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CONTO CONSUNTIVO 2015:

relazione del gruppo consiliare di minoranza.


PREMESSA
Il presente documento viene predisposto sulla base degli atti forniti dal servizio
finanziario dellente alla scrivente minoranza poich diversi documenti, anche se
richiesti, non sono stati rilasciati dai competenti uffici comunali.
In particolare non hanno avuto riscontro oppure hanno avuto riscontri parziali le
seguenti richieste indirizzate al responsabile del servizio finanziario e, per
conoscenza, al sindaco, al segretario comunale e al revisore dei conti:
-

21.6.2016 prot.16164 richiesta documentazione patto stabilit anno 2015 (evasa in data
28.6.2016 prot.16892);
21.6.2016 prot.16167 richiesta documenti contabili. A tale richiesta il responsabile del
servizio finanziario, con nota del 24.6.2016 prot.16673, ha risposto in modo evasivo e
comunque senza rimettere la documentazione richiesta. Il capogruppo della minoranza, con
nota del 29.6.2016 prot.16976, ha invitato il responsabile del servizio finanziario a
riscontrare la richiesta in modo incondizionato rilasciando, con urgenza, la documentazione
richiesta nella istanza del 21.6.2016 prot.16167;. Ad oggi la richiesta non stata evasa.
27.6.2016 prot.16816 sottoconti vincolati situazione al 31.12.2015;
27.6.2016 prot.16819 richiesta file residui attivi e passivi al 1.1.2016 aggiornati alla data
odierna;
27.6.2016 prot.16821 conto del bilancio 2015 richiesta documenti contabili;
27.6.2016 prot.16822 estratto conto creditori Enel ed Edison;
27.6.2015 prot.16824 richiesta documentazione anticipazione D.L. 35/2013
1.286.762,52
27.6.2016 prot.16825 determina Polizia Locale n.00154 del 30.12.2015 accertamento
entrate codice della strada richiesta documentazione;
27.6.2016 prot.16828 conto del bilancio 2015 debiti fuori bilancio richiesta
documentazione;
29.6.2016 prot.16975 delibera GC n.58 del 31.3.2016 riaccertamento residui attivi e passivi
richiesta documentazione responsabili servizi;
DATO ATTO che le richieste innanzi elencate non sono state evase, tranne qualche
documento consegnato in forma cartacea al capogruppo della minoranza in data 6.7.2016
(giorno antecedente il consiglio comunale convocato per il giorno 7.7.2016);
CONSIDERATO che, in presenza della documentazione analitica richiesta, la relazione
che segue sarebbe sicuramente stata pi dettagliata;

ENTRATA
RESIDUI ATTIVI
La situazione nellanno 2015 peggiorata rispetto agli anni precedenti.

Infatti, nonostante siano stati eliminati residui attivi per limporto di 1.838.350,90 (titolo 1) ed
456.029,53 (titolo 3) in sede di riaccertamento al 31.12.2014 operato con delibere GC n. 90 del
27.5.2015 e n.113 del 2.7.2015 il tasso di riscossione diminuito nellanno 2015, come segue:
Titolo entrata
importo residuo
riscossioni
% riscossione
1
tributarie
7.009.383,47
844.972,06 12,05
3
extratributarie
1.773.737,58
949.909,42 53,55
La situazione non migliorata per quanto riguarda gli accertamenti in conto competenza dei titoli
1 e 3, come da capitolo seguente.

