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Son vecchio e vado declinando. Dalla mia piaga esce tanta materia che,
una libbra al giorno, in capo ad un anno, sarebbe pi di un barile e mezzo
di umore - (San Camillo sul letto di morte, 1614), ma che non ha ancora
trovato risposte realmente adeguate
Assessment multidimensionale
Approccio "narrativo" (il mondo reale)
Approccio di cura ispirato all'evidenza (medica e di nursing)
Continuit delle cure (defragmenting care)
Lavoro di quipe
Cultura adeguata
Tempo
Strumenti tecnici (valutazione, prevenzione e interventi di cura)
Organizzazione
Controllo ripetuto nel tempo dei risultati
Modulo 2
Fragilit
Fragilit la predisposizione alla rottura, al danno. Letimologia della parola
fragilit (da "frango", rompere) rimanda alla nozione di qualche cosa che se
sottoposto a una pressione, a un impatto, rischia di danneggiarsi facilmente
una nozione ampia e intuitiva, che pu avere ambiti di precisazione pi
diversi a seconda che se ne parli in fisica (dove esistono coefficienti esatti)
piuttosto che nei campi della morale o del sentimento, dove la valutazione
sar sempre pi "poetica" e affidata alla sensibilit individuale (Nahon, 1998)
La fragilit viene spesso identificata da parole che esprimono una condizione
simile come vulnerabilit o, come accaduto pi recentemente, come
condizione da contrapporre a robustezza (Cohen, 2000; Gillick, 2001; Clegg
et al., 2013)
Fragilit e sopravvivenza
Sopravvivenza a tre mesi in una popolazione di pazienti anziani ospedalizzati in un reparto per acuti
stratificata per stato di salute premorboso
Soggetti robusti
Con disabilit
Sopravvivenza
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
20
40
60
80
100
Sottopeso
L'opposto di robusto
Failure to thrive
Tendenza a cadere
Debolezza mentale
Misurare la fragilit
Predittori di fragilit
Et molto avanzata
Perdita della vista
Deterioramento cognitivo
Depressione
Debolezza muscolare
Anormalit di equilibrio e deambulazione
Cadute
Uso di sedativi
Comorbilit
Biologia e fragilit
Disregolazione
asse IIS
fragilit
Cognitivit
Osteopenia
Resistenza
infezioni
Sarcopenia
Resistenza
insulina
Infiammazione
cronica
IL-6 e TNF-
IL-1, CNTF,
INF
Neuroni
ippocampo
Cortisolemia
Disfunzione
immunitaria
GH e DHEAS
Tono simpatico
Catabolismo
proteico
Malnutrizione
Testosterone
Rischio CV
Anoressia
senile
Leptina
Senin et al. Paziente anziano e paziente geriatrico - Medicina della complessit - Fondamenti di Gerontologia e Geriatria. Edises, Napoli, 2013
Fragilit e comorbilit
Physiologic Capacity
1
1
2
2
3
Level of physiologic
capacity associated with
difficulty in recovery
Time
Buchner et al. Clin Geriatr Med 1992;8(1):1-17
15-21
8-14
0-7
Rischio relativo
5
4
3
2
1
0
Scarsa
cognitivit
Depressione
Elevata
comorbilit
Malnutrizione
Fragilit e multidimensionalit
Invecchiamento di successo
Vulnerabilit
sociale
Malattia
acuta
Malattia
cronica
Stato
mentale e
psicologico
Fragilit
Disabilit
Aging
Modulo 3
Lesioni da decubito:
epidemiologia e fattori di rischio
Michele Zani
Coordinatore Responsabile, Fondazione Le Rondini, Lumezzane (BS)
Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia
Seconda distorsione:
perdita di vista del paziente nel suo complesso
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (1)
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (2)
Definizione 1
definita lesione da decubito una lesione tessutale, con evoluzione necrotica,
che interessa la cute, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere,
nei casi pi gravi, la muscolatura e le ossa
Essa la conseguenza diretta di un'elevata e/o prolungata compressione,
o di forze di taglio (o stiramento), causanti uno stress meccanico ai tessuti
e la strozzatura dei vasi sanguigni
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (3)
Definizione 2
Alla formazione di una lesione da decubito concorrono fattori che agiscono
localmente (compressione, forze di taglio, attrito, umidit) che interagiscono
con le caratteristiche proprie del distretto cutaneo e con le caratteristiche
del soggetto (et e comorbilit in primo luogo) e/o con particolari
condizioni (immobilit, malnutrizione ecc.) in cui il soggetto si trova in
conseguenza di una malattia o di un evento traumatico
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (4)
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (5)
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (6)
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (7)
Fattori locali
1
Particolari condizioni
2
3
LDD
Dolore
Morte
Paura
Isolamento
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (8)
Il rischio organizzativo 1
I TEMPI DI INSORGENZA
Linea guida per la Prevenzione e Gestione delle Ulcere da Pressione (WOCN, 2010, p. 6)
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (9)
Il rischio organizzativo 2
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (10)
Il rischio organizzativo 3
Ci siamo?
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (11)
Fattori locali
1
Particolari condizioni
2
3
LDD
Dolore
Morte
Paura
Isolamento
ORGANIZZAZIONE
Il progetto
LDD: conoscenza.
