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Urbino

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MARTED 14 LUGLIO 2015

di LARA OTTAVIANI

INCURSIONE studiata e furto


da pi di 100mila euro nella villa
della famiglia Dionigi al Tufo. I
ladri si sono portati via chili e chili dargento tra candelabri, vassoi,
due servizi interi, poi gioielli in
oro bianco e giallo, firmati, due
Rolex da uomo, uno da donna e
un orologio IWC, medaglie e monete doro da collezione; hanno
persino staccato gli zaffiri e i brillanti dalle onorificenze del Rotary. Diciamo che sono stati davvero bravi perch hanno avuto un
gran occhio nel prendersi tutti gli
oggetti di valore, dice con rassegnazione la dottoressa Elda Dionigi, mentre guarda il suo appartamento e quello della madre, in cui
una vita di ricordi stata messa a
soqquadro.
NELLA VILLA in via Bocca
Trabaria, al Tufo, quella che da
molti ricordata come la casa di
Corrado
Dionigi,
dirigente
dellUfficio del Lavoro, fondatore
del Rotary di Urbino, docente universitario, proprietario di una galleria darte, segretario della Dc,
rappresentante del Governo
allUniversit negli anni 70, presidente dellAccademia di Belle arti, scomparso nel 1995, domenica
sera non cera nessuno: Io ero al
mio primo giorno di ferie e mi trovavo a Pesaro racconta Elda Dionigi, medico nel reparto di Medicina di Urbino , mia madre era
uscita attorno alle 18,30 per andare a messa, poi a cena con degli
amici e quindi al concerto al Palazzo Ducale. E rientrata attorno
a mezzanotte e si subito accorta
che qualcosa non andava perch
cerano i sensori per le luci esterne girati verso la casa, probabilmente perch la troppa luce disturbava le operazioni dei ladri.
Ho capito subito che cera stato
qualcuno. Entrando in casa, non

ATENEO ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO EUREKA


DALLA REGIONE arrivano 360mila euro per progetti legati al territorio:
sono state assegnate le borse Eureka per progetti di ricerca e
innovazione da svolgere in collaborazione con le imprese e lAteneo di
Urbino risultato vincitore di nove borse, di cui tre in testa alla
graduatoria col massimo del punteggio fra oltre ottanta progetti
presentati. Con i fondi sar possibile avviare giovani studiosi verso
percorsi di ricerca finalizzati ad accrescere la capacit innovativa e la
competitivit del tessuto imprenditoriale della provincia.

LA CAMERA BLINDATA CON LE COSE PREZIOSE ERA RIMASTA APERTA

Furto da 100mila euro


a villa Dionigi al Tufo

La signora Elda: Da giorni ci tenevano docchio

MODELLA per un giorno. Linvito


arriva da Alice Piemonti, stylist di Marie
Claire, il mensile di moda che questa settimana sar ad Urbino, per realizzare un
servizio fotografico dedicato alle tendenze del prossimo autunno. Come partecipare presto detto. Naturalmente faremo un casting osserva Piemonti . Le
candidate dovranno inviarci una mail
allindirizzo 101idee.casting@heast.it.
Chi non dovesse riuscire pu presentarsi
direttamente al casting fissato per domani, dalle ore 17 alle ore 20 allhotel Mamiani in via Bernini 6 a Urbino. Il servizio vero e proprio avverr tra gioved e venerd. Nella mail importante specificare let perch se non si maggiorenni

DISPIACERE
La signora
Elda
Dionigi
con la
madre
Cornelia
Ricci, 81
anni,
davanti
alle scatole
vuote dei
gioielli.
I ladri
hanno
anche
smontato
un tapis
roulant
per
cercare
altri gioielli

cera il mio cane, poi ho visto la


porta della cantina aperta e pi in
l tutte le cose buttate per terra
spiega Cornelia Ricci, di 81 anni
che abita al pian terreno della villa . Era tutto un disastro, centinaia di scatole vuote per terra. Tutta
una vita di ricordi. I ladri sono
entrati nel giardino di casa scalando il pendio che si affaccia sulla
strada che porta a Ca Valentino:
hanno tagliato la rete e poi si sono
avvicinati alla casa, hanno tentato
di sollevare le tapparelle della lavanderia della signora Ricci al
pianterreno, non riuscendoci hanno forzato una finestra antisfondamento a fianco; nellappartamento hanno preso di tutto e in cantina hanno anche trovato la stanza
blindata, con pareti in cemento armato, in cui le due famiglie di solito custodivano i preziosi, ma che
domenica sera era rimasta aperta.
POI HANNO frugato nella camera da letto, aprendo anche la picco-

CASTING LE FOTO SI SCATTERANNO TRA GIOVEDI E VENERDI

Marie Claire cerca modelle


necessario essere accompagnati da un genitore. Inoltre importante allegare 2 foto (figura intera e primo piano) e non dimenticare di specificare un numero di telefono.
Chi state cercando?

Potrei dire una dozzina di ragazze carine tra i 16 anni e i 32 anni. Ma capitato
che di fronte ad una mamma di 45 anni
particolarmente bella, abbiamo ideato
una foto di coppia. Quindi let indicativa. In generale direi di s. Lidea quel-

la di selezionare una dozzina di ragazze


giuste a rappresentare il prossimo servizio di city style che stiamo preparando
per il numero di settembre, in edicola gi
da met agosto. Lopportunit non
nuova... Vero. Tre anni fa siamo stati a
Pesaro. And molto bene. Lobiettivo
quello di coinvolgere bellezze non professioniste. Il servizio racconta lincontro
tra chi la moda la fa e la racconta e chi,
nel vestirla, la interpreta con la propria
personalit.
Solidea Vitali Rosati

la scatola e portando via oro e gioielli. Attraverso una porta finestra


e poi alcuni scalini sono arrivati
alla finestra che consente laccesso, dal retro della casa, al piano superiore, con lappartamento di Elda Dionigi: Qui cercavano evidentemente la cassaforte perch
hanno preso tutto, ma hanno anche sposato i vestiti dalla cabina
armadio, forzato un armadietto
con i tubi dellacqua, smontato anche il tapis roulant racconta Dionigi . Noi teniamo quasi tutto di
sotto nella stanza blindata che ha
mia madre. Ma ci tenevano docchio: domenica scorsa, io ho lavorato a Urbino fino alle 20, sono
passata a casa per cambiarmi e poi
sono andata da amici qui vicino.
Un minuto dopo che sono uscita,
hanno suonato al citofono da mia
madre: lei ha risposto, ma non poteva vedere chi era perch avevano oscurato la telecamera; una voce contraffatta con accento straniero le ha chiesto quale fosse la
strada per Urbino, era evidentemente una scusa per capire se
cera qualcuno in casa. Abbiamo
segnalato il fatto ai carabinieri
che hanno mandato una macchina a controllare, ma era impossibile trovare qualcuno. A distanza di
una settimana ci hanno riprovato
e ci sono riusciti. Per me un sollievo che non ci fosse mia madre
da sola in casa. La famiglia si
rivolta ai Carabinieri di Urbino.
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