b)- GESTIONE COMPETENZA


ACCERTAMENTI TITOLO 1 anno 2015
Si proceduto a registrare accertamenti di somme in conto competenza anno 2015 prive dei
requisiti previsti dallart.179 del D.Lvo 267/2000 non essendo certe liquide ed esigibili.
Si elencano in particolare i provvedimenti che hanno generato detti accertamenti:
determina AEF n.42 del 4.6.2015 avvisi accertamento TRSU
euro 147.142,80
determina AEF n.42 del 4.6.2015 avvisi accertamento ICI/IMU
euro
70.789,19
determina AEF n.70 del 24.7.2015 avvisi accertam.IMU 2013
euro 1.092.112,48
determina AEF n.78 del 19.8.2015 avvisi accertam.IMU 2012
euro 810.263,42
TOTALE
euro 2.120.307,89
Per detti accertamenti la minoranza consiliare ha chiesto inutilmente di acquisire la
documentazione giustificativa degli accertamenti.
La poco attendibilit di detti accertamenti riscontrabile dal basso tasso di riscossione.
Infatti la situazione degli incassi al 27.10.2015 (data ultimi documenti acquisiti. Successivamente il
servizio finanziario non ha evaso le richieste) la seguente:
determina
oggetto
importo acc. Importo riscosso
% riscossione
AEF 42/4.6.15
TRSU
147.142.80 34.672,33
23,56
AEF 42/4.6.15
ICI/IMU
70.789,12
13.545,62
19,14
AEF 70/24.7.15
IMU 2013
1.092.112,48 11.281,26
1,03
AEF 78/19.8.15
IMU 2012
810.263,42 6.047,83
0,75
con una media di riscossione per i quattro accertamenti del 3,09%.
Oltre alla negativit innanzi detta, con delibera GC n.58 del 31.3.2016 (dopo pochi mesi dalle
determine di accertamento) si proceduto ad eliminare le seguenti somme:
determina
importo accertato
importo eliminato
motivazione
n.78 del 19.8.2015
810.263,42
139.259,88
inesigibile
n.70 del 24.7.2015
1.092.112,48
186.107,52
inesigibile
Tanto sta a dimostrare che trattasi di accertamenti virtuali e non reali per cui si giustifica in
tal modo la bassa percentuale di riscossione.
Tanto dimostra, inoltre, che lamministrazione comunale continua imperterrita a falsare i conti con
entrate fittizie ed occultamentodelle spese di cui parleremo pi avanti.

SANZIONI PER VIOLAZIONE CODICE DELLA STRADA


Per questa entrata la situazione addirittura peggiorata nellanno 2015.
Altro accertamento che non ha i requisiti di cui allart.179 del D.Lvo 267/2000 il seguente:
Con determina AVG n.154 del 30.12.2015 risulta accertata la somma di 597.150,93, poi
riportata a residui.
Al fine di poter verificare la fondatezza di tale accertamento (che da una lettura della determina
sembra poco attendibile), la minoranza consiliare, con nota del 27.6.2016 prot.16825, ha chiesto di
avere la documentazione richiamata nella determina stessa. Solo in data 5.7.2016 prot.17710 (il
giorno antecedente il Consiglio Comunale convocato per il 7.7.2016) il responsabile del servizio
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finanziario, in risposta alla richiesta di cui innanzi, rimetteva la determina AVG n.154 (DSG 1793)
completa degli allegati. In realt gli allegati sono tre pagine (fra laltro anneriti nella parte
superiore) che si possono cos riassumere:
primo allegato (n.1 pagina): riporta n.26 ammende notificate nel periodo che va dal 13.12.2015 al
27.12.2015. Poi riporta come totale limporto di 276.776,10. Le domande che ci poniamo sono
due. La prima: se le ammende del tabulato sono 26 ed ogni ammenda di euro 70,70 il totale fa
1.838,20. La seconda: se le notifiche sono state fatte dal 13.12.2015 al 27.12.2015 come potevano
essere somme certe liquide ed esigibili al 30.12.2015 se i trasgressori hanno 60 giorni di tempo per
pagare o per fare ricorso? La risposta sicuramente negativa nel senso che, mancando i requisiti
di cui allart.179 del D.Lvo 267/2000, laccertamento non poteva essere registrato.
Secondo tabulato (n.1 pagina): riporta n.28 ammende notificate dal 31.08.2015 al 13.09.2015. Poi
riporta come totale limporto di 149.538,00. Facendo la somma delle n.28 ammende il totale di
851,80. Delle 28 ammende n.10 risultano annullate mentre solo 5 risultano pagate.
Terzo tabulato (n.1 pagina): semplicemente un foglio A4 nella cui parte superiore risulta scritto:
VIOLAZIONI AL C.D.S PER TRANSITI IN ZTL CONTESTATE AI TRASGRESSORI NELLANNO 2015 CON
SISTEMA DI INSERIMENTO MANUALE FINO AL 23/05/2015 VERBALI CONTESTATI N.1083 CON
NUMERAZIONE/E PER UN TOTALE DI EURO 87.723 CALCOLO: 81 PER N.1083/2015/E VIOLAZIONI =
87.723.

