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Storia Romana

(trascrizione dell'intero corso di Gianluca Soricelli)

La posizione di Roma si trova in un luogo strategico e importante. Si sviluppa ai margini della


pianura romana, che particolarmente fertile. Il sito della citt gode di una posizione
strategica. Precisamente, nel corso del fluire, il Tevere compie una curva e forma un guado
naturale. Ancora, la zona di Ostia era una delle poche aree dove si poteva estrarre il sale: saline.
C un passo di Cicerone in cui si capisce che i romani stessi erano consapevoli della posizione
strategica della citt, e di come questo ha influenzato il suo sviluppo. Roma si sviluppa nellArea dei
Sette Colli. Una serie di colline tagliate da valloni, in cui scorrono diversi corsi dacqua. Tutte
queste parti erano cos facilmente impaludabili, e spesso la parte basse della citt si allagava. Per
ovviare allinconveniente dei suoli, a partire dal VII secolo abbiamo una serie di lavori per
stabilizzare queste parti: una delle opere era la Cloaca Massima, che aveva lo scopo di incanalare
pi acqua possibile di superficie, verso il Tevere. Questa situazione geomorfologica determiner
lassetto urbanistico della citt.
Roma una citt che urbanisticamente destinata a svilupparsi in modo diverso da Capua e altre
citt. Esistono palazzi a 3 o pi piani. C laneddoto di una vacca che sale fino al terzo piano e poi si
butta gi dal balcone.
Come viene presentata la fondazione di Roma dalle fonti?
Romolo e Remo sono i figli illegittimi di Rea Silva (vergine vestale) e il Dio Marte. Quando nascono
i due gemelli, lo zio cattivo ordina che siano eliminati. Perch avevano detto che lo avrebbero
spodestato. Sono quindi raccolti dalla lupa. Sono accolti dal capo-pastore del Re di Alba Longa.
Quando riescono a togliere di mezzo Amulio e a far tornare sul trono il nonno, Numitore, il
nonno gli consente di fondare una citt, e loro scelgono di fondarla nel luogo in cui
facevano i pastori. Da questa leggenda, Roma viene fondata in unarea dove non cerano
insediamenti precedenti, in unarea pastorale. Le fonti dicono che Roma stata fondata il 21
Aprile.
Se per vediamo la documentazione archeologica, lo scenario che ci d totalmente
diverso. Alla met dellVIII secolo, pi o meno dove le fonti dicono che stata fondata Roma,
larea era gi occupata da diversi secoli. In che forme, dunque, cerano questi abitati? Quali sono le
fasi di sviluppo che portano a Roma? Come fanno questi centri a riconoscersi come unitarie?
Le tracce pi antiche sono state trovate dal Capitolium, che un colle. Provengono materiali
ceramici. Nei secoli successivi troviamo materiali anche dagli altri colli.
Alla met del IX secolo abbiamo una serie di luoghi di culto e varie tracce di abitato. unarea di
circa 200 ettari, e da questo punto di vista avrebbe dimensioni comparabili a quelle dei centri
etruschi. Noi abbiamo detto che le prime tracce di abitato archeologicamente
documentate sono 1] area del Capidoglio, 2] area del Foro.
Nellarea del Foro Boario la tradizione mitografica colloca un episodio interessante per la saga di
Ercole. Episodio dei buoi di Gerione. Ercole ha avuto come ordine, una delle fatiche deve compiere
la mandria dei buoi di Gerione. Passa anche per larea laziale. Quando va nellArea di Roma si
ferma a dormire. Un gigante ne ruba una parte. La mattina successiva Ercole non se ne accorge, fa
andare avanti la mandria. I buoi che erano stati rapiti muggiscono. Ercole li sente. C lo scontro.
Cato viene ucciso. Ercole ringrazia Zeus, e costruisce un altare: A Iuppiter. E viene istituito il
culto dellArea Maxima Herculis. Il culto di Ercole protegge le attivit di scambio che avviene
sul Tevere secondo un modello che troviamo per tutto il Mediterraneo. Questo culto deve
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

essere il culto che garantiva le operazioni di scambio tra le genti greche e le genti
indigene.
Dunque probabile che il sito di Roma si sviluppi nellEt del Bronzo in funzione
dellattivit di scambio sulla costa tra genti fenicie e greche e genti indigene,
allinterno di questo modello di scambio.
Che forma ha questo abitato?
Abbiamo una serie di capanne sul Palatino. Ad un certo punto questo gruppo di villaggi diventa
citt: caratterizzato da istituzioni riconosciute da tutti. Gli antichi conoscevano il giorno: il 21
Aprile. Non era ben nota la data.
Timeo fissava la fondazione di Roma nell814, ma lha fatto per simpatia con Cartagine. Per dare
enfasi tra lo scontro tra Roma e Cartagine.
Poi c il blocco delle fonti latine e di Polibio, che colloca la fondazione di Roma tra il 753. (data di
Varrone) e il 747. C un certo accordo intorno alla met dellVIII secolo. Questo il dato
delle fonti. Si cercato di datarla anche sulla fonte dellarcheologia. Ci sono qui versioni diverse.
1. Il dibattito si animato dopo che un archeologo svedese, dopo degli scavi a Roma, questo
gruppo di villaggi diventa citt avviene attorno al 575, quando si pavimentata la piazza
del Foro. Lui interpreta la pavimentazione dello spazio pubblico per eccellenza come la
creazione di una comunit unitaria. Questa ricostruzione stata fortemente criticata.
2. Pi tardi lidea viene confutata da un altro studioso tedesco, Muller-Carpe che considera
come criterio la forte crescita del nucleo abitato sui colli. E osservava uno sviluppo
dellartigianato e la forte articolazione del corpo civico. stata criticata, perch si
seppellivano ancora bambini nellarea del Foro, avevano sospeso solo la funzione come
adulti.
3. Nei primi anni Novanta la Sapienza ha iniziato una serie di aree di scavo nel Palatino. Fu
trovato in particolare un tratto di muro. Era stato osservato che era stato eliminato un
quartiere di capanne per far posto a questa fortificazione. Ed era stato osservato che questo
muro avrebbe distinto il Palatino dagli altri colli. Larcheologo notava che la cronologia di
questo evento poteva essere stata attorno al 720, e su questa base Carandini ha sostenuto
che nel complesso la tradizione della fondazione di Roma attendibile. Con una serie di
racconti orali tutto sommato attendibile. Poich il muro stato costruito sulle capanne,
doveva esistere un organo in grado di comandare e organizzare questa costruzione.
Inoltre, la parte del Palatino dentro le mura avrebbe assunto un valore diverso da quella
fuori. Secondo lui era questo il momento di passaggio dalla fase proto-urbana alla
fase urbana. E cercava anche di trovare tracce nel rituale religioso, e individu due feste:
1. Lupercalia. = fase urbana. Era una festa che prevedeva che i membri di una
confraternita, i Luperci, correvano tutto attorno al Palatino praticamente nudi solo un
perizoma. Senza per mai entrare allinterno del Palatino. Si riteneva che correndo,
colpivano tutti coloro che si trovavano di fronte, e che potessero agevolare la fertilit.
2. Septimontium. = fase protourbana
I critici hanno osservato che un muro solo un muro, e che in realt le due feste potrebbero essere
rovesciate e rappresentare le fasi opposte.
Quale sia il modello pi aderente alla realt, resta che intorno alla met dellVIII
secolo i segni dellesistenza del centro urbano.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Abbiamo detto il muro del Palatino, ma anche manifestazioni culturali come il Culto di Vesta.
uno dei culti principali di Roma, e trovarlo documentato in quella fase un segno importante. A
prescindere dal modello di Carandini, esistono dati oggettivi archeologici che segnalano che
intorno alla met dellVIII secolo Roma si popola.
In questo periodo Roma era dotata di una struttura unitaria.

Qual era lorganizzazione civica di Roma?


Le fonti ci tramandano quella che sarebbe stata la divisione del corpo civico operata da Romolo.

Avrebbe diviso la cittadinanza di 3 trib: 1) Tities 2) Ramnenses 3) Luceres


o

Ogni trib suddivisa in 10 Curie, per un totale di 30

Divisione tra patrizi e plebei


o

Solo i patrizi potevano essere Senatori o Sacerdoti

Istituita da Romolo la clientela e il patronato

Nominato un Senato composto solo da Patrizi

Definito un organo votante: i Comizi Curiati. Le curie si riunivano e potevano votare sui
quesiti a loro posti.

La TRIBU sicuramente anteriore allepoca di Servio Tullio. Di questo possiamo essere sicuri
perch le fonti insistono sul fatto che Servio Tullio avrebbe introdotto una nuova divisione del
corpo civico, basate su un diverso criterio organizzativo.
Secondo la tradizione sarebbe stata operata da Romolo qualche tempo dopo la fondazione della
citt, dopo aver risolto il problema con i Sabini (ratto delle sabine), perch si doveva spiegare il
nome dei Titienses (da Tito Tazio). Ramnenses, da nome di Romolo. I Titienses da Tazio, dei
Lucerenses dal posto in cui le persone si erano ritirati in diritto dasilo per ricevere la cittadinanza.
stato ipotizzato dalla critica moderna che la tradizione attribuisce a Romolo sia un po pi tardo,
ma comunque anteriore a Servio Tullio. stato proposto di attribuirli a Tarquinio Prisco, che
il primo sovrano etrusco della citt. Sovrano etrusco = termini etruschi.
Quindi una prima divisione per trib introdotta da Tarquinio Prisco e poi una nuova
divisione tribale operata da Servio Tullio. Divisione tribale che non sostituisce, ma si
affianca alla precedente.
La curia. Anche le curie secondo la tradizione sarebbero state introdotte da Romolo. Le curie sono
i componenti costitutivi delle trib. In realt ci sono elementi che potrebbero suggerire una
maggiore antichit delle curie. Ci sarebbe stato un dualismo in et monarchica tra il Rex e il Curio
Maximus. curioso che esista un Curio Maximo, questa figura parallela al re.
E poi c la festa delle Curie che sono i Fornacalia. Le fonti dicono che una festa arcaica, e si
tosta il farro.
Cosa fanno i comizi curiati? Vengono convocati per decidere:

Se fare la guerra o la pace

Per nominare i magistrati ausiliari del rex

Ratificare la nomina del Rex (il rex una figura elettiva)


Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Controllano alcune attivit come il passaggio da un pater familias ad un altro. O testamenti


in cui erede un membro esterno alla famiglia.

Tutto sommato rappresentano un sistema democratico di voto. Le curie votano tutte insieme e
prevale la maggioranza. Se 16 curie dicono s, si fa la guerra. importante il fatto che le curie
votano simultaneamente, perch con il voto simultaneo ogni curia ignora il voto dellaltra.
Mentre il sistema dei Comizi Centuriati, diverso: basato sul censo. Iniziano a votare i
cittadini della prima classe, e viene chiamata al voto centuria per centuria. Di fatto i cittadini
raccolti per votare nei Comizi Centuriati, sanno cosa ha votato la prima classe, e questo pu essere
un elemento che influenza lintero voto. Dionigi di Alicarnasso sottolinea proprio questo aspetto
della differenza tra Comizi Curiati a Comizi Centuriati. Dice che quando Servio Tullio voleva essere
sicuro, si usava il voto per Centurie. Quando era una cosa poco importante, si usava quello per
curie.

Qual il tipo di economia?


Le fonti insistono a descrivere i romani come un popolo di pastori: quindi economia da
allevamento. Le Parrillie erano una festa celebrata il 21 Aprile, il giorno della fondazione, ed
una festa dellattivit pastorale. Nella coscienza romana, si ricorda e si daccordo nel considerarsi
discendenti di un popolo di pastori. Tuttavia queste origini pastorali sono un topos letterariofilosofico: da allevamento ad agricoltura. Se vediamo il calendario arcaico, vediamo che le feste
connesse al ciclo dellallevamento sono Parrilie e Lupercalia. Tutto il resto delle feste sono l a
scandire con precisione quello che il ciclo agricolo. difficile sostenere lidea di una
prevalenza dellattivit pastorale o di allevamento sullattivit agricola. Limportanza
dellagricoltura sembra derivare anche da alcune norme giuridiche. Si comincia ad usare il vino,
risalenti a Numa Pompilio. Con questi provvedimenti ci troviamo in una fase in cui c un consumo
del vino, e passiamo da viti selvatiche a viti coltivate (coltivate = agricoltura).

I 7 Re di Roma
1. Romolo. visto come colui che ha istituito degli istituti politici di Roma.
2. Numa Pompilio. visto come colui che ha dotato Roma di istituzioni in ambito
sacrale. La tradizione gli attribuisce il calendario, istituti religiosi e la tradizione lo vuole
allievo di Pitagora. Ma c un anacronismo. Che per utile, perch ci fa capire che le fonti
su di lui derivano dallambiente magno-greco.
3. Tutto Ostilio. il re guerriero. A lui si deve listituzione della procedura per dichiarare la
giusta guerra. Hostis nemico, e quindi stato ricostruito come sovrano guerriero.
4. Anco Marzio (o Marcio). Secondo la tradizione ha fondato la prima colonia romana, ad
Ostia. Nella tradizione annalistica, Anco Marcio avvia una serie di processi (espansione
urbanistica, ecc. che saranno poi proseguite dai re etruschi).
La grande Roma dei Tarquini, saggio di Giorgio Pasquali, che scrive che sotto i re etruschi
Roma raggiunge uno sviluppo senza eguali. Gli elementi della grandezza sarebbero espansione
topografica, sviluppi militari, diffusione ricchezza, frequenza rapporti con il mondo greco,
espansione dominio di Roma nel Lazio. Questo sviluppo lo attribuiva ai Re etruschi che vennero a
Roma. Qualche decennio dopo, sul finire del VI secolo, c stata una crisi a causa della discesa dei
volsci.
5. Tarquinio Prisco. Come la tradizione ci presenta larrivo degli etruschi? Durante il regno
di Anco, Lucumone va a Roma, per avere quegli onori che a Tarquinia non era riuscito ad
ottenere. Si spos con Tanaquilla, che non accett di vivere in condizioni modeste. E poich
gli etruschi non potevano sopportare Lucumone, che era nato da un esule straniero, prese la
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determinazione di emigrare da Tarquinia. E con la speranza di avere onori andarono a


Roma, con il nome Lucio Tarquinio Prisco. Quindi figlio di un corinzio. di origine
corinzia. C stata una rivolta in citt, e il padre costretto ad abbandonare Corinto. Dato
che era impegnato in una attivit di import-export e aveva contatti e amicizie con lItalia,
approd in Italia. Il figlio Lucumone, figlio di un immigrato, nellimpossibilit di avere una
carriera politica, va a Roma, che vista come la citt delle opportunit. Avendo grandi
possibilit economiche, diventa luomo di fiducia di Anco Marcio. E alla morte di Anco
Marcio, riesce a farsi eleggere re. Si dice, dice Livio, che tenne un discorso alla plebe, e alla
fine il popolo lo elesse Re. Questo interessante, perch deroga il modello consolidato. Il
Senato in questa decisione apparentemente non ha nulla a che fare. messo da parte.
Prisco si rivolge direttamente al popolo.
a. Iniziano una serie di attivit edilizie che cambiano il volto della citt. Cre il
Circo Massimo. Si accingeva a circondare la citt con un muro di pietre.
b. Cre un muro di pietre.
c. Prosciuga avvallamenti attorno al foro e ai colli.
d. E prepara laltare di Giove sul Campidoglio
e. Praticamente a livello urbanistico crea una specializzazione degli spazi.
Capitolium = sede culti cittadini. Foro e Circo Massimo = luoghi
pubblici. Mura = distinguere spazio urbano da ci che non lo . Da questo
punto di vista la citt cambia totalmente il suo aspetto.
6. Servio Tullio. Le attivit di Tarquinio Prisco saranno continuate da Servio Tullio. un po
il ri-fondatore della Roma arcaica. Ci sono due tradizioni
a. Tradizione latina. Figlio di una schiava, si fonda sul nome, servus. Figlio di una
schiava di un certo livello. Perch sarebbe stato il figlio del signore di Cornicolo, citt
latina. La moglie sarebbe stata presa come schiava dalla stessa Tanaquilla. La
tradizione latina vuole che per un prodigio avvenuto nella regia avrebbe suggerito a
Tarquinio Prisco e alla stessa Tanaquilla di allevarlo COME SE fosse un loro figlio, e
alla fine avrebbe sostituito Tarquinio al potere.
b. Tradizione etrusca. Origine etrusca di Servio Tullio ci viene raccontata
dallimperatore Claudio. Le fonti lo rappresentano come uno studioso di storia
etrusca. Cerca di promuovere la cittadinanza romana allelit della Gallia. I Senatori
non saranno daccordo. Lui fa un discorso su come Roma sia stata sempre aperta
allelemento straniero. Secondo la tradizione etrusca il suo nome era Mastarna, e
dopo aver combattuto, avrebbe abbandonato lEtruria per raggiungere Roma e l si
sarebbe impadronito del potere.
Quindi questo Servio Tullio ad un certo punto ottiene il controllo della citt. Come la
tradizione romana lo presenta? Servio chiam le Curie a votare. Quando tutte le Curie lo
giudicarono degno del potere, egli ebbe direttamente il consenso del popolo, senza fare
in modo che il Senato ratifichi. Servio ha ottenuto il potere avendo forzato la situazione.
Secondo la tradizione, era un potere per certi versi irregolare.
Opera con gran bene per la Res Pubblica. Introduce lordinamento Centuriato: un
ordinamento basato sul censo. Si deve a lui la divisione della popolazione in 5 classi
di censo, e 193 centurie. Lappartenenza al censo sarebbe stata regolata della
propriet, e quindi alla prima classe avrebbero fatto parte coloro che possedevano
propriet del valore superiore ai 100.000 assi. La seconda classe da 80 centurie
(40 iuniores e 40 seniores) gli iuniores erano obbligati a partecipare alla legione, i
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seniores componevano una riserva tattica che rimaneva in citt quando la legione si era
mossa. Cerano ancora centurie di cavalieri. Siccome la votazione si raggiunge al 50% +
1, e la prima classe sono 80 centurie, la votazione spesso finisce direttamente con la
prima classe. Di fatto i Comizi Centuriati erano controllati dalle classi pi agiate.
Immaginare in un orizzonte di VI secolo si arrivasse ad una divisione del corpo civico
cos articolata, impensabile. Esisteva una differenza tra chi era in grado di armarsi e
chi non poteva permettersi larmamento. Era una differenza tra chi poteva militare, e tra
chi non poteva. Siccome ha introdotto la divisone del Censo, le fonti gli
attribuiscono anche una forma di moneta sul bronzo.
Ancora: istituisce una nuova divisione del corpo civico in trib. Le trib di Romolo
erano genetiche: fondate sulla nascita. Il criterio introdotto da Servio Tullio era invece
di residenza. Quindi la citt divisa in circoscrizioni. Le trib urbane sono 4, e cos
rimarranno per tutta la storia. E forse sempre a lui si deve lintroduzione di 17 trib
rustiche. La divisione di Romolo e di Tullio continuano a coesistere NON vengono
sostituite.
Comizi curiati: continuano anche in Et Repubblicana, e continuano a ratificare
lelezione dei magistrati. Ratificavano elezioni consoli.
Comizi centuriati: votavano i consoli.
Lestensione dei territori di questa fase di Roma, ci pu essere restituita dal primo
trattato tra Roma e Cartagine. Polibio recupera il trattato del 509. Questo
trattato dice che i Cartaginesi non devono fare nulla alle popolazioni di Ardea, Anzio,
Terracina, Circeo e di altre citt dei latini soggette a Roma. Le citt menzionate nel
trattato fanno parte del territorio di Roma. Quindi in questi anni Roma avrebbe avuto il
controllo di tutta la fascia del Lazio da Roma a Terracina. Tutto questo sarebbe stato
ager romanus.
Quando Servio Tullio fa il primo censimento della popolazione, avrebbe censito circa
80.000 cittadini. Questi dovrebbero essere tutti gli individui maschi di citt e
campagne. Quanti ne erano in citt? 35.000/40.000 allinterno della citt di Roma.
Importante: C un apparente crollo democrafico tra il 498 al 493. Probabilmente c
stata una crisi di Roma in connessione con la discesa dei volsci nel Lazio meridionale.
7. Tarquinio il Superbo. Servio Tullio ad un certo punto muore. Verr eliminato dal genero
Lucio Tarquinio. Livio dice: che lo chiamano il Superbo, perch proib che si facessero i
funerali a Servio. Fece uccidere i senatori che credeva patteggiavano per Servio. Cre una
guardia del corpo, perch non regnava n col consenso dei senatori, n con quello del
popolo. Era costretto a difendere il potere con il terrore. Stabil che non si eleggessero altri
senatori. Fu il primo tra i Re di abolire la consuetudine di consultare il Senato per le
questioni. Cerc di avere legami con i latini. Questo viene articolato come il modello del
Tiranno.
Fa tutta una serie di azioni contro il popolo e contro il Senato. Almeno i precedenti avevano
lappoggio del popolo. Altro carattere: politica estera basata anche sullo strumento del
matrimonio. Le figlie sposano i maggiorenti delle citt latine. Crea cos rete di alleanze.
Per la tradizione colui che completa le attivit avviate da Tarquinio Prisco. Fin il tempio a
Giove. Interviene anche nelle parti basse della citt, come costruzione dei sedili del Circo.
Completa la bonifica del padre (Tarquinio Prisco).

