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Si ringrazia lOrdine Avvocati di Venezia, nella persona del suo Presidente,
che ha reso possibile questa pubblicazione.
Per quanto riguarda gli Uffici dei Giudici di Pace (accentrati presso gli uffici
della sede circondariale a far data dal 29/4/2014), dalla lettura del dato
distrettuale emerge la diminuzione delle sopravvenienze (da 48.275 a 36.814)
e analogamente delle definizioni e delle pendenze, rispettivamente nella
misura del 20,52% e -18,85%. Peraltro, dalla lettura dei dati degli uffici dei
giudici di pace accorpanti risulta che le sopravvenienze e le definizioni sono
aumentate in tutti gli uffici, probabilmente per effetto della migrazione dei dati
provenienti dagli uffici dei Giudici di Pace accorpati. Si evidenzia, in particolare,
che le pendenze finali sono aumentate del 20% presso gli uffici dei Giudici di
Pace di Belluno e Treviso e addirittura del 157% presso lufficio del Giudice di
Pace di Venezia.
Per quanto riguarda la Corte dAppello, si registra un aumento delle iscrizioni,
che passano da 4.187 a 4.371, con una crescita del 4,39%, un incremento
delle cause definite, da 5.821 a 6.000, e una flessione della pendenza finale
dell11,1% (da 14.470 a 12.854).
Tali dati (relativi allincremento delle definizioni e alla riduzione della pendenza)
sono indice di un miglioramento complessivo del rendimento dellintero
settore civile della Corte, nonostante lorganico addetto al settore medesimo
(20 consiglieri e 4 Presidenti alle sezioni civili; 4 consiglieri e 1 Presidente alla
sezione lavoro) come rilevato lo scorso anno - non sia adeguato a sostenere
il flusso dei procedimenti in entrata ma, soprattutto, non sia calibrato ai fini
di una efficace azione di radicale e pi rapido smaltimento dellarretrato
(ultrabiennale).
Esaminando il dettaglio delle iscrizioni per materia nei Tribunali, si evidenzia
che le nuove iscrizioni delle cause a cognizione ordinaria sono in diminuzione
(da 19.316 a 17.619, -8,8%). Limitando le definizioni alle sole sedi principali (con
esclusione delle sezioni distaccate accorpate), si riscontra un decremento delle
stesse da 24.873 a 23.316 (-6,3%). Infine la pendenza riferita a tutti i tribunali
del distretto subisce una flessione da 55.869 a 51.402 (-8%).
Con riferimento alle controversie con la pubblica amministrazione, rimane
significativo il contenzioso in materia di: a) responsabilit delle strutture
ospedaliere per danni da interventi chirurgici, assistenza al parto, diagnosi e
terapie; b) responsabilit per danni da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni ed
emoderivati, anche se in via di definizione a seguito di interventi normativi in
tema di indennizzo; c) responsabilit dei Comuni per risarcimento del danno da
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Le iscrizioni delle cause di lavoro in Corte sono in calo del 15,7%, essendo passate
da 807 a 680, mentre sono aumentate quelle relative alle cause di previdenza,
nella misura del 8,9%, passate da 267 a 289. La tipologia del contenzioso ricalca
sostanzialmente quella individuata con riferimento ai tribunali.
Quanto ai procedimenti di equa riparazione, gli iscritti sono stati 55 (57 nel
periodo precedente); quelli definiti 56 (53 nel periodo precedente), con un
indice di ricambio dello 1,02 (rispetto al precedente 0.92).
Per quel che concerne i procedimenti di espropriazione e occupazione per
pubblica utilit, le cause relative alle opposizioni a indennit di esproprio
permangono contenute in limiti numericamente modesti (circa 50 lanno). Tali
controversie risultano interessate dalla semplificazione dei riti, che ha prodotto
effetti acceleratori ai fini della definizione delle stesse.
Le controversie con la Pubblica Amministrazione sono sensibilmente diminuite
(15 procedimenti iscritti contro 69 del periodo precedente), aumentate le
definizioni (77 contro 59), in decremento la pendenza (246 contro 325).
Il contenzioso riguarda, innanzitutto (e analogamente con quanto avviene
presso i tribunali), le controversie in materia di responsabilit delle strutture
sanitarie pubbliche per fatti di mala prassi medica o comunque di inadeguata
assistenza sanitaria: le relative controversie - che coinvolgono spesso delicati
aspetti umani e sociali per tutte le parti coinvolte e comunque di estrema
rilevanza sotto il profilo degli oneri economici conseguenti ai risarcimenti chiesti
dalle persone danneggiate - determinano un rilevante contenzioso (peraltro
comune anche al settore sanitario privato), particolarmente impegnativo
per le molteplici problematiche da affrontare, specie in tema di responsabilit
e danno, essendo tra laltro richiesta una complessa attivit di valutazione di
ingente materiale istruttorio generalmente integrato da relazioni di esperti
della scienza medica.
Relativamente al numero dei procedimenti civili definiti con sentenza secondo
lanno di iscrizione - anno 2014, la rilevazione dei dati mostra, con riferimento
alla Corte dAppello, una certa difficolt della resa di giustizia con precipuo
riferimento allo smaltimento dei procedimenti arretrati. Nel 2014, su un totale
di 2.665 procedimenti civili di cognizione ordinaria definiti (2.816 nel periodo
precedente), 1.254 definizioni hanno riguardato cause iscritte prima del 2010
(pari al 47,1%) mentre solamente 341 definizioni (pari al 20,57%) hanno
riguardato cause iscritte nel biennio precedente il rilevamento (termine di
ragionevole durata del processo in appello).
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Quanto ai giudici di pace, si evidenzia che, sul totale degli uffici, 8 pubblicano
sentenze oltre i 60 giorni con una percentuale superiore al 15%.
Infine, con riferimento al numero dei procedimenti civili pendenti al 31
dicembre 2014 per anno di iscrizione e per tipologia di ufficio, deve evidenziarsi
che i dati sono parziali in quanto coincidenti con quelli disponibili nellarchivio
ministeriale.
In particolare, per quanto riguarda la Corte, si osserva che il numero
complessivo dei procedimenti pendenti alla data del 31.12.2014 era il seguente:
procedimenti iscritti fino allanno 2008: 761, nel 2009: 1014, nel 2010: 1.218,
nel 2011: 1.892, nel 2012: 2.923, nel 2013: 2.751 e nel 2014: 3.127: per un totale
di 13.686 (15.422 nel periodo 2008-2013). Il numero maggiore di procedimenti
in percentuale (21,3% circa), esclusi i nuovi iscritti nel 2014, riferibile al 2012,
ma per la loro definizione si dovranno prima smaltire 4.885 procedimenti (lo
scorso anno erano 8.297) che, in quanto iscritti prima del 2012, hanno priorit
di trattazione.
I dati appena evidenziati, con riferimento alla Corte, nonostante la quantit
e lanzianit delle cause pendenti, sono, tuttavia estremamente positivi se
raffrontati allanno 2013, posto che: a) il numero complessivo di procedimenti
pendenti al 31.12.2014 (13.686) sensibilmente inferiore rispetto al numero
di quelli pendenti al 31.12.2013 (15.422); b) il numero dei procedimenti
risalenti agli anni anteriori al 2012 (pari a 4.885) che, come tali, vanno
trattati e definiti prioritariamente quasi dimidiato rispetto allo scorso
anno, quando i procedimenti ante 2012 ammontavano a 8.297.
In buona sostanza, si verificato nellultimo anno un concreto e sensibile
svecchiamento dei ruoli civili, atteso che, su 13.686 procedimenti pendenti
al 31.12.2014, 4.885 sono risalenti a periodo anteriore allanno 2012 e
rappresentano il 35% circa del contenzioso a fronte di una situazione
allevidenza maggiormente compromessa relativa allanno precedente
quando i procedimenti anteriori al 2012 erano 8.297 e rappresentavano quasi
il 54% dellintero contenzioso.
Appare evidente che, in tale situazione, la definizione delle cause in due
anni nel grado di appello , allo stato, di difficile, anche se non impossibile,
realizzazione nel prossimo futuro, essendosi, peraltro, registrati (oltre al
menzionato, parziale svecchiamento del contenzioso) sensibili miglioramenti
con riferimento al numero delle definizioni e allindice di smaltimento.
In definitiva, il processo di smaltimento delle cause di pi antica iscrizione
gi in corso, nel solco del Programma Strasburgo che tende ad attribuire
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priorit assoluta alle cause a rischio Pinto e potrebbe proseguire con ottimi
risultati con linserimento nei collegi civili (anche attraverso la istituzione
di appositi Collegi stralcio) di un adeguato numero di Giudici Ausiliari (22
previsti per la Corte di Venezia, dei quali 13 gi nominati dal CSM ), ormai in
fase di assegnazione alle singole Corti.
Pi specificamente, come auspicato lo scorso anno, con linserimento in
ciascuna sezione (compresa la sezione lavoro) di 4/5 Giudici Ausiliari potrebbe
raggiungersi il doppio risultato della definizione dei processi pi risalenti e di
una sensibile riduzione della durata dei giudizi in un lasso di tempo ragionevole
(2/3 anni).
Va, infine, sottolineato che alcune delle sezioni che hanno potuto usufruire,
nellultimo periodo, di un organico completo sono gi pervenute al
conseguimento di risultati assolutamente apprezzabili riuscendo a definire
un elevato numero di cause risalenti e a fissare la data di precisazione delle
conclusioni per le cause ordinarie nel termine di due anni dalla proposizione
dellappello.
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a quello speciale di cognizione di cui allart. 702 bis c.p.c. (ove ne ravvisi i
presupposti).
Da un confronto fra i dati con riferimento alle singole tipologie di procedimenti,
si evince che:
1. i decreti ingiuntivi ordinari emessi in tutte le sedi centrali di tribunale sono
diminuiti da 32.118 a 27.165, gli accolti sono diminuiti da 31.337 a 26.210, i
rigettati in aumento da 482 a 623;
2. diminuito, altres, rispetto allanno precedente, il numero complessivo
dei decreti ingiuntivi del lavoro emessi (6.164 contro 6.368 del periodo
precedente, con una percentuale di decremento pari a -3%). I decreti
monitori accolti sono 5.890 contro 6.218 del periodo precedente. La
diminuzione relativa ai decreti ingiuntivi emessi nel distretto ha interessato
tutti i Tribunali ad eccezione di quelli di Belluno e Treviso;
3. il numero complessivo dei sequestri ante causam emessi in decremento
del 7% rispetto allanno precedente (da 451 a 418);
4. diminuito rispetto allanno precedente anche il numero complessivo dei
sequestri in corso di causa emessi (165 rispetto a 181, in percentuale pari
a -9%);
5. , altres, diminuito rispetto allanno precedente il numero complessivo dei
provvedimenti possessori richiesti (da 414 a 306, in percentuale pari a
-26%);
6. in flessione rispetto allanno precedente il numero complessivo delle
ordinanze di rilascio degli immobili urbani (da 6.445 a 5.500, in percentuale
pari a -15%), con una tendenza che interessa tutti i tribunali ad eccezione di
quello di Rovigo. Complessivamente risultano emessi n. 8.101 provvedimenti
di rilascio contro 9.657 del periodo precedente;
7. in calo rispetto allanno precedente il numero complessivo delle istanze
relative allemissione di provvedimenti durgenza (da 1.027 a 984) (gli
accolti passano da 350 a 330).
Sempre elevato (sia pure in netta diminuzione rispetto allo scorso periodo) il
numero delle procedure di Amministrazione di Sostegno di cui alla legge n.
6 del 2004. In particolare, le iscrizioni sono state 3.757 (rispetto a 5.618 dello
scorso periodo) mentre le pendenze finali assommano a 18.667 (15.986 lo
scorso periodo), dovendosi sottolineare che il maggior numero di iscrizioni
appartiene al Tribunale di Verona (770 su 3.757, pari al 20,5% del totale
distrettuale).
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I dati non sono, peraltro, comparabili con quelli dello scorso periodo, da
considerarsi parziali a causa del mancato inserimento dei prospetti di
alcuni uffici non rispondenti (ovviamente con riguardo al precedente anno
giudiziario).
Effetti dellintroduzione dellistituto della mediazione civile
I tribunali del distretto ribadiscono la mancata incisivit dellistituto della
mediazione (reintrodotta come obbligatoria dallart. 84 del d.l. 21.7.2013, n.
69, convertito nelle l. 9.8.2013, n. 98, dopo il giudizio di incostituzionalit al
riguardo per eccesso di delega) sulla riduzione del contenzioso civile.
La consueta indagine eseguita presso lOMF-Organismo di Mediazione Forense
presso il Tribunale di Treviso ha consentito di accertare: a) che le domande di
mediazione presentate nel periodo in esame sono state 682 (445 nello scorso
periodo); b) che le procedure in cui la controparte ha aderito alla proposta di
conciliazione sono state 296 (contro 140 dello scorso periodo) mentre quelle
con mancata adesione sono state 398 (230 nello scorso periodo); c) che le
procedure definite nel periodo sono risultate 694 (in aumento rispetto alle 344
dello scorso periodo), e di queste 235 con esito negativo e solo 31 con esito
positivo (in precedenza, rispettivamente, 312 e 32), con residua pendenza di
96 procedure.
I dati pi generali relativi al distretto e provenienti dalla fonte ministeriale (Tav.
1.1 Procedimenti di Mediazione civile iscritti, definiti e pendenti, raggruppati
per circondario e Organismo di Mediazione rispondente - Periodo 1 luglio
2014-30 giugno 2015) rivelano una discreta utilizzazione della mediazione ma
con effetti del tutto trascurabili sulla definizione delle liti.
Pi precisamente, nel periodo in esame sono stati iscritti 6.817 procedimenti
(3.377 nel precedente periodo) ma, sul totale dei definiti (6.341 contro 2.987 del
precedente periodo), ben il 53,4% (3.383 contro il 61% del periodo precedente
pari a 1.812) si concluso per mancata comparizione delladerente; solo
per il 9,1% dei definiti (pari a 580) - e corrispondente alla stessa percentuale
di definiti del precedente periodo (pari a 257 e in percentuale al 9%) - si
raggiunto laccordo.
In definitiva, per quanto sia emerso un maggiore interesse per listituto, gli effetti
deflattivi restano scarsamente significativi anche per la mancata ricomprensione
nella mediazione di numerose controversie in materia contrattuale.
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Filtro in appello
Come rappresentato lo scorso anno, la riforma, che potrebbe avere un notevole
effetto deflattivo sul contenzioso civile in grado di appello, non sempre
sortisce effetti positivi a causa dei dubbi interpretativi suscitati dalla difficolt
di individuazione concreta delle ipotesi di ragionevole probabilit di mancato
accoglimento dellimpugnazione.
In Corte, dovendo coincidere, ludienza filtro, con la prima udienza di trattazione
dellappello, con laccordo di tutti i presidenti di sezione e con la richiesta
collaborazione degli Ordini dellAvvocatura del distretto, si predisposto un
protocollo che prevede lesame dellappello in una camera di consiglio che
preceda la prima udienza e che, ove si ravvisino elementi di criticit, ne sia data
notizia ai difensori delle parti, affinch costoro possano dedurre specificamente
sul punto: e ci al fine di ottenere leffetto voluto dalla norma di espungere
immediatamente dal ruolo delle cause gli appelli ritenuti sotto questo profilo
inammissibili.
In ogni caso, come evidenziato nella precedente relazione, un equilibrato uso
di tale strumento, esente da estremi rigoristici e benevole tolleranze, pu
rivelarsi assolutamente valido ed efficace ai fini dello sfoltimento dei ruoli
dappello, specie con riferimento alle cause la cui durata supera il limite della
tollerabilit.
Le sezioni civili della Corte hanno fatto equilibrato ricorso allo strumento
deflattivo in esame, che ha una buona incidenza sulla definizione delle liti sino
a un limite massimo del 25% delle cause concluse (per la seconda sezione).
La giustizia penale
Gli elementi di valutazione sono tratti anche in questo caso dalle tabelle
statistiche della DGSTAT.
Nel settore penale le notizie di reato relative al registro noti pervenute a tutte
le Procure del distretto rispondenti, compresi i reati del giudice di pace ed
esclusa la Procura per i minorenni, sono state 84.708 (rispetto alle 92.724 del
precedente periodo: -8.016, pari a -8,65%).
Il numero di iscritti al registro FNCR (mod.45), rapportato al numero di iscritti
nel registro noti - sezione ordinaria, stato pari al 12,6%.
Presso i Tribunali e le sezioni distaccate le iscrizioni totali sono diminuite
(-3,1% circa). Nello scorso periodo si era registrata una diminuzione del 2,59%
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dello scorso anno giudiziario, nel corso del quale erano state dichiarate 1.395
prescrizioni su un totale di 3.398 processi definiti.
Come rappresentato lo scorso anno, il numero delle prescrizioni dichiarate
dipende (oltre che da ragioni contingenti, quale la ricorrente scopertura degli
organici di giudici e personale amministrativo) essenzialmente dallassoluta
insufficienza dellorganico delle sezioni penali, cui si pone parziale rimedio
con applicazioni endodistrettuali, laddove sarebbe indispensabile, a fronte dei
flussi e della pendenza, una revisione della pianta organica che consentisse la
formazione di almeno quattro sezioni (in luogo delle tre esistenti), costituite,
ciascuna, da un Presidente e cinque Consiglieri in modo da rendere possibile la
stabile istituzione di due autonomi collegi.
Quanto alle definizioni con sentenza monocratica, limitatamente alle sentenze
di merito, i riti alternativi funzionano particolarmente presso i circondari
di Treviso e Vicenza, dove rappresentano circa il 42% delle definizioni. La
percentuale dei definiti con rito alternativo sul totale dei definiti nel distretto
pari al 37% (inferiore rispetto alla percentuale del periodo precedente).
Quanto alle definizioni collegiali, lincidenza percentuale media dei definiti
con rito alternativo nei Tribunali del distretto pari al 18% (24% nel periodo
precedente).
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Complessivamente gli Uffici GIP/GUP, rispetto al totale distrettuale (registro
noti), definiscono mediamente: con decreto di archiviazione il 74,1% (71,2%
nel periodo precedente), con sentenza di rito alternativo il 7,9% (9,19% nel
periodo precedente), con decreto penale di condanna 8,7% (l11,7% nel
periodo precedente) e con decreto che dispone il giudizio 9,2% (l8,1% nel
periodo precedente). Il GIP/GUP che si discosta maggiormente rispetto al dato
distrettuale (con una differenza percentuale superiore al +10%) quello del
Tribunale di Treviso che definisce con decreto penale il 18,4%.
Le modalit di definizione dei procedimenti (registro noti) nelle Procure del
distretto rispondenti, rapportate al totale dei definiti, sono in media:
a) richieste di archiviazione per il 56,1% (contro 57,6 nel periodo precedente);
b) richieste di rinvio a giudizio ordinario per il 5,5% (contro 5,2% nel periodo
precedente);
c) richieste di riti alternativi per 23.1% (contro il 24,5% nel periodo precedente);
d) citazioni dirette a giudizio per il 15,3% (contro il 12,6% nel periodo
precedente).
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Nel distretto, presso i tribunali si definiscono con rito collegiale il 22,2% dei
procedimenti entro 6 mesi, il 23% tra sei mesi e un anno, il 30% tra 1 anno e
due anni e il residuo 25% in oltre due anni.
Con rito monocratico si definiscono il 37% dei procedimenti entro 6 mesi, il
20% tra 6 mesi e un anno, il 27% tra 1 anno e 2 anni e il rimanente 16% in oltre
2 anni.
Presso le sezioni GIP/GUP la maggioranza dei procedimenti si definisce entro 6
mesi (per una percentuale del 64%).
Infine, presso le Procure si definiscono nel registro noti mod. 21 entro 6 mesi il
61% dei procedimenti; tra 6 mesi e un anno l11%; tra un anno e 2 anni l11%;
oltre 2 anni il 17%.
Presso la Corte dAppello, la cui pendenza complessiva al 31/12/2014 di
13.931 (14.303 procedimenti al 31.12.2013), i procedimenti, avuto riguardo
allanno di iscrizione, si concentrano, in massima parte, nel periodo dal 2009
in poi; peraltro, sono 1.269 i procedimenti iscritti prima del 2009, pari al 9% del
totale.
Presso i Tribunali e le sezioni distaccate (sedi completamente rispondenti mod.16) i processi si concentrano in massima parte negli anni 2013 e 2014
(pari al 93% del totale).
Confrontando la distribuzione dei processi pendenti presso i Tribunali e
di quelli pendenti presso la Corte dappello, si rileva che la percentuale dei
procedimenti iscritti nel 2013 e 2014 sul totale dei pendenti passa dal 93% per
gli Uffici di I grado al 39% per la Corte dappello (il che dimostra la gi lamentata
insufficienza delle risorse umane in grado di appello).
Presso le Procure ordinarie, (sedi completamente rispondenti - mod. 21-Noti),
la pendenza a fine anno solare pari a 60.358; il 52% dei pendenti risulta
iscritto negli anni 2013 e 2014.
Sul totale delle intercettazioni di utenze telefoniche, ambientali e altro (2.990,
escluse quelle per antimafia e terrorismo), maggiore lincidenza percentuale
di quelle di pertinenza delle Procure di Padova e Venezia che utilizzano,
rispettivamente, il 37,66% e il 19,2% del totale. La Procura di Venezia, sede
DDA, intercetta ulteriori 776 utenze telefoniche, oltre le 575 ordinarie.
Dal confronto con i dati del precedente anno giudiziario emerge che le
intercettazioni ordinarie sono diminuite (da 3.303 a 2.990). Per le intercettazioni
in materia di antimafia e terrorismo, si osserva, invece, un sensibile aumento
del dato (da 651 a 776). Valutando i dati per singole sedi, si deduce che solo
presso la Procura di Padova si registrato un incremento significativo delle
intercettazioni ordinarie telefoniche (+8,9%).
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del giudizio sulle istanze di riesame delle misure cautelari reali, si evince
agevolmente dal relativo prospetto statistico che la stragrande maggioranza
delle impugnazioni stata dichiarata inammissibile (in 278 casi) ovvero si
conclusa con la conferma della misura (202).
In un numero inferiore di casi il giudizio di riesame o di appello si concluso
con lannullamento della misura (98 casi) ovvero con la riforma di essa (35 casi).
Non si evidenziano anomalie in ordine allesito dei giudizi di impugnazione con
riferimento a ciascuno dei tribunali.
In ordine al Tribunale del riesame di Venezia, il Presidente evidenzia il seguente
prospetto delle misure di competenza:
Misure Personali
1.349 (-18,4 % rispetto allanno precedente)
Misure Reali
155 (-23,3 % rispetto allanno precedente)
Totale complessivo
1.504 (-15.4 % rispetto allanno precedente).
Sottolinea:
1 la significativa diminuzione delle decisioni in materia di misure personali
collegabile ai molteplici interventi normativi di natura sostanziale - avuto
riguardo alla modificata disciplina sanzionatoria degli stupefacenti con
riferimento alle fattispecie autonome, come ora delineate allart. 73 comma
5 DPR 309/1990, e pi in generale alla rinnovata distinzione fra droghe
leggere e droghe pesanti - ed, altres, di natura strettamente processuale,
con riguardo agli effetti della recente legge 16.4.2015, n. 47 sul sistema
cautelare, destinati riprodursi anche nel 2016;
2 che la diminuita area di applicazione delle misure cautelari afferisce a
situazioni prevalentemente riferibili agli arresti in flagranza di piccoli
spacciatori colti nelle attivit di cessione o altri reati minori;
3 che, in tema di procedimenti reali, frequente ricorso da parte della
locale Procura, allistituto del sequestro preventivo per equivalente ex art.
321 cpp, 322 ter cp e legge 74/2000 con riferimento alla consumazione di
reati fiscali, con conseguente apprensione di cespiti mobiliari ed immobiliari
di notevole significato economico ed insorgenza di relativo contenzioso di
notevole impegno;
4 che lUfficio, per definizione, non ha arretrato e i fascicoli che risultano
pendenti costituiscono solo un elemento di rilievo statistico trattandosi in
buona sostanza delle istanze de libertate che sono in attesa di trasmissione
degli atti da parte degli uffici periferici interessati e quindi destinati alla
successiva ed immediata fissazione delludienza;
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con una percentuale di aumento del 13% mentre sono diminuiti in misura
consistente con riferimento alla illecita intercettazione di comunicazioni
informatiche o telematiche, ipotesi criminose che sono passate da 122 a 62,
con una percentuale in decremento di -49,2%.
I reati informatici di furto di identit sono passati da 4.902 a 3.990 (-18,6%).
Secondo la Procura di Venezia la complessiva diminuzione di tale tipologia
di reati verosimilmente riconducibile allattenta e qualificata azione
investigativa delle Forze di Polizia che operano nel settore.
Peraltro, la diffusione dellinformatica e laffinarsi delle conoscenze nelluso
degli strumenti informatici mantengono inesorabilmente elevati gli standard
degli illeciti in esame. Si tratta di un fenomeno dilagante che richiede specifica
ed elevata qualificazione da parte degli operatori, in considerazione della
particolare natura degli strumenti utilizzati per la commissione di tali reati e
delle potenzialit lesive degli stessi.
8. reati contro il patrimonio, con particolare riferimento ai reati di usura,
rapina, estorsione, furto in abitazione
Le iscrizioni per i reati di usura sono in netto aumento (+45,9%), essendo
passati da 292 a 426 mentre sono diminuite le rapine (da 2.272 a 1.600) con
un decremento del 27,7%.
I reati di estorsione sono in leggero aumento (essendo passati da 520 a
643); cresciuti anche quelli ad opera di ignoti (passati da 123 a 233).
In lieve aumento (+1%) i furti in abitazione ad opera di noti (passati da
1.144 a 1.156) mentre sono in fortissima crescita (da 4.739 a 7.623, con un
incremento del 60,9%) i furti in abitazione ad opera di ignoti.
