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INDUSTRIA BELLICA ALLEATA

L'UNIONE SOVIETICA
LA RIVOLUZIONE RUSSA, I RAPPORTI INCESTUOSI TRA
COMUNISMO E NAZI-FASCISMO Kulaki, Stakhanov e il superuomo
La produzione industriale !! dellURSS crebbe dal 3,7 % annuo del 1929 al 12% del 1939 !!!!. Con questi risultati lURSS si piazz al 3 posto fra i
grandi paesi industrializzati, dopo gli Usa e la Germania, superando l'Inghilterra e la Francia. Tutto questo non senza costi umani in ogni settore
economico .

Kulaki - I servi della gleba - I primi a farne le spese dello sfrenato sviluppo industriale furono i kulaki,
Il dilemma di fondo che travagli la Russia zarista di fine '800 fu,
da una parte, il timore che un'accelerazione dello sviluppo
economico interno potesse sfociare in una rivoluzione mentre
uno sviluppo troppo lento rischiava di lasciarla indietro e
dipendente dalle altre nazioni. Nonostante ci nel 1890 la
Russia possedeva 32.000 Km di ferrovie (e non era ancora stata
costruita la Transiberiana che venne considerata un fallimento
per il costo e l'impoverimento delle casse dello stato) e gli
operai erano circa 1,5 milioni, di cui la maggior parte impiegata
nell'industria tessile su una popolazione totale stimata in ca 100
milioni di abitanti (escludendo le "colonie" caucasiche,
centroasiatiche e siberiane per ca 20 milioni). Tra il 1860 e il 1890 la
produzione annuale di carbone aument di circa il 1.200%
raggiungendo i 6,6 milioni di tonn. e la produzione di ferro e
acciaio fu pi che raddoppiata con un valore di 2 mil. di t/a. Con
la pianificazione comunista degli anni '20 la produzione di ghisa,
necessaria per lo sviluppo d'una inesistente infrastruttura
industriale, crebbe da 3,3 a 10 mil. di t/a. Il carbone pass con
successo da 35,4 a 75 mil. di tonn e la produzione di minerali
ferrosi crebbe da 5,7 milioni a 19 (tonn)
http://pagesperso-orange.fr/edwige.roland/troisieme/URSS/collect.html

categoria contadina, ex servi della gleba, che erano riusciti nel 1906 con la prima riforma sulla distribuzione delle
terre, a comprare con sacrifici e debiti un pezzo di terra. La categoria comprender poi anche proprietari terrieri pi
"ricchi" (vedi sotto). Il pezzo di terra in Russia un parametro non paragonabile coi nostri. Bastava per essere
classificati Kulaki ricchi - l'utilizzo di un operaio agricolo per una parte dell'anno (stagionale), il possesso di macchine
agricole un po' pi perfezionate del semplice aratro, di due cavalli e quattro mucche" (Nicolas Werth) I contadini poveri
(kombdy) che non avevano potuto accedervi persero i diritti comuni tipici delle vecchie societ agricole, pascolo,
legna etc. e dovettero piegarsi a fare i braccianti. Due categorie basse comunque si ritrovarono a contrapporsi
economicamente e politicamente. Dopo la prima fase della rivoluzione che aveva visto protagonisti gli operai e i
soldati (in citt) si discusse sul destino di questa classe sociale contadina (corteggiata all'inizio con ulteriori
distribuzioni di terra). Per anni quindi non furono toccati anche se il loro prodotto veniva pagato all89 % di quello
di mercato condizione peggiorativa di altre produzioni agricole ritenute pi urgenti e necessarie (per il bestiame si
arrivava al 178%, veri e propri incentivi)
"Vi una situazione per cui il contadino ha paura di farsi un tetto di lamiera perch teme di essere dichiarato kulaki, se acquista una
macchina cerca di fare in modo che i comunisti non se ne accorgano. La tecnica avanzata divenuta clandestina [...] oggi questi metodi
ostacolano lo sviluppo economico. Oggi dobbiamo eliminare una serie di restrizioni per il contadino agiato da un lato e per i braccianti
che vendono la propria forza lavoro dall'altro. La lotta contro i kulaki deve essere condotta con altri metodi, per altra via [...] A tutti i
contadini complessivamente, a tutti gli strati di contadini bisogna dire: arricchitevi, accumulate, sviluppate le vostre aziende. Soltanto
degli idioti possono dire che da noi deve sempre esserci povert [...] Cosa otteniamo per effetto dell'accumulazione nell'economia
contadina? Accumulazione nell'agricoltura significa domanda crescente di prodotti della nostra industria". (dichiarazione a favore di Nicolaj
Bucharin).

I kulaki erano, teoricamente, suddivisi in tre categorie sulla base di determinati parametri, principale tra i quali il fatto che si facessero
coadiuvare o no da mano dopera salariata. Lo strato pi elevato era costituito appunto dai kulaki, che usavano assumere mano
dopera, e rientravano quindi tra i nuovi sfruttatori; il pi basso dai contadini poveri (byednyaki), che pur essendo piccoli
proprietari si prestavano anche come braccianti (sfruttati); cera infine la categoria intermedia dei serednyaki, o contadini medi,
che n assumevano mano dopera, n lavoravano per altri. Nella realt le cose erano ben pi complesse: cos Medvedev riferisce che
non soltanto i contadini medi, ma anche i contadini poveri usavano assumere braccianti in caso di necessit; del resto lassunzione di
mano dopera agricola non era vietata dalle leggi sovietiche, anzi una legge del 1925 laveva facilitata. Per quanto riguarda la
consistenza numerica delle tre categorie, ci imbattiamo in dati disformi. Stando a Deutscher, nel 1928 i capi famiglia kulaki erano
tra un milione e mezzo e due, quelli contadini medi da 15 a 18 milioni, e i poveri da 5 a 8 milioni: in totale esistevano circa 25
milioni di famiglie di contadini individuali. Pochi anni pi tardi contadini individuali in Russia non ne esisteranno pi causa
anche la grave "crisi delle forbici" che s'era sviluppata fra il 1923 e il 1926. E. Corti

PIANI QUINQUENNALI 1928-1938


Lenin pose fine al comunismo di guerra e istitu la Nuova Politica
Economica (NEP) incoraggiata anche da un altro eminente membro del
partito, Nikolaj Ivanovi Bucharin, nel quale lo stato permetteva l'esistenza
di un mercato limitato. Vennero consentite piccole imprese private, la
possibilit di assumere manodopera da parte di queste ultime (sia
industriali, sia contadine) e la possibilit per investitori esteri di
partecipare ad alcune attivit economiche. La NEP Sovietica (1921-1929) fu
essenzialmente un periodo di "socialismo di mercato". Essendo in grado
di vendere il loro surplus sul mercato libero, le spese dei contadini
diedero una spinta al settore manifatturiero delle aree urbane. Come
risultato iniziale del NEP l'Unione Sovietica divenne il primo produttore di
grano del mondo mentre il PCUS consolidava il suo potere.

CRISI DELLE FORBICI


Il 10 marzo 1923 Lenin fu colpito da un'apoplessia morendo il 21 gennaio 1924. Il numero ristretto dei contendenti al potere
comprende ancora l'ala trotskista (che inizia a farsi chiamare "Opposizione di sinistra"), che sar eliminata con le dimissioni di
Trotsky da Commissario del Popolo alla Guerra e agli Affari della Marina (gennaio 1925). Due anni dopo in occasione del decennale
della rivoluzione Trotsky e Zinov'ev sono espulsi dal Pcus o P.C. Sovietico e il primo espulso dallUnione Sovietica (1929). Quanto
fondate fossero le preoccupazioni di Lenin per l'unit del partito, si cap appieno a partire dall'autunno del 1923 quando tocco il suo
apice la cosiddetta "crisi delle forbici". Venne chiamato cos il differenziale che sera venuto formando fra i prezzi industriali in
crescita e quelli agricoli in calo. l'organizzazione delle imprese, ancora non statalizzate, in cartelli o sindacati, rappresentanti un
particolare settore dell'economia, avrebbe contribuito al disequilibrio tra l'offerta e la domanda associata ai monopoli. A causa della
mancanza di incentivi portati dalla competitivit dei mercati, i cartelli erano invogliati a vendere i loro prodotti a prezzi pi alti e per
dirla in parole povere i contadini dovevano produrre pi grano per acquistare i beni di consumo delle aree urbane. Il potere di acquisto
dei contadini in innovazioni e beni sera quindi bloccato lasciando anche alle industrie i piazzali pieni e problemi con la manodopera.
Cause ? Direttive sbagliate o altro?. Qualcuno specifica che le direttive cerano ma erano di economisti non allineati o Trotskyisti o
in base al senno di poi era lo stesso partito che voleva liberarsi dellindividualismo contadino e dei piccoli e grandi proprietari terrieri
che non avevano condiviso la rivoluzione. Per rimediare alla situazione creatasi con la "crisi delle forbici" il Comitato Centrale del
Pcus e gli organi di governo decisero una serie di misure urgenti. L'introduzione del cervonec nuova moneta e di altri obblighi che
vedevano un pesante ingresso del potere nelleconomia che dora in poi sar appunto detta comunista o della collettivizzazione.
Nel 1926 Stalin LEADER ASSOLUTO, decise in coda alla ripresa economica (attenuazione della crisi delle forbici): Il passaggio
dalle aziende contadine piccole e frazionate alle grandi aziende unite sulla base della coltivazione collettiva della terra;
passaggio alla coltivazione collettiva della terra sulla base di una tecnica nuova, pi elevata. Unione graduale, ma continua, non

mediante pressioni, ma mediante l'esempio e la convinzione, delle aziende contadine piccole e piccolissime in aziende grandi,
sulla base della lavorazione comune, cooperativistica, collettiva della terra, con l'impiego di macchine agricole e di trattori, e
dei metodi scientifici di una agricoltura intensiva

