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1. IL SUONO
Il suono, o pi esattamente la sensazione sonora,
leffetto elaborato dal cervello, di unonda acustica
sullorecchio.
Esso una perturbazione, prodotta da una sorgente
sonora, che propagandosi sotto forma di oscillazioni,
in un mezzo elastico provoca una variazione di
pressione e di densit determinata dallo spostamento
secondo un moto oscillatorio di particelle, tale da poter
essere rilevata da una persona o da uno strumento
acustico.
Deriva quindi che dal punto di vista tecnico il
fenomeno acustico prevede la presenza contemporanea
della sorgente sonora, del mezzo di trasmissione (gas,
1
avviene
nella
stessa
direzione
della
1
k
[ m/s ]
1.1
dove:
k = cV/(V0 p) [ Pa ] il coefficiente di
compressibilit del liquido in condizioni adiabatiche;
c una costante di proporzionalit adimensinale;
[ Kg/m ] la densit.
Cl
[ m/s ]
1.2
Cl
E
(1 2 )
[ m/s ]
1.3
dove:
E [ Pa ] il modulo di Young;
[adimensionale] il coefficiente di Poisson;
[Kg/m3] la densit del materiale di cui il solido
costituito.
4
Ct
E
2 (1 )
[ m/s ]
1.4
Ma
[ m/s ]
1.5
(adiabatica
o P/cost
1.6
Per cui
C cos t
cos t 1
Si sostituisce la costante
C
P 1
P
R ' T
[ m/s ]
1.7
cost=P/
[ m/s ]
1.8
C 20,07 T
[ m/s ]
1.9
[ C ], con
C 331,7 0,6
[ m/s ]
1.10
8
[m/s]
]
-10
325
331
10
337
20
343
30
349
40
355
Nel
fenomeno
sonoro,
oltre
alla
velocit
di
da
un
trasmissione,
considerazione
punto
occorre
anche
allaltro
del
attentamente
alcune
mezzo
di
prendere
in
propriet
fisiche
compiano
localmente
unoscillazione
[ s ]; per
C
CT
f
[m]
1.11
11
dove:
C [ m/s ] la velocit di propagazione.
f [ Hz ] la fequenza
T [ 1/s ] il periodo
P(x,y,z,t) = p0 + p(x,y,z,t)
1.12
dove:
p0 il valore della pressione nelle condizioni iniziali
indisturbate;
13
quindi,
che
dal
punto
di
vista
quello che
distanza
sottolineare
ravvicinata.
E,
come
variazione
una
inoltre,
di
importante
pressione
orientata
normalmente
rispetto
alla
15
[ W/m2 ]
dW
dA
1.13
acustica
il
valore
che
si
ottiene
16
facendo
esprimiamo
le
grandezze
acustiche in decibel [ dB ].
Nel caso dellintensit acustica I il suo livello in dB
dato dalla seguente relazione:
LI 10 log10
I
I rif
[ dB ]
1.15
I I rif 10 Li / 10
[ W/m2 ]
1.16
17
Lw 10 log10
W
Wrif
[ dB ]
1.17
W Wrif 10Lw / 10
[W]
1.18
18
[dB]
1.14
dove:
peff
considerando;
peffrif
Pa.
Nel caso dellintensit acustica I il suo livello in dB
dato invece dalla seguente relazione:
LI 10 log10
I
I rif
[ dB ]
1.15
19
I I rif 10 Li / 10
[ dB ]
1.16
08/11/2010
LAeq=10log10[1/T0T(p2A(t)/p20)dt]
dB(A)
1.19
21
Ovvero
LAeq=10log10[1/T 0T 10[LpA(t)/10]dt]
dB (A)
1.20
localizzata
circostante
punto
un
nellunit
assegnato
di
del
volume
mezzo
di
propagazione.
