Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
Dai picchi calorimetrici (DSC) risultato evidente che la pirolisi passi da endotermica, nel caso
della farina, a esotermica, per il granulato, e a molto pi esotermica nel caso del seme. stata
quindi ricercata una possibile correlazione tra la conversione della reazione di decomposizionegassificazione-volatilizzazione con le dimensioni delle particelle [3].
Le analisi termiche DSC-TG hanno permesso di evidenziare una relazione quantitativa strutturapropriet utilizzata poi in un opportuno modello matematico per connettere la struttura alla
temperatura di autoaccensione. Il modello individua le regioni che separano i modi di
autocombustione e combustione. In definitiva, i parametri sperimentali diventano valori dingresso
di un modello previsionale per estrapolare il comportamento dei materiali in silos reali. Le
equazioni differenziali del modello sono risolte sotto condizioni che permettono di coprire un
ventaglio di situazioni incidentali sufficientemente ampio. Invero, quando la quantit di calore
prodotta dalla reazione di decomposizione esotermica maggiore di quella che il sistema pu
smaltire, si verifica la condizione di auto accelerazione del fenomeno. Nei casi esaminati ci si
traduce in unautocombustione autoaccelerata, senza la presenza di un comburente esterno.
Tale condizione diventa ancora pi critica considerando che chicchi e granulati, sugli impianti
molitori e di stoccaggio, sono spesso in contatto con polveri che hanno unelevata capacit di
autoignizione in aria. Conseguentemente, si aprono nuovi scenari incidentali per il settore
agroalimentare. Invero, le condizioni di ridotta presenza di ossigeno o di una sua assenza totale
sono molto plausibili e frequenti, ad esempio, si verificano durante un incendio, o nelleventualit
che per un suo spegnimento si faccia uso di un gas inerte, o nella circostanza in cui linerte sia gi
presente per favorire la conservazione dellalimento.
Inoltre, in questi casi, stato dimostrato che le polveri possono essere considerate inerti e quindi
innocue, ma se sono alla presenza di granulati intrinsecamente attivi, possono andare incontro a
fenomeni di veloce decomposizione e dare luogo anche a eventi esplosivi inattesi.
Bibliografia
1