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( c o m pa g n i

divini

Champagne, per favore.


Francese? No, sovietico!
di Sergei Jargin

volte erano anche di buona qualit e parecchie generazioni lo hanno apprezzato quando limportazione dallOvest era scarsa. Mi riferisco allimitazione di vini e alcolici stranieri prodotti nellex
Unione Sovietica, in particolare del Portwein.
La ricerca sul miglioramento della qualit del Porto domestico
poi continuata, cosa che non sorprende tenendo conto della
sua popolarit in Russia. Anche il vino di Madera viene prodotto nei Paesi della ex Unione Sovietica: il suo gusto assomiglia alloriginale portoghese; tuttavia, secondo alcune etichette
che si trovano sul retro delle bottiglie, impiega alcool da derrata alimentare e non distillato di vino che la pratica normale.
Inoltre, non vanno dimenticate le imitazioni dello Champagne,
del Cognac e dei vini denominati Jerez (Sherry), Cabernet Sauvignon, Riesling o Cahors prodotti nei paesi ai tempi dellUrss.
Cos, nel Caucaso del nord, c la produzione di Calvados. Molte vecchie etichette come, per esempio, il vino di Madera del
1954 o il Pinot grigio del 1962 sono realizzati in Crimea. Grazie
a questa pratica, molti russi hanno fatto conoscenza di prodotti
occidentali famosi e oggi riconoscono gli originali.
Durante gli anni 70, per esempio, una bottiglia 0,75 litri di
Madera, Porto o Jerez dalla Crimea, costava circa 3,30 rubli, una variet meno cara
ma di buona qualit intorno ai 2,50 rubli, mentre
una bottiglia 0,75 di vino
secco costava almeno 1,30
rubli, mezzo litro di Vodka
ne costava circa 4 e una di
Cognac 8: difficile fare una
comparazione con le lire di
allora, vale per la pena di
ricordare come il rublo con
il dollaro (che valeva circa
620 lire) in quegli anni aveva
un cambio ufficiale alla pari

mentre al mercato nero era di 7 rubli per 1 dollaro. Durante


la campagna governativa contro lalcool degli anni 1985-88,
si poi perso una parte di questo patrimonio, e sarebbe un
peccato perdere il resto. Nel contempo, nellUnione Europea
vengono venduti soltanto i prodotti originali delle denominazioni suddette, conformemente allindicazione geografica
protetta, definita a norma di legge.
Il problema attende quindi la sua soluzione: sotto quali nomi ed etichette le imitazioni possono essere fabbricate e vendute legittimamente? Sarebbe ottimo giungere a un accordo
internazionale regolamentando luso delle denominazioni
come Champagne Sovietico (ancora in produzione) o Madera della Crimea. Alternativamente, introdurre la parola
tipo, per esempio il vino di tipo Jerez. Un prodotto del tipo
Champagne potrebbe cos essere nominato Brut o il Porto
Tawny com usanza in Australia. Alcuni tipi popolari di
Porto nella ex Urss erano numerati: per esempio, Portwein
n. 33 o n. 72. Sarebbe una buona idea usare nuovamente queste denominazioni a condizione di osservare rigorosamente la
formula originale, poich questi vini hanno un valore nostalgico. In un certo senso, i vini e gli alcolici famosi possono essere paragonati alle opere darte o ai monumenti architettonici:
usando le tecnologie moderne, possono essere imitati e
perfino migliorati.
Proprio per questo le denominazioni famose devono essere difese per legge
con i loro nomi. Tuttavia le
imitazioni hanno anchesse
diritto di esistenza e i consumatori devono poter chiaramente distinguere leggendo
letichetta se si tratta delloriginale oppure dellimitazione nazionale.

Sopra, Champagne prodotto in Russia, in vendita a circa 250 rubli, ossia 3 euro. Lautore dellarticolo, Sergei Jargin, docente alla Universit russa dellamicizia tra i popoli (Rudn)
a Mosca. I suoi interessi scientifici comprendono gli aspetti sociali e medici collegati al consumo di alcool in Russia. lautore del libro Alcohol consumption in Russia 1970-2014.

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p e r

m e d i t a re

c e n t e l l i n a n d o

Super
Tuscan
Memorabile verticale
di 34 annate di Tignanello
ambasciatore del
made in Italy nel mondo
champagne
La cuve preferita
da Churchill
grandi rossi
Barolo e Brunello
sfida tra Re
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Gran Prix formula
Pinchiorri

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numero 66

Febbraio/marzo 2015

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sempre pi in alto arunda vivaldi, la cantina a 1.200 metri che svetta in europa

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