Você está na página 1de 13

Estratto della pubblicazione

Sanctorum
rivista dellassociazione per lo studio
della santit,
dei culti
e dellagiografia
1, 2004

Estratto della pubblicazione

AISSCA
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DELLA SANTIT, DEI CULTI E DELLAGIOGRAFIA

presso Dipartimento di Studi storici, geografici e antropologici dellUniversit di Roma Tre


Via Ostiense 236, 00146 Roma
tel. 06/54577443
Per ricevere notizie inerenti lAssociazione, le sue iniziative e le modalit discrizione scrivere
a redazione@aissca.it, oppure collegarsi ai siti internet www.aissca.it oppure www.aissca.org
Consiglio direttivo
Sofia Boesch Gajano (presidente), Anna Benvenuti, Gennaro Luongo, Giacomo Martina S.J.,
Raimondo Michetti, Valerio Petrarca, Maria Pliukhanova, Roberto Rusconi, Francesco Scorza
Barcellona, Andrea Tilatti
SANCTORUM
RIVISTA DELLASSOCIAZIONE PER LO STUDIO DELLA SANTIT, DEI CULTI E DELLAGIOGRAFIA
Copyright 2004 associazione italiana per lo studio della santit, dei culti e dellagiografia
ISSN 1824-2367 ISBN 88-8334-127-9
Prima edizione (ebook): maggio 2012
ISBN 978-88-8334-800-6
Rivista annuale, anno 1, 2004
Registrazione presso il Tribunale di Roma del 87/2004 del 5/03/2004
Direttore responsabile
Sofia Boesch Gajano
Direzione
Anna Benvenuti, Sofia Boesch Gajano, Gennaro Luongo, Raimondo Michetti, Valerio Petrarca,
Maria Pliukhanova, Roberto Rusconi, Francesco Scorza Barcellona, Andrea Tilatti
Comitato scientifico internazionale
Peter Brown, Maria de Lurdes Correia Fernandes, Simon Ditchfield, Bernard Dompnier, Robert
Godding, Gabor Klaniczay, Lester K. Little, Evelyne Patlagean, Andr Vauchez
Redazione
Tommaso Cali (tommasocalio@libero.it)
Indirizzare manoscritti e altra corrispondenza a:
SANCTORUM Sofia Boesch Gajano
presso Dipartimento di Studi storici, geografici e antropologici dellUniversit di Roma Tre
via Ostiense 236, 00146 Roma
Amministrazione
Viella
libreria editrice
via delle Alpi, 32 I-00198 ROMA
tel. 06 84 17 758 fax 06 85 35 39 60
e-mail: viella@flashnet.it
Abbonamento annuale
Italia 33, 00
Estero 36,00

Estratto della pubblicazione

Indice
Editoriale

IL TEMA

Ledizione critica delle fonti agiografiche


a cura di Francesco Scorza Barcellona
Presentazione

Paolo Chiesa
Testi agiografici stratificati. Problemi editoriali negli Acta Gallonii e
nella Passio Peregrini Bolitani

13

Giovanni Paolo Maggioni


Filologia mediolatina e testi agiografici. Casi di normale eccezionalit

25

Emore Paoli
Agiografia, filologia, storia

51

Antonella DeglInnocenti
Aspetti della trasmissione dei testi agiografici

67

Eugenio Susi
Osservazioni preliminari sul dossier agiografico dei santi Senzias e
Mamiliano

79

Pierluigi Licciardello
La Passio sanctorum Donati et Hilariani (BHL 2289-2294)

89

Umberto Longo
Inter scripturas mereretur autenticas reservari. Identit del testo e
tradizione manoscritta delle opere di Pier Damiani

97

LA DISCUSSIONE

Lhagiographie di Ren Aigrain cinquantanni dopo


Robert Godding
Ren Aigrain agiografo

113

Interventi di:
Victor Saxer, Pierluigi Licciardello, Giovanni Maria Vian

124

sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

Indice

4
RICERCHE E RASSEGNE

Zara Pogossian
The Foreign Element in Christianization Legends of Armenia: Hagiography and Ancient Historiography

137

Peter Jan Margry


La terra di nessuno dei devoti. Devozioni informali tra localismo e transnazionalismo nellEuropa contemporanea

