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Amara terra mia

Domenico Modugno
Lingua: Italiano

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(1973)
Testo di Enrica Bonaccorti e Domenico Modugno
Musica di Giovanna Marini (per "Cade l'oliva") rielaborata da Modugno

Questa dolente e bellissima canzone di Modugno, recentemente reinterpretata da Ginevra Di Marco,


Radiodervish e Piero Pel non poteva certo mancare nel percorso sull'immigrazione.
Sole alla valle, sole alla collina,
per le campagne non c' pi nessuno.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.
Cieli infiniti e volti come pietra,
mani incallite ormai senza speranza.
Addio, addio amore, io vado via
amara terra mia, amara e bella.
Tra gli uliveti nata gi la luna
un bimbo piange, allatta un seno magro.
Addio, addio amore, io vado via,
amara terra mia, amara e bella
inviata da Lorenzo Masetti - 10/4/2009 - 12:02
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Lingua: Italiano (Abruzzese)
CADE L'OLIVA - la versione di Giovanna Marini
Leggo sul sito dellUnion des Amis Chanteurs del FolkClub di Torino che Modugno e la Bonaccorti
stravolsero e devastarono il testo di un canto ben pi antico di origine abruzzese intitolato
Addije, addije amore
In realt sembra per che la versione pi nota (con il titolo Cade l'oliva - che faceva parte dello
spettacolo "Bella ciao" del 1964) fu composta da Giovanna Marini, che la contrabband come
brano di autore anonimo. Modugno ne utilizzo la musica per scrivere Amara terra mia, su testo di
Enrica Bonaccorti, depositandola a proprio nome.

ADDIJE, ADDIJE AMORE


Nebbi' ci la valle nebbi a la muntagne,
ne le campagne nen ce sta nesciune.
Addije, addije amore,
casche se coije la live
e casch'a lalbere li foije.
Casche la live e casche la ginestre,
casche la live e li frunne ginestre.
Addije, addije amore
inviata da Bartleby - 4/5/2011 - 11:34
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Lingua: Spagnolo
Versione spagnola interpretata da Ana Beln
AMARGA TIERRA MIA
Sol en el valle y sol, en la colina
todo parece estar, fuera del tiempo
Adios amor Adios me marcho lejos
Amarga tierra ma, amarga y bella...
Cielo infinito y duro como acero
donde el futuro es solo un arbol seco
Adios amor Adios, me marcho lejos
Amarga tierra ma, amarga y bella
Tras los olivos se asoma la luna
un nio llora mientras ladra un perro
Adios amor Adios me marcho lejos
Amarga tierra ma, amarga y bella
31/3/2010 - 19:19
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Lingua: Portoghese
Versione portoghese di Pino Ulivi
da L'Italia in Brasile
AMARGA TERRA MINHA
Sol no vale, sol na colina.
Nas campanhas no tem mais ningum.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.
Cus infinitos e rostos como pedra.
Mos calejadas j sem esperana.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.
Entre as oliveiras nasceu j a lua.
Um menino chora, amamenta um seio magro.
Adeus, adeus amor, eu vou embora.
Amarga terra minha, amarga e bela.
10/4/2009 - 12:09
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Lingua: Sardo
Versione sarda
RANCHIDA TERRA MIA
sole in s'adde, sole in su muntiijiu
in sas campagnas non b'at pius nisciunu,
adiu adiu amore
'eo ti saludo"
ranchida terra mia,
ranchida et be e e e lla.
chelos infinidos et caras che sas peedras
manos arrujnadas chena isperantzias,
adiu, adiu amore,
'eo ti saludo,
ranchida terra mia,
ranchida et be e e e lla.

immesu a s'ulia, sa luna est gia naschiida


pianghet su fizu et late non bi nd'at
adiu, adiu amore
'eo ti saludo,
ranchida terra mia,
ranchida et be e e e lla.
inviata da GES-badde.vera@hotmail.it - 22/4/2013 - 13:02
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Lingua: Siciliano
Versione siciliana di giorgio
TERR'AMRA E MA
Suli nna uai e suli nta cuna
nta li campagni oramai nun c' ccj nuu
Addu addu, amri, lssu la casa ma
lassu la terra ma, amara e bea.
Celu 'nfintu e facci com'i petra
e manu 'ncati oramai sanza cj spirnza;
addu addu amuri, lassu 'a casa ma
lassu la terra ma, amara e bea.
'N menzu a l'alvi spuntu gi 'a luna
cjanci 'na criatra c'atta a minni sicchi
Addu addu, amuri, lassu 'a casa ma
lassu la terra ma, amara ma bea.
inviata da giorgio - 23/4/2013 - 08:50
Una breve osservazione da fan e conterraneo di Modugno, per dire che oggettivamente non mi
sembra che si sia trattato di stravolgimento e devastazione. Sul sito citato da Bartleby, viene
riportato solo il testo, che simile solo per il titolo e le prime due righe.
E' chiaro che anche nella versione di Modugno si tratta di un canto popolare, ma per il sapore, il
colore e le atmosfere rievocate, soprattutto dalla musica, non giurerei che si possa trattare di
un'originale popolare abruzzese.
Forse la contaminazione se c' stata, avvenuta ancora prima con la "transumanza" estiva dalle
aride terre di Puglia alle verdi montagne d'Abruzzo, il che giustificherebbe appieno il testo.
Viva le contaminazioni, intese come scambio
di cultura tra i popoli,

