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5.

IL NUOVO STATO ITALIANO E LA DESTRA STORICA


I LIBERALI MODERATI AL GOVERNO DELLO STATO UNITARIO

1861--> i territori della Penisola costituiscono un unico regno, sotto la dinastia dei
Savoia [esclusi: Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia che rimangono sotto
il dominio austriaco]
a pochi mesi dalla proclamazione dell'Unit, muore Cavour e tra il 1861 e il 1876 si
succedono al governo del paese politici di orientamento liberale moderato e anche i
ministri che componevano i loro governi, appartenevano tutti alla Destra
parlamentare.
si dimostrano politici onesti e rispettosi della cosa pubblica ma distanti dalla
maggioranza della popolazione in quanto solo l'1,9% della popolazione aveva
diritto di voto
LA LINEA POLITICA "PIEMONTESISTA"
1problema: dare all'Italia una legislazione e un'amministrazione uniformi--> i
governanti della Destra estendono cos a tutto il regno d'Italia la normativa vigente in
Piemonte

garantiva i diritti civili fondamentali (uguaglianza giuridica, libert di parola,


diritto di propriet)
ma lascia ampi margini di discrezionalit al sovrano e al governo nei confronti
del Parlamento

1865--> viene approvata una legge di unificazione amministrativa con la quale si


estendeva all'intera Penisola la legge elettorale, la legge Casati(istruzione elementare
obbligatoria) sull'istruzione pubblica e l'ordinamento amministrativo dell'ex regno
sabaudo
la legge Casati era per inapplicabile in gran parte dell'Italia centro-meridionale per
l'assenza di strutture adeguate

l'Ordinamento amministrativo si rifaceva al modello francese napoleonico


fortemente accentrato (prefetti)

ECONOMIA
le basse tariffe doganali costituivano un
abbattuti dazi e dogane interne
elemento positivo per il nord, negativo
introdotta la moneta unica (lira)
invece per il sud, dove le scarse
applicata uniformemente la tariffa doganale piemontese
manifatture esistenti furono travolte

bisognava affrontare 2 questioni di fondo:


1.
2.

dalla concorrenza settentrionale

lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per un effettiva unificazione del Paese


la creazione di un mercato nazionale
venne unificato il mercato che port alla crescita economica e civile
grazie a grossi investimenti si realizzarono 4000 km di ferrovie
1

politica di risanamento: vendita di beni demaniali dello Stato e di beni


ecclesiastici confiscati, progressivo aumento della pressione fiscale (1868 tassa
sul macinato, pane e pasta)
Stato unitario = nuovo dominio oppressivo--> delusione e malcontento della
popolazione
Brigantaggio meridionale: fenomeno che interess la parte meridionale della
penisola italiana dal 1861 al 1865 . Nel 1863 viene approvata la legge Pica che
estendeva la legge marziale ai territori interessati dal fenomeno e sottoponeva i
"briganti" al giudizio dei tribunali militari
--> riflesso di un profondo malessere sociale e senso di estraneit delle masse
contadine meridionali nei confronti dello Stato Unitario

6. IL COMPIMENTO DELL'UNIT
LA QUESTIONE ROMANA E LO SPOSTAMENTO DELLA CAPITALE A FIRENZE
27 marzo 1861: Roma viene eletta capitale del regno

Cavour avvi trattative diplomatiche con Pio IX per ottenere dal pontefice
la rinuncia al potere temporale della Chiesa e il riconoscimento dello Stato
Italiano-->l'intransigenza di Pio IX fece fallire ogni tentativo di accordo
il mancato raggiungimento di un accordo apr lo spazio ai democratici che si
impegnarono per liberare Roma dallo stato della Chiesa: nel giugno 1862
Garibaldi raccoglie 2000 volontari per liberare Roma ma dopo una sollecitazione
da parte di Napoleone III il governo italiano lo blocca

