Você está na página 1de 392

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI CATERINIANI

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI CATERINIANI

BIBLIOGRAFIA ANALITICA
DI S. CATERINA DA SIENA
2001-2010

BIBLIOGRAFIA ANALITICA
DI S. CATERINA DA SIENA
2001-2010

nuova serie

nuova serie

ROMA 2013

ROMA 2013

ISBN 978-88-97996-06-4

ISBN 978-88-97996-06-4

I Edizione: 4 ottobre 2013

I Edizione: 4 ottobre 2013

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI CATERINIANI

CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI CATERINIANI

PIAZZA DI S. CHIARA, 14 - 00186 ROMA

PIAZZA DI S. CHIARA, 14 - 00186 ROMA

PREMESSA

PREMESSA

Il sesto volume della Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena,


che nel formato e nella impaginazione anche cartacea riprende la
struttura dei precedenti cinque volumi, d lavvio ad una Nuova Serie.
Nuova per tutte le caratteristiche illustrate dalla dott. Margherita
Breccia Fratadocchi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, alla
quale va il pi vivo ringraziamneto per aver curato il volume
progettando e coordinando la trasformazione senza stravolgere intenti
e peculiarit distintivi della collana.
Lefficace collaborazione del gruppo redazionale e tecnicoinformatico, con il supporto della dott. Anna Cucchiella e della dott.
Daniela Magdan del Centro Internazionale di Studi Cateriniani, ha
reso possibile la nuova avventura.
La corrispondenza intercorsa (agosto-novembre 1970) tra la
dott. Lina Zanini, della Biblioteca Universitaria di Padova, e la prof.
Giuliana Cavallini, Vice Presidente dellallora Centro Nazionale di
Studi Cateriniani, chiarisce lavvio della Prima Serie e la decisione di
pubblicare nel primo volume della collana il materiale edito ed inedito
raccolto dalla Zanini (L. Zanini, Bibliografia analitica di S. Caterina da
Siena, 1901 1950, Edizioni Cateriniane, Roma 1971).
Lidea originaria di offrire uno strumento utile a studiosi e a
chi a vario titolo si accosta a Caterina da Siena sta a fondamento
anche di questo sesto volume, nel quale le scelte innovative e
ladeguamento ai nuovi criteri della bibliografia, quale disciplina di
studio, convivono con le finalit e gli intendimenti delle origini.
Nellormai lontano 1971 la Zanini situava la genesi della
propria ricerca e il primo completo traguardo a stampa tra due
singolari eventi cateriniani: Questa pubblicazione, iniziata nellanno
in cui Santa Caterina fu proclamata patrona dItalia, vede il suo
compimento un anno dopo la proclamazione della Santa a dottore
della Chiesa Universale (Premessa, p. VII).

Il sesto volume della Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena,


che nel formato e nella impaginazione anche cartacea riprende la
struttura dei precedenti cinque volumi, d lavvio ad una Nuova Serie.
Nuova per tutte le caratteristiche illustrate dalla dott. Margherita
Breccia Fratadocchi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, alla
quale va il pi vivo ringraziamneto per aver curato il volume
progettando e coordinando la trasformazione senza stravolgere intenti
e peculiarit distintivi della collana.
Lefficace collaborazione del gruppo redazionale e tecnicoinformatico, con il supporto della dott. Anna Cucchiella e della dott.
Daniela Magdan del Centro Internazionale di Studi Cateriniani, ha
reso possibile la nuova avventura.
La corrispondenza intercorsa (agosto-novembre 1970) tra la
dott. Lina Zanini, della Biblioteca Universitaria di Padova, e la prof.
Giuliana Cavallini, Vice Presidente dellallora Centro Nazionale di
Studi Cateriniani, chiarisce lavvio della Prima Serie e la decisione di
pubblicare nel primo volume della collana il materiale edito ed inedito
raccolto dalla Zanini (L. Zanini, Bibliografia analitica di S. Caterina da
Siena, 1901 1950, Edizioni Cateriniane, Roma 1971).
Lidea originaria di offrire uno strumento utile a studiosi e a
chi a vario titolo si accosta a Caterina da Siena sta a fondamento
anche di questo sesto volume, nel quale le scelte innovative e
ladeguamento ai nuovi criteri della bibliografia, quale disciplina di
studio, convivono con le finalit e gli intendimenti delle origini.
Nellormai lontano 1971 la Zanini situava la genesi della
propria ricerca e il primo completo traguardo a stampa tra due
singolari eventi cateriniani: Questa pubblicazione, iniziata nellanno
in cui Santa Caterina fu proclamata patrona dItalia, vede il suo
compimento un anno dopo la proclamazione della Santa a dottore
della Chiesa Universale (Premessa, p. VII).

certo una coincidenza, ma non senza significato, se questa


breve Premessa si conclude proprio al compiersi del 74 anniversario
della proclamazione, da parte di Pio XII, di san Francesco dAssisi e di
santa Caterina da Siena a Patroni dItalia (18 giugno 1939). Il Centro
Internazionale di Studi Cateriniani cos proiettato verso limminente
ricorrenza del 75 anniversario di quellevento (18 giugno 2014).
Ma il cammino di Caterina da Siena, ormai anche Patrona
dEuropa, incrocia itinerari di ricerca provenienti da Paesi e continenti
anche lontani dalla sua Italia: a questi percorsi e a questi orizzonti di
dialogo la nuova serie della Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena
offre vie di incontro e reciproche sollecitazioni.

certo una coincidenza, ma non senza significato, se questa


breve Premessa si conclude proprio al compiersi del 74 anniversario
della proclamazione, da parte di Pio XII, di san Francesco dAssisi e di
santa Caterina da Siena a Patroni dItalia (18 giugno 1939). Il Centro
Internazionale di Studi Cateriniani cos proiettato verso limminente
ricorrenza del 75 anniversario di quellevento (18 giugno 2014).
Ma il cammino di Caterina da Siena, ormai anche Patrona
dEuropa, incrocia itinerari di ricerca provenienti da Paesi e continenti
anche lontani dalla sua Italia: a questi percorsi e a questi orizzonti di
dialogo la nuova serie della Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena
offre vie di incontro e reciproche sollecitazioni.

Roma 18 giugno 2013

Roma 18 giugno 2013


DIEGA GIUNTA
Presidente del Centro Internazionale
di Studi Cateriniani

DIEGA GIUNTA
Presidente del Centro Internazionale
di Studi Cateriniani

PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE

Con questo volume, sesto della Bibliografia analitica di S.


Caterina da Siena, in realt primo della Nuova Serie, si intende
presentare quanto edito sulla Santa nei primi dieci anni del XXI
secolo ed avviare la nuova serie con quanto sar pubblicato nei
prossimi anni di questo secolo dal 2011.
La novit di questa nuova serie legata soprattutto al fatto di
aver pensato ad una formula pi agile e immediata per la conoscenza
di quanto pubblicato, creando un database specifico, il cui valore
aggiunto di essere consultabile in locale e disponibile in rete in
formato .pdf.
Quanto pubblicato su Santa Caterina sar quindi a
disposizione degli studiosi che si collegano al sito del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani: www.centrostudicateriniani.it.
Non stato per facile creare un sistema che venisse incontro
alle diverse tipologie del materiale bibliografico su questo argomento monografie, periodici, materiale minore, materiale multimediale - e
alla presenza di studi in altre lingue rispetto allitaliano, sempre pi
numerose rispetto al passato, di cui alcune anche orientali, segno della
sempre pi diffusa attenzione nei confronti di Caterina e di una ampia
conoscenza della Santa nel mondo.
Infatti la presente bibliografia comprende complessivamente
626 schede, di cui 389 sono relative a studi in lingua italiana, 123
relative a studi di ambito anglosassone, 27 in lingua francese, 25 in
tedesco, 24 in polacco, 13 in spagnolo, 7 in portoghese, 2 in lingua
vietnamita, 6 in giapponese, 3 in ceco, 3 in ungherese, 1 in svedese, 1
in lingua estone, 1 in croato e 1 in catalano.
La necessit di utilizzare le nuove tecnologie per la
presentazione di questo materiale ha comportato un ritardo nella

Con questo volume, sesto della Bibliografia analitica di S.


Caterina da Siena, in realt primo della Nuova Serie, si intende
presentare quanto edito sulla Santa nei primi dieci anni del XXI
secolo ed avviare la nuova serie con quanto sar pubblicato nei
prossimi anni di questo secolo dal 2011.
La novit di questa nuova serie legata soprattutto al fatto di
aver pensato ad una formula pi agile e immediata per la conoscenza
di quanto pubblicato, creando un database specifico, il cui valore
aggiunto di essere consultabile in locale e disponibile in rete in
formato .pdf.
Quanto pubblicato su Santa Caterina sar quindi a
disposizione degli studiosi che si collegano al sito del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani: www.centrostudicateriniani.it.
Non stato per facile creare un sistema che venisse incontro
alle diverse tipologie del materiale bibliografico su questo argomento monografie, periodici, materiale minore, materiale multimediale - e
alla presenza di studi in altre lingue rispetto allitaliano, sempre pi
numerose rispetto al passato, di cui alcune anche orientali, segno della
sempre pi diffusa attenzione nei confronti di Caterina e di una ampia
conoscenza della Santa nel mondo.
Infatti la presente bibliografia comprende complessivamente
626 schede, di cui 389 sono relative a studi in lingua italiana, 123
relative a studi di ambito anglosassone, 27 in lingua francese, 25 in
tedesco, 24 in polacco, 13 in spagnolo, 7 in portoghese, 2 in lingua
vietnamita, 6 in giapponese, 3 in ceco, 3 in ungherese, 1 in svedese, 1
in lingua estone, 1 in croato e 1 in catalano.
La necessit di utilizzare le nuove tecnologie per la
presentazione di questo materiale ha comportato un ritardo nella

pubblicazione della bibliografia sia in formato digitale sia a stampa


dovuto alla necessit di uniformare gli abstract e i dati bibliografici
secondo gli standard bibliografici correnti.
Per quanto riguarda il Piano dellopera, questo risulta
articolato in cinque classi, suddivise al loro interno in altre sottoclassi:

pubblicazione della bibliografia sia in formato digitale sia a stampa


dovuto alla necessit di uniformare gli abstract e i dati bibliografici
secondo gli standard bibliografici correnti.
Per quanto riguarda il Piano dellopera, questo risulta
articolato in cinque classi, suddivise al loro interno in altre sottoclassi:

Parte I: Bibliografia
Parte II: Fonti storiche e studi sulle Fonti
Parte III: Manoscritti
Parte IV: Opere e studi sulle opere
Parte V: La vita

Parte I: Bibliografia
Parte II: Fonti storiche e studi sulle Fonti
Parte III: Manoscritti
Parte IV: Opere e studi sulle opere
Parte V: La vita

Lopera quindi completata dallindice degli autori, dei


curatori, dei traduttori.
La Bibliografia ha analizzato scritti di diversa natura e
spessore, dalle edizioni critiche delle Opere, a studi sul contesto
storico e lambiente in cui Caterina oper e visse, letteratura, arte, ma
anche agli scritti di minore peso, quali articoli occasionali, ma
significativi nei contenuti, materiale multimediale, sempre pi presente
ovviamente anche rispetto al passato, o semplici traduzioni delle
opere della Santa in diverse lingue.
Nella Prima parte riservata alla Bibliografia naturalmente
segnalato proprio il precedente volume della Bibliografia analitica di S.
Caterina da Siena, 1991-2000 a cura di Maria Carlotta Paterna.
Nella Parte II-Fonti storiche e studi sulle fonti sono segnalate 13
opere, fra cui particolarmente significativi i ricchi contributi di Silvia
Nocentini sullo Scriptorium di Tommaso Caffarini pubblicato nella
rivista Hagiographica nel 2005 e sulla diffusione della Legenda Maior
della Santa inserito nella pi ampia opera Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture a cura di Gabriella Zarri e Gianni
Festa pubblicato nel 2009. Da segnalare anche la pubblicazione del
secondo volume delle fonti cateriniane tradotte in italiano
dalloriginale in latino dellopera del Supplemento alla vita di S. Caterina
da Siena del Caffarini.
Nuova rispetto alle Bibliografie precedenti la parte III
riservata ai Manoscritti e gli Studi sui manoscritti della Santa.
Nella IV Parte, riservata alle Opere e agli studi sulle opere, si
rileva ledizione delle Lettere di Santa Caterina da Siena a cura di

Lopera quindi completata dallindice degli autori, dei


curatori, dei traduttori.
La Bibliografia ha analizzato scritti di diversa natura e
spessore, dalle edizioni critiche delle Opere, a studi sul contesto
storico e lambiente in cui Caterina oper e visse, letteratura, arte, ma
anche agli scritti di minore peso, quali articoli occasionali, ma
significativi nei contenuti, materiale multimediale, sempre pi presente
ovviamente anche rispetto al passato, o semplici traduzioni delle
opere della Santa in diverse lingue.
Nella Prima parte riservata alla Bibliografia naturalmente
segnalato proprio il precedente volume della Bibliografia analitica di S.
Caterina da Siena, 1991-2000 a cura di Maria Carlotta Paterna.
Nella Parte II-Fonti storiche e studi sulle fonti sono segnalate 13
opere, fra cui particolarmente significativi i ricchi contributi di Silvia
Nocentini sullo Scriptorium di Tommaso Caffarini pubblicato nella
rivista Hagiographica nel 2005 e sulla diffusione della Legenda Maior
della Santa inserito nella pi ampia opera Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture a cura di Gabriella Zarri e Gianni
Festa pubblicato nel 2009. Da segnalare anche la pubblicazione del
secondo volume delle fonti cateriniane tradotte in italiano
dalloriginale in latino dellopera del Supplemento alla vita di S. Caterina
da Siena del Caffarini.
Nuova rispetto alle Bibliografie precedenti la parte III
riservata ai Manoscritti e gli Studi sui manoscritti della Santa.
Nella IV Parte, riservata alle Opere e agli studi sulle opere, si
rileva ledizione delle Lettere di Santa Caterina da Siena a cura di

Suzanne Noffke pubblicata in 4 volumi per la collana Medieval and


Renaissance Texts and Studies dal 2000 al 2008. Accanto a questa opera
ingente i contributi significativi di Antonio Volpato sempre
relativamente alle Lettere della Santa sullo scisma, e la loro
pubblicazione nella collana Sagesse chrtienne.
Molti i contributi dallimportante convegno, i cui atti sono
stati pubblicati a cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone per le
Edizioni del Galluzzo, svoltosi nel novembre del 2003 a Siena: Dire
lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica, contributi, che
secondo il loro argomento specifico hanno trovato il proprio spazio
allinterno della Bibliografia nelle diverse sezioni. Fra questi
particolarmente significativo il contributo di Lino Leonardi sul
problema testuale dellepistolario cateriniano, di Giovanna Frosini
sulla lingua e sul testo del manoscritto viennese delle Lettere, di
Massimo Zaggia sulla fortuna editoriale delle Lettere e molti altri
ancora.
Per quanto riguarda sempre le opere di Caterina interessante la
pubblicazione del Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli a cura di
Giada Mattarucco e pubblicato dallAccademia della Crusca nel 2008.
La Parte V, riservata alla Vita e ai suoi diversi aspetti, dalle
biografie agli studi pi specifici, certamente la parte pi consistente
dellattuale bibliografia. La sezione riservata alla Biografia raccoglie
ben 70 schede, dove lo studio della vita di Caterina si allarga oltre
allambito italiano in modo significativo a quello anglosassone.
Importante anche la sezione legata allIconografia della Santa
testimoniata da ben 64 schede con studi importanti e significativi
come quelli di Diega Giunta o la tesi di Anne Boyd Fashioning Catherine
per il Melbourne College of Divinity nel 2006, la riedizione, a cura del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani nel 2004 dellopera di Giuliana
Cavallini e Diega Giunta sui luoghi cateriniani a Roma.
Interessante anche la sezione legata alla presenza della figura
di Caterina nelle composizioni poetiche e musicali.
Le schede bibliografiche sono state curate da Gabriella Anodal
(GA) per le opere in italiano, da Anna Cucchiella (AC) per le opere in
lingua inglese e francese, da Martina Damiani (MD) per le opere in
tedesco, da Osvaldo Martellucci (OM) per le opere in lingua spagnola,
da Anna Maria Martinelli (AMM) per le opere in polacco, da Daniela

Suzanne Noffke pubblicata in 4 volumi per la collana Medieval and


Renaissance Texts and Studies dal 2000 al 2008. Accanto a questa opera
ingente i contributi significativi di Antonio Volpato sempre
relativamente alle Lettere della Santa sullo scisma, e la loro
pubblicazione nella collana Sagesse chrtienne.
Molti i contributi dallimportante convegno, i cui atti sono
stati pubblicati a cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone per le
Edizioni del Galluzzo, svoltosi nel novembre del 2003 a Siena: Dire
lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica, contributi, che
secondo il loro argomento specifico hanno trovato il proprio spazio
allinterno della Bibliografia nelle diverse sezioni. Fra questi
particolarmente significativo il contributo di Lino Leonardi sul
problema testuale dellepistolario cateriniano, di Giovanna Frosini
sulla lingua e sul testo del manoscritto viennese delle Lettere, di
Massimo Zaggia sulla fortuna editoriale delle Lettere e molti altri
ancora.
Per quanto riguarda sempre le opere di Caterina interessante la
pubblicazione del Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli a cura di
Giada Mattarucco e pubblicato dallAccademia della Crusca nel 2008.
La Parte V, riservata alla Vita e ai suoi diversi aspetti, dalle
biografie agli studi pi specifici, certamente la parte pi consistente
dellattuale bibliografia. La sezione riservata alla Biografia raccoglie
ben 70 schede, dove lo studio della vita di Caterina si allarga oltre
allambito italiano in modo significativo a quello anglosassone.
Importante anche la sezione legata allIconografia della Santa
testimoniata da ben 64 schede con studi importanti e significativi
come quelli di Diega Giunta o la tesi di Anne Boyd Fashioning Catherine
per il Melbourne College of Divinity nel 2006, la riedizione, a cura del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani nel 2004 dellopera di Giuliana
Cavallini e Diega Giunta sui luoghi cateriniani a Roma.
Interessante anche la sezione legata alla presenza della figura
di Caterina nelle composizioni poetiche e musicali.
Le schede bibliografiche sono state curate da Gabriella Anodal
(GA) per le opere in italiano, da Anna Cucchiella (AC) per le opere in
lingua inglese e francese, da Martina Damiani (MD) per le opere in
tedesco, da Osvaldo Martellucci (OM) per le opere in lingua spagnola,
da Anna Maria Martinelli (AMM) per le opere in polacco, da Daniela

Magdan per le opere in altre lingue (ceco, croato, ungherese, estone,


svedese, giapponese, vietnamita, catalano).
Anna Cucchiella ha collaborato ad una prima ricognizione
bibliografica per gli anni 2001-2005, lavoro di ricognizione proseguito
poi da Daniela Magdan fino al 2010. A Daniela Magdan e Anna
Cucchiella un grazie particolare per aver collaborato al fine di
completare con ulteriori ricerche la bibliografia relativamente agli
studi in altre lingue spesso difficili da reperire.
La creazione del database si deve ad Italo Lazzarini.
Desidero in ogni caso sottolineare che il presente lavoro
frutto di una fattiva e cordiale collaborazione dellquipe costituita da
Anna Cucchiella, Italo Lazzarini, Daniela Magdan e dalla sottoscritta,
portato avanti con entusiasmo al fine di realizzare questa nuova serie
della Bibliografia analitica, secondo una veste che si auspica pi agile e
moderna anche nel linguaggio.
Personalmente desidero ringraziare il Centro Internazionale di
Studi Cateriniani e Diega Giunta per lincarico assegnatomi, che mi ha
permesso di conoscere in modo pi approfondito Caterina da Siena,
una Santa veramente dei nostri tempi e sempre pi attuale.

Magdan per le opere in altre lingue (ceco, croato, ungherese, estone,


svedese, giapponese, vietnamita, catalano).
Anna Cucchiella ha collaborato ad una prima ricognizione
bibliografica per gli anni 2001-2005, lavoro di ricognizione proseguito
poi da Daniela Magdan fino al 2010. A Daniela Magdan e Anna
Cucchiella un grazie particolare per aver collaborato al fine di
completare con ulteriori ricerche la bibliografia relativamente agli
studi in altre lingue spesso difficili da reperire.
La creazione del database si deve ad Italo Lazzarini.
Desidero in ogni caso sottolineare che il presente lavoro
frutto di una fattiva e cordiale collaborazione dellquipe costituita da
Anna Cucchiella, Italo Lazzarini, Daniela Magdan e dalla sottoscritta,
portato avanti con entusiasmo al fine di realizzare questa nuova serie
della Bibliografia analitica, secondo una veste che si auspica pi agile e
moderna anche nel linguaggio.
Personalmente desidero ringraziare il Centro Internazionale di
Studi Cateriniani e Diega Giunta per lincarico assegnatomi, che mi ha
permesso di conoscere in modo pi approfondito Caterina da Siena,
una Santa veramente dei nostri tempi e sempre pi attuale.

Roma 29 aprile 2013, Festa di Santa Caterina da Siena

Roma 29 aprile 2013, Festa di Santa Caterina da Siena

MARGHERITA BRECCIA FRATADOCCHI


Curatrice scientifica
della Bibliografia analitica: 2001-2010

10

MARGHERITA BRECCIA FRATADOCCHI


Curatrice scientifica
della Bibliografia analitica: 2001-2010

10

AUTORI DELLE SCHEDE

AUTORI DELLE SCHEDE

Gabriella Anodal (GA)

Gabriella Anodal (GA)

Anna Cucchiella (AC)

Anna Cucchiella (AC)

Martina Damiani (MD)

Martina Damiani (MD)

Daniela Magdan (DM)

Daniela Magdan (DM)

Osvaldo Martellucci (OM)

Osvaldo Martellucci (OM)

Anna Maria Martinelli (AMM)

Anna Maria Martinelli (AMM)

SIGLE

SIGLE

Bibl. An. - Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena

Bibl. An. - Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena

11

11

PIANO DELLOPERA

PIANO DELLOPERA

Nelle varie sezioni le opere sono elencate in ordine cronologico e


alfabetico

Nelle varie sezioni le opere sono elencate in ordine cronologico e


alfabetico

Parte I Bibliografia n.1

Parte I Bibliografia n.1

Parte II - Fonti storiche e studi sulle fonti

Parte II - Fonti storiche e studi sulle fonti

A)
B)

Fonti storiche - nn. 2 - 3


Studi sulle fonti - nn. 4 - 14

A)
B)

Parte III - Manoscritti


A)
B)

Parte III - Manoscritti

Manoscritti - n. 15
Studi su manoscritti - n. 16

A)
B)

Parte IV - Opere e studi sulle opere


A)

B)
C)

Fonti storiche - nn. 2 - 3


Studi sulle fonti - nn. 4 - 14

Manoscritti - n. 15
Studi su manoscritti - n. 16
Parte IV - Opere e studi sulle opere

Edizioni e traduzioni
1) Opera omnia - n. 17
2) Le Lettere - nn. 18 - 33
3) Il Dialogo - nn. 34 - 44
4) Le Orazioni - nn. 45 - 46
5) Antologie - nn. 47 - 52
Lingua e stile - nn. 53 - 69
Studi su singole opere
1) Studi sugli scritti in generale - nn. 70 - 95
2) Studi sulle Lettere - nn. 96 - 109
3) Studi sul Dialogo - nn. 110 - 115
4) Studi sulle Orazioni - nn. 116 - 120

A)

B)
C)

13

Edizioni e traduzioni
1) Opera omnia - n. 17
2) Le Lettere - nn. 18 - 33
3) Il Dialogo - nn. 34 - 44
4) Le Orazioni - nn. 45 - 46
5) Antologie - nn. 47 - 52
Lingua e stile - nn. 53 - 69
Studi su singole opere
1) Studi sugli scritti in generale - nn. 70 - 95
2) Studi sulle Lettere - nn. 96 - 109
3) Studi sul Dialogo - nn. 110 - 115
4) Studi sulle Orazioni - nn. 116 - 120

13

Parte V - La vita
A)
B)

C)

D)
E)
F)
G)

Biografie - nn. 121 - 190


Studi in particolare
1) Ambiente storico - nn. 191 - 200
2) La famiglia e i discepoli - n. 201
3) Relazioni con religiosi - nn. 202 - 203
4) Apostolato - nn. 204 - 205
5) Azione politica ed ecclesiale - nn. 206 - 228
6) Episodi della vita - nn. 229 - 236
7) Luoghi cateriniani - nn. 237 - 238
Studi su Santa Caterina
1) La personalit - nn. 239 - 261
2) La spiritualit - nn. 262 - 342
3) La dottrina - nn. 343 - 407
4) Santa Caterina ed altri personaggi - nn. 408 - 444
5) Influssi e attualit - nn. 445 - 511
Culto
1) La canonizzazione, i patronati, il dottorato - nn. 512 - 526
2) Luoghi di culto, reliquie, devozioni - nn. 527 - 546
Iconografia - nn. 547 - 610
Composizioni poetiche e musicali - nn. 611 - 617
Studiosi di Santa Caterina - nn. 618 - 626

Parte V - La vita
A)
B)

C)

D)
E)
F)
G)

Biografie - nn. 121 - 190


Studi in particolare
1) Ambiente storico - nn. 191 - 200
2) La famiglia e i discepoli - n. 201
3) Relazioni con religiosi - nn. 202 - 203
4) Apostolato - nn. 204 - 205
5) Azione politica ed ecclesiale - nn. 206 - 228
6) Episodi della vita - nn. 229 - 236
7) Luoghi cateriniani - nn. 237 - 238
Studi su Santa Caterina
1) La personalit - nn. 239 - 261
2) La spiritualit - nn. 262 - 342
3) La dottrina - nn. 343 - 407
4) Santa Caterina ed altri personaggi - nn. 408 - 444
5) Influssi e attualit - nn. 445 - 511
Culto
1) La canonizzazione, i patronati, il dottorato - nn. 512 - 526
2) Luoghi di culto, reliquie, devozioni - nn. 527 - 546
Iconografia - nn. 547 - 610
Composizioni poetiche e musicali - nn. 611 - 617
Studiosi di Santa Caterina - nn. 618 - 626

INDICI

INDICI

Indice degli autori, curatori, traduttori, ecc.

Indice degli autori, curatori, traduttori, ecc.

14

14

PARTE I - BIBLIOGRAFIA

PARTE I - BIBLIOGRAFIA

1 - PATERNA, MARIA CARLOTTA. Bibliografia analitica di S. Caterina da


Siena, 1991-2000. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2003. 153 p. ISBN non presente.

1 - PATERNA, MARIA CARLOTTA. Bibliografia analitica di S. Caterina da


Siena, 1991-2000. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2003. 153 p. ISBN non presente.

Nella Presentazione si traccia una panoramica sintetica delle


opere prodotte nel XX secolo, indicando nella bibliografia
analitica lo strumento pi adatto per navigare nel mare magnum
prodotto nel campo degli studi cateriniani. Il quinto volume, che
fa seguito a quelli relativi ai precedenti periodi, comprende
schede analitiche con una panoramica degli scritti pubblicati in
Italia e allestero nel decennio 1991-2000, per quanto stato
possibile reperirli. La materia, come nei volumi precedenti,
divisa in cinque parti: I. Opere bibliografiche; II. Fonti storiche e
studi sulle fonti; III. Opere e studi sulle opere; IV. Bibliografie e
studi su particolari aspetti della vita e della personalit; V.
Pubblicazioni speciali; ed infine gli Indici delle opere anonime e
degli autori. (GA)

Nella Presentazione si traccia una panoramica sintetica delle


opere prodotte nel XX secolo, indicando nella bibliografia
analitica lo strumento pi adatto per navigare nel mare magnum
prodotto nel campo degli studi cateriniani. Il quinto volume, che
fa seguito a quelli relativi ai precedenti periodi, comprende
schede analitiche con una panoramica degli scritti pubblicati in
Italia e allestero nel decennio 1991-2000, per quanto stato
possibile reperirli. La materia, come nei volumi precedenti,
divisa in cinque parti: I. Opere bibliografiche; II. Fonti storiche e
studi sulle fonti; III. Opere e studi sulle opere; IV. Bibliografie e
studi su particolari aspetti della vita e della personalit; V.
Pubblicazioni speciali; ed infine gli Indici delle opere anonime e
degli autori. (GA)

PARTE II - FONTI STORICHE E STUDI SULLE FONTI

PARTE II - FONTI STORICHE E STUDI SULLE FONTI

A) FONTI STORICHE

A) FONTI STORICHE

2 - CAFFARINI, TOMMASO. Biographische Ergnzungen zu Caterina von


Siena = Libellus de supplemento Legende prolixe virginis Beate Catherine
de Senis, vollst. bers. der lateinischen Erstausgabe von Josef
Schwarzbauer. Kleinhain: Verl. St. Joseph, 2005. 34, 463 p.
(Caterina von Siena; 5). ISBN 3901853103.

2 - CAFFARINI, TOMMASO. Biographische Ergnzungen zu Caterina von


Siena = Libellus de supplemento Legende prolixe virginis Beate Catherine
de Senis, vollst. bers. der lateinischen Erstausgabe von Josef
Schwarzbauer. Kleinhain: Verl. St. Joseph, 2005. 34, 463 p.
(Caterina von Siena; 5). ISBN 3901853103.

Bella traduzione tedesca da parte di Josef Schwarbauer ed edito


da Werner Schmid del Libellus de supplemento: legende prolixe virginis
beate Catherine de Senis edito da Giuliana Cavallini e Imelda
Foralosso nel 1974 (Roma: Edizioni Cateriniane). (MD)

Bella traduzione tedesca da parte di Josef Schwarbauer ed edito


da Werner Schmid del Libellus de supplemento: legende prolixe virginis
beate Catherine de Senis edito da Giuliana Cavallini e Imelda
Foralosso nel 1974 (Roma: Edizioni Cateriniane). (MD)

15

15

3 - I Fioretti di santa Caterina, a cura di Angelo Belloni. Roma: Citt


nuova, 2008. 177 p. (Minima di Citt nuova). ISBN 8831114425.

3 - I Fioretti di santa Caterina, a cura di Angelo Belloni. Roma: Citt


nuova, 2008. 177 p. (Minima di Citt nuova). ISBN 8831114425.

Gli scritti rappresentano alcune preziose testimonianze raccolte


da fra Tommaso Caffarini per il processo di canonizzazione
aperto nel 1411, trentun anni dopo la morte di Caterina da Siena.
Molte di queste testimonianze sono sconosciute al grande
pubblico perch non sono mai state tradotte in lingua italiana e
presentano un essenziale ritratto spirituale di Caterina, che parla
attraverso fatti ed esperienze molto concrete e a tratti crude.
Attraverso questi racconti si delinea il ritratto e la storia di
Caterina che, pur indulgendo al miracoloso e al soprannaturale,
hanno un costante riferimento alla concretezza della vita umana e
ai suoi problemi, cos da indicare un cammino di santit
praticabile da parte di tutti. [Dallintroduzione dellA.]

Gli scritti rappresentano alcune preziose testimonianze raccolte


da fra Tommaso Caffarini per il processo di canonizzazione
aperto nel 1411, trentun anni dopo la morte di Caterina da Siena.
Molte di queste testimonianze sono sconosciute al grande
pubblico perch non sono mai state tradotte in lingua italiana e
presentano un essenziale ritratto spirituale di Caterina, che parla
attraverso fatti ed esperienze molto concrete e a tratti crude.
Attraverso questi racconti si delinea il ritratto e la storia di
Caterina che, pur indulgendo al miracoloso e al soprannaturale,
hanno un costante riferimento alla concretezza della vita umana e
ai suoi problemi, cos da indicare un cammino di santit
praticabile da parte di tutti. [Dallintroduzione dellA.]

B) STUDI SULLE FONTI

B) STUDI SULLE FONTI

4 - PELLEGRINI, ETTORE. Una strana combinazione: due differenti edizioni


senesi della vita di S. Caterina, entrambe pubblicate nel 1524.
Accademia dei Rozzi, X (2003), n. 19, p. 30-34, ill. ISSN non
presente.

4 - PELLEGRINI, ETTORE. Una strana combinazione: due differenti edizioni


senesi della vita di S. Caterina, entrambe pubblicate nel 1524.
Accademia dei Rozzi, X (2003), n. 19, p. 30-34, ill. ISSN non
presente.

Come si evince dal titolo, lA. indica le caratteristiche di queste


due edizioni senesi della stessa opera, fatto atipico per leditoria
italiana del Cinquecento, una del 10 maggio, per conto dello
stampatore Michelangelo di Bartolomeo, laltra del 1 settembre,
per conto di Simone di Niccol, considerato il migliore xilografo
di Siena. LA. descrive minuziosamente le caratteristiche e la
simbologia delle xilografie contenute in entrambe le edizioni,
alcune delle quali sono riprodotte nel testo dellarticolo, quindi
analizza i presumibili motivi per cui, a cos breve distanza di
tempo, frate Ambrogio Catherino de Politi avrebbe voluto una
ristampa della sua volgarizzazione del testo latino della Vita di S.
Caterina scritta da Raimondo da Capua. Ci sarebbe da attribuire
sia a fattori psicologici della sua personalit sia ai numerosi errori

Come si evince dal titolo, lA. indica le caratteristiche di queste


due edizioni senesi della stessa opera, fatto atipico per leditoria
italiana del Cinquecento, una del 10 maggio, per conto dello
stampatore Michelangelo di Bartolomeo, laltra del 1 settembre,
per conto di Simone di Niccol, considerato il migliore xilografo
di Siena. LA. descrive minuziosamente le caratteristiche e la
simbologia delle xilografie contenute in entrambe le edizioni,
alcune delle quali sono riprodotte nel testo dellarticolo, quindi
analizza i presumibili motivi per cui, a cos breve distanza di
tempo, frate Ambrogio Catherino de Politi avrebbe voluto una
ristampa della sua volgarizzazione del testo latino della Vita di S.
Caterina scritta da Raimondo da Capua. Ci sarebbe da attribuire
sia a fattori psicologici della sua personalit sia ai numerosi errori

16

16

della prima stampa. La vicenda inserita dallA. nel sintetico


panorama delleditoria, soprattutto veneziana e senese, del XVI
sec., di quella fiorentina e milanese relative alle prime edizioni
della biografia latina scritta dal b. Raimondo da Capua e di quelle
successive alla edizione del Politi. (GA)

della prima stampa. La vicenda inserita dallA. nel sintetico


panorama delleditoria, soprattutto veneziana e senese, del XVI
sec., di quella fiorentina e milanese relative alle prime edizioni
della biografia latina scritta dal b. Raimondo da Capua e di quelle
successive alla edizione del Politi. (GA)

5 - NOCENTINI, SILVIA. Lo "Scriptorium" di Tommaso Caffarini a


Venezia. Hagiografica: rivista di agiografia e biografia della
Societ int. per lo studio del Medioevo Latino, (2005), n. 12, p.
79-144. ISSN 11241225.

5 - NOCENTINI, SILVIA. Lo "Scriptorium" di Tommaso Caffarini a


Venezia. Hagiografica: rivista di agiografia e biografia della
Societ int. per lo studio del Medioevo Latino, (2005), n. 12, p.
79-144. ISSN 11241225.

LA. accenna ad alcuni studiosi che si sono occupati dello


scriptorium di Tommaso Caffarini a Venezia. Esemplifica e
riassume schematicamente le operazioni compiute dal Caffarini
alla guida dello scrittorio veneziano e le vicende relative ai due
canali di diffusione, di cui uno fa capo al Caffarini e passa per i
conventi domenicani, mentre laltro fa capo a Stefano Maconi e
passa attraverso le Certose dEuropa. LA. riporta con precisione
e con ricco apparato di note tutti i dati relativi ai seguenti
argomenti: al testo originario di Raimondo da Capua, ai
volgarizzamenti del medesimo, ai codici che li contengono, alle
date di composizione, ai luoghi dove si trovano, agli eventuali
spostamenti dei medesimi, alle varianti del testo ed alle aggiunte e
annotazioni apportatevi, ai motivi che hanno indotto il Caffarini
a farle, infine alle Legende abbreviate tratte dalla Legenda. LA.
esemplifica i due obiettivi dello scriptorium e indica quali volumi
delle opere di Caterina siano usciti dallo scriptorium per volont del
Caffarini. Esamina in che cosa consistano e dove siano state
apportate le aggiunte che alterano in tre punti il dettato della
Legenda Maior del b. Raimondo, indica i motivi per cui si ritiene
che derivino dal Supplementum e non dal Processo Castellano e
presumibilmente anche la data in cui sono state apportate.
Chiarisce le vicende legate alla trasmissione della traduzione della
Legenda e indica dove sono presenti e dove assenti le adictiones del
Caffarini al testo originale. In Appendice lA. pubblica il
censimento dei manoscritti della Legenda Maior e le Addictiones del

LA. accenna ad alcuni studiosi che si sono occupati dello


scriptorium di Tommaso Caffarini a Venezia. Esemplifica e
riassume schematicamente le operazioni compiute dal Caffarini
alla guida dello scrittorio veneziano e le vicende relative ai due
canali di diffusione, di cui uno fa capo al Caffarini e passa per i
conventi domenicani, mentre laltro fa capo a Stefano Maconi e
passa attraverso le Certose dEuropa. LA. riporta con precisione
e con ricco apparato di note tutti i dati relativi ai seguenti
argomenti: al testo originario di Raimondo da Capua, ai
volgarizzamenti del medesimo, ai codici che li contengono, alle
date di composizione, ai luoghi dove si trovano, agli eventuali
spostamenti dei medesimi, alle varianti del testo ed alle aggiunte e
annotazioni apportatevi, ai motivi che hanno indotto il Caffarini
a farle, infine alle Legende abbreviate tratte dalla Legenda. LA.
esemplifica i due obiettivi dello scriptorium e indica quali volumi
delle opere di Caterina siano usciti dallo scriptorium per volont del
Caffarini. Esamina in che cosa consistano e dove siano state
apportate le aggiunte che alterano in tre punti il dettato della
Legenda Maior del b. Raimondo, indica i motivi per cui si ritiene
che derivino dal Supplementum e non dal Processo Castellano e
presumibilmente anche la data in cui sono state apportate.
Chiarisce le vicende legate alla trasmissione della traduzione della
Legenda e indica dove sono presenti e dove assenti le adictiones del
Caffarini al testo originale. In Appendice lA. pubblica il
censimento dei manoscritti della Legenda Maior e le Addictiones del

17

17

Caffarini alla Legenda Maior in sinossi con il testo corrispondente


del Supplementum. (GA)

Caffarini alla Legenda Maior in sinossi con il testo corrispondente


del Supplementum. (GA)

6 - HORST, ULRICH. The Dominicans and the Pope: Papal Teaching


Authority in the Medieval and Early Modern Thomist Tradition,
translated by James D. Mixson; foreword by Thomas Prgl.
Notre Dame (Indiana): University of Notre Dame Press, 2006.
XI, 132 p. (The Conway lectures in medieval studies). ISBN
9780268030773.

6 - HORST, ULRICH. The Dominicans and the Pope: Papal Teaching


Authority in the Medieval and Early Modern Thomist Tradition,
translated by James D. Mixson; foreword by Thomas Prgl.
Notre Dame (Indiana): University of Notre Dame Press, 2006.
XI, 132 p. (The Conway lectures in medieval studies). ISBN
9780268030773.

In questopera lA. si concentra su nuove fonti teologiche


contenenti la Summa Theologicae di Tommaso dAquino prendendo
in esame proprio quei manoscritti e commenti che, conservati
nelle biblioteche di tutto il mondo, non erano stati oggetto,
finora, di uno studio approfondito. La ricerca dimostra lesistenza
di una lunga tradizione che lega lOrdine domenicano e il dogma
dellinfallibilit del Papa. Basati sullanalisi di molti autori
domenicani e dei loro scritti contro le teorie del conciliarismo,
emerse nel sinodo di Basilea, gli studi di Horst sembrano
confermare che proprio il Conciliarismo del XV secolo influenz
il corso dellecclesiologia cattolica molto prima della Riforma
luterana. (AC)

In questopera lA. si concentra su nuove fonti teologiche


contenenti la Summa Theologicae di Tommaso dAquino prendendo
in esame proprio quei manoscritti e commenti che, conservati
nelle biblioteche di tutto il mondo, non erano stati oggetto,
finora, di uno studio approfondito. La ricerca dimostra lesistenza
di una lunga tradizione che lega lOrdine domenicano e il dogma
dellinfallibilit del Papa. Basati sullanalisi di molti autori
domenicani e dei loro scritti contro le teorie del conciliarismo,
emerse nel sinodo di Basilea, gli studi di Horst sembrano
confermare che proprio il Conciliarismo del XV secolo influenz
il corso dellecclesiologia cattolica molto prima della Riforma
luterana. (AC)

7 - NOCENTINI, SILVIA. La diffusione della Legenda Maior di santa


Caterina in ambiente domenicano. In: Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e
Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 125-131. (Biblioteca di
Memorie Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

7 - NOCENTINI, SILVIA. La diffusione della Legenda Maior di santa


Caterina in ambiente domenicano. In: Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e
Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 125-131. (Biblioteca di
Memorie Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

LA. si sofferma sulla lunghezza del testo della Legenda Maior di


Raimondo da Capua, del tempo della sua gestazione, spiegandone
i motivi, e sottolinea limportanza di canone e modello della
biografia cateriniana avuta dallopera nei confronti di ogni altro
lavoro dello stesso genere. LA. sintetizza il significato del suo
intervento centrato sulla tradizione della Legenda Maior, come essa

LA. si sofferma sulla lunghezza del testo della Legenda Maior di


Raimondo da Capua, del tempo della sua gestazione, spiegandone
i motivi, e sottolinea limportanza di canone e modello della
biografia cateriniana avuta dallopera nei confronti di ogni altro
lavoro dello stesso genere. LA. sintetizza il significato del suo
intervento centrato sulla tradizione della Legenda Maior, come essa

18

18

fu tramandata, da chi e per quali motivi. Tommaso di Antonio da


Siena indicato quale primo creatore di un florilegio agiografico
femminile e si spiega come mai ci non avvenne prima di lui,
quale sia stata limportanza del suo scriptorium, con quali obiettivi
si mosse, quali codici produsse anche in rapporto alla diffusione
della Legenda Maior. LA. descrive due famiglie di codici, di cui
quella risalente al Maconi, pi fedele allinsegnamento di
Caterina, si afferm in un primo tempo, circolando anche nei
conventi domenicani, quando inizi la famiglia di codici
caffariniani, nella quale intervengono poi anche interessi di
livello politico, almeno quando la causa di canonizzazione di
Caterina divenne per lOrdine domenicano una carta importante
da giocare. LA. afferma che sarebbe interessante valutare
lapporto dato dalle suore dellOrdine nella copiatura dei codici.
Per distinguere se un manoscritto appartiene al ramo caffariniano
o maconiano sono importanti le addictiones. LA. fornisce poi
alcuni esempi del metodo da seguire per conciliare le
informazioni storiche con lesame filologico, con riferimento ai
seguenti manoscritti: il Vat. Lat. 10151; il manoscritto Erlangen,
Universittsbibliothek, 661; il Codice Nurnberg, Stadtbibliothek,
cent. IV. 75 e il codice Roma, Archivium Generalis Ordinis
Praedicatorum, XIV.24. (GA)

fu tramandata, da chi e per quali motivi. Tommaso di Antonio da


Siena indicato quale primo creatore di un florilegio agiografico
femminile e si spiega come mai ci non avvenne prima di lui,
quale sia stata limportanza del suo scriptorium, con quali obiettivi
si mosse, quali codici produsse anche in rapporto alla diffusione
della Legenda Maior. LA. descrive due famiglie di codici, di cui
quella risalente al Maconi, pi fedele allinsegnamento di
Caterina, si afferm in un primo tempo, circolando anche nei
conventi domenicani, quando inizi la famiglia di codici
caffariniani, nella quale intervengono poi anche interessi di
livello politico, almeno quando la causa di canonizzazione di
Caterina divenne per lOrdine domenicano una carta importante
da giocare. LA. afferma che sarebbe interessante valutare
lapporto dato dalle suore dellOrdine nella copiatura dei codici.
Per distinguere se un manoscritto appartiene al ramo caffariniano
o maconiano sono importanti le addictiones. LA. fornisce poi
alcuni esempi del metodo da seguire per conciliare le
informazioni storiche con lesame filologico, con riferimento ai
seguenti manoscritti: il Vat. Lat. 10151; il manoscritto Erlangen,
Universittsbibliothek, 661; il Codice Nurnberg, Stadtbibliothek,
cent. IV. 75 e il codice Roma, Archivium Generalis Ordinis
Praedicatorum, XIV.24. (GA)

8 - CAFFARINI, TOMMASO. Supplemento alla vita di S. Caterina da Siena:


Libellus de Supplementum legende prolixe virginis beate Catherine de Senis,
a cura di Angelo Belloni e Tito S. Centi. Firenze: Nerbini, 2010.
244 p. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 5). ISBN
9788864340234.

8 - CAFFARINI, TOMMASO. Supplemento alla vita di S. Caterina da Siena:


Libellus de Supplementum legende prolixe virginis beate Catherine de Senis,
a cura di Angelo Belloni e Tito S. Centi. Firenze: Nerbini, 2010.
244 p. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 5). ISBN
9788864340234.

il secondo volume delle fonti cateriniane tradotte in italiano


dalloriginale in latino. NellIntroduzione allopera Belloni
sottolinea limportanza della documentazione offerta da questa
fonte, le caratteristiche che la collocano, secondo la tipologia del
tempo, tra le agiografie in cui predomina le mistica sponsale,
tipica delle mistiche medioevali; parla, infine, delliter storico da
cui nata. Alla traduzione del Supplemento, che conserva la

il secondo volume delle fonti cateriniane tradotte in italiano


dalloriginale in latino. NellIntroduzione allopera Belloni
sottolinea limportanza della documentazione offerta da questa
fonte, le caratteristiche che la collocano, secondo la tipologia del
tempo, tra le agiografie in cui predomina le mistica sponsale,
tipica delle mistiche medioevali; parla, infine, delliter storico da
cui nata. Alla traduzione del Supplemento, che conserva la

19

19

tradizionale divisione in tre parti, suddivise in trattati e paragrafi,


fanno seguito un breve profilo biografico e due appendici.
LAppendice I contiene la Bolla della Canonizzazione di S.
Caterina da Siena pubblicata da Papa Pio XII, lAppendice II
riporta la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II per il VI
centenario del Transito di S. Caterina da Siena 29 aprile 1980.
Alla Bibliografia fanno seguito gli indici dei nomi geografici, di
persona e quello generale (cfr. anche Bibl. An. I, n. 30 e Bibl. An.
II, n. 90). (GA)

tradizionale divisione in tre parti, suddivise in trattati e paragrafi,


fanno seguito un breve profilo biografico e due appendici.
LAppendice I contiene la Bolla della Canonizzazione di S.
Caterina da Siena pubblicata da Papa Pio XII, lAppendice II
riporta la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II per il VI
centenario del Transito di S. Caterina da Siena 29 aprile 1980.
Alla Bibliografia fanno seguito gli indici dei nomi geografici, di
persona e quello generale (cfr. anche Bibl. An. I, n. 30 e Bibl. An.
II, n. 90). (GA)

9 - ARRONIS I LLOPIS, CARMEN. La vida de sancta Catherina de Sena de


Miquel Peres. Alacant: Universitat dAlacant, Departament de
Filologia Catalana, 2007. 173 p. (Biblioteca de filologia catalana;
16). ISBN 9788461171712.

9 - ARRONIS I LLOPIS, CARMEN. La vida de sancta Catherina de Sena de


Miquel Peres. Alacant: Universitat dAlacant, Departament de
Filologia Catalana, 2007. 173 p. (Biblioteca de filologia catalana;
16). ISBN 9788461171712.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

10 - CASAS NADAL, MONTSERRAT. Les versions catalanes de la Vida de


santa Caterina de Siena: notes sobre el text i el paratext. Quaderns
dItali, 12 (2007), p. 91-103. ISSN 11359730.

10 - CASAS NADAL, MONTSERRAT. Les versions catalanes de la Vida de


santa Caterina de Siena: notes sobre el text i el paratext. Quaderns
dItali, 12 (2007), p. 91-103. ISSN 11359730.

Si analizzano le traduzioni catalane della Vida de santa Caterina de


Siena con speciale attenzione alle dediche e ai prologhi delle
differenti versioni per valutare limportanza della sua versione in
catalano. La vita della santa di Siena era nota dalla met del
secolo XV, almeno alla regina Maria dAragona che ne aveva un
esemplare. Ma il centro di questo interesse era in Valenzia, citt
dove erano state stampate due importanti traduzioni negli anni
1499 e 1511 sotto la spinta di intellettuali e soprattutto dai
domenicani con lobiettivo di rinforzare i legami religiosi con
Roma dopo lo Scisma dOccidente e di stimolare il rinnovamento
dei costumi della borghesia con nuovi modelli di santit. La
popolarit di S. Caterina giunge attraverso il Flos Sanctorum che
comprende la vita, almeno a partire dalledizione dellanno 1494,
stampata a Barcellona da Joan Rosembach. [Dallabtracts dellA.]

Si analizzano le traduzioni catalane della Vida de santa Caterina de


Siena con speciale attenzione alle dediche e ai prologhi delle
differenti versioni per valutare limportanza della sua versione in
catalano. La vita della santa di Siena era nota dalla met del
secolo XV, almeno alla regina Maria dAragona che ne aveva un
esemplare. Ma il centro di questo interesse era in Valenzia, citt
dove erano state stampate due importanti traduzioni negli anni
1499 e 1511 sotto la spinta di intellettuali e soprattutto dai
domenicani con lobiettivo di rinforzare i legami religiosi con
Roma dopo lo Scisma dOccidente e di stimolare il rinnovamento
dei costumi della borghesia con nuovi modelli di santit. La
popolarit di S. Caterina giunge attraverso il Flos Sanctorum che
comprende la vita, almeno a partire dalledizione dellanno 1494,
stampata a Barcellona da Joan Rosembach. [Dallabtract dellA.]

20

20

11 - ARRONIS I LLOPIS, CARMEN - GARCIA SEMPERE, MARINELA.


Referents italians en la cultura catalana: traduccions i altres versions
literaries de la Llegenda de Santa Caterina de Siena. In: La Catalogna
in Europa, lEuropa in Catalogna: transiti, paesaggi, traduzioni: atti del
IX Congresso internazionale dellAssociazione italiana di studi catalani,
Venezia, 14-16 febbraio 2008, Ed. in rete a cura di Costanzo Di
Girolamo, Paolo Di Luca, Oriana Scarpati. 2008, 15 p. ISBN
9788878930094.

11 - ARRONIS I LLOPIS, CARMEN - GARCIA SEMPERE, MARINELA.


Referents italians en la cultura catalana: traduccions i altres versions
literaries de la Llegenda de Santa Caterina de Siena. In: La Catalogna
in Europa, lEuropa in Catalogna: transiti, paesaggi, traduzioni: atti del
IX Congresso internazionale dellAssociazione italiana di studi catalani,
Venezia, 14-16 febbraio 2008, Ed. in rete a cura di Costanzo Di
Girolamo, Paolo Di Luca, Oriana Scarpati. 2008, 15 p. ISBN
9788878930094.

Lo studio evidenzia la diffusione della fama di Caterina da Siena


nellarea catalana, dove giunge molto presto, come dimostrano le
testimonianze di alcuni testi conosciuti anteriormente alla sua
canonizzazione e dove linteresse per la sua vita, la devozione e il
culto si radicano in fretta, molto prima che in altri ambiti, come
quello francese o spagnolo. Questo interesse evidente nella
proliferazione di opere ispirate alla Santa nellarea catalana. La
sua vita contenuta in una versione catalana del Flos sanctorum,
stampata a Barcellona nel 1494 da Joan Rosembach. Unaltra
versione, anonima, conservata nella Biblioteca Nazionale di
Madrid, e ancora importanti sono lopera di Miguel Peres
stampata a Valencia nel 1499 ed unaltra di Vesach Tomas,
sempre stampata a Valencia nel 1511. Traggono ispirazione dalla
vita di S. Caterina alcuni poemi in versi, canzonieri, e autori come
Narcis Vinyoles. Queste opere riportano episodi della sua
infanzia e giovinezza, la sua dedizione alla cura dei bisognosi, la
sua vita pubblica, le sue visioni, episodi che si ripeteranno in altri
testi ridotti, come le poesie sulla Santa. Miguel Peres segue, nella
sua traduzione del 1499, il testo di S. Antonio che si incentra
nella biografia e toglie dal racconto di Raimondo da Capua le
riflessioni, le orazioni etc. Con questa opera si vuole creare un
modello di santit atemporale che riprende soprattutto episodi
della vita dedicata alla cura delle necessit o allimitazione del
modello di Cristo, riducendo i riferimenti a dati concreti raccolti
da Raimondo da Capua. Daltra parte Vesach, collegato con
lOrdine domenicano, redige una traduzione nel 1511 che cerca
di essere fedele al testo di Raimondo da Capua, e comprensibile
al pubblico, con uno stile che non ponga difficolt di

Lo studio evidenzia la diffusione della fama di Caterina da Siena


nellarea catalana, dove giunge molto presto, come dimostrano le
testimonianze di alcuni testi conosciuti anteriormente alla sua
canonizzazione e dove linteresse per la sua vita, la devozione e il
culto si radicano in fretta, molto prima che in altri ambiti, come
quello francese o spagnolo. Questo interesse evidente nella
proliferazione di opere ispirate alla Santa nellarea catalana. La
sua vita contenuta in una versione catalana del Flos sanctorum,
stampata a Barcellona nel 1494 da Joan Rosembach. Unaltra
versione, anonima, conservata nella Biblioteca Nazionale di
Madrid, e ancora importanti sono lopera di Miguel Peres
stampata a Valencia nel 1499 ed unaltra di Vesach Tomas,
sempre stampata a Valencia nel 1511. Traggono ispirazione dalla
vita di S. Caterina alcuni poemi in versi, canzonieri, e autori come
Narcis Vinyoles. Queste opere riportano episodi della sua
infanzia e giovinezza, la sua dedizione alla cura dei bisognosi, la
sua vita pubblica, le sue visioni, episodi che si ripeteranno in altri
testi ridotti, come le poesie sulla Santa. Miguel Peres segue, nella
sua traduzione del 1499, il testo di S. Antonio che si incentra
nella biografia e toglie dal racconto di Raimondo da Capua le
riflessioni, le orazioni etc. Con questa opera si vuole creare un
modello di santit atemporale che riprende soprattutto episodi
della vita dedicata alla cura delle necessit o allimitazione del
modello di Cristo, riducendo i riferimenti a dati concreti raccolti
da Raimondo da Capua. Daltra parte Vesach, collegato con
lOrdine domenicano, redige una traduzione nel 1511 che cerca
di essere fedele al testo di Raimondo da Capua, e comprensibile
al pubblico, con uno stile che non ponga difficolt di

21

21

comprensione. Nelle poesie si trovano riferimenti concreti al


momento storico in cui vive la Santa e alla sua santit:
lidentificazione con il Cristo, la sapienza, la dedizione ai malati
ed ai peccatori, le visioni mistiche. Gli elementi specifici della sua
vita non compaiono, n il tema controverso delle stimmate,
eccezion fatta che nel certame del 1511, molto legato al convento
di S. Caterina di Valencia e allOrdine domenicano. Tutti
ripetono, con alcune varianti, gli elementi essenziali per
lidentificazione della Santa, in molti casi riprodotti in incisioni e
in dipinti. In conclusione, analizzando la quantit e la variet dei
testi, i differenti contesti portatori di interessi diversi, il grande
pubblico cui erano diretti, la comparsa precoce delle traduzioni, si
intende dimostrare il grande interesse e la grande diffusione che il
culto di S. Caterina da Siena ebbe in terra catalana almeno
durante i secoli XV e XVI. (DM)

comprensione. Nelle poesie si trovano riferimenti concreti al


momento storico in cui vive la Santa e alla sua santit:
lidentificazione con il Cristo, la sapienza, la dedizione ai malati
ed ai peccatori, le visioni mistiche. Gli elementi specifici della sua
vita non compaiono, n il tema controverso delle stimmate,
eccezion fatta che nel certame del 1511, molto legato al convento
di S. Caterina di Valencia e allOrdine domenicano. Tutti
ripetono, con alcune varianti, gli elementi essenziali per
lidentificazione della Santa, in molti casi riprodotti in incisioni e
in dipinti. In conclusione, analizzando la quantit e la variet dei
testi, i differenti contesti portatori di interessi diversi, il grande
pubblico cui erano diretti, la comparsa precoce delle traduzioni, si
intende dimostrare il grande interesse e la grande diffusione che il
culto di S. Caterina da Siena ebbe in terra catalana almeno
durante i secoli XV e XVI. (DM)

12 - SCHRDER, MARTIN. [Rezension] Poppenborg, Annette: Das Leben der


heiligen Katharina von Siena. Zeitschrift fr Dialektologie und
Linguistik, (2003), n. 70:1, p. 113-114. ISSN 00441449.

12 - SCHRDER, MARTIN. [Rezension] Poppenborg, Annette: Das Leben der


heiligen Katharina von Siena. Zeitschrift fr Dialektologie und
Linguistik, (2003), n. 70:1, p. 113-114. ISSN 00441449.

Recensione di Martin Schrder al testo: Poppenborg, Annette.


Das Leben der Heiligen Katharina von Siena: Untersuchung und Edition
einer mittelniederdeutschen Legendenhandschrift. (DM)

Recensione di Martin Schrder al testo: Poppenborg, Annette.


Das Leben der Heiligen Katharina von Siena: Untersuchung und Edition
einer mittelniederdeutschen Legendenhandschrift. (DM)

13 - CLASSEN, ALBRECHT. [Rezension] Annette Poppenborg, Das Leben der


Heiligen Katharina von Siena. Mediaevistik: internationale
Zeitschrift fr interdisziplinre Mittelalterforschung, (2003), n.
16, p. 378-379. ISSN 09347453.

13 - CLASSEN, ALBRECHT. [Rezension] Annette Poppenborg, Das Leben der


Heiligen Katharina von Siena. Mediaevistik: internationale
Zeitschrift fr interdisziplinre Mittelalterforschung, (2003), n.
16, p. 378-379. ISSN 09347453.

Recensione di Albrecht Classen al testo: Poppenborg, Annette.


Das Leben der Heiligen Katharina von Siena: Untersuchung und Edition
einer mittelniederdeutschen Legendenhandschrift. (DM)

Recensione di Albrecht Classen al testo: Poppenborg, Annette.


Das Leben der Heiligen Katharina von Siena: Untersuchung und Edition
einer mittelniederdeutschen Legendenhandschrift. (DM)

22

22

14 - BOK, VCLAV. Einige Bemerkungen zur anonymen deutschen


bertragung der Katharina-von-Siena-Legende Raimunds von Capua
anhand der Prager Handschrift. In: Vom vielfachen Schriftsinn im
Mittelalter: Festschrift fr Dietrich Schmidtke, hrsg. von Freimut Lser
und Ralf G. Psler. Hamburg: Kovac, 2005, p. 27-50.
(Schriftenreihe Schriften zur Medivistik; 4). ISBN 3830018150.

14 - BOK, VCLAV. Einige Bemerkungen zur anonymen deutschen


bertragung der Katharina-von-Siena-Legende Raimunds von Capua
anhand der Prager Handschrift. In: Vom vielfachen Schriftsinn im
Mittelalter: Festschrift fr Dietrich Schmidtke, hrsg. von Freimut Lser
und Ralf G. Psler. Hamburg: Kovac, 2005, p. 27-50.
(Schriftenreihe Schriften zur Medivistik; 4). ISBN 3830018150.

LA. esamina la tradizione anonima di lingua tedesca della Legenda


Maior di Raimondo da Capua attraverso la tradizione manoscritta
praghese. (AC)

LA. esamina la tradizione anonima di lingua tedesca della Legenda


Maior di Raimondo da Capua attraverso la tradizione manoscritta
praghese. (AC)

PARTE III - MANOSCRITTI

PARTE III - MANOSCRITTI

A) MANOSCRITTI

A) MANOSCRITTI

15 - SALOMONE, SAVERIO. Sorprendente lettera di S. Caterina da Siena


conservata presso la Ven. Compagnia dei SS. Niccol e Lucia di Siena.
Accademia dei Rozzi, XI (2004), n. 20, p. 21-24, ill. ISSN non
presente.

15 - SALOMONE, SAVERIO. Sorprendente lettera di S. Caterina da Siena


conservata presso la Ven. Compagnia dei SS. Niccol e Lucia di Siena.
Accademia dei Rozzi, XI (2004), n. 20, p. 21-24, ill. ISSN non
presente.

LA. illustra la sua scoperta dellatto di donazione, datato 9 luglio


1701, da parte dei frati della Certosa di Pontignano al marchese
Bonaventura Chigi di Siena di una lettera di Caterina a Stefano
Maconi, da lui trascritta di proprio pugno e trasmessa nel 1394 da
un monastero vicino a Milano ai Governatori di Siena nel giorno
dedicato a S. Caterina. Sono riportate in sintesi le posizioni dello
Joergensen e del Fawtier circa lidentit dello scrivano di quella
lettera dopo i restauri eseguiti. Larticolo corredato dalla copia
del documento originale di tale donazione e dalla riproduzione
del medesimo in stampa sia in latino, sia in italiano. (GA)

LA. illustra la sua scoperta dellatto di donazione, datato 9 luglio


1701, da parte dei frati della Certosa di Pontignano al marchese
Bonaventura Chigi di Siena di una lettera di Caterina a Stefano
Maconi, da lui trascritta di proprio pugno e trasmessa nel 1394 da
un monastero vicino a Milano ai Governatori di Siena nel giorno
dedicato a S. Caterina. Sono riportate in sintesi le posizioni dello
Joergensen e del Fawtier circa lidentit dello scrivano di quella
lettera dopo i restauri eseguiti. Larticolo corredato dalla copia
del documento originale di tale donazione e dalla riproduzione
del medesimo in stampa sia in latino, sia in italiano. (GA)

23

23

B) STUDI SU MANOSCRITTI

B) STUDI SU MANOSCRITTI

16 - FRIEDMAN, JOAN ISOBEL. Politics and the Rhetoric of Reform in the


Letters of Saints Bridget of Sweden and Catherine of Siena. In: Livres et
lectures en Europe entre Moyen ge et Renaissance, textes runis par
Anne-Marie Legar. Turnhout: Brepols, 2007, p. 279-291, ill.
ISBN 9782503518824.

16 - FRIEDMAN, JOAN ISOBEL. Politics and the Rhetoric of Reform in the


Letters of Saints Bridget of Sweden and Catherine of Siena. In: Livres et
lectures en Europe entre Moyen ge et Renaissance, textes runis par
Anne-Marie Legar. Turnhout: Brepols, 2007, p. 279-291, ill.
ISBN 9782503518824.

Il saggio intende esaminare lazione politica e riformatrice di


Caterina da Siena e Brigida di Svezia attraverso lo studio dei
manoscritti che conservano i loro carteggi. Dopo aver presentato
il periodo storico in cui le due mistiche operarono lA. sottolinea
lunicit delle loro vite osservando come esse siano eccezioni in
una societ patriarcale che confinava le donne nella sfera privata.
Si sofferma, successivamente, sulla genesi dellautorit e
dellautorevolezza che entrambe esercitarono sui loro
contemporanei e sulla stretta collaborazione tra le Sante e i loro
confessori. La parte relativa a Caterina di Siena, pi breve rispetto
a quella dedicata a Brigida, si basa sullanalisi dei seguenti
manoscritti: il ms. Palatino 56 della Biblioteca Nazionale Centrale
di Firenze e i mss. T.II.2 e T.II.3 della Biblioteca Comunale degli
Intronati di Siena. Dedicando maggiore attenzione a quelli senesi
lA. descrive le miniature presenti e osserva come in essi si possa
scorgere linfluenza esercitata da Tommaso Caffarini lispiratore e
lautore del programma divulgativo della santit di Caterina.
Infatti strettamente connesse al concetto del magistero dottrinale
sono le miniature rappresentanti la Santa nellatto di dettare le sue
lettere e afferma che a Caffarini e al suo scriptorium si attribuisce
levidente omogeneit dei risultati iconografici. Infatti le
miniature visualizzano lintensa attivit epistolare che
singolarmente distingue lapostolato di Caterina e conclude
affermando che, se tale soggetto figurativo non una novit viste
le rappresentazioni medievali che ritraggono il santo dottore nel
gesto di scrivere o di dettare, esso la prova della costruzione di
un modello di santit operata dalla gerarchia ecclesiastica
maschile. (AC)

Il saggio intende esaminare lazione politica e riformatrice di


Caterina da Siena e Brigida di Svezia attraverso lo studio dei
manoscritti che conservano i loro carteggi. Dopo aver presentato
il periodo storico in cui le due mistiche operarono lA. sottolinea
lunicit delle loro vite osservando come esse siano eccezioni in
una societ patriarcale che confinava le donne nella sfera privata.
Si sofferma, successivamente, sulla genesi dellautorit e
dellautorevolezza che entrambe esercitarono sui loro
contemporanei e sulla stretta collaborazione tra le Sante e i loro
confessori. La parte relativa a Caterina di Siena, pi breve rispetto
a quella dedicata a Brigida, si basa sullanalisi dei seguenti
manoscritti: il ms. Palatino 56 della Biblioteca Nazionale Centrale
di Firenze e i mss. T.II.2 e T.II.3 della Biblioteca Comunale degli
Intronati di Siena. Dedicando maggiore attenzione a quelli senesi
lA. descrive le miniature presenti e osserva come in essi si possa
scorgere linfluenza esercitata da Tommaso Caffarini lispiratore e
lautore del programma divulgativo della santit di Caterina.
Infatti strettamente connesse al concetto del magistero dottrinale
sono le miniature rappresentanti la Santa nellatto di dettare le sue
lettere e afferma che a Caffarini e al suo scriptorium si attribuisce
levidente omogeneit dei risultati iconografici. Infatti le
miniature visualizzano lintensa attivit epistolare che
singolarmente distingue lapostolato di Caterina e conclude
affermando che, se tale soggetto figurativo non una novit viste
le rappresentazioni medievali che ritraggono il santo dottore nel
gesto di scrivere o di dettare, esso la prova della costruzione di
un modello di santit operata dalla gerarchia ecclesiastica
maschile. (AC)

24

24

PARTE IV - OPERE E STUDI SULLE OPERE

PARTE IV - OPERE E STUDI SULLE OPERE

A) EDIZIONI E TRADUZIONI

A) EDIZIONI E TRADUZIONI

1) OPERA OMNIA

1) OPERA OMNIA

17 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Opera omnia: testi e concordanze,


coordinatore e promotore delliniziativa editoriale Fausto
Sbaffoni. Pistoia: Provincia Romana dei Frati Predicatori-Centro
Riviste, 2002. CD + manuale duso, 23 p. ISBN non presente.

17 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Opera omnia: testi e concordanze,


coordinatore e promotore delliniziativa editoriale Fausto
Sbaffoni. Pistoia: Provincia Romana dei Frati Predicatori-Centro
Riviste, 2002. CD + manuale duso, 23 p. ISBN non presente.

Sono offerti per la prima volta su supporto informatico il testo


critico del Dialogo e delle Orazioni secondo ledizione Cavallini e il
testo delle lettere preparato da Antonio Volpato per ledizione
critica del testo dellEpistolario cateriniano, in via di stesura. Si tratta
di un prezioso strumento di ricerca di testi o vocaboli con la
possibilit di visualizzarne le varianti lessicali allinterno del corpus
cateriniano, o, nel caso di omografi, di poterli distinguere in base
alla categoria grammaticale di appartenenza. (GA)

Sono offerti per la prima volta su supporto informatico il testo


critico del Dialogo e delle Orazioni secondo ledizione Cavallini e il
testo delle lettere preparato da Antonio Volpato per ledizione
critica del testo dellEpistolario cateriniano, in via di stesura. Si tratta
di un prezioso strumento di ricerca di testi o vocaboli con la
possibilit di visualizzarne le varianti lessicali allinterno del corpus
cateriniano, o, nel caso di omografi, di poterli distinguere in base
alla categoria grammaticale di appartenenza. (GA)

2) LE LETTERE

2) LE LETTERE

18 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


I: Letters 170, translated with introduction and notes by Suzanne
Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and Renaissance
Studies, 2000. 672 p. (Medieval and Renaissance Texts and
Studies; 202). ISBN 9780866982443.

18 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


I: Letters 170, translated with introduction and notes by Suzanne
Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and Renaissance
Studies, 2000. 672 p. (Medieval and Renaissance Texts and
Studies; 202). ISBN 9780866982443.

In quattro volumi Suzanne Noffke traduce e raccoglie tutte le


lettere di S. Caterina da Siena. Il primo contiene 68 lettere, il
secondo 148; il terzo 87; e il quarto 88. Nel primo volume
Noffke chiarisce quale stata la metodologia seguita per
lordinamento del materiale e per la sua datazione.
Il lavoro di traduzione di Noffke si configura come lavoro anche
di ricerca. Infatti la studiosa ha elaborato una sua metodologia
per cercare di datare tutte le lettere che vengono presentate in

In quattro volumi Suzanne Noffke traduce e raccoglie tutte le


lettere di S. Caterina da Siena. Il primo contiene 68 lettere, il
secondo 148; il terzo 87; e il quarto 88. Nel primo volume
Noffke chiarisce quale stata la metodologia seguita per
lordinamento del materiale e per la sua datazione.
Il lavoro di traduzione di Noffke si configura come lavoro anche
di ricerca. Infatti la studiosa ha elaborato una sua metodologia
per cercare di datare tutte le lettere che vengono presentate in

25

25

ordine cronologico cos da consentire ai lettori di seguire pi


agilmente lo sviluppo del pensiero di S. Caterina. Basandosi sulle
informazioni desunte dalle lettere stesse e sugli studi precedenti,
Noffke ha progettato e implementato un elaborato sistema di
tremila modelli linguistici che le consente di stabilire una
datazione del materiale pi verosimile e accurata. Il primo
volume comprende unintroduzione allintera opera e una serie di
appendici non ripetute nel secondo. Nella breve introduzione
Noffke informa il lettore sulla storia delle edizioni a stampa delle
lettere pi che della loro tradizione manoscritta, cui accenna
soltanto in appendice. Presenta anche una cronologia della vita di
S. Caterina, una mappa, una bibliografia e alcuni profili biografici
di personaggi legati alla Santa. Negli ultimi due volumi lA.
utilizza, invece, ledizione critica italiana di Antonio Volpato per
informazioni concernenti la scelta della fonte manoscritta e per
ciascuna lettera Noffke fornisce approfondite annotazioni e
introduzioni, includendo notizie circa la datazione, il contesto e il
contenuto. Sono presenti anche due mappe della citt di Siena e
dei suoi dintorni ed unappendice biografica.
Le lettere sono suddivise in gruppi in base alle fasi della vita e dei
viaggi di Caterina. Le sezioni presentano brevi introduzioni
storiche. Ogni lettera accompagnata da informazioni sul
destinatario, le circostanze che hanno portato alla scrittura della
stessa, la tradizione manoscritta, e una sinossi del contenuto.
Nonostante il materiale non presenti la medesima importanza sia
per il linguaggio sia per il contenuto, tuttavia la traduzione di
tutte le lettere contribuisce ad ampliare e approfondire lo studio
di Santa Caterina e del XIV secolo. Dalla raccolta emerge lampia
variet dei corrispondenti: dai papi, cardinali, sovrani, nobili e
ricchi borghesi ai membri dei vari ordini religiosi, parroci, ai
seguaci. Anche se i temi affrontati e il linguaggio variano da
lettera a lettera da tutte emerge la spiritualit di Santa Caterina e
la sua onest. La sua teologia sempre saldamente ancorata alla
croce e profondamente incentrata su immagini eucaristiche. (AC)

26

ordine cronologico cos da consentire ai lettori di seguire pi


agilmente lo sviluppo del pensiero di S. Caterina. Basandosi sulle
informazioni desunte dalle lettere stesse e sugli studi precedenti,
Noffke ha progettato e implementato un elaborato sistema di
tremila modelli linguistici che le consente di stabilire una
datazione del materiale pi verosimile e accurata. Il primo
volume comprende unintroduzione allintera opera e una serie di
appendici non ripetute nel secondo. Nella breve introduzione
Noffke informa il lettore sulla storia delle edizioni a stampa delle
lettere pi che della loro tradizione manoscritta, cui accenna
soltanto in appendice. Presenta anche una cronologia della vita di
S. Caterina, una mappa, una bibliografia e alcuni profili biografici
di personaggi legati alla Santa. Negli ultimi due volumi lA.
utilizza, invece, ledizione critica italiana di Antonio Volpato per
informazioni concernenti la scelta della fonte manoscritta e per
ciascuna lettera Noffke fornisce approfondite annotazioni e
introduzioni, includendo notizie circa la datazione, il contesto e il
contenuto. Sono presenti anche due mappe della citt di Siena e
dei suoi dintorni ed unappendice biografica.
Le lettere sono suddivise in gruppi in base alle fasi della vita e dei
viaggi di Caterina. Le sezioni presentano brevi introduzioni
storiche. Ogni lettera accompagnata da informazioni sul
destinatario, le circostanze che hanno portato alla scrittura della
stessa, la tradizione manoscritta, e una sinossi del contenuto.
Nonostante il materiale non presenti la medesima importanza sia
per il linguaggio sia per il contenuto, tuttavia la traduzione di
tutte le lettere contribuisce ad ampliare e approfondire lo studio
di Santa Caterina e del XIV secolo. Dalla raccolta emerge lampia
variet dei corrispondenti: dai papi, cardinali, sovrani, nobili e
ricchi borghesi ai membri dei vari ordini religiosi, parroci, ai
seguaci. Anche se i temi affrontati e il linguaggio variano da
lettera a lettera da tutte emerge la spiritualit di Santa Caterina e
la sua onest. La sua teologia sempre saldamente ancorata alla
croce e profondamente incentrata su immagini eucaristiche. (AC)

26

19 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


II: Letters 71144, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2000. 768 p. (Medieval and Renaissance
Texts and Studies; 203). ISBN 9780866982450.
Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

19 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


II: Letters 71144, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2000. 768 p. (Medieval and Renaissance
Texts and Studies; 203). ISBN 9780866982450.
Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

20 - VOLPATO, ANTONIO. Le Lettere di santa Caterina sullo scisma. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 75-118. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

20 - VOLPATO, ANTONIO. Le Lettere di santa Caterina sullo scisma. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 75-118. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

LA. esamina i punti di contatto con la propaganda urbanista, e


gli aspetti che invece rivelano loriginalit della posizione
cateriniana nelle lettere di Caterina relative allo scisma del 1378.
Si sofferma su alcune di esse precedenti lo scisma (lettere 284,
293, 302) in cui non si sospetta la pericolosit della situazione,
poi sulla lettera 346, in cui si allude alla posizione pubblica dei
cardinali scismatici e sulla 305, in cui la Santa esorta Urbano VI a
circondarsi di servi di Dio. Analizza gli argomenti di carattere
giuridico della polemica cateriniana: la retorsio argumenti contro gli
scismatici, in cui vi lo stesso procedimento del Trattato di
Ludovico di Piacenza. Gli argomenti extragiuridici contro i
Clementisti sono: argomento ex verecondia, sviluppato anche nel
testo giuridico del Tractatus di Giovanni da Legnano; argomenti
ad personam; argomenti ab utili presenti in S. Tommaso. La Santa
ricorre a queste strategie: minimizzare il danno: cio lesortazione
ai sostenitori di Clemente VII a dimostrarsi neutrali, se non
proprio contrari a lui; laccusa di eresia, cui lo scisma viene
equiparato; la demonizzazione degli avversari; minacce di pene
terrene e spirituali; interventi indiretti e diretti presso signorie e
sovrani; dalla via iuris alla via facti. Caterina auspica un intervento
risolutivo militare contro la regina Giovanna di Napoli, ed infine
considera come ultima soluzione il sacrificarsi a Dio offrendosi in
prima persona al posto di Urbano VI non disposto a farlo. (GA)

LA. esamina i punti di contatto con la propaganda urbanista, e


gli aspetti che invece rivelano loriginalit della posizione
cateriniana nelle lettere di Caterina relative allo scisma del 1378.
Si sofferma su alcune di esse precedenti lo scisma (lettere 284,
293, 302) in cui non si sospetta la pericolosit della situazione,
poi sulla lettera 346, in cui si allude alla posizione pubblica dei
cardinali scismatici e sulla 305, in cui la Santa esorta Urbano VI a
circondarsi di servi di Dio. Analizza gli argomenti di carattere
giuridico della polemica cateriniana: la retorsio argumenti contro gli
scismatici, in cui vi lo stesso procedimento del Trattato di
Ludovico di Piacenza. Gli argomenti extragiuridici contro i
Clementisti sono: argomento ex verecondia, sviluppato anche nel
testo giuridico del Tractatus di Giovanni da Legnano; argomenti
ad personam; argomenti ab utili presenti in S. Tommaso. La Santa
ricorre a queste strategie: minimizzare il danno: cio lesortazione
ai sostenitori di Clemente VII a dimostrarsi neutrali, se non
proprio contrari a lui; laccusa di eresia, cui lo scisma viene
equiparato; la demonizzazione degli avversari; minacce di pene
terrene e spirituali; interventi indiretti e diretti presso signorie e
sovrani; dalla via iuris alla via facti. Caterina auspica un intervento
risolutivo militare contro la regina Giovanna di Napoli, ed infine
considera come ultima soluzione il sacrificarsi a Dio offrendosi in
prima persona al posto di Urbano VI non disposto a farlo. (GA)

27

27

21 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Miasto duszy: listy o Bogu i polityce,


przek. i oprac. Ludmia Grygiel. Pozna: W drodze, 2001. 119
p. ISBN 8370333257.

21 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Miasto duszy: listy o Bogu i polityce,


przek. i oprac. Ludmia Grygiel. Pozna: W drodze, 2001. 119
p. ISBN 8370333257.

Il titolo La citt dellanima: lettere su Dio e sulla politica. Il titolo


tratto dalla lettera 319 a Stefano Maconi con desiderio di vederti
vero custode della citt della tua anima. Nellintroduzione lA.
afferma di aver operato una scelta di testi e commenti che
potesse incontrare la sensibilit del lettore polacco tradendo
cos il suo modello di riferimento ossia lopera di Gianfranco
Morra, La citt prestata (cfr. Bibl. An. IV, n. 172). Dopo aver
presentato gli aspetti della vita della Santa senese che la vedono
impegnata nelle concrete situazioni politiche del suo tempo lA. si
sofferma sul valore della politica per Caterina. La sua la politica
della santit e i suoi successi testimoniano come la santit porti
i suoi frutti anche nel campo della politica; a Caterina sta a cuore
non solo il bene della sua citt, ma anche quello degli altri Paesi,
del mondo intero e della Chiesa universale. Desidera
ardentemente superare le divisioni ed unificare i popoli cristiani
intorno a valori comuni, sul fondamento dellamore e del rispetto
per luomo. LA. raccoglie gli insegnamenti della Senese su
particolari valori e virt cristiani rivolti a coloro che si dedicano
alla politica intesa come conseguimento del bene comune. Ad
ogni capitolo premessa una presentazione dellA. e segue il
testo di una o pi lettere cateriniane. (AMM)

Il titolo La citt dellanima: lettere su Dio e sulla politica. Il titolo


tratto dalla lettera 319 a Stefano Maconi con desiderio di vederti
vero custode della citt della tua anima. Nellintroduzione lA.
afferma di aver operato una scelta di testi e commenti che
potesse incontrare la sensibilit del lettore polacco tradendo
cos il suo modello di riferimento ossia lopera di Gianfranco
Morra, La citt prestata (cfr. Bibl. An. IV, n. 172). Dopo aver
presentato gli aspetti della vita della Santa senese che la vedono
impegnata nelle concrete situazioni politiche del suo tempo lA. si
sofferma sul valore della politica per Caterina. La sua la politica
della santit e i suoi successi testimoniano come la santit porti
i suoi frutti anche nel campo della politica; a Caterina sta a cuore
non solo il bene della sua citt, ma anche quello degli altri Paesi,
del mondo intero e della Chiesa universale. Desidera
ardentemente superare le divisioni ed unificare i popoli cristiani
intorno a valori comuni, sul fondamento dellamore e del rispetto
per luomo. LA. raccoglie gli insegnamenti della Senese su
particolari valori e virt cristiani rivolti a coloro che si dedicano
alla politica intesa come conseguimento del bene comune. Ad
ogni capitolo premessa una presentazione dellA. e segue il
testo di una o pi lettere cateriniane. (AMM)

22 - CAVALLINI, GIULIANA. Una nuova edizione dellepistolario cateriniano


in traduzione inglese. Rivista di ascetica e mistica, 70 (2001), n. 4,
ottobre-dicembre, p. 594-599. ISSN 0485232X.

22 - CAVALLINI, GIULIANA. Una nuova edizione dellepistolario cateriniano


in traduzione inglese. Rivista di ascetica e mistica, 70 (2001), n. 4,
ottobre-dicembre, p. 594-599. ISSN 0485232X.

LA. presenta ledizione del testo The Letters of Catherine of Siena di


Suzanne Noffke edito nel 2000, i criteri filologici determinanti la
scelta cronologica delle 68 lettere pubblicate, rilevando le novit
di questa edizione a confronto con quella del 1988 della
medesima autrice, tra cui da annoverare anche il numero delle
Appendici, salito da due a sei. LA. ne presenta succintamente i
contenuti. (GA)

LA. presenta ledizione del testo The Letters of Catherine of Siena di


Suzanne Noffke edito nel 2000, i criteri filologici determinanti la
scelta cronologica delle 68 lettere pubblicate, rilevando le novit
di questa edizione a confronto con quella del 1988 della
medesima autrice, tra cui da annoverare anche il numero delle
Appendici, salito da due a sei. LA. ne presenta succintamente i
contenuti. (GA)

28

28

23 - LAMBARDI, PAOLA. Io, Caterina, scrivo a voi: pensieri sulla pace e


sulla guerra tratti dalle lettere*2 di Santa Caterina da Siena, raccolti in
forma epistolare da Paola Lambardi. Foglio letterario: pubblicazione
di arte, prosa e poesia, (2003), n. 2, luglio, p. 3, ill. ISSN non
presente.

23 - LAMBARDI, PAOLA. Io, Caterina, scrivo a voi: pensieri sulla pace e


sulla guerra tratti dalle lettere*2 di Santa Caterina da Siena, raccolti in
forma epistolare da Paola Lambardi. Foglio letterario: pubblicazione
di arte, prosa e poesia, (2003), n. 2, luglio, p. 3, ill. ISSN non
presente.

Brani sulla pace e sulla guerra tratti dalle lettere indicate (vedi
front.) e uniti tra di loro come in ununica lettera. (GA)

Brani sulla pace e sulla guerra tratti dalle lettere indicate (vedi
front.) e uniti tra di loro come in ununica lettera. (GA)

24 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


III: Letters 145230, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2007. X, 428 p., ill. (Medieval and
Renaissance Textes and Studies; 329). ISBN 9780866983778.

24 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


III: Letters 145230, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2007. X, 428 p., ill. (Medieval and
Renaissance Textes and Studies; 329). ISBN 9780866983778.

Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

25 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 1: Lettres aux papes


Grgoire XI et Urbain VI, aux cardinaux et aux vques, traduction par
da Marilne Raiola, introduction par ric T. de ClermontTonnerre, tude gnrale et prsentation des diffrents recueils
par Umberto Meattini. Paris: Les ditions du Cerf, 2008. 240 p.
(Sagesses chrtiennes). ISBN 9782204077132.

25 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 1: Lettres aux papes


Grgoire XI et Urbain VI, aux cardinaux et aux vques, traduction par
da Marilne Raiola, introduction par ric T. de ClermontTonnerre, tude gnrale et prsentation des diffrents recueils
par Umberto Meattini. Paris: Les ditions du Cerf, 2008. 240 p.
(Sagesses chrtiennes). ISBN 9782204077132.

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di S.


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. In
questo primo volume viene contestualizzata la figura di Caterina
da Siena nel periodo storico e religioso in cui visse e oper. Segue
unintroduzione generale alle Lettere. Il volume si suddivide in due
sezioni che comprendono rispettivamente: la prima concerne 14
lettere a Gregorio XI e 9 a Urbano VI e la seconda 19 a cardinali,
vescovi e prelati. Ad ogni sezione premessa unintroduzione. Il
volume si conclude con unappendice sulla dottrina di S.
Caterina. (AC)

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di S.


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. In
questo primo volume viene contestualizzata la figura di Caterina
da Siena nel periodo storico e religioso in cui visse e oper. Segue
unintroduzione generale alle Lettere. Il volume si suddivide in due
sezioni che comprendono rispettivamente: la prima concerne 14
lettere a Gregorio XI e 9 a Urbano VI e la seconda 19 a cardinali,
vescovi e prelati. Ad ogni sezione premessa unintroduzione. Il
volume si conclude con unappendice sulla dottrina di S.
Caterina. (AC)

29

29

26 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


IV: Letters 231373, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2008. XX, 474 p., ill. (Medieval and
Renaissance Texts and Studies; 355). ISBN 9780866984034.

26 - CATERINA DA SIENA, SANTA. The Letters of Catherine of Siena, Vol.


IV: Letters 231373, translated with introduction and notes by
Suzanne Noffke. Tempe: Arizona Center for Medieval and
Renaissance Studies, 2008. XX, 474 p., ill. (Medieval and
Renaissance Texts and Studies; 355). ISBN 9780866984034.

Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

Per labstract cfr. scheda n. 18 presente in questa Bibl. An. (AC)

27 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 2: Lettres aux rois,


aux reines et aux responsables politiques, traduction de Marilne
Raiola, prsentation des diffrents recueils de Umberto Meattini.
Paris: Les ditions du Cerf, 2010. 267 p. (Sagesses chrtiennes).
ISBN 9782204077149.

27 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 2: Lettres aux rois,


aux reines et aux responsables politiques, traduction de Marilne
Raiola, prsentation des diffrents recueils de Umberto Meattini.
Paris: Les ditions du Cerf, 2010. 267 p. (Sagesses chrtiennes).
ISBN 9782204077149.

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di Santa


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. Il
secondo volume delle Lettere si divide in tre sezioni che
comprendono rispettivamente: 13 lettere indirizzate a re e regine,
6 inviate a condottieri e 38 rivolte ai signori di varie citt italiane
nelle quali Caterina esorta i re e i politici a sostenere apertamente
sia i papi legittimi, Gregorio XI e Urbano VI, e a fermare la
violenza ponendo fine ai numerosi conflitti. Ad ogni sezione
premessa unintroduzione. (AC)

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di Santa


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. Il
secondo volume delle Lettere si divide in tre sezioni che
comprendono rispettivamente: 13 lettere indirizzate a re e regine,
6 inviate a condottieri e 38 rivolte ai signori di varie citt italiane
nelle quali Caterina esorta i re e i politici a sostenere apertamente
sia i papi legittimi, Gregorio XI e Urbano VI, e a fermare la
violenza ponendo fine ai numerosi conflitti. Ad ogni sezione
premessa unintroduzione. (AC)

28 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 3: Lettres aux lacs. I


tome, traduction de Marilne Raiola, prsentation des diffrents
recueils de Umberto Meattini. Paris: Les ditions du Cerf, 2010.
231 p., ill. (Sagesses chrtiennes). ISBN 9782204077156.

28 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Les Lettres. Vol. 3: Lettres aux lacs. I


tome, traduction de Marilne Raiola, prsentation des diffrents
recueils de Umberto Meattini. Paris: Les ditions du Cerf, 2010.
231 p., ill. (Sagesses chrtiennes). ISBN 9782204077156.

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di Santa


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. Le
lettere di Caterina ai laici, presentate in questo volume, vengono

Lopera ripropone una riedizione integrale delle Lettere di Santa


Caterina da Siena, tradotte da Marilne Raiola e presentate dallo
studioso Umberto Meattini. Le epistole vengono ordinate in base
al loro destinatario e corredate da approfondite introduzioni. Le
lettere di Caterina ai laici, presentate in questo volume, vengono

30

30

suddivise in tre sezioni: la prima comprende le 29 lettere


indirizzate alle dame dellaristocrazia esortate ad essere vigili e
custodi del vincolo matrimoniale e delleducazione dei figli, la
seconda le 15 agli artisti invitati a mettere ordine nella loro vita
e la terza le 12 indirizzate ai medici e ai giuristi richiamati a
perseguire la via verso la Verit e la giustizia. Ad ogni sezione
premessa unintroduzione. (AC)

suddivise in tre sezioni: la prima comprende le 29 lettere


indirizzate alle dame dellaristocrazia esortate ad essere vigili e
custodi del vincolo matrimoniale e delleducazione dei figli, la
seconda le 15 agli artisti invitati a mettere ordine nella loro vita
e la terza le 12 indirizzate ai medici e ai giuristi richiamati a
perseguire la via verso la Verit e la giustizia. Ad ogni sezione
premessa unintroduzione. (AC)

29 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Cartas completas, traduo Joo Alves


Baslio. So Paulo: Paulus, 2005. 1326, [1] p. (Espiritualidade).
ISBN 8534923272.

29 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Cartas completas, traduo Joo Alves


Baslio. So Paulo: Paulus, 2005. 1326, [1] p. (Espiritualidade).
ISBN 8534923272.

Traduzione in portoghese dellEpistolario cateriniano. (DM)

Traduzione in portoghese dellEpistolario cateriniano. (DM)

30 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Mnner der Politik: smtliche


Briefe, hrsg. von Werner Schmid, Die bers. der Briefe aus dem
Ital. besorgte Rita Manlik-De Cesaris. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2009. 464 p. (Caterina von Siena; 9). ISBN 9783901853166.

30 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Mnner der Politik: smtliche


Briefe, hrsg. von Werner Schmid, Die bers. der Briefe aus dem
Ital. besorgte Rita Manlik-De Cesaris. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2009. 464 p. (Caterina von Siena; 9). ISBN 9783901853166.

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari; questa in
particolare rivolta agli uomini politici. La traduzione desiderata
stata ampiamente portata avanti dal dogmatico domenicano
austriaco Ferdinand Holbock sin dal 1970, data del
riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a Caterina da
Siena. (MD)

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari; questa in
particolare rivolta agli uomini politici. La traduzione desiderata
stata ampiamente portata avanti dal dogmatico domenicano
austriaco Ferdinand Holbock sin dal 1970, data del
riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a Caterina da
Siena. (MD)

31 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Ordensfrauen: smtliche Briefe,


hrsg. von Werner Schmid, Die bers. der Briefe aus dem Ital.
besorgte Rita Manlik-De Cesaris. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2007. 32, 422 p. (Caterina von Siena; 4). ISBN 9783901853159.

31 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Ordensfrauen: smtliche Briefe,


hrsg. von Werner Schmid, Die bers. der Briefe aus dem Ital.
besorgte Rita Manlik-De Cesaris. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2007. 32, 422 p. (Caterina von Siena; 4). ISBN 9783901853159.

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari; in particolare

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari; in particolare

31

31

in questo volume alle religiose ed ad alcune figure femminili. La


traduzione desiderata ampiamente portata avanti dal dogmatico
domenicano austriaco Ferdinand Holbock sin dal 1970, data del
riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a Caterina da
Siena ed stata completata da Rita Manlik-De Cesaris per le
lettere alle religiose. Le lettere raggruppate secondo i destinatari
suddivisi a loro volta secondo la famiglia religiosa o gruppo di
appartenenza sono introdotte da una presentazione del
personaggio e delle relative vicende storiche e da brevi riassunti
di ogni singola missiva. Ogni volume completato da un indice
di nomi e luoghi e da un utile e ricco indice analitico.
Arricchiscono questo volume alcune belle riproduzioni di luoghi
e di immagini sacre. (MD)

in questo volume alle religiose ed ad alcune figure femminili. La


traduzione desiderata ampiamente portata avanti dal dogmatico
domenicano austriaco Ferdinand Holbock sin dal 1970, data del
riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a Caterina da
Siena ed stata completata da Rita Manlik-De Cesaris per le
lettere alle religiose. Le lettere raggruppate secondo i destinatari
suddivisi a loro volta secondo la famiglia religiosa o gruppo di
appartenenza sono introdotte da una presentazione del
personaggio e delle relative vicende storiche e da brevi riassunti
di ogni singola missiva. Ogni volume completato da un indice
di nomi e luoghi e da un utile e ricco indice analitico.
Arricchiscono questo volume alcune belle riproduzioni di luoghi
e di immagini sacre. (MD)

32 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Mnner der Kirche: smtliche


Briefe, I-II, hrsg. von Werner Schmid. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2005. 2 v. (Caterina von Siena; 2-3). ISBN 3901853073.

32 - CATERINA DA SIENA, SANTA. An die Mnner der Kirche: smtliche


Briefe, I-II, hrsg. von Werner Schmid. Kleinhain: Verl. St. Joseph,
2005. 2 v. (Caterina von Siena; 2-3). ISBN 3901853073.

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari. I primi due
volumi raccolgono le lettere agli uomini di Chiesa, religiosi e
secolari. La traduzione desiderata e ampiamente portata avanti
dal dogmatico domenicano austriaco Ferdinand Holbock sin dal
1970, data del riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a
Caterina da Siena, stata completata da Claudia Reimuller per le
lettere ai religiosi e ai sacerdoti. Il primo volume contiene una
prefazione e una introduzione seguita da una breve cronologia
cateriniana ad opera delleditore Werner Schmid. Le lettere,
raggruppate secondo i destinatari, suddivisi a loro volta secondo
la famiglia religiosa o gruppo di appartenenza, sono introdotte da
una presentazione del personaggio e delle relative vicende
storiche e da brevi riassunti di ogni singola missiva. Ogni volume
completato da un indice di nomi e luoghi e da un utile e ricco
indice analitico. Arricchiscono i volumi ben curati alcune belle
riproduzioni di luoghi e di immagini sacre. (MD)

Bella e meritevole traduzione in lingua tedesca di quasi tutte le


Lettere della Santa, suddivise secondo i destinatari. I primi due
volumi raccolgono le lettere agli uomini di Chiesa, religiosi e
secolari. La traduzione desiderata e ampiamente portata avanti
dal dogmatico domenicano austriaco Ferdinand Holbock sin dal
1970, data del riconoscimento del titolo di dottore della Chiesa a
Caterina da Siena, stata completata da Claudia Reimuller per le
lettere ai religiosi e ai sacerdoti. Il primo volume contiene una
prefazione e una introduzione seguita da una breve cronologia
cateriniana ad opera delleditore Werner Schmid. Le lettere,
raggruppate secondo i destinatari, suddivisi a loro volta secondo
la famiglia religiosa o gruppo di appartenenza, sono introdotte da
una presentazione del personaggio e delle relative vicende
storiche e da brevi riassunti di ogni singola missiva. Ogni volume
completato da un indice di nomi e luoghi e da un utile e ricco
indice analitico. Arricchiscono i volumi ben curati alcune belle
riproduzioni di luoghi e di immagini sacre. (MD)

32

32

33 - TYLUS, JANE. [Review] Suzanne Noffke: The Letters of Catherine of


Siena. The Catholic Historical Review, (2010), n. 96:4, p. 797800. ISSN 00088080.

33 - TYLUS, JANE. [Review] Suzanne Noffke: The Letters of Catherine of


Siena. The Catholic Historical Review, (2010), n. 96:4, p. 797800. ISSN 00088080.

LA. sottolinea limportanza della nuova traduzione inglese di The


Letters of Catherine of Siena realizzata dalla Noffke, che per la prima
volta propone un ordinamento cronologico completo
dellEpistolario cateriniano. (AC)

LA. sottolinea limportanza della nuova traduzione inglese di The


Letters of Catherine of Siena realizzata dalla Noffke, che per la prima
volta propone un ordinamento cronologico completo
dellEpistolario cateriniano. (AC)

3) IL DIALOGO

3) IL DIALOGO

34 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialog o Boej Opatrznoci czyli Ksiga


Boskiej Nauki, przek. Leopold Staff; wstp Wojciech Giertych.
Pozna: W drodze, 2001. 1 v. (Biblioteka Christianitas:
najwaniejsze ksiki chrzecijastwa; 8). ISBN 8388481088.

34 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialog o Boej Opatrznoci czyli Ksiga


Boskiej Nauki, przek. Leopold Staff; wstp Wojciech Giertych.
Pozna: W drodze, 2001. 1 v. (Biblioteka Christianitas:
najwaniejsze ksiki chrzecijastwa; 8). ISBN 8388481088.

La nuova edizione del Dialogo non che una riedizione di quella


del 1987. Differisce da questultima nella numerazione laterale dei
capitoli e nellindice comparativo finale. In una nota che chiude il
testo si afferma che: non sono stati stampati gli Indici del
contenuto dellopera che mettono a confronto la suddivisione
odierna del libro con quella tradizionale. Di fronte allopinione
degli specialisti che la suddivisione tradizionale non fosse
autentica e contrastasse evidentemente col contenuto del Dialogo,
si ritenuta inutile anche lindicazione del precedente ordine,
come pure la numerazione a margine dei capitoli. (AMM)

La nuova edizione del Dialogo non che una riedizione di quella


del 1987. Differisce da questultima nella numerazione laterale dei
capitoli e nellindice comparativo finale. In una nota che chiude il
testo si afferma che: non sono stati stampati gli Indici del
contenuto dellopera che mettono a confronto la suddivisione
odierna del libro con quella tradizionale. Di fronte allopinione
degli specialisti che la suddivisione tradizionale non fosse
autentica e contrastasse evidentemente col contenuto del Dialogo,
si ritenuta inutile anche lindicazione del precedente ordine,
come pure la numerazione a margine dei capitoli. (AMM)

35 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della divina Provvidenza,


versione in italiano corrente a cura di Maria Adelaide Raschini.
Bologna: ESD, 2001. 469 p. (Attendite ad Petram; 3). ISBN
8870944239.

35 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della divina Provvidenza,


versione in italiano corrente a cura di Maria Adelaide Raschini.
Bologna: ESD, 2001. 469 p. (Attendite ad Petram; 3). ISBN
8870944239.

Essendo una ristampa delledizione 1989 si rinvia al IV volume


della Bibliografia Analitica, curato da Maria Carlotta Paterna dove a

Essendo una ristampa delledizione 1989 si rinvia al IV volume


della Bibliografia Analitica, curato da Maria Carlotta Paterna dove a

33

33

p. 14 si pu leggere: La comprensione del senese trecentesco


non sempre facile, specialmente se si pensa che Caterina usava
un linguaggio tutto personale, perci la Raschini ha voluto
rendere agevole la lettura del Libro della Santa senese, seguendo
la divisione del testo proposta da Giuliana Cavallini nella sua
edizione del 1968 (cfr. anche Bibl. An. II, n. 124). Questa
edizione contiene in appendice una vita illustrata della Santa con
stampe di Filippo e Cornelio Galle del 1603 a cura di Gabriella
Anodal. (GA)

p. 14 si pu leggere: La comprensione del senese trecentesco


non sempre facile, specialmente se si pensa che Caterina usava
un linguaggio tutto personale, perci la Raschini ha voluto
rendere agevole la lettura del Libro della Santa senese, seguendo
la divisione del testo proposta da Giuliana Cavallini nella sua
edizione del 1968 (cfr. anche Bibl. An. II, n. 124). Questa
edizione contiene in appendice una vita illustrata della Santa con
stampe di Filippo e Cornelio Galle del 1603 a cura di Gabriella
Anodal. (GA)

36 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le livre des dialogues; suivi de Lettres,


prface et traduction de Louis-Paul Guigues. Paris: d. du Seuil,
2002. 954 p. (Points Sagesses. Srie Voix spirituelles; 170). ISBN
2020513900.

36 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le livre des dialogues; suivi de Lettres,


prface et traduction de Louis-Paul Guigues. Paris: d. du Seuil,
2002. 954 p. (Points Sagesses. Srie Voix spirituelles; 170). ISBN
2020513900.

Il testo propone una selezione di brani tratti dal Dialogo e dalle


Lettere di Caterina da Siena. Nella prefazione Guignes offre al
lettore una breve introduzione al linguaggio e alla componente
mistica di entrambe le opere. (AC)

Il testo propone una selezione di brani tratti dal Dialogo e dalle


Lettere di Caterina da Siena. Nella prefazione Guignes offre al
lettore una breve introduzione al linguaggio e alla componente
mistica di entrambe le opere. (AC)

37 - SAS, KARINE. The Way of Perfection in The Dialogue of Saint Catherine


of Siena: dissertatio ad Licentiam in Theologia Spirituale. Roma:
Pontificia Studiorum Universitas a S. Thoma Aquinate in Urbe,
2002. 64 p. ISBN non presente.

37 - SAS, KARINE. The Way of Perfection in The Dialogue of Saint Catherine


of Siena: dissertatio ad Licentiam in Theologia Spirituale. Roma:
Pontificia Studiorum Universitas a S. Thoma Aquinate in Urbe,
2002. 64 p. ISBN non presente.

LA. analizza la via della perfezione illustrata da Caterina da


Siena nel Dialogo attraverso la metodologia della teologia
spirituale di Jordan Aumann. Lo studio si articola in cinque
capitoli: nel primo si prende in considerazione il documento
conciliare Lumen Gentium e la chiamata alla santit per tutti i
cristiani. Nel secondo lA. esamina come la vita di Caterina sia
stata ispirata dalla ricerca della Verit e come in questultima si
possa ritrovare lesortazione e la vocazione alla santit espressa al
n.40 della Lumen Gentium. Nei capitoli seguenti si propone
unanalisi del concetto di Trinit espresso nel Dialogo e della cella

LA. analizza la via della perfezione illustrata da Caterina da


Siena nel Dialogo attraverso la metodologia della teologia
spirituale di Jordan Aumann. Lo studio si articola in cinque
capitoli: nel primo si prende in considerazione il documento
conciliare Lumen Gentium e la chiamata alla santit per tutti i
cristiani. Nel secondo lA. esamina come la vita di Caterina sia
stata ispirata dalla ricerca della Verit e come in questultima si
possa ritrovare lesortazione e la vocazione alla santit espressa al
n.40 della Lumen Gentium. Nei capitoli seguenti si propone
unanalisi del concetto di Trinit espresso nel Dialogo e della cella

34

34

della conoscenza di Dio e di s come luogo della spiritualit


della Santa. Nellultimo capitolo lA. si concentra sulle tappe del
processo che conducono alla perfezione simbolizzato
dallimmagine del ponte, utilizzata da Caterina nel Dialogo. (AC)

della conoscenza di Dio e di s come luogo della spiritualit


della Santa. Nellultimo capitolo lA. si concentra sulle tappe del
processo che conducono alla perfezione simbolizzato
dallimmagine del ponte, utilizzata da Caterina nel Dialogo. (AC)

38 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogue sur la perfection. Avrill: le


Sel, 2004. 18 p. (Vie spirituelle; 24). ISBN 9782916139319.

38 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogue sur la perfection. Avrill: le


Sel, 2004. 18 p. (Vie spirituelle; 24). ISBN 9782916139319.

Lopera presenta la riedizione de Il Trattato sulla perfezione o Dialogo


breve, attribuito a Caterina da Siena, tradotto e commentato da
Bernadot, corredato da titoli e sottotitoli a cura degli editori. (AC)

Lopera presenta la riedizione de Il Trattato sulla perfezione o Dialogo


breve, attribuito a Caterina da Siena, tradotto e commentato da
Bernadot, corredato da titoli e sottotitoli a cura degli editori. (AC)

39 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della Divina Provvidenza,


versione in italiano corrente di Maria A. Raschini. 2. ed. Bologna:
EDS, 2006. 480 p. (Domenicani; 3). ISBN 8870945979.

39 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della Divina Provvidenza,


versione in italiano corrente di Maria A. Raschini. 2. ed. Bologna:
EDS, 2006. 480 p. (Domenicani; 3). ISBN 8870945979.

La comprensione del senese trecentesco non sempre facile,


specialmente se si pensa che Caterina usava un linguaggio tutto
personale, perci lA. ha voluto rendere agevole la lettura del
Libro della Santa senese, seguendo la divisione del testo proposta
da Giuliana Cavallini nella sua edizione del 1968 (cfr. Bibl. An. II,
n. 124 e Bibl. An. IV, n. 12). (GA)

La comprensione del senese trecentesco non sempre facile,


specialmente se si pensa che Caterina usava un linguaggio tutto
personale, perci lA. ha voluto rendere agevole la lettura del
Libro della Santa senese, seguendo la divisione del testo proposta
da Giuliana Cavallini nella sua edizione del 1968 (cfr. Bibl. An. II,
n. 124 e Bibl. An. IV, n. 12). (GA)

40 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della Divina Provvidenza,


versione in italiano corrente di Maria A. Raschini. Milano: San
Paolo, 2007. 297 p. (La grande biblioteca cristiana. I classici della
spiritualit cristiana / serie diretta da Giuliano Vigini; 4). ISBN
non presente.

40 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialogo della Divina Provvidenza,


versione in italiano corrente di Maria A. Raschini. Milano: San
Paolo, 2007. 297 p. (La grande biblioteca cristiana. I classici della
spiritualit cristiana / serie diretta da Giuliano Vigini; 4). ISBN
non presente.

Litinerario del Dialogo viene proposto in questa edizione


soltanto in alcune parti essenziali, ma largamente rappresentative
del pensiero di Caterina. (GA)

Litinerario del Dialogo viene proposto in questa edizione


soltanto in alcune parti essenziali, ma largamente rappresentative
del pensiero di Caterina. (GA)

35

35

41 - CATERINA DA SIENA, SANTA. i Thoi (Il Dialogo), tradotto da


Vincent Bi c Sinh. Calgary (Alberta, Canada): Nhm Phc
v Li Cha xut bn, 2003. XVI, 459 p. ISBN non presente.

41 - CATERINA DA SIENA, SANTA. i Thoi (Il Dialogo), tradotto da


Vincent Bi c Sinh. Calgary (Alberta, Canada): Nhm Phc
v Li Cha xut bn, 2003. XVI, 459 p. ISBN non presente.

Traduzione in vietnamita del Dialogo, fatta dal padre domenicano


Vincent Bi c Sinh e collaboratori, con unintroduzione che
presenta la biografia della Santa e la struttura dellopera. La
traduzione si basa sulledizione francese: Hurtaud, Jourdain. Le
Dialogue de Sainte Catherine de Sienne. Paris: Lethellieux, 1913. (DM)

Traduzione in vietnamita del Dialogo, fatta dal padre domenicano


Vincent Bi c Sinh e collaboratori, con unintroduzione che
presenta la biografia della Santa e la struttura dellopera. La
traduzione si basa sulledizione francese: Hurtaud, Jourdain. Le
Dialogue de Sainte Catherine de Sienne. Paris: Lethellieux, 1913. (DM)

42 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dijalog Boanske providnosti, preveo s


talijanskog Andrija Bonifai. 2. ed. Split: Samostan sv. Klare,
2006. 408 p. (Symposion: biblioteka asketsko-mistinih djela; 35).
ISBN 9536261677.

42 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dijalog Boanske providnosti, preveo s


talijanskog Andrija Bonifai. 2. ed. Split: Samostan sv. Klare,
2006. 408 p. (Symposion: biblioteka asketsko-mistinih djela; 35).
ISBN 9536261677.

Traduzione in croato del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

Traduzione in croato del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

43 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialog s Bo Prozetelnost, peloila


Ivana Hlavov, vod sestavili E. Fuchsov a P. Mare. 2. ed.
Praha: Krystal, 2004. XXVI, 355 p. (Thesaurus; 3). ISBN
8085929708.

43 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialog s Bo Prozetelnost, peloila


Ivana Hlavov, vod sestavili E. Fuchsov a P. Mare. 2. ed.
Praha: Krystal, 2004. XXVI, 355 p. (Thesaurus; 3). ISBN
8085929708.

Traduzione in ceco del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

Traduzione in ceco del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

44 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialgus, [ford. Csert Gyrgy];


[szerk., lbjegyzet-kieg. Nmeth Ilona]; [elszavt rta
Hankovszky Bla]. 2. ed. Budapest: Paulus Hungarus: Kairosz,
2003. 477 p., ill., tav. ISBN 9639568112.

44 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Dialgus, [ford. Csert Gyrgy];


[szerk., lbjegyzet-kieg. Nmeth Ilona]; [elszavt rta
Hankovszky Bla]. 2. ed. Budapest: Paulus Hungarus: Kairosz,
2003. 477 p., ill., tav. ISBN 9639568112.

Traduzione in ungherese del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

Traduzione in ungherese del Dialogo di S. Caterina da Siena. (DM)

36

36

4) LE ORAZIONI

4) LE ORAZIONI

45 - ODDASSO, ADRIANA. Le Orazioni di S. Caterina da Siena: una


nuova edizione adatta ad ampia divulgazione curata da Giuliana Cavallini.
In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei
sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore
Romano, 2007, p. 37-38. (Quaderni dellOsservatore Romano;
76). ISBN 978888681173X.

45 - ODDASSO, ADRIANA. Le Orazioni di S. Caterina da Siena: una


nuova edizione adatta ad ampia divulgazione curata da Giuliana Cavallini.
In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei
sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore
Romano, 2007, p. 37-38. (Quaderni dellOsservatore Romano;
76). ISBN 978888681173X.

LA. segnala la presentazione della nuova pubblicazione delle


Orazioni di Caterina, curata nel 1993 da Giuliana Cavallini
(Edizione Cantagalli: Siena), ad opera di Mario Ismaele
Castellano, Arcivescovo emerito di Siena, e mette in risalto i pregi
della nuova edizione che realizza lauspicio, espresso quattordici
anni prima dallallora Maestro Generale dellOrdine, di
unedizione pi moderna delle Orazioni adatta al vasto pubblico di
lettori. I testi in italiano, disposti in ordine cronologico, pur
conservando la numerazione originale, spogli di quelle forme
arcaiche che possono costituire per molti una barriera e ricchi di
note esplicative sono accompagnati anche da note introduttive,
che aiutano a comprendere il pensiero di Caterina. (GA)

LA. segnala la presentazione della nuova pubblicazione delle


Orazioni di Caterina, curata nel 1993 da Giuliana Cavallini
(Edizione Cantagalli: Siena), ad opera di Mario Ismaele
Castellano, Arcivescovo emerito di Siena, e mette in risalto i pregi
della nuova edizione che realizza lauspicio, espresso quattordici
anni prima dallallora Maestro Generale dellOrdine, di
unedizione pi moderna delle Orazioni adatta al vasto pubblico di
lettori. I testi in italiano, disposti in ordine cronologico, pur
conservando la numerazione originale, spogli di quelle forme
arcaiche che possono costituire per molti una barriera e ricchi di
note esplicative sono accompagnati anche da note introduttive,
che aiutano a comprendere il pensiero di Caterina. (GA)

46 - NOFFKE, SUZANNE. The Prayers of Catherine of Siena. 2. ed. New


York: Authors Choice Press, 2001. XXIV, 312 p. ISBN
9780595180608.

46 - NOFFKE, SUZANNE. The Prayers of Catherine of Siena. 2. ed. New


York: Authors Choice Press, 2001. XXIV, 312 p. ISBN
9780595180608.

Nuova edizione in inglese delle Orazioni di S. Caterina da Siena,


arricchita di note, basata sulledizione critica di Giuliana Cavallini,
Roma: Edizioni cateriniane, 1978. (DM)

Nuova edizione in inglese delle Orazioni di S. Caterina da Siena,


arricchita di note, basata sulledizione critica di Giuliana Cavallini,
Roma: Edizioni cateriniane, 1978. (DM)

5) ANTOLOGIE

5) ANTOLOGIE

47 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Un invito per chi ha sete, a cura di


Elena Malaspina. [Bari]: [Ecumenica editrice], [2001]. 63 p.
(Quaderni di famiglia domenicana; 10). ISBN non presente.

47 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Un invito per chi ha sete, a cura di


Elena Malaspina. [Bari]: [Ecumenica editrice], [2001]. 63 p.
(Quaderni di famiglia domenicana; 10). ISBN non presente.

37

37

LA. intende offrire attraverso una piccola antologia alcuni spunti


di riflessione attinti alla guida spirituale di Caterina ed alla sua
materna capacit di coinvolgersi in prima persona in ogni
situazione. Le sue parole sono penetrate dei desideri di Dio per il
mondo e offrono allanima un aiuto per conoscere se stessa nel
progetto di Dio. Ognuno dei sessantatr brani riportati
preceduto da una introduzione dellA.; essi spaziano sugli
argomenti pi svariati quali la preghiera, le virt, la vocazione
apostolica femminile, la comunione coniugale, il buon governo, il
contributo dellIslam alla riforma della Chiesa, e quanto era a lei
pi a cuore. (GA)

LA. intende offrire attraverso una piccola antologia alcuni spunti


di riflessione attinti alla guida spirituale di Caterina ed alla sua
materna capacit di coinvolgersi in prima persona in ogni
situazione. Le sue parole sono penetrate dei desideri di Dio per il
mondo e offrono allanima un aiuto per conoscere se stessa nel
progetto di Dio. Ognuno dei sessantatr brani riportati
preceduto da una introduzione dellA.; essi spaziano sugli
argomenti pi svariati quali la preghiera, le virt, la vocazione
apostolica femminile, la comunione coniugale, il buon governo, il
contributo dellIslam alla riforma della Chiesa, e quanto era a lei
pi a cuore. (GA)

48 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Lexprience de Dieu avec Catherine de


Sienne, introduction et textes choisis par Denise Robillard.
Montral: ditions Fides, 2001. 147 p. ISBN 2762121329.

48 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Lexprience de Dieu avec Catherine de


Sienne, introduction et textes choisis par Denise Robillard.
Montral: ditions Fides, 2001. 147 p. ISBN 2762121329.

Dopo unintroduzione sulla biografia e il contesto storico e


sociale in cui visse Caterina da Siena, lA. propone una selezione
di brani tratti dalle Orazioni, dal Dialogo e dalle Lettere. (AC)

Dopo unintroduzione sulla biografia e il contesto storico e


sociale in cui visse Caterina da Siena, lA. propone una selezione
di brani tratti dalle Orazioni, dal Dialogo e dalle Lettere. (AC)

49 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Myli i modlitwy, wyboru dokonaa


Janina Wacawska. Pozna: W drodze, 2001. 102 p. ISBN
8370334032.

49 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Myli i modlitwy, wyboru dokonaa


Janina Wacawska. Pozna: W drodze, 2001. 102 p. ISBN
8370334032.

Il libro riporta una serie di pensieri e preghiere di S. Caterina,


tratti direttamente dalle sue opere o da altri scritti su di lei (Myli,
Miasto Duszy, Rekolekcje z...). Si tratta di una raccolta tematica
secondo i seguenti temi: la conoscenza di Dio; lamore; la fede e
la preghiera; lumilt e la conoscenza di s; lubbidienza; le
potenze dellanima e la padronanza di s; le virt; lamore del
prossimo; lamor proprio; i beni creati ed il loro possesso; la
fugacit della vita; il peccato. Una breve preghiera cateriniana
costituisce lintroduzione ad ogni singolo tema. (AMM)

Il libro riporta una serie di pensieri e preghiere di S. Caterina,


tratti direttamente dalle sue opere o da altri scritti su di lei (Myli,
Miasto Duszy, Rekolekcje z...). Si tratta di una raccolta tematica
secondo i seguenti temi: la conoscenza di Dio; lamore; la fede e
la preghiera; lumilt e la conoscenza di s; lubbidienza; le
potenze dellanima e la padronanza di s; le virt; lamore del
prossimo; lamor proprio; i beni creati ed il loro possesso; la
fugacit della vita; il peccato. Una breve preghiera cateriniana
costituisce lintroduzione ad ogni singolo tema. (AMM)

38

38

50 - CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena, new foreword by


Timothy Radcliffe. London: Continuum, 2005. XXVIII, 163 p.
(Outstanding Christian thinkers). ISBN 9780826476627.

50 - CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena, new foreword by


Timothy Radcliffe. London: Continuum, 2005. XXVIII, 163 p.
(Outstanding Christian thinkers). ISBN 9780826476627.

Cavallini offre unantologia tematica del pensiero di Caterina da


Siena: le ampie citazioni dalle opere della Santa sono corredate da
introduzioni e commenti. (AC)

Cavallini offre unantologia tematica del pensiero di Caterina da


Siena: le ampie citazioni dalle opere della Santa sono corredate da
introduzioni e commenti. (AC)

51 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Sainte Catherine de Sienne, textes


choisis par ric Herth. Perpignan: Tempora, 2009. 99 p.
(Spiritualit en poche). ISBN 9782916053578.

51 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Sainte Catherine de Sienne, textes


choisis par ric Herth. Perpignan: Tempora, 2009. 99 p.
(Spiritualit en poche). ISBN 9782916053578.

Il testo avvicina il lettore alla spiritualit e alla fede di S. Caterina


da Siena attraverso estratti delle Lettere. (AC)

Il testo avvicina il lettore alla spiritualit e alla fede di S. Caterina


da Siena attraverso estratti delle Lettere. (AC)

52 - Spiritualitt der Dominikaner: Spirituelle, mystische und theologische


Lesungen aus dem Stundenbuch des Dominikanerordens: Thomas von
Aquin; Katharina von Siena; Eckhart Meister; Jordan von Sachsen;
Heinrich Seuse; Johannes Tauler, einl. von Michael Dillmann, hrsg.
Olaf Lezinsky. Berlin: Morus, 2006. 1 CD-Rom. ISBN
3875544072.

52 - Spiritualitt der Dominikaner: Spirituelle, mystische und theologische


Lesungen aus dem Stundenbuch des Dominikanerordens: Thomas von
Aquin; Katharina von Siena; Eckhart Meister; Jordan von Sachsen;
Heinrich Seuse; Johannes Tauler, einl. von Michael Dillmann, hrsg.
Olaf Lezinsky. Berlin: Morus, 2006. 1 CD-Rom. ISBN
3875544072.

Raccolta su CD-Rom di testi significativi della spiritualit, della


mistica e della teologia dominicana. (DM)

Raccolta su CD-Rom di testi significativi della spiritualit, della


mistica e della teologia dominicana. (DM)

B) LINGUA E STILE

B) LINGUA E STILE

53 - LIBRANDI, RITA. Le strategie del chiedere nelle Lettere di Caterina da


Siena. Quaderns dItali, (2001), n. 6, p. 83-100. ISSN
11359730.

53 - LIBRANDI, RITA. Le strategie del chiedere nelle Lettere di Caterina da


Siena. Quaderns dItali, (2001), n. 6, p. 83-100. ISSN
11359730.

LA. intende individuare lincidenza dellintenzione comunicativa


sul variare di lingua e stile nel corpus delle Lettere e i

LA. intende individuare lincidenza dellintenzione comunicativa


sul variare di lingua e stile nel corpus delle Lettere e i

39

39

procedimenti messi in atto da Caterina per ottenere quanto da lei


richiesto. Studiosi come Aldo Manuzio, Dupr Theseider,
Giovanni Getto e Giacomo Devoto hanno sottolineato
lunitariet dei testi delle Lettere. Circa lo stile e la struttura delle
epistole, lA. dimostra con opportune esemplificazioni come tutte
presentino la formula fissa dellincipit, cui segue la narratio,
mentre il ruolo centrale delle lettere svolto dalla petitio, espressa
dalle parole voglio oppure prego, il cui uso diversificato non
dipende dal destinatario, bens dal messaggio che Caterina
intende comunicare. Il testo ha un tono oratorio, secondo i modi
delloratoria sacra: esso diventa pi invadente quando lallocutivo
adoperato il tu, anzich il voi; il tu spesso retorico
innalza il picco dellemotivit e accresce il potere di
convincimento e, in alcuni casi, diventa un tu impersonale,
soprattutto se si tratta di esortazioni al comportamento morale.
Molte lettere si aprono con lespressione dellio, che si nasconde,
invece, quando Caterina racconta di s in terza persona. Caterina
esercita il ruolo profetico nei confronti della Chiesa e del papato.
LA. analizza brani di alcune lettere e in particolare della lettera
272 cogliendo somiglianze e differenze con il Dialogo. Questo
studio offre una versione lievemente modificata della relazione
tenuta al VII Seminario di storia e teologia della mistica della
Fondazione Franceschini: Caterina da Siena, Testo contesto e fortuna
dellEpistolario, Certosa del Galluzzo, 12 giugno 2001. (GA)

procedimenti messi in atto da Caterina per ottenere quanto da lei


richiesto. Studiosi come Aldo Manuzio, Dupr Theseider,
Giovanni Getto e Giacomo Devoto hanno sottolineato
lunitariet dei testi delle Lettere. Circa lo stile e la struttura delle
epistole, lA. dimostra con opportune esemplificazioni come tutte
presentino la formula fissa dellincipit, cui segue la narratio,
mentre il ruolo centrale delle lettere svolto dalla petitio, espressa
dalle parole voglio oppure prego, il cui uso diversificato non
dipende dal destinatario, bens dal messaggio che Caterina
intende comunicare. Il testo ha un tono oratorio, secondo i modi
delloratoria sacra: esso diventa pi invadente quando lallocutivo
adoperato il tu, anzich il voi; il tu spesso retorico
innalza il picco dellemotivit e accresce il potere di
convincimento e, in alcuni casi, diventa un tu impersonale,
soprattutto se si tratta di esortazioni al comportamento morale.
Molte lettere si aprono con lespressione dellio, che si nasconde,
invece, quando Caterina racconta di s in terza persona. Caterina
esercita il ruolo profetico nei confronti della Chiesa e del papato.
LA. analizza brani di alcune lettere e in particolare della lettera
272 cogliendo somiglianze e differenze con il Dialogo. Questo
studio offre una versione lievemente modificata della relazione
tenuta al VII Seminario di storia e teologia della mistica della
Fondazione Franceschini: Caterina da Siena, Testo contesto e fortuna
dellEpistolario, Certosa del Galluzzo, 12 giugno 2001. (GA)

54 - WEBB, HEATHER. Catherine of Sienas Heart. Speculum, 80


(2005), n. 3, p. 802-817. ISSN 00387134.

54 - WEBB, HEATHER. Catherine of Sienas Heart. Speculum, 80


(2005), n. 3, p. 802-817. ISSN 00387134.

LA. analizza luso della figura del cuore nelle opere di Caterina
da Siena osservando la grande perizia intellettuale che ella rivela
nel padroneggiare il linguaggio metaforico. (AC)

LA. analizza luso della figura del cuore nelle opere di Caterina
da Siena osservando la grande perizia intellettuale che ella rivela
nel padroneggiare il linguaggio metaforico. (AC)

55 - LIWA, DOROTA. Usta witego pragnienia: metaforyczne wyraenia


pragnienia w jzyku mistycznym w. Katarzyny ze Sieny. Roczniki
humanistyczne, (2006), n. 44-45, p. 187-201. ISSN 00357707.

55 - LIWA, DOROTA. Usta witego pragnienia: metaforyczne wyraenia


pragnienia w jzyku mistycznym w. Katarzyny ze Sieny. Roczniki
humanistyczne, (2006), n. 44-45, p. 187-201. ISSN 00357707.

40

40

Titolo: La bocca del santo desiderio: Espressioni metaforiche nel linguaggio


mistico di S. Caterina da Siena. Lo scopo dello studio duplice:
chiarire i problemi del linguaggio dei mistici attraverso le teorie
linguistiche e presentare una dettagliata analisi dellespressione
metaforica del santo desiderio nel linguaggio mistico di S.
Caterina da Siena. Il linguaggio mistico stato oggetto di studio:
si citano le opere di J. Baruzi (1931) e di G. Pozzi (1988). Dopo
un esame della specificit semantica delle parole, viene presentata
unanalisi dellespressione santo desiderio. Ci conferma che il
segno linguistico ancorato allesperienza mistica. Il linguaggio
mistico, dunque, ha uno specifico carattere di dinamismo ed
caratterizzato da narrazione che gli propria e da uno specifico
fine didattico. Lo studio osserva che pur facendo parte della
letteratura sulla spiritualit i testi mistici presentano anche un
valore letterario. (AMM)

Titolo: La bocca del santo desiderio: Espressioni metaforiche nel linguaggio


mistico di S. Caterina da Siena. Lo scopo dello studio duplice:
chiarire i problemi del linguaggio dei mistici attraverso le teorie
linguistiche e presentare una dettagliata analisi dellespressione
metaforica del santo desiderio nel linguaggio mistico di S.
Caterina da Siena. Il linguaggio mistico stato oggetto di studio:
si citano le opere di J. Baruzi (1931) e di G. Pozzi (1988). Dopo
un esame della specificit semantica delle parole, viene presentata
unanalisi dellespressione santo desiderio. Ci conferma che il
segno linguistico ancorato allesperienza mistica. Il linguaggio
mistico, dunque, ha uno specifico carattere di dinamismo ed
caratterizzato da narrazione che gli propria e da uno specifico
fine didattico. Lo studio osserva che pur facendo parte della
letteratura sulla spiritualit i testi mistici presentano anche un
valore letterario. (AMM)

56 - LIBRANDI, RITA. Dal lessico delle Lettere di Caterina da Siena: la


concretezza della fusione. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il
linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a
cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del
Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 19-40.
(La mistica cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN
8884501814.

56 - LIBRANDI, RITA. Dal lessico delle Lettere di Caterina da Siena: la


concretezza della fusione. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il
linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a
cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del
Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 19-40.
(La mistica cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN
8884501814.

Nella Premessa lA. riassume il suo precedente lavoro di ricerca


sul linguaggio dellEpistolario cateriniano, che evidenzia alcune
strategie del chiedere. Analizza le varianti nella edizione di Dupr
Theseider in cui evidente come la mano b dellautorevole
codice Mo, il Palatino 3514 della Biblioteca Nazionale di Vienna,
abbia apportato al testo tutte le regolarizzazioni che avrebbero
caratterizzato per secoli lintera tradizione. LA. esemplifica
alcuni degli aggiustamenti apportati dai trascrittori. La
ricostruzione e la riproposizione del testo, operata da Dupr,
riprodotta nel CD-Rom dellOpera Omnia di Caterina ed ha fatto
testo per le successive edizioni delle Epistole. Secondo lA. lanalisi
degli aspetti fonomorfologici e sintattici del linguaggio richiede

Nella Premessa lA. riassume il suo precedente lavoro di ricerca


sul linguaggio dellEpistolario cateriniano, che evidenzia alcune
strategie del chiedere. Analizza le varianti nella edizione di Dupr
Theseider in cui evidente come la mano b dellautorevole
codice Mo, il Palatino 3514 della Biblioteca Nazionale di Vienna,
abbia apportato al testo tutte le regolarizzazioni che avrebbero
caratterizzato per secoli lintera tradizione. LA. esemplifica
alcuni degli aggiustamenti apportati dai trascrittori. La
ricostruzione e la riproposizione del testo, operata da Dupr,
riprodotta nel CD-Rom dellOpera Omnia di Caterina ed ha fatto
testo per le successive edizioni delle Epistole. Secondo lA. lanalisi
degli aspetti fonomorfologici e sintattici del linguaggio richiede

41

41

cautela. Riporta la frequenza delle parole pi usate: Dio, amore,


Cristo, Ges, Signore, carit, vita, verit a confronto con le
parole: demonio, odio, morte, bugia, menzogna, falsit per
concludere che Caterina preferisce indugiare sul bene piuttosto
che insistere sul peccato ed lontana dalle attese escatologicoapocalittiche e della visionariet del suo tempo. Rileva come la
Legenda Maior riporta un progressivo allontanarsi della Santa dalle
percezioni del corpo fino a raggiungere solo percezioni
soprannaturali; esemplifica lenunciato con il lessico riferito al
senso del gusto. Descrive lidea fusionale di amore tipica della
Santa. Si sofferma sulle metafore di specificazione ed esemplifica
somiglianze e differenze nelluso che Caterina fa del gusto
rispetto a Jacopone da Todi nelle Laude. Analizza le metafore
eucaristiche e il lessico abbondantemente metaforico relativo al
sangue di Cristo. (GA)

cautela. Riporta la frequenza delle parole pi usate: Dio, amore,


Cristo, Ges, Signore, carit, vita, verit a confronto con le
parole: demonio, odio, morte, bugia, menzogna, falsit per
concludere che Caterina preferisce indugiare sul bene piuttosto
che insistere sul peccato ed lontana dalle attese escatologicoapocalittiche e della visionariet del suo tempo. Rileva come la
Legenda Maior riporta un progressivo allontanarsi della Santa dalle
percezioni del corpo fino a raggiungere solo percezioni
soprannaturali; esemplifica lenunciato con il lessico riferito al
senso del gusto. Descrive lidea fusionale di amore tipica della
Santa. Si sofferma sulle metafore di specificazione ed esemplifica
somiglianze e differenze nelluso che Caterina fa del gusto
rispetto a Jacopone da Todi nelle Laude. Analizza le metafore
eucaristiche e il lessico abbondantemente metaforico relativo al
sangue di Cristo. (GA)

57 - TRIFONE, PIETRO. Gli ingegnosi capricci di un linguaiolo: appunti sul


Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli. In: Dire lineffabile:
Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 1314 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone.
Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Franceschini,
2006, p. 189-204. (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente;
5). ISBN 8884501814.

57 - TRIFONE, PIETRO. Gli ingegnosi capricci di un linguaiolo: appunti sul


Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli. In: Dire lineffabile:
Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 1314 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone.
Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Franceschini,
2006, p. 189-204. (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente;
5). ISBN 8884501814.

LA. presenta un breve excursus sulla produzione filologica e


linguistica di Girolamo Gigli, nella quale rientra il suo Vocabolario
cateriniano, espressione della strenua difesa della lingua senese in
ribellione alla tirannia linguistica dellAccademia della Crusca. Il
Vocabolario, pi che un repertorio linguistico, considerato dallA.
un libretto satirico, e a sostegno di ci analizza alcune voci in
esso contenute quali: corrire, trenzei e trenzette, gorgia, povaro,
consiglio, famiglia, tenca, lasserete, vinti, ponto. Numerose
pagine del Vocabolario sono dedicate allo studio degli idiotismi di
Firenze, Pistoia, Pisa, Lucca, Arezzo, Siena. LA. sottolinea
lacuta analisi con cui il Gigli esamina le cagioni del primato
linguistico fiorentino, riporta alcuni esempi indicativi della sua

LA. presenta un breve excursus sulla produzione filologica e


linguistica di Girolamo Gigli, nella quale rientra il suo Vocabolario
cateriniano, espressione della strenua difesa della lingua senese in
ribellione alla tirannia linguistica dellAccademia della Crusca. Il
Vocabolario, pi che un repertorio linguistico, considerato dallA.
un libretto satirico, e a sostegno di ci analizza alcune voci in
esso contenute quali: corrire, trenzei e trenzette, gorgia, povaro,
consiglio, famiglia, tenca, lasserete, vinti, ponto. Numerose
pagine del Vocabolario sono dedicate allo studio degli idiotismi di
Firenze, Pistoia, Pisa, Lucca, Arezzo, Siena. LA. sottolinea
lacuta analisi con cui il Gigli esamina le cagioni del primato
linguistico fiorentino, riporta alcuni esempi indicativi della sua

42

42

sensibilit per le differenze tra luso della lingua presso i ceti


elevati a confronto con quella del popolino, o luso fattone in
citt e quello nel contado. Con altri esempi lA. dimostra come il
Gigli fornisca anche ragguagli attendibili su circostanze,
modalit e tempi dei cambiamenti linguistici da lui descritti.
Volendo approfondire le dinamiche della lingua senese
conclude lA. sar impossibile farlo senza tenere presente il
supporto delle informazioni metalinguistiche fornite dal Gigli.
(GA)

sensibilit per le differenze tra luso della lingua presso i ceti


elevati a confronto con quella del popolino, o luso fattone in
citt e quello nel contado. Con altri esempi lA. dimostra come il
Gigli fornisca anche ragguagli attendibili su circostanze,
modalit e tempi dei cambiamenti linguistici da lui descritti.
Volendo approfondire le dinamiche della lingua senese
conclude lA. sar impossibile farlo senza tenere presente il
supporto delle informazioni metalinguistiche fornite dal Gigli.
(GA)

58 - POZZI, GIOVANNI. Il liguaggio della scrittura mistica: santa Caterina.


In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione
Ezio Franceschini, 2006, p. 3-18. (La mistica cristiana tra Oriente
e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

58 - POZZI, GIOVANNI. Il liguaggio della scrittura mistica: santa Caterina.


In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione
Ezio Franceschini, 2006, p. 3-18. (La mistica cristiana tra Oriente
e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

LA. analizza il linguaggio mistico nelle sue strutture logicolinguistiche e accenna a varie forme di mistica, definendo mistica
della personalit quella delle religioni profetiche. Ne delinea i
tratti nella passivit assoluta, nella totalit, nella conoscenza
sperimentale. Il linguaggio mistico usa entrambe le forme del
discorso teologico: catafatica e apofatica e presenta tre
caratteristiche: autoimplicativo, narrativo, metafisico. LA.
esamina i vari tipi del discorso su Dio e afferma che i generi
prevalenti nelle scritture mistiche femminili sono lautobiografia,
il diario, la lettera privata, ma Caterina trascende questo quadro in
quanto piega il genere letterario della lettera al discorso profetico
e parenetico, e formula la sua riflessione teologica non in modo
sistematico e speculativo, ma assertivo. Questo processo sarebbe
stato favorito dalla civilt cortese. Caterina si propone come
voce di Dio alla chiesa; nel secolo successivo la situazione
cambia. LA. accenna a due casi esemplari: quelli di Paola
Antonietta Negli e di Isabella Beriganza, e al caso di Veronica
Giuliani. LA. individua negli scritti di Caterina quatto elementi di
composizione linguistico-discorsiva: una parte parenetica di
stampo oratorio, una profetica, una dottrinale, una mistica,

LA. analizza il linguaggio mistico nelle sue strutture logicolinguistiche e accenna a varie forme di mistica, definendo mistica
della personalit quella delle religioni profetiche. Ne delinea i
tratti nella passivit assoluta, nella totalit, nella conoscenza
sperimentale. Il linguaggio mistico usa entrambe le forme del
discorso teologico: catafatica e apofatica e presenta tre
caratteristiche: autoimplicativo, narrativo, metafisico. LA.
esamina i vari tipi del discorso su Dio e afferma che i generi
prevalenti nelle scritture mistiche femminili sono lautobiografia,
il diario, la lettera privata, ma Caterina trascende questo quadro in
quanto piega il genere letterario della lettera al discorso profetico
e parenetico, e formula la sua riflessione teologica non in modo
sistematico e speculativo, ma assertivo. Questo processo sarebbe
stato favorito dalla civilt cortese. Caterina si propone come
voce di Dio alla chiesa; nel secolo successivo la situazione
cambia. LA. accenna a due casi esemplari: quelli di Paola
Antonietta Negli e di Isabella Beriganza, e al caso di Veronica
Giuliani. LA. individua negli scritti di Caterina quatto elementi di
composizione linguistico-discorsiva: una parte parenetica di
stampo oratorio, una profetica, una dottrinale, una mistica,

43

43

fondata su un discorso implicativo espresso spesso con


linguaggio metaforico. (GA)

fondata su un discorso implicativo espresso spesso con


linguaggio metaforico. (GA)

59 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Il linguaggio del corpo in


santa Caterina da Siena. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il
linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a
cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del
Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 205-229.
(La mistica cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN
8884501814.

59 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Il linguaggio del corpo in


santa Caterina da Siena. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il
linguaggio della mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a
cura di Lino Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del
Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 205-229.
(La mistica cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN
8884501814.

Lo studio si articola in tre parti: nella prima lA. si sofferma su


alcune considerazioni generali circa il significato della corporeit
come orizzonte del linguaggio della mistica femminile
medioevale, nella seconda si propone una rilettura della Legenda
Maior di Raimondo da Capua come anamnesi del corpo di
Caterina, nella terza analizza lanatomia del grande pannello del
Cristo crocifisso raffigurato nel Dialogo, asse centrale della
scienza mistica della santa e fonte originaria di ispirazione del suo
linguaggio. LA. esprime la convinzione che il corpo dei mistici
una superficie di scrittura [] una Bibbia vivente. Nella
fenomenologia contemporanea esso considerato nella sua
dimensione simbolica: Michel de Certeau considera questione
centrale della mistica loffrire un corpo allo spirito, incarnare una
verit. Il corpo del mistico, ad imitazione del Verbo, fa del corpo
il proprio verbo, e si offre alla vista altrui. LA. analizza la Legenda
Maior come narrazione della trasformazione di un corpo naturale
in un corpo cristico attraverso tre passaggi, che indica e poi
analizza uno per uno, ovvero liniziazione, caratterizzata da
pratiche di autonegazione ed autoesclusione; la fase liminare in
cui operata la frantumazione, lessere vive in uno stato ambiguo
ed in grado di essere rimodellato; la trasformazione e
trasfigurazione del corpo, in cui si manifesta la sua fecondit
spirituale. LA. analizza le metafore legate al tema della
corporeit. (GA)

Lo studio si articola in tre parti: nella prima lA. si sofferma su


alcune considerazioni generali circa il significato della corporeit
come orizzonte del linguaggio della mistica femminile
medioevale, nella seconda si propone una rilettura della Legenda
Maior di Raimondo da Capua come anamnesi del corpo di
Caterina, nella terza analizza lanatomia del grande pannello del
Cristo crocifisso raffigurato nel Dialogo, asse centrale della
scienza mistica della santa e fonte originaria di ispirazione del suo
linguaggio. LA. esprime la convinzione che il corpo dei mistici
una superficie di scrittura [] una Bibbia vivente. Nella
fenomenologia contemporanea esso considerato nella sua
dimensione simbolica: Michel de Certeau considera questione
centrale della mistica loffrire un corpo allo spirito, incarnare una
verit. Il corpo del mistico, ad imitazione del Verbo, fa del corpo
il proprio verbo, e si offre alla vista altrui. LA. analizza la Legenda
Maior come narrazione della trasformazione di un corpo naturale
in un corpo cristico attraverso tre passaggi, che indica e poi
analizza uno per uno, ovvero liniziazione, caratterizzata da
pratiche di autonegazione ed autoesclusione; la fase liminare in
cui operata la frantumazione, lessere vive in uno stato ambiguo
ed in grado di essere rimodellato; la trasformazione e
trasfigurazione del corpo, in cui si manifesta la sua fecondit
spirituale. LA. analizza le metafore legate al tema della
corporeit. (GA)

44

44

60 - LEONARDI, LINO. Il problema testuale dellepistolario cateriniano. In:


Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione
Ezio Franceschini, 2006, p. 71-90. (La mistica cristiana tra
Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

60 - LEONARDI, LINO. Il problema testuale dellepistolario cateriniano. In:


Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione
Ezio Franceschini, 2006, p. 71-90. (La mistica cristiana tra
Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

LA. riferisce circa le indagini di Fawtier e di Dupr Theseider,


segnala gli studi della Cavallini sul Dialogo e il testo completo
dellepistolario approntato da Antonio Volpato per il CD-Rom
uscito nel 2002 S. Caterina da Siena, Opera omnia. Testi e concordanze,
a cura di Fausto Sbaffoni. LA. ritiene si sia data troppo poca
importanza al fatto che Caterina sapesse leggere, cosa che le
consentiva di rivedere loperato dei suoi segretari e di apportarvi
delle correzioni, ci induce a pensare che le discrepanze fra i
manoscritti
non
dipendano
esclusivamente
dalla
normalizzazione operata post mortem dai confezionatori delle
raccolte, ma da lei. Si conservano otto pergamene originali e tra
queste una sola firmata da uno dei segretari: Neri Pagliaresi. Le
altre lettere sono arrivate allinterno di raccolte compilate dopo la
morte della Santa. LA. accenna alla prima in due volumi allestita
da Ser Cristofano di Gano Guidini. I ventisette manoscritti
conservati sono stati suddivisi in tre gruppi, a rappresentare i
derivati dalle raccolte Pagliaresi, Maconi e Caffarini. Di ciascuna
lA. riporta il numero di lettere e dei manoscritti, gli autografi,
lidentificazione e il luogo in cui si trovano. LA. annuncia
lindividuazione da parte di Massimo Zaggia di un nuovo
manoscritto delle Lettere in una biblioteca statunitense, analizza i
criteri utilizzati da Dupr per la scelta del testo della sua edizione
delle Lettere, indica il motivo per cui li considera inadeguati e
muove ad essa due obiezioni. Inoltre chiede a Volpato la
giustificazione del suo testo ed auspica un apparato diacronico
che dia conto di tutte le redazioni tradte, Caffarini compreso. Il
testo dellA. corredato da numerosissime note esplicative. (GA)

LA. riferisce circa le indagini di Fawtier e di Dupr Theseider,


segnala gli studi della Cavallini sul Dialogo e il testo completo
dellepistolario approntato da Antonio Volpato per il CD-Rom
uscito nel 2002 S. Caterina da Siena, Opera omnia. Testi e concordanze,
a cura di Fausto Sbaffoni. LA. ritiene si sia data troppo poca
importanza al fatto che Caterina sapesse leggere, cosa che le
consentiva di rivedere loperato dei suoi segretari e di apportarvi
delle correzioni, ci induce a pensare che le discrepanze fra i
manoscritti
non
dipendano
esclusivamente
dalla
normalizzazione operata post mortem dai confezionatori delle
raccolte, ma da lei. Si conservano otto pergamene originali e tra
queste una sola firmata da uno dei segretari: Neri Pagliaresi. Le
altre lettere sono arrivate allinterno di raccolte compilate dopo la
morte della Santa. LA. accenna alla prima in due volumi allestita
da Ser Cristofano di Gano Guidini. I ventisette manoscritti
conservati sono stati suddivisi in tre gruppi, a rappresentare i
derivati dalle raccolte Pagliaresi, Maconi e Caffarini. Di ciascuna
lA. riporta il numero di lettere e dei manoscritti, gli autografi,
lidentificazione e il luogo in cui si trovano. LA. annuncia
lindividuazione da parte di Massimo Zaggia di un nuovo
manoscritto delle Lettere in una biblioteca statunitense, analizza i
criteri utilizzati da Dupr per la scelta del testo della sua edizione
delle Lettere, indica il motivo per cui li considera inadeguati e
muove ad essa due obiezioni. Inoltre chiede a Volpato la
giustificazione del suo testo ed auspica un apparato diacronico
che dia conto di tutte le redazioni tradte, Caffarini compreso. Il
testo dellA. corredato da numerosissime note esplicative. (GA)

61 - SANTI, FRANCESCO. La Scrittura nella scrittura di Caterina. In: Dire


lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del convegno,

61 - SANTI, FRANCESCO. La Scrittura nella scrittura di Caterina. In: Dire


lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del convegno,

45

45

Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e Pietro


Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio
Franceschini, 2006, p. 41-69. (La mistica cristiana tra Oriente e
Occidente; 5). ISBN 8884501814.

Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e Pietro


Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio
Franceschini, 2006, p. 41-69. (La mistica cristiana tra Oriente e
Occidente; 5). ISBN 8884501814.

LA. presenta una panoramica della cultura dominante al tempo


di Caterina ed afferma che il secolo XIV manifesta uno spiccato
interesse per la logica e per i meccanismi argomentativi.
Considera la Modernit come una grande riforma gnostica in cui
il finito risulta irriducibile allinfinito e luomo non pu che
contemplare il suo s. La nuova epistemologia si basa non
sullallegoria e lanalogia, ma sulla correttezza delle regole che
lintelletto d a se stesso o trova in se stesso. La Scrittura diviene
culturalmente marginale in teologia e filosofia, nella predicazione
e nella spiritualit. La cultura, non potendo tornare biblica, si fa
classica. LA. afferma che Caterina non pone a fondamento della
sua esperienza e del suo linguaggio le visioni, ma una via, che egli
definisce formulare, cio ella applica il lume naturale a
constatazioni che ritiene disponibili alla coscienza, per trarre da
esse conseguenze in successione, come in una formula. Dopo
aver affermato che la Santa quando cita la Bibbia la trasforma, la
cambia, la fa dimenticare, lA. propone tre casi in cui ci
avviene. Ogni lettera di Caterina sviluppa un desiderio e si pu
considerare un supporto alla sua oralit, la conversatio prophetica
racchiusa nella logica del desiderio. Secondo lA. la vera profezia
che i suoi desideri esigono in generale solo la Crociata. Il tema
della Crociata, in Caterina, connesso con quello della pace. Ella
si considera la causa del fallimento della Crociata ed
consapevole che esso porter la Chiesa e lEuropa lontano da
quello che avrebbero potuto essere. La tribolazione che ne
consegue la sollecita a lanciare la crociata dellubbidienza e la
clausura dei mistici. (GA)

LA. presenta una panoramica della cultura dominante al tempo


di Caterina ed afferma che il secolo XIV manifesta uno spiccato
interesse per la logica e per i meccanismi argomentativi.
Considera la Modernit come una grande riforma gnostica in cui
il finito risulta irriducibile allinfinito e luomo non pu che
contemplare il suo s. La nuova epistemologia si basa non
sullallegoria e lanalogia, ma sulla correttezza delle regole che
lintelletto d a se stesso o trova in se stesso. La Scrittura diviene
culturalmente marginale in teologia e filosofia, nella predicazione
e nella spiritualit. La cultura, non potendo tornare biblica, si fa
classica. LA. afferma che Caterina non pone a fondamento della
sua esperienza e del suo linguaggio le visioni, ma una via, che egli
definisce formulare, cio ella applica il lume naturale a
constatazioni che ritiene disponibili alla coscienza, per trarre da
esse conseguenze in successione, come in una formula. Dopo
aver affermato che la Santa quando cita la Bibbia la trasforma, la
cambia, la fa dimenticare, lA. propone tre casi in cui ci
avviene. Ogni lettera di Caterina sviluppa un desiderio e si pu
considerare un supporto alla sua oralit, la conversatio prophetica
racchiusa nella logica del desiderio. Secondo lA. la vera profezia
che i suoi desideri esigono in generale solo la Crociata. Il tema
della Crociata, in Caterina, connesso con quello della pace. Ella
si considera la causa del fallimento della Crociata ed
consapevole che esso porter la Chiesa e lEuropa lontano da
quello che avrebbero potuto essere. La tribolazione che ne
consegue la sollecita a lanciare la crociata dellubbidienza e la
clausura dei mistici. (GA)

62 - FROSINI, GIOVANNA. Lingua e testo nel manoscritto viennese delle lettere


di Caterina. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della
mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino
Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la

62 - FROSINI, GIOVANNA. Lingua e testo nel manoscritto viennese delle lettere


di Caterina. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della
mistica: atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino
Leonardi e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la

46

46

Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 91-125. (La mistica


cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 91-125. (La mistica


cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

LA. indica le tre condizioni per cui la lingua di Caterina, secondo


il parere del Devoto, si pu considerare un capitolo della storia
della lingua italiana. Secondo lA. molti studi sono stati fatti sulla
tradizione mistica e sulla conoscenza delle lingue medioevali e
riporta alcuni suoi pareri sulledizione critica dellEpistolario,
iniziata da Dupr Theseider, su quella di Volpato, sul lavoro di
Noffke. Sottolinea la complessit del problema editoriale delle
lettere di Caterina. Circa le raccolte, in un arco di tempo
ipotizzato tra il 1380 e i primissimi anni del Quattrocento Dupr
aveva individuato tre grandi collezioni risalenti a Neri di
Landoccio (gruppo alfa), Stefano Maconi (gruppo beta), a
Tommaso Caffarini (gruppo gamma). Pertanto, secondo lA.,
sarebbe necessario confrontare il principio della verit del testo
con quello della verit del codice esaminando lo scarto tra la
fedelt di trascrizione dei discepoli-segretari e le innovazioni
introdotte al momento della costituzione delle raccolte, i criteri
da essi adottati nellallestirle, la dimensione linguistica del
problema. Passa in rassegna gli aspetti paleografici del codice
viennese, siglato Mo, confezionato non oltre il 1406, e riporta le
indicazioni date su di esso dal Dupr circa la presenza di mani
diverse, e quelle da lui date circa le stesse mani nel codice
Magliabechiano XXXVIII, 130 siglato F4. Secondo lA. la
tradizione ha condizionato la lettura della lingua dei manoscritti.
LA. riporta alcuni dati relativi ai manoscritti riguardanti il
materiale, la scrittura, le miniature, lapparato delle iniziali, la
correzioni, i tempi ed i luoghi di composizione, concludendo che
c ancora molto da cercare. (GA)

LA. indica le tre condizioni per cui la lingua di Caterina, secondo


il parere del Devoto, si pu considerare un capitolo della storia
della lingua italiana. Secondo lA. molti studi sono stati fatti sulla
tradizione mistica e sulla conoscenza delle lingue medioevali e
riporta alcuni suoi pareri sulledizione critica dellEpistolario,
iniziata da Dupr Theseider, su quella di Volpato, sul lavoro di
Noffke. Sottolinea la complessit del problema editoriale delle
lettere di Caterina. Circa le raccolte, in un arco di tempo
ipotizzato tra il 1380 e i primissimi anni del Quattrocento Dupr
aveva individuato tre grandi collezioni risalenti a Neri di
Landoccio (gruppo alfa), Stefano Maconi (gruppo beta), a
Tommaso Caffarini (gruppo gamma). Pertanto, secondo lA.,
sarebbe necessario confrontare il principio della verit del testo
con quello della verit del codice esaminando lo scarto tra la
fedelt di trascrizione dei discepoli-segretari e le innovazioni
introdotte al momento della costituzione delle raccolte, i criteri
da essi adottati nellallestirle, la dimensione linguistica del
problema. Passa in rassegna gli aspetti paleografici del codice
viennese, siglato Mo, confezionato non oltre il 1406, e riporta le
indicazioni date su di esso dal Dupr circa la presenza di mani
diverse, e quelle da lui date circa le stesse mani nel codice
Magliabechiano XXXVIII, 130 siglato F4. Secondo lA. la
tradizione ha condizionato la lettura della lingua dei manoscritti.
LA. riporta alcuni dati relativi ai manoscritti riguardanti il
materiale, la scrittura, le miniature, lapparato delle iniziali, la
correzioni, i tempi ed i luoghi di composizione, concludendo che
c ancora molto da cercare. (GA)

63 - ZAGGIA, MASSIMO. Varia fortuna editoriale delle Lettere di Caterina da


Siena. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica:
atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi
e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la

63 - ZAGGIA, MASSIMO. Varia fortuna editoriale delle Lettere di Caterina da


Siena. In: Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica:
atti del convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi
e Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la

47

47

Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 127-188, ill. (La mistica


cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

Fondazione Ezio Franceschini, 2006, p. 127-188, ill. (La mistica


cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

LA. cita in ordine cronologico le bibliografie, i cataloghi, gli atti


di convegni e simposi su Caterina, liconografia, le presentazioni
sintetiche, le antologie e le edizioni a stampa delle Lettere. Di
queste e delle stampe del Dialogo indica i tempi, i luoghi, gli
autori, i collaboratori, gli stampatori, i titoli completi, le
caratteristiche, gli intenti, la fortuna commerciale. Si sofferma in
particolare sulle caratteristiche della edizione delle Epistole di Aldo
Manuzio e sui motivi della mancanza per pi di un secolo di altre
ristampe delle lettere. Fornisce notizie circostanziate sulle
pubblicazioni del Gigli, del Tommaseo, del Misciattelli, del
Ferretti, di Umberto Meattini. Esamina il posto occupato dagli
scritti della Senese nella Storia della letteratura italiana di Francesco
De Santis e nelle altre trattazioni storiografiche sulla letteratura
del Trecento. Cita una stampa di Federico Tozzi su Le cose pi
belle della santa, i primi contributi alla ricerca filologica di Edmund
G. Gadner (1907), Bachisio Motzo (1911), Robert Fawtier
(1914), di M. Hyacinthe Laurent, che nel 1936 dava vita alla
collana Fontes vitae Sanctae Catharinae historici, cui nel 1940 segu la
stampa dellEpistolario per conto di Dupr Theseider. Di questa
lA. illustra il contenuto, i pregi ed i limiti, le prospettive per gli
studi filologici futuri, che risulta carente. In Appendice lA.
riporta un nuovo testimone delle Lettere cateriniane: il ms.18 della
Hesburg Library della University of Notre Dame di South Band,
Indiana, ne traccia la storia, ne esamina le somiglianze interne
con il codice Riccardiano 1303 e limportanza che pu avere per
procedere ad una edizione pi corretta. (GA)

LA. cita in ordine cronologico le bibliografie, i cataloghi, gli atti


di convegni e simposi su Caterina, liconografia, le presentazioni
sintetiche, le antologie e le edizioni a stampa delle Lettere. Di
queste e delle stampe del Dialogo indica i tempi, i luoghi, gli
autori, i collaboratori, gli stampatori, i titoli completi, le
caratteristiche, gli intenti, la fortuna commerciale. Si sofferma in
particolare sulle caratteristiche della edizione delle Epistole di Aldo
Manuzio e sui motivi della mancanza per pi di un secolo di altre
ristampe delle lettere. Fornisce notizie circostanziate sulle
pubblicazioni del Gigli, del Tommaseo, del Misciattelli, del
Ferretti, di Umberto Meattini. Esamina il posto occupato dagli
scritti della Senese nella Storia della letteratura italiana di Francesco
De Santis e nelle altre trattazioni storiografiche sulla letteratura
del Trecento. Cita una stampa di Federico Tozzi su Le cose pi
belle della santa, i primi contributi alla ricerca filologica di Edmund
G. Gadner (1907), Bachisio Motzo (1911), Robert Fawtier
(1914), di M. Hyacinthe Laurent, che nel 1936 dava vita alla
collana Fontes vitae Sanctae Catharinae historici, cui nel 1940 segu la
stampa dellEpistolario per conto di Dupr Theseider. Di questa
lA. illustra il contenuto, i pregi ed i limiti, le prospettive per gli
studi filologici futuri, che risulta carente. In Appendice lA.
riporta un nuovo testimone delle Lettere cateriniane: il ms.18 della
Hesburg Library della University of Notre Dame di South Band,
Indiana, ne traccia la storia, ne esamina le somiglianze interne
con il codice Riccardiano 1303 e limportanza che pu avere per
procedere ad una edizione pi corretta. (GA)

64 - COLANGELO, GENNARO. Le parole del silenzio. In: Caterina da Siena:


"dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G. Bianco. Roma:
Domograf, 2007, p. 61-76. ISBN non presente.

64 - COLANGELO, GENNARO. Le parole del silenzio. In: Caterina da Siena:


"dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G. Bianco. Roma:
Domograf, 2007, p. 61-76. ISBN non presente.

LA. intende riferirsi agli studi che il convegno internazionale di


Ottawa della SIEPM ha dedicato al Medioevo, prendendo in

LA. intende riferirsi agli studi che il convegno internazionale di


Ottawa della SIEPM ha dedicato al Medioevo, prendendo in

48

48

considerazione la figura di Caterina sotto due aspetti ancora non


compiutamente analizzati: la mistica e la rappresentazione di
soggetti mistici ad opera della Benincasa. LA. espone i risultati di
vari studiosi antichi e moderni, da Avicenna a Jean Delumeau ed
Henry Corbin, relativi alla mistica ed alle analogie tra questo
fenomeno e i riti collettivi, le terapie di gruppo elaborate dalla
moderna psichiatria, gli stati di allucinazione e di confusione tra
virtuale e reale. Si sofferma sugli studi relativi allinflusso
esercitato dalla religione sulle culture e sul linguaggio, che anche
nel caso di Caterina, non prescinde da un complesso sistema di
rappresentazione dellimmaginario collettivo del suo tempo e
dalluso di antitesi, metafore, superlativi, come rilevava gi
Giovanni Getto. LA. analizza alcune immagini iconografiche,
relative ad alcune tra le estasi pi significative della vita della
Senese, per coglierne il significato mistico. Cita tra gli scritti
cateriniani passi relativi alla rappresentazione che la Santa fa del
demonio, raffrontandola con quella dantesca, altri che riguardano
i tre gradi dellamore, infine altri relativi alla colpa e alla pena
nonch alla simbologia del sangue di Cristo, per concludere che
la mistica cateriniana fonte di beatitudine, non si scollega mai
con il contesto storico del vissuto, mentre il linguaggio che la
esprime appartiene non solo al contesto teologico e letterario del
tempo, ma anche al patrimonio a-temporale dellumanit. (GA)

considerazione la figura di Caterina sotto due aspetti ancora non


compiutamente analizzati: la mistica e la rappresentazione di
soggetti mistici ad opera della Benincasa. LA. espone i risultati di
vari studiosi antichi e moderni, da Avicenna a Jean Delumeau ed
Henry Corbin, relativi alla mistica ed alle analogie tra questo
fenomeno e i riti collettivi, le terapie di gruppo elaborate dalla
moderna psichiatria, gli stati di allucinazione e di confusione tra
virtuale e reale. Si sofferma sugli studi relativi allinflusso
esercitato dalla religione sulle culture e sul linguaggio, che anche
nel caso di Caterina, non prescinde da un complesso sistema di
rappresentazione dellimmaginario collettivo del suo tempo e
dalluso di antitesi, metafore, superlativi, come rilevava gi
Giovanni Getto. LA. analizza alcune immagini iconografiche,
relative ad alcune tra le estasi pi significative della vita della
Senese, per coglierne il significato mistico. Cita tra gli scritti
cateriniani passi relativi alla rappresentazione che la Santa fa del
demonio, raffrontandola con quella dantesca, altri che riguardano
i tre gradi dellamore, infine altri relativi alla colpa e alla pena
nonch alla simbologia del sangue di Cristo, per concludere che
la mistica cateriniana fonte di beatitudine, non si scollega mai
con il contesto storico del vissuto, mentre il linguaggio che la
esprime appartiene non solo al contesto teologico e letterario del
tempo, ma anche al patrimonio a-temporale dellumanit. (GA)

65 - INDYKE, AMY W. Saint Catherine of Siena: Permutations of the Blood


Metaphor in Written Text and Painted Image. Thesis (B.A.):
Haverford College, 2007. 62 p., ill. ISBN non presente.

65 - INDYKE, AMY W. Saint Catherine of Siena: Permutations of the Blood


Metaphor in Written Text and Painted Image. Thesis (B.A.):
Haverford College, 2007. 62 p., ill. ISBN non presente.

Lo studio si propone di analizzare la metafora del sangue negli


scritti di S. Caterina da Siena e linfluenza che esso ebbe nella
tradizione iconografica successiva. Per Caterina il mondo fisico e,
in particolare, il corpo umano possiedono una grande importanza
metaforica per raggiungere il regno spirituale. Nei suoi scritti ella
riesce ad oggettivare Cristo, uomo-Dio, nel momento in cui lo
descrive come unaperta fonte traboccante di sangue, un ponte
verso il divino. Il sangue che Ges ha versato nella sua morte in

Lo studio si propone di analizzare la metafora del sangue negli


scritti di S. Caterina da Siena e linfluenza che esso ebbe nella
tradizione iconografica successiva. Per Caterina il mondo fisico e,
in particolare, il corpo umano possiedono una grande importanza
metaforica per raggiungere il regno spirituale. Nei suoi scritti ella
riesce ad oggettivare Cristo, uomo-Dio, nel momento in cui lo
descrive come unaperta fonte traboccante di sangue, un ponte
verso il divino. Il sangue che Ges ha versato nella sua morte in

49

49

croce fornisce il legame singolare tra umanit e divinit. Nei suoi


scritti la Santa descrive limmagine del sanguinamento, del corpo
lacerato e inchiodato su una croce affermando che il credente
pu trascendere la sua fisicit spregevole solo se simmerger nel
sangue redentore di Cristo. LA. osserva che per la Santa il
sangue diventa il sostentamento e la sofferenza, unita allo
spargimento del sangue, caratterizza le sue pratiche ascetiche,
come rivelano diverse visioni mistiche. Il linguaggio metaforico
diventa esso stesso un ponte tra la realt umana e divina. La
chiarezza del suo linguaggio simbolico e la sua funzione
intrinseca come guida per lanima sono i componenti centrali
della sua teologia. Tutte le manifestazioni interpretate come
sintomi di malattie nervose sono costitutive dei suoi scritti
teologici poich traducono la sua esperienza personale, ossia il
rapporto uomo-divinit, in unespressione verbale convincente e
comunicativa. Nella sua scrittura, il sangue diventa il costrutto
teologico centrale: esso un polivalente e onnicomprensivo
simbolo di sofferenza individuale, nutrimento, sacrificio, fertilit
e vitalit. Lo studio si concentra sulle relazioni che intercorrono
tra le esperienze di vita della Santa e il tema del sangue dal quale
si originano immagini destinate ad essere incluse e tramandate
nella tradizione mistica. Una chiara comprensione del motivo del
sangue e del suo ruolo nel pensiero teologico cateriniano
permette di evidenziare come anche la tradizione iconografica
abbia fatto proprie quelle immagini. Infatti i suoi testi e le
immagini visive ispirati dalla sua storia di vita sono unificati da un
unico obiettivo: entrambe le modalit di comunicazione sono
concepite da Caterina come riflessi terreni di un invisibile realt
trascendente a cui la vita umana tende. I suoi scritti, lettere,
preghiere e il Dialogo, sono caratterizzati dal ricorso alla metafora
e al simbolo e pur rivelando linfluenza dei testi dei Padri della
Chiesa, manifestano tutta la loro originalit e unicit. (AC)

croce fornisce il legame singolare tra umanit e divinit. Nei suoi


scritti la Santa descrive limmagine del sanguinamento, del corpo
lacerato e inchiodato su una croce affermando che il credente
pu trascendere la sua fisicit spregevole solo se simmerger nel
sangue redentore di Cristo. LA. osserva che per la Santa il
sangue diventa il sostentamento e la sofferenza, unita allo
spargimento del sangue, caratterizza le sue pratiche ascetiche,
come rivelano diverse visioni mistiche. Il linguaggio metaforico
diventa esso stesso un ponte tra la realt umana e divina. La
chiarezza del suo linguaggio simbolico e la sua funzione
intrinseca come guida per lanima sono i componenti centrali
della sua teologia. Tutte le manifestazioni interpretate come
sintomi di malattie nervose sono costitutive dei suoi scritti
teologici poich traducono la sua esperienza personale, ossia il
rapporto uomo-divinit, in unespressione verbale convincente e
comunicativa. Nella sua scrittura, il sangue diventa il costrutto
teologico centrale: esso un polivalente e onnicomprensivo
simbolo di sofferenza individuale, nutrimento, sacrificio, fertilit
e vitalit. Lo studio si concentra sulle relazioni che intercorrono
tra le esperienze di vita della Santa e il tema del sangue dal quale
si originano immagini destinate ad essere incluse e tramandate
nella tradizione mistica. Una chiara comprensione del motivo del
sangue e del suo ruolo nel pensiero teologico cateriniano
permette di evidenziare come anche la tradizione iconografica
abbia fatto proprie quelle immagini. Infatti i suoi testi e le
immagini visive ispirati dalla sua storia di vita sono unificati da un
unico obiettivo: entrambe le modalit di comunicazione sono
concepite da Caterina come riflessi terreni di un invisibile realt
trascendente a cui la vita umana tende. I suoi scritti, lettere,
preghiere e il Dialogo, sono caratterizzati dal ricorso alla metafora
e al simbolo e pur rivelando linfluenza dei testi dei Padri della
Chiesa, manifestano tutta la loro originalit e unicit. (AC)

66 - GIGLI, GIROLAMO. Vocabolario Cateriniano, a cura di Giada


Mattarucco; presentazione di Maria Antonietta Grignani. Firenze:
Accademia della Crusca, 2008. 452, CCCXX p. (Grammatiche e

66 - GIGLI, GIROLAMO. Vocabolario Cateriniano, a cura di Giada


Mattarucco; presentazione di Maria Antonietta Grignani. Firenze:
Accademia della Crusca, 2008. 452, CCCXX p. (Grammatiche e

50

50

lessici / pubblicati dallAccademia della Crusca). ISBN


9788889369159.

lessici / pubblicati dallAccademia della Crusca). ISBN


9788889369159.

Nella sua Prefazione Maria Antonietta Grignani offre una sintesi


chiara e completa del testo: Nel [] volume, dopo la corposa,
limpida e esaustiva Introduzione, in cui si accompagnano e
commentano composizione, storia e fisionomia del Vocabolario
nelle sue due edizioni, Giada Mattarucco fa seguire la
riproduzione anastatica delledizione completa del 1717 (fino a
Raguardare), dellesemplare I.I.1 della Biblioteca Comunale degli
Intronati di Siena. Trascrive quindi la prefazione e la parte
aggiunta delledizione postuma. A corredo i sommari delle due
edizioni, una scheda biografica, ritrattazioni di Gigli, varianti e
errori rintracciabili tra le due edizioni, indici e bibliografia.
Mattarucco offre unampia ed esaustiva visione delle vicissitudini,
delle polemiche, delle opposizioni da parte dei membri
dellAccademia della Crusca, che accompagnarono la stesura della
prima edizione del Vocabolario, e inoltre dello spirito con cui il
Gigli reag ad esse, inserendo nel suo Vocabolario Cateriniano un
vero e proprio vocabolario senese, con abbondante apparato di
esemplificazioni e di citazioni talvolta anche inventate.
Mattarucco ripercorre anche liter storico della cosiddetta edizione
di Manilla e del suo presunto o dei presunti autori; analizza la
discontinuit tra le due edizioni, indicate rispettivamente come
V1 e V2. Gli Indici riportano rispettivamente: lemmi, forme e
fenomeni registrati, nomi e opere citati nel Vocabolario. (GA)

Nella sua Prefazione Maria Antonietta Grignani offre una sintesi


chiara e completa del testo: Nel [] volume, dopo la corposa,
limpida e esaustiva Introduzione, in cui si accompagnano e
commentano composizione, storia e fisionomia del Vocabolario
nelle sue due edizioni, Giada Mattarucco fa seguire la
riproduzione anastatica delledizione completa del 1717 (fino a
Raguardare), dellesemplare I.I.1 della Biblioteca Comunale degli
Intronati di Siena. Trascrive quindi la prefazione e la parte
aggiunta delledizione postuma. A corredo i sommari delle due
edizioni, una scheda biografica, ritrattazioni di Gigli, varianti e
errori rintracciabili tra le due edizioni, indici e bibliografia.
Mattarucco offre unampia ed esaustiva visione delle vicissitudini,
delle polemiche, delle opposizioni da parte dei membri
dellAccademia della Crusca, che accompagnarono la stesura della
prima edizione del Vocabolario, e inoltre dello spirito con cui il
Gigli reag ad esse, inserendo nel suo Vocabolario Cateriniano un
vero e proprio vocabolario senese, con abbondante apparato di
esemplificazioni e di citazioni talvolta anche inventate.
Mattarucco ripercorre anche liter storico della cosiddetta edizione
di Manilla e del suo presunto o dei presunti autori; analizza la
discontinuit tra le due edizioni, indicate rispettivamente come
V1 e V2. Gli Indici riportano rispettivamente: lemmi, forme e
fenomeni registrati, nomi e opere citati nel Vocabolario. (GA)

67 - TYLUS, JANE. Reclaiming Catherine of Siena: Literacy, Literature, and


the Sign of Others. Chicago; London: The University of Chicago
press, 2009. XIV, 322 p., ill. ISBN 9780226821283.

67 - TYLUS, JANE. Reclaiming Catherine of Siena: Literacy, Literature, and


the Sign of Others. Chicago; London: The University of Chicago
press, 2009. XIV, 322 p., ill. ISBN 9780226821283.

Il testo presenta la storia dei progetti centrali nella vita di Caterina


il ritorno del papa a Roma e la riconquista della Terra Santa
che hanno reso necessaria la sua attivit nel mondo, il suo parlare
con autorit a uomini potenti, ripercorrendo le attivit della Santa
attraverso un attento esame delle modalit con cui Caterina e i

Il testo presenta la storia dei progetti centrali nella vita di Caterina


il ritorno del papa a Roma e la riconquista della Terra Santa
che hanno reso necessaria la sua attivit nel mondo, il suo parlare
con autorit a uomini potenti, ripercorrendo le attivit della Santa
attraverso un attento esame delle modalit con cui Caterina e i

51

51

suoi seguaci hanno dato autorit alla sua voce in e attraverso la


scrittura. Al centro dellanalisi dellA. si colloca la questione del
come [ella] potesse scrivere e, dunque, tradurre sulla pagina le
parole che disse a Dio e gli altri. Interrogativo che trova una
prima risposta nel XVIII secolo, quando, come afferma Tylus,
Girolamo Gigli, professore di eloquenza allUniversit di Siena e
accademico arcade a Roma redasse il Vocabolario Cateriniano, un
dizionario di diverse centinaia di parole usate da Caterina nelle
lettere, preghiere, e [...] il lungo dialogo con Dio che ella
chiamava il suo Libro. Caterina stata la prima donna a
scrivere in lingua volgare toscana e lo scopo di Gigli era quello
di attirare lattenzione sulla lingua senese. attraverso la figura di
Gigli che lA. si ricongiunge al contesto proprio di Caterina, in
cui la santa deve aver lottato per essere inclusa in quello che
viene definito il processo della testualit. Nei quattro capitoli
centrali, Tylus esamina come la testualit di Caterina sia
intimamente connessa con loralit, le pratiche di devozione
popolare, la piet eucaristica, la corporeit, il sacrificio e con la
comunit in cui viveva. Attraverso un esame approfondito delle
lettere, del suo Libro, e di altri scritti, lA. delinea una donna che
era totalmente padrona delle forme e dei mezzi del processo
creativo testuale e di quello dellauto-rappresentazione piegandoli
ad usi religiosi e politici. Ella offre ai lettori, agli ascoltatori e ai
suoi seguaci una diversa letterariet, che incorpora [...]
intimit con Dio, e con gli altri santi e martiri, e che attinge
costantemente alla sorgente della Scrittura cristiana. La sua
scrittura riesce a scrivere e descrivere lesperienza mistica
rendendola visibile attraverso luso dellelemento-sangue che
ricorre nei suoi atti di offerta di s; in queste immagini potenti il
corpo e la parola scritta cooperano per rendere manifesta e
pubblica la sua spiritualit interiore. Come sottolinea lA., le
stigmate di Caterina, invisibili al mondo, sono il simbolo della
continua negoziazione della santa tra presenza e assenza, lessere
nel mondo e il suo nascondimento. (AC)

52

suoi seguaci hanno dato autorit alla sua voce in e attraverso la


scrittura. Al centro dellanalisi dellA. si colloca la questione del
come [ella] potesse scrivere e, dunque, tradurre sulla pagina le
parole che disse a Dio e gli altri. Interrogativo che trova una
prima risposta nel XVIII secolo, quando, come afferma Tylus,
Girolamo Gigli, professore di eloquenza allUniversit di Siena e
accademico arcade a Roma redasse il Vocabolario Cateriniano, un
dizionario di diverse centinaia di parole usate da Caterina nelle
lettere, preghiere, e [...] il lungo dialogo con Dio che ella
chiamava il suo Libro. Caterina stata la prima donna a
scrivere in lingua volgare toscana e lo scopo di Gigli era quello
di attirare lattenzione sulla lingua senese. attraverso la figura di
Gigli che lA. si ricongiunge al contesto proprio di Caterina, in
cui la santa deve aver lottato per essere inclusa in quello che
viene definito il processo della testualit. Nei quattro capitoli
centrali, Tylus esamina come la testualit di Caterina sia
intimamente connessa con loralit, le pratiche di devozione
popolare, la piet eucaristica, la corporeit, il sacrificio e con la
comunit in cui viveva. Attraverso un esame approfondito delle
lettere, del suo Libro, e di altri scritti, lA. delinea una donna che
era totalmente padrona delle forme e dei mezzi del processo
creativo testuale e di quello dellauto-rappresentazione piegandoli
ad usi religiosi e politici. Ella offre ai lettori, agli ascoltatori e ai
suoi seguaci una diversa letterariet, che incorpora [...]
intimit con Dio, e con gli altri santi e martiri, e che attinge
costantemente alla sorgente della Scrittura cristiana. La sua
scrittura riesce a scrivere e descrivere lesperienza mistica
rendendola visibile attraverso luso dellelemento-sangue che
ricorre nei suoi atti di offerta di s; in queste immagini potenti il
corpo e la parola scritta cooperano per rendere manifesta e
pubblica la sua spiritualit interiore. Come sottolinea lA., le
stigmate di Caterina, invisibili al mondo, sono il simbolo della
continua negoziazione della santa tra presenza e assenza, lessere
nel mondo e il suo nascondimento. (AC)

52

68 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Il linguaggio simbolico di Caterina: lanima


uno arboreun campouna vigna. In: Simbologia del linguaggio: una via
culturale tra finzione e realt. Settimo incontro cateriniano annuale, 24
settembre 2005, a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e.,
s.d., p. 2-13. (Perle culturali). ISBN non presente.

68 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Il linguaggio simbolico di Caterina: lanima


uno arboreun campouna vigna. In: Simbologia del linguaggio: una via
culturale tra finzione e realt. Settimo incontro cateriniano annuale, 24
settembre 2005, a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e.,
s.d., p. 2-13. (Perle culturali). ISBN non presente.

LA. evidenzia come, in unepoca caratterizzata da violenze e


crisi, Caterina entri con tutta se stessa nella complessit della
situazione. Ella invita a vivere ci di cui lei stessa vive: lintreccio
luce-vita-amore, conoscere-volere-amare, crede nella possibilit
di veicolare, tramite parole umane, la realt e la presenza di Dio,
che tocca ciascun uomo nella realt concreta. Il suo linguaggio
intessuto di metafore e simboli che tentano di dire realt invisibili
con chiarezza ed efficacia coinvolgenti. Tra le tante metafore
usate dalla Senese, lA. sceglie le tre indicate nel titolo della sua
opera: come arbore lanima ha la vita come dono ricevuto per
amore e vive di amore; come campo riceve in s il seme della
vita da Qualcuno che non lei stessa, deve tenersi viva,
rimanendo unita a Dio; come vigna legata e collegata agli altri
con i quali deve essere solidale e mettersi a loro servizio nella
consapevolezza che, chi lavora la propria vigna, lavora anche
quella altrui. Nella conclusione lA. offre alcuni spunti di
riflessione per il lettore contemporaneo: essere donne e uomini
figli di Dio, amati da Lui si deve tradurre nellassumere uno stile
di vita virile spinti dalla forza di un grande ideale, nelleducarsi ed
educare alla pace. (GA)

LA. evidenzia come, in unepoca caratterizzata da violenze e


crisi, Caterina entri con tutta se stessa nella complessit della
situazione. Ella invita a vivere ci di cui lei stessa vive: lintreccio
luce-vita-amore, conoscere-volere-amare, crede nella possibilit
di veicolare, tramite parole umane, la realt e la presenza di Dio,
che tocca ciascun uomo nella realt concreta. Il suo linguaggio
intessuto di metafore e simboli che tentano di dire realt invisibili
con chiarezza ed efficacia coinvolgenti. Tra le tante metafore
usate dalla Senese, lA. sceglie le tre indicate nel titolo della sua
opera: come arbore lanima ha la vita come dono ricevuto per
amore e vive di amore; come campo riceve in s il seme della
vita da Qualcuno che non lei stessa, deve tenersi viva,
rimanendo unita a Dio; come vigna legata e collegata agli altri
con i quali deve essere solidale e mettersi a loro servizio nella
consapevolezza che, chi lavora la propria vigna, lavora anche
quella altrui. Nella conclusione lA. offre alcuni spunti di
riflessione per il lettore contemporaneo: essere donne e uomini
figli di Dio, amati da Lui si deve tradurre nellassumere uno stile
di vita virile spinti dalla forza di un grande ideale, nelleducarsi ed
educare alla pace. (GA)

69 - OLIVIERI, MARIO. Le cose e le parole: settimo incontro cateriniano


annuale, 24 settembre 2005. In: Simbologia del linguaggio: una via
culturale tra finzione e realt: settimo incontro cateriniano annuale, 24
settembre 2005, a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e,
s.d., p. 14-30. (Perle culturali). ISBN non presente.

69 - OLIVIERI, MARIO. Le cose e le parole: settimo incontro cateriniano


annuale, 24 settembre 2005. In: Simbologia del linguaggio: una via
culturale tra finzione e realt: settimo incontro cateriniano annuale, 24
settembre 2005, a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e,
s.d., p. 14-30. (Perle culturali). ISBN non presente.

La relazione dellA. si articola in due parti e analizza la funzione


comunicativa del linguaggio e della sua valenza significativa, del
legame tra parola e realt. Nella prima egli esamina le posizioni

La relazione dellA. si articola in due parti e analizza la funzione


comunicativa del linguaggio e della sua valenza significativa, del
legame tra parola e realt. Nella prima egli esamina le posizioni

53

53

dei realisti, dei nominalisti, dei realisti moderati e degli


strumentalisti, citando le riflessioni dei rappresentanti del
pensiero filosofico occidentale. Sottolinea come nella Bibbia gli
angeli siano rappresentazione figurativa dellorigine divina della
parola, della sua potenza di verit. Dio si rivela tramite il Logos
o Verbum, e Adamo riconosce divine le cose nel nome che ad
esse impone. Nella seconda parte, dopo aver fatto riferimento
alle definizioni di logos di Eraclito e Anassagora, lA. analizza pi
diffusamente la posizione del positivismo scientista e del
nichilismo che convergono al riduzionismo empirico della parola,
rivelatrice non pi dellessere, quale appare nella Bibbia, ma
dellapparire ridotta a puro suono, gioco, finzione, sogno,
espressione del virtuale. LA. si sofferma soprattutto nellanalisi
del pensiero di Cartesio, Nietzsche, Grigio Manganelli, in
contrapposizione con quella di S. Paolo, considera la posizione di
S. Giovanni Battista, di S. Giovanni evangelista, della letteratura
agnostica, della letteratura apocrifa. Cita anche il lavoro di P.
Florenskij, secondo il quale lodierna ottusit della parola, la
sterilit dellarte e la insensata sonorit delle parole [derivano]
dalla distruzione moderna delle connessioni ontologiche e di
Michel Foucault, secondo cui lautoreferenzialit della parola per
eccesso di antropologizzazione conduce alla solitudine, alla
manipolazione, alla dispersione del linguaggio. (GA)

dei realisti, dei nominalisti, dei realisti moderati e degli


strumentalisti, citando le riflessioni dei rappresentanti del
pensiero filosofico occidentale. Sottolinea come nella Bibbia gli
angeli siano rappresentazione figurativa dellorigine divina della
parola, della sua potenza di verit. Dio si rivela tramite il Logos
o Verbum, e Adamo riconosce divine le cose nel nome che ad
esse impone. Nella seconda parte, dopo aver fatto riferimento
alle definizioni di logos di Eraclito e Anassagora, lA. analizza pi
diffusamente la posizione del positivismo scientista e del
nichilismo che convergono al riduzionismo empirico della parola,
rivelatrice non pi dellessere, quale appare nella Bibbia, ma
dellapparire ridotta a puro suono, gioco, finzione, sogno,
espressione del virtuale. LA. si sofferma soprattutto nellanalisi
del pensiero di Cartesio, Nietzsche, Grigio Manganelli, in
contrapposizione con quella di S. Paolo, considera la posizione di
S. Giovanni Battista, di S. Giovanni evangelista, della letteratura
agnostica, della letteratura apocrifa. Cita anche il lavoro di P.
Florenskij, secondo il quale lodierna ottusit della parola, la
sterilit dellarte e la insensata sonorit delle parole [derivano]
dalla distruzione moderna delle connessioni ontologiche e di
Michel Foucault, secondo cui lautoreferenzialit della parola per
eccesso di antropologizzazione conduce alla solitudine, alla
manipolazione, alla dispersione del linguaggio. (GA)

C) STUDI SU SINGOLE OPERE

C) STUDI SU SINGOLE OPERE

1) STUDI SUGLI SCRITTI IN GENERALE

1) STUDI SUGLI SCRITTI IN GENERALE

70 - IANNOTTA, DANIELA. Santa Caterina: per un linguaggio "altro". In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Edizioni Studium, 2001, p. 273-298. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

70 - IANNOTTA, DANIELA. Santa Caterina: per un linguaggio "altro". In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Edizioni Studium, 2001, p. 273-298. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

54

54

LA. legge le espressioni cateriniane come veicolo di quel


pensiero "altro" che caratterizza la ricerca filosofica postmoderna in cui la portata semantica della conoscenza si allarga a
quegli ambiti che fanno capo alla attestazione piuttosto che alla
dimostrazione. Si riscoprono poetesse e mistici, come
rappresentanti di un pensiero "altro", non logico. Sotto questa
ottica viene riletta anche Caterina. LA. d una panoramica della
crisi della razionalit non pi considerata in grado di definire
verit assolute. In questo contesto la questione femminile emerge
come esasperata ricerca delluguaglianza, come irriducibile
differenza dellessere e del pensare e come corrente del pensiero
della reciprocit. Il femminismo allinterno del movimento
filosofico fenomenologico-ermeneutico volge lattenzione al
particolare, alla sua unicit ed irrepetibilit, perci pi in grado
di calarsi nel particolare della vita, di valutarne le varianti, i
grovigli, le responsabilit. Si pone come decostruttivo della
pretesa di neutralit universale della scienza, al linguaggio
disincarnato e oggettivante creato dai maschi oppone un
linguaggio altro, metaforico. La mistica oggi vista come
espressione di una modalit altra di rapportarsi allEssere, allio
e al mondo, si tende perci a recuperarne anche il linguaggio.
Analizzando alcuni testi dellEpistolario cateriniano, lA.
esemplifica quanto ha affermato. Il discorso di Caterina
centrato sullamore, una realt sfuggente a qualsiasi definizione
esaustiva, esso pu essere considerato come il criterio
epistemologico di una scienza altra. Il linguaggio procede per
simboli. (GA)

LA. legge le espressioni cateriniane come veicolo di quel


pensiero "altro" che caratterizza la ricerca filosofica postmoderna in cui la portata semantica della conoscenza si allarga a
quegli ambiti che fanno capo alla attestazione piuttosto che alla
dimostrazione. Si riscoprono poetesse e mistici, come
rappresentanti di un pensiero "altro", non logico. Sotto questa
ottica viene riletta anche Caterina. LA. d una panoramica della
crisi della razionalit non pi considerata in grado di definire
verit assolute. In questo contesto la questione femminile emerge
come esasperata ricerca delluguaglianza, come irriducibile
differenza dellessere e del pensare e come corrente del pensiero
della reciprocit. Il femminismo allinterno del movimento
filosofico fenomenologico-ermeneutico volge lattenzione al
particolare, alla sua unicit ed irrepetibilit, perci pi in grado
di calarsi nel particolare della vita, di valutarne le varianti, i
grovigli, le responsabilit. Si pone come decostruttivo della
pretesa di neutralit universale della scienza, al linguaggio
disincarnato e oggettivante creato dai maschi oppone un
linguaggio altro, metaforico. La mistica oggi vista come
espressione di una modalit altra di rapportarsi allEssere, allio
e al mondo, si tende perci a recuperarne anche il linguaggio.
Analizzando alcuni testi dellEpistolario cateriniano, lA.
esemplifica quanto ha affermato. Il discorso di Caterina
centrato sullamore, una realt sfuggente a qualsiasi definizione
esaustiva, esso pu essere considerato come il criterio
epistemologico di una scienza altra. Il linguaggio procede per
simboli. (GA)

71 - PELLEGRINI, ETTORE. Un nuovo contributo agli studi sulliconografia di


S. Caterina nelle edizioni pi antiche. Accademia dei Rozzi, XI
(2004), n. 20, p. 29-33. ISSN non presente.

71 - PELLEGRINI, ETTORE. Un nuovo contributo agli studi sulliconografia di


S. Caterina nelle edizioni pi antiche. Accademia dei Rozzi, XI
(2004), n. 20, p. 29-33. ISSN non presente.

LA. evidenzia come alla fine del Cinquecento si sent lesigenza


di coinvolgere editori non solo veneti nella produzione di
volumi illustrati con la biografia cateriniana e come si siano
distinti in questo il pittore Francesco Vanni e lincisore Pieter De

LA. evidenzia come alla fine del Cinquecento si sent lesigenza


di coinvolgere editori non solo veneti nella produzione di
volumi illustrati con la biografia cateriniana e come si siano
distinti in questo il pittore Francesco Vanni e lincisore Pieter De

55

55

Jode nella edizione senese di Matteo Florimi del 1597, quindi lo


stesso Jode, che nel 1606, in veste di editore, pubblic ad
Anversa le sue medesime incisioni; mentre, sempre ad Anversa
Cornelis Galle nel 1603 realizzava una serie di stampe,
riprendendo le figure di Francesco Vanni e scomponendole in 34
incisioni separate. Ledizione divenne un vero archetipo
figurativo per le edizioni successive e per la produzione pittorica
relativa alla Senese. LA. menziona come particolarmente degna
di considerazione ledizione della Vita scritta da Raimondo da
Capua prodotta da Bernardo Giunti nel 1608, che presenta
limpianto grafico realizzato dal Vanni nelle 13 incisioni eseguite
da Francesco Valegio. Larticolo riporta alcune tavole delle
summenzionate incisioni. (GA)

Jode nella edizione senese di Matteo Florimi del 1597, quindi lo


stesso Jode, che nel 1606, in veste di editore, pubblic ad
Anversa le sue medesime incisioni; mentre, sempre ad Anversa
Cornelis Galle nel 1603 realizzava una serie di stampe,
riprendendo le figure di Francesco Vanni e scomponendole in 34
incisioni separate. Ledizione divenne un vero archetipo
figurativo per le edizioni successive e per la produzione pittorica
relativa alla Senese. LA. menziona come particolarmente degna
di considerazione ledizione della Vita scritta da Raimondo da
Capua prodotta da Bernardo Giunti nel 1608, che presenta
limpianto grafico realizzato dal Vanni nelle 13 incisioni eseguite
da Francesco Valegio. Larticolo riporta alcune tavole delle
summenzionate incisioni. (GA)

72 - Il Cristo. V: testi teologici e spirituali da Riccardo di San Vittore a


Caterina da Siena, a cura di Claudio Leonardi. 4. ed. Milano:
Fondazione Lorenzo Valla: A. Mondadori, 2006. XXIII, 575 p.
(Scrittori greci e latini). ISBN 8804353872.

