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ho molta paura
Io
del pubblico, e
anche dei
critici.
Non
libri
(quindi anche
film,
un mio
aggiungo
io)
La chiusura di
per
me
uno
degli
scritti
un
raramente
cogliere
il
manca
o del
pensiero dell'uno o
strade diverse
tato
si
film
di scon-
loro
dell'altro.
del dialogo.
Il
risul-
non riguardare pi' semplicemente la sua opera, il modo in cui personagvengono rappresentati, ma anche modo in cui questi vengono recepiti,
i
gi
il
letti
e osservati.
Il
si
riproduce
al liv-
Come
va
le "possibilit."
durante
le
al
un
come
film, anzi
di vista del
fatto di "errori, di
il
film implicava
il
vivere,
lo scri-
ne esprime-
un percorso accidentato
tra le
era
riprese di
L'opera colta
non
fare un
suo autore,
(ivi,
14).
rivela in realt
articolarsi
le
la
loro
2,
1998
Paolo Cianfrone
opera
Lo spazio della
critica,
modo
il
nucleo
il
il
bile in
un
delitto.
grado
cinema
sul
vi
(ivi,
il
suo sguardo
implica
infatti
sul
rimando
il
al livello
alle
to penetrante,
si
vede bench a
quando
distanza,
maniera
la
di
inferiore,
livello
vedere un
cinema,
un sistema di certezze e
mondo costituzionalmente non possiede. La
"quando
livello
sue immagini
domanda
le
tra
suo
rispet-
testo
il
nonos-
tribunale,
Il
autore. In Antonioni vi
scritti
dell'-
stessa.
si
Il
lavoro del
laddove lo
domandava Blanchot,
di tatto,
quando
L'immagine
di
Antonioni
, in
statu-
che non
si
possono
dire
ma
il
cinema
di
immagina
istruttorio
il
ha visto
dimostrare
la
sfilare
un'enorme quantit
di tribunale.
di testimoni.
'Il
processo
vita
opera e quella
di
sua risposta
chiara.
64
linciaggio filmico
Il
Come
gli
postulano
le
non
che
fa
apparati
momento
in cui
che
si
pongono
lo
quotidiana
un
personaggi e
Richiamandosi
intrawedeva
alla
una
disincarnate,
due
la realt
dicotomia proposta
nell'arte
per consei'varne
fatto, delle
relazioni
e "un trattamento
le azioni
menti geometrici. Di un
"
rimangono che
"uno sfruttamento
che
sorta
all'inizio del
di
lo costituiscono,
dall'altra,
da una
tipico
(ivi,
15-6).
non
quadro geometrico.
forse
loro
le
tati
Non potrebbe
domande,
e che ogni impianto concettuale, come un filtro,
nel
critici,
risposte stesse
Come
le
far affiorare ci
Quando Deleuze
v.d
Pensando
critica
proposito di Deserto rosso, "un film che va forse pi sentito che capito"
Un
invito
to concettuale.
Ora
le tradizionali
ra applicabili al ciiema di
il
rimando ad un appara-
Antonioni? Qui
la
sembra
non necessariamente
si
la
infatti far
un
consapevolezza che
termini propri
riflettono
dell'immagine.
Di
la
il
un
lessico classico
con
il
quale necessario
la critica
il
neorealista postu-
il
reale,
il
luogo della
si
risolver in esso.
realt,
sostituirsi
in
grado
Nessuna
ad
essa.
65
Paolo Cianfrone
fatto
urazione
un
in
un
in
la
Un
rappresenta.
un dato
certo spazio e in
la
certe
come una
Antonioni, "per
una necessit"
'noi'
trama dell'accadimento,
la
un
fatto
Nizza, durante
avvenuto a
gli
alberghi semichiusi
bagnante che
breve.
no
fa
il
morto.
bagnante non
Il
proposito,
la
fa
sulla spiaggia
Una ragazza
il
la
cielo bianco,
Il
non
dirige verso
si
il
il
lungomare
nessuno, tranne un
c'
mare.
Un
urlo secco,
si
il
bagni-
la
che a
taria,
lui
hanno una
Potremmo
silenzio
il
aggiunge
nulla.
alla figura,
Questo non
pimento
significa
Ma
Antonioni
l'altra,
Quello
non
pittorica,
che
questo insieme
il
com-
vo
Il
dire,
sua significativit
alla
l'altra.
forza di per s.
il
L'antefatto allora, pi
all'altro
da
s,
ovvero
al tentati-
che
costituirsi in
forma
il
malessere, l'angoscia,
timi, la
nause,
il
"Il
letargo di
tutti
sentimenti e desideri
la
rabbia io
li
accostamento
riprovai
stati
delle cose
a Robbe-Grillet. eppure
si
sarebbe
tentati a
"il
legit-
paura,
quel niente
la
in
in
porre un
il
francesi
film,
non avevo
Li
66
Il
sona.
i.
