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DISSERO AL CIECO: CORAGGIO, Tl CHIAMAI

d'lsraele esiliato a Babilonia: il Signorc Io ficondulr nella telra promessa ai pai. La lezione
per noi chiarissima: chi si fida del ignore, anche nella notte piu oscura vedra la luce, Bpportakjce di gjoia e di speranza. ll sacerdozio di
Cdsto i tema su cui dflette l'autorc della let,
tf-r^ ag,li Eb.ei QI Lettura): essendo velo uomo
e figlio di Dio, Ges possiede in modo eminente
tutte le qualita del veto sacerdote. Inviato dal
Padre pel dissiparc le tenebre e ischiamre la
via, egli il mediatorc pefetto tm Ia nostra fragile manftA e
Cea di,e: ncha cosd uoi che io f@Cta wr te?*,
E il cieco: R!,bun, ahe io
dii tuloo,.

Ldi

A guarigione del cieco di Gerico ha lalole di


(lzamaelo): suscita in noi le rillessio-

lJsimbolo

ni, ci provoca alls Feghiera e sostiene

i nostti

sfoMi per abbandonare e teebrc e eamminae

nella luce. Il profeh Geremia (I Lettua) rcconta la solecitudine di Dio per il popolo

La guaigione del cieco di Geico diventa


un segno pet tulti noi: infatti I'illuminazione
del discepolo che "salvato" dalla fede e che
segue Ges. Anche noi. con ilbattesimo, siarko stati "illuninati"; oB con l dono de a tede
siamo capaci di vede o nei sacramenti, nei fRtelli e ne a vita d'ogni giomo.

ANIltotlA DINCRESSo (sot 104/10s.3,4) in predi


Gioisca il cuore di chi cerca ilSiEnore. Cer.
caie il Signore e la sua potenza, crcale
sempre il suo volto.
Celebrante - Nel nome oel Padre e del Fiqlio e
dello Spirito
Assemblea - Ahen.

Santo.

C - La grazia del Signore nostro Ges Cristo,


amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito
Santo sia con iutti voi. A - E con il tuo spirito.
I

AIIO PENIIEI,IZ[I.E
C - Confessiamo uinilmenie le nostre infedelt

al vangelo perch possiamo accogliere fruttuosamenle la luce della parola di Dio, lampada ai
(Brcvs pausa di sitenzio)
no$fl

passr.

C - Signore, luce che sconfigge te tenebre del


peccato, abbi piet di noi.

b $ardezza di Dio.

L'emngelista Marco ci mcconta la guadgione


di Baxtimeo, wenuta poco prima che Ges salisse a Gerusaemme per essere aEestato, condannafo e messo a morte. ottenuta la vista iI
cieco segue Gest sulla via che lo conduce alla
molte. Solo Cdsto, luce del nondo, pu offrte
la dsposta chiara e sicura aj tantj jnterrcgati
cte (i assillano anche in questo nostm tempo.
Domrico Bnndoliro, ss?

A - Signore, piet.
C - Cristo. che doni la vista ai ciechi e apri gli

orecchi ai sordi, abbi pita di noi.


A - Cristo, piet,

C - Signor, che ascolti il arido che sale a t


dalle strade del mondo. ab6i Diet di noiA - Signore, piet.

C - Dio onnipotnte abbia misericordia di noi,


perdoni i nostri peccati ci conduca alla vil
etrna.
A - Amen.
GIoR|A A Dlo ttELl,'ALTo DEI CltLl e pace in

tera agliuomini dibuona volont. Noitilodiamo, ti bnediciamo. tiadoriamo. ti oloriIichiamo. ti rendiamo grazie per la tua Eloria
immensa, Siqnor Dio. Re del cieto. Oio
Padre onnipotente. Siqnore. Fiolio unioeniro. Gesu Ciisto, Siqnr Dio. -Aqnli-o di
Dio, Figlio del Padi, lu che iogtii peccati
del mondo, abbi piet di noi; tu che toqli i
peccati del mondo, accogli la nostra supplica:tu che siedialla destra del Padre, abbi
piet di noi. Prch tu solo il Santo, tu solo
ilSignore. tu solo I'Altissimo, Ges Crisio,
con lo Spirito Santo: nella qloria di Dio padre. Amen

xxx DOMENICA

DEL TEMPO OFDINABIO - 3

CoLIIIIA - Dio onnipotente ed elemo, accresci in noi la lede. la speranza e la carit, e pr-

ch possiamo ottenere ci che prometti, fa'


ch amiamo ci che comandi. Per il nostro Signore Ge...
A - Amn.
OWrc

la

@leta &yAnho B, dat Wssate I

ed.,

Wi

1009:

C - O Dio, luce aiciechi e gioia aitribolati, che


nel tuo Fglio unigenito ci hai dato il sacerdote
giusto e compassionevole vrso coloro che ge'

mono nelloppressione e nel pianto, ascolla il


grido della nostra preghiera: fa' che tutii gli uo-

mini riconoscano in lui la lenerezza del tuo


amore di Padre e simettano in cammino verso
dit. Per ilnoslro Sighore...
A - Amn.

PRIMA

tlTlUnA

seduli

proteta Gercmia pronuncia un oracolo di consolazione per gli esiliati, che annuncia il cambiamento dalla schiavitu alla libeft, da e lacrine alla gioia. Dio nduna il suo popolo dalla dispercione dell'esilio.
ll

Dal libro dol prolela Gerema (31,7-9)

Cos dice il Signore: n.lnnalzate canti di


gioia per Giacobbe, esultate per la prima delle nazioni, fate udire la vostra lod e die: "ll
Signore ha salvato il suo popolo, il resto
d'lsraele". 3Ecco, li riconduco dalla terra del
settentrione e li raduno dall estremit della
terra; fra loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partorinte: torneranno qui in
gran tolla. ,Erano partiti nel pianto, io Ii riporter lra le consolazioni; li ricondurr a fiumi
ricchid'acqua per una strada dritta in cui non
inciampqranno, perch io sono un padre per
,srale, Efraim ilmio primogenito.
A- Bendiamo srazi r Oio.

satM0 nsPoi'lsonrarE

(Sol 125/126,1-6)

il salmo detta 1peranza e del contofto nelte

delosioni che pBsiafio incontrarc, vivendo


con ledelt la nostra vita cristiana. Pet questo
canlkmo (o diciano):
l:i Grandicose ha ratto il Signore per noi.

ffi

Gran-di co-se ha aat

il Si-gno-re per

noi,

to

Quando il Signore risiabil la sorte di Sion, / ci


sembrava disoqnare. /Allora la nostra bocca si
riemp disoniso, /la nostra lingua digioia. B
Allora sidiceva tra le genii: / llSignore ha fatto grandicose per loro". /Grandiclse ha fatlo
ilSignore pr noi: / eravamo pienidigioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, / come

torrenti del Ngheb. /Chisemina nell lacrime


/ mieter nella
R
Nel'andare, se ne va piangendo, / porlando la

gioia.

semente da gettare, / ma nel lornare, viene


con gioia, / porlando i suoicovoni.
B
SECONDA I.ETTURA

G@zie a Gesit, verc uotuo o verc Dio, il cielo


si pacilicato con la terra. ln lui I uorno si incontato di nuovo con Dio. ll suo sacerdozio
la nostra salvezza.

Dalla lettera agli Ebrei (5,1-6)


Ogni sommo sacerdote sceho fra gli uomi-

nie per gliuominiviene costituitotale neile cose che dguardano Dio, per offrire donie sacrfici pr i peccati. ,Egi in grado disentire giusta
compassione per qulli che sono nell'ignoran-

za e nell'rore, essendo anche lui rivestito di


debolzza. 3A causa di questa egli deve oflrire
sacrifici per i pccati anche per se slesso, come fa per il popolo.

'Nssuno atkibuisce a se slesso questo


onore, se non chi chiamato da Dio, come

Aronne. sNello stesso modo Cristo non attribu


a s stesso Ia oloria di sommo sacerdote. ma
coluiche glidis-se: o"Tu si mioliolio, ooqitiho
generato", gliela conter come detto in un al
ho passo: .Tu sei sacerdol pr sempre, secondo I'ordine di l\4lchisedk..
A- Fedlamo srazie a Dio.
CANIo AL

VANGEI0

(Crr

2Im

l,lo)

in pi6di

B Alleluia, alleluia. Il salvatore nosto Cristo


Ges ha vinto la morte e ha fatto risplndere la
vita per mezzo del

Vanglo.

it Alleluia.

VANGE!.0

Corn' bella la fede esemplarc diquesto mendicante cieco! ll Maestro lo dtiama. Getta via il
mantello, salta su e corre daGes: ed illurfii
nato. Poi diventa suo discepolo.

