 6m+2,60
Euribor 6m+2,40

(*) Per IRS si intende il tasso lettera verso Euribor


a 6 mesi fissato a Francoforte alle h.11,00 del
giorno precedente alla stipula del contratto.

COMMODITIES
Merce

Mercato Mese Data

Energia e Combustibili
Brent Dated(Usd/bbl)
Brent Crude Oil(Usd/bbl)
Carbon Emiss(Euc/t)

Gasoline Rbob(Usd/gal)
Heating Oil(Usd/gal)
Nafta(Usd/t)
Natural Gas(Usc/mbtu)
WTI Cushing(Usd/bbl)
WTI(Usd/bbl)

ICE Spot 15.07


IPE Ago 15.07
IPE Set 15.07
IPE Ott 15.07
ICE Set 15.07
ICE Dec 15.07
NYMEX Ago 15.07
NYMEX Set 15.07
NYMEX Ott 15.07
IPE Ago 15.07
IPE Set 15.07
IPE Ott 15.07
NYMEX Ago 15.07
NYMEX Ago 15.07
NWE Spot 15.07
NYMEX Ago 15.07
NYMEX Set 15.07
CME Spot 15.07
NYMEX Ago 15.07
NYMEX Set 15.07

LME - London Metal Exchange

57,09
58,51
58,68
59,10
7,72
7,74
1,61
1,59
1,58
529,25
533,25
539,00
1,93
1,73
448,50
2,84
2,84
53,00
53,04
53,48

15.07 150,00 150,00


15.07 150,00 150,00
15.07 165,00 165,00
15.07 210,00 205,00
15.07 150,00 150,00
15.07 165,00 165,00
15.07 205,00 205,00
15.07 1730,00 1730,00
15.07 1730,00 1730,00
15.07 1745,00 1745,00
15.07 1714,00 1728,50
15.07 1730,00 1745,00
15.07 1674,50 1653,00
15.07 1674,50 1653,00
15.07 1718,00 1693,00
15.07 1666,50 1659,00
15.07 1710,00 1702,00
15.07 11735,00 11385,00
15.07 11735,00 11385,00
15.07 11785,00 11455,00
15.07 11520,00 11565,00
15.07 11560,00 11600,00
15.07 1857,00 1809,00
15.07 1857,00 1809,00
15.07 1872,00 1819,00
15.07 1848,00 1817,00
15.07 1863,00 1829,00
15.07 5597,00 5502,50
15.07 5597,00 5502,50
15.07 5621,00 5526,00
15.07 5540,50 5542,00
15.07 5562,00 5560,00
15.07 14750,00 14575,00
15.07 14750,00 14575,00
15.07 14725,00 14575,00
15.07 14735,00 14595,00
15.07 14700,00 14645,00
15.07 14700,00 14650,00
15.07 14690,00 14665,00
15.07 2095,50 2015,00
15.07 2095,50 2015,00
15.07 2104,00 2026,00
15.07 2080,00 2030,50
15.07 2088,00 2040,00

ASSOM
NWE
NWE
ASSOM
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
PAR
NWE
NWE
NWE
NWE

Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

15.07 7308,43 7145,67


06.07 7600,00 7600,00
06.07
6,50
6,50
15.07 7182,36 7063,35
06.07
0,45
0,45
06.07
0,47
0,47
22.04
14,50
14,50
24.04
2,15
2,15
06.07 230,00 230,00
06.07 1850,00 1850,00
06.07 1225,00 1225,00
06.07 430,00 430,00
15.07 15928,00 15899,00
25.03 2145,00 2145,00
24.04 950,00 950,00
24.04
19,80
19,80
24.04
8,15
8,15

Alluminio Alloy(Usd/t)
Alluminio Alloy 1(Usd/t)
Alluminio Alloy 2(Usd/t)
Alluminio HG(Usd/t)
Alluminio HG 1(Usd/t)
Alluminio HG 2(Usd/t)

Piombo(Usd/t)
Piombo 1(Usd/t)
Piombo 2(Usd/t)
Rame grado A(Usd/t)
Rame grado A 1(Usd/t)
Rame grado A 2(Usd/t)
Stagno HG(Usd/t)
Stagno HG 1(Usd/t)
Stagno HG 2(Usd/t)
Zinco SHG(Usd/t)
Zinco SHG 1(Usd/t)
Zinco SHG 2(Usd/t)
Alpacca Cu64Ni18(Eur/t)
Antimonio 99,65%(Usd/t)
Bismuto 99,99%(Usd/lb)
Bronzo Lega B6(Eur/t)
Cadmio 99,95%(Usd/lb)
Cadmio 99,99%(Usd/lb)
Cobalto catodi(Usd/lb)
Cromo Fe LoCarb(Usd/lb)
Gallio ling 99,9%(Usd/kg)
Germanio met(Usd/kg)
Germanio bioss.(Usd/kg)
Indio ling 99,97%(Usd/kg)
Iridio(Eur/kg)
Manganese 99,7%(Usd/t)
Manganese Ferro(Usd/t)
Molibdeno Ferro(Usd/kg)
Molibdeno Ossido(Usd/lb)

57,38
57,05
57,12
57,46
7,75
7,77
1,58
1,57
1,56
523,50
528,00
534,50
1,86
1,67
449,80
2,92
2,91
51,35
51,41
51,79

Settl
Spot
3m
15m
Spot
3m
15m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
15m
Spot
3m
15m
Settl
Spot
3m
Spot
3m

Acciaio Bill Md 2(Usd/t)

Altri metalli

Prezzo Preced.

LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME

Acciaio Bill Md(Usd/t)


Acciaio Bill Md 1(Usd/t)

Nickel 2(Usd/t)

OPPURE DISPONIBILE IN FORMATO PDF SU WWW.SHOPPING24.IT

OPZIONI

America
Antille Oland. fiorino
Argentina peso
Aruba fiorino
Bahamas $
Barbados $
Belize $
Bermuda $
Bolivia boliviano
Cayman $
Cile peso
Colombia peso
Costarica colon
Cuba peso
Dominicana R. peso
El Salvador colon
Falkland pound
Giamaica $
Guatemala quetzal
Guyana $
Haiti gourde
Honduras lempira
Nicaragua cordoba
Panama balboa
Paraguay guar.
Per sol
St.Kitts & Nevis $
Suriname $
Trinidad $
Uruguay peso
Venezuela bolivar
Asia
Afghanistan afghni
Arabia S. rial
Armenia dram
Azerbaidjian manat
Bahrain dinaro
Bangladesh taka
Birmania kyat
Brunei $
Buthan ngultrum
Cambogia riel

TASSI INTERBANCARI

Nickel(Usd/t)
Nickel 1(Usd/t)

IN EDICOLA CON IL SOLE 24 ORE A 9,90 IN PI *

2,92
10,74
-4,81
-7,17

-0,79
-8,59
-7,04
-20,28
-6,14
-9,32
-7,83
1,94
-3,11
-7,13
4,86
-8,36
-11,67
-1,51
-5,36
1,15
8,66
-3,11
-2,17
-8,87
-4,39
-9,55

-15,96
-11,22
-13,73
-9,32
-3,11
11,31

-4,31
8,68

()
(Usd)
(Jpy)
(Gbp)
(Dkk)
(Cad)
(Chf)
(Nok)
(Sek)
(Aud)
(Nzd)
(Czk)

Gas Oil(Usd/t)

La Guida illustra la normativa che regola le vendite immobiliari giudiziarie e le diverse modalit
di liquidazione del creditore. Un valido supporto per affrontare la vendita forzata immobiliare,
dalla notifica dellatto di pignoramento sino al saldo del debito contratto con uno o pi creditori.

CAMBI - CROSS RATES - RILEVAZIONI BCE

Etanolo Mais(Usd/gal)

IN EDICOLA

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

Merce

Mercato Mese Data

Ottone base barra(Eur/t)


Ottone 63(Eur/t)
Ottone 67(Eur/t)
Rame(Usc/lb)
Rame catodi(Eur/t)
Rame coils(Gbp/q)
Rame elettrol(Eur/qle)
Rame filo 8mm(Gbp/q)
Rame merchant(Usc/lb)
Rame semilav.(Eur/t)
Rodio sp. 99,99%(Usd/oz)
Selenio 99,5%(Usd/lb)
Silicio blocchi(Usd/t)
Silicio Ferro(Usd/t)
Titanio Ferro(Usd/kg)
Titanio spugna(Usd/kg)
Tungsteno Ferro(Usd/kg)
Vanadio Ferro(Usd/kg)
Vanadio Pentoss.(Usd/lb)
Zinco elettrol.(Eur/t)

Metalli preziosi
Argento Spot(Usc/oz)
Argento(Usd/oz)

Oro Londra fixing(Usd/oz)


Oro AM(Eur/gr)
Oro PM(Eur/gr)
Oro(Usd/oz)
Palladio PM fix(Usd/oz)
Palladio(Eur/gr)
Palladio(Usd/oz)
Platino PM fix(Usd/oz)
Platino(Eur/gr)
Platino(Usd/oz)

ASSOM
ASSOM
ASSOM
COMEX
COMEX
COMEX
PAR
NWE
FFT
NWE
COMEX
ASSOM
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
PAR

Spot
Spot
Spot
Lug
Ago
Set
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
14.07
15.07
03.07
06.07
07.04
24.04
25.03
07.04
24.04
25.03
16.03
15.07

4800,00
5009,71
5140,66
2,53
2,53
2,52
5296,00
411,18
521,33
411,83
260,20
6221,00
790,00
16,00
2200,00
1280,00
5,60
9,70
33,75
20,70
4,20
2320,00

4800,00
4909,28
5039,54
2,54
2,54
2,54
5411,00
414,34
511,72
414,99
260,70
6114,16
790,00
16,00
2200,00
1280,00
5,60
9,70
33,75
20,70
4,20
2320,00

LBMA
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX

Spot
Lug
Ago
Set
Spot
Spot
Spot
Lug
Ago
Set
Spot
Spot
Lug
Ago
Set
Spot
Spot
Lug
Ago
Set

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
.
15.07
15.07
15.07
15.07
.
15.07
15.07
15.07
15.07

15,05
15,03
15,04
15,05
1147,40
34,11
34,01
35,04
1147,40
1147,90
NaN
20,34
641,90
642,40
642,90
NaN
31,55
1021,60
1021,60
1021,60

15,35
15,30
15,30
15,32
1157,40
34,06
34,06
35,04
1153,50
1154,00
NaN
20,22
656,10
656,60
657,10
NaN
31,30
1027,90
1027,90
1027,90

CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT
CBOT

Set
Dec
Mar
Ago
Set
Ott
Set
Dec
Mar
Set
Dec
Mar
Ago
Set
Ott
Set
Nov
Gen
Ago
Set
Nov

15.07 255,50 255,50


15.07 267,25 268,50
15.07 278,75 279,75
15.07 362,20 357,20
15.07 354,70 351,90
15.07 350,60 348,40
15.07 566,75 571,00
15.07 574,50 576,50
15.07 582,25 582,50
15.07 429,50 428,25
15.07 440,25 438,75
15.07 450,50 449,00
15.07
31,65
32,40
15.07
31,73
32,48
15.07
31,80
32,56
15.07
11,06
11,08
15.07
11,33
11,35
15.07
11,60
11,62
15.07 1025,00 1033,50
15.07 1016,25 1025,25
15.07 1016,00 1025,00

CBOT - Chicago Board of Trade


Avena(Usc/bu)

Farina di soia(Usd/t)
Frumento(Usc/bu)
Granoturco(Usc/bu)
Olio soia(Usc/lb)
Riso grezzo(Usc/cwt)
Semi di soia(Usc/bu)

Altri cereali, olii e semi oleosi


Copra Filippine(Usd/t)
Far. pesce Cile(Usd/t)
Far. pesce Danish(Usd/t)
Far. pesce Islanda(Usd/t)
Far. pesce Per(Usd/t)
Farina di soia HP(Usd/t)
Frumento tenero(Eur/t)
Granoturco(Eur/t)
Olio Cocco Filipp.(Usd/t)
Olio colza canola(Cad/t)
Olio colza crude(Eur/t)
Olio girasole UE(Usd/t)
Olio lino(Usd/t)

NWE P1 14.07 724,00


NWE P1 15.07 1550,00
NWE P1 15.07 1545,00
NWE P1 15.07 1540,00
NWE P1 15.07 1475,00
NWE P1 15.07 424,00
MATIF Set 15.07 191,25
MATIF Dec 15.07 193,50
MATIF Mar 15.07 195,75
MATIF Ago 15.07 178,75
MATIF Nov 15.07 187,75
MATIF Gen 15.07 189,00
NWE P1 15.07 1150,00
ICE-CA Spot 14.07 550,70
NWE P1 15.07 742,00
NWE P2 15.07 711,00
NWE P1 15.07 895,00
NWE P2 15.07 830,00
NWE P1 15.07 1150,00

724,00
1625,00
1545,00
1500,00
1525,00
425,00
192,50
194,50
196,75
182,75
188,25
189,50
1150,00
550,70
747,00
717,00
900,00
830,00
1150,00

Mercato Mese Data

Prezzo Preced.

NWE P1 15.07 627,50 635,00


NWE P2 15.07 635,00 640,00
NWE P1 15.07 870,00 875,00
NWE P1 15.07 1515,00 1515,00
NWE P1 15.07 700,00 695,00
NWE P2 15.07 680,00 685,00
NWE Spot 14.07 140,00 140,00
MATIF Ago 15.07 385,00 391,25
MATIF Nov 15.07 386,75 394,25
MATIF Feb 15.07 385,25 393,00
NWE P1 15.07 414,10 418,40

Olio palma crude(Usd/t)


Olio palmkernel(Usd/t)
Olio ricino(Usd/t)
Olio soia crude(Eur/t)
Olio tung crude(Usc/lb)
Semi di colza(Eur/t)
Semi soia Usa 2(Usd/t)

Coloniali

Caff arabica(Usc/lb)
Caff robusta(Usd/t)
Cacao(Usd/t)
Cacao(Gbp/t)
Ico caff Comp(Usc/lb)
Icco cacao Index(Usd/t)
Isa zucch Index(Usc/lb)
Succo arancia(Usc/lb)
Zucchero grezz 11(Usc/lb)
Zucchero raffin(Usd/t)

ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE
ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE
ICO
ICCO
ISA
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE

Lug
Set
Dec
Lug
Set
Nov
Lug
Set
Dec
Lug
Set
Dec
Spot
Spot
Spot
Set
Nov
Gen
Ott
Mar
Mag
Ago
Ott
Dec

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

128,00
129,75
133,15
1852,00
1725,00
1735,00
NaN
3353,00
3347,00
2207,00
2225,00
2216,00
124,10
3408,55
13,48
122,60
123,70
125,35
12,46
13,75
13,81
372,70
364,10
365,10

129,85
132,00
135,35
1867,00
1742,00
1753,00
NaN
3370,00
3360,00
2214,00
2234,00
2226,00
122,05
3351,78
13,39
121,45
122,80
124,75
12,64
13,89
13,92
375,10
368,10
367,80

CME
CME
CME
CME

Lug
Ago
Ott
Dec

15.07
15.07
15.07
15.07

80,48
75,30
64,98
61,50

79,93
75,93
64,93
61,23

ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS

Ott
Dec
Mar
Mag
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

15.07
15.07
15.07
15.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

65,32
64,87
64,89
64,92
1239,00
1469,00
1430,00
1384,00
1343,00
1320,00
1303,00
1298,00
1285,00
1207,00
1438,00
1412,00
1385,00
1339,00
1321,00
1308,00
1305,00
1286,00
1220,00
1251,00

66,17
66,13
66,11
66,02
1239,00
1469,00
1430,00
1384,00
1343,00
1320,00
1303,00
1298,00
1285,00
1207,00
1438,00
1412,00
1385,00
1339,00
1321,00
1308,00
1305,00
1286,00
1220,00
1251,00

SICOM
SICOM
SICOM
TOCOM
TOCOM
TOCOM
MRE
MRE
MRE
MRE
MRE
SICOM
SICOM
SICOM
CME
CME
CME

Ago
Set
Ott
Lug
Ago
Set
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Ago
Set
Ott
Lug
Set
Nov

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

163,00
164,00
165,20
194,00
197,00
201,80
194,55
185,35
147,00
144,30
143,75
145,00
145,00
146,60
290,90
284,40
283,30

162,00
163,30
164,00
193,00
197,40
201,00
193,55
184,35
146,65
144,00
143,45
144,10
144,50
146,00
289,40
287,00
285,60

Bestiame

Suini macellati(Usc/lb)

Cotone e Lane autraliane


Cotone(Usc/lb)

Northern Index(Auc/kgcl)
17,5 micron(Auc/kgcl)
18 micron(Auc/kgcl)
18,5 micron(Auc/kgcl)
19 micron(Auc/kgcl)
19,5 micron(Auc/kgcl)
20 micron(Auc/kgcl)
21 micron(Auc/kgcl)
22 micron(Auc/kgcl)
Southern Index(Auc/kgcl)
17,5 micron(Auc/kgcl)
18 micron(Auc/kgcl)
18,5 micron(Auc/kgcl)
19 micron(Auc/kgcl)
19,5 micron(Auc/kgcl)
20 micron(Auc/kgcl)
21 micron(Auc/kgcl)
22 micron(Auc/kgcl)
Eastern Index(Auc/kgcl)
Western Index(Auc/kgcl)

Varie industria

Gomma Rss 3(Usc/kg)


Gomma Rss 3(Usc/kg)
Gomma Smr CV(Usc/kg)
Gomma Smr L(Usc/kg)
Gomma Smr 5(Usc/kg)
Gomma Smr 10(Usc/kg)
Gomma Smr 20(Usc/kg)
Gomma Tsr 20(Usc/kg)
Legname d'opera(Usd/bft)

LEGENDA: Mercati: ASORL Associazione Orafa Lombarda. ASSOM Assomet. CBOT Chicago Board Of Trade. CME Chicago Mercantile Exchange. COMEX COmmodity Mercantile EXchange New York. CWB Canadian Wheat Board. FFT
Francoforte. ICE Inter Continental Exchange, -US United States, -EU EUrope, -CA Canada. ICO International Coffe Organization. ICCO International CoCoa Organization. ISA International Sugar Agreement. IPE International
Petroleum Exchange. LBMA London Bullion Market Association. LIFFE Euronext Londra. LME London Metal Exchange. MATIF Euronext Parigi. MRE Malaysian Rubber Exchange. NWE North West Europe (Rotterdam e Londra per i
Metalli). NYMEX New York Mercantile EXchange. PAR Parigi. PVE Productschappen Vee, vlees en Eieren, Utrecht. SICOM SIngapore COMmodity exchange. TOCOM TOkyo COMmodity exchange. W-AUS Wool Australia. Sigle: bbl
barile. bu bushel. cwt hundred weight. gal gallone. GBp Uk pence. gr grammo. kg chilo. kg cl kg clean - kilogram of clean yield. lb libbra. mbtu million british termal unit. oz oncia. ston short ton.

BORSE ESTERE
FRANCOFORTE
()
Airbus Group
Allianz
Basf
Bayer
Bmw
Daimler
Deutsche Telek
SAP Se
Siemens
Volkswagen Pref.

HELSINKI

()
Fortum
Kone Corp
Neste Oil
Nokia
Nordea Bank
Sampo Plc
Stora Enso R
Teliasonera
Upm-Kymmene Oy
Wartsila B

15.07
63,72
151,65
83,90
136,05
93,55
83,29
16,84
67,24
94,02
197,90

Prec.
62,86
150,80
83,56
137,35
94,67
83,33
16,68
66,65
93,91
200,80

Var %
1,37
0,56
0,41
-0,95
-1,18
-0,05
0,93
0,89
0,12
-1,44

15.07
17,15
34,70
24,35
6,16
11,92
46,40
9,57
5,43
17,09
39,68

Prec.
17,06
36,43
24,45
6,12
11,83
46,09
9,29
5,41
16,75
40,83

Var %
0,53
-4,75
-0,41
0,65
0,76
0,67
3,07
0,56
2,03
-2,82

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/indicienumeri
LONDRA

(Pence GB)
Bhp Billiton
Bp
Brit Am Tobacc
Glaxosmithklin
Hsbc Holdings
Lloyds Bnk Grp
Royal Dtch Shl
Royal Dtch Shl
Unilever
Vodafone Group

15.07
Prec.
1277,50
1236
429,50 429,15
3635 3639,50
1387,50 1392,50
571 572,70
86,26
85,65
1835
1838
1842,50
1860
2802,50
2900
235 237,90

NEW YORK-NYSE
(Usd)
Berkshre Cl B
Exxon Mobil
General Elec Co
Johnson Johnson
Jpmorgan Chase
Pfizer Inc
Procter & Gamble
Wal-Mart Stores
Walt Disney Co
Wells Fargo & Co

15.07
142,61
82,76
26,77
100,42
69,19
34,98
82,15
73,65
118,30
57,78

Prec.
141,12
83,11
26,66
99,78
69,04
35,08
82,04
73,79
117,85
57,25

Var %
3,36
0,08
-0,12
-0,36
-0,30
0,71
-0,16
-0,94
-3,36
-1,22
Var %
1,06
-0,42
0,41
0,64
0,22
-0,29
0,13
-0,19
0,38
0,93

NEW YORK-Nasdaq 100


(Usd)
Amazon Com
Apple Inc
Cisco Systems
Comcast Corp
Comcast Corp A
Facebook
Gilead Sci
Google Inc
Google Inc
Microsoft Cp

PARIGI

()
Air Liquide
Airbus Group
Axa
Bnp Paribas
Danone
Gdf Suez
L Oreal
L.V.M.H.
Sanofi
Total

15.07
461,19
126,82
28,11
63,35
63,75
89,76
117,39
560,22
583,96
45,76

Prec.
465,57
125,61
28,03
63
63,24
89,68
117,36
561,10
584,18
45,62

Var %
-0,94
0,96
0,29
0,56
0,81
0,09
0,03
-0,16
-0,04
0,31

15.07
119,65
63,69
23,89
56,29
61,73
17,63
169,60
161,50
97,40
45,25

Prec.
118,85
62,88
23,81
56,36
62,15
17,57
168,90
162,70
96,62
45,10

Var %
0,67
1,29
0,36
-0,12
-0,68
0,28
0,41
-0,74
0,81
0,33

Nella sezione Indici e Numeri del nostro sito internet sono pubblicati i titoli sottostanti agli indici delle principali Borse estere

SEUL

(Krw)
Amorepacific
Cheil Industries
Hynix Semicon
Hyundai Motor
Korea Elec Pow
Nhn
Samsung Electr
Samsung Life
Samsung SDS
Sk Telecom

SHANGHAI

(Cny)
Agri Bank Of C
Bank Of Comm
China Life
China Petroleum
Cn Ping An Insurance
Csr Corp
Icbc
Merchants Bank
Petrochina
Sinopec Corp

Borse chiuse: nessuna

15.07
402000
183500
39300
126500
49050
605000
1235000
107000
262000
255000

Prec.
400000
180000
37850
125500
49000
614000
1225000
104500
259000
253500

Var %
0,50
1,94
3,83
0,80
0,10
-1,47
0,82
2,39
1,16
0,59

15.07
3,80
8,13
33,72
7,31
79,03
17,11
5,28
18,48
13,52
7,31

Prec.
3,71
8,01
33,20
6,99
78,63
18,01
5,15
17,87
12,29
6,99

Var %
2,43
1,50
1,57
4,58
0,51
-5
2,52
3,41
10,01
4,58

TOKIO

(Jpy)
Fast Ret
Honda Motor
Japan Tobacco
Kddi
Mitsub Ufj Fg
Mizuho Financi
Ntt
Ntt Docomo
Smfg
Toyota Motor C

ZURIGO

(Chf)
Abb Ltd
Cs Group Ag
Nestle Sa
Novartis
Richemont I
Roche Holding Ag
Swiss Re
Swisscom
Ubs Group
Zurich Fin

15.07
55670
3996,50
4537
3113
883
265,70
4517
2447,50
5451
8273

Prec.
55530
3935,50
4429
3089,50
885,30
265,60
4534,50
2440,50
5440
8201

Var %
0,25
1,55
2,44
0,76
-0,26
0,04
-0,39
0,29
0,20
0,88

15.07
19,61
27,92
71,60
99,60
78,15
277,80
87,20
549
21,41
301,80

Prec.
19,86
27,84
71,80
99,90
78,80
278
86,75
547,50
21
299,70

Var %
-1,26
0,29
-0,28
-0,30
-0,82
-0,07
0,52
0,27
1,95
0,70

Risparmio gestito 33

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANE - LUSSEMBURGHESI STORICI


Alpi Fondi __________________________________
tel.015-4508235
FLE Alpi Soluzione Dinamica A
FLE Alpi Soluzione Dinamica I
OFL Alpi Soluzione Prudente A
OFL Alpi Soluzione Prudente I

tel.0332-251411
AAE 8a+ Eiger
FLE 8a+ Gran Paradiso
FLE 8a+ Latemar

14.07
14.07
14.07

7,407 0,22
5,269 -0,08
6,165 0,06

tel.800-893989
AAM AcomeA America A1
AAM AcomeA America A2
APA AcomeA Asia Pac. A2
APA AcomeA Asia Pacifico A1
OEB AcomeA Breve Term. A1
OEB AcomeA Breve Term. A2
FLE AcomeA Etf Attivo A1
FLE AcomeA Etf Attivo A2
OEM AcomeA Eurobb. A1
OEM AcomeA Eurobb. A2
AEU AcomeA Europa A1
AEU AcomeA Europa A2
AIN AcomeA Globale A1
AIN AcomeA Globale A2
AIT AcomeA Italia A1
AIT AcomeA Italia A2
MAE AcomeA Liquidita' A1
MAE AcomeA Liquidita' A2
AEM AcomeA Paesi Em. A1
AEM AcomeA Paesi Em. A2
FLE AcomeA Patr. Aggr. A2
FLE AcomeA Patr. Aggr.A1
FLE AcomeA Patr. Dinam.A1
FLE AcomeA Patr. Dinam.A2
FLE AcomeA Patr. Prud. A1
FLE AcomeA Patr. Prud. A2
OMI AcomeA Perform. A1
OMI AcomeA Perform. A2

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

18,828
19,594
5,660
5,457
14,988
15,203
5,097
5,275
17,702
17,987
15,352
15,904
12,880
13,523
23,713
24,614
8,960
8,961
6,910
7,194
4,297
4,120
5,504
5,667
6,449
6,638
22,692
23,169

0,61
0,62
1,13
1,11
0,03
0,03
-0,02

0,03
0,03
-0,10
-0,10
0,53
0,53
-0,17
-0,17
0,01
0,02
-0,30
-0,30
0,30
0,32
0,38
0,37
0,59
0,61
0,58
0,58

tel.02-620808
FLE Alarico Re
FLE Fondo Antelao #
FLE Macro F.o.
OFL Ritorni Reali

14.07
14.07
14.07
14.07

5,024
5,420
4,534
6,673

0,28
0,02
0,02
-0,01

tel.02-00651
FLE Amundi Accumulaz. Att. 2
FLE Amundi Accumulaz. Fles.
FLE Amundi Accumulaz. Fles.2
FLE Amundi Accumulaz. Fles.3
FLE Amundi Accumulazione Att.
AEU Amundi Azionario Europa #
OEC Amundi Corporate 3 anni m
OFL Amundi Div.Attiva 18
OFL Amundi Div.Attiva 18 4
OFL Amundi Div.Attiva 18 Due
OFL Amundi Div.Attiva 18 Tre
OFL Amundi Div.Attiva 19
OFL Amundi Div.Attiva 20
FLE Amundi Eu Brasile 2016
FLE Amundi Eu Bric 2017 m
FLE Amundi Eu BRICT Pr.17
FLE Amundi Eu Cr.Ar.Euro 19
FLE Amundi Eu Cr.Az 2017
FLE Amundi Eu Cr.Az II 2017
FLE Amundi Eu Cr.Cina 2017
FLE Amundi Eu Cr.Fin 2015
FLE Amundi Eu Cr.Fin 2017
FLE Amundi Eu Cr.Ita 2015
FLE Amundi Eu Cr.Ita 2018
FLE Amundi Eu Cr.Set.Imm17
FLE Amundi Eu Cr.Tai 2018
FLE Amundi Eu Cr.Val. 2017
FLE Amundi Eu Cr.Val. 2018
FLE Amundi Eu En.DpOp18 m
FLE Amundi Eu Eu Em.Rip.17 m
FLE Amundi Eu Italia DopOp19
FLE Amundi Eu Ma.In.DpOp18
FLE Amundi Eu Merc. Em. 18
FLE Amundi Eu Sv.Gr.Cina18
FLE Amundi Eu Sv.It-Fr-Sp18
FLE Amundi Eu Sv.Mat.Prime16 m
FLE Amundi Eu Svil. Russia18
FLE Amundi Eu Svil. USA 2016
FLE Amundi Eu Svil. USA 2018
FLE Amundi Eu Svil.Energia16
FLE Amundi Eu Svil.Germa18
FLE Amundi Eu Svil.Merc.Em17
FLE Amundi Eu Utilit.DopOp18
FLE Amundi Eureka Cina 2015
OEC Amundi Eureka Or 2015
FLE Amundi Eureka Sett.2016 G
FLE Amundi Flessibile #
OFL Amundi Meta 19 Prem. Due
OFL Amundi Meta 2018
OFL Amundi Meta 2018 Due
OFL Amundi Meta 2018 Premium
OFL Amundi Meta 2018 Quattro
OFL Amundi Meta 2018 Tre
OFL Amundi Meta 2019 Premium
OFL Amundi Meta Opp. 2017
OFL Amundi Meta Plus 19 AE
OFL Amundi Meta Plus 19 AE Due
OFL Amundi Meta Plus 19 AE Tre
OFL Amundi Meta Plus 19 Mer Sv
OFL Amundi Meta Plus 19 Usa
FLE Amundi Meta Plus 20 AE Usa
FLE Amundi Meta Plus 20 Mer Sv
FLE Amundi Meta Plus Din 20 AE
FLE Amundi Meta Plus Din 20 MS
FLE Amundi MetaPlusDin20AE Us
FLE Amundi Multiasset 2020
OEB Amundi Obbligaz. Br.Ter. C
BOB Amundi Obbligaz. Br.Ter. D
OAS Amundi Obbligaz. Ob.Ced.
OFL Amundi Oriz.19 Ced e Div
OFL Amundi Oriz.19 Ced e Div 2
BOB Amundi Oriz.20 Alpha Ita
BOB Amundi Oriz.20 Globale
BOB Amundi Oriz.20 Italia
BOB Amundi Oriz.20 Mer.Emer
BOB Amundi Oriz.20 PeM Imprese
BOB Amundi Oriz.20 Silver Age
BOB Amundi Oriz.Pl.20 Ris.Glo
FLE Amundi Oriz19 MarcGlLus
FLE Amundi Piu' #
OFL Amundi Traguardo 3%

ADVAM SGR S.p.A. ________________________

tel.06-68809919
FLE Agora 4 Invest
MAE Agora Cash
FLE Agora Dynamic
AAE Agora Equity
OEM Agora Income
FLE Agora Selection #
FLE Agora Valore Protetto
FLE Agoraflex Q m
FLE Agoraflex R

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,197
5,863
5,348
4,505
5,527
4,143
6,917
7,539
7,256

0,04

0,21
0,20
0,05
0,75
0,01
0,03
0,01

tel.800-337602
FLE Gestielle Absolute R
FLE Gestielle Best Sel.Eq 20 #
FLE Gestielle Best Sel.Eq.50
FLE Gestielle Best.Sel.Eq.20 E
OEB Gestielle BT Cedola Cl.A
OEB Gestielle BT Cedola Cl.B m
FLE Gestielle Ced. Best Sel.
FLE Gestielle Ced.Dual Brand
FLE Gestielle Ced.Em.Mkts.Op
FLE Gestielle Ced.EuroItalia
OFL Gestielle Ced.Fissa II A
OFL Gestielle Ced.Fissa II B m
FLE Gestielle Ced.For.Opp Usd
FLE Gestielle Ced.Ita.Opp
OMI Gestielle Ced.Multi Tar
OMI Gestielle Ced.Multi Tar2
FLE Gestielle Ced.MultiAss II
FLE Gestielle Ced.MultiAsset
OFL Gestielle Cedola Fissa
OFL Gestielle Cedola O.B.E.
OFL Gestielle Cedola Pi
OMI Gestielle Cedola Pi Ita
FLE Gestielle Dual Brand Eq30
OPE Gestielle Em Mkts Bo Cl.A
OPE Gestielle Em Mkts Bo Cl.B
OEM Gestielle MT Euro Cl.A
OEM Gestielle MT Euro Cl.B
FLE Gestielle Mult.A.R. Plus #
FLE Gestielle Mult.Ab.Ret #
FLE Gestielle Ob. America
FLE Gestielle Ob. Brasile
FLE Gestielle Ob. Cina
FLE Gestielle Ob. East Europe
FLE Gestielle Ob. Em. Mkt
FLE Gestielle Ob. Europa
FLE Gestielle Ob. India
FLE Gestielle Ob. Internaz.
FLE Gestielle Ob. Italia
FLE Gestielle Ob. Piu' P
FLE Gestielle Ob. Risp A
FLE Gestielle Ob. Risp B
OAS Gestielle Obbl. Corp. A
OAS Gestielle Obbl. Corp. B
OIG Gestielle Obbl. Intern. Cl.A
OIG Gestielle Obbl. Intern. Cl.B
FLE Volterra Absolute R
FLE Volterra Dinamico

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

15,933
5,898
5,531
5,896
6,096
6,201
5,000
5,195
4,977
5,954
5,284
5,468
5,101
5,013
5,348
5,183
5,154
5,072
5,585
5,219
5,504
5,534
5,329
13,076
14,011
16,783
17,438
5,931
5,587
10,659
4,111
11,338
13,721
15,740
8,612
6,173
21,865
14,229
5,716
8,361
8,582
9,885
10,243
7,358
7,813
6,153
6,045

0,08
0,12
0,16
0,19
0,02

0,04
0,06
0,07
0,02
0,04
0,12

0,07
0,10
0,19
0,18
0,05
0,02
0,04
0,05
0,15
-0,02
-0,01
0,07
0,07
-0,22
-0,27
-0,01
0,51
-0,47
-0,16
-0,25
-0,01
0,08
0,07
-0,11
0,09
0,02
0,02
0,07
0,08
0,18
0,18
0,08
0,05

10.07
10.07

tel.02-87047000
AIT Allianz Az. Ita. All Stars
AEM Allianz Az. Paesi Emer
AAM Allianz Azioni America
AEU Allianz Azioni Europa
APA Allianz Azioni Pacifico
FLE Allianz Global Strategy 15
FLE Allianz Global Strategy 30
FLE Allianz Global Strategy 70
MAE Allianz Liquidita' A
MAE Allianz Liquidita' B
BOB Allianz Multi20 #
BBI Allianz Multi50 #
AIN Allianz Multi90 #
AEU Allianz MultiEuropa #
OFL Allianz Obbligaz. Flessibile
OEM Allianz Reddito Euro
OIG Allianz Reddito Glob

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

6,071 0,45
5,213 0,42

Allianz Global Investors __________________


5,984
11,933
24,638
28,252
7,612
5,956
5,995
36,671
5,714
5,933
7,501
6,774
5,963
10,186
17,237
40,045
18,603

-0,40
-0,91
0,56
0,43
0,90
0,10
0,13
0,28

0,37
0,53
0,79
0,56
-0,01
0,14
0,26

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

PENSIONE APERTI
m
m

13.07 21,606
13.07 17,628
13.07 13,782

Allianz _________________________
Insieme
Linea Dinamica
Linea Serena
Linea Sicura X
Linea Tranquilla
L.A. Previdenza
L.A. Previd. Bilanciata
L.A. Previd. Garantita X
L.A. Previd. Internaz.
L.A. Previd. Protetta m
Previras
Linea 1 Obbligaz. X
Linea 2 Obb. Mista m
Linea 3 Bilanciata
Linea 4 Az. Int.

SecondaPensione F.P.A.
SP Difensiva
SP Espansione
SP Garantita m
SP Progressiva
SP Sicurezza
SP Sviluppo

Arca Previdenza
Linea Alta Crescita
Linea Alta Crescita C
Linea Alta Crescita R
Linea Crescita
Linea Crescita C
Linea Crescita R
Linea Garanzia m
Linea Garanzia C m
Linea Garanzia R m
Linea Obiettivo TFR m
Linea Obiettivo TFR C m
Linea Obiettivo TFR R m
Linea Rendita
Linea Rendita C
Linea Rendita R

14.07
14.07
14.07
14.07

15,071
15,717
13,070
15,382

08.07
08.07
08.07
08.07

17,064
17,615
17,860
19,179

14.07
14.07
14.07
14.07

14,228
17,869
18,702
18,056

30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

15,236
12,057
12,183
16,091
16,028
14,745

24,519
24,805
25,507
21,008
21,192
21,783
14,398
14,471
14,799
12,478
12,586
12,930
21,114
21,301
21,893

Assimoco Vita _________________


F.P.A. Il Melograno
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Garantita
Linea Prudente

08.07
08.07
08.07
08.07

10,957
11,881
12,224
12,817

Aviva __________________________
Aviva
L.Inv. Azionaria
L.Inv. Bilanciata
L.Inv. Gar.Rend.Mn.Pres
L.Inv. Gar.Rest.Capitale
L.Inv. Obbligazionaria
Aviva Ass. V. UBI Prev.
Comparto Aggressivo Cl.C
Comparto Aggressivo Cl.I
Comparto Capital.Sicuro m
Comparto Dinamico Cl.C
Comparto Dinamico Cl.I
Comparto Garantito
Comparto Moderato Cl.C
Comparto Moderato Cl.I
Comparto Prudente Cl.C
Comparto Prudente Cl.I

30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

19,152
17,391
13,933
15,003
16,616

03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07

15,762
13,550
11,024
14,376
13,577
11,153
12,824
13,261
11,921
12,969

AXA Assicurazioni ____________


Comparto Conservativo
Comparto Dinamico
Comparto Equilibrato
Comparto Garantito X
Comparto Prudente

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

12,120
10,711
12,311
11,061
14,828

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

7,029
7,256
15,879
16,375
5,701
5,702
5,840
5,542
5,544
5,710
6,167
6,167
6,448
6,257
6,257
6,592
5,910
5,906
6,290
8,640
9,590
8,771
9,780
38,235
42,468
18,192
20,223
44,359
49,318
19,751
21,887
6,085
6,776
11,800
12,087
5,805
20,973
21,372
6,915
6,964
6,950
9,115
8,892
9,245
7,212
7,033
7,303
7,700
7,933
21,674
20,433
22,260
9,704
7,150
7,327
11,819
11,961
4,793
4,989
5,214
4,985
5,777
5,956
5,709
5,757
5,748
5,396
5,432
5,123
5,165
7,420
7,269
7,419
5,298
12,191
12,295
10,000
9,760
5,318
12,381
12,387
12,602
2,908
3,062
6,425
6,726
6,714
10,000
5,483
5,737
5,135
5,521
5,245
5,221
5,935
5,193
5,123
5,182
5,217
5,280
5,306
5,284
5,269
5,109
5,298
5,600
5,589
5,368
5,287
5,232
5,085
5,206
5,443
5,436
5,184
5,319
5,275
5,203
5,283
5,745
6,179
6,389
36,694
37,164
44,987
45,028
45,603

0,14
0,15
0,37
0,37
0,18
0,18
0,17
0,24
0,24
0,23
0,54
0,52
0,53
0,87
0,85
0,87
1,08
1,08
1,09
0,45
0,46
0,77
0,77
0,15
0,15
0,45
0,46
0,68
0,69
-0,16
-0,16
-0,20
-0,21
0,22
0,22
-0,68
-0,12
-0,13
0,01
0,03
0,01
-0,22
-0,17
0,09
-0,04
-0,03
-0,04
0,09
0,09
0,04
0,04
0,04
0,30
0,82
0,81
0,28
0,28
-0,56
-0,28
-0,38
-0,36

0,02
0,11
0,09
0,10
0,41
0,43
0,12
0,12
0,05
0,06
0,07
0,46
0,02
0,02

-0,48
0,53
0,11
0,01
0,11
0,07
0,07
-0,06
-0,06
-0,06

0,02
-0,02
-0,04

-0,04
-0,04
-0,03
-0,06
-0,02
0,02
0,02

-0,08
-0,09
-0,09
-0,04
-0,02
-0,07
-0,07
-0,07
-0,13
-0,15
-0,16
-0,15
-0,04
-0,07
-0,15
0,02
0,21
0,21
-0,23
0,02
0,15
0,16
0,70
0,71
0,15
0,16
0,14

Anthilia Capital Part Sgr __________________


tel.02-97386101
FLE Anthilia Yellow

14.07

tel.02-480971
OFL Arca 19 Red. Multiv. P
OFL Arca 19 Red. Multiv. R
OFL Arca 19 Red. Multiv.II P
OFL Arca 19 Red. Multiv.II R
OFL Arca 19 Red.Multiv.III P
OFL Arca 19 Red.Multiv.III R
FLE Arca 20 Red.Multiv.IV P
FLE Arca 20 Red.Multiv.IV R
FLE Arca 20 Red.Multiv.V P
FLE Arca 20 Red.Multiv.V R
FLE Arca 20 Red.Multiv.VI P
FLE Arca 20 Red.Multiv.VI R
AAM Arca Azioni America
AEU Arca Azioni Europa

6,686 0,04

14.07 5,175 0,14


14.07 5,178 0,14
14.07 5,168 0,12
14.07 5,171 0,12
14.07 5,180 0,10
14.07 5,182 0,12
14.07 4,958

14.07 4,959

14.07 5,000 0,02


14.07 5,000 0,02
14.07 5,000

14.07 5,000

14.07 32,798 0,57


14.07 14,911 0,42

Axa MPS Previdenza in Azienda


Linea Combinata
30.06
Linea Equilibrio
30.06
Linea Sicura m
30.06
Linea Sviluppo
30.06
Linea Tenuta
30.06
Axa MPS Previdenza per Te
Linea Crescita
30.06
Linea Garantita m
30.06
Linea Mista
30.06
Linea Moneta
30.06
Linea Stabilit
30.06

20,040
20,159
13,571
23,858
15,192
22,327
13,409
20,131
16,307
18,985

m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m

APA
AIN
AIT
AEM
BBI
OEC
FLE
OIG
OPE
OPE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
AIT
AIT
FLE
FLE
BAZ
BBI
OMI
OEM
FLE
FLE
BOB

Arca Azioni Far East


Arca Azioni Internaz.
Arca Azioni Italia
Arca Azioni Paesi Emerg.
Arca BB
Arca Bond Corporate
Arca Bond Flessibile
Arca Bond Globale
Arca Bond P.Em. Val. Loc
Arca Bond Paesi Em.
Arca Ced. Bond Glob Eur
Arca Ced.18 Ob.Att.III P
Arca Ced.18 Ob.Att.III R
Arca Ced.18 Ob.Att.IV P
Arca Ced.18 Ob.Att.IV R
Arca Ced.18 Ob.Attiva II
Arca Ced.18 Obb.Attiva
Arca Ced.18 Paesi Em.VL P
Arca Ced.18 Paesi Em.VL R
Arca Ced.18 Paesi Em.VL2 P
Arca Ced.18 Paesi Em.VL2 R
Arca Ced.18 Paesi Em.VL3 P
Arca Ced.18 Paesi Em.VL3 R
Arca Ced.19 Ob.Att. VI P
Arca Ced.19 Ob.Att. VI R
Arca Ced.19 Ob.Att.V P
Arca Ced.19 Ob.Att.V R
Arca Ced.19 Ob.Att.VII P
Arca Ced.19 Ob.Att.VII R
Arca Ced.19 Ob.Att.VIII P
Arca Ced.19 Ob.Att.VIII R
Arca Ced.20 Ob.Att.IX P
Arca Ced.20 Ob.Att.IX R
Arca Ced.20 Ob.Att.X P
Arca Ced.20 Ob.Att.X R
Arca Ced.20 Ob.Att.XI P
Arca Ced.20 Ob.Att.XI R
Arca Ced.Bo.2015 Alto Pot
Arca Ced.Bo.2015 Alto Pot.2
Arca Ced.Bo.2016 Alto Pot.3
Arca Ced.Bo.2017 Alto Pot.4
Arca Ced.Bo.2017 Alto Pot.5
Arca Ced.Bo.2017 Alto Pot.6
Arca Ced.Bond Glob.Eu II
Arca Ced.Bond Glob.Eu III
Arca Ced.Bond Paesi Em.
Arca Eco. Reale Eq. It I m
Arca Eco. Reale Eq. It P
Arca Form EuStoxx (R)2015
Arca Form II EStox (R)2015
Arca Multiasset Aggressive
Arca Multiasset Balanced
Arca Obbligaz. Europa
Arca RR Diversif. Bond
Arca Strat.Gl.Crescita
Arca Strat.Gl.Opportun.
Arca TE

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

8,251
19,999
27,726
11,031
43,628
8,927
5,005
15,824
5,786
16,961
5,224
5,330
5,341
5,213
5,218
5,367
5,337
4,845
4,853
5,157
5,168
5,348
5,358
5,073
5,074
5,125
5,126
5,071
5,072
4,973
4,974
5,010
5,011
4,998
4,998
5,000
5,000
5,316
5,530
5,928
5,637
5,568
5,264
5,368
5,227
5,027
5,060
5,050
6,677
6,511
5,122
5,053
11,127
11,239
6,129
6,488
21,874

0,73
0,58
-0,37
-0,07
0,20
0,15
0,04
0,34
0,35
-0,12
-0,02
0,02
0,02
0,04
0,04
0,04
0,02
0,44
0,43
0,37
0,37
0,32
0,32
0,06
0,06
0,08
0,06
0,06
0,06
0,12
0,14
-0,10
-0,10

0,02
0,03
0,02
0,02

0,02
-0,04
1,26
1,16
2,64
2,17
0,27
0,22
0,24
0,07
0,08
0,23
0,25

FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
AEU
AEU
AEU
BBI
FLE
FLE
AIN
AIN
AIN
FLE
FLE
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
BAZ
BAZ
FLE
FLE

Consult Opport C #
Consult Reddito B
Consult Reddito B1
Consult Reddito C
Consult Reddito C1
Consult Valore C
Consult Valore C1
Consultinvest Azione A
Consultinvest Azione C
Consultinvest Azione I m
Consultinvest Bil A
Consultinvest Flex A #
Consultinvest Flex C #
Consultinvest Global A
Consultinvest Global C
Consultinvest Global I m
Consultinvest Plus A
Consultinvest Plus C
Consultinvest Plus I m
Consultinvest Reddito I m
Consultinvest Valore B
Consultinvest Valore B1
Consultinvest Valore I m
IGM FdF Bilanciato Az. Cl.A #
IGM FdF Bilanciato Az. Cl.B #
IGM FdF Flessibile Cl.A #
IGM FdF Flessibile Cl.B #

14.07 5,499 0,05


14.07 5,432 0,06
14.07 5,287 0,06
14.07 8,604 0,07
14.07 7,877 0,06
14.07 6,388 0,05
14.07 5,922 0,03
14.07 5,632 0,04
14.07 11,501 0,04
14.07 5,720 0,05
14.07 5,734 0,37
14.07 5,833 0,14
14.07 5,301 0,13
14.07 5,975 0,49
14.07 5,829 0,50
14.07 6,210 0,50
14.07 5,254 0,04
14.07 6,324 0,03
14.07 5,075 0,04
14.07 5,489 0,07
14.07 5,167 0,04
14.07 4,868 0,04
14.07 5,091 0,04
14.07 6,840 0,60
14.07 7,156 0,60
14.07 4,548 0,11
14.07 4,742 0,08

Duemme SGR ______________________________


tel.02 85961.311
BOB San Patrignano Cl. C
BOB San Patrignano CL. I m

14.07
14.07

5,003 0,12
5,005 0,12

tel.02-88102070
FLE Epsilon All. Tattica 06/20
FLE Epsilon All.Tattica 02/20
FLE Epsilon All.Tattica 04/20
FLE Epsilon All.Tattica 09/19
FLE Epsilon All.Tattica 11/19
FLE Epsilon DLongRun
FLE Epsilon Fle Forex C 02/19
FLE Epsilon Fle Forex C 02/20
FLE Epsilon Fle Forex C 04/19
FLE Epsilon Fle Forex C 04/20
FLE Epsilon Fle Forex C 06/20
FLE Epsilon Fle Forex C 07/19
FLE Epsilon Fle Forex C 09/18
FLE Epsilon Fle Forex C 09/19
FLE Epsilon Fle Forex C 09/20
FLE Epsilon Fle Forex C 11/19
FLE Epsilon Fle Forex C 12/18
FLE Epsilon Fles Az Eu 09/20
OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term A
OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term B
OBI Epsilon Italy Bo.Sh.Term I
AAE Epsilon QEquity
OEM Epsilon Qincome
FLE Epsilon QReturn
AEU Epsilon QValue

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,001
4,952
4,969
5,418
5,273
7,558
5,148
4,930
5,185
4,917
4,995
5,094
5,196
5,039
4,998
5,001
5,153
5,000
6,601
6,656
6,684
6,789
9,307
8,567
8,876

0,06
0,20
0,20
0,04
0,04
0,11
-0,02
0,14
-0,06
-0,02
0,08
0,08
0,06
0,16
-0,02
-0,10

0,02
0,03
0,01
0,31
0,15
0,19
0,38

tel.011-5520306
BBI Fondersel
OEM Fondersel Euro
AEU Fondersel Europa
OIG Fondersel Int. #
APA Fondersel Oriente #
AIT Fondersel P.M.I.
OEB Fondersel Reddito
OAS Fondersel Sh. Term Asset
FLE Fondersel World All. #
AIN Talento Global Equity #

14.07 59,060
14.07 9,998
14.07 20,790
14.07 17,610
14.07 9,187
14.07 26,820
14.07 16,096
14.07 100,767
14.07 121,015
14.07 187,653

0,49
0,17
0,36
0,09
0,61
-0,64
0,05
0,01
0,26
0,60

tel.02-67071422
AIN Etica Azionario E
AIN Etica Azionario I E
BBI Etica Bilanciato E
BBI Etica Bilanciato I E
OEB Etica Obb. Breve Ter. E
OEB Etica Obb. Breve Ter. I E
OMI Etica Obbligaz. Misto E
OMI Etica Obbligaz. Misto I E

14.07 9,150 0,43


14.07 9,421 0,43
14.07 10,903 0,36
14.07 11,241 0,38
14.07 6,223 0,03
14.07 6,287 0,03
14.07 7,596 0,17
14.07 7,753 0,18

Epsilon _____________________________________

Ersel A. M. __________________________________
tel.02-88981
FLE Azimut Dinamico
ODM Azimut Reddito Usa
FLE Azimut Scudo
OBI Azimut Solidity
FLE Azimut Str. Trend
FLE Azimut Trend
FLE Azimut Trend America
FLE Azimut Trend Europa
FLE Azimut Trend Italia
FLE Azimut Trend Pacifico
OAS Azimut Trend Tassi
FLE Formula 1 Absolute
FLE Formula Target 17 Eq.Opt.

