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d'lsraele esiliato a Babilonia: il Signorc Io ficondulr nella telra promessa ai pai. La lezione
per noi chiarissima: chi si fida del ignore, anche nella notte piu oscura vedra la luce, Bpportakjce di gjoia e di speranza. ll sacerdozio di
Cdsto i tema su cui dflette l'autorc della let,
tf-r^ ag,li Eb.ei QI Lettura): essendo velo uomo
e figlio di Dio, Ges possiede in modo eminente
tutte le qualita del veto sacerdote. Inviato dal
Padre pel dissiparc le tenebre e ischiamre la
via, egli il mediatorc pefetto tm Ia nostra fragile manftA e
Cea di,e: ncha cosd uoi che io f@Cta wr te?*,
E il cieco: R!,bun, ahe io
dii tuloo,.
Ldi
lJsimbolo
i nostti
nella luce. Il profeh Geremia (I Lettua) rcconta la solecitudine di Dio per il popolo
Santo.
AIIO PENIIEI,IZ[I.E
C - Confessiamo uinilmenie le nostre infedelt
al vangelo perch possiamo accogliere fruttuosamenle la luce della parola di Dio, lampada ai
(Brcvs pausa di sitenzio)
no$fl
passr.
b $ardezza di Dio.
A - Signore, piet.
C - Cristo. che doni la vista ai ciechi e apri gli
tera agliuomini dibuona volont. Noitilodiamo, ti bnediciamo. tiadoriamo. ti oloriIichiamo. ti rendiamo grazie per la tua Eloria
immensa, Siqnor Dio. Re del cieto. Oio
Padre onnipotente. Siqnore. Fiolio unioeniro. Gesu Ciisto, Siqnr Dio. -Aqnli-o di
Dio, Figlio del Padi, lu che iogtii peccati
del mondo, abbi piet di noi; tu che toqli i
peccati del mondo, accogli la nostra supplica:tu che siedialla destra del Padre, abbi
piet di noi. Prch tu solo il Santo, tu solo
ilSignore. tu solo I'Altissimo, Ges Crisio,
con lo Spirito Santo: nella qloria di Dio padre. Amen
xxx DOMENICA
CoLIIIIA - Dio onnipotente ed elemo, accresci in noi la lede. la speranza e la carit, e pr-
la
ed.,
Wi
1009:
PRIMA
tlTlUnA
seduli
proteta Gercmia pronuncia un oracolo di consolazione per gli esiliati, che annuncia il cambiamento dalla schiavitu alla libeft, da e lacrine alla gioia. Dio nduna il suo popolo dalla dispercione dell'esilio.
ll
satM0 nsPoi'lsonrarE
(Sol 125/126,1-6)
ffi
il Si-gno-re per
noi,
to
gioia.
nie per gliuominiviene costituitotale neile cose che dguardano Dio, per offrire donie sacrfici pr i peccati. ,Egi in grado disentire giusta
compassione per qulli che sono nell'ignoran-
VANGEI0
(Crr
2Im
l,lo)
in pi6di
Vanglo.
it Alleluia.
VANGE!.0
Corn' bella la fede esemplarc diquesto mendicante cieco! ll Maestro lo dtiama. Getta via il
mantello, salta su e corre daGes: ed illurfii
nato. Poi diventa suo discepolo.
Dt
r
ln queltempo. amentre Gesir paniva da Grico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, ilfigio di Timo, Bartimo, che era cieco, sedeva
TEMPO ORDINAHIO
era Ges Nazarno, cominci a qridare e a dir: "Figlio diDavide, Gs, abbiieta di me!-.
4l\,,lolli
lo rimproveravano p6rch laceqse. ma
gligridava ancora pi lorte: "Figtio diDavide,
Gesu.
s'Allora Gest glidisse: ..Che
@sa vuoi che
io faccia per te?". E il cieco qli rispose:
"Rabbun, che io veda di nuovo!":"E Gesu otidisse: "Va, la tua iede li ha salvato". E su6ito vide di nuovo e lo seguiva iungo la strada.
A-Lodete,oCristo
PXOTTSSIONE DI TEDE
in pedi
onnipotente,
sevisibilie invisibili.
Per noi uomini e per la noatta salveza discese dal cielo, (si china il capo) e pet opela
delloSpiritoSantosi incarnatonelsenodella
Vergine Mariae si fatto uomo. Fu crocifisso
per noi sotto Ponzio Pilato, mori tu sepolto.llterzogiomo risuscitato, scondo le Scritture, salilo al cielo, side afla destra del
Padre. E dinuovo verra, nellagloria, pergiudicare ivivie i morti, e il suo reOno non avr line.
Credo nello Spirito Santo,-che Signore e
d la vita, e procede dal Padre e dal Fiqtio.
Con il Padr e il Figlio adorato e glo ficaio, e
ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la
Chisa, una, santa, cattolica e apostolica.
Prolesso un solo baltesimo per il prdono dei
peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e
la vita dlmondo che verr. Amen.
C-Fratelliesorelle.
in piedi
A - ll Signore riceva dalleiue mani queso sacritlcio. a lode gloria del suo no_me, per il
ben hoslro e di iuta la sua santa Chisa.
suttE otrtRtE
C - Guarda, Signore, i doniche li oresentiamo:
(Sr uggenke
a tt ci@
ilEreldE
derta
imdo, vesat [
ed . pad. 97).
n piedi
(Mc 10,51-52)
Pau6a di ringraziamenlo alla santa Comunioner -Nell Eucaistk impaiamo a vederc la o@fonclil del reale. ll pane e il vino si trasfomno nel
corpo e sangue di Cislo, che si fa presente nel
suo camfiino pasquale ve6o il padr: quesb mowmenlo d inl@cluce, corpo e anima, nel movimento clituno il crcato" lL\tmen Gentium n. 44).
(sl pu odolloro
C - Fratellie sorlle, come ilciecodiGorico qridiamo anche noi la nostra lede in Gesi, perbttenere da lui misedcordia e perdono.
2. Per
XXX DOMENICA
D0P0 LA C0i/Ul,ll0NE - Signore, questo sacramento della noska fede compia in noi ci che
espnme e ci otlenga il possesso delle reatt
elerne, ch ora celebriamo nelmistero. Per Cristo nostro Signore.
BeDenotio nazo.
LA RELIGIOSIT NEI
MANIFESTI A L{IITO
fI
\J
ler
la perdi-
ti in ricordo di m deftnto.
Le tre vi teologalir fede, spenza e crt entrano dunque, nel linguaggio conunicativo dei mnilesti. La pielper inortie i valod cristiani si tramandano per generazioni. Un ferita siaia inle a
nel cuore degli ffeiii, qundo i vandali hnno preso di mira
alcui
Ricordiamo
ci
iiri.
febbmio scolso: il cimitero ebrico in un villaggio de'Alsazia ed un cimitem cttolico a Calvados. Quelle tombe dan'
neggjale in tYancia ed alhi aiti lndalici simiq s{uotono
lrofondannte la cosderza coletti\,z, violando quella dera di "sarralit!' bgai alla memoda. Ieie cialloreEo
SeCuamo i
"Abbandt
ha
oclamat
Venmbite. istin&Stalrc
per
E'
26 L Dio
e Sli
insegnanenii di
Ges sono senDre volti a farci acogierc I'invito lla conrcrsione e a canbiare vita. s Luciana e Merciuw: E.
Dmano
kr?fll" Rft
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93,12-i8;Lc 14.1.711.
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Si (hiamava An,onio Carlo Gerardo Lavsnga e na, que a Prnza nel lbsl. Divenuto Frar MinorcCon.
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