Dt
r

DalVangelo secondo Marco ('10.46-52)


A-cloria aie, o Signore.

ln queltempo. amentre Gesir paniva da Grico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, ilfigio di Timo, Bartimo, che era cieco, sedeva

lungo la strada a mendicare. 1?Sentendo che

TEMPO ORDINAHIO

era Ges Nazarno, cominci a qridare e a dir: "Figlio diDavide, Gs, abbiieta di me!-.
4l\,,lolli
lo rimproveravano p6rch laceqse. ma
gligridava ancora pi lorte: "Figtio diDavide,

abbi piet di me!". ',Ges sife'rm e disse:


"Chiamalelol". Chiamarono il cieco. dicendogli: "Coraggio! Alzati, tichiama!". $Eqli. qettato via ilsuo mantello, batz in piedi e enie da

Gesu.
s'Allora Gest glidisse: ..Che
@sa vuoi che
io faccia per te?". E il cieco qli rispose:
"Rabbun, che io veda di nuovo!":"E Gesu otidisse: "Va, la tua iede li ha salvato". E su6ito vide di nuovo e lo seguiva iungo la strada.

A-Lodete,oCristo
PXOTTSSIONE DI TEDE

soli e nlle loro sofferenz trovino in Cristo Iuce e conforto, preghiamo_


4. Per tutti i credenti: Derch riscoDrano il snso profondo della salizza donat da Cristo e
ne sano lestimoni autentici, preghamo.

5, Per la nostra comunit che cammina se-

guendo l orme di Cristo: perch cresca nlla


fede e nella speranza, preghiamo.
lntenzioni della conunil locale.
C - Aiutaci, o Padre, a ritrovare in Gesit il senso della vila e a camminaro sulla sua strada,
certi di raggiu ngere con luila salvezza. perCristo nostro Signore.
A - Amen..

in pedi

CREDo lN UN 501,0 Dlo, Padre

onnipotente,

creatore del cilo e della terra, di tutt le co-

sevisibilie invisibili.

3, Per gli ammalati: perch non siano lasciati

Credo in un soto Siono-

re, Gesu Cristo, unignito Figlio di Dio, ;ato


dal Padre prima ditutiisecoli: Dio da Oio, Lu.
ce da Luce. Dio vero da Dio vero, generalo,
non crealo, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di luj tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la noatta salveza discese dal cielo, (si china il capo) e pet opela

delloSpiritoSantosi incarnatonelsenodella
Vergine Mariae si fatto uomo. Fu crocifisso
per noi sotto Ponzio Pilato, mori tu sepolto.llterzogiomo risuscitato, scondo le Scritture, salilo al cielo, side afla destra del
Padre. E dinuovo verra, nellagloria, pergiudicare ivivie i morti, e il suo reOno non avr line.
Credo nello Spirito Santo,-che Signore e
d la vita, e procede dal Padre e dal Fiqtio.
Con il Padr e il Figlio adorato e glo ficaio, e
ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la
Chisa, una, santa, cattolica e apostolica.
Prolesso un solo baltesimo per il prdono dei
peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e
la vita dlmondo che verr. Amen.

C-Fratelliesorelle.
in piedi
A - ll Signore riceva dalleiue mani queso sacritlcio. a lode gloria del suo no_me, per il
ben hoslro e di iuta la sua santa Chisa.

suttE otrtRtE
C - Guarda, Signore, i doniche li oresentiamo:

quest ollerta, espressione del nstro servizio


sacerdotale. salqa fino a te e renda qloria al tuo
nome. Per Cdsl6 nostro Signore. -A - Amen.

(Sr uggenke

a tt ci@

ilEreldE

derta

@ta e cdsta tu@ @t

tv Dm.n@ diOJar.srma, anno

imdo, vesat [

ed . pad. 97).

MISIERO DETTA IEDE

n piedi

Edentl con la tua croc e la tua ri.


surzione: salvaci. o Salvalore del mondo
At'lllF0NA ALtA C0MUNI0NE "Stqnore. ta'
che lo vedal".
"Va', la tua ,ede tl ha ialvato".
A - Tu ci hai

(Mc 10,51-52)

Pau6a di ringraziamenlo alla santa Comunioner -Nell Eucaistk impaiamo a vederc la o@fonclil del reale. ll pane e il vino si trasfomno nel
corpo e sangue di Cislo, che si fa presente nel
suo camfiino pasquale ve6o il padr: quesb mowmenlo d inl@cluce, corpo e anima, nel movimento clituno il crcato" lL\tmen Gentium n. 44).