Russia oggi
(solo repubblica russa dell'ex Urss) con 173 miliardi di short ton di
carbone (1 short ton = 907,2 kg un po' meno della nostra tonnellata )
la Russia possiede le seconde riserve di carbone del mondo, dietro
agli Stati Uniti, che detengono circa 274 miliardi di s.t. Nel 2004 il
Ministro delle risorse energetiche russo ha stimato che la
produzione totale annuale di carbone era di 308,6 milioni di s.t. = 280
milioni di tonn metriche. Per il ferro, nonostante la divisione,
spartizione degli anni '90 e la perdita di competitivit, poteva vantare
ancora un 4 posto con 42 mil di tonn (da 1 che era).
la situazione che aveva portato alla rivoluzione russa
http://www.marxists.org/italiano/bucharin/1919/abc/2abc-intro.htm#p42

(A Reza Khan Pahlavi il Grande, Imperatore di Persia che


non aveva sciolto i contatti con l'Asse era stato riservato a
fine Agosto del '41 lo stesso trattamento dell'Iraq di alcuni
mesi prima. Inglesi da Sud, dall'Iraq e Russi dal Caspio
piegavano in poche settimane la debole resistenza della
Persia. Ora tutto il petrolio era sotto il loro controllo. Il
vecchio imperatore, costretto a dimettersi, nomina erede il
principe Reza Pahlavi che deve piegarsi).

Bast poi che i contadini ancora individuali a fine raccolto del 1927 non vendessero subito il grano (speravano in
un aumento per un raccolto scarso), che si scaten nel gennaio successivo la crisi e la violenza. Penuria nelle citt
(solo 300 milioni di pud di grano, contro i 428 di un anno prima). Stalin il 6 gennaio 1928 ordin la confisca e
l'ammassamento del grano. In risposta ne ebbe lo sciopero delle semine, che portarono lanno dopo alla seconda fase
della rivoluzione: la collettivizzazione. Conferimento di tutti i raccolti e di tutte le attrezzature destinandoli al
"Kolkoz" unit per alimentare operai e minatori impegnati nel piano industriale. Quello che restava dai raccolti
finiva esportato per procurarsi valuta utile per l'acquisto di beni che in Russia mancavano. Per milioni di persone,
dopo la scelta di fare loperaio con turni massacranti o il salariato nel kolkoz a stipendi di fame, non restava che la
Siberia, i famosi Gulag che non chiusero pi fin oltre la morte di Stalin (1953 Dichiarazione fatta dallo stesso Stalin nel
1942 a Churchill - dieci milioni di contadini sacrificati - nel senso di morti, ma Solzhenitsyn ne stimava di pi) dove si
lavorava in miniera o in grandi opere come le dighe per produrre energia. E rimasta tristemente famosa Kolyma 12
mesi d'inverno, il resto !!! estate (sono 70 qui le miniere doro e pi di un milione i lavoratori schiavi ancora nel
1941).
Nel marzo 1931 la Pravda aveva pubblicato un articolo di Maksim Gorkij, intitolato: A proposito di una
leggenda. Il potere sovietico non utilizza il lavoro forzato neppure nelle case di reclusione, dove i criminali analfabeti
sono obbligati a leggere e scrivere, e dove i contadini godono del diritto di tornare al villaggio, alle loro famiglie, per i
lavori agricoli. Stalin: Del lavoro dei kulaki, non trattandosi di detenuti, o non bisogna parlare, o si deve spiegare in
maniera specifica e documentata che tra i kulaki deportati lavorano solo quelli che lo desiderano.!!!!
Nel corso dei due primi piani quinquennali si costruirono pi di 2500 fabbriche !!!, molte dei veri e propri giganti (fabbrica
di trattori di Stalingrado, Ottobre Rosso, e complesso siderurgico di Magnitogorsk). Con laumento delle infrastrutture
lURSS divenne quasi completamente indipendente dallestero per i prodotti strategici. Le importazioni di materie prime
(carbone, zinco, alluminio, ecc. ora estratti) e di macchinari cessarono o diminuirono drasticamente. Uno dei risultati pi
importanti della pianificazione fu il trasferimento del centro di gravit industriale verso est. Prima della grande guerra i 2/3
delle industrie russe erano concentrate tra San Pietroburgo (Leningrado), Mosca e lUcraina. Il secondo passo fu quello
della produzione di macchine utensili http://www.cronologia.it/mondo24l.htm. Dopo i sacrifici della popolazione per le
infrastrutture, una nuova industria leggera veniva incontro alla domanda di beni di consumo popolari alzando il livello di
vita. Non in tutti settori del primo piano quinquennale si raggiunsero i difficili obiettivi fissati, ma si superarono di molto in
alcuni che andarono addirittura al raddoppio come Ghisa, Ferro, Petrolio, Elettricit solo per fare alcuni esempi. Il primo
autocarro venne prodotto nel 1924 e la prima automobile nel 1927. Lo stabilimento Gaz (Gorkovsky Avtomobilny Zavod di
Gorky) venne costruito nel 1932, con assistenza americana, comprando le linee dismesse della Ford tedesca. I prodotti che
ne uscivano erano parenti molto stretti di mezzi gi visti circolare.
Col primo piano quinquennale avviato nel '28 si produssero 50.000 autoveicoli, il successivo 200.000. Nacquero, come
detto, migliaia di fabbriche dalle sigle pi strane sempre attinenti ai padri della Rivoluzione o alle localit. Dal 1941 al 1945
i russi ricevettero comunque 16.651.000 tonn. di merci strategiche e 400.000 mezzi da battaglia veri e propri compresi i carri
armati. Una nuova strada per far giungere rifornimenti a Stalin, che non fosse la stagionale dell'artico (la solita per
Arcangelo) o la lontana asiatica Siberia, venne aperta a fine '41 attraverso la Persia dello Shah. Da qui passarono oltre 1000
aerei, al ritmo di 75 al mese. Quando la Germania scatener nell'estate del '42 l'offensiva del Caucaso, l'obiettivo, oltre ai
campi petroliferi, chiudere questa porta. Il pi potente carro armato costruito, T34 e famiglia, usc comunque da loro
idee, sulle quali nel tempo avevano inciso anche i consulenti tedeschi (vedi sotto come nel caso di Kazan). A questo
immane sforzo produttivo ottenuto nei piani quinquennali con mezzi coercitivi, spostamenti di popolazione e turni
massacranti (che diedero la stura a infinite polemiche), si aggiunse lo Stakhanovismo, movimento "spontaneo" nato col
personaggio omonimo. http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/rivoluzione_bolscevica/urss_origini_industriali.htm

Lo sterminio dei contadini kulaki di Eugenio Corti http://www.kattoliko.it/Leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=382

I RAPPORTI COMMERCIALI INDUSTRIALI COLL'ITALIA FASCISTA


Amadeo Bordiga, fondatore del Partito Comunista Italiano: Mosca oggi cos vicina a Roma come non lo fu mai () I fatti
sono oggi questi: Mosca si muove per tendere la mano a Roma. () Mosca vuole che limperialismo inglese si rassegni o che
esso si scontri nel Mediterraneo con quello italiano per uscirne sconfitto

L'immagine del camion non di un mezzo tedesco n russo ma di un


mezzo Ford Anglo canadese forse catturato a Dunkerque o
probabilmente del programma Lend and Lease alla Russia (e quindi
di preda bellica recente)

Poteva succedere anche che ...... Appello di Ruggiero Grieco


(segretario del PC dal 1934 al 1938) al fascismo- "Noi
comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919,
che un programma di pace, di libert, di difesa degli
interessi dei lavoratori; camicie nere ed ex combattenti e
volontari d'Africa, vi chiediamo di lottare uniti per la
realizzazione di questo programma. (...) Noi proclamiamo
che siamo disposti a combattere assieme a voi, fascisti della
vecchia guardia e giovani fascisti, per la realizzazione del
programma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione che
esprima un interesse immediato, particolare o generale dei
lavoratori e del popolo italiano....." La sua linea politica fu
approvata dall'Ufficio politico e dal Comitato centrale del
partito. Ma a disapprovarla, peraltro blandamente, sono

Fu la Compagnia italiana commercio estero (Cice), sorta a Milano nell'aprile 1921 (Franco Marinotti e Borletti), a dare il
via alle trattative con i sovietici. Mosca era riuscita a siglare accordi commerciali con la Germania, ma non con altri Paesi
occidentali, riluttanti ad allentare il "cordone sanitario" attorno alla Russia bolscevica. Per aprire un'altra breccia contro
l'embargo, i russi confidavano nel Governo di Roma, presieduto allora da Giovanni Giolitti, in quanto, a loro giudizio,
l'Italia era schierata nel Consiglio economico dei Paesi dell'Intesa "a sinistra" rispetto alla Francia "a destra" e alla Gran
Bretagna "al centro". Sta di fatto che, anche per affrancarsi dalla "schiavit di un cambio esoso" per l'acquisto di materie
prime negli Usa, erano stati incoraggiati i negoziati della CICE con la Delegazione commerciale russa a Roma, con il plauso
dei socialisti riformisti e della CGdL (confederazione generale del lavoro oggi la comunista CGIL. Ma fu Mussolini a dire
l'ultima parola decidendo di ripristinare le normali relazioni diplomatiche con Mosca. Il 19/11/23 aveva espresso al
plenipotenziario sovietico, Vaclav Vorovskij, l'intenzione dell'Italia d'avvicinarsi pienamente alla Russia, giacch il
potere sovietico era ben saldo: purch da Mosca non ci si intromettesse negli affari interni italiani.