La cultura del problema (12)
I numeri 1
USA: ne sono colpiti circa 1,5-3 milioni di persone, nel 70% dei casi
con et >70 anni, per una spesa sanitaria di 5 miliardi di dollari
(Bernabei et al. J Gerontol 2011;59:237-43)
AHRQ (Agency for Healtcare Research and Quality): riporta che il numero di
pazienti in ospedale con piaghe da decubito, sviluppate sia prima sia dopo
lammissione, aumentato dell80% dal 1993 al 2006 (dicembre 2008)
0,4-38%
2,2-23,9%
0-17%
LDD: sensibilit.
Fattori di rischio negli strumenti di valutazione (1)
Best practice guideline Risk assessment and prevention of pressure ulcers. RNAO 2011
LDD: sensibilit.
Fattori di rischio negli strumenti di valutazione (2)
Risk assessment tools for the prevention of pressure ulcers. 2014 The Cochrane Collaboration
LDD: sensibilit.
Fattori di rischio negli strumenti di valutazione (3)
Royal College of Nursing - National Institute for Health and Clinical Excellence
LDD: sensibilit.
Fattori di rischio integrati (1)
LDD: sensibilit.
Fattori di rischio integrati (2)
LDD: sensibilit.
Pesare i fattori di rischio (2)
Risk assessment tools for the prevention of pressure ulcers. 2014 The Cochrane Collaboration.
4
Non limitata
Risponde agli ordini verbali. Non ha
deficit sensoriale che limiti la capacit
di sentire ed esprimere il dolore o il
disagio.
Raramente bagnato
Grado di esposizione La pelle abitualmente asciutta. Le
della pelle all'umidit lenzuola sono cambiate a intervalli di
routine.
UMIDIT
ATTIVIT
Grado di attivit
fisica
Cammina frequentemente
Cammina al di fuori della camera
almeno due volte al giorno e dentro la
camera una volta ogni due ore (al di
fuori delle ore del riposo).
Limitazioni assenti
Capacit di cambiare Si sposta frequentemente e senza
assistenza.
e di controllare le
posizioni del corpo
MOBILIT
NUTRIZIONE
Assunzione usuale
di cibo
FRIZIONE E
SCIVOLAMENTO
Eccellente
Mangia la maggior parte del cibo. Non
rifiuta mai un pasto. Talvolta mangia
tra i pasti. Non necessita di integratori.
Leggermente limitata
Risponde agli ordini verbali ma non pu
comunicare sempre il suo disagio o il bisogno di
cambiare posizione.
Molto limitata
Risponde solo agli stimoli dolorosi. Non pu
comunicare il proprio disagio se non gemendo o
agitandosi.
Completamente limitata
Non vi risposta (non geme, non si contrae o afferra)
allo stimolo doloroso, a causa del diminuito livello di
coscienza o della sedazione.
oppure
oppure
oppure
Occasionalmente bagnato
La pelle occasionalmente umida, richiede un
cambio di lenzuola extra 1 volta al giorno.
Spesso bagnato
Pelle sovente ma non sempre umida. Le lenzuola
devono essere cambiate almeno 1 volta per
turno.
Costantemente bagnato
La pelle mantenuta costantemente umida dalla
traspirazione, dall'urina ecc. Ogni volta che il paziente si
muove o si gira lo si trova sempre bagnato.
Cammina occasionalmente
Cammina occasionalmente durante il giorno ma
per brevi distanze con o senza aiuto. Trascorre la
maggior parte di ogni turno a letto o sulla sedia.
Costretto in poltrona
Completamente allettato
Capacit di camminare severamente limitata o
Costretto a letto.
inesistente. Non mantiene la posizione eretta e/o
deve essere assistito nello spostamento sulla
sedia o sulla sedia a rotelle.
Parzialmente limitata
Cambia frequentemente la posizione con minimi
spostamenti del corpo.
Molto limitata
Completamente immobile
Cambia occasionalmente posizione del corpo o
Non pu fare alcun cambiamento di posizione senza
delle estremit, ma incapace di fare frequenti o assistenza.
significativi cambiamenti di posizione senza aiuto.
Probabilmente inadeguata
Raramente mangia un pasto completo,
generalmente mangia la met dei cibi offerti. Le
proteine assunte includono 3 porzioni di carne o
oppure
latticini al giorno, occasionalmente integratori
Si alimenta artificialmente con NPT, assumendo il alimentari.
quantitativo nutrizionale necessario.
oppure
Riceve meno quantit ottimale di dieta liquida o
enterale (con sondino).
Molto povera
Non mangia mai un pasto completo. Raramente mangia
pi di 1/3 di qualsiasi cibo offerto. Due o meno porzioni
di proteine al giorno. Assume pochi liquidi e nessun
integratore.
Problema
Richiede da una moderata a una massima assistenza nei
movimenti. Frequentemente scivola nel letto o nella
poltrona. Frequentemente richiede riposizionamenti con
la massima assistenza. Sono presenti spasticit,
contratture, agitazione, che causano costante attrito
contro il piano del letto o della poltrona.
Adeguata
Mangia pi della met dei pasti, 4 porzioni o pi
di proteine al giorno. Usualmente assume
integratori.
Problema potenziale
Si muove poco e necessita di assistenza minima.
Durante lo spostamento la cute fa attrito con le
lenzuola o con il piano della poltrona,
occasionalmente pu slittare.
oppure
a digiuno o mantenuto con fleboclisi o assume
bevande per pi di 5 giorni.
PERCEZIONE
SENSORIALE
Abilit a rispondere in
modo corretto alla
sensazione di disagio
correlata alla pressione
Non limitata
Risponde agli ordini verbali.
Non ha deficit sensoriale
che limiti la capacit di
sentire ed esprimere il
dolore o il disagio.