Le iscrizioni per i reati di riciclaggio sono in diminuzione rispetto allo
scorso anno da 195 a 174 (-10,8%); le iscrizioni per i reati di autoriciclaggio
in questo anno giudiziario assommano a 5.
9. reati in materia di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta patrimoniale
In diminuzione rispetto al periodo precedente il numero dei falsi in bilancio
(passati da 50 a 35) cos come risultano in diminuzione le bancarotte
fraudolente (da 345 a 268).
10. reati in materia di riduzione in schiavit e tratta di esseri umani
Con riferimento alle iscrizioni relative a reati di riduzione in schiavit si rileva
un notevole decremento (da 42 a 4) cos come per i reati di tratta di esseri
umani che passano da 5 a 1.
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Anno Giudiziario
2013/2014
Anno Giudiziario
2014/2015
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs A.G.
2013/2014
M.A.E.
79
51
-35,4%
ESTRADIZIONI
20
28
+40%
Procedimenti Speciali
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Il Tribunale di Sorveglianza
Premessa
Lorganizzazione ed il funzionamento del Tribunale di Sorveglianza di Venezia
e degli Uffici di Sorveglianza di Padova, Venezia e Verona, nel corso dellanno
giudiziario 2014-2015 sono stati (ancora una volta) condizionati dalla
necessit di dare pratica attuazione alle riforme che hanno interessato il
settore dellesecuzione penale a seguito della necessit di sottrarre lItalia alle
paventate conseguenze derivanti dalla sentenza pilota emessa dalla CEDU nella
nota causa Torreggiani + altri (8 gennaio 2013, ric. n. 43517/09).
Trattasi della pronuncia (ricordata nella precedente relazione) che, riconoscendo
che la situazione del sovraffollamento carcerario italiano violava larticolo
3 della Convenzione, relativo al divieto di tortura e di pene o trattamenti
inumani e degradanti, assegnava allItalia il termine di un anno (scaduto il 28
maggio 2014, poi prorogato a maggio 2015 e poi ancora a dicembre c.a.)
per istituire un ricorso o un insieme di ricorsi interni effettivi ed idonei ad offrire
una riparazione del danno adeguata e sufficiente in caso di sovraffollamento
carcerario.
In attuazione di tale pronuncia, il decreto-legge 26 giugno 2014, n. 92,
convertito, con modificazioni, in legge 11 agosto 2014, n. 117, che ha previsto,
a titolo di risarcimento del danno, la riduzione di un giorno di pena per ogni
dieci giorni trascorsi in condizioni disumane (oltre ad un risarcimento di otto
euro al giorno in caso di incapienza della detrazione concessa a fronte di un
pi ridotto fine pena), ha trovato fin da subito sollecita applicazione da parte
di tutti i magistrati di sorveglianza: ne conseguito un parziale contributo alla
riduzione del numero dei detenuti negli istituti penitenziari del Distretto (al
30.6.2014 erano presenti negli istituti veneti n. 2.784 detenuti; al 30.6.2015
essi erano scesi a 2.288, pari al 14,24 % in meno).1
Detta riduzione , peraltro, essenzialmente dovuta non tanto alla
somministrazione del suddetto rimedio risarcitorio, quanto piuttosto
allintroduzione del nuovo istituto della liberazione anticipata speciale
(introdotto dal decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, convertito con
modificazioni nella legge 21 febbraio 2014, n. 10), che ha visto riconosciuta la
cospicua detrazione di ben 75 giorni a semestre in caso di condotta regolare
1 E utile ricordare che la diminuzione del numero dei detenuti ha riguardato in massima parte
la porzione dei condannati in via definitiva, in quanto la percentuale degli imputati in custodia
cautelare in carcere rimasta sostanzialmente invariata: 27 % per questanno, 26,76 % per il
periodo antecedente.
33
34
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti al
30/06/2015
94
2.209
1.499
804
35
Sono per converso segnalate con estremo favore alcune importanti novit,
quali la modifica del 4 comma dellart. 68 o.p. (introdotta con decreto-legge 26
giugno 2014, n. 92, convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto 2014,
n. 117), secondo cui i magistrati di sorveglianza possono avvalersi, con compiti
meramente ausiliari nellesercizio delle loro funzioni, di assistenti volontari.
Ci ha consentito di reperire, pi ancora che nel passato, alcune risorse
umane (quattro presso lUfficio di Sorveglianza di Venezia e due presso quello
di Padova) il cui contributo si rivelato prezioso nel garantire la tenuta del
sistema rispetto allimpatto applicativo derivante dalle riforme sopra segnalate.
Altri fattori estremamente positivi sono rappresentati:
1 dallapporto di cinque tirocinanti ex art. 73 d.l. n. 69/2013, convertito nella
legge n. 98/2013, per alcuni dei quali sono stati financo reperiti gli opportuni
finanziamenti presso alcune fondazioni bancarie;
2 dallapporto di soggetti condannati nei confronti dei quali il Tribunale di
Sorveglianza, nel concedere la misura alternativa dellaffidamento in prova
al servizio sociale, ha prescritto lo svolgimento di unattivit di volontariato,
successivamente individuata, a cura dellU.E.P.E., nellaffiancamento alle
cancellerie degli Uffici di sorveglianza;
3 dal mantenimento del comando di agenti di polizia penitenziaria
presso gli Uffici di Sorveglianza del Distretto da parte del Dipartimento
dellAmministrazione Penitenziaria.
I dati del sovraffollamento nel distretto veneto
Al 30 giugno 2015, contro una presenza regolamentare di 1.693 detenuti ed una
tollerabile di 2.808, erano presenti negli istituti di pena veneti 2.288 ristretti.
La tabella che segue riporta ripartizione dei ristretti istituto per istituto, con
lindicazione a margine dei ccdd. eventi critici:
Istituto
Capienza
regolamentare
Capienza
tollerabile
Presenze
medie nel
periodo
1/7/201430/6/2015
C. Circondariale
Belluno
89
134
78
67
0 suicidio
6 tentativi
37 atti autolesionismo
C.Circondariale
S.M.M. Venezia
161
144
253
257
1 suicidio
2 tentativi
24 atti di autolesionismo
36
Presenze
al
30/6/2015
Eventi critici
nel periodo 01/7/2014
al 30/06/2015
C. Circondariale
Verona
Montorio
345
637
687
584
1 suicidio
31 tentativi
127 atti autolesionismo
C. di Reclusione
Femminile
Venezia
119
141
75
76
0 Suicidi
0 tentativi
3 atti autolesionismo
C.Circondariale
Rovigo
71
108
67
63
0 suicidi
1 tentativo
9 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Treviso
143
205
199
0 suicidi
3 tentativi
20 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Padova
93
80 icat
127
108
180
185
0 suicidi
1 tentativo
29 atti di autolesionismo
C. di Reclusione
Padova
436
806
730
624
2 Suicidi
6 tentativi
49 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Vicenza
156
312
230
233
0 suicidi
5 tentativi
20 atti di autolesionismo
1.693
2.808
Totale
291
2.288
4 suicidi
55 tentativi
318 atti di autolesionismo
37
Personale
Secondo quanto segnalato dal Dirigente dellUfficio, deve essere ribadita la
condizione di assoluta insufficienza della struttura amministrativa prevista per
il settore della sorveglianza con riferimento al personale di tutti gli uffici ed,
altres, linadeguatezza dellorganico dei magistrati (nove in totale, incluso il
Presidente).
Linsufficienza degli organici deve essere evidenziata anche in termini di
comparazione con altri Tribunali di sorveglianza (quali quelli viciniori di
Trieste, Trento e Bolzano) caratterizzati da un minor numero sia di popolazione
residente sia di soggetti detenuti.
A fronte delle rilevanti novit legislative introdotte nel settore della Sorveglianza,
solo il ricorso ai tirocinanti, ai volontari, agli affidati in prova al servizio sociale
e alle unit provenienti dai ranghi della Polizia Penitenziaria ha consentito alla
struttura di sostenere lenorme aggravio del carico di lavoro.
Le tabelle che seguono evidenziano la situazione del personale presso il
Tribunale di Sorveglianza di Venezia e gli Uffici di Sorveglianza di Padova e di
Verona
TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI VENEZIA - Situazione aggiornata al 01/10/2015
Qualifica
Unit di
personale
in pianta
In servizio
Direttore amministrativo
(F4 F5)
Autisti (F1)
Ausiliario (F1)
Comandi/
distacchi
Posti
Vacanti
21
19
38
Qualifica
Presenze
effettive
Posti vacanti
Direttore Amministrativo
Funzionario Giudiziario
Cancelliere
Assistente
Operatore - Conducenti
Operatore giudiziario
Ausiliario
17
16
Qualifica
Presenze
effettive
Posti vacanti
Direttore Amministrativo
Funzionario Giudiziario
Cancelliere
Assistente
39
Operatore - Conducenti
Operatore giudiziario
Ausiliario
14
14
40
41
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti
Fine Periodo
395
356
727
24
Liberazione Anticipata
3.046
3.046
3.540
566
Liberazione Anticipata
Speciale
420
2.129
2.353
196
12
12
3.861
5.543
6.632
786
Oggetto
Integrazione Liberazione
Anticipata
Revoca Liberazione
Anticipata
Totale
42
43
44
45
46
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti al
30/06/2015
94
2.209
1.499
804
Tribunale di
Sorveglianza
129
141
149
181
174,04
Ufficio Venezia
19
31
38
28,72
28,27
Ufficio Padova
28
34
46
51,53
62,48
Ufficio Verona
33
25
43
33,44
48,20
47
Anno
2006
Anno
2007
Anno
2008
Anno
2009
Anno
2010
Al 30/06/2011
11
Al 30/06/2012
Al 30/06/2013
Al 30/06/2014
Al 30/06/2015
Anno
2011
Anno
2012
Per quanto riguarda gli Uffici di Sorveglianza, si riportano le tabelle che seguono,
distinte per sede, con la precisazione che nel periodo di interesse lUfficio di
Venezia ha continuato a migrare nel programma SIUS i procedimenti relativi alla
gestione delle Misure di Sicurezza degli anni precedenti (quelli di Padova e di
Verona hanno, invece, esaurito la migrazione iniziata nel precedente periodo).
VENEZIA
91
92
93
94
95
96
97
99
00
01
02
04
05
06
07
08
09
10
30/6/11
38
30/6/12
10
15
30/6/13
10
30/6/14
10
22
30/6/15
13
11
15
VERONA
2000
2004
2005
2007
2008
2009
30/6/2011
63
30/6/2012
34
30/06/2013
17
30/06/2014
10
27
30/06/2015
20
48
2010
2011
59
PADOVA
93
94
95
96
97
98
99
00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
30/06/11
11
10
10
22
93
30/06/12
12
17
30/06/13
30/06/14
15
30/06/15
13
11
16
Si tratta di dati non allarmanti posto che: la anzianit del fascicolo (misura
di sicurezza o sanzione sostitutiva) non dipende dallattivit della cancelleria
o del Magistrato, quanto piuttosto dalla durata nel tempo delle misure di
sicurezza, ovvero dalla condizione di irreperibilit o di latitanza del soggetto
da sottoporre a misura. Si noti, inoltre, che la libert controllata dipendente
da conversione di pena pecuniaria insoluta, e non eseguita per lirreperibilit
dellinteressato, non soggetta a prescrizione (salve contrarie determinazioni
del giudice dellesecuzione).
Principali modalit di definizione
La definizione dei procedimenti di sorveglianza monocratici avviene per lo pi
mediante lemissione di provvedimenti decisi senza il contraddittorio delle parti
(es.: decisioni sulle istanze volte allapplicazione in via provvisoria delle misure
alternative alla detenzione, quali la detenzione domiciliare o laffidamento in
prova al servizio sociale, sia ordinario sia terapeutico) ovvero a contraddittorio
eventuale e differito (come avviene nellipotesi della liberazione anticipata,
anche speciale, dei permessi-premio o di necessit, dellespiazione della
pena presso il domicilio, del cd. indultino, della remissione del debito, della
conversione della pena pecuniaria in sanzioni sostitutive, della rateizzazione
della pena pecuniaria).
Altre decisioni devono invece essere assunte allesito delludienza monocratica
di sorveglianza (applicazione, trasformazione e revoca delle misure di sicurezza,
reclami in materia di diritti ovvero concernenti i provvedimenti disciplinari).
Vanno in questa sede segnalati gli importanti benefici introdotti sotto il
profilo processuale con il decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, convertito
con modificazioni in legge 21 febbraio 2014, n. 10, il quale ha previsto che i
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
Appello di Venezia sar dislocata su tre edifici. Il settore penale rimarr collocato
presso Palazzo Grimani unitamente alla Procura Generale e ad alcuni uffici
amministrativi quali la Ragioneria, lUfficio Recupero crediti, Spese di giustizia
ed il Funzionario Delegato. Il settore civile (ad esclusione di una sezione civile)
sar definitivamente collocato presso la Cittadella unitamente alla sezione
lavoro mentre rimarranno presso Palazzo Cavalli la Presidenza della Corte con
la relativa segreteria, la Dirigenza amministrativa con relative segreterie e la II
sezione civile (magistrati e personale di cancelleria). Sar oggetto di valutazione
la concreta possibilit di trasferire gli uffici amministrativi attualmente allocati a
Palazzo Grimani presso palazzo Cavalli attesa linsufficienza dei locali destinati
al settore penale.
Tale situazione destinata a permanere sino al trasferimento in altro edificio
del Tribunale di Sorveglianza e successiva riunificazione di tutto il settore
civile nelledificio 16 delle Cittadella.
Risorse strumentali
Si riportano in dettaglio le disponibilit delle dotazioni hardware e software:
Personal computer di propriet: 205 + n. 67 p.c. portatili
Personal computer in comodato: 10
Server: 8
Fax di propriet: 15
fax multifunzione, in propriet o in comodato: 22
Fotocopiatrici in locazione: 23
Stampanti di propriet: 107
stampanti in comodato: 4
Scanner in propriet: 32
scanner in comodato: 1
Impianti di registrazione audio: 5
Impianti di diffusione audio: 5
Impianti per video conferenza e video registrazione: 0
Unep
Per quanto riguarda lUnep di Venezia, si gi detto della situazione relativa alla
logistica, assolutamente inadeguata alle esigenze dellufficio ed estremamente
dispendiosa, ed, altres, della possibilit di allocare tale ufficio nelledificio
demaniale attiguo alla Cittadella Giudiziaria, peraltro al termine degli interventi
di completamento da parte del Demanio.
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60
61
62
63
64
65
66
67
28,30%
25,58%
14,94%
8,70%
10,91%
22,68%
21,57%
20,16%
21,43%
9,52%
11,76%
30,30%
28,00%
8,62%
7,14%
21,05%
26,67%
8,47%
16,67%
18,75%
68
69
70
A - Settore civile
PCT
Premessa
Secondo quanto segnalato dal Magistrato referente distrettuale per linformatica
del settore civile, si evidenzia, innanzitutto, che, a seguito dellobbligatoriet
del deposito telematico degli atti del procedimento ad opera di soggetti
gi costituiti, nel distretto di Corte dAppello di Venezia tutti gli uffici sono
pienamente operativi gi da prima della data del 31/12/2014.
Si rappresenta, inoltre, che, allorquando la fornitura dellultimo bando di
4.500 macchine sar stata distribuita, tutti i giudici civili in servizio nel distretto
saranno dotati di una postazione completa per lutilizzo di consolle (pc - docking
station - monitor esterno).
Al contrario, in nessun circondario risultano, allo stato, fisicamente distribuiti
i monitor da 28, aggiuntivi rispetto alla dotazione standard gi in essere, che
pure sono gi stati formalmente assegnati, come richiesto dalla DGSIA, ai singoli
uffici con indicazione nominativa dei magistrati destinatari.
Si richiama lattenzione sulla urgente necessit di tale fornitura poich, proprio
a seguito della totale informatizzazione del fascicolo processuale (a seguito
della possibilit, introdotta dal D.L. 90/2015 convertito nella L. 132/2015, del
deposito degli atti introduttivi), appare indispensabile, per la lettura a monitor
di atti o documenti voluminosi, poter fruire di monitor di adeguate dimensioni
onde poter eventualmente suddividere lo schermo in pi parti cos da avere la
contemporanea visione di molteplici o documenti.
In relazione alle attivit pi prettamente di pianificazione informatica, nel corso
del 2015 si dato avvio ad una complessa attivit di monitoraggio prima e di
lavorazione poi, sui dati delle anagrafiche dei CTU.
Con riferimento ai problemi di natura tecnico-giuridica attinenti al processo
civile telematico, merita di essere, sempre in via generale, ricordata la
sottoscrizione del Protocollo PCT-versione del 3.7.2014 (gi menzionato nella
precedente relazione) con valore per lintero distretto, risultato delliniziativa
promossa dal Presidente della Corte che ha coinvolto per la sua realizzazione i
Magistrati Referenti per linformatica degli uffici giudiziari, rappresentanti del
personale e degli avvocati del distretto, nonch il CISIA: Protocollo che stato
il risultato di un lungo e impegnativo lavoro di confronto che si protratto dagli
ultimi mesi del 2013 fino alla data della sottoscrizione.
Con il Protocollo PCT sono state affrontate e risolte le pi importanti e
71
72
73
e dei portatili Toshiba del maggio 2014, tutti i magistrati che ne avevano fatto
richiesta hanno ottenuto un portatile per lutilizzo del programma consolle
anche da casa; le forniture di portatili sono state accompagnate da quelle
di stampanti multifunzione (comprensive di scanner e fotocopiatore), per
leventuale stampa di atti e documenti e la scannerizzazione delle conclusioni
degli avvocati (ai fini dellinserimento di esse nella intestazione della sentenza),
allorch le conclusioni non siano trasmesse dagli avvocati stessi in via telematica
ovvero non sia la cancelleria a provvedere direttamente alla intestazione della
sentenza.
Inoltre, su richiesta dei Magrif, il CISIA di Padova, in collaborazione con
lassistenza, ha provveduto a risolvere (sia pure in parte) i problemi di
configurazione di consolle che non ne consentivano lutilizzo da casa.
Quanto alle cancellerie civili e del lavoro, la recente fornitura DGSIA (nota prot.
9405 del 14.4.2015) dovrebbe, al momento, avere soddisfatto le attuali esigenze
del personale, essendo stato assegnato un nuovo p.c. per ogni postazione di
lavoro esistente.
Analogamente soddisfacente appare la recente fornitura di 10 stampanti,
sempre in relazione alle esigenze delle cancellerie del settore civile.
Si presenta, invece, carente la disponibilit di scanner o multifunzione.
Per il futuro, si renderanno necessarie ulteriori forniture di p.c. per il nuovo
personale e per i nominandi giudici ausiliari (in pianta 22), destinati alla Corte
di Appello.
Tornando allattivit di formazione, nel periodo in esame, sono stati organizzati,
ad iniziativa dei Magrif, ulteriori corsi su consolle e SICID in collaborazione
con la DGSIA e il Cisia di Padova, che hanno permesso sia ai magistrati che
ai collaboratori di cancelleria di acquisire una pi approfondita conoscenza e
pratica con le funzioni del PCT, nellapprossimarsi della data del 30.6.2015.
In particolare, oltre ai corsi collettivi sullutilizzo della consolle e del cruscotto
per i magistrati ripartiti in sezioni (che si sono tenuti dal 16 al 20 dicembre
2013), nonch corsi individuali, dal 24 al 28 febbraio 2014, il 21 e il 22 maggio
2014, il 17 e il 18 giugno 2014 (ai quali si fatto riferimento nella precedente
relazione), stata organizzata una ulteriore sessione sullutilizzo della consolle
e del cruscotto in data 9.9.2015.
Qualunque ulteriore esigenza formativa , comunque, soddisfatta dai Magrif
che si dichiarano disponibili al riguardo.
I magistrati sono stati, quindi, posti nella condizione: a) di potere utilizzare
il cruscotto per monitorare il proprio lavoro e quello dei componenti del
Collegio (funzione riservata ai Presidenti), visionando i flussi di sopravvenienza
e di smaltimento, nonch le tempistiche dei depositi dei provvedimenti; b)
74
75
Infine, costante lattivit dei Magrif con riguardo alla segnalazione alla DGSIA
di errori nel funzionamento dei programmi cruscotto e consolle (ad es., con
riferimento ai depositi delle sentenze) nonch con riguardo alla richiesta alla
stessa DGSIA di modifiche del sistema ai fini di un suo migliore utilizzo.
Tutte le descritte attivit hanno sortito il risultato di un continuo e progressivo
incremento dei depositi telematici di atti sia da parte degli avvocati che dei
magistrati, come da report forniti dal CISIA di Padova.
In particolare, a giugno 2014 i depositi esterni erano 22 e 3 dei magistrati; con
il passare dei mesi tali depositi si sono intensificati, fino ad arrivare (in poco
tempo) a 1.370 depositi esterni e 122 depositi da parte dei giudici nel solo
mese di giugno 2015 (con un picco di 1.554 depositi esterni e 173 interni a
maggio 2015).
Nel secondo semestre 2014 i depositi telematici di comparse conclusionali ex
art. 190 c.p.c. sono stati 1.015, passati a 2.375 nel primo semestre 2015; nel
secondo semestre 2014 i depositi telematici di conclusionali di replica ex art.
190 c.p.c. sono stati 930, passati a 2.125 nel primo semestre 2015; nel secondo
semestre 2014 le trasmissioni atti ufficio (dal 1 grado) sono stati 172, passati a
315 nel primo semestre 2015.
In definitiva, pu dirsi che, grazie allattivit di formazione e organizzativa svolta,
la Corte dAppello di Venezia giunta preparata ad affrontare lintroduzione
dellobbligatoriet del PCT a far data dal 30.6.2015.
Ribadisco che i rapporti con lAvvocatura veneta e, in particolare, con quella
di Venezia sono eccellenti ed improntati alla massima e fattiva collaborazione
e lasciano ben sperare che eventuali difficolt operative siano affrontate
serenamente con lobiettivo del raggiungimento di soluzioni ragionevoli e
condivise nel rispetto della legge.
Merita di essere ancora una volta evidenziato che la riuscita del progetto
di passaggio integrale al PCT in gran parte condizionata dalla efficienza e
tempestivit di intervento della ditta di assistenza, per rimediare prontamente
a disfunzioni ed imprevisti. Occorre, pertanto, far emergere con rapidit le
eventuali criticit del sistema sul presupposto che ogni ritardo sar interpretato
dagli operatori (magistrati, personale, avvocati) come una inefficienza del
sistema stesso.
Come segnalato lo scorso anno, potrebbe essere, poi, opportuno, sempre al
fine di agevolare il passaggio integrale al PCT: 1) prevedere che il personale
della ditta esterna di assistenza conosca anche le funzioni del programma
Consolle e di SICID, ai fini di una pi incisiva collaborazione con il personale e i
magistrati interessati; 2) istituire un numero verde su base nazionale al quale
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77
consentir alla Corte la gestione diretta e immediata del sito, quale strumento
di effettiva modernizzazione.
Passando ad un rapido esame in ordine al livello di attuazione del processo
civile telematico presso i Tribunali del distretto, si osserva quanto segue.
Tribunale di Venezia.
Secondo quanto segnalato lo scorso anno, i magistrati togati hanno la
disponibilit dei collegamenti SICID, Italgiure e altra banca dati on line
particolarmente utile per il reperimento di provvedimenti di merito e utilizzano
la consolle del magistrato per la stesura dei verbali e dei provvedimenti.
Il processo civile telematico stato avviato secondo le prescrizioni legislative.
Il recente passaggio al sistema del PCT ha comportato un iniziale sgravio per gli
adempimenti di cancelleria; per i giudici manca qualsiasi struttura di personale
di cancelleria e di personale ausiliario che assista il magistrato in udienza per
la verbalizzazione delle istanze delle parti, delle dichiarazioni rese da parti,
testi, CTU, per la stesura dei provvedimenti adottati in udienza, nonch per
il funzionamento della consolle e per la soluzione dei ricorrenti problemi di
connessione alla rete. Tali incombenti gravano quindi tutti unicamente sul
magistrato, costretto ad occuparsi personalmente delle verbalizzazioni e delle
altre operazioni indicate, e comporteranno un aumento dei tempi di trattazione
dei procedimenti e linevitabile riduzione del numero delle cause che sar
possibile trattare nella stessa udienza.
Le criticit rilevate nel periodo sono state molto numerose. Esse sono state di
volta in volte risolte ma permangono ancora relativamente ai fascicoli in cui
obbligatorio lintervento del p.m.
Specifiche criticit attengono:
- alla visibilit e acquisizione del fascicolo di altro giudice quando si deve
decidere una causa che impone lo studio del medesimo (ad esempio nel
caso di opposizione a decreto ingiuntivo, di causa di merito successiva ad un
procedimento durgenza, di opposizione a decreto di liquidazione c.t.u. ecc.);
- alla difficolt materiale di visibilit di pi fascicoli (ad esempio in caso di
riunione).
Da segnalare, infine, i frequenti blocchi del sistema.
Tribunale di Verona
Secondo quanto segnalato dal Presidente del tribunale, con riferimento al
SIECIC le comunicazioni telematiche sono partite a decorrere dal novembre
2011.
78
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80
81
82
Tribunale di Belluno
La Presidente del tribunale riferisce che lattuazione del Processo civile
telematico e il sistema delle comunicazioni civili presso la sede bellunese
procedono correttamente, secondo le indicazioni ministeriali.
Rileva alcune criticit con riferimento ai sistemi informatici delle esecuzioni
(immobiliari e mobiliari) e delle procedure concorsuali, sistemi che manifestano
costanti difficolt tecniche e operative sia per quanto riguarda lutilizzo da
parte del personale delle cancellerie sia per quel che concerne la consultazione
dei fascicoli da parte dei difensori e dei professionisti (c.t.u., curatori, delegati,
ecc.).