La Russia intendeva importare camion e trattori agricoli, impianti elettromeccanici e tessuti; l'Italia a sua volta aveva
bisogno di nafta, petrolio (vedi sotto) e cereali: fu cos che l'interscambio and intensificandosi. Successivamente, durante la
"Grande crisi" degli anni 30, risult provvidenziale per la Fiat l'appalto, da parte dell'Urss alla Riv e alle sue consociate,
delle attrezzature per la costruzione di una fabbrica di cuscinetti a sfera nei pressi di Mosca, la pi grossa al mondo. Del
resto, per Stalin risultava meno ingombrante la presenza in Russia dei tecnici torinesi rispetto a quella dei loro concorrenti
americani; Mussolini, dal canto suo, aveva tagliato corto con la Banca d'Italia, restia ad accordare alla Fiat anticipi sulle
forniture all'Urss, affermando: I Soviet hanno sempre pagato, inutile imbottirsi di garanzie suppletive.
http://www.intesasanpaolo24.com/NR/exeres/4AE8809E-FE27-4C9C-8377-8C983E98D640.htm Significativi di questa situazione sono l'import di
greggio dalla Russia che su una media di 150.000 tonnellate annue vedeva la Russia passare da una quota del 23 % del 1928
al 39% (57.495 tonn del 1931 che in campo bilancia dei pagamenti vuol dire averlo bilanciato con altrettanto (o quasi)
export come visto sopra. Una egual quota andava alla Romania in mano tedesca (destinata poi a crescere a svantaggio degli
Usa) produzione postbellica in Urss http://www.sinistra.net/lib/bas/promet/veju/vejuadicei.html
Nellaprile del 1936, quando usc il primo numero de La Verit traduzione italiana di Pravda, una rivista diretta da Nicola Bombacci
(sotto a sinistra) ex comunista e fondatore del Pci, lambasciatore sovietico a Roma faceva un nuovo (ultimo) tentativo per associare lItalia
allalleanza russo-francese; ma i rapporti tra lItalia e lURSS erano molto cambiati rispetto a qualche anno prima.
Nel 1934, curando per leditore Sansoni la pubblicazione di un libro di Stalin, "Bolscevismo e capitalismo", Bottai considerava lesperienza
sovietica come un tentativo di risolvere i problemi politici, sociali ed economici scaturiti o meglio accentuati dalla guerra mondiale,

Togliatti e soprattutto il Comintern. Questo dissenso gli coster


l'esclusione dalla direzione del partito.

mentre una raccolta di scritti di Stalin veniva pubblicata nel '36, nella collana Documenti della Scuola di scienze corporative
dellUniversit di Pisa. Pur esprimendo una formale condanna delloperazione coloniale in Abissinia, la Russia aveva dato quell'anno
allItalia un valido aiuto, rifornendola di carbone e petrolio nonostante le sanzioni internazionali. Anzi, Stalin, attraverso i comunisti
italiani, invi a Mussolini segnali abbastanza eloquenti. Amadeo Bordiga: Mosca oggi cos vicina a Roma come non lo fu mai ...... Lo
stesso Bordiga, daltronde, era stato invitato da Bombacci a collaborare con La Verit. Anche lui era diventato un espulso del Pci negli
anni '30. http://www.claudiomutti.com/index.php?id_news=64&imag=3&url=6
http://www.fondazionebordiga.org/antistalinismo.doc GLI ANTISTALINISTI DI SINISTRA (1923 1935)

Lavoratori e comunisti italiani in Urss

da LEMIGRAZIONE ITALIANA IN URSS: STORIA DI UNA REPRESSIONE

Saggio di Elena Dundovich, Francesca Gori ed Emanuela Guercetti

Nicola Bombacci

Nell'immagine a destra il primo autocarro Russo: It's a Russian version based on


the wellknown Italian truck Fiat 15 TER . This vehicle AMO / Zil F 15 was the first
truck in which all the details were produced in Russia. The production started in
1924.

. Importanti furono i contatti con le imprese straniere come la Ford e la Fiat o la Siemens - scrive De Magistris Questi contatti interessavano anche le
esperienze anonime di molti tecnici o semplici lavoratori che operarono in prima persona nelle strojki nei cantieri sparsi dellUnione Sovietica, spinti dalle
motivazioni pi varie, e diventarono in qualche caso testimoni preziosi, dopo averla esperita sulla propria pelle, di quella realt. Per avere unidea del fenomeno si
deve pensare che fra gli anni Venti e Trenta furono non meno di 70.000 i non sovietici che presero parte allindustrializzazione. Fra le industrie italiane presenti in
URSS negli anni 20 e 30 vi furono la ditta Ceretti e Tanfani, addetta nei trasporti, la Macchi e la Savoia per la costruzione di idroplani; la Scaini; e la Casale
Ammonia S.A. esperta in fissazione del nitrogeno e nella produzione dellammoniaca sintentica per il Kalinin Chemical Combinat. E italiana fu anche la pi
importante fabbrica costruita con tecnologia occidentale cio la Pervaja GPZ, o prima fabbrica statale di cuscinetti a sfere, nota anche come fabbrica Kaganovic,
costruita dalla RIV di Villar Perosa. Nel 1928 lOrgametal aveva deciso la costruzione di un impianto che non avesse concorrenti nel mondo: Decisa la costruzione
di una fabbrica di cuscinetti, il Governo Sovietico distacc nel 1929 varie commissioni per cercare allestero laiuto e la consulenza tecnica di una fabbrica
specializzata in tale ramo: le ricerche delle commissioni durarono un anno, esaminando varie proposte di case europee ed americane. Fra tutte fu scelta la RIV come
quella che dava loro il massimo affidamento . Il ritardo rispetto ad americani e inglesi con cui lItalia si affacci sul mercato sovietico fu recuperato con gli accordi
di collaborazione del dicembre 1929 stipulati a Milano fra gli Agnelli per conto della Riv e la rappresentanza per il commercio estero della Russia in Italia. Fin da
questa data fu presa in esame la possibilit di una collaborazione diretta della Fiat per la progettazione e listallazione di fabbriche metallurgiche e per lassistenza
tecnica nei servizi automobilistici e ferroviari. Queste iniziative furono sostenute dal Governo italiano nella speranza che le intese commerciali italo sovietiche
avrebbero consentito allItalia di liberarsi dal monopolio americano per le materie prime.
La Fiat prosegu unilateralmente le trattative per una forma di collaborazione tecnico
scientifica riuscendo a battere la concorrenza di americani, tedeschi e svedesi. I rapporti
Fiat - URSS non si esaurirono con la creazione della Kaganovic: nello stesso periodo,
infatti, ci fu un nuovo accordo di collaborazione per la costruzione e lequipaggiamento di
una fabbrica a Mosca per produrre fusioni in lega leggera che si proponeva la costruzione
di parti separate di motori daviazione. Laccordo apriva il mercato sovietico anche ad
altre societ torinesi quali la Sip, La Savigliano e la Nebiolo. Nel maggio del 1930 fu
firmato un contratto di supervisione ed assistenza globale che includeva la formazione di
tecnici e operai a Mosca e la fornitura di materiale tecnologico come previsto dal primo
piano quinquennale che aspirava a creare grandi e numerose industrie (almeno 518) con
lapporto di tecnologia straniera (tedesca, americana, svedese, italiana, ecc). Lingegner
Gaetano Ciocca progett e sovrintese alla parte edilizia del progettato stabilimento mentre
a capo dei tecnici torinesi ci fu prima lingegner Gobbato e successivamente lingegner
Marocco. Bodrov fu direttore dellofficina a Mosca118. In realt i rapporti fra italiani e
russi, esaltati in quel periodo dalla stampa. Vicino allo stabilimento furono costruite le
palazzine degli uffici ad opera dei tecnici italiani, mentre i russi costruirono le case dove
avrebbero abitato le maestranze. Il complesso industriale fu costruito tra il 1931 e il 1932 alla periferia sud orientale di Mosca, in unarea disurbanizzata: esso
aveva una struttura modernissima e si proponeva come una vera e propria citt del lavoro. Nel marzo di quellanno venne inaugurata la prima met della fabbrica,
ultimata nellottobre 1933, quando pass sotto il controllo della NKTP (Commissariato del popolo per lindustria pesante). Il complesso copriva 350.000 metri
quadrati e dava lavoro a 15.000 addetti. La realizzazione di questa fabbrica aveva un valore simbolico del tutto particolare per i sovietici: Il contratto di consulenza
dei tecnici RIV ebbe termine il 22 maggio 1935 e chi dei circa quaranta operai italiani che erano a Mosca, volle rimanere non fu pi coperto dallazienda. Ma alla
fabbrica non lavoravano soltanto maestranze venute dall'Italia. Alla 1a GPZ trovarono infatti lavoro numerosi emigrati politici residenti a Mosca, inviati soprattutto
dal MOPR. Nella quasi totalit questi italiani furono arrestati e accusati di spionaggio e attivit controrivoluzionaria. Fra di essi vi furono Roberto Anderson, Dante
Corneli, Ludovico Garaccioni, Oreste Gazzotti, Giovanni Guerra, Nicol Martini, Antonio Ongaro, Francesco Prato, Natale Premoli, Pietro Roveda, Salvatore
Sallustio, Giuseppe Sgovio, Umberto Specchi, Riccardo Vattovaz e Luciano Visentini. Fra le accuse che venivano loro mosse cera anche quella di avere intrattenuto
rapporti con i tecnici provenienti dallItalia. Oltre a costoro, anche uno dei tecnici inviati dallItalia a lavorare in URSS, Luigi Viacelli, venne arrestato per spionaggio
nel 1937 e condannato al confino a Semipalatinsk, nel Kazachstan. Anche alla Diri_ablestroj121, progettata da Umberto Nobile per la costruzione di dirigibili, altri
italiani vennero arrestati, e cos anche alla Scaini, dove tre tecnici che erano stati inviati a impiantare una fabbrica di accumulatori elettrici, furono accusati di
contrabbando e arrestati. Essi erano Guido Garzera, Ubaldo Della Balda e Arturo Canzi: solo questultimo era membro del Partito Comunista Italiano.. . da
LEMIGRAZIONE ITALIANA IN URSS: STORIA DI UNA REPRESSIONE Saggio di Elena Dundovich, Francesca Gori ed Emanuela Guercetti