Leggermente limitata
Risponde agli ordini verbali
ma non pu comunicare
sempre il suo disagio o il
bisogno di cambiare
posizione.
Molto limitata
Risponde solo agli stimoli
dolorosi. Non pu
comunicare il proprio
disagio se non gemendo o
agitandosi.
oppure
oppure
Ha impedimento al sensorio
che limita la capacit di
avvertire il dolore o il
disagio in una o due
estremit.
1
Completamente limitata
Non vi risposta (non
geme, non si contrae o
afferra) allo stimolo
doloroso, a causa del
diminuito livello di
coscienza o della
sedazione.
UMIDIT
Grado di esposizione
della pelle all'umidit
4
Raramente bagnato
La pelle abitualmente
asciutta. Le lenzuola sono
cambiate a intervalli di
routine.
Occasionalmente
bagnato
La pelle occasionalmente
umida, richiede un cambio
di lenzuola extra una volta
al giorno.
Spesso bagnato
Pelle sovente ma non
sempre umida. Le lenzuola
devono essere cambiate
almeno una volta per
turno.
Costantemente bagnato
La pelle mantenuta
costantemente umida dalla
traspirazione, dall'urina ecc.
Ogni volta che il paziente si
muove o si gira lo si trova
sempre bagnato.
ATTIVIT
Grado di attivit fisica
Cammina
frequentemente
Cammina al di fuori della
camera almeno due volte al
giorno e dentro la camera
una volta ogni due ore (al
di fuori delle ore del
riposo).
Cammina
occasionalmente
Cammina occasionalmente
durante il giorno ma per
brevi distanze con o senza
aiuto. Trascorre la maggior
parte di ogni turno a letto o
sulla sedia.
Costretto in poltrona
Completamente
Capacit di camminare
allettato
severamente limitata o
Costretto a letto.
inesistente. Non mantiene
la posizione eretta e/o deve
essere assistito nello
spostamento sulla sedia o
sulla sedia a rotelle.
MOBILIT
Limitazioni assenti
Parzialmente limitata
Capacit di cambiare e di Si sposta frequentemente e Cambia frequentemente la
controllare le posizioni del senza assistenza.
posizione con minimi
corpo
spostamenti del corpo.
2
Molto limitata
Cambia occasionalmente
posizione del corpo o delle
estremit, ma incapace di
fare frequenti o significativi
cambiamenti di posizione
senza aiuto.
1
Completamente
immobile
Non pu fare alcun
cambiamento di posizione
senza assistenza.
NUTRIZIONE
Eccellente
Assunzione usuale di cibo Mangia la maggior parte
del cibo. Non rifiuta mai un
pasto. Talvolta mangia tra i
pasti.
Non necessita di
integratori.
3
Adeguata
Mangia pi della met dei
pasti, 4 porzioni o pi di
proteine al giorno.
Usualmente assume
integratori.
oppure
Si alimenta artificialmente
con NPT, assumendo il
quantitativo nutrizionale
necessario.
Probabilmente
inadeguata
Raramente mangia un
pasto completo,
generalmente mangia la
met dei cibi offerti. Le
proteine assunte includono
3 porzioni di carne o
latticini al giorno,
occasionalmente integratori
alimentari.
Molto povera
Non mangia mai un pasto
completo. Raramente
mangia pi di 1/3 di
qualsiasi cibo offerto. Due o
meno porzioni di proteine al
giorno. Assume pochi
liquidi e nessun integratore.
oppure
Riceve meno quantit
ottimale di dieta liquida o
enterale (con sondino).
oppure
a digiuno o mantenuto
con fleboclisi o assume
bevande per pi di 5 giorni.
FRIZIONE E
SCIVOLAMENTO
Senza problemi
apparenti
Si sposta nel letto e sulla
sedia in modo autonomo e
ha sufficiente forza
muscolare per sollevarsi
completamente durante i
movimenti.
Problema potenziale
Si muove poco e necessita
di assistenza minima.
Durante lo spostamento la
cute fa attrito con le
lenzuola o con il piano della
poltrona, occasionalmente
pu slittare.
Problema
Richiede da una moderata
a una massima assistenza
nei movimenti.
Frequentemente scivola nel
letto o nella poltrona.
Frequentemente richiede
riposizionamenti con la
massima assistenza. Sono
presenti spasticit,
contratture, agitazione, che
causano costante attrito
contro il piano del letto o
della poltrona.
Conclusioni
presa in carico
del paziente a rischio
Modulo 4
Definizione di malnutrizione
Peso e mortalit
Fasce d'et
20-49
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
10
50-59
15
20
60-69
25
70-79
30
80-99
35
40
BMI (kg/m2)
Corrada et al. Am J Epidemiol 2006;163(10):938-49; Potter et al. J Gerontol 1988;43(3):M59-63
45
50
Elementi di epidemiologia
della malnutrizione
Nutrizione adeguata
A rischio
Malnutrizione
80
70
62,4
60
53,4
50
(%)
50,5
47,3
46,2
41,2
38,7
40
32,9
31,9
31,0
30
20
22,8
14,0
13,8
10
0
5,8
Ospedale
(n=1384)
Domicilio
(n=1586)
Comunit
(n=964)
8,5
Riabilitazione
(n=345)
Dati combinati
(n=4507)
45-64 years
65-84 years
85+ years
Percentage (%)
80
60
40
20
Paralysis
Spinal cord
injury
Fluid and
electrolyte
disorders
Nutritional
disorders
Diabetes
without
complications
Dementia
AHRQ, Center for Delivery, Organization, and Markets, Healthcare Cost and Utilization Project, HCUPnet, Nationwide Inpatient Sample, 2006
Centre for Delivery, Organization, and Markets, Healthcare Cost and Utilization Project, HCUPnet, Nationwide Inpatient Sample, 2006
Sopravvivenza cumulativa
1,0
0,9
0,8
p <0,001
0,7
0,6
20
40
60
80
100
+
3
Partial
Total
Weight (kg)
Weight (kg)
Weight (kg)
F-test
Existing
30
67.9
38
56.6
32
50.4
P<0.0001
New
50
62.4
42
57.6
56.0
P<0.05
Choosing
46
63.9
35
55.1
19
49.3
P<0.0001
New
69
62.4
23
55.1
51.6
P<0.001
Existing
36
66.6
28
56.5
36
50.8
P<0.0001
New
59
63.2
16
56.6
25
54.2
P<0.001
Existing
94
58.4
51.7
NS
New
89
60.3
11
56.0
NS
Chewing
Swallowing
S.E.