B - Settore penale
SICP
Secondo quanto riferisce il RID per il settore penale, anche questanno lattivit
maggiormente rilevante per gli uffici giudiziari del settore, sotto il profilo
informatico, ha riguardato lavvio della procedura per linstallazione del nuovo
sistema SICP (Sistema Informativo della Cognizione Penale), il quale, avviato
nel Distretto nellestate 2014, ha sostituito integralmente il sistema prima in
uso, REGE 2.2
Il problema connesso allavvio del SICP, ancorato a piattaforma web, la
migrazione dei dati in esso dal vecchio Rege. Tale migrazione , peraltro,
possibile solo dopo la cd bonifica dei dati che, nello specifico, consiste nel
preliminare inserimento in REGE, in modo corretto, di tutti i dati relativi ai
singoli procedimenti (nomi degli indagati completi di generalit, qualificazione
giuridica del fatto con eventuali aggravanti/attenuanti, data e luogo del
fatto, indicazione della persona offesa, se presente, ecc.), cos come in realt
gi richiesto dal sistema ma che, spesso per motivi di celerit, non viene
idoneamente effettuato. Inoltre, va evidenziato: a) che il corretto inserimento
dei dati si ripercuote, a partire dagli Uffici di Procura, sui successivi uffici (GIP e
dibattimento) e sino agli uffici di secondo grado ai quali viene cos consentito di
operare sui fascicoli gi correttamente iscritti in ogni loro parte; b) che siffatto
inserimento assolutamente necessario in previsione della creazione della
banca dati relativa ai carichi pendenti a livello nazionale.
Nel contempo terminata la formazione del personale, soprattutto di
cancelleria, al fine del corretto uso di SICP, formazione affidata a personale
di ditta esterna incaricata di installare SICP e fornire assistenza in relazione al
sistema. La formazione, pur se in difetto di iniziale previsione in tal senso, ha
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coinvolto nei singoli uffici anche i magistrati e, per quanto riguarda le Procure,
anche la polizia giudiziaria.
Lavvio di SICP ha costituito una importante innovazione rispetto ai programmi
in precedenza utilizzati. Trattandosi di sistema nuovo, numerose sono
state, nellarco di questanno, le modifiche in corso dopera adottate ed il
conseguente aggiornamento delle versioni, in coincidenza degli errori o delle
falle del sistema di volta in volta riscontrati dagli stessi utenti (ci anche con
riferimento al programma atti e documenti che consente di lavorare in formato
word su documenti che possono successivamente essere acquisiti dal sistema e
quindi visibili a tutti coloro che in ogni determinata fase procedimentale hanno
la disponibilit del fascicolo).
Deve, peraltro, sottolinearsi che, con lestensione dellapplicazione del SICP
alla Corte dAppello (in sostituzione del RE.CA), la insufficiente formazione
del personale e la rigidit del nuovo sistema informatico hanno finito con
il determinare non indifferenti problemi, soprattutto a causa del frequente
mancato inserimento in primo grado di dati essenziali non caricabili dal
personale della Corte, con conseguente necessit di forzatura del sistema
stesso a mezzo del personale tecnico presente in Corte ovvero con la necessitata
restituzione degli atti al primo grado per linserimento dei dati mancanti, con
conseguenze processuali facilmente immaginabili, specie con riferimento alla
durata dei singoli processi, al decorso dei termini di custodia cautelare, alla
prescrizione di reati di estrema gravit.
Ovviamente si provveduto, di concerto con il Procuratore Generale, a
richiamare lattenzione dei capi degli Uffici giudicanti e requirenti di primo
grado alla corretta gestione dei dati da inserire nel SICP allo scopo di
evitare gli inconvenienti denunziati ed in atto, sempre in sinergia con la
Procura Generale, un monitoraggio sullutilizzo del menzionato sistema
informativo, in riferimento alle delibere C.S.M. 14 ottobre 2015, per la
verifica dello stato di informatizzazione del processo penale e per lavvio,
in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura, RID, Magrif
e formatori decentrati, di un progetto di formazione destinato a creare le
basi per la realizzazione delle migliori condizioni per il funzionamento del
Processo Penale Telematico.
Portale notizie di reato
stato inoltre attivato, a livello centrale, il Portale Notizie di Reato che consentir
alle Forze di Polizia e a tutti gli enti che solitamente trasmettono notizie di reato
agli uffici Giudiziari di inviare tali comunicazioni telematicamente alla Procure
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C Attivit Cisia
Reti, servizi di interoperabilit e cablaggi
Tutte le sedi giudiziarie del distretto sono collegate in rete attraverso il Sistema
Pubblico di Connettivit (SPC) ed usufruiscono dei servizi di interoperabilit.
Nellanno 2014 si sono concluse le attivit finalizzate allaggiornamento degli
impianti di cablaggio delle sedi degli uffici giudiziari di Rovigo, Treviso e Padova,
nonch del Tribunale Venezia - Rialto.
Inoltre, nel periodo di che trattasi sono stati effettuati sopralluoghi e studi di
fattibilit e sono stati predisposti i capitolati tecnici relativamente alle sedi dellUNEP
di Venezia, della Cittadella Giudiziaria di Venezia, del Palazzo di Giustizia di Treviso e
degli edifici della Corte dAppello e della Procura Generale e di Venezia.
Relativamente al Tribunale di Belluno stata effettuata una analisi delle
necessit per la fornitura di nuovi apparati di rete.
Fornitura apparecchiature informatiche agli Uffici del Distretto
Nel periodo in oggetto sono stati acquisiti e forniti n. 210 personal computer, n.
203 stampanti e n. 37 scanner da postazione.
Inoltre, il CISIA ha supportato gli uffici giudiziari nellacquisto di apparecchiature
hardware attraverso lemissione dei previsti pareri di congruit tecnicoeconomica agli acquisti e il pagamento delle relative fatture pervenute.
Giudici di Pace
Il CISIA ha curato le attivit tecniche connesse alla gestione delle utenze ed
alla attestazione su Rete Giustizia (RUG) dei nuovi utenti e delle nuove sedi dei
Giudici di Pace trasferiti alle competenze dei Comuni, al fine di consentire loro
di accedere ai sistemi del Ministero della Giustizia.
Inoltre, per le sedi dei Giudici di Pace circondariali, ha curato la creazione delle
caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC) e labilitazione delle relative utenze.
Sistemi dellArea penale (SICP)
Sistema Informativo Cognizione Penale (SICP)
E stato completato lavvio di SICP negli Uffici di primo grado del distretto e svolte
le attivit propedeutiche al suo avvio negli Uffici di secondo grado, avvenuto
il 3 agosto 2015, previa erogazione dei necessari corsi di addestramento alluso
del nuovo sistema, in particolare, in relazione al modulo denominato SIRIS, Atti
e documenti e Consolle.
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Per quanto concerne invece le pendenze finali complessive delle tre sezioni
civili e della sezione lavoro, le stesse sono risultate alla data 30.6.2015 pari a
10.935 (11.033 quelle del precedente periodo).
Fallimenti e procedure concorsuali: obiettivo = Si porr particolare attenzione
ai fallimenti ante 31.12.2006 (cfr. relazione presidente seconda sezione, secondo
la quale so conta entro il 2015 di eliminare circa il 30% delle 223 procedure
aperte)..
stato chiuso nel periodo il 17% delle procedure fallimentari ante 31.12.2006
(40 su 237). I fallimenti dichiarati sono risultati 287 (265 nel periodo precedente),
chiusi 192 (185 lanno prima), pendenti finali 1.628 (da 1.533). Sono risultate
59 le nuove procedure di concordato preventivo (lo stesso numero del periodo
precedente), con un incremento in termini di pendenze finali del 15% (171 da
148).
Esecuzioni mobiliari: obiettivo = .. ci si propone di garantire il mantenimento
degli attuali livelli di produttivit.
La diminuzione delle sopravvenienze (4.634 da 5.527) e il proseguimento del
buon ritmo di smaltimento (5.308 definizioni contro le precedenti 5.533) hanno
reso possibile un sostanzioso abbattimento delle pendenze finali, risultate
1.584 da 2.258.
Esecuzioni immobiliari: obiettivo = si confida di ridurre di ulteriori 6 mesi
lintervallo temporale tra liscrizione a RG e laffidamento dellincarico al perito
per la stima dei beni portandolo a 3 anni e 6 mesi dagli attuali 4.
Trattasi del settore dove venivano e vengono tuttora riscontrati gli aspetti pi
critici, a causa: a) del numero sempre molto elevato delle sopravvenienze (809
da 833 del 2013, anche se in marcata flessione rispetto ai picchi di 1.100 nuovi
procedimenti del 2011 e di 1060 del 2012); b) della limitatezza delle risorse
disponibili (sia in termini di magistrati addetti che di personale di cancelleria);
c) soprattutto della particolare congiuntura del mercato immobiliare, incapace
di assorbire una cos vasta offerta (basti pensare, con riferimento alle aste
tenute dal Giudice dellEsecuzione il dato non riguarda le aste delegate ai
notai che dall1.1 al 30.6.2015 hanno avuto esito positivo solo 28 esperimenti
di vendita su 378, corrispondenti al 7,8%, percentuale ancora inferiore al 9%
registrato nellanno 2014). La diminuzione complessiva delle definizioni (519 da
600), non bilanciata da un adeguato calo delle sopravvenienze, ha determinato
laumento delle pendenze finali da 3.925 a 4.188.
Alla luce dei dati riportati, il Presidente del tribunale trevigiano presume che,
pur tra le molte difficolt determinate dal protrarsi delle evidenziate scoperture
dorganico, aggravate da applicazioni e congedi, alla fine del periodo gli obiettivi
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fissati possano essere centrati sia per quanto concerne il c.d. ringiovanimento
del ruolo sia con riferimento alla riduzione/contenimento delle pendenze,
quanto meno nei settori del contenzioso civile, lavoro, esecuzioni mobiliari,
fallimenti e procedure concorsuali.
La Presidente del Tribunale di Rovigo ha fatto riferimento al programma di
gestione dei procedimenti civili per lanno 2015 e alla proposta tabellare
del 24.9.2014, approvata dal CSM il 4.3.2015 per evidenziare i programmi
predisposti per lo smaltimento dellarretrato.
Con riferimento all arretrato civile, per il quale era stata prevista la riduzione
del 30% nel programma ex art. 37 del 2014, evidenzia lavvenuto superamento
della previsione, essendosi attestata la riduzione mediamente nella misura
34,55% nel periodo 1.7.14-30.6.15.
Allo scopo di monitorare landamento del programma, la Presidente ha previsto
verifiche semestrali in ordine al programma individuale di smaltimento delle
pendenze ultratriennali, con obbligo di segnalazione, da parte del giudice
interessato, dei procedimenti (con indicazione del numero di r.g.) nei quali
abbia fissato ludienza di precisazione delle conclusioni o di discussione orale
(con indicazione della data delludienza) ovvero dellavvenuto deposito del
provvedimento conclusivo (con indicazione della data del deposito).
Con riferimento al settore penale, i dati statistici attestano il forte impegno dei
giudici del dibattimento nellaffrontare le pendenze e le sopravvenienze, tanto
che lindice di rendimento passato da 0,67 a 1,06 e quello di smaltimento
da 0,25 a 0,63. Il numero delle udienze stato di 426 nel monocratico e 153
nel collegiale, a fronte rispettivamente di 234 e 68 del periodo precedente.
E stato, inoltre, incrementato il numero delle udienze collegiali, da quattro a
sei al mese, con fissazione di qualche udienza straordinaria per la trattazione di
processi pi che prioritari prossimi alla prescrizione.
Le Linee guida sui processi prioritari, adottate in sede distrettuale il 18.12.2014
sono puntualmente applicate.
La Presidente del Tribunale di Belluno, con riguardo ai programmi predisposti
per la trattazione e riduzione dellarretrato civile, nullaltro ha riferito rispetto
a quanto evidenziato con riguardo alle regole organizzative per il pi efficiente
funzionamento dellUfficio, assumendo quali obiettivi: 1) la riduzione nel
limite di tre anni della durata massima di tutti i procedimenti civili entro il
prossimo periodo tabellare (quale obiettivo principale); 2) l azzeramento
dei ricorsi proposti ai sensi della legge Pinto in conseguenza del miglioramento
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Ausiliari (22 previsti per la Corte di Venezia, dei quali 13 gi nominati dal
CSM), ormai in fase di assegnazione alle singole Corti.
Pi specificamente, come auspicato lo scorso anno, con linserimento in
ciascuna sezione (compresa la sezione lavoro) di 4/5 Giudici Ausiliari potrebbe
raggiungersi il doppio risultato della definizione dei processi pi risalenti e di
una sensibile riduzione della durata dei giudizi in un lasso di tempo ragionevole
(2/3 anni), oltre a un sensibile calo della pendenza.
Devo, infine, sottolineare che alcune delle sezioni che hanno potuto
usufruire, nellultimo periodo, di un organico completo sono gi pervenute
al conseguimento di risultati assolutamente apprezzabili (se si considera la
gi descritta situazione di assoluta inadeguatezza delle risorse in rapporto
allammontare dei flussi e dellarretrato) riuscendo a definire un elevato
numero di cause risalenti e a fissare la data di precisazione delle conclusioni
per le cause ordinarie entro il termine di due anni dalla proposizione
dellappello.
Con riferimento al Processo civile telematico, a seguito dellentrata in vigore
della obbligatoriet del deposito telematico degli atti del procedimento ad
opera di soggetti gi costituiti, nel distretto della Corte dAppello di Venezia, tutti
gli uffici sono pienamente operativi, alcuni gi prima della data del 31/12/2014.
Sottolineo, inoltre, che, allorquando la fornitura dellultimo bando di 4.500
macchine sar stata distribuita, tutti i giudici civili in servizio nel distretto
saranno dotati di una postazione completa per lutilizzo di consolle (pc - docking
station - monitor esterno).
Al contrario, in nessun circondario risultano allo stato fisicamente distribuiti i
monitor da 28, aggiuntivi rispetto alla dotazione standard gi in essere, che
pure sono gi stati formalmente assegnati, come richiesto dalla DGSIA, ai
singoli uffici con indicazione nominativa dei magistrati destinatari.
Richiamo lattenzione sulla urgente necessit di tale fornitura poich, proprio
a seguito della possibilit di totale informatizzazione del fascicolo processuale,
appare indispensabile potere usufruire di monitor di adeguate dimensioni per la
lettura di atti o documenti voluminosi anche allo scopo di poter eventualmente
suddividere lo schermo in pi parti ai fini della contemporanea visione di
molteplici atti o documenti.
Con riferimento ai problemi di natura tecnico-giuridica attinenti al processo
civile telematico, merita di essere, sempre in via generale, ricordata la
sottoscrizione del Protocollo PCT-versione del 3.7.2014 (gi menzionato
nella precedente relazione) con valore per lintero distretto, risultato
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delliniziativa promossa dal Presidente della Corte che ha coinvolto per la sua
realizzazione i Magistrati Referenti distrettuali per linformatica e i Magrif degli
uffici giudiziari, rappresentanti del personale e degli avvocati del distretto,
nonch il CISIA: Protocollo che stato il risultato di un lungo e impegnativo
lavoro di confronto protrattosi dagli ultimi mesi del 2013 fino alla data della
sottoscrizione.
Con il Protocollo PCT sono state affrontate e risolte le pi importanti e
controverse questioni relative alla applicazione e diffusione del processo
civile telematico, con soddisfazione di tutti gli operatori interessati; si sono,
poi, create le premesse per la diffusione di prassi operative comuni allintero
distretto, conoscibili da qualunque studio legale o da qualsivoglia operatore del
diritto sia distrettuale che extradistrettuale (il Protocollo ha trovato ampia
diffusione in internet).
Nellimmediato, gli incontri per la realizzazione del Protocollo PCT hanno
consentito di prendere cognizione e di risolvere le problematiche che
ostacolavano lavvio dei depositi telematici degli atti di parte, di fatto avvenuto
da aprile 2014 in poi.
Infine, in fase di conclusione il procedimento di aggiornamento del
Protocollo PCT alla luce delle recenti modifiche normative e delle esigenze
nel frattempo insorte. In particolare, il Comitato ristretto (composto da
magistrati, avvocati e amministrativi) sta procedendo speditamente anche se
le ultime novit contenute nelle circolari emanate nel periodo intercorrente
fra lestate e lautunno del 2015 dal Ministero hanno imposto alcune pause di
riflessione allo scopo di coordinare il contenuto del nuovo protocollo con le
novit introdotte dalla normativa secondaria che ha interessato molte parti del
protocollo medesimo, specie in materia di rilascio di copie di cortesia.
Lultimazione dei lavori ormai prossima essendo recentemente intervenuto
(in data 28.12.2015) il Decreto ministeriale in ordine alladozione da parte della
DGSIA delle ultime specifiche tecniche in tema di autenticazione delle copie
informatiche ad opera dellavvocato, tema che tanta apprensione ha generato
nel foro distrettuale.
Specifiche criticit sono state denunziate da alcuni tribunali del distretto e
concernono principalmente:
1. le perduranti carenze relative allinfrastruttura tecnica;
2. la mancanza di idonea assistenza (spesso effettuata da personale che non
conosce la struttura e il funzionamento degli applicativi);
3. la scarsa stabilit e affidabilit degli applicativi;
4. il mancato coordinamento tra la normativa tecnica, spesso complessa,
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unit amministrative) a fronte delle attuali tre sezioni, composte, una, da sei
magistrati e, due, da cinque, per un totale di appena 16 unit, assolutamente
insufficienti ai fini dello smaltimento dei carichi esistenti.
Allo stato, in considerazione della scopertura di due posti di Presidenti di sezione
(collocati a riposo) e in mancanza di due Consiglieri (dei quali uno collocato fuori
ruolo ed altro temporaneamente impossibilitato allesercizio delle funzioni), si
provveduto allapplicazione endodistrettuale di due magistrati alla prima e
alla seconda sezione penale della Corte, in modo da consentire a tali sezioni lo
svolgimento della ordinaria attivit di udienza.
Ricordo, infine, come segnalato nella precedente relazione, lavvenuta
approvazione, in sede di Conferenza dei dirigenti degli Uffici in data 10.12.2014,
di un documento contenente le Linee Guida sui criteri di priorit nellambito
del distretto per la tempestiva celebrazione dei processi prioritari, che
dovrebbe conseguire, sia pure in via non immediata, leffetto secondario del
contenimento delle prescrizioni in grado dappello.
Lanno scorso ho concluso il mio intervento evidenziando che, nonostante le
carenze normative e quelle strutturali, i giudici del Distretto avevano, comunque,
raggiunto lobiettivo della definizione delle sopravvenienze, in sostanziale
conformit con il dato di fondo nazionale, e che la Corte aveva registrato una
inversione di rotta nella definizione dei processi civili pi risalenti e, sia pure
parzialmente, nella celebrazione dei processi penali.
Avevo, altres, espresso grande attenzione per una stagione di riforme
annunciate in tema di giustizia che ha, invece, partorito, oltre la novella sulle
procedure concorsuali e sullesecuzione civile, la revisione della disciplina
della responsabilit civile dei magistrati, approvata con la legge n. 18 del
2015, assolutamente estranea alla soluzione dei problemi che affliggono da
decenni il funzionamento del sistema giudiziario ma che, al contrario, rende
pi disagevole lindipendente esercizio della giurisdizione con lintroduzione
di norme sostanziali e processuali di dubbia legittimit costituzionale e,
comunque, sicuramente idonee a condizionare il libero convincimento del
giudice (prima fra tutte la norma che elimina il filtro di ammissibilit della
domanda ed, altres, le previsioni concernenti lobbligatoriet dellazione di
rivalsa nelle ipotesi specificamente indicate e linnalzamento della misura della
rivalsa medesima).
Oggi, a distanza di oltre due anni dal mio insediamento presso questa
Corte, mi limito registrare il mancato varo di riforme organiche che tendano
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in assenza del quale viene meno una delle pre-condizioni essenziali per
salvaguardare leffettivit del controllo di legalit secondo Costituzione (artt.
3 e 112).
Orbene, a fronte di questo giustificato appello, necessariamente rivolto dal
Presidente alle massime Istituzioni dellEsecutivo e del Legislativo, titolari
delle specifiche competenze e responsabilit, non possiamo rassegnarci alla
prevedibile e perdurante assenza di efficaci risposte. Se, per un verso, appare
scontato il paralizzante richiamo alla impossibilit di affrontare a livello nazionale
nuovi impegni di spesa, e di promuovere gli indispensabili reclutamenti di
nuova forza lavoro qualificata (cos tra laltro procedendo al tanto reclamizzato
svecchiamento), va comunque condivisa e fortemente sostenuta la richiesta
ultimativa (che coinvolge, in diversa misura e con diverse modalit, il Parlamento,
il Ministro con tutto lEsecutivo, e il Consiglio Superiore della Magistratura) di
uno straordinario sforzo riequilibratore, minimamente adeguato alla gravit
della situazione. Ciascuno nel suo ambito, sia nella gestione delle specifiche
situazioni emergenziali che possono giustificare diverse utilizzazioni delle pur
limitate risorse globali disponibili, che nellordinaria attivit di amministrazione
del personale, e della relativa collocazione e dei trasferimenti, deve essere
richiamato a dare il suo contributo per porre fine a queste scandalose e
inaccettabili sperequazioni in pregiudizio del Distretto.
Cosicch, per quanto riguarda i magistrati, va sollecitato il Ministero a
provvedere ad un adeguato incremento degli organici veneti, che attinga,
se possibile contemporaneamente ma comunque con utile sinergia, sia
dallauspicato aumento dellorganico nazionale, sia dalla redistribuzione, in
misura e proporzioni soddisfacenti, del personale magistratuale gi disponibile
(prelevato da organici di altri Uffici, ad oggi ben pi favoriti). Parimenti il C.S.M.,
oltre ad effettuare una doverosa ed opportuna azione consulenziale di stimolo
presso il Ministero, dovr varare tecniche di assegnazione delle prime sedi e di
pubblicazioni di sedi vacanti, con coefficienti variabili, e variati, di scopertura,
tali da favorire, almeno su questo pur limitato piano, la piena e rapida copertura
dei posti vacanti, e da contrastarne laumento.
Per quanto riguarda il personale amministrativo, analoghe ma anche pi
stringenti sollecitazioni, non valendo ovviamente per questa categoria di
dipendenti la garanzia costituzionale di inamovibilit del magistrato (peraltro
soggetta inevitabilmente anchessa, in fatto, a limiti, pur meramente oggettivi,
come nei casi di soppressione dellUfficio occupato o anche solo dello specifico
posto di organico, nelleventualit di mero ridimensionamento), vanno indirizzate
139
al Ministero che deve essere dotato, ove necessario3, anche degli eventuali
strumenti normativi da utilizzare per attuare una vera e propria politica del
personale, e della sua dislocazione sul territorio. Di fronte alla inconfutabile
eloquenza dei dati, non pi possibile fare a meno di tutto ci, e occorre modificare
profondamente la situazione riequilibrando carichi e presenze, e facendo leva sia
sulle nuove indispensabili assunzioni e/o modificazione della distribuzione degli
organici, sia sul non meno importante meccanismo di diversa articolazione delle
coperture e scoperture dei posti esistenti, dinamica questa non pi consegnabile
esclusivamente alla considerazione dei desiderata dei dipendenti4 .
Le priorit nella trattazione dei procedimenti, e dei processi
nei vari stati e gradi. La necessit di una verifica ricognitiva.
Il difficile rapporto con il problema delle pletoriche prescrizioni dei reati
Come si diceva dianzi, lo spirito propositivo e la ferma determinazione (anche)
dei Capi della Corte e dei dirigenti degli Uffici sottoscrittori hanno fatto s che
in data 19 dicembre 2014 siano state approvate, nel Distretto, le linee guida
in materia di priorit nella trattazione dei procedimenti penali.
Credo che i contenuti del documento siano ampiamente noti e non quindi
necessario qui esporli. Si tratta di un importante adempimento ad un deliberato
del CSM del 9.7.2014 adottato dallorgano di governo autonomo per una
corretta attuazione dellart.132 bis disp.att. c.p.p. nel concreto contesto di
ciascuna realt territoriale. Il valore dellintesa cos raggiunta in una materia
cos delicata, e sempre caratterizzata da forti contrasti di sensibilit e di
opinioni, non pu essere messo in discussione. Quello che si pu e si deve dire
subito che, in ogni caso, la struttura stessa delle linee guida che implicano
necessariamente una incessante ricerca verso la implementazione dei risultati
anche attraverso eventuali revisioni critiche di taluni aspetti delle procedure e
dei modelli organizzativi prescelti impone, a distanza di poco pi di un anno, e
quindi dopo un primo, congruo periodo di sperimentazione, una ricognizione a
tutto campo ed una verifica dello stato di attuazione, con particolare, ancorch
non esclusivo, riferimento alle Procure e agli Uffici di primo grado.
Vi sono al riguardo alcune riflessioni preliminari da fare, partendo dai seguenti
punti fermi:
3 come di recente avvenuto ad es. per altri ministeri
4 opportunamente facendo ricorso anche ad altri elementi compensativi di tipo economico gi
sperimentati ad es. per il personale magistratuale
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1. pacifico che il fine dichiarato dellart.132 bis disp . att. non quello di
giustificare laccantonamento di taluni procedimenti, ma solo di assicurare
la trattazione prioritaria di altri, in riferimento ai quali sono previsti
provvedimenti organizzativi per garantirne la rapida definizione
2. altrettanto chiaro che, lambito delle categorie prioritarie legali,
peraltro integrabili e integrate con quelle convenzionali, gi talmente
vasto (anche per effetto della inclusione di tutti i delitti puniti con la
pena della reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni) da determinare
la manifesta impossibilit di trattare simultaneamente i procedimenti
prioritari cosicch ci si posti il problema di individuare le cc.dd. priorit
delle priorit.