153

Maria de Lurdes Correia Fernandes


Os estudos hagiogrficos em Portugal

179

PROFILI E RICORDI

Paolo Golinelli
Antonio Ivan Pini (1939-2003) agiografo

191

EVENTI
NOTIZIE BIBLIOGRAFICHE,

187

a cura di Chiara Mercuri

219

NOTIZIE DELLAISSCA

Prossime iniziative
Elenco soci

251
252

Estratto della pubblicazione

Editoriale

LAssociazione Italiana per lo Studio della Santit, dei Culti e dellAgiografia ha deciso di dare vita a una rivista. Essa porta lo stesso nome del bollettino che per cinque anni stato lo strumento dedicato alla comunicazione interna fra i soci, allinformazione verso lesterno della vita scientifica dellAssociazione e infine alla circolazione di notizie ritenute di interesse agiografico
e anche pi in generale storico-religioso. stato cambiato solo il sottotitolo,
destinato a precisare origine e identit della nuova pubblicazione.
La decisione di trasformare il bollettino in rivista venuto dalla constatazione di quanto numerose fossero le ricerche, le iniziative e i progetti individuali e collettivi promossi dallAssociazione o a cui essa era chiamata a
partecipare, tanto numerose da non poter essere pi contenute nei convegni e
nei seminari, che pure si sono succeduti a ritmo molto intenso.
Le attivit fin qui svolte hanno rappresentato una preziosa occasione di
conoscenza e di confronto con singoli studiosi o gruppi di ricerca, impegnati
sia in ambiti di interesse agiografico sia in ambiti limitrofi, con una progressiva internazionalizzazione del confronto. Prezioso stato ed il rapporto con gli amici della Socit des Bollandistes: questa rimane infatti
punto di riferimento insostituibile con la sua feconda produzione di edizioni
critiche, di studi testuali, di repertori, di monografie dedicate anche a fondamentali momenti di storia della storiografia.
La rivista intende essere lo strumento per la prosecuzione del dialogo e
della collaborazione e per lapertura di nuovi confronti fra periodi, contesti,
discipline, culture.
Per definire la fisionomia scientifica di Sanctorum necessario ripartire dallimpostazione data fin dallorigine allAssociazione, che ha il suo
fondamento nellagiografia scientifica, considerata nella specificit delle sue
fonti e delle sue metodologie e insieme aperta al contributo e al confronto
sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

Editoriale

con le discipline storiche, letterarie, artistiche, antropologiche, cos da arricchire il significato complessivo della santit e del culto dei santi e insieme
fornire un osservatorio prezioso sempre, talvolta unico, per la comprensione
di pi complessi fenomeni politici, sociali, culturali.
La rivista intende mantenere ferma lattenzione al testo agiografico,
considerato nella sua identit di testo avente per oggetto ogni aspetto della
santit e del culto dei santi, e insieme vuole svilupparne, proseguendo una
felice stagione storiografica, le straordinarie potenzialit di documento storico, inteso anchesso nelle sue molteplici dimensioni: spirituale, istituzionale,
devozionale, sociale e antropologico. Solo mantenendo viva intorno al testo
la dialettica tra le varie discipline possibile da un lato mantenere lo specifico della storia della santit e dei culti, e dallaltro porre in relazione tale specifico con tutti quegli elementi che contribuiscono allintelligenza del dato
agiografico e permettono di collegare la santit e i culti ai contesti, con un
evidente vantaggio reciproco.
Attenzione al testo e multidisciplinarit, dunque, cui vanno aggiunti altri
due elementi per completare la nostra proposta, sulla base di unimpostazione, che riteniamo particolarmente fruttuosa: la lunga diacronia e il
confronto fra culture.
La diacronia ha costituito lasse portante dellattivit dellAISSCA: essa
ha una delle sue motivazioni nella constatazione dellimportanza della lunga
vita del santo dopo la morte, testimoniata da scritture conservate in manoscritti tardi o da riscritture che insieme alle immagini plasmano o riplasmano
lidentit del santo in relazioni a contesti e funzioni religiose, politiche e sociali diversificate nel tempo e nello spazio. Ma a questo motivo, inerente per
cos dire alla natura stessa della storia della santit e della sua memoria storica, se ne aggiunge un altro di natura storiografica: concentrata tradizionalmente sullet tardoantica e medioevale, lagiografia ha positivamente invaso da qualche anno let moderna e contemporanea, aprendo un inedito
osservatorio sulle societ e le culture dal secolo XVI a oggi e offrendo materia, con tanta maggiore abbondanza e variet di fonti, per un approfondimento dei processi di costruzione della santit e del funzionamento sociale
dei culti.
Ferma restando la centralit del fenomeno nel mondo cristiano, e dunque lattenzione prevalente a questa cultura, limpostazione multidisciplinare
ha gi proposto e continua a proporre allattenzione degli studiosi la necessit di non escludere dal proprio orizzonte forme di eccezionalit religiosa,
che per i contenuti spirituali, per le scelte esistenziali, per le funzioni sociali,
per la memoria storica, possono offrire materia di confronto, attraverso lo

