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4. Il perdono la chiave
Se la pace della mente lunico obiettivo, il mezzo per raggiungerlo
necessariamente il perdono.
La nostra mente divisa: da una parte lego, dallaltra la nostra vera natura.
Non lasciamo che sia lego ad essere regista della nostra vita: non sono gli altri a
dover cambiare per permetterci di sperimentare la pace della mente!
Perdonare lasciar andare rancori che fanno male a noi stessi, ancor prima che agli
altri: non significa stare su un piedistallo e sopportare stoicamente ci che non ci
piace solo perch moralmente giusto. Significa piuttosto correggere la falsa idea
che laltro ci ha fatto del male.
Una mente che non perdona una mente destinata al tormento: ogni volta che
consideriamo laltro colpevole non facciamo altro che rafforzare il senso di colpa
verso noi stessi.
Focalizza il pensiero su qualcuno (anche te stesso) che per qualche motivo ritieni o
hai ritenuto colpevole. Prova a riconsiderare quanto vissuto con gli occhi del
perdono e scegli di lasciar andare tutte le tue vecchie idee su te stesso e sullaltro.
Ascolta le sensazioni che ne derivano e lascia che il tuo plesso solare si espanda
sotto il loro influsso.
I pensieri che ci portano ad attaccare gli altri non ci permettono di essere sereni:
sono solo un banale modo per cercare una giustificazione alla nostra rabbia.
Pensiamo di essere aggressivi con gli altri ed invece lo siamo solo con noi stessi a
tal proposito ho in testa una massima che devo aver letto da qualche parte, ma di cui
non ricordo lautore: linvidia quel veleno che bevi sperando faccia male allaltro.
Rende lidea?
Se ti capita di avere pensieri aggressivi nei confronti di qualcuno, ricordati che in
realt stai attaccando te stesso. Quando sei tentato di ferirti con pensieri dattacco
quindi fermati un attimo a riflettere e con determinazione scegli di ricercare la pace
e non il conflitto.
Se questo istante il solo tempo che c perch non farlo diventare uneternit? Il
futuro diventa cos unestensione di un presente di pace mentale: un presente
potenzialmente infinito.
Oggi scelgo di vivere senza fantasie sul passato o sul futuro: il passato finito ed il
futuro deve ancora essere. Mi ricorder quindi di vivere ogni nuova situazione con gli
occhi curiosi ed innocenti di un bambino, senza preconcetti dettati da esperienze
pregresse.
Questo articolo, come il precedente[2] sono una rielaborazione personale di Amare
lasciare andare la paura[3], un libro di Gerald Jampolsky.
1. http://www.paroleqb.it/vivere-armonia-mondo/accettazione-migliore-medicina
2. http://www.paroleqb.it/vivere-armonia-mondo/imparare-vivere-relazioni-serene
3. http://www.macrolibrarsi.it/libri/__amare_lasciare_andare_la_paura.php?pn=3094