'importante e far
dei personaggi.
In Rohbe-Grillcl
(i\i,
si
ANTONIONl
come
188)
trascrizione
la
si
di
awiene
reale
elei
un processo
attraverso
di
cose
di
mondo
mondo
il
teristca del
ma
il
programmaticamente privo
descritti
stia
non
di raccordi;
Quella sorta
a correlarli.
di
tra l'in-
che
la carat-
non
arriva mai, in
un
lato,
un senso
come
letti
non
alcun
vi
equivalenza
Brunetta
(cfr.
il
fatto
che l'inquadratura
trasmutare
mondo
tra
mostrandone
grammatica
v\.iole,
si
Adorno,
(cfr.
Antonioni non
si
mondo
proprio vuoto,
parole, "intonare
il
da compiere.
tragitto
Il
problema
che
lo oltrepassa, alla
coniuga
porre
la
il
suo tempo
(ivi, 51). Il
dimensione
a quello del
il
l'uscire
nelle sue
tenta con-
si
mio
possessivo rimanda ad un io
il
da
Questo
fondamento
mondo, per
82).
da
loro
il
il
della
tempo
individuale
suo sentire a ci
il
mondo
fa
pi
problema che
il
cinema
senso che
ha
la
forma
di
la
in
Antonioni,
la realt
sua finzione
il
non pi
che
miglior
al
senzio della
al ser\dzio di
modo
realt,
quel cinema
(ivi,
sig-
una
realt
che non
67
tra
Qui l'immagine
domini diversi
tra-
Paolo Cianfrone
ducendo e trasportando elementi da un dominio all'altro. Wittgenstein cercando di esemplificare tale problema ci ricorda che la relazione tra una
"immagine" di ci che un
proposizione quale "il lasciare la stanza" e
ragazzo fa se obbedisce ad un tale ordine la si pu paragonare al fatto
matematico che 2 + 3 realmente un'immagine di 5 (cfr. Wittgenstein 1993,
1'
Ma
57).
'diversi'
postula che
il
suo essere
non abbia una corrispondente realt. Da qui l'idea che l'immagine sia
sostanzialmente forma, sintassi, non semantica. L'immagine, potremmo dire,
segno, non significato, come la figura della pipa di Magritte "n'est pas une
pipe."
Il
significativo
tiene.
poich esso
L'immagine
illumina
il
reale e
mondo
il
come
riflette le
ne coglie
il
avviene che
la
comprenderli a loro
Antonioni sostituire
anzi,
vo,
come
lui
volta.
il
sostiene,
divenendo soggetto
sibilit.
La storia
comprende
fatto
di
con
significato,
l'antefatto
senza cancellarne
l'antefatto oggetti-
ne estrae
il
ma
le
sue pos-
dunque un paradosso
ed
all'interno del
di Antonioni.
l'orclinariet del
la
fatti,
Come pu
cinema
il
si
accordasse
"irrazionalmente con
le direzioni
altmi."
Il
personaggio
per cos
dire, al
s, in sintonia
di confine, di
compresenza paradossale,
egli
possa
offrire in
quel
).
zona
di s, nel
sono
suoi errori
momento"
delle
l'autentico
spontaneo
mondo
lo oltrepassa. In questa
contempo dentro
cose e fuori di
(ivi,
sono cjuanto
49). Cos,
"superare
suoi "errori
si
il
."
di pi
appunto, dato
arriva
ad
"un
signifi-
comprende anche la storia raccontata." Il classico tema dell'allegoria nel cinema e dunque del personaggio allegorico, se si vuole del modo
in cui un'immagine rappresenta una realt differente rispetto alla sua 'lettera'
per Antonioni tutto qui, ma modernamente esso si da non nella traparencato che
68
Il
ANTONIONI
DI
che
significati\o
ltroduzione
tentati\
primi
di B. Rus.sell.
Russell, proprio
to tutti
sceneggiare
volesse
egli
(ilici
di
Un
capitoli
della
noto
come
abbia demoli-
.stesso
individuo,
traduzione,
Ma
il
che
l'umorismo qui
si
colora di ridicolo.
si
attori
che calcano
la
scena,
della
compresenza
non pu
tra la
divengono
pretesa di
ma pu
totalit,
per oscillare
domini
si
in loro. Cos
quando
Cos
nell'altro.
la
diversi.