PREGHIERA DEI TTDETI

(sl pu odolloro

C - Fratellie sorlle, come ilciecodiGorico qridiamo anche noi la nostra lede in Gesi, perbttenere da lui misedcordia e perdono.

Proghiamo insieme e diciamo:


Assemblea - Donaci, o Dio, una 6ede viva,
1 . Per la Chiesa: perch con ,iducia, coraggio
e prseveranza trelsmetta a lutti Iunica verit
che salva, preghiamo.

2. Per

le lamiglie: perch diventino aulentiche


scuole delVangelo e piccole Chis domestiche, preghiamo.

XXX DOMENICA

D0P0 LA C0i/Ul,ll0NE - Signore, questo sacramento della noska fede compia in noi ci che
espnme e ci otlenga il possesso delle reatt
elerne, ch ora celebriamo nelmistero. Per Cristo nostro Signore.

PFOPOST PER I CANIIi da

BeDenotio nazo.

nale, Canf per ]a Liaryja, EIteDiCi/Ci 2009. /nlz,br


Tu, festa della luce (380); Tutta ta terra canti a Dio
l31O). Saln,o tsponsoiater Modulo: c. Laltuca: pitornel/o: Popoll tutti, battete le mant {t O4). Procss,bre
offedoiale: fu,lonte viva l1). Comunione: Cofi.
unico pane (348): TerE promessa (305). Conoedoj
Maris, madre d6tta Chiesa (217).

Nel ficordo dei nosfti morti

LA RELIGIOSIT NEI
MANIFESTI A L{IITO

fI
\J

0N Ie"pres;on.: .L renuro a nan.are all aflerto


dpisuoicari, vianp annuncia_a sui manfesri da lut-

i, la dolorosa reala dela sofferenza uma.na


ta di una persona ca,

ler

la perdi-

Si spento, indica Ia marcalza di vita, l'oscurit, i


"
buio che accompagna la morie di qualcuno.
ritornato
"
alla easa del Padle, apre iNE{e ad una prcspttim di fde nella qual il dolorc per la mofl/, di un , ondunm, vie
ne sostenuto dall, sperarza cristina.
Colui che da Dio stato donato alla tena ha fatto ritor'
no plsso il Padrc ni Cieli.
Ne[a certzza che il dolore

verra condiviso, spe$o i


ma.nife.cto

tennina con i dn'

grazianenti. (Non ffod ma


opre di bene, l'invito
scelto da aleuni per donazioni n memoria" Non i fiori che appassiscono m il
bene eh rimarc, conlpierdo nella crxita gesti c9ncre-

ti in ricordo di m deftnto.
Le tre vi teologalir fede, spenza e crt entrano dunque, nel linguaggio conunicativo dei mnilesti. La pielper inortie i valod cristiani si tramandano per generazioni. Un ferita siaia inle a
nel cuore degli ffeiii, qundo i vandali hnno preso di mira

alcui

Ricordiamo

ci

iiri.

i cimite llofanti in [}ancia nel

febbmio scolso: il cimitero ebrico in un villaggio de'Alsazia ed un cimitem cttolico a Calvados. Quelle tombe dan'
neggjale in tYancia ed alhi aiti lndalici simiq s{uotono
lrofondannte la cosderza coletti\,z, violando quella dera di "sarralit!' bgai alla memoda. Ieie cialloreEo
SeCuamo i

"Abbandt

pasi0ml e la sua dedizione wno le classi pi povere. Pa,


drc Fjlippo (Vrona 19 naggio 18?8 - Ponton di Domeglia
14 Vr, 24 agosto 1956) con laiuto dIa sorcIa Elisa, net
1921 gett le basi deillsiiiuto delh PoeEtte dtla Cost
d,i Nozaretk aml'inlanto d] dedicasi ai giol?ni, scado
dela iocicra A]no b sua cong.egaz;one .ome la prcHla
famiglia dimoshando ua Ffonda sensibiit veso gli afflitti da nalattie nentali. 12 aprile 2003 Gio%nni Pnlo
Io

ha

oclamat

Venmbite. istin&Stalrc

per

ifroff,.uio*it "Poeretta d,e\a Casa d.i N zareth'


37Ab PolLkn (vr), Yitt Donugliaro, 9.