72 - Il Cristo. V: testi teologici e spirituali da Riccardo di San Vittore a


Caterina da Siena, a cura di Claudio Leonardi. 4. ed. Milano:
Fondazione Lorenzo Valla: A. Mondadori, 2006. XXIII, 575 p.
(Scrittori greci e latini). ISBN 8804353872.

NellIntroduzione agli autori, dal titolo La figura del Cristo tra


medioevo ed et moderna, lA. presenta una carrellata storico-culturale
del periodo in cui si inserisce la vicenda di Caterina da Siena,
epoca contrassegnata da grande creativit politica, culturale e
spirituale, in cui avviene il passaggio da una cristologia scolastica
prevalentemente soteriologica ad una cristologia come pienezza
trinitaria, mentre la cristologia di Caterina insieme
soteriologica ed unitiva. A Caterina si deve anche il supremo
tentativo di ricostruire lunit della Chiesa. Segue la
presentazione, in quattro parti, dei singoli autori e delle loro
opere, a conclusione delle quali vi il Commento dellA. per
ciascuno di essi. Seguono tre indici: dei passi della Sacra Scrittura,
dei nomi e di altre cose notevoli, e lIndice Generale. Nella parte
quarta del suo volume, intitolata Tutto sar bene, dopo una breve
presentazione biografica e bibliografica di Caterina da Siena, lA.
riporta i testi della lettera 31 ed i c. III, IV, LXXVI, LXXVII,
CXLVI del Dialogo della divina provvidenza, mentre il commento a

NellIntroduzione agli autori, dal titolo La figura del Cristo tra


medioevo ed et moderna, lA. presenta una carrellata storico-culturale
del periodo in cui si inserisce la vicenda di Caterina da Siena,
epoca contrassegnata da grande creativit politica, culturale e
spirituale, in cui avviene il passaggio da una cristologia scolastica
prevalentemente soteriologica ad una cristologia come pienezza
trinitaria, mentre la cristologia di Caterina insieme
soteriologica ed unitiva. A Caterina si deve anche il supremo
tentativo di ricostruire lunit della Chiesa. Segue la
presentazione, in quattro parti, dei singoli autori e delle loro
opere, a conclusione delle quali vi il Commento dellA. per
ciascuno di essi. Seguono tre indici: dei passi della Sacra Scrittura,
dei nomi e di altre cose notevoli, e lIndice Generale. Nella parte
quarta del suo volume, intitolata Tutto sar bene, dopo una breve
presentazione biografica e bibliografica di Caterina da Siena, lA.
riporta i testi della lettera 31 ed i c. III, IV, LXXVI, LXXVII,
CXLVI del Dialogo della divina provvidenza, mentre il commento a

56

56

questi testi con relative note da p. 527 a p. 531 del volume.


(GA)

questi testi con relative note da p. 527 a p. 531 del volume.


(GA)

73 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena: unintroduzione storica. In:


Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.
Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 19-34. ISBN non presente.

73 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena: unintroduzione storica. In:


Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.
Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 19-34. ISBN non presente.

LA. individua nelle ricerche di Robert Fawtier il punto di


riferimento per gli studi storici del XX secolo su Caterina da
Siena con linaugurazione di quella storiografia definita del
sospetto che ha attratto, nonostante i richiami di Michel de
Certeau a cogliere limportanza storica dei testi agiografici, altri
studiosi quali Miccoli, Boesch e Leonardi, e ha determinato la
sottovalutazione del ruolo pubblico rivestito da Caterina nel XIV
secolo. Alcuni studiosi, tra i quali Petrocchi, hanno preferito non
affrontare il tema del rapporto di Caterina con il contesto storicopolitico. Tale scelta ha caratterizzato anche il convegno
promosso dalla Fondazione Ezio Franceschini, tenuto a Siena nel
2003. LA. richiama un suo precedente intervento in cui
contestava limmagine di una Caterina santa, ma politicamente
ingenua rievocando gli incarichi pubblici affidati a lei da
Gregorio XI ed esprime il compiacimento che lo studioso
Luongo, nel testo The Saintly Politics of Catherine of Siena, abbia
avuto un approccio alle fonti non marcato da quel pregiudizio.
Critica il linguaggio mutuato dalla psicanalisi freudiana con cui
il Longo affronta il tema dellintervento della Santa alla condanna
a morte di Niccol di Toldo, cita le ricerche di Galletti sulla
storicit del personaggio; considera il valore eminentemente
politico di quellintervento di Caterina. A dimostrazione di come
altre donne hanno avuto consapevolezza del ruolo pubblico da
loro giocato nella vita politica e civile delle citt italiane del loro
tempo, cita altri casi di assistenza di condannati a morte da parte
di Umiliana de Cerchi, Margherita da Cortona, Sperandea da
Cingoli, S. Caterina di Bologna. (GA)

LA. individua nelle ricerche di Robert Fawtier il punto di


riferimento per gli studi storici del XX secolo su Caterina da
Siena con linaugurazione di quella storiografia definita del
sospetto che ha attratto, nonostante i richiami di Michel de
Certeau a cogliere limportanza storica dei testi agiografici, altri
studiosi quali Miccoli, Boesch e Leonardi, e ha determinato la
sottovalutazione del ruolo pubblico rivestito da Caterina nel XIV
secolo. Alcuni studiosi, tra i quali Petrocchi, hanno preferito non
affrontare il tema del rapporto di Caterina con il contesto storicopolitico. Tale scelta ha caratterizzato anche il convegno
promosso dalla Fondazione Ezio Franceschini, tenuto a Siena nel
2003. LA. richiama un suo precedente intervento in cui
contestava limmagine di una Caterina santa, ma politicamente
ingenua rievocando gli incarichi pubblici affidati a lei da
Gregorio XI ed esprime il compiacimento che lo studioso
Luongo, nel testo The Saintly Politics of Catherine of Siena, abbia
avuto un approccio alle fonti non marcato da quel pregiudizio.
Critica il linguaggio mutuato dalla psicanalisi freudiana con cui
il Longo affronta il tema dellintervento della Santa alla condanna
a morte di Niccol di Toldo, cita le ricerche di Galletti sulla
storicit del personaggio; considera il valore eminentemente
politico di quellintervento di Caterina. A dimostrazione di come
altre donne hanno avuto consapevolezza del ruolo pubblico da
loro giocato nella vita politica e civile delle citt italiane del loro
tempo, cita altri casi di assistenza di condannati a morte da parte
di Umiliana de Cerchi, Margherita da Cortona, Sperandea da
Cingoli, S. Caterina di Bologna. (GA)

57

57

74 - CATERINA DA SIENA, SANTA. La verit dellamore, introduzione,


scelta dei testi e note a cura di Giuliana Cavallini. Roma: Citt
nuova, 2007. 268 p. (Spiritualit nei secoli). ISBN
9788831140652.

74 - CATERINA DA SIENA, SANTA. La verit dellamore, introduzione,


scelta dei testi e note a cura di Giuliana Cavallini. Roma: Citt
nuova, 2007. 268 p. (Spiritualit nei secoli). ISBN
9788831140652.

LA. premette agli scritti cateriniani pubblicati una Introduzione


comprendente quattro punti: La vita, Gli scritti, La dottrina,
Attualit di S. Caterina, cio una breve biografia con i fatti pi
determinanti, una sintesi dei contenuti degli scritti di Caterina e
delle tematiche ivi emergenti, alcuni punti chiave della verit
dellamore che lessenza di Dio, rivelata nel Verbo incarnato e
presente in tutte le sue opere, ci che Caterina pu dire alluomo
di oggi. Nella Premessa agli scritti lA. afferma di aver voluto
offrire un quadro rappresentativo dellopera di S. Caterina
attraverso una orazione (la XVI nella serie in volgare), 33 lettere e
il c. CXXXIV del Dialogo. Le prime nove lettere chiariscono liter
della perfezione spirituale, le nove successive adattano questo
cammino a situazioni diverse, le altre quindici sono pi attinenti
alle varie missioni di carattere pubblico svolte da Caterina. Tutto
il testo corredato da numerose note esplicative, che
arricchiscono e chiariscono il contenuto dei vari punti trattati.
Seguono: il testo della omelia della Proclamazione di Caterina a
Dottore della Chiesa e la bibliografia (cfr. anche Bibl. An. III,
n.19). (GA)

LA. premette agli scritti cateriniani pubblicati una Introduzione


comprendente quattro punti: La vita, Gli scritti, La dottrina,
Attualit di S. Caterina, cio una breve biografia con i fatti pi
determinanti, una sintesi dei contenuti degli scritti di Caterina e
delle tematiche ivi emergenti, alcuni punti chiave della verit
dellamore che lessenza di Dio, rivelata nel Verbo incarnato e
presente in tutte le sue opere, ci che Caterina pu dire alluomo
di oggi. Nella Premessa agli scritti lA. afferma di aver voluto
offrire un quadro rappresentativo dellopera di S. Caterina
attraverso una orazione (la XVI nella serie in volgare), 33 lettere e
il c. CXXXIV del Dialogo. Le prime nove lettere chiariscono liter
della perfezione spirituale, le nove successive adattano questo
cammino a situazioni diverse, le altre quindici sono pi attinenti
alle varie missioni di carattere pubblico svolte da Caterina. Tutto
il testo corredato da numerose note esplicative, che
arricchiscono e chiariscono il contenuto dei vari punti trattati.
Seguono: il testo della omelia della Proclamazione di Caterina a
Dottore della Chiesa e la bibliografia (cfr. anche Bibl. An. III,
n.19). (GA)

75 - DONI, RODOLFO. Dialoghi con Dio: mistici, patriarchi e profeti.


Firenze: Mauro Pagliai, 2010. 210 p. (Le ragioni dellOccidente;
8). ISBN 9788856401165.

75 - DONI, RODOLFO. Dialoghi con Dio: mistici, patriarchi e profeti.


Firenze: Mauro Pagliai, 2010. 210 p. (Le ragioni dellOccidente;
8). ISBN 9788856401165.

LA. presenta la vita straordinaria di alcuni santi ed i loro


messaggi spirituali allo scopo di aiutare le persone a ritrovare la
giusta strada in mezzo alle avversit quotidiane. Tra di essi si
trova una breve biografia di Caterina da Siena, in cui sono messi
in rilievo alcuni episodi straordinari della vita, i rapporti con i
pontefici. riportato un breve cenno sugli scritti, ma soprattutto

LA. presenta la vita straordinaria di alcuni santi ed i loro


messaggi spirituali allo scopo di aiutare le persone a ritrovare la
giusta strada in mezzo alle avversit quotidiane. Tra di essi si
trova una breve biografia di Caterina da Siena, in cui sono messi
in rilievo alcuni episodi straordinari della vita, i rapporti con i
pontefici. riportato un breve cenno sugli scritti, ma soprattutto

58

58

dedicato ampio spazio al Dialogo breve sulla consumata perfezione,


del quale lA. riporta il testo. (GA)

dedicato ampio spazio al Dialogo breve sulla consumata perfezione,


del quale lA. riporta il testo. (GA)

76 - DSOUZA, CARMELINA. LEucaristia in Santa Caterina da Siena: tesi


per Diploma in Scienze Religiose. Roma: Pontificia Universit S.
Tommaso dAquino, Istituto Superiore di Scienze Religiose
"Mater Ecclesiae", 2010. 71 p. ISBN non presente.

76 - DSOUZA, CARMELINA. LEucaristia in Santa Caterina da Siena: tesi


per Diploma in Scienze Religiose. Roma: Pontificia Universit S.
Tommaso dAquino, Istituto Superiore di Scienze Religiose
"Mater Ecclesiae", 2010. 71 p. ISBN non presente.

LA. prende spunto dallEnciclica Ecclesia de Eucharistia per


esaminare il tema dellEucaristia nella vita e negli scritti di S.
Caterina da Siena, con particolare riferimento al Dialogo, alle
Orazioni e allEpistolario. Vengono esaminati temi come il sangue
di Cristo - chiave e canale di grazia, la metafora del Sole quale
immagine trinitaria dellEucaristia; si sottolinea limportanza di
questo Sacramento nel superare il male e le prove della vita e si fa
cenno allEucaristia come cibo angelico che nutre la Chiesa e la sua
missione. Il lavoro si conclude con una riflessione relativa a
Caterina - Maestra e testimone dellEucaristia -, che ha ricevuto la
dottrina dallo Sposo Ges verso il quale conduce le anime dei
fratelli vicini e lontani. (DM)

LA. prende spunto dallEnciclica Ecclesia de Eucharistia per


esaminare il tema dellEucaristia nella vita e negli scritti di S.
Caterina da Siena, con particolare riferimento al Dialogo, alle
Orazioni e allEpistolario. Vengono esaminati temi come il sangue
di Cristo - chiave e canale di grazia, la metafora del Sole quale
immagine trinitaria dellEucaristia; si sottolinea limportanza di
questo Sacramento nel superare il male e le prove della vita e si fa
cenno allEucaristia come cibo angelico che nutre la Chiesa e la sua
missione. Il lavoro si conclude con una riflessione relativa a
Caterina - Maestra e testimone dellEucaristia -, che ha ricevuto la
dottrina dallo Sposo Ges verso il quale conduce le anime dei
fratelli vicini e lontani. (DM)

77 - ORCHOWSKI, LINDSAY M. Fasting and Medieval Asceticism: A Case


Study Analysis of The Female Body in the Work of Catherine of Siena.
Senior Honors Thesis: Dartmouth College, 2003. VIII, 259 ff.
ISBN non presente.

77 - ORCHOWSKI, LINDSAY M. Fasting and Medieval Asceticism: A Case


Study Analysis of The Female Body in the Work of Catherine of Siena.
Senior Honors Thesis: Dartmouth College, 2003. VIII, 259 ff.
ISBN non presente.

LA., psicologa, affronta il rapporto tra cibo e ascetismo in S.


Caterina da Siena da un punto di vista psicologico. (AC)

LA., psicologa, affronta il rapporto tra cibo e ascetismo in S.


Caterina da Siena da un punto di vista psicologico. (AC)

78 - FRASSATI, MARIA. Embracing suffering in the Christian life: a spiritual


journey with Saint Catherine of Siena. Thesis (M.A.): University of St.
Thomas, 2008. 1 v. ISBN non presente.

78 - FRASSATI, MARIA. Embracing suffering in the Christian life: a spiritual


journey with Saint Catherine of Siena. Thesis (M.A.): University of St.
Thomas, 2008. 1 v. ISBN non presente.

LA. affronta il tema della sofferenza in S. Caterina da Siena.


(DM)

LA. affronta il tema della sofferenza in S. Caterina da Siena.


(DM)

59

59

79 - DAZ-COVARRUBIAS ESTRADA, EDUARDO FRANCISCO. El


conoscimiento de s en la doctrina espiritual de santa Catalina de Siena:
Tesis de licenciatura. Roma: Universidad Pontificia de la Santa Cruz,
2002. vi, 182 p. ISBN non presente.

79 - DAZ-COVARRUBIAS ESTRADA, EDUARDO FRANCISCO. El


conoscimiento de s en la doctrina espiritual de santa Catalina de Siena:
Tesis de licenciatura. Roma: Universidad Pontificia de la Santa Cruz,
2002. vi, 182 p. ISBN non presente.

LA. traccia un breve profilo bio-bibliografico della Senese


attingendo alle fonti agiografiche classiche quali la Legenda Maior
del b. Raimondo da Capua, la Legenda Minor e il Libellus de
Supplemento Legende prolixe virginis beate Catherine de Senis di
Tommaso da Siena detto il Caffarini, nonch ad altre fonti minori
quali le testimonianze del frate Tommaso della Fonte, del
discepolo anonimo fiorentino, autore dellopuscolo Miracoli della
beata Caterina di Iacopo da Siena, del discepolo agostiniano William
Fleete, e di altri discepoli come Stefano Maconi, Barduccio
Canigiani, etc. Inquadra, poi, gli scritti principali della Santa
dando brevi lineamenti della sua dottrina e della diffusione del
suo culto in Italia e allestero; affronta, in seguito, il tema del
conoscimento di s nella dottrina spirituale della Senese,
partendo da una breve premessa circa il conoscimento di s nella
storia della spiritualit. Largomentazione incentrata sulla genesi
della dottrina e sullimportanza del conoscimento di s in quanto
fondamento della vita spirituale, sullinseparabilit tra il
conoscimento di s e la conoscenza di Dio in s, sulla cella interiore
del conoscimento di s e sulloggetto e sui frutti che ne
conseguono. Seguono le conclusioni e la bibliografia. (DM)

LA. traccia un breve profilo bio-bibliografico della Senese


attingendo alle fonti agiografiche classiche quali la Legenda Maior
del b. Raimondo da Capua, la Legenda Minor e il Libellus de
Supplemento Legende prolixe virginis beate Catherine de Senis di
Tommaso da Siena detto il Caffarini, nonch ad altre fonti minori
quali le testimonianze del frate Tommaso della Fonte, del
discepolo anonimo fiorentino, autore dellopuscolo Miracoli della
beata Caterina di Iacopo da Siena, del discepolo agostiniano William
Fleete, e di altri discepoli come Stefano Maconi, Barduccio
Canigiani, etc. Inquadra, poi, gli scritti principali della Santa
dando brevi lineamenti della sua dottrina e della diffusione del
suo culto in Italia e allestero; affronta, in seguito, il tema del
conoscimento di s nella dottrina spirituale della Senese,
partendo da una breve premessa circa il conoscimento di s nella
storia della spiritualit. Largomentazione incentrata sulla genesi
della dottrina e sullimportanza del conoscimento di s in quanto
fondamento della vita spirituale, sullinseparabilit tra il
conoscimento di s e la conoscenza di Dio in s, sulla cella interiore
del conoscimento di s e sulloggetto e sui frutti che ne
conseguono. Seguono le conclusioni e la bibliografia. (DM)

80 - ROSSI ESPAGNET, CARLA. Maria vista dalle donne dottori della Chiesa.
Annales Theologici, XXIII (2001), n. 1, p. 113-131. ISSN
03948226.

80 - ROSSI ESPAGNET, CARLA. Maria vista dalle donne dottori della Chiesa.
Annales Theologici, XXIII (2001), n. 1, p. 113-131. ISSN
03948226.

In seguito al Concilio Vaticano II, per la prima volta le donne


hanno potuto accedere allo studio della teologia, e tre sante sono
state proclamate Dottori della Chiesa. Larticolo indaga il
rapporto tra le sante insignite del titolo di Dottori della Chiesa e
Maria di Nazaret, la donna pi importante nella storia della

In seguito al Concilio Vaticano II, per la prima volta le donne


hanno potuto accedere allo studio della teologia, e tre sante sono
state proclamate Dottori della Chiesa. Larticolo indaga il
rapporto tra le sante insignite del titolo di Dottori della Chiesa e
Maria di Nazaret, la donna pi importante nella storia della

60

60

Chiesa e dellumanit. Accusata da certa teologia femminista di


costituire una figura negativa di donna, perch apparentemente
passiva e sottomessa, la persona di Maria di Nazaret si manifesta
invece negli scritti di queste tre sante come un modello di
sapienza e di coraggio, e fonte importante di ispirazione per il
compimento della loro missione ecclesiale. [Dallabstract dellA].
(DM)

Chiesa e dellumanit. Accusata da certa teologia femminista di


costituire una figura negativa di donna, perch apparentemente
passiva e sottomessa, la persona di Maria di Nazaret si manifesta
invece negli scritti di queste tre sante come un modello di
sapienza e di coraggio, e fonte importante di ispirazione per il
compimento della loro missione ecclesiale. [Dallabstract dellA].
(DM)

81 - MUSSO, EMANUELE. "Ges dolce, Ges amore": il Cristo di Caterina da


Siena: Dissertatio ad Lauream. Roma: Pontificia Facultas
Theologica, Pontificium Institutum Spiritualitatis Teresianum,
2005. X, 192 p. ISBN non presente.

81 - MUSSO, EMANUELE. "Ges dolce, Ges amore": il Cristo di Caterina da


Siena: Dissertatio ad Lauream. Roma: Pontificia Facultas
Theologica, Pontificium Institutum Spiritualitatis Teresianum,
2005. X, 192 p. ISBN non presente.

LA. suddivide il lavoro in quattro parti: nella prima affronta la


cronologia della vita di Caterina, dei suoi scritti, il problema delle
fonti e linterrogativo se ella sapesse leggere. LA. fa cenno agli
studi di Grion, di DUrso e di Gorce e agli studi parziali relativi al
confronto tra la dottrina di Caterina e quella di Tommaso
dAquino. Nella seconda parte affronta il tema del cur Deus
homo, i verbi e i simboli presenti nellorazione del 25 marzo
1379, quelli agresti presenti nellOpera omnia della Senese e
infine la sua riflessione sui misteri del Natale, indicandone le
possibili fonti in S. Bernardo, S. Agostino, Iacopo da Varagine,
G. da Rivalto, Domenico Cavalca. Nella terza parte, analizza
varie immagini riguardanti il Crocifisso e le probabili fonti.
Riporta alcune riflessioni cateriniane sul Sabato santo e sul ruolo
dello Spirito Santo nel misterium crucis, sul corpo e sangue di
Cristo, considerati come spazi trinitari, e sui riferimenti simili nel
pensiero di Jacopo da Varagine e di Tommaso DAquino.
Analizza il significato che ella d alla croce del desiderio, alla
compresenza nel Crocifisso di dolore e beatitudine, alla caro
Christi come instrumentum salutis. Nella quarta parte lA. tratta della
Risurrezione di Ges; fa cenno alla dottrina cateriniana relativa ai
misteri dellAscensione, della Pentecoste e della Parusia,
considera il senso dellappellativo di giovano attribuito da
Caterina al Cristo risorto. Sintetizza i risultati circa la questione

LA. suddivide il lavoro in quattro parti: nella prima affronta la


cronologia della vita di Caterina, dei suoi scritti, il problema delle
fonti e linterrogativo se ella sapesse leggere. LA. fa cenno agli
studi di Grion, di DUrso e di Gorce e agli studi parziali relativi al
confronto tra la dottrina di Caterina e quella di Tommaso
dAquino. Nella seconda parte affronta il tema del cur Deus
homo, i verbi e i simboli presenti nellorazione del 25 marzo
1379, quelli agresti presenti nellOpera omnia della Senese e
infine la sua riflessione sui misteri del Natale, indicandone le
possibili fonti in S. Bernardo, S. Agostino, Iacopo da Varagine,
G. da Rivalto, Domenico Cavalca. Nella terza parte, analizza
varie immagini riguardanti il Crocifisso e le probabili fonti.
Riporta alcune riflessioni cateriniane sul Sabato santo e sul ruolo
dello Spirito Santo nel misterium crucis, sul corpo e sangue di
Cristo, considerati come spazi trinitari, e sui riferimenti simili nel
pensiero di Jacopo da Varagine e di Tommaso DAquino.
Analizza il significato che ella d alla croce del desiderio, alla
compresenza nel Crocifisso di dolore e beatitudine, alla caro
Christi come instrumentum salutis. Nella quarta parte lA. tratta della
Risurrezione di Ges; fa cenno alla dottrina cateriniana relativa ai
misteri dellAscensione, della Pentecoste e della Parusia,
considera il senso dellappellativo di giovano attribuito da
Caterina al Cristo risorto. Sintetizza i risultati circa la questione

61

61

relativa alle fonti dellimmagine del ponte, riportando gli studi di


Grion, DUrso, Di Rovasenda e di Spiazzi e le ipotesi di Dupr
Theseider, di Bianco, di Cavallini, di Noffke. (GA)

relativa alle fonti dellimmagine del ponte, riportando gli studi di


Grion, DUrso, Di Rovasenda e di Spiazzi e le ipotesi di Dupr
Theseider, di Bianco, di Cavallini, di Noffke. (GA)

82 - HEISE, IRENE. Caterina von Siena - Gebt ihnen zu Essen!: Die mystischtheologische Kompetenz der Kirchenlehrerin und Patronin Europas als
Schlssel fr eine befreiende Sakramentenpraxis. Wien: I. Heise, 2008.
324 p. ISBN 9783950064964.

82 - HEISE, IRENE. Caterina von Siena - Gebt ihnen zu Essen!: Die mystischtheologische Kompetenz der Kirchenlehrerin und Patronin Europas als
Schlssel fr eine befreiende Sakramentenpraxis. Wien: I. Heise, 2008.
324 p. ISBN 9783950064964.

Si tratta di un contributo significativo alla ricerca sulla


competenza mistico-teologica di S. Caterina sullEucaristia.
Partendo dal disagio di molti esponenti della Chiesa nel negare il
sacramento della Penitenza e della Comunione ai divorziati
risposati, lA. offre una chiave di lettura, in ottica cateriniana, per
una nuova visione sacramentale eucaristica, fondata sul desiderio
ardente e reciproco che intercorre tra Dio e luomo. Dopo una
breve panoramica bio-bibliografica, lA. esamina, alla luce della
dottrina cateriniana, temi come il matrimonio, la separazione e la
nuova unione matrimoniale, per rimandare poi ai biografi di
Caterina e al magistero dei pontefici Pio II, Paolo VI e Giovanni
Paolo II. LA. focalizza poi i nodi centrali della teologia
cateriniana: luce, occhio dellintelletto, le tre potenze dellanima intelletto, memoria e volont -, le virt dellumilt, pazienza e
costanza, lamor proprio e la conoscenza di s. Si sofferma su
concetti cari alla Santa: un desiderio amante e sempre pi proteso
a Dio e alla salvezza delluomo, descrive le sue esperienze
mistiche attraverso i concetti: ascensione sulla croce, mangiare le
anime sulla Tavola della Croce, costato di Cristo. Seguono
altri cinque capitoli in cui le considerazioni mistico-teologiche di
Caterina si compendiano in cinque messaggi da lei rivolti ai
pastori della Chiesa. LA. richiama, inoltre, altri concetti: idea
centrale del sangue, provvidenza divina e volont divina di
salvezza, Trinit, incarnazione e salvezza, preghiera e lacrime,
amore di Dio e del prossimo, peccato, tentazione e permissione
di Dio, discernimento, penitenza, giustizia, misericordia, bene
preventivo e Misericordia. Seguono considerazioni sugli scritti di

Si tratta di un contributo significativo alla ricerca sulla


competenza mistico-teologica di S. Caterina sullEucaristia.
Partendo dal disagio di molti esponenti della Chiesa nel negare il
sacramento della Penitenza e della Comunione ai divorziati
risposati, lA. offre una chiave di lettura, in ottica cateriniana, per
una nuova visione sacramentale eucaristica, fondata sul desiderio
ardente e reciproco che intercorre tra Dio e luomo. Dopo una
breve panoramica bio-bibliografica, lA. esamina, alla luce della
dottrina cateriniana, temi come il matrimonio, la separazione e la
nuova unione matrimoniale, per rimandare poi ai biografi di
Caterina e al magistero dei pontefici Pio II, Paolo VI e Giovanni
Paolo II. LA. focalizza poi i nodi centrali della teologia
cateriniana: luce, occhio dellintelletto, le tre potenze dellanima intelletto, memoria e volont -, le virt dellumilt, pazienza e
costanza, lamor proprio e la conoscenza di s. Si sofferma su
concetti cari alla Santa: un desiderio amante e sempre pi proteso
a Dio e alla salvezza delluomo, descrive le sue esperienze
mistiche attraverso i concetti: ascensione sulla croce, mangiare le
anime sulla Tavola della Croce, costato di Cristo. Seguono
altri cinque capitoli in cui le considerazioni mistico-teologiche di
Caterina si compendiano in cinque messaggi da lei rivolti ai
pastori della Chiesa. LA. richiama, inoltre, altri concetti: idea
centrale del sangue, provvidenza divina e volont divina di
salvezza, Trinit, incarnazione e salvezza, preghiera e lacrime,
amore di Dio e del prossimo, peccato, tentazione e permissione
di Dio, discernimento, penitenza, giustizia, misericordia, bene
preventivo e Misericordia. Seguono considerazioni sugli scritti di

62

62

Caterina a Papi e cardinali, si sottolinea il suo pianto per i ministri


ordinati, vengono riportati eventi della vita relativi alla sua
esperienza eucaristica considerata quasi "mozzafiato". Conclude
il libro una litania alla Santa. (MD)

Caterina a Papi e cardinali, si sottolinea il suo pianto per i ministri


ordinati, vengono riportati eventi della vita relativi alla sua
esperienza eucaristica considerata quasi "mozzafiato". Conclude
il libro una litania alla Santa. (MD)

83 - SCARCIGLIA, ALFREDO. St. Catherine of Siena, dialogue with the


merciful God the Father, edited by Paul V. Hale and Fred R.
Voorhes, translated by Margherita Savio Kensinger. Siena:
Cantagalli, 2002. 39 p. ISBN 9788882720223.

83 - SCARCIGLIA, ALFREDO. St. Catherine of Siena, dialogue with the


merciful God the Father, edited by Paul V. Hale and Fred R.
Voorhes, translated by Margherita Savio Kensinger. Siena:
Cantagalli, 2002. 39 p. ISBN 9788882720223.

Traduzione in inglese del testo: Scarciglia, Alfredo. S. Caterina da


Siena dialoga con Dio padre misericordioso. Siena: Cantagalli, 1999
(ISBN 9788882720223). (DM)

Traduzione in inglese del testo: Scarciglia, Alfredo. S. Caterina da


Siena dialoga con Dio padre misericordioso. Siena: Cantagalli, 1999
(ISBN 9788882720223). (DM)

84 - GIORGI, MARIA. Il cammino di perfezione dellanima: la teologia del


Ponte in Santa Caterina da Siena: esercitazione per il Magistero in Scienze
Religiose. Firenze: Istituto Superiore di Scienze Religiose "Beato
Ippolito Galantini" - Facolt Teologica dellItalia Centrale, 2004.
100 p. ISBN non presente.

84 - GIORGI, MARIA. Il cammino di perfezione dellanima: la teologia del


Ponte in Santa Caterina da Siena: esercitazione per il Magistero in Scienze
Religiose. Firenze: Istituto Superiore di Scienze Religiose "Beato
Ippolito Galantini" - Facolt Teologica dellItalia Centrale, 2004.
100 p. ISBN non presente.

LA. si propone di illustrare le tappe del cammino di perfezione


dellanima, con particolare riferimento alla teologia del Ponte in
Santa Caterina da Siena. Nel primo capitolo approfondisce
aspetti relativi allesperienza spirituale di Caterina: ci fa conoscere
i suoi maestri, limportanza dellinsegnamento della S. Scrittura e
dei Padri nel cammino spirituale che avviene nella cella del
cognoscimento di s, tratteggia i primi elementi della teologia del
Ponte sviluppata dalla Santa. La ricerca prosegue con la disamina
delle premesse teologiche sulle quali si basa il cammino di
perfezione dellanima, ossia la sua origine ed immagine trinitaria,
per illustrare poi il compito delle tre potenze dellanima sulla via
verso la perfezione. Il terzo capitolo puntualizza le tappe
dellascesa dellanima per gli scaloni del Ponte: i piei, il costato e la
bocca, tappe che corrispondono al cammino dellanima che si
spoglia del vizio, si veste damore attraverso lesercizio delle virt

LA. si propone di illustrare le tappe del cammino di perfezione


dellanima, con particolare riferimento alla teologia del Ponte in
Santa Caterina da Siena. Nel primo capitolo approfondisce
aspetti relativi allesperienza spirituale di Caterina: ci fa conoscere
i suoi maestri, limportanza dellinsegnamento della S. Scrittura e
dei Padri nel cammino spirituale che avviene nella cella del
cognoscimento di s, tratteggia i primi elementi della teologia del
Ponte sviluppata dalla Santa. La ricerca prosegue con la disamina
delle premesse teologiche sulle quali si basa il cammino di
perfezione dellanima, ossia la sua origine ed immagine trinitaria,
per illustrare poi il compito delle tre potenze dellanima sulla via
verso la perfezione. Il terzo capitolo puntualizza le tappe
dellascesa dellanima per gli scaloni del Ponte: i piei, il costato e la
bocca, tappe che corrispondono al cammino dellanima che si
spoglia del vizio, si veste damore attraverso lesercizio delle virt

63

63

per raggiungere i dolci frutti dellamore perfetto. Nellultimo


capitolo lA. indica nel cammino di perfezione tracciato da S.
Caterina un itinerario valido per tutti i cristiani e mette cos in
rilievo lattualit della dottrina cateriniana. (DM)

per raggiungere i dolci frutti dellamore perfetto. Nellultimo


capitolo lA. indica nel cammino di perfezione tracciato da S.
Caterina un itinerario valido per tutti i cristiani e mette cos in
rilievo lattualit della dottrina cateriniana. (DM)

85 - GALIN, GABRIEL. Parbolas de Santa Catalina de Siena para orar y


evangelizar. Murcia: Destellos, 2002. 251 p. (Temas de
espiritualidad). ISBN 8460740218.

85 - GALIN, GABRIEL. Parbolas de Santa Catalina de Siena para orar y


evangelizar. Murcia: Destellos, 2002. 251 p. (Temas de
espiritualidad). ISBN 8460740218.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)


86 - DI CIACCIA, FRANCESCO. Francesco e Domenico secondo Caterina da
Siena. 2. ed. Milano: Rosetum, 2005. 19 p. (Myricae franciscanae;
8). ISBN 8887050228.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)


86 - DI CIACCIA, FRANCESCO. Francesco e Domenico secondo Caterina da
Siena. 2. ed. Milano: Rosetum, 2005. 19 p. (Myricae franciscanae;
8). ISBN 8887050228.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)


87 - OTTONELLO, PIER PAOLO. Caterina da Siena: sangue nostro.
Genova: Larcipelago, 2010. 44 p. (Biblioteca di filosofia oggi. 2.
ser; 12). ISBN non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)


87 - OTTONELLO, PIER PAOLO. Caterina da Siena: sangue nostro.
Genova: Larcipelago, 2010. 44 p. (Biblioteca di filosofia oggi. 2.
ser; 12). ISBN non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

88 - ASSOCIATION INTERNATIONALE CATHERINE DE SIENNE,


GROUPE LIGE-BRUXELLES. La Voix de Catherine de Sienne, ed.
resp. Chantal van der Plancke. Bruxelles: s.e., 1972-. ISSN
20345437.

88 - ASSOCIATION INTERNATIONALE CATHERINE DE SIENNE,


GROUPE LIGE-BRUXELLES. La Voix de Catherine de Sienne, ed.
resp. Chantal van der Plancke. Bruxelles: s.e., 1972-. ISSN
20345437.

Periodico dedicato a S. Caterina da Siena. Fondato nel 1972,


viene pubblicato a Bruxelles con cadenza trimestrale. (DM)

Periodico dedicato a S. Caterina da Siena. Fondato nel 1972,


viene pubblicato a Bruxelles con cadenza trimestrale. (DM)

64

64

89 - DE BLASI, MARIANNINA. Caterina da Siena: tesi di Laurea in


Pedagogia. Roma: Universit degli Studi Roma Tre, Facolt di
Scienze della Formazione, 2007. 130 p., ill., tav. ISBN non
presente.

89 - DE BLASI, MARIANNINA. Caterina da Siena: tesi di Laurea in


Pedagogia. Roma: Universit degli Studi Roma Tre, Facolt di
Scienze della Formazione, 2007. 130 p., ill., tav. ISBN non
presente.

LA. studia la figura e lopera di Caterina da Siena, con particolare


riferimento alle valenze mistico-letterarie del linguaggio
cateriniano. Precede la parte biobibliografica di natura cateriniana
(cap. II-III) un capitolo sul misticismo inteso come fenomeno
femminile, con cenni relativi alla percezione contemporanea del
pensiero mistico della donna. Conclude il lavoro un capitolo
dedicato al linguaggio della Santa in cui lA. approfondisce il tema
ricorrente del sangue e della corporeit di Cristo. (DM)

LA. studia la figura e lopera di Caterina da Siena, con particolare


riferimento alle valenze mistico-letterarie del linguaggio
cateriniano. Precede la parte biobibliografica di natura cateriniana
(cap. II-III) un capitolo sul misticismo inteso come fenomeno
femminile, con cenni relativi alla percezione contemporanea del
pensiero mistico della donna. Conclude il lavoro un capitolo
dedicato al linguaggio della Santa in cui lA. approfondisce il tema
ricorrente del sangue e della corporeit di Cristo. (DM)

90 - SCHLOSSER, MARIANNE. Ch la Chiesa non altro, che esso Cristo:


Zum Kirchenbild in der Spiritualitt der hl. Caterina von Siena. In:
Kirchenbild und Spiritualitt: dominikanische Beitrge zur Ekklesiologie
und zum kirchlichen Leben im Mittelalter: Festschrift fr Ulrich Horst OP
zum 75. Geburtstag, Thomas Prgl, Marianne Schlosser (Hrsg.)
Paderborn [etc.]: Schningh, 2007, p. 261-289. ISBN
9783506756510.

90 - SCHLOSSER, MARIANNE. Ch la Chiesa non altro, che esso Cristo:


Zum Kirchenbild in der Spiritualitt der hl. Caterina von Siena. In:
Kirchenbild und Spiritualitt: dominikanische Beitrge zur Ekklesiologie
und zum kirchlichen Leben im Mittelalter: Festschrift fr Ulrich Horst OP
zum 75. Geburtstag, Thomas Prgl, Marianne Schlosser (Hrsg.)
Paderborn [etc.]: Schningh, 2007, p. 261-289. ISBN
9783506756510.

Incisivo articolo sul profondo personale ardente contributo di


Caterina allecclesiologia e alla spiritualit medievale e di ogni
tempo, suddiviso in quattro paragrafi ed un epilogo: riforma della
Chiesa, Cristo e la Chiesa, un cuore nuovo, vocazione di Caterina
nella Chiesa. Lo studio in prospettiva storica e teologica lascia
spesso la parola alla Santa stessa e ai suoi biografi, mettendo in
risalto il contributo vitale e spirituale di Caterina alla vita della
Sposa di Cristo, dispensatrice del Sangue; si conclude con la
traduzione quasi totale della lettera 282 a Nicola da Osimo. (MD)

Incisivo articolo sul profondo personale ardente contributo di


Caterina allecclesiologia e alla spiritualit medievale e di ogni
tempo, suddiviso in quattro paragrafi ed un epilogo: riforma della
Chiesa, Cristo e la Chiesa, un cuore nuovo, vocazione di Caterina
nella Chiesa. Lo studio in prospettiva storica e teologica lascia
spesso la parola alla Santa stessa e ai suoi biografi, mettendo in
risalto il contributo vitale e spirituale di Caterina alla vita della
Sposa di Cristo, dispensatrice del Sangue; si conclude con la
traduzione quasi totale della lettera 282 a Nicola da Osimo. (MD)

91 - RAVA, EVA CARLOTTA. Un modo nuovo di essere Dottori della Chiesa:


Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux. In: Donna e uomo:
lhumanum nella sua interezza: a venti anni dalla lettera apostolica Mulieris
dignitatem (1988-2008): atti del convegno internazionale tenutosi a Roma,

91 - RAVA, EVA CARLOTTA. Un modo nuovo di essere Dottori della Chiesa:


Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux. In: Donna e uomo:
lhumanum nella sua interezza: a venti anni dalla lettera apostolica Mulieris
dignitatem (1988-2008): atti del convegno internazionale tenutosi a Roma,

65

65

7-9 febbraio 2008. Citt del Vaticano: Libreria editrice Vaticana,


2009, p. 195-222. (Laici oggi; 15). ISBN 9788820982676.

7-9 febbraio 2008. Citt del Vaticano: Libreria editrice Vaticana,


2009, p. 195-222. (Laici oggi; 15). ISBN 9788820982676.

La pubblicazione Donna e Uomo: lhumanum nella sua interezza


contiene gli atti del convegno internazionale sullo stesso tema,
tenutosi a Roma tra il 7 e il 9 febbraio 2008, a venti anni della
Lettera Apostolica Mulieris Dignitatem. Con il volume si vuole
evidenziare che unautentica promozione della donna passa da
una comprensione del femminile a partire da unantropologia che
mette in risalto la relazionalit tra femminile e maschile, passo
indispensabile per capire e promuovere la totalit di quanto
umano. Dopo un bilancio del cammino degli ultimi venti anni
nellambito della promozione della donna, si riflette sui nuovi
paradigmi culturali e sulle difficolt con le quali essa deve
misurarsi per vivere la propria identit e per collaborare in
feconda reciprocit con luomo, nelledificazione della Chiesa e
della societ. La donna invitata a svolgere il proprio apostolato
nella famiglia, nel mondo del lavoro e della cultura. E questa la
cornice in cui Rava sviluppa il suo tema Un modo nuovo di essere
Dottori della Chiesa: Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di
Lisieux. (DM)

La pubblicazione Donna e Uomo: lhumanum nella sua interezza


contiene gli atti del convegno internazionale sullo stesso tema,
tenutosi a Roma tra il 7 e il 9 febbraio 2008, a venti anni della
Lettera Apostolica Mulieris Dignitatem. Con il volume si vuole
evidenziare che unautentica promozione della donna passa da
una comprensione del femminile a partire da unantropologia che
mette in risalto la relazionalit tra femminile e maschile, passo
indispensabile per capire e promuovere la totalit di quanto
umano. Dopo un bilancio del cammino degli ultimi venti anni
nellambito della promozione della donna, si riflette sui nuovi
paradigmi culturali e sulle difficolt con le quali essa deve
misurarsi per vivere la propria identit e per collaborare in
feconda reciprocit con luomo, nelledificazione della Chiesa e
della societ. La donna invitata a svolgere il proprio apostolato
nella famiglia, nel mondo del lavoro e della cultura. E questa la
cornice in cui Rava sviluppa il suo tema Un modo nuovo di essere
Dottori della Chiesa: Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di
Lisieux. (DM)

92 - Il giornale di Santa Maria della Scala. Siena: s.e., 2000-. ISSN non
presente.

92 - Il giornale di Santa Maria della Scala. Siena: s.e., 2000-. ISSN non
presente.

Periodico a cura dellIstituzione per la gestione dellOspedale di


Santa Maria della Scala di Siena contenente frequenti notizie su S.
Caterina da Siena. (DM)

Periodico a cura dellIstituzione per la gestione dellOspedale di


Santa Maria della Scala di Siena contenente frequenti notizie su S.
Caterina da Siena. (DM)

93 - La patrona dItalia e dEuropa Santa Caterina da Siena. Siena:


Convento di San Domenico, 1999-. ISBN non presente.

93 - La patrona dItalia e dEuropa Santa Caterina da Siena. Siena:


Convento di San Domenico, 1999-. ISBN non presente.

Rivista trimestrale che pubblica regolarmente saggi su S. Caterina


da Siena. Nella presente Bibliografia figurano le schede di spoglio
dei singoli articoli di interesse cateriniano. (DM)

Rivista trimestrale che pubblica regolarmente saggi su S. Caterina


da Siena. Nella presente Bibliografia figurano le schede di spoglio
dei singoli articoli di interesse cateriniano. (DM)

66

66

94 - La casa di S. Caterina: bollettino trimestrale del Santuario-Casa di S.


Caterina da Siena. Siena: s.e, 1977-. ISSN non presente.

94 - La casa di S. Caterina: bollettino trimestrale del Santuario-Casa di S.


Caterina da Siena. Siena: s.e, 1977-. ISSN non presente.

Periodico, ora estinto, che fino al 2005 pubblicava regolarmente


notizie su S. Caterina. (DM)

Periodico, ora estinto, che fino al 2005 pubblicava regolarmente


notizie su S. Caterina. (DM)

95 - ASSOCIAZIONE ECUMENICA DEI CATERINATI. Quaderni cateriniani.


Siena: Cantagalli, 1970-. ISBN non presente.

95 - ASSOCIAZIONE ECUMENICA DEI CATERINATI. Quaderni cateriniani.


Siena: Cantagalli, 1970-. ISBN non presente.

Nella presente Bibliografia figurano le schede di spoglio dei


singoli numeri dedicati a S. Caterina da Siena. (DM)

Nella presente Bibliografia figurano le schede di spoglio dei


singoli numeri dedicati a S. Caterina da Siena. (DM)

2) STUDI SULLE LETTERE

2) STUDI SULLE LETTERE

96 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le lettere ai papi e ai vescovi, a cura di


Umberto Meattini. [Milano]: Paoline, [2006]. 206 p. (Economica
dello spirito). ISBN 8831529722.

96 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le lettere ai papi e ai vescovi, a cura di


Umberto Meattini. [Milano]: Paoline, [2006]. 206 p. (Economica
dello spirito). ISBN 8831529722.

La raccolta delle Lettere preceduta da una Introduzione ed


suddivisa in cinque parti, che trattano i seguenti argomenti: I. La
vita; II. Le lettere; III. Il valore spirituale e letterario; IV. Le
lettere ai sommi pontefici; V. Le lettere ai cardinali, vescovi e
prelati. Segue una cronologia essenziale. LA. premette a tutta
lopera una nota sintetica biografica della Santa. Intento dellA.
quello di cogliere lattualit della mistica cateriniana alla luce del
Concilio Ecumenico Vaticano II. Fa cenno alla genesi del corpus
delle lettere, riporta i destinatari delle poche lettere da lei scritte di
sua mano e indica il luogo dove si conservano. LA. d notizia
delle raccolte di lettere, fatte dal confessore della Santa e da suoi
altri discepoli quando lei era ancora vivente, e indica il luogo
dove attualmente si trovano i codici che le contengono. Si
sofferma sulle varie edizioni delle Lettere lungo i secoli e spiega da
quali intenti sono caratterizzate. Indica il valore letterario
dellEpistolario e spiega la necessit e lutilit di questa nuova
edizione. Le lettere ai Pontefici sono introdotte da un breve

La raccolta delle Lettere preceduta da una Introduzione ed


suddivisa in cinque parti, che trattano i seguenti argomenti: I. La
vita; II. Le lettere; III. Il valore spirituale e letterario; IV. Le
lettere ai sommi pontefici; V. Le lettere ai cardinali, vescovi e
prelati. Segue una cronologia essenziale. LA. premette a tutta
lopera una nota sintetica biografica della Santa. Intento dellA.
quello di cogliere lattualit della mistica cateriniana alla luce del
Concilio Ecumenico Vaticano II. Fa cenno alla genesi del corpus
delle lettere, riporta i destinatari delle poche lettere da lei scritte di
sua mano e indica il luogo dove si conservano. LA. d notizia
delle raccolte di lettere, fatte dal confessore della Santa e da suoi
altri discepoli quando lei era ancora vivente, e indica il luogo
dove attualmente si trovano i codici che le contengono. Si
sofferma sulle varie edizioni delle Lettere lungo i secoli e spiega da
quali intenti sono caratterizzate. Indica il valore letterario
dellEpistolario e spiega la necessit e lutilit di questa nuova
edizione. Le lettere ai Pontefici sono introdotte da un breve

67

67

excursus storico. LA. fa cenno al contenuto e talvolta anche allo


stile di ciascuna lettera indirizzata sia a Gregorio XI sia ad
Urbano VI, sottolineandone il tono talvolta imperioso ed
autorevole. Presentando le lettere indirizzate ai cardinali, lA. si
sofferma sul pensiero di Caterina su due problemi di carattere
generale: quello della guerra, in cui ella fa proprie le ragioni
addotte dal Dottore Angelico circa la legittimazione di una
guerra, e quello del governo della Chiesa. LA. d cenni biografici
del personaggio cui sono indirizzate, della particolare situazione
storica e delle problematiche affrontate. (GA)

excursus storico. LA. fa cenno al contenuto e talvolta anche allo


stile di ciascuna lettera indirizzata sia a Gregorio XI sia ad
Urbano VI, sottolineandone il tono talvolta imperioso ed
autorevole. Presentando le lettere indirizzate ai cardinali, lA. si
sofferma sul pensiero di Caterina su due problemi di carattere
generale: quello della guerra, in cui ella fa proprie le ragioni
addotte dal Dottore Angelico circa la legittimazione di una
guerra, e quello del governo della Chiesa. LA. d cenni biografici
del personaggio cui sono indirizzate, della particolare situazione
storica e delle problematiche affrontate. (GA)

97 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le lettere alle autorit: politiche, militari


e civilli, a cura di Umberto Meattini. [Milano]: Paoline, [2006]. 298
p. (Economica dello spirito). ISBN 8831531417.

97 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le lettere alle autorit: politiche, militari


e civilli, a cura di Umberto Meattini. [Milano]: Paoline, [2006]. 298
p. (Economica dello spirito). ISBN 8831531417.

In questo volume sono raccolte le lettere alle autorit politiche,


civili e militari, suddivise in tre sezioni, ciascuna delle quali
preceduta da una Introduzione. Le sezioni riportano
rispettivamente: I. Lettere ai re e regine; II. Lettere ai condottieri;
III. Lettere ai Signori delle citt. Tutte le lettere, in particolare
quelle alle autorit politiche, fanno riferimento alla condizione del
Papato in terra Avignonese e, dopo la consumazione dello
scisma, contengono pressanti inviti a riconoscere la legittimit del
Papa Urbano e ad abbandonare lantipapa Clemente VII.
Offrono inoltre indicazioni morali e sulluso corretto
dellesercizio del potere. Da esse si desume, secondo Caterina, la
visione del governo come servizio a Dio ed alla societ, mentre
potere e ricchezza sono da lei considerati come doni prestati da
Dio a beneficio di tutti e di cui si dovr dar conto a Lui. Essi
devono essere espletati esercitando la santa giustizia sorretta dalla
carit. Nelle intenzioni dellA. lopera non intende essere
unedizione critica ma vuol consentire al lettore di accostarsi alle
lettere in modo agile: infatti presente una Introduzione seguita
dai capitoli concernenti la dottrina sociale e politica, e da una
Cronologia sintetica. Il testo offre al lettore anche una
Bibliografia essenziale. (GA)

In questo volume sono raccolte le lettere alle autorit politiche,


civili e militari, suddivise in tre sezioni, ciascuna delle quali
preceduta da una Introduzione. Le sezioni riportano
rispettivamente: I. Lettere ai re e regine; II. Lettere ai condottieri;
III. Lettere ai Signori delle citt. Tutte le lettere, in particolare
quelle alle autorit politiche, fanno riferimento alla condizione del
Papato in terra Avignonese e, dopo la consumazione dello
scisma, contengono pressanti inviti a riconoscere la legittimit del
Papa Urbano e ad abbandonare lantipapa Clemente VII.
Offrono inoltre indicazioni morali e sulluso corretto
dellesercizio del potere. Da esse si desume, secondo Caterina, la
visione del governo come servizio a Dio ed alla societ, mentre
potere e ricchezza sono da lei considerati come doni prestati da
Dio a beneficio di tutti e di cui si dovr dar conto a Lui. Essi
devono essere espletati esercitando la santa giustizia sorretta dalla
carit. Nelle intenzioni dellA. lopera non intende essere
unedizione critica ma vuol consentire al lettore di accostarsi alle
lettere in modo agile: infatti presente una Introduzione seguita
dai capitoli concernenti la dottrina sociale e politica, e da una
Cronologia sintetica. Il testo offre al lettore anche una
Bibliografia essenziale. (GA)

68

68

98 - STIFT, ZOLTN. La lettera di S. Caterina scritta al re dUngheria. In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 185-198. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

98 - STIFT, ZOLTN. La lettera di S. Caterina scritta al re dUngheria. In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 185-198. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

Secondo lA. la lettera 357, indirizzata da Caterina al re


dUngheria, scritta durante il suo soggiorno romano,
presumibilmente tra il settembre e lottobre del 1379, concerne
loperato di Caterina determinato dallamore per la Chiesa dopo
lo scisma. Nella lettera Caterina invita il re Ludovico I ad essere
difensore della santa Chiesa animato dalla fede e dallamore
anche nellinvocato intervento contro la regina di Napoli, cui
era legato da parentela, in quanto la regina era andata sposa al
fratello Andrea, da lei assassinato. Si sofferma sui numerosi
frutti di santit prodotti dalla dinastia degli Arpad e gli
rammenta la sua parentela con la dinastia polacca da parte della
madre, e con quella angioina da parte del padre. LA. introduce i
motivi che spinsero il Papa Silvestro II ad attribuire il titolo di
apostolico al re S. Stefano e le conseguenze di questo gesto
per la Chiesa ungherese e la sua gerarchia. Qualche anno prima
Caterina aveva indirizzato la lettera 145 a Elisabetta, che era
stata reggente per il figlio fino al compimento dei 16 anni,
invitando la regina e suo figlio a sostenere il Papa con la
crociata. LA. ripercorre storicamente lopera svolta da entrambi
a favore della Chiesa durante il lungo regno con particolare
riferimento alla lotta contro i Turchi e osserva che il re, ormai
anziano, non avesse pi la forza e la possibilit di partire per
lItalia o di partecipare alla crociata, cos come gli chiedeva
Caterina nella sua lettera. LA. afferma che la lettera serv sia a
lui sia alla madre per prepararsi al rendiconto finale, ormai
vicino per entrambi. (GA)

Secondo lA. la lettera 357, indirizzata da Caterina al re


dUngheria, scritta durante il suo soggiorno romano,
presumibilmente tra il settembre e lottobre del 1379, concerne
loperato di Caterina determinato dallamore per la Chiesa dopo
lo scisma. Nella lettera Caterina invita il re Ludovico I ad essere
difensore della santa Chiesa animato dalla fede e dallamore
anche nellinvocato intervento contro la regina di Napoli, cui
era legato da parentela, in quanto la regina era andata sposa al
fratello Andrea, da lei assassinato. Si sofferma sui numerosi
frutti di santit prodotti dalla dinastia degli Arpad e gli
rammenta la sua parentela con la dinastia polacca da parte della
madre, e con quella angioina da parte del padre. LA. introduce i
motivi che spinsero il Papa Silvestro II ad attribuire il titolo di
apostolico al re S. Stefano e le conseguenze di questo gesto
per la Chiesa ungherese e la sua gerarchia. Qualche anno prima
Caterina aveva indirizzato la lettera 145 a Elisabetta, che era
stata reggente per il figlio fino al compimento dei 16 anni,
invitando la regina e suo figlio a sostenere il Papa con la
crociata. LA. ripercorre storicamente lopera svolta da entrambi
a favore della Chiesa durante il lungo regno con particolare
riferimento alla lotta contro i Turchi e osserva che il re, ormai
anziano, non avesse pi la forza e la possibilit di partire per
lItalia o di partecipare alla crociata, cos come gli chiedeva
Caterina nella sua lettera. LA. afferma che la lettera serv sia a
lui sia alla madre per prepararsi al rendiconto finale, ormai
vicino per entrambi. (GA)

99 - PSZTOR, EDITH. Santa Caterina e il collegio dei cardinali di Urbano


VI. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 67-74. (Quaderni della Libera

99 - PSZTOR, EDITH. Santa Caterina e il collegio dei cardinali di Urbano


VI. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 67-74. (Quaderni della Libera

69

69

Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN


8838238790.

Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN


8838238790.

LA. analizza le lettere indirizzate da Caterina ai tre cardinali


italiani, al cardinale Pietro di Luna, al cardinale Bonaventura da
Padova e ad Urbano VI. Prima ancora di trasferirsi a Roma
Caterina aveva lanciato al papa accorati appelli per la riforma
della Chiesa, in particolare per quella relativa ad alcuni cardinali.
Pronta a offrire la sua vita per la Chiesa, Caterina esorta i
cardinali a preferire la morte piuttosto che allontanarsi dalla
verit. Consapevole che anche i nuovi cardinali eletti erano di
cattivo esempio ai fedeli, richiama gli uni e gli altri alle loro gravi
responsabilit. LA. sintetizza i temi principali delle Lettere
analizzate e suddivide questultime secondo largomento trattato
nel testo. (GA)

LA. analizza le lettere indirizzate da Caterina ai tre cardinali


italiani, al cardinale Pietro di Luna, al cardinale Bonaventura da
Padova e ad Urbano VI. Prima ancora di trasferirsi a Roma
Caterina aveva lanciato al papa accorati appelli per la riforma
della Chiesa, in particolare per quella relativa ad alcuni cardinali.
Pronta a offrire la sua vita per la Chiesa, Caterina esorta i
cardinali a preferire la morte piuttosto che allontanarsi dalla
verit. Consapevole che anche i nuovi cardinali eletti erano di
cattivo esempio ai fedeli, richiama gli uni e gli altri alle loro gravi
responsabilit. LA. sintetizza i temi principali delle Lettere
analizzate e suddivide questultime secondo largomento trattato
nel testo. (GA)

100 - VOLPATO, ANTONIO. Divisione e unit della Chiesa nelle Lettere di S.


Caterina. In: Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la
pace / lecturae di Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni
Minnucci. Siena: Cantagalli, 2002, p. 16-43. (Atti e documenti /
Istituto senese di studi cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

100 - VOLPATO, ANTONIO. Divisione e unit della Chiesa nelle Lettere di S.


Caterina. In: Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la
pace / lecturae di Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni
Minnucci. Siena: Cantagalli, 2002, p. 16-43. (Atti e documenti /
Istituto senese di studi cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

LA. inserisce le lettere di Caterina relative allo scisma del 1378


nella categoria delle opere di carattere pubblicistico, e le analizza
per rilevarne i punti di contatto con la propaganda
pubblicistica, e gli aspetti che invece rivelano loriginalit della
posizione cateriniana, vista nelle sue argomentazioni e nelle sue
strategie. Secondo lA. gli argomenti di carattere giuridico
utilizzati da Caterina sono la regolarit dellelezione di papa
Urbano VI e la mutatio controversiae. Argomenti ad nomine, sono
trattati anche dal Consilium di Baldo degli Ubaldi: e dai giuristi di
Padova: lelezione libera di Urbano VI, la riverenza dei
cardinali che gli avevano chiesto benefici e grazie. LA. ravvisa
nella lettera 357 di Caterina al re dUngheria un riferimento ad
alcuni passi del Tractatus secundus di Giovanni da Legnano, in cui
il giurista corregge la tesi che la seconda elezione di Urbano VI

LA. inserisce le lettere di Caterina relative allo scisma del 1378


nella categoria delle opere di carattere pubblicistico, e le analizza
per rilevarne i punti di contatto con la propaganda
pubblicistica, e gli aspetti che invece rivelano loriginalit della
posizione cateriniana, vista nelle sue argomentazioni e nelle sue
strategie. Secondo lA. gli argomenti di carattere giuridico
utilizzati da Caterina sono la regolarit dellelezione di papa
Urbano VI e la mutatio controversiae. Argomenti ad nomine, sono
trattati anche dal Consilium di Baldo degli Ubaldi: e dai giuristi di
Padova: lelezione libera di Urbano VI, la riverenza dei
cardinali che gli avevano chiesto benefici e grazie. LA. ravvisa
nella lettera 357 di Caterina al re dUngheria un riferimento ad
alcuni passi del Tractatus secundus di Giovanni da Legnano, in cui
il giurista corregge la tesi che la seconda elezione di Urbano VI

70

70

avesse purgato una eventuale violenza. Nella lettera 310 ai


cardinali italiani Caterina fa uso di una retorsio argumenti analoga a
quella del Trattato di Ludovico da Piacenza. Gli argomenti
extragiuridici contro i clementisti sono: argomenti ex verecondia,
argomenti ad personam, argomenti ab utili. Le strategie sono: 1.
Minimizzare il danno; 2. Laccusa di eresia; 3. La
demonizzazione; 4. Minacce di pene terrene e spirituali ai
cardinali scismatici e a coloro che li seguono; 5. Interventi
indiretti e diretti presso signorie e sovrani; 6. Dalla via iuris
alla via facti.
Caterina auspica un intervento militare contro la regina
Giovanna di Napoli e come ultima soluzione considera il
sacrificarsi a Dio, rendendosi conto che Urbano VI non vi
disposto, compie in sua vece tale sacrificio, offrendosi come
vittima riparatrice. (GA)

avesse purgato una eventuale violenza. Nella lettera 310 ai


cardinali italiani Caterina fa uso di una retorsio argumenti analoga a
quella del Trattato di Ludovico da Piacenza. Gli argomenti
extragiuridici contro i clementisti sono: argomenti ex verecondia,
argomenti ad personam, argomenti ab utili. Le strategie sono: 1.
Minimizzare il danno; 2. Laccusa di eresia; 3. La
demonizzazione; 4. Minacce di pene terrene e spirituali ai
cardinali scismatici e a coloro che li seguono; 5. Interventi
indiretti e diretti presso signorie e sovrani; 6. Dalla via iuris
alla via facti.
Caterina auspica un intervento militare contro la regina
Giovanna di Napoli e come ultima soluzione considera il
sacrificarsi a Dio, rendendosi conto che Urbano VI non vi
disposto, compie in sua vece tale sacrificio, offrendosi come
vittima riparatrice. (GA)

101 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Lettere ai Frati Eremiti di S. Agostino


in Lecceto, a cura di Umberto Meattini. Siena: Cantagalli, 2003.
109 p., ill. ISBN non presente.

101 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Lettere ai Frati Eremiti di S. Agostino


in Lecceto, a cura di Umberto Meattini. Siena: Cantagalli, 2003.
109 p., ill. ISBN non presente.

Nella Presentazione dellopera lA. afferma di voler ripubblicare


queste lettere gi edite nel 1980 (cfr. Bibl. An. III, n. 15) come
le lettere ai Frati e agli Eremiti per attirare lo sguardo del lettore
sul Monastero di Lecceto risorto grazie alla operosit delle
Monache Agostiniane. Rievoca la storia dellEremo, allora detto
di Fotigliano o Selva del lago, il contesto in cui S. Caterina lo
visit soprattutto a motivo del suo personale rapporto con
leremita Guglielmo Flete, le reliquie pittoriche che ivi ci
parlano di lei. Seguono i testi delle lettere raggruppate in
rapporto ai frati destinatari delle medesime: Giovanni Terzo,
William Flete, Antonio da Nizza, Felice da Massa, Girolamo da
Siena. Nellepilogo lA. fa menzione di fra Santi da Terni, nel
cui oratorio la Santa fu ospitata per dettare il suo Libro, e di altri
eremiti non agostiniani, ai quali ella indirizz delle lettere. Il
volume corredato di fotografie del luogo e di opere darte
presenti in esso. (GA)

Nella Presentazione dellopera lA. afferma di voler ripubblicare


queste lettere gi edite nel 1980 (cfr. Bibl. An. III, n. 15) come
le lettere ai Frati e agli Eremiti per attirare lo sguardo del lettore
sul Monastero di Lecceto risorto grazie alla operosit delle
Monache Agostiniane. Rievoca la storia dellEremo, allora detto
di Fotigliano o Selva del lago, il contesto in cui S. Caterina lo
visit soprattutto a motivo del suo personale rapporto con
leremita Guglielmo Flete, le reliquie pittoriche che ivi ci
parlano di lei. Seguono i testi delle lettere raggruppate in
rapporto ai frati destinatari delle medesime: Giovanni Terzo,
William Flete, Antonio da Nizza, Felice da Massa, Girolamo da
Siena. Nellepilogo lA. fa menzione di fra Santi da Terni, nel
cui oratorio la Santa fu ospitata per dettare il suo Libro, e di altri
eremiti non agostiniani, ai quali ella indirizz delle lettere. Il
volume corredato di fotografie del luogo e di opere darte
presenti in esso. (GA)

71

71

102 - Nel nome di Caterina, testi di Cesare Angelini e Carlo Dionisotti


con una lettera postillata di Caterina da Siena. Novara:
Interlinea, 2003. 45 p., ill. ISBN 8882120651.

102 - Nel nome di Caterina, testi di Cesare Angelini e Carlo Dionisotti


con una lettera postillata di Caterina da Siena. Novara:
Interlinea, 2003. 45 p., ill. ISBN 8882120651.

Nella Presentazione Maria Pia Sacchi ricorda il dono dei sei


volumi delle Lettere della Santa, nelledizione annotata dal
Tommaseo, offerto dallAngelini al Collegio universitario S.
Caterina da Siena in Pavia nel 1974. Vengono inoltre riportati il
discorso da lui pronunciato in quella occasione e la lettera 153
in riproduzione anastatica con le sue annotazioni. Segue la
xilografia di Caterina pubblicata nelledizione di Aldo Manuzio
con il commento alla medesima del Dionisotti. (GA)

Nella Presentazione Maria Pia Sacchi ricorda il dono dei sei


volumi delle Lettere della Santa, nelledizione annotata dal
Tommaseo, offerto dallAngelini al Collegio universitario S.
Caterina da Siena in Pavia nel 1974. Vengono inoltre riportati il
discorso da lui pronunciato in quella occasione e la lettera 153
in riproduzione anastatica con le sue annotazioni. Segue la
xilografia di Caterina pubblicata nelledizione di Aldo Manuzio
con il commento alla medesima del Dionisotti. (GA)

103 - COSTANTINI, LAURA. I temi principali delle Lettere di S. Caterina da


Siena. Sacra doctrina, 50 N.S., marzo-aprile (2005), n. 2, p. 73150. ISBN 887094574X.

103 - COSTANTINI, LAURA. I temi principali delle Lettere di S. Caterina da


Siena. Sacra doctrina, 50 N.S., marzo-aprile (2005), n. 2, p. 73150. ISBN 887094574X.

Nelle Lettere di Caterina sono presenti i temi principali della


mistica e della spiritualit e lA. dichiara appunto di volerne
esaminare alcuni come lamore e la conoscenza, il sangue nella
cristologia cateriniana, la mariologia. Per ognuno di essi offre
abbondanti citazioni dagli scritti cateriniani operando anche
confronti con quelli scritturistici. Circa lamore, lA. espone il
tema della dottrina del ponte con gli scaloni, che raffigurano i
tre gradi dellamore: imperfetto, perfetto e perfettissimo.
Esamina il concetto del mezzo del prossimo, sviluppato dalla
Santa e testimoniato da lei stessa che ha superato la mentalit
medioevale concernente il ruolo della donna nella vita pubblica
e quello della donna consacrata. Per il tema del Sangue di Cristo
lA. cita alcuni passi delle Lettere definiti veri e propri cantici del
sangue ricchi di lirismo; si sofferma in particolare sulla lettera
273. Analizza il binomio sangue-Chiesa, sangue-Papa, sangue
fuoco osservando che linsistenza sul tema del sangue trova in
Caterina il suo corrispondente nel tema di Ges crocifisso
chiave della dottrina mistica di Caterina, come ha affermato
anche Giovanni Paolo II. Esamina la simbologia della croce

Nelle Lettere di Caterina sono presenti i temi principali della


mistica e della spiritualit e lA. dichiara appunto di volerne
esaminare alcuni come lamore e la conoscenza, il sangue nella
cristologia cateriniana, la mariologia. Per ognuno di essi offre
abbondanti citazioni dagli scritti cateriniani operando anche
confronti con quelli scritturistici. Circa lamore, lA. espone il
tema della dottrina del ponte con gli scaloni, che raffigurano i
tre gradi dellamore: imperfetto, perfetto e perfettissimo.
Esamina il concetto del mezzo del prossimo, sviluppato dalla
Santa e testimoniato da lei stessa che ha superato la mentalit
medioevale concernente il ruolo della donna nella vita pubblica
e quello della donna consacrata. Per il tema del Sangue di Cristo
lA. cita alcuni passi delle Lettere definiti veri e propri cantici del
sangue ricchi di lirismo; si sofferma in particolare sulla lettera
273. Analizza il binomio sangue-Chiesa, sangue-Papa, sangue
fuoco osservando che linsistenza sul tema del sangue trova in
Caterina il suo corrispondente nel tema di Ges crocifisso
chiave della dottrina mistica di Caterina, come ha affermato
anche Giovanni Paolo II. Esamina la simbologia della croce

72

72

sotto le analogie dellalbero, della nave, del porto, del letto, del
bastone, della mensa, del libro. Si sofferma sulla sua devozione
alla Vergine Maria e sulla presenza di Maria in momenti chiave
della vita della Santa. Caterina vede in Maria la donna del fiat,
modello di umilt e di perfetto amore, la contempla come
corredentrice e avvocata. LA. fa un breve excursus sullodierna
discussione dei teologi e sullopinione di alcuni santi circa la
corredenzione di Maria analizzando alcuni brani di lettere di
Caterina sullargomento. (GA)

sotto le analogie dellalbero, della nave, del porto, del letto, del
bastone, della mensa, del libro. Si sofferma sulla sua devozione
alla Vergine Maria e sulla presenza di Maria in momenti chiave
della vita della Santa. Caterina vede in Maria la donna del fiat,
modello di umilt e di perfetto amore, la contempla come
corredentrice e avvocata. LA. fa un breve excursus sullodierna
discussione dei teologi e sullopinione di alcuni santi circa la
corredenzione di Maria analizzando alcuni brani di lettere di
Caterina sullargomento. (GA)

104 - CAVALLINI, GIULIANA. [recensione a] "The letters of Catherine of


Siena" in una nuova edizione critica: dalla vasta documentazione una via
per la soluzione critica del problema cronologico. LOsservatore
Romano: edizione settimanale in lingua italiana, (5 settembre
2001), p. 7. ISSN 15636232.

104 - CAVALLINI, GIULIANA. [recensione a] "The letters of Catherine of


Siena" in una nuova edizione critica: dalla vasta documentazione una via
per la soluzione critica del problema cronologico. LOsservatore
Romano: edizione settimanale in lingua italiana, (5 settembre
2001), p. 7. ISSN 15636232.

LA. dopo aver ripercorso liter dei tentativi di attribuzione


cronologica dellEpistolario condotti in tempi diversi da
Tommaseo, da Dupr Theseider e recentemente da Volpato, e
dei criteri che li hanno guidati, nonch degli esiti a cui sono
giunti, rievoca le caratteristiche della prima edizione delle Lettere
di Noffke del 1988 per soffermarsi sulle novit della nuova
edizione del primo volume di quellopera. Essa presenta grosso
modo le caratteristiche della precedente, ma con una
Introduzione pi estesa, in cui sono illustrati i criteri che hanno
condotto Noffke a questa nuova indagine. Vi sono inoltre sei
Appendici anzich due, e due Indici di nomi in calce alla
Bibliografia. Le lettere pubblicate sono 68, anzich 88 come
nella edizione del 1988. LA. sottolinea il rigore dellindagine e
la credibilit dei risultati, e annuncia che il secondo volume
dellopera gi in stampa. (GA)

LA. dopo aver ripercorso liter dei tentativi di attribuzione


cronologica dellEpistolario condotti in tempi diversi da
Tommaseo, da Dupr Theseider e recentemente da Volpato, e
dei criteri che li hanno guidati, nonch degli esiti a cui sono
giunti, rievoca le caratteristiche della prima edizione delle Lettere
di Noffke del 1988 per soffermarsi sulle novit della nuova
edizione del primo volume di quellopera. Essa presenta grosso
modo le caratteristiche della precedente, ma con una
Introduzione pi estesa, in cui sono illustrati i criteri che hanno
condotto Noffke a questa nuova indagine. Vi sono inoltre sei
Appendici anzich due, e due Indici di nomi in calce alla
Bibliografia. Le lettere pubblicate sono 68, anzich 88 come
nella edizione del 1988. LA. sottolinea il rigore dellindagine e
la credibilit dei risultati, e annuncia che il secondo volume
dellopera gi in stampa. (GA)

105 - MASTROIANNI, LUCIA. Caterina da Siena scrittrice: tesi di laurea in


letteratura italiana. Napoli: Seconda Universit degli studi di
Napoli, 2011. 82 p., ill. ISBN non presente.

105 - MASTROIANNI, LUCIA. Caterina da Siena scrittrice: tesi di laurea in


letteratura italiana. Napoli: Seconda Universit degli studi di
Napoli, 2011. 82 p., ill. ISBN non presente.

73

73

La tesi suddivisa in tre capitoli che trattano della scrittura


religiosa femminile nel Medioevo, con particolare riferimento
alle opere di S. Caterina da Siena. Dopo aver tracciato un breve
profilo bio-bibliografico della santa Senese, lA. si sofferma sul
ruolo delle donne nella Chiesa, disamina il concetto di
monastero femminile come centro di cultura, esamina lo stile e
le caratteristiche della scrittura religiosa femminile attraverso
una breve analisi degli scritti di Ildegarda di Binge, Angela da
Foligno e Brigida di Svezia. Lultimo capitolo dedicato agli
scritti di Caterina. LA, dopo un breve excursus circa
lepistolografia dalle origini al Trecento, prende in esame
lEpistolario cateriniano soffermandosi sulla storia del corpus
cateriniano e della sua edizione, sui destinatari e sugli argomenti
trattati. Si d particolare rilievo alle modalit espressive
specifiche proprie dellesperienza mistica - che, superando la
dimensione reale deve necessariamente attingere a categorie
espressive diverse come la metafora, il simbolo, etc. -, e alle
strategie linguistiche dellEpistolario. La tesi si conclude con
lanalisi delle Lettere 272, 302, 348. (DM)

La tesi suddivisa in tre capitoli che trattano della scrittura


religiosa femminile nel Medioevo, con particolare riferimento
alle opere di S. Caterina da Siena. Dopo aver tracciato un breve
profilo bio-bibliografico della santa Senese, lA. si sofferma sul
ruolo delle donne nella Chiesa, disamina il concetto di
monastero femminile come centro di cultura, esamina lo stile e
le caratteristiche della scrittura religiosa femminile attraverso
una breve analisi degli scritti di Ildegarda di Binge, Angela da
Foligno e Brigida di Svezia. Lultimo capitolo dedicato agli
scritti di Caterina. LA, dopo un breve excursus circa
lepistolografia dalle origini al Trecento, prende in esame
lEpistolario cateriniano soffermandosi sulla storia del corpus
cateriniano e della sua edizione, sui destinatari e sugli argomenti
trattati. Si d particolare rilievo alle modalit espressive
specifiche proprie dellesperienza mistica - che, superando la
dimensione reale deve necessariamente attingere a categorie
espressive diverse come la metafora, il simbolo, etc. -, e alle
strategie linguistiche dellEpistolario. La tesi si conclude con
lanalisi delle Lettere 272, 302, 348. (DM)

106 - PORZI, SONIA. De feu et de sang: histoire, rhtorique et prophtisme dans


les Lettres de Catherine de Sienne (1347-1380). Thse de doctorat,
Etudes romanes: Universit Paris 4, 2009. 1 v. ISBN non
presente.

106 - PORZI, SONIA. De feu et de sang: histoire, rhtorique et prophtisme dans


les Lettres de Catherine de Sienne (1347-1380). Thse de doctorat,
Etudes romanes: Universit Paris 4, 2009. 1 v. ISBN non
presente.

La tesi affronta lapparente paradosso tra la condizione di


donna presumibilmente analfabeta di Caterina da Siena (13471380) e la sua produzione di lettere, dettate in lingua volgare
italiana. Caterina affronta, da profetessa, le grandi questioni che
toccano da vicino il cristianesimo nel periodo avignonese: la
riforma della Chiesa, le Crociate, il ritorno dei papi a Roma e la
pace negli stati pontifici. La prima parte, sulla base di una
presentazione della tradizione testuale delle lettere e di uno
studio delle fonti letterarie, mette a fuoco la cultura di Caterina
e le sue letture. La seconda parte mostra come Caterina siscrive
nella tradizione del profetismo veterotestamentario e medievale
e come questo profetismo si sviluppa nelle sue lettere.

La tesi affronta lapparente paradosso tra la condizione di


donna presumibilmente analfabeta di Caterina da Siena (13471380) e la sua produzione di lettere, dettate in lingua volgare
italiana. Caterina affronta, da profetessa, le grandi questioni che
toccano da vicino il cristianesimo nel periodo avignonese: la
riforma della Chiesa, le Crociate, il ritorno dei papi a Roma e la
pace negli stati pontifici. La prima parte, sulla base di una
presentazione della tradizione testuale delle lettere e di uno
studio delle fonti letterarie, mette a fuoco la cultura di Caterina
e le sue letture. La seconda parte mostra come Caterina siscrive
nella tradizione del profetismo veterotestamentario e medievale
e come questo profetismo si sviluppa nelle sue lettere.

74

74

Attraverso un approccio diacronico al corpus delle Lettere


vediamo anche come le immagini si organizzano per formare
una vasta allegoria che esprime il progetto di societ di Caterina.
(DM)

Attraverso un approccio diacronico al corpus delle Lettere


vediamo anche come le immagini si organizzano per formare
una vasta allegoria che esprime il progetto di societ di Caterina.
(DM)

107 - ANDREOLA, ISABELLA. Valenze educative in alcune Lettere di Santa


Caterina da Siena: tesi di Laurea in Filosofia dellEducazione. Roma:
LUMSA, Facolt di Scienze della Formazione, 2010. 83 p.
ISBN non presente.

107 - ANDREOLA, ISABELLA. Valenze educative in alcune Lettere di Santa


Caterina da Siena: tesi di Laurea in Filosofia dellEducazione. Roma:
LUMSA, Facolt di Scienze della Formazione, 2010. 83 p.
ISBN non presente.

Dopo una breve introduzione dedicata alla figura e allopera di


S. Caterina da Siena, lA. sottolinea le valenze educative di
alcune Lettere, quindi, si sofferma su temi cateriniani come: la
volont, lamore, la giustizia, la carit, la responsabilit, lamor
proprio, linsidia del giudicare, la presunzione. Conclude il
lavoro un paragrafo dedicato al celebre voglio cateriniano. (DM)

Dopo una breve introduzione dedicata alla figura e allopera di


S. Caterina da Siena, lA. sottolinea le valenze educative di
alcune Lettere, quindi, si sofferma su temi cateriniani come: la
volont, lamore, la giustizia, la carit, la responsabilit, lamor
proprio, linsidia del giudicare, la presunzione. Conclude il
lavoro un paragrafo dedicato al celebre voglio cateriniano. (DM)

108 - KESTLEROV, ROMANA. Caterina da Siena: lettere ai mercanti ed agli


artigiani. Brno: Masarykova univerzita Filozofick fakulta, 2009.
110 p. ISBN non presente.

108 - KESTLEROV, ROMANA. Caterina da Siena: lettere ai mercanti ed agli


artigiani. Brno: Masarykova univerzita Filozofick fakulta, 2009.
110 p. ISBN non presente.

LA., che prende in esame 23 lettere indirizzate da Caterina da


Siena ai mercanti e agli artigiani, cerca di offrire una lettura
dettagliata di tale corrispondenza attraverso lanalisi dei temi
trattati, dei rapporti che la Senese intrattenne con i singoli
destinatari, nonch delle particolarit linguistiche e stilistiche del
linguaggio cateriniano, con particolare riferimento allambiente
mercantile. Lanalisi delle lettere preceduta da tre capitoli che
hanno lo scopo di introdurre il lettore nella problematica degli
scritti cateriniani, della nascita e della fortuna storica
dellEpistolario, e di presentare lampia categoria dei destinatari
rappresentanti di tutte le categorie sociale dellepoca. (DM)

LA., che prende in esame 23 lettere indirizzate da Caterina da


Siena ai mercanti e agli artigiani, cerca di offrire una lettura
dettagliata di tale corrispondenza attraverso lanalisi dei temi
trattati, dei rapporti che la Senese intrattenne con i singoli
destinatari, nonch delle particolarit linguistiche e stilistiche del
linguaggio cateriniano, con particolare riferimento allambiente
mercantile. Lanalisi delle lettere preceduta da tre capitoli che
hanno lo scopo di introdurre il lettore nella problematica degli
scritti cateriniani, della nascita e della fortuna storica
dellEpistolario, e di presentare lampia categoria dei destinatari
rappresentanti di tutte le categorie sociale dellepoca. (DM)

75

75

109 - LUONGO, F. THOMAS. Saintly Authorship in the Italian Renaissance:


The Quattrocento Reception of Catherine of Sienas Letters. Journal of
the Early Book Society, (2005), n. 8, p. 1-46. ISSN 15256790.

109 - LUONGO, F. THOMAS. Saintly Authorship in the Italian Renaissance:


The Quattrocento Reception of Catherine of Sienas Letters. Journal of
the Early Book Society, (2005), n. 8, p. 1-46. ISSN 15256790.

LA. sostiene che i lettori del XV secolo considerarono le lettere


di S. Caterina una guida morale alla quale era agevole accostarsi
anche per la loro lingua, il vernacolo senese, che sembrava
renderle pi immediate e vere. La lingua popolare che traduce il
misticismo della Santa costituisce anche la sua cifra distintiva e
le rende autorevolezza. LA. analizza le varie edizioni delle
Lettere a partire da quella del 1500 ad opera di Aldo Manuzio.
Egli combina elementi spirituali e letterari attraverso un nuovo
carattere tipografico che trae ispirazione dal vernacolo
cateriniano. (AC)

LA. sostiene che i lettori del XV secolo considerarono le lettere


di S. Caterina una guida morale alla quale era agevole accostarsi
anche per la loro lingua, il vernacolo senese, che sembrava
renderle pi immediate e vere. La lingua popolare che traduce il
misticismo della Santa costituisce anche la sua cifra distintiva e
le rende autorevolezza. LA. analizza le varie edizioni delle
Lettere a partire da quella del 1500 ad opera di Aldo Manuzio.
Egli combina elementi spirituali e letterari attraverso un nuovo
carattere tipografico che trae ispirazione dal vernacolo
cateriniano. (AC)

3) STUDI SUL DIALOGO

3) STUDI SUL DIALOGO

110 - MALASPINA, ELENA. LEucaristia nel Dialogo cateriniano. In: Sotto


quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 45-64.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

110 - MALASPINA, ELENA. LEucaristia nel Dialogo cateriniano. In: Sotto


quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 45-64.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

LEucarestia occupa un posto privilegiato allinterno della


dottrina cateriniana del Dialogo. Il colloquio di Caterina con
leterno Padre si apre con un intenso desiderio dellEucarestia.
La prospettiva cateriniana coincide con la tendenza della
teologia sacramentale attuale, che vede nei sacramenti i segni
della Grazia e quelli della fede. La Grazia opera in
corrispondenza delle disposizioni dellanima, tutta la Trinit
opera nel sacramento, che, attraverso il corpo e il sangue di
Cristo, diventa luogo dincontro con tutta la Trinit. Nella
dottrina del Cristo-Ponte la Santa presenta lEucaristia come
viatico, conforto, sostentamento: in essa la Misericordia divina
offre la memoria dei benefici divini. un tesoro da far

LEucarestia occupa un posto privilegiato allinterno della


dottrina cateriniana del Dialogo. Il colloquio di Caterina con
leterno Padre si apre con un intenso desiderio dellEucarestia.
La prospettiva cateriniana coincide con la tendenza della
teologia sacramentale attuale, che vede nei sacramenti i segni
della Grazia e quelli della fede. La Grazia opera in
corrispondenza delle disposizioni dellanima, tutta la Trinit
opera nel sacramento, che, attraverso il corpo e il sangue di
Cristo, diventa luogo dincontro con tutta la Trinit. Nella
dottrina del Cristo-Ponte la Santa presenta lEucaristia come
viatico, conforto, sostentamento: in essa la Misericordia divina
offre la memoria dei benefici divini. un tesoro da far

76

76

fruttificare: consegnato ai ministri ordinati, detti Cristi per


lunzione sacra, essi lamministrano ai fedeli. LA. analizza
ampiamente le implicazioni teologiche delle metafore
eucaristiche utilizzate nel Dialogo. Quella del sole rimanda alla
Trinit: il lume rappresenta la scienza il Padre, il calore (della
carit) lo Spirito Santo, il colore il corpo e sangue di Cristo. La
simbologia solare, riferita alla Trinit, usata nei testi spirituali e
mistici: Caterina la sovrappone alla metafora dello specchio,
che, pur frantumandosi, non frantuma limmagine. LA.
conclude citando una breve professione di fede circa
lEucaristia contenuta nel c. CXXVII del Dialogo. (GA)

fruttificare: consegnato ai ministri ordinati, detti Cristi per


lunzione sacra, essi lamministrano ai fedeli. LA. analizza
ampiamente le implicazioni teologiche delle metafore
eucaristiche utilizzate nel Dialogo. Quella del sole rimanda alla
Trinit: il lume rappresenta la scienza il Padre, il calore (della
carit) lo Spirito Santo, il colore il corpo e sangue di Cristo. La
simbologia solare, riferita alla Trinit, usata nei testi spirituali e
mistici: Caterina la sovrappone alla metafora dello specchio,
che, pur frantumandosi, non frantuma limmagine. LA.
conclude citando una breve professione di fede circa
lEucaristia contenuta nel c. CXXVII del Dialogo. (GA)

111 - PRYDS, DARLEEN. Catherine of Siena (1347-80), Dialogue. In:


Christian Spirituality: The Classics, edited by Arthur Holder.
London; New York: Routledge, 2009, p. 172-184. ISBN
9780415776028.

111 - PRYDS, DARLEEN. Catherine of Siena (1347-80), Dialogue. In:


Christian Spirituality: The Classics, edited by Arthur Holder.
London; New York: Routledge, 2009, p. 172-184. ISBN
9780415776028.

La raccolta di saggi, curata da Arthur Holder, si configura come


una guida alla spiritualit cristiana attraverso testi redatti tra il II
e il XX secolo. Ogni capitolo descrive brevemente lA.
dellopera e il pubblico al quale si rivolgeva offrendo una sintesi
del contenuto e dellinfluenza che lo scritto ha esercitato nel
corso del tempo per poi esplorarne il significato per i lettori
contemporanei. I temi principali riguardano il significato di
unesistenza vissuta in pienezza e in unione con Dio, la ricerca
della verit e della comunione con gli altri e lAltro. Dopo una
breve presentazione biografica di Caterina da Siena lA.
propone unanalisi del Dialogo: esamina il tema e le riflessioni, il
linguaggio metaforico, la fortuna del testo e la sua attualit. Si
sottolinea come lo scritto di Santa Caterina possa diventare per
il lettore contemporaneo un modello di preghiera, di
conversazione e di rapporto confidenziale con Dio. (AC)

La raccolta di saggi, curata da Arthur Holder, si configura come


una guida alla spiritualit cristiana attraverso testi redatti tra il II
e il XX secolo. Ogni capitolo descrive brevemente lA.
dellopera e il pubblico al quale si rivolgeva offrendo una sintesi
del contenuto e dellinfluenza che lo scritto ha esercitato nel
corso del tempo per poi esplorarne il significato per i lettori
contemporanei. I temi principali riguardano il significato di
unesistenza vissuta in pienezza e in unione con Dio, la ricerca
della verit e della comunione con gli altri e lAltro. Dopo una
breve presentazione biografica di Caterina da Siena lA.
propone unanalisi del Dialogo: esamina il tema e le riflessioni, il
linguaggio metaforico, la fortuna del testo e la sua attualit. Si
sottolinea come lo scritto di Santa Caterina possa diventare per
il lettore contemporaneo un modello di preghiera, di
conversazione e di rapporto confidenziale con Dio. (AC)

77

77

112 - INH TH SNG, MARIA - PHAN TN THNH, GIUSE. Linh o


thnh Catarina Siena trong sch i Thoi. Bin Ha (Vit Nam):
Hi Dng a Minh Tam Hip, 2005. 228 p. ISBN non
presente.

112 - INH TH SNG, MARIA - PHAN TN THNH, GIUSE. Linh o


thnh Catarina Siena trong sch i Thoi. Bin Ha (Vit Nam):
Hi Dng a Minh Tam Hip, 2005. 228 p. ISBN non
presente.

LA. offre una presentazione generale della spiritualit di S.


Caterina da Siena basata su una lettura attenta del Dialogo.
Lopera cos strutturata: I. Introduzione alla vita e allopera di
S. Caterina da Siena con la Lettera Apostolica Amantissima
Providentia (1980); II. La struttura e il contenuto del Dialogo; III.
La verit su Dio e sulluomo; IV. Il cammino della vita
spirituale; V. La preghiera; infine, lappendice con lindice
analitico del Dialogo nella traduzione vietnamita fatta dal padre
domenicano Vincent Bi c Sinh e collaboratori, notizie sulla
diffusione del Dialogo e la bibliografia generale. (DM)

LA. offre una presentazione generale della spiritualit di S.


Caterina da Siena basata su una lettura attenta del Dialogo.
Lopera cos strutturata: I. Introduzione alla vita e allopera di
S. Caterina da Siena con la Lettera Apostolica Amantissima
Providentia (1980); II. La struttura e il contenuto del Dialogo; III.
La verit su Dio e sulluomo; IV. Il cammino della vita
spirituale; V. La preghiera; infine, lappendice con lindice
analitico del Dialogo nella traduzione vietnamita fatta dal padre
domenicano Vincent Bi c Sinh e collaboratori, notizie sulla
diffusione del Dialogo e la bibliografia generale. (DM)

113 - TOILOLO, DAMIEN. Tears: the Forgotten Gift. Thesis (M.A.):


Mount Angel Seminary in Saint Benedict, Oregon, 2004. 65 ff.
ISBN non presente.

113 - TOILOLO, DAMIEN. Tears: the Forgotten Gift. Thesis (M.A.):


Mount Angel Seminary in Saint Benedict, Oregon, 2004. 65 ff.
ISBN non presente.

LA. esamina il tema delle lacrime dal punto di vista psicologico,


sociale e culturale. Ne analizza la ricorrenza nel Libro della divina
dottrina di S. Caterina da Siena e nelle opere di S. Ignazio di
Loyola. (AC)

LA. esamina il tema delle lacrime dal punto di vista psicologico,


sociale e culturale. Ne analizza la ricorrenza nel Libro della divina
dottrina di S. Caterina da Siena e nelle opere di S. Ignazio di
Loyola. (AC)

114 - WOODWARD-SMITH, TAMSIN. A critical study of the Middle English


Orcherd of Syon in both manuscript and print form, with particular
attention to its context and audience. Thesis (Ph.D): University of
Oxford, 2006. IX, 329 ff. ISBN non presente.

114 - WOODWARD-SMITH, TAMSIN. A critical study of the Middle English


Orcherd of Syon in both manuscript and print form, with particular
attention to its context and audience. Thesis (Ph.D): University of
Oxford, 2006. IX, 329 ff. ISBN non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

78

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

78

115 - Encyclopedia of Catholic literature, edited by Mary R. Reichardt.


Westport (Connecticut): Greenwood Press, 2004. 2 v. ISBN
9780313328039.

115 - Encyclopedia of Catholic literature, edited by Mary R. Reichardt.


Westport (Connecticut): Greenwood Press, 2004. 2 v. ISBN
9780313328039.

Contiene una voce dedicata a S. Caterina da Siena. (DM)

Contiene una voce dedicata a S. Caterina da Siena. (DM)

4) STUDI SULLE ORAZIONI

4) STUDI SULLE ORAZIONI

116 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Le orazioni: uno sguardo di fede e di


amore su Dio e sul mondo. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a
cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 171-183.
(Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA,
Roma; 18). ISBN 8838238790.

116 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Le orazioni: uno sguardo di fede e di


amore su Dio e sul mondo. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a
cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 171-183.
(Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA,
Roma; 18). ISBN 8838238790.

Per la loro densit teologica e per il vissuto a cui fanno


riferimento, lA. paragona le Orazioni di Caterina ai salmi
osservando come spesso queste ultime siano costruite sui
contrasti. Evidenzia, inoltre, che anche nelle Lettere di Caterina,
come in quelle di S. Paolo, si trovano veri e propri Inni e che
nel Dialogo si possono leggere preghiere di lode e di
ringraziamento. LA. si occupa delle orazioni del periodo
romano di Caterina, che si trovano nella raccolta che porta
questo titolo. Dopo aver presentato brevemente le orazioni,
datandole e presentando il contesto storico nel quale sono state
concepite, Van der Plancke analizza le tematiche dellamore,
della fiducia nellamore di Cristo per la sua Sposa, dellefficacia
redentrice del sangue del Redentore, dellintercessione e della
sete di martirio di Caterina per la salvezza e il rinnovamento
della Chiesa. LA. dimostra come varie orazioni siano scandite
dalloggi liturgico. Ossia questi testi possono ravvivare anche
nei lettori contemporanei la coscienza dellimmenso valore della
preghiera. (GA)

Per la loro densit teologica e per il vissuto a cui fanno


riferimento, lA. paragona le Orazioni di Caterina ai salmi
osservando come spesso queste ultime siano costruite sui
contrasti. Evidenzia, inoltre, che anche nelle Lettere di Caterina,
come in quelle di S. Paolo, si trovano veri e propri Inni e che
nel Dialogo si possono leggere preghiere di lode e di
ringraziamento. LA. si occupa delle orazioni del periodo
romano di Caterina, che si trovano nella raccolta che porta
questo titolo. Dopo aver presentato brevemente le orazioni,
datandole e presentando il contesto storico nel quale sono state
concepite, Van der Plancke analizza le tematiche dellamore,
della fiducia nellamore di Cristo per la sua Sposa, dellefficacia
redentrice del sangue del Redentore, dellintercessione e della
sete di martirio di Caterina per la salvezza e il rinnovamento
della Chiesa. LA. dimostra come varie orazioni siano scandite
dalloggi liturgico. Ossia questi testi possono ravvivare anche
nei lettori contemporanei la coscienza dellimmenso valore della
preghiera. (GA)

79

79

117 - RICHARD, JAQUELINE. Nellabisso della Trinit eterna: la preghiera


alla Trinit di santa Caterina. Rivista di vita spirituale, 61 (2007),
n. 2, p. 155-169, ill. ISSN non presente.

117 - RICHARD, JAQUELINE. Nellabisso della Trinit eterna: la preghiera


alla Trinit di santa Caterina. Rivista di vita spirituale, 61 (2007),
n. 2, p. 155-169, ill. ISSN non presente.

Nel primo centenario della morte di Elisabetta della Trinit, lA.


analizza il testo della preghiera alla Trinit che conclude il
Dialogo di S. Caterina, soffermandosi su immagini e tematiche
caratterizzate da unintrinseca originalit e individuando quella
che definisce parentela con Elisabetta. LA. sottolinea come la
preghiera abbia un movimento simile a quello della
respirazione. Dapprima si sviluppa, a livello metafisico,
ontologico, tra i due poli opposti: tra Dio e la sua creatura;
successivamente esprime il bisogno di amare generato
dallAmore che chiede lamore. Dunque la preghiera si fa
intercessione, chiedendo per ogni creatura umana e per la
Chiesa ci che chiede per s. Linvocazione alla Trinit un
canto di lode sotto forma di una specie di litania.
Confrontando la preghiera di Caterina con quella di Elisabetta
lA. evidenzia alcune analogie: I. Dio Trinit per entrambe il
Dio della grandezza, evocata dallimmagine del mare e
dellabisso, induce alladorazione; II. Dio affascina e attrae
lanima; III. Caterina ed Elisabetta sono sedotte da Dio,
Elisabetta propone a Dio di fare della sua anima il Suo cielo; IV.
Per Caterina il momento del servizio si traduce in ebbrezza, in
abbandono totale e, obbedendo alla volont di Dio, ella trova la
sua pace. Similmente Elisabetta coglie, nel suo essere
dipendente da Dio, la predestinazione di cui parla S. Paolo (Ef.
1,3-6) ossia la liberazione dalle sue angosce. (GA)

Nel primo centenario della morte di Elisabetta della Trinit, lA.


analizza il testo della preghiera alla Trinit che conclude il
Dialogo di S. Caterina, soffermandosi su immagini e tematiche
caratterizzate da unintrinseca originalit e individuando quella
che definisce parentela con Elisabetta. LA. sottolinea come la
preghiera abbia un movimento simile a quello della
respirazione. Dapprima si sviluppa, a livello metafisico,
ontologico, tra i due poli opposti: tra Dio e la sua creatura;
successivamente esprime il bisogno di amare generato
dallAmore che chiede lamore. Dunque la preghiera si fa
intercessione, chiedendo per ogni creatura umana e per la
Chiesa ci che chiede per s. Linvocazione alla Trinit un
canto di lode sotto forma di una specie di litania.
Confrontando la preghiera di Caterina con quella di Elisabetta
lA. evidenzia alcune analogie: I. Dio Trinit per entrambe il
Dio della grandezza, evocata dallimmagine del mare e
dellabisso, induce alladorazione; II. Dio affascina e attrae
lanima; III. Caterina ed Elisabetta sono sedotte da Dio,
Elisabetta propone a Dio di fare della sua anima il Suo cielo; IV.
Per Caterina il momento del servizio si traduce in ebbrezza, in
abbandono totale e, obbedendo alla volont di Dio, ella trova la
sua pace. Similmente Elisabetta coglie, nel suo essere
dipendente da Dio, la predestinazione di cui parla S. Paolo (Ef.
1,3-6) ossia la liberazione dalle sue angosce. (GA)

118 - SCHIAVONE, MARIA GERARDA. Le Orazioni romane di Caterina da


Siena. In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo
(1378-2008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale
di Studi Cateriniani, 2008, p. 137-148. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

118 - SCHIAVONE, MARIA GERARDA. Le Orazioni romane di Caterina da


Siena. In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo
(1378-2008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale
di Studi Cateriniani, 2008, p. 137-148. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

80

80

Con questopera lA. intende condividere con il lettore alcune


sue riflessioni dopo la lettura delle Orazioni e la sete che da esse
emana di vedere Ges e la capacit di Caterina dincontrarlo
nel prossimo. Analizzando le orazioni romane della Santa, lA.
mette in luce soprattutto lanalogia di contenuti tra le
invocazioni di Caterina e quelle del Padre nostro, e termina con
un pensiero di Benedetto XVI in cui si sottolinea come nella
preghiera sia importante lascolto della Parola di Dio e
lincarnarla nella esistenza personale e comunitaria. (GA)

Con questopera lA. intende condividere con il lettore alcune


sue riflessioni dopo la lettura delle Orazioni e la sete che da esse
emana di vedere Ges e la capacit di Caterina dincontrarlo
nel prossimo. Analizzando le orazioni romane della Santa, lA.
mette in luce soprattutto lanalogia di contenuti tra le
invocazioni di Caterina e quelle del Padre nostro, e termina con
un pensiero di Benedetto XVI in cui si sottolinea come nella
preghiera sia importante lascolto della Parola di Dio e
lincarnarla nella esistenza personale e comunitaria. (GA)

119 - BIANCO, MARIA GRAZIA. un Paulo che illumini tutto il


mondo: (Caterina da Siena, Or. VIII, 55). Sacra Doctrina, 55
(2010), n. 1 (num. mon., Letture paoline), p. 124-147. ISBN
9788870947656.

119 - BIANCO, MARIA GRAZIA. un Paulo che illumini tutto il


mondo: (Caterina da Siena, Or. VIII, 55). Sacra Doctrina, 55
(2010), n. 1 (num. mon., Letture paoline), p. 124-147. ISBN
9788870947656.

LA. comunica di voler esaminare la presenza di Paolo nella vita


di Caterina da Siena e soprattutto nei suoi scritti, di cui prende
in considerazione soltanto alcuni frammenti senza ignorare o
tralasciare i contributi della Cavallini. Lo fa partendo dalle
fonti: la predicazione domenicana e le riflessioni personali della
Santa, ma anche dalla visione che ella ebbe a sei anni e dal suo
sposalizio mistico, episodi in cui si manifesta la presenza dell
apostolo, e inoltre dalla stigmatizzazione, nella cui esperienza
Caterina riflette leco del rapportarsi di Paolo al Cristo
crocifisso. Accenna allinsegnamento e allesempio di Paolo nei
vari scritti di Caterina, di cui sono riportate alcune citazioni
dalle quali emerge luso di metafore o tematiche care
allapostolo quali: il vasello del cuore, lesortazione ad essere
banditori della parola incarnata, lo spogliarsi di s per
vestirsi di Cristo crocifisso, il fuoco della predicazione, il
correre al palio in vista del premio, ossia la vita come lotta
spirituale, la brevit del tempo, il sostenere per Dio, il
desiderio di sciogliersi dalla gravezza del corpo unita
allaccettazione della vita per amore della salvezza delle anime, il
richiamo alla carit. LA. si sofferma in particolare sulle
tematiche dellorazione VIII, in cui Caterina esorta prega Dio

LA. comunica di voler esaminare la presenza di Paolo nella vita


di Caterina da Siena e soprattutto nei suoi scritti, di cui prende
in considerazione soltanto alcuni frammenti senza ignorare o
tralasciare i contributi della Cavallini. Lo fa partendo dalle
fonti: la predicazione domenicana e le riflessioni personali della
Santa, ma anche dalla visione che ella ebbe a sei anni e dal suo
sposalizio mistico, episodi in cui si manifesta la presenza dell
apostolo, e inoltre dalla stigmatizzazione, nella cui esperienza
Caterina riflette leco del rapportarsi di Paolo al Cristo
crocifisso. Accenna allinsegnamento e allesempio di Paolo nei
vari scritti di Caterina, di cui sono riportate alcune citazioni
dalle quali emerge luso di metafore o tematiche care
allapostolo quali: il vasello del cuore, lesortazione ad essere
banditori della parola incarnata, lo spogliarsi di s per
vestirsi di Cristo crocifisso, il fuoco della predicazione, il
correre al palio in vista del premio, ossia la vita come lotta
spirituale, la brevit del tempo, il sostenere per Dio, il
desiderio di sciogliersi dalla gravezza del corpo unita
allaccettazione della vita per amore della salvezza delle anime, il
richiamo alla carit. LA. si sofferma in particolare sulle
tematiche dellorazione VIII, in cui Caterina esorta prega Dio

81

81

che risusciti un Paulo che illumini tutto el mondo. Altre volte


negli scritti della Senese linsegnamento paolino e il riferimento
a Paolo celato o velato, ma ella lo tiene sempre presente quale
maestro di verit e modello di vita. (GA)

che risusciti un Paulo che illumini tutto el mondo. Altre volte


negli scritti della Senese linsegnamento paolino e il riferimento
a Paolo celato o velato, ma ella lo tiene sempre presente quale
maestro di verit e modello di vita. (GA)

120 - FARINA, MARCELLA. Fede, cristocentrismo ed antropologia nelle


Orazioni di Santa Caterina da Siena. In: In Lui ci ha scelti (Ef.
1,4): studi in onore del prof. Giorgio Gozzelino, a cura di Sabino
Frigato. Roma: LAS, 2001, p. 211-240. (Biblioteca di scienze
religiose; 166). ISBN 8821304698.

120 - FARINA, MARCELLA. Fede, cristocentrismo ed antropologia nelle


Orazioni di Santa Caterina da Siena. In: In Lui ci ha scelti (Ef.
1,4): studi in onore del prof. Giorgio Gozzelino, a cura di Sabino
Frigato. Roma: LAS, 2001, p. 211-240. (Biblioteca di scienze
religiose; 166). ISBN 8821304698.

Analizzando temi come: fede, cristocentrismo ed antropologia


nel pensiero di S. Caterina da Siena, lA. si sofferma sulle
Orazioni, testo fondamentale della Senese che esprime in maniera
sintetica e intensa, nellinterpersonalit teologale, la sua visione
antropologica e la sua concezione circa le condizioni
fondamentali del pensare e vivere la fede. LA. mette in chiaro
limportanza della fede per la Senese, quale sorgente che vivifica e
rischiara il sapere umano, facendolo passare dalla verit alla
Verit, dalla parola alla Vita, dalla semplice osservazione del
fenomeno calcolabile alla contemplazione dellopera divina che si
compie in Ges, e infine, alla partecipazione allo sguardo divino
sul mondo. Discettando sul cristocentrismo e sui benefici
delladesione a Ges, lA. mette in rilievo limportanza della
conoscenza del mistero di Cristo nel pensiero e nella spiritualit
della Senese, mistero in cui Lei ravvisa il meraviglioso disegno di
salvezza che Dio ha pensato fin dalleternit e grazie al quale
trova attuazione il dolce innesto della umanit nella divinit e
della divinit nella umanit. In questa prospettiva lA. sottolinea
gli effetti salvifici della conoscenza del Cristo che Caterina
esprime attraverso un linguaggio analogico. Lultima parte dello
studio tratta della creazione e della grazia, della dialettica
dellamore di Dio e del peccato delluomo, della verit e della
carit, della grazia e della libert, per concludersi con un brano
dedicato a Maria, rivelazione eminente di grazia, per un duplice
motivo: perch ha rivestito lo Sposo eterno della nostra umanit

Analizzando temi come: fede, cristocentrismo ed antropologia


nel pensiero di S. Caterina da Siena, lA. si sofferma sulle
Orazioni, testo fondamentale della Senese che esprime in maniera
sintetica e intensa, nellinterpersonalit teologale, la sua visione
antropologica e la sua concezione circa le condizioni
fondamentali del pensare e vivere la fede. LA. mette in chiaro
limportanza della fede per la Senese, quale sorgente che vivifica e
rischiara il sapere umano, facendolo passare dalla verit alla
Verit, dalla parola alla Vita, dalla semplice osservazione del
fenomeno calcolabile alla contemplazione dellopera divina che si
compie in Ges, e infine, alla partecipazione allo sguardo divino
sul mondo. Discettando sul cristocentrismo e sui benefici
delladesione a Ges, lA. mette in rilievo limportanza della
conoscenza del mistero di Cristo nel pensiero e nella spiritualit
della Senese, mistero in cui Lei ravvisa il meraviglioso disegno di
salvezza che Dio ha pensato fin dalleternit e grazie al quale
trova attuazione il dolce innesto della umanit nella divinit e
della divinit nella umanit. In questa prospettiva lA. sottolinea
gli effetti salvifici della conoscenza del Cristo che Caterina
esprime attraverso un linguaggio analogico. Lultima parte dello
studio tratta della creazione e della grazia, della dialettica
dellamore di Dio e del peccato delluomo, della verit e della
carit, della grazia e della libert, per concludersi con un brano
dedicato a Maria, rivelazione eminente di grazia, per un duplice
motivo: perch ha rivestito lo Sposo eterno della nostra umanit

82

82

e perch in Lei limmagine di Dio ha trovato la massima


attuazione. (DM)

e perch in Lei limmagine di Dio ha trovato la massima


attuazione. (DM)

PARTE V - LA VITA

PARTE V - LA VITA

A) BIOGRAFIE

A) BIOGRAFIE

121 - PALTRO, PIERA. Santi e patroni dEuropa, illustrazioni di Augusta


Curreli. Milano: Paoline, 2000. 225 p., ill. (Grandi storie, giovani
lettori; 13). ISBN 8831519271.

121 - PALTRO, PIERA. Santi e patroni dEuropa, illustrazioni di Augusta


Curreli. Milano: Paoline, 2000. 225 p., ill. (Grandi storie, giovani
lettori; 13). ISBN 8831519271.

A S. Caterina sono dedicate le pp. 163-168, contenenti una


breve biografia raccontata in prima persona, in cui si
evidenziano alcuni fatti salienti, quali: la prima visione, il taglio
dei capelli, le lettere ai Papi e ai grandi della terra, il viaggio ad
Avignone e il suo frutto, lattivit per la pace, il dono della vita
per la Chiesa. (GA)

A S. Caterina sono dedicate le pp. 163-168, contenenti una


breve biografia raccontata in prima persona, in cui si
evidenziano alcuni fatti salienti, quali: la prima visione, il taglio
dei capelli, le lettere ai Papi e ai grandi della terra, il viaggio ad
Avignone e il suo frutto, lattivit per la pace, il dono della vita
per la Chiesa. (GA)

122 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. Vie de sainte Catherine de Sienne


par le bienheureux Raymond de Capoue, traduite du texte latin
original par le R.P. Hugueny Paris: P. Tqui, 2000. 446 p. (Les
saints du monde). ISBN 274030787X.

122 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. Vie de sainte Catherine de Sienne


par le bienheureux Raymond de Capoue, traduite du texte latin
original par le R.P. Hugueny Paris: P. Tqui, 2000. 446 p. (Les
saints du monde). ISBN 274030787X.

LA. propone una traduzione in francese della vita di Caterina


da Siena scritta da Raimondo da Capua. (AC)

LA. propone una traduzione in francese della vita di Caterina


da Siena scritta da Raimondo da Capua. (AC)

123 - BERGADANO, ELENA. Caterina da Siena. 4. ed. Cinisello Balsamo:


San Paolo, 2001. 104 p., ill. (Fiori di cielo; 15). ISBN
9788821520624.

123 - BERGADANO, ELENA. Caterina da Siena. 4. ed. Cinisello Balsamo:


San Paolo, 2001. 104 p., ill. (Fiori di cielo; 15). ISBN
9788821520624.

Breve biografia in cui la vita della Santa inserita in una


semplice analisi del contesto storico-socio-culturale senese, alla

Breve biografia in cui la vita della Santa inserita in una


semplice analisi del contesto storico-socio-culturale senese, alla

83

83

cui conclusione lA. riporta alcune riflessioni sulla sintesi del


Vangelo di Caterina e una breve scheda biografica. (GA)

cui conclusione lA. riporta alcune riflessioni sulla sintesi del


Vangelo di Caterina e una breve scheda biografica. (GA)

124 - SES, BERNARD. Caterina da Siena: la mistica del Verbo incarnato.


Milano: Massimo, 2001. 159 p., tav. (Cultura religiosa e
spiritualit; 15). ISBN 887030079X.

124 - SES, BERNARD. Caterina da Siena: la mistica del Verbo incarnato.


Milano: Massimo, 2001. 159 p., tav. (Cultura religiosa e
spiritualit; 15). ISBN 887030079X.

Nel prologo lA. presenta alcune caratteristiche della personalit


di Caterina, accenna alla famiglia dei suoi discepoli, allazione da
lei svolta per lunione della Chiesa e per la crociata, alla
stigmatizzazione, alla canonizzazione e al dottorato. Segue in
otto capitoli la biografia della Santa; nellepilogo lA. fa cenno
allimportanza della Legenda Maior per il diffondersi della
conoscenza e del culto della Senese e riporta parte della lode
conclusiva del Dialogo. In allegato riportata la parte del Motu
proprio di Giovanni Paolo II del 1 ottobre 1999 relativa a
Caterina. Lopera corredata dalla bibliografia. Nel testo sono
inserite tavole storiche su personaggi menzionati, come
Gregorio XI, Urbano VI, Brigida di Svezia, oppure tavole
cronologiche relative al periodo trattato oppure testi dal Dialogo
(dai c. XIII e XX). Il c. VI del Dialogo riportato di seguito
quasi per intero. (GA)

Nel prologo lA. presenta alcune caratteristiche della personalit


di Caterina, accenna alla famiglia dei suoi discepoli, allazione da
lei svolta per lunione della Chiesa e per la crociata, alla
stigmatizzazione, alla canonizzazione e al dottorato. Segue in
otto capitoli la biografia della Santa; nellepilogo lA. fa cenno
allimportanza della Legenda Maior per il diffondersi della
conoscenza e del culto della Senese e riporta parte della lode
conclusiva del Dialogo. In allegato riportata la parte del Motu
proprio di Giovanni Paolo II del 1 ottobre 1999 relativa a
Caterina. Lopera corredata dalla bibliografia. Nel testo sono
inserite tavole storiche su personaggi menzionati, come
Gregorio XI, Urbano VI, Brigida di Svezia, oppure tavole
cronologiche relative al periodo trattato oppure testi dal Dialogo
(dai c. XIII e XX). Il c. VI del Dialogo riportato di seguito
quasi per intero. (GA)

125 - MORRISON, MOLLY. Catherine of Siena. In: Catholic Women Writers:


A Bio-bibliographical Sourcebook, edited by Mary R. Reichardt.
Westport (Connecticut); London: Greenwood, 2001, p. 46-51,
ill. ISBN 0313311471.

125 - MORRISON, MOLLY. Catherine of Siena. In: Catholic Women Writers:


A Bio-bibliographical Sourcebook, edited by Mary R. Reichardt.
Westport (Connecticut); London: Greenwood, 2001, p. 46-51,
ill. ISBN 0313311471.

Lopera, curata da Reichardt, propone un repertorio della


variet e della ricchezza della millenaria tradizione letteraria
cristiana delle donne. Morrison autrice della voce di Caterina
da Siena: oltre alla biografia vengono illustrare le sue opere e i
principali studi critici. (AC)

Lopera, curata da Reichardt, propone un repertorio della


variet e della ricchezza della millenaria tradizione letteraria
cristiana delle donne. Morrison autrice della voce di Caterina
da Siena: oltre alla biografia vengono illustrare le sue opere e i
principali studi critici. (AC)

84

84

126 - OGRADY, SELINA - WILKINS, JOHN. Great Spirits 1000-2000: The


Fifty-Two Christians Who Most Influenced Their Millennium, foreword
by Kathleen Norris. New York: Paulist Press, 2002. XIV, 206
p., ill. ISBN 9780809105462.

126 - OGRADY, SELINA - WILKINS, JOHN. Great Spirits 1000-2000: The


Fifty-Two Christians Who Most Influenced Their Millennium, foreword
by Kathleen Norris. New York: Paulist Press, 2002. XIV, 206
p., ill. ISBN 9780809105462.

Lopera presenta biografie di mistici, riformatori, teologi e guide


spirituali della chiesa degli ultimi mille anni fornendo
informazioni essenziali sulla loro vita, sullo sviluppo della loro
personalit, sul periodo storico e sulle idee da loro propugnate.
(AC)

Lopera presenta biografie di mistici, riformatori, teologi e guide


spirituali della chiesa degli ultimi mille anni fornendo
informazioni essenziali sulla loro vita, sullo sviluppo della loro
personalit, sul periodo storico e sulle idee da loro propugnate.
(AC)

127 - PIEROZZI, ANTONINO, SANTO. Storia breve di S. Caterina da Siena:


terziaria domenicana, a cura di Alfredo Scarciglia; traduzione di
Tito Sante Centi. Siena: Cantagalli, 2002. 124 p., ill., tav. ISBN
8882721140.

127 - PIEROZZI, ANTONINO, SANTO. Storia breve di S. Caterina da Siena:


terziaria domenicana, a cura di Alfredo Scarciglia; traduzione di
Tito Sante Centi. Siena: Cantagalli, 2002. 124 p., ill., tav. ISBN
8882721140.

Nella Presentazione Alfredo Scarciglia accenna ai legami fra la


riforma dellOrdine di S. Domenico e S. Antonino di Firenze e
Caterina da Siena. Illustra il restauro del monumento funebre
che il santo vescovo dedic a Caterina in S. Maria sopra
Minerva. Lintroduzione riporta i motivi che avevano indotto
Tito Centi a tradurre dal latino questo opuscolo, estratto dal
Cronicon di S. Antonino e si sofferma anche su un suo
precedente articolo in cui illustrava la causa reale per la quale
Caterina aveva partecipato al Capitolo Generale del 1374.
Seguono la traduzione italiana della biografia cateriniana scritta
dal Santo e una breve bibliografia. (GA)

Nella Presentazione Alfredo Scarciglia accenna ai legami fra la


riforma dellOrdine di S. Domenico e S. Antonino di Firenze e
Caterina da Siena. Illustra il restauro del monumento funebre
che il santo vescovo dedic a Caterina in S. Maria sopra
Minerva. Lintroduzione riporta i motivi che avevano indotto
Tito Centi a tradurre dal latino questo opuscolo, estratto dal
Cronicon di S. Antonino e si sofferma anche su un suo
precedente articolo in cui illustrava la causa reale per la quale
Caterina aveva partecipato al Capitolo Generale del 1374.
Seguono la traduzione italiana della biografia cateriniana scritta
dal Santo e una breve bibliografia. (GA)

128 - GRANZOTTO, EMILIA. Caterina da Siena: umile e sapiente vergine


domenicana, prefazione di Guy Bedouelle. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2003. 182 p. (Santi e sante di Dio; 31). ISBN
8821548090.

128 - GRANZOTTO, EMILIA. Caterina da Siena: umile e sapiente vergine


domenicana, prefazione di Guy Bedouelle. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2003. 182 p. (Santi e sante di Dio; 31). ISBN
8821548090.

Nella prefazione Bedouelle afferma che lopera unisce bene


storia e spiritualit di Caterina e costituisce una prova del

Nella prefazione Bedouelle afferma che lopera unisce bene


storia e spiritualit di Caterina e costituisce una prova del

85

85

carisma sapienziale dato ai piccoli del Vangelo. Dopo una breve


Introduzione, in cui lA. accenna al diffondersi del culto e della
fama di Caterina e ai riconoscimenti da lei ricevuti da vari papi,
quasi sotto forma di romanzo, si narrano gli episodi principali
della vita della Senese, sottolineandone i fondamenti della
spiritualit, che a mano a mano si sviluppano e si arricchiscono
in lei nel corso della sua breve esistenza. Nel testo sono inserite
qua e l brevi citazioni dalla Legenda Maior di Raimondo da
Capua e dalle Lettere di Caterina. Nel capitolo VIII, dalla p. 163
in poi, lA. parla della Teologia dellamore, operando un
confronto fra la lettera 272 e il Dialogo. (GA)

carisma sapienziale dato ai piccoli del Vangelo. Dopo una breve


Introduzione, in cui lA. accenna al diffondersi del culto e della
fama di Caterina e ai riconoscimenti da lei ricevuti da vari papi,
quasi sotto forma di romanzo, si narrano gli episodi principali
della vita della Senese, sottolineandone i fondamenti della
spiritualit, che a mano a mano si sviluppano e si arricchiscono
in lei nel corso della sua breve esistenza. Nel testo sono inserite
qua e l brevi citazioni dalla Legenda Maior di Raimondo da
Capua e dalle Lettere di Caterina. Nel capitolo VIII, dalla p. 163
in poi, lA. parla della Teologia dellamore, operando un
confronto fra la lettera 272 e il Dialogo. (GA)

129 - GIORDANI, IGINO. Caterina da Siena: un cuore che incendia dellamore


di Dio, prefazione di Roberto Spiazzi. Roma: Citt nuova, 2003.
289 p. ISBN 8831153560.

129 - GIORDANI, IGINO. Caterina da Siena: un cuore che incendia dellamore


di Dio, prefazione di Roberto Spiazzi. Roma: Citt nuova, 2003.
289 p. ISBN 8831153560.

Nuova edizione dellopera del Giordani (cfr. anche Bibl. An. II,
nn. 273 e 354), gi corredata di una prefazione di Raimondo
Spiazzi e del discorso di Paolo VI del 4 ottobre 1970. Nella
premessa lA., in parallelo con S. Francesco, alter Christus,
paragona Caterina ad unaltera Maria, affermando che di Maria
ella ravviv la verginit materna mentre, assetata del sangue di
Cristo, lo emula nel donare il suo sangue per la Chiesa. LA.
auspica che Caterina, comunicando la sua fame e sete per il
sangue divino, ci aiuti ad operare perch non sia pi versato
altro sangue umano. (GA)

Nuova edizione dellopera del Giordani (cfr. anche Bibl. An. II,
nn. 273 e 354), gi corredata di una prefazione di Raimondo
Spiazzi e del discorso di Paolo VI del 4 ottobre 1970. Nella
premessa lA., in parallelo con S. Francesco, alter Christus,
paragona Caterina ad unaltera Maria, affermando che di Maria
ella ravviv la verginit materna mentre, assetata del sangue di
Cristo, lo emula nel donare il suo sangue per la Chiesa. LA.
auspica che Caterina, comunicando la sua fame e sete per il
sangue divino, ci aiuti ad operare perch non sia pi versato
altro sangue umano. (GA)

130 - KOSTYO, PIOTR. Katarzyna Sieneska. Krakw: Wydawnictwo


WAM, 2003. 99, [1] p. (WLK Wielcy Ludzie Kocioa). ISBN
8373180664.

130 - KOSTYO, PIOTR. Katarzyna Sieneska. Krakw: Wydawnictwo


WAM, 2003. 99, [1] p. (WLK Wielcy Ludzie Kocioa). ISBN
8373180664.

Lopera, la 15 di una collana dedicata ai grandi personaggi della


Chiesa, curata da un comitato di redazione di Gesuiti,
suddivisa in 8 capitoli che offrono al lettore una presentazione
storica e spirituale della Santa senese. Dopo una breve
introduzione lA. analizza la citt, la famiglia, il misticismo, la

Lopera, la 15 di una collana dedicata ai grandi personaggi della


Chiesa, curata da un comitato di redazione di Gesuiti,
suddivisa in 8 capitoli che offrono al lettore una presentazione
storica e spirituale della Santa senese. Dopo una breve
introduzione lA. analizza la citt, la famiglia, il misticismo, la

86

86

diplomazia, la riforma, la politica, la teologia, lattualit. Lopera


corredata da una bibliografia, non particolarmente aggiornata.
Lambiente, la situazione familiare, lattivit della Santa sono
descritti con un linguaggio chiaro e semplice che avvicina,
anche il lettore meno esperto alleccezionalit della Senese.
Oltre a tratteggiare la figura di Caterina lA. offre il suo
contributo critico interrogandosi su alcuni aspetti delloperato
cateriniano che, nella nostra contemporaneit, porrebbero
problemi etici e morali. Infatti, nel capitolo sullattualit, lA. si
pone questa domanda: un uomo che distruggesse il suo corpo,
come faceva Caterina, o che invitasse alla guerra santa contro i
musulmani, meriterebbe oggi il nome di cristiano? Nella vita di
Caterina ci sono stati alcuni atteggiamenti che oggi
chiameremmo
almeno
controversi.
LA.
parla
dellindifferenza della Santa di fronte alla morte, come per
esempio lassistere senza lacrime alla sepoltura degli otto nipoti
uccisi dalla peste, e delle sue parole forti sullimpossibilit di
salvezza per gli Ebrei che non avessero ricevuto il Battesimo.
Tra gli aspetti che la rendono attuale lA. evidenzia il senso di
libert della Santa di fronte alla famiglia, agli amici, ai potenti
civili ed ecclesiastici. (AMM)

diplomazia, la riforma, la politica, la teologia, lattualit. Lopera


corredata da una bibliografia, non particolarmente aggiornata.
Lambiente, la situazione familiare, lattivit della Santa sono
descritti con un linguaggio chiaro e semplice che avvicina,
anche il lettore meno esperto alleccezionalit della Senese.
Oltre a tratteggiare la figura di Caterina lA. offre il suo
contributo critico interrogandosi su alcuni aspetti delloperato
cateriniano che, nella nostra contemporaneit, porrebbero
problemi etici e morali. Infatti, nel capitolo sullattualit, lA. si
pone questa domanda: un uomo che distruggesse il suo corpo,
come faceva Caterina, o che invitasse alla guerra santa contro i
musulmani, meriterebbe oggi il nome di cristiano? Nella vita di
Caterina ci sono stati alcuni atteggiamenti che oggi
chiameremmo
almeno
controversi.
LA.
parla
dellindifferenza della Santa di fronte alla morte, come per
esempio lassistere senza lacrime alla sepoltura degli otto nipoti
uccisi dalla peste, e delle sue parole forti sullimpossibilit di
salvezza per gli Ebrei che non avessero ricevuto il Battesimo.
Tra gli aspetti che la rendono attuale lA. evidenzia il senso di
libert della Santa di fronte alla famiglia, agli amici, ai potenti
civili ed ecclesiastici. (AMM)

131 - URBANIAK, MAREK. Patronowie Europy. Cywilizacja, (2003), n.


4-5, p. 196-214. ISSN 16433637.

131 - URBANIAK, MAREK. Patronowie Europy. Cywilizacja, (2003), n.


4-5, p. 196-214. ISSN 16433637.

Titolo: Inflessibile messaggera della Divina Volont. LA. traccia un


accurato profilo biografico di Caterina sottolineando il suo
impegno nel rinnovamento della Chiesa. (AMM)

Titolo: Inflessibile messaggera della Divina Volont. LA. traccia un


accurato profilo biografico di Caterina sottolineando il suo
impegno nel rinnovamento della Chiesa. (AMM)

132 - SCHRADER, FRANCELL LEE. Saint Catherine of Siena: Lady for the
Third Millenium. New York: IUniverse, Inc., 2003. IX, 133 p.
ISBN 9780595269860.

132 - SCHRADER, FRANCELL LEE. Saint Catherine of Siena: Lady for the
Third Millenium. New York: IUniverse, Inc., 2003. IX, 133 p.
ISBN 9780595269860.

LA. presenta la vita di S. Caterina da Siena in forma di


romanzo storico. (AC)

LA. presenta la vita di S. Caterina da Siena in forma di


romanzo storico. (AC)

87

87

133 - MARTELLOCK, AMY KING. She who is Not: A Psychobiography of


Catherine of Siena Using the Theories of D.W. Winnicott. Thesis (Psy.
D.): Massachusetts School of Professional Psychology, 2003. 76
p. ISBN non presente.

133 - MARTELLOCK, AMY KING. She who is Not: A Psychobiography of


Catherine of Siena Using the Theories of D.W. Winnicott. Thesis (Psy.
D.): Massachusetts School of Professional Psychology, 2003. 76
p. ISBN non presente.

La tesi presenta una psicobiografia di Santa Caterina da Siena


che mor a causa di anoressia allet di 33 anni. Lo scopo dello
studio duplice: da un lato intende comprendere la vita di
questa donna straordinaria e da esplorare, dallalto intende
dimostrare lapplicabilit delle teorie di Winnicott ad una donna
dalla personalit complessa e profondamente religiosa. LA.
dichiara che il suo tentativo di tracciare una psicobiografia di
Caterina non pu essere completo viste limitazioni intrinseche
alla scelta di analizzare una figura cos storicamente distante. Il
suo studio, dunque, proceder ipotizzando la non-esistenza di
limiti, metodologia che permetter di giocare, in senso
winnicottiano, sia con la teoria sia con le fonti. LA. analizza
lettere, preghiere e trattati di Caterina passando poi alla
biografia scritta dal suo confessore e alle lettere di altri suoi
contemporanei. Presenta al lettore un quadro degli avvenimenti
storici salienti, del contesto culturale e teologico e, infine, una
revisione dei concetti chiave di Winnicott. La psicobiografia sia
effettuata utilizzando il metodo di Winnicott ossia la ricercadiretta osservazione del bambino attraverso lanalisi
retrospettiva delladulto. I fenomeni transizionali - in particolare
il rapporto con Dio-come-oggetto-transizionale e le difese del
proprio io messi in atto da Caterina le hanno permesso di
compiere cose straordinarie a dispetto dei suoi stati depressivi e
schizoidi. La sua religiosit viene esaminata con riferimento alla
sua difesa maniacale e al suo giocare nello spazio transizionale
che offre la possibilit di accogliere la realt esterna, di usarla, di
giocare con essa e creare al suo interno un mondo in cui la vita
sia significativa. In conclusione, lA. afferma che le teorie di
Winnicott sono state validi strumenti per la costruzione di
questa psicobiografia e rivelano la profonda efficacia applicate a
casi clinici contemporanei. (AC)

La tesi presenta una psicobiografia di Santa Caterina da Siena


che mor a causa di anoressia allet di 33 anni. Lo scopo dello
studio duplice: da un lato intende comprendere la vita di
questa donna straordinaria e da esplorare, dallalto intende
dimostrare lapplicabilit delle teorie di Winnicott ad una donna
dalla personalit complessa e profondamente religiosa. LA.
dichiara che il suo tentativo di tracciare una psicobiografia di
Caterina non pu essere completo viste limitazioni intrinseche
alla scelta di analizzare una figura cos storicamente distante. Il
suo studio, dunque, proceder ipotizzando la non-esistenza di
limiti, metodologia che permetter di giocare, in senso
winnicottiano, sia con la teoria sia con le fonti. LA. analizza
lettere, preghiere e trattati di Caterina passando poi alla
biografia scritta dal suo confessore e alle lettere di altri suoi
contemporanei. Presenta al lettore un quadro degli avvenimenti
storici salienti, del contesto culturale e teologico e, infine, una
revisione dei concetti chiave di Winnicott. La psicobiografia sia
effettuata utilizzando il metodo di Winnicott ossia la ricercadiretta osservazione del bambino attraverso lanalisi
retrospettiva delladulto. I fenomeni transizionali - in particolare
il rapporto con Dio-come-oggetto-transizionale e le difese del
proprio io messi in atto da Caterina le hanno permesso di
compiere cose straordinarie a dispetto dei suoi stati depressivi e
schizoidi. La sua religiosit viene esaminata con riferimento alla
sua difesa maniacale e al suo giocare nello spazio transizionale
che offre la possibilit di accogliere la realt esterna, di usarla, di
giocare con essa e creare al suo interno un mondo in cui la vita
sia significativa. In conclusione, lA. afferma che le teorie di
Winnicott sono state validi strumenti per la costruzione di
questa psicobiografia e rivelano la profonda efficacia applicate a
casi clinici contemporanei. (AC)

88

88

134 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. The Life of Catherine of Siena by


Blessed Raymond of Capua, Confessor to the Saint, translated by
George Lamb. Rockford (Illinois): TAN Books, 2003. 384 p.,
ill. ISBN 9780895557614.

134 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. The Life of Catherine of Siena by


Blessed Raymond of Capua, Confessor to the Saint, translated by
George Lamb. Rockford (Illinois): TAN Books, 2003. 384 p.,
ill. ISBN 9780895557614.

Lopera una riedizione della traduzione in inglese della


biografia di Caterina da Siena pubblicata dalla casa editrice
Harvill Press di Londra nel 1960. Il testo comprende traduzioni
di parti del volume S. Caterina di Siena. Vita scritta da B. Raimondo
da Capua, Confessore della Santa tradotto da Giuseppe Tinagli e
della Legenda Maior edita dai Bollandisti negli Acta sanctorum.
(AC)

Lopera una riedizione della traduzione in inglese della


biografia di Caterina da Siena pubblicata dalla casa editrice
Harvill Press di Londra nel 1960. Il testo comprende traduzioni
di parti del volume S. Caterina di Siena. Vita scritta da B. Raimondo
da Capua, Confessore della Santa tradotto da Giuseppe Tinagli e
della Legenda Maior edita dai Bollandisti negli Acta sanctorum.
(AC)

135 - PERI, VITTORIO. Caterina da Siena. Gorle: Velar: Rivoli: Elledici,


2004. 48 p., ill. (Messaggeri damore, protagonisti della fede).
ISBN 8801030762.

135 - PERI, VITTORIO. Caterina da Siena. Gorle: Velar: Rivoli: Elledici,


2004. 48 p., ill. (Messaggeri damore, protagonisti della fede).
ISBN 8801030762.

Nella presentazione lA. esprime il desiderio che la sua opera


induca a riflettere sulla vita di Caterina e sui suoi scritti. La nota
preliminare presenta una sintesi biografica molto precisa pur
nella sua brevit, alla quale seguono notizie sulle fonti
biografiche, sullinfanzia e ladolescenza di Caterina, sul suo
ingresso tra le Mantellate, sulla sua opera dinfermiera, di
maestra spirituale, di pacificatrice, su tutto ci che ha compiuto
di persona e con le lettere indirizzate al Pontefice per il suo
ritorno a Roma, ed infine sulla sua glorificazione. Il testo,
corredato di belle fotografie di alcune opere darte e dei luoghi
relativi alla Santa, presenta anche brevi ed incisive citazioni degli
scritti, ma sempre senza indicazioni e riferimenti testuali e
bibliografici. (GA)

Nella presentazione lA. esprime il desiderio che la sua opera


induca a riflettere sulla vita di Caterina e sui suoi scritti. La nota
preliminare presenta una sintesi biografica molto precisa pur
nella sua brevit, alla quale seguono notizie sulle fonti
biografiche, sullinfanzia e ladolescenza di Caterina, sul suo
ingresso tra le Mantellate, sulla sua opera dinfermiera, di
maestra spirituale, di pacificatrice, su tutto ci che ha compiuto
di persona e con le lettere indirizzate al Pontefice per il suo
ritorno a Roma, ed infine sulla sua glorificazione. Il testo,
corredato di belle fotografie di alcune opere darte e dei luoghi
relativi alla Santa, presenta anche brevi ed incisive citazioni degli
scritti, ma sempre senza indicazioni e riferimenti testuali e
bibliografici. (GA)

136 - ANODAL, GABRIELLA. Caterina da Siena: patrona dEuropa. 2. ed.


Siena: Cantagalli, 2004. 213 p. ISBN 8882721833.

136 - ANODAL, GABRIELLA. Caterina da Siena: patrona dEuropa. 2. ed.


Siena: Cantagalli, 2004. 213 p. ISBN 8882721833.

89

89

In questa biografia, che presenta una maggiore precisione


testuale rispetto alla Edizione Piemme del medesimo testo, lA.
intende sottolineare lo sviluppo spirituale della Santa. Corredata
di numerose citazioni degli scritti della Senese, lopera risulta
divisa in quattro parti: la prima mostra il formarsi della sua
spiritualit alla scuola di S. Domenico, la seconda la sua ascesa
contemplativa accompagnata da unintensa attivit apostolica
sulle vie dellEuropa, la terza sintetizza la grande
illuminazione oggetto del Dialogo, la quarta ne descrive lintimo
martirio del cuore e il dono della vita a favore della Chiesa.
(GA)

In questa biografia, che presenta una maggiore precisione


testuale rispetto alla Edizione Piemme del medesimo testo, lA.
intende sottolineare lo sviluppo spirituale della Santa. Corredata
di numerose citazioni degli scritti della Senese, lopera risulta
divisa in quattro parti: la prima mostra il formarsi della sua
spiritualit alla scuola di S. Domenico, la seconda la sua ascesa
contemplativa accompagnata da unintensa attivit apostolica
sulle vie dellEuropa, la terza sintetizza la grande
illuminazione oggetto del Dialogo, la quarta ne descrive lintimo
martirio del cuore e il dono della vita a favore della Chiesa.
(GA)

137 - SELF, DAVID. Il pi bel Libro dei Santi: dai tempi di Ges ad oggi,
trad. di Cristina Bedetti. Leumann (Torino): Elledici, 2004. 224
p., ill. ISBN 9788825014723.

137 - SELF, DAVID. Il pi bel Libro dei Santi: dai tempi di Ges ad oggi,
trad. di Cristina Bedetti. Leumann (Torino): Elledici, 2004. 224
p., ill. ISBN 9788825014723.

Nellintroduzione lA. spiega chi sia il santo, parla delliter del


processo di canonizzazione e spiega il criterio con cui ha scelto
dinserire nel libro alcuni santi. Sono quindi presentati uno ad
uno inseriti in alcune sezioni. Seguono cenni biografici di
ciascuno e il Calendario dei santi. S. Caterina inserita nella
sezione I Santi dellepoca medievale. I cenni biografici relativi
alla Senese, definita nel testo suora, becchina, e rispedita a
Firenze dal papa succedutosi a Gregorio XI, sono alquanto
approssimativi e non fanno alcun cenno n del Dialogo, n del
dottorato, n dellopera della Santa dopo lo scisma. (GA)

Nellintroduzione lA. spiega chi sia il santo, parla delliter del


processo di canonizzazione e spiega il criterio con cui ha scelto
dinserire nel libro alcuni santi. Sono quindi presentati uno ad
uno inseriti in alcune sezioni. Seguono cenni biografici di
ciascuno e il Calendario dei santi. S. Caterina inserita nella
sezione I Santi dellepoca medievale. I cenni biografici relativi
alla Senese, definita nel testo suora, becchina, e rispedita a
Firenze dal papa succedutosi a Gregorio XI, sono alquanto
approssimativi e non fanno alcun cenno n del Dialogo, n del
dottorato, n dellopera della Santa dopo lo scisma. (GA)

138 - PERI, VITTORIO. Io Catarina scrivo a voi 2. ed. Gorle: Velar,


2004. 2 v., 314 p., ill. ISBN 9788871351780.

138 - PERI, VITTORIO. Io Catarina scrivo a voi 2. ed. Gorle: Velar,


2004. 2 v., 314 p., ill. ISBN 9788871351780.

Nella presentazione Timothy Radcliffe O.P. sintetizza i pregi, lo


scopo e lo stile di questa rinnovata edizione della biografia di
Caterina, la cui prima edizione risale al 1995: Questo volume di
nobil pregio fotografico, oltre che storico e letterario, a pari
merito una biografia e una iconografia [] una biografia viva

Nella presentazione Timothy Radcliffe O.P. sintetizza i pregi, lo


scopo e lo stile di questa rinnovata edizione della biografia di
Caterina, la cui prima edizione risale al 1995: Questo volume di
nobil pregio fotografico, oltre che storico e letterario, a pari
merito una biografia e una iconografia [] una biografia viva

90

90

perch riproduce al vivo brani delle sue lettere. Lo stesso stile


[] la immette subito in contatto spontaneo e attraente con gli
interlocutori di oggi. Fin dallinizio lA. mette in rilievo il genio
femminile italiano, che si evidenzia nella Senese, il valore
letterario e teologico dei suoi scritti, di cui indica le varie
raccolte nel tempo. Descrive brevemente la storia di Siena e dei
principali monumenti artistici della citt, di cui riporta
abbondante materiale fotografico. Lo stesso fa anche per gli
altri luoghi visitati da Caterina, della quale lA. illustra i
principali episodi biografici della attivit caritativa, sociale,
politica ed ecclesiale, citando vari brani dagli scritti della Santa; i
pi numerosi tra essi sono quelli relativi ai suoi rapporti con i
Pontefici. LA. si sofferma sulle manifestazioni cultuali
attribuite alla Senese, dal momento delle sue esequie fino alla
canonizzazione, e sulla evoluzione e conclusione della polemica
relativa alle sue stigmate. Non fa, invece, alcun cenno ai vari
patronati. Il primo volume riporta le vicende fino ai primi del
1376, il secondo riporta gli episodi successivi. (GA)

perch riproduce al vivo brani delle sue lettere. Lo stesso stile


[] la immette subito in contatto spontaneo e attraente con gli
interlocutori di oggi. Fin dallinizio lA. mette in rilievo il genio
femminile italiano, che si evidenzia nella Senese, il valore
letterario e teologico dei suoi scritti, di cui indica le varie
raccolte nel tempo. Descrive brevemente la storia di Siena e dei
principali monumenti artistici della citt, di cui riporta
abbondante materiale fotografico. Lo stesso fa anche per gli
altri luoghi visitati da Caterina, della quale lA. illustra i
principali episodi biografici della attivit caritativa, sociale,
politica ed ecclesiale, citando vari brani dagli scritti della Santa; i
pi numerosi tra essi sono quelli relativi ai suoi rapporti con i
Pontefici. LA. si sofferma sulle manifestazioni cultuali
attribuite alla Senese, dal momento delle sue esequie fino alla
canonizzazione, e sulla evoluzione e conclusione della polemica
relativa alle sue stigmate. Non fa, invece, alcun cenno ai vari
patronati. Il primo volume riporta le vicende fino ai primi del
1376, il secondo riporta gli episodi successivi. (GA)

139 - BIANCO, ENZO. Le tre sante patrone della nostra Europa: Brigida di
Svezia, Caterina da Siena e Edith Stein Leumann (Torino):
Elledici, 2004. 33 p. (Mondo nuovo. Nuova serie; 228). ISBN
8801072287.

139 - BIANCO, ENZO. Le tre sante patrone della nostra Europa: Brigida di
Svezia, Caterina da Siena e Edith Stein Leumann (Torino):
Elledici, 2004. 33 p. (Mondo nuovo. Nuova serie; 228). ISBN
8801072287.

LA. propone un brevissimo profilo di S. Caterina in cui si


sottolinea quasi esclusivamente loperato della Santa per la
riforma della Chiesa e per il ritorno del Papa a Roma, con un
accenno agli scritti che le hanno meritato il titolo di dottore
della Chiesa. Segue una riflessione sulle ragioni addotte da
Giovanni Paolo II per lattribuzione del titolo di Patrona
dEuropa: intimit con Cristo, maternit spirituale, impegno per
la riforma dei costumi e per la soluzione dei conflitti che
laceravano la societ del suo tempo. (GA)

LA. propone un brevissimo profilo di S. Caterina in cui si


sottolinea quasi esclusivamente loperato della Santa per la
riforma della Chiesa e per il ritorno del Papa a Roma, con un
accenno agli scritti che le hanno meritato il titolo di dottore
della Chiesa. Segue una riflessione sulle ragioni addotte da
Giovanni Paolo II per lattribuzione del titolo di Patrona
dEuropa: intimit con Cristo, maternit spirituale, impegno per
la riforma dei costumi e per la soluzione dei conflitti che
laceravano la societ del suo tempo. (GA)

91

91

140 - FARGNOLI, NARCISA. Lorenzo di Mariano detto il Marrista. In:


Santa Caterina del Paradiso: i restauri. Siena: Protagon, 2004, p. 2433, ill. (Contrada del Drago. Quaderni de "I Malavolti"; 3).
ISBN 8880241249.

140 - FARGNOLI, NARCISA. Lorenzo di Mariano detto il Marrista. In:


Santa Caterina del Paradiso: i restauri. Siena: Protagon, 2004, p. 2433, ill. (Contrada del Drago. Quaderni de "I Malavolti"; 3).
ISBN 8880241249.

LA. illustra il contesto storico nel quale furono realizzate le


statue di S. Caterina (1517) e dellAnnunziata (1521), eseguite in
terracotta policromata da Lorenzo di Mariano per loratorio di
S. Caterina del Paradiso. Quindi si sofferma nella descrizione
dettagliata delle somiglianze e delle differenze artistiche
iconografiche tra le due opere, descrive il loro degrado nel
corso del tempo e il modo in cui sono stati compiuti i restauri
negli anni 2003-2004 ad opera di Annamaria Gross. (GA)

LA. illustra il contesto storico nel quale furono realizzate le


statue di S. Caterina (1517) e dellAnnunziata (1521), eseguite in
terracotta policromata da Lorenzo di Mariano per loratorio di
S. Caterina del Paradiso. Quindi si sofferma nella descrizione
dettagliata delle somiglianze e delle differenze artistiche
iconografiche tra le due opere, descrive il loro degrado nel
corso del tempo e il modo in cui sono stati compiuti i restauri
negli anni 2003-2004 ad opera di Annamaria Gross. (GA)

141 - NOFFKE, SUZANNE. Saint Catherine of Siena. In: Medieval Italy: An


Encyclopedia, Christopher Kleinhenz editor; associate editors
John W. Barker, Gail Geiger, Richard Lansing. New York;
London: Routledge, 2004, p. 194-197. 2 v., ill. ISBN
0415939305.

141 - NOFFKE, SUZANNE. Saint Catherine of Siena. In: Medieval Italy: An


Encyclopedia, Christopher Kleinhenz editor; associate editors
John W. Barker, Gail Geiger, Richard Lansing. New York;
London: Routledge, 2004, p. 194-197. 2 v., ill. ISBN
0415939305.

Lopera, curata da Kleinhenz, offre un valido supporto per tutti


coloro che affrontano lo studio dellItalia medievale prendendo
in considerazione la cultura, la letteratura, la musica, la storia,
leconomia, la filosofia, la religione. Noffke autrice della voce
su Caterina da Siena. (AC)

Lopera, curata da Kleinhenz, offre un valido supporto per tutti


coloro che affrontano lo studio dellItalia medievale prendendo
in considerazione la cultura, la letteratura, la musica, la storia,
leconomia, la filosofia, la religione. Noffke autrice della voce
su Caterina da Siena. (AC)

142 - BIANCO, ENZO. Santa Caterina da Siena. Leumann (Torino):


Elledici, 2004. 31 p. (Testimoni; 28). ISBN 8801031009.

142 - BIANCO, ENZO. Santa Caterina da Siena. Leumann (Torino):


Elledici, 2004. 31 p. (Testimoni; 28). ISBN 8801031009.

Questa breve biografia per ragazzi offre una sintesi ben


articolata della vita, del periodo storico e sociale nel quale
Caterina visse e oper e delle sue opere. LA. sceglie di
concludere il testo presentando brevemente le ragioni che
hanno portato a scegliere Catarina come patrona dEuropa.
(GA)

Questa breve biografia per ragazzi offre una sintesi ben


articolata della vita, del periodo storico e sociale nel quale
Caterina visse e oper e delle sue opere. LA. sceglie di
concludere il testo presentando brevemente le ragioni che
hanno portato a scegliere Catarina come patrona dEuropa.
(GA)

92

92

143 - GALLUZZI, SERGIO. Catherina. Siena: Cantagalli, 2005. 432 p., ill.
ISBN non presente.

143 - GALLUZZI, SERGIO. Catherina. Siena: Cantagalli, 2005. 432 p., ill.
ISBN non presente.

In lingua volgare in terzine a rima incatenata, forma metrica


usata da Dante Alighieri, per un totale di 7730 versi, lA. illustra
la vita della Senese, seguendo la traccia della Legenda Maior
scritta in latino da Raimondo da Capua e tradotta in "vulgare
toscana" dal Padre Ambrosio Caterino dei Politi da Siena. La
biografia suddivisa in tre libri pubblicati in un unico volume; il
primo e il terzo sono composti da ventiquattro capitoli
ciascuno, il secondo da trentasei. Alcuni di essi sono a loro
volta suddivisi in canti. Nel controfrontespizio riportata una
invocazione alla Santa di Meo di Giovanni, capitano del popolo
nel 1481. Il volume, edito con il patrocinio dellAssociazione
Internazionale dei Caterinati, si apre con la Premessa dellA., in
cui afferma di voler tratteggiare le innumerevoli e straordinarie
esperienze, come vissute dal suo essere una donna, senza
volerne rappresentare linsegnamento religioso e le sue
particolari dottrine teologiche. Seguono un Incipit, quindi i tre
libri, il primo dei quali analizza la vita nascosta di Caterina, il
secondo la sua vita pubblica fino al momento in cui comincia
ad operare per il rinnovamento della Chiesa, il terzo si
concentra sul suo agire politico. Il testo ricco di citazioni tratte
dallopera di Raimondo ed corredato da numerose note a pi
di pagina per facilitarne la comprensione anche ai lettori meno
familiari con la frase e le locuzioni della lingua "vulgare". Le
piccole illustrazioni, che si trovano allinizio di ogni capitolo
sono tratte da schizzi o cartoni preparatori di Francesco Vanni,
i cui originali sono conservati presso la Biblioteca Comunale
degli Intronati di Siena. (GA)

In lingua volgare in terzine a rima incatenata, forma metrica


usata da Dante Alighieri, per un totale di 7730 versi, lA. illustra
la vita della Senese, seguendo la traccia della Legenda Maior
scritta in latino da Raimondo da Capua e tradotta in "vulgare
toscana" dal Padre Ambrosio Caterino dei Politi da Siena. La
biografia suddivisa in tre libri pubblicati in un unico volume; il
primo e il terzo sono composti da ventiquattro capitoli
ciascuno, il secondo da trentasei. Alcuni di essi sono a loro
volta suddivisi in canti. Nel controfrontespizio riportata una
invocazione alla Santa di Meo di Giovanni, capitano del popolo
nel 1481. Il volume, edito con il patrocinio dellAssociazione
Internazionale dei Caterinati, si apre con la Premessa dellA., in
cui afferma di voler tratteggiare le innumerevoli e straordinarie
esperienze, come vissute dal suo essere una donna, senza
volerne rappresentare linsegnamento religioso e le sue
particolari dottrine teologiche. Seguono un Incipit, quindi i tre
libri, il primo dei quali analizza la vita nascosta di Caterina, il
secondo la sua vita pubblica fino al momento in cui comincia
ad operare per il rinnovamento della Chiesa, il terzo si
concentra sul suo agire politico. Il testo ricco di citazioni tratte
dallopera di Raimondo ed corredato da numerose note a pi
di pagina per facilitarne la comprensione anche ai lettori meno
familiari con la frase e le locuzioni della lingua "vulgare". Le
piccole illustrazioni, che si trovano allinizio di ogni capitolo
sono tratte da schizzi o cartoni preparatori di Francesco Vanni,
i cui originali sono conservati presso la Biblioteca Comunale
degli Intronati di Siena. (GA)

144 - SES, BERNARD. Petite vie de Catherine de Sienne. Paris: Descle de


Brouwer, 2005. 185 p., ill. (Petite vie). ISBN 2220056015.

144 - SES, BERNARD. Petite vie de Catherine de Sienne. Paris: Descle de


Brouwer, 2005. 185 p., ill. (Petite vie). ISBN 2220056015.

Lopera presenta la vita di Caterina da Siena confrontando le


notizie della Legenda Maior di Raimondo da Capua, della Legenda

Lopera presenta la vita di Caterina da Siena confrontando le


notizie della Legenda Maior di Raimondo da Capua, della Legenda

93

93

Minor di Tommaso Caffarini, de I miracoli della beata Caterina di


un anonimo fiorentino, del Processo di canonizzazione e
laneddotica. La vita narrata in otto capitoli: si sofferma
sullinfanzia e la vocazione della Santa e si conclude con la
formazione della sua famiglia. La biografia corredata da
brevi cronologie dei fatti storici pi importanti, biografie
essenziali di Raimondo da Capua, Brigida di Svezia e di
Gregorio XI, e estratti del Dialogo. In particolare lA. pone in
rilievo il connubio tra mistica e politica nella persona di
Caterina ripercorrendo il suo apostolato itinerante, la sua
missione presso il papa Gregorio XI per il ritorno della Chiesa
da Avignone a Roma. LA. interrompe la narrazione
cronologica inserendo lanalisi del Dialogo che la Santa affida ai
suoi segretari: in esso si esprime lo slancio dellanima di Santa
Caterina nel colloquio costante con Dio su temi quali lunit
della Chiesa, la corruzione del clero, la dottrina del Cristo-Ponte
tra Dio e lumanit, quella delle lacrime, della verit e del corpo
mistico della Chiesa. In appendice presente un estratto della
Lettera Apostolica in forma di Motu proprio del pontefice
Giovanni Paolo II che proclama Patrone dEuropa Caterina da
Siena, Brigida di Svezia e Teresa Benedetta della Croce. (AC)

Minor di Tommaso Caffarini, de I miracoli della beata Caterina di


un anonimo fiorentino, del Processo di canonizzazione e
laneddotica. La vita narrata in otto capitoli: si sofferma
sullinfanzia e la vocazione della Santa e si conclude con la
formazione della sua famiglia. La biografia corredata da
brevi cronologie dei fatti storici pi importanti, biografie
essenziali di Raimondo da Capua, Brigida di Svezia e di
Gregorio XI, e estratti del Dialogo. In particolare lA. pone in
rilievo il connubio tra mistica e politica nella persona di
Caterina ripercorrendo il suo apostolato itinerante, la sua
missione presso il papa Gregorio XI per il ritorno della Chiesa
da Avignone a Roma. LA. interrompe la narrazione
cronologica inserendo lanalisi del Dialogo che la Santa affida ai
suoi segretari: in esso si esprime lo slancio dellanima di Santa
Caterina nel colloquio costante con Dio su temi quali lunit
della Chiesa, la corruzione del clero, la dottrina del Cristo-Ponte
tra Dio e lumanit, quella delle lacrime, della verit e del corpo
mistico della Chiesa. In appendice presente un estratto della
Lettera Apostolica in forma di Motu proprio del pontefice
Giovanni Paolo II che proclama Patrone dEuropa Caterina da
Siena, Brigida di Svezia e Teresa Benedetta della Croce. (AC)

145 - MAROSTICA, MANUELA. Santa Caterina da Siena Patrona dItalia per


la pace nella Chiesa e tra gli uomini, illustrazioni di Michela Ameli.
Milano: Il Seminatore, 2005. 48 p., ill. ISBN 8887688583.

145 - MAROSTICA, MANUELA. Santa Caterina da Siena Patrona dItalia per


la pace nella Chiesa e tra gli uomini, illustrazioni di Michela Ameli.
Milano: Il Seminatore, 2005. 48 p., ill. ISBN 8887688583.

Nella breve biografia lA. sottolinea lincisivit delloperato di


Caterina nel vissuto degli avvenimenti storici politici ed
ecclesiali, ai quali ella ha partecipato dando ad essi una svolta
evangelica. LA. sintetizza la lezione che ella offre anche a noi e
riporta alcuni brani da alcune Lettere ai pontefici, ai cardinali e
vescovi, ai signori delle citt, a re e regine, ai familiari. I brani
sono preceduti da una breve sintesi relativa al contenuto della
lettera. (GA)

Nella breve biografia lA. sottolinea lincisivit delloperato di


Caterina nel vissuto degli avvenimenti storici politici ed
ecclesiali, ai quali ella ha partecipato dando ad essi una svolta
evangelica. LA. sintetizza la lezione che ella offre anche a noi e
riporta alcuni brani da alcune Lettere ai pontefici, ai cardinali e
vescovi, ai signori delle citt, a re e regine, ai familiari. I brani
sono preceduti da una breve sintesi relativa al contenuto della
lettera. (GA)

94

94

146 - SANTUCCI, GIULIO CESARE. Caterina da Siena. 2. ed. Padova:


Messaggero, 2006. 190 p., ill., tav. (I testimoni). ISBN
9788825018318.

146 - SANTUCCI, GIULIO CESARE. Caterina da Siena. 2. ed. Padova:


Messaggero, 2006. 190 p., ill., tav. (I testimoni). ISBN
9788825018318.

Il testo si compone di tre sezioni. Nella prima lA. narra


brevemente, nei suoi tratti essenziali e in forma un p
romanzata, la vita di Caterina, nella seconda raccoglie alcuni
testi della Santa, nella terza attraverso un Glossario fornisce
spiegazioni pi dettagliate su persone, luoghi e fatti menzionati
nella prima sezione. Segue una sintetica nota biografica. Manca
completamente qualsiasi riferimento bibliografico, se si
eccettuano le note indicanti i testi degli scritti riportati. Questi
sono brevi brani dai c. XXI, XXII, XXIII del Dialogo, il cui
testo riproduce un inedito codice senese stampato nel 1912, e
delle lettere 93, 44, 26, 33, il cui testo ripreso dallantologia
edita dalla Bibliotheca Fides (Roma, 1973). (GA)

Il testo si compone di tre sezioni. Nella prima lA. narra


brevemente, nei suoi tratti essenziali e in forma un p
romanzata, la vita di Caterina, nella seconda raccoglie alcuni
testi della Santa, nella terza attraverso un Glossario fornisce
spiegazioni pi dettagliate su persone, luoghi e fatti menzionati
nella prima sezione. Segue una sintetica nota biografica. Manca
completamente qualsiasi riferimento bibliografico, se si
eccettuano le note indicanti i testi degli scritti riportati. Questi
sono brevi brani dai c. XXI, XXII, XXIII del Dialogo, il cui
testo riproduce un inedito codice senese stampato nel 1912, e
delle lettere 93, 44, 26, 33, il cui testo ripreso dallantologia
edita dalla Bibliotheca Fides (Roma, 1973). (GA)

147 - IZBICKI, THOMAS M. Catherine of Siena. In: Women and Gender in


Medieval Europe: An Encyclopedia, edited by Margaret C. Schaus.
New York: Routledge, 2006, p. 116-117. (The Routledge
Encyclopedias of the Middle Ages; 14). ISBN 9780415969444.

147 - IZBICKI, THOMAS M. Catherine of Siena. In: Women and Gender in


Medieval Europe: An Encyclopedia, edited by Margaret C. Schaus.
New York: Routledge, 2006, p. 116-117. (The Routledge
Encyclopedias of the Middle Ages; 14). ISBN 9780415969444.

Lenciclopedia si presenta come uno studio di genere sulle


donne nellEuropa medievale che prende in esame la realt
quotidiana dei soggetti femminili di tutti i ceti in Europa dalla
caduta dellimpero romano alla scoperta delle Americhe. Oltre
alle biografie di famose donne nobili del Medioevo, questo
lavoro rappresenta un punto di riferimento per una
comprensione della vita delle donne e dei ruoli rivestiti nella
societ medievale. Izbicki il curatore della voce su Santa
Caterina da Siena. (AC)

Lenciclopedia si presenta come uno studio di genere sulle


donne nellEuropa medievale che prende in esame la realt
quotidiana dei soggetti femminili di tutti i ceti in Europa dalla
caduta dellimpero romano alla scoperta delle Americhe. Oltre
alle biografie di famose donne nobili del Medioevo, questo
lavoro rappresenta un punto di riferimento per una
comprensione della vita delle donne e dei ruoli rivestiti nella
societ medievale. Izbicki il curatore della voce su Santa
Caterina da Siena. (AC)

95

95

148 - HEFFERNAN, EILEEN. Fifty-Seven Stories of Saints, illustrated by


Jerry Rizzo. 3. ed. Boston (Massachusetts): Pauline Books &
Media, 2006. 531 p., ill. ISBN 9780819826812.

148 - HEFFERNAN, EILEEN. Fifty-Seven Stories of Saints, illustrated by


Jerry Rizzo. 3. ed. Boston (Massachusetts): Pauline Books &
Media, 2006. 531 p., ill. ISBN 9780819826812.

Libro per ragazzi dai nove ai dodici anni che illustra le vite di
Santi. (AC)

Libro per ragazzi dai nove ai dodici anni che illustra le vite di
Santi. (AC)

149 - TYLUS, JANE. Catherine of Siena. In: Encyclopedia of Women in the


Renaissance: Italy, France, and England. Santa Barbara (California):
ABC-CLIO, 2007, p. 68-71, ill. ISBN 9781851097722.

149 - TYLUS, JANE. Catherine of Siena. In: Encyclopedia of Women in the


Renaissance: Italy, France, and England. Santa Barbara (California):
ABC-CLIO, 2007, p. 68-71, ill. ISBN 9781851097722.

Lenciclopedia, curata da Diana Maury Robin, Anne R. Larsen e


Carole Levin, si presenta come un lavoro sulla condizione delle
donne italiane, francesi e inglesi in et rinascimentale e sul loro
contributo politico, sociale e culturale. corredata da 135
biografie tra le quali si annovera quella di Santa Caterina da
Siena, curata da Tylus. (AC)

Lenciclopedia, curata da Diana Maury Robin, Anne R. Larsen e


Carole Levin, si presenta come un lavoro sulla condizione delle
donne italiane, francesi e inglesi in et rinascimentale e sul loro
contributo politico, sociale e culturale. corredata da 135
biografie tra le quali si annovera quella di Santa Caterina da
Siena, curata da Tylus. (AC)

150 - ODDASSO, ADRIANA. La giovane Caterina guida alla santit. In: S.


Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 53-56. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

150 - ODDASSO, ADRIANA. La giovane Caterina guida alla santit. In: S.


Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 53-56. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

Larticolo ripercorre in sintesi la vita di Caterina, e si conclude


con lauspicio che ella venga pregata, venerata, seguita. (GA)

Larticolo ripercorre in sintesi la vita di Caterina, e si conclude


con lauspicio che ella venga pregata, venerata, seguita. (GA)

151 - WOHL, LOUIS DE. La mia natura il fuoco: vita di Caterina da Siena:
romanzo, prefazione di Davide Rondoni; traduzione di Antonella
Berni. 3. ed. Milano: BUR, 2007. 396 p. (I libri dello spirito
cristiano). ISBN 9788817018708.

151 - WOHL, LOUIS DE. La mia natura il fuoco: vita di Caterina da Siena:
romanzo, prefazione di Davide Rondoni; traduzione di Antonella
Berni. 3. ed. Milano: BUR, 2007. 396 p. (I libri dello spirito
cristiano). ISBN 9788817018708.

Nella prefazione Davide Rondoni espone gi in sintesi le


caratteristiche di questa biografia romanzata, in cui si tratteggia
la figura della Santa, contestualizzandola nella storia di quel
periodo, caratterizzata da faide e dissesti politici e religiosi. LA.

Nella prefazione Davide Rondoni espone gi in sintesi le


caratteristiche di questa biografia romanzata, in cui si tratteggia
la figura della Santa, contestualizzandola nella storia di quel
periodo, caratterizzata da faide e dissesti politici e religiosi. LA.

96

96

opera una ricostruzione della vita della Santa attraverso i testi


dei suoi scritti, i dialoghi intercorsi tra Caterina e numerosi altri
personaggi emblematici dellepoca. Dalla narrazione Caterina
emerge quale incarnazione del desiderio e dellansia di pace di
tutto un periodo storico. Naturalmente accanto alla attendibilit
storica dei fatti si affianca linterpretazione personale dellA.
circa i sentimenti dei personaggi descritti. Il testo si compone di
cinque libri, che comprendono 31 capitoli numerati dal I al
XXXI senza alcun titolo. Il primo libro (cc. I-VIII) narra la vita
di Caterina dallinfanzia al suo 21 anno; il secondo (cc. IX-XIV)
riporta le vicende che lhanno coinvolta dallanno 1368 fino alla
sua andata a Firenze; il terzo (cc. XV-XXI) comprende la
presenza della Santa nel Capitolo Generale dei Domenicani a
Firenze nel 1374 fino alla vigilia del viaggio ad Avignone; il
quarto (cc. XXII-XXX) descrive gli avvenimenti durante la
presenza della Santa ad Avignone fino al ritorno di Gregorio XI
a Roma; il quinto (c. XXXI) narra gli eventi storici in cui
Caterina stata coinvolta fino alle sue esequie e si conclude con
un Epilogo. (GA)

opera una ricostruzione della vita della Santa attraverso i testi


dei suoi scritti, i dialoghi intercorsi tra Caterina e numerosi altri
personaggi emblematici dellepoca. Dalla narrazione Caterina
emerge quale incarnazione del desiderio e dellansia di pace di
tutto un periodo storico. Naturalmente accanto alla attendibilit
storica dei fatti si affianca linterpretazione personale dellA.
circa i sentimenti dei personaggi descritti. Il testo si compone di
cinque libri, che comprendono 31 capitoli numerati dal I al
XXXI senza alcun titolo. Il primo libro (cc. I-VIII) narra la vita
di Caterina dallinfanzia al suo 21 anno; il secondo (cc. IX-XIV)
riporta le vicende che lhanno coinvolta dallanno 1368 fino alla
sua andata a Firenze; il terzo (cc. XV-XXI) comprende la
presenza della Santa nel Capitolo Generale dei Domenicani a
Firenze nel 1374 fino alla vigilia del viaggio ad Avignone; il
quarto (cc. XXII-XXX) descrive gli avvenimenti durante la
presenza della Santa ad Avignone fino al ritorno di Gregorio XI
a Roma; il quinto (c. XXXI) narra gli eventi storici in cui
Caterina stata coinvolta fino alle sue esequie e si conclude con
un Epilogo. (GA)

152 - GARDNER, EDMUND G. Saint Catherine of Siena: A Study in the


Religion, Literature and History of the Fourteenth Century in Italy.
Whitefish (Montana): Kessinger Publishing LLC, 2007. 480 p.,
ill. ISBN 9780548102787.

152 - GARDNER, EDMUND G. Saint Catherine of Siena: A Study in the


Religion, Literature and History of the Fourteenth Century in Italy.
Whitefish (Montana): Kessinger Publishing LLC, 2007. 480 p.,
ill. ISBN 9780548102787.

Ristampa delledizione del 1907: il volume della collezione della


Cornell University Library stato scansionato e convertito in
formato JPG: presenta tutte le notazioni a margine e i timbri del
volume originale. (AC)

Ristampa delledizione del 1907: il volume della collezione della


Cornell University Library stato scansionato e convertito in
formato JPG: presenta tutte le notazioni a margine e i timbri del
volume originale. (AC)

153 - BERNADOT, MARIE-VINCENT. Catherine de Sienne: laudace de la


parole au service de lglise. Paris: Les ditions du Cerf, 2008. 94 p.
(Trsors du christianisme). ISBN 9782204085410.

153 - BERNADOT, MARIE-VINCENT. Catherine de Sienne: laudace de la


parole au service de lglise. Paris: Les ditions du Cerf, 2008. 94 p.
(Trsors du christianisme). ISBN 9782204085410.

La biografia di Santa Caterina da Siena di Bernadot delinea al


lettore la vita di una donna eccezionale, un unicum per la sua

La biografia di Santa Caterina da Siena di Bernadot delinea al


lettore la vita di una donna eccezionale, un unicum per la sua

97

97

audace oratoria e per le sue esperienze mistiche. In particolare


lA. si sofferma sulla capacit di Caterina di essere stata sensibile
e attenta a tutti problemi politici e sociali del suo tempo. Nel
corso della sua breve esistenza, ella non ha mai cessato di
consacrare e sacrificare effettivamente la propria vita per la
salvezza degli uomini, per la salute e la vitalit della Chiesa
missionaria. Il libro di Bernadot offre unintroduzione
allesperienza e alla missione di Santa Caterina da Siena
presentando la sua azione politica attraverso la lettura diretta
delle sue opere. Infatti, sono ampiamente citati il Dialogo,
numerose lettere e le Orazioni, opere che mostrano la vera
intimit di Caterina con Cristo. (AC)

audace oratoria e per le sue esperienze mistiche. In particolare


lA. si sofferma sulla capacit di Caterina di essere stata sensibile
e attenta a tutti problemi politici e sociali del suo tempo. Nel
corso della sua breve esistenza, ella non ha mai cessato di
consacrare e sacrificare effettivamente la propria vita per la
salvezza degli uomini, per la salute e la vitalit della Chiesa
missionaria. Il libro di Bernadot offre unintroduzione
allesperienza e alla missione di Santa Caterina da Siena
presentando la sua azione politica attraverso la lettura diretta
delle sue opere. Infatti, sono ampiamente citati il Dialogo,
numerose lettere e le Orazioni, opere che mostrano la vera
intimit di Caterina con Cristo. (AC)

154 - GIRALDO, MARIA LORETTA. I santi: i miei primi amici, illustrazioni


di Nicoletta Bertelle. Milano: San Paolo, 2009. 150 p., ill. ISBN
8821563539.

154 - GIRALDO, MARIA LORETTA. I santi: i miei primi amici, illustrazioni


di Nicoletta Bertelle. Milano: San Paolo, 2009. 150 p., ill. ISBN
8821563539.

Breve biografia illustrata per bambini, in cui lA. si sofferma


soprattutto sulla visione dellinfanzia e sulla vocazione; qualche
accenno alla sua carit e al suo operato per la Chiesa. (GA)

Breve biografia illustrata per bambini, in cui lA. si sofferma


soprattutto sulla visione dellinfanzia e sulla vocazione; qualche
accenno alla sua carit e al suo operato per la Chiesa. (GA)

155 - BOESCH GAJANO, SOFIA. Santa Caterina da Siena. In: Santi patroni
dEuropa: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina, Teresa
Benedetta, a cura di Elio Guerriero. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2009, p. 183-209, ill. (Dimensioni dello Spirito; 158).
ISBN 9788821566059.

155 - BOESCH GAJANO, SOFIA. Santa Caterina da Siena. In: Santi patroni
dEuropa: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina, Teresa
Benedetta, a cura di Elio Guerriero. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2009, p. 183-209, ill. (Dimensioni dello Spirito; 158).
ISBN 9788821566059.

LA. illustra le fonti da cui si ricavano le note biografiche


relative a Caterina da Siena, con particolare riferimento alle
Legenda Maior di Raimondo da Capua ed agli scritti della Senese.
Si sofferma sui fatti pi rilevanti della sua esperienza mistica ed
apostolica, quali: la prima visione, lo sposalizio mistico, le
stigmate, il suo soggiorno ad Avignone, la sua opera
pacificatrice, il suo rapporto con i Pontefici. Infine riporta
succintamente le testimonianze sul diffondersi del culto e liter

LA. illustra le fonti da cui si ricavano le note biografiche


relative a Caterina da Siena, con particolare riferimento alle
Legenda Maior di Raimondo da Capua ed agli scritti della Senese.
Si sofferma sui fatti pi rilevanti della sua esperienza mistica ed
apostolica, quali: la prima visione, lo sposalizio mistico, le
stigmate, il suo soggiorno ad Avignone, la sua opera
pacificatrice, il suo rapporto con i Pontefici. Infine riporta
succintamente le testimonianze sul diffondersi del culto e liter

98

98

attraverso cui si giunti alla canonizzazione ed ai vari patronati.


Tutto il testo corredato da ampio apparato fotografico ed
artistico. (GA)

attraverso cui si giunti alla canonizzazione ed ai vari patronati.


Tutto il testo corredato da ampio apparato fotografico ed
artistico. (GA)

156 - VAGO, MARIA. Santi patroni dEuropa, illustrazioni di Franca


Trabacchi. Milano: Paoline, 2009. 162 p., ill. ISBN
9788831535328.

156 - VAGO, MARIA. Santi patroni dEuropa, illustrazioni di Franca


Trabacchi. Milano: Paoline, 2009. 162 p., ill. ISBN
9788831535328.

Il testo, rivolto ai giovani lettori, propone breve sintesi


biografiche di Santi patroni dEuropa tra cui anche S. Caterina
da Siena. (GA)

Il testo, rivolto ai giovani lettori, propone breve sintesi


biografiche di Santi patroni dEuropa tra cui anche S. Caterina
da Siena. (GA)

157 - Santi patroni dEuropa: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina,


Teresa Benedetta, a cura di Elio Guerriero. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2009. 237 p., ill. (Dimensioni dello Spirito; 158). ISBN
9788821566059.

157 - Santi patroni dEuropa: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina,


Teresa Benedetta, a cura di Elio Guerriero. Cinisello Balsamo: San
Paolo, 2009. 237 p., ill. (Dimensioni dello Spirito; 158). ISBN
9788821566059.

NellIntroduzione Guerriero, curatore dellopera, esprime la


volont di rammentare le circostanze che, dieci anni prima,
avevano indotto Giovanni Paolo II alla proclamazione delle
Sante patrone dEuropa illustrando brevemente la motivazione
riguardante ciascuna di esse. Seguono le biografie di ciascun
patrono redatte da diversi autori e lindicazione delliter
iconografico con cui stato colto il loro messaggio. Per la parte
riguardante S. Caterina, cfr. Boesch Gajano, Sofia. Santa Caterina
da Siena, presente in questa Bibl. An. (GA)

NellIntroduzione Guerriero, curatore dellopera, esprime la


volont di rammentare le circostanze che, dieci anni prima,
avevano indotto Giovanni Paolo II alla proclamazione delle
Sante patrone dEuropa illustrando brevemente la motivazione
riguardante ciascuna di esse. Seguono le biografie di ciascun
patrono redatte da diversi autori e lindicazione delliter
iconografico con cui stato colto il loro messaggio. Per la parte
riguardante S. Caterina, cfr. Boesch Gajano, Sofia. Santa Caterina
da Siena, presente in questa Bibl. An. (GA)

158 - GARDNER, EDMUND G. The Road to Siena: The Essential Biography


of St. Catherine, edited with foreword and annotations by Jon M.
Sweeney. Brewster (Massachusetts): Paraclete Press, 2009. XIII,
205 p. ISBN 9781557256218.

158 - GARDNER, EDMUND G. The Road to Siena: The Essential Biography


of St. Catherine, edited with foreword and annotations by Jon M.
Sweeney. Brewster (Massachusetts): Paraclete Press, 2009. XIII,
205 p. ISBN 9781557256218.

Lopera una riedizione aggiornata del volume di Gardner


pubblicato nel 1907 col titolo Saint Catherine of Siena: a Study in

Lopera una riedizione aggiornata del volume di Gardner


pubblicato nel 1907 col titolo Saint Catherine of Siena: a Study in

99

99

the Religion, Literature and History of the Fourteenth Century in Italy.


In questa nuova veste, curata da J. Sweeney, lopera di Gardner
non presenta tutti i riferimenti alle varianti dei manoscritti e le
datazioni delle fonti principali che risultavano ormai obsoleti.
Oltre al lavoro sul testo, Sweeney ha curato anche una nuova
impaginazione della biografia che analizza le tappe fondamentali
della vita spirituale e delloperato politico di Santa Caterina da
Siena. Infatti, rispetto alla precedente edizione, lopera
corredata da schede esplicative del significato di termini o
concetti particolarmente complessi e da box di
approfondimento su personaggi e periodi storici. Questa nuova
impaginazione, secondo le intenzioni del curatore, stata
dettata dalla necessit di rendere pi accessibili al lettore che per
la prima volta si accosta allopera sia la figura di Santa Caterina
che il periodo storico in cui vissuta. (AC)

the Religion, Literature and History of the Fourteenth Century in Italy.


In questa nuova veste, curata da J. Sweeney, lopera di Gardner
non presenta tutti i riferimenti alle varianti dei manoscritti e le
datazioni delle fonti principali che risultavano ormai obsoleti.
Oltre al lavoro sul testo, Sweeney ha curato anche una nuova
impaginazione della biografia che analizza le tappe fondamentali
della vita spirituale e delloperato politico di Santa Caterina da
Siena. Infatti, rispetto alla precedente edizione, lopera
corredata da schede esplicative del significato di termini o
concetti particolarmente complessi e da box di
approfondimento su personaggi e periodi storici. Questa nuova
impaginazione, secondo le intenzioni del curatore, stata
dettata dalla necessit di rendere pi accessibili al lettore che per
la prima volta si accosta allopera sia la figura di Santa Caterina
che il periodo storico in cui vissuta. (AC)

159 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena. In: Medieval Holy Women in


The Christian Tradition, c.1100-c.1500, edited by Alastair Minnis
and Rosalynn Voaden. Turnhout: Brepols, 2010, p. 601-615. 1
v., ill., tav. (Brepols Collected Essays in European Culture).
ISBN 9782503531806.

159 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena. In: Medieval Holy Women in


The Christian Tradition, c.1100-c.1500, edited by Alastair Minnis
and Rosalynn Voaden. Turnhout: Brepols, 2010, p. 601-615. 1
v., ill., tav. (Brepols Collected Essays in European Culture).
ISBN 9782503531806.

Noffke introduce la figura di Santa Caterina da Siena: dopo


averne tratteggiato la vita descrive i suoi scritti, il Dialogo e le
Lettere, i manoscritti che li custodiscono e le varie traduzioni che
si sono succedute nel tempo. (AC)

Noffke introduce la figura di Santa Caterina da Siena: dopo


averne tratteggiato la vita descrive i suoi scritti, il Dialogo e le
Lettere, i manoscritti che li custodiscono e le varie traduzioni che
si sono succedute nel tempo. (AC)

160 - MARDONES OYARZN, RAL. Revelaciones de Jess y Mara.


Santiago: s.e., 2006. 297 p. ISBN non presente.

160 - MARDONES OYARZN, RAL. Revelaciones de Jess y Mara.


Santiago: s.e., 2006. 297 p. ISBN non presente.

Raccolta di biografie di santi fra cui anche quella di S. Caterina


da Siena. (DM)

Raccolta di biografie di santi fra cui anche quella di S. Caterina


da Siena. (DM)

100

100

161 - CAVALLINI, GIULIANA. (12) =


Catherine of Siena (chapter 1-2). In: /

.
:
, 5 (2002), 6, p. 105-152.
ISSN 13424440.

161 - CAVALLINI, GIULIANA. (12) =


Catherine of Siena (chapter 1-2). In: /

.
:
, 5 (2002), 6, p. 105-152.
ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 1-2) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 5 (2002), 6, p. 105-152. ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 1-2) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 5 (2002), 6, p. 105-152. ISSN 13424440.

Traduzione in giapponese di Kyoko Goto dei capitoli 1-2 del


testo Catherine of Siena di Giuliana Cavallini. (DM)

Traduzione in giapponese di Kyoko Goto dei capitoli 1-2 del


testo Catherine of Siena di Giuliana Cavallini. (DM)

162 - CAVALLINI, GIULIANA. (34) =


Catherine of Siena (chapter 3-4). In: /

.
:
, 6 (2003), 6, p. 69-100.
ISSN 13424440.

162 - CAVALLINI, GIULIANA. (34) =


Catherine of Siena (chapter 3-4). In: /

.
:
, 6 (2003), 6, p. 69-100.
ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 3-4) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 6 (2003), 6, p. 69-100. ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 3-4) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 6 (2003), 6, p. 69-100. ISSN 13424440.

Traduzione in giapponese di Kyoko Goto dei capitoli 3-4 del


testo Catherine of Siena di Giuliana Cavallini. (DM)

Traduzione in giapponese di Kyoko Goto dei capitoli 3-4 del


testo Catherine of Siena di Giuliana Cavallini. (DM)

163 - CAVALLINI, GIULIANA. (6) =


Catherine of Siena (chapter 6). In: /

.
:
, 8 (2005), 6, p. 111-128.
ISSN 13424440.

163 - CAVALLINI, GIULIANA. (6) =


Catherine of Siena (chapter 6). In: /

.
:
, 8 (2005), 6, p. 111-128.
ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 6) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 8 (2005), 6, p. 111-128. ISSN 13424440. (DM)

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 6) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 8 (2005), 6, p. 111-128. ISSN 13424440. (DM)

101

101

164 - CAVALLINI, GIULIANA. (7) =


Catherine of Siena (chapter 7). In: /

.
:
, 9 (2006), 6, p. 95-115.
ISSN 13424440.

164 - CAVALLINI, GIULIANA. (7) =


Catherine of Siena (chapter 7). In: /

.
:
, 9 (2006), 6, p. 95-115.
ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 7) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 9 (2006), 6, p. 95-115. ISSN 13424440. (DM)

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 7) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 9 (2006), 6, p. 95-115. ISSN 13424440. (DM)

165 - CAVALLINI, GIULIANA. (8) = Catherine


of
Siena
(chapter
8).
In:

.
:
, 10 (2007), 6, p. 93-111.
ISSN 13424440.

165 - CAVALLINI, GIULIANA. (8) = Catherine


of
Siena
(chapter
8).
In:

.
:
, 10 (2007), 6, p. 93-111.
ISSN 13424440.

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 8) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 10 (2007), 6, p. 93-111. ISSN 13424440. (DM)

CAVALLINI, GIULIANA. Catherine of Siena (chapter 8) In: Bulletin


of the Institute for Christian Studies St. Catherine Womens
College, 10 (2007), 6, p. 93-111. ISSN 13424440. (DM)

166 - BODOSI, GYRGY. Egy csillag szletse: jelensek Szent Katalin


letbl, [kiad. Balatonfred Vros Polgrmesteri Hivatala].
Balatonfred: Polgrmesteri Hiv., 2008. 48 p. ISBN
9789638710765.

166 - BODOSI, GYRGY. Egy csillag szletse: jelensek Szent Katalin


letbl, [kiad. Balatonfred Vros Polgrmesteri Hivatala].
Balatonfred: Polgrmesteri Hiv., 2008. 48 p. ISBN
9789638710765.

Breve storia della vita di S. Caterina da Siena. (DM)

Breve storia della vita di S. Caterina da Siena. (DM)

167 - KESTLEROV, ROMANA. Un piccolo ritratto di Santa Caterina da


Siena. Brno: Filozofick fakulta Masarykovy univerzity v Brn,
2006. 54 p. ISBN non presente.

167 - KESTLEROV, ROMANA. Un piccolo ritratto di Santa Caterina da


Siena. Brno: Filozofick fakulta Masarykovy univerzity v Brn,
2006. 54 p. ISBN non presente.

LA. traccia un breve profilo biografico di S. Caterina da Siena,


sottolineando aspetti della sua vita spirituale e della sua
missione nel mondo, in particolare relativi alla sua azione
pubblica, politica, di lotta per la pace e in favore della Chiesa.
(DM)

LA. traccia un breve profilo biografico di S. Caterina da Siena,


sottolineando aspetti della sua vita spirituale e della sua
missione nel mondo, in particolare relativi alla sua azione
pubblica, politica, di lotta per la pace e in favore della Chiesa.
(DM)

102

102

168 - DEHNERDT, ELEONORE. Katharina von Siena: das Mdchen aus


Fontebranda. Gieen; Basel: Brunnen, 2004. 206 p. ISBN
3765518514.

168 - DEHNERDT, ELEONORE. Katharina von Siena: das Mdchen aus


Fontebranda. Gieen; Basel: Brunnen, 2004. 206 p. ISBN
3765518514.

Essenziale biografia della Santa senese nellalveo della tradizione


risalente al b. Raimondo da Capua. (MD)

Essenziale biografia della Santa senese nellalveo della tradizione


risalente al b. Raimondo da Capua. (MD)

169 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. 33 Jahre fr Christus: die Legenda


Maior: das Leben der hl. Caterina von Siena, vollst. bers. von Josef
Schwarzbauer. Kleinhain: Verl. St. Joseph, 2006. 540 p., ill.
(Caterina von Siena; 6). ISBN 9783901853135.

169 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. 33 Jahre fr Christus: die Legenda


Maior: das Leben der hl. Caterina von Siena, vollst. bers. von Josef
Schwarzbauer. Kleinhain: Verl. St. Joseph, 2006. 540 p., ill.
(Caterina von Siena; 6). ISBN 9783901853135.

Traduzione tedesca della Legenda Maior. (DM)

Traduzione tedesca della Legenda Maior. (DM)

170 -. .
15. . : , 2002. 1061 p. ISBN
4582734251.

170 -. .
15. . : , 2002. 1061 p. ISBN
4582734251.

Volume miscellaneo dedicato alle donne mistiche medievali.


Contiene un contributo relativo allEpistolario di S. Caterina da
Siena:

[];
||
Per ulteriori dettagli cfr.:
http://www.auelib.aichi-edu.ac.jp/webopac/ctlsrh.do
(DM)

Volume miscellaneo dedicato alle donne mistiche medievali.


Contiene un contributo relativo allEpistolario di S. Caterina da
Siena:

[];
||
Per ulteriori dettagli cfr.:
http://www.auelib.aichi-edu.ac.jp/webopac/ctlsrh.do
(DM)

171 - DE WOHL, LOUIS. Al asalto del cielo: historia de Santa Catalina de


Siena, doctora de la Iglesia, traduccin Joaqun Esteban Perruca.
Madrid: Palabra, 2005. 366 p. (Arcaduz; 54). ISBN 8471185873.

171 - DE WOHL, LOUIS. Al asalto del cielo: historia de Santa Catalina de


Siena, doctora de la Iglesia, traduccin Joaqun Esteban Perruca.
Madrid: Palabra, 2005. 366 p. (Arcaduz; 54). ISBN 8471185873.

Traduzione in spagnolo del testo: Wohl, Louis de. Lay siege to


heaven. (DM)

Traduzione in spagnolo del testo: Wohl, Louis de. Lay siege to


heaven. (DM)

172 - SICARI, ANTONIO. Nuovi ritratti di santi: Caterina da Siena,


Giovanna dArco, Teresa dAvila, Giovanni della Croce, Vincenzo de

172 - SICARI, ANTONIO. Nuovi ritratti di santi: Caterina da Siena,


Giovanna dArco, Teresa dAvila, Giovanni della Croce, Vincenzo de

103

103

Paoli, Bernadette Soubirous, Maria Crocifissa di Rosa, Teresa di Lisieux,


Giuseppe Moscati, Beato Pier Giorgio Frassati. Milano: Jaca book,
2009. 190 p. ISBN non presente.

Paoli, Bernadette Soubirous, Maria Crocifissa di Rosa, Teresa di Lisieux,


Giuseppe Moscati, Beato Pier Giorgio Frassati. Milano: Jaca book,
2009. 190 p. ISBN non presente.

Biografie di santi illustri, tra cui anche quella di S. Caterina da


Siena. (DM)

Biografie di santi illustri, tra cui anche quella di S. Caterina da


Siena. (DM)

173 - FERNANDES, ILDIO. Catarina de Sena, il Doutora da Igreja: breves


notas biogrficas. Lamego: Voz de Lamego, 2001. 38, [2] p. ISBN
non presente.

173 - FERNANDES, ILDIO. Catarina de Sena, il Doutora da Igreja: breves


notas biogrficas. Lamego: Voz de Lamego, 2001. 38, [2] p. ISBN
non presente.