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Ad un certo punto Tarquinio il Superbo viene cacciato dalla citt. Finisce la pace
monarchica. La vicenda sintetizzata in questa Slide: Tarquinio sta assediando Ardea. A
Roma il figlio Sesto violenta Lucrezia, moglie di Collatino. Collatino, aiutato da Bruto,
rivoltano laristocrazia contro Il Superbo. Lo dichiarano decaduto, e quando cerca di
tornare in citt, gli fanno trovare le porte della citt chiuse. Cominciano una serie di
trattative tra Tarquinio e il nuovo regime. Falliscono. Tarquinio inizia a chiedere laiuto
delle genti etrusche (Veio, Tarquinia, poi si rivolge a Porsenna). Poi si rivolge a quella rete
di alleanze latine che aveva costruito. Con laiuto del signore di Tuscolo (il genero) affronta i
romani nella battaglia di Regillo. I romani vincono. Il Superbo abbandona e si rifugia a
Cuma, nella corte del tiranno Aristodemo. Muore. Questo il racconto della tradizione
annalistica.
La storiografia moderna ha messo in discussione di questo racconto, dicendo
che poich in et repubblicana ci sono figure dellet monarchica, non ci
sarebbe stato un abbattimento della monarchia, ma la figura del Rex sarebbe
stata depotenziata, per la crescita della citt ha costretto il re a Delegare a
magistrati ausiliari. E si sarebbe ritrovato a svolgere funzioni esclusivamente
religiose. Secondo questa linea interpretativa il passaggio avviene in modo pi
morbido e graduale.
Comunque il racconto annalistico potrebbe conservare un racconto di verit. Potrebbe
esserci stato uno scontro di palazzo.

Che ci sia stata una fase Monarchica non c dubbio. Perch in et Repubblicana abbiamo una
serie di cariche, funzioni e termini che rimandano al Rex e alle sue funzioni. La tradizione dei 7 Re
frutto di una elaborazione posteriore. La Monarchia elettiva, non dinastica. In Et
Repubblicana abbiamo la figura dellInterrex, che viene nominato ogni volta mancano i consoli e si
deve procedere allelezione dei nuovi consoli. Bisogna prendere gli auspicia. Viene nominato
lInterrex, che resta in carica 5 giorni e deve essere una patrizio. Altrimenti nuovo Interrex per altri
5 giorni, che deve convocare gli auspici.
Quali sono i poteri del Re?

Poteri religiosi ( il garante e lintermediatore tra la comunit e la divinit)

Poteri giurisdizionali (due principali: tradimento e omicidio)

Poteri legislativi (come norme di ambito sacrale)

Alcuni re sono latini, sabini, altri etruschi. Questo pu riflettere la realt storica dellepoca. Il
carattere elettivo dei sovrani sottolineato dalle fonti. I Re vengono eletti dai Comizi Curiati,
su ispirazione e con il consenso del Senato.
Ad esempio, muore Romolo, per 500 giorni ognuno dei senatori riveste la carica di Interrex per 5
giorni (INTERREGNO), e si deve decidere il nuovo sovrano. Poich Numa Pompilio aveva fama di
eccellere il popolo stesso, ispirato e col consenso dei senatori, lo scelse. La carica vitalizia.
Numa fece una legge per ratificare la sua elezione tramite i Comizi Curiati.
I due personaggi che si rivoltano a Tarquinio il Superbo sono Collatino e Lucio Giunio Bruto. Si
tratta di una lotta interna al gruppo di potere. Cio il gruppo di potere etrusco a Roma, a un certo
punto si spacca, e uno ha il predominio sullaltro. Se fossero stati gli annalisti a concepirlo, lo
avrebbero inventato in modo diverso come la rivolta patriottica di Roma. Quindi una
tradizione che pu cogliere, nascondere, celare, un elemento di veridicit. Uno degli elementi che
ritorna nel racconto quello dei beni. E i beni sono anche al centro delle trattative tra Tarquinio il
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Superbo e Bruto. Quando Tarquinio torna e trova le porte sbarrate, Tarquinio dice che se ne va, ma
rivuole i suoi beni. Il gruppo dirigente decide di dare al popolo la possibilit di saccheggiare.
Altrimenti Tarquinio li avrebbe usati per armarsi. Siamo attorno al 509. a.C. Una quindicina danni
pi tardi ritorna questo problema. Pi tardi Aristodemo (ci dice Dionigi di Alicarnasso), tiranno di
Cuma, che vuole i beni dei Tarquini, di cui probabilmente sarebbe stato nominato erede. I romani
se ne scappano di notte, per non dargli questi beni. Dionigi di Alicarnasso probabilmente usa qui
una fonte cumana. La tradizione raccontata da Dionigi riconosce il diritto di
Aristodemo a chiedere i beni per s. 9 anni dopo Aristodemo e la sua famiglia
verranno massacrati.
Quindi questo un altro elementi che potrebbe sottolineare una veridicit della cacciata dei
Tarquini, perch forse c stato uno scontro allinterno del gruppo di potere etrusco che ha il potere
in citt.
Ci si aspetterebbe un processo di etruschizzazione della citt (perch quasi due secoli di
Re etruschi), ma questo non avviene. Emergono diversi documenti pubblici nei luoghi sacri
della citt. Il tempio di Diana, fatto erigere da Servio Tullio, con le regole prescritte. Tutti questi
documenti erano scritti in latino arcaico. Non sono iscrizioni etrusche.

LEt Repubblicana
Secondo la tradizione annalistica nel 509 a.C. inizia lEt Repubblicana, e al potere abbiamo 2
consoli. I consoli:

Hanno pari poteri

Esercitano il potere a mesi alterni

Ciascuno pu porre il veto sulle azioni dellaltro

Sono eponimi: servono a datare lanno. Lanno veniva individuato col nome dei consoli.
Stipulato il contratto nellanno di Console1 e Console2

Questo quello che ci dice la tradizione annalistica: dal 509 ci sono 2 consoli con pari poteri.
Tuttavia, sappiamo anche che nei primi tempi i magistrati superiori sono anche definiti pretores o
iudices. Le fonti parlano anche di un pretor maximus, quindi presuppongono un pretore che
nel collegio avrebbe un potere superiore agli altri.
Che tipo di potere quello di questo nuovi magistrati?
Le fonti lo fanno derivare dal potere regio. I consoli avevano poteri simili al re, ma restavano in
carica 1 anno. Il potere dei consoli in tutto e per tutto un potere regio. Ma solo di un
anno, dopo tornano privati cittadini. E c il carattere collegiale, altra innovazione: laltro console
pu bloccare i provvedimenti del primo.
La storiografia moderna ha proposto 3 ipotesi per spiegare il passaggio da Monarchia a
Repubblica:
1. Monarchia Dittatura Annuale Consolato
2. Monarchia Magistratura collegiale (con magistrato superiore) Consolato
3. Monarchia Collegio di 3 pretori (con pretore superiore) Consolato
Forse per ha ragione la tradizione annalistica quando dice che fin dal 509 ci sono stati due
magistrati. Perch? Se andiamo a vedere lelenco dei magistrati delle fonti, si tratta di una

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

tradizione unitaria e non ci siano liste in concorrenza, i magistrati devono essere stati
necessariamente due.
Funzioni dei consoli:

Comando militare

Esercizio funzioni giudiziarie

Convocano e presiedono i Comizi Centurati

Nei primi decenni, fanno il censimento

Potevano esserci momenti di crisi, in cui era necessario che ci fosse uno solo al comando. In quel
caso poteva essere eletto un Dictator o Magister Populi. Non viene eletto dal popolo, ma scelto
dai consoli. C ancora il principio della collegialit, perch questa carica aiutata da un
magistrato, che per si trova in posizione subalterna, un magister equitum (scelto da Dictator).
Questa carica straordinaria per poteva avere un massimo di 6 mesi, dopodich il potere tornava
dai consoli. E poich era scelto dai consoli, quando il compito veniva raggiunto, il dittatore
era obbligato a dimettersi.
Il primo dittatore nel 501 e Livio dice che i suoi poteri erano ancora simili al Re. Per 6 mesi
venivano sospese tutte le garanzie costituzionali che erano in vigore. Lo stato romano cresce,
aumentano i compiti dei consoli. Per cui il censimento comincia ad essere affidato a una figura, il
Censore (censor).

Inizialmente sar solo uno (poi diventeranno due)

Effettua il censimento popolazione romana

Sceglieranno nei successivi 5 anni i senatori (coloro che siedono in Senato)

Stipulano i contratti con gli appaltatori che forniscono servizi alla citt (come
vettovagliamenti)

Conflitto patrizi e plebei


Sono questi gli anni in cui si comincia a parlare del conflitto tra patrizi e plebei. Se andiamo a
scorrere i Fasti Consolari, fino al 486 le coppie di consoli presentano anche nomi plebei. Poich
sappiamo che nel 367 a.C. i plebei hanno la possibilit di accedere al Senato, si cercato di
spiegare il perch di questi nomi plebei. Perch cerano nomi plebei anche prima della rivolta?
Forse prima potevano essere plebee, e poi allimprovviso hanno impedito ai plebei di fare i consoli.
O forse si estinto il ramo patrizio della famiglia, e sarebbe continuato il ramo plebeo.
Patrizi = discendenti dei patres familias che avevano costituito il Senato di Romolo. I discendenti
di quei 100 patres che Romolo aveva scelto come senatori. Da questo punto di vista, sono un
gruppo chiuso e destinato ad assottigliarsi nel tempo.
Plebei = gruppo pi ampio ed eterogeneo, sia per posizione sociale che per capacit economica.
Una parte sono legate alle famiglie patrizie da legami di clientela. La gran parte dei 6000 fanti delle
legioni erano composti da plebei. Dunque dovevano avere una capacit economica forte, perch ci
si armava a proprie spese. E la capacit economica dei plebei testimoniata da alcune norme. Ad
esempio, se un patrizio finiva in miseria, era compito dei suoi clienti sostentarlo, mantenerlo.
La chiave del conflitto patrizi-plebei, come presentato dalla tradizione annalistica,
si incentra su due problemi:

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

1. Il problema dellaccesso alle cariche pubbliche


2. Il problema dellindebitamento della plebe
La tradizione annalistica ci dice che negli anni Novanta del V secolo, in particolare nel 494 a.C., la
plebe, nellincapacit di sostenere il debito, avrebbero deciso di fare una secessione e si sarebbero
raccolti sullAventino, rifiutandosi di servire sotto le armi nel momento in cui i Volsci fanno
pressione. Ecco laccordo che dice Livio si raggiunge:
1. Che la plebe avesse dei propri magistrati inviolabili che avevano il diritto di
intervento contro i consoli. E che a nessuno dei patrizi fosse concesso di assumere
questa magistratura (riservata ai plebei). Furono creati 2 tribuni della plebe.
2. L fu proposta la legge sacrata: con un giuramento i plebei si impegnarono a colpire
chiunque avesse offeso con parole o con atti i tribuni della plebe.
Quali sono i compiti dei tribuni?

Difendono gli interessi della plebe

Hanno il potere di intercessio (possono mettere il veto alle proposte dei consoli. Se un
console presenta una legge a sfavore della plebe, possono mettere il veto)

Hanno la coercitio (possono irrorare sanzioni ai magistrati ordinari)

Sono sacrosanti (= lex sacrata, ovvero la loro persona inviolabile, e colui che la viola pu
essere ucciso impunemente da chiunque)

In quelloccasione sarebbero stati eletti non solo i tribuni della plebe in quelloccasione, ma anche
dei magistrati: gli edili plebei. Il loro compito sarebbe stato in particolare quello di custodire
larchivio dei plebiscita (la plebe aveva delle proprie assemblee, convocate dai tributi della plebe,
e allinterno di queste assemblee si deliberava sulle proposte presentate dai tribuni della plebe).
Lo scontro tra patrizi e plebei rimane alto. A partire dal 462 a.C il tributo della plebe Arsa ha
richiesto la pubblicazione delle leggi. Dopo un braccio di ferro tra Senato e Tribuni durato 10
anni, alla fine nel 451 a. C. si mettono daccordo. Che accordo?

Plebe e patrizi non avrebbero eletto magistrati per quellanno

Sarebbe stata nominata una commissione di 10 patrizi

Questa commissione avrebbe redatto un codice di leggi (in modo tale che la plebe avrebbe
saputo esattamente quali erano le leggi in vigore. Vogliono che sia tutto chiaro)

Viene eletta la commissione, che lavora 1 anno e in questo anno vengono redatte 10 tavole di
leggi. Alla scadenza del mandato, la commissione dice fateci rimanere un altro anno. Viene per
viene cambiata la commissione: ora 5 patrizi e 5 plebei. Del precedente decemvirato resta solo un
patrizio: Appio Claudio. Secondo la tradizione Appio Claudio avrebbe mostrato tendenze
tiranniche, per cui ad un certo punto ci sarebbe stata una rivolta e il collegio decemvirale sarebbe
stato mandato a casa e nel 449 a. C. sarebbero state ripristinate le magistrature ordinarie. Tuttavia
in questo anno vengono promulgate altre 2 nuove tavole di leggi, che la tradizione considera
inique per la plebe. E tra le diverse misure introdotte vi sarebbe stato il divieto di matrimonio
tra patrizi e plebei.
Quando nel 449 a. C. sono nominati nuovamente i consoli, vengono promulgate le leggi Valerie
Orazie (dal nome dei due consoli). Quali sono queste leggi?

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

1. Lex de plebiscitis: Avrebbe dato valore vincolante per TUTTI ai patrizi e ai plebei alle
deliberazione prese dai Concilia plebis tributa (le riunioni dei plebei). Anche per i patrizi!
2. Lex de provocatione: nel caso di un condannato a morte, un cittadino romano poteva
richiedere un ultimo appello, e i Comizi votavano: provocatio ad populum
3. Lex de tribunicia podestate: avrebbe riaffermato linviolabilit dei tribuni della plebe,
che avrebbe avuto valore vincolante per TUTTO il popolo (anche per i patrizi). una
vittoria giuridico-religiosa che interessa lintero popolo romano.
Il problema del divieto di matrimonio viene risolto qualche anno pi tardi con il plebiscito
Canuleio, che toglie questo divieto. Questo un divieto che interessava la parte ricca della plebe,
che tendevano ad aspirare al matrimonio con le famiglie patrizie. E questo legato alla volont
plebea di raggiungere le massime cariche possibili. Il problema della schiavit per debiti, che
era stato alla base della secessione del 494 a.C., probabilmente interessa poco perch devono
passare altri 120 anni per abolirla!
Perch il problema del divieto di connubio? Una delle funzioni proprie dei magistrati prendere
gli auspicia. Si riteneva che gli auspicia potessero essere presi soltanto dai patrizi al 100%. Questa
era usata come obiezione e veniva detto loro non potete prendere gli auspici. E anche il
matrimonio tra un patrizio e un plebeo: il bambino che nasce, pu prendere gli auspici?
Ma nel momento in cui viene abolito il vincolo del matrimonio misto, viene meno anche questo
vincolo religioso. Cosa sono gli auspicia? Delle forme di divinazione che si basano
sullinterpretazione dai segni. Sono presi dal magistrato coadiuvato dagli auguri. Lo scopo?
Capire se una azione deve essere intrapresa oppure no. Ad esempio, per capire se devo
attaccare sul campo di battaglia. Ad esempio, come i polli sacri becchettano il mangime. Oppure
possono essere i segni non richiesti: es. quello che porta la bandiera cade. A questo punto il
magistrato decide come regolarsi. Lauspicio NON vincolante. Ma se lauspicio deve darti una
informazione su cosa pensano gli dei. Romolo e Remo, quando bisogna decidere chi sar il
fondatore della citt, vanno su due diversi colli e aspettano un segno dal cielo. Uno vede 6 uccelli,
laltro 12, e prevale quello che ne ha visti 12.

Porsenna occupa Roma


Facciamo un passo indietro. Abbiamo visto che Roma controllava il basso Lazio. Ma con la caduta
degli etruschi comincia una fase di crisi. In particolare sappiamo che Porsenna, sovrano di Chiusi,
ad un certo punto occupa Roma. La tradizione annalistica ha elaborato gli aneddoti tesi a sminuire
lazione etrusca. (Muzio Scevola, ecc.). Tuttavia la storiografia romana sapeva che Porsenna aveva
preso la citt. Era noto alla storiografia romana che per qualche mese Porsenna aveva avuto il
controllo della citt. Nel 504 ad Aricia, Porsenna verr sconfitto dalla Lega Latina (che ha
lappoggio Aristodemo). Questo segna la fine del tentativo etrusco di spingersi verso sud. I resti
dellesercito etrusco sono accolti a Roma.

Cos la lega latina?


un organismo che riunisce tutta una serie di comunit latine che riconoscono come centro
della loro Lega il Santuario di Diana ad Aricia. Nel 499, o 496 la Lega Latina che sostiene
Tarquinio il Superbo viene sconfitta a Regillo dallesercito romano. Questo un momento
importante, perch nel 443 verr stipulato un trattato: il Foedus Cassianum, tra Roma e le citt
della Lega Latina, ed un trattato che pone sullo stesso piano Roma e le citt della Lega.
Qualche anno pi tardi viene stabilito anche un trattato con gli ernici.
Alla base di questi trattati vi lesigenza da parte di Roma e dei Latini di resistere alla pressione dei
Volsci e degli Equi. I Volsci si sono mossi da Nord, hanno tentato di sfondare ma sono stati
respinti, hanno continuato a scendere gi nel basso Lazio. E agli inizi del V secolo alcune di quelle
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

citt come Anzio e Terracina che nel trattato Roma-Cartagine del 509 erano indicate come citt
latine soggette a Roma, adesso invece sono citt Volsche. Questo vuol dire che i Volsci hanno
sottratto a Roma una larga parte del suo territorio.