5 Nei Tribunali del distretto i procedimenti definiti per prescrizione sono complessivamente
977 su un totale di 14.434 definizioni (in percentuale 6,8% del totale delle definizioni), di cui 14
su 548 procedimenti definiti in via collegiale (2,6%) e 963 su 13.886 definiti in via monocratica
(6,9%) (in aumento rispetto ai 449 del periodo precedente). Considerando la loro incidenza sul
totale, si evidenzia che le prescrizioni incidono prevalentemente sui procedimenti definiti con il
rito monocratico.
Per quanto riguarda i singoli tribunali, le percentuali pi alte di declaratorie di prescrizioni in
dibattimento si riferiscono al Tribunale di Rovigo (+14,1%) e di Venezia (+16,2%).
Nel distretto le Procure rispondenti hanno chiesto larchiviazione per prescrizione con invio al GIP
per 3.999 procedimenti su 58.148 (pari al 6,9%). Tali richieste nella Procura di Venezia riguardano
il 15,3% dei procedimenti.
Lincidenza percentuale delle prescrizioni sul totale dei definiti del 10,2% sui noti GIP/GUP dei
Tribunali del distretto (13,5% nel periodo precedente). Lincidenza pi significativa a Venezia
(20,9%).
Presso la Corte dAppello le prescrizioni dichiarate sono state 1.874 su un totale di 3.788 processi
definiti, con una percentuale del 49% rispetto al 41% dello scorso anno giudiziario, nel corso del
quale erano state dichiarate 1.395 prescrizioni su un totale di 3.398 processi definiti
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che hanno dato vita alle linee guida, seguendo la metodologia ivi indicata6 .
In tale contesto assume un rilievo notevole il fatto, giustamente sottolineato
in taluni provvedimenti dei dirigenti circondariali (si veda ad es. quello
Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Padova dell11.11.2015) che,
secondo il paragrafo 7) delle linee guida la prescrizione che sopravvenga
in data prossima pu assurgere al rango di criterio prioritario, peraltro
su un piano di parit con le altre priorit legali e convenzionali, solo per
talune categorie di procedimenti e cio quelli aventi ad oggetto reati di
particolare gravit e di concreta e rilevante offensivit o riguardanti soggetti
connotati da non lieve capacit di delinquere o volti alla tutela di uno
specifico interesse della persona offesa, anche di natura civilistica, rivelato
dalla costituzione di parte civile o dalla nomina di un difensore di fiducia,
escludendosi comunque laccelerazione i procedimenti per i quali non sia
ragionevole prevedere, alla luce degli ordinari tempi di funzionamento degli
organi e dei meccanismi processuali preposti alla loro trattazione, lesercizio
dellazione penale e il suo ulteriore sviluppo con lemissione della sentenza
di primo grado. 7 Sempre al par 7) del documento si legge infine che nei
casi di procedimenti per reati non prioritari (fra i quali vanno ricompresi
quelli di cui alla L. 28/4/2014 n. 67 di delega al Governo per la riforma del
sistema sanzionatorio e la trasformazione di reati in illeciti amministrativi),
la ragionevole previsione che il termine massimo di prescrizione maturi entro
i 24 mesi successivi allesercizio dellazione penale (per gli uffici requirenti)
e nei 24 mesi successivi alla pronuncia della sentenza di primo grado (per
gli uffici giudicanti) giustifica il differimento della loro trattazione e la
conseguente collocazione nellultima fascia dei procedimenti non prioritari.
Su tali approdi pertanto necessario ancora riflettere per verificare
la possibilit di compiere ulteriori passi, da un lato per luniforme e
generalizzata applicazione in tutti gli uffici di best practices utili a garantire
rapide definizioni dei c.d. affari semplici, e comunque a ridurre larea dei
procedimenti a rischio di prescrizione, e dallaltro per anticipare al massimo
6 si legge infatti nel penultimo capoverso del documento: Si conviene che latto di indirizzo
sopra esteso abbia efficacia triennale, a decorrere dal giorno successivo alla sua approvazione.
Esso si intende tacitamente rinnovato di anno in anno se non modificato o revocato con le
medesime forme e la medesima procedura
7 Al di fuori di questi casi, i procedimenti per reati prioritari destinati a prescriversi prima
della conclusione del giudizio di primo grado non giustificano una trattazione urgente n
particolarmente sollecita e possono essere collocati nellultima fascia dei procedimenti prioritari.
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mette a rischio anche il valore fondante della omogeneit delle decisioni e della
prevedibilit delle sentenze, e cio il consolidamento della interpretazione
della giurisprudenza del distretto non conformistica, ma frutto di consapevole
condivisione culturale e di compiuta padronanza dello strumento tecnico
attraverso il confronto e lo studio attento delle questioni.
Un contributo certamente di non secondario rilievo alla sedimentazione e
formazione di una interpretazione consapevole e criticamente condivisa, e solo
per tale via omogenea, nella giurisprudenza del distretto pu e deve essere
dato attraverso anche il corrispondente consolidamento del lavoro degli organi
titolari dellazione penale responsabili del suo uniforme esercizio. Prevedibilit
delle sentenze e uniforme puntuale e corretto esercizio dellazione penali
costituiscono invero dei beni da perseguire, pur tra mille, spesso comuni, difficolt
poste anche dalla complessit e pluralit delle fonti, in unottica di convergenti
interessi alla certezza del diritto ed al rispetto dei principi di eguaglianza e di
legalit (artt. 3 e 25 co. 2 Cost.). In questa chiave di lettura assume particolare
rilievo lattivit di vigilanza del procuratore generale presso la corte di appello,
che al fine di verificare il corretto ed uniforme esercizio dellazione penale
ed il rispetto delle norme sul giusto processo, nonch il puntuale esercizio
da parte dei procuratori della Repubblica dei poteri di direzione, controllo e
organizzazione degli uffici ai quali sono preposti, acquisisce dati e notizie dalle
procure della Repubblica del distretto ed invia al procuratore generale presso la
Corte di cassazione una relazione almeno annuale(art.6 D.Lvo 106/2006). Sul
significato, portata e limiti di tale vigilanza e dei mezzi attraverso i quali essa pu
e deve espletarsi stato auspicato, e si attende, un intervento chiarificatore del
Consiglio Superiore della Magistratura. Certo che sono molteplici e frequenti
le occasioni in cui, nella realt di molti distretti, a seguito di frequenti interventi
normativi non privi, in sede di prima applicazione, di difficolt interpretative,
uffici esterni ma strettamente collegati, come quelli della Polizia Giudiziaria,
e/o anche privati professionisti od operatori economici, manifestano un
pressante interesse a conoscere indirizzi operativi, auspicabilmente univoci,
delle Procure. Da ultimo si registrata una specifica sollecitazione in tal senso
da parte dei dirigenti Arpa del Veneto, in relazione alle nuove fattispecie di
reato e relative speciali procedure introdotte in materia di reati ambientali
dalla L.68 del 2015. E in corso di preparazione quindi, a cura della Procura
Generale, un incontro fra tutti i Procuratori del Distretto, con lobbiettivo di
pervenire, dopo una adeguata meditazione e attraverso il confronto delle varie
opinioni, ad una soluzione condivisa dei problemi organizzativi e operativi posti
dalla nuova normativa.
145
146
147
Nel prosieguo, anche sulla base delle prime indicazioni pervenute, si provveder
alla formale costituzione in sede distrettuale di un Ufficio che si occuper delle
attivit di seguito indicate:
Recepire i contenuti delle due delibere del CSM sopra indicate, dove
sono descritte le linee guida del Processo Penale Telematico, al fine di
incentivare la piena collaborazione tra il CSM ed il Ministero della Giustizia
Ufficializzare la costituzione di un Centro di Competenza Distrettuale in
Ambito Penale, che sia di riferimento per la gestione ed il coordinamento di
attivit sul territorio
Produrre dei Monitoraggi sullo stato attuale degli uffici del distretto in Ambito
Penale, per avere la conoscenza di dettaglio sul territorio di competenza
Promuovere, fornire e coordinare attivit di:
o Organizzazione ed applicazione di metodologie per la messa in esercizio
di singole attivit/ambienti (Atti & Documenti, Portale Notizia di Reato,
SIRIS, Consolle del Magistrato, Piattaforma Documentale, ecc.)
o Centralizzazione e governo delle richieste pertinenti alle esigenze/
criticit segnalati dagli Uffici del distretto, da inoltrare agli organismi
centrali (CSM e/o Ministero della Giustizia) per informare tutti gli
uffici del distretto sul territorio delle risultanze acquisite, al fine di
beneficiare anche gli uffici non segnalanti (in particolar modo per le
situazioni critiche che impattano sul blocco dei servizi)
o Formazione ed affiancamento per il personale Magistrato e per il
personale Amministrativo
o Supporto specialistico al fine di utilizzare in modo corretto ed efficace gli
applicativi nellambito penale, con lobbiettivo di costituire base di dati
complete e qualitativamente corrette
o Analisi e test specifici sui nuovi rilasci prima della messa in produzione
degli stessi
o Produzione di Manuali/Vademecum operativi al fine di facilitare la
comprensione e lutilizzo degli applicativi in Ambito Penale
Venezia, 30 gennaio 2016
Il Procuratore Generale
Antonino Condorelli
148
151
152
153
154
Consiglieri, alcuni dei quali sono stati inseriti in diverse commissioni create
presso il CNF, in occasione della creazione dellAgor degli Ordini, iniziativa
assai meritoria e lungimirante del Presidente Andrea Mascherin.
Molteplici sono i temi assegnati a dette commissioni, quali, a mero titolo di
esempio, la correzione dellennesima svista del legislatore e dellANAC, che hanno
ritenuto di considerare gli Ordini a stregua della Pubblica Amministrazione, con
obblighi assai pressanti e penetranti in tema di trasparenza e anticorruzione; la
resistenza allo strapotere dei cosiddetti poteri forti, che ormai dai tempi delle
c.d. lenzuolate dellOnorevole Bersani, hanno creato notevoli disvalori nel
rapporto professionale tra cliente ed avvocato ed ancora, le difese dUfficio
e le problematiche che le stesse ingenerano nei rapporti non solo con la
magistratura, ma anche in quelli deontologici tra colleghi.
Ma limpegno presso il CNF non pu non trovare il suo naturale sbocco sul
territorio.
Il Consiglio ha riallacciato uno stretto rapporto con lUnione Triveneta dei
Consigli dellOrdine, con lintento di trovare e definire procedure comuni,
nonch linee omogenee di azione propositiva nei confronti del CNF e della
magistratura, se pur nel rispetto delle reciproche specificit.
Il Consiglio si pure impegnato, con lausilio, non solo economico, degli Ordini
del Veneto, a dotare di macchinari e personale la sede del nuovo Consiglio
Disciplinare Distrettuale, che, come noto, ha sede istituzionale a Venezia, ed
presieduto, a buon diritto, dallavv. Antonio Franchini, che non ha frapposto
indugio a rendere operativo il neo costituito organismo al quale, a nome di
tutti, auguro buon lavoro.
Non da ultimo, stato potenziato altres, il servizio offerto agli iscritti per
lutilizzo del PCT come strumento del futuro, al quale tutti, i giovani in
particolare, devono guardare anche in prospettiva della gestione in economia
di una professione che sempre pi difficile e meno remunerativa.
Ed proprio ai giovani Consiglieri che intendo rivolgere pubblicamente un grazie
per quanto stanno facendo, spendendosi con entusiasmo e spirito di servizio,
contemperando unottima preparazione professionale che i colleghi del Foro
loro riconoscono, con la disponibilit ad imparare e rendersi attivamente
partecipi di una macchina organizzativa la cui gestione richiede un impegno
costante e sempre pi specifico.
155
156
che verranno sulle scrivanie dei magistrati del Tribunale di Venezia competente
in materia?
Lascio a voi la non certo ardua risposta.
Nel ringraziare per lattenzione, ci si associa allinaugurazione dellanno
giudiziario.
Il Presidente
dellOrdine degli Avvocati di Venezia
Avv. Paolo Maria Chersevani
157
PARTE seconda
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165
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167
171
misura del 20,52% e -18,85%. Peraltro, dalla lettura dei dati degli uffici dei
giudici di pace accorpanti risulta che le sopravvenienze e le definizioni sono
aumentate in tutti gli uffici, probabilmente per effetto della migrazione dei dati
provenienti dagli uffici dei Giudici di Pace accorpati. Si evidenzia, in particolare,
che le pendenze finali sono aumentate del 20% presso gli uffici dei Giudici di
Pace di Belluno e Treviso e addirittura del 157% presso lufficio del Giudice di
Pace di Venezia.
Per quanto riguarda la Corte dAppello, si registrano un aumento delle iscrizioni,
che passano da 4.187 a 4.371, con una crescita del 4,39%, un incremento
delle cause definite, da 5.821 a 6.000, e una flessione della pendenza finale
dell11,1% (da 14.470 a 12.854).
Tali dati (relativi allincremento delle definizioni e alla riduzione della pendenza)
sono indice di un miglioramento complessivo del rendimento dellintero
settore civile della Corte, nonostante lorganico addetto al settore medesimo
(20 consiglieri e 4 Presidenti alle sezioni civili; 4 consiglieri e 1 Presidente alla
sezione lavoro) come rilevato lo scorso anno - non sia adeguato a sostenere
il flusso dei procedimenti in entrata ma, soprattutto, non sia calibrato ai fini
di una efficace azione di radicale e pi rapido smaltimento dellarretrato
(ultrabiennale).
Tav. 1.2 - Procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nellA.G.
2014/2015. Dettaglio principali materie
Esaminando il dettaglio delle iscrizioni per materia nei Tribunali, si evidenzia
che le cause concernenti la famiglia rappresentano circa il 6,8% del numero
complessivo dei procedimenti civili sopravvenuti. In particolare, le separazioni
(consensuali e giudiziali) rappresentano il 4,1% del numero complessivo dei
procedimenti civili iscritti, mentre i divorzi (consensuali e giudiziali) il 2,7%.
Le separazioni sono in diminuzione su base distrettuale (-11,4%) cos come
i divorzi (-12,9%). Esaminando il dato per Tribunale, le separazioni sono
diminuite in maniera significativa a Belluno (-28,9%), Venezia (-18.6%), Padova
e Verona (-11,5%).
In linea con il dato distrettuale, i divorzi sono in diminuzione in tutte le sedi ad
eccezione di Belluno (+ 11,6%).
I procedimenti in materia di lavoro, con 4.019 procedimenti iscritti presso
i Tribunali del distretto, rappresentano il 2,79% del contenzioso civile, in
flessione (-12,2%) rispetto al dato dellanno precedente (4.576 iscrizioni).
Aumentato il numero dei procedimenti in materia previdenziale, passati da
172
173
174
175
176
177
178
179
percentuale dei definiti con rito alternativo sul totale dei definiti nel distretto
il 37% (inferiore rispetto alla percentuale del periodo precedente).
Quanto alle definizioni collegiali, lincidenza percentuale media dei definiti
con rito alternativo nei Tribunali del distretto pari al 18% (24% nel periodo
precedente).
Tav. 2.7 Procedimenti contro NOTI definiti presso lUfficio GIP/GUP per
modalit di definizione nellA.G. 2014/2015
Tav. 2.8 Procedimenti contro NOTI definiti presso la Procura della Repubblica
per modalit di definizione nellA.G. 2014/2015
Complessivamente gli Uffici GIP/GUP, rispetto al totale distrettuale (registro
noti), definiscono mediamente: con decreto di archiviazione il 74,1% (71,2%
nel periodo precedente), con sentenza di rito alternativo il 7,9% (9,19% nel
periodo precedente), con decreto penale di condanna 8,7% (l11,7% nel
periodo precedente) e con decreto che dispone il giudizio 9,2% (l8,1% nel
periodo precedente). Il GIP/GUP che si discosta maggiormente rispetto al dato
distrettuale (con una differenza percentuale superiore al +10%) quello del
Tribunale di Treviso che definisce con decreto penale il 18,4%.
Le modalit di definizione dei procedimenti (registro noti) nelle Procure del
distretto rispondenti, rapportate al totale dei definiti, sono in media: a)
richieste di archiviazione per il 56,1% (contro 57,6 nel periodo precedente);
b) richieste di rinvio a giudizio ordinario per il 5,5% (contro 5,2% nel periodo
precedente); c) richieste di riti alternativi per 23.1% (contro il 24,5% nel periodo
precedente); d) citazioni dirette a giudizio per il 15,3% (contro il 12,6% nel
periodo precedente).
Tav. 2.9 Procedimenti penali definiti con rito collegiale distinti per sede, tipo
rito e classe di durata nei Tribunali ordinari nellA.G. 2014/2015
Tav. 2.10 Procedimenti penali definiti con rito monocratico distinti per sede,
tipo rito e classe di durata nei Tribunali ordinari nellA.G. 2014/2015
Tav. 2.11 Procedimenti penali definiti distinti per sede e classe di durata nei
Tribunali ordinari - Sezioni GIP GUP nellA.G. 2014/2015. Definiti nel Registro Noti
Tav. 2.12 Procedimenti penali definiti distinti per sede e classe di durata nelle
Procure ordinarie nellA.G. 2014/2015. Definiti nel Registro Noti Mod. 21
180
Nel distretto si definiscono con rito collegiale il 22,2% dei procedimenti entro
6 mesi, il 23% tra sei mesi e un anno, il 30% tra 1 anno e due anni e il residuo
25% in oltre due anni.
Con rito monocratico si definiscono il 37% dei procedimenti entro 6 mesi, il
20% tra 6 mesi e un anno, il 27% tra 1 anno e 2 anni e il rimanente 16% in oltre
2 anni.
Presso le sezioni GIP/GUP la maggioranza dei procedimenti si definisce entro 6
mesi (per una percentuale del 64%).
Infine, presso le Procure si definiscono nel registro noti mod. 21 entro 6 mesi il
61% dei procedimenti; tra 6 mesi e un anno l11%; tra un anno e 2 anni l11%;
oltre 2 anni il 17%.
Tav. 2.13 Numero dei procedimenti penali pendenti al 31 dicembre 2014 per
anno di iscrizione e per tipologia di ufficio
Presso la Corte dAppello, la cui pendenza complessiva al 31/12/2014 di
13.931 (14.303 procedimenti al 31.12.2013), i procedimenti, avuto riguardo
allanno di iscrizione, si concentrano, in massima parte, nel periodo dal 2009 in
poi; peraltro, sono 1.269 i procedimenti iscritti prima del 2009, pari al 9% del
totale.
Presso i Tribunali e le sezioni distaccate (sedi completamente rispondenti mod.16) i processi si concentrano in massima parte negli anni 2013 e 2014
(pari al 93% del totale).
Confrontando la distribuzione dei processi pendenti presso i Tribunali e di quelli
pendenti presso la Corte dappello, si rileva che la percentuale dei procedimenti
iscritti nel 2013 e 2014 sul totale dei pendenti passa dal 93% per gli Uffici di I
grado al 39% per la Corte dappello.
Presso le Procure ordinarie, (sedi completamente rispondenti - mod. 21-Noti),
la pendenza a fine anno solare pari a 60.358; il 52% dei pendenti risulta
iscritto negli anni 2013 e 2014.
Tav. 2.14 Intercettazioni. Numero dei bersagli intercettati suddivisi per ufficio,
sede e tipologia di bersaglio nellA.G. 2014/2015
Sul totale delle intercettazioni di utenze telefoniche, ambientali ed altro (2.990,
escluse quelle per antimafia e terrorismo), maggiore lincidenza percentuale
di quelle di pertinenza delle Procure di Padova e Venezia che utilizzano,
rispettivamente, il 37,66% e il 19,2% del totale. La Procura di Venezia, sede
DDA, intercetta ulteriori 776 utenze telefoniche, oltre le 575 ordinarie.
Dal confronto con i dati del precedente anno giudiziario emerge che le
181
182
183
184
185
diminuzione (-36,1%) gli omicidi colposi per infortuni sul lavoro, che sono
passati da 108 a 69.
Sempre in diminuzione (-40,9%) le lesioni colpose per infortuni sul lavoro
che passano da 1.050 a 621, mentre in aumento il dato relativo alle lesioni
colpose per violazione delle norme sulla circolazione stradale, che passano
da 1.063 a 1.690 (+59%).
186
187
188
Anno Giudiziario
2013/2014
Anno Giudiziario
2014/2015
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs
A.G. 2013/2014
M.A.E.
79
51
-35,4%
ESTRADIZIONI
20
28
+40%
Procedimenti Speciali
189
190
191
192
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti al
30/06/2015
94
2.209
1.499
804
193
194
Istituto
Capienza
regolamentare
Capienza
tollerabile
Presenze
medie nel
periodo
1/7/201430/6/2015
Presenze al
30/06/2015
C. Circondariale
Belluno
89
134
78
67
0 suicidio
6 tentativi
37 atti autolesionismo
C.Circondariale
S.M.M. Venezia
161
144
253
257
1 suicidio
2 tentativi
24 atti di autolesionismo
C. Circondariale
Verona
Montorio
345
637
687
584
1 suicidio
31 tentativi
127 atti autolesionismo
C. di Reclusione
Femminile
Venezia
119
141
75
76
0 Suicidi
0 tentativi
3 atti autolesionismo
C.Circondariale
Rovigo
71
108
67
63
0 suicidi
1 tentativo
9 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Treviso
143
291
205
199
0 suicidi
3 tentativi
20 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Padova
93
80 icat
127
108
180
185
0 suicidi
1 tentativo
29 atti di autolesionismo
C. di Reclusione
Padova
436
806
730
624
2 Suicidi
6 tentativi
49 atti di autolesionismo
C.Circondariale
Vicenza
156
312
230
233
0 suicidi
5 tentativi
20 atti di autolesionismo
1.693
2.808
2.288
4 suicidi
55 tentativi
318 atti di autolesionismo
Totale
Eventi critici
nel periodo 01/7/2014
al 30/06/2015
195
Anche per questanno, come avvenuto per lanno precedente, sono state
oggetto di giusta considerazione le peculiari esigenze degli Uffici di Sorveglianza
del Distretto in relazione alla fornitura di materiale di cancelleria (carta, fax,
drum, toner, ecc.).
In particolare, le accresciute competenze e il conseguente, notevole incremento
nella produzione di provvedimenti hanno gi determinato una pi adeguata
distribuzione delle risorse da parte del Ministero in relazione allanno 2014, il
che rende immaginabile una analoga previsione per gli anni 2015 e 2016.
Personale
Secondo quanto segnalato dal Dirigente dellUfficio, deve essere ribadita la
condizione di assoluta insufficienza della struttura amministrativa prevista per
il settore della sorveglianza con riferimento al personale di tutti gli uffici ed,
altres, linadeguatezza dellorganico dei magistrati (nove in totale, incluso il
Presidente).
Linsufficienza degli organici deve essere evidenziata anche in termini di
comparazione con altri Tribunali di sorveglianza (quali quelli viciniori di
Trieste, Trento e Bolzano) caratterizzati da un minor numero sia di popolazione
residente sia di soggetti detenuti.
A fronte delle rilevanti novit legislative introdotte nel settore della Sorveglianza,
solo il ricorso ai tirocinanti, ai volontari, agli affidati in prova al servizio sociale
e alle unit provenienti dai ranghi della Polizia Penitenziaria ha consentito
alla struttura di sostenere lenorme aggravio del carico di lavoro.
Le tabelle che seguono evidenziano la situazione del personale presso il
Tribunale di Sorveglianza di Venezia e gli Uffici di Sorveglianza di Padova e di
Verona.
TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI VENEZIA - Situazione aggiornata al 01/10/2015
Unit di
personale
in pianta
In servizio
Direttore amministrativo
(F4 F5)
Qualifica
196
Comandi/
distacchi
Posti
Vacanti
Autisti (F1)
Ausiliario (F1)
21
19
Posti
in organico
Presenze
effettive
Posti
vacanti
Direttore Amministrativo
Funzionario Giudiziario
Cancelliere
Assistente
Operatore - Conducenti
Operatore giudiziario
Ausiliario
17
16
197
Posti
in organico
Presenze
effettive
Posti
vacanti
Direttore Amministrativo
Funzionario Giudiziario
Cancelliere
Assistente
Operatore - Conducenti
Operatore giudiziario
Ausiliario
14
14
198
199
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti
Fine Periodo
395
356
727
24
Liberazione Anticipata
3.046
3.046
3.540
566
Liberazione Anticipata
Speciale
420
2.129
2.353
196
12
12
3.861
5.543
6.632
786
Oggetto
Integrazione Liberazione
Anticipata
Revoca Liberazione
Anticipata
Totale
200
201
202
Al sensibile incremento delle istanze volte alla concessione in via provvisoria delle
misure alternative di competenza del magistrato di sorveglianza (detenzione
domiciliare e affidamento in prova, sia ordinario sia terapeutico ex art. 94 d.p.r.
n. 309/90), aumentate da 161 a 212 ( + 51, pari a +31,67%), corrisponde la
flessione delle istanze volte alla concessione del beneficio dellesecuzione della
pena presso il domicilio ex l.n. 199/2010, scese da 192 a 173 (-19, pari a -9,90 %).
Diminuito risulta il numero delle istanze volte alla concessione della liberazione
anticipata, scese da 2.363 a 1.955 (- 408, pari a - 17,27 %).
Da sottolineare, per converso, laumento delle istanze relative alla concessione
di permessi-premio o di necessit ex artt. 30 ter e 30 o.p., passati da 1.758 a
1.810 (+ 52, pari a + 2,96 %).
