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Daniele Marini
Percezione e gestalt
La percezione
Alla base di ogni processo di comunicazione c una
serie di atti percettivi.
Il nostro sistema sensoriale riceve stimoli prodotti dal
mondo reale, da altri soggetti con la propria voce, con
i gesti, con le espressioni del volto
Tutti i sensi possono essere coinvolti: vista, tatto,
olfatto, udito, gusto
La percezione
Considerando la percezione intervengono problemi di
particolare interesse:
Il coinvolgimento dei differenti sensi globale e simultaneo,
non c un unico senso coinvolto
Lo stimolo sensoriale agisce in un contesto a sua volta
globale, come nellesempio
Percezione e illusione
Bench sulla nostra retina la forma appaia ellittica,
noi interpretiamo come circolare il piatto sul tavolo
Una persona che si avvicina a noi non ci appare pi
grande, bench la sua proiezione retinica sia
effettivamente ingrandita
Un foglio bianco ci appare bianco anche se illuminato
da luce (poco) colorata
Costanza percettiva
Poich la percezione si svolge in un contesto materiale
di cui abbiamo acquisito esperienza, emergono
propriet di costanza percettiva:
Costanza di forma
Costanza di grandezza
Costanza di luminosit
Costanza cromatica
Ambiguit
Innumerevoli sono situazioni in cui ci
che percepiamo appare ambiguo in
continua variazione
Il cubo di Necker modifica
continuamente alternando il senso di
orientamento degli spigoli frontali e
posteriori
Lambiguit sempre presente, nel
pensiero, nella lingua, nella sessualit,
nelletica, nella giustizia, nellarte
Ambiguit
Ambiguit
Osservando figure ambigue il nostro cervello elabora gli
stimoli visivi, non quindi spettatore passivo ma attore
del processo percettivo, continuamente teso a dare un
senso alle cose
Questa capacit certamente il prodotto della selezione
naturale, risolvere le ambiguit cogliendo i fattori
costanti essenziale per vivere in un mondo in continuo
cambiamento (di luci, ombre e di clima, di animali che si
mimetizzano prede o predatori)
Lambiguit riguarda anche il soggetto e la sua relazione
col mondo e con altri soggetti
Ambiguit e contesto
Alla risoluzione dellambiguit contribuisce il contesto
in cui losservazione del mondo si svolge
Nel dare senso alloggetto, il contesto modifica le
nostre aspettative
Lorinatoio di Marcel Duchamp
esposto nel Museo diviene
espressione artistica
(per non parlare della Merda
dArtista di Piero Manzoni ..)
Gestalt e comunicazione
Recentemente i risultati di questa teoria si stanno
integrando con gli approcci legati ai metodi delle
neuroscienze, in quanto mettono in evidenza
limpossibilit di segmentare i processi percettivi e
cognitivi.
Nel campo della comunicazione, in particolare la
comunicazione visiva e il design, la Gestalt ha
contribuito individuando principi e metodi largamente
utilizzati.
Nello studio della percezione visiva con le moderne
tecniche della fMRI immagini gestaltiche costituiscono
stimoli che han permesso di comprendere meglio come
vengono elaborate conoscenze complesse
Il triangolo di Gaetano
Kanizsa (1913-1993):
principio di completamento
Gestalt e conoscenza
Il principio secondo cui il tutto maggiore della
somma delle sue parti, che lambiente e il contesto
nel quale ci troviamo immersi influiscono sui nostri
processi cognitivi non limitato alla sola percezione.
Anche nella comunicazione interpersonale o tra
persone ed elaboratori contesto e globalit hanno
influenza
Ad esempio aspettative o credenze possono modificare
il significato di un messaggio (abbiamo gi visto degli
esempi)
A cosa ci serve?
La conoscenza delle illusioni ottiche (*), la
conoscenza della importanza della globalit dei
fattori che intervengono in un processo di
comunicazione aiuta sviluppare consapevolezza nel
progettare e realizzare artefatti comunicativi
Riferimenti
Ludovica Lumer & Semir Zeki, La Bella e la Bestia: arte e
neuroscienze, Laterza 2011
Wolfgang Khler, La psicologia della Gestalt, Feltrinelli, 1961