Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
COMMISSARIO DELEGATO
REGIONE LIGURIA
PROGETTO DEFINITIVO
REGIONE LIGURIA
RELAZIONE DI CALCOLO
RIPRISTINO TORNANTI SUD-NORD
V02 - PONTE L= 25 m
INDICE
1.
Introduzione
1.1
1.2
1.3
1.4
Statica trasversale
1.5
1.6
1.7
Caratteristiche Spalle
10
1.8
13
1.9
Normative di riferimento
15
16
17
18
18
18
18
2.
21
2.1
21
2.2
22
22
22
2.3
23
23
24
26
2.3.4 Folla
27
27
28
2.4
Azioni Sismiche
32
2.5
Combinazioni di carico
37
Analisi strutturale
47
3.1
Fase desercizio
47
3.2
Fase sismica
48
49
4.1
50
4.2
Verifica Traversi
66
3.
4.
2/118
5.
5.1
Verifica giunzioni
83
83
88
88
5.2
Controfrecce
88
5.3
90
Verifica soletta
91
6.1
Generalit
91
6.2
92
6.
93
93
93
93
6.3
Sollecitazioni
95
6.3.1 Verifiche
98
103
103
7.
7.1
Verifica Sotto-Strutture
104
Verifica Spalle
104
104
105
7.2
Reazioni appoggi
111
7.3
Escursioni giunti
118
3/118
1. Introduzione
Nel presente elaborato si riporta lelaborazione strutturale delle Opere d'arte (ponti) previste per il
ripristino della viabilit del Comune di Vernazza, Opere resesi necessarie a seguito dell'evento alluvionale
dell'Ottobre del 2011.
I ponti in oggetto sono stati previsti per il ripristino di due tornanti denominati tornante Sud e tornante Nord.
La caratteristica della struttura in progetto stata scelta in modo da poter superare il corso d'acqua con una
luce del ponte tale da facilitare sia il trasporto dei conci delle travi, con carichi non eccezionali in lunghezza e
sia di facilitare l'assemblaggio, previsto a pi d'opera, per il varo delle stesse sulle spalle.
Per le sottostrutture (spalle), si optato per una spalla classica in c.a. fondata su micropali in
acciaio. La scelta di dotare le spalle di micropali scaturita principalmente per rendere la fondazione non
sensibile al fenomeno dello scalzamento (Scour), ad opera dell'acqua del torrente, che data la pendenza del
corso d'acqua e il carattere torrentizio dello stesso risulta particolarmente insidiosa per le fondazioni di tipo
superficiale.
A tal fine, per meglio controllare il deflusso delle acque, prima e dopo le spalle, sono state inserite
difese per gli argini rappresentate da gabbioni in pietra flessibili e da materassi in pietra anch'essi flessibili.
La figura che segue riporta il profilo longitudinale del ponte sul tornante Nord, dove si evidenzia anche le
difese del corso d'acqua.
calcestruzzo, formata da travi e traversi metallici resi entrambi solidali alla soletta in c.a.. La lunghezza
4/118
complessiva del ponte pari a 25.0 m sia per il ponte previsto per il tornante Sud che per il ponte per il
tornante Nord. Limpalcato del tipo a ladder, ed formato da una coppia di travi longitudinali metalliche,
ad asse rettilineo, collegate trasversalmente da traversi, pure metalici, prolungati a sbalzo lateralmente, a
sostegno della soletta in c.a.
La sezione trasversale dell'impalcato variabile tra 10.94 m e 11.83 m per l'impalcato Sud, mentre varia tra
11.05 m e 11.61 m per l'impalcato Nord. La variabilit della larghezza degli sbalzi varia tra 0.85 m e 3.176 m
per entrambi gli impalcati. linterasselongitudinale degli sbalzi, che suddivide la luce del ponte in campi
uguali, pari a 3.650 m.
Le altezze delle travi e dei traversi sono state verificate per un'altezza pari a 1000 mm. Gli spessori
delle travi sono funzione della posizione dei conci in cui le travi sono state divise. Complessivamente le travi
sono divise i tre conci A,B,C; per il concio B di mezzeria le dimensioni della trave sono: 900*40 mm, 890*18
mm e 1000*70 mm, mentre pei i conci di bordo A,C sono: 900*40 mm, 900*20 mm e 1000*60 mm.
Lo spessore della soletta pari a 200 mm che con l'aggiunta delle predalles (50 mm) raggiunge uno
spessore complessivo di 250 mm. A causa della livelletta stradale la pendenza di progetto trasversale
dell'impalcato pari a 6%.
altezza (5.6 + 6.0) m, spessore 1.5 m;
dimensione fondazione
dimensione in pianta (12.50-13.5)*5 m altezza 1.2 m;
Le figure che seguono riportano le caratteristiche dell'impalcato riferite al Ponte sul Tornante Nord.
5/118
Pianta impalcato
25.0 m.
Lanalisi strutturale stata condotta mediante un modello FEM che schematizza l'impalcato come un
grigliato di travi, traversi e soletta soggetta ai vari carichi considerati per il progetto dell'opera.
Nellanalisi strutturale si tiene conto delle fasi transitorie e di esercizio e si opera con i seguenti modelli:
Modello 1: ottenuto considerando le propriet inerziali ideali della sezione composta con soletta collaborante
omogeneizzata allacciaio mediante coefficiente di circa n= 6,07. Il modello utilizzato per la valutazione
degli effetti indotti dalle azioni di breve durata: azioni istantanee;
Modello 2: ottenuto considerando le propriet inerziali ideali della sezione mista con soletta collaborante
omogeneizzata allacciaio mediante coefficiente di circa n = 15.06. Il modello utilizzato per la valutazione
degli effetti indotti dalle azioni del ritiro (sh);
6/118
Modello 3: ottenuto considerando le propriet inerziali ideali della sezione mista con soletta collaborante
omogeneizzata allacciaio mediante coefficiente di circa n = 15,61. Il modello utilizzato per la valutazione
degli effetti indotti dalle azioni di lunga durata;
Modello 4: ottenuto considerando le propriet inerziali delle sole travi metalliche ed utilizzato per la
valutazione degli effetti indotti dal peso proprio dellacciaio e della soletta.
Nei modelli 1, 2 e 3 non stata considerata la riduzione di rigidezza della sezione composta in prossimit
degli appoggi interni, per la fessurazione della soletta, che avrebbe portato a trascurare il contributo inerziale
del calcestruzzo su un tratto di lunghezza pari al 15 % della somma delle luci delle due campate adiacenti e
mettendo comunque in conto il contributo inerziale delle armature presenti entro la larghezza collaborante
(vedere figura). Tale procedimento non stato attuato dal momento che lo schema statico del ponte risulta
isostatico non avendo quindi appoggi passanti sulle pile.
0.15 (Li+L1) / 2
0.15 (L1+L2)
L1
0.15 (L2+Lj) / 2
L2
7/118
1.3
verifica, effettuata con riferimento alle indicazioni del punto 4.3.2.3 del DM 2008.
La larghezza collaborante beff si ottiene come somma delle due aliquote be1 e be2 ai due lati dellasse della
trave e della larghezza b0 impegnata direttamente dai connettori:
beff = be1 + be 2 + b0
dove b0 la distanza tra gli assi dei connettori e le aliquote be1 e be2 (bei; i=1,2), che costituiscono il valore
della larghezza collaborante da ciascun lato della sezione composta, si assumono pari a:
b
L
bei = min e ; bi 0 .
2
8
Il valore di Le nelle travi semplicemente appoggiate coincide con la luce della trave; nelle travi continue Le
la distanza indicata nella figura seguente.
Negli appoggi di estremit la determinazione della larghezza collaborante beff si ottiene con la formula:
ei
i = 0,55 + 0,025 e .
b
Luci equivalenti (Le) per il calcolo della larghezza efficace della soletta per travi continue
Il procedimento di calcolo stato eseguito sia per il calcolo della larghezza collaborante delle travi in
direzione longitudinale all'asse del ponte, che per il calcolo della larghezza collaborante dei traversi in
direzione trasversale al ponte.
Pertanto le larghezze collaboranti calcolate ed assunte nel modello e per le verifiche sezionali valgono:
conci A1 beff = 4250 mm;
conci B beff = 5310 mm;
8/118
Statica trasversale
Il calcolo della soletta stato effettuato in relazione ad uno schema statico di trave semplicemente
appoggiata ipotizzando la diffusione dei carichi mobili a 45 nello spessore costituito dalla pavimentazione e
dalla soletta. Per i particolari delle verifiche della soletta si rimanda al paragrafo dedicato.
Il dimensionamento dei traversi sia di appoggio (posti sulle spalle) che intermedi alla campata stato
effettuato come sezione mista seguendo il medesimo iter di verifica seguito per la verifica delle sezioni miste
delle travi.
Le verifiche sono state effettuate in accordo al D.M. 2008 e sono state considerare tutte le verifiche
atte al soddisfacimento degli stati limite Ultimi di stato limite di Esercizio e a Fatica.
Per quanto riguarda la verifica sismica essa stata condotta mediante unanalisi con spettro di risposta
elastico, valutato considerando il conseguente input sismico scelto in funzione del sito dove dovr sorgere
lOpera. Per i particolari dellinput sismico e della vita di riferimento si rimanda al paragrafo che riporta la
descrizione dellazione sismica.
1.5
realizzano uno schema di vincolo con dispositivi di tipo fisso, unidirezionale e multi-direzionale. Tale sistema
di vincolo stato scelto dal momento che la zona di ubicazione delle opere non risulta ad elevata sismicit.
Per quanto riguarda invece i giunti essi sono stati scelti di tipo visco-elastico da disporre sotto la
pavimentazione. Tale scelta permette di non interrompere la continuit del manto stradale rendendo la
marcia dei veicoli non disturbata.