Il Presidente del Tribunale sottolinea anche in questa occasione che il rilevante
carico di lavoro costituito dalla materia dei permessi presso la sede padovana
(circa due terzi in pi rispetto a Verona e pi che quadruplo rispetto a Venezia)
ha costituito uno dei motivi per cui in passato stato richiesto e ottenuto
laumento della pianta organica magistratuale dellUfficio di Sorveglianza di
Padova, che oggi conta tre magistrati, a discapito dellorganico dellUfficio di
Sorveglianza di Venezia, sceso a due magistrati: ci in relazione anche al diverso
peso specifico dei detenuti padovani, nella maggioranza dei casi sottoposti
a lunghe pene detentive, con conseguente diverso impegno, istruttorio e
valutativo, da parte del magistrato decidente.
Diminuiti i procedimenti in materia di lavoro allesterno ex art. 21 o.p.,
passati da 237 a 186 (- 51, pari a - 21,51 %) (trattasi di decreti di approvazione
dellammissione al lavoro esterno e di decreti recanti modifiche del relativo
programma di trattamento).
Diminuito (con soddisfazione) il numero dei provvedimenti di sospensione
provvisoria delle misure alternative (per violazione delle prescrizioni o
commissione di reato), scesi da 92 a 34 (- 58, pari a - 63,04 %).
Ufficio di sorveglianza di Venezia
In flessione risultano i procedimenti di esecuzione delle misure alternative
alla detenzione, con un numero di sopravvenienze pari a 491, inferiore di 77 al
numero delle sopravvenienze dellantecedente periodo (568): la diminuzione
dunque pari al 13,55%.
Un aumento invece riscontrabile nel numero delle istanze volte alla
concessione in via provvisoria delle misure alternative di competenza del
magistrato di sorveglianza (detenzione domiciliare e affidamento al servizio
sociale, sia ordinario sia terapeutico ex art. 94 d.p.r. n. 309/90), passate da 125
a 155 (+ 30, pari a + 24 %).
203
204
Sopravvenuti
Esauriti
Pendenti
al 30/06/2015
94
2.209
1.499
804
Dal 1/07/2010
al 30/06/2011
Tribunale di
Sorveglianza
129
141
149
205
181
174,04
Ufficio Venezia
19
31
38
28,72
28,27
Ufficio Padova
28
34
46
51,53
62,48
Ufficio Verona
33
25
43
33,44
48,20
Anno
2007
Anno
2008
Anno
2009
Anno
2010
Al 30/06/2011
11
Al 30/06/2012
Al 30/06/2013
Al 30/06/2014
Al 30/06/2015
Anno
2011
Anno
2012
Per quanto riguarda gli Uffici di Sorveglianza, si riportano le tabelle che seguono,
distinte per sede, con la precisazione che nel periodo di interesse lUfficio di
Venezia ha continuato a migrare nel programma SIUS i procedimenti relativi alla
gestione delle Misure di Sicurezza degli anni precedenti (quelli di Padova e di
Verona hanno, invece, esaurito la migrazione iniziata nel precedente periodo).
206
VENEZIA
91
92
93
94
95
96
97
99
00
01
02
04
05
06
07
08
09
10
30/6/11
38
30/6/12
10
15
30/6/13
10
30/6/14
10
22
30/6/15
13
11
15
VERONA
2000
2004
2005
2007
2008
2009
2010
30/06/2011
63
30/06/2012
34
30/06/2013
17
30/06/2014
10
27
30/06/2015
20
2011
59
PADOVA
93
94
95
96
97
98
99
00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
30/06/11
11
10
10
22
93
30/06/12
12
17
30/06/13
30/06/14
15
30/06/15
13
11
16
Si tratta di dati non allarmanti posto che: la anzianit del fascicolo (misura
di sicurezza o sanzione sostitutiva) non dipende dallattivit della cancelleria
o del Magistrato, quanto piuttosto dalla durata nel tempo delle misure di
207
208
209
210
211
212
213
Viene ribadito che, a seguito delle novit legislative 2012 (d.l. 98/11 conv.
in L. 111/11) in materia di prestazioni previdenziali assistenziali Inps - A.T.P.
per assegni, indennit di accompagnamento, ecc. - il procedimento nuovo,
pi celere, si conclude con decreto di omologa e non pi con sentenza.
La L. 92/12 ha introdotto un nuovo rito accelerato per i licenziamenti ex art.
18 St. Lav., con previsione di udienze dedicate (ogni 15 gg. di media come da
calendario disposto nelle riunioni periodiche della sezione); nel periodo in
esame le cause iscritte con rito c.d. Fornero sono state 150 (in calo rispetto
alle 109 del periodo precedente), cui se ne devono aggiungere altre iscritte
con rito ordinario lavoro e mutate in rito Fornero; le opposizioni sonio
raddoppiate rispetto al precedente periodo in controtendenza rispetto la
periodo precedente.
Le variazioni dei movimenti per tipologie di controversie sono le seguenti:
costanti le cause di licenziamento, con rilevante incremento di quelle
trattate con il rito Fornero;
in diminuzione le cause benefici previdenziali da esposizione ad amianto;
decremento delle opposizioni ad avviso di addebito contributivo;
incremento notevole delle cause con tipologie di contratti a tempo definito
nel settore pubblico - c.d. precari scuola;
incremento in materia di appalti di manodopera (responsabilit solidale
del committente per crediti di lavoro del dipendente dellappaltante) e
c.d. seriali.
Secondo quanto riferito dal Presidente, le sentenze nel periodo 1.7.14
30.6.15 sono state 921 (+ 79 rispetto al periodo precedente).
Sono evidenziati, nel 2014/15, alcuni nuovi filoni di cause seriali (promotori
finanziari, cause Telecom).
Rispetto al dato del periodo precedente viene, altres, segnalata una
riduzione delle cause pendenti riferite a periodi pi vecchi: 53 cause iscritte
nel 2011 (per lo pi risarcimento danni per i contratti a termine nella scuola),
47 nel 2012, 100 nel 2013, per un totale di 200 cause, 1.455 nel periodo
2014/2015.
Nel periodo relativo al secondo semestre 2014/primo semestre 2015 la
sezione lavoro, a fronte del decremento del numero delle sopravvenienze,
ha ridotto le pendenze (-160).
Le definizioni con sentenza e con altre modalit sono state incrementate.
A fronte dellaccelerazione nella trattazione delle controversie con rito
Fornero (con udienze dedicate) e dei ricorsi ex art. 18 st. lav. introdotti
con la l. 92/12, le cause ordinarie di lavoro e previdenziali hanno subito un
214
215
Tribunale di Treviso
Secondo quanto riferisce il Presidente del tribunale, le nuove cause in
materia di lavoro e pubblico impiego pervenute sono state rispettivamente
n. 461 e n. 84, complessivamente in flessione rispetto al periodo 2013/
2014 (quando erano state 574 e 68).
Le cause in materia di previdenza sono risultate, invece, in forte aumento
rispetto al precedente periodo: 476 contro 301.
In totale le nuove iscrizioni (compresi i ricorsi per ingiunzione e i procedimenti
speciali) sono risultate essere n. 2.206 a fronte delle n. 2.102 del periodo
1.7.2013/30.6.2014.
Le definizioni sono state n. 604 lavoro in materia di, 242 in materia di
pubblico impiego e n. 225 di previdenza (contro le precedenti 434 lavoro,
62 pubblico impiego e 138 previdenza).
Lincremento delle definizioni stato determinato essenzialmente dalla
copertura, dopo quasi tre anni, di tutti e tre i posti di giudice tabellati
in organico ma non si ancora tradotto, anche a causa di un moderato
aumento delle sopravvenienze, in una reale riduzione della pendenza, pari
a 2.398 procedimenti (di cui 1.483 cause di lavoro e 915 previdenza) contro
le precedenti 2.478 (1.374 lavoro, 448 pubblico impiego e 666 previdenza).
Tribunale di Rovigo
Secondo quanto segnalato dalla Presidente, nel corso del periodo in
oggetto il numero delle iscrizioni complessive sul ruolo del lavoro esclusi
i procedimenti monitori - stato pari a 638, mentre nellanalogo periodo
precedente (1.7.2013 - 30.6.2014) le iscrizioni erano state complessivamente
489.
Pi specificamente, appaiono in aumento i procedimenti in materia di
pubblico impiego (45 rispetto ai 32 del precedente periodo di riferimento)
in conseguenza del contenzioso generatosi dalle aspettative connesse
al piano governativo di assunzioni nel settore scolastico, mentre sono
sostanzialmente rimaste stabili le iscrizioni in materia di lavoro (288
rispetto alle 283 del periodo precedente); un aumento pi significativo
riscontrabile, invece, per le cause in materia di previdenza ed assistenza
(passate da 148 a 258).
I procedimenti di impugnativa di licenziamento secondo la legge cd.
Fornero, che nel corso del periodo 31.7.2013/30.6.2014 avevano toccato
il numero di 26, nel periodo di riferimento hanno raggiunto il numero di 47,
di cui n. 35 ricorsi e n. 12 opposizioni.
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sopravvenute 15
definite 20
pendenti 24.
Nulla risulta dai prospetti statistici in materia di cause societarie con
riferimento a iscrizioni, definizioni e pendenza.
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221
Tribunale di Venezia
Il Presidente riferisce di un incremento della sopravvenienza verificatosi
nella proposizione di procedimenti fallimentari e nella richiesta di misure
alternative al fallimento, sicuramente collegato alla perdurante crisi
economica, nonostante gli ultimi interventi legislativi in materia di domanda
di concordato e ristrutturazione dei debiti ex artt. 160 e 182 bis L.F. abbiano
ridimensionato il numero delle domande generiche di concordato
preventivo (concordato in bianco ovvero con riserva di specificare
successivamente la proposta, il piano e la documentazione).
Tribunale di Verona
Il Presidente evidenzia una situazione ancora molto pesante relativamente
al settore delle procedure concorsuali.
Pi specificamente, riferisce:
1. che nel corso del 2015 si avuto un afflusso massiccio di istanze di
fallimento (n. 369) con conseguenti dichiarazioni di fallimento (n. 127
nel primo semestre);
2. che si sono mantenute invariate (e quindi su livelli assai elevati) le
domande di ammissione alla procedura di concordato preventivo (n. 40
nel solo primo semestre).
Segnala che, nonostante le chiusure siano state, a settembre 2015, pari a n.
11 e, fino al giugno 2015, n. 66 (in misura superiore a quella statisticamente
rilevata), sussiste, comunque, una estrema difficolt di procedere alla
chiusura delle procedure fallimentari conseguente agli ostacoli economici
222
Tribunale di Padova
Il Presidente, si limita a produrre il prospetto statistico che segue, dal quale
si evince la sostanziale stabilit dei fallimenti e concordati pendenti.
Totale 2013 -2014
Esauriti
Pendenti
fine periodo
Istanze fallimento
282
782
794
270
Fallimenti
1406
286
179
1513
62
86
78
70
Conc.prev./
amm.straord.
Pendenti
Sopravvenuti
inizio periodo
Tribunale di Vicenza
Presso tale tribunale si registrato un aumento delle pendenze (da 1.882
a 1.963) mentre il dato delle sopravvenienze si mantenuto pressoch
costante nel periodo (passando da 215 nel primo semestre a 235 nel
secondo, a 212 nel terzo, a 213 nel quarto).
Le definizioni sono cresciute passando da 179 (nel primo trimestre) a 245
(nel quarto).
Tribunale di Treviso
Presso il Tribunale di Treviso sono state presentate n. 555 istanze di
fallimento, definite n. 622, pendenti finali n. 203 (nel periodo precedente n.
612 istanze depositate, n. 610 definite, n. 270 pendenti finali).
I fallimenti dichiarati sono stati n. 287, definiti n. 192, pendenti finali n. 1.628
(in precedenza, dichiarati n. 265, definiti n. 185, pendenti finali n. 1.533).
I procedimenti di concordato preventivo pervenuti sono stati n. 59, definiti n.
36, pendenti finali n. 171 (in precedenza, rispettivamente, n. 59, n. 44 e n. 148).
Tribunale di Rovigo
La Presidente riferisce di un incremento delle istanze di fallimento,
sopravvenute in n. di 259, a fronte delle 202 del periodo precedente.
I fallimenti dichiarati sono stati 85 rispetto agli 89 del periodo precedente.
Sono state esaurite 274 procedure fallimentari rispetto alle 180 del periodo
precedente.
223
Tribunale di Belluno
La Presidente si limita a segnalare che le procedure concorsuali (in esse
compresi i concordati preventivi) sono aumentate da 210 a 220, pur a fronte
di una minore sopravvenienza (51 rispetto a 82).
Considerazioni
1. In relazione alle diverse competenze:
Nulla da rilevare.
2. In relazione ai differenti riti processuali con riferimento anche ai
procedimenti speciali di cui al libro quarto del codice di procedura civile
e con particolare riguardo ai procedimenti cautelari e al procedimento
sommario di cognizione:
224
225
Quanto alla situazione esposta con riferimento ai singoli tribunali del distretto:
1. Il Tribunale di Venezia ribadisce, come lo scorso anno, che la semplificazione
dei riti introdotta dal legislatore non sembra comportare apprezzabili effetti
positivi ed evidenzia un notevole aumento di richieste di provvedimenti
cautelari, che ormai assorbono buona parte dellattivit dei magistrati, in
particolare nel settore di competenza della Sezione specializzata in materia
dimpresa, ove allalto numero di sopravvenienze causate dalla competenza
distrettuale si accompagna sempre un elevato tasso di difficolt tecnica per
effetto della specificit delle materie oggetto di trattazione.
Con riguardo alle amministrazioni di sostegno, conferma che il loro numero
rimane molto elevato in virt del ruolo di promozione e di attenzione
assunto dal Tribunale di Venezia fin dallentrata in vigore dellistituto.
Lorganizzazione del settore ha, peraltro, finora consentito di ridurre
nellordine di tre/quattro mesi i tempi intercorrenti tra il deposito del ricorso
e leffettuazione dellesame dei beneficiari.
Tuttavia, in conseguenza dellaccorpamento delle soppresse sezioni
distaccate con decorrenza dal 13/9/2013, la concentrazione in sede
centrale delle procedure gi pendenti a Dolo, Chioggia, San Don di Piave,
non accompagnata da adeguata dotazione del personale di cancelleria,
fa apparire non sostenibile il relativo maggior carico, con accenno allo
slittamento dei tempi di attesa delle procedure di amministrazione e in
generale di quelle di volontaria giurisdizione;
2. Il Tribunale di Verona sottolinea che le modifiche, non pi recentissime,
dellart. 696 c.p.c. e lintroduzione dellart. 696 bis c.p.c. in tema di
accertamenti tecnici preventivi hanno determinato un consistente aumento
dellaccesso a tali procedure rivelatesi pertanto pi funzionali rispetto al
passato, provocando (in particolare per effetto dellart. 696 bis, applicato
con la massima ampiezza consentita in relazione alle finalit deflattive
perseguite dal legislatore) un significativo incremento di conciliazioni.
Aggiunge che le modifiche del c.p.c. attuate con la legge n. 69/2009 e con
le altre misure di auspicata razionalizzazione introdotte in leggi successive:
a) si sono rivelate almeno in parte positive perch hanno reso possibile,
dal punto di vista della disciplina processuale, labbreviazione della fase
iniziale e dellintero giudizio; b) hanno mirato a provocare effetti deflattivi
del contenzioso anche per il tramite di una maggiore semplificazione delle
forme e dei provvedimenti del giudice e di una diversa disciplina delle spese
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233
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28,30%
25,58%
14,94%
8,70%
10,91%
22,68%
21,57%
20,16%
21,43%
9,52%
11,76%
30,30%
28,00%
8,62%
7,14%
21,05%
26,67%
8,47%
16,67%
18,75%
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240
essere sostituito con prodotti nuovi e pi potenti, posto che, gi ora, i portatili
presentano problemi nellutilizzo contemporaneo di programmi pesanti, quali
per esempio la consolle del magistrato e il programma di dettatura dragon.
Altri problemi attengono ai collegamenti di rete dei magistrati, nonostante
lavvenuto passaggio in ADN.
Ad ogni modo, tutti i magistrati delle sezioni civili e lavoro dispongono di un
p.c. fisso e/o portatile munito della consolle del magistrato e della relativa
smart-card per accedere alle funzioni del P.C.T. In particolare, grazie alla
fornitura e configurazione dei portatili LENOVO distribuiti nel dicembre 2013
e dei portatili Toshiba del maggio 2014, tutti i magistrati che ne avevano fatto
richiesta hanno ottenuto un portatile per lutilizzo del programma consolle
anche da casa; le forniture di portatili sono state accompagnate da quelle
di stampanti multifunzione (comprensive di scanner e fotocopiatore), per
leventuale stampa di atti e documenti e la scannerizzazione delle conclusioni
degli avvocati (ai fini dellinserimento di esse nella intestazione della sentenza),
allorch le conclusioni non siano trasmesse dagli avvocati stessi in via telematica
ovvero non sia la cancelleria a provvedere direttamente alla intestazione della
sentenza.
Inoltre, su richiesta dei Magrif, il CISIA di Padova, in collaborazione con
lassistenza, ha provveduto a risolvere (sia pure in parte) i problemi di
configurazione di consolle che non ne consentivano lutilizzo da casa.
Quanto alle cancellerie civili e del lavoro, la recente fornitura DGSIA (nota prot.
9405 del 14.4.2015) dovrebbe, al momento, avere soddisfatto le attuali esigenze
del personale, essendo stato assegnato un nuovo p.c. per ogni postazione di
lavoro esistente.
Analogamente soddisfacente appare la recente fornitura di 10 stampanti,
sempre alle esigenze delle cancellerie del settore civile.
Si presenta, invece, carente la disponibilit di scanner o multifunzione.
Per il futuro, si renderanno necessarie ulteriori forniture di p.c. per il nuovo
personale e per i nominandi giudici ausiliari (in pianta 22), destinati alla Corte
di Appello.
Tornando allattivit di formazione, nel periodo in esame, sono stati organizzati,
ad iniziativa dei Magrif, ulteriori corsi su consolle e SICID in collaborazione
con la DGSIA e il Cisia di Padova, che hanno permesso sia ai magistrati che
ai collaboratori di cancelleria di acquisire una pi approfondita conoscenza e
pratica con le funzioni del PCT, nellapprossimarsi della data del 30.6.2015.
In particolare, oltre ai corsi collettivi sullutilizzo della consolle e del cruscotto
per i magistrati ripartiti in sezioni (che si sono tenuti dal 16 al 20 dic. 2013),
241
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245
connessione alla rete. Tali incombenti gravano quindi tutti unicamente sul
magistrato, costretto ad occuparsi personalmente delle verbalizzazioni e delle
altre operazioni indicate, e comporteranno un aumento dei tempi di trattazione
dei procedimenti e linevitabile riduzione del numero delle cause che sar
possibile trattare nella stessa udienza.
Le criticit rilevate nel periodo sono state molto numerose. Esse sono state di
volta in volte risolte ma permangono ancora relativamente ai fascicoli in cui
obbligatorio lintervento del p.m.
Specifiche criticit attengono:
- alla visibilit e acquisizione del fascicolo di altro giudice quando si deve
decidere una causa che impone lo studio del medesimo (ad esempio nel
caso di opposizione a decreto ingiuntivo, di causa di merito successiva ad un
procedimento durgenza, di opposizione a decreto di liquidazione c.t.u. ecc.);
- alla difficolt materiale di visibilit di pi fascicoli (ad esempio in caso di
riunione).
Da segnalare, infine, i frequenti blocchi del sistema.
Tribunale di Verona
Secondo quanto segnalato dal Presidente del tribunale, con riferimento al
SIECIC le comunicazioni telematiche sono partite a decorrere dal novembre
2011.
Nellambito della progressiva attivazione del Processo Civile Telematico (PCT), il
Direttore Generale S.I.A., con decreto 26 ottobre 2012 n. 38216, ha attribuito, a
far data dal 2 novembre 2012, valore legale alla trasmissione telematica degli
atti e provvedimenti del giudice (decreti, ordinanze, sentenze, correzione
errori materiali, processi verbali dudienza), nonch degli elaborati dei CTU
presso il Tribunale di Verona.
Attualmente le comunicazioni di cancelleria vengono effettuate totalmente con
modalit telematica.
stata confermata scelta, condivisa anche nel Protocollo distrettuale sul
PCT del 03/07/2014 (alla cui stesura lOsservatorio sulla Giustizia civile
Valore Prassi operante a Verona ha concorso con la predisposizione di una
propria bozza di protocollo), di limitare tendenzialmente le comunicazioni di
cancelleria a quelle previste per legge, evitando quelle facoltative, anche in
considerazione della completa ed aggiornata accessibilit del fascicolo da parte
dei difensori costituiti.
Con riferimento al SIECIC, la cancelleria - dalla data di avvento dellobbligatoriet
del deposito telematico (30/06/2014) - ha sospeso la ricezione delle copie
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250
Settore penale
Corte dAppello
Cosi come segnalato dai Magrif competenti, la situazione del percorso di
informatizzazione del settore penale della Corte di Appello non mutata
rispetto al periodo passato.
Essa risente di problematiche generali e di altre specifiche.
Le problematiche di carattere generale riguardano la migrazione in ADN delle
postazioni di lavoro, che sta avvenendo con grande difficolt e non ancora
completata. La migrazione avvenuta non in modo sistematico, ma a macchia
di leopardo, per cui la disomogeneit dello stato della rete e dei terminali
serio ostacolo e di fatto blocca lulteriore evoluzione del sistema, anche in vista
del programma relativo al processo penale telematico.
Linterlocuzione con Abaco del tutto insufficiente: non viene n preavvisato
n spiegato il blocco di alcune attivit.
Inoltre, la sempre maggiore carenza di personale interno qualificato e la
cessazione delle applicazioni del personale esterno (che era stato prezioso ausilio
anche per il settore informatico) ha creato una grave insufficienza delle risorse in
questo ambito, bloccando gli sforzi interni di modernizzazione del sistema.
Manca, allo stato, una valida figura di riferimento informatico nella Corte penale
per attivit di elaborazione e progettazione; esiste una sola unit di assistenza
disponibile a chiamata per le pi minute e quotidiane (pur indispensabili)
attivit di riparazione, spiegazione, assistenza.
Quanto alle problematiche specifiche, si evidenzia la scarsa fornitura di
computer destinati al settore penale che ha accentuato la vetust media del
materiale, con maggiori probabilit di guasti e rotture.
Allo stato, in difetto della necessaria assistenza e idonea fornitura di strumenti
informatici, non stato possibile realizzare il progetto di copertura WI-FI per
tutto il palazzo della Corte penale, che consentirebbe sia agli avvocati che ai
magistrati laccesso continuo ai dati web. In particolare, consentirebbe ai
magistrati di avere, anche in udienza, il collegamento alle banche dati, comprese
quelle personali, e di effettuare verifiche delle posizioni e adempimenti dei
singoli fascicoli.
La carenza di fondi e di risorse personali provoca anche una stasi nella
ricerca di realizzazione degli obbiettivi di sviluppo indicati nelle precedenti
relazioni, obiettivi che rimangono tutti attuali e che pertanto si ripropongono
nella previsione di potere usufruire nel prossimo anno di adeguati mezzi e
strutture:
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Proprio per sopperire alle carenze e alle criticit segnalate, allo studio un
progetto per la costituzione di un ufficio innovazione, formato dalle risorse
informatiche istituzionali, da magistrati e personale tecnico e ausiliario che sia in
grado, sotto la direzione della Presidenza della Corte, di dar corso ad un progetto
di digitalizzazione dei fascicoli e delle sentenze, di formazione informatica dei
magistrati del settore, di assistenza tecnica ed, infine, di rendere possibile la
realizzazione degli obiettivi elencati nel corpo del presente paragrafo.
Per quanto riguarda altre esperienze, gi avviate a titolo sperimentale, la
situazione la seguente:
Scansione sentenze: il progetto stato concepito e sviluppato nellambito del
Progetto di riorganizzazione della cancelleria penale Best Practices nel corso
dellanno 2012 (e chiuso con riunione finale il 24 ottobre 2014, in assenza di
proroga per un ulteriore anno) per consentire larchiviazione delle sentenze
in formato digitale, cos da comprimere i tempi per levasione delle richieste
di copie. Rimane allo stato di progetto anche la scansione di tutte le sentenze
gi depositate nellanno 2012, pur essendo stato elaborato un documento di
descrizione delle procedure di scansione, archiviazione e ricerca delle sentenze,
che illustra le modalit operative obbligatorie per la funzionalit del sistema.
La criticit emersa discende dal fatto che non tutte le postazioni sono collegate
agli apparecchi scanner, con conseguente necessit di incrementare il numero
degli apparecchi disponibili o quantomeno rendere quelli esistenti funzionali
per pi postazioni.
Accesso senza autorizzazioni.
La messa in rete delle sentenze scansionate il primo ma indispensabile
passo per limitare al massimo gli incombenti interni relativi al rilascio di
copia delle decisioni, con eliminazione del passaggio del supporto cartaceo da
un ufficio allaltro, consentendo ai Magistrati della Corte di potere accedere
a tutte le decisioni emesse nonch a quelle eventuali di annullamento della
Corte di Cassazione.
Registro informatico: nellambito del Progetto di riorganizzazione della
cancelleria penale Best Practices, nel 2012 stata avviata la condivisione del
Registro informatico FUG (Fondo Unico Giustizia), quale estensione del Registro
Generale RECA, predisposto dalla Corte dAppello di Roma. Liniziativa volta
ad agevolare (per la Cancelleria Centrale Penale), in sede di registrazione
dei fascicoli processuali che pervengono alla Corte per il giudizio di appello,
linserimento dei dati relativi alle risorse finanziarie oggetto di provvedimenti
di sequestro.
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Criticit
Le criticit pi rilevanti emerse anche in occasione della formazione delle
tabelle per il periodo 2014/2016 sono rappresentate dalla carenza di magistrati
e di personale amministrativo e dalla insufficiente disponibilit di locali.
