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Piano dazione straordinario

contro la violenza sessuale e di


genere

Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri

Roma, 7 maggio 2015

Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta


contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza
domestica (Istanbul, 11 maggio 2011), primo strumento
giuridicamente vincolante in materia, di respiro
internazionale,propostoinambitoeuropeo.
LItalia, oltre alla ratifica della Convenzione, ha anche
approvatounaleggecontroilfemminicidio (2013n.119),che
allart. 5 prevede ladozione di un Piano dazione
straordinario contro la violenza sessuale e di genere, con
lobiettivodi disegnare un sistema di politiche pubbliche che
integri dal punto di vista degli interventi le previsioni di
caratterepenalecontenutinellalegge.

Laviolenzasulledonne unaviolazionedeiDirittiUmanicomestabilito,perla
primavoltanel1992dallaRaccomandazionen.19delCEDAW
Laviolenzamaschilecontroledonne unaminacciaalgodimentodeidirittie
dellelibert fondamentali,aisensidelDirittointernazionalegeneraleedelle
ConvenzionisuiDirittiUmani,poich implicaunamolteplicit diviolazionidei
dirittidelledonneecostituisceunaodiosanegazionedellalorodignit
alla vita

ad eguale protezione di fronte


alla legge

a non essere sottoposte a tortura o a


trattamenti inumani e degradanti
alla libert e alla sicurezza della persona

alleguaglianza con riferimento


al contesto familiare
alla fruizione degli standard
di salute

Pianodazionestraordinariocontrolaviolenzasessualeedigenere

Obiettivo del Piano

IlPianorappresentalapresadicoscienzapoliticadelcaratterestrumentalee
antropologicodellaviolenzamaschilecontroledonneinItaliaemetteinlucela
connessionecheesistetradiscriminazioneeviolenzainunmodellosocialeincui
lacostruzionedeiruolicorrispondeancoraarapportidiforzatrauominiedonne

Pianodazionestraordinariocontrolaviolenzasessualeedigenere

La governance
Governo centrale
LoStatosifacaricodellinteroprocesso,inunalogicadipoliticapubblica,
attraversomisuremultilivelloemultiagenzia,diemancipazionedalla
violenzaedireinserimentosocialedelladonnaincondizionedi vulnerabilit
temporanea

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CABINA DI REGIA INTERISTITUZIONALE


PresiedutadallAutorit politicadiriferimentoinmateriadiPariOpportunit ecomposta
darappresentantidelleAmministrazionistataliedelleRegioniedegliEntilocali,designati
insedediConferenzaStatoCitt

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL FENOMENO DELLA VIOLENZA


IstituitopressolaPresidenzadelConsigliodeiMinistri,dovr supportarelaCabinadiRegia
mediantestudiericerche,propostediintervento,monitoraggiodellattuazionedelPiano
evalutazionesullimpattodellepoliticheintemadicontrastoallaviolenzamaschilesulle
donneeprotezionevittime.LOsservatorioagir inraccordocongliosservatoriregionalie
nefarannoparte,oltreaisoggettiIstituzionalidellaCabinadiRegia,ancheleassociazioni
impegnate sul tema della violenza sulle donne ed esperti designati dallautorit politica
delegatainmateriadiPariOpportunit
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Gli strumenti
Banca dati

CostituitapressolaPresidenzadelConsigliodeiMinistri,DipartimentoPariOpportunit,
allo scopo di superare la frammentariet e la parzialit delle informazioni creando un
sistema di raccolta di dati capace di organizzarsi in un sistema integrato di rilevazioni
cheportiallosviluppodiindicatoriperilmonitoraggiodelfenomeno

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Governance territoriale
E istituito presso la sede degli ambiti territoriali, cos come individuati da ciascuna
Regione(legge328/2000),untavolodicoordinamentodelsistema degliinterventiperil
contrasto e il trattamento della violenza maschile contro le donne e il loro
reinserimentosociolavorativo

COMPOSIZIONEDELTAVOLO
PREFETTURA
FORZEDELLORDINE
PROCURADELLAREPUBBLICA
COMUNI

ASSOCIAZIONIECENTRIANTIVIOLENZA
ASL/AZIENDEOSPEDALIERE
PARTISOCIALI
ASSOCIAZIONIDI CATEGORIA

Ilsuddettotavolosar supportatotecnicamentepergliadempimentinecessarie
conseguentidaunastrutturaindividuatadalcoordinamentostesso
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Le risorse finanziarie
TrentamilionidiEurodasuddividereneltriennio201315
secondogliassiindicatidalPiano
Valorizzazionedeiprogettiterritoriali
Formazionedeglioperatoricheintervengonoaidiversilivellidelleazionipreviste
nelPiano
Azioni che permettano lemancipazione dalla vulnerabilit acuta delle donne
maltrattate tramite percorsi di inserimento lavorativo in collaborazione con la
retedelleaziendeterritorialinonch perlautonomiaabitativa
Sostegnoaglistrumentidiprevenzioneculturaledelfenomenodellaviolenzacon
particolareriguardoaltemadelleducazione
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Linee di azione del piano


LIVELLIDI INTERVENTO
PREVENTIVO
PROTETTIVO
PUNITIVO
La logica sottesa , come gi evidenziato quella della costruzione di politiche
pubbliche,attraversoladozioneelimplementazionedimisuremultilivelloorientate
al lavoro e agenzia, che permettano lindividuazione del percorso di
emancipazione/liberazione dalla violenza e prevedano il reinserimento sociale della
donnacheviveunacondizionedivulnerabilit temporanea
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Ambito delle Prevenzione


ASSIDINTERVENTO

COMUNICAZIONE

EDUCAZIONE

FORMAZIONE

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Ambito delle Protezione


ASSIDINTERVENTO

VALUTAZIONEDELRISCHIO
PRESAINCARICOEPROTEZIONE
REINSERIMENTOSOCIOLAVORATIVO
RECUPEROMALTRATTANTI

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Attivit internazionali
Promozione della posizione italiana sulla nuova Agenda di sviluppo Post-2015: sostenere
luguaglianza di genere e lempowerment delle donne sia come obiettivo specifico
(stand-alone goal) che come tema trasversale con approccio basato:

Sulla possibilit per le donne di decidere della propria vita, di avere accesso alle
opportunit economicheepartecipareallavitapubblica
Sulla capacit di affrontare le cause strutturali delle disuguaglianze tra uomini e
donneemodificareleistituzionielenormesocialidiscriminatoriechesostengonoil
perpetuarsidellestesse
Sulla misurabilit di un sistema di indicatori globali, per verificare lapplicazione
degliobiettividisvilupponeiconfrontidelledonneinognipaese,basatoasuavolta
suglistandarddeidirittiumani
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Durata

Il Piano ha durata biennale a decorrere dalla sua adozione.


Entro il 31/12/2015 e successivamente con cadenza
annuale sar competenza del livello centrale di governo
inviare al Parlamento italiano lo stato di attuazione delle
azioni e degli interventi indicati nel Piano

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Disposizioni finali

IlPianoentrer invigoremedianteladozionedispecifico
decretodelPresidentedelConsigliodeiMinistri

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