La parte inferiore dello stesso foglio riporta uno schema tipo di verbale di accertamento.
Le considerazioni di cui innanzi sono state fatte in base alla documentazione fornita dal servizio
finanziario dellEnte in data 5.7.2016 prot.17710.
Come si evince da quanto innanzi detto siamo in presenza della confusione pi totale e a conti che
nulla hanno a che vedere con la realt basandosi su elementi non veritieri, lo dimostrano i
documenti forniti dagli stessi uffici.
====================
Sono stati chiesti anche documenti contabili per verificare le riscossioni nei sei mesi successivi al
31.12.2015, ma fino a questo momento con esito negativo.
Tanto sta a dimostrare che:
- gli accertamenti che vengono registrati non hanno i requisiti di cui allart.179 del D.Lvo
267/2000 (crediti certi liquidi ed esigibili);
- gli accertamenti virtuali servono esclusivamente a dimostrare un avanzo di
amministrazione (non reale) ed il rispetto del patto di stabilit (non reale).
La conseguenza di dette entrate non veritiere il ricorso costante ad anticipazioni di liquidit di
cui al DL 35/2013, anticipazioni da tesoreria comunale ed utilizzo improprio (illegale?) di fondi di
altri enti (es. Ambito S8 Comune capofila Vallo della Lucania), come si desume dai capitoli che
seguono.

USCITA
Dal punto di vista economico la spesa corrente nel 2015 ha subito un ulteriore vertiginoso
aumento come dimostra il quadro che segue, nonostante limputazione di alcuni impegni sui
bilanci 2016 e seguenti (ved.Enel-Edison e laccantonamento temporaneo di spese-ved.registri
fatture):
anno 2012
7.446.565,85
anno 2013
7.841.641,66
anno 2014
8.455.966,06
anno 2015
9.463.356,60
anno 2016
9.995.408,27 (previsione)
Tanto sta a dimostrare che trattasi di spese consolidate (almeno per lamministrazione in carica
dal 2011).
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RATEIZZAZIONE DEBITI ENEL ENERGIA/EDISON ENERGIA


Sempre per mancanza di liquidit il Comune di Castellabate ha approvato i sottoelencati piani di
rateizzazione:
1. delibera GC n.180 del 17.11.2015 ENEL spa debito rateizzato 838.426,99 (fatture marzosettembre 2015): il piano di n.6 anni prevede la 1^ rata anno 2015 di 27.947,56 e dal
2016 al 2020 rate annuali di 167.685,36 (da pagarsi mensilmente in ragione di 1/12).
La spesa stata imputata:
- per 470.010,06 sul bilancio 2015
- per 167.685,36 sul bilancio 2016
- per 167.685,36 sul bilancio 2017
e questo nonostante si tratta di fatture marzo-settempre 2015 che, in base ad D.Lvo
267/2000, andavano impegnate sul bilancio di competenza quindi 2015.
Daltronde il titolo 1 della spesa 2015 riporta economie di spesa per 2.427.346,43 quindi
una ampia disponibilit per la rateizzazione Enel Energia di appena 335.370,72.
La domanda che viene spontanea : per quale motivo?
A parere degli scriventi la risposta semplice: per alleggerire il patto di stabilit e per
dimostrare un risultato positivo di amministrazione.
2. delibera GC n.198 del 18.12.2015 (cos come rettificata con delibera GC n.1 del 21.1.2016)
Edison Energia spa debito rateizzato 817.147,12 (dalla delibera non dato di capire a
quale periodo si riferiscono le fatture ma si tratta sicuramente di fatture antecedenti a
marzo 2015): il piano prevede il pagamento della prima rata di 475.104,61 nellanno
2015 e di 114.014,17 annuali per ciascuno degli anni 2016-2017-2018.
La spesa risulta cos imputata (come si evince dalla determina AEF n.31 del 18.4.2016):
- per 475.104,60 sul bilancio 2015
- per 92.680,70 sul bilancio 2016
- per 114.014,16 sul bilancio 2017
- per 114.014,16 sul bilancio 2018
Anche per il piano di rateizzazione in esame vale il discorso di cui al precedente punto 1) essendo
stata impegnata sugli esercizi 2016-2017-2018 la somma di 320.709,02 invece che sul bilancio
2015.
Entrambe le delibere cos recitano Premesso che il disallineamento nella tempistica degli incassi e dei
pagamenti, determinata dalla generale riduzione delle disponibilit liquide degli Enti locali, ha prodotto nel corso
degli anni un disallineamento nel pagamento delle fatture emesse dai fornitori di energia elettrica;...omissis