Breve biografia di S. Caterina da Siena. (DM)

Breve biografia di S. Caterina da Siena. (DM)

174 - SEIB, CARMEM. Santa Catarina de Sena, ilustraes de Rodval


Matias. So Paulo: Paulinas, 2005. 23 p., ill. (Segredos de
amigo). ISBN 8535609407.

174 - SEIB, CARMEM. Santa Catarina de Sena, ilustraes de Rodval


Matias. So Paulo: Paulinas, 2005. 23 p., ill. (Segredos de
amigo). ISBN 8535609407.

Biografia che mette in risalto il carattere atipico di Caterina


come donna del Trecento. Analfabeta ma dotata di grande
sapienza, la Senese seppe intrattenere rapporti diplomatici con
ecclesiastici e regnanti del tempo e si impegn per ristabilire la
pace fra i cristiani. (DM)

Biografia che mette in risalto il carattere atipico di Caterina


come donna del Trecento. Analfabeta ma dotata di grande
sapienza, la Senese seppe intrattenere rapporti diplomatici con
ecclesiastici e regnanti del tempo e si impegn per ristabilire la
pace fra i cristiani. (DM)

175 - BELSKI LAGAZZI, INES. Catarina de Sena, traduo: Antonio E.


Feltrin, ilustraes: Anna Curti. So Paulo: Paulinas, 2001. 31
p., ill. (Grandes histrias para pequenos leitores). ISBN
857311603X.

175 - BELSKI LAGAZZI, INES. Catarina de Sena, traduo: Antonio E.


Feltrin, ilustraes: Anna Curti. So Paulo: Paulinas, 2001. 31
p., ill. (Grandes histrias para pequenos leitores). ISBN
857311603X.

Traduzione in portoghese del testo: Belski Lagazzi, Ines.


Caterina da Siena. Cinisello Balsamo: Paoline, 1993 (ISBN
8831507206). (DM)

Traduzione in portoghese del testo: Belski Lagazzi, Ines.


Caterina da Siena. Cinisello Balsamo: Paoline, 1993 (ISBN
8831507206). (DM)

176 - SES, BERNARD. Catarina de Sena: uma biografia, traduo Marcelo


Dias Almada. So Paulo: Paulinas, 2008. 156 p. (Testemunhos
de santidade). ISBN 9788535621020.

176 - SES, BERNARD. Catarina de Sena: uma biografia, traduo Marcelo


Dias Almada. So Paulo: Paulinas, 2008. 156 p. (Testemunhos
de santidade). ISBN 9788535621020.

104

104

Per labstract cfr. Ses, Bernard. Petite vie de Catherine de Sienne,


presente in questa Bibl. An. (DM)

Per labstract cfr. Ses, Bernard. Petite vie de Catherine de Sienne,


presente in questa Bibl. An. (DM)

177 - LPEZ MELS, RAFAEL MARIA. Santa Catarina de Sena, trad. e


adapt. Janurio dos Santos. 4. ed. Cucujes: Editorial Misses,
2009. 40 p. ISBN 9725770749.

177 - LPEZ MELS, RAFAEL MARIA. Santa Catarina de Sena, trad. e


adapt. Janurio dos Santos. 4. ed. Cucujes: Editorial Misses,
2009. 40 p. ISBN 9725770749.

Traduzione in portoghese di Santa Catalina de Siena. (DM)

Traduzione in portoghese di Santa Catalina de Siena. (DM)

178 - BELSKI LAGAZZI, INES. Tre amici per la vita: Antonio di Padova,
Caterina da Siena, Bernardetta. 2. ed. [Milano]: Paoline, 2000. 94
p., ill. (Gli album di Grandi storie, giovani lettori). ISBN
8831519131.

178 - BELSKI LAGAZZI, INES. Tre amici per la vita: Antonio di Padova,
Caterina da Siena, Bernardetta. 2. ed. [Milano]: Paoline, 2000. 94
p., ill. (Gli album di Grandi storie, giovani lettori). ISBN
8831519131.

Biografie di santi da proporre ai bambini. (DM)

Biografie di santi da proporre ai bambini. (DM)

179 - FERRI, EDGARDA. Caterina da Siena. [S.l.]: Famiglia cristiana,


2001. 194 p. (I protagonisti). ISBN non presente.

179 - FERRI, EDGARDA. Caterina da Siena. [S.l.]: Famiglia cristiana,


2001. 194 p. (I protagonisti). ISBN non presente.

Numero monografico relativo a S. Caterina da Siena pubblicato


in Famiglia cristiana: settimanale cattolico, Supplemento, n. 2 del n. 17
del 29 apr. 2001. (DM)

Numero monografico relativo a S. Caterina da Siena pubblicato


in Famiglia cristiana: settimanale cattolico, Supplemento, n. 2 del n. 17
del 29 apr. 2001. (DM)

180 - PAPASOGLI, GIORGIO. Caterina da Siena: sangue e fuoco. Milano:


Fabbri, 2001. 435 p. (Le grandi biografie. Medioevo e
Rinascimento; 80). ISBN non presente.

180 - PAPASOGLI, GIORGIO. Caterina da Siena: sangue e fuoco. Milano:


Fabbri, 2001. 435 p. (Le grandi biografie. Medioevo e
Rinascimento; 80). ISBN non presente.

Ristampa del testo: Papasogli, Giorgio. Sangue e fuoco sul ponte di


Dio. Roma: Edizioni cateriniane, 1971. (DM)

Ristampa del testo: Papasogli, Giorgio. Sangue e fuoco sul ponte di


Dio. Roma: Edizioni cateriniane, 1971. (DM)

105

105

181 - SELF, DAVID. The Lion Treasury of Saints. Oxford: Lion, 2003.
224 p. ISBN 9780745944715.

181 - SELF, DAVID. The Lion Treasury of Saints. Oxford: Lion, 2003.
224 p. ISBN 9780745944715.

Figure di santi proposte ai bambini. (AC)

Figure di santi proposte ai bambini. (AC)

182 - MARTN DEL BLANCO, MAURICIO - CARAM, LUCIA-MEESTER,


CONRAD DE. Tres Mujeres para Europa: [Brigida de Suecia, Catalina
de Siena y Edith Stein]. Burgos: Monte Carmelo, 2000. 203 p.
(Amigos de Orar). ISBN 847239557X.

182 - MARTN DEL BLANCO, MAURICIO - CARAM, LUCIA-MEESTER,


CONRAD DE. Tres Mujeres para Europa: [Brigida de Suecia, Catalina
de Siena y Edith Stein]. Burgos: Monte Carmelo, 2000. 203 p.
(Amigos de Orar). ISBN 847239557X.

Il 1 ottobre 1999 in occasione della Seconda Assemblea


speciale per lEuropa in Vaticano Papa Giovanni Paolo II
proclamava tre nuove compatrone dEuropa: S. Brigida di
Svezia, S. Caterina da Siena e S. Teresa Benedetta della Croce
che si affiancano ai tre patroni dEuropa (S. Benedetto da
Norcia, Cirillo e Metodio). Le tre Sante sono testimonianza di
martirio, di cultura e di lavoro instancabile a favore della Chiesa,
sempre preoccupate per la sua sorte furono grandi ricercatrici di
verit, pace e amore. Il testo contiene le biografie approfondite
delle tre compatrone che con il loro carisma cercarono di
pacificare gli animi e di ricostruire lunit della Chiesa dando un
contributo determinante alla civilt europea. (OM)

Il 1 ottobre 1999 in occasione della Seconda Assemblea


speciale per lEuropa in Vaticano Papa Giovanni Paolo II
proclamava tre nuove compatrone dEuropa: S. Brigida di
Svezia, S. Caterina da Siena e S. Teresa Benedetta della Croce
che si affiancano ai tre patroni dEuropa (S. Benedetto da
Norcia, Cirillo e Metodio). Le tre Sante sono testimonianza di
martirio, di cultura e di lavoro instancabile a favore della Chiesa,
sempre preoccupate per la sua sorte furono grandi ricercatrici di
verit, pace e amore. Il testo contiene le biografie approfondite
delle tre compatrone che con il loro carisma cercarono di
pacificare gli animi e di ricostruire lunit della Chiesa dando un
contributo determinante alla civilt europea. (OM)

183 - ROYO MARN, ANTONIO. Doctoras de la Iglesia: santa Teresa de Jess,


santa Catalina de Siena y santa Teresa de Lisieux. Madrid: Biblioteca
de autores cristianos, 2002. xiv, 280 p. (Estudios y ensayos.
Teologa). ISBN 8479145358.

183 - ROYO MARN, ANTONIO. Doctoras de la Iglesia: santa Teresa de Jess,


santa Catalina de Siena y santa Teresa de Lisieux. Madrid: Biblioteca
de autores cristianos, 2002. xiv, 280 p. (Estudios y ensayos.
Teologa). ISBN 8479145358.

Il 27 settembre 1970 Paolo VI proclam S. Teresa del Ges


Dottore della Chiesa Universale ed una settimana dopo lo
stesso titolo venne dato a S. Caterina da Siena, e nel 1997
Giovanni Paolo II proclam dottore S. Teresa del Bambino
Ges. S. Teresa dAvila gran maestra di preghiera e di unione
mistica con Dio, S. Caterina da Siena la mistica del Verbo
incarnato e S. Teresa di Lisieux la mistica che rifiuta
lisolamento e che si fatta bambina davanti a Dio e agli
uomini. Il volume prende in esame le biografie delle tre Sante

Il 27 settembre 1970 Paolo VI proclam S. Teresa del Ges


Dottore della Chiesa Universale ed una settimana dopo lo
stesso titolo venne dato a S. Caterina da Siena, e nel 1997
Giovanni Paolo II proclam dottore S. Teresa del Bambino
Ges. S. Teresa dAvila gran maestra di preghiera e di unione
mistica con Dio, S. Caterina da Siena la mistica del Verbo
incarnato e S. Teresa di Lisieux la mistica che rifiuta
lisolamento e che si fatta bambina davanti a Dio e agli
uomini. Il volume prende in esame le biografie delle tre Sante

106

106

iniziando da S. Teresa (Avila 28 marzo 1515 - 4 ottobre 1582), a


cui si deve la riforma del Carmelo, avviato proprio nel periodo
della Riforma protestante, e culminato con la fondazione del
suo primo monastero, il 24 agosto 1562, in cui le monache
cominciarono a vivere, in spirito di amore e di abnegazione il
pi possibile vicino a quella degli antichi monaci del Monte
Carmelo, secondo alcune norme che in seguito Teresa di Ges
doveva codificare nelle sue Costituzioni. Attraverso tutte le sue
opere S. Teresa di Ges sempre per tutti Maestra e Madre di
vita spirituale. Il saggio prende quindi in esame in particolare Il
Castello Interiore, una delle pi sublimi opere della mistica
cristiana, in cui si esalta il valore della preghiera, elemento
fondante per giungere allunione mistica con Dio, lAutobiografia,
storia della sua anima, scritti brevi ma di grande importanza per
la conoscenza della Santa e Il Cammino della perfezione, da cui
emerge tutta la sua dottrina ascetica e in cui la Santa illustra il
fine dalla riforma carmelitana ed i mezzi per raggiungerla
affermando che bisogna avere fede viva, fiducia e amore verso
Dio. La costituzione Lumen Gentium, promulgata quattro secoli
dopo dal Concilio Vaticano II coincider totalmente con il
pensiero della Santa, segno della sua modernit. Teresa era
innamorata della virt dellobbedienza con gran senso della
gerarchia. In lei la devozione al sacrificio della messa e al
santissimo sacramento fa nascere il gran rispetto per i sacerdoti.
La dottrina di Teresa brilla per il carisma della verit e della
fedelt alla fede cattolica, una vita consacrata alla
contemplazione ma rivolta anche allazione, vera maestra di
preghiera. presentata poi la vita di S. Caterina da Siena (13471380), di cui si ripercorrono le tappe principali della sua vita, la
sua prima visione a 5 anni, e, nonostante la contrariet della
famiglia, a 18 anni lassunzione dellabito di terziaria di San
Domenico, a cui seguir, dopo due anni, il suo matrimonio
mistico con Cristo. La sua vita, arricchita di frequenti
apparizioni di Cristo, tesa alla conversione dei peccatori. A 24
anni inizia la sua azione pubblica con scritti a prelati e
governanti per promuovere la Crociata; si recher a Firenze e
Pisa, dove ricevette le stimmate. Nel 1376 ottiene da Gregorio

iniziando da S. Teresa (Avila 28 marzo 1515 - 4 ottobre 1582), a


cui si deve la riforma del Carmelo, avviato proprio nel periodo
della Riforma protestante, e culminato con la fondazione del
suo primo monastero, il 24 agosto 1562, in cui le monache
cominciarono a vivere, in spirito di amore e di abnegazione il
pi possibile vicino a quella degli antichi monaci del Monte
Carmelo, secondo alcune norme che in seguito Teresa di Ges
doveva codificare nelle sue Costituzioni. Attraverso tutte le sue
opere S. Teresa di Ges sempre per tutti Maestra e Madre di
vita spirituale. Il saggio prende quindi in esame in particolare Il
Castello Interiore, una delle pi sublimi opere della mistica
cristiana, in cui si esalta il valore della preghiera, elemento
fondante per giungere allunione mistica con Dio, lAutobiografia,
storia della sua anima, scritti brevi ma di grande importanza per
la conoscenza della Santa e Il Cammino della perfezione, da cui
emerge tutta la sua dottrina ascetica e in cui la Santa illustra il
fine dalla riforma carmelitana ed i mezzi per raggiungerla
affermando che bisogna avere fede viva, fiducia e amore verso
Dio. La costituzione Lumen Gentium, promulgata quattro secoli
dopo dal Concilio Vaticano II coincider totalmente con il
pensiero della Santa, segno della sua modernit. Teresa era
innamorata della virt dellobbedienza con gran senso della
gerarchia. In lei la devozione al sacrificio della messa e al
santissimo sacramento fa nascere il gran rispetto per i sacerdoti.
La dottrina di Teresa brilla per il carisma della verit e della
fedelt alla fede cattolica, una vita consacrata alla
contemplazione ma rivolta anche allazione, vera maestra di
preghiera. presentata poi la vita di S. Caterina da Siena (13471380), di cui si ripercorrono le tappe principali della sua vita, la
sua prima visione a 5 anni, e, nonostante la contrariet della
famiglia, a 18 anni lassunzione dellabito di terziaria di San
Domenico, a cui seguir, dopo due anni, il suo matrimonio
mistico con Cristo. La sua vita, arricchita di frequenti
apparizioni di Cristo, tesa alla conversione dei peccatori. A 24
anni inizia la sua azione pubblica con scritti a prelati e
governanti per promuovere la Crociata; si recher a Firenze e
Pisa, dove ricevette le stimmate. Nel 1376 ottiene da Gregorio

107

107

XI il trasferimento della sede papale da Avignone a Roma, ma


assiste anche allo Scisma dOccidente. La sua opera principale,
Il Dialogo, composto circa due anni prima della morte, non
solo un libro ma la dimensione totale di Caterina, concepito
appunto in forma di dialogo tra la Santa e Dio, a cui indirizza
quattro richieste, la prima per lei stessa, la seconda per la
salvezza del mondo e la pace tra cristiani, la terza per la riforma
del clero e la quarta alla divina provvidenza per la salvezza delle
anime. S. Caterina, come S. Teresa, fu soprattutto figlia della
Chiesa e il suo amore per essa arriva a offrirsi come olocausto.
Paolo VI nella sua omelia per la proclamazione a Dottore della
Chiesa universale affermer la scelta di Dio per gli umili,
testimonianza evangelica, ed evidenzier tra i carismi di Caterina
il suo amore per il Papa e la Chiesa, il suo spirito rinnovatore al
servizio del bene comune ed il suo amore totale per il Cristo. Il
volume si conclude con la presentazione della figura di S.
Teresa di Lisieux (1873 - 1897). Dopo una triste infanzia
caratterizzata dalla perdita della mamma e da una grave malattia
contratta a 10 anni, da cui fu miracolosamente liberata, ottiene
da Leone XIII il permesso di entrare a 15 anni nel Carmelo,
dove nel 1894 inizia a scrivere un diario autobiografico, su
ordine della madre superiora. Con il passare degli anni
apprende, come S. Teresa DAvila, la preghiera mentale. Lanno
successivo alla sua morte data alle stampe la Storia di unanima.
beatificata da Pio XI nel 1923 e dal 1997 proclamata
Dottore della Chiesa Universale. Il saggio evidenzia come anche
questa Santa si sia fatta bambina al cospetto di Dio, si sia
assoggettata a grandi mortificazioni, con unanima
eminentemente mistica, accompagnata da fenomeni carismatici
come visioni, rivelazioni, stimmate e miracoli, e che, dopo
meno di un decennio di vita religiosa assolutamente oscura, sia
divenuta protagonista, apostola, missionaria. (OM)

XI il trasferimento della sede papale da Avignone a Roma, ma


assiste anche allo Scisma dOccidente. La sua opera principale,
Il Dialogo, composto circa due anni prima della morte, non
solo un libro ma la dimensione totale di Caterina, concepito
appunto in forma di dialogo tra la Santa e Dio, a cui indirizza
quattro richieste, la prima per lei stessa, la seconda per la
salvezza del mondo e la pace tra cristiani, la terza per la riforma
del clero e la quarta alla divina provvidenza per la salvezza delle
anime. S. Caterina, come S. Teresa, fu soprattutto figlia della
Chiesa e il suo amore per essa arriva a offrirsi come olocausto.
Paolo VI nella sua omelia per la proclamazione a Dottore della
Chiesa universale affermer la scelta di Dio per gli umili,
testimonianza evangelica, ed evidenzier tra i carismi di Caterina
il suo amore per il Papa e la Chiesa, il suo spirito rinnovatore al
servizio del bene comune ed il suo amore totale per il Cristo. Il
volume si conclude con la presentazione della figura di S.
Teresa di Lisieux (1873 - 1897). Dopo una triste infanzia
caratterizzata dalla perdita della mamma e da una grave malattia
contratta a 10 anni, da cui fu miracolosamente liberata, ottiene
da Leone XIII il permesso di entrare a 15 anni nel Carmelo,
dove nel 1894 inizia a scrivere un diario autobiografico, su
ordine della madre superiora. Con il passare degli anni
apprende, come S. Teresa DAvila, la preghiera mentale. Lanno
successivo alla sua morte data alle stampe la Storia di unanima.
beatificata da Pio XI nel 1923 e dal 1997 proclamata
Dottore della Chiesa Universale. Il saggio evidenzia come anche
questa Santa si sia fatta bambina al cospetto di Dio, si sia
assoggettata a grandi mortificazioni, con unanima
eminentemente mistica, accompagnata da fenomeni carismatici
come visioni, rivelazioni, stimmate e miracoli, e che, dopo
meno di un decennio di vita religiosa assolutamente oscura, sia
divenuta protagonista, apostola, missionaria. (OM)

184 - BEDOUELLE, GUY. Na obraz witego Dominika: ywoty witych


dominikaskich, prze. Marek Sikorowski, wstp Timothy
Radcliffe. Pozna: W drodze, 2001. 191 p. ISBN 8370333265.

184 - BEDOUELLE, GUY. Na obraz witego Dominika: ywoty witych


dominikaskich, prze. Marek Sikorowski, wstp Timothy
Radcliffe. Pozna: W drodze, 2001. 191 p. ISBN 8370333265.

108

108

Il libro la presentazione di otto figure di domenicani di


particolare rilievo. A S. Caterina da Siena sono dedicate le pagg.
67-82. Si tratta della traduzione dal francese del libro intitolato
limage de saint Dominique, 1995. (AMM)

Il libro la presentazione di otto figure di domenicani di


particolare rilievo. A S. Caterina da Siena sono dedicate le pagg.
67-82. Si tratta della traduzione dal francese del libro intitolato
limage de saint Dominique, 1995. (AMM)

185 - FERRI, EDGARDA. Katarzyna ze Sieny, prze. Hanna Szulczewska.


Pozna: W drodze, 2005. 269, [3] p. ISBN 8370335500.

185 - FERRI, EDGARDA. Katarzyna ze Sieny, prze. Hanna Szulczewska.


Pozna: W drodze, 2005. 269, [3] p. ISBN 8370335500.

Traduzione in polacco del testo: Ferri, Edgarda. Io, Caterina: la


vita di una donna, il mistero di una santa. Milano: Mondadori, 2003
(ISBN 8804514272). (AMM)

Traduzione in polacco del testo: Ferri, Edgarda. Io, Caterina: la


vita di una donna, il mistero di una santa. Milano: Mondadori, 2003
(ISBN 8804514272). (AMM)

186 - KOSOWSKI, LECH. Kobieta a teologia. Wychowawca, (2005), n.


7/8 (151-152), p. 18-19. ISSN 12303720.

186 - KOSOWSKI, LECH. Kobieta a teologia. Wychowawca, (2005), n.


7/8 (151-152), p. 18-19. ISSN 12303720.

Titolo: La donna e la teologia. in Wychowawca (Leducatore:


mensile per insegnanti ed educatori cattolici). Il tema del
numero della rivista By kobiet (Essere donna).
LA., studente del secondo anno alla PAT di Cracovia, afferma
che negli ultimi anni, allinterno della Chiesa, si registra un
aumento dellinteresse verso gli studi teologici da parte delle
donne. Lattribuzione del titolo di Dottore della Chiesa a tre donne
[quali sono le tre sante?] pu essere interpretata come un segno
di questa nuova fioritura di studi. LA. analizza la vita e la
dottrina di S. Caterina da Siena. (AMM)

Titolo: La donna e la teologia. in Wychowawca (Leducatore:


mensile per insegnanti ed educatori cattolici). Il tema del
numero della rivista By kobiet (Essere donna).
LA., studente del secondo anno alla PAT di Cracovia, afferma
che negli ultimi anni, allinterno della Chiesa, si registra un
aumento dellinteresse verso gli studi teologici da parte delle
donne. Lattribuzione del titolo di Dottore della Chiesa a tre donne
[quali sono le tre sante?] pu essere interpretata come un segno
di questa nuova fioritura di studi. LA. analizza la vita e la
dottrina di S. Caterina da Siena. (AMM)

187 - PRUS, WOJCIECH. Kobieta, polityk, mistyk. W drodze, (2004), n.


6 (370), p. 43-55. ISSN 0137480X.

187 - PRUS, WOJCIECH. Kobieta, polityk, mistyk. W drodze, (2004), n.


6 (370), p. 43-55. ISSN 0137480X.

LA. sottolinea il tono energico con cui la giovane Santa si


rivolge al Papa, ai dignitari della Chiesa, ai confratelli e, in
particolare, al suo confessore. Infatti la fiducia in s che ella
dimostra nelle azioni pubbliche deriva dallessersi conformata

LA. sottolinea il tono energico con cui la giovane Santa si


rivolge al Papa, ai dignitari della Chiesa, ai confratelli e, in
particolare, al suo confessore. Infatti la fiducia in s che ella
dimostra nelle azioni pubbliche deriva dallessersi conformata

109

109

alla volont di Dio. Come osserva lA.: La sua espressione


preferita lio voglio. Questo suo modo di rivolgersi anche al
Creatore manifesta grandissima fiducia e molta umilt, ma non
intesa come camminare a testa bassa e con gli occhi a terra.
Caterina sta senza paura dinanzi al Creatore, scoprendo il suo
cuore e gridando: io voglio. (AMM)

alla volont di Dio. Come osserva lA.: La sua espressione


preferita lio voglio. Questo suo modo di rivolgersi anche al
Creatore manifesta grandissima fiducia e molta umilt, ma non
intesa come camminare a testa bassa e con gli occhi a terra.
Caterina sta senza paura dinanzi al Creatore, scoprendo il suo
cuore e gridando: io voglio. (AMM)

188 - SINKA, TARSYCJUSZ. wita Katarzyna Sieneska. Krakw: Instytut


Teologiczny Ksiy Misjonarzy, 2004. 16 p., ill. (Twj Patron).
ISBN 8372165211.

188 - SINKA, TARSYCJUSZ. wita Katarzyna Sieneska. Krakw: Instytut


Teologiczny Ksiy Misjonarzy, 2004. 16 p., ill. (Twj Patron).
ISBN 8372165211.

Il testo propone una essenziale biografia di Caterina alla quale


segue un capitolo sul culto della Senese in Polonia. In
particolare lA. si sofferma sulla diffusione del nome Caterina in
terra polacca nel 2004 si registrano oltre 600mila donne con
questo nome non riuscendo tuttavia a stabilire se questo sia il
segno della venerazione della Santa senese: infatti al nome di
Caterina rispondono anche altre donne care a Dio, come
Caterina da Alessandria. A conclusione del testo lA. offre al
lettore una serie di preghiere e canti ispirati a S. Caterina da
Siena. (AMM)

Il testo propone una essenziale biografia di Caterina alla quale


segue un capitolo sul culto della Senese in Polonia. In
particolare lA. si sofferma sulla diffusione del nome Caterina in
terra polacca nel 2004 si registrano oltre 600mila donne con
questo nome non riuscendo tuttavia a stabilire se questo sia il
segno della venerazione della Santa senese: infatti al nome di
Caterina rispondono anche altre donne care a Dio, come
Caterina da Alessandria. A conclusione del testo lA. offre al
lettore una serie di preghiere e canti ispirati a S. Caterina da
Siena. (AMM)

189 - OTTEA, JOANNA. Wrd wielkich mistykw. Sandomierz:


Wydawnictwo Diecezjalne, 2004. 80 p. ISBN 837300422X.

189 - OTTEA, JOANNA. Wrd wielkich mistykw. Sandomierz:


Wydawnictwo Diecezjalne, 2004. 80 p. ISBN 837300422X.

Come gi anticipato nel titolo, S. Caterina da Siena, la beata Angela


Salawa, la serva di Dio Wanda Malczewska, il testo intende offrire
al lettore tre figure di grandi mistici. Dopo una breve
presentazione biografica della Santa senese lA. concentra la sua
analisi sulla dottrina cateriniana. (AMM)

Come gi anticipato nel titolo, S. Caterina da Siena, la beata Angela


Salawa, la serva di Dio Wanda Malczewska, il testo intende offrire
al lettore tre figure di grandi mistici. Dopo una breve
presentazione biografica della Santa senese lA. concentra la sua
analisi sulla dottrina cateriniana. (AMM)

190 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. Die Legenda Maior (Vita


Catharinae Senensis) des Raimund von Capua: Edition nach der
Nrnberger Handschrift Cent. IV, 75, bersetzung und

190 - RAIMONDO DA CAPUA, BEATO. Die Legenda Maior (Vita


Catharinae Senensis) des Raimund von Capua: Edition nach der
Nrnberger Handschrift Cent. IV, 75, bersetzung und

110

110

Kommentar Jrg Jungmayr Berlin: Weidler, 2004. 2 v. ISBN


3896931946.

Kommentar Jrg Jungmayr Berlin: Weidler, 2004. 2 v. ISBN


3896931946.

Traduzione in tedesco e commento della Legenda Maior di


Raimondo da Capua. (DM)

Traduzione in tedesco e commento della Legenda Maior di


Raimondo da Capua. (DM)

B) STUDI IN PARTICOLARE

B) STUDI IN PARTICOLARE

1) AMBIENTE STORICO

1) AMBIENTE STORICO

191 - ROTUNNO, PASQUALE. La Roma di Caterina da Siena: linevitabile


ricaduta sul terreno giuridico e istituzionale di un pensiero che muove da
uno slancio mistico e che si sviluppa sul piano spirituale. Rinascita, (18
gennaio 2002), p. 14-15, ill. ISSN assente.

191 - ROTUNNO, PASQUALE. La Roma di Caterina da Siena: linevitabile


ricaduta sul terreno giuridico e istituzionale di un pensiero che muove da
uno slancio mistico e che si sviluppa sul piano spirituale. Rinascita, (18
gennaio 2002), p. 14-15, ill. ISSN assente.

Dopo aver rilevato linteresse attuale per S. Caterina, lA.


afferma che una tappa importante della ricerca sulla figura e sul
messaggio della Santa offerto dal volume curato da Grazia
Bianco: La Roma di Caterina da Siena. LA. sintetizza il contenuto
dei saggi raccolti nel volume, con particolare attenzione ad
alcuni di essi: quelli di Grazia Bianco, di Ludovico Gatto, di
Giuseppe Dalla Torre, di Daniela Iannotta sui quali esprime il
proprio giudizio. Attraverso di essi rileva rispettivamente le
condizioni di Roma, il rapporto che Caterina ebbe con la citt e
con i Romani, la conciliazione, che ella ebbe, tra visione mistica
ed istituzionale della Chiesa, la lettura al femminile
dellesperienza mistica della Senese. (GA)

Dopo aver rilevato linteresse attuale per S. Caterina, lA.


afferma che una tappa importante della ricerca sulla figura e sul
messaggio della Santa offerto dal volume curato da Grazia
Bianco: La Roma di Caterina da Siena. LA. sintetizza il contenuto
dei saggi raccolti nel volume, con particolare attenzione ad
alcuni di essi: quelli di Grazia Bianco, di Ludovico Gatto, di
Giuseppe Dalla Torre, di Daniela Iannotta sui quali esprime il
proprio giudizio. Attraverso di essi rileva rispettivamente le
condizioni di Roma, il rapporto che Caterina ebbe con la citt e
con i Romani, la conciliazione, che ella ebbe, tra visione mistica
ed istituzionale della Chiesa, la lettura al femminile
dellesperienza mistica della Senese. (GA)

192 - CAVALLINI, GIULIANA. Lidea di Roma in Caterina da Siena. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 2-12. (Quaderni della Libera

192 - CAVALLINI, GIULIANA. Lidea di Roma in Caterina da Siena. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 2-12. (Quaderni della Libera

111

111

Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN


8838238790.

Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN


8838238790.

Caterina, anche nelle lettere indirizzate a Gregorio XI, utilizza


raramente il nome Roma, preferisce menzionarla come il luogo
vostro, attribuendo a quel possessivo il senso del dovere da
parte del Papa di una presenza attiva. Caterina stessa desiderava
andare a Roma. LA. ricorda lincontro di Caterina con i
cardinali fedeli ad Urbano VI il 28 novembre, la sua convinta
difesa della verit dellelezione del Pontefice e lindividuazione
della causa dello scisma nellopposizione al suo zelo per la
riforma dei costumi ecclesiastici, ma non si esime
dallammonirlo alla prudenza, alla dolcezza ed alla
riconciliazione con il suo popolo romano. Per lei Roma non ha
il fascino del mito, ma quello di essere il giardino di Cristo
benedetto e il principio della nostra fede e vuole che anche i
Romani siano consapevoli della loro singolare posizione. LA.
rammenta le vicende storiche del 1379 e la spirituale
partecipazione di Caterina ad esse: alla processione penitenziale
di Urbano VI da Trastevere al Vaticano, la sua sollecitudine per
i feriti della Compagnia di S. Giorgio, la sua gratitudine verso
Alberico da Barbiano. Per lei Roma la citt dei martiri e
desidera che i suoi discepoli vi giungano come pellegrini, pronta
ad offrire loro ospitalit nella sua casa. Vuole creare intorno al
papa uno scudo di servi di Dio che lo difendano, per questo
scrive settanta lettere fra cui molte a re, sovrani e governanti.
Prega insistentemente per il papa e la Chiesa, va pellegrina a S.
Pietro, offre per questo il suo martirio e in punto di morte
comunica ai suoi discepoli di aver dato la vita per la Chiesa.
LA. ricorda come il papa Paolo VI abbia dichiarato di non
sapere se altri abbia cos profondamente amato la Chiesa come
Caterina. (GA)

Caterina, anche nelle lettere indirizzate a Gregorio XI, utilizza


raramente il nome Roma, preferisce menzionarla come il luogo
vostro, attribuendo a quel possessivo il senso del dovere da
parte del Papa di una presenza attiva. Caterina stessa desiderava
andare a Roma. LA. ricorda lincontro di Caterina con i
cardinali fedeli ad Urbano VI il 28 novembre, la sua convinta
difesa della verit dellelezione del Pontefice e lindividuazione
della causa dello scisma nellopposizione al suo zelo per la
riforma dei costumi ecclesiastici, ma non si esime
dallammonirlo alla prudenza, alla dolcezza ed alla
riconciliazione con il suo popolo romano. Per lei Roma non ha
il fascino del mito, ma quello di essere il giardino di Cristo
benedetto e il principio della nostra fede e vuole che anche i
Romani siano consapevoli della loro singolare posizione. LA.
rammenta le vicende storiche del 1379 e la spirituale
partecipazione di Caterina ad esse: alla processione penitenziale
di Urbano VI da Trastevere al Vaticano, la sua sollecitudine per
i feriti della Compagnia di S. Giorgio, la sua gratitudine verso
Alberico da Barbiano. Per lei Roma la citt dei martiri e
desidera che i suoi discepoli vi giungano come pellegrini, pronta
ad offrire loro ospitalit nella sua casa. Vuole creare intorno al
papa uno scudo di servi di Dio che lo difendano, per questo
scrive settanta lettere fra cui molte a re, sovrani e governanti.
Prega insistentemente per il papa e la Chiesa, va pellegrina a S.
Pietro, offre per questo il suo martirio e in punto di morte
comunica ai suoi discepoli di aver dato la vita per la Chiesa.
LA. ricorda come il papa Paolo VI abbia dichiarato di non
sapere se altri abbia cos profondamente amato la Chiesa come
Caterina. (GA)

193 - ESCH, ARNOLD. Tre sante ed il loro ambiente sociale a Roma: S.


Francesca Romana, S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena. Roma:

193 - ESCH, ARNOLD. Tre sante ed il loro ambiente sociale a Roma: S.


Francesca Romana, S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena. Roma:

112

112

Roma nel Rinascimento, 2001. 65 p. (R.R. honoris causa; 4).


ISBN 888591327X.

Roma nel Rinascimento, 2001. 65 p. (R.R. honoris causa; 4).


ISBN 888591327X.

LA. incentra il proprio interesse non sulla vita delle Sante, ma


solo sulla massa circostante e sullimpronta che, su quella
massa, lasciarono quelle vite. Per quanto riguarda Caterina lA.
dimostra come il ceto sociale con cui venne a contatto fu
prevalentemente quello medio, ma non in modo esclusivo a
motivo dei suoi interventi, che coinvolsero anche persone di
alto livello. LA. si sofferma anche sullambiente dei rioni delle
tre dimore romane della Santa e di quelli frequentati da lei e dai
suoi discepoli. (GA)

LA. incentra il proprio interesse non sulla vita delle Sante, ma


solo sulla massa circostante e sullimpronta che, su quella
massa, lasciarono quelle vite. Per quanto riguarda Caterina lA.
dimostra come il ceto sociale con cui venne a contatto fu
prevalentemente quello medio, ma non in modo esclusivo a
motivo dei suoi interventi, che coinvolsero anche persone di
alto livello. LA. si sofferma anche sullambiente dei rioni delle
tre dimore romane della Santa e di quelli frequentati da lei e dai
suoi discepoli. (GA)

194 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena e le armi della pace. In: Lecturae
catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae di P.
Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura di
Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 5-15. (Atti e
documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

194 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena e le armi della pace. In: Lecturae
catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae di P.
Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura di
Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 5-15. (Atti e
documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

Lattivit di Caterina inquadrata dallA. nel contesto pi ampio


del periodo storico in cui si svolta e in cui si sono verificate la
crisi del Papato e dellImpero, sono emerse nuove realt
politiche e sociali, si rafforzato il potere giuridico, si
trasformato quello militare con la creazione delle truppe
mercenarie, si sono affermati ristretti gruppi di potere
economico. LA. accenna al periodo dal 1285 al 1355 quando
Siena giunge al suo apogeo civile e religioso, cui segue un
periodo di decadimento dovuto sia alla peste del 1347-48 sia alle
lotte intestine dopo la caduta del governo dei Nove nel 1355, in
un clima di sospetti, intrighi, malvagit, perdita di ideali
politici. In questo contesto cos turbolento sinserisce lopera di
pacificazione di Caterina. Quale prima arma di pace, utilizzata
dalla Santa, lA. indica la parola parlata e scritta, libera e
riconosciuta autorevole anche in ambito ecclesiastico,
nonostante la mentalit medioevale particolarmente sfavorevole
alle donne. A dimostrazione di questo citato dalla Legenda
Maior il riconoscimento che Caterina ricevette sia da Gregorio

Lattivit di Caterina inquadrata dallA. nel contesto pi ampio


del periodo storico in cui si svolta e in cui si sono verificate la
crisi del Papato e dellImpero, sono emerse nuove realt
politiche e sociali, si rafforzato il potere giuridico, si
trasformato quello militare con la creazione delle truppe
mercenarie, si sono affermati ristretti gruppi di potere
economico. LA. accenna al periodo dal 1285 al 1355 quando
Siena giunge al suo apogeo civile e religioso, cui segue un
periodo di decadimento dovuto sia alla peste del 1347-48 sia alle
lotte intestine dopo la caduta del governo dei Nove nel 1355, in
un clima di sospetti, intrighi, malvagit, perdita di ideali
politici. In questo contesto cos turbolento sinserisce lopera di
pacificazione di Caterina. Quale prima arma di pace, utilizzata
dalla Santa, lA. indica la parola parlata e scritta, libera e
riconosciuta autorevole anche in ambito ecclesiastico,
nonostante la mentalit medioevale particolarmente sfavorevole
alle donne. A dimostrazione di questo citato dalla Legenda
Maior il riconoscimento che Caterina ricevette sia da Gregorio

113

113

XI sia da Urbano VI, evidenziando come ella, tuttavia, non


parlasse per vaticini come S. Brigida o altre profetesse, ma con
discorsi piani e ragionevoli. La seconda arma, citata dallA.,
lamicizia di cui Caterina si serv nella molteplicit dei rapporti
da lei intessuti con le pi svariate categorie di persone, anche
altolocate e perfino di sesso maschile in un periodo pieno di
pregiudizi sulla donna. Si intende cos sfatare anche limmagine
di una Caterina ingenua, come qualcuno credeva essere, mentre
il Papa le affidava incarichi delicati quali ugualmente le trattative
di pace con Firenze. Ruolo importantissimo per la Santa stata
la preghiera, non fuga dal mondo, ma arma concreta per
cambiarlo, arrivando a raccogliere per questo intorno ad
Urbano VI un vero e proprio popolo di combattenti della
preghiera. (GA)

XI sia da Urbano VI, evidenziando come ella, tuttavia, non


parlasse per vaticini come S. Brigida o altre profetesse, ma con
discorsi piani e ragionevoli. La seconda arma, citata dallA.,
lamicizia di cui Caterina si serv nella molteplicit dei rapporti
da lei intessuti con le pi svariate categorie di persone, anche
altolocate e perfino di sesso maschile in un periodo pieno di
pregiudizi sulla donna. Si intende cos sfatare anche limmagine
di una Caterina ingenua, come qualcuno credeva essere, mentre
il Papa le affidava incarichi delicati quali ugualmente le trattative
di pace con Firenze. Ruolo importantissimo per la Santa stata
la preghiera, non fuga dal mondo, ma arma concreta per
cambiarlo, arrivando a raccogliere per questo intorno ad
Urbano VI un vero e proprio popolo di combattenti della
preghiera. (GA)

195 - Women in Italy, 1350-1650: Ideals and Realities: A Sourcebook,


selected, translated and introduced by Mary Rogers and Paola
Tinagli. Manchester; New York: Manchester University Press,
2005. XII, 372 p., ill., tav. ISBN 9780719072093.

195 - Women in Italy, 1350-1650: Ideals and Realities: A Sourcebook,


selected, translated and introduced by Mary Rogers and Paola
Tinagli. Manchester; New York: Manchester University Press,
2005. XII, 372 p., ill., tav. ISBN 9780719072093.

Lopera curata da Rogers e Tinagli intende colmare le molte


lacune esistenti circa la storia delle donne in un periodo storico
caratterizzato, nellambito delle societ italiane, da un ampio
dibattito sulla natura, sui ruoli, sulleducazione e sul
comportamento delle donne. Infatti muovendo dalla penisola
italiana queste riflessioni e questioni filosofiche si sono diffuse
successivamente in tutta Europa. Utilizzando una vasta gamma
di fonti e di materiali, molti dei quali non erano mai stati
tradotti prima, le studiose fanno emergere gli ideali e le
condizioni storiche e sociali delle donne nella societ e nelle
corti rinascimentali in Italia. Attraverso lo studio di tematiche,
quali la santit, la verginit, la vita matrimoniale, Rogers e
Tinagli dimostrano che non si deve parlare di donna del
Rinascimento ma di donne del Rinascimento sottolineando
cos la pluralit e la diversit delle voci femminili che

Lopera curata da Rogers e Tinagli intende colmare le molte


lacune esistenti circa la storia delle donne in un periodo storico
caratterizzato, nellambito delle societ italiane, da un ampio
dibattito sulla natura, sui ruoli, sulleducazione e sul
comportamento delle donne. Infatti muovendo dalla penisola
italiana queste riflessioni e questioni filosofiche si sono diffuse
successivamente in tutta Europa. Utilizzando una vasta gamma
di fonti e di materiali, molti dei quali non erano mai stati
tradotti prima, le studiose fanno emergere gli ideali e le
condizioni storiche e sociali delle donne nella societ e nelle
corti rinascimentali in Italia. Attraverso lo studio di tematiche,
quali la santit, la verginit, la vita matrimoniale, Rogers e
Tinagli dimostrano che non si deve parlare di donna del
Rinascimento ma di donne del Rinascimento sottolineando
cos la pluralit e la diversit delle voci femminili che

114

114

raccontano, ognuna dal proprio punto di vista, la societ e la


storia del Rinascimento italiano. (AC)

raccontano, ognuna dal proprio punto di vista, la societ e la


storia del Rinascimento italiano. (AC)

196 - BLUMENFELD-KOSINSKI, RENATE. Poets, Saints, and Visionaries of


the Great Schism, 13781417. The Pennsylvania State: University
Press, 2006. X, 240 p., ill., tav. ISBN 9780271027494.

196 - BLUMENFELD-KOSINSKI, RENATE. Poets, Saints, and Visionaries of


the Great Schism, 13781417. The Pennsylvania State: University
Press, 2006. X, 240 p., ill., tav. ISBN 9780271027494.

LA. analizza il periodo storico del Grande Scisma in Occidente


(1378-1417) prendendo in considerazione la politica del Papato
e la risposta emotiva a questo evento di portata eccezionale
offerta da grandi personalit del tempo. La forza di questo
approccio quello di portare alla luce gli autori di una serie di
paesi (in particolare Francia e Italia), provenienti da ambienti
sociali diversi (religiose, santi, profeti, ecclesiastici, ecc), che
presentano e adottano posizioni divergenti circa le soluzioni da
opporre a vicende storiche cos complesse. LA. si muove tra i
testi pi importanti e rappresentativi dellepoca e considera
anche quelle figure che, pur non avendo una risonanza
internazionale, hanno condizionato la loro realt locale. La sua
analisi dimostra come lo Scisma abbia suscitato grandi
preoccupazioni nella societ medievale e in particolare in quegli
individui che, avvertendo la reale possibilit di intervenire
efficacemente nella politica continentale, hanno tentato di
operare un cambiamento attraverso i testi scritti e discorsi orali.
LA. si sofferma su alcuni e alcune testimoni che, a suo parere,
dimostrano una loro originalit, nel pensiero e nelloperato,
circa linterpretazione di questo momento storico. Tra i santi e i
mistici si trovano Brigida di Svezia, Caterina da Siena e
Costanza di Rabastans; tra i poeti Philippe de Mzires et
Christine de Pizan. Per ogni singolo caso-studio lA. analizza
dettagliamente la strategia retorica e iconica elaborata come
risposta alle vicende politiche di questo periodo. In particolare
si sofferma sullazione politica di Caterina da Siena volta a
ricondurre il Papa a Roma pochi anni prima dellinizio dello
Scisma. (AC)

LA. analizza il periodo storico del Grande Scisma in Occidente


(1378-1417) prendendo in considerazione la politica del Papato
e la risposta emotiva a questo evento di portata eccezionale
offerta da grandi personalit del tempo. La forza di questo
approccio quello di portare alla luce gli autori di una serie di
paesi (in particolare Francia e Italia), provenienti da ambienti
sociali diversi (religiose, santi, profeti, ecclesiastici, ecc), che
presentano e adottano posizioni divergenti circa le soluzioni da
opporre a vicende storiche cos complesse. LA. si muove tra i
testi pi importanti e rappresentativi dellepoca e considera
anche quelle figure che, pur non avendo una risonanza
internazionale, hanno condizionato la loro realt locale. La sua
analisi dimostra come lo Scisma abbia suscitato grandi
preoccupazioni nella societ medievale e in particolare in quegli
individui che, avvertendo la reale possibilit di intervenire
efficacemente nella politica continentale, hanno tentato di
operare un cambiamento attraverso i testi scritti e discorsi orali.
LA. si sofferma su alcuni e alcune testimoni che, a suo parere,
dimostrano una loro originalit, nel pensiero e nelloperato,
circa linterpretazione di questo momento storico. Tra i santi e i
mistici si trovano Brigida di Svezia, Caterina da Siena e
Costanza di Rabastans; tra i poeti Philippe de Mzires et
Christine de Pizan. Per ogni singolo caso-studio lA. analizza
dettagliamente la strategia retorica e iconica elaborata come
risposta alle vicende politiche di questo periodo. In particolare
si sofferma sullazione politica di Caterina da Siena volta a
ricondurre il Papa a Roma pochi anni prima dellinizio dello
Scisma. (AC)

115

115

197 - DALARUN, JACQUES. Dieu changea de sexe, pour ainsi dire: la


religion faite femme, XIe-XVe sicle. Paris: Fayard, 2008. 442 p.
(Divers Histoire). ISBN 978221363651.

197 - DALARUN, JACQUES. Dieu changea de sexe, pour ainsi dire: la


religion faite femme, XIe-XVe sicle. Paris: Fayard, 2008. 442 p.
(Divers Histoire). ISBN 978221363651.

LA. intende tracciare una storia degli interstizi ossia si


propone di indagare le modalit e le motivazioni che hanno
spinto le donne, tra lXI e il XV secolo, ad uscire dalle
restrizioni imposte dalla societ prendendo cos parte alla Storia
attraverso le loro storie individuali. LA. definisce questo tipo di
indagine storica come la storia e la narrazione della libert, delle
parole, delle azioni e del pensiero negati alle donne vissute in
questi secoli. (AC)

LA. intende tracciare una storia degli interstizi ossia si


propone di indagare le modalit e le motivazioni che hanno
spinto le donne, tra lXI e il XV secolo, ad uscire dalle
restrizioni imposte dalla societ prendendo cos parte alla Storia
attraverso le loro storie individuali. LA. definisce questo tipo di
indagine storica come la storia e la narrazione della libert, delle
parole, delle azioni e del pensiero negati alle donne vissute in
questi secoli. (AC)

198 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena e i Romani. In:


Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 115-132. (Quaderni del Centro Nazionale
di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

198 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena e i Romani. In:


Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 115-132. (Quaderni del Centro Nazionale
di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

Dopo un breve excursus sulla vita di Caterina, in cui messa in


luce soprattutto lamicizia con Ges, lA. si sofferma sui due
anni da lei trascorsi a Roma e sulla triste condizione della citt e
dei suoi abitanti a partire dal 1305, mettendola a confronto con
il benessere della citt di Avignone, durante il periodo della
cattivit papale. LA. ripercorre le principali fasi storiche del
rapporto tra il papa ed i Romani successive al ritorno di
Gregorio XI a Roma e allarrivo di Caterina nella citt santa e lo
fa citando anche un testo della propria madre, la studiosa
cateriniana Adriana Oddasso. Infine narra la morte della Santa e
lesplosiva devozione che immediatamente i Romani
manifestarono verso la salma di colei che li aveva amati e che
aveva tramandato ai posteri, oltre allesempio, una imperitura
dottrina ecclesiale. (GA)

Dopo un breve excursus sulla vita di Caterina, in cui messa in


luce soprattutto lamicizia con Ges, lA. si sofferma sui due
anni da lei trascorsi a Roma e sulla triste condizione della citt e
dei suoi abitanti a partire dal 1305, mettendola a confronto con
il benessere della citt di Avignone, durante il periodo della
cattivit papale. LA. ripercorre le principali fasi storiche del
rapporto tra il papa ed i Romani successive al ritorno di
Gregorio XI a Roma e allarrivo di Caterina nella citt santa e lo
fa citando anche un testo della propria madre, la studiosa
cateriniana Adriana Oddasso. Infine narra la morte della Santa e
lesplosiva devozione che immediatamente i Romani
manifestarono verso la salma di colei che li aveva amati e che
aveva tramandato ai posteri, oltre allesempio, una imperitura
dottrina ecclesiale. (GA)

116

116

199 - MAIER, CHRISTOPH T. The Roles of Women in the Crusade Movement:


A Survey. In: The Crusades: Critical Concepts in Historical Studies.
Vol. 4 Crusading cultures, edited by Andrew Jotischky. London;
New York: Routledge, 2008, p. 371-410, ill. (Critical concepts in
historical studies). ISBN 9780415454193.

199 - MAIER, CHRISTOPH T. The Roles of Women in the Crusade Movement:


A Survey. In: The Crusades: Critical Concepts in Historical Studies.
Vol. 4 Crusading cultures, edited by Andrew Jotischky. London;
New York: Routledge, 2008, p. 371-410, ill. (Critical concepts in
historical studies). ISBN 9780415454193.

Christoph Maier analizza il ruolo della donna nel periodo delle


Crociate tra il XII e il XIII secolo. Pur considerando quelle
donne che si sono unite alle spedizioni dirette in Terra Santa
come pellegrine o combattenti lA. si concentra sul ruolo che
esse hanno avuto nella propaganda, nel reperimento di fondi e
nellorganizzazione delle spedizioni e nella cura della famiglia e
delle propriet durante lassenza degli uomini. Attraverso i casi
studio di Margaret di Beverley e di Caterina da Siena,
promotrice della crociata del 1370, lA. intende interpretare
questo periodo storico con unottica di genere. Il contributo era
apparso gi in rivista nel 2004: cfr. Maier, Christopher T. The
Roles of Women in the Crusade Movement: A Survey. Journal of
Medieval History, (2004), vol. 30, n. 1, p. 61-82. (AC)

Christoph Maier analizza il ruolo della donna nel periodo delle


Crociate tra il XII e il XIII secolo. Pur considerando quelle
donne che si sono unite alle spedizioni dirette in Terra Santa
come pellegrine o combattenti lA. si concentra sul ruolo che
esse hanno avuto nella propaganda, nel reperimento di fondi e
nellorganizzazione delle spedizioni e nella cura della famiglia e
delle propriet durante lassenza degli uomini. Attraverso i casi
studio di Margaret di Beverley e di Caterina da Siena,
promotrice della crociata del 1370, lA. intende interpretare
questo periodo storico con unottica di genere. Il contributo era
apparso gi in rivista nel 2004: cfr. Maier, Christopher T. The
Roles of Women in the Crusade Movement: A Survey. Journal of
Medieval History, (2004), vol. 30, n. 1, p. 61-82. (AC)

200 - GROS, COLETTE. Images de la femme dans lhistoriographie florentine du


XIVe sicle. Aix-en-Provence: Publications de lUniversit de
Provence, 2009. 232 p. (Le temps de lhistoire). ISBN
9782853997256.

200 - GROS, COLETTE. Images de la femme dans lhistoriographie florentine du


XIVe sicle. Aix-en-Provence: Publications de lUniversit de
Provence, 2009. 232 p. (Le temps de lhistoire). ISBN
9782853997256.

LA. afferma che tra la fine del XII e linizio del XIV secolo le
canonizzazioni riguardano, per la maggior parte, donne. Lo
studio di questo fenomeno acquista una particolare importanza
se si riflette sulla condizione femminile in questi secoli: la
canonizzazione diventa uno strumento che consegna allo
studioso le vite di donne altrimenti consegnate allanonimato di
una vita monastica o mendicante. Tra queste Gros annovera
anche Santa Caterina da Siena. (AC)

LA. afferma che tra la fine del XII e linizio del XIV secolo le
canonizzazioni riguardano, per la maggior parte, donne. Lo
studio di questo fenomeno acquista una particolare importanza
se si riflette sulla condizione femminile in questi secoli: la
canonizzazione diventa uno strumento che consegna allo
studioso le vite di donne altrimenti consegnate allanonimato di
una vita monastica o mendicante. Tra queste Gros annovera
anche Santa Caterina da Siena. (AC)

117

117

2) LA FAMIGLIA E I DISCEPOLI

2) LA FAMIGLIA E I DISCEPOLI

201 - PICCINI, FRANCA. La Compatrona dEuropa festeggia con i suoi fratelli.


Il cittadino oggi, (29 aprile 2005). ISSN non presente.

201 - PICCINI, FRANCA. La Compatrona dEuropa festeggia con i suoi fratelli.


Il cittadino oggi, (29 aprile 2005). ISSN non presente.

LA. mette in luce il legame tra Caterina da Siena e la Casa di


Misericordia in Siena, rievocando quello esistente tra lei e il
Rettore dello Spedale, Messer Matteo di Cenni Fazi suo
discepolo, da lei miracolosamente guarito dalla peste e al quale
fu data la reliquia dellindice della mano destra della Santa, da lui
donata successivamente alla chiesa di S. Domenico. Da Andrea
Gallerani, fondatore della Misericordia di Siena, passando per
Matteo di Cenni, fino ad arrivare ai giorni nostri [] un filo
rosso unisce tutti questi uomini e con loro tutti i volontari, cio
la carit. (GA)

LA. mette in luce il legame tra Caterina da Siena e la Casa di


Misericordia in Siena, rievocando quello esistente tra lei e il
Rettore dello Spedale, Messer Matteo di Cenni Fazi suo
discepolo, da lei miracolosamente guarito dalla peste e al quale
fu data la reliquia dellindice della mano destra della Santa, da lui
donata successivamente alla chiesa di S. Domenico. Da Andrea
Gallerani, fondatore della Misericordia di Siena, passando per
Matteo di Cenni, fino ad arrivare ai giorni nostri [] un filo
rosso unisce tutti questi uomini e con loro tutti i volontari, cio
la carit. (GA)

3) RELAZIONI CON RELIGIOSI

3) RELAZIONI CON RELIGIOSI

202 - COAKLEY, JOHN W. Women, Men and Spiritual Power: Female Saints
and Their Male Collaborators. New York: Columbia University
Press, 2006. X, 354 p. ISBN 9780231134002.

202 - COAKLEY, JOHN W. Women, Men and Spiritual Power: Female Saints
and Their Male Collaborators. New York: Columbia University
Press, 2006. X, 354 p. ISBN 9780231134002.

LA. analizza le agiografie di sante, vissute tra il 1150 e 1400 in


Germania, Italia e Paesi Bassi. In questi testi scritti, trascritti,
modificati e/o tradotti da chierici, si possono leggere, in
filigrana, le tracce dei rapporti tra le Sante e gli autori delle loro
agiografie. LA. rivolge la sua indagine a nove esempi di
collaborazione: quello tra Ekbert e di Elisabetta di Schnau,
tra Guibert di Gembloux e di Ildegarda di Bingen, tra Giacomo
de Vitry e Marie dOignies, tra Pietro di Dacia e Cristina di
Stommeln, tra Angela da Foligno e Frate A., tra Margherita da
Cortona e Giunta Bevegnati, tra Enrico di Nrdlingen e Ebner
Margherita, tra Caterina da Siena e Raimondo da Capua, e tra
Marienwerder Giovanni e Dorotea di Montau. Lattenzione
dellA. rivolta principalmente ai chierici: lA. esamina, infatti,
le diverse modalit di coinvolgimento dei rappresentanti del

LA. analizza le agiografie di sante, vissute tra il 1150 e 1400 in


Germania, Italia e Paesi Bassi. In questi testi scritti, trascritti,
modificati e/o tradotti da chierici, si possono leggere, in
filigrana, le tracce dei rapporti tra le Sante e gli autori delle loro
agiografie. LA. rivolge la sua indagine a nove esempi di
collaborazione: quello tra Ekbert e di Elisabetta di Schnau,
tra Guibert di Gembloux e di Ildegarda di Bingen, tra Giacomo
de Vitry e Marie dOignies, tra Pietro di Dacia e Cristina di
Stommeln, tra Angela da Foligno e Frate A., tra Margherita da
Cortona e Giunta Bevegnati, tra Enrico di Nrdlingen e Ebner
Margherita, tra Caterina da Siena e Raimondo da Capua, e tra
Marienwerder Giovanni e Dorotea di Montau. Lattenzione
dellA. rivolta principalmente ai chierici: lA. esamina, infatti,
le diverse modalit di coinvolgimento dei rappresentanti del

118

118

potere istituzionale con le Sante. Attraverso i nove casi studio,


si analizzano i casi degli agiografi-collaborativi, cio, di quegli
uomini che si sono autoinclusi nei racconti di vita delle Sante
mettendo in luce proprio il punto di vista maschile e il
significato che le Sante avevano per loro. Egli segue questi
rapporti che, dal XII fino al XV secolo, subiscono alterne
modificazioni: la collaborazione tra le Sante e i loro
collaboratori viene definita modello duale di sfere di autorit
ed caratterizzata da una cautela iniziale per poi evolvere,
attraverso inversioni di ruoli, ma sempre improntata alla
prudenza, verso una discreta autorit femminile. Gli autori si
presentano alternativamente come confessori, consiglieri, codocenti, subordinati spirituali ma anche fedeli sottoposti: in
alcune circostanze le sfere di autorit degli uomini e delle donne
si presentano parallele, mentre, in altre, subordinate. Si osserva
che le donne occupano un posto importante nel pensiero dei
chierici circa la loro autorit, ossia le Sante avrebbero rivestito
un ruolo importante nella costruzione e nella formazione
dellimmaginario e dellidentit clericale. LA., dunque, non
offre unanalisi della Santa come donna realmente vissuta, ma
del modo in cui lautore decide di presentare lei e il suo
rapporto con lei. Nelle agiografie, dunque, la persona la cui
esperienza religiosa trova di gran lunga lespressione pi
esplicita lautore di sesso maschile. Egli sottolinea che non
possibile conoscere, attraverso la lettura delle agiografie, le
esperienze reali delle Sante, perch i testi rimandano soltanto
allimmagine della donna cos come presentata dai loro
agiografi. Tuttavia lA. non nega il contributo che le agiografie
possono offrire alla conoscenza della vita medievale poich
questi atti di agiografici hanno narrato le vite di donne cos
carismatiche da diventare oggetto di adorazione. Seguendo
questa impostazione il testo offre un suo contributo allo studio
di genere e alla comprensione della concezione di santit in
epoca medievale. (AC)

potere istituzionale con le Sante. Attraverso i nove casi studio,


si analizzano i casi degli agiografi-collaborativi, cio, di quegli
uomini che si sono autoinclusi nei racconti di vita delle Sante
mettendo in luce proprio il punto di vista maschile e il
significato che le Sante avevano per loro. Egli segue questi
rapporti che, dal XII fino al XV secolo, subiscono alterne
modificazioni: la collaborazione tra le Sante e i loro
collaboratori viene definita modello duale di sfere di autorit
ed caratterizzata da una cautela iniziale per poi evolvere,
attraverso inversioni di ruoli, ma sempre improntata alla
prudenza, verso una discreta autorit femminile. Gli autori si
presentano alternativamente come confessori, consiglieri, codocenti, subordinati spirituali ma anche fedeli sottoposti: in
alcune circostanze le sfere di autorit degli uomini e delle donne
si presentano parallele, mentre, in altre, subordinate. Si osserva
che le donne occupano un posto importante nel pensiero dei
chierici circa la loro autorit, ossia le Sante avrebbero rivestito
un ruolo importante nella costruzione e nella formazione
dellimmaginario e dellidentit clericale. LA., dunque, non
offre unanalisi della Santa come donna realmente vissuta, ma
del modo in cui lautore decide di presentare lei e il suo
rapporto con lei. Nelle agiografie, dunque, la persona la cui
esperienza religiosa trova di gran lunga lespressione pi
esplicita lautore di sesso maschile. Egli sottolinea che non
possibile conoscere, attraverso la lettura delle agiografie, le
esperienze reali delle Sante, perch i testi rimandano soltanto
allimmagine della donna cos come presentata dai loro
agiografi. Tuttavia lA. non nega il contributo che le agiografie
possono offrire alla conoscenza della vita medievale poich
questi atti di agiografici hanno narrato le vite di donne cos
carismatiche da diventare oggetto di adorazione. Seguendo
questa impostazione il testo offre un suo contributo allo studio
di genere e alla comprensione della concezione di santit in
epoca medievale. (AC)

119

119

203 - KELEN, JACQUELINE. Les amitis clestes. Paris: A. Michel, 2009.


302 p. ISBN 9782226191373.

203 - KELEN, JACQUELINE. Les amitis clestes. Paris: A. Michel, 2009.


302 p. ISBN 9782226191373.

Lopera analizza la collaborazione tra Sante e i loro confessori.


LA. ripercorre le tappe del sodalizio e della collaborazione tra
Caterina da Siena e Raimondo da Capua mettendo laccento sul
mutuo incitamento alla perseveranza e allumilt penitenziale
nel costruire una cella nella propria anima nella quale
rinchiudersi costantemente in ascolto della parola di Dio. (AC)

Lopera analizza la collaborazione tra Sante e i loro confessori.


LA. ripercorre le tappe del sodalizio e della collaborazione tra
Caterina da Siena e Raimondo da Capua mettendo laccento sul
mutuo incitamento alla perseveranza e allumilt penitenziale
nel costruire una cella nella propria anima nella quale
rinchiudersi costantemente in ascolto della parola di Dio. (AC)

4) APOSTOLATO

4) APOSTOLATO

204 - MIGNECO, LUIGINA. Le frontiere della missione. In: La spiritualit


apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 213-237. (Quaderni del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN 9788864340081.

204 - MIGNECO, LUIGINA. Le frontiere della missione. In: La spiritualit


apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 213-237. (Quaderni del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN 9788864340081.

Dopo un breve excursus sullambiente sociale, religioso e


culturale dei due Santi, essenziale secondo lA. per comprendere
la loro opera missionaria, si sottolinea limportanza della loro
azione per portare la salvezza a tutti, soprattutto agli estranei e
ai lontani. Entrambi si sono sentiti chiamati personalmente
quale manifestazione della realt del loro amore a Cristo: Paolo
dopo lincontro con il Risorto, Caterina dopo le nozze mistiche.
Di questa sollecitudine per la salvezza delle anime sono
impregnati anche i loro scritti. LA. si sofferma nellanalisi del
metodo apostolico di Caterina simile a quello di Paolo, definito
dallA. metodo di autorit, tipico di chi si sente inviato da
Dio; esemplifica il suo discorso riportando alcuni brani dalle
lettere 276, 15, 11, 185 di Caterina. Tale metodo si esprime
anche attraverso il linguaggio di entrambi, accomunato dalluso
di alcuni vocaboli quali: voglio, prego, fratelli, figli, ma anche
tramite il profondo senso di paternit in Paolo e di maternit in
Caterina. Infine lA. illustra come per Caterina la crociata avesse
un senso missionario, perch considerata un mezzo per attuare
la redenzione universale, attraverso il rinnovamento che essa

Dopo un breve excursus sullambiente sociale, religioso e


culturale dei due Santi, essenziale secondo lA. per comprendere
la loro opera missionaria, si sottolinea limportanza della loro
azione per portare la salvezza a tutti, soprattutto agli estranei e
ai lontani. Entrambi si sono sentiti chiamati personalmente
quale manifestazione della realt del loro amore a Cristo: Paolo
dopo lincontro con il Risorto, Caterina dopo le nozze mistiche.
Di questa sollecitudine per la salvezza delle anime sono
impregnati anche i loro scritti. LA. si sofferma nellanalisi del
metodo apostolico di Caterina simile a quello di Paolo, definito
dallA. metodo di autorit, tipico di chi si sente inviato da
Dio; esemplifica il suo discorso riportando alcuni brani dalle
lettere 276, 15, 11, 185 di Caterina. Tale metodo si esprime
anche attraverso il linguaggio di entrambi, accomunato dalluso
di alcuni vocaboli quali: voglio, prego, fratelli, figli, ma anche
tramite il profondo senso di paternit in Paolo e di maternit in
Caterina. Infine lA. illustra come per Caterina la crociata avesse
un senso missionario, perch considerata un mezzo per attuare
la redenzione universale, attraverso il rinnovamento che essa

120

120

avrebbe portato alla Chiesa con lapporto dei convertiti e per la


salvezza che sarebbe stata offerta ai mussulmani. (GA)

avrebbe portato alla Chiesa con lapporto dei convertiti e per la


salvezza che sarebbe stata offerta ai mussulmani. (GA)

205 - MOROCUTTI, PAOLO. Una donna chiamata a parlare: il ruolo della


comunicazione nella missione di santa Caterina da Siena: estratto di tesi
dottorale. Roma: Pontificia Facolt Teologica Teresianum,
Pontificio Istituto di Spiritualit, 2009. 85 p. ISBN non
presente.

205 - MOROCUTTI, PAOLO. Una donna chiamata a parlare: il ruolo della


comunicazione nella missione di santa Caterina da Siena: estratto di tesi
dottorale. Roma: Pontificia Facolt Teologica Teresianum,
Pontificio Istituto di Spiritualit, 2009. 85 p. ISBN non
presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

5) AZIONE POLITICA ED ECCLESIALE

5) AZIONE POLITICA ED ECCLESIALE

206 - DOUGLAS, LANGTON. Santa Caterina da Siena. 2. ed. Siena: Betti


Editrice, 2000. 19 p., ill. (I Quaderni di Siena). ISBN
8886417497.

206 - DOUGLAS, LANGTON. Santa Caterina da Siena. 2. ed. Siena: Betti


Editrice, 2000. 19 p., ill. (I Quaderni di Siena). ISBN
8886417497.

Il testo tratto dal libro Storia politica e sociale della Repubblica di


Siena, stampato per la prima volta a Siena nel 1926 e ristampato
dalla casa editrice Betti nel 2000. Nel breve estratto, dopo aver
definito la Siena di Caterina come la pi turbolenta delle citt
italiane, lA. ricorda anche i giudizi espressi da un gran numero
di santi e beati che la consideravano il Vestibolo del paradiso.
La biografia ripercorre brevemente linfanzia e la giovinezza di
Caterina soffermandosi sulla sua opera di pacificatrice nella
propria citt e al di fuori di essa, attraverso le lettere indirizzate
a principi e governanti, il suo viaggio ad Avignone. Rammenta il
suo operato in Roma a favore di Urbano VI, il culto delle sue
reliquie e la sua casa, abbellita dallarte di Baldassarre Peruzzi,
mta di pellegrini. (GA)

Il testo tratto dal libro Storia politica e sociale della Repubblica di


Siena, stampato per la prima volta a Siena nel 1926 e ristampato
dalla casa editrice Betti nel 2000. Nel breve estratto, dopo aver
definito la Siena di Caterina come la pi turbolenta delle citt
italiane, lA. ricorda anche i giudizi espressi da un gran numero
di santi e beati che la consideravano il Vestibolo del paradiso.
La biografia ripercorre brevemente linfanzia e la giovinezza di
Caterina soffermandosi sulla sua opera di pacificatrice nella
propria citt e al di fuori di essa, attraverso le lettere indirizzate
a principi e governanti, il suo viaggio ad Avignone. Rammenta il
suo operato in Roma a favore di Urbano VI, il culto delle sue
reliquie e la sua casa, abbellita dallarte di Baldassarre Peruzzi,
mta di pellegrini. (GA)

207 - La Roma di santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.


Roma: Studium, 2001. 422 p., ill. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

207 - La Roma di santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.


Roma: Studium, 2001. 422 p., ill. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

121

121

Il Convegno, svoltosi nellambito del Giubileo dei Docenti


Universitari per iniziativa della Facolt di Lettere e Filosofia
della Libera Universit Maria SS. Assunta, come scrivono anche
Maria Grazia Bianco e Giuliana Cavallini nella Presentazione, si
proposto dindagare e approfondire la realt di Roma al
tempo in cui vi giunge Caterina in ossequio al desiderio di
Urbano VI. La situazione della citt a livello storico-politico
oggetto delle relazioni di L. Gatto, P. Nardi, E. Pasztor; circa il
clima spirituale che vi regnava allora riferiscono A. Bartolomei
Romagnoli, L. Grygiel, C. van der Plancke; delle risonanze delle
antiche memorie cristiane nellanimo di Caterina trattano G.
Cavallini e M. Bartoli; il costante impegno della Santa per lunit
e la pace stato illustrato da A. Volpato, G. Barthouil, G. Stift;
della singolare capacit di comunicazione della Santa ha parlato
D. Iannotta. Seguono le indagini su alcuni riflessi postumi della
figura di Caterina nella cultura (F. Russo), nelliconografia (A.
Mongini e D. Giunta), nel cinema (C. Siniscalchi), e su alcune
fonti del sentire cateriniano (F. Luisi, M. G. Bianco e G. Dalla
Torre). Infine si relaziona della visita a due luoghi legati al
soggiorno di Caterina a Roma: la Cappella del Transito,
illustrata da L. Garella e P. Polonio Balbi, curatori dei recenti
restauri, e il sepolcro in S. Maria sopra Minerva dei cui restauri
alla quattrocentesca statua giacente della Santa hanno riferito G.
Monti e S. Nerger. (GA)

Il Convegno, svoltosi nellambito del Giubileo dei Docenti


Universitari per iniziativa della Facolt di Lettere e Filosofia
della Libera Universit Maria SS. Assunta, come scrivono anche
Maria Grazia Bianco e Giuliana Cavallini nella Presentazione, si
proposto dindagare e approfondire la realt di Roma al
tempo in cui vi giunge Caterina in ossequio al desiderio di
Urbano VI. La situazione della citt a livello storico-politico
oggetto delle relazioni di L. Gatto, P. Nardi, E. Pasztor; circa il
clima spirituale che vi regnava allora riferiscono A. Bartolomei
Romagnoli, L. Grygiel, C. van der Plancke; delle risonanze delle
antiche memorie cristiane nellanimo di Caterina trattano G.
Cavallini e M. Bartoli; il costante impegno della Santa per lunit
e la pace stato illustrato da A. Volpato, G. Barthouil, G. Stift;
della singolare capacit di comunicazione della Santa ha parlato
D. Iannotta. Seguono le indagini su alcuni riflessi postumi della
figura di Caterina nella cultura (F. Russo), nelliconografia (A.
Mongini e D. Giunta), nel cinema (C. Siniscalchi), e su alcune
fonti del sentire cateriniano (F. Luisi, M. G. Bianco e G. Dalla
Torre). Infine si relaziona della visita a due luoghi legati al
soggiorno di Caterina a Roma: la Cappella del Transito,
illustrata da L. Garella e P. Polonio Balbi, curatori dei recenti
restauri, e il sepolcro in S. Maria sopra Minerva dei cui restauri
alla quattrocentesca statua giacente della Santa hanno riferito G.
Monti e S. Nerger. (GA)

208 - NARDI, PAOLO. Siena e la Curia pontificia nel 1378. In: La Roma di
Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma:
Studium, 2001, p. 49-66. (Quaderni della Libera Universit
Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

208 - NARDI, PAOLO. Siena e la Curia pontificia nel 1378. In: La Roma di
Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma:
Studium, 2001, p. 49-66. (Quaderni della Libera Universit
Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

Con abbondanza di indicazioni bibliografiche e di note


esplicative e di commento lA. riporta ci che gli storici e le
fonti cronachistiche ed archivistiche riferiscono sulla presenza
di Caterina a Roma e sugli eventi immediatamente precedenti.
LA. offre al lettore un quadro della politica di Siena, parla delle
vicissitudini relative al territorio della Repubblica senese

Con abbondanza di indicazioni bibliografiche e di note


esplicative e di commento lA. riporta ci che gli storici e le
fonti cronachistiche ed archivistiche riferiscono sulla presenza
di Caterina a Roma e sugli eventi immediatamente precedenti.
LA. offre al lettore un quadro della politica di Siena, parla delle
vicissitudini relative al territorio della Repubblica senese

122

122

occupato dalle truppe pontificie e di quello rivendicato dai


Fiorentini e dai Pisani. LA. descrive minutamente le trattative
avvenute tra i Senesi e Urbano VI, soprattutto relative alla
richiesta da parte dei Senesi della restituzione del porto e della
fortezza di Talamone e da parte del Papa di un pagamento di
dodicimila fiorini e di un contingente militare senese a Roma.
Protagoniste di queste trattative erano anche persone della
cerchia di Caterina: da alcuni dati e da alcuni accenni delle sue
lettere si indotti a supporre che ella non fosse a conoscenza di
tutti gli accadimenti, ma che fosse anche intervenuta a favore
dei suoi concittadini, verso i quali Urbano VI appariva
particolarmente benevolo e ben disposto. (GA)

occupato dalle truppe pontificie e di quello rivendicato dai


Fiorentini e dai Pisani. LA. descrive minutamente le trattative
avvenute tra i Senesi e Urbano VI, soprattutto relative alla
richiesta da parte dei Senesi della restituzione del porto e della
fortezza di Talamone e da parte del Papa di un pagamento di
dodicimila fiorini e di un contingente militare senese a Roma.
Protagoniste di queste trattative erano anche persone della
cerchia di Caterina: da alcuni dati e da alcuni accenni delle sue
lettere si indotti a supporre che ella non fosse a conoscenza di
tutti gli accadimenti, ma che fosse anche intervenuta a favore
dei suoi concittadini, verso i quali Urbano VI appariva
particolarmente benevolo e ben disposto. (GA)

209 - Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae di


Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena:
Cantagalli, 2002. 80 p., ill. (Atti e documenti / Istituto senese di
studi cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

209 - Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae di


Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena:
Cantagalli, 2002. 80 p., ill. (Atti e documenti / Istituto senese di
studi cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

Nel 1 Quaderno dellIstituto Senese di Studi Cateriniani sono


raccolti e pubblicati i testi delle Lecturae Catharinae del 2001.
Nella Premessa Giovanni Minnucci presenta il testo come il
primo frutto editoriale di una collana che intende dare il suo
contributo per la conoscenza della Santa senese compatrona
dEuropa. Il volume dedicato al concetto di pace avesse
Caterina da Siena e al modo in cui si sia adoperata per la pace
nellambito ecclesiale e politico e alle sue rappresentazioni
iconografiche. Si veda lo spoglio dei contributi offerti da Marco
Bartoli, Antonio Volpato, Maria Grazia Bianco, Diega Giunta
presente in questa Bibl. An. (GA)

Nel 1 Quaderno dellIstituto Senese di Studi Cateriniani sono


raccolti e pubblicati i testi delle Lecturae Catharinae del 2001.
Nella Premessa Giovanni Minnucci presenta il testo come il
primo frutto editoriale di una collana che intende dare il suo
contributo per la conoscenza della Santa senese compatrona
dEuropa. Il volume dedicato al concetto di pace avesse
Caterina da Siena e al modo in cui si sia adoperata per la pace
nellambito ecclesiale e politico e alle sue rappresentazioni
iconografiche. Si veda lo spoglio dei contributi offerti da Marco
Bartoli, Antonio Volpato, Maria Grazia Bianco, Diega Giunta
presente in questa Bibl. An. (GA)

210 - Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae


di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura
di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003. 48 p. (Atti e
documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

210 - Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae


di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura
di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003. 48 p. (Atti e
documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

123

123

Nella Premessa il curatore afferma che il volume, risultato delle


Lecturae tenute nel 2002 nella Sala Capitolare attigua al chiostro
del Convento e Basilica di S. Domenico in Siena, risponde
allesigenza di approfondire alcuni aspetti che legano la
mantellata senese al Vecchio Continente. La triplice indagine
condotta sotto il profilo apostolico-spirituale dal P. Christian
Steiner O.P., dal punto di vista storico da Diego Guaglioni, ed
economico-aziendale da Giuseppe Catturi offre una riflessione
adatta non solo a specialisti ma anche a persone che si
accostano per la prima volta alla Santa. (GA)

Nella Premessa il curatore afferma che il volume, risultato delle


Lecturae tenute nel 2002 nella Sala Capitolare attigua al chiostro
del Convento e Basilica di S. Domenico in Siena, risponde
allesigenza di approfondire alcuni aspetti che legano la
mantellata senese al Vecchio Continente. La triplice indagine
condotta sotto il profilo apostolico-spirituale dal P. Christian
Steiner O.P., dal punto di vista storico da Diego Guaglioni, ed
economico-aziendale da Giuseppe Catturi offre una riflessione
adatta non solo a specialisti ma anche a persone che si
accostano per la prima volta alla Santa. (GA)

211 - QUAGLIONI, DIEGO. Santa Caterina da Siena e lo Scisma dOriente.


In: Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa /
lecturae di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a
cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 19-30.
(Atti e documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

211 - QUAGLIONI, DIEGO. Santa Caterina da Siena e lo Scisma dOriente.


In: Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da Siena e lEuropa /
lecturae di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a
cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 19-30.
(Atti e documenti / Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN
8882721515.

LA. sottolinea il forte spirito profetico degli scritti di Caterina:


infatti profetizza sulla vicenda storica dello scisma e della crisi
della Chiesa. Suscita stupore il modo in cui si immedesima della
missione del Vicario di Cristo. LA. definisce la Santa
domenicana tomista dintelletto che offre al suo tempo un
modo peculiare dintendere e di praticare, da donna virile, la
predicazione dotta fino ad interpretare le cose secondo il
punto di vista del Papa per comprendere il ruolo da lui svolto.
La sua dottrina rispecchia quella del proprio tempo, vissuta in
una fitta trama di rapporti intellettuali e spirituali, di relazioni
personali e libresche, di suggestioni dotte. LA. contesta le
definizioni di Caterina quale donna popolana ed indotta,
giacch ella si mostra perfino capace di addentrarsi in un
orizzonte ecclesiologico dimpronta giuridica, come aveva gi
affermato anche Antonio Volpato, e ne d dimostrazione
tramite lanalisi di citazioni dalle lettere, che talvolta assumono
lo stile e la struttura di un consilium. LA. critica anche
linterpretazione data da alcuni autori, quali Fawtier, Dupr

LA. sottolinea il forte spirito profetico degli scritti di Caterina:


infatti profetizza sulla vicenda storica dello scisma e della crisi
della Chiesa. Suscita stupore il modo in cui si immedesima della
missione del Vicario di Cristo. LA. definisce la Santa
domenicana tomista dintelletto che offre al suo tempo un
modo peculiare dintendere e di praticare, da donna virile, la
predicazione dotta fino ad interpretare le cose secondo il
punto di vista del Papa per comprendere il ruolo da lui svolto.
La sua dottrina rispecchia quella del proprio tempo, vissuta in
una fitta trama di rapporti intellettuali e spirituali, di relazioni
personali e libresche, di suggestioni dotte. LA. contesta le
definizioni di Caterina quale donna popolana ed indotta,
giacch ella si mostra perfino capace di addentrarsi in un
orizzonte ecclesiologico dimpronta giuridica, come aveva gi
affermato anche Antonio Volpato, e ne d dimostrazione
tramite lanalisi di citazioni dalle lettere, che talvolta assumono
lo stile e la struttura di un consilium. LA. critica anche
linterpretazione data da alcuni autori, quali Fawtier, Dupr

124

124

Theseider e Getto, circa la visione politica elementare e


sentimentale di Caterina, poich convinto che la sua
concezione si ispiri agli insegnamenti di teologi e giuristi della
scuola perugina e bartolista della quale era stato discepolo anche
il futuro papa Gregorio XI. LA. vede nelle quattordici lettere
da Caterina indirizzate a Gregorio XI, delle quali cita vari passi,
lesempio massimo di una parenetica della regalit papale []
giocata sul doppio binario delle esortazioni positive e negative.
A sostegno delle sue affermazioni lA. propone una lettura
parallela di quelle lettere con i dati biografici della Quarta vita
Gregorii XI e conclude affermando che lattualit perenne di
Caterina risiede in questo richiamo del Corpus iuris canonici alla
sua radice spirituale. (GA)

Theseider e Getto, circa la visione politica elementare e


sentimentale di Caterina, poich convinto che la sua
concezione si ispiri agli insegnamenti di teologi e giuristi della
scuola perugina e bartolista della quale era stato discepolo anche
il futuro papa Gregorio XI. LA. vede nelle quattordici lettere
da Caterina indirizzate a Gregorio XI, delle quali cita vari passi,
lesempio massimo di una parenetica della regalit papale []
giocata sul doppio binario delle esortazioni positive e negative.
A sostegno delle sue affermazioni lA. propone una lettura
parallela di quelle lettere con i dati biografici della Quarta vita
Gregorii XI e conclude affermando che lattualit perenne di
Caterina risiede in questo richiamo del Corpus iuris canonici alla
sua radice spirituale. (GA)

212 - LUONGO, F. THOMAS. The Saintly Politics of Catherine of Siena.


Ithaca: Cornell University Press, 2006. XV, 233 p., tav. ISBN
9780801443954.

212 - LUONGO, F. THOMAS. The Saintly Politics of Catherine of Siena.


Ithaca: Cornell University Press, 2006. XV, 233 p., tav. ISBN
9780801443954.

Caterina da Siena presentata come una mistica al di sopra della


politica pura. Secondo lA. questa immagine stata determinata
dalla biografia della Santa redatta dal suo confessore, Raimondo
da Capua che avrebbe tratteggiato unimmagine di Caterina
conforme alla letteratura agiografica del suo tempo. LA.
intende, invece, fornire una biografia incentrata sulla
dimensione politica della partecipazione della Santa alla vita del
suo tempo. Lopera si basa, dunque, sulle lettere di Caterina,
quelle a lei attribuite incontrovertibilmente, quelle della sua
cerchia di discepoli, su altri materiali agiografici, compreso il
lavoro di Tommaso Caffarini, e sulle fonti di archivio. In
particolare le risorse archivistiche sono uno strumento
particolarmente utile per lanalisi del contesto familiare di
Caterina. La sua famiglia, di solito, presentata come quella di
poveri tintori. I materiali archivistici, invece, restituiscono
limmagine di una famiglia prospera di piccoli imprenditori,
legata socialmente e politicamente ai membri dei Dodici, una
fazione di cittadini benestanti esclusa dal governo dalla fazione
dei Riformatori. Diversi parenti di Caterina erano, inoltre, legati

Caterina da Siena presentata come una mistica al di sopra della


politica pura. Secondo lA. questa immagine stata determinata
dalla biografia della Santa redatta dal suo confessore, Raimondo
da Capua che avrebbe tratteggiato unimmagine di Caterina
conforme alla letteratura agiografica del suo tempo. LA.
intende, invece, fornire una biografia incentrata sulla
dimensione politica della partecipazione della Santa alla vita del
suo tempo. Lopera si basa, dunque, sulle lettere di Caterina,
quelle a lei attribuite incontrovertibilmente, quelle della sua
cerchia di discepoli, su altri materiali agiografici, compreso il
lavoro di Tommaso Caffarini, e sulle fonti di archivio. In
particolare le risorse archivistiche sono uno strumento
particolarmente utile per lanalisi del contesto familiare di
Caterina. La sua famiglia, di solito, presentata come quella di
poveri tintori. I materiali archivistici, invece, restituiscono
limmagine di una famiglia prospera di piccoli imprenditori,
legata socialmente e politicamente ai membri dei Dodici, una
fazione di cittadini benestanti esclusa dal governo dalla fazione
dei Riformatori. Diversi parenti di Caterina erano, inoltre, legati

125

125

ai Dodici o a gruppi nobiliari in opposizione ai Riformatori.


Sono questi legami che, per lA., determinano latteggiamento di
sospetto nutrito dal governo nei confronti delle proteste che
Caterina affida alle epistole e che sono determinate da motivi
puramente spirituali. Per lA. le lettere, dunque, esprimono quei
discorsi che Caterina non avrebbe potuto rivolgere di persona a
coloro che detenevano il potere, cos come non avrebbe potuto
appellare in pubblico il papa come pap. Questi scritti privati
sono lo strumento diplomatico e politico che la Santa utilizz
per poter adempiere la missione. Ella consider lItalia come
terra designata per la salvezza e per la pace in seno al Papato, e
attraverso di essa si sarebbe compiuto il cammino dellumanit
verso Cristo. Nonostante i pericoli che affront nel corso della
sua vita Caterina continu a lavorare per portare a termine il
suo disegno di pace, concepito come ricomposizione dei dissidi
esistenti in Italia sotto il governo del Papa e come preparazione
di una crociata. LA. tratteggia cos la figura di Caterina come
un attore politico del suo tempo astenendosi dal ridurre le
motivazioni della santa alla politica pura. La santit di Caterina e
le sue idee politiche sono aspetti inscindibili dellidentit di una
donna vissuta in unEuropa in cui il termine Chiesa
riassumeva in s sia linterlocutore per la salvezza sia il Papato
avignonese. (AC)

ai Dodici o a gruppi nobiliari in opposizione ai Riformatori.


Sono questi legami che, per lA., determinano latteggiamento di
sospetto nutrito dal governo nei confronti delle proteste che
Caterina affida alle epistole e che sono determinate da motivi
puramente spirituali. Per lA. le lettere, dunque, esprimono quei
discorsi che Caterina non avrebbe potuto rivolgere di persona a
coloro che detenevano il potere, cos come non avrebbe potuto
appellare in pubblico il papa come pap. Questi scritti privati
sono lo strumento diplomatico e politico che la Santa utilizz
per poter adempiere la missione. Ella consider lItalia come
terra designata per la salvezza e per la pace in seno al Papato, e
attraverso di essa si sarebbe compiuto il cammino dellumanit
verso Cristo. Nonostante i pericoli che affront nel corso della
sua vita Caterina continu a lavorare per portare a termine il
suo disegno di pace, concepito come ricomposizione dei dissidi
esistenti in Italia sotto il governo del Papa e come preparazione
di una crociata. LA. tratteggia cos la figura di Caterina come
un attore politico del suo tempo astenendosi dal ridurre le
motivazioni della santa alla politica pura. La santit di Caterina e
le sue idee politiche sono aspetti inscindibili dellidentit di una
donna vissuta in unEuropa in cui il termine Chiesa
riassumeva in s sia linterlocutore per la salvezza sia il Papato
avignonese. (AC)

213 - VIGLIONE, MASSIMO. " Rizzate el gonfalone della santissima croce":


lidea di Crociata in santa Caterina da Siena. Pisa: ETS, 2007. 139 p.
(Istituto di storia dellEuropa mediterranea, Cagliari-GenovaTorino; 12). ISBN 9788880800774.

213 - VIGLIONE, MASSIMO. " Rizzate el gonfalone della santissima croce":


lidea di Crociata in santa Caterina da Siena. Pisa: ETS, 2007. 139 p.
(Istituto di storia dellEuropa mediterranea, Cagliari-GenovaTorino; 12). ISBN 9788880800774.

Nella Presentazione lA. giustifica, sottolineandolo, la scottante


attualit dellargomento e la necessit che il pensiero di Caterina
non venga esaminato con le categorie odierne, giacch ella
figlia del suo tempo. Nella Introduzione presenta una breve
panoramica storica dimostrativa di come lideale della crociata si
sia mantenuto desto per secoli fino al tempo di Caterina.
Lanalisi dellazione di Caterina per la crociata preceduta da

Nella Presentazione lA. giustifica, sottolineandolo, la scottante


attualit dellargomento e la necessit che il pensiero di Caterina
non venga esaminato con le categorie odierne, giacch ella
figlia del suo tempo. Nella Introduzione presenta una breve
panoramica storica dimostrativa di come lideale della crociata si
sia mantenuto desto per secoli fino al tempo di Caterina.
Lanalisi dellazione di Caterina per la crociata preceduta da

126

126

una breve sintesi della sua vita e delle fonti che lhanno
trasmessa, di cui lA. riporta cenni bibliografici. Documenta
nelle lettere della Santa le giustificazioni teologiche, spirituali e
politiche della crociata da lei addotte. Riporta i testi cateriniani
pi significativi in rapporto a quella che egli definisce
lideologia della crociata. Indica i beni che, secondo Caterina,
ne sarebbero scaturiti: il martirio dei cristiani, la pace interna fra
gli stati e la sottomissione degli stati ribelli al Pontefice, la
riforma della Chiesa. Illustrata limportanza dei contatti che
Caterina ebbe ad Avignone con il duca dAngi, da lei
ipotizzato come futuro comandante capo della crociata.
Evidenzia come novit assoluta di Caterina lesigenza anche di
una crociata interna alla Chiesa contro la corruzione
ecclesiastica. LA., attraverso varie citazioni, mette a confronto
il pensiero di Caterina con quello di altri personaggi del tempo.
In Appendice lA. riporta il testo integrale delle lettere 28, 143,
145, 218, 235, 351 considerate maggiormente significative circa
largomento trattato. (GA)

una breve sintesi della sua vita e delle fonti che lhanno
trasmessa, di cui lA. riporta cenni bibliografici. Documenta
nelle lettere della Santa le giustificazioni teologiche, spirituali e
politiche della crociata da lei addotte. Riporta i testi cateriniani
pi significativi in rapporto a quella che egli definisce
lideologia della crociata. Indica i beni che, secondo Caterina,
ne sarebbero scaturiti: il martirio dei cristiani, la pace interna fra
gli stati e la sottomissione degli stati ribelli al Pontefice, la
riforma della Chiesa. Illustrata limportanza dei contatti che
Caterina ebbe ad Avignone con il duca dAngi, da lei
ipotizzato come futuro comandante capo della crociata.
Evidenzia come novit assoluta di Caterina lesigenza anche di
una crociata interna alla Chiesa contro la corruzione
ecclesiastica. LA., attraverso varie citazioni, mette a confronto
il pensiero di Caterina con quello di altri personaggi del tempo.
In Appendice lA. riporta il testo integrale delle lettere 28, 143,
145, 218, 235, 351 considerate maggiormente significative circa
largomento trattato. (GA)

214 - ODDASSO, ADRIANA. Babbo mio dolce: Caterina da Siena: il perenne


messaggio di amore e di fedelt al Papa nella consegna della Santa
compatrona dEuropa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 109-113. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

214 - ODDASSO, ADRIANA. Babbo mio dolce: Caterina da Siena: il perenne


messaggio di amore e di fedelt al Papa nella consegna della Santa
compatrona dEuropa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 109-113. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

LA. rammenta come, fin dal suo primo incontro con Roma, il
papa Giovanni Paolo II avesse intuito la portata universale
dellinsegnamento cateriniano, frutto di una sapienza
comunicata dallalto. Rievoca brevemente lopera di Caterina a
favore dei Papi ed afferma che a lei molto devono i significativi
mutamenti della vita della Chiesa, la nascita della nuova Europa,
il dialogo fra le religioni. (GA)

LA. rammenta come, fin dal suo primo incontro con Roma, il
papa Giovanni Paolo II avesse intuito la portata universale
dellinsegnamento cateriniano, frutto di una sapienza
comunicata dallalto. Rievoca brevemente lopera di Caterina a
favore dei Papi ed afferma che a lei molto devono i significativi
mutamenti della vita della Chiesa, la nascita della nuova Europa,
il dialogo fra le religioni. (GA)

127

127

215 - ODDASSO, ADRIANA. Il valore profetico degli ideali di pace e


riconciliazione: limpegno di S. Caterina da Siena per lunit tra i popoli.
In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei
sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore
Romano, 2007, p. 95-100, ill. (Quaderni dellOsservatore
Romano; 76). ISBN 978888681173X.

215 - ODDASSO, ADRIANA. Il valore profetico degli ideali di pace e


riconciliazione: limpegno di S. Caterina da Siena per lunit tra i popoli.
In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei
sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore
Romano, 2007, p. 95-100, ill. (Quaderni dellOsservatore
Romano; 76). ISBN 978888681173X.

Dopo aver descritto in sintesi la situazione degli stati europei al


tempo di Caterina, messo in risalto limpegno politico della
Santa e la sua azione per lunit dei cristiani. Il sogno
ecumenico, che accompagna il suo operato per la crociata,
precede limpegno di Giovanni Paolo II per la pace a cui molti
uomini aspirano (cfr. Bibl. An. IV, n.119). (GA)

Dopo aver descritto in sintesi la situazione degli stati europei al


tempo di Caterina, messo in risalto limpegno politico della
Santa e la sua azione per lunit dei cristiani. Il sogno
ecumenico, che accompagna il suo operato per la crociata,
precede limpegno di Giovanni Paolo II per la pace a cui molti
uomini aspirano (cfr. Bibl. An. IV, n.119). (GA)

216 - ANDERSON, C. COLT. The Great Catholic Reformers: From Gregory


the Great to Dorothy Day. New York: Paulist Press, 2007. XXI,
262 p. ISBN 0809105799.

216 - ANDERSON, C. COLT. The Great Catholic Reformers: From Gregory


the Great to Dorothy Day. New York: Paulist Press, 2007. XXI,
262 p. ISBN 0809105799.

Interrogandosi sul significato di riforma e rinnovamento della


Chiesa lA. opera una disamina delle teorie e dei processi storici
che nel corso dei secoli hanno determinato i cambiamenti
dellistituzione ecclesiastica ispirandosi agli scritti del teologo
domenicano francese Yves Congar le cui teorie hanno avuto
una profonda influenza sui vescovi del Concilio Vaticano II.
Congar, infatti, afferma che la Chiesa si arroccata, soltanto
negli ultimi quattro o cinquecento anni, eccessivamente su
posizioni difensivistiche interpretando cos ogni critica come un
dissenso. Egli sostiene, inoltre, che qualsiasi istituzione che non
riesca a criticare se stessa condanna s stessa e i suoi sforzi a
nulla pi che a una mera sopravvivenza. Ammettendo che non
tutte le critiche siano necessariamente costruttive, Congar ha
individuato quattro principi per una legittima riforma: essa deve
essere franca e diretta, avere dei fondamenti intellettuali,
coinvolgere e autorizzare i laici e iniziare con un ritorno alle
fonti della tradizione. Dopo lintroduzione sulle posizioni
concernenti il significato di riforma allinterno della Chiesa il

Interrogandosi sul significato di riforma e rinnovamento della


Chiesa lA. opera una disamina delle teorie e dei processi storici
che nel corso dei secoli hanno determinato i cambiamenti
dellistituzione ecclesiastica ispirandosi agli scritti del teologo
domenicano francese Yves Congar le cui teorie hanno avuto
una profonda influenza sui vescovi del Concilio Vaticano II.
Congar, infatti, afferma che la Chiesa si arroccata, soltanto
negli ultimi quattro o cinquecento anni, eccessivamente su
posizioni difensivistiche interpretando cos ogni critica come un
dissenso. Egli sostiene, inoltre, che qualsiasi istituzione che non
riesca a criticare se stessa condanna s stessa e i suoi sforzi a
nulla pi che a una mera sopravvivenza. Ammettendo che non
tutte le critiche siano necessariamente costruttive, Congar ha
individuato quattro principi per una legittima riforma: essa deve
essere franca e diretta, avere dei fondamenti intellettuali,
coinvolgere e autorizzare i laici e iniziare con un ritorno alle
fonti della tradizione. Dopo lintroduzione sulle posizioni
concernenti il significato di riforma allinterno della Chiesa il

128

128

testo presenta un esame dellopera di dieci riformatori, laici e


religiosi, uomini e donne, che hanno operato dal XIII secolo in
poi. Tra le donne riformatrici accanto a Chiara dAssisi che ha
propugnato la sconcertante (per quel tempo) idea che anche le
donne sono cristiani appieno viene annoverata Caterina da
Siena che, nel XIV secolo, ha insistito sul fatto che le donne
avevano il dovere di impegnarsi nella riforma della chiesa e ha
osato, con un certo successo, affrontare papi e potenti per la
riforma della Chiesa. Nel suo Dialogo Caterina illustra i tre
principi che sottendono la sua azione riformatrice: il proprio
giudizio non deve trovare fondamento nelle apparenze ma nella
profonda conoscenza, il vero giudizio spetta unicamente a Dio
e lazione riformatrice non deve essere imposta. Questi principi
che Caterina condivise con i suoi discepoli trovano applicazione
quando si investiti di una missione divina. La riforma della
Cristianit si attua, secondo Caterina, coinvolgendo anche i
religiosi: attraverso lesempio e limitazione che si pu
giungere alla rigenerazione dellintera umanit e, prendendo a
modello predecessori che hanno operato secondo il volere di
Dio, i ministri della fede possono purificarsi. In questa
vicendevole imitazione si attuarebbe lauspicata riforma del
Corpo mistico di Cristo. LA. sottolinea come la retorica del
Dialogo, appassionata e sferzante, sia radicata nellamore e nella
lealt nutriti e testimoniati da Caterina per la Chiesa. La sua
strategia e azione riformatrice simperniano sulla carit verso il
prossimo e, dunque, verso la comunit ecclesiale e sono diretta
conseguenza di una riforma personale del proprio essere che
non pi autocentrato e autosufficiente finalmente capace di
accogliere. (AC)

testo presenta un esame dellopera di dieci riformatori, laici e


religiosi, uomini e donne, che hanno operato dal XIII secolo in
poi. Tra le donne riformatrici accanto a Chiara dAssisi che ha
propugnato la sconcertante (per quel tempo) idea che anche le
donne sono cristiani appieno viene annoverata Caterina da
Siena che, nel XIV secolo, ha insistito sul fatto che le donne
avevano il dovere di impegnarsi nella riforma della chiesa e ha
osato, con un certo successo, affrontare papi e potenti per la
riforma della Chiesa. Nel suo Dialogo Caterina illustra i tre
principi che sottendono la sua azione riformatrice: il proprio
giudizio non deve trovare fondamento nelle apparenze ma nella
profonda conoscenza, il vero giudizio spetta unicamente a Dio
e lazione riformatrice non deve essere imposta. Questi principi
che Caterina condivise con i suoi discepoli trovano applicazione
quando si investiti di una missione divina. La riforma della
Cristianit si attua, secondo Caterina, coinvolgendo anche i
religiosi: attraverso lesempio e limitazione che si pu
giungere alla rigenerazione dellintera umanit e, prendendo a
modello predecessori che hanno operato secondo il volere di
Dio, i ministri della fede possono purificarsi. In questa
vicendevole imitazione si attuarebbe lauspicata riforma del
Corpo mistico di Cristo. LA. sottolinea come la retorica del
Dialogo, appassionata e sferzante, sia radicata nellamore e nella
lealt nutriti e testimoniati da Caterina per la Chiesa. La sua
strategia e azione riformatrice simperniano sulla carit verso il
prossimo e, dunque, verso la comunit ecclesiale e sono diretta
conseguenza di una riforma personale del proprio essere che
non pi autocentrato e autosufficiente finalmente capace di
accogliere. (AC)

217 - BARTOLI, MARCO. Lelezione di Urbano VI e lo Scisma. In: Caterina


da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 5-19. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 15). ISBN non presente.

217 - BARTOLI, MARCO. Lelezione di Urbano VI e lo Scisma. In: Caterina


da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 5-19. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 15). ISBN non presente.

129

129

LA. ripercorre gli avvenimenti storici successivi alla morte di


Gregorio XI con particolare riferimento alla Curia papale, al
Collegio dei Cardinali ed alla elezione di Urbano VI, narrando
dapprima la concitazione in cui essa si svolse, poi la solennit
con cui fu riconosciuta il 18 aprile del 1378 e successivamente
comunicata ai Cardinali rimasti ad Avignone e ai sovrani
dEuropa. Quindi lA. analizza quali possano essere state le
cause della frattura tra i Cardinali ed il Pontefice osservando che
un primo motivo di contrasto ravvisabile nellasperit del
carattere di Urbano VI. Per quanto concerne il secondo lA.
concorda con lipotesi formulata dallo studioso inglese Walter
Ulmann secondo il quale, il Collegio Cardinalizio mirava a
subordinare il papa anche attraverso un cambiamento
costituzionale della Chiesa. LA. fa notare come, in realt, dopo
lo scisma il ruolo di tale Collegio fu fortemente ridimensionato.
Infine egli concorda con Edith Pasztor, per la quale la frattura
fu generata dalla crisi del cardinalato, risalente alla creazione da
parte di Clemente VI di venticinque cardinali francesi (di cui
undici limosini) che avevano introdotto nel cardinalato
avignonese uno stile di vita cortese contro cui Urbano VI
aveva invano tentato di combattere. Ma, secondo lA., a far
precipitare gli eventi furono anche il contesto politico e le
nuove sensibilit nazionali che portarono alla nascita di una
nuova Europa. LA. appoggia la propria tesi riferendo alcuni
fatti storici che secondo lui la attestano quali: la centralizzazione
della Chiesa inglese, il gallicanesimo, le rivendicazioni dei
Lollardi. (GA)

LA. ripercorre gli avvenimenti storici successivi alla morte di


Gregorio XI con particolare riferimento alla Curia papale, al
Collegio dei Cardinali ed alla elezione di Urbano VI, narrando
dapprima la concitazione in cui essa si svolse, poi la solennit
con cui fu riconosciuta il 18 aprile del 1378 e successivamente
comunicata ai Cardinali rimasti ad Avignone e ai sovrani
dEuropa. Quindi lA. analizza quali possano essere state le
cause della frattura tra i Cardinali ed il Pontefice osservando che
un primo motivo di contrasto ravvisabile nellasperit del
carattere di Urbano VI. Per quanto concerne il secondo lA.
concorda con lipotesi formulata dallo studioso inglese Walter
Ulmann secondo il quale, il Collegio Cardinalizio mirava a
subordinare il papa anche attraverso un cambiamento
costituzionale della Chiesa. LA. fa notare come, in realt, dopo
lo scisma il ruolo di tale Collegio fu fortemente ridimensionato.
Infine egli concorda con Edith Pasztor, per la quale la frattura
fu generata dalla crisi del cardinalato, risalente alla creazione da
parte di Clemente VI di venticinque cardinali francesi (di cui
undici limosini) che avevano introdotto nel cardinalato
avignonese uno stile di vita cortese contro cui Urbano VI
aveva invano tentato di combattere. Ma, secondo lA., a far
precipitare gli eventi furono anche il contesto politico e le
nuove sensibilit nazionali che portarono alla nascita di una
nuova Europa. LA. appoggia la propria tesi riferendo alcuni
fatti storici che secondo lui la attestano quali: la centralizzazione
della Chiesa inglese, il gallicanesimo, le rivendicazioni dei
Lollardi. (GA)

218 - VOLPATO, ANTONIO. Santa Caterina da Siena e la sua opera per


superare lo Scisma. In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario
dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 41-68. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

218 - VOLPATO, ANTONIO. Santa Caterina da Siena e la sua opera per


superare lo Scisma. In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario
dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 41-68. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

LA. esamina il pensiero di Caterina, relativo allo scisma ed alla


riforma della Chiesa, sottolineandone limpostazione giuridica e
il superamento della medesima attraverso la visione di una

LA. esamina il pensiero di Caterina, relativo allo scisma ed alla


riforma della Chiesa, sottolineandone limpostazione giuridica e
il superamento della medesima attraverso la visione di una

130

130

offerta sacrificale per la Chiesa. LA. riassume nei seguenti punti


gli elementi giuridici ed extragiuridici di tale pensiero: I. la
dimostrazione della regolarit della nomina di Urbano VI; II. gli
argomenti ad nomine, cio il comportamento dei Cardinali verso
Urbano VI subito dopo la sua elezione. Gli argomenti
extragiuridici da lei utilizzati contro gli elementisti sono:
largomento ex verecundiam, cio il sostegno dei servi di Dio al
vero papa Urbano VI; argomenti ad personam, cio lindegnit dei
Cardinali; argomenti ab utili, cio relativi al danno spirituale e
temporale degli scismatici. Le strategie seguite sono riassunte
dallA. nei seguenti punti: la minimizzazione del danno, laccusa
di eresia, la demonizzazione degli avversari, le minacce di pene
temporali e spirituali, gli interventi indiretti e diretti presso
signorie e sovrani, il passaggio dalla via iuris, cio lauspicio di un
intervento militare risolutivo contro la regina Giovanna di
Napoli, alla via facti. Al di l di tutto Caterina propone al papa di
offrire la sua propria vita in sacrificio, ma, poich la Santa
osserva che il pontefice non disposto a sacrificarsi, ella si
sostituisce a lui quale vittima. Nellesposizione delle sue
argomentazioni lA. fa espliciti riferimenti ad alcuni giuristi del
tempo, che sostenevano le medesime tesi di Caterina e supporta
le proprie affermazioni con citazioni dagli scritti della Santa o
con riferimenti ad essi. (GA)

offerta sacrificale per la Chiesa. LA. riassume nei seguenti punti


gli elementi giuridici ed extragiuridici di tale pensiero: I. la
dimostrazione della regolarit della nomina di Urbano VI; II. gli
argomenti ad nomine, cio il comportamento dei Cardinali verso
Urbano VI subito dopo la sua elezione. Gli argomenti
extragiuridici da lei utilizzati contro gli elementisti sono:
largomento ex verecundiam, cio il sostegno dei servi di Dio al
vero papa Urbano VI; argomenti ad personam, cio lindegnit dei
Cardinali; argomenti ab utili, cio relativi al danno spirituale e
temporale degli scismatici. Le strategie seguite sono riassunte
dallA. nei seguenti punti: la minimizzazione del danno, laccusa
di eresia, la demonizzazione degli avversari, le minacce di pene
temporali e spirituali, gli interventi indiretti e diretti presso
signorie e sovrani, il passaggio dalla via iuris, cio lauspicio di un
intervento militare risolutivo contro la regina Giovanna di
Napoli, alla via facti. Al di l di tutto Caterina propone al papa di
offrire la sua propria vita in sacrificio, ma, poich la Santa
osserva che il pontefice non disposto a sacrificarsi, ella si
sostituisce a lui quale vittima. Nellesposizione delle sue
argomentazioni lA. fa espliciti riferimenti ad alcuni giuristi del
tempo, che sostenevano le medesime tesi di Caterina e supporta
le proprie affermazioni con citazioni dagli scritti della Santa o
con riferimenti ad essi. (GA)

219 - HUEY, WHITNEY ELLEN. Virtue and Authority: A Consideration of


Catherine of Sienas Letters as Political Theory. Thesis (Ph.D.): The
University of Memphis, 2008. 680 p. ISBN non presente.

219 - HUEY, WHITNEY ELLEN. Virtue and Authority: A Consideration of


Catherine of Sienas Letters as Political Theory. Thesis (Ph.D.): The
University of Memphis, 2008. 680 p. ISBN non presente.

Lo studio analizza il pensiero politico di Santa Caterina da Siena


attraverso lanalisi delle Lettere. Dopo aver ripercorso la storia di
questopera cateriniana prendendo in considerazione la
tradizione manoscritta e le diverse traduzioni in lingua inglese lo
studio si divide in due parti: nei primi quattro capitoli lA.
analizza, secondo unottica di genere, lautorit politica di
Caterina e, in particolare, nel quarto capitolo opera un
confronto tra lazione politica di Caterina e quella di Ildegarda

Lo studio analizza il pensiero politico di Santa Caterina da Siena


attraverso lanalisi delle Lettere. Dopo aver ripercorso la storia di
questopera cateriniana prendendo in considerazione la
tradizione manoscritta e le diverse traduzioni in lingua inglese lo
studio si divide in due parti: nei primi quattro capitoli lA.
analizza, secondo unottica di genere, lautorit politica di
Caterina e, in particolare, nel quarto capitolo opera un
confronto tra lazione politica di Caterina e quella di Ildegarda

131

131

di Bingen contestualizzata nel periodo storico in cui le due


Sante hanno vissuto e operato; negli ultimi tre capitoli si
sofferma sul concetto di virt e sullidea cateriniana di buon
governante facendo riferimento anche agli studi recenti su
questa tematica come Principii Politici di S. Caterina da Siena di
Adriana Cartotti Oddasso e The Saintly Politics of Catherine of Siena
di Thomas Luongo. (AC)

di Bingen contestualizzata nel periodo storico in cui le due


Sante hanno vissuto e operato; negli ultimi tre capitoli si
sofferma sul concetto di virt e sullidea cateriniana di buon
governante facendo riferimento anche agli studi recenti su
questa tematica come Principii Politici di S. Caterina da Siena di
Adriana Cartotti Oddasso e The Saintly Politics of Catherine of Siena
di Thomas Luongo. (AC)

220 - BROPHY, DONALD. Catherine of Siena: A Passionate Life. New


York: BlueBridge, 2010. 304 p. ISBN 9781933346281.

220 - BROPHY, DONALD. Catherine of Siena: A Passionate Life. New


York: BlueBridge, 2010. 304 p. ISBN 9781933346281.

Brophy illustra la vita di Caterina da Siena che, pur avendo


vissuto solo trentatre anni, ha sfidato i ruoli previsti per una
donna della sua epoca, ha cambiato il corso della storia, e ha
lasciato una eredit che si perpetua nei secoli attraverso le sue
lettere, le preghiere, e il suo Dialogo, conosciuto anche come Il
Trattato della Divina Provvidenza. Infatti nella nota dellautore
Brophy dichiara che lobiettivo principale di questa biografia
la vita pubblica di Caterina piuttosto che la sua vita privata e
interiore sulla quale altre biografie si sono interrogate in
passato. LA. osserva che la partecipazione alla vita pubblica ha
significato per Caterina interiorizzare quel mondo e per questo
motivo non impossibile comprendere il suo operato
separando in maniera netta il suo ruolo pubblico dalla sua
spiritualit. Infatti lA. dichiara che la motivazione che la
spingeva ad impegnarsi in accadimenti del suo tempo risiedeva
nella sua convinzione di essere stata chiamata a questo compito
da Dio. E non c modo di apprezzare la sua vita o il suo posto
nella storia, senza esplorare quella convinzione. (AC)

Brophy illustra la vita di Caterina da Siena che, pur avendo


vissuto solo trentatre anni, ha sfidato i ruoli previsti per una
donna della sua epoca, ha cambiato il corso della storia, e ha
lasciato una eredit che si perpetua nei secoli attraverso le sue
lettere, le preghiere, e il suo Dialogo, conosciuto anche come Il
Trattato della Divina Provvidenza. Infatti nella nota dellautore
Brophy dichiara che lobiettivo principale di questa biografia
la vita pubblica di Caterina piuttosto che la sua vita privata e
interiore sulla quale altre biografie si sono interrogate in
passato. LA. osserva che la partecipazione alla vita pubblica ha
significato per Caterina interiorizzare quel mondo e per questo
motivo non impossibile comprendere il suo operato
separando in maniera netta il suo ruolo pubblico dalla sua
spiritualit. Infatti lA. dichiara che la motivazione che la
spingeva ad impegnarsi in accadimenti del suo tempo risiedeva
nella sua convinzione di essere stata chiamata a questo compito
da Dio. E non c modo di apprezzare la sua vita o il suo posto
nella storia, senza esplorare quella convinzione. (AC)

221 - PELTON, DONIA M. Feminine Voices against the Babylonian Captivity


of the Church: St. Bridget of Sweden & St. Catherine of Siena. Thesis
(Honors): University of Texas at Arlington, 2004. V, 38 p., ill.
ISBN non presente.

221 - PELTON, DONIA M. Feminine Voices against the Babylonian Captivity


of the Church: St. Bridget of Sweden & St. Catherine of Siena. Thesis
(Honors): University of Texas at Arlington, 2004. V, 38 p., ill.
ISBN non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (AC)

132

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (AC)

132

222 - HAUFF, ADELHEID M. VON. Die Mystikerin Katharina von Siena


(1347-1370): ihr politisches, diakonisches und missionarisches Wirken.
In: Diakonische Aussichten: Festschrift fr Heinz Schmidt, hrsg. von
Volker Herrmann. Heidelberg: Diakoniewiss. Inst., 2003, p. 3659. (DWI-Info; 35). ISBN non presente.

222 - HAUFF, ADELHEID M. VON. Die Mystikerin Katharina von Siena


(1347-1370): ihr politisches, diakonisches und missionarisches Wirken.
In: Diakonische Aussichten: Festschrift fr Heinz Schmidt, hrsg. von
Volker Herrmann. Heidelberg: Diakoniewiss. Inst., 2003, p. 3659. (DWI-Info; 35). ISBN non presente.

LA. mette a confronto la dimensione mistica della vita di santa


Caterina da Siena (1347-1370) e la sua azione politica, diaconale
e missionaria. (DM)

LA. mette a confronto la dimensione mistica della vita di santa


Caterina da Siena (1347-1370) e la sua azione politica, diaconale
e missionaria. (DM)

223 - HONERT, MAX. Katharina von Siena, Visionrin des 14. Jahrhunderts.
Mnchen: GRIN Verlag GmbH, 2009. [Elektronische
Ressource]. ISBN 9783640087587.

223 - HONERT, MAX. Katharina von Siena, Visionrin des 14. Jahrhunderts.
Mnchen: GRIN Verlag GmbH, 2009. [Elektronische
Ressource]. ISBN 9783640087587.

LA. indaga sui meccanismi che sorreggono lazione politica ed


ecclesiale svolta da Caterina da Siena. (DM)

LA. indaga sui meccanismi che sorreggono lazione politica ed


ecclesiale svolta da Caterina da Siena. (DM)

224 - LASANTA, PEDRO JESS. Santa Catalina de Siena: esposa de Cristo y


defensora de la Iglesia. Logroo: Horizonte, 2008. 588 p. (Testigos
de Cristo). ISBN 8496901025.

224 - LASANTA, PEDRO JESS. Santa Catalina de Siena: esposa de Cristo y


defensora de la Iglesia. Logroo: Horizonte, 2008. 588 p. (Testigos
de Cristo). ISBN 8496901025.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

225 - BEDOUELLE, GUY. La reforma del catolicismo: 1480-1620. Madrid:


Biblioteca de autores cristianos, 2005. 137 p. ISBN
8479147679.

225 - BEDOUELLE, GUY. La reforma del catolicismo: 1480-1620. Madrid:


Biblioteca de autores cristianos, 2005. 137 p. ISBN
8479147679.

Offre informazioni relative alla riforma della Chiesa iniziata nel


XIV secolo grazie anche allattivit svolta da S. Caterina da
Siena. (DM)

Offre informazioni relative alla riforma della Chiesa iniziata nel


XIV secolo grazie anche allattivit svolta da S. Caterina da
Siena. (DM)

226 - wita Katarzyna ze Sieny: o yciu mistycznym i politycznym w.


Katarzyny, oprac. Ewa Miller-Stefaska; [t. Kalikst Suszyo].
Krakw: Wydawnictwo WAM, 2003. 231, [1] p. ISBN
8372214786.

226 - wita Katarzyna ze Sieny: o yciu mistycznym i politycznym w.


Katarzyny, oprac. Ewa Miller-Stefaska; [t. Kalikst Suszyo].
Krakw: Wydawnictwo WAM, 2003. 231, [1] p. ISBN
8372214786.

133

133

Lopera, dal titolo Vita mistica e politica di S. Caterina da Siena,


articolata in due parti. Nelle prime 85 pagine lA. traccia le linee
della personalit storica e spirituale della Santa in 8 capitoli,
ricchi di sottotitoli e soffermandosi in particolare sui seguenti
temi: Attualit del pensiero di S. Caterina; Una vita sotto dettato
divino; Donna affascinante; Senza clausura esterna; Io voglio; I
Caterinati - i discepoli di S. Caterina e la sua pedagogia; Maestra
di dialogo; Le Opere. In essi lA. talora si limita a riportare solo
parti dei testi delle fonti: nel cap. nr. 2, la lunga lettera di
Barduccio sulla morte della Santa; nel cap. nr. 6, un lungo brano
del Processo Castellano; nel cap. nr. 7 ampi brani del Motu Proprio
di Giovanni Paolo II per il patronato dEuropa; nel cap. nr 8,
cinque frammenti di lettere di S. Caterina. La seconda parte del
libro unantologia della Legenda Maior del b. Raimondo da
Capua. Non detto da quali criteri lA. si sia lasciata condurre
nel selezionare i brani. Merito dellA. di aver dato alle stampe,
sia pure in maniera antologica e spesso allontanandosi dalla
lettera della traduzione a cui dice di rifarsi, la traduzione polacca
della Legenda Maior, compiuta dal domenicano Kalikst Suszylo e
rimasta tuttora in forma dattiloscritta. Il libro si chiude con una
sia pur brevissima biografia del b. Raimondo da Capua. (AMM)

Lopera, dal titolo Vita mistica e politica di S. Caterina da Siena,


articolata in due parti. Nelle prime 85 pagine lA. traccia le linee
della personalit storica e spirituale della Santa in 8 capitoli,
ricchi di sottotitoli e soffermandosi in particolare sui seguenti
temi: Attualit del pensiero di S. Caterina; Una vita sotto dettato
divino; Donna affascinante; Senza clausura esterna; Io voglio; I
Caterinati - i discepoli di S. Caterina e la sua pedagogia; Maestra
di dialogo; Le Opere. In essi lA. talora si limita a riportare solo
parti dei testi delle fonti: nel cap. nr. 2, la lunga lettera di
Barduccio sulla morte della Santa; nel cap. nr. 6, un lungo brano
del Processo Castellano; nel cap. nr. 7 ampi brani del Motu Proprio
di Giovanni Paolo II per il patronato dEuropa; nel cap. nr 8,
cinque frammenti di lettere di S. Caterina. La seconda parte del
libro unantologia della Legenda Maior del b. Raimondo da
Capua. Non detto da quali criteri lA. si sia lasciata condurre
nel selezionare i brani. Merito dellA. di aver dato alle stampe,
sia pure in maniera antologica e spesso allontanandosi dalla
lettera della traduzione a cui dice di rifarsi, la traduzione polacca
della Legenda Maior, compiuta dal domenicano Kalikst Suszylo e
rimasta tuttora in forma dattiloscritta. Il libro si chiude con una
sia pur brevissima biografia del b. Raimondo da Capua. (AMM)

227 - VILLEGAS, DIANA L. Catherine of Sienas Challenge to Pope Gregory


XI: Lessons for Today. Human Development, 25 (summer
2004), p. 9-12. ISSN non presente.

227 - VILLEGAS, DIANA L. Catherine of Sienas Challenge to Pope Gregory


XI: Lessons for Today. Human Development, 25 (summer
2004), p. 9-12. ISSN non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

228 - RUPPI, FRANCESCO COSMO. Il suo nome legato alla storia del
Papato. LOsservatore Romano, (29 aprile 2001), p. 7. ISSN
0391688X.

228 - RUPPI, FRANCESCO COSMO. Il suo nome legato alla storia del
Papato. LOsservatore Romano, (29 aprile 2001), p. 7. ISSN
0391688X.

LA. sottolinea la popolarit e lamore di cui gode la figura di S.


Caterina oggetto di ammirazione e di studio da parte di molti
scrittori e storici che hanno indagato le fonti della sua cultura
teologica e non. Il suo epistolario rivela la molteplicit delle

LA. sottolinea la popolarit e lamore di cui gode la figura di S.


Caterina oggetto di ammirazione e di studio da parte di molti
scrittori e storici che hanno indagato le fonti della sua cultura
teologica e non. Il suo epistolario rivela la molteplicit delle

134

134

relazioni intrattenute dalla Santa con molte persone e


personalit del suo tempo, la sua passione per la Chiesa, la sua
autorevolezza di veggente, la sua saggezza. Le Lettere sono la
summa della sua esperienza mistica e del suo pensiero
teologico e lA. afferma che rappresentano il mezzo pi sicuro
per arrivare a conoscere ci che sfugge alle leggi ordinarie della
natura e che la Santa descrive come un inebriarsi nel Creatore e
perdersi in Lui. (GA)

relazioni intrattenute dalla Santa con molte persone e


personalit del suo tempo, la sua passione per la Chiesa, la sua
autorevolezza di veggente, la sua saggezza. Le Lettere sono la
summa della sua esperienza mistica e del suo pensiero
teologico e lA. afferma che rappresentano il mezzo pi sicuro
per arrivare a conoscere ci che sfugge alle leggi ordinarie della
natura e che la Santa descrive come un inebriarsi nel Creatore e
perdersi in Lui. (GA)

6) EPISODI DELLA VITA

6) EPISODI DELLA VITA

229 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena e il sangue dei martiri. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 219-228. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

229 - BARTOLI, MARCO. Caterina da Siena e il sangue dei martiri. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 219-228. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

Per Caterina Roma rievoca il fascino del martirio, sfiorato a


Firenze durante il tumulto dei Ciompi, profondamente
desiderato, come si evince dalla lettera 295 al confessore. LA.
accenna al tema del martirio e dei tempi dellAnticristo presente
nelle opere di Gioachino da Fiore e ribadisce lopportunit di
studiare maggiormente i rapporti tra Caterina e le attese
escatologiche. Accenna anche sul modo di trattare il tema del
sangue dei martiri nel Dialogo ed afferma che nelle Lettere si
trova una vera e propria teologia dei martiri. Una volta giunta
a Roma, Caterina realizza questo desiderio attraverso il suo
consumarsi per la Chiesa. lA. riporta un lungo brano tratto
dalla Legenda Maior del b. Raimondo in cui la sete di martirio
della Santa, che trasuda dagli scritti cateriniani, si realizza nella
narrazione del martirio per la Chiesa dellultimo periodo della
sua vita. (GA)

Per Caterina Roma rievoca il fascino del martirio, sfiorato a


Firenze durante il tumulto dei Ciompi, profondamente
desiderato, come si evince dalla lettera 295 al confessore. LA.
accenna al tema del martirio e dei tempi dellAnticristo presente
nelle opere di Gioachino da Fiore e ribadisce lopportunit di
studiare maggiormente i rapporti tra Caterina e le attese
escatologiche. Accenna anche sul modo di trattare il tema del
sangue dei martiri nel Dialogo ed afferma che nelle Lettere si
trova una vera e propria teologia dei martiri. Una volta giunta
a Roma, Caterina realizza questo desiderio attraverso il suo
consumarsi per la Chiesa. lA. riporta un lungo brano tratto
dalla Legenda Maior del b. Raimondo in cui la sete di martirio
della Santa, che trasuda dagli scritti cateriniani, si realizza nella
narrazione del martirio per la Chiesa dellultimo periodo della
sua vita. (GA)

135

135

230 - GHEZZI, BERT. Mystics & Miracles: True stories of Lives Touched by
God. Chicago: Loyola Press, 2002. XVI, 189 p. ISBN
9780829417722.

230 - GHEZZI, BERT. Mystics & Miracles: True stories of Lives Touched by
God. Chicago: Loyola Press, 2002. XVI, 189 p. ISBN
9780829417722.

LA. si sofferma anche sulla figura di Caterina da Siena descritta


come donna in costante dialogo con Dio che ascolta le sue
suppliche e attraverso di lei opera miracoli. (AC)

LA. si sofferma anche sulla figura di Caterina da Siena descritta


come donna in costante dialogo con Dio che ascolta le sue
suppliche e attraverso di lei opera miracoli. (AC)

231 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Le stigmate di Santa Caterina da Siena.


Siena: Cantagalli, 2005. 22 p., ill. (Quaderni cateriniani; 117).
ISBN non presente.

231 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Le stigmate di Santa Caterina da Siena.


Siena: Cantagalli, 2005. 22 p., ill. (Quaderni cateriniani; 117).
ISBN non presente.

Dopo aver narrato levento com riportato da Raimondo da


Capua, lA. sottolinea come la sua particolarit consista nel fatto
che esso sia avvenuto in unestasi dopo la Comunione. LA.
rievoca la relazione tra la passione di Cristo e lEucarestia con le
parole della Lettera Apostolica Mane nobiscum Domine di
Giovanni Paolo II al n. 15. LA. spiega il significato della parola
stigmata e ricorda come la Chiesa abbia riconosciuto solo per
tre santi lautenticit delle stimmate. LA. analizza tale
fenomeno in rapporto allamore di Caterina verso il Crocifisso,
ipotizzando i motivi per i quali essa ebbe luogo a Pisa. Riporta
le testimonianze del Processo Castellano, illustra liter ed i motivi
della controversia tra francescani e domenicani sullautenticit
delle stigmate di Caterina e le posizioni assunte in merito da vari
pontefici. Si sofferma sulle ripercussioni della controversia in
ambito artistico, evidenziando come il suo primo ritratto
anteriore al 1399 di Andrea Vanni, la rappresenti con le
stigmate, cos come la statua lignea di Neroccio di Bartolomeo.
Riporta quattro importanti testimonianze sulle stigmate: un
Libro delle ore dellantica Compagnia di santa Caterina in
Fontebranda con una bellissima miniatura del 1494; due lapidi,
luna collocata a sinistra della Cappella delle volte in S.
Domenico di Siena con lincisione della data ufficiale del
riconoscimento pontificio, laltra collocata a destra nella
medesima cappella nella celebrazione del decennio; e, infine, un

Dopo aver narrato levento com riportato da Raimondo da


Capua, lA. sottolinea come la sua particolarit consista nel fatto
che esso sia avvenuto in unestasi dopo la Comunione. LA.
rievoca la relazione tra la passione di Cristo e lEucarestia con le
parole della Lettera Apostolica Mane nobiscum Domine di
Giovanni Paolo II al n. 15. LA. spiega il significato della parola
stigmata e ricorda come la Chiesa abbia riconosciuto solo per
tre santi lautenticit delle stimmate. LA. analizza tale
fenomeno in rapporto allamore di Caterina verso il Crocifisso,
ipotizzando i motivi per i quali essa ebbe luogo a Pisa. Riporta
le testimonianze del Processo Castellano, illustra liter ed i motivi
della controversia tra francescani e domenicani sullautenticit
delle stigmate di Caterina e le posizioni assunte in merito da vari
pontefici. Si sofferma sulle ripercussioni della controversia in
ambito artistico, evidenziando come il suo primo ritratto
anteriore al 1399 di Andrea Vanni, la rappresenti con le
stigmate, cos come la statua lignea di Neroccio di Bartolomeo.
Riporta quattro importanti testimonianze sulle stigmate: un
Libro delle ore dellantica Compagnia di santa Caterina in
Fontebranda con una bellissima miniatura del 1494; due lapidi,
luna collocata a sinistra della Cappella delle volte in S.
Domenico di Siena con lincisione della data ufficiale del
riconoscimento pontificio, laltra collocata a destra nella
medesima cappella nella celebrazione del decennio; e, infine, un

136

136

volumetto stampato nello stesso anno 1640 a ricordo delle


celebrazioni avvenute nel 1630. Seguono la liturgia delle
stigmate di S. Caterina e la bibliografia. (GA)

volumetto stampato nello stesso anno 1640 a ricordo delle


celebrazioni avvenute nel 1630. Seguono la liturgia delle
stigmate di S. Caterina e la bibliografia. (GA)

232 - MUSSO, EMANUELE. LEucaristia e le esperienze mistiche di Caterina.


In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 3344. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13).
ISBN non presente.

232 - MUSSO, EMANUELE. LEucaristia e le esperienze mistiche di Caterina.


In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 3344. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13).
ISBN non presente.

LA. dichiara immediatamente di voler concentrare i suoi sforzi


interpretativi soltanto sullanalisi di due esperienze mistiche di
Caterina. La prima, del 18 agosto 1370, narrata da Raimondo
da Capua, nella Legenda Maior, da Tommaso di Antonio da
Siena, nel Libellus de Supplemento e, in maniera indiretta, da
Caterina stessa quando nel cap. II del Dialogo ella parla
dellinabitazione dellanima in Dio e di Dio nellanima nel
momento della Comunione utilizzando limmagine del pesce
nellacqua e dellacqua nel pesce. LA. analizza la ricorrenza di
quella immagine nelle lettere 36 e 37 e nellorazione XIII del 14
aprile 1379 e la presenza e il significato della stessa negli scritti
di S. Agostino, dove il pesce arrostito simboleggia la passione di
Ges e il pesce come cibo indica lEucarestia. Dunque S.
Caterina la prima ad utilizzarla per indicare la Comunione. La
seconda esperienza mistica avvenuta presumibilmente il 26
gennaio 1371 durante la messa nella chiesa di S. Domenico a
Siena. Nonostante le fosse stata negata da tre sacerdoti la
Comunione Caterina esperisce il mistero della Trinit ricevendo
lEucarestia da una mano infuocata che regge unostia. LA.
ipotizza quale possa essere la fonte di tale immagine
sottolineando il fatto che si devono prendere in considerazione
anche la liturgia e larte del tempo, comprese le miniature dei
testi liturgici. Riporta un paio di esempi di miniature in cui
presente la Trinit in connessione con lEucarestia. (GA)

LA. dichiara immediatamente di voler concentrare i suoi sforzi


interpretativi soltanto sullanalisi di due esperienze mistiche di
Caterina. La prima, del 18 agosto 1370, narrata da Raimondo
da Capua, nella Legenda Maior, da Tommaso di Antonio da
Siena, nel Libellus de Supplemento e, in maniera indiretta, da
Caterina stessa quando nel cap. II del Dialogo ella parla
dellinabitazione dellanima in Dio e di Dio nellanima nel
momento della Comunione utilizzando limmagine del pesce
nellacqua e dellacqua nel pesce. LA. analizza la ricorrenza di
quella immagine nelle lettere 36 e 37 e nellorazione XIII del 14
aprile 1379 e la presenza e il significato della stessa negli scritti
di S. Agostino, dove il pesce arrostito simboleggia la passione di
Ges e il pesce come cibo indica lEucarestia. Dunque S.
Caterina la prima ad utilizzarla per indicare la Comunione. La
seconda esperienza mistica avvenuta presumibilmente il 26
gennaio 1371 durante la messa nella chiesa di S. Domenico a
Siena. Nonostante le fosse stata negata da tre sacerdoti la
Comunione Caterina esperisce il mistero della Trinit ricevendo
lEucarestia da una mano infuocata che regge unostia. LA.
ipotizza quale possa essere la fonte di tale immagine
sottolineando il fatto che si devono prendere in considerazione
anche la liturgia e larte del tempo, comprese le miniature dei
testi liturgici. Riporta un paio di esempi di miniature in cui
presente la Trinit in connessione con lEucarestia. (GA)

137

137

233 - ODDASSO, ADRIANA. La tensione eucaristica in santa Caterina da


Siena, dottore della Chiesa, compatrona dItalia e dEuropa: festa liturgica
della Santa senese. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione
dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 121-125. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 98888681173X.

233 - ODDASSO, ADRIANA. La tensione eucaristica in santa Caterina da


Siena, dottore della Chiesa, compatrona dItalia e dEuropa: festa liturgica
della Santa senese. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione
dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 121-125. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 98888681173X.

LA ricorda la legge 10/2/2005 n. 24 con cui il 4 ottobre stato


riconosciuto come solennit civile e giornata della pace in onore
dei patroni speciali dItalia e rievoca brevemente loperato di
Caterina per la pace, quindi si sofferma sul suo amore per
lEucarestia e sul suo desiderio di riceverla frequentemente,
nonostante ci non fosse usuale a quel tempo e nonostante le
critiche che le venivano fatte per questo. Rammenta come il
confessore della Santa, il b. Raimondo da Capua, si prodigasse
per venire incontro alla sua fame del sacramento e come
durante la Comunione siano avvenuti vari episodi mistici, tra
cui la stigmatizzazione. Quindi si sofferma sui riconoscimenti
attribuiti a S. Caterina di compatrona di Roma, delle infermiere,
dItalia, dEuropa. (GA)

LA ricorda la legge 10/2/2005 n. 24 con cui il 4 ottobre stato


riconosciuto come solennit civile e giornata della pace in onore
dei patroni speciali dItalia e rievoca brevemente loperato di
Caterina per la pace, quindi si sofferma sul suo amore per
lEucarestia e sul suo desiderio di riceverla frequentemente,
nonostante ci non fosse usuale a quel tempo e nonostante le
critiche che le venivano fatte per questo. Rammenta come il
confessore della Santa, il b. Raimondo da Capua, si prodigasse
per venire incontro alla sua fame del sacramento e come
durante la Comunione siano avvenuti vari episodi mistici, tra
cui la stigmatizzazione. Quindi si sofferma sui riconoscimenti
attribuiti a S. Caterina di compatrona di Roma, delle infermiere,
dItalia, dEuropa. (GA)

234 - NARDI, PAOLO. Santa Caterina e il ritorno del Papa a Roma. Siena:
Cantagalli, 2007. 21 p. (Quaderni cateriniani; 121). ISBN non
presente.

234 - NARDI, PAOLO. Santa Caterina e il ritorno del Papa a Roma. Siena:
Cantagalli, 2007. 21 p. (Quaderni cateriniani; 121). ISBN non
presente.

Nel quaderno, dedicato alla memoria di monsignor Mario


Ismaele Castellano, lA. mette in risalto il ruolo svolto da
Caterina per il ritorno del seggio papale a Roma. DallA. dato
particolare rilievo al contributo che il medico senese Francesco
di Bartolomeo Casini, archiatra di Gregorio XI, diede alla Santa
affinch ella fosse introdotta ad Avignone al cospetto del papa.
LA., avvalendosi di fonti note e meno note, con perizia storicoscientifica traccia una biografia del medico, dei suoi rapporti
con Petrarca, e di quelli con Gregorio XI, prima in qualit di
ambasciatore del governo senese, poi nella sua professione di
medico. LA. evidenzia, nei rapporti di Caterina con Jacopo

Nel quaderno, dedicato alla memoria di monsignor Mario


Ismaele Castellano, lA. mette in risalto il ruolo svolto da
Caterina per il ritorno del seggio papale a Roma. DallA. dato
particolare rilievo al contributo che il medico senese Francesco
di Bartolomeo Casini, archiatra di Gregorio XI, diede alla Santa
affinch ella fosse introdotta ad Avignone al cospetto del papa.
LA., avvalendosi di fonti note e meno note, con perizia storicoscientifica traccia una biografia del medico, dei suoi rapporti
con Petrarca, e di quelli con Gregorio XI, prima in qualit di
ambasciatore del governo senese, poi nella sua professione di
medico. LA. evidenzia, nei rapporti di Caterina con Jacopo

138

138

Orsini, con Berengario di Lzat, con Gregorio XI, la sua precisa


conoscenza delle reali situazioni storiche al momento del suo
intervento prima solo epistolare poi anche personale ad
Avignone in vista del ritorno del Papa a Roma. Descrive gli
ostacoli di vario genere che la Santa incontr durante quella
missione; sintetizza, riportandone alcune brevi citazioni, le
esortazioni delle sue missive, ribadendo la centralit del ruolo
da lei esercitato sulla decisione di Gregorio XI. (GA)

Orsini, con Berengario di Lzat, con Gregorio XI, la sua precisa


conoscenza delle reali situazioni storiche al momento del suo
intervento prima solo epistolare poi anche personale ad
Avignone in vista del ritorno del Papa a Roma. Descrive gli
ostacoli di vario genere che la Santa incontr durante quella
missione; sintetizza, riportandone alcune brevi citazioni, le
esortazioni delle sue missive, ribadendo la centralit del ruolo
da lei esercitato sulla decisione di Gregorio XI. (GA)

235 - WARR, CORDELIA. Naked and ye clothed me: Saint Catherine of


Siena, clothing and visionary experience. In: Dressing for heaven: religious
clothing in Italy, 1215-1545. Manchester: Manchester University
Press, 2010, p. 145-167. ISBN 9780719079832.

235 - WARR, CORDELIA. Naked and ye clothed me: Saint Catherine of


Siena, clothing and visionary experience. In: Dressing for heaven: religious
clothing in Italy, 1215-1545. Manchester: Manchester University
Press, 2010, p. 145-167. ISBN 9780719079832.

Richiamando varie raffigurazioni delliconografia cateriniana


che illustrano S. Caterina da Siena che dona la sua veste al
povero, lA. indaga sul legame che intercorre tra la carit, in
particolare il vestire gli ignudi, e la salvezza dellanima. (DM)

Richiamando varie raffigurazioni delliconografia cateriniana


che illustrano S. Caterina da Siena che dona la sua veste al
povero, lA. indaga sul legame che intercorre tra la carit, in
particolare il vestire gli ignudi, e la salvezza dellanima. (DM)

236 - BELSKI LAGAZZI, INES - DE ROMA, GIUSEPPINO. Przyjaciele na


cae ycie: Antoni Padewski, Katarzyna Sieneska, Bernadetta, prze.
Anna Dudziska-Facca. Warszawa: Verbinum, 2001. 96 p., ill.
ISBN 8371921276.

236 - BELSKI LAGAZZI, INES - DE ROMA, GIUSEPPINO. Przyjaciele na


cae ycie: Antoni Padewski, Katarzyna Sieneska, Bernadetta, prze.
Anna Dudziska-Facca. Warszawa: Verbinum, 2001. 96 p., ill.
ISBN 8371921276.

Traduzione in polacco del testo: Belski Lagazzi, Ines - De


Roma, Giuseppino. Tre amici per la vita: Antonio di Padova,
Caterina da Siena, Bernadetta. (AMM)

Traduzione in polacco del testo: Belski Lagazzi, Ines - De


Roma, Giuseppino. Tre amici per la vita: Antonio di Padova,
Caterina da Siena, Bernadetta. (AMM)

7) LUOGHI CATERINIANI

7) LUOGHI CATERINIANI

237 - GATTO, LUDOVICO. La Roma di Caterina. In: La Roma di Santa


Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium,
2001, p. 13-48. (Quaderni della Libera Universit Maria SS.
Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838228790.

237 - GATTO, LUDOVICO. La Roma di Caterina. In: La Roma di Santa


Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium,
2001, p. 13-48. (Quaderni della Libera Universit Maria SS.
Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838228790.

139

139

LA. mira precipuamente a individuare laspetto edilizio e


urbanistico della citt in cui si mosse e oper la grande
domenicana. Raimondo da Capua considerato la fonte
principale per individuare alcune dimore di Caterina a Roma; in
particolare il luogo della sua morte in Via del Papa, odierna
Piazza di Santa Chiara, 14. Circa le dimore di Caterina sono
riportate le ipotesi addotte da Dupr Theseider e da Alberto
Zucchi e dal Processo Castellano. LA. riporta anche i luoghi
visitati dalla Santa a Roma, dettagliatamente descritto il
percorso seguito da lei per andare a S. Pietro, denominato poi
"Via Catharinae". Sono messi a confronto il diverso modo con
cui Caterina considera Roma ed i Romani rispetto a Brigida di
Svezia o a Francesca Romana. Agli occhi della Santa la citt di
Pietro appariva luogo di poveri e ammalati e luogo santo. LA.
riferisce del reciproco amore tra la Santa e il popolo romano sia
in vita sia dopo la morte e si sofferma sui motivi che la spinsero
a sollecitare il ritorno del Papa a Roma. Nelle lettere la citt di
S. Pietro appare interiorizzata e spiritualizzata come centro
della fede. La Roma di Caterina era popolata di Senesi, per i
quali ella divenne punto di riferimento; lA. parla dei contatti
che vi ebbe anche con vari altri Toscani e Napoletani residenti
in citt, e con i Banderesi ed i nemici dei Clementisti, ma anche
con persone anonime. Abbondantissime sono le note
bibliografiche che accompagnano il testo. (GA)

LA. mira precipuamente a individuare laspetto edilizio e


urbanistico della citt in cui si mosse e oper la grande
domenicana. Raimondo da Capua considerato la fonte
principale per individuare alcune dimore di Caterina a Roma; in
particolare il luogo della sua morte in Via del Papa, odierna
Piazza di Santa Chiara, 14. Circa le dimore di Caterina sono
riportate le ipotesi addotte da Dupr Theseider e da Alberto
Zucchi e dal Processo Castellano. LA. riporta anche i luoghi
visitati dalla Santa a Roma, dettagliatamente descritto il
percorso seguito da lei per andare a S. Pietro, denominato poi
"Via Catharinae". Sono messi a confronto il diverso modo con
cui Caterina considera Roma ed i Romani rispetto a Brigida di
Svezia o a Francesca Romana. Agli occhi della Santa la citt di
Pietro appariva luogo di poveri e ammalati e luogo santo. LA.
riferisce del reciproco amore tra la Santa e il popolo romano sia
in vita sia dopo la morte e si sofferma sui motivi che la spinsero
a sollecitare il ritorno del Papa a Roma. Nelle lettere la citt di
S. Pietro appare interiorizzata e spiritualizzata come centro
della fede. La Roma di Caterina era popolata di Senesi, per i
quali ella divenne punto di riferimento; lA. parla dei contatti
che vi ebbe anche con vari altri Toscani e Napoletani residenti
in citt, e con i Banderesi ed i nemici dei Clementisti, ma anche
con persone anonime. Abbondantissime sono le note
bibliografiche che accompagnano il testo. (GA)

238 - GIUNTA, DIEGA. Le dimore romane di Caterina da Siena. In: Caterina


da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 21-39, tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 15). ISBN non presente.

238 - GIUNTA, DIEGA. Le dimore romane di Caterina da Siena. In: Caterina


da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 21-39, tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 15). ISBN non presente.

LA. analizza le finalit che hanno indotto S. Caterina a


desiderare di essere a Roma vicina al papa Urbano VI per
sostenerlo oltre che con la preghiera, anche con colloqui
personali e consigli dopo lo scisma che aveva diviso la
cristianit. Avvalendosi delle indicazioni presenti negli scritti del

LA. analizza le finalit che hanno indotto S. Caterina a


desiderare di essere a Roma vicina al papa Urbano VI per
sostenerlo oltre che con la preghiera, anche con colloqui
personali e consigli dopo lo scisma che aveva diviso la
cristianit. Avvalendosi delle indicazioni presenti negli scritti del

140

140

biografo di Caterina, Raimondo da Capua, e dei discepoli della


Santa, e dei vari elementi iconografici e dei documenti
dellArciconfraternita di S. Caterina in Roma, lA. formula le
ipotesi circa le due dimore della Senese: quella nel Rione
Colonna prima e quella in Via del Papa poi. Di queste dimore
descrive le modificazioni subite nel corso dei secoli fino
allinaugurazione della restaurata Cappella del Transito (2000) e
allattuale trasferimento del Centro di Studi Cateriniani (2003)
nella dimora dello stabile in Piazza S. Chiara, 14. LA. fa cenno
allospitalit di Caterina e al suo modo di vivere a Roma, al suo
operato nella citt di Pietro e allofferta della propria vita da lei
compiuta per la Chiesa, come testimonia la citata lettera 371. Il
testo corredato da 8 tavole illustrative. (GA)

biografo di Caterina, Raimondo da Capua, e dei discepoli della


Santa, e dei vari elementi iconografici e dei documenti
dellArciconfraternita di S. Caterina in Roma, lA. formula le
ipotesi circa le due dimore della Senese: quella nel Rione
Colonna prima e quella in Via del Papa poi. Di queste dimore
descrive le modificazioni subite nel corso dei secoli fino
allinaugurazione della restaurata Cappella del Transito (2000) e
allattuale trasferimento del Centro di Studi Cateriniani (2003)
nella dimora dello stabile in Piazza S. Chiara, 14. LA. fa cenno
allospitalit di Caterina e al suo modo di vivere a Roma, al suo
operato nella citt di Pietro e allofferta della propria vita da lei
compiuta per la Chiesa, come testimonia la citata lettera 371. Il
testo corredato da 8 tavole illustrative. (GA)

C) STUDI SU SANTA CATERINA

C) STUDI SU SANTA CATERINA

1) LA PERSONALIT

1) LA PERSONALIT

239 - TESTONI, INES. Il dio cannibale: anoressia e culture del corpo in


Occidente, prefazione di Emanuele Severino. Torino: UTET
libreria, 2001. XI, 284 p. (Collana di psicologia). ISBN
8877506458.

239 - TESTONI, INES. Il dio cannibale: anoressia e culture del corpo in


Occidente, prefazione di Emanuele Severino. Torino: UTET
libreria, 2001. XI, 284 p. (Collana di psicologia). ISBN
8877506458.

LA. mette in luce varie interpretazioni delle cause che


inducono allanoressia. Analizza lungo il corso dei secoli
levoluzione culturale che in Occidente hanno avuto i concetti
che definiscono la donna e il suo ruolo di madre, il concetto di
corpo, psiche e anima, quello di madre buona secondo le
scienze psicoanalitiche, i vari significati attribuiti al cibo, al
senso di colpa e alla sua espiazione, infine al cannibalismo. LA.
ritiene che, avendo oggi il cibo perso per molti ogni riferimento
sacro, questi si sentano colpevoli della morte di animali e
vegetali ingeriti, e che per questo motivo la morte di queste
creature venga occultata dalla scienza e dalla tecnica culinaria
odierne. Nelle pagine dedicate a Caterina da Siena lA. ne fa un

LA. mette in luce varie interpretazioni delle cause che


inducono allanoressia. Analizza lungo il corso dei secoli
levoluzione culturale che in Occidente hanno avuto i concetti
che definiscono la donna e il suo ruolo di madre, il concetto di
corpo, psiche e anima, quello di madre buona secondo le
scienze psicoanalitiche, i vari significati attribuiti al cibo, al
senso di colpa e alla sua espiazione, infine al cannibalismo. LA.
ritiene che, avendo oggi il cibo perso per molti ogni riferimento
sacro, questi si sentano colpevoli della morte di animali e
vegetali ingeriti, e che per questo motivo la morte di queste
creature venga occultata dalla scienza e dalla tecnica culinaria
odierne. Nelle pagine dedicate a Caterina da Siena lA. ne fa un

141

141

breve cenno biografico, interpretando la vita della Senese e ogni


fatto centrale di essa come esempio di anoressia, fino a
considerare la stessa morte della Santa come una morte per
inedia. Analizzando lepistolario cateriniano lA. evidenzia la
fame di verit di Caterina, cui corrisponde il suo mangiare
dio, e il concetto negativo che ella aveva del corpo, ravvisando
in esso uninfluenza del pensiero neo-platonico. LA.
evidenzia pure in Caterina la lotta della volont contro il dubbio
di fede. Nel capitolo dedicato a Simone Weil, messa a
confronto con Caterina da Siena, che la Weil ben conosceva,
lA. afferma che, mentre per Caterina la rinuncia al cibo era
considerata un atto di umilt nella consapevolezza che luomo
pu essere solo nutrendosi di Dio, per Simone Weil, al
contrario, affinch lessere sia, bisogna che luomo nutra Dio,
rinunciando allesigenza di porre rimedio alla sofferenza. (GA)

breve cenno biografico, interpretando la vita della Senese e ogni


fatto centrale di essa come esempio di anoressia, fino a
considerare la stessa morte della Santa come una morte per
inedia. Analizzando lepistolario cateriniano lA. evidenzia la
fame di verit di Caterina, cui corrisponde il suo mangiare
dio, e il concetto negativo che ella aveva del corpo, ravvisando
in esso uninfluenza del pensiero neo-platonico. LA.
evidenzia pure in Caterina la lotta della volont contro il dubbio
di fede. Nel capitolo dedicato a Simone Weil, messa a
confronto con Caterina da Siena, che la Weil ben conosceva,
lA. afferma che, mentre per Caterina la rinuncia al cibo era
considerata un atto di umilt nella consapevolezza che luomo
pu essere solo nutrendosi di Dio, per Simone Weil, al
contrario, affinch lessere sia, bisogna che luomo nutra Dio,
rinunciando allesigenza di porre rimedio alla sofferenza. (GA)

240 - MARAINI, DACIA. Memorie di una cameriera; Storia di Isabella di


Morra raccontata da Benedetto Croce; I digiuni di Catarina da Siena.
Milano: Biblioteca universale Rizzoli, 2001. 112 p. (BUR. La
Scala). ISBN 8817126950.

240 - MARAINI, DACIA. Memorie di una cameriera; Storia di Isabella di


Morra raccontata da Benedetto Croce; I digiuni di Catarina da Siena.
Milano: Biblioteca universale Rizzoli, 2001. 112 p. (BUR. La
Scala). ISBN 8817126950.

Nellatto unico dal titolo I digiuni di Catarina, nel quale


intervengono due soli personaggi: Neri di Landoccio e Catarina,
lA., attraverso gli interventi di Neri, sintetizza la narrazione
biografica della Santa, sottolineandone alcuni momenti salienti.
Evidenzia in particolare i dialoghi damore di Caterina con il
Crocifisso e il suo desiderio di imitarlo, indicando in essi il
senso del completo inimitabile digiuno da lei attuato e, che
secondo linterpretazione dellA., lha condotta alla morte
precoce. (GA)

Nellatto unico dal titolo I digiuni di Catarina, nel quale


intervengono due soli personaggi: Neri di Landoccio e Catarina,
lA., attraverso gli interventi di Neri, sintetizza la narrazione
biografica della Santa, sottolineandone alcuni momenti salienti.
Evidenzia in particolare i dialoghi damore di Caterina con il
Crocifisso e il suo desiderio di imitarlo, indicando in essi il
senso del completo inimitabile digiuno da lei attuato e, che
secondo linterpretazione dellA., lha condotta alla morte
precoce. (GA)

241 - MALONE, MARY T. Women and Christianity. Vol. 2: The Medieval


Period AD 1000-1500. Blackrock (Dublin): The Columba Press,
2001. 304 p. ISBN 9781856073394.

241 - MALONE, MARY T. Women and Christianity. Vol. 2: The Medieval


Period AD 1000-1500. Blackrock (Dublin): The Columba Press,
2001. 304 p. ISBN 9781856073394.

142

142

LA. dedica un paragrafo del settimo capitolo alla figura di Santa


Caterina da Siena offrendo un breve profilo biografico per poi
dedicarsi allanalisi del periodo storico nel quale la Santa visse e
oper e della sua spiritualit. LA. si occupa anche del tema
dellinedia che caratterizz la vita della Santa. (AC)

LA. dedica un paragrafo del settimo capitolo alla figura di Santa


Caterina da Siena offrendo un breve profilo biografico per poi
dedicarsi allanalisi del periodo storico nel quale la Santa visse e
oper e della sua spiritualit. LA. si occupa anche del tema
dellinedia che caratterizz la vita della Santa. (AC)

242 - GUINGAND, PASCAL. Anorexie et indie: une mme passion du rien?,


prface de Roland Sublon. Ramonville-Saint-Agne-Strasbourg:
rs-Arcanes, 2004. 255 p., ill. ISBN 9782749203119.

242 - GUINGAND, PASCAL. Anorexie et indie: une mme passion du rien?,


prface de Roland Sublon. Ramonville-Saint-Agne-Strasbourg:
rs-Arcanes, 2004. 255 p., ill. ISBN 9782749203119.

Riprendendo gli studi sullanoressia di R.M. Bell lA. osserva


che allespressione anoressia santa dovrebbe essere referito il
termine inedia che pu tradurre in maniera pi appropriata
latteggiamento delle mistiche medievali nei confronti del cibo.
Linedia, infatti, farebbe riferimento ad una condizione
spirituale, accezione che rivela la sua utilit nel momento in cui
si affronta la questione dellEucarestia. Dopo una breve
panoramica storica che occupa i primi capitoli lA. introduce le
teorie psicanalitiche sullanoressia mentale, riferendosi, in
particolare, ai lavori di K. Abraham che affrontano i casi pi
aderenti e simili a quello dellanoressia mistica. Guignard illustra
le teorie di Freud e di Lacan sullanoressia mentale che trova le
sue radici nellincapacit del soggetto anoressico di separarsi
dalla madre. LA. si appoggia anche sul lavoro di Julia Kristeva
circa il concetto di abietto per analizzare il legame esistente tra
lingestione compulsiva del pus delle piaghe dei malati, come
testimoniano i racconti delle biografie delle sante, e la
devozione per lEucarestia. Lo studio si concentra poi su due
esempi di donne: Caterina da Siena e Marthe Robin. Per lA. le
radici dellanoressia di Caterina affondano nelle vicende
familiari. La morte della sua gemella e di unaltra sorella, la
costrizione a sposarsi che determina un atteggiamento di muto
rifiuto del volere dei genitori, il senso di colpa nellessere
sopravvissuta alle sorelle determinano lapprodo a una teologia
personale, che trova la traduzione corporale nella
mortificazione della carne. LA. afferma che questo trattamento
che Caterina si riserva la sola e unica possibilit di esistere: la

Riprendendo gli studi sullanoressia di R.M. Bell lA. osserva


che allespressione anoressia santa dovrebbe essere referito il
termine inedia che pu tradurre in maniera pi appropriata
latteggiamento delle mistiche medievali nei confronti del cibo.
Linedia, infatti, farebbe riferimento ad una condizione
spirituale, accezione che rivela la sua utilit nel momento in cui
si affronta la questione dellEucarestia. Dopo una breve
panoramica storica che occupa i primi capitoli lA. introduce le
teorie psicanalitiche sullanoressia mentale, riferendosi, in
particolare, ai lavori di K. Abraham che affrontano i casi pi
aderenti e simili a quello dellanoressia mistica. Guignard illustra
le teorie di Freud e di Lacan sullanoressia mentale che trova le
sue radici nellincapacit del soggetto anoressico di separarsi
dalla madre. LA. si appoggia anche sul lavoro di Julia Kristeva
circa il concetto di abietto per analizzare il legame esistente tra
lingestione compulsiva del pus delle piaghe dei malati, come
testimoniano i racconti delle biografie delle sante, e la
devozione per lEucarestia. Lo studio si concentra poi su due
esempi di donne: Caterina da Siena e Marthe Robin. Per lA. le
radici dellanoressia di Caterina affondano nelle vicende
familiari. La morte della sua gemella e di unaltra sorella, la
costrizione a sposarsi che determina un atteggiamento di muto
rifiuto del volere dei genitori, il senso di colpa nellessere
sopravvissuta alle sorelle determinano lapprodo a una teologia
personale, che trova la traduzione corporale nella
mortificazione della carne. LA. afferma che questo trattamento
che Caterina si riserva la sola e unica possibilit di esistere: la

143

143

sola che le consenta di sfuggire, psichicamente, allinfluenza


della madre e alla colpa di essere scampata alla morte. Anche le
sue azioni abiette, come il bere lacqua con la quale erano state
deterse piaghe purulente, trovano una spiegazione nel suo
sentirsi in colpa, nel disgusto e nel disprezzo del corpo. Inoltre
il tormento derivatole dalla situazione della Chiesa,
simbolicamente rappresentata dalla ferita del costato e dalla
circoncisione di Cristo, viene affrontato con la stessa soluzione
adottata durante ladolescenza: per salvare la sua nuova famiglia,
composta dai suoi seguaci, e il Padre (il Papa) ella sacrifica,
mortifica e martirizza il suo corpo. (AC)

sola che le consenta di sfuggire, psichicamente, allinfluenza


della madre e alla colpa di essere scampata alla morte. Anche le
sue azioni abiette, come il bere lacqua con la quale erano state
deterse piaghe purulente, trovano una spiegazione nel suo
sentirsi in colpa, nel disgusto e nel disprezzo del corpo. Inoltre
il tormento derivatole dalla situazione della Chiesa,
simbolicamente rappresentata dalla ferita del costato e dalla
circoncisione di Cristo, viene affrontato con la stessa soluzione
adottata durante ladolescenza: per salvare la sua nuova famiglia,
composta dai suoi seguaci, e il Padre (il Papa) ella sacrifica,
mortifica e martirizza il suo corpo. (AC)

243 - ASCOLI, MARIA ELENA. Io Catarina scrivo a te: fondamenti per una
antropologia della speranza nellEpistolario di S. Caterina da Siena. In:
Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004, p.
47-70. ISBN non presente.

243 - ASCOLI, MARIA ELENA. Io Catarina scrivo a te: fondamenti per una
antropologia della speranza nellEpistolario di S. Caterina da Siena. In:
Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004, p.
47-70. ISBN non presente.

Sullinterrogativo: Che cosa direbbe Caterina se scrivesse oggi


una lettera? lA. sviluppa il tema del Simposio In ascolto di
Caterina per unEuropa cristiana, convinta che la Santa possa
offrire chiavi di lettura per ritrovare larmonia portata dal
cristianesimo agli uomini e alle donne dEuropa. Ella, infatti,
attraverso il dialogo ha saputo farsi ponte tra i propri
interlocutori e Dio. LA. constata il diffondersi di
unantropologia della corrente New Age in cui si ricerca la felicit
attraverso lintrospezione psicologica, affidando bisogni e
speranze ad una salvezza autogestita o ad armonie zodiacali in
un ritorno di naturalismo paganeggiante. Questa antropologia
polverizza le radici cristiane dellEuropa. Lantropologia
cristiana, invece, mette al centro la persona nella sua eterna
unicit non le tecniche, il raggiungimento del benessere o il
culto del corpo. LA. propone una antropologia cateriniana
partendo dalle domande che la Santa pone a se stessa e a Dio.
Attraverso citazioni dalle Lettere si dimostra che, secondo
Caterina, solo in Dio Trinit luomo si conosce realmente,
scopre la propria bellezza e la propria somiglianza con Dio. La

Sullinterrogativo: Che cosa direbbe Caterina se scrivesse oggi


una lettera? lA. sviluppa il tema del Simposio In ascolto di
Caterina per unEuropa cristiana, convinta che la Santa possa
offrire chiavi di lettura per ritrovare larmonia portata dal
cristianesimo agli uomini e alle donne dEuropa. Ella, infatti,
attraverso il dialogo ha saputo farsi ponte tra i propri
interlocutori e Dio. LA. constata il diffondersi di
unantropologia della corrente New Age in cui si ricerca la felicit
attraverso lintrospezione psicologica, affidando bisogni e
speranze ad una salvezza autogestita o ad armonie zodiacali in
un ritorno di naturalismo paganeggiante. Questa antropologia
polverizza le radici cristiane dellEuropa. Lantropologia
cristiana, invece, mette al centro la persona nella sua eterna
unicit non le tecniche, il raggiungimento del benessere o il
culto del corpo. LA. propone una antropologia cateriniana
partendo dalle domande che la Santa pone a se stessa e a Dio.
Attraverso citazioni dalle Lettere si dimostra che, secondo
Caterina, solo in Dio Trinit luomo si conosce realmente,
scopre la propria bellezza e la propria somiglianza con Dio. La

144

144

conoscenza di s cateriniana non una tecnica di


autodiscernimento, cos come quella della New Age, ma diventa
una disposizione dellanimo che cerca la verit che gli viene
dallalto, dal Sangue del Verbo incarnato sparso per amore.
Caterina maestra di equilibrio tra la natura e la grazia, aderisce
alla concretezza della vita e la trascende. LA. conclude citando
e commentando ampiamente la lettera 113, in cui la Santa
descrive il dinamismo dellanima: albero damore. (GA)

conoscenza di s cateriniana non una tecnica di


autodiscernimento, cos come quella della New Age, ma diventa
una disposizione dellanimo che cerca la verit che gli viene
dallalto, dal Sangue del Verbo incarnato sparso per amore.
Caterina maestra di equilibrio tra la natura e la grazia, aderisce
alla concretezza della vita e la trascende. LA. conclude citando
e commentando ampiamente la lettera 113, in cui la Santa
descrive il dinamismo dellanima: albero damore. (GA)

244 - GRIMWOOD, TOM. The Body as a Lived Metaphor: Interpreting


Catherine of Siena as an Ethical Agent. Feminist Theology, 13
(2004), n. 1, p. 62-76. ISSN 17455189.

244 - GRIMWOOD, TOM. The Body as a Lived Metaphor: Interpreting


Catherine of Siena as an Ethical Agent. Feminist Theology, 13
(2004), n. 1, p. 62-76. ISSN 17455189.

LA. sostiene che la vita di Santa Caterina da Siena


rimanderebbe allimmagine di una donna quale agente passivo
della propria esistenza. Esaminando questa rappresentazione
comune sia alla tradizione agiografica sia ad alcune
interpretazioni femministe della vita della Santa egli propone
una diversa concettualizzazione del suo misticismo proprio
attraverso la rappresentazione di Caterina da Siena quale agente
attivo della e nella sua vita e non soltanto strumento del volere
altrui. Infatti prendendo in considerazione la relazione tra il
corpo mistico e la diretta espressione nei testi letterari e le pi
recenti interpretazioni di San Paolo lA. sostiene che si pu
interpretare la biografia di Santa Caterina come lespressione
performativa di una celata oppressione in cui le mistiche sono
state spesso rappresentate come vittime di. (AC)

LA. sostiene che la vita di Santa Caterina da Siena


rimanderebbe allimmagine di una donna quale agente passivo
della propria esistenza. Esaminando questa rappresentazione
comune sia alla tradizione agiografica sia ad alcune
interpretazioni femministe della vita della Santa egli propone
una diversa concettualizzazione del suo misticismo proprio
attraverso la rappresentazione di Caterina da Siena quale agente
attivo della e nella sua vita e non soltanto strumento del volere
altrui. Infatti prendendo in considerazione la relazione tra il
corpo mistico e la diretta espressione nei testi letterari e le pi
recenti interpretazioni di San Paolo lA. sostiene che si pu
interpretare la biografia di Santa Caterina come lespressione
performativa di una celata oppressione in cui le mistiche sono
state spesso rappresentate come vittime di. (AC)

245 - VANDEREYCKEN, WALTER-DETH, RON, VAN. Dalle sante ascetiche


alle ragazze anoressiche: il rifiuto del cibo nella storia, trad. di Cristina
Spinoglio. Milano: R. Cortina, 2005. XX, 350 p. (Scienza e idee;
13). ISBN 8870783464.

245 - VANDEREYCKEN, WALTER-DETH, RON, VAN. Dalle sante ascetiche


alle ragazze anoressiche: il rifiuto del cibo nella storia, trad. di Cristina
Spinoglio. Milano: R. Cortina, 2005. XX, 350 p. (Scienza e idee;
13). ISBN 8870783464.

NellIntroduzione alledizione italiana Paolo Santonasco


sintetizza il contenuto del testo affermando: Argomento di

NellIntroduzione alledizione italiana Paolo Santonasco


sintetizza il contenuto del testo affermando: Argomento di

145

145

questo libro il lungo percorso attraverso la contraddizione di


coloro che, per i pi diversi motivi e nei pi diversi contesti,
hanno volutamente deciso di sottrarsi a un bisogno
fondamentale delluomo. Gli A. analizzano le connessioni tra
la rinuncia al cibo e la ricerca di perfezione; dimostrano la
differenza tra lascetismo religioso e quello patologico e
nervoso, soprattutto evidente nel fine che si vuole conseguire:
per il primo il contatto con Dio, per il secondo il rifiuto della
normalit del vivere. Gli A., il primo dei quali psichiatra, il
secondo psicologo, analizzano numerosissimi casi del passato e
di oggi, e inoltre vari casi in cui lastensione dal cibo stata
considerata sciopero della fame per motivi sociali, politici ed
anche religiosi. Si soffermano sul senso dato alla esibizione della
magrezza, parlano di casi di digiunatori per spettacolo o per
terapia; illustrano limportanza della dieta, riportano lesito di
studi medici sullanoressia nervosa, sullisteria, sulla malinconia
provocata dalla bile nera, sul mal damore, sulla clorosi, sulla
magrezza considerata come bellezza, sullinflusso esercitato da
essa nella cultura odierna relativa alla donna e al suo ruolo nella
societ, sul digiuno sacro e sulle varie motivazioni a cui esso si
ispira. (GA)

questo libro il lungo percorso attraverso la contraddizione di


coloro che, per i pi diversi motivi e nei pi diversi contesti,
hanno volutamente deciso di sottrarsi a un bisogno
fondamentale delluomo. Gli A. analizzano le connessioni tra
la rinuncia al cibo e la ricerca di perfezione; dimostrano la
differenza tra lascetismo religioso e quello patologico e
nervoso, soprattutto evidente nel fine che si vuole conseguire:
per il primo il contatto con Dio, per il secondo il rifiuto della
normalit del vivere. Gli A., il primo dei quali psichiatra, il
secondo psicologo, analizzano numerosissimi casi del passato e
di oggi, e inoltre vari casi in cui lastensione dal cibo stata
considerata sciopero della fame per motivi sociali, politici ed
anche religiosi. Si soffermano sul senso dato alla esibizione della
magrezza, parlano di casi di digiunatori per spettacolo o per
terapia; illustrano limportanza della dieta, riportano lesito di
studi medici sullanoressia nervosa, sullisteria, sulla malinconia
provocata dalla bile nera, sul mal damore, sulla clorosi, sulla
magrezza considerata come bellezza, sullinflusso esercitato da
essa nella cultura odierna relativa alla donna e al suo ruolo nella
societ, sul digiuno sacro e sulle varie motivazioni a cui esso si
ispira. (GA)

246 - TYLUS, PIOTR. Lgendes dominicaines dans la littrature franaise du


Moyen Age: tradition manuscrite, transformations, diffusion, accueil.
Cracovie: Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellonskiego, 2007.
379 p. ISBN 9788323323426.

246 - TYLUS, PIOTR. Lgendes dominicaines dans la littrature franaise du


Moyen Age: tradition manuscrite, transformations, diffusion, accueil.
Cracovie: Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellonskiego, 2007.
379 p. ISBN 9788323323426.

Analizzando la presenza di manoscritti contenenti il testo latino


della vita di Santa Caterina da Siena in area francese lA. si
interroga sui motivi di un culto non cos diffuso. Egli spiega
questa situazione con motivazioni politiche e religiose: sia Santa
Caterina che Santa Brigida si sono battute per il rientro del Papa
a Roma: questa loro azione era in aperto contrasto con il volere
e gli interessi della Chiesa gallicana e del Regno di Francia.
Inoltre il misticismo, le visioni e le rivelazioni private di Santa
Caterina erano stati condannati dallUniversit di Parigi che

Analizzando la presenza di manoscritti contenenti il testo latino


della vita di Santa Caterina da Siena in area francese lA. si
interroga sui motivi di un culto non cos diffuso. Egli spiega
questa situazione con motivazioni politiche e religiose: sia Santa
Caterina che Santa Brigida si sono battute per il rientro del Papa
a Roma: questa loro azione era in aperto contrasto con il volere
e gli interessi della Chiesa gallicana e del Regno di Francia.
Inoltre il misticismo, le visioni e le rivelazioni private di Santa
Caterina erano stati condannati dallUniversit di Parigi che

146

146

imped anche la diffusione delle sue opere e della biografia fino


alla seconda met del XV secolo. LA. osserva, invece, che la
presenza di manoscritti recanti la vita di Santa Caterina pi
importante nel Sud della Francia, laddove la Santa aveva
soggiornato nel 1376 operando anche dei miracoli. Qui il suo
culto si ben presto radicato anche attraverso lopera
dellOrdine domenicano. Tylus sostiene che proprio il Terzo
Ordine Domenicano oper la diffusione del culto di Santa
Caterina anche nei Paesi Bassi che si dimostrarono, per
molteplici ragioni sia politiche sia religiose e spirituali,
permeabili alla figura della mistica senese. Egli registra che,
dopo la canonizzazione, in questarea sono stati prodotti la
maggior parte dei manoscritti contenenti la biografia estesa di
Santa Caterina. (AC)

imped anche la diffusione delle sue opere e della biografia fino


alla seconda met del XV secolo. LA. osserva, invece, che la
presenza di manoscritti recanti la vita di Santa Caterina pi
importante nel Sud della Francia, laddove la Santa aveva
soggiornato nel 1376 operando anche dei miracoli. Qui il suo
culto si ben presto radicato anche attraverso lopera
dellOrdine domenicano. Tylus sostiene che proprio il Terzo
Ordine Domenicano oper la diffusione del culto di Santa
Caterina anche nei Paesi Bassi che si dimostrarono, per
molteplici ragioni sia politiche sia religiose e spirituali,
permeabili alla figura della mistica senese. Egli registra che,
dopo la canonizzazione, in questarea sono stati prodotti la
maggior parte dei manoscritti contenenti la biografia estesa di
Santa Caterina. (AC)

247 - MOUCHEL, CHRISTIAN. Les femmes de douleur: maladie et saintet


dans lItalie de la contre-rforme. Besanon: Presses universitaires de
Franche-Comt, 2007. 124 p., ill. (Collection littraire). ISBN
9782848672106.

247 - MOUCHEL, CHRISTIAN. Les femmes de douleur: maladie et saintet


dans lItalie de la contre-rforme. Besanon: Presses universitaires de
Franche-Comt, 2007. 124 p., ill. (Collection littraire). ISBN
9782848672106.

LA. dedica un capitolo della sua opera a S. Caterina da Siena e


al modo in cui ella ha "scritto" sul suo corpo la sua sequela
Christi. Basandosi su alcuni episodi della vita della Santa, narrati
da Raimondo da Capua, egli analizza il simbolo della sua totale
dedizione a Dio: le stimmate. (AC)

LA. dedica un capitolo della sua opera a S. Caterina da Siena e


al modo in cui ella ha "scritto" sul suo corpo la sua sequela
Christi. Basandosi su alcuni episodi della vita della Santa, narrati
da Raimondo da Capua, egli analizza il simbolo della sua totale
dedizione a Dio: le stimmate. (AC)

248 - ROYO, MARN ANTONIO. Tre donne sante Dottori della Chiesa:
Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, introduzione di
Angelo Belloni. Cinisello Balsamo: San Paolo, 2007. 306 p.
(Spiritualit; 36). ISBN 9788821559655.

248 - ROYO, MARN ANTONIO. Tre donne sante Dottori della Chiesa:
Teresa dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, introduzione di
Angelo Belloni. Cinisello Balsamo: San Paolo, 2007. 306 p.
(Spiritualit; 36). ISBN 9788821559655.

Dopo un breve profilo biografico della Santa, lA. espone in


sintesi il contenuto del Dialogo. Enuclea i fondamentali principi
della dottrina spirituale di Caterina analizzati anche attraverso
citazioni dai testi individuandoli nella conoscenza di s e di Dio,

Dopo un breve profilo biografico della Santa, lA. espone in


sintesi il contenuto del Dialogo. Enuclea i fondamentali principi
della dottrina spirituale di Caterina analizzati anche attraverso
citazioni dai testi individuandoli nella conoscenza di s e di Dio,

147

147

nella cella interiore, nella verit di Dio, ossia il suo averci


creato per amore come si manifesta nel sangue redentore di
Cristo, nellodio del peccato e nella compunzione del cuore, in
Cristo ponte e via che conduce al Padre, nellitinerario
dellamore verso Dio in cui il prossimo mezzo. LA.
sviluppa poi largomento: Caterina, figlia della Chiesa,
analizzandone la dimensione sociale, gerarchica e liturgica.
Descrive la personalit umana e soprannaturale della Santa: la
sua intelligenza intuitiva, la sua volont ferrea, il suo senso di
maternit spirituale, gli aspetti della sua femminilit e virilit.
Conclude confutando lopinione di alcuni autori che la
ritengono pi ammirabile che imitabile, perch afferma che il
cammino da lei tracciato a partire dallumilt della conoscenza e
convinzione del proprio nulla, perseguibile da tutti. (GA)

nella cella interiore, nella verit di Dio, ossia il suo averci


creato per amore come si manifesta nel sangue redentore di
Cristo, nellodio del peccato e nella compunzione del cuore, in
Cristo ponte e via che conduce al Padre, nellitinerario
dellamore verso Dio in cui il prossimo mezzo. LA.
sviluppa poi largomento: Caterina, figlia della Chiesa,
analizzandone la dimensione sociale, gerarchica e liturgica.
Descrive la personalit umana e soprannaturale della Santa: la
sua intelligenza intuitiva, la sua volont ferrea, il suo senso di
maternit spirituale, gli aspetti della sua femminilit e virilit.
Conclude confutando lopinione di alcuni autori che la
ritengono pi ammirabile che imitabile, perch afferma che il
cammino da lei tracciato a partire dallumilt della conoscenza e
convinzione del proprio nulla, perseguibile da tutti. (GA)

249 - FORTUNA, MICHELE M. Caterina maestra e modello di vita. Rivista


di ascetica e mistica, XXXIV (2009), n. 3, luglio-settembre, p.
815-859. ISSN 03940594.

249 - FORTUNA, MICHELE M. Caterina maestra e modello di vita. Rivista


di ascetica e mistica, XXXIV (2009), n. 3, luglio-settembre, p.
815-859. ISSN 03940594.

LA. si sofferma su tre aspetti della personalit di Caterina da


Siena: il suo essere santa, apostola, scrittrice. Esamina
lesemplarit della vita della Senese in tre tappe: linfanzia (13471363), la concentrazione mistica (1366-1370), la vita pubblica e
lattivit apostolica (1371-1380). Fa questo illustrando i
principali episodi biografici, anche attraverso citazioni tratte
dalla vita scritta dal b. Raimondo da Capua e dagli scritti della
Santa. Considera, infine, i benefici effetti del suo intervento
sulle anime e sulla Chiesa. (GA)

LA. si sofferma su tre aspetti della personalit di Caterina da


Siena: il suo essere santa, apostola, scrittrice. Esamina
lesemplarit della vita della Senese in tre tappe: linfanzia (13471363), la concentrazione mistica (1366-1370), la vita pubblica e
lattivit apostolica (1371-1380). Fa questo illustrando i
principali episodi biografici, anche attraverso citazioni tratte
dalla vita scritta dal b. Raimondo da Capua e dagli scritti della
Santa. Considera, infine, i benefici effetti del suo intervento
sulle anime e sulla Chiesa. (GA)

250 - BERNASCONI, MARIE-LOUISE. Saintet et fminit dans la Legenda


Maior de Raymond de Capoue (La Vita de Catherine de Sienne). Thse
(Licence M2): Universit de Provence Aix-Marseille1, 2009. 111
p. ISBN non presente.

250 - BERNASCONI, MARIE-LOUISE. Saintet et fminit dans la Legenda


Maior de Raymond de Capoue (La Vita de Catherine de Sienne). Thse
(Licence M2): Universit de Provence Aix-Marseille1, 2009. 111
p. ISBN non presente.

148

148

Lo studio intende esaminare la rappresentazione di Caterina da


Siena operata da Raimondo da Capua nella sua Legenda Maior.
Nella prima parte lA. analizza la costruzione agiografica
attraverso lesaltazione delle virt e la ricerca della perfezione
sottolineando le differenze e le analogie tra agiografie maschili e
femminili. Nella seconda parte si prende in considerazione il
personaggio di Caterina costruito da Raimondo da Capua
sottolineando come la formazione ecclesiastica e teologica di
questultimo intervenga nella sua opera agiografica e come il
suo ritratto di una Caterina Santa eccezionale si possa leggere
quale garanzia ulteriore per lOrdine al quale apparteneva. (AC)

Lo studio intende esaminare la rappresentazione di Caterina da


Siena operata da Raimondo da Capua nella sua Legenda Maior.
Nella prima parte lA. analizza la costruzione agiografica
attraverso lesaltazione delle virt e la ricerca della perfezione
sottolineando le differenze e le analogie tra agiografie maschili e
femminili. Nella seconda parte si prende in considerazione il
personaggio di Caterina costruito da Raimondo da Capua
sottolineando come la formazione ecclesiastica e teologica di
questultimo intervenga nella sua opera agiografica e come il
suo ritratto di una Caterina Santa eccezionale si possa leggere
quale garanzia ulteriore per lOrdine al quale apparteneva. (AC)

251 - Vengeance in Medieval Europe: A Reader, edited by Daniel Lord


Smail and Kelly Gibson. Toronto; Tonawanda (New York):
University of Toronto Press, 2009. XIX, 474 p. (Readings in
medieval civilizations and cultures; 13). ISBN 9781442601345.

251 - Vengeance in Medieval Europe: A Reader, edited by Daniel Lord


Smail and Kelly Gibson. Toronto; Tonawanda (New York):
University of Toronto Press, 2009. XIX, 474 p. (Readings in
medieval civilizations and cultures; 13). ISBN 9781442601345.

Il testo un manuale per studenti e pi in generale per tutti


coloro che, interessandosi al Medioevo cristiano, affrontano il
tema della vendetta. Lopera si divide in quattro sezioni a loro
volta suddivise in capitoli concernenti i seguenti temi: leggi e
statuti; sermoni e altre forme di regole morali; vite dei santi;
documenti. Una breve premessa introduce ogni sezione e ogni
testo corredato da una breve notizia informativa. Santa
Caterina da Siena citata come donna che ha ricercato con le
sue azioni la pace. (AC)

Il testo un manuale per studenti e pi in generale per tutti


coloro che, interessandosi al Medioevo cristiano, affrontano il
tema della vendetta. Lopera si divide in quattro sezioni a loro
volta suddivise in capitoli concernenti i seguenti temi: leggi e
statuti; sermoni e altre forme di regole morali; vite dei santi;
documenti. Una breve premessa introduce ogni sezione e ogni
testo corredato da una breve notizia informativa. Santa
Caterina da Siena citata come donna che ha ricercato con le
sue azioni la pace. (AC)

252 - SANTARELLI, LUCIANO. Il femminile nella vita e nella dottrina di


Santa Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXV
(2010), n. 2, aprile-giugno, p. 309-345. ISSN 03940594.

252 - SANTARELLI, LUCIANO. Il femminile nella vita e nella dottrina di


Santa Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXV
(2010), n. 2, aprile-giugno, p. 309-345. ISSN 03940594.

Dopo aver rammentato il desiderio di Caterina fanciulla di


essere uomo e la valenza che ella attribuisce negli scritti ai
termini riferiti a ci che maschile o femminile, lA. evidenzia
come la Sapienza divina si presenti con tratti femminili, cos
come la dottrina cateriniana presenta aspetti femminili non solo

Dopo aver rammentato il desiderio di Caterina fanciulla di


essere uomo e la valenza che ella attribuisce negli scritti ai
termini riferiti a ci che maschile o femminile, lA. evidenzia
come la Sapienza divina si presenti con tratti femminili, cos
come la dottrina cateriniana presenta aspetti femminili non solo

149

149

nel linguaggio legato al concreto ed al vissuto, ma anche nei


contenuti, che poggiano su caratteristiche prerogative
prevalentemente femminili quali la pazienza, che alimenta la
carit e la fortezza. In un mondo maschilista come il suo,
Caterina non mostra insofferenza e ribellione e attribuisce
anche agli uomini il femminile negativo, come ad esempio il
timore servile e lamor proprio, e invita tutti, seguendo la croce,
a vivere la sua stessa spiritualit virile. LA. evidenzia il ruolo
carismatico profetico, esercitato nella Chiesa da Caterina, nei
confronti di quello ministeriale e quello politico da lei svolto
soprattutto come pacificatrice in rapporto alla societ. LA.
considera la pace una prerogativa femminile. Secondo lui il
femminile emerge anche nei rapporti personali della Santa con
gli altri, soprattutto attraverso la sua tolleranza verso il prossimo
e la sua maternit spirituale, da cui scaturivano i suoi
insegnamenti di maestra. Esemplare in tal senso sembra essere il
suo comportamento verso Niccol di Tuldo e si arriva ad
affermare che nellesperienza religiosa pi protagonista la
donna che luomo [] la donna rimane il punto dincontro tra
Dio e luomo. Tuttavia Caterina non pu essere considerata
antesignana della moderna emancipazione femminile [...ma]
modello della donna cristiana dei nostri tempi per la forza della
sua carit. (GA)

nel linguaggio legato al concreto ed al vissuto, ma anche nei


contenuti, che poggiano su caratteristiche prerogative
prevalentemente femminili quali la pazienza, che alimenta la
carit e la fortezza. In un mondo maschilista come il suo,
Caterina non mostra insofferenza e ribellione e attribuisce
anche agli uomini il femminile negativo, come ad esempio il
timore servile e lamor proprio, e invita tutti, seguendo la croce,
a vivere la sua stessa spiritualit virile. LA. evidenzia il ruolo
carismatico profetico, esercitato nella Chiesa da Caterina, nei
confronti di quello ministeriale e quello politico da lei svolto
soprattutto come pacificatrice in rapporto alla societ. LA.
considera la pace una prerogativa femminile. Secondo lui il
femminile emerge anche nei rapporti personali della Santa con
gli altri, soprattutto attraverso la sua tolleranza verso il prossimo
e la sua maternit spirituale, da cui scaturivano i suoi
insegnamenti di maestra. Esemplare in tal senso sembra essere il
suo comportamento verso Niccol di Tuldo e si arriva ad
affermare che nellesperienza religiosa pi protagonista la
donna che luomo [] la donna rimane il punto dincontro tra
Dio e luomo. Tuttavia Caterina non pu essere considerata
antesignana della moderna emancipazione femminile [...ma]
modello della donna cristiana dei nostri tempi per la forza della
sua carit. (GA)

253 - BENEDETTO XVI, PAPA. Il cuore di Caterina: udienza generale di


mercoled 24 novembre 2010. LOsservatore Romano, (25
novembre 2010), p. 7-8. ISSN 0391688X.

253 - BENEDETTO XVI, PAPA. Il cuore di Caterina: udienza generale di


mercoled 24 novembre 2010. LOsservatore Romano, (25
novembre 2010), p. 7-8. ISSN 0391688X.

Nella udienza di mercoled 24 novembre il Santo Padre ha


definito Caterina da Siena una delle figure che in tempi
travagliati maggiormente hanno scosso positivamente la Chiesa,
provocando in essa conversione e rinnovamento. Ha fatto
cenno ad alcuni rilevanti fatti biografici della Santa, in
particolare ai suoi rapporti con i papi, ai suoi scritti, ai
riconoscimenti da lei ricevuti da diversi Pontefici, al suo
cristocentrismo evidenziato dallo scambio del cuore e

Nella udienza di mercoled 24 novembre il Santo Padre ha


definito Caterina da Siena una delle figure che in tempi
travagliati maggiormente hanno scosso positivamente la Chiesa,
provocando in essa conversione e rinnovamento. Ha fatto
cenno ad alcuni rilevanti fatti biografici della Santa, in
particolare ai suoi rapporti con i papi, ai suoi scritti, ai
riconoscimenti da lei ricevuti da diversi Pontefici, al suo
cristocentrismo evidenziato dallo scambio del cuore e

150

150

dallamore allEucarestia, infine alla sua maternit spirituale, al


dono delle lacrime, alla sua riverenza per il dolce Cristo in terra
e per i ministri della Chiesa, alla dottrina del Cristo-Ponte.
Benedetto XVI ha concluso esortando i fedeli ad imitarla, nei
vari aspetti della sua poliedrica personalit, e ad affidarsi alla sua
maternit sprituale. (GA)

dallamore allEucarestia, infine alla sua maternit spirituale, al


dono delle lacrime, alla sua riverenza per il dolce Cristo in terra
e per i ministri della Chiesa, alla dottrina del Cristo-Ponte.
Benedetto XVI ha concluso esortando i fedeli ad imitarla, nei
vari aspetti della sua poliedrica personalit, e ad affidarsi alla sua
maternit sprituale. (GA)

254 - RONDONI, DAVIDE. Un volume di Louis de Wohl su santa Caterina


da Siena: una piccola donna al centro della storia. LOsservatore
Romano, (6 dicembre 2007), p. 5, ill. ISSN 0391688X.

254 - RONDONI, DAVIDE. Un volume di Louis de Wohl su santa Caterina


da Siena: una piccola donna al centro della storia. LOsservatore
Romano, (6 dicembre 2007), p. 5, ill. ISSN 0391688X.

Nel recensire il romanzo di Louis de Wohl lA. mette in rilievo


le contraddizioni che sembrano coabitare nella figura di questa
Santa da lui definita scricciolo e guerriera arsa dal fuoco
dellamore e dallansia della pace, che hanno alimentato la sua
santit, vissuta compromettendosi con le circostanze
esistenziali. Secondo lA., il romanzo, che inquadra il
personaggio negli eventi turbolenti del tempo, non ne sottolinea
gli aspetti psicologici, ma quasi fa toccare qualcosa di quel
fuoco che animava le sue azioni, e si trova nelle citazioni tratte
dalle lettere e dal testamento. Viene dato rilievo alla lotta
condotta da Caterina contro lamore di s, causa di ogni male
personale e pubblico. LA. paragona i tempi di Caterina con il
tempo attuale, di cui mette in risalto alcune somiglianze e
differenze. (GA)

Nel recensire il romanzo di Louis de Wohl lA. mette in rilievo


le contraddizioni che sembrano coabitare nella figura di questa
Santa da lui definita scricciolo e guerriera arsa dal fuoco
dellamore e dallansia della pace, che hanno alimentato la sua
santit, vissuta compromettendosi con le circostanze
esistenziali. Secondo lA., il romanzo, che inquadra il
personaggio negli eventi turbolenti del tempo, non ne sottolinea
gli aspetti psicologici, ma quasi fa toccare qualcosa di quel
fuoco che animava le sue azioni, e si trova nelle citazioni tratte
dalle lettere e dal testamento. Viene dato rilievo alla lotta
condotta da Caterina contro lamore di s, causa di ogni male
personale e pubblico. LA. paragona i tempi di Caterina con il
tempo attuale, di cui mette in risalto alcune somiglianze e
differenze. (GA)

255 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Come Caterina rimodell


se stessa. LOsservatore Romano, (8-9 marzo 2010), p. 4, ill.
ISSN 0391688X.