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

tel.02-430281
OAS Aureo Cedola I - 2016
OAS Aureo Cedola II - 2017
OAS BCC Ced. Att. Dicembre 18
OAS BCC Ced. Att. Marzo 19
OAS BCC Ced. Dicembre 18
OAS BCC Ced. Marzo 19
FLE BCC Ced. Piu' Dicembre19
OAS BCC Ced.Att. Dicembre19
OAS BCC Ced.Att. Settembre19
FLE BCC Ced.Pi Settembre19
FLE BCC Ced.Piu' Marzo 20
OAS BCC Ced.Reale Dicembre19
OAS BCC Ced.Reale Mazo 20
OAS BCC Ced.Reale Settemb.19
OAS BCC Cedola III - 2017
OAS BCC Cedola III Op - 2017
OAS BCC Cedola IV - 2018
OAS BCC Cedola IV Op - 2018
OAS BCC Cedola V - 2018
OAS BCC Cedola V Op - 2018
FLE BCC Crescita Bilanciato
FLE BCC Investimento Azion.
MAE BCC Monetario
OFL BCC Risparmio Obbligaz.
FLE BCC Selez. Crescita #
FLE BCC Selez. Investimento #
FLE BCC Selez. Opportunit #
FLE BCC Selez. Risparmio #

14.07 5,682 0,04


14.07 5,570 0,05
14.07 5,069 0,06
14.07 4,980 0,06
14.07 5,143 0,10
14.07 5,066 0,10
14.07 4,881 0,06
14.07 4,933 0,06
14.07 5,065 0,06
14.07 5,226 0,13
14.07 4,982 0,10
14.07 4,966 0,06
14.07 4,998 0,06
14.07 5,103 0,04
14.07 5,399 0,06
14.07 5,293 0,04
14.07 5,527 0,05
14.07 5,434 0,02
14.07 5,387 0,07
14.07 5,260 0,08
14.07 7,177 0,29
14.07 11,414 0,37
14.07 5,781 0,02
14.07 6,616 0,06
14.07 5,191 0,58
14.07 4,928 0,69
14.07 5,292 0,06
14.07 5,822 0,17

tel.800-900900
FLE BNL Assetto Comfort
FLE BNL Assetto Dinamico #
AAM Bnl Azioni America
AEM Bnl Azioni Emerg.
AEU Bnl Azioni Europa Div
AIT Bnl Azioni Italia
OPE Bnl Obbl. Emergenti
OAS Bnl Obbl. Globali

13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

tel.02-7622.1
AIN Capital Italia

14.07 131,050 0,64

tel.059-221311
FLE Consult Alto Div A
FLE Consult Alto Div A1
FLE Consult Alto Div C
FLE Consult Alto Div C1
OFL Consult Alto Rend B
OFL Consult Alto Rend B1
OFL Consult Alto Rend C
FLE Consult Alto Rend C1
OFL Consult Alto Rend I m
BBI Consult Bilanciato C
OEB Consult Breve Termine C
FLE Consult Flex I m
FLE Consult Mercati Em A
FLE Consult Mercati Em C
FLE Consult Multi High Vol A #
FLE Consult Multi High Vol C #
FLE Consult Multi Low Vol A #
FLE Consult Multi Low Vol C #
FLE Consult Multi Low Vol I m
FLE Consult Multi Med Vol A #
FLE Consult Multi Med Vol C #
FLE Consult Opport A #

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

28,839
7,346
9,392
9,396
7,138
33,711
16,536
15,806
22,728
9,020
10,206
8,401
7,392

0,10
0,16
0,43
0,18
0,17
0,19
0,47
0,34
-0,25
1,33
0,04
-0,04
0,16

BNP PARIBAS Inv.Partners SGR SpA _____


5,558
5,177
32,527
10,694
3,649
21,515
33,331
8,863

0,07
0,66
0,83
-0,32
0,63
-0,57
-0,07
0,09

Capital Italia _______________________________


Consultinvest A. M. ________________________
5,753
5,567
4,367
3,685
5,752
5,518
7,508
6,817
5,772
6,693
5,640
5,517
5,744
5,037
5,619
5,574
5,108
5,100
5,252
5,253
5,232
5,496

0,31
0,31
0,32
0,30

-0,02
-0,01
-0,01
-0,02
0,36

0,13
-0,19
-0,18
0,29
0,29
0,08
0,08
0,10
0,25
0,23
0,04

Etica _______________________________________

tel.02-88101
AAM Eurizon Az.America
AAE Eurizon Az.Area Euro
APA Eurizon Az.Asia Nuove Eco.
AEN Eurizon Az.EnMatPrime
AEU Eurizon Az.Europa
AFI Eurizon Az.Finanza
AAS Eurizon Az.Int. Etico E
AIN Eurizon Az.Internazionali
AIT Eurizon Az.Italia
APA Eurizon Az.Pacifico
AEM Eurizon Az.Paesi Emer
AAM Eurizon Az.PMI Amer.
AEU Eurizon Az.PMI Europa
AIT Eurizon Az.PMI Italia
AIF Eurizon Az.Tecn.Avanz
ASA Eurizon Azioni Salute
BBI Eurizon Bil.Euro Multi. #
ODB Eurizon Br.Ter.Dollaro
ODB Eurizon Br.Ter.Dollaro $
FLE Eurizon Ced. Doc 02/19
OFL Eurizon Ced. Doc 04/19
FLE Eurizon Ced.Att + 04/20
FLE Eurizon Ced.Att + 05/18
FLE Eurizon Ced.Att + 05/19
FLE Eurizon Ced.Att + 06/18
FLE Eurizon Ced.Att + 07/19
FLE Eurizon Ced.Att + 12/19
FLE Eurizon Ced.Att. + 10/19
FLE Eurizon Ced.Att. 04/20
FLE Eurizon Ced.Att. 05/18
FLE Eurizon Ced.Att. 05/19
FLE Eurizon Ced.Att. 06/18
FLE Eurizon Ced.Att. 07/19
FLE Eurizon Ced.Att. 10/19
FLE Eurizon Ced.Att. 12/19
FLE Eurizon Ced.Att.Top 04/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 04/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 06/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 06/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 07/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 07/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 12/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 12/21
OMI Eurizon DiversEtico E
FLE Eurizon Ges.At.Cla 02/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 05/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 05/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 06/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 07/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/18
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 11/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 12/18

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

18,094
34,822
14,011
10,423
12,036
28,916
10,278
13,157
16,222
5,323
9,689
43,758
13,717
6,876
7,513
34,572
50,487
14,865
16,351
5,504
5,503
5,122
5,300
5,180
5,249
5,166
5,185
5,197
5,102
5,263
5,146
5,231
5,158
5,168
5,160
5,407
5,031
5,579
5,385
4,912
5,623
4,965
5,619
5,302
5,527
5,319
5,002
5,511
5,159
9,785
5,366
5,359
5,216
4,953
5,160
4,863
4,975
5,138
5,279
5,075
5,002
5,450
5,247

0,48
0,29
-0,50
0,67
0,49
0,75
0,49
0,58
-0,43
0,81
-0,21
0,70
-0,10
-1,11
0,58
1,25
0,44
0,09

0,07
0,09
0,06
0,08
0,08
0,06
0,08
0,06
0,06
0,08
0,08
0,08
0,06
0,08
0,08
0,08
0,22
0,22
0,22
0,22
0,18
0,20
0,18
0,11
0,13
0,11
0,11

0,11
0,12
0,14
0,09
0,09
0,08
0,10
0,10
0,10
0,10
0,04
0,04
0,04
0,02
0,06
0,04

FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OAS
OAS
OPE
OAS
OEM
OEB
OEB
OEC
OEC
OEH
OIG
OBI
OBI
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OMI
OMI
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OMI
BBI
BBI
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
MAE
MAE
AEU
OEB
OEM
OEB
OEB

14.07
14.07
14.07
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14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,060
5,396
5,503
5,312
5,475
5,673
5,645
5,487
4,985
5,438
4,782
4,963
5,375
5,627
5,002
5,936
5,564
5,204
5,698
5,675
5,967
6,025
5,919
5,935
5,743
5,662
5,820
6,161
5,855
5,952
5,903
6,150
6,204
5,396
5,309
5,824
5,967
5,209
4,954
5,164
5,146
5,260
5,086
5,246
5,068
4,915
4,829
4,953
5,165
5,011
5,087
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6,104
13,732
5,958
17,955
16,225
14,937
6,706
8,425
9,636
10,447
8,021
8,339
8,987
5,961
6,158
6,610
5,707
6,087
6,795
6,452
4,991
4,904
4,921
5,029
4,915
4,925
5,031
7,865
8,441
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5,925
5,628
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6,297
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5,598
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5,014
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9,170
6,201
6,825
7,707
8,157

0,06
0,09
0,05
0,04
0,05
0,19
0,20
0,24
0,24
0,22
0,23
0,26
0,13
0,12
0,02
0,07
0,14
0,13
0,14
0,12
0,08
0,08
0,19
0,19
0,19
0,21
0,10
0,08
0,12
0,13
0,10
0,08
0,10
0,06
0,11
0,09
0,12
0,10
0,10
0,08
0,04
0,04
0,04
0,04
0,06
0,18
0,19
0,18
0,14
0,06
0,22
0,09
0,08
-0,10
0,12
0,20
0,03
0,03
0,15
0,07
0,07
0,14
0,04
0,05

0,07
0,08
0,15
0,04
0,13
0,03
0,03
0,04
0,08
0,08
0,04
0,08
0,08
0,02
0,14
0,40
0,48
0,18
0,04
0,27
0,21
0,41

0,03
0,03
0,22
0,20
0,31
0,28
0,46
0,42

0,01
0,54
0,03
0,12
0,03
0,02

tel.02-62041
FLE Euromob. Az. Internaz.
AIT Euromob. Azioni Italiane
OFL Euromob. Cedola 2018
OFL Euromob. Cedola 3 - 2017
OEB Euromob. Conservativo
OFL Euromob. Crescita Attiva
OFL Euromob. Emerg Mkt Bond
OEC Euromob. Euro Aggregate
OFL Euromob. F2
FLE Euromob. F3
BOB Euromob. Fle Alloc.Glob
FLE Euromob. Flex Stars
OEM Euromob. Reddito
FLE Euromob. Rising Stars
FLE Euromob. Science 4 Life
FLE Euromob. Seven Stars

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

17,099
27,432
5,013
5,287
11,674
5,003
7,808
9,130
6,851
4,916
36,178
4,955
18,948
5,323
5,760
5,178

0,47
-0,28
0,06
0,08
0,02

-0,13
0,04
0,01
0,04
0,20
0,16
0,17
0,47
0,56
0,04

tel.00352-262076651
OEH Foi Bnd Gl. High Yield T m
OEH Foi Bond Gl.High Yield S
ODM Foi Bond US Plus R
ODM Foi Bond Us Plus S
ODM Foi Bond Us Plus T m
OEH Foi BondGlobHigh Yield R
OAS Foi Core Bond R
OAS Foi Core Bond T
APS Foi Eq Brazil R
APS Foi Eq Brazil T
APS Foi Eq China R
APS Foi Eq China T
APS Foi Eq India R
APS Foi Eq India T
OEC Foi Eu Corp Bnd S
OAS Foi Eu Yield Pl S
FLE Foi Flex Europe R
FLE Foi Flex Europe T
FLE Foi Flex Italy R
FLE Foi Flex Italy T
OFL Foi Global Bond R
OFL Foi Global Bond S

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

17,954
14,837
11,616
10,973
12,079
17,329
11,017
11,216
5,855
6,024
11,858
12,148
11,623
11,909
8,960
9,178
8,856
9,113
13,616
13,941
10,285
9,274

0,04
0,04
0,20
0,20
0,20
0,04
0,40
0,40
1,67
1,67
-0,72
-0,71
0,26
0,26
0,12
0,02
0,07
0,07
0,11
0,10
0,03
0,03

Fideuram Asset Management (Ireland) __

SPECULATIVI AUTORIZZATI
di DIRITTO ITALIANO

Eurizon Ges.At.Cla 12/19


Eurizon Ges.At.Cla 6/18 #
Eurizon Ges.At.Cla 7/17 #
Eurizon Ges.At.Cla 7/18 #
Eurizon Ges.At.Cla 9/17 #
Eurizon Ges.At.Din 02/18 #
Eurizon Ges.At.Din 04/18 #
Eurizon Ges.At.Din 04/19
Eurizon Ges.At.Din 04/20
Eurizon Ges.At.Din 05/19
Eurizon Ges.At.Din 05/20
Eurizon Ges.At.Din 06/20
Eurizon Ges.At.Din 07/19
Eurizon Ges.At.Din 10/18
Eurizon Ges.At.Din 10/20
Eurizon Ges.At.Din 11/17 #
Eurizon Ges.At.Din 12/18
Eurizon Ges.At.Din 12/19
Eurizon Ges.At.Din 6/18 #
Eurizon Ges.At.Din 7/18 #
Eurizon Ges.At.Din 9/17 #
Eurizon Ges.At.Din. 7/17 #
Eurizon Ges.At.Opp 02/18 #
Eurizon Ges.At.Opp 04/18 #
Eurizon Ges.At.Opp 04/19
Eurizon Ges.At.Opp 05/19
Eurizon Ges.At.Opp 10/18
Eurizon Ges.At.Opp 11/17 #
Eurizon Ges.At.Opp 12/18
Eurizon Ges.At.Opp 6/18 #
Eurizon Ges.At.Opp 7/18 #
Eurizon Ges.At.Opp 9/17 #
Eurizon Ges.At.Opp. 7/17 #
Eurizon Gest.At.Cla 12/17 #
Eurizon Gest.At.Din 10/19
Eurizon Gest.At.Din 12/17 #
Eurizon Gest.At.Opp 12/17 #
Eurizon Guida Att. 04/19
Eurizon Guida Att. 04/20
Eurizon Guida Att. 05/19
Eurizon Guida Att. 07/19
Eurizon Guida Att. 10/18
Eurizon Guida Att. 10/19
Eurizon Guida Att. 12/18
Eurizon Guida Att. 12/19
Eurizon MAsset Red. 04/20
Eurizon MAsset Red. 05/20
Eurizon MAsset Red. 06/20
Eurizon MAsset Red. 10/19
Eurizon MAsset Red. 10/20
Eurizon MAsset Red. 12/19
Eurizon Obbl. Cedola A
Eurizon Obbl. Cedola D
Eurizon Obbl. Emergenti
Eurizon Obbl. Etico E
Eurizon Obbl. Euro
Eurizon Obbl. Euro BT A
Eurizon Obbl. Euro BT D
Eurizon Obbl. Euro Corp.
Eurizon Obbl. Euro Corp. BT
Eurizon Obbl. Euro HY
Eurizon Obbl. Internaz.
Eurizon Obbl. Ita BT A
Eurizon Obbl. Ita BT B
Eurizon Obiettivo Rend #
Eurizon Profilo Fle Dif. #
Eurizon Profilo Fle Equi #
Eurizon Profilo Fle Svil #
Eurizon Rend.Ass 2anni #
Eurizon Rend.Ass 3anni #
Eurizon Rendita A
Eurizon Rendita D
Eurizon Riserva 2 Anni
Eurizon Sol.Ced + 05/20
Eurizon Sol.Ced + 06/20
Eurizon Sol.Ced + 10/20
Eurizon Soluz.Ced 05/20
Eurizon Soluz.Ced 06/20
Eurizon Soluz.Ced 10/20
Eurizon Soluzione 10
Eurizon Soluzione 40
Eurizon Soluzione 60
Eurizon Stra Pro 1tri13 # G
Eurizon Stra. Flessib 15 G
Eurizon Stra.Pro 1tri12 # G
Eurizon Stra.Pro 2tri12 # G
Eurizon Stra.Pro IIITr11 # G
Eurizon Team 1 Cl A #
Eurizon Team 1 Cl G #
Eurizon Team 2 Cl A #
Eurizon Team 2 Cl G #
Eurizon Team 3 Cl A #
Eurizon Team 3 Cl G #
Eurizon Team 4 Cl A #
Eurizon Team 4 Cl G #
Eurizon Team 5 Cl A #
Eurizon Team 5 Cl G #
Eurizon Tesor.Euro A
Eurizon Tesor.Euro B
Malatesta Azionario Eu
Malatesta Breve Termine
Malatesta Obblig. Euro
Passadore Breve Termine
Teodorico Breve Termine

OFL Foi Global Bond T


OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt R
OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt S m
OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt T
OIH Fondit Bond HY Short R
OIH Fondit Bond HY Short S
OIH Fondit Bond HY Short T
ODM Fondit Bond US Plus RH
ODM Fondit Bond US Plus TH
OAS Fondit Core Bond S
FLE Fondit Diver.Real Asset R
FLE Fondit Diver.Real Asset S
FLE Fondit Diver.Real Asset T
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. R
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. RH
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. S
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. T
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. TH
ASE Fondit Eq Gl High Div R
FLE Fondit Eq Gl High Div T
AEM Fondit Eq Glb Em Mkt R
AEM Fondit Eq Glb Em Mkt T
APA Fondit Eq Pacif ex Japan R
APA Fondit Eq Pacif ex Japan T
AAS Fondit Eq.Gl.High Div. S
OFL Fondit Ethical R
OFL Fondit Ethical T m
OEM Fondit Eur Bd Lng Term S
OEB Fondit Eur Bond Defe. S
OEB Fondit Eur Bond Defen R
OEB Fondit Euro Bond Defen T
FLE Fondit Flexib Strategy R
FLE Fondit Flexib Strategy S
FLE Fondit Flexib Strategy T
FLE Fondit Global Income S
AAM Fondit. Eq. Usa Blue Ch R
AAM Fondit. Eq. Usa Blue Ch T
BOB Fonditalia Core 1 R
BOB Fonditalia Core 1 T
BBI Fonditalia Core 2 R
BBI Fonditalia Core 2 T
BAZ Fonditalia Core 3 R
BAZ Fonditalia Core 3 T
AEU Fonditalia Eq. Europe R
AEU Fonditalia Eq. Europe T
AIT Fonditalia Eq. Italy R
AIT Fonditalia Eq. Italy T
APA Fonditalia Eq. Japan R
APA Fonditalia Eq. Japan T
OEM Fonditalia Eu B. Long T R
OEM Fonditalia Eu B. Long T T
OEC Fonditalia Eu Corp Bnd R
OEC Fonditalia Eu Corp Bnd T
OEB Fonditalia Eu Currency R
OEB Fonditalia Eu Currency T
ASE Fonditalia Eu Cyclicals R
ASE Fonditalia Eu Cyclicals T
ASE Fonditalia Eu Defensive R
ASE Fonditalia Eu Defensive T
AFI Fonditalia Eu Financials R
AFI Fonditalia Eu Financials T
OAS Fonditalia Eu Yield Pl R
OAS Fonditalia Eu Yield Pl T
OEM Fonditalia Euro Bond R
OEM Fonditalia Euro Bond S
OEM Fonditalia Euro Bond T
FLE Fonditalia Fl Risk Par R
FLE Fonditalia Fl Risk Par T
ASE Fonditalia Flex Em. Mkts T
ASE Fonditalia Flex Em.Mkts R
OFL Fonditalia Flexib Bond R
OFL Fonditalia Flexib Bond S
OFL Fonditalia Flexib Bond T
FLE Fonditalia Flexib Growth R
FLE Fonditalia Flexib Growth T
OAS Fonditalia Glob Conv. R
OAS Fonditalia Glob Conv. S
OAS Fonditalia Glob Conv. T
ASE Fonditalia Glob Income R
ASE Fonditalia Glob Income T
AIN Fonditalia Global R
AIN Fonditalia Global T
OAS Fonditalia Inflat Linked R
OAS Fonditalia Inflat Linked T

14.07 10,502
14.07 13,262
14.07 12,357
14.07 13,520
14.07 10,039
14.07 9,536
14.07 10,113
14.07 9,778
14.07 10,055
14.07 10,657
14.07 10,569
14.07 10,148
14.07 10,676
14.07 9,805
14.07 8,263
14.07 9,153
14.07 9,933
14.07 7,993
14.07 9,968
14.07 9,975
14.07 13,061
14.07 13,689
14.07 4,502
14.07 4,689
14.07 9,302
14.07 10,269
14.07 10,285
14.07 10,064
14.07 8,386
14.07 8,475
14.07 8,666
14.07 8,190
14.07 7,337
14.07 8,426
14.07 5,132
14.07 16,234
14.07 16,924
14.07 12,469
14.07 12,878
14.07 12,757
14.07 13,253
14.07 13,312
14.07 13,886
14.07 13,761
14.07 14,346
14.07 16,917
14.07 17,638
14.07 3,923
14.07 4,091
14.07 10,505
14.07 10,801
14.07 9,988
14.07 10,246
14.07 8,072
14.07 8,229
14.07 16,520
14.07 17,332
14.07 16,300
14.07 17,102
14.07 7,252
14.07 7,588
14.07 9,617
14.07 9,860
14.07 13,369
14.07 13,075
14.07 13,724
14.07 10,111
14.07 10,499
14.07 2,758
14.07 2,658
14.07 8,653
14.07 8,086
14.07 8,870
14.07 9,728
14.07 9,988
14.07 11,095
14.07 10,715
14.07 11,240
14.07 5,451
14.07 5,665
14.07 170,901
14.07 178,118
14.07 15,882
14.07 16,297

0,04
-0,02
-0,02
-0,01
0,02
0,02
0,03
0,10
0,11
0,41
0,20
0,20
0,22
0,50
0,41
0,51
0,51
0,41
0,60
0,62
-0,08
-0,07

0,61

0,44
0,01
0,02
0,02
0,11
0,11
0,11
0,35
0,58
0,58
0,46
0,46
0,67
0,68
0,81
0,81
0,47
0,48
-0,36
-0,36
1,66
1,67
0,45
0,45
0,11
0,12

0,03
0,03
0,59
0,59
0,42
0,41
0,02
0,02
0,10
0,11
0,10
0,25
0,25
0,25
0,23
0,03
0,04
0,03
0,39
0,37
0,20
0,20
0,20
0,35
0,35
0,43
0,43
0,09
0,10

tel.800-546961
BBI Fideuram Bilanciato
AIT Fideuram Italia
MAE Fideuram Moneta
OEM Fideuram Rendimento
OEB Fideuram Risparmio
FLE FMS - Absolute Return #
BBI FMS - Balanced # I
ASE FMS - Eq.Glob.Resources #
APA FMS - Equity Asia #
AEU FMS - Equity Europe #
AEM FMS - Equity Gl Em Mkt #
AEM FMS - Equity New World #
AAM FMS - Equity Usa #

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

0,29
-0,25
-0,01
0,13

0,27
0,47
0,49
1,18
0,64
-0,15
0,15
0,62

tel.0438-360407
FLE Finint Equity-I m

10.076201,708 0,64

tel.0112309029
OEB Fondaco Euro Cash m
OEB Fondaco Euro Cash B m
OEM Fondaco Eurogov Beta m
OEM Fondaco Eurogov Beta B m
FLE Fondaco Glb Opp Instit. A m #
FLE Fondaco Glb Opp. Classic B m
FLE Fondaco Glb.Opp. Instit.B m
FLE Fondaco Income Classic B
FLE Fondaco Income Instit. A m #
FLE Fondaco Income Instit. B m #
FLE Fondaco Income Profes. B m
OIG Fondaco World G ABNoE I
OIG Fondaco World G ABNoE B m

14.07 124,433
14.07 123,070
14.07 155,592
14.07 137,008
14.07 114,040
14.07 109,621
14.07 109,608
14.07 113,349
14.07 112,928
14.07 113,216
14.07 113,168
14.07 122,883
14.07 112,438

Fideuram Investimenti ____________________


15,997
36,092
15,028
10,525
17,118
9,268
11,327
9,828
12,787
14,797
14,433
20,643
16,736

Finanziaria Internazionale Inv. SGR ______


Fondaco Sgr _______________________________
-0,02
-0,02
0,15
0,15
0,15
0,15
0,15
0,60
0,60
0,60
0,60
0,33
0,33

Generali Investments Europe SGR ________


tel.02-60765711
OMI Alleanza Obbligaz.
AAM Alto America Az.
AAE Alto Azionario
BBI Alto Bilanciato
OFL Alto Euro Flessibile Ob.
OEB Alto Euro Governativo B/T
AIN Alto Internaz. Azionario
OIG Alto Internaz. Obbligaz.
APA Alto Pacifico Azionario
OEB GI Focus Euro Gov. BT
OFL GI Focus Obbligazionario

14.07 5,724 0,21


14.07 8,588 0,54
14.07 18,069 0,33
14.07 19,585 0,50
14.07 9,509

14.07 7,819 0,05


14.07 5,748 0,63
14.07 7,220 0,26
14.07 7,786 1,53
14.07 17,772 0,04
14.07 6,490 0,05

tel.00352-262076651
OEH Ifu Bond Gl. High Yield
ODM Ifu Bond US Plus
ASE Inter.Int.Sec.New Ec
OPE Interf. Bond Glb Em Mkt
OAY Interf. Bond Japan
FLE Interf. Crescita Prot.80 m
OPE Interf. Em.Mkt Loc.Cur H m
OPE Interf. Em.Mkt Loc.Curr
AEM Interf. Eq. Glb Em Mkt
APA Interf. Eq. Japan H
APA Interf. Eq. Pacif. ex Japan
APA Interf. Eq. Pacif. ex Japan H
AAM Interf. Eq. USA H
AAM Interf. Eq.USA
AEU Interf. Equity Europe
AIT Interf. Equity Italy
APA Interf. Equity Japan
AAM Interf. Equity Usa Adv

14.07 9,825
14.07 10,059
14.07 77,858
14.07 13,448
14.07 5,410
14.07 10,727
14.07 8,953
14.07 10,966
14.07 9,903
14.07 3,918
14.07 7,270
14.07 5,637
14.07 9,327
14.07 12,175
14.07 8,769
14.07 13,023
14.07 4,097
14.07 106,318

Interfund __________________________________
0,09
0,21
0,92
-0,08
0,11
0,83
0,40
0,50
-0,07
1,53
1,66
1,08
0,55
0,65
0,45
-0,34
1,64
0,53

M
M
M
M
M

m
m
m
m
m

X
X
X
X
X
X
X

M
X
X

Akm

M
M
M
M

M
M

A p ond SGR SpA

Nex am Pa ne

m
m
m
m

An ma

P onee nve men M SGR

12,257
10,726
5,958
6,932
9,986
7,468
13,473
16,292
11,524

0,45
0,19
0,12

0,01
0,07
0,10
0,09

14.07 12,677 0,21

Investitori _________________________________
tel.02-72162500
AAM Investitori America
AEU Investitori Europa
APA Investitori Far East
FLE Investitori Flessibile
FLE Investitori Piazza Affari

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

tel.02-777181
FLE Kairos Selection

14.07 10,899 -0,13

tel.800-107107
FLE Mediolanum Fle Obb Glo LA
OFL Mediolanum Fle Obb Glob L
FLE Mediolanum Fle Strateg L
FLE Mediolanum Fle Strateg LA
FLE Mediolanum Fle Svi Ita LA
FLE Mediolanum Fle Val.Att LA
FLE Mediolanum Flex Glob LA
FLE Mediolanum Flex Italia LA
FLE Mediolanum Flex Svi Ita L
FLE Mediolanum Flex Val.Att L
OEB Mediolanum Risp Dinam L
OEB Mediolanum Risp Dinam LA

14.07
14.07
14.07
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14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

tel.02-7645121
BBI Nextam Part. Bilanciato
OMI Nextam Part. Obbl. Misto

14.07
14.07

tel.800-551-552
OAS Pioneer CIM EuroFixIncome
AIN Pioneer CIM GlobalEquity

14.07 19,987 0,18


14.07 59,225 0,52

tel.800-551-552
OEB Pion. Eur Gov BT (ex Mon.) A
OEB Pion. Eur Gov BT (ex Mon.) B
AAM Pioneer Az. Am. A
AAM Pioneer Az. Am. B
APA Pioneer Az. Area Pacif A
APA Pioneer Az. Area Pacif B
AIT Pioneer Az. Crescita A
AIT Pioneer Az. Crescita B
AEU Pioneer Az. Europa A
AEU Pioneer Az. Europa B
AEM Pioneer Az. Paesi Em. A
AEM Pioneer Az. Paesi Em. B
AEU Pioneer Az. Val Eu Dis A
AEU Pioneer Az. Val Eu Dis B
OEM Pioneer Eu Gov MT Dis A
OEM Pioneer Eu Gov MT Dis B
FLE Pioneer Innovaz.Att. B #
MAE Pioneer Liquidita' Euro
ODC Pioneer Ob Co Am Dis A
ODC Pioneer Ob Co Am Dis B
OEC Pioneer Ob Eu Co Et Dis A E
OEC Pioneer Ob Eu Co Et Dis B E
OPE Pioneer Ob Paesi Em Dis A
OPE Pioneer Ob Paesi Em Dis B
OMI Pioneer Ob. Piu' Dis A
OMI Pioneer Ob. Piu' Dis B
OBI Pioneer Ob.Sist.It Dis A
OBI Pioneer Ob.Sist.It Dis B
OEM Pioneer Obb. Euro Distr A
OEM Pioneer Obb. Euro Distr B
OIH Pioneer Obb. Glo HY Dis A
OIH Pioneer Obb. Glo HY Dis B
FLE Pioneer Target Controllo A
FLE Pioneer Target Controllo B
FLE Unicr. Evol. Eco Reale A #
FLE Unicr. Evol. Eco Reale B #
OMI Unicr. Evol. Reddito A #
OMI Unicr. Evol. Reddito B #
FLE Unicr. Evol. Trend A #
FLE Unicr. Evol. Trend B #
FLE UniCredit Sol. Pa. Em. A
FLE UniCredit Sol. Pa. Em. B
FLE UniCredit Soluzione 20A #
FLE UniCredit Soluzione 20B #
FLE UniCredit Soluzione 40A #
FLE UniCredit Soluzione 40B #
FLE UniCredit Soluzione 70A #
FLE UniCredit Soluzione 70B #
FLE UniCredit Soluzione BTA
FLE UniCredit Soluzione BTB

14.07
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14.07
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14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

13,986
5,104
14,295
8,951
4,580
6,780
16,485
8,671
21,847
7,854
12,095
5,888
10,502
7,953
5,591
5,560
5,111
5,226
6,005
5,971
5,153
5,570
11,132
5,591
9,406
5,626
6,167
6,124
7,324
5,649
6,231
6,271
5,442
5,446
6,021
5,965
5,457
5,425
5,883
5,829
5,377
5,279
5,627
5,522
6,114
5,986
6,771
6,617
5,124
5,018

0,69
0,84
1,15
1,10
-0,45
-0,45
0,41
0,42
-0,01
0,10
0,41
0,40
0,22
0,22
0,35

0,23
0,24
0,10
0,11
0,06
0,09
0,14
0,14
0,26
0,13
0,18
0,18
0,06
0,14
-0,06
-0,06
0,45
0,45
0,18
0,17
0,86
0,87
0,30
0,28
0,09
0,09
0,16
0,15
0,22
0,23

tel.800-102010
FLE Gestnord Asset Allocation
AIN Gestnord Az Trend Set
APA Gestnord Az. Pacifico A
APA Gestnord Az. Pacifico C m
AAM Gestnord Az.America A
AAM Gestnord Az.America C m
AEU Gestnord Az.Europa A
AEU Gestnord Az.Europa C m
AIT Gestnord Az.Italia A
AIT Gestnord Az.Italia C m
AEM Gestnord Az.Paesi Em A
AEM Gestnord Az.Paesi Em C m
BBI Gestnord Bil. Euro A
BBI Gestnord Bil. Euro C m
OMI Investimenti Sostenib.A E
OMI Investimenti Sostenib.C m
MAE Nordfondo Liquidit A
MAE Nordfondo Liquidit C m
OEC Nordfondo Ob.Euro Corp A
OEC Nordfondo Ob.Euro Corp C m
OEM Nordfondo Ob.Euro M.T. A
OEM Nordfondo Ob.Euro M.T. C m
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em A
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em B
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em C m
OEB Nordfondo Obbl. B.T A
OEB Nordfondo Obbl. B.T B
OEB Nordfondo Obbl. B.T C m
OAS Nordfondo Obbl. Conv. A
OAS Nordfondo Obbl. Conv. C m
ODM Nordfondo Obbl. Dollari A
ODM Nordfondo Obbl. Dollari C m
FLE Star Coll 6 Dinamico A #
FLE Star Coll 6 Dinamico C m #
FLE Star Coll 6 Dinamico E #
AIN Star Coll Az.Inter. A #
AIN Star Coll Az.Inter. C m #
AIN Star Coll Az.Inter. E #
BBI Star Coll Bil.PaesiEm A #
BBI Star Coll Bil.PaesiEm C m #

14.07
14.07
14.07
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14.07
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14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,787
4,272
9,692
9,851
20,878
21,211
13,512
13,716
15,306
15,534
10,593
10,750
18,366
18,666
7,589
7,620
6,456
6,474
9,565
9,646
19,208
19,362
12,704
11,668
12,858
9,563
10,037
9,610
6,652
6,737
18,501
18,668
4,959
4,968
4,952
7,363
7,469
7,361
5,506
5,594

0,54
0,75
0,86
0,86
0,54
0,55
0,42
0,42
-0,36
-0,37
-0,17
-0,16
0,10
0,11
0,22
0,24
0,02
0,02
0,10
0,10
0,10
0,11
0,05
0,04
0,05
0,03
0,03
0,02
-0,02
-0,03
0,25
0,25
0,08
0,06
0,06
0,63
0,65
0,59
0,16
0,14

7,329
7,314
7,143
7,546
5,706

0,44
0,37
1,22
0,05
-0,45

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,510
5,246
5,311
5,228
5,961
6,014
5,970
5,385
5,438
5,383

0,16
0,17
0,17
0,25
0,07
0,07
0,12
0,17
0,17
0,17

tel.055-263331
AIN Soprarno Esse Stock A
AIN Soprarno Esse Stock B m
FLE Soprarno Inflaz. 1,5% A
FLE Soprarno Inflaz. 1,5% B m
FLE Soprarno Orizzonte Attivo
OEB Soprarno Pronti Termine A m
OEB Soprarno Pronti Termine B
OFL Soprarno Redd.& Cresc. A
OFL Soprarno Redd.& Cresc. B m
FLE Soprarno Relat. Value A
FLE Soprarno Relat. Value B m
FLE Soprarno Rit. Ass A
FLE Soprarno Rit. Ass. B m
FLE Soprarno Tar.4% Fle Cl.B
FLE Soprarno Targ.4% Fle Cl.A

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

7,248
7,438
6,499
6,601
5,046
5,025
5,470
5,074
5,091
6,676
6,899
6,541
6,778
4,969
4,953

0,64
0,65
0,12
0,11
0,12
-0,04
-0,04
0,02
0,04
0,04
0,06
0,09
0,07
0,04
0,06

tel.800-614614
FLE Symphonia Asia Fles.
AIT Symphonia Az. Sm.Cap It.
AAE Symphonia Azionario Euro
AAM Symphonia Azionario Usa
FLE Symphonia Fortissimo
FLE Symphonia Mult Emer Fle #
OFL Symphonia Obb. Alto Pot.
OEB Symphonia Obb. Breve Ter.
OEC Symphonia Obb. Corp.
OFL Symphonia Obb. Din. Val.
OEM Symphonia Obb. Euro
OEB Symphonia Obb. Rendita
FLE Symphonia Patrim. Attivo
OMI Symphonia Patrim. Redd.
AIT Symphonia Selez. Italia
FLE Symphonia Tematico
MAE Symphonia Tesoreria

14.07 9,060 0,03


14.07 8,563 -0,49
14.07 7,906 0,32
14.07 11,244 0,47
14.07 3,668

14.07 14,464 0,12


14.07 5,514 0,04
14.07 7,107 0,01
14.07 6,682 0,13
14.07 6,530 0,11
14.07 8,332 0,11
14.07 8,400 0,04
14.07 27,239 0,03
14.07 8,663 0,22
14.07 9,515 -0,30
14.07 3,898 -0,03
14.07 5,219

tel.02-430241
OFL UBI Pra. Active Duration
AEU UBI Pra. Az. Europa
AEM UBI Pra. Az. Merc. Emerg.
AAE UBI Pra. Azionario Etico E
AAE UBI Pra. Azioni Euro
AIN UBI Pra. Azioni Globali
AIT UBI Pra. Azioni Italia
APA UBI Pra. Azioni Pacifico
AAM UBI Pra. Azioni Usa
BOB UBI Pra. B. Euro Ris. Cont.
FLE UBI Pra. Capital Growth P
OEB UBI Pra. Euro BT
MAE UBI Pra. Euro Cash
OEC UBI Pra. Euro Corp.
FLE UBI Pra. Euro Eq Risk Cont
OEM UBI Pra. Euro M/L Term.
BBI UBI Pra. Europe Multifund
FLE UBI Pra. Gl. Multif. 50
OEH UBI Pra. Gl.High Yld Euro H
BOB UBI Pra. Glob. Multiasset
FLE UBI Pra. Inflat. Shield P
FLE UBI Pra. Mult.Vol.Target
BOB UBI Pra. Multiasset IT
OAS UBI Pra. Obb. Dollari
OIH UBI Pra. Obb. Gl. Alto Ren.
OIC UBI Pra. Obb. Glob. Corp.
OIG UBI Pra. Obb. Globali
OFL UBI Pra. Obb. Ob. Valore
OEC UBI Pra. Obb.Eu.Corp.Etico E
BAZ UBI Pra. Port. Aggressivo
BBI UBI Pra. Port. Dinamico
BOB UBI Pra. Port. Moderato
OMI UBI Pra. Port. Prudente
FLE UBI Pra. Protez. Mkt Euro P
OFL UBI Pra. Tot Ret Pr
FLE UBI Pra. Tot. Ret. Din.
FLE UBI Pra. Tot.Ret. Moderato A
FLE UBI Pra. Tot.Ret. Moderato B

14.07 6,219 -0,10


14.07 8,644 0,23
14.07 12,711 -0,31
14.07 7,149 0,31
14.07 8,930 0,21
14.07 8,297 0,59
14.07 7,171 0,01
14.07 9,809 0,79
14.07 7,952 0,62
14.07 6,586 0,11
14.07 5,753 -0,05
14.07 7,175 0,01
14.07 7,539

14.07 9,434 0,17


14.07 4,951 -0,28
14.07 8,208 0,10
14.07 5,819 0,71
14.07 7,682 0,48
14.07 5,116 -0,02
14.07 5,366 0,09
14.07 4,834

14.07 5,480 -0,33


14.07 5,433 0,06
14.07 7,141 0,20
14.07 12,039 0,05
14.07 8,495 0,08
14.07 6,924 0,19
14.07 4,948 -0,02
14.07 4,858 0,16
14.07 7,990 0,39
14.07 7,639 0,29
14.07 7,296 0,18
14.07 6,924 0,09
14.07 5,093 0,06
14.07 11,101 -0,01
14.07 4,965 0,12
14.07 4,947 0,06
14.07 5,011 0,06

tel.02-806071
OEB Zenit Mc Breve Ter Cl.I
OEB Zenit Mc Breve Ter Cl.R
FLE Zenit Mc Evoluzione Cl.I
FLE Zenit Mc Evoluzione Cl.R
AIN Zenit Mc Megatrend Cl.I
AIN Zenit Mc Megatrend Cl.R
OMI Zenit Mc Obbligaz. Cl.I
OMI Zenit Mc Obbligaz. Cl.R
FLE Zenit Mc Parsec Cl.I
FLE Zenit Mc Parsec Cl.R
AIT Zenit Mc Pianeta It Cl.I
AIT Zenit Mc Pianeta It Cl.R

14.07 8,381 0,07


14.07 8,179 0,07
14.07 6,326 0,46
14.07 5,885 0,44
14.07 5,408 0,58
14.07 5,182 0,56
14.07 9,777 0,22
14.07 9,460 0,21
14.07 4,926 0,57
14.07 4,730 0,55
14.07 14,072 -0,43
14.07 13,311 -0,43

BBI
FLE
FLE
FLE
OAS
OAS
OAS
OAS
OAS
OAS

Star Coll Bil.PaesiEm E #


Star Coll Multi As.Gl A #
Star Coll Multi As.Gl C m #
Star Coll Multi As.Gl E #
Star Coll Ob Inter. A #
Star Coll Ob Inter. C m #
Star Coll Ob Inter. E #
Star Coll Ob M/L Ter A #
Star Coll Ob M/L Ter C m #
Star Coll Ob M/L Ter E #

Soprarno ___________________________________

Mediolanum Gest. Fondi __________________


9,539
9,364
6,705
6,837
10,599
9,985
19,211
23,257
10,596
9,818
5,276
5,320

0,08
0,07
0,07
0,10
-0,12
0,05
0,29
-0,50
-0,15
0,05
0,06
0,08

Nextam Partners __________________________


7,815 0,22
8,001 0,11

Pioneer Invest. Management Sgr _________

Sella Gestioni _____________________________

Ge e e

Popo a e V a

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

Zenit _______________________________________

INDICI FIDEURAM
Indici
Generale
Fondi Azionari
Az. Italia
Az. Area Euro
Az. Europa
Az. America
Az. Pacifico
Az. Paesi Emergenti
Az. Internazionali
Az. Settoriali
Fondi Bilanciati
Bilanciati
Bil. Obbligazionari
Fondi Obbligazionari
Ob. Italia
Ob. Euro Governativi BT
Ob. Euro Governativi M/L Term
Ob. Euro Corporate Inv. Grade
Ob. Area Dollaro
Ob. Dollaro Govern. M/L Term
Ob. Internaz. Governativi
Ob. Paesi Emergenti
Ob. Altre Specializzazioni
Ob. Misti
Ob. Flessibili
Fondi Mercato Monetario
Monetario Area Euro
Flessibili
Indici Lussemburghesi

M
M
M mM
M
M
M
M
M
M W
M
M
M

M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M

Hd A

m
W
W
W

M
M

u a on

mm

m
Comparto Crescita
Comparto Crescita Cl.C
Comparto Equilibrato
Comparto Equilibrato Cl.C
Comparto Garantito X
Comparto Obbligaz.
Comparto Obbligaz. Cl.C
Comparto Protetto
Comparto Protetto Cl.C

30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

11,891
11,942
13,034
13,078
11,476
10,781
10,770
12,153
12,184

30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

10,514
11,012
10,057
10,665
10,360
10,838

m
m

Aureo comparto az.


Aureo comparto bil.
Aureo comparto gar.
Aureo comparto obbl.

30.06
30.06
30.06
30.06

14,858
15,866
14,351
12,986

Bim Vita Bil. Globale


Bim Vita Bond
Bim Vita Equilibrio
Bim Vita Equity

30.06
30.06
30.06
30.06

17,269
14,989
15,047
16,864

Crdit Ag

o eV a

15,553
16,143
16,893
17,301
10,714
10,694
17,500
17,642

a V a

m
X

Na ona e Su

eV a

m
m

C ed a V a
m
X
m

Gene a
m
m
m
m
m
m

a a

Pen P an nve SGR


m
m
m

Eu
X

on Cap a SGR
M
W
m

nan a a n e na ona e nv SGR

W
W

m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m

onda o SGR Spa

Gene a

m
X

X
X

m
m

nve men Eu ope SGR SpA

m
m
m
mM
mM
mM
mM
m
m
m
m

m
X
m
X
m
X
m
m
m
m
X
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X
m
X
m
m
m
m M
m M
m M
m
m m

G oba Se e on
M
M
M
M
M
M
M
M

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m
m
m

Tage Cap a SGR


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m

UBS G oba A e Mgm

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di DIRITTO ESTERO
M

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m

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M
M
M
M
M

M
M
M
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M
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M
M
M
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M
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M
M
M
M
M
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M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
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M

m
m
m
m

m
m
m
m
m
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m
m
m
m

m
M

M W
M
M
M

m
m

m
M

M
m

W
W
W
W
W

M
M

M
M

M
M

INDICI E CERTIFICATI

W
W
W
W
W
W
W
W
W

mM
m M

M
M

M
M

m
M

M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M

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M
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m m
m m
m M
m M
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m

M
M
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M M
M m
M m
M
M
M
M
M
M M

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M
M
M
M
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M
M
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M
M
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m
m
m
m
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m
m

m
m

Tenax Cap a L d

V o a o mu a Lavo o

m
m
m

M
M m
m

M
M

m M

Symphon a SGR
m

m
m
m
m

Credemprevidenza ___________
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

m m

m
m
m
m

30.06 14,212
30.06 12,404
30.06 13,208

Comparto Azionario A
Comparto Azionario B
Comparto Bilanciato A
Comparto Bilanciato B
Comparto Flessibile A
Comparto Flessibile B
Comparto Obb. Gar. A X
Comparto Obb. Gar. B X

mm

Cassa Centrale Raiffeisen ____


Raiffeisen F.P.A.
Linea Activity
Linea Dynamic
Linea Safe

mm
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M

E e A e Managemen SGR

X
X
X

m
m
m
m
m
m

BIM Vita _______________________

ma

Duemme Hedge

m
m
m
m M
m

m
m
m
m
m
m
m

M
M

Ca

m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m

BAP Vita e Previdenza ________


Bap Pensione 2007
Linea Equilibrio
Linea Equilibrio A
Linea Investimento
Linea Investimento A
Linea TFR X
Linea TFR A X

m
m

13.07
Defin.
127,93
134,39
141,23
128,05
151,87
157,88
162,42
288,30
140,05
118,66
145,59
122,37
135,21
154,36
112,39
141,13
167,97
137,94
175,41
123,66
151,98
305,91
157,57
156,17
133,76
131,19
131,27
117,67
926,61

Var.
%
0,12
0,29
-0,32
0,26
0,40
0,54
0,82
-0,17
0,61
0,86
0,24
0,31
0,15
0,08
0,12
0,01
0,13
0,11

-0,05
0,26
-0,04
0,08
0,15
0,06
0,01
0,01
0,08
0,14

%
M m
M
M
M W

M
X

14.07
Provv.
128,08
134,78
140,78
128,38
152,47
158,74
163,75
287,81
140,91
119,68
145,94
122,75
135,41
154,49
112,52
141,15
168,18
138,09

123,60
152,38
305,80
157,70
156,41
133,84
131,20
131,28
117,77
927,91

www ilsole24ore com/indicienumeri

Ae

OEM Interf. Euro Bond Long T


OEM Interf. Euro Bond Med. T
OEC Interf. Euro Corporate Bd
OEB Interf. Euro Currency
MAE Interf. Euro Liquidity m
OEM Interf. Euro Short Term 1-3
OEM Interf. Euro Short Term 3-5
OAS Interf. Inflation Linked
FLE Interf. System Evolution
ODM Interfund Bond Us Plus H m
OAS Interfund Glob.Convert
FLE Interfund System 100

ETFplus - Mercato Telematico

8a+ nve men

m
m
m
m

X
M
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06

0,08
0,08
0,08
0,08
0,08
0,18
0,19
0,46
0,46
0,10
0,11
0,12
0,36
0,37
0,36
0,53
0,53
0,53
1,15
1,15
1,15
0,26
0,08
0,05
-0,20
-0,15
-0,15
0,40
0,39
-0,20
-0,12
-0,10
-0,22
-0,18
-0,14
-0,04

-0,05
-0,04

0,05
0,05
0,10
0,10
0,05
0,05
0,29
0,29

Anima Fix Obbl. MLT A


Anima Fix Obbl. MLT Y
Anima Fondo Trading A
Anima Fondo Trading F
Anima Forza 1 A
Anima Forza 1 B
Anima Forza 1 Y
Anima Forza 2 A
Anima Forza 2 B
Anima Forza 2 Y
Anima Forza 3 A #
Anima Forza 3 B #
Anima Forza 3 Y #
Anima Forza 4 A #
Anima Forza 4 B #
Anima Forza 4 Y #
Anima Forza 5 A #
Anima Forza 5 B #
Anima Forza 5 Y #
Anima Geo America A
Anima Geo America Y
Anima Geo Asia A #
Anima Geo Asia Y #
Anima Geo Euro Pmi A
Anima Geo Euro Pmi Y
Anima Geo Europa A
Anima Geo Europa Y
Anima Geo Globale A
Anima Geo Globale Y
Anima Geo Italia A
Anima Geo Italia Y
Anima Geo PaesiEm. A #
Anima Geo PaesiEm. Y #
Anima Iniziativa Europa A
Anima Iniziativa Europa F
Anima Iniziativa Ita PMI m
Anima Italia A
Anima Italia F
Anima Liquidita Euro A
Anima Liquidita Euro F
Anima Liquidita Euro I
Anima Obbl. Corporate A
Anima Obbl. Corporate AD
Anima Obbl. Corporate F
Anima Obbl. Emergente A
Anima Obbl. Emergente AD
Anima Obbl. Emergente F
Anima Obbl. Euro A
Anima Obbl. Euro F
Anima Obbl. High Yield A
Anima Obbl. High Yield AD
Anima Obbl. High Yield F
Anima Obiettivo Ced 2022
Anima Pacifico A
Anima Pacifico F
Anima Pianeta A
Anima Pianeta F
Anima Pr Dinamico 2022
Anima Pr Dinamico 22 II
Anima Prog Eur. 2021 Ced
Anima Prog Glob. 2022 Ced
Anima Rend.Ass.Obbligaz. A
Anima Rend.Ass.Obbligaz. Y
Anima Riserva Dollaro A
Anima Riserva Dollaro F
Anima Riserva Dollaro I
Anima Riserva Emerg. A
Anima Riserva Emerg. F
Anima Riserva Globale A
Anima Riserva Globale f
Anima Risparmio A
Anima Risparmio AD
Anima Risparmio F
Anima Russell Multi-Asset
Anima Salvadanaio A
Anima Salvadanaio F
Anima Sel. Dinam. 2020 II
Anima Sel. Dinamica 2020
Anima Selection
Anima Sforzesco A
Anima Sforzesco AD
Anima Sforzesco F
Anima Star Eu AltoPot A
Anima Star Eu AltoPot Y
Anima Star It AltoPot A
Anima Star It AltoPot Y
Anima Star It AltoPot YD
Anima Target Cedola 2022
Anima Trag. 2016
Anima Trag. 2016 CED.3
Anima Trag. 2017 CED.4
Anima Trag. 2017 CED.4 II
Anima Trag. 2017 CED.4 III
Anima Trag. 2017 MultiCed
Anima Trag. 2018
Anima Trag. 2018 Alto Pot.
Anima Trag. 2018 Ced. Sem.
Anima Trag. 2018 Eu. A. P.
Anima Trag. 2018 Eu. A. P. II
Anima Trag. 2018 Eu. A. P. III
Anima Trag. 2018 IT. A. P.
Anima Trag. 2018 IT. A. P. II
Anima Trag. 2018 IT. A. P. III
Anima Trag. 2018 MultiCed II
Anima Trag. 2018 Target Ced.
Anima Trag. 2019 Cre. Sost.
Anima Trag. 2019 Cre. Sost. II
Anima Trag. 2019 Flex
Anima Trag. 2019 Flex II
Anima Trag. 2019 Globale
Anima Trag. 2019 Globale II
Anima Trag. 2019 MultiAss
Anima Trag. 2019 Plus
Anima Trag. 2019 PLUS II
Anima Trag. 2021 Globale
Anima Trag. Ced. America
Anima Trag. Ced. Europa
Anima Trag. Cre. Italia
Anima Trag. Dinamico
Anima Trag. II 2016
Anima Tricolore AD
Anima Tricolore F
Anima Valore Globale A
Anima Valore Globale F
Anima Visconteo A
Anima Visconteo AD
Anima Visconteo F

Alleanza Assicurazioni _______


AlMeglio Azionario
AlMeglio Bilanciato X
AlMeglio Obbligaz. X

4,984
4,988
4,988
5,200
4,988
16,803
17,116
18,606
19,035
5,985
6,095
5,974
6,070
6,205
6,061
6,104
6,265
6,096
7,133
7,362
7,120
10,485
10,489
10,325
9,801
11,017
11,292
6,230
6,359
5,030
5,160
5,072
5,081
5,040
4,938
4,952
5,000
14,883
15,967
8,718
8,919
8,926
11,033
11,823
8,266
8,650
10,788
11,050
10,906
11,370

OEM
OEM
FLE
FLE
OAS
OAS
OAS
OAS
OAS
OAS
BOB
BOB
BOB
BBI
BBI
BBI
BAZ
BAZ
BAZ
AAM
AAM
APA
APA
AEU
AEU
AEU
AEU
AIN
AIN
AIT
AIT
AEM
AEM
AEU
AEU
AIT
AIT
AIT
MAE
MAE
MAE
OEC
OEC
OEC
OPE
OPE
OPE
OEM
OEM
OEH
OEH
OEH
BOB
APA
APA
OIG
OIG
BOB
BOB
BBI
BOB
OFL
OFL
ODB
ODB
ODB
OAS
OAS
OAS
OAS
OFL
OFL
OFL
FLE
OEB
OEB
FLE
FLE
FLE
OMI
OMI
OMI
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
BOB
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OMI
OFL
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OFL
OFL
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OFL
OBI
OBI
AIN
AIN
BOB
OMI
BOB

www.ilsole24ore.com/fondi24

m
m

6,238 -0,05
6,239 -0,05
7,647 0,01
7,648

14.07 5,113 0,45


14.07 5,019 0,34
14.07 4,879 0,27
14.07 4,994 0,14
14.07 5,283 0,48
14.07 6,505 0,65
14.07 86,134 0,01
14.07 5,435 0,11
14.07 5,321 0,09
14.07 5,412 0,11
14.07 5,343 0,11
14.07 5,218 0,10
14.07 4,817 0,06
07.07 3,328 -2,20
07.07 5,320 -6,67
10.07 6,074 0,26
10.07 6,216 0,66
10.07 6,192 1,51
10.07 6,722 0,61
10.07 5,806 -2,91
07.07 5,543 -2,89
10.07 6,987 0,34
07.07 5,894 -3,28
10.07 6,751 0,30
10.07 6,727 0,16
10.07 6,636 -0,85
10.07 6,645 0,56
10.07 6,684 0,47
10.07 5,534 0,40
07.07 5,006 -2,07
10.07 6,126 0,31
10.07 5,073 -1,34
10.07 5,064 -0,71
10.07 5,597 -1,76
10.07 6,559 1,05
10.07 4,291 -2,32
10.07 4,603 -1,35
10.07 7,056 0,63
10.07 6,440 0,12
10.07 5,125 0,45
10.07 6,478 0,95
10.07 5,279 -1,64
10.07 6,235 1,66
07.07 5,168 -9,70
07.07 5,965 -4,47
07.07 5,253 -0,08
14.07 5,740 0,16
14.07 5,282 0,63
14.07 5,422 0,54
14.07 5,305 0,53
14.07 5,350 0,58
14.07 5,378 0,56
14.07 5,357 0,53
14.07 5,547 0,62
14.07 5,077 0,32
14.07 5,875 2,42
14.07 5,780 2,30
14.07 5,470 1,94
14.07 5,403 0,88
14.07 5,625 -0,30
14.07 5,278 1,36
14.07 5,164 1,16
14.07 5,158 2,10
14.07 5,007 1,13
14.07 5,075 1,38
14.07 4,975 0,06
14.07 8,539

14.07 5,041

14.07 6,573 -0,17


14.07 5,556 1,26
14.07 5,565 1,27
14.07 5,350 3,42
14.07 5,264 1,09
14.07 5,305 3,51
14.07 4,889 0,58
14.07 5,553 1,63
14.07 5,757 1,41
14.07 5,011 0,52
14.07 5,605 1,08
14.07 5,986 0,07
14.07 5,358 0,36

tel.800-388876
FLE Active Currency Flex m
FLE Active Discovery Flex m
FLE Active Global Flex m
FLE Active Income Flex m
FLE Active Opport. Flex m
FLE Anima Alto Pot. Globale A
FLE Anima Alto Pot. Globale F
AAM Anima America A
AAM Anima America F
OEM Anima Cap. Piu Obbl. A #
OEM Anima Cap. Pi Obbl. F #
OEM Anima Cap. Pi Obbl. N #
BOB Anima Capitale Pi 15 A #
BOB Anima Capitale Pi 15 F #
OMI Anima Capitale Pi 15 N #
BOB Anima Capitale Pi 30 A #
BOB Anima Capitale Pi 30 F #
BOB Anima Capitale Pi 30 N #
BAZ Anima Capitale Pi 70 A #
BAZ Anima Capitale Pi 70 F #
BAZ Anima Capitale Pi 70 N #
BOB Anima Ced. A. P. 2021
BOB Anima Ced. A. P. 2021 II
BOB Anima Ced. A. P. 2021 III
BOB Anima Ced. A. P. 2022 I
AEM Anima Emergenti A
AEM Anima Emergenti F
AEU Anima Europa A
AEU Anima Europa F
FLE Anima Evoluzione 2017 I
FLE Anima Evoluzione 2019 I
FLE Anima Evoluzione 2019 II
FLE Anima Evoluzione 2019 III
FLE Anima Evoluzione 2019 IV
FLE Anima Evoluzione 2020 I
FLE Anima Evoluzione 2020 II
FLE Anima Evoluzione 2020 III
OAS Anima Fix Emergenti A #
OAS Anima Fix Emergenti Y #
OEB Anima Fix Euro A
OEB Anima Fix Euro I
OEB Anima Fix Euro Y m
OEH Anima Fix High Yield A
OEH Anima Fix High Yield Y
OEC Anima Fix Imprese A
OEC Anima Fix Imprese Y
OEB Anima Fix Obbl. BT A
OEB Anima Fix Obbl. BT Y
OIG Anima Fix Obbl. Glob A
OIG Anima Fix Obbl. Glob Y

Alkimis SGR SpA ___________________________


tel.0230370513
FLE Alkimis Cap Ucits Acc.
FLE Alkimis Cap Ucits Coup.