A tal riguardo si evidenzia che con il completamento del trasferimento delle
sezioni civili presso la Cittadella della Giustizia (cui si fatto cenno), la Corte di
Appello di Venezia sar dislocata su tre edifici. Il settore penale rimarr collocato
presso Palazzo Grimani unitamente alla Procura Generale e ad alcuni uffici
amministrativi quali la Ragioneria, lUfficio Recupero crediti, Spese di giustizia
ed il Funzionario Delegato. Il settore civile (ad esclusione di una sezione civile)
sar definitivamente collocato presso la Cittadella unitamente alla sezione
lavoro mentre rimarranno presso Palazzo Cavalli la Presidenza della Corte con
la relativa segreteria, la Dirigenza amministrativa con relative segreterie e la II
sezione civile (magistrati e personale di cancelleria). Sar oggetto di valutazione
la possibilit di trasferire gli uffici amministrativi attualmente allocati a Palazzo
Grimani presso palazzo Cavalli attesa linsufficienza dei locali destinati al settore
penale.
Tale situazione destinata a permanere sino al trasferimento in altro edificio
del Tribunale di Sorveglianza e successiva riunificazione di tutto il settore
civile nelledificio 16 delle Cittadella.
Si sottolinea, infine, la necessit dello spostamento del CISIA dalla sede di
Padova a quella di Venezia, capoluogo del distretto, ove potrebbe trovare
comoda allocazione nei locali della Cittadella Giudiziaria.
Tribunali e Giudici di Pace
Soddisfacente si presenta, in linea di massima, la situazione edilizia dei tribunali
del distretto.
Permangono alcune difficolt, a seguito della revisione delle circoscrizioni
giudiziarie, per quanto riguarda gli Uffici dei Giudici di Pace accorpanti e, in
particolare, per lUfficio del Giudice di pace di Venezia che ha accorpato anche
il GdP di Mestre e trovasi ubicato in un edificio assolutamente inadeguato,
anche sotto il profilo strutturale, a contenere il personale e gli arredi necessari.
Tribunale di Venezia.
Per quanto riguarda la logistica, il Tribunale penale (compreso lUfficio GIP/
GUP e il Riesame) ubicato nel nuovo edificio della Cittadella della Giustizia,
mentre il Tribunale civile ha sede nello storico edificio delle Fabbriche di
Rialto, idoneo ad ospitare anche le sezioni distaccate.
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Gli applicativi ministeriali in uso presso nel settore penale sono i seguenti:
Reg. Penale
Sicp
Rec.Crediti-Spese Antic. E Prenotate
Siamm
Statistiche
Consolle Area Penale
Esecuzione Penale
Sige
Misure Di Prevenzione
Sippi
Notifiche
Snt
Per la gestione amministrativa vengono utilizzati il Siamm-Automezzi e un
software non ministeriale per la gestione delle presenze.
Presso lUfficio N.E.P. di Treviso in uso un software di gestione non ministeriale.
Per quanto concerne il penale, il settore risulta informatizzato dal 1992:
dapprima gli uffici della soppressa Pretura e Procura presso la Pretura e
successivamente dal 1995 anche il Tribunale e relativa Procura. Da tale data si
sono succedute versioni sempre pi aggiornate di ReGe ed ora, dal 3.7.2014,
il registro in uso costituito dal sistema della cognizione penale (SICP).
Lapplicativo gestisce tutti i registri in uso presso gli uffici del giudicante e della
Procura, con alcune eccezioni in via di eliminazione, e consente di dialogare
con gli uffici di secondo grado (Corte dAppello e Tribunale del Riesame);
entro fine 2015 prevista anche la connessione con il sistema del casellario.
Informatizzati risultano anche il settore del recupero crediti e delle spese di
giustizia (SIAMM), con possibilit di tracciatura delle richieste di liquidazioni
e dei decreti emessi (settori penale e civile). Ulteriore beneficio alle attivit di
gestione dei procedimenti si ottenuto con lintroduzione del sistema delle
notifiche telematiche (SNT), che consente le notifiche e comunicazioni con PEC
a partire dal 15.12.2014.
Tribunale di Rovigo
Ledificio in cui ha sede il Tribunale, risalente al XVIII secolo, in stato
di manutenzione assai scadente, dotato di servizi igienici obsoleti e con
arredi vetusti. Le richieste di manutenzione generale sono state assolte dal
Comune di Rovigo solo in misura parziale, con interventi limitati allessenziale
e, talora, incompleti. Ledificio del tutto inadeguato per superficie ad
accogliere tutti i magistrati previsti dalle nuove piante organiche nonch
il personale amministrativo sopravvenuto, a decorrere dal 13.9.13, per
effetto dellaccorpamento delle sezioni distaccate di Adria e di quella di Este,
questultima gi appartenente al circondario del Tribunale di Padova, ed,
altres, in seguito alla soppressione dei Giudici di Pace aventi sede nei comuni
di cui sopra (Adria ed Este).
266
82
9
57
306
12
1
Applicativi informatici in uso: SICIP, SIRIS, SIPPI, RE.GE. 2.2 (solo in lettura),
SIAMM; Software Proteus PA Protocollo 2009, NSC, SIDET WEB 2, SIES/SIGE,
SICID, SIECIC, GE.CO .
Dopo le ultime forniture di personal computer e stampanti, restano, comunque,
ancora alcune criticit con riferimento ad alcuni PC, sia per il penale che per il civile,
che dovrebbero essere sostituiti perch ormai privi di garanzia e a rischio di rottura per
obsolescenza.
Tribunale di Belluno
La Presidente del Tribunale riferisce che le risorse materiali e gli strumenti
informatici esistenti presso la sede bellunese sono adeguati.
Regole organizzative adottate per il pi efficiente funzionamento degli uffici
Sono state attivati, attesa la crescente carenza di personale e mezzi, strumenti
e convenzioni con gli enti locali o altri enti sia presso la Corte che presso i
Tribunali del distretto, ricorrendosi allausilio di lavoratori socialmente utili,
lavoratori cassintegrati o in mobilit ovvero volontari e tirocinanti.
In particolare, per quanto riguarda la Corte dAppello, sono in atto le seguenti
convenzioni concernenti il personale amministrativo:
267
268
appositi locali nelle varie zone territoriali per effettuare laudizione dei
beneficiari di amministrazioni di sostegno evitando laccesso, difficoltoso
e talvolta precluso dalle condizioni di invalidit, alla sede centrale del
Tribunale.
Il Presidente del Tribunale di Verona comunica:
a) che, attesa la crescente carenza di personale ed essendo rimasto pressocch
lettera morta lo strumento della mobilit, stato giocoforza incentivare il
ricorso allausilio di lavoratori socialmente utili (tramite apposita convenzione
stipulata con la Provincia, destinata a cessare alla fine del 2015) al fine di far
fronte, nei limiti consentiti, alle esigenze pi elementari nel funzionamento
di alcuni servizi;
b) che le supplenze interne, la redistribuzione dei ruoli, limpiego appropriato
dei G.O.T., luso di regole organizzative volte a semplificare lattivit
processuale e la trattazione degli affari, il dibattito sulle novit legislative e
sulle pi rilevanti questioni giurisprudenziali, il confronto con il personale
e con le organizzazioni sindacali hanno costituito strumenti abituali di
gestione per far fronte alle necessit del servizio;
c) che del funzionamento dei servizi nel settore civile si occupa, inoltre, da
pi di 12 anni un organismo misto, la Commissione Osservatorio della
Giustizia Civile, composto da Avvocati designati dallOrdine, dal Presidente
del Tribunale, da Magistrati e Funzionari, cui riservata la trattazione
e la possibile soluzione dei problemi operativi segnalati dal Foro, dalle
cancellerie, dai magistrati, da utenti.
Aggiunge che lesperienza risultata assai positiva tanto che numerosi problemi
sono stati portati a soluzione.
Evidenzia, inoltre:
a) che da diversi anni opera un organismo di analoga composizione
(Osservatorio Valore prassi) che, similmente a quanto accade in altri
circondari, elabora prassi interpretative, organizzative e comportamentali
relativamente ai processi civili e ha dato origine a diversi protocolli (in
materia di famiglia, di procedure concorsuali e di esecuzioni immobiliari,
di locazione, in tema di nuovo procedimento sommario di cognizione e di
mediazione e, pi in generale, su svariare materie del settore civile);
b) che sempre da diversi anni ha preso vita lOsservatorio della Giustizia
Penale, composto dal Presidente della Sezione penale, dal Presidente
della Camera Penale, da Magistrati, Avvocati e Funzionari: organismo che
269
270
271
Wifi
Al fine di sopperire alla assenza di rete nellarea destinata alla aule di udienza
(dibattimento, civile, esecuzioni, gup) si proceduto ad implementare in
accordo con lOrdine Forense una rete WIFI, cos da assicurare agli operatori
presenti (magistrati, personale amministrativo, avvocati, curatori, ecc.) la
possibilit di trasmettere via internet documenti, ecc.
Prenotazione on line, accessi in cancelleria del contenzioso civile e delle
esecuzioni mobiliari
Gli utenti possono prenotare laccesso in cancelleria on line, con il vantaggio di
non effettuare code perch viene fornito un orario preciso di ricevimento che
viene rispettato dal personale.
Sito internet istituzionale
Trattasi di iniziativa condotta in collaborazione con il gestore Astalegale. Il sito
contiene le news sulle attivit del Tribunale e comunicazioni importanti per
gli utenti e soddisfa le esigenze di pubblicit e trasparenza. Attraverso il sito
lutente, professionale e non, pu, registrandosi, accedere ai servizi on line ed
ottenere la modulistica necessaria per presentare le istanze alle cancellerie e
agli uffici.
Sportello di prossimit
In data 29 giugno e 28 luglio 2015 sono stati sottoscritti i Protocolli con i Comuni
di Bassano del Grappa e Valdagno, aventi ad oggetto la creazione e lo sviluppo di
una Rete Territoriale di soggetti pubblici e soggetti privati qualificati, allo scopo
di erogare ai cittadini un servizio di Sportello di Prossimit in grado di fornire
prime informazioni ed accompagnare lutente nella formulazione delle proprie
domande di volontaria giurisdizione, ridurre i costi dei cittadini per laccesso ai
servizi, facilitando cos il rapporto con lutente in una pluralit di ambiti, con
particolare riferimento alla volontaria giurisdizione, grazie alla collaborazione
territoriale e a una maggiore diffusione dei servizi informativi via web.
Liniziativa che per ora coinvolge i Comuni di Bassano del Grappa e Valdagno
dovrebbe essere estesa anche ai Comuni di Schio e Asiago.
Baby parking
in corso di realizzazione allinterno del nuovo palazzo di Giustizia uno spazio
dedicato ai bambini (figli di magistrati, personale amministrativo, avvocati,
consulenti e testimoni), presidiato da personale qualificato, per il tempo
272
273
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275
276
277
278
279
280
da 833 del 2013, anche se in marcata flessione rispetto ai picchi di 1.100 nuovi
procedimenti del 2011 e di 1060 del 2012); b) della limitatezza delle risorse
disponibili (sia in termini di magistrati addetti che di personale di cancelleria);
c) soprattutto della particolare congiuntura del mercato immobiliare, incapace
di assorbire una cos vasta offerta (basti pensare, con riferimento alle aste
tenute dal Giudice dellEsecuzione il dato non riguarda le aste delegate ai
notai che dall1.1 al 30.6.2015 hanno avuto esito positivo solo 28 esperimenti
di vendita su 378, corrispondenti al 7,8%, percentuale ancora inferiore al 9%
registrato nellanno 2014). La diminuzione complessiva delle definizioni (519 da
600), non bilanciata da un adeguato calo delle sopravvenienze, ha determinato
laumento delle pendenze finali da 3.925 a 4.188.
Alla luce dei dati riportati, il Presidente del tribunale trevigiano presume che,
pur tra le molte difficolt determinate dal protrarsi delle evidenziate scoperture
dorganico, aggravate da applicazioni e congedi, alla fine del periodo gli obiettivi
fissati possano essere centrati sia per quanto concerne il c.d. ringiovanimento
del ruolo sia con riferimento alla riduzione/contenimento delle pendenze,
quanto meno nei settori del contenzioso civile, lavoro, esecuzioni mobiliari,
fallimenti e procedure concorsuali.
La Presidente del Tribunale di Rovigo ha fatto riferimento al programma di
gestione dei procedimenti civili per lanno 2015 e alla proposta tabellare
del 24.9.2014, approvata dal CSM il 4.3.2015 per evidenziare i programmi
predisposti per lo smaltimento dellarretrato.
Con riferimento all arretrato civile, per il quale era stata prevista la riduzione
del 30% nel programma ex art. 37 del 2014, evidenzia lavvenuto superamento
della previsione, essendosi attestata la riduzione mediamente nella misura
34,55% nel periodo 1.7.14-30.6.15.
Allo scopo di monitorare landamento del programma, la Presidente ha previsto
verifiche semestrali in ordine al programma individuale di smaltimento delle
pendenze ultratriennali, con obbligo di segnalazione, da parte del giudice
interessato, dei procedimenti (con indicazione del numero di r.g.) nei quali
abbia fissato ludienza di precisazione delle conclusioni o di discussione orale
(con indicazione della data delludienza) ovvero dellavvenuto deposito del
provvedimento conclusivo (con indicazione della data del deposito).
Con riferimento al settore penale, i dati statistici attestano il forte impegno dei
giudici del dibattimento nellaffrontare le pendenze e le sopravvenienze, tanto
281
282
283
284
Alla base di tale impossibilit si colloca lassoluta inidoneit degli organici dei
magistrati (e, conseguentemente, del personale amministrativo) a far fronte ad
un carico di lavoro insostenibile nella attuale situazione, posto che il distretto
veneto si pone allultimo posto nella geografia giudiziaria del paese nel rapporto
tra giudici e popolazione (1 giudice ogni 99.000 abitanti per la Corte e 1 giudice
ogni 14.000 in relazione allintero distretto), a fronte di una quantit e qualit
di flussi non indifferente per una Regione ad alto tasso di imprenditorialit,
terza in Italia per prodotto interno lordo, dopo la Lombardia e il Lazio.
In tale contesto, al fine di ridurre la pendenza dei procedimenti civili e penali
e contenere la durata dei procedimenti medesimi nellambito degli standard
europei, appare necessaria, quale unico rimedio, la copertura e, in taluni casi,
lampliamento e/o una migliore distribuzione degli organici dei magistrati e del
personale amministrativo, in modo da rendere omogeneo in tutto il territorio
nazionale il rapporto tra numero di magistrati (e amministrativi) e popolazione
residente ed, altres, tenuto conto della consistenza dellarretrato e dellentit
e qualit dei flussi e dei carichi di lavoro, alla stregua delle diverse tipologie e
caratteristiche dei territori.
Al riguardo, come segnalato in seno alla presente relazione, confermo di avere
richiesto al competente Ministero della Giustizia un sostanzioso incremento
dellorganico dei magistrati (da 46 a 73 unit) e del personale amministrativo
(da 112 a134 unit) di questa Corte dAppello con nota del 18.3.2014, sulla base
della popolazione, delle caratteristiche del territorio e dellentit dei flussi e dei
carichi di lavoro comparatati con omologhi uffici giudiziari.
Nellimmediato, con riferimento a questa Corte e limitatamente al settore
civile, potrebbe essere risolutiva ai fini dello smaltimento dellarretrato
peraltro gi avviato negli ultimi due anni con gli apprezzabili risultati gi
descritti nel corpo della presente relazione (pi che generiche e disorganiche
riforme) la rapida nomina dei giudici ausiliari previsti nel testo del decretolegge 69/2013, coordinato con la legge di conversione 98/2013 (c.d. decreto
del fare), destinati a svolgere una funzione per certi aspetti analoga a quella,
sempre pi rilevante ed incisiva, svolta nellambito dei tribunali dai GOT,
in modo da consentire la creazione di sezioni stralcio per la definizione del
contenzioso a rischio Pinto, in conformit alle linee programmatiche del c.d.
Progetto Strasburgo, e il successivo contenimento della durata dei processi in
tempi ragionevoli.
La procedura di selezione degli aspiranti ormai esaurita a livello locale e si
auspica che il Ministero pervenga alla nomina di tali giudici onorari rapidamente
in tutte le sedi distrettuali non appena il CSM avr esaurito il procedimento per
285
286
PARTE TERZA
DATI STATISTICI
E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE
Tav. 1.1 - Procedimenti civili sopravvenuti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015
UFFICIO
CIRCONDARIO NUOVO
Sopravvenuti
Corte di Appello
VENEZIA
VENEZIA
Totale Tribunali
PADOVA
Finali
Sopravvenuti
Definiti
Finali
370 3.817 -
ESTE
PADOVA
PADOVA Totale
ROVIGO
ROVIGO Totale
TREVISO
- 63 726
10.964 11.397 8.300 11.524 9.703 8.733
10.964 11.397 8.300 11.524 9.766 8.733
CASTELFRANCO VENETO
- - - 149 2.243 -
CONEGLIANO
- 22 - 222 2.831 22
MONTEBELLUNA
- 5 - 150 1.871 5
TREVISO
TREVISO Totale
VENEZIA Totale
VERONA
278 2.471 -
25.988 28.108 26.853 33.582 29.531 28.959
ADRIA
ROVIGO
SOAVE
VERONA
VERONA Totale
VICENZA
- - -
32.802 34.044 27.862 36.147 32.304 31.087
32.802 34.044 27.862 36.697 33.112 31.087
SCHIO
VICENZA
VICENZA Totale
BELLUNO
PADOVA
AGORDO
1 11 2 39 50 12
BELLUNO
CORTINA D'AMPEZZO
- 9 4 53 53 13
FELTRE
1 54 5 267 273 58
PIEVE DI CADORE
- 28 7 112 126 35
BELLUNO Totale
- 35 11 557 607 46
CITTADELLA
ESTE
TREVISO
411 423 62
MONSELICE
PADOVA
PADOVA Totale
- 58 22 220 208 83
CONEGLIANO
MONTEBELLUNA
ODERZO
TREVISO
VITTORIO VENETO
TREVISO Totale
VENEZIA
244 254 91
10.036 10.150 2.310 11.070 10.578 2.616
CAVARZERE
CHIOGGIA
62 59 36
222 249 62 295 286 89
MESTRE
PORTOGRUARO
588 586 -
VICENZA
CAPRINO VERONESE
- 33 16 92 104 49
- 25 - 287 332 25
LEGNAGO
- 63 30 609 691 93
SOAVE
VERONA
VERONA Totale
ASIAGO
99 72 45
LONIGO
- 68 29 291 280 97
SCHIO
VICENZA Totale
Totale Giudici di pace
Definiti
Giudice di pace
A.G. 2013/2014
A.G. 2014/2015
SEDE
THIENE
VALDAGNO
- 51 11 225 225 62
VICENZA
291
Tav. 1.2 - Procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio principali materie [1/3]
Famiglia
Separazioni giudiziali
Cognizione ordinaria
UFFICIO
CIRCONDARIO
NUOVO
Corte di Appello
Tribunale ordinario
Sopravve
Definiti
nuti
VENEZIA
3.649
Finali
9.351
61
67
Famiglia
Separazioni consensuali
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
46
106
125
Famiglia
Divorzi giudiziali
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
10
40
47
Famiglia
Divorzi a firma congiunta
Finali
26
Sopravve
Definiti
nuti
50
49
Propriet industriale
intellettuale
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
14
20
32
Brevetti
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
Finali
42
BELLUNO
BELLUNO
602
866
55
63
85
137
207
21
47
64
56
145
163
66
PADOVA
3.532
5.508
8.881
301
343
551
766
804
153
187
242
388
481
460
104
13
ROVIGO
ROVIGO
1.439
1.345
3.320
151
118
211
297
289
153
120
97
169
152
182
89
TREVISO
CASTELFRANCO VENETO
CONEGLIANO
22
MONTEBELLUNA
1.980
TREVISO
3.502
4.038
7.757
298
365
393
772
806
85
239
260
290
503
484
TREVISO Totale
3.502
4.065
7.757
298
365
393
772
806
85
239
260
290
503
484
97
VENEZIA
3.082
4.099
8.516
309
371
629
613
683
185
220
258
540
316
412
401
65
53
185
25
14
57
97
VERONA
VERONA
VICENZA
30
465
1.294
12
28
30
VICENZA
2.726
2.050
11.100
327
225
688
727
699
213
194
133
453
433
414
163
24
VICENZA Totale
2756