1.6
travi mediante saldatura. Tale operazione prevede quindi la saldatura delle travi principali a tratti, dopo aver
predisposto i conci delle travi con le relative monte. I traversi di spalla e intermedi verranno bullonati dopo
aver predisposto le travi sugli appoggi. Le fasi di montaggio delle travi e di getto della soletta sono riportate
nelle tavole di progetto alle quali si rimanda per maggiori approfondimenti. Qui di seguito si riporta la figura
della fase di realizzazione dell'impalcato con rappresentate l'evoluzione del montaggio con le sole sezioni
trasversali.
9/118
Caratteristiche Spalle
Le spalle di entrambe le opere sono costituite da un paramento in c.a. il quale collegato a una zattera di
fondazione collegata a dei micropali tubolari in acciaio. In quanto segue si riepilogano le principali dimensioni
delle spalle per entrambe le opere.
Spalle del tornante Sud
SPALLA A
dimensioni paraghiaia
altezza (1.66-1.99) m, spessore 0.3 m;
dimensione paramento
altezza (3.8 + 0.8) m, spessore 1.5 m;
dimensione fondazione
dimensione in pianta 12.68*5 m, altezza 1.2 m;
10/118
dimensioni paraghiaia
altezza (1.60-1.99) m spessore 0.3 m;
dimensione paramento
altezza (6.1 + 6.6) m, spessore 1.5 m;
dimensione fondazione
dimensione in pianta 12.08*5 m altezza 1.2 m;
dimensioni paraghiaia
altezza (1.57-1.74) m, spessore 0.3 m;
dimensione paramento
altezza (4.2 + 4.6) m, spessore 1.5 m;
dimensione fondazione
dimensione in pianta (12.50-13.50)*5 m, altezza 1.2 m;
SPALLA B
dimensioni paraghiaia
altezza (1.50) m spessore 0.3 m;
dimensione paramento
altezza (5.6 + 6.0) m, spessore 1.5 m;
dimensione fondazione
dimensione in pianta (12.50-13.5)*5 m altezza 1.2 m;
11/118
Le figure che seguono riportano le caratteristiche dell'impalcato e delle spalle. Le figure sono riferite al Ponte
sul Tornante Nord.
ProspettoSpalla SPA
12/118
1.8
additivi (UNI EN 934-2) superfluidificanti e ritardanti, se occorrenti per garantire le prestazioni del
calcestruzzo in base al tempo di trasporto, ed avranno le seguenti caratteristiche:
Le armature da porre in opera non dovranno presentare tracce di ossidazione, corrosione e di qualsiasi altra
sostanza che possa ridurne laderenza al conglomerato; dovranno inoltre presentare sezione integra e priva
di qualsiasi difetto.
Si utilizzeranno barre ad aderenza migliorata tipo B 450 C controllato in stabilimento conforme alle UNI EN
ISO 15360-1:2004 (accertamento propriet meccaniche), aventi le seguenti caratteristiche:
allungamento percentuale
modulo elastico
Entrambi gli acciai devono essere conformi alle prescrizioni del D.M. 14.1.2008 quindi presentare le seguenti
caratteristiche meccaniche:
ft 510 MPa
tensione di snervamento
fy 355 MPa
allungamento (lamiere)
t 21%
modulo elastico
E a = 210.000 MPa
Tutte le giunzioni per lassemblaggio dei conci delle travi portanti, sia quelle da eseguire in officina che
quelle in cantiere, saranno di tipo saldato a completa penetrazione.
I traversi intermedi di campata e di spalla saranno collegati alle travi principali attraverso giunzioni bullonate
con coprigiunti superiori in grado di trasmettere momento flettente sui traversi disposti a sinistra e a destra
della trave. La carpenteria metallica sar protetta mediante verniciatura di tipo a base di resine fluorurate..
13/118
Le giunzioni bullonate saranno realizzate con bulloni ad alta resistenza per giunzioni ad attrito conformi alle
specifiche contenute nel p.to 11.3.4.6.2 del D.M. 14.01.2008
vite
classe 10.9
dado
classe 10
rosette
classe C50
I bulloni dovranno essere montati con una rosetta sotto la testa della vite e una rosetta sotto il dado, inoltre
dovranno essere contrassegnati con le indicazioni del produttore, la classe di resistenza e la marcatura CE.
I bulloni disposti verticalmente avranno la testa della vite rivolta verso lalto e il dado verso il basso.
I bulloni ad alta resistenza della classe 10.9, precaricati con serraggio controllato, per giunzioni ad attrito,
devono essere conformi alla norma armonizzata UNI EN 13499-1 e recare la marchiatura CE. Al p.to 4.3 la
norma armonizzata UNI EN 13499-1 prescrive che viti, dadi e rondelle siano forniti dal medesimo produttore.
La coppia di serraggio per i bulloni delle giunzioni ad attrito quella indicata sulle targhette di confezioni dei
bulloni.
Nel caso che la coppia di serraggio non sia riportata sulle targhette delle confezioni, ma compaia il solo
fattore k secondo la classe funzionale, la coppia di serraggio pari a:
M = k*d*Fp,C = k*d*0,7*Ares*ftb
dove:
Nella tabella seguente, riportata al p.to C4.2.8.1.1.1 delle Istruzioni per lapplicazione delle NTC 2008
(Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009) , sono contenuti i valori della coppia di serraggio al variare del valore
di k per diversi diametri dei bulloni.
14/118
tensione di snervamento
fu 450 MPa
allungamento
t 15%
1.9
Normative di riferimento
Le verifiche sono eseguite secondo il metodo semiprobabilistico agli stati limite, tenendo conto delle vigenti
disposizioni normative ed, in particolare:
Circ. Min. No 617 - 2 Febbraio 2009: Istruzioni per lapplicazione delle Nuove norme tecniche per le
costruzioni
Lo sviluppo delle verifiche stato materialmente effettuato con particolare riferimento agli Eurocodici
strutturali, completati dai rispettivi NADs, equivalenti al quasdro normativo nazionale, ma dotati di una
meglio strutturata organizzazione; in particolare si fatto riferimento a:
15/118
1.10
il pacchetto software denominato "LUSAS (vers. 14.7)", fornito da F.E.A. (U.K.) su piattaforma windows NT;
il pacchetto software comprende pre-post processore grafico interattivo destinato all'input della geometria di
base ed all'interpretazione dei risultati doutput, ed un risolutore ad elementi finiti.
Per lelaborazione dei dati dinput/output in generale e la creazione di tabelle riepilogative, si adottano
procedure opportunamente implementate in fogli elettronici Excel 7.0.
Con i modelli FEM predisposti si studiato per ogni fase il regime di sollecitazione negli elementi
dell'impalcato (travi e traversi) per ogni fase prevista. Dal medesimo modello sono state estratte le razioni e
le escursioni agli appoggi in modo da verificare e progettare le sotto strutture rappresentate dagli appoggi e
dalle spalle. Gli elementi Beam utilizzati nei modelli di calcolo sono di tipo Thick Beam 3 dimensional linear.
Le sollecitazioni sono riferite alla terna di riferimento locale evidenziata nelle figure seguenti che riportano
anche la geometria estrusa del modello FEM.
16/118
Z
Y
17/118
Verifiche sezionali
prodotto da
prodotto da
Alhambra S.r.l.
Il primo programma esegue la verifica tensionale ed a rottura di sezioni in c.a. di qualsiasi forma in flessione
retta e deviata.
Il secondo programma consente di svolgere le verifiche allo stato limite ultimo, di esercizio e a fatica di
sezioni miste in acciaio e calcestruzzo in accordo agli Eurocodici 2, 3 e 4 riguardanti i ponti in sezione mista.
1.13.2 Verifiche sezioni miste
Le verifiche delle sezioni miste sono effettuate considerando la sezione a doppio T, con la relativa
porzione collaborante di soletta e di traverso superiore. Le sollecitazioni di verifica di ciascuna trave e
traverso sono dedotte direttamente dalle combinazioni del modello FEM.
Per le verifiche si fa riferimento ai criteri per la verifica della resistenza delle sezioni (cross section checks)
contenuti in EN 1993-1-1, EN1993-1-5, EN 1993-2, EN1994-1-1, EN 1994-2/NTC-08 cap 4.2., 4.3 e relative
Istruzioni.
Nell'ambito dei vari S.L. considerati, si effettuano le seguenti verifiche sezionali:
S.L.U. Fondamentale
resistenza delle sezioni (incluse verifiche di local buckling)
S.L.E. Caratteristica
limitazione delle tensioni
S.L.E. Frequente
web breathing
fessurazione soletta
Fatica
verifica dell'ampiezza dei ( metodo dei coefficienti )
18/118
Il complesso delle precedenti verifiche effettuato in automatico, dal programma "Ponti EC4" per le sezioni
di verifica per le quali si riporta di seguito il quadro identificativo.
Le verifica S.L.U. di resistenza delle sezioni viene effettuata sistematicamente considerando le combinazioni
S.L.U. Mmax/Mmin/Vmax/Vmin, tenendo ovviamente conto, di volta in volta, delle rispettive caratteristiche di
sollecitazione concomitanti. Si sintetizzano di seguito i passi principali della verifica:
- Preclassificazione della sezione
Effettuata sulla base delle caratteristiche geometriche dei singoli sottocomponenti
- Analisi plastica
Tracciamento dei domini di resistenza della sezione N/Mrd ed N/Mf,rd (dominio della sezione privata
dell'anima)
- Classificazione effettiva della sezione
Effettuata sulla base dell'effettivo valore di NEd, MEd per la combinazione in esame (max/min MEd,
max/min VEd, con i rispettivi valori concomitanti)
- Verifica elastica a pressoflessione (sezioni cl. 1-2)
valutazione del massimo rapporto di sfruttamento elastico 1, effettuata rispettivamente per le
sezioni in classe 1-2 con riferimento alle caratteristiche geometriche lorde/efficaci. Le
caratteristiche geometriche efficaci vengono dedotte in maniera iterativa, tenendo conto delle
flessioni parassite che nascono per effetto dell'eccentricit assunta dall'azione assiale di progetto
causata dallo "shift" progressivo dell'asse neutro n-n..
Le tensioni vengono valutate in corrispondenza delle 8 fibre indicate nello schema seguente.
Nell'ambito del calcolo tensionale, la soletta viene considerata "cracked" (non reagente) all'atto
dell'annullamento della tensione di compressione valutata in corrispondenza della fibra media.