Cosa stabilisce il Foedus Cassiadum?


Una pace tra i romani e le citt latine, n si combattano tra loro. Aiutino chi di loro in guerra.
Entrambi abbiano met bottino dei nemici comuni. Quindi c una posizione paritaria tra Roma
e le citt della Lega. Ma proprio perch c una divisione tra 50% a Roma e 50% alle citt della
Lega, Roma si trova in una posizione di preminenza (le diverse citt di spartiscono il 50%). La
Lega obbligata a sostenere Roma e le sue guerre! Ma Roma si trova adesso in una situazione di
crisi. La tradizione annalistica ce la lascia intendere.
I primi anni del V secolo sono caratterizzati dallo scontro con gli Equi e i Volsci. Ci
sono stati momenti in cui i Volsci sono arrivati fin sotto le porte di Roma. La tradizione annalistica
cerca di sminuire questo, ad esempio con la storia di Coriolano. un nobile romano. Offeso in
patria, raggiunge i Volsci e porta un esercito Volsco alle porte di Roma. Di fronte al pericolo
usciranno le donne della famiglia che in lacrime lo supplicano. Coriolano scioglie lassedio e riporta
i Volsci in patria e l verr condannato a morte. Questo aneddoto ci fa capire bene la difficolt dei
romani. La tradizione annalistica cerca di sminuire dando la colpa ad un romano.
La situazione con Equi e Volsci si risolve nel 458 e nel 431 sul Monte Algido. Da questo momento
in poi, dopo il 431, la situazione volge tutta a favore di Roma. Dopo di questo, sono loro a doversi
difendersi da Roma, piuttosto che attaccare.
Durante questi anni vediamo anche lintroduzione di una nuova forma di magistratura. A partire
dal 444, in alcuni anni vediamo nominati dei Tribuni Militum Consulari Podestate, in altri
anni troviamo la coppia normale dei consoli, perch i consoli non erano in grado di gestire tante
guerre contemporaneamente.
Uno dei problemi della storia arcaica di Roma che quando la tradizione annalistica ricostruisce le
vicende pi antiche, i documenti a disposizione dovevano essere estremamente scarsi. Questi anni
vengono cos ricostruiti immaginando che alle spalle ci fosse il conflitto tra patrizi e plebei per
laccesso al consolato. Secondo la tradizione nel 444 a fronte della richiesta dei plebei di
partecipare al consolato, i patrizi dicono: voi potete avere un magistrato, ma si deve chiamare in
maniera diversa, Tribuni Militum Consulari Podestate, la plebe avrebbe ringraziato il senato
e per quellanno avrebbe rinunciato a presentare candidati. Solo nel 400, 44 anni dopo c il primo
Tribuni Militum Consulari Podestate. Evidentemente la tradizione fasulla. Il motivo un altro, e
possiamo ricavarli da Livio.
Probabilmente questi sono magistrati subalterni dei consoli eletti in momenti di
crisi: momenti in cui da soli i consoli non riescono a far fronte alle diverse
incombenze. Si ricorre alla nomina di magistrati ausiliari, che operano su delega dei
consoli. Infatti una fonte tarda ce lo conferma che essi non potevano effettuare il
Trionfo.
Questi Tribuni Militum Consulari Podestate le troveremo alcuni anni s altri no, fino al 367, dove
con le leggi Licinie-Seste cambier lassetto. Il primo Tribuno Militare con Podest Consolare
plebeo, lo troviamo solo nel 400 a. C. , perch questi sono gli anni della guerra contro Veio.

Guerra contro Veio


Si tratta di una guerra che per molti aspetti determina una serie di trasformazioni a Roma. Veio
nel Lazio, a una ventina di chilometri da Roma sulla sponda opposta del Tevere. I rapporti sono
stati sempre belligeranti, perch entrambi tendono a volere il controllo delle saline alla foce

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

del Tevere. E in pratica tutto il V secolo per quanto riguarda i rapporti di Roma con le citt etrusche
saranno interessati dallo scontro tra Roma e Veio.
Sono 3 guerre. Io le ho messe sinteticamente; non necessario che ve le ricordiate. Si concludono
con questa terza guerra, tra il 405 e il 396. Il conflitto si chiuder con:

La distruzione di Veio

Acquisizione agro veiente

Annessione territorio di Capena

Pace con citt di Faleri

Al termine della guerra Roma controlla tutta la parte al lago di Bolsena. La tradizione annalistica la
presenta come una guerra decennale. Una parte della critica moderna lha messo in dubbio. (10
anni come la guerra di Troia). In ogni caso deve essere stato un conflitto duro e lungo per la
citt. Perch ci sono alcune novit:
1. Nel 400 a.C. questo plebeo per la prima volta raggiunge la funzione di tribuno militare
con podest consolare
2. La novit lintroduzione di uno stipendium per i soldati. Viene quindi introdotto il
tributum fondiario. A partire da questo momento, fino al 167 a.C. pagheranno una tassa
fondiaria per finanziare lo stipendio delle truppe impegnate al fronte. (lo stipendio serve a
Roma per assediare la necessit di Veio, che molto forte. Lassedio ha bisogno di strutture.
Ma lesercito romano un esercito di cittadini e contadini. Con lassedio prolungato viene
meno anche il carattere stagionale della guerra = prima si andava in guerra nei periodi in
cui non si lavorava ai campi. Ora devono restare l fissi. Quindi vanno pagati. Quindi chi
resta a Roma paga il tributo. Chi sta al fronte riceve uno stipendium). La
3. Rafforzamento della cavalleria.
La guerra contro Veio determiner una notevole espansione dellagro romano. E vedremo che sul
territorio di Veio saranno successivamente dedotti dei coloni, e si costruiranno 4 nuove trib
territoriali, perch c la possibilit di dare massiva terra ai romani.

Il sacco gallico
Ma nel frattempo si sta preparando una nuova crisi. data da un gruppo di genti galliche che si
coalizzano (Boi, insubri, ecc.), scendono nella Pianura Padana, ad essi si uniscono i Galli Senoni, e
scendono verso Roma. E abbiamo quello che la tradizione annalistica ci presenta come il Sacco
Gallico della citt. Anche qui la tradizione ha romanzato e colorato i dettagli. Guai ai vinti e
Brenno. Quando hanno raccolto il bottino richiesto, il capo dei Galli si avvicina alla bilancia e con la
spada fa pendere ulteriormente il peso. I romani capiscono che devono pagare ancora. E l c
lintervento di Furio Camillo.
Al di l di tutta questa serie di aneddoti, questo certamente un momento di crisi per la citt.
Questo perch il sistema di alleanze della Lega Latina, non funziona pi. Molte delle citt latine
abbandonano la Lega. Prima Roma utilizzava le forze militari delle altre citt per i suoi scopi. Allo
stesso modo gli Ernici sciolgono il trattato che li legava a Roma.
La ripresa sar tuttavia veloce. E negli anni successivi Roma deduce due colonie: in maniera
strategica, lungo i due assi viari da Roma allItalia centrale. Roma inizier a costruire i capisaldi

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

della sua espansione nellarea centrale ed etrusca. Gli anni della met del IV secolo sono
caratterizzate da queste periodiche invasioni di Galli da Nord a Sud, verso Roma.
Il timore per una nuova invasione fa s che nel 354 a. C. Tivoli e Preneste rientrino nella Lega, e
anche gli Ernici rinnovino il trattato. Intorno a questanno Roma ha pienamente il pieno controllo
della Lega Latina, e ha rinsaldato quel sistema di alleanze che prima aveva gestito.
In questi anni c il conflitto contro le citt etrusche, tra cui la guerra contro Cere (citt
etrusca). Questo importante (!) perch aveva avuto sempre buoni rapporti con Roma.
Addirittura durante il Sacco Gallico alcuni cittadini romani si rifugiarono a Cere. E per questo la
citt aveva ricevuta la cittadinanza romana senza suffragio, in segno di onore e di ringraziamento.
Cere qui verr sconfitta da Roma.
Continua lespansione verso sud, che si caratterizza per la costituzione di nuove trib rustiche. Il
controllo di Roma sul Lazio si esercita:
1. Con rete di alleanze
2. Con il trasferimento fisico di coloni (nuove trib)
Questo provoca frizioni e conflitti, come la guerra contro Velletri e Priverno. Nel 346 a. C. sar
preso anche Anzio. Nel 333 a.C. presa Terracina. Intorno alla met del IV sec. Roma ha
ripreso il controllo nuovamente del basso Lazio. Quelle posizioni di cui godeva alla
fine del VI e che aveva perso per lavanzata Volsca, adesso sono pienamente
recuperate. Nel 354 a.C. c il primo trattato con i sanniti.
Nel 348 a.C. un nuovo trattato con Cartagine, trattato che adesso tiene conto degli sviluppi della
nuova importanza di Roma. Polibio quando scrive la storia di Roma e del conflitto con Cartagine, fa
questa opera di scavo nellarchivio di Roma, e questo il nuovo trattato, che tiene conto del diverso
peso di Roma in Italia.

Prima guerra sannitica (343, 341)


Chi sono i sanniti? Se consideriamo le fonti latine attribuiscono lo statuto di sanniti, alle
popolazioni del Molise, parte dellAbruzzo e larea Irpina e Beneventana. Cosa fanno i sanniti?
Avevano stipulato un trattato con Roma nel 354.
Nel 343 i sanniti cercano di ottenere il controllo di Teano, dei sidicini. Non sono in grado di
sostenere la pressione dei sanniti, e chiedono aiuto a Capua (principale citt della Campania). Era
stata conquistata da sanniti, ma ormai erano campani. Si erano scordati di essere sanniti.
Anche i capuani non sono in grado di sostenere la pressione sannitica, e quindi si rivolgono e
chiedono aiuto a Roma.
Quando arriva lambasceria capuana, i romani dicono che hanno un trattato e non possono far
niente. A questo punto gli ambasciatori capuani avrebbero consegnato i loro beni, loro, la loro citt
e i loro dei nelle mani dai Romani. (si chiama Deditio). Questo avrebbe svincolato i romani dal
trattato, e li fa entrare in guerra. Sempre la tradizione annalistica ci dice che ci sarebbero stati 2
anni di guerre. E dopo una serie di battaglie, alla fine ci sarebbe stata una pace. Una pace che:

Controllo di Teano ai Sanniti

Controllo di Capua ai Romani

Una parte della critica moderna toglie valore al racconto annalistico, e che si anticipino
avvenimenti pi tardi. Fatto sta che questo conflitto spiega cosa avviene dopo.

Roma contro la Lega Latina


Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Chiuso questo conflitto con i sanniti, Roma costretta ad affrontare un conflitto contro Lega Latina
che Capua. Sia Capua che le citt della Lega Latina non sono daccordo con i termini
del trattato. Aver consentito ai sanniti il controllo di Teano, significa dargli anche il controllo
della Viabilit (tasse, chiudere strada, ecc.). Le citt si rivoltano per questo contro Roma. Il
conflitto si chiude nel 338 con la piena vittoria romana, e una serie di provvedimenti che prende
Roma nel 338:

Roma scioglie la Lega Latina

Le citt latine pi piccole o quelle sacre vengono inglobate nel territorio Romano, e i loro
cittadini diventano Romani

Ad Anzio viene dedotta una colonia di diritto romano

Velletri perde fortificazioni e popolazione spostata

Tivoli e Preneste ottengono trattati di alleanza

E trattati vengono stipulati con le singole citt

Ad alcune citt latine non possono commerciare tra di loro, ma solo con Roma

Fondi e Formia hanno una civitas sine suffragio, che ora una misura punitiva. Perch
questi cittadini di Fondi e Forma sono costretti ai doveri (tra cui militari), ma non hanno
possibilit di voto (quindi no magistrature)

Negli anni successivi Roma rafforza il territorio attraverso la politica del costituire
nuove trib rustiche, e quindi spedendo nel nuovo agro romano, cittadini romani.
Gli si danno cos possibilit economiche: nuove fonti di reddito. E al tempo stesso
hanno il compito di controllare anche militarmente questi territori.
E con le ultime trib praticamente siamo arrivati in Campania.

Conflitto patrizi-plebei (Leggi Licinie-Sestie)


Questi sono anche gli anni di uno degli ultimi punti di arrivo del conflitto Patrizi-Plebei. A partire
dal 376 a.C. ci sono due tribuni, Licinio Storone e Sesto Laterano che chiedono:
1. Abolizione del tribunato militare
2. E in sua sostituzione, che ogni anno la coppia dei consoli ne prevedesse uno plebeo!
3. Riduzione dei debiti
4. Un provvedimento de moto agrorum (quindi teso a limitare loccupazione da parte di
privati dellager pubblicus ad un massimo per 500 iugeri per capo famiglia. 4 iugeri = 1
ettaro. Quindi massimo 125 ettari). Poich questo stesso limite di 500 ritorna nella
legislazione graccana, una parte della critica storica ha inteso questo provvedimento come
una anticipazione di provvedimenti successivi. Ci sar stata una legge che fissava un limite
alloccupazione, ma probabilmente non saranno stati 500 iugeri.
Nel 376 il Senato avrebbe risposto No!. I plebei li avrebbero eletti per 10 anni consecutivamente.
Il livello di scontro si fa elevatissimo. Al punto che ad un certo punto i tribuni mettono il veto alla
convocazione dei Comizi Centurati, quindi non ci sarebbe stata lelezione di consoli. Sono gli anni
dellanarchia. Nel 367 si arriva alla approvazione (finalmente!) di queste leggi. Quindi il pacchetto
di Licinio e Sesto viene approvato. Nel 366 abbiamo la nomina del primo console plebeo, che
sar appunto Lucio Sestio Laterano. Comunque a partire dal 367 possibile nominare
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

console un plebeo! E viene anche ridisegnato lassetto costituzionale. Vengono introdotte nuove
figure:

Introdotto il Pretore

I Censori adesso diventano 2

Vengono inseriti anche 2 Edili : si tratta di cariche inizialmente riservate ai soli patrizi.

Sono cariche inizialmente riservate ai soli patrizi. Ma negli anni immediatamente successivi anche
queste magistrature si aprono allelemento plebeo. A partire dal 367 la nuova costituzione che
abbiamo sar la seguente:
NUOVA COSTITUZIONE DEL 367.

2 CONSOLI
o

Comando esercito

Convocazione assemblee senato e comizi centuriati (popolo)

Controllano attivit degli altri magistrati ad eccezione dei Censori

PRETORE
o

Amministra la giustizia

Sostituisce i consoli nelle funzioni urbane quando i consoli sono fuori citt

4 EDILI
o

Manutenzione urbanistica

Organizzano spettacoli

Vigilano sui mercati e sul rifornimento

4 QUESTORI
o

2 con i Consoli, come aiutanti di campo

2 restano a Roma, con funzioni finanziarie e amministrative (la cassa pubblica)

2 CENSORI
o

I Censori sono particolari: tutte le magistrature sono di 1 anno, ma i censori vengono


eletti ogni 4 anni, e hanno un mandato di 18 mesi.

Fanno il Censimento, e svolgono le altre funzioni di cui parlavo prima (lista senatori,
appalti, eccetera)

Espansione Roma
Negli anni posteriori assistiamo ad una espansione di Roma nel basso Lazio e in Campania. Questa
incide sul tessuto sociale.

Comporter una pressione sulle strutture tradizionali dello stato. Questa espansione
comporta che i cittadini
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Differenze di ricchezza tra cittadini

Acquisiti nuovi territori e bottini

La partecipazione alla divisione dei bottini e alla possibilit di sfruttare i terreni


differenziato da chi appartieni. Vengono privilegiati coloro che possono occuparsi di
territori

Si inizia ad avere un processo di indebitamento ed impoverimento dei piccoli proprietari


fondiari, e sono costretti a lunghe campagne militari. Le loro propriet sono esposte ai
rischi della guerra. un arruolamento continuo e i rischi producono un indebitamento e
impoverimento di questo ceto.

Il gruppo dirigente

in questi anni un gruppo ristretto


o

1. Questo ce lo dimostra che i consoli reiterano la carica

2. Diventa usuale la proroga dei comandi. I consoli hanno proroghe per continuare,
senza che siano eletti nuovi consoli

Quando i plebei accedono al consolato, il gruppo si amplia. In questi anni si scatena una
lotta fortissima e violentissima tra le principali genti plebee che cercano di accedere al
consolato, ma alcune di queste famiglie si accordano con le famiglie patrizie, in modo da
chiudere lacceso al consolato ad altre famiglie plebee. Si cerca di costruire una oligarchia
patrizio-plebea. Da cosa possiamo desumerlo tutto questo?
In questi 10 anni uno dei due consoli sar plebeo, uno per famiglia. Nel quindicennio
successivo i plebei saranno solo 9. Questo ci dice due cose:
1. La legge del 367 che le fonti dicevano che Imponeva che uno dei due consoli
dovesse essere un plebeo, in realt diceva che Poteva essere un plebeo.
2. I consoli plebei appartengono soltanto a 4 Gentes. Sono 4 su 7. Quindi allinterno
di questo gruppo che prima era largo, ora pi ristretto. Quindi un gruppo di
famiglie plebee ha chiuso laccesso alle altre.
La situazione cambier a partire dal 340 a.C. quando osserviamo che quella
aristocrazia plebea si sfascia. Molte pi famiglie plebee poi accedono il consolato.
Come hanno fatto a ottenere questo risultato? Genucio nel 342 far votare un
provvedimento in base al quale:

Entrambi i consoli potevano essere plebei

E 10 anni per linterazione del consolato. Questo bloccava carriere particolari.


Dal 342 le carriere eccezionali non saranno pi possibili

Il disagio sociale
Abbiamo visto la composizione del gruppo dirigente. Il 342, lanno di Genucio fa passare i
provvedimenti che riorganizzano le carriere, il 342 segnato da quella che possiamo definire
la prima marcia su Roma. Lesercito campano si lamenta dello stato di indebitamento dei

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

soldati, e marciano su Roma. Sarebbero stati raggiunti da altri liberi che lamentavano questo
stato di indebitamento. Sono liberi soggetti alla schiavit per debiti.
Come viene risolta questa crisi del 342. Sempre Genucio fa passare una serie di
provvedimenti, uno dei quali proibisce il prestito ad interesse. Poi nel 326 si arriva ad un
provvedimento che abolisce la schiavit per debiti.
Un altro strumento usato dal Governo Romano per allentare la tensione sociale la
colonizzazione. Dal 334 al 298 vengono dedotte almeno 12 colonie latine. Le fonti ci dicono
che i coloni spostati dalla capitale, come 38.000 iuniores, che perdevano la cittadinanza romana e
prendevano quella della citt in cui andavano.
Le colonie latine: allinterno, contingenti da 2500 a 600 coloni. Perdevano cittadinanza romana
e assumevano latina. Forme urbanistiche varie (oltre che a di spazi superiori). Si adeguano alla
geomorfologia del luogo (perch interne).
Le colonie romane: collocate lungo la costa, a presidio di porti o scavi fluviali, non pi di 300
coloni. Mantenevano la piena cittadinanza romana, con la possibilit di votare nelle assemblee
romane. Pianta regolare.
Quali sono le loro finalit? Principalmente militare. Molte ad esempio nascono durante la
seconda guerra sannitica per accerchiarli.
Per hanno effetti politici, sociali, economici:

Economico: una colonia una sorta di stato autonomo. legato da un trattato a Roma,
trattato che fissa limpegno militare di questo stato. Questi devono fornire truppe, e i
costi sono a carico della comunit. Roma si assicura soldati, ma le spese sono delle colonie
latine!