255 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Come Caterina rimodell


se stessa. LOsservatore Romano, (8-9 marzo 2010), p. 4, ill.
ISSN 0391688X.

Dopo aver affermato che la biografia di Caterina scritta dal b.


Raimondo da Capua pu essere letta [] come il racconto
esemplare della trasformazione di un corpo naturale in un
corpo cristico, lA. indica tre fasi di questa trasformazione e le
caratteristiche di ciascuna di esse, al cui termine Caterina ottiene

Dopo aver affermato che la biografia di Caterina scritta dal b.


Raimondo da Capua pu essere letta [] come il racconto
esemplare della trasformazione di un corpo naturale in un
corpo cristico, lA. indica tre fasi di questa trasformazione e le
caratteristiche di ciascuna di esse, al cui termine Caterina ottiene

151

151

un corpo che non pi regolato dallordine biologico, ma che


funziona secondo le disposizioni dellAssoluto. Di questo
corpo lA. indica le nuove funzioni. Esse sono testimoniate
anche nel Processo Castellano, tra i cui testimoni giurati predomina
la deposizione di Tommaso Caffarini, che considera Caterina la
madre della riforma dellOrdine domenicano grazie alla sua
scienza infusa. LA. istituisce un confronto tra Caterina e
Brigida di Svezia rilevandone le differenze nel linguaggio e nella
modalit con cui hanno interpretato e svolto la loro funzione
carismatica e il loro profetismo in seno alla Chiesa. Si sofferma
poi nel descrivere il rapporto di Caterina con la madre naturale
e il modo in cui ella intende e parla della maternit di Dio,
manifestata in Cristo. In questo ambito lA. espone in sintesi le
somiglianze e le differenze tra la Santa e Ildegarda di Bingen.
(GA)

un corpo che non pi regolato dallordine biologico, ma che


funziona secondo le disposizioni dellAssoluto. Di questo
corpo lA. indica le nuove funzioni. Esse sono testimoniate
anche nel Processo Castellano, tra i cui testimoni giurati predomina
la deposizione di Tommaso Caffarini, che considera Caterina la
madre della riforma dellOrdine domenicano grazie alla sua
scienza infusa. LA. istituisce un confronto tra Caterina e
Brigida di Svezia rilevandone le differenze nel linguaggio e nella
modalit con cui hanno interpretato e svolto la loro funzione
carismatica e il loro profetismo in seno alla Chiesa. Si sofferma
poi nel descrivere il rapporto di Caterina con la madre naturale
e il modo in cui ella intende e parla della maternit di Dio,
manifestata in Cristo. In questo ambito lA. espone in sintesi le
somiglianze e le differenze tra la Santa e Ildegarda di Bingen.
(GA)

256 - LUONGO, F. THOMAS. Cloistering Catherine: Religious Identity in


Raymond of Capuas "Legenda maior" of Catherine of Siena. Studies
in Medieval and Renaissance History. Third Series, (2006), n. 8,
p. 25-69. ISSN 00818224.

256 - LUONGO, F. THOMAS. Cloistering Catherine: Religious Identity in


Raymond of Capuas "Legenda maior" of Catherine of Siena. Studies
in Medieval and Renaissance History. Third Series, (2006), n. 8,
p. 25-69. ISSN 00818224.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

257 - FLECKENSTEIN, KRISTINE. Incarnate Word: Verbal Image, Body


Image, and the Rhetorical Authority of Saint Catherine of Siena.
Enculturation: A Journal of Rhetoric, Writing, and Culture, 6
(2009), n. 2. ISSN 15253120.

257 - FLECKENSTEIN, KRISTINE. Incarnate Word: Verbal Image, Body


Image, and the Rhetorical Authority of Saint Catherine of Siena.
Enculturation: A Journal of Rhetoric, Writing, and Culture, 6
(2009), n. 2. ISSN 15253120.

LA. esplora le dinamiche che hanno portato S. Caterina da


Siena, figlia illetterata di un tintore senese del Trecento, ad
acquisire lautorit retorica necessaria per diventare consigliera
di papi e operatrice di pace. Per lA. si tratta di una
identificazione tra le immagini verbali usate da Caterina e
limmagine del suo corpo, disciplinato dal rigore della vita

LA. esplora le dinamiche che hanno portato S. Caterina da


Siena, figlia illetterata di un tintore senese del Trecento, ad
acquisire lautorit retorica necessaria per diventare consigliera
di papi e operatrice di pace. Per lA. si tratta di una
identificazione tra le immagini verbali usate da Caterina e
limmagine del suo corpo, disciplinato dal rigore della vita

152

152

ascetica, che fa s che la sua parola diventi carne e quindi sia


efficace e convincente. (DM)

ascetica, che fa s che la sua parola diventi carne e quindi sia


efficace e convincente. (DM)

258 - BERMISA, LEONILA V. Le donne nella Chiesa. Dominican Order,


(2005), n. 8, p. 47-71. ISSN non presente.

258 - BERMISA, LEONILA V. Le donne nella Chiesa. Dominican Order,


(2005), n. 8, p. 47-71. ISSN non presente.

LA., partendo dalla realt delle prime comunit cristiane in cui


donne e uomini erano guardati con dignit, rispetto e
ugualianza, reclama un ruolo simile per la donna moderna nel
seno della Chiesa odierna. Traccia quindi i profili di donne che
nella storia hanno testimoniato con forza la loro fede nei
rispettivi ambiti socio-culturali e religiosi e affermato i loro
diritti come cristiane in una Chiesa patriarcale e androcentrica.
Tra i modelli proposti si inserisce anche la figura di S. Caterina
da Siena, esempio di vita contemplativa in azione e pertanto
molto significativa per le donne di oggi. (DM)

LA., partendo dalla realt delle prime comunit cristiane in cui


donne e uomini erano guardati con dignit, rispetto e
ugualianza, reclama un ruolo simile per la donna moderna nel
seno della Chiesa odierna. Traccia quindi i profili di donne che
nella storia hanno testimoniato con forza la loro fede nei
rispettivi ambiti socio-culturali e religiosi e affermato i loro
diritti come cristiane in una Chiesa patriarcale e androcentrica.
Tra i modelli proposti si inserisce anche la figura di S. Caterina
da Siena, esempio di vita contemplativa in azione e pertanto
molto significativa per le donne di oggi. (DM)

259 - FORBES, CHERYL. The Radical Rhetoric of Caterina da Siena.


Rhetoric Review, XXIII (2004), n. 2, p. 121-140. ISSN
07350198.

259 - FORBES, CHERYL. The Radical Rhetoric of Caterina da Siena.


Rhetoric Review, XXIII (2004), n. 2, p. 121-140. ISSN
07350198.

LA. parla di Caterina da Siena come di una donna


allavanguardia per i suoi tempi, la prima donna scrittrice nella
tradizione italiana delle donne scrittrici. Grande scrittrice di
lettere, la Santa scrive con straordinaria forza e schiettezza ai
leaders politici e religiosi del suo tempo, come anche alla gente
comune. Grande maestra di eloquenza, la Senese fa ricorso a
figure retoriche che spiegano il motivo per cui ha attirato un
cos grande seguito nel corso della sua vita, il perch potenti e
umili cercavano il suo consiglio e perch le sue preghiere siano
ancora oggi cos affascinanti [Dallabstract dellA.]. (DM)

LA. parla di Caterina da Siena come di una donna


allavanguardia per i suoi tempi, la prima donna scrittrice nella
tradizione italiana delle donne scrittrici. Grande scrittrice di
lettere, la Santa scrive con straordinaria forza e schiettezza ai
leaders politici e religiosi del suo tempo, come anche alla gente
comune. Grande maestra di eloquenza, la Senese fa ricorso a
figure retoriche che spiegano il motivo per cui ha attirato un
cos grande seguito nel corso della sua vita, il perch potenti e
umili cercavano il suo consiglio e perch le sue preghiere siano
ancora oggi cos affascinanti [Dallabstract dellA.]. (DM)

260 - TYLUS, JANE. Caterina da Siena and the Legacy of Humanism. In:
Perspectives on Early Modern and Modern Intellectual History: Essays in
Honor of Nancy S. Struever, Joseph Marino and Melinda W.

260 - TYLUS, JANE. Caterina da Siena and the Legacy of Humanism. In:
Perspectives on Early Modern and Modern Intellectual History: Essays in
Honor of Nancy S. Struever, Joseph Marino and Melinda W.

153

153

Schlitt, eds. Rochester (New York): University of Rochester


Press, 2001, p. 116-144. ISBN 1580460623.

Schlitt, eds. Rochester (New York): University of Rochester


Press, 2001, p. 116-144. ISBN 1580460623.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

261 - PANICHI ZALAFFI, VIOLA. Un anno con Caterina: profilo della grande
santa che Siena ha dato al mondo, introduzione di Mario Ascheri.
Siena: Betti Editrice, 2006. 48 p. ISBN 887576489.
Come Mario Ascheri precisa nellIntroduzione, lA. sotto
lanonimato di anziana signora, traccia un breve profilo della
Santa senese, sottolineando la sua azione pacificatrice in un
contesto storico di lotte intestine tra famiglie, di tensioni e di
guerre degli Stati tra di loro e con la Chiesa. LA. riportando
alcuni brani delle Lettere, sottolinea la forza di persuasione
esercitata da Caterina su Gregorio XI, il suo modo di concepire
la crociata e di far fronte allo scisma, scoprendo nellamore per
Dio e il prossimo il movente di ogni sua azione, movente che
lA. propone a se stessa come fonte di libert e di ascesa
spirituale. (GA)

261 - PANICHI ZALAFFI, VIOLA. Un anno con Caterina: profilo della grande
santa che Siena ha dato al mondo, introduzione di Mario Ascheri.
Siena: Betti Editrice, 2006. 48 p. ISBN 887576489.
Come Mario Ascheri precisa nellIntroduzione, lA. sotto
lanonimato di anziana signora, traccia un breve profilo della
Santa senese, sottolineando la sua azione pacificatrice in un
contesto storico di lotte intestine tra famiglie, di tensioni e di
guerre degli Stati tra di loro e con la Chiesa. LA. riportando
alcuni brani delle Lettere, sottolinea la forza di persuasione
esercitata da Caterina su Gregorio XI, il suo modo di concepire
la crociata e di far fronte allo scisma, scoprendo nellamore per
Dio e il prossimo il movente di ogni sua azione, movente che
lA. propone a se stessa come fonte di libert e di ascesa
spirituale. (GA)

2) LA SPIRITUALIT

2) LA SPIRITUALIT

262 - AHLGREN, GILLIAN T.W. Ecstasy, Prophecy, and Reform: Catherine


of Siena as a Model for Holy Women of 16th-century Spain. In: The
Mystical Gesture: Essays on Medieval and Early Modern Spiritual
Culture in Honor of Mary E. Giles, edited by Robert Boenig.
Aldershot (G.B.): Ashgate, 2000, p. 53-65. ISBN
9780754601234.

262 - AHLGREN, GILLIAN T.W. Ecstasy, Prophecy, and Reform: Catherine


of Siena as a Model for Holy Women of 16th-century Spain. In: The
Mystical Gesture: Essays on Medieval and Early Modern Spiritual
Culture in Honor of Mary E. Giles, edited by Robert Boenig.
Aldershot (G.B.): Ashgate, 2000, p. 53-65. ISBN
9780754601234.

LA. analizza linfluenza che la traduzione in lingua spagnola


della biografia di S. Caterina da Siena, redatta da Raimondo da
Capua, ha esercitato sul modello di santit femminile per tre
Sante spagnole ossia Maria di Santo Domingo, Teresa dAvila e
Francesca degli Apostoli. La traduzione dellopera di Raimondo

LA. analizza linfluenza che la traduzione in lingua spagnola


della biografia di S. Caterina da Siena, redatta da Raimondo da
Capua, ha esercitato sul modello di santit femminile per tre
Sante spagnole ossia Maria di Santo Domingo, Teresa dAvila e
Francesca degli Apostoli. La traduzione dellopera di Raimondo

154

154

da Capua risale al 1511 e descrive una donna diventata


strumento di Dio per la conversione e la riforma della Chiesa.
Caterina un esempio di come opera la grazia divina sulla
natura umana e di come le "deficienze" della natura femminile
possano essere trasfigurate da Dio. Ella il simbolo dellumilt
e del potere emanato da Dio stesso. Dunque la sottomissione al
volere di Dio la condizione per la quale la Santa riesce a
compiere la sua missione ricevendo i doni spirituali che le
consentono di proseguire la sua azione nel mondo nonostante i
sospetti nutriti nei suoi confronti. Il suo cammino spirituale si
snoda attraverso le false accuse e varie difficolt che
perfezionano la sua umilt e consentono alla sua anima di
ricevere grandi grazie. Il ritratto mistico di Raimondo da Capua
tradotto fedelmente in spagnolo da Antonio de la Pea: in
particolare lumilt cos magnificata dal confessore della Santa
sembra essere la virt che le mistiche spagnole hanno imitato
guardando allesperienza mistica cateriniana. Se la Vita di Santa
Caterina di Raimondo da Capua insiste, dunque, sulle virt della
Santa costruendo un modello di santit femminile lA. si
sofferma anche sul suo operato sociale e politico: per Ahlgren
Caterina un attore della riforma allinterno della Chiesa e, di
conseguenza, diventa un modello politico e comportamentale
per le donne. In Caterina si sommano le virt di sopportazione
di qualsiasi prova in nome di Dio, dumilt e di perseveranza
nella propria missione. Anche la sua ermeneutica e retorica
hanno determinato una forte influenza sugli scritti delle
mistiche spagnole del XVI secolo. (AC)

da Capua risale al 1511 e descrive una donna diventata


strumento di Dio per la conversione e la riforma della Chiesa.
Caterina un esempio di come opera la grazia divina sulla
natura umana e di come le "deficienze" della natura femminile
possano essere trasfigurate da Dio. Ella il simbolo dellumilt
e del potere emanato da Dio stesso. Dunque la sottomissione al
volere di Dio la condizione per la quale la Santa riesce a
compiere la sua missione ricevendo i doni spirituali che le
consentono di proseguire la sua azione nel mondo nonostante i
sospetti nutriti nei suoi confronti. Il suo cammino spirituale si
snoda attraverso le false accuse e varie difficolt che
perfezionano la sua umilt e consentono alla sua anima di
ricevere grandi grazie. Il ritratto mistico di Raimondo da Capua
tradotto fedelmente in spagnolo da Antonio de la Pea: in
particolare lumilt cos magnificata dal confessore della Santa
sembra essere la virt che le mistiche spagnole hanno imitato
guardando allesperienza mistica cateriniana. Se la Vita di Santa
Caterina di Raimondo da Capua insiste, dunque, sulle virt della
Santa costruendo un modello di santit femminile lA. si
sofferma anche sul suo operato sociale e politico: per Ahlgren
Caterina un attore della riforma allinterno della Chiesa e, di
conseguenza, diventa un modello politico e comportamentale
per le donne. In Caterina si sommano le virt di sopportazione
di qualsiasi prova in nome di Dio, dumilt e di perseveranza
nella propria missione. Anche la sua ermeneutica e retorica
hanno determinato una forte influenza sugli scritti delle
mistiche spagnole del XVI secolo. (AC)

263 - Voci celesti. Vol. 1: Messaggi dei SS.mi: Paolo di Tarso, Domenico
Guzman, Bonaventura da Bagnoregio, Caterina da Siena, Tommaso
dAquino. Roma: Sallustiana, 2000. 293 p., ill. (Theologica).
ISBN 8887351066.

263 - Voci celesti. Vol. 1: Messaggi dei SS.mi: Paolo di Tarso, Domenico
Guzman, Bonaventura da Bagnoregio, Caterina da Siena, Tommaso
dAquino. Roma: Sallustiana, 2000. 293 p., ill. (Theologica).
ISBN 8887351066.

La parte dellopera relativa a S. Caterina inizia con alcuni cenni


biografici e prosegue con i messaggi indirizzati a Giuliana
Crescio, ognuno dei quali firmato Darira, appellativo con il

La parte dellopera relativa a S. Caterina inizia con alcuni cenni


biografici e prosegue con i messaggi indirizzati a Giuliana
Crescio, ognuno dei quali firmato Darira, appellativo con il

155

155

quale S. Caterina designava se stessa da piccola quando non


sapeva pronunciare il proprio nome. La Santa afferma che la
sua interlocutrice non la conosceva prima dei messaggi,
nonostante le fosse spiritualmente vicina, e sintetizza in due
verbi la propria vita: amai e lottai. I messaggi evidenziano la
comunione dei santi durante la nostra preghiera, cio la loro
presenza tra noi in particolare nei giorni della loro celebrazione
liturgica. Quelli di Caterina-Darira mettono in luce il valore
della vita, del tempo, dellanima, dellamore, della sofferenza,
della preghiera, dello studio, dellobbedienza, della fiducia in
Dio, della morte. (GA)

quale S. Caterina designava se stessa da piccola quando non


sapeva pronunciare il proprio nome. La Santa afferma che la
sua interlocutrice non la conosceva prima dei messaggi,
nonostante le fosse spiritualmente vicina, e sintetizza in due
verbi la propria vita: amai e lottai. I messaggi evidenziano la
comunione dei santi durante la nostra preghiera, cio la loro
presenza tra noi in particolare nei giorni della loro celebrazione
liturgica. Quelli di Caterina-Darira mettono in luce il valore
della vita, del tempo, dellanima, dellamore, della sofferenza,
della preghiera, dello studio, dellobbedienza, della fiducia in
Dio, della morte. (GA)

264 - DANNEELS, GODFRIED. Caterina da Siena: uno sguardo su Dio uno


sguardo sulluomo: Santa Maria della Scala, Siena, 29 aprile 2000.
Siena: Cantagalli, 2001. 19 p. (Quaderni cateriniani; 104). ISBN
non presente.

264 - DANNEELS, GODFRIED. Caterina da Siena: uno sguardo su Dio uno


sguardo sulluomo: Santa Maria della Scala, Siena, 29 aprile 2000.
Siena: Cantagalli, 2001. 19 p. (Quaderni cateriniani; 104). ISBN
non presente.

LA. osserva che, fino alla fine del XIV secolo, gli uomini
spirituali non associavano lamore per il prossimo e per la
Chiesa allamore per Dio: Caterina rappresenta uneccezione.
Per lei entrambi sono realt indissociabili e il suo guardare a
Dio si lega al considerare luomo quale individuo immerso in
una realt storica e sociale ben precisa. Caterina considera
lamore del Creatore verso ogni creatura, la dignit e grandezza
a cui lha innalzata. Da qui in lei lazione di grazia e lattivit
apostolica: ovunque porta la cella interiore e vive
linabitazione in Dio; il suo sguardo abbraccia tutto e tutti.
Analizzate sinteticamente le vicende storiche del secolo in cui
visse Caterina, lA. afferma che le prove della Chiesa e
dellumanit di oggi non sono inferiori a quelle del tempo di
Caterina. Dal Libro di Caterina si pu osservare che il suo
dolore non deriva da una narcisistica impotenza, ma dalla
partecipazione spirituale al dolore di Cristo sulla croce, ella
soffriva per loffesa di Dio, per le miserie del mondo non la
rendevano pessimista per la sua fiducia nel trionfo pasquale di
Cristo sul male e sulla morte. Il suo scoprirsi un nulla davanti a

LA. osserva che, fino alla fine del XIV secolo, gli uomini
spirituali non associavano lamore per il prossimo e per la
Chiesa allamore per Dio: Caterina rappresenta uneccezione.
Per lei entrambi sono realt indissociabili e il suo guardare a
Dio si lega al considerare luomo quale individuo immerso in
una realt storica e sociale ben precisa. Caterina considera
lamore del Creatore verso ogni creatura, la dignit e grandezza
a cui lha innalzata. Da qui in lei lazione di grazia e lattivit
apostolica: ovunque porta la cella interiore e vive
linabitazione in Dio; il suo sguardo abbraccia tutto e tutti.
Analizzate sinteticamente le vicende storiche del secolo in cui
visse Caterina, lA. afferma che le prove della Chiesa e
dellumanit di oggi non sono inferiori a quelle del tempo di
Caterina. Dal Libro di Caterina si pu osservare che il suo
dolore non deriva da una narcisistica impotenza, ma dalla
partecipazione spirituale al dolore di Cristo sulla croce, ella
soffriva per loffesa di Dio, per le miserie del mondo non la
rendevano pessimista per la sua fiducia nel trionfo pasquale di
Cristo sul male e sulla morte. Il suo scoprirsi un nulla davanti a

156

156

Dio la rendeva libera da s e dagli altri e audace nel suo


apostolato. Le sfide del mondo linfiammavano del desiderio di
partecipare alla passione di Cristo. La spiritualit di Caterina
permette di assumere le tribolazioni con fiducioso abbandono,
con un dolore non affittivo, cio che si lamenta dei propri
mali, ma unitivo, che soffre perch Dio non amato. Nelle
pagine finali riportata una omelia tenuta dallA. nel duomo di
Siena il 30 aprile 2000 dal titolo: Dalla fede di Tommaso a quella di
Caterina. (GA)

Dio la rendeva libera da s e dagli altri e audace nel suo


apostolato. Le sfide del mondo linfiammavano del desiderio di
partecipare alla passione di Cristo. La spiritualit di Caterina
permette di assumere le tribolazioni con fiducioso abbandono,
con un dolore non affittivo, cio che si lamenta dei propri
mali, ma unitivo, che soffre perch Dio non amato. Nelle
pagine finali riportata una omelia tenuta dallA. nel duomo di
Siena il 30 aprile 2000 dal titolo: Dalla fede di Tommaso a quella di
Caterina. (GA)

265 - WAAIJMAN, KEES. La spiritualit: forme, fondamenti, metodi. Brescia:


Queriniana, 2001. 1152 p. (Biblioteca di teologia
contemporanea; 137). ISBN 9788839904379.

265 - WAAIJMAN, KEES. La spiritualit: forme, fondamenti, metodi. Brescia:


Queriniana, 2001. 1152 p. (Biblioteca di teologia
contemporanea; 137). ISBN 9788839904379.

Per labstract cfr. Waaijman, Kees. Spirituality: Forms, Foundations,


Methods, presente in questa Bibl. An. (AC)

Per labstract cfr. Waaijman, Kees. Spirituality: Forms, Foundations,


Methods, presente in questa Bibl. An. (AC)

266 - VILLEGAS, DIANA L. Marriage Spirituality: Living Out the Call to Be


a Sign of Gods Self-Giving Love. INTAMS Journal for the Study
of Marriage & Spirituality, Vol. 7 (2001), n. 2, p. 157-168. ISSN
13706020.

266 - VILLEGAS, DIANA L. Marriage Spirituality: Living Out the Call to Be


a Sign of Gods Self-Giving Love. INTAMS Journal for the Study
of Marriage & Spirituality, Vol. 7 (2001), n. 2, p. 157-168. ISSN
13706020.

LA. sostiene che la spiritualit di S. Caterina da Siena possa


giovare anche alla vita matrimoniale dei nostri giorni, anzi
afferma che questultima ne risulterebbe arricchita. Infatti
lunione matrimoniale prevede che ciascuno si sviluppi e cresca
in una dimensione di pienezza soltanto se cessa di essere
autocentrato. Lapertura allAltro e agli altri consente di
trapiantarsi allinterno della comunit illuminandola con la sua
capacit di amare. Nei suoi scritti Caterina afferma che il suo
percorso di conversione si estrinseca attraverso la conoscenza
di Dio e la conoscenza del s che rappresentano le due facce
della stessa medaglia. Cos anche la relazione di coppia pu
essere considerata secondo il punto di vista della Santa:
entrambi gli sposi crescono nella loro unione grazie alla

LA. sostiene che la spiritualit di S. Caterina da Siena possa


giovare anche alla vita matrimoniale dei nostri giorni, anzi
afferma che questultima ne risulterebbe arricchita. Infatti
lunione matrimoniale prevede che ciascuno si sviluppi e cresca
in una dimensione di pienezza soltanto se cessa di essere
autocentrato. Lapertura allAltro e agli altri consente di
trapiantarsi allinterno della comunit illuminandola con la sua
capacit di amare. Nei suoi scritti Caterina afferma che il suo
percorso di conversione si estrinseca attraverso la conoscenza
di Dio e la conoscenza del s che rappresentano le due facce
della stessa medaglia. Cos anche la relazione di coppia pu
essere considerata secondo il punto di vista della Santa:
entrambi gli sposi crescono nella loro unione grazie alla

157

157

reciproca conoscenza e alla frequentazione di Dio che


trasforma lumana capacit di amare. LA. prende in
considerazione studi psicologici concernenti la relazione e lo
sviluppo dellintimit allinterno della coppia come le opere di
E. e J. Whitehead e E. Fromm. Le teorie psicologiche analizzate
sembrano non contraddire gli insegnamenti cateriniani e si
possono considerare complementari riguardo la spiritualit
presente allinterno dellunione matrimoniale cristiana. S.
Caterina e gli studiosi citati da Villegas interpretano lamore
come unesperienza del dar(si) agli altri: esso la spinta ad
intraprendere un cammino che richiede crescita e
trasformazioni profonde. (AC)

reciproca conoscenza e alla frequentazione di Dio che


trasforma lumana capacit di amare. LA. prende in
considerazione studi psicologici concernenti la relazione e lo
sviluppo dellintimit allinterno della coppia come le opere di
E. e J. Whitehead e E. Fromm. Le teorie psicologiche analizzate
sembrano non contraddire gli insegnamenti cateriniani e si
possono considerare complementari riguardo la spiritualit
presente allinterno dellunione matrimoniale cristiana. S.
Caterina e gli studiosi citati da Villegas interpretano lamore
come unesperienza del dar(si) agli altri: esso la spinta ad
intraprendere un cammino che richiede crescita e
trasformazioni profonde. (AC)

267 - FANNING, STEVEN. Mystics of the Christian Tradition. London;


New York: Routledge, 2001. XIX, 279 p., ill. ISBN
9780415224673.

267 - FANNING, STEVEN. Mystics of the Christian Tradition. London;


New York: Routledge, 2001. XIX, 279 p., ill. ISBN
9780415224673.

LA. illustra le figure mistiche della tradizione cristiana. Come


rappresentanti del misticismo tra il XIV e XV secolo lA. sceglie
Ildegarda di Bingen, Brigida di Svezia, Caterina da Genova e
Caterina da Siena di cui illustra la vita e le opere. (AC)

LA. illustra le figure mistiche della tradizione cristiana. Come


rappresentanti del misticismo tra il XIV e XV secolo lA. sceglie
Ildegarda di Bingen, Brigida di Svezia, Caterina da Genova e
Caterina da Siena di cui illustra la vita e le opere. (AC)

268 - GRYGIEL, LUDMILA. Santa Caterina da Siena e la mistica della


misericordia. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 257-272. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

268 - GRYGIEL, LUDMILA. Santa Caterina da Siena e la mistica della


misericordia. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 257-272. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

LA. presenta sinteticamente linsegnamento di alcuni autori


mistici, riflettendo soprattutto sulle loro meditazioni riguardo il
rapporto tra giustizia e misericordia. Analizza anche il tema
della misericordia, presente negli scritti dei mistici,
fondamentale sia nella pastorale sia nella teologia. Prende in
considerazione la figura di SantAnselmo dAosta, quelle di
Helfta Gertrude e Maechtilde che, come S. Bernardo da

LA. presenta sinteticamente linsegnamento di alcuni autori


mistici, riflettendo soprattutto sulle loro meditazioni riguardo il
rapporto tra giustizia e misericordia. Analizza anche il tema
della misericordia, presente negli scritti dei mistici,
fondamentale sia nella pastorale sia nella teologia. Prende in
considerazione la figura di SantAnselmo dAosta, quelle di
Helfta Gertrude e Maechtilde che, come S. Bernardo da

158

158

Chiaravalle, vedono, nel Cuore di Ges, limmagine della


misericordia. Osserva che S. Bonaventura pone le basi della
teologia mistica del santo costato: infatti la sua contemplazione
unita a quella di tutta la passione di Cristo ritorna
nellesperienza mistica di Caterina come fonte del suo
insegnamento circa la misericordia. La richiesta di misericordia
si trova fin dallinizio del Dialogo e si manifesta in ogni sua
operazione divina e soprattutto nel sacramento della penitenza.
LA. richiama brevemente lesperienza di S. Teresa di Lisieux e
di S. Faustina Kowalska alle quali si possono ricondurre forme
di devozione e celebrazioni liturgiche e paraliturgiche. (GA)

Chiaravalle, vedono, nel Cuore di Ges, limmagine della


misericordia. Osserva che S. Bonaventura pone le basi della
teologia mistica del santo costato: infatti la sua contemplazione
unita a quella di tutta la passione di Cristo ritorna
nellesperienza mistica di Caterina come fonte del suo
insegnamento circa la misericordia. La richiesta di misericordia
si trova fin dallinizio del Dialogo e si manifesta in ogni sua
operazione divina e soprattutto nel sacramento della penitenza.
LA. richiama brevemente lesperienza di S. Teresa di Lisieux e
di S. Faustina Kowalska alle quali si possono ricondurre forme
di devozione e celebrazioni liturgiche e paraliturgiche. (GA)

269 - NOFFKE, SUZANNE. A Tapestry of Prayer from The Writings of


Catherine of Siena. Colloquia Manilana, (2002), p. 119-142.
ISSN 01176145.

269 - NOFFKE, SUZANNE. A Tapestry of Prayer from The Writings of


Catherine of Siena. Colloquia Manilana, (2002), p. 119-142.
ISSN 01176145.

LA. analizza il tema della preghiera che caratterizza la vita di S.


Caterina da Siena lasciando che ella stessa parli al lettore
attraverso i suoi scritti. Per la Santa latto del pregare ispirato
dalla Verit ed generato dalla ricerca della Verit stessa. Nello
sforzo continuo della preghiera lanima conosce se stessa
ripiegandosi in un intimo silenzio, in quella che Caterina
definisce la cella della conoscenza del s. Pi profondo
questo silenzio/dialogo con se stessa pi lispirazione divina
permea lanima orante. Dunque la vita contemplativa e la vita di
preghiera sono lespressione della ricerca di Dio Verit/Amore.
(AC)

LA. analizza il tema della preghiera che caratterizza la vita di S.


Caterina da Siena lasciando che ella stessa parli al lettore
attraverso i suoi scritti. Per la Santa latto del pregare ispirato
dalla Verit ed generato dalla ricerca della Verit stessa. Nello
sforzo continuo della preghiera lanima conosce se stessa
ripiegandosi in un intimo silenzio, in quella che Caterina
definisce la cella della conoscenza del s. Pi profondo
questo silenzio/dialogo con se stessa pi lispirazione divina
permea lanima orante. Dunque la vita contemplativa e la vita di
preghiera sono lespressione della ricerca di Dio Verit/Amore.
(AC)

270 - HOWE, ELISABETH TERESA. Cisneros and The Translation of


Womens Spirituality. In: The Vernacular Spirit: Essays on Medieval
Religious Literature, edited by Renate Blumenfeld-Kosinski,
Duncan Robertson, and Nancy Bradley Warren. New York:
Palgrave, 2002, p. 283-296. (The New Middle Ages). ISBN
0312293852.

270 - HOWE, ELISABETH TERESA. Cisneros and The Translation of


Womens Spirituality. In: The Vernacular Spirit: Essays on Medieval
Religious Literature, edited by Renate Blumenfeld-Kosinski,
Duncan Robertson, and Nancy Bradley Warren. New York:
Palgrave, 2002, p. 283-296. (The New Middle Ages). ISBN
0312293852.

159

159

Il saggio di E. Howe analizza linfluenza che il cardinale


Cisneros esercit sui movimenti spirituali femminili della
Spagna di inizio Seicento. In particolare si sofferma sul
programma di Cisneros che prevedeva la traduzione di scritti di
Sante tra i quali sono presenti quelli di Angela da Foligno e di
Caterina da Siena. (AC)

Il saggio di E. Howe analizza linfluenza che il cardinale


Cisneros esercit sui movimenti spirituali femminili della
Spagna di inizio Seicento. In particolare si sofferma sul
programma di Cisneros che prevedeva la traduzione di scritti di
Sante tra i quali sono presenti quelli di Angela da Foligno e di
Caterina da Siena. (AC)

271 - WAAIJMAN, KEES. Spirituality: Forms, Foundations, Methods,


translated by John Vriend. Leuven: Peeters, 2002. VIII, 968 p.,
ill. (Studies in spirituality. Supplement; 8). ISBN 9042911832.

271 - WAAIJMAN, KEES. Spirituality: Forms, Foundations, Methods,


translated by John Vriend. Leuven: Peeters, 2002. VIII, 968 p.,
ill. (Studies in spirituality. Supplement; 8). ISBN 9042911832.

Kees Waaijman, professore di spiritualit e direttore del Tito


Brandsma Insititut cattolica di Nimega, in Olanda, autore di
un studio scientifico ampio e sistematico delle manifestazioni
della spiritualit. La sua opera, che si suddivide in tre sezioni,
affronta varie forme di spiritualit e si occupa di questioni
metodologiche, e approfondisce quattro diversi metodi di
ricerca distinte. Seguendo la fenomenologia di Husserl, lA.
individua 54 differenti forme di spiritualit che suddivide in tre
gruppi: spiritualit laicale, scuole di spiritualit, e contro
movimenti religiosi. Illustra lo sviluppo storico di queste
espressioni di spiritualit nel contesto giudaico-cristiano. Egli
esplora sistematicamente il corso e le loro intersezioni spirituali.
Nel capitolo sulle scuole di spiritualit, dopo aver accennato a
quelle del buddismo e dellIslam, lanalisi si concentra su quelle
del cristianesimo, e in particolare del cattolicesimo. La seconda
parte del testo affronta le caratteristiche fondamentali della
spiritualit. LA. analizza quindi le manifestazioni semantiche
della spiritualit nel contesto biblico, ellenistico e moderno.
Infine, spiega come la spiritualit pu essere affrontata
metodologicamente attraverso diversi approcci indicando in
quello ermeneutico, sistematico e mistagogico i pi appropriati
e proficui. Nella parte conclusiva, lA. si concentra sui punti di
forza delle quattro strategie di ricerca: Caterina da Siena
presente con il Dialogo che viene interpretato seguendo
lapproccio mistagogico. (AC)

Kees Waaijman, professore di spiritualit e direttore del Tito


Brandsma Insititut cattolica di Nimega, in Olanda, autore di
un studio scientifico ampio e sistematico delle manifestazioni
della spiritualit. La sua opera, che si suddivide in tre sezioni,
affronta varie forme di spiritualit e si occupa di questioni
metodologiche, e approfondisce quattro diversi metodi di
ricerca distinte. Seguendo la fenomenologia di Husserl, lA.
individua 54 differenti forme di spiritualit che suddivide in tre
gruppi: spiritualit laicale, scuole di spiritualit, e contro
movimenti religiosi. Illustra lo sviluppo storico di queste
espressioni di spiritualit nel contesto giudaico-cristiano. Egli
esplora sistematicamente il corso e le loro intersezioni spirituali.
Nel capitolo sulle scuole di spiritualit, dopo aver accennato a
quelle del buddismo e dellIslam, lanalisi si concentra su quelle
del cristianesimo, e in particolare del cattolicesimo. La seconda
parte del testo affronta le caratteristiche fondamentali della
spiritualit. LA. analizza quindi le manifestazioni semantiche
della spiritualit nel contesto biblico, ellenistico e moderno.
Infine, spiega come la spiritualit pu essere affrontata
metodologicamente attraverso diversi approcci indicando in
quello ermeneutico, sistematico e mistagogico i pi appropriati
e proficui. Nella parte conclusiva, lA. si concentra sui punti di
forza delle quattro strategie di ricerca: Caterina da Siena
presente con il Dialogo che viene interpretato seguendo
lapproccio mistagogico. (AC)

160

160

272 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Justly Doctor of Church?.


Theology Today, Vol. 60 (2003), n. 1, p. 49-62. ISSN
20442556.

272 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Justly Doctor of Church?.


Theology Today, Vol. 60 (2003), n. 1, p. 49-62. ISSN
20442556.

LA. ripercorre le tappe che hanno portato alla proclamazione


di Caterina da Siena a Dottore della Chiesa nel 1970. Dopo
questo breve excursus storico lA. si sofferma sulle ragioni
dellattribuzione del titolo alla Santa senese: LA. sottolinea
come, tra i numerosi "titoli" posseduti da S. Caterina, la sua
attivit pastorale sia stata una delle pi determinanti. Infatti
questa attivit si tradotta e sviluppata poi in quella forma di
discepolato creato da Caterina che riconosce la vera verit
soltanto in Dio. Il suo apostolato che permea le sue Lettere e il
Dialogo espresso con unoratoria caratterizzata da sensibilit
umana, conoscenza teologica e fede. (AC)

LA. ripercorre le tappe che hanno portato alla proclamazione


di Caterina da Siena a Dottore della Chiesa nel 1970. Dopo
questo breve excursus storico lA. si sofferma sulle ragioni
dellattribuzione del titolo alla Santa senese: LA. sottolinea
come, tra i numerosi "titoli" posseduti da S. Caterina, la sua
attivit pastorale sia stata una delle pi determinanti. Infatti
questa attivit si tradotta e sviluppata poi in quella forma di
discepolato creato da Caterina che riconosce la vera verit
soltanto in Dio. Il suo apostolato che permea le sue Lettere e il
Dialogo espresso con unoratoria caratterizzata da sensibilit
umana, conoscenza teologica e fede. (AC)

273 - CARAM, LUCIA. Caterina da Siena: incarnazione femminile del progetto


di Domenico. In: Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena;
Atti del Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana,
2004, p. 4-28. ISBN non presente.

273 - CARAM, LUCIA. Caterina da Siena: incarnazione femminile del progetto


di Domenico. In: Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena;
Atti del Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana,
2004, p. 4-28. ISBN non presente.

Assumendo la stessa posizione di Timothy Radcliffe O.P. su


Caterina una donna e santa divorata dallurgenza di portare a
tutti lamore e la misericordia di Dio, lA. opera un confronto
tra la figura della Santa senese e S. Domenico, di cui si pu
definire lincarnazione femminile. LA. dimostra come la
nostra epoca, per gli scandali nella Chiesa, la violenza e le guerre
tra le nazioni, somiglia molto a quella in cui visse Caterina.
DellOrdine dei domenicani S. Domenico il padre ed ella
considerata la madre: sotto il suo patrocinio si sono poste
Congregazioni, province, conventi e monasteri. Pur essendo la
donna che ha avuto pi riconoscimenti dai papi molti tesori
della sua dottrina sono ancora poco conosciuti. LA. considera
fondante lesperienza contemplativa della Santa, il suo vedere
Dio e gli uomini e lamarli con cuore di donna, di sposa di
Cristo. Ella ha contemplato la storia con gli occhi di Dio, e
non si rassegnata di fronte alle sofferenze ed alle divisioni

Assumendo la stessa posizione di Timothy Radcliffe O.P. su


Caterina una donna e santa divorata dallurgenza di portare a
tutti lamore e la misericordia di Dio, lA. opera un confronto
tra la figura della Santa senese e S. Domenico, di cui si pu
definire lincarnazione femminile. LA. dimostra come la
nostra epoca, per gli scandali nella Chiesa, la violenza e le guerre
tra le nazioni, somiglia molto a quella in cui visse Caterina.
DellOrdine dei domenicani S. Domenico il padre ed ella
considerata la madre: sotto il suo patrocinio si sono poste
Congregazioni, province, conventi e monasteri. Pur essendo la
donna che ha avuto pi riconoscimenti dai papi molti tesori
della sua dottrina sono ancora poco conosciuti. LA. considera
fondante lesperienza contemplativa della Santa, il suo vedere
Dio e gli uomini e lamarli con cuore di donna, di sposa di
Cristo. Ella ha contemplato la storia con gli occhi di Dio, e
non si rassegnata di fronte alle sofferenze ed alle divisioni

161

161

degli uomini; invita ciascuno ad abitare la cella del cuore


dovunque si trovi, alla conoscenza di s a partire da Dio,
integrando e armonizzando in se stessi la natura con la grazia.
Come in Domenico, anche in Caterina lamore per la Chiesa e
per le anime una costante. LA. rievoca brevemente ci che
Caterina ha fatto per la Chiesa, di cui si resa riformatrice, e la
sua esemplarit come modello di donna domenicana. Dunque le
Domenicane debbono essere donne di fede e di speranza,
costruttrici di pace e unit, capaci di amare con viscere materne
di misericordia fino a offrirsi in espiazione per i fratelli. (GA)

degli uomini; invita ciascuno ad abitare la cella del cuore


dovunque si trovi, alla conoscenza di s a partire da Dio,
integrando e armonizzando in se stessi la natura con la grazia.
Come in Domenico, anche in Caterina lamore per la Chiesa e
per le anime una costante. LA. rievoca brevemente ci che
Caterina ha fatto per la Chiesa, di cui si resa riformatrice, e la
sua esemplarit come modello di donna domenicana. Dunque le
Domenicane debbono essere donne di fede e di speranza,
costruttrici di pace e unit, capaci di amare con viscere materne
di misericordia fino a offrirsi in espiazione per i fratelli. (GA)

274 - MARTINI, CARLO MARIA. Czy mona kocha Koci?: oddanie i


ewangeliczna odwaga w posudze kapaskiej, prze. Patrycja
Mikulska. Krakw: Salwator, 2004. 154, [6] p. (Koci ywy).
ISBN 8389289369.

274 - MARTINI, CARLO MARIA. Czy mona kocha Koci?: oddanie i


ewangeliczna odwaga w posudze kapaskiej, prze. Patrycja
Mikulska. Krakw: Salwator, 2004. 154, [6] p. (Koci ywy).
ISBN 8389289369.

Traduzione in polacco del testo: Martini, Carlo Maria. Si pu


amare la Chiesa?: dedizione e parresia nel ministero. Milano: ncora,
2000 (ISBN 8876108513). (AMM)

Traduzione in polacco del testo: Martini, Carlo Maria. Si pu


amare la Chiesa?: dedizione e parresia nel ministero. Milano: ncora,
2000 (ISBN 8876108513). (AMM)

275 - Il dolce canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil, a
cura di Maria Chiaia. Milano: Ancora, 2004. 187 p. ISBN
8851402086.

275 - Il dolce canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil, a
cura di Maria Chiaia. Milano: Ancora, 2004. 187 p. ISBN
8851402086.

Nella presentazione dellopera si dichiara che suo scopo


quello di presentare mediante saggi monografici alcune figure di
mistiche e di svelarne la straordinaria attualit del messaggio
attraverso la scrittura di donne non appartenenti al mondo
accademico. Si tratta di un percorso proteso a una
consapevolezza pi ricca della fede rispondente alla sensibilit
contemporanea pi propensa a prediligere il metodo
fenomenologico. Tra le mistiche viene presentata ad opera di
Giuliana Cavallini la figura di Caterina da Siena. (GA)

Nella presentazione dellopera si dichiara che suo scopo


quello di presentare mediante saggi monografici alcune figure di
mistiche e di svelarne la straordinaria attualit del messaggio
attraverso la scrittura di donne non appartenenti al mondo
accademico. Si tratta di un percorso proteso a una
consapevolezza pi ricca della fede rispondente alla sensibilit
contemporanea pi propensa a prediligere il metodo
fenomenologico. Tra le mistiche viene presentata ad opera di
Giuliana Cavallini la figura di Caterina da Siena. (GA)

162

162

276 - SCARCIGLIA, ALFREDO. La cella del cuore di Caterina da Siena.


Siena: Cantagalli, 2004. 71 p., ill. ISBN non presente.

276 - SCARCIGLIA, ALFREDO. La cella del cuore di Caterina da Siena.


Siena: Cantagalli, 2004. 71 p., ill. ISBN non presente.

Nella Prefazione Paolo Nardi sottolinea come lA. sinserisca


con il suo testo nella tradizione di studi e ricerche dei mistici
senesi. Egli, dopo aver parlato del fenomeno delleremitaggio
sia maschile sia femminile assai diffuso ai tempi di Caterina
anche nel contado senese, tratteggia brevi profili delle cellane
pi conosciute ed influenti nel tessuto spirituale e sociale del
Duecento e del Trecento. Delinea lo svolgersi del fenomeno
delle cellane dallinizio fino ai tempi di Caterina, descrive il tipo
di vita ascetica da loro condotto ed al quale si ispirata la Santa
nella sua prima giovinezza; evidenzia gli influssi che esso ha
esercitato su di lei e nella sua spiritualit. In particolare si
sofferma sulla scoperta della cella del cuore, cardine della sua
spiritualit, comunicata poi anche ai discepoli, quindi sulle
relazioni fra Caterina e leremo di Lecceto. Con riferimenti
allEpitolario e al Dialogo lA. sintetizza, servendosi anche delle
metafore usate da Caterina e da lui delucidate, linsegnamento
della Santa circa la cella del cuore. LA. sottolinea
lautorevolezza dellinsegnamento di Caterina, la sua spiritualit
materna riconosciuta oggi come ieri dai Caterinati. Della loro
Associazione e del suo evolversi nel tempo, lA. traccia
brevemente la storia. LA. pubblica una preghiera, composta da
Stefano Maconi, trovata in calce allultima pagina del testo
trascritto da lui de il Dialogo della Divina Provvidenza, di cui riporta
la libera traduzione dal latino. Infine pubblica un inno dedicato
a Caterina dallanacoreta Cristina di Lagopesole. (GA)

Nella Prefazione Paolo Nardi sottolinea come lA. sinserisca


con il suo testo nella tradizione di studi e ricerche dei mistici
senesi. Egli, dopo aver parlato del fenomeno delleremitaggio
sia maschile sia femminile assai diffuso ai tempi di Caterina
anche nel contado senese, tratteggia brevi profili delle cellane
pi conosciute ed influenti nel tessuto spirituale e sociale del
Duecento e del Trecento. Delinea lo svolgersi del fenomeno
delle cellane dallinizio fino ai tempi di Caterina, descrive il tipo
di vita ascetica da loro condotto ed al quale si ispirata la Santa
nella sua prima giovinezza; evidenzia gli influssi che esso ha
esercitato su di lei e nella sua spiritualit. In particolare si
sofferma sulla scoperta della cella del cuore, cardine della sua
spiritualit, comunicata poi anche ai discepoli, quindi sulle
relazioni fra Caterina e leremo di Lecceto. Con riferimenti
allEpitolario e al Dialogo lA. sintetizza, servendosi anche delle
metafore usate da Caterina e da lui delucidate, linsegnamento
della Santa circa la cella del cuore. LA. sottolinea
lautorevolezza dellinsegnamento di Caterina, la sua spiritualit
materna riconosciuta oggi come ieri dai Caterinati. Della loro
Associazione e del suo evolversi nel tempo, lA. traccia
brevemente la storia. LA. pubblica una preghiera, composta da
Stefano Maconi, trovata in calce allultima pagina del testo
trascritto da lui de il Dialogo della Divina Provvidenza, di cui riporta
la libera traduzione dal latino. Infine pubblica un inno dedicato
a Caterina dallanacoreta Cristina di Lagopesole. (GA)

277 - GHISALBERTI, ALESSANDRO. Caterina da Siena e la mistica femminile


nel secondo Medioevo. Siena: Cantagalli, 2005. 14 p. (Quaderni
cateriniani; 116). ISBN non presente.

277 - GHISALBERTI, ALESSANDRO. Caterina da Siena e la mistica femminile


nel secondo Medioevo. Siena: Cantagalli, 2005. 14 p. (Quaderni
cateriniani; 116). ISBN non presente.

LA. utilizza nei confronti degli scritti di Caterina un approccio


non filologico ma tematico, privilegiando il tema del sangue di
Ges e quelli ad esso connessi: amore, sacrificio, fuoco, con un

LA. utilizza nei confronti degli scritti di Caterina un approccio


non filologico ma tematico, privilegiando il tema del sangue di
Ges e quelli ad esso connessi: amore, sacrificio, fuoco, con un

163

163

metodo di studio che riflette sul linguaggio confrontandoli con


le opere di altre mistiche europee del XIII secolo e con quelli
delle mistiche umbre. LA. sottolinea come tre tratti della
personalit di Caterina si trovino anche in altre mistiche:
lingresso in religione contro il parere dei genitori, linizio delle
attivit con opere di misericordia e laggregarsi di discepoli
attorno alla Mater spirituale dopo ladprobatio, cio il
riconoscimento ufficiale del pensiero e delloperato, nel caso di
Caterina risalente al 1374. LA. esamina il protocollo delle
lettere cateriniane ed altri espedienti retorici come: lesortazione,
la preghiera o linvito perentorio sul piano morale. Si sofferma
sui temi della mistica femminile medioevale. Ravvisa come
centrale il tema del sangue, che sinserisce in una produzione
religiosa che ha come esponenti pi noti San Bonaventura,
Jacopone da Todi, Angela da Foligno, Giacomo da Milano. LA.
cita alcune mistiche che hanno lasciato scritti approvati
dallautorit: Matilde di Magdeburgo, Beatrice di Nazareth,
Adewijc dAnversa, Margherita Porete, Chiara dAssisi, Angela
da Foligno, Margherita da Cortona, Chiara di Montefalco.
Indica alcuni loro tratti comuni: lalfabetismo, luso della lingua
vernacola, lassistenza di un padre spirituale, che garanzia per
la Chiesa, lessere riuscite ad imporsi nella Chiesa e a far sentire
la loro voce nella societ anche maschile. LA. esprime la
convinzione che il Dialogo sia stato scritto in pochi giorni. (GA)

metodo di studio che riflette sul linguaggio confrontandoli con


le opere di altre mistiche europee del XIII secolo e con quelli
delle mistiche umbre. LA. sottolinea come tre tratti della
personalit di Caterina si trovino anche in altre mistiche:
lingresso in religione contro il parere dei genitori, linizio delle
attivit con opere di misericordia e laggregarsi di discepoli
attorno alla Mater spirituale dopo ladprobatio, cio il
riconoscimento ufficiale del pensiero e delloperato, nel caso di
Caterina risalente al 1374. LA. esamina il protocollo delle
lettere cateriniane ed altri espedienti retorici come: lesortazione,
la preghiera o linvito perentorio sul piano morale. Si sofferma
sui temi della mistica femminile medioevale. Ravvisa come
centrale il tema del sangue, che sinserisce in una produzione
religiosa che ha come esponenti pi noti San Bonaventura,
Jacopone da Todi, Angela da Foligno, Giacomo da Milano. LA.
cita alcune mistiche che hanno lasciato scritti approvati
dallautorit: Matilde di Magdeburgo, Beatrice di Nazareth,
Adewijc dAnversa, Margherita Porete, Chiara dAssisi, Angela
da Foligno, Margherita da Cortona, Chiara di Montefalco.
Indica alcuni loro tratti comuni: lalfabetismo, luso della lingua
vernacola, lassistenza di un padre spirituale, che garanzia per
la Chiesa, lessere riuscite ad imporsi nella Chiesa e a far sentire
la loro voce nella societ anche maschile. LA. esprime la
convinzione che il Dialogo sia stato scritto in pochi giorni. (GA)

278 - Dominican Penitent Women, edited, translated, and introduced by


Maiju Lehmijoki-Gardner; with contributions by Daniel E.
Bornstein and E. Ann Matter; preface by Gabriella Zarri. New
York; Mahwah: Paulist press, 2005. XV, 316 p. (The classics of
western spirituality). ISBN 0809139790.

278 - Dominican Penitent Women, edited, translated, and introduced by


Maiju Lehmijoki-Gardner; with contributions by Daniel E.
Bornstein and E. Ann Matter; preface by Gabriella Zarri. New
York; Mahwah: Paulist press, 2005. XV, 316 p. (The classics of
western spirituality). ISBN 0809139790.

Lopera analizza listituzione e la vita dellOrdine dei


domenicani penitenti in Italia soffermandosi sulla spiritualit
che, alla fine del XV secolo, diventa uno strumento essenziale
per diffondere il modello di santit penitente che ebbe un
profondo impatto sulla pratica della piet nella societ del

Lopera analizza listituzione e la vita dellOrdine dei


domenicani penitenti in Italia soffermandosi sulla spiritualit
che, alla fine del XV secolo, diventa uno strumento essenziale
per diffondere il modello di santit penitente che ebbe un
profondo impatto sulla pratica della piet nella societ del

164

164

tempo. Limitazione della santit, infatti, influenz


profondamente la vita delle donne determinando il fiorire di
nuovi gruppi di religiosi. Lopera presenta unorganizzazione
originale dei materiali esaminati: allintroduzione e al commento
ai testi lA. affianca la storia dellistituzione dellOrdine intessuta
anche della narrazione delle vite spirituali delle protagoniste.
Inoltre si opera una contestualizzazione dei testi agiografici,
redatti dagli uomini, allinterno della produzione scrittoria di
ogni donna presa in considerazione. In tale contesto Caterina
da Siena presentata come esempio per il consolidamento della
vita penitenziale. Sebbene la sua vita di estrema mortificazione
non costituiva un modello di facile imitazione, la spiritualit
della Santa senese rimaneva, tuttavia, un punto di riferimento
per le donne penitenti che adattavano il suo insegnamento al
loro personale vissuto. La prima parte si sofferma sulle due
regole dei penitenti: le Ordinationes di Munio del XIII secolo e
quelle del XV secolo. La seconda parte dedicata alle fonti
agiografiche quali la Vita di Giovanna di Orvieto, i Miracoli di
Caterina da Siena, la Legenda di Maria. Lultima parte dedicata
agli scritti delle donne penitenti quali le Sette Rivelazioni di Lucia
Brocadelli di Nardi o le lettere di Osanna di Mantova. (AC)

tempo. Limitazione della santit, infatti, influenz


profondamente la vita delle donne determinando il fiorire di
nuovi gruppi di religiosi. Lopera presenta unorganizzazione
originale dei materiali esaminati: allintroduzione e al commento
ai testi lA. affianca la storia dellistituzione dellOrdine intessuta
anche della narrazione delle vite spirituali delle protagoniste.
Inoltre si opera una contestualizzazione dei testi agiografici,
redatti dagli uomini, allinterno della produzione scrittoria di
ogni donna presa in considerazione. In tale contesto Caterina
da Siena presentata come esempio per il consolidamento della
vita penitenziale. Sebbene la sua vita di estrema mortificazione
non costituiva un modello di facile imitazione, la spiritualit
della Santa senese rimaneva, tuttavia, un punto di riferimento
per le donne penitenti che adattavano il suo insegnamento al
loro personale vissuto. La prima parte si sofferma sulle due
regole dei penitenti: le Ordinationes di Munio del XIII secolo e
quelle del XV secolo. La seconda parte dedicata alle fonti
agiografiche quali la Vita di Giovanna di Orvieto, i Miracoli di
Caterina da Siena, la Legenda di Maria. Lultima parte dedicata
agli scritti delle donne penitenti quali le Sette Rivelazioni di Lucia
Brocadelli di Nardi o le lettere di Osanna di Mantova. (AC)

279 - MEADE, CATHERINE M. Catherine of Siena: To Purify the Church.


New York: Alba House, 2006. XXI, 259 p., ill. ISBN
9780818912243.

279 - MEADE, CATHERINE M. Catherine of Siena: To Purify the Church.


New York: Alba House, 2006. XXI, 259 p., ill. ISBN
9780818912243.

LA. ripercorre la vita di Caterina da Siena soffermandosi sulle


tappe essenziali della sua vita umana e spirituale esemplificate
nellimmagine simbolica dellalbero della Virt che, con la sua
zolla di terra, il tronco e la chioma evolver, una volta adulto,
nellalbero della Croce. La monografia si suddivide in quattro
parti: a ciascuna premessa unimmagine dellalbero della Virt.
La prima parte mostra al lettore la terra sulla quale nascer e
vivr la giovane Caterina. LA. afferma che linfanzia e
ladolescenza della donna debbono essere studiate prendendo in
esamine lambiente familiare da un lato, e le vicende politiche

LA. ripercorre la vita di Caterina da Siena soffermandosi sulle


tappe essenziali della sua vita umana e spirituale esemplificate
nellimmagine simbolica dellalbero della Virt che, con la sua
zolla di terra, il tronco e la chioma evolver, una volta adulto,
nellalbero della Croce. La monografia si suddivide in quattro
parti: a ciascuna premessa unimmagine dellalbero della Virt.
La prima parte mostra al lettore la terra sulla quale nascer e
vivr la giovane Caterina. LA. afferma che linfanzia e
ladolescenza della donna debbono essere studiate prendendo in
esamine lambiente familiare da un lato, e le vicende politiche

165

165

della citt di Siena dallaltro. Nella seconda parte lA. si sofferma


sulle ragioni profonde delloperato della Santa. Nel silenzio del
suo isolamento e nel dialogo incessante con Dio Caterina trova
laudacia per assumere il ruolo di oratore pubblico e per
permettere di essere il centro di aggregazione dei suoi discepoli.
Nella terza parte lalbero ormai cresciuto si espande con la sua
chioma cos come lazione di Caterina si sposta da Siena a Pisa,
da Firenze e ad Avignone. Basandosi sulle lettere della Santa
lA. ne approfondisce loperato in un periodo storico
caratterizzato da controversie e limpegno profuso per la
salvezza della Chiesa. Le sue azioni sono vlte a ritrovare la
pace e lunit sotto legida del Papato. Lultima parte dedicata
alla maturit spirituale. Lalbero della Virt lascia il posto
allalbero della Croce: ella vuole prendere parte alla Passione e
morte di Cristo. Il suo viaggio spirituale testimoniato dal
Dialogo, ampiamente citato in tutta lopera di Meade, non
disgiunto dal suo impegno per la Chiesa di Roma. LA.
sottolinea come lazione e la meditazione coincidano in Caterina
a dimostrazione della profonda fiducia nella verit, nellamore e
nella fede in Dio. (AC)

della citt di Siena dallaltro. Nella seconda parte lA. si sofferma


sulle ragioni profonde delloperato della Santa. Nel silenzio del
suo isolamento e nel dialogo incessante con Dio Caterina trova
laudacia per assumere il ruolo di oratore pubblico e per
permettere di essere il centro di aggregazione dei suoi discepoli.
Nella terza parte lalbero ormai cresciuto si espande con la sua
chioma cos come lazione di Caterina si sposta da Siena a Pisa,
da Firenze e ad Avignone. Basandosi sulle lettere della Santa
lA. ne approfondisce loperato in un periodo storico
caratterizzato da controversie e limpegno profuso per la
salvezza della Chiesa. Le sue azioni sono vlte a ritrovare la
pace e lunit sotto legida del Papato. Lultima parte dedicata
alla maturit spirituale. Lalbero della Virt lascia il posto
allalbero della Croce: ella vuole prendere parte alla Passione e
morte di Cristo. Il suo viaggio spirituale testimoniato dal
Dialogo, ampiamente citato in tutta lopera di Meade, non
disgiunto dal suo impegno per la Chiesa di Roma. LA.
sottolinea come lazione e la meditazione coincidano in Caterina
a dimostrazione della profonda fiducia nella verit, nellamore e
nella fede in Dio. (AC)

280 - Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la
Fondazione Ezio Franceschini, 2006. VIII, 322 p. (La mistica
cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

280 - Dire lineffabile: Caterina da Siena e il linguaggio della mistica: atti del
convegno, Siena, 13-14 novembre 2003, a cura di Lino Leonardi e
Pietro Trifone. Firenze: Edizioni del Galluzzo per la
Fondazione Ezio Franceschini, 2006. VIII, 322 p. (La mistica
cristiana tra Oriente e Occidente; 5). ISBN 8884501814.

Nella Premessa i curatori Lino Leonardi e Pietro Trifone


spiegano da dove nata lidea di un convegno che affrontasse,
da un punto di vista filologico e linguistico, i testi di Caterina da
Siena e la tradizione mistica del Medioevo e del Rinascimento.
Inoltre illustrano come intorno a questa idea si siano incontrati
e abbiano collaborato i due enti promotori: lUniversit per
Stranieri di Siena e la Fondazione Ezio Franceschini di Firenze.
Il convegno, che si sarebbe dovuto tenere nel 2002, stato
rimandato per limprovvisa scomparsa, proprio nel luglio di

Nella Premessa i curatori Lino Leonardi e Pietro Trifone


spiegano da dove nata lidea di un convegno che affrontasse,
da un punto di vista filologico e linguistico, i testi di Caterina da
Siena e la tradizione mistica del Medioevo e del Rinascimento.
Inoltre illustrano come intorno a questa idea si siano incontrati
e abbiano collaborato i due enti promotori: lUniversit per
Stranieri di Siena e la Fondazione Ezio Franceschini di Firenze.
Il convegno, che si sarebbe dovuto tenere nel 2002, stato
rimandato per limprovvisa scomparsa, proprio nel luglio di

166

166

quellanno, del padre Pozzi al quale era affidata la relazione


introduttiva ai lavori. In omaggio a Pozzi e al suo lavoro,
Claudio Leonardi ricorda in apertura del convegno Pozzi e
legge la relazione che questultimo aveva presentato in
occasione di un ciclo di seminari dellUniversit per Stranieri di
Siena nel 1995, rivista e curata da Riccardo Quadro per la
pubblicazione degli atti del convegno. Il volume stato
dedicato a padre Pozzi. Per labstract degli interventi su S.
Caterina si rimanda ai contributi di Giovanni Pozzi, Rita
Librandi, Francesco Santi, Lino Leonardi, Giovanna Frosini,
Massimo Zaggia, Pietro Trifone, Alessandra Bartolomei
Romagnoli, presenti in questa Bibl. An. (GA)

quellanno, del padre Pozzi al quale era affidata la relazione


introduttiva ai lavori. In omaggio a Pozzi e al suo lavoro,
Claudio Leonardi ricorda in apertura del convegno Pozzi e
legge la relazione che questultimo aveva presentato in
occasione di un ciclo di seminari dellUniversit per Stranieri di
Siena nel 1995, rivista e curata da Riccardo Quadro per la
pubblicazione degli atti del convegno. Il volume stato
dedicato a padre Pozzi. Per labstract degli interventi su S.
Caterina si rimanda ai contributi di Giovanni Pozzi, Rita
Librandi, Francesco Santi, Lino Leonardi, Giovanna Frosini,
Massimo Zaggia, Pietro Trifone, Alessandra Bartolomei
Romagnoli, presenti in questa Bibl. An. (GA)

281 - ASTELL, ANN W. Eating Beauty: The Eucharist and the Spiritual Arts
of the Middle Ages. Ithaca (New York): Cornell University Press,
2006. XIII, 296 p., ill. ISBN 9780801444661.

281 - ASTELL, ANN W. Eating Beauty: The Eucharist and the Spiritual Arts
of the Middle Ages. Ithaca (New York): Cornell University Press,
2006. XIII, 296 p., ill. ISBN 9780801444661.

Il testo analizza varie tematiche relative alla spiritualit del tardo


Medioevo secondo quello che ella stessa definisce teo-estetica,
ossia secondo unestetica neoplatonica mutuata, in particolare,
dallopera di Hans Urs von Balthasar Herrlichkeit: Eine
Theologische Asthetik (1961). Basandosi anche sulle opere di
medievisti quali Karl Morrison e Caroline Walker Bynum, lA.
presenta la sua tesi affermando che da un lato, lenigmatico
legame tra la bellezza naturale e artistica che da contemplare,
ma non da consumare, e dallaltro, la bellezza eucaristica che
pu essere sia vista (con gli occhi della fede) sia mangiata, mi
affascinano e ispirano questo libro. Non si possono porre
domande di carattere teo-estetico sullEucaristia, senza toccare
questioni fondamentali circa il rapporto tra bellezza, arte (in
senso lato) e il cibo. Il suo testo si concentra specificamente
sullEucaristia e, dunque, sulle varie forme di devozione e di
pratiche presenti nel tardo Medioevo. Infatti lA. afferma che
ogni vera spiritualit intraprende un suo cammino per ritrovare
il paradiso creato da Dio attraverso il Verbo e perduto a causa
del peccato originale; in questa sua ricerca essa si nutre e

Il testo analizza varie tematiche relative alla spiritualit del tardo


Medioevo secondo quello che ella stessa definisce teo-estetica,
ossia secondo unestetica neoplatonica mutuata, in particolare,
dallopera di Hans Urs von Balthasar Herrlichkeit: Eine
Theologische Asthetik (1961). Basandosi anche sulle opere di
medievisti quali Karl Morrison e Caroline Walker Bynum, lA.
presenta la sua tesi affermando che da un lato, lenigmatico
legame tra la bellezza naturale e artistica che da contemplare,
ma non da consumare, e dallaltro, la bellezza eucaristica che
pu essere sia vista (con gli occhi della fede) sia mangiata, mi
affascinano e ispirano questo libro. Non si possono porre
domande di carattere teo-estetico sullEucaristia, senza toccare
questioni fondamentali circa il rapporto tra bellezza, arte (in
senso lato) e il cibo. Il suo testo si concentra specificamente
sullEucaristia e, dunque, sulle varie forme di devozione e di
pratiche presenti nel tardo Medioevo. Infatti lA. afferma che
ogni vera spiritualit intraprende un suo cammino per ritrovare
il paradiso creato da Dio attraverso il Verbo e perduto a causa
del peccato originale; in questa sua ricerca essa si nutre e

167

167

progredisce attingendo alleucarestia e alla pratica ascetica.


Anche se i Santi hanno intrapreso ognuno un suo particolare
cammino verso Dio Astell collega la personale sequela di Cristo
alla comunit spirituale nel quale lindividuo agisce ed opera. In
particolare lA. analizza quattro tipi di spiritualit finalizzate alla
ricomposizione della bellezza o meglio dellarmonia originaria
tra il creato (luomo) e il Creatore: lumilt cistercense, la
povert francescana, la predicazione domenicana e il digiuno e
lobbedienza dei Gesuiti sono le forme di questa ricerca. Dalle
comunit claustrali e dalle loro rappresentazioni, sia testuali sia
artistiche, lA. prende in considerazione le interrelazioni che
legano queste forme di spiritualit. Per esempio ella osserva
linfluenza esercitata da S. Bernardo di Chiaravalle su Gertrude
di Helfta, o quella di S. Caterina da Siena su S. Caterina da
Genova e S. Rosa da Lima. Lanalisi di Astell delle tre Sante
Caterina da Siena, Caterina da Genova e Rosa da Lima si
concentra sul tema del cibo, dellastinenza, della devozione per
lEucaristia e sulle forme di predicazione e di riforma svolte
anche attraverso azioni simboliche. LA. sottolinea le
caratteristiche delloralit femminile domenicana che
attraverso la bocca condanna i peccati che scaturiscono da essa
(come il peccato di gola e la calunnia) ed esalta la salvezza
(predicazione). In S Caterina da Siena lA. ritrova ambedue
queste componenti: ella ha trasformato in una predicazione
simbolica il digiuno e la devozione eucaristica nel tentativo di
riformare la Chiesa. Ella sottolinea che le caratteristiche
delloralit domenicana di S. Caterina da Siena non sono state
ancora sufficientemente studiate. (AC)

progredisce attingendo alleucarestia e alla pratica ascetica.


Anche se i Santi hanno intrapreso ognuno un suo particolare
cammino verso Dio Astell collega la personale sequela di Cristo
alla comunit spirituale nel quale lindividuo agisce ed opera. In
particolare lA. analizza quattro tipi di spiritualit finalizzate alla
ricomposizione della bellezza o meglio dellarmonia originaria
tra il creato (luomo) e il Creatore: lumilt cistercense, la
povert francescana, la predicazione domenicana e il digiuno e
lobbedienza dei Gesuiti sono le forme di questa ricerca. Dalle
comunit claustrali e dalle loro rappresentazioni, sia testuali sia
artistiche, lA. prende in considerazione le interrelazioni che
legano queste forme di spiritualit. Per esempio ella osserva
linfluenza esercitata da S. Bernardo di Chiaravalle su Gertrude
di Helfta, o quella di S. Caterina da Siena su S. Caterina da
Genova e S. Rosa da Lima. Lanalisi di Astell delle tre Sante
Caterina da Siena, Caterina da Genova e Rosa da Lima si
concentra sul tema del cibo, dellastinenza, della devozione per
lEucaristia e sulle forme di predicazione e di riforma svolte
anche attraverso azioni simboliche. LA. sottolinea le
caratteristiche delloralit femminile domenicana che
attraverso la bocca condanna i peccati che scaturiscono da essa
(come il peccato di gola e la calunnia) ed esalta la salvezza
(predicazione). In S Caterina da Siena lA. ritrova ambedue
queste componenti: ella ha trasformato in una predicazione
simbolica il digiuno e la devozione eucaristica nel tentativo di
riformare la Chiesa. Ella sottolinea che le caratteristiche
delloralit domenicana di S. Caterina da Siena non sono state
ancora sufficientemente studiate. (AC)

282 - RAKOCZY, SUSAN. Great Mystics and Social Justice: Walking on the
Two Feet of Love. New York: Paulist Press, 2006. IX, 217 p.
ISBN 0809143070.

282 - RAKOCZY, SUSAN. Great Mystics and Social Justice: Walking on the
Two Feet of Love. New York: Paulist Press, 2006. IX, 217 p.
ISBN 0809143070.

Come afferma lA. il cristianesimo una chiamata alla vita di


preghiera e allattivismo. LA. basa la sua tesi sulla vita e sugli
scritti di uomini e donne di tutte le epoche, mistici e

Come afferma lA. il cristianesimo una chiamata alla vita di


preghiera e allattivismo. LA. basa la sua tesi sulla vita e sugli
scritti di uomini e donne di tutte le epoche, mistici e

168

168

contemplativi, i quali si sono distinti nella vita attiva in campo


politico, religioso, sociale. Anche Caterina presente nellopera
con le sue esortazioni a stare nel mondo camminando con i
due piedi dellamore, quelli di Dio e del prossimo. (AC)

contemplativi, i quali si sono distinti nella vita attiva in campo


politico, religioso, sociale. Anche Caterina presente nellopera
con le sue esortazioni a stare nel mondo camminando con i
due piedi dellamore, quelli di Dio e del prossimo. (AC)

283 - CAVALLINI, GIULIANA. Les fioretti de saint Martin de Porrs,


aptre de la charit. Paris: Les ditions du Cerf, 2006. 320 p.
(Trsors du Christianisme). ISBN 220407845X.

283 - CAVALLINI, GIULIANA. Les fioretti de saint Martin de Porrs,


aptre de la charit. Paris: Les ditions du Cerf, 2006. 320 p.
(Trsors du Christianisme). ISBN 220407845X.

Nella prefazione ai Fioretti lA. utilizza unimmagine simbolica


propria di S. Caterina da Siena, lalbero della carit, per
illustrare lo sviluppo e la personalit di San Martino di Porrs.
(AC)

Nella prefazione ai Fioretti lA. utilizza unimmagine simbolica


propria di S. Caterina da Siena, lalbero della carit, per
illustrare lo sviluppo e la personalit di San Martino di Porrs.
(AC)

284 - MURRAY, PAUL. The New Wine of Dominican Spirituality: A Drink


Called Happiness, forewords by Timothy Radcliffe. London; New
York: Burns & Oates, 2006. X, 198 p. ISBN 0860124177.

284 - MURRAY, PAUL. The New Wine of Dominican Spirituality: A Drink


Called Happiness, forewords by Timothy Radcliffe. London; New
York: Burns & Oates, 2006. X, 198 p. ISBN 0860124177.

Il testo si concentra sullimmagine del bere vino che ricorre pi


volte negli scritti dei Domenicani. Limmagine diventa, dunque,
una metafora che viene utilizzata, attraverso i secoli, per
spiegare ed illustrare gli aspetti della vita e dellesperienza
religiosa. Ma i Domenicani sembrano aver adottato e adattato
questa metafora alla loro spiritualit utilizzando una grande
variet di modi. Cos, nei loro scritti, limmagine del bere o
dellessere ebbro descrive non solo limpatto sconvolgente che
la Parola di Dio ha avuto sulla loro vita interiore, ma anche
leffetto che tale incontro ha generato in ogni altro aspetto della
loro vita come appartenenti a tale Ordine. LA., dunque,
esamina alcuni dei modi in cui limmagine del bere o
dellubriachezza stata ripresa e utilizzata da uomini e donne
domenicani. In particolare la santa ebbrezza un tema che
ricorre pi volte anche nelle lettere e negli scritti di Caterina da
Siena. Tuttavia, quando la Santa parla di ebbrezza spirituale,
ella spera di vedere negli altri quellesaltazione temporanea che
il vino e la sensazione di ebbrezza possono provocare e, nel

Il testo si concentra sullimmagine del bere vino che ricorre pi


volte negli scritti dei Domenicani. Limmagine diventa, dunque,
una metafora che viene utilizzata, attraverso i secoli, per
spiegare ed illustrare gli aspetti della vita e dellesperienza
religiosa. Ma i Domenicani sembrano aver adottato e adattato
questa metafora alla loro spiritualit utilizzando una grande
variet di modi. Cos, nei loro scritti, limmagine del bere o
dellessere ebbro descrive non solo limpatto sconvolgente che
la Parola di Dio ha avuto sulla loro vita interiore, ma anche
leffetto che tale incontro ha generato in ogni altro aspetto della
loro vita come appartenenti a tale Ordine. LA., dunque,
esamina alcuni dei modi in cui limmagine del bere o
dellubriachezza stata ripresa e utilizzata da uomini e donne
domenicani. In particolare la santa ebbrezza un tema che
ricorre pi volte anche nelle lettere e negli scritti di Caterina da
Siena. Tuttavia, quando la Santa parla di ebbrezza spirituale,
ella spera di vedere negli altri quellesaltazione temporanea che
il vino e la sensazione di ebbrezza possono provocare e, nel

169

169

contempo, il cuore e la mente illuminati e rinfrescati dal nuovo


vino della verit. Lobbedienza alla verit e la consegna della
propria vita alla Parola di vita sono ci che conta per Caterina.
Nellesperienza di Caterina, la grazia della fede e la convinzione
sono spesso accompagnate e assistite dalla grazia di una intensa
devozione religiosa e dallentusiasmo che diventa uno
strumento efficace e importante per il predicatore. In una delle
sue lettere, scritte al suo intimo amico, il predicatore
domenicano Bartolomeo Dominici, Caterina parla di un vino
che inebria lanima in modo che pi si beve di esso pi si vuole
bere. Il vino, al quale si riferisce Caterina, la conoscenza di
Dio, una conoscenza alla quale desidera che il predicatore
attinga stando alla tavola dellAgnello. (AC)

contempo, il cuore e la mente illuminati e rinfrescati dal nuovo


vino della verit. Lobbedienza alla verit e la consegna della
propria vita alla Parola di vita sono ci che conta per Caterina.
Nellesperienza di Caterina, la grazia della fede e la convinzione
sono spesso accompagnate e assistite dalla grazia di una intensa
devozione religiosa e dallentusiasmo che diventa uno
strumento efficace e importante per il predicatore. In una delle
sue lettere, scritte al suo intimo amico, il predicatore
domenicano Bartolomeo Dominici, Caterina parla di un vino
che inebria lanima in modo che pi si beve di esso pi si vuole
bere. Il vino, al quale si riferisce Caterina, la conoscenza di
Dio, una conoscenza alla quale desidera che il predicatore
attinga stando alla tavola dellAgnello. (AC)

285 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Caterina a Roma: prospettive di vita. In:


Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.
Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 9-18. ISBN non presente.

285 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Caterina a Roma: prospettive di vita. In:


Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.
Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 9-18. ISBN non presente.

Inaugurando la Cattedra Cateriniana lA. espone alcune


motivazioni dalle quali partita lidea di avviare lattivit della
Cattedra Cateriniana, tra di esse lesigenza di colmare delle
lacune nella conoscenza del messaggio umano, civile, religioso,
letterario di Caterina. Per questo si presenta la situazione di
Roma allarrivo di Caterina e la prospettiva del tutto
soprannaturale con cui la Santa considera la citt, si sofferma
sullazione diplomatica e spicciola da lei compiuta a favore del
popolo romano e della pace, sulla sua partecipazione ai
pellegrinaggi devoti nellurbe e sullospitalit da lei offerta ai
Romei. Indica poi alcune prospettive di vita come idee-luce e
forza dellesistenza di Caterina: il cuore libero e franco, la
preghiera perseverante, la visione delle creature e degli
avvenimenti alla luce della divina provvidenza, il modo di
considerare lessere umano quale immagine di Dio, il rapporto
amoroso con Dio che non prescinde dallamore del prossimo,
un rapporto con la verit assoluta totalizzante e liberante.
Caterina presentata come donna di dialogo, del quale lA.

Inaugurando la Cattedra Cateriniana lA. espone alcune


motivazioni dalle quali partita lidea di avviare lattivit della
Cattedra Cateriniana, tra di esse lesigenza di colmare delle
lacune nella conoscenza del messaggio umano, civile, religioso,
letterario di Caterina. Per questo si presenta la situazione di
Roma allarrivo di Caterina e la prospettiva del tutto
soprannaturale con cui la Santa considera la citt, si sofferma
sullazione diplomatica e spicciola da lei compiuta a favore del
popolo romano e della pace, sulla sua partecipazione ai
pellegrinaggi devoti nellurbe e sullospitalit da lei offerta ai
Romei. Indica poi alcune prospettive di vita come idee-luce e
forza dellesistenza di Caterina: il cuore libero e franco, la
preghiera perseverante, la visione delle creature e degli
avvenimenti alla luce della divina provvidenza, il modo di
considerare lessere umano quale immagine di Dio, il rapporto
amoroso con Dio che non prescinde dallamore del prossimo,
un rapporto con la verit assoluta totalizzante e liberante.
Caterina presentata come donna di dialogo, del quale lA.

170

170

illustra alcuni requisiti di fondo, soffermandosi in particolare


sulla lettera 349. LA. si augura che la cattedra cateriniana serva
per una buona esplorazione, anche nello spazio della cultura,
dellinteriorit e della spiritualit. (GA)

illustra alcuni requisiti di fondo, soffermandosi in particolare


sulla lettera 349. LA. si augura che la cattedra cateriniana serva
per una buona esplorazione, anche nello spazio della cultura,
dellinteriorit e della spiritualit. (GA)

286 - DREYER, ELIZABETH. Holy Power, Holy Presence: Rediscovering


Medieval Metaphors for the Holy Spirit. New York: Paulist Press,
2007. VI, 344 p., ill. ISBN 9780809144853.

286 - DREYER, ELIZABETH. Holy Power, Holy Presence: Rediscovering


Medieval Metaphors for the Holy Spirit. New York: Paulist Press,
2007. VI, 344 p., ill. ISBN 9780809144853.

LA. intende analizzare il rapporto tra religiosi, tre donne e tre


uomini, e lo Spirito Santo prendendo in esame sermoni, lettere,
documenti liturgici, trattati teologici. Il suo intento duplice: da
un lato considera i momenti in cui si sviluppa il dialogo con lo
Spirito e le strategie retoriche utilizzate per narrarlo dallaltro si
cerca di attualizzare queste esperienze. Utilizzando un
approccio che si avvale di teorie postmoderne, dellermeneutica,
della critica linguistica e letteraria Dreyer interpreta e
contestualizza i testi nel momento storico e sociale in cui sono
stati prodotti. Dedica il capitolo sesto alla figura di Caterina da
Siena: dopo aver illustrato la biografia si sofferma sul ruolo che
la Santa assegna allo Spirito Santo nella sua chiamata al servizio
di Dio. Lanalisi si concentra sulle Lettere e sul Dialogo senza
tralasciare la biografia di Raimondo da Capua. Nei suoi scritti
Caterina afferma che la sua missione il segno della chiamata
dello Spirito che lha investita di unautorit e di un ruolo negati
alle donne del suo tempo e, come afferma Raimondo da Capua,
il Dialogo ispirato dallo Spirito stesso. Citando il lavoro di
Mary ODriscoll e in particolare allimmagine di Cristo-ponte
Dreyer osserva come lo Spirito Santo il fuoco della carit di
Dio, manifestazione della Verit e protezione materna. (AC)

LA. intende analizzare il rapporto tra religiosi, tre donne e tre


uomini, e lo Spirito Santo prendendo in esame sermoni, lettere,
documenti liturgici, trattati teologici. Il suo intento duplice: da
un lato considera i momenti in cui si sviluppa il dialogo con lo
Spirito e le strategie retoriche utilizzate per narrarlo dallaltro si
cerca di attualizzare queste esperienze. Utilizzando un
approccio che si avvale di teorie postmoderne, dellermeneutica,
della critica linguistica e letteraria Dreyer interpreta e
contestualizza i testi nel momento storico e sociale in cui sono
stati prodotti. Dedica il capitolo sesto alla figura di Caterina da
Siena: dopo aver illustrato la biografia si sofferma sul ruolo che
la Santa assegna allo Spirito Santo nella sua chiamata al servizio
di Dio. Lanalisi si concentra sulle Lettere e sul Dialogo senza
tralasciare la biografia di Raimondo da Capua. Nei suoi scritti
Caterina afferma che la sua missione il segno della chiamata
dello Spirito che lha investita di unautorit e di un ruolo negati
alle donne del suo tempo e, come afferma Raimondo da Capua,
il Dialogo ispirato dallo Spirito stesso. Citando il lavoro di
Mary ODriscoll e in particolare allimmagine di Cristo-ponte
Dreyer osserva come lo Spirito Santo il fuoco della carit di
Dio, manifestazione della Verit e protezione materna. (AC)

287 - COURCELLES, DOMINIQUE, DE. La chair transperce dun Dieu: au


del des angoisses de la raison, quelques reprsentations de peinture et
dcriture: Catherine de Sienne, Andrea Mantegna, Jean de la Croix, Le
Greco. In: Les enjeux philosophiques de la mystique: actes du colloque, 68 avril 2006 Collge international de philosophie. Grenoble: J. Millon,
2007, p. 50-70, ill. ISBN 9782841372140.

287 - COURCELLES, DOMINIQUE, DE. La chair transperce dun Dieu: au


del des angoisses de la raison, quelques reprsentations de peinture et
dcriture: Catherine de Sienne, Andrea Mantegna, Jean de la Croix, Le
Greco. In: Les enjeux philosophiques de la mystique: actes du colloque, 68 avril 2006 Collge international de philosophie. Grenoble: J. Millon,
2007, p. 50-70, ill. ISBN 9782841372140.

171

171

Nel saggio lA. si interroga sulle relazioni e sulle influenze


esistenti tra il discorso filosofico e il pensiero mistico. La sua
analisi si districa tra i concetti filosofici di visibile e invisibile,
presenza e trascendenza che si concretizzano nel luogo
dellesperienza ontologica descritta nel Dialogo da Caterina da
Siena. (AC)

Nel saggio lA. si interroga sulle relazioni e sulle influenze


esistenti tra il discorso filosofico e il pensiero mistico. La sua
analisi si districa tra i concetti filosofici di visibile e invisibile,
presenza e trascendenza che si concretizzano nel luogo
dellesperienza ontologica descritta nel Dialogo da Caterina da
Siena. (AC)

288 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Little Talks with God, edited by


Henry L. Carrigan, Jr. Brewster (Massachusetts): Paraclete
Press, 2007. XII, 144 p. (Christian Classics). ISBN
9781557257796.

288 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Little Talks with God, edited by


Henry L. Carrigan, Jr. Brewster (Massachusetts): Paraclete
Press, 2007. XII, 144 p. (Christian Classics). ISBN
9781557257796.

Dopo una breve introduzione sulla vita e sulla spiritualit


domenicana Henry Carrigan Jr. offre al lettore una scelta di
brani del Dialogo che testimoniano lunione di S. Caterina con
Dio. I temi che guidano la sua selezione sono la divina
provvidenza, la discrezione, la preghiera e lobbedienza: le
citazioni sono ampie e prive di commento perch il lettore
possa ispirarsi liberamente al modello cateriniano adattandolo al
suo personale e quotidiano dialogo con Dio. (AC)

Dopo una breve introduzione sulla vita e sulla spiritualit


domenicana Henry Carrigan Jr. offre al lettore una scelta di
brani del Dialogo che testimoniano lunione di S. Caterina con
Dio. I temi che guidano la sua selezione sono la divina
provvidenza, la discrezione, la preghiera e lobbedienza: le
citazioni sono ampie e prive di commento perch il lettore
possa ispirarsi liberamente al modello cateriniano adattandolo al
suo personale e quotidiano dialogo con Dio. (AC)

289 - CIRIACO, DOMINIC GERALD. Witnessess to the Gospel: Reflections on


Saints and Others who Inspire. Bloomington (Indiana):
AuthorHouse, 2007. XII, 163 p. ISBN 9781434359315.

289 - CIRIACO, DOMINIC GERALD. Witnessess to the Gospel: Reflections on


Saints and Others who Inspire. Bloomington (Indiana):
AuthorHouse, 2007. XII, 163 p. ISBN 9781434359315.

LA. offre al lettore unantologia di scritti di uomini e donne che


hanno accolto e meditato la parola di Dio: dopo averne
tracciato una breve biografia conclude con spunti di riflessione
e di meditazione. Anche Caterina da Siena presente in questa
raccolta come esempio di dialogo con Dio e con gli uomini del
suo tempo. (AC)

LA. offre al lettore unantologia di scritti di uomini e donne che


hanno accolto e meditato la parola di Dio: dopo averne
tracciato una breve biografia conclude con spunti di riflessione
e di meditazione. Anche Caterina da Siena presente in questa
raccolta come esempio di dialogo con Dio e con gli uomini del
suo tempo. (AC)

172

172

290 - CATERINA DA SIENA, SANTA. 100 pagine di Caterina da Siena: fuoco


lamore di Dio in noi, a cura di Angelo Belloni. Roma: Citt
nuova, 2008. 100 p. (100 pagine). ISBN 9788831145701.

290 - CATERINA DA SIENA, SANTA. 100 pagine di Caterina da Siena: fuoco


lamore di Dio in noi, a cura di Angelo Belloni. Roma: Citt
nuova, 2008. 100 p. (100 pagine). ISBN 9788831145701.

Lantologia contiene per ciascuna pagina scritti di Caterina


indirizzati a diverse categorie di persone tratti per lo pi dal
Dialogo e dalle Lettere. In alcuni casi si tratta della sua dottrina
sgorgata dalla contemplazione, in altri di consigli o rimproveri.
Emerge labbozzo di un cammino spirituale, in cui le diverse
tematiche la salvezza, la conoscenza, le virt, la misericordia,
la preghiera, la comunit, la croce si richiamano
reciprocamente e continuamente per puntualizzare ci che la
tematica principale ovvero la necessit di un rapporto
personale, pieno di fiducia e di amore in Cristo crocifisso.
Seguono una nota biografica e i testi, collocati uno per pagina
da 1 a 100, privi di citazione bibliografica. Alla fine il curatore
indica le fonti in generale. (GA)

Lantologia contiene per ciascuna pagina scritti di Caterina


indirizzati a diverse categorie di persone tratti per lo pi dal
Dialogo e dalle Lettere. In alcuni casi si tratta della sua dottrina
sgorgata dalla contemplazione, in altri di consigli o rimproveri.
Emerge labbozzo di un cammino spirituale, in cui le diverse
tematiche la salvezza, la conoscenza, le virt, la misericordia,
la preghiera, la comunit, la croce si richiamano
reciprocamente e continuamente per puntualizzare ci che la
tematica principale ovvero la necessit di un rapporto
personale, pieno di fiducia e di amore in Cristo crocifisso.
Seguono una nota biografica e i testi, collocati uno per pagina
da 1 a 100, privi di citazione bibliografica. Alla fine il curatore
indica le fonti in generale. (GA)

291 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena: la vita, gli scritti, la


spiritualit, traduzione italiana di Maria Carlotta Paterna. Roma:
Citt nuova, 2008. 276 p. ISBN 9788831173414.

291 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena: la vita, gli scritti, la


spiritualit, traduzione italiana di Maria Carlotta Paterna. Roma:
Citt nuova, 2008. 276 p. ISBN 9788831173414.

Traduzione in italiano del testo: Cavallini, Giuliana. Catherine of


Siena. London; New York: Geoffrey Chapman, 1998 (ISBN
0225667657). (GA)

Traduzione in italiano del testo: Cavallini, Giuliana. Catherine of


Siena. London; New York: Geoffrey Chapman, 1998 (ISBN
0225667657). (GA)

292 - MCDERMOTT, THOMAS. Catherine of Siena: Spiritual Development in


Her Life and Teaching. Mahwah (New Jersey): Paulist Press, 2008.
XV, 344 p. ISBN 9780809145478.

292 - MCDERMOTT, THOMAS. Catherine of Siena: Spiritual Development in


Her Life and Teaching. Mahwah (New Jersey): Paulist Press, 2008.
XV, 344 p. ISBN 9780809145478.

LA. si propone di delineare lo sviluppo spirituale di S. Caterina


soffermandosi sugli anni di apostolato e di insegnamento. Il
cammino spirituale di Caterina viene esemplificato attraverso
diverse immagini simboliche e forse, secondo lA., la pi
significativa quella del Cristo-Ponte. Infatti su questo

LA. si propone di delineare lo sviluppo spirituale di S. Caterina


soffermandosi sugli anni di apostolato e di insegnamento. Il
cammino spirituale di Caterina viene esemplificato attraverso
diverse immagini simboliche e forse, secondo lA., la pi
significativa quella del Cristo-Ponte. Infatti su questo

173

173

ponte che sincammina una persona che si rende prima servo


fedele, poi amico e infine figlio di Cristo. Queste immagini che
caratterizzano loratoria cateriniana sono anche gli strumenti pi
efficaci e eloquenti per "dire" i momenti di estasi mistica. Per
esempio ella parla di scambio miracoloso di cuori, affermando
la mia anima ha visto lessenza divina, o ancora nello
sposalizio mistico ella inghiottita e vestita del dono di
fuoco del sangue del Figlio di Dio, perch Cristo ha aperto il
cuore che le appare come un canale dellamore di Dio, sangue,
acqua e fuoco. Allanalisi della vita spirituale di Caterina lA.
affianca unattenta riflessione sulla missione della Santa per la
Chiesa. Il suo operato politico viene suggellato con le stimmate
che hanno segnato la sua partecipazione alla passione e morte
di Cristo per la salvezza delle anime. Egli conclude la sua
analisi sottolineando il ruolo svolto da Caterina sia allinterno
della Chiesa sia nellambito della tradizione spirituale
domenicana affermando che: La vita ricca e splendida Caterina
da Siena convalida lautenticit del nostro cammino spirituale
attraverso il "ponte di Cristo crocifisso, la via della verit".
(AC)

ponte che sincammina una persona che si rende prima servo


fedele, poi amico e infine figlio di Cristo. Queste immagini che
caratterizzano loratoria cateriniana sono anche gli strumenti pi
efficaci e eloquenti per "dire" i momenti di estasi mistica. Per
esempio ella parla di scambio miracoloso di cuori, affermando
la mia anima ha visto lessenza divina, o ancora nello
sposalizio mistico ella inghiottita e vestita del dono di
fuoco del sangue del Figlio di Dio, perch Cristo ha aperto il
cuore che le appare come un canale dellamore di Dio, sangue,
acqua e fuoco. Allanalisi della vita spirituale di Caterina lA.
affianca unattenta riflessione sulla missione della Santa per la
Chiesa. Il suo operato politico viene suggellato con le stimmate
che hanno segnato la sua partecipazione alla passione e morte
di Cristo per la salvezza delle anime. Egli conclude la sua
analisi sottolineando il ruolo svolto da Caterina sia allinterno
della Chiesa sia nellambito della tradizione spirituale
domenicana affermando che: La vita ricca e splendida Caterina
da Siena convalida lautenticit del nostro cammino spirituale
attraverso il "ponte di Cristo crocifisso, la via della verit".
(AC)

293 - TYSON, JOHN R. Faith, Doubt, and Courage in Fifteen Great People on
Faith and What We Can Learn From Them. Nashville (Tennessee):
Abingdon Press, 2008. 140 p. ISBN 9780687647262.

293 - TYSON, JOHN R. Faith, Doubt, and Courage in Fifteen Great People on
Faith and What We Can Learn From Them. Nashville (Tennessee):
Abingdon Press, 2008. 140 p. ISBN 9780687647262.

LA. propone brevi profili biografici di Santi e Sante ai quali fa


seguire spunti per la riflessione e la meditazione. Anche S.
Caterina da Siena presente in questa rassegna quale esempio
vivo di instancabile ricerca di colloquio e intimit con Dio. Il
percorso di vita e di fede della Santa, testimoniato dal Dialogo e
dalle Lettere, stato un esempio per la sua famiglia e rimane
un incitamento e un modello anche per i lettori contemporanei.
(AC)

LA. propone brevi profili biografici di Santi e Sante ai quali fa


seguire spunti per la riflessione e la meditazione. Anche S.
Caterina da Siena presente in questa rassegna quale esempio
vivo di instancabile ricerca di colloquio e intimit con Dio. Il
percorso di vita e di fede della Santa, testimoniato dal Dialogo e
dalle Lettere, stato un esempio per la sua famiglia e rimane
un incitamento e un modello anche per i lettori contemporanei.
(AC)

174

174

294 - AMATO, ANGELO. Ges, identit del cristianesimo: conoscenza ed


esperienza. Citt del Vaticano: LEV, 2008. 472 p. (Itineraria /
Pontificia Academia Theologica; 2). ISBN 9788820980801.

294 - AMATO, ANGELO. Ges, identit del cristianesimo: conoscenza ed


esperienza. Citt del Vaticano: LEV, 2008. 472 p. (Itineraria /
Pontificia Academia Theologica; 2). ISBN 9788820980801.

LA. dedica alla figura di Caterina il capitolo XVIII del suo


testo, inserendola, per la sua spiritualit, tra le pi grandi
mistiche di tutti i secoli. Rammenta brevemente lo sposalizio
mistico, la dottrina del Cristo-ponte e degli scaloni: stadi di vita
spirituale, lopera di Caterina a favore della Chiesa. (GA)

LA. dedica alla figura di Caterina il capitolo XVIII del suo


testo, inserendola, per la sua spiritualit, tra le pi grandi
mistiche di tutti i secoli. Rammenta brevemente lo sposalizio
mistico, la dottrina del Cristo-ponte e degli scaloni: stadi di vita
spirituale, lopera di Caterina a favore della Chiesa. (GA)

295 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Lamore di Dio per noi questione


fondamentale. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 53-70.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN
non presente.

295 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Lamore di Dio per noi questione


fondamentale. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 53-70.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN
non presente.

LA. esplicita in due accezioni il senso del per noi riferito


allamore nellEnciclica di Benedetto XVI: luna di relazione e
laltra di qualificazione. Nella prima luomo si interroga sul suo
amore, nella seconda si interroga sullamore di Dio per noi. Sul
tracciato della preghiera lA. enuclea alcune tematiche emergenti
nella orazione I, soffermandosi su tre punti soli del testo: fatti
solo per amore, lamore ti costrinse (=chi Dio); nel creare
luomo stato detto: facciamo perch la Trinit consentisse
ed stata data la forma della Trinit (=come e chi luomo);
come si muove Caterina. Sviluppando il terzo di questi punti
lA. istituisce alcuni confronti soprattutto con posizioni simili di
Clemente di Alessandria circa il rischio del volgersi a Dio per
seguirlo e la necessit di riamarlo. Nella conclusione lA.
evidenzia il fatto che Caterina prega parlando a Dio di Dio e
la contemplazione dellamore divino la spinge al dono di s.
Infine lA. riporta alcuni passi significativi del Messaggio del
papa per la Giornata Missionaria Mondiale del 2006 e del suo
discorso, del 6 ottobre dello stesso anno alla Commissione
teologica internazionale, in cui sottolinea per il teologo la
necessit del silenzio contemplativo e dellobbedianza alla

LA. esplicita in due accezioni il senso del per noi riferito


allamore nellEnciclica di Benedetto XVI: luna di relazione e
laltra di qualificazione. Nella prima luomo si interroga sul suo
amore, nella seconda si interroga sullamore di Dio per noi. Sul
tracciato della preghiera lA. enuclea alcune tematiche emergenti
nella orazione I, soffermandosi su tre punti soli del testo: fatti
solo per amore, lamore ti costrinse (=chi Dio); nel creare
luomo stato detto: facciamo perch la Trinit consentisse
ed stata data la forma della Trinit (=come e chi luomo);
come si muove Caterina. Sviluppando il terzo di questi punti
lA. istituisce alcuni confronti soprattutto con posizioni simili di
Clemente di Alessandria circa il rischio del volgersi a Dio per
seguirlo e la necessit di riamarlo. Nella conclusione lA.
evidenzia il fatto che Caterina prega parlando a Dio di Dio e
la contemplazione dellamore divino la spinge al dono di s.
Infine lA. riporta alcuni passi significativi del Messaggio del
papa per la Giornata Missionaria Mondiale del 2006 e del suo
discorso, del 6 ottobre dello stesso anno alla Commissione
teologica internazionale, in cui sottolinea per il teologo la
necessit del silenzio contemplativo e dellobbedianza alla

175

175

verit, affinch la sua parola diventi solo strumento della verit


di Dio, che deve parlare in lui. (GA)

verit, affinch la sua parola diventi solo strumento della verit


di Dio, che deve parlare in lui. (GA)

296 - BELLONI, ANGELO. Larte della preghiera secondo santa Caterina da


Siena e santa Teresa dAvila. Roma Morena: OCD, 2008. 246 p.
(Ripartire dallessenziale; 19). ISBN 9788872293942.

296 - BELLONI, ANGELO. Larte della preghiera secondo santa Caterina da


Siena e santa Teresa dAvila. Roma Morena: OCD, 2008. 246 p.
(Ripartire dallessenziale; 19). ISBN 9788872293942.

LA. esamina esperienze e dottrina di Caterina da Siena e Teresa


dAvila confrontandole e sottolineando le specifiche diversit.
Specifico di Caterina la cella del conoscimento di s e della
conoscenza della bont di Dio in s. Entrambe le Sante
sviluppano il passaggio operato dallorazione, dal timorediffidenza-paura allamore puro di amicizia e sponsale per Dio.
Anche il linguaggio e luso delle metafore relativo allanima
simile. Entrambe hanno attinto la loro sapienza
prevalentemente dal rapporto personale ed affettivo con la
Sapienza incarnata, il Figlio di Dio crocifisso. Bench liter
spirituale sia ripartito in modo diverso seguendo gli scaloni sul
corpo di Cristo crocifisso per Caterina e svolgendo le mansioni
del castello interiore per Teresa le tappe fondamentali sono le
stesse. Per entrambe un ruolo importante svolto dal santo
desiderio. Attuale il loro richiamo alla riforma della Chiesa e al
ruolo svolto in essa dalla presenza femminile, attuale la
pedagogia della preghiera quale cammino di unificazione di
tutto luomo, di interiorit contro la superficialit e leffimero, di
primato della vita teologale contro lindividualismo, il
sensazionalismo, il magismo, il demonismo e perfino una
mariologia fuorviante. Moderno latteggiamento di Caterina
verso il mondo islamico e quello di Teresa verso gli Indios. In
Appendice lA. offre al lettore quattro Allegati, in cui propone
le sinossi dei testi delle due Sante: I. il cammino spirituale e
lorazione, II. lunione mistica, III. il mistico giardino
dellanima, IV. la simbologia. Il testo corredato da una
cronologia essenziale delle vite delle due Sante. (GA)

LA. esamina esperienze e dottrina di Caterina da Siena e Teresa


dAvila confrontandole e sottolineando le specifiche diversit.
Specifico di Caterina la cella del conoscimento di s e della
conoscenza della bont di Dio in s. Entrambe le Sante
sviluppano il passaggio operato dallorazione, dal timorediffidenza-paura allamore puro di amicizia e sponsale per Dio.
Anche il linguaggio e luso delle metafore relativo allanima
simile. Entrambe hanno attinto la loro sapienza
prevalentemente dal rapporto personale ed affettivo con la
Sapienza incarnata, il Figlio di Dio crocifisso. Bench liter
spirituale sia ripartito in modo diverso seguendo gli scaloni sul
corpo di Cristo crocifisso per Caterina e svolgendo le mansioni
del castello interiore per Teresa le tappe fondamentali sono le
stesse. Per entrambe un ruolo importante svolto dal santo
desiderio. Attuale il loro richiamo alla riforma della Chiesa e al
ruolo svolto in essa dalla presenza femminile, attuale la
pedagogia della preghiera quale cammino di unificazione di
tutto luomo, di interiorit contro la superficialit e leffimero, di
primato della vita teologale contro lindividualismo, il
sensazionalismo, il magismo, il demonismo e perfino una
mariologia fuorviante. Moderno latteggiamento di Caterina
verso il mondo islamico e quello di Teresa verso gli Indios. In
Appendice lA. offre al lettore quattro Allegati, in cui propone
le sinossi dei testi delle due Sante: I. il cammino spirituale e
lorazione, II. lunione mistica, III. il mistico giardino
dellanima, IV. la simbologia. Il testo corredato da una
cronologia essenziale delle vite delle due Sante. (GA)

176

176

297 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le feu de la saintet, textes choisis et


prsents par Christiane Ranc. Paris: d. Points, 2008. 93 p.,
ill. (Points Sagesses. Srie Voix spirituelles; 238). ISBN
9782757805985.

297 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le feu de la saintet, textes choisis et


prsents par Christiane Ranc. Paris: d. Points, 2008. 93 p.,
ill. (Points Sagesses. Srie Voix spirituelles; 238). ISBN
9782757805985.

LA. propone al lettore un percorso di conoscenza della mistica


e della biografia di S. Caterina da Siena attraverso la lettura di
brani scelti dei suoi scritti: il Dialogo, le Orazioni e La Vita di S.
Caterina da Siena di Raimondo da Capua. (AC)

LA. propone al lettore un percorso di conoscenza della mistica


e della biografia di S. Caterina da Siena attraverso la lettura di
brani scelti dei suoi scritti: il Dialogo, le Orazioni e La Vita di S.
Caterina da Siena di Raimondo da Capua. (AC)

298 - NOFFKE, SUZANNE. The Intelligent Life: Insights from Catherine of


Siena. Dominican Studies, (2008), p. 4-13. ISSN 166306459.

298 - NOFFKE, SUZANNE. The Intelligent Life: Insights from Catherine of


Siena. Dominican Studies, (2008), p. 4-13. ISSN 166306459.

S. Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, non ha lasciato una


Summa teologica, i suoi scritti sono permeati dalla continua ricerca
di Dio che si attua non con sillogismi o argomentazioni
teologiche ma con lintelletto che rumina tutte le verit della
fede nel continuo dialogo con se stesso, sviluppandone le
conseguenze razionali e scoprendone le intime connessioni. Nei
suoi scritti S. Caterina trascina anche gli altri nella ricerca di
Dio. LA. sottolinea come Caterina, seguendo la tradizione
agostiniana, interpreti la vita umana come riflesso della Trinit e
per questo tendente alla conoscenza della Verit. Nel suo
Dialogo Caterina esemplifica questo cammino verso la luce
attraverso limmagine dellalbero che affonda le radici nella terra
ma protende il fusto e i rami verso il cielo. Nel cammino della
fede verso Dio la conoscenza del s intimamente connessa
con la conoscenza di Dio: entrambe si nutrono e si accrescono
in questo mutuo rapporto. Dunque lintelletto, teso alla ricerca
della Verit, abbraccia tutto e tutti e, per Caterina, esso
ispirato nelle sue azioni dalla Trinit che insieme Verit e
Amore. (AC)

S. Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, non ha lasciato una


Summa teologica, i suoi scritti sono permeati dalla continua ricerca
di Dio che si attua non con sillogismi o argomentazioni
teologiche ma con lintelletto che rumina tutte le verit della
fede nel continuo dialogo con se stesso, sviluppandone le
conseguenze razionali e scoprendone le intime connessioni. Nei
suoi scritti S. Caterina trascina anche gli altri nella ricerca di
Dio. LA. sottolinea come Caterina, seguendo la tradizione
agostiniana, interpreti la vita umana come riflesso della Trinit e
per questo tendente alla conoscenza della Verit. Nel suo
Dialogo Caterina esemplifica questo cammino verso la luce
attraverso limmagine dellalbero che affonda le radici nella terra
ma protende il fusto e i rami verso il cielo. Nel cammino della
fede verso Dio la conoscenza del s intimamente connessa
con la conoscenza di Dio: entrambe si nutrono e si accrescono
in questo mutuo rapporto. Dunque lintelletto, teso alla ricerca
della Verit, abbraccia tutto e tutti e, per Caterina, esso
ispirato nelle sue azioni dalla Trinit che insieme Verit e
Amore. (AC)

177

177

299 - PRELLA, BERNARDINO. Accordatevi con Paolo: una sinfonia spirituale


nel vissuto di Caterina. In: La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina
da Siena, a cura di Elena Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p.
13-60. (Quaderni del Centro Internazionale di Studi Cateriniani;
1). ISBN 9788864340081.

299 - PRELLA, BERNARDINO. Accordatevi con Paolo: una sinfonia spirituale


nel vissuto di Caterina. In: La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina
da Siena, a cura di Elena Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p.
13-60. (Quaderni del Centro Internazionale di Studi Cateriniani;
1). ISBN 9788864340081.

Nei suoi scritti Caterina nomina S. Paolo ben 121 volte, ma le


citazioni dagli scritti paolini sono pi di 300 e gi questo,
secondo lA., dimostra la sintonia spirituale dei due Santi.
Entrambi sperimentano una viva partecipazione alle sofferenze
del Cristo crocifisso, in profonda comunione con lui e
attraverso di lui con il Padre. La loro si pu definire una
mistica apostolica e salvifica e non intimistica, che si esprime in
Caterina nei c. LXXVIII e LXXIX del Dialogo, in cui il mistero
della salvezza, come per Paolo, ha il suo centro nella morte e
resurrezione di Cristo. Per entrambi il modo per partecipare
allopera della salvezza consiste nellamare ci che il Padre ama,
soprattutto lobbedienza del Figlio fino alla croce, e nellimitarlo
nel suo amore misericordioso verso i peccatori. I mezzi da loro
indicati per non impedire lniziativa di Dio sono: la
purificazione dei sensi, lorazione continua, il desiderio ardente
di seguire Cristo e di cercare, come lui, in ogni cosa la gloria del
Padre e la salvezza delle anime. LA. evidenzia lamore di
entrambi per la Chiesa e altri punti di contatto: non giudicare i
fratelli, riconoscere la molteplicit dei carismi. Paolo si propone
ai cristiani come modello, Caterina, pur non facendo questo, lo
diventa di fatto. (GA)

Nei suoi scritti Caterina nomina S. Paolo ben 121 volte, ma le


citazioni dagli scritti paolini sono pi di 300 e gi questo,
secondo lA., dimostra la sintonia spirituale dei due Santi.
Entrambi sperimentano una viva partecipazione alle sofferenze
del Cristo crocifisso, in profonda comunione con lui e
attraverso di lui con il Padre. La loro si pu definire una
mistica apostolica e salvifica e non intimistica, che si esprime in
Caterina nei c. LXXVIII e LXXIX del Dialogo, in cui il mistero
della salvezza, come per Paolo, ha il suo centro nella morte e
resurrezione di Cristo. Per entrambi il modo per partecipare
allopera della salvezza consiste nellamare ci che il Padre ama,
soprattutto lobbedienza del Figlio fino alla croce, e nellimitarlo
nel suo amore misericordioso verso i peccatori. I mezzi da loro
indicati per non impedire lniziativa di Dio sono: la
purificazione dei sensi, lorazione continua, il desiderio ardente
di seguire Cristo e di cercare, come lui, in ogni cosa la gloria del
Padre e la salvezza delle anime. LA. evidenzia lamore di
entrambi per la Chiesa e altri punti di contatto: non giudicare i
fratelli, riconoscere la molteplicit dei carismi. Paolo si propone
ai cristiani come modello, Caterina, pur non facendo questo, lo
diventa di fatto. (GA)

300 - ASCOLI, MARIA ELENA. Caterina mistica apostolica. In: La


spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 195-212. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

300 - ASCOLI, MARIA ELENA. Caterina mistica apostolica. In: La


spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 195-212. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

Premesso che la parola mistica si riferisce allinabitazione della


SS. Trinit nellanima, lA. esamina il cammino di Caterina e ne

Premesso che la parola mistica si riferisce allinabitazione della


SS. Trinit nellanima, lA. esamina il cammino di Caterina e ne

178

178

indica il fondamento nella conoscenza di s: sia Paolo, sia


Caterina hanno viva coscienza dei propri limiti, ma anche della
propria missione, della propria paternit e maternit spirituale,
la loro vita mistica cristocentrica li spinge allapostolato.
Caterina, come Paolo lapostolo delle genti, si fa pellegrina per
la salvezza delle anime, anche attraverso le sue missive
infuocate; come per lui il suo amore a Cristo si traduce in amore
per la Chiesa. LA. ripercorre alcune tappe della vita di Caterina,
poi analizza parallelamente alcuni testi dei due grandi apostoli
su alcuni temi, quali: battesimo, carboni di carit,
combattimento, tempo, levarsi e non dormire, maternit dello
spirito, volont salvifica di Dio, sapere solo Cristo crocifisso,
conformit a Cristo crocifisso, Cristo agnello immacolato,
Cristo e la Chiesa. Per la Chiesa, come Paolo, anche Caterina ha
offerto la sua vita in libagione. (GA)

indica il fondamento nella conoscenza di s: sia Paolo, sia


Caterina hanno viva coscienza dei propri limiti, ma anche della
propria missione, della propria paternit e maternit spirituale,
la loro vita mistica cristocentrica li spinge allapostolato.
Caterina, come Paolo lapostolo delle genti, si fa pellegrina per
la salvezza delle anime, anche attraverso le sue missive
infuocate; come per lui il suo amore a Cristo si traduce in amore
per la Chiesa. LA. ripercorre alcune tappe della vita di Caterina,
poi analizza parallelamente alcuni testi dei due grandi apostoli
su alcuni temi, quali: battesimo, carboni di carit,
combattimento, tempo, levarsi e non dormire, maternit dello
spirito, volont salvifica di Dio, sapere solo Cristo crocifisso,
conformit a Cristo crocifisso, Cristo agnello immacolato,
Cristo e la Chiesa. Per la Chiesa, come Paolo, anche Caterina ha
offerto la sua vita in libagione. (GA)

301 - YI, GABRIELLA. Finish Your Life on the Cross. LOsservatore


Romano (Weekly edition in English. Print), Wednesday 12/19
august (2009), n. 32-33, p. 11. ISSN 15636178.

301 - YI, GABRIELLA. Finish Your Life on the Cross. LOsservatore


Romano (Weekly edition in English. Print), Wednesday 12/19
august (2009), n. 32-33, p. 11. ISSN 15636178.

Citando le riflessioni di Giovanni Paolo II sul ruolo materno


delle donne, consacrate e non, allinterno della Chiesa, lA.
sottolinea come la vita di Caterina da Siena sia stata
caratterizzata dalla maternit spirituale che si manifesta non
soltanto nellattivit di preghiera e nei sacrifici ma anche nella
sua intensa attivit epistolare. Nelle sue lettere molto frequente
il riferimento a Maria: la salvezza della Chiesa e dei suoi
ministri, secondo Caterina, passa attraverso limitazione di
Maria che ha risposto alla chiamata di Dio fino al suo rimanere
salda ai piedi della Croce. Citando la proclamazione dellAnno
Sacerdotale da parte di Benedetto XVI, lA. conclude che le
lettere di Caterina agli ecclesiastici testimoniano il suo
intercedere per i ministri della Chiesa e il suo invito a questi
ultimi a farsi essi stessi imitatori di Maria, saldi e forti nel
simbolo della Croce. (AC)

Citando le riflessioni di Giovanni Paolo II sul ruolo materno


delle donne, consacrate e non, allinterno della Chiesa, lA.
sottolinea come la vita di Caterina da Siena sia stata
caratterizzata dalla maternit spirituale che si manifesta non
soltanto nellattivit di preghiera e nei sacrifici ma anche nella
sua intensa attivit epistolare. Nelle sue lettere molto frequente
il riferimento a Maria: la salvezza della Chiesa e dei suoi
ministri, secondo Caterina, passa attraverso limitazione di
Maria che ha risposto alla chiamata di Dio fino al suo rimanere
salda ai piedi della Croce. Citando la proclamazione dellAnno
Sacerdotale da parte di Benedetto XVI, lA. conclude che le
lettere di Caterina agli ecclesiastici testimoniano il suo
intercedere per i ministri della Chiesa e il suo invito a questi
ultimi a farsi essi stessi imitatori di Maria, saldi e forti nel
simbolo della Croce. (AC)

179

179

302 - HOUSDEN, ROGER. For Lovers of God Everywhere: Poems of the


Christian Mystics. Carlsbad (California): Hay House, 2009. XVIII,
217 p. ISBN 9781401923877.

302 - HOUSDEN, ROGER. For Lovers of God Everywhere: Poems of the


Christian Mystics. Carlsbad (California): Hay House, 2009. XVIII,
217 p. ISBN 9781401923877.

LA. presenta unantologia di 98 composizioni poetiche di


mistici che illustrano come la tradizione cristiana sia
caratterizzata da profondit, variet delle forme e di linguaggi.
Non vi sono sezioni perch si vuole lasciare al lettore la
possibilit di rintracciare i legami esistenti tra i testi. Anche
Caterina da Siena presente con tre brani tratti dal suo Dialogo.
(AC)

LA. presenta unantologia di 98 composizioni poetiche di


mistici che illustrano come la tradizione cristiana sia
caratterizzata da profondit, variet delle forme e di linguaggi.
Non vi sono sezioni perch si vuole lasciare al lettore la
possibilit di rintracciare i legami esistenti tra i testi. Anche
Caterina da Siena presente con tre brani tratti dal suo Dialogo.
(AC)

303 - VIEJO, JOS MARIA. Ges Cristo al centro della vita. In: La
spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 121-136. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

303 - VIEJO, JOS MARIA. Ges Cristo al centro della vita. In: La
spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 121-136. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

LA. evidenzia molti punti di somiglianza e di contatto tra la vita


di Paolo di Tarso e di Caterina da Siena. Avuta la prima visione
entrambi consacrano la propria vita a Cristo dopo un periodo
preparatorio di tre anni di silenzio e di preghiera, per entrambi,
infatti, lopera apostolica frutto dellintimit con Ges
raggiunta nella preghiera. Attorno ad entrambi si costituisce una
famiglia spirituale; entrambi sperimentano speciali grazie
mistiche; per lapostolato si sottopongono a viaggi; sono
mandati ai fedeli ed ai pagani. In nome di Cristo crocifisso, sui
quali sincentrano sia la predicazione di Paolo sia gli scritti di
Caterina, perorano la pace; chiedono alle persone di innestarsi
in Cristo crocifisso. Per entrambi la mta delluomo va al di l
della vita terrena. Come Paolo, Caterina offre la propria vita per
la Chiesa, vantandosi come Paolo nel Signore e non in se stessa
fino alla fine della vita. (GA)

LA. evidenzia molti punti di somiglianza e di contatto tra la vita


di Paolo di Tarso e di Caterina da Siena. Avuta la prima visione
entrambi consacrano la propria vita a Cristo dopo un periodo
preparatorio di tre anni di silenzio e di preghiera, per entrambi,
infatti, lopera apostolica frutto dellintimit con Ges
raggiunta nella preghiera. Attorno ad entrambi si costituisce una
famiglia spirituale; entrambi sperimentano speciali grazie
mistiche; per lapostolato si sottopongono a viaggi; sono
mandati ai fedeli ed ai pagani. In nome di Cristo crocifisso, sui
quali sincentrano sia la predicazione di Paolo sia gli scritti di
Caterina, perorano la pace; chiedono alle persone di innestarsi
in Cristo crocifisso. Per entrambi la mta delluomo va al di l
della vita terrena. Come Paolo, Caterina offre la propria vita per
la Chiesa, vantandosi come Paolo nel Signore e non in se stessa
fino alla fine della vita. (GA)

180

180

304 - La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina, a cura di Elena


Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009. 266 p., ill. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

304 - La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina, a cura di Elena


Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009. 266 p., ill. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

Nella nota storica, Diega Giunta presenta un breve excursus


dellattivit editoriale delle Edizioni Cateriniane a partire dal
1933 e dal 1968 quand inizi il ciclo di pubblicazioni sotto il
nome di Quaderni Cateriniani, denominatesi dal 1975 Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani ed ora, dal 2008 con questo
primo numero, con il titolo di Quaderni del Centro Internazionale di
Studi Cateriniani. Nella Presentazione di questo Quaderno Elena
Malaspina sottolinea convergenze, affinit spirituali ed
apostoliche tra S. Paolo e S. Caterina da Siena. Dalla p. 81 alla
p. 97 vi sono 9 figure illustrate da Diega Giunta nel suo
intervento. Nella parte indicata con il titolo Ricorrenze si
rievocano i patrocini di Caterina sullItalia e sullEuropa in
occasione dei rispettivi anniversari. Per lo spoglio degli
interventi si vedano le relative schede: Bernardino Prella, Diega
Giunta, Gianni Festa, Jos Maria Viejo, Alberto Vigan, Maria
Elena Ascoli, Luigina Migneco, Aldo Bernabei. (GA)

Nella nota storica, Diega Giunta presenta un breve excursus


dellattivit editoriale delle Edizioni Cateriniane a partire dal
1933 e dal 1968 quand inizi il ciclo di pubblicazioni sotto il
nome di Quaderni Cateriniani, denominatesi dal 1975 Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani ed ora, dal 2008 con questo
primo numero, con il titolo di Quaderni del Centro Internazionale di
Studi Cateriniani. Nella Presentazione di questo Quaderno Elena
Malaspina sottolinea convergenze, affinit spirituali ed
apostoliche tra S. Paolo e S. Caterina da Siena. Dalla p. 81 alla
p. 97 vi sono 9 figure illustrate da Diega Giunta nel suo
intervento. Nella parte indicata con il titolo Ricorrenze si
rievocano i patrocini di Caterina sullItalia e sullEuropa in
occasione dei rispettivi anniversari. Per lo spoglio degli
interventi si vedano le relative schede: Bernardino Prella, Diega
Giunta, Gianni Festa, Jos Maria Viejo, Alberto Vigan, Maria
Elena Ascoli, Luigina Migneco, Aldo Bernabei. (GA)

305 - FESTA, GIANNI. S. Paolo e S. Caterina da Siena di fronte allesperienza


della conversione: una proposta di analisi a partire dalle rispettive scritture.
In: La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di
Elena Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 89-120. (Quaderni
del Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

305 - FESTA, GIANNI. S. Paolo e S. Caterina da Siena di fronte allesperienza


della conversione: una proposta di analisi a partire dalle rispettive scritture.
In: La spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di
Elena Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 89-120. (Quaderni
del Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

LA. si propone di esplorare le peculiarit e la quotidianit []


dellesperienza di fede, in cui la conversione definisce uno stile
di vita. Esamina poi il lessico della conversione negli scritti
neotestamentari spiegando il senso dei termini: epistrof, metnoia,
pisteuein pistis. Secondo lA. in Paolo la conversione comporta
uno stile di vita fondato sulla fede, nella quale bisogna restare
saldi e vigilanti. Nel Dialogo Caterina traccia uno schema di

LA. si propone di esplorare le peculiarit e la quotidianit []


dellesperienza di fede, in cui la conversione definisce uno stile
di vita. Esamina poi il lessico della conversione negli scritti
neotestamentari spiegando il senso dei termini: epistrof, metnoia,
pisteuein pistis. Secondo lA. in Paolo la conversione comporta
uno stile di vita fondato sulla fede, nella quale bisogna restare
saldi e vigilanti. Nel Dialogo Caterina traccia uno schema di

181

181

percorso di conversione [] cadenzato da quattro tappe; lA.


analizza il cammino proposto dalla Santa, che si inserisce nella
tradizione ascetica monastica in cui la contrizione del cuore
considerata il primo passo della conversione, caratterizzato dalla
conoscenza di s e dellamore di Dio. Da essa sgorga il secondo,
il cui segno nelle lacrime di pentimento e nella lotta allamore
di s, che apre al terzo passo: lesercizio delle virt. Tra di esse
sono considerate fondamentali lobbedienza e lumilt, in
rapporto alle quali lA., oltre alle lettere di S. Paolo, esamina
anche testi di altri autori, quali S. Benedetto, S. Basilio,
Giovanni Climaco e Isacco il Siro; infine il frutto e
coronamento dellitinerario [] la preghiera sul e per il mondo.
Su questo quarto passo lA. non si sofferma, ma conclude
affermando che il suo contributo meriterebbe di essere senza
dubbio ampliato e approfondito in riferimento ad altri aspetti o
temi della spiritualit cateriniana da lui succintamente indicati.
(GA)

percorso di conversione [] cadenzato da quattro tappe; lA.


analizza il cammino proposto dalla Santa, che si inserisce nella
tradizione ascetica monastica in cui la contrizione del cuore
considerata il primo passo della conversione, caratterizzato dalla
conoscenza di s e dellamore di Dio. Da essa sgorga il secondo,
il cui segno nelle lacrime di pentimento e nella lotta allamore
di s, che apre al terzo passo: lesercizio delle virt. Tra di esse
sono considerate fondamentali lobbedienza e lumilt, in
rapporto alle quali lA., oltre alle lettere di S. Paolo, esamina
anche testi di altri autori, quali S. Benedetto, S. Basilio,
Giovanni Climaco e Isacco il Siro; infine il frutto e
coronamento dellitinerario [] la preghiera sul e per il mondo.
Su questo quarto passo lA. non si sofferma, ma conclude
affermando che il suo contributo meriterebbe di essere senza
dubbio ampliato e approfondito in riferimento ad altri aspetti o
temi della spiritualit cateriniana da lui succintamente indicati.
(GA)

306 - DEMKOVICH, MICHAEL. A Soul-Centered Life: Exploring an


Animated Spirituality. Collegeville (Minnesota): Liturgical Press,
2010. IX, 162 p. ISBN 9780814655122.

306 - DEMKOVICH, MICHAEL. A Soul-Centered Life: Exploring an


Animated Spirituality. Collegeville (Minnesota): Liturgical Press,
2010. IX, 162 p. ISBN 9780814655122.

Il testo esplora il rapporto tra fede e vita che si legano luna


allaltra come dimostrano gli scritti spirituali della tradizione
cristiana. La tesi di Demkovich si articola in tale ordine: nella
prima parte lA. offre una costruzione essenziale per
comprendere cosa sia la spiritualit. Esaminando gli autori e i
loro scritti viene rintracciato quello che Demkovich definisce il
locus theologicus, ossia la sede in cui il s, la vita e la dottrina
cooperano generando la teologia personale e in cui si trovano le
espressioni e le idee che permettono di raccontare il divino.
Nella seconda parte, considerando gli scritti e il loro contesto
storico, Demkovich individua quattro diverse forme di
spiritualit: lascetismo, il misticismo, lestetismo e lapproccio
critico-sociale e asserisce che osservare il contesto storico in cui
hanno vissuto gli autori spirituali e nel quale si sviluppata la

Il testo esplora il rapporto tra fede e vita che si legano luna


allaltra come dimostrano gli scritti spirituali della tradizione
cristiana. La tesi di Demkovich si articola in tale ordine: nella
prima parte lA. offre una costruzione essenziale per
comprendere cosa sia la spiritualit. Esaminando gli autori e i
loro scritti viene rintracciato quello che Demkovich definisce il
locus theologicus, ossia la sede in cui il s, la vita e la dottrina
cooperano generando la teologia personale e in cui si trovano le
espressioni e le idee che permettono di raccontare il divino.
Nella seconda parte, considerando gli scritti e il loro contesto
storico, Demkovich individua quattro diverse forme di
spiritualit: lascetismo, il misticismo, lestetismo e lapproccio
critico-sociale e asserisce che osservare il contesto storico in cui
hanno vissuto gli autori spirituali e nel quale si sviluppata la

182

182

loro dottrina significa comprendere appieno lautore e la sua


personale spiritualit. Nella terza parte egli riconduce lanalisi
del binomio spiritualit e vita nella contemporaneit e
nellambito dellunicit degli individui: soltanto rapportandosi al
contesto del singolo la vita pu essere vista come densa di
significato spirituale e di appagamento di fede. Di S. Caterina da
Siena analizzato il suo misticismo. (AC)

loro dottrina significa comprendere appieno lautore e la sua


personale spiritualit. Nella terza parte egli riconduce lanalisi
del binomio spiritualit e vita nella contemporaneit e
nellambito dellunicit degli individui: soltanto rapportandosi al
contesto del singolo la vita pu essere vista come densa di
significato spirituale e di appagamento di fede. Di S. Caterina da
Siena analizzato il suo misticismo. (AC)

307 - MURRAY, PAUL. Il vino nuovo della spiritualit domenicana: una


bevanda chiamata felicit, tradotto da Daniele Aucone, presentato
da Timothy Radcliffe. Bologna: EDS, 2010. 244 p. (Le frecce;
19). ISBN 9788870947540.

307 - MURRAY, PAUL. Il vino nuovo della spiritualit domenicana: una


bevanda chiamata felicit, tradotto da Daniele Aucone, presentato
da Timothy Radcliffe. Bologna: EDS, 2010. 244 p. (Le frecce;
19). ISBN 9788870947540.

Per labstract cfr. Murray, Paul. The New Wine of Dominican


Spirituality: A Drink Called Happiness, presente in questa Bibl. An.
(AC)

Per labstract cfr. Murray, Paul. The New Wine of Dominican


Spirituality: A Drink Called Happiness, presente in questa Bibl. An.
(AC)

308 - MANGANO RAGAZZI, GRAZIA. In obbedienza alla verit: la


discrezione/prudenza come perno della spiritualit di santa Caterina da
Siena, presentazione del cardinale Carlo Caffarra. Siena:
Cantagalli, 2010. 315 p. ISBN 9788882725563.

308 - MANGANO RAGAZZI, GRAZIA. In obbedienza alla verit: la


discrezione/prudenza come perno della spiritualit di santa Caterina da
Siena, presentazione del cardinale Carlo Caffarra. Siena:
Cantagalli, 2010. 315 p. ISBN 9788882725563.

Nella Prefazione lA. spiega il significato da attribuire al termine


prudenza, e nella Introduzione generale espone il piano
dellopera, la metodologia seguita ed offre una breve sintesi
biografica della Santa. LA. indaga sulla autenticit di ciascuno
degli scritti della Senese, chiarisce il posto centrale occupato
dalla discrezione nel suo pensiero, indaga sulle fonti di tale
pensiero, pone la discrezione cateriniana in una prospettiva
relazionale fra mistica e morale. LA. analizza nel Dialogo il
rapporto tra discrezione e prudenza, tra discrezione e vero
conoscimento di s nel rapporto con Dio, con se stessi e con il
prossimo. Lo stesso fa per le Lettere e per le Orazioni,
soffermandosi in questa analisi anche sul rapporto: discrezionelume, discrezione-debito. Per quanto riguarda la parte storico-

Nella Prefazione lA. spiega il significato da attribuire al termine


prudenza, e nella Introduzione generale espone il piano
dellopera, la metodologia seguita ed offre una breve sintesi
biografica della Santa. LA. indaga sulla autenticit di ciascuno
degli scritti della Senese, chiarisce il posto centrale occupato
dalla discrezione nel suo pensiero, indaga sulle fonti di tale
pensiero, pone la discrezione cateriniana in una prospettiva
relazionale fra mistica e morale. LA. analizza nel Dialogo il
rapporto tra discrezione e prudenza, tra discrezione e vero
conoscimento di s nel rapporto con Dio, con se stessi e con il
prossimo. Lo stesso fa per le Lettere e per le Orazioni,
soffermandosi in questa analisi anche sul rapporto: discrezionelume, discrezione-debito. Per quanto riguarda la parte storico-

183

183

comparativa, lA. d un breve tracciato della tradizione della


discretio attraverso il pensiero di G. Cassiano, di S. Benedetto, di
S. Gregorio Magno, di S. Bernardo, di Riccardo di San Vittore,
di S. Ambrogio, di S. Agostino, fino alla sintesi di S. Tommaso
dAquino e alla riflessione di alcuni contemporanei della Senese:
Domenico Cavalca, Brigida di Svezia, Giovanni Colombini.
Conclude analizzando luso che Raimondo da Capua fa dei
termini discrezione e prudenza nella Legenda Maior. Segue
una bibliografia articolata in cinque parti: la prima sulle opere
della santa, la seconda sulla vita di Caterina, la terza sui periodici
dinteresse cateriniano [], la quarta sui siti web di maggior
interesse per gli studi cateriniani, la quinta sulle fonti citate nel
testo. Le prime quattro parti sono suddivise ciascuna nelle
lingue italiana, francese e inglese, la quinta si suddivide in due
sezioni: una per le fonti primarie ed una per le secondarie. (GA)

comparativa, lA. d un breve tracciato della tradizione della


discretio attraverso il pensiero di G. Cassiano, di S. Benedetto, di
S. Gregorio Magno, di S. Bernardo, di Riccardo di San Vittore,
di S. Ambrogio, di S. Agostino, fino alla sintesi di S. Tommaso
dAquino e alla riflessione di alcuni contemporanei della Senese:
Domenico Cavalca, Brigida di Svezia, Giovanni Colombini.
Conclude analizzando luso che Raimondo da Capua fa dei
termini discrezione e prudenza nella Legenda Maior. Segue
una bibliografia articolata in cinque parti: la prima sulle opere
della santa, la seconda sulla vita di Caterina, la terza sui periodici
dinteresse cateriniano [], la quarta sui siti web di maggior
interesse per gli studi cateriniani, la quinta sulle fonti citate nel
testo. Le prime quattro parti sono suddivise ciascuna nelle
lingue italiana, francese e inglese, la quinta si suddivide in due
sezioni: una per le fonti primarie ed una per le secondarie. (GA)

309 - PELVI, VINCENZO. Nella verit la pace, presentazione del card.


Agostino Vallini. Cinisello Balsamo: San Paolo, 2010. 652 p.
ISBN 9788821567094.

309 - PELVI, VINCENZO. Nella verit la pace, presentazione del card.


Agostino Vallini. Cinisello Balsamo: San Paolo, 2010. 652 p.
ISBN 9788821567094.

Nel volume, in cui sono raccolti tutti gli interventi di magistero


dellA., posto a guida della Chiesa castrense, si trova lomelia n.
62 da lui pronunciata a Roma nella Chiesa di S. Caterina
durante la Messa per la festa della Santa. LA. ravvisa in
Caterina una autentica missionaria della misericordia capace di
operare per la pace e lunit fuori e dentro la Chiesa, per la cui
riforma non si limit allazione e allesortazione, ma si offr
anche quale vittima di espiazione. (GA)

Nel volume, in cui sono raccolti tutti gli interventi di magistero


dellA., posto a guida della Chiesa castrense, si trova lomelia n.
62 da lui pronunciata a Roma nella Chiesa di S. Caterina
durante la Messa per la festa della Santa. LA. ravvisa in
Caterina una autentica missionaria della misericordia capace di
operare per la pace e lunit fuori e dentro la Chiesa, per la cui
riforma non si limit allazione e allesortazione, ma si offr
anche quale vittima di espiazione. (GA)

310 - BERTELLI, CARLO. Visti da lei. Caterina da Siena e Niccol di Tuldo.


Dissi: Io voglio. E sul patibolo miracolo damore. La santa converte un
condannato a morte: Ne vidi lanima accolta in cielo da Cristo.
Corriere della Sera, (27 agosto 2003), p. 33, ill. ISSN
11282533.

310 - BERTELLI, CARLO. Visti da lei. Caterina da Siena e Niccol di Tuldo.


Dissi: Io voglio. E sul patibolo miracolo damore. La santa converte un
condannato a morte: Ne vidi lanima accolta in cielo da Cristo.
Corriere della Sera, (27 agosto 2003), p. 33, ill. ISSN
11282533.

184

184

LA. narra lepisodio dellassistenza di Caterina al condannato a


morte Niccol di Tuldo, sottolineando l amore di lei per il
sangue di Cristo e la sua comprensione teologica e partecipativa
alla sofferenza umana. Intravede un parallelismo tra le nozze
mistiche di santa Caterina dAlessandria e linvito alle nozze
espresso dalla Senese al condannato. (GA)

LA. narra lepisodio dellassistenza di Caterina al condannato a


morte Niccol di Tuldo, sottolineando l amore di lei per il
sangue di Cristo e la sua comprensione teologica e partecipativa
alla sofferenza umana. Intravede un parallelismo tra le nozze
mistiche di santa Caterina dAlessandria e linvito alle nozze
espresso dalla Senese al condannato. (GA)

311 - ODDASSO, ADRIANA. La tensione eucaristica in santa Caterina da


Siena: 29 aprile: festa della santa senese, Dottore della Chiesa,
Compatrona dItalia e dEuropa. LOsservatore Romano, (29
aprile 2005), p. 4, ill. ISSN 0391688X.

311 - ODDASSO, ADRIANA. La tensione eucaristica in santa Caterina da


Siena: 29 aprile: festa della santa senese, Dottore della Chiesa,
Compatrona dItalia e dEuropa. LOsservatore Romano, (29
aprile 2005), p. 4, ill. ISSN 0391688X.

Nellanno dedicato da Giovanni Paolo II allEucarestia lA.


rammenta lo straordinario rapporto che la Santa ebbe con
questo sacramento: la sua fame eucaristica e il desiderio di
comunicarsi quotidianamente in un tempo in cui ci era
considerato inopportuno, la bolla di Gregorio XI che le
consentiva di avere un altare portatile e ricevere la Comunione
dovunque si trovasse, vari miracoli eucaristici narrati dal b.
Raimondo e dal Caffarini, il pi significativo dei quali fu la
stigmatizzazione ricevuta a Pisa dopo la Comunione. (GA)

Nellanno dedicato da Giovanni Paolo II allEucarestia lA.


rammenta lo straordinario rapporto che la Santa ebbe con
questo sacramento: la sua fame eucaristica e il desiderio di
comunicarsi quotidianamente in un tempo in cui ci era
considerato inopportuno, la bolla di Gregorio XI che le
consentiva di avere un altare portatile e ricevere la Comunione
dovunque si trovasse, vari miracoli eucaristici narrati dal b.
Raimondo e dal Caffarini, il pi significativo dei quali fu la
stigmatizzazione ricevuta a Pisa dopo la Comunione. (GA)

312 - BERTONE, TARCISIO. Il segreto della santit di Caterina da Siena:


unire la contemplazione di Cristo Crocifisso e il servizio della Chiesa.
LOsservatore Romano, (30 aprile-1 maggio 2007), p. 7. ISSN
0391688X.

312 - BERTONE, TARCISIO. Il segreto della santit di Caterina da Siena:


unire la contemplazione di Cristo Crocifisso e il servizio della Chiesa.
LOsservatore Romano, (30 aprile-1 maggio 2007), p. 7. ISSN
0391688X.

LA. applica a S. Caterina il testo del vangelo delle cinque


vergini sagge, accennando a qualche tratto della sua vita e
vedendone le caratteristiche essenziali nella contemplazione e
nel fervore apostolico a servizio della Chiesa. Considera il
Ges dolce, Ges amore delle sue lettere come il codice
damore della cristianit e il piacere a Dio, fondamento della
sua vita, come ci che pi di ogni altra cosa deve interessarci.
(GA)

LA. applica a S. Caterina il testo del vangelo delle cinque


vergini sagge, accennando a qualche tratto della sua vita e
vedendone le caratteristiche essenziali nella contemplazione e
nel fervore apostolico a servizio della Chiesa. Considera il
Ges dolce, Ges amore delle sue lettere come il codice
damore della cristianit e il piacere a Dio, fondamento della
sua vita, come ci che pi di ogni altra cosa deve interessarci.
(GA)

185

185

313 - PALAZZO, ROBERT B. The Veneration of the Sacred Foreskin(s) of


Baby Jesus: A Documented Analysis. In: Multicultural Europe and
Cultural Exchange in the Middle Ages and Renaisssance. Turnhout:
Brepols, 2005, p. 155-175. (Arizona Studies in the Middle Ages
and Renaissance; 12). ISBN 9782503514703.

313 - PALAZZO, ROBERT B. The Veneration of the Sacred Foreskin(s) of


Baby Jesus: A Documented Analysis. In: Multicultural Europe and
Cultural Exchange in the Middle Ages and Renaisssance. Turnhout:
Brepols, 2005, p. 155-175. (Arizona Studies in the Middle Ages
and Renaissance; 12). ISBN 9782503514703.

Parla anche della devozione di S. Caterina da Siena per il Santo


Prepuzio. (DM)

Parla anche della devozione di S. Caterina da Siena per il Santo


Prepuzio. (DM)

314 - WARREN, NANCY BRADLEY. The Embodied Word: Female


Spiritualities, Contested Orthodoxies, and English Religious Cultures,
1350-1700. Notre Dame (Indiana): University of Notre Dame
Press, 2010. XI, 339 p., ill. (ReFormations: Medieval and Early
Modern). ISBN 9780268044206.

314 - WARREN, NANCY BRADLEY. The Embodied Word: Female


Spiritualities, Contested Orthodoxies, and English Religious Cultures,
1350-1700. Notre Dame (Indiana): University of Notre Dame
Press, 2010. XI, 339 p., ill. (ReFormations: Medieval and Early
Modern). ISBN 9780268044206.

Il testo si propone di studiare le influenze della religiosit


femminile inglese tra il tardo Medioevo e linizio dellEuropa
moderna. LA. mette a confronto autrici diverse tra loro
basando la sua analisi su quattro varianti di quella che definisce
la conoscenza incarnata ossia la piet incarnata,
lepistemologia incarnata, la testualit incarnata e le incarnazioni
politiche. Ella afferma che i corpi delle Sante hanno un potere
che concerne non soltanto lindividuo ma anche la comunit in
cui operano e che trasmesso attraverso il corpo stesso, i testi
prodotti da quei corpi e il loro utilizzo per scopi che possono
essere al contempo religiosi e non. Nel primo capitolo lA.
analizza lincarnazionalit e linternazionalit di tre mistiche
Brigida di Svezia, Caterina da Siena, e di Giuliana di Norwich
che, pur essendo vissute tra la fine del XIV e linizio del XV
secolo, hanno influenzato la cultura inglese nei secoli successivi.
Ella afferma che queste Sante medievali hanno dimostrato di
sopravvivere alla loro morte per linfluenza che esercitarono
sulle donne della prima et moderna. La scelta di prendere in
considerazione due donne cattoliche non casuale: rientra,
infatti, nel tentativo di dimostrare che il loro magistero
dottrinale si internazionalizza influenzando la cultura religiosa

Il testo si propone di studiare le influenze della religiosit


femminile inglese tra il tardo Medioevo e linizio dellEuropa
moderna. LA. mette a confronto autrici diverse tra loro
basando la sua analisi su quattro varianti di quella che definisce
la conoscenza incarnata ossia la piet incarnata,
lepistemologia incarnata, la testualit incarnata e le incarnazioni
politiche. Ella afferma che i corpi delle Sante hanno un potere
che concerne non soltanto lindividuo ma anche la comunit in
cui operano e che trasmesso attraverso il corpo stesso, i testi
prodotti da quei corpi e il loro utilizzo per scopi che possono
essere al contempo religiosi e non. Nel primo capitolo lA.
analizza lincarnazionalit e linternazionalit di tre mistiche
Brigida di Svezia, Caterina da Siena, e di Giuliana di Norwich
che, pur essendo vissute tra la fine del XIV e linizio del XV
secolo, hanno influenzato la cultura inglese nei secoli successivi.
Ella afferma che queste Sante medievali hanno dimostrato di
sopravvivere alla loro morte per linfluenza che esercitarono
sulle donne della prima et moderna. La scelta di prendere in
considerazione due donne cattoliche non casuale: rientra,
infatti, nel tentativo di dimostrare che il loro magistero
dottrinale si internazionalizza influenzando la cultura religiosa

186

186

inglese allorquando lInghilterra comincia a distaccarsi dai centri


del potere continentale, rappresentati da Francia, Spagna e da
Roma, per costruirne dei suoi. LA. osserva che le opere di
Caterina e Brigida, infatti, influenzano la ricerca dellidentit
monastica delle Carmelitane inglesi di Anversa che, nel XVIII
secolo, si ispirano a testi e a pratiche devozionali tratti dalla
spiritualit femminile medievale. evidente in questa
ispirazione ai modelli medievali di santit femminile il legame
tra la loro ricerca di paradigmi incarnazionali e quella che si
trovano in Caterina e Brigida. Il capitolo si chiude con lanalisi
dellopera della poetessa inglese del XVII secolo, Aemilia
Lanyer, scorgendo nella ricerca spirituale della protestante
Lanyer una continuit con le mistiche medievali. Questa
osservazione, secondo lA., dovrebbe portare a ripensare e
ridisegnare non soltanto le relazioni tra il s e laltro ma anche le
stesse categorie analitiche e le pratiche scientifiche che sono alla
base della cultura del XXI secolo. (AC)

inglese allorquando lInghilterra comincia a distaccarsi dai centri


del potere continentale, rappresentati da Francia, Spagna e da
Roma, per costruirne dei suoi. LA. osserva che le opere di
Caterina e Brigida, infatti, influenzano la ricerca dellidentit
monastica delle Carmelitane inglesi di Anversa che, nel XVIII
secolo, si ispirano a testi e a pratiche devozionali tratti dalla
spiritualit femminile medievale. evidente in questa
ispirazione ai modelli medievali di santit femminile il legame
tra la loro ricerca di paradigmi incarnazionali e quella che si
trovano in Caterina e Brigida. Il capitolo si chiude con lanalisi
dellopera della poetessa inglese del XVII secolo, Aemilia
Lanyer, scorgendo nella ricerca spirituale della protestante
Lanyer una continuit con le mistiche medievali. Questa
osservazione, secondo lA., dovrebbe portare a ripensare e
ridisegnare non soltanto le relazioni tra il s e laltro ma anche le
stesse categorie analitiche e le pratiche scientifiche che sono alla
base della cultura del XXI secolo. (AC)

315 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Disciple-Teacher. In: Towards


the Intelligent Use of Liberty: Dominican Approaches in Education, eds.
Gabrielle Kelly and Kevin Saunders. Adelaide (Australia): ATF
Press, 2007, p. 53-62. (Dominican Series; 2). ISBN
9781920691745.

315 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Disciple-Teacher. In: Towards


the Intelligent Use of Liberty: Dominican Approaches in Education, eds.
Gabrielle Kelly and Kevin Saunders. Adelaide (Australia): ATF
Press, 2007, p. 53-62. (Dominican Series; 2). ISBN
9781920691745.

Nel saggio lA. analizza la figura di Caterina da Siena discepola e


maestra. Nel suo Dialogo ella si forma alla scuola di Ges
crocifisso che la istruisce ispirandola e che rappresenta, al
contempo, il maestro e libro dal quale apprendere. Come
osserva lA., esaminando gli scritti di Caterina si pu constatare
una progressione della Santa nella conoscenza della materia
teologica appresa perch infusa da Dio. Ella diventa maestra,
rivolgendosi con autorit alle istituzioni politiche e spirituali del
suo tempo, e rimane una discepola in costante ascolto della
parola di Dio. (AC)

Nel saggio lA. analizza la figura di Caterina da Siena discepola e


maestra. Nel suo Dialogo ella si forma alla scuola di Ges
crocifisso che la istruisce ispirandola e che rappresenta, al
contempo, il maestro e libro dal quale apprendere. Come
osserva lA., esaminando gli scritti di Caterina si pu constatare
una progressione della Santa nella conoscenza della materia
teologica appresa perch infusa da Dio. Ella diventa maestra,
rivolgendosi con autorit alle istituzioni politiche e spirituali del
suo tempo, e rimane una discepola in costante ascolto della
parola di Dio. (AC)

187

187

316 - EGAN, HARVEY D. Soundings in the Christian mystical tradition.


Collegeville (Minnesota): Liturgical Press, 2010. XXI, 424 p.
ISBN 9780814656136.

316 - EGAN, HARVEY D. Soundings in the Christian mystical tradition.


Collegeville (Minnesota): Liturgical Press, 2010. XXI, 424 p.
ISBN 9780814656136.

Nella presentazione della tradizione mistica cristiana lA. dedica


un contributo alla figura di S. Caterina da Siena. (AC)

Nella presentazione della tradizione mistica cristiana lA. dedica


un contributo alla figura di S. Caterina da Siena. (AC)

317 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Vision Through a Distant


Eye. New York: Authors Choice Press, 2006. 276 p. ISBN
9780595391103.

317 - NOFFKE, SUZANNE. Catherine of Siena: Vision Through a Distant


Eye. New York: Authors Choice Press, 2006. 276 p. ISBN
9780595391103.

Ristampa delled. 1996. (DM)


318 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Szeretetbl lnk: lelki traval az v
minden napjra. Budapest: Szt. Gellrt K., 2010. 170, [2] p., ill.,
tav. ISBN 9789636964702.

Ristampa delled. 1996. (DM)


318 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Szeretetbl lnk: lelki traval az v
minden napjra. Budapest: Szt. Gellrt K., 2010. 170, [2] p., ill.,
tav. ISBN 9789636964702.

Itinerari spirituali con S. Caterina da Siena. (DM)

Itinerari spirituali con S. Caterina da Siena. (DM)

319 - LAANPERE, MARIS. Caterina da Siena ja Marguerite Poretei tekstid


mstilise
ja
mittemstilise
mstika
piiril:
magistrit,
Humanitaarinstituut, romanistika ppetool. Tallinn: Tallinna likool,
2006. 1 v. ISBN non presente.

319 - LAANPERE, MARIS. Caterina da Siena ja Marguerite Poretei tekstid


mstilise
ja
mittemstilise
mstika
piiril:
magistrit,
Humanitaarinstituut, romanistika ppetool. Tallinn: Tallinna likool,
2006. 1 v. ISBN non presente.

Indagine comparativa tra la mistica di Caterina da Siena e di


Marguerite Porete. (DM)

Indagine comparativa tra la mistica di Caterina da Siena e di


Marguerite Porete. (DM)

320 - HINNEBUSCH, PAUL. St. Catherine of Siena and the Liturgy of the
Hours. Dominican Ashram, 20 (march 2001), p. 38-45. ISSN
non presente.

320 - HINNEBUSCH, PAUL. St. Catherine of Siena and the Liturgy of the
Hours. Dominican Ashram, 20 (march 2001), p. 38-45. ISSN
non presente.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

188

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

188

321 - DICKENS, ANDREA JANELLE. The Female Mystic: Great Women


Thinkers of the Middle Ages. London: I.B. Tauris, 2009. 248 p.
(International library of historical studies; 60). ISBN
9781845116415.

321 - DICKENS, ANDREA JANELLE. The Female Mystic: Great Women


Thinkers of the Middle Ages. London: I.B. Tauris, 2009. 248 p.
(International library of historical studies; 60). ISBN
9781845116415.

Il volume un manuale di base per coloro che intraprendono lo


studio della mistica femminile medievale. Illustra la vita e la
spiritualit di donne che hanno conquistato autorevolezza nel
mondo maschile: lA. non trascura di presentare anche il
contesto storico, sociale, culturale e religioso nel quale esse
vissero e operarono. Tra le diverse personalit analizzate
presente anche Caterina da Siena. LA. si sofferma dapprima
sulla sua azione riformatrice allinterno della Chiesa per poi
illustrare la sua spiritualit e i suoi scritti. Facendo riferimento
alla biografia della Santa scritta da Raimondo da Capua analizza
il rapporto che lega Caterina a questultimo, poi esamina il
linguaggio metaforico che caratterizza i testi della Senese, la sua
unione mistica con Dio e limportanza delle sue Lettere. LA.
conclude il capitolo osservando che, paradossalmente, stata
proprio la sua "ignoranza" in materia teologica che le ha
consentito, ispirata da Dio, di insegnare e guidare coloro che
incontrava anche attraverso la sua scrittura visionaria. Fin
dallinfanzia la sua esistenza stata totalmente permeata e
incentrata su ci che poi avrebbe predicato. (AC)

Il volume un manuale di base per coloro che intraprendono lo


studio della mistica femminile medievale. Illustra la vita e la
spiritualit di donne che hanno conquistato autorevolezza nel
mondo maschile: lA. non trascura di presentare anche il
contesto storico, sociale, culturale e religioso nel quale esse
vissero e operarono. Tra le diverse personalit analizzate
presente anche Caterina da Siena. LA. si sofferma dapprima
sulla sua azione riformatrice allinterno della Chiesa per poi
illustrare la sua spiritualit e i suoi scritti. Facendo riferimento
alla biografia della Santa scritta da Raimondo da Capua analizza
il rapporto che lega Caterina a questultimo, poi esamina il
linguaggio metaforico che caratterizza i testi della Senese, la sua
unione mistica con Dio e limportanza delle sue Lettere. LA.
conclude il capitolo osservando che, paradossalmente, stata
proprio la sua "ignoranza" in materia teologica che le ha
consentito, ispirata da Dio, di insegnare e guidare coloro che
incontrava anche attraverso la sua scrittura visionaria. Fin
dallinfanzia la sua esistenza stata totalmente permeata e
incentrata su ci che poi avrebbe predicato. (AC)

322 - BARTON, JANE W. Discernment and Spiritual Direction According to


Catherine of Siena and the Anglican Tradition: A Comparison.
Presence: An International Journal of Spiritual Direction, 11
(February 2005), n. 1, p. 24-29. ISSN 10817662.

322 - BARTON, JANE W. Discernment and Spiritual Direction According to


Catherine of Siena and the Anglican Tradition: A Comparison.
Presence: An International Journal of Spiritual Direction, 11
(February 2005), n. 1, p. 24-29. ISSN 10817662.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

323 - LEMONNYER, ANTOINE. Notre vie spirituelle lcole de sainte


Catherine de Sienne. Paris: Les ditions du Cerf, 2009. 141 p., ill.,
tav. (Trsors du christianisme). ISBN 9782204090797.

323 - LEMONNYER, ANTOINE. Notre vie spirituelle lcole de sainte


Catherine de Sienne. Paris: Les ditions du Cerf, 2009. 141 p., ill.,
tav. (Trsors du christianisme). ISBN 9782204090797.

189

189

Ristampa del testo: Lemonnyer, Antoine. Notre vie spirituelle a


lcole de Sainte Catherine de Sienne. Juvisy: Les ditions du Cerf,
1934. (DM)

Ristampa del testo: Lemonnyer, Antoine. Notre vie spirituelle a


lcole de Sainte Catherine de Sienne. Juvisy: Les ditions du Cerf,
1934. (DM)

324 - MIREWICZ, JERZY. Wychowawcy Europy. Krakw: Wydawnictwo


WAM, 2003. 185 p. ISBN 8373180389.

324 - MIREWICZ, JERZY. Wychowawcy Europy. Krakw: Wydawnictwo


WAM, 2003. 185 p. ISBN 8373180389.

Il libro contiene la presentazione di 18 educatori dellEuropa. Fra


essi si trovano anche S. Domenico, S. Caterina da Siena, Dante
Alighieri. Il capitolo dedicato a lei intitolato: La figlia di un
tintore, dottore della Chiesa. LA. presenta la Santa inserita nel suo
tempo e ne mette in evidenza le caratteristiche che la rendono
attuale oggi, in relazione ai problemi serpeggianti nella vita della
Chiesa e nella cristianit. Evidenzia soprattutto laspetto dei
suoi interventi efficaci per risanare la situazione ecclesiale,
mettendo laccento sul suo contributo al ritorno a Roma del
Papa. La Santa accostata ad altre mistiche del tempo, pi
spesso laiche, che con la loro piet e dottrina, esposta in trattati,
erano di sostegno alla cristianit nel periodo non facile in cui
sono vissute, mostrando come S. Caterina non sia un unicum,
ma una delle tante, anche se quella che fra le altre donne sante e
impegnate di quel tempo emerge in modo particolare per i tanti
aspetti grandi della sua santit, persona e dottrina. LA. afferma
che uno dei suoi meriti maggiori stato quello di preparare per
la Chiesa molti zelanti difensori. Quando Caterina parlava della
riforma della Chiesa pensava a persone che fossero responsabili
della realizzazione della missione della Chiesa e non a radicali
riforme delle strutture o ad adattamenti da parte della Chiesa ai
capricci del mondo. Per questo tanto forte e decisa nello
scrivere ai cardinali messisi dalla parte dellantipapa. Sua grande
preoccupazione era che nella Chiesa esistesse unautorit
suprema personale e che ne fosse riconosciuta la voce in fatto
di fede e di costumi. In momenti di tentazione democratica,
che volevano fare della Chiesa qualcosa di cui si poteva fare a
meno (la visione della gerarchia debole e peccatrice portava a
questa tentazione), lei ha scelto la Chiesa, come luogo dei suoi

Il libro contiene la presentazione di 18 educatori dellEuropa. Fra


essi si trovano anche S. Domenico, S. Caterina da Siena, Dante
Alighieri. Il capitolo dedicato a lei intitolato: La figlia di un
tintore, dottore della Chiesa. LA. presenta la Santa inserita nel suo
tempo e ne mette in evidenza le caratteristiche che la rendono
attuale oggi, in relazione ai problemi serpeggianti nella vita della
Chiesa e nella cristianit. Evidenzia soprattutto laspetto dei
suoi interventi efficaci per risanare la situazione ecclesiale,
mettendo laccento sul suo contributo al ritorno a Roma del
Papa. La Santa accostata ad altre mistiche del tempo, pi
spesso laiche, che con la loro piet e dottrina, esposta in trattati,
erano di sostegno alla cristianit nel periodo non facile in cui
sono vissute, mostrando come S. Caterina non sia un unicum,
ma una delle tante, anche se quella che fra le altre donne sante e
impegnate di quel tempo emerge in modo particolare per i tanti
aspetti grandi della sua santit, persona e dottrina. LA. afferma
che uno dei suoi meriti maggiori stato quello di preparare per
la Chiesa molti zelanti difensori. Quando Caterina parlava della
riforma della Chiesa pensava a persone che fossero responsabili
della realizzazione della missione della Chiesa e non a radicali
riforme delle strutture o ad adattamenti da parte della Chiesa ai
capricci del mondo. Per questo tanto forte e decisa nello
scrivere ai cardinali messisi dalla parte dellantipapa. Sua grande
preoccupazione era che nella Chiesa esistesse unautorit
suprema personale e che ne fosse riconosciuta la voce in fatto
di fede e di costumi. In momenti di tentazione democratica,
che volevano fare della Chiesa qualcosa di cui si poteva fare a
meno (la visione della gerarchia debole e peccatrice portava a
questa tentazione), lei ha scelto la Chiesa, come luogo dei suoi

190

190

incontri con Cristo. Per questo nella Chiesa stata ed un


grande modello, e per questo stata proclamata Dottore della
Chiesa. (AMM)

incontri con Cristo. Per questo nella Chiesa stata ed un


grande modello, e per questo stata proclamata Dottore della
Chiesa. (AMM)

325 - Eucharystia: dar mioci: Mistrz ckhart, an auler, b. enryk Suzo,


sw. Katarzyna ze Sieny, wybr i oprac. Wiesaw Szymona.
Krakw: Wydawnictwo AA, 2005. 82, 1 p. ISBN 8389368323.

325 - Eucharystia: dar mioci: Mistrz ckhart, an auler, b. enryk Suzo,


sw. Katarzyna ze Sieny, wybr i oprac. Wiesaw Szymona.
Krakw: Wydawnictwo AA, 2005. 82, 1 p. ISBN 8389368323.

Il libro una raccolta di brani sullEucaristia. Le pagine 73-82


sono dedicate a S. Caterina da Siena, della quale, dopo una
breve biografia, sono riportati i capitoli CX, CXI (parzialmente)
e CXII del Dialogo. (AMM)

Il libro una raccolta di brani sullEucaristia. Le pagine 73-82


sono dedicate a S. Caterina da Siena, della quale, dopo una
breve biografia, sono riportati i capitoli CX, CXI (parzialmente)
e CXII del Dialogo. (AMM)

326 - El dulce canto del corazon: mujeres misticas desde Hildegarda a Simone
Weil, Maria Chiaia (coord.). Madrid: Narcea Ediciones, 2006.
198 p. ISBN 8427714653.

326 - El dulce canto del corazon: mujeres misticas desde Hildegarda a Simone
Weil, Maria Chiaia (coord.). Madrid: Narcea Ediciones, 2006.
198 p. ISBN 8427714653.

Traduzione in spagnolo del testo: Chiaia, Maria (a c. di). Il dolce


canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil. Milano:
ncora, 2004 (ISBN 8851402086). (DM)

Traduzione in spagnolo del testo: Chiaia, Maria (a c. di). Il dolce


canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil. Milano:
ncora, 2004 (ISBN 8851402086). (DM)

327 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Meditando com Santa Catarina de


Sena: roteiro para um ms, seleo de textos, Antnio Lcio da
Silva Lima. So Paulo: Paulus, 2005. 48 p. (Um ms em
meditao). ISBN 8534925496.

327 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Meditando com Santa Catarina de


Sena: roteiro para um ms, seleo de textos, Antnio Lcio da
Silva Lima. So Paulo: Paulus, 2005. 48 p. (Um ms em
meditao). ISBN 8534925496.

Raccolta di meditazioni sulle Orazioni di S. Caterina da Siena.


(DM)

Raccolta di meditazioni sulle Orazioni di S. Caterina da Siena.


(DM)

328 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Il ponte verso Dio, trad. di Barbara
Borsa. [Milano]: Paoline, [2002]. 116 p. (Meditiamo con...; 18).
ISBN 883152349X.

328 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Il ponte verso Dio, trad. di Barbara
Borsa. [Milano]: Paoline, [2002]. 116 p. (Meditiamo con...; 18).
ISBN 883152349X.

191

191

Traduzione in italiano del testo: Van der Plancke, Chantal. Prier


15 jours avec Catherine de Sienne. Montrouge: Nouv. cit, 1997
(ISBN 2853133028). (DM)

Traduzione in italiano del testo: Van der Plancke, Chantal. Prier


15 jours avec Catherine de Sienne. Montrouge: Nouv. cit, 1997
(ISBN 2853133028). (DM)

329 - Santa Caterina da Siena. Bologna: ESD, 2002. 395 p. (Attendite ad


petram; 23). ISBN 8870943704.

329 - Santa Caterina da Siena. Bologna: ESD, 2002. 395 p. (Attendite ad


petram; 23). ISBN 8870943704.

Contiene: Biografia e cammino interiore, a cura di p. G. DUrso


O.P.; La vita raccontata dalle immagini, a cura di G. Anodal; Le
Orazioni in italiano corrente, a cura di p. M. Scarso O.P. (DM)

Contiene: Biografia e cammino interiore, a cura di p. G. DUrso


O.P.; La vita raccontata dalle immagini, a cura di G. Anodal; Le
Orazioni in italiano corrente, a cura di p. M. Scarso O.P. (DM)

330 - PALTRO, PIERA. Santa Caterina da Siena: innamorata di Cristo e della


Chiesa. Padova: Messaggero, 2005. 109 p. (Libri per tutte le
stagioni). ISBN 8825006497.

330 - PALTRO, PIERA. Santa Caterina da Siena: innamorata di Cristo e della


Chiesa. Padova: Messaggero, 2005. 109 p. (Libri per tutte le
stagioni). ISBN 8825006497.

LA. mette in rilievo tratti significativi della spiritualit


cateriniana e sottolinea alcuni aspetti dellazione ecclesiale
condotta da S. Caterina da Siena. (DM)

LA. mette in rilievo tratti significativi della spiritualit


cateriniana e sottolinea alcuni aspetti dellazione ecclesiale
condotta da S. Caterina da Siena. (DM)

331 - BRAKMANN, THOMAS. Die Verbreitung des "Geistlichen Rosengarten"


im Kontext religiser Lektre und dominikanischer Ordensreform.
Mitteilungen des Vereins fr Geschichte der Stadt Nrnberg,
(2008), n. 95, p. 1-33. ISSN 00835579.

331 - BRAKMANN, THOMAS. Die Verbreitung des "Geistlichen Rosengarten"


im Kontext religiser Lektre und dominikanischer Ordensreform.
Mitteilungen des Vereins fr Geschichte der Stadt Nrnberg,
(2008), n. 95, p. 1-33. ISSN 00835579.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

332 - GAECKI, ARTUR. Mio bliniego w wietle Pism w. Katarzyny ze


Sieny: Praca Magisterska z teologii, napisana pod kierunkiem prof. dr.
hab. .A. Koczowskiego: Papieska Akademia Teologiczna w Krakowie,
Wydzia
eologiczny, Kolegium Filozoficzno-Teologiczne oo.
Dominikanw. Krakw: s.e., 2004. 1 v. ISBN non presente.

332 - GAECKI, ARTUR. Mio bliniego w wietle Pism w. Katarzyny ze


Sieny: Praca Magisterska z teologii, napisana pod kierunkiem prof. dr.
hab. .A. Koczowskiego: Papieska Akademia Teologiczna w Krakowie,
Wydzia
eologiczny, Kolegium Filozoficzno-Teologiczne oo.
Dominikanw. Krakw: s.e., 2004. 1 v. ISBN non presente.

192

192

La tesi di laurea, dal titolo tradotto in italiano: Lamore del


prossimo nella luce degli scritti di S. Caterina da Siena cos
strutturata: Fine, struttura e metodo di lavoro: biografia,
dottrina teologica della Santa con particolare attenzione al
problema della relazione tra Dio e luomo (cap. I );
Fondamento dellamore conoscenza di s (valori e limiti) umilt come ambito delle relazioni tra Dio e luomo (cap. II);
Lamore del prossimo nel contesto dei tre gradi (scaloni) per
arrivare a Dio attraverso lo sviluppo delluomo: amore servile,
amicizia, amore filiale (cap. III ). Segue la bibliografia, quasi
esclusivamente in polacco. (AMM)

La tesi di laurea, dal titolo tradotto in italiano: Lamore del


prossimo nella luce degli scritti di S. Caterina da Siena cos
strutturata: Fine, struttura e metodo di lavoro: biografia,
dottrina teologica della Santa con particolare attenzione al
problema della relazione tra Dio e luomo (cap. I );
Fondamento dellamore conoscenza di s (valori e limiti) umilt come ambito delle relazioni tra Dio e luomo (cap. II);
Lamore del prossimo nel contesto dei tre gradi (scaloni) per
arrivare a Dio attraverso lo sviluppo delluomo: amore servile,
amicizia, amore filiale (cap. III ). Segue la bibliografia, quasi
esclusivamente in polacco. (AMM)

333 - GRYGIEL, LUDMIA. Zatroskanie witych o Koci. Pastores,


(2007), n. 1, p. 19-27. ISSN 15059634.

333 - GRYGIEL, LUDMIA. Zatroskanie witych o Koci. Pastores,


(2007), n. 1, p. 19-27. ISSN 15059634.

Titolo: Sollecitudine dei Santi per la Chiesa, in Pastores: trimestrale


dedicato alla formazione dei sacerdoti. Il tema del numero
della rivista Clericalismo ed anticlericalismo.
LA. afferma che coloro che sono stati riconosciuti/e come
santi/e sono persone che hanno pienamente vissuto nella
comunit e nella societ in cui erano inserite e vi hanno operato
ispirate dallAmore. Anche Caterina da Siena ha dato
testimonianza della sua santit attraverso la preghiera, la
sofferenza e le lacrime. Il servizio di S. Caterina alla Chiesa,
espresso anche con la critica agli uomini di Chiesa e allo stesso
papa, costituisce un modello di comportamento per i laici di
ogni tempo. Per la Santa senese, lamore esige donazione totale,
e non ammette il silenzio di fronte ai difetti dei membri della
Chiesa, poich i sacerdoti, nonostante le loro debolezze umane,
rappresentano Cristo sono essi stessi altri Christi. La Santa
non ha indulgenza per quelli che, invece di difendere il gregge
dai lupi, sono causa di scandalo. S. Caterina profondamente
convinta che la Chiesa del suo tempo abbia bisogno di una
riforma radicale. Nel suo comportamento, tuttavia, si possono
rintracciare delle analogie con quello di altri santi: di fronte al
male si acuisce la sofferenza ma si rafforza lamore e lopera per

Titolo: Sollecitudine dei Santi per la Chiesa, in Pastores: trimestrale


dedicato alla formazione dei sacerdoti. Il tema del numero
della rivista Clericalismo ed anticlericalismo.
LA. afferma che coloro che sono stati riconosciuti/e come
santi/e sono persone che hanno pienamente vissuto nella
comunit e nella societ in cui erano inserite e vi hanno operato
ispirate dallAmore. Anche Caterina da Siena ha dato
testimonianza della sua santit attraverso la preghiera, la
sofferenza e le lacrime. Il servizio di S. Caterina alla Chiesa,
espresso anche con la critica agli uomini di Chiesa e allo stesso
papa, costituisce un modello di comportamento per i laici di
ogni tempo. Per la Santa senese, lamore esige donazione totale,
e non ammette il silenzio di fronte ai difetti dei membri della
Chiesa, poich i sacerdoti, nonostante le loro debolezze umane,
rappresentano Cristo sono essi stessi altri Christi. La Santa
non ha indulgenza per quelli che, invece di difendere il gregge
dai lupi, sono causa di scandalo. S. Caterina profondamente
convinta che la Chiesa del suo tempo abbia bisogno di una
riforma radicale. Nel suo comportamento, tuttavia, si possono
rintracciare delle analogie con quello di altri santi: di fronte al
male si acuisce la sofferenza ma si rafforza lamore e lopera per

193

193

il bene. Allinterno della Chiesa S. Caterina circonda di cure


materne i sacerdoti dando loro consigli e ammonendoli come
una madre premurosa ma esigente. Consiglia il papa di non
coinvolgersi nella politica ricordandogli che suo dovere
conquistare anime e non Stati. La storia dimostra quanto lei
avesse ragione: lA., infatti, osserva che proprio nelle regioni
dItalia che hanno fatto parte dello Stato Pontificio abbiano
dimostrato, nel corso del Novecento, il loro anticlericalismo.
(AMM)

il bene. Allinterno della Chiesa S. Caterina circonda di cure


materne i sacerdoti dando loro consigli e ammonendoli come
una madre premurosa ma esigente. Consiglia il papa di non
coinvolgersi nella politica ricordandogli che suo dovere
conquistare anime e non Stati. La storia dimostra quanto lei
avesse ragione: lA., infatti, osserva che proprio nelle regioni
dItalia che hanno fatto parte dello Stato Pontificio abbiano
dimostrato, nel corso del Novecento, il loro anticlericalismo.
(AMM)

334 - NOWACKI, JAN. Cierpienie czowieka na drodze grzechu wedug w:


Katarzyny ze Sieny. Studia Theologica Varsaviensia, 38 (2000),
n. 1, p. 99-137. ISSN 05855594.

334 - NOWACKI, JAN. Cierpienie czowieka na drodze grzechu wedug w:


Katarzyny ze Sieny. Studia Theologica Varsaviensia, 38 (2000),
n. 1, p. 99-137. ISSN 05855594.

Per S. Caterina da Siena la sofferenza scaturisce dal peccato di


cui individua la sorgente nellamore di s e delle cose temporali.
La causa essenziale del peccato, dunque, risiede in quellamore
peccaminoso che Caterina definisce amore di s. A differenza
degli altri esseri viventi luomo non conclude la sua esistenza
terrena con la morte: anchegli una creatura di per s finita e,
tuttavia, destinato alleternit. I suoi desideri possono essere
appagati soltanto da Colui che comprende il suo essere nonfinito. Se lessere umano si rivolger a cose finite non sar mai
soddisfatto pienamente: si sentir, infatti, sempre affamato e
non sazio permanendo in uno stato di continuo tormento e
sofferenza perch il suo amore non trover mai un vero
appagamento. (AMM)

Per S. Caterina da Siena la sofferenza scaturisce dal peccato di


cui individua la sorgente nellamore di s e delle cose temporali.
La causa essenziale del peccato, dunque, risiede in quellamore
peccaminoso che Caterina definisce amore di s. A differenza
degli altri esseri viventi luomo non conclude la sua esistenza
terrena con la morte: anchegli una creatura di per s finita e,
tuttavia, destinato alleternit. I suoi desideri possono essere
appagati soltanto da Colui che comprende il suo essere nonfinito. Se lessere umano si rivolger a cose finite non sar mai
soddisfatto pienamente: si sentir, infatti, sempre affamato e
non sazio permanendo in uno stato di continuo tormento e
sofferenza perch il suo amore non trover mai un vero
appagamento. (AMM)

335 - GRYGIEL, LUDMIA. w[ita] Katarzyna ze Sieny jako nauczycielka


modlitwy apostolskiej. Pastores, (2003), n. 1, p. 97-108. ISSN
15059634.

335 - GRYGIEL, LUDMIA. w[ita] Katarzyna ze Sieny jako nauczycielka


modlitwy apostolskiej. Pastores, (2003), n. 1, p. 97-108. ISSN
15059634.

Titolo: S. Caterina da Siena come maestra di preghiera apostolica, in


Pastores: trimestrale dedicato alla formazione dei sacerdoti. Il
tema del numero della rivista La Chiesa e lEuropa. LA. vi

Titolo: S. Caterina da Siena come maestra di preghiera apostolica, in


Pastores: trimestrale dedicato alla formazione dei sacerdoti. Il
tema del numero della rivista La Chiesa e lEuropa. LA. vi

194

194

afferma che ogni cristiano deve continuare ad imparare a


pregare rivolgendo lo sguardo a coloro che hanno saputo
trovare le parole per rivolgersi a Dio. Larticolo esamina come
Caterina abbia saputo insegnare a pregare sia attraverso le
parole sia attraverso le azioni e sottolinea come ogni momento
della sua esistenza sia stato caratterizzato dalla costante
orazione. Infatti Caterina non prescinde mai dalla preghiera:
essa lorditura stabile della sua vita. Dalla preghiera nascono le
sue azioni e in essa trovano la loro realizzazione. In questo
dialogo costante e incessante con Dio si pu rintracciare la
sorgente dalla quale scaturirono le sue opere a favore della
Chiesa, della pace nel mondo, della salvezza dei fratelli. La sua
orazione continua, semplice, ed insieme intensa ed
ininterrotta, perch in essa ella costruisce la sua cella interiore,
dove pu permanere in dialogo costante con Dio. La sua
preghiera non la meccanica ripetizione di formule ma
lespressione del santo desiderio: lanima che spinta alla
conoscenza di s e di Dio sar visitata e sar ispirata in questo
colloquio interiore. Caterina ammaestra che il fulcro della vita
cristiana costituito dallattivit del pregare. (AMM)

afferma che ogni cristiano deve continuare ad imparare a


pregare rivolgendo lo sguardo a coloro che hanno saputo
trovare le parole per rivolgersi a Dio. Larticolo esamina come
Caterina abbia saputo insegnare a pregare sia attraverso le
parole sia attraverso le azioni e sottolinea come ogni momento
della sua esistenza sia stato caratterizzato dalla costante
orazione. Infatti Caterina non prescinde mai dalla preghiera:
essa lorditura stabile della sua vita. Dalla preghiera nascono le
sue azioni e in essa trovano la loro realizzazione. In questo
dialogo costante e incessante con Dio si pu rintracciare la
sorgente dalla quale scaturirono le sue opere a favore della
Chiesa, della pace nel mondo, della salvezza dei fratelli. La sua
orazione continua, semplice, ed insieme intensa ed
ininterrotta, perch in essa ella costruisce la sua cella interiore,
dove pu permanere in dialogo costante con Dio. La sua
preghiera non la meccanica ripetizione di formule ma
lespressione del santo desiderio: lanima che spinta alla
conoscenza di s e di Dio sar visitata e sar ispirata in questo
colloquio interiore. Caterina ammaestra che il fulcro della vita
cristiana costituito dallattivit del pregare. (AMM)

336 - BRCKNER, UNDINE - FORSTER, REGULA. Die Herzenserneuerung


bei Dorothea von Montau, Katharina von Siena und Muhammad.
Oxford German studies, 39 (2010), n. 2, p. 198-212. ISSN
00787191.

336 - BRCKNER, UNDINE - FORSTER, REGULA. Die Herzenserneuerung


bei Dorothea von Montau, Katharina von Siena und Muhammad.
Oxford German studies, 39 (2010), n. 2, p. 198-212. ISSN
00787191.

Come altri santi anche Dorothea di Montau riceve in un


determinato momento della sua vita un cuore nuovo. LA.
esamina, attraverso uno studio comparativo, la descrizione di
questo evento centrale nelle tre Vite di Dorothea di Montau,
operando un confronto con le rappresentazioni di simili
fenomeni narrati nella biografia in lingua tedesca di S. Caterina
da Siena e rintracciando le relazioni esistenti con la vita di
Maometto. LA. intende dimostrare che il rinnovamento del
cuore occupa un posto privilegiato allinterno di differenti
tradizioni letterarie distanti nel tempo e nello spazio. La

Come altri santi anche Dorothea di Montau riceve in un


determinato momento della sua vita un cuore nuovo. LA.
esamina, attraverso uno studio comparativo, la descrizione di
questo evento centrale nelle tre Vite di Dorothea di Montau,
operando un confronto con le rappresentazioni di simili
fenomeni narrati nella biografia in lingua tedesca di S. Caterina
da Siena e rintracciando le relazioni esistenti con la vita di
Maometto. LA. intende dimostrare che il rinnovamento del
cuore occupa un posto privilegiato allinterno di differenti
tradizioni letterarie distanti nel tempo e nello spazio. La

195

195

rinascita del cuore, dunque, rappresenta un nucleo identificativo


importante intorno al quale si articolano le narrazioni
biografiche delle due Sante e del Profeta. Inoltre le biografie
raccontano questo rinnovamento attraverso immagini che
rimandano alla fisicit e sottolineano come coloro che le
ispirano siano appartenenti al mondo secolare. Tutti i testi
insistono sulla veridicit di questa rinascita e diventano veicolo
e mezzo dellautorevolezza dellinsegnamento di colui e di colei
che lha vissuto. Per tutti e tre i protagonisti analizzati il
rinnovamento del cuore rappresenta un evento di centrale
importanza per la loro vita e la loro missione: simbolo
dellesperire la presenza di un Dio e, contemporaneamente,
diventa il richiamo pi alto per intraprendere il cammino verso
la perfezione spirituale. (AC)

rinascita del cuore, dunque, rappresenta un nucleo identificativo


importante intorno al quale si articolano le narrazioni
biografiche delle due Sante e del Profeta. Inoltre le biografie
raccontano questo rinnovamento attraverso immagini che
rimandano alla fisicit e sottolineano come coloro che le
ispirano siano appartenenti al mondo secolare. Tutti i testi
insistono sulla veridicit di questa rinascita e diventano veicolo
e mezzo dellautorevolezza dellinsegnamento di colui e di colei
che lha vissuto. Per tutti e tre i protagonisti analizzati il
rinnovamento del cuore rappresenta un evento di centrale
importanza per la loro vita e la loro missione: simbolo
dellesperire la presenza di un Dio e, contemporaneamente,
diventa il richiamo pi alto per intraprendere il cammino verso
la perfezione spirituale. (AC)

337 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Fri frn rdsla: 30 dagar tillsammans


med Katarina av Siena, texter i urval av John Kirvan, versttning
Lena Steenbrink. Varberg: Argument, 2003. 204 p. (Andlig
vgledning). ISBN 9173150703.

337 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Fri frn rdsla: 30 dagar tillsammans


med Katarina av Siena, texter i urval av John Kirvan, versttning
Lena Steenbrink. Varberg: Argument, 2003. 204 p. (Andlig
vgledning). ISBN 9173150703.

Il testo si propone come una guida spirituale cos lungo un


mese S. Caterina sar per il lettore una guida spirituale,
scandendo cos con questopera lintera giornata. Infatti dopo la
lettura di un brano, tratto delle opere della Santa, viene
proposto alla riflessione un suo pensiero che si conclude con la
meditazione silenziosa di un altro testo. (AC)

Il testo si propone come una guida spirituale cos lungo un


mese S. Caterina sar per il lettore una guida spirituale,
scandendo cos con questopera lintera giornata. Infatti dopo la
lettura di un brano, tratto delle opere della Santa, viene
proposto alla riflessione un suo pensiero che si conclude con la
meditazione silenziosa di un altro testo. (AC)

338 - PETERS, MARYGRACE. Catherine of Siena: Broker of Relationships.


Listening: Journal of Religion and Culture, 38 (2003), p. 225235. ISSN 00244414.

338 - PETERS, MARYGRACE. Catherine of Siena: Broker of Relationships.


Listening: Journal of Religion and Culture, 38 (2003), p. 225235. ISSN 00244414.

Il coraggio di S. Caterina e la sua determinazione quale


difensore della verit e dellamore di Dio rappresentano anche
per lumanit contemporanea un esempio e un insegnamento
vivi e attuali. Il suo ministero teso allesortazione e allazione nel

Il coraggio di S. Caterina e la sua determinazione quale


difensore della verit e dellamore di Dio rappresentano anche
per lumanit contemporanea un esempio e un insegnamento
vivi e attuali. Il suo ministero teso allesortazione e allazione nel

196

196

mondo del suo tempo non pu essere compreso, secondo lA.,


se non viene presa in considerazione la relazione damore che
ella instaura con Dio e, di rimando, il rapporto damore che lega
il Creatore alle sue creature. Il carisma di S. Caterina e la sua
abilit nellattrarre a s persone con vissuti ed esperienze diverse
sono esempi per la costituzione di una societ improntata al
bene, per il bene della Chiesa e per una Chiesa che comprende
tutti e tutte. (AC)

mondo del suo tempo non pu essere compreso, secondo lA.,


se non viene presa in considerazione la relazione damore che
ella instaura con Dio e, di rimando, il rapporto damore che lega
il Creatore alle sue creature. Il carisma di S. Caterina e la sua
abilit nellattrarre a s persone con vissuti ed esperienze diverse
sono esempi per la costituzione di una societ improntata al
bene, per il bene della Chiesa e per una Chiesa che comprende
tutti e tutte. (AC)

339 - PARSONS, SUSAN F. St. Catherine of Sienas Theology of Eucharist.


Heythrop Journal: A Quarterly Review of Philosophy and
Theology, XLIV (2003), n. 4, p. 456-467. ISSN 14682265.

339 - PARSONS, SUSAN F. St. Catherine of Sienas Theology of Eucharist.


Heythrop Journal: A Quarterly Review of Philosophy and
Theology, XLIV (2003), n. 4, p. 456-467. ISSN 14682265.

Secondo lA., il concetto di base che anima la teologia


cateriniana consiste nella scoperta esaltante che Dio amore.
Luomo, creato a sua immagine e somiglianza, il destinatario
privilegiato dellamore divino. In questa prospettiva la visione
cateriniana dellEucarestia pu essere enunciata in breve come
la strada che lumanit percorre per ritrovare se stessa
nellamore. Testimone supremo dellamore il Cristo che si fa
cibo dellanima nellEucarestia e vittima di espiazione sulla
croce. (DM)

Secondo lA., il concetto di base che anima la teologia


cateriniana consiste nella scoperta esaltante che Dio amore.
Luomo, creato a sua immagine e somiglianza, il destinatario
privilegiato dellamore divino. In questa prospettiva la visione
cateriniana dellEucarestia pu essere enunciata in breve come
la strada che lumanit percorre per ritrovare se stessa
nellamore. Testimone supremo dellamore il Cristo che si fa
cibo dellanima nellEucarestia e vittima di espiazione sulla
croce. (DM)

340 - MCGINN, BERNARD. Catherine of Siena: Apostle of the Blood of


Christ. Theology Digest, 48 (2001), p. 329-342. ISSN
00405728.

340 - MCGINN, BERNARD. Catherine of Siena: Apostle of the Blood of


Christ. Theology Digest, 48 (2001), p. 329-342. ISSN
00405728.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

341 - RHODES, EMILY SUSAN. "Watch ye therefore, because you do not know
the day nor the hour": the attitudes of Saint Catherine of Siena to death
and the afterlife. Thesis (M.Phil.): University of Bristol, 2010. 85 p.
ISBN non presente.

341 - RHODES, EMILY SUSAN. "Watch ye therefore, because you do not know
the day nor the hour": the attitudes of Saint Catherine of Siena to death
and the afterlife. Thesis (M.Phil.): University of Bristol, 2010. 85 p.
ISBN non presente.

197

197

LA. prende spunto dalla biografia di Santa Caterina da Siena


per approfondire la pratica medievale del culto dei santi. La
ricerca indaga sulla trasformazione di Caterina che da
veneratrice di santi diventa, a sua volta, una santa venerata dalla
Chiesa. (DM)

LA. prende spunto dalla biografia di Santa Caterina da Siena


per approfondire la pratica medievale del culto dei santi. La
ricerca indaga sulla trasformazione di Caterina che da
veneratrice di santi diventa, a sua volta, una santa venerata dalla
Chiesa. (DM)

342 - SAMARITANI, ANTONIO. Caterina da Siena e Girolamo Savonarola


negli scritti di Lucia. In: Lucia da Narni ed Ercole I dEste a Ferrara
tra Caterina da Siena Girolamo Savonarola e i Piagnoni: fonti e
letteratura. Ferrara: Edizioni Cartografica, 2006, p. 93-102, ill.
(Locchio di Ulisse; 1). ISBN 8888630015.

342 - SAMARITANI, ANTONIO. Caterina da Siena e Girolamo Savonarola


negli scritti di Lucia. In: Lucia da Narni ed Ercole I dEste a Ferrara
tra Caterina da Siena Girolamo Savonarola e i Piagnoni: fonti e
letteratura. Ferrara: Edizioni Cartografica, 2006, p. 93-102, ill.
(Locchio di Ulisse; 1). ISBN 8888630015.

LA. coglie alcuni rimandi alla spiritualit della Senese negli


scritti di Lucia da Narni e sottolinea alcuni probabili influssi di
Savonarola sulle Rivelazioni di Lucia da Narni. (DM)

LA. coglie alcuni rimandi alla spiritualit della Senese negli


scritti di Lucia da Narni e sottolinea alcuni probabili influssi di
Savonarola sulle Rivelazioni di Lucia da Narni. (DM)

3) LA DOTTRINA

3) LA DOTTRINA

343 - GIUNTA, DIEGA. Riflessioni per lanno sacerdotale: Santa Caterina da


Siena e il tesoro della Chiesa. LOsservatore Romano, (12-13
aprile 2010), p. 6, ill. ISSN 0391688X.

343 - GIUNTA, DIEGA. Riflessioni per lanno sacerdotale: Santa Caterina da


Siena e il tesoro della Chiesa. LOsservatore Romano, (12-13
aprile 2010), p. 6, ill. ISSN 0391688X.

Attraverso una breve panoramica della situazione del clero al


tempo di Caterina, lA. sottolinea lurgenza che ella sent della
riforma della Chiesa e dei ministri di Dio, unici depositari del
tesoro del sangue divino nella bottega sul Ponte-Cristo
crocifisso. LA. sintetizza linsegnamento che, nella parte del
Dialogo intitolata Il corpo mistico della Santa Chiesa, Dio Padre d a
Caterina circa la dignit del ministero sacerdotale e le virt che
Egli richiede ai sacerdoti, dei quali le presenta alcuni esempi di
santit e altri di vita scellerata, affinch lei e gli altri servi di Dio
offrano per loro umili e continue orazioni. (GA)

Attraverso una breve panoramica della situazione del clero al


tempo di Caterina, lA. sottolinea lurgenza che ella sent della
riforma della Chiesa e dei ministri di Dio, unici depositari del
tesoro del sangue divino nella bottega sul Ponte-Cristo
crocifisso. LA. sintetizza linsegnamento che, nella parte del
Dialogo intitolata Il corpo mistico della Santa Chiesa, Dio Padre d a
Caterina circa la dignit del ministero sacerdotale e le virt che
Egli richiede ai sacerdoti, dei quali le presenta alcuni esempi di
santit e altri di vita scellerata, affinch lei e gli altri servi di Dio
offrano per loro umili e continue orazioni. (GA)

198

198

344 - RICCIARDI, CARLO. Il volto delleterno Padre nel Dialogo cateriniano.


Siena: Cantagalli, 2000. 35 p. (Quaderni cateriniani; 102-103).
ISBN non presente.

344 - RICCIARDI, CARLO. Il volto delleterno Padre nel Dialogo cateriniano.


Siena: Cantagalli, 2000. 35 p. (Quaderni cateriniani; 102-103).
ISBN non presente.