Questo per sottolineare la gravissima situazione in cui versa il Comune di Castellabate che,
nonostante il ricorso alle anticipazioni di cui al DL 35/2013, alle anticipazioni del tesoriere ed
allutilizzo (illegale?) di fondi di altri enti, costretto a ricorrere anche a piani di rateizzazioni per
somme importanti, non per fare spese di investimento ma per pagare lenergia elettrica e, nel caso
dellEnel, addirittura dello stesso anno (2015) cui le fatture si riferiscono.
A dimostrare la gravit e la confusione che regna del Comune di Castellabate si aggiunge che:
- con nota del 27.6.2016 prot.16822 il capogruppo della minoranza ha chiesto al
responsabile del servizio finanziario file estratto conto Edison Energia spa e File
estratto conto Enel Energia spa.
- Si trascrive la nota del 5.7.2016 prot.17701 a firma del responsabile del servizio
finanziario, diretta ad Edison Energia e per conoscenza al consigliere Alessandro Lo
Schiavo Per rispondere in maniera puntuale alla richiesta del Consigliere Alessandro Lo

Schiavo, capogruppo di minoranza del Comune di Castellabate, allegata alla presente,


vogliate inviarci nel pi breve tempo possibile lestratto conto Edison Energia S.p.A:;
Si trascrive la nota del 5.7.2016 prot.17700 a firma del responsabile del servizio
finanziario, diretta ad Enel Energia spa e per conoscenza al consigliere Alessandro Lo
Schiavo Per rispondere in maniera puntuale alla richiesta del Consigliere Alessandro Lo
Schiavo, capogruppo di minoranza del Comune di Castellabate, allegata alla presente,
vogliate inviarci nel pi breve tempo possibile lestratto conto Enel Energia S.p.A:.
Le risposte di cui innanzi sono a dir poco singolari e sconcertanti, e stanno a dimostrare
che lente non conosce nemmeno i suoi debiti se si rivolge ai suoi diretti creditori per
chiedere gli estratti conti. Il che non dovrebbe essere difficile poich il servizio finanziario
comunque dispone di un software della contabilit dove, nella sezione fornitori, vengono
registrate le fatture dallentrata fino al pagamento.

DEBITI
Alla data del 24.09.2015 (dopo di tale data la minoranza non pi riuscita ad avere documenti
nonostante le numerose richieste) la situazione debitoria del Comune, desumibile dai registri delle
fatture la seguente:
- fatture inevase (registri 1-2)
5.647.356,03
- addizionale provinciale TRSU (rateizzazione 2010/2012)
122.828,14
- addizionale provinciale TRSU anno 2014
100.000,00
- addizionale provinciale TRSU anno 2015
141.454,39
- erronea utilizzazione DL 35/2013 rimessa Regione per ASL
668.661,67
- TOTALE
6.680.300,23
A detta somma vanno aggiunti 5.080.170,44 per anticipazioni Cassa DD.PP. DL 35/2013
(somma residua da restituire al 31.12.2015 come da piano di ammortamento).