Sig.
OR
0.349
0.127
0.006
1.418
1.106
1.818
0.929
0.428
0.030
2.532
1.094
5.862
BMI <18.5
0.929
0.267
<0.001
2.540
1.504
4.289
1.652
0.421
<0.001
5.230
2.292
11.934
1.601
0.782
0.041
4.960
1.071
22.964
95.0% CI
<100% of BMR
multivariate
analysis 95% CI
Odds
ratio
Upper
Lower
Odds
ratio
Upper
Lower
>85 years
1.82
1.07
3.08
0.03
1.70
0.91
3.18
0.09
Female sex
0.76
0.41
1.44
0.40
0.89
0.46
1.95
0.89
1.39
0.85
2.29
0.19
0.82
0.44
1.54
0.54
Dementia
3.31
1.75
6.26
<0.01
2.64
1.10
6.35
0.03
1.83
1.11
3.02
0.02
1.12
0.57
2.20
0.75
BMI <20
0.34
0.19
0.61
<0.01
0.21
0.10
0.42
<0.01
4.20
1.95
9.04
<0.01
2.62
0.97
7.06
0.06
2.39
1.29
4.45
0.003
3.19
1.40
7.26
<0.01
Delirium
1.44
0.84
2.46
0.18
1.56
0.74
3.29
0.24
0.70
0.41
1.19
0.19
1.04
0.55
1.95
0.91
>100% of BMR indicates an average energy consumption less than the patients calculated basic metabolic rate for the first three
postoperative days.
PEM
Elderly
Dysphagia
n 1704
n 413
n 768
BMI <20
13,1
20,5
26,2
36,5
Malnutrition
5,6
13,8
19,4
26,2
6mo mortality
11,7
15,7
24,7
22,9
6mo WL >5 kg
8,8
11,1
20,6
18,8
Specificity
Positive
predictive value
Negative
predictive value
0.57
0.78
0.16
0.96
MNA <8
0.97
0.42
0.11
0.99
Cut-Off
MNA
80
60
40
AUC= 0.7474
p<0.001
20
0
20
Braden Scale
100
40
60
80
100
100% - Specificity%
Sensitivity %
Sensitivity %
100
80
60
40
AUC= 0.6885
p=0.001
20
0
20
40
60
80
100% - Specificity%
100
Receiver operating
characteristic (ROC) curve
analysis of the Mini
Nutritional Assessment
(MNA; N=422) and Braden
Scale (N=239) for pressure
ulcer prediction. AUC=area
under the ROC curve
No PU, n= 624
PU, n= 47
P-Value
Age, mean SD
84.3 6.9
85.5 6.6
0.23
Female, n (%)
365 (58.5)
29 (61.7)
0.39
Dementia, n (%)
208 (33.3)
27 (57.4)
0.001
19.5 7.9
13 9.2
<0.001
8.7 3.3
6.4 3.4
<0.001
Malnutrition, n (%)
233 (37.3)
28 (59.6)
0.002
3.1 2.3
1.3 1.7
<0.001
Delirium on admission
147 (23.6)
25 (53.2)
<0.001
1.9 2.0
2.7 2.3
0.02
3.4 0.5
2.8 0.5
<0.001
6.2 7.6
10.9 9.8
0.002
1.3 0.9
1.4 1.1
0.69
65.2 43.7
77.4 61.4
0.08
RESEARCH
Patients
Protein loss (g/day)
Wound site
2.0
2.1
1.5
1.9
Greater trochanter
Sacrum
Greater trochanter
Sacrum
DESIGN
22
21
24
25
Infection
Yes
No
Yes
Yes
Wound area
86.1
64.8
109.3
1820
1960
1110
1670
Yes
Yes
No
No
Parental
Oral
Oral
Parental
15
73.8
Debridement
Nutritional route
Protein intake
Nitrogen intake
4.7
2.4
11.8
4.7
6.7
13.8
2.1
6.6
Serum albumin
1.9
3.6
2.7
3.6
C-reactive protein
7.6
3.6
7.4
Macronutrienti
Apporto calorico: 35-40 kcal/kg/die (NPUAP)
Apporto proteico: 1,2-1,5 g/kg/die (NPUAP) - 2,0 g/kg/die AHRQ
Arginina: non esistono indicazioni precise sulla dose ottimale
Dieta B
Dieta C
Punteggio PUSH
12
10
8
6
4
2
0
Tempo (settimane)
A= dieta ospedaliera standard
B= dieta ospedaliera standard + 2 tetrapak (alte proteine, elevato supplemento calorico, 500 kcal addizionali, 18 g di proteine,
0 g di grassi, 72 mg di vitamina C e 7,5 mg di zinco)
C= dieta ospedaliera standard + 2 tetrapak (supplemento di arginina prestabilito, 500 kcal addizionali, 21 g di proteine, 0 g di grassi,
500 mg di vitamina C, 30 mg di zinco e 9 g di arginina)
Dieta B
Dieta C
Et (anni)
63,0 9,9
75,6 5,9
83,2 1,1
BMI (kg/m2)
24,4 1,0
25,6 0,8
20,6 1,5
Peso (kg)
63,0 2,6
68,8 5,8
59,5 8,7
Stadio 2
Stadio 3
Numero di pazienti
Stadio 4
Introito calorico medio quotidiano durante il periodo di studio rispetto alle richieste caloriche e proteiche quotidiane
stimate
Dieta A
Dieta B
Dieta C
Energia (kJ)
6473 650
6138 439
6688 274
8100 672
7160 558
6780 589
Proteine (g)
69,6 8,2
60,8 6,1
74,4 4,6
88,2 3,6
96,2 8,2
80,5 14,0
Arginina (g)
3,5 1,1
4,4 1,7
10,4 0,2
110,7 37,0
123,5 13,5
573,9 13,7
8,7 0,8
13,7 0,7
37,1 0,5
Vitamina C (mg)
Zinco (mg)
Arginina
Zinco
Vitamina C
Rame, selenio,
manganese
Selenio
Arginina
Zinco
Promuove la sintesi proteica (in particolare di collagene) (Harris and Fraser, 2004; Patel, 2005).