14.07
14.07
14.07
14.07

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/fondi24

M
M
M
M m M
M m
M m m
M m
M
M
M
M
M
M
m
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M W
M W

34 Risparmio gestito

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FONDI ASSICURATIVI UNIT LINKED


Alleanza Assicurazioni ___________
Alleata Azionaria P
Alleata Bilanciata P
Fix
Garantita Alleanza 06-16
Garantita Alleanza 06-21
Garantita Alleanza 06-26
Garantita Alleanza 06-31
Mix
Stock
Top

10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07

10,702
12,138
6,492
11,259
11,972
11,752
11,934
7,019
5,687
5,929

AIV Global Private 10


AIV Global Private 30
AIV Global Private 50
AIV Rainbow 10
AIV Rainbow 4
AIV Rainbow 7
AZ Azionario
AZ Best in Class
AZ Best in Class A
AZ Flex I01
AZ Obbligazionario
AZ Orizzonte 10
AZ Orizzonte 10 cl.A
AZ Orizzonte 10 cl.B
AZ Orizzonte 10 cl.C
AZ Orizzonte 20
AZ Orizzonte 20 cl.A
AZ Orizzonte 20 cl.B
AZ Orizzonte 20 cl.C
AZ Orizzonte Azionario
AZ Orizzonte Azionario cl.A
AZ Orizzonte Azionario cl.B
AZ Orizzonte Azionario cl.C
AZ Orizzonte Azionario cl.D
AZ Orizzonte Bilanciato
AZ Orizzonte Bilanciato cl.A
AZ Orizzonte Bilanciato cl.B
AZ Orizzonte Bilanciato cl.C
AZ Orizzonte Bilanciato cl.D
AZ Orizzonte Flessibile
AZ Orizzonte Flessibile cl.A
AZ Orizzonte Flessibile cl.B
AZ Orizzonte Flessibile cl.C
AZ Orizzonte Flessibile cl.D
AZ Orizzonte Monetario
AZ Orizzonte Monetario cl.A
AZ Orizzonte Monetario cl.B
AZ Orizzonte Monetario cl.C
AZ Orizzonte Obblig.B.T.
AZ Orizzonte Obblig.B.T. cl.A
AZ Rendimento Italia 2015
AZ Rendimento Italia 2018
AZ Rendimento Italia 2020
AZ Rendimento Italia 2030
AZ Selezione Reddito
AZ Squadra Vincen.M.Stanley
AZ Squadra Vincente AGI
AZ Squadra Vincente BlackR.
AZ Squadra Vincente Pictet
AZ Squadra Vincente Pimco
AZ Sviluppo
AZ Sviluppo cl.A
AZ Sviluppo cl.B
AZB Monetario
AZB Rendimento Italia 2015
AZB Rendimento Italia 2018
AZB Rendimento Italia 2020
AZB Rendimento Italia 2030
AZS Obbligaz.Protetto
Exclusive 25
Exclusive 50
Formula Attiva
Formula Attiva Cl.A
Formula Equilibrata
Formula Equilibrata Cl.A
Formula Moderata
Glob. Assic. GPA 14
Glob. Assic. GPA 15
Glob. Assic. GPA 7
Glob. Assic. GPA 8
Glob. Assic. GPA 9
Glob. Assic. GPA B Glob.
Glob. Assic. GPA b10
Glob. Assic. GPA b30
Glob. Assic. GPA b50
Glob. Assic. GPA b70
Glob. Assic. GPA b90
Glob. Assic. GPA Gz
Glob. Assic. GPA S Em.
Glob. Assic. GPA S Glob.
LA BilanciatoPi
LA Capitale Prudente
LA GarantitoPi
LA InternazionalePi
LA ProtettoPi
LA Vita Avanzato
LA Vita Bilanciato
LA Vita Cash
LA Vita Convertibile
LA Vita Focus
LA Vita Integro
LA Vita Ponderato
LA Vita Prudente
LA Vita Scudo
Linea Equilibrio
Linea Risparmio
Linea Sviluppo
Ras Obblig.Protetto
Ras Oriente
RB Vita America
RB Vita Bilanciato
RB Vita Capital - Unit 30
RB Vita Capital - Unit 60
RB Vita Capital - Unit 90
RB Vita Europa
RB Vita Forza 1
RB Vita Forza 2
RB Vita Forza 3
RB Vita Forza 4
RB Vita Forza 5
RB Vita Forza 6
RB Vita Globale
RB Vita Obbl. Protetto
RB Vita Oriente
RB Vita Settoriale

13.07
5,764
13.07
5,923
13.07
6,121
13.07
5,487
13.07
5,292
13.07
5,442
08.07
19,04
08.07
9,604
08.07
9,862
08.07
10,925
08.07
11,309
08.07
10,163
08.07
10,208
08.07
10,259
08.07
10,347
08.07
10,981
08.07
11,288
08.07
11,344
08.07
11,420
08.07
13,070
08.07
13,282
08.07
13,300
08.07
13,454
08.07
13,612
08.07
12,227
08.07
12,344
08.07
12,380
08.07
12,492
08.07
12,635
08.07
11,787
08.07
11,957
08.07
11,420
08.07
11,581
08.07
11,628
08.07
9,904
08.07
9,936
08.07
9,959
08.07
10,053
08.07
9,990
08.07
10,149
08.07
10,893
08.07
12,299
08.07
13,167
08.07
16,693
08.07
10,301
24.06
12,907
24.06
12,466
24.06
12,330
24.06
11,630
24.06
10,739
08.07
11,449
08.07
11,951
08.07
12,088
08.07
9,852
08.07
10,859
08.07
12,075
08.07
12,844
08.07
15,941
13.07
6,514
13.07 1327,342
13.07 1245,522
08.07
6,191
08.07
11,073
08.07
6,180
08.07
10,884
08.07
5,969
13.07
3,451
13.07
5,570
13.07
5,919
13.07
5,610
13.07
6,157
13.07
5,149
13.07
5,821
13.07
5,933
13.07
6,136
13.07
6,206
13.07
5,327
13.07
5,133
13.07
10,720
13.07
6,024
08.07
15,564
24.06
14,313
08.07
13,709
08.07
15,527
08.07
15,717
08.07
10,875
08.07
12,632
08.07
12,055
08.07
9,385
08.07
11,836
08.07
13,205
08.07
11,180
08.07
10,851
08.07
12,430
13.07
6,547
13.07
6,615
13.07
5,298
13.07
6,344
13.07
7,006
13.07
4,951
13.07
6,720
13.07
12,785
13.07
12,432
13.07
11,393
13.07
7,134
13.07
7,550
13.07
7,930
13.07
7,426
13.07
6,223
13.07
6,900
13.07
5,802
13.07
6,347
13.07
6,434
13.07
8,015
13.07
6,808

Allianz Strategy 15
Allianz Strategy 50
T4L Asia Pacific ex Jap Eq.
T4L Asian Equities
T4L Commodities
T4L Convertibles
T4L Em. Market Bonds
T4L Em. Market Equities
T4L Em. Market Short Term
T4L EMU Corporate Bonds
T4L EMU Gov. Bonds
T4L EUR Cash
T4L European Equities
T4L European High Yield B.
T4L Fixed Inc. Medium Term
T4L Fixed Inc. Short Term
T4L Global Equities
T4L High Yield Bonds
T4L Japanese Equities
T4L Multistrategy
T4L US Equities
T4L US High Yield Bonds
T4L Volatility

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

149,600
172,830
10,000
10,000
10,000
10,000
9,905
10,655
10,000
9,681
10,000
9,826
10,000
10,000
9,620
9,872
11,181
9,984
10,000
10,056
10,000
10,000
10,000

Armonico
Armonico 2007
Attivo
Attivo 2007
Az. Specializzato
Azion. Globale
Azionario
Bilan. Globale
Bilanciato Euro
Dinamico
Equilibrato
Euromoneta
Monetario
Obblig. Euro
Obblig. Misto
Obbligazionario
Protetto
Protetto 2007
Sicuro
Trend
Trend Dinamico
Trend Equilibrato
Trend Plus
Trend Protetto

01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07
01.07

14,398
12,799
15,831
11,891
16,632
11,915
19,192
14,993
14,479
18,617
18,418
12,155
12,637
14,918
14,291
14,477
14,409
12,022
15,019
18,296
11,068
11,752
10,908
11,777

Aggr. classe Sprint


Aggressive
AV Total Return
Bal. classe Moderate
Balanced
Capital Tutor
Cons. classe Comfort
Conservative
Dyn. classe Fast
Dynamic
Flex. classe Active
Flexible
Gold Fund
MultiAzionario
MultiMonetario
Pension Control
Pension Medium
Pension Power
Percorso 18 Cl. A
Percorso 40 Cl. A
Percorso 61 Cl. A
Percorso 83 Cl. A
R.Est. classe D. Property
Real Estate
SinergiKa Azionario
SinergiKa Oro

07.07
07.07
15.07
07.07
07.07
13.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
15.07
15.07
15.07
30.06
30.06
30.06
15.07
15.07
15.07
15.07
07.07
07.07
15.07
15.07

5,073
9,668
12,247
6,783
8,154
12,179
6,947
7,340
5,240
8,658
6,374
9,066
7,055
12,928
11,431
13,855
14,840
13,823
13,511
14,231
14,357
13,947
11,252
12,027
16,091
5,499

Em. Mkt Equities


Euro Bonds
Europ. Equities
Force 25
Force 50
Force 90
Internat. Bonds
Japan Equities
Money Box
UK Equities
US Equities

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

18,937
14,074
10,863
12,521
11,474
9,109
12,759
5,405
11,473
9,564
8,035

Balance 2001
Balance 2001 - PIP
Best World
Best World - PIP
Brick & Share
Brick & Share - PIP
Bull & Bear
Bull & Bear - PIP
Bull & Bear Equity
Dynamic
European Defensive
Saving Units Note
Trend 2001
Value 2001
Value 2001 - PIP
World Bond

09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
08.07
08.07
10.07
09.07
09.07
09.07
09.07

10,110
6,480
7,750
7,770
6,560
9,680
5,510
7,140
5,510
4,070
9,810
11,000
9,740
10,260
8,500
5,660

Multichance Allegro
Multichance Moderato
Multichance Vivace

10.07
10.07
10.07

82,810
84,210
91,150

European Equity FP

10.07

5,470

Euroquota Aggress.
Euroquota Equilibrata
Euroquota Prudente
Raiffplanet Aggress.
Raiffplanet Equilibr.
Raiffplanet Prudente

08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

5,918
6,433
6,675
6,700
7,100
6,776

Aviva D Az. Pacifico


Aviva D Bond Mix
Aviva E Az. Am. Latina
Aviva E Az. America
Aviva E Az. Europa
Aviva E Az. Internaz.
Aviva E Az. Pac. e Giapp.
Aviva E Az.Em. EU e Med.
Aviva E Azionario Cina
Aviva E Azionario India
Aviva E Inflazione Pi
Aviva E Obblig. Euro 1-3
Aviva E Obblig. Euro Corp.
Aviva E Obblig. Euro Oltre 3
Aviva E Obblig. Misto
Aviva E Obblig. US
Aviva E Strategia 20
Aviva E Strategia 30
Aviva E Strategia 40
Aviva E Strategia 50
Aviva E Strategia 70
Aviva F Inflazione Stars
Aviva Life Active 1
Aviva Life Active 2
Aviva Life Active 3
Aviva Life Flessibile
Aviva Obiettivo Inflaz.3/2018

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07

5,190
6,140
6,660
12,160
10,710
10,470
10,060
8,610
11,650
12,760
6,820
5,150
5,830
6,250
6,080
6,590
5,660
5,810
6,420
7,030
7,840
4,990
5,580
5,910
5,880
5,270
5,320

Allianz ____________________________

Allianz Global Life Limited _______

Antonveneta Vita _________________

Arca Vita __________________________

Arca Vita International ___________

Area Life __________________________

Aspecta Assurance Intern. _______


Assicurazioni Generali SpA ______
Assimoco Vita ____________________

Aviva ______________________________

Aviva Oppurtunit Az.


Aviva Pip Azionario
Aviva Pip Bilanciato
Aviva Pip Flessibile
Aviva Pip Obbligazionario
Aviva Prev. Equity Pip
Aviva Smart 08 Plus
Aviva UniAttiva 06/2017
Aviva UniAttiva 12/2017
CU A Bilanciato
CU A Bilanciato Pi
CU A Cauto
CU A Dinamico
CU A Flessibile
CU A Mix
CU A Monetario
CU A Prudente
CU A Prudente Pi
CU A Total
CU A1
CU A2
CU A3
CU A4
CU A6
CU Credit Alfa II
CU Credit Beta IV
CU Credit Delta VIII
CU Credit Gamma VI
CU Credit Garanzia
CU Credit Omega X
CU CRT B1
CU CRT B3
CU CRT B4
CU CRT B6
CU CRT D1
CU CRT D10
CU CRT D2
CU CRT D3
CU CRT D4
CU CRT D5
CU CRT D6
CU CRT D7
CU CRT D8
CU CRT D9
CU CRT Euro 10
CU CRT Euro 2
CU CRT Euro 5
CU CRT Euro 6
CU CRT Euro 8
CU CRT Fip 2
CU CRT Fip 5
CU CRT Fip 6
CU CRT Fip 8
CU CRT G2
CU CRT G5
CU CRT G6
CU CRT G8
CU D Az. America
CU D Az. Europa
CU D Az. Internazionale
CU D Obbligaz. Internaz.
CU D Prudente
CU D Prudente Pi
CU Diamante
CU Equity Growth
CU Giada
CU Mixed Growth
CU Moderate Growth
CU New Rubino
CU New Smeraldo
CU New Zaffiro
CU Rubino
CU Smeraldo
CU Vita Balanced
CU Vita Cronos 1
CU Vita Cronos 2
CU Vita Cronos 3
CU Vita EB Dollar Bond
CU Vita EB Dutch Equity
CU Vita EB Emu Bond
CU Vita EB European Eq.
CU Vita EB I. T. Fund
CU Vita EB Japanese Eq.
CU Vita EB NorthAm. Eq.
CU Vita Eurofinancial Eq.
CU Vita Europe Click
CU Vita European Eq.
CU Vita Global Bond
CU Vita Global Equity
CU Vita Japan Click
CU Vita Liquidity Fund
CU Vita Mosso
CU Vita Prestige Equity
CU Vita Protected 70
CU Vita Protected 80
CU Vita Protected 90
CU Vita Technology Eq.
CU Vita Usa Click
CU Zaffiro
Equity Growth Plus
F. Az. America Stars
F. Az. Emergenti Stars
F. Az. Europa Stars
F. Crescita Stars
F. Obbl. Euro BT Stars
F. Obbl. Euro Stars
F. Obbl. US Stars
F. Reddito Stars
F. Strategia Stars
F.I.I. 102
F.I.I. 109
F.I.I. 110
F.I.I. 111
F.I.I. 115
F.I.I. 116
F.I.I. 117
F.I.I. 138
F.I.I. 148
F.I.I. 161
F.I.I. 162
F.I.I. 163
F.I.I. 164
F.I.I. 173
F.I.I. 195
Mixed Growth Plus
Moderate Growth Plus
RV CRT Azione
RV CRT Bilancia
RV CRT Euro Azione
RV CRT Euro Bilancia
RV CRT Euro Moneta
RV CRT Moneta

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
13.07
13.07
13.07
07.07
13.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
13.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
07.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

8,090
5,120
6,040
5,230
6,290
6,420
5,716
5,250
5,410
6,790
6,880
5,740
7,070
5,430
6,880
5,080
6,480
6,740
5,470
6,29
6,010
7,79
8,68
10,21
8,460
9,230
10,170
10,150
7,100
10,370
6,340
7,150
7,420
7,380
6,490
7,110
5,680
7,530
6,310
6,010
10,770
6,290
6,310
6,870
5,580
6,360
6,480
6,180
5,650
6,280
7,150
7,450
7,920
7,140
7,380
7,140
6,510
6,730
5,870
5,770
6,080
6,380
6,660
6,180
6,850
6,940
6,420
5,770
6,620
6,350
5,740
17,150
19,140
7,140
7,520
7,280
7,570
7,410
4,850
8,860
6,210
2,410
3,950
5,760
5,490
31,510
8,720
6,150
7,740
29,230
5,390
7,020
8,890
5,780
5,900
6,010
3,580
30,390
14,790
6,080
7,310
5,650
6,820
6,100
5,030
5,300
5,780
5,590
5,730
8,440
6,680
5,970
6,590
9,850
9,850
9,830
8,120
7,170
7,880
7,270
9,140
9,380
6,910
5,490
6,250
5,880
8,350
8,400
5,730
7,060
7,930
7,750

E-Link Evoluz. 2005


E-Link Increm. 2005
E-Link Stabilit 2005
E-Link Sviluppo 2005

07.07
07.07
07.07
07.07

14,610
13,980
12,600
14,750

Armonia
Av. New BDM Corallo
Av. New BDM Stella Marina
Av. New BDM Tritone
Aviva BNI Balanced Trend
Aviva BNI Bond
Aviva BNI Flexi Dynamic
Aviva BNI Flexi Equity
Aviva BNI Flexi Moderate
Aviva BNI Trend
CU Azimut Accr.Int.
CU Azimut Accr.Italia
CU Azimut Conserv.
CU Azimut Equilibrato
CU BDM Conchiglia
CU BDM Corallo
CU BDM Giove
CU BDM Marte
CU BDM Mercurio
CU BDM Stella Marina
CU BDM Tritone
CU BDM Urano
CU Bond
CU BPL Azionario
CU BPL Bilanciato
CU BPL Futuro Az.
CU BPL Futuro Bil.
CU BPL Futuro Obbl.
CU BPL Gemini
CU BPL Lyra
CU BPL Obbl.
CU BPL Orion
CU BPL Pegasus
CU BPL Taurus
CU Cash
CU Equity
CU New Gemini
CU New Lyra
CU New Taurus
CU Previd. Cronos 1
CU Previd. Cronos 2
CU Previd. Cronos 3
Ouverture

13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

25,620
5,600
6,160
6,700
3,990
4,660
5,530
4,520
4,500
3,830
6,320
6,630
6,800
6,910
6,330
5,570
7,740
8,670
7,900
6,510
6,580
8,270
11,620
5,240
5,470
6,190
6,070
5,810
7,080
6,900
5,430
5,850
6,540
6,610
8,310
13,450
6,120
5,520
6,210
5,830
5,850
5,890
20,970

Aviva Assicurazioni Vita _________

Aviva Life _________________________

AXA MPS VP 06 Eurozone C.


AXA MPS VP 07 UK CH SE
AXA MPS VP 08 Nord America
AXA MPS VP 09 Am. Latina
AXA MPS VP10 P. Euro Core
AXA MPS VP11 Opp Europa
AXA MPS VP11 Salute
AXA MPS VP11 U. Europee
AXA MPS VP12 Imp Eurozona
AXA MPS VP15 Resp. Soc.
AXA MPS VP16 Progresso
AXA MPS VP17 Ob.Europa
AXA MPS VP18 Ba.Comunic.
AXA MPS VP19 Targ.Europa
AXA MPS VP20 Foc.Globale
AXA MPS VP21 Italia Spagna
AXA MPS VP22 Mix Europa
AXA MPS VP23 Small Caps Eu
AXA MPS VP24 Strat. Glob.
AXA MPS VPB90 Eu Div.
AXA MPS VPB90 Eu Oil&Gas
AXA MPS VPB90 Eu Utility
AXA MPS VPB90 Eu Utility 2
Az. Internazionale
Azionario Top Ten
Balanced 2.0
Balanced Plus A
Balanced Plus B
China Equity
Commodiities B
Commodities
Defensive 2.0
Defensive A
Defensive B
DPI - Large Caps 2019
DPI Asia 2018
DPI Emerging Mkts 2018
DPI Health Care 2019
DPI Real Asset 2018
DPI U.S. High Div. 2019
Dynamic 2.0
Dynamic A
Dynamic B
Em. Mkt Debt
Emerging Markets Eq. A
Emerging Markets Eq. B
Euro Credit
Euro Govern.Bonds A
Euro Govern.Bonds B
European Equity A
European Equity B
Global Bond
Global Real Estate
Global Real Estate B
Liquidity 2.0
Liquidity A
Liquidity B
Obbligazionario Top Ten
Pacific Equity A
Pacific Equity B
Secure 2.0
Secure A
Secure B
Secure Plus
Usa Equity A
Usa Equity B
World Bonds Opportunities

08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

109,430
118,620
105,790
109,940
104,760
108,380
115,360
114,790
101,070
101,250
99,080
100,290
96,920
99,170
95,600
98,060
96,000
98,860
95,130
86,840
88,580
91,810
91,206
17,509
18,698
10,906
16,289
15,927
12,127
9,152
12,562
10,536
14,406
14,193
120,510
114,020
112,270
142,220
111,750
122,460
11,223
17,718
18,183
10,645
26,946
17,326
9,909
12,417
12,318
23,623
22,863
9,821
23,914
11,683
9,916
9,836
9,632
14,277
18,200
17,447
10,153
15,366
12,230
9,979
11,501
25,425
15,152

Arianna 2003
Attivo Europa
Base 75
Base 8
Base 85
Base Progressiva
Conservativo
Coupon 8%
Dinamico
Double Engine Aggressivo
Double Engine Aggressivo B
Double Engine Difensivo
Double Engine Difensivo B
Double Engine Equilibrato
Double Engine Equilibrato B
Equilibrato
Flessibile
Opera 13
Previdenza Aggessivo
Previdenza Equilibrato
Progr. Europa
Quadrifoglio 7+7
Sereno Europa
Suite II
Target 48
Trend Globale

08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
08.07
08.07
08.07
15.06
15.06
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

143,273
14,445
11,711
15,225
122,517
12,612
14,772
13,269
10,035
12,775
18,730
12,961
14,322
13,158
15,772
12,691
9,235
13,618
16,804
14,488
10,503
15,596
15,033
20,091
12,573
12,391

AXA MPS Vita _____________________

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
19.12
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
08.05
08.05
08.05
08.05
08.05
08.05

5,880
6,280
6,060
6,530
6,810
6,850
6,010
6,160
5,810
6,250
6,340
10,000
5,560
5,920
6,260
6,340
6,640
6,730
4,960
4,950
4,940
4,940
4,890
4,890

AXA _______________________________

AXA Azionazio Italia


AXA Exclusive Azionaria
AXA Exclusive Progressive
AXA Exclusive Prudente
AXA Investimento Assoluto
AXA Investimento Europa
AXA Investimento Internaz.
DM Euro Small Cap
DM Megatrend
Easy Plan Az. High Dividend
Easy Plan Obb. Dinamico
Gestiplus
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Globale
Linea Innovazione
Linea Italia
Linea Prudenziale
Previdenza Assoluto FIP
Previdenza Euro Small Cap
Previdenza Europa FIP
Previdenza Internaz. FIP
Previdenza Megatrend

13.07
13.07
13.07
13.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
07.07
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
30.06
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07

20,689
14,699
13,576
11,551
12,016
14,808
14,321
11,720
10,604
10,204
8,331
16,807
11,646
10,524
11,557
12,632
14,987
8,550
12,013
11,490
13,406
14,683
10,431

AXA Excellence Azionaria


AXA Excellence Progressive
AXA Excellence Prudente
AXA Global Ass. b30
AXA Global Ass. b50
AXA Global Ass. b70
Life Absolute Value
Life Az. Innovazione
Life Az. Internazionale
Life Az. Nord America
Life Az. Paesi Emerg.
Life Azion. Giappone
Life Azionario Asia
Life Azionario Europa
Life Azionario Italia
Life Azionario Svizzera
Life Monetario Euro
Life Multif. Flessibile
Life Obbligaz. Europa
Life Profilo Dinamico
Life Profilo Equilibrato
Life Profilo Prudente

10.07
10.07
10.07
02.07
02.07
02.07
09.07
02.03
13.07
13.07
02.10
13.07
13.07
13.07
13.07
30.12
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

9,893
9,811
9,228
11,882
12,293
12,924
9,137
13,038
7,888
10,871
13,415
8,418
14,178
12,459
14,996
10,000
9,652
7,962
15,316
11,316
10,600
9,216

Accumulator Best Mix


Accumulator Best Perform.
Accumulator Best Save

07.07
07.07
07.07

13,648
12,924
13,667

AXA Interlife _____________________

AXA Life Europe __________________

Alternative Strategies
Alternative Strategies 2.0
AXA MPS Balanced
AXA MPS Conservative
AXA MPS Dynamic
AXA MPS VP 01 Germania
AXA MPS VP 02 U.K.
AXA MPS VP 03 Svizzera
AXA MPS VP 04 Sel. Ger.
AXA MPS VP 05 Stati Uniti

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

9,470
10,260
12,902
12,856
12,963
114,860
108,190
116,390
113,940
110,390

Protezione VIII/2017
Protezione VIII/2018
Protezione X/2018

14.07
14.07
14.07

11,562
12,924
10,347

Blue E.M.
CNP A Bilanciato
CNP A Bilanciato Pi
CNP A Cauto
CNP A Dinamico
CNP A Flessibile
CNP A Monetario
CNP A Prudente
CNP A Prudente Pi
CNP D Az. America
CNP D Az. Europa
CNP D Az. Internazionale
CNP D Az. Pacifico
CNP D Bond Mix
CNP D Prudente
CNP D Prudente Pi
CNP E Az. America Latina
CNP E Az. Internazionale
CNP E Az.Em.Eu Mediterraneo
CNP E Az.Pacifico e Giappone
CNP E Azionario America
CNP E Azionario Cina
CNP E Azionario Europa
CNP E Azionario India
CNP E Inflazione pi
CNP E Obblig. Euro 1-3
CNP E Obblig. Euro Corp.
CNP E Obblig. Euro Oltre 3
CNP E Obbligazionario Misto
CNP E Obbligazionario US
CNP E Strategia 20
CNP E Strategia 30
CNP E Strategia 40
CNP E Strategia 50
CNP E Strategia 70
CNP F Az. America Stars
CNP F Az. Emergenti Stars
CNP F Az. Europa Stars
CNP F Crescita Stars
CNP F Inflazione Stars
CNP F Obbl. Euro BT Stars
CNP F Obbl. Euro Stars
CNP F Obbl. US Stars
CNP F Reddito Stars
CNP F Strategia Stars
CNP Life Income 360
CNP Obiettivo Inflaz.03/2018
CNP Opportunit Az.
CNP Previdenza Equity
CNP Smart 08 Plus
CNP Uniattiva (scad.06/2017)
CNP Uniattiva- scad 12/2017
Equilibria 110 Bis
Green G.E.
L. Dinamica
L. Dinamica Plus
L. Protetta 01 Gennaio
L. Protetta 02 Febbraio
L. Protetta 03 Marzo
L. Protetta 04 Aprile
L. Protetta 05 Maggio
L. Protetta 06 Giugno
L. Protetta 07 Luglio
L. Protetta 08 Agosto
L. Protetta 09 Settembre
L. Protetta 10 Ottobre
L. Protetta 11 Novembre
L. Protetta 12 Dicembre
Profilo Artemide 15
Profilo Attivo
Profilo Bilanciato
Prog. Equilibria 110
Prog. Equilibria 90
Prog. Opportunity
Progetto Azionario
Progetto Medium
Progetto Obbligazion.
Progetto Smart
Progetto Sprint
Red I.E.
Risparmio Attivo
Risparmio Bilanciato
Risparmio Obbligaz.
Yellow E.B.

14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
07.07
10.07
07.07
10.07
10.07
10.07
07.07
14.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
07.07
14.07
14.07
07.07
07.07
07.07
14.07
07.07
14.07
07.07
07.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

15,449
6,731
6,807
5,776
7,003
5,308
4,848
6,469
6,731
7,749
5,593
6,022
5,755
6,086
6,429
6,727
3,955
8,239
4,179
7,222
9,932
7,801
8,234
7,422
5,827
5,072
5,816
6,081
5,747
6,355
5,339
5,422
5,888
6,173
6,668
7,173
5,436
6,754
5,861
4,957
4,995
5,337
5,665
5,566
5,663
5,561
5,279
8,193
6,489
5,674
5,243
5,395
12,698
10,266
7,217
5,334
5,464
5,496
5,539
5,526
5,480
5,370
5,456
5,319
5,328
5,556
5,636
5,506
11,739
7,269
10,011
12,398
10,699
11,847
14,861
12,390
13,752
11,664
11,032
13,344
6,430
8,506
11,726
14,300

CNP UniCredit Vita _______________

Credemvita _______________________
Crescendo+Base
Crescita
Global View 2018
Global View 3
Global View 4
Global View 5
Risparmio
Sicurezza
Soluzione 97

13.07
13.07
04.08
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

12,578
12,184
10,791
10,790
11,030
12,821
10,413
14,302
10,821

Do
Fa 2006
Fa 2009
Flex EZ
Flex FT
Flex JP
Flex PT
Flex SC
La 2007
Mi
Mi 2006
MI 2009
PIP Progetto Previdenza 2025
PIP Progetto Previdenza 2030
PIP Progetto Previdenza 2035
PIP Progetto Previdenza 2040
PIP Progetto Previdenza 2045
Progetto Domani 2015
Protezione 90 Marzo 2022
Protezione Agosto 2019
Protezione Agosto 2021
Protezione Aprile 2020
Protezione Dicembre 2019
Protezione Maggio 2021
Protezione Ottobre 2021
Protezione Settembre 2020
Re
Re 2006
Re 2007
RE 2009
Si 2007
Sol 2006
Sol 2009

08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
30.12
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

10,840
9,580
9,590
12,660
13,560
13,820
12,870
12,270
10,920
9,820
9,371
12,740
11,060
11,650
11,770
11,760
11,770
9,790
9,950
12,560
10,500
11,730
11,900
10,660
9,990
11,140
10,870
11,290
9,400
9,710
8,900
11,780
13,820

2RV B1
2RV B3
2RV B4
2RV B6
2RV D1
2RV D10
2RV D2
2RV D3
2RV D4
2RV D5
2RV D6
2RV D7
2RV D8
2RV D9
2RV Dinamica
2RV Eurounit 1
2RV Eurounit 2
2RV Eurounit 3
2RV Eurounit 4
2RV Eurounit Plan 1
2RV Eurounit Plan 2
2RV Eurounit Plan 3
2RV Eurounit Plan 4
2RV Fip2
2RV Fip5
2RV Fip6
2RV Fip8
2RV Invest 1
2RV Invest 2
2RV Invest 3
2RV Invest 4
2RV Invest 5
2RV Plan 1
2RV Plan 2
2RV Plan 3
2RV Plan 4
2RV Serena
2RV Sicura
2RV Tranquilla
2RV VPP Riccardo
2RV VPP Sequoia
2RV VPP Vitiano
CGV Futuroro Azione
CGV Futuroro Bilancia
CGV Futuroro Euro Azione
CGV Futuroro Euro Bilancia
CGV Futuroro Euro Moneta
CGV Futuroro Moneta
Creditras A Bilanc. Pi
Creditras A Bilanciato
Creditras A Cash
Creditras A Cauto
Creditras A Dinamico
Creditras A Flessibile
Creditras A Mix
Creditras A Monetario
Creditras A Prudente
Creditras A Prudente Pi
Creditras A Total
Creditras A2
Creditras China Equity
Creditras D Az. America
Creditras D Az. Europa
Creditras D Az. Intern.
Creditras D Az. Pacifico
Creditras D Bond Mix
Creditras D Obbl. Intern.
Creditras D Prudente
Creditras D Prudente Pi
Creditras E Az. America
Creditras E Az. CIna
Creditras E Az. Em.EU e Med.
Creditras E Az. Giappone
Creditras E Az. India
Creditras E Az.Am.Latina
Creditras E Azion. Europa
Creditras E Azion. Internaz.
Creditras E Inflaz. Pi
Creditras E Obbl. Euro 1-3
Creditras E Obbl. Euro Corp.
Creditras E Obbl. Euro Oltre 3
Creditras E Obbl. Misto
Creditras E Obbl. US
Creditras E Strategia 20
Creditras E Strategia 30
Creditras E Strategia 40
Creditras E Strategia 50
Creditras E Strategia 70
Creditras Em. Economy Eq.
Creditras Em.Europe&Med.Eq
Creditras Euro B. Enhanced
Creditras Euro B. Over 3
Creditras Euro Bond 1-3
Creditras Euro Cash
Creditras Europe Equity
Creditras Income
Creditras Income Clock
Creditras India Equity
Creditras Intern. Equity
Creditras LatinAmerica Eq
Creditras Life Active1
Creditras Life Active2
Creditras Life Active3
Creditras Life Az. America
Creditras Life Az. Europa
Creditras Life Az. Internaz.
Creditras Life Az. Pacifico
Creditras Life Bond Selec.
Creditras Life Dinamico
Creditras Life Flessibile
Creditras Life Prudente
Creditras M1
Creditras M10
Creditras M2
Creditras M3
Creditras M4
Creditras M5
Creditras M6
Creditras M7
Creditras M8
Creditras M9
Creditras North A. Equity
Creditras Opportunit Az.
Creditras Pacific Equity
Creditras Smart08 Plus
Creditras Total Return
Creditras Us Bond
CRV 2K
CRV 4K
CRV 5K
CRV 6K
CRV 8K
CRV A1
CRV A3
CRV A4
CRV A6
CRV B1
CRV B3
CRV B4
CRV B6
CRV Balanced
CRV Bond

13.07
6,315
13.07
7,163
13.07
7,417
13.07
7,603
13.07
5,994
13.07
7,437
13.07
5,936
13.07
7,172
13.07
6,389
13.07
6,658
13.07

13.07
6,353
13.07
6,080
13.07
6,082
13.07
6,150
13.07
6,120
13.07
6,389
13.07
6,344
13.07
5,498
13.07
6,243
13.07
6,310
13.07
6,148
13.07
5,456
13.07
6,718
13.07
7,225
13.07
7,636
13.07
7,623
13.07
6,212
13.07
6,333
13.07
6,211
13.07
5,608
13.07
5,999
13.07
3,055
13.07
5,491
13.07
5,849
13.07
4,766
13.07
6,611
13.07
6,812
13.07
6,759
13.07 1263,026
13.07 1286,567
13.07 1234,652
13.07
8,302
13.07
8,459
13.07
6,436
13.07
6,870
13.07
7,294
13.07
8,128
13.07
6,868
13.07
6,770
13.07
4,938
13.07
5,815
13.07
7,053
13.07
5,458
13.07
6,882
13.07
4,789
13.07
6,495
13.07
6,781
13.07
5,582
13.07
6,239
13.07
10,428
13.07
7,062
13.07
6,142
13.07
6,215
13.07
5,389
13.07
6,155
13.07
6,129
13.07
6,413
13.07
6,674
13.07
12,427
13.07
11,475
13.07
8,333
13.07
10,236
13.07
12,489
13.07
7,021
13.07
10,848
13.07
10,621
13.07
6,771
13.07
5,125
13.07
5,851
13.07
6,239
13.07
6,145
13.07
6,544
13.07
5,695
13.07
5,855
13.07
6,539
13.07
7,006
13.07
7,844
13.07
4,632
13.07
5,932
13.07
6,316
13.07
7,022
13.07
5,546
13.07
4,923
13.07
5,614
13.07
5,858
13.07
8,491
13.07
11,993
13.07
6,186
13.07
5,635
13.07
5,739
13.07
5,862
13.07
6,155
13.07
7,155
13.07
5,981
13.07
6,079
13.07
5,133
13.07
6,045
13.07
6,775
13.07
5,335
13.07
6,375
13.07
4,642
13.07
11,288
13.07
6,327
13.07
6,907
13.07
5,870
13.07
8,829
13.07
8,408
13.07
7,350
13.07
11,340
13.07
7,502
13.07
7,689
13.07
8,180
13.07
5,610
13.07
5,715
13.07
5,365
13.07
8,031
13.07
7,188
13.07
7,457
13.07
7,044
13.07
6,701
13.07
5,830
13.07
6,260
13.07
7,760
13.07
8,692
13.07
10,200
13.07
6,579
13.07
7,137
13.07
7,342
13.07
7,326
13.07
6,578
13.07
4,774

Crdit Agricole Vita ______________


Alcyone
Atlante
AZ STYLE Blue 1
AZ STYLE Blue 2
AZ STYLE Blue 3
AZ STYLE Blue 4
AZ STYLE Blue 5
AZ STYLE Red 1
AZ STYLE Red 2
AZ STYLE Red 3
AZ STYLE Red 4
AZ STYLE Red 5
Elettra
Maia
Merope
Navigator Bal. Flex.
Navigator Equity Din.
Navigator Low Vol.
Private Selection
Quasar
Star B Equity
Star Dynam. Balanced
Star Dynam. Growth
Star Dynamic Conserv.
Star F Equity
Star J Bond
Star Money Market
Star P Bond
Star T Bond
Star T Equity

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

5,741
5,612
5,739
5,918
6,310
6,672
6,833
5,607
5,660
6,174
6,440
6,652
5,640
7,287
5,796
5,448
5,318
5,292
5,366
5,042
6,426
5,104
4,838
5,161
7,278
5,282
5,355
5,310
5,666
6,712

BFI Euro Target Vol 5%

14.07

105,720

Bap Azionario
Bap Conservativo
Bap Dinamico
Bap Flessibile
Bap Moderato

10.07
10.07
10.07
10.07
10.07

147,882
109,880
129,120
123,925
129,730

Baloise Luxembourg _____________


BAP Vita e Previdenza ___________

Azionario Gl. Flessibile


Equity America
Equity America PIP
Equity Asia
Equity Asia PIP
Equity Europa
Equity Europa PIP
Obbligazionario Gl. Flessibile
World Global Bond
World Global Bond PIP

09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07

4,788
10,787
9,684
7,962
7,288
7,125
6,414
4,859
6,306
5,941

Bim Vita Allegro


Bim Vita Andante
Bim Vita Moderato
Bim Vita Plus

08.07
08.07
08.07
08.07

12,380
14,320
13,970
10,760

Azionario B
Bilanciato B
Fondo Fortune 33
Fondo Fortune 36
Fondo Fortune 7
MF 10036200
Obbligazionario B

14.07 213,150
14.07 249,117
14.07 1716,695
14.07 238,665
14.07 234,927
14.07 142,794
14.07 246,914

Gestilink Aran. Dinamica


Gestilink Blu Moderata
Gestilink Verde Prudente
Rosa dei Venti F.Levante
Unitpi Deciso
Unitpi Equilibrato
Unitpi Misurato

09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07

BIM Vita __________________________

Cardif Vita ________________________

Carige Vita Nuova ________________


6,142
7,253
8,105
5,794
6,191
5,755
5,295

Aviva Vita _________________________

Aviva BPU 1
Aviva BPU 10
Aviva BPU 11
Aviva BPU 2
Aviva BPU 3
Aviva BPU 4
Aviva BPU 5
Aviva BPU 6
Aviva BPU 7
Aviva BPU 8
Aviva BPU 9
Aviva Sol. Inv. Glb M.Manager
Aviva Str.Gl.M.ManagerUbi Ed.
Aviva Strategy UBI Edition
Aviva UBI 1
Aviva UBI 2
Aviva UBI 3
Aviva UBI 4
Aviva UBI Aggressivo A
Aviva UBI Aggressivo B
Aviva UBI Dinamico A
Aviva UBI Dinamico B
Aviva UBI Moderato A
Aviva UBI Moderato B

FONDI ASSICURATIVI INDEX LINKED

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Carismi Bil. Prudente


Carismi Bilanciato
Carismi Conservativo
Carismi Flessibile
Carismi Vivace
Cattolica Azionario
Cattolica Bilanciato
Cattolica Obbligazionario
Cp Flex Garantito 2020
Cp Flex Garantito 2025
Cp Flex Garantito 2030
Cp Flex Garantito 2035
Cp Unico Aggressivo
Cp Unico Bilanciato
Cp Unico Prudente
Duomo Unit Moderate
Ev Strategia Int.le P
Formula L In seconda
Formula Life Az.
Fuoriclasse Balanced
Ges. Obbligazionario
Gestivita Azionario
Gestivita Bilanciato
Linea Azionaria Globale
Linea Flessibile
Linea Obbligaz. Globale
Nuove Rotte
Previdenza Azionario P
Previdenza Bilanciato P
Progetto Attivo Equity
Protezione Valore
R&P 1000059

10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
07.07
07.07
07.07
10.07
10.07
10.07
10.07
09.07
09.07
09.07
07.07
10.07
10.07
07.07
07.07
10.07
10.07
10.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
10.07
27.03

12,732
11,244
8,563
15,408
8,997
5,754
5,797
5,810
12,003
14,003
13,962
12,779
13,879
13,300
13,339
6,245
15,998
13,988
5,904
6,350
13,731
12,632
14,773
10,545
1,037
12,007
7,028
13,404
12,313
5,525
10,000
13,620

Duet Azionario Europa


Duet Monetario
ETF Bilanciato & Prudente
ETF Conservativo
ETF Dinamico
ETF Vivace
Flex Azionario Europa
Flex Monetario
Guida Life America
Guida Life Brillante
Guida Life Commodities
Guida Life Dinamico
Guida Life Europa
Guida Life Flex Active
Guida Life Flex Defensive
Guida Life Forex
Guida Life High Yield
Guida Life Pacifico
Guida Life Paesi Emergenti
Guida Life Prudente
Guida Life Tesoreria
Guida Life Wealth
Life Bilanciato & Prudente
Life Conservativo
Life Dinamico
Life Protezione III/2018
Life Vivace
New Life Aggressivo
New Life Bilanciato
New Life Dinamico
New Life Monetario
New Life Prudente
Priv. Insurance Linea Azzurra
Protezione I/2016
Protezione I/2017
Protezione I/2018
Protezione I/2019
Protezione I/2020
Protezione I/2021
Protezione II/2016
Protezione II/2017
Protezione II/2018
Protezione II/2019
Protezione II/2020
Protezione II/2021
Protezione III/2016
Protezione III/2017
Protezione III/2019
Protezione III/2020
Protezione IV/2017
Protezione IV/2018
Protezione IV/2019
Protezione IX/2018
Protezione V/2017
Protezione V/2018
Protezione VI/2017
Protezione VI/2018
Protezione VII/2017
Protezione VII/2018

03.07
03.07
14.07
14.07
14.07
14.07
03.07
03.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
29.05
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

13,782
10,336
4,929
4,923
5,669
6,044
13,972
10,452
10,319
7,770
4,627
7,037
9,997
5,535
4,440
5,104
6,635
8,345
5,681
6,590
5,309
10,338
10,623
10,306
12,384
10,128
14,531
5,316
6,544
5,857
7,004
7,094
5,653
11,226
10,309
9,573
10,845
10,886
9,998
11,733
9,948
9,519
9,369
10,324
9,382
10,210
10,399
9,366
10,585
9,681
11,002
10,548
10,556
10,378
10,114
10,754
9,560
10,783
11,332

Cattolica Life Limited ____________

Creditras Vita _____________________

CRV D1
CRV D10
CRV D2
CRV D3
CRV D4
CRV D5
CRV D6
CRV D7
CRV D8
CRV D9
CRV Equilibrio
CRV Equity
CRV Euro 10
CRV Euro 2
CRV Euro 5
CRV Euro 6
CRV Euro 8
CRV Eurodue
CRV Eurotre
CRV F Az.America Stars
CRV F Az.Emergenti Stars
CRV F Az.Europa Stars
CRV F Crescita Stars
CRV F Inflazione Stars
CRV F Obbl.Euro BT Stars
CRV F Obbl.Euro Stars
CRV F Obbl.US Stars
CRV F Reddito Stars
CRV F Strategia Stars
CRV Fip2
CRV Fip5
CRV Fip6
CRV Fip8
CRV Five
CRV Four
CRV G2
CRV G5
CRV G6
CRV G8
CRV Income 360
CRV Large
CRV Medium
CRV Ob.Inflazione 03/2018
CRV One
CRV Previdenza Equity
CRV Sicurezza
CRV Small
CRV Sviluppo
CRV Three
CRV Two
CRV Uniattiva(scad. 06/2017)
CRV Uniattiva(scad. 12/2017)
Exclusive Beta
Exclusive Cisles
Exclusive F40
Exclusive Fusine
Exclusive Futuro
Exclusive Giuliano
Exclusive Granata
Exclusive Michele
Exclusive Risparmio Attivo
Exclusive Romano

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
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13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
13.07
07.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

6,651
7,029
5,769
7,598
6,426
5,875
11,108
6,250
6,402
6,904
8,366
5,675
5,847
6,532
6,638
6,461
5,856

5,239
7,247
5,629
6,850
6,048
4,995
5,037
5,317
5,737
5,598
5,715
7,011
7,503
7,822
7,840
7,668
8,267
5,550
7,175
7,211
6,617
5,672
4,592
6,393
5,311
7,299
6,389
6,961

8,183
8,263
8,117
5,240
5,407
1890,634
1010,930
1010,923
1898,287
1223,491
1185,563
1236,056
1245,794

1793,714

Darta Saving Life A. ______________


Advam Alarico Re
AGI Capital Plus
AGI Fund Strat
AGI Strategy Plus
Agora Dynamic
Alkimis Capital
Ch F Flex Bond
Ch F Megatrend
Ch OT Equity
Ch OT New Talent
Ch OT USD
Ch Q Gold
Ch Q-Selection
Ch Q-Stone
Ch Tg Ret Bond
Chal. Formula Pimco Authy
Challenge Formula SRI
China CSOP HY Bond
Darta Ch Team Invesco
Darta Challenge OpenTeam
Darta Challenge Tesoreria
Darta ChallengeFormula100
Darta ChallengeFormula15
Darta ChallengeFormula30
Darta ChallengeFormula70
Darta Special Open Team
Darta Special Pimco
Darta Target Diamond
Darta Target Emerald
Darta Target Gold
Darta Target Platinum
Darta Target Silver
Darta Target Stone
Darta Target Titanium
Darta Team Blackrock
Darta Team Carmignac
Darta Team JPMorgan AM
Darta Team Morgan Stanley
Darta Team Pictet
Darta Team Pimco
Darta Team Schroders
Darta Team Swiss & Global
Darta Team Templeton
Darta Total Return100
Darta Total Return50
OT Em Mkts
Selezione Reddito
T Ret Bond US HY
Team Allianz Gl. Investors
Team Kairos
Team Pioneer
TR Bond EM
X Agi Eur Eq.Select
X Agi Inc&Gr.
X Agi Strat 50
X Bgf Eur Eq.Inc.
X Bgf Fix Inc. Gl.Opp.
X Bgf Glob.All.
X Carm Gl.Eq.
X Carm. Flex Bal.
X Carm. Stab.
X Inv. Eur Corp. Bond
X Inv. Ibra
X Inv. Paneur HI
X Jpm Eur Eq.Plus
X Jpm Glob.Inc.
X Jpm Inc.Opp.
X Kairos It.
X Kairos Multi Strat.
X Kairos Sel.
X MS Dap
X MS GBaR
X MS Glob. Quality
X Pict. Eur Sh.T. HY
X Pict. Mago
X Pict. Megatrend
X Pimco Div. Inc.
X Pimco Gmaf
X Pimco Tot.Ret.
X Pioneer Abs Ret. Bond
X Pioneer Strat.Inc.
X Pioneer Top Eur Pl.
X S&G Abs Ret.
X S&G L/S Eq.
X S&G Lux
X Schr. Eur Divid.Max
X Schr. Front.Mkts
X Schr. MA Inc.
X Templ. Africa
X Templ. GF Strat.
X Templ. Gl.Tr.
XT AGI Agricultural
XT AGI Big Japan
XT AGI Conv
XT AGI EM Def
XT AGI Intellectual
XT AGI Strat 15
XT Algebris Allocation
XT Algebris Fin. Cred.
XT Algebris Fin. Eq.
XT Algebris Fin. Income
XT BGF Gl Ma Inc
XT BNY EM Debt
XT BNY Gl Opp
XT BNY SmallCap Eur
XT BSF Fix Inc Str
XT Carmignac Conserv
XT Carmignac Gl Bond
XT DNCA Eurose
XT DNCA Evolutif
XT DNCA Miuri
XT Fidelity China Cons
XT Fidelity Glb Div
XT Fidelity GMAI
XT INV America
XT INV Fless
XT INV PiazzAffari
XT Invesco Gl Tgt Ret
XT Invesco PanEur Eq Inc
XT Janus Bal
XT Janus Gl Flex Inc
XT Janus Gl Life Sc
XT JPM EM Strat Bond
XT JPM Gl Bond Opp
XT Kairos Bond Plus
XT Kairos Key
XT MS Frontier EM Mkts
XT MS Gl Fixed Inc Opp
XT Pictet Em Loc Debt
XT Pictet High Div
XT Pimco Cap Sec
XT Pimco Div Inc&Build
XT Pimco Gl B
XT Pimco Income
XT Pimco Strat. Income
XT Pioneer Eur Eq Inc
XT Pioneer Multi Asset Inc
XT S&G EM Opp
XT S&G Health Innov
XT Schroder Alpha Abs
XT Schroder Italian Eq
XT Templeton Gl Inc
XT Templeton Str Inc

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

9,804
9,793
10,106
9,927
9,881
9,968
10,251
12,805
13,283
11,939
10,859
10,073
11,154
11,814
11,303
10,904
11,898
9,935
11,749
12,851
9,961
8,420
11,298
11,201
10,270
11,640
11,233
7,552
6,279
7,340
7,076
6,712
7,107
6,049
13,988
13,216
13,582
15,904
13,364
13,133
13,371
12,756
13,185
5,992
5,558
10,240
10,529
9,999
13,770
12,185
11,604
9,687
13,107
10,442
11,917
12,669
10,143
10,182
12,274
11,310
10,066
10,388
10,257
10,874
12,769
10,747
9,797
11,247
10,136
10,089
9,115
11,436
10,738
10,032
10,821
10,727
10,269
11,214
10,088
9,640
12,329
12,524
9,688
10,137
11,873
11,007
11,707
9,913
10,133
12,408
10,016
9,984
13,090
10,781
9,522
9,881
9,991
9,944
9,949
9,987
9,883
9,860
9,632
10,476
12,723
10,121
9,875
10,523
10,581
11,135
10,582
12,556
10,994
11,800
11,822
10,404
11,934
10,232
12,368
10,047
9,378
13,406
9,722
10,051
11,130
11,290
10,606
9,788
8,355
10,810
10,276
10,085
10,003
10,173
10,344
11,473
12,145
9,275
15,544
10,366
12,438
9,978
9,685

Fondo Attivo
Fondo Azionario
Fondo Bilanciato
Fondo Dinamico
Fondo Dinamico Cl. A
Fondo Prima Base
Fondo Seconda Base
Fondo Terza Base

09.07
09.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07

14,52
14,81
13,91
14,161
13,400
13,95
18,12
23,26

Ifis G.Dynamic Allocation


Ifis G.Selective Allocation

09.07
09.07

116,615
102,381

Life Dinamico
Life Obbligazionario

08.07
08.07

4,586
4,160

Az. Globale(Augusta)
Az.Globale(Toro,L.Italico)
Bilanciato Globale
Cash
Dynamic
Euro Blue Chips
European Equity P
Fondo Ina Valore Attivo
Fondo Valore Azione
Fondo Valute Estere
Global Bond
Global Equity
Il Meglio Azionario
Il Meglio Bilanciato
Il Meglio Obbligaz.
INA F. Blunit Forza5
INA F. Blunit Forza6
INA F. Blunit Forza7
Italian Equity
Nuovo Fondo Ina
Target 2010 - 2025
Target 2011 - 2021

15.07
15.07
15.07
10.07
10.07
10.07
10.07
13.07
07.07
13.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
07.07
07.07
07.07
10.07
13.07
10.07
10.07

12,765
15,765
15,185
6,576
3,415
7,807
5,282
4,751
14,046
1,186
8,052
7,403
5,826
6,514
6,321
11,795
13,331
12,438
10,893
9,673
7,135
6,505

Adria Equilibrio
Aptus I
Aptus II
Aptus III
BG 2011-2015
BG 2011-2016
BG 2011-2017
BG 2011-2020
BG 2011-2021
BG 2011-2022
BG 2011-2025
BG 2011-2026
BG 2011-2027
BG 2011-2030
BG 2011-2031
BG 2011-2032
BG A 2018
BG A 2023
BG A 2028
BG A 2033
BG Azionario I
BG Azionario II
BG Bilanciato I
BG Bilanciato II
BG Dinamico
Espansione
Espansione Duemila
GT Bond 2023
GT Bond 2028

09.07
10.07
10.07
10.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
10.07
10.07
10.07
10.07
09.07
10.07
10.07
10.07
10.07

6,828
5,335
5,297
4,689
10,579
10,967
11,430
12,473
12,430
12,906
13,536
13,736
13,885
14,237
14,093
14,071
12,859
15,718
16,339
16,472
3,048
3,437
4,649
5,572
10,206
3,764
3,619
13,163
14,075

Ergo Previdenza __________________

Euresa-Life _______________________
Fata Vita di Genertellife __________
Generali Italia ____________________

Genertellife ______________________

GT Bond 2033
GT Bond 2038
LVA Az. Previdenza P
LVA Din Previdenza P
LVA Din. Azionario
LVA In Azione
LVA Ob. Obbligazion.
Stg Model Portfolio
Sviluppo
Sviluppo Duemila
Tirreno Unit Equilibrio
Tirreno Unit Protezione
Tirreno Unit Sviluppo
Valore

10.07
10.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07

15,135
16,502
6,756
10,507
4,690
4,740
3,663
11,237
4,866
4,506
7,218
5,708
6,890
6,513

Groupama Bilanciato I
Groupama Bilanciato N
Groupama Dinamico I
Groupama Dinamico N
Groupama Prudente I
Groupama Prudente N
ValorePi Azionario Cl.A
ValorePi Azionario Cl.B
ValorePi Azionario Prev.
ValorePi Bilanciato Cl.A
ValoreP Bilanciato Cl.B
ValorePi Obbligazionario

10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

71,560
13,840
72,930
12,150
71,810
18,190
14,142
15,459
10,308
15,160
13,203
12,915

ING ClearFuture Euro Sh.T


ING Global Bonds
ING Pioneer Corp. Bonds
ING Pioneer Eur. Equities
ING Pioneer Euro Bonds
ING Pioneer Glb Equities
ING Pioneer Jap. Equities
ING Pioneer US Equities

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

99,470
165,340
135,600
137,560
136,350
173,790
136,430
220,990

Groupama Assicurazioni _________

ING Life Luxembourg ____________

Multiasset Flex 10
Mutiasset Flex 15
Obbligaz. Blue
Obbligaz. Plus
Obbligazionario
Obbligazionario Flex
ProtezAttiva 2010 val. corr.
ProtezAttiva 2010 val. prot.
ProtezAttiva set05 val.corr
ProtezAttiva set05 val.prot
ProtezAttiva val.corrente
ProtezAttiva val.protetto
SPV P.Protetta 2010 val.corr.
SPV P.Protetta 2010 val.prot.
Total Return
Unit Linea 1
Unit Linea 2
Unit Linea 3
Unit Linea 4

15.07
15.07
07.07
07.07
07.07
15.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

9,774
9,748
146,672
253,846
227,516
9,842
11,434
9,640
9,962
9,617
12,313
11,744
11,456
9,576
9,401
14,497
15,063
14,321
10,283

EV Strategia 15 P
EV Strategia 30 P
EV Strategia 40 P
EV Strategia 55 P
EV Strategia 70 P

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

11,967
11,668
11,189
11,165
10,700

Azionario Internazionale
Bilanciato Euro
Conservativo
Dinamico
Equilibrato
Obbligazionario Euro
Specializzato
Valore Aggiunto