Qualcosa
s,
ma
al
contempo
da
altro
come
in
presenza di qualcosa
rienze opposte
Uno
si
si
cercano, di
di palpitante, quella
da qualsiasi
astrazione
zona
si
da,
si
criterio logico.
figura e sfondo.
pinacoteca ideale.
Uno
Brunetta 1991b, 20
).
con
non
Doveva
lui.
di questi
dire, orientalista
non dato
dove
Ma
cfr.
il
Matisse che a
sul
il
69
un incontro
la
quel-
sfondo posto ad un
),
lui interessa
finisce lo
risolvere.
risultato,
la figura,
sfondo arabescato
dove
Il
figura e
un'intervista.
fargli
una sua
"un'intervi.sta a Matis.se
per cos
la
abita questo
lo,
si
s,
proprio in questa
goffi
23).
cos
parole di
Dove
inizia
livello di indiscernibilit
che
Paolo Cianfrone
menti,
la
goriale, l'essere
la
l'altro
il
base,
si
assiste
ad un processo
soggetto e oggetto,
323 e
che
la
in
che
si
come ad
forse un caso,
seg.).
tra
un'esperienza
allora
cit.,
XIX).
a quello
significativamente
realt
dispone
all'arte
si
La con-fusione
rituale di trasformazione.
e sfondo allude
tra figura
interno,
personaggi
territorio
il
l'inizio di
separato dove
mare allontana e
il
tempo
circoscrive
l'impossibilit, delle
intorno
alla
ma
una sorte
in
viaggio,
forma
all'inconoscibilit
il
dove
questo
m^ateri-
Si tratta di
por
mano
al
labirinto,
del
(Di
reale
labirintica
il
che
un
di
di sospensione,
labirintiche. La lettura di
sentimenti
seg.). La
ra dire
raffigurare
forme
lo
il
immagine
di
dei
gracilit
Giammatteo, 235 e
scorre
il
L'isola
uno spazio recluso, di una prigione, luogo deldomande ossessive vissute come coazione a ripetere
sembra quella
ale filmico
Si
loro
potrebbe
allo-
forme del
labirinto,
rimanda
ai
non
ritmo che
creazione.
Il
lo
al
altro
che un richiamo
alla
le
testo
il
hanno questo
si
impone a
senso
di
il
uno specchio
tro l'autore
visibile
farsi
le verit
margini, che
il
risulta
fondamentale.
il
prob-
premevano con
tempo
al
distinguibili.
ai
le vesti
pullulavano
assumendo
e della creazione
Sul
suo
la
il
70
tanta forza?
Assumere
le
une
Il,
LINClAdCWO FILMICO
come misure
lo
HI)
tielle altre?"(Ant()ni()ni
diviene centro e
ma vanno
ra in
il
Ancora una
1994, 77).
le tjuinte
la
il
margine che
rivista a partire
da quest'ottica. La perdita
il
Ma
creare
nome
di
un vuoto
al
il
il
dire, tralasciata
personaggi spariscono
s,
qui, al
pura
di
ma
per
vuoto
la
Si tratta di
lo sfondo, la
figura e
\-olla la
sua opera,
le
Il
to nello spazio.
Non
vi
una proiezione
piuttosto
essere.
Come
che se mai
in avanti,
l'immagine
la
la
passato,
una
non pi (ibidem),
stato, ora
il
decentratura,
il
che
il
reale contiene
il
incarnando
che
in
la
Antonioni
Zemignan,
(in
suo
lo spirito dell'utopista
che Barthes
come
un'insufficienza dei
alle implicazioni
relativamente
il
ritrova
8).
paradossi in Antonioni
relative al
ma
si
vero o
al
falso,
incarnano cos
verit, si
l'attore
muove con
Come
che
attraverso
fa
proprio nel
quali
il
momento
reale
si
involontario
ai
71
Paolo Cianfrone
direzione di scompaginare
nella
gli
spazi
di vita.
Chatman
S.
