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muscolari
2 corso per preparatori fisici di
pallavolo
Norcia 20-26 giugno 2005
Relatore: Prof. Benis Roberto
La postura
Cosa la postura?.... una interazione
polisensoriale il cui fine ....il mantenimento
della stazione eretta in opposizione alla forza
di gravit. (cesarani 1997)
Da Giunti
KABAT
PIRET E BEZIERES
MEZIERES
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STRUYEF -DENYS
BUSQUET
Forma-struttura-funzione
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BUSQUET:
- 4 catene di cui 2 rette (statica) e 2 crociate (movimento)
- 3 leggi fondamentali (equilibrio-confort e economia)
- catene concepite allinterno di strutture miofasciali e viscerali
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Muscoli posturali
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Muscoli dinamici
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Muscoli centrali
Muscoli periferici
Muscoli di chiusura)
Muscoli di apertura
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Struttura e funzione
Funzione governa la struttura in fisiologia
In patologia struttura governa la funzione.
Valutare che a livello delle catene non ci siano dei disturbi, catene
devono essere collegate.
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Uno dei piani su cui il nostro corpo deve gestirsi si deve muovere
sul piano sagittale,deve gestire le curve antero-posteriori,i movimenti
di flessione e estensione,non solo ma su questo piano si gioca buona
parte del sistema di risposta alla gravit.
Le catene rette sono organizzate come un cerchio ove la parte
anteriore la catena retta anteriore,la parte posteriore la catena
retta posteriore.
catene crociate
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piano profondo:
piccolo obliquo:inserzioni:spinosa L5(radice sulla catena retta posteriore)-ala
iliaca,arcata crurale-121110costa-appendice xifoide-linea albapube(relazione con la catena anteriore);
piano superficiale:
le fibre di questo piano sono in continuit di direzione con i muscoli dello strato
profondo.La linea alba e lo sterno assicurano una continuita di questi due piani
superficiale e profondo;
grande obliquo:linea alba-pube-arcata crurale-ala iliaca-ultime 7
coste,completato in dietro:
dal quadrato dei lombi:fibre ilio-lombari,completato al di sopra dagli
intercostali esterni:fibre oblique-inserzione costale superiore che pi vicina
del collo:
dal piccolo dentato posteriore superiore:spinose C7-D4 ultime coste.
Ovviamente abbiamo anche la catena controlaterale,che si incrocia con laltra
su due piani,una ci da una torsione da un lato e quallaltra dal lato opposto.
Dal grande obliquo sulla parte costale parte il piccolo pettorale,e dietro arriva il
gran dentato,da qui riparte il romboide che arriva D4,e coinvolge la scapola.
Sullarto superiore abbiamo il gran pettorale,il gran dorsale che riprendono la
lina di forza e mi da altre linee di forza.
Da bousquet:
catene muscolari
Catene di flessione
Le catene muscolari
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Le catene muscolari sono delle sequenze definite di fasce e di muscoli, al cui interno esiste un
passaggio preferenziale di tono.
Ogni serie di muscoli che compone una singola catena muscolare topolograficamente disposta sul
corpo in sequenza longituduinale. Aponeurosi-legamenti e le loro espansioni sono elementi determinanti
perla continuit funzionale.
La ccordinazione delle diverse catene governa la dinamica di movimento e lequilibrio posturale.
La coordinazione in statica e in dinamica si esplica solo se tutti i muscoli sono nella condizione di operare
una concentrazione massima contro resistenza e se allungati al massimo.
Laumneto di tono o la desolarizzazione delle altre catene produce una scoordinazione e squilibrio di
escursione articolare.
Perch lorganizzazione in catene?:
1) approccio terapeutico individuale
2)Comprensione dei meccanismi che producano limitazioni o fissazioni di movimento
3)Analisi globale di postura e movimento.
Lapparato locomotore coordinato in statica e dinamica in 5 catene muscolari bilaterali:
da G.Struyf-Denys , riportata da F.Dudal D.O
La catena posterolaterale
La catena anterolaterale
La catena anteromediale
La catena posteromediale
La catena posteroanteriore
Da Kendal. modificato
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Catena posteriore
La Catena Posteriore la pi estesa, formata da tutti i muscoli profondi e
superficiali che vanno dalla linea occipitale alla punta delle dita dei piedi. A
livello cranio-sacrale troviamo: 1. Sul piano superficiale: il trapezio e il gran
dorsale. 2. Sul piano medio: i romboidei, l'elevatore della scapola e i dentati
postero-superiori e postero-inferiori. 3. Il piano profondo pu essere suddiviso
a sua volta in tre piani : a) Il piano superficiale comprende: l'erettore della
colonna a sua volta suddiviso in tre porzioni che prendono nomi specifici in
relazione al distretto rachideo nel quale si inseriscono. b) Il piano intermedio
rappresentato dal trasverso spinoso. c) Il piano profondo comprende invece i
m. interspinosi e i m. intertrasversi. Sulla regione posteriore dell'arto inferiore
troviamo invece il semimembranoso, il semitendinoso, il bicipite femorale, gli
adduttori, il popliteo, i gemelli, il soleo, il plantare gracile il tibiale posteriore, i
flessori lunghi delle dita ed infine i flessori plantari sulla regione posteriore del
piede.
Catena antero-inferiore
Da bricot.
Il soggetto B presenta una cifosi molto alta e poi una zona piatta che
si incontra in un punto ben preciso(L2-L3).In questo soggetto avr un
carico maggiore a livello della met del corpo vertebrale.A livello
toracico avr un carico maggiore superiormente,con un diaframma in
espirazione,reagendo alla forza di gravit con una rigidit a livello
sternale e sopra la zona sovraombelicale.
Il soggetto C presenta un piano scapolare posteriore con una cifosi
pi lunga che andr ad impattare a livello di L4-L5.Inoltre presenta un
occipite in flessione con C1 trascinata in avanti(cranio in
estensione).In questo soggetto abbiamo una compressione un
soggetto che si siede sui corpi vertebrali,sulle articolazioni,sul
sacro,sulla SI,sulle anche,sulle ginocchia,e sullarco plantare.Questo
soggetto avr un carico maggiore sulla parte anteriore del corpo
vertebrale,e sulla parte lombare e anteriormente nella regione
sottombelicale.
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Tipi anteriore-posteriore
Da :posturologia applicata
allosteopatia di Mossi
Scheda postura
IL DIAFRAMMA TORACICO
Non un muscolo
ma un insieme
tendineo-muscolare,
fornito da 8 muscoli
digastrici
Il diaframma pu subire due
tipi di lesioni:
-blocco in inspirazione ove
ventila partendo da una
posizione bassa privilegiando
linspirazione allespirazione;
-blocco in espirazione ove
ventila partendo da una
posizione alta privilegiando
lespirazione nei confronti
dellespirazione.
Roberto Benis
Diploma educazione fisica (isef milano )
Laureato in Scienze Motorie (interfacolt torino)
Diplomato in Scienze e tecniche delle attivit fisico-sportive (digione, fra)
Diplomato in Massofisioterapia-massaggiatore sportivo C.O.N.I ( Bergamo)
Qualifica di Preparatore fisico: F.I.P.-F.I.P.A.V.-F.I.T
Diplomando in osteopatia (i.i.o. Milano)