Estratto della pubblicazione

Editoriale

strumento di un proficuo e attento comparativismo. In questo siamo sollecitati dalla storiografia pi recente che ha ormai imposto il problema agiografico nella civilt ebraica e in quella islamica.
Sanctorum si propone dunque, fin da questo primo numero, come
luogo di confronto disciplinare, metodologico e storiografico, aperto a ricerche, riflessioni, rassegne, dedicate alla storia della santit e del culto dei santi
nel pi ampio contesto della storia religiosa, istituzionale, culturale e sociale.
La sua struttura prevede una sezione monografica, che in questo primo
numero, a testimonianza della centralit del problema per limpostazione
della rivista, dedicata a una riflessione a pi voci sulledizione critica dei
testi; e nel prossimo alle forme della santit contemporanea; una sezione dedicata alla discussione storiografica, in questo numero tratta della riedizione
del classico Aigrain per merito di Robert Godding, e nel prossimo della letteratura agiografica ebraica attraverso una discussione del recente studio di
Jean Baumgarten, poi una sezione di ricerche e rassegne, infine gli eventi,
con la segnalazione di momenti della cultura contemporanea che possono
essere utili alle nostre riflessioni, le pubblicazioni e infine le attivit
dellAISSCA
La sezione dedicata alle notizie sulle pubblicazioni e sulle iniziative
scientifiche dellassociazione rende visibile il nesso con la vita dellAISSCA,
mentre le schede bibliografiche dei soci sono disponibili sul sito Internet. Va
precisato che questo sito non rappresenta un semplice contenitore di notizie,
ma stato concepito per permettere laggiornamento e il confronto in tempo reale delle notizie relative agli eventi, ai convegni, alle mostre, selezionate e proposte attraverso il lavoro degli osservatori regionali.
Speriamo vivamente di avere ideato una rivista utile per il progresso
della ricerca storico-religiosa. Aspettiamo giudizi e consigli dei nostri lettori.
Intanto buona lettura e un ringraziamento per lattenzione che vorrete riservare a questa neonata, che speriamo per carica di un sapere antico: insomma un puer senex.

sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

Ledizione critica delle fonti agiografiche

noto che i testi agiografici tardoantichi e medievali hanno avuto spesso una trasmissione fluida, per cui ci si pu imbattere in adattamenti del testo
originario a situazioni diverse, dalle semplici varianti intenzionali a vere e
proprie riscritture, per non parlare di testi che pretendono o si suppone che
utilizzino scritti preesistenti, o della compresenza nel dossier di uno stesso
santo di versioni in lingue diverse della Vita o della Passione, o di differenti
redazioni delle medesime anche in lingue diverse, per le quali non sempre
facile stabilire quale sia loriginale e quali le versioni. La difficolt non
soltanto quella di ricostruire la storia di un testo, ma anche di come affrontare la sua edizione: se sia sufficiente, qualora possibile, pubblicare il presunto
testo originale, dando conto solo in apparato delle testimonianze degli ulteriori sviluppi, o pubblicare loriginale e le redazioni successive in colonne
parallele, salvaguardando cos, ma letteralmente a caro prezzo, lautonomia e
lidentit di ognuna rispetto alle altre.
Molti di questi problemi hanno avuto di recente una risposta pratica nei
criteri di edizione adottati da vari studiosi che si sono dedicati alla pubblicazione di testi agiografici,1 in particolare di interi dossiers, come quello di santa
Pelagia, curata da Pierre Petitmengin e un gruppo di studiosi,2 o in ambito bizantino a quello di Anastasio il Persiano, ad opera di Bernard Flusin,3 o quelli
1. Unutile rassegna di recenti iniziative nel campo delle edizioni agiografiche di testi latini
in Europa si legge nei vari contributi raccolti nella sezione Gli studi agiografici sul Medioevo
negli ultimi trenta anni in Europa (1968-1998), in Hagiographica,6 (1999), pp. 1-135, poi ripubblicati con il titolo Gli studi agiografici sul Medioevo in Europa (1968-1998) a cura di E.
Paoli, Firenze 2000 (Quaderni di Hagiographica, 1).
2. Plagie la Pnitente. Mtamorphose dune lgende, I. Les textes et leur histoire, Paris
1981; II. La survie dans les littratures europennes, Paris 1984.
3. B. Flusin, Saint Anastase le Perse et lhistoire de la Palestine au debut du VIIe sicle,
I. Les textes; II.Commentaire: les moines de Jrusalem et linvasion perse, Paris 1992.
sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