Si dimostra come questa sia pari al rapporto tra
lintensit acustica
misurata
nella
direzione
di
22
I
C
[ J m-3 ]
1.21
CAMPI SONORI
Durante la propagazione nellatmosfera allaperto, il
suono si attenua per effetto di diversi fenomeni. Si pu
notare, innanzitutto, che le onde sonore diminuiscono
di livello allaumentare della distanza dalla sorgente
anche in presenza di un mezzo di trasmissione
perfetto, privo cio di assorbimento.
Quando le sole onde sonore presenti sono quelle
direttamente irradiate dalla sorgente e quando siamo in
assenza di ostacoli il campo sonoro si dice libero.
23
Lattenuazione,
causata
esclusivamente
dalla
articolarmente
evidente
per
le
sorgenti
sonore
emessa
dalla
sorgente
si
ripartisce
la
propagazione
allattenuazione
causata
delle
dal
onde
fenomeno
sonore,
della
del
suono
allaperto
causa
venti,
lumidit
le
eventuali
una
trascurabile
perturbazione
della
ricevitore,
quello
di
attenuare
26
27
28
29
4. LO SPETTRO SONORO
Figura 1.1
multiple
che
compongono
il
suono
34
fc
f1 f 2
1.22
36
f 2 2 n f1
1.23
f 2 2 f1
1.22
fc
2
1.23
f1
f2 2 fc
1.24
37
f 2 3 2 f1
f1
fc
2
f2 6 2 fc
1.25
1.26
1.27
38
39
40
2. ELEMENTI DI PSICOACUSTICA
41
43
La
percezione
dei
suoni
avviene
per
mezzo
Lorecchio
esterno
comprende
il
padiglione
condizioni
possibili
per
mezzo
45
2.3
SONORI
E
di
fondamentale
importanza
conoscere con
47
48
inoltre,
ci
insegna
che
se
si
51
2.1
52
53
[ dB ]
2.2
dove:
r [ m ] il cammino percorso dal suono, coincidente
con la distanza tra sorgente e ricevitore;
[ dB m-1 ] il coefficiente di assorbimento acustico
dellaria.
Il coefficiente di assorbimento , mentre dipende
fortemente
della
frequenza
del
suono,
dalla
Le
condizioni
meteorologiche
influenzano
la
55
56
58
2.3
dove:
Lm livello della soglia di udibilit in presenza del
rumore mascherante;
Ls livello di soglia di udibilit in assenza di rumore.
Ai
livelli
superiori
di
quello
di
soglia,
il
risultare
faticoso
meno
completo
il
Per
meglio
comprendere
quale
sia
l'impatto
sfavorevole
costituisce,
pertanto,
una
( scoppio,
cio
il
danno
all'udito
dovuto
paesi
industrializzati,
soprattutto
come
(ad
esempio
psicoendocrini,
63
al
rumore
viene
comunemente
64
dei
veicoli
in
circolazione
65
3.1
SCALE
DI
PESATURA
DI
PODERAZIONE
67
68
Leq= T1 II(t ) dt
0
3.1
69
3.2
70
71
Classi di
destinazione
Tempi di
riferimento
Diurno
Notturno
d'uso del territorio
I - Aree
particolarmente
50
40
protette
II - Aree
prevalentemente
55
45
residenziali
III - Aree di tipo
60
50
misto
IV - Aree di intensa
65
55
attivit umana
V - Aree
prevalentemente
70
60
industriali
VI - Aree
esclusivamente
70
70
industriali
Figura 3.1 Dal DPCM 1 marzo 1991: limiti massimi
Leq in dBA
72
73
caratteristiche
cinematiche
dipendono
dalle
75
76
diretta
del
rumore,
mentre
sono
77
entrambe
lati
(disposizione
uniforme
simmetrica);
- strada in cui il rapporto altezza edifici/larghezza
strada superiore a 0,2;
- strada con disposizione degli edifici circostanti
asimmetrica, ma con il rapporto lato pi basso
delledificio/larghezza della strada superiore a 0.2.
