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IL FINE DELLUOMO
DIO,IL FINE DI DIO
LUOMO
O LIVIER C LMENT
Raccontato da Cristina Mustari
Dalla politica
alla ricerca religiosa
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Lumano-divino
In particolare il cristianesimo lo scopre grazie alla diaspora russa. A partire
dagli anni 20, infatti, tutta una generazione di intellettuali russi aveva abbandonato la Russia leninista o ne era stata
cacciata. Questa diaspora stata una formidabile corrente di incontri particolarmente fecondi nel periodo tra le due guerre, che ha dato vita ad un confronto tra
cristianesimo dOccidente e dOriente.
Clment sente che la sua personale visione vicina a quella degli scrittori e dei
pensatori russi, in particolare a quella del
Dostoevskij dei Fratelli Karamazov. Il
Cristo di Dostoevskij colui che fonda la
persona, rifiutando di imporsi attraverso
il miracolo e lautorit.
In Cristo, Dio si rivela alluomo.
Nello spirito, luomo deve rivelarsi a
Dio. In uno scambio prodigioso di vite:
il volto di Dio nelluomo e il volto del-
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la stessa Trinit. () Tutti gli uomini, attraverso il tempo e lo spazio, costituiscono un solo uomo nel senso pi realistico
del termine; tutti sono un solo corpo,
membri gli uni degli altri. Tutti sono responsabili di tutto. La salvezza non individuale ma in comunione.
Nella sua visione la Chiesa non
solo unistituzione ma la terra stessa dellincontro tra luomo e Dio, per cui:
Lunit della Chiesa la chiave dellunit degli uomini.
Clment ha partecipato in maniera
attiva al dialogo interreligioso e ne ha
tratto osservazioni ben precise sulla sua
adeguatezza. Gli anni 80 hanno segnato larrivo delle Identit. Esistono forti
rischi di attrito che pesano su contenziosi prima storici e poi politici. Questo
tempo di ripiegamento sembra tuttavia
essere un passaggio necessario: la prima
esigenza del dialogo di essere se stessi poich non c rispetto dellaltro
senza chiarezza di s. Occorre conoscere la propria tradizione, riconoscere
nel modo in cui laltro si riconosce, non
rinunciare alla testimonianza di vita e di
preghiera condivisa. Cercare eventuali
punti di unione, pur conservando la lucidit sulle differenze, dal momento che
queste ultime appartengono a Dio. Laffermazione dellidentit fonte di tensione ma anche di riconoscimento. Ma
occorre andare oltre le semplici convergenze: i cristiani devono capire lIslam
e accettare che esso abbia un ruolo nella storia della salvezza. Nel dialogo deve
essere ricercato il fondamento di unetica comune partendo dalla consapevolezza che Dio condiviso da tutti.
Riguardo gli ultimi avvenimenti di
politica internazionale afferma: Si attendeva da anni il ritorno della guerra,
sotto una forma o unaltra. Ma lIslam
non pu essere ridotto a questi atti di distruzione, se non per coloro che inquadrano la loro analisi nellottica di un
imminente scontro tra civilt. Il che non
farebbe altro che accentuare i drammi.
E ancora: La fecondit del terzo mil-
luomo in Dio. Questa unione del divino e dellumano nel movimento trinitario, la divino-umanit, lapporto pi
determinante della tradizione russa: essa
afferma che la visione delluomo e la visione di Dio sono un tuttuno e che la
visione di Dio la vita delluomo. La
divino-umanit consente di risolvere
ogni dicotomia. A immagine della Trinit gli uomini sono chiamati a essere
persone in comunione. Facendo propria
questa lettura della realt, Clment chiede di essere battezzato nella Chiesa ortodossa, diventando inoltre uno dei maggiori studiosi e propugnatori dei legami
e del dialogo tra Oriente e Occidente.
Prima e dopo il battesimo ho studiato i grandi teologi, filosofi e uomini
di spiritualit tanto cattolici quanto protestanti senza preoccuparmi della singola appartenenza confessionale.() Ho
sempre pensato che le diverse Chiese
costituiscano altrettante espressioni del
cristianesimo. Non sono un ortodosso
che ha scoperto lesistenza di altri cristiani, ma un ateo che ha scoperto il cristianesimo ed entrato nella Chiesa ortodossa per essere cristiano, non contro
gli altri ma con gli altri. Poich Oriente e Occidente sono i due polmoni della Chiesa, la loro unione presiede tutti
gli altri dialoghi del Cristianesimo con il
mondo: i dialoghi con gli Ebrei e lIslam, con larea asiatica e la modernit.
Nel corso degli anni 40 si dedica
allo studio delle varie tradizioni religiose, delle spiritualit dellIndia e dellEstremo Oriente. LIslam era per Clment
laffermazione della fede e lattestazione
di Dio, ma tale affermazione la trova anche nella Bibbia: Dio al di sopra di tutto.
Il suo pi importante insegnamento,
oggi quanto mai di attualit, riguarda proprio il dialogo interreligioso e la tolleranza. Non perde infatti occasione per sottolineare lunit degli uomini nella diversit, come nel dogma trinitario. La Trinit
la manifestazione della diversit nellunit: al suo interno lunit non abolizione della diversit. Tutti gli uomini sono
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Volto delluomo,
volto di Dio
Il distacco, la contemplazione e
lascesi non sono pi percorsi verso Dio,
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Mario Spezzibottiani
NON C ORATORIO
SENZA DOMENICA
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eclissa, per lasciare allangelo e alluomo lo spazio della loro libert. Dio
si ritira per fare posto alluomo, perch
il bene non pu sopprimere le tenebre
dal di fuori. Dio raggiunge luomo nelle sue tenebre.
Clment in ci si aspetta dai cristiani una collaborazione in linea con il
Vangelo: Non si riuscir a superare la
modernit che dal di dentro: non attraverso un Dio confinato nella sacralit,
ma attraverso il Dio venuto nel cuore
stesso delle nostre tenebre. () Non si
arriver a superare la modernit se non
attraverso il Dio che non nasce su un altare, ma in una mangiatoia.
Ma la sua visione, lungi dal cadere nel disfattismo, piena di ottimismo
e di speranza.
I cristiani possono orientare la nostra societ, collaborare alla costruzione
di unetica, richiamare il senso delle
cose, rispondere al nichilismo sostenendo che il male non sfocia nel nulla ma
nellamore, riscoprendo cos la grande
visione della risurrezione.
I cristiani devono testimoniare
una spiritualit profetica e creatrice, capace di illuminare la storia. Il Dio della denuncia, della condanna deve lasciare il posto a un Dio che una sorta di
pienezza damore e di pace, e non cessa di darci la potenza della resurrezio-