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

13,600
14,393
14,116
11,699
13,210
14,491
11,036
155,214

Global Equity
Global Equity Plus
Global Equity Previ P

13.07
13.07
13.07

16,879
14,597
13,178

G oupama A

Accumulazione
Anni 40
Anni 50
Anni 60
Anni 70
Anni 80
Azionario
Azionario Blue
Azionario Flex
Azionario Green
Azionario Plus
Bilanciato
Bilanciato Plus
Crescita
Dinamica
Eurounit Azionario
Eurounit Dinamico
Eurounit Equilibrato
Eurounit Prudente
Fondo Antonietta
Fondo BIA11
Fondo Brunello
Fondo Ponti
Fondo Tito
Fourten Fund
GpA Accordo
GpA Accordo 2
GpA Acuto
GpA Acuto 2
GpA Armonia
GpA Armonia 2
GpA Motivo
GpA Motivo 2
GpA Private Bond
GpA Private Global Guar.
GpA Private Global High
GpA Private Global Low
GpA Private Global Medium
Intesa Vita Az Cina
Intesa Vita AzAmerGrowth
Intesa Vita AzAmerValue
Intesa Vita AzEuropa Gr.
Intesa Vita AzEuropa Value
Intesa Vita Monet Dollaro
Intesa Vita Monet Euro
Intesa Vita Obblig Euro
ISV CapAttivoBase
ISV CapAttivoBaseReddito
ISV CapAttivoPlus
ISV CapAttivoStandard
ISV CapAttivoStandardRedd.
ISV Prosp. Az. America
ISV Prosp. Az. Europa
ISV Prosp. Az. Giappone
ISV Prosp. Az. Internazionale
ISV Prosp. Az. Italia
ISV Prosp. Az. Pacif. ex Giapp.
ISV Prosp. Az. PaesiEmergenti
ISV Prosp. Dinamica
ISV Prosp. Mon. Euro
ISV Prosp. Obblig. Corporate
ISV Prosp. Obblig. Dollaro
ISV Prosp. Obblig. Euro
ISV Prosp. Protetta val.corr.
ISV Prosp. Protetta val.prot.
ISV Prosp.Conservat.Reddito
ISV Prosp.Conservativa
ISV Prosp.Moderata
ISV Prosp.ModerataReddito
IV Prosp. Protetta2010 v.corr.
IV Prosp. Protetta2010 v.prot.
Lungo Termine
LV Cap, Att. Base Reddito
LV Cap. Att. Base
LV Cap. Att. Plus
LV Cap. Att. Standard
LV Cap. Att. Standard Redd.
LV Prosp. Prot.2010 Val.Corr.
LV Prosp. Prot.2010 Val.Prot.
LV Prosp. Protetta Val.Corr.
LV Prosp. Protetta Val.Prot.
LV Prospettiva Conservativa
LV Prospettiva Dinamica
LV Prospettiva Moderata
Medio Termine

08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07

10.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
15.07
07.07
07.07
07.07
07.07
10.07
10.07
13.07
13.07
13.07
13.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
23.06
23.06
23.06
23.06
23.06
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
09.07
13.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
07.07
13.07

9,656
9,854
9,472
1,125
1,196
1,119
2,299
1,923
1,013
1,512
1,050
10,475
10,571
0,679
0,989
1,006
1,113
0,821
1,173
0,951
1,343
1,070
9,253
9,991
10,393
11,086
10,821
1,466
1,450
1,210
14,427
12,889
12,620
10,799
12,085
11,649
9,115
12,101
14,195
13,102
18,950
12,745
9,458
10,281
9,562
11,442
1,572
1,438
1,331
0,979
1,261
1,086
2,192
0,954
1,006
0,974
1,026
10,468
10,104
10,131
1,120
1,423
1,407
11,377
11,650
11,829
12,796
1,117
1,095
1,290
1,259
1,386
1,417
1,188
1,200
1,179
0,858
1,160
1,042
1,672
1,244
0,957
1,132
1,134
0,851
1,240
0,634
1,450
1,635
1,202
1,190
1,641
2,006
1,810
1,554
1,685
0,687
0,776
1,304
2,541
1,744
1,867
10,925
10,662
10,881
10,449
10,781
10,963
10,577
10,976
11,200
10,758
12,321
10,596
10,620
1,389
1,497
1,533
1,535
1,436
10,507
1,148
1,349
11,653
1,026
1,044
10,995
18,377
13,360
13,963
15,233
12,816
11,574
10,379
10,212
12,426
15,612
13,342
1,261
1,438
1,294
1,792

6,678
145,958
170,239
160,944
180,708
152,765
169,469
86,495
9,864
88,391
209,098
206,987
242,801
7,032
6,314
4,975
6,534
6,609
7,033
121,931
119,703
126,884
118,584
129,278
127,053
754,570
715,460
634,630
529,200
705,310
614,530
753,130
697,370
812,230
702,220
557,910
806,960
719,590
36,270
19,540
21,340
20,975
17,922
10,879
10,676
14,216
10,812
9,771
12,057
11,618
10,249
17,689
13,242
13,277
14,559
8,843
12,523
11,334
14,100
9,996
12,742
15,142
12,979
10,316
9,494
10,610
12,217
13,130
11,077
11,415
9,547
12,523
97,080
107,718
119,614
116,308
102,010
111,955
93,186
104,281
95,928
122,502
149,419
135,130
11,120

m
m

Av va L e

m
M

Intesa Sanpaolo Vita L.Fideuram

W
W
W

Intesa Sanpaolo Vita L.Noricum _

Intesa Sanpaolo Vita L.Sanpaolo

M
M
M
M
M
M

m
m
m
m

m
M

Azionaria Indici
Conservativa
Dinamica Protetta
Dinamica Protetta 2
Investire Emergenti
Investire Italia
Investire Mondo
Italiana Linea Equilibrio P
Italiana Linea Futuro P
Italiana Linea Prudente P
Italiana Unit 80+
L. Bilanciata Aggressiva
L. Bilanciata Vivace
L. Garantita
L. Obbligazionaria
L. Trasformazioni

13.07
13.07
13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

13,741
11,540
16,873
16,32
14,521
10,372
10,314
11,827
10,359
15,007
9,995
12,998
12,316
10,557
12,795
10,000

Formula Bilanciata
Previ Bilanciato
Previ Dinamico

07.07
07.07
07.07

9,986
13,497
16,021

Adb Dyn.Asset Allocation


Alba Prof. Balanced
Alba Prof. Dynamic
Alba Prof. Prudent
Asfalia Custodia-Crescita
Bgb Flex Alpha
Bgb Multistrategy
Bgb My Fund
ELF Absolute Ret. Bond C
Marigian Fund
Neul Az. Europa
Neul Az. Giappone
Neul Az. Globale
Neul Az. Tattico-Eur.
Neul Az.Nord-America
Neul Azionario UK Growth
Neul Obblig. Europa
Neul Obblig. Globale
Neul Prof. Bilanciato
Neul Prof. Dinamico
Neul Prof. Prudente
Ser Uk Equity Growth F. A
Ser. American A
Ser. Euro Bond
Ser. Europe Tactical A
Ser. Global Balanced
Ser. Global Bond
Ser. Global Equity
Ser. Japan A
Ser. Prof.Conservative
Ser.Cash Fund

03.07
14.07
14.07
14.07
03.07
03.07
03.07
03.07
03.07
17.04
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

1262,140
8,611
7,446
10,558
1096,810
1096,890
972,690
1212,000
1107,080
730,980
4,861
3,069
3,702
4,199
4,209
6,210
9,153
6,969
5,909
4,677
5,811
6,320
4,067
10,949
4,297
10,222
10,967
9,473
3,209
8,651
5,835

P
P

M
Alpha Mix7-Classe Deluxe
Alpha Mix7-Classe Exclusive
Alpha Mix7-Superior
Az. America
Az. America MM
Az. America SPIF
Az. Econ. Em. MM
Az. Econ. Em. SPIF
Az. Euro
Az. Europa MM
Az. Europa SPIF
Az. Flessibile
Az. Flessibile 7 anni
Az. Giappone
Az. Internazionale
Az. Italia
Az. Italia MM
Az. Italia SPIF
Az. Pacifico MM
Az. Pacifico SPIF
Az. Settoriale MM
Az. Settoriale SPIF
Base Target 04/2022
Base Target High Divid.
Cap. Attivo Base 2
Cap. Attivo Plus 2
Cap. Attivo Standard 2
Dinamico
Dinamico MM
Dinamico SPIF
EL Base 24
EL Base Piu'
EL Base Piu' Bonus
EL Capitale Attivo Base
EL Capitale Attivo Plus
EL Capitale Attivo Standard
EL Prosp. Az. Italia
EL Prosp. Conservativa
EL Prosp. Dinamica
EL Prosp. Moderata
EL Prosp. Ob. High Yield
EL Prosp. Obblig. Corpor.
EL Prosp. Prot. Val. Prot.
EL Prosp. Protetta
EL Prosp. Prot.V.Prot.2010
EL Prosp. Protetto 2010
Equilibrato
Equilibrato MM
Equilibrato SPIF
Extra
Extra MM
Extra SPIF
Far East
Forziere Dinamico
Forziere Equibrato
Forziere Prudente
Forziere Quota 90
Inv. con Me Att.Forte
Inv. con Me iFlex
Inv. con Me Obbl.Fless.
Invest Dinamico
Invest Equilibrato
Invest Prudente
Invest. Private 0-15
Invest. Private 0-30
Invest. Private 0-40
Invest. Private 20-60
ISPL Power
ISPL Power 2
Linea Conservativa
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Moderata
Linea Molto Dinamica
Liquidita SPIF
Monet.
Monet. America SPIF
Monet. Euro SPIF
Multinvest Az. America
Multinvest Az. Econ. Em.
Multinvest Az. Europa
Multinvest Az. Italia
Multinvest Az. Pacifico
Multinvest Az. Settoriale
Multinvest Obb. America
Multinvest Obb. Euro
Multinvest Obb. Giappone
Multinvest Obb. Merc. Em.
Obb. America
Obb. America MM
Obb. America SPIF
Obb. Corpor. MM
Obb. Corpor. SPIF
Obb. Euro
Obb. Euro MM
Obb. Euro SPIF
Obb. Giappone MM
Obb. Giappone SPIF
Obb. Internazionale
Obb. M. Emerg.
Obb. Merc. Em. MM
Obb. Merc. Em. SPIF
Obb. Mercati Emergenti
Optima 12 - Classe Deluxe
Optima 12 - Classe Exclusive
Optima 12 - Superior
Optima 5 - Classe Deluxe
Optima 5 - Classe Exclusive
Optima 5 - Classe Superior
Optima 8 - Classe Deluxe
Optima 8 - Classe Exclusive
Optima 8 - Superior
Private Style Equity
Private Style Flexible
Private Style Income
Profilo 15
Profilo 30
Profilo 50
Profilo 70
Profilo 90
Profilo Base
Profilo Monetario
Profilo Obbligazionario
Profilo Plus
Profilo Protetto10-01/2017
Profilo Protetto10-09/2016
Profilo Standard
Prosp. Az. America
Prosp. Az. Europa
Prosp. Az. Giappone
Prosp. Az. Globale
Prosp. Az. Pac.exGiap
Prosp. Az. Paesi Emer.
Prosp. Monetario Euro
Prosp. Obbl. Corp. Cl.A
Prosp. Obbl. H.Y. Cl.A
Prosp. Obblig. Dollaro
Prosp. Obbligaz. Euro
Protetto
Prudente
Prudente SPIF
Small Caps

M
M

Av va

Po e V a

u a on

An onvene a V a

M
M

M
M
M
M
M
M

Sa a V a

M
M

M
M
M
M
M
M

M
P
P

S P n e na ona

Itas Vita __________________________

M
M

AXA MPS V a

M
M

13.07
14.07
29.05
14.07
14.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07

10,690
17,902
8,216
17,153
16,991
10,180
10,990
11,040
11,000
11,680
10,280
10,370
10,310
10,240
10,280
10,650
11,060
10,310
10,690
10,330

Euro UL Bond A
Euro UL Equity A
Euro UL PP Bond A
Euro UL PP Bond B
Euro UL PP Equity A
Euro UL PP Equity B
Eurolife Perf. Plus ric.A
Eurolife Perf. Plus ric.un.B
Eurolife Perf. Plus un. A
Eurolife Perf. ric.A
Eurolife Perf. un.A
Eurolife Perf. un.ric.B
MultiManager UL A un.A
MultiManager UL E un.A
Myr Capital Increase

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
08.07
01.07
01.07
14.07

5,530
6,860
1,650
6,770
2,050
8,390
1,800
6,540
5,440
1,478
4,457
5,357
9,542
7,633
13,641

Direz. Futuro Prima


Direz. Futuro Seconda
Direz. Futuro Terza
FLP Bond Plus Serie II A
FLP Bond Plus Serie II B
FLP Dynamic serie II A
FLP Dynamic serie II B
Linea Alpha Accumulo
Linea Lybra Ob.2025
Linea Maxima Ob.2025
Lombarda Vita 450097
LV Aggressivo Cl. A
LV Aggressivo Cl. B
LV Dinamico Cl. A
LV Dinamico Cl. B
LV Moderato Cl. A
LV Moderato Cl. B
LV Strategy Ubi Edition
MultiBalanced A
MultiBalanced B
MultiBond
MultiFlex A
MultiFlex B
Previnext Balanced P
Previnext Dynamic P
S.I. Globale Multimanager
Terza 2002 A
Terza 2002 B
Unit Private 450.103

10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
19.06
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
05.04
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07
10.07

12,353
6,425
8,509
12,405
12,686
11,672
12,082
9,944
11,708
8,817
10,743
10,000
9,626
9,808
9,810
9,931
9,880
11,676
14,639
15,112
10,683
14,990
15,424
13,208
14,501
10,131
11,457
11,904
10,767

Alternative Fund 1
Alternative Fund 2
Alternative Fund 3
Mediolanum Pi 2012 Fund
Mediolanum Pi 2012 P Fund
Mediolanum Pi 2012/1 Fund
Mediolanum Pi 2013 P Fund
Premium Plan I
Premium Plan II
Premium Plan III
Premium Plan IV
Synergy 3Years 2011/11 Fund
Synergy 3Years 2012 Fund
Synergy 4Years 2011 Fund
Synergy 4Years 2011/1 Fund
Synergy 4Years 2011/10 Fund
Synergy 4Years 2011/2 Fund
Synergy 4Years 2011/3 Fund
Synergy 4Years 2011/4 Fund
Synergy 4Years 2011/5 Fund
Synergy 4Years 2011/6 Fund
Synergy 4Years 2011/7 Fund
Synergy 4Years 2011/8 Fund
Synergy 4Years 2011/9 Fund
Synergy 4Years 2013 Fund
Synergy Double 2010 Fund
Synergy Double 2010/1 Fund
Synergy Double 2010/2 Fund
Synergy Double 2010/3 Fund
Synergy Lock-In 2012 Fund
Synergy Lock-In 2012/1 Fund
Synergy Memory 2010 Fund
Synergy Memory 2010/1 Fund
Synergy Power 2009 Fund
Trio Fund 1
Trio Fund 2
Trio Fund 3

13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
13.07
30.03
15.07
15.07
15.07
15.07
05.02
07.05
21.05
21.05
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
06.07
13.07
13.07
13.07

5,622
5,981
6,244
5,216
5,248
5,354
5,433
8,317
7,781
7,323
6,690
5,392
5,391
5,092
5,102
5,322
5,124
5,146
5,161
5,167
5,288
5,692
6,026
6,041
5,475
5,462
5,700
5,618
5,613
5,764
5,728
5,322
5,362
6,221
4,596
4,153
2,774

Az. Dinamismo
Az. Dinamismo bis
Az. Fedelt (m)
Az. Intraprendenza
Az. Intraprendenza bis
Az. Protezione
Balanced
Balanced bis
Country
Country bis
Dynamic
Dynamic bis
E.Bond B.Term. *
E.Bond Opport. *
E.Bond Sviluppo *
E.Equity Opport. *
E.Equity Protez. *
E.Equity Sviluppo *
Moderate
Moderate bis
Obb. Breve Termine bis
Obb. Crescita
Obb. Crescita bis
Obb. Evoluzione bi

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

5,406
6,152
3,760
4,927
6,009
6,357
6,398
6,391
5,509
6,428
6,017
6,534
6,960
7,807
7,230
6,692
7,257
7,250
6,192
6,213
5,626
7,602
5,947

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Mediolanum Vita _________________

M
M
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Alto Potenz. 03/2011
Bilanciato
Diapason II
Dinamico
Moderato
Obiettivo Performance
Top Brand 06/14
Val. Aprile 2013
Val. Gennaio 2013
Val. Marzo 2012
Val. Rend. 01/2011
Val. Rend. 04/2011
Val. Rend. 05/2010
Val. Rend. 05/2011
Val. Rend. 06/2010
Val. Rend. 08/2011
Val. Rend. 08/2012
Val. Rend. 12/2010
Val. Rend. Plus
Val. Rendimento

M
M

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Risparmio gestito 35

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FONDI COMUNI E SICAV ESTERI


ARMONIZZATI UE
Cat. Fondo

Data

www.animasgr.it Tel. 800.388.876


Anima Funds
FLE Am.Lat.Ced.Plus2017Silver 13.07
FLE An. Ced.BRIC2018 Silver
13.07
FLE Anima Att.Ced.Plus2018 I 13.07
OEC Anima ShortT.Corp. Bd I(7) 14.07
APA Asia Pacific Eq. I(7)
14.07
APA Asia Pacific Eq. Prest.
14.07
APA Asia Pacific Eq. Silver
14.07
OAS Bd 2015 Multic. Din. Silver 14.07
MAE Bd 2015 Multic. Silver
14.07
OAS Bd 2016 Multic. 2 Silver
14.07
OAS Bd 2016 Multic. Silver
14.07
OAS Bd 2017 Crescita Imprese 14.07
ODMBond Dollar I(7)
14.07
ODMBond Dollar Prest.
14.07
ODMBond Dollar Silver
14.07
FLE Ced.P.Scandin.2017Silver 13.07
FLE Cedola Italia 2017 Silver
13.07
--- Credit Opportunities I(7)
14.07
FLE Crescita Europa Silver
08.07
AEM Emerging Mkts Eq. I(7)
14.07
AEM Emerging Mkts Eq.Prest.
14.07
AEM Emerging Mkts Eq.Silver
14.07
FLE Euro Equity I
14.07
--- Euro Government Bomd I(7) 14.07
AEU Europe Eq. I(7)
14.07
AEU Europe Eq. Prestige
14.07
AEU Europe Eq. Silver
14.07
FLE Flex 50 I(7)
10.07
OFL Flexible Income I
OIG Global Bond I(7)
14.07
OIG Global Bond Prest.
14.07
OIG Global Bond Silver
14.07
14.07
OAS Global Currencies I(7)
OAS Global Currencies Prest.
14.07
AIN Global Equity I(7)
14.07
AIN Global Equity Prest.
14.07
AIN Global Equity Silver
14.07
FLE High Potential Europe A
14.07
--- HybridBondFD I
14.07
OEB Life Short Term Silver
14.07
MAE Liquidity A
14.07
MAE Liquidity I(7)
14.07
MAE Liquidity Prestige
14.07
MAE Liquidity Silver
14.07
14.07
OEM Medium Term Bd I(7)
OEM Medium Term Bd Prest.
14.07
OEM Medium Term Bd Silver
14.07
FLE Pro 100 Cedola BRIC/2
08.07
FLE Pro 100 En. Pulita Silver
08.07
FLE Protetto 100 Az.Gl. Silver
14.07
FLE Protetto 100 BRIC Silver
08.07
FLE Secure World Eq.2Silver
29.07
OEB Short Term Bd I(7)
14.07
OEB Short Term Bd Prest.
14.07
OEB Short Term Bd Silver
14.07
--- SmartVolatilityEurope I
14.07
--- SmartVolatilityGlobal I
14.07
--- SmartVolatilityItaly I
14.07
--- St High Pot Glob Classic A
14.07
--- St High Pot Glob Silver
14.07
--- St High Pot Ita Silver
14.07
--- St High Pot Ita Classic A
14.07
--- St High Pot Ita Prestige
14.07
--- Star Bond Classic A
14.07
OFL Star Bond I
14.07
OFL Star Bond I Dist(7)
14.07
OFL Star Bond Prestige
14.07
OFL Star Bond Silver
14.07
--- Star High Poten Eur.cl B
14.07
--- Star High Potent. Glb I(7)
14.07
--- Star High Potent. Italy I(7) 14.07
AEU Star High Potent.Eur.I(7)
14.07
AEU Star High Potent.Eur.Prest. 14.07
AEU Star High Potent.Eur.Silver 14.07
--- Star High Potential Cl B
14.07
FLE Star Mkt Neutral Eur.I(7)
14.07
FLE Star Mkt Neutral Eur.Prest. 14.07
FLE Star Mkt Neutral Eur.Silver 14.07
--- Tesoreria Imp. Prestige
10.07
OFL Traguardo III 2016
14.07
OFL Traguardo2017Gl.Bd Silver 14.07
AAM U.S. Equity I(7)
14.07
AAM U.S. Equity Prest.
14.07
AAM U.S. Equity Silver
14.07
--- Var Rate Bond I
14.07

Gruppo Azimut
Cl. AZ Fund (ACC)
FLE Active Selection
14.07
FLE Active Strategy
14.07
OIG Aggregate Bond Euro
14.07
OIH Alpha Manager Credit
14.07
FLE Alpha Manager Equity
14.07
FLE Alpha Manager Thematic
14.07
FLE American Trend
14.07
FLE Arbitrage
14.07
FLE Asia Absolute
14.07
BOB Asset Plus
14.07
BBI Asset Power
14.07
BBI Asset Timing
14.07
FLE Bd Target 2018 Eq. Opt.
14.07
OFL Bd Target Giugno 2016
14.07
OFL Bd Target Settembre 2016 14.07
OFL Best Bond
14.07
OFL Best Cedola
14.07
FLE Best Equity
14.07
OFL Bond Target 2015
14.07
FLE Bond Target 2016 Eq.Opt. 14.07
FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 14.07
OFL Bond Target Dic.2016
14.07
FLE Carry Strategies
14.07
MAE Cash 12 mesi
14.07
MAE Cash Overnight
14.07
FLE Cat Bond Fund
14.07
OMI Cgm Opport. Corp. Bond
14.07
FLE Cgm Opport. European
14.07
FLE Cgm Opport. Global
14.07
OMI Cgm Opport. Gov. Bond
14.07
OMI Cgm Opportunistic Corporate Bond
FLE Cgm Opportunistic European
FLE Cgm Opportunistic Global
FLE Cgm Opportunistic Government Bond
BOB Conservative
14.07
AEU Core Brands
14.07
FLE Corporate Premium
14.07
FLE Dividend Premium
14.07
AEM Em. Market Asia
14.07
AEU Em. Market Europe
14.07
AEM Em. Market Latin America
14.07
BBI European Dynamic
14.07
FLE European Trend
14.07
FLE Formula 1 - Absolute
14.07
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.06
FLE Formula 1 - Conservative
14.07
FLE Formula Com. Trading
14.07
FLE Formula Macro Dyn.Trading 14.07
FLE Formula Target 2015
14.07
AEM Gl. Emerg. Mkt Eq
14.07
AIN Gl. Growth Sel.
14.07
OFL Global Currencies&Rates
14.07
FLE Global Macro
14.07
OPE Global Sukuk
14.07
OAS Hybrid Bonds
14.07
OEM Income
14.07
FLE Institutional Target
14.07
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 14.07
FLE Italian Trend
14.07
AEM Lira Plus
14.07
AIN Long Term Value
14.07
FLE Macro Volatility
14.07
FLE Market Neutral
14.07
AEU Opportunities
14.07
FLE Pacific Trend
14.07
OEM Patriot
14.07
FLE QBond
14.07
FLE QInternational
14.07
FLE QProtection
14.07
FLE QTrend
14.07
OAS Real Plus
14.07
OAS Renminbi Opp. Hedge
14.07
OAS Renminbi Opp.Fix.Inc.Hdg 14.07
OAS Renminbi Opp.NoHdg
14.07
OAS RenminbiOp.Fix.Inc.NoHdg 14.07
MAE Reserve Short Term Euro
14.07
OIH Short Term Glb High Yield 14.07
OBI Solidity
14.07
FLE Strategic Trend
14.07
BOB Top Rating
14.07
FLE Trend
14.07
OIG US Income
14.07
Cl. AZ Fund (DIS)
FLE Active Selection
14.07
FLE Arbitrage
14.07
OFL Bd Target Giugno 2016
14.07
OFL Bd Target Settembre 2016 14.07
OFL Best Cedola
14.07
OFL Bond Target 2015
14.07
FLE Bond Target 2016 Eq.Opt. 14.07
FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 14.07
FLE Bond Target 2018 Eq. Opt. 14.07
OFL Bond Target Dic.2016
14.07
FLE Carry Strategies
14.07
FLE Cat Bond Fund
14.07
AEU Core Brands
14.07
FLE Corporate Premium
14.07
FLE Dividend Premium
14.07
BBI European Dynamic
14.07
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.06
FLE Formula 1 Absolute
14.07
FLE Formula Target 2015
14.07
OFL Global Currencies&Rates
14.07
OPE Global Sukuk
14.07
OAS Hybrid Bonds
14.07
OEM Income
14.07
FLE Institutional Target
14.07
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 14.07
FLE Italian Trend
14.07
AEM Lira Plus
14.07
OEM Patriot
14.07
OAS Real Plus
14.07
OIH Short Term Glb High Yield 14.07
OBI Solidity
14.07
BOB Top Rating
14.07
Cl.D AZ Fund (DIS)
FLE Bond Target 2018 Eq.Opt. 14.07
Cl. Azimut (ACC)
FLE Active Selection
14.07
FLE Active Strategy
14.07
OIG Aggregate Bond Euro
14.07
OIH Alpha Manager Credit
14.07
FLE Alpha Manager Equity
14.07
FLE Alpha Manager Thematic
14.07
FLE American Trend
14.07
FLE Arbitrage
14.07
FLE Asia Absolute
14.07
BOB Asset Plus
14.07
BBI Asset Power
14.07
BBI Asset Timing
14.07
OFL Bd Target Giugno 2016
14.07
OFL Bd Target Settembre 2016 14.07
OFL Best Bond
14.07
OFL Best Cedola
14.07
FLE Best Equity
14.07
OFL Bond Target 2015
14.07
FLE Bond Target 2016 Eq.Opt. 14.07
FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 14.07
FLE Bond Target 2018 Eq. Opt. 14.07
OFL Bond Target Dic.2016
14.07
FLE Carry Strategies
14.07
MAE Cash 12 mesi
14.07
MAE Cash Overnight
14.07
FLE Cat Bond Fund
14.07
BOB Conservative
14.07
AEU Core Brands
14.07
FLE Corporate Premium
14.07
FLE Dividend Premium
14.07
AEU Em. Market Europe
14.07
AEM Em. Market Latin America
14.07
AEM Emerging Market Asia
14.07
BBI European Dynamic
14.07
FLE European Trend
14.07
FLE Formula 1 - Absolute
14.07
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.06
FLE Formula 1 - Conservative
14.07
FLE Formula Com. Trading
14.07
FLE Formula Macro Dyn.Trading 14.07
FLE Formula Target 2015
14.07
AEM Gl. Emerg. Mkt Eq.
14.07
AIN Gl. Growth Sel.
14.07
OFL Global Currencies&Rates
14.07
FLE Global Macro
14.07
OPE Global Sukuk
14.07
OAS Hybrid Bond
14.07
OEM Income
14.07
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 14.07
FLE Italian Trend
14.07
AEM Lira Plus
14.07
AIN Long Term Value
14.07
FLE Macro Volatility
14.07
FLE Market Neutral
14.07
AEU Opportunities
14.07
FLE Pacific Trend
14.07
OEM Patriot
14.07
FLE QBond
14.07
FLE QInternational
14.07
FLE QProtection
14.07

Nav
Risc.

5,120
5,290
108,240
5,602
12,478
14,398
8,956
5,169
5,097
5,213
5,421
5,483
7,069
6,999
7,115
5,560
5,8121
4,905
6,041
5,753
5,643
5,477
7,864
4,879
12,219
9,164
7,974
5,288

6,384
7,353
6,391
4,822
4,734
10,703
7,726
8,558
5,994
4,903
4,966
6,472
5,728
5,106
5,531
6,835
9,027
6,732
5,083
5,101
5,123
5,085
6,236
5,672
6,261
5,762
5,234
5,052
5,149
5,309
5,371
5,160
5,114
5,257
5,104
5,489
4,995
5,521
5,470
4,980
5,422
5,232
7,487
8,507
6,198
4,932
5,478
5,327
5,263
5,231
5,427
5,57
13,620
10,652
8,242
5,135

Cl. A
5,839
5,224
6,922
5,381
6,048
4,203
4,250
4,982
4,656
5,733
5,912
4,954
4,950
5,725
5,958
5,464
5,536
5,788
6,032
5,724
5,411
5,703
5,095
5,419
5,306
5,307
6,255
7,564
7,383
5,742

6,827
6,191
5,716
6,467
8,362
3,020
4,630
5,652
3,934
6,366
5,638
5,325
3,196
6,506
6,366
4,965
7,518
4,638
4,585
6,180
5,447
6,366
5,932
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4,369
4,868
8,990
4,642
4,545
6,093
5,241
7,397
5,513
5,357
5,388
5,630
4,749
5,309
5,403
6,153
6,285
6,305
5,193
6,402
6,593
5,339
7,398
6,538
Cl. A
5,835
4,982
5,046
5,362
4,835
5,283
5,223
5,171
4,870
5,211
5,059
5,233
6,061
5,251
5,422
5,519
5,529
6,167
5,590
4,181
5,790
5,107
5,729
5,726
4,364
4,287
4,319
6,387
4,749
4,928
5,731
5,291
Cl. D
5,139
Cl. A
5,839
5,224
6,922
5,381
6,048
4,203
4,250
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4,656
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5,912
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5,307
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3,020
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3,934
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5,241
7,397
5,513
5,357
5,388

Emis.

Cl. B
5,839
5,224
6,922
5,381
6,048
4,203
4,250
4,982
4,656
5,733
5,912
4,954
4,950
5,725
5,958
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5,536
5,788
6,032
5,724
5,411
5,703
5,095
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5,306
5,307
6,255
6,548
6,501
5,658

6,827
6,191
5,716
6,467
8,362
3,020
4,630
5,652
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5,638
5,325
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6,366
4,965
7,518
4,638
4,585
6,180
5,447
6,366

4,861
4,369
4,868
8,990
4,641
4,545
6,093
5,241
7,397
5,513
5,357
5,388
5,630
4,749
5,309
5,404
6,153
6,285
6,305
5,193
6,402
6,593
5,339
7,398
6,538
Cl. B
5,835
4,982
5,046
5,362
4,836
5,284
5,223
5,171
4,870
5,211
5,059
5,233
6,061
5,251
5,422
5,519
5,529
6,167
5,590
4,181
5,790
5,107
5,729

4,364
4,287
4,319
6,387
4,749
4,929
5,731
5,291

Cl. B
5,839
5,224
6,922
5,381
6,048
4,203
4,250
4,982
4,656
5,733
5,912
4,954
5,725
5,958
5,464
5,536
5,788
6,032
5,724
5,411
4,950
5,703
5,095
5,419
5,306
5,307
6,827
6,191
5,716
6,467
3,020
4,630
8,362
5,652
3,934
6,366
5,638
5,325
3,196
6,506
6,366
4,965
7,518
4,638
4,585
6,180
5,447
6,366
4,861
4,369
4,868
8,990
4,642
4,545
6,093
5,241
7,397
5,513
5,357
5,388

FLE QTrend
14.07
OAS Real Plus
14.07
OAS Renimnbi Opp. Hedge
14.07
OAS Renminbi Opp.Fix.Inc.Hdg 14.07
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14.07
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MAE Reserve Short Term Euro
14.07
OIH Short Term Glb High Yield 14.07
OMI Solidity
14.07
FLE Strategic Trend
14.07
BOB Top Rating
14.07
FLE Trend
14.07
OIG US Income
14.07
Cl. Azimut (DIS)
FLE Active Selection
14.07
FLE Arbitrage
14.07
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14.07
OFL Bd Target Settembre 2016 14.07
OFL Best Cedola
14.07
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14.07
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FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 14.07
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OFL Bond Target Dic.2016
14.07
FLE Carry Strategies
14.07
FLE Cat Bond Fund
14.07
AEU Core Brands
14.07
FLE Corporate Premium
14.07
FLE Dividend Premium
14.07
BBI European Dynamic
14.07
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.06
FLE Formula 1 Absolute
14.07
FLE Formula Target 2015
14.07
OFL Global Currencies&Rates
14.07
OPE Global Sukuk
14.07
OAS Hybrid Bonds
14.07
OEM Income
14.07
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 14.07
FLE Italian Trend
14.07
AEM Lira Plus
14.07
OEM Patriot
14.07
OAS Real Plus
14.07
OIH Short Term Glb High Yield 14.07
OBI Solidity
14.07
BOB Top Rating
14.07
Az Multi Asset
OEM BTPortfolio
14.07
OEM BTPortfolio dis
14.07
OAS CGM Valor Bd Strateg.F.(7) 14.07
BBI CGM Valor Flex. Strat.F.(7) 14.07
FLE Flex
14.07
FLE G.T.A.A.
14.07
OAS Renminbi Opportunities
14.07
FLE World Trading(7)
14.07
Az Multi Asset
FLE Sust. Abs. Return A Euro
14.07
FLE Sust. Abs. Return A Euro Ret 14.07
FLE Sust. Abs. Return A Euro Ret Dis 14.07
FLE World Trading
14.07

5,630
4,749
5,309
5,404
6,153
6,285
6,305
5,193
6,402
6,593
5,339
7,398
6,538
Cl. A
5,835
4,982
5,046
5,362
4,836
5,283
5,223
5,171
4,870
5,211
5,059
5,233
6,061
5,251
5,422
5,519
5,529
6,167
5,590
4,181
5,790
5,107
5,729
4,36
4,287
4,319
6,386
4,749
4,928
5,731
5,291
Cl. A
5,534
5,108
5,050
5,135
5,222
5,283
5,508
5,717
Cl. A Ret
5,621
5,613
5,512
5,644

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/fondi24
5,630
4,749
5,309
5,404
6,153
6,285
6,305
5,193
6,402
6,593
5,339
7,398
6,538
Cl. B
5,835
4,982
5,046
5,362
4,836
5,283
5,223
5,171
4,870
5,211
5,059
5,233
6,061
5,251
5,422
5,519
5,529
6,167
5,590
4,181
5,790
5,107
5,729
4,36
4,287
4,319
6,386
4,749
4,929
5,731
5,291
Cl. B
5,537
5,383

5,474

Cl. B Ret

5,591

BG Selection Sicav ________________________________________


OPE Aberdeen EM Bd&CurrOpp
AEM Aberdeen Lat Am Eq
AEM Africa&Middle East Eq
AIN Alliancebernstein Eq. 3D
FLE Anima - Club
AIT Anima - Italy Equities
FLE ARC
FLE ARC 10
FLE Black Rock - GL MA
FLE BlackR- Multi A.Infl F
FLE Deutsche E.Mkts Concept
AEM Eastern Europe Eq
FLE Edmond de R. - S. Alpha
FLE Eurizon - Concerto
BBI Franklin T. - Multi Alpha F.
BAZ Global Dynamic
FLE Global Real Assets
FLE Global Risk Managed
AEM Greater China Eq
BAZ HSBC - Em. Mkts Solution
AEM India&So.East Asia Eq
APA Invesco - Asia Gl. Opps
AEU Invesco - Europe Eq.
FLE Invesco - Real Ass Ret
FLE JPM - Best Ideas
FLE JPM Global MultiAsset Inc.F
FLE Kairos - Blend
FLE Kairos Real Return
FLE Lemanik - Glocal Investor
FLE Leonardo - Navigator
MAE Liquidity
FLE Morgan Stanley - Act.All.
FLE Morgan Stanley Real A.Port
AAM Morgan Stanley-N.Am.Eq.
AEM Next 11 Equities
AEU Oddo AM Expertise Eu
--- Pictet - Dynamic Advisory
ASE Pictet World Opportun.
FLE Schroder Multi Asset
FLE Short Strategies
AIN Smaller Companies
FLE Swiss&Global Flex.Strat.
AIN T-Cube
FLE Threadneedle-Glob. Themes
FLE UBS - Top Em Mark Fund
AIN Vontobel - Gl. Elite

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

Cl.A
97,01
88,59
94,17
109,82
120,48
78,51
112,54
127,06
134,95
109,19
95,90
48,27
116,29
117,03
124,72
130,14
107,74
132,08
105,35
102,47
132,03
179,58
114,99
101,44
123,52
97,47
120,65
98,75
93,94
124,19
107,22
137,97
112,83
150,43
104,67
131,99
104,75
195,88
109,35
43,32
132,22
122,37
123,18
97,61
102,47
146,14

BG Sicav ___________________________________________________
FLE Amundi Absolute Forex
15.07
OAS Amundi Glob Inc Bond
15.07
OFL BlackRock Glb Opp Bd
15.07
FLE Controlfida Global Macro
15.07
AEU Controlfida Low Vol Eur Eq 15.07
FLE EurizonMult.OptimalDiv.Appr. 15.07
OEM Euro Debt
15.07
OFL Euro Income Bond
15.07
AEU European Equities
15.07
FLE Flexible Global Eq
15.07
AEU Gen Inv Eur Eq Recovery F 15.07
OIG Global Supranational
OAS HSBC Euro Credit Opportun 15.07
OAS Invesco Fin. Credit Bond
15.07
AAS MS Gl Real Est&Infr Eq
15.07
APA Pictet Japanese Eq
15.07
OAS Schroder Conv Bond Opp
15.07
AEU Schroder High Div Eu
15.07
FLE Short Equities
15.07
AAE Small Mid Cap Eu Eq
15.07
OIG Swiss&Glb Strat Glob.Debt 15.07
AIN Tenax Gl F Eq Long Short
15.07
AIN Thread Gl Eq Long Short
15.07
OIH UBS Dyn Cred High Yield
15.07
OFL UBS Glob Inc Alpha
15.07
AAM US Equities
15.07
OPE VONT New Front Debt
15.07
OFL Vontobel Glb Active Bd
15.07
FLE Vontobel Pure Strategy
15.07

www.bnpparibas-ip.it - tel. 800009944


OEC Bond Euro Corp
14.07
OAS Bond Europe Plus
14.07
ODH Bond USA High Yield $
14.07
OAS Bond USD $
14.07
OAS Bond World Plus
14.07
OAS Conv Bd Best Sel Eur
14.07
OMI Convertible Bond World
14.07
BBI Diversified World Balanced 13.07
BAZ Diversified World Growth
13.07
BOB Diversified World Stability 13.07
AAE Equity Euro
14.07
AEU Equity Europe
14.07
AAM Equity USA Core
14.07
AEM Equity World Emerging $
14.07
BOB Sustainable Active All
14.07
Fondi comuni di diritto francese
OFL BNPP ABC3
14.07
ASE BNPP Aqua
13.07
FLE BNPP Rend. 1 Anno
14.07
FLE BNPP Rend. Cedola C
13.07
OFL BNPP Seicedole
13.07
OFL Euro Flexi Bond Inc
13.07
OFL FQ Bond Opp.
10.07
FLE FQ Patrimoine
10.07

Cl. D
101,22
104,13
101,06
100,02
106,11
98,69
128,65
108,81
96,33
122,40
106,11

105,32
112,01
125,93
91,78
102,78
112,79
53,59
109,42
94,69
99,26
100,55
95,36
96,71
181,34
103,97
107,91
93,23

105,74
438,22
100,26
103,37
1706,28
82,95
114,42
197,81
208,57
189,62
353,83
616,96
220,33
101,09
409,88

101,31
284,59
100,61
95,95
99,64
99,04
1370,71
107,74

BPVN Strategic Inv. Fund _________________________________


AEU Europ. Flex. Dyn. A EUR
AEU Europ. Flex. Dyn. B EUR(7)
FLE VIS in EUR

15.07
15.07
14.07

12,44
12,88
12,78

CoRe Series _______________________________________________


AEU CoRe All Europe E
FLE CoRe Alternative E
BOB CoRe Bal. Cons. E
BOB CoRe Bal. Opport. E
MAE CoRe Cash E
BBI CoRe Champ. Em. Mark. E
BBI CoRe Champions E
OMI CoRe Coupon E
OMI CoRe Coupon E Dis
AIN CoRe Dividend E
AIN CoRe Dividend E Dis
OPE CoRe Em. Mark. Bond E
OPE CoRe Em. Mark. Bond E Dis
AEM CoRe Em. Mark. Equity E
OIG CoRe Global Curr. E
OFL CoRe Global Opp. E
OMI CoRe Income Opport. E Dis
AAM CoRe US Strategy E

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

7,971
4,988
5,264
5,924
5,045
5,873
6,587
5,188
5,193
6,543
6,898
5,613
4,476
6,123
5,306
4,932
5,010
8,391

Credit Suisse ______________________________________________


www.credit-suisse.com
CS Invest (Lux)
AIN IndexBlink B(7)
AIN Londinium Global Bds B
AIN Londinium Global Eq B

14.07
14.07
14.07

132,11
24,65
14,93

Duemme Sicav ____________________________________________


FLE Alkimis
AIN Alpha C
AIN Alpha I(6,7)
OEM Bond Euro C
OEM Bond Euro I(6,7)
OPE C-Quadrat Asian Bd Op.(6)
OPE C-Quadrat Asian Bd Op.I(6)
BOB C-Quadrat Effic. Cl. I(6,7)
BOB C-Quadrat Efficient Cl. C
OEC C-Quadrat Eu I. Plus Cl. C
OEC C-Quadrat Eu I.Pl. Cl. I(6,7)
OMI C-Quadrat Gl. C. Pl. Cl. I(6)
OMI C-Quadrat Gl. C. Plus Cl. C
OMI Corporate Bd Euro C
OMI Corporate Bd Euro I(6,7)
AAE Euro Equities C
AAE Euro Equities I(6,7)
MAE Money Market C
MAY Money Market I(6,7)
AIN Private Eq.Strat C
AIN Private Equity Str.I(6,7)
AAS Russell Global Equity C
AAS Russell Global Equity I(6,7)
FLE Strategic Portfolio I(6,7)
FLE Syst. Diversific. C
FLE Syst. Diversific. I(6,7)
FLE Total Return C
FLE Total Return I(6,7)

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

117,28
112,860
113,69
156,54
117,16
103,22
103,93
130,17
122,94
132,28
140,24
113,35
110,57
149,44
129,96
123,59
176,36
110,16
104,07
160,77
215,62
147,68
188,56
143,15
122,17
122,31
111,90
112,59

FLE Private Style Flexible


FLE Private Style Total Return

14.07
14.07

FLE Private Style Flexible

14.07

FLE Private Style Income

14.07

FLE Private Style Income


Eurizon Opportunit
OFL Obbligazioni Flessibili
Eurizon Opportunit
FLE Flessibile 15
FLE Sparkasse Prime Fund cl R
Epsilon Fund
OFL Em. Bond Total Return
FLE Enhanced C.Risk Contr.
OEM Euro Bond
MAE Euro Cash
AAE Euro Q-Equity
AEU European Q-Equity
FLE Q-Flexible

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

MAE Euro Cash


14.07
Eurizon Strategia Flessibile
OFL Obbligazioni 03/2016
14.07
OFL Obbligazioni 06/2016
14.07
OFL Obbligazioni 12/2015
14.07
Investment Solutions by Epsilon
OFL Cedola x 4 02/2012
14.07
OFL Cedola x 4 03/2012
14.07
OFL Cedola x 4 06/2011
14.07
OFL Cedola x 4 07/2011
14.07
OFL Cedola x 4 09/2011
14.07
OFL Cedola x 4 11/2011
14.07
OFL Cedola x 4 12/2011
14.07
OFL Cedola X 4 Ind.05/2012
14.07
OFL Cedola X 4 Ind.07/2012
14.07
OFL Cedola X 4 Ind.09/2012
14.07
OFL Cedola x 4 Ind.10/2012
14.07
FLE Equity Coupon 02/2014
09.07
FLE Equity Coupon 04/2014
09.07
OFL Flexible Eq.Coupon 2017-1 14.07
OFL Forex Coupon 2016
14.07
OFL Forex Coupon 2017
14.07
OFL Forex Coupon 2017-2
14.07
OFL Forex Coupon 2017-3
14.07
OFL Forex Coupon 2017-4
07.07
OFL Forex Coupon 2017-5
14.07
OFL Forex Coupon 2017-6
14.07
OFL Forex Coupon 2017-7
14.07
OFL Forex Coupon 2018-1
14.07
FLE Glb Dyn. Multitrender 06/2015 09.07
FLE Global Coupon 06/2014
09.07
FLE Global Coupon 10/2013
09.07
FLE Global Coupon 11/2014
09.07
FLE Global Div. Allocation 02/2015 09.07
FLE Soluzione Attiva Pr12 2017 14.07
FLE Soluzione Attiva Pr5 2017 14.07
FLE Soluzione Attiva Pr6 2017 14.07
FLE Soluzione Attiva Pr7 2017 14.07
FLE Soluzione Attiva Pr9 2017 14.07
FLE Soluzione Fless. Pr2 2014 14.07
FLE Soluzione Fless. Pr4 2014 14.07
FLE Valore Cedola Globale 02/2015 14.07
FLE Valore Cedola Globale 04/2015 14.07
FLE Valore Cedola Globale 07/2015 14.07
FLE Valore Cedola X5 02/2013 07.07
FLE Valore Cedola X5 02/2014 14.07
FLE Valore Cedola X5 04/2013 07.07
FLE Valore Cedola x5 04/2014 14.07
FLE Valore Cedola X5 06/2013 14.07
FLE Valore Cedola X5 07/2013 07.07
FLE Valore Cedola X5 10/2013 14.07
FLE Valore Cedola X5 11/2014 14.07
FLE Valore Cedola X5 12/2012 07.07
FLE Valore Cedola X5 12/2013 14.07
Rossini Lux Fund
AAE Az. Euro
14.07
APA Az. Giapp.
14.07
AIN Az. Internat.
14.07
AAM Az. N. America
14.07
BBI Bilanciato
14.07
MAE Euro Monetario
14.07
OIG Obb. Dollari
14.07
OEB Obb.Euro B-T
14.07
OEM Obb.Euro L-T
14.07
OEM Obb.Euro M-T
14.07
OEB Obbligaz. TV
14.07
Soluzioni Eurizon
OFL Cedola DOC 05/2017
14.07
OFL Cedola DOC 07/2017
14.07
OFL Cedola DOC 09/2017
14.07
OBI Cedola DOC It. 07/2015
14.07
OBI Cedola DOC It. 09/2015
14.07
OBI Cedola DOC It. 11/2017
14.07
FLE Strategia I 02/2020
14.07
FLE Strategia I 08/2019
14.07
FLE Strategia I 10/2019
14.07
FLE Strategia I 12/2019
14.07

112,47
109,04
Cl.R1
113,82
Cl.RD1
102,91
Cl.RD
102,15
Cl. RD
107,00
Cl. R
100,02
99,20
Cl. R
130,42

160,73
110,65
113,78
128,73
139,61
Cl. RA
100,26
Cl. RD
107,66
110,42
108,67
Cl. R

99,94

139,59
123,71
127,38
131,18
127,71
102,90
101,89

100,00

Cl. R
141,26
128,91
174,95
189,76
149,73
117,97
159,39
123,82
156,95
138,24
123,67
Cl. RD
108,880
110,960
108,730
105,870
105,770
111,420

113,03
Cl.R2
113,25
Cl.RD2
103,68

Cl. I
109,87

Cl. I
135,30
105,41
166,00
111,68
120,70
136,40
148,65

Cl. RD
106,20
108,72
108,82
107,08
108,38
107,24
104,88
106,62
105,46
105,16
104,94
106,03
104,55
141,22
97,32
92,98
95,27
94,58
96,64
93,03
91,71
94,33
95,65
99,94
102,57
109,78
101,43
96,97

98,110
100,10

103,22
103,81
103,69
103,25
108,03
105,84
108,52
99,23
104,71
106,80
Cl. I
152,41
139,00
188,69
204,66

120,74
167,58
127,86
163,84
142,79
126,62
Cl. R

120,600
129,390
127,740
125,130

Eurizon EasyFund _________________________________________


CL. A
116,44

CL. R
CL. Z
130,89
136,64
220,27
237,68
338,07
366,38
143,72
154,56
175,84
191,93
151,02
159,83
100,46
109,45
175,95
192,21
113,33
119,56
288,53
322,89
245,79
275,35
120,59
141,48
85,80
96,11
122,21
132,44
191,71
213,62
156,54
174,50
216,85
233,54
152,79
171,30
114,49
128,32
129,72
145,09
76,28
85,59
102,05
114,27
231,62
259,18
88,70
99,66
83,82
93,33
290,82
325,89
119,98
134,49
244,72
276,58
169,54
189,77
133,24
149,15
114,19
120,68
CL. RH
CL. ZH
14.07
325,38
351,42
CL. R
CL. Z
14.07
92,28

14.07

122,21
14.07
322,31
348,90
14.07
101,05
101,77
14.07
204,44
221,82
14.07
133,46
142,35
14.07
68,39
73,97
14.07

114,33
14.07
160,92
170,51
14.07
102,46
109,38
14.07
656,94
724,07
CL. Z
CL. Zu
OPE Bd Em.Mkts LocalCurr
14.07
96,95
79,83
CL.RD
CL.ZD
OFL Bond Flexible
14.07
101,07
101,89
Active Strategy
CL. R
CL. Z
FLE Absolute Attivo
14.07
120,71
129,68
OFL Absolute Prudente
14.07
119,17
125,71
FLE Azioni Strategia Flessibile 14.07
145,58
155,45
FLE Dynamic Asset All.
14.07
98,70
603,63
FLE Equity Absolute Return
14.07
100,81

FLE Flexible Beta Tot.Return


14.07
110,74
763,63
FLE Focus Az.StratFlessRL
14.07
148,14

FLE GT Asset Allocation


14.07

104,62
FLE Multiasset
14.07
103,52
104,12
FLE Trend
14.07

109,53
Cl.RD
FLE Multiasset
14.07
104,96

Linea LTE cop. rischio cambio


CL. RH
CL. ZH
OAS Bond GBP
14.07
165,48
181,23
OAS Bond International
14.07
154,93
163,93
OAY Bond JPY
14.07
155,71
207,24
ODMBond USD
14.07
207,76
226,74
ABC Equity Cons.Discretionary 14.07
254,77
287,57
14.07
225,97
254,42
ABC Equity Consumer Staples
AEN Equity Energy & Materials 14.07
129,81
146,43
AEU Equity Europe
14.07
118,60
135,29
AFI Equity Financial RH
14.07
67,17
75,43
AIF Equity High Tech
14.07
92,52
103,97
AID Equity Industrials
14.07
213,92
238,92
APA Equity Japan
14.07
113,23
126,55
AAM Equity North America
14.07
142,29
158,91
APA Equity Oceania
14.07
179,87
205,02
ASA Equity Pharma
14.07
158,21
177,54
ATE Equity Telecommunication 14.07
81,91
91,87
APU Equity Utilities
14.07
123,61
138,70
Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori istituzionali..
MAE Cash EUR
Limited Tracking Error
OAS Bond EUR Float.Rate LTE
OEM Bond EUR Long T. LTE
OEM Bond EUR Medium T. LTE
OEB Bond EUR Short T. LTE
OAS Bond GBP LTE
OAS Bond International LTE
OAY Bond JPY LTE
ODMBond USD LTE
MAE Cash EUR
ABC Eq. Cons.Discretionary LTE
ABC Eq. Consumer Staples LTE
AEM Eq.Em.MktsN.Frontiers LTE
ATE Eq.Telecommunication LTE
APS Equity China LTE
AEM Equity Em. Mkts Asia LTE
AEM Equity Em. Mkts EMEA LTE
AEM Equity Em. Mkts LTE
AEN Equity En. & Materials LTE
AAE Equity Euro LTE
AEU Equity Europe LTE
AFI Equity Financial LTE
AIF Equity High Tech LTE
AID Equity Industrials LTE
AIT Equity Italy LTE
APA Equity Japan LTE
AEM Equity LatinAmerica LTE
AAM Equity N.America LTE
APA Equity Oceania LTE
ASA Equity Pharma LTE
APU Equity Utilities LTE
MAD Treasury USD
Active Market cop.rischio cambio
OPE Bond Emerging Mkts
Active Market
OPE Bd Em.Mkts Local Curr
OFL Bond Corporate EUR
OPE Bond Emerging Mkts
OFL Bond Flexible
OAS Bond High Yield
OAS Bond Inflation Linked
OMI BondCorp.Eur ST
AEM Equity Eastern Europe
AEU Equity Europe
AIT Equity Italy
AEU Equity Small Cap Europe

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
10.07
14.07
10.07
14.07
14.07

108,63
284,21
646,97
140,92
91,63
88,71
141,550
153,42
116,75
50,04
103,11
154,93
110,70
99,24
120,13
107,85

Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa Sanpaolo; tel. 02
88101
Eurizon Focus Capitale Protetto
Cl. R
FLE Protezione 03/2017
14.07
125,32

FLE Protezione 06/2016


14.07
121,82

FLE Protezione 09/2016


14.07
119,70

FLE Protezione 12/2016


14.07
122,51

Eurizon Focus Formula Fund


Cl. R
FLE Formula Azioni 2015-3
10.07
124,83

FLE Formula Azioni 2015-4


10.07
123,39

FLE Formula Azioni 2015-5


14.07
124,75

Eurizon Focus Riserva Doc


Cl. RD
OFL Obbligaz.Corp.06/2015
14.07
105,15

Eurizon Manager Selection Fund


Cl. R
OMI MS 10
14.07
145,32

BOB MS 20
14.07
146,18

BBI MS 40
14.07
143,98

BAZ MS 70
14.07
157,36

Eurizon MM Collection Fund


APA Daiwa Eq. Japan Cl.I
14.07
192,89

OPE G. Rmb FixInc Cl.I


14.07
130,44

OPE G. Rmb FixInc Cl.IS


14.07
132,07

OPE G. Rmb FixInc Cl.R


14.07
128,65

OPE G. Rmb FixInc Cl.RD


14.07
122,82

OPE G. Rmb FixInc Cl.RU


14.07
110,86

Eurizon MM Stars Fund


Cl. R
Cl. I
FLE Private Style Equity
14.07
132,09

OFL Abs Ret Credit Strat


FLE Abs Ret Multi Strat
OPE Asian Bond
OPE Central&East Eur. Bonds
AEM Central&Eastern Europ. Eq
OEM Euro Bonds
OEB Euro Bonds 1/3 years
OEM Euro Bonds 3/5 years
OAS Euro Convertible Bonds
OEC Euro Corporate Bonds
OEC Euro Covered Bonds
OEB Euro Short Term Bonds
OEH Europ. High Yield Bonds
AAE European Recovery Eq.
AEU European SRI Equity
AAE Eurozone Equities
FLE Garant 1
FLE Garant 2
FLE Garant 3
FLE Garant 4
FLE Garant 5
APS German Equities
FLE Global Equity Allocation
AEM Greater China Equities
AEU High Convinction Europe
AAM NorthAm Eq Fund of funds
OEC Short Term Euro Corp Bds
AAE Small&Mid Cap Euro Eq
ODMUS Bonds

15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07
07.04
15.07
15.07
15.07
15.07
15.07

99,311
98,949
101,677
102,724
103,228

8,079
8,355
6,441
7,876
6,414
5,814
6,030
4,696
5,266
5,861
5,905
5,262
9,413
9,319
9,103
8,960
9,443
9,401
9,762
9,739
9,722
10,328
10,248
11,549
3,198
9,717
96,335
5,630
5,561
4,953
4,841
5,523

Cl. D
107,75
113,19
90,70
168,13
224,76
155,85
117,94
129,75
111,59
150,82
122,05
122,60
201,43
98,16
171,42
113,99
118,70
110,61
117,11
104,42
103,45
137,60
122,14
127,75
126,30
156,37
112,19
125,99
144,84