Vitamina C
Selenio
Raccomandazioni attuali
Conclusioni
Modulo 5
Lesioni da decubito:
indicazioni per la prevenzione e il trattamento
Angela Peghetti
Infermiera, Presidente Associazione Italiana
per lo Studio delle Lesioni Cutanee (AISLeC), Pavia
Lesione tessutale con evoluzione necrotica che interessa la cute, il derma e gli
strati sottocutanei fino a raggiungere, nei casi pi gravi, la muscolatura e le
ossa
conseguenza diretta di unelevata e/o prolungata compressione o di forze di
taglio/stiramento causanti uno stress meccanico ai tessuti e la strozzatura dei
vasi
Lo scenario internazionale
Studio di incidenza nazionale USA: su 51.842 pazienti, il 4,5% ha sviluppato una LDD
durante lospedalizzazione. Il rischio di mortalit stato maggiore (RR 2,81 - IC 2,443,23) nei pazienti ospedalizzati e a 30 giorni dalla dimissione (RR 1,69 IC 1,61-1,77)
Lospedalizzazione media stata di 4,8 giorni (IC 4,7-5,0) per gli individui che non
hanno sviluppato LDD e di 11,2 giorni (IC 10,19-11,4) per coloro che hanno sviluppato
una LDD (p <0,001)
Aumento significativo della mortalit (p=0,047) nei pazienti ventilati che hanno
sviluppato una LDD
1
6
7
6
4
2
1
1
1
Prevalenza complessiva
78,52% et >70 anni
80,49%
Rianimazione 28,94%
19,52%
AISLeC 2010
Il processo per mezzo del quale gli infermieri assumono le decisioni cliniche
utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le
preferenze del paziente, in un contesto di risorse disponibili
Capacit
clinica
individuale
Parametri e
aspettative
dei pazienti
Outcome
dei pazienti
migliorati
Studi randomizzati
controllati in doppio cieco
Studi di coorte
Studi caso-controllo
Serie di casi
Evidenza
Non evidenza
Case report
Punti di vista, editoriali, opinioni
Studi in vitro
Point of care
Linee guida cliniche
Sommari
Sinossi di sintesi
Abstract di riviste EB
Revisioni sistematiche
Sintesi
Sinossi di studi singoli
Studi singoli
Cochrane Library
Abstract di riviste EB
Articoli originali
Clinical queries Medline
Esempi
NICE Clinical Guidance 179 http://www.nice.org.uk/guidance/cg179 Last Download on Jan 19th, 2015
NICE Clinical Guidance 179 http://www.nice.org.uk/guidance/cg179 Last Download on Jan 19th, 2015
Riposizionamento
Skin assessment
Riposizionamento
Dispositivi per la
distribuzione della
pressione
Degenerazione cognitiva,
peggioramento della mobilit,
della perfusione e delle
condizioni neurologiche
Raccolta dati
Raccolta dati accurata
Medicare prima?
A randomised controlled trial of the effectiveness
of soft silicone multi-layered foam dressings in the prevention
of sacral and heel pressure ulcers in trauma and critical
ill patients: the border trial
Skin massage
Supporto nutrizionale
Fluidi sc/ev
NICE Clinical Guidance 179 http://www.nice.org.uk/guidance/cg179 Last Download on Jan 19th, 2015
Attenzione
Il trattamento
NICE Clinical Guidance 179 http://www.nice.org.uk/guidance/cg179 Last Download on Jan 19th, 2015
PSSTBATES JENSEN
Scala COLORE
Scala PUSH TOOL
Debridement
Autolitico
Chirurgico
comorbilit
grado ed estensione dellulcera
Biochirurgico
Rimane lindicazione!
