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PECETTO di VALENZA nel MIOCENE superiore

Miocene In geologia, epoca dellera cenozoica compresa tra lOligocene e il Pliocene (da 10 a 7 milioni di
anni fa); insieme a questultimo forma il Neogene. Da un punto di vista cronostratigrafico il M. suddiviso in
sei piani: Aquitaniano e Burdigaliano costituiscono il M. inferiore; Langhiano e Serravalliano il M. medio;
Tortoniano e Messiniano il M. superiore. Il bacino mediterraneo, e in particolar modo lItalia, rappresenta
unarea dove i depositi miocenici sono ben sviluppati. Durante questo periodo si depositano ingenti volumi di
sedimenti torbiditici che costituiscono i Flysch appenninici a cui sono intercalati depositi caotici conosciuti con
il nome di argille scagliose.
Il Messiniano rappresenta il piano del M. durante il quale si verifica levento paleogeografico pi importante
dellarea mediterranea, la crisi di salinit, durante la quale il Mediterraneo rimane completamente isolato e si
dissecca, permettendo la deposizione di sedimenti evaporitici come gesso e salgemma. Questi depositi sono
stati riscontrati sia in affioramento, lungo tutto il versante adriatico dellAppennino fino in Sicilia (formazione
gessoso-solfifera), sia in tutti i bacini del Mediterraneo. Sempre nel Messiniano, ulteriori fasi deformative
hanno interessato sia la catena appenninica sia la stessa avanfossa. Durante il M., contemporaneamente con i
fenomeni orogenici, si sviluppano anche manifestazioni magmatiche che in Italia sono presenti nel Veneto, con
le laccoliti trachitiche dei Colli Euganei e con le lave a esse connesse, in Sicilia con le lave basaltiche dei Monti
Iblei, e in Sardegna con le lave trachitiche, la cui emissione, gi intensa alla fine del Paleogene, continuer
anche dopo il Neogene.
I caratteri paleontologici del M. sono: nella flora, scomparsa graduale delle piante ad affinit tropicale e
aumento delle caducifoglie; nella fauna, scomparsa delle Nummuliti e presenza di associazioni di altri grandi
Foraminiferi (generi Lepidocyclina e Miogypsina); importanza stratigrafica dei Lamellibranchi (specialmente
Pettinidi e Ostreidi), dei Gasteropodi e degli Echinidi (Clypeaster, Scutella, Schizaster ecc.). Di peculiare
importanza poi linvasione dellEuropa da parte dei Mammiferi terrestri dorigine asiatico-africana
(Proboscidati, Rinoceronti, Ruminanti provvisti di corna, Scimmie catarrine) e di provenienza nordamericana
(Equidi, Leporidi), la comparsa dei Camelidi nellAmerica Settentrionale, la vasta distribuzione e il valore
paleontologico di alcuni generi di Odontoceti (genere Squalodon), Mammiferi marini. Proprio in questa
continua alernanza di aree inondate dal mare ed improvvisi recuperi delle terre emerse si inserisce il deposito
diatomite di Pecetto di Valenza, importante per la documentazione della vita di mare aperto e di scogliera
della zona nord della nostra provincia, allora in gran parte sommersa, con ogni tipo di pesce ed animale marino
(anche molto grande come le balene) e con una vegetazione costiera di tipo tropicale e sub tropicale.

Il testo nelloriginale inglese, con autorizzazione alla pubblicazione da parte degli autori.

Una nuova area protetta nellOriente del Monferrato


RISERVA NATURALE BRIC MONTARIOLO
A oriente di Valenza le colline del Monferrato si fanno meno accentuate, si distendono in un promontorio che si
infila fra Po e Tanaro a dividere la piana del riso da quella di Alessandria. Linee pi morbide, valli meno
profonde, una tregua collinare prima che i rilievi riprendano vigore nellOltrepo pavese. Interrompe le linee
morbide la Rocca di Pecetto.
Non si pensi a Verrua e al suo imponente e guerresco promontorio. In sintonia con il paesaggio intorno la
Rocca di Pecetto pi contenuta e gentile. E sul sommo non ospita i resti di poderose fortezze, ma un giovane,
grazioso giardino botanico. Pecetto, di Valenza, per evitare confusioni con lomonimo di unaltra collina. Non
fosse per il Po parrebbe Toscana.
Ma anche questa a suo tempo fu terra di mare: segni importanti dellarcaica presenza marina sono
venuti a galla durante gli scavi in localit Cascina Guarnera, sul versante occidentale del Bric Fea, che
hanno portato alla luce affioramenti ricchi di fossili, materia di studio per i paleontologi subalpini come
Federico Sacco che vi effettu rilievi a fine 800.
Pecetto di Valenza, la Pecetum Valentinum di origine romana. E romane sono varie testimonianze di grande
interesse: i resti di mura rinvenute nei dintorni del paese, il selciato di una strada ritrovato in Frazione
Pellizzari, diramazione forse della Via Giulia che da Asti portava a Valenza. Medioevali sono invece i
frammenti delle mura di un castello citato in una bolla del 1200 con la quale Federico II, Imperatore di Sicilia,
concedeva privilegi a Guglielmo di Monferrato. L si pu osservare dal ciglio orientale della rocca, pochi resti
soltanto, ma della loro strategica posizione che approfitt Vittorio Emanuele II durante la guerra di
indipendenza del 1859 per controllare le mosse delle truppe austriache del Generale Giulaj, invasore della
Lomellina.
Ora abbellita da un percorso natura e da una serie di postazioni per le osservazioni astronomiche il posto
ideale per iniziare (e finire) un percorso che non smetter di stupire. Dallosservazione delle rocce costituenti la
rocca stessa, alle considerazioni sulla sua affascinante storia, alla fauna e alla flora particolare della zona e del
vicino Bric Montariolo, fino alla visita del geosito che, pur essendo di nuovo perfettamente ricoperto di
vegetazione e coltivazioni, pu essere utile come punto di osservazione a confronto per poter immaginare
come si presentava tutta la serie di colline della zona a partire dalla loro emersione dal mare.
Tra Pecetto e Montariolo unintera giornata potrebbe non bastare, anche perch le occasioni di fermata e
degustazione delle delizie del posto non mancano (ben quattro agriturismi nella zona, pi accoglienti ristoranti e
alberghi).

Info e visite guidate (consigliate): Parco del Po vercellese/alessandrino,


Cascina Belvedere: tel. 0384 84676; e-mail: centro.visita@parcodelpo-vcal.it

COMUNE di PECETTO di Valenza (AL)

PRO NATURA Alessandria (e.r.i.c.a. i due fiumi pronaturaal)

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