DEBITI FUORI BILANCIO


Con nota del 27.6.2016 prot.16828 il capogruppo della minoranza ha chiesto al responsabile del
servizio finanziaria (e per conoscenza al sindaco, al segretario comunale ed al revisore) copia
delle richieste fatte dal sindaco o dal responsabile del servizio finanziario ai responsabili di area in
ordine allesistenza di debiti fuori bilancio al 31.12.2015 o data successiva; copia delle risposte dei
responsabili di area in ordine alle richieste di cui innanzi.
Si trascrive la risposta del responsabile del servizio finanziario datata 5.7.2016 prot.17705 diretta
al consigliere Lo Schiavo e per conoscenza sindaco, segretario comunale e revisore:
Preso atto della richiesta citata in oggetto si rappresenta che i responsabili delle Aree non
hanno comunicato lesistenza di debiti fuori bilancio da riconoscere oltre quelli riconosciuti dal
Consiglio nel corso dellesercizio 2015.
La risposta di cui innanzi non fa alcun riferimento ad eventuali ricognizioni promosse dal sindaco
o dal responsabile del servizio finanziario o magari dal segretario comunale o revisore dei conti in
ordine allesistenza di debiti fuori bilancio.
Riteniamo che sarebbe stato opportuno per avere un quadro completo e reale della situazione
debitoria dellente, soprattutto poich come detto nel capitolo DEBITI alla data del 24.9.2015 vi
erano fatture non pagate per 5.647.356,03 e probabilmente molte delle fatture non hanno la
copertura finanziaria.

PATTO DI STABILITA ANNO 2015


Il patto di stabilit anno 2015, come si evince dalla certificazione del 31.3.2016 del Comune di
Castellabate, risulta essere stato rispettato per limporto di 436.000,00.
In realt considerando i sottoelencati elementi negativi il patto risulta ampiamente sforato, con le
consequenziali sanzioni previste dallart.31, comma 26, della legge 12.11.2011 n.183:
- Erroneo impegno rateizzazione Enel Energia su bilanci 2016-2017
335.370,72
- Erroneo impegno rateizzazione Edison Energia su bilanci 2016-17-18 320.709,02
- Accertamento sanzioni cds determina AVG n.154 del 30.12.2015
per mancanza dei requisiti di cui allart.179 D.lgvo 267/2000
597.150,93
TOTALE
1.253.230,67
Bastano queste tre voci negative per dimostrare che il patto di stabilit 2015 stato
ampiamente sforato. A queste voci negative se ne possono aggiungere altre elencate nel
precedente capitolo ACCERTAMENTI TITOLO 1 ANNO 2015.
Daltronde la non veridicit degli accertamenti sia tributari che per sanzioni cds
facilmente verificabile con il bassissimo tasso di riscossione.

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
La Giunta Comunale ha approvato lo schema di rendiconto della gestione 2015
riportando un avanzo di amministrazione di 1.294.772,15. Nulla di pi non
veritiero se si considerano le osservazioni riportate nella presente
relazione/dichiarazione sia per la parte attiva che per la parte passiva.
Se si facesse riferimento alle entrate reali ed alle spese reali(compreso
lenorme quantit di fatture giacenti presso gli uffici) il risultato sarebbe di gran
lunga negativo.
ANTICIPAZIONI D.L.35/2013 CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Anno
2013
2014
2015

