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Publio Elio Traiano Adriano, noto semplicemente come Adriano (latino: Publius Aelius Traianus

Hadrianus; Italica, 24 gennaio 76 Baia, 10 luglio 138), stato un imperatore romano, della
dinastia degli imperatori adottivi, che regn dal 117 alla sua morte.
Mantenne le conquiste di Traiano, a parte la Mesopotamia che assegn a un sovrano vassallo. Il
suo governo fu caratterizzato da tolleranza, efficienza e splendore delle arti e della filosofia. Egli
stesso studi l'ellenismo, del quale era appassionato.

SALE
GIANPIERO
CLASSE2TC

ASCESA AL TRONO
Al contrario del suo predecessore, Adriano non fu mai adottato ufficialmente, tramite la
presentazione in Senato. Esistono diverse teorie, una delle quali fa discendere il suo avvento al
potere da una presunta nomina di Traiano morente, molto probabilmente una messinscena
organizzata da Plotina, che avrebbe orchestrato abilmente l'operazione, d'accordo con il
prefetto del pretorio Attiano. La questione, in realt, appare assai pi complessa. Pare difficile
che Adriano possa aver preso il ruolo di successore di Traiano per sola intercessione di Plotina e
di alcuni suoi collaboratori. Alcuni coni monetali attesterebbero il titolo di Caesar per Adriano
gi in un periodo compreso tra il 114 e il 117.
POLITICA INTERNA
Tolleranza
Un caposaldo della politica adrianea fu l'idea di ampliare, quando possibile, i livelli di tolleranza.
Si fece promotore di una riforma legislativa per alleggerire la posizione degli schiavi, i quali si
trovavano in situazioni disumane allorch si verificasse un crimine ai danni del dominus. Anche
nei confronti dei cristiani mostr maggiore tolleranza dei suoi predecessori.

RIFORMA DELLEDITTO PRETORIO


Un'altra riforma operata da Adriano fu quella dell'editto pretorio. Questo strumento normativo
consisteva in un'esposizione di principi giuridici generali, che il magistrato enunciava al
momento dell'insediamento. Con l'andar del tempo, questi principi costituirono un nucleo di
norme consolidato, al quale ogni pretore aggiungeva le fattispecie che intendeva tutelare.
Tecnicamente la finalit dell'editto era quella di concedere tutela processuale anche a rapporti
non previsti dallo ius civile. Con la riforma adrianea, che l'imperatore affid al giurista romano
Salvio Giuliano negli anni dal 130 al 134, l'editto venne codificato, fu approvato da un
senatoconsulto e divenne perpetuo.
Sempre in campo giuridico, Adriano pose fine al sistema ideato da Augusto che, concedendo ad
alcuni giuristi lo ius respondendi ex auctoritate principis, aveva consentito che il diritto si
espandesse progressivamente attraverso l'opera creatrice di alcuni esperti scelti dall'imperatore
stesso. Adriano sostitu al gruppo di giuristi isolati dello schema augusteo un consilium principis,
che contribu alla progressiva istituzionalizzazione di questa figura, togliendole l'indipendenza
residuata.
VIAGGI DI ADRIANO
Appena il suo potere fu sufficientemente consolidato, Adriano intraprese una serie di viaggi in
tutto l'Impero (Gallia, Germania, Britannia, Spagna, Mauritania), per rendersi conto di persona
delle esigenze e prendere i provvedimenti necessari per rendere il sistema difensivo efficiente.
Nel 123 inizi il lungo viaggio d'ispezione delle province orientali che lo impegn per due anni.
Nel 128 ispezion la provincia d'Africa. Nell'anno seguente si rec di nuovo in oriente. La sua
filosofia risulta evidente dai suoi atti: il ritiro da territori indifendibili, il controllo dei confini
basato su difese stanziali, la politica degli accordi con gli stati cuscinetto che facevano da
interposizione fra il territorio dell'impero e quello dei popoli confinanti

RIFORMA DELLA PUBBLICA AMINISTRAZIONE


Malgrado avesse seguito personalmente pi di una campagna militare (la pi impegnativa quella
dacica al seguito di Traiano), Adriano si dimostr, oltre che esperto di cose militari, il che era
prevedibile, anche un grande riformatore della pubblica amministrazione. Il suo intervento sulle
strutture amministrative dell'impero fu profondo e radicale, dimostrando che era parte di un
piano globale che l'imperatore andava applicando, mano a mano, alla struttura dell'esercito, alla
difesa dei confini, alla politica estera, alla politica economica. Adriano aveva una sua visione
dell'impero e cercava di uniformare le singole parti al suo disegno.
POLITICA ESTERA
Il regno di Adriano fu caratterizzato da una generale pausa nelle operazioni militari. Egli
abbandon le conquiste di Traiano in Mesopotamia, considerandole indifendibili, a causa
dell'immane sforzo logistico necessario per far giungere rifornimenti a quelle latitudini e alla
molto maggiore estensione del confine che sarebbe stato necessario difendere. La politica di
Adriano fu tesa a tracciare confini controllabili a costi sostenibili. Le frontiere pi turbolente
furono rinforzate con opere di fortificazione permanenti, la pi famosa delle quali il possente
Vallo di Adriano in Gran Bretagna. Qui Adriano, dopo aver terminato la conquista del Nord
dell'isola, fece costruire una lunga fortificazione per arginare i popoli della Caledonia. Anche la
frontiera del Danubio fu rinforzata con strutture di varia natura.
OPERE
Villa Adriana,ristrutturazione Pantheon,Tempio di Venere,

VILLA ADRIANA

PANTHEON

TEMPIO DI VENERE

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