Cl. E
105,69
110,71
89,67
164,62
212,42
152,03
116,25
128,65
113,17
147,33
122,32
119,61
177,78
97,36
161,74

150,94
114,53
127,67
119,03
210,31
110,90
121,50
142,47

Gestielle Inv. Sicav _______________________________________


Banco Popolare Societ Cooperativa; www.bancopopolare.it
OEM Bond Euro (I)(7)
14.07 156,870
OEM Bond Euro (R)
14.07 145,250
OFL Cedola Europlus
14.07
5,340
OFL Cedola Plus
14.07
5,530
OFL Cedola Sicura
14.07
5,280
OFL Cedola Sicura II
14.07
5,310
AEU Value Equity Europe (I)(7) 14.07 146,990
AEU Value Equity Europe (R)
14.07 133,340

Hedge Invest _____________________________________________


----FLE
FLE
--FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE

Hi Africa Opp Fund Eur D(7) 10.07


Hi Africa Opp Fund Eur DM(7) 10.07
Hi Africa Opp Fund Eur I(7) 10.07
Hi Africa Opp Fund Usd D
10.07
Hi Africa Opp Fund Usd DM(7) 19.06
Hi Core Ucits F. Eur DM
10.07
Hi Core Ucits F. Eur I
10.07
Hi Core Ucits F. Eur R
10.07
Hi Core Ucits F. Usd DM(7) 10.07
Hi Core Ucits F. Usd R
10.07
Hi Numen Cr. F. Eur I Initial 10.07
Hi Numen Credit F. Eur D
10.07
Hi Numen Credit F. Eur DM(7) 10.07
Hi Numen Credit F. Eur DM2(7) 10.07
Hi Numen Credit F. Eur Fof 10.07
Hi Numen Credit F. Eur I
10.07
Hi Numen Credit F. Eur I2
10.07
Hi Numen Credit Fund Chf R 10.07
Hi Numen Credit Fund Eur R 10.07
Hi Principia Fund Chf R
14.07
Hi Principia Fund Eur DM(7) 14.07
Hi Principia Fund Eur Fof
14.07
Hi Principia Fund Eur I
14.07
Hi Principia Fund Eur R
14.07
Hi Principia Fund Usd R
14.07
Hi Sibilla Macro F. Chf DM(7) 10.07
Hi Sibilla Macro F. Chf R
10.07
Hi Sibilla Macro F. Eur DM(7) 10.07
Hi Sibilla Macro F. Eur FOF(7) 10.07
Hi Sibilla Macro F. Eur R
10.07
Hi Sibilla Macro F. Usd R
10.07

AIT KIS - America D(7)


AAM KIS - America P
AAM KIS - America P Usd
AAM KIS - America X(7)
OAS KIS - Bond D
OAS KIS - Bond P Usd(7)
OAS KIS - Bond P(7)
OFL KIS - Bond Plus D
AIT KIS - Bond Plus D Dist(7)
OFL KIS - Bond Plus P Dist
OFL KIS - Bond Plus P(7)
AIT KIS - Bond Plus X(7)
AIT KIS - Bond Plus Y(7)
AIT KIS - Bond Y-USD(7)
FLE KIS - Dynamic D
FLE KIS - Dynamic P Usd
FLE KIS - Dynamic P(7)
APA KIS - Em. Markets D
APA KIS - Em. Markets P
APA KIS - Em. Markets P Usd
AEU KIS - Europa D
AEU KIS - Europa P
AEU KIS - Europa X(7)
AIT KIS - Europa Y(7)
OAS KIS - Global Bond P
AIT KIS - Global Bond P Usd(7)
AIT KIS - Italia D(7)
FLE KIS - Italia P
FLE KIS - Italia X
AIT KIS - Italia X Dist(7)
AIT KIS - Italia Y(7)
AIT KIS - Key D-Dist(7)
AIT KIS - Key D(7)
AAS KIS - Key P Dist
AIT KIS - Key P(7)
AAS KIS - Key X
AIT KIS - Key Y(7)
FLE KIS - Liquidity D
FLE KIS - Liquidity P(7)
FLE KIS - Multi-St.UCITS D
FLE KIS - Multi-St.UCITS P
FLE KIS - Multi-St.UCITS P Usd
AIT KIS - Real Return D(7)
AIT KIS - Real Return P(7)
AIT KIS - Risorgimento D(7)
AIT KIS - Risorgimento P(7)
AIT KIS - Risorgimento X(7)
FLE KIS - Selection D
AIT KIS - Selection P Usd(7)
FLE KIS - Selection P(7)
FLE KIS - Selection X(7)
AIT KIS - Selection Y Usd(7)
AIT KIS - Selection Y(7)
AEU KIS - Small Cap D
AEU KIS - Small Cap P(7)
AIT KIS - Small Cap X(7)
AIT KIS - Small Cap Y(7)

13.07
13.07
13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
13.07
13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
13.07
13.07
13.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

96,510
96,730
100,76
97,26
95,060
112,440
111,220
108,650
99,10
110,130
123,34
101,14
115,05
101,93
117,58
119,16
101,17
112,91
116,92
113,20
116,43
113,20
114,95
114,78
114,71
99,50
97,99
100,65
98,92
99,08
99,35

209,78
212,74
303,26
215,21
125,18
176,23
130,29
133,99
100,60
123,65
137,41
102,21
101,80
100,82
121,64
174,45
124,23
127,87
130,86
174,81
144,74
149,20
152,09
119,26
103,28
140,68
109,28
149,84
149,47
109,95
113,53
111,65
111,65
153,51
160,42
160,38
114,82
101,31
105,03
117,65
121,25
160,31
99,44
99,62
111,22
146,19
147,64
124,56
175,49
127,61
128,27
103,76
103,77
108,69
114,99
117,42
117,44

Eurizon Investment Sicav ________________________________


FLE Flexible Beta 1 I1
FLE Flexible Beta 2 I1
FLE Flexible Beta 4 I
FLE Flexible Duration 1 I1
FLE Flexible Duration 2 I1
FLE Flexible Duration 5 I
FLE Flexible Eq.Strategy I1
OEB Ins Unit Euro Sht Trm I1
OEB Ins Unit Euro Sht TrmTwoI
MAE Ins Unit Euro ShTmThreeI
OEM Ins Unit Europe Bds I
OEB Ins Unit Europe S/Trm I
OFL Ins Unit Tot Ret ID

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

AEU
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OIC
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OBI
OEC
FLE
OFL
OFL

21.05
14.07
14.07
03.10
14.07
03.10
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

Europe Equities I
Flexible Beta 3
Flexible Bond
Flexible Bond 2
Flexible Bond Plus
Flexible Bond Plus 2
Flexible Duration 3
Flexible Duration 4
Flexible Plus
Flexible Plus 2
Ins. Unit Bond Strategy 1
Ins. Unit Bond Strategy 2
Ins. Unit Bond Strategy 3
Ins. Unit Bond Strategy 4
Ins. Unit Bond Strategy 5
Ins. Unit Bond Strategy 6
Ins. Unit Bond Strategy 7
Ins. Unit Bond Strategy 8
Ins. Unit Bond Strategy 9
Ins. Unit Corp Bond 2022
Ins. Unit High Yield 2018-1
Ins. Unit High Yield 2020-1
Ins. Unit High Yield 2020-2
Ins. Unit High Yield 2022-1
Ins. Unit Inv.Grade 2018-1
Ins. Unit Inv.Grade 2020-1
Ins. Unit Inv.Grade 2020-2
Ins. Unit Inv.Grade 2022-1
Ins. Unit Italian Bond 2022
PB Bond Corporate EUR
PB Flexible Macro
PIP Flexible 1
PIP Flexible 2

639,88
564,45
482,61
562,85
572,01
511,39
516,58
658,87
538,28
593,01
565,87
554,72
535,99
Cl.A

Cl.I
15,76
699,99
593,19
579,95
602,88
592,56
592,93
504,90
708,36
556,89
518,40
514,49
517,27
516,57
541,02
534,31
492,33
487,21
500,45
478,03
594,25
663,94
612,96
477,86
563,34
628,88
576,31
477,55
479,10
586,05
508,35
670,92
570,48

Ersel Gestion Internationale _____________________________


FLE Globersel Active Strategies
OEC Globersel Corp. Bond
AIN Globersel Equity A
AIN Globersel Equity B
AEN Globersel Pact Nat Res A
AEN Globersel Pact Nat Res B
AAM Globersel US Eq. Sel. Cl.A
AAM Globersel US Eq. Sel. Cl.B
BBI Leadersel Balanced
AAS Leadersel Commodities
AEN Leadersel Diver.Strategies
AEM Leadersel Em. Market Mult.
OPE Leadersel Em.Bond Opp.
FLE Leadersel Flex Mult.
OMI Leadersel Total Ret
FLE Systematica Global Trend

OMI Diadema Cap. Plus P


14.07
FLE Diadema Global Sel R
08.07
OMI Plurima Apuano Fl.B.RPlus 09.07
OMI Plurima Apuano FlBond R
09.07
OMI Plurima Apuano FlBondI(7) 09.07
FLE Plurima City Fund I Pr.(7)
FLE Plurima City Fund I(7)
04.03
FLE Plurima City Fund Retail
04.03
BAZ Plurima Eur AbsRet Inst(7) 14.07
BAZ Plurima Eur AbsRet Ret
14.07
BAZ Plurima Eur AbsRet S2
14.07
BAZ Plurima EurAbsRet NL
14.07
FLE Plurima Fra.AlphaStr I(7)
09.07
FLE Plurima Fra.AlphaStrat
09.07
FLE Plurima Fra.AlphaStrChf
09.07
FLE Plurima Fra.AlphaStrNL
09.07
FLE Plurima Fra.AlphaStUsd
09.07
FLE Plurima Fra.AlphaStUsdI(7) 09.07
FLE Plurima MC Cap Inst(7)
14.07
FLE Plurima MC Cap Ret CHF
14.07
FLE Plurima MC Cap Ret EUR
14.07
FLE Plurima MC Cap Ret USD
14.07
MAV Plurima MC Capital Dyn Inst(7) 14.07
MAV Plurima MC Capital Dyn Ret 14.07
MAV Plurima MC Capital TR Inst(7) 14.07
MAV Plurima MC Capital TR Ret 14.07
MAV Plurima MC Capital TR RetP 14.07
BBI Plurima MultiAlphaPlusI(7) 14.07
BBI Plurima MultiAlphaPlusR
14.07
FLE Plurima Pairst. Selection R 14.07
FLE Plurima Pairst. Tot Ret R
14.07
MAV Plurima Pairstech Strategy Ret 14.07
FLE PLURIMA ROCA RetPrem
14.07
OMI Plurima Unif. Flexible C(7) 14.07
OMI Plurima Unif. Flexible D(7) 14.07
OMI Plurima Unif. Flexible F
14.07
AEU Plurima Unifortune Eq TR E(7) 14.07
FLE Plurima Unifortune GS E(7) 14.07

Eurofundlux
OFL Alto Rendimento 2017 A
15.07
OFL Alto Rendimento 2017 B
15.07
OFL Alto Rendimento 2019 A
15.07
OFL Alto Rendimento 2019 B
15.07
OFL Alto Rendimento 2019 Plus B 15.07
OFL Alto Rendimento 2019 Plus D 15.07
AAM American Eq AH
15.07
AAM American Eq. A
15.07
AAM American Eq. B
15.07
OFL Cedola 2017 B
15.07
OFL Cedola 2017 D
15.07
AIN Dynamic Multimanager A
15.07
AIN Dynamic Multimanager B
15.07
OPE Emerging Mkt Bond B
15.07
FLE Equity Returns Absolute A 15.07
FLE Equity Returns Absolute B 15.07
FLE Equity Returns Absolute P 15.07
MAE Euro Cash A
15.07
MAE Euro Cash B
15.07
AAE Euro Equity B
15.07
AAE Euro Equity D
15.07
OEM Euro Govern. Bond B
15.07
OEC Europe Corp. Bond B
15.07
FLE Flex High Vol B
15.07
OFL Global Bond D
15.07
OFL Multi Income F4 A
15.07
OFL Multi Income F4 B
15.07
OFL Multi Income F4 D
15.07
OFL Multi Income I4 A
15.07
OFL Multi Income I4 B
15.07
OFL Multi Income I4 D
15.07
OFL Obiettivo 2017 A
15.07
APA Pacific Eq. A
15.07
APA Pacific Eq. B
15.07
OFL QBond Absolute return A
15.07
OFL QBond Absolute return B
15.07
FLE TR Flex 5 A
15.07
FLE TR Flex 5 B
15.07
FLE TR Flex Aggressive A
15.07
FLE TR Flex Aggressive B
15.07
FLE TR Flex Aggressive P
15.07

11,236
11,343
9,829
10,143
11,008
10,590
11,380
10,017
11,736
8,683
8,093
12,254
13,467
11,587
12,757
10,529
10,049
11,977
12,333
13,411
10,282
10,888
10,685
9,946
10,902
9,808
10,899
9,648
11,276
11,049
10,606
11,457
22,648
25,110
11,872
12,540
12,628
13,934
9,916
10,109
9,929

European & Global Investments _________________________


FLE Diadema Algorithmic R

14.07

83,757

Website - www.mandgitalia.it. Email - info@mandgitalia.it


M&G Dynamic Allocation Fund
FLE Dynamic Allocation A
15.07
14,99
M&G Investment Funds (7)
FLE Episode Defensive F. A-H
15.07
10,17
M&G Investment Fund (14)
BBI Income Allocation Fund A
15.07
11,86
M&G Investment Funds (3)
OPE Emerging Market Bond F. A 15.07
13,81
M&G Global Macro Bond Fund
OFL Global Macro Bond A
15.07
13,34

Mediolanum International F. _____________________________


www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107
CH - Challenge Funds - Classi Mediolanum
ASE Counter Cycl Eq L
15.07
5,595
ASE Counter Cycl Eq S
15.07
11,640
ASE Cyclical Eq L
15.07
6,726
ASE Cyclical Eq S
15.07
13,621
AEM Emerg. Mkts Eq. L
15.07
8,636
AEM Emerg. Mkts Eq. S
15.07
19,274
AEN Energy Eq. L
15.07
7,368
AEN Energy Eq. S
15.07
14,352
OEM Euro Bd L-A
15.07
9,875
OEM Euro Bd L-B
15.07
6,631
OEM Euro Bd S-A
15.07
17,273
OEM Euro Bd S-B
15.07
12,570
OEB Euro Income L-A
15.07
7,429
OEB Euro Income L-B
15.07
4,899
OEB Euro Income S-A
15.07
13,140
OEB Euro Income S-B
15.07
9,530
AEU European Eq L cop
15.07
8,173
AEU European Eq S cop
15.07
15,885
AEU European Eq. L
15.07
6,054
AEU European Eq. S
15.07
10,355
AFI Financial Eq. L
15.07
3,925
AFI Financial Eq. S
15.07
7,643
FLE Flexible L-A
15.07
4,687
FLE Flexible S-A
15.07
9,052
APS Germany Eq. L
15.07
6,307
APS Germany Eq. S
15.07
12,100
OIG Intern Bd L-A
15.07
6,247
OIG Intern Bd L-A Cop
15.07
8,625
OIG Intern Bd L-B
15.07
5,930
OIG Intern Bd L-B Cop
15.07
6,604
OIG Intern Bd S-A
15.07
12,329
OIG Intern Bd S-A Cop
15.07
14,813
OIG Intern Bd S-B
15.07
11,718
OIG Intern Bd S-B Cop
15.07
12,443
OIG Intern Inc L-A
15.07
5,559
OIG Intern Inc L-A Cop
15.07
6,928
OIG Intern Inc L-B
15.07
5,413
OIG Intern Inc L-B Cop
15.07
5,203
OIG Intern Inc S-A
15.07
10,974
OIG Intern Inc S-A Cop
15.07
12,171
OIG Intern Inc S-B
15.07
10,695
OIG Intern Inc S-B Cop
15.07
10,230
AIN International Eq L
15.07
8,349
AIN International Eq L cop
15.07
8,734
AIN International Eq S
15.07
10,791
AIN International Eq S cop
15.07
17,055
AIT Italian Eq. L
15.07
5,278
AIT Italian Eq. S
15.07
9,149
MAD Liquid. US$ L
15.07
4,833
MAD Liquid. US$ S
15.07
9,685
MAE Liquidity Euro L
15.07
6,747
MAE Liquidity Euro S
15.07
12,483
AAM North Amer Eq L cop
15.07
9,523
AAM North Amer Eq S cop
15.07
18,919
AAM North Amer. Eq. L
15.07
8,476
AAM North Amer. Eq. S
15.07
11,047
APA Pacific Eq L cop
15.07
7,282
APA Pacific Eq S cop
15.07
14,291
APA Pacific Eq. L
15.07
7,025
APA Pacific Eq. S
15.07
9,298
FLE Solidity& Return S-A
15.07
11,673
FLE Solidity& Return S-B
15.07
10,401
APS Spain Eq. L-A
15.07
8,765
APS Spain Eq. S-A
15.07
19,100
AIF Technology Eq. L
15.07
3,551
AIF Technology Eq. S
15.07
8,515
Legenda proventi: A = accumulazione; B = distribuzione
Mediolanum Best Brands
AIN BlackRock Glb L
15.07
7,437
AIN BlackRock Glb L cop
15.07
6,121
AIN BlackRock Glb S
15.07
14,439
AIN BlackRock Glb S cop
15.07
11,868
OEM Convertible Strat Col LA
15.07
6,115
OEM Convertible Strat Col LB
15.07
5,933
OEM Convertible Strat Col LHA
15.07
5,763
OEM Convertible Strat Col LHB
15.07
5,592
OEM Convertible Strat Col SA
15.07
12,153
OEM Convertible Strat Col SB
15.07
11,792
OEM Convertible Strat Col SHA
15.07
11,448
OEM Convertible Strat Col SHB
15.07
11,113
FLE Coupon Strat. Coll LA
15.07
6,818

FLE Coupon Strat. Coll LA cop


15.07
6,081

FLE Coupon Strat. Coll LB


15.07
5,707

FLE Coupon Strat. Coll LB cop


15.07
5,073

FLE Coupon Strat. Coll SA


15.07
13,409

FLE Coupon Strat. Coll SA cop


15.07
11,919

FLE Coupon Strat. Coll SB


15.07
11,227

FLE Coupon Strat. Coll SB cop


15.07
9,961

AIN DWS MegaTrend Sel L


15.07
6,858

AIN DWS MegaTrend Sel L cop 15.07


6,329

AIN DWS MegaTrend Sel S


15.07
13,432

AIN DWS MegaTrend Sel S cop 15.07


12,347

BBI Dynamic Coll L


15.07
7,127

BBI Dynamic Coll L cop


15.07
7,013

BBI Dynamic Coll S


15.07
12,296

BBI Dynamic Coll S cop


15.07
13,636

AEM Em Mkts Coll L


15.07
11,076

AEM Em. Mkts Coll S


15.07
18,048

AAS Eq. Power Coup. Coll L


15.07
7,187

AAS Eq. Power Coup. Coll L cop 15.07


6,275

AAS Eq. Power Coup. Coll S


15.07
11,191

AAS Eq. Power Coup. Coll S cop 15.07


12,036

AAS Eq. Power Coup. Coll. L B


15.07
5,882

AAS Eq. Power Coup. Coll. LH B 15.07


5,438

AAS Eq. Power Coup. Coll. S B


15.07
11,617

AAS Eq. Power Coup. Coll. SH B 15.07


10,756

OFL Equilibrium LA
15.07
4,872

OFL Equilibrium LAH


15.07
4,891

OFL Equilibrium LB
15.07
4,872

OFL Equilibrium LBH


15.07
4,886

OFL Equilibrium SA
15.07
9,736

OFL Equilibrium SAH


15.07
9,770

OFL Equilibrium SB
15.07
9,736

OFL Equilibrium SBH


15.07
9,772

OEM Euro Fixed Income L A


15.07
4,715

OEM Euro Fixed Income L B


15.07
6,002

OEM Euro Fixed Income S A


15.07
9,174

OEM Euro Fixed Income S B


15.07
11,604

AEU European Coll L


15.07
7,212

AEU European Coll L cop


15.07
7,441

AEU European Coll S


15.07
10,821

AEU European Coll S cop


15.07
14,071

FLE F.Templeton EM Sel L


15.07
5,754

FLE F.Templeton EM Sel S


15.07
11,272

OAS Financial Inc Strat LA


15.07
5,027

OAS Financial Inc Strat LB


15.07
5,027

OAS Financial Inc Strat SA


15.07
10,047

OAS Financial Inc Strat SB


15.07
10,047

OIH Glb High Yield cop L A


15.07
7,505

OIH Glb High Yield cop L B


15.07
5,140

OIH Glb High Yield cop S A


15.07
14,460

OIH Glb High Yield cop S B


15.07
9,879

OIH Glb High Yield L A


15.07
11,584

OIH Glb High Yield L B


15.07
5,795

OIH Glb High Yield S A


15.07
17,172

OIH Glb High Yield S B


15.07
9,158

AIF Glb Tech Coll L


15.07
2,675

AIF Glb Tech Coll L cop


15.07
8,829

AIF Glb Tech Coll S


15.07
8,001

AIF Glb Tech Coll S cop


15.07
17,074

AAS Infrastruct Opp Col LA


15.07
6,171

AAS Infrastruct Opp Col LB


15.07
5,943

AAS Infrastruct Opp Col LHA


15.07
5,830

AAS Infrastruct Opp Col LHB


15.07
5,610

AAS Infrastruct Opp Col SA


15.07
12,239

AAS Infrastruct Opp Col SB


15.07
11,789

AAS Infrastruct Opp Col SHA


15.07
11,561

AAS Infrastruct Opp Col SHB


15.07
11,131

AIN JPMorgan Glb L


15.07
7,655

AIN JPMorgan Glb L cop


15.07
6,326

AIN JPMorgan Glb S


15.07
14,862

AIN JPMorgan Glb S cop


15.07
12,282

FLE Med Carmignac Str Sel LA


15.07
5,993

FLE Med Carmignac Str Sel SA


15.07
11,910

FLE Med Invesco B Risk CS LA


15.07
5,644

FLE Med Invesco B Risk CS LB


15.07
5,363

FLE Med Invesco B Risk CS SA


15.07
11,218

FLE Med Invesco B Risk CS SB


15.07
10,659

FLE Med Pimco Inf Str Sel LB


15.07
4,903

FLE Med Pimco Inf Str Sel SB


15.07
9,745

AIN MStanley Glb L


15.07
8,456

AIN MStanley Glb L cop


15.07
7,288

AIN MStanley Glb S


15.07
16,418

AIN MStanley Glb S cop


15.07
14,125

FLE New Opportunity C. LAcop 15.07


5,731

FLE New Opportunity C. SAcop 15.07


11,298

FLE New Opportunity Coll. LA


15.07
6,310

FLE New Opportunity Coll. SA


15.07
12,449

APA Pacific Coll L


15.07
6,868

APA Pacific Coll L cop


15.07
6,311

APA Pacific Coll S


15.07
9,956

APA Pacific Coll S cop


15.07
12,027

FLE Pimco Inflat Strat Sel L


15.07
5,603

FLE Pimco Inflat Strat Sel S


15.07
11,034

BOB Premium Coup.Coll L


15.07
6,533

BOB Premium Coup.Coll L B


15.07
5,434

BOB Premium Coup.Coll L cop


15.07
6,177

BOB Premium Coup.Coll LH B


15.07
5,169

BOB Premium Coup.Coll S


15.07
12,804

BOB Premium Coup.Coll S B


15.07
10,854

BOB Premium Coup.Coll S cop


15.07
12,083

BOB Premium Coup.Coll SH B


15.07
10,266

AIN Socially Resp Coll LA


15.07
4,851

AIN Socially Resp Coll LAH


15.07
4,860

AIN Socially Resp Coll SA


15.07
9,692

AIN Socially Resp Coll SAH


15.07
9,693

AAM US Collection L
15.07
5,904

AAM US Collection L cop


15.07
6,454

AAM US Collection S
15.07
9,315

AAM US Collection S cop


15.07
12,320

Portfolio Fund - Classi Mediolanum


OMI Active 10 S
15.07
10,622

AIN Active 100 S


15.07
11,995

BOB Active 40 S
15.07
11,159

BBI Active 80 S
15.07
10,784

AIN Aggressive Plus S


15.07
12,720

AIN Aggressive Plus SH


15.07
11,507

AIN Aggressive S
15.07
12,531

AIN Aggressive SH
15.07
11,147

BBI Balanced S
15.07
11,963

BBI Balanced SH
15.07
11,487

BAZ Dynamic S
15.07
12,153

BAZ Dynamic SH
15.07
11,285

MAE Liquidity S
15.07
11,064

MAE Liquidity SA
15.07
11,202

BOB Moderate S
15.07
11,503

BOB Moderate SH
15.07
11,198

Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura del giorno


lavorativo precedente quello sopra indicato

Morgan Stanley Bank International Limited Milan Branch; Tel. 02


76331; www.morganstanleyinvestmentfunds.com
Cl. A
Cl. B
OFL Absolute Returm FI
14.07
25,44
25,18
APA Asia-Pacific Equity
14.07
23,33
22,36
APA Asian Equity
14.07
41,35
34,48
APA Asian Property
14.07
17,21
15,10
FLE Div Alph Pl LowVol Fd
14.07
23,71
23,42
FLE Diversified Alpha Plus
14.07
31,43
29,28
AEM Emerging Leaders Eq.
14.07
24,64
23,93
OPE Emerging Mkts Corp Dbt
14.07
28,26
27,05
OPE Emerging Mkts Debt
14.07
69,92
58,43
OPE Emerging Mkts Dom. Debt 14.07
26,59
24,46
AEM Emerging Mkts Equity
14.07
33,81
28,72
AEM EmEurop,M-East&Africa Eq 14.07
72,56
64,93
OEM Euro Bond
14.07
15,39
12,93
OEC Euro Corporate Bond
14.07
46,77
40,74
OEM Euro Strategic Bond
14.07
42,97
35,94
OEC EuroCorp.Bd (XFin.)
14.07
28,55

OEH Europ.Curr. HighYield Bd


14.07
21,81
18,36
AEU European Equity Alpha
14.07
48,10
40,17
AEU European Property
14.07
35,69
30,11
AAE Eurozone Equity Alpha
14.07
12,45
10,70
AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.
14.07
27,64
27,02
AIN Global Advantage
14.07
29,68
28,96
FLE Global Balanced RC
14.07
35,50
34,24
OIG Global Bond
14.07
34,78
28,95
AIN Global Brands
14.07
90,20
77,93
OAS Global Convertible Bond
14.07
39,49
34,69
OIC Global Credit
14.07
23,68
23,06
OFL Global FI Opport.
14.07
28,06
27,06
OIH Global High Yield Bond
14.07
31,61
30,48
AAS Global Infrastructure
14.07
46,24
43,94
OAS Global Mortgage Sec.
14.07
24,89
24,22
AIN Global Opportunity
14.07
41,47
39,60
OIC Global Premier Credit
14.07
21,95
21,40
ASE Global Property
14.07
25,93
23,73
AIN Global Quality
14.07
26,57
26,06
AEM Indian Equity
14.07
34,03
31,23
APS Japanese Equity
14.07
32,56
33,62
AEM Latin American Equity
14.07
43,26
35,94
OEB Short Maturity Euro Bond
14.07
20,40
17,29
AAM US Advantage
14.07
52,36
47,58
AAM US Growth
14.07
62,10
51,94
AAM US Property
14.07
60,71
50,48
Cl. AH
Cl. BH
APA Asia-Pacific Equity
14.07

23,98
OPE Em.Mkts Domest.Debt
14.07
22,08
19,22
AEM Emerging Leaders Eq.
14.07
26,91
26,14
OPE Emerging Mkts Corp Dbt
14.07
30,95
29,61
OPE Emerging Mkts Debt
14.07
56,44
27,05
AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.
14.07
30,33
29,64
OIG Global Bond
14.07
24,66
23,61
AIN Global Brands
14.07
61,85
54,81
OAS Global Convertib. Bd
14.07
37,16
32,62
OFL Global FI Opport.
14.07
29,16
28,23
OIH Global High Yield Bond
14.07
31,37
30,37
AAS Global Infrastructure
14.07
49,51
47,11
OAS Global Mortgage Sec.
14.07
27,25
26,55
AIN Global Opportunity
14.07
44,47
42,47
OAS Global Premier Credit
14.07

23,31
ASE Global Property
14.07
31,94
30,50
AIN Global Quality
14.07
29,15
28,61
FLE Liquid Alpha Capture
14.07
25,62
25,30
FLE Liquid Alternatives
14.07
24,59
24,29
AAM US Advantage
14.07
41,69
68,91
AAM US Growth
14.07
47,31
45,39
Cl. C
Cl. CH
OFL Absolute Return FI
14.07
25,27

FLE Div Alph Pl LowVol Fd


14.07
23,49

FLE Diversified Alpha Plus


14.07
29,48

OPE Em.Mkts Domestic Debt


14.07
21,22
20,55
AEM Emerging Leaders Eq.
14.07
24,06
26,45
OPE Emerging Mkts Debt
14.07
30,14

AEM Emerging Mkts Equity


14.07
21,29

OPE Emerging MktsCorpDbt


14.07
27,36
26,01
OEM Euro Bond
14.07
34,86

OEC Euro Corporate Bond


14.07
36,50

OEM Euro Strategic Bond


14.07
30,20

OEH Europ.Curr. HighYield Bd


14.07
45,61

AEU European Equity Alpha


14.07
40,75

AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.


14.07
27,26
29,91
OIH Glb High Yield Bond
14.07
26,18
28,58
AIN Global Advantage
14.07
29,10

FLE Global Bal. Risk Control


14.07
31,82

OIG Global Bond


14.07
26,42

AIN Global Brands


14.07
39,79
38,08
OAS Global Convertib. Bd
14.07

29,17
OIC Global Credit
14.07
23,29

OFL Global FI Opport.


14.07
24,56
26,86
AAS Global Infrastructure
14.07
44,39
33,64
OAS Global Mortgage Sec.
14.07
24,49
26,83
AIN Global Opportunity
14.07
39,96

ASE Global Property


14.07
29,11
30,73
AIN Global Quality
14.07
26,15
28,69
APS Japanese Equity
14.07
33,92

AEM Latin American Equity


14.07
14,37

FLE Liquid Alpha Capture


14.07

25,39
FLE Liquid Alternatives
14.07

24,35
OEB Short Maturity Euro Bond
14.07
26,35

AAM US Advantage
14.07
49,66

AAM US Growth
14.07
43,46
43,69

OIG Glb Bd E Acc CE ($)(6)


OIG Glb Bd E Acc hdg
OIG Glb Bd E Acc($)
OIG Glb Bd Ex-US E($)
OIH Glb H.Y Bd E($)
OIH Glb H.Y. Bd E Acc($)
OIH Glb H.Y. Bd E hdg Acc
OIC Glb InvGrCr. E Acc hdg
OIC Glb InvGrCr. E Acc($)
OIC Glb InvGrCr. E hdg
OIC Glb InvGrCr. E($)
BBI Glb Multi-Asset E Acc hdg
BBI Glb Multi-Asset E Acc($)
BBI Glb Multi-Asset E hdg
BBI Glb Multi-Asset E($)
OIG Glb RealRet E Acc hdg
OIG Glb RealRet E Acc($)
OIG Glb RealRet E Dis($)
OIG Global Bond E($)
OIG Global Bond E($) unh
ODB Low Avg Durat. E Acc hdg
ODB Low Avg Durat. E Acc($)
ODB Low Avg Durat. E($)
AAM StocksPLUS E($)
ODMT.R. Bd E Acc hdg
ODMT.R. Bd E Acc($)
ODMT.R. Bd E($)
OFL Unconstrained Bd E
OFL Unconstrained Bd E($)
OFL Unconstrained Bd E($)
ODH US Hi.Yi. Bd E Acc($)
ODH US Hi.Yi. Bd E Dis($)
ODH US Hi.Yi. Bd Ehdg Acc

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

14.07
14.07
14.07

5,124
6,205
5,708

OEC Augustum Corporate Bond


OEB Augustum High Qual. Bond
OBI Augustum Italian Div. Bond
--- Augustum Mkt Timing
BOB Balanced World C.
OEB Euro Bonds Short Term
AAE Euro Equities
--- Extra Euro HQB
AIN Global Equities (Eur Hdg)
OEM Inflation Lkd Bd Eur.
OEC Large Europe Corporate
AIN Q7 Active Eq.International
FLE Q7 Globalflex
FLE Total Return Flexible
FLE VolActive

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
30.01
10.07
10.07
14.07

Cl.A
195,88
148,95
115,02
111,19
142,97
139,56
55,26
108,69
78,03
106,33
137,55
46,62
110,34
124,34
94,17

www.pioneerinvestments.com; tel. 800551552


Pioneer Funds
FLE Absolut Ret. Bond E
14.07
5,214
FLE Absolut Ret. M.Str. E
14.07
6,128
FLE Absolut Ret. M.Str.Gr. E
14.07
6,521
OFL Absolut Return Curr. E
14.07
5,618
OFL Absolut Return Curr. F
14.07
5,373
FLE Absolute R.Eur.Eq. EH($)
14.07 100,941
FLE Absolute Ret. As. Eq. E
14.07
5,824
FLE Absolute Ret. Eur. Eq. E
14.07 105,387
FLE Absolute Ret. M. Str. F.
14.07
5,457
APA Asia (ex Japan) Eq. E
14.07
8,768
APA Asia (ex Japan) Eq. F
14.07
7,817
APA China Eq. E
14.07
14,235
APA China Eq. F
14.07
12,524
FLE Commodity Alpha E
14.07
3,492
FLE Commodity Alpha E Hed
14.07
2,964
FLE Commodity Alpha F
14.07
3,305
AEU Core Europ. Eq. E
14.07
11,124
AEU Core Europ. Eq. F
14.07
9,846
AEM Em. Eur. Med. Eq. E
14.07
16,487
AEM Em. Eur. Med. Eq. F
14.07
13,984
OPE Em. Mark. Bond E DT
14.07
5,864
OPE Em. Mark. Bond F DT
14.07
5,839
OPE Em. Mark. Bond LC E
14.07
6,605
OPE Em. Mark. Bond LC E D.
14.07
4,656
OPE Em. Mark. Bond LC E DT
14.07
4,569
OPE Em. Mark. Bond LC F
14.07
6,381
OPE Em. Mark. Bond LC F D.
14.07
4,625
OPE Em. Mark. Bond LC F DT
14.07
4,563
OPE Em. Mark. Bond ST E DT
14.07
5,138
OPE Em. Mark. Bond ST F DT
14.07
5,137
OPE Em. Mark. Cor. HY B. E
14.07
6,537
OPE Em. Mark. Cor. HY B. E DT
14.07
5,992
OPE Em. Mark. Corp. B. 2016 E
30.06
5,018
OPE Em. Mark. Corp. B. 2016 F
30.06
5,007
OPE Em. Mkts B.E Hed.
14.07
11,693
OPE Em. Mkts Bond E
14.07
15,171
OPE Em. Mkts Bond F
14.07
13,394
AEM Em. Mkts Eq. E
14.07
8,210
AEM Em. Mkts Eq. F
14.07
7,134
OAS Euro Aggr. Bond E
14.07
7,658
OAS Euro Aggr. Bond E D.
14.07
5,766
OAS Euro Aggr. Bond F
14.07
7,434
OAS Euro Aggr. Bond F D.
14.07
5,745
OAS Euro Aggreg. Bond E DT
14.07
5,794
OEM Euro Bond E
14.07
9,950
OEM Euro Bond E DT
14.07
5,404
OEM Euro Bond F
14.07
9,205
OAS Euro Cash Plus E
14.07
65,650
OAS Euro Cash Plus E DT
14.07
5,050
OEC Euro Corp. Short T. E
14.07
6,095
OEC Euro Corp. Short T. F
14.07
5,852
OEC Euro Corpor. Bond E DT
14.07
5,971
OEC Euro Corporate Bond E
14.07
9,343
OEC Euro Corporate Bond F
14.07
8,252
OEH Euro H. Y. E
14.07
10,135
OEH Euro H. Y. F
14.07
9,116
OEH Euro H. Y. F DT
14.07
5,599
OEH Euro High Yield E DT
14.07
6,177
MAE Euro Liquidity E
14.07
5,123
OAS Euro Short T. E
14.07
6,433
OAS Euro Short T. F
14.07
6,126
OFL Euro Strat. Bond E D.
14.07
5,132
OFL Euro Strat. Bond E DT
14.07
5,634
OFL Euro Strat. Bond F D.
14.07
5,096
OFL Euro Strat. Bond F DT
14.07
5,329
OFL Euro Strategic Bond E
14.07
10,353
OFL Euro Strategic Bond F
14.07
8,802
AAE Euroland Equity E
14.07
7,519
AAE Euroland Equity F
14.07
6,624
AEU Europ. Eq Income ED
14.07
7,266
OAS Europe Rec.Inc. 2017 E
30.06
5,514
AEU European Eq. Value E
14.07
7,352
AEU European Eq. Value F
14.07
11,020
AEU European Potential E
14.07
8,259
AEU European Potential F
14.07
7,629
AEU European Research E
14.07
6,739
AEU European Research F
14.07
5,953
AIN Glb Eq. Tar. Income E
14.07
7,970
AIN Glb Eq. Tar. Income F
14.07
7,585
AIN Glb Eq.Tar. Income ED
14.07
5,847
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bd E DT 14.07
4,789
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bd F DT 14.07
4,784
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bond E 14.07
4,788
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bond F 14.07
4,784
FLE Glb M.Asset TI E Hed. DS
14.07
4,957
FLE Glb Multi Asset TI E DS
14.07
4,521
OAS Global Aggr. Bond E
14.07
8,156
OAS Global Aggr. Bond E DT
14.07
5,455
OAS Global Aggr. Bond F
14.07
7,919
ASE Global Ecology E
14.07
6,811
ASE Global Ecology F
14.07
6,383
OIH Global High Yield E
14.07
10,520
OIH Global High Yield E DT
14.07
6,200
OIH Global High Yield F
14.07
9,185
OIH Global High Yield F DT
14.07
5,879
OPE Global High Yield F DT
14.07
5,971
BOB Global Multi Asset Cons. E 14.07
5,588
BOB Global Multi Asset Cons. F 14.07
5,088
BAZ Global Multi Asset E
14.07
9,443
BAZ Global Multi Asset F
14.07
8,988
AIN Global Select E
14.07
6,963
AIN Global Select F
14.07
6,516
OAS HY&Em.M.BdOpp.2015E
30.06
5,176
OAS HY&Em.M.BdOpp.2015F
30.06
5,148
AEM Indian Equity E
14.07
8,546
AEM Indian Equity F
14.07
8,102
AIT Italian Equity E
14.07
8,049
AIT Italian Equity F
14.07
7,202
APA Japanese Eq. E
14.07
2,929
APA Japanese Eq. E Hed
14.07
9,871
APA Japanese Eq. F
14.07
2,617
AEM Latin Am. Equity E
14.07
3,754
AEM Latin Am. Equity F
14.07
3,588
AAM North Am. Bas. V. E Hed.
14.07
6,311
AAM North American Bas. Val. E 14.07
8,516
AAM North American Bas. Val. F 14.07
7,922
FLE Real Assets TI E
14.07
4,389
FLE Real Assets TI F
14.07
4,581
FLE Real Assets TI E Hed DS
14.07
4,848
APS Russian Equity E
14.07
3,699
APS Russian Equity F
14.07
3,580
OFL Strategic Income E
14.07
10,608
OFL Strategic Income E D.
14.07
6,252
OFL Strategic Income E DT
14.07
6,248
OFL Strategic Income E Hed.
14.07
9,263
OFL Strategic Income E Hed. D. 14.07
5,332
OFL Strategic Income F
14.07
9,646
OFL Strategic Income F D.
14.07
6,385
OFL Strategic Income F DT
14.07
6,063
OFL Strategic Income F Hed.
14.07
8,
m
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M

M
M

m
m
m

M
M

14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07
14.07

6,26
4,39
12,62
13,88
11,48
18,11
14,09
11,25
8,06
36,18
32,92
10,99
12,22
10,06
11,78
12,89
11,16
20,50
12,30
12,49
10,44
11,45
11,720
10,150

P
P
m
P
P
P
P

m
m

M m

mM
mM

mm
mm

M
M
M
M
M
M
M
M
M
M

m
m

P
P

P
P
P
P
P
P
P

P
P
P
P
M
m

m
m

m
m

W
W

m
m

Pimco Funds: Global Investor Series plc _________________


OAS CommRealRe.E Acc($)(6)
OAS CommRealRe.E Dis($)
OMI Divers Inc E Dis($)
OMI Divers Inc E Eur hdg Acc E
OMI Divers Inc E hdg
OMI Divers Inc E($)
OPE Em Local Bd E Acc unh
OPE Em Local Bd E Acc($)
OPE Em Local Bd E($)
OPE Em Mkts Bd E Acc($)
OPE Em Mkts Bd E Eur hdg Acc
OPE Em Mkts Bd E($)
OPE Em Mkts Corp Bd E
OPE Em.Mkts.Cur.E ($)
OPE Em.Mkts.Cur.E Acc
OPE Em.Mkts.Cur.E Acc unh
OEM Euro Bond E
OEM Euro Bond E Acc
OEC Euro Credit E
OEC Euro Inc. Bd E
OEC Euro Inc. Bd E
MAE Euro S.-Term E Acc
OIG Glb Advantage E PH
OIG Glb Advantage E($)

m
m

Cl.I
203,83
152,72
118,23
113,33
149,52
142,37
58,26
108,84
82,20
109,26
141,81
49,73
114,30

95,79

ALTRIARMONIZZATIUE

New Millennium Sicav ____________________________________


Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1

myNEXT ___________________________________________________
OFL myNEXT Bond E
AAS myNEXT Equity E
BBI myNEXT Multi Asset E

11,71
23,14
25,31
14,08
10,81
18,78
20,89
15,86
15,60
10,69
13,26
14,07
14,08
9,87
9,76
15,97
16,49
12,87
12,65
10,75
9,14
12,24
11,07
22,10
19,22
24,88
12,55
11,690
10,38
10,67
25,97
10,58
22,86

m
mM

m
M
m

m
m
m

M
M
M
m

m
M
W

m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m
m

m
m
m
m

M
M

m
m
m
m
M m
M m
M m

M
M
M
M
M
M
M

m
m
m

M
M

M
M
M

m
m

M
M
M
M

M
M
M
M
M

m
m

m
mm

M
M

m
m

M
M

m
m

m
m

mM
mM

mm

m
m
m

M
mm
m
mM
m
M m

M
M

M m
m
m m

m
m

m
m
m

m m

M
M
M
M
m
m
m
M

mm

M
m
m

m
m

NONARMONIZZATIUE
m

M
M

@ m

m
m
m

m
m
m

M
MM
M W
M W
M m
M m
M

M
m

WM

mM

m
m

m
m

mM

W
mM
mM

m m

M
M

M m
m
m m
mM

m M
m

mM

M
M

mM
mM
mM
m
M m

m
m

mm

m W

mm
m

M
M
M

M
m
M

&
Q

36 Mercati azionari in Italia

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

MERCATO AZIONARIO

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BORSA ITALIANA
Media Media
2014-2015
30 gg 30 gg
Min
Max prezzo quant.

0,680
7,900
9,670
0,980
0,473
0,715
4,942
1,744
2,300
0,348
3,952
3,560
6,435
0,005
1,630
4,304
9,040
16,330
4,868
14,280
15,649

1,180
13,140
23,700
1,480
5,900
2,800
6,400
3,070
4,050
0,709
7,500
8,450
9,545
0,008
2,466
8,775
13,423
25,630
9,415
19,270
29,580

ZAzioni

1,099 170773 1621 LC A2A 1X


11,779 1083 1512 MD Acea 1X
10,571
75 1094 m Acotel 1X
1,367 218 1566 SM Acsm-Agam 1X
0,764 30430 1005 SM Aedes 1X
1,945 3346 1836 m Aeffe 1X
5,935 22332 1084 Aeroporto di Bologna
2,951 214 1617 SM Alba Private Eq. 1X
2,749 499 1434 SM Alerion Cleanpwr 1X
0,491 696 1579 SM Ambienthesis 1X
7,021 4448 1049 m Amplifon 1X
7,848 8060 1011 MD Anima Holding 1X
9,393 19492 1212 LC Ansaldo Sts 1X

1528 SM Arena
2,145 2208 1035 m Ascopiave 1X
8,117 4586 1146 m Astaldi 1X
11,930 660 1020 MD ASTM 1X
22,318 21770 1338 LC Atlantia 1X
7,790 18903 1574 LC Autogrill 1X
18,073
16 6135 MC Autostrade M. 1X
25,525 19448 1398 LC Azimut H. 1X

5,335 8,740 6,962


48 6020 SM B&C Speakers 1X
1,461 28,780 1,942 107140 1506 MD B. Carige 1X
72,850 215,000108,391
2 1280 B. Carige r
1,999 3,584 3,215 691 1514 SM B. Desio 1X
1,986 3,212 2,676
60 1349 B. Desio r nc
0,320 0,620 0,486 1922 1292 m B. Finnat 1X
17,600 33,440 30,997 2609 1197 MD B. Generali 1X
11,160 20,800 18,845 773 1268 m B. Ifis 1X
2,942 3,720 3,256 895 1397 MD B. Intermobiliare 1X
4,704 8,867 7,833 40792 6014 LC B.P. E.Romagna 1X
0,352 1,079

1474 m B.P. Etruria e L.


0,379 1,039 0,938 769329 1472 LC B.P. Milano 1X
2,840 4,630 4,331 9759 6028 MD B.P. Sondrio 1X

1548 MC B.P. Spoleto 1X


0,199 0,495 0,287 10052 1533 MD B. Profilo 1X
9,270 12,290 10,508
24 1029 SM B. Sard. r nc 1X
8,710 16,410 14,889 36485 1143 LC B. Popolare 1X
5,780 7,965 6,449 239 1537 B. Santander 1X
3,754 4,396 3,960 10366 1080 m Banca Sistema
4,744 6,850 5,381 542 1007 Banzai 1X
2,056 4,090 3,842 966 1582 SM BasicNet 1X
0,821 4,000 1,755 180 1033 SM Bastogi 1X
109,000 338,800272,439
83 1325 m BB Biotech 1X
0,256 0,687 0,533 3260 1103 m BE 1X
0,377 0,720 0,423 1148 1610 SM Beghelli 1X
0,468 0,774 0,658 50200 1569 MD Beni Stabili 1X
1,465 2,500 2,239
48 6043 SM Best Union 1X
0,211 0,948 0,489 1051 1874 SM Bialetti 1X
0,402 0,882 0,450 482 6035 m Biancamano 1X
4,900 17,500 15,475 1164 1048 m Biesse 1X
0,216 0,748 0,505 2224 6018 Bioera 1X
18,012 23,569 19,455
1 1040 Boero 1X
2,450 4,198 3,494 101 1092 m Bolzoni 1X
22,040 39,000 24,164
12 1041 SM Bon. Ferraresi 1X
0,679 0,975 0,738
32 6115 MC Borgosesia 1X
0,696 1,270 0,765
52 6120 Borgosesia rnc
18,383 39,591 38,113 1483 1516 m Brembo 1X
0,077 0,152 0,092 4782 1045 SM Brioschi 1X
14,200 26,500 16,820 818 1025 B. Cucinelli 1X
9,450 15,200 12,982 11996 1556 LC Buzzi Unicem 1X
5,565 9,075 8,100 570 1557 Buzzi Unic. r nc

INDICI
Pr. Chiusura (3)
Var.% Vwap Apert.

Var.% annua (6)


() Min. Max
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(5) 15.07 15.07 15.07 15.07

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2,610
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9,450

2,250
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12,120
23,120
8,025
18,120
24,210

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11,506
12,259
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0,498
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2,992
2,624
0,490
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9,448

2,236
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12,114
23,033
8,013
17,790
24,403

1,141
11,510
11,900
1,369
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1,862
6,195
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6,000
2,992
2,600
0,486
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2,220
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11,980
22,700
7,910
17,600
24,120

Contr.
N.ro Quant. tot. in
Cont. (mlg) (mlg)

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11,510
11,710
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-14,57
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-7,76
28,52
51,28
91,61
13,07

22,71
73,60
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18,77
28,04
22,40
38,56

1,162
11,580
13,070
1,397
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2,992
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2,250
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12,220
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8,085
18,120
24,860

2340
334
612
18
419
128
3274
6
126
7
1086
1110
515

229
803
325
2886
1463
34
9526

13811
53
95
13
2106
147
1769
9
48
13
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805
886

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308
63
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1273
3
3251

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610
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19
1049
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125
6
2858
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413
2578
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0,698 0,695
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0,485 0,492
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0,744

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13,900 13,550
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2,23
-3,51
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-2,36
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1,35
1,12
-0,13
2,94

2,38
2,69

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-1,14
0,98
1,30
4,48
-0,66
1,60
0,37
3,60
2,08
2,44
0,43
-2,17
-3,48
-2,34
0,64
-1,46

-2,55
0,47

-0,69
-1,16
0,12
2,58
1,11

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-10,62 3,166 3,164 3,164 3,190
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-22,64 5,222 5,230 5,200 5,295
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35,45 8,605 8,665 8,475 8,685

25
2257
13
36
22
29
4094
213
5
2791

4488
786

59
25
3746
14
1258
63
158
10
503
58
39
446
11
115
11
225
74

46
10

1333
30
459
1914
175

2
7555

21
9
59
512
22
11
3856

60328
541

279
12
3408
9
910
38
68
6
18
96
119
2168
11
307
9
31
180

136
432
59
1076
67

13
12411
23
70
25
29
14967
416
34
31356

58126
2376

81
125
52348
61
3793
200
259
10
5188
51
50
1513
24
138
4
491
88

31
11

5095
41
965
14843
575

p/mez.
Capit.
p/u propri Div/p in mln
(7)
(8) (9)

neg.
15,08
neg.
19,44
3,15
73,74
32,24
9,05
neg.
neg.
35,93
28,09
23,43

14,73
10,11
10,68
25,70
81,19
23,97
37,96

Div.
lordo
(2)

1,40
1,71
1,88
0,69
0,68
1,55
1,76
1,26
1,00
0,75
3,78
3,36
3,29

1,29
1,44
0,71
2,92
4,45
0,69
5,49

3,15
3,91

2,52

1,71

0,58
2,10
1,59

6,71
2,39
3,71
3,47

2,25
0,41

3611
2450
51
106
159
202
222
30
114
45
1670
2383
1890

524
824
1066
19020
2038
78
3496

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0,4500
0,4000
0,0350
0,2500
0,0070

0,0450
0,0100
0,0430
0,1670
0,1500
0,0413
0,1500
0,2000
0,7000
0,8000
0,2800
0,4000
0,7800

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neg. 52,93
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10,94 2,32
neg. 1,41
264,47 0,80

18,22 0,93
17,29 0,83

56,35 1,30
15,08 0,44
neg. 0,69
16,24 1,17
17,16 8,17
neg. 4,92
18,70 2,88
neg.-259,78
2,83 1,19
68,85 1,57
24,38 0,82
neg. 0,85
neg. 2,12
8,10 5,87
neg. -3,08
31,56 3,53
neg. 1,11

84,14 2,41
271,69 1,15


19,41 4,72
neg. 0,67
33,74 6,77
24,38 1,22
15,21 0,76

4,57

2,28
3,30
2,03
3,35
3,50

0,25

2,28
1,37

1,04
2,53

9,09

1,84

3,30
1,05

3,15

2,27

1,04
0,21

1,60

0,73
0,36
0,58

77
1364
3
387
36
178
3391
1016
495
3913

4231
1992

196
69
5564
94465
335
212
233
193
3462
72
84
1583
20
34
14
434
18

88
133

2505
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0,6000

0,0700

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0,0200
0,0220

0,0400
0,3600
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0,0600
0,8000
0,0038
0,1200
0,0500
0,0500

Data
stacco

22.06.15
22.06.15
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25.05.15
07.05.07
18.05.09
15.06.15
11.06.12
18.05.15
18.05.15
18.05.15
24.07.00
11.05.15
11.05.15
25.05.15
18.05.15
21.05.12
20.04.15
18.05.15
04.05.15
21.05.12
21.05.12
04.05.15
04.05.15
18.05.15
18.05.15
13.04.15
05.05.08
18.05.15
11.05.09
18.05.15
18.05.15
09.05.11
04.05.15
11.05.15
23.05.11
14.04.15
18.05.15
20.03.15
25.05.15
25.06.12
04.05.15
04.07.11
18.05.15
21.07.14
11.05.15
18.05.15
18.05.15
04.02.08
06.07.15
19.05.03
18.05.15
18.05.15
18.05.15

3,560
4,090
1,010
1,780
0,791
4,890
1,665
4,880
8,425
4,048
1,709
4,010
0,035
0,220
0,207
0,761
0,532
5,830
0,351

0,210
5,410
0,684
1,201
1,370

5,380
7,820
1,668
3,044
1,380
7,400
3,480
12,225
16,920
7,485
6,232
7,150
0,063
0,367
0,446
1,228
1,368
8,865
0,580

0,660
8,385
1,362
2,090
3,500

4,315
4,460
1,120
2,203
0,849
6,841
2,074
7,036
14,033
5,873
3,544
6,699
0,042
0,248

0,964
0,847
8,151
0,452

0,318
7,293
1,200
1,350
1,828

46 1327 m Cad It 1X
2005 1066 m Cairo Comm. 1X
382 6021 SM Caleffi 1X
167 1306 Caltagirone 1X
191 1058 MC Caltagirone Ed. 1X
19133 1061 LC Campari 1X
539 1527 SM Carraro 1X
6635 1333 MD Cattolica Ass. 1X
78 1580 m Cembre 1X
926 1067 m Cementir Hldg. 1X
366 1329 m Cent. Latte To 1X
1802 1053 Cerved Inf. 1X
8080 1042 SM Chl 1X
446 6023 SM Cia 1X
1087 Ciccolella
7149 1070 MD Cir 1X
2379 1317 SM Class 1X
44203 1475 LC CNH Industrial 1X
1885 1073 MD Cofide 1X
6034 SM Cogeme 1X
376 6038 SM Conafi Prestit 1X
1782 1100 MD Credem 1X
44324 1454 MD C. Valtellinese 1X
585 1570 SM Csp Int. 1X
10482 1312 CTI Biopharma 1X

4,248
4,300
1,094
2,240
0,848
7,120
2,012
7,020
14,130
6,000
3,470
6,800
0,041
0,247

0,918
0,813
8,760
0,428

0,310
7,550
1,201
1,390
1,770

4,240
4,182
1,113
2,250
0,850
7,090
2,020
6,935
13,950
5,950
3,408
6,795
0,041
0,249

0,920
0,815
8,595
0,423

0,307
7,360
1,197
1,409
1,782

0,19
2,82
-1,71
-0,44
-0,24
0,42
-0,40
1,23
1,29
0,84
1,82
0,07
-0,49
-0,76

-0,27
-0,18
1,92
1,16

0,98
2,58
0,33
-1,35
-0,67

10,61
-13,05
-20,47
19,43
0,88
37,86
7,34
22,86
35,87
19,80
28,17
55,05
8,55
7,74

6,53
-12,65
29,09
-1,62

22,54
18,88
53,55
-0,99
-8,98

4,131
4,267
1,084
2,234
0,839
7,097
2,015
7,028
14,093
5,964
3,465
6,794
0,041
0,245

0,924
0,821
8,676
0,428

0,308
7,470
1,207
1,385
1,760

4,130
4,228
1,077
2,244
0,840
7,080
2,004
6,945
14,100
6,020
3,454
6,800
0,042
0,245

0,911
0,805
8,580
0,425

0,310
7,460
1,200
1,404
1,768

4,128
4,202
1,077
2,180
0,833
7,040
2,004
6,925
14,000
5,930
3,400
6,745
0,041
0,245

0,911
0,805
8,525
0,425

0,303
7,320
1,200
1,362
1,742

4,248
4,300
1,109
2,286
0,848
7,120
2,036
7,085
14,230
6,030
3,500
6,870
0,042
0,247

0,930
0,833
8,760
0,433

0,320
7,550
1,216
1,404
1,781

5
1
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185
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28
22
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134
38
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24
23
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1085 1400 9933 31,98 2,62 1,13 4122 0,0800 18.05.15
15
9
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15
1
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204
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28
8
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147
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59 681
28 neg. 19,19 11

3
25
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31
72
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25
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34
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0,328
2,252
1,073
17,230
12,870
7,425
11,720
1,004
1,172
26,000
2,150
1,912

0,760
4,400
1,800
26,940
18,130
13,880
22,470
1,681
2,500
44,000
11,800
4,884

0,579
2,676
1,288
18,589
14,120
12,871
20,891
1,453
2,161
41,756
8,680
2,061

11173 1355 m D'Amico 1X


179 1047 m Dada 1X
250 1676 Damiani )
1039 1089 MD Danieli
918 1090 Danieli r nc
833 1018 m Datalogic 1X
815 1072 MD De' Longhi 1X
2835 1003 m Dea Capital 1X
759 1024 DeLclima 1X
875 1598 MD Diasorin 1X
1034 1326 m Digital Bros
66 1351 m Dmail Gr.

