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Lautismo una malattia che colpisce nel cervello le aree del linguaggio e della comunicazione e
riguarda tra le 5 e le 50 persone su 10 mila, soprattutto bambini. Il bambino autistico viene solitamente
stritolato dalla sua condizione di malattia e dalle attenzioni del terapeuta. In risposta, si chiude ancora
di pi in se stesso e non comunica facilmente con il mondo esterno.
La pet therapy si caratterizza come uno strumento terapeutico complementare e integrante alle
irrinunciabili terapie neurocognitive e comportamentali indicate per lautismo. Ma in cosa consiste la
pet therapy per l'autismo?
Gli esperti di pet therapy sottolineano, in primis, l'importanza dell'interazione non verbale. il
contatto con un essere animato che non parla che insegna al bambino autistico a servirsi di uno spazio
relazionale diverso dal consueto, spazio che viene mediato dalla presenza, ad esempio, di un cane. Un
cane non viene vissuto come una minaccia, come pu invece essere una persona. L'isolamento del
paziente in questo viene vinto. il contatto 'pelle a pelle' tra animale e paziente che instaura
nell'autistico la necessit di rapportarsi al terapista. Non solo cani, ma anche cavalli e delfini...
Secondo punto: la stimolazione. Il mondo di isolamento in cui vive il paziente si arricchisce di stimoli,
sensoriali e relazionali. un nuovo mondo con cui pu comunicare. E spesso questo entusiasmo per il
cane si traspone anche alle persone, familiari e terapeuti.
Terzo punto: la relazione. E poi il cane non ha paura di relazionarsi. spontaneo, sincero, non ha
pregiudizi o avanza elaborate riflessioni. Alle carezze risponde con affetto sincero, senza avere un
doppio fine, senza valutare il gesto.
Non c' utilitarismo, ma solo amore.
Attraverso gli stimoli che lanimale fornisce al bambino, richiamando la sua attenzione, ponendogli dei
problemi e suggerendogli delle soluzioni, favorisce una vera e propria ginnastica cognitiva.
Il cane induce nel bambino uno stato di sicurezza affettiva che favorisce il relazionarsi con il mondo
esterno, lespressivit, lesplorativit e lequilibrio emotivo.
Il prendersi cura dellanimale, laccudirlo e il coccolarlo, mitiga o inibisce comportamenti aggressivi e
di incuria, di scarsa disponibilit verso laltro, di disordine gestionale e organizzativo, di mancanza di
attenzione verso il prossimo e di scarsa considerazione persino del proprio mondo e di s. Il rapporto
con il pet rafforza inoltre la sicurezza affettiva, ossia i processi di empowerment.
Metodologia
Il giusto approccio con il cane avviene attraverso la conoscenza, il contatto fisico e la collaborazione:
FASE CONOSCITIVA
- Osservazione ed esplorazione dellanimale (fare le coccole, toccare e imparare a nominare le diverse
parti del corpo del cane confrontandole con le proprie)
FASE INTERATTIVO-EPIMELETICA
- Creare levento dincontro e presentazione
- Accogliere i messaggi dellanimale
- Impostare e costruire la reciproca interazione attraverso una relazione empatica
- Valutare i bisogni di cura e accudimento dellanimale: muoversi insieme o pulirlo con dei fazzolettini
FASE LUDICO-PERFORMATIVA
- Farsi capire: comandi di base
- Condurre il cane con il guinzaglio attraverso percorsi, superando ostacoli e raggiungendo mete
- Attivit ludiche strutturate con utilizzo di oggetti: personaggi Disney, piccoli animali in gomma,
schede colorate, palla, salsicciotto ecc
- Conoscere i 5 sensi attraverso il cane (il tatto, il gusto, l'udito, la vista e l'olfatto)
Attivit'
- tre incontri con i bambini della scuola (suddivisi eventualmente in gruppetti sulla base della
numerosit);
- presentazione del progetto ai genitori con lausilio di documentazione fotografica;
A chi si rivolto:
o bambini del nido
o bambini della materna
Equipe:
Alberto Stimamiglio Responsabile del Centro Cinofilo e degli animali coinvolti nelle attivit
Educatore Cinofilo
Ha garantito e monitorato la salute e il benessere dellanimale prima, durante e al termine delle sedute.