Contestualmente all'annullamento della soletta, si annullano anche le sollecitazioni da ritiro
primario.
19/118
1 ,
indipendentemente
dall'andamento delle tensioni lungo l'anima (a rigore la EN 1993-1-5, cap. 7.1.(4) e (5) prevede tale
accortezza solo qualora l'anima risulta interamente in compressione).
Come gi evidenziato relativamente al calcolo del contributo resistente a taglio delle flange, le
resistenze plastiche della sezione completa e della sezione privata dell'anima sono rilevate
direttamente dai rispettivi domini di interazione, per cui:
Mpl,Rd = Mpl(N),Rd
Mf,Rd = Mf(N),Rd
Si riporta la descrizione dei coefficienti di sfruttamento che vengono riportati in relazione sotto forma di
grafico
I grafici riepilogano, per ciascuna delle quattro combinazioni base esaminate (Mmax/min, Vmax/min), lesito delle
verifiche S.L.U. resistenza delle sezioni, tramite le seguenti grandezze:
20/118
peso soletta
Si precisa che nellincidenza del peso dellimpalcato considerato anche il peso dei traversi con la relativa
vestizione.
Il valore calcolato per il peso dell'implacato risultato dalla seguente incidenza:
Impalcato
larghezza
lung
12
26.00
m
m
pesototaleImpalcato
inc
N
ton
Kg/m^2
780493.20
78.05
250.2
21/118
2.2
fase 2a
fase 2b
2.2.1
Sovraccarichi permanenti
Sulla struttura completa sono state considerate agenti i contributi dovuti ai carichi permanenti
aggiuntivi, ossia quelli relativi al manto stradale, al peso dei cordoli, al peso delle barriere ecc. In
particolare i carichi considerati sono stati:
2.2 kN/m2;
manto stradale
peso barriere
metalliche
1.5 KN/ml;
peso parapetto
0.5 KN/ml;
2.2.2
(KN/ml);
di elasticit ridotto. Pertanto, nella soletta dellimpalcato in ampliamento stato valutato una deformazione
specifica da ritiro pari a circa :
r, = -2.3e-4;
a cui corrisponde un gradiente lineare medio di temperatura e una contrazione uniforme nella sezione mista
omogeneizzata in acciaio. Le tabelle che seguono riportano per i conci dei vari assi i valori di gradiente e di
temperatura uniformi agenti sulla sezione mista ideale in acciaio sia per i conci di trave che per i traversi.
22/118
Concio
e (mm)
N (N)
concio_A1_est
concio_B_est
concio_A2_est
concio_A1_int
concio_B_int
concio_A2_int
trav1
trav2
trav3
trav4
trav5
trav1_giunto
trav2_giunto
459.4
448.5
459.4
459.4
448.5
459.4
262.6
262.6
262.6
262.6
262.6
414.5
414.5
-3.19E+06
-3.98E+06
-3.19E+06
-3.19E+06
-3.98E+06
-3.19E+06
-2.07E+06
-2.07E+06
-2.07E+06
-2.07E+06
-2.07E+06
-1.10E+06
-1.10E+06
A (mm^2) J (mm^4)
1.84E+05
2.09E+05
1.84E+05
1.84E+05
2.09E+05
1.84E+05
7.68E+04
7.68E+04
7.68E+04
7.68E+04
7.68E+04
6.68E+04
6.68E+04
4.63E+10
5.37E+10
4.63E+10
4.63E+10
5.37E+10
4.63E+10
1.31E+10
1.31E+10
1.31E+10
1.31E+10
1.31E+10
1.37E+10
1.37E+10
eps
mi
DT
Grad
-8.25E-05
-9.06E-05
-8.25E-05
-8.25E-05
-9.06E-05
-8.25E-05
-1.28E-04
-1.28E-04
-1.28E-04
-1.28E-04
-1.28E-04
-7.80E-05
-7.80E-05
-1.51E-07
-1.58E-07
-1.51E-07
-1.51E-07
-1.58E-07
-1.51E-07
-1.98E-07
-1.98E-07
-1.98E-07
-1.98E-07
-1.98E-07
-1.58E-07
-1.58E-07
-6.9
-7.5
-6.9
-6.9
-7.5
-6.9
-10.7
-10.7
-10.7
-10.7
-10.7
-6.5
-6.5
-12.6
-13.2
-12.6
-12.6
-13.2
-12.6
-16.5
-16.5
-16.5
-16.5
-16.5
-13.2
-13.2
2.3
fase 3a
fase 3b
2.3.1
Azione Termica
La temperatura prevista costituita da due gradenti lineari di temperatura a farfalla: il primo positivo
e il secondo negativo. Inoltre stata considerata anche una variazione uniforme di temperatura sia come
espansione che come contrazione. In aggiunta a tali azioni sono state considerate
Dette azioni termiche sono state stabilite in accordo all'Eurocodice 1 Parte 1-5 e ai NAD (Documento di
Applicazione Nazionale) che ha consentito in funzione della tipologia di impalcato (sezione mista) di
determinare in funzione del sito di costruzione la variazione di temperatura uniforme. In particolare si
ottenuto quanto segue:
Zona di ubicazione opera: Liguria
T max = + 40 C;
Tex, max ~ + 44 C;
T min = -9 C;
Tex, min ~ - 5 C;
dove:
Tmax, Tmin
sono i valori di temperatura media annua aventi tempo di ritorno 50 anni dedotti dalle mappe
23/118
Per il valore iniziale di temperatura (temperatura di montaggio impalcato) si adotta il valore di To= 15
C. Dal grafico riportato sull'Eurocodice 1 Parte 1-5 che correla la temperatura max/min dell'aria all'ombra si
deduce la temperatura uniforme di contrazione e di espansione come segue:
TN,contr = To - Tmin = 15 - 8 = + 7 C;
TN,contr = Tmax - To = 44 - 15 = + 29 C;
con To = + 15C.
Per cui l'espansione e la contrazione di progetto per il viadotto valgono:
-8
+ 15
+ 44
2.3.2
Corsia n 1
uniformemente distribuito da 9 KN/m2. Tale linea di carico stata applicata su una larghezza di 3.0
m;
Corsia n 2
uniformemente distribuito da 2.5 KN/m2. Tale linea di carico stata applicata su una larghezza di 3.0
m;
Corsia n 3
uniformemente distribuito da 2.5 KN/m2. Tale linea di carico stata applicata su una larghezza di 3.0
m;
24/118
Folla
carico uniformemente distribuito da 5 KN/m2 applicato sul marciapiede previsto sul lato
25/118
Il numero delle colonne di carichi mobili da considerare nel calcolo dei ponti di 1a categoria quello massimo
compatibile con la larghezza della carreggiata, comprese le eventuali banchine di rispetto e per sosta di
emergenza, tenuto conto che la larghezza di ingombro convenzionale stabilita per ciascuna colonna in
3,00 m.
La disposizione dei carichi ed il numero delle colonne sulla carreggiata sono tali da determinare le condizioni
pi sfavorevoli di sollecitazione per la struttura, membratura o sezione considerata. Per i ponti di 1a categoria
si considerano, compatibilmente con le larghezze di carreggiata definite, le seguenti intensit dei carichi:
Frenatura e Centrifuga
L azione longitudinale di frenamento e di centrifuga sono state valutate in accordo al DM 2008 cos
come riportato in seguito.
Frenatura
26/118
per
R < 200 m
Dove:
Qv = 2*Qik
2.3.4
Folla
Il carico di folla stato considerato anche ai fini dell'analisi globale dell'impalcato, oltre che per lo
L'effetto dovuto all'attrito valutato considerando la forza di attrito che si instaura sugli appoggi mobili
per effetto delle reazioni dei carichi permanenti di fase 1 e fase 2a. Il valore del coefficiente di attrito che
stato considerato risulta essere il 3%. Si ricorda che la tipologia di appoggi rappresentata da appoggi in
acciaio-teflon con un disco elastomerico confinato. Cos procedendo la forza complessiva dovuta alla
reazione di attrito orizzontale si cumula sul solo appoggio fisso. Questo scambio di forze dovuto all'azione
della temperatura che fa accorciare ed allungare l'impalcato. L'azione orizzontale applicata su ogni appoggio
mobile risulta evidenziata nella seguente tabella:
27/118
Azioni
dovute
all'Attrito
2.3.6
KN
pos 2
pos 3
pos 4
F1
750.0
660.0
660.0
F2a
320.0
350.0
410.0
F tot
1070.0
1010.0
1070.0
H tot
32.1
30.3
32.1
R ktot
94.5
0.03
del ponte, diretta ortogonalmente allasse longitudinale del ponte ed agente sulla sua superficie di proiezione
verticale. La superficie dei carichi transitanti sul ponte esposta al vento assimilata ad una parete
rettangolare continua di altezza costante pari a 3,00 m a partire dalla pavimentazione stradale.
Complessivamente il vento da luogo a forze che provocano una flessione differenziale delle travi nel piano di
flessione verticale e nel piano di flessione orizzontale. Le figure che seguono evidenziano i diagrammi di
pressione considerate sia a ponte carico che a ponte scarico per l'impalcato.
28/118
La pressione del vento stata valutata in accordo all'Eurocodice 1 Parte 1-4 azioni del vento e ai
NAD e alle Norme Tecniche 2008 considerando come dato di progetto i seguenti dati: zona di costruzione
Liguria, quota s.l.m.m. della localit di costruzione del ponte as = 450 m e categoria di esposizione III.
pertanto il calcolo della suddetta pressione effettuato sulla base della zona di costruzione e della forma del
ponte. In particolare dalla forma del ponte valutato il coefficiente di forza Cfx,0 dedotto dalla UNI EN 19911-4:2005 . I valori di tale coefficiente ricavato dal relativo diagramma in funzione del rapporto b/dtot come
segue:
h trave = 1.00 m; spessore cordolo =0.65 m; h barriera parapetto = 1.5 m; h altezza sagoma = 3.0 m.
b impalcato 12.5 m;
impalcato Scarico
b/dtot = 3.97
cfx,0 = 1.59;
impalcato Carico
b/dtot = 2.69
cfx,0 = 1.81.
