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Dieta Atkins
Questa dieta, nata 30 anni fa, si basa sul concetto che l'organismo umano
produce un ormone definito "Fat mobilizing hormone", responsabile della
mobilizzazione del grasso dai suoi depositi; quest'ormone avrebbe una
concentrazione inversamente proporzionale alla presenza di carboidrati in
circolo. Questa dieta pertanto vieta l'uso dei carboidrati (pane, pasta, riso,
cereali e farinacei, frutta, latte e yogurt) in maniera integrale nella prima
fase (di dimagrimento), con preferenza per cibi proteici (carne, pesce e
uova); seguono una fase ponte e una di mantenimento, nella quale si
reintroducono alcuni alimenti come formaggi, legumi e verdure. Si
tratta di una dieta iperproteica e quindi sbilanciata che pu portare ad alcuni
effetti collaterali, prevalentemente danni a livello renale. Questa dieta
sconsigliata ad anziani, cardiopatici, nefropatici, epatopatici e durante
infanzia e gravidanza.
Dieta Scarsdale
Questa dieta nata negli anni '70 e si tratta anche in questo caso di una dieta
sbilanciata, da seguire per brevi periodi (circa due settimane); una dieta
abbastanza standardizzata con un migliaio di calorie al giorno e si tratta anche
in questo caso di una dieta iperproteica con assunzione prevalentemente di
carni magre, pollame, pesce, uova, formaggi magri, verdure e frutta. Gli effetti
collaterali e le controindicazioni sono simili alla dieta Atkins.
Dieta Zona
Cronodieta
Alla base di questa dieta vi l'osservazione che l'assimilazione dei cibi
appare direttamente in relazione con la situazione ormonale e il tipo di
alimento assunto; pertanto in questo tipo di dieta assume molta importanza
l'orario di assunzione dei singoli alimenti: l'assunzione dei carboidrati viene
consigliata nella prima parte della giornata, mentre quella delle proteine in
serata, per la maggior presenza dell'ormone somatotropo ipofisario che
favorirebbe il consumo dei grassi e la sintesi proteica muscolare. Poich questa
dieta in realt una dissociata, ma non sbilanciata, applicabile a tutte le
categorie di persone.
Dieta punti
Inventata circa vent'anni fa da un dietologo italiano, questa dieta propone
una estesa tabella che assegna ai diversi alimenti una data quantit di
punti; alla persona in dieta viene chiesto di sommare i punti relativi ai cibi
assunti senza superare un tetto massimo prefissato. In questa dieta non si
effettua il calcolo delle calorie. Questa dieta tendenzialmente sbilanciata,
con prevalenza di proteine e grassi e ridotta presenza di carboidrati (anche se
non raggiunge i livelli delle diete iperproteiche americane). La dieta
sconsigliata a chi soffre di problemi cardiaci, renali, epatici e a
categorie particolari (bambini, anziani e donne in gravidanza).
Vegetariana
La dieta vegetariana consiste nell'eliminazione dall'alimentazione
quotidiana della carne, ma anche di pesce e insaccati. Se vengono
eliminati dalla dieta anche tutti gli altri derivati di origine animale (latticini,
uova, etc) si parla di dieta vegana. Se la dieta si ferma all'eliminazione di carne
e pesce, si possono sostituire questi alimenti con legumi e soia, magari
ricorrendo a qualcheintegrazione (ferro e vitamine). Pi complesso il
discorso se si eliminano tutti i prodotti di derivazione animale. Questa dieta
comunque non consigliata a bambini ed anziani.
Vegan
Parlare di dieta Vegan significa parlare di filosofia vegan: questa rappresenta
la forma pi alta di rispetto verso gli animali. I Veganiani rifiutano oltre a
carne, pesce e insaccati, anche latte, formaggi, uova e in generale non
usano pellicce, lana, cuoio e i prodotti testati sugli animali. Ci
comporta la necessit di usare surrogati di ogni genere (alimenti, scarpe,
abiti). In questa dieta, al fine di ottenere una corretta assunzione di tutti i
costituenti nutrizionali essenziali, indispensabile ricorrere ad una
integrazione con vitamine (in particolare la Vitamina B 12) e sali
minerali. Si sconsiglia questa dieta per bambini ed anziani, ma anche
per diabetici e cardiopatici occorrerebbe un minimo di attenzione.
La dieta Dukan
La dieta Dunkan propone un programma in 4 fasi che includono alimenti ricchi di
proteine e poco calorici, che hanno quindi il vantaggio di diminuire lappetito.- Fase
durto a base di proteine pure: si mangiano solo protidi e cio carne bianca e rossa,
pesce, frutti di mare, latticini a base di latte scremato. Si effettua per 3-10 giorni a
seconda dellobiettivo da raggiungere - Fase alternativa: come la fase durto ma
aggiungendo le verdure. Unico divieto: i farinacei (patate, mais, piselli, lenticchie,
fagioli...). E il momento di evolvere: alle proteine aggiungiamo progressivamente le
verdure.Queste 2 fasi vanno alternate fino ad ottenere il peso desiderato (massimo 1
kg perso alla settimana)- Fase di consolidamento: essa consiste in un momento
abbastanza lungo di ritorno alla normale, che permette di evitare il famoso effetto
yo-yo di ripresa del peso. Gli alimenti vietati vengono progressivamente reintrodotti.
Contare 10 giorni per kg perso. - Fase di mantenimento: si mangia normalmente
rispettando due principi: fare un giovedi proteico a vita e mangiare 3 cucchiai di
crusca e avena al giorno. La perdita di peso veloce inizialmente e poi controllata.
Questa dieta include una fase di mantenimento di lunga durata e per la gioia dei
golosi sono permesse 2 cene di gala alla settimana, per evitare la frustrazione.
Come tutte le diete iperproteiche a rischio di carenze. Inoltre, le uova e la carne
consumate in grandi quantit possono far aumentare il tasso di colesterolo nel
sangue.