A NON eseguire il debridement dellescara secca del tallone
Nutrizione e idratazione
Dressing
La scelta del tipo di medicazione deve tener conto:
degli obiettivi di trattamento
della compliance del paziente
delle risorse disponibili
della valutazione della lesione
Detersione
Medicazione
secondo i principi del MWH
Il dolore
DO NOT (1)
Materasso standard
Debridement enzimatico
DO NOT (2)
Antibiotici
Antibiotici
Antisettici o
antimicrobici topici
Modulo 6
Review Article
| REVIEW
Support surfaces
Nutritional support
Local wound applications
Surgical interventions
Adjunctive therapies
Outcomes
Complete wound healing
Wound surface area
Healing time
Pain
Prevention of sepsis
Prevention of osteomyelitis
Recurrence rate
Quattro studi hanno valutato gli effetti di interventi nutrizionali nel trattamento delle LDD: uno di
questi ha considerato supplementi di diversa natura, uno supplementi di zinco, un altro supplementi
proteici e due lacido ascorbico.
Questi lavori erano eterogenei relativamente alle caratteristiche dei soggetti inclusi, agli interventi e
agli outcome, pertanto non hanno consentito di impostare una metanalisi.
Non possibile trarre alcuna conclusione sicura sugli effetti della nutrizione enterale e parenterale
nelle prevenzione e nel trattamento delle LDD. necessario eseguire altri trial il cui disegno sia
metodologicamente adeguato.
Sono stati realizzati due modelli di regressione multipla, uno per ciascuno gruppo (stadio II, stadio
III e stadio IV). La riduzione dellarea delle LDD in stadio II risultata maggiore con le medicazioni
umide (F=21,91, p <0,001) rispetto a quelle asciutte (F=13,41, p <0,001). Le LDD deterse con
soluzione fisiologica o sapone sono regredite meno (F=12,34, p <0,001) rispetto a quelle pulite con
altri detergenti quali antisettici, antibiotici o altri prodotti. Le variazioni dellarea delle LDD in stadio
III e IV sono risultate correlate a nutrizione enterale adeguata (F=5,23, p=0,02), nutrizione enterale
senza livelli di acuit superiori (F=3,94, p=0,048), estensione delle LDD stesse (molto estese:
F=120,89, p=0,001; estese: F=27,82, p=0,001) e tipo di medicazione (umida: F=14,70, p <0,001;
asciutta: F=5,88, p=0,02). Larea delle lesioni in stadio II e IV aumentava quando sottoposte a
debridement (F=5,97, p=0,02). I modelli sono risultati complessivamente significativi (stadio III e IV,
F=20,30, R2=0,06, p <0,001; stadio II, F=40,28, R2=0,13, p <0,001), ma non sono stati in grado di
spiegare a fondo landamento delle variazioni dellarea delle LDD
Conclusioni
Levidenza a favore delluso di supporti specifici o di medicazioni rispetto ad altri interventi limitata, cos come lo quella a favore dei
supplementi nutrizionali di routine o di altre terapie rispetto al trattamento convenzionale.
Controlli (n=33),
media (DS)
Peso (libbre)
157 (39,2)
160 (55,4)
BMI (kg/m2)
27 (8,8)
27 (7,9)
1381 (484,1)
1279 (520,9)
Proteine (g)
55 (18)
47 (29,4)
Punteggio PUSH
Gruppo di trattamento
(n=44), media (DS)
Controlli (n=27),
media (DS)
9,11 (4,15)
6,07 (2,65)
7,59 (4,85)
5,3 (4,2)
6,55 (5,19)
3,96 (4,42)
4,55 (5,28)
3,78 (4,66)
BUN (mg/dl)
25,2 (15,81)
21 (16,36)
3,55 (4,66)
3,22 (4,11)
Creatinina (mg/dl)
0,94 (0,469)
0,88 (0,498)
Settimana
Caratteristiche
Kilocalorie (kcal)
90 g (360 kcal)
Dieta
moderatamente
iperproteica
Totale
RESEARCH
Source
Weighted
mean standard deviation
Median (50 percentile)
Interquartile range
(25-75 percentile)
Controls
Measured REE
(kcal/kg/d)
HB-predicted
REE (kcal/kg/d)
Estimated
requirements
(kcal/kg/d)
Energy intake
(kcal/kg/d)
Measured REE
(kcal/kg/d)
23.7 2.2
21.0 1.0
29.9 2.8
21.7 3.1
20.7 0.8
24.3
20.9
30.6
21.7
21.1
20.7 - 25.8
19.8 - 22.1
26.1 - 32.5
18.3 - 23.4
19.6 - 21.1
RESEARCH
Studio
p <0,001
p <0,001
p <0,001
+6 (5, 7)
p <0,001
p <0,001
Effetto complessivo
p <0,001
0,00
Cereda et al. J Am Diet Assoc 2011;111:1868-76
+15,00
+30,00
RESEARCH
Studio
p <0,001
-2 (-9, 4)
p=0,481
-3 (-7, 1)
p=0,201
p <0,001