2009-LA STORIA IN
RUSSIA
Istorija Rossii 1900-1945 Storia della Russia. Nuovo testo
scolastico "il terrore fu posto al servizio degli obiettivi dello
sviluppo industriale ... e si trasformava cos in uno
strumento pragmatico per gli obiettivi economici"

- Commissione presso il Presidente della Federazione Russa per il contrasto ai


tentativi di falsificare la storia a danno dello Stato I dirigenti russi non amano che si ricordi lalleanza con Hitler prima del conflitto (e neanche il periodo stalinista), la
spartizione di comune accordo della Polonia in seguito al patto Molotov-Ribbentrop, la strage degli ufficiali polacchi
compiuta dal Nkvd a Katyn... Medvedev, Presidente della Federazione Russa, scrive l8/5/2009 che i tentativi di falsificare
la storia, cio di ricordare alcuni dei fatti menzionati, stanno diventando sempre pi duri, velenosi e aggressivi, non si
capisce da parte di chi, ma presumibilmente di storici occidentali (credevo peggio). E prevista una legge atta a punire coloro
che si permettono di sminuire il ruolo dellUrss nella lotta al nazismo. La nuova norma ancora in fase di discussione alla
Duma, dovrebbe applicarsi anche ai dirigenti di quelle Repubbliche ex sovietiche, come lUcraina, che accusano Mosca di
aver commesso, ai tempi sovietici, crimini contro di loro. Ai presidenti dei Paesi che negano il nostro eroismo non sar
concesso di entrare nei nostri confini. In base al progetto Shojg, coloro che falsificano la storia a danno della Russia
saranno puniti con pene da 3 a 5 anni di carcere (Siberia ? vale anche per il sottoscritto?). In particolare la condanna a 3
anni potr toccare a coloro che affermassero che lUrss durante la guerra commise crimini contro lumanit. Nella nuova
versione la colpa dello scoppio del secondo conflitto mondiale viene attribuita ai Polacchi e non a Hitler che poverino ha
solo reagito. Il 4 giugno 2009, sul sito del ministero della Difesa, apparso un articolo dello storico militare Sergej
Kovaljov: Tutti sanno che la guerra incominci per il rifiuto della Polonia di soddisfare le pretese tedesche. Ma meno
noto che cosa Hitler chiedeva a Varsavia. Le richieste della Germania erano molto moderate: includere Danzica nel III
Reich, permettere la costruzione di una strada e una ferrovia che attraversasse il corridoio polacco (versione riportata nel Dossier
Polonia) Richieste pi che fondate perch i suoi cittadini, che sinceramente desideravano riunirsi con la loro madrepatria
erano stati strappati letteralmente alla Germania dal trattato di pace di Versailles. La versione Hitler buono fa il paio con
Stalin Manager sul fianco. In seguito alle proteste il ministero ha deciso di rimuovere dal sito larticolo e il portavoce A.
Drobyshevskij ha detto che non era una presa di posizione ufficiale ma una provocazione per una discussione.

Hitler e Ribbentrop

Stakhanov e il superuomo

Da Fonti Diverse : Repubblica, Pravda, Wikipedia, Rcs Newton, The Indipendent

Nel turno di notte del 30 agosto 1935 Aleksei Grigor'evich Stakhanov (1906-1977), minatore nel bacino Donbass
(Donetz -Ucraina), estrasse 102 tonn di carbone in sei ore. Con questa impresa pubblicizzata sulla Pravda il 1
settembre ebbe inizio il movimento Stakhanovista che dur soltanto un anno. Agli operai campioni (squadre
poich di tali si trattava), venivano forniti gli attrezzi migliori e anche condizioni di vita migliori, salvo andare
incontro in Miniera ai soliti grandi incidenti e alle malattire professionali (ma questo nel tempo) per mancanza di
precauzioni.

Che la Russia o l'ufficiale Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche fosse un paese duro non era una novit per
nessuno: che fosse sottopopolato (considerando la Siberia) e con gravi difficolt economiche, anche dopo la caduta dello
Zar, la Rivoluzione e la Guerra civile, pure. Che le reali intenzioni di Stalin potessero peggiorare la situazione, per certi versi
e per il momento, era nellaria. O ci stavi o finivi in Siberia o nelle lande desertiche dellAsia Centrale dove, se eri
fortunato, morivi subito. Poco sensibili al dolore, resistenti e indifferenti alla qualit del cibo, queste erano le
specifiche dell'uomo nuovo che poteva lavorare in miniera e nelle lande pi assolate e desolate, ma anche combattere per la
rivoluzione che presto si sarebbe estesa al mondo intero.
Non a caso alla fine di questo ciclo Aldous Huxley pubblicava "Il mondo nuovo" (1932), dove le donne non partoriscono pi, ma gli
individui, sono preparati in laboratorio in diverse categorie identificate dalle lettere dellalfabeto greco Alfa, Beta, Gamma, Delta ed
Epsilon. Si va dagli Alfa che sono quelli pi intelligenti, pi alti ai quali si danno i compiti dirigenziali o intellettuali e si finisce agli Epsilon,
semiaborti animaleschi, con capacit intellettive estremamente limitate. L'uovo, a seconda dell'individuo che dovr produrre, subir
trattamenti differenti, e si user un metodo di avvelenamento, detto Bokanovsky, per formare gli uomini delle caste inferiori e aumentarne il
numero. Qualcuno fa risalire a queste pratiche anche la letteratura del "Tarzan - delle scimmie" di Edgar Rice Burroughs del 1912 (prima
fase teorica degli esperimenti di Ivanov) o dellaltrettanto arcinoto King Kong (Film 1933) e del contemporaneo primo film della serie Tarzan
l'Uomo Scimmia (The book "Tarzan of the Apes" by Burroughs appeared in the October 1912. Johnny Weissmuller starred Tarzan the Ape
Man in 1932) o del libro di Conan Doyle, "The Lost World", la valle dei dinosauri del 1912 (un Jurassic Park antelitteram) o del "The
Monster Men" di nuovo da Edgar Rice Burroughs (1929) che allungavano la "coda" della fantascienza Verniana.

Ilya Ivanov

Era la fine del 1926 (qualcuno dice anche 1927) quando


Ilya Ivanovich Ivanov (1870-1932), specialista di
inseminazione artificiale e di riproduzione degli animali
domestici, fu convocato dal governo sovietico allo scopo
di esaminare la possibilit che le sue competenze
potessero venire impiegate per incrociare uomini e primati
e dare vita ad una sotto-casta di umanoidi da sfruttare in
tempi di guerra e di pace. >>>>>>>

Nel 1910, in una comunicazione al


Congresso mondiale degli zoologi di
Graz, egli esponeva la possibilit di
ottenere l'uomo animale con tecniche
d'inseminazione artificiale.