10

Il tema: Ledizione critica delle fonti agiografiche

che rientrano nelle Sources hagiographiques del la Gaule (SHG): gi il progetto delle SHG, stilato nel 1987,4 contiene, in vista della pubblicazione di
dossier di santi anteriori allanno 1000 la trattazione di varie questioni relative
ai singoli testi, che costituiscono un valido spunto di riflessione, come lo sono,
per i diversi generi letterari, alcuni fascicoli della meritoria collana delle
Typologie des sources du Moyen Age.5 Ma nello specifico delledizione del
testo agiografico, oltre ad un contributo di Michael Lapidge negli Atti di un
convegno del 1990 dedicato alla filologia mediolatina curati da Claudio Leonardi,6 lopera di riferimento la raccolta di saggi curata da Martin Heinzelmann sui manoscritti agiografici e il lavoro degli agiografi.7
Tante volte nellambito delle attivit didattiche e seminariali del nostro
Dottorato si posto il problema delledizione del testo agiografico: un problema di volta in volta pratico, che tuttavia rimandava alla teorizzazioni di
alcuni temi o principi generali. sembrato opportuno, almeno una volta, che
potrebbe essere solo la prima, affrontare questi problemi non dir in modo
sistematico, ma con una serie di interventi che permettessero il confronto tra
diversi casi esemplari di un lavoro in cui siamo impegnati in molti. Cos si
giunti al seminario del 2 marzo 2001, di cui qui sono pubblicati gli interventi.
4. F. Dolbeau, M.Heinzelmann, J.-Cl. Poulin, Les sources hagiographiques narratives
composes en Gaule avant lAn Mil (SHG). Inventaire, examen critique, datation (avec Annexe), in Francia, 15 (1987), pp. 701-731; M. Heinzelmann, Le projet Sources hagiographiques de la Gaule (SHG), in Les ateliers de lInstitut Historique Allemand, Paris 1994,
pp. 21-30; Lhagiographie du haut moyen ge en Gaule du Nord: manuscrits, textes et centres
de production, sous la direction de M. Heinzelmann, Stuttgart 2001 (Beihefte der Francia,
Band 52): il volume contiene le serie SHG VI-VIII, mentre le serie SHG I-V, gi pubblicate in
annate diverse di Francia, saranno raccolte in un altro volume della stessa collana.
5. In particolare i nn. 24-25 e 33, rispettivamente G. Philippart, Les lgendiers latins,
Turnhout 1978; M. Heinzelmann, Translationsberichte und andere Quellen des Reliquienkultes, Turnhout 1979.
6. M. Lapidge, Editing Hagiography, in La critica del testo mediolatino, Atti del Convegno (Firenze, 6-8 dicembre 1990), a cura di C. Leonardi Spoleto 1994 (Biblioteca di Medioevo
latino, 5), pp. 239-257: molti degli altri saggi ivi raccolti si possono riferire anche al testo agiografico mediolatino. Altri contributi sui problemi di ecdotica sono indicati qui di seguito negli
interventi di Paolo Chiesa, Antonella DeglInnocenti, Giovanni Paolo Maggioni ed Emore Paoli.
7. Manuscrits hagiographiques et travail des hagiographes, Sigmaringen 1992 (Beihefte
der Francia, Band 24), di cui segnalo in particolare M. Heizelmann, Manuscrits hagiographiques et travail des hagiographes: lexemple de la tradition manuscrite des Vies anciennes de
Sainte Genevive de Paris, pp. 9-16; G. Philippart, Le manuscrit hagiographique latin comme
gsement documentaire. Un parcours dans les Analecta Bollandiana de 1960 1989, pp.
17-48; F. Dolbeau, Les hagiographes au travail: collecte et traitement des manuscrits (IXeXIIe sicle). Avec annexe: une discussion chronologique du VIIe sicle (dition de BHL 5824e),
pp. 49-76. Di G. Philippart si veda anche Pour une histoire gnrale, problmatique et srielle, de la littrature et de ldition hagiographiques latines de lantiquit et du moyen ge,
in Cassiodorus, 2 (1996), pp. 197-213, specialmente le pp. 206-213.