2515
12394
327
237
716
727
699
213
194
139
483
433
415
163
26
Totale Tribunali
18.882
23.316
51.402
1.842
1.973
3.161
4.084
4.353
1.112
1.280
1.410
2.353
2.545
2.690
1.143
84
72
241
28
15
59
BELLUNO
PADOVA
201
168
CORTINA D'AMPEZZO
FELTRE
28
PIEVE DI CADORE
10
4
177
266
246
CAMPOSAMPIERO
33
CITTADELLA
53
15
MONSELICE
79
23
PADOVA
1.666
1.724
1.335
1.669
1.889
1.378
ASOLO
47
20
CONEGLIANO
325
441
223
MONTEBELLUNA
70
22
TREVISO
1.656
1.383
1.146
1.981
1.941
1.411
CHIOGGIA
VENEZIA
VENEZIA Totale
VERONA
70
47
291
2.241
361
2.288
18
48
130
27
2.816
2.803
1.143
2.816
3.008
1.201
ARZIGNANO
137
35
525
582
321
LONIGO
31
23
THIENE
70
401
476
576
772
27
SOAVE
VERONA
VERONA Totale
VICENZA Totale
54
963
1.017
CAPRINO VERONESE
LEGNAGO
VICENZA
8.554
266
TREVISO Totale
VENEZIA
4.918
AGORDO
PADOVA Totale
TREVISO
3.969
BELLUNO
BELLUNO Totale
2.677
Sopravve
Definiti
nuti
PADOVA
VENEZIA
Giudice di pace
SEDE
13
VALDAGNO
31
10
VICENZA
726
702
1.005
1.251
1.553
1.407
9.000
8.998
7.862
292
865
302
273
350
427
515
574
223
293
4019
471
VICENZA
767
VICENZA Totale
VERONA
958
5338
706
652
54
967
1199
845
378
1140
103
1173
7852
1925
1613
312
1420
955
1483
195
1836
38
2076
Finali
3705
415
415
771
642
476
258
991
152
289
2936
332
325
599
590
225
210
861
119
356
Sopravve
Definiti
nuti
Previdenza
4532
715
663
52
866
552
915
158
1234
92
914
Finali
22791
4004
3927
77
4380
3668
4634
1520
3913
672
Tribunale ordinario
UFFICIO
VENEZIA
VERONA
BASSANO DEL GRAPPA
VENEZIA
VERONA
VICENZA
679
490
555
3386
592
TREVISO
TREVISO
782
259
VICENZA Totale
ROVIGO
ROVIGO
592
PADOVA
PADOVA
29
3363
573
573
567
508
622
274
794
25
Definiti
1490
339
339
371
182
203
102
270
23
Finali
Istanze di fallimento
VICENZA
BELLUNO
SEDE
BELLUNO
CIRCONDARIO
NUOVO
1340
196
196
258
216
287
85
286
12
852
140
140
147
137
192
45
179
12
Sopravve
Definiti
nuti
7981
1527
1527
1436
1287
1628
433
1513
157
Finali
Procedimenti in materia
di fallimento
7480
2044
1820
224
1122
1101
1584
279
1104
246
Finali
41836
6077
6076
9721
6019
8157
2570
8301
991
43261
6407
6383
24
10054
6190
8252
2711
8585
1062
Sopravve
Definiti
nuti
5876
1418
1390
28
1255
910
1051
208
813
221
Finali
Procedimenti speciali
25959
3810
3793
17
5011
4595
5308
2101
4390
744
Sopravve
Definiti
nuti
Procedimenti esecutivi
mobiliari
Tav. 1.2 - Procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio principali materie [2/3]
VERONA
VENEZIA
507
333
470
VENEZIA
TREVISO
891
VICENZA
ROVIGO
TREVISO
ROVIGO
PADOVA
PADOVA
92
BELLUNO
BELLUNO
Lavoro
Sopravve
Definiti
nuti
680
SEDE
Tribunale ordinario
CIRCONDARIO
NUOVO
UFFICIO
Tav. 1.2 - Procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio principali materie [2/3]
4041
479
460
19
889
941
519
377
667
169
19428
4076
3561
515
2714
2697
4188
1290
3714
749
Finali
55
56
Sopravve
Definiti
nuti
11
Finali
Equa riparazione
4546
857
797
60
815
637
782
417
861
177
Sopravve
Definiti
nuti
Procedimenti esecutivi
immobiliari
Tav. 1.2 - Procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio materie di competenza del Giudice di Pace [3/3]
CIRCONDARIO NUOVO
SEDE
Sopravve
Definiti
nuti
BELLUNO
BELLUNO
222
216
82
177
139
83
42
26
50
10
CORTINA D'AMPEZZO
FELTRE
25
11
PIEVE DI CADORE
18
0
4
224
272
91
177
145
84
42
48
54
10
CAMPOSAMPIERO
24
CITTADELLA
15
12
10
33
12
MONSELICE
61
25
42
16
PADOVA
1118
1101
500
652
704
320
740
775
782
41
49
1120
1178
518
653
743
324
740
874
812
41
49
ASOLO
24
17
CONEGLIANO
110
139
64
127
169
44
98
135
101
MONTEBELLUNA
12
20
37
TREVISO
749
605
531
879
781
363
617
459
625
21
27
859
765
596
1006
994
420
715
648
740
21
27
CHIOGGIA
27
32
15
22
29
35
35
VENEZIA
365
166
1680
489
150
929
412
110
1004
55
57
26
392
198
1689
504
172
937
441
145
1039
55
57
26
CAPRINO VERONESE
24
12
13
LEGNAGO
13
35
10
SOAVE
80
62
52
VERONA
1143
1141
411
2037
1986
514
588
609
446
46
48
1143
1265
431
2037
2090
518
588
688
461
46
48
VERONA Totale
VICENZA
VICENZA Totale
Totale complessivo
Finali
VENEZIA Totale
VERONA
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
TREVISO Totale
VENEZIA
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
Ricorsi In Materia Di
Immigrazione
PADOVA Totale
TREVISO
Sopravve
Definiti
nuti
Finali
Risarcimento Danni
Circolazione
AGORDO
BELLUNO Totale
PADOVA
ARZIGNANO
132
300
73
38
19
241
275
72
301
307
104
152
206
160
LONIGO
35
17
THIENE
19
27
24
VALDAGNO
19
15
VICENZA
484
820
561
336
329
353
221
180
383
725
1300
945
637
740
469
373
480
573
4463
4978
4270
5014
4884
2752
2899
2883
3679
179
197
52
294
295
29
1
34
25
216
Previdenza
Famiglia
Altro
Totale
127
2014
Lavoro
Cognizione ordinaria
Materia
Corte di Appello
417
40
61
17
85
214
2013
420
20
45
85
264
2012
780
15
192
285
287
2011
610
11
20
60
519
2010
317
22
292
2009
Tav. 1.3a - Procedimenti civili definiti con sentenza secondo l'anno di iscrizione - anno 2014. Corte d'Appello
435
10
425
2008
422
415
2007
130
122
Anni precedenti
3747
157
102
275
548
2665
Totale
296
749
5140
585
157
523
46
23
1110
3754
32
553
577
Totale complessivo
Monocratico
VICENZA Collegiale
Monocratico
551
559
1083
796
287
641
421
220
383
253
130
982
546
436
192
141
51
2013
VICENZA Totale
VICENZA
VERONA Totale
122
455
Monocratico
VERONA
VERONA Collegiale
402
VENEZIA Totale
187
215
Monocratico
937
VENEZIA
VENEZIA Collegiale
TREVISO Totale
79
858
Monocratico
286
TREVISO
TREVISO Collegiale
ROVIGO Totale
105
181
Monocratico
ROVIGO Collegiale
ROVIGO
103
824
PADOVA Totale
Monocratico
721
48
95
2014
143
PADOVA Collegiale
Monocratico
BELLUNO Collegiale
Sentenze
PADOVA
SEDE
BELLUNO Totale
BELLUNO
CIRCONDARIO NUOVO
Tribunali
3182
373
204
110
56
718
559
159
845
716
129
444
387
57
152
117
35
560
459
101
90
72
18
2012
Tav. 1.3b - Procedimenti civili definiti con sentenza secondo l'anno di iscrizione - anno 2014. Tribunali
2453
333
220
56
54
436
367
69
538
482
56
434
393
41
72
63
572
452
120
68
64
2011
1993
333
248
43
36
287
244
43
349
318
31
398
368
30
36
35
493
430
63
97
92
2010
1482
291
233
22
35
209
179
30
178
160
18
270
257
13
43
43
425
383
42
66
66
2009
987
178
143
14
18
147
134
13
109
105
165
152
13
40
39
289
262
27
59
59
2008
1717
563
499
30
32
161
155
128
124
122
119
111
111
507
470
37
125
121
Anni
precedenti
16954
2820
1704
798
277
41
3068
2189
879
3230
2701
529
2474
2097
377
837
661
176
3828
3002
826
697
615
82
Totale
Tav. 1.3c - Procedimenti civili definiti con sentenza secondo l'anno di iscrizione - anno 2014. Giudici di pace
Sede
Circondario Nuovo
BELLUNO
Totale GDP
13
68
82
CORTINA D'AMPEZZO
13
12
14
FELTRE
24
39
46
PIEVE DI CADORE
15
22
24
188
153
16
179
CAMPOSAMPIERO
47
67
67
CITTADELLA
32
52
62
MONSELICE
43
85
12
99
853
678
141
34
859
975
882
161
38
1087
25
18
22
189
180
36
219
MONTEBELLUNA
36
77
14
96
ODERZO
11
36
43
TREVISO
710
476
82
13
580
ASOLO
VITTORIO VENETO
10
971
792
139
21
16
970
CHIOGGIA
25
48
52
87
112
33
157
VENEZIA
56
107
19
186
115
216
143
27
395
CAPRINO VERONESE
17
25
27
30
34
40
LEGNAGO
56
75
78
220
122
35
163
VENEZIA Totale
SOAVE
VERONA
1831
892
94
14
1008
2154
1148
139
20
1316
19
33
21
12
32
103
482
231
26
259
LONIGO
23
48
60
SCHIO
61
72
806
103
19
1000
THIENE
37
62
74
VALDAGNO
15
43
51
153
319
214
213
186
115
83
1130
790
808
1087
334
240
121
87
2677
VERONA Totale
ARZIGNANO
BASSANO DEL GRAPPA
VICENZA
VICENZA Totale
Anni
Precedenti
2009
12
TREVISO Totale
VICENZA
2010
CONEGLIANO
VERONA
2011
134
PADOVA Totale
VENEZIA
2012
BELLUNO
PADOVA
TREVISO
2013
AGORDO
BELLUNO Totale
PADOVA
2014
297
298
34%
44%
15%
4%
tra 91 e 120 gg
Pubblicazione Sentenze
tra 61 e 90 gg
3%
oltre 120 gg
80,49%
65,43%
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
BASSANO DEL GRAPPA
VICENZA
PADOVA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
75,00%
80,48%
80,87%
68,20%
ROVIGO
CASTELFRANCO VENETO
VENEZIA
VERONA
BASSANO DEL GRAPPA
VICENZA
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
VICENZA Totale
99,26%
PADOVA
PADOVA
69,95%
95,04%
89,53%
61,09%
BELLUNO
BELLUNO
entro 30 gg
Sedi
Circondari
98,58%
27,15%
99,27%
89,08%
99,61%
66,67%
BELLUNO
BELLUNO
entro 60 gg
Sedi
Circondari
15,54%
4,88%
0,37%
39,38%
0,00%
0,00%
0,13%
11,86%
oltre 120 gg
10,68%
9,50%
18,05%
7,31%
0,90%
0,64%
4,18%
8,24%
14,78%
tra 31 e 60 gg
19,37%
22,29%
1,08%
12,20%
24,10%
0,09%
0,78%
2,22%
24,13%
oltre 60 gg
19,02%
14,63%
1,05%
33,47%
0,73%
10,92%
0,26%
21,47%
tra 61 e 120 gg
Tav. 1.4b Sentenze secondo i termini di pubblicazione (% sul totale delle sentenze pubblicate) Anno 2014 - Tribunali
Corte di Appello
tra 31 e 60 gg
entro 30 gg
Tav. 1.4a Sentenze secondo i termini di pubblicazione (% sul totale delle sentenze pubblicate) Anno 2014 - Corte di Appello
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
Totale
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
Totale
100%
Totale
299
32,09%
10,97%
65,71%
63,43%
50,91%
63,12%
7,65%
VICENZA Totale
67,41%
12,12%
94,62%
VALDAGNO
VICENZA
75,40%
13,38%
99,10%
SCHIO
4,82%
THIENE
0,00%
99,46%
24,37%
2,42%
16,67%
0,00%
0,40%
0,00%
VICENZA
10,26%
62,07%
100,00%
ARZIGNANO
VERONA Totale
8,95%
17,14%
11,36%
59,02%
81,82%
1,06%
15,16%
CAPRINO VERONESE
29,92%
79,89%
0,00%
1,39%
0,00%
VERONA
100,00%
CHIOGGIA
VENEZIA
5,56%
0,16%
VENEZIA Totale
93,20%
20,00%
VITTORIO VENETO
TREVISO Totale
92,59%
99,84%
ODERZO
TREVISO
7,58%
2,94%
73,53%
92,42%
CONEGLIANO
MONTEBELLUNA
0,00%
100,00%
ASOLO
TREVISO
3,20%
0,00%
96,70%
99,94%
PADOVA
11,97%
0,00%
42,98%
17,71%
23,08%
12,04%
PADOVA Totale
98,94%
88,03%
CITTADELLA
MONSELICE
55,59%
57,02%
CAMPOSAMPIERO
14,29%
46,15%
FELTRE
PIEVE DI CADORE
PADOVA
32,86%
14,81%
CORTINA D'AMPEZZO
BELLUNO Totale
18,52%
74,54%
BELLUNO
13,33%
73,33%
AGORDO
tra 16 e 30 gg
BELLUNO
entro 15 gg
Sedi
Circondari nuovi
4,85%
2,96%
15,15%
0,90%
9,61%
19,28%
0,13%
0,00%
16,37%
18,53%
5,74%
3,73%
17,14%
6,82%
6,27%
3,70%
10,25%
0,00%
0,72%
0,00%
0,00%
1,85%
0,00%
3,19%
0,00%
0,05%
0,06%
0,00%
0,00%
0,00%
22,62%
30,77%
41,43%
62,96%
11,11%
6,67%
tra 31 e 60 gg
Pubblicazione Sentenze
Tav. 1.4c Sentenze secondo i termini di pubblicazione (% sul totale delle sentenze pubblicate) Anno 2014 - Giudici di pace
3,37%
0,00%
56,06%
0,00%
1,60%
75,90%
0,00%
0,00%
11,30%
9,40%
32,38%
0,75%
0,00%
0,00%
27,06%
15,34%
44,67%
0,00%
4,69%
80,00%
0,00%
0,00%
0,00%
20,34%
0,00%
0,05%
0,00%
0,00%
1,06%
0,00%
4,09%
0,00%
11,43%
3,70%
2,31%
6,67%
oltre 60 gg
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
Totale
300
Tav. 1.7 - Tribunale per i minorenni: provvedimenti relativi alla sottrazione dei minori nell'A.G. 2012/2013
Totale
2.030
867
Volontaria giurisdizione
Procedimenti contenziosi
487
Adozione internazionale
Iscritti
675
Materia
Adozione nazionale
10
688
497
524
accoglimento
rigetto
revoca
archiviazione
Esito
1.719
Definiti
A.G. 2014/2015
Tav. 1.6 - Tribunale per i minorenni: procedimenti civili iscritti, definiti e pendenti a fine periodo nell'A.G. 2014/2015
1.951
752
559
638
Iscritti
2
2
0
0
Numero
2
1
0
0
4.196
1.996
272
1.920
Finali
2.219
15
800
610
794
Definiti
A.G. 2013/2014
3.885
17
1.817
282
1.769
Finali
4,05%
-50,00%
15,29%
-12,88%
5,80%
Iscritti
-22,53%
-33,33%
-14,00%
-18,52%
-34,01%
Definiti
8,01%
-52,94%
9,85%
-3,55%
8,54%
Finali
Variazione percentuale
A.G. 2013/2014 vs. A.G. 2013/2012
301
Materia
Definiti
Finali
Iscritti
Definiti
Finali
-21,34%
4,03%
-23,99%
-58,02%
-20,52%
-19,90%
-28,57%
7 4 5
5 5 4
-21,02%
-24,36%
-11,38%
-2,77%
-70,04%
-6,81%
-75,70%
-10,92%
-14,63%
Sezione dibattimento
Sezione assise
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
26,32%
-14,49%
Giudice di pace
Sezione GIP
Sezione GUP
Sezione dibattimento
Appello minorenni
-35,00%
13 27 6 20 27 22
3,75%
3,13%
118,52%
-7,34%
Iscritti
-10,45%
-24,08%
-25,95%
-22,34%
-24,14%
-68,58%
-74,42%
-57,24%
-19,43%
25,00%
-24,68%
-13,78%
4,38%
-2,14%
123,55%
354,24%
9,60%
46,96%
10,68%
31,48%
0,00%
10,43%
0,28%
Definiti
22,07%
-22,77%
-15,90%
-28,95%
-21,86%
-74,53%
-95,43%
-61,92%
-19,12%
-20,00%
-25,77%
16,06%
-0,60%
4,88%
1,85%
-2,27%
9,54%
-0,69%
0,94%
-44,83%
-72,73%
1,15%
10,23%
Finali
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs. A.G. 2013/2014
- - - 1 1 -
Iscritti
A.G. 2013/2014
59 71 16 27 54 29
Appello assise
Appello ordinario
Esecuzioni penali
Avocazioni
A.G. 2014/2015
Corte di Appello
Procura Generale
Tipologia Ufficio
302
Materia
24
15
6387
1732
60
Dibattimento monocratico
3605
3605
Sezione assise
11
1231
6401
12
2048
76
4123
4123
1235
24
13662
37
12333
Dibattimento monocratico
10514
36
2992
119
9044
Sezione assise
72
3059
157
0
2928
2101
28
Dibattimento monocratico
19
780
Definiti
3146
2294
Sezione assise
35
793
Iscritti
Dibattimento monocratico
Tribunale
e relative sezioni distaccate
A.G. 2014/2015
439
28
606
34
2336
24
2200
114
2843
2843
12
2154
106
7992
4740
53
3006
193
1107
Finali
25
7138
21
2485
86
4308
3147
13
1107
40
12802
9725
36
2872
168
2936
1892
54
965
Iscritti
23
6812
14
2235
65
4137
3361
744
26
15891
12442
42
3248
157
2780
1873
42
842
Definiti
A.G. 2013/2014
154
949
272
27
623
27
3122
24
2541
133
5899
3571
14
2218
95
9985
6674
21
3136
Finali
-10,5%
-28,6%
-30,3%
-30,2%
-16,3%
14,6%
-15,4%
11,2%
-7,5%
-3,7%
0,0%
-7,0%
100,0%
6,5%
-6,5%
7,2%
21,2%
-35,2%
-17,8%
-4,0%
Iscritti
-6,0%
-14,3%
-8,4%
16,9%
-0,3%
22,7%
-66,7%
66,0%
-7,7%
-14,0%
-50,0%
-15,5%
-14,3%
-7,9%
-24,2%
5,3%
12,2%
-33,3%
-7,4%
-17,4%
Definiti
-25,2%
0,0%
-13,4%
-14,3%
-51,8%
-20,4%
-14,3%
-2,9%
11,6%
-20,0%
#DIV/0!
-29,0%
152,4%
-4,1%
25,3%
16,6%
61,4%
3,7%
-2,7%
25,9%
Finali
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs. A.G. 2013/2014
Tav. 2.2 - Procedimenti penali iscritti, definiti e pendenti nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio sedi di Tribunale
303
59976
257
44747
14379
61661
47028
194
13886
548
5298
5511
588
Sezione assise
35
1513
34
2487
148
20921
17161
96
3487
176
12389
9779
42
2456
111
4675
54869
37298
289
16396
882
8122
38
1609
90
15330
16195
67
12284
37
2888
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Sezione assise
Dibattimento monocratico
Sezione assise
46
12632
3383
121
14181
13510
133
11605
44
2430
99
Dibattimento monocratico
Sezione assise
40
10785
2572
110
0
8537
0
8194
Dibattimento monocratico
Sezione assise
74872
59155
290
14789
631
8799
7390
43
1297
68
17855
13972
73
3674
136
18441
15891
50
2389
108
9731
76528
62436
225
13303
560
7474
6139
36
1222
77
16564
13443
63
2932
126
20556
18366
22
2080
86
9126
67836
50246
249
16495
841
8656
6038
48
2397
171
21455
18198
65
3032
160
15071
12371
50
2548
101
5821
-6,5%
25,0%
-19,4%
-19,9%
-13,8%
4,4%
-2,1%
-29,1%
-2,8%
23,8%
16,9%
-7,4%
-8,6%
-41,3%
-1,5%
-4,0%
-31,0%
50,0%
-36,8%
100,0%
16,8%
15,1%
-28,6%
-11,4%
-2,8%
-6,8%
-37,4%
-11,6%
24,1%
-1,5%
-9,3%
-9,6%
-37,0%
-7,9%
-2,2%
-26,7%
0,0%
-32,1%
-20,0%
7,7%
1,9%
-15,8%
-19,1%
-20,0%
16,1%
-0,6%
4,9%
-6,2%
-29,2%
3,8%
-13,5%
-2,5%
-5,7%
47,7%
15,0%
10,0%
-17,8%
0,0%
-21,0%
-16,0%
-3,6%
9,9%
-19,7%
304
1980
11107
8877
74
2156
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Tribunale di Venezia
7114
5553
45
1516
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Tribunale di Treviso
3068
3068
25
1091
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Tribunale di Rovigo
10415
7686
Dibattimento monocratico
104
2625
Dibattimento collegiale
Tribunale di Padova
2671
18
673
iscritti
82%
82%
84%
67%
87%
87%
88%
75%
85%
85%
89%
68%
85%
85%
86%
66%
86%
86%
85%
75%
% sul
totale
iscritti
con 1 imputato
Dibattimento monocratico
Materia
Dibattimento collegiale
Tribunale di Belluno
Tribunale e relative
sezioni distaccate
1489
1189
278
22
736
581
147
368
368
107
1230
892
304
34
284
197
83
iscritti
11%
11%
11%
20%
9%
9%
8%
13%
10%
10%
9%
11%
10%
10%
10%
22%
9%
9%
10%
17%
% sul
totale
iscritti
con 2 imputati
424
331
90
191
142
48
88
88
22
337
252
76
81
55
26
iscritti
3%
3%
3%
3%
2%
2%
3%
2%
2%
2%
2%
11%
3%
3%
2%
6%
3%
2%
3%
0%
% sul
totale
iscritti
con 3 imputati
181
154
22
62
50
11
43
43
111
81
28
35
29
iscritti
1%
1%
1%
5%
1%
1%
1%
2%
1%
1%
0%
8%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
0%
% sul
totale
iscritti
4 imputati
82
70
10
29
24
46
34
10
17
13
iscritti
1%
1%
0%
2%
0%
0%
0%
2%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
1%
1%
0%
8%
% sul
totale
iscritti
5 imputati
A.G. 2014/2015
Tav. 2.2bis - Procedimenti penali iscritti in Tribunale nell'A.G. 2014/2015 suddivisi in base al numero degli imputati
113
101
11
33
26
20
20
82
66
12
16
13
iscritti
1%
1%
0%
1%
0%
0%
0%
5%
1%
1%
0%
3%
1%
1%
0%
3%
1%
1%
0%
0%
% sul
totale
iscritti
da 6 a 10 imputati
55
48
12
10
34
29
iscritti
0%
0%
0%
3%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
% sul
totale
iscritti
da 11 a 30
imputati
16
15
iscritti
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
% sul
totale
iscritti
oltre 30 imputati
13467
10785
2572
110
8179
6387
1732
60
3605
3605
1231
37
12260
9044
3059
157
3111
2294
793
24
iscritti
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
% sul
totale
iscritti
Totale iscritti
in Tribunale
305
4586
3200
34
1352
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Tribunale di Vicenza
13886
10956
95
2835
Dibattimento monocratico
Dibattimento collegiale
Tribunale di Verona
84%
84%
84%
51%
86%
87%
84%
71%
22
585
396
169
20
1500
1073
405
17%
11%
10%
11%
30%
9%
8%
12%
168
109
53
399
302
90
3%
3%
3%
9%
2%
2%
3%
5%
54
37
15
165
135
28
1%
1%
1%
3%
1%
1%
1%
2%
24
17
69
55
13
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
36
24
91
77
1%
1%
1%
4%
1%
1%
0%
5%
17
12
36
32
0%
0%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
0%
0%
0%
133
5473
3797
1609
67
16148
12632
3383
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Tav. 2.3 - Procedimenti penali iscritti, definiti e pendenti nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio sedi di Procura
A.G. 2014/2015
Procure presso il Tribunale
Materia
Iscritti
Definiti
Iscritti
-100,00%
-100,00%
190
202
1331
-100,00%
-100,00%
-100,00%
75
104
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
1077
4383
3132
3163
3297
3046
3029
3433
2,82%
4,42%
-3,96%
850
906
292
984
957
359
-13,62%
-5,33%
-18,66%
#DIV/0!
821
799
129
959
959
159
-14,39%
-16,68%
-18,87%
4803
4868
3718
4803
4945
3951
0,00%
-1,56%
-5,90%
12972
12573
12617
14187
14027
12382
-8,56%
-10,37%
1,90%
2713
3951
4167
3845
4395
5449
-29,44%
-10,10%
-23,53%
2583
2499
2104
2766
2487
2078
-6,62%
0,48%
19023
18888
18268
20909
19909
0,00%
-9,02%
-5,13%
5969
5018
5838
5915
4882
5148
0,91%
2,79%
13,40%
1183
838
1120
988
856
774
19,74%
-2,10%
44,70%
1069
850
540
788
658
327
35,66%
29,18%
65,14%
8221
6706
7498
8221
6396
6249
0,00%
4,85%
19,99%
18,84%
1,25%
9754
7900
9014
9675
9623
7585
0,82%
-17,91%
1746
1271
5128
1083
1763
4716
61,22%
-27,91%
8,74%
1709
1242
1346
1776
1629
894
-3,77%
-23,76%
50,56%
13209
10413
15488
13209
13015
13195
0,00%
-19,99%
17,38%
13609
12718
20505
17019
17228
20397
-20,04%
-26,18%
0,53%
2489
3284
5874
2925
3368
6580
-14,91%
-2,49%
-10,73%
2503
2174
5179
2606
2591
4847
-3,95%
-16,09%
6,85%
18601
18176
31558
18601
23187
31824
0,00%
-21,61%
-0,84%
16449
16718
15077
17993
17806
15972
-8,58%
-6,11%
-5,60%
2442
1955
2189
2600
2668
1917
-6,08%
-26,72%
14,19%
21,01%
1.902
1.691
1.129
2.087
2.050
933
-8,86%
-17,51%
20793
20364
18395
20793
22524
18822
0,00%
-9,59%
9863
9205
16939
#VALORE!
#VALORE!
#VALORE!
1757
1507
5291
#VALORE!
#VALORE!
#VALORE!
2.871
2.020
3.159
#VALORE!
#VALORE!
#VALORE!