Un solo uomo poteva fare questo: Ilya Ivanovich Ivanov che gi da anni, portava avanti le sue tesi di incroci e di
inseminazione artificiale (riuscita) non conoscendo ancora lostacolo della carta dei cromosomi fra specie diverse (come
l'uomo). Fra gli incroci sembra gli riuscisse quello zebra-asino, bisonte-mucca, ratto-topo ed altri ma il peggiore che aveva
in mente da sempre era quello uomo-scimmia sul quale, non si sa come, ottenne appoggi anche dall'Istituto Pasteur di
Parigi che aveva una stazione di primati a Kindia nella Guinea Francese. La cosa pi semplice era inseminare femmine di
scimpanz con sperma umano ma la cosa per molti versi si present irrealizzabile o fall. Per linverso occorrevano delle
donne volontarie, che non si offrirono spontaneamente, poich i sistemi adottati non prevedevano la cortesia e il bon-ton
del donatore (tralascio i macabri e prevedibili dettagli). I maneggi di Ivanov giunsero al Politburo che nel 1925 dispose per
uno stanziamento di circa 15.000 dollari affinch in 5 anni (quella dei 5 anni una mania dei piani regolatori russi) uscisse il
primo esemplare di uomo scimmia con le specifiche dette. A capo del primo fallimento Ivanov torn quindi in Russia deciso
a riprendere, in forma anche pi riservata, la sperimentazione. Molti degli esperimenti fino a quel momento erano stati
effettuati anche ad Askania Nova in Crimea (Ucraina) dove esiste tutt'ora una struttura classificata come zoo ed orto
botanico. Al fine di effettuare l'esperimento nella massima segretezza il Cremlino decise infatti di formare un vero e proprio
allevamento di scimmie direttamente in Unione Sovietica, per la precisione nella citta' di Sukhumi (Abkhazia), in Georgia.
Dopo una decina di tentativi falliti, Ivanov giunse alla conclusione che mai e poi mai sarebbe stato in grado di dar vita alla
scimmia-soldato. La notizia intanto si era sparsa e da scienza cattiva e maldestra rischiava come un boomerang di ritorcersi
sul partito comunista e sulla rivoluzione proletaria o "primataria". Stalinn tagli corto: il 13 dicembre del 1930 lNkvd
arrest lo scienziato con l'accusa di "complice della borghesia capitalista" e "attivita' antisovietica" (la solita formula) e cos
Ivanov fin in un Gulag nel Kazakhistan (dove continu a lavorare all'Istituto Zoo-veterinario col placet del governo). Nel
giro di 2 anni !!! per mor. La struttura di Sukhumi sembra abbia continuato in epoca moderna a preparare scimmie per i
primi viaggi spaziali sotto la supervisioe del Prof. Boris Lapin (The Indipendent). http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaN
/NIETZSCHE_ IL SUPERUOMO.htm

Passi da un articolo di Giuseppe Finizio. Negli anni venti lURSS

era una nazione essenzialmente agricola, politicamente


isolata e insidiata da vicini invadenti. Le esperienze maturate nella Prima Guerra Mondiale e durante la Guerra Civile
avevano convinto la nuova dirigenza comunista della necessit di concedere la massima priorit alla edificazione di una
grande industria bellica in grado di gestire un massiccio programma di riarmo. Il sottosuolo dello sterminato impero rosso
offriva in abbondanza tutte le materie prime fondamentali. Mancavano per il know-how tecnologico e una adeguata
pianificazione economica. Stalin var il sistema dei piani quinquennali convinto che noi siamo 50 o 100 anni indietro
rispetto ai Paesi industrializzati. Dobbiamo annullare questo divario in 10 anni. O riusciremo nellimpresa, o soccomberemo.
Era il 4 Febbraio 1931. Nel 1940, nelle aspettative di un conflitto, venne creato - Il consiglio dellindustria della Difesa presieduto dal 36 enne Voznesenskij e un anno dopo gli si ordinava di fare terra bruciata in campo industriale davanti alla
avanzata tedesca. Spostare tutto oltre il Volga e negli Urali e impegnare tutte le risorse. Alla fine del 1941 la fase
dellemergenza poteva dirsi conclusa con successo. Restava ora da riorganizzare il sistema dei trasporti ferroviari ed
assicurare allindustria bellica puntuali rifornimenti di metalli, carburante ed energia elettrica. Nel 1942 la produzione
ricominci a salire nel settore dei mezzi corazzati e delle artiglierie. Questo sforzo immane venne pagato dai consumi civili e
dallagricoltura che iniziarono faticosamente a risollevarsi solo nel 1944. Il vero giro di boa per leconomia avvenne
comunque nel 1943 quando, terminata la mobilitazione, fu ristabilita lautorit del Piano Quinquennale e si avvi anche la
ricostruzione nei territori ripresi ai Tedeschi. Nel biennio 1944-45 leconomia sovietica non era pi governata con misure
demergenza e poteva guardare con fiducia alla realt postbellica. I primi blindati realizzati in Russia risalgono al periodo
zarista. Tra il 1914 e il 1917 furono costruiti numerosi modelli di autoblindate presso le officine Pulitov di Leningrado
utilizzando telai commerciali di importazione. Durante la guerra civile i contingenti francese e inglese che sostenevano i
Bianchi di Wrangel impiegarono carri armati Renault FT-17, Whippet e Mark V, alcuni dei quali caddero in mano ai
bolscevichi. Proprio dalla cattura di un FT-17 nei pressi di Odessa nacque il primo carro armato interamente fabbricato in
URSS. Il veicolo, prodotto in una quindicina di esemplari dalla AMO di Mosca tra il 1919 e il 1921, montava un motore
FIAT.

La sezione carri della Direzione Centrale delle Industrie Militari diretta dal prof. V.Zaslavskiy, seguendo una tendenza
allepoca assai diffusa in Europa, tent di approntare una versione migliorata del carro Renault. Un prototipo, denominato
T-1 6, ancora una volta dotato di propulsore FIAT, venne accettato per la produzione il 6 Luglio 1927. G.Ordzhonikidze,
commissario per lindustria pesante, ne affid la realizzazione in serie alla Bolshevik di Leningrado, il pi vasto complesso
industriale per la produzione di corazzati in URSS. Ancora ai legami con la FIAT si dovette nello stesso periodo la
realizzazione dellautoblindata BA-27, su telaio AMO F-15, copia del FIAT 15 ter, presso la lzhorski di Kolpino, un
sobborgo di Leningrado. A queste prime iniziative venne data veste ufficiale nel Maggio 1929 con la formulazione definitiva
del 1 Piano Quinquennale che prevedeva, tra laltro, la realizzazione di ben 3.500 carri armati. In questa fase di forte
espansione lintervento del know-how americano e tedesco fu di importanza decisiva nel modernizzare gli impianti. LURSS
inizi ad acquistare negli USA macchinari, prodotti finiti, materiale elettrico, pezzi di ricambio per autoveicoli e,
naturalmente, licenze di costruzione. Dopo quello di Leningrado un secondo polo industriale per la produzione di corazzati

sarebbe sorto nel 1931 a Kharkov con la Komintern (Zavod n.183 o KhPZ) che realizz la serie dei carri leggeri BT e che gi
nel 1932 occupava 25.000 operai. La Zavod n.37, sita nella capitale, era stata realizzata dalla Ford per assemblare
autoveicoli utilizzando i componenti forniti dalla GAZ di Gorkiy.

Allinizio degli anni trenta, a fronte di un sistema industriale in rapida crescita, non vi era per ancora una chiara nozione
del ruolo dei veicoli corazzati a livello tattico. Allinizio degli anni trenta, a fronte di un sistema industriale in rapida
crescita, non vi era per ancora una chiara nozione del ruolo dei veicoli corazzati a livello tattico. La guerra civile spagnola,
ove i Sovietici impiegarono un contingente di 362 carri e 120 autoblinde e la sanguinosa campagna finlandese suggerirono
modifiche da apportare ai nuovi modelli in gestazione. Si decise in particolare di adottare corazze saldate in grado di
resistere non solo al calibro pi diffuso allepoca, il 37 mm, ma anche al 76 mm oltre i 1.000 m e di utilizzare motori diesel
per limitare i consumi e ridurre il pericolo di incendio. T-34176 - il primo esemplare lasci le catene di montaggio nel
Settembre del 1940. lI propulsore, il V-2, era stato costruito presso la Zavod n.75 di Kharkov con la collaborazione
dellistituto Centrale per i Motori Aeronautici (TSIAM). Il KV-l rappresent il secondo grande successo sovietico in questo
settore. Progettato dal ten.col. Zh. Kotin alla S.M. Kirov, disponeva del medesimo cannone da 76,2 mm e di un motore
simile a quello del T-34 rispetto al quale era assai pi pesante e protetto (42 ton contro 26). Alla vigilia delloperazione
Barbarossa i Sovietici iniziarono a produrre il T-34 anche presso la Fabbrica di Trattori di Stalingrado (STZ) e il KV-l a
Cheiyabinsk (ChTZ), nella regione degli Urali. Entrambe queste industrie erano state edificate nel triennio 1929-1931 con il
concorso di investitori americani ed erano di concezione modernissima. Allo scoppio della guerra le fabbriche di corazzati
erano ancora per il 74% situate nella zona occidentale del Paese.

LE SIGLE PIU' COMUNI


Le G solitamente stanno per Gorky, le A per
automobili e la Z (Zavod) per fabbrica. La S sta
spesso per Stalin, la M per Minsk

KAZAN: L'ESPERIENZA COI


TEDESCHI
Se i carristi dei Panzer imparavano a guidare i loro mezzi, fabbricati dalla
Krupp e dalla Rheinmetall a Katorg presso Mosca, tutti gli aviatori
tedeschi che combatterono sui fronti di guerra fra il '39 e il '42 vennero
formati sui campi di Lipetsk, Saratov e della Crimea.