saluti assolati,
vostro
Raf - 8/5/2011 - 10:37
confronta con l'originale
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Lingua: Greco moderno
La versione greca interpretata da Dimitra Galani, che per differisce parecchio dal testo originario,
anche se l'atmosfera e i concetti restano salvaguardati.
da stixoi.info
:
: E. Bonaccorti & Domenico Modugno
:



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'

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inviata da Raf - 22/5/2011 - 21:59
E' proprio cos, Raf: Lina Nikolakopoulou, che modestamente passa per una - come si dice? versificatrice, ovvero paroliera, di canzoni, in effetti sta sempre su di un considerevole livello di
astrazione poetica. Non conoscevo il testo che hai postato; e dal canto mio ti ringrazio per averlo

fatto. Ad una prima lettura, il testo della Nikolakopoulou si eleva molto al di sopra della della pi
grossa materia di cui si compone l'originale (sulla quale nulla ho da obiettare: rispecchia i
sentimento di chi deve lasciare la sua terra per campare), ma tocca il nodo esistenziale
dell'estraniazione - cos mi pare - che di per s non circoscritto dentro i confini tematici
dell'emigrazione, per quanto l'emigrazione - cos mi sembra -in questo testo costituisca il
presupposto perch sia trattato in una situazione-limite.
A me sembra un testo molto bello. Guarda, Raf, che se non lo traduci tu, lo traduco io.
Gian Piero Testa - 23/5/2011 - 00:21
confronta con l'originale
confronta con un'altra versione
Lingua: Italiano
Versione italiana di Raf della versione greca
Caro GPT e cari tutti,
non so se si pu riportare la traduzione della versione greca all'interno di questa discussione. Forse
si generer un p di confusione. Ma d'altra parte si dice che il caos sia all'origine della vita e della
creazione, pertanto accetto il tuo invito e aggiungo la traduzione che ho pensato. Forse qualche
amministratore paziente potr metterla al posto giusto. Magari qualcuno con spiccate inclinazioni
da archivista sistemico....
Vado al testo:
Come perduto vaga lo sguardo
e sono nude rocce e colonne
addio , addio amore
vado lontano
porto con me i miti
ed i secoli
Segni anarchici sopra muri vuoti
di vernice nera stesa sopra l'ocra
addio , addio amore
vado lontano
altrove il nostro cuore
in questi anni
Occhiali miopi vedono il futuro
orecchie, naso e bocca bendate
addio , addio amore
vado lontano
qualche verit nascosta
inghiottiremo ancora
inviata da Raf - 25/5/2011 - 00:11

Non ti preoccupare, Raf: l'importante che ci sia, perch a me sembra uno di quei casi - che si
verificano abbastanza raramente - in cui la traduzione offre una chiave diversa e forse pi ricca, ma
senza tradire. Non ho molto tempo, in questi giorni: ma mi spiace vedere che l'appello dello
spagnolo, che vuole conoscere il testo italiano di 'Oniro kapns interpretato in suoi tempi migliori
dalla Zanicchi, sia ancora inascoltato. Anche in questo caso la traduzione "fila" bene, senza tradire
n troppo impoverire. Nessuno si sobbarca questo impegno "internazionalista", o quanto meno di
ospitalit?
Gian Piero Testa - 27/5/2011 - 10:09
...ma chi? Iva Zanicchi? Quella tradita da Gigi D'Alessio e da Celentano?
Raf - 27/5/2011 - 19:18
Iva Zanicchi quella: "Ma s proviamo pure Berluscone, tanto che abbiamo da perdere?". Quella l..
(Lei intanto faceva la presentatrice e i "salotti permanenti" a Mediaset..)
Gisella - 28/5/2011 - 10:10
Proprio cos, la stessa persona. Cos va il mondo, e con lui qualcuno dei suoi abitanti. Quando
Theodorakis, in esilio, portava in giro la sua musica per dare addosso ai colonnelli, in Italia la
riproponevano, stando ai miei ricordi, Milva, Laura Betti e appunto la Zanicchi, che aveva la voce
perfetta per interpretare "Kaims" con il titolo di "Fiume amaro". Non cito Peppino di Capri e la sua
invereconda versione del "Ragazzo sorridente". Del resto, in quei tempi, la Zanicchi cantava:
"prendi la mia mano, zingara". Oggi chiamerebbe De Corato, per farla sgomberare, perch di questi
Rom non se ne pu proprio pi.
Gian Piero Testa - 28/5/2011 - 13:58
Spezzo una lancia a favore del povero Peppino di Capri: l'invereconda versione del "Ragazzo
sorridente" era di Albano. Oso sperare che Theodorakis non lo sappia, altrimenti ce lo abbiamo sulla
coscienza...
Riccardo Venturi - 28/5/2011 - 14:56
Scusi pardon! Hai perfettamente ragione. Ho di recente tradotto, di Theodorakis, "Il sole e il
tempo", dove il povero Peppino citato, e forse mi rimasto in mente lui, quando invece il
"colpevole" Albano. Vatti a fidare dei meandri cerebrali. Dei miei, quanto meno.
Gian Piero Testa - 29/5/2011 - 08:32
Comunque Berluscone finalmente perde. Alleluja. Alla faccia della Moratti... E pure della Zanicchi!
Gianna - 31/5/2011 - 07:22