Tali caratteristiche fanno si che in tali strade vi sia un
effetto continuo di riflessione, generando cos dei
campi acustici amplificati. Inoltre si genera il
cosiddetto effetto canyon, cio il manifestarsi per un
tempo maggiore del campo acustico con incremento
del livello di picco e di fondo.
Infine anche le condizioni meteorologiche danno un
contributo significativo al rumore da traffico veicolare.
Questo contributo quantificabile in 34 dBA per
78
costituito
da
una
legge
quadro
attuativi
la
completa
normazione
dellargomento.
La legge stende il proprio ambito di applicazione,
rispetto a quanto fatto nel DPCM 1/3/91, che
comunque riconosciuto in tutta la sua validit, a tutte
le sorgenti di rumore, comprese le sorgenti mobili
terrestri ed aeree. Un aspetto molto importante cui si fa
riferimento quello del tecnico competente al quale il
Comune affida il compito di effettuare le misurazioni
di sorgenti fisse o mobili, di predisporre i piani di
risanamento acustico e di svolgere attivit di controllo
sulla applicazione della riforma stessa.
Entrando nello specifico, la legge toglie ogni dubbio
interpretativo circa quali siano le sorgenti mobili
81
stradali,
i
parcheggi,
ferroviarie,
le
aree
aeroportuali,
adibite
alla
lincremento
circolazione,
del
esistono
numero
cause
di
indirette,
veicoli
in
come
la
8/10/12
- interventi attivi, finalizzati alla riduzione delle
emissioni sonore;
- interventi passivi, indirizzati ad ostacolare la
propagazione del rumore.
85
importanza
pavimentazione
la
stradale
riveste
che
anche
deve
la
essere
strato
drenante,
costituito
da
conglomerati
87
ne
permetta
lintegrazione
con
lambiente
circostante.
La barriera antirumore pu essere costituita anche da
vegetazione. Questo sistema sicuramente meno
efficace delle barriere tradizionali, ma sono una valida
alternativa e sicuramente danno un minor impatto
ambientale, risultando pi gradevoli dal punto di vista
estetico.
strumentazioni
per
lacquisizione
89
4.1 STRUMENTAZIONE
90
17/11/08
Prima di ogni acquisizione necessario procedere con
il controllo della sensibilit dello strumento mediante
la calibrazione effettuata con un apposito strumento, in
dotazione con il fonometro, che emette un suono puro
a 114dB od a 90dB. Al fine di diminuire il disturbo
arrecato al segnale dal vento, nelle rilevazioni in
93
5 IL RUMORE DA TRAFFICO
AUTOVEICOLARE URBANO (TAU)
equivalente continuo, in
quanto
Il
rumore
da
automezzi
pesanti
pu
essere
95
con
riguardo
particolare
allo
scappamento.
Il rumore prodotto dalle automobili differisce da
quello dovuto ai camion come entit. Tuttavia vale la
distinzione che vede il rumore generato dalle due
sorgenti. La combinazione delle varie sorgenti legate
alla propulsione produce un livello sonoro funzione
della velocit del motore piuttosto che dalla velocit
del veicolo.
96
98
99
una
descrizione
del
rumore
lesposizione
delle
persone
al
rumore.
A causa delle variazioni spettrali, temporali e spaziali
una completa descrizione del rumore in aree abitate
porta rapidamente ad un cumulo notevole di dati da
elaborare e non adatti a essere confrontati. Basti
pensare che per il campo acustico nelle aree urbane,
alla componente predominante costituita solitamente
dal traffico stradale, si sovrappongono altri rumori di
eventi ed attivit specifiche (sirene di allarme, attivit
artigianali, ecc.), ai quali si aggiungono anche i vari
fenomeni che caratterizzano la propagazione sonora in
100
una
configurazione
ambientale
cos
articolata
solo
valore.