Trattato di Rapallo (Ge) (1922) rielab. Da Wikipedia


(detto anche II da non confondersi col I del 1920). Il
Trattato del 16/4/1922 fu un accordo concluso tra la Germania
e l'Unione Sovietica e fu sottoscritto dal ministro degli esteri
della Repubblica di Weimar, Walther Rathenau, e dal suo
omologo sovietico Georgij Vasil'jevi ierin. Il trattato aveva
come scopo la ripresa delle relazioni diplomatiche ed
economiche tra i due stati (ora isolati economicamente e
politicamente), cos come il definitivo regolamento dei danni di
guerra. Col trattato le due nazioni decisero di rinunciare alle
rispettive riparazioni dei danni bellici, mentre la Germania
rinunci agli indennizzi per i suoi beni espropriati in Russia e
nazionalizzati in seguito alla rivoluzione russa. Parte integrante
del trattato era anche un protocollo aggiuntivo segreto relativo
alla cooperazione militare tra i due paesi. Tale protocollo
prevedeva la possibilit per i tedeschi di testare le proprie armi
in territorio sovietico, aggirando la demilitarizzazione imposta
dal trattato di Versailles.

The Russians had laid out a large, underdeveloped airfield at


Lipetsk just south of Moscow especially for this
purpose.Under the secret agreement, this spacious area was
transformed into a modern airbase replete with hangars, repair
shops, and stands and rigs for testing aircraft engines Other
facilities on the several hundred acres of grounds included
dispensaries, barracks, and admnistrative buildings. The whole
area, surrounded with barbed wire was designated off-limits
and guarded around the clock. Neighboring Soviet citizens in
the town could only guess what was going on. Military
collaboration proceeded apace for years. In 1923 General
Pau] Haase purchased 100 fokker D-XIII aircraft from
Holland and flew them to Russia. The German aircraft
industry, already famous from World War l, built new
experimental craft. These were secretly flown to Russia from
a secluded airbase at Rechlin, Germany, although their mllitary
character could no longer be camouflaged to elude Versailles
inspectors. By the mid1920s some sixty German pilots and
flight instructors were attached lo Lipetsk, Russia. In the
summer the contingent of German airmen reached 100.
Trainees were replaced every six months by others who had
graduated from basic training schools in Germany.The entire
German unit was masqueraded as the fourth Squadron of the
Red Air force." Out of this came 120 outstanding German
fighter pilotas and 450 flight personell-all thoroughly trained at
Lpetsk. Later in the Hitler years these personnel served as the
core of Hitlers Luftwaffe. Who knows how many of the
Lipetsk cadre later found themselves behind the controls of
German military aircraft-fighteras, dive-bombers, and medium
bombers-engaged in combat with Russians in the skies over
the USSR during the Great Fatherland War?

PMZ - Podol'skii Motocykletnyi Zavod, Podol'sk, Moskovskaja oblast'

UAZ is - Ulianovskiy AvtoSborochnyi Zavod imeni Stalina uazis

MAZ - Minskiy Avtomobilnyi Zavod, Minsk, Byelorussia

TIZ - Taganrogsky Instrumentalny Zavod, Taganrog, Rostov region

KRAZ - Kremenchugskiy Avtomobilnyi Zavod, Kremenchug, Ukraine

ZIL - Zavod imeni Lihachova Moscow

KAZ - Kutaisskiy Avtomobilnyi Zavod, Kutaisi, Georgia

LAZ - Lvovskiy Avtobusnyi Zavod, Lvov Leopoli

KAG - Kauno Autoremonto Gamykla Kaunas, Lithuania.

ZIS - Zavod imeni Stalina Moscow

IMZ - Irbitskiy Motocykletnyi Zavod, Irbit, Sverdlovsk

GAZ - Gorkovsky Avtomobilny Zavod Gorky

PAZ - Pavlovskiy Avtobusnyi Zavod, Pavlovo -na -Oke, Gorky

ZIM - ZAVOD Imeni Molotova

KIM - Zavod imeni Kommunsticheskogo


JAS

JAAZ

JA

JAG

Non affrontiamo in questa sede il ruolo avuto dai tedeschi (e anche dagli occidentali) nello sviluppo della rivoluzione russa
del 1917 fino al 1918/19 poich l'argomento trattato pi diffusamente in altra sezione http://digilander.libero.it
/trombealvento/guerra2/varie/piantine.htm riga 20bis. I rapporti quindi, sia politici che commerciali, non vennero mai
completamente interrotti anzi, per l'instabilit economica susseguente agli sconvolgimenti bellici dei due paesi, trovarono
un ulteriore modus vivendi che tracciamo di seguito
La Germania non poteva avere armi in base al trattato di pace di Versailles, e quindi neppure costruire carri armati, aerei
etc... (neanche comprarli allestero). Fu Karl Radekj, della guardia leninista, a battersi per una alleanza con la Germania,
unica strada possibile per annientare quelli, Francia e Inghilterra, che sia lUrss che la Germania, da punti di vista non
precisamente concordanti, consideravano nemici (Radek sosteneva comunque che la Germania sarebbe diventata un paese
comunista checch ne dicessero i nazionalsocialisti). Lo storico Paul Carell, nel suo libro Russia 1941-45 edito da
Longanesi nel 1967, esamina questi rapporti. I russi avevano bisogno che le loro forze armate post zariste fossero pronte per
difendere la rivoluzione, mentre la Germania aveva bisogno di armi, la cui fabbricazione era proibita sul suo territorio, per
prendersi la rivincita. Gli ufficiali tedeschi anche a detta di Churchill erano stati i migliori sul campo. In Germania si
costitu una sezione segreta del comando supremo tedesco sotto la sigla commerciale GEFU con uffici a Mosca e Berlino.
E la collaborazione funzion perfettamente tanto che nel 1926, addirittura 1/3 del bilancio della Germania fin in Russia
per acquisto di armi e di munizioni (permesse e bisogna aggiungere che 1/3 di poco non era molto). Fra il 1920 e il 1930 in
Russia vennero costruiti: un centro tedesco per laviazione a Vivupal-Lipetsk (400 km da Mosca); una scuola tedesca per
laddestramento alla guerra chimica a Saratov, sul Volga inferiore, e una scuola per il personale di mezzi corazzati con
relativo terreno di addestramento a Kazan, sul Volga medio. I primi due, erano una specializzazione molto tedesca.
I primi caccia della Luftwaffe, venivano costruiti e collaudati a Lipetsk. Senza Lipetsk
la Germania avrebbe avuto bisogno ancora di dieci anni per competere con loccidente.
La contropartita era che ufficiali sovietici prescelti per far parte degli Stati Maggiori
sedevano insieme con gli ufficiali tedeschi che studiavano nelle scuole militari per
entrare negli stati Maggiori tedeschi, e imparavano larte di fare la guerra sui libri di
Clausewitz, Moltke, Ludendorff. A Kazan, centro di addestramento per carristi,
vennero gettate le basi delle divisioni corazzate di Hoth, di Guderian, di Hoepner, di
Von Kleist. Entrambi gli stati maggiori (Russia e Germania) pensavano ad una vicina
rivincita sulle nazioni dellEuropa occidentale (fino alla conquista del potere da parte
di Hitler). A Kazan , nel 1934, con il pretesto di formare i quadri dell'arma corazzata
russa, gli istruttori tedeschi, bloccati ancora dai vincoli del trattato di pace, studiavano
sul campo le tattiche che avrebbero in seguito portato la Panzerwaffe a vincere
(proprio in Russia). Naturalmente lavvento al potere di Hitler e la denuncia successiva
del trattato di Versailles permise alla Germania di riprendere in patria il programma di
armamenti e di addestramento. In questo campo, (carri armati) sembrava che i Russi
comunque sopravanzassero i tedeschi. I tedeschi, copiarono tali e quali i primi carri da 6 e 12 tonn.: il Mark I da 6 tonn. e il
Mark II da 12 tonn. collaudati in Spagna. Le consultazioni e gli interessi comuni si interruppero per proseguire, sotto
mentite spoglie, nel senso che si ingannavano lun laltro. I russi dopo i
primi carri armati goffi avevano dato avvio ad una serie il T.34 che si
distinse subito per la qualit, la potenza e la protezione incrementata di
serie in serie. Quella che colp i tedeschi in battaglia era la prima serie,
neanche tanto numerosa. Alla fine della guerra i Russi ne avranno
prodotto oltre 55.000 fra medi e pesanti e la met di altro tipo (ISU-SU).
Restano esclusi da questo conto i carri americani e inglesi in "Lend and
Lease". I tedeschi, dei tipi migliori in continuo inseguimento tecnico e di
potenza, ne produssero solo 42.000 unit + 41.660 semicingolati protetti
per fanteria !!!
<<<<<< Stalin's Other War: Soviet Grand Strategy, 1939-1941 - di Albert L. Weeks

MEMORANDUM SULL'ACCORDO COMMERCIALE TEDESCO-SOVIETICO FIRMATO L'11 FEBBRAIO 1940

2. Le forniture sovietiche. Secondo l'accordo, l'Unione Sovietica fornir entro i primi 12 mesi materie prime per un importo di circa 500
milioni di Reichsmark. Inoltre, i Sovietici forniranno materie prime, previste dall'Accordo creditizio del 19 agosto 1939, per un importo di
circa 100 milioni di Reichsmark.
Le materie prime pi importanti sono le seguenti: a sx