LA. suddivide il suo lavoro in tre parti ognuna delle quali


corredata da numerose citazioni dal Dialogo. Nella premessa alla
prima parte lA. espone il concetto di persona da applicarsi alle
persone della Trinit accennando alle eresie del Modalismo e
dellArianesimo, quindi espone la teologia classica ed afferma
che Caterina ha sempre accolto questo mistero in perfetta
obbedienza alla fede, fede ampliata ed arricchita dal dono di una
conoscenza mistica dei misteri divini, che era impossibile
trasmettere con linguaggio umano. Caterina riceve dalla Sacra
Scrittura il suo primo approccio con il mistero trinitario e
attinge anche dalla predicazione soprattutto dei Domenicani, da
quella di altri teologi ad alto livello e dalla liturgia. LA. indica le
molteplici ragioni per cui, secondo lui, Caterina intrattiene il
Dialogo con il Padre. Nella seconda parte lA. considera
nellinsegnamento di Caterina le appropriazioni delle
operazioni divine e delle missioni trinitarie in rapporto alle
persone della Trinit. Pur seguendo la teologia classica, ella
attribuisce a tutta la Trinit ogni operazione ad extra. LA. si
sofferma in particolare nellanalisi dei seguenti punti: Il Padre
invia il Figlio ad assumere la natura umana; La knosi del Figlio
tocca anche il Padre; Il Padre ci parla del mistero
dellincarnazione del suo eterno Figlio; Nel Padre lamore
supera la giustizia (qui lA. sottolinea lanalogia fra la
soteriologia di S. Tommaso dAquino e quella di Caterina da
Siena); Linvio dello Spirito Santo da parte del Padre. Nella
terza parte lA. tratta i seguenti argomenti: lammirabile
provvidenza delleterno Padre, la sua bont e misericordia verso
i peccatori e i dannati, il dolore in Dio. (GA)

LA. suddivide il suo lavoro in tre parti ognuna delle quali


corredata da numerose citazioni dal Dialogo. Nella premessa alla
prima parte lA. espone il concetto di persona da applicarsi alle
persone della Trinit accennando alle eresie del Modalismo e
dellArianesimo, quindi espone la teologia classica ed afferma
che Caterina ha sempre accolto questo mistero in perfetta
obbedienza alla fede, fede ampliata ed arricchita dal dono di una
conoscenza mistica dei misteri divini, che era impossibile
trasmettere con linguaggio umano. Caterina riceve dalla Sacra
Scrittura il suo primo approccio con il mistero trinitario e
attinge anche dalla predicazione soprattutto dei Domenicani, da
quella di altri teologi ad alto livello e dalla liturgia. LA. indica le
molteplici ragioni per cui, secondo lui, Caterina intrattiene il
Dialogo con il Padre. Nella seconda parte lA. considera
nellinsegnamento di Caterina le appropriazioni delle
operazioni divine e delle missioni trinitarie in rapporto alle
persone della Trinit. Pur seguendo la teologia classica, ella
attribuisce a tutta la Trinit ogni operazione ad extra. LA. si
sofferma in particolare nellanalisi dei seguenti punti: Il Padre
invia il Figlio ad assumere la natura umana; La knosi del Figlio
tocca anche il Padre; Il Padre ci parla del mistero
dellincarnazione del suo eterno Figlio; Nel Padre lamore
supera la giustizia (qui lA. sottolinea lanalogia fra la
soteriologia di S. Tommaso dAquino e quella di Caterina da
Siena); Linvio dello Spirito Santo da parte del Padre. Nella
terza parte lA. tratta i seguenti argomenti: lammirabile
provvidenza delleterno Padre, la sua bont e misericordia verso
i peccatori e i dannati, il dolore in Dio. (GA)

345 - FERRARO, GIUSEPPE. Il pensiero e linsegnamento di Santa Caterina da


Siena sullo Spirito Santo. Roma: s.e., 2001, p. 201-281 (estr. da:
Angelicum, LXXVIII, 2001). ISSN 11235772

345 - FERRARO, GIUSEPPE. Il pensiero e linsegnamento di Santa Caterina da


Siena sullo Spirito Santo. Roma: s.e., 2001, p. 201-281 (estr. da:
Angelicum, LXXVIII, 2001). ISSN 11235772

199

199

LA. contesta fin dallinizio laffermazione di certi studiosi che


ritengono marginale la presenza dello Spirito Santo negli scritti
di S. Caterina e suddivide il suo studio in due parti, analizzando
nella prima le enunciazioni pneumatologiche presenti nel
Dialogo e nelle Orazioni, nella seconda le medesime contenute
nelle Lettere. Nella dottrina del Ponte, Caterina segue il vangelo
di Giovanni sia per quanto riguarda la stretta unione dello
Spirito Santo con il Padre e il Verbo, sia per la sua discesa e la
sua funzione di arguire il mondo, di confermare la dottrina di
Ges e compierne la promessa di ritornare agli apostoli.
Caterina d allo Spirito Santo vari titoli: servitore, fuoco, sigillo,
balia e afferma che lumanit del Verbo stata impastata con
la divinit e cotta con il fuoco dello Spirito Santo; egli si
comunica attraverso il sole eucaristico ed opera nellanima
docile alle sue mozioni come il sigillo sulla cera calda. La sua
grazia amministrata attraverso i sacramenti. I suoi sette doni
sono detti piante del giardino che luniverso, la loro
comunicazione alluomo assimilata al respiro di Eliseo che
risuscit il ragazzo morto. Caterina attesta di aver fatto
esperienza di come lo Spirito arricchisce lanima e provvede ai
poveri. In tre orazioni riassume lopera dello Spirito Santo come
di colui che brucia ogni attaccamento carnale, infonde il
desiderio della riforma della Chiesa, riscalda lanima con lamore
di Dio. Famosa lorazione allo Spirito Santo scritta di sua
mano. Anche nella parte relativa alle Lettere, lA. ritorna sugli
stessi temi. Analizza la dottrina di Caterina anche in rapporto
alla Sacra Scrittura e alla corrispondente dottrina di S.
Tommaso dAquino. (GA)

LA. contesta fin dallinizio laffermazione di certi studiosi che


ritengono marginale la presenza dello Spirito Santo negli scritti
di S. Caterina e suddivide il suo studio in due parti, analizzando
nella prima le enunciazioni pneumatologiche presenti nel
Dialogo e nelle Orazioni, nella seconda le medesime contenute
nelle Lettere. Nella dottrina del Ponte, Caterina segue il vangelo
di Giovanni sia per quanto riguarda la stretta unione dello
Spirito Santo con il Padre e il Verbo, sia per la sua discesa e la
sua funzione di arguire il mondo, di confermare la dottrina di
Ges e compierne la promessa di ritornare agli apostoli.
Caterina d allo Spirito Santo vari titoli: servitore, fuoco, sigillo,
balia e afferma che lumanit del Verbo stata impastata con
la divinit e cotta con il fuoco dello Spirito Santo; egli si
comunica attraverso il sole eucaristico ed opera nellanima
docile alle sue mozioni come il sigillo sulla cera calda. La sua
grazia amministrata attraverso i sacramenti. I suoi sette doni
sono detti piante del giardino che luniverso, la loro
comunicazione alluomo assimilata al respiro di Eliseo che
risuscit il ragazzo morto. Caterina attesta di aver fatto
esperienza di come lo Spirito arricchisce lanima e provvede ai
poveri. In tre orazioni riassume lopera dello Spirito Santo come
di colui che brucia ogni attaccamento carnale, infonde il
desiderio della riforma della Chiesa, riscalda lanima con lamore
di Dio. Famosa lorazione allo Spirito Santo scritta di sua
mano. Anche nella parte relativa alle Lettere, lA. ritorna sugli
stessi temi. Analizza la dottrina di Caterina anche in rapporto
alla Sacra Scrittura e alla corrispondente dottrina di S.
Tommaso dAquino. (GA)

346 - FORTUNA, MICHELE M. Io, Caterina, confesso: La Verit tua dice la


Verit ovvero Trilogia Cateriniana: Anima, Preghiera, Escatologia.
Soriano Calabro: Edizioni PAMI, 2001. 249 p., ill. ISBN non
presente.

346 - FORTUNA, MICHELE M. Io, Caterina, confesso: La Verit tua dice la


Verit ovvero Trilogia Cateriniana: Anima, Preghiera, Escatologia.
Soriano Calabro: Edizioni PAMI, 2001. 249 p., ill. ISBN non
presente.

Nella Presentazione lA. afferma di voler comunicare la


stupenda dottrina di Caterina per rafforzare la fede di chi

Nella Presentazione lA. afferma di voler comunicare la


stupenda dottrina di Caterina per rafforzare la fede di chi

200

200

vacilla. Divide lopera in tre parti. Nella prima dichiara che,


secondo le sue ricerche, nessun autore ha esplicitamente trattato
finora la dottrina dellanima secondo linsegnamento della
Santa. Analizza lorigine dellanima, la sua dignit, le principali
metafore con cui ne parla Caterina: la casa, la citt, la vigna, ci
che ella dice circa le potenze dellanima: memoria, intelletto,
volont, il loro dinamismo psicologico e spirituale, il loro
processo di unificazione e di conformazione a Cristo, litinerario
mistico dellanima. Nella seconda parte lA. tratta dellessenza
ontologica della preghiera e del frutto che ne deriva:
luniformarsi dellanima alla volont di Dio evidenziando in
Caterina leco dellinsegnamento delle Sacre Scritture, di S.
Tommaso dAquino e di S. Giovanni Crisostomo. Analizza le
varie modalit del pregare: la preghiera del santo desiderio,
quella mentale e quella vocale. Circa il luogo della preghiera,
Caterina lo individua nella cella del cuore, tratta poi della virt
della discrezione. Analizza ci che favorisce la preghiera, i
benefici che se ne ricavano, gli ostacoli e come superarli. LA.
espone le modalit della preghiera di adorazione, di riparazione,
di domanda, di ringraziamento e di devozione mariana. Nella
terza parte lA. espone lescatologia di Caterina, che in tutte le
sue opere tratta dei Novissimi, ma in modo frammentario,
mentre lA. intende dare al lettore una visione dinsieme di tale
dottrina attraverso quattro capitoli: la morte, il giudizio,
lInferno, il Paradiso. (GA)

vacilla. Divide lopera in tre parti. Nella prima dichiara che,


secondo le sue ricerche, nessun autore ha esplicitamente trattato
finora la dottrina dellanima secondo linsegnamento della
Santa. Analizza lorigine dellanima, la sua dignit, le principali
metafore con cui ne parla Caterina: la casa, la citt, la vigna, ci
che ella dice circa le potenze dellanima: memoria, intelletto,
volont, il loro dinamismo psicologico e spirituale, il loro
processo di unificazione e di conformazione a Cristo, litinerario
mistico dellanima. Nella seconda parte lA. tratta dellessenza
ontologica della preghiera e del frutto che ne deriva:
luniformarsi dellanima alla volont di Dio evidenziando in
Caterina leco dellinsegnamento delle Sacre Scritture, di S.
Tommaso dAquino e di S. Giovanni Crisostomo. Analizza le
varie modalit del pregare: la preghiera del santo desiderio,
quella mentale e quella vocale. Circa il luogo della preghiera,
Caterina lo individua nella cella del cuore, tratta poi della virt
della discrezione. Analizza ci che favorisce la preghiera, i
benefici che se ne ricavano, gli ostacoli e come superarli. LA.
espone le modalit della preghiera di adorazione, di riparazione,
di domanda, di ringraziamento e di devozione mariana. Nella
terza parte lA. espone lescatologia di Caterina, che in tutte le
sue opere tratta dei Novissimi, ma in modo frammentario,
mentre lA. intende dare al lettore una visione dinsieme di tale
dottrina attraverso quattro capitoli: la morte, il giudizio,
lInferno, il Paradiso. (GA)

347 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Ministero petrino e romanit: suggestioni


canonistiche da letture cateriniane. In: La Roma di Santa Caterina da
Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p.
299-322. (Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta,
LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

347 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Ministero petrino e romanit: suggestioni


canonistiche da letture cateriniane. In: La Roma di Santa Caterina da
Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p.
299-322. (Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta,
LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

LA. verifica il pensiero di Caterina dal punto di vista del diritto


canonico sul ministero petrino. Per questo approfondisce alcuni
punti che segnano il tramontare di un sistema politico e
giuridico a cui il papato aveva dato vita. La plenitudo potestatis del

LA. verifica il pensiero di Caterina dal punto di vista del diritto


canonico sul ministero petrino. Per questo approfondisce alcuni
punti che segnano il tramontare di un sistema politico e
giuridico a cui il papato aveva dato vita. La plenitudo potestatis del

201

201

Pontefice messa in discussione dalla spaccatura del collegio


cardinalizio, che richiede due diverse obbedienze: lavignonese e
la romana, aprendo, sul piano giuridico, un vuoto istituzionale e
costituzionale, giacch ne deriva lidea di trasformare lassetto
costituzionale della Chiesa da gerarchico a conciliare e di
trasferire il governo ecclesiastico dal Pontefice al collegio
episcopale. In questo contesto lazione di Caterina per il papato
non riducibile alla reformatio Ecclesiae, intesa come riforma dei
costumi, poich ella si addentra nel terreno del diritto
ecclesiastico influenzando lesperienza giuridica canonistica. Per
lei lautorit pontificia eterofondata e legibus voluta in virt del
suo essere ministero del sangue di Cristo. Ella parla di due
chiavi: luna dellobbedienza, che per lo storico di diritto
canonico evoca la potestas iurisdictionis, e laltra del ministero
sacramentale, canonisticamente riconducibile alla potestas ordinis.
Ultimi due temi affrontati sono la legittimit della sua
trasmissione nel ministero petrino e la romanit. Per Caterina il
carattere giuridico-istituzionale della Chiesa non una
sovrastruttura storica, ma necessario nel Corpo Mistico di
Cristo. (GA)

Pontefice messa in discussione dalla spaccatura del collegio


cardinalizio, che richiede due diverse obbedienze: lavignonese e
la romana, aprendo, sul piano giuridico, un vuoto istituzionale e
costituzionale, giacch ne deriva lidea di trasformare lassetto
costituzionale della Chiesa da gerarchico a conciliare e di
trasferire il governo ecclesiastico dal Pontefice al collegio
episcopale. In questo contesto lazione di Caterina per il papato
non riducibile alla reformatio Ecclesiae, intesa come riforma dei
costumi, poich ella si addentra nel terreno del diritto
ecclesiastico influenzando lesperienza giuridica canonistica. Per
lei lautorit pontificia eterofondata e legibus voluta in virt del
suo essere ministero del sangue di Cristo. Ella parla di due
chiavi: luna dellobbedienza, che per lo storico di diritto
canonico evoca la potestas iurisdictionis, e laltra del ministero
sacramentale, canonisticamente riconducibile alla potestas ordinis.
Ultimi due temi affrontati sono la legittimit della sua
trasmissione nel ministero petrino e la romanit. Per Caterina il
carattere giuridico-istituzionale della Chiesa non una
sovrastruttura storica, ma necessario nel Corpo Mistico di
Cristo. (GA)

348 - BARTHOUIL, GEORGES. Sainte Catherine de Sienne et la paix en


Europe. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 199-217. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

348 - BARTHOUIL, GEORGES. Sainte Catherine de Sienne et la paix en


Europe. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 199-217. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

Prendendo in considerazione il concetto di pace e quello di


riconciliazione espresso dalla logica evangelica, lA. analizza
lidea cateriniana di pace in una prospettiva europea ponendo
particolare attenzione alla complessa situazione della politica
francese da Luigi IX a Carlo V detto il Saggio nonch agli
interrogativi posti dallevoluzione dellIslam dopo la fine delle
crociate reali. Il giudizio sullidea cateriniana di crociata, al di
l degli ostacoli, condizionamenti e fraintendimenti politici che
la rendevano utopica, non pu prescindere dalla fonte

Prendendo in considerazione il concetto di pace e quello di


riconciliazione espresso dalla logica evangelica, lA. analizza
lidea cateriniana di pace in una prospettiva europea ponendo
particolare attenzione alla complessa situazione della politica
francese da Luigi IX a Carlo V detto il Saggio nonch agli
interrogativi posti dallevoluzione dellIslam dopo la fine delle
crociate reali. Il giudizio sullidea cateriniana di crociata, al di
l degli ostacoli, condizionamenti e fraintendimenti politici che
la rendevano utopica, non pu prescindere dalla fonte

202

202

dispirazione per Caterina. Per lei Cristo il tramezzatore tra


Dio e noi e, poich il Papa Cristo in terra, questultimo le
appare come il tramezzatore per questa pace. Cessato anche il
doloroso scisma che sembr smentire, alla morte di Caterina, la
sua visione della Chiesa quale corpo universale in cui tutti gli
uomini avrebbero potuto riconciliarsi, lattuale realizzazione di
ununit europea nel segno di valori cristiani incoraggia a
spingere lo sguardo al di l del peccato e dei fallimenti,
sperimentati da ogni generazione. (GA)

dispirazione per Caterina. Per lei Cristo il tramezzatore tra


Dio e noi e, poich il Papa Cristo in terra, questultimo le
appare come il tramezzatore per questa pace. Cessato anche il
doloroso scisma che sembr smentire, alla morte di Caterina, la
sua visione della Chiesa quale corpo universale in cui tutti gli
uomini avrebbero potuto riconciliarsi, lattuale realizzazione di
ununit europea nel segno di valori cristiani incoraggia a
spingere lo sguardo al di l del peccato e dei fallimenti,
sperimentati da ogni generazione. (GA)

349 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Temi patristici in Caterina: la navicella di


Pietro. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 149-169. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

349 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Temi patristici in Caterina: la navicella di


Pietro. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 149-169. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

Secondo lA. lo studio delle fonti patristiche cateriniane un


campo ancora pressoch inesplorato, accostandosi al quale
necessario ricordare che Caterina riceveva la dottrina e gli
insegnamenti degli autori antichi da maestri e discepoli.
Analizzando le opere della Santa dei due anni romani lA.
cerca di coglierne le linee del pensiero tramite una indagine sulla
riflessione teologico-mistica petrina dai primi secoli al tempo di
Caterina. Nel Dialogo lapostolo considerato il prototipo del
cammino ascensionale che conduce dallamore imperfetto a
quello perfetto, ma anche uomo che rinnega e ama, cos come
lo aveva descritto S. Agostino nei Sermoni. Il servizio di Pietro
sinserisce nella linea patristica agostiniana del rapporto: Diouomini-singolo. Nella riflessione cateriniana degli ultimi due
anni la figura di Pietro cede il posto alla Chiesa. LA. sottolinea
come lespressione questo tuo vecchiacciuolo, riferita a Pietro,
espliciti il rapporto di affetto tra Cristo e Pietro senza che abbia
riscontro in altri testi patristici, ove si ritrovano invece le
metafore cateriniane della navicella, della cattedra, del pascere il
gregge. Per ciascuna di esse lA. rintraccia i precedenti nei testi
patristici e li confronta con gli scritti cateriniani. LA. illustra,

Secondo lA. lo studio delle fonti patristiche cateriniane un


campo ancora pressoch inesplorato, accostandosi al quale
necessario ricordare che Caterina riceveva la dottrina e gli
insegnamenti degli autori antichi da maestri e discepoli.
Analizzando le opere della Santa dei due anni romani lA.
cerca di coglierne le linee del pensiero tramite una indagine sulla
riflessione teologico-mistica petrina dai primi secoli al tempo di
Caterina. Nel Dialogo lapostolo considerato il prototipo del
cammino ascensionale che conduce dallamore imperfetto a
quello perfetto, ma anche uomo che rinnega e ama, cos come
lo aveva descritto S. Agostino nei Sermoni. Il servizio di Pietro
sinserisce nella linea patristica agostiniana del rapporto: Diouomini-singolo. Nella riflessione cateriniana degli ultimi due
anni la figura di Pietro cede il posto alla Chiesa. LA. sottolinea
come lespressione questo tuo vecchiacciuolo, riferita a Pietro,
espliciti il rapporto di affetto tra Cristo e Pietro senza che abbia
riscontro in altri testi patristici, ove si ritrovano invece le
metafore cateriniane della navicella, della cattedra, del pascere il
gregge. Per ciascuna di esse lA. rintraccia i precedenti nei testi
patristici e li confronta con gli scritti cateriniani. LA. illustra,

203

203

infatti, loriginale spiegazione della pesca miracolosa dopo la


Resurrezione presente nel Dialogo. Caterina in rapporto a Pietro
predilige il filone esistenziale e ci a cui il dolce Cristo in terra
rimanda, cio la Chiesa, alla quale va tutto il suo amore per
Cristo e il suo vicario, di cui si riporta un esempio nella lettera
373. (GA)

infatti, loriginale spiegazione della pesca miracolosa dopo la


Resurrezione presente nel Dialogo. Caterina in rapporto a Pietro
predilige il filone esistenziale e ci a cui il dolce Cristo in terra
rimanda, cio la Chiesa, alla quale va tutto il suo amore per
Cristo e il suo vicario, di cui si riporta un esempio nella lettera
373. (GA)

350 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Caterina, maestra di pace. In: Lecturae


catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae di Marco
Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli,
2002, p. 45-58. (Atti e documenti / Istituto senese di studi
cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

350 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Caterina, maestra di pace. In: Lecturae


catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae di Marco
Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli,
2002, p. 45-58. (Atti e documenti / Istituto senese di studi
cateriniani; 1). ISBN 8882721019.

LA. prende in considerazione un segmento del pensiero e


dellitinerario umano e spirituale di Caterina nella storia,
leducazione alla pace che caratterizza tutto loperato della
Santa. Ella si adoperata per lopera di pacificazione e, quando
ne parla, attribuisce al termine pace vari significati e indica varie
strade per conseguire la pace sia personale sia sociale. Tuttavia
ella ritiene giusta la guerra quando si tratta delle crociate.
Mettendo a confronto il pensiero di Caterina con quello di
Martino di Tour, di Agostino, di Tommaso dAquino, lA.
conclude che la pace, di cui Caterina parla, ha una forte
connotazione soteriologica e va intesa non solo come
conclusione di uno stato di guerra, ma anche come amicizia con
Dio, come rispetto della persona e come amore. Attingendo agli
scritti di Caterina lA. considera alcune caratteristiche della pace
cateriniana: la pace personale intesa come desiderio e amicizia
con Dio e contagio degli altri con questa amicizia; la pace nei
gruppi, allinterno delle citt, tra gli Stati, con il pontefice; la
crociata; il fondamento della pace. Il desiderio di pace un
tratto di somiglianza tra luomo e Dio, passa attraverso Cristo
crocifisso e, poich la vita una lotta continua contro il male,
esige labbandonare s per amore. Nella lettera 219 Caterina
parla di una specie di investitura ricevuta dallalto affinch
porti la pace al popolo cristiano e allinfedele: questa missione

LA. prende in considerazione un segmento del pensiero e


dellitinerario umano e spirituale di Caterina nella storia,
leducazione alla pace che caratterizza tutto loperato della
Santa. Ella si adoperata per lopera di pacificazione e, quando
ne parla, attribuisce al termine pace vari significati e indica varie
strade per conseguire la pace sia personale sia sociale. Tuttavia
ella ritiene giusta la guerra quando si tratta delle crociate.
Mettendo a confronto il pensiero di Caterina con quello di
Martino di Tour, di Agostino, di Tommaso dAquino, lA.
conclude che la pace, di cui Caterina parla, ha una forte
connotazione soteriologica e va intesa non solo come
conclusione di uno stato di guerra, ma anche come amicizia con
Dio, come rispetto della persona e come amore. Attingendo agli
scritti di Caterina lA. considera alcune caratteristiche della pace
cateriniana: la pace personale intesa come desiderio e amicizia
con Dio e contagio degli altri con questa amicizia; la pace nei
gruppi, allinterno delle citt, tra gli Stati, con il pontefice; la
crociata; il fondamento della pace. Il desiderio di pace un
tratto di somiglianza tra luomo e Dio, passa attraverso Cristo
crocifisso e, poich la vita una lotta continua contro il male,
esige labbandonare s per amore. Nella lettera 219 Caterina
parla di una specie di investitura ricevuta dallalto affinch
porti la pace al popolo cristiano e allinfedele: questa missione

204

204

determiner il suo operato volto a pacificare il papa con i


Fiorentini e alla riconciliazione degli Stati cristiani premessa
indispensabile per la crociata. Fondamento della pace ,
secondo la Santa, la volont di Dio di far pace con luomo:
questo il fine sia dellIncarnazione, sia della redenzione, di cui
il Cristo, ponte tra il cielo e la terra, lemblema. LA. conclude
affermando che per Caterina la pace si fonda su una visione
cristiana della persona umana, che non prescinde dalla
dimensione contemplativa. (GA)

determiner il suo operato volto a pacificare il papa con i


Fiorentini e alla riconciliazione degli Stati cristiani premessa
indispensabile per la crociata. Fondamento della pace ,
secondo la Santa, la volont di Dio di far pace con luomo:
questo il fine sia dellIncarnazione, sia della redenzione, di cui
il Cristo, ponte tra il cielo e la terra, lemblema. LA. conclude
affermando che per Caterina la pace si fonda su una visione
cristiana della persona umana, che non prescinde dalla
dimensione contemplativa. (GA)

351 - MCGINN, BERNARD. I dottori della Chiesa: trentatr uomini e donne


che hanno dato forma al Cristianesimo, edizione italiana a cura di
Cristina Simonelli, trad. di Laura Ferrari. Brescia: Queriniana,
2002. 333 p. (Giornale di teologia; 289). ISBN 8839907890.

351 - MCGINN, BERNARD. I dottori della Chiesa: trentatr uomini e donne


che hanno dato forma al Cristianesimo, edizione italiana a cura di
Cristina Simonelli, trad. di Laura Ferrari. Brescia: Queriniana,
2002. 333 p. (Giornale di teologia; 289). ISBN 8839907890.

Accennando allepisodio di Niccol di Toldo narrato nella


lettera 273, lA. afferma che la lettera illumina la dottrina della
redenzione e dellunione con Dio di Caterina da Siena, per la
quale il sangue di Cristo esperienza dellamore folle di Dio.
Traccia poi una breve sintesi, alquanto approssimativa, della vita
e della dottrina della Santa e riporta opinioni personali
confutate da altri: che la Santa impar a leggere e a scrivere
prima dello sposalizio mistico, che la sua morte mistica da
attribuirsi ai digiuni, che ella corresse di suo pugno il
manoscritto del Dialogo. LA. sottolinea limportanza delle
donne e soprattutto di Caterina nello sviluppo della teologia
vernacolare, cio nelle nuove lingue europee; tale teologia
contenuta soprattutto nel Dialogo, in cui il linguaggio tecnico dei
filosofi scolastici tradotto in una realt viva e vibrante. Sono
inoltre illustrati brevemente la dottrina del Ponte come
teologia della redenzione mistica e i simboli utilizzati da
Caterina per esprimere lunione dellanima con Dio. (GA)

Accennando allepisodio di Niccol di Toldo narrato nella


lettera 273, lA. afferma che la lettera illumina la dottrina della
redenzione e dellunione con Dio di Caterina da Siena, per la
quale il sangue di Cristo esperienza dellamore folle di Dio.
Traccia poi una breve sintesi, alquanto approssimativa, della vita
e della dottrina della Santa e riporta opinioni personali
confutate da altri: che la Santa impar a leggere e a scrivere
prima dello sposalizio mistico, che la sua morte mistica da
attribuirsi ai digiuni, che ella corresse di suo pugno il
manoscritto del Dialogo. LA. sottolinea limportanza delle
donne e soprattutto di Caterina nello sviluppo della teologia
vernacolare, cio nelle nuove lingue europee; tale teologia
contenuta soprattutto nel Dialogo, in cui il linguaggio tecnico dei
filosofi scolastici tradotto in una realt viva e vibrante. Sono
inoltre illustrati brevemente la dottrina del Ponte come
teologia della redenzione mistica e i simboli utilizzati da
Caterina per esprimere lunione dellanima con Dio. (GA)

352 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena: il magistero di una donna.


In: Per un mondo pi giusto e pi degno: la via della bellezza: VII

352 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena: il magistero di una donna.


In: Per un mondo pi giusto e pi degno: la via della bellezza: VII

205

205

centenario della nascita di S. Brigida di Svezia: atti del Simposio, Roma


4-5 ottobre 2002, a cura di Mario Russotto. Roma: Ordine del
SS.mo Salvatore di Santa Brigida, 2003, p. 59-67, ill. ISBN non
presente.

centenario della nascita di S. Brigida di Svezia: atti del Simposio, Roma


4-5 ottobre 2002, a cura di Mario Russotto. Roma: Ordine del
SS.mo Salvatore di Santa Brigida, 2003, p. 59-67, ill. ISBN non
presente.

In unepoca in cui una donna popolana non sapeva n leggere,


n scrivere, Caterina, miracolosamente impara a scrivere a sfogo
del cuore, ma gi prima vari scrivani scrivevano le lettere da lei
dettate. Il suo amore per la verit risale allinfanzia, Dio stesso
lammaestra ben presto illuminandola sul mistero della
creazione, delluomo e delle sue facolt. LA. ricorda alcuni
momenti salienti della vita di Caterina, soffermandosi poi sugli
scritti, in cui si fondono conoscenze liturgiche, patristiche e
perfino mitologiche, rielaborate in modo molto personale dalla
Santa quale veicolo al messaggio che ella vuole trasmettere. LA.
si sofferma soprattutto ad esemplificare nei testi cateriniani i
richiami alla giustizia a tutti i livelli: familiare, sociale, politico,
ed i fondamenti di essa anche nei rapporti inter-nazionali. Fa
cenno allopera di Caterina per la Chiesa ed allo specifico
dellEpistolario, delle Orazioni e del Dialogo, per il quale
soprattutto le stato conferito il dottorato, il riconoscimento
ufficiale, da parte della Chiesa, di quella solenne investitura data
a lei dalla eterna Sapienza a conclusione del colloquio. Il suo
un magistero sempre attuale. (GA)

In unepoca in cui una donna popolana non sapeva n leggere,


n scrivere, Caterina, miracolosamente impara a scrivere a sfogo
del cuore, ma gi prima vari scrivani scrivevano le lettere da lei
dettate. Il suo amore per la verit risale allinfanzia, Dio stesso
lammaestra ben presto illuminandola sul mistero della
creazione, delluomo e delle sue facolt. LA. ricorda alcuni
momenti salienti della vita di Caterina, soffermandosi poi sugli
scritti, in cui si fondono conoscenze liturgiche, patristiche e
perfino mitologiche, rielaborate in modo molto personale dalla
Santa quale veicolo al messaggio che ella vuole trasmettere. LA.
si sofferma soprattutto ad esemplificare nei testi cateriniani i
richiami alla giustizia a tutti i livelli: familiare, sociale, politico,
ed i fondamenti di essa anche nei rapporti inter-nazionali. Fa
cenno allopera di Caterina per la Chiesa ed allo specifico
dellEpistolario, delle Orazioni e del Dialogo, per il quale
soprattutto le stato conferito il dottorato, il riconoscimento
ufficiale, da parte della Chiesa, di quella solenne investitura data
a lei dalla eterna Sapienza a conclusione del colloquio. Il suo
un magistero sempre attuale. (GA)

353 - STEINER, CHRISTIAN M. Lesperienza apostolica europea di Dio in


Santa Caterina da Siena: i sensi spirituali. In: Lecturae catharinae 2002:
Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae di P. Christian M.
Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura di Giovanni
Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 5-18. (Atti e documenti /
Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN 8882721515.

353 - STEINER, CHRISTIAN M. Lesperienza apostolica europea di Dio in


Santa Caterina da Siena: i sensi spirituali. In: Lecturae catharinae 2002:
Santa Caterina da Siena e lEuropa / lecturae di P. Christian M.
Steiner, Diego Quaglioni, Giuseppe Catturi, a cura di Giovanni
Minnucci. Siena: Cantagalli, 2003, p. 5-18. (Atti e documenti /
Istituto senese di studi cateriniani; 2). ISBN 8882721515.

Nellintroduzione lA. intende far vedere come lesperienza


cristiana, che origina e caratterizza lEuropa odierna, ha trovato
una sua attuazione particolare in Santa Caterina da Siena.
Secondo S. Tommaso fare esperienza significa sentire qualcosa

Nellintroduzione lA. intende far vedere come lesperienza


cristiana, che origina e caratterizza lEuropa odierna, ha trovato
una sua attuazione particolare in Santa Caterina da Siena.
Secondo S. Tommaso fare esperienza significa sentire qualcosa

206

206

con i nostri cinque sensi, ci possibile anche a proposito di


Dio in quanto il Verbo si fatto visibile, udibile, palpabile. Si
tratta dellesperienza di Ges-Dio vissuta dagli apostoli.
Sullargomento lA. prende in considerazione il pensiero di
Origene, di S. Agostino, di S. Bonaventura e di alcuni
predicatori, soprattutto Domenicani. Caterina poteva attingere
le metafore da essi, ma lo fa anche dalla sua vita quotidiana,
dalla sua esperienza mistica e perfino dagli affreschi quale quello
del Buono e Mal Governo di Ambrogio Lorenzetti al Palazzo
Pubblico di Siena. LA. cita alcuni testi significativi tratti
soprattutto dal Dialogo, in cui sono distintamente analizzati i
sentimenti dellanima: la vista propria dellocchio
dellintelletto con dentro la pupilla della fede, ludito, che
ascolta la parola veicolata spesso dallimmagine che genera
limmagine interiore, il tatto a cui richiamano espressioni come
la mano dellamore oppure vestirsi, bagnarsi annegarsi nel
Sangue, il gusto, veicolo sensibile del desiderio, che si ricollega
con la virt della speranza, lolfatto, che fa percepire la virt
come profumo ed il vizio come puzza. Caterina si colloca
sulla scia di coloro che, con questa proposta di vita spirituale,
hanno contribuito a costruire le basi dellEuropa cristiana.
Limmagine del ponte, secondo lA., potrebbe essere scelta
come immagine-sintesi di tutto il libro del Dialogo della Divina
Provvidenza. (GA)

con i nostri cinque sensi, ci possibile anche a proposito di


Dio in quanto il Verbo si fatto visibile, udibile, palpabile. Si
tratta dellesperienza di Ges-Dio vissuta dagli apostoli.
Sullargomento lA. prende in considerazione il pensiero di
Origene, di S. Agostino, di S. Bonaventura e di alcuni
predicatori, soprattutto Domenicani. Caterina poteva attingere
le metafore da essi, ma lo fa anche dalla sua vita quotidiana,
dalla sua esperienza mistica e perfino dagli affreschi quale quello
del Buono e Mal Governo di Ambrogio Lorenzetti al Palazzo
Pubblico di Siena. LA. cita alcuni testi significativi tratti
soprattutto dal Dialogo, in cui sono distintamente analizzati i
sentimenti dellanima: la vista propria dellocchio
dellintelletto con dentro la pupilla della fede, ludito, che
ascolta la parola veicolata spesso dallimmagine che genera
limmagine interiore, il tatto a cui richiamano espressioni come
la mano dellamore oppure vestirsi, bagnarsi annegarsi nel
Sangue, il gusto, veicolo sensibile del desiderio, che si ricollega
con la virt della speranza, lolfatto, che fa percepire la virt
come profumo ed il vizio come puzza. Caterina si colloca
sulla scia di coloro che, con questa proposta di vita spirituale,
hanno contribuito a costruire le basi dellEuropa cristiana.
Limmagine del ponte, secondo lA., potrebbe essere scelta
come immagine-sintesi di tutto il libro del Dialogo della Divina
Provvidenza. (GA)

354 - HAENNI, THIERRY. La conoscenza della Verit e la missione


cateriniana per la pace. In: Comunicazione o non comunicazione?: quinto
incontro cateriniano annuale, 13 settembre 2003, a cura di Margherita
Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e., 2003, p. 2-13. (Perle culturali).
ISBN non presente.

354 - HAENNI, THIERRY. La conoscenza della Verit e la missione


cateriniana per la pace. In: Comunicazione o non comunicazione?: quinto
incontro cateriniano annuale, 13 settembre 2003, a cura di Margherita
Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e., 2003, p. 2-13. (Perle culturali).
ISBN non presente.

Dalla risposta alla domanda se esista una verit, che sia norma
per tutti o se ci siano pi verit, dipendono, secondo lA., sia il
linguaggio sia i rapporti interpersonali. Egli evidenzia il legame
tra verit e pace, indicato anche nella costituzione pastorale
Gaudium et spes, in cui si evidenziano le novit della cultura

Dalla risposta alla domanda se esista una verit, che sia norma
per tutti o se ci siano pi verit, dipendono, secondo lA., sia il
linguaggio sia i rapporti interpersonali. Egli evidenzia il legame
tra verit e pace, indicato anche nella costituzione pastorale
Gaudium et spes, in cui si evidenziano le novit della cultura

207

207

odierna e le speranze suscitate dal progresso delle scienze, ma


anche le ansiet per le molteplici antinomie esistenti. La pace,
frutto dellordine impresso dal Creatore nel mondo e della
giustizia, un bene mai stabilmente raggiunto. LA. evidenzia
che pagani come Platone e Cicerone sentivano gi lesigenza di
risalire alle fonti dellesistenza, la filosofia positivista invece
relega la religione dentro le categorie psichiche e ferma
lintelligenza alle apparenze sensibili, promuovendo il
sincretismo religioso. Nessuna liberazione o rivoluzione pu
cambiare i rapporti umani se non si promuove la dimensione
ontologica delluomo. LA. sottolinea le difficolt ai tempi di
Caterina a causa dellambiguit nella Chiesa fra il potere
temporale e quello spirituale. Ella parlava gi carismaticamente
come la Lumen gentium e la Gaudium et Spes. Secondo Caterina
Dio non un prodotto della ragione, da lui discende lordine
morale, non sono teorie, opinioni o categorie psichiche, ma
certezze. Oggi, invece, secondo lA. si assiste ad un tremendo
cedimento dellintelligenza. La New Age fonde tutte le religioni;
Caterina, invece ha percepito loperato della Chiesa per la
redenzione della cultura, anticipando di secoli linsegnamento
del Concilio, per questo dottore della Chiesa e compatrona
dellEuropa. LA. afferma che o saremo homo homini lupus o
adoratori di Colui che ci libera da noi stessi e riporter al
mondo lordine e larmonia della pace. (GA)

odierna e le speranze suscitate dal progresso delle scienze, ma


anche le ansiet per le molteplici antinomie esistenti. La pace,
frutto dellordine impresso dal Creatore nel mondo e della
giustizia, un bene mai stabilmente raggiunto. LA. evidenzia
che pagani come Platone e Cicerone sentivano gi lesigenza di
risalire alle fonti dellesistenza, la filosofia positivista invece
relega la religione dentro le categorie psichiche e ferma
lintelligenza alle apparenze sensibili, promuovendo il
sincretismo religioso. Nessuna liberazione o rivoluzione pu
cambiare i rapporti umani se non si promuove la dimensione
ontologica delluomo. LA. sottolinea le difficolt ai tempi di
Caterina a causa dellambiguit nella Chiesa fra il potere
temporale e quello spirituale. Ella parlava gi carismaticamente
come la Lumen gentium e la Gaudium et Spes. Secondo Caterina
Dio non un prodotto della ragione, da lui discende lordine
morale, non sono teorie, opinioni o categorie psichiche, ma
certezze. Oggi, invece, secondo lA. si assiste ad un tremendo
cedimento dellintelligenza. La New Age fonde tutte le religioni;
Caterina, invece ha percepito loperato della Chiesa per la
redenzione della cultura, anticipando di secoli linsegnamento
del Concilio, per questo dottore della Chiesa e compatrona
dellEuropa. LA. afferma che o saremo homo homini lupus o
adoratori di Colui che ci libera da noi stessi e riporter al
mondo lordine e larmonia della pace. (GA)

355 - FORTUNA, MICHELE M. Ortoprassi ovvero Vademecum del politico


cristiano. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2003. 159 p. ISBN
8849804555.

355 - FORTUNA, MICHELE M. Ortoprassi ovvero Vademecum del politico


cristiano. Soveria Mannelli: Rubbettino, 2003. 159 p. ISBN
8849804555.

LA. dedica il testo a tutti i politici cristiani con lauspicio che


possa illuminarli nel loro agire. NellIntroduzione vengono
illustrati sia i criteri sia gli scritti sui quali si baser lanalisi del
pensiero politico di Caterina. Egli seleziona 23 lettere inviate a
personaggi che svolsero un ruolo determinante nella politica del
Trecento e sottolinea che il suo lavoro soltanto un
vademecum ossia un manualetto di meditazione ispirato alla

LA. dedica il testo a tutti i politici cristiani con lauspicio che


possa illuminarli nel loro agire. NellIntroduzione vengono
illustrati sia i criteri sia gli scritti sui quali si baser lanalisi del
pensiero politico di Caterina. Egli seleziona 23 lettere inviate a
personaggi che svolsero un ruolo determinante nella politica del
Trecento e sottolinea che il suo lavoro soltanto un
vademecum ossia un manualetto di meditazione ispirato alla

208

208

dottrina di S. Caterina [] un promemoria di etica politica la


cui validit sempre attuale. Attraverso lanalisi dei brani di una
lettera di Caterina, citando anche riferimenti biblici, patristici o
tratti da testi di S. Tommaso o da testi conciliari del Vaticano II,
ogni capitolo prende in considerazione virt o atteggiamenti
necessari nella vita politica come la pazienza, la carit, lonest
della vita, la sincerit e la rettitudine, lautocontrollo e
lautogoverno, il dominio di s, il potere illuminato, il
considerare la signoria di Stati o di citt come prestata. Scopo
della vita politica il conseguimento della pace e del bene
comune dei cittadini, non solo di quello materiale, ma anche di
quello spirituale. Infine lA. esamina gli effetti prodotti dalla
discordia e affronta il tema della pena di morte, che Caterina
considera un abominio (cfr. lett. 170), perch ogni pena
inflitta per la colpa devessere correttiva. Assumendo questa
posizione di condanna della pena capitale Caterina precorre i
tempi, monito oggi agli Stati che ancora la praticano. Nella
Conclusione lA. esprime la difficolt insita nella trattazione di
una materia cos complessa accresciuta dal fatto che negli scritti
di Caterina non presente unesposizione sistematica.
LAppendice propone un breve profilo della Santa corredato da
una cronologia essenziale. (GA)

dottrina di S. Caterina [] un promemoria di etica politica la


cui validit sempre attuale. Attraverso lanalisi dei brani di una
lettera di Caterina, citando anche riferimenti biblici, patristici o
tratti da testi di S. Tommaso o da testi conciliari del Vaticano II,
ogni capitolo prende in considerazione virt o atteggiamenti
necessari nella vita politica come la pazienza, la carit, lonest
della vita, la sincerit e la rettitudine, lautocontrollo e
lautogoverno, il dominio di s, il potere illuminato, il
considerare la signoria di Stati o di citt come prestata. Scopo
della vita politica il conseguimento della pace e del bene
comune dei cittadini, non solo di quello materiale, ma anche di
quello spirituale. Infine lA. esamina gli effetti prodotti dalla
discordia e affronta il tema della pena di morte, che Caterina
considera un abominio (cfr. lett. 170), perch ogni pena
inflitta per la colpa devessere correttiva. Assumendo questa
posizione di condanna della pena capitale Caterina precorre i
tempi, monito oggi agli Stati che ancora la praticano. Nella
Conclusione lA. esprime la difficolt insita nella trattazione di
una materia cos complessa accresciuta dal fatto che negli scritti
di Caterina non presente unesposizione sistematica.
LAppendice propone un breve profilo della Santa corredato da
una cronologia essenziale. (GA)

356 - CALCAGNO, DOMENICO. Santa Caterina e il sacramento della


penitenza. Siena: Cantagalli, 2003. 21 p., ill. (Quaderni cateriniani;
112). ISBN non presente.

356 - CALCAGNO, DOMENICO. Santa Caterina e il sacramento della


penitenza. Siena: Cantagalli, 2003. 21 p., ill. (Quaderni cateriniani;
112). ISBN non presente.

Il Quaderno contiene la Prolusione tenuta da Domenico


Calcagno, Vescovo di Savona-Noli, presso la Cattedra
Cateriniana il 2 ottobre 2002. Essa preceduta dalla
Presentazione di Mario Ismaele Castellano e dalla Prefazione di
p. Angelo Belloni e Antonio Olivieri, che, in occasione del
XXV dalla fondazione del gruppo dei Caterinati di Genova e
della Cattedra Cateriniana, rievocano i motivi e le circostanze
che hanno portato alla nascita del gruppo e della Cattedra, e alla
loro evoluzione nel tempo. Di seguito sono pubblicati il

Il Quaderno contiene la Prolusione tenuta da Domenico


Calcagno, Vescovo di Savona-Noli, presso la Cattedra
Cateriniana il 2 ottobre 2002. Essa preceduta dalla
Presentazione di Mario Ismaele Castellano e dalla Prefazione di
p. Angelo Belloni e Antonio Olivieri, che, in occasione del
XXV dalla fondazione del gruppo dei Caterinati di Genova e
della Cattedra Cateriniana, rievocano i motivi e le circostanze
che hanno portato alla nascita del gruppo e della Cattedra, e alla
loro evoluzione nel tempo. Di seguito sono pubblicati il

209

209

programma del 2002, il quadro delle attivit svolte nei 25 anni e


delle lezioni pubblicate, alcune fotografie, il testo del
telegramma papale ricevuto per loccasione e la prolusione. In
essa lA. commenta alcuni testi scritturistici relativi al
pentimento ed alla remissione dei peccati e rileva come
questultima sia iniziativa di Dio e suo dono affidato alla Chiesa.
Traccia quindi un breve excursus storico sul sacramento del
battesimo e della penitenza. Si sofferma in particolare sul
pensiero di Abelardo, Tommaso dAquino, Giovanni Duns
Scoto ed infine di Caterina, di cui riporta alcuni passi del Dialogo
e delle Lettere relativi alla contrizione e al sacramento della
riconciliazione. Ella contempla il misterium pietatis di Dio,
che associa sempre al sangue di Cristo, esso si contrappone al
misterium iniquitatis delluomo peccatore. Infine lA. si
sofferma sul senso di colpa, che secondo Caterina si pu
superare soltanto affidandosi alla misericordia di Dio. Nel
trattare questo argomento, ancor oggi causa di ansia per lanimo
umano, ella se ne rivela profonda conoscitrice. (GA)

programma del 2002, il quadro delle attivit svolte nei 25 anni e


delle lezioni pubblicate, alcune fotografie, il testo del
telegramma papale ricevuto per loccasione e la prolusione. In
essa lA. commenta alcuni testi scritturistici relativi al
pentimento ed alla remissione dei peccati e rileva come
questultima sia iniziativa di Dio e suo dono affidato alla Chiesa.
Traccia quindi un breve excursus storico sul sacramento del
battesimo e della penitenza. Si sofferma in particolare sul
pensiero di Abelardo, Tommaso dAquino, Giovanni Duns
Scoto ed infine di Caterina, di cui riporta alcuni passi del Dialogo
e delle Lettere relativi alla contrizione e al sacramento della
riconciliazione. Ella contempla il misterium pietatis di Dio,
che associa sempre al sangue di Cristo, esso si contrappone al
misterium iniquitatis delluomo peccatore. Infine lA. si
sofferma sul senso di colpa, che secondo Caterina si pu
superare soltanto affidandosi alla misericordia di Dio. Nel
trattare questo argomento, ancor oggi causa di ansia per lanimo
umano, ella se ne rivela profonda conoscitrice. (GA)

357 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Caterina da Siena: la fede nel cuore
del mondo: liberare, pacificare, riformare. In: Atti del Simposio Europeo
su Santa Caterina da Siena; Atti del Convegno dei Provinciali dEuropa.
Napoli: Laurenziana, 2004, p. 29-46. ISBN non presente.

357 - VAN DER PLANCKE, CHANTAL. Caterina da Siena: la fede nel cuore
del mondo: liberare, pacificare, riformare. In: Atti del Simposio Europeo
su Santa Caterina da Siena; Atti del Convegno dei Provinciali dEuropa.
Napoli: Laurenziana, 2004, p. 29-46. ISBN non presente.

Citando le Lettere di Caterina, lA. analizza la fonte mistica a cui


attinge: il Cristo crocifisso, ponte fra Dio e gli uomini,
mediatore di pace, e le sfide ancora molto attuali con cui ella si
confrontata, tra di esse la paura e lodio. Si sofferma poi a
considerare come le sue lettere diventino una comunicazione di
amore ed un mezzo di apostolato e la dimostrazione di ci che
gli altri si aspettavano da lei come laica. In un mondo
tormentato da guerre e tensioni, attraverso il timore filiale che
scaturisce dallamore, Caterina annulla la paura e il timore
servile. LA. cita vari testi dai quali emerge come il timore filiale
conduca alla sicurezza e al buon governo e come quello
mercenario generi paura e il cattivo governo. Le cause sono le

Citando le Lettere di Caterina, lA. analizza la fonte mistica a cui


attinge: il Cristo crocifisso, ponte fra Dio e gli uomini,
mediatore di pace, e le sfide ancora molto attuali con cui ella si
confrontata, tra di esse la paura e lodio. Si sofferma poi a
considerare come le sue lettere diventino una comunicazione di
amore ed un mezzo di apostolato e la dimostrazione di ci che
gli altri si aspettavano da lei come laica. In un mondo
tormentato da guerre e tensioni, attraverso il timore filiale che
scaturisce dallamore, Caterina annulla la paura e il timore
servile. LA. cita vari testi dai quali emerge come il timore filiale
conduca alla sicurezza e al buon governo e come quello
mercenario generi paura e il cattivo governo. Le cause sono le

210

210

stesse che il Lorenzetti aveva individuato nel suo affresco del


Buono e Cattivo Governo al Palazzo Pubblico di Siena:
lavarizia, la superbia e la vana gloria. LA. osserva che oggi sul
piano spirituale molti rifiutano il timore servile senza pertanto
trovare il timore filiale e la paura viene esorcizzata da una
fiducia irresponsabile nella misericordia divina. Ispirandosi alla
lettura strutturale narrativa secondo Propp, si analizza la lettera
103 considerando come i nostri mass-media tendano ad acuire
le tensioni internazionali rendendo diabolico lavversario.
Caterina esorta a superare la guerra reciproca considerandola
innanzitutto come guerra contro Dio, e ne indica i rimedi. La
pace esige la guerra contro se stessi, la polveriera nel cuore.
I Santi non limitano la loro visione del mondo al loro piccolo
ma abbracciano lintera storia in cui si attua il piano di Dio. I
cristiani, mentre si preoccupano di far valere sulla carta
costituzionale dellEuropa le radici cristiane, debbono guardare
alla carta dAgnello [scritta] non con inchiostro ma con il suo
Sangue [e trarre da essa] il dinamismo della riconciliazione e
della giustizia verso il terzo mondo. (GA)

stesse che il Lorenzetti aveva individuato nel suo affresco del


Buono e Cattivo Governo al Palazzo Pubblico di Siena:
lavarizia, la superbia e la vana gloria. LA. osserva che oggi sul
piano spirituale molti rifiutano il timore servile senza pertanto
trovare il timore filiale e la paura viene esorcizzata da una
fiducia irresponsabile nella misericordia divina. Ispirandosi alla
lettura strutturale narrativa secondo Propp, si analizza la lettera
103 considerando come i nostri mass-media tendano ad acuire
le tensioni internazionali rendendo diabolico lavversario.
Caterina esorta a superare la guerra reciproca considerandola
innanzitutto come guerra contro Dio, e ne indica i rimedi. La
pace esige la guerra contro se stessi, la polveriera nel cuore.
I Santi non limitano la loro visione del mondo al loro piccolo
ma abbracciano lintera storia in cui si attua il piano di Dio. I
cristiani, mentre si preoccupano di far valere sulla carta
costituzionale dellEuropa le radici cristiane, debbono guardare
alla carta dAgnello [scritta] non con inchiostro ma con il suo
Sangue [e trarre da essa] il dinamismo della riconciliazione e
della giustizia verso il terzo mondo. (GA)

358 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena e il profetismo femminile.


In: Il dolce canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil, a
cura di Maria Chiaia. Milano: Ancora, 2004, p. 103-118. (A due
voci). ISBN 8851402086.

358 - CAVALLINI, GIULIANA. Caterina da Siena e il profetismo femminile.


In: Il dolce canto del cuore: donne mistiche da Hildegard a Simone Weil, a
cura di Maria Chiaia. Milano: Ancora, 2004, p. 103-118. (A due
voci). ISBN 8851402086.

Nel saggio descritto innanzitutto quale sia il compito del


profeta, ovvero essere voce per trasmettere un messaggio che
gli viene affidato, e dimostra come ci sia avvenuto nella vita di
Caterina e tramite i suoi scritti, attuando il suo desiderio di
bambina, nonostante le sue proteste al Signore di inadeguatezza
di fronte al compito affidatole. Il suo messaggio stato quello
dellamore ai poveri, agli ammalati, ai discepoli, un messaggio di
pace e di rinnovamento nella Chiesa, come lA. dimostra
attraverso citazioni dal Dialogo e dalle Lettere, con particolare
riferimento a quelle indirizzate al papa Gregorio XI. Quando
detta le lettere Caterina pienamente cosciente di non mandare

Nel saggio descritto innanzitutto quale sia il compito del


profeta, ovvero essere voce per trasmettere un messaggio che
gli viene affidato, e dimostra come ci sia avvenuto nella vita di
Caterina e tramite i suoi scritti, attuando il suo desiderio di
bambina, nonostante le sue proteste al Signore di inadeguatezza
di fronte al compito affidatole. Il suo messaggio stato quello
dellamore ai poveri, agli ammalati, ai discepoli, un messaggio di
pace e di rinnovamento nella Chiesa, come lA. dimostra
attraverso citazioni dal Dialogo e dalle Lettere, con particolare
riferimento a quelle indirizzate al papa Gregorio XI. Quando
detta le lettere Caterina pienamente cosciente di non mandare

211

211

un suo messaggio personale, infatti esse iniziano Al nome di


Cristo crocifisso e di Maria dolce, ma la sua partecipazione
personale espressa dalle parole: con desiderio di cui segue il
suggerimento di ci che si deve fare. Legato alla missione
profetica appare il fatto che nellestasi Caterina non perdeva
luso della parola. Caterina, secondo lA., ha esercitato il suo
profetismo in modo particolare nel momento dello scisma in
difesa della verit sia con la parola, sia con le circa ottanta
lettere scritte, proprio in quel periodo, a favore di Urbano VI.
Dio Padre nel Dialogo, tutto dettato in estasi, conferma in modo
solenne a Caterina il mandato profetico, il messaggio che le
affida quello del suo amore per luomo, il quale non pu
vivere senza amore. lA. indica quale sia per Caterina la
dinamica dellamore e in che modo la sete di amore delluomo
sia stata saziata soprattutto attraverso la passione di Cristo. Con
varie citazioni lA. conferma quanto illustrato e si augura che si
continui ad attingere a questa luminosa lampada ardente.
(GA)

un suo messaggio personale, infatti esse iniziano Al nome di


Cristo crocifisso e di Maria dolce, ma la sua partecipazione
personale espressa dalle parole: con desiderio di cui segue il
suggerimento di ci che si deve fare. Legato alla missione
profetica appare il fatto che nellestasi Caterina non perdeva
luso della parola. Caterina, secondo lA., ha esercitato il suo
profetismo in modo particolare nel momento dello scisma in
difesa della verit sia con la parola, sia con le circa ottanta
lettere scritte, proprio in quel periodo, a favore di Urbano VI.
Dio Padre nel Dialogo, tutto dettato in estasi, conferma in modo
solenne a Caterina il mandato profetico, il messaggio che le
affida quello del suo amore per luomo, il quale non pu
vivere senza amore. lA. indica quale sia per Caterina la
dinamica dellamore e in che modo la sete di amore delluomo
sia stata saziata soprattutto attraverso la passione di Cristo. Con
varie citazioni lA. conferma quanto illustrato e si augura che si
continui ad attingere a questa luminosa lampada ardente.
(GA)

359 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Caterina e la comunit politica. In:


Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2004, p. 49-68. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

359 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Caterina e la comunit politica. In:


Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2004, p. 49-68. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

Il discorso dellA. si articola in cinque punti: Il lessico di


Caterina; Se possa parlarsi di comunit politica in santa
Caterina; Il collante della politica nel suo pensiero; La
comunit come regno dellaequitas; La comunit politica come
espressione della razionalit umana. Caterina risente della
cultura medioevale e singolarmente di quella comunale, in cui si
pu ravvisare una incarnazione cristiana del principio di
democrazia, non elitaria come nella cultura ellenistica, ma
universale, legata allirriducibile dignit di ogni singolo uomo,
immagine di Dio. Usa termini quali: reami, castella, citt, ignora
luso formale del termine comunit, ma non quello
sostanziale, infatti non pensa alla citt come realt urbanistica o

Il discorso dellA. si articola in cinque punti: Il lessico di


Caterina; Se possa parlarsi di comunit politica in santa
Caterina; Il collante della politica nel suo pensiero; La
comunit come regno dellaequitas; La comunit politica come
espressione della razionalit umana. Caterina risente della
cultura medioevale e singolarmente di quella comunale, in cui si
pu ravvisare una incarnazione cristiana del principio di
democrazia, non elitaria come nella cultura ellenistica, ma
universale, legata allirriducibile dignit di ogni singolo uomo,
immagine di Dio. Usa termini quali: reami, castella, citt, ignora
luso formale del termine comunit, ma non quello
sostanziale, infatti non pensa alla citt come realt urbanistica o

212

212

spazio geo-politico, ma come un insieme organico di persone


unite da valori comuni, da un comune sentire, da finalit
condivise. Due sono gli elementi che danno coesione alla
compagine sociale: uno statico afferente allessere ed uno
dinamico afferente al dover essere. Al primo appartengono la
carit, lamor di patria, la fede, intesa come spinta interiore a
considerare la citt come prestata in prospettiva ultraterrena, ma
anche come spinta alla concordia e alla solidariet nella citt
terrena. La Senese considera dominante la virt della giustizia
come garante di legalit e di osservanza del diritto che comporta
imparzialit e libert interiore. La giustizia va unita alla
misericordia. Il pensiero di Caterina appare singolarmente
moderno, in sintonia con alcune odierne correnti del pensiero
filosofico sul diritto, che vedono proprio nella relazionalit il
fondamento del rapporto politico. Tutto largomentare dellA.
corredato da citazioni dalle Lettere di Caterina. (GA)

spazio geo-politico, ma come un insieme organico di persone


unite da valori comuni, da un comune sentire, da finalit
condivise. Due sono gli elementi che danno coesione alla
compagine sociale: uno statico afferente allessere ed uno
dinamico afferente al dover essere. Al primo appartengono la
carit, lamor di patria, la fede, intesa come spinta interiore a
considerare la citt come prestata in prospettiva ultraterrena, ma
anche come spinta alla concordia e alla solidariet nella citt
terrena. La Senese considera dominante la virt della giustizia
come garante di legalit e di osservanza del diritto che comporta
imparzialit e libert interiore. La giustizia va unita alla
misericordia. Il pensiero di Caterina appare singolarmente
moderno, in sintonia con alcune odierne correnti del pensiero
filosofico sul diritto, che vedono proprio nella relazionalit il
fondamento del rapporto politico. Tutto largomentare dellA.
corredato da citazioni dalle Lettere di Caterina. (GA)

360 - Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi


Cateriniani, 2004. 69 p. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

360 - Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi


Cateriniani, 2004. 69 p. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

Il Quaderno presenta le quattro conferenze che si sono


affiancate alla Lectio del Dialogo durante i Luned Cateriniani a
Roma. I conferenzieri, con la loro personale introspezione,
introducono tematiche cateriniane quanto mai attuali per una
conoscenza e una intelligente sequela della Senese. Il lettore
avverte che il loro dire Caterina il suggello del loro essere e
del loro vivere. Con uguale immediatezza trasmettono nella
trattazione dellargomento delle conferenze la loro personale
esperienza di Caterina, evidenziandone la personalit, lanimo e
lazione. I loro interventi rimandano non solo limmagine della
Senese ma esortano a divenirne oggi imitatori. Il Quaderno
viene edito a nove mesi dalla morte di Giuliana Cavallini,
studiosa e discepola di Caterina, per tanti anni provvida
animatrice del Centro Nazionale di Studi Cateriniani che si
pone come continuatore della sua sequela di Caterina e centro

Il Quaderno presenta le quattro conferenze che si sono


affiancate alla Lectio del Dialogo durante i Luned Cateriniani a
Roma. I conferenzieri, con la loro personale introspezione,
introducono tematiche cateriniane quanto mai attuali per una
conoscenza e una intelligente sequela della Senese. Il lettore
avverte che il loro dire Caterina il suggello del loro essere e
del loro vivere. Con uguale immediatezza trasmettono nella
trattazione dellargomento delle conferenze la loro personale
esperienza di Caterina, evidenziandone la personalit, lanimo e
lazione. I loro interventi rimandano non solo limmagine della
Senese ma esortano a divenirne oggi imitatori. Il Quaderno
viene edito a nove mesi dalla morte di Giuliana Cavallini,
studiosa e discepola di Caterina, per tanti anni provvida
animatrice del Centro Nazionale di Studi Cateriniani che si
pone come continuatore della sua sequela di Caterina e centro

213

213

di studio, approfondimento, trasmissione del pensiero e della


missione di Caterina da Siena.
Per lo spoglio dei singoli contributi si vedano le schede relative
a Francesco Sisinni, Maria Pia Garavaglia, Alessandra
Bartolomei Romagnoli, Giuseppe Dalla Torre. (GA)

di studio, approfondimento, trasmissione del pensiero e della


missione di Caterina da Siena.
Per lo spoglio dei singoli contributi si vedano le schede relative
a Francesco Sisinni, Maria Pia Garavaglia, Alessandra
Bartolomei Romagnoli, Giuseppe Dalla Torre. (GA)

361 - ROMANO, VINCENZO. Dimensione trinitaria della dottrina mariologica


in santa Caterina da Siena. Roma: s.e., 2004. 76 p. ISBN non
presente.

361 - ROMANO, VINCENZO. Dimensione trinitaria della dottrina mariologica


in santa Caterina da Siena. Roma: s.e., 2004. 76 p. ISBN non
presente.

Nella Premessa lA. annovera Caterina tra gli autori pi di


spicco nellambito della teologia trinitaria in rapporto a Maria
bench non vi sia nessun trattato su questo argomento e la sua
scienza sia infusa, confortata da esperienze personali mistiche e
spirituali, cui lA. fa cenno. Egli indica, secondo Caterina, le
relazioni di Maria con la Trinit e le speciali funzioni che ne
derivano a due livelli: il primo relativo alla maternit divina, il
secondo relativo alla maternit spirituale o ecclesiale. La
prospettiva teologica cateriniana si collega idealmente alla
primitiva tradizione cristiana e biblica attingendo ai dati biblici
appresi dalla liturgia e dalla predicazione. Le sue riflessioni
sinseriscono nella tradizione cristiana e il suo relazionare Maria
a Cristo, e per lui alla Trinit, le consente di superare
linconveniente della piet medioevale riduttiva di Dio a Cristo.
La sua visione unitaria simile a quella della Summa di
Tommaso caratterizzata dalla via exitus e dalla via reditus,
Maria occupa il punto nevralgico di inversione del movimento
discendente. Il ruolo materno di Maria considerato in
rapporto ai vari livelli della maternit spirituale: quello del
concepimento nellIncarnazione, del parto ai piedi della croce e
della crescita dei figli tramite la sua funzione salvifica
subordinata. Ella presentata come guida, modello, avvocata.
LA. conclude affermando la necessit di ripensare alla luce di
questa dottrina il cammino delluomo verso la Trinit. (GA)

Nella Premessa lA. annovera Caterina tra gli autori pi di


spicco nellambito della teologia trinitaria in rapporto a Maria
bench non vi sia nessun trattato su questo argomento e la sua
scienza sia infusa, confortata da esperienze personali mistiche e
spirituali, cui lA. fa cenno. Egli indica, secondo Caterina, le
relazioni di Maria con la Trinit e le speciali funzioni che ne
derivano a due livelli: il primo relativo alla maternit divina, il
secondo relativo alla maternit spirituale o ecclesiale. La
prospettiva teologica cateriniana si collega idealmente alla
primitiva tradizione cristiana e biblica attingendo ai dati biblici
appresi dalla liturgia e dalla predicazione. Le sue riflessioni
sinseriscono nella tradizione cristiana e il suo relazionare Maria
a Cristo, e per lui alla Trinit, le consente di superare
linconveniente della piet medioevale riduttiva di Dio a Cristo.
La sua visione unitaria simile a quella della Summa di
Tommaso caratterizzata dalla via exitus e dalla via reditus,
Maria occupa il punto nevralgico di inversione del movimento
discendente. Il ruolo materno di Maria considerato in
rapporto ai vari livelli della maternit spirituale: quello del
concepimento nellIncarnazione, del parto ai piedi della croce e
della crescita dei figli tramite la sua funzione salvifica
subordinata. Ella presentata come guida, modello, avvocata.
LA. conclude affermando la necessit di ripensare alla luce di
questa dottrina il cammino delluomo verso la Trinit. (GA)

214

214

362 - MUSSO, EMANUELE. La corporeit del "Cristo dolce Ges" in Caterina


da Siena. Siena: Cantagalli, 2004. 110 p., ill. (Quaderni
cateriniani; 113-114). ISBN non presente.

362 - MUSSO, EMANUELE. La corporeit del "Cristo dolce Ges" in Caterina


da Siena. Siena: Cantagalli, 2004. 110 p., ill. (Quaderni
cateriniani; 113-114). ISBN non presente.

NellIntroduzione lA. afferma di voler concentrarsi sulla


concezione della Senese sulla corporeit di Ges, intesa non
eucaristicamente, ma come corpo fisico del Verbo incarnato.
Segue la trattazione degli argomenti, esaminati tramite un
confronto con la dottrina corrispondente di S. Tommaso
DAquino secondo il seguente ordine: La caro Christi come
via verit e vita e come ponte; La caro Christi come scala.
LA. confronta anche luso che ne fa Caterina con quello del
Cantico dei Cantici di Bernardo da Chiaravalle e con un testo di
Guglielmo di Saint-Thierry. La caro Christi come libro. La
caro Christi come amo, esca, botte, incudine e carta, cio la
funzione soteriologica dellumanit del Redentore. La caro
Christi come costato aperto. La vita eterna come communio
alla piaghe del Crocifisso-Risorto. La caro Christi come
balia e madre. La Caro et sanguis Christi come spazi
trinitari. La caro Christi come anulus sponsi sia nella
circoncisione, sia nella passione. La caro Christi come
instrumentum. Circa la poliedricit della caro Christi, lA.
analizza le immagini cateriniane dellAgnello, della corteccia, del
cibo, del vestito, della terra, della porta, del cavaliere, ed infine
la valenza della nudit della carne di Cristo sulla croce. Nella
Conclusione lA. mette in luce alcuni punti rilevanti emersi dalla
sua ricerca. Seguono, in appendice al testo, la cronologia
cateriniana essenziale e una abbondante bibliografia. (GA)

NellIntroduzione lA. afferma di voler concentrarsi sulla


concezione della Senese sulla corporeit di Ges, intesa non
eucaristicamente, ma come corpo fisico del Verbo incarnato.
Segue la trattazione degli argomenti, esaminati tramite un
confronto con la dottrina corrispondente di S. Tommaso
DAquino secondo il seguente ordine: La caro Christi come
via verit e vita e come ponte; La caro Christi come scala.
LA. confronta anche luso che ne fa Caterina con quello del
Cantico dei Cantici di Bernardo da Chiaravalle e con un testo di
Guglielmo di Saint-Thierry. La caro Christi come libro. La
caro Christi come amo, esca, botte, incudine e carta, cio la
funzione soteriologica dellumanit del Redentore. La caro
Christi come costato aperto. La vita eterna come communio
alla piaghe del Crocifisso-Risorto. La caro Christi come
balia e madre. La Caro et sanguis Christi come spazi
trinitari. La caro Christi come anulus sponsi sia nella
circoncisione, sia nella passione. La caro Christi come
instrumentum. Circa la poliedricit della caro Christi, lA.
analizza le immagini cateriniane dellAgnello, della corteccia, del
cibo, del vestito, della terra, della porta, del cavaliere, ed infine
la valenza della nudit della carne di Cristo sulla croce. Nella
Conclusione lA. mette in luce alcuni punti rilevanti emersi dalla
sua ricerca. Seguono, in appendice al testo, la cronologia
cateriniana essenziale e una abbondante bibliografia. (GA)

363 - ODRISCOLL, MARY. La teologia vissuta di Caterina da Siena. In:


Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004, p.
71-77. ISBN non presente.

363 - ODRISCOLL, MARY. La teologia vissuta di Caterina da Siena. In:


Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004, p.
71-77. ISBN non presente.

Nella sua Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte Giovanni


Paolo II ha richiamato tutti i cristiani ad attingere alla teologia

Nella sua Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte Giovanni


Paolo II ha richiamato tutti i cristiani ad attingere alla teologia

215

215

vissuta dei santi menzionando S. Caterina. Vissuta in un


periodo storico caratterizzato da crisi non ha conosciuto
lindifferentismo, ledonismo, il consumismo e lindividualismo
contemporanei. LA. si sofferma su un particolare episodio della
vita di Caterina descritto da Raimondo da Capua, in cui Dio le
chiede di tornare tra gli uomini per la loro salvezza dopo aver
gustato le delizie del cielo. LA. afferma che il linguaggio
figurato della Senese attinge dal vissuto e il suo stile
appassionato si radica in esso. Dimostra poi come alcuni
fondamenti della teologia di Caterina il conoscimento di s,
lamore di Dio e la comprensione e lamore per la Chiesa
scaturiscano dalle esperienze del suo vissuto spirituale,
temporale e storico e si interroga sul richiamo che la figura di
Caterina possa avere per tutti, teologi e non, a vivere una
teologia vissuta e trasformatrice che induca ad evangelizzare la
nuova Europa. (GA)

vissuta dei santi menzionando S. Caterina. Vissuta in un


periodo storico caratterizzato da crisi non ha conosciuto
lindifferentismo, ledonismo, il consumismo e lindividualismo
contemporanei. LA. si sofferma su un particolare episodio della
vita di Caterina descritto da Raimondo da Capua, in cui Dio le
chiede di tornare tra gli uomini per la loro salvezza dopo aver
gustato le delizie del cielo. LA. afferma che il linguaggio
figurato della Senese attinge dal vissuto e il suo stile
appassionato si radica in esso. Dimostra poi come alcuni
fondamenti della teologia di Caterina il conoscimento di s,
lamore di Dio e la comprensione e lamore per la Chiesa
scaturiscano dalle esperienze del suo vissuto spirituale,
temporale e storico e si interroga sul richiamo che la figura di
Caterina possa avere per tutti, teologi e non, a vivere una
teologia vissuta e trasformatrice che induca ad evangelizzare la
nuova Europa. (GA)

364 - HAENNI, THIERRY. Le conseguenze della dottrina cateriniana del


Cristo Ponte sullautonomia dellagire umano. In: Identit sociale e
pedagogia dei valori: sfida o compromesso?: sesto incontro cateriniano
annuale, 25 settembre 2004, a cura di Margherita Stoeckli. Sion
(Svizzera): s.e., 2004, p. 2-15. (Perle culturali). ISBN non
presente.

364 - HAENNI, THIERRY. Le conseguenze della dottrina cateriniana del


Cristo Ponte sullautonomia dellagire umano. In: Identit sociale e
pedagogia dei valori: sfida o compromesso?: sesto incontro cateriniano
annuale, 25 settembre 2004, a cura di Margherita Stoeckli. Sion
(Svizzera): s.e., 2004, p. 2-15. (Perle culturali). ISBN non
presente.

Partendo dalla constatazione dello psicologismo, dello


scetticismo e del virtuale, che sembrano dominare la societ
contemporanea e spingono luomo al di fuori di se stesso
predisponendolo alla crisi didentit e alla depressione, lA.
propone alcuni testi del Dialogo di Caterina che possono
diventare una soluzione ai mali delloggi. Si tratta della dottrina
del Cristo-ponte che collega la vita umana alla divina e
consente allanima di entrare in se stessa per entrare in contatto
con Dio. Con la sua teologia mistica relativa alle potenze
dellanima, che la grazia adegua al realismo divino, Caterina
indica la via per superare lo scetticismo di chi vuole ridurre la
conoscenza umana allintelletto discorsivo, che rimane esteriore

Partendo dalla constatazione dello psicologismo, dello


scetticismo e del virtuale, che sembrano dominare la societ
contemporanea e spingono luomo al di fuori di se stesso
predisponendolo alla crisi didentit e alla depressione, lA.
propone alcuni testi del Dialogo di Caterina che possono
diventare una soluzione ai mali delloggi. Si tratta della dottrina
del Cristo-ponte che collega la vita umana alla divina e
consente allanima di entrare in se stessa per entrare in contatto
con Dio. Con la sua teologia mistica relativa alle potenze
dellanima, che la grazia adegua al realismo divino, Caterina
indica la via per superare lo scetticismo di chi vuole ridurre la
conoscenza umana allintelletto discorsivo, che rimane esteriore

216

216

alle cose, senza penetrare nella densit esistenziale della loro


natura. Le scelte che sembrano banali in realt a lungo andare
danno lorientamento del nostro essere. Analizzando alcuni
passi di un testo di Peter Schellenbaum, lA. considera il ruolo
svolto dal sensibile nellinconscio e sottolinea le deviazioni del
giudizio che scaturiscono dalla filosofia idealista. Oggi
lEuropa anemica e passiva perch si messa a sognare la
vita davanti al televisore [] questa passivit genera strutture di
peccato, la non-vita, il virtuale distaccato dal reale. La sana
psicologia ricorda che la cultura e la vita sociale traggono la loro
dinamica dalle persone, non si consegnati ad un destino cieco.
Caterina insegna a superare il proprio soggettivismo e lamore
sensitivo. Solo Dio in grado di aprire alluomo di oggi una via
di liberazione dalle crisi didentit, dalle malattie psichiche e
spirituali, dagli squilibri sociali di cui soffre. (GA)

alle cose, senza penetrare nella densit esistenziale della loro


natura. Le scelte che sembrano banali in realt a lungo andare
danno lorientamento del nostro essere. Analizzando alcuni
passi di un testo di Peter Schellenbaum, lA. considera il ruolo
svolto dal sensibile nellinconscio e sottolinea le deviazioni del
giudizio che scaturiscono dalla filosofia idealista. Oggi
lEuropa anemica e passiva perch si messa a sognare la
vita davanti al televisore [] questa passivit genera strutture di
peccato, la non-vita, il virtuale distaccato dal reale. La sana
psicologia ricorda che la cultura e la vita sociale traggono la loro
dinamica dalle persone, non si consegnati ad un destino cieco.
Caterina insegna a superare il proprio soggettivismo e lamore
sensitivo. Solo Dio in grado di aprire alluomo di oggi una via
di liberazione dalle crisi didentit, dalle malattie psichiche e
spirituali, dagli squilibri sociali di cui soffre. (GA)

365 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Profetismo femminile ed


escatologia. In: Attese escatologiche dei secoli XII-XIV: dallet dello
spirito al Pastor angelicus: atti del convegno: LAquila, 11-12 settembre
2003, a cura di Edith Psztor. LAquila: Edizioni Libreria
Colacchi, 2004, p. 127-162. ISBN 888867621X.

365 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Profetismo femminile ed


escatologia. In: Attese escatologiche dei secoli XII-XIV: dallet dello
spirito al Pastor angelicus: atti del convegno: LAquila, 11-12 settembre
2003, a cura di Edith Psztor. LAquila: Edizioni Libreria
Colacchi, 2004, p. 127-162. ISBN 888867621X.

LA. articola il suo studio in tre punti: statuto della profezia


femminile, rapporto tra mistica e profezia, e poi tra profezia escatologia - apocalittica. Alle donne sono sempre state
riconosciute speciali facolt di divinazione, lA. ne spiega il
motivo evidenziando le differenze con le forme di divinazione
maschili; inoltre rileva nella tradizione cristiana un
atteggiamento profondamente ambivalente. Il carisma
oracolare previsivo delle donne, ammesso in privato, nel
Medioevo viene condannato se reso pubblico. LA. addita le
radici di questo atteggiamento nel divieto paolino fatto alle
donne di prendere la parola e nella posizione di S. Agostino. La
testimonianza di Ildegarda di Bingen riveste una particolare
importanza in quanto la sua profezia viene accolta come
pedagogia dei misteri nascosti. LA. si sofferma sul diverso

LA. articola il suo studio in tre punti: statuto della profezia


femminile, rapporto tra mistica e profezia, e poi tra profezia escatologia - apocalittica. Alle donne sono sempre state
riconosciute speciali facolt di divinazione, lA. ne spiega il
motivo evidenziando le differenze con le forme di divinazione
maschili; inoltre rileva nella tradizione cristiana un
atteggiamento profondamente ambivalente. Il carisma
oracolare previsivo delle donne, ammesso in privato, nel
Medioevo viene condannato se reso pubblico. LA. addita le
radici di questo atteggiamento nel divieto paolino fatto alle
donne di prendere la parola e nella posizione di S. Agostino. La
testimonianza di Ildegarda di Bingen riveste una particolare
importanza in quanto la sua profezia viene accolta come
pedagogia dei misteri nascosti. LA. si sofferma sul diverso

217

217

atteggiamento di Brigida di Svezia, di Maria Robine, di


Constance de Robastens. I grandi predicatori del Trecento e del
Quattrocento stigmatizzano le visionarie che pretendono di
diventare consigliere dei papi, per questo diventano consigliere
dei principi. LA. rileva le differenze tra profetismo e mistica. Il
profetismo femminile, non si colloca nellorizzonte delle attese
escatologico-apocalittiche. LA. ne spiega le ragioni, ne offre
delle esemplificazioni e ne riferisce lesito. Per Caterina
lAnticristo, identificato con lantipapa, la massima espressione
del male pi che espressione di una storia umana avviata al suo
compimento. Al contrario che per i millenaristi, per Brigida e
Caterina la loro profezia il tempo delle origini e non quello
escatologico. Alle medesime conclusioni sullargomento trattato
dallA., sono giunti gli studiosi delle profetesse e delle mistiche
da lei indicate nel suo studio. (GA)

atteggiamento di Brigida di Svezia, di Maria Robine, di


Constance de Robastens. I grandi predicatori del Trecento e del
Quattrocento stigmatizzano le visionarie che pretendono di
diventare consigliere dei papi, per questo diventano consigliere
dei principi. LA. rileva le differenze tra profetismo e mistica. Il
profetismo femminile, non si colloca nellorizzonte delle attese
escatologico-apocalittiche. LA. ne spiega le ragioni, ne offre
delle esemplificazioni e ne riferisce lesito. Per Caterina
lAnticristo, identificato con lantipapa, la massima espressione
del male pi che espressione di una storia umana avviata al suo
compimento. Al contrario che per i millenaristi, per Brigida e
Caterina la loro profezia il tempo delle origini e non quello
escatologico. Alle medesime conclusioni sullargomento trattato
dallA., sono giunti gli studiosi delle profetesse e delle mistiche
da lei indicate nel suo studio. (GA)

366 - CARNEA, MARIA FRANCESCA. Libert e politica in santa Caterina da


Siena. Studi romani, LIII (2005), n. 3-4, p. 665-685. ISSN
00392995.

366 - CARNEA, MARIA FRANCESCA. Libert e politica in santa Caterina da


Siena. Studi romani, LIII (2005), n. 3-4, p. 665-685. ISSN
00392995.

LA. offre una panoramica della situazione storica di Firenze,


dellItalia e del Papato nei sec. XIII e XIV, soffermandosi sulle
cause della cattivit avignonese e sui motivi che rendevano
difficile il ritorno dei papi a Roma, quindi sullinfluenza
esercitata da Caterina su Gregorio XI. LA. analizza i
fondamenti dellazione pacificatrice di Caterina, quali la dignit
della persona, il valore strumentale della societ rispetto al suo
destino eterno, e afferma che quella di Caterina fu una dottrina
che si pu definire in un certo modo una filosofia politica. LA.
mette a confronto il pensiero di Caterina con la concezione
politica di Tommaso dAquino, di cui ella condivide la
concezione della sussidiariet del pubblico rispetto al privato e
dellautorit prestata da vivere in spirito di servizio. Per
Caterina il soffio vivificante dello ius la caritas, e la
discrezione lequivalente della virt della prudenza. LA.
esemplifica le proprie affermazioni con citazioni dagli scritti

LA. offre una panoramica della situazione storica di Firenze,


dellItalia e del Papato nei sec. XIII e XIV, soffermandosi sulle
cause della cattivit avignonese e sui motivi che rendevano
difficile il ritorno dei papi a Roma, quindi sullinfluenza
esercitata da Caterina su Gregorio XI. LA. analizza i
fondamenti dellazione pacificatrice di Caterina, quali la dignit
della persona, il valore strumentale della societ rispetto al suo
destino eterno, e afferma che quella di Caterina fu una dottrina
che si pu definire in un certo modo una filosofia politica. LA.
mette a confronto il pensiero di Caterina con la concezione
politica di Tommaso dAquino, di cui ella condivide la
concezione della sussidiariet del pubblico rispetto al privato e
dellautorit prestata da vivere in spirito di servizio. Per
Caterina il soffio vivificante dello ius la caritas, e la
discrezione lequivalente della virt della prudenza. LA.
esemplifica le proprie affermazioni con citazioni dagli scritti

218

218

caterinani; si sofferma poi nellanalisi critica del come sia intesa


la giustizia nel nostro tempo: essa, perso ogni riferimento al
bene, viene identificata con il sistema delle leggi volte ad
assicurare la convivenza civile, a sua volta il bene esce dalla
scena morale divenendo fulcro dinteresse soggettivo e di
felicit individuale. LA. considera attuale il modello di
governante indicato da Caterina e profetiche la sua antropologia
e la sua pedagogia. Infine elenca i titoli riconosciuti alla Santa
dai pontefici. (GA)

caterinani; si sofferma poi nellanalisi critica del come sia intesa


la giustizia nel nostro tempo: essa, perso ogni riferimento al
bene, viene identificata con il sistema delle leggi volte ad
assicurare la convivenza civile, a sua volta il bene esce dalla
scena morale divenendo fulcro dinteresse soggettivo e di
felicit individuale. LA. considera attuale il modello di
governante indicato da Caterina e profetiche la sua antropologia
e la sua pedagogia. Infine elenca i titoli riconosciuti alla Santa
dai pontefici. (GA)

367 - NISTIC, EMILIA. S. Caterina da Siena e la conoscenza della Prima


Verit come principio di riforma: tesi di laurea. Perugia: Universit
degli Studi di Perugia, Facolt di Scienze della Formazione,
2005. 197 p. ISBN non presente.

367 - NISTIC, EMILIA. S. Caterina da Siena e la conoscenza della Prima


Verit come principio di riforma: tesi di laurea. Perugia: Universit
degli Studi di Perugia, Facolt di Scienze della Formazione,
2005. 197 p. ISBN non presente.

LA. illustra la libert nella carit negli scritti e nelle opere di


Caterina e la sua azione di conquista spirituale e di risanamento
sociale. Secondo lA. le Lettere documentano larmonia interiore
della Santa e il suo porre lamore come frutto della conoscenza.
Nella breve biografia della Santa lA. sottolinea il
cristocentrismo come nella teologia tomista della redenzione, e
inoltre il realismo profetico, lamore allumanit e al sangue di
Cristo, alla Chiesa e alle anime, la sensibilit per i problemi del
tempo e lopera pacificatrice per la Chiesa. Secondo lA. il
Dialogo di Caterina si potrebbe definire il Dialogo della verit;
si sofferma sui suoi temi principali. Nelle Lettere il tema del
perfetto amore, conosciuto nel sangue di Cristo, sintreccia con
la politica e le Orazioni sono considerate slanci appassionati
dellanima di Caterina. LA. analizza il rapporto di circolarit
tra conoscenza e amore, la mistica cateriniana, la verit
ontologica del nulla della creatura e del tutto di Dio, litinerario
dellanima tracciato nella dottrina del Ponte, la teologia del
sangue, lascesi nella lotta contro lamore di s e per lacquisto
delle virt, lautogoverno delle tre potenze dellanima, la
comunione con la volont di Dio tramite lobbedienza e la
solidariet universale. Secondo lA. Caterina ha realizzato vera

LA. illustra la libert nella carit negli scritti e nelle opere di


Caterina e la sua azione di conquista spirituale e di risanamento
sociale. Secondo lA. le Lettere documentano larmonia interiore
della Santa e il suo porre lamore come frutto della conoscenza.
Nella breve biografia della Santa lA. sottolinea il
cristocentrismo come nella teologia tomista della redenzione, e
inoltre il realismo profetico, lamore allumanit e al sangue di
Cristo, alla Chiesa e alle anime, la sensibilit per i problemi del
tempo e lopera pacificatrice per la Chiesa. Secondo lA. il
Dialogo di Caterina si potrebbe definire il Dialogo della verit;
si sofferma sui suoi temi principali. Nelle Lettere il tema del
perfetto amore, conosciuto nel sangue di Cristo, sintreccia con
la politica e le Orazioni sono considerate slanci appassionati
dellanima di Caterina. LA. analizza il rapporto di circolarit
tra conoscenza e amore, la mistica cateriniana, la verit
ontologica del nulla della creatura e del tutto di Dio, litinerario
dellanima tracciato nella dottrina del Ponte, la teologia del
sangue, lascesi nella lotta contro lamore di s e per lacquisto
delle virt, lautogoverno delle tre potenze dellanima, la
comunione con la volont di Dio tramite lobbedienza e la
solidariet universale. Secondo lA. Caterina ha realizzato vera

219

219

opera educativa sia in campo morale sia religioso, fondandola


sulla conoscenza di s e di Dio, sulla educazione della volont e
del cuore. Si tratta di una educazione materna allamore data
con autorevolezza, con entusiasmo, con fiducioso ottimismo.
Nel nostro tempo lA. denuncia un pluralismo ambiguo, un
pensiero debole e pragmatico, la tendenza al soggettivismo.
(GA)

opera educativa sia in campo morale sia religioso, fondandola


sulla conoscenza di s e di Dio, sulla educazione della volont e
del cuore. Si tratta di una educazione materna allamore data
con autorevolezza, con entusiasmo, con fiducioso ottimismo.
Nel nostro tempo lA. denuncia un pluralismo ambiguo, un
pensiero debole e pragmatico, la tendenza al soggettivismo.
(GA)

368 - FATICHI, LORENZO. Concezione del matrimonio nel pensiero di Santa


Caterina. La patrona dItalia e dEuropa: S. Caterina da Siena,
LXI (2006), n. 4, ottobre-dicembre, p. 4-6. ISSN non presente.

368 - FATICHI, LORENZO. Concezione del matrimonio nel pensiero di Santa


Caterina. La patrona dItalia e dEuropa: S. Caterina da Siena,
LXI (2006), n. 4, ottobre-dicembre, p. 4-6. ISSN non presente.

In un articolo breve, ma sintetico e ricco di citazioni, lA.


sviluppa tre punti del pensiero di Caterina relativi al sacramento
del matrimonio e precisamente: il rispetto dovuto al
sacramento, per il quale sono riportati brani della lettera 258, il
valore santificante dellamore coniugale vissuto secondo la
volont di Dio. I passi riportati sono dalle lettere 229, 244, 116,
la necessit di non idolatrare il coniuge o i figli come fine
dellesistenza, ma di volere che si compia in loro la volont di
Dio, come si riscontra nelle lettere 245 e 264 citate,
individuando in conclusione nella pari dignit spirituale, di cui
parla Caterina nella lettera 301, quella uguaglianza sociale tra i
coniugi, oggi tanto attuale, mentre al tempo della Santa non se
ne poneva minimamente la questione. (GA)

In un articolo breve, ma sintetico e ricco di citazioni, lA.


sviluppa tre punti del pensiero di Caterina relativi al sacramento
del matrimonio e precisamente: il rispetto dovuto al
sacramento, per il quale sono riportati brani della lettera 258, il
valore santificante dellamore coniugale vissuto secondo la
volont di Dio. I passi riportati sono dalle lettere 229, 244, 116,
la necessit di non idolatrare il coniuge o i figli come fine
dellesistenza, ma di volere che si compia in loro la volont di
Dio, come si riscontra nelle lettere 245 e 264 citate,
individuando in conclusione nella pari dignit spirituale, di cui
parla Caterina nella lettera 301, quella uguaglianza sociale tra i
coniugi, oggi tanto attuale, mentre al tempo della Santa non se
ne poneva minimamente la questione. (GA)

369 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Cristo rivela il Padre. In: Sotto quella
bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 111-122.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

369 - BIANCO, MARIA GRAZIA. Cristo rivela il Padre. In: Sotto quella
bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 111-122.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

Dopo aver citato la materia trattata nel c. LXI del Dialogo, in cui
Dio parla a Caterina del suo amore per luomo che si
concretizzato nel Figlio Verbo incarnato, lA. esamina il c.

Dopo aver citato la materia trattata nel c. LXI del Dialogo, in cui
Dio parla a Caterina del suo amore per luomo che si
concretizzato nel Figlio Verbo incarnato, lA. esamina il c.

220

220

LXII. Il Padre si manifesta allanima tramite il Figlio, perch


luomo finch nella vita durabile non pu vedere Dio.
Caterina chiede misericordia per il mondo facendo appello alla
carit di Dio che, avendo creato luomo a sua immagine, non
distante dalla sua creatura alla quale chiede una reciprocit di
amore. Il Verbo si manifesta attraverso la sua umanit ed
attraverso di s manifesta il Padre, perci il cristianesimo e la
mistica di Caterina sono sulla linea dellincarnazione.
Manifestazione di Dio e umano desiderio di vedere Dio, sono
due entit in movimento convergente, in divenire verso
lunione. LA. cita vari passi dellAntico Testamento in cui si
parla di questo desiderio delluomo e della manifestazione di
Dio e alcuni brani del Dialogo nel quale si riafferma che, poich
Dio non pu essere visto cos, com Egli ha velato la sua
divinit con lumanit del Verbo. Dunque si pu osservare che
il nostro muoverci tra lumanit, nella storia, un incontrarci
con la divinit. Lessere connaturale a Dio per natura e
alluomo per dono divino: tra i due esiste una con-naturalit:
Dio pu essere visto con gli occhi del cuore ed per questo che
Il Verbo si fece carne, perch potessimo vederlo con gli occhi
corporei ed egli potesse cos sanare il nostro cuore e renderlo
atto a vedere Dio. Gli esseri umani sono il Dio che si vede,
afferma lA., e amare significa in primo luogo accogliere il
fratello e lavorare perch lanima possa accogliere la
manifestazione divina. Commentando laffermazione di Ireneo
di Lione: luomo vivente la gloria di Dio lA. conclude che la
gloria di Dio non si manifesta in fenomeni visibili, ma negli
uomini di pace e di amore [] dove c verit, giustizia, libert,
amore. (GA)

LXII. Il Padre si manifesta allanima tramite il Figlio, perch


luomo finch nella vita durabile non pu vedere Dio.
Caterina chiede misericordia per il mondo facendo appello alla
carit di Dio che, avendo creato luomo a sua immagine, non
distante dalla sua creatura alla quale chiede una reciprocit di
amore. Il Verbo si manifesta attraverso la sua umanit ed
attraverso di s manifesta il Padre, perci il cristianesimo e la
mistica di Caterina sono sulla linea dellincarnazione.
Manifestazione di Dio e umano desiderio di vedere Dio, sono
due entit in movimento convergente, in divenire verso
lunione. LA. cita vari passi dellAntico Testamento in cui si
parla di questo desiderio delluomo e della manifestazione di
Dio e alcuni brani del Dialogo nel quale si riafferma che, poich
Dio non pu essere visto cos, com Egli ha velato la sua
divinit con lumanit del Verbo. Dunque si pu osservare che
il nostro muoverci tra lumanit, nella storia, un incontrarci
con la divinit. Lessere connaturale a Dio per natura e
alluomo per dono divino: tra i due esiste una con-naturalit:
Dio pu essere visto con gli occhi del cuore ed per questo che
Il Verbo si fece carne, perch potessimo vederlo con gli occhi
corporei ed egli potesse cos sanare il nostro cuore e renderlo
atto a vedere Dio. Gli esseri umani sono il Dio che si vede,
afferma lA., e amare significa in primo luogo accogliere il
fratello e lavorare perch lanima possa accogliere la
manifestazione divina. Commentando laffermazione di Ireneo
di Lione: luomo vivente la gloria di Dio lA. conclude che la
gloria di Dio non si manifesta in fenomeni visibili, ma negli
uomini di pace e di amore [] dove c verit, giustizia, libert,
amore. (GA)

370 - LTHEL, FRANOIS MARIE. Eucaristia e sacerdozio in Caterina da


Siena. In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del
prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2006, p. 65-96. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 13). ISBN non presente.

370 - LTHEL, FRANOIS MARIE. Eucaristia e sacerdozio in Caterina da


Siena. In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del
prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2006, p. 65-96. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 13). ISBN non presente.

221

221

LA. ricorda come il Concilio Vaticano II abbia invitato anche i


teologi a ripensare la Chiesa dal punto di vista della santit. In
particolare Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica Novo
Millennio ineunte parla della teologia dei Santi, citando, a
proposito del Mistero del Cristo sofferente, proprio Caterina da
Siena e Teresa di Lisieux, che rappresentano due forme
complementari di conoscenza del Mistero di Cristo: la teologia
pensata come scientia fidei e la teologia vissuta come scientia
amoris. LA. considera il modo con cui S. Caterina e S.
Tommaso dAquino concepiscono la teologia del Corpo e del
Sangue di Ges. Entrambi esprimono attraverso il mistero del
Corpo e del Sangue di Cristo lintima unione tra Cristo e la
Chiesa. Essi considerano il mistero dellIncarnazione come un
"Matrimonio spirituale" fra il Figlio di Dio e la nostra umanit.
Per entrambi la passione di Cristo la pi grande opera del suo
amore. Entrambi hanno approfondito la passione interiore
dellanima di Ges. Dalla contemplazione di Caterina del corpo
di Ges crocifisso scaturiscono diverse immagini-simbolo come
il libro-Verit, il ponte-Via, il costato-Vita dal quale nata la
Chiesa Sposa. Nel simbolo della bocca di Cristo crocifisso lA.
vede un riferimento alla resurrezione. Il simbolo del sole
eucaristico indica la divinit delle tre Persone. Per descrivere la
sua esperienza eucaristica Caterina utilizza i verbi vedere,
toccare, gustare. Parla della dignit dei sacerdoti, di quelli santi e
di quelli cattivi. LA. conclude affermando la grande attualit di
questa dottrina nella Chiesa per il tempo presente e fino alla
fine dei tempi. (GA)

LA. ricorda come il Concilio Vaticano II abbia invitato anche i


teologi a ripensare la Chiesa dal punto di vista della santit. In
particolare Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica Novo
Millennio ineunte parla della teologia dei Santi, citando, a
proposito del Mistero del Cristo sofferente, proprio Caterina da
Siena e Teresa di Lisieux, che rappresentano due forme
complementari di conoscenza del Mistero di Cristo: la teologia
pensata come scientia fidei e la teologia vissuta come scientia
amoris. LA. considera il modo con cui S. Caterina e S.
Tommaso dAquino concepiscono la teologia del Corpo e del
Sangue di Ges. Entrambi esprimono attraverso il mistero del
Corpo e del Sangue di Cristo lintima unione tra Cristo e la
Chiesa. Essi considerano il mistero dellIncarnazione come un
"Matrimonio spirituale" fra il Figlio di Dio e la nostra umanit.
Per entrambi la passione di Cristo la pi grande opera del suo
amore. Entrambi hanno approfondito la passione interiore
dellanima di Ges. Dalla contemplazione di Caterina del corpo
di Ges crocifisso scaturiscono diverse immagini-simbolo come
il libro-Verit, il ponte-Via, il costato-Vita dal quale nata la
Chiesa Sposa. Nel simbolo della bocca di Cristo crocifisso lA.
vede un riferimento alla resurrezione. Il simbolo del sole
eucaristico indica la divinit delle tre Persone. Per descrivere la
sua esperienza eucaristica Caterina utilizza i verbi vedere,
toccare, gustare. Parla della dignit dei sacerdoti, di quelli santi e
di quelli cattivi. LA. conclude affermando la grande attualit di
questa dottrina nella Chiesa per il tempo presente e fino alla
fine dei tempi. (GA)

371 - VERSEGI, BEATA MARIA. Il corpo come simbolo dellamore alla luce del
mistero del Verbo fatto carne in Tommaso dAquino e Caterina da Siena:
dissertazione di Licenza in Teologia con specializzazione in antropologia
cristiana. Roma: Pontificia Facolt Teologica del Teresianum,
2006. 96 p. ISBN non presente.

371 - VERSEGI, BEATA MARIA. Il corpo come simbolo dellamore alla luce del
mistero del Verbo fatto carne in Tommaso dAquino e Caterina da Siena:
dissertazione di Licenza in Teologia con specializzazione in antropologia
cristiana. Roma: Pontificia Facolt Teologica del Teresianum,
2006. 96 p. ISBN non presente.

LA. ricerca il vero significato del corpo alla luce dei misteri del
Verbo fatto carne. Lo fa analizzando il pensiero di Tommaso

LA. ricerca il vero significato del corpo alla luce dei misteri del
Verbo fatto carne. Lo fa analizzando il pensiero di Tommaso

222

222

dAquino e Caterina da Siena, rilevandone somiglianze e


differenze. Prende in considerazione i tre misteri
dellIncarnazione, della Passione e dellEucarestia. Per
Tommaso il corpo costitutivo del composto umano, mezzo di
espressione e di azione. Il corpo di Cristo viene considerato
come la visibilit di Dio, sacramento di salvezza e di comunione
con Dio. Caterina vede nellIncarnazione la suprema rivelazione
del Dio-amore, della Via-Ponte da percorrere per la deificazione
delluomo. Circa la Passione, Tommaso ne menziona le cause
ed i frutti, parla del merito soddisfattorio sacrificale e redentivo
di essa. LA. esamina le questiones di Tommaso sulla
resurrezione. La teologia di Caterina sulla passione si esplicita
attraverso le immagini del libro, del sangue, del ponte; il risorto
visto da lei come si vedesse la chiarit del sole. Del
sacramento del Corpo e Sangue di Cristo Tommaso sottolinea il
suo essere sacrificio e pane della vita. Caterina non d del
sacramento una dottrina sistematica, ma si concentra [] sugli
aspetti spirituali di esso: paragona il Cristo alla balia, esalta la
misericordia di Dio per questa mensa, esprime attraverso
limmagine del sole lo splendore della divinit ivi presente. Il b.
Raimondo da Capua parla della fame eucaristica della Santa.
La Chiesa descritta da Caterina come cellaio e bottega del
sangue di Cristo. Nel Dialogo vi un ricco insegnamento sui
sacerdoti esplicitato dallA., che correda tutto il suo discorso di
citazioni. (GA)

dAquino e Caterina da Siena, rilevandone somiglianze e


differenze. Prende in considerazione i tre misteri
dellIncarnazione, della Passione e dellEucarestia. Per
Tommaso il corpo costitutivo del composto umano, mezzo di
espressione e di azione. Il corpo di Cristo viene considerato
come la visibilit di Dio, sacramento di salvezza e di comunione
con Dio. Caterina vede nellIncarnazione la suprema rivelazione
del Dio-amore, della Via-Ponte da percorrere per la deificazione
delluomo. Circa la Passione, Tommaso ne menziona le cause
ed i frutti, parla del merito soddisfattorio sacrificale e redentivo
di essa. LA. esamina le questiones di Tommaso sulla
resurrezione. La teologia di Caterina sulla passione si esplicita
attraverso le immagini del libro, del sangue, del ponte; il risorto
visto da lei come si vedesse la chiarit del sole. Del
sacramento del Corpo e Sangue di Cristo Tommaso sottolinea il
suo essere sacrificio e pane della vita. Caterina non d del
sacramento una dottrina sistematica, ma si concentra [] sugli
aspetti spirituali di esso: paragona il Cristo alla balia, esalta la
misericordia di Dio per questa mensa, esprime attraverso
limmagine del sole lo splendore della divinit ivi presente. Il b.
Raimondo da Capua parla della fame eucaristica della Santa.
La Chiesa descritta da Caterina come cellaio e bottega del
sangue di Cristo. Nel Dialogo vi un ricco insegnamento sui
sacerdoti esplicitato dallA., che correda tutto il suo discorso di
citazioni. (GA)

372 - WISEMAN, DENIS VINCENT. Jesus Christ Crucified and Gentle Mary:
Salvation and Mary in the Life and Writings of Catherine of Siena.
Dayton (Ohio): University of Dayton, 2006. 332 p. (Marian
Library studies, N.S.; 27). ISBN non presente.

372 - WISEMAN, DENIS VINCENT. Jesus Christ Crucified and Gentle Mary:
Salvation and Mary in the Life and Writings of Catherine of Siena.
Dayton (Ohio): University of Dayton, 2006. 332 p. (Marian
Library studies, N.S.; 27). ISBN non presente.

Lopera propone di indagare la figura di S. Caterina da Siena


attraverso la mariologia e la tradizione domenicana. Nel
capitolo introduttivo presentata la vita di Caterina utilizzando
i pi importanti lavori biografici, i suoi scritti e la loro tradizione
manoscritta, il suo linguaggio, le fonti e lo sviluppo degli studi

Lopera propone di indagare la figura di S. Caterina da Siena


attraverso la mariologia e la tradizione domenicana. Nel
capitolo introduttivo presentata la vita di Caterina utilizzando
i pi importanti lavori biografici, i suoi scritti e la loro tradizione
manoscritta, il suo linguaggio, le fonti e lo sviluppo degli studi

223

223

critici sulla Santa. Il secondo capitolo dedicato al concetto


della salvezza: Caterina lega indissolubilmente la sua vita a
quella della Chiesa, la sua ricerca della purezza si traduce in
unazione politica di purificazione della Chiesa stessa. Il terzo
capitolo affronta la presenza e la figura di Maria negli scritti e
nella vita di Caterina sottolineando come gli apprendimenti
della Santa su Maria derivano dai personali approfondimenti
sulla salvezza operata da Cristo. LA. osserva che la pratica
devozionale a Maria era presente nella tradizione domenicana
ma Caterina da Siena la personalizza e la interpreta attraverso la
sua individuale esperienza di donna e mistica del XIV secolo.
(AC)

critici sulla Santa. Il secondo capitolo dedicato al concetto


della salvezza: Caterina lega indissolubilmente la sua vita a
quella della Chiesa, la sua ricerca della purezza si traduce in
unazione politica di purificazione della Chiesa stessa. Il terzo
capitolo affronta la presenza e la figura di Maria negli scritti e
nella vita di Caterina sottolineando come gli apprendimenti
della Santa su Maria derivano dai personali approfondimenti
sulla salvezza operata da Cristo. LA. osserva che la pratica
devozionale a Maria era presente nella tradizione domenicana
ma Caterina da Siena la personalizza e la interpreta attraverso la
sua individuale esperienza di donna e mistica del XIV secolo.
(AC)

373 - PALLIMPIKUNNEL, ANNY. LEucaristia nel vissuto quotidiano. In:


Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p.
125-148. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
13). ISBN non presente.

373 - PALLIMPIKUNNEL, ANNY. LEucaristia nel vissuto quotidiano. In:


Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p.
125-148. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
13). ISBN non presente.

LA. inizia e termina il suo intervento citando alcune parole di


Giovanni Paolo II che invitano tutti i fedeli ad incontrare Cristo
nellEucaristia, a riscoprire in essa il tesoro che contiene tutti gli
elementi della nostra salvezza, a centrare in essa il
rinnovamento della vita cristiana, ecclesiale ed apostolica. Dopo
aver dimostrato che tutto ci che umano non stato estraneo
alla vita terrena di Ges poich Egli ha condiviso il mangiare ed
il bere come momenti relazionali profondamente umani, lA.
cita un passo del messaggio rivolto da Paolo VI ai fedeli raccolti
a Filadelfia, a conclusione del Congresso eucaristico del 1976.
In esso si afferma che il cibo eucaristico proporzionato alla
smisurata fame delluomo, le cui aspirazioni sono infinite.
LEucarestia mette in comunicazione con il mistero trinitario e
diventa lalleanza nuova e definitiva tra Dio e luomo; il
Signore passa nella realt terrestre e la fa suo corpo e suo
sangue. LA. considera il significato del pane e del vino
eucaristici per Caterina: il primo il cibo che sostenta durante il

LA. inizia e termina il suo intervento citando alcune parole di


Giovanni Paolo II che invitano tutti i fedeli ad incontrare Cristo
nellEucaristia, a riscoprire in essa il tesoro che contiene tutti gli
elementi della nostra salvezza, a centrare in essa il
rinnovamento della vita cristiana, ecclesiale ed apostolica. Dopo
aver dimostrato che tutto ci che umano non stato estraneo
alla vita terrena di Ges poich Egli ha condiviso il mangiare ed
il bere come momenti relazionali profondamente umani, lA.
cita un passo del messaggio rivolto da Paolo VI ai fedeli raccolti
a Filadelfia, a conclusione del Congresso eucaristico del 1976.
In esso si afferma che il cibo eucaristico proporzionato alla
smisurata fame delluomo, le cui aspirazioni sono infinite.
LEucarestia mette in comunicazione con il mistero trinitario e
diventa lalleanza nuova e definitiva tra Dio e luomo; il
Signore passa nella realt terrestre e la fa suo corpo e suo
sangue. LA. considera il significato del pane e del vino
eucaristici per Caterina: il primo il cibo che sostenta durante il

224

224

pellegrinaggio terreno verso la patria, il secondo bevanda


inebriante, che trae luomo fuori di s verso Dio. Infatti la Santa
paragona leffetto che esso produce a quello che lalcool
produce nellubriaco: questi non sente e non desidera altro che
il vino. LA. fa cenno alla fame di Caterina per lEucarestia,
sacramento che comunica allanima che la riceve degnamente la
carit verso il prossimo e la spinge a volersi nutrire anche del
cibo de lanime e della salute di tutto el mondo. Essa anche
mistero di misericordia attinta da Dio e, donata al prossimo,
un forte richiamo a restituire dignit ad ogni persona nella
realt quotidiana. LA. riporta anche linvito di Giovanni Paolo
II ai giovani a celebrare lEucarestia accettandone la logica
della croce e del servizio. (GA)

pellegrinaggio terreno verso la patria, il secondo bevanda


inebriante, che trae luomo fuori di s verso Dio. Infatti la Santa
paragona leffetto che esso produce a quello che lalcool
produce nellubriaco: questi non sente e non desidera altro che
il vino. LA. fa cenno alla fame di Caterina per lEucarestia,
sacramento che comunica allanima che la riceve degnamente la
carit verso il prossimo e la spinge a volersi nutrire anche del
cibo de lanime e della salute di tutto el mondo. Essa anche
mistero di misericordia attinta da Dio e, donata al prossimo,
un forte richiamo a restituire dignit ad ogni persona nella
realt quotidiana. LA. riporta anche linvito di Giovanni Paolo
II ai giovani a celebrare lEucarestia accettandone la logica
della croce e del servizio. (GA)

374 - SCARCIGLIA, ALFREDO. La confessione nella vita, nel pensiero e negli


scritti di Santa Caterina. Siena: Cantagalli, 2006. 17 p. (Quaderni
cateriniani; 119). ISBN non presente.

374 - SCARCIGLIA, ALFREDO. La confessione nella vita, nel pensiero e negli


scritti di Santa Caterina. Siena: Cantagalli, 2006. 17 p. (Quaderni
cateriniani; 119). ISBN non presente.

In occasione della inaugurazione della Cappella delle


Confessioni, adiacente alla Chiesa del Crocifisso delle Stimmate
a Siena, lA. ha raccolto linsegnamento di Caterina sul
sacramento della confessione. Nella Premessa, a cura di
Gaetano Bonicelli, Arcivescovo emerito di Siena, sono gi
evidenziati alcuni elementi sviluppati poi dallA. nel testo in
forma pi ampia e documentata tramite gli scritti cateriniani,
come ad esempio la soluzione del dramma della fragilit umana
tramite il sangue di Cristo, lesempio della Santa circa luso del
sacramento,
il
suo insegnamento
sullefficacia di
consolidamento della grazia. Mettendo pi volte a confronto
linsegnamento di Giovanni Paolo II, affidato alle opere come
Riconciliazione e penitenza, Redemptor hominis, Dives in misericordia,
con quello di Caterina, presente nelle Lettere e nel Dialogo lA.
sottolinea come lesperienza della riconciliazione sia affidata da
Cristo alla Chiesa come servizio di misericordia, evidenzia
come, secondo la Santa, il peccato, lavato dal sangue
redentore, che rinnova lanima come in una nuova nascita,

In occasione della inaugurazione della Cappella delle


Confessioni, adiacente alla Chiesa del Crocifisso delle Stimmate
a Siena, lA. ha raccolto linsegnamento di Caterina sul
sacramento della confessione. Nella Premessa, a cura di
Gaetano Bonicelli, Arcivescovo emerito di Siena, sono gi
evidenziati alcuni elementi sviluppati poi dallA. nel testo in
forma pi ampia e documentata tramite gli scritti cateriniani,
come ad esempio la soluzione del dramma della fragilit umana
tramite il sangue di Cristo, lesempio della Santa circa luso del
sacramento,
il
suo insegnamento
sullefficacia di
consolidamento della grazia. Mettendo pi volte a confronto
linsegnamento di Giovanni Paolo II, affidato alle opere come
Riconciliazione e penitenza, Redemptor hominis, Dives in misericordia,
con quello di Caterina, presente nelle Lettere e nel Dialogo lA.
sottolinea come lesperienza della riconciliazione sia affidata da
Cristo alla Chiesa come servizio di misericordia, evidenzia
come, secondo la Santa, il peccato, lavato dal sangue
redentore, che rinnova lanima come in una nuova nascita,

225

225

richieda a chi lo riceve contrizione e speranza. LA. fa sua


unaffermazione del teologo Hans Urs Von Baltasar il sangue
per Lei lelemento fluido della grazia e ricorda come Giuliana
Cavallini definisse la mistica cateriniana mistica del sangue. La
misericordia divina il limite imposto al male a cui inneggia
Caterina nel c. XXX del Dialogo. Caterina cercava di far fluire
sul suo capo il sangue di Cristo, si confessava spesso, pregava
per il suo confessore, in punto di morte volle lassoluzione dei
peccati e lunzione degli infermi. Segue un profilo sintetico dei
cinque confessori della Santa, Tommaso della Fonte,
Bartolomeo Montucci, Bartolomeo Di Domenico, Tommaso
DAntonio Nacci Caffarini, b. Raimondo da Capua. Bibliografia
in fine. (GA)

richieda a chi lo riceve contrizione e speranza. LA. fa sua


unaffermazione del teologo Hans Urs Von Baltasar il sangue
per Lei lelemento fluido della grazia e ricorda come Giuliana
Cavallini definisse la mistica cateriniana mistica del sangue. La
misericordia divina il limite imposto al male a cui inneggia
Caterina nel c. XXX del Dialogo. Caterina cercava di far fluire
sul suo capo il sangue di Cristo, si confessava spesso, pregava
per il suo confessore, in punto di morte volle lassoluzione dei
peccati e lunzione degli infermi. Segue un profilo sintetico dei
cinque confessori della Santa, Tommaso della Fonte,
Bartolomeo Montucci, Bartolomeo Di Domenico, Tommaso
DAntonio Nacci Caffarini, b. Raimondo da Capua. Bibliografia
in fine. (GA)

375 - COTTIER, GEORGES M. La lettera enciclica Ecclesia de Eucharistia


nel suo rapporto con la Chiesa. In: Sotto quella bianchezza del pane
troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale
di Studi Cateriniani, 2006, p. 17-32. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

375 - COTTIER, GEORGES M. La lettera enciclica Ecclesia de Eucharistia


nel suo rapporto con la Chiesa. In: Sotto quella bianchezza del pane
troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale
di Studi Cateriniani, 2006, p. 17-32. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

LA. si propone di evidenziare le parti che esplicitano il legame


esistente tra lEucaristia e la Chiesa nellEnciclica Ecclesia de
Eucharistia. Laccento dellEnciclica messo sul sentimento di
ammirazione davanti alla bellezza e alla grandezza del dono
dellEucarestia. LA. spiega il significato della parola mistero,
che il Concilio di Trento ha espresso nella transustanziazione. Il
capitolo sesto dellEnciclica aiuta ad entrare nello stupore e
nella fede come puro abbandono alla Parola di Dio cos come
ha fatto Maria con il suo fiat. LA. si sofferma sui tre aspetti
essenziali di sacrificio, presenza, banchetto. Il sacrificio
eucaristico rende presente non solo la passione di Ges, ma
anche la sua resurrezione; si tratta di una presenza eminente,
cio con la umanit e divinit. LA. fa notare che il banchetto
non una pura celebrazione di una fraternit orizzontale, di
cui lEucarestia diventerebbe simbolo, ma una vera
partecipazione al corpo di Cristo e dunque partecipazione alla

LA. si propone di evidenziare le parti che esplicitano il legame


esistente tra lEucaristia e la Chiesa nellEnciclica Ecclesia de
Eucharistia. Laccento dellEnciclica messo sul sentimento di
ammirazione davanti alla bellezza e alla grandezza del dono
dellEucarestia. LA. spiega il significato della parola mistero,
che il Concilio di Trento ha espresso nella transustanziazione. Il
capitolo sesto dellEnciclica aiuta ad entrare nello stupore e
nella fede come puro abbandono alla Parola di Dio cos come
ha fatto Maria con il suo fiat. LA. si sofferma sui tre aspetti
essenziali di sacrificio, presenza, banchetto. Il sacrificio
eucaristico rende presente non solo la passione di Ges, ma
anche la sua resurrezione; si tratta di una presenza eminente,
cio con la umanit e divinit. LA. fa notare che il banchetto
non una pura celebrazione di una fraternit orizzontale, di
cui lEucarestia diventerebbe simbolo, ma una vera
partecipazione al corpo di Cristo e dunque partecipazione alla

226

226

liturgia del cielo. Esaminando il secondo, terzo e quarto


capitolo dellEnciclica concernenti lapostolicit dellEucarestia
lA. spiega perch lEucarestia detta apostolica. Spiega anche
che vi una partecipazione visibile ed una invisibile, che si
esplica non solo nello stato di grazia, ma anche nella fede
nellintegrit del sacramento. Conclude ricordando i discorsi di
Giovanni Paolo II per la comunione piena con i fratelli separati
ed i suoi inviti alla preghiera per la sua piena realizzazione. (GA)

liturgia del cielo. Esaminando il secondo, terzo e quarto


capitolo dellEnciclica concernenti lapostolicit dellEucarestia
lA. spiega perch lEucarestia detta apostolica. Spiega anche
che vi una partecipazione visibile ed una invisibile, che si
esplica non solo nello stato di grazia, ma anche nella fede
nellintegrit del sacramento. Conclude ricordando i discorsi di
Giovanni Paolo II per la comunione piena con i fratelli separati
ed i suoi inviti alla preghiera per la sua piena realizzazione. (GA)

376 - DUCCI, EDDA. Nel mezzo del prossimo o il prossimo come mezzo. In:
Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p.
123-134. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
13). ISBN non presente.

376 - DUCCI, EDDA. Nel mezzo del prossimo o il prossimo come mezzo. In:
Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p.
123-134. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
13). ISBN non presente.

Prendendo lo spunto dalla domanda posta dalla stessa Santa se


il rapporto con Dio renda pi semplice o pi difficoltoso il
rapporto delluomo alluomo lA. afferma che il dubbio, circa
questo sofferto interrogativo, oggi opprime e condiziona tanti
contemporanei, soprattutto giovani. Cita poi brevemente tre
autori: Feuerbach, Nietzsche e Camus, ansietati per luomo, i
quali individuano nella morte di Dio o nel pensarlo distratto,
disinteressato, assente, la forza risolutoria del rapporto uomoDio, mentre secondo lA. proprio nel riannodare nel modo
giusto il fascio di rapporti: Dio>uomo, uomo>Dio
uomo>uomo non soltanto nella dottrina pensata ma nella
responsabilit del vivere quotidiano, sta lefficacia della
condivisione con chi soffre per quella mortifera soluzione.
Caterina ha partecipato ai problemi del suo tempo e li ha fatti
suoi; ha accentrato la soluzione di essi nellamore da Ges
ricevuto e corrisposto. Poich si tratta da parte di Dio di un
amore gratuito ed immotivato, mentre il nostro amore a Lui
non pu che essere di risposta, Egli ci ha dato il prossimo come
mezzo affinch anche il nostro amore possa avere gli stessi
connotati del suo. Ma per poter giungere a tanto occorre che il
vasello dellanima non si sottragga mai alla fonte dellamore

Prendendo lo spunto dalla domanda posta dalla stessa Santa se


il rapporto con Dio renda pi semplice o pi difficoltoso il
rapporto delluomo alluomo lA. afferma che il dubbio, circa
questo sofferto interrogativo, oggi opprime e condiziona tanti
contemporanei, soprattutto giovani. Cita poi brevemente tre
autori: Feuerbach, Nietzsche e Camus, ansietati per luomo, i
quali individuano nella morte di Dio o nel pensarlo distratto,
disinteressato, assente, la forza risolutoria del rapporto uomoDio, mentre secondo lA. proprio nel riannodare nel modo
giusto il fascio di rapporti: Dio>uomo, uomo>Dio
uomo>uomo non soltanto nella dottrina pensata ma nella
responsabilit del vivere quotidiano, sta lefficacia della
condivisione con chi soffre per quella mortifera soluzione.
Caterina ha partecipato ai problemi del suo tempo e li ha fatti
suoi; ha accentrato la soluzione di essi nellamore da Ges
ricevuto e corrisposto. Poich si tratta da parte di Dio di un
amore gratuito ed immotivato, mentre il nostro amore a Lui
non pu che essere di risposta, Egli ci ha dato il prossimo come
mezzo affinch anche il nostro amore possa avere gli stessi
connotati del suo. Ma per poter giungere a tanto occorre che il
vasello dellanima non si sottragga mai alla fonte dellamore

227

227

divino, affinch, quando lo si riversa sul prossimo, non resti


vuoto. Fin dallinizio del Dialogo Caterina presenta una serie di
virt da coltivare per giungere a questo, ed offre una
mediazione comprensiva e non mortificante tra quella fame di
amore per luomo e la seriet del prendere le mosse [] dal
lasciarsi amare, con tutte le esigenze che questo implica, senza
paventare una reale umilt ontologica. (GA)

divino, affinch, quando lo si riversa sul prossimo, non resti


vuoto. Fin dallinizio del Dialogo Caterina presenta una serie di
virt da coltivare per giungere a questo, ed offre una
mediazione comprensiva e non mortificante tra quella fame di
amore per luomo e la seriet del prendere le mosse [] dal
lasciarsi amare, con tutte le esigenze che questo implica, senza
paventare una reale umilt ontologica. (GA)

377 - Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro, a cura di Centro Nazionale di Studi Cateriniani. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006. 148 p., ill., tav.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

377 - Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit mia e del prossimo
vostro, a cura di Centro Nazionale di Studi Cateriniani. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2006. 148 p., ill., tav.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN
non presente.

Il Quaderno raccoglie le conferenze dei Mercoled Cateriniani


tenutisi per iniziativa del Centro Nazionale di Studi Cateriniani
durante lanno 2005, proclamato da Giovanni Paolo II Anno
dellEucarestia e del sacerdozio. Su questa tematica sono
centrati quasi tutti gli interventi riportati. Il sacramento
dellEucarestia considerato alla luce degli scritti di Caterina, di
cui vengono offerti dai relatori approfondimenti e confronti
con altri autori quali S. Agostino e S. Tommaso dAquino, e
suggestioni personali. Ricorrendo il primo anniversario della
morte di Giuliana Cavallini, il Quaderno si apre con la
rievocazione di questa studiosa di S. Caterina. Dopo
lintervento di Elena Malaspina seguono quelli di Georges M.
Cottier O.P., che analizza lEcclesia de Eucarestia; quello di
Massimo Musso O.P., Le esperienze mistiche di Caterina da Siena;
quello di Elena Malaspina, Eucarestia nel Dialogo cateriniano in cui
si mettono in evidenza somiglianze e differenze fra la teologia
del Sacramento di Caterina e di Tommaso dAquino; quello di
Franois-Marie Lthel, Eucarestia e sacerdozio, in cui, correlando i
due sacramenti, lA. mette a confronto la scientia fidei
dellAquinate con la scientia amoris di Caterina; quello di Diega
Giunta, Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucarestia di Giuseppe
Salerno; gli interventi di Maria Grazia Bianco, Cristo rivela il Padre,

Il Quaderno raccoglie le conferenze dei Mercoled Cateriniani


tenutisi per iniziativa del Centro Nazionale di Studi Cateriniani
durante lanno 2005, proclamato da Giovanni Paolo II Anno
dellEucarestia e del sacerdozio. Su questa tematica sono
centrati quasi tutti gli interventi riportati. Il sacramento
dellEucarestia considerato alla luce degli scritti di Caterina, di
cui vengono offerti dai relatori approfondimenti e confronti
con altri autori quali S. Agostino e S. Tommaso dAquino, e
suggestioni personali. Ricorrendo il primo anniversario della
morte di Giuliana Cavallini, il Quaderno si apre con la
rievocazione di questa studiosa di S. Caterina. Dopo
lintervento di Elena Malaspina seguono quelli di Georges M.
Cottier O.P., che analizza lEcclesia de Eucarestia; quello di
Massimo Musso O.P., Le esperienze mistiche di Caterina da Siena;
quello di Elena Malaspina, Eucarestia nel Dialogo cateriniano in cui
si mettono in evidenza somiglianze e differenze fra la teologia
del Sacramento di Caterina e di Tommaso dAquino; quello di
Franois-Marie Lthel, Eucarestia e sacerdozio, in cui, correlando i
due sacramenti, lA. mette a confronto la scientia fidei
dellAquinate con la scientia amoris di Caterina; quello di Diega
Giunta, Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucarestia di Giuseppe
Salerno; gli interventi di Maria Grazia Bianco, Cristo rivela il Padre,

228

228

e di Edda Ducci, Nel mezzo del prossimo o il prossimo come mezzo nei
quali lamore del prossimo considerato mezzo per ricambiare
lamore di Dio; e il saggio di Anny Palliampikunnel, LEucarestia
nel vissuto quotidiano in cui si sottolinea limmensa dignit che
discende alluomo da questo Sacramento. (GA)

e di Edda Ducci, Nel mezzo del prossimo o il prossimo come mezzo nei
quali lamore del prossimo considerato mezzo per ricambiare
lamore di Dio; e il saggio di Anny Palliampikunnel, LEucarestia
nel vissuto quotidiano in cui si sottolinea limmensa dignit che
discende alluomo da questo Sacramento. (GA)

378 - ODDASSO, ADRIANA. "Chi ha a governare signoreggi e governi prima se


stesso": S. Caterina attualit di un insegnamento. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 3137. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

378 - ODDASSO, ADRIANA. "Chi ha a governare signoreggi e governi prima se


stesso": S. Caterina attualit di un insegnamento. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 3137. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

LA si sofferma sullinsegnamento di Caterina ai governanti


attraverso le numerose lettere ad essi indirizzate, sintetizzandoli
nella ricerca del bene comune materiale e spirituale, della pace,
della giustizia (cfr. Bibl. An. V, n. 186). (GA)

LA si sofferma sullinsegnamento di Caterina ai governanti


attraverso le numerose lettere ad essi indirizzate, sintetizzandoli
nella ricerca del bene comune materiale e spirituale, della pace,
della giustizia (cfr. Bibl. An. V, n. 186). (GA)

379 - MUSSO, EMANUELE. Caterina da Siena e lesegesi delle ultime parole di


Cristo. Rivista di ascetica e mistica, XXXII (2007), n. 2, p. 321336. ISSN 0485232X.

379 - MUSSO, EMANUELE. Caterina da Siena e lesegesi delle ultime parole di


Cristo. Rivista di ascetica e mistica, XXXII (2007), n. 2, p. 321336. ISSN 0485232X.

Come scrive lA. nelle note conclusive, egli si propone di


rivedere un modus dicendi comune su Caterina, dimostrando,
attraverso lanalisi dellesegesi cateriniana delle ultime parole di
Cristo, come il suo linguaggio non sia solamente figurato e
come la sua esegesi biblica segua quella del tempo. LA. prende
in considerazione tale esegesi in rapporto alla terza, quinta, sesta
e settima parola di Ges crocifisso, evidenziando eventuali
somiglianze o differenze tra le riflessioni di Caterina e quelle di
Domenico Cavalca sul medesimo argomento. Approfondisce
inoltre il senso teologico delle citazioni cateriniane. (GA)

Come scrive lA. nelle note conclusive, egli si propone di


rivedere un modus dicendi comune su Caterina, dimostrando,
attraverso lanalisi dellesegesi cateriniana delle ultime parole di
Cristo, come il suo linguaggio non sia solamente figurato e
come la sua esegesi biblica segua quella del tempo. LA. prende
in considerazione tale esegesi in rapporto alla terza, quinta, sesta
e settima parola di Ges crocifisso, evidenziando eventuali
somiglianze o differenze tra le riflessioni di Caterina e quelle di
Domenico Cavalca sul medesimo argomento. Approfondisce
inoltre il senso teologico delle citazioni cateriniane. (GA)

229

229

380 - MORI, LUIGI. Che cosa pensava del potere temporale. In: Mons. Luigi
Mori, a cura di Renato Rossi. Siena: Cantagalli, 2007, p. 169-171.
(Fondazione mons. Orlando Donati. Quaderni; 5). ISBN non
presente.

380 - MORI, LUIGI. Che cosa pensava del potere temporale. In: Mons. Luigi
Mori, a cura di Renato Rossi. Siena: Cantagalli, 2007, p. 169-171.
(Fondazione mons. Orlando Donati. Quaderni; 5). ISBN non
presente.

Nellarticolo, apparso sabato 3 ottobre 1970 su La Nazione,


cronaca di Siena, e ripubblicato in questo volume, lA. tratta, in
modo brevissimo e sintetico del pensiero di Caterina in merito
al potere temporale del Papa. La Santa ribadisce il valore
incommensurabile delle anime rispetto ai beni temporali. (GA)

Nellarticolo, apparso sabato 3 ottobre 1970 su La Nazione,


cronaca di Siena, e ripubblicato in questo volume, lA. tratta, in
modo brevissimo e sintetico del pensiero di Caterina in merito
al potere temporale del Papa. La Santa ribadisce il valore
incommensurabile delle anime rispetto ai beni temporali. (GA)

381 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Il Natale nella mistica domenicana.


Monteriggioni: Il Leccio, 2007. 213 p., ill., tav. ISBN non
presente.

381 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Il Natale nella mistica domenicana.


Monteriggioni: Il Leccio, 2007. 213 p., ill., tav. ISBN non
presente.

Il significato del presepe, associato di solito alla tradizione


francescana, trattato dallA. nella prima parte, dimostrando
per come esso sia presente anche nella tradizione domenicana
con vari significati. Si sofferma sul significato simbolico
antropologico e mistico di alcuni personaggi: Maria, Giuseppe e
su alcuni simboli natalizi. Presenta poi brevemente il modo in
cui, dalle origini dellOrdine ai nostri giorni vari mistici
domenicani, tra cui Caterina da Siena, parlano del mistero
dellincarnazione. Della Santa senese lA. riporta alcuni testi
dalle Lettere e dal Dialogo in cui ella, contemplando il mistero del
Natale, mette in luce lestrema povert (lett. 152, 363) e lumilt
inaudita del Verbo incarnato nel suo discendere dallaltezza
della sua divinit alla bassezza della nostra umanit (lett. 35,
345, 114, 144, c. CLI del Dialogo) affinch siano imitate dagli
interlocutori. Nella parte intermedia del libro lA. presenta varie
immagini, che vanno dal XV al XX secolo, presenti in
monasteri domenicani, che raffigurano il Bambino Ges.
Lultima parte costituita da varie poesie relative al mistero
natalizio. Particolare anche la realizzazione grafica del testo.
(GA)

Il significato del presepe, associato di solito alla tradizione


francescana, trattato dallA. nella prima parte, dimostrando
per come esso sia presente anche nella tradizione domenicana
con vari significati. Si sofferma sul significato simbolico
antropologico e mistico di alcuni personaggi: Maria, Giuseppe e
su alcuni simboli natalizi. Presenta poi brevemente il modo in
cui, dalle origini dellOrdine ai nostri giorni vari mistici
domenicani, tra cui Caterina da Siena, parlano del mistero
dellincarnazione. Della Santa senese lA. riporta alcuni testi
dalle Lettere e dal Dialogo in cui ella, contemplando il mistero del
Natale, mette in luce lestrema povert (lett. 152, 363) e lumilt
inaudita del Verbo incarnato nel suo discendere dallaltezza
della sua divinit alla bassezza della nostra umanit (lett. 35,
345, 114, 144, c. CLI del Dialogo) affinch siano imitate dagli
interlocutori. Nella parte intermedia del libro lA. presenta varie
immagini, che vanno dal XV al XX secolo, presenti in
monasteri domenicani, che raffigurano il Bambino Ges.
Lultima parte costituita da varie poesie relative al mistero
natalizio. Particolare anche la realizzazione grafica del testo.
(GA)

230

230

382 - ODDASSO, ADRIANA. Ispiratrice della riconciliazione fra i popoli contro


le ispirazioni istigate dal maligno Malatasca: 29 aprile: festa di santa
Caterina da Siena, Dottore della Chiesa e patrona dItalia. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 63-68. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

382 - ODDASSO, ADRIANA. Ispiratrice della riconciliazione fra i popoli contro


le ispirazioni istigate dal maligno Malatasca: 29 aprile: festa di santa
Caterina da Siena, Dottore della Chiesa e patrona dItalia. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 63-68. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

Mentre si programma lunione dei popoli europei e la moneta


unica, lA. evidenzia di questo tempo anche le difficolt, le
contraddizioni e le forze disgregatrici, tra cui lutilizzo egoistico
dei progressi della scienza e della tecnica, egoismo definito dal
Cardinale Ratzinger razzismo, figlio di Satana, e inoltre i
nazionalismi, le sette. Caterina, di cui lA. sintetizza brevemente
loperato e il riconoscimento da parte dei Pontefici della
sapienza infusa, non si stanca di smascherare lopera del
demonio, da lei chiamato Malatasca, ispiratore di ogni
ribellione, divisione, secessione e degli scismi. Giovanni Paolo
II, a cui lAssociazione dei Caterinati ha inviato nel 1989 una
supplica per la proclamazione di S. Caterina a compatrona
dEuropa, la definisce una mistica della politica perch ella
considerava la politica una continuazione della morale ed
ebbe la missione di pacificare, riconciliare, unire i popoli
europei. (GA)

Mentre si programma lunione dei popoli europei e la moneta


unica, lA. evidenzia di questo tempo anche le difficolt, le
contraddizioni e le forze disgregatrici, tra cui lutilizzo egoistico
dei progressi della scienza e della tecnica, egoismo definito dal
Cardinale Ratzinger razzismo, figlio di Satana, e inoltre i
nazionalismi, le sette. Caterina, di cui lA. sintetizza brevemente
loperato e il riconoscimento da parte dei Pontefici della
sapienza infusa, non si stanca di smascherare lopera del
demonio, da lei chiamato Malatasca, ispiratore di ogni
ribellione, divisione, secessione e degli scismi. Giovanni Paolo
II, a cui lAssociazione dei Caterinati ha inviato nel 1989 una
supplica per la proclamazione di S. Caterina a compatrona
dEuropa, la definisce una mistica della politica perch ella
considerava la politica una continuazione della morale ed
ebbe la missione di pacificare, riconciliare, unire i popoli
europei. (GA)

383 - ODDASSO, ADRIANA. La fede cristiana principio unificatore dei popoli


europei: 29 aprile: festa di santa Caterina da Siena, patrona dItalia e
compatrona dEuropa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 101-104. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

383 - ODDASSO, ADRIANA. La fede cristiana principio unificatore dei popoli


europei: 29 aprile: festa di santa Caterina da Siena, patrona dItalia e
compatrona dEuropa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 101-104. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

Per labstract cfr. Lunit dei popoli europei secondo linsegnamento


cateriniano sulla fede, presente in questa Bibl. An. (GA)

Per labstract cfr. Lunit dei popoli europei secondo linsegnamento


cateriniano sulla fede, presente in questa Bibl. An. (GA)

231

231

384 - ODDASSO, ADRIANA. La pace nella vera giustizia secondo


linsegnamento di S. Caterina da Siena ai politici. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 8590. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

384 - ODDASSO, ADRIANA. La pace nella vera giustizia secondo


linsegnamento di S. Caterina da Siena ai politici. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 8590. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

Per lA. Ricordare santa Caterina da Siena [] quale


messaggera e artefice di pace e di giustizia , per ogni cittadino
europeo, una gioia, un vanto. Riconciliare le singole coscienze
ed i popoli tra loro stata la missione affidatale da Ges fin dal
principio; ella sosteneva la sua azione con la preghiera. Secondo
il suo insegnamento bisogna avvicinare il prossimo,
comprenderlo, rispettarlo, applicare su scala mondiale ci che
riguarda i singoli rapporti. LA. cita alcuni brevi passi cateriniani
relativi alla giustizia nel governare secondo misericordia. In un
tempo di forti spinte disgregatrici, di scristianizzazione, di
globalizzazione, necessario riscoprire la via indicata dalla
Santa, proprio come si propone di fare la Via Catharinae al
Giubileo del 2000, sorta per iniziativa del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani di Roma. Mentre Giovanni Paolo II lamenta
che Cristo ancora vilipeso ed ucciso dove trionfa la cultura
della morte, appare ancora pi commovente la supplica di
Caterina che Dio punisca su di lei i castighi meritati dal suo
popolo. (GA)

Per lA. Ricordare santa Caterina da Siena [] quale


messaggera e artefice di pace e di giustizia , per ogni cittadino
europeo, una gioia, un vanto. Riconciliare le singole coscienze
ed i popoli tra loro stata la missione affidatale da Ges fin dal
principio; ella sosteneva la sua azione con la preghiera. Secondo
il suo insegnamento bisogna avvicinare il prossimo,
comprenderlo, rispettarlo, applicare su scala mondiale ci che
riguarda i singoli rapporti. LA. cita alcuni brevi passi cateriniani
relativi alla giustizia nel governare secondo misericordia. In un
tempo di forti spinte disgregatrici, di scristianizzazione, di
globalizzazione, necessario riscoprire la via indicata dalla
Santa, proprio come si propone di fare la Via Catharinae al
Giubileo del 2000, sorta per iniziativa del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani di Roma. Mentre Giovanni Paolo II lamenta
che Cristo ancora vilipeso ed ucciso dove trionfa la cultura
della morte, appare ancora pi commovente la supplica di
Caterina che Dio punisca su di lei i castighi meritati dal suo
popolo. (GA)

385 - FORTUNA, MICHELE M. Questa la Chiesa. Cosenza: Pellegrini,


2007. 190 p. ISBN 9788881014286.

385 - FORTUNA, MICHELE M. Questa la Chiesa. Cosenza: Pellegrini,


2007. 190 p. ISBN 9788881014286.

LA. dichiara che il suo scopo quello di esporre, in stile


semplice e piano, il pensiero di Caterina da Siena sulla Chiesa e
di dimostrare come esso sia in sintonia con il documento
conciliare della Lumen gentium. In diciassette capitoli messo in
luce il duplice aspetto della Chiesa: laspetto invisibile, che
nello stato di perfezione nella gloria celeste, e laspetto visibile,
che cammina con la storia ed in via di perfezione, in vista del

LA. dichiara che il suo scopo quello di esporre, in stile


semplice e piano, il pensiero di Caterina da Siena sulla Chiesa e
di dimostrare come esso sia in sintonia con il documento
conciliare della Lumen gentium. In diciassette capitoli messo in
luce il duplice aspetto della Chiesa: laspetto invisibile, che
nello stato di perfezione nella gloria celeste, e laspetto visibile,
che cammina con la storia ed in via di perfezione, in vista del

232

232

ricongiungimento finale con quello perfetto ed eterno del


paradiso. LA. si sofferma sulle origini della Chiesa e sul fine per
cui stata istituita, sulla sua missionariet, sulle sue
caratteristiche di santa e peccatrice, sugli aspetti teologici relativi
al suo essere Corpo mistico di Cristo, Madre e Maestra di vita e
di verit, sullufficio del sommo pontefice e dei ministri sacri,
sui doveri dei cristiani verso di essa, sullamore operoso e
oblativo di Caterina per la Chiesa. Analizza il significato delle
immagini relative alla Chiesa presenti nel documento conciliare
e di quelle utilizzate dalla Santa. Affronta i temi della riforma
della Chiesa, delle divisioni interne ad essa, dei rapporti tra
Chiesa e Stato, della prospettiva escatologica, presentando per
ciascuno di questi argomenti gli insegnamenti di Caterina
attraverso citazioni dagli scritti della Santa. Nella Conclusione
esprime laugurio che lo sforzo di dare una certa schematicit al
pensiero di Caterina sulla Chiesa, sparso qua e l negli scritti
cateriniani, induca i suoi lettori a continuare ad interessarsi della
dottrina della Santa ed a sgombrare le menti da eventuali idee
distorte sulla natura della Chiesa e sul suo ruolo nel mondo.
(GA)

ricongiungimento finale con quello perfetto ed eterno del


paradiso. LA. si sofferma sulle origini della Chiesa e sul fine per
cui stata istituita, sulla sua missionariet, sulle sue
caratteristiche di santa e peccatrice, sugli aspetti teologici relativi
al suo essere Corpo mistico di Cristo, Madre e Maestra di vita e
di verit, sullufficio del sommo pontefice e dei ministri sacri,
sui doveri dei cristiani verso di essa, sullamore operoso e
oblativo di Caterina per la Chiesa. Analizza il significato delle
immagini relative alla Chiesa presenti nel documento conciliare
e di quelle utilizzate dalla Santa. Affronta i temi della riforma
della Chiesa, delle divisioni interne ad essa, dei rapporti tra
Chiesa e Stato, della prospettiva escatologica, presentando per
ciascuno di questi argomenti gli insegnamenti di Caterina
attraverso citazioni dagli scritti della Santa. Nella Conclusione
esprime laugurio che lo sforzo di dare una certa schematicit al
pensiero di Caterina sulla Chiesa, sparso qua e l negli scritti
cateriniani, induca i suoi lettori a continuare ad interessarsi della
dottrina della Santa ed a sgombrare le menti da eventuali idee
distorte sulla natura della Chiesa e sul suo ruolo nel mondo.
(GA)

386 - GAZERRO HANSON, KERRA. St. Catherine of Siena: Dominican


Tertiary, Spiritual Author and Doctrinal Model. Thesis (Ph.D.):
University of Chicago, 2007. 534 p. ISBN non presente.

386 - GAZERRO HANSON, KERRA. St. Catherine of Siena: Dominican


Tertiary, Spiritual Author and Doctrinal Model. Thesis (Ph.D.):
University of Chicago, 2007. 534 p. ISBN non presente.

Lo studio si concentra sul contributo dottrinale di S. Caterina


da Siena alla tradizione mistica e letteraria. Le opere analizzate
sono: le Orazioni, il Dialogo della divina Provvidenza e lEpistolario
che sono stati studiati come singoli testi. Il testo esplora i motivi
spirituali che sono alla base del Dialogo della divina Provvidenza e
successivamente lapporto dellEpistolario e delle Orazioni al
capolavoro dottrinale di Caterina. Il primo capitolo concerne le
biografie di Santa Caterina da Siena e si osserva che lunit e
lunicit delle diverse agiografie siano da rintracciare nei prestiti
narrativi tra agiografie degli autori, nei costanti riferimenti a
Raimondo da Capua, il biografo pi attendibile di Caterina, e

Lo studio si concentra sul contributo dottrinale di S. Caterina


da Siena alla tradizione mistica e letteraria. Le opere analizzate
sono: le Orazioni, il Dialogo della divina Provvidenza e lEpistolario
che sono stati studiati come singoli testi. Il testo esplora i motivi
spirituali che sono alla base del Dialogo della divina Provvidenza e
successivamente lapporto dellEpistolario e delle Orazioni al
capolavoro dottrinale di Caterina. Il primo capitolo concerne le
biografie di Santa Caterina da Siena e si osserva che lunit e
lunicit delle diverse agiografie siano da rintracciare nei prestiti
narrativi tra agiografie degli autori, nei costanti riferimenti a
Raimondo da Capua, il biografo pi attendibile di Caterina, e

233

233

nelle allusioni allimportanza di Caterina. Il secondo si occupa


della formazione spirituale della Santa prendendo in
considerazione linfluenza esercitata dalla predicazione
domenicana, dai suoi confessori e dalle opere di Domenico
Cavalca. Nel capitolo terzo si esaminano i temi presenti
nellEpistolario e nelle Orazioni e come vengano ridefiniti e
sviluppati in maniera raffinata ed elevata nel Dialogo. Il quarto
considera linfluenza esercitata dallopera letteraria di Caterina
sulle mistiche domenicane del XV e del XVI secolo. Il
linguaggio simbolico e metaforico del suo Dialogo si ritrova nelle
opere di Stefana Quinzani (1457-1530), Caterina de Ricci
(1522-1590) e Lucia Broccatelli da Narni (1476-1544). Inoltre
lassimilazione e la manipolazione di concetti dogmatici
cateriniani da parte dei terziari domenicani confermano
limportanza del ruolo rivestito da Santa Caterina una pioniera
del pensiero mistico e letterario. (AC)

nelle allusioni allimportanza di Caterina. Il secondo si occupa


della formazione spirituale della Santa prendendo in
considerazione linfluenza esercitata dalla predicazione
domenicana, dai suoi confessori e dalle opere di Domenico
Cavalca. Nel capitolo terzo si esaminano i temi presenti
nellEpistolario e nelle Orazioni e come vengano ridefiniti e
sviluppati in maniera raffinata ed elevata nel Dialogo. Il quarto
considera linfluenza esercitata dallopera letteraria di Caterina
sulle mistiche domenicane del XV e del XVI secolo. Il
linguaggio simbolico e metaforico del suo Dialogo si ritrova nelle
opere di Stefana Quinzani (1457-1530), Caterina de Ricci
(1522-1590) e Lucia Broccatelli da Narni (1476-1544). Inoltre
lassimilazione e la manipolazione di concetti dogmatici
cateriniani da parte dei terziari domenicani confermano
limportanza del ruolo rivestito da Santa Caterina una pioniera
del pensiero mistico e letterario. (AC)

387 - ODDASSO, ADRIANA. Unilletterata tra i grandi scrittori mistici di


ogni tempo: S. Caterina da Siena a 25 anni dalla proclamazione a
Dottore della Chiesa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 49-52. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

387 - ODDASSO, ADRIANA. Unilletterata tra i grandi scrittori mistici di


ogni tempo: S. Caterina da Siena a 25 anni dalla proclamazione a
Dottore della Chiesa. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 49-52. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

Dopo aver ripercorso i momenti salienti che hanno portato alla


definizione del Dottorato di S. Caterina, lA. si sofferma sulla
fiducia che i pontefici hanno espresso circa il suo insegnamento
ricco di sapienza, a cominciare da Gregorio XI, che per suo
consiglio riport la sede a Roma, fino a Urbano VI, che la
invit a parlare ai nuovi Cardinali, a Pio II, che nella bolla di
canonizzazione scrisse di lei Doctrina eius scilicet Catharinae
infusa non acquisita fuit: prius Magistra visa est quam
discipula, a Paolo VI, che la proclam Dottore della Chiesa
soprattutto, ma non esclusivamente, in relazione alla dottrina
contenuta nel Dialogo. (GA)

Dopo aver ripercorso i momenti salienti che hanno portato alla


definizione del Dottorato di S. Caterina, lA. si sofferma sulla
fiducia che i pontefici hanno espresso circa il suo insegnamento
ricco di sapienza, a cominciare da Gregorio XI, che per suo
consiglio riport la sede a Roma, fino a Urbano VI, che la
invit a parlare ai nuovi Cardinali, a Pio II, che nella bolla di
canonizzazione scrisse di lei Doctrina eius scilicet Catharinae
infusa non acquisita fuit: prius Magistra visa est quam
discipula, a Paolo VI, che la proclam Dottore della Chiesa
soprattutto, ma non esclusivamente, in relazione alla dottrina
contenuta nel Dialogo. (GA)

234

234

388 - ODDASSO, ADRIANA. Una grande intuizione: lunit dellEuropa frutto


della civilt dellamore: un tema costante nelle "Lettere" di Santa Caterina
a imperatori e monarchi. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 57-62. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

388 - ODDASSO, ADRIANA. Una grande intuizione: lunit dellEuropa frutto


della civilt dellamore: un tema costante nelle "Lettere" di Santa Caterina
a imperatori e monarchi. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di
unione dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del
Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 57-62. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

LA., dopo aver presentato in sintesi la vita e le opere di


Caterina, sottolinea la sua intuizione nel vedere nella unit dei
cristiani, ottenuta con la giustizia, la pace e la carit, la solida
base su cui si pu costruire lunit politica dellEuropa (cfr. Bibl.
An. V, n. 203). (GA)

LA., dopo aver presentato in sintesi la vita e le opere di


Caterina, sottolinea la sua intuizione nel vedere nella unit dei
cristiani, ottenuta con la giustizia, la pace e la carit, la solida
base su cui si pu costruire lunit politica dellEuropa (cfr. Bibl.
An. V, n. 203). (GA)

389 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Carit e diritto nel pensiero cateriniano.


In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega
Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p.
95-110. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
14). ISBN non presente.

389 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Carit e diritto nel pensiero cateriniano.


In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega
Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p.
95-110. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
14). ISBN non presente.

Traendo spunto da un commento del teologo Hans Urs von


Balthasar relativamente al brano di Giovanni 1, 1-8, lA.
sottolinea gli estremi presenti nella storia della Chiesa in
relazione alla sua ministerialit e allaspetto teocratico e
giuridico della religione, e il ruolo di Caterina che reag contro le
convinzioni del suo tempo intento a difendere nella Chiesa il
potere del diritto, richiamandola alla sua missione di carit.
Circa lamore di Dio e del prossimo, di cui Caterina parla nel
Dialogo, lA. ritiene che, bench ella rifletta il pensiero di
Tommaso dAquino e la teologia di Paolo nella Lettera ai Corinzi,
la fonte sia da ricercare innanzitutto nelle esperienze mistiche
della Santa, tra cui rievoca quella del cambio del cuore. Secondo
lei la misura del servizio da rendere al prossimo deve
relazionarsi al bisogno di chi richiede. Circa il tema della
povert ella si inserisce nel grande filone della speculazione
medievale, in particolare della speculazione canonistica. Di
questo lA. d atto citando alcuni giuristi, quali Giovanni

Traendo spunto da un commento del teologo Hans Urs von


Balthasar relativamente al brano di Giovanni 1, 1-8, lA.
sottolinea gli estremi presenti nella storia della Chiesa in
relazione alla sua ministerialit e allaspetto teocratico e
giuridico della religione, e il ruolo di Caterina che reag contro le
convinzioni del suo tempo intento a difendere nella Chiesa il
potere del diritto, richiamandola alla sua missione di carit.
Circa lamore di Dio e del prossimo, di cui Caterina parla nel
Dialogo, lA. ritiene che, bench ella rifletta il pensiero di
Tommaso dAquino e la teologia di Paolo nella Lettera ai Corinzi,
la fonte sia da ricercare innanzitutto nelle esperienze mistiche
della Santa, tra cui rievoca quella del cambio del cuore. Secondo
lei la misura del servizio da rendere al prossimo deve
relazionarsi al bisogno di chi richiede. Circa il tema della
povert ella si inserisce nel grande filone della speculazione
medievale, in particolare della speculazione canonistica. Di
questo lA. d atto citando alcuni giuristi, quali Giovanni

235

235

dAndrea, Graziano nel suo Decretum, Giovanni Teutonico,


dimostrando come la scientia iuris di quel tempo tentasse di
modellare la societ sul vangelo. Caterina ben lontana dal
contrapporre giustizia e carit, attraverso una strada diversa
dalla speculazione intellettuale e dalla ricerca accademica,
perviene alla convinzione che debba essere la carit a fondare il
diritto positivo e non viceversa, superando la dimensione
giuridica della reciprocit, secondo lamore-agape che va oltre
quello carnale (eros) e lamore di amicizia (philia). Il modello,
che la Santa propone lamore del Cristo crocifisso. (GA)

dAndrea, Graziano nel suo Decretum, Giovanni Teutonico,


dimostrando come la scientia iuris di quel tempo tentasse di
modellare la societ sul vangelo. Caterina ben lontana dal
contrapporre giustizia e carit, attraverso una strada diversa
dalla speculazione intellettuale e dalla ricerca accademica,
perviene alla convinzione che debba essere la carit a fondare il
diritto positivo e non viceversa, superando la dimensione
giuridica della reciprocit, secondo lamore-agape che va oltre
quello carnale (eros) e lamore di amicizia (philia). Il modello,
che la Santa propone lamore del Cristo crocifisso. (GA)

390 - Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a


cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008. 193 p., ill., tav. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

390 - Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a


cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008. 193 p., ill., tav. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

Il Quaderno si compone di due parti: la prima raccoglie i


contributi dei relatori, avvicendantisi durante il ciclo dei
Mercoled cateriniani del 2008 in occasione del 630
anniversario dellarrivo di Caterina a Roma. Levento rivissuto
nel suo contesto storico ecclesiale prodotto dallo scisma
dOccidente, per risolvere il quale Caterina si prodig con
lazione, gli scritti, lorazione, lofferta della sua vita, ed anche in
quello sociale nel suo rapporto con i romani, senza escludere
quello geografico della sua dimora romana. Per lo spoglio
relativo a questi argomenti si vedano le seguenti schede: Marco
Bartoli, Diega Giunta, Antonio Volpato, Elena Malaspina,
Ludovico Cartotti Oddasso, Francesca Caterina Rossi, Maria
Gerarda Schiavone. (GA)

Il Quaderno si compone di due parti: la prima raccoglie i


contributi dei relatori, avvicendantisi durante il ciclo dei
Mercoled cateriniani del 2008 in occasione del 630
anniversario dellarrivo di Caterina a Roma. Levento rivissuto
nel suo contesto storico ecclesiale prodotto dallo scisma
dOccidente, per risolvere il quale Caterina si prodig con
lazione, gli scritti, lorazione, lofferta della sua vita, ed anche in
quello sociale nel suo rapporto con i romani, senza escludere
quello geografico della sua dimora romana. Per lo spoglio
relativo a questi argomenti si vedano le seguenti schede: Marco
Bartoli, Diega Giunta, Antonio Volpato, Elena Malaspina,
Ludovico Cartotti Oddasso, Francesca Caterina Rossi, Maria
Gerarda Schiavone. (GA)

391 - COTTIER, GEORGES M. Deus Caritas est: lettera enciclica di S.S.


Benedetto XVI. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura
di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 5-18. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

391 - COTTIER, GEORGES M. Deus Caritas est: lettera enciclica di S.S.


Benedetto XVI. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura
di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 5-18. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

236

236

LA. rileva come il Papa, in tempi di terrorismo quali quelli


odierni, attribuisca grande attualit al tema della carit
affrontato nellEnciclica, cuore del messaggio cristiano. Quindi
esprime la sua intenzione di soffermarsi soprattutto sulla prima
parte della meditazione di Benedetto XVI, indicandone la
problematica sottesa e rapportandola al pensiero di Nietzsche e
di Nygren. Esamina la divergenza tra il significato di eros ed
agape nella Bibbia, in particolare nel Cantico dei Cantici, rispetto
alla cultura pagana, respingendo laccusa di disprezzo della
corporeit attribuito al cristianesimo. Si sofferma sui temi del
cuore trafitto di Ges come prima sorgente dellamore, su
quello della creazione, su quello del fidanzamento e del
matrimonio di Javh con il suo popolo, affrontato soprattutto
dai profeti Ezechiele e Osea, sulla dialettica tra amore e
giustizia, sul legame monogamico nel matrimonio cristiano, ed
infine sul legame tra amore divino ed Eucaristia, tra amore di
Dio e del prossimo. In rapporto alla seconda parte
dellEnciclica, lA. sottolinea limportanza attribuita dalla Chiesa
alla diaconia ed alla carit nellambito della societ civile ed
evidenzia la critica del Pontefice al Marxismo e il ruolo da lui
attribuito allo Stato ed a ciascun singolo cristiano, con un
accenno alla concreta carit di Maria, come ci viene presentata a
conclusione dellEnciclica. (GA)

LA. rileva come il Papa, in tempi di terrorismo quali quelli


odierni, attribuisca grande attualit al tema della carit
affrontato nellEnciclica, cuore del messaggio cristiano. Quindi
esprime la sua intenzione di soffermarsi soprattutto sulla prima
parte della meditazione di Benedetto XVI, indicandone la
problematica sottesa e rapportandola al pensiero di Nietzsche e
di Nygren. Esamina la divergenza tra il significato di eros ed
agape nella Bibbia, in particolare nel Cantico dei Cantici, rispetto
alla cultura pagana, respingendo laccusa di disprezzo della
corporeit attribuito al cristianesimo. Si sofferma sui temi del
cuore trafitto di Ges come prima sorgente dellamore, su
quello della creazione, su quello del fidanzamento e del
matrimonio di Javh con il suo popolo, affrontato soprattutto
dai profeti Ezechiele e Osea, sulla dialettica tra amore e
giustizia, sul legame monogamico nel matrimonio cristiano, ed
infine sul legame tra amore divino ed Eucaristia, tra amore di
Dio e del prossimo. In rapporto alla seconda parte
dellEnciclica, lA. sottolinea limportanza attribuita dalla Chiesa
alla diaconia ed alla carit nellambito della societ civile ed
evidenzia la critica del Pontefice al Marxismo e il ruolo da lui
attribuito allo Stato ed a ciascun singolo cristiano, con un
accenno alla concreta carit di Maria, come ci viene presentata a
conclusione dellEnciclica. (GA)

392 - CIABATTINI, LIDIA. Ges Cristo: lamore incarnato di Dio. In: La


Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 85-93.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN
non presente.

392 - CIABATTINI, LIDIA. Ges Cristo: lamore incarnato di Dio. In: La


Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 85-93.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN
non presente.

LA. sottolinea lutilit, gi additata da S. Agostino, del modello


"antropologico" [] come filtro di ogni discorso teologico;
con questo piano di lettura nella Enciclica di Benedetto XVI
ripropone il mistero dei misteri cristiani, la Trinit,
identificandola semplicemente con lAmore, considerato come
suprema forma di conoscenza e di comunicazione. Per

LA. sottolinea lutilit, gi additata da S. Agostino, del modello


"antropologico" [] come filtro di ogni discorso teologico;
con questo piano di lettura nella Enciclica di Benedetto XVI
ripropone il mistero dei misteri cristiani, la Trinit,
identificandola semplicemente con lAmore, considerato come
suprema forma di conoscenza e di comunicazione. Per

237

237

Caterina, ben prima del Concilio Vaticano II, lIncomprensibile


si reso addirittura leggibile nel libro della croce. Nella
orazione I ella ringrazia Dio per il dono del Verbo incarnato e
per lEucarestia, che rendono corporeo lAmore invisibile e
inducono il cristiano ad una carit non semplicemente
filantropica, ma teologicamente fondata, tuttavia estremamente
concreta. (GA)

Caterina, ben prima del Concilio Vaticano II, lIncomprensibile


si reso addirittura leggibile nel libro della croce. Nella
orazione I ella ringrazia Dio per il dono del Verbo incarnato e
per lEucarestia, che rendono corporeo lAmore invisibile e
inducono il cristiano ad una carit non semplicemente
filantropica, ma teologicamente fondata, tuttavia estremamente
concreta. (GA)

393 - LTHEL, FRANOIS MARIE. Il mistero dellamore in S. Caterina da


Siena e nellenciclica Deus Caritas est. In: La Deus Caritas est in
Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 19-36. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN non presente.

393 - LTHEL, FRANOIS MARIE. Il mistero dellamore in S. Caterina da


Siena e nellenciclica Deus Caritas est. In: La Deus Caritas est in
Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 19-36. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN non presente.

LA. afferma di voler limitarsi alla prima parte dellEnciclica dal


titolo: Lunit dellAmore nella creazione e nella storia della salvezza,
nella quale trova una grande consonanza con la teologia di
Caterina. In particolare lA. fa riferimento al pensiero dello
Pseudo Dionigi Areopagita, di Origene, di Gregorio di Nissa,
del Cantico dei Cantici, del messaggio di Benedetto XVI per la
Quaresima del 2007, circa il senso delleros e dellagape
attribuiti a Dio. Ritiene che lAmore possa essere considerato il
fondamento dellantropologia di Caterina, la quale nella
creazione e nella redenzione considera la pazzia damore del
Padre, mentre la sua teologia simbolica fa continuamente
riferimento alla corporeit del Cristo, in cui ciascuna parte del
corpo assume un particolare significato. LA. fa cenno
soprattutto al significato attribuito dalla Santa al sangue e al
costato di Cristo, allacqua e al sangue sgorgati dal suo cuore
trafitto e riporta alcuni testi significativi dagli scritti cateriniani
su questi temi e su quelli relativi allIncarnazione, alla
Redenzione e al mistero eucaristico, considerato dalla Santa
come luogo insuperabile dove viene vissuto questo "scambio
damore" tra lo Sposo e la sposa. LA. considera profetico per
i nostri tempi moderni lorientamento di Caterina verso la
comunione quotidiana. (GA)

LA. afferma di voler limitarsi alla prima parte dellEnciclica dal


titolo: Lunit dellAmore nella creazione e nella storia della salvezza,
nella quale trova una grande consonanza con la teologia di
Caterina. In particolare lA. fa riferimento al pensiero dello
Pseudo Dionigi Areopagita, di Origene, di Gregorio di Nissa,
del Cantico dei Cantici, del messaggio di Benedetto XVI per la
Quaresima del 2007, circa il senso delleros e dellagape
attribuiti a Dio. Ritiene che lAmore possa essere considerato il
fondamento dellantropologia di Caterina, la quale nella
creazione e nella redenzione considera la pazzia damore del
Padre, mentre la sua teologia simbolica fa continuamente
riferimento alla corporeit del Cristo, in cui ciascuna parte del
corpo assume un particolare significato. LA. fa cenno
soprattutto al significato attribuito dalla Santa al sangue e al
costato di Cristo, allacqua e al sangue sgorgati dal suo cuore
trafitto e riporta alcuni testi significativi dagli scritti cateriniani
su questi temi e su quelli relativi allIncarnazione, alla
Redenzione e al mistero eucaristico, considerato dalla Santa
come luogo insuperabile dove viene vissuto questo "scambio
damore" tra lo Sposo e la sposa. LA. considera profetico per
i nostri tempi moderni lorientamento di Caterina verso la
comunione quotidiana. (GA)

238

238

394 - La Deus caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta.


Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008. 171 p., ill.,
tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14).
ISBN non presente.

394 - La Deus caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta.


Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008. 171 p., ill.,
tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14).
ISBN non presente.

Il Quaderno si compone di due parti: nella prima sono raccolti


gli interventi del ciclo di conferenze dei Mercoled Cateriniani
2006 sul tema La Deus caritas est in Caterina da Siena, nella
seconda, dal titolo Ricorrenze, si fa memoria del terzo
anniversario della morte di Giuliana Cavallini, ispiratrice del
Centro Nazionale e dei precedenti Quaderni, e dellanniversario
dei 140 anni dalla proclamazione di Caterina da Siena a
compatrona di Roma. Negli interventi relativi allEnciclica di
Benedetto XVI sono evidenziate le consonanze tra
linsegnamento del Papa e quello di Caterina da Siena, il cui
fondamento risiede in Dio Trinit-Amore. La tematica, oltre
che nei suoi fondamenti biblici e di fede, considerata anche
nei suoi risvolti politici, sociali, giuridici in rapporto anche al
pensiero e allazione di Caterina; essa viene affrontata anche
attraverso lanalisi di alcune raffigurazioni iconografiche,
inserite nel testo. Il Quaderno contiene i contributi, di Georges
M. Cottier, di Franois-Marie Lthel, di Aldo Bernabei, di Maria
Grazia Bianco, di Guido Mazzotta, di Lidia Ciabattoni, di
Giuseppe Dalla Torre, di Diega Giunta, di Nicolina Jorio, di
Giancarlo Boccardi, di cui si d lo spoglio in questa Bibl. An.
(GA)

Il Quaderno si compone di due parti: nella prima sono raccolti


gli interventi del ciclo di conferenze dei Mercoled Cateriniani
2006 sul tema La Deus caritas est in Caterina da Siena, nella
seconda, dal titolo Ricorrenze, si fa memoria del terzo
anniversario della morte di Giuliana Cavallini, ispiratrice del
Centro Nazionale e dei precedenti Quaderni, e dellanniversario
dei 140 anni dalla proclamazione di Caterina da Siena a
compatrona di Roma. Negli interventi relativi allEnciclica di
Benedetto XVI sono evidenziate le consonanze tra
linsegnamento del Papa e quello di Caterina da Siena, il cui
fondamento risiede in Dio Trinit-Amore. La tematica, oltre
che nei suoi fondamenti biblici e di fede, considerata anche
nei suoi risvolti politici, sociali, giuridici in rapporto anche al
pensiero e allazione di Caterina; essa viene affrontata anche
attraverso lanalisi di alcune raffigurazioni iconografiche,
inserite nel testo. Il Quaderno contiene i contributi, di Georges
M. Cottier, di Franois-Marie Lthel, di Aldo Bernabei, di Maria
Grazia Bianco, di Guido Mazzotta, di Lidia Ciabattoni, di
Giuseppe Dalla Torre, di Diega Giunta, di Nicolina Jorio, di
Giancarlo Boccardi, di cui si d lo spoglio in questa Bibl. An.
(GA)

395 - MAZZOTTA, GUIDO. La novit della fede biblica nellimmagine di Dio


e delluomo. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 71-83. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

395 - MAZZOTTA, GUIDO. La novit della fede biblica nellimmagine di Dio


e delluomo. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 71-83. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

Commentando i paragrafi 9-11 della Deus Caritas est con un


breve brano della orazione I, lA. evidenzia il dibattito
novecentesco sulleros come orizzonte ermeneutico

Commentando i paragrafi 9-11 della Deus Caritas est con un


breve brano della orazione I, lA. evidenzia il dibattito
novecentesco sulleros come orizzonte ermeneutico

239

239

dellEnciclica. Riporta il pensiero di alcuni autori quali K.


Barth, A. Nygren, D. de Rougemont, i quali contrappongono
eros ad agape, interpretando in modo non preciso il senso
attribuito alleros nella cultura del mondo greco, di cui lA. cita il
Simposio di Platone. Cita anche alcuni antichisti, quali R. Markus
e J.M. Rist, che insistono, invece, sulleros come desiderio di
dare. Il Pontefice mette in guardia dalle conseguenze negative
della contrapposizione, insistendo sulla tensione unitaria e
armonizzatrice tra eros e agape, tra ragione e fede, tra natura e
sopranatura, tra libert e grazia. LA. evidenzia i tre passaggi
chiave della lezione del Papa a Ratisbona relativi al processo di
de-ellenizzazione della fede cristiana. LA. sottolinea poi la
novit del monoteismo ebraico e di quello cristiano grazie ai
quali Dio si fa vicino alluomo, da esso nasce anche una nuova
antropologia, in cui luomo si sente amato da Dio, libero e
liberato dalle paure, elevato a grande dignit per la sua
somiglianza al Cristo. Anche Caterina, nella orazione I,
sottolinea la bont di Dio e il suo ineffabile amore, che si
manifesta nella creazione libera delluomo voluta da tutta la
Trinit a propria immagine. Labisso del desiderio delluomo
colmato dallabisso del dono divino. (GA)

dellEnciclica. Riporta il pensiero di alcuni autori quali K.


Barth, A. Nygren, D. de Rougemont, i quali contrappongono
eros ad agape, interpretando in modo non preciso il senso
attribuito alleros nella cultura del mondo greco, di cui lA. cita il
Simposio di Platone. Cita anche alcuni antichisti, quali R. Markus
e J.M. Rist, che insistono, invece, sulleros come desiderio di
dare. Il Pontefice mette in guardia dalle conseguenze negative
della contrapposizione, insistendo sulla tensione unitaria e
armonizzatrice tra eros e agape, tra ragione e fede, tra natura e
sopranatura, tra libert e grazia. LA. evidenzia i tre passaggi
chiave della lezione del Papa a Ratisbona relativi al processo di
de-ellenizzazione della fede cristiana. LA. sottolinea poi la
novit del monoteismo ebraico e di quello cristiano grazie ai
quali Dio si fa vicino alluomo, da esso nasce anche una nuova
antropologia, in cui luomo si sente amato da Dio, libero e
liberato dalle paure, elevato a grande dignit per la sua
somiglianza al Cristo. Anche Caterina, nella orazione I,
sottolinea la bont di Dio e il suo ineffabile amore, che si
manifesta nella creazione libera delluomo voluta da tutta la
Trinit a propria immagine. Labisso del desiderio delluomo
colmato dallabisso del dono divino. (GA)

396 - FATICHI, LORENZO. S. Caterina da Siena. In: Anima Europae: le


radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei Santi Patroni del
continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi. Siena: Cantagalli,
2008, p. 52-54. (Quaderni Cateriniani; 124-126). ISBN non
presente.

396 - FATICHI, LORENZO. S. Caterina da Siena. In: Anima Europae: le


radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei Santi Patroni del
continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi. Siena: Cantagalli,
2008, p. 52-54. (Quaderni Cateriniani; 124-126). ISBN non
presente.

La breve presentazione di S. Caterina inserita dallA. nel


discorso del rapporto tra fede e ragione, che, trovandosi gi
presente nella cultura greco-romana, ha reso possibile un
incontro tra la religione cristiana e la civilt occidentale. Egli
afferma che La ricerca razionale del sapere aperta allapporto
della Rivelazione ha percorso tutti i secoli della storia europea
[] la dottrina e la spiritualit di Santa Caterina da Siena []
rientra di diritto in questo secolare clima culturale e spirituale.

La breve presentazione di S. Caterina inserita dallA. nel


discorso del rapporto tra fede e ragione, che, trovandosi gi
presente nella cultura greco-romana, ha reso possibile un
incontro tra la religione cristiana e la civilt occidentale. Egli
afferma che La ricerca razionale del sapere aperta allapporto
della Rivelazione ha percorso tutti i secoli della storia europea
[] la dottrina e la spiritualit di Santa Caterina da Siena []
rientra di diritto in questo secolare clima culturale e spirituale.

240

240

Dimostra come ci sia avvenuto attraverso la citazione di alcuni


scritti della Santa, quali il c. XCVI del Dialogo e alcuni brani delle
lettere 190, 199, 201, 301, 315, in cui ella parla del lume naturale
e di quello soprannaturale, che non distrugge il primo, ma lo
potenzia e lo perfeziona per cogliere la verit tutta intera. (GA)

Dimostra come ci sia avvenuto attraverso la citazione di alcuni


scritti della Santa, quali il c. XCVI del Dialogo e alcuni brani delle
lettere 190, 199, 201, 301, 315, in cui ella parla del lume naturale
e di quello soprannaturale, che non distrugge il primo, ma lo
potenzia e lo perfeziona per cogliere la verit tutta intera. (GA)

397 - ZANARDI, ELENA MARIA CARLA. A immagine di colui che : la


persona umana in Caterina da Siena. Bologna: ESD, 2009. 311 p.
(Segmenti; 26). ISBN 9788870947274.

397 - ZANARDI, ELENA MARIA CARLA. A immagine di colui che : la


persona umana in Caterina da Siena. Bologna: ESD, 2009. 311 p.
(Segmenti; 26). ISBN 9788870947274.

Nella Presentazione del suo lavoro lA. afferma che la sua


originalit consiste nellevidenziare le convergenze esistenti tra il
contesto storico e la vita e lo stile della Senese, e inoltre
nellapprofondire le metafore sulluomo presenti nei suoi scritti.
Nella prima parte lA. inquadra la vita di Caterina nel suo
contesto medioevale e in quello della mistica femminile in Italia
e in Europa. Analizza poi gli scritti della Santa anche in
rapporto alle loro fonti scritturistiche e allo stile del linguaggio.
Nella seconda parte, attraverso citazioni tratte dalle Lettere, dal
Dialogo e dalle Orazioni, espone il pensiero di Caterina sulluomo
attraverso le metafore della vigna, dellalbero, della casa, della
cella e di altre abitazioni. Infine considera la metafora del sole
eucaristico, alimento dellanima umana. (GA)

Nella Presentazione del suo lavoro lA. afferma che la sua


originalit consiste nellevidenziare le convergenze esistenti tra il
contesto storico e la vita e lo stile della Senese, e inoltre
nellapprofondire le metafore sulluomo presenti nei suoi scritti.
Nella prima parte lA. inquadra la vita di Caterina nel suo
contesto medioevale e in quello della mistica femminile in Italia
e in Europa. Analizza poi gli scritti della Santa anche in
rapporto alle loro fonti scritturistiche e allo stile del linguaggio.
Nella seconda parte, attraverso citazioni tratte dalle Lettere, dal
Dialogo e dalle Orazioni, espone il pensiero di Caterina sulluomo
attraverso le metafore della vigna, dellalbero, della casa, della
cella e di altre abitazioni. Infine considera la metafora del sole
eucaristico, alimento dellanima umana. (GA)

398 - TOZZI, ANGELA ANNA. Tre dottori della Chiesa a confronto: Teresa
dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux. Rivista di ascetica e
mistica, XXXV (2010), n. 1, gennaio-marzo, p. 139-168. ISSN
0485232X.

398 - TOZZI, ANGELA ANNA. Tre dottori della Chiesa a confronto: Teresa
dAvila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux. Rivista di ascetica e
mistica, XXXV (2010), n. 1, gennaio-marzo, p. 139-168. ISSN
0485232X.

Nelle pagine dedicate a S. Caterina, lA. presenta un breve


profilo biografico della Santa e, attraverso alcune citazioni dagli
scritti, una breve sintesi della dottrina del Dialogo e dei principi
fondamentali della sua dottrina presenti nelle Lettere. Conclude
affermando che la Senese ci lascia il messaggio [] di una fede
purissima, di un amore ardente, di una dedizione umile e

Nelle pagine dedicate a S. Caterina, lA. presenta un breve


profilo biografico della Santa e, attraverso alcune citazioni dagli
scritti, una breve sintesi della dottrina del Dialogo e dei principi
fondamentali della sua dottrina presenti nelle Lettere. Conclude
affermando che la Senese ci lascia il messaggio [] di una fede
purissima, di un amore ardente, di una dedizione umile e

241

241

generosa alla Chiesa Cattolica quale corpo mistico e sposa del


Redentore divino. (GA)

generosa alla Chiesa Cattolica quale corpo mistico e sposa del


Redentore divino. (GA)

399 - ODDASSO, ADRIANA. Lunit dei popoli europei secondo linsegnamento


cateriniano sulla fede. LOsservatore Romano, (29 aprile 2001),
p. 7. ISSN 0391688X.

399 - ODDASSO, ADRIANA. Lunit dei popoli europei secondo linsegnamento


cateriniano sulla fede. LOsservatore Romano, (29 aprile 2001),
p. 7. ISSN 0391688X.

LA. paragona il periodo travagliato di Caterina con quello


odierno, caratterizzato dalla presenza di forze disgregatrici e
scristianizzanti: Giovanni Paolo II pi volte ha ribadito il
compito che la fede cristiana ha svolto nel passato del
continente europeo e che ancora oggi chiamata a svolgere,
percorrendo il cammino della santit. Nellambito delle
celebrazioni liturgiche si voluto indicare ne le famiglie
spirituali delle compatrone la via per divulgare la santit,
linsegnamento e la missione svolta dalle sante. Linsegnamento
di Caterina contenuto principalmente nel Dialogo, tuttavia nelle
Lettere sono trattati i temi pi significativi e sono affrontati i
problemi politici, etici ed ecclesiastici del suo tempo con
soluzioni ancora oggi attualissimi. (GA)

LA. paragona il periodo travagliato di Caterina con quello


odierno, caratterizzato dalla presenza di forze disgregatrici e
scristianizzanti: Giovanni Paolo II pi volte ha ribadito il
compito che la fede cristiana ha svolto nel passato del
continente europeo e che ancora oggi chiamata a svolgere,
percorrendo il cammino della santit. Nellambito delle
celebrazioni liturgiche si voluto indicare ne le famiglie
spirituali delle compatrone la via per divulgare la santit,
linsegnamento e la missione svolta dalle sante. Linsegnamento
di Caterina contenuto principalmente nel Dialogo, tuttavia nelle
Lettere sono trattati i temi pi significativi e sono affrontati i
problemi politici, etici ed ecclesiastici del suo tempo con
soluzioni ancora oggi attualissimi. (GA)

400 - RUPPI, FRANCESCO COSMO. Il gioioso fervore mistico di uninnamorata


di Cristo. LOsservatore Romano, (29 aprile 2004), p. 7. ISSN
0391688X.

400 - RUPPI, FRANCESCO COSMO. Il gioioso fervore mistico di uninnamorata


di Cristo. LOsservatore Romano, (29 aprile 2004), p. 7. ISSN
0391688X.

LA. sottolinea la grande attualit dellinsegnamento di Caterina


in un periodo storico in cui si avverte lurgenza di ricomporre
lequilibrio della cristianit, dandole un nuovo assetto civile,
morale, spirituale e politico. Egli si sofferma soprattutto
sulloperato di Caterina a favore del Papa e della Chiesa e sui
motivi che hanno indotto Paolo VI a conferirle il dottorato.
LA. afferma che la Santa una delle donne pi colte di tutti i
tempi e il suo Epistolario non soltanto ricco di spiritualit o
di umanit perch in esso si possono rintracciare accenti
schietti e toccanti e toni di toccante eloquenza, spesso poetici

LA. sottolinea la grande attualit dellinsegnamento di Caterina


in un periodo storico in cui si avverte lurgenza di ricomporre
lequilibrio della cristianit, dandole un nuovo assetto civile,
morale, spirituale e politico. Egli si sofferma soprattutto
sulloperato di Caterina a favore del Papa e della Chiesa e sui
motivi che hanno indotto Paolo VI a conferirle il dottorato.
LA. afferma che la Santa una delle donne pi colte di tutti i
tempi e il suo Epistolario non soltanto ricco di spiritualit o
di umanit perch in esso si possono rintracciare accenti
schietti e toccanti e toni di toccante eloquenza, spesso poetici

242

242

[] e vi arde una costante passione per luomo. Nel Dialogo


si toccano i temi pi delicati della dottrina cattolica e lo si fa
con accenti mistici e profondit teologica. (GA)

[] e vi arde una costante passione per luomo. Nel Dialogo


si toccano i temi pi delicati della dottrina cattolica e lo si fa
con accenti mistici e profondit teologica. (GA)

401 - PELVI, VINCENZO. Meditazione sugli scritti della santa senese: il


sacerdote secondo Caterina. LOsservatore Romano, (29 aprile
2010), p. 5. ISSN 0391688X.

401 - PELVI, VINCENZO. Meditazione sugli scritti della santa senese: il


sacerdote secondo Caterina. LOsservatore Romano, (29 aprile
2010), p. 5. ISSN 0391688X.

LA., riportando alcuni brani del Dialogo, delle Lettere e delle


Orazioni di Caterina da Siena, evidenzia quanto in tali scritti
appaia grande la dignit del sacerdote e quanto accorato sia
stato il richiamo della Santa ai ministri di Dio perch la loro vita
fosse coerente. Inoltre si rammenta in breve lamore della Santa
e il suo martirio per la Chiesa. (GA)

LA., riportando alcuni brani del Dialogo, delle Lettere e delle


Orazioni di Caterina da Siena, evidenzia quanto in tali scritti
appaia grande la dignit del sacerdote e quanto accorato sia
stato il richiamo della Santa ai ministri di Dio perch la loro vita
fosse coerente. Inoltre si rammenta in breve lamore della Santa
e il suo martirio per la Chiesa. (GA)

402 - VIGAN, ALBERTO. Conoscenza intellettiva dellamore in San Paolo e


Santa Caterina da Siena. In: La spiritualit apostolica di Paolo in
Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina. Firenze: Nerbini,
2009, p. 137-194. (Quaderni del Centro Internazionale di Studi
Cateriniani ; 1). ISBN 9788864340081.

402 - VIGAN, ALBERTO. Conoscenza intellettiva dellamore in San Paolo e


Santa Caterina da Siena. In: La spiritualit apostolica di Paolo in
Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina. Firenze: Nerbini,
2009, p. 137-194. (Quaderni del Centro Internazionale di Studi
Cateriniani ; 1). ISBN 9788864340081.

Secondo lA. largomento richiederebbe uno scritto quasi


infinito, ma egli intende soffermarsi solo sulla conoscenza
logica dellamore quale esperienza contemplativa che porta
allamore di carit. S. Paolo afferma che la nostra cognizione di
Dio viene dalla fede e presuppone la fede e lamore vissuti,
derivanti dalla coerenza della vita con il credo professato; ci sia
secondo S. Paolo, sia secondo S. Caterina rende possibile in
ogni situazione di vita un tipo di conoscenza e contemplazione
di Dio quotidiana. LApostolo non disprezza la ragione
umana, che pu scoprire razionalmente in modo analogico
lesistenza di Dio, ma fra lui e S. Caterina vi sono differenze
notevoli di metodo e di impostazione. S. Paolo non intende
fare delle precisazioni di teologia speculativa, Caterina risente
principalmente della teologia domenicana, soprattutto della
Summa teologiae. LA. analizza il significato della conoscenza

Secondo lA. largomento richiederebbe uno scritto quasi


infinito, ma egli intende soffermarsi solo sulla conoscenza
logica dellamore quale esperienza contemplativa che porta
allamore di carit. S. Paolo afferma che la nostra cognizione di
Dio viene dalla fede e presuppone la fede e lamore vissuti,
derivanti dalla coerenza della vita con il credo professato; ci sia
secondo S. Paolo, sia secondo S. Caterina rende possibile in
ogni situazione di vita un tipo di conoscenza e contemplazione
di Dio quotidiana. LApostolo non disprezza la ragione
umana, che pu scoprire razionalmente in modo analogico
lesistenza di Dio, ma fra lui e S. Caterina vi sono differenze
notevoli di metodo e di impostazione. S. Paolo non intende
fare delle precisazioni di teologia speculativa, Caterina risente
principalmente della teologia domenicana, soprattutto della
Summa teologiae. LA. analizza il significato della conoscenza

243

243

secondo S. Paolo, il ruolo e gli effetti, i compiti che


scaturiscono da tale conoscenza, sia che si tratti di conoscenza
intellettuale, sia che si tratti di conoscenza scaturita dalla fede o
quale carisma dello Spirito Santo. Sottolinea soprattutto i legami
che esistono tra la conoscenza e lamore e le differenze tra la
scienza mondana e quella che viene da Dio. Circa Caterina, lA.
evidenzia la sua appartenenza alla spiritualit domenicana fulcro
del pensiero di Tommaso dAquino, in cui lattributo primario
di Dio la Verit, da conoscere con il lume dellintelletto che
la parte pi nobile dellanima, potenziato dal lume della fede, e
Verit da amare. La Santa esprime, in un linguaggio accessibile a
tutti, i concetti della filosofia scolastica: lintelletto muove la
volont verso ci che viene percepito come bene da amare.
LA. analizza quali sono secondo Caterina i rapporti tra verit
ed amore, riportando anche il pensiero del padre domenicano
Bassan su questo punto, inoltre indica quali rapporti
intercorrano secondo la Santa tra la conoscenza di s e quella di
Dio, e tra lamore di carit e le virt. Conclude affermando che,
se la conoscenza naturale non porta di per s alla Verit, ne la
via ordinaria (naturale) e necessaria, potenziata dalla fede, essa
porta alla verit dellAmore, verso il quale i due santi: Paolo e
Caterina hanno sempre teso fino alla fine della loro vita. (GA)

secondo S. Paolo, il ruolo e gli effetti, i compiti che


scaturiscono da tale conoscenza, sia che si tratti di conoscenza
intellettuale, sia che si tratti di conoscenza scaturita dalla fede o
quale carisma dello Spirito Santo. Sottolinea soprattutto i legami
che esistono tra la conoscenza e lamore e le differenze tra la
scienza mondana e quella che viene da Dio. Circa Caterina, lA.
evidenzia la sua appartenenza alla spiritualit domenicana fulcro
del pensiero di Tommaso dAquino, in cui lattributo primario
di Dio la Verit, da conoscere con il lume dellintelletto che
la parte pi nobile dellanima, potenziato dal lume della fede, e
Verit da amare. La Santa esprime, in un linguaggio accessibile a
tutti, i concetti della filosofia scolastica: lintelletto muove la
volont verso ci che viene percepito come bene da amare.
LA. analizza quali sono secondo Caterina i rapporti tra verit
ed amore, riportando anche il pensiero del padre domenicano
Bassan su questo punto, inoltre indica quali rapporti
intercorrano secondo la Santa tra la conoscenza di s e quella di
Dio, e tra lamore di carit e le virt. Conclude affermando che,
se la conoscenza naturale non porta di per s alla Verit, ne la
via ordinaria (naturale) e necessaria, potenziata dalla fede, essa
porta alla verit dellAmore, verso il quale i due santi: Paolo e
Caterina hanno sempre teso fino alla fine della loro vita. (GA)

403 - BECKMANN-ZLLER, BEATE. Frauen bewegen die Ppste: Hildegard


von Bingen, Birgitta von Schweden, Caterina von Siena, Mary Ward,
Elena Guerra, Edith Stein: Leben und Briefe. Augsburg: SanktUlrich-Verl., 2010. 255 p. ISBN 9783867441452.

403 - BECKMANN-ZLLER, BEATE. Frauen bewegen die Ppste: Hildegard


von Bingen, Birgitta von Schweden, Caterina von Siena, Mary Ward,
Elena Guerra, Edith Stein: Leben und Briefe. Augsburg: SanktUlrich-Verl., 2010. 255 p. ISBN 9783867441452.

Breve profilo biografico della Senese, accompagnato da


citazioni desunte dalle sue Lettere. (DM)

Breve profilo biografico della Senese, accompagnato da


citazioni desunte dalle sue Lettere. (DM)

404 - SCHLOSSER, MARIANNE. Katharina von Siena begegnen. Augsburg:


St. Ulrich, 2006. 176 p. (Zeugen des Glaubens). ISBN
3936484651.

404 - SCHLOSSER, MARIANNE. Katharina von Siena begegnen. Augsburg:


St. Ulrich, 2006. 176 p. (Zeugen des Glaubens). ISBN
3936484651.

244

244

In 176 pagine lA. riesce ad offrire un vivo ritratto della


grande Mistica e Santa Patrona dItalia e Dottore della Chiesa
universale, che con la sua pur breve esistenza ha segnato la
storia dEuropa. Dopo una introduzione sulle fonti, preceduta
da una cronologia dettagliata, il libro dedica due distinte parti
alla Vita di una santa e alla sua dottrina. La parte biografica,
fondata sulle fonti cateriniane e su altri documenti storici,
distingue tre fasi nella breve vita di Caterina: Siena, Avignone,
Roma. Tripartita anche la sezione dedicata alla ricca dottrina
dellanalfabeta, formatasi alla scuola stessa di Dio; teologia non
sistematica la sua ma comprensiva di tutti gli aspetti pi
importanti riguardanti Dio e luomo, la verit e la vita, Cristo e
la salvezza, la Chiesa e i sacramenti, esposti nellalveo della
tradizione soprattutto agostiniana, ma con la vivezza della sua
personale intima comprensione, ricca di immagini. I tre brevi
capitoli sono titolati Creati dallamore e per lamore, Il ponte
del Figlio incarnato, La bottiga del tesoro della salvezza.
Una essenziale bibliografia conclude questa utile e bella
presentazione della Santa senese in lingua tedesca. (MD)

In 176 pagine lA. riesce ad offrire un vivo ritratto della


grande Mistica e Santa Patrona dItalia e Dottore della Chiesa
universale, che con la sua pur breve esistenza ha segnato la
storia dEuropa. Dopo una introduzione sulle fonti, preceduta
da una cronologia dettagliata, il libro dedica due distinte parti
alla Vita di una santa e alla sua dottrina. La parte biografica,
fondata sulle fonti cateriniane e su altri documenti storici,
distingue tre fasi nella breve vita di Caterina: Siena, Avignone,
Roma. Tripartita anche la sezione dedicata alla ricca dottrina
dellanalfabeta, formatasi alla scuola stessa di Dio; teologia non
sistematica la sua ma comprensiva di tutti gli aspetti pi
importanti riguardanti Dio e luomo, la verit e la vita, Cristo e
la salvezza, la Chiesa e i sacramenti, esposti nellalveo della
tradizione soprattutto agostiniana, ma con la vivezza della sua
personale intima comprensione, ricca di immagini. I tre brevi
capitoli sono titolati Creati dallamore e per lamore, Il ponte
del Figlio incarnato, La bottiga del tesoro della salvezza.
Una essenziale bibliografia conclude questa utile e bella
presentazione della Santa senese in lingua tedesca. (MD)

405 - COURCELLES, DOMINIQUE, DE. Langages mystiques et avnement de


la modernit. Paris: H. Champion, 2003. 322 p. (tudes et essais
sur la Renaissance; 43). ISBN 9782745308130.