Importo originario
937.514,66
3.000.000,00
1.286.762,52

TOTALI

5.224.277,18

residua somma da restituire


891.727,72
2.901.680,20
1.286.762,52

5.080.170,44

Per quanto riguarda lanticipazione di 3.000.000,00 la scrivente minoranza consiliare, in sede di


approvazione del rendiconto 2014 segnal che nella rendicontazione inviata alla Cassa Depositi e
Prestiti era stata inserita (erroneamente?) limporto di 668.661,67 rimessa dalla Regione
Campania al Comune di Castellabate (quale Comune capofila Ambito S7) finalizzata al
pagamento dellASL SA/3. La somma, pertanto, andava restituita alla Cassa Depositi e Prestiti.
Non successo niente.
Per quanto riguarda lanticipazione di 1.286.762,52, si trascrive la nota del capogruppo
consiliare di minoranza del 27.6.2016 diretta al responsabile del servizio finanziario e per
conoscenza a sindaco, segretario comunale e revisore dei conti: .....omissis.....chiede alla S.V. la
documentazione che segue:
Richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti con la quale stata chiesta unanticipazione di 1.650.000,00 (da restituire in
30 anni) per far fronte al pagamento dei residui debiti in giacenza al 31.12.2014;
Nota pec Cassa Depositi e Prestiti 25.11.2015 con la quale stata data comunicazione dellesito positivo dellistruttoria
ed stata trasmessa la proposta di contratto per limporto di 1.286.762,52;
Contratto stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti relativo al prestito di 1.286.762,52 da restituire in 30 anni;
Elenco delle fatture per limporto di 1.650.000,00 (cos come da richiesta).

La richiesta riveste carattere di urgenza poich trattasi di documentazione indispensabile per poter verificare il rendiconto della
gestione anno 2015 per il cui esame ed approvazione stato gi convocato il Consiglio Comunale per il giorno 7 luglio 2016.

In data 6.7.2016 pervenuta la risposta del responsabile del servizio finanziario datata 5.7.2016
prot.17707 (diretta per conoscenza a sindaco, segretario comunale e revisore, che cos recita
omissis...Il documento denominato elenco fatture per limporto di 1.650.000,00 non risulta
essere gi formato o materialmente esistente agli atti presso larchivio di questo ente.
Allora viene spontanea una domanda: in base a quali elementi (fatture o altri documenti) stata
chiesta alla Cassa Depositi e Prestiti lanticipazione di 1.650.000,00?
La predetta somma di 1.286.762,52, inoltre, non risulta mai iscritta nel bilancio di previsione
2015, per cui non si capisce come si potuto procedere alla richiesta ed alla stipula del contratto
dellanticipazione in assenza di autorizzazione del Consiglio Comunale (unico competente in
materia di approvazione del bilancio e delle sue variazioni). Tanto si ricava dal conto del bilancio
2015 entrata risorsa 5.01.0091 anticipazione di liquidit C.D.P. dove si legge: previsione
bilancio 0,00 accertamento 1.286.762,52 maggiore entrata 1.286.762,52. Limporto
riportato in uscita allintervento 3.01.03.01.

ANTICIPAZIONI TESORERIA COMUNALE


Nellanno 2015 stata utilizzata lanticipazione di cassa di 2.115.364,41, come si evince dal
conto del bilancio 2015 risorsa 5.01.0090 (anticipazioni di tesoreria).
Con delibera n.203 del 30.12.2015 la Giunta Comunale ha deliberato di accettare, nellanno 2016,
lanticipazione di tesoreria di cui allart.222 TUEL, concessa dalla Banca di Credito Cooperativo
dei Comuni Cilentani sino ad un importo massimo di 2.481.670,19 contenuto entro i 3/12 delle
entrate correnti.