Estratto della pubblicazione

Presentazione

11

Essi offrono un campionario di problemi e di metodologie: dalla presentazione di singoli dossiers agiografici con i casi specifici che essi comportano (Pierluigi Licciardello, Eugenio Susi), allidentit del testo agiografico
nella tradizione manoscritta e nelle edizioni a stampa (Umberto Longo), al
pi specifico problema delle stratificazioni dei testi agiografici (Paolo Chiesa), ai casi di normale eccezionalit, cio le varianti e le successive edizioni dautore, la definizione di corruttela nella composizione e nella trasmissione dei testi o la questione dei doppioni agiografici (Giovanni Paolo Maggioni), allidentit dellautore, la sua definizione e la sua funzione nella trasmissione dei testi (Antonella DeglInnocenti): mentre Emore Paoli, ripercorrendo la vicenda del progressivo emergere della filologia come componente essenziale per la comprensione storica del testo, anche di quello agiografico, a partire dalla tradizione dei Bollandisti, ribadisce limprescindibilit del metodo lachmaniano o neo-lachmaniano anche in questo ambito, contro ogni tentazione di trovare vie pi facili ma in definitiva sempre poco affidabili, sottolineando il valore storiografico delledizione critica, anche nella
soggettivit delleditore, peraltro non diversa da quella dello storico.
Uno dei problemi che emergono in modo pi vistoso da questi interventi
incrociati quello della difficolt della terminologia rielaborazione, riscrittura, redazione, recensione con cui definire i diversi livelli testuali: rispetto
allistanza posta da Licciardello, Paolo Chiesa afferma ad esempio che si pu
parlare di redazione solo per un testo intenzionalmente modificato, e non per
ogni esemplare di uno stesso testo, e anche Giovanni Paolo Maggioni fornisce
spunti di ulteriori riflessioni sullargomento. Subordinatamente a questa tematica si pone la questione di come utilizzare la classificazione della Bibliotheca
hagiographica latina, che a oltre cento anni dalla sua pubblicazione, dopo tanti studi e le scoperte di tanti manoscritti, non sempre si presta ad evidenziare la
complessit della trasmissione fluida dei testi, di cui si parlava allinizio.
Altro problema quello della modalit delledizione di un testo che presenti
diversi livelli redazionali, per il quale valgono i suggerimenti di Paolo Chiesa,
che offrono lalternativa tra la ricostruzione del testo originario e ledizione delle
diverse redazioni, tenendo eventualmente conto della gerarchia in cui si pongono nel caso di derivazione luna dallaltra: mentre Giovanni Paolo Maggioni accenna alle nuove prospettive dellecdotica in cui pu assumere una rilevante
funzione, rispetto alle edizioni a stampa, luso dei mezzi informatici, non senza
considerare per i rischi e gli svantaggi connessi con la loro stessa natura.
Quello che offriamo, con queste pagine, vuole essere il nostro contributo
alla discussione, augurandoci di poterla riprendere in futuro.
Francesco Scorza Barcellona
sanctorum, 1, 2004
Estratto della pubblicazione

12

Il tema: Ledizione critica delle fonti agiografiche

Estratto della pubblicazione

Você também pode gostar