Ha istruito i piccoli bambini in merito al comportamento degli animali utilizzati, al tipo di intervento
che sono in grado di effettuare e, soprattutto, a quale mole di lavoro possono sostenere.
Studio PSI.G.A.B.
Dott.ssa Enrica Gennari
Scheda Informativa Richiedi Informazioni lacucciadiromeo.com
Ci sono alcune cose da non fare quando si incontra un cane. Che lo si avvicini per strada, che sia lui
ad avvicinarsi a noi, che lo incontriamo a casa di amici, al parco o dal veterinario poco importa: se
vogliamo evitare fraintendimenti bene imparare ad avvicinare correttamente il cane. Questo perch in
giro si continuano a vedere persone che appena notano un cane gli si avvicinano parlando a voce alta e
gesticolando, con mani che si tuffano ad accarezzarli in testa con mosse compulsive, che si avvicinano
a sbaciucchiargli la testa e il muso... salvo poi lamentarsi di quel morso che hanno preso. Ma perch
mai il cane li avr morsi? Magari gli avr anche inviato tutti i segnali calmanti di questo mondo, il cane
gli ha probabilmente detto che non gradiva tali attenzioni, ma stato ignorato nella foga del momento
ed ecco che partito il morso.
Ecco dunque otto cose da non fare quando si incontra un cane:
o avvicinarsi gesticolando e parlando a voce alta (ci si avvicina con calma e moderando
voce e gesti)
o avvicinarsi frontalmente a lui ( un segno di sfida, ci si avvicina di lato)
o fissarlo negli occhi (altro gesto di sfida, mai fissare negli occhi un cane)
o chinarsi sul cane (state invadendo il suo spazio)
o abbracciarlo in maniera eccessiva (di nuovo invadete il suo spazio e potrebbe
interpretarlo come un gesto di dominanza)
o posargli la mano sulla testa o toccarlo sul muso (gesto di dominanza da evitare
assolutamente)
Esiste qualche sistema per attirare l'attenzione del cane? S ed fondamentale saperlo fare per poter poi
insegnare qualcosa al cane.
Fido, guarda, sono qui, eddai, guardami, Fido, Fido, Fidoooooo...". Una volta che il cane avr
imparato a darvi la sua attenzione (abbiate pazienza e rispettate i tempi di apprendimento del cane
senza farvi prendere dall'ansia e dalla frustrazione), fate la stessa cosa anche in altri ambienti. Questa
anche la manovra di inizio quando si decide di insegnargli altri comandi.
Foto | makrphotos
I cani amano o odiano gli abbracci? Per noi essere umani inevitabile voler abbracciare
immediatamente tutti i cani che incontriamo, peccato solo che la sensazione di piacere che se ne ricava
non sia reciproca. In un recente articolo pubblicato su Psychology Today, Stanley Coren della
University of British Columbia, ha spiegato come l'abbraccio e il relativo contatto fisico con il proprio
cane che tanto piace a noi esseri umani in realt pu essere fonte di stress per i cani. Se si sa cosa
cercare, il disagio del cane lampante in questi casi:
o gira la testa lontano dalla fonte di fastidio, a volte anche socchiudendo gli occhi
o si vede il bianco dell'occhio
o le orecchie sono abbassate e tenute contro la testa
Coren ha fatto una ricerca andando a spulciare foto su Google e Flickr relativi a termini come "cane" e
"abbraccio". Lui e i suoi colleghi hanno poi analizzato queste foto comparandole con i dati relativi al
linguaggio corporeo dei cani in modo da cercare segnali di stress nei cani abbracciati. Quasi l'82%
dei cani nelle foto selezionati mostravano almeno un segnale di stress. Come a ribadire: i cani odiano
gli abbracci. Gli abbracci per gli esseri umani rappresentano un segnale di calore e intimit (motivo
per cui neanche a tutti gli esseri umani piacciono gli abbracci...), ma i cani non sono esseri umani.
Coren ci spiga poi anche perch i cani sono infastiditi dagli abbracci.