Sociale: a Roma si sviluppa e si riempie di proletariato urbano. Devono vivere e sfamarli.


Queste dovrebbero essere spese di Roma, ma quando sono trasferiti in una colonia latina, si
ottengono due obiettivi:
o

Si svuota la citt (potenziali disordini ridotti)

Ma soprattutto questi iuniores ottengono dei terreni (in quanto Coloni). E sono
anche grandi territori, per cui molti vengono andati.

Questo fa s anche che la politica imperialistica trovi consenso. La gente sa che pi Roma conquista,
pi ci sono pezzi di terra per loro per farsi una vita. Gli strati pi bassi, attraverso le guerre
di conquista, possono ottenere nuova autonomia economica!
Con la deduzione di colonie:

Viene diffuso il modello urbano (come nelle zone dei Sanniti). Il modello della citt si
diffondono. Cos nuove costruzioni urbane, eccetera.

Ristrutturazione dellagro dei suoli. Per assegnare i lotti, bisogna risistemare la dimensione
dei suoni. Significa dare un nuovo assetto ai terreni. Ad esempio, la piana di Terracina
conserva ancora i segni della divisione agraria. Lorganizzazione fondiaria era talmente
organizzata e potenziata nelle sue potenzialit economiche, che fa s che per svariati secoli
ha continuato a usare i sistemi di scoli per le acque, ecc. che avevano fatto i romani in quel
periodo.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Seconda guerra sannitica (326-304 a.C)


I motivi del conflitto = i romani nel 328 a.C. deducono una colonia latina a Fregelle. Fregelle si
trova nella parte sannitica, e lIri rappresentava il confine tra Roma e il sannio (sanniti). una
prima violazione del trattato, e i sanniti cominciano a muoversi. Dopodich nel 326 c lassedio di
Neapolis. I neapolitani avevano attaccato dei coloni romani loro vicino. I romani mandano un
esercito contro Neapolis. Neapolis verr aiutata dai sanniti di Nola. Tuttavia Neapolis una
comunit divisa. Una aristocrazia greca filoromana, e la plebe sannitizzata. Sar laristocrazia ad
aprire le porte ai romani. Neapolis capitola, ma otterr un trattato di pace vantaggiosissimo.
Otterr il titolo di Socia Navale, e quindi sar tenuta esclusivamente a dare navi quando richiesto
da Roma. Questa prima parte del conflitto terminer nel 321 con la battaglia delle Forche Caudine
(zona di Arpaia).
La guerra si chiude per un quinquennio. Lannalistica romana ha cercato di nascondere la
pesantezza della sconfitta. Ad esempio, i romani furono costretti a passare sotto il giogo. Lesercito
romano fu chiuso nella valle che precede Arpaia. Lesercito fu preso completamente prigioniero. I
sanniti si misero sulle montagne e aspettarono. I romani si arresero. Lintero esercito venne fatto
passare sotto il giogo, e alla fine i sanniti li fecero tornare a casa disarmati. I consoli avevano
invece, presi prigionieri, firmato un accordo.
La tradizione annalistica ci dice che quando i consoli tornarono a Roma e dissero al Senato
dellaccordo, il Senato risped i consoli in mano ai sanniti. quello che ci dice la tradizione
annalistica per diminuire la perdita. In realt fu firmata una pace, che comprendeva:

Roma perde Fregelle (che passa ai sanniti)

Quando si riapre il conflitto, nel 326, i romani cominciano ancora a subire delle sconfitte. Per
grazie anche ad un cambio nellesercito si passa ad una legione organizzata su corpi pi piccoli
alla fine i romani prevalgono.
Prima vittoria a Terracina, e i romani iniziano a dedurre una serie di colonie latine con lo
scopo di accerchiare i sanniti. Ad esempio viene dedotta una colonia a Lucera (vicino Foggia).
Quindi li prendono proprio alle spalle. Iniziano a creare un sistema che chiude i sanniti. E poi
Roma comincia a fare tutta una serie di alleanze con piccole popolazioni locali, come i Frentani
(abitanti del Molise costiero). Abbiamo ancora colonie a Satipula, Suessa, Ponza. Procede
laccerchiamento del sannio.
Boviano la capitale dei sanniti, e verr espugnata nel 305 a.C. e questo chiude il conflitto. Nel
304 si arriva ad una pace, che si fonda sullo status coante:

Condizione generale: vengono ristabilite le posizioni prima del conflitto

Ma i sanniti hanno fallito nel limitare lespansione romana in Campania. Addirittura Roma
si rafforza e si espande con la nuova rete di alleanze, e le colonie dedotte.

A Satipula vanno i cittadini romani, ad esempio, che perdono la cittadinanza romana per prendere
quella del luogo. Anche se citt autonoma, dipende da Roma.
Roma ha per dei problemi, perch ha stressato la sua rete di alleanze. Alcune di queste alleanze
salteranno negli anni immediatamente successivi.

Terza guerra sannitica

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

detta anche prima guerra italica. Perch? Perch i sanniti si rendono conto di non potercela
fare da soli e quindi realizzano una coalizione a cui partecipano i Lucani, i Sabini, gli etruschi, gli
umbri, i galli senoni ed altri. Qual la risposta strategica di Roma a questa coalizione?

Rafforzamento nellarea appenninica attraverso la deduzione di due colonie latine

Rafforzamento del suo controllo sul basso tirreno, attraverso la deduzione di due colonie
romane (Sinuessa odierna Mondragone e Minturno)

Non sappiamo bene come si svolgono le prime campagne. Il dato della tradizione annalistica
confligge con dati che abbiamo da altre tradizioni familiari. Secondo la tradizione annalistica
Scipione Barbato avrebbe operato verso Nord, mentre le iscrizioni della tradizione familiare ci
dicono che ha combattuto a Sud.
La guerra si chiude con la vittoria di Sentino nel 295 a.C. I romani sconfiggono le forze collegate.
Probabilmente la tradizione di Scipione Barbato tutto sommato verosimile, perch non potevano
mentire, altrimenti sarebbero stati derisi dalle altre famiglie. Questo pone il problema che hai da
un lato la tradizione annalistica che ti dice una cosa, e la tradizione familiare che te ne dice unaltra.
Noi possiamo solo rilevare questa incongruenza.
Dopo la battaglia di Sentino ci sar la resa delle popolazioni coalizzate coi sanniti e nel 293 ci sar
anche la resa dei sanniti. Vengono sconfitti ad Aquilonia. Dopo Aquilonia anche i sanniti si
arrendono. Quindi si procede ad una riorganizzazione del controllo romano nellItalia Centrale:

I Galli Senoni sono obbligati a cedere tutta la parte meridionale del loro territorio

I Sabini e alcune citt Umbre diventano territorio romano

I Sanniti sono obbligati a cedere porzioni del loro territorio e verr dedotta una colonia
(Venusia).

I romani si affacciano sullAdriatico

Ci sar un nuovo tentativo di rivalsa da parte degli etruschi, che per vengono sconfitti.

Guerra contro Taranto


Agatocle di Siracusa si era posto come il difensore della grecit doccidente. Contro le pressioni dei
Cartaginesi e contro le pressioni delle altre popolazioni indigene sulle citt dellItalia Meridionale.
Agatocle muore. Agatocle aveva a sua disposizione una forza mercenaria, quella dei Mamertini. I
Mamertini occupano Messina. La citt che adesso assume su di s il peso della difesa della grecit
doccidente in Italia Taranto. Tuttavia Taranto si trova in difficolt e quindi la citt di Turi nel 285
chiede ai romani di inviare una guarnigione a difesa della citt. Nel 302 Taranto aveva stabilito un
trattato di alleanza con Roma, che stabiliva che a 5-6 km da Crotone rappresentava la linea di
demarcazione tra larea di influenza tarantina e quella romana. Il problema che Turi si trovava
nellarea di influenza tarantina. Quindi i romani inviando la guarnigione a Turi, avrebbero violato il
trattato vigente. Poco dopo anche Crotone, Locri e Reggio fanno la stessa cosa: chiedono a Roma di
inviare una guarnigione a difenderle, perch si rendevano conto che Taranto, da sola, non era in
grado di proteggerle. Siamo nel 282 e a questo punto i Tarantini reagiscono.
Una squadra navale romana sta attraversando il golfo di Taranto, i tarantini le attaccano e ne
affondano 5. (Tradizione annalistica). Secondo la tradizione annalistica i romani avrebbero cercato
di aggiustare le cose, ma i Tarantini avrebbero votato per la guerra. Taranto si sarebbe rivolta a

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Pirro, re dellEpiro. Il quale sbarca in Italia e sconfigge ripetutamente i romani (ad Eraclea prima
e poi ad Ausculum).
Dopo la sconfitta di Ausculum, una serie di citt greche che prima erano state dalla parte di Roma
tipo Crotone e Locri adesso passano dalla parte di Taranto e di Pirro. Dopo Ausculum, secondo
la tradizione, sarebbero iniziate delle trattative di pace tra Pirro e i Romani. La discussione che si
sarebbe sviluppata in Senato avrebbe dimostrato lesistenza a Roma, nel Senato, di due modi
diversi di interpretare la politica estera:

Una parte voleva agire in politica estera sui trattati

Tendenza espansiva, che escludeva trattati con Pirro e guerra a oltranza!

La seconda sar la parte che prevale in Senato. La proposta di Pirro verr respinta, e verr
rinnovato il trattato con Cartagine. Perch le citt avendo visto le vittorie di Pirro, lo invitano a
intervenire anche contro i Cartaginesi. Polibio ci restituisce le condizioni del trattato. Viene
rinnovato il trattato precedentemente vigente, con laggiunta di clausole militari finalizzate alla
lotta contro Pirro. La campagna contro Pirro in Sicilia durer 3 anni, senza grandi risultati. Le citt
invitano Pirro a tornarsene in Italia.
Nel 275 c la battaglia di Maluentum, poi ribattezzata Beneventum, che vede la prima sconfitta
in campo aperto di Pirro. A questo punto Pirro abbandona lItalia e Taranto si arrende. Nonostante
tutto Taranto otterr condizioni di pace buone; conserva la sua autonomia, il diritto di battere
moneta, e diventa Socia Navalis di Roma (alloccorrenza deve dare navi a Roma). Lo stesso vale
per altre citt magno-greche.
Nel 267 i romani prendono anche Brindisi in Puglia, e diventer il porto specializzato
dellAdriatico, per le campagne doriente. Roma ha il controllo ora di tutta la penisola fino allo
stretto di Sicilia. Quali sono gli effetti della vittoria su Pirro?

Controllo Italia Meridionale.

Ricadute sul piano internazionale. Roma ora poteva assumere un suo ruolo contro
Cartagine. C il problema di una potenza che possa competere con Cartagine e che possa
proteggere le citt della Sicilia. Questa funzione non pu essere pi greca. In questo
momento la potenza egemone in Italia Roma. Ecco perch Timeo colloca la fondazione di
Roma e Cartagine nello stesso anno. Perch il punto di arrivo di questa storia parallela, era
lo scontro tra queste due potenze. E tra loro una sola doveva avere la meglio.

E infatti arriviamo alla Prima Guerra Punica

Prima Guerra Punica (264-241 a.C)


Lantefatto Messina. Abbiamo visto che era stata occupata dai Mamertini. I Mamertini iniziano
una attivit di saccheggio nei territori di Siracusa e nei territori di Cartagine. A Siracusa in questo
momento c una mancanza di potere, quindi non riesce a organizzare un esercito particolarmente
forte. Finch il potere preso da Gerone. Gerone II riorganizza lesercito siracusano. Durante un
attacco dei mamertini, essi vengono completamente sbaragliati. Si invertono le posizioni. I
mamertini ora temono un attacco siracusano contro Messina. E cercano alleati.
I mamertini si spaccano: una parte vuole chiamare i cartaginesi, unaltra i romani. Vengono
chiamati tutti e due. Arriva un primo corpo cartaginese che occupa Messina. Nel frattempo a Roma
si sviluppa tutta una discussione sullintervento. Il trattato avrebbe impedito ai Romani di
interessarsi ai fatti della Sicilia. Dopo una lunga discussione, i romani decidono di aiutare i
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Mamertini. Quindi sbarcano a Messina. Quando i romani sbarcano i cartaginesi si ritirano. E a


questo punto ci sar un accordo tra Cartaginesi e Siracusani in funzione antiromana. C uno
scontro armato: coalizione siracusano-cartaginese che viene sconfitta. I Siracusani chiedono una
pace separata, che viene loro concessa. A questo punto il conflitto si potrebbe chiudere.
In realt la guerra viene continuata, e i romani si impegnano nellassedio di Agrigento.
Agrigento verr espugnata dopo 9 mesi di assedio nel 262, ed un momento importante perch
secondo Polibio i romani cominciano a mostrare la loro politica imperialistica. I romani
concepirono la speranza di cacciare i Cartaginesi dalla Sicilia. (Polibio).
La responsabilit del conflitto. La storiografia antica discute su chi per primo ha violato i patti.
Secondo Filino, storico filo-cartaginese, la responsabilit sarebbe dei romani, che sarebbero venuti
meno al trattato. Polibio dir che Filino non aveva capito niente: questa clausola non sarebbe mai
esistita in quel trattato. Anche lannalistica romana dice che la colpa dei cartaginesi e non dei
romani. E lo troviamo in occasione del conflitto tra Taranto e Roma, una squadra romana
cartaginese avrebbe incrociato i romani nel golfo di Taranto, violando per primi il trattato.
Quali che siano state le colpe sar un conflitto lungo (21 anni di guerra) e particolarmente
oneroso (sia per i cartaginesi che per Roma). Quando nel 241 a.C. i cartaginesi dicono basta,
pace!, erano un po nella condizione in cui si possono trovare due pesi massimi alla quindicesima
ripresa. Nessuno dei due ce la faceva pi. Ecco alcuni degli episodi principali:

Perdite Nel 260 il console Scipione verr catturato con il suo esercito a Lipari. Nello
stesso anno un accampamento viene distrutto. Nel 255 Attilio Regolo sbarca in Africa con
un esercito di 15.000 uomini, viene sconfitto. Parte una flotta romana per recuperarli. Sulla
via del ritorno la flotta affonda: vengono persi 60.000 uomini pi le navi. Nel 253 una flotta
romana di 250 navi affonda al lago di Palinuro. Ancora a Trapani, nel 249, la flotta
sconfitta. Ci che resta della flotta affonda per una tempesta.

Quindi in sostanza una guerra che con tutte le sue vittime e la durata ed il peso che ha, provoca
un forte disagio sociale. I Comizi Centurati protestano eleggendo console uno scriba. E infatti sar
necessario eleggere un dittatore. E quando verr fatto il Censimento, rispetto alle cifre di quello
precedente, ci sono almeno 50.000 unit in meno.
Nella pace del 241 Roma impone condizioni particolarmente dure:

Abbandono della Sicilia e delle isole minori

Pagamento dellindennit di guerra di 3200 talenti (83 tonnellate dargento)

Nel 264 quando i comizi erano stati interrogati sulla opportunit di interrogare i Mamertini
avevano detto di no. In realt i comizi adesso chiedono condizioni pi pesanti di
Cartagine, e chiedono una Commissione Decemvirale che assista il console nelle condizioni di
pace. Ora le condizioni sono:

Un aumento da 3200 a 4000 talenti

Conseguenze:

Gli anni della guerra trasformano Roma sul piano istituzionale. Viene introdotta la figura
del Pretor Peregrinus. Ogni anno da questo momento a Roma saranno eletti 2 pretori:
uno urbano e uno peregrino. Quello peregrino amministra la giustizia in tutti i casi in cui
coinvolto un non romano

Vengono costituite anche 2 nuove trib rustiche (che diventano in tutto 35). Da questo
momento in poi il numero delle trib non aumenter pi.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Verr fatta una riforma dei comizi centuriati, agganciando il numero delle centurie della
prima classe alle trib.

Quali sono le altre novit di questi anni?

Diffuso della monetazione. Plinio fa una storia molto veloce dellintroduzione della
moneta. Usa un tono moralistico. Secondo le fonti di Plinio la prima moneta dargento
stata coniata nel 269 a.C e la prima doro nel 218. Non sappiamo perch abbia iniziato ad
emettere una moneta contrassegnata. Sappiamo che entrata in contatto con larea magnogreca, dove la moneta dargento e di bronzo in uso da secoli. Invece nellarea centro italica
ci sono barre di rame con funzione di moneta. Questi elementi ritornano tutti in quella
che la prima monetazione romana. Intorno alla met del III secolo abbiamo quindi
una serie di monete in argento e bronzo che sono in stretto rapporto con la
monetazione magno-greca e con quella di Neapolis. Poi ancora c luso di barre di bronzo,
attorno alle 5 libbre. Si discute sulla possibilit che tutti questi elementi fossero da subito
integrati in un sistema unico. Sicuramente viene fissato un rapporto stabile tra
argento e bronzo. Ad un certo punto c una correlazione tra monetazione in argento e
monetazione di bronzo.

Guerre Illiriche
Qualche anno prima che esploda la seconda guerra punica. I Cartaginesi si stanno espandendo in
Spagna e si sono formate una serie di entit in Oriente (post-impero di Alessandro). Siamo nel 233
a.C. Gli illiri sono dediti alla pirateria nellAdriatico. Queste attivit disturbano sia le citt della
costa Adriatica che gli alleati di Roma sullopposta costa. C il primo tentativo diplomatico, e dopo
Roma interviene in armi. Illiri sconfitti. Saranno costretti ad abbandonare la pirateria. Perdono
alcuni territori. E lisola di Pharos verr assegnata a Demetrio che aveva preso una posizione filoromana.
Qualche anno pi tardi invece sar proprio Demetrio di Faro che avvia una nuova attivit di
pirateria nel bacino Adriatico, attaccando sia le colonie latine, sia tutta una serie di citt greche
alleate di Roma. Tutto questo era stato fatto su istigazione di Filippo V di Macedonia. Questultimo
sta cercando di allargare la sua sfera di influenza alla Grecia, e usa cos Demetrio. Demetrio verr
sconfitto e costretto a fuggire dalla corte di Filippo V. E con il 219 siamo arrivati qualche mese
prima dello scoppio del secondo conflitto punico.
Nel frattempo i romani si sono impegnati anche nellItalia Settentrionale, alleandosi con i
Cenomani e con i Veneti. Questa alleanza stata vista come una minaccia dagli Insubri e dai Boi,
che reagiscono di invadere lItalia Centrale. Ci saranno due scontri, uno a Chiusi, vinto dai Galli,
ma saranno poi massacrati a Talamone.
A questo punto saranno i romani ad attaccare Boi ed Insubri, nel 222 a.C. il console Marcello con la
battaglia di Clastidium sconfigge definitivamente i galli. E da questo momento i Celti non
esisteranno pi.
E a questo punto Roma inizia a prendere un deciso controllo dellItalia
Settentrionale.
Un passo importante la costruzione della Via Flaminia. Viene fatta costruire da Gaio
Flaminio nel 220, censore, per mettere in collegamento con Roma tutta una serie di coloni che lo
stesso Gaio Flaminio aveva dedotto nellagro gallico preso ai galli senoni. E nel 268 era stata la
colonia latina di Rimini. La strada partiva da Roma e raggiungeva Rimini, per servire gli
insediamenti romani della zona. Nel 218 vengono dedotte due colonie latine: Piacenza e
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Cremona. Collocate in una posizione strategica, perch sono messe una a destra e una a sinistra
del fiume Po, che esce nella pianura padana.
Gaio Flaminio un personaggio singolare. Fa votare la legge dellagro gallico vincendo la forte
opposizione del Senato. La tradizione lo vede come un isolato nel Senato, ma in realt, con la sua
carriera straordinaria, tanto solo non doveva essere. Doveva avere un seguito.