E'

26 L Dio

Itr Dio ce sdva. I gesti

e Sli

insegnanenii di

Ges sono senDre volti a farci acogierc I'invito lla conrcrsione e a canbiare vita. s Luciana e Merciuw: E.

fitchpti; B- Celino, ChhtizrJshn. Rn 1,12.17;


Sal 67,2.4.6-7.20-21; Lc 13,10-1?.

Dmano

271l Grandi cos4 ha fafi. il signorc per !oi. Siamo in.


ldti ad n areggidmenl,o ecologico \er,o ilmondo ch e

staio crato da Dio per il nostro bene. ,rarrrio; S.


Gawli$o; B- Barblolneo di Bresan,e. Rm 8,18.25; Sal
125,1'6iLc i3,18-21.

M Ss. Sin@e e Giuda apo.riolr. resta (mss0). Per


ttta la tena si ditronde il loro annuneio. La pregliera
2A

il fondamento di ogni scelta della vita di ces come


quella di ogni crisr'ano.,S. lnaryl.ia, B. Gibewe Ruu.
ff 2,19-22,sal 18,2'5iLc 6,12-19.

29 SaIEri, SigmreJ per il tuo more. Il crsiiano sa


accogier e prNe della vita con fiducia ioiale in Cdsio,
se,iivi.s. Otutoto d,i yen:dti; 5,. G1ttan Etai.n; B. Michr.

kr?fll" Rft

8,31b'39i Sal 108.21-22.26-27.30-31i Lc 13,31-35.

30 v Celeb Si$ore, Gensalemne. L'aposiolo Paolo


sotrre per la nancaa di adesione del lopolo ebraico
Crisio, ficonosce.do in esso la radice dell nostr fede.
S- Mer.iann di Siraousa; 3. cnwna di Ca?u1; S. Serep?rru. Rm 9,r 5i Sal 14?,12.15.19-20i Lc 14.1.6.
S n Sigro.e tron rspinge il 51lo popolo. Gsu prprdp
morrvodi un di5cor,o sulgalateo ler pariar.i dFl gidizo
di Dio sdla nostra vita" Qad,?tlm; B. ?o,ttt.'so d,a Fi.
renze Bellaci; S- Volfansa. Rn 11,1.2a.11.12.25.291 S^t

3I

lf

nati al Divina Prowidenza: tutio nelle mani di Dio, e


intanio spendi le tue forze p$ il bene degli altri. II dolore
gioitr per tanti asptti; ha amhe qur.lche lato ricco di confono e di pare ,. Sar rdoie dal 1904 Ia .olida tormazione umana e qridiuae fu molto appreu ato pI iI suo zlo

Il

IIXX DOMENICA Df,L TEMPo ORDINAIIO


(26 - 31 otiobre) Litu4ia delle Orc.II seaimaw

93,12-i8;Lc 14.1.711.

T$tinoni nini

PADRE FlLlPPO BARDELIINI - Dicva:

Signore, nel atnto desk aweu s,i celma h $era ao.


dql riumo ih pottt- Iu hai ot;.aLtalo il|n.o.h" si in.
rokoua o te e ho; libarato lua ooqolo dollo t,ot"
de|
qso lti lwe av/ra d?tlu @et,t e dsua pa.
"nlbtma
rp n?lla
chr au"u pruws$ ad Ab.ano B olla s,
dis.pndruL Il tuo ont tp .onpp naaalie, S;o'totpJa' cha cmliiama sanpre irl ta.

D Tuni i Santi (5. Cesarb; S. Licinio) Lp 7 ,2.4.5.14


S4123,2-4.4?.51: lcy3,1.3iMt5,1-121.
Erico M. Bodo

"CAPACI DI SVEGLIARE IL NIONDO"


96 orioAr, - Beto

BoMvent[le di Potenze

Si (hiamava An,onio Carlo Gerardo Lavsnga e na, que a Prnza nel lbsl. Divenuto Frar MinorcCon.
!entual a
anni, vise rn vari convnh dlla Caln

lt

panr

q!rsa, ,laddaloni, Amafi, lsrhia.

tenorP

tdnc

\o(e ln.

dcinovin), SorrPnro, IaDn


li Ra\ello, dove mon per una.an"Fna nel lTll
tu maenm

l,

F esempio di umilt. Pr non avendo coltivato


scienza teologica, colptua. per la profondit della
p'edicazrone. A lui,ono a [lriburti numerosi Drodisi.
Siprodig rn, he per gliappeslan bea,od I776.
l,uigi

Gioledni, s.r,

LAooMENrca.+,8{Eh
G

-$. +tr" sm an{ ft.b h

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