La prima linea di difesa di un cane quando sotto stress o minaccia non il morso, bens la sua
capacit di scappare. Privare un cane di questo suo comportamento abbracciandolo e
immobilizzandolo pu aumentare il livello di stress e se l'ansia diventa eccessiva pu sfociare in un
morso. Per far sapere al vostro cane che gli volete bene, fategli una bella carezza, meglio la carezza
dell'abbraccio. Questo secondo Coren.
1. Scodinzolare
Il cane scodinzola per comunicare molte emozioni diverse. Non solo segnale di contentezza, come
tutti pensano: pi spesso invece un modo per dire che pronto, attento, magari anche in ansia o
trepidazione verso qualcosa che sta per avvenire. Per questo il tuo pet scodinzoler quando arriverai col
guinzaglio perch capir che l'ora di uscire, o ancora muover la coda prima di ringhiare verso un
altro cane che lo infastidisce, oppure ti seguir scodinzolando mentre vai ad appoggiare la sua ciotola
piena di gustoso cibo per cani.
2. Annusare
Il naso del cane come un libro da riempire. Usandolo, il tuo quattrozampe raccoglie informazioni sul
mondo che lo circonda, un mondo che per lui fatto soprattutto di odori. Con l'odorato infatti riconosce
il passaggio di altri cani o animali, riesce a interpretarne i messaggi lasciati sul territorio, dalla paura al
desiderio (attraverso i feromoni). Il naso del cane anche il modo migliore per accorgersi del cibo in
arrivo, e per stringere un rapporto ancor pi profondo con l'umano.
3. Scavare
In giardino, in spiaggia, in gita... Arriva sempre il momento in cui il tuo quattrozampe fa una bella
buca. Ma come mai questo comportamento nei cani? I motivi sono tanti e diversi: cerca magari di
costruirsi una tana, oppure vuole nascondervi del cibo, oppure ancora va a caccia di animaletti che
abitano sotto terra.
4. Abbaiare
il suo linguaggio vocale preferito. Il cane abbaia in modi molto diversi a seconda di quel che deve
dirti. Per esempio lo fa per portare l'attenzione su di s, magari per chiedere: "mi raggiungi per
giocare?". L'abbaio anche un modo per mettere in allerta gli altri, per comunicare un pericolo, o
l'arrivo di qualcuno. L'ululato invece, che non usano tutti i cani, il modo che gli animali hanno tra
loro per localizzarsi e riconoscersi. Il ringhio un messaggio di aggressivit e l'uggiolo indica
sottomissione e richiesta di attenzione.
5. Riportare
Il riporto di un oggetto il gioco classico tra umano e quattrozampe. Ma non un comportamento
innato del cane: piuttosto il frutto di un addestramento, ovvero un'abitudine che lui ha appreso
proprio dal suo padrone. E che fa con gioia, perch un modo molto bello per stare insieme, ricevere
attenzioni e spesso premi e coccole.
7. Muovere le orecchie
Quante volte hai visto Fido con le orecchie dritte? un segnale di massima attenzione e di ascolto nei
confronti tuoi o del mondo che lo circonda. Se invece le orecchie sono tutte indietro, appiattite sulla
testa, questo comportamento del cane pu essere un segnale di paura, ma mai di aggressivit. Se le
orecchie sono indietro e gli occhi socchiusi, il messaggio di piacere: forse lo stai accarezzando con
dolcezza?
9. Inclinare il capo
uno dei comportamenti pi curiosi e dolci del tuo cane, ovvero il momento in cui piega
leggermente il capo da un lato e ti guarda. Fido usa farlo quando gli chiedi qualcosa, perch sta
decifrando il tuo messaggio, oppure quando sei lontano e ti osserva. sempre comunque un
atteggiamento di curiosit e di interazione con il suo padrone.
10. Leccare
Una bella leccata in faccia, o magari sulle mani? un chiaro segnale di affetto e sottomissione, nei
tuoi confronti ma anche nei confronti degli altri cani. Se, per esempio, il tuo cane lecca il muso di un
altro cane, significa che riconosce un animale dominante. Se invece Fido lecca il suo stesso naso, vuol
dire che tranquillo e rilassato.