Seconda Guerra Punica


Abbiamo visto che con la Prima Guerra Punica, Cartagine ha perso Sicilia, Sardegna e Corsica. Nel
265 a.C. controllava la fascia costiera della penisola iberica. Abbiamo anche detto che il trattato gli
imponeva di versare 4000 libbre dargento. Quindi uno degli obiettivi del gruppo dirigente di
Cartagine di recuperare terreni e risorse economiche.
Larea che viene scelta la Spagna. E quindi Amilcare Barca si impegna nella conquista della
Spagna. La Spagna aveva risorse minerarie (oro e argento) enormi, e mercenari. Lattivit delle
genti iberiche era il mercenariato. Cartagine ha perlopi un esercito di mercenari.
Inizia lespansione in Spagna, anche se una parte del gruppo dirigente cartaginese non del tutto
daccordo, e si teme una reazione romana. Tuttavia Amilcare Barca comincia fin da subito ad
ottenere tutta una serie di successi, e dunque diventa subito libero di agire senza dipendere dalla
madrepatria [quando i successi e i risultati parlano di pi delle regole!].In pratica ottiene un tale
livello di autonomia, che ad un certo punto potr iniziare a coniare moneta in Spagna con la
propria effige, proprio come un dinasta.
Lespansione in Spagna vista come un pericolo dallalleata di Roma, Marsiglia. Aveva costituito
una serie di sub-colonie lungo la costa, fino alla penisola iberica. Questa espansione di Cartagine
era una minaccia. Quindi Marsiglia chiede lintervento di Roma. Nel frattempo Amilcare morto e
il comando passato al genero, Astrubale.
Nel 226 a.C. i romani e i cartaginesi si accordano con il trattato dellEbro (fiume). Cosa
prevede? Fissa quelle che sono le aree di competenza romana (a Nord dellEbro) e cartaginese (a
Sud). Tutto sommato un trattato che premia Cartagine, perch quasi tutta la Spagna
praticamente cartaginese.
Rimane Asdrubale al comando, e poi gli succede Annibale, figlio di Amilcare. Annibale inizia a
portare avanti una politica ancora pi aggressiva. Nel frattempo i romani, non si sa se prima o
dopo il trattato, si sono alleati con Sagunto (che a Sud dellEbro).
Ad un certo punto Annibale inizia ad assediare Sagunto. Roma reagisce. Quando i saguntini
chiedono aiuto di Roma, Roma manda una ambasceria a Cartagine chiedendo di smettere lassedio.
Mentre sono in corso le discussioni, Sagunto viene espugnata e distrutta. I romani prima chiedono
la consegna di Annibale, dopodich dichiarano guerra.
Quali sono i piani romani? I romani hanno in mente uno straordinario piano strategico:
attacco a tenaglia: 1 esercito consolare in Spagna, 1 esercito consolare in Africa.
Il piano strategico di Annibale completamente diverso. Annibale sa che per gli eserciti che ha a
disposizione, lunico modo per ottenere un successo quello di attaccare in Italia. Attaccare in
Italia sperando che la pressione della guerra sfasci quella Rete di alleanze che aveva Roma.
Roma nel 225 poteva mettere in campo circa 700.000 uomini, di cui solo una parte erano romani.
Cartagine non aveva assolutamente modo di mettere in campo. Tuttavia stressando gli alleati
italici, Annibale poteva fare in modo da far passare alcuni alleati di Roma dalla sua parte, e a Roma
si sarebbe sostituita Cartagine. E cos Cartagine in Italia, controlla lei quella rete di alleanze.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Ed tutto sommato un piano che almeno allinizio sembra funzionare. Premesso che i comandanti
romani dimostrano di essere degli incapaci. Annibale va in Italia, va a sud, bypassa Roma, ci sono
2-3 scontri in cui Annibale distrugge i romani sempre con la stessa tattica, si arriva alla battaglia di
Canne (Puglia). Con la battaglia di Canne sembrerebbe raggiunto lobiettivo di spaccare la rete
di alleanze, perch Capua nel 215 a.C. si sposta dalla parte di Annibale, e lo stesso fanno anche altri
alleati di Roma: Siracusa, Taranto, altre citt magno-greche. Quindi nel 215 lobiettivo di Annibale
sembrerebbe raggiunto. In particolare si raggiunge una dimensione internazionale. I romani nel
215 fermano una nave macedone, che aveva un ambasciatore perch era stato firmato un trattato di
alleanza tra Filippo V di Macedonia e Annibale. Quindi Roma deve aprire un nuovo fronte in
Grecia.
Lo stato di crisi a Roma lo si pu percepire da ci che avviene nel 215. Dopo la sconfitta del lago
Trasimeno, che era costata la vita a Gaio Flaminio, i romani avevano eletto un dittatore Fabio
Massimo, detto il temporeggiatore. Perch inizia a sviluppare una strategia tesa a indebolire
le linee di rifornimento cartaginese. Il temporeggiatore un titolo critico. Perch questa idea di
tagliare i rifornimenti va contro gli alleati italici: si bruciano raccolti, si distruggono i terreni, cio
fare terra bruciata attorno al nemico. Quando finisce il primo mandato, e nel 216 il comando passa
ai consoli, i consoli attaccano Annibale a Canne. Questo perch erano pressati dallopinione
pubblica.
A questo punto, dopo la battaglia di Canne, sar nuovamente eletto come dittatore Quinto Fabio
Massimo. Per i comizi imporranno che il suo magister equitum abbia gli stessi poteri. Quindi
in questo caso non c un dittatore e un magistrato subordinato che lo coadiuva, ma dittatore e
magistrato che hanno gli stessi poteri. E questo perch sul piano militare questo suo collega un
interventista.
Un altro elemento di questo malessere lelezione come consoli di due plebei. Questo un
problema, perch i due consoli plebei non possono prendere gli auspicia. Quindi Claudio Marcello,
uno dei due, si dimette, per consentire che venga eletto un console patrizio. E ancora abbiamo nel
215 documentato un sistema di appalti per le truppe che sono dislocate in Spagna. Abbiamo una
societ di pubblicani che si assume il compito di vettovagliare le truppe in Spagna. E fanno una
cosa molto moderna truffano il Senato, perch organizzano una flottiglia con navi scarse, le fanno
affondare, e poi dichiarano al Senato che erano affondate navi buone.
Negli anni successivi, dopo questa crisi, Roma si riprende e recupera rapidamente il terreno
perduto. Nel 211 viene riconquistata Capua, che viene annientata sul piano amministrativo. Nel
209 viene presa anche Taranto. Viene presa anche Siracusa. Per il problema di Filippo V, Roma
sposta una legione in Grecia, ma il peso del conflitto sar assunto dalla Lega Etolica, che sua
alleata nellarea greca.
Quando era iniziato il conflitto, e Annibale si era spostato in Italia, i romani avevano tenuto
comunque aperto un fronte in Spagna, per cercare di spezzare i rifornimenti cartaginesi. E qui i
romani avevano ottenuto tutta una serie di successi fino al 211, quando i due Scipioni (padre e zio
dellAfricano) verranno sconfitti e uccisi. Qui tutte le conquiste romane vengono recuperate di
nuovo dai cartaginesi. Qui comincia la carriera di Scipione lAfricano. Quando si deve scegliere
un comandante per questi eserciti, i comizi premono perch sia mandato il giovane Scipione: il
figlio di Publio. E questa sar una delle tante deroghe imposte dalla guerra, delle regole
costituzionali. Scipione ha non pi di 24 anni, non ha ancora una carriera politica. il comandante
in capo dellarmata di Spagna. E dimostrer di essere un ottimo comandante. Recupera il terreno
perduto dai suoi familiari. Sconfigge definitivamente a Pecula i cartaginesi. A questo punto
Asdrubale (questo, stavolta, un omonimo, fratello di Annibale) abbandona la Spagna cercando
di raggiungere il fratello in Italia. Verr sconfitto e morir nella battaglia del Metauro, nel 207.
La Spagna ora tutta sotto il controllo di Roma. tale lentusiasmo per questa notizia, che nel 205

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Scipione viene nominato console. Anche in questo caso una rottura brusca con la tradizione, ma
il nuovo console [i RISULTATI!].
Sempre nel 205 stata firmata la pace di Fenice, con cui si chiude il conflitto tra Roma e Filippo
di Macedonia, e a questo punto c lo sbarco di Scipione in Africa. Inizieranno una serie di
trattative con il Senato cartaginese, verranno via via poste da Roma condizioni per la pace sempre
pi alte. Poi nel 202 ci sar la battaglia di Zama. Scontro definitivo tra Annibale e le sue truppe
che sono tornate. Annibale tenta di usare la sua solita tattica, ma questa volta Scipione non abbocca
e lo sconfigge. E queste sono le condizioni (durissime) di pace:

Cartagine abbandona la flotta da guerra (tranne 10 triremi)

Versare in 50 anni 5000 talenti dargento

Deve riconoscere come re di Numidia Massimissa, e dovr ridargli tutti quei territori
appartenuti ai suoi avi.

Divieto a Cartagine di intraprendere guerre senza un permesso preliminare di Roma

Le condizioni di pace rispecchiano la visione geopolitica di Scipione lAfricano: si annienta


Cartagine come potenza, ma si crea nel Mediterraneo un insieme di stati equilibrati sotto il
controllo di Roma. Ed la stessa visione geopolitica che vedremo poi in Grecia.

Seconda Guerra Macedonica


C un accordo tra Filippo V di Macedonia con Antioco III di Siria, ed un accordo che
consente a Filippo V di espandersi in Asia Minore a danno del Regno di Pergamo (alleato di
Roma). Lespansione di Filippo V danneggia anche gli interessi di Rodi, anchessa alleata di
Roma. Nel 200 poi Filippo V attacca Atene, alleata di Roma. Atene chiede intervento romano.
Il Senato propone di intervenire contro Filippo V di Macedonia. I comizi dicono di no. A questo
punto il console che ha convocato i comizi dice: Filippo V vuole attaccare lItalia. Di fronte a questa
minaccia, i comizi accettano. Quali sono i problemi che apre questa guerra?

Problema sociale. Perch andare a combattere fuori, in Grecia, e occupare questi paesi,
se ci si basa sul modello del piccolo contadino-soldato, tutto questo alla lunga scardina il
tessuto sociale romano.

Problema culturale. Il mondo ellenistico culturalmente molto pi avanzato del mondo


iberico, gallico, cartaginese, ecc. questo richiede che lelit romana sia culturalmente
preparata, ed elabori delle nuove strategie. Tutto questo rende sempre pi difficile la
possibilit di una mediazione tra tradizione romana (mos maiorum) e quella necessaria ora
per comprendere il mondo ellenistico. Infatti si scatena una violenta lotta nel gruppo
dirigente romano, e lo vedremo tra un attimo con la storia di Scipione lAfricano. Il
problema per il gruppo dirigente non lespansione (si guadagna con la guerra), il
problema sono gli effetti che il rapporto con il mondo ellenistico produce sulla societ
romana (sia economicamente che sul piano di valori). Difficolt di mediare tra tradizione e
innovazione. Questo scontro della classe dirigente, producono un risultato: ci sar un
Impero. Tuttavia la creazione di questo impero segner la fine della citt stato. Ci sar la
perdita di potere della classe dirigente. Alla fine il sistema della citt stato implode. Lo
vedremo, il processo di implosione durer un secolo di guerre civili. Nellimpero non ci sar
pi il Senato. Limpero sar controllato dallimperatore e la sua cerchia di amici. Il Senato
avr un ruolo marginale. Star l, ma di fatto il potere verr gestito da altri. Sar
limperatore e la corte imperiale. Il Senato finisce. Alla fine ci sar lImpero, e il Senato non
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

avr proprio pi potere. Limperatore se vorr consultarlo, lo far, se no no. E poi saranno
scelti dallimperatore. Dovranno la loro carriera allimperatore.
La campagna contro Filippo V si chiuder con la battaglia di Cinocefale nel 197 ottenuta da
Quinto Flaminio.

Filippo V sar obbligato a ritirarsi nei suoi confini

Pagher 1000 talenti.

Roma si impegna a ritirare tutte le truppe dalla Grecia

E in questa occasione ci sar una dichiarazione pubblica nel 196 in occasione dei Giochi di
Corinto. interessante il fatto che la dichiarazione della libert dei greci, perch sia chiaro
che era una concessione romana, far il suo discorso in latino e ci sar un traduttore per il greco.
In questa guerra Roma era stata sostenuta dalla Lega Etolica. Ora chiede che:
1. Annientamento regno di Filippo V
2. Assegnare alla Lega Etolica le citt greche che Filippo V aveva dovuto cedere
Entrambe le richieste della Lega Etolica verranno respinte, per la dichiarazione della Libert dei
greci. Le citt liberate erano libere. Secondo, perch leliminazione del Regno Macedone non viene
accettata perch, come per Scipione dopo Cartagine, nella visione di Roma ci doveva essere anche
nello scacchiere greco-macedone un equilibrio di poteri. Quindi faceva gioco a Roma avere la
monarchia macedone da un lato in equilibrio con la Lega dallaltro.

Guerra contro Antioco III di Siria


Negli anni immediatamente successivi ci sar anche la guerra contro Antioco III di Siria. Antioco
accoglie anche Annibale, che raggiunge la sua corte. Nel 192 la Lega Etolica, scontenta del
trattamento subito qualche anno prima, invita Antioco III a sbarcare in Grecia. Questo il risultato
di un fraintendimento della politica Romana con la Lega Etolica.
La Lega Etolica aveva inteso il ritiro dei romani come una non volont di impegnarsi in Grecia. A
questo punto i romani intervengono. Prima sconfitta dei Siriaci alle Termopili nel 191. Nel 190 le
operazioni si Spostano in Asia Minore e il comando viene affidato a Lucio Cornelio Scipione, il
fratello dellAfricano, considerato il fratello scemo della famiglia. Ma era stato nominato lui console
in modo che al comando delle operazioni ci fosse proprio lAfricano in modo ufficioso. Difatti Lucio
si porter come suo legato il fratello Publio.
E questa campagna segner la fine della carriera politica dellAfricano. La battaglia di Magnesia
la battaglia definitiva, nel 189, vinta dai romani. Condizioni di pace:

Antioco III cede la flotta e abbandona tutta lAsia Minore a ovest della catena del Tauro

Pagher unindennit di guerra di 15000 talenti

Inizia la caccia alla Scipione lAfricano

Lotta nel Senato


Dicevamo: quali sono i passi di questo scontro nel Senato? Nel 189 Glabrione si candida per la
censura. Viene accusato da un tribuno di aver sottratto una parte del bottino fatto alle Termopili.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Laccusa sostenuta da Catone. Che nonostante fosse stato console, si era fatto arruolare come
tribuno militare, pur di stare a quella battaglia, a controllare. Quando laccusa sostenuta da
Catone, Glabrione, che legato al circolo di Scipione, ritira la candidatura. E viene anche ritirata
laccusa.
Nel 187 lobiettivo si sposta a Lucio Scipione. Stavolta viene chiesto il rendiconto di 500 talenti che
Antioco III aveva anticipato dellindennit e che i due Scipioni avevano usato per pagare uno
stipendio doppio alle truppe, per ringraziarle, ma senza chiedere lautorizzazione del Senato. Viene
chiesto a Lucio di mostrare i libri contabili. E ci sar quindi Lucio, in una assemblea pubblica, che
esce con i libri contabili. Il fratello Publio li strappa, li lacera pubblicamente, dicendo che per lui la
richiesta dei tribuni della plebe illegittima. Allora un tribuno accusa Lucio di peculato, e quindi
rischia di finire in carcere, ma verr salvato dal veto posto dallaltro tribuno, Tiberio Gracco (il
padre dei gracchi).
Nel 184 Catone decide di attaccare direttamente Scipione lAfricano, e quindi un tribuno della plebe
lo accusa di essersi fatto corrompere da Antioco III e di avere operato a favore del sovrano durante
le trattative di pace. A questo punto Scipione si ritira a Liternum, e laccusa viene lasciata cadere.
Questa presunta accusa di corruzione in realt rientra in quel gioco e in quellaspetto culturale del
rapporto con il mondo ellenistico. Prima di Magnesia, in una perlustrazione, era stato catturato il
figlio di Scipione lAfricano, e portati da Antioco. Questo, saputi chi sono, avrebbe rispedito i
prigionieri del campo romano riempendolo di doni. Questa era una carineria tra capi, rimandava a
casa il figlio con gli onori e i doni. Prima della battaglia, Scipione era caduto malato. Aveva
mandato a dire di aspettare perch lui era malato. La risposta di Antioco III gli manda il suo
medico personale. Aspett anche che Scipione si rimettesse in forze, e poi c stato lo scontro. Era
uno scambio di cortesie. Quello che era normale in oriente, era anormale a Roma.
A Roma, con Annibale, era impensabile. Lopinione pubblica romana non in grado di
comprendere questo, quindi la corruzione di Scipione poteva essere creduta come vera. Ma alla
base di tutto questo c un problema che risale alla Seconda Guerra Punica.
Questa aveva determinato effetti pesanti sulla gestione del potere. Livio fa lelenco di tutti i
magistrati, pretori, ecc. caduti nella guerra di Canne. Sul Trasimeno e sulla Trebbia cadono molti
senatori in battaglia. Sostanzialmente dopo il 216 il Senato romano ha una composizione
completamente diversa da quella che poteva avere 5 anni prima. Ancora, poich lelit aveva
dimostrato di non avere grandi comandanti, quei pochi che avevano dimostrato di essere abili
avevano avuto tutte proroghe di comando: avevano avuto tutti carriere atipiche.
Quindi lobiettivo del gruppo dirigente?

Limitare gli effetti negativi di una competizione accesa per le cariche


o

Lo fanno attraverso una serie di Leggi Suntuarie. Sono leggi che limitano le spese
nei banchetti, quindi alla politica. Sostanzialmente tendono a far s che
laristocrazia si autoregolamenti sulle spese della politica. Vengono stabiliti i limiti
per le spese dei banchetti (vino locale, non importato; massimo x soldi da spendere,
ecc.)

Rendere collegiale la gestione del potere (evitando carriere atipiche, come Scipione
lAfricano). E questo tutto sommato raggiunto. Dopo eliminato Scipione, per almeno 50
anni non avremo pi una personalit politica in grado di imprimere alla sua visione. Da
questo momento in poi la politica estera sar collegialmente gestita.
o

Nel 198 viene aumentato il numero di pretori a 6. I 2 nuovi pretori avranno il


compito di governare le province della Spagna.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Si introduce un sistema di alternanza un anno verranno eletti 6, laltro anno 4.

Si introduce una norma contro i brogli elettorali

Nel 180 la Lex Villia Annalis stabilisce le regole del cursus honorum. Fissando
le et minime a cui pu essere rivestita una magistratura. Ledilit a 37 anni, pretura
a 40, il consolato a 43. Intervallo di almeno 2 anni tra una carica e laltra. Per
rivestire il consolato necessariamente rivestita la pretura (come i certificati di PNL!)