Totale Procure
18268
Procura di Vicenza
Procura di Verona
Finali
-100,00%
Procura di Venezia
Definiti
3051
Procura di Treviso
Iscritti
771
Procura di Rovigo
Finali
654
Procura di Padova
Definiti
Procura di Belluno
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs. A.G. 2013/2014
A.G. 2013/2014
Finali
-2,27%
14491
12732
25389
-100,00%
-100,00%
-100,00%
61885
58090
66348
78352
76571
84907
-21,02%
-24,14%
-21,86%
11423
12205
18770
14372
15716
26417
-20,52%
-22,34%
-28,95%
10587
9255
10427
13928
12498
12398
-23,99%
-25,95%
-15,90%
83895
79550
95545
106652
104785
123722
-21,34%
-24,08%
-22,77%
306
307
8626
11524
14214
TREVISO
VENEZIA
VERONA
Totale Procure
53072
85%
5081
ROVIGO
VICENZA
84%
86%
86%
84%
88%
87%
2735
10892
iscritti
BELLUNO
% sul
totale
iscritti
PADOVA
con 1 indagato
8%
259
5939
1491
1391
802
617
10%
9%
10%
8%
10%
11%
iscritti
1379
% sul
totale
iscritti
con 2 indagati
1598
395
401
196
154
382
70
iscritti
3%
2%
3%
2%
3%
3%
2%
% sul
totale
iscritti
con 3 indagati
614
186
157
60
62
112
37
iscritti
1%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
% sul
totale
iscritti
4 indagati
238
51
48
28
21
78
12
iscritti
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
% sul
totale
iscritti
5 indagati
A.G. 2014/2015
324
74
92
28
27
90
13
iscritti
1%
0%
1%
0%
0%
1%
0%
% sul
totale
iscritti
da 6 a 10 indagati
132
36
36
13
34
iscritti
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
% sul
totale
iscritti
da 11 a 30 indagati
16
iscritti
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
% sul
totale
iscritti
oltre 30 indagati
Tav. 2.3bis - Procedimenti penali iscritti in Procura della Repubblica nell'A.G. 2014/2015 suddivisi in base al numero degli indagati
61933
16449
13657
9754
5969
12972
3132
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Totale iscritti
in Procura
% sul
iscritti
totale
iscritti
308
Sezione GIP - NOTI
Sezione dibattimento
Sezione GIP - NOTI
Totale Distretto
Materia
328
909
1220
2129
248
794
1042
1972
2425
4397
59
328
59
428
411
839
Iscritti
259
995
1192
2187
301
704
1005
1989
2307
4296
62
259
62
372
411
783
Definiti
A.G. 2014/2015
590
954
34
988
327
124
451
2183
158
2341
33
590
33
279
0
279
Finali
116
73
189
582
354
936
638
2758
3396
448
522
970
249
1249
1498
884
2959
3843
1148
1340
2488
633
723
1356
4698
9978
14676
Iscritti
152
66
218
537
355
892
657
2702
3359
373
430
803
234
1181
1415
960
2295
3255
1072
1340
2412
667
651
1318
4652
9020
13672
Definiti
A.G. 2013/2014
302
9
311
254
0
254
440
646
1086
1081
16
1097
153
87
240
1671
2539
4210
1038
5
1043
794
155
949
5733
3457
9190
Finali
-68,58%
-74,42%
-75,70%
-70,04%
-57,24%
-23,75%
8,14%
-54,87%
-9,33%
-11,04%
-7,18%
-92,04%
-100,00%
-73,02%
-95,62%
-100,00%
-73,50%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-12,22%
15,77%
-30,73%
-100,00%
-100,00%
Definiti
-100,00%
-58,02%
-23,16%
9,82%
-60,82%
-14,43%
-8,96%
-20,82%
-91,47%
-100,00%
-62,90%
-96,06%
-100,00%
-76,31%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-10,36%
16,10%
-26,46%
-100,00%
-100,00%
Iscritti
-100,00%
-74,53%
-95,43%
-61,92%
-52,48%
-20,00%
-58,82%
-5,27%
580,00%
-8,09%
-85,99%
-100,00%
-64,69%
-86,25%
-100,00%
-78,43%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
-100,00%
9,84%
9,84%
-100,00%
-100,00%
Finali
-100,00%
Variazione percentuale
A.G. 2014/2015 vs. A.G. 2013/2014
Tav. 2.4 - Procedimenti penali iscritti, definiti e pendenti nell'A.G. 2014/2015. Dettaglio sedi degli Uffici del Giudice di Pace raggruppati per circondario
309
8,3%
0,0%
1,0%
5,8%
4,4%
2,3%
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
Totale Distretto
di cui per
24
76
99
121
90
548
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
Totale Distretto
PADOVA
19
119
BELLUNO
dibattimento
per prescrizione
10,2%
9,1%
20,9%
4,3%
4,6%
6,5%
3,8%
Gip presso il
Tribunale
6,9%
5,4%
15,3%
3,6%
2,9%
5,2%
2,0%
Noti
Procura presso
il Tribunale
14
di cui con
Sentenza
non doversi
procedere per
prescrizione
13886
1.513
2.888
2.430
2.048
1235
2.992
780
Totale definiti
in Tribunale
96
72
13
di cui per
Proscioglimento
prima del
dibattimento
per prescrizione
867
107
107
336
27
163
88
39
di cui con
Sentenza
non doversi
procedere per
prescrizione
Dibattimento monocratico
47028
12.284
11.605
6.401
4.123
10.514
2.101
Totale definiti
dal GIP/GUP
4421
1.093
2.115
268
188
680
77
di cui per
Archivizione
per prescrizione
319
16
299
di cui con
Sentenza non
doversi
procedere per
prescrizione
Noti Gip
6,1%
7,0%
3,9%
16,2%
1,3%
14,1%
3,1%
4,9%
Totale
Dibattimento
Dibattimento collegiale
6,2%
7,1%
3,8%
16,8%
1,3%
14,3%
3,2%
5,0%
Dibattimento
monocratico
0,0%
Sede Ufficio
0,0%
PADOVA
Dibattimento
collegiale
BELLUNO
Sede
Tav. 2.5 Incidenza dei procedimenti definiti per PRESCRIZIONE sul totale dei procedimenti definiti
35
14
di cui con
Sentenza non
doversi
procedere per
prescrizione
Noti Gup
58148
16.718
12.776
7.900
5.018
12.573
3.163
Totale definiti
dalla Procura
3999
902
1.955
281
148
649
64
Noti
310
19%
972
82
22
44
38
784
40%
1.797
345
168
19
145
37
1.083
34%
1.721
84
124
14
319
47
1.133
0
113
20%
1
0
0
18
6%
Giudizio immediato
Giudizio abbreviato
TOTALE
12
90
17
Giudizio direttissimo
Giudizio ordinario
RITO
38%
2.609
200
17
719
48
1.624
43%
1.308
217
102
32
178
29
750
37%
10.853
1.009
751
115
1.891
205
6.882
100%
21
20
13%
68
59
14%
85
73
24%
110
12
84
16%
82
13
69
18%
476
52
22
392
Tav. 2.6 bis - Procedimenti penali definiti con sentenza collegiale distinti per rito nei Tribunali ordinari nell'A.G. 2014/2015
35%
27%
334
2.710
28
708
120
37
Giudizio abbreviato
32
410
40
1.774
TOTALE
120
518
Giudizio immediato
Giudizio direttissimo
Giudizio ordinario
RITO
Tav. 2.6 - Procedimenti penali definiti con sentenza monocratica distinti per rito nei Tribunali ordinari nell'A.G. 2014/2015
311
253
89
126
1.943
TOTALE
10.107
920
773
758
7.656
PADOVA
3.872
517
336
132
2.887
ROVIGO
5.984
954
1.100
501
3.429
TREVISO
9.519
890
605
858
7.166
VENEZIA
1.380
250
406
643
2.679
TOTALE
BELLUNO
Richieste di archiviazione
Modalit
10.724
1.726
2.588
619
5.791
PADOVA
4.136
645
746
226
2.519
ROVIGO
Definiti
6.806
553
2.294
441
3.518
TREVISO
10.959
1.465
2.236
613
6.645
VENEZIA
7.630
49.741
2.598
0
3.225
14.437
2.716
11.495
567
27.900
Totale
complessivo
8.047
VERONA
VICENZA
3.896
42.182
3.671
489
0
3.347
768
10.757
31.268
Totale
complessivo
845
VICENZA
8.655
VERONA
Tav. 2.8 - Procedimenti contro NOTI definiti presso la Procura della Repubblica per modalit di definizione nell'A.G. 2014/2015
1.475
BELLUNO
Decreti di archiviazione
Modalit
Definiti
Tav. 2.7 - Procedimenti contro NOTI definiti presso l'Ufficio GIP/GUP per modalit di definizione nell'A.G. 2014/2015
312
12
38
29
10
115
TREVISO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
Totale complessivo
122
18
35
16
43
Definiti
23%
4%
15%
35%
21%
4%
36%
32%
% sul totale
definiti
158
36
35
22
25
34
Definiti
30%
40%
29%
22%
33%
38%
29%
32%
% sul totale
definiti
Tra 1 e 2 anni
45%
26%
398
4.692
VICENZA
Totale complessivo
37%
39%
941
611
TREVISO
1314
27%
30%
332
ROVIGO
VERONA
35%
PADOVA
VENEZIA
47%
370
1058
BELLUNO
% sul totale
definiti
Definiti
2.568
204
592
616
459
123
520
177
Definiti
20%
13%
20%
25%
22%
10%
17%
23%
% sul totale
definiti
3.386
391
706
597
668
337
866
158
Definiti
27%
26%
24%
25%
33%
27%
29%
20%
% sul totale
definiti
Tra 1 e 2 anni
Classi di durata
25%
44%
32%
4%
30%
50%
14%
32%
2.005
520
276
276
310
443
548
75
Definiti
16%
34%
10%
11%
15%
36%
18%
10%
% sul totale
definiti
In oltre 2 anni
129
40
39
23
12
17
% sul totale
definiti
In oltre 2 anni
Definiti
22%
11%
24%
38%
16%
8%
21%
5%
% sul totale
definiti
Entro 6 mesi
ROVIGO
Circondario
1
25
PADOVA
Definiti
Entro 6 mesi
BELLUNO
Tribunale
Classi di durata
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
% sul totale
definiti
12.651
1.513
2.888
2.430
2.048
1.235
2.992
780
Definiti
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
% sul totale
definiti
524
90
121
99
76
24
119
19
Definiti
Tavv. 2.9 e 2.10 - Procedimenti penali definiti distinti per sede, tipo rito e classe di durata nei Tribunali ordinari nell'A.G. 2014/2015
313
57%
74%
71%
55%
2357
4744
8240
6762
ROVIGO
TREVISO
VENEZIA
VERONA
9.292
3.211
1.533
917
971
2.547
113
Definiti
20%
26%
13%
14%
24%
24%
5%
% sul totale
definiti
4.974
1.183
964
635
460
1.727
Definiti
11%
10%
8%
10%
11%
16%
0%
% sul totale
definiti
Tra 1 e 2 anni
Totale complessivo
VICENZA
VERONA
VENEZIA
TREVISO
ROVIGO
PADOVA
BELLUNO
61%
60%
61%
62%
67%
55%
62%
1901
7679
3116
5290
7050
10389
35.425
% sul totale
definiti
Definiti
Entro 6 mesi
6.530
302
1.488
779
1.014
1.292
1.655
Definiti
11%
10%
12%
16%
13%
10%
10%
% sul totale
definiti
6.228
376
1.621
366
763
1.203
1.899
Definiti
11%
12%
13%
7%
10%
9%
11%
% sul totale
definiti
Tra 1 e 2 anni
Classi di durata
6%
9%
7%
2%
8%
3%
0%
9.965
584
1.785
757
833
3.231
2.775
Definiti
17%
18%
14%
15%
11%
25%
17%
% sul totale
definiti
In oltre 2 anni
2.803
1.128
868
105
335
364
% sul totale
definiti
In oltre 2 anni
Definiti
Tav. 2.12 - Procedimenti penali definiti distinti per sede e classe di durata nelle Procure ordinarie nell'A.G. 2014/2015
Totale complessivo
64%
56%
5876
PADOVA
29.959
94%
1980
BELLUNO
VICENZA
% sul totale
definiti
Definiti
Tribunale
Entro 6 mesi
Classi di durata
Tav. 2.11 - Procedimenti penali definiti distinti per sede e classe di durata nei Tribunali ordinari - Sezione GIP GUP nell'A.G. 2014/2015
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
% sul totale
definiti
58.148
3.163
12.573
5.018
7.900
12.776
16.718
Definiti
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
% sul totale
definiti
47.028
12.284
11.605
6.401
4.123
10.514
2.101
Definiti
Tav. 2.13 - Numero dei procedimenti penali pendenti al 31 dicembre 2014 per anno di iscrizione e per tipologia di ufficio
Ufficio
Prima
del 1997
Anno
1997
Anno
1998
Anno
1999
Anno
2000
Anno
2001
Anno
2002
Anno
2003
Anno
2004
Anno
2005
Anno
2006
Anno
2007
Anno
2008
Anno
2009
Anno
Anno 2011
2010
22
29
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
7%
17%
76%
100%
17
26
186
356
355
324
1.519
1.843
1.916
1.998
2.608
2.737
13.890
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
3%
3%
2%
11%
13%
14%
14%
19%
20%
100%
12
Modello 7
- Registro
generale - Sezione
minorenni
Corte di Appello
Modello 7
- Registro
generale - Corte d'Appello
% sul totale ufficio
Modello 7
- Registro
generale - Corte di Assise
d'Appello
% sul totale ufficio
Modello 16
- Registro
generale / PENALE
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
17%
17%
67%
100%
12
46
135
546
739
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
6%
100%
18%
74%
779
818
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
1%
1%
95%
100%
Modello 20
- Registro
generale indagini
Modello 16
- Registro
generale / PENALE
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
100%
100%
12
28
208
198
307
462
561
1.456
3.233
24
24
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
6%
6%
9%
14%
17%
45%
100%
49
510
1.507
2.092
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
24%
72%
100%
51
512
1.524
2.110
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
24%
72%
100%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
75%
25%
100%
95
70
2.324
2.937
10.397
Modello 20
- Registro
generale indagini
178
132
35
52
89
127
421
559
110
41
60
380
317
1.836
Modello 16
- Registro
generale / PENALE
1%
2%
1%
0%
1%
1%
1%
4%
5%
1%
0%
1%
4%
3%
18%
22%
6%
28%
100%
53
197
849
2.028
3.144
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
6%
27%
65%
100%
17.629
68
677
1.874
1.607
1.568
1.895
2.993
6.920
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
4%
11%
9%
9%
11%
17%
39%
20
31
52
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
38%
60%
100%
16
84
78
186
543
526
774
1.411
3.018
5.581
12.236
0%
0%
0%
0%
0%
1%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
634
100%
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
2%
4%
4%
6%
12%
25%
46%
100%
30
139
204
418
681
1.932
3.420
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
4%
6%
12%
20%
56%
100%
74
45
60
153
123
274
263
361
665
2.028
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
4%
2%
3%
8%
6%
14%
13%
18%
33%
100%
27
149
642
835
1.577
1.459
4.695
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
3%
14%
18%
34%
31%
100%
5.486
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
14
39
142
225
329
617
1.406
2.695
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
3%
4%
6%
11%
26%
49%
100%
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
23
105
283
2.175
2.596
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
4%
11%
84%
100%
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
32
44
75
302
460
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
7%
10%
16%
66%
100%
25
25
103
222
572
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
954
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
3%
3%
11%
23%
60%
100%
28
11
12
26
16
145
329
620
755
1.442
4.416
7.816
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
2%
4%
8%
10%
18%
56%
100%
53
241
108
244
819
1.493
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
0%
1%
4%
16%
7%
16%
55%
100%
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
11
18
35
39
270
665
1.044
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
2%
3%
4%
26%
64%
100%
144
151
192
230
178
169
121
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
0%
0%
0%
0%
0%
3%
3%
3%
4%
3%
3%
2%
15%
15%
13%
15%
14%
7%
100%
13
39
26
38
40
78
262
635
654
873
1.097
1.670
1.784
2.470
4.411
6.784
20.882
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
3%
3%
4%
5%
8%
9%
12%
21%
32%
100%
14.278
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
821
873
755
867
769
375
5.645
24
20
28
25
18
26
31
63
438
748
1.503
1.237
1.721
3.585
4.802
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
3%
5%
11%
9%
12%
25%
34%
100%
4.842
42
88
91
111
263
463
365
445
437
389
406
596
1.122
0%
0%
0%
0%
0%
1%
2%
2%
2%
5%
10%
8%
9%
9%
8%
8%
12%
23%
100%
20
256
49
19
28
113
1.230
2.306
1.969
6.009
0%
0%
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
4%
1%
0%
0%
2%
20%
38%
33%
100%
39
17
16
13
34
57
123
206
275
748
1.483
1.251
1.875
3.052
6.296
15.486
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
1%
2%
5%
10%
8%
12%
20%
41%
100%
4.716
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
10
14
40
114
196
458
869
2.997
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
2%
4%
10%
18%
64%
100%
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
33
89
122
179
245
282
972
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
3%
9%
13%
18%
25%
29%
100%
16
188
539
1.427
2.188
VICENZA
VERONA
0%
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
VENEZIA
TREVISO
Modello 20
- Registro
generale indagini
ROVIGO
Modello 20
- Registro
generale indagini
PADOVA
Procura della
Repubblica presso
VERONA
totale
VENEZIA
Anno
2014
Modello 20
- Registro
generale indagini
Modello 7bis Impugnazioni Giudice di
TREVISO
Anno
2013
ROVIGO
Anno
2012
Modello 21
- Registro
generale notizie reato noti
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
9%
25%
65%
100%
10
13
14
15
38
105
188
178
488
933
1.148
1.532
2.457
2.745
4.252
14.116
0%
0%
Modello 44
- Registro
generale notizie reato
0%
0%
0%
0%
0%
0%
1%
1%
1%
3%
7%
8%
11%
17%
19%
30%
100%
14
18
39
71
36
68
45
14
144
166
322
280
634
1.215
1.635
4.701
0%
0%
0%
0%
0%
1%
2%
1%
1%
1%
0%
3%
4%
7%
6%
13%
26%
35%
100%
2.731
Modello 45
- Registro
atti non costituenti notizia
29
21
23
36
22
54
58
101
182
499
849
837
0%
0%
0%
0%
0%
1%
0%
1%
1%
1%
1%
2%
2%
4%
7%
18%
31%
31%
100%
11
13
70
370
294
324
800
725
600
792
4.015
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
2%
9%
7%
8%
20%
18%
15%
20%
100%
314
315
Totale
34
286
Procura di Vicenza
252
45
307
Procura di Verona
2509
12
17
71
1.033
Procura di Padova
84
90
Procura di Belluno
213
66
491
Procura di Venezia
Procura di Rovigo
Procura di Treviso
Ambienti
Utenze
telefoniche
Ordinaria
Ufficio
Sezione
229
12
172
22
18
610
610
Utenze
Altre tipologie
di bersagli
telefoniche
103
103
Ambienti
Antimafia
40
40
19
19
Altre tipologie
Utenze
di bersagli
telefoniche
Tav. 2.14 - Intercettazioni. Numero dei bersagli intercettati suddivisi per ufficio, sede e tipologia di bersaglio nell'A.G. 2014/2015
Ambienti
Altre tipologie
di bersagli
Terrorismo
316
VENEZIA Totale
VENEZIA Totale
600
567
12
99
113
0
110
125
Riunione
36
19
211
Dei Termini
Dichiarazione
Di Inefficacia
28
27
Inammissibi
Per
lit
Decorrenza
761
755
56
334
11
356
701
Conferma
678
29
939
1.646
1.389
11
11
Emissione
Misura
Cautelare
670
27
942
1.639
142
133
279
Riforma
Parziale
69
25
96
Finali
1.349
Definiti
Iscritti
Definiti
Iscritti
Finali
2.15 MOVIMENTO MISURE CAUTELARI PERSONALI iscritti, definiti e pendenti nell'A.G. 2014/2015. Confronto con l'A.G. precedente
12
33
45
Annullamen
to
Altra
Modalit
317
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
108
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
4
113
4
112
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
753
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
Totale complessivo
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
747
80
80
72
72
VICENZA
VICENZA Totale
179
174
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
1
61
1
57
154
111
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
155
11
11
VERONA Totale
VERONA
VENEZIA Totale
0
35
0
33
VENEZIA
40
41
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
78
79
0
37
0
37
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
169
169
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
256
10
10
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
265
2
75
2
84
Esauriti Totali
Riesame Misure
Cautelari Reali
30
15
11
711
81
30
11
36
136
90
46
202
130
62
53
31
20
239
168
14
54
715
83
30
14
36
135
94
41
198
129
59
54
33
19
245
172
15
55
Esauriti Totali
Riesame Misure
Cautelari Reali
24
Pendenti Finali
Riesame Misure
Cautelari Reali
Pendenti Finali
Sopravvenuti
Riesame Misure Riesame Misure
Cautelari Reali
Cautelari Reali
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
TREVISO Totale
TREVISO
ROVIGO Totale
ROVIGO
PADOVA Totale
PADOVA
BELLUNO Totale
BELLUNO
Sede
2.16 MOVIMENTO ISTANZE DI RIESAME MISURE REALI iscritti, definiti e pendenti nell'A.G. 2014/2015. Confronto con l'A.G. precedente
Inammissib Annullame
nto
ilita
Riesame
Riesame
Misure
Misure
Cautelari Cautelari
Reali
Reali
PADOVA
Riforma
Riesame
Misure
Cautelari
Reali
Dichiarazio
ne Di
Inefficacia
Per
Conferma
Riunione
Riesame Decorrenz Riesame
a Dei
Misure
Misure
Termini
Cautelari
Cautelari
Riesame
Reali
Reali
Misure
Cautelari
Reali
Altra
Modalita
Riesame
Misure
Cautelari
Reali
85
25
13
64
65
27
11
25
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
71
17
32
38
43
10
10
TREVISO
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - sequestri conservativi (art. 318)
18
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
24
VENEZIA
67
17
60
11
19
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
VERONA
55
14
35
35
37
62
11
33
0
12
30
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
28
25
30
23
48
43
VICENZA
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - sequestri conservativi (art. 318)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322)
Istanze di Appello di parte o del PM su misure cautelari reali - sequestri preventivi (art. 322 bis)
Istanze di Riesame su misure cautelari reali - altri sequestri (art. 257, 355)
Totale complessivo
318
278
98
35
202
94
36
Tav. 1.1 - Procedimenti di Mediazione civile iscritti, definiti e pendenti, raggruppati per circondario e Organismo di Mediazione rispondente.
Periodo: 1 Luglio 2014 - 30 Giugno 2015
Nel Distretto di Venezia al 30 giugno 2015, gli Organismi di Mediazione registrati con sede legale nel Distretto sono 48, di cui 30 completamente rispondenti nel periodo considerato.
BELLUNO
BELLUNO Totale
PADOVA
Sede
Tipologia organismo
Belluno
ORDINE AVVOCATI
Abano Terme
Battaglia Terme
Padova
ORGANISMI PRIVATI
ORGANISMI PRIVATI
CAMERA DI COMMERCIO
ORDINE AVVOCATI
ORGANISMI PRIVATI
Porto Viro
Rovigo
ORGANISMI PRIVATI
ORDINE AVVOCATI
Conegliano
Treviso
ORGANISMI PRIVATI
CAMERA DI COMMERCIO
ORDINE AVVOCATI
ORGANISMI PRIVATI
VENEZIA Totale
VERONA
ORGANISMI PRIVATI
ALTRI ORDINI PROFESSIONALI
CAMERA DI COMMERCIO
ORGANISMI PRIVATI
Verona
VERONA Totale
VICENZA
CAMERA DI COMMERCIO
ORDINE AVVOCATI
ORGANISMI PRIVATI
Vicenza
PADOVA Totale
ROVIGO
ROVIGO Totale
TREVISO
TREVISO Totale
VENEZIA
VICENZA Totale
Totale distretto
Pendenti
Iniziali
Iscritti
25
25
3
74
53
141
271
1
106
108
23
238
9
3
224
41
277
58
158
216
138
3
43
184
1.211
209
209
14
57
788
472
311
1.642
205
205
25
702
682
120
1.529
120
27
715
320
1.182
347
846
5
1.198
21
703
128
852
6.817
2.958
Mancata
Comparizione
Aderente
92
92
13
37
360
206
128
744
95
95
19
346
398
50
813
57
15
338
162
572
222
420
1
643
7
359
58
424
3.383
Aderente Comparso
Aderente Comparso
Accordo Raggiunto Accordo Non Raggiunto
8
8
3
8
50
27
61
149
9
9
2
53
61
17
133
22
1
58
35
116
15
81
1
97
2
50
3
13
68
580
94
94
1
7
260
195
56
519
101
101
4
232
235
36
507
32
4
214
127
377
110
333
1
444
8
271
57
336
2.378
9%
38%
53%
19,6%
80,4%
100,0%
(*) uno o pi circondari possono mancare a causa dell'assenza di Organismi di mediazione in quel circondario oppure per la mancata comunicazione dei dati da parte degli stessi.
Fonte: Ministero Giustizia - D.O.G.- Direzione Generale di Statistica
Dati da rilevazione aggiornata al 22 settembre 2015
319
Totale
Definiti
Pendenti
Finali
194
194
17
52
670
428
245
1.412
205
205
25
631
694
103
1.453
111
20
610
324
1.065
347
834
3
1.184
17
680
3
128
828
6.341
40
40
5
192
97
207
501
1
177
96
40
314
18
10
329
37
394
58
170
2
230
4
161
43
208
1.687
Tav. 1.2 - Procedimenti di Mediazione civile iscritti, raggruppati per natura della controversia
Periodo: 1Luglio 2014 - 30 Giugno 2015
Natura
Contratti bancari
Diritti reali
Locazione
Altra natura
Condominio
Divisione
Successioni ereditarie
Risarcimento danni da responsabilit medica
Contratti assicurativi
Contratti finanziari
Comodato
Affitto di aziende
Risarcimento danni da diffamazione a mezzo stampa
Risarcimento danni da circolazione veicoli e natanti
Patti di famiglia
Iscrizioni
1.553
962
845
760
585
482
437
425
352
138
105
97
56
16
4
PaN di famiglia
16
56
97
ARo di aziende
Comodato
ContraN nanziari
105
138
352
ContraN assicuraOvi
Risarcimento danni da responsabilit medica
425
Successioni ereditarie
437
482
Divisione
585
Condominio
760
Altra natura
845
Locazione
962
DiriN reali
1.553
ContraN bancari
200
400
320
600
800
321
3,0%
Incidenza circoscrizione
PADOVA
10,4%
21,7%
8,9%
1,8%
78,8%
ROVIGO
2,9%
3,1%
10,2%
0,0%
86,8%
TREVISO
9,2%
22,2%
12,3%
0,6%
77,9%
58
64
61
59
Durata Media
74,1%
100,0%
BELLUNO
PADOVA
41,8%
72,0%
100,0%
100,0%
ROVIGO
83,3%
100,0%
VENEZIA
Circondari (*)
TREVISO
(*) uno o pi circondari possono mancare a causa dell'assenza di Organismi di mediazione in quel circondario oppure per la mancata comunicazione dei dati da parte degli stessi.
Rilevazione Campionaria
Tav. 1.5 - Procedimenti di Mediazione civile relativi alle materie non obbligatorie con parti assistite da avvocato
Periodo: 1Luglio 2014 - 30 Giugno 2015
Volontaria
Obbligatoria in quanto condizione di procedibilit ai sensi di legge
Obbligatoria in quanto prevista da clausola contrattuale
Demandata dal giudice
Categoria
Rilevazione Campionaria
Tav. 1.4 - Durata media in giorni dei procedimenti di Mediazione civile raggruppati per categoria
Periodo: 1Luglio 2014 - 30 Giugno 2015
VENEZIA
Circondari (*)
(*) uno o pi circondari possono mancare a causa dell'assenza di Organismi di mediazione in quel circondario oppure per la mancata comunicazione dei dati da parte degli stessi.
0,0%
0,0%
10,3%
89,7%
BELLUNO
Volontaria
Categoria
Rilevazione Campionaria
Tav. 1.3 - Procedimenti di Mediazione civile, raggruppati per categoria della mediazione e circondario.
Periodo: 1Luglio 2014 - 30 Giugno 2015
10,9%
72,7%
41,1%
19,7%
10,2%
0,8%
78,1%
8,0%
18,0%
17,6%
0,8%
73,6%
88,5%
100,0%
VERONA
VERONA
9,4%
73,9%
87,1%
VICENZA
10,4%
5,1%
0,4%
85,1%
VICENZA
70,5%
83,8%
Incidenza
Distretto
100,0%
10,8%
0,9%
78,9%
9,5%
Incidenza
Categoria
INDICE
PARTE PRIMA
RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DAPPELLO
DI VENEZIA ANTONINO MAZZEO RINALDI ... pag. 5
RELAZIONE DEL PROCURATORE GENERALE
ANTONINO CONDORELLI ........ pag. 133
RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLORDINE AVVOCATI
DI VENEZIA PAOLO MARIA CHERSEVANI pag.149
PARTE SECONDA
NOTA DEL PRIMO PRESIDENTE
DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE ............ pag. 161
RISPOSTA ALLE INFORMAZIONI RICHIESTE
DAL PRIMO PRESIDENTE DELLA CORTE SUPREMA
DI CASSAZIONE FORNITE DAL PRESIDENTE DELLA CORTE
SULLA BASE DELLE NOTIZIE RACCOLTE PRESSO
GLI UFFICI GIUDICANTI E REQUIRENTI DEL DISTRETTO .. pag. 169
PARTE TERZA
DATI STATISTICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE ................ pag. 289
323
ANNO GIUDIZIARIO 2016 DISCORSO INAUGURALE DEL PRESIDENTE ANTONINO MAZZEO RINALDI