SOTTOCONTI VINCOLATI
A pi riprese la minoranza consiliare ha chiesto informazioni e documentazione al responsabile del
servizio finanziario in ordine alle somme vincolate sui rispettivi sottoconti, e per ultimo la nota del
27.6.2016 prot.16816 a firma del capogruppo, diretta per conoscenza anche al sindaco, al
segretario comunale e revisore dei conti, ad oggi inevasa.
Le richieste della minoranza consiliare venivano girate dal responsabile del servizio finanziario al
tesoriere comunale il quale con nota del 16.4.2015, diretta al Comune di Castellabate alla C.A.
responsabile servizio finanziario, cos rispondeva omissis ......Si conferma che, fermo restando le evidenze
interne allente circa loriginaria e specifica destinazione di ciascun fondo vincolato, il punto 10 del principio
contabile della contabilit finanziaria, in applicazione degli articoli 195 e 209, comma 3-bis, del TUEL corretto e
integrato dal decreto legislativo n.118 del 2011 e successive modificazioni ed integrazioni, prevede, da parte del
tesoriere, una gestione unitaria delle risorse vincolate degli enti locali. Vi informiamo, pertanto, che il giorno 15
aprile 2015 abbiamo provveduto dufficio alla chiusura dei sottoconti non pi utilizzabili, per i quali vi forniamo
il relative riscontro documentale nelle evidenze del giornale di cassa del medesimo giorno, e trasferito i saldi sul
sottoconto n.100 GESTIONE UNITARIA RISORSE VINCOLATE destinato ad accogliere, da tale data, tutte
le somme di natura vincolata a qualsiasi titolo riconducibili.

Il responsabile del servizio finanziario, in tutta la vicenda, quasi fosse un estraneo non ha fatto
altro che trasmettere le richieste dei consiglieri al tesoriere comunale, con linvito a rispondere.
Con determina n.2 del 16.1.2015 il responsabile del servizio finanziario procedeva alla
determinazione delle somme vincolate sul fondo di cassa al 31.12.2014 ai sensi dellart.195 e del
principio contabile applicato concernente la contabilit finanziaria punto 10.6 dellallegato 4.2 del
D.L.vo 118/2011. Le somme quantificate in detta determina ammontano ad 2.900.722,05.
Il fondo di cassa al 31.12.2014 , risultante dal rendiconto della gestione 2014 approvato con
delibera consiliare n.21 del 27.5.2015, risulta essere dio 787.049,83.
Non si capisce, quindi, come i fondi vincolati possano essere superiori al fondo di cassa.
Al momento siamo in attesa di risposte e documentazione da parte del responsabile del servizio
finanziario.
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UTILIZZO IMPROPRIO DI FONDI DI COMPETENZA DI ALTRI ENTI


Il Comune di Castellabate ha utilizzato e sta utilizzando fondi non propri, come di seguito elencati:
1. La somma di 760.940,17 di competenza dellAmbito S8 Comune Capofila Vallo della
Lucania, da servire per i servizi socio/sanitari ai sensi della legge 328/2000. Il Comune di
Castellabate stato Comune capofila dellAmbito S7 fino al 31.12.2012. Dal 1.1.2013 il
Comune capofila Vallo della Lucania, per cui Castellabate avrebbe dovuto rimettere i
fondi giacenti presso lapposito sottoconto vincolato della tesoreria comunale a Vallo della
Lucania, nuovo comune capofila. Fino al 31.12.2015 la somma risulta essere depositata
presso il Comune di Castellabate. Non siamo riusciti a venire in possesso della
documentazione relativa al passaggio fra i due comuni, nonostante le ripetute richieste.
1) La somma di 668.661,67 versata dalla Regione Campania a favore del Comune di
Castellabate (quale Comune capofila Piano di Zona S7) che lha incassata con reversale
n.1325 del 30.12.2014 e lha versata allAzienda Sanitaria di Salerno giusta mandato
n.128.1 del 9.2.2015. Quindi che cosa fa il Comune di Castellabate. Pensa bene di inserire
la somma nel rendiconto dellanticipazione di 3.000.000,00 avuta ai sensi DL 35/2013
dalla Cassa Depositi e Prestiti per dimostrare che lintera anticipazione stata spesa. Ne
consegue che il Comune si trova in cassa una somma che non sua perch, non avendola
utilizzata, avrebbe dovuta restituirla alla Cassa Depositi e Prestiti. Quanto innanzi stato
gi segnalato nella relazione allegata al conto consuntivo 2014, nonch alla stessa Cassa
Depositi e Prestiti.