caratterizzazione
parametri
Una
completa
acustica
acustici
ed
richiederebbe
prescelti
per
accurata
che
descrivere
i
la
tali
da
fornire
una
rappresentazione
101
- dallaltro
contenere
le
risorse
di
102
Nel
campionamento
casuale
siti
per
il
campionamento
nel
tempo
della
rumorosit
104
statistica
dei
risultati
sar
necessario
107
La
sua
espressione,
adottando
la
LAeq=10log
1
T
p A2
p 02
dt
dB(A)
(5.3.1)
LAeq=10log
1
N
p Ai2
p 02
dB(A)
(5.3.2)
Te
t0
(5.3.3)
un
valore
percentuale
normalmente
la
compatibilit
con
la
zonizzazione
acustica,
stradale,
il
suddetto
decreto
114
stradale
raggiungimento
continua
dei
valori
concorrere
limite
al
assoluti
di
immissione.
Anche
per
rilevamenti
finalizzati
alla
procedure
di
classificazione
degli
il criterio differenziale.
5.4.1.1
D.P.C.M.1/3/1991.
Limiti
massimi
di
Tempo di
Tempo di
destinazione
riferimento:
riferimento:
duso
diurno
notturno
I Aree
particolarmente
protette
II Aree
prevalentemente
residenziali
III Aree di
tipo misto
IV Aree di
intensa attivit
umana
50
40
55
45
60
50
65
55
120
V Aree
prevalentemente
industriali
I Aree
esclusivamente
industriali
70
60
70
70
regolamenti
ministeriali,
governativi
definendo
tutta
decreti
la
materia
esterno
riporta
dellinquinamento acustico.
Circa
il
rumore
nellambiente
inquinamento acustico;
121
ambiente abitativo;
via
transitoria,
infrastrutture
stradali,
la
sorgente
secondo
la
rispettiva
124
125
rumorosit
prodotta
dalle
infrastrutture
stradali,
Tempo di riferimento:
notturno (22.00-6.00)
35
protette
126
II Aree prevalentemente50
40
residenziali
III Aree di tipo misto
55
45
IV Aree di intensa
60
50
65
55
attivit umana
V Aree
prevalentemente industriali
I Aree
65
65
esclusivamente industriali
Fonte: D.P.C.M. 14/11/1997
Tempo di riferimento:
Tempo
di
riferimento:
Duso
diurno (6.00-22.00)
notturno (22.00-6.00)
I Aree
50
40
55
45
particolarmente protette
II Aree
Preval. residenziali
127
60
50
IV Aree di intensa
65
55
V Aree prevalentemente
70
60
attivit umana
industriali
I Aree esclusivamente
70
70
industriali
Fonte: D.P.C.M. 14/11/1997
di
Tempo di
Tempo di
destinazione
riferimento:
riferimento:
duso
IAree
47
37
52
42
57
47
62
52
particolarmente
protette
IIAree
prevalentemente
residenziali
III Aree di
tipo misto
IV Aree di
128
intensa
attivit umana
VAree
67
57
70
70
prevalentemente
industriali
VIAree
esclusivamente
industriali
Fonte: D.P.C.M. 14/11/1997
utilizzati
devono
essere
conformi
EN 61260/1995 e EN
61094-4/1994.
calibratori
devono
essere
133
14/11/1997.