405 - COURCELLES, DOMINIQUE, DE. Langages mystiques et avnement de


la modernit. Paris: H. Champion, 2003. 322 p. (tudes et essais
sur la Renaissance; 43). ISBN 9782745308130.

Nel capitolo IV del volume lA. si propone di analizzare il


linguaggio cateriniano che caratterizza il Dialogo in cui si
stabiliscono nuovi legami tra il teologico e limmaginario
attraverso una sensibilit nuova per le parole, i colori e le cose.
Dopo aver operato una ricognizione sulle edizioni che lopera
di Caterina ha avuto nel corso dei secoli si sofferma sulla
narrazione della prima apparizione mistica raccontata da
Raimondo da Capua. Mediante un confronto costante con il
pensiero tomistico lA. osserva che lestasi rimane il
presupposto della conversione del linguaggio del Dialogo
perch il lettore viene spinto in un processo di conoscenza del
divino. Come la Summa di S. Tommaso lopera di Caterina

Nel capitolo IV del volume lA. si propone di analizzare il


linguaggio cateriniano che caratterizza il Dialogo in cui si
stabiliscono nuovi legami tra il teologico e limmaginario
attraverso una sensibilit nuova per le parole, i colori e le cose.
Dopo aver operato una ricognizione sulle edizioni che lopera
di Caterina ha avuto nel corso dei secoli si sofferma sulla
narrazione della prima apparizione mistica raccontata da
Raimondo da Capua. Mediante un confronto costante con il
pensiero tomistico lA. osserva che lestasi rimane il
presupposto della conversione del linguaggio del Dialogo
perch il lettore viene spinto in un processo di conoscenza del
divino. Come la Summa di S. Tommaso lopera di Caterina

245

245

esprime la tensione tra colui che parla e lAltro: la sua estasi


viene tradotta da un linguaggio vernacolare che lega il teologico
e il politico. Le metafore sono strumenti per creare e
coinvolgere il lettore in un movimento ascendente cos pure le
immagini: in questa unicit espressiva Caterina da Siena diviene
teologa. LA. inoltre osserva che il linguaggio mistico
cateriniano non svincolato dalla realt storica e sociale del
XIV secolo: nel Dialogo si possono leggere le circostanze
politiche che presiedono alla sua elaborazione. Ella diventa,
dunque, loperatrice, il medium della conversione del linguaggio
teologico in linguaggio dellanima, dei concetti in immagini
artistiche e letterarie, della lingua latina in quella senese. Come
osserva lA. questa conversione viene compiuta non per s ma
per Colui che la ispira. (AC)

esprime la tensione tra colui che parla e lAltro: la sua estasi


viene tradotta da un linguaggio vernacolare che lega il teologico
e il politico. Le metafore sono strumenti per creare e
coinvolgere il lettore in un movimento ascendente cos pure le
immagini: in questa unicit espressiva Caterina da Siena diviene
teologa. LA. inoltre osserva che il linguaggio mistico
cateriniano non svincolato dalla realt storica e sociale del
XIV secolo: nel Dialogo si possono leggere le circostanze
politiche che presiedono alla sua elaborazione. Ella diventa,
dunque, loperatrice, il medium della conversione del linguaggio
teologico in linguaggio dellanima, dei concetti in immagini
artistiche e letterarie, della lingua latina in quella senese. Come
osserva lA. questa conversione viene compiuta non per s ma
per Colui che la ispira. (AC)

406 - VIGAN, ALBERTO. Conoscenza intellettiva dellamore in San Paolo e


Santa Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXIV
(2009), n. 4 (num. monografico S. Paolo apostolo tra arte e
spiritualit), p. 235-245. ISSN 03940594.

406 - VIGAN, ALBERTO. Conoscenza intellettiva dellamore in San Paolo e


Santa Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXIV
(2009), n. 4 (num. monografico S. Paolo apostolo tra arte e
spiritualit), p. 235-245. ISSN 03940594.

Si veda la scheda n. 402 di questa Bibl. An. (GA)

Si veda la scheda n. 402 di questa Bibl. An. (GA)

407 AKOMA, EWA. "Przyoblecz mnie sob, prawdo wieczna": penia ycia
wedug w: Katarzyny ze Sieny. Ateneum Kapaskie, (2002), n. 1
(560), p. 103-115. ISSN 16890531.

407 AKOMA, EWA. "Przyoblecz mnie sob, prawdo wieczna": penia ycia
wedug w: Katarzyny ze Sieny. Ateneum Kapaskie, (2002), n. 1
(560), p. 103-115. ISSN 16890531.

Nellarticolo, lA., una domenicana laureata in teologia alla KUL


con una tesi dal titolo Leconomia della salvezza nel Dialogo di S.
Caterina da Siena, dopo una breve biografia della Santa, presenta
alcuni aspetti della sua dottrina. Luomo, chiamato a seguire le
orme del Figlio di Dio, non abbandonato a se stesso;
riconosce la propria grandezza contemplando il Creatore,
sperimenta la potenza della Passione del suo Redentore e in Lui
raggiunge la salvezza. Durante il suo cammino terreno viene
sostenuto e nutrito dallEucarestia. Nella sequela di Ges

Nellarticolo, lA., una domenicana laureata in teologia alla KUL


con una tesi dal titolo Leconomia della salvezza nel Dialogo di S.
Caterina da Siena, dopo una breve biografia della Santa, presenta
alcuni aspetti della sua dottrina. Luomo, chiamato a seguire le
orme del Figlio di Dio, non abbandonato a se stesso;
riconosce la propria grandezza contemplando il Creatore,
sperimenta la potenza della Passione del suo Redentore e in Lui
raggiunge la salvezza. Durante il suo cammino terreno viene
sostenuto e nutrito dallEucarestia. Nella sequela di Ges

246

246

lessere umano comprende che le sofferenze e il male fisico e


spirituale assumono un significato altro che conduce, come nel
caso di Caterina, alla consapevolezza e allaccettazione che
scaturiscono dalla partecipazione attiva alla volont di Dio.
Caterina elegge la meditazione e la preghiera a luoghi
dellincontro con Dio. La fede, da cui nasce la speranza,
conduce alla contemplazione di Dio ma soltanto la carit che
apre le porte del Cielo perch, secondo la Santa, essa
rappresenta la misura della partecipazione alla gloria del Cielo.
(AMM)

lessere umano comprende che le sofferenze e il male fisico e


spirituale assumono un significato altro che conduce, come nel
caso di Caterina, alla consapevolezza e allaccettazione che
scaturiscono dalla partecipazione attiva alla volont di Dio.
Caterina elegge la meditazione e la preghiera a luoghi
dellincontro con Dio. La fede, da cui nasce la speranza,
conduce alla contemplazione di Dio ma soltanto la carit che
apre le porte del Cielo perch, secondo la Santa, essa
rappresenta la misura della partecipazione alla gloria del Cielo.
(AMM)

4) SANTA CATERINA ED ALTRI PERSONAGGI

4) SANTA CATERINA ED ALTRI PERSONAGGI

408 - MASCIARELLI, MICHELE GIULIO. Caterina, Brigida ed Edith Stein:


tre sante custodi della nuova Europa. LOsservatore Romano, (1516 giugno 2001), p. 4, ill. ISSN 0391688X.

408 - MASCIARELLI, MICHELE GIULIO. Caterina, Brigida ed Edith Stein:


tre sante custodi della nuova Europa. LOsservatore Romano, (1516 giugno 2001), p. 4, ill. ISSN 0391688X.

Dopo aver affermato che luomo moderno pi che al discorso


su Dio disponibile a confrontarsi con lesperienza di Dio, lA.
sottolinea come il Continente europeo sia quello che ha il
maggior numero di patroni. Rammentando le parole del Motu
proprio con cui Giovanni Paolo II aggiunse ai compatroni
dEuropa le compatrone, si sofferma su tre parole-viatico
specifiche di ciascuna delle tre Sante, individuandole per Edith
nel martirio, per Caterina da Siena nella contemplazione
coniugata con lazione e per Brigida di Svezia nella pazienza.
Tre parole programmatiche per i cristiani di oggi. (GA)

Dopo aver affermato che luomo moderno pi che al discorso


su Dio disponibile a confrontarsi con lesperienza di Dio, lA.
sottolinea come il Continente europeo sia quello che ha il
maggior numero di patroni. Rammentando le parole del Motu
proprio con cui Giovanni Paolo II aggiunse ai compatroni
dEuropa le compatrone, si sofferma su tre parole-viatico
specifiche di ciascuna delle tre Sante, individuandole per Edith
nel martirio, per Caterina da Siena nella contemplazione
coniugata con lazione e per Brigida di Svezia nella pazienza.
Tre parole programmatiche per i cristiani di oggi. (GA)

409 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Caterina e Robina:


profezia e antiprofezia al tempo del grande scisma dOccidente. In: La
Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 229-255. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

409 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Caterina e Robina:


profezia e antiprofezia al tempo del grande scisma dOccidente. In: La
Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 229-255. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

247

247

LA. si sofferma sul profetismo femminile del periodo dello


scisma in Francia e in Italia, in particolare sulle figure di
Caterina, di Brigida di Svezia e di Marie Robien non
tralasciando le altre profetesse che in quel periodo si
pronunciarono a favore degli antipapi o contro di essi.
Linteresse dimostrato da personaggi illustri per il miracolo di
guarigione ottenuto dalla storpia Marie Robien venne
considerato quasi un miracolo-ordalia a favore dellantipapa,
cos come la figura di Pietro di Lussemburgo, creato cardinale
di Metz da Clemente VII, e stimato santo. Robinia si rec a
Parigi per difendere davanti al re Carlo VI la causa di Benedetto
XIII e fu incaricata dalla regina Isabella di Baviera di una
missione diplomatica per indurre Benedetto XIII alla rinuncia,
ma ella non pot incontrarlo. Contro Clemente VII avevano
preso posizione le veggenti Constance de Rabastens e Orsolina
da Parma che, per incarico del papa Bonifacio IX, fece pi volte
la spola tra Avignone e Roma per convincere Clemente a
dimettersi. La pi illustre delle profetesse dello scisma fu Jeanne
Marie de Maill. Liniziativa delle profetesse dello scisma ha un
carattere di spiccato individualismo, di contro Brigida e Caterina
svolgono la loro iniziativa allinterno di una trama di rapporti
sociali e di riconoscimenti. LA. conclude che forse il tratto pi
specifico del profetismo femminile nel richiamo alla
misericordia divina che avvicina Caterina a Robina. (GA)

LA. si sofferma sul profetismo femminile del periodo dello


scisma in Francia e in Italia, in particolare sulle figure di
Caterina, di Brigida di Svezia e di Marie Robien non
tralasciando le altre profetesse che in quel periodo si
pronunciarono a favore degli antipapi o contro di essi.
Linteresse dimostrato da personaggi illustri per il miracolo di
guarigione ottenuto dalla storpia Marie Robien venne
considerato quasi un miracolo-ordalia a favore dellantipapa,
cos come la figura di Pietro di Lussemburgo, creato cardinale
di Metz da Clemente VII, e stimato santo. Robinia si rec a
Parigi per difendere davanti al re Carlo VI la causa di Benedetto
XIII e fu incaricata dalla regina Isabella di Baviera di una
missione diplomatica per indurre Benedetto XIII alla rinuncia,
ma ella non pot incontrarlo. Contro Clemente VII avevano
preso posizione le veggenti Constance de Rabastens e Orsolina
da Parma che, per incarico del papa Bonifacio IX, fece pi volte
la spola tra Avignone e Roma per convincere Clemente a
dimettersi. La pi illustre delle profetesse dello scisma fu Jeanne
Marie de Maill. Liniziativa delle profetesse dello scisma ha un
carattere di spiccato individualismo, di contro Brigida e Caterina
svolgono la loro iniziativa allinterno di una trama di rapporti
sociali e di riconoscimenti. LA. conclude che forse il tratto pi
specifico del profetismo femminile nel richiamo alla
misericordia divina che avvicina Caterina a Robina. (GA)

410 - TESTONI, INES. Il sacrificio del corpo: dialogo tra Caterina da Siena e
Simone Weil, prefazione di Emanuele Severino. Genova: Il
Melangolo, 2002. 141 p. (Opuscula; 99). ISBN 8870184706.

410 - TESTONI, INES. Il sacrificio del corpo: dialogo tra Caterina da Siena e
Simone Weil, prefazione di Emanuele Severino. Genova: Il
Melangolo, 2002. 141 p. (Opuscula; 99). ISBN 8870184706.

Emanuele Severino sintetizza nella Prefazione quello che gli


sembra il significato dellopera. Nelle pagine dedicate a Caterina
da Siena lA. illustra il proprio modo di interpretare i
fondamenti filosofici e teologici dellestremo digiuno della
Santa, della quale riferisce lufficio delle facolt dellanima.
Secondo lA., la santa radicalizza la componente neoplatonica
che considera la materia sostanzialmente come "non essere" e

Emanuele Severino sintetizza nella Prefazione quello che gli


sembra il significato dellopera. Nelle pagine dedicate a Caterina
da Siena lA. illustra il proprio modo di interpretare i
fondamenti filosofici e teologici dellestremo digiuno della
Santa, della quale riferisce lufficio delle facolt dellanima.
Secondo lA., la santa radicalizza la componente neoplatonica
che considera la materia sostanzialmente come "non essere" e

248

248

afferma che Caterina da Siena assume fortemente i tratti dello


gnosticismo e che per lei latto del mangiare paragonato a
quello del peccare. La sua ricerca di Dio minata dal dubbio,
considerato inganno demoniaco. necessario che il soggetto
neghi il corpo per ottenere laffermazione di ci di cui si dubita:
lanima. La preghiera rapisce la mente, distogliendosi dalle
tentazioni del corpo. Secondo lA. lunica verit dalla quale
bisogna partire non la volont di verit, ma il discorso che
non teme di confrontarsi con la propria negazione, mettendone
in evidenza lautocontraddizione. Dopo aver esaminato la
figura ed il pensiero di Simone Weil, lA. conclude che le due
digiunatrici riconoscono alla fame il significato del non bastare
a se stessi osservando che si tratterebbe di un fraintendimento
della concezione platoniana del corpo considerato ostacolo alla
conoscenza della verit. (GA)

afferma che Caterina da Siena assume fortemente i tratti dello


gnosticismo e che per lei latto del mangiare paragonato a
quello del peccare. La sua ricerca di Dio minata dal dubbio,
considerato inganno demoniaco. necessario che il soggetto
neghi il corpo per ottenere laffermazione di ci di cui si dubita:
lanima. La preghiera rapisce la mente, distogliendosi dalle
tentazioni del corpo. Secondo lA. lunica verit dalla quale
bisogna partire non la volont di verit, ma il discorso che
non teme di confrontarsi con la propria negazione, mettendone
in evidenza lautocontraddizione. Dopo aver esaminato la
figura ed il pensiero di Simone Weil, lA. conclude che le due
digiunatrici riconoscono alla fame il significato del non bastare
a se stessi osservando che si tratterebbe di un fraintendimento
della concezione platoniana del corpo considerato ostacolo alla
conoscenza della verit. (GA)

411 - FAMIGLIETTI, ELISA. Santa Brigida di Svezia (1303- 1373):


compatrona dEuropa. In: Convegno cateriniano S. Caterina, i giovani e
lEuropa e premiazione del concorso nazionale fra gli alunni della scuola
media superiore: Siena, 20 ottobre 2001. Siena: Cantagalli, 2002, p.
49-53, ill. (Quaderni cateriniani; 106-108). ISBN non presente.

411 - FAMIGLIETTI, ELISA. Santa Brigida di Svezia (1303- 1373):


compatrona dEuropa. In: Convegno cateriniano S. Caterina, i giovani e
lEuropa e premiazione del concorso nazionale fra gli alunni della scuola
media superiore: Siena, 20 ottobre 2001. Siena: Cantagalli, 2002, p.
49-53, ill. (Quaderni cateriniani; 106-108). ISBN non presente.

LA. esordisce ricordando come la vita di corte fu per Brigida


una palestra, nella quale ebbe modo di cogliere e fare esperienza
della travagliata vita sociale del suo tempo, e accese in lei il vivo
interesse per la politica europea. Le rivelazioni che ella ebbe
non riguardavano soltanto i misteri della fede, ma anche i
problemi concreti della vita ecclesiale e sociale di allora. Con
lettere, messaggi e parole ammon contro il malcostume e
donna pratica e caritatevole apr la propria casa allospitalit,
soprattutto a scopo ecumenico, volendo anche nel suo Ordine
un richiamo alla riparazione per lunit della Chiesa. Lavor
instancabilmente per riportare il Papa a Roma e per la pace in
Europa, in un tempo contrassegnato da divisioni religiose,
guerre e squilibri politici. LA. auspica che le Chiese in Europa
possano comprendere sempre pi che solo con lautorevolezza

LA. esordisce ricordando come la vita di corte fu per Brigida


una palestra, nella quale ebbe modo di cogliere e fare esperienza
della travagliata vita sociale del suo tempo, e accese in lei il vivo
interesse per la politica europea. Le rivelazioni che ella ebbe
non riguardavano soltanto i misteri della fede, ma anche i
problemi concreti della vita ecclesiale e sociale di allora. Con
lettere, messaggi e parole ammon contro il malcostume e
donna pratica e caritatevole apr la propria casa allospitalit,
soprattutto a scopo ecumenico, volendo anche nel suo Ordine
un richiamo alla riparazione per lunit della Chiesa. Lavor
instancabilmente per riportare il Papa a Roma e per la pace in
Europa, in un tempo contrassegnato da divisioni religiose,
guerre e squilibri politici. LA. auspica che le Chiese in Europa
possano comprendere sempre pi che solo con lautorevolezza

249

249

della santit esse possono schiudere al nostro continente un


luminoso orizzonte di speranza, di comunione e di pace. (GA)

della santit esse possono schiudere al nostro continente un


luminoso orizzonte di speranza, di comunione e di pace. (GA)

412 - MATTER, E. ANN. The Undebated Debate: Gender and the Image of
God in the Medieval Theology. In: Gender in Debate from the Early
Middle Ages to the Renaissance, edited by Thelma S. Fenster and
Clare A. Lees. New York: Palgrave, 2002, p. 41-57. (The New
Middle Ages). ISBN 0312232446.

412 - MATTER, E. ANN. The Undebated Debate: Gender and the Image of
God in the Medieval Theology. In: Gender in Debate from the Early
Middle Ages to the Renaissance, edited by Thelma S. Fenster and
Clare A. Lees. New York: Palgrave, 2002, p. 41-57. (The New
Middle Ages). ISBN 0312232446.

Nel saggio lA. affronta la complessit e le contraddizioni circa


lumanit della donna da S. Agostino in poi. Alla questione
ontologica concernente il genere femminile i teologi medievali
rispondono affermando che dottrinalmente anche la donna in
quanto essere umano fatta ad immagine di Dio ma, in realt,
per il suo incarnarsi in un corpo femminile non lo . In questo
dibattito teologico lA. analizza le azioni e la vita di alcune
donne che trascendono le limitazioni loro imposte per il genere
al quale appartenevano. Ildegarda di Bingen e Caterina da Siena,
hanno compreso che esse, come gli uomini, sono state create a
immagine di Dio in quanto esseri umani e hanno ricercato una
loro personale e spirituale auto-affermazione. Anche se non
era permesso alle donne di entrare nelllite spirituale, alcune
privilegiate hanno trovato un modo per accedere e intervenire
nella vita spirituale delle loro comunit. Questo articolo il solo
contributo al volume che tratti ampiamente del modo in cui la
teologia medievale abbia affrontato la questione femminile
allinterno della gerarchia religiosa. (AC)

Nel saggio lA. affronta la complessit e le contraddizioni circa


lumanit della donna da S. Agostino in poi. Alla questione
ontologica concernente il genere femminile i teologi medievali
rispondono affermando che dottrinalmente anche la donna in
quanto essere umano fatta ad immagine di Dio ma, in realt,
per il suo incarnarsi in un corpo femminile non lo . In questo
dibattito teologico lA. analizza le azioni e la vita di alcune
donne che trascendono le limitazioni loro imposte per il genere
al quale appartenevano. Ildegarda di Bingen e Caterina da Siena,
hanno compreso che esse, come gli uomini, sono state create a
immagine di Dio in quanto esseri umani e hanno ricercato una
loro personale e spirituale auto-affermazione. Anche se non
era permesso alle donne di entrare nelllite spirituale, alcune
privilegiate hanno trovato un modo per accedere e intervenire
nella vita spirituale delle loro comunit. Questo articolo il solo
contributo al volume che tratti ampiamente del modo in cui la
teologia medievale abbia affrontato la questione femminile
allinterno della gerarchia religiosa. (AC)

413 - SERVENTI, SILVIA. Sermoni in assenza: lepistolario di Girolamo da


Siena. In: Letteratura in forma di sermone: i rapporti tra predicazione e
letteratura nei secoli XIII-XVI: atti del Seminario di studi, Bologna 1517 novembre 2001, a cura di Ginetta Auzzas, Giovanni Baffetti,
Carlo Delcorno. Firenze: Leo S. Olschki, 2003, p. 79-95.
(Biblioteca di Lettere italiane; 60). ISBN 8822252098.

413 - SERVENTI, SILVIA. Sermoni in assenza: lepistolario di Girolamo da


Siena. In: Letteratura in forma di sermone: i rapporti tra predicazione e
letteratura nei secoli XIII-XVI: atti del Seminario di studi, Bologna 1517 novembre 2001, a cura di Ginetta Auzzas, Giovanni Baffetti,
Carlo Delcorno. Firenze: Leo S. Olschki, 2003, p. 79-95.
(Biblioteca di Lettere italiane; 60). ISBN 8822252098.

250

250

Dopo una breve presentazione di fra Giacomo e dei suoi scritti,


lA. descrive le caratteristiche del suo Epistolario, che rientra a
pieno titolo nella tradizione della lettera che diventa predica o
trattato una tradizione che risale a S. Ambrogio e che, nel
Duecento e Trecento, passa dallambiente monastico a quello
laico e coinvolge figure di spicco tra cui anche Caterina da
Siena. LA. istituisce un confronto tra queste epistole di tono
edificatorio e quelle di altri autori quali il Petrarca, Giovanni
Dominici, Enrico Susone, Ugo di San Vittore, Umberto da
Romans, Giordano da Pisa, Caterina da Siena, nelle cui epistole
riscontriamo alcuni topoi della letteratura edificante. LA. si
sofferma sulluso di alcune metafore, presenti anche nelle lettere
cateriniane: la lampada del cuore, la nave, il mare, il pesce,
larbore e la cella, le ali dellanima, sottolineando la ricettivit
della Santa nei confronti delle immagini a lei offerte dalla
predicazione e la coincidenza tematica e stilistica [] tra le
lettere della Senese e la predicazione. (GA)

Dopo una breve presentazione di fra Giacomo e dei suoi scritti,


lA. descrive le caratteristiche del suo Epistolario, che rientra a
pieno titolo nella tradizione della lettera che diventa predica o
trattato una tradizione che risale a S. Ambrogio e che, nel
Duecento e Trecento, passa dallambiente monastico a quello
laico e coinvolge figure di spicco tra cui anche Caterina da
Siena. LA. istituisce un confronto tra queste epistole di tono
edificatorio e quelle di altri autori quali il Petrarca, Giovanni
Dominici, Enrico Susone, Ugo di San Vittore, Umberto da
Romans, Giordano da Pisa, Caterina da Siena, nelle cui epistole
riscontriamo alcuni topoi della letteratura edificante. LA. si
sofferma sulluso di alcune metafore, presenti anche nelle lettere
cateriniane: la lampada del cuore, la nave, il mare, il pesce,
larbore e la cella, le ali dellanima, sottolineando la ricettivit
della Santa nei confronti delle immagini a lei offerte dalla
predicazione e la coincidenza tematica e stilistica [] tra le
lettere della Senese e la predicazione. (GA)

414 - FOSTER, ALLYSON. A Shorte Treatyse of Contemplacyon: The Book of


Margery Kempe in its Early Print Contexts. In: A Companion to The
Book of Margery Kempe. Cambridge: D.S. Brewer, 2004, p. 95-112.
ISBN 9781843840308.

414 - FOSTER, ALLYSON. A Shorte Treatyse of Contemplacyon: The Book of


Margery Kempe in its Early Print Contexts. In: A Companion to The
Book of Margery Kempe. Cambridge: D.S. Brewer, 2004, p. 95-112.
ISBN 9781843840308.

Analizzando le edizioni a stampa dellopera di Margery Kempe


lA. opera un confronto tra le strategie retoriche messe in atto
da Kempe e quelle di Caterina da Siena. (AC)

Analizzando le edizioni a stampa dellopera di Margery Kempe


lA. opera un confronto tra le strategie retoriche messe in atto
da Kempe e quelle di Caterina da Siena. (AC)

415 - WATERS, CLAIRE M. Angels and Earthly Creatures: Preaching,


Performance, and Gender in the Later Middle Ages. Philadelphia:
University of Pennsylvania Press, 2004. XI, 282 p. (The Middle
Ages Series). ISBN 0812237536.

415 - WATERS, CLAIRE M. Angels and Earthly Creatures: Preaching,


Performance, and Gender in the Later Middle Ages. Philadelphia:
University of Pennsylvania Press, 2004. XI, 282 p. (The Middle
Ages Series). ISBN 0812237536.

LA. inizia il suo studio sulla predicazione medievale osservando


che il predicatore occupa una posizione ibrida. Come gli angeli,
essi sono messaggeri di Dio, ma sono anche incarnati in un

LA. inizia il suo studio sulla predicazione medievale osservando


che il predicatore occupa una posizione ibrida. Come gli angeli,
essi sono messaggeri di Dio, ma sono anche incarnati in un

251

251

corpo che li lega alla terra come gli altri esseri umani. LA.
analizza una serie impressionante di testi, che vanno dalle Artes
praedicandi, manuali per i predicatori, alle collezioni di sermoni al
Canterbury Tales. Ella interroga questi testi seguendo una
pluralit di approcci mutuati da teoriche del gender e della
performance, quali Irigaray e Butler. Lopera si propone di
indagare e analizzare sia la conflittuale cooperazione tra
autorit e autorizzazione, che rappresenta una manifestazione
della natura fondamentalmente ibrida della chiamata del
predicatore, sia la predicazione delle donne e linfluenza
formativa di queste ultime sui predicatori. I primi quattro
capitoli del testo affrontano la costruzione del ruolo del
predicatore e si concentrano principalmente sulla predicazione
maschile. Gli ultimi tre capitoli analizzano le relazioni e le
influenze tra la predicazione e limmaginario femminile. La
figura di Caterina da Siena analizzata nel sesto capitolo,
intitolato Lalibi dellautorit femminile. LA. si concentra sulle
donne medievali impegnate nella predicazione dimostrando che
le predicatrici del tardo Medioevo dovevano ottenere autorit e
autorevolezza mettendo in atto strategie tanto sottili e efficaci
da far apparire la donna predicatrice quasi come un chierico.
LA. esplora le strategie adottate da un triumvirato al
femminile formato da Ildegarda di Bingen, Brigida di Svezia e
Caterina da Siena. Come osserva, le tre donne, vissute in tempi
di rivolgimenti e tensioni delle istituzioni ecclesiastiche, si sono
dedicate anche alla critica degli abusi clericali. Mettendo a
confronto le vite delle tre donne sottolinea analogie e differenze
delle loro strategie oratorie. Conclude affermando che
Ildegarda, Brigida e Caterina, spostando i termini del dibattito
dellautorit femminile, sono riuscite laddove altre donne
avevano fallito e aggiunge una riflessione sul rapporto esistente
tra il monachesimo e la predicazione femminile. (AC)

corpo che li lega alla terra come gli altri esseri umani. LA.
analizza una serie impressionante di testi, che vanno dalle Artes
praedicandi, manuali per i predicatori, alle collezioni di sermoni al
Canterbury Tales. Ella interroga questi testi seguendo una
pluralit di approcci mutuati da teoriche del gender e della
performance, quali Irigaray e Butler. Lopera si propone di
indagare e analizzare sia la conflittuale cooperazione tra
autorit e autorizzazione, che rappresenta una manifestazione
della natura fondamentalmente ibrida della chiamata del
predicatore, sia la predicazione delle donne e linfluenza
formativa di queste ultime sui predicatori. I primi quattro
capitoli del testo affrontano la costruzione del ruolo del
predicatore e si concentrano principalmente sulla predicazione
maschile. Gli ultimi tre capitoli analizzano le relazioni e le
influenze tra la predicazione e limmaginario femminile. La
figura di Caterina da Siena analizzata nel sesto capitolo,
intitolato Lalibi dellautorit femminile. LA. si concentra sulle
donne medievali impegnate nella predicazione dimostrando che
le predicatrici del tardo Medioevo dovevano ottenere autorit e
autorevolezza mettendo in atto strategie tanto sottili e efficaci
da far apparire la donna predicatrice quasi come un chierico.
LA. esplora le strategie adottate da un triumvirato al
femminile formato da Ildegarda di Bingen, Brigida di Svezia e
Caterina da Siena. Come osserva, le tre donne, vissute in tempi
di rivolgimenti e tensioni delle istituzioni ecclesiastiche, si sono
dedicate anche alla critica degli abusi clericali. Mettendo a
confronto le vite delle tre donne sottolinea analogie e differenze
delle loro strategie oratorie. Conclude affermando che
Ildegarda, Brigida e Caterina, spostando i termini del dibattito
dellautorit femminile, sono riuscite laddove altre donne
avevano fallito e aggiunge una riflessione sul rapporto esistente
tra il monachesimo e la predicazione femminile. (AC)

416 - TRIFONE, PIETRO. Il Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli.


Accademia dei Rozzi, XI (2004), n. 20, p. 15-20, ill. ISSN non
presente.

416 - TRIFONE, PIETRO. Il Vocabolario cateriniano di Girolamo Gigli.


Accademia dei Rozzi, XI (2004), n. 20, p. 15-20, ill. ISSN non
presente.

252

252

LA rievoca brevemente le vicende del Gigli, difensore della


prosa di Caterina da Siena, e del suo Vocabolario, lespressione
pi compiuta della ribellione dello scrittore senese alla tirannia
linguistica dellAccademia della Crusca. LA., citando alcune
parole del Vocabolario, offre qualche esempio degli interessi
filologici e linguistici e dello spirito satirico del Gigli presenti
nellopera, in cui si trovano, per, spunti preziosi per gli studiosi
del dialetto senese circa il suo differenziarsi tra i ceti elevati e
quelli popolari, e il suo uso nella citt oppure nel contado. Nella
Nota bibliografica si rileva limportanza e la rarit dellopera
anche sul mercato antiquario, dato il numero esiguo delle
stampe e delle ristampe dellopera, come constatato dallA.
(GA)

LA rievoca brevemente le vicende del Gigli, difensore della


prosa di Caterina da Siena, e del suo Vocabolario, lespressione
pi compiuta della ribellione dello scrittore senese alla tirannia
linguistica dellAccademia della Crusca. LA., citando alcune
parole del Vocabolario, offre qualche esempio degli interessi
filologici e linguistici e dello spirito satirico del Gigli presenti
nellopera, in cui si trovano, per, spunti preziosi per gli studiosi
del dialetto senese circa il suo differenziarsi tra i ceti elevati e
quelli popolari, e il suo uso nella citt oppure nel contado. Nella
Nota bibliografica si rileva limportanza e la rarit dellopera
anche sul mercato antiquario, dato il numero esiguo delle
stampe e delle ristampe dellopera, come constatato dallA.
(GA)

417 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Riflessi cateriniani nel


pensiero di Luigia Tincani. In: Caterina madre e maestra. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004, p. 31-47.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 11-12).
ISBN non presente.

417 - BARTOLOMEI ROMAGNOLI, ALESSANDRA. Riflessi cateriniani nel


pensiero di Luigia Tincani. In: Caterina madre e maestra. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004, p. 31-47.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 11-12).
ISBN non presente.

Luigia Tincani presentata dallA. come un recupero della


lezione di Caterina in rapporto al rinnovamento dellimmagine
e del ruolo della donna, di cui lA offre un excursus storico, con
particolare riferimento al Novecento, periodo in cui sorge
lassociazionismo cattolico, favorito dalla Chiesa per combattere
le forze anticlericali e massoniche e del materialismo marxista,
finalizzando il protagonismo femminile alla missione ed
allapostolato. Vi sono indicati come esemplari due percorsi:
quello di Armida Barelli e quello di Luigia Tincani. Questultima
si inserisce nella tradizione domenicana e si ispira al magistero
cateriniano, attingendo alla spiritualit cateriniana come a fonte
ispiratrice primaria per il suo progetto di vita consacrata.
Tincani sceglie [] lapostolato nella scuola e nella cultura,
per incontrare la giovent persegue lobiettivo di un apostolato
virile, coraggioso ed energico; supera la concezione puramente
ornamentale dellistruzione femminile, tipica del suo tempo, e

Luigia Tincani presentata dallA. come un recupero della


lezione di Caterina in rapporto al rinnovamento dellimmagine
e del ruolo della donna, di cui lA offre un excursus storico, con
particolare riferimento al Novecento, periodo in cui sorge
lassociazionismo cattolico, favorito dalla Chiesa per combattere
le forze anticlericali e massoniche e del materialismo marxista,
finalizzando il protagonismo femminile alla missione ed
allapostolato. Vi sono indicati come esemplari due percorsi:
quello di Armida Barelli e quello di Luigia Tincani. Questultima
si inserisce nella tradizione domenicana e si ispira al magistero
cateriniano, attingendo alla spiritualit cateriniana come a fonte
ispiratrice primaria per il suo progetto di vita consacrata.
Tincani sceglie [] lapostolato nella scuola e nella cultura,
per incontrare la giovent persegue lobiettivo di un apostolato
virile, coraggioso ed energico; supera la concezione puramente
ornamentale dellistruzione femminile, tipica del suo tempo, e

253

253

suggerisce la necessit di un impegno e di uno studio alti e


severi; inoltre, di contro al pregiudizio della debolezza e della
passivit della donna, propone un modello nuovo di donna
cristiana, colta e preparata, presente e attiva nella societ. Nelle
lettere di direzione spirituale Caterina indicata come guida,
maestra e protettrice, sottolineando che non c gioia pi
grande del possesso intellettuale di Dio Verit. Questo esige il
traboccare da s lamore attraverso la comunicazione della
Verit alle anime, secondo il carisma domenicano. (GA)

suggerisce la necessit di un impegno e di uno studio alti e


severi; inoltre, di contro al pregiudizio della debolezza e della
passivit della donna, propone un modello nuovo di donna
cristiana, colta e preparata, presente e attiva nella societ. Nelle
lettere di direzione spirituale Caterina indicata come guida,
maestra e protettrice, sottolineando che non c gioia pi
grande del possesso intellettuale di Dio Verit. Questo esige il
traboccare da s lamore attraverso la comunicazione della
Verit alle anime, secondo il carisma domenicano. (GA)

418 - GRAZIANO, FRANK. Wounds of Love: The Mystical Marriage of Saint


Rose of Lima. Oxford; New York: Oxford University Press,
2004. XIV, 338 p. ISBN 9780195136401.

418 - GRAZIANO, FRANK. Wounds of Love: The Mystical Marriage of Saint


Rose of Lima. Oxford; New York: Oxford University Press,
2004. XIV, 338 p. ISBN 9780195136401.

In questopera dedicata a S. Rosa da Lima, canonizzata nel 1671


come la prima Santa del Nuovo Mondo e patrona delle
Americhe, lA. usa la figura di questa donna per esplorare il
significato del misticismo femminile e il modo in cui i santi
vengano "prodotti" dalle culture in cui nascono e operano. LA.
analizza la mistica femminile prendendo in considerazione
anche gli aspetti erotici e psicologici che spesso sono trascurati
e le modalit in cui viene costruita la santit nel folklore,
nellagiografia, nelliconografia e nelle testimonianze rese
durante i processi di canonizzazione. La sua analisi si concentra
su come un ideale costruito testualmente diventi un modello di
santit fonte di ispirazione e imitazione, su come questultimo
sia un palinsesto che accoglie, nel corso dei secoli, nuove vite
anchesse costruite testualmente e su come questa tautologia
contribuisca alla formazione di una percezione della santit che
consente di distinguere i veri santi dagli impostori. Oltre a S.
Rosa da Lima lA. analizza i casi di Caterina da Siena e Teresa
dAvila. Nel testo, dedicato interamente a Rosa da Lima, alle
motivazioni della sua proclamazione a prima Santa del Nuovo
Mondo, alle pratiche mistiche che hanno caratterizzato la sua
vita e al rapporto con la madre, non mancano riferimenti ad
altre sante soprattutto nella parte concernente la concezione

In questopera dedicata a S. Rosa da Lima, canonizzata nel 1671


come la prima Santa del Nuovo Mondo e patrona delle
Americhe, lA. usa la figura di questa donna per esplorare il
significato del misticismo femminile e il modo in cui i santi
vengano "prodotti" dalle culture in cui nascono e operano. LA.
analizza la mistica femminile prendendo in considerazione
anche gli aspetti erotici e psicologici che spesso sono trascurati
e le modalit in cui viene costruita la santit nel folklore,
nellagiografia, nelliconografia e nelle testimonianze rese
durante i processi di canonizzazione. La sua analisi si concentra
su come un ideale costruito testualmente diventi un modello di
santit fonte di ispirazione e imitazione, su come questultimo
sia un palinsesto che accoglie, nel corso dei secoli, nuove vite
anchesse costruite testualmente e su come questa tautologia
contribuisca alla formazione di una percezione della santit che
consente di distinguere i veri santi dagli impostori. Oltre a S.
Rosa da Lima lA. analizza i casi di Caterina da Siena e Teresa
dAvila. Nel testo, dedicato interamente a Rosa da Lima, alle
motivazioni della sua proclamazione a prima Santa del Nuovo
Mondo, alle pratiche mistiche che hanno caratterizzato la sua
vita e al rapporto con la madre, non mancano riferimenti ad
altre sante soprattutto nella parte concernente la concezione

254

254

dellamore mistico. In Rosa da Lima lamore inteso come


sofferenza e lerotismo presente nella mortificazione si
mescolano quando ella avverte lassenza del Cristo-Sposo.
Infatti lamore delle mistiche per Dio rappresentato con
immagini fisiche ed erotiche. LA. osserva che le loro visioni
diventano il luogo in cui la sessualit negata e vietata si esprime
attraverso con immagini simboliche. Per esempio la ferita del
costato di Cristo spesso paragonata ad un seno: in
questimmagine, ricorrente anche in Caterina da Siena, si
trovano associati lelemento erotico e quello nutritivo. (AC)

dellamore mistico. In Rosa da Lima lamore inteso come


sofferenza e lerotismo presente nella mortificazione si
mescolano quando ella avverte lassenza del Cristo-Sposo.
Infatti lamore delle mistiche per Dio rappresentato con
immagini fisiche ed erotiche. LA. osserva che le loro visioni
diventano il luogo in cui la sessualit negata e vietata si esprime
attraverso con immagini simboliche. Per esempio la ferita del
costato di Cristo spesso paragonata ad un seno: in
questimmagine, ricorrente anche in Caterina da Siena, si
trovano associati lelemento erotico e quello nutritivo. (AC)

419 - FATICHI, LORENZO. Caterina da Siena e Giorgio La Pira al servizio


delluomo come operatori di pace. Siena: Cantagalli, 2005. 12 p., ill.
(Quaderni cateriniani; 118). ISBN non presente.

419 - FATICHI, LORENZO. Caterina da Siena e Giorgio La Pira al servizio


delluomo come operatori di pace. Siena: Cantagalli, 2005. 12 p., ill.
(Quaderni cateriniani; 118). ISBN non presente.

soprattutto rievocato dallA. loperato di Caterina nello


scenario della politica europea del XIV secolo attraverso il
giudizio sintetico datone da Giorgio La Pira, che lo considera
elemento armonizzante e di equilibrio, che individua nel suo
voler ridare allEuropa nella persona del Vicario di Cristo
lequilibrio perduto lunico interesse della Senese. Il saggio si
sofferma poi ad analizzare le analogie di vita e di pensiero tra i
due personaggi in questione pur nella diversit delle situazioni,
giungendo perfino a definire La Pira come una Caterina da
Siena al maschile, per lItalia, per la Chiesa e per il mondo dei
nostri tempi. Entrambi laici, amanti della solitudine e della
cella, e abitatori della cella interiore anche mentre
instancabilmente operano nel mondo, entrambi poveri e
solleciti verso i poveri, entrambi pellegrini di pace e convinti di
dover perorarla presso il cuore dei potenti. A questo proposito
lA. accenna ai numerosi viaggi di La Pira a Mosca, Hanoi,
Gerusalemme, Tunisi, Houston, Bruxelles, Vienna, Parigi,
Varsavia, Budapest, Helsinki, ecc. senza dimenticare i
"Colloqui dei popoli del Mediterraneo" i "Convegni dei Sindaci
delle Capitali del mondo" e quelli per "la pace e la civilt
cristiana". Molti i punti in comune: entrambi sostenitori del

soprattutto rievocato dallA. loperato di Caterina nello


scenario della politica europea del XIV secolo attraverso il
giudizio sintetico datone da Giorgio La Pira, che lo considera
elemento armonizzante e di equilibrio, che individua nel suo
voler ridare allEuropa nella persona del Vicario di Cristo
lequilibrio perduto lunico interesse della Senese. Il saggio si
sofferma poi ad analizzare le analogie di vita e di pensiero tra i
due personaggi in questione pur nella diversit delle situazioni,
giungendo perfino a definire La Pira come una Caterina da
Siena al maschile, per lItalia, per la Chiesa e per il mondo dei
nostri tempi. Entrambi laici, amanti della solitudine e della
cella, e abitatori della cella interiore anche mentre
instancabilmente operano nel mondo, entrambi poveri e
solleciti verso i poveri, entrambi pellegrini di pace e convinti di
dover perorarla presso il cuore dei potenti. A questo proposito
lA. accenna ai numerosi viaggi di La Pira a Mosca, Hanoi,
Gerusalemme, Tunisi, Houston, Bruxelles, Vienna, Parigi,
Varsavia, Budapest, Helsinki, ecc. senza dimenticare i
"Colloqui dei popoli del Mediterraneo" i "Convegni dei Sindaci
delle Capitali del mondo" e quelli per "la pace e la civilt
cristiana". Molti i punti in comune: entrambi sostenitori del

255

255

Papato quale centro di propulsione e di raccolta di tutte le


spinte e di tutti gli aneliti allunit che salgono faticosamente
dalla storia e dalle culture dellumanit; entrambi scrivono ai
papi, ai governanti, alle claustrali, entrambi criticati, ostacolati,
denigrati spesso dalle persone pi vicine, soffrendo per il
riscatto dei fratelli, ma offrendo un patrimonio dinsegnamenti
e di esempi a cui attingere per una crescita integrale delluomo e
per promuovere la pace nel mondo. (GA)

Papato quale centro di propulsione e di raccolta di tutte le


spinte e di tutti gli aneliti allunit che salgono faticosamente
dalla storia e dalle culture dellumanit; entrambi scrivono ai
papi, ai governanti, alle claustrali, entrambi criticati, ostacolati,
denigrati spesso dalle persone pi vicine, soffrendo per il
riscatto dei fratelli, ma offrendo un patrimonio dinsegnamenti
e di esempi a cui attingere per una crescita integrale delluomo e
per promuovere la pace nel mondo. (GA)

420 - Commemorazione di Giuliana Cavallini: S. Maria Sopra Minerva, 3


Ottobre 2004. Siena: Cantagalli, 2005. 35 p. (Quaderni cateriniani;
115). ISBN non presente.

420 - Commemorazione di Giuliana Cavallini: S. Maria Sopra Minerva, 3


Ottobre 2004. Siena: Cantagalli, 2005. 35 p. (Quaderni cateriniani;
115). ISBN non presente.

Anna Maria Balducci sintetizza le relazioni di Aldo Bernabei e


di M. Emanuele Musso. Il priore generale dei Caterinati Paolo
Nardi riferisce le parole pronunciate dal vescovo di Siena
Gaetano Bonicelli nel 2000 presentando a Giovanni Paolo II
Giuliana Cavallini. Aldo Bernabei traccia un profilo biografico
della studiosa Missionaria della Scuola. Evidenzia il contributo
da lei dato agli studi cateriniani con la nuova edizione del
Dialogo e delle Orazioni, la sua collaborazione per ledizione
critica del Libellus de Supplemento, la direzione del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani dal 1968 fino alla morte, le
numerose conferenze in varie citt dItalia ed in Polonia, la
raccolta di petizioni per sollecitare la proclamazione di Caterina
compatrona dEuropa, lavvio del movimento Anima
Europae, le iniziative per il Giubileo del 2000, quelle per il
concorso cateriniano nelle scuole, la collaborazione con
lIstituto Senese di Studi cateriniani, il recupero della Cappella
del Transito, le benemerenze e i riconoscimenti ricevuti dai
massimi rappresentanti della Chiesa e dello Stato. Emanuele
Musso illustra il contributo dato dalla Cavallini agli studi
cateriniani seguendo tre piste: quella filologica, concernente la
pubblicazione di edizioni critiche; quella della ricerca delle fonti
dei concetti e delle immagini; quella dello studio della dottrina e
della teologia cateriniana. LA. analizza il contributo apportato

Anna Maria Balducci sintetizza le relazioni di Aldo Bernabei e


di M. Emanuele Musso. Il priore generale dei Caterinati Paolo
Nardi riferisce le parole pronunciate dal vescovo di Siena
Gaetano Bonicelli nel 2000 presentando a Giovanni Paolo II
Giuliana Cavallini. Aldo Bernabei traccia un profilo biografico
della studiosa Missionaria della Scuola. Evidenzia il contributo
da lei dato agli studi cateriniani con la nuova edizione del
Dialogo e delle Orazioni, la sua collaborazione per ledizione
critica del Libellus de Supplemento, la direzione del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani dal 1968 fino alla morte, le
numerose conferenze in varie citt dItalia ed in Polonia, la
raccolta di petizioni per sollecitare la proclamazione di Caterina
compatrona dEuropa, lavvio del movimento Anima
Europae, le iniziative per il Giubileo del 2000, quelle per il
concorso cateriniano nelle scuole, la collaborazione con
lIstituto Senese di Studi cateriniani, il recupero della Cappella
del Transito, le benemerenze e i riconoscimenti ricevuti dai
massimi rappresentanti della Chiesa e dello Stato. Emanuele
Musso illustra il contributo dato dalla Cavallini agli studi
cateriniani seguendo tre piste: quella filologica, concernente la
pubblicazione di edizioni critiche; quella della ricerca delle fonti
dei concetti e delle immagini; quella dello studio della dottrina e
della teologia cateriniana. LA. analizza il contributo apportato

256

256

sul versante dei testi scritturistici e tomistici. Evidenzia alcune


prospettive di lavoro gi indicate da Cavallini, tra cui lo studio
delle fonti liturgiche e della predicazione domenicana del
Duecento e Trecento, la cronologia delle Lettere, il confronto tra
il pensiero di S. Caterina e quello di S. Tommaso e lanalisi
semiotica dei testi. (GA)

sul versante dei testi scritturistici e tomistici. Evidenzia alcune


prospettive di lavoro gi indicate da Cavallini, tra cui lo studio
delle fonti liturgiche e della predicazione domenicana del
Duecento e Trecento, la cronologia delle Lettere, il confronto tra
il pensiero di S. Caterina e quello di S. Tommaso e lanalisi
semiotica dei testi. (GA)

421 - COFFEY, KATHY. Women of Mercy, art by Michael ONeill


McGrath. Maryknoll (New York): Orbis Books, 2005. XXIII,
163 p., ill. ISBN 1570755795.

421 - COFFEY, KATHY. Women of Mercy, art by Michael ONeill


McGrath. Maryknoll (New York): Orbis Books, 2005. XXIII,
163 p., ill. ISBN 1570755795.

I dipinti di Michael McGrath accompagnano la prosa di Kathy


Coffey che presenta le vite di figure femminili ispiratrici della
misericordia divina. LA. tratteggia la vita di Caterina da Siena
sottolineando come essa sia stata completamente dedicata alla
contemplazione di Dio quale sorgente di vita e amore. (AC)

I dipinti di Michael McGrath accompagnano la prosa di Kathy


Coffey che presenta le vite di figure femminili ispiratrici della
misericordia divina. LA. tratteggia la vita di Caterina da Siena
sottolineando come essa sia stata completamente dedicata alla
contemplazione di Dio quale sorgente di vita e amore. (AC)

422 - HAMILL, ANN-FRANCES. San Francesco dAssisi e Santa Caterina da


Siena: la loro influenza sulla letteratura, la cultura, la religione e larte
italiana dei primordi. Thesis (M.A.): Rhode Island College, 2006.
140 p. ISBN non presente.

422 - HAMILL, ANN-FRANCES. San Francesco dAssisi e Santa Caterina da


Siena: la loro influenza sulla letteratura, la cultura, la religione e larte
italiana dei primordi. Thesis (M.A.): Rhode Island College, 2006.
140 p. ISBN non presente.

La tesi prende in considerazione le opere di due Santi:


Francesco dAssisi e Caterina da Siena mettendo in evidenza le
analogie tra le due opere, limpatto che ebbero sulla societ e la
cultura italiane. Nel primo e secondo capitolo lA. offre al
lettore le biografie dei due Santi sottolineando le somiglianze tra
due personalit apparentemente lontane: entrambi sono patroni
dItalia, sono mistici stigmatizzati. Hanno vissuto esistenze al
servizio degli altri e, nonostante le limitazioni di classe sociale e
genere, hanno raggiunto autorevolezza e autorit. Il terzo e il
quarto capitolo sono dedicati a Santa Caterina, alla sua vita di
donna predicatrice e mistica allinterno della societ medievale e
al suo Dialogo. Nella conclusione lA. osserva che la vita di S.
Caterina da Siena e di S. Francesco dAssisi, possono offrire

La tesi prende in considerazione le opere di due Santi:


Francesco dAssisi e Caterina da Siena mettendo in evidenza le
analogie tra le due opere, limpatto che ebbero sulla societ e la
cultura italiane. Nel primo e secondo capitolo lA. offre al
lettore le biografie dei due Santi sottolineando le somiglianze tra
due personalit apparentemente lontane: entrambi sono patroni
dItalia, sono mistici stigmatizzati. Hanno vissuto esistenze al
servizio degli altri e, nonostante le limitazioni di classe sociale e
genere, hanno raggiunto autorevolezza e autorit. Il terzo e il
quarto capitolo sono dedicati a Santa Caterina, alla sua vita di
donna predicatrice e mistica allinterno della societ medievale e
al suo Dialogo. Nella conclusione lA. osserva che la vita di S.
Caterina da Siena e di S. Francesco dAssisi, possono offrire

257

257

ancora molto agli uomini e alle donne contemporanei non


soltanto come guide spirituali ma anche per il loro
comportamento durante periodi storici difficili. (AC)

ancora molto agli uomini e alle donne contemporanei non


soltanto come guide spirituali ma anche per il loro
comportamento durante periodi storici difficili. (AC)

423 - WILLIAMS, JOAN. Three Saints: Women Who Changed History:


Genevieve of Paris, Catherine of Sienna, Teresa of Avila. Skokie
(Illinois): ACTA Publications, 2006. 159 p. ISBN
9780879463151.

423 - WILLIAMS, JOAN. Three Saints: Women Who Changed History:


Genevieve of Paris, Catherine of Sienna, Teresa of Avila. Skokie
(Illinois): ACTA Publications, 2006. 159 p. ISBN
9780879463151.

LA. analizza la vita e loperato politico di tre Sante: Genoveffa


di Parigi, Caterina da Siena e Teresa dAvila. LA. si sofferma
sul loro contributo alla vita pubblica in epoche storiche in cui le
restrizioni culturali e religiose limitavano la vita e le scelte delle
donne. In particolare sottolinea come Caterina da Siena abbia
sfidato i pregiudizi della societ uscendo dalle realt protette
della casa e del convento per partecipare e influenzare la vita
politica del suo tempo. (AC)

LA. analizza la vita e loperato politico di tre Sante: Genoveffa


di Parigi, Caterina da Siena e Teresa dAvila. LA. si sofferma
sul loro contributo alla vita pubblica in epoche storiche in cui le
restrizioni culturali e religiose limitavano la vita e le scelte delle
donne. In particolare sottolinea come Caterina da Siena abbia
sfidato i pregiudizi della societ uscendo dalle realt protette
della casa e del convento per partecipare e influenzare la vita
politica del suo tempo. (AC)

424 - Osanna Andreasi da Mantova 1449-1505: la santa dei Gonzaga: lettere


e colloqui spirituali, a cura di Gianni Festa, Angelita Roncelli;
prefazione di Gabriella Zarri. Mantova-Bologna: Casa AndreasiESD, 2007. 292 p. ISBN 9788870943755.

424 - Osanna Andreasi da Mantova 1449-1505: la santa dei Gonzaga: lettere


e colloqui spirituali, a cura di Gianni Festa, Angelita Roncelli;
prefazione di Gabriella Zarri. Mantova-Bologna: Casa AndreasiESD, 2007. 292 p. ISBN 9788870943755.

Nella Prefazione Gabriella Zarri ricorda che la Beata e i suoi


scritti sono stati rivalutati grazie a vari studi recenti condotti
sulle mistiche emule di S. Caterina da Siena. Gli A. collocano la
biografia di Osanna Andreasi nel contesto della storia dItalia in
generale e in particolare in quella concernente lo stato e la citt
di Mantova, dove ella visse presso la corte dei Gonzaga come
loro consigliera. Presentano inoltre il contesto religioso che nei
secoli XIII-XVI vide fiorire lagiografia femminile in Italia.
Determinante per le carismatiche domenicane era lesempio di
Caterina da Siena, cui conformavano la propria vita in un ideale
ascetico di grande austerit, elevando la loro voce autorevole
per esortare i principi alla pace e per la riforma dei costumi.

Nella Prefazione Gabriella Zarri ricorda che la Beata e i suoi


scritti sono stati rivalutati grazie a vari studi recenti condotti
sulle mistiche emule di S. Caterina da Siena. Gli A. collocano la
biografia di Osanna Andreasi nel contesto della storia dItalia in
generale e in particolare in quella concernente lo stato e la citt
di Mantova, dove ella visse presso la corte dei Gonzaga come
loro consigliera. Presentano inoltre il contesto religioso che nei
secoli XIII-XVI vide fiorire lagiografia femminile in Italia.
Determinante per le carismatiche domenicane era lesempio di
Caterina da Siena, cui conformavano la propria vita in un ideale
ascetico di grande austerit, elevando la loro voce autorevole
per esortare i principi alla pace e per la riforma dei costumi.

258

258

Gianni Festa rileva limportanza che ebbero la Legenda Maior,


quale modello agiografico per costruire le Legende delle altre
beate domenicane, e le edizioni delle Lettere di S. Caterina, in
particolare quella di Aldo Manuzio. Delle fonti e delle Legende
relative a Osanna Andreasi si occupa Angela Roncelli, che
riferisce anche in modo approfondito ed esemplificativo,
attraverso gli scritti della Beata, il suo rapporto spirituale con il
confessore: Girolamo Scolari. Roncelli sintetizza i principali
contenuti di questi e ne analizza la struttura; indica i criteri da lei
adottati per ledizione dei testi di Osanna Andreasi ivi riportati,
presenta la tavola delle varianti, cui segue ledizione delle Lettere
indirizzate dalla Beata a Girolamo Scolari e dei suoi Colloqui
spirituali. (GA)

Gianni Festa rileva limportanza che ebbero la Legenda Maior,


quale modello agiografico per costruire le Legende delle altre
beate domenicane, e le edizioni delle Lettere di S. Caterina, in
particolare quella di Aldo Manuzio. Delle fonti e delle Legende
relative a Osanna Andreasi si occupa Angela Roncelli, che
riferisce anche in modo approfondito ed esemplificativo,
attraverso gli scritti della Beata, il suo rapporto spirituale con il
confessore: Girolamo Scolari. Roncelli sintetizza i principali
contenuti di questi e ne analizza la struttura; indica i criteri da lei
adottati per ledizione dei testi di Osanna Andreasi ivi riportati,
presenta la tavola delle varianti, cui segue ledizione delle Lettere
indirizzate dalla Beata a Girolamo Scolari e dei suoi Colloqui
spirituali. (GA)

425 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena e la divina


misericordia: paralleli con S. Faustina Kowalska. La Patrona dItalia
e dEuropa: Santa Caterina da Siena, LXII (2008), n. 1,
gennaio-marzo, p. 6-12, ill. ISSN non presente.

425 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena e la divina


misericordia: paralleli con S. Faustina Kowalska. La Patrona dItalia
e dEuropa: Santa Caterina da Siena, LXII (2008), n. 1,
gennaio-marzo, p. 6-12, ill. ISSN non presente.

LA. illustra vari parallelismi tra la vita e il messaggio delle due


Sante Caterina e Faustina circa la divina misericordia. Illetterata
una e quasi illetterata laltra, morte entrambe a 33 anni,
presentano il messaggio della divina misericordia e limportanza
che essa riveste per la salvezza delle anime, luna nel Dialogo e
nellEpistolario, laltra nel Diario e nelle Lettere. Entrambe parlano
dellinferno come del luogo dove si trovano coloro che hanno
rifiutato la misericordia e ne descrivono le pene. (GA)

LA. illustra vari parallelismi tra la vita e il messaggio delle due


Sante Caterina e Faustina circa la divina misericordia. Illetterata
una e quasi illetterata laltra, morte entrambe a 33 anni,
presentano il messaggio della divina misericordia e limportanza
che essa riveste per la salvezza delle anime, luna nel Dialogo e
nellEpistolario, laltra nel Diario e nelle Lettere. Entrambe parlano
dellinferno come del luogo dove si trovano coloro che hanno
rifiutato la misericordia e ne descrivono le pene. (GA)

426 - Monsignor Mario Jsmaele Castellano. Siena: Cantagalli, 2008. 41 p.,


ill. (Quaderni cateriniani; 122-123). ISBN non presente.

426 - Monsignor Mario Jsmaele Castellano. Siena: Cantagalli, 2008. 41 p.,


ill. (Quaderni cateriniani; 122-123). ISBN non presente.

Il Quaderno contiene il ricordo commemorativo di Mario


Ismaele Castellano da parte dellArcivescovo di Siena, che
rievoca i rapporti tra Castellano e la Santa Sede, tra lui e
lEpiscopato Italiano e con i Vescovi dei territori limitrofi alla

Il Quaderno contiene il ricordo commemorativo di Mario


Ismaele Castellano da parte dellArcivescovo di Siena, che
rievoca i rapporti tra Castellano e la Santa Sede, tra lui e
lEpiscopato Italiano e con i Vescovi dei territori limitrofi alla

259

259

diocesi di Siena, il suo operato durante il Concilio Vaticano II e


nei vari incarichi ricevuti dalla Santa Sede e dallEpiscopato
Italiano. LAssessore al Bilancio del Comune di Siena, Massimo
Bianchi, rammenta il legame tra la citt di Siena e il suo
Arcivescovo. Lintervento di L. Fatichi O.P. ricorda alcuni
momenti salienti dei 46 anni di reciproca conoscenza. Sono
riportati i titoli delle conferenze su S. Caterina, che
lArcivescovo accett di tenere a Firenze, e ci che fece per
preparare la visita di Giovanni Paolo II nel 1980 per venerare la
Sacra Testa di Caterina; quanto egli oper per patrocinare il
conferimento alla Santa del dottorato e del patronato dEuropa.
Enrico Furiesi ricorda Castellano come maestro di fede e di
carit. Roberto Barzanti, sindaco di Siena dal 1969 al 1974,
testimonia come egli si batt sempre per la libert civile,
contrastando intolleranze ed esclusivismi, pur nella fermezza ai
principi morali. Menziona quanto fece per diffondere il culto di
Caterina, per favorirne il Patronato europeo e per la fondazione
dellAssociazione Internazionale dei Caterinati. Riccardo Rossi,
Presidente della Fondazione Mons. Orlando Donati, rammenta
il suo rapporto con lui in qualit di Presidente diocesano di
Azione Cattolica dal 1977 al 1990, la sua capacit di
responsabilizzare e valorizzare i laici, secondo le indicazione del
Concilio Vaticano II. (GA)

diocesi di Siena, il suo operato durante il Concilio Vaticano II e


nei vari incarichi ricevuti dalla Santa Sede e dallEpiscopato
Italiano. LAssessore al Bilancio del Comune di Siena, Massimo
Bianchi, rammenta il legame tra la citt di Siena e il suo
Arcivescovo. Lintervento di L. Fatichi O.P. ricorda alcuni
momenti salienti dei 46 anni di reciproca conoscenza. Sono
riportati i titoli delle conferenze su S. Caterina, che
lArcivescovo accett di tenere a Firenze, e ci che fece per
preparare la visita di Giovanni Paolo II nel 1980 per venerare la
Sacra Testa di Caterina; quanto egli oper per patrocinare il
conferimento alla Santa del dottorato e del patronato dEuropa.
Enrico Furiesi ricorda Castellano come maestro di fede e di
carit. Roberto Barzanti, sindaco di Siena dal 1969 al 1974,
testimonia come egli si batt sempre per la libert civile,
contrastando intolleranze ed esclusivismi, pur nella fermezza ai
principi morali. Menziona quanto fece per diffondere il culto di
Caterina, per favorirne il Patronato europeo e per la fondazione
dellAssociazione Internazionale dei Caterinati. Riccardo Rossi,
Presidente della Fondazione Mons. Orlando Donati, rammenta
il suo rapporto con lui in qualit di Presidente diocesano di
Azione Cattolica dal 1977 al 1990, la sua capacit di
responsabilizzare e valorizzare i laici, secondo le indicazione del
Concilio Vaticano II. (GA)

427 - CASTELLANO, MARIO ISMAELE. Santa Caterina da Siena e il beato


Giacomo da Varazze: Roma 7 gennaio 1976, a cura di Benedetto
Tino Delfino. Varazze: Associazione internazionale dei
Caterinati-Gruppo di Varazze, 2008. 28 p., ill. ISBN non
presente.

427 - CASTELLANO, MARIO ISMAELE. Santa Caterina da Siena e il beato


Giacomo da Varazze: Roma 7 gennaio 1976, a cura di Benedetto
Tino Delfino. Varazze: Associazione internazionale dei
Caterinati-Gruppo di Varazze, 2008. 28 p., ill. ISBN non
presente.

La pubblicazione un omaggio, dopo il suo ritorno alla Casa


del Padre, a Mario Ismaele Castellano, Presidente
dellAssociazione Internazionale dei Caterinati e cittadino
onorario di Varazze. Il testo contiene in anastatica il
manoscritto di una sua conferenza tenuta a Roma il 7 gennaio
1976. In questo quaderno, dato alle stampe nel primo

La pubblicazione un omaggio, dopo il suo ritorno alla Casa


del Padre, a Mario Ismaele Castellano, Presidente
dellAssociazione Internazionale dei Caterinati e cittadino
onorario di Varazze. Il testo contiene in anastatica il
manoscritto di una sua conferenza tenuta a Roma il 7 gennaio
1976. In questo quaderno, dato alle stampe nel primo

260

260

anniversario della sua scomparsa (12 aprile 2007) e in prossimit


della festa patronale di S. Caterina da Siena, sono riportate
alcune notizie sulla presenza di M.I. Castellano a Varazze
durante i lunghi anni del suo episcopato. Nel manoscritto,
oltre che parlare del soggiorno di Caterina a Varazze, Castellano
espone le ragioni della devozione della Santa verso il b.
Giacomo e sottolinea in che modo la Legenda Aurea abbia
ispirato la Santa in alcuni passi dei suoi scritti. Alla fine del
volumetto seguono: una breve biografia del Mario Ismaele
Castellano corredata da fotografie, il suo Testamento spirituale
e una sua lettera del 1997. (GA)

anniversario della sua scomparsa (12 aprile 2007) e in prossimit


della festa patronale di S. Caterina da Siena, sono riportate
alcune notizie sulla presenza di M.I. Castellano a Varazze
durante i lunghi anni del suo episcopato. Nel manoscritto,
oltre che parlare del soggiorno di Caterina a Varazze, Castellano
espone le ragioni della devozione della Santa verso il b.
Giacomo e sottolinea in che modo la Legenda Aurea abbia
ispirato la Santa in alcuni passi dei suoi scritti. Alla fine del
volumetto seguono: una breve biografia del Mario Ismaele
Castellano corredata da fotografie, il suo Testamento spirituale
e una sua lettera del 1997. (GA)

428 - BARTHOUIL, GEORGES. Catherine de Sienne (+1380) et Agns de


Langeac (+1634): reflects distancis. In: Ptrarque: un humaniste de paix
pour le troisime millnaire, Annales universitaires dAvignon, numro
spcial 2007: actes du colloque international de Villeneuve-lez-Avignon,
septembre 2004, procurs par Georges Barthouil et Corrado
Belluomo Anello. Avignon: Facult des lettres et sciences
humaines dAvignon, 2009, p. [80]-[95]. ISBN 03380254.

428 - BARTHOUIL, GEORGES. Catherine de Sienne (+1380) et Agns de


Langeac (+1634): reflects distancis. In: Ptrarque: un humaniste de paix
pour le troisime millnaire, Annales universitaires dAvignon, numro
spcial 2007: actes du colloque international de Villeneuve-lez-Avignon,
septembre 2004, procurs par Georges Barthouil et Corrado
Belluomo Anello. Avignon: Facult des lettres et sciences
humaines dAvignon, 2009, p. [80]-[95]. ISBN 03380254.

LA. opera una lettura parallela delle vite di due Sante lontane
nel tempo, S. Caterina da Siena e S. Agns de Langeac
analizzando la costruzione della loro santit, il contesto
storico-sociale e la loro personalit. (AC)

LA. opera una lettura parallela delle vite di due Sante lontane
nel tempo, S. Caterina da Siena e S. Agns de Langeac
analizzando la costruzione della loro santit, il contesto
storico-sociale e la loro personalit. (AC)

429 - DUVAL, SYLVIE. Chiara Gambacorta e le prime monache del monastero


di San Domenico di Pisa: losservanza domenicana al femminile. In: Il
velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a
cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009,
p. 93-112. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

429 - DUVAL, SYLVIE. Chiara Gambacorta e le prime monache del monastero


di San Domenico di Pisa: losservanza domenicana al femminile. In: Il
velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a
cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009,
p. 93-112. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

LA. espone i motivi per i quali nel 1385 la b. Chiara


Gambacorta fond a Pisa il monastero di S. Domenico di
strettissima clausura ed osservanza. LA. ripercorre attraverso le

LA. espone i motivi per i quali nel 1385 la b. Chiara


Gambacorta fond a Pisa il monastero di S. Domenico di
strettissima clausura ed osservanza. LA. ripercorre attraverso le

261

261

sue lettere indirizzate da Caterina da Siena alla Gambacorta, alla


Mancini e ad altre donne pisane i suoi rapporti con loro.
Rammenta come la Senese avesse nostalgia della perfetta
osservanza dellobbedienza promossa, dopo la sua morte,
presso tutto lOrdine dal suo Confessore, il b. Raimondo da
Capua, da Tommaso da Siena detto il Caffarini e da Giovanni
Dominici. Parla dellattivit di copiatrici e miniatrici delle
monache e dei libri della biblioteca del monastero, tra cui un
esemplare della Vita di Caterina mandata da Venezia da fra
Tommaso Caffarini e forse anche una copia del Dialogo, una
Vita di Brigida di Svezia, donata alla Gambacorta dallo stesso
confessore di Brigida, Alfonso Vadaterra. LA. descrive gli usi
della stretta clausura del monastero e riferisce circa la
fondazione e gli usi del monastero del Corpus Domini a Venezia
nel 1393 e in stretti rapporti spirituali e culturali con quello di
Pisa, rapporti, che furono ancora pi intensi con il monastero di
San Pietro martire di Firenze. Descrive i rapporti tra il
monastero di Pisa e i vari direttori spirituali domenicani. Al
contrario della stretta osservanza teutonica, gestita dai frati
osservanti, lOsservanza femminile italiana, ispirata a Brigida di
Svezia e Caterina da Siena fu nella prima met del XV secolo un
modo per le donne di vivere la loro vocazione religiosa secondo
una spiritualit tipicamente femminile e allinterno di una
famiglia conventuale garante della loro indipendenza. (GA)

sue lettere indirizzate da Caterina da Siena alla Gambacorta, alla


Mancini e ad altre donne pisane i suoi rapporti con loro.
Rammenta come la Senese avesse nostalgia della perfetta
osservanza dellobbedienza promossa, dopo la sua morte,
presso tutto lOrdine dal suo Confessore, il b. Raimondo da
Capua, da Tommaso da Siena detto il Caffarini e da Giovanni
Dominici. Parla dellattivit di copiatrici e miniatrici delle
monache e dei libri della biblioteca del monastero, tra cui un
esemplare della Vita di Caterina mandata da Venezia da fra
Tommaso Caffarini e forse anche una copia del Dialogo, una
Vita di Brigida di Svezia, donata alla Gambacorta dallo stesso
confessore di Brigida, Alfonso Vadaterra. LA. descrive gli usi
della stretta clausura del monastero e riferisce circa la
fondazione e gli usi del monastero del Corpus Domini a Venezia
nel 1393 e in stretti rapporti spirituali e culturali con quello di
Pisa, rapporti, che furono ancora pi intensi con il monastero di
San Pietro martire di Firenze. Descrive i rapporti tra il
monastero di Pisa e i vari direttori spirituali domenicani. Al
contrario della stretta osservanza teutonica, gestita dai frati
osservanti, lOsservanza femminile italiana, ispirata a Brigida di
Svezia e Caterina da Siena fu nella prima met del XV secolo un
modo per le donne di vivere la loro vocazione religiosa secondo
una spiritualit tipicamente femminile e allinterno di una
famiglia conventuale garante della loro indipendenza. (GA)

430 - GRAZIOSI, ELISABETTA. Due monache domenicane poetesse: una nota,


una ignota e molte sullo sfondo. In: Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e
Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 163-176. (Biblioteca di
Memorie Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

430 - GRAZIOSI, ELISABETTA. Due monache domenicane poetesse: una nota,


una ignota e molte sullo sfondo. In: Il velo, la penna e la parola: le
domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e
Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 163-176. (Biblioteca di
Memorie Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

LA. deplora il fatto che la storia abbia cancellato e confuso


quanto stato prodotto dalle donne soprattutto nei monasteri,
e che quindi non si pu avere una visione complessiva di come
le religiose esercitassero la piccola creativit quotidiana del dire
e del fare, compresa la poesia, praticata e diffusa nei conventi

LA. deplora il fatto che la storia abbia cancellato e confuso


quanto stato prodotto dalle donne soprattutto nei monasteri,
e che quindi non si pu avere una visione complessiva di come
le religiose esercitassero la piccola creativit quotidiana del dire
e del fare, compresa la poesia, praticata e diffusa nei conventi

262

262

femminili. LA. fa cenno al caso raro di una clarissa di Bologna


di cui furono pubblicate Le Devotissime composizioni, ed osserva
che proprio a Bologna erano uscite anche nel 1592 le prime
trentun lettere di Caterina da Siena (Epistole utili e divote de la beata
e serafica vergine santa Chaterina de Siena) [] un notevole primato
per la citt e per la promozione femminile monastica nei
confronti di quella laica e aristocratica. LA. prende in
considerazione altre pubblicazioni delle monache poetesse nel
XVI e nel XVII secolo. (GA)

femminili. LA. fa cenno al caso raro di una clarissa di Bologna


di cui furono pubblicate Le Devotissime composizioni, ed osserva
che proprio a Bologna erano uscite anche nel 1592 le prime
trentun lettere di Caterina da Siena (Epistole utili e divote de la beata
e serafica vergine santa Chaterina de Siena) [] un notevole primato
per la citt e per la promozione femminile monastica nei
confronti di quella laica e aristocratica. LA. prende in
considerazione altre pubblicazioni delle monache poetesse nel
XVI e nel XVII secolo. (GA)

431 - Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a


cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009.
286 p. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

431 - Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a


cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009.
286 p. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

Nella Presentazione Gianni Festa, curatore degli Atti del


Convegno Internazionale di Studi svoltosi a Bologna dall11 al
13 ottobre 2007, con partecipazione di autorevoli studiosi
italiani e stranieri, presenta le tematiche affrontate, molto varie
tra di loro, ma dal Curatore considerate come collegate da un
filo rosso [] sintetizzabile in una coppia di aggettivi: la
domenicanicit e litalianit. Si tratta di un settore della storia
religiosa fino ad ora troppo dimenticato. Nella Introduzione
Gabriella Zarri sintetizza il contenuto ed il significato degli
interventi di ciascun relatore in cui si sono esaminati momenti,
aspetti e figure rilevanti della storia istituzionale del movimento
dei due rami del secondo e terzOrdine. Principali argomenti
trattati: il problema dellidentit dellOrdine in rapporto ai
movimenti analoghi coevi, lo sviluppo del movimento
femminile e dei suoi rapporti con il papato, limportanza della
figura di Caterina da Siena in rapporto al terzOrdine
domenicano ed alla sua approvazione giuridica nonch al
rinnovamento di tutto lOrdine nei sui vari rami, linflusso
esercitato dalla Santa nei secoli successivi alla sua
canonizzazione anche attraverso particolari figure carismatiche
quali: Osanna Andreasi, Colomba da Rieti e Lucia da Narni,

Nella Presentazione Gianni Festa, curatore degli Atti del


Convegno Internazionale di Studi svoltosi a Bologna dall11 al
13 ottobre 2007, con partecipazione di autorevoli studiosi
italiani e stranieri, presenta le tematiche affrontate, molto varie
tra di loro, ma dal Curatore considerate come collegate da un
filo rosso [] sintetizzabile in una coppia di aggettivi: la
domenicanicit e litalianit. Si tratta di un settore della storia
religiosa fino ad ora troppo dimenticato. Nella Introduzione
Gabriella Zarri sintetizza il contenuto ed il significato degli
interventi di ciascun relatore in cui si sono esaminati momenti,
aspetti e figure rilevanti della storia istituzionale del movimento
dei due rami del secondo e terzOrdine. Principali argomenti
trattati: il problema dellidentit dellOrdine in rapporto ai
movimenti analoghi coevi, lo sviluppo del movimento
femminile e dei suoi rapporti con il papato, limportanza della
figura di Caterina da Siena in rapporto al terzOrdine
domenicano ed alla sua approvazione giuridica nonch al
rinnovamento di tutto lOrdine nei sui vari rami, linflusso
esercitato dalla Santa nei secoli successivi alla sua
canonizzazione anche attraverso particolari figure carismatiche
quali: Osanna Andreasi, Colomba da Rieti e Lucia da Narni,

263

263

Caterina da Racconigi e, nel Nuovo Mondo, Rosa da Lima. E


stato esaminato anche linflusso esercitato dal Savonarola e la
veicolazione di esso avvenuta tramite S. Caterina de Ricci.
Sono emersi risultati degli studi compiuti sulla cultura delle
monache e delle terziarie, e sulle composizioni in prosa e poesia
di alcune di esse. Per gli interventi relativi a S. Caterina si veda
lo spoglio dei seguenti relatori: Sylvie Duval, Maiju LehmijokiGardner, Silvia Nocentini, Silvia Mostaccio, Elisabetta Graziosi,
Silvia Serventi. A conclusione degli Atti un Indice dei nomi.
(GA)

Caterina da Racconigi e, nel Nuovo Mondo, Rosa da Lima. E


stato esaminato anche linflusso esercitato dal Savonarola e la
veicolazione di esso avvenuta tramite S. Caterina de Ricci.
Sono emersi risultati degli studi compiuti sulla cultura delle
monache e delle terziarie, e sulle composizioni in prosa e poesia
di alcune di esse. Per gli interventi relativi a S. Caterina si veda
lo spoglio dei seguenti relatori: Sylvie Duval, Maiju LehmijokiGardner, Silvia Nocentini, Silvia Mostaccio, Elisabetta Graziosi,
Silvia Serventi. A conclusione degli Atti un Indice dei nomi.
(GA)

432 - MOSTACCIO, SILVIA. Losservanza femminile domenicana tra intelletto e


contemplazione: itinerari di pensiero e di manoscritti. In: Il velo, la penna e
la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di
Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 151161. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

432 - MOSTACCIO, SILVIA. Losservanza femminile domenicana tra intelletto e


contemplazione: itinerari di pensiero e di manoscritti. In: Il velo, la penna e
la parola: le domenicane: storia, istituzioni e scritture, a cura di
Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze: Nerbini, 2009, p. 151161. (Biblioteca di Memorie Domenicane; 1). ISBN
9788864340043.

LA. dalla fitta costellazione di monasteri delle province


tedesche alle comunit osservanti dellItalia centrosettentrionale riscontra un non casuale riecheggiare di temi e
una teologia mistica che sviluppa le capacit intellettive insieme
a quelle affetive. Sono presi in esame tre luoghi e momenti
distinti: lattivit letteraria e pastorale di Heric Suso e di alcune
monache della Valle del Reno []; una raccolta di immagini e
testi da utilizzarsi nel cammino verso una devozione mistica
realizzata in ambito domenicano sul volgere del Trecento (i
famosi Rothschild Canticles); alcune testimonianze provenienti
da comunit osservanti italiane del XV secolo. Nelle opere del
Suso emerge la tematica dellunione mistica dellanima con la
divina Sapienza, che trova poi un suo spazio a partire proprio
dal Trecento in relazione alle nozze mistiche di santa Caterina
di Alessandria e della Benincasa. Alle monache si consigliavano
testi biblici, esegetici, commenti dei Padri della Chiesa e opere
agiografiche. In tale contesto a livello iconografico la santit
mistica di Caterina Benincasa raffigurata con la compresenza

LA. dalla fitta costellazione di monasteri delle province


tedesche alle comunit osservanti dellItalia centrosettentrionale riscontra un non casuale riecheggiare di temi e
una teologia mistica che sviluppa le capacit intellettive insieme
a quelle affetive. Sono presi in esame tre luoghi e momenti
distinti: lattivit letteraria e pastorale di Heric Suso e di alcune
monache della Valle del Reno []; una raccolta di immagini e
testi da utilizzarsi nel cammino verso una devozione mistica
realizzata in ambito domenicano sul volgere del Trecento (i
famosi Rothschild Canticles); alcune testimonianze provenienti
da comunit osservanti italiane del XV secolo. Nelle opere del
Suso emerge la tematica dellunione mistica dellanima con la
divina Sapienza, che trova poi un suo spazio a partire proprio
dal Trecento in relazione alle nozze mistiche di santa Caterina
di Alessandria e della Benincasa. Alle monache si consigliavano
testi biblici, esegetici, commenti dei Padri della Chiesa e opere
agiografiche. In tale contesto a livello iconografico la santit
mistica di Caterina Benincasa raffigurata con la compresenza

264

264

dellelemento dottrinale accanto a quello amoroso. LA.


riferisce e commenta la raffigurazione della Senese in alcune
xilografie doltralpe; in particolare una di artista tedesco della
fine del Quattrocento del 1477 conservata a Basilea, ed una,
quella stampata nel 1511 nella versione valenzana della Legenda
Maior. Accanto a Caterina unaltra figura accompagna le nostre
domenicane al di qua come al di l delle Alpi: Maria Maddalena
venerata come apostola degli apostoli. (GA)

dellelemento dottrinale accanto a quello amoroso. LA.


riferisce e commenta la raffigurazione della Senese in alcune
xilografie doltralpe; in particolare una di artista tedesco della
fine del Quattrocento del 1477 conservata a Basilea, ed una,
quella stampata nel 1511 nella versione valenzana della Legenda
Maior. Accanto a Caterina unaltra figura accompagna le nostre
domenicane al di qua come al di l delle Alpi: Maria Maddalena
venerata come apostola degli apostoli. (GA)

433 - LEHMIJOKI-GARDNER, MAIJU. Le penitenti domenicane tra Duecento


e Trecento. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia,
istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 113-123. (Biblioteca di Memorie
Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

433 - LEHMIJOKI-GARDNER, MAIJU. Le penitenti domenicane tra Duecento


e Trecento. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia,
istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 113-123. (Biblioteca di Memorie
Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

LA. contesta linterpretazione storica data da Gilles Grard


Meersserman, Raimond Creytens e Marie-Hyacinte Laurent
circa i rapporti fra i domenicani e le laiche domenicane, infatti
essi parlano di una loro istituzionalizzazione con regole scritte
fin dal 1285, mentre dagli studi di Martina Wehrli Johns e dai
propri, attraverso la consultazione di due piccoli manoscritti,
T.II.8a e T.II8b della Biblioteca comunale di Siena,
risulterebbe che lallora Maestro Gererale dellOrdine, Munio,
avrebbe dato solo delle rudimentali linee guida alle penitenti di
Orvieto. Il laicato domenicano, dunque, esiste fino al 14021405 senza n una regola formale n unaccoglienza ufficiale
nellOrdine. Ci sarebbe avvenuto solo quando fra Tommaso
Caffarini e Antonio Soranzo, divennero sostenitori potenti
della causa delle penitenti presso la curia papale. Dietro loro
richiesta Innocenzo VII concesse nel 1405 lapprovazione della
regola formale. Caterina aveva interagito non solo con i
domenicani, ma anche con altri riformatori di Ordini religiosi
maschili, anche a causa dellambiguit dello "status"
istituzionale in cui si trovavano le penitenti. Una loro
caratteristica ricorrente fu la richiesta, per loro iniziativa, di
aggregazione allOrdine. Esse si mossero con grande libert

LA. contesta linterpretazione storica data da Gilles Grard


Meersserman, Raimond Creytens e Marie-Hyacinte Laurent
circa i rapporti fra i domenicani e le laiche domenicane, infatti
essi parlano di una loro istituzionalizzazione con regole scritte
fin dal 1285, mentre dagli studi di Martina Wehrli Johns e dai
propri, attraverso la consultazione di due piccoli manoscritti,
T.II.8a e T.II8b della Biblioteca comunale di Siena,
risulterebbe che lallora Maestro Gererale dellOrdine, Munio,
avrebbe dato solo delle rudimentali linee guida alle penitenti di
Orvieto. Il laicato domenicano, dunque, esiste fino al 14021405 senza n una regola formale n unaccoglienza ufficiale
nellOrdine. Ci sarebbe avvenuto solo quando fra Tommaso
Caffarini e Antonio Soranzo, divennero sostenitori potenti
della causa delle penitenti presso la curia papale. Dietro loro
richiesta Innocenzo VII concesse nel 1405 lapprovazione della
regola formale. Caterina aveva interagito non solo con i
domenicani, ma anche con altri riformatori di Ordini religiosi
maschili, anche a causa dellambiguit dello "status"
istituzionale in cui si trovavano le penitenti. Una loro
caratteristica ricorrente fu la richiesta, per loro iniziativa, di
aggregazione allOrdine. Esse si mossero con grande libert

265

265

anche in ambito sociale per la riforma dei costumi, operando


anche da consigliere presso i principi. Tra di loro vi furono
figure carismatiche, spesso stigmatizzate, di cui lA. fa
menzione. Egli fornisce anche alcune notizie sulla loro vita
devozionale e sulla loro cultura domenicana. (GA)

anche in ambito sociale per la riforma dei costumi, operando


anche da consigliere presso i principi. Tra di loro vi furono
figure carismatiche, spesso stigmatizzate, di cui lA. fa
menzione. Egli fornisce anche alcune notizie sulla loro vita
devozionale e sulla loro cultura domenicana. (GA)

434 - SERVENTI, SILVIA. Prediche di savonaroliani alle monache di San


Giorgio in Lucca. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia,
istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 217-232. (Biblioteca di Memorie
Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

434 - SERVENTI, SILVIA. Prediche di savonaroliani alle monache di San


Giorgio in Lucca. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia,
istituzioni e scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 217-232. (Biblioteca di Memorie
Domenicane; 1). ISBN 9788864340043.

LA. descrive la cornice storica entro la quale si collocano le


prediche di savonaroliani, luditorio a cui sono rivolte ponendo
particolare attenzione alla cultura delle monache; espone le
tematiche trattate e gli scopi per cui venivano trattate. Tra
questi emerge la volont dei predicatori di diffondere luso pi
frequente della Comunione eucaristica, ottenuto anche tramite
la citazione di esempi di mistiche domenicane, che si erano
nutrite esclusivamente dellEucarestia per lunghi periodi, a
cominciare da Caterina da Siena. LA. si sofferma su altre
tematiche delle prediche tra cui la devozione alla Passione di
Cristo e la devozione alla Vergine come appare evidente dalle
biografie di Caterina da Siena o della de Ricci. Per quanto
riguarda il linguaggio lA. sottolinea il fatto che Matteo Lachi,
nel suo discorrere, ricorra spesso alluso delle metafore della
specificazione proprie del linguaggio cateriniano. (GA)

LA. descrive la cornice storica entro la quale si collocano le


prediche di savonaroliani, luditorio a cui sono rivolte ponendo
particolare attenzione alla cultura delle monache; espone le
tematiche trattate e gli scopi per cui venivano trattate. Tra
questi emerge la volont dei predicatori di diffondere luso pi
frequente della Comunione eucaristica, ottenuto anche tramite
la citazione di esempi di mistiche domenicane, che si erano
nutrite esclusivamente dellEucarestia per lunghi periodi, a
cominciare da Caterina da Siena. LA. si sofferma su altre
tematiche delle prediche tra cui la devozione alla Passione di
Cristo e la devozione alla Vergine come appare evidente dalle
biografie di Caterina da Siena o della de Ricci. Per quanto
riguarda il linguaggio lA. sottolinea il fatto che Matteo Lachi,
nel suo discorrere, ricorra spesso alluso delle metafore della
specificazione proprie del linguaggio cateriniano. (GA)

435 - SCATTIGNO, ANNA. Rinnovamento della vita religiosa in Caterina de


Ricci. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e
scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze:
Nerbini, 2009, p. 193-215. (Biblioteca di Memorie Domenicane;
1). ISBN 9788864340043.

435 - SCATTIGNO, ANNA. Rinnovamento della vita religiosa in Caterina de


Ricci. In: Il velo, la penna e la parola: le domenicane: storia, istituzioni e
scritture, a cura di Gabriella Zarri e Gianni Festa. Firenze:
Nerbini, 2009, p. 193-215. (Biblioteca di Memorie Domenicane;
1). ISBN 9788864340043.

266

266

LA. rammenta il ruolo che Caterina de Ricci ebbe, per la


riforma del suo monastero e di altri in generale, dovuta a difetti,
peccati ed abusi, che vi si compivano, di cui si parla nel testo
rievocando episodi della sua vita. In uno di questi si narra di
una visione paradisiaca, che la Santa ebbe il 23 maggio 1542,
quando vide le sue monache in processione divise in cinque
schiere, di cui le ultime tre precedute ciascuna da santi diversi: la
terza da S. Cecilia e S. Domenico, la quarta da S. Caterina da
Siena, che esorta le suore allamore prudente, ovvero nella
pazzia damore per lo sposo celeste ad imitazione di Lui che si
rese pazzo per amore, la quinta preceduta da S. Vincenzo Ferrer
e S. Maria Maddalena. (GA)

LA. rammenta il ruolo che Caterina de Ricci ebbe, per la


riforma del suo monastero e di altri in generale, dovuta a difetti,
peccati ed abusi, che vi si compivano, di cui si parla nel testo
rievocando episodi della sua vita. In uno di questi si narra di
una visione paradisiaca, che la Santa ebbe il 23 maggio 1542,
quando vide le sue monache in processione divise in cinque
schiere, di cui le ultime tre precedute ciascuna da santi diversi: la
terza da S. Cecilia e S. Domenico, la quarta da S. Caterina da
Siena, che esorta le suore allamore prudente, ovvero nella
pazzia damore per lo sposo celeste ad imitazione di Lui che si
rese pazzo per amore, la quinta preceduta da S. Vincenzo Ferrer
e S. Maria Maddalena. (GA)

436 - MCGINN, BERNARD. Two Female Apostolic Mystics: Catherine of


Siena and Madame Jeanne Guyon. In: Essays on Literary Imagination,
the Canon and the Christian Middle Ages for Burcht Pranger, edited by
Willemien Otten, Arjo Vanderjagt and Hent de Vries. Leiden;
Boston: Brill, 2010, p. 313-329. ISBN 9789004184961.

436 - MCGINN, BERNARD. Two Female Apostolic Mystics: Catherine of


Siena and Madame Jeanne Guyon. In: Essays on Literary Imagination,
the Canon and the Christian Middle Ages for Burcht Pranger, edited by
Willemien Otten, Arjo Vanderjagt and Hent de Vries. Leiden;
Boston: Brill, 2010, p. 313-329. ISBN 9789004184961.

LA. illustra le varie interpretazioni del termine apostolo e si


domanda se anche la donna pu essere definita tale. Egli illustra
la vita e le azioni di quelle donne che la Cristianit riconosce
come apostole, ossia Maria Maddalena, Margherita Porete,
Jeanne Guyon e Caterina da Siena la cui esistenza
caratterizzata dalla contemplazione e dallazione nel mondo che
da essa scaturisce. Infatti ella pu essere definita apostola
perch agisce in virt di un mandato ricevuto da Dio e si
adopera per la Chiesa di Cristo. La biografia di Raimondo da
Capua mette in luce proprio questi due aspetti della vita di
Caterina: la contemplazione e lazione simbolo di uninvestitura
divina. Dopo aver analizzato la figura di Jeanne Guyon, lA.
conclude che il Cristianesimo, lasciando da parte le questioni
teologiche concernenti il sacerdozio femminile, deve sforzarsi
oggi di affrontare in modo pi diretto il fatto che le donne
possono assumere ruoli di apostole carismatiche come ha fatto
Caterina da Siena e come ha tentato di fare Jeanne Guyon. (AC)

LA. illustra le varie interpretazioni del termine apostolo e si


domanda se anche la donna pu essere definita tale. Egli illustra
la vita e le azioni di quelle donne che la Cristianit riconosce
come apostole, ossia Maria Maddalena, Margherita Porete,
Jeanne Guyon e Caterina da Siena la cui esistenza
caratterizzata dalla contemplazione e dallazione nel mondo che
da essa scaturisce. Infatti ella pu essere definita apostola
perch agisce in virt di un mandato ricevuto da Dio e si
adopera per la Chiesa di Cristo. La biografia di Raimondo da
Capua mette in luce proprio questi due aspetti della vita di
Caterina: la contemplazione e lazione simbolo di uninvestitura
divina. Dopo aver analizzato la figura di Jeanne Guyon, lA.
conclude che il Cristianesimo, lasciando da parte le questioni
teologiche concernenti il sacerdozio femminile, deve sforzarsi
oggi di affrontare in modo pi diretto il fatto che le donne
possono assumere ruoli di apostole carismatiche come ha fatto
Caterina da Siena e come ha tentato di fare Jeanne Guyon. (AC)

267

267

437 - CAVALLINI, GIULIANA. Brigida, Caterina, Edith: tre espressioni del


genio femminile per il futuro dellEuropa. LOsservatore Romano,
(30 settembre-1 ottobre 2002), p. 8, ill. ISSN 0391688X.

437 - CAVALLINI, GIULIANA. Brigida, Caterina, Edith: tre espressioni del


genio femminile per il futuro dellEuropa. LOsservatore Romano,
(30 settembre-1 ottobre 2002), p. 8, ill. ISSN 0391688X.

In occasione del terzo compatronato delle Sante Brigida,


Caterina ed Edith, lA. si sofferma sul contributo da esse dato al
continente europeo e su ci che accomuna Brigida e Caterina:
lamore alla Chiesa e lattenzione alle vicende politiche e sociali
dellEuropa, mentre Caterina ed Edith Stein sembrano pi
accomunate dalla ricerca e dallamore alla Verit. LA. considera
un frutto del compatronato il sorgere del movimento "Anima
Europae". (GA)

In occasione del terzo compatronato delle Sante Brigida,


Caterina ed Edith, lA. si sofferma sul contributo da esse dato al
continente europeo e su ci che accomuna Brigida e Caterina:
lamore alla Chiesa e lattenzione alle vicende politiche e sociali
dellEuropa, mentre Caterina ed Edith Stein sembrano pi
accomunate dalla ricerca e dallamore alla Verit. LA. considera
un frutto del compatronato il sorgere del movimento "Anima
Europae". (GA)

438 - MLLER, DAGMAR. Begleiterinnen auf dem Weg nach innen: acht Wege
mit mittelalterlichen Mystikerinnen. Mainz: Matthias-GrnewaldVerl., 2007. 232 p. (Topos-Taschenbcher; 629). ISBN
9783786786290.

438 - MLLER, DAGMAR. Begleiterinnen auf dem Weg nach innen: acht Wege
mit mittelalterlichen Mystikerinnen. Mainz: Matthias-GrnewaldVerl., 2007. 232 p. (Topos-Taschenbcher; 629). ISBN
9783786786290.

Il volume accompagna il lettore nellincontro con mistici


medievali come Ildegarda di Bingen, Mechthild di Magdeburgo,
Caterina da Siena, Teresa dAvila e altri. (DM)

Il volume accompagna il lettore nellincontro con mistici


medievali come Ildegarda di Bingen, Mechthild di Magdeburgo,
Caterina da Siena, Teresa dAvila e altri. (DM)

439 - BILDUNGSWERK DER DIZESE ROTTENBURG-STUTTGART E.V.


Schattenfrauen und Lichtgestalten: Elisabeth von Thringen, Katharina
von Siena, Klara von Assisi, red.: Verena Wodtke Werner.
Stuttgart: Bildungswerk der Dizese Rottenburg-Stuttgart,
2004. 161 p. (Stuttgarter Hefte; 44/45). ISSN 09340599.

439 - BILDUNGSWERK DER DIZESE ROTTENBURG-STUTTGART E.V.


Schattenfrauen und Lichtgestalten: Elisabeth von Thringen, Katharina
von Siena, Klara von Assisi, red.: Verena Wodtke Werner.
Stuttgart: Bildungswerk der Dizese Rottenburg-Stuttgart,
2004. 161 p. (Stuttgarter Hefte; 44/45). ISSN 09340599.

Tra lombra degli eventi sconosciuti e la luce delle vicende note


si staglia la storia dei tre personaggi. (DM)

Tra lombra degli eventi sconosciuti e la luce delle vicende note


si staglia la storia dei tre personaggi. (DM)

440 - BRAUN, LOTHAR - KOHLSCHEIN, FRANZ - RU, SIBYLLE. Zwei


Stoffklebebilder mit den Hl. Katharina von Siena und Katharina von
Ricci (HV. Rep. 21/2, Nr. 1460) [und] (HV. Rep. 21/2, Nr.

440 - BRAUN, LOTHAR - KOHLSCHEIN, FRANZ - RU, SIBYLLE. Zwei


Stoffklebebilder mit den Hl. Katharina von Siena und Katharina von
Ricci (HV. Rep. 21/2, Nr. 1460) [und] (HV. Rep. 21/2, Nr.

268

268

1461). Bericht: Historischer Verein Bamberg fr die Pflege der


Geschichte des Ehemaligen Frstbistums, (2008), n. 144, p.
364-350. ISSN 03419487.

1461). Bericht: Historischer Verein Bamberg fr die Pflege der


Geschichte des Ehemaligen Frstbistums, (2008), n. 144, p.
364-350. ISSN 03419487.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

441 - Brigitte de Sude et Catherine de Sienne: des femmes pour lglise (XIVe
sicle), Michel Baulez, Benot Vandeputte, ral.; Jrme Boudin,
comp.; Sylvie Barney, Lars Bergquist... [et al.], participants.
Paris: Comit franais de radio-tlvision: France 2, 2006. VHS,
26 min. (Histoires de croire: mmoire vivante de lglise). ISBN
3460850003397.

441 - Brigitte de Sude et Catherine de Sienne: des femmes pour lglise (XIVe
sicle), Michel Baulez, Benot Vandeputte, ral.; Jrme Boudin,
comp.; Sylvie Barney, Lars Bergquist... [et al.], participants.
Paris: Comit franais de radio-tlvision: France 2, 2006. VHS,
26 min. (Histoires de croire: mmoire vivante de lglise). ISBN
3460850003397.

Brigida di Svezia e Caterina da Siena hanno caratterizzato la


storia della Chiesa del XIV secolo. Nel 1999, Giovanni Paolo II
le ha elevate a compatrone dEuropa. Il documentario illustra le
tappe pi importanti della vita di entrambe le Sante. Brigida,
legata alla famiglia reale e rimasta vedova presto, fonda per
volont divina un nuovo Ordine religioso che accoglie uomini e
donne sotto la guida di una badessa. Caterina, fin dalla giovane
et segue la sua vocazione e indossa labito e le regole
dellOrdine domenicano. Si sottolinea come le loro vite siano
state consacrate alla riforma della Chiesa e del papato romano.
(AC)

Brigida di Svezia e Caterina da Siena hanno caratterizzato la


storia della Chiesa del XIV secolo. Nel 1999, Giovanni Paolo II
le ha elevate a compatrone dEuropa. Il documentario illustra le
tappe pi importanti della vita di entrambe le Sante. Brigida,
legata alla famiglia reale e rimasta vedova presto, fonda per
volont divina un nuovo Ordine religioso che accoglie uomini e
donne sotto la guida di una badessa. Caterina, fin dalla giovane
et segue la sua vocazione e indossa labito e le regole
dellOrdine domenicano. Si sottolinea come le loro vite siano
state consacrate alla riforma della Chiesa e del papato romano.
(AC)

442 - The Divine negotiators. Bridget of Sweden, 1303-1375 and Catherine of


Siena, 1098-1179, producer, Jennifer MacLennan; director, Dan
Robinson; writers, Kathleen Garay, Madeleine Jeay, David
Wesley. Princeton (New JorK): Films for the Humanities &
Sciences, 2003. DVD. (Mystic Women of the Middle Ages, part
2.). ISBN 9780736558396.

442 - The Divine negotiators. Bridget of Sweden, 1303-1375 and Catherine of


Siena, 1098-1179, producer, Jennifer MacLennan; director, Dan
Robinson; writers, Kathleen Garay, Madeleine Jeay, David
Wesley. Princeton (New JorK): Films for the Humanities &
Sciences, 2003. DVD. (Mystic Women of the Middle Ages, part
2.). ISBN 9780736558396.

Brigida di Svezia e Caterina da Siena hanno dedicato la loro


esistenza alla carit nei confronti del prossimo e sono state in
grado di svolgere unazione incisiva politica e diplomatica

Brigida di Svezia e Caterina da Siena hanno dedicato la loro


esistenza alla carit nei confronti del prossimo e sono state in
grado di svolgere unazione incisiva politica e diplomatica

269

269

raggiungendo con le loro parole le pi alte autorit delle


istituzioni civili ed ecclesiastiche di allora. Pur non essendo
favorite dai limiti imposti al genere femminile entrambe hanno
assunto un ruolo chiave nella realt europea lacerata da conflitti
e divisioni. In questo documentario girato in esterni, due
teologhe, Kathy Garay e Madeleine Jeay della McMaster
University, avvalendosi delle principali fonti documentarie e
iconografiche, illustrano la vita di Brigida di Svezia le cui visioni
mistiche lhanno spinta ad operare per il bene del suo Paese,
dellEuropa e della Chiesa ammonendo i sovrani e il Papa, e
quella di Caterina da Siena, che con la sua azione politica
riuscita rappacificare Firenze con lo Stato Pontificio, da tempo
in guerra fra loro, e a gettare le basi per la riforma della Chiesa
difendendo efficacemente il pontificato nel Grande Scisma
dOccidente. Del loro misticismo rimangono le Rivelazioni di
Brigida e il Dialogo o il Trattato della Divina Provvidenza di
Caterina. (AC)

raggiungendo con le loro parole le pi alte autorit delle


istituzioni civili ed ecclesiastiche di allora. Pur non essendo
favorite dai limiti imposti al genere femminile entrambe hanno
assunto un ruolo chiave nella realt europea lacerata da conflitti
e divisioni. In questo documentario girato in esterni, due
teologhe, Kathy Garay e Madeleine Jeay della McMaster
University, avvalendosi delle principali fonti documentarie e
iconografiche, illustrano la vita di Brigida di Svezia le cui visioni
mistiche lhanno spinta ad operare per il bene del suo Paese,
dellEuropa e della Chiesa ammonendo i sovrani e il Papa, e
quella di Caterina da Siena, che con la sua azione politica
riuscita rappacificare Firenze con lo Stato Pontificio, da tempo
in guerra fra loro, e a gettare le basi per la riforma della Chiesa
difendendo efficacemente il pontificato nel Grande Scisma
dOccidente. Del loro misticismo rimangono le Rivelazioni di
Brigida e il Dialogo o il Trattato della Divina Provvidenza di
Caterina. (AC)

443 - JOHNSON, HILDA. Women of the faith [sound recording]. Toronto,


Ont.: John Milton Society for the Blind in Canada, n.d. 1
cassetta. ISBN non presente.

443 - JOHNSON, HILDA. Women of the faith [sound recording]. Toronto,


Ont.: John Milton Society for the Blind in Canada, n.d. 1
cassetta. ISBN non presente.

Hilda Johnson interpreta la narrazione delle biografie di vita di


donne che hanno dato il loro prezioso contributo alla
Cristianit e William Clarke esegue inni che sottolineano ancor
pi intensamente leccezionalit della testimonianza di Dio che
Santa Caterina da Siena e altre cinque donne hanno dato
durante la loro esistenza. Linno che accompagna la biografia di
Santa Caterina sintitola Signore, Rivela la tua presenza. (AC)

Hilda Johnson interpreta la narrazione delle biografie di vita di


donne che hanno dato il loro prezioso contributo alla
Cristianit e William Clarke esegue inni che sottolineano ancor
pi intensamente leccezionalit della testimonianza di Dio che
Santa Caterina da Siena e altre cinque donne hanno dato
durante la loro esistenza. Linno che accompagna la biografia di
Santa Caterina sintitola Signore, Rivela la tua presenza. (AC)

444 - MADEJ-ANDERSON, AGNIESZKA. Katharina von Siena, Heinrich


Seuse, Martin Schongauer und die Bilder der Observanzbewegung in der
polnischen Dominikanerprovinz. In: Die Lnder der bhmischen Krone
und ihre Nachbarn zur Zeit der Jagiellonenknige (1471-1526): Kunst,
Kultur, Geschichte: [Ergebnisse einer internationalen Konferenz in

444 - MADEJ-ANDERSON, AGNIESZKA. Katharina von Siena, Heinrich


Seuse, Martin Schongauer und die Bilder der Observanzbewegung in der
polnischen Dominikanerprovinz. In: Die Lnder der bhmischen Krone
und ihre Nachbarn zur Zeit der Jagiellonenknige (1471-1526): Kunst,
Kultur, Geschichte: [Ergebnisse einer internationalen Konferenz in

270

270

Kuttenberg/Kutn Hora 2000 vom 21-24 September 2000], hrsg. von


Evelin Wetter. Ostfildern: Thorbecke, 2004, p. 285-306. (Studia
Jagellonica Lipsiensia; 2). ISBN 3799584021.

Kuttenberg/Kutn Hora 2000 vom 21-24 September 2000], hrsg. von


Evelin Wetter. Ostfildern: Thorbecke, 2004, p. 285-306. (Studia
Jagellonica Lipsiensia; 2). ISBN 3799584021.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

5) INFLUSSI E ATTUALIT

5) INFLUSSI E ATTUALIT

445 - PICCINI, FRANCA. La storia della Confraternita di Santa Caterina.


Toscana oggi, (13 aprile 2003). ISSN 19701500.

445 - PICCINI, FRANCA. La storia della Confraternita di Santa Caterina.


Toscana oggi, (13 aprile 2003). ISSN 19701500.

LA. sintetizza brevemente la storia della Confraternita dei


Caterinati, divenuta Associazione Ecumenica nel 1970 per
opera di Ismaele Castellano, vescovo di Siena, e riconosciuta
dalla Santa Sede nel 1992 con il titolo di Associazione
Internazionale dei Caterinati, il cui scopo far conoscere la vita,
lopera e il messaggio della Santa. (GA)

LA. sintetizza brevemente la storia della Confraternita dei


Caterinati, divenuta Associazione Ecumenica nel 1970 per
opera di Ismaele Castellano, vescovo di Siena, e riconosciuta
dalla Santa Sede nel 1992 con il titolo di Associazione
Internazionale dei Caterinati, il cui scopo far conoscere la vita,
lopera e il messaggio della Santa. (GA)

446 - SINISCALCHI, CLAUDIO. La santit nel cinema: Io Caterina. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 411-418. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

446 - SINISCALCHI, CLAUDIO. La santit nel cinema: Io Caterina. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 411-418. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

Secondo lA. lunico vero lavoro cinematografico dedicato a


santa Caterina, il film di Oreste Putrella Io Caterina (1957). Per
collocarlo nellambito della cinematografia del suo tempo, lA.
tratteggia una rapida rassegna del cinema religioso, dallinizio ai
nostri giorni. Attraverso titoli ed esemplificazioni lA. parte dal
genere classico realizzato negli Stati Uniti tra gli anni Trenta e
Cinquanta enunciandone le caratteristiche: la drammatizzazione,
la spettacolarit, lartificialit della ricostruzione, per evidenziare
poi le differenze con il successivo cinema moderno neorealista
di matrice europea, antidrammatizzante, denunciante
linautenticit della finzione, fino a giungere al cinema

Secondo lA. lunico vero lavoro cinematografico dedicato a


santa Caterina, il film di Oreste Putrella Io Caterina (1957). Per
collocarlo nellambito della cinematografia del suo tempo, lA.
tratteggia una rapida rassegna del cinema religioso, dallinizio ai
nostri giorni. Attraverso titoli ed esemplificazioni lA. parte dal
genere classico realizzato negli Stati Uniti tra gli anni Trenta e
Cinquanta enunciandone le caratteristiche: la drammatizzazione,
la spettacolarit, lartificialit della ricostruzione, per evidenziare
poi le differenze con il successivo cinema moderno neorealista
di matrice europea, antidrammatizzante, denunciante
linautenticit della finzione, fino a giungere al cinema

271

271

postmoderno dei nostri giorni, ispirato a un pensiero debole,


ridrammatizzante, quindi simile al classico, ma rivisitato in
chiave autoriale. E conclude che il film di Putrella si pu
considerare una sorta di commistione tra due differenti
concezioni del cinema, quella classica e quella autoriale. (GA)

postmoderno dei nostri giorni, ispirato a un pensiero debole,


ridrammatizzante, quindi simile al classico, ma rivisitato in
chiave autoriale. E conclude che il film di Putrella si pu
considerare una sorta di commistione tra due differenti
concezioni del cinema, quella classica e quella autoriale. (GA)

447 - RUSSO, FRANCESCA. Santa Caterina nellet della Controriforma. In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 357-367. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

447 - RUSSO, FRANCESCA. Santa Caterina nellet della Controriforma. In:


La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia
Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 357-367. (Quaderni della
Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

Con il suo saggio lA. si prefigge di evidenziare il perch


dellattenzione rivolta a Caterina nel corso del Cinquecento e
del Seicento, et della Controriforma, in cui il richiamo a
Caterina e alla sua opera sono visti come ispiratori delle idee
guida per la riforma della Chiesa. Alla Santa si ispirano Ignazio
di Loyola, Teresa dAvila e Carlo Borromeo come a modello di
fede e di carit, di amore e obbedienza al papa ed alla Chiesa.
LA. si sofferma su alcuni aspetti della fortuna di Caterina: la
pubblicazione delle Epistole, la stesura delle Vite della Santa ed
un breve e conclusivo cenno alliconografia cateriniana secondo
i canoni simbolici elaborati dalla Chiesa postridentina. Aldo
Manuzio nelle sue edizioni delle Epistole esprime lansia di
rinnovamento spirituale e dei costumi, che circola nel suo
tempo. Lattualit del messaggio di Caterina induce il teologo
domenicano Ambrogio Catarini Politi a pubblicare una Vita
della Santa scritta in volgare. Nellopera De gesti eroici e della vita
meravigliosa della serafica sancta Caterina da Siena, pubblicata nel
1624 dalla poetessa veneziana Lucrezia Marinelli, la figura della
Santa emerge come quella di donna che sa rovesciare i
condizionamenti socio-culturali imposti alla donne per
raggiungere un alto discernimento nella teologia. In questa
biografia, secondo i canoni agiografici del Concilio di Trento, si
esaltano della Santa il raccoglimento estatico e lisolamento nella
preghiera pi che lazione. Anche dalla Vita della Santa senese

Con il suo saggio lA. si prefigge di evidenziare il perch


dellattenzione rivolta a Caterina nel corso del Cinquecento e
del Seicento, et della Controriforma, in cui il richiamo a
Caterina e alla sua opera sono visti come ispiratori delle idee
guida per la riforma della Chiesa. Alla Santa si ispirano Ignazio
di Loyola, Teresa dAvila e Carlo Borromeo come a modello di
fede e di carit, di amore e obbedienza al papa ed alla Chiesa.
LA. si sofferma su alcuni aspetti della fortuna di Caterina: la
pubblicazione delle Epistole, la stesura delle Vite della Santa ed
un breve e conclusivo cenno alliconografia cateriniana secondo
i canoni simbolici elaborati dalla Chiesa postridentina. Aldo
Manuzio nelle sue edizioni delle Epistole esprime lansia di
rinnovamento spirituale e dei costumi, che circola nel suo
tempo. Lattualit del messaggio di Caterina induce il teologo
domenicano Ambrogio Catarini Politi a pubblicare una Vita
della Santa scritta in volgare. Nellopera De gesti eroici e della vita
meravigliosa della serafica sancta Caterina da Siena, pubblicata nel
1624 dalla poetessa veneziana Lucrezia Marinelli, la figura della
Santa emerge come quella di donna che sa rovesciare i
condizionamenti socio-culturali imposti alla donne per
raggiungere un alto discernimento nella teologia. In questa
biografia, secondo i canoni agiografici del Concilio di Trento, si
esaltano della Santa il raccoglimento estatico e lisolamento nella
preghiera pi che lazione. Anche dalla Vita della Santa senese

272

272

che Andrea Vanni e Pieter de Jode pubblicarono insieme,


emerge una figura estatica con i simboli attribuiti dalla
devozione: il crocifisso gigliato, il rosario, la corona di spine, il
cuore, il libro. (GA)

che Andrea Vanni e Pieter de Jode pubblicarono insieme,


emerge una figura estatica con i simboli attribuiti dalla
devozione: il crocifisso gigliato, il rosario, la corona di spine, il
cuore, il libro. (GA)

448 - HILKERT, MARY CATHERINE. Speaking with Authority: Catherine of


Siena and the Voices of Women Today, foreword by Suzanne
Noffke. New York: Paulist Press, 2001. XI, 168 p. ISBN
9780809140314.

448 - HILKERT, MARY CATHERINE. Speaking with Authority: Catherine of


Siena and the Voices of Women Today, foreword by Suzanne
Noffke. New York: Paulist Press, 2001. XI, 168 p. ISBN
9780809140314.

LA. riflette sulla persona e sullimpatto della figura di Caterina


da Siena quale grimaldello interpretativo per esaminare e
affrontare le sfide poste dalla contemporaneit alle donne di
fede. Conosciuta per la saggezza e la sua oratoria, per il suo
ruolo di consigliere del Papa e, allo stesso tempo, di critico della
Chiesa, per la sua predicazione e la sua preghiera, Caterina pu
essere una compagna di speranza per le donne di oggi. Dopo
aver posto lattenzione sulla parit, dignit e giustizia, che si
possono considerare leredit della missione di Caterina, lA.
esamina la vita e il ministero di Caterina. Hilkert convinta che
Caterina da Siena sia ella stessa la fonte della sua autorit. La
sua missione non deriva da uninvestitura da parte della Chiesa
ufficiale o dal Papa. Essa , invece, segno di uninvestitura
decisa dal Creatore ed stata portata a compimento attraverso
la sua completa partecipazione alle sofferenze redentrici di
Cristo. Nonostante la Santa abbia ricevuto critiche per la sua
schiettezza e per il suo peregrinare, ella ha continuato ad
adempiere alla sua vocazione ossia quella di affermare la verit
con amore. Per lA. questa donna, che rimase per tutta la sua
esistenza costantemente in ascolto della voce della Sapienza,
costituisce ancora oggi un modello da imitare toccando gli
uomini e le donne contemporanei. Infatti, Hilkert utilizza la vita
della Santa come uno specchio attraverso il quale esplora i tre
aspetti interrelati della fonte e dellautorit delle opere di donne
di fede di tutti i tempi: ossia lautorit della vocazione, lautorit
di saggezza e lautorit di compassione. LA. ritiene che le

LA. riflette sulla persona e sullimpatto della figura di Caterina


da Siena quale grimaldello interpretativo per esaminare e
affrontare le sfide poste dalla contemporaneit alle donne di
fede. Conosciuta per la saggezza e la sua oratoria, per il suo
ruolo di consigliere del Papa e, allo stesso tempo, di critico della
Chiesa, per la sua predicazione e la sua preghiera, Caterina pu
essere una compagna di speranza per le donne di oggi. Dopo
aver posto lattenzione sulla parit, dignit e giustizia, che si
possono considerare leredit della missione di Caterina, lA.
esamina la vita e il ministero di Caterina. Hilkert convinta che
Caterina da Siena sia ella stessa la fonte della sua autorit. La
sua missione non deriva da uninvestitura da parte della Chiesa
ufficiale o dal Papa. Essa , invece, segno di uninvestitura
decisa dal Creatore ed stata portata a compimento attraverso
la sua completa partecipazione alle sofferenze redentrici di
Cristo. Nonostante la Santa abbia ricevuto critiche per la sua
schiettezza e per il suo peregrinare, ella ha continuato ad
adempiere alla sua vocazione ossia quella di affermare la verit
con amore. Per lA. questa donna, che rimase per tutta la sua
esistenza costantemente in ascolto della voce della Sapienza,
costituisce ancora oggi un modello da imitare toccando gli
uomini e le donne contemporanei. Infatti, Hilkert utilizza la vita
della Santa come uno specchio attraverso il quale esplora i tre
aspetti interrelati della fonte e dellautorit delle opere di donne
di fede di tutti i tempi: ossia lautorit della vocazione, lautorit
di saggezza e lautorit di compassione. LA. ritiene che le

273

273

parole e la testimonianza di Caterina sono ancora capaci di


offrire intuizioni e sfide a chi riflette sul significato che riveste
per le donne il parlare per mezzo dellautorit dello Spirito. LA.
si rivolge alle donne contemporanee delle quali sottolinea il
ruolo e lautorit allinterno della Chiesa. (AC)

parole e la testimonianza di Caterina sono ancora capaci di


offrire intuizioni e sfide a chi riflette sul significato che riveste
per le donne il parlare per mezzo dellautorit dello Spirito. LA.
si rivolge alle donne contemporanee delle quali sottolinea il
ruolo e lautorit allinterno della Chiesa. (AC)

449 - ANODAL, GABRIELLA. Caterina da Siena politica e santa.


Prospettiva persona: trimestrale di cultura etica e politica, XI
(2002), n. 41-42, p. 68-73. ISSN 11265191.

449 - ANODAL, GABRIELLA. Caterina da Siena politica e santa.


Prospettiva persona: trimestrale di cultura etica e politica, XI
(2002), n. 41-42, p. 68-73. ISSN 11265191.

LA. ravvisa nel Breve apostolico del 1939, con cui Pio XII
dichiarava S. Caterina compatrona dItalia insieme a S.
Francesco dAssisi, la premessa della posteriore scelta della
Santa a compatrona dEuropa. Anche limmediata diffusione a
livello europeo degli scritti, del culto, delliconografia e dellarte
relativi alla Santa, documentati dallA., manifestano il
riconoscimento della sapienza e della incisivit della azione
religiosa, sociale e politica di Caterina, mai venuto meno nel
corso dei secoli. Si ripercorre nel saggio liter che ha condotto
alla petizione inviata al Papa per ottenere quel riconoscimento,
grazie soprattutto allAssociazione Ecumenica dei Caterinati ed
ai Caterinati di tutto il mondo ed alla petizione inviata nel 1989
a tale scopo al Santo Padre da 77 parlamentari europei di vari
paesi. Il contributo analizza ci che Caterina ha detto e
compiuto a vantaggio della pace e del rinnovamento della
Chiesa e della societ in un periodo di crisi generale, di
disordine morale, di guerre e divisioni alla luce del senso in cui
tale azione si pu definire politica, secondo la definizione del
termine dato ad essa dal Papa Paolo VI in occasione del
conferimento a Caterina del dottorato. La sensibilit europea
di lei appare ancor pi affinata dalle lacerazioni interne ai paesi
europei, dalle guerre, dallo scisma, e dai pericoli esterni legati
allavanzata del fondamentalismo islamico. Il dono della vita
suggella lopera compiuta da Caterina per la Chiesa e la propone
come modello del ruolo e della missione che la donna
chiamata anche oggi a svolgere nella societ e nella Chiesa. La

LA. ravvisa nel Breve apostolico del 1939, con cui Pio XII
dichiarava S. Caterina compatrona dItalia insieme a S.
Francesco dAssisi, la premessa della posteriore scelta della
Santa a compatrona dEuropa. Anche limmediata diffusione a
livello europeo degli scritti, del culto, delliconografia e dellarte
relativi alla Santa, documentati dallA., manifestano il
riconoscimento della sapienza e della incisivit della azione
religiosa, sociale e politica di Caterina, mai venuto meno nel
corso dei secoli. Si ripercorre nel saggio liter che ha condotto
alla petizione inviata al Papa per ottenere quel riconoscimento,
grazie soprattutto allAssociazione Ecumenica dei Caterinati ed
ai Caterinati di tutto il mondo ed alla petizione inviata nel 1989
a tale scopo al Santo Padre da 77 parlamentari europei di vari
paesi. Il contributo analizza ci che Caterina ha detto e
compiuto a vantaggio della pace e del rinnovamento della
Chiesa e della societ in un periodo di crisi generale, di
disordine morale, di guerre e divisioni alla luce del senso in cui
tale azione si pu definire politica, secondo la definizione del
termine dato ad essa dal Papa Paolo VI in occasione del
conferimento a Caterina del dottorato. La sensibilit europea
di lei appare ancor pi affinata dalle lacerazioni interne ai paesi
europei, dalle guerre, dallo scisma, e dai pericoli esterni legati
allavanzata del fondamentalismo islamico. Il dono della vita
suggella lopera compiuta da Caterina per la Chiesa e la propone
come modello del ruolo e della missione che la donna
chiamata anche oggi a svolgere nella societ e nella Chiesa. La

274

274

sua figura ed il suo messaggio appaiono pi che mai moderni e


propositivi per la costruzione di unEuropa fondata su valori
universali e perenni. (GA)

sua figura ed il suo messaggio appaiono pi che mai moderni e


propositivi per la costruzione di unEuropa fondata su valori
universali e perenni. (GA)

450 - BOCCARDI, GIANCARLO. Caterina, i giovani e lEuropa: concorso


cateriniano nelle scuole secondarie superiori. In: Convegno cateriniano S.
Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso nazionale fra gli
alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre 2001. Siena:
Cantagalli, 2002, p. 19-33, ill. (Quaderni cateriniani; 106-108).
ISBN non presente.

450 - BOCCARDI, GIANCARLO. Caterina, i giovani e lEuropa: concorso


cateriniano nelle scuole secondarie superiori. In: Convegno cateriniano S.
Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso nazionale fra gli
alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre 2001. Siena:
Cantagalli, 2002, p. 19-33, ill. (Quaderni cateriniani; 106-108).
ISBN non presente.

LA. evidenziando linsicurezza del momento e la strategia del


terrorismo, ritiene importante accogliere gli appelli del Papa a
compiere opere e strategie di pace. La pace frutto della
giustizia e della carit evangelica insegnate e testimoniate da
Caterina. Ad essa richiama il concorso nelle scuole centrato su
S. Caterina messaggera evangelica di giustizia, di solidariet e di
pace, auspicato da tempo dallAssociazione Internazionale dei
Caterinati, un incoraggiamento a realizzarlo scaturito dalla
proclamazione che il Papa ha fatto di Caterina quale patrona
dEuropa. Al concorso hanno partecipato scuole del nord, del
sud e del centro del paese. Seguono lelenco dei premiati ed i
criteri con cui sono stati attribuiti i premi, quindi quello delle
tematiche svolte. I lavori dimostrano una sorta di dialogo e di
confronto aperto tra la propria esperienza esistenziale ed i valori
proposti da Caterina, il cui messaggio ritenuto valido ed
attuale perch risveglia la coscienza della necessit di un forte
impegno per costruire un mondo di condivisione, di
accoglienza, di solidariet verso i deboli, di accettazione delle
diversit, di dialogo, per promuovere lunit. Grande attenzione
stata rivolta dai giovani anche allimpegno politico inteso
come servizio per il bene del prossimo. Facendosi interprete dei
sentimenti dei giovani, lA. indica alcune richieste emergenti dai
loro lavori, tra cui una educazione che porti alla comunione,
una Chiesa che sia casa e scuola della comunione. LA.

LA. evidenziando linsicurezza del momento e la strategia del


terrorismo, ritiene importante accogliere gli appelli del Papa a
compiere opere e strategie di pace. La pace frutto della
giustizia e della carit evangelica insegnate e testimoniate da
Caterina. Ad essa richiama il concorso nelle scuole centrato su
S. Caterina messaggera evangelica di giustizia, di solidariet e di
pace, auspicato da tempo dallAssociazione Internazionale dei
Caterinati, un incoraggiamento a realizzarlo scaturito dalla
proclamazione che il Papa ha fatto di Caterina quale patrona
dEuropa. Al concorso hanno partecipato scuole del nord, del
sud e del centro del paese. Seguono lelenco dei premiati ed i
criteri con cui sono stati attribuiti i premi, quindi quello delle
tematiche svolte. I lavori dimostrano una sorta di dialogo e di
confronto aperto tra la propria esperienza esistenziale ed i valori
proposti da Caterina, il cui messaggio ritenuto valido ed
attuale perch risveglia la coscienza della necessit di un forte
impegno per costruire un mondo di condivisione, di
accoglienza, di solidariet verso i deboli, di accettazione delle
diversit, di dialogo, per promuovere lunit. Grande attenzione
stata rivolta dai giovani anche allimpegno politico inteso
come servizio per il bene del prossimo. Facendosi interprete dei
sentimenti dei giovani, lA. indica alcune richieste emergenti dai
loro lavori, tra cui una educazione che porti alla comunione,
una Chiesa che sia casa e scuola della comunione. LA.

275

275

confida che Caterina conduca tutti ad ideare nuove iniziative e


progetti per i giovani. (GA)

confida che Caterina conduca tutti ad ideare nuove iniziative e


progetti per i giovani. (GA)

451 - BALDUCCI, ANNA MARIA. Caterina, la mistica della politica, alla luce
della Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte. In: Convegno
cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso
nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre
2001. Siena: Cantagalli, 2002, p. 35-47. (Quaderni cateriniani;
106-108). ISBN non presente.

451 - BALDUCCI, ANNA MARIA. Caterina, la mistica della politica, alla luce
della Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte. In: Convegno
cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso
nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre
2001. Siena: Cantagalli, 2002, p. 35-47. (Quaderni cateriniani;
106-108). ISBN non presente.

Poich Caterina interpretava la vita politica come ricerca della


volont di Dio lA. afferma che la sua una pedagogia politica
intesa come tentativo di formare luomo, secondo quello che fu
anche un programma indicato da Giovanni Paolo II.
Supportando tutta la sua analisi con citazioni tratte dagli scritti
di Caterina lA. dimostra come scaturisca dal mistero trinitario
la sua visione delluomo e della societ. Poich la solidariet
sociale e lidentit degli interessi per il conseguimento del fine
non sono basati sulluguaglianza, ma sulla diversit dei membri
lesercizio della carit indispensabile. Per Caterina la societ
supera i confini della nazione e abbraccia lumanit intera
poich la fratellanza si fonda sulla comune paternit di Dio. Tra
i suoi consigli dati ai governanti vi lesortazione ad agevolare
lo sviluppo esterno ed interiore della persona: infatti se il bene
comune la regola del buon governo, la personalit spirituale
delluomo non pu in nessun modo essere subordinata ai
comuni interessi. E questo vale anche per i rapporti degli Stati
fra loro e degli Stati con la Chiesa. Lautorit politica per
Caterina il principio unificatore delle comuni attivit per
promuovere assicurare, sviluppare nella tranquillit dellordine
[] il bene universale e comune di tutta la citt. LA. analizza
le virt che devono essere esercitate da chi governa, i difetti da
evitare, i tratti essenziali della personalit morale di chi
governa. (GA)

Poich Caterina interpretava la vita politica come ricerca della


volont di Dio lA. afferma che la sua una pedagogia politica
intesa come tentativo di formare luomo, secondo quello che fu
anche un programma indicato da Giovanni Paolo II.
Supportando tutta la sua analisi con citazioni tratte dagli scritti
di Caterina lA. dimostra come scaturisca dal mistero trinitario
la sua visione delluomo e della societ. Poich la solidariet
sociale e lidentit degli interessi per il conseguimento del fine
non sono basati sulluguaglianza, ma sulla diversit dei membri
lesercizio della carit indispensabile. Per Caterina la societ
supera i confini della nazione e abbraccia lumanit intera
poich la fratellanza si fonda sulla comune paternit di Dio. Tra
i suoi consigli dati ai governanti vi lesortazione ad agevolare
lo sviluppo esterno ed interiore della persona: infatti se il bene
comune la regola del buon governo, la personalit spirituale
delluomo non pu in nessun modo essere subordinata ai
comuni interessi. E questo vale anche per i rapporti degli Stati
fra loro e degli Stati con la Chiesa. Lautorit politica per
Caterina il principio unificatore delle comuni attivit per
promuovere assicurare, sviluppare nella tranquillit dellordine
[] il bene universale e comune di tutta la citt. LA. analizza
le virt che devono essere esercitate da chi governa, i difetti da
evitare, i tratti essenziali della personalit morale di chi
governa. (GA)

276

276

452 - Convegno cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del


concorso nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20
ottobre 2001. Siena: Cantagalli, 2002. 90 p., ill., tav. (Quaderni
cateriniani; 106-108). ISBN non presente.

452 - Convegno cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del


concorso nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20
ottobre 2001. Siena: Cantagalli, 2002. 90 p., ill., tav. (Quaderni
cateriniani; 106-108). ISBN non presente.

Nella Introduzione Paolo Nardi, Priore generale


dellAssociazione Internazionale Caterinati, dopo aver salutato
le autorit religiose e civili partecipanti al Convegno, tra cui un
Delegato della rappresentanza della Comunit Europea in Italia,
e tutti coloro che hanno promosso liniziativa del concorso e
lhanno sostenuta con il loro contributo morale, fattivo ed
economico, sottolinea la dimensione europea del messaggio
cateriniano, consolidatasi dopo la proclamazione della santa a
compatrona dEuropa avvenuta con Motu proprio di Giovanni
Paolo II. Nel suo saluto lArcivescovo di Siena Antonio
Buoncristiani afferma che confrontarsi con una figura come
Caterina da Siena difficile per la molteplicit dei sui campi di
azione, dei suoi scritti e della vastissima bibliografia che la
riguarda e per lattualit del suo messaggio. Nellintervento di
Giuseppe Mussari, Presidente della Fondazione Monte dei
Paschi di Siena, si evidenzia lattualit del pensiero, delle opere,
dellesempio di Caterina per la loro capacit di indicare la via
della pace e della costruzione di una societ pi solidale. Nel
suo messaggio si avverte il richiamo ad un corretto uso della
politica, ad una maggiore attenzione per il prossimo, [] ad
invocare la convivenza pacifica tra le genti. A Siena spetta
sostenere la pace e consegnarla ai giovani come valore, a loro
spetta di tagliare il traguardo dellunit dellEuropa non solo sul
piano amministrativo, ma anche dellidentit culturale. Per lo
spoglio degli altri interventi si vedano le schede di Gian Carlo
Boccardi, Anna Maria Balducci, Elisa Famiglietti. Dopo un
brevissimo Intervento del gruppo romano, in Appendice sono
riportati gli elaborati che hanno vinto il 1, 2 e 3 premio.
(GA)

Nella Introduzione Paolo Nardi, Priore generale


dellAssociazione Internazionale Caterinati, dopo aver salutato
le autorit religiose e civili partecipanti al Convegno, tra cui un
Delegato della rappresentanza della Comunit Europea in Italia,
e tutti coloro che hanno promosso liniziativa del concorso e
lhanno sostenuta con il loro contributo morale, fattivo ed
economico, sottolinea la dimensione europea del messaggio
cateriniano, consolidatasi dopo la proclamazione della santa a
compatrona dEuropa avvenuta con Motu proprio di Giovanni
Paolo II. Nel suo saluto lArcivescovo di Siena Antonio
Buoncristiani afferma che confrontarsi con una figura come
Caterina da Siena difficile per la molteplicit dei sui campi di
azione, dei suoi scritti e della vastissima bibliografia che la
riguarda e per lattualit del suo messaggio. Nellintervento di
Giuseppe Mussari, Presidente della Fondazione Monte dei
Paschi di Siena, si evidenzia lattualit del pensiero, delle opere,
dellesempio di Caterina per la loro capacit di indicare la via
della pace e della costruzione di una societ pi solidale. Nel
suo messaggio si avverte il richiamo ad un corretto uso della
politica, ad una maggiore attenzione per il prossimo, [] ad
invocare la convivenza pacifica tra le genti. A Siena spetta
sostenere la pace e consegnarla ai giovani come valore, a loro
spetta di tagliare il traguardo dellunit dellEuropa non solo sul
piano amministrativo, ma anche dellidentit culturale. Per lo
spoglio degli altri interventi si vedano le schede di Gian Carlo
Boccardi, Anna Maria Balducci, Elisa Famiglietti. Dopo un
brevissimo Intervento del gruppo romano, in Appendice sono
riportati gli elaborati che hanno vinto il 1, 2 e 3 premio.
(GA)

277

277

453 - ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI CATERINATI. Larchivio


della Compagnia di S. Caterina, 1792-1970: conservato presso
lAssociazione internazionale dei Caterinati, inventario a cura di
Sonia Bacci; presentazione di Stefano Moscardelli. Siena:
Cantagalli, 2002. 143 p., ill. (Quaderni cateriniani; 109-111).
ISBN non presente.

453 - ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI CATERINATI. Larchivio


della Compagnia di S. Caterina, 1792-1970: conservato presso
lAssociazione internazionale dei Caterinati, inventario a cura di
Sonia Bacci; presentazione di Stefano Moscardelli. Siena:
Cantagalli, 2002. 143 p., ill. (Quaderni cateriniani; 109-111).
ISBN non presente.

Alla Presentazione da parte di Stefano Moscardelli seguono


lIntroduzione e lInventario. Secondo lA. ricostruire la storia
delle Confraternite difficile, perch spesso manca la
registrazione degli atti compiuti da esse. Egli passa in rassegna
le confraternite nate a Siena, tra cui la compagnia o
confraternita di S. Caterina in Fontebranda, costituita poco
dopo la canonizzazione della Santa (1471). Ne descrive la
struttura, i vari incarichi, le entrate, le uscite, il mutamento nel
1785, la ricostituzione dal febbraio 1790 al marzo del 1791.
Riporta le indulgenze concesse, il modo per eleggere i vari
membri. La documentazione della ricostituita compagnia di S.
Caterina nel gennaio 1792, la crisi che essa sub, i cambiamenti
inerenti la sua struttura interna nel corso del XIX secolo. La sua
trasformazione in Associazione dei Caterinati ad opera di Mario
Ismaele Castellano nel 1970 e il suo nuovo statuto. Riporta e
analizza la documentazione prodotta dalla compagnia dal 1793
fino al 1986, quando si procedette ad una sommaria
inventariazione curata da Ubaldo Moranti e da Lando Landini
con la collaborazione di Lydia Gori e di Mario Cerutti. Segue
lInventario, in cui si riportano le Deliberazioni della compagnia
(1792-1942), serie composta da sette unit archivistiche: 1.
Ruolo dei confratelli e delle consorelle; 2. Registri e atti
contabili; 3. Vaschette delle Messe; 4. Carteggio e atti; 5. Atti di
Congregazioni, Commissioni e Deputazioni e Associazioni
interne alla Compagnia; 6 Registri dei visitatori del santuario.
Concludono gli Atti gli Inventari di beni mobili, la raccolta di
Immagini sacre a stampa e lAppendice. (GA)

Alla Presentazione da parte di Stefano Moscardelli seguono


lIntroduzione e lInventario. Secondo lA. ricostruire la storia
delle Confraternite difficile, perch spesso manca la
registrazione degli atti compiuti da esse. Egli passa in rassegna
le confraternite nate a Siena, tra cui la compagnia o
confraternita di S. Caterina in Fontebranda, costituita poco
dopo la canonizzazione della Santa (1471). Ne descrive la
struttura, i vari incarichi, le entrate, le uscite, il mutamento nel
1785, la ricostituzione dal febbraio 1790 al marzo del 1791.
Riporta le indulgenze concesse, il modo per eleggere i vari
membri. La documentazione della ricostituita compagnia di S.
Caterina nel gennaio 1792, la crisi che essa sub, i cambiamenti
inerenti la sua struttura interna nel corso del XIX secolo. La sua
trasformazione in Associazione dei Caterinati ad opera di Mario
Ismaele Castellano nel 1970 e il suo nuovo statuto. Riporta e
analizza la documentazione prodotta dalla compagnia dal 1793
fino al 1986, quando si procedette ad una sommaria
inventariazione curata da Ubaldo Moranti e da Lando Landini
con la collaborazione di Lydia Gori e di Mario Cerutti. Segue
lInventario, in cui si riportano le Deliberazioni della compagnia
(1792-1942), serie composta da sette unit archivistiche: 1.
Ruolo dei confratelli e delle consorelle; 2. Registri e atti
contabili; 3. Vaschette delle Messe; 4. Carteggio e atti; 5. Atti di
Congregazioni, Commissioni e Deputazioni e Associazioni
interne alla Compagnia; 6 Registri dei visitatori del santuario.
Concludono gli Atti gli Inventari di beni mobili, la raccolta di
Immagini sacre a stampa e lAppendice. (GA)

278

278

454 - CACCIAVILLAN, AGOSTINO. Patrone dEuropa. Citt del Vaticano:


Libreria editrice Vaticana, 2002. 56 p., ill. ISBN non presente.

454 - CACCIAVILLAN, AGOSTINO. Patrone dEuropa. Citt del Vaticano:


Libreria editrice Vaticana, 2002. 56 p., ill. ISBN non presente.

Nella Presentazione lA. afferma di aver raccolto le omelie


pronunciate in momenti diversi in onore di ciascuna delle tre
patrone dEuropa, come testimonianza di ammirazione e
devozione verso di esse. Alle omelie premesso il Motu proprio
del 1 ottobre 1999 di Giovanni Paolo II. Nella parte dellopera
relativa a Caterina da Siena lA. ripercorre in modo sintetico le
numerose volte in cui Giovanni Paolo II nei suoi discorsi,
documenti, o eventi come nel giubileo dei giovani a Tor
Vergata, ha ricordato e citato la figura, lopera, le parole della
Santa, indicando in lei un segno visibile della missione della
donna nella Chiesa, [] unanima aperta a tutte le ispirazioni
dello spirito, consapevole della sua missione. LA. sottolinea
alcune analogie tra Caterina e altre Sante, tra esse Brigida di
Svezia, accomunate dallafflato mistico e dallimpegno nelle
vicende del mondo e della Chiesa, Faustina Kowalska e Teresa
di Lisieux, donne giovani che stupiscono con la loro
straordinaria opera nel mondo. LA. sottolinea come nel Motu
proprio Giovanni Paolo II illustri la personalit di Caterina: il suo
rapido cammino di perfezione, la sua maternit spirituale,
loperosit apostolica per la pace e per la Chiesa, la dottrina.
Nella Novo Millennio Ineunte, invece, egli addita la Santa senese
per la sua dottrina in rapporto al paradossale intreccio di gioia e
di sofferenza del Cristo in croce e nei santi. LA. vede una
sintesi della sua vita nel binomio: sangue e fuoco. (GA)

Nella Presentazione lA. afferma di aver raccolto le omelie


pronunciate in momenti diversi in onore di ciascuna delle tre
patrone dEuropa, come testimonianza di ammirazione e
devozione verso di esse. Alle omelie premesso il Motu proprio
del 1 ottobre 1999 di Giovanni Paolo II. Nella parte dellopera
relativa a Caterina da Siena lA. ripercorre in modo sintetico le
numerose volte in cui Giovanni Paolo II nei suoi discorsi,
documenti, o eventi come nel giubileo dei giovani a Tor
Vergata, ha ricordato e citato la figura, lopera, le parole della
Santa, indicando in lei un segno visibile della missione della
donna nella Chiesa, [] unanima aperta a tutte le ispirazioni
dello spirito, consapevole della sua missione. LA. sottolinea
alcune analogie tra Caterina e altre Sante, tra esse Brigida di
Svezia, accomunate dallafflato mistico e dallimpegno nelle
vicende del mondo e della Chiesa, Faustina Kowalska e Teresa
di Lisieux, donne giovani che stupiscono con la loro
straordinaria opera nel mondo. LA. sottolinea come nel Motu
proprio Giovanni Paolo II illustri la personalit di Caterina: il suo
rapido cammino di perfezione, la sua maternit spirituale,
loperosit apostolica per la pace e per la Chiesa, la dottrina.
Nella Novo Millennio Ineunte, invece, egli addita la Santa senese
per la sua dottrina in rapporto al paradossale intreccio di gioia e
di sofferenza del Cristo in croce e nei santi. LA. vede una
sintesi della sua vita nel binomio: sangue e fuoco. (GA)

455 - ROSSI, CARLO. Saluto del Vicesindaco di Siena. In: Convegno


cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso
nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre
2001. Siena: Cantagalli, 2002, p. 11-13, ill. (Quaderni cateriniani;
106-108). ISBN non presente.

455 - ROSSI, CARLO. Saluto del Vicesindaco di Siena. In: Convegno


cateriniano S. Caterina, i giovani e lEuropa e premiazione del concorso
nazionale fra gli alunni della scuola media superiore: Siena, 20 ottobre
2001. Siena: Cantagalli, 2002, p. 11-13, ill. (Quaderni cateriniani;
106-108). ISBN non presente.

Dopo aver salutato i presenti, viene espresso un particolare


ringraziamento ai giovani che hanno partecipato con passione al

Dopo aver salutato i presenti, viene espresso un particolare


ringraziamento ai giovani che hanno partecipato con passione al

279

279

concorso. Caterina, in un tempo molto complesso per vicende


storiche, politiche e religiose, ha trasformato la propria vita in
un impegno per la pace, ed ha contribuito ad una cultura della
solidariet e del dialogo. una donna del terzo millennio []
una personalit di valenza universale per lamore e il coraggio,
con cui ha posto ciascuno di fronte alle proprie responsabilit,
inducendo i governanti ad agire per il bene comune oltre ogni
particolarismo personale o nazionale. Ella ha posto al centro
luomo, per lei pace e verit coincidono, perch le radici della
pace richiedono che si estirpi ogni odio e discordia, che si
cerchi il bene non solo materiale, ma anche spirituale dei
sudditi. Oggi ci significa anche assicurare ad ogni uomo il
diritto di accedere alle decisioni fondamentali che riguardano la
propria vita, mettere a punto strategie di coesione e
integrazione sociale. Ancora oggi Caterina invita tutti al dialogo,
alla tolleranza, alla comprensione reciproca, alla pluralit, alla
coesistenza, poich solo da questo seme pu venire unEuropa
unita aperta alla solidariet universale, proprio come voleva
Caterina. (GA)

concorso. Caterina, in un tempo molto complesso per vicende


storiche, politiche e religiose, ha trasformato la propria vita in
un impegno per la pace, ed ha contribuito ad una cultura della
solidariet e del dialogo. una donna del terzo millennio []
una personalit di valenza universale per lamore e il coraggio,
con cui ha posto ciascuno di fronte alle proprie responsabilit,
inducendo i governanti ad agire per il bene comune oltre ogni
particolarismo personale o nazionale. Ella ha posto al centro
luomo, per lei pace e verit coincidono, perch le radici della
pace richiedono che si estirpi ogni odio e discordia, che si
cerchi il bene non solo materiale, ma anche spirituale dei
sudditi. Oggi ci significa anche assicurare ad ogni uomo il
diritto di accedere alle decisioni fondamentali che riguardano la
propria vita, mettere a punto strategie di coesione e
integrazione sociale. Ancora oggi Caterina invita tutti al dialogo,
alla tolleranza, alla comprensione reciproca, alla pluralit, alla
coesistenza, poich solo da questo seme pu venire unEuropa
unita aperta alla solidariet universale, proprio come voleva
Caterina. (GA)

456 - BOCCARDI, GIANCARLO. Caterina da Siena: una Santa degli Europei.


2. ed. Siena: Cantagalli, 2003. 224 p., ill. ISBN 8882721477.

456 - BOCCARDI, GIANCARLO. Caterina da Siena: una Santa degli Europei.


2. ed. Siena: Cantagalli, 2003. 224 p., ill. ISBN 8882721477.

Si tratta della riedizione del saggio pubblicato nel 2000 (cfr.


Bibl. An. V, n. 229), ampliato nei testi cateriniani e aggiornato
nel commento. Nella parte introduttiva alla seconda edizione
lA. ribadisce che la raccolta degli scritti di Caterina da lui scelti
e pubblicati segue nelle sue linee essenziali la "traccia" del Motu
proprio pontificio: con la esplicitazione di alcuni "elementi" in
esso naturalmente "impliciti". Infatti, con la sua dottrina
teologica, ascetica, mistica, morale, sociale, politica, con la sua
affascinante "ontologia" [] con la sua illuminante
"antropologia" e con la sua stringente "pedagogia" [] Caterina
pu chiamarsi davvero "patrona della cultura europea". Oggi
afferma lA. dobbiamo rileggere le cose scritte agli inizi
dellanno 2000 con la consapevolezza del presente e la

Si tratta della riedizione del saggio pubblicato nel 2000 (cfr.


Bibl. An. V, n. 229), ampliato nei testi cateriniani e aggiornato
nel commento. Nella parte introduttiva alla seconda edizione
lA. ribadisce che la raccolta degli scritti di Caterina da lui scelti
e pubblicati segue nelle sue linee essenziali la "traccia" del Motu
proprio pontificio: con la esplicitazione di alcuni "elementi" in
esso naturalmente "impliciti". Infatti, con la sua dottrina
teologica, ascetica, mistica, morale, sociale, politica, con la sua
affascinante "ontologia" [] con la sua illuminante
"antropologia" e con la sua stringente "pedagogia" [] Caterina
pu chiamarsi davvero "patrona della cultura europea". Oggi
afferma lA. dobbiamo rileggere le cose scritte agli inizi
dellanno 2000 con la consapevolezza del presente e la

280

280

coscienza del futuro. LA. sottolinea le sfide alle quali


chiamata oggi lEuropa: la qualit della democrazia, la equit e la
qualit dello Stato sociale, la globalizzazione, la difesa della vita
e della sua qualit e dellambiente, la promozione della cultura,
limmigrazione, la costruzione della pace, limpegno. Dopo
averne esplicitato i contenuti lA. conclude affermando che
Accompagnati dalla nostra grande Santa percorriamo queste
strade di pace, nel nuovo secolo. Come nella precedente
edizione, i brani delle lettere sono distribuiti in capitoli il cui
titolo ne dichiara largomento. In Appendice si trovano le note
essenziali sui contenuti delle Lettere, sui loro destinatari, sulle
situazioni ecclesiali e politiche, sui principali fatti storici ai tempi
della Santa, un articolo di Roberta Filippi con note storicoiconografiche sulla chiesa di S. Caterina in Via Giulia in Roma e
sulle opere darte che illustrano il volume, e, infine, il Manifesto
dellAssociazione "UnAnima per lEuropa". (GA)

coscienza del futuro. LA. sottolinea le sfide alle quali


chiamata oggi lEuropa: la qualit della democrazia, la equit e la
qualit dello Stato sociale, la globalizzazione, la difesa della vita
e della sua qualit e dellambiente, la promozione della cultura,
limmigrazione, la costruzione della pace, limpegno. Dopo
averne esplicitato i contenuti lA. conclude affermando che
Accompagnati dalla nostra grande Santa percorriamo queste
strade di pace, nel nuovo secolo. Come nella precedente
edizione, i brani delle lettere sono distribuiti in capitoli il cui
titolo ne dichiara largomento. In Appendice si trovano le note
essenziali sui contenuti delle Lettere, sui loro destinatari, sulle
situazioni ecclesiali e politiche, sui principali fatti storici ai tempi
della Santa, un articolo di Roberta Filippi con note storicoiconografiche sulla chiesa di S. Caterina in Via Giulia in Roma e
sulle opere darte che illustrano il volume, e, infine, il Manifesto
dellAssociazione "UnAnima per lEuropa". (GA)

457 - ROSSI, CARLO. Caterina Figlia di Siena e Santa per lEuropa. Foglio
letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003), n. 2,
luglio, p. 1-3, ill. ISSN non presente.

457 - ROSSI, CARLO. Caterina Figlia di Siena e Santa per lEuropa. Foglio
letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003), n. 2,
luglio, p. 1-3, ill. ISSN non presente.

Discorso pronunciato dal Vicesindaco di Siena in occasione


dellofferta della lampada votiva a S. Caterina, in cui rievoca la
sua figura di grande levatura ed attualit, capace di scuotere i
potenti del tempo. Viene messo succintamente in rilievo il suo
impegno pratico ed epistolare in favore della pace a confronto
con quello dei papi Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e
Benedetto XVI, sottolineando in essi limportanza della ricerca
della verit, della giustizia, dellamore, della libert, del bene
comune universale. (GA)

Discorso pronunciato dal Vicesindaco di Siena in occasione


dellofferta della lampada votiva a S. Caterina, in cui rievoca la
sua figura di grande levatura ed attualit, capace di scuotere i
potenti del tempo. Viene messo succintamente in rilievo il suo
impegno pratico ed epistolare in favore della pace a confronto
con quello dei papi Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e
Benedetto XVI, sottolineando in essi limportanza della ricerca
della verit, della giustizia, dellamore, della libert, del bene
comune universale. (GA)

458 - BADARACCHI, LAURA. Italia: Santa Caterina una donna da XXI


secolo. IDI: bollettino di informazioni domenicane
internazionali, (2003), n. 412, p. 144, ill. ISSN non presente.

458 - BADARACCHI, LAURA. Italia: Santa Caterina una donna da XXI


secolo. IDI: bollettino di informazioni domenicane
internazionali, (2003), n. 412, p. 144, ill. ISSN non presente.

281

281

Larticolo riporta in sintesi gli interventi rispettivamente di Fida


Basima Petrus, di Mary ODriscoll, di Lucia Caram e di Chantal
van der Plancke, che riconoscono nella situazione
internazionale una somiglianza con quella vissuta da Caterina da
Siena e lattualit del suo messaggio. (GA)

Larticolo riporta in sintesi gli interventi rispettivamente di Fida


Basima Petrus, di Mary ODriscoll, di Lucia Caram e di Chantal
van der Plancke, che riconoscono nella situazione
internazionale una somiglianza con quella vissuta da Caterina da
Siena e lattualit del suo messaggio. (GA)

459 - Per un mondo pi giusto e pi degno: la via della bellezza: VII centenario
della nascita di S. Brigida di Svezia: atti del Simposio, Roma 4-5 ottobre
2002, a cura di Mario Russotto. Roma: Ordine del SS.mo
Salvatore di S. Brigida, 2003. 202 p. ISBN non presente.

459 - Per un mondo pi giusto e pi degno: la via della bellezza: VII centenario
della nascita di S. Brigida di Svezia: atti del Simposio, Roma 4-5 ottobre
2002, a cura di Mario Russotto. Roma: Ordine del SS.mo
Salvatore di S. Brigida, 2003. 202 p. ISBN non presente.

Il Simposio stato celebrato a Roma il 4 e il 5 ottobre 2002 in


occasione del VII centenario della nascita di S. Brigida come
opportunit affinch lEuropa, secondo le parole del
moderatore Mario Russotto, possa attingere pace ed unit per la
costruzione di un mondo pi giusto e degno, attraverso la
mappa della bellezza, attingendo allopera e alla vita di donne
coraggiose [] capaci di lasciar parlare il Vangelo e di saper
"dire Dio" oggi in termini significativi e credibili. Negli atti,
dedicati dallAbbadessa generale Tekla O.SS.S. a Giovanni
Paolo II, la parte che riguarda Caterina riferita da Giuliana
Cavallini alle pp. 59-67. (GA)

Il Simposio stato celebrato a Roma il 4 e il 5 ottobre 2002 in


occasione del VII centenario della nascita di S. Brigida come
opportunit affinch lEuropa, secondo le parole del
moderatore Mario Russotto, possa attingere pace ed unit per la
costruzione di un mondo pi giusto e degno, attraverso la
mappa della bellezza, attingendo allopera e alla vita di donne
coraggiose [] capaci di lasciar parlare il Vangelo e di saper
"dire Dio" oggi in termini significativi e credibili. Negli atti,
dedicati dallAbbadessa generale Tekla O.SS.S. a Giovanni
Paolo II, la parte che riguarda Caterina riferita da Giuliana
Cavallini alle pp. 59-67. (GA)

460 - CATTURI, GIUSEPPE. Premesse cateriniane per un rinnovamento


economico aziendale. In: Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da
Siena e lEuropa / lecturae di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni,
Giuseppe Catturi, a cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli,
2003, p. 31-46. (Atti e documenti / Istituto senese di studi
cateriniani; 2). ISBN 8882721515.

460 - CATTURI, GIUSEPPE. Premesse cateriniane per un rinnovamento


economico aziendale. In: Lecturae catharinae 2002: Santa Caterina da
Siena e lEuropa / lecturae di P. Christian M. Steiner, Diego Quaglioni,
Giuseppe Catturi, a cura di Giovanni Minnucci. Siena: Cantagalli,
2003, p. 31-46. (Atti e documenti / Istituto senese di studi
cateriniani; 2). ISBN 8882721515.

Partendo da un accenno allanalisi cruda e spietata della realt


data dallo scrittore Jos Saramago, Nobel per la letteratura nel
1998, in cui si coglie la ricerca di solidi ancoraggi a supporto
delle vicende umane e il tentativo di spingere la riflessione oltre
il contingente, lA. sottolinea il bisogno del trascendente insito

Partendo da un accenno allanalisi cruda e spietata della realt


data dallo scrittore Jos Saramago, Nobel per la letteratura nel
1998, in cui si coglie la ricerca di solidi ancoraggi a supporto
delle vicende umane e il tentativo di spingere la riflessione oltre
il contingente, lA. sottolinea il bisogno del trascendente insito

282

282

nelluomo a cui i mistici offrono sicuri punti di supporto per


comprendere e fondare le dinamiche umane. Egli specifica
innanzitutto che obiettivo delle sue riflessioni quello di far
emergere i valori trascendenti nellimmediatezza delloggi in
relazione alla dimensione etico-aziendale dellattivit umana,
leggendoli attraverso la lente interpretativa del misticismo della
Santa senese; quindi analizza la griglia di valori oggi messa in
discussione. In Caterina lA. evidenzia valori etici di fondo su
cui si pu orientare lattivit economica. Prende in
considerazione il nuovo modo di gestire le aziende e gli
interrogativi che bisogna porsi avendo come orizzonte di
riferimento non linteresse personale, ma quello della comunit.
LA. conclude affermando che i valori, che dai mistici vengono
proclamati in un certo contesto storico, devono essere diffusi
dai nuovi profeti, dei quali traccia sinteticamente le
caratteristiche e i valori, gi precedentemente evidenziati, di cui
debbono farsi banditori in rapporto allambito economico
odierno, trascendendo loggi per proiettarsi verso le risultanze
ultime, le intime motivazioni, le trascendenze globali,
ritornando, seppur inconsciamente, a Dio: sul percorso di
Caterina. (GA)

nelluomo a cui i mistici offrono sicuri punti di supporto per


comprendere e fondare le dinamiche umane. Egli specifica
innanzitutto che obiettivo delle sue riflessioni quello di far
emergere i valori trascendenti nellimmediatezza delloggi in
relazione alla dimensione etico-aziendale dellattivit umana,
leggendoli attraverso la lente interpretativa del misticismo della
Santa senese; quindi analizza la griglia di valori oggi messa in
discussione. In Caterina lA. evidenzia valori etici di fondo su
cui si pu orientare lattivit economica. Prende in
considerazione il nuovo modo di gestire le aziende e gli
interrogativi che bisogna porsi avendo come orizzonte di
riferimento non linteresse personale, ma quello della comunit.
LA. conclude affermando che i valori, che dai mistici vengono
proclamati in un certo contesto storico, devono essere diffusi
dai nuovi profeti, dei quali traccia sinteticamente le
caratteristiche e i valori, gi precedentemente evidenziati, di cui
debbono farsi banditori in rapporto allambito economico
odierno, trascendendo loggi per proiettarsi verso le risultanze
ultime, le intime motivazioni, le trascendenze globali,
ritornando, seppur inconsciamente, a Dio: sul percorso di
Caterina. (GA)

461 - Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004. 196
p. ISBN non presente.

461 - Atti del Simposio Europeo su Santa Caterina da Siena; Atti del
Convegno dei Provinciali dEuropa. Napoli: Laurenziana, 2004. 196
p. ISBN non presente.

Nel suo intervento iniziale Elena Ascoli O.P. afferma che il


Simposio Europeo, a cui hanno partecipato pi di trecento
Domenicane di tutti i paesi dEuropa e non solo, si proposto
di approfondire il pensiero teologico, pastorale e antropologico
di Caterina nelle sue implicazioni attuali per donne votate alla
missione ed alla predicazione perch domenicane. Il Simposio
si chiesto che cosa la Santa scriverebbe ora e se sarebbe
ascoltata e seguita come maestra. Si veda lo spoglio dei seguenti
interventi: Elena Ascoli O.P., Lucia Caram O.P., Chantal van

Nel suo intervento iniziale Elena Ascoli O.P. afferma che il


Simposio Europeo, a cui hanno partecipato pi di trecento
Domenicane di tutti i paesi dEuropa e non solo, si proposto
di approfondire il pensiero teologico, pastorale e antropologico
di Caterina nelle sue implicazioni attuali per donne votate alla
missione ed alla predicazione perch domenicane. Il Simposio
si chiesto che cosa la Santa scriverebbe ora e se sarebbe
ascoltata e seguita come maestra. Si veda lo spoglio dei seguenti
interventi: Elena Ascoli O.P., Lucia Caram O.P., Chantal van

283

283

der Plancke, Mary ODriscoll O.P., presenti in questa Bibl. An.


(GA)

der Plancke, Mary ODriscoll O.P., presenti in questa Bibl. An.


(GA)

462 - GARAVAGLIA, MARIA PIA. Il concetto di donna in S. Caterina da


Siena. In: Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di
Studi Cateriniani, 2004, p. 21-29. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

462 - GARAVAGLIA, MARIA PIA. Il concetto di donna in S. Caterina da


Siena. In: Caterina madre e maestra. Roma: Centro Nazionale di
Studi Cateriniani, 2004, p. 21-29. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 11-12). ISBN non presente.

LA. afferma la necessit di considerare ci che Caterina da


Siena ha fatto, detto e scritto per giungere a comprendere la sua
personale concezione della donna. Infatti nei suoi scritti non si
trova mai una definizione della donna, ma si incontra lei
caratterizzata da una delle attitudini pi tipiche delle donne:
quella della maternit. Aveva creato, senza sentire il bisogno di
un riconoscimento giuridico dal papa, una famiglia di
discepoli i quali riconoscevano lei e tutto ci che faceva; e
Caterina non avrebbe mai intrapreso nessuna attivit se prima
ella non avesse vissuto con grande intimit il rapporto con il
Sposo. LA. si sofferma sul modo in cui la Santa vissuta e
sullesercizio di alcune virt considerate tipicamente femminili
come la carit intesa come dedizione agli altri, siano essi i figli o
i bisognosi. Caterina parla indirettamente della parit della
donna quando afferma la dignit dellessere umano senza
distinzioni di sesso. Facendo riferimento a Caterina che non si
adopera soltanto per avere una spiritualit matura ma collabora
anche per costruire una societ civile matura, le donne
impegnate attivamente in politica dovrebbero essere rivolte al
miglioramento della societ. Per lA. la "concretezza"
appartiene allo specifico della donna: e Caterina ne dotata in
grande misura come dimostrano alcuni brani dalle Lettere: una
donna "virile", non nel senso di maschile, ma dalla latina
"virus", ossia persona che coltiva le virt e si dedica a ci a
cui chiamata. Considera alcune altre virt di Caterina in
particolare la prudenza e la giustizia, questultima indispensabile
non solo nel governare ma anche nelleducazione e nella
formazione dei figli. LA. si dice convinta che lesempio di

LA. afferma la necessit di considerare ci che Caterina da


Siena ha fatto, detto e scritto per giungere a comprendere la sua
personale concezione della donna. Infatti nei suoi scritti non si
trova mai una definizione della donna, ma si incontra lei
caratterizzata da una delle attitudini pi tipiche delle donne:
quella della maternit. Aveva creato, senza sentire il bisogno di
un riconoscimento giuridico dal papa, una famiglia di
discepoli i quali riconoscevano lei e tutto ci che faceva; e
Caterina non avrebbe mai intrapreso nessuna attivit se prima
ella non avesse vissuto con grande intimit il rapporto con il
Sposo. LA. si sofferma sul modo in cui la Santa vissuta e
sullesercizio di alcune virt considerate tipicamente femminili
come la carit intesa come dedizione agli altri, siano essi i figli o
i bisognosi. Caterina parla indirettamente della parit della
donna quando afferma la dignit dellessere umano senza
distinzioni di sesso. Facendo riferimento a Caterina che non si
adopera soltanto per avere una spiritualit matura ma collabora
anche per costruire una societ civile matura, le donne
impegnate attivamente in politica dovrebbero essere rivolte al
miglioramento della societ. Per lA. la "concretezza"
appartiene allo specifico della donna: e Caterina ne dotata in
grande misura come dimostrano alcuni brani dalle Lettere: una
donna "virile", non nel senso di maschile, ma dalla latina
"virus", ossia persona che coltiva le virt e si dedica a ci a
cui chiamata. Considera alcune altre virt di Caterina in
particolare la prudenza e la giustizia, questultima indispensabile
non solo nel governare ma anche nelleducazione e nella
formazione dei figli. LA. si dice convinta che lesempio di

284

284

Caterina potrebbe ispirare


contemporanee. (GA)

lagire

di

molte

donne

Caterina potrebbe ispirare


contemporanee. (GA)

lagire

di

molte

donne

463 - SISINNI, FRANCESCO. S. Caterina e lEuropa. In: Caterina madre e


maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004, p.
5-19. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 1112). ISBN non presente.

463 - SISINNI, FRANCESCO. S. Caterina e lEuropa. In: Caterina madre e


maestra. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004, p.
5-19. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 1112). ISBN non presente.

In prossimit della conclusione dei lavori della Convenzione in


vista della Costituzione Europea, lA. sottolinea lopportunit di
riflettere sullidentit dellEuropa, sulle matrici culturali dellidea
dEuropa e sulla concezione cateriniana dellEuropa. LA.
presenta un breve excursus sulle origini classiche ellenistiche e
romane, e cristiane della cultura nel bacino del Mediterraneo,
estesasi poi anche al Nord Europa, puntualizza limportanza del
diritto romano cristiano, del monachesimo benedettino, della
Patristica, della Scolastica, e di alcuni grandi dellarte e del
pensiero. Per i padri dellunione europea lEuropa signific la
patria della cultura, della libert, della democrazia, della
solidariet e dei pi alti valori dello spirito. LA. dimostra
limportanza del contributo offerto dal pensiero e dallazione di
Caterina a siffatta idea dellEuropa e cita brani dei suoi scritti da
cui emergono i principi e i valori della sua dottrina: il rispetto
della dignit delluomo creato a immagine di Dio, lamore di
Dio e del prossimo, la ragionevolezza-saggezza, la vera libert,
fatti valere [negli] appelli da lei rivolti ai responsabili degli Stati
e dei popoli. Ella simpegn a riportare il papa a Roma,
convinta che solo cos si sarebbe potuta attuare la riforma
spirituale e politica da lei vagheggiata. LA. sottolinea, quale
nota di particolare attualit di Caterina, la sua preoccupazione
per il pericolo che lEuropa correva per lavanzata dei
musulmani. Infine rileva come la comunit dellEuropa della
cultura sia ben lungi dallessere realizzata, sottolinea lurgenza
dellappello di Giovanni Paolo II affinch si tenga conto delle
sue radici cristiane, e la straordinaria attualit del pensiero di
Caterina. (GA)

In prossimit della conclusione dei lavori della Convenzione in


vista della Costituzione Europea, lA. sottolinea lopportunit di
riflettere sullidentit dellEuropa, sulle matrici culturali dellidea
dEuropa e sulla concezione cateriniana dellEuropa. LA.
presenta un breve excursus sulle origini classiche ellenistiche e
romane, e cristiane della cultura nel bacino del Mediterraneo,
estesasi poi anche al Nord Europa, puntualizza limportanza del
diritto romano cristiano, del monachesimo benedettino, della
Patristica, della Scolastica, e di alcuni grandi dellarte e del
pensiero. Per i padri dellunione europea lEuropa signific la
patria della cultura, della libert, della democrazia, della
solidariet e dei pi alti valori dello spirito. LA. dimostra
limportanza del contributo offerto dal pensiero e dallazione di
Caterina a siffatta idea dellEuropa e cita brani dei suoi scritti da
cui emergono i principi e i valori della sua dottrina: il rispetto
della dignit delluomo creato a immagine di Dio, lamore di
Dio e del prossimo, la ragionevolezza-saggezza, la vera libert,
fatti valere [negli] appelli da lei rivolti ai responsabili degli Stati
e dei popoli. Ella simpegn a riportare il papa a Roma,
convinta che solo cos si sarebbe potuta attuare la riforma
spirituale e politica da lei vagheggiata. LA. sottolinea, quale
nota di particolare attualit di Caterina, la sua preoccupazione
per il pericolo che lEuropa correva per lavanzata dei
musulmani. Infine rileva come la comunit dellEuropa della
cultura sia ben lungi dallessere realizzata, sottolinea lurgenza
dellappello di Giovanni Paolo II affinch si tenga conto delle
sue radici cristiane, e la straordinaria attualit del pensiero di
Caterina. (GA)

285

285

464 - ASCOLI, MARIA ELENA. Caterina: un cuore di fuoco per lEuropa.


Padova: Messaggero, 2005. 108 p. (Terra & cielo; 23). ISBN
882501273X.

464 - ASCOLI, MARIA ELENA. Caterina: un cuore di fuoco per lEuropa.


Padova: Messaggero, 2005. 108 p. (Terra & cielo; 23). ISBN
882501273X.

Il lavoro si articola in due parti: la prima descrive la scoperta da


parte dellA. della statua di S. Caterina presso Castel S. Angelo a
Roma e le impressioni ricevute; la seconda tratta di alcuni
insegnamenti della Senese. LA. rivisita gli studi universitari
negli anni turbolenti del 68, gli ideali, le illusioni, i progetti
rivoluzionari di quel periodo, le disillusioni, le incongruenze, le
domande esistenziali a cui la Santa ha risposto con la persona,
lopera e i suoi scritti. Di lei lA. rievoca il carattere, la natura di
fuoco, la prima visione, il proposito di appartenere al Cristo, le
pressioni materne, la scoperta della cella del cuore, lesperienza
dei Bagni di Vignone. Si propone di presentare alcuni aspetti dei
suoi insegnamenti a partire dalla consolante risposta sullaldil
presente nel Dialogo e nelle Lettere. La considera una donna
capace di affrontare le barricate, ne illustra lopera riformatrice
nella Chiesa e nella societ, confrontandone il modo con quello
degli anni 60. Si domanda che cosa scriverebbe ai signori che
governano ora ed ai cittadini-sudditi, che cosa direbbe se
potesse andare a Strasburgo; come farebbe valorizzare le radici
cristiane dellEuropa, la bellezza dellarte ispirata alla fede; come
farebbe udire il suo richiamo alla conversione, alla giustizia
anche nellesercizio della vita politica; come additerebbe la
verit dellamore, labbandono dellindividualismo in favore
della carit fra persone e Stati. In Appendice lA. cita alcuni
passi delle lettere 123 e 377. Segue una cronologia sintetica della
vita di Caterina. I testi citati talvolta sono accostati tra di loro in
modo piuttosto approssimativo. (GA)

Il lavoro si articola in due parti: la prima descrive la scoperta da


parte dellA. della statua di S. Caterina presso Castel S. Angelo a
Roma e le impressioni ricevute; la seconda tratta di alcuni
insegnamenti della Senese. LA. rivisita gli studi universitari
negli anni turbolenti del 68, gli ideali, le illusioni, i progetti
rivoluzionari di quel periodo, le disillusioni, le incongruenze, le
domande esistenziali a cui la Santa ha risposto con la persona,
lopera e i suoi scritti. Di lei lA. rievoca il carattere, la natura di
fuoco, la prima visione, il proposito di appartenere al Cristo, le
pressioni materne, la scoperta della cella del cuore, lesperienza
dei Bagni di Vignone. Si propone di presentare alcuni aspetti dei
suoi insegnamenti a partire dalla consolante risposta sullaldil
presente nel Dialogo e nelle Lettere. La considera una donna
capace di affrontare le barricate, ne illustra lopera riformatrice
nella Chiesa e nella societ, confrontandone il modo con quello
degli anni 60. Si domanda che cosa scriverebbe ai signori che
governano ora ed ai cittadini-sudditi, che cosa direbbe se
potesse andare a Strasburgo; come farebbe valorizzare le radici
cristiane dellEuropa, la bellezza dellarte ispirata alla fede; come
farebbe udire il suo richiamo alla conversione, alla giustizia
anche nellesercizio della vita politica; come additerebbe la
verit dellamore, labbandono dellindividualismo in favore
della carit fra persone e Stati. In Appendice lA. cita alcuni
passi delle lettere 123 e 377. Segue una cronologia sintetica della
vita di Caterina. I testi citati talvolta sono accostati tra di loro in
modo piuttosto approssimativo. (GA)

465 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Catherine of Siena: Passion for the


Truth, Compassion for Humanity: Selected Spiritual Wrintings, edited,
annotated, and introduced by Mary ODriscoll. 7. ed. Hyde
Park (New York): New City Press, 2005. 152 p. (Spirituality
through the ages). ISBN 15654823582.

465 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Catherine of Siena: Passion for the


Truth, Compassion for Humanity: Selected Spiritual Wrintings, edited,
annotated, and introduced by Mary ODriscoll. 7. ed. Hyde
Park (New York): New City Press, 2005. 152 p. (Spirituality
through the ages). ISBN 15654823582.

286

286

LA. presenta unantologia degli scritti spirituali di Caterina da


Siena. Dopo aver tratteggiato la vita e la sua eccezionale vitalit
nellinterpretazione della spiritualit domenicana si sofferma
sulla capacit della Santa di scandagliare la sua anima in costante
ascolto della voce della Sapienza e di immaginare un linguaggio
che fosse capace di tradurre il suo dialogo con Dio. A ogni
sezione antologica premessa unintroduzione: sono presenti
una selezione delle lettere, delle preghiere e del Dialogo. LA.
intende presentare la vita di Caterina come modello di
conoscenza di se stessi attraverso Dio e di conoscenza di Dio
attraverso il suo Amore di Creatore. La sua esistenza di donna
del XIV secolo e il suo operato in un momento politicamente e
socialmente difficile per le istituzioni pu essere un aiuto anche
per le donne contemporanee che, come afferma ODriscoll, si
trovano ad affrontare problemi che, pur certamente diversi da
quelli vissuti da Caterina, richiedono donne saldamente
ancorate alla fede. (AC)

LA. presenta unantologia degli scritti spirituali di Caterina da


Siena. Dopo aver tratteggiato la vita e la sua eccezionale vitalit
nellinterpretazione della spiritualit domenicana si sofferma
sulla capacit della Santa di scandagliare la sua anima in costante
ascolto della voce della Sapienza e di immaginare un linguaggio
che fosse capace di tradurre il suo dialogo con Dio. A ogni
sezione antologica premessa unintroduzione: sono presenti
una selezione delle lettere, delle preghiere e del Dialogo. LA.
intende presentare la vita di Caterina come modello di
conoscenza di se stessi attraverso Dio e di conoscenza di Dio
attraverso il suo Amore di Creatore. La sua esistenza di donna
del XIV secolo e il suo operato in un momento politicamente e
socialmente difficile per le istituzioni pu essere un aiuto anche
per le donne contemporanee che, come afferma ODriscoll, si
trovano ad affrontare problemi che, pur certamente diversi da
quelli vissuti da Caterina, richiedono donne saldamente
ancorate alla fede. (AC)

466 - I sei compatroni dEuropa e la carit intellettuale: atti del Seminario di


studio, Roma, LUMSA, 15 marzo 2003: San Benedetto, Santi Cirillo e
Metodio, Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena, Santa
Benedetta della Croce-Edith Stein. Roma: Aracne, 2005. 79 p.
(Convegni; 6). ISBN non presente.

466 - I sei compatroni dEuropa e la carit intellettuale: atti del Seminario di


studio, Roma, LUMSA, 15 marzo 2003: San Benedetto, Santi Cirillo e
Metodio, Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena, Santa
Benedetta della Croce-Edith Stein. Roma: Aracne, 2005. 79 p.
(Convegni; 6). ISBN non presente.

Il seminario di studio, come sottolinea Aldo Bernabei


nellIntroduzione agli Atti, stato promosso da "Anima
Europae" in collaborazione con la Libera Universit Maria SS.
Assunta e lUfficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di
Roma. Per la prima volta i sei compatroni dEuropa sono stati
ricordati insieme, le loro Famiglie spirituali hanno dedicato gli
Atti a Giovanni Paolo II in segno di ringraziamento e omaggio
del suo 27 anno di pontificato. Nei Saluti iniziali allassemblea
Lorenzo Leuzzi ha evidenziato che il 15 marzo del 2003 stata
la prima Giornata europea degli universitari e che riflettere sui
sei compatroni significa entrare nel cuore del cammino della
Chiesa in Europa. Il rettore della LUMSA, Giuseppe Dalla

Il seminario di studio, come sottolinea Aldo Bernabei


nellIntroduzione agli Atti, stato promosso da "Anima
Europae" in collaborazione con la Libera Universit Maria SS.
Assunta e lUfficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di
Roma. Per la prima volta i sei compatroni dEuropa sono stati
ricordati insieme, le loro Famiglie spirituali hanno dedicato gli
Atti a Giovanni Paolo II in segno di ringraziamento e omaggio
del suo 27 anno di pontificato. Nei Saluti iniziali allassemblea
Lorenzo Leuzzi ha evidenziato che il 15 marzo del 2003 stata
la prima Giornata europea degli universitari e che riflettere sui
sei compatroni significa entrare nel cuore del cammino della
Chiesa in Europa. Il rettore della LUMSA, Giuseppe Dalla

287

287

Torre, ha sottolineato che il ruolo dei sei compatroni attiene


proprio al mondo intellettuale, al mondo della cultura che
espressione dellidentit europea, ed ha auspicato per il futuro
altre iniziative simili, perch ha affermato - lEuropa non si
costruisce una volta per tutte, ma nel divenire della storia.
Nella Presentazione del Seminario Maria Grazia Bianco ha
rilevato la difficolt, ma anche il bisogno di costruire
unanima per lEuropa, facendo auspici per lAssociazione
"Anima Europae". Della presentazione della parte dedicata a
Caterina, trattata da Elena Malaspina, vi lo spoglio in questa
Bibl. An. (GA)

Torre, ha sottolineato che il ruolo dei sei compatroni attiene


proprio al mondo intellettuale, al mondo della cultura che
espressione dellidentit europea, ed ha auspicato per il futuro
altre iniziative simili, perch ha affermato - lEuropa non si
costruisce una volta per tutte, ma nel divenire della storia.
Nella Presentazione del Seminario Maria Grazia Bianco ha
rilevato la difficolt, ma anche il bisogno di costruire
unanima per lEuropa, facendo auspici per lAssociazione
"Anima Europae". Della presentazione della parte dedicata a
Caterina, trattata da Elena Malaspina, vi lo spoglio in questa
Bibl. An. (GA)

467 - MALASPINA, ELENA. La carit intellettuale in Santa Caterina da


Siena. In: I sei compatroni dEuropa e la carit intellettuale: atti del
Seminario di studio, Roma, LUMSA, 15 marzo 2003. Roma:
Aracne, 2005, p. 37-43. ISBN non presente.

467 - MALASPINA, ELENA. La carit intellettuale in Santa Caterina da


Siena. In: I sei compatroni dEuropa e la carit intellettuale: atti del
Seminario di studio, Roma, LUMSA, 15 marzo 2003. Roma:
Aracne, 2005, p. 37-43. ISBN non presente.

Dopo aver sottolineato la sua straordinaria incidenza


sullEuropa del suo tempo lA. si chiede che cosa Caterina possa
dire agli universitari europei riguardo alla carit intellettuale. Per
Caterina fede affidarsi completamente a Dio, la fede deve
coniugarsi con la ragione, in Dio la Santa scopre il suo debito
principale verso gli altri, il coinvolgimento per il mondo, per
ogni persona, tramite una carit che si coniuga con la
concretezza della vita quotidiana. LA. evidenzia come una
donna di et moderna, Luigia Tincani, abbia sottolineato
laspetto intellettuale della spiritualit e della carit cateriniana, la
sua concezione della conquista della verit come responsabilit,
sia nella vita familiare, sia in quella sociale e politica, intendendo
il pubblico ufficio come servizio. LA. citando testi di Caterina
dimostra come essa metta in guardia dallamor proprio, dal
rifiuto di conoscere la verit e di testimoniarla, dal senso di
attaccamento e possesso esercitato verso persone e cose,
compreso il fatto di governare, mentre tutto dono di Dio da
amministrare come cosa prestata. LA. rivela: Caterina ha
operato instancabilmente per indurre i governi dellEuropa

Dopo aver sottolineato la sua straordinaria incidenza


sullEuropa del suo tempo lA. si chiede che cosa Caterina possa
dire agli universitari europei riguardo alla carit intellettuale. Per
Caterina fede affidarsi completamente a Dio, la fede deve
coniugarsi con la ragione, in Dio la Santa scopre il suo debito
principale verso gli altri, il coinvolgimento per il mondo, per
ogni persona, tramite una carit che si coniuga con la
concretezza della vita quotidiana. LA. evidenzia come una
donna di et moderna, Luigia Tincani, abbia sottolineato
laspetto intellettuale della spiritualit e della carit cateriniana, la
sua concezione della conquista della verit come responsabilit,
sia nella vita familiare, sia in quella sociale e politica, intendendo
il pubblico ufficio come servizio. LA. citando testi di Caterina
dimostra come essa metta in guardia dallamor proprio, dal
rifiuto di conoscere la verit e di testimoniarla, dal senso di
attaccamento e possesso esercitato verso persone e cose,
compreso il fatto di governare, mentre tutto dono di Dio da
amministrare come cosa prestata. LA. rivela: Caterina ha
operato instancabilmente per indurre i governi dellEuropa

288

288

cristiana di allora allunit e alla pace, come esigenza della


redenzione: lEuropa ha la responsabilit di condividerla con i
non cristiani; anche limpegno per la crociata era inteso da lei
come responsabilit di evangelizzazione per condividere beni
spirituali, la sua stessa preghiera apostolica era radicata nella sua
carit intellettuale. LA. auspica che gli universitari rispondano
su questa linea di servizio, propria della carit intellettuale, alle
speranze che il papa ripone in loro. (GA)

cristiana di allora allunit e alla pace, come esigenza della


redenzione: lEuropa ha la responsabilit di condividerla con i
non cristiani; anche limpegno per la crociata era inteso da lei
come responsabilit di evangelizzazione per condividere beni
spirituali, la sua stessa preghiera apostolica era radicata nella sua
carit intellettuale. LA. auspica che gli universitari rispondano
su questa linea di servizio, propria della carit intellettuale, alle
speranze che il papa ripone in loro. (GA)

468 - On Prayer and Contemplation: Classic and Contemporary Texts, edited


by Matthew Levering. Lanham: Rowman & Littlefield
Publishers, 2005. XVI, 170 p. ISBN 9780742542505.

468 - On Prayer and Contemplation: Classic and Contemporary Texts, edited


by Matthew Levering. Lanham: Rowman & Littlefield
Publishers, 2005. XVI, 170 p. ISBN 9780742542505.

LA. introduce il tema della preghiera e della spiritualit


attraverso i testi di mistici e di padri spirituali dal Medioevo fino
alla contemporaneit. Dopo una breve notizia biografica di
Caterina da Siena sono presentati alcuni brani tratti dal suo
Dialogo. LA. conclude la lunga citazione formulando tre
riflessioni che interrogano il lettore sulle modalit del pregare.
(AC)

LA. introduce il tema della preghiera e della spiritualit


attraverso i testi di mistici e di padri spirituali dal Medioevo fino
alla contemporaneit. Dopo una breve notizia biografica di
Caterina da Siena sono presentati alcuni brani tratti dal suo
Dialogo. LA. conclude la lunga citazione formulando tre
riflessioni che interrogano il lettore sulle modalit del pregare.
(AC)

469 - GIALLANZA, JOEL. Source and Summit: Six Great Spiritual Guides
Talk about the Eucharist. Staten Island (New York): Alba House,
2005. VII, 145 p. ISBN 081890979X.

469 - GIALLANZA, JOEL. Source and Summit: Six Great Spiritual Guides
Talk about the Eucharist. Staten Island (New York): Alba House,
2005. VII, 145 p. ISBN 081890979X.

Il Concilio Vaticano II parla dellEucaristia come fonte e


culmine della vita cristiana (Costituzione dogmatica sulla
Chiesa, 11). Il significato di questa descrizione succinta
duplice. In primo luogo, si sottolinea il ruolo primario
dellEucaristia nel riunire e nutrire la comunit cristiana, e in
secondo luogo, il sacramento eucaristico fonte e culmine della
vita individuale di ogni cristiano come seguace di Cristo.
Insegnanti e guide per riflettere su questo mistero della fede
sono sei grandi santi, ciascuno dei quali stato dichiarato
Dottore della Chiesa. I sei che incontriamo in questo libro, tre

Il Concilio Vaticano II parla dellEucaristia come fonte e


culmine della vita cristiana (Costituzione dogmatica sulla
Chiesa, 11). Il significato di questa descrizione succinta
duplice. In primo luogo, si sottolinea il ruolo primario
dellEucaristia nel riunire e nutrire la comunit cristiana, e in
secondo luogo, il sacramento eucaristico fonte e culmine della
vita individuale di ogni cristiano come seguace di Cristo.
Insegnanti e guide per riflettere su questo mistero della fede
sono sei grandi santi, ciascuno dei quali stato dichiarato
Dottore della Chiesa. I sei che incontriamo in questo libro, tre

289

289

donne e tre uomini, sono: S. Caterina da Siena, S. Teresa


dAvila, S. Giovanni della Croce, S. Francesco di Sales, S.
Alfonso de Liguori e S. Teresa di Lisieux. (AC)

donne e tre uomini, sono: S. Caterina da Siena, S. Teresa


dAvila, S. Giovanni della Croce, S. Francesco di Sales, S.
Alfonso de Liguori e S. Teresa di Lisieux. (AC)

470 - ZWICK, MARK - ZWICK, LOUISE. The Catholic Worker Movement:


Intellectual and Spiritual Origins. New York: Paulist Press, 2005.
IX, 358 p. ISBN 0809143151.

470 - ZWICK, MARK - ZWICK, LOUISE. The Catholic Worker Movement:


Intellectual and Spiritual Origins. New York: Paulist Press, 2005.
IX, 358 p. ISBN 0809143151.

Lopera di Mark e Louise Zwick si propone di far conoscere la


ricchezza di pensiero, di contemplazione e lazione che hanno
ispirato e caratterizzato il movimento dei lavoratori cattolici.
Gli A. illustrano il cammino spirituale di Dorothy Day e, nel
contempo, cercano di collegare loperato di Day e di Peter
Maurin, fondatori del Movimento dei lavoratori cattolici nel
1933, con santi, teologi, scrittori e filosofi che li hanno
influenzati e ispirati. Gli A. definiscono Day e Mauri lettori
insaziabili e osservano che proprio dalla meditazione sulle
letture sono scaturite le loro personali interpretazioni e
riflessioni concernenti il personalismo, il bene comune, il
distributismo, le opere di misericordia, il pacifismo e il rapporto
esistente tra la liturgia e la giustizia sociale. Essi hanno attinto al
pensiero di Emmanuel Mounier, Francesco dAssisi, Teresa
dAvila, Caterina da Siena e Teresa di Lisieux. Nel capitolo
finale si illustra leredit lasciata dai lavoratori cattolici nel
mondo delle fabbriche. (AC)

Lopera di Mark e Louise Zwick si propone di far conoscere la


ricchezza di pensiero, di contemplazione e lazione che hanno
ispirato e caratterizzato il movimento dei lavoratori cattolici.
Gli A. illustrano il cammino spirituale di Dorothy Day e, nel
contempo, cercano di collegare loperato di Day e di Peter
Maurin, fondatori del Movimento dei lavoratori cattolici nel
1933, con santi, teologi, scrittori e filosofi che li hanno
influenzati e ispirati. Gli A. definiscono Day e Mauri lettori
insaziabili e osservano che proprio dalla meditazione sulle
letture sono scaturite le loro personali interpretazioni e
riflessioni concernenti il personalismo, il bene comune, il
distributismo, le opere di misericordia, il pacifismo e il rapporto
esistente tra la liturgia e la giustizia sociale. Essi hanno attinto al
pensiero di Emmanuel Mounier, Francesco dAssisi, Teresa
dAvila, Caterina da Siena e Teresa di Lisieux. Nel capitolo
finale si illustra leredit lasciata dai lavoratori cattolici nel
mondo delle fabbriche. (AC)

471 - BROWN, DAVID. Through the Eyes of the Saints: A Pilgrimage


Through History. London; New York: Continuum, 2005. XIII,
185 p. ISBN 9780826476406.

471 - BROWN, DAVID. Through the Eyes of the Saints: A Pilgrimage


Through History. London; New York: Continuum, 2005. XIII,
185 p. ISBN 9780826476406.

LA. sinterroga sul ruolo dei santi nella vita moderna e racconta
la storia della Chiesa attraverso i secoli utilizzando la vita di
trenta santi. Poich molti di loro hanno dovuto affrontare
dilemmi e problemi simili a quelli sperimentati dallumanit
contemporanea, le loro azioni e le loro riflessioni cos umane

LA. sinterroga sul ruolo dei santi nella vita moderna e racconta
la storia della Chiesa attraverso i secoli utilizzando la vita di
trenta santi. Poich molti di loro hanno dovuto affrontare
dilemmi e problemi simili a quelli sperimentati dallumanit
contemporanea, le loro azioni e le loro riflessioni cos umane

290

290

possono essere ancora oggi un valido sostegno per gli uomini e


le donne del XXI secolo. Caterina da Siena e il suo Dialogo sono
presi in esame come esempio di dialogo critico nei confronti dei
suoi contemporanei e di conversazione amorevole con Dio.
(AC)

possono essere ancora oggi un valido sostegno per gli uomini e


le donne del XXI secolo. Caterina da Siena e il suo Dialogo sono
presi in esame come esempio di dialogo critico nei confronti dei
suoi contemporanei e di conversazione amorevole con Dio.
(AC)

472 - POTENTE, ANTONIETTA - GMEZ, GISELLE. Caterina e Teresa:


passione e sapienza nella mistica delle donne, prefazione di Francesca
Brezzi. Roma: Icone, 2006. 126 p., ill. (Strumenti di pace; 13).
ISBN 9788887494525.