29/118
Le tabelle che seguono riportano i dati utilizzati per il calcolo della pressione del vento.
Calcolo parametri di base
Categoria sito
III
Zona
UNI EN 1991-1-4
as
450
vb0
28
a0
1000
ka
0.015
vb0
28
m - quota sito
4.1.(1) P
4.1.(1) P
vb
28.0
c dir
1.00
4.2.(2) P - nota 2
c season
1.00
4.2.(2) P - nota 3
cr
0.87
c scd
1.00
fattore di struttura
kl
1.00
co
1.00
Tr
50
k1
0.14
1.00
periodo di ritorno
z0
0.1
z 0II
0.05
z min
5.00
EN 1991-1-4 4.3.2
z max
200
EN 1991-1-4 4.3.2
kr
0.20
vm (z)
24.5
5.58
1.25
lv(z)
0.23
ce(z)
1.98
qp(z)
972.2
N/m^2
v*b
25.20
v*m (z)
22.02
l*v(z)
0.25
c e*(z)
2.12
q*p(z)
841.27
EN 1991-1-4 4.3.2
30/118
Caratteristiche impalcato
bim p
12.5
m (cfr. figura)
dsagoma
dcarico
4.65
dscarico
3.15
0.6
b/dcarico
2.69
cfx, 0
1.81
fw
1756
b/d scarico
3.97
cfx, 0
1.59
fw
1546
f*w
1520
Fw ,carico
Fw ,scarico
La tabella che segue riepiloga per la larghezza d'impalcato i dati principali di calcolo del vento, la pressione e
carico distribuito a ml di progetto per l'azione statica del vento.
Liguria
8.00
972.17
m
N/m^2
1.98
(-)
altezza trave
1.00
larghezza Imp
12.50
d ponte Carico
4.65
d ponte Scarico
3.15
b/d carico
2.69
(-)
C fx
1.81
cofficiente di forma
q w(z) (N/m^2)
1756.18
Fw y (KN/ml) di altez
8.17
b/d s carico
3.97
(-)
C fx,0
1.59
coff di forma/forza
q w(z) (N/m^2)
1546.21
Fw y (KN/ml) di altez
4.87
31/118
Stimate cos le pressioni agenti sul modello per il calcolo degli effetti del vento sono stati applicati un sistema
di forze come indicato in figura:
La tabella che segue riporta le azioni caratteristiche del vento applicate sulle travi dell'implcato.
2.4
Rv (KN/ml) a trave
Mt (KN/m)
12.5
Fw y (KN/ml) di altez
qw (N/m^2)
H vento (m)
1.25
Ponte Carico
Ponte Scarico
ecc (m)
impalcati a 2 travi
Impalcato
0.90
0.20
7.50
7.50
4.7
3.2
1756
1546
8.17
4.87
7.3
1.0
0.98
0.13
Azioni Sismiche
La verifica sismica stata svolta mediante un'analisi statica equivalente attraverso lo spettro elastico
dedotto sulla base del sito di costruzione dell'Opera. Lo spettro stato dedotto in accordo alle NTC mediante
foglio Excel Spettri NTC versione 1.0.3 del C.S.de.:LL.PP. I parametri d'ingresso utilizzati per definire lo
spettro elastico sono stati i seguenti:
Vita nominale Vn=50 anni, coefficiente d'uso cu = 2; classe d'uso IV, categoria del suolo A e categoria
topografica T4. Pertanto il periodo di riferimento utilizzato per definire ag/g che determina il periodo di ritorno
dell'Azione sismica vale: VR = Vn*Cu = 50*2 = 100 anni.
Le schermate che seguono riportano i vari step di ingresso, del foglio in Excel, dei parametri per definire lo
spettro elastico.
32/118
Mediante questi step sono stati valutati i parametri seguenti che definiscono compiutamente lo spettro
elastico, a seguito della tabella si riporta lo spettro elastico dell'azione sismica di progetto per i due stati
limite considerati.
33/118
34/118
35/118
Dedotta quindi il rapporto dell'ag/g pari a 0.15 si condotta un'analisi statica equivalente che ha permesso di
ricavare le azioni agenti sull'impalcato e nelle sotto-strutture.
36/118
L'azione ag/g pari a 0.06 corrispondente allo S.L.D. stata invece utilizzata per dedurre solo ed
esclusivamente gli spostamenti del giunto.
2.5
Combinazioni di carico
Le combinazioni delle azioni definite al punto 2.5.3 del D.M. 14 gennaio 2008 sono espresse
j >1
G, j
Gk , j + P P + Q ,1 Qk ,1 + Q ,i 0,i Qk ,i
comb. fondamentale
i >1
E + Gk , j + P + 2,i Qk ,i
j >1
comb. sismica
i >1
dove:
G , P
0 , 2
G , P
37/118
38/118
1.35 - 1
G2
1.35 - 1
Gset
1.2 - 0
qi
1.5 - 0
sht
1.2 - 0
Q1
1.35 - 0
Q2
1.2
Il coefficiente di combinazione dell'azione di temperatura, risulta (cfr. NTC-08, tab. 5.1.VI, EN 1990 Annex
A2, tab. A.2.1):
0,2 = 0.6
39/118
S.L.E. - fondamentale
Con riferimento alla combinazione caratterizzata da carichi da traffico dominanti, si ha la seguente
combinazione:
Ed = Gk1 + Gk2 + Gkep + Gksett. + Gsh + (Qk,TS + Qk,UDL) + 0,2 Qk,T
Il coefficiente di combinazione dell'azione di temperatura, risulta (cfr. NTC-08, tab. 5.1.VI, EN 1990 annex
A2, tab. A.2.1.):
0,2 = 0.6
La combinazione S.L.E. fondamentale indicata verr impiegata ai fini delle seguenti verifiche:
- verifica allo S.L.E., limitazione delle tensioni
S.L.E. - frequente
Con riferimento ai carichi da traffico dominanti, si ha:
Ed = Gk1 + Gk2 + Gkep + Gksett. + Gsh + (1,1TS Qk,TS + 1,1UDL Qk,UDL) + 2,2 Qk,T
I coefficienti di combinazione (NTC-08, tab. 5.1.VI, EN 1990 annex A2 tab. A.2.1 ) risultano:
1,1TS = 0.75
1,1UDL = 0.4
2,2 = 0.5 per la temperatura
La combinazione S.L.E. frequente viene impiegata per:
- verifiche a fessurazione
- verifiche di deformabilit
Si evidenzia che tale relazione costituisce anche la combinazione "base" da prendere in esame per la
valutazione della parte non ciclica delle verifiche a fatica (cfr. pp seguenti).
S.L.E. - quasi permanente
Viene esaminata ai fini delle verifiche a fessurazione.
Ed = Gk1 + Gk2 + Gkep + Gksett. + Gsh + (1,1TS Qk,TS + 1,1UDL Qk,UDL) + 2,2 Qk,T
Con
2,2 = 0.5
S.L.U. - fatica
L'approccio scelto per le verifiche a fatica quello relativo alla "vita illimitata", per i criteri di base si rimanda
alle Istruzioni NTC-08 cap. C.4.2.4.1.4.6.1..(EN 1991-1-9 cap. 3(1)/(7)b)
Per la modellazione della parte ciclica dei carichi si adotta il modello di carico per fatica n.3 (FLM3),
unitamente al metodo dei coefficienti , i cui criteri generali sono contenuti nelle istruzioni NTC-08
C.4.2.4.1.4.6.3 (EN1993-1-8 cap. 6.3, EN1993-2 cap. 9.5.2).
40/118
L'elaborazione della combinazione di verifica a fatica viene effettuata con riferimento a quanto previsto in
EN 1992-1-1 cap. 6.8.3(P)1), sovrapponendo le sollecitazioni indotte dalla parte ciclica dei carichi a quello
indotto dalla parte non ciclica. Relativamente alla parte non ciclica, si fa riferimento alla combinazione
S.L.E. frequente, in cui i carichi variabili sono costituiti dai contributi non dominanti significativi, mentre la
parte ciclica costituita dalle sollecitazioni indotte dal transito del veicolo FLM3, alternativamente sulle
corsie lente predisposte sul piano viabile. La corsia lenta prevista risulta una sola per le rampe a due travi,
mentre per la rampa a quattro travi sono state previste 2 corsie lente.
Pertanto, l'ampiezza del di tensione viene valutata sulla base di:
Gk,j + Gkp sett. Gksett. + Gsh + 2,2 Qk,T + Qfat(FLM3)
Le verifiche a fatica sono eseguite in conformit al D.M. 14/01/2008 (carichi di progetto e coefficienti di
sicurezza), ed alle indicazioni riportate della Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti 2 Febbraio 2009, n. 617,
relative alle metodologie ed i particolari costruttivi (par. C.4.2.4.1.4.).
Il criterio su cui si basano le verifiche di resistenza a fatica dei componenti degli impalcati metallici o a
sezione composta consiste nel prevede lindividuazione dei dettagli maggiormente sensibili a fatica e la loro
classificazione in base alle curve S-N, nonch alla scelta del relativo coefficiente parziale di sicurezza Mf. Il
coefficiente Mf dipende sia dalla accessibilit per lispezione, sia dallentit delle conseguenze delle crisi per
fatica dellelemento o della struttura. Si possono utilizzare due diversi approcci progettuali:
criterio del danneggiamento accettabile per strutture poco sensibili alla rottura per fatica.
criterio della vita utile a fatica per strutture sensibili alla rottura per fatica.
Criteri di valutazione
Danneggiamento
accettabile
Vita utile a fatica
Conseguenze moderate
Conseguenze significative
(Mf)
(Mf)
1,00
1,15
1,15
1,35
Coefficienti parziali Mf
La verifica a fatica pu essere condotta controllando che i valori massimi dei delta di tensione sulla struttura
siano inferiori ai limiti di fatica per i diversi dettagli costruttivi (verifica per Vita Illimitata) oppure controllando
che, per un definito numero di cicli di tensione, la struttura possa subire delta di tensione in grado di creare
danneggiamento ma con effetto complessivo non significativo nella vita di progetto dellopera (verifica a
Danneggiamento).