.
1.000.000 di tonnellate di cereali per mangimi, e di
legumi, per un importo di circa 120 milioni di Reichsmark
(MARCO TEDESCO)

900.000 tonnellate di petrolio per un importo di circa 115


milioni di Reichsmark
100.000 tonnellate di cotone, per un importo di circa 90
milioni di Reichsmark
500.000 tonnellate di fosfati
100.000 tonnellate di minerali di cromo
500.000 tonnellate di minerali di ferro
300.000 tonnellate di rottami di ferro e ghisa
2.400 chilogrammi di platino !!
(Minerali di manganese, metalli, legnami, e numerose altre
materie prime >>>>>).

http://www.o5m6.de/index.html Tutti gli aiuti


occidentali alla guerra santa russa

Alexander S.
Yakovlev

.......
A ci vanno aggiunte anche le esportazioni sovietiche nel Protettorato, non incluse nell'Accordo, per un importo di circa 50 milioni di
Reichsmark. In tal modo, le forniture nette di merci dall'Unione Sovietica nel primo anno ammonteranno ad un totale di 650 milioni di
Reichsmark. Inoltre, vi sono altri importanti benefici. Sulla base della corrispondenza del 28 settembre 1939, l'Unione Sovietica ci ha
concesso diritti di transito da e per la Romania, l'Iran, l'Afghanistan e i paesi dell'Estremo Oriente, cosa particolarmente importante in
vista degli acquisti tedeschi di soia dal Manchukuo. I costi di trasporto lungo la ferrovia transiberiana sono stati ridotti del 50 per cento
per la soia. Gli addebiti di trasporto in transito verranno regolati tramite un sistema di compensazione, ed ammontano a circa 100 milioni di
Reichsmark. Aggiungendo alcune altre voci (percentuale di compensazione negli acquisti di materie prime da parte dell'Unione Sovietica
presso paesi terzi), si pu ritenere che durante i primi 12 mesi le forniture ed i servizi resi dai Sovietici ammonteranno ad un totale di circa
800 milioni di Reichsmark. .
4. Le forniture tedesche includono prodotti industriali, procedimenti ed installazioni industriali, nonch materiali bellici. Le forniture
sovietiche dei primi 12 mesi dovranno venir compensate da noi entro 15 mesi. Le forniture sovietiche dei primi 6 mesi del secondo anno di
trattato (mese dal 13esimo al 18esimo) dovranno venir compensate da noi entro 12 mesi (mese dal 16esimo al 27esimo).
5. Tra le forniture sovietiche dei primi 18 mesi ci sono 11.000 tonnellate di rame, 3.000 tonnellate di nichel, 950 tonnellate di stagno, 500
tonnellate di molibdeno, 500 tonnellate di wolframio, 40 tonnellate di cobalto. Queste forniture di metalli sono destinate ad eseguire le
forniture tedesche all'Unione Sovietica. Dato che questi metalli non sono immediatamente disponibili in Germania, e non verranno
consegnati fino a che il trattato non entrer in vigore, sar necessario coprire il periodo iniziale, facendo uso dei metalli delle nostre
riserve per le forniture tedesche all'Unione Sovietica, ripianandole poi con le forniture sovietiche in arrivo. Non stato possibile ottenere
alcuna altra soluzione, come la consegna anticipata dei metalli, da noi inizialmente richiesta. (si tratta di materiali strategici necessari per
costruire armi: Si importavano per poi esportarle a prodotti finiti. Per non far passare tropo tempo la Germania utilizzava le sue riserve strategiche che
avrebbe poi reintegrato con gli arrivi dallUrss. Attenzione siamo ad un anno o poco pi dalla operazione Barbarossa)

Un'altra conseguenza dei buoni rapporti con la Germania (che si protrarranno fino alla vigilia della operazione Barbarossa
(giugno 41)), lespulsione di antinazisti e comunisti di nazionalit tedesca rifugiatisi in Unione Sovietica in tempi diversi.
In coincidenza con le purghe staliniane questi comportamenti venivano amplificati, senza suscitare eccessive prese di
posizione e levate di scudi, nei partiti antifascisti occidentali. Dalla patria del marxismo molti erano emigrati per edificare il
socialismo in Unione Sovietica negli anni 20. La grande maggioranza venne soppressa o annullata entro il 1940. Gli
arresti raggiunsero il massimo nel 1937 (619) e continuarono fino al 1941. La sorte di met di queste persone (666)
sconosciuta: presumibilmente, esse morirono durante la prigionia, ma un quinto (132) fu sicuramente riconsegnato ai
Nazisti. Il loro destino ci noto attraverso le "Kaderlisten", liste compilate sotto la responsabilit dei dirigenti del Partito
comunista tedesco, Wilhelm Pieck, Wilhelm Florin e Herbert Wehner. Alla fine di maggio del 1937 von Schulenburg
trasmise due nuove liste di tedeschi di cui si auspicava l'espulsione. Tra il novembre e il dicembre del 1937 furono espulsi
148 tedeschi e altri 445 nel corso del 1938. Accompagnati alla frontiera polacca o lettone, talvolta a quella finlandese Gli
espulsi - tra cui alcuni membri dello Schutzbund, la Lega di protezione repubblicana del Partito socialista austriaco venivano immediatamente controllati dalle autorit tedesche chiamate a prelevarli. In alcuni casi, come quello del
comunista austriaco Paul Meisel nel maggio del 1938, l'espulso veniva portato fino alla frontiera austriaca passando per la
Polonia e consegnato alla Gestapo direttamente. Paul Meisel, ebreo, scomparve ad Auschwitz. Questa intesa perfetta tra
nazismo e comunismo prefigurava il patto Ribbentrop-Molotov del 1939. Quando Stalin e Hitler ebbero sconfitto la
Polonia, la Germania e l'URSS si trovarono ad avere una frontiera comune che permetteva di trasferire gli espulsi
direttamente dalle prigioni sovietiche a quelle tedesche. Dal 1939 al 1941 furono consegnati alla Gestapo da 200 a 300
comunisti tedeschi, come segno della buona volont sovietica verso il nuovo alleato. Il 27 novembre 1939 fu sottoscritto un
accordo bilaterale. In seguito, tra il novembre del 1939 e il maggio del 1941, furono espulse circa 350 persone, tra cui 85
austriaci. Uno di essi era Franz Koritschoner, del Partito comunista austriaco; trasferito a Vienna e quindi torturato venne
giustiziato ad Auschwitz il 7 giugno 1941. Per i comunisti ebrei le cose si complicavano come immaginabile.

AERONAUTICA
Nei combattimenti aerei i nostri caccia, nonostante la loro maneggevolezza, si dimostrarono inferiori come velocit e soprattutto come calibro delle armi e
come capacit di fuoco. I bombardieri SB non potevano volare senza la copertura dei caccia, che i nostri caccia non erano in realt in grado di offrire
data la loro inferiorit. Dopo tutta la pubblicit sulle imprese aeronautiche e sui record che avevamo battuti, questo rappresentava una sorpresa
spiacevole e a prima vista, inesplicabile. Ma era un fatto. In campo aeronautico eravamo chiaramente in ritardo rispetto al nostro potenziale nemico. In
nessun modo i sensazionali aerei da record e gli aerei giganteschi potevano sostituire ci che veniva richiesto dalle condizioni della imminente guerra.
Furono invocate misure urgenti, decise, per superare il ritardo, soprattutto in considerazione del fatto che la situazione internazionale stava diventando
sempre pi tesa (non sono parole di Mussolini queste ma di ).

Stalin reag molto dolorosamente ai nostri insuccessi in Spagna. Il suo malcontento e la sua collera furono diretti contro quelli che
poco prima erano stati considerati eroi (ndr: tecnologici e avulsi dalla realt) e che erano stati coperti di decorazioni ampiamente
meritate. Una commissione tecnica guidata da Tupolev e da Charlamov, avevano visitato la Francia e gli Stati Uniti dove, in
particolare, era stata acquistata la licenza di costruzione del famoso aereo passeggeri Douglas (Dakota). Molti insuccessi a quel tempo
venivano considerati un sabotaggio. Se il tetto di legno marcio di una fabbrica di aeroplani cadeva a terra, si trattava di sabotaggio. Se
il motore a pistoni di un aereo uscito da una fabbrica di motori andava a pezzi si trattava di sabotaggio con le relative furiose
reazioni di Stalin. Imparando dai risultati delle prime battaglie aeree nei cieli di Spagna, i tedeschi migliorarono radicalmente il loro
Me-l09, installando un motore Daimler-Benz da 1.100 HP, che port la velocit dellapparecchio a 570 chilometri orari, e
aumentarono la sua potenza di fuoco montandovi un cannoncino da 20 mm: era il Messerschmitt Me-109E. Mentre visitavo le
fabbriche della Messerschmitt ad Augsburg e a Regensburg, nellautunno del 1939 (ndr: certo che spararsi addosso in Spagna, poi
aprire le fabbriche deve essere una bella amicizia) e, come membro di una delegazione economica sovietica, vidi fino a che punto
era stata sviluppata la produzione in serie del Me-109E. Nel 1939 ne vennero costruiti 1 .500. Laviazione dellURSS non aveva
aeroplani che assomigliassero ai bombardieri in picchiata tedeschi JU-87 (Stuka cacciacarri) per limpiego in azioni coordinate con le
truppe terrestri. Nessuno nel nostro Paese ammise che ci fosse bisogno di un simile aeroplano.