Nel 152 viene vietata literazione del consolato

Terza Guerra Macedonica


Dopo la sconfitta, Filippo V aveva sviluppato una politica tesa ad evitare le frizioni con Roma, si era
dedicato alle regioni a Est della Macedonia. Poi muore, e gli succede il figlio Perseo. Continua la
politica del padre, tuttavia sviluppa anche una certa politica in Grecia tesa a dimostrare la vitalit
del suo regno. Nel 172 il re di Pergamo accusa Perseo di preparare una guerra contro Roma. E a
questo punto Roma dichiara guerra a Perseo.
Con Perseo si schiera il regno di Epiro e il regno di Illiria. Rodi cercher di fare opera di
mediazione, e per questo sar pesantemente punita da Roma.
Nel 168 guerra affidata a Lucio Emilio Paolo, nel 167 c la battaglia di Pidna, che chiude il
conflitto con la resa di Perseo. Cosa succede?

La monarchia macedone viene eliminata

Perseo ostaggio in Italia

Macedonia suddivisa in 4 distretti autonomi

Le miniere doro e dargento trasformato in beni del demanio romano

Illirico diviso in 3 distretti autonomi

In Epiro 150.000 molossi saranno trasformati in schiavi

Rodi ha cercato di mediare, e lisola di Rodi verr punita. Viene creato un porto a Delo. Il
risultato che i traffici che prima erano su Rodi ora si spostano su Delo.

Lega Achea aveva fatto opera di mediazione. Punita anche lei, e obbligata a fornire 1000
ostaggi a Roma. Tra questi 1000 ostaggi ci sar anche Polibio.

Situazione in Italia
Tra il 240 e il 200 a.C. in Italia non si deducono pi colonie. Le colonie iniziano ad essere dedotte
nuovamente a partire dai primi anni del II sec. a.C. ma tutte stentano a decollare, per la situazione
di stanchezza e malessere data dalla Seconda Guerra Punica. Lo vediamo perch una serie di
colonie non riescono a dare a Roma le milizie che gli devono. Ancora, la guerra a determinato
oltre a un calo demografico nel corpo civico romano un crollo demografico nelle colonie latine.
Due colonie latine dichiarano a Roma che non riuscivano a far fronte alle richieste di Roma,
bisognava riportare quel numero dei cittadini ad un soglia pi alta. Quindi ottengono nuovi coloni.
A questo punto, per trovare un numero di coloni sufficienti, ci si dovr rivolgere
anche agli Italici non solo a quelli di diritto latino!
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Mentre agli inizi del III secolo la colonia latina era vista come una soluzione positiva
allindebitamento, adesso la colonia latina non attrae pi come prima. I romani e i latini non ci
vogliono andare. Bisogna rivolgerci agli italici. Quindi un sannita pu aspirare alla cittadinanza
latina, che a sua volta cerca di aprire la strada a quella romana.
Nel 194 vengono dedotte 5 colonie nuove: Liternum, Salerno, Puteoli, ecc. durante il secondo
consolato di Scipione lAfricano. Ecco perch poi va a Liternum, perch lha dedotta lui! E ne
vengono dedotte altre 3. Di queste 8 per solo Puteoli diventer importante. Puteoli sar il porto di
Roma. Le altre avranno una vita stentata. C poi il problema dellemigrazione dei latini. I latini
emigrano a Roma cercando di farsi censire come cittadini romani durante i censimenti. Quindi
diminuisce il numero di residenti nelle citt di partenza. E quindi le citt si aggravano, perch
hanno diversi obblighi con Roma. Infatti queste citt chiedono di rispedire a Roma coloro che se ne
erano andati. Il meccanismo che si innescato quello degli italici che si trasferiscono nelle citt
latine, sperando di ottenere cittadinanza latina, e latini che vanno a Roma per ottenere la romana.
Queste 8 colonie sono marittime, che prevedono contingenti di 300 famiglie. Tutte le colonie
successive, saranno colonie di tipo completamente diverso. Saranno ancora romane, ma queste
nuove sono dislocate allinterno viene a cessare il modello della colonizzazione latina dei due
secoli precedenti.

La villa schiavistica
Abbiamo visto che

Afflusso di ricchezze

Grande quantit di schiavi

Grande disponibilit di agro pubblico in Italia

Fanno s che in Italia si impone un nuovo tipo di gestione agraria: la Villa Schiavistica. Adesso
alcune colture rendono di pi, altre rendono di meno. Catone ci dice i tipi di coltivazione pi
redditizi:
1. Vigna
2. Orti
3. Saliceto
4. Oliveto
5. Cereali
I cereali perlopi arrivano come rimessa fiscale dalle province. Cosa caratterizza la Villa
Catoniana? Si caratterizza per la presenza da una squadra fissa di schiavi, gestiti da un fattore
che pu essere anche lui uno schiavo o un liberto. Qual larea geografica a cui si riferisca Catone?
Lazio Meridionale e Campania. Catone parla per esperienze dirette, dato che aveva alcune ville.
Sono aziende medio-grandi. Ricordate che 4 iugeri fanno un ettaro. Quindi aziende di
dimensioni medio-grandi, che difficilmente servono alla pura sussistenza.
Soprattutto presupposto da parte di colui che si vuole dedicare a questa attivit, presupposta
una capacit economica notevole. Quindi sono aziende che si acquistano gi complete, che
rende necessario un investimento iniziale di una certa ampiezza. Il proprietario un non
residente. Magari come Catone, impegnato in una attivit politica a Roma. Ma non deve essere
assenteista. Deve far sentire la sua presenza. In modo che il suo rappresentante e i suoi schiavi
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

siano ligi al lavoro. importante la collocazione geografica: devono essere nei pressi di
una citt, di un asse stradale, di un fiume o del mare. Dato che producono per il mercato,
la villa deve essere collegata facilmente ai mercati.
Abbiamo visto che questa azienda agricola Catone si rivolge a dei suoi pari. Nella prefazione si
esalta per la figura del contadino-soldato: quello che butta il sangue sulla piccola fattoria.
Questo significa che almeno nella testa di Catone, il modello della piccola propriet e quella grande
non sono in contraddizione.
Come si devono allestire questi fondi? Vediamo cosa ci dice Catone. 13 persone per un fundus di
60 ettari. Queste sono la manodopera base durante tutto lanno. Nei momenti di picco di lavoro, il
proprietario deve andare sul mercato del lavoro e prendere manodopera aggiuntiva. Cio prendere
degli schiavi. Dobbiamo immaginare che nelle campagne italiche cerano imprenditori che avevano
squadre di schiavi che davano a chi ne aveva bisogno. Questa era la prima possibilit.
La seconda possibilit fare riferimento ai liberi. Erano liberi contadini che accettavano di andare
nelle aziende pi grandi in cambio di un salario, nei giorni in cui non lavorano. Sono contadini che
possono offrire lavoro. C un calcolo economico. La scelta delloperaio salariato viene preferita
anche con i lavori usuranti. Lo schiavo un investimento, e lo si tiene da parte. Ad esempio la
vendemmia ha dei rischi. Ad esempio andare a fare la vendemmia, usando scale strette, espone a
pericoli. E piuttosto che rischiare uno schiavo si facesse male, era preferibile che si facesse male il
bracciante salariato, perch erano problemi suoi.
Dal De Agricoltura di Catone vediamo che il proprietario aveva una serie di possibilit per portare a
termine il ciclo lavorativo. Si possono appaltare allesterno alcuni tipi di raccolta, come quella delle
olive, ecc. Nel De Agricoltura Catone si concentra soprattutto sullagricoltura. Per
sappiamo da un aneddoto di Cicerone che Catone sapeva bene che se lagricoltura poteva essere
redditizia, ricavi ancora pi forti erano garantiti dallallevamento, soprattutto specializzato.
Questo dellallevamento transumante sar sviluppata da Varrone. Egli fa una distinzione tra 1]
allevamento specializzato transumante che richiede forti investimenti. E poi c 2]
lallevamento in villa, che completamente diversa.
Queste due forme prevedono a livello di manodopera due forme di gestione completamente
diverse:
1. Allevamento transumante. Schiavi adulti armati.
2. Allevamento in villa. Destinati anche schiavetti, perch non implica rischi. inoltre una
attivit che in ogni caso poteva prendere molto. Poteva rendere anche pi dellagricoltura
svolta sempre in villa.
Alla lunga questo rapporto tende ad essere sbilanciato (tra aziende piccole e grandi). Perch?
Perch le aziende medio-grandi si sviluppano prevalentemente di agro pubblico. Esso viene anche
sfruttato dai piccoli proprietari contadini. Quindi sia i piccoli proprietari che quelli medio-grandi,
cercano di accaparrare lagro pubblico. Ma i proprietari pi grandi tendono a cacciare i piccoli, e
questo tende a impoverire la classe dei piccoli contadini.
C un problema del corretto uso dellagro pubblico. Lo vedremo con la legislazione graccana,
quello su cui si insiste molto proprio lagro pubblico. Se andiamo a vedere la tradizione come ci
presenta la riforma graccana, la tradizione insiste su tre aspetti.
1. Aspetto demografico. Limpoverimento dei contadini avrebbe alla lunga determinato
una crisi della natalit. Non si potevano mantenere i figli

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

2. Problema politico-militare. Lindebitamento di questi piccoli proprietari li avrebbe resi


alla lunga non pi arruolabili e quindi censibili.
3. Problema di ordine pubblico. Grandi masse di schiavi impegnate in Italia per condurre
queste ville medio-grandi, e queste forti concentrazioni di schiavi avrebbero determinato
problemi di ordine pubblico.
Questo il racconto che viene fatto da Plutarco, su ci che precede la Riforma Graccana, e che
spinge Tiberio a presentare questa riforma.
Nelle terre dei popoli assoggettati, i romani ne vendevano una parte e ne confiscavano unaltra,
che davano ai cittadini poveri dietro pagamento di una piccola contribuzione allerario. Ma poi i
ricchi cominciarono a offrire contributi pi elevati, escludendo cos i poveri. Allora fu approvata
una legge che non consentiva di avere pi di 500 iugeri di terra, ma dopo i ricchi con prestanomi
riacquistarono il terreno. E alla fine avevano la gran parte delle terre. I poveri allora non si
curavano dei figli, n di combattere.
Tiberio, non appena fu eletto tribuno della plebe, cerc di riprendere il disegno. Gaio Gracco, il
fratello di Tiberio, ha lasciato scritto che Tiberio, in viaggio, passando per lEtruria e vedendo la
desolazione della zona, concep lidea di due provvedimenti. E ancora: egli non predispose la legge
da solo, ma si avvalse del consiglio di uomini illustri.
Plutarco dice che Tiberio, anche lottando per una idea nobile e giusta, trov difficolt. Tiberio disse
che anche le bestie hanno una tana, ma le persone povere non lavevano.
Questa la visione che una certa tradizione d del prologo della riforma graccana. Le fonti ci
dicono che non viene concepita da Tiberio Gracco, ma viene concepita da un gruppo
pi largo. In Senato doveva quindi esserci un gruppo che si sarebbe reso conto della necessit di
procedere ad una riforma agraria ridistribuzione dellagro pubblico.
Cosa prevede la legge di Tiberio? Gi nelle leggi Licinie-Sestie, abbiamo ricordato una Lex De Moto
Agrorum. Gi a partire dagli anni 60 del IV sec. a.C. si sarebbe posto il problema dellagro pubblico.
Queste leggi sarebbero state pi volte riproposte, segno che non erano rispettate. Arriviamo a
quando Gaio Lelio, amico degli Scipioni, presenta il suo programma politico: uno dei punti
riguarda una Legge Agraria. E in realt ci furono forti opposizioni, per cui alla fine Gaio Lelio
prefer non presentare questa legge. Ma evidente che nel Senato il problema del corretto uso
dellagro pubblico doveva essere sentito. Lelio non ebbe il coraggio di andare avanti. Tiberio e il suo
gruppo propongono la legge. Cosa prevede?

Limite alloccupazione dellagro pubblico, fissato a 500 iugeri. Non possono essere
occupati di pi da ciascun capofamiglia. Questa quota viene estesa di ulteriori 250 iugeri
per ogni figlio maschio per un massimo di 1000. Occupabile fino a un massimo di 1000
iugeri. Tutte le superfici eccedenti venivano recuperate dallo stato. E fin qui ci troviamo di
fronte alla classica legge De Moto Agrorum. Il passaggio in avanti che fa Tiberio e il gruppo
alle spalle, quello di prevedere la riassegnazione dei terreni recuperati suddivisi
in terreni pi piccoli e sarebbero state date alla plebe rurale che avrebbero perso le
propriet, cio ai piccoli proprietari.

Venne nominata una commissione agraria. Alla fine la legge verr approvata, e abbiamo
una serie di documenti archeologici che ci documentano le operazioni effettuate da questa
commissione. E quasi tutti provengono dallItalia Meridionale. Tutto questo poter
recuperare i terreni in eccedenza e riassegnarli in lotti pi piccoli, dovette rendere
necessaria una enorme attivit catastale. E anche di questo abbiamo una serie di indicazioni
dalle fonti. Tra il gruppo di Tiberio c Gaio, il fratello, e Appio Claudio e Publio
Licinio. Tiberio fu ucciso nel 133 a.C.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Cerano diversi gruppi che allinterno del Senato avevano gi posto il problema dellagro pubblico.
In Senato si era sviluppato un confronto acceso sui meriti di chi per primo era intervenuto sulla
questione dellagro pubblico. In questi anni nel Senato questo problema rappresenta uno dei nodi
centrali della discussione. Iscrizione (tagliata) che stata ritrovata: Elogio di Polla. Un
personaggio afferma di essere stato il primo ad aver agito a favore dei pastori.

Il problema dellordine pubblico


Effettivamente in Sicilia a partire dal 140 a.C. si sviluppata una violenta rivolta schiavile, e le
fonti danno cifre oscillanti sul numero dei rivoltosi. Secondo Diodoro Siculo ci sarebbero stati
200.000 schiavi e liberi impoveriti insorti. Mentre secondo altre fonti, sui 130.000. In ogni caso
deve essere stato un momento di grande pericolo a Roma. E le difficolt di questa rivolta ci data
dalla durata: una rivolta che durer 7-8 anni. Perch tutti questi schiavi? Ci viene spiegato da
Diodoro Siculo. La rivolta viene guidata da uno schiavo siriaco: Euno. Che ad un certo punto si
far acclamare re col nome di Antioco. Diodoro dice che queste masse di schiavi fossero un
prodotto degli investimenti dellelit romano-italica nellallevamento intensivo. I siciliani, acquisiti
grandi richieste, comprarono enormi quantit di schiavi. I giovani erano pastori, gli altri come era
pi utile. Li curavano pochissimo, e la maggior parte di loro si procuravano da vivere con il
brigantaggio.
I governatori non usavano punirli per il potere dei proprietari. La maggior parte dei proprietari
erano infatti cavalieri romani. Il racconto verosimile, quindi ci dovevano essere stati dei forti
investimenti romano-italici nellallevamento specializzato. Questi si comportavano come bande
armate. Dovevano sopravvivere, e significava che o assalivano fattorie isolate, o altri schiavi che
come loro erano impegnati in attivit di allevamento.
Se proprio si volevano fare i soldi a Roma, bisognava dedicarsi al prestito finanziario. Catone dice
che pi lucroso dedicarsi ai commerci marittimi, se non fosse un lavoro esposto a pericoli e
sciagure. Lagricoltura sicura; la mercatura marittima non lo . Su Catone, Plutarco ci dice che si
tratta di un personaggio che diversificava i suoi investimenti. E utilizza anche la mercatura
marittima. Catone invitava le persone ad associarsi. Catone trovava 49 investitori, e lui era il
50esimo. O la nave non va a destinazione, affondando; Catone avrebbe perso una quota, ma gliene
rimanevano altre 49. Se la nave arriva a destinazione, lui aveva la sua quota fruttata, e avrebbe
anche recuperato il denaro prestato ai 49 investitori.
Roma diventata la padrona del mediterraneo. I cittadini romani sono impegnati nelle attivit di
mercatura. Ci si chiesti: Roma ha avuto una politica protezionistica, che la mettevano in una
posizione di vantaggio? Apparentemente una misura di questo data da una serie di misure che
riguardano la citt di Ambracia (porto citt dellAsia Minore). Quando riottiene la libert da
Roma, e potevano riscuotere i dazi che volevano, tranne per i cittadini romano-italici, che erano
immuni da dazi. Si parla di anfore Dressel 1, la distribuzione che conosce questo nuovo contenitore
molto pi contenuta perch cambiato il mondo. Ad un certo punto lItalia non esporter pi,
ma ricever i prodotti dalle province.
Iter della legge di Tiberio
I tribuni della plebe entrano in carica il 10 Dicembre del 134. Il primo atto che compie Tiberio
come tribuno, la legge di cui abbiamo parlato prima: limitazione dellagro pubblico a 500 iugera,
massimo 1000. La legge prevedeva che questi 500, 750, 1000 iugera, come riconoscimento delle
eventuali migliorie apportate, rimanessero in possesso illimitato trasmissibile agli eredi.
Era COME SE fossero di loro propriet, anche se di fatto non lo era. Come era stato con Gaio Lelio,
anche in questo caso lopposizione a questa proposta insorge. Con che mezzo insorge per bloccare
la legge?
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Uno dei suoi colleghi, Marco Ottavio, viene spinto a porre il veto alla proposta di Tiberio. E a
questo punto si apre un violento scontro tra Tiberio e Marco Ottavio. Per Marco Ottavio la legge
non va bene perch, come appurer Tiberio, occupa larghe dimensioni di agro pubblico. C quindi
un conflitto di interessi. Per superare questo conflitto e far approvare la legge Tiberio gli
propone di indennizzarlo con il proprio patrimonio degli eventuali danni della legge. Poich Marco
Ottavio continua a porre il veto, a questo punto Tiberio convoca i Comizi, dicendo: Il tribuno della
plebe viene eletto per difendere gli interessi della plebe. La legge di Tiberio era a favore della plebe.
Il veto di Marco Ottavio non era a favore della plebe.
Il principio che fa passare Tiberio che se un tribuno non fa pi gli interessi della
plebe, allora deve decadere dalla sua carica. Viene messa a votazione la proposta, che
verr accettata con grande scandalo. Perch non si era mai visto che un tribuno
venisse sfiduciato dalla plebe e da un collega.
Marco Ottavio cessa di fare il tribuno, quindi il veto non pi presente. Il nuovo tribuno si guard
bene dal porre altri eventuali veti, perch Tiberio aveva rotto un tab. Ora un tribuno poteva essere
sfiduciato. Quindi la legge passa. Tuttavia per superare questa impasse Tiberio ha dovuto forzare,
e questo lo indebolisce. E una parte dei senatori che lo appoggiano in Senato, non lo appoggiano
pi.
In quei mesi c anche il problema del Regno di Pergamo. Lultimo sovrano di Pergamo ha
deciso di lasciare erede del suo regno i romani. Tiberio sa che inutile, non si possono dare queste
terre ai proletari, senza fondi. Tiberio si rende conto che devono essere finanziate. Cera un tesoro
del Regno di Pergamo. Tiberio fa approvare una legge che consente lutilizzo del tesoro di Pergamo
per finanziare le spese di avviamento dei neoassegnatari. Questo tuttavia un altro
intervento che suscita problemi a Roma. Perch il tribuno entra in un ambito che proprio del
Senato. Il tribuno entrato in faccende che non lo dovrebbero riguardare sul piano istituzionale.
Anche questo quindi un atto di rottura con la tradizione. Questo gli aliena altri sostegni.
Tiberio ha fatto anche un errore politico, errore che non far il fratello. La sua base di sostegno
rappresentata dalla plebe rurale. Le elezioni per il tribunato della plebe hanno luogo in luglio,
quindi in realt hanno luogo in un momento in cui ci sono i lavori agricoli. Quindi la sua base
elettorale, nel momento in cui ci saranno nuovamente le elezioni, non c, impegnata altrove. E
quindi lui ad un certo punto dispera. Vorrebbe ottenere un secondo mandato, per mantenere in
vita la sua legge. Cerca di ripresentarsi, ma anche questo un gesto contrario alla tradizione.
Ormai era prassi consolidata che il tribuno fatto il suo anno, se ne andasse. Lui cerca di riproporsi,
ci saranno disordini, e durante questi disordini lui verr ucciso.
Tuttavia la legge rimane in vigore. Chi ostacola la legge agraria di Tiberio? Sicuramente
ostacolata da una parte dellelit romana, ma anche da una parte dellelit italica. Perch?
Perch quando erano state fatte le confische dopo la Seconda Guerra Punica, erano state fatte con
una certa fretta. Adesso per questi terreni erano sfruttati anche dalle aristocrazie italiche. Veniva
quindi messo in discussione il titolo sulla propriet che lelit italica accampava sui terreni. Allora
cercano un sostegno a Roma nel cognato di Tiberio e Gaio, vale a dire Scipione lEmiliano. Che
per quanto fosse loro cognato, uno estremo antigraccano.
Che fa per bloccare la legge agraria? Nel 129 fa passare un provvedimento del Senato che toglie il
potere giudicante ai triumviri, assegnandolo ad uno dei consoli, e viene stabilito che il
console che si doveva occupare dei casi controversi, fosse un magistrato che era occupato in
una campagna contro gli Illiri. Questo significa che potr occuparsi di questi casi solo tornato a
Roma, e questo di fatto bloccher lattivit agraria. Questo provocher tante tensioni tra partito
graccano e Scipione lEmiliano, che muore improvvisamente di notte, poco prima di
tenere un discorso in Senato. Del suo omicidio si diffuse il timore che fosse stata o la sorella di
Tiberio, Sempronia, o qualcuno fatto entrare sempre da lei.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Si arriva al 125. Viene eletto console Marco Fulvio Flacco, esponente del partito graccano e fa
parte del triumvirato agrario. Per superare lostilit degli italici, propone che sia loro concessa
la cittadinanza romana o in alternativa la possibilit di provocatio ad populum (questo italico si
pu appellare ai comizi romani). una proposta che Flacco non potr neanche presentare, perch
ci sar una violentissima opposizione del Senato, un braccio di ferro di alcuni mesi, finch Flacco
viene spedito contro i Galli (che facevano pressione su Marsiglia). Questa idea della piena
cittadinanza affascina ci cittadini di Fregelle, che si ribella, e verr rasa al suolo.
In questi anni il partito graccano si d da fare perch fosse resa possibile literazione del
tribunato della plebe. Ecco perch quando Gaio si far rieleggere, non ci saranno proteste come
con Tiberio. Si arriva al 123, anno in cui Gaio viene eletto come Tribuno. Verr rieletto nel 122,
insieme a Marco Fulvio Flacco. Questo dimostra che il partito graccano doveva dare particolare
importanza a quello che avrebbe fatto nel 122. Vuole dare una impronta forte alla politica romana.
Infatti Flacco era stato console, e ora torna a fare il tribuno. Il partito graccano cerca di
ripresentare i suoi migliori leader.
Cosa fa Gaio? Una nuova legge agraria che tende