I modelli di carico da utilizzarsi per la verifica a fatica degli impalcati stradali sono:
il modello di carico LM1 costituito da dallo schema di carico 1, ma con valori dei carichi concentrati ridotti
del 30 % e carichi distribuiti ridotti del 70 % (utilizzabile per verifiche a vita illimitata);
41/118
il modello di carico LM2 costituito da un set di veicoli con ingombro geometrico e peso definiti (utilizzabile
per verifiche a vita illimitata);
il modello di carico LM3, che si compone di un veicolo convenzionale dal peso complessivo di 480 kN
(utilizzabile per verifiche a danneggiamento)
42/118
il modello di carico LM4 costituito da un set di veicoli con ingombro geometrico e peso definiti (utilizzabile
per verifiche a danneggiamento)
F max
Mf
Le verifiche a danneggiamento consistono nel verificare che nel dettaglio considerato lo spettro di carico
produca un danneggiamento D1. Il danneggiamento D valutato mediante la legge di Palmgren-Miner,
considerando la curva S-N caratteristica del dettaglio e la vita nominale dellopera.
p
i =1
i =1
D = Di =
ni
1
Ni
Tali verifiche sono condotte considerando lo spettro di tensione indotto nel dettaglio dal modello di fatica
semplificato n. 3, o, in alternativa, dallo spettro di carico equivalente costituente il modello di fatica n. 4.
43/118
In alcuni casi possibile ricondurre la verifica a danneggiamento alla determinazione del delta di tensione
equivalente E mediante una serie di coefficienti , opportunamente calibrati, funzione della luce della
campata, del volume di traffico atteso, della vita di progetto dellopera e della simultaneit di pi veicoli lenti
nella carreggiata:
1 2 3 4 max .
fat
per ponti stradali assunto diverso dallunit solo nelle prossimit dei
F E ( )
Mf
Le Istruzioni per lapplicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14
gennaio 2008 definisce le diverse categorie di dettagli ed i valori caratteristici dei delta di tensione resistenti,
determinati a 2106 cicli. Le sezioni critiche maggiormente significative sono le giunzioni di testa saldate a
completa penetrazione, gli impilaggi delle lamiere e le giunzioni saldate degli elementi secondari con le travi
principali.
Pertanto, nel progetto in esame le verifiche sono condotte a vita illimitata secondo il criterio della vita utile a
fatica con riferimento al modello di carico LM3
Premesso ci le combinazioni effettuate per la verifica dell'impalcato sono state le seguenti:
Per completezza si riportano le tabelle esplicative dei coefficienti parziali di sicurezza utilizzati per le
combinazioni STR e SLE utili ai fini della verifica dell'impalcato. Ulteriori tabelle verranno riportate nel
paragrafo di verifica delle sotto strutture dove sono state considerate dominanti anche le azioni orizzontali.
44/118
SLU
Load case Results file Perm anent Fact Variabol Fact
2
1
1
0.35
3
1
1
0.35
4
1
1
0.35
Name
g_stell
g_steel_portati
g_soletta_veletta
Type
None
None
None
Fase 2a
g_permanenti
None
162
0.35
Fase 2b
Ritiro
None
1.2
0.00
Fase 2c
coazioni
None
162
0.00
Fase 3a
Env_Temp (Max)
Env_Temp (Min)
None
None
154
155
0
0
0
0
0.72
0.72
Fase 3b
Env_Attrito (Max)
Env_Attrito (Min)
Env_vento_PC (Max)
Env_vento_PC (Min)
Env_Frenatura (Max)
Env_Frenatura (Min)
Centirif
Env_TS (Max)
Env_TS (Min)
Env_UDL (Max)
Env_UDL (Min)
Env_Folla (Max)
Env_Folla (Min)
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
158
159
146
147
144
145
2
128
129
136
137
142
143
0
0
0
0
0
0
8
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0.50
0.50
0.90
0.90
0.54
0.54
0.54
1.35
1.35
1.35
1.35
1.35
1.35
Fase 1
CARATTERISTICA
Name
g_stell
g_steel_portati
g_soletta_veletta
Type
None
None
None
Fase 2a
g_permanenti
None
162
1.00
0.00
Fase 2b
Ritiro
None
1.00
0.00
Fase 2c
coazioni
None
162
0.00
0.00
Fase 3a
Env_Temp (Max)
Env_Temp (Min)
None
None
154
155
0
0
0.00
0.00
0.60
0.60
Fase 3b
Env_Attrito (Max)
Env_Attrito (Min)
Env_vento_PC (Max)
Env_vento_PC (Min)
Env_Frenatura (Max)
Env_Frenatura (Min)
Centirif
Env_TS (Max)
Env_TS (Min)
Env_UDL (Max)
Env_UDL (Min)
Env_Folla (Max)
Env_Folla (Min)
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
158
159
146
147
144
145
2
128
129
136
137
142
143
0
0
0
0
0
0
8
0
0
0
0
0
0
1.00
1.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.60
0.60
0.40
0.40
0.40
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
Fase 1
45/118
Fase 1
FREQUENTE
Name
g_stell
g_steel_portati
g_soletta_veletta
Type
None
None
None
Fase 2a
g_permanenti
None
162
1.00
0.00
Fase 2b
Ritiro
None
1.00
0.00
Fase 2c
coazioni
None
162
0.00
0.00
Fase 3a
Env_Temp (Max)
Env_Temp (Min)
None
None
154
155
0
0
0.00
0.00
0.60
0.60
Fase 3b
Env_Attrito (Max)
Env_Attrito (Min)
Env_vento_PC (Max)
Env_vento_PC (Min)
Env_Frenatura (Max)
Env_Frenatura (Min)
Centirif
Env_TS (Max)
Env_TS (Min)
Env_UDL (Max)
Env_UDL (Min)
Env_Folla (Max)
Env_Folla (Min)
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
None
158
159
146
147
144
145
2
128
129
136
137
142
143
0
0
0
0
0
0
8
0
0
0
0
0
0
1.00
1.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.60
0.60
0.40
0.40
0.40
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
1.00
Fase 1
FATICA
Name
g_stell
g_steel_portati
g_soletta_veletta
Type
None
None
None
Fase 2a
g_permanenti
None
162
1.00
0.00
Fase 2b
Ritiro
None
1.00
0.00
Fase 2c
coazioni
None
162
0.00
0.00
Fase 3a
Env_Temp (Max)
Env_Temp (Min)
None
None
154
155
0
0
0.00
0.00
0.60
0.60
Fase 3b
Env_Attrito (Max)
Env_Attrito (Min)
Env_vento_PC (Max)
Env_vento_PC (Min)
fatica
fatica
None
None
None
None
None
None
158
159
146
147
140
141
0
0
0
0
0
0
1.00
1.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.00
0.60
0.60
1.00
1.00
no
no
no
no
46/118
3. Analisi strutturale
3.1
Fase desercizio
Lanalisi delle sollecitazioni stata condotta mediante diversi modelli di calcolo che riportano fase
per fase le differenti caratteristiche delle sezioni miste dipendenti dalla reologia del calcestruzzo. In
particolare sono state considerate sezioni di solo acciaio, sezioni omogeneizzate con un coefficiente di
omogeneizzazione a lungo termine per gli effetti della viscosit e sezioni omogeneizzate con un coefficiente
a breve temine per le azioni istantanee. Per quanto riguarda invece la larghezza collaborante della soletta
essa stata valutata considerando anche leffetto dello shear lag (trascinamento a taglio) per il calcolo della
soletta collaborante della sezione per i conci tipo A.
Le figure che seguono riportano i grafici dei momenti flettenti My e taglio Fz che si instaurano sulle travi allo
S.L.U..
Fase sismica
Come gi riportato in precedenza la fase sismica per lo studio dellimpalcato non stata considerata
poich essa non significativa per le verifiche dellimpalcato. Lanalisi sismica stata effettuata per il calcolo
delle sotto strutture spalle ed appoggi e giunti.
48/118
S.L.E. Caratteristica
S.L.E. Frequente
S.L.F.
Per tutte le combinazioni sono state ricercate le sollecitazioni di riferimento ottenute come inviluppo massimo
delle seguenti sollecitazioni:
M max
M min
V max
Taglio massimo;
V min
Taglio minimo.
49/118
4.1
vengono utilizzati in sede di verifica. Analoghi dati valgono per i restanti conci.
Trave
hmet
binf
tinf
bsup
tsup
hwr
twr
csup
cinf
p bsup
p binff
sup
inf
Soletta
1000
1000
60
900
40
900
20
65
115
200
200
20
20
hcop
b1
bcls
tcls
nE0
nEPerm
nERit
nEDef
nG0
nGPerm
nGRit
nGDef
Irrigidimenti
50
900
4250
200
6.079
15.416
13.004
33.702
5.611
14.23
12.004
31.11
a
Npanel
h1
h2
bsldx
tbsldx
hsldx
thsldx
bslsx
tbslsx
hslsx
thslsx
Materiali
Ea
fcd
fyd
fydabf
fydaw
fydatf
fyabf
fyaw
fyatf
abf
w
atf
3000
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Coeff. materiali
c
s
M0
M1
M2
MSERV
210000
21
391
319
338
338
335
355
355
0.838
0.814
0.814
1.5
1.15
1.05
1.1
1.25
1
1.2
Ai
Flangia inf.
Web
Flangia sup.
Acciaio
Soletta (omog. con nE0)
Raccordo cls (omog. con nE0)
Armatura sup.