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2,566
1,288
19,000
14,580
13,090
21,600
1,435
2,230
41,300
11,630
2,076

0,586
2,680
1,280
18,860
14,260
12,660
21,370
1,409
2,230
41,620
10,980
1,961

3,16 30,88
-4,25 1,03
0,63 3,36
0,74 -7,31
2,24 4,25
3,40 46,65
1,08 43,26
1,85 5,10
11,33
-0,77 24,89
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5,86 -6,44

0,601
2,570
1,263
19,012
14,436
12,963
21,519
1,433
2,215
41,511
11,494
2,059

0,587
2,638
1,246
18,990
14,130
12,800
21,500
1,402
2,226
41,810
11,160
2,000

0,586
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1,245
18,850
14,130
12,800
21,220
1,402
2,200
41,300
11,050
2,000

0,617
2,676
1,295
19,180
14,600
13,380
21,640
1,455
2,230
41,810
11,800
2,114

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40
24
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3 0,1000 19.05.08

0,671
0,814
0,062
33,200
15,500
1,401
0,577
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1,602
3,090
34,720
12,980
8,055
0,061
4,980
0,618
1,390
26,620
0,621

1,057
2,086
0,580
57,450
42,440
2,346
1,099
4,500
2,188
6,180
60,900
20,460
13,100
0,200
10,450
1,208
2,660
45,920
1,033

0,717 2429 1275 Edison r nc 1X


0,950 5330 1099 MD Ed. Espresso 1X
0,090 12172 1138 SM Eems )
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35,883
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0,896 666 1613 m Emak 1X
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3,406
41 6048 MC Enervit 1X
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10,756 1661 1576 MD Erg 1X
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0,975
0,092
55,350
37,500
2,000
0,867
4,338
1,848
3,400
58,500
16,030
10,840
0,096
7,570
1,050
1,792
45,320
0,745

0,756
0,940
0,092
54,000
36,600
1,990
0,875
4,266
1,834
3,400
58,100
15,840
11,000
0,095
7,425
1,058
1,720
44,490
0,743

2,58
3,72
-0,43
2,50
2,46
0,50
-0,97
1,69
0,76

0,69
1,20
-1,45
1,37
1,95
-0,76
4,19
1,87
0,34

0,770
0,963
0,093
54,916
37,362
1,988
0,876
4,316
1,847
3,414
58,137
15,960
10,839
0,096
7,534
1,057
1,795
45,045
0,748

0,763
0,950
0,091
54,300
36,350
1,990
0,882
4,270
1,831
3,460
57,500
15,830
11,000
0,094
7,375
1,058
1,744
44,340
0,740

0,754
0,940
0,091
53,650
36,350
1,986
0,865
4,252
1,831
3,320
57,300
15,820
10,770
0,094
7,375
1,010
1,744
44,310
0,736

0,786
0,975
0,095
55,450
37,780
2,008
0,890
4,342
1,854
3,460
58,500
16,040
11,000
0,098
7,600
1,074
1,830
45,320
0,764

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227 422 407 46,46 0,70 397 0,0629 21.05.12
30 184
17 neg. -0,08
4

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110
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31
18
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36
36
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9430 43490 187686 78,49 1,29 3,24 40581 0,1400 22.06.15
1997 7295 13475 25,73 1,18 1,73 9235 0,0320 18.05.15
13
4
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232
7 405 17,41 1,78 2,83 727 1,6452 25.05.15
8226 13174 210256 44,93 0,97 7,02 58002 1,1200 18.05.15
418
95 1028 34,11 0,97 4,61 1629 0,5000 18.05.15
19 208
20 neg. 1,15 16

476 116 874 14,60 1,45 1,66 395 0,1250 11.05.15


23
34
36 389,73 0,70 19

467 490 879 neg. 0,63 64

1617 321 14471 34,34 1,39 0,78 11091 0,3500 22.06.15


53
81
61 11,09 0,54 3,74 39 0,0280 27.04.15

0,841
0,462
6,570
2,352
4,290
7,440
0,603
3,512
5,395
1,551

1,510
0,715
16,290
9,665
9,320
10,620
0,864
7,235
12,430
3,250

1,145 5047 1124


0,574 3475 6066
13,487 124895 1111
6,827 549 1335
5,291 579 1211
9,987 197 1071
0,704 13410 1062
6,678 10390 1056
11,541 35972 1259
1,870
67 1077

Falck Renew 1X
1,143 1,139 0,35 24,21 1,150 1,139 1,139 1,159 159 284 327
FNM 1X
0,554 0,555 -0,18 1,02 0,557 0,563 0,552 0,563
59 144
80
FCA-Fiat Chrysler 1X 13,610 13,210 3,03 38,94 13,410 13,320 13,190 13,610 10524 15725 210864
Fidia 1X
7,350 7,200 2,08 159,01 7,354 7,200 7,120 7,430 133
27 200
Fiera Milano 1X
4,720 4,800 -1,67 -24,96 4,749 4,836 4,710 4,836
94
36 171
Fila 1X
9,900 9,840 0,61 30,52 9,813 9,655 9,655 9,985
30
26 260
Fincantieri 1X
0,708 0,710 -0,21 -8,78 0,705 0,702 0,702 0,709 148 505 356
FinecoBank 1X
6,790 6,755 0,52 45,56 6,784 6,780 6,720 6,855 1993 1415 9603
LC Finmecc. 1X
12,410 12,030 3,16 58,39 12,286 12,030 12,030 12,430 4115 3801 46702
SM FullSix 1X
1,840 1,818 1,21 8,13 1,812 1,855 1,795 1,855
13
5
9

m
SM
LC
m
m

0,713 2,305 1,004 2078 1369 SM Gabetti Prop. S. 1X


3,380 5,225 3,783
41 1332 SM Gasplus 1X
2,720 4,340 3,185
50 1607 m Gefran 1X
14,400 19,210 16,542 88937 1131 LC Generali 1X
2,152 3,730 3,449 2765 1006 MD Geox 1X
0,550 1,968 0,720 1782 1622 SM Grandi Viaggi 1X

1,630

-10,33
0,54
-45,75
32,94
41,08
18,83
2,35
16,39
5,94
2,62
54,30
9,55
16,26
6,86
31,68
12,03
11,48
32,03
6,27

1,012
3,680
3,230
17,050
3,500
0,670

0,995
3,622
3,252
16,850
3,464
0,582

1,71
1,60
-0,68
1,19
1,04
15,22

25,21
6,11
9,36
-0,29
30,05
-43,88

1,011
3,702
3,253
16,995
3,499
0,643

0,981
3,650
3,252
16,880
3,460
0,587

0,981
3,650
3,230
16,810
3,460
0,587

1,049
3,764
3,280
17,100
3,542
0,670

99,94
11,49
38,45
13,02
neg.
neg.
17,83
27,45
neg.
neg.

0,71
0,72
1,63
2,71
11,75
4,64
0,91
7,45
2,02
7,61

5,39
2,52

3,40

20,38

2,95

335
242
17230
38
200
313
1193
4115
7103
20

0,0620
0,0140
0,0900
0,2500
0,2000
2,0000

0,2000
0,4100

Media Media
2014-2015
30 gg 30 gg
>Min Max prezzo quant.

Azioni

4,054 8,838 6,082 8260 1148 Italcementi 1X


17,000 35,000 27,063
52 1152 MD Italmobiliare 1X
11,860 23,000 16,747 157 1153 Italmobiliare r nc
6,000 9,595 7,438
95 1302 IVS Gr. A 1X

2,276 2,248 1,25 15,65 2,258 2,234 2,234 2,276

0,554 1,106 0,800 15737 1036 MD Imm. Grande Dis. 1X 0,816 0,813 0,37 27,31 0,814 0,814 0,809 0,820 137 430 350 84,28 0,65
25,020 49,900 44,171 1170 1515 m Ima 1X
45,000 44,410 1,33 23,31 44,871 44,410 44,410 45,300 1040
74 3331 32,64 16,31
0,432 0,822 0,604 2836 1001 SM Immsi 1X
0,590 0,579 1,99 7,80 0,583 0,580 0,570 0,590
97 187 109 neg. 0,74
0,300 1,059 0,450 182 6031 MC Industria e Inn. 1X
0,440 0,440 -0,05 15,91 0,432 0,440 0,424 0,440
22
11
5 neg. 2,79
0,308 0,503 0,346 2250 1269 SM Intek Group 1X
0,345 0,346 -0,32 6,74 0,346 0,345 0,345 0,350
68 130
45 0,88 0,31
0,397 0,667 0,554 2426 1270 Intek Group r nc
0,531 0,550 -3,45 -8,30 0,532 0,548 0,531 0,550
30 218 116 1,35 0,48
8,750 15,840 14,702 1885 1554 m Interpump 1X
15,220 15,250 -0,20 30,72 15,230 15,250 15,150 15,320 385
68 1037 29,12 3,60
1,781 3,502 3,2641329834 1186 LC Intesa Sanpaolo 1X 3,462 3,412 1,47 41,40 3,447 3,414 3,412 3,462 13067 111557 384516 46,23 1,29
1,451 3,042 2,843 59065 1187 Intesa Sanp. r nc
2,992 2,924 2,33 42,39 2,979 2,930 2,930 3,000 1945 6575 19587 39,96 1,12
0,380 0,880 0,421 500 1361 SM Inv. e Sviluppo 1X
0,393 0,395 -0,61 -14,28 0,407 0,390 0,390 0,410
10
13
5 0,56 1,39
3,720 4,216 4,019 36556 1069 Inwit
4,170 4,100 1,71 14,06 4,163 4,054 4,054 4,216 693 583 2428 30,38 1,81
1,650 2,380 2,005 115 1555 m Irce 1X
2,060 2,000 3,00 16,72 2,051 1,980 1,980 2,138
60
81 165 15,20 0,42
0,824 1,368 1,249 18551 1339 MD Iren 1X
1,252 1,260 -0,63 36,86 1,248 1,226 1,201 1,264 624 1234 1539 18,56 0,90
1,360 2,450 1,586 249 1301 m Isagro 1X
1,530 1,514 1,06 6,71 1,520 1,530 1,500 1,537
29
34
52 neg. 0,62
1,067 1,889 1,167 180 1050 m Isagro Az. Svil. sp
1,097 1,085 1,11 -8,32 1,099 1,108 1,072 1,117
40
39
43 neg. 0,45
1,308 2,726 1,913 112 1054 m It Way 1X
1,888 1,860 1,51 31,10 1,897 1,910 1,846 1,910
23
12
24 neg. 1,43

4,61
3,01

1,18
2,03
2,72

1,46
4,19

615
1683
199
10
120
27
1658
54618
2778
3
2498
58
1475
37
16
15

0,0375
1,3500
0,0300

0,0110
0,0724
0,1800
0,0700
0,0810
0,0362

0,0300
0,0523
0,1000

0,1300

3,874 18,260 12,528 1093 1524 m


0,902 1,610 0,961 1906 1430 m
0,481 0,930 0,598 1572 1594 SM
34,311 64,000 60,413 7561 1344 LC
0,403 1,566 0,787 369 1503 SM

0,082
1,451
10,500
10,040
0,720
2,424
5,740
4,752
0,077
3,873
1,068
0,325
0,950
10,010
0,574
0,468
0,270
1,422
0,024
3,918

0,171
3,106
18,120
11,850
2,510
4,894
9,585
8,475
0,195
7,300
1,850
0,733
1,750
18,110
1,572
4,128
0,649
11,109
0,110
8,685

La Doria 1X
Landi Renzo 1X
Lazio
Luxottica 1X
LVenture Group 1X

0,118 694 1245 SM M & C 1X


2,902 20820 1821 MD Maire Tecnimont 1X
16,072 798 1019 m Marr 1X
11,132 941 1060 M.Zanetti Beverage 1X
1,026 337 1052 Mediacontech )
4,379 90197 1543 LC Mediaset 1X
8,895 48534 1173 LC Mediobanca
7,482 30433 1539 LC Mediolanum 1X
0,158 623 1706 MC Meridie 1X
6,476
34 1039 MC Mid Industry Cap )
1,549 257 1178 SM Mittel 1X
0,397 18014 1010 SM MolMed 1X
1,395 3293 1004 m Moleskine 1X
16,666 10340 1037 LC Moncler 1X
1,008 2940 1014 MD Mondadori 1X
2,497 3663 1046 m Mondo TV 1X
0,292 517 1095 SM Monrif 1X
1,777 819051 1500 LC Monte Paschi Si 1X

6017 SM Moviemax
7,030 265 1451 m MutuiOnline 1X

2,550
3,426
0,690

3,694 2,748
6,500 5,727
1,250 0,842

0,310
3,932

0,574 0,359 1213 1529 SM Olidata 1X


5,895 5,386 5708 1065 OVS 1X

O
P

1,070
2,300
1,930
0,495
2,902
1,410
9,605
8,625
4,950
0,206
0,242
0,134
9,165
12,340

6,190
26,520
16,350
7,255

2,502
2,360
2,978
0,779
4,457
1,632
15,267
15,026
6,415
0,275
0,376
0,190
16,968
19,799

Contr.
N.ro Quant. tot. in
Cont. (mlg) (mlg)

6,375
27,800
16,650
7,590

927
51
119
53

238 1148
38
12

12,800
0,979
0,606
63,950
0,780

12,650
0,967
0,612
62,000
0,770

1,19
1,24
-0,90
3,15
1,30

57,33
-1,12
22,00
41,23
11,13

12,687
0,977
0,603
63,254
0,778

12,720
0,970
0,603
62,000
0,780

12,510
0,970
0,597
61,850
0,765

12,880
0,987
0,610
64,000
0,784

601
90
60
3535
18

0,117
3,050
15,900
10,990
1,017
4,732
8,950
7,350

6,080
1,580
0,388
1,489
16,500
1,002
2,420
0,287
1,774

6,925

0,120
3,008
15,900
10,980
1,070
4,688
8,845
7,435

6,200
1,596
0,388
1,479
16,570
1,000
2,452
0,295
1,733

6,930

-2,82
1,40

0,09
-4,95
0,94
1,19
-1,14

-1,94
-1,00

0,68
-0,42
0,25
-1,31
-2,68
2,37

-0,07

31,21
66,02
8,46
-5,81
30,92
36,64
32,30
40,65

14,78
37,00
4,08
48,79
49,62
14,44
48,83
1,56
-8,33

46,27

0,117
3,049
15,930
10,926
1,028
4,721
8,926
7,435

6,145
1,581
0,389
1,483
16,527
0,999
2,452
0,285
1,758

6,943

0,118
2,992
15,960
10,950
1,050
4,674
8,860
7,480

6,335
1,595
0,384
1,480
16,530
1,000
2,496
0,293
1,748

7,000

0,116
2,992
15,770
10,840
1,017
4,674
8,825
7,300

6,030
1,537
0,384
1,468
16,380
0,977
2,390
0,282
1,716

6,885

0,120
3,080
16,010
11,000
1,085
4,744
8,990
7,565

6,345
1,596
0,391
1,500
16,670
1,005
2,538
0,293
1,792

7,000

37
1131
304
75
102
3113
3398
6517

18
18
53
330
1839
174
356
10
8577

180

2,750 2,700 1,85 1,16 2,743 2,738 2,734 2,750


5,680 5,680 24,51 5,681 5,560 5,560 5,700
0,806 0,780 3,40 0,12 0,801 0,796 0,796 0,806

17
19
2

0,349 0,334 4,49 6,85 0,347 0,328 0,328 0,361


5,585 5,610 -0,45 36,14 5,595 5,670 5,500 5,690

71
570

39
35

280 0,0120 04.11.02

39
28

neg. 0,96
neg. 0,93

56 0,0100 02.06.14
27

209
24
1618 4934
76 1209
28 301
95
97
6486 30620
3854 34401
7000 52044

3
18
16
25
242
94
330 489
781 12910
495 494
256 628
7
2
58912 103597

40 276

256
89
249 1394

2,524
2,359
2,985
0,783
4,402
1,681
15,159
14,971
6,397
0,271
0,358
0,189
16,405
20,127

2,500
2,358
2,984
0,766
4,400
1,623
15,210
15,000
6,375
0,272
0,358
0,194
16,280
19,920

2,410
2,350
2,922
0,766
4,372
1,623
15,130
14,910
6,375
0,269
0,353
0,188
16,090
19,840

2,586
2,370
3,030
0,803
4,494
1,690
15,240
15,000
6,620
0,282
0,362
0,194
16,570
20,320

2,910 4,550 4,304 2339 1027 MD Rai Way 1X


2,102 2,794 2,524
29 1342 SM Ratti 1X
0,810 1,837 1,124 14437 1564 MD RCS Mediagroup 1X
10,100 20,530 19,123 2357 1221 MD Recordati 1X
0,255 0,433 0,353 3372 1238 m Reno De Medici 1X
47,700 97,700 90,793
83 1345 m Reply 1X
0,466 0,799 0,573 2650 1085 SM Retelit 1X
0,179 0,430 0,250 487 1549 SM Ricchetti 1X
0,082 0,247 0,141 7361 1228 Risanamento 1X
0,415 0,897 0,521 1852 1028 SM Roma A.S.
1,113 1,670 1,236
66 6047 SM Rosss 1X

4,436
2,500
1,115
20,370
0,346
93,550
0,575
0,249
0,137
0,520
1,211

4,408
2,528
1,100
20,120
0,345
91,000
0,565
0,252
0,137
0,520
1,167

0,64
-1,11
1,36
1,24
0,14
2,80
1,77
-1,35
0,44

3,77

4,427
2,481
1,111
20,367
0,347
92,597
0,571
0,252
0,139
0,520
1,207

4,450
2,490
1,108
20,230
0,344
92,350
0,567
0,247
0,140
0,524
1,165

4,388
2,480
1,096
20,140
0,344
91,300
0,567
0,247
0,136
0,517
1,165

4,450
2,500
1,120
20,500
0,356
93,550
0,577
0,256
0,140
0,524
1,223

344
9
381
828
73
176
63
14
44
52
29

10,240 14,520 12,138


88 1590 m Sabaf 1X
12,300 12,110 1,57 9,14 12,262 12,100 12,100 12,320
5,515 8,930 7,145 136 1481 m Saes G. 1X
7,000 7,080 -1,13 14,84 7,044 7,005 6,980 7,125
4,510 7,890 5,927
55 1505 m Saes G. r nc
5,980 5,990 -0,17 12,68 5,931 5,855 5,855 5,980
9,130 19,300 12,705 1463 1091 MD Safilo Group 1X
12,880 12,620 2,06 19,22 12,768 12,580 12,460 12,880
7,085 21,000 9,537 73964 1247 LC Saipem 1X
8,550 8,515 0,41 -2,61 8,546 8,550 8,425 8,720
15,300 20,990 16,746
1 1248 Saipem r

2,072 4,980 4,049 18882 1075 LC Salini Impregilo 1X


4,250 4,322 -1,67 42,95 4,266 4,322 4,224 4,348
9,000 13,150 9,701
5 1076 Salini Impregilo r nc
9,500

17,610 32,550 26,836 5649 1057 LC S. Ferragamo 1X


26,400 26,270 0,49 29,42 26,377 26,390 26,190 26,600
0,660 1,910 1,601 40834 1222 MD Saras 1X
1,736 1,736 110,23 1,751 1,750 1,723 1,770
11,560 13,850 12,513 117 1008 MC Save 1X
12,860 12,900 -0,31 -1,47 12,949 12,930 12,830 13,080
0,002 0,210 0,0041056578 1256 SM Seat P. G. 1X
0,004 0,004 32,94 0,004 0,004 0,004 0,004
47,997 174,900160,705
1257 Seat P. G. r nc
167,600 159,700 4,95 97,06 167,600
167,600 167,600
3,580 5,700 4,364 233 6037 m Servizi Italia 1X
4,380 4,396 -0,36 9,73 4,388 4,388 4,380 4,396
11,360 17,370 14,932
48 1068 m Sesa
15,070 15,160 -0,59 16,61 15,120 15,050 15,050 15,230
7,195 11,090 9,668 1835 1123 MD Sias 1X
10,050 9,910 1,41 23,72 9,962 9,785 9,785 10,050
0,048 0,131 0,055 1940 6044 SM Sintesi )
0,055 0,055 -0,37 1,26 0,053 0,050 0,050 0,055
1,061 2,310 1,366 1631 1297 SM Snai 1X
1,332 1,320 0,91 4,98 1,337 1,346 1,316 1,353
3,756 4,872 4,388 139480 1115 LC Snam 1X
4,604 4,604 12,00 4,608 4,594 4,588 4,634
1,860 5,015 2,512 3153 1276 m Sogefi 1X
2,312 2,310 0,09 10,76 2,308 2,284 2,276 2,350
5,510 8,915 7,223 126 1618 MD Sol 1X
7,615 7,430 2,49 13,49 7,600 7,655 7,460 7,655
0,550 1,426 0,713 905 1032 SM Sole 24 Ore sp
0,700 0,700 18,82 0,698 0,695 0,695 0,719
1,633 3,066 2,549 8632 1315 MD Sorin 1X
2,638 2,630 0,30 38,03 2,633 2,640 2,610 2,640
0,031 0,195

6041 SM S.S.B.T.-Screen S.

0,230 0,485 0,301 652 1283 SM Stefanel 1X


0,289 0,296 -2,67 -2,83 0,290 0,288 0,288 0,297
145,000 147,000

1550 Stefanel r nc

4,894 9,600 7,350 46980 1596 LC STMicroelectr. 1X


7,400 7,220 2,49 18,76 7,348 7,210 7,210 7,430

41
46
7
468
6996

1123

2376
2239
90
54
1
8
47
415
28
80
3787
384
11
54
306

16

3912

2,100
0,329
0,705
0,760
0,171
0,559
11,010
3,536
1,352
0,555
0,039
64,200
10,560
1,760
6,136

220 129 451


3
1

7493 108216 129406


144
86
68
12
4
2
2027 17949 17021
4546 3542 42252
2785 7808 33143
47
38
65
262 589 446
1181 52384 3306
1353 132 11281
40
1
18
628 738 1532
134
34 274

3,700
0,683
1,221
2,170
0,921
0,963
18,290
4,398
2,400
0,927
0,086
121,800
17,550
5,869
11,191

3,447 5329 6022 MC Tamburi Inv. 1X


0,476
63 1031 Tas 1X
1,1541174670 1193 LC Telecom Italia 1X
0,873 365 1647 MD Telecom I. Media 1X
0,457
14 1648 Tel. I. Media r nc
0,922 321756 1260 Telecom It. r nc
12,299 30653 1194 LC Tenaris 1X
4,119 117525 1360 LC Terna 1X
1,724 294 6049 m TerniEnergia 1X
0,713 1845 1038 m Tesmec 1X
0,056 133199 1553 SM Tiscali 1X
84,570 1846 1331 LC Tod's 1X
16,154
12 1837 Toscana Aeroporti 1X
2,030 10722 1511 MD Trevi 1X
7,422 251 1063 m Txt e-solutions 1X

6,050

11,400 10,093 10530 1476 LC World Duty Free 1X

7,280 99044 1287 LC UBI Banca )


6,162 696338 1082 LC Unicredit 1X
8,400
30 1083 Unicredit r nc
4,497 25072 1352 Unipol 1X
2,299 114051 1243 LC UnipolSai 1X
24,335
1,118
6,794
9,913

59 6032 MC Valsoia 1X
244 1308 MC Vianini I. 1X
755 1309 SM Vianini L. 1X
281 1310 m Vittoria 1X

13,870 35,090 29,953 7026 1284 LC Yoox 1X

4,800
0,038
0,130

6,610 5,263 789 1239 m Zignago Vetro 1X


0,150 0,044 12116 1314 SM Zucchi
0,313 0,142 183 1340 Zucchi r nc

3,488
0,482
1,206
0,785
0,445
0,953
12,010
4,250
1,705
0,759
0,065
85,150
16,180
2,060
8,120

3,470
0,486
1,190
0,798
0,440
0,944
11,890
4,232
1,718
0,750
0,054
86,300
15,800
2,068
7,980

0,52
-0,70
1,34
-1,63
1,09
1,01
1,01
0,43
-0,76
1,20
19,56
-1,33
2,41
-0,39
1,75

33,36
25,15
34,98
-17,55
-24,45
36,54
-3,46
12,21
20,62
29,36
18,62
19,01
19,34
-26,31
15,56

3,490
0,479
1,196
0,788
0,445
0,948
11,930
4,245
1,706
0,758
0,063
85,571
15,992
2,077
8,068

3,498
0,483
1,185
0,798

0,938
11,900
4,226
1,720
0,749
0,055
86,000
15,980
2,080
7,965

3,472
0,462
1,183
0,760
0,445
0,938
11,760
4,226
1,700
0,741
0,054
85,050
15,640
2,058
7,945

7,495
6,185
8,600
4,568
2,288

7,415
6,170
8,500
4,492
2,250

1,08
0,24
1,18
1,69
1,69

25,26
15,47
7,43
10,75
1,23

7,474
6,181
8,581
4,557
2,274

7,400
6,180
8,500
4,528
2,250

7,400
6,135
8,500
4,520
2,250

25,090
1,071
6,800
10,020

24,900
1,080
7,075
10,060

0,76
-0,83
-3,89
-0,40

63,75
-7,81
23,23
17,65

24,907
1,080
6,839
10,082

24,550
1,089
6,900
10,200

24,550
1,071
6,800
9,955

neg.
18,52
20,74
29,54
neg.
235,31
16,66
17,12

5,76
neg.
neg.
19,04
31,72
422,84
37,71
neg.
neg.

30,52

0,73
10,11
4,17
1,83
28,42
2,40
0,99
3,03

0,59
0,50
13,56
3,53
9,85
1,02
2,15
2,87
0,86

7,91

3,89

0,42
1,68
3,63

2,22
0,73

1,73

20 20,60 1,56 1,73


1 neg. 2,68
neg. 10,40

1,83 102,08
0,77 -1,00
1,83 24,16
2,79 10,95
-0,45 40,10
2,08 17,95
-0,33 35,55
0,27 49,22
0,08 10,30
-0,04 16,67
2,76 33,18
-0,63 12,20
2,61 22,28
0,20 32,73

1,43 2201 0,0900 18.05.15


0,92 603 0,2500 22.06.15
2,36 270 0,3900 22.06.15
1,63 287 0,1200 29.06.15

98 1245 15,76 2,46 1,73 393 0,2200


191 187 neg. 1,02 110 0,0550
89
54 5,78 2,60 41

832 52611 47,57 6,21 1,04 30566 1,4400


16
12 neg. 1,72 14 0,0500

neg. -3,22
neg. 3,11

55
932
1060
375
19
5577
7742
5487

26
139
164
315
4134
261
65
43
5156

274

124 549 48,86 7,83


4
9 24,77 1,68
680 756 neg. 2,16
231 4710 26,42 5,41
166
58 23,95 0,93
5 459 18,08 3,44
223 127 neg. 0,73
23
6 neg. 0,18
280
39 1,22 0,82
81
42 neg. -2,54
14
16 384,64 4,06

18.05.15
29.04.02
10.08.09
16.05.11
25.05.15
22.04.02
18.05.15
24.11.14
20.04.15
01.06.15
28.02.11
20.04.15
18.05.15
23.05.11
10.05.04
22.05.06
23.05.11
11.05.15

12 0,0440 10.05.04
1270

0,0300
0,0160
0,0720

0,3400
0,0200
0,3670
0,4310
0,3615
0,2634
2,0600
0,0300
0,2000
0,4200

11.05.09
18.05.15
20.04.15
23.05.05
28.07.14
18.05.15
18.05.15
08.05.00
21.05.07
14.04.08
20.06.11
27.04.15
20.04.15

2,79 1204 0,1234 18.05.15


4,03 68 0,1000 18.05.15
580 0,1100 19.05.08
2,45 4259 0,5000 20.04.15
131 0,0165 13.05.02
0,92 866 0,8500 04.05.15
94

21 0,0300 19.05.08
250 0,1030 19.02.06
207

14

3,26
1,70
3,92

0,94

1,59

4,17

3,65
2,98
3,21

5,43

1,45

4,85

141
103
44
799
3771

2100

4452
1665
717
247
1
125
237
2266
2
156
16131
274
689
30
1260

24

6693

0,4000
0,1200
0,2326
0,0850
0,6800
0,0500
0,0400
0,2600
0,4200
0,1700
0,5402
0,0070
0,0015
0,1600
0,4500
0,3200
0,0078
0,0387
0,2500
0,1300
0,1100
0,0980

0,0220
0,0400
0,0750
0,0891

25.05.15
04.05.15
04.05.15
12.05.08
20.05.13
18.05.15
25.05.15
25.05.15
18.05.15
18.05.09
04.05.15
21.05.07
19.05.08
27.04.15
15.09.14
18.05.15
18.03.93
24.07.00
18.05.15
29.04.13
18.05.15
04.05.09

1,75

2,90
3,11
4,71
3,81
3,03

2,34
2,46
3,37
3,10

516
20
16109
81
2
5714
14084
8532
64
81
117
2619
298
342
105

0,0610
1,1694
0,0200
0,1643
0,1679
0,0275
0,3706
0,2000
0,0650
0,0230

2,0000
0,3940
0,0700
0,2500

25.05.15
05.05.03
22.04.13
24.04.06
24.04.06
22.06.15
18.05.15
22.06.15
18.05.15
25.05.15

7,500 2615 4800 35876 neg. 0,69 1,07 6740


6,210 11938 49581 306480 18,38 0,75 1,94 36885
8,600
4
1
5 25,51 1,04 12,41 21
4,584 1406 1525 6953 17,00 0,57 3,73 3270
2,288 2230 8601 19561 8,55 1,00 7,69 6324

0,0800
0,1200
1,0650
0,1700
0,1750

18.05.15
18.05.15
18.05.15
22.06.15
22.06.15

260
33
300
679

0,3000
0,0200
0,1000
0,1900

04.05.15
18.05.15
18.05.15
04.05.15

3,520
0,483
1,206
0,808
0,445
0,953
12,040
4,260
1,720
0,764
0,066
86,550
16,180
2,100
8,155

86 16,96 1,28
59 32,12 1,38
4 27,04 1,16
868 20,47 0,82
50947 neg. 0,91


4850 22,47 1,90


17688 28,44 9,55
8468 neg. 2,52
279 26,19 3,37
64 0,18 1,42
7809,9761751,51
3 9,52 1,13
15 11,45 1,68
1922 15,83 1,36
61290,53 -0,43
165 neg. 3,24
59479 13,46 2,25
802 75,23 1,70
17 23,62 1,69
47 neg. 0,28
844 24,25 1,97


10 neg. 2,31


33976 63,48 1,63

0,6200
0,0580
0,6200

0,6000
0,0200
0,1500
0,2700

0,5000
0,1000

0,0330
0,1200
0,1700
0,3500
0,0240
0,0245

0,1200

29.06.15
23.05.11

318 0,0475 25.05.15


43

11 0,0200 04.06.07

51
22
56 neg. 0,78 114
287 500 1178 21,32 1,34 0,68 4330
802 648 1934 67,12 2,62 2,41 1078
187 372 291 neg. -2,44 37
61
23 101 neg. 4,76 133
20
17
29 20,41 2,37 2,38 84
1264 1127 17078 23,17 2,90 2,42 7212
51 123 1849 22,88 2,87 2,88 183
2

260,80 7,87 55
14
32
9 15,27 1,11 36
114 355 127 neg. 2,45 181
6
3
1 neg. 0,36 36
142
17 275 17,62 1,44 1,22 172
4538 1867 37578 37,93 3,79 2,09 4362

7
8
1
68
5962

1137

671
4835
22
16570

1
1
193
121
123
12908
347
2
67
321

36

4624

Data
stacco

neg. 6,56

2,514
2,350
2,946
0,754
4,400
1,636
15,220
14,960
6,615
0,282
0,352
0,191
16,100
20,080

0,71
0,58
0,35
1,06

Div.
lordo
(2)

318

2,560
2,368
3,000
0,775
4,380
1,670
15,170
15,000
6,620
0,282
0,361
0,189
16,520
20,120

39,22
3,34
19,94
57,68
27,27
54,00
-1,87
14,41
41,67
-3,82
2,34

p/mez.
Capit.
p/u propri Div/p in mln
(7)
(8) (9)

493 3109 neg.


2
66 neg.
21 344 neg.
37 275 178,60

285 1013 m Panariagroup I.C. 1X


6245 1110 MD Parmalat 1X
10788 1180 MD Piaggio 1X
2766 6029 SM Pierrel 1X
505 1206 SM Pininfarina 1X
210 6045 SM Piquadro )
21325 1208 LC Pirelli & C. 1X
311 1209 Pirelli & C r nc
21 1567 m Poligrafica S.F. 1X
313 1213 SM Poligr. Ed. 1X
7201 1151 SM Prelios 1X
1150 1465 SM Premuda 1X
185 1558 m Prima Ind. 1X
13972 1353 LC Prysmian 1X

2,786
2,580
3,178
1,069
6,290
2,450
15,810
16,000
8,490
0,470
0,780
0,430
20,290
21,130

149 1236 m Nice 1X


22 6027 MC Noemalife 1X
94 6136 Nova Re 1X

27.04.15
23.05.11

02.02.09

6,190
26,520
16,460
7,490

0,998 0,991 0,71 16,15 0,997 0,979 0,979 1,009


0,810 0,811 -0,06 -6,86 0,809 0,803 0,803 0,828

823 1253 Kinexia 1X


485 1358 SM K.R.Energy 1X

29,900
1,594
7,075
10,870

25.05.15
22.06.15
28.05.12

6,303
27,201
16,545
7,376

2,750 1,027
1,986 0,815

9,700
1,050
4,450
8,015

09.05.11
09.05.11
11.05.15
18.05.15
18.05.15
18.06.01

27,28
44,69
13,26
-0,23

0,810
0,730

11.05.15
29.06.15
18.04.11
11.05.15
07.05.12
01.06.15

18.05.15
25.05.15
21.05.12

1,68
2,32
-0,12
0,27

0,280 0,274 2,08 26,25 0,277 0,271 0,271 0,281

7,825
6,885
9,500
5,790
2,804

1026 2497 5639 20,41 1,46 3,99 3363 0,0900 22.06.15

6,235
26,740
16,370
7,380

0,349 0,274 19948 1116 SM Juventus FC

1,84
2,42
1,28
-1,31
-0,74
1,02
1,33
2,76
0,92
1,69
-0,70
3,24
4,47
0,53
3,62

26
18
22
103

10,170 10,180 -0,10 28,10 10,168 10,170 10,150 10,180

230

303 3078 74,15 5,41

2588

30,650 30,250 1,32 63,78 30,277 30,260 29,800 30,650

2956

838 25364 136,22 11,88

1880

5,365 5,290 1,42 4,67 5,324 5,300 5,265 5,370


0,040 0,041 -3,19 -25,37 0,040 0,040 0,039 0,041
0,134

1
33
3
10

19,25
neg.
17,27
neg.
neg.
13,70
12,73
15,67
10,79
16,54
neg.
26,97
70,88
14,02
25,15

25,220
1,090
6,900
10,200

26 24,34 5,88 1,20


36 126,00 0,31 1,85
23 8,45 0,45 1,46
102 9,39 1,11 1,88

69
15
48 1053

81 19,65 3,50 3,76


42 neg. 2,44

28.02.11
08.05.06
08.05.06
15.06.15

18.05.15
04.05.15
06.07.15
18.05.15

469 0,2000 11.05.15


15 0,2500 24.05.04
0,0300 19.05.08

Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da Proquote

WARRANT

CONVERTIBILI
Prz

2,462 2,315 35444 1251 MD Hera 1X

6,340
27,360
16,350
7,400

0,205

4,824
4,822
7,400
3,248
1,916

126 171 173 neg. 4,83 44 0,0700 15.05.06


22
5
18 9,85 0,75 2,70 166 0,1000 25.05.15
18
6
19 neg. 0,71 47 0,1500 30.04.12
6692 7352 124959 15,84 1,14 3,53 26459 0,6000 18.05.15
329 253 882 neg. 2,43 907 0,0600 20.05.13
448 1278 822 neg. 0,60 31 0,0300 07.04.08

Pr. Chiusura (3)


Var.% Vwap Apert.

Var.% annua (6)


() Min. Max
15.07 14.07 (4)
(5) 15.07 15.07 15.07 15.07

2014-2015
Min Max

Z Azioni

Prz

Prz

Contr

vwap vwap chi. Min Max


15.07 14.07 (1) 15.07 15.07

0,046

0,054 1957 Aedes 20

0,045 0,046 0,045 0,043 0,049

0,054

0,128 1064 D'Amico 16 (F)

0,072 0,070 0,071 0,071 0,073

0,008

0,031 1366 Ergycapital 16

0,729

Quant. tot.in
totali mlg

Prz
Data
Scad.

Val.

Date

eserc.
di Delta teorico
(4) (WxA)
(2) (3)

God.

Titolo

30-06

Agronomia 14-19 8% (*)

30-06

Chl 14-18 6%

25-07
16-03

P.Vwap

Pr.Chi.

Rend.

15.07

15.07

Eff.ld
7,27

Pr./Sc.

Qt

(1) % (mlg)

102,90

103,39

103,45

224,81

1155,46

11

Comp. della Ruota 14-19 6,5% (*)

101,50

6,16

43,69

14

Digitouch 15-20 6% (*)

4,64

41,33

20-05

Energy Lab 14-19 7% (*)

5,80

39,43

0,690

0,53 0,039

150339

11 31.01.16

0,460

0,89 0,044

15.12.16

0,600

30-06

Enertronica 14-16 7,5% (*)

100,20

7,46

69,83

2,479 1074 Fila 18

1,980 1,900 1,900 1,980 1,980

787

2 19.12.18

30-11

Eukedos 12-16 3%

3,98

30,60

0,081 0,083 0,086 0,072 0,086

31-12

Frendy Energy 13-18 (*)

31-12

Hi Real 14-19 (*)

05-12

Mod.Brambrilla 14-19 7%(*)

30-06

Sias 05-17 2,625%

11-10
11-09

0,062

0,500 1030 IVS Group 16

0,074

0,430 6030 Noema L.15 (C)

1,314

0,009 0,009

2319898 104 07.07.20

Rap.

8053

1 27.01.16

9,300

0,01 0,004

30.10.15

6,430

0,09 0,034

1,537 1109 Parmalat 15

1,350 1,344 1,343 1,343 1,355

11358

15 31.12.15

1,000

1,00 1,350

0,002 1362 Seat Pg. 16

0,001 0,001 0,001 0,001 0,001

2400201

1 29.04.16

0,36

0,235

0,528 6036 Servizi It. 15 (E)

31.10.15

3,000

0,97 0,275

0,196 0,180

0,320 0,320

0,37

-32,95

84,00

84,00

13,23

365,05

34

6,98

-49,66

110,00

110,20

-2,41

16,76

58

TE Wind 13-18 6% (*)

5,27

138,84

Valore IT 14-19 2,5%(*)

2,50

242,86

(*) Titoli quotati al mercato AIM.

Fonte: Thomson Reuters

Titoli trattati:
741.257.571

FTSE ITALIA MIB STORICO E SCAMBI

Controvalore Euro:
2.884.584.709

01/01/75 = 1000

Contratti Totali:
239.548

20000
19500
19000
18500
18000

Indice Ftse Mib Storico

Dati Aggregati:
Titoli Quotati 274
In rialzo
160
In ribasso
85
Invariati
11
Non rilevati
18

Var
Indice
15.07 %
FTSE MIB STORICO 2.1.75 = 1000
Generale
19591,50 1,09
Settoriali
18902,30 1,12
Energia
Materiali di Base 32620,22 1,05
13041,45 2,38
Chimico
Risorse di Base
32418,84 0,99
31138,51 1,39
Industriali
Costruzioni/Mater. 28613,63 0,93
Prodotti/Serv.Ind. 32078,75 1,45
Beni di Consumo 88973,98 1,74
Auto/Componenti 107604,77 1,82
Prodotti Alimentari 47786,75 0,55
Beni Person./Fam. 78060,18 1,84
82680,52 0,40
Salute
26481,10 0,80
Servizi
Commercio
121523,55 0,59
Media
15940,48 0,97
Turismo/TempoLib. 29730,25 0,77
Telecomunicazioni 21147,46 1,35
23842,01 1,08
Utilities
18952,49 1,15
Finanziari
17730,18 1,20
Banche
Assicurazioni
17360,57 1,11
Servizi Finanziari 89868,25 0,92
30683,72 2,58
Tecnologici

Var %
annua
22,54
10,66
-2,92
13,68
-3,51
28,80
30,74
28,56
36,57
38,33
25,38
36,91
42,96
28,48
40,97
31,28
4,97
36,37
15,90
26,07
32,25
3,58
38,48
23,82

Scambi

Milioni di euro

15/06

15/07

ALTRI INDICI
FTSE It. Micro Cap 18707,69
FTSE It. Small Cap 19268,59
Caboto Bca Intesa 2332,40
Sole 24Ore
1616,17
Comit Glob.R
1277,56
Comit Gl.+R
1233,34
Comit Gl.R 10/40
81,01
Comit Per. R
4814,51
Comit Per.+R
4684,11
Comit Per.R 10/40 103,20
Comit NM R
53,72
Comit S.Cap R
94,14
Comit (1972=100)
Bancario
988,44
Finanziario
608,05
Assicurativo
4571,05
Comunicazioni
1527,60
Immobiliare
135,07
Industriale
693,39
Trasp.-Tempo lib. 2332,40
Mediobanca (2006=100)
Total Return
99,26
Assicurazioni
57,79
Banche
38,74
Industriale
86,44
30 maggiori
64,50

0,58
1,15
1,11
1,04
1,22
1,23
1,18
1,22
1,23
1,19
2,58
0,75

-6,30
19,09
15,09
19,55
23,41
23,48
24,15
26,08
26,14
26,04
32,45
21,17

1,01
0,99
1,32
0,96
0,59
1,14
1,11

31,38
34,59
5,54
19,19
20,71
23,17
15,09

1,06
1,56
1,02
1,03
1,13

25,95
2,79
31,14
21,82
21,79

70 medie
Minori
Az. senza voto
Star

102,33
32,93
106,37
148,47

INDICI ORA PER ORA


FTSE MIB
Apertura
23140,94
10:30
23140,37
11:30
23195,74
12:30
23231,78
13:30
23224,23
14:30
23238,17
15:30
23262,20
16:30
23310,88
17:30
23349,50
18:30
23348,34
11:00
23160,74
12:00
23259,03
13:00
23196,47
14:00
23213,99
15:00
23248,94
16:00
23276,45
17:00
23331,50
18:00
23358,15
Massimo
23392,75
Minimo
23113,22

*Offerta valida dal 9 luglio all8 settembre

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0,71
1,23
0,99
0,70

MID Cap
32477,18
32502,34
32663,75
32684,04
32624,33
32700,89
32690,73
32721,81
32696,53
32723,16
32567,50
32685,90
32610,83
32647,17
32704,58
32720,62
32715,77
32698,73
32749,24
32477,18

30,61
17,57
34,49
31,80

All Share
24646,34
24646,96
24716,76
24748,53
24738,11
24756,56
24787,43
24828,20
24860,96
24863,62
24676,73
24777,57
24704,88
24733,21
24770,15
24796,29
24849,49
24871,16
24907,29
24624,01

AIM ITALIA
Pr. Chiusura
Var.
Attuale Prec. Var.% Anno%

Azioni

Agronomia
Ambromobiliare
Axelero
Bio On
Biodue
Blue Note
Bomi Italia
Caleido
Clabo
Cover 50
Digital Magics
Digitouch
Ecosuntek
Elettra Invest
Energy Lab
Enertronica
Expert System
Fintel Energia r
First Capital
Frendy Energy
Gala
Giorgio Fedon
Go Internet
Green Power Gr
GreenItaly1
Ikf
Imvest
Iniziat. Bresciane
Innovatec
It Wine Brands
Italia Independent
KI Group
Leone Film Gr
Lucisano Med Gr
Luve
Mailup Spa
Masi A.
Mc-Link
Methorios
Mobyt
Modell. Branbilla
Mondo TV France
Mondo TV Suisse
MP7 Italia
Net Insurance
Neurosoft
Notorius Pict
Plt Energia
Poligrafici Printing
Primi sui motori
Rosetti Marino
Ruota
Safe Bag
Soft Strategy
Softec
Sunshine Cap.
TBS Group
TE Wind
Tech Value
Tecnoinvestimenti
Triboo Media
Valore IT Hp
Visibilia
Vita
Vrway
WM Capital

0,403
6,410
4,950
15,630
7,615
2,950
2,748
2,860
2,360
16,900
5,510
2,300
11,350
5,910
1,620
3,550
2,140

0,950
0,811
8,750
20,900
3,430
5,130

0,491
21,460
1,919
9,950
31,430
2,866
2,880
2,118
11,010
3,000
4,518
4,930
0,477
2,000
5,880
0,173
2,490
2,172
20,100
1,650
2,898
2,000
0,235
7,000
36,240
0,751
1,103
2,640
9,400

1,567
0,705
2,800
3,616
3,620
0,018
0,458
0,106

0,842

0,396
1,77 -38,66
6,220
3,05 13,75
4,950
-10,00
15,850 -1,39

7,800 -2,37 57,99


2,950

4,98
2,740
0,29 -6,21
2,860
-38,63
2,280
3,51 -7,09
17,200 -1,74 -13,02
5,500
0,18 17,89
2,250
2,22 -3,36
11,350
-16,54
5,910
-4,21
1,587
2,08 -20,20
3,540
0,28 -3,32
2,114
1,23 13,47
4,152

0,950
12,21
0,810
0,06 -14,68
8,695
0,63 -28,28
21,100 -0,95

3,400
0,88 15,49
5,120
0,20 -15,90
9,770

0,085

0,500 -1,80 -8,22


21,460
-6,61
1,950 -1,59 48,76
10,000 -0,50 -7,96
30,970
1,49 -8,23
2,850
0,56 -8,88
2,880

6,27
2,110
0,38 -13,83
11,080 -0,63 -1,78
3,000

5,78
4,500
0,40
0,85
4,988 -1,16 -4,27
0,483 -1,18 -26,23
2,130 -6,10 -16,25
6,020 -2,33

0,175 -1,20 42,77


2,520 -1,19 -22,19
2,172
11,84
20,100
-0,25
1,650
23,13
2,898
13,38
2,000
-6,54
0,223
5,62 56,56
7,280 -3,85 -32,92
36,240

0,95
0,777 -3,41 -10,07
1,116 -1,16 16,41
2,640
-20,00
9,400
-9,62
0,795

1,521
3,02 -2,73
0,690
2,18 -24,65
2,700
3,70 -31,71
3,616
13,00
3,616
0,11 -6,94
0,018
-73,48
0,520 -11,96 -53,52
0,102
3,94 -10,44
1,131

0,880 -4,38 -17,50

OPZIONI
Dati al 15.07
Base Mese T

FTSE MIB
Vol.tot. 73866
20500 Lug C
21500 Lug C
22500 Lug C
22800 Lug C
22900 Lug C
23000 Lug C
23250 Lug C
23300 Lug C
23400 Lug C
23500 Lug C
23600 Lug C
23700 Lug C
23750 Lug C
23800 Lug C
23900 Lug C
24000 Lug C
24100 Lug C
22000 Ago C
23000 Ago C
23500 Ago C
24000 Ago C
24500 Ago C
25000 Ago C

Prez. Vol.

Vwap Apert.

0,400
6,170
4,950
15,630
7,615
2,950
2,748
2,860
2,360
16,900
5,510
2,300
11,350
5,910
1,620
3,550
2,140

0,950
0,811
8,750
20,900
3,430
5,130

0,476
21,460
1,919
9,950
31,430
2,866
2,880
2,118
11,010
2,986
4,518
4,930
0,477
2,000
5,880
0,173
2,490
2,172
20,100
1,650
2,898
2,000
0,235
7,000
36,240
0,751
1,103
2,640
9,400

1,567
0,705
2,800
3,616
3,620
0,018
0,458
0,106

0,842

0,402
6,500

15,810
7,730

2,750

2,242
17,010
5,600
2,298

1,620
3,550
2,130

0,810
8,690
20,900
3,430
5,130

0,476

1,942
9,950
31,100
2,762

2,110
11,110
3,034
4,500
4,930
0,478
2,104
5,870
0,173
2,470

1,996
0,223
7,250

0,751
1,116

1,535
0,687
2,750

3,604

0,505
0,106

0,880

Min.

0,395
6,170

15,320
7,610

2,708

2,240
16,900
5,510
2,298

1,620
3,550
2,128

0,805
8,200
20,900
3,420
5,130

0,470

1,905
9,950
31,100
2,750

2,064
11,000
2,908
4,442
4,930
0,476
2,000
5,760
0,173
2,470

1,992
0,223
6,600

0,751
1,103

1,535
0,680
2,750

3,570

0,443
0,106

0,842

Max

0,438
6,820

15,970
7,730

2,750

2,360
17,010
5,600
2,300

1,620
3,550
2,140

0,820
8,750
20,900
3,568
5,130

0,491

1,942
9,950
31,430
2,866

2,118
11,150
3,034
4,520
4,930
0,480
2,104
6,095
0,173
2,570

2,000
0,235
7,250

0,751
1,116

1,567
0,705
2,800

3,652

0,505
0,106

0,880

Num.
Contr.
Cont. Quant. Tot.

60 214000 88000
44 93000 615000

100 37000 567000


21 12000 92000

26 26000 70000

8 5000 12000
6 1000 22000
6 3000 18000
3 4000 8000

1 2000 3000
1 1000 4000
5 6000 13000

8 8000 7000
117 60000 505000
2
8000
40 27000 92000
2 1000 3000

6 22000 11000

6 4000 8000
1 1000 7000
5
9000
5 2000 6000

8 6000 13000
15 9000 96000
9 8000 23000
19 20000 90000
1
1000
11 30000 14000
28 86000 176000
26 17000 99000
1 13000 2000
16 10000 24000

3 2000 3000
6 56000 13000
267 72000 502000

2 3000 2000
2 1000 1000

2 4000 6000
9 18000 13000
3 1000 3000

61 42000 150000

237 566000 267000


1 7000 1000

6 18000 16000

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/indicienumeri
Open
Int.