Il
criterio
di
base
per
delle
strade
di
grande
II
Traffico
Commercio e
Industria e
veicolare
servizi
artigianato
Locale
Infrastrutture
Densit di
Corrispondenze
popolazione
Assenza di strade
Cinque
Assenza di
di grande
corrispondenze o
Limitata
attivit
comunicazione,
compatibilit solo
presenza di
industriali e
linee ferroviarie
attivit
artigianali
aree portuali
Limitata
Assenza di strade
presenza di
di grande
Bassa
commerciali
III
Veicolare locale o
Presenza di
attivit
comunicazione,
di
attivit
artigianali e
linee ferroviarie
attraversamento
commerciali e
assenza di
aree portuali
ricadenti nelle
classi II e IV
138
uffici
attivit
industriali
Presenza
Elevata
presenza di
IV
Veicolare intenso
attivit
Presenza di
Almeno tre
attivit
strade di grande
corrispondenze o
artigianali,
comunicazione,
presenza di strade
limitata
linee ferroviarie
commerciali e presenza
uffici
di
di
Alta
aree portuali
piccole
di grande
comunicazione,
linee ferroviarie,
industrie
aree portuali
Il
metodo
descritto
(sostanzialmente
di
tipo
139
6 INDAGINE SPERIMENTALE
6.1
dellimpostazione
selezionata.
Sono
costanti
di
tempo
Slow
Fast
nascono
143
6.2
SONORE
Al fine di caratterizzare il contributo al rumore da
traffico auto-veicolare urbano delle singole tipologie di
sorgenti sonore, si procede alla registrazione
dei
taxi,
ma
talvolta
utilizzata
stato
possibile
individuarli
singolarmente.
Le misure sono state condotte a bordo strada, con
microfono posizionato a 1.5m da terra e a circa 1m di
distanza dalla sede stradale. Ciascuna stata avviata al
momento della percezione sonora dellarrivo del
veicolo ed arrestata alla cessazione di questa, oltre il
punto di rilevamento.
Luso della costante Fast consente di riconoscere con
buona approssimazione la natura della sorgente
attraverso levoluzione temporale della stessa, di cui la
146
grafico
possibile
rilevare
la
fase
di
come
media
sullintero
periodo
di
registrazione dellevento.
Alla Time History associato lo spettro in frequenza
in banda di un terzo di ottava, con sulle ascisse le
frequenze in hertz, sulle ordinate il livello sonoro in
dB.
147
148
dB
90
80
70
60
50
0 s 2
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
dB
(L)
83.6 dB
(A)
83.6 dB
80
70
60
50
40
16 Hz 31.5
63
125
250
500
1K
2K
4K
8K
16K (L)(A)
e
149
progressivo
in
funzione
dellordine
di
7.
CENNI
SUL
METODO
DI
RILIEVIO
7.2),
al
passaggio
dei
singoli
veicoli
151
lora
stradale.
del
Devono
passaggio
inoltre
e
la
essere
categoria
corrispondente dl veicolo.
Lacquisizione digitale, di tipo sincronizzato per i due
microfoni, deve essere avviata in modo da evitare tagli
nella registrazione dellevento a partire dallistante in
cui questo si evidenzia dal rumore di fondo. A tal
proposito il protocollo Harmonoise prevede lo start ad
152
terminava
quando
il
mezzo
stesso
un
nuovo
veicolo
che,
transitati
opportunamente
considerati
in
equivalenti UVP.
Tempo medio speso in coda =
T
n
[s]
nel
quale
confluiscono
bracci
per
una
migliore
organizzazione
della
il
vecchio
concetto
di
rotatoria
con
la
moderazione
del
traffico
attraverso
la
il
miglioramento
della
sicurezza
grazie
sia
158
di
brusche
frenate
di
improvvise
accelerazioni;
- la riduzione di emissioni inquinanti a causa di un
minor consumo di carburante;
- la duttilit dinserimento nel tessuto urbano;
- loccupazione accettabile di terreno per le rotatorie
compatte se confrontata con quella degli incroci con
controllo semaforico e corsie multiple di selezione;
- la flessibilit degli itinerari data dalla possibilit di
inversione di marcia;
159
162
sperimentale.
Il
metodo
generalmente
utilizzato
di
traffico,
calcolarne
quindi
le
164
166
167
TESTO
169
170
171
172
173
175
177
179
183
189
191
195
198
199
202
BIBLIOGRAFIA
Ettore Cirillo
Acustica applicata
- McGraw
1980
Antonio Pratelli
203