Armatura inf.
zGi
60000
30
18000
510
36000
980
114000
406
139825
1150
1025
6676
1185
6676
1165
fase_2a
fase_2b
fase_2c
fase_3
cracked
1.14E+5
1.825E+5
1.927E+5
1.526E+5
2.672E+5
4.058E+2
6.869E+2
7.115E+2
5.961E+2
8.337E+2
1.274E+5
4.864E+2
2.178E+10
4.598E+10
4.809E+10
3.82E+10
5.866E+10
2.885E+10
7.431E+9
9.043E+10
1.058E+11
4.539E+10
2.179E+11
7.431E+9
-5.366E+7
-6.693E+7
-6.758E+7
-6.409E+7
-7.036E+7
-5.931E+7
-6.298E+7
-7.334E+7
-7.381E+7
-7.126E+7
-7.582E+7
-6.765E+7
3.929E+7
1.684E+8
1.935E+8
1.05E+8
4.645E+8
6.092E+7
3.665E+7
1.469E+8
1.667E+8
9.459E+7
3.528E+8
5.617E+7
---
1.266E+8
1.421E+8
8.417E+7
2.712E+8
5.119E+7
---
9.617E+7
1.06E+8
6.716E+7
1.771E+8
4.252E+7
---
9.231E+7
1.016E+8
6.487E+7
1.67E+8
4.13E+7
---
8.165E+7
8.93E+7
5.843E+7
1.409E+8
3.778E+7
2.255E+7
3.942E+7
4.089E+7
3.397E+7
4.822E+7
2.739E+7
2.374E+7
4.335E+7
4.513E+7
3.684E+7
5.421E+7
2.92E+7
2.067E+7
4.26E+7
4.452E+7
3.552E+7
5.405E+7
2.696E+7
0E+00
3.205E+7
3.485E+7
2.17E+7
4.878E+7
9.194E+6
concio tipo A
I grafici che seguono riportano per entrambi i fili delle travi l'esito delle verifiche che mostrando sia i
coefficienti di sfruttamento che le tensioni nella sezione mista.
50/118
51/118
52/118
53/118
54/118
55/118
56/118
57/118
58/118
59/118
60/118
61/118
62/118
63/118
64/118
65/118
La tabella che segue riportano i dati geometrici dei conci della sezione mista con i quali sono state
soddisfatte le verifiche.
concio_A1_est_sez1
concio_A1_est_sez2
0
0.5
1,000
1,000
bsup
(mm)
900
900
tsup
(mm)
40
40
concio_A1_est_sez3
concio_A1_est_sez4
concio_A1_est_sez5
concio_A1_est_sez6
0.51
4.7
4.71
8
1,000
1,000
1,000
1,000
900
900
900
900
concio_B_est_sez1
concio_B_est_sez2
concio_B_est_sez3
8.01
8.85
8.86
1,000
1,000
1,000
concio_B_est_sez4
concio_B_est_sez5
concio_B_est_sez6
concio_B_est_sez7
concio_B_est_sez8
concio_B_est_sez9
concio_B_est_sez10
concio_B_est_sez11
11.94
11.95
12.97
16.62
16.63
17.65
17.66
18.5
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
hs(mm)
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
4.2
900
900
20
20
binf
(mm)
1000
1000
40
40
40
40
900
900
900
900
20
20
20
20
900
900
900
40
40
40
890
890
890
900
900
900
900
900
900
900
900
40
40
40
40
40
40
40
40
890
890
890
890
890
890
890
890
60
60
200
200
hcop
(mm)
50
50
beff
(mm)
4,250
4,250
Fisup
(mm)
20
20
pbsup
(mm)
100
100
csup
(mm)
65
65
Fiinf
(mm)
20
20
pbinf
(mm)
100
100
cinf
(mm)
115
115
Pioli(na
ml)
25
25
1000
1000
1000
1000
60
60
60
60
200
200
200
200
50
50
50
50
4,250
4,250
4,250
4,250
20
20
20
20
200
200
200
200
65
65
65
65
20
20
20
20
200
200
200
200
115
115
115
115
25
25
25
25
18
18
18
1000
1000
1000
70
70
70
200
200
200
50
50
50
5,310
5,310
5,310
20
20
20
200
200
200
65
65
65
20
20
20
200
200
200
115
115
115
20
20
20
18
18
18
18
18
18
18
18
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
70
70
70
70
70
70
70
70
200
200
200
200
200
200
200
200
50
50
50
50
50
50
50
50
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
20
20
20
20
20
20
20
20
200
200
200
200
200
200
200
200
65
65
65
65
65
65
65
65
20
20
20
20
20
20
20
20
200
200
200
200
200
200
200
200
115
115
115
115
115
115
115
115
20
20
20
20
20
20
20
20
hw(mm) tw(mm)
tinf(mm) tcls(mm)
concio_A2_est_sez1
concio_A2_est_sez2
18.51
21.8
1,000
1,000
900
900
40
40
900
900
20
20
1000
1000
60
60
200
200
50
50
4,250
4,250
20
20
200
200
65
65
20
20
200
200
115
115
25
25
concio_A2_est_sez3
concio_A2_est_sez4
concio_A2_est_sez5
concio_A2_est_sez6
21.81
25.5
25.51
26
1,000
1,000
1,000
1,000
900
900
900
900
40
40
40
40
900
900
900
900
20
20
20
20
1000
1000
1000
1000
60
60
60
60
200
200
200
200
50
50
50
50
4,250
4,250
4,250
4,250
20
20
20
20
200
200
200
200
65
65
65
65
20
20
20
20
200
200
200
200
115
115
115
115
25
25
25
25
concio_A1_int_sez1
concio_A1_int_sez2
30
30.5
1,000
1,000
900
900
40
40
900
900
20
20
1000
1000
60
60
200
200
50
50
4,250
4,250
20
20
200
200
65
65
20
20
200
200
115
115
25
25
concio_A1_int_sez3
concio_A1_int_sez4
concio_A1_int_sez5
concio_A1_int_sez6
30.51
34.7
34.71
38
1,000
1,000
1,000
1,000
900
900
900
900
40
40
40
40
900
900
900
900
20
20
20
20
1000
1000
1000
1000
60
60
60
60
200
200
200
200
50
50
50
50
4,250
4,250
4,250
4,250
20
20
20
20
200
200
200
200
65
65
65
65
20
20
20
20
200
200
200
200
115
115
115
115
25
25
25
25
concio_B_int_sez1
concio_B_int_sez2
concio_B_int_sez3
38.01
38.85
38.86
1,000
1,000
1,000
900
900
900
40
40
40
890
890
890
18
18
18
1000
1000
1000
70
70
70
200
200
200
50
50
50
5,310
5,310
5,310
20
20
20
200
200
200
65
65
65
20
20
20
200
200
200
115
115
115
20
20
20
concio_B_int_sez4
concio_B_int_sez5
concio_B_int_sez6
concio_B_int_sez7
concio_B_int_sez8
concio_B_int_sez9
concio_B_int_sez10
concio_B_int_sez11
41.94
41.95
42.97
46.62
46.63
47.65
47.66
48.5
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
900
900
900
900
900
900
900
900
40
40
40
40
40
40
40
40
890
890
890
890
890
890
890
890
18
18
18
18
18
18
18
18
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
70
70
70
70
70
70
70
70
200
200
200
200
200
200
200
200
50
50
50
50
50
50
50
50
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
5,310
20
20
20
20
20
20
20
20
200
200
200
200
200
200
200
200
65
65
65
65
65
65
65
65
20
20
20
20
20
20
20
20
200
200
200
200
200
200
200
200
115
115
115
115
115
115
115
115
20
20
20
20
20
20
20
20
concio_A2_int_sez1
concio_A2_int_sez2
48.51
51.8
1,000
1,000
900
900
40
40
900
900
20
20
1000
1000
60
60
200
200
50
50
4,250
4,250
20
20
200
200
65
65
20
20
200
200
115
115
25
25
concio_A2_int_sez3
concio_A2_int_sez4
concio_A2_int_sez5
concio_A2_int_sez6
51.81
55.5
55.51
56
1,000
1,000
1,000
1,000
900
900
900
900
40
40
40
40
900
900
900
900
20
20
20
20
1000
1000
1000
1000
60
60
60
60
200
200
200
200
50
50
50
50
4,250
4,250
4,250
4,250
20
20
20
20
200
200
200
200
65
65
65
65
20
20
20
20
200
200
200
200
115
115
115
115
25
25
25
25
Verifica Traversi
Analogamente a quanto svolto per le travi si riportano le verifiche per i traversi. Su un unico grafico
66/118
67/118
68/118
69/118
70/118
71/118
72/118
73/118
74/118
75/118
76/118
77/118
78/118
79/118
80/118
81/118
Analoghi diagrammi sono stati ricavati per i traversi di giunto, ma per brevit di esposizione essi non
vengono riportati.
82/118
La tabella che segue riporta i dati geometrici della sezione mista dei traversi di giunto e di quelli correnti.