E anche alla faccia della Vanoni!! E pensare che quando cantava con Toquinho mi piaceva...
Lorenzo - 31/5/2011 - 09:22
E nulla ti impedisce che continui a piacerti, Lorenzo. In fondo, la Vanoni era nota come
democristianona e, non per questo si pu dire che valesse poco come cantante...
Gian Piero Testa - 31/5/2011 - 09:43
Sono giovane e non sapevo che fosse democristiana all'epoca... Sapevo che era molto craxianaMilano da bere negli anni '80 (e da Craxi a Berlusconi-Moratti il passo breve). Ma anche vero
che stata una delle prime interpreti del Disertore nella traduzione di Calabrese e ha cantato La
zolfara...
Lorenzo - 31/5/2011 - 10:02
Negli anni '70 chi non era tutto per il popolo e sinistrorso? Era una moda.
Poi successo il contrario...
Gerry - 22/4/2013 - 16:45
A vent'anni dalla morte di Modugno (in realt erano vent'anni lo scorso 6 agosto), abbiamo
finalmente tolto dagli extra questa che e' una delle sue canzoni pi belle.
CCG Staff - 12/8/2014 - 16:51
Senza nulla togliere a questa splendida canzone, sembra che si tratti di una combinazione di due
"contrabbandi" anche se di segno opposto. Infatti - stando a quanto riportato su blog foolk - la
musica originale (e i primi versi in dialetto abruzzese ripresi e tradotti anche da Modugno) sono
opera di Giovanna Marini, che per contrabband il pezzo come canzone popolare anonima. La
canzone originaria "Cade l'oliva" faceva parte dello storico spettacolo "Bella ciao" del Nuovo
Canzoniere Italiano, recentemente riproposto in occasione del cinquantennale da Lucilla Galeazzi,
Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Alessio Lega, Andrea Salvadori, Gigi Biolcati e Riccardo Tesi.
Modugno riprese la musica (ridepositandola a suo nome) e cant la canzone sul testo della
Bonaccorti (che per nei primi versi riprendeva il canto della Marini). Cade l'oliva stato
interpretato anche da Anton Virgilio Savona.

Per complicare le cose esiste anche un pezzo intitolato "Cade l'uliva" interpretato da Caterina
Bueno, ma si tratta di un canto diverso.
CCG Staff - 7/5/2015 - 23:02

Sono arrivato qui cercando notizie sulla canzone Amara terra mia e vi spiego il perch:
Non vorrei sconvolgere questa interessante conversazione decennale, ma essendomi sempre
piaciuta questa bellissima canzone fin da quando ero ragazzo (e sono passate alcune decine di anni)
mi sono meravigliato alquanto quando me la sono trovata, una notte in un canale tv, come colonna
sonora di un vecchio film francese (con un testo francese, naturalmente) degli anni Trenta . In
quell'occasione pensai che la Bonaccorti e Modugno (che ammiro molto, quest'ultimo, anche per
aver cantato la canzone in oggetto) probabilmente si fossero vantati di qualcosa che in effetti non
apparteneva loro completamente, ma solo nella sensibilit di averla riscoperta. Anche perch
quando la Bonaccorti parla di quella canzone dice che l'ha composta lei, non specificando mai che
parla solo del testo.
Spero che qualcuno di voi abbia notizie su quanto ho appena scritto e magari ricordare di quale film
si tratta.
Scusatemi se sono intervenuto, ma l'argomento mi interessava molto.
Cordiali saluti a tutti voi.
Gaetano Rizza

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