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25 ottobre 2009
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dei personaggi di questa "carrellata" attraverso vent'anni di Germania. Ogni cosa ha il suo posto e ogni posto ha
la sua cosa anche nella lingua tedesca: da "Feierabend" (il riposo della sera in famiglia), a "Zeitgeist" ( lo spirito
del tempo), a "Wanderweg " (il sentiero per le gite a piedi).
Dal 2000 corrispondente per "Il Sole-24 Ore" da Francoforte e sul sito
internet dello stesso quotidiano dialoga con i lettori dal suo blog.
Con Longanesi ha pubblicato nmel 2008 anche "Misto EuropaImmigrati e nuove societ: un viaggio nel Vecchio Continente"
Giornalista della Bbc. Le interviste raccolte nel libro hanno dato origine
a una fortunata serie televisiva
Dagli eroi del lavoro agli agenti segreti, dalle spogliarelliste agli indifferenti, dai
prigionieri politici ai membri del partito. Nomi, cognomi, storie: questa inchiesta
d voce, vent'anni dopo la caduta del Muro, a decine di persone che hanno
vissuto nella Germania dell'Est, in Cecoslovacchia e in Romania, e raccoglie i
loro racconti. Ne risulta un mosaico variegato e coloratissimo, dove esperienze
quotidiane di gente comune acquistano particolarit e risalto perch proiettate
sullo sfondo di un mondo gi lontano, che queste testimonianze aiutano a
leggere nei suoi risvolti pi umani, inattesi e vitali.
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Gianluca Falanga,
Carocci, Roma, pp.256, euro 22,50
Lilli Gruber scrisse il suo primo libro quale inviata del Tg2 a Berlino nei
giorni della caduta del Muro. Paolo Borella stato corrispondente per
la Rai dalla capitale tedesca negli anni di Schroeder
Berlino, 9 novembre 1989: "Die Mauer ist weg", il Muro non c' pi!
La ritroviamo nelle parole di scrittori cardine della memoria tedesca ,come
Gnter Grass, ma anche di autori simbolo del dopo-89 come Ingo Schulze. La
ripetono le trame di film ormai diventati di culto come "Good bye Lenin!" e le
mille espressioni artistiche di una citt che negli ultimi vent'anni diventata uno
dei maggiori centri della creativit europea. Ma la cicatrice del Muro attraversa
ancora la capitale tedesca, dopo quella notte di novembre in cui sembrava che i
suoi abitanti fossero gi diventati "ein Volk", un solo popolo. Per questo la ricostruzione appassionata di quei
giorni scritta "a caldo" dagli inviati Rai Lilli Gruber e Paolo Borella oggi sembra una cronaca in presa diretta, che
ci riporta immediatamente a quelle atmosfere e a quei retroscena.
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