TRV_CORRENTE
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
APPOGGIO
MEZZERIA
APPOGGIO
trav1_s1
trav1_s2
trav1_s3
trav1_s4
trav1_s5
trav1_s6
trav1_s7
trav1_s8
trav1_s9
trav2_s1
trav2_s2
trav2_s3
trav2_s4
trav2_s5
trav2_s6
trav2_s7
trav2_s8
trav2_s9
trav3_s1
trav3_s2
trav3_s3
trav3_s4
trav3_s5
trav3_s6
trav3_s7
trav3_s8
trav3_s9
trav4_s1
trav4_s2
trav4_s3
trav4_s4
trav4_s5
trav4_s6
trav4_s7
trav4_s8
trav4_s9
trav5_s1
trav5_s2
trav5_s3
trav5_s4
trav5_s5
trav5_s6
trav5_s7
trav5_s8
trav5_s9
0
Sezioni
trav1_giunto_s1
trav1_giunto_s2
trav1_giunto_s3
trav1_giunto_s4
trav1_giunto_s5
trav1_giunto_s6
trav1_giunto_s7
trav1_giunto_s8
trav1_giunto_s9
trav2_giunto_s1
trav2_giunto_s2
trav2_giunto_s3
trav2_giunto_s4
trav2_giunto_s5
trav2_giunto_s6
trav2_giunto_s7
trav2_giunto_s8
hs(mm)
0
3.56
3.57
6.38
6.39
7.33
11.06
11.07
12.46
20
23.56
23.57
26.38
26.39
27.33
31.06
31.07
32.46
40
43.56
43.57
46.38
46.39
47.33
51.06
51.07
52.46
60
63.56
63.57
66.38
66.39
67.33
71.06
71.07
72.46
80
83.56
83.57
86.38
86.39
87.33
91.06
91.07
92.46
0
X(mm)
0
3.56
3.57
6.38
6.39
7.33
11.06
11.07
12.46
20
23.56
23.57
26.38
26.39
27.33
31.06
31.07
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
0
hs(mm)
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
1,000
bsup
(mm)
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
0
(mm)
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
tsup
(mm)
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
0
(mm)
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
hw(mm) tw(mm)
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
960
16
0
0
hw(mm) tw(mm)
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
950
20
binf
(mm)
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
0
(mm)
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
500
tinf(mm) tcls(mm)
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
20
200
0
0
tinf(mm) tcls(mm)
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
25
200
hcop
(mm)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
0
(mm)
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
beff
(mm)
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
2,760
0
(mm)
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
1,460
Fisup
(mm)
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
0
(mm)
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
pbsup
(mm)
100
100
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
0
(mm)
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
csup
(mm)
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
0
(mm)
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
Fiinf
(mm)
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
0
(mm)
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
pbinf
(mm)
100
100
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
0
(mm)
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
200
cinf
(mm)
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
0
(mm)
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
95
Pioli(na
ml)
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
0
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
5. Verifica giunzioni
5.1
mensola dello sbalzo, che il taglio agente sulla sezione di attacco tra traverso e trave. In particolare la
trasmissione del momento affidata a un coprigiunto superiore di dimensione 500*1430*16 mm collegato
alle piattabande del traverso mediante 6 + 6 bulloni M20. Invece per quanto riguarda la trasmissione del
83/118
taglio esso stato affidato a un coprigiunto e a 11 + 11 bulloni M20. Nel seguito si riportano le verifiche
effettuate.
I grafici che seguono riportano le sollecitazioni allo SLE utilizzate per la verifica delle giunzioni. Si precisa
che le verifiche dei bulloni sono state effettuate considerando la resistenza a taglio del collegamento.
84/118
Caratteristiche bullonatura
La resistenza della bullonatura condotta sulla base della resistenza che ad attrito della giunzione. La
resistenza viene calcolata nel modo seguente:
caratteristiche bulloni per il calcolo della resistenza ad attrito
fub = 1000 Mpa;
85/118
Ks = 1;
= 0.3;
m3 = 1.25;
taglio sollecitante
verifica soddisfatta
A completamento della verifica del coprigiunto si riporta il calcolo dello spessore dello stesso.
A favore di sicurezza lo spessore viene calcolato considerando la sollecitazione in asse trave e come
sezione resistente la sezione depurata dai fori. Le figure che seguono riportano la geometria del coprigiunto
e la sollecitazione allo SLU di progetto del coprigiunto.
86/118
m0 = 1.05;
87/118
5.1.1
verifica soddisfatta
gli appoggi comprensivo anche di carico variabile. La verifica stata condotta nei riguardi della resistenza a
taglio della sola bullonatura d'anima verificando la seguente relazione
Tb, max = (Hsd/2)/(nb*ns) <= Fv,rd;
Per tutti i traversi impegnati dall'azione di sollevamento sono stati previsti bulloni M20 di classe10.9 in
numero dipendente dall'altezza dell'anima dello stesso. In particolare si ha:
traverso di spalla
nb = 22;
ns= 2
verifica soddisfatta
5.1.2
Verifica saldature
Le verifiche delle saldature non sono state affrontate, ma sono state date le prescrizioni dimensionali
sulla relativa tavola di disegno. Tutte le giunzioni per lassemblaggio dei conci delle travi portanti, sia quelle
da eseguire in officina che quelle in cantiere, saranno di tipo saldato a completa penetrazione e dovranno
essere realizzate nel rispetto del D.M. 2008 e della relativa Circolare.
5.2
Controfrecce
Per il calcolo delle deformazioni dell'impalcato nel rispetto sia dell'estetica che del confort di viaggio
88/118
il primo abbassamento per il confort ottenuto considerando il 75 % dei soli carichi variabili da traffico
e di folla e verificando la limitazione di l/500;
il secondo abbassamento per l'estetica ottenuto considerando gli effetti al 100 % delle azioni
permanenti da fase 1 a fase 2b verificando la limitazione di l/700. Per il soddisfacimento di tale
limitazione si prevista anche una contro-freccia.
89/118
Pertanto, per il soddisfacimento delle limitazioni sopra riportate sono state previste due valori di controfreccia:
un valore da 60 mm per la trave esterna alla curva e un valore di 40 mm per la trave interna alla
curva.
Dai grafici sopra riportati si evidenzia che lo spostamento assoluto dello sbalzo, maggiormente inflesso, vale
= - 98 mm, ma quello relativo che determina il confort sullo stesso vale (mm) = -(98.0-92.0) = - 6 mm e
tale valore risulta di modesta entit
5.3
adottata.
90/118
6. Verifica soletta
In quanto segue si verifica la statica locale della soletta (la statica globale stata studiata nei
paragrafi precedenti, con la valutazione delle tensioni nel calcestruzzo e nelle barre d'armatura longitudinali).
La soletta gettata in opera, su predalles in cls (s = 50 mm) che fungono da cassero a perdere, essa a
causa dello sviluppo dell'implacato presenta dimensioni in trasversali variabili con conseguente variabilit
dello sbalzo laterale. Di seguito si riportano le verifiche effettuate per la statica trasversale della soletta.
6.1
Generalit
Lanalisi della soletta effettuata con riferimento al campo unico che si individua tra traverso e
traverso.
Lanalisi trasversale della soletta condotta con riferimento a modello FEM bidimensionale a piastra che
rappresenta i diversi campi della soletta. La soletta schematizzata come appoggiata sulle travi principali,
che si considerano cos vincolate a terra.
Dedotte cos le sollecitazioni max/min si passa ad effettuare le verifiche nelle sezioni caratteristiche
rappresentate nella seguente figura: (sez AA: massimo momento negativo, sez BB: massimo momento
positivo). I diagrammi delle azioni interne ottenute dallanalisi sono riportati nei paragrafi seguenti, tenendo
conto che, con le notazioni del programma di calcolo risulta My = momento trasversale e Mx = momento
longitudinale.
91/118
si trascurano, nel conteggio delle armature resistenti, le armature componenti i tralicci delle
predalles.
le verifiche delle sezioni di piastra vengono effettuate considerando la piena azione dei carichi di
peso proprio, trascurando pertanto la fasizzazione di getto, che vedrebbe, in fase iniziale, tali contributi
gravare unicamente sui tralicci delle predalles, verificati separatamente.
6.2
mentre per i valori dei carichi vale quanto gi descritto nell'analisi globale del ponte. Pesi propri (gk1)
92/118
Si considera il peso proprio della soletta, assunta per semplicit omogenea e di spessore pari a 25 cm, con
riferimento a cls = 25.0 kN/m3.
6.2.1
22.0 kN/m3
b*h kN/m2
unif. distribuito su b
1.5 kN/m
b*h kN/m
unif. distribuito su b
6.2.2
orizzontali. Ci si riferir pertanto, nellambito della definizione dellazione variabile Qk, ai soli carichi di
variabili di gruppo 1.
Ai fini del calcolo delle sollecitazioni dovute ai carichi mobili, si considera la presenza dei modelli di carico
previsti da EN 1991-1 LM1 ed LM2. Inoltre sim anche considerata la folla sul marciapiede di interno curva.
Per il carico LM1, la disposizione del contributo TS ed UDL viene definita automaticamente dal programma
di calcolo ad elementi finiti in funzione della configurazione della superficie di influenza studiata, ed in
funzione delle kerbs individuate lungo la soletta.
Il modello LM1 verr impiegato ai fini della compilazione delle combinazioni S.L.U. e S.L.E. caratteristica, e
delle combinazione S.L.E. frequente.
Per il modello di carico LM2, la valutazione delle sollecitazioni pi sfavorevoli viene effettuata movimentando
il carico secondo traiettorie allineate con il flusso di marcia ritenute pi sfavorevoli.
6.2.3
Per le combinazioni delle azioni vale quanto gi detto per l'analisi globale a cui si rimanda per maggiori
dettagli.
6.2.4
Analisi strutturale
L'analisi delle sollecitazioni nella soletta stata effettuata utilizzando un modello che tiene conto dei
carichi permanenti e un modello che tiene conto delle azioni variabili. Di seguito per brevit si riportano due
modelli che evidenziano le azioni ad esso applicato.
93/118
94/118
6.3
Sollecitazioni
I risultati vengono presentati in contour dei momenti flettenti di piastra (valori in Nm/m). Per
S.L.U. max My
95/118
S.L.U. min My
S.L.U. max Mx
S.L.U. min Mx
96/118
S.L.E. max My
S.L.E. min My
S.L.E. max Mx
97/118
S.L.E. min Mx
6.3.1
Verifiche
La soletta stata armata in entrambe le direzioni con la seguente armatura con barre di diametro 20 mm a
passo 200 mm. Le caratteristiche assunte per i materiali strutturali sono:
resistenza calcestruzzo
C35/45;
resistenza acciaio
B450C
Larmatura si intende disposta lungo lintero sviluppo longitudinale, pertanto, possibile, in fase di verifica,
riferirsi direttamente ai valori di punta ricavabili dai diagrammi esposti in precedenza. Ulteriori indicazioni
sono riportati nelle tabelle materiali.
Si riportano i risultati delle verifiche sotto forma di schermate dedotte direttamente dal programma. Si noti
che stata anche considerata l'armatura del corrente dei tralicci delle predalles costituite da 4 20.
Le verifiche che seguono sono effettuate allo SLU/SLE per la direzione longitudinale Mx sia in campata che
in appoggio.
98/118
99/118
Le verifiche che seguono sono effettuate allo SLU/SLE per la direzione trasversale My sia in campata che in
appoggio.