1864--> "convenzione di Settembre" tra governo italiano e Napoleone III (garante


della libert del papa) che prevedeva:

il rispetto da parte dell'Italia dei confini dello Stato pontificio


il trasferimento della capitale da Torino a Firenze
rinuncia a Roma capitale

1867 vi fu un secondo tentativo quando Garibaldi parte dalla Toscana per dare
sostegno a un'insurrezione scoppiata a Roma--> missione fallita, l'esercito
francese interviene in difesa della Chiesa --> violazione della convenzione di
settembre che induce Napoleone III a ripristinare il presidio francese a Roma

ANNESSIONE DEL VENETO E LIBERAZIONE DI ROMA

1866--> l'Italia si allea con la Prussia contro l'Austria, che ancora dominava sul
Veneto, il Trentino e il Friuli

Garibaldi riesce a penetrare in trentino e l'esercito italiano viene sconfitto a


Custoza (20 giugno)
20 luglio la flotta italiana fu battuta
3 luglio: gli alleati prussiani vincono sugli austriaci a Sadowa (3 luglio)
pace di Praga : l'Italia ottiene il Veneto

1870--> dopo il rifiuto di Pio IX a riprendere le trattative il 20 settembre le truppe


italiane entrano in Roma "breccia di Porta Pia" e la occupano

2 ottobre--> un plebiscito sanc l'annessione all'Italia del Lazio e di Roma


1 luglio 1871--> Roma diventa capitale del regno
LA DESTRA STORICA PORTA A COMPIMENTO IL PRGETTO DI UNIFICAZIONE
TERRITORIALE DELLA PENISOLA

LA LEGGE DELLE GUARENTIGIE E LA REAZIONE DI PIO IX


Pio IX convoca un concilio ecumenico da tenere in Vaticano, dentro la citt eterna. In
tal modo il Papato mirava a rafforzare la propria autorit spirituale nel momento in cui
il suo potere temporale sembrava destinato a finire
1869-1870--> il Concilio Vaticano I proclam come dogma (verit indubitabile per i
credenti) l'infallibilit dei pronunciamenti ufficiali del papa riguardo alla fede e alla
dottrina morale
maggio 1871--> il Parlamento italiano approva una legge che regolava i rapporti tra
lo Stato italiano e la Santa Sede : legge delle Guarentigie (garanzie).

riconosceva il carattere sacro e inviolabile della persona del pontefice


assegnava alla Santa Sede una cospicua dotazione annua di 3.200.000 lire
lasciava al papa i palazzi del Vaticano e del Laterano e la villa Castelgandolfo
garantiva la piene libert dei conclavi e dei concili ecclesiastici
riconosceva al pontefice il diritto di avere presso di s ambasciatori degli Stati
esteri
rinunciava a ogni forma di controllo sulle attivit interne della Chiesa ("libera
chiesa in libero stato")
fu una decisione unilaterale dello Stato, discussa e approvata dal Parlamento
italiano
nonostante l'equilibrio della legge il papa si chiuse in Vaticano e si consider
prigioniero dello Stato italiano "usurpatore", di cui non riconobbe la legittima esistenza
e segnando una frattura tra il nuovo Stato e il mondo cattolico, ufficializzata il
10 settembre 1874 quando la Santa Sede espresse il parere negativo sulla
partecipazione dei cattolici alla vita politica italiana
VERSO IL GOVERNO DELLA SINISTRA STORICA
A met degli anni 70--> divario tra Paese legale e paese reale

La politica del ministro delle Finanze Quintino Sella, noto per il suo motto
"economia all'osso", fece affluire denaro nella casse dello Stato attraverso la
vendita di beni demaniali ed ecclesiastici e il prelievo fiscale, ma di fatto non
cre stimoli all'impresa ne posti di lavoro

i ceti borghesi e imprenditoriali pretendevano dal governo una politica in grado


d favorire gli investimenti --> progressiva perdita di consenso nei confronti
della Destra

1874--> alle elezioni si ridimensiona la distanza tra Destra e Sinistra, che


soprattutto al sud increment i propri voti

un raggruppamento moderato di Sinistra si candida alla direzione del governo


con un programma di riforme (fra cui l'alleggerimento fiscale) che incontrano
ampi consensi

1876--> il governo di destra messo in minoranza si dimette


Vittorio Emanuele II affida l'incarico di formare il nuovo governo ad Agostino
Depretis, esponente di spicco dello schieramento di Sinistra

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