Quando nel 1939 ci si present loccasione non solo di prendere conoscenza, ma anche di acquistare gli aerei tedeschi i nostri sedicent esperti si rifiutarono categoricamente di acquistare
gli JU-87. Perch gettare il danaro dalla finestra? antiquato, lento.
Questi furono gli argomenti. Ma nei primi giorni della guerra questi aerei antiquati e lenti causarono disastri incalcolabili. Il fatto che i tedeschi avessero un gran numero
di Ju87, il cacciatore di carri, non attir lattenzione dei nostri militari verso questo tipo di aereo. La (loro) cecit in questo caso fu stupefacente. Laeroplano per assalto
e attacco al suolo Ilyuscin IL-2 che era di molto superiore allJU-87, e che sub le prove di collaudo nel 1939, fu anchesso accolto molto freddamente; corazza troppo
leggera, scarsa velocit, eccetera. Questo incredibile disinteresse verso gli aerei per assalto e attacco al suolo, per gli aerei in grado di svolgere unazione coordinata con
la fanteria, carri armati, artiglieria, fu chiaramente dimostrata dal commissario del Popolo della Difesa nel suo discorso al congresso del partito comunista nel marzo
1939. Questi infatti rifer al congresso che la produzione di bombardieri leggeri, di aeroplani per assalto e attacco al suolo, e di aerei da ricognizione, era stata ridotta
della met a favore dei bombardieri pesanti. Volando Con aerei pesanti, il pilota A. B. Jumasev e altri avevano stabilito una serie di record mondiali nel
sollevamento di carichi pesanti. Questi record dimostravano che i nostri aerei pesanti avevano unaltissima capacit di sollevamento, e fecero grande impressione nel
mondo dellaviazione. Tuttavia il compito di un bombardiere non consiste soltanto nel sollevare il suo carico di bombe, deve anche portarlo sul bersaglio - questa
lidea che sta alla base dellaereo da bombardamento. Ma per questo, i nostri bombardieri erano troppo lenti e il loro raggio dazione troppo limitato.

Allo stesso modo certe persone a quellepoca si lasciavano ingannare dalla maneggevolezza dei nostri caccia, considerandolo il fattore
principale. Cos facendo perdevano di vista la principale funzione di un aereo da caccia, che consiste nel sorprendere e distruggere il
nemico. Per fare questo sono necessari non solo la maneggevolezza, ma, cosa molto pi importante, la velocit e la potenza
dellarmamento. Ma i nostri caccia prodotti in serie nel 1937-1938 non possedevano nessuna di queste caratteristiche. Noi eravamo
molto preoccupati per il ritardo dellaviazione militare sovietica alla fine del 1938. Secondo gli osservatori stranieri, il livello della
nostra aviazione era abbastanza alto, ma il suo sviluppo era unilaterale: la preferenza era stata data ai bombardieri pesanti. Dopo tutto,
in termini di spese di materie prime, di mano dopera e di macchinari, ogni quadrimotore pesante da bombarda mento equivaleva a
quattro Caccia, e, come sappiamo, la superiorit nel cielo determinata dalla quantit e dalla qualit dei caccia. Quando ci si rese
conto del grave ritardo rispetto ai tedeschi in fatto di aerei da caccia, fu chiaro che essi avrebbero avuto la supremazia aerea.
Laviazione sovietica si trov in una posizione difficile. Questo il motivo per cui il governo era cos allarmato. Nel 1939 fu varato
precipitosamente un piano di emergenza Il comitato centrale prese una serie di decisioni miranti a un notevole incremento della
produzione base dellindustria aeronautica e a un netto aumento del numero di organizzazione e istituti di progettazione Nei collettivi
di progettazione furono incanalate forze fresche che cominciarono a lavorare alla creazione di nuovi, moderni aeroplani militari,
soprattutto da caccia.
Solo perch il livello raggiunto dalla nostra scienza aeronautica e dalla nostra industria era alto nel 1939, fu possibile creare modelli
completamente nuovi e moderni di caccia, di bombardieri e di aerei di attacco al suolo, e di creare una base per la produzione in
massa nel giro di soli due anni. In seguito alle misure adottate si inizi la produzione in serie di tutti i tipi necessari di aerei da
combattimento. Ma quando scoppi la guerra eravamo riusciti a produrne troppo pochi. Questa fu la nostra disgrazia. a cura di Seweryn
Bialer da una intervista a Alexander S. Yakovlev

Se c'era un problema che non poteva essere disatteso era il traino di


artiglierie su tutti i tipi di terreni. La Russia gioc la guerra sulla
superiorit in artiglieria. Per far questo l'unico mezzo era un trattore
cingolato per ogni terreno. Lo stesso che si era cominciato a
produrre per meccanizzare l'agricoltura e per coltivare quelle distese
di terra che si perdevano a vista d'occhio. Se si considera che la
maggior parte dei soldati veniva dai campi e sapeva gi usare il
trattore, il gioco era fatto. L'unica cosa che serviva era dare una
maggiore abitabilit al mezzo, nel senso di protezione e
sopravvivenza dell'equipaggio, con cabine riscaldate e protette nel
periodo invernale. Bisogna tenere presente che ci riferiamo a una
classe di trattori, giganteschi come dovevano essere giganteschi i
vomeri che trainavano. Es. lo Stalinets 65 era lungo 4 metri, largo 2,5
e alto 2,8 !!! alla cabina. praticamente un monolocale come il
komintern sottostante

Katyusha
da wikipedia ... The first large-scale testing of the rocket launchers took place at the end of 1938, when 233 rounds of various types were used. A salvo of
rockets could completely straddle a target at a range of 5,500 metres (3.4 mi). But the artillery branch was not fond of the Katyusha, because it took up to
50 minutes to load and fire 24 rounds, while a conventional howitzer could fire 95 to 150 rounds in the same time.[citation needed] Testing with various
rockets was conducted through 1940, and the BM-13-16 with launch rails for sixteen rockets was authorized for production. Only forty launchers were
built before Germany invaded the Soviet Union in June 1941. After their success in the first month of the war, mass production was ordered and the
development of other models proceeded. The Katyushas were inexpensive and could be manufactured in light industrial installations which did not have
the heavy equipment to build conventional artillery gun barrels.[2] By the end of 1942, 3,237 Katyusha launchers of all types had been built, and by the
end of the war total production reached about 10,000. The truck-mounted Katyushas were installed on ZiS-6 64 trucks (foto sopra), as well as the
two-axle ZiS-5 and ZiS-5V. In 1941, a small number of BM-13 launchers were mounted on STZ-5 artillery tractors. A few were also tried on KV tank
chassis as the KV-1K, but this was a needless waste of heavy armour. Starting in 1942, they were also mounted on various British, Canadian and U.S.
Lend-Lease trucks, in which case they were sometimes referred to as BM-13S. The cross-country performance of the Studebaker US6 2-1/2 ton truck
was so good that it became the GAU's standard mounting in 1943 (a sinistra), designated BM-13N (Normalizovanniy, 'standardized'), and more than
1,800 of this model were manufactured by the end of World War II.

Nel 1930 dal gruppo GIRI, costituito per studiare una propulsione diversa da quella ad elica, nacque il cosiddetto motore a
getto o razzo acceleratore. Gli studi avviati in ogni paese allora belligerante portarono nel 1940 alla costruzione di un
prototipo, un biplano che si alz in volo ma le cui prestazioni (10 -15 % in pi dei tradizionali) non giustificarono la spesa e
la ricerca. Gli studi e gli utilizzi comunque non si fermarono perch da quel primo lavoro sperimentale sui razzi che ebbe
origine un'arma preziosissima per l'esercito: il mortaio multiplo lanciarazzi noto nell'Armata Rossa con il nomignolo di
Katyuscia. Era questo una rampa di lancio o lanciarazzi con 8 rotaie o slitte doppie che portavano 16 proiettili
autopropulsi di vario calibro.

Nel Luglio 1941 larma era pronta, e i tedeschi tutto potevano aspettarsi se non la pioggia di questi ordigni che partivano da
posti non individuabili, data lalta mobilit che avevano di mascherarsi e di trasferirsi essendo montati su camion pesanti a
3 assi o con minor numero di binari su mezzi cingolati. La Katiuscia primo sistema missilistico terra-terra era di 3 tipi con
calibri varianti da 75 a 400 mm. Laccensione della polvere di spinta avveniva elettricamente. I camion usati erano di vario
tipo, compreso gli Studebaker americani (foto a sinistra). Altri nomi vennero usati per identificarlo ma il pi noto
Katiuscia o come dicevano gli avversari gli organi di Stalin, per il sibilo o miagolio che facevano alla partenza in
successione. La distanza raggiungibile era di 8 km, ma la precisione lasciava a desiderare, e si poteva impiegare solo contro
formazioni ferme o concentramenti. L'esperienza razzo-missilistica torner utile anche dopo in campo aeronautico e per la
messa in orbita degli Sputnik (4 ottobre 1957) con la cagnetta Laika.

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