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Arretrati
Una volta liberato dal carcere, Anders si mise subito in contatto con i vertici militari
sovietici per chiedere notizie circa il destino degli oltre 250.000 soldati (e 750.000 civili)
polacchi deportati in Russia. Ma ad Anders non occorse molto per capire che una gran
parte di questi erano misteriosamente "scomparsi" nei campi di concentramento russi.
Dietro ordine di Stalin, il Comando russo lesin al generale polacco sia informazioni che
aiuti o mezzi, giustificando il tutto con l'emergenza guerra
nella quale si stava dibattendo il paese. Senza
considerare che, pochi mesi dopo l'inizio del suo lavoro,
ad Anders venne fatto capire che il dittatore di Mosca non
aveva alcuna intenzione di equipaggiare, armare e fare
combattere alcun soldato polacco in difesa dello stesso
suolo russo minacciato dalle armate tedesche. E fu cos
che nella primavera del 1942 Anders chiese a Stalin
almeno il permesso di trasferire 159.000 ex prigionieri
polacchi (gli unici trovati ancora in vita nei gulag) in
Persia e successivamente, con l'aiuto dei britannici,
Palestina, dove il locale Comando inglese avrebbe
provveduto ad addestrarli, armarli ed inserirli nelle armate
impegnate in Africa Settentrionale. Anders stimava che
oltre un milione di polacchi venissero lasciati in Russia.
Dopo le note vicissitudini, ci che rimaneva dell'"Armata"
di Anders raggiunse finalmente la Palestina, dove venne
acquartierato in appositi campi. La nuova Armata polacca
concluse il suo ciclo di addestramento nel dicembre 1943, Von Ribbentrop, ministro degli Esteri
venendo poi trasferita dapprima a Quassassin (Egitto) e della Germania di Hitler
in seguito (gennaio 1944) in Italia, dove and ad affiancarsi all'8 Armata inglese. Nel
corso della campagna d'Italia, i reparti del generale Anders ebbero modo di distinguersi
sulle alture di Monte Cassino, maggio 1944, e, nell'agosto dello stesso anno, sul fronte
adriatico. Dopo la resa tedesca (8 maggio 1945), l'Esercito di Anders, che in seguito
all'occupazione sovietica della Polonia era diventato per gli Alleati un "serio" imbarazzo
politico, venne smobilitato. E dei suoi 123.000 uomini, soltanto 77 ufficiali e 14.000 soldati
accettarono di fare ritorno in patria.
BIBLIOGRAFIA
The Russian Polish campaign, di Henrik Krog, Oleg Sheremet e William Wilson - Sito
Internet.
The Second World War. A Complete History, di Martin Gilbert - Henry Holt and
Company, New York 1991.
The Second World War, di John Keegan - Penguin Books, New York 1990.
Nazi-Soviet Relations, 1939-1941: Documents from the archives of the German Foreign
Office, di James Sontag and James Stuart Biddie - Ed. Raymond, US Dept. of State, 1948.
U.S. War Dept. General Staff. Digest and Lessons of Recent Military Operations. The
German Campaign in Poland, September 1 to October 4, 1939 - Wash, 1942
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