Op.Int. 468681
2893 80 152
1894 30 193
905 178 1243
622 42 155
531 36
83
446 1016 2687
253 85 380
219 23
93
161 114 153
111 265 2228
72 73 116
43 56
83
32 97 194
23 254 192
12 321 319
6 787 7361
1 95 242
1655 441 1657
937 218 2295
650 56 1777
416 125 3832
248 144 3263
134 3268 13401

DIRITTI
Bialetti

Nr. 9 nuova azione ordinaria (godimento regolare 01/01/2015), priva di valore


nominale, ogni 20 azioni ordinarie possedute (ovvero ogni 20 diritti d'opzione
posseduti) al prezzo di Euro 0,415 per azione .Operazione dal 13/07/15 (giorno
dal quale il titolo quota ex diritto di opzione) al 30/07/15 inclusi. Trattazione
dei diritti in Borsa dal 13/07/15 al 24/07/15 inclusi.
Fattore di rettifica AIAF: 0.9574163
Tabella della parit dei diritti:
Az.
Diritto
Az.
Az.
Diritto
Az.
Ex
az. ordinaria
piena
Ex az. ordinaria
piena
0,6600
0,1103
0,7703
0,5300
0,0518
0,5818
0,6500
0,1058
0,7558
0,5200
0,0473
0,5673
0,6400
0,1013
0,7413
0,5100
0,0428
0,5528
0,6300
0,0968
0,7268
0,5000
0,0383
0,5383
0,6200
0,0923
0,7123
0,4900
0,0338
0,5238
0,6100
0,0878
0,6978
0,4800
0,0293
0,5093
0,6000
0,0833
0,6833
0,4700
0,0248
0,4948
0,5900
0,0788
0,6688
0,4600
0,0203
0,4803
0,5800
0,0743
0,6543
0,4500
0,0158
0,4658
0,5700
0,0698
0,6398
0,4400
0,0113
0,4513
0,5600
0,0563
0,6253
0,4300
0,0068
0,4368
0,5500
0,0518
0,6108
0,4200
0,0023
0,4223
0,5400
0,0473
0,5963
0,4100

0,4100
Quotazione diritti: 0,0283 che corrisponde ad un valore dellazione di 0,4779
contro una quotazione odierna di 0,4440

LEGENDA
BORSA ITALIANA
Z Codici per la consultazione dei titoli:Invia un SMS al 49696 con
scritto MIB ON seguito dal codice del titolo scelto (es. MIB ON 1512):
riceverai ogni giorno 2 sms con i valori di apertura e chiusura. Servizio
in abbonamento in esclusiva per i clienti TIM. Costo del servizio:
0,3098 Iva inclusa per sms ricevuto. Costo dell'sms di attivazione:
0,1240 Iva inclusa. Per disattivare invia MIB STOP ed il codice del
titolo. Per info chiama il 119.
CALENDARIO DI BORSA: Luglio 2015: Venerd 17 (ore 8,45): scadenza
futures su azioni e opzioni; scadenza futures su indice;
revisione/ribilanciamento indici S&P/Mib, Midex, All Star. Giorni di
Borsa chiusa: 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26.
ORARI: per tutti gli strumenti sul mercato MTA (inclusi quelli negoziati
nel segmento STAR e MTA International): 8,00-9,00 Asta di apertura;
9,00-17,25 Negoziazione continua; 17,25-17,30 Asta di chiusura.
NOTE: In neretto i titoli appartenenti al paniere dellindice S&P/Mib.
Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech,
sono espressi in Euro al cambio Euro/US $ ed Euro/Franco Svizzero
alla data di chiusura del bilancio o, in caso di chiusura dei mercati,
dellultimo giorno lavorativo precedente. Le medie mobili sono
calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati
scambi sul titolo. Per le quantit i valori si intendono in migliaia. Il
numero di azioni dei titoli in fase di aumento di capitale
(contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino allavvenuta
pubblicazione del nuovo numero sul Listino Ufficiale della Borsa
Italiana. Il numero delle azioni considerato nel calcolo degli indicatori
di cui alle note (4) (5) e (10) dato dal totale delle azioni che
compongono il capitale sociale.
LEGENDA: I prezzi esposti nella pagina sono arrotondati alla terza cifra
decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 2.1.2012, fino
allultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di
contrattazione. In grassetto se si sono verificati nellultima seduta. (2)
Dividendo lordo: lammontare percepito dal possessore di ogni azione
inclusi gli eventuali acconti e leventuale parte straordinaria di
dividendo. (3) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (4) Variazione
percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta
precedente. (5) Variazione percentuale del prezzo VWAP rispetto a
quello dellultima seduta dellanno precedente. In grassetto se il titolo
entrato nel listino dopo linizio dellanno, in tal caso come prezzo
base viene utilizzato quello di collocamento o quello teorico. (6)
VWAP: Volume Weghted Average Price, il prezzo medio ponderato
calcolato sui dati dell'intera seduta di negoziazione, comprese le fasi
di asta. (7) Prezzo/Utile per azione. Lutile considerato il risultato
desercizio dopo le imposte. Il bilancio preso in considerazione
lultimo approvato dallassemblea degli azionisti. (8)
Dividendo/Prezzo. Il dividendo utilizzato quello dellesercizio
precedente fino al giorno di annuncio del dividendo relativo al nuovo
bilancio. Da tale momento il calcolo viene effettuato sulla base del
dividendo annunciato (provvisorio) sino allo stacco della cedola per
lesercizio appena chiuso, da allora verr utilizzato il dividendo
ordinario definitivo; per le societ che hanno effettuato aumenti di
capitale il dividendo viene rettificato; per quelle che distribuiscono
dividendi riferiti a pi anni, viene utilizzata la quota riferita allultimo
esercizio. Allo stesso modo viene considerato il solo dividendo
ordinario per le societ che hanno distribuito una quota di dividendo
straordinario dal punto di vista "borsistico". Per i titoli contrassegnati
con (st) stato messo in pagamento anche un dividendo straordinario
(di qualunque natura esso sia) che viene incluso nel dividendo lordo di
cui alla nota (2). (9) Capitalizzazione in mln : La capitalizzazione
viene calcolata utilizzando il prezzo VWAP. I ratio di bilancio sono
calcolati utilizzando i prezzi non arrotondati.
SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda
ma non dallAssemblea. | i rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri,
Div/p, sono stati calcolati utilizzando i dati annunciati nei vari CdA.
Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, lultimo dividendo
storicamente distribuito. X : Dati di bilancio 2014. 1 : bilancio
consolidato. z : dati di bilancio post fusione. # : Limporto distribuito

relativo ad un acconto per lanno successivo. neg.: Lultimo bilancio


in perdita. LC: Titolo appartenente allindice FTSE MIB. m: Societ
appartenente al "segmento titoli con alti requisiti (STAR)". MD: Titolo
appartenente allindice FTSE Mid Cap. SM: Titolo appartenente
allindice FTSE Small Cap. MC: Titolo appartenente allindice FTSE
Micro Cap. d: Dividendo. Il calcolo della var. % rispetto al giorno
precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo
distribuito; f: Frazionamento; g: Assegnazione gratuita; o: Stacco
diritto opzione; r: Raggruppamento; s: Scissione; st: Dividendo
straordinario; sp: azioni di categoria speciale, per maggiori dettagli
consultare il sito www.gruppoilsole24ore.com. Abbreviazioni: c,
conv: convertibile; p, priv: privilegiata; r, risp: risparmio; r nc:
risparmio non convertibile; n.r.: non rilevato; n.s.: non signific.
quando il rapporto supera mille.
WARRANT: (1) Prezzo di chiusura: Closing Price. (2) Il delta la
variazione del valore nel prezzo del warrant dovuta ad una variazione
di un centesimo di Euro nel prezzo dellazione sottostante. (3) Valore
teorico il valore del warrant che si ottiene in base al modello
probabilistico adottato (modello binominale per il calcolo di
unopzione di stile americano) e che tiene conto del livello dei tassi di
interesse, dividendi e variabilit registrata dai prezzi del titolo
sottostante negli ultimi 9 mesi. Il valore teorico viene inoltre calcolato
nellipotesi di esercizio del warrant alla data di scadenza. (4) Prezzo
desercizio riferito alla singola azione. (B) Prezzo di esercizio: 1,50 se
esercitato in giugno 2011 (1 periodo), 1,65 se esercitato in giugno
2012 (2 periodo), 1,80 se esercitato in giugno 2013, 1,90 se
esercitato in giugno 2014, 2,00 se esercitato alla scadenza (giugno
2015). (C) Prezzo di esercizio: 6,033 se esercitato in ottobre 2013;
6,433 se esercitato in ottobre 2014; 6,933 se esercitato alla
scadenza. (D) Prezzo di esercizio pari alla media aritmetica dei prezzi
ufficiali delle azioni ordinarie, ponderata per i quantitativi, rilevata
nel periodo di rilevazione, scontata del 15%. Il periodo di rilevazione
decorre dal ventesimo giorno lavorativo antecedente linizio del
periodo di esercizio e termina il sesto giorno lavorativo antecedente
linizio del periodo di esercizio. (E) Prezzo di esercizio: 2,70 se
esercitato in ottobre 2013; 3,00 se esercitato in ottobre 2014; 3,30
se esercitato alla scadenza. (F) Prezzo di esercizio: 0,36 se esercitato
in gennaio 2014; 0,40 se esercitato in gennaio 2015; 0,46 se eserc.
in gennaio 2016.
CONVERTIBILI: Valuta di regol.: 3 giorni. Rendimento effettivo a
scadenza della componente obbligazionaria, inteso come rendimento
"to worst", ossia se callable il rendimento calcolato alla data di
esercizio CALL pi prossimo. (1) Il premio di conversione indica lo
svantaggio, lo sconto rappresenta il vantaggio derivante dalla
conversione immediata in azioni. mneg: molto negativo. n.s.: non
significativo.
OPZIONI: La tabella delle opzioni include una selez. dei contratti pi
scambiati. A parit di volumi i contratti vengono scelti sulla base del
numero delle pos. aperte (open interest). Base: prz di esercizio (strike)
dellopzione; nel caso dei contratti su indice di Borsa espresso in
punti indice, nel caso di contratti su azioni espresso in Euro. T:
tipologia dellopzione, C (call) se un diritto a comprare; P (put) se
un diritto a vendere. Prez: prezzo di chiusura, espresso in punti
indice nel caso di opzioni sugli indici e in Euro nel caso di opzioni su
azioni. Viene calcolato sulla media dei prezzi, o quotazioni, degli
ultimi minuti di contrattazione. Vol: volume. Numero dei contratti
standard scambiati nel corso della seduta. Open Int.: open interest. il
num. dei contratti in essere (ancora aperti) dello stesso tipo. Il numero
di titoli sottostanti ad ogni contratto il seguente: Buzzi Unicem, Exor,
Generali, Italcementi, Gtech, Prysmian, Tods 100; Acea, Ansaldo,
Atlantia, Autogrill, Azimut, Enel, Eni, Erg, Diasorin, Fiat, Finmeccanica,
Geox, Luxottica, Mediobanca, Mediolanum, Pirelli C., Saipem, S.
Ferragamo, STMicroelectronics, Tenaris, Ubi Banca, Unipol 500; B.ca
Popolare Em. Romagna, B.co Popolare, Campari, Enel Green Power,
Fondiaria-Sai, Intesa-Sanpaolo, Intesa-Sanpaolo r, Mediaset,
Mondadori, Parmalat, Saras, Snam Rete Gas, Telecom It., Telecom It. r,
Unicredit 1000; A2A, B.P. Milano, Monte Paschi, Terna 5000.

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LA SETTIMANA DI NORME & TRIBUTI

DOCUMENTO ASSIREVI-CNDCEC

Il buon revisore
pianifica i controlli

LUNED: Edilizia e ambiente, Il merito, Autonomie locali e Pa


MARTED: Condominio
MERCOLED: Diritto dell'economia
GIOVED: Giurisprudenza / Il merito
VENERD: Incentivi e agevolazioni

Cavalluzzo e Montinari u pagina 38

Previdenza. Approvato definitivamente il Dl 65 che ha rimediato alla illegittimit del blocco della perequazione ai trattamenti oltre tre volte il minimo

Pensioni, da agosto restituita la rivalutazione


LInps riconoscer ununa tantum per il 2012 e il 2013 - Importi ridotti per gli anni successivi
Fabio Venanzi

pNella seduta di ieri pomeriggio

il Senato ha approvato definitivamente la legge di conversione del


decreto legge 65/2015 varato dal
governo per recepire gli effetti della sentenza della Corte costituzionale sulla mancata perequazione
dei trattamenti pensionistici nel
biennio 2012/2013.
Il decreto legge 201/2011 ha bloccato ladeguamento allinflazione
delle pensioni superiori a tre volte
il trattamento minimo. Successivamente la legge di stabilit per il
2014 ha riconosciuto gli aumenti
senza prevedere alcuna forma di
recupero per gli anni passati. La
Corte costituzionale, dichiarando
lincostituzionalit della norma
con la sentenza 70/2015, ha fatto s
che il governo corresse ai ripari.
Tuttavia quello che sar riconosciuto il prossimo 1 agosto ai pensionati aventi diritto (cio coloro
che hanno un importo lordo com-

LA BUSSOLA

Nessun adeguamento
per gli importi superiori
a sei volte il minimo
Indice inflattivo dell1,1%
nel 2014 e 0,20% nel 2015
preso tra tre volte e sei volte il trattamento minimo) non corrisponde a
quanto effettivamente avrebbero
dovuto percepire se non fosse stato
previstoilbloccodel2011.Inaltritermini, quello che lInps riconoscer,
solo un importo una tantum, senza possibilit di consolidare in misura piena tale arretrato. In pratica
il cosiddetto effetto trascinamento limitato a una piccola percentuale, via via decrescente in funzione della classe di importo dellassegno pensionistico.
Ladeguamento allinflazione
produce due effetti. Il primo relativo allaumento per lanno di riferimento in funzione dellindice
calcolato dallIstat e dellimporto
dellassegno mentre il secondo
effetto indiretto detto di trascinamento stabilizza laumento costituendolabasedicalcoloperlarivalutazione dellanno successivo.
Gli adeguamenti riconosciuti
dal Dl 65/2015 per il 2012 e 2013 sono

pari al 40% dellinflazione per gli


assegni di importo compresi tra tre
e quattro volte il trattamento minimo.Lapercentualescendeal20per
gli assegni di importo superiore a
quattro volte ma inferiore a cinque
volte il minimo e arriva al 10 per
quelli di importo superiore ma inferiore a sei volte il trattamento minimo. Agli assegni di importo superiore non viene riconosciuto alcun adeguamento.
Gli importi cos determinati saranno consolidati nella misura
del20%perglianni2014e2015,mentre la percentuale salir al 50% a decorrere dal 2016. In sede di conversione stato previsto altres che tali
importi (20 e 50%) saranno rivalutati a decorrere dal 2014 sulla base
della normativa vigente e quindi
dalla legge 147/2013. Tali percentuali saranno applicate a un indice
inflattivo molto basso pari all1,1%
peril2014eallo0,20%peril2015(valore definitivo). Per effetto di tale
norma, il ricalcolo degli assegni
pensionisticirisulterdigranlunga
inferiore rispetto a una rivalutazione piena (si veda grafico a lato).
La legge di conversione ha previsto altres una modifica alla disciplina generale della rivalutazione dei
trattamenti pensionistici stabilendo che, ai fini dellapplicazione delladeguamento allinflazione delle
rendite, deve tenersi conto anche
dellimporto degli assegni vitalizi
derivanti da uffici elettivi, norma
non prevista nel testo originario del
decreto legge. Si precisa che tali assegnivengonoconsideratiaisolifini
del computo dellimporto complessivo,manonaifinidellapplicazione
della disciplina statale della perequazione ai vitalizi medesimi.
Ipensionatidiimportolordoentro tre volte il trattamento minimo
non si vedranno riconoscere alcuna somma arretrata avendo gi beneficiato negli anni passati di un
adeguamento in misura piena. Il ricalcolo, che avverr dufficio, sar
effettuato anche per le pensioni
che al momento della lavorazione
risulteranno eliminate mentre il
pagamento delle spettanze agli
eredi non beneficiari di trattamento indiretto (pensione di reversibilit o ai superstiti) sar effettuato a
domanda nei limiti della prescrizione, di norma quinquennale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Perdite e rimborsi

I numeri

Importi lordi mensili in euro persi per effetto delle mancate rivalutazioni, importi che verranno restituiti dal decreto legge 65/2015 e perdite non
rimborsate per pensioni pari a 3,5; 4,5; 5,5 e 9,3 volte il trattamento minimo. Gli importi delle pensioni di partenza sono riferiti al 2011
Perdita residua mancata indicizzazione

1.639

Restituzione disposta dal Dl 65/2015

Importo pensioni

2.107

2.575

4.355
216,9 216,9 217,2 218,2

140,0 140,8 141,0 141,7


117,7 118,7 119,0 119,9

93,6

55,8
86,8

43,6
25,9
17,7
2012

87,1

76,7

55,0

113,9

114,2

107,8

2013

7,5

2014

7,5

2015

18,8
2016

11,4
2012

137,9 138,1

134,4

58,5

43,6
37,6

65,4

125,3

24,1
2013

4,8

2014

4,8

2015

12,0

2016

7,0

2012

14,7

2,9

2013

2014

2,9

2015

7,4

2016

2012

2013

2014

2015

2016

Fonte: Ufficio parlamentare di bilancio

Gianni Bocchieri

pUn miliardo e 20 milioni per

il finanziamento delle domande


di ammortizzatori in deroga
del 2105, Lo stanziamento confermato dalla conversione del
decreto legge 65/2015 che introduce rilevanti modifiche al finanziamento dei contratti di solidariet e delle proroghe a 24
mesi della cassa integrazione
guadagni straordinaria per cessazione di attivit.
In primo luogo, per i contratti
di solidariet di tipo B per le
aziende che non rientrano nel
campo di applicazione della normativa in materia di cassa integrazione (legge 236/1993), lo
stanziamento di 70 milioni previsto dalla versione originaria del

Dl trasmesso alle Camere raddoppiato a valere sul fondo sociale per loccupazione e la formazione. Con 140 milioni si dovrebbe superare limpossibilit di accesso al contributo di solidariet
per mancanza di risorse, comunicata con la nota del 12 gennaio
2015 del ministero del Lavoro,
con cui venivano ammessi con riserva le domande del 2014 e si respingevano di fatto quelle pre-

RIMPINGUATE LE RISORSE

Raddoppiato il fondo
per i contratti di solidariet
destinati alle aziende
fuori dal perimetro
della cassa integrazione

sentate nel 2015.


In secondo luogo, la conversione del decreto prevede lo
stanziamento di 150 milioni di euro per attuare la previsione del
cosiddetto milleproroghe (articolo 2 bis del Dl 192/2014), che
aveva riportato al 70% il contributo per la mancata retribuzione
nei casi di contratti di solidariet
difensivi di tipo A ovvero di quelli stipulati da aziende industriali
rientranti nel campo di applicazione della Cigs (articolo 1 del Dl
726/1984, convertito, con modificazioni, dalla legge 863/84).
La conversione del decreto
precisa che il rifinanziamento riguarda gli accordi stipulati e le relative istanze presentate prima
dellentrata in vigore del Dlgs at-

tuativo del Jobs Act (articolo 1,


comma 2, lettera a) della legge
183/2014), in materia di riordino
degli ammortizzatori sociali in
costanza di rapporto di lavoro, il
cui schema attualmente allesame delle Commissioni parlamentari per i prescritti pareri. Infatti, in sostituzione dei contratti
di solidariet di tipo B che saranno abrogati a partire dal 1 luglio
2016, larticolo 31 del suddetto
schema di decreto introduce dal
1 gennaio 2016 lassegno di solidariet, che potr essere erogato
in favore dei dipendenti di datori
di lavoro che stipulano con le organizzazioni sindacali comparativamente pi rappresentative
accordi collettivi aziendali, che
stabiliscono una riduzione dellorario di lavoro non superiore al
70% per ciascun lavoratore e al
60% dellorario medio giornaliero aziendale.
Infine, per il 2015, vengono destinati ulteriori 20 milioni rispetto ai 55 stanziati con lultimo in-

Il difficile
equilibrio
tra conti
e diritti

tervento normativo (articolo 3,


comma 3-septies del Dl 192/2014)
per il finanziamento delle proroghe pari a 12 mesi del trattamento
di Cigs, la cui concessione possibile nei casi in cui esistano programmi di ricollocazione dei dipendenti e a condizione che il ministero del Lavoro abbia accertato lavvio del piano di gestione
delle eccedenze occupazionali
durante i primi 12 mesi di fruizione del trattamento. Si dovrebbe
cos consentire laccesso al secondo anno di Cigs alle aziende
escluse dal precedente stazionamento, che lavevano avviata per
cessazione di attivit da luglio
2014 ed allo stesso tempo assicurare le risorse necessarie per coprire il 2015, tenuto conto che lo
schema di decreto in materia di
ammortizzatori sociali in costanza di rapporto prevede labolizione della causale Cigs per cessazione definitiva a partire dal 1
gennaio 2016.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Recupero
Luna tantum sar pi
consistente per chi incassava
1.900 euro lordi e poi diminuir
per gli assegni pi ricchi: chi
percepiva 2.200 euro ricever
583 euro; chi ne incassava 2.600
otterr 344 euro

Crisi dazienda. Per gli ammortizzatori in deroga finanziamento di oltre un miliardo

Proroga di un anno della Cigs


con ricollocazione dei dipendenti

Maria Carla
De Cesari

l decreto legge sulle


pensioni che restituisce
parte della rivalutazione
persa negli anni 2012-2013, con
ricadute poi sugli importi
percepiti negli anni a seguire,
frutto di un compromesso che
ha perseguito la tenuta dei
conti pubblici dopo la sentenza
della Corte costituzionale
70/2015. Dalla pronuncia tante
sono state le polemiche circa
lindifferenza dei giudici
rispetto agli equilibri di
bilancio.
Con il voto del Senato di ieri
si scritto il secondo capitolo,
quello legislativo, della
vicenda: il 1 agosto ai
pensionati che nel 2012
avevano assegni superiori a tre
volte il trattamento minimo
verranno corrisposti gli
arretrati e verranno ricalcolati i
trattamenti. Sicuramente ci
saranno molti che, insoddisfatti
del parziale ristoro,
continueranno a seguire la
trama del contenzioso.
Limpianto del ricalcolo, con la
rivalutazione quantificata in
misura inversamente
proporzionale allimporto di
partenza dellassegno, passer
quindi di nuovo allesame dei
giudici. Sulla tenuta nelle Aule
giudiziarie, vedremo. Quello
che importante sottolineare
in prossimit di un nuovo
intervento sulle pensioni, che
tutti ormai danno per scontato
nella legge di Stabilit, evitare
sistemazioni frettolose.
Eventuali deroghe alla legge
Fornero, quanto a requisiti
anagrafici e contributivi per
laccesso alla pensione, vanno
coperte finanziariamente
senza ricorrere a risorse di
fantasia. Il contributivo deve
insegnare a tutti come la
pensione sia frutto dei
contributi versati, al di l del
metodo di calcolo sui vari
spezzoni. Serve equilibrio,
non avventurismi in un
senso o nellaltro.

Arretrati
Per effetto della sentenza della
Corte costituzionale e del decreto
legge 65/2015, con il mese di
agosto verr erogato un importo
una tantum relativo al recupero
degli arretrati e, sempre da
agosto, verr adeguato limporto
dellassegno. Per chi, a fine 2011,
incassava 1.500 euro lordi, luna
tantum sar di 797 euro e il
nuovo importo mensile sar di
1.525 euro

1.008

101,3

93,4 94,4 94,6 95,5

797

LANALISI

38 Norme e tributi

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FISCO

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Bilanci. Documento congiunto di Assirevi e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti sui principi di revisione

Revisori, controlli pianificati

Verifiche cadenzate in base alla realt aziendale - Basilare la campionatura


Nicola Cavalluzzo
Alessandro Montinari

pCon

un documento congiunto del Consiglio nazionale


dei dottori commercialistie di
Assirevi, sono state fornite utili
indicazioni nonch le carte di
lavoro per i componenti del
collegio sindacale e i revisori
chiamati ad effettuare la verifica della regolare tenuta della
contabilit delle imprese soggette a revisione legale dei conti. L'intento quello di favorire
l'implementazione dei principi
di revisione entrati in vigore
dal 1 gennaio 2015, la cui adozione pertanto obbligatoria a
partire dai bilanci che sono iniziati a partire da tale data. Si
tratta infatti di un Documento
applicativo del principio di revisione (SA Italia) 250B che
disciplina la verifica della corretta tenuta della contabilit.
Occorre premettere che l'attivit oggetto di tale principio
di estrazione prettamente italiana, trattandosi di un adempimento previsto nell'articolo 14,
comma 1, letttera b), del Dlgs
39/2010 e, in precedenza,
nell'abrogato articolo 2409-ter
del Codice. In particolare, al fine di rispettare quanto stabilito

dalla legge e dal conseguente


principio di revisione, necessario che il revisore legale verifichi, nel corso dell'esercizio: la
regolare tenuta della contabilit sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle
scritture contabili.
Il documento ha l'obiettivo
di supportare il revisore (ed il
collegio sindacale con l'incarico di revisione dei conti)
nell'esecuzione e, soprattutto,
nella documentazione del lavoro svolto e riepiloga ulteriori
procedure che il revisore, a seconda delle circostanze dell'incarico e in relazione al proprio
giudizio professionale, potr di
volta in volta pianificare e svolgere. Queste ultime procedure
sono riportate nel documento
utilizzando locuzioni quali il
revisore pu. Il documento
applicativo non deve essere
considerato sostitutivo del
principio di revisione (SA Italia) 250B. Per ciascuna verifica
indicato il relativo riferimento all'esempio di verbale, nonch al memorandum, carta di
lavoro o checklist, allegati al
documento applicativo, che
potranno essere utilizzati per
formalizzare le attivit svolte.

Viene sottolineata l'importanza della pianificazione delle verifiche periodiche che non hanno pi una frequenza stabilita
ex lege, ma devono essere programmate in funzione della dimensione e della complessit
dell'impresa, fermo restando
che successivamente il revisore a seguito di informazioni o a
valutazioni ex post possa decidere di modificare tale frequenza dandone evidenza
sempre nelle carte di lavoro.
Alla base del lavoro c' sempre
la tecnica su base campionaria anche quando di dovranno
esaminare i libri sociali (esistenza, vidimazione e bollatura). La regolarit della tenuta
della contabilit verr verificata anche mediante colloqui con
la direzione, soprattutto per
controllare l'adozione di procedure allineate con quanto indicato nel principio di revisione (SA Italia) 250B. Nel caso in
cui siano riscontrate carenze,
nella successiva verifica il revisore accerter la sistemazione
delle stesse ovvero la correzione di eventuali errori in precedenza portati all'attenzione
della direzione.

I compiti

Gian Paolo Tosoni

verifica periodica, esaminare


la documentazione relativa
allultima verifica
predisposta dal revisore
precedente;
ie pu effettuare colloqui
con la direzione, i
responsabili delle attivit di
governance, gli organi di
controllo al fine di
individuare circostanze o
notizie rilevanti alla regolare
tenuta della contabilit
sociale;
opu, effettuare una analisi
comparativa tra una
situazione contabile
successiva alla precedente
verifica periodica svolta;
pdeve verificare la
sistemazione da parte della
direzione di carenze nelle
procedure per la regolare
tenuta della contabilit e
delle non conformit rispetto
alla normativa;
ainfine, deve verificare che
la direzione abbia proceduto
a sistemare gli errori nelle
scritture contabili riscontrati
nelle verifiche precedenti

RIPRODUZIONE RISERVATA

Principi contabili. LOic approva il nuovo Ifrs 9, applicabile dal 2018

Strumenti finanziari, censiti


anche i crediti in peggioramento
Giovanni Parente

pVia libera dellOic (Orga-

nismo italiano di contabilit)


al nuovo principio contabile
Ifrs 9 sul trattamento degli
strumenti finanziari in bilancio. Mentre prosegue il lavoro sulla nuove indicazioni
per il trattamento dei beni in
leasing. Ma andiamo con ordine. Con una lettera appena
inviata allEfrag (lorganismo
di consultazione della Commissione europea in materia
contabile), lOic ha sottolineato di non ravvisare problemi
all'endorsement del principio ma allo stesso tempo ha
chiesto una valutazione degli
impatti sul bilancio degli istituti di credito in vista della sua
adozione dal 1 gennaio 2018.
Del resto si tratta di un

principio contabile destinato a dettagliare ancora meglio la qualit dei crediti erogati. Oltre a quelli ancora
buoni (come si dice in gergo
tecnico performing) e a
quelli deteriorati, si aggiunger una terza qualificazione: bisogner, infatti, rilevare immediatamente le perdite sui crediti che pur non essendo deteriorati hanno
subto un peggioramento nel
merito creditizio.

LA PROSSIMA TAPPA

Entro lanno lIfrs sul leasing:


nellattivo patrimoniale
andr iscritto
il diritto duso
e nel passivo il debito

TV A CURA DI LUIGI PAINI

A questo si aggiunge la necessit di indicare anche per i


crediti performing le perdite
attese che si manifesteranno
nei prossimi dodici mesi. E
questo potrebbe portare a un
aumento significativo degli
accantonamenti nel momento in cui il principio diventer
operativo.
Ecco perch dallOrganismo italiano di contabilit
particolarmente
sentita
lesigenza di valutare pienamente limpatto delle modifiche. Nel percorso che dovr portare allapprovazione
in sede comunitaria dellIfrs
9 bisogner anche sciogliere
il nodo delleventuale esonero dallapplicazione per le
compagnie assicurative fino
a quando non sar in vigore il

Fattura elettronica
estesa alla cessione
di energia al Gse
pDa luned 20 luglio scatta

Gli obblighi del revisore:


eil revisore deve, al
momento in cui riceve
lincarico oppure allinizio
dellesercizio, pianificare la
frequenza delle verifiche
periodiche in funzione della
dimensione e della
complessit dell'impresa;
ril revisore, inoltre, deve
documentare la
pianificazione della
frequenza delle verifiche;
nella prima verifica periodica,
in particolare, tenuto ad
acquisire informazioni in
merito alle procedure
adottate dallimpresa per
individuare i libri obbligatori
e verificare se introdurre
ulteriori libri richiesti dalle
norme;
tdeve poi verificare le
procedure per la tempestiva e
regolare vidimazione e
bollatura dei libri obbligatori
e per assicurare losservanza
degli adempimenti fiscali e
previdenziali (regolare tenuta
contabilit);
uil revisore pu, nella prima

nuovo principio contabile


internazionale sui contratti
assicurativi.
In questo caso, lincognita
rappresentata dai possibili
disallineamenti contabili
nella valutazione degli attivi
delle compagnie (calcolati
secondo Ifrs9) e le passivit
su cui non ancora intervenuto il nuovo principio sui
contratti assicurativi. E un
eventuale esonero richiederebbe anche una soluzione
per i conglomerati, ossia
gruppi societari in cui ci sono
sia attivit finanziarie che assicurative, perch questo poi
comporterebbe la necessit
di adottare principi (e metodi) contabili diversi: il nuovo
Ifrs 9 o lattuale Ias 39.
Tutti nodi destinati a essere
sciolti nelle prossime settimane. Ci sono gi in calendario due riunioni dellEfrag:
una prima della fine di luglio e
laltra a inizio settembre.
Al momento sembra pi
probabile che il parere del-

lEfrag arrivi nella seconda. A


quel punto la Commissione
europea avvier il processo di
endorsement. E una volta acquisito anche il parere dellArc(Accounting regulatory
committee), Bruxelles si pronuncer e poi proporr il regolamento su cui si devono
eventualmente esprimere
Parlamento e il Consiglio.
Sullo sfondo, per, ci sono
anche altri cambiamenti in arrivo. Entro fine anno attesa
la pubblicazione del nuovo
principio Ifrs sul leasing.
Lipotesi allo studio quella
di uniformare il trattamento
come leasing finanziari.
Quindi nellattivo patrimoniale andr iscritto il diritto
duso e nel passivo il debito.
Con due possibili esenzioni: i
leasing sotto 12 mesi si potranno contabilizzare come leasing operativo (con canone a
conto economico); stesso discorso per gli small leasing
per importi di piccolo valore.
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In breve

Fisco digitale. Da luned 20 luglio

lobbligo di emissione della fattura elettronica per la cessione


di energia elettrica al Gse spa
(gestore dei servizi elettrici);
per il momento, tuttavia, questa
procedura non attivata per la
produzione di energia elettrica
da fonti fotovoltaiche, che sar
perfezionata successivamente.
Quindi la fattura elettronica
dovr essere emessa per le cessioni di energia da fonti eoliche,
idroelettriche, geotermiche,
biomasse biogas, bioloquidi e
oceaniche (Fer elettriche).
Il Gse una societ pubblica
ricompresa nellelenco delle
amministrazioni pubbliche per
le quali sussisteva lobbligo della fattura elettronica dal 31 marzo scorso, ma il Gestore dellenergia non aveva pronta la
procedura e quindi tuttora le
fatture, ancorch emesse in via
informatica, hanno la natura di
fatture cartacee.
Invece dalla prossima settimana la fattura elettronica deve essere emessa da tutte le
imprese e comunque dai soggetti passivi per la cessione
dellenergia (Fer elettriche) in
base al prezzo di vendita, ovvero applicando la tariffa omnicomprensiva, mentre la tariffa incentivante non soggetta a fatturazione.
La procedura di emissione
particolare in quanto il primo
modello di fattura viene predisposto dal Gse, ancorch tale
ente non svolga il servizio a favore dei propri fornitori di registrazione e conservazione della
fattura elettronica, adempimenti che devono essere adempiuti dai soggetti emittenti con
modalit digitale.
In pratica il Gse rende disponibile la fattura nei propri portali e il fornitore dellenergia deve inserire soltanto il numero e
la data. Le imprese che devono
emettere la fattura elettronica
devono attribuire un serie di
numerazione distinta dalle fatture cartacee in quanto la registrazione dei predetti documenti avviene con contabilit
separata. Per le fatture elettroniche le imprese dovranno iniziare la numerazione dal 20 luglio prossimo con il numero 1. Il
cedente lenergia deve confermare la regolarit della fattura e
autorizzare il Gse a emettere la
fattura per suo conto; in questo

RADIO 24

ISTRUZIONE

In Gazzetta la legge
sulla scuola
Pubblicata nella Gazzetta
162 di ieri la riforma della
scuola. La legge 107 , in
vigore da oggi, cambia il
sistema scolastico: si
comincia con limmissione
in ruolo di 36mila docenti
precari entro settembre (in
tutto le nuove entrate
saranno pi di 100mila): sar
dato pi spazio alla
formazione degli alunni
lontano dai banchi grazie a
una pi marcata alternanza
scuola-lavoro (almeno 200
ore nei licei e 400 negli
istituti tecnici dal 3 anno di
superiori) e sar possibile
inserire materie opzionali.
Cambia anche il ruolo del
preside e dal 2016 partir la
valutazione degli insegnanti.

momento la fattura si ha per


emessa. Quindi il Gse produrr
la fattura in formato xml (fattura Pa) provvedendo a firmarla
digitalmente e trasmetterla per
conto dellemittente al Sistema
di interscambio (Sdi).
A questo punto scatta
ladempimento pi importante per il soggetto che cede
lenergia. Infatti, a seguito di
avviso che ricever dal Gse, il
cedente potr accedere al fascicolo elettronico e scaricare i documenti messi a disposizione. Si ricorda che la fattura
deve avere i requisiti di autenticit, integrit e leggibilit
(circolare delle Entrate 18/
E/2014). Queste fatture devono essere registrate e conservate in forma elettronica;
quindi il soggetto cedente
lenergia ed emittente giuridico della fattura dovr provvedervi autonomamente se at-

MINISTERO DEL LAVORO

Avvio positivo
per il Durc online
Per il 67,9% delle richieste
arrivate nelle prime due
settimane di operativit, il
Durc online stato rilasciato
immediatamente; nel 6,4%
dei casi stata avviata
unistruttoria che si
conclusa entro 72 ore con il
rilascio del documento; nel
restante 25,7% dei casi le
aziende sono state invitate a
regolarizzare la posizione in
quanto stata verificata una
situazione di mancato
versamento contributivo o
di non conformit ai
requisiti previsti dalla legge.
Questi i dati relativi alla
nuova modalit di rilascio
del documento unico di
regolarit contributiva
diffusi ieri dal ministero del
Lavoro. In valori assoluti, dal
1 luglio le richieste di Durc
arrivate a Inps, Inail e Casse
edili sono state 193.924.

DENTRO E FUORI

L'obbligo scatta
per le fonti eoliche,
idroelettriche e geotermiche
Escluso, per ora,
il fotovoltaico
trezzato oppure affidarsi a un
soggetto terzo (provider) che
provveda per lui a tali adempimenti. In questo ultimo caso il
soggetto terzo che registra e
conserva elettronicamente le
fatture deve essere comunicato alle Entrate con variazione dati ai sensi dellarticolo35 del Dpr 633/72.
Gli operatori devono quindi
sempre essere in contatto con il
portale del Gse; dora in poi il
pagamento avverr esclusivamente a fronte della fattura interamente completata.
Si ricorda che da questanno
le cessioni relative allenergia
elettrica rientrano nel meccanismo del reverse charge e quindi
la fattura emessa senza applicazione dellIva ai sensi dellarticolo 17, comma 6, lettera d-bis
del Dpr 633/72.
Per quanto riguarda i certificati verdi e certificati bianchi,
sono generalmente esclusi dalla fattura elettronica in quanto
lacquirente non il Gse spa, ma
un soggetto diverso da unamministrazione pubblica.

PROFESSIONI

Agrotecnici abilitati
ad estimo e Catasto
Estesa anche agli agrotecnici
iscritti allalbo la possibilit
di svolgere attivit in
materia di atti catastali e in
materia estimativa nel
settore immobiliare. Ad
estendere labilitazione, fino
ad ora riservata a geometri,
geometri laureati e periti
agrari la sentenza 154 della
Corte costituzionale
depositata ieri. La Corte ha
dichiarato lillegittimit
costituzionale dellarticolo
26, comma 7-ter del Dl
248/2007 e messo la parola
fine a una questione su cui si
dibatte da 15 anni .

RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TEMPO

Concerto sinfonico

Unopinione coi baffi

21.15 | RAICINQUE
Valcuha (foto) dirige il Requiem di Mozart

16.30 | LA VERSIONE DI OSCAR


Oscar Giannino (foto) graffia su riforme e mercato, imposte e privatizzazioni

Frequenze:800-080408
Per intervenire alle trasmissioni:
800-240024 SMS 349-2386666
I Gr possono essere ascoltati anche su:
www.radio24.it

www.ilsole24ore.com/meteo

Oggi
Milano

ALBA E TRAMONTO:

05:50

L'Aquila

15.15 | RAITRE
Ciclismo: Tour de France.
Quattro Gran premi della montagna:
questo il men del tappone
pirenaico, con partenza da
Lannemezan e arrivo in salita a Plateau
de Beille, a 1.780 metri di quota.

verso il Salar de Uyuni, la pi grande


distesa salata del mondo.

06.15 | America 24
di Mario Platero

SPETTACOLO

06.30 | 24 mattino - LItalia si desta


di Alessandro Milan

21.00 | SKY CULT HD


The weather man,
di Gore Verbinski, con Nicolas Cage,
Michael Caine, Usa 2005 (101).
Presentare le previsioni del tempo in
tv il suo mestiere. E c chi lo
vorrebbe in un network nazionale...

21.10 | SKY ARTE


Sei in un paese meraviglioso.
Paesaggi e meraviglie architettoniche
21.10 | CANALE 5
della Toscana: si parte da Pistoia,
dove si ripercorrono le varie fasi della Coca Cola Summer Festival.
Tante canzoni dalla piazza del
costruzione della citt.
Popolo di Roma: sul palco, fra i molti,
21.20 | RAIUNO
Antonello Venditti, Annalisa, Nek e
Mario Biondi, presentati da Alessia
SuperQuark.
Marcuzzi e Rudy Zerbi.
Immagini dal mondo: fra i servizi
proposti da Piero Angela un
documentario sugli spettacolari canyon 21.10 | ITALIA 1
In time,
del Messico e un viaggio in Birmania.
di Andrew Niccol, di Justin
ATTUALIT
Timberlake, Amanda Seyfried,
Usa 2011 (109). Il tempo?
21.35 | RAI STORIA
Nel mondo (terrificante) del futuro
Alla ricerca di Josephine.
si compra, come qualsiasi altra
Napoleone Bonaparte raccontato
merce.
attraverso la storia della donna che gli
fu vicina negli anni cruciali e che
21.15 | RAIDUE
venne incoronata imperatrice nella
Bella dolce baby sitter,
cattedrale di Notre Dame accanto a lui. di Nancy Leopardi, con con Laura
Allen, Usa 2014 (100). Ma quanto
22.30 | RETECONOMY (SKY 512)
dolce e simpatica la nuova
Terzocanale Show.
babysitter... O no?
Responsabilit sociale dimpresa e
21.15 | RAITRE
sostenibilit: Enzo Argante ne
discute fra gli altri con Andrea Illy,
A royal weekend,
presidente e ad di Illy e Altagamma. di Roger Michell, con Bill Murray,
Laura Linney, Gran Bretagna 2012
23.40 | RAIUNO
(94). I reali dInghilterra giungono
Overland 16.
in visita al presidente Roosevelt.
In camion attraverso la Bolivia: rotta Correva lanno 1939...

07.00 | Gr 24
07.20 | In primo piano
09.05 | Mix 24 Estate
di Giovanni Minoli
09.05 | La musica e la vita negli
anni 60 - 4 parte
10.05 | La storia: Rabin e la ricerca
della pace
11.05 | Cuore e denari

6.30
24
mattino
CANNABIS LEGALE
Un disegno di legge firmato da 218
parlamentari propone di introdurre il
principio della detenzione lecita di una
certa quantit di cannabis per uso
ricreativo. Resterebbe punibile lo spaccio
e la guida sotto effetto di droga. Ospiti il
sottosegretario agli Esteri Benedetto
della Vedova e Nicola Gratteri, (foto)
procuratore aggiunto a Reggio Calabria

di Nicoletta Carbone e Debora Rosciani

La giornata economico finanziaria

12.30 | Melog, cronache meridiane


di Gianluca Nicoletti

18.30 | La zanzara
In volo sullattualit

13.00 | Effetto giorno, le notizie in


60 minuti
di Simone Spetia

20.55 | Smart city


di Maurizio Melis

13.45 | America 24 di Mario Platero


14.05 | Tutti convocati
di Carlo Genta e Pierluigi Pardo
15.30 | Il falco e il gabbiano
di Enrico Ruggeri
16.30 | La versione di Oscar
di Oscar Giannino
17.05 | Focus economia

Foggia

38

23.05 | Mix 24 R

20:43

Centro:

alta pressione e bel tempo ovunque; fugaci


acquazzoni pomeridiani sui rilievi tra Umbria,
Marche, Abruzzo e Lazio. Temperature in rialzo,
con massime tra 31 e 36.

Sud e isole:

domina l'anticiclone, favorendo una nuova


giornata di bel tempo, con cieli sereni o poco
nuvolosi. Temperature in aumento, con massime
comprese tra 30 e 35.

21.00 | Effetto notte, le notizie in


60 minuti
di Roberta Giordano
22.05 | Focus economia R

05:49

qualche nube al mattino, poi ben soleggiato, pur


con la possibilit di isolati temporali entro sera
sulle zone alpine. Temperature stazionarie,
massime comprese tra 32 e 37.

18

MASSIMA

DA NON PERDERE

Roma

21:08

Nord:

MINIMA

Domani
Milano

ALBA E TRAMONTO:

05:51

MINIMA

GR 24: allora
STRADE IN DIRETTA: ai 15 e ai 45
BORSE IN DIRETTA: alla mezzora

L'Aquila

19

05:49

20:42

tempo ben soleggiato su tutte le regioni, ma


dal pomeriggio sviluppo di temporali di calore
sulle zone alpine e prealpine. Temperature in
aumento, con massime tra 32 e 37.

MASSIMA

Foggia

Roma

21:07

Nord:

38

Centro:

cieli sereni o poco nuvolosi, fatta eccezione


per sporadici piovaschi pomeridiani su
interne abruzzesi. Temperature senza grandi
variazioni, massime tra 32 e 37.

Sud e isole:

anticiclone ben saldo, con nuova giornata


ampiamente soleggiata su tutte le regioni;
qualche nube sulla dorsale. Temperature in
aumento, massime tra 31 e 36.

Temperature
Italia

Europa

Parigi

17 36

17 28

Ancona

24 31

26 31

Atene

22 33

23 32

Stoccolma

12 21

10 20

Bari

24 33

25 32

Berlino

14 24

14 32

Tirana

25 33

25 34

Bologna

25 36

25 37

Bruxelles

14 27

19 25

Vienna

14 31

18 34

Cagliari

23 30

22 31

Bucarest

21 32

20 35

Zurigo

14 32

Firenze

22 37

22 36

Copenaghen

14 19

14 18

Mondo

Genova

26 29

26 29

Dublino

17

13 18

Hong Kong

26 33

27 33

Milano

26 35

27 36

Francoforte

13 30

17 33

Los Angeles

17 30

17 31

Napoli

26 32

26 33

Istanbul

14 31

17 30

New Delhi

30 37

29 37

Roma

26 30

27 31

Lisbona

16 29

17 28

New York

17 30

17 29

Palermo

24 36

24 37

Londra

13 25

17 22

Rio de Janeiro

17 29

18 29

Torino

23 34

24 35

Madrid

22 40

25 38

Singapore

28 29

28 29

Venezia

23 32

23 32

Mosca

11 23

11 22

Tokyo

22 29

OGGI

DOMANI

OGGI

DOMANI

OGGI

Debole Moderato
Sole

Poco
nuvoloso Nuvoloso Coperto

Var
Pioggia

Pioggia Temporali

Neve

Nebbia

Calmo

Mosso

14 33
DOMANI

24 32
Forte
Agitato

Norme e tributi 39

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FISCO

www.quotidianofisco.ilsole24ore.com

Imprese. La novit anche per le imprese nello schema di decreto di revisione del sistema sanzionatorio

Prelievi ingiustificati, cade levasione

Dichiarazioni. I dubbi dei sostituti dimposta

La cancellazione della presunzione per eliminare le sanzioni improprie

Nel 770 le certificazioni


corrette dopo la scadenza

Gianfranco Ferranti

Nevio Bianchi
Barbara Massara

pSar abolita anche per le

imprese la presunzione che i


prelievi dai conti bancari per
i quali non fornita un'idonea
giustificazione costituiscono
ricavi evasi.
La novit contenuta nello
schema di decreto di revisione del sistema sanzionatorio,
che ha nel contempo introdotto la sanzione per la mancata o
inesatta indicazione del soggetto beneficiario delle somme prelevate. Si tratta di una
scelta condivisibile ma la scrittura delle norme fa sorgere pi
di un interrogativo.
Labrogazione della presunzione rientra, come precisato
nella relazione illustrativa, in
unottica di eliminazione delle
sanzione improprie. Tale
presunzione , infatti, finalizzata a colpire i contribuenti
che ostacolano l'attivit di accertamento non indicando i
beneficiari dei prelevamenti e
il legislatore delegato intende,
quindi, sostituirla con una
sanzione vera e propria,
che varia dal 10 al 50% delle
somme prelevate.
Nellarticolo 31, comma 1bis, stata sancita l'eliminazione, nellarticolo 32, primo
comma, n. 2, del Dpr 600/1973,
delle parole o compensi e i
prelevamenti o. stata, quindi, mantenuta in vita la sola
previsione che gli importi riscossi sono posti come ricavi a base delle rettifiche e degli accertamenti se il contribuente non ne indica il soggetto
beneficiario
e
semprech non risultino dalle
scritture contabili.
Dal testo normativo dovrebbe essere, per, espunto
anche il riferimento al caso in
cui non indicato il beneficiario, riferibile soltanto ai prele-

vamenti e non agli importi riscossi, per i quali il detto beneficiario , evidentemente, il
titolare del conto.
Leliminazione del riferimento ai compensi produce,
inoltre, leffetto di abrogare,
nei riguardi dei titolari di reddito di lavoro autonomo, anche la presunzione relativa ai
versamenti sui conti bancari.
Lassenza di commento nella relazione di accompagnamento impedisce di comprendere se si tratti di un effetto
voluto o si sia inteso soltanto
dare attuazione alla sentenza

LA SCELTA

Introdotta una multa


dal 10 al 50% del prelevato
per la mancata
o inesatta indicazione
del beneficiario
IL QUADRO

Le nuove norme
si applicheranno
per un biennio
Convenienza del regime
da valutare caso per caso
della Corte costituzionale
228/2014: in questultimo caso
si tratterebbe, per, di un intervento inutile, essendo stato eliminato il riferimento ai
prelevamenti.
Nellarticolo 15, comma 1,
lettera m), n. 6, dello schema di
decreto stabilito che la nuova
sanzione non applicabile se
le somme prelevate risultano
dalle scritture contabili.
Si ritiene, per, che il contribuente possa dimostrare
lassenza dell'evasione anche avvalendosi della prova

per presunzioni - come pi


volte riconosciuto dalla Corte di cassazione (sentenze
25502/2011,
13500/2012,
17250/2013 e 1560/2015) , soprattutto con riferimento alle operazioni riconducibili
nella sfera familiare o extraprofessionale.
A tale riguardo lagenzia delle Entrate ha precisato, nella
circolare 28/E del 2006, che i
contribuenti sono sollevati
dallonere di fornire la prova
contraria in relazione ai prelevamenti che, avuto riguardo
allentit del relativo importo
ed alle normali esigenze personali e familiari, possono essere ragionevolmente ricondotti nella gestione extra-professionale e tale orientamento stato ribadito nella
circolare 32/E dello stesso anno, nella quale stato affermato che il contribuente pu fornire la dimostrazione, anche
di natura presuntiva, che trattasi di spese non aventi rilevanza fiscale sia per la loro esiguit, sia per la loro occasionalit e, comunque, per la loro coerenza con il tenore di vita
rapportato al volume d'affari
dichiarato.
Tali chiarimenti, forniti in
relazione ad una presunzione legale, risultano applicabili, a maggior ragione, nel
caso in esame.
Attesa la stravagante previsione della valenza biennale
delle norme del decreto, appare, infine, opportuno chiarire
normativamente se la nuova
disciplina sia applicabile alle
violazioni commesse o a quelle contestate negli anni 2016 e
2017, anche perch la convenienza del nuovo regime rispetto a quello precedente va
verificata caso per caso.

Le tappe della vicenda

pIl 31 luglio scade il termi-

01 I PRELEVAMENTI
DEI PROFESSIONISTI
La Corte costituzionale ha sancito,
nella sentenza 228/2014,
lillegittimit della presunzione
che i prelevamenti non giustificati
dai conti bancari degli esercenti
arti e professioni costituissero
compensi evasi. La Cassazione si
adeguata a tale pronuncia
(sentenze 25295/2014,
1008/2015, 4585/2015,
9721/2015 e 12021/2015)

03 LABOLIZIONE
Nello schema di decreto di
riforma del sistema
sanzionatorio prevista
labolizione anche della
presunzione relativa ai
prelevamenti effettuati dalle
imprese. Sembrerebbe, altres,
eliminata, nei riguardi dei
titolari di reddito di lavoro
autonomo, anche la presunzione
relativa ai versamenti sui conti
bancari

02 PRELEVAMENTI
DELLE IMPRESE
La stessa Corte ha affermato
(sentenza 225/2005) la
legittimit di tale presunzione in
relazione ai prelevamenti
effettuati dai titolari di reddito
dimpresa, ritenendola
congruente con il fisiologico
andamento dellattivit
imprenditoriale (...) caratterizzato
dalla necessit di continui
investimenti in beni e servizi

04 LA NUOVA SANZIONE
stata, inoltre, introdotta una
sanzione da applicare in caso di
mancata o inesatta indicazione
del soggetto beneficiario delle
somme prelevate e non
risultanti dalle scritture
contabili, che varia dal 10 al 50
per cento delle stesse. Il
contribuente pu dimostrare
che i prelevamenti sono
riconducibili alle normali
esigenze personali e familiari

QUOTIDIANO DEL FISCO

Spese di giudizio
compensate solo
in casi eccezionali

Sul Quotidiano del Fisco tutti i


giorni l'offerta informativa del
Gruppo Sole 24 Ore in materia
tributaria. Il Quotidiano del Fisco
offre una panoramica completa di
notizie e approfondimenti per gli
operatori professionali. Nell'edizione online oggi approfondimenti sul calcolo della sproporzione ai fini del sequestro (di
Michela Grisini) e sulla compensazione delle spese di giudizio (di
Luca Benigni e Ferruccio Bogetti)
www.quotidianofisco.ilsole24ore.com

RIPRODUZIONE RISERVATA

ne di presentazione del modello 770, ma anche quello di


invio telematico delle certificazioni uniche (Cu) di alcuni lavoratori autonomi. Lo
slittamento della scadenza
della trasmissione della Cu,
disposto dallagenzia delle
Entrate con comunicato del
12 febbraio 2015, riservato
alle certificazione di quei lavoratori autonomi che non
sono stati interessati dallavvio sperimentale del 730 precompilato.
Tra questi ci sono i percettori di reddito di lavoro autonomo professionale, ma anche i percettori di provvigioni, quali gli agenti, i mediatori
e cos via e cio tutti quei soggetti obbligati a presentare il
modello Unico.
Anche se non si compresa
la necessit di inviare anche
le Cu di questi lavoratori, posto che non sono interessati
al 730 precompilato e che i
dati sono esattamente gli
stessi che lamministrazione
finanziaria contestualmente
ricever attraverso il 770,
con conseguente duplicazione degli stessi, non vi dubbio che questo ritardo non sar oggetto di sanzione.

Cu ritrasmesse
o trasmesse in ritardo

Pi incerta invece la situazione delle Cu che dovevano essere improrogabilmente trasmesse entro il 9 marzo ovvero
entro il 12 marzo in caso di annullamento e/o sostituzione.
Mentre dalle istruzioni ministeriali della Cu sembrava evincersi che queste non potessero
essere trasmesse o ritrasmesse
dopo il 12 marzo, il sistema informatico dellamministrazio-

ne finanziaria ha invece continuato ad accogliere anche dopo quella data le Cu trasmesse


per la prima volta o in sostituzione di una precedente tempestivamente inviata.
Non tutti i sostituti hanno
per provveduto al rinvio
delle Cu modificate, limitandosi quindi a consegnare le
nuove certificazioni al sostituito con lannotazione Cf
con cui lo informavano della
necessit di modificare i dati
eventualmente elaborati tramite il 730 precompilato.
In mancanza di indicazioni
quindi i sostituti hanno scelto soluzioni diverse e oggi sono tutti molti incerti della
conseguenza del rinvio tardivo della Cu ovvero della
non coincidenza dei dati trasmessi con l'originaria Cu inviata con quelli rettificati
esposti nella comunicazione
di lavoro del 770. Il dubbio
se l'amministrazione finanziaria applicher o meno la
sanzione di cento euro per
ciascuna Cu trasmessa non
conforme alla precedente Cu
inviata o se per quest'anno,
come ci si augura, chiuder
un occhio considerati anche
le incertezze e gli slittamenti
relativi al 730.