aggiornare e completare quella del fratello

e che restituisce ai triumviri il potere giudicante.

c un rilancio delle distribuzioni dellagro pubblico in Italia

e un piano di lavori stradali teso a migliorare le infrastrutture per questi nuovi


insediamenti.

Legge tesa a dare lavoro da un piano, e dallaltra ha favorito gli appaltatori, che erano tutti
esponenti dellordine equestre. In realt Gaio sta cercando di allargare il pi possibile il suo
gruppo di consenso. Sta cercando di costruire un sistema di alleanze pi ampio per isolare il
Senato. Da parte di un altro tribuno graccano, Rubrio, la proposta di dedurre una colonia a
Cartagine. una proposta forte perch si rompe con lidea di citt-stato:

Se invio cittadini romani a Cartagine, sto riconoscendo che loro non parteciperanno pi alle
attivit politiche a Roma. Finch le colonie erano dedotte in Italia, questi coloni potevano
partecipare allattivit politica a Roma. Ma se deduco coloni a Cartagine, questa possibilit
viene meno. Con questa idea, lidea di citt-stato viene completamente a cadere.

Anche perch Scipione lEmiliano, quando prese Cartagine, aveva giurato


solennemente che su quel suolo non sarebbe mai nata una citt, e che sarebbe
stato un suolo solo per il pascolo. Quindi era anche un modo per attaccare quella parte del
Senato ostile ai Gracchi, che si richiamava a Scipione. Perch Cartagine? Forse Gaio voleva
far rinascere un centro commerciale a respiro Mediterraneo.

Abbiamo detto che la politica di Gaio tende ad allargare le basi del suo consenso. Ha lappoggio
della plebe rurale per default. Deve avere cavalieri e plebe urbana.

Per la plebe urbana far approvare una Lex Frumentaria, legge che permette regolari
distribuzioni di grano ad un prezzo molto basso. Determina lavori pubblici per costruire
granai, ed evita speculazioni.

Ordine equestre. Si ottiene il loro appoggio con una Lex Iudiciaria (Giudiziaria).
Esisteva un tribunale permanente che si occupava dei reati di malversazione commessi dai
governatori delle province. La giuria allinizio era composta da Senatori. Erano quindi
giudizi sommari o che non cerano proprio. Di fatto erano stati sempre prosciolti. Ma a

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

questo punto la corte giudicante viene cambiata, con la legge di Gaio. Non sono tutti
senatori, ma tutti cavalieri. Cambia il risultato del processo. Non per forza erano
processi giusti. Quindi i cavalieri sono grati a Gaio.
o

Altro provvedimento per lelit dellordine equestre, coloro che si occupano di


appalti pubblici. Viene stabilito che la provincia dAsia deve pagare il suo tributo
sotto forma di decima.

Nel 122 doveva essere un anno importante per i graccani. Oltre a Gaio e Flacco, eletto anche Gaio
Fannio, un personaggio graccano. In realt lui indebolir lattivit graccana. Sembrano maturi i
tempi perch Gaio proponga due nuove leggi:
1. Concessione della cittadinanza romana agli alleati latini e concessione della
cittadinanza latina agli altri alleati italici
2. E ancora, proposta una modifica al sistema di voto ai comizi centuriati.
Sappiamo che il voto comincia dalla prima centuria. Viene proposto che si estragga a sorte
la prima centuria, e poi si prosegua. un sistema che vuole rendere meno scontato lesito
delle votazioni dei comizi centuriati. La prima centuria della prima classe dava in qualche
modo una indicazione di voto. Gaio sta cercando di ottenere una maggiore democraticit.
Ma tutte e due le proposte verranno respinte dai comizi. In particolare Fannio sar uno strenuo
oppositore alla prima proposta, dellestensione della cittadinanza. E soprattutto ci fu un tribuno,
Marco Livio Druso, che mette il veto alle proposte di Gaio e propone un programma di
colonizzazione che diversamente da quello di Gaio (Africa e Cartagine), propone la deduzione di 12
colonie di 3000 cittadini in Italia ed in Sicilia. E questo fa s che Gaio non abbia pi lappoggio della
plebe urbana, che preferisce rimanere in Italia, non andare a Cartagine. Quindi perde le elezioni
successive. Inizia la parola discendente di Gaio. Parte da Cartagine, e rientra a Roma per le elezioni
del 120, e mentre lui sta rientrando viene abrogata la Lex Rubria. Si scatenano degli scontri a
Roma, e a questo punto il Senato ordina al console Lucio Pinio di riportare lordine. Quindi lui
attacca Gaio, Flacco, ecc. Fulvio viene ucciso nel corso di questi scontri, e Gaio si fa uccidere da un
suo schiavo. Nel giro di un quindicennio tutta la legislazione graccana verr
completamente smantellata.
La legge iniziale di Tiberio e poi dopo con Gaio i lotti assegnati fossero inalienabili. Tiberio
voleva evitare che sotto la pressione dei vecchi possessori, potessero rinunciare ai lotti. Questo
vincolo si toglie nel 121, si toglie inalienabilit dei lotti. Dopodich verr promulgata la Lex
Toria: si mette fine alle assegnazioni di agro pubblico, lascia lagro pubblico recuperabile nelle
mani di chi lo detiene. Impone su ogni categoria di terreno, una tassa, che doveva poi essere
distribuita al popolo. E nel 111 anche questa tassa sar abolita. Quindi doveva inizialmente
essere a favore al popolo nel senso che le tasse erano divise ai popoli. Quindi con la Lex Toria ne
diventa il proprietario, quindi con questa legge finisce la gran parte di agro pubblico.

Guerra Giugurtina
Dopo la fine di Gaio, il partito graccano incontra una fase di crisi. Si apre adesso, negli anni
successivi, il problema della Numidia e di Giugurta. Avevamo detto che Massimissa aveva avuto il
trono giugurtino come effetto del trattato dopo Zama, tra Cartagine e Roma. A Massimissa succede
Micipsa. E a Micipsa Iepsale, Aderbale e Giugurta. I primi due sono i figli di Micipsa, il terzo,
Giugurta, un nipote. un po pi anziano degli altri due, e gode di grande credito presso
lestablishment romano. La Numidia aveva sempre fornito a Roma truppe di cavalleria. La
cavalleria numida era stata sempre affidata a Giugurta. Quindi Giugurta conosceva bene Scipione
lEmiliano e di altri esponenti dellelit senatoria romana. Il primo ad essere eliminato sar
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Iempsale. Aderbale chiede aiuto a Roma, Giugurta li rassicura, ma subito dopo tocca ad Aderbale.
Lepisodio cardine lassedio di Cirta. Aderbale si rifugia l, ed sostenuto da negoziatores
romano-italici che sono l stazionati. A questo punto per, quando la resistenza sar impossibile,
saranno i romano-italici proprio a dirgli: arrenditi e poniti sotto la nostra protezione, perch
Giugurta non avr il coraggio di prendersela con te, protetto da noi. Giugurta li ammazz entrambi:
negoziatori e Aderbale. Con leliminazione di Aderbale e dei negoziatores, ha degli effetti
sullopinione pubblica romana. Lordine equestre chiede una commissione dinchiesta che indaghi i
fatti di Cirta. Sempre nel 111 verr mandato un esercito, che sar sconfitto da Giugurta. Ci sono
tentativi di accomodamento. Giugurta foraggia con doni i diversi ambasciatori romani.
Nel 109 viene nominata una nuova commissione dinchiesta, e viene dato il comando della Guerra a
Quinto Cecilio Metello. In questi anni i Cecili Metelli sono la famiglia pi importante del senato.
Cecilio Metello si rivela essere un ottimo comandante, anche se duro con i soldati, tuttavia non
riesce a sconfiggerlo definitivamente. I populares, partito che ormai ha sostituito il partito
graccano, eleggono Gaio Mario. un homo novus. Perch non poteva vantare ascendenti che
avessero gi rivestito pretura e consolato. Proviene da famiglia equestre, e aveva fatto carriera
grazie allappoggio di Quinto Cecilio Metello. E quando chiede il permesso di diventare console,
Cecilio Metello dice di no. Ma Mario si presenta lo stesso.
La sua propaganda sar centrata sulla meritocrazia, dicendo che i comandi militari
dovevano essere dati a chi effettivamente sapeva gestirli. Questa campagna elettoriale antinobiliare
e antimetelliana avr il suo effetto, perch nel 107 sar eletto console. Ma il Senato non lo vede di
buon occhio, e lo vuole punire. E lo punisce come? Primo: Metello otterr il titolo onorifico di
numidico, anche se non aveva completato la guerra. Secondo: gli impediscono di fare una leva
regolare. E a questo punto la risposta di Mario quella di ricorrere allarruolamento volontario
dei proletari. Era stata gi una pratica usata da Scipione lAfricano, ma ci che cambia ora la
dimensione del fenomeno: TUTTE le truppe di Mario erano eserciti volontari. Di fatto, questo
atto apre la strada agli eserciti professionali. Eserciti che seguono le sorti del loro comandante.
La campagna contro Giugurta durer dal 107 al 105. Sfruttando i successi di Metello e dissapori
della famiglia di Giugurta, la guerra verr completata. Giugurta sar catturato da Silla, che
opera come legato dellesercito di Mario. Nel 105 Mario chiude felicemente la campagna con
Giugurta.

Cimbri e Teutoni
Ma nel frattempo c il problema dei Cimbri e dei Teutoni. Nel 113 un console romano viene
confitto dai Cimbri e i Teutoni. Passano lungo larco alpino e si spingono verso le Gallie. Passano
per la provincia della Gallia. E nel 106 vengono affrontati da Servilio Cepione, che verr
pesantemente sconfitto. Si teme adesso che possano scendere in Italia. Mario quindi verr eletto
console negli anni successivi, e gli verr affidato il compito di affrontare queste popolazioni. Mario
li sconfigge.

Glaucia e Saturnino
Nel frattempo qual la situazione interna? Nel 103 si fa eleggere tribuno della plebe Saturnino,
favorevole ai populares. Fa un pacchetto di leggi anche a favore dei veterani di Mario in Africa.
Cosa viene dato a loro?

Lotti di 25 ettari nella provincia dAfrica ai veterani mariani.

Legge de Maiestate, che introduce un nuovo tribunale che deve trattare i reati di
tradimento, affidata tutta a cavalieri

Legge frumentaria a favore della plebe urbana


Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

La lezione di Gaio stata ben assimilata dai successori. Sono leggi che tendono ad avere il controllo
della piazza. Tendono a coagulare attorno ai populares una serie di forze sociali, isolando il Senato.
Nel 101 viene eletto Glaucia come tribuno. Cosa fa?

Una nuova legge che mette nuovamente i cavalieri nella corte che giudica loperato dei
governatori delle province (avevano rimesso i senatori, qualche anno prima)

Diciamo che la scena politica in questi anni controllata da Saturnino e Glaucia. Ora Saturnino fa
passare:

Una nuova legge agraria, stavolta per i veterani mariani che avevano affrontati Cimbri e
Teutoni.

Inoltre veniva fatta passare anche una clausola, nella stessa legge, che impegnava i senatori
a giurare che non avrebbero fatto nulla in futuro per abolire questa legge. Tutti giurarono,
tranne uno: quel Quinto Cecilio Metello che decide di andarsene in esilio.

Nel 100 sia Glaucia che Saturnino cercano di essere eletti uno console e laltro pretore. Si scatenano
una serie di scontri. Saturnino elimina fisicamente i suoi competitori. Il senato ricorre ad un
Senatus consultum ultimum. Verr dato a Mario un ordine tassativo di intervento per riportare
lordine in citt. Il Senato dice: o Mario rifiuta di intervenire, sar un oppositore del Senato. Se
invece interviene, verr spezzato lasse tra i populares e Mario.
Nel 100 Mario esita allinizio, alla fine accetta di intervenire. Il risultato che i due verranno
eliminati, ma Mario esce dalla scena politica. Perch dopo i suoi rapporti con i populares sono
spezzati. Quindi sar obbligato a partire per una tournee diplomatica, affinch le persone si
scordino di quello che ha fatto.
Arriviamo al 91. Nel 91 la situazione a Roma di nuovo incandescente. Il tribuno della plebe
Marco Livio Druso, che il figlio di quel Marco Livio Druso aveva affossato lattivit di Gaio
Gracco. M. L. Druso presenta questo pacchetto di leggi:

Legge agraria controllo plebe rurale, rimettendo in discussione il problema dellagro


pubblico. Avrebbe danneggiato gli italici, che per era bilanciato con la cittadinanza
romana.

Legge frumentaria finalizzata a ottenere appoggio plebe urbana.

Legge giudiziaria (controllo dei tribunali permanenti al Senato, ma un Senato che doveva
essere raddoppiato. E i 300 nuovi senatori scelti dallordine equestre) servire ad ottenere
consenso del Senato. E i cavalieri avevano 300 posti in senato.

Propone cittadinanza romana a tutti gli italici. Anche se doveva avere il consenso degli
italici, in realt era vista con diffidenza da almeno una parte degli alleati italici (etruschi e
umbri erano scettici)

Ognuno di questi provvedimenti voleva ottenere lappoggio di una parte sociale.


Marco Livio Druso, come Tiberio, era appoggiato da vari senatori, tra cui Licinio Crasso
considerato il migliore oratore a Roma. Il resto del Senato vi si oppone, anche ferocemente. Gli
oppositori in particolare dicono: se latini e italici hanno cittadinanza romana, sono cittadini romani
e partecipano alla vita politica, poich erano superiori in numero dei romani, cera il rischio che i
vecchi cittadini perdessero il controllo della vita pubblica. E ancora: far entrare tutti questi cittadini
avrebbe determinato un cambiamento di tutte le strutture dello stato. Lo stesso censimento
diventava difficilissimo. C fortissima lotta politica.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Nel Novembre del 91 Druso viene assassinato. C la rivolta dei soci italici. Viene creato una sorta di
stato federale. Viene scelta una capitale: Corfirium (?). Viene scelta per la sua posizione strategica.
centrale rispetto ai popoli italici. E controlla due assi stradali importanti. una Lega che si d
una organizzazione molto simile a quella romana. Si d un Senato, dei Consoli, 12 pretori, e si inizia
a battere moneta. Battuta sia in legenda osca che latina. Altro problema che hanno i romani nel
dover affrontare questa confederazione italica, che sono organizzati militarmente come i romani.
Anche perch questi per secoli avevano combattuto insieme! Conoscono tecniche, tattiche, ecc.
Qual la risposta politica? E quella militare?

La risposta politica la Lex Iulia de Civitate del 90. Appena questi si rivoltano, il
Senato decide di fare questa legge. Concedeva la cittadinanza romana a tutti i soci che non
avevano preso le armi e a tutti coloro che avessero deposto le armi entro 60 giorni. A questi
veniva loro data la cittadinanza romana. Poich nonostante questa legge erano rimasti molti
insorti, fecero unaltra legge. Nell89 viene promulgata la Plauzia-Papiria. tesa a
spezzare dallinterno il movimento degli insorti. Viene concessa la cittadinanza romana a
tutti coloro che ne avessero fatto richiesta singolarmente dinnanzi al pretore urbano. La
misura tendeva a sfoltire le file di coloro che erano rimasti. E con la lex Pompeia, sempre
nell89, viene concesso il diritto latino alle comunit della Gallia Cisalpina.
o

La cittadinanza latina un mezzo di romanizzazione. A partire dal II sec.


viene concesso alle comunit latine il diritto che quando un magistrato termina la
sua carica, ottiene la cittadinanza romana. Ed un provvedimento che dopo un po
fa avere in ogni comunit latina una elit romana.

Guerra contro Mitridate


Questa politica interna va in parallelo con la politica estera. Nicomede IV di Bitinia deve
restituire un forte prestito a dei senatori romani. I senatori romani dicono: attacca il re del Ponto,
fai il bottino e ci dai quello che ci devi. E lui attacca Mitridate. E solo che Mitridate sconfigge
Nicomede, penetra in Asia, sconfigge le truppe romane in Asia, si mette daccordo con i magistrati
delle citt greche perch in un certo giorno si proceda alleliminazione di tutti i civili romano-italici
della provincia. Dopodich sbarca in Grecia. Viene persa non solo la provincia dAsia, ma c il
rischio che vengano perse anche le posizioni romane in Grecia e Macedonia.
A questo punto il Senato d il controllo delle truppe a Silla, che nell88 console, ed impegnato
nellassedio di Nola (citt italica che combatte contro Roma). La guerra contro gli italici sta
volgendo alla fine. il problema dei nuovi alleati: i soci che hanno deposto o non preso le armi.
Adesso per questi nuovi cives bisogna decidere dove collocarli.