SPESE PER IL PERSONALE ANNO 2015


Le spese per il personale di cui allinterventi 01 del conto del bilancio sono le
seguenti:
anno 2013
1.786.175,41
anno 2014
1.699.050,60
anno 2015
1.814.912,16
Quindi nellanno 2015 la spesa per il personale, invece di diminuire, aumentata.

PATTO DI STABILITA ANNO 2012 : SFORAMENTO, SANZIONI


Gli scriventi consiglieri di minoranza si riportano alla dichiarazione fatta in sede di
approvazione del conto consuntivo 2013 allorquando hanno segnalato che il Comune
di Castellabate ha sforato il patto di stabilit 2012, come da attestazione del
26.8.2013 prot.17900 (all.34) ma non sono state applicate le sanzioni previste
dallart.31, comma 26, della legge 12.11.2011 n.183.
Chiedono, pertanto, che si proceda ad effettuare le opportune verifiche per accertare
quanto innanzi detto.
PARAMETRI PER ACCERTAM.CONDIZIONI ENTE STRUTTURALMENTE
DEFICITARIO
Nellanno 2014 risultavano superati il parametro 2 (volume residui attivi di nuova formazione
provenienti dalla gestione competenza e relativi ai titoli I e III, con esclusione delle risorse a titolo
di fondo sperimentale di riequilibrio di cui allarticolo 2 del decreto legislativo n.23 del 2011 o di
fondo di solidariet di cui allarticolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n.228, superiori
al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli
accertamenti delle predette risorse a titolo do fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di
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solidariet) ed il parametro 5 (esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5


per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di
cui allarticolo 159 del tuel).
Nellanno 2015 risultano superati il parametro 2 (volume residui attivi di nuova formazione
provenienti dalla gestione competenza e relativi ai titoli I e III, con esclusione delle risorse a titolo
di fondo sperimentale di riequilibrio di cui allarticolo 2 del decreto legislativo n.23 del 2011 o di
fondo di solidariet di cui allarticolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n.228, superiori
al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli
accertamenti delle predette risorse a titolo do fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di
solidariet) ed il parametro 4 (volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I
superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente).

ANNOTAZIONI FINALI
La mancanza di documenti analitici, pur richiesti e sollecitati al responsabile del
servizio finanziario (e, per conoscenza al sindaco, al segretario comunale ed al
revisore dei conti), non ci ha messo nelle condizioni di poter fare analisi pi
approfondite.
CONCLUSIONI
Il rendiconto 2015 non rappresenta in modo chiaro, veritiero e corretto, la situazione
economica e patrimoniale ed i flussi finanziari dellEnte. Non attendibile perch
non rappresenta fedelmente i risultati e la situazione finanziaria e patrimoniale. Il
rendiconto incompleto in tutti gli aspetti rilevanti, presenta gravissime e
incontrovertibili condizioni di squilibrio, un reale disavanzo di amministrazione e
di gestione, per squilibrio della gestione reale di competenza e della gestione
reale dei residui. Lunica cosa certa dellallegra gestione dellattuale
maggioranza laumento in modo esponenziale dei debiti del Comune che stanno
impoverendo le condizioni di vita della popolazione e andranno ad ipotecare il futuro
delle nuove generazioni. Pertanto, visto che il Consiglio Comunale di Castellabate
sta compiendo atti contrari alla Costituzione e gravi e persistenti violazioni di legge,
i sottoscritti consiglieri comunali di minoranza chiedono che il presente atto
deliberativo, unitamente a tutta la documentazione allegata, venga inviata al Prefetto
di Salerno ed al Ministero dellInterno per lo scioglimento del Consiglio Comunale
al fine di non arrecare danni gravissimi ed irreparabili allintera popolazione del
Comune di Castellabate.
Chiedono, inoltre, che la presente venga inviata alla Corte dei Conti in ordine alla
deliberazione della stessa del 27.5.2016 depositata il 20.6.2016.
Castellabate, 7.7.2016

I consiglieri di minoranza
ALESSANDRO LO SCHIAVO
MARCO RIZZO
CATERINA DI BIASI
LUIGI MAURANO

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