(in
Zemignan, 37 e
Se
letterario.
la letteratura
essa
in
Antonioni
tanti,
una
il
legame
tra gli
il
lettura
sequenziale
causalit
si
le
divagazione,
grado
non
la
quale
sia
rendere conto, in
la
senso
lingua
risultano casuali. Se la
si
il
diversamente volge
la casualit
le
dell'immagine
ellittica
definitivo, delle
sue emozioni.
istituire tra la
scene
la
il
nulla
Il
Una
mai,
vi
il
suo
ma anche
rapporto che
la
in
sem-
narrativa
la
descrizione di un
dove
lo
che conclude
la
vero non
bene dire
lettere e
narrazione di un soggetto e
Ma
approdo
ha logicamente
tende ad
si
Blow up o
o sfondo,
modo
conto dei
in
si
poich del-
possibilit, l'antefatto
l'ellissi,
manipolazione
esperire
la difficolt di
che
che causali
pili
conosce esperienza,
rese, tramite
andati." Attraverso la
di
condizioni
it
in
alla
di decidere su
vengono
esse
modo
gioca nelle maglie strette della logica, dove ben poca esperienza
stesso
allo
nulla,
semmai continua
modo
tensione,
aperto.
ricerca.
Un approdo
Lorizzonte di
il
quello
si
si
coglie
al
medesimo
istante, si
legge nel
tempo
gono
tutti gli
e spazio
lo cos-
allo
si
Se quest'ultimo
scambi
tra figura
e sfondo,
72
il
del testo.
avven-
il
pieno
Il
di
antonioni
\aioto. Allora
le
condizioni di
un tempo che si da nello spazio e di uno spazio che immagine del tempo
CctV. in una diversa prospettiva S. Bernardi, 150).
In fondo Worringer, richiamando la categoria dell'astrazione, voleva
andare
al di l
che
della natura
finiva
da quella europea e
ma
di differenti
per l'astrazione,
attenzione
come
copia fedele
diverse
civilt
anche
rendere conto
voleva
una parte
di
qualifica
delle
larit.
di
base dell'astrazione.
connessa
di ritiro dal
mondo,
al
la
secondo
di sottrazione era,
rego-
lui. alla
estrema
relativit di tutto ci
non avrebbe un
ma
di
al
che
si
sem-
colloca
CWbrringer,40 e seg.).
L'astrazione, allora,
non un mero
ritiro
dal
mondo, poich
essa potrebbe
che
Antonioni non
iprocamente. Ci che
av\'enimenti.
dualit,
"
da un
escludono
interessa del
cinema orientale
si
gli
Se in occidente
gli
accadimenti
si
danno
due
includono rec-
si
"l'orizzonte degli
sotto
segno
il
quotidiano dell'uomo e
della
dall'al-
medesimo orizzonte che lega questi due diverpotremmo dire, rappresenta ci che muta e l'immutabile (Antonioni 1978,11). L'accidente, l'individuale al tempo stesso
ponese
si
egli ritrova
aspetti.
Un
invece un
solo tempo,
ma
gli
opposti
si fa
non
ci si
in tale prospettiva
"un puro di
spirito e.
sumanare
allora la
nell'ai di l.
per tutto
il
il
tempo
regno dei
cieli"
condizione creativa
in cui stato
(Lawrence,
pittore
73
si
di
deve essere
immerso
il
comun
traE
nella
qua essendo
Paolo Cianfrone
tele,
la
ni,
(ivi,
Il
contorni
e,
clich, seppellire
il
con
anche
il
margi-
suo fantasma
997).
gioco
tra figura
suo
modo
modificare
di guardare,
nuova grammatica.
tra
sua par-
reale, piuttosto
la
ma deve mutare
esistere,
cir-
ha davanti
ripetere,
agli
Vedere dentro
mutazione, vedere
Giocare
tefatto,
il
mondo
forma e
tra la
sostituire
il
e lo sfondo,
tra la figura
Nei
Antonioni.
"Un'immagine
termini
modi
pensare che
tuirne un'altra
alla
di
dicotomia
di
si
possono
Arnheim, 67-81).
(cfr.
attraverso
infiniti
il
dominio
sosti-
potenzialmente
fondo
coazione
lavorando
rappresentano
di
dire:
ripetercelo inesorabil-
115).
potrebbe
Antonioni
ci
fatto e l'an-
il
da Lawrence e quella
riletta
Wittgenstein
di
tra
a ripetere
interno.
margine,
con quello
l'occhio esterno
(ivi),
il
ricollocare
che cosa,
Il
modi
configu-
modi diversi,
medesimo stato, non
come,
la
tra
il
dire
ed
il
mostrare,
scrittura
ed
non pu
tra
Qui
il
dire se
un'immagine giochi
sa, dell'essere al
il
60).