100/118
101/118
102/118
6.3.2
Verifica predalles
Le predalles previste sono realizzate in calcestruzzo avente uno spessore complessivo di 50 mm. In
tal modo la soletta viene ad avere uno spessore complessivo di 250 mm. Il traliccio adottato costituito da 2
barre inferiori di 16, mentre superiormente presente una barra 20. Il passo di detto traliccio risulta di
120 mm in modo da avere 2 tralicci a ml. Il calcolo della predalles stato effettuato considerando uno
schema a trave in semplice appoggio con luce di calcolo pari a 3.83 m. I carichi considerati sono stati:
gk
predalles
1.25 KN/m^2;
gk
qk
carico accidentale
1.5 KN/m^2.
Asup = 1 20;
adottata.
SpA
SpB
103/118
7. Verifica Sotto-Strutture
Il progetto delle sotto-strutture ha riguardato gli appoggi e le spalle costituite queste ultime dalla
parte in elevazione e dalle fondazioni. Gli stati limite verificati sono in accordo alle NTC e sono: STR, GEO e
Sismico.
Per le condizioni di esercizio (S.L.E. e S.L.U.) si tenuto conto delle seguenti azioni:
Per lo stato limite sismico SLV si tenuto conto delle seguenti azioni:
delta di spinta S (Sdinamica attiva - Sstatica attiva) aggiunta alla spinta attiva statica;
7.1
Verifica Spalle
Le verifiche condotte hanno riguardato le spalle del ponte per il Tornante Nord dal momento che sia
la spalla con l'appoggio fisso e sia la spalla con appoggi mobili risultano avere un'altezza media maggiore
rispetto alle spalle del tornante Sud.
7.1.1
Le combinazioni dei carichi per le verifiche agli stati limite ultimi di resistenza sono effettuate in base ai due
seguenti gruppi di combinazioni (punto 2.5.3 NTC 2008):
G1 G1 + G 2 G2 + P P + Q1 QK 1 + Qi 0i Qki
i2
Combinazione sismica:
G1 + G 2 + P + E +
2j
Qkj
104/118
A partire dalle relazioni di cui sopra le verifiche di tipo STR e GEO sono state condotte applicando i
coefficienti parziali di sicurezza riportati nella seguente tabella.
7.1.2
Perm
A1
1.35
A2
1.00
Qi
1.35
1.30
11
0.75
21
frequente
q. permanente
baricentro palificata;
Le tabelle che seguono riportano le sollecitazioni calcolate presentate per la spalla maggiormente sollecitata
rappresentata dalla spalla avente il paramento pi alto (spalla con appoggi mobili).
105/118
totale (/m)
da impalcato
da spalla
N (kN/m)
My (kNm/m)
0.0
0.0
-15.0
-6.0
0.0
0.0
0.0
17.1
0.0
17.1
0.5
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
11.4
0.0
17.1
0.5
0.0
0.0
0.0
0.8
0.0
0.8
0.0
0.0
Sismico Sp. perm. - 2 (M1)
Eff. inerziale elem. cls
2.3
0.0
S.L.U. STR min N
0.0
0.0
S.L.U. Sisma min N
0.0
0.0
S.L.E. fond. min N
0.0
0.0
S.L.E. freq. min N
0.0
0.0
S.L.E. q.p. min N
0.0
0.0
Sollecitazioni complessive per le combinazioni di verifica
S.L.U. STR min N
S.L.U. Sisma min N (1)
S.L.U.
S.L.E.
S.L.E.
S.L.E.
0.0
2.3
0.0
0.0
0.0
0.0
0.0
Vx (kN/m)
86.6
19.8
N (kN/m)
-95.9
-15.0
My (kNm/m)
119.4
14.1
20.1
64.1
29.8
17.1
-15.0
-71.0
-57.0
-15.0
14.4
28.4
24.2
11.4
106/118
totale, b=11.5 m
totale (/m)
da impalcato
da spalla
0.0
0.0
0.0
11.7
0.0
44.4
0.0
0.0
Sismico Sp. perm. - 2 (M1)
Eff. inerziale elem. cls
33.8
0.0
S.L.U. STR min N
0.0
-469.6
S.L.U. Sisma min N
0.0
-191.3
S.L.U. GEO min N
0.0
-387.0
S.L.E. fond. min N
0.0
-347.8
S.L.E. freq. min N
0.0
-347.8
S.L.E. q.p. min N
0.0
-191.3
Sollecitazioni complessive per le combinazioni di verifica
0.0
103.1
117.4
47.8
96.7
87.0
87.0
47.8
Vx (kN/m)
420.0
287.5
N (kN/m)
-805.7
-416.3
My (kNm/m)
1275.2
794.0
291.7
311.1
294.9
246.3
-416.3
-596.8
-590.8
-416.3
810.2
944.6
883.9
662.8
Vx (kN)
6291.9
5214.4
N (kN)
-18270.2
-10882.5
My (kNm)
19924.0
15301.2
5280.0
4919.6
5334.3
-10882.5
-14238.8
-10882.5
15589.9
16181.9
15760.7
5976.1
4660.6
4444.9
3797.6
-10882.5
-13533.5
-13320.8
-10882.5
17544.3
14758.5
13947.4
9714.1
S.L.U.
S.L.E.
S.L.E.
S.L.E.
107/118
C35/45
B450C.
resistenza acciaio
Le figure che seguono riportano le verifiche per le sezioni studiate con indicate anche le caratteristiche delle
sezioni (armatura - spessore - materiali).
Sezione di paraghiaia
108/118
ecc
ecc app
7.20
m
1.00
m
Vy(KN) Mx(KNm) My (kNm) Mtorc (KNm)
350
2520
19924
-2293
638
3451
15301
-1649
638
3451
15590
-1677
250
1800
16182
-1816
638
3451
15761
-1699
638
3451
17544
-1969
250
1800
14759
-1707
250
1800
13947
-1617
250
1800
9714
-1345
inerzia spalla
paraghiaia
L
s
h
braccio
P i cls
Finz
M x inez
m
11.5
0.30
2.00
7.80
KN
173
26
KN/ml
202
paramento
L
s
H
braccio
KN
2415
362
KN/ml
1449
m
11.5
1.50
5.60
4.00
Vy(KN)
350
250
250
250
250
250
250
250
250
statica
sisma
Mt (Vx,Vy) Mt (Vy)
KNm
KNm
-2293
0
-1940
291
-1968
291
-1816
0
-1990
291
-2260
291
-1707
0
-1617
0
-1345
0
m
1.00
-0.42
109/118
Figura che rappresenta il punto di applicazione delle sollecitazioni all'intradosso della fondazione.
2.0
1.0
m
m
2.5
2.5
terreno
Q
h
l
q
20
7.6
2.625
152
KN/m2
m
m
KN/ml
KNm/ml
523.7
W cls
h
l
q
1.2
25
2.625
30
m
KN/m^3
m
KN/ml
KNm/ml
103.4
Md
Vd
1.5
1
1.5
1
1.5
1
1.35
1
1.35
1
1.35
1
1
1
1
1
1
1
KN/ml
399
KN/ml
78.75
110/118
7.2
Reazioni appoggi
Nel seguito sono riportate per le diverse combinazioni di stato limite previsti le reazioni che si
Prima di riportare nelle tabelle riepilogatine le reazioni di progetto degli appoggi si riportano i valori delle
stesse reazioni evidenziate nel modello FEM. Le reazioni sono riportate per i seguenti Stati Limite:
SLU
SLE caratteristica
111/118
SLE frequente
SLE permanente
SLV sismico
Le figure che seguono evidenziano gli assi locali degli elementi con le relative posizioni.
elementiFEM Posizione
178
176
179
177
Spalla
A
A
B
B
112/118
113/118
114/118
115/118
116/118
Le tabelle che seguono riportano le reazioni valutate per i diversi appoggi e con i relativi spostamenti sia in
esercizio e in condizione simica per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV). Si precisa che le reazioni
e spostamenti sono approssimate per eccesso nella tabella riportate nelle tavole di progetto.
DESCRIZIONE APPOGGI
Aparecchi di apppoggio: acciaio-teflon a disco
elastomerico confinato
coefficiente di attrito considerato: =3%
RAZIONI APPOGGI
Sostegno Posizione
Sp_A
Sp_B
Pos. 1
Pos. 2
Pos. 3
Pos. 4
TIPO
S.L.E. (KN)
fisso
multidirezionale
unidirrezionale direzione x
multidirezionale
SISMA (KN)
S.L.U. (KN)
max Fx
max Fy
max Fz
min Fz
max Fx
max Fy
max Fz
min Fz
max Fx
max Fy
max Fz
568
0
0
0
233
0
233
0
2268
2043
2269
2110
0
0
0
0
782
0
0
0
349
0
349
0
3065
2761
3066
2851
0
0
0
0
320
0
0
0
140
0
140
0
1100
1000
1100
1100
ESCURSIONI APPOGGI
Sostegno Posizione
Sp_A
Sp_B
Pos. 1
Pos. 2
Pos. 3
Pos. 4
TIPO
fisso
multidirezionale
unidirrezionale direzione x
multidirezionale
max y
0.00
5.00
0.00
5.00
max x max y
0.00
0.00
2.90
3.80
32.00
0.00
30.00
3.70
SpA
SpB
Pos. 1
Pos. 3
Pos. 2
Pos. 4
117/118
7.3
Escursioni giunti
I giunti previsti sono di tipo viscoe-lastico in bitume e il varco adottato risultato paria 100 mm,
varco stabilito in funzione degli spostamenti calcolati. Gli spostamenti sono stati valutati sia in esercizio SLE
caratteristico che per l'azione sismica. Per quest'ultima valutazione le escursioni sono state valutate
considerando lo spettro che corrisponde allo stato limite di danno (SLD), mentre per le escursioni degli
appoggi e per le relative reazioni stato utilizzato lo SLV. Per i giunti si ammesso quindi la rottura per lo
SLV. In conclusione le escursioni massime dei giunti sono le seguenti:
Spalla A/B
Esercizio
SLE
x = 35 mm;
y =5 mm;
Sisma
SLD
x = 30 mm;
y =6 mm;
118/118