Dubbi di compilazione
nel modello 770

Le principali novit del modello semplificato di


quest'anno afferiscono al
credito del bonus Renzi. Ma
le istruzioni ministeriali sono molto sintetiche al riguardo, lasciando quindi incertezze ai sostituti chiamati a
compilare i nuovi campi dedicati al bonus, e soprattutto
quelli del quadro St.
La prima riguarda la compilazione del punto 2 (ritenute operate), nel caso di recu-

Enti locali. Le misure allo studio per le Province

non ancora partito lalleggerimento di funzioni e personale che in teoria dovrebbe renderli sostenibili (il decreto sui
criteri della mobilit ha appena visto la luce in bozza; si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Anche se la mobilit fosse gi

FONDO TASI

Ciascuno dei 1.800


Comuni interessati
dovrebbe ricevere
il 76% di quanto ottenuto
lo scorso anno
completata contestano per
gli amministratori locali con
un dossier presentato ieri
mancherebbe allappello circa un miliardo, mentre il decreto enti locali mette in campo misure per 221 milioni.
Con il taglio da un miliardo

che raddoppia nel 2016 e triplica nel 2017 la prospettiva il


dissesto generalizzato, ma gi
ora tre Province sono in default e altre sono sulla stessa
strada o tentano di aggrapparsi alle misure del pre-dissesto.
I numeri della legge di stabilit sono sbagliati taglia corto Achille Variati, sindaco di
Vicenza e presidente dellUpi
e confidiamo in risposte immediate dal Governo.
Le prime, appunto, sono
rappresentate dai due tamponi appena descritti. Un rinvio dei bilanci al 30 settembre
permette di arrivare alla fine
del cammino parlamentare
del decreto enti locali, che
prima di tutto dovrebbe prevedere laddio temporaneo al
bilancio triennale. Questa
mossa rappresenterebbe per il primo riconoscimento
ufficiale del fatto che con le
sforbiciate previste dallulti-

ma manovra i conti non si


possono chiudere, e creerebbe pi di un problema operativo con le regole della riforma contabile.
Qualche ulteriore aiuto potrebbe arrivare dagli emendamenti, magari con il meccanismo delle entrate escluse dal
Patto di stabilit per evitare di
incidere sui saldi di finanza
pubblica, come gi sperimentato per la replica del Fondo
Tasi per i Comuni. Questultimo vale questanno 530 milioni, contro i 625 del 2014, ma 50
milioni serviranno a compensare i tagli in eccesso prodotti
dallImu agricola: a disposizione restano 480 milioni,
quindi ognuno dei 1.800 comuni interessati dovrebbe ricevere il 76% rispetto a quanto avuto lanno scorso. Con i
correttivi promossi dal Governo, poi, il decreto enti locali dovrebbe permettere il
rinnovo dei contratti a termine nelle Province e Citt che
hanno sforato il Patto e il reclutamento dei vigili stagionali nei Comuni.
G.Tr.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Baratto fiscale. Nel Novarese un municipio vara lutilizzo di una norma contenuta nello Sblocca Italia

Il Comune recupera morosit


con il lavoro dei debitori
di Saverio Fossati

uandoitempisifannoduri
rispunta il baratto. E al ComunediInvorio,conlodevole senso pratico, devono aver
compreso che se un cittadino non
ce la fa a pagare imposte e debiti
comunali la soluzione quella di
prestare il proprio lavoro.
Cos, dopo due anni di lavoro
in consiglio comunale, ecco una
decisione che, ripescando una
norma, gi dimenticata, del decreto legge Sblocca Italia, punta
al sodo e permette ai cittadini di
presentare un progetto di pubblica utilit, realizzarlo e scontare il suo impegno dal debito tributario con il municipio. Lo stabilisce la delibera del 2 luglio
2015, che in sostanza, autorizza a

fornire in corresponsione del


mancato pagamento dei tributi
comunali gi scaduti, ovvero di
contributi per inquilini morosi
non colpevoli, offrendo allente
comunale, e quindi alla comunit territoriale, una propria prestazione di pubblica utilit, integrando il servizio gi svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali.
Il tutto viene chiamato ufficialmente baratto amministrativo e parte da un progetto che i
cittadini devono presentare e
che deve venir approvato. Forse
alcuni giuristi, segnatamente civilisti e amministrativisti ma anche lavoristi, storceranno il naso
(con qualche ragione) di fronte a
una soluzione cos semplice: ma
per fortuna, almeno a prima vi-

RIPRODUZIONE RISERVATA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Per i bilanci locali si profila


un rinvio selettivo a settembre
pUn rinvio selettivo per i bilanci locali, che sposta al 30
settembre solo i termini per le
Province e le citt metropolitane, mentre un correttivo al
decreto enti locali dovrebbe
permettere agli enti di area vasta di scrivere nel 2015 un bilancio solo annuale. questa
la doppia soluzione tampone
a cui sta lavorando il Governo
per provare a gestire la sopravvivenza di Province e Citt e il rinvio selettivo arriver
gi oggi sui tavoli della Conferenza Stato-Citt: nella stessa
sede sar esaminato il decreto
che distribuisce la replica 2015
del Fondo Tasi, e che in pratica ai 1.800 Comuni interessati
lanno scorso dalla compensazione statale anti-aumenti
attribuir il 76% di quanto riconosciuto nel 2014.
Il problema delle Province
rappresentato dai tagli scritti
nella legge di stabilit mentre

pero del credito del bonus


Renzi, caso espressamente
elencato nelle istruzioni ministeriali.Il dubbio se
quell'indicazione si riferisca
al caso in cui il creditosia stato recuperato e quindi versato utilizzando il codice 1655 a
debito (come illustrato
dall'Agenzia delle Entrate
nella circolare n. 22/2014) oppure se si riferisca al recupero effettuato dal sostituto
privato mediante il versamento con il codice 1001.
Poich quest'ultima modalit di recupero non era prevista
nella circolare, ci si domanda
se l'Agenzia la consideri corretta (con conseguenti maggiori difficolt di quadratura
delle ritenute) o meno, nel qual
ultimo caso il sostituto dovrebbe effettuare la comunicazione di rettifica dei codici
tributo indicati nell'F24, prima
del termine di presentazione
della dichiarazione.
Lulteriore dubbio relativo
sempre al quadro St, si riferisce al caso di utilizzo del credito con scomputo diretto
dal 1001 (ad esempio prima
dell'istituzione del codice
1655). Al riguardo le istruzioni specificano che questo utilizzo va esposto in un rigo autonomo con la nota U.
Lincertezza se lindicazione del rigo autonomo si riferisca solo allipotesi in cui
in quel mese (ad esempio luglio) siano stati utilizzati a
scomputo del 1001 pi tipologie di crediti (ad esempio bonus renzi e crediti da 730) oppure che in ogni caso lesposizione del codice 1001 debba
essere spezzata in due righe
per dare distinta indicazione
di quella parte di ritenuta integralmente compensata
con il credito Irpef.

sta, la legge che autorizza scelte


del genere si presenta con un testo abbastanza ampio. E, una volta tanto, la genericit fa premio.
Secondo larticolo 24 del Dl
133/2014 i Comuni possono deliberare i criteri e le condizioni per
la realizzazione di interventi su
progetti presentati da cittadini
singoli o associati, purch individuati in relazione al territorio da
riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, labbellimento di
aree verdi, piazze, strade ovvero
interventi di decoro urbano, di
recupero e riuso, con finalit di
interesse generale, di aree e beni
immobili inutilizzati, e in genere
la valorizzazione di una limitata
zona del territorio urbano o extraurbano. In cambio i Comuni

possono esentare i cittadini volontari dalle imposte, per un periodo limitato e definito. Gi in
passato, quando nei Comuni la
spesa pubblica non si era dilatata, i proprietari degli appezzamenti attraversati dalle strade
municipali godevano di esenzioni se provvedevano al loro mantenimento in buono stato.
Unabitudine perduta nel caos
dello spreco generale di soldi
pubblici, di tempo e di lavoro.
A Invorio, insomma, hanno visto giusto e, anche se con uninterpretazione un po estensiva
del Dl 133, ora il Comune potr recuperare il debito che un cittadino aveva accumulato sui canoni
non pagati di una casa popolare. Il
suo lavoro consister nel dare
manforte a chi pulisce le strade e
durer circa due mesi, per quattro ore al giorno. E lesempio potrebbe estendersi facilmente in
tutta Italia, con regolamenti tagliati su misura e in massima libert in ciascun comune.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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40 Norme e tributi

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

FISCO

www.quotidianofisco.ilsole24ore.com

Entrate. Il direttore Orlandi fa il punto su lotta allevasione e compliance

Cassazione/1. Per i giudici non c abuso del diritto

DallAgenzia 200mila
inviti al ravvedimento
Obiettivo
semplificazione
con il taglio
degli adempimenti
Gianni Trovati
TARANTO

pIl controllo collaborativo

messo in campo dallultima legge di stabilit per avvertire i contribuenti di possibili problemi
nei loro rapporti con il fisco ha
prodotto in questi primi mesi di
attivit 211mila avvisi telematici,
inviati dallAgenzia per incentivare il ravvedimento dei diretti
interessati prima che scatti la
macchina di accertamenti ed
eventuali sanzioni. Lultimo capitolo, fatto partire luned scorso e relativo ai titolari di partita
Iva (si veda Il Sole 24 Ore del
14 luglio), si tradotto in 13.626
avvisi nati dallo spesometro e

4.220 scaturiti dallanalisi dei dati del modello 770; ma nei mesi
scorsi sono state 190mila gli avvisi inviati per segnalare possibili anomalie negli studi di settore, e circa 3mila sono stati gli
alert sulle plusvalenze.
A proporre il bilancio sui primi risultati del nuovo meccanismo stato il direttore dellagenzia delle Entrate, Rossella
Orlandi, intervenuta ieri a Taranto a un convegno organizzato dallOrdine dei commercialisti e degli esperti contabili per
fare il punto sullattuazione della delega fiscale e delle altre norme scritte negli ultimi mesi nel
tentativo di cambiare il rapporto tra Fisco e contribuente.
E proprio il tema della collaborazione rappresenta il fil rouge
della strategia dichiarata dai
vertici dellamministrazione finanziaria. La lotta allevasione
cruciale sottolinea infatti Orlandi ma la repressione non basta anche perch il denaro evaso
soggetto a consumo, quindi il

tempo che passa rende pi difficile concretizzare le chance di


incasso effettivo.
Passare dalla strategia dichiarata alla prassi diffusa non per
affar semplice, soprattutto in un
Paese caratterizzato da una normativa fiscale che rimane stratificata e contraddittoria. La prova
di queste difficolt arriva proprio dallesame dello stato di attuazione della delega fiscale. Il
passaggio dalla repressione alla
collaborazione un obiettivo
che ci trova pi che daccordo
riflette per esempio Gerardo
Longobardi, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ma serve un quadro normativo pi certo e semplice: con la
delega si persa unoccasione
doro per una manutenzione
complessiva dellarchitettura fiscale italiana, perch si sono persi per strada tanti temi chiave.
Nemmeno sui punti attuati,
poi, mancano i problemi: uno
dei pi spinosi rappresentato

Autofinanziamento lecito
al posto del credito bancario
Alessandro Galimberti
MILANO

pNuovi paletti della Cas-

dalla validit solo biennale del


nuovo sistema di sanzioni scritto nel decreto legislativo ora allesame del Parlamento. Questo
meccanismo inedito, che rischia in realt di sollevare enormi problemi di costituzionalit
anche perch mette in discussione il principio del favor rei,
nato da problemi di copertura, e
ha sollevato obiezioni generalizzate. La provvisoriet si
possa intendere come primo
passo verso una situazione pi
stabile riflette Rossella Orlandi per superare lidea che dopo
due anni si ritorni al vecchio sistema ma penso che il legislatore possa essere in grado di risolvere il problema. Intanto la
macchina prova a muoversi anche fuori dai confini della delega: marted prossimo parte il tavolo tecnico fra Mef, Cndcec,
Confindustria e Rete imprese
per la semplificazione. Obiettivo dichiarato: un taglio del 30%
per gli adempimenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

sazione alle contestazioni


per abuso del diritto. La Sezione tributaria (sentenza
14760/15, depositata ieri)
sdogana loperazione di autofinanziamento preferita
al normale ricorso al credito bancario, anche se le risorse vengono reperite con
una articolata - e allapparenza incomprensibile operazione societaria.
I fatti portati allattenzione della Corte risalivano a fine anni 90, quando una
neo Spa basata nelle Marche nel giro di pochi mesi
aveva modificato la propria
natura (da Srl, appunto, a
Spa), ridotto il capitale sociale (per circa 7 miliardi di
lire dellepoca) distribuito
poi ai soci, ed emesso infine
un prestito obbligazionario
sottoscritto dagli stessi soci
e per eguale ammontare.
Secondo lufficio lintera
architettura era finalizzata
unicamente al risparmio di
imposta - Irpeg, Irap, Iva per recuperare il quale era

stato emesso un avviso di accertamento parziale per oltre 1 milione di euro, non
avendo ravvisato unapprezzabile ragione economica
del complesso giro.
Le pretese dellAgenzia,
comunque , non avevano
passato il vaglio della Ctr locale che, escludendo un
comportamento elusivo del

I LIMITI ALLELUSIONE

Per la Corte le ragioni


extrafiscali
alla base delloperazione
possono produrre risultati
anche differiti nel tempo
contribuente, aveva validato
le ragioni economiche
delloperazione societaria
fondata su atti legittimamente adottati dagli organi
preposti e nellambito di
ineccepibili scelte di politiche di impresa.
Il ricorso della societ contribuente - rigettato e con
condanna alle spese per le
Entrate - d oggi modo alla

Corte di focalizzare ancora


una volta i limiti dellabuso
del diritto, anche alla luce dei
criteri della legge delega
23/2014, oggetto in queste settimane del previsto intervento dellEsecutivo.
A partire proprio dal principio di garantire la libert di
scelta del contribuente, per
verificare poi se lo scopo di risparmiare sulle tasse causa prevalente delloperazione abusiva, escludere a presenza di un abuso se ci sono
ragioni extrafiscali non
marginali tenendo infine
presente che le ragioni extrafiscali non producono necessariamente una redditivit immediata delloperazione. Tra laltro, nel caso specifico, la societ aveva
documentato la maggiore
onerosit del finanziamento
presso le banche rispetto a
quello ottenuto dei soci, e
aveva anche sottolineato che
la contestata operazione di
riduzione del capitale sociale
era servita, appunto, a liberare capitali da investire e poi
effettivamente investiti.
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I dati tributari. Pubblicato il bollettino del Mef relativo ai primi cinque mesi del 2015

Cassazione/2. Il professionista risponde anche se si insediato da poco

Lo split payment traina le entrate

Liquidatore sempre
responsabile dellIva

Francesca Milano
MILANO

pNei primi cinque mesi del

*Offerta valida in italia dal 13/7/2015 al 27/8/2015

2015 il meccanismo dello split


payment applicato ai versamenti della pubblica amministrazione ha portato nelle casse dello Stato 1.147 milioni di
euro. grazie a questa nuova
voce se il gettito complessivo
Iva fa segnare un +0,7% rispetto ai primi cinque mesi del
2014: la componente relativa
agli scambi interni, infatti,
diminuita del 2,3% e anche il
prelievo sulle importazioni
calato (-0,8%).
Il dato emerge dal Bollettino
delle entrate tributarie pubblicato ieri dal ministero dellEconomia, secondo cui com-

plessivamente le entrate tributarie e contributive nel periodo


gennaio-maggio 2015 mostrano un aumento dell1,1% (+2.715
milioni di euro) rispetto al 2014.
Se le imposte indirette sono
diminuite dell1,8%, le imposte
dirette invece hanno registrato
un aumento del 3,6%: il gettito
Irpef si attestato a 67.963 milioni (+1,1%). LIres diminuita
drasticamente del 21%, ma que-

IN CRESCITA

Il gettito complessivo
aumenta anche grazie
allimposta sostitutiva
sulle plusvalenze
e a quella sui fondi pensione

sta perdita compensata dallimposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+67,5%) e dallimposta sostitutiva sul valore dellattivo
dei fondi pensione (+92,3%).
Tornando alle imposte indirette, solo lIva, limposta sulle
assicurazioni e le tasse automobilistiche chiudono il periodo gennaio-maggio con il segno +: in negativo le imposte
di registro, limposta di bollo,
le tasse e imposte ipotecarie, i
diritti catastali e di scritturato,
il canone Rai e le concessioni
governative.
Dal bollettino risulta, invece, positivo il gettito delle imposte il cui andamento non
direttamente legato alla con-

giuntura economica (+2,1%): le


entrate totali relative ai giochi
sono risultate pari a 5.005 milioni (+3,9%); il gettito dellimposta sul consumo di tabacchi
ammonta a 4.195 milioni; limposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate
per 258 milioni (+11,7%).
Per quanto riguarda le entrate contributive, gli incassi
dei primi cinque mesi del 2015
sono risultati pari a 90.578
milioni, con un aumento di
oltre 1.700 milioni rispetto al
2014 (+2%). Nel dettaglio, i
premi Inail sono aumentati
del 3,3%, mentre le entrate
contributive Inps del 2%: la
crescita ha riguardato sia le
entrate provenienti dal settore privato (+2,2%) sia gli incassi della gestione dei dipendenti pubblici (+1,6%).
RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Iorio

pIl liquidatore della societ ri-

sponde penalmente dellomesso


versamento dellIva anche se si
insediato pochi giorni prima della
scadenza del termine del versamento e quindi della commissione del reato; ci perch, assumendo la carica si espone volontariamenteatutteleconseguenzederivanti da pregresse inadempienze.
A fornire questa rigorosa interpretazione la Cassazione con la
sentenza n. 30492 depositata ieri.
Lavicendaesaminatariguardauna
casistica che negli ultimi anni si verificaabbastanzafrequentemente:
una societ in liquidazione aveva

nominatounliquidatore,chenon
riuscito a far fronte ai versamenti
di imposta dichiarati dalla precedente amministrazione e pertanto
- poich il reato si era consumato
successivamente (quando il liquidatore era gi subentrato) - finito
per risponderne, non avendo la
possibilit, spesso in un ridotto arco temporale, di influire sul pagamentoinprecedenzaomesso.Nella specie il liquidatore era stato nominato il 18 dicembre 2006 ed entro il successivo giorno 27 (data di
versamento dellacconto Iva dellannosuccessivo)nonerariuscito
a versare limposta dichiarata lanno precedente. Da qui la condanna

per violazione allarticolo 10 ter del


Dlgs74/2000.Illiquidatorehapresentato ricorso per cassazione evidenziando, tra laltro la violazione
del principio della responsabilit
personale dellimputato. In sostanza, limputato ha evidenziato
che il fatto di essere subentrato pochi giorni prima della scadenza penalmente rilevante, in concreto lo
obbligava a rispondere di violazioni commesse da altri nel periodo di
imposta precedente.
La Cassazione ha respinto il ricorso evidenziando che nelle societ di capitali la responsabilit
per i reati tributari attribuita allamministratore o a coloro che
rappresentanolente(tracuiiliquidatori). In particolare questi ultimi, assumendo la carica, si espongono volontariamente a tutte le
conseguenze che possono derivare da pregresse inadempienze.

Ctp. Il classamento

Il cambio
di categoria
deve essere
personalizzato
pIl classamento dellimmo-

bile deve essere indivuduale e


non standardizzato. Sbagliano
dunque quei giudici delle sezioni della commissione provinciale tributaria di Roma che affermano la legittimit degli atti
di accertamento basati sulla tipologia dellimmobile e sulla
zona senza che sia chiarito il
motivo del salto di qualit della
singola propriet. Nel mirino
dei giudici della Commissione
provinciale di Roma (sentenza
15525/2015) finisce una delle riclassificazioni fatte a tappeto
nella capitale (in base al comma
335 dellarticolo 1 della legge
311/2004). I ricorrenti lamentavanounadisparitditrattamento con altre abitazioni del rione
o dello stesso stabile che, con
pari caratteristiche, non erano
state promosse. A questo si
aggiungeva lassenza di qualunque giustificazione dovuta a
eventuali migliorie apportate
allimmobileoallazona.Manon
basta. I giudici fanno notare che
non erano state prese in considerazione neppure le prove
che,conuninversionedellonere, erano state fornite dai ricorrenti, i quali avevano dimostrato che nulla era cambiato n in
casa n nel quartiere.
I giudici della sezione 61, danno partita vinta ai ricorrenti sottolineando che linclusione nelle abitazioni signorili era stata
fatta limitandosi a dare delle descrizioni generali della categoria senza specificare nulla di
quanto riguardava in particolare gli immobili oggetto dellaccertamento. Le valutazioni
espresse dallufficio non contengono dunque gli elementi
individualizzanti indispensabili a far comprendere le ragioni
della rideterminazione.
I giudici bocciano il criterio
adottato chiarendo che lAgenzia non pu limitarsi ad espressioni generiche, adattabili a
qualunque situazione, finendo
cos per far coincidere la motivazione del provvedimento
con la fonte normativa che ne
consente ladozione.

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P.Mac.
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Norme e tributi 41

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

LAVORO

www.quotidianolavoro.ilsole24ore.com

Jobs act. Il Dlgs 81/2015 generalizza le modalit di calcolo dei lavoratori a tempo determinato introdotte nel 2013 per lattivit sindacale

Contratti a termine pi leggeri


Ogni dipendente non vale ununit ma si considera la durata del patto nel biennio
Antonino Cannioto
Giuseppe Maccarone

pIl Dlgsl 81/2015 di riordino del-

le tipologie contrattuali e attuativo del Jobs act contiene allarticolo 27 una previsione che incide sul
criterio di conteggio dei lavoratori a tempo determinato. La
modifica riguarderebbe tutti gli
svariati ambiti, legali e contrattuali, in cui rilevante il limite dimensionale dellazienda.
Sulla base della nuova disposizione, salvo che sia diversamente previsto, il computo dei
dipendenti a termine si basa sul
numero medio mensile dei lavoratori a tempo determinato (dirigenti compresi) impiegati negli ultimi due anni, tenuto conto
delleffettiva durata dei loro
rapporti di lavoro.
La legge 97/2013, modificando
larticolo 8 del Dlgs 368/2001 (Disciplina dei contratti a tempo determinato), aveva in realt gi disposto loperativit, dal 31 dicembre 2013, di questo criterio di calcolo, limitandone tuttavia la
valenza alle norme sullattivit

sindacale, declinate dallarticolo


35 dello statuto dei lavoratori (si
veda interpello 30/2013 del ministero del Lavoro).
Lintervento operato dal Dlgs
81/2015 rende, adesso, universale
questo sistema. Tale estensione
potrebbe comportare rilevanti
impatti sia riguardo ai profili civilistici che a quelli contributivo/previdenziali. Con particolare riferimento a questi ultimi, la
norma appare significativamente importante sul piano del costo
del lavoro nonch riguardo allaccesso al sistema degli ammortizzatori sociali. Sono molteplici, infatti, i casi in cui il legislatore attribuisce particolare
incidenza alla consistenza organica dellazienda. Si pensi, ad
esempio, alle normative che riguardano la Cigs e la mobilit (+
15 dipendenti nellindustria o + 50
nel commercio), ai fondi di solidariet previsti dalla legge Fornero, allapprendistato (coinvolto per la misura della contribuzione e per i vincoli imposti dalla
legge in materia di mantenimen-

to in servizio del lavoratori al termine del contratto), al fondo di


tesoreria (aziende di nuova costituzione), alla normativa in
materia di limiti dimensionali
per le imprese artigiane dettati
dalla legge quadro sullartigianato, nonch allagevolazione contributiva prevista dal testo unico
(Dlgs 151/2001) in caso di assunzioni sostitutive collegate alla
maternit/paternit (aziende
con meno di venti dipendenti).
Fino ad oggi, in tutti questi
ambiti, i lavoratori a termine sono stati considerati come una
unit, a prescindere dalla durata
dei rapporti di lavoro, a meno
che non assunti con contatto
part time o intermittente. Adesso il criterio cambia e, per molte
aziende, soprattutto per quelle
che usualmente fanno pi massiccio ricorso al tempo determinato, le conseguenze potrebbero essere rilevanti.
Per le imprese vicine ai singoli
limiti di legge per laccesso agli
ammortizzatori sociali, questa
eventuale minore incidenza dei

lavoratori a termine potrebbe determinare la fuoriuscita dal circuito con conseguente risparmio
sul fronte del costo del lavoro, ma
con impatti negativi riguardo alle
possibili tutele.
Si pensi, a titolo di esempio, a
unazienda industriale che nellultimo semestre ha occupato 16
lavoratori di cui 3 a tempo determinato della durata di 10, 9 e 7 mesi. Per individuare il limite dimensionale, sulla base dei nuovi
criteri, si dovranno sommare le
singole durate dei rapporti a termine (10+9+7=26) e dividere il risultato per 24 (26:24= 1,08), arrotondandolo a una unit lavorativa. Quindi in base ai nuovi criteri
lazienda ha 14 addetti, con i precedenti invece sarebbero stati 16.
La differenza evidente: con i
nuovi parametri lazienda uscirebbe dallorbita Cigs/mobilit.
Il nuovo criterio impatterebbe
anche sulla disciplina in materia
di fondi di solidariet, il cui riordino, peraltro, contenuto nello
schema di decreto gi licenziato
dal Consiglio dei ministri- attual-

LIQUIDAZIONI

Aggiornato
il valore del Tfr
di giugno
pLindice Istat dei prez-

zi al consumo da utilizzare
per il calcolo del coefficiente per rivalutare le
quote di Tfr pari a 107,3 in
giugno e non in maggio come erroneamente indicato nellarticolo pubblicato
ieri. Inoltre, per un refuso
nella tabella a corredo dellarticolo sono stati inseriti anche dei valori riferiti
ai mesi di luglio-dicembre
2015 che non vanno presi
in considerazione. Sul
Quotidiano del lavoro di
oggi e sul sito internet del
Sole 24 Ore sono pubblicati larticolo e la tabella con
i valori aggiornati.

mente al vaglio del Parlamento.


Stante la rilevanza del tema, sar
fondamentale attendere lorientamento che, riguardo allincidenza della nuova norma, assumeranno gli enti preposti alla regolamentazione.
Sempre rispetto al nuovo criterio di computo, si ricordano le disposizioni contenute nei commi 3 e 4 dellarticolo 47 del Dlgs
81/2008 - che disciplinano la nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls). Il numero dei lavoratori individua la
modalit di scelta. Infatti se
lazienda occupa fino a 15 dipendenti il rappresentante eletto direttamente, in genere, dai dipendenti, mentre in quelle pi grandi
si individua, prioritariamente,
nellambito delle Rsa. Conteggiare i dipendenti serve anche a capire se lazienda deve redigere il
rapporto biennale sulla parit uomo donna previsto dallarticolo
46, della legge 198/2006 a carico
dei datori di lavoro che occupano
oltre cento dipendenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Cassazione. Divieto di licenziamento ridotto se si verifica un aborto entro 180 giorni dal concepimento

Tutela breve per la maternit interrotta


Giampiero Falasca

pLa dipendente che abortisce

entro i primi 180 giorni di gravidanza tutelata contro il licenziamento, ma questa copertura
opera solo durante la gravidanza medesima e fino al termine
del periodo di malattia conseguente alla sua interruzione;
per questa ipotesi non opera, invece, la tutela pi ampia prevista per la maternit che si conclude con la nascita del bambino, nella quale il divieto di licenziamento si estende sino al
primo anno di vita del figlio.
Con questa decisione la Corte di cassazione (sentenza
14723/2015) conclude la controversia tra una lavoratrice licenziata per superamento del peri-

odo di comporto durante la gravidanza interrotta da un aborto. La questione, dal punto di


vista normativo, si presenta alquanto complessa.

I CONFINI

Secondo i giudici
il periodo protetto si estende
fino al momento
dellinterruzione pi quello
della malattia seguente
La legge (Dlgs 151/2001) dichiara la nullit del licenziamento intimato nei confronti
della dipendente nel corso del
periodo di gravidanza e fino al

compimento di un anno di et
del bambino. Si tratta di una nullit assoluta, che opera in connessione con lo stato di gravidanza e non suscettibile di alcuna sanatoria.
Se la gravidanza si interrompe prematuramente, la legge
distingue tra lipotesi in cui
linterruzione si verifichi entro i 180 giorni dal concepimento e quella avvenga dopo
tale data. Nel primo caso, linterruzione di gravidanza viene
considerata a tutti gli effetti come malattia, nel secondo caso,
invece, considerata a tutti gli
effetti come parto.
Nelle situazioni in cui si verifica il decesso del minore la legge prevede varie opzioni, con ri-

ferimento alla durata del divieto


di licenziamento. Se il bambino
nasce morto oppure il decesso
si verifica durante il periodo di
interdizione dal lavoro, il divieto di licenziamento cessa alla fine del periodo di interdizione;
se il decesso interviene dopo il
periodo di interdizione ma prima del compimento di un anno,
il divieto di licenziamento cessa
dopo 10 giorni dalla morte.
La controversia oggetto della
sentenza ruota intorno a un caso - aborto entro 180 giorni dal
concepimento - per il quale la
legge non spiega in maniera
espressa se e come si applica il
divieto di licenziamento.
Secondo la Corte dappello,
in questa ipotesi si applica la

norma (articolo 2 del Dpr


1026/1976) che qualifica come
malattia linterruzione di
gravidanza, ma tale norma non
esclude il divieto di licenziamento sino al periodo massimo
previsto dalla legge (fine del
periodo di interdizione al lavoro e compimento di un anno di
vita del bambino).
Tale lettura non condivisa
dalla sentenza della Corte di
cassazione, la quale evidenzia
che nel caso in questione il divieto di licenziamento non si
pu estendere sino a un termine
(un anno di vita del bambino)
che sarebbe in concreto irrealizzabile. La Corte osserva, a sostegno della propria interpretazione, che non deve considerarsi casuale il fatto che la normativa preveda, per alcuni casi
patologici specifici (li abbiamo
elencati sopra) regole speciali
sul divieto di licenziamento,

mentre nulla dica per l'ipotesi


dellaborto entro i 180 giorni dal
concepimento.
Il silenzio del legislatore su
questo punto, secondo i giudici di legittimit, sta a significare che stato ritenuto sufficiente tutelare la lavoratrice
applicando il divieto di licenziamento per il solo periodo
nel corso del quale stata portata avanti la gravidanza e nel
successivo periodo di malattia connesso allinterruzione
della stessa. La Corte rigetta
anche linterpretazione del
datore di lavoro secondo la
quale durante i primi 180 giorni di gravidanza non sarebbe
stato applicabile alcun divieto
di licenziamento. Tale divieto
viene invece ritenuto sussistente, seppure nei limiti sopra ricordati (fino allinterruzione della gravidanza).
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Condominio. La nota della Giustizia

Per gli amministratori


corsi online
ed esami a distanza
Glauco Bisso
Saverio Fossati

pPer la formazione degli

amministratori condominiali arrivano i chiarimenti ufficiali della Giustizia. La nota


del 17 giugno 2015 rappresenta la risposta ai quesiti di Confedilizia sulle modalit di
svolgimento dei corsi di formazione degli amministratori di condominio, disciplinati
dal regolamento dello stesso
ministero (Dm 140/2014).
Viene anzitutto dato un
importante chiarimento:
quello sulla possibilit, da
parte del responsabile
scientifico dei corsi online,
di stabilire le modalit di verifica delle presenza, anche
attraverso luso di credenziali di accesso (password e
username) al sito web sul
quale il corso si svolge.
Nella risposta vengono anche specificati (a titolo esemplificativo) quali possano essere i professionisti dellarea tecnica: ingegneri civili, ambientali, industriali e
informatici, architetti, designer, paesaggisti, esperti di
conservazione dei beni architettonici e ambientali ambientali,geometri laureati,
periti industriali.
Ribadita poi la distinzione
tra il ruolo di docente dei
corsi e di responsabile scientifico, come gi il viceministro Cosimo Maria Ferri aveva anticipato al Sole 24 Ore
(si veda il giornale del 3 marzo 2015). La ragione viene individuata anche per il ruolo
di attestazione che la norma di regolamento gli riconosce. La soluzione proposta da Confedilizia viene
quindi accettata ufficialmente dal ministero.
Anche i convegni, se il responsabile scientifico lo riterr, potranno essere parte
del corso di formazione anche se questo pare riferirsi
nella nota ministeriale solo ai
corsi di formazione iniziale.
Davvero nuovo il chiarimento sulla possibilit che

l'esame dei corsi online possa


essere svolto senza la necessit che il responsabile scientifico debba presenziare, anche se ovviamente potranno
essere da lui indicati metodi
idonei alla verifica dellidentit anche a distanza. Questa risposta la sola in contrasto con linterpretazione data
dal sottosegretario Cosimo
Ferri lo scorso marzo.
Viene anche ammessa la
possibilit che ci sia pi di un
responsabile scientifico per
lo stesso corso, come richiesto da Confedilizia.
posto, infine, il problema
dellautonomia regionale
sulla formazione. Saranno gli
standard gi definiti per i corsi di formazione telematici
dal legislatore regionale, secondo la nota, a dover essere
rispettati. In Lombardia questo significa la corrispondenza tra 16 minuti di lezione fruita a 4.000 battute di testo.
Potr quindi avvenire che
diversi siano le modalit dei
corsi online a secondo della
Regione in cui la formazione sar svolta.
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QUOTIDIANO DEL CONDOMINIO

Cos si impugna
il rendiconto

Sul Quotidiano delCondominio


tutti i giorni l'offerta informativa
del Gruppo Sole 24 Ore. Tra i
contenuti esclusivi di oggi
lapprofondimento di Donato
Palombella sullimpugnazione
del rendiconto.
www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com

42

Norme e tributi

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

GIUSTIZIA E SENTENZE

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Dl giustizia civile. Un emendamento del relatore dintesa con il Governo introduce il credito dimposta per negoziazioni e arbitrati

Procedure alternative con lo sconto


Riconosciuti 250 euro in caso di successo - Misura in via sperimentale
Giovanni Negri
MILANO

pRispunta il credito dim-

posta per incentivare negoziazioni e arbitrati. Al decreto


legge sulla giustizia civile, in discussione in commissione alla
Camera, il relatore David Ermini, responsabile giustizia Pd,
dintesa con il ministero della
Giustizia, ha presentato un
emendamento per il riconoscimento di un credito dimposta
fino a 250 euro per compensare
le parcelle degli avvocati, in caso di negoziazione, o i compensi agli arbitri, in caso di arbitrati. Il beneficio spetta per solo
in caso di successo della negoziazione e di conclusione dellarbitrato con lodo.
Lagevolazione concessa in
via sperimentale e solo per il

2015 fino a una capienza di budget di 5 milioni. Elementi questi


che fanno gi la differenza rispetto a quanto previsto in una
prima versione del decreto legge. In quel testo la disposizione
sul credito dimposta era s introdotta per lo stesso importo e
alle medesime condizioni (successo o lodo), ma non si definiva
un orizzonte di tempo limitato e
la capienza era raddoppiata (10
milioni). La norma venne poi
stralciata e non approd mai in

LAGENDA

Modifiche al voto
in tempi serrati
per fare approdare
il testo in Aula
la prossima settimana

Gazzetta, probabilmente per


problemi di copertura.
Adesso, evidentemente, il
ministero della Giustizia ci riprova, anche perch il ministro
Andrea Orlando si pi volte
sbilanciato promettendo misure indirizzate a incentivare il ricorso alle soluzioni alternative
alla giurisdizione. Ma lo fa in
una versione semplificata, in
attesa di avere un puntuale monitoraggio sui costi effettivi
dellagevolazione.
Intanto, lemendamento prevede che con decreto del Ministro della giustizia, da adottare
entro 60 giorni dallentrata in
vigore della legge di conversione del decreto, sono stabilite le
modalit e la documentazione
da esibire a corredo della richiesta del credito di imposta e i con-

trolli sulla sua autenticit.


Il ministero della Giustizia
comunicher poi allinteressato, entro il 30 aprile dellanno
2016, limporto dei credito dimposta effettivamente spettante
in relazione a ogni procedimento, di cui ai citati Capi I e II, determinato in misura proporzionale alle risorse stanziate e trasmette, in via telematica, allAgenzia delle entrate, lelenco
dei beneficiari e i relativi importi comunicati a ciascuno.
Intanto, le votazioni sugli
emendamenti proseguiranno
a ritmo serrato nel corso della
notte, con lobiettivo di arrivare entro stasera a licenziare il
provvedimento, in maniera tale da farlo approdare in aula
nella prossima settimana. Tra
le correzioni votate, va segna-

lata quella proposta di Ermini


che fissa al 30%, nel caso di
concordato con continuit
aziendale, la percentuale di
soddisfazione dei crediti chirografari che impedisce la proposizione di proposte di concordato concorrenti.
E tra gli emendamenti del relatore, con sponda del ministero della Giustizia, trovano posto anche le norme per favorire
il passaggio di personale amministrativo ai tribunali e la
definizione di un percorso di
riqualificazione.
In vista, e si tratterebbe di una
delle modifiche di maggiore
spessore, anche la soppressione
del principio del silenzio assenso nel calcolo delle maggioranze per i concordati.
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Diritto fallimentare. Nello schema di legge delega per la prima volta stata prevista una disciplina su misura per le holding

Ricorso di gruppo per il concordato


Roberto Marinoni

pLo schema del disegno di

legge delega appena approvato dalla Commissione Rordorf dedica importanti novit
alla disciplina concorsuale del
gruppo di imprese. Anzitutto, viene focalizzata lattenzione sulla necessit di offrire
una nozione tecnica, ma non
per questo chiusa, del concetto di gruppo di societ o di imprese, facendo riferimento alle nozioni elaborate dallarticolo 2497 e dallarticolo 2545
septies del Codice civile, nonch il modello di cui allarticolo 2359. importante notare
che la flessibilit viene valutata in relazione al controllo effettuato da una societ, ovvero da un ente o anche da una
persona fisica; ed in ogni caso,
laddove una societ del gruppo si trovi coinvolta nella procedura concorsuale, diviene
fondamentale lobbligo, per la
stessa, di indicare lappartenenza e di qualificare per lap-

punto il suddetto gruppo.


In coerenza con tale enunciato, pi societ o imprese
del gruppo possono unitariamente elaborare un solo ricorso funzionale allaccordo
di ristrutturazione dei debiti.
Sempre in relazione al gruppo
viene individuato il tema della gestione unitaria delle procedure concorsuali, con particolare riguardo al giudice
competente e con riferimento al criterio della prevenzione temporale.
Linteresse per il gruppo
comporta poi la previsione di
un obbligo reciproco di informazione in rapporto alla insolvenza transfrontaliera, e dunque alla apertura di procedure
principali e secondarie in diversi territori dellUnione europea, oggi disciplinata dal regolamento n. 2015/848. Non
manca poi la previsione della
postergazione dei crediti infragruppo, laddove i medesimi non siano funzionali a do-

mande di ammissione a un
concordato preventivo o alla
omologazione di accordi di ristrutturazione dei debiti.
Egualmente, anche per il
concordato preventivo viene
individuata la possibilit di un
ricorso unitario di pi societ
o imprese basato su un unico
piano o su piani tra essi collegati o interferenti, ferma tuttavia la necessaria distinzione
delle masse attive e passive. In
relazione a ci, diventa importante lindividuazione di un
ufficio fallimentare unitario,
costituito da un solo giudice
delegato, ovvero dalla nomina
di un unico commissario giudiziale, e financo da ununica
udienza per l'adunanza dei
creditori, fermo restando la
votazione separata sulla proposta in coerenza anche con la
suddivisione in classi. Il voto
infragruppo, correlato a crediti tra societ del gruppo, viene naturalmente neutralizzato. Infine, sempre in relazione

Lanticipazione

Sul Sole 24 Ore di ieri sono


stati analizzati i contenuti del
disegno di legge delega messo
a punto dalla commissione
Rordorf per la riforma della
Legge fallimentare. Tra gli
aspetti pi innovativi
lintroduzione di una
procedura di allerta per
favorire lemersione
tempestiva delle crisi
dimpresa

al concordato, viene posto


laccento sulle operazioni infragruppo attinenti alla compagine sociale, senza che ci si
trasformi in espropriazioni
senza difesa.
Il gruppo di imprese trova
poi spazio anche nellipotesi di
liquidazione giudiziale, poich anche in questo caso viene
auspicata la competenza di un
solo Tribunale, la nomina di
un unico giudice delegato e di
un unico curatore, sempre tenendo ferma la distinzione
delle masse attive e passive.
Per concludere, poi, precisa
attenzione viene rivolta alle
azioni infragruppo, siano esse
di responsabilit (anche ai
sensi dellarticolo 2497 Codice
civile), ovvero di reazione ad
atti di depauperamento (revocatorie) o di denuncia ai sensi
dellarticolo 2409 Codice civile nei confronti di atti di mala
gestio di sindaci e amministratori. Insomma: si tratta di una
somma di indicazioni che finalmente raccolgono in un
unico contesto tutti gli spunti,
normativi e non, anteriori.
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Sovraindebitamento

Organismi
di composizione,
le regole
per le iscrizioni
pApprovati dal ministero

della Giustizia i modelli per


iscriversi al Registro degli
organismi di composizione
della crisi da sovraindebitamento. Gli organismi sono
previsti dalla legge n. 3 del
2012 e devono occuparsi della
gestione delle procedure di
composizione della crisi del
consumatore o dellimprenditore sotto la soglia di fallibilit. Ma il passaggio, fondamentale per il decollo del Registro stesso, assume poi un
significato particolare alla
luce di quanto stato inserito
nella delega per la riforma
del diritto fallimentare.
La delega infatti, si veda
Il Sole 24 Ore di ieri, introduce nella Legge fallimentare procedure di allerta e mediazione nelle crisi dimpresa. Si colma in questo modo
uno dei grandi buchi della
riforma di questi anni e, nellambito delle procedure per
lemersione tempestiva delle situazioni di difficolt
aziendali, un ruolo da protagonista lo avranno proprio
gli organismi di composizione della crisi.
A loro infatti dovranno essere indirizzate le segnalazioni sia da parte degli organi
di controllo societari sia da
parte dei creditori istituzionali, nel caso gli amministratori siano rimasti inerti.
Gli organismi, sulla base di
quanto prevede la legge del
2012, possono essere costituiti da soggetti pubblici, ma anche da professionisti.
G. Ne.
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Cassazione. Essenziale la tutela di salute e ambiente

No alluso di impianti
sequestrati allimpresa
senza autorizzazioni
Patrizia Maciocchi
ROMA

pNo alla possibilit di usa-

re gli impianti di unindustria sequestrata perch priva di qualsiasi abilitazione a


operare, in quanto ci vanifica la tutela garantita dalla misura cautelare. E lattivit
non pu essere ripresa neppure in vista di unimminente
regolarizzazione. La Corte di
cassazione con la sentenza
30482 depositata ieri, respinge il ricorso del legale rappresentante di unimpresa di calcestruzzi messa sotto chiave perch operava senza alcuna abilitazione.
Il ricorrente negava che il
suo comportamento potesse
ricadere nel raggio dazione
dellarticolo 256 del Dlgs
152/06 che sanziona la gestione dei rifiuti non autorizzata.
Secondo lamministratore
non poteva rientrare nella
nozione di gestione dei rifiuti la sola operazione di lavaggio delle betoniere svolta nel
tempo tecnico necessario alla successiva fase di recupero attraverso un impianto di
riciclaggio.
I giudici di merito avevano
per chiarito che senza autorizzazione non era possibile
ipotizzare neppure un deposito temporaneo dei rifiuti. Il vero problema, perso di vista dal
ricorrente, era lassenza dei
presupposti di legge per svolgere qualunque attivit non
soggetta alla disciplina generale sui rifiuti.
Lassenza di condizioni era
gi stata rilevata dalla polizia
giudiziaria e posta alla base di
unordinanza dirigenziale
con la quale si vietava luso
dello stabilimento privo di
agibilit. Il mancato rispetto
dellatto(articolo 650 del Codice penale) era costato al
rappresentante dellSrl unulteriore contestazione.
Inutile il tentativo di trovare un supporto della Cassazione contro il no opposto alla richiesta di facolt duso dellimpianto senza considerare

limpegno assunto dal ricorrente di evitare rischi ricorrendo alle migliori tecnologie
disponibili. La Suprema corte
precisa che la richiesta di facolt duso dellimpianto
ontologicamente incompatibile con le finalit del sequestro . Il sequestro dellindustria che opera senza titolo
consente, infatti, di interrompere la condotta vietata impedendo ulteriori conseguenze
per la salute e lintegrit dellambiente. Secondo i giudici
della terza sezione penale non
c ragione per non estendere
allazienda lo stesso principio
valido per le violazioni edilizie: la possibilit di utilizzare il
manufatto sottoposto a sequestro preventivo senza lacuna
particolare prescrizione contrasta con lo scopo della misura cautelare. La Cassazione
esclude che in tal modo si possa porre il problema del rispetto o meno del principio di proporzionalit e adeguatezza
(articolo 275 Cpp). Lobiettivo
non , infatti, di raggiungere lo
stesso risultato attraverso una
cautela alternativa meno invasiva, ma di non rendere vana la misura applicata.
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MASSIMA
Lesigenza di evitare laggravamento o la protrazione
delle conseguenze di un
reato, ovvero la commissione
di altri reati, perseguita con
il sequestro preventivo di un
insediamento industriale o di
un singolo impianto che
operino in assenza dei prescritti titoli abitativi o, comunque, violando la legge,
incompatibile con la facolt
duso degli stessi senza
alcuna particolare prescrizione, poich si pone in evidente contraddizione con le
finalit proprie della misura
cautelare reale

Norme e tributi 43

Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

GIURISPRUDENZA | IL MERITO

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Tribunale di Firenze. Verifica di conformit alle norme imperative e di ordine pubblico

In breve
LICENZIAMENTI

Obbligo repechage
con nuovo negozio

Laccordo di mediazione
omologato se c il titolo

Il giudice deve avere gli elementi per valutare la pretesa


Marco Marinaro

pIl ricorso per lomologazione


illegittimo il licenziamento
per giustificato motivo
oggettivo dovuto a ragioni
tecniche, organizzative
e produttive intimato
a un dipendente dalla societ
che chiude un punto vendita
per ragioni di
organizzazione aziendale
e a distanza di pochi mesi
ne apre un altro simile
nella stessa zona. Anche in
questo caso, infatti, sussiste
il cosiddetto obbligo di
repechage, che impone
al datore, prima di licenziare,
di provare a ricollocare il
dipendente allinterno della
struttura aziendale.
Tribunale di Ivrea - Sezione
Lavoro - Sentenza 5 febbraio
2015 n. 29

AUTOSTRADE

frode passare
senza la Viacard
Immettersi in autostrada
utilizzando le piste
automatizzate senza avere
la tessera Viacard configura
il reato di insolvenza
fraudolenta se non si
procede poi al pagamento
del pedaggio in contanti o
con altri mezzi. Il silenzio
dellautomobilista e il
proposito di non pagare
assume rilievo quale
forma di dissimulazione
del proprio stato
di insolvenza.
Lo strategemma era stato
utilizzato dallimputato
per pi di 40 volte con un
mancato introito per la
societ Autostrade di
circa mille euro.
Tribunale di Firenze Sezione I penale - Sentenza
20 febbraio 2015 n. 247

A CURA DI

Andrea A. Moramarco

finalizzato allesecutivit dellaccordo stipulato in mediazione


deve essere rigettato se il presidente del tribunale non pu effettuare il previsto controllo di conformit alle norme imperative e
allordine pubblico. Questo se n
dallaccordo n dagli altri atti della procedura conciliativa si pu
evincere il titolo sottostante alla
pretesa creditoria.
Il Tribunale di Firenze con il decreto presidenziale del 2 luglio
(estensore Breggia) torna sui temi
della mediazione e chiarisce come
laccordo conciliativo e la sua possibile esecutivit debbano essere
sottoposti a un controllo non solo
di regolarit formale, ma anche di
conformit alle norme imperative
e allordine pubblico come previsto dalla norma di riferimento.
Norma che stabilisce dopo la riforma del 2013 che tale controllo
possa essere svolto anche dagli avvocati, oltre che dal presidente del
tribunale competente per territo-

rio. Nel caso sottoposto al tribunale, le parti che avevano svolto la


mediazione senza assistenza legale erano pervenute a un accordo sottoposto allomologa nel
quale si pattuiva un riconoscimento del debito rateizzato per
consentire il pagamento. Il presidente del tribunale ritenuto che

IL PRINCIPIO

Il rispetto della riservatezza


tipica dellistituto
non consente di sorvolare
sul presupposto
alla base della domanda
dallaccordo non si potesse desumere il titolo della pretesa rigettava la richiesta - con decreto del 15
maggio 2015 - concedendo alla parte istante 15 giorni per lintegrazione delle informazioni anche attraverso la produzione di documenti
con gli atti del procedimento di
mediazione e, in particolare, della

domanda e della adesione. Il decreto veniva trasmesso anche allorganismo di mediazione prevedendo la possibilit per lo stesso di
integrare quanto necessario.
Dopo il provvedimento il solo
ricorrente depositava la copia della domanda di mediazione, presentata in forma congiunta dalle
parti. Da tale documento il Tribunale rilevava ulteriori elementi
ma che non consentivano di esperire il necessario controllo di conformit persistendo lastrattezza
dell'accordo stipulato. Dallesame della domanda di mediazione
emergeva lindicazione quale oggetto della stessa la liquidazione
del debito di , verso ; inoltre,
con riferimento alla materia del
contendere ove era previsto linvito a barrare le varie ipotesi (condominio, diritti reali eccetera), risultava barrato il quadratino relativo a uno spazio bianco privo di
ogni dicitura; infine, a fronte dellastrattezza di tale accordo lo
stesso prevedeva addirittura la
possibile vendita di un immobile,

con diritto di prelazione a favore


del creditore o impiego del prezzo
per il saldo del residuo debito.
Lastrattezza dellaccordo,
quindi, conduceva al definitivo rigetto del ricorso per la omologazione con il decreto del 2 luglio
scorso: La radicale mancanza di
ogni indicazione circa la causa
delle pretese creditorie rende impossibile verificare la conformit
dellaccordo allordine pubblico o
a norme imperative.
Precisa il Tribunale che pur tenendo conto delle caratteristiche
di riservatezza tipiche della mediazione appare evidente che ai fini dellomologazione necessario mettere il giudice in grado di effettuare le valutazioni di sua competenza con la sintetica
indicazione del titolo sottostante
alle pretese creditorie, mentre, nel
caso di specie, lindicazione delloggetto della controversia come
liquidazione del debito puramente astratta e non consente le
predette valutazioni.
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Tar Lazio. Difficile commettere un abuso con larma che ha un significato affettivo

Il carabiniere in pensione conserva la sciabola


Guglielmo Saporito

pLonore delle armi, quando

hanno un particolare significato


affettivo, prevale sui generici
provvedimenti del Questore: lo
sottolinea il Tar Lazio nella sentenza del 26 giugno scorso. La
pronuncia riconosce ad un ufficiale dei Carabinieri, ormai in
pensione, unaffidabilit particolare, consentendogli di mantenere la sciabola da ufficiale e
lo spadino della precedente
scuola militare Nunziatella, dismettendo altre armi.
La materia complessa, coinvolgendo anche la Ue, che ha
abolito lobbligo di denunciare le
armi antiche e quelle bianche

(Dlgs 204/10, direttiva 2008/51).


Le armi hanno un regime speciale che ne limita lacquisto o ne disciplina la custodia: come oggetti
potenzialmente pericolosi sono
sottoposti al controllo del Questore, cui spetta la prevenzione
da possibili abusi. Il problema
posto ai giudici amministrativi
riguardava appunto il controllo
su abusi, possibili per le armi proprie e quelle comuni da sparo, ma
che ha un trattamento meno severo sulle armi bianche e quelle
antiche. Alcuni di tali oggetti sono acquistabili liberamente, senza alcun titolo di polizia, ad esempio perch semplici oggetti complementari alle uniformi.

Ma nel caso esaminato emerge


una nuova lettura delle norme,
circa la possibilit di prevedere i
rischi di abusi: si accorda infatti
rilievo al significato degli oggetti,
quale percepito dal titolare. Accade cos che la sciabola da ufficiale dei Carabinieri e lo spadino
della Scuola militare Nunziatella, conservate per oltre cinquantanni da un ufficiale in pensione,
avevano assunto un significato
che difficilmente sarebbe stato
profanato da un uso improprio.
Di qui il trattamento differenziato per sciabola e spadino, rispetto
alle armi comuni: in quanto collegati a una carriera e a valori di
particolare spessore, hanno me-

no capacit di generare abusi. Rimane ferma la potenziale offensivit delle armi, ma varia il calibro della motivazione nei provvedimenti che possono limitarne
la custodia. La materia non coinvolge valori economici, perch
appena lanno scorso il Consiglio
di Stato (1160/2014) ha negato il
risarcimento di due euro al giorno a un ufficiale superiore della
Marina militare cui era stata sottratta la sciabola di ordinanza.
Anche in quel caso la sciabola era
stata comunque restituita, perch il Questore non aveva correttamente motivato sulla presunta
inaffidabilit dellalto ufficiale.
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Cedu. Il legale non pu denigrare la toga

Appalti. Esclusione

S alla condanna
per diffamazione
a tutela dei giudici

Chance persa,
danno solo
se la vittoria
probabile
Francesco Clemente

Marina Castellaneta

pLa condanna per diffama-

zione di un legale che accusa un


magistrato, attraverso una lettera circolare, di atti arbitrari
conforme alla Convenzione europea dei diritti delluomo. La
Corte di Strasburgo, con sentenza del 30 giugno (n.
39294/09) d ragione all'Italia,
salvaguardando lautorevolezza e limparzialit del sistema
giudiziario. Alla Corte europea
si era rivolta un avvocato che
aveva inviato una lettera al Consiglio superiore della magistratura con la quale si lamentava
del comportamento di un giudice che si era occupato di una
causa di divisione ereditaria
nella quale il legale assisteva alcune parti. Successivamente, la
lettera circolare era stata inviata ai giudici del tribunale nel
quale il magistrato lavorava.
Questultimo lo aveva denunciato e il legale era stato condannato in primo grado a una pena
privativa della libert personale
e, in secondo grado, al pagamento di una sanzione pecuniaria pari a 400 euro, nonch a risarcire il magistrato. Di qui il ricorso a Strasburgo da parte del
legale che sosteneva di aver
agito nel contesto della sua attivit professionale e che le
critiche da lui formulate riguardavano il funzionamento
della giustizia. Una tesi del tutto respinta da Strasburgo.
Prima di tutto, la Corte ha
constatato che la lettera richiamava la vicenda nella
quale il magistrato aveva svolto la sua attivit e non questioni generali sul funzionamento
della giustizia. In secondo luogo, poi, le critiche non erano
state formulate nel corso dello
svolgimento del procedimento e, quindi, nel contesto dellattivit del legale, ma successivamente. Non solo. Il legale
aveva accusato il magistrato
di aver adottato decisioni ingiuste ed arbitrarie e di aver
agito con dolo o colpa. Critiche che, inoltre, non avevano
alcuna base fattuale tanto pi

che il legale non aveva atteso


la chiusura del procedimento
dinanzi al Csm.
La Corte europea riconosce
che i limiti di critica ammissibili nei confronti dei magistrati
che agiscono nellesercizio delle proprie funzioni sono pi
ampi rispetto ai privati, ma i
magistrati non possono in ogni
caso essere equiparati ai politici per i quali la critica ancora
pi ampia. Nei confronti dei
magistrati, poi, necessario assicurare che non sia compromessa la fiducia che la collettivit deve avere nellamministrazione della giustizia. Elementi che portano la Corte a
concludere nel senso della piena conformit alla Convenzione europea della condanna per
diffamazione decisa dai giudici
nazionali. Inoltre, la sanzione
comminata dai giudici di appello al legale stata proporzionale proprio tenendo conto che
era in gioco non solo la reputazione del magistrato, ma anche
lautorevolezza e limparzialit
del sistema giudiziario.
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QUOTIDIANO DEL DIRITTO

Rassegna di massime
sui cognomi dei figli
non riconosciuti
Nel numero odierno la rassegna
di massime a cura i Lex24
sullattribuzione del cognome
al figlio non riconosciuto
in modo contestuale
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pIncasodiesclusionedallap-

palto, il danno da perdita di


chance non provato dal
prestigio commerciale dellimpresa, ma solo dalla significativa probabilit di successo
in gara. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato nella sentenza n.
3249/2015, depositata dalla V sezioneil30giugno,accogliendoil
ricorso di un consorzio condannato a risarcire unazienda per
lesclusione da un bando per lavori su un inceneritore allora a
licitazione privata o ad invito
(oggi procedura ristretta in
base al Dlgs n. 163/2006). A causa del breve tempo concesso,
cerano state solo due offerte su
14 ditte invitate. La ditta aveva
chiesto solo la proroga dei termini.Perigiudici,chichiedeilrisarcimento deve provare gli
elementi atti a dimostrare, pur
se solo in modo presuntivo e basato sul calcolo delle probabilit, la possibilit concreta che
egli avrebbe avuto di conseguire il risultato sperato, atteso che
la valutazione equitativa del
danno, ai sensi dellarticolo 1226
del codice civile, presuppone
che risulti comprovata lesistenza di un danno risarcibile e
il danno a tale possibilit presuppone che sussista una probabilit di successo () almeno
pari al 50 per cento, poich, diversamente, diventerebbero risarcibili anche mere possibilit
di successo, statisticamente
non significative. Nel caso in
esame, vi una mera aspettativa di fatto senza alcun oggettivo e specifico elemento di
prova(nonpotendosiannettere
decisiva importanza al prestigio commerciale), da cui poter
dedurre una significativa chancedisuccesso()tantoinconsiderazione del numero non ristretto di ditte che hanno effettivamente manifestato interesse
alla partecipazione alla gara ()
e della ulteriore circostanza
che, se fosse stato disposto il richiesto differimento, avrebbero verosimilmente presentato
le proprie offerte.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 16 Luglio 2015 - N. 194

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