non collocandosi
sul crinale
tempo
doppio
stesso, parte di
sul
la
dell'ordinario e di ci
che
lo oltrepas-
74
Il
ad analogie
linciaggio filmico
qualcosa che
logiclie),
ad esplorare
cjuesta
zona
come
suo
suo non
Se
ma
"dire"
in
quanto
, in
"mostrare"
tale,
le
riflettere sul
espressione diviene
di
presenza
XXVII
modo
l'unico
soggetto
il
L'immagine,
l'insieme, di
egli sostiene,
nuovo
l'individuo
ha
di
poich positivamente
"mostrare
il
altrimenti indicibili.
ma
pu
si
cinema
un
cinema
il
della visione
it
stesso del
si
limite.
linguaggio, sul
i-n
la
con
capacit di annodare
il
1994,
particolare
con
il
non pu darsi.
Ma una concettualizzazione non pu
il
mondo
it
solvibili paradossi.
'Vi
logica e
la
irri-
suoi nodi.
si
Non
proposito di Blow up
il
mondo
ma
tradisce"
(ivi,
137).
Gi dal
titolo
lo zen: nel
con
la
un orizzonte
linguistico.
sua rappresentazione
alla
momento
in cui lo
si
una
ni
foto, di
mondo
e
la
vi
un'immagine.
un
donna che
salto,
di
Il
come
spiega lo
si
capisce
come
il
nomi?" dir
la
la
prevede entrate ed
la
come
di s, a spiegare s,
il
la
persona:
il
cambio
tra
di
lingua
7/-
sia
protag-
sottrat-
Paolo Cianfrone
"Almeno dimmi
te la risposta :
un numero
avr soltanto
le
il
tuo nome."
Il
non
di telefono falso,
parole servono solo per ingannare (Di Giammatteo, 331), piuttosto che
come
gioco
tra
la vita stessa.
poi,
realt
la
Il
mostra e cancella,
figura e sfondo,
le
cadavere che
il
come
problema non
non
nell'altra,
Alla
domanda
Il
sia
tra
cui giocare
isomorfismo
un gioco
tra
con una
nesso
il
irreale
fine
alla
tra
il
fotografo
ha
imparato
immagine e
dunque
film
Il
come un
possibile. Vi
realta' fattuale
"Nient'affatto,
moltissime cose
137).
ed
Blow up
se
spiazzante:
la
in tutto ci
vi
lo statuto privo di
cose che
"mostra"
zen
non tradendole, da qui suo
e cos la lingua, solo dal suo interno pu esibire le differenze categoriali che,
guardate da fuori, conducono ad inestricabili difficolt. L'interesse di
non
possono
si
dire altrimenti se
il
Come
questo
modo
rare dai 4
e letteralmente essere
lati
pittore
pii^i
americano
vicino, pi
ci
ricorda
che
Ora
il
mi sento
dipinto, dato
in
carattere
'nel'
vuoto e
una
sorta di
dall'arte
che rapp-
autonomia semantica,
di
L'artista si
muove
distinzione gerarchica,
ormai
dissolta.
all'interno di
fondamento
tra
suoi
possibile,
pii^i
artisti preferiti
mulo
di
ma sempre
"tessuto" di equivalenze
apparte-
dove ogni
Nessuna "distanza"
presenza di Pollock
un
"rovistare.
Il
"
(cfr.
si e'
Greenberg, 157). La
film
non
che
filtro di
un accu-
dine
(ivi,
che caratterizza
il
farsi
scegliere la presunta
l'or-
critica
per spiegarne
il
senso qual-
cosa di improprio.
Per Antonioni
infatti,
se
un
film
si
pu spiegare
76
a parole, attraverso
la "dis-
Il
tanza
'
del linguaggio
non un
\ci"o film.
Il
DI
ANTONIONI
soggetto e l'oggetto,
le
varie
non hanno
scena, non si pu dire
ma
accettando
la
non
Antonioni,
Il
per cos
dire, la
una zona
possiamo vedere
il
di confine, solo
Todorov (Todorov,
o con
realt calchino,
di
tali
solo mostrare.
183).
Non
si tratta
di parlare dell'autore,
lo
ma
all'autore
OPERE CITATE
Adorno, Theodor W. Parva aesthetica: saggi 1958-1967. Milano:
Feltrinelli, 1979.
tempo
dello sguardo.
cura di R.
Zemignan. Padova
il
Neorealismo,
"
//
Universit degli
Studi.(1991):19-24
Il
Marsilio, 1994.
77
me
r/rt^re. Venezia:
Paolo Cianfrone
1993.
Press, 1967
78