472 - POTENTE, ANTONIETTA - GMEZ, GISELLE. Caterina e Teresa:


passione e sapienza nella mistica delle donne, prefazione di Francesca
Brezzi. Roma: Icone, 2006. 126 p., ill. (Strumenti di pace; 13).
ISBN 9788887494525.

Il volume costituisce un saggio delle possibilit evocative che


Caterina da Siena e Teresa dAvila possono offrire
allermeneutica femminista intesa come ermeneutica della vita
oltre che ermeneutica del sospetto. Alle due mistiche le A.
fanno riferimento come a due ancestrali archetipi femminili e
strumento di comprensione interiore: attraverso di esse le A.
intendono approdare al recupero di se stesse e, in una visione
olistica della realt, anche del cosmo e di Dio. Esse dichiarano
di non voler studiare Caterina e Teresa, ma piuttosto accostarle
per essere veramente creatrici delle nostre vite (mistiche) [e
non] semplicemente imitatrici, come donne che seguono i passi
di altre. Al di l dei dati storici (non privi di sviste) e dellanalisi
esegetica dei testi delle due Sante, le A. evocano simbolismi che,
attraverso metafore sontuose, come rileva Francesca Brezzi
nella Prefazione, penetrano ed esprimono la circolarit della
vita, che allarga i suoi cerchi allesterno. A titolo esemplificativo
sono scelti in questo contesto due riferimenti cateriniani, il
conoscimento di s, aperto alla conoscenza di Dio, viene colto
in antitesi a un egocentrico gioco adolescenziale di chi si
chiude nei suoi problemi e nelle sue rivendicazioni ed invece
metodologia davvicinamento alla vita, quella che Caterina
chiama la vita eterna; e, ancora, in una prospettiva misticopolitica la passione di Caterina per la riforma della Chiesa, per la
riconciliazione tra i cristiani e per la salvezza di tutti gli uomini

Il volume costituisce un saggio delle possibilit evocative che


Caterina da Siena e Teresa dAvila possono offrire
allermeneutica femminista intesa come ermeneutica della vita
oltre che ermeneutica del sospetto. Alle due mistiche le A.
fanno riferimento come a due ancestrali archetipi femminili e
strumento di comprensione interiore: attraverso di esse le A.
intendono approdare al recupero di se stesse e, in una visione
olistica della realt, anche del cosmo e di Dio. Esse dichiarano
di non voler studiare Caterina e Teresa, ma piuttosto accostarle
per essere veramente creatrici delle nostre vite (mistiche) [e
non] semplicemente imitatrici, come donne che seguono i passi
di altre. Al di l dei dati storici (non privi di sviste) e dellanalisi
esegetica dei testi delle due Sante, le A. evocano simbolismi che,
attraverso metafore sontuose, come rileva Francesca Brezzi
nella Prefazione, penetrano ed esprimono la circolarit della
vita, che allarga i suoi cerchi allesterno. A titolo esemplificativo
sono scelti in questo contesto due riferimenti cateriniani, il
conoscimento di s, aperto alla conoscenza di Dio, viene colto
in antitesi a un egocentrico gioco adolescenziale di chi si
chiude nei suoi problemi e nelle sue rivendicazioni ed invece
metodologia davvicinamento alla vita, quella che Caterina
chiama la vita eterna; e, ancora, in una prospettiva misticopolitica la passione di Caterina per la riforma della Chiesa, per la
riconciliazione tra i cristiani e per la salvezza di tutti gli uomini

291

291

viene colta come laudacia di Caterina nel processo di


liberazione del suo popolo. (GA)

viene colta come laudacia di Caterina nel processo di


liberazione del suo popolo. (GA)

473 - Lavorando in tre vigne: cinquecento anni di storia dellArciconfraternita di


S. Caterina da Siena in Roma, a cura di Giancarlo Boccardi. Roma:
Ponte Sisto, 2006. 543 p., ill. ISBN non presente.

473 - Lavorando in tre vigne: cinquecento anni di storia dellArciconfraternita di


S. Caterina da Siena in Roma, a cura di Giancarlo Boccardi. Roma:
Ponte Sisto, 2006. 543 p., ill. ISBN non presente.

LA. illustra le vicende della Nazione senese in Roma lungo


cinquecento anni di storia nellottica cateriniana delle tre vigne:
dellanima propria, del prossimo, della Chiesa a cominciare dalla
deliberazione dei Senesi presenti a Roma di fondare una
Compagnia e di far costruire una chiesa in onore della Santa
senese. Narra lallentarsi dei legami con la Nazione senese
dopo la fine del potere temporale dei Papi, gli impegni nei
pellegrinaggi, e in varie forme di assistenza sociale, nella cura e
nel culto dei defunti. Menziona i membri pi illustri della
Compagnia le cui vicende sono inserite nel quadro delle vicende
storiche dellUrbe. Segue liter che lha condotta a divenire
Arciconfraternita. Sempre in ordine diacronico tratta della
struttura dellArciconfraternita, dei suoi statuti fino al testo
attualmente in vigore approvato nel 1998, delle funzioni, del
culto, della formazione, dellamministrazione dei beni, delle
varie opere caritative. Documenta i privilegi concessi dai papi, la
pertecipazione ai giubilei del 1700, del 1725 e del 1750, la
ricostruzione della chiesa di S. Caterina in Via Giulia, la
trasformazione in IPAB, le vicende tra la fine del XIX secolo e
linizio del XX, il sostegno dato alla Congregazione delle Sorelle
dei poveri di S. Caterina da Siena e alla nascente Unione S.
Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, la
collaborazione con la prima Cattedra cateriniana, assimilata dal
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, quella offerta
allAssociazione Internazionale dei Caterinati, per il
riconoscimento di Caterina a patrona dEuropa e per
lAssociazione "Anima Europae". In fine lopera corredata da
Indici: alfabetico, dellArciconfraternita e del testo. (GA)

LA. illustra le vicende della Nazione senese in Roma lungo


cinquecento anni di storia nellottica cateriniana delle tre vigne:
dellanima propria, del prossimo, della Chiesa a cominciare dalla
deliberazione dei Senesi presenti a Roma di fondare una
Compagnia e di far costruire una chiesa in onore della Santa
senese. Narra lallentarsi dei legami con la Nazione senese
dopo la fine del potere temporale dei Papi, gli impegni nei
pellegrinaggi, e in varie forme di assistenza sociale, nella cura e
nel culto dei defunti. Menziona i membri pi illustri della
Compagnia le cui vicende sono inserite nel quadro delle vicende
storiche dellUrbe. Segue liter che lha condotta a divenire
Arciconfraternita. Sempre in ordine diacronico tratta della
struttura dellArciconfraternita, dei suoi statuti fino al testo
attualmente in vigore approvato nel 1998, delle funzioni, del
culto, della formazione, dellamministrazione dei beni, delle
varie opere caritative. Documenta i privilegi concessi dai papi, la
pertecipazione ai giubilei del 1700, del 1725 e del 1750, la
ricostruzione della chiesa di S. Caterina in Via Giulia, la
trasformazione in IPAB, le vicende tra la fine del XIX secolo e
linizio del XX, il sostegno dato alla Congregazione delle Sorelle
dei poveri di S. Caterina da Siena e alla nascente Unione S.
Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, la
collaborazione con la prima Cattedra cateriniana, assimilata dal
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, quella offerta
allAssociazione Internazionale dei Caterinati, per il
riconoscimento di Caterina a patrona dEuropa e per
lAssociazione "Anima Europae". In fine lopera corredata da
Indici: alfabetico, dellArciconfraternita e del testo. (GA)

292

292

474 - Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.


Bianco. Roma: Domograf, 2007. 167 p. ISBN non presente.

474 - Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G.


Bianco. Roma: Domograf, 2007. 167 p. ISBN non presente.

La curatrice del volume afferma che lidea base del suo studio
affonda le radici nel 2000 quando nella Facolt di Lettere e
Filosofia della LUMSA si manifest un vivo interesse per gli
argomenti trattati dal Centro Nazionale di Studi Cateriniani, da
cui si giunse alla costituzione di una Cattedra Cateriniana, che la
Regione Lazio appoggi, e che in questo volume offre il suo
primo contributo a pi voci da parte di docenti della stessa
Facolt e di membri del Centro Nazionale di Studi Cateriniani.
Nel discorso inaugurale Maria Grazia Bianco espone la finalit
della Cattedra cateriniana, si sofferma poi ad illustrare il periodo
romano di Caterina e le prospettive di vita che esso ancora a
tutti suggerisce; gli altri studi spaziano da quello storicobiografico di Marco Bartoli a quello del carisma della carit
sociale illustrato da Diega Giunta, a quello della mistica e della
sua rappresentazione illustrato da Gennaro Colangelo, e infine
al contributo di Luigi Battista dedicato allo studio delle comuni
radici cristiane del diritto europeo. (GA)

La curatrice del volume afferma che lidea base del suo studio
affonda le radici nel 2000 quando nella Facolt di Lettere e
Filosofia della LUMSA si manifest un vivo interesse per gli
argomenti trattati dal Centro Nazionale di Studi Cateriniani, da
cui si giunse alla costituzione di una Cattedra Cateriniana, che la
Regione Lazio appoggi, e che in questo volume offre il suo
primo contributo a pi voci da parte di docenti della stessa
Facolt e di membri del Centro Nazionale di Studi Cateriniani.
Nel discorso inaugurale Maria Grazia Bianco espone la finalit
della Cattedra cateriniana, si sofferma poi ad illustrare il periodo
romano di Caterina e le prospettive di vita che esso ancora a
tutti suggerisce; gli altri studi spaziano da quello storicobiografico di Marco Bartoli a quello del carisma della carit
sociale illustrato da Diega Giunta, a quello della mistica e della
sua rappresentazione illustrato da Gennaro Colangelo, e infine
al contributo di Luigi Battista dedicato allo studio delle comuni
radici cristiane del diritto europeo. (GA)

475 - BATTISTA, LUIGI. Comuni radici cristiane del diritto europeo:


unintuizione di S. Caterina da Siena. In: Caterina da Siena: "dalla
scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G. Bianco. Roma:
Domograf, 2007, p. 77-165. ISBN non presente.

475 - BATTISTA, LUIGI. Comuni radici cristiane del diritto europeo:


unintuizione di S. Caterina da Siena. In: Caterina da Siena: "dalla
scrittura alla ri-scrittura", a cura di M.G. Bianco. Roma:
Domograf, 2007, p. 77-165. ISBN non presente.

LA. vaglia gli scritti di Caterina per individuare le origini dei


principi-valori che hanno determinato ladeguazione della
norma giuridica alla cultura personalistica cristiana sia nella
nostra legge fondamentale sia nelle fonti sopranazionali.
Afferma la necessit di superare lodierna posizione dei giuristi
che intendono ricostruire lidentit giuridica europea
esclusivamente sulle basi del diritto romano. Denuncia i dogmi
positivistici:
normativismo,
formalismo,
legalismo,
concettualismo. Analizza le strutture giuridiche del Medioevo,
sottolineandone il decentramento. Nella concezione medioevale

LA. vaglia gli scritti di Caterina per individuare le origini dei


principi-valori che hanno determinato ladeguazione della
norma giuridica alla cultura personalistica cristiana sia nella
nostra legge fondamentale sia nelle fonti sopranazionali.
Afferma la necessit di superare lodierna posizione dei giuristi
che intendono ricostruire lidentit giuridica europea
esclusivamente sulle basi del diritto romano. Denuncia i dogmi
positivistici:
normativismo,
formalismo,
legalismo,
concettualismo. Analizza le strutture giuridiche del Medioevo,
sottolineandone il decentramento. Nella concezione medioevale

293

293

la lex legata alla persona che fa parte di una citt, intesa nella
sua dimensione associativa, il cui fine il mantenimento della
pace. Anche per Caterina il diritto va orientano alla ricerca del
bene comune tramite la santa giustizia. Circa il concetto
giuridico di persona nella cultura cristiana e cateriniana lA. cita
le definizioni date nel c. XIII del Dialogo e quelle di Giovanni
Damasceno, Boezio, Tommaso dAquino, Antonio Rosmini. La
concezione personalistica delluomo e il riferimento alla sua
dignit, presenti nella nostra Costituzione e in quella europea
(titolo I, art. 61) sono un apporto della cultura cristiana. In
Caterina lidea di giustizia si collega a quella di uguaglianza
come imparzialit, ella ritiene che la giustizia commutativa
debba sempre essere integrata con quella distributiva. Sulla
civitas esprime gli stessi concetti dellAquinate. La pace nasce
dalla ricerca del bene comune, la crisi delle istituzioni politiche
dalle fazioni, dai favoritismi, dal bene particolare. Come lei il
giurista cattolico chiamato a lottare per la giustizia. (GA)

la lex legata alla persona che fa parte di una citt, intesa nella
sua dimensione associativa, il cui fine il mantenimento della
pace. Anche per Caterina il diritto va orientano alla ricerca del
bene comune tramite la santa giustizia. Circa il concetto
giuridico di persona nella cultura cristiana e cateriniana lA. cita
le definizioni date nel c. XIII del Dialogo e quelle di Giovanni
Damasceno, Boezio, Tommaso dAquino, Antonio Rosmini. La
concezione personalistica delluomo e il riferimento alla sua
dignit, presenti nella nostra Costituzione e in quella europea
(titolo I, art. 61) sono un apporto della cultura cristiana. In
Caterina lidea di giustizia si collega a quella di uguaglianza
come imparzialit, ella ritiene che la giustizia commutativa
debba sempre essere integrata con quella distributiva. Sulla
civitas esprime gli stessi concetti dellAquinate. La pace nasce
dalla ricerca del bene comune, la crisi delle istituzioni politiche
dalle fazioni, dai favoritismi, dal bene particolare. Come lei il
giurista cattolico chiamato a lottare per la giustizia. (GA)

476 - ODDASSO, ADRIANA. Con S. Caterina da Siena verso il Giubileo del


Duemila: attualit dellinsegnamento della Santa Patrona dItalia. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 75-79. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

476 - ODDASSO, ADRIANA. Con S. Caterina da Siena verso il Giubileo del


Duemila: attualit dellinsegnamento della Santa Patrona dItalia. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 75-79. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

LA. sottolinea lattualit della Mistica della politica, come


Giovanni Paolo II defin Caterina, che voleva lunit cristiana,
unica solida base sulla quale si pu costruire lunit politica ed
economica. Rievoca brevemente quanto Caterina ha operato
per questo ideale, che le ha meritato dalla Chiesa i numerosi
riconoscimenti, di cui lA. fa menzione. La sua dottrina fa
riferimento allamore di Cristo ed alla morale, che la Chiesa ha
sempre predicato, e di cui stata modello nelle virt. (GA)

LA. sottolinea lattualit della Mistica della politica, come


Giovanni Paolo II defin Caterina, che voleva lunit cristiana,
unica solida base sulla quale si pu costruire lunit politica ed
economica. Rievoca brevemente quanto Caterina ha operato
per questo ideale, che le ha meritato dalla Chiesa i numerosi
riconoscimenti, di cui lA. fa menzione. La sua dottrina fa
riferimento allamore di Cristo ed alla morale, che la Chiesa ha
sempre predicato, e di cui stata modello nelle virt. (GA)

294

294

477 - ODDASSO, ADRIANA. In cammino verso il Giubileo del 2000 con la


santa, dottore della Chiesa: 29 aprile: festa di Caterina da Siena, Patrona
dItalia. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli
europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 71-74. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

477 - ODDASSO, ADRIANA. In cammino verso il Giubileo del 2000 con la


santa, dottore della Chiesa: 29 aprile: festa di Caterina da Siena, Patrona
dItalia. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli
europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 71-74. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

Dopo aver riassunto quanto Caterina ha operato in favore dei


poveri, degli ammalati, della Chiesa, che le ha attribuito per
questo vari titoli di Patrona, lA. sottolinea quanto giustamente
si faccia memoria di lei negli anni in preparazione al Giubileo
grazie anche ad una serie di progetti denominati "Via
Catharinae" al Giubileo del 2000 promossi a Roma da vari
Istituti religiosi ed Enti, che si ispirano alla Santa. Il suo
messaggio damore, rivolto anche e soprattutto ai governanti e
ai politici per la ricerca del bene comune, appare pi che mai
attuale per rafforzare lunione spirituale dei popoli e per
costruire la "casa comune" nelle radici cristiane della sua civilt.
(GA)

Dopo aver riassunto quanto Caterina ha operato in favore dei


poveri, degli ammalati, della Chiesa, che le ha attribuito per
questo vari titoli di Patrona, lA. sottolinea quanto giustamente
si faccia memoria di lei negli anni in preparazione al Giubileo
grazie anche ad una serie di progetti denominati "Via
Catharinae" al Giubileo del 2000 promossi a Roma da vari
Istituti religiosi ed Enti, che si ispirano alla Santa. Il suo
messaggio damore, rivolto anche e soprattutto ai governanti e
ai politici per la ricerca del bene comune, appare pi che mai
attuale per rafforzare lunione spirituale dei popoli e per
costruire la "casa comune" nelle radici cristiane della sua civilt.
(GA)

478 - ODDASSO, ADRIANA. Lazione di Santa Caterina nelle lettere da lei


inviate ai politici del suo tempo: attualit di un messaggio. In: S. Caterina
da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni
radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007,
p. 17-20. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

478 - ODDASSO, ADRIANA. Lazione di Santa Caterina nelle lettere da lei


inviate ai politici del suo tempo: attualit di un messaggio. In: S. Caterina
da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni
radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007,
p. 17-20. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

Con alcuni accenni alla vita ed agli scritti di Caterina si vuole


proporre Caterina come modello e sostegno di quegli ideali di
unit e di pace fondati sulla giustizia, che sono lideale per
poter realizzare una "casa comune" per tanti stati europei. LA.
rileva che nella petizione dei 77 parlamentari europei a
Giovanni Paolo II per avere la Santa come patrona per
lEuropa, essi espressero la convinzione della utilit di una
presenza femminile [] per contribuire a porre le basi della
Casa Comune Europea. (GA)

Con alcuni accenni alla vita ed agli scritti di Caterina si vuole


proporre Caterina come modello e sostegno di quegli ideali di
unit e di pace fondati sulla giustizia, che sono lideale per
poter realizzare una "casa comune" per tanti stati europei. LA.
rileva che nella petizione dei 77 parlamentari europei a
Giovanni Paolo II per avere la Santa come patrona per
lEuropa, essi espressero la convinzione della utilit di una
presenza femminile [] per contribuire a porre le basi della
Casa Comune Europea. (GA)

295

295

479 - ODDASSO, ADRIANA. Lefficacia comunicativa di Santa Caterina da


Siena e la forza delle radici cristiane dellEuropa. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p.
115-120. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
9888681173X.

479 - ODDASSO, ADRIANA. Lefficacia comunicativa di Santa Caterina da


Siena e la forza delle radici cristiane dellEuropa. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p.
115-120. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
9888681173X.

Per labstract cfr. Oddasso, Adriana. La missione di Santa Caterina


da Siena e la forza delle radici cristiane dellEuropa, presente in questa
Bibl. An. (GA)

Per labstract cfr. Oddasso, Adriana. La missione di Santa Caterina


da Siena e la forza delle radici cristiane dellEuropa, presente in questa
Bibl. An. (GA)

480 - ODDASSO, ADRIANA. Lunione e la pace beni preziosi per tutti: la


Chiesa, lItalia e lEuropa negli scritti di S. Caterina. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 2125. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

480 - ODDASSO, ADRIANA. Lunione e la pace beni preziosi per tutti: la


Chiesa, lItalia e lEuropa negli scritti di S. Caterina. In: S. Caterina da
Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 2125. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

LA. rammenta che Caterina chiama la giustizia santa e vera,


ricorda il suo operato per il ritorno di Gregorio XI a Roma,
commenta le parole al re dUngheria: Pigliate la navicella della
santa Chiesa ed esalta lazione di Caterina per lunit e la pace
dei popoli. Per questo articolo cfr. Bibl. An. V, n. 176. (GA)

LA. rammenta che Caterina chiama la giustizia santa e vera,


ricorda il suo operato per il ritorno di Gregorio XI a Roma,
commenta le parole al re dUngheria: Pigliate la navicella della
santa Chiesa ed esalta lazione di Caterina per lunit e la pace
dei popoli. Per questo articolo cfr. Bibl. An. V, n. 176. (GA)

481 - ODDASSO, ADRIANA. La grande mistica della politica indica le vie


della riconciliazione e della pace: S. Caterina da Siena in una recente opera
di Pietro Pajardi. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione
dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 27-29. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

481 - ODDASSO, ADRIANA. La grande mistica della politica indica le vie


della riconciliazione e della pace: S. Caterina da Siena in una recente opera
di Pietro Pajardi. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione
dei popoli europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 27-29. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

Dopo aver indicato in Caterina da Siena una delle maggiori


prosatrici del Trecento soprattutto grazie alle Lettere che si
continuano a leggere con molto interesse, lA. d notizia del
libro La Santa della politica recentemente pubblicato da Piero

Dopo aver indicato in Caterina da Siena una delle maggiori


prosatrici del Trecento soprattutto grazie alle Lettere che si
continuano a leggere con molto interesse, lA. d notizia del
libro La Santa della politica recentemente pubblicato da Piero

296

296

Pajardi, presidente della Corte di Appello di Milano,


appassionato studioso delle opere di Caterina. Nella
presentazione del testo Carlo Maria Martini ribadisce il bisogno
di santit nella vita politica. LA. sottolinea alcuni insegnamenti
presenti nel libro circa la scienza infusa di Caterina e circa le
virt di chi deve governare, tra cui la perfetta giustizia, sentirsi
al servizio, considerare la citt come prestata e come un bene
di cui si deve dar conto a Dio, il superamento dei contrasti, il
compimento del dovere, lintolleranza di prepotenze e
malversazioni. (GA)

Pajardi, presidente della Corte di Appello di Milano,


appassionato studioso delle opere di Caterina. Nella
presentazione del testo Carlo Maria Martini ribadisce il bisogno
di santit nella vita politica. LA. sottolinea alcuni insegnamenti
presenti nel libro circa la scienza infusa di Caterina e circa le
virt di chi deve governare, tra cui la perfetta giustizia, sentirsi
al servizio, considerare la citt come prestata e come un bene
di cui si deve dar conto a Dio, il superamento dei contrasti, il
compimento del dovere, lintolleranza di prepotenze e
malversazioni. (GA)

482 - ODDASSO, ADRIANA. La sapienza riconosciuta di S. Caterina da


Siena. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli
europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 13-15. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

482 - ODDASSO, ADRIANA. La sapienza riconosciuta di S. Caterina da


Siena. In: S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli
europei sulle comuni radici cristiane. Citt del Vaticano:
LOsservatore Romano, 2007, p. 13-15. (Quaderni
dellOsservatore Romano; 76). ISBN 978888681173X.

LA. rammenta i momenti in cui Paolo VI concep e poi


proclam Caterina Dottore della Chiesa, considerando il
riconoscimento ufficiale, espresso lungo i secoli da persone di
qualsiasi estrazione sociale. Sono messi in evidenza in
particolare il giudizio circa la sapienza della Santa di William
Flete, Giovanni delle Celle, Francesco Malavolti, e di Papa Pio
II nella bolla di canonizzazione, di Aldo Manuzio, del
Capecelatro, di Giovanni XXIII, per concludere con lauspicio
che nel tempo attuale, in cui la donna si afferma sempre pi
nella societ ed ai laici viene affidato un compito sempre pi
impegnativo, essi trovino nellinsegnamento della Santa una
risposta ai problemi e nella sua persona un modello da imitare.
(GA)

LA. rammenta i momenti in cui Paolo VI concep e poi


proclam Caterina Dottore della Chiesa, considerando il
riconoscimento ufficiale, espresso lungo i secoli da persone di
qualsiasi estrazione sociale. Sono messi in evidenza in
particolare il giudizio circa la sapienza della Santa di William
Flete, Giovanni delle Celle, Francesco Malavolti, e di Papa Pio
II nella bolla di canonizzazione, di Aldo Manuzio, del
Capecelatro, di Giovanni XXIII, per concludere con lauspicio
che nel tempo attuale, in cui la donna si afferma sempre pi
nella societ ed ai laici viene affidato un compito sempre pi
impegnativo, essi trovino nellinsegnamento della Santa una
risposta ai problemi e nella sua persona un modello da imitare.
(GA)

483 - ODDASSO, ADRIANA. Le esortazioni, i giudizi, i consigli sulla famiglia:


Caterina da Siena dalle Lettere emerge lattualit del suo pensiero. In:
S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,

483 - ODDASSO, ADRIANA. Le esortazioni, i giudizi, i consigli sulla famiglia:


Caterina da Siena dalle Lettere emerge lattualit del suo pensiero. In:
S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,

297

297

2007, p. 39-43. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN


978888681173X.

2007, p. 39-43. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN


978888681173X.

NellAnno Internazionale della famiglia, lA. rimanda allattualit


dei preziosi insegnamenti di Caterina in questo ambito. Ne
riporta alcuni passi tratti dalle Lettere, che dimostrano come ella
considerasse la famiglia centro della civilt dellamore. Anche ai
sovrani ed ai governanti indirizza consigli perch tramite
lamore mantengano la pace e lunione tra i loro sudditi.
Esortava Gregorio XI ad essere strumento e cagione, mediante
la divina grazia, di pacificare tutto luniverso mondo []
usando solo larma della virt dellamore (lett. 206). Il Sinodo
speciale dei Vescovi per lEuropa si proposto proprio questo.
Si esprime un giudizio negativo sulla risoluzione del parlamento
Europeo circa la validit del matrimonio degli omosessuali, in
opposizione allesortazione di Giovanni Paolo II ad ogni Stato
affinch tuteli la famiglia. LA. auspica che, nel progressivo
avvicinarsi tra loro degli Stati Europei, la proclamazione di S.
Caterina a Patrona dEuropa sia anche in questo di grande
aiuto. (GA)

NellAnno Internazionale della famiglia, lA. rimanda allattualit


dei preziosi insegnamenti di Caterina in questo ambito. Ne
riporta alcuni passi tratti dalle Lettere, che dimostrano come ella
considerasse la famiglia centro della civilt dellamore. Anche ai
sovrani ed ai governanti indirizza consigli perch tramite
lamore mantengano la pace e lunione tra i loro sudditi.
Esortava Gregorio XI ad essere strumento e cagione, mediante
la divina grazia, di pacificare tutto luniverso mondo []
usando solo larma della virt dellamore (lett. 206). Il Sinodo
speciale dei Vescovi per lEuropa si proposto proprio questo.
Si esprime un giudizio negativo sulla risoluzione del parlamento
Europeo circa la validit del matrimonio degli omosessuali, in
opposizione allesortazione di Giovanni Paolo II ad ogni Stato
affinch tuteli la famiglia. LA. auspica che, nel progressivo
avvicinarsi tra loro degli Stati Europei, la proclamazione di S.
Caterina a Patrona dEuropa sia anche in questo di grande
aiuto. (GA)

484 - BODO, MURRAY. Mystics: Ten Who Show Us the Ways of God.
Cincinnati (Ohio): St. Anthony Messenger Press, 2007. VII, 224
p. ISBN 9780867167467.

484 - BODO, MURRAY. Mystics: Ten Who Show Us the Ways of God.
Cincinnati (Ohio): St. Anthony Messenger Press, 2007. VII, 224
p. ISBN 9780867167467.

Nellintroduzione lA. afferma che lesperienza che mistici e


profeti hanno fatto di Dio offre la possibilit a coloro che non
hanno avuto tale opportunit di comprendere il mistero della
religione cristiana. Alcuni di questi misteri si possono descrivere
con la Scrittura o con la dottrina cristiane, ma gli altri si
possono soltanto sperimentare. Quelli ultimi che sono scorci
intimi di Dio, sono chiamati mistici. Bodo conduce il lettore
attraverso le meditazioni e le parole che questi mistici hanno
espresso a proposito di Dio e come la loro intuizione possa
approfondire lesperienza umana del divino. Scegliendo come
guide Maria, la madre di Ges, o Santa Caterina da Siena egli

Nellintroduzione lA. afferma che lesperienza che mistici e


profeti hanno fatto di Dio offre la possibilit a coloro che non
hanno avuto tale opportunit di comprendere il mistero della
religione cristiana. Alcuni di questi misteri si possono descrivere
con la Scrittura o con la dottrina cristiane, ma gli altri si
possono soltanto sperimentare. Quelli ultimi che sono scorci
intimi di Dio, sono chiamati mistici. Bodo conduce il lettore
attraverso le meditazioni e le parole che questi mistici hanno
espresso a proposito di Dio e come la loro intuizione possa
approfondire lesperienza umana del divino. Scegliendo come
guide Maria, la madre di Ges, o Santa Caterina da Siena egli

298

298

illustra le intuizioni mistiche che per secoli hanno narrato


lesperienza del mistero divino. Infatti lA. tratteggia la vita di
Caterina da Siena ricostruendone le tappe fondamentali: dal suo
isolamento dopo aver rifiutato il matrimonio alla stesura del
Dialogo, alle sue azioni nel mondo a lei contemporaneo. Inoltre
constata che la sua vita stata improntata alla carit che
permette a ciascuno di corrispondere con Dio e con il
prossimo. Le visioni mistiche di Caterina non scaturiscono da
un disagio mentale, come sostengono alcuni, ma sono frutto
della consapevolezza di non essere pi sufficienti a se stesse.
(AC)

illustra le intuizioni mistiche che per secoli hanno narrato


lesperienza del mistero divino. Infatti lA. tratteggia la vita di
Caterina da Siena ricostruendone le tappe fondamentali: dal suo
isolamento dopo aver rifiutato il matrimonio alla stesura del
Dialogo, alle sue azioni nel mondo a lei contemporaneo. Inoltre
constata che la sua vita stata improntata alla carit che
permette a ciascuno di corrispondere con Dio e con il
prossimo. Le visioni mistiche di Caterina non scaturiscono da
un disagio mentale, come sostengono alcuni, ma sono frutto
della consapevolezza di non essere pi sufficienti a se stesse.
(AC)

485 - ODDASSO, ADRIANA. S. Caterina da Siena operatrice di pace e di


unione dei popoli europei, sulle comuni radici cristiane: negli ultimi scritti di
Adriana Oddasso. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007. 132 p., ill. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76).
ISBN 978888681173X.

485 - ODDASSO, ADRIANA. S. Caterina da Siena operatrice di pace e di


unione dei popoli europei, sulle comuni radici cristiane: negli ultimi scritti di
Adriana Oddasso. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007. 132 p., ill. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76).
ISBN 978888681173X.

Lopera una raccolta degli articoli pi recenti di Adriana


Oddasso offerta da LOsservatore Romano in omaggio alla
studiosa scomparsa nel 2006. Si tratta di venticinque articoli
pubblicati dal 1990 fino alla morte. Lo spoglio di alcuni di essi
si trova anche nei precedenti volumi della Bibliografia analitica
(cfr. Bibl. An. IV, n. 119 e Bibl. An. V, nn. 109, 176, 186, 203,
251, 297); lo spoglio dei rimanenti articoli si trova nel presente
volume. Il testo corredato di numerose riproduzioni
iconografiche. (GA)

Lopera una raccolta degli articoli pi recenti di Adriana


Oddasso offerta da LOsservatore Romano in omaggio alla
studiosa scomparsa nel 2006. Si tratta di venticinque articoli
pubblicati dal 1990 fino alla morte. Lo spoglio di alcuni di essi
si trova anche nei precedenti volumi della Bibliografia analitica
(cfr. Bibl. An. IV, n. 119 e Bibl. An. V, nn. 109, 176, 186, 203,
251, 297); lo spoglio dei rimanenti articoli si trova nel presente
volume. Il testo corredato di numerose riproduzioni
iconografiche. (GA)

486 - FATICHI, LORENZO. Sapere e credere oggi e nel pensiero di Santa


Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXII (2007),
n. 1, p. 89-127. ISSN 0485232X.

486 - FATICHI, LORENZO. Sapere e credere oggi e nel pensiero di Santa


Caterina da Siena. Rivista di ascetica e mistica, XXXII (2007),
n. 1, p. 89-127. ISSN 0485232X.

Commentando alcune citazioni del papa Benedetto XVI, lA.


dimostra come sia necessario un dialogo tra fede e ragione,
sottolineando il metodo lutilit e il compito specifico di ciascun

Commentando alcune citazioni del papa Benedetto XVI, lA.


dimostra come sia necessario un dialogo tra fede e ragione,
sottolineando il metodo lutilit e il compito specifico di ciascun

299

299

sapere rispetto alla conoscenza umana e alle sue applicazioni in


campo etico. Evidenzia come la crisi tra fede e ragione fosse gi
presente al tempo di Caterina a causa del pensiero di Guglielmo
di Ockam, e come la Santa, nei suoi scritti dei quali lA. riporta
varie citazioni, affronti il problema del loro rapporto e del loro
apporto alla conoscenza, mettendo in guardia dalla presunzione,
dalla menzogna, dal timore servile, dallamor proprio e da tutto
ci che pu offuscare la verit. Linsegnamento di Caterina circa
il potenziamento della conoscenza naturale mediante la fede
resta sempre attuale. (GA)

sapere rispetto alla conoscenza umana e alle sue applicazioni in


campo etico. Evidenzia come la crisi tra fede e ragione fosse gi
presente al tempo di Caterina a causa del pensiero di Guglielmo
di Ockam, e come la Santa, nei suoi scritti dei quali lA. riporta
varie citazioni, affronti il problema del loro rapporto e del loro
apporto alla conoscenza, mettendo in guardia dalla presunzione,
dalla menzogna, dal timore servile, dallamor proprio e da tutto
ci che pu offuscare la verit. Linsegnamento di Caterina circa
il potenziamento della conoscenza naturale mediante la fede
resta sempre attuale. (GA)

487 - ODDASSO, ADRIANA. Una donna geniale e santa: lopera di Raffaello


Uboldi sulla vita di Caterina da Siena. In: S. Caterina da Siena
operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 4547. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

487 - ODDASSO, ADRIANA. Una donna geniale e santa: lopera di Raffaello


Uboldi sulla vita di Caterina da Siena. In: S. Caterina da Siena
operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle comuni radici
cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano, 2007, p. 4547. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

LA., presentando la recente biografia pubblicata dallUboldi, in


cui sono riportati molti insegnamenti tratti dalle tre grandi
raccolte cateriniane (le Lettere, le Orazioni, il Dialogo), ripercorre i
momenti salienti della vita di Caterina e, ribadita lattualit del
suo insegnamento, afferma: ella potrebbe anche vegliare sulle
sorti del nostro continente, esserne la Patrona [] una donna
geniale e santa come Caterina da Siena aiuterebbe tanto
lEuropa. (GA)

LA., presentando la recente biografia pubblicata dallUboldi, in


cui sono riportati molti insegnamenti tratti dalle tre grandi
raccolte cateriniane (le Lettere, le Orazioni, il Dialogo), ripercorre i
momenti salienti della vita di Caterina e, ribadita lattualit del
suo insegnamento, afferma: ella potrebbe anche vegliare sulle
sorti del nostro continente, esserne la Patrona [] una donna
geniale e santa come Caterina da Siena aiuterebbe tanto
lEuropa. (GA)

488 - Anima Europae: le radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei


Santi Patroni del continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi.
Siena: Cantagalli, 2008. 71 p. (Quaderni cateriniani; 124-126).
ISBN non presente.

488 - Anima Europae: le radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei


Santi Patroni del continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi.
Siena: Cantagalli, 2008. 71 p. (Quaderni cateriniani; 124-126).
ISBN non presente.

Il Quaderno riporta gli interventi dei relatori del Convegno con


cui si ribadisce la necessit che lEuropa non dimentichi e non
rinneghi le proprie radici cristiane. Alcuni di essi hanno

Il Quaderno riporta gli interventi dei relatori del Convegno con


cui si ribadisce la necessit che lEuropa non dimentichi e non
rinneghi le proprie radici cristiane. Alcuni di essi hanno

300

300

illustrato il contributo dato dai Santi Patroni alla costruzione


dellEuropa. Il Quaderno si apre con il saluto dellArcivescovo
di Siena, Antonio Buoncristiani, in cui si sottolinea lattenzione
rivolta dalla Chiesa allavvenire dellEuropa. Segue il saluto di
Gabriello Mancini, presidente della fondazione Monte dei
Paschi di Siena, che, rammentando leredit religiosa e culturale
del cristianesimo in Europa, ribadisce laffermazione di Carl
Schmitt secondo cui tutti i concetti pi pregnanti della
moderna dottrina dello Stato sono concetti teologici
secolarizzati. Il Consigliere comunale Lorenzo Brenci richiama
ai convegnisti il concetto cateriniano del potere prestato. I
lavori si concludono con lintervento del cardinale Renato
Raffaele Martino che indica nel magistero degli ultimi due
pontefici la questione della verit e della libert come spunti
maggiormente carichi di futuro, giacch i valori sui quali i Padri
fondatori della costruzione dellEuropa unita sono stati la verit,
la libert, la solidariet e il sacrificio. Basandosi su di essi
lEuropa potr adempiere al suo ruolo futuro. Cristo il ponte
di cui ha bisogno per attraversare la storia, come indicato da S.
Caterina nel Dialogo. Nel convegno sono presenti gli interventi
di Giuseppe Merisi, Giuseppe Dalla Torre, Mariano DellOmo,
P. Cyril Vasil S.J., Maria Concetta Giudi, Angela Ales Bello.
(GA)

illustrato il contributo dato dai Santi Patroni alla costruzione


dellEuropa. Il Quaderno si apre con il saluto dellArcivescovo
di Siena, Antonio Buoncristiani, in cui si sottolinea lattenzione
rivolta dalla Chiesa allavvenire dellEuropa. Segue il saluto di
Gabriello Mancini, presidente della fondazione Monte dei
Paschi di Siena, che, rammentando leredit religiosa e culturale
del cristianesimo in Europa, ribadisce laffermazione di Carl
Schmitt secondo cui tutti i concetti pi pregnanti della
moderna dottrina dello Stato sono concetti teologici
secolarizzati. Il Consigliere comunale Lorenzo Brenci richiama
ai convegnisti il concetto cateriniano del potere prestato. I
lavori si concludono con lintervento del cardinale Renato
Raffaele Martino che indica nel magistero degli ultimi due
pontefici la questione della verit e della libert come spunti
maggiormente carichi di futuro, giacch i valori sui quali i Padri
fondatori della costruzione dellEuropa unita sono stati la verit,
la libert, la solidariet e il sacrificio. Basandosi su di essi
lEuropa potr adempiere al suo ruolo futuro. Cristo il ponte
di cui ha bisogno per attraversare la storia, come indicato da S.
Caterina nel Dialogo. Nel convegno sono presenti gli interventi
di Giuseppe Merisi, Giuseppe Dalla Torre, Mariano DellOmo,
P. Cyril Vasil S.J., Maria Concetta Giudi, Angela Ales Bello.
(GA)

489 - BERNABEI, ALDO. La carit deve dominare lattivit politica, vissuta


come carit sociale. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 37-51. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 14). ISBN non presente.

489 - BERNABEI, ALDO. La carit deve dominare lattivit politica, vissuta


come carit sociale. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 37-51. (Quaderni del Centro Nazionale di
Studi Cateriniani; 14). ISBN non presente.

LA. descrive innanzitutto come dovrebbe essere, secondo il


pensiero del Papa, una attivit politica animata dalla carit,
soffermandosi sul tema della giustizia e della carit nella attivit
politica dei fedeli laici e sul diverso ruolo sociale della Chiesa
rispetto allo Stato. In secondo luogo dimostra come la dottrina
sociale e politica di Caterina sia sulla stessa linea dei principi

LA. descrive innanzitutto come dovrebbe essere, secondo il


pensiero del Papa, una attivit politica animata dalla carit,
soffermandosi sul tema della giustizia e della carit nella attivit
politica dei fedeli laici e sul diverso ruolo sociale della Chiesa
rispetto allo Stato. In secondo luogo dimostra come la dottrina
sociale e politica di Caterina sia sulla stessa linea dei principi

301

301

enunciati nellEnciclica, giacch anche per la Santa la societ ha


il suo fondamento nella dignit della persona ed il suo fine nel
bene comune. Attraverso alcune citazioni dagli scritti cateriniani
lA. evidenzia in essi il concetto di citt prestata, quello del
governo di s e le virt necessarie a chi governa. Conclude
auspicando che i politici credenti e non credenti nellesercizio
dei propri compiti facciano proprio lo spirito di servizio e di
amore indicato dal Santo Padre e dal suo predecessore
Giovanni Paolo II, nonch da S. Caterina, di cui i Caterinati si
devono impegnare a diffondere il messaggio, contribuendo a
formare una coscienza europea legata alle radici cristiane e
aperta ai problemi del mondo attuale. (GA)

enunciati nellEnciclica, giacch anche per la Santa la societ ha


il suo fondamento nella dignit della persona ed il suo fine nel
bene comune. Attraverso alcune citazioni dagli scritti cateriniani
lA. evidenzia in essi il concetto di citt prestata, quello del
governo di s e le virt necessarie a chi governa. Conclude
auspicando che i politici credenti e non credenti nellesercizio
dei propri compiti facciano proprio lo spirito di servizio e di
amore indicato dal Santo Padre e dal suo predecessore
Giovanni Paolo II, nonch da S. Caterina, di cui i Caterinati si
devono impegnare a diffondere il messaggio, contribuendo a
formare una coscienza europea legata alle radici cristiane e
aperta ai problemi del mondo attuale. (GA)

490 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Le radici cristiane dellEuropa. In: Anima


Europae: le radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei Santi
Patroni del continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi. Siena:
Cantagalli, 2008, p. 17-33. (Quaderni cateriniani; 124-126).
ISBN non presente.

490 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Le radici cristiane dellEuropa. In: Anima


Europae: le radici cristiane dellEuropa e il messaggio spirituale dei Santi
Patroni del continente: Siena, 8 marzo 2008, Convegno di studi. Siena:
Cantagalli, 2008, p. 17-33. (Quaderni cateriniani; 124-126).
ISBN non presente.

L A. analizza le insidie arrecate alle radici cristiane dellEuropa


dai processi di secolarizzazione del XVIII sec., per cui la
societ non solo fa programmaticamente a meno di Dio, ma
addirittura si propone di cancellarlo. Attraverso un breve
excursus storico degli ultimi due secoli dimostra come in realt
vengono posti semi nuovi di cristianesimo tra cui il
cattolicesimo liberale. LA. ne individua e ne analizza tre in cui
lazione dei cattolici stata determinante: levoluzione del
concetto di laicit, il concetto giuridico di uguaglianza passato
da quello di una uguaglianza formale a quello di una uguaglianza
sostanziale grazie anche al movimento cattolico detto
cattolicesimo democratico o sociale, la revanche della societ
civile frutto anche della resistenza e delle rivendicazioni di
libert dei cattolici contro le forme di Stato assolutista ed
onnicomprensivo di fine Ottocento ed i totalitarismi di primo
Novecento. Secondo lA. ci avvenuto grazie ad una
inculturazione strutturale nel cristianesimo che avr ancora le

L A. analizza le insidie arrecate alle radici cristiane dellEuropa


dai processi di secolarizzazione del XVIII sec., per cui la
societ non solo fa programmaticamente a meno di Dio, ma
addirittura si propone di cancellarlo. Attraverso un breve
excursus storico degli ultimi due secoli dimostra come in realt
vengono posti semi nuovi di cristianesimo tra cui il
cattolicesimo liberale. LA. ne individua e ne analizza tre in cui
lazione dei cattolici stata determinante: levoluzione del
concetto di laicit, il concetto giuridico di uguaglianza passato
da quello di una uguaglianza formale a quello di una uguaglianza
sostanziale grazie anche al movimento cattolico detto
cattolicesimo democratico o sociale, la revanche della societ
civile frutto anche della resistenza e delle rivendicazioni di
libert dei cattolici contro le forme di Stato assolutista ed
onnicomprensivo di fine Ottocento ed i totalitarismi di primo
Novecento. Secondo lA. ci avvenuto grazie ad una
inculturazione strutturale nel cristianesimo che avr ancora le

302

302

sue evoluzioni nellincontro con nuove tradizioni culturali.


Linfluenza cristiana sullesperienza giuridica dellEuropa si
riscontra in valori comuni su cui si fonda lUnione Europea,
come la dignit della persona, la libert, leguaglianza, la
solidariet, la sussidiariet, la cittadinanza, la giustizia. Caterina
da Siena sinserisce in questo processo con il suo sforzo di
combattere le forze disgregatrici in seno alla Chiesa; di qui
linsistenza sia perch il Papa torni a Roma e riformi la Chiesa,
sia lopera per la crociata. Questultima da lei considerata
nellottica del fine ultimo della Chiesa che la salvezza delle
anime sia dei cristiani, sia degli infedeli. (GA)

sue evoluzioni nellincontro con nuove tradizioni culturali.


Linfluenza cristiana sullesperienza giuridica dellEuropa si
riscontra in valori comuni su cui si fonda lUnione Europea,
come la dignit della persona, la libert, leguaglianza, la
solidariet, la sussidiariet, la cittadinanza, la giustizia. Caterina
da Siena sinserisce in questo processo con il suo sforzo di
combattere le forze disgregatrici in seno alla Chiesa; di qui
linsistenza sia perch il Papa torni a Roma e riformi la Chiesa,
sia lopera per la crociata. Questultima da lei considerata
nellottica del fine ultimo della Chiesa che la salvezza delle
anime sia dei cristiani, sia degli infedeli. (GA)

491 - ROBERTS, AMANDA M. Saints off the Pedestal: Real Saints for Real
People. Cincinnati (Ohio): St. Anthony Messenger Press, 2008.
151 p. ISBN 9780867168006.

491 - ROBERTS, AMANDA M. Saints off the Pedestal: Real Saints for Real
People. Cincinnati (Ohio): St. Anthony Messenger Press, 2008.
151 p. ISBN 9780867168006.

LA. presenta le biografie di dieci Santi sottolineando il loro lato


umano e il loro essere modelli di virt accessibili anche per i
lettori contemporanei. LA. sottolinea come la santit che essi
hanno raggiunto sia stata una conquista quotidiana. Essi hanno
dovuto lavorare per essere Santi esercitandosi nella
sopportazione e nellumilt, come dimostrano le vite di Teresa
dAvila, Francesco dAssisi e di Caterina da Siena. Le biografie
sono corredate da citazioni tratte dalle opere del o sul santo che
vengono collocate o allinterno del racconto biografico o in
appositi box di approfondimento. A ciascuna biografia lA. fa
seguire spunti per la riflessione e la meditazione. (AC)

LA. presenta le biografie di dieci Santi sottolineando il loro lato


umano e il loro essere modelli di virt accessibili anche per i
lettori contemporanei. LA. sottolinea come la santit che essi
hanno raggiunto sia stata una conquista quotidiana. Essi hanno
dovuto lavorare per essere Santi esercitandosi nella
sopportazione e nellumilt, come dimostrano le vite di Teresa
dAvila, Francesco dAssisi e di Caterina da Siena. Le biografie
sono corredate da citazioni tratte dalle opere del o sul santo che
vengono collocate o allinterno del racconto biografico o in
appositi box di approfondimento. A ciascuna biografia lA. fa
seguire spunti per la riflessione e la meditazione. (AC)

492 - ROSSI, FRANCESCA CATERINA. Una lettera di Caterina come punto di


partenza: testimonianza di una giovane neofita. In: Caterina da Siena a
Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega
Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p.
131-135. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
15). ISBN non presente.

492 - ROSSI, FRANCESCA CATERINA. Una lettera di Caterina come punto di


partenza: testimonianza di una giovane neofita. In: Caterina da Siena a
Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega
Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p.
131-135. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani;
15). ISBN non presente.

303

303

La giovane neofita, battezzata a 33 anni la notte di Pasqua del


2008, commenta alcuni passi della lettera 165, da lei spesso
meditata durante i due anni di preparazione al battesimo. (GA)

La giovane neofita, battezzata a 33 anni la notte di Pasqua del


2008, commenta alcuni passi della lettera 165, da lei spesso
meditata durante i due anni di preparazione al battesimo. (GA)

493 - HILKERT, MARY CATHERINE. On Not Losing Heart: Catherine of


Siena and the Strategies of Prayer and Friendship. In: Prophetic Witness:
Catholic Womens Strategies for Reform, edited by Colleen M.
Griffith. New York: Crossroad Pub. Co., 2009, p. 220-233.
ISBN 9780824525262.

493 - HILKERT, MARY CATHERINE. On Not Losing Heart: Catherine of


Siena and the Strategies of Prayer and Friendship. In: Prophetic Witness:
Catholic Womens Strategies for Reform, edited by Colleen M.
Griffith. New York: Crossroad Pub. Co., 2009, p. 220-233.
ISBN 9780824525262.

Il volume riunisce le riflessioni di teologi e teologhe cattolici


concernenti la riforma e il rinnovamento della Chiesa,
mostrando come anche un certo tipo di pensiero femminista
possa contribuirvi. Confrontatosi con temi quali la morale
sessuale cattolica nel XXI secolo, la teologia pratica, il
moltiplicarsi di situazioni multietniche, plurireligiose e di
differenti tipi di umanesimo contemporaneo, i concetti di razza,
classe e di genere, i saggi forniscono una lettura originale delle
sfide che la contemporaneit pone alle donne di fede e del loro
ruolo in seno alla Chiesa. LA. sottolinea come anche S.
Caterina da Siena sia stata in grado di conquistarsi la possibilit
di agire per e nella Chiesa soffermandosi sulle modalit di
azione cateriniane. Nel suo Dialogo, Caterina ha invitato tutta la
cristianit e, in particolare, le gerarchie ecclesiastiche ad una
vera conversione che doveva trovare attuazione attraverso il
completo abbandono del proprio essere alla volont dello
Spirito Santo. Questo stato di ascolto e di dialogo incessante
con Dio era e permane il fondamento di ogni azione volta al
bene anche sul piano politico. Caterina auspicava la costruzione
di una pace duratura tra i membri della comunit e tra le nazioni
basata proprio sullamore divino. LA. osserva che la tenacia e
costanza di Santa Caterina nella ricerca della verit e del dialogo
tra individui e comunit rappresentano un insegnamento e una
strategia validi anche nel XXI secolo. (AC)

Il volume riunisce le riflessioni di teologi e teologhe cattolici


concernenti la riforma e il rinnovamento della Chiesa,
mostrando come anche un certo tipo di pensiero femminista
possa contribuirvi. Confrontatosi con temi quali la morale
sessuale cattolica nel XXI secolo, la teologia pratica, il
moltiplicarsi di situazioni multietniche, plurireligiose e di
differenti tipi di umanesimo contemporaneo, i concetti di razza,
classe e di genere, i saggi forniscono una lettura originale delle
sfide che la contemporaneit pone alle donne di fede e del loro
ruolo in seno alla Chiesa. LA. sottolinea come anche S.
Caterina da Siena sia stata in grado di conquistarsi la possibilit
di agire per e nella Chiesa soffermandosi sulle modalit di
azione cateriniane. Nel suo Dialogo, Caterina ha invitato tutta la
cristianit e, in particolare, le gerarchie ecclesiastiche ad una
vera conversione che doveva trovare attuazione attraverso il
completo abbandono del proprio essere alla volont dello
Spirito Santo. Questo stato di ascolto e di dialogo incessante
con Dio era e permane il fondamento di ogni azione volta al
bene anche sul piano politico. Caterina auspicava la costruzione
di una pace duratura tra i membri della comunit e tra le nazioni
basata proprio sullamore divino. LA. osserva che la tenacia e
costanza di Santa Caterina nella ricerca della verit e del dialogo
tra individui e comunit rappresentano un insegnamento e una
strategia validi anche nel XXI secolo. (AC)

304

304

494 - BOYD, ANNE. St Catherine of Siena: The Mystical Voice. Mulgrave


(Victoria): John Garratt Publishing, 2009. 64 p., ill. (Voices:
Quarterly Essays on Religion; v. 2, n. 1). ISBN 9781920721909.

494 - BOYD, ANNE. St Catherine of Siena: The Mystical Voice. Mulgrave


(Victoria): John Garratt Publishing, 2009. 64 p., ill. (Voices:
Quarterly Essays on Religion; v. 2, n. 1). ISBN 9781920721909.

Il lavoro di A.M. Boyd si basa su tre fonti riguardanti Caterina


da Siena: le pitture di Giovanni di Paolo, la biografia scritta dal
suo confessore, Raimondo da Capua, e le sue numerose lettere.
LA. invita a riflettere sullinfluenza che ancora oggi i testi e le
rappresentazione iconografiche della Santa esercitano sulla
spiritualit cristiana contemporanea. (AC)

Il lavoro di A.M. Boyd si basa su tre fonti riguardanti Caterina


da Siena: le pitture di Giovanni di Paolo, la biografia scritta dal
suo confessore, Raimondo da Capua, e le sue numerose lettere.
LA. invita a riflettere sullinfluenza che ancora oggi i testi e le
rappresentazione iconografiche della Santa esercitano sulla
spiritualit cristiana contemporanea. (AC)

495 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Diritto e politica in Caterina da Siena.


Torino: Giappichelli, 2010. VIII, 193 p. (Collana di studi di
diritto canonico ed ecclesiastico. Sezione ecclesiasticistica; 27).
ISBN 978834809723.

495 - DALLA TORRE, GIUSEPPE. Diritto e politica in Caterina da Siena.


Torino: Giappichelli, 2010. VIII, 193 p. (Collana di studi di
diritto canonico ed ecclesiastico. Sezione ecclesiasticistica; 27).
ISBN 978834809723.

Nella Premessa lA. osserva che gli scritti di Caterina si prestano


anche ad una lettura di carattere politico-giuridico e definisce la
sua opera come una serie di saggi, i cui titoli ritornano negli otto
capitoli del testo, rinviando per il capitolo I alla scheda 216 del
V volume della Bibl. An.; per i capitoli III, V, VI alle schede
relative della presente Bibl. An. NellIntroduzione lA.
sottolinea limpegno di Caterina per la riforma della Chiesa, il
ritorno del papa a Roma e per la crociata, intesa come fattore di
unificazione e di pace per lEuropa e come possibilit di
conversione e salvezza per gli infedeli. Nel capitolo II, che tratta
degli Aspetti della riflessione canonicistica medievale sugli
infedeli, lA. illustra soprattutto il pensiero di Sinibaldo dei
Fieschi, di Innocenzo IV e di Bonifacio VIII. Nel capitolo IV,
partendo dalla riflessione teologica e canonicistica del principio
dualista dellautorit: Cesare-Dio, lA. fa riferimento alla Unam
Sanctam di Bonifacio VIII, e per il nostro tempo alla Gaudium et
Spes del Concilio Vaticano II, evidenziando il passaggio
dellordine temporale allautonomia ed esemplificando il modo
in cui esso avvenne nellambito delle Universit. Nel capitolo
VII viene trattato il pensiero di S. Tommaso quale paradigma

Nella Premessa lA. osserva che gli scritti di Caterina si prestano


anche ad una lettura di carattere politico-giuridico e definisce la
sua opera come una serie di saggi, i cui titoli ritornano negli otto
capitoli del testo, rinviando per il capitolo I alla scheda 216 del
V volume della Bibl. An.; per i capitoli III, V, VI alle schede
relative della presente Bibl. An. NellIntroduzione lA.
sottolinea limpegno di Caterina per la riforma della Chiesa, il
ritorno del papa a Roma e per la crociata, intesa come fattore di
unificazione e di pace per lEuropa e come possibilit di
conversione e salvezza per gli infedeli. Nel capitolo II, che tratta
degli Aspetti della riflessione canonicistica medievale sugli
infedeli, lA. illustra soprattutto il pensiero di Sinibaldo dei
Fieschi, di Innocenzo IV e di Bonifacio VIII. Nel capitolo IV,
partendo dalla riflessione teologica e canonicistica del principio
dualista dellautorit: Cesare-Dio, lA. fa riferimento alla Unam
Sanctam di Bonifacio VIII, e per il nostro tempo alla Gaudium et
Spes del Concilio Vaticano II, evidenziando il passaggio
dellordine temporale allautonomia ed esemplificando il modo
in cui esso avvenne nellambito delle Universit. Nel capitolo
VII viene trattato il pensiero di S. Tommaso quale paradigma

305

305

della politica di Caterina. Nel capitolo VIII si dimostra come


negli ultimi secoli lintervento dei cattolici nellambito politico e
giurisdizionale abbia consentito risultati positivi anche
attraverso la secolarizzazione. LA. dimostra levoluzione dei
concetti di laicit, di eguaglianza sostanziale, di sussidiariet
presenti in varie Costituzioni di Stati europei e perfino nella
Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea. (GA)

della politica di Caterina. Nel capitolo VIII si dimostra come


negli ultimi secoli lintervento dei cattolici nellambito politico e
giurisdizionale abbia consentito risultati positivi anche
attraverso la secolarizzazione. LA. dimostra levoluzione dei
concetti di laicit, di eguaglianza sostanziale, di sussidiariet
presenti in varie Costituzioni di Stati europei e perfino nella
Carta dei diritti fondamentali dellUnione Europea. (GA)

496 - AMALRAJ, LOYOLA. How to Experience the Spiritual Meaning of


Gospel Texts: The Psychology of Reading Mystically, with a foreword
by Andrew Tomasello. Lewiston (New York): The Edwin
Mellen Press, 2010. X, 184 p. (Roman Catholic Studies; 27).
ISBN 9780773438149.

496 - AMALRAJ, LOYOLA. How to Experience the Spiritual Meaning of


Gospel Texts: The Psychology of Reading Mystically, with a foreword
by Andrew Tomasello. Lewiston (New York): The Edwin
Mellen Press, 2010. X, 184 p. (Roman Catholic Studies; 27).
ISBN 9780773438149.

Questo studio presenta unanalisi di carattere psicologico degli


esercizi di preghiera dei mistici. LA. esamina linconscio
spirituale supportando le sue osservazioni con prove cliniche. Il
suo lavoro sottolinea come la preghiera contemplativa possa
influenzare gli emisferi del cervello calmando quello sinistro e
consentendo a quello destro di esplorare la parte pi profonda
della coscienza. Analizzando limportanza della preghiera in
Caterina da Siena lA. afferma come fin dalla pi giovane et
questa pratica sia stata il mezzo utilizzato per soddisfare la sua
sete di Dio. Per S. Caterina la preghiera inizia sempre dalle
labbra per poi radicarsi nellanima e costruire una cella in cui
accogliere il dialogo con Dio: incita e invita i fratelli a cercare
attraverso la voce e poi il silenzio interiore lunione
piacevolissima con il Signore. (AC)

Questo studio presenta unanalisi di carattere psicologico degli


esercizi di preghiera dei mistici. LA. esamina linconscio
spirituale supportando le sue osservazioni con prove cliniche. Il
suo lavoro sottolinea come la preghiera contemplativa possa
influenzare gli emisferi del cervello calmando quello sinistro e
consentendo a quello destro di esplorare la parte pi profonda
della coscienza. Analizzando limportanza della preghiera in
Caterina da Siena lA. afferma come fin dalla pi giovane et
questa pratica sia stata il mezzo utilizzato per soddisfare la sua
sete di Dio. Per S. Caterina la preghiera inizia sempre dalle
labbra per poi radicarsi nellanima e costruire una cella in cui
accogliere il dialogo con Dio: incita e invita i fratelli a cercare
attraverso la voce e poi il silenzio interiore lunione
piacevolissima con il Signore. (AC)

497 - SACCHI, MARIA PIA. Il collegio universitario Santa Caterina voluto da


Papa Paolo VI. LOsservatore Romano, (21 aprile 2007), p. 14,
ill. ISSN 0391688X.

497 - SACCHI, MARIA PIA. Il collegio universitario Santa Caterina voluto da


Papa Paolo VI. LOsservatore Romano, (21 aprile 2007), p. 14,
ill. ISSN 0391688X.

LA. rievoca brevemente la storia del collegio pavese, voluto


trentanni fa dal Cardinale Montini, poi papa Paolo VI, per

LA. rievoca brevemente la storia del collegio pavese, voluto


trentanni fa dal Cardinale Montini, poi papa Paolo VI, per

306

306

offrire alle universitarie un percorso di formazione umana e


spirituale che affiancasse i loro studi. Rammenta la scelta da lui
compiuta del nome di Caterina per il collegio, intendendo con
questo di offrire un modello alle studentesse, note in citt con il
nome di caterinette. Il mandato affidato da Paolo VI al Santa
Caterina, oggi riconosciuto dal Ministero dellUniversit come
Scuola Normale, stato ribadito da Giovanni Paolo II in
occasione delludienza concessa ai Collegi pavesi nel 1981. (GA)

offrire alle universitarie un percorso di formazione umana e


spirituale che affiancasse i loro studi. Rammenta la scelta da lui
compiuta del nome di Caterina per il collegio, intendendo con
questo di offrire un modello alle studentesse, note in citt con il
nome di caterinette. Il mandato affidato da Paolo VI al Santa
Caterina, oggi riconosciuto dal Ministero dellUniversit come
Scuola Normale, stato ribadito da Giovanni Paolo II in
occasione delludienza concessa ai Collegi pavesi nel 1981. (GA)

498 - E la Santa senese parla di pace: una serie di letture organizzata dal
Centro studi Cateriniani analizza la vita di Caterina. Siena oggi,
(25 gennaio 2001), p. 12, ill. ISSN non presente.

498 - E la Santa senese parla di pace: una serie di letture organizzata dal
Centro studi Cateriniani analizza la vita di Caterina. Siena oggi,
(25 gennaio 2001), p. 12, ill. ISSN non presente.

LA. informa delliniziativa di un ciclo di Lecturae Catharinae


promosso dallIstituto senese di studi cateriniani, dallOrdine
dei Domenicani e dallAssociazione internazionale dei Caterinati
in collaborazione con il Monte dei Paschi, con lauspicio di
Ismaele Castellano, vescovo di Siena, che lIstituto diffonda il
nome e lopera della Santa presso le Universit europee. (GA)

LA. informa delliniziativa di un ciclo di Lecturae Catharinae


promosso dallIstituto senese di studi cateriniani, dallOrdine
dei Domenicani e dallAssociazione internazionale dei Caterinati
in collaborazione con il Monte dei Paschi, con lauspicio di
Ismaele Castellano, vescovo di Siena, che lIstituto diffonda il
nome e lopera della Santa presso le Universit europee. (GA)

499 - ODDASSO, ADRIANA. Unanima cristiana per il Continente europeo.


LOsservatore Romano, (28 aprile 2002), p. 4. ISSN
0391688X.

499 - ODDASSO, ADRIANA. Unanima cristiana per il Continente europeo.


LOsservatore Romano, (28 aprile 2002), p. 4. ISSN
0391688X.

LA. auspica che gli indirizzi politici e programmatici


dellEuropa trovino sicuro fondamento sui principi etici e siano
riconosciuti nella redazione della futura Costituzione europea
riferendosi a Caterina che, a suo tempo, li ha difesi con la sua
azione incisiva. Lo scopo dellassociazione denominata
"UnAnima per lEuropa", nata a Roma per volere delle famiglie
spirituali delle tre Sante compatrone, quello di trasmetterne il
messaggio in vista della costruzione dellunit europea fondata
sulle comuni radici cristiane. (GA)

LA. auspica che gli indirizzi politici e programmatici


dellEuropa trovino sicuro fondamento sui principi etici e siano
riconosciuti nella redazione della futura Costituzione europea
riferendosi a Caterina che, a suo tempo, li ha difesi con la sua
azione incisiva. Lo scopo dellassociazione denominata
"UnAnima per lEuropa", nata a Roma per volere delle famiglie
spirituali delle tre Sante compatrone, quello di trasmetterne il
messaggio in vista della costruzione dellunit europea fondata
sulle comuni radici cristiane. (GA)

307

307

500 - ODDASSO, ADRIANA. La missione di Santa Caterina da Siena e la


forza delle radici cristiane dellEuropa. LOsservatore Romano, (29
maggio 2004), p. 6. ISSN 0391688X.

500 - ODDASSO, ADRIANA. La missione di Santa Caterina da Siena e la


forza delle radici cristiane dellEuropa. LOsservatore Romano, (29
maggio 2004), p. 6. ISSN 0391688X.

Considerando lattualit della dottrina politica di Caterina e


illustrando la sua opera in questo campo ed i risultati conseguiti,
lA. ricorda come anche Josemara Escriv de Balaguer si
ispirasse alla Senese, al punto da chiamare caterine i suoi
appunti intimi. Frutto della sua devozione sono le immagini
della Santa che egli volle in chiese, cappelle e santuari. Inoltre
lA. fa menzione di vari documenti in cui Giovanni Paolo II
richiama lEuropa alle sue radici cristiane e segnala, infine,
alcune iniziative di preghiera organizzate a questo scopo dal
movimento "Anima Europae" animato dalle famiglie religiose
dei sei compatroni. (GA)

Considerando lattualit della dottrina politica di Caterina e


illustrando la sua opera in questo campo ed i risultati conseguiti,
lA. ricorda come anche Josemara Escriv de Balaguer si
ispirasse alla Senese, al punto da chiamare caterine i suoi
appunti intimi. Frutto della sua devozione sono le immagini
della Santa che egli volle in chiese, cappelle e santuari. Inoltre
lA. fa menzione di vari documenti in cui Giovanni Paolo II
richiama lEuropa alle sue radici cristiane e segnala, infine,
alcune iniziative di preghiera organizzate a questo scopo dal
movimento "Anima Europae" animato dalle famiglie religiose
dei sei compatroni. (GA)

501 - BARBERO, ALESSANDRO. La Cassandra di Siena che strigliava i


potenti. Il Sole 24 ore, (3 agosto 2010). ISSN 0391786X.

501 - BARBERO, ALESSANDRO. La Cassandra di Siena che strigliava i


potenti. Il Sole 24 ore, (3 agosto 2010). ISSN 0391786X.

Con un linguaggio spigliato e moderno lA. immagina la


trasposizione della vicenda di Caterina, ragazzina anoressica e
dal forte voglio, nel mondo di oggi, per concludere che
saremmo ben felici se essa ottenesse ora nel Vaticano e
nellattuale mondo politico e giudiziario lattenzione,
laccoglienza, linflusso, il plauso che ebbero nel Medioevo il
suo operato e il suo messaggio, trasmesso anche dagli scritti. Di
questi lA. fa brevemente cenno in calce allarticolo unitamente
alla biografia, ai patronati, ai titoli attribuiti alla Santa, al culto
delle sue reliquie. (GA)

Con un linguaggio spigliato e moderno lA. immagina la


trasposizione della vicenda di Caterina, ragazzina anoressica e
dal forte voglio, nel mondo di oggi, per concludere che
saremmo ben felici se essa ottenesse ora nel Vaticano e
nellattuale mondo politico e giudiziario lattenzione,
laccoglienza, linflusso, il plauso che ebbero nel Medioevo il
suo operato e il suo messaggio, trasmesso anche dagli scritti. Di
questi lA. fa brevemente cenno in calce allarticolo unitamente
alla biografia, ai patronati, ai titoli attribuiti alla Santa, al culto
delle sue reliquie. (GA)

502 - RONCO, SIMONETTA. Santa Caterina e il disagio femminile: Maraini:


Lanoressia oggi nasconde una richiesta di spiritualit. Il Secolo
XIX, (30 agosto 2003). ISSN 15944395.

502 - RONCO, SIMONETTA. Santa Caterina e il disagio femminile: Maraini:


Lanoressia oggi nasconde una richiesta di spiritualit. Il Secolo
XIX, (30 agosto 2003). ISSN 15944395.

308

308

Nellarticolo lA. sottolinea limpegno di Dacia Maraini nel


rappresentare in teatro problematiche di attualit, tra cui quella
dellanoressia come espressione del disagio femminile, come nel
dramma I digiuni di Caterina da Siena, andato in scena in Piazza
San Matteo a Genova gioved 28 agosto. Secondo la scrittrice il
digiuno di Caterina nasce dal desiderio di affrettare lincontro
con lo Sposo, ma esprime comunque una esigenza di spiritualit
presente in molti casi di anoressia. (GA)

Nellarticolo lA. sottolinea limpegno di Dacia Maraini nel


rappresentare in teatro problematiche di attualit, tra cui quella
dellanoressia come espressione del disagio femminile, come nel
dramma I digiuni di Caterina da Siena, andato in scena in Piazza
San Matteo a Genova gioved 28 agosto. Secondo la scrittrice il
digiuno di Caterina nasce dal desiderio di affrettare lincontro
con lo Sposo, ma esprime comunque una esigenza di spiritualit
presente in molti casi di anoressia. (GA)

503 - OCCHETTA, FRANCESCO. Coscienza morale e governo di s. La


Civilt cattolica, III, quaderno n. 3817 (4 luglio 2009), n. 106,
p. 27-41. ISSN 00098167.

503 - OCCHETTA, FRANCESCO. Coscienza morale e governo di s. La


Civilt cattolica, III, quaderno n. 3817 (4 luglio 2009), n. 106,
p. 27-41. ISSN 00098167.

LA. considera il discorso sulla coscienza uno dei temi pi


centrali del nostro tempo, ma che pu portare al relativismo
morale se non rapportato con la verit oggettiva. Dopo aver
analizzato vari tipi di coscienza e in che modo essa possa
diventare retta, vera e certa, lA. afferma che il soggetto morale
si costituisce nel rapporto con gli altri e con la realt oggettiva
attraverso limpegno sociale, quindi analizza la coscienza morale
in rapporto allimpegno politico, rammentando linsegnamento
di S. Caterina: Non si pu essere buoni politici se prima non si
signoreggia se stessi. Espone i motivi, che secondo lui, hanno
portato alla crisi della coscienza politica attuale, cio la
mancanza di riferimenti ideali e di tensione morale, lo
smarrimento del concetto di bene comune secondo verit. (GA)

LA. considera il discorso sulla coscienza uno dei temi pi


centrali del nostro tempo, ma che pu portare al relativismo
morale se non rapportato con la verit oggettiva. Dopo aver
analizzato vari tipi di coscienza e in che modo essa possa
diventare retta, vera e certa, lA. afferma che il soggetto morale
si costituisce nel rapporto con gli altri e con la realt oggettiva
attraverso limpegno sociale, quindi analizza la coscienza morale
in rapporto allimpegno politico, rammentando linsegnamento
di S. Caterina: Non si pu essere buoni politici se prima non si
signoreggia se stessi. Espone i motivi, che secondo lui, hanno
portato alla crisi della coscienza politica attuale, cio la
mancanza di riferimenti ideali e di tensione morale, lo
smarrimento del concetto di bene comune secondo verit. (GA)

504 - ROMALDO, ROBERTO. Siena in festa per santa Caterina.


LAvvenire, (4 maggio 2010), p. 25. ISSN 11206020.

504 - ROMALDO, ROBERTO. Siena in festa per santa Caterina.


LAvvenire, (4 maggio 2010), p. 25. ISSN 11206020.

Nel suo breve articolo lA. ricorda che Angelo Comastri,


durante le feste internazionali in onore di Caterina da Siena,
abbia espresso lurgenza che si riscoprano in figure come la
Senese i modelli di riferimento per la propria vita. Il vicesindaco
di Siena invece, sottolinea come gli insegnamenti della santa

Nel suo breve articolo lA. ricorda che Angelo Comastri,


durante le feste internazionali in onore di Caterina da Siena,
abbia espresso lurgenza che si riscoprano in figure come la
Senese i modelli di riferimento per la propria vita. Il vicesindaco
di Siena invece, sottolinea come gli insegnamenti della santa

309

309

patrona dItalia e dEuropa siano ancora attuali per i governanti


di oggi. (GA)

patrona dItalia e dEuropa siano ancora attuali per i governanti


di oggi. (GA)

505 - PICCINI, FRANCA. Dalla Confraternita di Santa Caterina


allAssociazione dei Caterinati. Toscana oggi, (4 marzo 2007), p.
2, ill. ISSN 19701500.

505 - PICCINI, FRANCA. Dalla Confraternita di Santa Caterina


allAssociazione dei Caterinati. Toscana oggi, (4 marzo 2007), p.
2, ill. ISSN 19701500.

Dopo una breve storia del passaggio della Confraternita ad


Associazione, lA. spiega brevemente quale scopo essa si
prefigga, in quali citt italiane ed estere si siano costituiti dei
gruppi, quali iniziative abbiano messo in atto, comprese le
pubblicazioni di opuscoli e giornali, e come tali gruppi siano
collegati tra di loro anche tramite il Centro Internazione di
Studi Cateriniani. (GA)

Dopo una breve storia del passaggio della Confraternita ad


Associazione, lA. spiega brevemente quale scopo essa si
prefigga, in quali citt italiane ed estere si siano costituiti dei
gruppi, quali iniziative abbiano messo in atto, comprese le
pubblicazioni di opuscoli e giornali, e come tali gruppi siano
collegati tra di loro anche tramite il Centro Internazione di
Studi Cateriniani. (GA)

506 - P[ICCINI], F[RANCA]. In 3500 per diffondere il Messaggio e lopera della


Patrona dItalia e dEuropa. Toscana oggi, (4 marzo 2007), p. 2,
ill. ISSN 19701500.

506 - P[ICCINI], F[RANCA]. In 3500 per diffondere il Messaggio e lopera della


Patrona dItalia e dEuropa. Toscana oggi, (4 marzo 2007), p. 2,
ill. ISSN 19701500.

LA. presenta i dati relativi alle attivit dellAssociazione


Internazionale dei Caterinati, presente in varie citt dItalia e
dEuropa, tra di esse la promozione di concorsi, cicli di
conferenze, pubblicazioni, accompagnamento di gruppi di
pellegrini, un corso a livello diocesano per insegnanti di
religione, lorganizzazione di mostre, pellegrinaggi, collegamenti
via internet e siti, inoltre pieghevoli in varie lingue con una
breve biografia di Caterina da Siena. (GA)

LA. presenta i dati relativi alle attivit dellAssociazione


Internazionale dei Caterinati, presente in varie citt dItalia e
dEuropa, tra di esse la promozione di concorsi, cicli di
conferenze, pubblicazioni, accompagnamento di gruppi di
pellegrini, un corso a livello diocesano per insegnanti di
religione, lorganizzazione di mostre, pellegrinaggi, collegamenti
via internet e siti, inoltre pieghevoli in varie lingue con una
breve biografia di Caterina da Siena. (GA)

507 - GAMBASSI, GIACOMO. Sei patroni per dare unanima allEuropa che
verr. Catholica, (9 marzo 2008), p. 25, ill. ISSN non presente.

507 - GAMBASSI, GIACOMO. Sei patroni per dare unanima allEuropa che
verr. Catholica, (9 marzo 2008), p. 25, ill. ISSN non presente.

Breve sintesi degli interventi al Convegno organizzato


dallAssociazione Internazionale dei Caterinati sui santi patroni
capaci di far scoprire allEuropa la sua anima cristiana. (GA)

Breve sintesi degli interventi al Convegno organizzato


dallAssociazione Internazionale dei Caterinati sui santi patroni
capaci di far scoprire allEuropa la sua anima cristiana. (GA)

310

310

508 - FONDAZIONE MARGHERITA. PROMOZIONE DELLA LINGUA E


CULTURA ITALIANA. Identit sociale e pedagogia dei valori: sfida o
compromesso?: sesto incontro cateriniano annuale, 25 settembre 2004, a
cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e, s.d. 55 p. (Perle
culturali). ISBN non presente.

508 - FONDAZIONE MARGHERITA. PROMOZIONE DELLA LINGUA E


CULTURA ITALIANA. Identit sociale e pedagogia dei valori: sfida o
compromesso?: sesto incontro cateriniano annuale, 25 settembre 2004, a
cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e, s.d. 55 p. (Perle
culturali). ISBN non presente.

Nellambito di questo incontro annuale Haenny Thierry dedica


il suo intervento a S. Caterina da Siena. Per labstract cfr.
Haenni, Thierry. Le conseguenze della dottrina cateriniana del Cristo
Ponte sullautonomia dellagire umano, presente in questa Bibl. An.
(GA)

Nellambito di questo incontro annuale Haenny Thierry dedica


il suo intervento a S. Caterina da Siena. Per labstract cfr.
Haenni, Thierry. Le conseguenze della dottrina cateriniana del Cristo
Ponte sullautonomia dellagire umano, presente in questa Bibl. An.
(GA)

509 - FONDAZIONE MARGHERITA. PROMOZIONE DELLA LINGUA E


CULTURA ITALIANA. Simbologia del linguaggio: una via culturale tra
finzione e realt: settimo incontro cateriniano annuale, 24 settembre 2005,
a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e., s.d. 33 p.
(Perle culturali). ISBN non presente.

509 - FONDAZIONE MARGHERITA. PROMOZIONE DELLA LINGUA E


CULTURA ITALIANA. Simbologia del linguaggio: una via culturale tra
finzione e realt: settimo incontro cateriniano annuale, 24 settembre 2005,
a cura di Margherita Stoeckli. Sion (Svizzera): s.e., s.d. 33 p.
(Perle culturali). ISBN non presente.

Il tema dellincontro, proposto da P.Thierry Haenni O.P.,


stato trattato, con il coordinamento di Emanuele Cutinelli
Rendina, da altri oratori per la prematura morte del P. Thierry,
che aveva inaugurato il cammino di questi incontri culturali. Tra
gli interventi quello di Maria Grazia Bianco dal titolo Il linguaggio
simbolico di Caterina: lanima uno arbore un campo una vigna, e
di Mario Olivieri intitolato Le parole e le cose. (GA)

Il tema dellincontro, proposto da P.Thierry Haenni O.P.,


stato trattato, con il coordinamento di Emanuele Cutinelli
Rendina, da altri oratori per la prematura morte del P. Thierry,
che aveva inaugurato il cammino di questi incontri culturali. Tra
gli interventi quello di Maria Grazia Bianco dal titolo Il linguaggio
simbolico di Caterina: lanima uno arbore un campo una vigna, e
di Mario Olivieri intitolato Le parole e le cose. (GA)

510 - RIEDL, GERDA. Katharina von Siena: Lebenswelt, Glaubenswelt,


Wirkungswelt. Paderborn: Schningh Paderborn, 2006. 240 p.
ISBN 3506729322.

510 - RIEDL, GERDA. Katharina von Siena: Lebenswelt, Glaubenswelt,


Wirkungswelt. Paderborn: Schningh Paderborn, 2006. 240 p.
ISBN 3506729322.

LA. sottolinea limportanza di S. Caterina da Siena come


Patrona dEuropa e delinea i punti di forza del suo messaggio e
della sua missione nel contesto degli eventi europei dellepoca.
(DM)

LA. sottolinea limportanza di S. Caterina da Siena come


Patrona dEuropa e delinea i punti di forza del suo messaggio e
della sua missione nel contesto degli eventi europei dellepoca.
(DM)

311

311

511 - wita Katarzyna ze Sieny wsppatronk uropy: midzynarodowa


konferencja naukowa, 26 padziernika 2000, [red. naukowa Andrzej
Kryski, Anna Maria Martinelli; t. na pol. Magdalena
Szeptycka] Czstochowa: Educator, 2001. 142 p. (Rozprawy i
Opracowania / Wysza Szkoa Jzykw Obcych i Ekonomii;
2). ISBN 8387458996.

511 - wita Katarzyna ze Sieny wsppatronk uropy: midzynarodowa


konferencja naukowa, 26 padziernika 2000, [red. naukowa Andrzej
Kryski, Anna Maria Martinelli; t. na pol. Magdalena
Szeptycka] Czstochowa: Educator, 2001. 142 p. (Rozprawy i
Opracowania / Wysza Szkoa Jzykw Obcych i Ekonomii;
2). ISBN 8387458996.

Lopera, nata dallesperienza del simposio tenuto alla WSJOE di


Czestochowa ad un anno dalla proclamazione di S. Caterina a
patrona dEuropa, riporta, dopo una breve introduzione del
Rettore dellIstituto prof. Andrzej Krynski, una sintetica
biografia di S. Caterina, il Motu proprio di Giovanni Paolo II per
la proclamazione del patronato e una conferenza di Gabriella
Anodal sul tema S. Caterina da Siena Compatrona dEuropa. In
questa conferenza viene tracciato in breve liter della
proclamazione del patronato e vengono presentati gli aspetti
della figura di Caterina che hanno determinato questo evento.
Lamore di Cristo la sospinge sulle vie dellEuropa, incontro ai
fratelli, di persona e con gli scritti e la rende costruttrice di pace
fra famiglie e Stati, protagonista del ritorno del Papa da
Avignone a Roma ed attiva collaboratrice del Pontefice nel
processo del superamento dello scisma sorto nella Chiesa.
Segue quindi lo studio di Anna Maria Martinelli sulla pedagogia
di S. Caterina, in cui si analizza lefficacia educativa dei
comportamenti, delle parole e degli scritti della Santa, capaci di
cambiare gli animi di coloro che si imbattevano in lei.
Lefficacia educativa della Santa non nasce, dunque, da semplici
qualit umane, ma dalla santit stessa della Senese. S. Caterina,
contemplativa, fuori dalle mura claustrali, al contempo donna
di dialogo, guida della bella brigata e di tanti altri capace di
esercitare un grande influsso sui suoi interlocutori e sui
destinatari dei suoi scritti. Il quinto intervento, quello di Anna
Maria Balducci, incentrato sulla figura della serva di Dio Luigia
Tincani, fondatrice dellUnione S. Caterina da Siena della
Missionarie della Scuola. Luigia Tincani presentata come
discepola spirituale di Caterina e quindi permeata
dellinsegnamento della Santa che si riscontra non soltanto in

Lopera, nata dallesperienza del simposio tenuto alla WSJOE di


Czestochowa ad un anno dalla proclamazione di S. Caterina a
patrona dEuropa, riporta, dopo una breve introduzione del
Rettore dellIstituto prof. Andrzej Krynski, una sintetica
biografia di S. Caterina, il Motu proprio di Giovanni Paolo II per
la proclamazione del patronato e una conferenza di Gabriella
Anodal sul tema S. Caterina da Siena Compatrona dEuropa. In
questa conferenza viene tracciato in breve liter della
proclamazione del patronato e vengono presentati gli aspetti
della figura di Caterina che hanno determinato questo evento.
Lamore di Cristo la sospinge sulle vie dellEuropa, incontro ai
fratelli, di persona e con gli scritti e la rende costruttrice di pace
fra famiglie e Stati, protagonista del ritorno del Papa da
Avignone a Roma ed attiva collaboratrice del Pontefice nel
processo del superamento dello scisma sorto nella Chiesa.
Segue quindi lo studio di Anna Maria Martinelli sulla pedagogia
di S. Caterina, in cui si analizza lefficacia educativa dei
comportamenti, delle parole e degli scritti della Santa, capaci di
cambiare gli animi di coloro che si imbattevano in lei.
Lefficacia educativa della Santa non nasce, dunque, da semplici
qualit umane, ma dalla santit stessa della Senese. S. Caterina,
contemplativa, fuori dalle mura claustrali, al contempo donna
di dialogo, guida della bella brigata e di tanti altri capace di
esercitare un grande influsso sui suoi interlocutori e sui
destinatari dei suoi scritti. Il quinto intervento, quello di Anna
Maria Balducci, incentrato sulla figura della serva di Dio Luigia
Tincani, fondatrice dellUnione S. Caterina da Siena della
Missionarie della Scuola. Luigia Tincani presentata come
discepola spirituale di Caterina e quindi permeata
dellinsegnamento della Santa che si riscontra non soltanto in

312

312

alcuni aspetti della sua vita ma anche nella sua opera fondatrice
della Congregazione religiosa. La collaborazione tra la WSJOE
e la LUMSA di Roma presentata da Anna Morone e da Anna
Maria Balducci. Lopera si conclude con la preghiera e le litanie
a S. Caterina per lEuropa. Tutti i testi, fatta eccezione per le
parti introduttive e lintervento di Anna Maria Martinelli, sono
riportati in italiano e in polacco. (AMM)
D) CULTO

alcuni aspetti della sua vita ma anche nella sua opera fondatrice
della Congregazione religiosa. La collaborazione tra la WSJOE
e la LUMSA di Roma presentata da Anna Morone e da Anna
Maria Balducci. Lopera si conclude con la preghiera e le litanie
a S. Caterina per lEuropa. Tutti i testi, fatta eccezione per le
parti introduttive e lintervento di Anna Maria Martinelli, sono
riportati in italiano e in polacco. (AMM)
D) CULTO

1) LA CANONIZZAZIONE, I PATRONATI, IL DOTTORATO

1) LA CANONIZZAZIONE, I PATRONATI, IL DOTTORATO

512 - DESIATO, LUCA. Roma: in mostra a Palazzo Venezia le radici cristiane


dellEuropa: il potere e la grazia. Il nostro tempo, (10 gennaio
2010), p. 17, ill. ISSN non presente.

512 - DESIATO, LUCA. Roma: in mostra a Palazzo Venezia le radici cristiane


dellEuropa: il potere e la grazia. Il nostro tempo, (10 gennaio
2010), p. 17, ill. ISSN non presente.

Nellarticolo lA. fa cenno alla mostra di Palazzo Venezia Il


potere e la grazia, in cui si voluto dimostrare come santit
cristiana e storia sociale, culturale e politica dEuropa siano
strettamente connesse. Indica alcune delle pi significative
opere darte esposte. Larticolo riporta anche limmagine
dellEstasi di santa Caterina (XVI sec.) opera di Agostino
Carracci. (GA)

Nellarticolo lA. fa cenno alla mostra di Palazzo Venezia Il


potere e la grazia, in cui si voluto dimostrare come santit
cristiana e storia sociale, culturale e politica dEuropa siano
strettamente connesse. Indica alcune delle pi significative
opere darte esposte. Larticolo riporta anche limmagine
dellEstasi di santa Caterina (XVI sec.) opera di Agostino
Carracci. (GA)

513 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Santa Caterina nei documenti papali. Siena:


Cantagalli, 2002. 43 p. (Quaderni cateriniani; 105). ISBN non
presente.

513 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Santa Caterina nei documenti papali. Siena:


Cantagalli, 2002. 43 p. (Quaderni cateriniani; 105). ISBN non
presente.

In questo quaderno sono raccolti i documenti papali che


riguardano Caterina da Siena dal Breve di Gregorio XI al Motu
proprio di Giovanni Paolo II (1 ottobre 1999) con il quale
vengono proclamate Patrone dEuropa Brigida di Svezia,
Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce. (GA)

In questo quaderno sono raccolti i documenti papali che


riguardano Caterina da Siena dal Breve di Gregorio XI al Motu
proprio di Giovanni Paolo II (1 ottobre 1999) con il quale
vengono proclamate Patrone dEuropa Brigida di Svezia,
Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce. (GA)

313

313

514 - RICCARDI, CARLO. Per una migliore conoscenza di S. Caterina da


Siena. Siena: Cantagalli, 2003. 63 p., ill., tav. ISBN 8882721671.

514 - RICCARDI, CARLO. Per una migliore conoscenza di S. Caterina da


Siena. Siena: Cantagalli, 2003. 63 p., ill., tav. ISBN 8882721671.

NellIntroduzione lA. presenta i principali documenti papali


concernenti la figura di Santa Caterina elaborati durante i secoli:
dalla Bolla di canonizzazione di Pio II al Breve Quamvis Roma di
Pio IX, a quello di Pio XII, alla Lettera Apostolica Mirabilis Deus
di Paolo VI, a quella di Giovanni Paolo II per il VI centenario
della morte della Santa, al Motu proprio del 1 ottobre 1999.
Lopera si divide in quattro parti: la prima intitolata La vita di
Caterina nella storia di Siena, la seconda, La vita pubblica di
Caterina, ripercorre loperato della Santa fino al momento della
sua stigmatizzazione, la terza dal titolo La rivolta dei Fiorentini
contro il Papa tratta dellattivit di Caterina a favore della pace
e della Chiesa fino alla morte di Gregorio XI, la quarta: La
morte di Gregorio XI e lelezione di Urbano VI concerne gli
episodi salienti dellultima parte della vita di Caterina fino alla
sua morte. La biografia caratterizzata da brevi sintesi storiche
che permettono al lettore di seguire la vita della Santa e gli
avvenimenti storici a lei contemporanei. Il testo illustrato da
fotografie dei luoghi cateriniani e degli affreschi ivi conservati.
(GA)

NellIntroduzione lA. presenta i principali documenti papali


concernenti la figura di Santa Caterina elaborati durante i secoli:
dalla Bolla di canonizzazione di Pio II al Breve Quamvis Roma di
Pio IX, a quello di Pio XII, alla Lettera Apostolica Mirabilis Deus
di Paolo VI, a quella di Giovanni Paolo II per il VI centenario
della morte della Santa, al Motu proprio del 1 ottobre 1999.
Lopera si divide in quattro parti: la prima intitolata La vita di
Caterina nella storia di Siena, la seconda, La vita pubblica di
Caterina, ripercorre loperato della Santa fino al momento della
sua stigmatizzazione, la terza dal titolo La rivolta dei Fiorentini
contro il Papa tratta dellattivit di Caterina a favore della pace
e della Chiesa fino alla morte di Gregorio XI, la quarta: La
morte di Gregorio XI e lelezione di Urbano VI concerne gli
episodi salienti dellultima parte della vita di Caterina fino alla
sua morte. La biografia caratterizzata da brevi sintesi storiche
che permettono al lettore di seguire la vita della Santa e gli
avvenimenti storici a lei contemporanei. Il testo illustrato da
fotografie dei luoghi cateriniani e degli affreschi ivi conservati.
(GA)

515 - ODDASSO, ADRIANA. Un amore ardente a Cristo e alla Chiesa:


proclamazione di S. Caterina da Siena compatrona dEuropa. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 91-94. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

515 - ODDASSO, ADRIANA. Un amore ardente a Cristo e alla Chiesa:


proclamazione di S. Caterina da Siena compatrona dEuropa. In: S.
Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 91-94. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76). ISBN
978888681173X.

LA. a breve distanza dalla dichiarazione di Caterina a


compatrona dEuropa, con viva emozione, ripercorre alcune
tappe che hanno sollecitato questo riconoscimento, tra le pi
significative: il suo volume edito nel 1984: Caterina da Siena santa
europea (cfr. Bibl. An. III, n. 656) e offerto al papa Giovanni
Paolo II, le migliaia di firme raccolte per il patronato, la vivace
adesione dei Caterinati belgi, la "Via Catharinae" al Giubileo del
2000 sorta per opera di enti religiosi e laici fra cui

LA. a breve distanza dalla dichiarazione di Caterina a


compatrona dEuropa, con viva emozione, ripercorre alcune
tappe che hanno sollecitato questo riconoscimento, tra le pi
significative: il suo volume edito nel 1984: Caterina da Siena santa
europea (cfr. Bibl. An. III, n. 656) e offerto al papa Giovanni
Paolo II, le migliaia di firme raccolte per il patronato, la vivace
adesione dei Caterinati belgi, la "Via Catharinae" al Giubileo del
2000 sorta per opera di enti religiosi e laici fra cui

314

314

LAssociazione Internazionale dei Caterinati e il Centro


Nazionale di Studi Cateriniani. LA. rievoca brevemente gli
scritti e lopera di Caterina, i titoli che la Chiesa per questo le ha
conferito, ed auspica che, in un tempo come il nostro di
disorientamento e disobbedienza alla Chiesa, si colga il suo
messaggio di pace e concordia fra i popoli e di amore e fedelt
alla Chiesa. (GA)

LAssociazione Internazionale dei Caterinati e il Centro


Nazionale di Studi Cateriniani. LA. rievoca brevemente gli
scritti e lopera di Caterina, i titoli che la Chiesa per questo le ha
conferito, ed auspica che, in un tempo come il nostro di
disorientamento e disobbedienza alla Chiesa, si colga il suo
messaggio di pace e concordia fra i popoli e di amore e fedelt
alla Chiesa. (GA)

516 - MAROSTICA, MANUELA. Le radici cristiane dEuropa: le patrone,


illustrazioni di Michela Ameli. Milano: il Seminatore, 2008. 64
p., ill. ISBN 9788887688917.

516 - MAROSTICA, MANUELA. Le radici cristiane dEuropa: le patrone,


illustrazioni di Michela Ameli. Milano: il Seminatore, 2008. 64
p., ill. ISBN 9788887688917.

Riportando alcuni passi della Lettera Apostolica Spes aedificandi e


facendo alcuni riferimenti alla Mulieris dignitatem, lA.
nellIntroduzione spiega le motivazioni della scelta delle Sante
come patrone dEuropa da parte di Giovanni Paolo II. Di
ciascuna di esse riporta una breve biografia, con i motivi della
scelta a patrona dEuropa. Nelle pagine dedicate alla Benincasa,
sottolinea il suo alto magistero, limpegno per la riforma dei
costumi e per la pace. (GA)

Riportando alcuni passi della Lettera Apostolica Spes aedificandi e


facendo alcuni riferimenti alla Mulieris dignitatem, lA.
nellIntroduzione spiega le motivazioni della scelta delle Sante
come patrone dEuropa da parte di Giovanni Paolo II. Di
ciascuna di esse riporta una breve biografia, con i motivi della
scelta a patrona dEuropa. Nelle pagine dedicate alla Benincasa,
sottolinea il suo alto magistero, limpegno per la riforma dei
costumi e per la pace. (GA)

517 - PARSONS, GERALD. The Cult of Saint Catherine of Siena: A Study in


Civil Religion. Aldershot (UK); Burlington (Vermont): Ashgate,
2008. IX, 185 p., ill., tav. ISBN 9780754656456.

517 - PARSONS, GERALD. The Cult of Saint Catherine of Siena: A Study in


Civil Religion. Aldershot (UK); Burlington (Vermont): Ashgate,
2008. IX, 185 p., ill., tav. ISBN 9780754656456.

LA. esamina le origini, lo sviluppo e la storia del culto di S.


Caterina da Siena ritenendo il culto della Santa senese un
importante esempio attraverso cui possibile osservare
levoluzione dei rituali religiosi e dei loro significati nella societ
civile. Egli si concentra sulle modalit attraverso cui il religioso
e il secolare, il locale e il nazionale, concorrono a individuare
lidentit religiosa in forme in continua evoluzione. Per oltre
cinque secoli, a Siena il culto di S. Caterina stato adattato alle
diverse situazioni politiche e ideologiche. Infatti, ricorrendo ad
esempi che coprono un arco temporale che si estende dai

LA. esamina le origini, lo sviluppo e la storia del culto di S.


Caterina da Siena ritenendo il culto della Santa senese un
importante esempio attraverso cui possibile osservare
levoluzione dei rituali religiosi e dei loro significati nella societ
civile. Egli si concentra sulle modalit attraverso cui il religioso
e il secolare, il locale e il nazionale, concorrono a individuare
lidentit religiosa in forme in continua evoluzione. Per oltre
cinque secoli, a Siena il culto di S. Caterina stato adattato alle
diverse situazioni politiche e ideologiche. Infatti, ricorrendo ad
esempi che coprono un arco temporale che si estende dai

315

315

chierici medievali al Novecento fascista, Parsons intende


dimostrare come la religione si adatti alle differenti epoche e
condizioni storiche. LA. mette in relazione la devozione
religiosa popolare, le relazioni Stato-Chiesa, e lattuale rapporto
esistente tra cattolicesimo e politica moderna. Sono quindi
esplorati i lunghi lavori che precedettero la proclamazione di
questa Santa di epoca tardo-medievale ed esamina, in maniera
approfondita, come lidentit di Caterina da Siena, una Santa
locale, si intrecci con i rapporti ambivalenti e spesso tesi tra la
Chiesa di Roma e il nazionalismo italiano durante il XIX e il
XX secolo. LA. si basa su unampia documentazione che
attinge alla storia dellarte, alla storia delle celebrazioni e delle
commemorazioni oltre alla documentazione concernente i
rapporti tra clero cattolico e politici italiani. (AC)

chierici medievali al Novecento fascista, Parsons intende


dimostrare come la religione si adatti alle differenti epoche e
condizioni storiche. LA. mette in relazione la devozione
religiosa popolare, le relazioni Stato-Chiesa, e lattuale rapporto
esistente tra cattolicesimo e politica moderna. Sono quindi
esplorati i lunghi lavori che precedettero la proclamazione di
questa Santa di epoca tardo-medievale ed esamina, in maniera
approfondita, come lidentit di Caterina da Siena, una Santa
locale, si intrecci con i rapporti ambivalenti e spesso tesi tra la
Chiesa di Roma e il nazionalismo italiano durante il XIX e il
XX secolo. LA. si basa su unampia documentazione che
attinge alla storia dellarte, alla storia delle celebrazioni e delle
commemorazioni oltre alla documentazione concernente i
rapporti tra clero cattolico e politici italiani. (AC)

518 - Il Processo Castellano: Santa Caterina da Siena nelle testimonianze al


Processo di canonizzazione di Venezia, prima edizione italiana a cura
di Tito S. Centi e Angelo Belloni; condotta sulledizione latina
di Marie-Hyacinthe Laurent. Firenze: Nerbini, 2009. 404 p.
(Biblioteca di Memorie domenicane; 2). ISBN 9788888625959.

518 - Il Processo Castellano: Santa Caterina da Siena nelle testimonianze al


Processo di canonizzazione di Venezia, prima edizione italiana a cura
di Tito S. Centi e Angelo Belloni; condotta sulledizione latina
di Marie-Hyacinthe Laurent. Firenze: Nerbini, 2009. 404 p.
(Biblioteca di Memorie domenicane; 2). ISBN 9788888625959.

Lopera il risultato del lavoro di revisione dei due Padri


Domenicani T. Centi e A. Belloni sulla traduzione in italiano,
operata dai coniugi Luigi e Maria Grazia Ferri, del testo latino
del IX volume delle Fontes vitae S. Catharinae Senensis Historici,
curato da Marie-Hyacinte Laurent O.P. e pubblicato nel 1942
ad opera della Cattedra Cateriniana istituita presso lUniversit
di Siena. Il Processo, inchiesta voluta dal Vescovo Francesco
Bembo di Castello in Rialto, ora diocesi di Venezia, raccoglie le
testimonianze giurate di molte persone: discepoli, religiosi e
altre persone di Pisa, Lucca, Cortona, Firenze e di altre citt
italiane ed europee, persone che avevano conosciuto Caterina
da viva. A motivo dello scandalo dimostrato da alcuni suoi
fedeli per gli atti di culto verso Caterina da Siena prima
dellufficiale pronunciamento della Chiesa sulla sua santit, il
Vescovo aveva dato inizio al processo per vagliare la legittimit

Lopera il risultato del lavoro di revisione dei due Padri


Domenicani T. Centi e A. Belloni sulla traduzione in italiano,
operata dai coniugi Luigi e Maria Grazia Ferri, del testo latino
del IX volume delle Fontes vitae S. Catharinae Senensis Historici,
curato da Marie-Hyacinte Laurent O.P. e pubblicato nel 1942
ad opera della Cattedra Cateriniana istituita presso lUniversit
di Siena. Il Processo, inchiesta voluta dal Vescovo Francesco
Bembo di Castello in Rialto, ora diocesi di Venezia, raccoglie le
testimonianze giurate di molte persone: discepoli, religiosi e
altre persone di Pisa, Lucca, Cortona, Firenze e di altre citt
italiane ed europee, persone che avevano conosciuto Caterina
da viva. A motivo dello scandalo dimostrato da alcuni suoi
fedeli per gli atti di culto verso Caterina da Siena prima
dellufficiale pronunciamento della Chiesa sulla sua santit, il
Vescovo aveva dato inizio al processo per vagliare la legittimit

316

316

di tali atti di venerazione prima della ufficiale canonizzazione.


Dallintroduzione, a cura di Laurent, si apprende che egli si era
sforzato nella sua traduzione di attenersi il pi possibile al testo
originale del manoscritto, che aveva potuto consultare e
fotografare. Il testo dellattuale traduzione, di grande pregio
scientifico, corredato da moltissime note e da una ricchissima
bibliografia. (GA)

di tali atti di venerazione prima della ufficiale canonizzazione.


Dallintroduzione, a cura di Laurent, si apprende che egli si era
sforzato nella sua traduzione di attenersi il pi possibile al testo
originale del manoscritto, che aveva potuto consultare e
fotografare. Il testo dellattuale traduzione, di grande pregio
scientifico, corredato da moltissime note e da una ricchissima
bibliografia. (GA)

519 - BERNABEI, ALDO. ll patrocinio di Caterina da Siena sullItalia (1939)


e sullEuropa (1999) nellattuale contesto politico-culturale. In: La
spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 241-266. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

519 - BERNABEI, ALDO. ll patrocinio di Caterina da Siena sullItalia (1939)


e sullEuropa (1999) nellattuale contesto politico-culturale. In: La
spiritualit apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena
Malaspina. Firenze: Nerbini, 2009, p. 241-266. (Quaderni del
Centro Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN
9788864340081.

Ricorrendo il 70 anniversario del patrocinio di S. Caterina


sullItalia e il 10 sullEuropa, lA. segnala le iniziative volte a
promuovere in entrambi i casi quella proclamazione e come vi
si giunti. Si ricordano anche le motivazioni addotte dai papi
Pio XII e Giovanni Paolo II nei rispettivi documenti. LA.
riflette sullattualit del patrocinio di Caterina sullItalia e
sullEuropa, soffermandosi sia sulle differenze tra il mondo di
Caterina e il nostro, sia sulle numerose analogie tra i problemi di
allora e quelli attuali, ai quali Caterina offre soluzioni morali con
il suo insegnamento sulla dignit delluomo e sulla ricerca del
bene comune, con il suo desiderio di pace e le sue massime sulla
vita civile. In particolare lA. sottolinea il contributo della Santa
alla costruzione di "unanima per lEuropa" e la sua attualit
nei confronti della Chiesa, nellevolversi della sua storia e del
suo insegnameno fino al Concilio Vaticano II e al Papa
Giovanni Paolo II, che durante il giubileo ha esortato i giovani,
con le parole di Caterina, a mettere fuoco in tutto il mondo, e a
Benedetto XVI, che esorta il mondo ad avere fiducia nel bene e
nellamore di Dio. LA. annuncia per lanno scolastico
2009/2010 un concorso per le scuole sulle radici cristiane

Ricorrendo il 70 anniversario del patrocinio di S. Caterina


sullItalia e il 10 sullEuropa, lA. segnala le iniziative volte a
promuovere in entrambi i casi quella proclamazione e come vi
si giunti. Si ricordano anche le motivazioni addotte dai papi
Pio XII e Giovanni Paolo II nei rispettivi documenti. LA.
riflette sullattualit del patrocinio di Caterina sullItalia e
sullEuropa, soffermandosi sia sulle differenze tra il mondo di
Caterina e il nostro, sia sulle numerose analogie tra i problemi di
allora e quelli attuali, ai quali Caterina offre soluzioni morali con
il suo insegnamento sulla dignit delluomo e sulla ricerca del
bene comune, con il suo desiderio di pace e le sue massime sulla
vita civile. In particolare lA. sottolinea il contributo della Santa
alla costruzione di "unanima per lEuropa" e la sua attualit
nei confronti della Chiesa, nellevolversi della sua storia e del
suo insegnameno fino al Concilio Vaticano II e al Papa
Giovanni Paolo II, che durante il giubileo ha esortato i giovani,
con le parole di Caterina, a mettere fuoco in tutto il mondo, e a
Benedetto XVI, che esorta il mondo ad avere fiducia nel bene e
nellamore di Dio. LA. annuncia per lanno scolastico
2009/2010 un concorso per le scuole sulle radici cristiane

317

317

dellEuropa affinch le nuove


allinsegnamento di Caterina. (GA)

generazioni

attingano

dellEuropa affinch le nuove


allinsegnamento di Caterina. (GA)

generazioni

attingano

520 - CAROSI, BARTOLOMEO. 1 ottobre 1999: lEuropa affidata alla


protezione di una umile terziaria. Toscana oggi, (24 aprile 2005).
ISSN 19701500.

520 - CAROSI, BARTOLOMEO. 1 ottobre 1999: lEuropa affidata alla


protezione di una umile terziaria. Toscana oggi, (24 aprile 2005).
ISSN 19701500.

LA. fa memoria dellesultanza dei senesi per la nomina di S.


Caterina a compatrona dEuropa a motivo dellattualit del suo
messaggio messo in luce nel Motu proprio di Giovanni Paolo II
come foriero di speranza e di pace per lumanit intera e per i
popoli del Vecchio Continente. (GA)

LA. fa memoria dellesultanza dei senesi per la nomina di S.


Caterina a compatrona dEuropa a motivo dellattualit del suo
messaggio messo in luce nel Motu proprio di Giovanni Paolo II
come foriero di speranza e di pace per lumanit intera e per i
popoli del Vecchio Continente. (GA)

521 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena: la prima


donna dottore della Chiesa. LOsservatore Romano, (30 aprile
2010), p. 5, ill. ISSN 0391688X.

521 - CARTOTTI ODDASSO, LUDOVICO. Caterina da Siena: la prima


donna dottore della Chiesa. LOsservatore Romano, (30 aprile
2010), p. 5, ill. ISSN 0391688X.

Secondo lA. nelloperato di Caterina si deve vedere lintervento


straordinario della Provvidenza divina, come, sottolineandone
la scienza infusa, ebbe a dire anche Giovanni Paolo II nella
lettera apostolica Amantissima Providenzia per il sesto centenario
della morte della Senese. Gi Paolo VI volle per la Santa il
conferimento di titolo di Dottore della Chiesa, del cui iter lA.
rievoca alcune tappe, cos come si sofferma sulla
trasformazione dellAssociazione Ecumenica dei Caterinati,
sempre in occasione del dottorato, in Associazione
Internazionale dei Caterinati, promotrice del movimento
"Anima Europae". (GA)

Secondo lA. nelloperato di Caterina si deve vedere lintervento


straordinario della Provvidenza divina, come, sottolineandone
la scienza infusa, ebbe a dire anche Giovanni Paolo II nella
lettera apostolica Amantissima Providenzia per il sesto centenario
della morte della Senese. Gi Paolo VI volle per la Santa il
conferimento di titolo di Dottore della Chiesa, del cui iter lA.
rievoca alcune tappe, cos come si sofferma sulla
trasformazione dellAssociazione Ecumenica dei Caterinati,
sempre in occasione del dottorato, in Associazione
Internazionale dei Caterinati, promotrice del movimento
"Anima Europae". (GA)

522 - GIOVANNI PAOLO II, PAPA. Europa non dimenticare la tua storia!.
LOsservatore Romano, (30 giugno-1 luglio 2003), p. 5, ill.
ISSN 0391688X.

522 - GIOVANNI PAOLO II, PAPA. Europa non dimenticare la tua storia!.
LOsservatore Romano, (30 giugno-1 luglio 2003), p. 5, ill.
ISSN 0391688X.

318

318

NellOmelia, in cui il Santo Padre esprime la sua convinzione


che la Buona Novella per lEuropa sorgente di vita e che le
radici cristiane sono garanzia per il suo futuro, proclama Ges
presente nel Continente europeo e limpegno di testimoniarlo
insieme ai santi patroni: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida di
Svezia, Caterina da Siena ed Edith Stein. (GA)

NellOmelia, in cui il Santo Padre esprime la sua convinzione


che la Buona Novella per lEuropa sorgente di vita e che le
radici cristiane sono garanzia per il suo futuro, proclama Ges
presente nel Continente europeo e limpegno di testimoniarlo
insieme ai santi patroni: Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida di
Svezia, Caterina da Siena ed Edith Stein. (GA)

523 - CATRET MASCARELL, AMPARO - SNCHEZ MARCHORI, MAR. Se


llamaba Catalina de Siena: doctora de la Iglesia, ilustraciones, Jos
Mara Catret Suay. Madrid: Palabra, 2004. 31 p., ill. (Se llamaba;
22). ISBN 8482398369.

523 - CATRET MASCARELL, AMPARO - SNCHEZ MARCHORI, MAR. Se


llamaba Catalina de Siena: doctora de la Iglesia, ilustraciones, Jos
Mara Catret Suay. Madrid: Palabra, 2004. 31 p., ill. (Se llamaba;
22). ISBN 8482398369.

Numero dedicato a S. Caterina da Siena (1347-1380) vergine,


dottore della Chiesa e patrona dEuropa, di una collana
divulgativa finalizzata a far conoscere i santi pi illustri della
storia della Chiesa. (DM)

Numero dedicato a S. Caterina da Siena (1347-1380) vergine,


dottore della Chiesa e patrona dEuropa, di una collana
divulgativa finalizzata a far conoscere i santi pi illustri della
storia della Chiesa. (DM)

524 - LOHRUM, MEINOLF - DRTELMANNOV, MARIA MAGDALENA.


Kateina ze Sieny, uitelka crkve, [z nminy peloil Zdenk Cyril
Fier]. 1. ed. Praha: Krystal, 2001. 109, [16] p., ill., tav.
(Dominicana; 3). ISBN 8085929457.

524 - LOHRUM, MEINOLF - DRTELMANNOV, MARIA MAGDALENA.


Kateina ze Sieny, uitelka crkve, [z nminy peloil Zdenk Cyril
Fier]. 1. ed. Praha: Krystal, 2001. 109, [16] p., ill., tav.
(Dominicana; 3). ISBN 8085929457.

Traduzione in ceco del testo: Meinolf Lohrum - Maria


Magdalena Drtelmannov. Katharina von Siena, Lehrerin der
Kirche. Freiburg [etc.]: Herder, 1980 (ISBN 3451186276). (DM)

Traduzione in ceco del testo: Meinolf Lohrum - Maria


Magdalena Drtelmannov. Katharina von Siena, Lehrerin der
Kirche. Freiburg [etc.]: Herder, 1980 (ISBN 3451186276). (DM)

525 - ROS, CARLOS. Catalina de Siena, santa de Europa. Barcelona:


Centre de Pastoral Litrgica, 2003. 24 p., ill. ISBN 8474678943.

525 - ROS, CARLOS. Catalina de Siena, santa de Europa. Barcelona:


Centre de Pastoral Litrgica, 2003. 24 p., ill. ISBN 8474678943.

LA. vuole avvicinare i giovani lettori alle vite dei santi pi cari
alla devozione popolare. Anche S. Caterina presente in questa
raccolta. (AC)

LA. vuole avvicinare i giovani lettori alle vite dei santi pi cari
alla devozione popolare. Anche S. Caterina presente in questa
raccolta. (AC)

319

319

526 - BIANCO, ENZO. I santi patroni dEuropa: costruttori e modelli.


Leumann (Torino): Elledici, 2004. 111 p. ISBN 8801029810.

526 - BIANCO, ENZO. I santi patroni dEuropa: costruttori e modelli.


Leumann (Torino): Elledici, 2004. 111 p. ISBN 8801029810.

LA. traccia rapidi e avvincenti profili dei sei santi patroni


dellEuropa: Benedetto, Cirillo, Metodio, Brigida di Svezia,
Caterina da Siena, Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce):
furono costruttori del vecchio continente e ora insegnano anche
a noi il dovere di offrire uno specifico contributo alla
costruzione continua dellEuropa. (DM)

LA. traccia rapidi e avvincenti profili dei sei santi patroni


dellEuropa: Benedetto, Cirillo, Metodio, Brigida di Svezia,
Caterina da Siena, Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce):
furono costruttori del vecchio continente e ora insegnano anche
a noi il dovere di offrire uno specifico contributo alla
costruzione continua dellEuropa. (DM)

2) LUOGHI DI CULTO, RELIQUIE, DEVOZIONI

2) LUOGHI DI CULTO, RELIQUIE, DEVOZIONI

527 - PELLITTERI, MARINA. Santa Caterina della Notte: in questa suggestiva


cappella avvenne la conversione di San Bernardino da Siena. Il cittadino
oggi, (15 giugno 2003), p. 12, ill. ISSN non presente.

527 - PELLITTERI, MARINA. Santa Caterina della Notte: in questa suggestiva


cappella avvenne la conversione di San Bernardino da Siena. Il cittadino
oggi, (15 giugno 2003), p. 12, ill. ISSN non presente.

LA. traccia una breve storia della Compagnia della Notte e


della relativa cappella, nonch del titolo attribuito ad essa.
Illustra il patrimonio artistico ivi dedicato alla Santa senese ed
elenca il nucleo di opere mobili provenienti dal Santa Maria e
costituito da dipinti e arredi di scuola senese. (GA)

LA. traccia una breve storia della Compagnia della Notte e


della relativa cappella, nonch del titolo attribuito ad essa.
Illustra il patrimonio artistico ivi dedicato alla Santa senese ed
elenca il nucleo di opere mobili provenienti dal Santa Maria e
costituito da dipinti e arredi di scuola senese. (GA)

528 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le rosaire: textes de Sainte Catherine de


Sienne. Roybon: Monastre de Chambarand, 2001. 40 p. (Le
Rosaire mdit). ISBN non presente.

528 - CATERINA DA SIENA, SANTA. Le rosaire: textes de Sainte Catherine de


Sienne. Roybon: Monastre de Chambarand, 2001. 40 p. (Le
Rosaire mdit). ISBN non presente.

Meditazione dei misteri del Rosario attraverso le parole di santa


Caterina da Siena. (AC)

Meditazione dei misteri del Rosario attraverso le parole di santa


Caterina da Siena. (AC)

529 - MADIONI, GILBERTO. Santa Caterina e la sua Siena: edizione italiana


e inglese. Firenze: P. Chegai, 2001. 45 p., ill. ISBN 888767129X.

529 - MADIONI, GILBERTO. Santa Caterina e la sua Siena: edizione italiana


e inglese. Firenze: P. Chegai, 2001. 45 p., ill. ISBN 888767129X.

Il volumetto presenta molto sinteticamente, prima in lingua


italiana poi in quella inglese, i monumenti pi importanti di

Il volumetto presenta molto sinteticamente, prima in lingua


italiana poi in quella inglese, i monumenti pi importanti di

320

320

Siena a cominciare dalla casa-Oratorio di S. Caterina, della quale


viene riportata una brevissima sintesi biografica, per descrivere
poi la Basilica di S. Domenico, poi via via percorrendo
idealmente tutta la citt. Sono state riscontrate alcune
imprecisioni. (GA)

Siena a cominciare dalla casa-Oratorio di S. Caterina, della quale


viene riportata una brevissima sintesi biografica, per descrivere
poi la Basilica di S. Domenico, poi via via percorrendo
idealmente tutta la citt. Sono state riscontrate alcune
imprecisioni. (GA)

530 - HALICZER, STEPHEN. Between Exaltation and Infamy: Female Mystics


in the Golden Age of Spain. Oxford; New York: Oxford University
Press, 2002. VI, 349 p. ISBN 9780195148633.

530 - HALICZER, STEPHEN. Between Exaltation and Infamy: Female Mystics


in the Golden Age of Spain. Oxford; New York: Oxford University
Press, 2002. VI, 349 p. ISBN 9780195148633.

Analizzando le azioni controriformistiche nella Spagna del


Seicento lA. si sofferma sulla diffusione del culto di santi e
mistici. In particolare la Controriforma, tentando di contrastare
la dottrina protestante della giustificazione per sola grazia, ha
rafforzato la necessit delle buone opere come il mezzo per
ottenere la salvezza. Questo sforzo port alla diffusione di
pratiche e di esempi di devozione per lEucarestia e la Passione
di Cristo. Tra i mistici indicati come maestri di perfezione si
annovera anche Caterina da Siena. Nota anche grazie alle
traduzioni in spagnolo della biografia di Raimondo da Capua
ella conosciuta come donna che ha ricercato la perfezione
durante la sua vita terrena mantenendosi casta, penitente e
rispettosa delle gerarchie ecclesiastiche e si prodigata per il
ritorno del papa a Roma. (AC)

Analizzando le azioni controriformistiche nella Spagna del


Seicento lA. si sofferma sulla diffusione del culto di santi e
mistici. In particolare la Controriforma, tentando di contrastare
la dottrina protestante della giustificazione per sola grazia, ha
rafforzato la necessit delle buone opere come il mezzo per
ottenere la salvezza. Questo sforzo port alla diffusione di
pratiche e di esempi di devozione per lEucarestia e la Passione
di Cristo. Tra i mistici indicati come maestri di perfezione si
annovera anche Caterina da Siena. Nota anche grazie alle
traduzioni in spagnolo della biografia di Raimondo da Capua
ella conosciuta come donna che ha ricercato la perfezione
durante la sua vita terrena mantenendosi casta, penitente e
rispettosa delle gerarchie ecclesiastiche e si prodigata per il
ritorno del papa a Roma. (AC)

531 - Chiesa e vita religiosa a Siena: dalle origini al grande giubileo: atti del
Convegno di studi, Siena, 25-27 ottobre 2000, a cura di Achille
Mirizio e Paolo Nardi. Siena: Cantagalli, 2002. 511 p. (Testi e
documenti/Istituto storico diocesano di Siena; 4). ISBN
8882721035.

531 - Chiesa e vita religiosa a Siena: dalle origini al grande giubileo: atti del
Convegno di studi, Siena, 25-27 ottobre 2000, a cura di Achille
Mirizio e Paolo Nardi. Siena: Cantagalli, 2002. 511 p. (Testi e
documenti/Istituto storico diocesano di Siena; 4). ISBN
8882721035.

I ventitr interventi illustrano i documenti la storia della Chiesa


senese dallinizio al secondo dopoguerra. Vi trovano riferimenti
alla figura e allopera di S. Caterina e al culto a lei attribuito dai
suoi concittadini, documentazione dei rapporti tra il Comune, e

I ventitr interventi illustrano i documenti la storia della Chiesa


senese dallinizio al secondo dopoguerra. Vi trovano riferimenti
alla figura e allopera di S. Caterina e al culto a lei attribuito dai
suoi concittadini, documentazione dei rapporti tra il Comune, e

321

321

i Vescovi della Diocesi, e a quelli con la Curia Avignonese sia


prima di Caterina, sia durante la sua vita. Da questi si evincono i
particolari rapporti che il Vescovo di Siena, Guglielmo dei
Guasconi, ebbe con la regina Giovanna di Napoli, con Luigi re
dUngheria, la prolungata assenza del Vescovo dalla sua
Diocesi, denunciata coraggiosamente dalla Senese. Quanto al
sentire religioso della morte, Ubaldo Morandi rileva la grande
differenza apportata dalla predicazione del b. Giovanni
Colombini e di S. Caterina. Si accenna al propagarsi delle
confraternite nel territorio senese, tra cui levolversi delle due
dedicate a S. Caterina: S. Caterina della Notte, e S. Caterina in
Fontebranda. Si fa riferimento alla costruzione degli Oratori,
come quello dellOca dedicato alla Santa. Mario Sangalli
riferisce circa le immagini portate in processione dalle varie
Compagnie e Contrade, tra cui il Crocifisso delle stigmate
dellOratorio di S. Caterina in Fontebranda e la statua lignea di
S. Caterina, opera di Neroccio di Bartolomeo de Landi (1474),
presente nellOratorio della Contrada dellOca. Per quanto
concerne lo sviluppo delleditoria cattolica senese, Mario De
Gregorio rammenta tra laltro la pubblicazione della quarta
edizione della Storia di S. Caterina e del Papato del suo tempo e
inoltre la collana, Opera agiografica, edita pure dalla Cantagalli.
(GA)

i Vescovi della Diocesi, e a quelli con la Curia Avignonese sia


prima di Caterina, sia durante la sua vita. Da questi si evincono i
particolari rapporti che il Vescovo di Siena, Guglielmo dei
Guasconi, ebbe con la regina Giovanna di Napoli, con Luigi re
dUngheria, la prolungata assenza del Vescovo dalla sua
Diocesi, denunciata coraggiosamente dalla Senese. Quanto al
sentire religioso della morte, Ubaldo Morandi rileva la grande
differenza apportata dalla predicazione del b. Giovanni
Colombini e di S. Caterina. Si accenna al propagarsi delle
confraternite nel territorio senese, tra cui levolversi delle due
dedicate a S. Caterina: S. Caterina della Notte, e S. Caterina in
Fontebranda. Si fa riferimento alla costruzione degli Oratori,
come quello dellOca dedicato alla Santa. Mario Sangalli
riferisce circa le immagini portate in processione dalle varie
Compagnie e Contrade, tra cui il Crocifisso delle stigmate
dellOratorio di S. Caterina in Fontebranda e la statua lignea di
S. Caterina, opera di Neroccio di Bartolomeo de Landi (1474),
presente nellOratorio della Contrada dellOca. Per quanto
concerne lo sviluppo delleditoria cattolica senese, Mario De
Gregorio rammenta tra laltro la pubblicazione della quarta
edizione della Storia di S. Caterina e del Papato del suo tempo e
inoltre la collana, Opera agiografica, edita pure dalla Cantagalli.
(GA)

532 - BALOCCHI, ENZO. Minuzie di biblioteca e di archivio. Siena 1940


XVIII: Santa Caterina da Siena e il giovane ebreo. Accademia dei
Rozzi, IX (2002), n. 17, p. 4-7. ISSN non presente.

532 - BALOCCHI, ENZO. Minuzie di biblioteca e di archivio. Siena 1940


XVIII: Santa Caterina da Siena e il giovane ebreo. Accademia dei
Rozzi, IX (2002), n. 17, p. 4-7. ISSN non presente.

LA. ricorda la solennit dei festeggiamenti dellaprile 1940 che


commemorarono proprio a Siena il primo anniversario della
proclamazione di Caterina a patrona dItalia, riferendo di un
episodio particolare ossia la presenza di un ebreo, Bruno
Modigliani, che, durante la processione, portava un cesto di gigli
ed uno scudo con la scritta: Dio lo vuole. Tale episodio venne
annotato sul quotidiano Il Regime Fascista per cui il Ministero

LA. ricorda la solennit dei festeggiamenti dellaprile 1940 che


commemorarono proprio a Siena il primo anniversario della
proclamazione di Caterina a patrona dItalia, riferendo di un
episodio particolare ossia la presenza di un ebreo, Bruno
Modigliani, che, durante la processione, portava un cesto di gigli
ed uno scudo con la scritta: Dio lo vuole. Tale episodio venne
annotato sul quotidiano Il Regime Fascista per cui il Ministero

322

322

dellInterno di Roma ne chiese spiegazioni alla Prefettura di


Siena. (GA)

dellInterno di Roma ne chiese spiegazioni alla Prefettura di


Siena. (GA)

533 - LOVASIK, LAWRENCE G. Prayers to My Favorite Saints. Vol. II.


Totowa (New Jork): Catholic Book Pub. Co., 2002. 32 p., ill.
ISBN 9780899425252.

533 - LOVASIK, LAWRENCE G. Prayers to My Favorite Saints. Vol. II.


Totowa (New Jork): Catholic Book Pub. Co., 2002. 32 p., ill.
ISBN 9780899425252.

Raccolta di preghiere dei Santi pi cari alla devozione popolare.


(AC)

Raccolta di preghiere dei Santi pi cari alla devozione popolare.


(AC)

534 - On the Priesthood: Classic and Contemporary Texts, edited by


Matthew Levering. Lanham (Maryland): Rowman & Littlefield
Publishers, 2003. XVI, 149 p. ISBN 9780742514943.

534 - On the Priesthood: Classic and Contemporary Texts, edited by


Matthew Levering. Lanham (Maryland): Rowman & Littlefield
Publishers, 2003. XVI, 149 p. ISBN 9780742514943.

Lopera una guida per tutti coloro che si interrogano sulla


dignit e sulla missione del sacerdozio. La selezione dei testi
operata seguendo il tema della necessit della ricerca della
santit. Anche Caterina da Siena presente quale ispiratrice e
seguace della santit con brani e citazioni del Dialogo, tratti dalla
traduzione inglese del 1980 di S. Noffke. (AC)

Lopera una guida per tutti coloro che si interrogano sulla


dignit e sulla missione del sacerdozio. La selezione dei testi
operata seguendo il tema della necessit della ricerca della
santit. Anche Caterina da Siena presente quale ispiratrice e
seguace della santit con brani e citazioni del Dialogo, tratti dalla
traduzione inglese del 1980 di S. Noffke. (AC)

535 - CATERINA DA SIENA, SANTA. A treasury of Quotations on the


Spiritual Life from the Writings of St. Catherine of Siena, Doctor of the
Church, selected and arranged by John P. McClernon. San
Francisco: Ignatius Press, 2004. 188 p. (Sermon in a sentence;
3). ISBN 9781586170201.

535 - CATERINA DA SIENA, SANTA. A treasury of Quotations on the


Spiritual Life from the Writings of St. Catherine of Siena, Doctor of the
Church, selected and arranged by John P. McClernon. San
Francisco: Ignatius Press, 2004. 188 p. (Sermon in a sentence;
3). ISBN 9781586170201.

Il testo contiene una raccolta di pensieri e riflessioni di Caterina


da Siena, accuratamente classificati secondo le principali virt
della vita cristiana e organizzati cos da accompagnare i misteri
contemplati nella recita del Rosario. (AC)

Il testo contiene una raccolta di pensieri e riflessioni di Caterina


da Siena, accuratamente classificati secondo le principali virt
della vita cristiana e organizzati cos da accompagnare i misteri
contemplati nella recita del Rosario. (AC)

323

323

536 - SPEZZAFERRO, LUIGI. Lomogeneit di una situazione complessa:


vicende della Chiesa di santa Caterina in Via Giulia. In: Siena &
Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico: catalogo
della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon, 2005,
p. 439-453, ill. ISBN 8880241516.

536 - SPEZZAFERRO, LUIGI. Lomogeneit di una situazione complessa:


vicende della Chiesa di santa Caterina in Via Giulia. In: Siena &
Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico: catalogo
della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon, 2005,
p. 439-453, ill. ISBN 8880241516.

Le aree comprese fra il Tevere e via Mercatoria erano


denominate Castrum senese. LA. analizza la storia degli
insediamenti di questa zona dopo il rilancio che essa ebbe con i
papi Giulio II e Leone X. Sotto questultimo prese corpo
lArciconfraternita dei Senesi, di cui uno dei benefattori fu
Agostino Chigi; grazie anche alle sue offerte si pot costruire la
primitiva chiesa dedicata a S. Caterina in via Giulia. LA. ne
descrive le opere darte e ne segue le vicende nel corso dei
secoli fino alla ricostruzione della chiesa, delle cui decorazioni
espone la storia. (GA)

Le aree comprese fra il Tevere e via Mercatoria erano


denominate Castrum senese. LA. analizza la storia degli
insediamenti di questa zona dopo il rilancio che essa ebbe con i
papi Giulio II e Leone X. Sotto questultimo prese corpo
lArciconfraternita dei Senesi, di cui uno dei benefattori fu
Agostino Chigi; grazie anche alle sue offerte si pot costruire la
primitiva chiesa dedicata a S. Caterina in via Giulia. LA. ne
descrive le opere darte e ne segue le vicende nel corso dei
secoli fino alla ricostruzione della chiesa, delle cui decorazioni
espone la storia. (GA)

537 - WEGNER, SUSAN E. The Rise of Saint Catherine of Siena as an


Intercessor for the Sienese. In: Renaissance Siena: Art in Context, edited
by Lawrence Jenkens. Kirksville (Missouri): Truman State
University Press, 2005, p. 173-195, ill. (Sixteenth century essays
and studies; 71). ISBN 9781931112428.

537 - WEGNER, SUSAN E. The Rise of Saint Catherine of Siena as an


Intercessor for the Sienese. In: Renaissance Siena: Art in Context, edited
by Lawrence Jenkens. Kirksville (Missouri): Truman State
University Press, 2005, p. 173-195, ill. (Sixteenth century essays
and studies; 71). ISBN 9781931112428.

Lawrence Jenkens raccoglie nove saggi che si interrogano


sullesistenza di un Rinascimento senese nellarte figurativa e
nellarchitettura. Il volume si pone, dunque, come
testimonianza della recente ripresa di studi senesi, che
concentrano la loro attenzione proprio sul XV e XVI secolo.
Inoltre esso si configura come tentativo di prendere in
considerazione larte senese contestualizzandola nellambito
locale evitando cos il tradizionale confronto con la Firenze
rinascimentale e in quello di un quadro socio-politico pi
ampio prendendo in tal modo le distanze dai precedenti
approcci metodologici, giudicati pi conservatori. Accanto a
saggi sullarchitettura compaiono studi concernenti il tema della
religione civica e umanista, che ha influenzato le arti visive, e
quello del rapporto sinergico tra linterpretazione dellopera da

Lawrence Jenkens raccoglie nove saggi che si interrogano


sullesistenza di un Rinascimento senese nellarte figurativa e
nellarchitettura. Il volume si pone, dunque, come
testimonianza della recente ripresa di studi senesi, che
concentrano la loro attenzione proprio sul XV e XVI secolo.
Inoltre esso si configura come tentativo di prendere in
considerazione larte senese contestualizzandola nellambito
locale evitando cos il tradizionale confronto con la Firenze
rinascimentale e in quello di un quadro socio-politico pi
ampio prendendo in tal modo le distanze dai precedenti
approcci metodologici, giudicati pi conservatori. Accanto a
saggi sullarchitettura compaiono studi concernenti il tema della
religione civica e umanista, che ha influenzato le arti visive, e
quello del rapporto sinergico tra linterpretazione dellopera da

324

324

realizzare e la manualit e loperativit dei laboratori. Basandosi


sullopera Iconografia di Santa Caterina da Siena di Lidia Bianchi e
Diega Giunta, Susan E. Wegner constata che nella citt di Siena
le immagini di Caterina da Siena alle quali i devoti si rivolgevano
per chiederne lintercessione conobbero un progressivo
aumento provocando il progressivo declino di quelle
raffiguranti la Vergine. LA. collega tale fenomeno alle strategie
politiche del despota Pandolfo Petrucci. (AC)

realizzare e la manualit e loperativit dei laboratori. Basandosi


sullopera Iconografia di Santa Caterina da Siena di Lidia Bianchi e
Diega Giunta, Susan E. Wegner constata che nella citt di Siena
le immagini di Caterina da Siena alle quali i devoti si rivolgevano
per chiederne lintercessione conobbero un progressivo
aumento provocando il progressivo declino di quelle
raffiguranti la Vergine. LA. collega tale fenomeno alle strategie
politiche del despota Pandolfo Petrucci. (AC)

538 - ODDASSO, ADRIANA. La devozione dei Romani per santa Caterina da


Siena: festa della patrona dItalia, di Roma e compatrona dEuropa. In:
S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 127-132. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76).
ISBN 978888681173X.

538 - ODDASSO, ADRIANA. La devozione dei Romani per santa Caterina da


Siena: festa della patrona dItalia, di Roma e compatrona dEuropa. In:
S. Caterina da Siena operatrice di pace e di unione dei popoli europei sulle
comuni radici cristiane. Citt del Vaticano: LOsservatore Romano,
2007, p. 127-132. (Quaderni dellOsservatore Romano; 76).
ISBN 978888681173X.

LA. ricorda che si celebra il 140 anniversario dellelezione di


Caterina a Patrona secondaria di Roma e fa riferimento agli
accenni, contenuti nel Breve Quamvis Urbs Roma di Pio IX,
alloperato di Lei in favore del ritorno del Papa a Roma. A sua
volta accenna brevemente alla missione di pace svolta dalla
Santa verso i popoli europei dilaniati dalle guerre ed a quanto ha
operato per il Papato. Elenca i segni della devozione dei
Romani verso di lei, dimostrati subito dopo la sua morte e ben
visibili attraverso le chiese, i monumenti e le opere darte che i
Romani le hanno dedicato. LA. si sofferma brevemente su
ciascuno di essi: a cominciare da S. Maria sopra Minerva fino
alla stanza dove la Santa mor, dalla chiesa di Magnanapoli a
quella dei SS. Domenico e Sisto, dalla basilica di S. Sabina
allAventino alla chiesa di S. Silvestro al Quirinale, dalla basilica
di S. Lorenzo fuori le mura al monumento del Messina in
Piazza Pia, dalla parrocchia S. Caterina in via Cilicia, presso la
quale ha sede il gruppo romano dellAssociazione
Internazionale dei Caterinati, promotrice del movimento
"Anima Europae", alla chiesa di S. Caterina in via Giulia, sede
dellArciconfraternita di S. Caterina da Siena in Roma. (GA)

LA. ricorda che si celebra il 140 anniversario dellelezione di


Caterina a Patrona secondaria di Roma e fa riferimento agli
accenni, contenuti nel Breve Quamvis Urbs Roma di Pio IX,
alloperato di Lei in favore del ritorno del Papa a Roma. A sua
volta accenna brevemente alla missione di pace svolta dalla
Santa verso i popoli europei dilaniati dalle guerre ed a quanto ha
operato per il Papato. Elenca i segni della devozione dei
Romani verso di lei, dimostrati subito dopo la sua morte e ben
visibili attraverso le chiese, i monumenti e le opere darte che i
Romani le hanno dedicato. LA. si sofferma brevemente su
ciascuno di essi: a cominciare da S. Maria sopra Minerva fino
alla stanza dove la Santa mor, dalla chiesa di Magnanapoli a
quella dei SS. Domenico e Sisto, dalla basilica di S. Sabina
allAventino alla chiesa di S. Silvestro al Quirinale, dalla basilica
di S. Lorenzo fuori le mura al monumento del Messina in
Piazza Pia, dalla parrocchia S. Caterina in via Cilicia, presso la
quale ha sede il gruppo romano dellAssociazione
Internazionale dei Caterinati, promotrice del movimento
"Anima Europae", alla chiesa di S. Caterina in via Giulia, sede
dellArciconfraternita di S. Caterina da Siena in Roma. (GA)

325

325

539 - BELLUGI, CARLO. La testa di Santa Caterina. Siena: Tip. Senese,


2007. 159 p., ill. ISBN non presente.

539 - BELLUGI, CARLO. La testa di Santa Caterina. Siena: Tip. Senese,


2007. 159 p., ill. ISBN non presente.

Nella Nota lA. dichiara di aver omesso deliberatamente di


correlare tale lavoro, come normalmente si usa, di richiami: di
note esplicative e di biografie. Nella Premessa si dichiara
fortemente dubbioso della autenticit della reliquia della testa
di S. Caterina, giungendo perfino a sospettare che ella fosse
strumento inconsapevole del gruppo dei segretari, i quali
avrebbero manipolato i suoi scritti. Ritiene che loccuparsi di
politica sia stato per lei causa di un oblio che [] sarebbe stato
irreversibile se non ne fosse stata tratta mediante la
canonizzazione del papa senese Pio II. Afferma che esistono
poche tracce di culto verso di lei ed una scarsa iconografia
prima e dopo la canonizzazione. Non sarebbero state poste in
atto precauzioni tanto assidue quanto rigorose al fine di
contrastare qualsiasi manomissione delle reliquie, compresa
quella della testa, recisa e portata a Siena. Parla della
collocazione in luoghi e busti diversi, delle varie ricognizioni e
traslazioni, dei quesiti posti dalla Commissione del 1947 circa
lautenticit delle reliquie. Ipotizza una sostituzione della testa
ancora prima del trasporto a Siena; secondo lui la reliquia
veniva sistematicamente profanata e saccheggiata. A sostegno
delle sue tesi lA. riferisce il romanzo giallo sostenuto da
Mazzi, in cui si parla dellintonacatura e del riempimento della
testa con una sostanza dura, nonch della descrizione
morfologica del cranio che risulterebbe diversa da quella dipinta
da Andrea Vanni. Chiama in causa Roberto Barzanti come
studioso capace di rispondere agli interrogativi rimasti aperti e
avanza lidea di una comparazione del D.N.A delle ossa del
cranio con quelle del corpo. (GA)

Nella Nota lA. dichiara di aver omesso deliberatamente di


correlare tale lavoro, come normalmente si usa, di richiami: di
note esplicative e di biografie. Nella Premessa si dichiara
fortemente dubbioso della autenticit della reliquia della testa
di S. Caterina, giungendo perfino a sospettare che ella fosse
strumento inconsapevole del gruppo dei segretari, i quali
avrebbero manipolato i suoi scritti. Ritiene che loccuparsi di
politica sia stato per lei causa di un oblio che [] sarebbe stato
irreversibile se non ne fosse stata tratta mediante la
canonizzazione del papa senese Pio II. Afferma che esistono
poche tracce di culto verso di lei ed una scarsa iconografia
prima e dopo la canonizzazione. Non sarebbero state poste in
atto precauzioni tanto assidue quanto rigorose al fine di
contrastare qualsiasi manomissione delle reliquie, compresa
quella della testa, recisa e portata a Siena. Parla della
collocazione in luoghi e busti diversi, delle varie ricognizioni e
traslazioni, dei quesiti posti dalla Commissione del 1947 circa
lautenticit delle reliquie. Ipotizza una sostituzione della testa
ancora prima del trasporto a Siena; secondo lui la reliquia
veniva sistematicamente profanata e saccheggiata. A sostegno
delle sue tesi lA. riferisce il romanzo giallo sostenuto da
Mazzi, in cui si parla dellintonacatura e del riempimento della
testa con una sostanza dura, nonch della descrizione
morfologica del cranio che risulterebbe diversa da quella dipinta
da Andrea Vanni. Chiama in causa Roberto Barzanti come
studioso capace di rispondere agli interrogativi rimasti aperti e
avanza lidea di una comparazione del D.N.A delle ossa del
cranio con quelle del corpo. (GA)

540 - PERI, VITTORIO. Basilica Cateriniana di San Domenico e SantuarioCasa di Santa Caterina. Cascine Vica; Gorle: Elledici; Velar, 2010.
48 p., ill. (I luoghi della fede. Santuari, chiese, abbazie). ISBN
9788871355238.

540 - PERI, VITTORIO. Basilica Cateriniana di San Domenico e SantuarioCasa di Santa Caterina. Cascine Vica; Gorle: Elledici; Velar, 2010.
48 p., ill. (I luoghi della fede. Santuari, chiese, abbazie). ISBN
9788871355238.

326

326

Dopo una biografia sintetica di S. Caterina, lA. presenta la


storia della Basilica Cateriniana di S. Domenico e dellattiguo
convento. Quindi illustra, nel loro aspetto storico ed artistico, le
singole opere darte presenti allesterno e allinterno delledificio,
della sagrestia, della cripta, del transetto, del Santuario-Casa di
S. Caterina, della Chiesa del Crocifisso, dellOratorio della
cucina e dellOratorio della camera della Santa. (GA)

Dopo una biografia sintetica di S. Caterina, lA. presenta la


storia della Basilica Cateriniana di S. Domenico e dellattiguo
convento. Quindi illustra, nel loro aspetto storico ed artistico, le
singole opere darte presenti allesterno e allinterno delledificio,
della sagrestia, della cripta, del transetto, del Santuario-Casa di
S. Caterina, della Chiesa del Crocifisso, dellOratorio della
cucina e dellOratorio della camera della Santa. (GA)

541 - ROMALDO, ROBERTO. Celebrazioni: tra sabato e domenica le solenni


cerimonie in onore della Santa senese: S. Caterina e le feste. La Nazione
(Siena), (28 aprile 2005). ISSN 03916863.

541 - ROMALDO, ROBERTO. Celebrazioni: tra sabato e domenica le solenni


cerimonie in onore della Santa senese: S. Caterina e le feste. La Nazione
(Siena), (28 aprile 2005). ISSN 03916863.

Sono descritti i festeggiamenti per S. Caterina a Siena nei giorni


30 aprile e 1 maggio 2005. Secondo la tradizione, essi
prevedono anche lofferta dellolio per la lampada votiva, la
celebrazione eucaristica e la benedizione con il dito allItalia,
allEuropa e alle Forze armate. (GA)

Sono descritti i festeggiamenti per S. Caterina a Siena nei giorni


30 aprile e 1 maggio 2005. Secondo la tradizione, essi
prevedono anche lofferta dellolio per la lampada votiva, la
celebrazione eucaristica e la benedizione con il dito allItalia,
allEuropa e alle Forze armate. (GA)

542 P[ICCINI], F[RANCA]. La storia delle reliquie di Caterina. Toscana


oggi, (28 maggio 2003). ISSN 19701500.

542 P[ICCINI], F[RANCA]. La storia delle reliquie di Caterina. Toscana


oggi, (28 maggio 2003). ISSN 19701500.

Nella sua breve sintesi lA. riferisce dove perch e come siano
conservate, cio in quali artistici reliquiari, le relique di S.
Caterina: la testa, lindice della mano destra, un piede, una
costola, una scaglia di una scapola, il pomo del bastone su cui si
appoggiava, la lampada per recarsi di notte allo Spedale di S.
Maria della Scala, le cordicelle per disciplinarsi. (GA)

Nella sua breve sintesi lA. riferisce dove perch e come siano
conservate, cio in quali artistici reliquiari, le relique di S.
Caterina: la testa, lindice della mano destra, un piede, una
costola, una scaglia di una scapola, il pomo del bastone su cui si
appoggiava, la lampada per recarsi di notte allo Spedale di S.
Maria della Scala, le cordicelle per disciplinarsi. (GA)

543 - ODDASSO, ADRIANA. 29 aprile: festa della Patrona dItalia, di Roma e


Compatrona dEuropa: la devozione dei Romani per santa Caterina da
Siena. LOsservatore Romano, (29 aprile 2006), p. 4, ill. ISSN
0391688X.

543 - ODDASSO, ADRIANA. 29 aprile: festa della Patrona dItalia, di Roma e


Compatrona dEuropa: la devozione dei Romani per santa Caterina da
Siena. LOsservatore Romano, (29 aprile 2006), p. 4, ill. ISSN
0391688X.

327

327

Dopo aver rammentato limportanza che ebbe S. Caterina per il


ritorno del Papa a Roma, lA. dimostra quanto i Romani
abbiano venerato la Santa appena dopo la sua morte e nel corso
dei secoli, dedicandole chiese monumenti e dipinti, i principali
dei quali sono menzionati dallA. Segnala, inoltre, come di
recente sia stato edito il volume Lavorando in tre vigne di
Giancarlo Boccardi, in cui si narrano cinque secoli delle vicende
dellArciconfratenita di S. Caterina da Siena in Roma. (GA)

Dopo aver rammentato limportanza che ebbe S. Caterina per il


ritorno del Papa a Roma, lA. dimostra quanto i Romani
abbiano venerato la Santa appena dopo la sua morte e nel corso
dei secoli, dedicandole chiese monumenti e dipinti, i principali
dei quali sono menzionati dallA. Segnala, inoltre, come di
recente sia stato edito il volume Lavorando in tre vigne di
Giancarlo Boccardi, in cui si narrano cinque secoli delle vicende
dellArciconfratenita di S. Caterina da Siena in Roma. (GA)

544 - HOCH, MATTHIAS. Heilige in der Ewigen Stadt: Lebensskizzen und


Sttten der Verehrung (3); die hl. Katharina von Siena - prophetische
Lehrerin der Wahrheit und Liebe. LOsservatore romano: giornale
quotidiano politico religioso: Wochenausgabe in deutscher
Sprache, (2002), n. 32, p. 5. ISSN 01797387.

544 - HOCH, MATTHIAS. Heilige in der Ewigen Stadt: Lebensskizzen und


Sttten der Verehrung (3); die hl. Katharina von Siena - prophetische
Lehrerin der Wahrheit und Liebe. LOsservatore romano: giornale
quotidiano politico religioso: Wochenausgabe in deutscher
Sprache, (2002), n. 32, p. 5. ISSN 01797387.

Nella rubrica Santi nella Citt Eterna: schizzi di vita e luoghi di culto
(3), viene presentata la figura di S. Caterina da Siena, voce
profetica di verit e di amore. (DM)

Nella rubrica Santi nella Citt Eterna: schizzi di vita e luoghi di culto
(3), viene presentata la figura di S. Caterina da Siena, voce
profetica di verit e di amore. (DM)

545 - TOZZI, ILEANA. Una reliquia di santa Caterina da Siena per la certosa
di Pontignano. Salzbourg: Institut fr Anglistik und
Amerikanistik, 2004. 1-4 p. (Analecta cartusiana; 220). ISBN
3900033145I.

545 - TOZZI, ILEANA. Una reliquia di santa Caterina da Siena per la certosa
di Pontignano. Salzbourg: Institut fr Anglistik und
Amerikanistik, 2004. 1-4 p. (Analecta cartusiana; 220). ISBN
3900033145I.

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

Titolo segnalato ma di cui non si avuto il testo. (DM)

546 - Santa Caterina del Paradiso: i restauri: testi di Walter Benocci [et al.].
Siena: Protagon, 2004. v. 1, 55 p., ill. (Contrada del Drago.
Quaderni de "I Malavolti"; 3). ISBN 8880241249.

546 - Santa Caterina del Paradiso: i restauri: testi di Walter Benocci [et al.].
Siena: Protagon, 2004. v. 1, 55 p., ill. (Contrada del Drago.
Quaderni de "I Malavolti"; 3). ISBN 8880241249.

Il Quaderno contiene vari interventi riferibili ai restauri attuati


dalla Contrada del Drago: dalla chiesa conventuale delle
terziarie domenicane, denominate Monache del Paradiso alla
parte degli arredi del Convento che pass in dote alla Contrada.
Tra essi figurano il paliotto dorato, opera di Antonio Manetti,
con scolpita limmagine di S. Caterina comunicata dal Cristo, e

Il Quaderno contiene vari interventi riferibili ai restauri attuati


dalla Contrada del Drago: dalla chiesa conventuale delle
terziarie domenicane, denominate Monache del Paradiso alla
parte degli arredi del Convento che pass in dote alla Contrada.
Tra essi figurano il paliotto dorato, opera di Antonio Manetti,
con scolpita limmagine di S. Caterina comunicata dal Cristo, e

328

328

lo stendardo di seta con la figura di S. Caterina inginocchiata,


opera di Amos Cassioli (1856). Si veda, inoltre, lo spoglio degli
articoli di Laura Monelli e di Narcisa Fargnoli, concernenti i
restauri di opere delliconografia cateriniana, presente in questa
Bibl. An. (GA)

lo stendardo di seta con la figura di S. Caterina inginocchiata,


opera di Amos Cassioli (1856). Si veda, inoltre, lo spoglio degli
articoli di Laura Monelli e di Narcisa Fargnoli, concernenti i
restauri di opere delliconografia cateriniana, presente in questa
Bibl. An. (GA)

E) ICONOGRAFIA

E) ICONOGRAFIA

547 - POSSENTI, LIVIA. Lemozione di una scoperta: presentata a Roma


unopera inedita di Donatello che faceva parte di una grande lunetta
raffigurante la Triplice incoronazione di S. Caterina da Siena.
LOsservatore Romano, (18 giugno 2005). ISSN 0391688X.

547 - POSSENTI, LIVIA. Lemozione di una scoperta: presentata a Roma


unopera inedita di Donatello che faceva parte di una grande lunetta
raffigurante la Triplice incoronazione di S. Caterina da Siena.
LOsservatore Romano, (18 giugno 2005). ISSN 0391688X.

LA. decrive il rilievo marmoreo della Madonna fra tredici


cherubini in atto di porgere due corone attribuito al Donatello,
facente parte della lunetta per il sepolcro di S. Caterina ed
esposto al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma il 15
giugno. LA. narra brevemente il percorso storico-documentario
che ha condotto al ritrovamento e allattribuzione del rilievo,
che costituiva la parte centrale della lunetta attualmente
smembrata in tre parti. (GA)

LA. decrive il rilievo marmoreo della Madonna fra tredici


cherubini in atto di porgere due corone attribuito al Donatello,
facente parte della lunetta per il sepolcro di S. Caterina ed
esposto al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma il 15
giugno. LA. narra brevemente il percorso storico-documentario
che ha condotto al ritrovamento e allattribuzione del rilievo,
che costituiva la parte centrale della lunetta attualmente
smembrata in tre parti. (GA)

548 - La Madonna di Donatello: un inedito esposto due giorni. Corriere della


Sera, (20 ottobre 2005), p. 9, ill. ISSN 11204982.

548 - La Madonna di Donatello: un inedito esposto due giorni. Corriere della


Sera, (20 ottobre 2005), p. 9, ill. ISSN 11204982.

Si accenna allesposizione dal 20 al 21 ottobre nel Museo di


Palazzo Venezia del gruppo marmoreo raffigurante la Triplice
incoronazione di Caterina da Siena, facente parte del
monumento sepolcrale eretto intorno al 1430 in S. Maria sopra
Minerva in onore della Senese. (GA)

Si accenna allesposizione dal 20 al 21 ottobre nel Museo di


Palazzo Venezia del gruppo marmoreo raffigurante la Triplice
incoronazione di Caterina da Siena, facente parte del
monumento sepolcrale eretto intorno al 1430 in S. Maria sopra
Minerva in onore della Senese. (GA)

549 - TODE, WILLIAM. Legenda maior: 40 opere di William Tode; 13 maggio


- 13 giugno 2002; mostra itinerante sulla vita di Caterina Benincasa;

549 - TODE, WILLIAM. Legenda maior: 40 opere di William Tode; 13 maggio


- 13 giugno 2002; mostra itinerante sulla vita di Caterina Benincasa;

329

329

aprile - novembre 2000. Firenze: P. Chegai, 2000. 48 p., ill. ISBN


non presente.

aprile - novembre 2000. Firenze: P. Chegai, 2000. 48 p., ill. ISBN


non presente.

Il Sindaco di Rapolano, Alvaro Forzoni, presenta il motivo di


questa mostra itinerante sulla Santa senese dal 13 maggio al 13
giugno nella propria comunit; il Vescovo Gualtiero Bassetti,
nella sua Prefazione, sottolinea il legame presente negli scritti di
Caterina tra la bellezza donata agli uomini nel Verbo incarnato,
icona di Dio, e la Verit che salva, inoltre il legame tra lutilit e
la missione svolta dalle opere artistiche come quelle del Tode;
Gilberto Madioni, critico darte e Presidente dellAssociazione
"I Caterinati nel Mondo" promotrice della mostra, esprime la
sua compiacenza per il fatto che la mostra avvenga nellanno
giubilare sulla Via Catharinae quasi come risposta al
riconoscimento di lei quale patrona dEuropa da parte di
Giovanni Paolo II. Infine William Tode presenta le sue opere
quali meditazioni [e] colloqui con la trascendenza e la mistica
cateriniana sottolineando alcune sue specifiche modalit di
rappresentazione degli episodi tratti dalla Legenda Maior. Segue la
riproduzione di 33 opere del maestro. (GA)

Il Sindaco di Rapolano, Alvaro Forzoni, presenta il motivo di


questa mostra itinerante sulla Santa senese dal 13 maggio al 13
giugno nella propria comunit; il Vescovo Gualtiero Bassetti,
nella sua Prefazione, sottolinea il legame presente negli scritti di
Caterina tra la bellezza donata agli uomini nel Verbo incarnato,
icona di Dio, e la Verit che salva, inoltre il legame tra lutilit e
la missione svolta dalle opere artistiche come quelle del Tode;
Gilberto Madioni, critico darte e Presidente dellAssociazione
"I Caterinati nel Mondo" promotrice della mostra, esprime la
sua compiacenza per il fatto che la mostra avvenga nellanno
giubilare sulla Via Catharinae quasi come risposta al
riconoscimento di lei quale patrona dEuropa da parte di
Giovanni Paolo II. Infine William Tode presenta le sue opere
quali meditazioni [e] colloqui con la trascendenza e la mistica
cateriniana sottolineando alcune sue specifiche modalit di
rappresentazione degli episodi tratti dalla Legenda Maior. Segue la
riproduzione di 33 opere del maestro. (GA)

550 - POLONIO BALBI, PATRIZIA. Cappella di santa Caterina da Siena o del


Transito. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 391-394. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

550 - POLONIO BALBI, PATRIZIA. Cappella di santa Caterina da Siena o del


Transito. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 391-394. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

Nel contributo sono illustrati i danni subti dallaltare, dalla tela


centrale, dalle due arcate marmoree laterali, realizzate con
marmi pregiati e decorati con bassorilievi in bronzo e metallo
dorato, quindi le operazioni di restauro e i relativi materiali
impiegati, grazie ai quali si sono potute ripristinare le cromie
originali. LA. sottolinea come tutti questi interventi siano stati
documentati da un servizio fotografico prima e dopo il restauro.
(GA)

Nel contributo sono illustrati i danni subti dallaltare, dalla tela


centrale, dalle due arcate marmoree laterali, realizzate con
marmi pregiati e decorati con bassorilievi in bronzo e metallo
dorato, quindi le operazioni di restauro e i relativi materiali
impiegati, grazie ai quali si sono potute ripristinare le cromie
originali. LA. sottolinea come tutti questi interventi siano stati
documentati da un servizio fotografico prima e dopo il restauro.
(GA)

330

330

551 - ANTONINI, PAOLA PAGANO, LINA. Gli affreschi del chiostro di


San Pietro Martire in Ascoli Piceno: la vita di Santa Caterina da Siena,
lalbero genealogico dei Guzmn. Ascoli Piceno: Istituto superiore di
studi medievali Cecco dAscoli, 2001. 155 p., ill. (Quaderni
dellISSM Cecco dAscoli; 4). ISBN non presente.

551 - ANTONINI, PAOLA PAGANO, LINA. Gli affreschi del chiostro di


San Pietro Martire in Ascoli Piceno: la vita di Santa Caterina da Siena,
lalbero genealogico dei Guzmn. Ascoli Piceno: Istituto superiore di
studi medievali Cecco dAscoli, 2001. 155 p., ill. (Quaderni
dellISSM Cecco dAscoli; 4). ISBN non presente.

Le A. presentano il patrimonio artistico del chiostro dellex


convento della Chiesa di S. Pietro Martire, recuperato grazie
alliniziativa di vari Enti e allattivazione del progetto: La scuola
adotta un monumento. Nella iniziale rievocazione storica si accenna
alla presenza domenicana in Ascoli Piceno ed alla realizzazione
del monumento, di cui si descrivono poi dettagliatamente i
soggetti artistici e le caratteristiche del ciclo pittorico risalente al
XVIII secolo di 10 delle 11 lunette dedicate a momenti salienti
della vita di S. Caterina. Di ciascun episodio sono riprodotte le
illustrazioni e sono accennate le fonti nella Vita della Santa,
scritta dal b. Raimondo da Capua. La nona lunetta rappresenta
lalbero genealogico dei Guzmn, in cui le uniche Sante
raffigurate sono S. Caterina da Siena, S. Rosa, le beate Agnese e
Margherita. Nel testo si accenna al modo in cui ciascun
personaggio viene rappresentato, tale analisi preceduta da
quella sintetica di altri alberi genealogici domenicani, presenti in
vari Paesi europei e in Per, in alcuni dei quali compare anche
S. Caterina. Ad essi, a partire dal XVII secolo, si sono affiancati
anche alberi genealogici dei Guzmn. A Caterina sono dedicati
il n. 10 nella serie dei figli spirituali di S. Domenico e la scheda
n. 6 contenente una breve sintesi storico-biografica della Santa.
Segue la bibliografia. (GA)

Le A. presentano il patrimonio artistico del chiostro dellex


convento della Chiesa di S. Pietro Martire, recuperato grazie
alliniziativa di vari Enti e allattivazione del progetto: La scuola
adotta un monumento. Nella iniziale rievocazione storica si accenna
alla presenza domenicana in Ascoli Piceno ed alla realizzazione
del monumento, di cui si descrivono poi dettagliatamente i
soggetti artistici e le caratteristiche del ciclo pittorico risalente al
XVIII secolo di 10 delle 11 lunette dedicate a momenti salienti
della vita di S. Caterina. Di ciascun episodio sono riprodotte le
illustrazioni e sono accennate le fonti nella Vita della Santa,
scritta dal b. Raimondo da Capua. La nona lunetta rappresenta
lalbero genealogico dei Guzmn, in cui le uniche Sante
raffigurate sono S. Caterina da Siena, S. Rosa, le beate Agnese e
Margherita. Nel testo si accenna al modo in cui ciascun
personaggio viene rappresentato, tale analisi preceduta da
quella sintetica di altri alberi genealogici domenicani, presenti in
vari Paesi europei e in Per, in alcuni dei quali compare anche
S. Caterina. Ad essi, a partire dal XVII secolo, si sono affiancati
anche alberi genealogici dei Guzmn. A Caterina sono dedicati
il n. 10 nella serie dei figli spirituali di S. Domenico e la scheda
n. 6 contenente una breve sintesi storico-biografica della Santa.
Segue la bibliografia. (GA)

552 - GARELLA, LUCIANO. Il restauro della Cappella del Transito. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 383-389. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

552 - GARELLA, LUCIANO. Il restauro della Cappella del Transito. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 383-389. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

331

331

Prima di illustrare lintervento di restauro nella Cappella del


Transito, lA. riferisce alcune notizie storiche relative alledificio
dalla morte di Caterina fino a quando nel 1637 il Cardinale
Antonio Barberini fece trasportare le pareti e il pavimento della
stanza, dove la Santa era morta, parte in S. Maria sopra
Minerva, parte nel convento di S. Caterina in Magnanapoli, per
cui ledificio, sopraelevato nel XIX secolo, si configura oggi
come il risultato delle rilevanti trasformazioni ed addizioni
operate nelle varie epoche. LA. descrive poi le cause del
degrado della cappella dovute al tasso di umidit, alla mancanza
di ventilazione ed i provvedimenti presi per il risanamento di
questo ambiente e di quelli adiacenti, e si sofferma
dettagliatamente sulle operazioni di restauro dei vari elementi:
solaio ligneo, portone di accesso, mostra seicentesca in marmo,
traversa del portale, decorazione della parte bassa e della parte
alta della cappella, pavimento. Oggi, conclude lA., possibile
godere appieno tanto della bellezza delle opere darte che
arricchiscono loratorio quanto del compiuto restauro del locale
antistante ed in particolare del bassorilievo in stucco
raffigurante lAnnunciazione. (GA)

Prima di illustrare lintervento di restauro nella Cappella del


Transito, lA. riferisce alcune notizie storiche relative alledificio
dalla morte di Caterina fino a quando nel 1637 il Cardinale
Antonio Barberini fece trasportare le pareti e il pavimento della
stanza, dove la Santa era morta, parte in S. Maria sopra
Minerva, parte nel convento di S. Caterina in Magnanapoli, per
cui ledificio, sopraelevato nel XIX secolo, si configura oggi
come il risultato delle rilevanti trasformazioni ed addizioni
operate nelle varie epoche. LA. descrive poi le cause del
degrado della cappella dovute al tasso di umidit, alla mancanza
di ventilazione ed i provvedimenti presi per il risanamento di
questo ambiente e di quelli adiacenti, e si sofferma
dettagliatamente sulle operazioni di restauro dei vari elementi:
solaio ligneo, portone di accesso, mostra seicentesca in marmo,
traversa del portale, decorazione della parte bassa e della parte
alta della cappella, pavimento. Oggi, conclude lA., possibile
godere appieno tanto della bellezza delle opere darte che
arricchiscono loratorio quanto del compiuto restauro del locale
antistante ed in particolare del bassorilievo in stucco
raffigurante lAnnunciazione. (GA)

553 - NERGER, SIBYLLE. Il restauro della tomba di santa Caterina da Siena


nella Basilica di S. Maria sopra Minerva a Roma. In: La Roma di
Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma:
Studium, 2001, p. 399-410. (Quaderni della Libera Universit
Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

553 - NERGER, SIBYLLE. Il restauro della tomba di santa Caterina da Siena


nella Basilica di S. Maria sopra Minerva a Roma. In: La Roma di
Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma:
Studium, 2001, p. 399-410. (Quaderni della Libera Universit
Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

Dopo aver ricordato gli storici dellarte Bruno Contardi e Lidia


Bianchi, che avevano auspicato il restauro della tomba di
Caterina, e aver rievocato coloro che lo hanno voluto e si sono
adoperati per esso, lA. descrive gli elementi che compongono
la tomba della Santa: il sarcofago, il muretto allinterno del
sarcofago, il supporto del monumento, la scultura della giacente
e si sofferma su ciascuno di essi per evidenziarne le molteplici
modificazioni avvenute durante il tempo. Le ossa della Santa
furono trasportate allinterno della Cappella Capranica nel 1466.

Dopo aver ricordato gli storici dellarte Bruno Contardi e Lidia


Bianchi, che avevano auspicato il restauro della tomba di
Caterina, e aver rievocato coloro che lo hanno voluto e si sono
adoperati per esso, lA. descrive gli elementi che compongono
la tomba della Santa: il sarcofago, il muretto allinterno del
sarcofago, il supporto del monumento, la scultura della giacente
e si sofferma su ciascuno di essi per evidenziarne le molteplici
modificazioni avvenute durante il tempo. Le ossa della Santa
furono trasportate allinterno della Cappella Capranica nel 1466.

332

332

LA. espone per ciascuna delle parti del monumento come sia
stato compiuto lo smontaggio, quali interventi siano avvenuti e
come siano stati operati, descrive le operazioni di rimontaggio
ed infine il restauro dellaltare e dei suoi arredi e dellangelo
reggicartiglio attualmente collocato in una nicchia del corridoio
che collega la sacrestia al sacello della Santa. (GA)

LA. espone per ciascuna delle parti del monumento come sia
stato compiuto lo smontaggio, quali interventi siano avvenuti e
come siano stati operati, descrive le operazioni di rimontaggio
ed infine il restauro dellaltare e dei suoi arredi e dellangelo
reggicartiglio attualmente collocato in una nicchia del corridoio
che collega la sacrestia al sacello della Santa. (GA)

554 - GIUNTA, DIEGA. La "navicella di Pietro" e gli eventi del soggiorno


romano di Caterina da Siena nellarte figurativa. In: La Roma di Santa
Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium,
2001, p. 119-147, tav. (Quaderni della Libera Universit Maria
SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

554 - GIUNTA, DIEGA. La "navicella di Pietro" e gli eventi del soggiorno


romano di Caterina da Siena nellarte figurativa. In: La Roma di Santa
Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium,
2001, p. 119-147, tav. (Quaderni della Libera Universit Maria
SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN 8838238790.

Nella premessa lA. definisce il carisma di Caterina una


vocazione per la Chiesa e per il Papa, ma della ricchissima
iconografia cateriniana relativa allargomento lA. intende
prendere in considerazione soltanto due sezioni: il ritorno del
Papato a Roma e lazione della Senese per ricomporre lunit
della Chiesa. LA. accenna rapidamente ai soggetti
caratterizzanti nella prima, che si articola in tre momenti:
Caterina a colloquio con Gregorio XI in Avignone, Gregorio
XI parte da Avignone, Gregorio XI entra in Roma. Ai soggetti
della seconda sezione lA. dedica una trattazione pi ampia
contestualizzando storicamente, con riferimenti a testi
cateriniani o dei discepoli, i soggetti delle venti raffigurazioni
riportate nel testo, la cui analisi costituisce il fulcro del suo
intervento. Di ciascuna di esse analizza, oltre agli aspetti pi
strettamente artistici, i dati, le caratteristiche, il significato, il
simbolismo, le chiavi di lettura, la genesi creativa e ne prende in
considerazione anche la contestualizzazione storica, culturale e
logistica. Della ventesima raffigurazione lA. approfondisce
ampiamente il significato teologico. (GA)

Nella premessa lA. definisce il carisma di Caterina una


vocazione per la Chiesa e per il Papa, ma della ricchissima
iconografia cateriniana relativa allargomento lA. intende
prendere in considerazione soltanto due sezioni: il ritorno del
Papato a Roma e lazione della Senese per ricomporre lunit
della Chiesa. LA. accenna rapidamente ai soggetti
caratterizzanti nella prima, che si articola in tre momenti:
Caterina a colloquio con Gregorio XI in Avignone, Gregorio
XI parte da Avignone, Gregorio XI entra in Roma. Ai soggetti
della seconda sezione lA. dedica una trattazione pi ampia
contestualizzando storicamente, con riferimenti a testi
cateriniani o dei discepoli, i soggetti delle venti raffigurazioni
riportate nel testo, la cui analisi costituisce il fulcro del suo
intervento. Di ciascuna di esse analizza, oltre agli aspetti pi
strettamente artistici, i dati, le caratteristiche, il significato, il
simbolismo, le chiavi di lettura, la genesi creativa e ne prende in
considerazione anche la contestualizzazione storica, culturale e
logistica. Della ventesima raffigurazione lA. approfondisce
ampiamente il significato teologico. (GA)

333

333

555 - IMBRIGHI, PIERGIORGIO. La statua di S. Caterina nella Basilica di S.


Pietro. Domenicani, XXXV (2001), n. 1 gennaio-febbraio, p.
29-31, ill. ISSN non presente.

555 - IMBRIGHI, PIERGIORGIO. La statua di S. Caterina nella Basilica di S.


Pietro. Domenicani, XXXV (2001), n. 1 gennaio-febbraio, p.
29-31, ill. ISSN non presente.

LA. descrive minutamente la statua scolpita dallo scultore


francese Eric Aman e collocata in una delle nicchie esterne della
Basilica di San Pietro, dando notizie dellinaugurazione della
medesima e del discorso pronunciato per loccasione dal
cardinale Virgilio No. (GA)

LA. descrive minutamente la statua scolpita dallo scultore


francese Eric Aman e collocata in una delle nicchie esterne della
Basilica di San Pietro, dando notizie dellinaugurazione della
medesima e del discorso pronunciato per loccasione dal
cardinale Virgilio No. (GA)

556 - MONGINI, MARIA ADELAIDE. Problemi di iconografia cateriniana in


Polonia. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 369-382. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

556 - MONGINI, MARIA ADELAIDE. Problemi di iconografia cateriniana in


Polonia. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria
Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 369-382. (Quaderni
della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18).
ISBN 8838238790.

LA. presenta le conclusioni temporanee di un suo lavoro in


corso, teso ad inventariare tutto ci che riguarda la figura di
Caterina in Polonia dalla canonizzazione al XVIII secolo, con
uno sguardo anche ai secoli XIX e XX, precisando che la sua
ricerca limitata ai territori dellattuale Polonia. LA. accenna
alle chiese che in passato erano dedicate a Caterina,
sottolineandone lattuale mancanza, mentre sono presenti,
soprattutto nelle chiese domenicane, altari a lei dedicati, e in
particolare figure legate al culto del Rosario, sparse in tutto il
territorio del Paese. In Polonia le prime notizie su Caterina
sono posteriori alla sua canonizzazione e, al di fuori dellambito
domenicano, resta sconosciuta fino alla met del XVI secolo.
LA. descrive le otto tavole dellaltare dedicato alla Santa presso
lo Studium Generale di Cracovia e il polittico del Museo
Regionale di Torun. Con il diffondersi della preghiera del
rosario dopo la Controriforma si moltiplicano anche le
immagini di Caterina legate a questa devozione; tra di esse lA.
descrive le caratteristiche pittoriche e storiche di quelle pi
degne di nota, giacch vi era la tradizione che anche i re
appartenessero alla Confraternita del Rosario. Oltre alle

LA. presenta le conclusioni temporanee di un suo lavoro in


corso, teso ad inventariare tutto ci che riguarda la figura di
Caterina in Polonia dalla canonizzazione al XVIII secolo, con
uno sguardo anche ai secoli XIX e XX, precisando che la sua
ricerca limitata ai territori dellattuale Polonia. LA. accenna
alle chiese che in passato erano dedicate a Caterina,
sottolineandone lattuale mancanza, mentre sono presenti,
soprattutto nelle chiese domenicane, altari a lei dedicati, e in
particolare figure legate al culto del Rosario, sparse in tutto il
territorio del Paese. In Polonia le prime notizie su Caterina
sono posteriori alla sua canonizzazione e, al di fuori dellambito
domenicano, resta sconosciuta fino alla met del XVI secolo.
LA. descrive le otto tavole dellaltare dedicato alla Santa presso
lo Studium Generale di Cracovia e il polittico del Museo
Regionale di Torun. Con il diffondersi della preghiera del
rosario dopo la Controriforma si moltiplicano anche le
immagini di Caterina legate a questa devozione; tra di esse lA.
descrive le caratteristiche pittoriche e storiche di quelle pi
degne di nota, giacch vi era la tradizione che anche i re
appartenessero alla Confraternita del Rosario. Oltre alle

334

334

immagini legate al Rosario, in molte altre ispirate alla biografia


di Caterina, la Santa compare da sola. LA. si sofferma su alcune
di queste, che presentano attributi insoliti, e indica dove si
trovano e che cosa rappresentano. Conclude il suo lavoro
affermando: molto ancora si potrebbe dire sulla figura di
Caterina in Polonia. (GA)

immagini legate al Rosario, in molte altre ispirate alla biografia


di Caterina, la Santa compare da sola. LA. si sofferma su alcune
di queste, che presentano attributi insoliti, e indica dove si
trovano e che cosa rappresentano. Conclude il suo lavoro
affermando: molto ancora si potrebbe dire sulla figura di
Caterina in Polonia. (GA)

557 - MONTI, GIOVANNI. Restauro dei monumenti cateriniani nella Basilica


di S. Maria sopra Minerva. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a
cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 395-398.
(Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA,
Roma; 18). ISBN 8838238790.

557 - MONTI, GIOVANNI. Restauro dei monumenti cateriniani nella Basilica


di S. Maria sopra Minerva. In: La Roma di Santa Caterina da Siena, a
cura di Maria Grazia Bianco. Roma: Studium, 2001, p. 395-398.
(Quaderni della Libera Universit Maria SS. Assunta, LUMSA,
Roma; 18). ISBN 8838238790.

LA. illustra il suo proposito di incrementare il culto di Caterina,


cominciando dal restauro dei monumenti presenti nella Basilica
di S. Maria sopra Minerva, ed il suo sforzo per realizzarlo
appena ebbe il rettorato nel 1996. Descrive gli spostamenti dei
monumenti durante le operazioni di restauro, la commozione
quando, alla fine dei restauri, il 26 aprile del 2000, nel sarcofago
fu inserito un altro recipiente di vetro contenente latto
sottoscritto da tutti i fedeli presenti alla cerimonia. Di esso
viene riportato il testo, cui seguono i ringraziamenti alle
maestranze e soprattutto alla restauratrice Sibille Nerger. (GA)

LA. illustra il suo proposito di incrementare il culto di Caterina,


cominciando dal restauro dei monumenti presenti nella Basilica
di S. Maria sopra Minerva, ed il suo sforzo per realizzarlo
appena ebbe il rettorato nel 1996. Descrive gli spostamenti dei
monumenti durante le operazioni di restauro, la commozione
quando, alla fine dei restauri, il 26 aprile del 2000, nel sarcofago
fu inserito un altro recipiente di vetro contenente latto
sottoscritto da tutti i fedeli presenti alla cerimonia. Di esso
viene riportato il testo, cui seguono i ringraziamenti alle
maestranze e soprattutto alla restauratrice Sibille Nerger. (GA)

558 - GIUNTA, DIEGA. Il tema della pace nella iconografia cateriniana. In:
Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae
di Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena:
Cantagalli, 2002, p. 59-78, ill., tav. ISBN 8882721019.

558 - GIUNTA, DIEGA. Il tema della pace nella iconografia cateriniana. In:
Lecturae catharinae 2001: Santa Caterina da Siena e la pace / lecturae
di Marco Bartoli ...[et al.], a cura di Giovanni Minnucci. Siena:
Cantagalli, 2002, p. 59-78, ill., tav. ISBN 8882721019.

LA. illustra litinerario della via pacisvia crucis, che, secondo


Caterina, ha caratterizzato il rapporto delluomo con Dio. Alla
via larga del demonio lAgnello svenato oppone la via angusta,
ma diritta della verit, della giustizia e della pace. LA. analizza
la via pacis cateriniana nellarte figurativa a partire dallambito di
Tommaso Caffarini e di Stefano Maconi, attraverso tre

LA. illustra litinerario della via pacisvia crucis, che, secondo


Caterina, ha caratterizzato il rapporto delluomo con Dio. Alla
via larga del demonio lAgnello svenato oppone la via angusta,
ma diritta della verit, della giustizia e della pace. LA. analizza
la via pacis cateriniana nellarte figurativa a partire dallambito di
Tommaso Caffarini e di Stefano Maconi, attraverso tre

335

335

miniature rispettivamente della Legenda Minor, del Dialogo, del


Processus. LA. spiega le connotazioni simboliche, che le
riscontra anche nella piccola tavola del Museo Civico Vetrario
di Murano, e nella xilografia colorata di Basilea, questultima
con le particolarit del cuore premuto sulla Chiesa e della
triplice corona della verginit, del martirio e della dottrina.
Successivamente lA. analizza la via pacis nellarte figurativa
senese. Gli attributi sono il libro, il giglio e talvolta le stigmate.
Lelemento del giglio rimanda alle nozze mistiche, lo scambio
del cuore presente nella primitiva iconografia senese mentre
ha avuto scarsa fortuna iconografica il cuore premuto sulla
Chiesa. Linvestitura al mandato universale di pace tramite la
croce in collo e lulivo in mano riportata, per opera di
Corrado Mezzana, sul francobollo commemorativo per il sesto
centenario della nascita delle Senese. Ulivo e croce sono gli
attributi presenti nella statua presso la Fortezza medicea di
Siena. LA. considera uno dei migliori esiti artistici
contemporanei la figura di Caterina dellaffresco absidale della
chiesa parrocchiale di S. Biagio a Gallico Superiore, opera di
Luciano Batoli. LA. commenta i simboli che connotano
Caterina in quellaffresco e conclude citando lorazione XI.
Dopo il testo si trovano le tavole illustrate. (GA)

miniature rispettivamente della Legenda Minor, del Dialogo, del


Processus. LA. spiega le connotazioni simboliche, che le
riscontra anche nella piccola tavola del Museo Civico Vetrario
di Murano, e nella xilografia colorata di Basilea, questultima
con le particolarit del cuore premuto sulla Chiesa e della
triplice corona della verginit, del martirio e della dottrina.
Successivamente lA. analizza la via pacis nellarte figurativa
senese. Gli attributi sono il libro, il giglio e talvolta le stigmate.
Lelemento del giglio rimanda alle nozze mistiche, lo scambio
del cuore presente nella primitiva iconografia senese mentre
ha avuto scarsa fortuna iconografica il cuore premuto sulla
Chiesa. Linvestitura al mandato universale di pace tramite la
croce in collo e lulivo in mano riportata, per opera di
Corrado Mezzana, sul francobollo commemorativo per il sesto
centenario della nascita delle Senese. Ulivo e croce sono gli
attributi presenti nella statua presso la Fortezza medicea di
Siena. LA. considera uno dei migliori esiti artistici
contemporanei la figura di Caterina dellaffresco absidale della
chiesa parrocchiale di S. Biagio a Gallico Superiore, opera di
Luciano Batoli. LA. commenta i simboli che connotano
Caterina in quellaffresco e conclude citando lorazione XI.
Dopo il testo si trovano le tavole illustrate. (GA)

559 - GIUNTA, DIEGA. Immagine e culto di Santa Caterina da Siena prima


della canonizzazione. In: Obraz i kult: materialy z Konferencji Obraz i
kult, KUL-Lublin, 6-8 pazdziernika 1999, redakcja Malgorzata
Urszula Mazurczak, Jowita Patyra. Lublin: KUL, 2002, p. 227250, ill. ISBN 8373631151.

559 - GIUNTA, DIEGA. Immagine e culto di Santa Caterina da Siena prima


della canonizzazione. In: Obraz i kult: materialy z Konferencji Obraz i
kult, KUL-Lublin, 6-8 pazdziernika 1999, redakcja Malgorzata
Urszula Mazurczak, Jowita Patyra. Lublin: KUL, 2002, p. 227250, ill. ISBN 8373631151.

LA. indica la connessione tra il culto di S. Caterina e la


diffusione, subito dopo la sua morte, della sua immagine come
compendio simbolico della sua vita e della sua dottrina, di ci
che i devoti hanno ritenuto essenziale e qualificante della sua
santit e del suo carisma. LA. esemplifica la connessione tra
culto e immagine nei principali centri cultuali: Roma, Siena e
Venezia. Rievoca il culto reso dal popolo romano alla salma

LA. indica la connessione tra il culto di S. Caterina e la


diffusione, subito dopo la sua morte, della sua immagine come
compendio simbolico della sua vita e della sua dottrina, di ci
che i devoti hanno ritenuto essenziale e qualificante della sua
santit e del suo carisma. LA. esemplifica la connessione tra
culto e immagine nei principali centri cultuali: Roma, Siena e
Venezia. Rievoca il culto reso dal popolo romano alla salma

336

336

della Santa, la visione di Semia raffigurata nelle incisioni di


Pieter de Jode, dove la Senese appare ornata delle tre corone,
come gi compariva nella miniatura della Legenda Minor (ms.
Parm. 76, f.1r). Rammenta le iniziative cultuali di Raimondo da
Capua, le sue committenze, quella delle monache di San Sisto
Vecchio, ed infine la statua giacente, che S. Antonino da
Firenze fece collocare sul sepolcro marmoreo di Caterina. Per
quanto concerne Siena lA. ricorda la promozione del culto e la
committenza di immagini ad opera di Tommaso Della Fonte,
tra cui ritiene debba annoverarsi anche quella di Andrea Vanni
in S. Domenico; e la committenza di una pala di altare ad opera
della Corporazione dei Pizzicagnoli, laffresco della Sala del
Mappamondo del Palazzo Pubblico, linvocazione a Caterina
santa da parte del capitano del popolo Meo di Giovanni. D
notizia del culto tributato a Caterina a Venezia dai domenicani
Bartolomeo da Ferrara e Tommaso da Siena detto il Caffarini e
della diffusione di numerose immagini. Da tutto ci prese inizio
il Processo Castellano. LA. si sofferma nella descrizione di
alcune di quelle immagini, in cui compare la simbologia che
diverr poi classica, la colomba dello Spirito Santo, il crocifisso,
le stigmate, il giglio, il libro, le corone. (GA)

della Santa, la visione di Semia raffigurata nelle incisioni di


Pieter de Jode, dove la Senese appare ornata delle tre corone,
come gi compariva nella miniatura della Legenda Minor (ms.
Parm. 76, f.1r). Rammenta le iniziative cultuali di Raimondo da
Capua, le sue committenze, quella delle monache di San Sisto
Vecchio, ed infine la statua giacente, che S. Antonino da
Firenze fece collocare sul sepolcro marmoreo di Caterina. Per
quanto concerne Siena lA. ricorda la promozione del culto e la
committenza di immagini ad opera di Tommaso Della Fonte,
tra cui ritiene debba annoverarsi anche quella di Andrea Vanni
in S. Domenico; e la committenza di una pala di altare ad opera
della Corporazione dei Pizzicagnoli, laffresco della Sala del
Mappamondo del Palazzo Pubblico, linvocazione a Caterina
santa da parte del capitano del popolo Meo di Giovanni. D
notizia del culto tributato a Caterina a Venezia dai domenicani
Bartolomeo da Ferrara e Tommaso da Siena detto il Caffarini e
della diffusione di numerose immagini. Da tutto ci prese inizio
il Processo Castellano. LA. si sofferma nella descrizione di
alcune di quelle immagini, in cui compare la simbologia che
diverr poi classica, la colomba dello Spirito Santo, il crocifisso,
le stigmate, il giglio, il libro, le corone. (GA)

560 - MOERER, EMILY ANN. Catherine of Siena and the Use of Images in the
Creation of a Saint, 1347-1461. Thesis (Ph.D.): University of
Virginia, 2003. XVI, 303 p., ill. ISBN non presente.

560 - MOERER, EMILY ANN. Catherine of Siena and the Use of Images in the
Creation of a Saint, 1347-1461. Thesis (Ph.D.): University of
Virginia, 2003. XVI, 303 p., ill. ISBN non presente.

Lo studio analizza la funzione della rappresentazione


iconografica di S. Caterina da Siena sulla diffusione del suo
culto. Lo studio si articola in tre capitoli: nel primo lA. prende
in considerazione una serie di immagini di manoscritti della vita
della Santa e osserva come esse abbiano contribuito alla
costruzione della santit di Caterina. Nel secondo lattenzione
critica si rivolge alle immagini presenti nella citt di Siena che
gi la celebrava come sua nuova patrona. Nellultimo capitolo si
analizza lopera di Giovanni di Paolo che rappresenta una
Caterina santa e mistica. (AC)

Lo studio analizza la funzione della rappresentazione


iconografica di S. Caterina da Siena sulla diffusione del suo
culto. Lo studio si articola in tre capitoli: nel primo lA. prende
in considerazione una serie di immagini di manoscritti della vita
della Santa e osserva come esse abbiano contribuito alla
costruzione della santit di Caterina. Nel secondo lattenzione
critica si rivolge alle immagini presenti nella citt di Siena che
gi la celebrava come sua nuova patrona. Nellultimo capitolo si
analizza lopera di Giovanni di Paolo che rappresenta una
Caterina santa e mistica. (AC)

337

337

561 - BENOCCI, DUCCIO. Chiara Tambani: un omaggio a Santa Caterina.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003),
n. 2, luglio, p. 4, ill. ISSN non presente.

561 - BENOCCI, DUCCIO. Chiara Tambani: un omaggio a Santa Caterina.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003),
n. 2, luglio, p. 4, ill. ISSN non presente.

LA. presenta il bozzetto preparatorio del bassorilievo in


bronzo dedicato a S. Caterina, posto da oltre un anno
allingresso-visitatori del Policlinico "Le Scotte" di Siena. In
esso limmagine della Senese circondato da simboli molto
significativi e dal motto: Stella ista sicut falamma coruscat. (GA)

LA. presenta il bozzetto preparatorio del bassorilievo in


bronzo dedicato a S. Caterina, posto da oltre un anno
allingresso-visitatori del Policlinico "Le Scotte" di Siena. In
esso limmagine della Senese circondato da simboli molto
significativi e dal motto: Stella ista sicut falamma coruscat. (GA)

562 - LANZI, FERNANDO - LANZI, GIOIA. Come riconoscere i Santi e i


Patroni nellarte e nelle immagini popolari, disegni del dizionario di
Ermanno Leso. Milano; Roma: Jaka book; Citt nuova, 2003.
237 p., ill. ISBN 8831192795.

562 - LANZI, FERNANDO - LANZI, GIOIA. Come riconoscere i Santi e i


Patroni nellarte e nelle immagini popolari, disegni del dizionario di
Ermanno Leso. Milano; Roma: Jaka book; Citt nuova, 2003.
237 p., ill. ISBN 8831192795.

Una brevissima biografia della Senese narra, con qualche


imprecisione storica, gli eventi principali della sua vita ed indica
gli attributi principali della sua immagine iconografica. Le
pagine riservate a Caterina riportano tre immagini: una figura
della Santa con il giglio in mano, lepisodio delle nozze mistiche
e quello dello scambio del cuore. (GA)

Una brevissima biografia della Senese narra, con qualche


imprecisione storica, gli eventi principali della sua vita ed indica
gli attributi principali della sua immagine iconografica. Le
pagine riservate a Caterina riportano tre immagini: una figura
della Santa con il giglio in mano, lepisodio delle nozze mistiche
e quello dello scambio del cuore. (GA)

563 - BONELLI, LAURA. Cronaca di un restauro. In: Santa Caterina del


Paradiso: i restauri. Siena: Protagon, 2004, p. 12-18, ill. (Contrada
del Drago. Quaderni de "I Malavolti"; 3). ISBN 8880241249.

563 - BONELLI, LAURA. Cronaca di un restauro. In: Santa Caterina del


Paradiso: i restauri. Siena: Protagon, 2004, p. 12-18, ill. (Contrada
del Drago. Quaderni de "I Malavolti"; 3). ISBN 8880241249.

LA. espone brevemente la storia dellOratorio di S. Caterina del


Paradiso, edificato e decorato nei primi anni del Cinquecento e
donato alla Contrada del Drago, con decreto granducale, nel
1788 in seguito alla soppressione dei conventi voluta da Pietro
Leopoldo Asburgo-Lorena. Descrive poi gli interventi di
restauro sulle varie opere artistiche presenti nelloratorio, fra cui
la tela collocata sullaltare di sinistra che Raffaello Vanni
esegu intorno al 1650: Sposalizio mistico di Santa Caterina da Siena
[e il] maestoso paliotto in legno intagliato e dorato con la

LA. espone brevemente la storia dellOratorio di S. Caterina del


Paradiso, edificato e decorato nei primi anni del Cinquecento e
donato alla Contrada del Drago, con decreto granducale, nel
1788 in seguito alla soppressione dei conventi voluta da Pietro
Leopoldo Asburgo-Lorena. Descrive poi gli interventi di
restauro sulle varie opere artistiche presenti nelloratorio, fra cui
la tela collocata sullaltare di sinistra che Raffaello Vanni
esegu intorno al 1650: Sposalizio mistico di Santa Caterina da Siena
[e il] maestoso paliotto in legno intagliato e dorato con la

338

338

raffigurazione della Comunione di santa Caterina, che Antonio


Manetti esegu nel 1844. (GA)

raffigurazione della Comunione di santa Caterina, che Antonio


Manetti esegu nel 1844. (GA)

564 - COLUCCI, ISABELLA. [schede alle opere di] P. Angeletti, T. Conca, D.


