Commento alla preghiera colletta della quarta domenica di Quaresima
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la nostra redenzione, concedi al popolo cristiano di affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina. La nostra colletta fa pregare la comunit cristiana con queste parole: Dio, autore di tutte le misericordie e di ogni bont, che hai indicato come medicina per i peccati il digiuno, la preghiera e la condivisione dei beni, guarda con benevolenza alla confessione della nostra umilt, affinch piegati dalla nostra coscienza siamo sempre sollevati dalla tua misericordia. Dio, che per mezzo della tua Parola realizzi in modo meraviglioso la riconciliazione dellumanit, concedi, ti preghiamo, che il popolo cristiano si affretti incontro alle prossime feste pasquali con convinto impegno e alacre fede: il testo unisce la leggerezza della corsa al peso di una storia bisognosa di riconciliazione. Pu farlo grazie alla memoria della Parola fatta carne, crocifissa e risorta in cui la riconciliazione a caro prezzo avvenuta. Questo suscita meraviglia, lascia a bocca aperta e a occhi spalancati per la sua inaudita realt. La colletta incomincia ricordando lazione meravigliosa che Dio compie: la riconciliazione dellumanit mediante il Figlio, parola divenuta carne. Siamo posti dinanzi allorizzonte sconfinato in cui Dio vuole introdurci: la riconciliazione. Esiste una situazione di lacerazione delle relazioni con Dio, dentro di noi e fra noi. Frammentazione e contrapposizione sono presenti nella nostra interiorit, a livello sociale e tra i popoli. Dio vuole sanare questa rottura, ricomporre la frattura. Costruire ponti dove noi alziamo mura e stendiamo filo spinato. Liniziativa sua. Si attua oggi per lamore del Figlio che ha consegnato la sua vita per noi (Rm 5,10-11; 2Cor 5,18-21). Abbraccia non solo lumanit ma lintero universo (Ef 2,1418; Col 1,20). Gi nella colletta del giorno di natale lazione di Dio desta meraviglia: O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine e in modo ancor pi mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa che possiamo condividere la vita divina di tuo Figlio, che ha voluto diventare partecipe della nostra umanit. la Parola fatta carne, il Figlio che condivide la nostra umanit a essere la via della riconciliazione. In lui, il crocifisso risorto, vediamo lumanit accettata, amata e assunta da Dio e riconciliata con Dio. Lintelligenza del mistero di Cristo in cui cresciamo mediante gli esercizi della quaresima e lascolto della Parola ci fa conoscere la misericordia di Dio strappandoci dalla chiusura su noi e rialzandoci perch camminiamo verso laltro con amore e nella condivisione dei beni. Lorizzonte di questo andare la riconciliazione con Dio in Cristo, in lui gi compiuta, ma a livello della nostra storia ancora in attesa del suo compimento. La chiesa riscopre cos la condizione di popolo in cammino, anzi si affretta incontro al Figlio che viene (come prega nella seconda domenica davvento: Dio grande e misericordioso, mentre ci affrettiamo incontro al tuo Figlio che viene, nessuna azione terrena ci trattenga, ma linsegnamento della sapienza dello Spirito ci guidi alla comunione con lui), lui che la nostra Pasqua (1Cor 5,7). La meta promessa attrae il movimento. Limpegno convinto e la fede viva, agile sono lo stile del cammino, dando nelloggi unanticipazione della promessa. Quella convinzione e quellagilit della fede che abbattono le mura e saltano i reticolati che edifichiamo dentro e fuori di noi per difenderci da Dio e dagli altri. E anzitutto da noi stessi. Davide Varasi, monaco di Bose