Effetto complessivo
-8 (-14, -2)
p=0,012
-20,00
-10,00
0,00
+10,00
+20,00
RESEARCH
Per un individuo di 50 kg =
Deficit energetico totale giornaliero
~400 kcal/die
Controlli
Trattamento
100
kg/die
10
Approccio nutrizionale
Supporto nutrizionale
Malnutrizione correlata alla malattia
e ridotto intake calorico e proteico
Dieto-terapia
(pattern dietetico e contenuto proteico)
Farmaco-nutrizione
Riparazione tissutale
Flusso vascolare
Sintesi proteica
Stress ossidativo
Farmaconutrizione:
nutrienti essenziali e ruoli
ARGININA
ZINCO
VITAMINA C
RAME, SELENIO,
MANGANESE
ALTRI AMINOACIDI
E VITAMINE
Endpoint
Norris and Reymolds,
1971
Taylor et al,
1974
Primary Outcome
Measures and Quantitative
Estimate of Treatment
Effect
No. Eligible;
No. Completed
Study; Age
Setting;
Duration of
Treatment
Pressure
Ulcer Severity
at Baseline; Intervention
14; 3;
age range: 23-88 y
Long-term care;
24 wk
NA;
zinc sulfate vs placebo
Acute care;
4 wk
NA;
vitamin C (500 mg twice daily)
vs placebo twice daily
20; NA;
age range: 54-88 y
88; 77;
NA
Quality
of Trial
50
40
30
20
10
0
60
Psst
(Pressure Sore Status Tool)
60
Psst
(Pressure Sore Status Tool)
60
Psst
(Pressure Sore Status Tool)
Dieta + ONS
Iperproteico con
ARG. + ZINCO + ANTIOX
Dieta + ONS
Iperproteico
50
40
30
20
10
0
10
15
Giorni
Benati et al. Arch Gerontol Geriatr 2001;7(suppl):43-7
50
40
30
20
10
0
10
Giorni
15
10
Giorni
15
Dieta A
Dieta B
Dieta C
Punteggio PUSH
12
10
8
6
4
2
0
Tempo (settimane)
A= dieta ospedaliera standard
B= Dieta standard insieme a 2 supplementi ipercalorici e iperproteici
C= Dieta standard insieme a 2 supplementi ipercalorici e iperproteici addizionati con arginina, vitamina C e zinco
Desneves et al. Clin Nutr 2005;54:979-87
Diet B
Diet C
Age (years)
63.0 9.9
75.6 5.9
83.2 1.1
24.4 1.0
25.6 0.8
20.6 1.5
Weight (kg)
63.0 2.6
68.8 5.8
59.5 8.7
Stage 2
Stage 3
Number of patients
Stage 4
Average daily dietary intake over the study period with comparison to estimated daily energy and protein requirements
Diet A
Diet B
Diet C
Energy (kJ)
6473 650
6138 439
6688 274
8100 672
7160 558
6780 589
Protein (g)
69.6 8.2
60.8 6.1
74.4 4.6
88.2 3.6
96.2 8.2
80.5 14.0
Arginine (g)
Vitamin C (mg)
Zinc (mg)
3.5 1.1
4.4 1.7
10.4 0.2
110.7 37.0
123.5 13.5
573.9 13.7
8.7 0.8
13.7 0.7
37.1 0.5
Gruppo di trattamento
Controlli
Prima
Valore
ottenuto
Variazione
Prima
Valore
ottenuto
Calorie, kcal/die
1.441262
1,586211
145167
0,01
1.532230
1.848309
Carboidrati, %
51,53,5
49,03,5
-2,50,8
<0,001
51,05,3
51,341,9
0,30,9
0,12
0,20
Proteine, %
16,10,2
19,70,9
3,60,8
<0,001
16,62,1
16,41,1
-0,21,1
0,64
<0,001
32,43,5
31,33,6
-1,11,3
0,01
32,44,9
32,34,8
-0,10,6
0,38
0,58
kcal/die
27,35,5
30,04,0
2,73,0
0,01
24,86,6
29,44,7
4,63,1
<0,001
0,74
Nutriente
Variazione
316239
0,002
0,02
Grassi
Proteine, g/die
Arginina
1,10,2
1,50,2
0,40,1
<0,001
1,00,3
1,20,2
0,20,1
<0,001
0,001
2.004885
9.822888
7.8181.695
<0,001
2.322930
2.8881.402
566663
0,001
<0,001
0,002
<0,001
Da proteine, mg/die
227466
566663
Da formulazioni
mg/d
mg/kg/die
7.5901.261
3922
186,022,4
146,526,5
-<0,001
38,321
46,022,4
7,77,6
Zinco
g/die
14,45,9
26,72,4
12,64,3
<0,001
14,55,4
17,56,1
3,02,2
<0,001
<0,001
g/kg/die
0,260,10
0,510,07
0,240,11
<0,001
0,230,11
0,270,08
0,050,03
<0,001
<0,001
127,832,3
492,569,2
364,786,0
<0,001
144,046,9
201,457,9
57,466,0
0,007
<0,001
2,40,5
9,52,7
7,12,7
<0,001
2,30,6
3,20,9
0,91,1
0,007
<0,001
Vitamina C
mg/die
mg/kg/die
Trattamento
Punteggio PUSH
Punteggio PUSH
Settimana 12
0
-2
-4
-6
-8
-10
Trattamento
-4
-6
-8
-600
-900
-1200
-1500
-1800
+24%
Riduzione dell'area
delle LDD (mm2)
Riduzione dell'area
delle LDD (mm2)
Controlli
-2
Trattamento
-300
-2400
Trattamento
-10
Controlli
-2100
Controlli
-300
-600
-900
-1200
-1500
-1800
-2100
-2400
+27%
* p <0,05
MULTICENTRICO
7 centri
DURATA
DISEGNO
INTERVENTO
Durata: 8 settimane
Locale: la migliore gestione possibile in accordo
con le linee guida
Nutrimento:
Dieta standard +
Formula specifica
[400 ml/die]
vs