Corvi, E. Costantini, G. Lapis, S. Monosilio, E. Parrocel, L. Pcheux,
P. Posi, N. La Piccola. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i
protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel
2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 494-516, ill., tav. ISBN
8880241516.

564 - COLUCCI, ISABELLA. [schede alle opere di] P. Angeletti, T. Conca, D.


Corvi, E. Costantini, G. Lapis, S. Monosilio, E. Parrocel, L. Pcheux,
P. Posi, N. La Piccola. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i
protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel
2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 494-516, ill., tav. ISBN
8880241516.

LA. analizza le opere pittoriche presenti nella chiesa di S.


Caterina in via Giulia ed alcuni bozzetti relativi a studi
preliminari per altre tavole o modelli ivi presenti sia che si tratti
di soggetti cateriniani sia che si tratti di soggetti diversi. Di
ciascun soggetto lA. indica la storia relativa allartista, alla
commissione, al periodo della composizione, alle misure, alla
collocazione e ai cambiamenti di luogo, le caratteristiche
iconografiche, mettendole anche a confronto con soggetti
similari dello stesso autore o di altri autori, le cui opere si
trovano in altri luoghi. Di tutti i soggetti trattati si trovano nel
testo le riproduzioni fotografiche con lindicazione della
bibliografia specifica. Il saggio pubblicato nel catalogo della
Mostra tenuta a Siena (2005-2006). (GA)

LA. analizza le opere pittoriche presenti nella chiesa di S.


Caterina in via Giulia ed alcuni bozzetti relativi a studi
preliminari per altre tavole o modelli ivi presenti sia che si tratti
di soggetti cateriniani sia che si tratti di soggetti diversi. Di
ciascun soggetto lA. indica la storia relativa allartista, alla
commissione, al periodo della composizione, alle misure, alla
collocazione e ai cambiamenti di luogo, le caratteristiche
iconografiche, mettendole anche a confronto con soggetti
similari dello stesso autore o di altri autori, le cui opere si
trovano in altri luoghi. Di tutti i soggetti trattati si trovano nel
testo le riproduzioni fotografiche con lindicazione della
bibliografia specifica. Il saggio pubblicato nel catalogo della
Mostra tenuta a Siena (2005-2006). (GA)

565 - BARZANI, ROBERTO. Appunti per un itinerario romano: lo scrittore e la


santa. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un
legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006, a
cura di Bruno Santi e Claudio Strinati. Siena: Protagon, 2005, p.
455-464, ill., tav. ISBN 8880241516.

565 - BARZANI, ROBERTO. Appunti per un itinerario romano: lo scrittore e la


santa. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un
legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006, a
cura di Bruno Santi e Claudio Strinati. Siena: Protagon, 2005, p.
455-464, ill., tav. ISBN 8880241516.

Prendendo spunto dalla lapide apposta nel 2003 dal Comune di


Roma e dallAssociazione dei Senesi e dei Grossetani sul
palazzo in via del Ges dove Federico Tozzi mor, lA. rievoca
lambiente culturale frequentato a Roma dallo scrittore e
lAntologia dallo stesso dedicata a Caterina, edita per i tipi
delleditore Barabba di Lanciano nel 1918. Vi vengono esaltate
la centralit unificante di Roma e loperato di Caterina per

Prendendo spunto dalla lapide apposta nel 2003 dal Comune di


Roma e dallAssociazione dei Senesi e dei Grossetani sul
palazzo in via del Ges dove Federico Tozzi mor, lA. rievoca
lambiente culturale frequentato a Roma dallo scrittore e
lAntologia dallo stesso dedicata a Caterina, edita per i tipi
delleditore Barabba di Lanciano nel 1918. Vi vengono esaltate
la centralit unificante di Roma e loperato di Caterina per

339

339

lunit anche attraverso le citazioni di vari autori quali: Cesare


Vasoli, Claudio Leopardi, Igino Giordani, Arrigo Levasti.
descritto il sepolcro ed il sarcofago della Senese in S. Maria
sopra Minerva, quindi la cappella barocca del transito al n. 14 di
piazza di S. Chiara, costruita doverano le stanze abitate da
Caterina. Infine descrive la sede della biblioteca del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani nellambito dello stesso edificio.
Parla della chiesa dedicata a Caterina in via Giulia e ne traccia la
storia insieme a quella delle reliquie della Santa e dei luoghi
dove attualmente si trovano. Termina riportando il testo della
richiesta dei Senesi a Pio II per la canonizzazione della loro
grande concittadina. (GA)

lunit anche attraverso le citazioni di vari autori quali: Cesare


Vasoli, Claudio Leopardi, Igino Giordani, Arrigo Levasti.
descritto il sepolcro ed il sarcofago della Senese in S. Maria
sopra Minerva, quindi la cappella barocca del transito al n. 14 di
piazza di S. Chiara, costruita doverano le stanze abitate da
Caterina. Infine descrive la sede della biblioteca del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani nellambito dello stesso edificio.
Parla della chiesa dedicata a Caterina in via Giulia e ne traccia la
storia insieme a quella delle reliquie della Santa e dei luoghi
dove attualmente si trovano. Termina riportando il testo della
richiesta dei Senesi a Pio II per la canonizzazione della loro
grande concittadina. (GA)

566 - GENTILINI, GIANCARLO. La Madonna di Santa Caterina: il


contributo di Donatello al sepolcro cateriniano della Minerva. In: Siena &
Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico: catalogo
della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon, 2005,
p. 473-493, ill., tav. ISBN 8880241516.

566 - GENTILINI, GIANCARLO. La Madonna di Santa Caterina: il


contributo di Donatello al sepolcro cateriniano della Minerva. In: Siena &
Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico: catalogo
della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon, 2005,
p. 473-493, ill., tav. ISBN 8880241516.

Presentando il rilievo marmoreo scolpito a schiacciato della


Madonna in atto di porgere due corone a Caterina, lA. lo
ricollega ad una lunetta raffigurante la triplice incoronazione di
Caterina connessa al monumento sepolcrale retto in S. Maria
sopra Minerva intorno al 1430. Traccia la storia del rilievo, dei
suoi trasferimenti, dellattenzione prestata ad esso dagli studiosi
fino alla sua attribuzione a Donatello per conto di Federico
Zeri, a motivo anche di una lettera pubblicata nella Raccolta
delle Lettere sulla Pittura, Scultura ed Architettura, data alle
stampe a Roma tra il 1754 e il 1773 da Giovanni Bottari, in cui
Marco Antonio Dovizi informa su due rilievi provenienti dal
sepolcro eretto alla Santa in S. Maria sopra Minerva, opera di
Donatello. Dalla lettera si apprende che il rilievo doveva
raffigurare la Triplice incoronazione di Caterina da Siena. Marco
Antonio Dovizi attesta anche la presenza di tre formelle tutte
opera di Donatello, una delle quali raffigurava Caterina. LA.
espone dettagliatamente tutto ci che si riferisce alle tre

Presentando il rilievo marmoreo scolpito a schiacciato della


Madonna in atto di porgere due corone a Caterina, lA. lo
ricollega ad una lunetta raffigurante la triplice incoronazione di
Caterina connessa al monumento sepolcrale retto in S. Maria
sopra Minerva intorno al 1430. Traccia la storia del rilievo, dei
suoi trasferimenti, dellattenzione prestata ad esso dagli studiosi
fino alla sua attribuzione a Donatello per conto di Federico
Zeri, a motivo anche di una lettera pubblicata nella Raccolta
delle Lettere sulla Pittura, Scultura ed Architettura, data alle
stampe a Roma tra il 1754 e il 1773 da Giovanni Bottari, in cui
Marco Antonio Dovizi informa su due rilievi provenienti dal
sepolcro eretto alla Santa in S. Maria sopra Minerva, opera di
Donatello. Dalla lettera si apprende che il rilievo doveva
raffigurare la Triplice incoronazione di Caterina da Siena. Marco
Antonio Dovizi attesta anche la presenza di tre formelle tutte
opera di Donatello, una delle quali raffigurava Caterina. LA.
espone dettagliatamente tutto ci che si riferisce alle tre

340

340

formelle e ad ogni altro elemento del sepolcro di Caterina, di


cui descrive i rifacimenti tardivi. Si sofferma sui motivi storici e
stilistici che fanno supporre attendibile la paternit di Donatello
circa il rilievo sopraccitato. LA. auspica ulteriori
approfondimenti. Cita altre opere che si sono ispirate a questa
Madonna di Donatello, quali LIncoronazione della Vergine di
Agostani di Duccio nella Chiesa di S. Maria della Carit (oggi
della Salute) a Venezia e la Madonna della Scala di Michelangelo
in casa Buonarroti a Firenze. Larticolo corredato di note e di
fotografie. (GA)

formelle e ad ogni altro elemento del sepolcro di Caterina, di


cui descrive i rifacimenti tardivi. Si sofferma sui motivi storici e
stilistici che fanno supporre attendibile la paternit di Donatello
circa il rilievo sopraccitato. LA. auspica ulteriori
approfondimenti. Cita altre opere che si sono ispirate a questa
Madonna di Donatello, quali LIncoronazione della Vergine di
Agostani di Duccio nella Chiesa di S. Maria della Carit (oggi
della Salute) a Venezia e la Madonna della Scala di Michelangelo
in casa Buonarroti a Firenze. Larticolo corredato di note e di
fotografie. (GA)

567 - La nuova Chiesa della parrocchia di S. Caterina da Siena a Trieste, a


cura di Manfredi Poillucci. Trieste: Graphart, 2005. 97 p., ill.
ISBN non presente.

567 - La nuova Chiesa della parrocchia di S. Caterina da Siena a Trieste, a


cura di Manfredi Poillucci. Trieste: Graphart, 2005. 97 p., ill.
ISBN non presente.

Questo numero unico, dedicato alla nuova chiesa eretta a


Trieste in onore di Caterina da Siena, corredato da numerose
fotografie che illustrano i progetti della chiesa, la loro
realizzazione e vari soggetti artistici presenti nelledificio. Dopo
il messaggio augurale del vescovo di Trieste Eugenio Ravignani,
contiene alcune relazioni, fra cui quella del parroco don Pier
Emilio Salvad, che indica la funzionalit degli spazi creati,
quelle di Manfredi Poillucci, direttore del circolo culturale S.
Caterina da Siena, di Dario Ulcigra, che tracciando una storia
della comunit si sofferma sullattivit formativa e religiosa del
Circolo Culturale S. Caterina da Siena, affiliato al Centro
Internazionale dei Caterinati. Seguono la descrizione di alcune
opere darte presenti nella chiesa, il programma della XVIII
edizione dei Luned Cateriniani e una brevissima biografia di
Caterina. (GA)

Questo numero unico, dedicato alla nuova chiesa eretta a


Trieste in onore di Caterina da Siena, corredato da numerose
fotografie che illustrano i progetti della chiesa, la loro
realizzazione e vari soggetti artistici presenti nelledificio. Dopo
il messaggio augurale del vescovo di Trieste Eugenio Ravignani,
contiene alcune relazioni, fra cui quella del parroco don Pier
Emilio Salvad, che indica la funzionalit degli spazi creati,
quelle di Manfredi Poillucci, direttore del circolo culturale S.
Caterina da Siena, di Dario Ulcigra, che tracciando una storia
della comunit si sofferma sullattivit formativa e religiosa del
Circolo Culturale S. Caterina da Siena, affiliato al Centro
Internazionale dei Caterinati. Seguono la descrizione di alcune
opere darte presenti nella chiesa, il programma della XVIII
edizione dei Luned Cateriniani e una brevissima biografia di
Caterina. (GA)

568 - GIUNTA, DIEGA. Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucaristia di


Giuseppe Salerno, detto lo Zoppo di Gangi. In: Fate questo in memoria di
me: lEucaristia nellesperienza delle chiese di Sicilia, a cura di

568 - GIUNTA, DIEGA. Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucaristia di


Giuseppe Salerno, detto lo Zoppo di Gangi. In: Fate questo in memoria di
me: lEucaristia nellesperienza delle chiese di Sicilia, a cura di

341

341

Giuseppe Ingaglio. Catania: G. Urz, 2005, p. 49-54, ill. ISBN


non presente.

Giuseppe Ingaglio. Catania: G. Urz, 2005, p. 49-54, ill. ISBN


non presente.

LA. illustra la tela di Giuseppe Salerno, firmata nel novembre


del 1617, dipinta per volere di don Antonio Mirante per
lOratorio del SS. Sacramento di Petraia Sottana e trasferita dal
1873 nella Chiesa Madre. Analizza poi le caratteristiche
iconografiche di tutti i soggetti della tela e della predella
esponendone il significato teologico, soprattutto in rapporto
allEucaristia con riferimenti al Dialogo, e accenni ad episodi
eucaristici della vita di Caterina riferiti nella biografia di lei
scritta dal b. Raimondo. Larticolo corredato di numerose
note e delle fotografie dei soggetti analizzati. (GA)

LA. illustra la tela di Giuseppe Salerno, firmata nel novembre


del 1617, dipinta per volere di don Antonio Mirante per
lOratorio del SS. Sacramento di Petraia Sottana e trasferita dal
1873 nella Chiesa Madre. Analizza poi le caratteristiche
iconografiche di tutti i soggetti della tela e della predella
esponendone il significato teologico, soprattutto in rapporto
allEucaristia con riferimenti al Dialogo, e accenni ad episodi
eucaristici della vita di Caterina riferiti nella biografia di lei
scritta dal b. Raimondo. Larticolo corredato di numerose
note e delle fotografie dei soggetti analizzati. (GA)

569 - PROFILI, FRANCESCA. Santa Caterina beve il sangue di Cristo. In:


Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico:
catalogo della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon,
2005, p. 434-435, ill. ISBN 8880241516.

569 - PROFILI, FRANCESCA. Santa Caterina beve il sangue di Cristo. In:


Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di un legame antico:
catalogo della Mostra tenuta a Siena nel 2005-2006. Siena: Protagon,
2005, p. 434-435, ill. ISBN 8880241516.

LA. riporta il dibattito di illustri autori sulla paternit della tela


esaminata, che riprodotta nel testo. Alcuni di essi, tra i quali
Zeri, Roli, Bora, Wegner, Amidi, Sani, Strinati e lA. stessa,
lattribuiscono al Vanni, altri come Santi, Strinati e Ciampolini,
invece a Giovanni de Vecchi. Infine analizzando il quadro,
vengono avanzate ipotesi circa la sua provenienza. (GA)

LA. riporta il dibattito di illustri autori sulla paternit della tela


esaminata, che riprodotta nel testo. Alcuni di essi, tra i quali
Zeri, Roli, Bora, Wegner, Amidi, Sani, Strinati e lA. stessa,
lattribuiscono al Vanni, altri come Santi, Strinati e Ciampolini,
invece a Giovanni de Vecchi. Infine analizzando il quadro,
vengono avanzate ipotesi circa la sua provenienza. (GA)

570 - LOSERIES, WOLFGANG. Santa Caterina da Siena sul luogo della


giustizia di Siena. Un ritratto topografico del Sodoma. Accademia dei
Rozzi, XII (2005), n. 22, p. 28-33, ill. ISSN non presente.

570 - LOSERIES, WOLFGANG. Santa Caterina da Siena sul luogo della


giustizia di Siena. Un ritratto topografico del Sodoma. Accademia dei
Rozzi, XII (2005), n. 22, p. 28-33, ill. ISSN non presente.

Con il suo breve saggio, tratto dalla sua conferenza Un teatrum


sacrum del Sodoma: la Cappella di Santa Caterina, lA. dimostra
come il paesaggio della scena della decapitazione di Niccol di
Tuldo, facente parte del ciclo degli affreschi della Cappella di S.
Caterina nella chiesa di S. Domenico in Siena, alluda alla
topografia senese. Segue la descrizione delle corrispondenze tra

Con il suo breve saggio, tratto dalla sua conferenza Un teatrum


sacrum del Sodoma: la Cappella di Santa Caterina, lA. dimostra
come il paesaggio della scena della decapitazione di Niccol di
Tuldo, facente parte del ciclo degli affreschi della Cappella di S.
Caterina nella chiesa di S. Domenico in Siena, alluda alla
topografia senese. Segue la descrizione delle corrispondenze tra

342

342

le due chiese, quella di S. Maria dei Servi e di S. Agostino, con le


medesime presenti nellaffresco e dei due conventi adiacenti,
quindi il riferimento topografico allimbocco della Val di
Montone, dove abitualmente avvenivano le esecuzioni capitali.
Al Sodoma, secondo lA., non interessa la documentazione
topografica esatta ma il riconoscimento del luogo, bench
nellaffresco esso sia reso drammaticamente pi aspro. (GA)

le due chiese, quella di S. Maria dei Servi e di S. Agostino, con le


medesime presenti nellaffresco e dei due conventi adiacenti,
quindi il riferimento topografico allimbocco della Val di
Montone, dove abitualmente avvenivano le esecuzioni capitali.
Al Sodoma, secondo lA., non interessa la documentazione
topografica esatta ma il riconoscimento del luogo, bench
nellaffresco esso sia reso drammaticamente pi aspro. (GA)

571 - Santa Caterina dei senesi in Via Giulia. Il giornale di Santa Maria
della Scala: periodico del Santa Maria della Scala di Siena, V
(2005), n. 19/20, p. 12, ill. ISSN non presente.

571 - Santa Caterina dei senesi in Via Giulia. Il giornale di Santa Maria
della Scala: periodico del Santa Maria della Scala di Siena, V
(2005), n. 19/20, p. 12, ill. ISSN non presente.

Nellambito del numero dedicato a Siena e Roma, sono narrate


sinteticamente le vicende relative alla costruzione e alla
riedificazione della Chiesa dedicata a S. Caterina in Via Giulia a
Roma. La chiesa considerata una delle ultime manifestazioni
dellattivit di grande committenza svolta a Roma da personalit
di origine senese, nonch una delle pi rilevanti manifestazioni
del rinascimento romano. (GA)

Nellambito del numero dedicato a Siena e Roma, sono narrate


sinteticamente le vicende relative alla costruzione e alla
riedificazione della Chiesa dedicata a S. Caterina in Via Giulia a
Roma. La chiesa considerata una delle ultime manifestazioni
dellattivit di grande committenza svolta a Roma da personalit
di origine senese, nonch una delle pi rilevanti manifestazioni
del rinascimento romano. (GA)

572 - HERMAN, FIORE CRISTINA. Sposalizio di santa Caterina, san


Francesco e san Giovanni Battista: catalogo della Mostra tenuta a Siena
nel 2005-2006. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i
protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel
2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 386-387, ill. ISBN
8880241516.

572 - HERMAN, FIORE CRISTINA. Sposalizio di santa Caterina, san


Francesco e san Giovanni Battista: catalogo della Mostra tenuta a Siena
nel 2005-2006. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i
protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel
2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 386-387, ill. ISBN
8880241516.

LA. sottolinea la fortuna di Francesco Vanni dovuta alla sua


dedizione nel celebrare S. Caterina da Siena nella chiesa di S.
Domenico di Siena e in altre chiese senesi. Analizza poi il
soggetto della tela, oggetto del suo studio, le analogie con altri
pittori o con soggetti e disegni dello stesso autore e delinea la
storia di questa tela, di cui nel testo una riproduzione. (GA)

LA. sottolinea la fortuna di Francesco Vanni dovuta alla sua


dedizione nel celebrare S. Caterina da Siena nella chiesa di S.
Domenico di Siena e in altre chiese senesi. Analizza poi il
soggetto della tela, oggetto del suo studio, le analogie con altri
pittori o con soggetti e disegni dello stesso autore e delinea la
storia di questa tela, di cui nel testo una riproduzione. (GA)

573 - GIUNTA, DIEGA. Una senese a Roma: la domenicana Caterina di


Jacopo Benincasa. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i

573 - GIUNTA, DIEGA. Una senese a Roma: la domenicana Caterina di


Jacopo Benincasa. In: Siena & Roma: Raffaello, Caravaggio e i

343

343

protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel


2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 465-470. ISBN
8880241516.

protagonisti di un legame antico: catalogo della Mostra tenuta a Siena nel


2005-2006. Siena: Protagon, 2005, p. 465-470. ISBN
8880241516.

LA. espone brevemente gli eventi che collegano Caterina


Benincasa con la citt di Roma, primo tra tutti il ritorno di
Gregorio XI nella Citt santa. La Santa, a motivo dellincidenza
del suo operato per questo ritorno, spesso raffigurata come
presente allavvenimento, bench non lo fosse. Dopo aver
tratteggiato i rapporti tra Caterina e il Papa prima della sua
venuta a Roma su richiesta di Urbano VI, con vari cenni alle
lettere scritte nel periodo preromano e romano, lA. si sofferma
sul significato della scena del ciclo cateriniano dei Pizzicaiuoli,
che la ritrae in colloquio con il Papa Urbano VI, e sulla scena di
Alessandro Casolari, che la raffigura presente al ritorno del
medesimo in Vaticano, quasi a sottolineare limportanza della
dimensione spirituale di mediazione che vi ebbe Caterina. LA.
vuole dimostrare che il quadro della pala di Giovanni di Paolo,
gi menzionata, che sembra rappresentare il cambio del cuore
della Senese con Cristo, in realt raffiguri lepisodio mistico del
cuore premuto sulla Chiesa. Per ultimo accenna allorigine della
tradizione iconografica della triplice corona ed al culto
immediato tributato alla Santa dai romani, di cui fa memoria un
affresco di Giovanni de Vecchi nella Cappella Capranica. (GA)

LA. espone brevemente gli eventi che collegano Caterina


Benincasa con la citt di Roma, primo tra tutti il ritorno di
Gregorio XI nella Citt santa. La Santa, a motivo dellincidenza
del suo operato per questo ritorno, spesso raffigurata come
presente allavvenimento, bench non lo fosse. Dopo aver
tratteggiato i rapporti tra Caterina e il Papa prima della sua
venuta a Roma su richiesta di Urbano VI, con vari cenni alle
lettere scritte nel periodo preromano e romano, lA. si sofferma
sul significato della scena del ciclo cateriniano dei Pizzicaiuoli,
che la ritrae in colloquio con il Papa Urbano VI, e sulla scena di
Alessandro Casolari, che la raffigura presente al ritorno del
medesimo in Vaticano, quasi a sottolineare limportanza della
dimensione spirituale di mediazione che vi ebbe Caterina. LA.
vuole dimostrare che il quadro della pala di Giovanni di Paolo,
gi menzionata, che sembra rappresentare il cambio del cuore
della Senese con Cristo, in realt raffiguri lepisodio mistico del
cuore premuto sulla Chiesa. Per ultimo accenna allorigine della
tradizione iconografica della triplice corona ed al culto
immediato tributato alla Santa dai romani, di cui fa memoria un
affresco di Giovanni de Vecchi nella Cappella Capranica. (GA)

574 - Artisti per Santa Caterina: icone cateriniane: Siena, Chiostro di San
Domenico, 23 aprile-7 maggio 2006, a cura di Fabio Mizzieri. S.l.:
Industria grafica Pistoleri, 2006. 48 p., ill., tav. ISBN non
presente.

574 - Artisti per Santa Caterina: icone cateriniane: Siena, Chiostro di San
Domenico, 23 aprile-7 maggio 2006, a cura di Fabio Mizzieri. S.l.:
Industria grafica Pistoleri, 2006. 48 p., ill., tav. ISBN non
presente.

Lopera illustra i motivi che hanno dato vita alla mostra con i
relativi scopi prefissatesi e una breve presentazione delle 35
icone esposte, celebrative della figura e dellopera di Caterina da
Siena, di ciascuna delle quali riportata la fotografia. Le icone,
prodotte con materiali alquanto diversi tra loro, sono per lo pi
opera di artisti formatisi allIstituto dArte Duccio Buoninsegna

Lopera illustra i motivi che hanno dato vita alla mostra con i
relativi scopi prefissatesi e una breve presentazione delle 35
icone esposte, celebrative della figura e dellopera di Caterina da
Siena, di ciascuna delle quali riportata la fotografia. Le icone,
prodotte con materiali alquanto diversi tra loro, sono per lo pi
opera di artisti formatisi allIstituto dArte Duccio Buoninsegna

344

344

di Siena, ma presentano anche lapporto di alcuni artisti


stranieri. La mostra, stata organizzata congiuntamente dai
Domenicani della Parrocchia di S. Domenico, dal gruppo
senese di Caterinati e dallIstituto dArte Buoninsegna, come
emerge dallintervento di Lorenzo Fatichi, Priore del Convento
di S. Domenico, nel cui chiostro la mostra ha avuto luogo, di
Alfredo Scarciglia, Parroco di S. Domenico e Assistente
spirituale dellAssociazione Internazionale dei Caterinati, e di
Annamaria Romana Pellegrini. (GA)

di Siena, ma presentano anche lapporto di alcuni artisti


stranieri. La mostra, stata organizzata congiuntamente dai
Domenicani della Parrocchia di S. Domenico, dal gruppo
senese di Caterinati e dallIstituto dArte Buoninsegna, come
emerge dallintervento di Lorenzo Fatichi, Priore del Convento
di S. Domenico, nel cui chiostro la mostra ha avuto luogo, di
Alfredo Scarciglia, Parroco di S. Domenico e Assistente
spirituale dellAssociazione Internazionale dei Caterinati, e di
Annamaria Romana Pellegrini. (GA)

575 - BOYD, ANNE. Fashioning Catherine: A Commentary on Scenes from the


Life of St. Catherine of Siena Painted by Giovanni di Paolo c. 1461.
Thesis (M. Theol.): Melbourne College of Divinity, 2006. XII,
239 p., ill., tav. ISBN non presente.

575 - BOYD, ANNE. Fashioning Catherine: A Commentary on Scenes from the


Life of St. Catherine of Siena Painted by Giovanni di Paolo c. 1461.
Thesis (M. Theol.): Melbourne College of Divinity, 2006. XII,
239 p., ill., tav. ISBN non presente.

La tesi si concentra su dieci episodi della vita di S. Caterina da


Siena, dipinti sulla predella di una pala daltare intorno al 1461,
anno della sua canonizzazione. LA. esamina il modello di
santit che lartista Giovanni di Paolo ha voluto rappresentare
intersecando la sua disamina con lanalisi del contesto storico in
cui si sviluppato il culto e la canonizzazione di Santa Caterina.
Inoltre Boyd prende in considerazione anche la funzione e
limportanza che assunse questopera nellambito della carriera
artistica di Giovanni di Paolo. (AC)

La tesi si concentra su dieci episodi della vita di S. Caterina da


Siena, dipinti sulla predella di una pala daltare intorno al 1461,
anno della sua canonizzazione. LA. esamina il modello di
santit che lartista Giovanni di Paolo ha voluto rappresentare
intersecando la sua disamina con lanalisi del contesto storico in
cui si sviluppato il culto e la canonizzazione di Santa Caterina.
Inoltre Boyd prende in considerazione anche la funzione e
limportanza che assunse questopera nellambito della carriera
artistica di Giovanni di Paolo. (AC)

576 - PICCINI, FRANCA. Il portone di S. Domenico di Siena: un libro aperto


sul messaggio cateriniano. La patrona dItalia e dEuropa: S.
Caterina da Siena, LXI (2006), n. 4, p. 13-22, ill. ISSN non
presente.

576 - PICCINI, FRANCA. Il portone di S. Domenico di Siena: un libro aperto


sul messaggio cateriniano. La patrona dItalia e dEuropa: S.
Caterina da Siena, LXI (2006), n. 4, p. 13-22, ill. ISSN non
presente.

In questo articolo lA. amplia e arricchisce di rimandi a testi


cateriniani un suo precedente articolo apparso nello stesso
numero del mensile Nuova opera darte arricchisce la Basilica
di S. Domenico. LA. descrive i bassorilievi delle formelle in
bronzo opera dello scultore senese Massimo Lippi montate sul

In questo articolo lA. amplia e arricchisce di rimandi a testi


cateriniani un suo precedente articolo apparso nello stesso
numero del mensile Nuova opera darte arricchisce la Basilica
di S. Domenico. LA. descrive i bassorilievi delle formelle in
bronzo opera dello scultore senese Massimo Lippi montate sul

345

345

portone fra il 10 e l11 novembre 2006. Le formelle illustrano


episodi della dottrina cateriniana e ne veicolano la conoscenza.
La lunetta in alto dedicata alle tre vigne: la vigna dellanima
nostra, la vigna del prossimo e la vigna della santa Chiesa, esse
sono rappresentate da tre grappoli duva con i pampini verdi
che rappresentano la vitalit della Chiesa. Vi inoltre raffigurata
anche la Testa di Caterina, conservata nella basilica cateriniana
di S. Domenico e simbolo della resurrezione. Il monogramma
di Cristo, campeggia al centro in alto. Nella parte fissa del
portone a sinistra, dallalto verso il basso, le formelle
raffigurano rispettivamente: Le due corone, LAgnus Dei, Lo
scambio del cuore S. Caterina tiene Ges in collo, La botte di Santa
Caterina. Nella parte destra esse rappresentano: Lincontro ad
Avignone, tra Caterina e Papa Gregorio XI, Le stimmate di Caterina,
S. Caterina veste Ges povero, La citt prestata, i figli prestati, CristoPonte Eucaristia. Lungo la cornice di sinistra si trovano figure
di quattro santi domenicani: S. Caterina, S. Domenico, il b.
Ambrogio Sansedoni e S. Pietro martire accompagnati da
spighe di grano. Lungo la cornice di destra sono raffigurati i
simboli eucaristici delluva e quattro pontefici, che hanno
onorato la Santa: Pio II, Pio XII, Paolo VI e Giovanni Paolo II;
infine presente una melagrana dedicata allattuale pontefice
Benedetto XVI. (GA)

portone fra il 10 e l11 novembre 2006. Le formelle illustrano


episodi della dottrina cateriniana e ne veicolano la conoscenza.
La lunetta in alto dedicata alle tre vigne: la vigna dellanima
nostra, la vigna del prossimo e la vigna della santa Chiesa, esse
sono rappresentate da tre grappoli duva con i pampini verdi
che rappresentano la vitalit della Chiesa. Vi inoltre raffigurata
anche la Testa di Caterina, conservata nella basilica cateriniana
di S. Domenico e simbolo della resurrezione. Il monogramma
di Cristo, campeggia al centro in alto. Nella parte fissa del
portone a sinistra, dallalto verso il basso, le formelle
raffigurano rispettivamente: Le due corone, LAgnus Dei, Lo
scambio del cuore S. Caterina tiene Ges in collo, La botte di Santa
Caterina. Nella parte destra esse rappresentano: Lincontro ad
Avignone, tra Caterina e Papa Gregorio XI, Le stimmate di Caterina,
S. Caterina veste Ges povero, La citt prestata, i figli prestati, CristoPonte Eucaristia. Lungo la cornice di sinistra si trovano figure
di quattro santi domenicani: S. Caterina, S. Domenico, il b.
Ambrogio Sansedoni e S. Pietro martire accompagnati da
spighe di grano. Lungo la cornice di destra sono raffigurati i
simboli eucaristici delluva e quattro pontefici, che hanno
onorato la Santa: Pio II, Pio XII, Paolo VI e Giovanni Paolo II;
infine presente una melagrana dedicata allattuale pontefice
Benedetto XVI. (GA)

577 - TOTI, ENRICO. La Compagnia di Santa Caterina della Notte. Il


giornale di Santa Maria della Scala: periodico del Santa Maria
della Scala di Siena, VI (2006), n. 21, p. 5, ill. ISSN non
presente.

577 - TOTI, ENRICO. La Compagnia di Santa Caterina della Notte. Il


giornale di Santa Maria della Scala: periodico del Santa Maria
della Scala di Siena, VI (2006), n. 21, p. 5, ill. ISSN non
presente.

LA. illustra il luogo occupato dai confratelli di S. Caterina nel


complesso di S. Maria della Scala soffermandosi sui dipinti ed
altre decorazioni ivi raffiguranti la vita della Senese, tra cui
anche una Madonna in marmo con ai lati quattro angeli e i santi
Domenico e Caterina. (GA)

LA. illustra il luogo occupato dai confratelli di S. Caterina nel


complesso di S. Maria della Scala soffermandosi sui dipinti ed
altre decorazioni ivi raffiguranti la vita della Senese, tra cui
anche una Madonna in marmo con ai lati quattro angeli e i santi
Domenico e Caterina. (GA)

346

346

578 - GIUNTA, DIEGA. Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucaristia di


Giuseppe Salerno. In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit
mia e del prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2006, p. 97-110, tav. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

578 - GIUNTA, DIEGA. Riflessi cateriniani ne Il Trionfo dellEucaristia di


Giuseppe Salerno. In: Sotto quella bianchezza del pane troverete la carit
mia e del prossimo vostro. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2006, p. 97-110, tav. (Quaderni del Centro
Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

LA. analizza la tela del Salerno che rappresenta lEucarestia. In


essa i due santi, Pietro da Verona e Caterina da Siena, infatti,
sono in estatica contemplazione dellOstia esposta in un
ostensorio sorretto da angeli. Tutto collabora alla
rappresentazione del Sacramento: Pietro da Verona un santo
martire che ha desiderato versare il sangue in difesa della fede.
Caterina raffigurata in adorazione con ben visibili i raggi delle
stigmate alle mani e al costato, ricevute a Pisa dopo la
Comunione. Secondo lA. ciascuno dei cinque episodi biografici
raffigurati nella predella della tela si riferiscono al desiderio della
Santa di conformarsi allumile e immacolato Agnello. Il credo
eucaristico di Caterina caratterizzato da una visione
cristologico-trinitaria del mistero, come testimoniano alcuni
passi del Dialogo citati dallA. in cui ricorrono le metafore del
pesce nel mare e del sole. Trinitaria anche limpostazione del
mistero nella tela, in cui il Padre rappresentato da un raggio
luminoso, il Figlio dallOstia, lo Spirito Santo dalla colomba.
Secondo Caterina tutta la Trinit si data in cibo sotto la
bianchezzza del pane, che la Chiesa amministra e di cui ella si
dimostra sempre affamata al punto che il ringraziamento dopo
la Comunione si trasforma, come nella tela, in estasi adorante.
(GA)

LA. analizza la tela del Salerno che rappresenta lEucarestia. In


essa i due santi, Pietro da Verona e Caterina da Siena, infatti,
sono in estatica contemplazione dellOstia esposta in un
ostensorio sorretto da angeli. Tutto collabora alla
rappresentazione del Sacramento: Pietro da Verona un santo
martire che ha desiderato versare il sangue in difesa della fede.
Caterina raffigurata in adorazione con ben visibili i raggi delle
stigmate alle mani e al costato, ricevute a Pisa dopo la
Comunione. Secondo lA. ciascuno dei cinque episodi biografici
raffigurati nella predella della tela si riferiscono al desiderio della
Santa di conformarsi allumile e immacolato Agnello. Il credo
eucaristico di Caterina caratterizzato da una visione
cristologico-trinitaria del mistero, come testimoniano alcuni
passi del Dialogo citati dallA. in cui ricorrono le metafore del
pesce nel mare e del sole. Trinitaria anche limpostazione del
mistero nella tela, in cui il Padre rappresentato da un raggio
luminoso, il Figlio dallOstia, lo Spirito Santo dalla colomba.
Secondo Caterina tutta la Trinit si data in cibo sotto la
bianchezzza del pane, che la Chiesa amministra e di cui ella si
dimostra sempre affamata al punto che il ringraziamento dopo
la Comunione si trasforma, come nella tela, in estasi adorante.
(GA)

579 SALOMON, XAVIER F. La cappella di Santa Caterina in San


Domenico. In: Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke
Syson [et. al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.].
Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, 2007, p. 286-293, ill.
ISBN 9788836609376.

579 SALOMON, XAVIER F. La cappella di Santa Caterina in San


Domenico. In: Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke
Syson [et. al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.].
Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, 2007, p. 286-293, ill.
ISBN 9788836609376.

347

347

LA. analizza gli affreschi di Giovanni Antonio Bazzi, detto il


Sodoma, nella cappella dedicata alla Santa: La visione, La
decapitazione di Niccol di Tuldo e Lo Svenimento, cui si rifanno sia il
disegno compositivo del Bazzi (cat. 89) sia il disegno in gesso
(cat. 90) della mostra. Del Sodoma si hanno alcuni schizzi, uno
dei quali riportato nel catalogo (cat. 91), composti in vista della
scena del Miracolo dellindemoniata, che doveva far parte di
quel ciclo di affreschi, ma che fu invece realizzato nel 1593 da
Francesco Vanni. Di ciascuna scena lA. analizza le
caratteristiche pittoriche e riferisce la storia, per quanto
possibile, infatti la documentazione relativa alla storia della
cappella e alliconografia degli affreschi del Sodoma
sorprendentemente scarsa. A Philippa Jackson si deve la
scoperta della data del commissionamento degli affreschi da
parte di Giovanni Turamini. Xavier analizza anche il dipinto
Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Caterina da Siena con un
monaco olivetano (1525-1535 ca.), pure opera del Sodoma. (GA)

LA. analizza gli affreschi di Giovanni Antonio Bazzi, detto il


Sodoma, nella cappella dedicata alla Santa: La visione, La
decapitazione di Niccol di Tuldo e Lo Svenimento, cui si rifanno sia il
disegno compositivo del Bazzi (cat. 89) sia il disegno in gesso
(cat. 90) della mostra. Del Sodoma si hanno alcuni schizzi, uno
dei quali riportato nel catalogo (cat. 91), composti in vista della
scena del Miracolo dellindemoniata, che doveva far parte di
quel ciclo di affreschi, ma che fu invece realizzato nel 1593 da
Francesco Vanni. Di ciascuna scena lA. analizza le
caratteristiche pittoriche e riferisce la storia, per quanto
possibile, infatti la documentazione relativa alla storia della
cappella e alliconografia degli affreschi del Sodoma
sorprendentemente scarsa. A Philippa Jackson si deve la
scoperta della data del commissionamento degli affreschi da
parte di Giovanni Turamini. Xavier analizza anche il dipinto
Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Caterina da Siena con un
monaco olivetano (1525-1535 ca.), pure opera del Sodoma. (GA)

580 - GIUNTA, DIEGA. La carit sociale: una dimensione del carisma


cateriniano. In: Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a
cura di M.G. Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 35-60, tav.
ISBN non presente.

580 - GIUNTA, DIEGA. La carit sociale: una dimensione del carisma


cateriniano. In: Caterina da Siena: "dalla scrittura alla ri-scrittura", a
cura di M.G. Bianco. Roma: Domograf, 2007, p. 35-60, tav.
ISBN non presente.

Dopo aver brevemente illustrato la missione ecclesiale di


Caterina, illustrata dalle prime due figure delle 14 del testo, lA.
osserva che sono possibili altri approcci per studiare e
analizzare loperato della Santa. Si sceglie quindi di illustrare il
carisma della carit, oggetto dellEnciclica Deus caritas est del
Papa Benedetto XVI. Di essa lA. evidenzia i punti di contatto
con la dottrina di Caterina soprattutto in riferimento alluomo,
creato per amore e ad immagine di Dio e chiamato a rispondere
al Suo amore attraverso il suo amare e lopera nei confronti del
prossimo: la diakonia della carit. LA. si sofferma sul
mandato apostolico ricevuto da Caterina da Cristo nel
momento dello sposalizio mistico e sul modo in cui ella ha
praticato ciascuna delle sette opere di misericordia corporale.

Dopo aver brevemente illustrato la missione ecclesiale di


Caterina, illustrata dalle prime due figure delle 14 del testo, lA.
osserva che sono possibili altri approcci per studiare e
analizzare loperato della Santa. Si sceglie quindi di illustrare il
carisma della carit, oggetto dellEnciclica Deus caritas est del
Papa Benedetto XVI. Di essa lA. evidenzia i punti di contatto
con la dottrina di Caterina soprattutto in riferimento alluomo,
creato per amore e ad immagine di Dio e chiamato a rispondere
al Suo amore attraverso il suo amare e lopera nei confronti del
prossimo: la diakonia della carit. LA. si sofferma sul
mandato apostolico ricevuto da Caterina da Cristo nel
momento dello sposalizio mistico e sul modo in cui ella ha
praticato ciascuna delle sette opere di misericordia corporale.

348

348

LA. utilizza i riferimenti storico-biografici tratti dalla Legenda


Maior di Raimondo da Capua, dalla Legenda prolixa di Tommaso
da Siena e dagli scritti della Senese e delle illustrazioni riportate
nel testo. LA. conclude affermando che si possono riferire alla
Santa senese le parole di Benedetto XVI su Martino di Tours:
entrambi sono icone del valore insostituibile della
testimonianza individuale della carit. (GA)

LA. utilizza i riferimenti storico-biografici tratti dalla Legenda


Maior di Raimondo da Capua, dalla Legenda prolixa di Tommaso
da Siena e dagli scritti della Senese e delle illustrazioni riportate
nel testo. LA. conclude affermando che si possono riferire alla
Santa senese le parole di Benedetto XVI su Martino di Tours:
entrambi sono icone del valore insostituibile della
testimonianza individuale della carit. (GA)

581 - PLAZZOTTA, CAROL. La citt e i suoi santi. In: Siena nel


Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke Syson [et. al.]; con
contributi di Hugo Chapman [et al.]. Cinisello Balsamo:
Silvana Editore, 2007, p. 296-313, ill. ISBN 9788836609376.

581 - PLAZZOTTA, CAROL. La citt e i suoi santi. In: Siena nel


Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke Syson [et. al.]; con
contributi di Hugo Chapman [et al.]. Cinisello Balsamo:
Silvana Editore, 2007, p. 296-313, ill. ISBN 9788836609376.

Nella sezione Domenico Beccafumi e la tradizione senese, lA.,


dopo aver offerto una sintesi delle opere realizzate dal pittore a
Siena, aver analizzato il suo manierismo pittorico e le variazioni
nelle modalit di pittura da lui compiute nel tempo, presenta un
disegno del Beccafumi, Veduta di Siena, a cui egli si rif nella
pala daltare Santa Caterina che riceve le stigmate fra i santi Benedetto e
Girolamo (1514-1515). LA. esamina anche la pala daltare
raffigurante lo sposalizio di S. Caterina, realizzata dal Beccafumi
per la cappella della famiglia Gambassi nella chiesa domenicana
di Santo Spirito in Siena. Infine analizza nei particolari,
confrontandola con altre opere dellartista sul medesimo
soggetto, la tavola ad olio Santa Caterina riceve le stigmate (1545
ca.), pittura quasi a grisaille, di cui non si sa nulla sulla
commissione. (GA)

Nella sezione Domenico Beccafumi e la tradizione senese, lA.,


dopo aver offerto una sintesi delle opere realizzate dal pittore a
Siena, aver analizzato il suo manierismo pittorico e le variazioni
nelle modalit di pittura da lui compiute nel tempo, presenta un
disegno del Beccafumi, Veduta di Siena, a cui egli si rif nella
pala daltare Santa Caterina che riceve le stigmate fra i santi Benedetto e
Girolamo (1514-1515). LA. esamina anche la pala daltare
raffigurante lo sposalizio di S. Caterina, realizzata dal Beccafumi
per la cappella della famiglia Gambassi nella chiesa domenicana
di Santo Spirito in Siena. Infine analizza nei particolari,
confrontandola con altre opere dellartista sul medesimo
soggetto, la tavola ad olio Santa Caterina riceve le stigmate (1545
ca.), pittura quasi a grisaille, di cui non si sa nulla sulla
commissione. (GA)

582 - DI NEPI, SIMONA. Nuovi santi per la citt: san Bernardino e santa
Caterina. In: Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke
Syson [et. al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.].
Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, 2007, p. 102-105, ill.
ISBN 9788836609376.

582 - DI NEPI, SIMONA. Nuovi santi per la citt: san Bernardino e santa
Caterina. In: Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke
Syson [et. al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.].
Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, 2007, p. 102-105, ill.
ISBN 9788836609376.

349

349

LA., dopo aver descritto la statua in legno policromo di S.


Caterina da Siena eseguita da Neroccio di Bartolomeo de Landi
per lOratorio di S. Caterina in Fontebranda, sottolinea le
caratteristiche iconografiche dellopera, dandone la spiegazione:
le stigmate luminose, il libro nella mano sinistra, mentre la
destra regge il mantello. Sono analizzate infine caratteristiche
stilistiche di questa statua con laffresco di S. Caterina opera di
Lorenzo Di Pietro, detto il Vecchietta, presente nella Sala del
Mappamondo di Palazzo Vecchio di Siena. (GA)

LA., dopo aver descritto la statua in legno policromo di S.


Caterina da Siena eseguita da Neroccio di Bartolomeo de Landi
per lOratorio di S. Caterina in Fontebranda, sottolinea le
caratteristiche iconografiche dellopera, dandone la spiegazione:
le stigmate luminose, il libro nella mano sinistra, mentre la
destra regge il mantello. Sono analizzate infine caratteristiche
stilistiche di questa statua con laffresco di S. Caterina opera di
Lorenzo Di Pietro, detto il Vecchietta, presente nella Sala del
Mappamondo di Palazzo Vecchio di Siena. (GA)

583 - Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda: restauri, a cura di Enrico


Toti. Siena: s.e., 2007. 35 p., ill., tav. (Quaderni di Fontebranda.
Studi e ricerche; 1). ISBN non presente.

583 - Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda: restauri, a cura di Enrico


Toti. Siena: s.e., 2007. 35 p., ill., tav. (Quaderni di Fontebranda.
Studi e ricerche; 1). ISBN non presente.

Si tratta di una breve relazione del Maestro della Signoria della


Nobile Contrada dellOca, che evidenzia le relazioni storiche tra
la contrada medesima e la costruzione dellOratorio Inferiore di
S. Caterina; segue un attestato di compiacimento da parte di
Lucia Fornari Scianchi, Sovrintendente per il Patrimonio
Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena
e Grosseto, per linteressamento della contrada ai restauri
dellOratorio e per il buon lavoro svolto. Il volume si conclude
con una relazione, a cura di Enrico Toti, circa la paternit
artistica delle opere darte restaurate, sui restauri eseguiti
precedentemente su di esse durante il corso dei secoli
precedenti, sui motivi che hanno indotto al restauro, sui criteri
con cui esso stato eseguito da Luca Bellaccini. Lopera
corredata da schede indicanti i tre soggetti trattati prima e dopo
il restauro: la lunetta sulla parete dellaltare raffigurante Caterina
che riceve le stigmate, laffresco della parete destra raffigurante
Caterina che venera le spoglie della b. Agnese da
Montepulciano, laffresco della parete sinistra raffigurante
Caterina che risana Matteo Cenni. Allegate tre cartine con il
rilievo fotografico metrico dei restauri. (GA)

Si tratta di una breve relazione del Maestro della Signoria della


Nobile Contrada dellOca, che evidenzia le relazioni storiche tra
la contrada medesima e la costruzione dellOratorio Inferiore di
S. Caterina; segue un attestato di compiacimento da parte di
Lucia Fornari Scianchi, Sovrintendente per il Patrimonio
Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Siena
e Grosseto, per linteressamento della contrada ai restauri
dellOratorio e per il buon lavoro svolto. Il volume si conclude
con una relazione, a cura di Enrico Toti, circa la paternit
artistica delle opere darte restaurate, sui restauri eseguiti
precedentemente su di esse durante il corso dei secoli
precedenti, sui motivi che hanno indotto al restauro, sui criteri
con cui esso stato eseguito da Luca Bellaccini. Lopera
corredata da schede indicanti i tre soggetti trattati prima e dopo
il restauro: la lunetta sulla parete dellaltare raffigurante Caterina
che riceve le stigmate, laffresco della parete destra raffigurante
Caterina che venera le spoglie della b. Agnese da
Montepulciano, laffresco della parete sinistra raffigurante
Caterina che risana Matteo Cenni. Allegate tre cartine con il
rilievo fotografico metrico dei restauri. (GA)

350

350

584 - GIUNTA, DIEGA. Pio II e la canonizzazione di Caterina da Siena. In:


Enea Silvio Piccolomini: Pius Secundus poeta laureatus Pontifex
Maximus: atti del Convegno internazionale 29 settembre-1 ottobre 2005,
Roma e altri studi, a cura di Manlio Sodi, Arianna Antoniutti.
Romae: Edizioni Shakespeare and Company2: Libreria editrice
Vaticana, 2007, p. 57-84, ill., tav. ISBN 9788820979362.

584 - GIUNTA, DIEGA. Pio II e la canonizzazione di Caterina da Siena. In:


Enea Silvio Piccolomini: Pius Secundus poeta laureatus Pontifex
Maximus: atti del Convegno internazionale 29 settembre-1 ottobre 2005,
Roma e altri studi, a cura di Manlio Sodi, Arianna Antoniutti.
Romae: Edizioni Shakespeare and Company2: Libreria editrice
Vaticana, 2007, p. 57-84, ill., tav. ISBN 9788820979362.

LA. ripercorre liter che ha condotto alla canonizzazione di


Caterina da Siena partendo dalle solenni esequie in S. Maria
sopra Minerva e considerando lintensa opera di diffusione del
suo culto. In particolare lA. documenta la buona disposizione
dei papi in rapporto alla canonizzazione della Santa, a partire da
Urbano VI, cui non fu consentito di mandare ad effetto il
proposito a causa della grave ora vissuta dalla Chiesa al suo
tempo, causa che Bonifacio IX indusse a rimandarla prima,
Innocenzo VII e Gregorio XII poi. LA. si sofferma su ci che
a questo scopo stato compiuto sotto il pontificato del senese
Enea Silvio Piccolomini, Pio II, immediatamente dopo la sua
elezione (1458) fino alla solenne canonizzazione in S. Pietro il
29 giugno 1461. Di tale solennit riporta alcuni riferimenti
presenti nella lettera del Monatto a Barbara di Brandeburgo,
moglie del Marchese di Mantova e ne I Commentarii del
Piccolomini. LA. descrive le quattro raffigurazioni di inventio
autonoma, relative alla Canonizzazione nel repertorio
iconografico della Santa, tre delle quali fruibili a Siena, e senesi
sono le rispettive committenze: i Piccolomini per laffresco di
Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio (1505-1506 ca.), e per
la tela di Mattia Preti [] la Confraternita di Santa Caterina da
Siena per il dipinto di Francesco Vanni. Nel riportare il modo
in cui il soggetto stato trattato dallartista rimanda ai
riferimenti storici, agiografici e iconografici cui si ispirato. Ci
vale anche per la quarta raffigurazione, opera di Domenico
Mastroianni. LA. accenna alle riproduzioni a stampa
dellevento, presente anche nelle incisioni esposte nella mostra
[] del convegno piccolominiano del settembre-ottobre 2005.
(GA)

LA. ripercorre liter che ha condotto alla canonizzazione di


Caterina da Siena partendo dalle solenni esequie in S. Maria
sopra Minerva e considerando lintensa opera di diffusione del
suo culto. In particolare lA. documenta la buona disposizione
dei papi in rapporto alla canonizzazione della Santa, a partire da
Urbano VI, cui non fu consentito di mandare ad effetto il
proposito a causa della grave ora vissuta dalla Chiesa al suo
tempo, causa che Bonifacio IX indusse a rimandarla prima,
Innocenzo VII e Gregorio XII poi. LA. si sofferma su ci che
a questo scopo stato compiuto sotto il pontificato del senese
Enea Silvio Piccolomini, Pio II, immediatamente dopo la sua
elezione (1458) fino alla solenne canonizzazione in S. Pietro il
29 giugno 1461. Di tale solennit riporta alcuni riferimenti
presenti nella lettera del Monatto a Barbara di Brandeburgo,
moglie del Marchese di Mantova e ne I Commentarii del
Piccolomini. LA. descrive le quattro raffigurazioni di inventio
autonoma, relative alla Canonizzazione nel repertorio
iconografico della Santa, tre delle quali fruibili a Siena, e senesi
sono le rispettive committenze: i Piccolomini per laffresco di
Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio (1505-1506 ca.), e per
la tela di Mattia Preti [] la Confraternita di Santa Caterina da
Siena per il dipinto di Francesco Vanni. Nel riportare il modo
in cui il soggetto stato trattato dallartista rimanda ai
riferimenti storici, agiografici e iconografici cui si ispirato. Ci
vale anche per la quarta raffigurazione, opera di Domenico
Mastroianni. LA. accenna alle riproduzioni a stampa
dellevento, presente anche nelle incisioni esposte nella mostra
[] del convegno piccolominiano del settembre-ottobre 2005.
(GA)

351

351

585 - Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke Syson [et.
al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.]. Cinisello
Balsamo: Silvana Editoriale, 2007. 371 p., ill. ISBN
9788836609376.

585 - Siena nel Rinascimento: arte per la citt, [a cura di] Luke Syson [et.
al.]; con contributi di Hugo Chapman [et al.]. Cinisello
Balsamo: Silvana Editoriale, 2007. 371 p., ill. ISBN
9788836609376.

Il catalogo della mostra delle opere di artisti senesi del


Rinascimento, esposte alla National Gallery di Londra, nel
2007, preceduto da un breve excursus storico, in cui si fa cenno
alla casa-oratorio di S. Caterina, alla sua canonizzazione e
allinizio degli affreschi del Sodoma nella cappella Turamini in
S. Domenico. Oltre alle schede n. 48, 312 e 313, si segnala la
figura 62, che riproduce la tavola della pala di Luca Signorelli
rappresentante i Santi Caterina da Siena, Maria Maddalena e
Girolamo. Di Gabriele Fattorini sono le biografie degli artisti:
Neroccio di Landi, Luca Signorelli, il Sodoma. (GA)

Il catalogo della mostra delle opere di artisti senesi del


Rinascimento, esposte alla National Gallery di Londra, nel
2007, preceduto da un breve excursus storico, in cui si fa cenno
alla casa-oratorio di S. Caterina, alla sua canonizzazione e
allinizio degli affreschi del Sodoma nella cappella Turamini in
S. Domenico. Oltre alle schede n. 48, 312 e 313, si segnala la
figura 62, che riproduce la tavola della pala di Luca Signorelli
rappresentante i Santi Caterina da Siena, Maria Maddalena e
Girolamo. Di Gabriele Fattorini sono le biografie degli artisti:
Neroccio di Landi, Luca Signorelli, il Sodoma. (GA)

586 - HODNE, LASSE. Sponsus amat sponsam: lunione mistica delle sante
vergini con Dio nellarte del Medioevo: uno studio iconologico. Roma:
Bardi, 2007. 227 p., ill., tav. (Palindromos. Alla ricerca delle
fonti dellarte antica, medievale e moderna; 1). ISBN
8888620311.

586 - HODNE, LASSE. Sponsus amat sponsam: lunione mistica delle sante
vergini con Dio nellarte del Medioevo: uno studio iconologico. Roma:
Bardi, 2007. 227 p., ill., tav. (Palindromos. Alla ricerca delle
fonti dellarte antica, medievale e moderna; 1). ISBN
8888620311.

Lipotesi di questo studio che le variazioni del tema nuziale,


che nascono e si diffondono a partire dal XII secolo, siano
frutto di una nuova Chiesa guidata da uomini e donne casti. Il
testo si compone di tre parti dedicate rispettivamente alla Madre
del Signore, alla Chiesa sposa di Cristo e ad alcune Sante
caratterizzate dal fenomeno delle nozze mistiche. LA. ritiene
che vi siano profonde analogie tra la vita di Caterina
dAlessandria e Caterina da Siena tanto da ipotizzare che
[questultima] si sia identificata con la santa che laveva
preceduta. LA. analizzata lopera di Ambrogio da Fossano
sottolineando le somiglianze riscontrabili in varie raffigurazioni
del matrimonio mistico di entrambe le Sante, tra cui il dono
dellanello. Sottolinea la rilevanza biografica e iconografica di
tale oggetto e quella di un altro segno, che esprime lunione

Lipotesi di questo studio che le variazioni del tema nuziale,


che nascono e si diffondono a partire dal XII secolo, siano
frutto di una nuova Chiesa guidata da uomini e donne casti. Il
testo si compone di tre parti dedicate rispettivamente alla Madre
del Signore, alla Chiesa sposa di Cristo e ad alcune Sante
caratterizzate dal fenomeno delle nozze mistiche. LA. ritiene
che vi siano profonde analogie tra la vita di Caterina
dAlessandria e Caterina da Siena tanto da ipotizzare che
[questultima] si sia identificata con la santa che laveva
preceduta. LA. analizzata lopera di Ambrogio da Fossano
sottolineando le somiglianze riscontrabili in varie raffigurazioni
del matrimonio mistico di entrambe le Sante, tra cui il dono
dellanello. Sottolinea la rilevanza biografica e iconografica di
tale oggetto e quella di un altro segno, che esprime lunione

352

352

mistica con Dio: limpressione delle stigmate. Profonde


sarebbero le analogie con quella di S. Francesco come segno
della loro profonda unione-assimilazione-trasformazione in alter
Cristus. Altro segno di unione con Dio la triplice corona che
compare in molte opere iconografiche. LA. ne analizza alcune,
sottolineandone somiglianze e differenze, le ricollega al
pensiero di S. Tommaso dAquino, che associa il nimbo
(corona aureola essentialis) alla ricompensa delle tre virt
fortitudine, temperanza e prudenza che caratterizzano,
rispettivamente, i martiri, le vergini e i dottori. Egli evidenzia
che le corone, poste una sullaltra, assomigliano al triregno
papale e indicherebbero limpegno di Caterina per la Chiesa e
per il papa. (GA)

mistica con Dio: limpressione delle stigmate. Profonde


sarebbero le analogie con quella di S. Francesco come segno
della loro profonda unione-assimilazione-trasformazione in alter
Cristus. Altro segno di unione con Dio la triplice corona che
compare in molte opere iconografiche. LA. ne analizza alcune,
sottolineandone somiglianze e differenze, le ricollega al
pensiero di S. Tommaso dAquino, che associa il nimbo
(corona aureola essentialis) alla ricompensa delle tre virt
fortitudine, temperanza e prudenza che caratterizzano,
rispettivamente, i martiri, le vergini e i dottori. Egli evidenzia
che le corone, poste una sullaltra, assomigliano al triregno
papale e indicherebbero limpegno di Caterina per la Chiesa e
per il papa. (GA)

587 - GIUNTA, DIEGA. Deus Caritas est: lettera enciclica di S.S. Benedetto
XVI. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 111-133, tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

587 - GIUNTA, DIEGA. Deus Caritas est: lettera enciclica di S.S. Benedetto
XVI. In: La Deus Caritas est in Caterina da Siena, a cura di
Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani,
2008, p. 111-133, tav. (Quaderni del Centro Nazionale di Studi
Cateriniani; 14). ISBN non presente.

LA. affronta e chiarisce in modo stringato la seconda parte


dellEnciclica traendo spunti e suggestioni dai contenuti di
alcuni paragrafi e dai titoli premessi alla stessa seconda sezione
e al primo paragrafo di essa. Rileva che nella Chiesa la carit
non si riduce ad assistenza sociale, ma sgorga dalla
similitudine della natura umana con il suo Creatore, il DioTrinit-Amore, che chiede alluomo una risposta di amore
disinteressato, offrendogli per manifestarglielo il mezzo del
prossimo. LA. dimostra come Caterina sia stata una
testimone e modello di carit sociale ed esemplifica la propria
affermazione con episodi della vita della Santa, in cui ella si
esercitata in tutte le forme di carit anche materiale, come si
pu constatare anche nelle raffigurazioni delle tavole riportate
nel testo. LA. indica quale possa essere il motivo per cui
Caterina non menzionata da Benedetto XVI tra i Santi della
carit individuandolo nel fatto che il carisma della Santa

LA. affronta e chiarisce in modo stringato la seconda parte


dellEnciclica traendo spunti e suggestioni dai contenuti di
alcuni paragrafi e dai titoli premessi alla stessa seconda sezione
e al primo paragrafo di essa. Rileva che nella Chiesa la carit
non si riduce ad assistenza sociale, ma sgorga dalla
similitudine della natura umana con il suo Creatore, il DioTrinit-Amore, che chiede alluomo una risposta di amore
disinteressato, offrendogli per manifestarglielo il mezzo del
prossimo. LA. dimostra come Caterina sia stata una
testimone e modello di carit sociale ed esemplifica la propria
affermazione con episodi della vita della Santa, in cui ella si
esercitata in tutte le forme di carit anche materiale, come si
pu constatare anche nelle raffigurazioni delle tavole riportate
nel testo. LA. indica quale possa essere il motivo per cui
Caterina non menzionata da Benedetto XVI tra i Santi della
carit individuandolo nel fatto che il carisma della Santa

353

353

soprattutto ecclesiale. Cominciando dal tipo di vita, condotto


dalla Santa dopo la sua vestizione, premessa al mandato
apostolico conferitole dal Salvatore a ventanni, lA. riporta
alcuni fatti biografici di Caterina riguardanti laiuto offerto ai
poveri, agli infermi, ai carcerati come testimonia liconografia
(inserita nel testo) e le citazioni tratte dai testi biografici o da
alcuni testi cateriniani in cui si parla dei medesimi fatti. (GA)

soprattutto ecclesiale. Cominciando dal tipo di vita, condotto


dalla Santa dopo la sua vestizione, premessa al mandato
apostolico conferitole dal Salvatore a ventanni, lA. riporta
alcuni fatti biografici di Caterina riguardanti laiuto offerto ai
poveri, agli infermi, ai carcerati come testimonia liconografia
(inserita nel testo) e le citazioni tratte dai testi biografici o da
alcuni testi cateriniani in cui si parla dei medesimi fatti. (GA)

588 - COSMA, MARIA PIA. Gli affreschi dellex convento domenicano, Lecce:
laffresco di Santa Caterina che riceve le stigmate: note storiche e
iconografiche: tesi di diploma di secondo livello. Lecce: Accademia Belle
Arti di Lecce: Istituto di Alta cultura: Alta formazione artistica e
musicale, 2008. 42 p., ill., tav. ISBN non presente.

588 - COSMA, MARIA PIA. Gli affreschi dellex convento domenicano, Lecce:
laffresco di Santa Caterina che riceve le stigmate: note storiche e
iconografiche: tesi di diploma di secondo livello. Lecce: Accademia Belle
Arti di Lecce: Istituto di Alta cultura: Alta formazione artistica e
musicale, 2008. 42 p., ill., tav. ISBN non presente.

Nella Prefazione alla propria tesi di laurea lA. cos sintetizza il


proprio lavoro: vengono analizzati gli interventi di restauro,
che sono stati condotti nellultimo anno, sul dipinto murale
raffigurante S. Caterina da Siena che riceve le stimmate ubicato
allinterno delledificio che ospita [] la sede dellAccademia di
Belle Arti di Lecce []. Nella prima parte affrontata la
trattazione storico-artistica dellambiente salentino tra il 300 e il
400; si enucleano, in modo sintetico, le trasformazioni subite
dalloriginario convento domenicano nel corso del tempo [].
Nella seconda sezione, si proceduto allelaborazione grafica e
digitale delle parti architettoniche relative allarea in esame [...].
La parte finale dellelaborato, la terza, stata dedicata alla
descrizione dei diversi momenti delliter conservativo. Per
quanto concerne la documentazione lA. indica le fonti a cui ha
attinto. Si sofferma poi nella descrizione del dipinto murale
risalente al XIV secolo, che occupa la parte centrale della parete
di un piccolo vano al piano superiore delledificio, raffigurante
S. Caterina da Siena che riceve le stimmate. LA. espone, con
particolare attenzione al soggetto delle stigmate, le
caratteristiche delliconografia cateriniana, gli influssi esercitati
su di essa dagli scritti del Caffarini, le somiglianze e le differenze
nella rappresentazione del medesimo soggetto in rapporto a S.

Nella Prefazione alla propria tesi di laurea lA. cos sintetizza il


proprio lavoro: vengono analizzati gli interventi di restauro,
che sono stati condotti nellultimo anno, sul dipinto murale
raffigurante S. Caterina da Siena che riceve le stimmate ubicato
allinterno delledificio che ospita [] la sede dellAccademia di
Belle Arti di Lecce []. Nella prima parte affrontata la
trattazione storico-artistica dellambiente salentino tra il 300 e il
400; si enucleano, in modo sintetico, le trasformazioni subite
dalloriginario convento domenicano nel corso del tempo [].
Nella seconda sezione, si proceduto allelaborazione grafica e
digitale delle parti architettoniche relative allarea in esame [...].
La parte finale dellelaborato, la terza, stata dedicata alla
descrizione dei diversi momenti delliter conservativo. Per
quanto concerne la documentazione lA. indica le fonti a cui ha
attinto. Si sofferma poi nella descrizione del dipinto murale
risalente al XIV secolo, che occupa la parte centrale della parete
di un piccolo vano al piano superiore delledificio, raffigurante
S. Caterina da Siena che riceve le stimmate. LA. espone, con
particolare attenzione al soggetto delle stigmate, le
caratteristiche delliconografia cateriniana, gli influssi esercitati
su di essa dagli scritti del Caffarini, le somiglianze e le differenze
nella rappresentazione del medesimo soggetto in rapporto a S.

354

354

Francesco, accennando anche alla polemica tra Francescani e


Domenicani circa la realt delle stigmate della Senese ed alla
contaminazione francescana di alcune rappresentazioni della
stigmatizzazione della Santa, in cui il Crocifisso compare alato
come serafino. Lo studio compendiato da un apparato
fotografico, un apparato grafico, con la numerazione delle
figure. (GA)

Francesco, accennando anche alla polemica tra Francescani e


Domenicani circa la realt delle stigmate della Senese ed alla
contaminazione francescana di alcune rappresentazioni della
stigmatizzazione della Santa, in cui il Crocifisso compare alato
come serafino. Lo studio compendiato da un apparato
fotografico, un apparato grafico, con la numerazione delle
figure. (GA)

589 - GIUNTA, DIEGA. [scheda a] Santa Caterina da Siena, xilografia di


ignoto incisore. In: Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa,
catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri; con la
collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p. 250250, ill. ISBN 9788857203249.

589 - GIUNTA, DIEGA. [scheda a] Santa Caterina da Siena, xilografia di


ignoto incisore. In: Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa,
catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri; con la
collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p. 250250, ill. ISBN 9788857203249.

LA. descrive il tempo e il modo della composizione


dellesemplare delle Epistole devotissime de Sancta Catharina da Siena
(Venezia, Aldo Manuzio, 1500). Limportanza delledizione
quale vera editio princeps dellepistolario cateriniano e della
xilografia presente nella edizione alla c.10v, divenuta a sua
volta un prototipo, evidenzia in essa lindividuazione, da parte
di alcuni critici, di accostamenti stilistici con altre incisioni o
xilografie, di chiara ascendenza caffariniana e il valore dal
punto di vista iconografico. Espone il significato dei simboli
presenti nella xilografia: il crocifisso, il libro, il giglio, la triplice
corona e il nimbo, il significato del cuore raggiato, della scritta
del cartiglio sopra il cuore e del filatterio sotto il cuore. (GA)

LA. descrive il tempo e il modo della composizione


dellesemplare delle Epistole devotissime de Sancta Catharina da Siena
(Venezia, Aldo Manuzio, 1500). Limportanza delledizione
quale vera editio princeps dellepistolario cateriniano e della
xilografia presente nella edizione alla c.10v, divenuta a sua
volta un prototipo, evidenzia in essa lindividuazione, da parte
di alcuni critici, di accostamenti stilistici con altre incisioni o
xilografie, di chiara ascendenza caffariniana e il valore dal
punto di vista iconografico. Espone il significato dei simboli
presenti nella xilografia: il crocifisso, il libro, il giglio, la triplice
corona e il nimbo, il significato del cuore raggiato, della scritta
del cartiglio sopra il cuore e del filatterio sotto il cuore. (GA)

590 - TERRIBILE, CLAUDIA. Agostino Carracci (Bologna, 1557 Parma,


1602): estasi di santa Caterina. In: Il potere e la grazia: i santi patroni
dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri;
con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p.
241-241, ill. ISBN 9788857203249.

590 - TERRIBILE, CLAUDIA. Agostino Carracci (Bologna, 1557 Parma,


1602): estasi di santa Caterina. In: Il potere e la grazia: i santi patroni
dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri;
con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p.
241-241, ill. ISBN 9788857203249.

Lopera, della quale non si conosce la provenienza, esaminata


dallA. nelle sue caratteristiche pittoriche ed agiografiche,

Lopera, della quale non si conosce la provenienza, esaminata


dallA. nelle sue caratteristiche pittoriche ed agiografiche,

355

355

soprattutto con particolare riferimento alle stigmate di Caterina,


sul cui riconoscimento e sulla cui polemizzazione da parte dei
Papi, lA. si sofferma brevemente. (GA)

soprattutto con particolare riferimento alle stigmate di Caterina,


sul cui riconoscimento e sulla cui polemizzazione da parte dei
Papi, lA. si sofferma brevemente. (GA)

591 - GAUDEZ, FRAULER. Andrea di Bartolo: altar portatile con santa


Caterina da Siena circondata da quattro beate domenicane dellOrdine
terziario: Giovanna da Firenze, Vanna da Orvieto, Margarita da Citt
di Castello e Daniela da Orvieto. In: Il potere e la grazia: i santi patroni
dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri;
con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p.
238-239, ill. ISBN 9788857203249.

591 - GAUDEZ, FRAULER. Andrea di Bartolo: altar portatile con santa


Caterina da Siena circondata da quattro beate domenicane dellOrdine
terziario: Giovanna da Firenze, Vanna da Orvieto, Margarita da Citt
di Castello e Daniela da Orvieto. In: Il potere e la grazia: i santi patroni
dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e Serenella Castri;
con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano: Skira, 2009, p.
238-239, ill. ISBN 9788857203249.

La tavola, proveniente dal convento delle Domenicane del


Corpus Domini a Venezia per committenza di Tommaso
Caffarini, secondo lA., una testimonianza della volont
dellOrdine domenicano di giungere al pi presto alla
canonizzazione di Caterina. Nello stesso convento il Caffarini
orchestr feste, processioni, canti in onore di Caterina,
venerazione delle sue reliquie. Probabilmente il dipinto,
commissionato ad un pittore che aveva conosciuto direttamente
la senese, accompagnava anche le prediche del Caffarini.
Limmagine, con i simboli del libro del Crocifisso e del giglio,
divenne immediatamente canonica e si ritrova in molte
miniature dello scriptorium dei Domenicani veneziani. LA.
illustra anche i soggetti della predella e lafflato mistico che li
anima, suggerendo un confronto tra la figura femminile della
Santa stigmatizzata e quella maschile di Francesco dAssisi.
(GA)

La tavola, proveniente dal convento delle Domenicane del


Corpus Domini a Venezia per committenza di Tommaso
Caffarini, secondo lA., una testimonianza della volont
dellOrdine domenicano di giungere al pi presto alla
canonizzazione di Caterina. Nello stesso convento il Caffarini
orchestr feste, processioni, canti in onore di Caterina,
venerazione delle sue reliquie. Probabilmente il dipinto,
commissionato ad un pittore che aveva conosciuto direttamente
la senese, accompagnava anche le prediche del Caffarini.
Limmagine, con i simboli del libro del Crocifisso e del giglio,
divenne immediatamente canonica e si ritrova in molte
miniature dello scriptorium dei Domenicani veneziani. LA.
illustra anche i soggetti della predella e lafflato mistico che li
anima, suggerendo un confronto tra la figura femminile della
Santa stigmatizzata e quella maschile di Francesco dAssisi.
(GA)

592 - TRASTULLI, FEDERICO. Domenico di Giacomo, detto il Beccafumi


(Siena, 1484-1531): Santa Caterina riceve le stigmate. In: Il potere e la
grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e
Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano:
Skira, 2009, p. 242, ill. ISBN 9788857203249.

592 - TRASTULLI, FEDERICO. Domenico di Giacomo, detto il Beccafumi


(Siena, 1484-1531): Santa Caterina riceve le stigmate. In: Il potere e la
grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di Alessio Geretti e
Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo Corsato. Milano:
Skira, 2009, p. 242, ill. ISBN 9788857203249.

356

356

LA. spiega la tematica dellopera, che fino alla soppressione


napoleonica si trovava nel monastero olivetano di San
Benedetto fuori Porta Tufi presso Siena. Indica quale poteva
esserne il committente, ne descrive il soggetto e il modo della
rappresentazione, da ricollegare presumibilmente alla
controversia sulle stigmate di Caterina. Indica pure quali
connessioni si possono riscontrare tra il soggetto della tavola e
quelli illustrati nella predella, esamina le caratteristiche
pittoriche dellautore dellopera e dellopera stessa, quindi i
ritocchi fatti alla tavola nel 1990. (GA)

LA. spiega la tematica dellopera, che fino alla soppressione


napoleonica si trovava nel monastero olivetano di San
Benedetto fuori Porta Tufi presso Siena. Indica quale poteva
esserne il committente, ne descrive il soggetto e il modo della
rappresentazione, da ricollegare presumibilmente alla
controversia sulle stigmate di Caterina. Indica pure quali
connessioni si possono riscontrare tra il soggetto della tavola e
quelli illustrati nella predella, esamina le caratteristiche
pittoriche dellautore dellopera e dellopera stessa, quindi i
ritocchi fatti alla tavola nel 1990. (GA)

593 - SALLAY, DRA. Giovanni di Paolo: Santa Caterina davanti al Papa.


In: Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di
Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo
Corsato. Milano: Skira, 2009, p. 239-240, tav. ISBN
9788857203249.

593 - SALLAY, DRA. Giovanni di Paolo: Santa Caterina davanti al Papa.


In: Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di
Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo
Corsato. Milano: Skira, 2009, p. 239-240, tav. ISBN
9788857203249.

LA. illustra la tempera riferendone gli episodi relativi allazione


di Caterina per riportare il Papa a Roma, ma propende nel
considerarla rappresentativa dellincontro tra Caterina e Urbano
VI e comunque testimone dellinfluenza da lei esercitata sui
potenti della terra. La tavola fa parte di un ciclo di dieci scene
dispiegate ai lati di una Crocifissione, commissionate da
Giovanni di Paolo in occasione della canonizzazione di
Caterina. LA. si sofferma poi sui probabili spostamenti subiti
dalla pittura nel corso dei secoli. (GA)

LA. illustra la tempera riferendone gli episodi relativi allazione


di Caterina per riportare il Papa a Roma, ma propende nel
considerarla rappresentativa dellincontro tra Caterina e Urbano
VI e comunque testimone dellinfluenza da lei esercitata sui
potenti della terra. La tavola fa parte di un ciclo di dieci scene
dispiegate ai lati di una Crocifissione, commissionate da
Giovanni di Paolo in occasione della canonizzazione di
Caterina. LA. si sofferma poi sui probabili spostamenti subiti
dalla pittura nel corso dei secoli. (GA)

594 - Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di


Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo
Corsato. Milano: Skira, 2009. 269 p., ill., tav. ISBN
9788857203249.

594 - Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di


Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo
Corsato. Milano: Skira, 2009. 269 p., ill., tav. ISBN
9788857203249.

Il catalogo della mostra preceduto da vari indirizzi di saluto,


tra cui quello del Presidente del Consiglio, del cardinale Tarcisio
Bertone, del Ministro degli Affari Esteri. Dello scopo della

Il catalogo della mostra preceduto da vari indirizzi di saluto,


tra cui quello del Presidente del Consiglio, del cardinale Tarcisio
Bertone, del Ministro degli Affari Esteri. Dello scopo della

357

357

mostra parlano oltre al Ministro degli Affari Esteri, il Ministro


per i Beni e le Attivit culturali, lAmbasciatore dItalia presso la
Santa Sede, il Direttore Generale per il paesaggio, le Belle Arti,
lArchitettura e lArte contemporane, del Ministero per i Beni e
le Attivit Culturali, e il Presidente del Comitato di San
Floriano. Dopo la breve presentazione di ogni sezione, sono
pubblicate le tavole iconografiche dei santi patroni dEuropa e
di quelli dei singoli paesi europei, cui fanno seguito il repertorio
e la bibliografia. Per quanto riguarda Caterina da Siena viene
riprodotta una xilografia dalla edizione delle Epistole di Aldo
Manuzio, di lei si fa cenno anche nelle pagine successive in
riferimento alla Lettera Apostolica Spes Aedificandi e pi
ampiamente nella sezione dedicata a Mistica e carit, in cui
sono inserite le tavole iconografiche del catalogo. Le medesime
sono presentate e commentate dai rispettivi autori nel
Repertorio ai nn. 8.6, 8.7, 8.9, 8.10, 8.11, 10.2. Si veda inoltre lo
spoglio delle schede di Gaudez Frauler, Dra Sallay, Claudia
Terribile, Marina dellOmo, Federico Trastulli, Diega Giunta
presente in questa Bibl. An. (GA)

mostra parlano oltre al Ministro degli Affari Esteri, il Ministro


per i Beni e le Attivit culturali, lAmbasciatore dItalia presso la
Santa Sede, il Direttore Generale per il paesaggio, le Belle Arti,
lArchitettura e lArte contemporane, del Ministero per i Beni e
le Attivit Culturali, e il Presidente del Comitato di San
Floriano. Dopo la breve presentazione di ogni sezione, sono
pubblicate le tavole iconografiche dei santi patroni dEuropa e
di quelli dei singoli paesi europei, cui fanno seguito il repertorio
e la bibliografia. Per quanto riguarda Caterina da Siena viene
riprodotta una xilografia dalla edizione delle Epistole di Aldo
Manuzio, di lei si fa cenno anche nelle pagine successive in
riferimento alla Lettera Apostolica Spes Aedificandi e pi
ampiamente nella sezione dedicata a Mistica e carit, in cui
sono inserite le tavole iconografiche del catalogo. Le medesime
sono presentate e commentate dai rispettivi autori nel
Repertorio ai nn. 8.6, 8.7, 8.9, 8.10, 8.11, 10.2. Si veda inoltre lo
spoglio delle schede di Gaudez Frauler, Dra Sallay, Claudia
Terribile, Marina dellOmo, Federico Trastulli, Diega Giunta
presente in questa Bibl. An. (GA)

595 - SCHLEIF, CORINE - SCHIER, VOLKER. Katerinas Windows:


Donation and Devotion, Art and Music, as Heard and Seen Through the
Writings of a Birgittine Nun. University Park: Pennsylvania State
University Press, 2009. XLIV, 579 p., ill., tav. ISBN
9780271033693.

595 - SCHLEIF, CORINE - SCHIER, VOLKER. Katerinas Windows:


Donation and Devotion, Art and Music, as Heard and Seen Through the
Writings of a Birgittine Nun. University Park: Pennsylvania State
University Press, 2009. XLIV, 579 p., ill., tav. ISBN
9780271033693.

Il testo riferisce di una controversa attribuzione delle statue


presenti nelle chiese di Norimberga a Caterina da Siena la cui
immagine spesso viene confusa con quella di Caterina
dAlessandria. (AC)

Il testo riferisce di una controversa attribuzione delle statue


presenti nelle chiese di Norimberga a Caterina da Siena la cui
immagine spesso viene confusa con quella di Caterina
dAlessandria. (AC)

596 - GIUNTA, DIEGA. Paolo nelliconografia cateriniana. In: La spiritualit


apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 61-88, ill., tav. (Quaderni del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN 9788864340081.

596 - GIUNTA, DIEGA. Paolo nelliconografia cateriniana. In: La spiritualit


apostolica di Paolo in Caterina da Siena, a cura di Elena Malaspina.
Firenze: Nerbini, 2009, p. 61-88, ill., tav. (Quaderni del Centro
Internazionale di Studi Cateriniani; 1). ISBN 9788864340081.

358

358

Premesso che lopera darte ha il valore di documento e che si


avvale della metodologia iconografico-iconologica, lA. si
sofferma su alcuni soggetti artistici attinenti allassunto: la prima
visione di Caterina, lo sposalizio mistico ed il mandato
apostolico, elementi tutti attraverso i quali lA. dimostra come la
Senese possa essere definita altera Paula. LA. analizza
dettagliatamente le raffigurazioni inserite nel testo, esplicitando
il loro significato iconologico e confrontandolo con quello di
episodi similari della vita di Paolo: il primo incontro con il
Cristo risorto, lo zelo per la diffusione del vangelo, lamore alla
Chiesa. Accennando ad alcuni interventi di Caterina a favore
della Chiesa e del Papa, lA. dimostra come per essi la Santa
abbia donato la sua vita ed abbia profuso il suo insegnamento
con gli scritti, di cui lA. cita alcuni brani; e inoltre come tutto
ci sia simbolicamente rappresentato nelle figure 6 e 7 riportate
nelle illustrazioni. (GA)

Premesso che lopera darte ha il valore di documento e che si


avvale della metodologia iconografico-iconologica, lA. si
sofferma su alcuni soggetti artistici attinenti allassunto: la prima
visione di Caterina, lo sposalizio mistico ed il mandato
apostolico, elementi tutti attraverso i quali lA. dimostra come la
Senese possa essere definita altera Paula. LA. analizza
dettagliatamente le raffigurazioni inserite nel testo, esplicitando
il loro significato iconologico e confrontandolo con quello di
episodi similari della vita di Paolo: il primo incontro con il
Cristo risorto, lo zelo per la diffusione del vangelo, lamore alla
Chiesa. Accennando ad alcuni interventi di Caterina a favore
della Chiesa e del Papa, lA. dimostra come per essi la Santa
abbia donato la sua vita ed abbia profuso il suo insegnamento
con gli scritti, di cui lA. cita alcuni brani; e inoltre come tutto
ci sia simbolicamente rappresentato nelle figure 6 e 7 riportate
nelle illustrazioni. (GA)

597 - PIPERATO, ANNA EDITH. Saint Catherine of Siena in Three Italian


Life Cycles, 1567-1600. Thesis (Ph.D): University of Manchester,
2009. 2 v., I: 263 ff.; II: 393 ff., ill. ISBN non presente.

597 - PIPERATO, ANNA EDITH. Saint Catherine of Siena in Three Italian


Life Cycles, 1567-1600. Thesis (Ph.D): University of Manchester,
2009. 2 v., I: 263 ff.; II: 393 ff., ill. ISBN non presente.

Lo studio si concentra sulle rappresentazioni della vita di


Caterina da Siena nel XVI secolo ad opera di Giovanni de
Vecchi, di artisti toscani e di Francesco Vanni. Lanalisi
comparata dei tre cicli della vita della Santa determinata dal
voler stabilire quali siano state le influenze che il Concilio di
Trento esercit sulle pratiche e le teorie artistiche del
Cinquecento. (AC)

Lo studio si concentra sulle rappresentazioni della vita di


Caterina da Siena nel XVI secolo ad opera di Giovanni de
Vecchi, di artisti toscani e di Francesco Vanni. Lanalisi
comparata dei tre cicli della vita della Santa determinata dal
voler stabilire quali siano state le influenze che il Concilio di
Trento esercit sulle pratiche e le teorie artistiche del
Cinquecento. (AC)

598 - BEVILACQUA, MARIO. Santa Caterina da Siena a Magnanapoli: arte e


storia di una comunit religiosa romana nellet della Controriforma. 2.
ed. con un saggio di Adolfo Parente. Roma: Gangemi, 2009.
159 p., ill., tav. (Roma: storia, cultura, immagine; 4). ISBN
9788849217223.

598 - BEVILACQUA, MARIO. Santa Caterina da Siena a Magnanapoli: arte e


storia di una comunit religiosa romana nellet della Controriforma. 2.
ed. con un saggio di Adolfo Parente. Roma: Gangemi, 2009.
159 p., ill., tav. (Roma: storia, cultura, immagine; 4). ISBN
9788849217223.

359

359

Nella Prefazione Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario


Militare per lItalia, afferma che lo scopo del testo quello di
accompagnare i lettori alla ricerca dellAssoluto. Nella prima
parte lA. ricostruisce le vicende del monastero sorto sulle alture
di Magnanapoli nel 1574; analizza poi le vicende del complesso
monumentale della chiesa dedicata a S. Caterina, come ci
pervenuto. Si sofferma nella descrizione dei particolari della
chiesa, quali la decorazione delle cappelle e soprattutto
dellaltare della navata centrale, lorgano, il coro, loratorio di S.
Caterina, la volta della navata. Nella seconda parte riporta tre
appendici. NellAppendice I, intitolata Fonti documentarie per
lo studio della comunit di Magnanapoli, si precisa come
lArchivio della comunit contenga pochi documenti
sopravvissuti alle vicende storiche. Di questi offre una sintesi,
segnalandone la presenza presso lArchivio Segreto Vaticano,
presso lArchivio di Stato di Roma, presso lArchivio
Generalizio dellOrdine dei Predicatori. NellAppendice II:
Dalla comunit monastica alla "corporazione dei caterinati"
per Santa Caterina da Siena patrona dItalia sono descritte le
vicende del complesso edilizio tra la fine dell800 e il terzo
decennio del sec. XX. NellAppendice III, scritta da Adolfo
Parente e intitolata: Il "Paradiso delle Vergini" in Santa
Caterina a Magnanapoli, lA. si sofferma nella descrizione degli
altorilievi marmorei dellEstasi di S. Caterina e di S. Agnese e S.
Rosa da Lima, dando notizie dellautore, del canone stilistico a
cui si adeguato, dei simboli e della gestualit presenti
nellaltorilievo della santa Senese e dei riferimenti biografici a
cui probabilmente egli si ispirato. Mette infine a confronto
questopera con la S. Caterina della Cappella Chigi del Duomo
di Siena. (GA)

Nella Prefazione Vincenzo Pelvi, Arcivescovo Ordinario


Militare per lItalia, afferma che lo scopo del testo quello di
accompagnare i lettori alla ricerca dellAssoluto. Nella prima
parte lA. ricostruisce le vicende del monastero sorto sulle alture
di Magnanapoli nel 1574; analizza poi le vicende del complesso
monumentale della chiesa dedicata a S. Caterina, come ci
pervenuto. Si sofferma nella descrizione dei particolari della
chiesa, quali la decorazione delle cappelle e soprattutto
dellaltare della navata centrale, lorgano, il coro, loratorio di S.
Caterina, la volta della navata. Nella seconda parte riporta tre
appendici. NellAppendice I, intitolata Fonti documentarie per
lo studio della comunit di Magnanapoli, si precisa come
lArchivio della comunit contenga pochi documenti
sopravvissuti alle vicende storiche. Di questi offre una sintesi,
segnalandone la presenza presso lArchivio Segreto Vaticano,
presso lArchivio di Stato di Roma, presso lArchivio
Generalizio dellOrdine dei Predicatori. NellAppendice II:
Dalla comunit monastica alla "corporazione dei caterinati"
per Santa Caterina da Siena patrona dItalia sono descritte le
vicende del complesso edilizio tra la fine dell800 e il terzo
decennio del sec. XX. NellAppendice III, scritta da Adolfo
Parente e intitolata: Il "Paradiso delle Vergini" in Santa
Caterina a Magnanapoli, lA. si sofferma nella descrizione degli
altorilievi marmorei dellEstasi di S. Caterina e di S. Agnese e S.
Rosa da Lima, dando notizie dellautore, del canone stilistico a
cui si adeguato, dei simboli e della gestualit presenti
nellaltorilievo della santa Senese e dei riferimenti biografici a
cui probabilmente egli si ispirato. Mette infine a confronto
questopera con la S. Caterina della Cappella Chigi del Duomo
di Siena. (GA)

599 - DELLOMO, MARINA. Stefano Maria Legnani detto il Legnanino


(Milano, 1661-1713): Santa Caterina incoronata di spine da Ges. In:
Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di
Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo

599 - DELLOMO, MARINA. Stefano Maria Legnani detto il Legnanino


(Milano, 1661-1713): Santa Caterina incoronata di spine da Ges. In:
Il potere e la grazia: i santi patroni dEuropa, catalogo a cura di
Alessio Geretti e Serenella Castri; con la collaborazione di Carlo

360

360

Corsato. Milano:
9788857203249.

Skira,

2009,

p.

241-242,

ill.

ISBN

Corsato. Milano:
9788857203249.

Skira,

2009,

p.

241-242,

ill.

ISBN

LA. fornisce alcuni dati sullautore della tela, commissionata


per la Confraternita del Santissimo Sacramento del duomo di
Milano come parte di una serie di dipinti dedicati ai santi, e
offre anche alcuni dati relativi allArciconfraternita di Santa
Caterina da Siena, la cui presenza dal 1564 d ragione della serie
di dipinti dedicati alla Santa. Infine fornisce dei dati sul
commitente dellopera e sul testo a cui egli si ispirato.
Descrivendo lopera e le sue caratteristiche iconografiche, lA.
ne indica anche, secondo il proprio parere, il periodo di
datazione. (GA)

LA. fornisce alcuni dati sullautore della tela, commissionata


per la Confraternita del Santissimo Sacramento del duomo di
Milano come parte di una serie di dipinti dedicati ai santi, e
offre anche alcuni dati relativi allArciconfraternita di Santa
Caterina da Siena, la cui presenza dal 1564 d ragione della serie
di dipinti dedicati alla Santa. Infine fornisce dei dati sul
commitente dellopera e sul testo a cui egli si ispirato.
Descrivendo lopera e le sue caratteristiche iconografiche, lA.
ne indica anche, secondo il proprio parere, il periodo di
datazione. (GA)

600 - KIELY, ROBERT. Blessed and Beautiful: Rereading the Saints with Help
from the Italian Master. New Haven: Yale University Press, 2010.
288 p., ill. ISBN 9780300162776.

600 - KIELY, ROBERT. Blessed and Beautiful: Rereading the Saints with Help
from the Italian Master. New Haven: Yale University Press, 2010.
288 p., ill. ISBN 9780300162776.

LA. analizza il rapporto esistente tra gli scritti dei e sui Santi e
le loro rappresentazioni figurative nellarte rinascimentale
italiana. LA. considera queste personalit eccezionali non come
icone di perfezione ma esseri umani dotati di straordinaria
religiosit, fonti di ispirazione per la pittura italiana. Allanalisi
iconografica affianca lo studio di fonti testuali: poesie, leggende
e la Sacra Scrittura sintegrano e completano le biografie dei
Santi. (AC)

LA. analizza il rapporto esistente tra gli scritti dei e sui Santi e
le loro rappresentazioni figurative nellarte rinascimentale
italiana. LA. considera queste personalit eccezionali non come
icone di perfezione ma esseri umani dotati di straordinaria
religiosit, fonti di ispirazione per la pittura italiana. Allanalisi
iconografica affianca lo studio di fonti testuali: poesie, leggende
e la Sacra Scrittura sintegrano e completano le biografie dei
Santi. (AC)

601 - Tradizione e magistero: Santa Caterina da Siena risposta immediata ed


espressione perenne del pensiero mendicante, [testi di Roberto Consorsi
... et al.]. Roma: Chiostro del Convento di santa Maria sopra
Minerva, 2010. 167 p., ill. ISBN non presente.

601 - Tradizione e magistero: Santa Caterina da Siena risposta immediata ed


espressione perenne del pensiero mendicante, [testi di Roberto Consorsi
... et al.]. Roma: Chiostro del Convento di santa Maria sopra
Minerva, 2010. 167 p., ill. ISBN non presente.

Il progetto Tradizione e Magistero intende dare testimonianza


cristiana attraverso mostre, concerti, conferenze, spettacoli
teatrali. Il testo raccoglie varie relazioni e ricerche di studiosi
della predicazione e dellopera di Caterina da Siena, presentate
in occasione di convegni e giornate di studio sulla Santa senese.

Il progetto Tradizione e Magistero intende dare testimonianza


cristiana attraverso mostre, concerti, conferenze, spettacoli
teatrali. Il testo raccoglie varie relazioni e ricerche di studiosi
della predicazione e dellopera di Caterina da Siena, presentate
in occasione di convegni e giornate di studio sulla Santa senese.

361

361

Esse sono una dimostrazione di come gli Ordini Mendicanti


abbiano risposto in modo nuovo ed adeguato alla crisi della
Chiesa del XII secolo e propongono Caterina da Siena come
interprete e modello del pensiero mendicante, punto di
riferimento sempre valido ed attuale per tutti coloro che
operano per la promozione umana. Contiene testimonianze e
documenti inediti, e inoltre la cronaca e fotocronaca della visita
del Papa Pio XII alla Minerva in occasione della dichiarazione
della Santa a patrona dItalia, insieme a S. Francesco dAssisi.
(GA)

Esse sono una dimostrazione di come gli Ordini Mendicanti


abbiano risposto in modo nuovo ed adeguato alla crisi della
Chiesa del XII secolo e propongono Caterina da Siena come
interprete e modello del pensiero mendicante, punto di
riferimento sempre valido ed attuale per tutti coloro che
operano per la promozione umana. Contiene testimonianze e
documenti inediti, e inoltre la cronaca e fotocronaca della visita
del Papa Pio XII alla Minerva in occasione della dichiarazione
della Santa a patrona dItalia, insieme a S. Francesco dAssisi.
(GA)

602 - La capitale e la nostra citt unite dalla grande mostra che si aprir al
Santa Maria: Siena-Roma gemelle. La Nazione, (21 ottobre 2005),
p. 7, ill. ISSN non presente.

602 - La capitale e la nostra citt unite dalla grande mostra che si aprir al
Santa Maria: Siena-Roma gemelle. La Nazione, (21 ottobre 2005),
p. 7, ill. ISSN non presente.

Accenno di unanteprima offerta agli ospiti romani e senesi


della mostra: Siena e Roma - Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di
un legame antico che si apre a Siena nel complesso museale di
Santa Maria della Scala il 24 novembre, comprendente
lesposizione in ouverture della Madonna di Donatello eseguita
per il sepolcro di S. Caterina da Siena. (GA)

Accenno di unanteprima offerta agli ospiti romani e senesi


della mostra: Siena e Roma - Raffaello, Caravaggio e i protagonisti di
un legame antico che si apre a Siena nel complesso museale di
Santa Maria della Scala il 24 novembre, comprendente
lesposizione in ouverture della Madonna di Donatello eseguita
per il sepolcro di S. Caterina da Siena. (GA)

603 - FINESSI, MARIAELENA. Valorizzare la Cappella del Transito di


Caterina da Siena. LAvvenire, (3 ottobre 2010), p. 3. ISSN
11206020.

603 - FINESSI, MARIAELENA. Valorizzare la Cappella del Transito di


Caterina da Siena. LAvvenire, (3 ottobre 2010), p. 3. ISSN
11206020.

Dopo aver tracciato succintamente il passaggio storico della


Cappella del Transito dalle Terziarie Domenicane a diversi
proprietari, lA. fa proprio lappello del Centro Internazionale di
Studi Cateriniani affinch la Cappella, vero gioiello
architettonico di propriet dellIstituto SS. Annunziata - IPAB,
sia restituita a Roma, allItalia e allEuropa, rendendo possibile a
chiunque di visitarla senza le attuali restrizioni di passaggio
dovute agli orari di lavoro dellattiguo Teatro. (GA)

Dopo aver tracciato succintamente il passaggio storico della


Cappella del Transito dalle Terziarie Domenicane a diversi
proprietari, lA. fa proprio lappello del Centro Internazionale di
Studi Cateriniani affinch la Cappella, vero gioiello
architettonico di propriet dellIstituto SS. Annunziata - IPAB,
sia restituita a Roma, allItalia e allEuropa, rendendo possibile a
chiunque di visitarla senza le attuali restrizioni di passaggio
dovute agli orari di lavoro dellattiguo Teatro. (GA)

362

362

604 - BARAGLI, CHIARA. Caterina figlia di Siena e santa per lEuropa.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (luglio
2003), n. 2, p. 1, ill. ISSN non presente.

604 - BARAGLI, CHIARA. Caterina figlia di Siena e santa per lEuropa.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (luglio
2003), n. 2, p. 1, ill. ISSN non presente.

LA. presenta unillustrazione di Alberto Positano, autore di


mosaici, vetrate, dipinti, bronzi, in cui Caterina sembra
specchiarsi in uno specchio-ostensorio, la cui cornice-aureola si
espande e si intreccia con quella di lei. (GA)

LA. presenta unillustrazione di Alberto Positano, autore di


mosaici, vetrate, dipinti, bronzi, in cui Caterina sembra
specchiarsi in uno specchio-ostensorio, la cui cornice-aureola si
espande e si intreccia con quella di lei. (GA)

605 - VONA, SABINO - FACCENDA, GIOVANNI. William Tode: Legenda


Maior: vita e opere di Santa Caterina da Siena. Noventa Vicentina:
Giacomuzzi, 2007. 128 p. ISBN non presente.

605 - VONA, SABINO - FACCENDA, GIOVANNI. William Tode: Legenda


Maior: vita e opere di Santa Caterina da Siena. Noventa Vicentina:
Giacomuzzi, 2007. 128 p. ISBN non presente.

Si tratta di un ciclo iconografico, nato in occasione della


preparazione del Giubileo 2000, dedicato alla vita e alle opere di
S. Caterina da Siena. (DM)

Si tratta di un ciclo iconografico, nato in occasione della


preparazione del Giubileo 2000, dedicato alla vita e alle opere di
S. Caterina da Siena. (DM)

606 - CAVALLINI, GIULIANA - GIUNTA, DIEGA. Luoghi cateriniani di


Roma. 2. ed. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004.
69 p., [2] c. ripieg. p., ill. ISBN non presente.

606 - CAVALLINI, GIULIANA - GIUNTA, DIEGA. Luoghi cateriniani di


Roma. 2. ed. Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2004.
69 p., [2] c. ripieg. p., ill. ISBN non presente.

In questo volumetto le A. ricostruiscono con particolare


vivacit e agilit il periodo in cui S. Caterina visse a Roma. Si
tratta dellultimo periodo della vita della Santa, che proprio a
Roma, in quella che oggi si chiama Cappella del Transito,
mor nel 1380. Caterina da Siena ha amato Roma come ha
amato la Chiesa sposa di Cristo [...]. Di Roma ha condiviso il
senso delluniversalit [...] Pu dirsi a buon diritto cittadina di
Roma [...]. Dopo questa premessa e unampia cronologia che si
protrae fino al patronato dEuropa, la Cavallini descrive il
soggiorno romano della Santa. Dopo la sua morte, nella casa di
Via del Papa, Caterina non stata dimenticata. La Cavallini
descrive quanto stato fatto in suo onore: il sepolcro nella
chiesa della Minerva, la Cappella del Transito, alcune chiese a lei
intitolate, fino alla statua marmorea del Messina, sugli spalti

In questo volumetto le A. ricostruiscono con particolare


vivacit e agilit il periodo in cui S. Caterina visse a Roma. Si
tratta dellultimo periodo della vita della Santa, che proprio a
Roma, in quella che oggi si chiama Cappella del Transito,
mor nel 1380. Caterina da Siena ha amato Roma come ha
amato la Chiesa sposa di Cristo [...]. Di Roma ha condiviso il
senso delluniversalit [...] Pu dirsi a buon diritto cittadina di
Roma [...]. Dopo questa premessa e unampia cronologia che si
protrae fino al patronato dEuropa, la Cavallini descrive il
soggiorno romano della Santa. Dopo la sua morte, nella casa di
Via del Papa, Caterina non stata dimenticata. La Cavallini
descrive quanto stato fatto in suo onore: il sepolcro nella
chiesa della Minerva, la Cappella del Transito, alcune chiese a lei
intitolate, fino alla statua marmorea del Messina, sugli spalti

363

363

della Mole Adriana. Nella seconda parte D. Giunta fa uno


studio accurato, basato su ricerche darchivio, pubblicazioni e
numerosi sopralluoghi per far risorgere una Roma del XIV da
una Roma del XX sec. e per determinare litinerario seguito da
santa Caterina nel suo quotidiano, sofferto cammino dalla casa
di Via del Papa a S. Pietro. Al saggio sono unite due piantine di
Roma, due tavole fuori testo e unampia bibliografia. Il
volumetto si pregia di un ricco apparato di riproduzioni
fotografiche a colori e in bianco e nero. [dalla Prefazione a cura
del Centro Nazionale di Studi Cateriniani]. (DM)

della Mole Adriana. Nella seconda parte D. Giunta fa uno


studio accurato, basato su ricerche darchivio, pubblicazioni e
numerosi sopralluoghi per far risorgere una Roma del XIV da
una Roma del XX sec. e per determinare litinerario seguito da
santa Caterina nel suo quotidiano, sofferto cammino dalla casa
di Via del Papa a S. Pietro. Al saggio sono unite due piantine di
Roma, due tavole fuori testo e unampia bibliografia. Il
volumetto si pregia di un ricco apparato di riproduzioni
fotografiche a colori e in bianco e nero. [dalla Prefazione a cura
del Centro Nazionale di Studi Cateriniani]. (DM)

607 - Il santuario-casa di santa Caterina da Siena: conoscenza del monumento


attraverso i restauri, a cura di Roberto Sabelli. Firenze: Alinea,
2002. 144 p., ill. (Saggi e documenti di storia dellarchitettura;
41). ISBN 8881252521.

607 - Il santuario-casa di santa Caterina da Siena: conoscenza del monumento


attraverso i restauri, a cura di Roberto Sabelli. Firenze: Alinea,
2002. 144 p., ill. (Saggi e documenti di storia dellarchitettura;
41). ISBN 8881252521.

NellIntroduzione Sabelli afferma che il volume suddiviso in


due parti: la prima con intenti divulgativi mentre la seconda
illustra in maniera dettagliata e scientifica gli interventi di
restauro e degli apparati conservativi. Ci avviene tramite
schede tecniche ed apparati grafici e fotografici specifici, tali
schede forniscono tutti i dati oggi disponibili circa le
caratteristiche storiche, artistiche, sui materiali e sullo stato di
conservazione delle opere trattate. Gli interventi sono relativi
sia agli apparati architettonici, sia a quelli decorativi. Dopo un
breve profilo della Santa, sono esposte le vicende politicoterritoriali della citt di Siena nel corso dei secoli, incluso lo
sviluppo del complesso architettonico; quindi si prospetta un
itinerario di visita dei luoghi del Santuario-casa di S. Caterina, in
cui si illustrano, anche attraverso la storia delle fonti, le vicende
storico artistiche dei vari ambienti nel corso dei secoli. (GA)

NellIntroduzione Sabelli afferma che il volume suddiviso in


due parti: la prima con intenti divulgativi mentre la seconda
illustra in maniera dettagliata e scientifica gli interventi di
restauro e degli apparati conservativi. Ci avviene tramite
schede tecniche ed apparati grafici e fotografici specifici, tali
schede forniscono tutti i dati oggi disponibili circa le
caratteristiche storiche, artistiche, sui materiali e sullo stato di
conservazione delle opere trattate. Gli interventi sono relativi
sia agli apparati architettonici, sia a quelli decorativi. Dopo un
breve profilo della Santa, sono esposte le vicende politicoterritoriali della citt di Siena nel corso dei secoli, incluso lo
sviluppo del complesso architettonico; quindi si prospetta un
itinerario di visita dei luoghi del Santuario-casa di S. Caterina, in
cui si illustrano, anche attraverso la storia delle fonti, le vicende
storico artistiche dei vari ambienti nel corso dei secoli. (GA)

608 - Santa Caterina da Siena: una nuova statua di Eric Aman nella Basilica
Vaticana = Eric Amans New Statue in the Vatican Basilica, a cura
di mons. Sergio Maurizio Soldini, fotografie di Marco Anelli.

608 - Santa Caterina da Siena: una nuova statua di Eric Aman nella Basilica
Vaticana = Eric Amans New Statue in the Vatican Basilica, a cura
di mons. Sergio Maurizio Soldini, fotografie di Marco Anelli.

364

364

Torrenieri: Cappellania degli artisti cattolici, 2001. 148 p., [29] c.


di tav. p. ISBN non presente.

Torrenieri: Cappellania degli artisti cattolici, 2001. 148 p., [29] c.


di tav. p. ISBN non presente.

Volume dedicato allinaugurazione della Statua di S. Caterina da


Siena nella Basilica Vaticana, opera di Eric Aman, nellAnno del
Grande Giubileo del 2000. (DM)

Volume dedicato allinaugurazione della Statua di S. Caterina da


Siena nella Basilica Vaticana, opera di Eric Aman, nellAnno del
Grande Giubileo del 2000. (DM)

609 - MONGINI, MARIA ADELAIDE. Rozwj kultu i ikonografii w.


Katarzyny ze Sieny w Polsce. Lublin: Towarzystwo Naukowe
Katolickiego Uniwersytetu Lubelskiego, 2006. 163, [12] p., ill.,
tav. (rda i Monografie - Towarzystwo Naukowe
Katolickiego Uniwersytetu Lubelskiego Jana Pawa II). ISBN
8373062955.

609 - MONGINI, MARIA ADELAIDE. Rozwj kultu i ikonografii w.


Katarzyny ze Sieny w Polsce. Lublin: Towarzystwo Naukowe
Katolickiego Uniwersytetu Lubelskiego, 2006. 163, [12] p., ill.,
tav. (rda i Monografie - Towarzystwo Naukowe
Katolickiego Uniwersytetu Lubelskiego Jana Pawa II). ISBN
8373062955.

LA. presenta al lettore il nascere e lo svilupparsi del culto e


delliconografia di Caterina nella Chiesa universale attraverso un
lungo excursus storico che, dal periodo che precede e segue la
sua canonizzazione, arriva sino al XX secolo. Si sofferma,
successivamente, sul culto della Senese in Polonia analizzando
lintroduzione, lo sviluppo e la presenza di Caterina nella
letteratura religiosa e devozionale. In particolare esamina
liconografia della Santa nei vari contesti iconografici polacchi e
nelle immagini del Rosario. Il testo si conclude con lo studio
degli attributi iconografici di S. Caterina prendendo in
considerazione la frequenza dei vari attributi nel corso dei
secoli, la loro genesi e il loro significato in relazione agli scritti e
alla spiritualit di S. Caterina e il confronto con liconografia
generale della Santa. Il testo corredato da 57 illustrazioni a
colori e in bianco e nero. (AMM)

LA. presenta al lettore il nascere e lo svilupparsi del culto e


delliconografia di Caterina nella Chiesa universale attraverso un
lungo excursus storico che, dal periodo che precede e segue la
sua canonizzazione, arriva sino al XX secolo. Si sofferma,
successivamente, sul culto della Senese in Polonia analizzando
lintroduzione, lo sviluppo e la presenza di Caterina nella
letteratura religiosa e devozionale. In particolare esamina
liconografia della Santa nei vari contesti iconografici polacchi e
nelle immagini del Rosario. Il testo si conclude con lo studio
degli attributi iconografici di S. Caterina prendendo in
considerazione la frequenza dei vari attributi nel corso dei
secoli, la loro genesi e il loro significato in relazione agli scritti e
alla spiritualit di S. Caterina e il confronto con liconografia
generale della Santa. Il testo corredato da 57 illustrazioni a
colori e in bianco e nero. (AMM)

610 - Cesta pravdy, cesta ke, sestavila Eva Fuchsov; bsn a linoryty
Pavla Vakov. Praha: Krystal, 2002. 31 p., ill., tav.
(Dominicana; 5). ISBN 8085929511.

610 - Cesta pravdy, cesta ke, sestavila Eva Fuchsov; bsn a linoryty
Pavla Vakov. Praha: Krystal, 2002. 31 p., ill., tav.
(Dominicana; 5). ISBN 8085929511.

365

365

Un libro di poesie ispirato al Libro della Dottrina di S. Caterina,


illustrato da Pavla Vankova. (AC)

Un libro di poesie ispirato al Libro della Dottrina di S. Caterina,


illustrato da Pavla Vankova. (AC)

F) COMPOSIZIONI POETICHE E MUSICALI

F) COMPOSIZIONI POETICHE E MUSICALI

611 - LUISI, FRANCESCO. Santa Caterina e la tradizione laudistica. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 323-356. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

611 - LUISI, FRANCESCO. Santa Caterina e la tradizione laudistica. In: La


Roma di Santa Caterina da Siena, a cura di Maria Grazia Bianco.
Roma: Studium, 2001, p. 323-356. (Quaderni della Libera
Universit Maria SS. Assunta, LUMSA, Roma; 18). ISBN
8838238790.

LA. indica nella laude uno dei mezzi, utilizzati tra il XII e il XV
secolo, pi idonei alla comunicazione del messaggio spirituale
devozionale. LA. si propone di individuare un possibile ruolo
di Caterina sia come laudografa, sia come ispiratrice di laudi
dopo la morte. Dopo aver esaminato la tradizione laudistica
fino al 1300 e dopo il 1300, lA. ritiene improbabile vedere in
Caterina una cultrice di laudi, tuttavia suppone che ella non
ignorasse la presenza a Siena di compagnie di laudesi legate al
movimento dei Bianchi Ingesuati, ai quali si pu ricollegare,
oltre che a qualche predicatore domenicano, la primitiva
produzione poetica laudistica dedicata alla figura della Santa. Si
ha notizia di un allestimento a Venezia nel 1462 per una
rappresentazione in suo onore. LA. cita, riportandone il testo,
alcune laudi celebrative di lei, una delle quali attribuita al
Caffarini ed una a Feo Belcari. Esamina una lauda di autore
anonimo, riportata nel ms. Chig. L.VII. 266 della Biblioteca
Vaticana, prima testimonianza di una tradizione laudistica
cateriniana. Riferisce i dati relativi al testo cateriniano Spirito
Santo vieni nel mio cuore, citato sia dal Crescimbeni, sia dal
Tommaseo come laudetta scritta di cinabro da santa Caterina
da Siena, ma non accolto come tale nella tradizione laudistica
del Quattro-Cinquecento. LA. cita un laudario presente nel ms.
2275 della Biblioteca Casanatense di Roma, segnala poi nel ms.
2845 della Biblioteca universitaria di Bologna un sonetto In
onore di sancta Caterina da Siena di cui riporta anche il

LA. indica nella laude uno dei mezzi, utilizzati tra il XII e il XV
secolo, pi idonei alla comunicazione del messaggio spirituale
devozionale. LA. si propone di individuare un possibile ruolo
di Caterina sia come laudografa, sia come ispiratrice di laudi
dopo la morte. Dopo aver esaminato la tradizione laudistica
fino al 1300 e dopo il 1300, lA. ritiene improbabile vedere in
Caterina una cultrice di laudi, tuttavia suppone che ella non
ignorasse la presenza a Siena di compagnie di laudesi legate al
movimento dei Bianchi Ingesuati, ai quali si pu ricollegare,
oltre che a qualche predicatore domenicano, la primitiva
produzione poetica laudistica dedicata alla figura della Santa. Si
ha notizia di un allestimento a Venezia nel 1462 per una
rappresentazione in suo onore. LA. cita, riportandone il testo,
alcune laudi celebrative di lei, una delle quali attribuita al
Caffarini ed una a Feo Belcari. Esamina una lauda di autore
anonimo, riportata nel ms. Chig. L.VII. 266 della Biblioteca
Vaticana, prima testimonianza di una tradizione laudistica
cateriniana. Riferisce i dati relativi al testo cateriniano Spirito
Santo vieni nel mio cuore, citato sia dal Crescimbeni, sia dal
Tommaseo come laudetta scritta di cinabro da santa Caterina
da Siena, ma non accolto come tale nella tradizione laudistica
del Quattro-Cinquecento. LA. cita un laudario presente nel ms.
2275 della Biblioteca Casanatense di Roma, segnala poi nel ms.
2845 della Biblioteca universitaria di Bologna un sonetto In
onore di sancta Caterina da Siena di cui riporta anche il

366

366

contrafactum attribuito a Leonardo Giustinian. Riporta un


contrafactum di unantica laude di autore incerto. (GA)

contrafactum attribuito a Leonardo Giustinian. Riporta un


contrafactum di unantica laude di autore incerto. (GA)

612 - SANTALUCIA SCIBONA, MARIA TERESA. Il desiderio di Caterina.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003),
n. 2, luglio, p. 4. ISSN non presente.

612 - SANTALUCIA SCIBONA, MARIA TERESA. Il desiderio di Caterina.


Foglio letterario: pubblicazione di arte, prosa e poesia, (2003),
n. 2, luglio, p. 4. ISSN non presente.

In forma poetica lA. parla del desiderio di Caterina di espiare i


peccati per compassione dellAgnello, accenna anche ai
peccatori per i quali vuole ottenere perdono. (GA)

In forma poetica lA. parla del desiderio di Caterina di espiare i


peccati per compassione dellAgnello, accenna anche ai
peccatori per i quali vuole ottenere perdono. (GA)

613 - ANDREWS, SHARI. Crucible. [Ottawa]: Oberon Press, 2004. 86 p.


ISBN 0778012530.

613 - ANDREWS, SHARI. Crucible. [Ottawa]: Oberon Press, 2004. 86 p.


ISBN 0778012530.

Il testo raccoglie poesie basate e ispirate alla vita di Caterina da


Siena. (AC)

Il testo raccoglie poesie basate e ispirate alla vita di Caterina da


Siena. (AC)

614 - STEWART-NUEZ, CHRISTINE. The Love of Unreal Things: Poems.


Georgetown (Kentucky): Finishing Line Press, 2005. 30 p.
(New womens voices series; 34). ISBN 9781599240299.

614 - STEWART-NUEZ, CHRISTINE. The Love of Unreal Things: Poems.


Georgetown (Kentucky): Finishing Line Press, 2005. 30 p.
(New womens voices series; 34). ISBN 9781599240299.

LA. presenta al lettore una raccolta di componimenti poetici


ispirati alla vita di Santa Caterina da Siena. (AC)

LA. presenta al lettore una raccolta di componimenti poetici


ispirati alla vita di Santa Caterina da Siena. (AC)

615 - MANZONI, GIACOMO. Oltre la soglia: alla memoria di Franco


Donatoni: per voce femminile e quartetto darchi su testi di Caterina da
Siena, Marina Cvetaeva, Karoline Gunderrode, Goethe (Gretchen di
Faust), Margherita, Sylvia Plath, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Anne
Sexton, scelti e liberamente ordinati dallautore. Milano: Ricordi,
2006. 1 partitura: VI, 54 p. ISBN non presente.

615 - MANZONI, GIACOMO. Oltre la soglia: alla memoria di Franco


Donatoni: per voce femminile e quartetto darchi su testi di Caterina da
Siena, Marina Cvetaeva, Karoline Gunderrode, Goethe (Gretchen di
Faust), Margherita, Sylvia Plath, Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Anne
Sexton, scelti e liberamente ordinati dallautore. Milano: Ricordi,
2006. 1 partitura: VI, 54 p. ISBN non presente.

Musica su testi di S. Caterina da Siena ed altri. (DM)

Musica su testi di S. Caterina da Siena ed altri. (DM)

367

367

616 - STIPO, ROSA MARIA. Caterina: a piedi nudi nel vento. Roma:
Viverein, 2010. 212 p., [4] c. di tav. p., ill., tav. ISBN
9788872633649.

616 - STIPO, ROSA MARIA. Caterina: a piedi nudi nel vento. Roma:
Viverein, 2010. 212 p., [4] c. di tav. p., ill., tav. ISBN
9788872633649.

In questa pubblicazione lA. ripercorre le tappe pi significative


della vita di S. Caterina, linfanzia, lapostolato fra le genti, la
missione, lazione politica ed ecclesiale, il testamento spirituale
plasmando il materiale narrativo secondo le regole del teatro, di
cui il dialogo e il ritmo si ergono a strumento principale. LA.,
lasciando in secondo piano ogni intento biografico proprio
delleditoria agiografica, attraverso il meccanismo episodico
della scena incastona nelloggi la figura della Santa, ne rende
familiare il carisma, ne attualizza gli insegnamenti [Dalla
Prefazione di Marco Stacca]. (DM)

In questa pubblicazione lA. ripercorre le tappe pi significative


della vita di S. Caterina, linfanzia, lapostolato fra le genti, la
missione, lazione politica ed ecclesiale, il testamento spirituale
plasmando il materiale narrativo secondo le regole del teatro, di
cui il dialogo e il ritmo si ergono a strumento principale. LA.,
lasciando in secondo piano ogni intento biografico proprio
delleditoria agiografica, attraverso il meccanismo episodico
della scena incastona nelloggi la figura della Santa, ne rende
familiare il carisma, ne attualizza gli insegnamenti [Dalla
Prefazione di Marco Stacca]. (DM)

617 - BECKWITH, BARBARA. St. Catherine of Siena: A Feisty Role for Sister
Nancy Murray. St. Anthony Messenger, 11 (april 2006), p. 3036. ISSN 0036276X.

617 - BECKWITH, BARBARA. St. Catherine of Siena: A Feisty Role for Sister
Nancy Murray. St. Anthony Messenger, 11 (april 2006), p. 3036. ISSN 0036276X.

Articolo su Nancy Murray O.P., sorella dellattore americano


Bill Murray, che interpreta sulla scena teatrale S. Caterina da
Siena. Lo spettacolo, di grande successo, stato replicato pi di
280 volte in tutto il mondo. (DM)

Articolo su Nancy Murray O.P., sorella dellattore americano


Bill Murray, che interpreta sulla scena teatrale S. Caterina da
Siena. Lo spettacolo, di grande successo, stato replicato pi di
280 volte in tutto il mondo. (DM)

G) STUDIOSI DI SANTA CATERINA

G) STUDIOSI DI SANTA CATERINA

618 - MONTELEONE, DOMENICO. [recensione a] Io, Caterina confesso.


Rivista di ascetica e mistica, LXXII (2003), n. 4, ottobredicembre, p. 687-712. ISSN 0485232X.

618 - MONTELEONE, DOMENICO. [recensione a] Io, Caterina confesso.


Rivista di ascetica e mistica, LXXII (2003), n. 4, ottobredicembre, p. 687-712. ISSN 0485232X.

Larticolo riporta la presentazione del libro di Michele M.


Fortuna O.P. da parte di Domenico Monteleone, Vicario
generale della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, tenutasi
presso lIstituto di Scienze Religiose di Vibo Valentia, il 10
dicembre 2002. LA., dopo aver accennato alla scienza infusa di

Larticolo riporta la presentazione del libro di Michele M.


Fortuna O.P. da parte di Domenico Monteleone, Vicario
generale della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, tenutasi
presso lIstituto di Scienze Religiose di Vibo Valentia, il 10
dicembre 2002. LA., dopo aver accennato alla scienza infusa di

368

368

Caterina da Siena, presenta una breve biografia dellautore del


libro e degli scopi che si prefisso nel comporlo, si sofferma
sulla scelta del titolo e dellimmagine di copertina, quindi offre
una sintesi delle tre parti dellopera. (GA)

Caterina da Siena, presenta una breve biografia dellautore del


libro e degli scopi che si prefisso nel comporlo, si sofferma
sulla scelta del titolo e dellimmagine di copertina, quindi offre
una sintesi delle tre parti dellopera. (GA)

619 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Giovanni Jorgensen: biografo di Santa


Caterina. Siena: Cantagalli, 2006. 27 p., ill. (Quaderni cateriniani;
120). ISBN non presente.

619 - SCARCIGLIA, ALFREDO. Giovanni Jorgensen: biografo di Santa


Caterina. Siena: Cantagalli, 2006. 27 p., ill. (Quaderni cateriniani;
120). ISBN non presente.

Lopera si articola intorno a quattro punti: lo scrittore, vita


italiana, testimonianze, la biografia di S. Caterina da Siena ed
infine la Bibliografia. LA. traccia un breve profilo di
Joergensen, soffermandosi in particolare sullinflusso esercitato
sulla sua vita dalla conoscenza di Caterina. Soggiorn in varie
localit italiane: ma si ferm pi a lungo a Roma, ad Assisi per
la composizione del suo San Francesco e poi a Siena, dove abit
vicino alla Basilica di S. Domenico, tra gli anni 1912-16
raccogliendo materiali per la sua opera su S. Caterina. In quel
periodo conobbe R. Fawutier e Andre Carof. La sua biografia
di Caterina, uscita nel 1922, fu la prima del novecento e ben
presto la pi popolare. Fece parte degli iscritti allUnione
cateriniana e fino alla fine della sua vita si interess alla
produzione relativa alla Santa. LA. riporta ricordi e impressioni
sullo scrittore ad opera di altri studiosi di Caterina. Alla
biografia di Caterina Joergensen dedic pi tempo che a
qualsiasi altra sua opera. LA. traccia sinteticamente il contenuto
dei tre libri dedicati dallo scrittore alla biografia cateriniana:
Solitudine ritratto delladolescenza fino al matrimonio mistico,
Limitazione di Cristo fino alla stigmatizzazione e infine La
corona di spine in cui, oltre alle vicende finali della vita, ampio
spazio dedicato al pensiero di Caterina espresso nel Dialogo.
Lo scrittore si sentiva legato alla Santa per la sua capacit
poetica nel creare metafore perfette. Egli vedeva se stesso ed i
propri sentimenti rispecchiati in due discepoli di Caterina:
Stefano Maconi e il Neri anchegli poeta. (GA)

Lopera si articola intorno a quattro punti: lo scrittore, vita


italiana, testimonianze, la biografia di S. Caterina da Siena ed
infine la Bibliografia. LA. traccia un breve profilo di
Joergensen, soffermandosi in particolare sullinflusso esercitato
sulla sua vita dalla conoscenza di Caterina. Soggiorn in varie
localit italiane: ma si ferm pi a lungo a Roma, ad Assisi per
la composizione del suo San Francesco e poi a Siena, dove abit
vicino alla Basilica di S. Domenico, tra gli anni 1912-16
raccogliendo materiali per la sua opera su S. Caterina. In quel
periodo conobbe R. Fawutier e Andre Carof. La sua biografia
di Caterina, uscita nel 1922, fu la prima del novecento e ben
presto la pi popolare. Fece parte degli iscritti allUnione
cateriniana e fino alla fine della sua vita si interess alla
produzione relativa alla Santa. LA. riporta ricordi e impressioni
sullo scrittore ad opera di altri studiosi di Caterina. Alla
biografia di Caterina Joergensen dedic pi tempo che a
qualsiasi altra sua opera. LA. traccia sinteticamente il contenuto
dei tre libri dedicati dallo scrittore alla biografia cateriniana:
Solitudine ritratto delladolescenza fino al matrimonio mistico,
Limitazione di Cristo fino alla stigmatizzazione e infine La
corona di spine in cui, oltre alle vicende finali della vita, ampio
spazio dedicato al pensiero di Caterina espresso nel Dialogo.
Lo scrittore si sentiva legato alla Santa per la sua capacit
poetica nel creare metafore perfette. Egli vedeva se stesso ed i
propri sentimenti rispecchiati in due discepoli di Caterina:
Stefano Maconi e il Neri anchegli poeta. (GA)

369

369

620 - MALASPINA, ELENA. Giuliana e Caterina. In: Sotto quella bianchezza


del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 5-15. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

620 - MALASPINA, ELENA. Giuliana e Caterina. In: Sotto quella bianchezza


del pane troverete la carit mia e del prossimo vostro. Roma: Centro
Nazionale di Studi Cateriniani, 2006, p. 5-15. (Quaderni del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 13). ISBN non presente.

Nel primo anniversario della morte di Giuliana Cavallini, grande


studiosa di Caterina, lA. tratteggia alcuni aspetti della sua
personalit e del suo modo di accostarsi agli scritti della Santa,
sulla linea di Luigia Tincani, che, come lei, laveva considerata
madre e maestra. Per la sua formazione letteraria era diventata
una specialista del testo cateriniano [] quasi naturalmente
filologa [] affascinata dalla verit della parola, penetrando il
significato di ciascuna di esse. Si lasciata modellare dalla
dottrina di Caterina, vivendo, pur in un contesto storicoculturale diverso, il binomio conoscenza/amore e ragione/fede.
Esisteva unempatia tra Cavallini e la Santa tanto che lardore
mistico e apostolico della Senese viene da lei assorbito proprio
mentre si appassiona allo studio delle complesse questioni
storiche e linguistiche. In questo ambito dobbiamo a lei la
scoperta della struttura del Dialogo e la sua edizione critica,
ledizione critica delle Orazioni e il coinvolgimento di altri
studiosi per lelaborazione delledizione critica dellEpistolario.
(GA)

Nel primo anniversario della morte di Giuliana Cavallini, grande


studiosa di Caterina, lA. tratteggia alcuni aspetti della sua
personalit e del suo modo di accostarsi agli scritti della Santa,
sulla linea di Luigia Tincani, che, come lei, laveva considerata
madre e maestra. Per la sua formazione letteraria era diventata
una specialista del testo cateriniano [] quasi naturalmente
filologa [] affascinata dalla verit della parola, penetrando il
significato di ciascuna di esse. Si lasciata modellare dalla
dottrina di Caterina, vivendo, pur in un contesto storicoculturale diverso, il binomio conoscenza/amore e ragione/fede.
Esisteva unempatia tra Cavallini e la Santa tanto che lardore
mistico e apostolico della Senese viene da lei assorbito proprio
mentre si appassiona allo studio delle complesse questioni
storiche e linguistiche. In questo ambito dobbiamo a lei la
scoperta della struttura del Dialogo e la sua edizione critica,
ledizione critica delle Orazioni e il coinvolgimento di altri
studiosi per lelaborazione delledizione critica dellEpistolario.
(GA)

621 - MORI, LUIGI. Benemerenza di una istituzione senese: La Societ


Internazionale di Studi cateriniani. In: Mons. Luigi Mori, a cura di
Renato Rossi. Siena: Cantagalli, 2007, p. 177-180. (Fondazione
mons. Orlando Donati. Quaderni; 5). ISBN non presente.

621 - MORI, LUIGI. Benemerenza di una istituzione senese: La Societ


Internazionale di Studi cateriniani. In: Mons. Luigi Mori, a cura di
Renato Rossi. Siena: Cantagalli, 2007, p. 177-180. (Fondazione
mons. Orlando Donati. Quaderni; 5). ISBN non presente.

Nellarticolo, tratto da LOsservatore Romano del 5-6 luglio


1976 e ripubblicato nel 2007, lA. riporta alcune notizie storiche
relative alla Istituzione senese della Societ Internazionale di
Studi cateriniani, alle attivit di ricerca storico-letterariateologica da essa svolte, alla creazione del Comitato promotore
per il riordinamento edilizio e monumentale del Santuario

Nellarticolo, tratto da LOsservatore Romano del 5-6 luglio


1976 e ripubblicato nel 2007, lA. riporta alcune notizie storiche
relative alla Istituzione senese della Societ Internazionale di
Studi cateriniani, alle attivit di ricerca storico-letterariateologica da essa svolte, alla creazione del Comitato promotore
per il riordinamento edilizio e monumentale del Santuario

370

370

cateriniano da essa voluta ed alla parte avuta per il ripristino, nel


1925, della Compagnia di Santa Caterina in Fontebranda. (GA)

cateriniano da essa voluta ed alla parte avuta per il ripristino, nel


1925, della Compagnia di Santa Caterina in Fontebranda. (GA)

622 - VIGAN, ALBERTO. [recensione a] Caterina da Siena, La verit


dellamore, a cura di Giuliana Cavallini. In: Caterina da Siena a Roma:
630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega Giunta.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 161-170.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN
non presente.

622 - VIGAN, ALBERTO. [recensione a] Caterina da Siena, La verit


dellamore, a cura di Giuliana Cavallini. In: Caterina da Siena a Roma:
630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a cura di Diega Giunta.
Roma: Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 161-170.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 15). ISBN
non presente.

LA. esplicita immediatamente lo scopo dellopera della


Cavallini e della ristampa della Editrice Citt Nuova: mostrare
lattualit di Caterina come madre e maestra. Le 33 lettere e
lorazione presentano un mosaico del mondo contemporaneo
alla Santa e sono come un corpo dottrinale di dogma e morale,
sociologia e psicologia, mistica e pedagogia. Secondo la
Cavallini lo scopo delle Lettere era rimediare la storia della
Chiesa e della societ tramite tre obiettivi: la crociata, il ritorno
della sede papale a Roma e la riforma della Chiesa.
Questultima doveva ripartire dalluomo, della cui dignit la
Santa mostra sempre grande stima, tanto che la Cavallini
definisce la Santa "una umanista" ante litteram. La prima
verit a cui luomo va riportato lamore, infatti Dio amore,
per questo lopera, fin dal suo titolo, sottolinea il carisma
dellOrdine domenicano, di cui Caterina figlia insigne: la carit
della verit. Verit prima contemplata e poi predicata. Lessenza
della spiritualit domenicana culto e apostolato della verit;
dalla conoscenza, infatti, scaturisce lamore. Il libro si conclude
con una spiegazione della proclamazione del dottorato
cateriniano. (GA)

LA. esplicita immediatamente lo scopo dellopera della


Cavallini e della ristampa della Editrice Citt Nuova: mostrare
lattualit di Caterina come madre e maestra. Le 33 lettere e
lorazione presentano un mosaico del mondo contemporaneo
alla Santa e sono come un corpo dottrinale di dogma e morale,
sociologia e psicologia, mistica e pedagogia. Secondo la
Cavallini lo scopo delle Lettere era rimediare la storia della
Chiesa e della societ tramite tre obiettivi: la crociata, il ritorno
della sede papale a Roma e la riforma della Chiesa.
Questultima doveva ripartire dalluomo, della cui dignit la
Santa mostra sempre grande stima, tanto che la Cavallini
definisce la Santa "una umanista" ante litteram. La prima
verit a cui luomo va riportato lamore, infatti Dio amore,
per questo lopera, fin dal suo titolo, sottolinea il carisma
dellOrdine domenicano, di cui Caterina figlia insigne: la carit
della verit. Verit prima contemplata e poi predicata. Lessenza
della spiritualit domenicana culto e apostolato della verit;
dalla conoscenza, infatti, scaturisce lamore. Il libro si conclude
con una spiegazione della proclamazione del dottorato
cateriniano. (GA)

623 - LTHEL, FRANOIS MARIE. [recensione a] G. Cavallini: Caterina da


Siena, la vita, gli scritti, la spiritualit, Citt Nuova, Roma 2008. In:
Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi

623 - LTHEL, FRANOIS MARIE. [recensione a] G. Cavallini: Caterina da


Siena, la vita, gli scritti, la spiritualit, Citt Nuova, Roma 2008. In:
Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (1378-2008), a
cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi

371

371

Cateriniani, 2008, p. 171-180. (Quaderni del Centro Nazionale


di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

Cateriniani, 2008, p. 171-180. (Quaderni del Centro Nazionale


di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

La presentazione dellopera nelle intenzioni dellA. vuole essere


un omaggio alla Cavallini, a cui afferma di dovere tanto. La
presente edizione ha come prefazione una lettera scritta nel
2000 dal Generale dellOrdine Timothy Radcliffe su Caterina da
Siena Patrona dEuropa. Il testo, armonioso e dinamico, si
sviluppa in otto punti su ciascuno dei quali lA. si sofferma
brevemente per coglierne le linee essenziali. Essi sono preceduti
da una Introduzione storico-cronologica e bibliografica. LA.
dimostra come ciascuna delle tematiche affrontate: la ricerca
della verit, la natura delluomo, la sua redenzione, la cristologia,
lecclesiologia, la via della perfezione trovi il suo epicentro
nellamore. (GA)

La presentazione dellopera nelle intenzioni dellA. vuole essere


un omaggio alla Cavallini, a cui afferma di dovere tanto. La
presente edizione ha come prefazione una lettera scritta nel
2000 dal Generale dellOrdine Timothy Radcliffe su Caterina da
Siena Patrona dEuropa. Il testo, armonioso e dinamico, si
sviluppa in otto punti su ciascuno dei quali lA. si sofferma
brevemente per coglierne le linee essenziali. Essi sono preceduti
da una Introduzione storico-cronologica e bibliografica. LA.
dimostra come ciascuna delle tematiche affrontate: la ricerca
della verit, la natura delluomo, la sua redenzione, la cristologia,
lecclesiologia, la via della perfezione trovi il suo epicentro
nellamore. (GA)

624 - BIANCO, MARIA GRAZIA. G. Cavallini, Martino de Porres, i fioretti.


In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (13782008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 181-193. (Quaderni del Centro Nazionale
di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

624 - BIANCO, MARIA GRAZIA. G. Cavallini, Martino de Porres, i fioretti.


In: Caterina da Siena a Roma: 630 anniversario dellarrivo (13782008), a cura di Diega Giunta. Roma: Centro Nazionale di Studi
Cateriniani, 2008, p. 181-193. (Quaderni del Centro Nazionale
di Studi Cateriniani; 15). ISBN non presente.

LA. afferma di voler dar voce allautrice dellopera, che


presenta la figura di Martino attraverso episodi significativi della
sua vita, dai quali traspaiono i tratti interiori del Santo: vlto a
fare il bene a qualsiasi persona e in qualunque circostanza,
pieno di compassione per chi soffre, umile nonostante i tanti
doni speciali ricevuti da Dio, obbediente, pronto al sorriso,
ingegnoso nel soccorrere i bisognosi al punto da diventare
amministratore di risorse incalcolabili, organizzatore di opere,
curatore di malattie con luso di erbe medicinali, fondatore del
Collegio della santa Croce per i bambini orfani e abbandonati,
pieno di zelo apostolico, compassionevole anche verso gli
animali. LA. vede in lui, proclamato da Pio XII patrono delle
opere di giustizia sociale nella Repubblica del Per, il testimone
pi adatto a pacificare uomini bianchi e uomini di colore, a
pacificare tra loro uomini di diverse classi sociali. (GA)

LA. afferma di voler dar voce allautrice dellopera, che


presenta la figura di Martino attraverso episodi significativi della
sua vita, dai quali traspaiono i tratti interiori del Santo: vlto a
fare il bene a qualsiasi persona e in qualunque circostanza,
pieno di compassione per chi soffre, umile nonostante i tanti
doni speciali ricevuti da Dio, obbediente, pronto al sorriso,
ingegnoso nel soccorrere i bisognosi al punto da diventare
amministratore di risorse incalcolabili, organizzatore di opere,
curatore di malattie con luso di erbe medicinali, fondatore del
Collegio della santa Croce per i bambini orfani e abbandonati,
pieno di zelo apostolico, compassionevole anche verso gli
animali. LA. vede in lui, proclamato da Pio XII patrono delle
opere di giustizia sociale nella Repubblica del Per, il testimone
pi adatto a pacificare uomini bianchi e uomini di colore, a
pacificare tra loro uomini di diverse classi sociali. (GA)

372

372

625 - JORIO, NICOLINA. Ricordo di Giuliana Cavallini. In: La Deus


Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 139-151.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN
non presente.

625 - JORIO, NICOLINA. Ricordo di Giuliana Cavallini. In: La Deus


Caritas est in Caterina da Siena, a cura di Diega Giunta. Roma:
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, 2008, p. 139-151.
(Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani; 14). ISBN
non presente.

Riallacciandosi alle precedenti commemorazioni di Giuliana


Cavallini, appassionata studiosa e discepola di Caterina da Siena,
e al suo contributo agli studi ed alla diffusione delle opere della
Santa, lA. si sofferma ad evidenziare la personalit pi nascosta
della studiosa. Lo fa ripercorrendo le tappe principali della sua
vita: dallinfanzia alla giovinezza, dalla scoperta della vocazione
alla sequela dellideale propostole dalla Madre Luigia Tincani,
che la sollecit a scrivere di Caterina. Da qui nacque la scoperta
della struttura del Dialogo, alla cui edizione critica dedic le
proprie ricerche, pubblicandone nel 1968 la nuova edizione
critica. Nello stesso anno le veniva affidata la direzione del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, di cui lA. rammenta le
principali iniziative ed attivit, dovute tutte allimpulso ed alla
solerte ed indefessa opera della Cavallini: tra di esse i numerosi
Quaderni pubblicati dal Centro, le innumerevoli conferenze su S.
Caterina, da lei tenute in Italia e allestero, soprattutto in
Polonia e negli Usa, ledizione con apparato critico delle
Orazioni, ledizione in lingua inglese della dottrina cateriniana.
LA. conclude mettendo in luce alcuni tratti caratteristici della
personalit della Cavallini, tra i quali spicca la meravigliosa
lucidit mentale ed il virile solerte impegno fino alla fine,
sullesempio della Santa alla cui conoscenza ha dedicato tutta la
vita. (GA)

Riallacciandosi alle precedenti commemorazioni di Giuliana


Cavallini, appassionata studiosa e discepola di Caterina da Siena,
e al suo contributo agli studi ed alla diffusione delle opere della
Santa, lA. si sofferma ad evidenziare la personalit pi nascosta
della studiosa. Lo fa ripercorrendo le tappe principali della sua
vita: dallinfanzia alla giovinezza, dalla scoperta della vocazione
alla sequela dellideale propostole dalla Madre Luigia Tincani,
che la sollecit a scrivere di Caterina. Da qui nacque la scoperta
della struttura del Dialogo, alla cui edizione critica dedic le
proprie ricerche, pubblicandone nel 1968 la nuova edizione
critica. Nello stesso anno le veniva affidata la direzione del
Centro Nazionale di Studi Cateriniani, di cui lA. rammenta le
principali iniziative ed attivit, dovute tutte allimpulso ed alla
solerte ed indefessa opera della Cavallini: tra di esse i numerosi
Quaderni pubblicati dal Centro, le innumerevoli conferenze su S.
Caterina, da lei tenute in Italia e allestero, soprattutto in
Polonia e negli Usa, ledizione con apparato critico delle
Orazioni, ledizione in lingua inglese della dottrina cateriniana.
LA. conclude mettendo in luce alcuni tratti caratteristici della
personalit della Cavallini, tra i quali spicca la meravigliosa
lucidit mentale ed il virile solerte impegno fino alla fine,
sullesempio della Santa alla cui conoscenza ha dedicato tutta la
vita. (GA)

626 - VIGAN, ALBERTO. [recensione a] Caterina da Siena, La verit


dellamore, a cura di Giuliana Cavallini. Rivista di ascetica e
mistica, XXXIV (2009), n. 1, p. 235-245. ISSN
9770394059007.

626 - VIGAN, ALBERTO. [recensione a] Caterina da Siena, La verit


dellamore, a cura di Giuliana Cavallini. Rivista di ascetica e
mistica, XXXIV (2009), n. 1, p. 235-245. ISSN
9770394059007.

Con riferimento al lavoro introduttivo di Giuliana Cavallini alla


prima edizione della sua opera Caterina da Siena: la verit

Con riferimento al lavoro introduttivo di Giuliana Cavallini alla


prima edizione della sua opera Caterina da Siena: la verit

373

373

dellamore, edita nel 1978 per la casa editrice Citt Nuova, lA.
descrive sinteticamente il contenuto e lo scopo del libro che
viene ripubblicato, dopo 29 anni, dallo stesso editore. Tale
scelta pu essere facilmente compresa se si considera da una
parte la validit degli studi compiuti dalla studiosa, alla quale si
devono anche ledizione critica sia del Dialogo sia delle Orazioni,
e dallaltra lattualit del messaggio universale di S. Caterina. Le
parole della Santa che erano allora rivolte ad un campionario
umano rappresentativo della societ medievale, rimangono
propositive e valide anche per luomo di oggi poich indicano il
cammino nel suo pellegrinaggio verso la pienezza dellamore.
Lintento di Caterina, infatti, quello di riformare luomo
decaduto a causa del peccato conducendolo alla prima Verit,
cio allamore di Dio manifestatosi nel Verbo incarnato, il
Cristo-ponte, attraverso un cammino di ascesa verso lunione
con Dio. La Santa lo fa trasmettendo la spiritualit domenicana
alla quale si formata cio la carit della Verit che si traduce in
amore di Dio tramite la contemplazione e in amore del
prossimo tramite la predicazione; la verit, dunque, trasmessa
attraverso gli scritti, oltre che con la parola e lesempio. Vita,
scritti e attualit della dottrina della Santa, Dottore della Chiesa,
sono oggetto della tripartita introduzione alle 33 lettere e
allorazione pubblicate. (GA)

374

dellamore, edita nel 1978 per la casa editrice Citt Nuova, lA.
descrive sinteticamente il contenuto e lo scopo del libro che
viene ripubblicato, dopo 29 anni, dallo stesso editore. Tale
scelta pu essere facilmente compresa se si considera da una
parte la validit degli studi compiuti dalla studiosa, alla quale si
devono anche ledizione critica sia del Dialogo sia delle Orazioni,
e dallaltra lattualit del messaggio universale di S. Caterina. Le
parole della Santa che erano allora rivolte ad un campionario
umano rappresentativo della societ medievale, rimangono
propositive e valide anche per luomo di oggi poich indicano il
cammino nel suo pellegrinaggio verso la pienezza dellamore.
Lintento di Caterina, infatti, quello di riformare luomo
decaduto a causa del peccato conducendolo alla prima Verit,
cio allamore di Dio manifestatosi nel Verbo incarnato, il
Cristo-ponte, attraverso un cammino di ascesa verso lunione
con Dio. La Santa lo fa trasmettendo la spiritualit domenicana
alla quale si formata cio la carit della Verit che si traduce in
amore di Dio tramite la contemplazione e in amore del
prossimo tramite la predicazione; la verit, dunque, trasmessa
attraverso gli scritti, oltre che con la parola e lesempio. Vita,
scritti e attualit della dottrina della Santa, Dottore della Chiesa,
sono oggetto della tripartita introduzione alle 33 lettere e
allorazione pubblicate. (GA)

374

INDICE DEGLI AUTORI, CURATORI, TRADUTTORI

INDICE DEGLI AUTORI, CURATORI, TRADUTTORI

Ahlgren, Gillian T.W. n.262


Almada, Marcelo Dias n.176
Amalraj, Loyola n.496
Amato, Angelo n.294
Ameli, Michela nn.145, 516
Anderson, C. Colt n.216
Andreola, Isabella n.107
Andrews, Shari n.613
Anelli, Marco n.608
Angelini, Cesare n.102
Anodal, Gabriella nn.136, 449
Antonini, Paola n.551
Antoniutti, Arianna n.584
Arronis i Llopis, Carmen n.9, 11
Ascheri, Mario n.261
Ascoli, Maria Elena nn.243, 300, 464
Association internationale Catherine de Sienne, Groupe LigeBruxelles n.88
Associazione Ecumenica dei Caterinati n.95
Associazione Internazionale dei Caterinati n.453
Astell, Ann W. n.281
Aucone, Daniele n.307
Auzzas, Ginetta n.413

Ahlgren, Gillian T.W. n.262


Almada, Marcelo Dias n.176
Amalraj, Loyola n.496
Amato, Angelo n.294
Ameli, Michela nn.145, 516
Anderson, C. Colt n.216
Andreola, Isabella n.107
Andrews, Shari n.613
Anelli, Marco n.608
Angelini, Cesare n.102
Anodal, Gabriella nn.136, 449
Antonini, Paola n.551
Antoniutti, Arianna n.584
Arronis i Llopis, Carmen n.9, 11
Ascheri, Mario n.261
Ascoli, Maria Elena nn.243, 300, 464
Association internationale Catherine de Sienne, Groupe LigeBruxelles n.88
Associazione Ecumenica dei Caterinati n.95
Associazione Internazionale dei Caterinati n.453
Astell, Ann W. n.281
Aucone, Daniele n.307
Auzzas, Ginetta n.413

Bacci, Sonia n.453


Badaracchi, Laura n.458
Baffetti, Giovanni n.413
Balducci, Anna Maria n.451
Balocchi, Enzo n.532
Baragli, Chiara n.604

Bacci, Sonia n.453


Badaracchi, Laura n.458
Baffetti, Giovanni n.413
Balducci, Anna Maria n.451
Balocchi, Enzo n.532
Baragli, Chiara n.604

375

375

Barbero, Alessandro n.501


Barker, John W. n.141
Barthouil, Georges nn.348, 428
Bartoli, Marco nn.73, 194, 217, 229
Bartolomei Romagnoli, Alessandra nn.59, 255, 365, 409, 417
Barton, Jane W. n.322
Barzani, Roberto n.565
Baslio, Joo Alves n.29
Battista, Luigi n.475
Baulez, Michel n.441
Beckmann-Zller, Beate n.403
Beckwith, Barbara n.617
Bedetti, Cristina n.137
Bedouelle, Guy nn.128, 184, 225
Bla, Hankovszky n.44
Belloni, Angelo nn.3, 8, 248, 290, 296, 518
Bellugi, Carlo n.539
Belluomo Anello, Corrado n.428
Belski Lagazzi, Ines nn.175, 178, 236
Benedetto XVI, papa n.253
Benocci, Duccio n.561
Bergadano, Elena n.123
Bermisa, Leonila V. n.258
Bernabei, Aldo nn.489, 519
Bernadot, Marie-Vincent n.153
Bernasconi, Marie-Louise n.250
Berni, Antonella n.151
Bertelle, Nicoletta n.154
Bertelli, Carlo n.310
Bertone, Tarcisio nn.312, 402
Bevilacqua, Mario n.598
Bianco, Enzo nn.139, 142, 526
Bianco, Maria Grazia nn.20, 64, 68, 70, 73, 98, 99, 116, 119, 192, 207,
208, 229, 237, 268, 285, 295, 347, 348, 349, 350, 369, 409, 446, 447,
474, 475, 550, 552, 553, 554, 556, 557, 580, 611, 624
Bildungswerk der Dizese Rottenburg-Stuttgart e.V n.439
Blumenfeld-Kosinski, Renate n.196, 270

Barbero, Alessandro n.501


Barker, John W. n.141
Barthouil, Georges nn.348, 428
Bartoli, Marco nn.73, 194, 217, 229
Bartolomei Romagnoli, Alessandra nn.59, 255, 365, 409, 417
Barton, Jane W. n.322
Barzani, Roberto n.565
Baslio, Joo Alves n.29
Battista, Luigi n.475
Baulez, Michel n.441
Beckmann-Zller, Beate n.403
Beckwith, Barbara n.617
Bedetti, Cristina n.137
Bedouelle, Guy nn.128, 184, 225
Bla, Hankovszky n.44
Belloni, Angelo nn.3, 8, 248, 290, 296, 518
Bellugi, Carlo n.539
Belluomo Anello, Corrado n.428
Belski Lagazzi, Ines nn.175, 178, 236
Benedetto XVI, papa n.253
Benocci, Duccio n.561
Bergadano, Elena n.123
Bermisa, Leonila V. n.258
Bernabei, Aldo nn.489, 519
Bernadot, Marie-Vincent n.153
Bernasconi, Marie-Louise n.250
Berni, Antonella n.151
Bertelle, Nicoletta n.154
Bertelli, Carlo n.310
Bertone, Tarcisio nn.312, 402
Bevilacqua, Mario n.598
Bianco, Enzo nn.139, 142, 526
Bianco, Maria Grazia nn.20, 64, 68, 70, 73, 98, 99, 116, 119, 192, 207,
208, 229, 237, 268, 285, 295, 347, 348, 349, 350, 369, 409, 446, 447,
474, 475, 550, 552, 553, 554, 556, 557, 580, 611, 624
Bildungswerk der Dizese Rottenburg-Stuttgart e.V n.439
Blumenfeld-Kosinski, Renate n.196, 270

376

376

Boccardi, Giancarlo nn.450, 456, 473


Bodo, Murray n.484
Bodosi, Gyrgy n.166
Boenig, Robert n.262
Boesch Gajano, Sofia n.155
Bok, Vclav n.14
Bonelli, Laura n.563
Bonifai, Andrija n.42
Borsa, Barbara n.328
Boyd, Anne nn.494, 575
Bradley Warren, Nancy n.270
Brakmann, Thomas n.331
Braun, Lothar n.440
Brezzi, Francesca n.472
Brophy, Donald n.220
Brown, David n.471
Brckner, Undine n.336
Bi c Sinh, Vincent n.41

Boccardi, Giancarlo nn.450, 456, 473


Bodo, Murray n.484
Bodosi, Gyrgy n.166
Boenig, Robert n.262
Boesch Gajano, Sofia n.155
Bok, Vclav n.14
Bonelli, Laura n.563
Bonifai, Andrija n.42
Borsa, Barbara n.328
Boyd, Anne nn.494, 575
Bradley Warren, Nancy n.270
Brakmann, Thomas n.331
Braun, Lothar n.440
Brezzi, Francesca n.472
Brophy, Donald n.220
Brown, David n.471
Brckner, Undine n.336
Bi c Sinh, Vincent n.41

Cacciavillan, Agostino n.454


Caffarini, Tommaso nn.2, 8
Caffarra, Carlo n.308
Calcagno, Domenico n.356
Caram, Lucia n.182, 273
Carnea, Maria Francesca n.366
Carosi, Bartolomeo n.520
Carrigan, Henry L., Jr. n.288
Corsato, Carlo nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Cartotti Oddasso, Ludovico nn.198, 425, 521
Casas Nadal, Montserrat n.10
Castellano, Mario Ismaele n.427
Castri, Serenella nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Caterina da Siena, santa nn.17, 18, 19, 21, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30,
31, 32, 34, 35, 36, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 47, 48, 49, 51, 74, 96, 97,
101, 288, 290, 297, 318, 327, 337, 465, 528, 535
Catret Mascarell, Amparo n.523
Catret Suay, Jos Mara n.523

Cacciavillan, Agostino n.454


Caffarini, Tommaso nn.2, 8
Caffarra, Carlo n.308
Calcagno, Domenico n.356
Caram, Lucia n.182, 273
Carnea, Maria Francesca n.366
Carosi, Bartolomeo n.520
Carrigan, Henry L., Jr. n.288
Corsato, Carlo nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Cartotti Oddasso, Ludovico nn.198, 425, 521
Casas Nadal, Montserrat n.10
Castellano, Mario Ismaele n.427
Castri, Serenella nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Caterina da Siena, santa nn.17, 18, 19, 21, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30,
31, 32, 34, 35, 36, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 47, 48, 49, 51, 74, 96, 97,
101, 288, 290, 297, 318, 327, 337, 465, 528, 535
Catret Mascarell, Amparo n.523
Catret Suay, Jos Mara n.523

377

377

Catturi, Giuseppe n.460


Cavallini, Giuliana nn.22, 50, 74, 104, 161, 162, 163, 164, 170, 192,
283, 291, 352, 358, 437, 606
Centi, Tito Sante nn.8, 127, 518
Centro Nazionale di Studi Cateriniani n.360, 377, 390, 394
Centro Internazionale di Studi Cateriniani n.304
Chiaia, Maria nn.275, 326, 358
Ciabattini, Lidia n.392
Ciriaco, Dominic Gerald n.289
Classen, Albrecht n.13
Clermont-Tonnerre, ric T., de n.25
Coakley, John W. n.202
Coffey, Kathy n.421
Colangelo, Gennaro n.64
Colucci, Isabella n.564
Consorsi, Roberto n.601
Cosma, Maria Pia n.588
Costantini, Laura n.103
Cottier, Georges M. nn.375, 391
Courcelles, Dominique de nn.287, 405
Csert, Gyrgy n.44
Curreli, Augusta n.121
Curti, Anna n.175

Catturi, Giuseppe n.460


Cavallini, Giuliana nn.22, 50, 74, 104, 161, 162, 163, 164, 170, 192,
283, 291, 352, 358, 437, 606
Centi, Tito Sante nn.8, 127, 518
Centro Nazionale di Studi Cateriniani n.360, 377, 390, 394
Centro Internazionale di Studi Cateriniani n.304
Chiaia, Maria nn.275, 326, 358
Ciabattini, Lidia n.392
Ciriaco, Dominic Gerald n.289
Classen, Albrecht n.13
Clermont-Tonnerre, ric T., de n.25
Coakley, John W. n.202
Coffey, Kathy n.421
Colangelo, Gennaro n.64
Colucci, Isabella n.564
Consorsi, Roberto n.601
Cosma, Maria Pia n.588
Costantini, Laura n.103
Cottier, Georges M. nn.375, 391
Courcelles, Dominique de nn.287, 405
Csert, Gyrgy n.44
Curreli, Augusta n.121
Curti, Anna n.175

Dalarun, Jacques n.197


Dalla Torre, Giuseppe nn.347, 359, 389, 490, 495
Danneels, Godfried n.264
De Blasi, Mariannina n.89
De Roma, Giuseppino n.236
De Wohl, Louis n.171
Dehnerdt, Eleonore n.168
Delcorno, Carlo n.413
Delfino, Benedetto Tino n.427
DellOmo, Marina n.599
Demkovich, Michael n.306
Desiato, Luca n.512
Deth, Ron van n.245

Dalarun, Jacques n.197


Dalla Torre, Giuseppe nn.347, 359, 389, 490, 495
Danneels, Godfried n.264
De Blasi, Mariannina n.89
De Roma, Giuseppino n.236
De Wohl, Louis n.171
Dehnerdt, Eleonore n.168
Delcorno, Carlo n.413
Delfino, Benedetto Tino n.427
DellOmo, Marina n.599
Demkovich, Michael n.306
Desiato, Luca n.512
Deth, Ron van n.245

378

378

Di Ciaccia, Francesco n.86


Di Girolamo, Costanzo n.11
Di Luca, Paolo n.11
Di Nepi, Simona n.582
Daz-Covarrubias Estrada, Eduardo Francisco n.79
Dickens, Andrea Janelle n.321
Dillmann, Michael n.52
inh Th Sng, Maria n.112
Doni, Rodolfo n.75
Dionisotti, Carlo n.102
Drtelmannov, Maria Magdalena n.524
Douglas, Langton n.206
Dreyer, Elizabeth n.286
DSouza, Carmelina n.76
Ducci, Edda n.376
Dudziska-Facca, Anna n.236
Duval, Sylvie n.429

Di Ciaccia, Francesco n.86


Di Girolamo, Costanzo n.11
Di Luca, Paolo n.11
Di Nepi, Simona n.582
Daz-Covarrubias Estrada, Eduardo Francisco n.79
Dickens, Andrea Janelle n.321
Dillmann, Michael n.52
inh Th Sng, Maria n.112
Doni, Rodolfo n.75
Dionisotti, Carlo n.102
Drtelmannov, Maria Magdalena n.524
Douglas, Langton n.206
Dreyer, Elizabeth n.286
DSouza, Carmelina n.76
Ducci, Edda n.376
Dudziska-Facca, Anna n.236
Duval, Sylvie n.429

Egan, Harvey D. n.316


Esch, Arnold n.193

Egan, Harvey D. n.316


Esch, Arnold n.193

Faccenda, Giovanni n.605


Famiglietti, Elisa n.411
Fanning, Steven n.267
Fargnoli, Narcisa n.140
Farina, Marcella n.120
Fatichi, Lorenzo nn.368, 396, 419, 486
Feltrin, Antonio E. n.175
Fenster, Thelma S. n.412
Fernandes, Ildio n.173
Ferrari, Laura n.351
Ferraro, Giuseppe n.345
Ferri, Edgarda nn.179, 185
Festa, Gianni nn.7, 305, 424, 429, 430, 431, 432, 433, 434, 435
Finessi, Mariaelena n.603
Fier, Zdenk Cyril n.524
Fleckenstein, Kristine n.257

Faccenda, Giovanni n.605


Famiglietti, Elisa n.411
Fanning, Steven n.267
Fargnoli, Narcisa n.140
Farina, Marcella n.120
Fatichi, Lorenzo nn.368, 396, 419, 486
Feltrin, Antonio E. n.175
Fenster, Thelma S. n.412
Fernandes, Ildio n.173
Ferrari, Laura n.351
Ferraro, Giuseppe n.345
Ferri, Edgarda nn.179, 185
Festa, Gianni nn.7, 305, 424, 429, 430, 431, 432, 433, 434, 435
Finessi, Mariaelena n.603
Fier, Zdenk Cyril n.524
Fleckenstein, Kristine n.257

379

379

Fondazione Margherita. Promozione della lingua e cultura italiana


nn.508, 509
Forbes, Cheryl n.259
Fortuna, Michele M. nn.249, 346, 355, 385
Forster, Regula n.336
Foster, Allyson n.414
Frassati, Maria n.78
Friedman, Joan Isobel n.16
Frigato, Sabino n.120
Frosini, Giovanna n.62
Fuchsov, Eva n.43, 610

Fondazione Margherita. Promozione della lingua e cultura italiana


nn.508, 509
Forbes, Cheryl n.259
Fortuna, Michele M. nn.249, 346, 355, 385
Forster, Regula n.336
Foster, Allyson n.414
Frassati, Maria n.78
Friedman, Joan Isobel n.16
Frigato, Sabino n.120
Frosini, Giovanna n.62
Fuchsov, Eva n.43, 610

Gaecki, Artur n.332


Galin, Gabriel n.85
Galluzzi, Sergio n.143
Gambassi, Giacomo n.507
Garavaglia, Maria Pia n.462
Garcia Sempere, Marinela n.11
Gardner, Edmund G. nn.152, 158
Garella, Luciano n.552
Gatto, Ludovico n.237
Gaudez, Frauler n.591
Gazerro Hanson, Kerra n.386
Geiger, Gail n.141
Gentilini, Giancarlo n.566
Geretti, Alessio nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Ghezzi, Bert n.230
Ghisalberti, Alessandro n.277
Giallanza, Joel n.469
Gibson, Kelly n.251
Giertych, Wojciech n.34
Gigli, Girolamo n.66
Giordani, Igino n.129
Giorgi, Maria n.84
Giovanni Paolo II, papa n.522
Giraldo, Maria Loretta n.154

Gaecki, Artur n.332


Galin, Gabriel n.85
Galluzzi, Sergio n.143
Gambassi, Giacomo n.507
Garavaglia, Maria Pia n.462
Garcia Sempere, Marinela n.11
Gardner, Edmund G. nn.152, 158
Garella, Luciano n.552
Gatto, Ludovico n.237
Gaudez, Frauler n.591
Gazerro Hanson, Kerra n.386
Geiger, Gail n.141
Gentilini, Giancarlo n.566
Geretti, Alessio nn.589, 590, 591, 592, 593, 594, 599
Ghezzi, Bert n.230
Ghisalberti, Alessandro n.277
Giallanza, Joel n.469
Gibson, Kelly n.251
Giertych, Wojciech n.34
Gigli, Girolamo n.66
Giordani, Igino n.129
Giorgi, Maria n.84
Giovanni Paolo II, papa n.522
Giraldo, Maria Loretta n.154

380

380

Giunta, Diega nn.118, 198, 217, 218, 238, 343, 389, 390, 391, 392,
393, 394, 395, 489, 492, 554, 558, 559, 568, 573, 578, 580, 584, 587,
589, 596, 606, 622, 623, 624, 625
Gmez, Giselle n.472
Granzotto, Emilia n.128
Graziano, Frank n.418
Graziosi, Elisabetta n.430
Griffith, Colleen M. n.493
Grignani, Maria Antonietta n.66
Grimwood, Tom n.244
Gros, Colette n.200
Grygiel, Ludmia nn.21, 268, 333, 335
Guerriero, Elio nn.155, 157
Guigues, Louis-Paul n.36
Guingand, Pascal n.242

Giunta, Diega nn.118, 198, 217, 218, 238, 343, 389, 390, 391, 392,
393, 394, 395, 489, 492, 554, 558, 559, 568, 573, 578, 580, 584, 587,
589, 596, 606, 622, 623, 624, 625
Gmez, Giselle n.472
Granzotto, Emilia n.128
Graziano, Frank n.418
Graziosi, Elisabetta n.430
Griffith, Colleen M. n.493
Grignani, Maria Antonietta n.66
Grimwood, Tom n.244
Gros, Colette n.200
Grygiel, Ludmia nn.21, 268, 333, 335
Guerriero, Elio nn.155, 157
Guigues, Louis-Paul n.36
Guingand, Pascal n.242

Haenni, Thierry nn.354, 364


Hale, Paul V. n.83
Haliczer, Stephen n.530
Hamill, Ann-Frances n.422
Hauff, Adelheid M. von n.222
Heffernan, Eileen n.148
Heise, Irene n.82
Herman, Fiore Cristina n.572
Herrmann, Volker n.222
Herth, ric n.51
Hilkert, Mary Catherine nn.448, 493
Hinnebusch, Paul n.320
Hlavov, Ivana n.43
Hoch, Matthias n.544
Hodne, Lasse n.586
Holder, Arthur n.111
Honert, Max n.223
Horst, Ulrich n.6
Housden, Roger n.302
Howe, Elisabeth Teresa n.270
Huey, Whitney Ellen n.219

Haenni, Thierry nn.354, 364


Hale, Paul V. n.83
Haliczer, Stephen n.530
Hamill, Ann-Frances n.422
Hauff, Adelheid M. von n.222
Heffernan, Eileen n.148
Heise, Irene n.82
Herman, Fiore Cristina n.572
Herrmann, Volker n.222
Herth, ric n.51
Hilkert, Mary Catherine nn.448, 493
Hinnebusch, Paul n.320
Hlavov, Ivana n.43
Hoch, Matthias n.544
Hodne, Lasse n.586
Holder, Arthur n.111
Honert, Max n.223
Horst, Ulrich n.6
Housden, Roger n.302
Howe, Elisabeth Teresa n.270
Huey, Whitney Ellen n.219

381

381

Hugueny, R.P. n.122

Hugueny, R.P. n.122

Iannotta, Daniela n.70


Imbrighi, Piergiorgio n.555
Indyke, Amy W. n.65
Ingaglio, Giuseppe n.568
Izbicki, Thomas M. n.147

Iannotta, Daniela n.70


Imbrighi, Piergiorgio n.555
Indyke, Amy W. n.65
Ingaglio, Giuseppe n.568
Izbicki, Thomas M. n.147

Jenkens, A. Lawrence n.537


Johnson, Hilda n.443
Jorio, Nicolina n.625
Jotischky, Andrew n.199
Jungmayr, Jrg n.190

Jenkens, A. Lawrence n.537


Johnson, Hilda n.443
Jorio, Nicolina n.625
Jotischky, Andrew n.199
Jungmayr, Jrg n.190

Kelen, Jacqueline n.203


Kelly, Gabrielle n.315
Kestlerov, Romana nn.108, 167
Kiely, Robert n.600
Kirvan, John n.337
Kleinhenz, Christopher n.141
Kohlschein, Franz n.440
Kosowski, Lech n.186
Kostyo, Piotr n.130
Kryski, Andrzej n.511

Kelen, Jacqueline n.203


Kelly, Gabrielle n.315
Kestlerov, Romana nn.108, 167
Kiely, Robert n.600
Kirvan, John n.337
Kleinhenz, Christopher n.141
Kohlschein, Franz n.440
Kosowski, Lech n.186
Kostyo, Piotr n.130
Kryski, Andrzej n.511

Laanpere, Maris n.319


akoma, Ewa n.407
Lamb, George n.134
Lambardi, Paola n.23
Lansing, Richard n.141
Lanzi, Fernando n.562
Lanzi, Gioia n.562
Lasanta, Pedro Jess n.224
Laurent, Marie-Hyacinthe n.518
Lees, Clare A. n.412
Legar, Anne-Marie n.16
Lehmijoki-Gardner, Maiju nn.278, 433

Laanpere, Maris n.319


akoma, Ewa n.407
Lamb, George n.134
Lambardi, Paola n.23
Lansing, Richard n.141
Lanzi, Fernando n.562
Lanzi, Gioia n.562
Lasanta, Pedro Jess n.224
Laurent, Marie-Hyacinthe n.518
Lees, Clare A. n.412
Legar, Anne-Marie n.16
Lehmijoki-Gardner, Maiju nn.278, 433

382

382

Lemonnyer, Antoine n.323


Leonardi, Claudio n.72
Leonardi, Lino nn.56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 280
Leso, Ermanno n.562
Lthel, Franois Marie nn.370, 393, 623
Levering, Matthew nn.468, 534
Lezinsky, Olaf n.52
Librandi, Rita nn.53, 56
Lima, Antnio Lcio da Silva n.327
Lohrum, Meinolf n.524
Lpez Mels, Rafael Maria n.177
Lser, Freimut n.14
Loseries, Wolfgang n.570
Lovasik, Lawrence G. n.533
Luisi, Francesco n.611
Luongo, F. Thomas nn.109, 212, 256

Lemonnyer, Antoine n.323


Leonardi, Claudio n.72
Leonardi, Lino nn.56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 280
Leso, Ermanno n.562
Lthel, Franois Marie nn.370, 393, 623
Levering, Matthew nn.468, 534
Lezinsky, Olaf n.52
Librandi, Rita nn.53, 56
Lima, Antnio Lcio da Silva n.327
Lohrum, Meinolf n.524
Lpez Mels, Rafael Maria n.177
Lser, Freimut n.14
Loseries, Wolfgang n.570
Lovasik, Lawrence G. n.533
Luisi, Francesco n.611
Luongo, F. Thomas nn.109, 212, 256

Madej-Anderson, Agnieszka n.444


Madioni, Gilberto n.529
Maier, Christoph T. n.199
Malaspina, Elena nn.47, 110, 204, 299, 300, 303, 304, 305, 467, 519,
596, 620
Malone, Mary T. n.241
Mangano Ragazzi, Grazia n.308
Manlik-De Cesaris, Rita nn.30, 31
Manzoni, Giacomo n.615
Maraini, Dacia n.240
Mardones Oyarzn, Ral n.160
Mare, P. n.43
Marino, Joseph n.260
Marostica, Manuela nn.145, 516
Martellock, Amy King n.133
Martn del Blanco, Mauricio n.182
Martinelli, Anna Maria n.511
Martini, Carlo Maria n.274
Masciarelli, Michele Giulio n.408
Mastroianni, Lucia n.105

Madej-Anderson, Agnieszka n.444


Madioni, Gilberto n.529
Maier, Christoph T. n.199
Malaspina, Elena nn.47, 110, 204, 299, 300, 303, 304, 305, 467, 519,
596, 620
Malone, Mary T. n.241
Mangano Ragazzi, Grazia n.308
Manlik-De Cesaris, Rita nn.30, 31
Manzoni, Giacomo n.615
Maraini, Dacia n.240
Mardones Oyarzn, Ral n.160
Mare, P. n.43
Marino, Joseph n.260
Marostica, Manuela nn.145, 516
Martellock, Amy King n.133
Martn del Blanco, Mauricio n.182
Martinelli, Anna Maria n.511
Martini, Carlo Maria n.274
Masciarelli, Michele Giulio n.408
Mastroianni, Lucia n.105

383

383

Matias, Rodval n.174


Mattarucco, Giada n.66
Matter, E. Ann n.412
Mazurczak, Magorzata Urszula n.559
Mazzotta, Guido n.395
McClernon, John P. n.535
McDermott, Thomas n.292
McGinn, Bernard nn.340, 351, 436
Meade, Catherine M. n.279
Meattini, Umberto nn.25, 27, 28, 96, 97, 101
Meester, Conrad de n.182
Migneco, Luigina n.204
Mikulska, Patrycja n.274
Miller-Stefaska, Ewa n.226
Minnis, Alastair n.159
Minnucci, Giovanni nn.100, 194, 209, 210, 211, 350, 353, 460, 558
Mirewicz, Jerzy n.324
Mirizio, Achille n.531
Mixson, James D. n.6
Mizzieri, Fabio n.574
Moerer, Emily Ann n.560
Mongini, Maria Adelaide nn.556, 609
Monteleone, Domenico n.618
Monti, Giovanni n.557
Mori, Luigi nn.380, 621
Morocutti, Paolo n.205
Morrison, Molly n.125
Moscardelli, Stefano n.453
Mostaccio, Silvia n.432
Mouchel, Christian n.247
Mller, Dagmar n.438
Murray, Paul nn.284, 307
Musso, Emanuele nn.81, 232, 362, 379

Matias, Rodval n.174


Mattarucco, Giada n.66
Matter, E. Ann n.412
Mazurczak, Magorzata Urszula n.559
Mazzotta, Guido n.395
McClernon, John P. n.535
McDermott, Thomas n.292
McGinn, Bernard nn.340, 351, 436
Meade, Catherine M. n.279
Meattini, Umberto nn.25, 27, 28, 96, 97, 101
Meester, Conrad de n.182
Migneco, Luigina n.204
Mikulska, Patrycja n.274
Miller-Stefaska, Ewa n.226
Minnis, Alastair n.159
Minnucci, Giovanni nn.100, 194, 209, 210, 211, 350, 353, 460, 558
Mirewicz, Jerzy n.324
Mirizio, Achille n.531
Mixson, James D. n.6
Mizzieri, Fabio n.574
Moerer, Emily Ann n.560
Mongini, Maria Adelaide nn.556, 609
Monteleone, Domenico n.618
Monti, Giovanni n.557
Mori, Luigi nn.380, 621
Morocutti, Paolo n.205
Morrison, Molly n.125
Moscardelli, Stefano n.453
Mostaccio, Silvia n.432
Mouchel, Christian n.247
Mller, Dagmar n.438
Murray, Paul nn.284, 307
Musso, Emanuele nn.81, 232, 362, 379

Nardi, Paolo nn.208, 234, 531


Nmeth, Ilona n.44
Nerger, Sibylle n.553

Nardi, Paolo nn.208, 234, 531


Nmeth, Ilona n.44
Nerger, Sibylle n.553

384

384

Nistic, Emilia n.367


Nocentini, Silvia nn.5, 7
Noffke, Suzanne nn.18, 19, 24, 26, 46, 141, 159, 269, 272, 298, 315,
317, 448
Norris, Kathleen n.126
Nowacki, Jan n.334

Nistic, Emilia n.367


Nocentini, Silvia nn.5, 7
Noffke, Suzanne nn.18, 19, 24, 26, 46, 141, 159, 269, 272, 298, 315,
317, 448
Norris, Kathleen n.126
Nowacki, Jan n.334

ONeill McGrath, Michael n.421


Occhetta, Francesco n.503
Oddasso, Adriana nn.45, 150, 214, 215, 233, 311, 378, 382, 383, 384,
387, 388, 399, 476, 477, 478, 479, 480, 481, 482, 483, 485, 487, 499,
500, 515, 538, 543
ODriscoll, Mary nn.363, 465
OGrady, Selina n.126
Olivieri, Mario n.69
Orchowski, Lindsay M. n.77
Ottea, Joanna n.189
Otten, Willemien n.436
Ottonello, Pier Paolo n.87

ONeill McGrath, Michael n.421


Occhetta, Francesco n.503
Oddasso, Adriana nn.45, 150, 214, 215, 233, 311, 378, 382, 383, 384,
387, 388, 399, 476, 477, 478, 479, 480, 481, 482, 483, 485, 487, 499,
500, 515, 538, 543
ODriscoll, Mary nn.363, 465
OGrady, Selina n.126
Olivieri, Mario n.69
Orchowski, Lindsay M. n.77
Ottea, Joanna n.189
Otten, Willemien n.436
Ottonello, Pier Paolo n.87

Pagano, Lina n.551


Palazzo, Robert B. n.313
Pallimpikunnel, Anny n.373
Paltro, Piera nn.121, 330
Panichi Zalaffi, Viola n.261
Papasogli, Giorgio n.180
Parsons, Susan F. n.339
Parsons, Gerald n.517
Psler, Ralf G. n.14
Psztor, Edith n. 99, 365
Paterna, Maria Carlotta n. 1, 291
Patyra, Jowita n.559
Pellegrini, Ettore nn.4, 71
Pellitteri, Marina n.527
Pelton, Donia M. n.221
Pelvi, Vincenzo nn.309, 401
Peri, Vittorio nn.135, 138, 540

Pagano, Lina n.551


Palazzo, Robert B. n.313
Pallimpikunnel, Anny n.373
Paltro, Piera nn.121, 330
Panichi Zalaffi, Viola n.261
Papasogli, Giorgio n.180
Parsons, Susan F. n.339
Parsons, Gerald n.517
Psler, Ralf G. n.14
Psztor, Edith n. 99, 365
Paterna, Maria Carlotta n. 1, 291
Patyra, Jowita n.559
Pellegrini, Ettore nn.4, 71
Pellitteri, Marina n.527
Pelton, Donia M. n.221
Pelvi, Vincenzo nn.309, 401
Peri, Vittorio nn.135, 138, 540

385

385

Perruca, Joaqun Esteban n.171


Peters, Marygrace n.338
Phan Tn Thnh, Giuse n.112
Piccini, Franca nn.201, 445, 505, 506, 542, 576
Pierozzi, Antonino, santo n.127
Piperato, Anna Edith n.597
Plazzotta, Carol n.581
Poillucci, Manfredi n.567
Polonio Balbi, Patrizia n.550
Porzi, Sonia n.106
Possenti, Livia n.547
Potente, Antonietta n.472
Pozzi, Giovanni n.58
Prella, Bernardino n.299
Profili, Francesca n.569
Prgl, Thomas n.6, 90
Prus, Wojciech n.187
Pryds, Darleen n.111

Perruca, Joaqun Esteban n.171


Peters, Marygrace n.338
Phan Tn Thnh, Giuse n.112
Piccini, Franca nn.201, 445, 505, 506, 542, 576
Pierozzi, Antonino, santo n.127
Piperato, Anna Edith n.597
Plazzotta, Carol n.581
Poillucci, Manfredi n.567
Polonio Balbi, Patrizia n.550
Porzi, Sonia n.106
Possenti, Livia n.547
Potente, Antonietta n.472
Pozzi, Giovanni n.58
Prella, Bernardino n.299
Profili, Francesca n.569
Prgl, Thomas n.6, 90
Prus, Wojciech n.187
Pryds, Darleen n.111

Quaglioni, Diego n.211

Quaglioni, Diego n.211

Radcliffe, Timothy nn.50, 184, 284, 307


Raimondo da Capua, beato nn.122, 134, 169, 190
Raiola, Marilne nn.25, 27, 28
Rakoczy, Susan n.282
Ranc, Christiane n.297
Raschini, Maria Adelaide nn.35, 39, 40
Rava, Eva Carlotta n.91
Reichardt, Mary R. nn.115, 125
Rhodes, Emily Susan n.341
Riccardi, Carlo n.514
Ricciardi, Carlo n.344
Richard, Jaqueline n.117
Riedl, Gerda n.510
Rizzo, Jerry n.148
Roberts, Amanda M. n.491
Robertson, Duncan n.270

Radcliffe, Timothy nn.50, 184, 284, 307


Raimondo da Capua, beato nn.122, 134, 169, 190
Raiola, Marilne nn.25, 27, 28
Rakoczy, Susan n.282
Ranc, Christiane n.297
Raschini, Maria Adelaide nn.35, 39, 40
Rava, Eva Carlotta n.91
Reichardt, Mary R. nn.115, 125
Rhodes, Emily Susan n.341
Riccardi, Carlo n.514
Ricciardi, Carlo n.344
Richard, Jaqueline n.117
Riedl, Gerda n.510
Rizzo, Jerry n.148
Roberts, Amanda M. n.491
Robertson, Duncan n.270

386

386

Robillard, Denise n.48


Rogers, Mary n.195
Romaldo, Roberto nn.504, 541
Romano, Vincenzo n.361
Roncelli, Angelita n.424
Ronco, Simonetta n.502
Rondoni, Davide nn.151, 254
Ros, Carlos n.525
Rossi Espagnet, Carla n.80
Rossi, Carlo nn.455, 457
Rossi, Francesca Caterina n.492
Rossi, Renato nn.380, 621
Rotunno, Pasquale n.191
Royo, Marn Antonio n.183, 248
Ru, Sibylle n.440
Ruppi, Francesco Cosmo nn.228, 400
Russo, Francesca n.447
Russotto, Mario nn.352, 459

Robillard, Denise n.48


Rogers, Mary n.195
Romaldo, Roberto nn.504, 541
Romano, Vincenzo n.361
Roncelli, Angelita n.424
Ronco, Simonetta n.502
Rondoni, Davide nn.151, 254
Ros, Carlos n.525
Rossi Espagnet, Carla n.80
Rossi, Carlo nn.455, 457
Rossi, Francesca Caterina n.492
Rossi, Renato nn.380, 621
Rotunno, Pasquale n.191
Royo, Marn Antonio n.183, 248
Ru, Sibylle n.440
Ruppi, Francesco Cosmo nn.228, 400
Russo, Francesca n.447
Russotto, Mario nn.352, 459

Sabelli, Roberto n.607


Sacchi, Maria Pia n.497
Sallay, Dra n.593
Salomon, Xavier F., n.579
Salomone, Saverio n.15
Samaritani, Antonio n.342
Snchez Marchori, Mar n.523
Santalucia Scibona, Maria Teresa n.612
Santarelli, Luciano n.252
Santi, Bruno n.565
Santi, Francesco n.61
Santos, Janurio dos n.177
Santucci, Giulio Cesare n.146
Sas, Karine n.37
Saunders, Kevin n.315
Savio Kensinger, Margherita n.83
Sbaffoni, Fausto n.17
Scarciglia, Alfredo nn.83, 127, 231, 276, 374, 381, 513, 619

Sabelli, Roberto n.607


Sacchi, Maria Pia n.497
Sallay, Dra n.593
Salomon, Xavier F., n.579
Salomone, Saverio n.15
Samaritani, Antonio n.342
Snchez Marchori, Mar n.523
Santalucia Scibona, Maria Teresa n.612
Santarelli, Luciano n.252
Santi, Bruno n.565
Santi, Francesco n.61
Santos, Janurio dos n.177
Santucci, Giulio Cesare n.146
Sas, Karine n.37
Saunders, Kevin n.315
Savio Kensinger, Margherita n.83
Sbaffoni, Fausto n.17
Scarciglia, Alfredo nn.83, 127, 231, 276, 374, 381, 513, 619

387

387

Scarpati, Oriana n.11


Scattigno, Anna n.435
Schaus, Margaret C. n.147
Schiavone, Maria Gerarda n.118
Schier, Volker n.595
Schleif, Corine n.595
Schlitt, Melinda W. n.260
Schlosser, Marianne nn.90, 404
Schmid, Werner nn.30, 31, 32
Schrader, Francell Lee n.132
Schrder, Martin n.12
Schwarzbauer, Josef nn.2, 169
Seib, Carmem n.174
Self, David nn.137, 181
Serventi, Silvia nn.413, 434
Ses, Bernard nn.124, 144, 176
Severino, Emanuele nn.239, 410
Sicari, Antonio n.172
Sikorowski, Marek n.184
Simonelli, Cristina n.351
Siniscalchi, Claudio n.446
Sinka, Tarsycjusz n.188
Sisinni, Francesco n.463
liwa, Dorota n.55
Smail, Daniel Lord n.251
Sodi, Manlio n.584
Soldini, Sergio Maurizio n.608
Spezzaferro, Luigi n.536
Spiazzi, Roberto n.129
Spinoglio, Cristina n.245
Staff, Leopold n.34
Steenbrink, Lena n.337
Steiner, Christian M. n.353
Stewart-Nuez, Christine n.614
Stift, Zoltn n.98
Stipo, Rosa Maria n.616
Stoeckli, Margherita nn.68, 69, 354, 364, 508, 509

Scarpati, Oriana n.11


Scattigno, Anna n.435
Schaus, Margaret C. n.147
Schiavone, Maria Gerarda n.118
Schier, Volker n.595
Schleif, Corine n.595
Schlitt, Melinda W. n.260
Schlosser, Marianne nn.90, 404
Schmid, Werner nn.30, 31, 32
Schrader, Francell Lee n.132
Schrder, Martin n.12
Schwarzbauer, Josef nn.2, 169
Seib, Carmem n.174
Self, David nn.137, 181
Serventi, Silvia nn.413, 434
Ses, Bernard nn.124, 144, 176
Severino, Emanuele nn.239, 410
Sicari, Antonio n.172
Sikorowski, Marek n.184
Simonelli, Cristina n.351
Siniscalchi, Claudio n.446
Sinka, Tarsycjusz n.188
Sisinni, Francesco n.463
liwa, Dorota n.55
Smail, Daniel Lord n.251
Sodi, Manlio n.584
Soldini, Sergio Maurizio n.608
Spezzaferro, Luigi n.536
Spiazzi, Roberto n.129
Spinoglio, Cristina n.245
Staff, Leopold n.34
Steenbrink, Lena n.337
Steiner, Christian M. n.353
Stewart-Nuez, Christine n.614
Stift, Zoltn n.98
Stipo, Rosa Maria n.616
Stoeckli, Margherita nn.68, 69, 354, 364, 508, 509

388

388

Strinati, Claudio n.565


Sublon, Roland n.242
Suszyo, Kalikst n.226
Sweeney, Jon M. n.158
Syson, Luke nn.579, 581, 582, 585
Szeptycka, Magdalena n.511
Szulczewska, Hanna n.185
Szymona, Wieslaw n.325

Strinati, Claudio n.565


Sublon, Roland n.242
Suszyo, Kalikst n.226
Sweeney, Jon M. n.158
Syson, Luke nn.579, 581, 582, 585
Szeptycka, Magdalena n.511
Szulczewska, Hanna n.185
Szymona, Wieslaw n.325

Terribile, Claudia n.590


Testoni, Ines nn.239, 410
Tignali, Paola n.195
Tode, William n.549
Toilolo, Damien n.113
Tomasello, Andrew n.496
Toti, Enrico nn.577, 583
Tozzi, Angela Anna n.398
Tozzi, Ileana n.545
Trabacchi, Franca n.156
Trastulli, Federico n.592
Trifone, Pietro nn.56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 280, 416
Tylus, Jane nn.33, 67, 149, 260
Tylus, Piotr n.246
Tyson, John R. n.293

Terribile, Claudia n.590


Testoni, Ines nn.239, 410
Tignali, Paola n.195
Tode, William n.549
Toilolo, Damien n.113
Tomasello, Andrew n.496
Toti, Enrico nn.577, 583
Tozzi, Angela Anna n.398
Tozzi, Ileana n.545
Trabacchi, Franca n.156
Trastulli, Federico n.592
Trifone, Pietro nn.56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 280, 416
Tylus, Jane nn.33, 67, 149, 260
Tylus, Piotr n.246
Tyson, John R. n.293

Urbaniak, Marek n.131

Urbaniak, Marek n.131

Vago, Maria n.156


Vallini, Agostino n.309
Van der Plancke, Chantal nn.88, 116, 328, 357
Vandereycken, Walter n.245
Vanderjagt, Arjo n.436
Vandeputte, Benot n.441
Vakov, Pavla n.610
Versegi, Beata Maria n.371
Viejo, Jos Maria n.303
Vigan, Alberto nn.402, 406, 622, 626

Vago, Maria n.156


Vallini, Agostino n.309
Van der Plancke, Chantal nn.88, 116, 328, 357
Vandereycken, Walter n.245
Vanderjagt, Arjo n.436
Vandeputte, Benot n.441
Vakov, Pavla n.610
Versegi, Beata Maria n.371
Viejo, Jos Maria n.303
Vigan, Alberto nn.402, 406, 622, 626

389

389

Viglione, Massimo n.213


Villegas, Diana L. nn.227, 266
Voaden, Rosalynn n.159
Volpato, Antonio nn.20, 100, 218
Vona, Sabino n.605
Voorhes, Fred R. n.83
Vriend, John n.271
Vries, Hent de n.436

Viglione, Massimo n.213


Villegas, Diana L. nn.227, 266
Voaden, Rosalynn n.159
Volpato, Antonio nn.20, 100, 218
Vona, Sabino n.605
Voorhes, Fred R. n.83
Vriend, John n.271
Vries, Hent de n.436

Waaijman, Kees nn.265, 271


Wacawska, Janina n.49
Warr, Cordelia n.235
Warren, Nancy Bradley n.314
Waters, Claire M n.415
Webb, Heather n.54
Wegner, Susan E. n.537
Wetter, Evelin n.444
Wilkins, John n.126
Williams, Joan n.423
Wiseman, Denis Vincent n.372
Wodtke Werner, Verena n.439
Wohl, Louis de n.151
Woodward-Smith, Tamsin n.114

Waaijman, Kees nn.265, 271


Wacawska, Janina n.49
Warr, Cordelia n.235
Warren, Nancy Bradley n.314
Waters, Claire M n.415
Webb, Heather n.54
Wegner, Susan E. n.537
Wetter, Evelin n.444
Wilkins, John n.126
Williams, Joan n.423
Wiseman, Denis Vincent n.372
Wodtke Werner, Verena n.439
Wohl, Louis de n.151
Woodward-Smith, Tamsin n.114

Yi, Gabriella n.301

Yi, Gabriella n.301

Zaggia, Massimo n.63


Zanardi, Elena Maria Carla n.397
Zarri, Gabriella nn.7, 278, 424, 429, 430, 431, 432, 433, 434, 435
Zwick, Louise n.470
Zwick, Mark n.470

Zaggia, Massimo n.63


Zanardi, Elena Maria Carla n.397
Zarri, Gabriella nn.7, 278, 424, 429, 430, 431, 432, 433, 434, 435
Zwick, Louise n.470
Zwick, Mark n.470

390

390

Finito di stampre nell'ottobre 2013


dalla tipografia Domograf
00174 Roma - Circ.ne Tuscolana, 38
www.domograf.it

Finito di stampre nell'ottobre 2013


dalla tipografia Domograf
00174 Roma - Circ.ne Tuscolana, 38
www.domograf.it

Você também pode gostar