Dieta standard +
Formula di controllo
[400 ml/die] (isocalorica-isonitrogena)
Endpoint secondari
Guarigione completa
Riduzione dell'area pari al 40%
Incidenza di infezioni delle lesioni
Numero totale di medicazioni in 8 settimane
Variazione percentuale dell'area delle LDD dopo 4 settimane
Costo-efficacia
Cereda et al. Ann Intern Med 201
Randomizzati (n=200)
Decessi (n=10)
Trasferiti (n=5)
Ricoverati (n=3)
Ritirati (n=5)
Decessi (n=6)
Trasferiti (n=1)
Ricoverati (n=2)
Ritirati (n=1)
Assegnati a formula
malattia-specifica (n=101)
Valutati a 4 settimane
(n=78)
Assegnati a formula
di controllo (n=99)
Popolazione ITT
modificata
Valutati a 8 settimane
(n=67)
Ammessi all'analisi
primaria (n=101)
Cereda et al. Ann Intern Med 2015
No malnutrizione
(n=24; 9%)
Valutati a 4 settimane
(n=79)
Valutati a 8 settimane
(n=71)
Popolazione
definitiva
Ammessi all'analisi
primaria (n=99)
Decessi (n=12)
Trasferiti (n=3)
Ricoverati (n=2)
Ritirati (n=3)
Decessi (n=4)
Trasferiti (n=0)
Ricoverati (n=2)
Ritirati (n=2)
32 (31,7)
31 (31,3)
81,1 (10,8)
81,7 (10,7)
Lungodegenza
64 (63,4)
68 (68,7)
Domicilio
37 (36,6)
31 (31,3)
2214 (2235)
2268 (2364)
II
27 (26,7)
34 (34,3)
III
28 (27,7)
31 (31,4)
IV
46 (45,6)
34 (34,3)
Sacro
65 (64,3)
63 (63,6)
Tallone
14 (13,9)
13 (13,1)
Trocantere
9 (8,9)
12 (12,1)
Glutei
3 (3,0)
5 (5,1)
Uomini, n (%)
Et, media (DS), anni
Setting di cura, n (%)
LDD primarie
mm2
Stadio, n (%)
Localizzazione, n (%)
Altro
10 (9,9)
6 (6,1)
84 (83,2)
79 (79,2)
50 (49,5)
41 (41,4)
11,2 (3,9)
11,8 (3,5)
70%
Diabete, n (%)
BMI, media (DS), kg/m2
Calo ponderale indesiderato, n (%)
Albumina, media (DS), g/l
Emoglobina, media (DS), g/dl
Calorie necessarie, media (DS)
Calorie assunte, media (DS)
Qualunque demenza
Frattura del collo del femore
Danno cerebrovascolare
Lesione spinale
Disturbi psichiatrici
Malattia di Parkinson
Altro
kcal/die
kcal/kg/die
kcal/die
kcal/kg/die
% del necessario
g/die
g/kg/die
g/die
g/kg/die
% del necessario
54 (53,4)
13 (12,9)
11 (10,9)
7 (6,9)
5 (5,0)
6 (5,9)
5 (5,0)
14 (13,9)
20,2 (3,6)
71 (70,3)
29 (6)
11,2 (1,1)
1410 (185)
27,6 (3,7)
960 (266)
19,0 (5,9)
71,0 (19,0)
77,1 (14,9)
1,5 (0,1)
41,5 (14,9)
0,82 (0,3)
55,1 (21,0)
53 (53,6)
14 (14,1)
12 (12,1)
6 (6,1)
6 (6,1)
4 (4,0)
4 (4,0)
14 (13,9)
21,2 (3,8)
71 (71,7)
29 (5)
11,2 (1,0)
1451 (237)
27,1 (3,1)
1026 (311)
19,3 (5,7)
68,6 (18,8)
80,5 (16,7)
1,5 (0,1)
43,3 (15,7)
0,82 (0,3)
55,1 (20,6)
Formula specifica
0
-10
-20
-30
-40
-50
-60
-70
-45,4
[38,4-52,0]
-60,9
[54,3-67,5]
Controlli
(N=99)
Effetto*
0,018
0,097
0,149
0,83
34 (30, 38)
37 (34, 41)
-3 (-10, 4)
0,28
Endpoint
* Secondo un modello lineare generalizzato aggiustato per centro del reclutamento, setting di cura, stadio e area delle LDD al basale
Differenza media (IC al 95%) [formula di studio vs formula di controllo]
Odds ratio (IC al 95%) [formula di studio vs formula di controllo]
Controlli
(N=79)
Effetto*
0,005
0,002
0,042
0,003
0,25
31 (28, 34)
35 (31, 39)
-4 [0, 8]
0,059
Endpoint
Endpoint primario
Riduzione dell'area alla settimana 8,
media % (IC al 95%)
Endpoint secondari
* Secondo un modello lineare generalizzato aggiustato per centro del reclutamento, setting di cura, stadio e area delle LDD al basale
Differenza media (IC al 95%) [formula di studio vs formula di controllo]
Odds ratio (IC al 95%) [formula di studio vs formula di controllo]
Cereda et al. Ann Intern Med 2015
Limiti
Solo pazienti con malnutrizione e in grado di assumere supplementi
nutrizionali liquidi
Setting
Cereda et al. Ann Intern Med 2015
Evidenza di grado A
Cereda et al. Ann Intern Med 2015
2009
2014
Prossimo aggiornamento
Valutazione nutrizionale
B?
A?
A?
A?
A?
--
A!!
30-35 kcal/kg/die
Adeguato intake proteico
1,2-1,5 g/kg/die
Intake di farmaco-nutrienti
Modulo 7
Intrinsic factors
body structure and function:
Extrinsic risk /
environmental factors:
Activity
Participation
IFC: International classifications of functioning, disability, and health. World Helath Organization, 2001