Alcuni in senato sono daccordo sul fatto che questi migliaia di nuovi cittadini devono essere
iscritti in 8 nuove trib, in modo che il loro peso elettorale sia bloccato. Politicamente
bloccato. Si arriverebbe a 43 trib, e se le altre 8 votassero anche sempre insieme, non
potrebbero avere la maggioranza. Un gruppo favorevole a questa posizione, giudicata
come la migliore possibile.

E c un gruppo di puri e dure, dice che le trib non si possono allargare. I nuovi cittadini
vengono inseriti nelle trib esistenti. E in particolare c il tribuno Suplicio Rufo, che
presenta una proposta in tal senso. Poich quando presenta la proposta, ci saranno una
serie di disordini, e Silla, che in quel momento a Roma, siamo nell88, contrario alla
proposta di Rufo lo stesso Silla dovr abbandonare la citt. E quindi a questo punto Silla
lascia Roma e raggiunge le truppe a Nola.

Rufo vede approvato il suo plebiscito, e subito dopo cerca di quadrare i conti con Silla. Fa passare
un provvedimento che sposta il comando della guerra contro Mitridate, da Silla a Mario. A questo
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

punto Silla decide di marciare su Roma, con alcune delle truppe impegnate a Nola. Sulplicio Rufo
verr ucciso. Mario sar costretto a fuggire e ad abbandonare la citt, fuggir in Africa. Silla a
questo punto: padrone di Roma. Ma Silla non riesce mai a sfruttare fino in fondo le sue vittorie.
Ma quando si sta preparando contro Mitridate, fatte le elezioni per i consoli, riesce a far eleggere
Gneo Ottavio in suo sostegno, ma viene eletto come oppositore Cinna, suo antagonista.
Quindi quando Silla se ne va, la situazione spaccata in due. Da una parte c Gneo Ottavio, sillano,
e dallaltra Cornelio Cinna, antisillano. E ritorna il problema dei nuovi cives. Perch il plebiscito di
Rufo era stato tolto di mezzo. Questo viene riproposto da Cinna. Ci saranno scontri. Cinna ne esce
sconfitto allinizio. Quindi scende in Campania, chiude il conflitto con i sanniti e lucani, ottiene
rinforzi da costoro, e con le truppe romane + sanniti e lucani, fa di nuovo una marcia su Roma. E a
Cinna si unisce anche Mario, che torna dallAfrica con un suo esercito. E a questo punto da un lato
ci sono Cinna e Mario, e dallaltro c dallaltro Gneo Ottavio che ottiene il sostegno di altri due
esponenti dellelit nobiliare: Quinto Cecilio Metello Pio e Pompeo Strabone (padre di Pompeo
Magno). Erano stati impegnati negli scontri contro gli italici, e si schiarano dalla parte del governo
legittimo.
Tuttavia Gneo Ottavio non riesce a prendere posizioni nette, Pompeo Strabone muore e Cecilio
Metello se ne fugge anche lui in Africa, e Cinna e Mario possono occupare Roma. Saranno eletti
consoli per lanno successivo. Mario arriva al suo settimo consolato, ma muore subito dopo. A
questo punto Cinna padrone della situazione a Roma. Sar console nei due anni successivi.
Abbiamo una versione della tradizione letteraria: ci dice che sono anni di terrore, senatori uccisi e
fuggiti via. Ma una versione non affidabile, perch forse risale allo stesso Silla. Sono 3 anni in cui
domina Cinna.
In realt dobbiamo immaginarci che il Senato abbia cooperato con Cinna, ma che abbia visto in
modo ostile entrambi. Perch entrambi erano venuti meno alle regole del gioco. Questo gioco degli
eserciti privati fa s che il gioco repubblicano era stato completamente fatto saltare. Nel frattempo
Silla sta ottenendo su Mitridate una serie di vittorie. E a questo punto anche Roma, per far vedere
che il governo era a Roma, spedisce un esercito guidato da Lucio Valerio Flacco. Valerio Flacco
verr eliminato da un suo legato: Gaio Fimbria. Che continuer la campagna, sconfiggendo anche
lui Mitridate, finch i due eserciti romani non si trovano praticamente uno di fronte allaltro. A
questo punto le truppe di Fimbria, eliminano Fimbria, e passano a Silla. Silla chiude anche la
guerra con Mitridate, e ha un esercito enorme. Mitridate dovr versare solo 3000 talenti e rientrare
nei suoi confini. E verranno pesantemente punite le citt greche che si erano accordate con lui.
Saranno soprattutto le sanzioni economiche quelle forti. E quindi Silla adesso pu tornare in Italia.
Sbarca a Brindisi. I mariani cercano lappoggio degli italici, ma ottengono soltanto lappoggio di
etruschi e sanniti. Silla ottiene lappoggio di Cecilio Metello Pio e di Marco Licinio Crasso e di Gneo
Pompeo, che portano un loro esercito e nell82 ci sar a Roma lo scontro di Porta Collina, che
vede la sconfitta definitiva dei mariani, il massacro dei sanniti, e Silla che diventa nuovamente
padrone di Roma.
Silla, arrivato a Roma, si fa nominare dictator (Dittatore per la Redazione delle Leggi e la
Costituzione dello Stato). Cosa far Silla? Qual la nuova costituzione di stato?

Il senato portato da 300 a 600 membri, come era stato proposto da Druso.

un senato profondamente rinnovato. Molti senatori sono stati eliminati, quando Silla
arriva a Roma ci sar una fase delle proscrizioni, che eliminer il Senato ostile a Silla. un
Senato in cui entrano esponenti dallordine equestre e dalle legioni.

Le corti giudicanti tornano ad essere solo dei Senatori.

Introdotti alcuni nuovi tribunali permanenti: come il De Ambitu, che si occupa della
corruzione elettorale.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Promuove politica coloniale a favore dei veterani. Da un lato per ringraziarli, dallaltro
questa colonizzazione gli serve ad avere un controllo pi fermo del territorio. Le colonie le
colloca nella aree che avevano dimostrato simpatie mariane.

Unaltra cosa interessante che fa, tenuto anche conto della sua storia politica personale,
fissare un limite invalicabile oltre il quale non potevano esserci eserciti in armi in Italia, ed
la linea Magra-Rubicone. E viene firmato per legge che oltre questi fiumi il
comandante militare deve tornare a Roma come privato cittadino. Cesare dir il dado
tratto, perch stava andando contro legge.

I comandanti militari che vengono dalle province extra italiche (Grecia, Africa, Asia
Minore) hanno lobbligo di deporre limperium appena vanno al porto di sbarco (Brindisi).

Ora Silla si applica sul tribuno della plebe. Il tribunato della plebe ha dimostrato di essere
una sorte di mina vagante. Deve essere quindi normalizzato. Silla come lo normalizza?
Primo: gli TOGLIE IL VETO (non potr fermare proposte di consoli, magistrati o colleghi).
Ancora: per presentare PLEBISCITA, deve chiedere il permesso del Senato. Ancora: non
potr continuare nella sua CARRIERA POLITICA. Con alcuni, come Glaucia, il tribunato
era servito per raggiungere al consolato. se fai il tribuno, lo farai a vita. Ecco perch negli
anni successivi il tribunato perder il suo appeal.

Ancora, viene stabilito che consoli e pretori nel loro anno di mandato ordinario, dovessero
rimanere a Roma. Come ulteriore compito dovevano presiedere i tribunali permanenti. Solo
al termine del mandato ordinario potevano ottenere il governo della provincia.

I questori sono aumentati a 20, per allargare la base di reclutamento del Senato.

Fatto tutto questo Silla se ne va a vita privata, e depone la dittatura. Si discute se si sia allineato la
tradizione nell81 (la dittatura dura 6 mesi) o dopo, nel 79. E poi muore.
Dicevamo che una delle caratteristiche di Silla di non riuscire a controllare pienamente la vita
politica. Quindi anche per le elezioni del 79 per il 78 non in grado di evitare lelezione di Marco
Emilio Lepido, che un suo oppositore, che viene sostenuto da Gneo Pompeo (ex sillano, poi
aveva avviato una politica pi autonoma, che si esprime nel sostegno a Lepido) e dai Metelli.
Lepido cosa fa?

Propone legge frumentaria. Obiettivo come al solito, favorire la plebe urbana.

Amnistia per i proscritti. Silla le aveva avviate, e chi era in queste liste, questa persona
poteva essere uccisa e i suoi beni saccheggiati. Lepido chiede lamnistia per i proscritti che
hanno abbandonato Roma, e la riabilitazione loro e dei figli, la possibilit di accedere
nuovamente alla vita politica e restituzione terreni confiscati, infine la piena restaurazione
dei poteri tribunizi. Ma queste proposte toccano poteri consolidati. Quindi Lepido viene
abbandonato dai suoi alleati (Pompeo e Metelli)

In Etruria i contadini insorgono eliminano i coloni sillani e quindi c un problema di ordine


pubblico. Un problema che il Senato cerca di risolvere inviando entrambi i consoli. Emilio Lepido
fallisce, e a questo punto sar lo stesso Lepido che si metter a capo dei contadini ribellati.
Il suo legato Giunio Bruto si recher in Cisalpina a cercare rinforzi. Mentre lui scende verso Roma.
Verr sconfitto dallaltro console, sar nuovamente sconfitto di nuovo in Etruria, e fugge in
Sardegna. Ci che resta dei seguaci fugge in Spagna (in Spagna cera lultima resistenza Mariana
con a capo Sertorio). Sertorio il miglior comandante militare a disposizione del partito mariano.
Era stato spedito come governatore in Spagna Citeriore, dove rimarr finch verr assassinato da
uno dei suoi luogotenenti. Via via i mariani che fuggirono, ingrossarono le sue file.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Era anche riuscito di ampliare il territorio. Porta avanti una politica in Spagna tesa a ottenere il
sostegno delle elit locali: ad esempio fonda una scuola destinata ai figli delle elit iberiche, che
vengono educati alla romana. Da un lato una apertura al mondo indigeno, dallaltro un modo per
avere degli ostaggi sono sotto controllo. Ma questa politica di apertura fa s che abbia il sostegno
delle aristocrazie indigene. E in un paio di occasioni Roma cerca di sconfiggerlo prima con Cecilio
Metello e poi con Gneo Pompeo. Entrambi non riusciranno a eliminarlo, a eliminarlo sar una
congiura interna alla sua fazione. Nel 72 anche questo ultimo balaustro mariano viene eliminata.
C nel frattempo il problema di Spartaco. C una rivolta che si sviluppa nella scuola graduatoria
di Capua. Allinizio viene presa sotto gamba. Questi schiavi sconfiggono ripetutamente le truppe
romane. E poi nel 72 il Senato affida un comando speciale a Licinio Crasso (che era sostenitore di
Silla). Licinio Crasso alla ricerca di un successo militare, e vede in questa rivolta la possibilit di
ottenere questi allori. Effettivamente in Puglia sconfigge lesercito degli schiavi, per non riesce a
godere pienamente del risultato, perch una grossa banda di questi schiavi, verr catturata da
Pompeo che stava tornando dalla Spagna, e saranno da lui impalati sulla via Appia. Quindi Pompeo
potr dire che lui aveva completamente sradicati. Nasce un problema tra questi due personaggi.
Chi Pompeo? Figlio di Pompeo Strabone. Eredita lesercito del padre. E lo mette al servizio di
Silla quando Silla sbarca a Brindisi. Dopodich avr il compito da Silla di eliminare i pezzi
dellesercito mariano, e lui effettivamente li massacrer in Sicilia e in Africa. Poi chiede a Silla di
celebrare un trionfo sulle sue vittorie. Il trionfo tradizionalmente non era celebrato su altri romani.
Silla gli dice di no. Quindi c una rottura con Silla, che fa avvicinare Pompeo ai Metelli e che gli fa
sostenere Emilio Lepido. Dimostrando un fiuto politico, si stacca da Lepido al momento giusto,
poco prima che Lepido si schieri con i contadini. E ottiene il comando di questa spedizione contro
Sertorio, che pu dire di aver vinto anche se di fatto stato assassinato. E ha la fortuna di
incontrare questi schiavi tornando e di averli massacrati.
Dallaltro lato abbiamo Crasso. Appartiene alla nobilitas plebea. Si schierato anche lui con Silla,
anche se gli ha dato un esercito molto pi contenuto. Durante le proscrizioni si arricchito in
maniera pazzesca. Ha una sostanza economica mostruosa. Ha ottenuto il comando della guerra
contro Spartaco, e ha sconfitto gli schiavi, ma di questa vittoria in realt non se ne pu vantare
completamente.
Si presentano entrambi per il consolato del 70, e ora devono collaborare. Perch per entrambi la
richiesta del consolato irregolare. Perch Pompeo non stato ancora pretore. Dallaltro lato
Crasso irregolare, perch era appena stato pretore, e non passato il biennio che dovrebbe
separare la pretura dal consolato. Poich sono irregolari entrambi, sono costretti a collaborare. I
due sono alle porte di Roma con le truppe, per celebrare il trionfo. Lo fanno. Congedano le truppe.
Iniziano il mandato consolare. Il primo atto il ripristino dei poteri del tribuno della plebe.
Inizia ad essere smontata una parte della legislazione sillana. Viene anche fatto il censimento. Il
censimento vede il raddoppio dei cives romani. Nel 70 la loro una censura particolarmente
severa. Ben 64 senatori furono esclusi dal Senato, sono tutti legati a Silla. Una censura che tende ad
eliminare il peso del partito sillano allinterno del Senato. E si propone adesso di nuovo il problema
della guerra con Mitridate.

Guerra con Mitridate (Terza Guerra Mitridatica)


Nel 74 Nicomede IV di Bitinia muore, e lascia il regno in eredit ai Romani. Questo gesto visto
come un atto ostile da Mitridate. E a questo punto, prima che i romani possano prendere possesso
della Bitinia, Mitridate la attacca e la invade e poi la provincia dAsia. Il comando delle truppe
romane viene affidato a Lucio Lucullo, che prima respinge Mitridate, e poi lo attacca nel Ponto.
C tuttavia un problema. Lucullo porta avanti una disciplina inflessibile. Le sue truppe si rivoltano

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

contro di lui, e nel 67 Mitridate pu riprendere il controllo del regno, cacciando le poche truppe
romane che erano nel presidio. C quindi ora un grosso problema aperto nella provincia dAsia.
Nel 96 era morto anche il Re di Cirene, che aveva lasciato il regno ai romani. I romani avevano
abbandonato questo territorio a se stesso. Soltanto nel 75 la Cirenaica diventa provincia. Il
problema quello della pirateria cilicia. Adesso le basi delle pirati sono localizzate anche a Creta.
Dalla Cilicia e da Creta compiono raid anche nel mediterraneo occidentale. Nel 74 Marco Antonio
(padre), console, ottiene un comando straordinario: ha la possibilit di agire in tutte le
provincie, limitatamente alla fascia costiera, ha un imperium pari a quello dei singoli governatori, e
ha il compito di sradicare la pirateria nel Mediterraneo. Ricordatevi questi elementi perch li
ritroveremo tra 7-8 anni quando Pompeo a capo contro i pirati. Anche perch il problema non
affatto risolto: la flotta di Marco Antonio sconfitta da quella dei pirati.
Arriviamo alla fine del 68, in cui Gabinio tribuno entra in carica, propone di
creare un comando straordinario. Gabinio un fedele di Pompeo, ma lui dice non dico a chi,
ma a un personaggio, che dovr avere:

500 navi da guerra

Mobilitare 20 legioni

Avere ai suoi ordini 24 legati (come generali di divisione, dei subordinati)

Creiamo questo comando, questa struttura, e poi dopo vediamo chi sia il pi degno. Quindi una
forza militare enorme messa nella mani di una persona. Anche se tutti a Roma sanno chi sarebbe
stato. Limperium di questo magistrato:

un imperium che si sarebbe esteso su tutto il Mediterraneo

Anche le coste fino a 50 miglia ( tanto!)

Il suo imperium era pari a quello degli altri governatori provinciali

Si prende come precedente il comando che era stato dato a Marco Antonio, ma con forze molto pi
grandi. Ovviamente il Senato aveva ragione: Gabinio stava piazzando Pompeo. E nonostante le
resistenze, il comando va proprio a lui. Quindi Pompeo nel 67 grazie alla Lex Gabinia si trova ad
avere un problema enorme. Tra laltro questo era previsto che fosse per 3 anni. Cosa fa Pompeo?
Pur avendo questa forza militare enorme, preferisce trattare con i Pirati. Offre loro citt e
terreni, purch dichiarino che non faranno pi i pirati. Questo fa s che in 3 mesi il problema
completamente sradicato. Ed completamente diversa rispetto alla politica Cecilio Metello. Anche
lui aveva avuto lordine di togliere di mezzo i Pirati, e si era concentrato in modo duro su Creta. Le
citt cretesi si erano arrese a Pompeo. Il quale in 3 mesi ha risolto gi tutto.
Allora interviene un altro tribuno, Manilio, pompeiano. Che fa una proposta nel 66. Dice: noi
abbiamo il problema di Mitridate. Noi abbiamo in Oriente una forza composta, da 500 navi, 20
legioni ecc., sotto Pompeo, eccezionale comandante. A questo punto diamo anche a lui il comando
della guerra contro Mitridate. Ed estendiamo quel potere di 70 miglia sulla costa, a tutte le
province dellOriente, e richiamiamo in patria tutti i governatori. Verr approvata. A partire dal 66,
perch la Lex Manilia verr approvata, Pompeo ha il controllo di tutte le province orientali di
Roma.
Possiamo dire che la Lex Gabinia qualcosa che deroga dalla costituzione. Non la stessa cosa di
Marco Antonio. Perch Marco Antonio ha il comando, ma un magistrato della repubblica, un
console. Pompeo invece un privato cittadino. un ex console, ma un privato cittadino. Si
assegnato quindi un potere ad personam! una ulteriore rottura, ed una delle cause che
porteranno alla fine della Repubblica quindi a Ottaviano.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Pompeo sconfigger Mitridate. Riorganizzer tutto lo scacchiere orientale. Interverr sul regno dei
Seleucidi, verr tolta di mezzo. Interviene in Palestina, appoggiando Giovanni Ircano. La Giudea
diventa vassalla di Roma. La dinastia che Regna diventa cliente di Pompeo. Grossi interventi in
Oriente. Adesso Pompeo quando torna a Roma, ha il problema di veder riconosciuto tutto ci che
ha fatto in Oriente. Perch non detto che questa organizzazione gli sia riconosciuta dal Senato.
Il nuovo volto dellimperialismo romano. Non c pi una opinione pubblica internazionale. Lunico
stato indipendente lEgitto, che in soggezione rispetto a Roma. Limperialismo romano ora pi
netto. Roma non chiede permesso o fa alleanze. Interviene nelle dinastie, sfrutta i territori
provinciali. Pompeo quindi con la Lex Gabinia, la Lex Manilia, ecc. sta costruendo la sua figura
come grande comandante.
A Roma rimasto Crasso. Sar censore nel 65 e cerca di approfittare della censura, per
allargare le sue clientele. Vuole dare la cittadinanza romana ai transpadani. Serviva a trasferirli
dalla clientela di Pompeo alla sua, e quindi ad indebolire Pompeo, che per non lo far avvenire.
Ancora tenta di ridurre a provincia lEgitto, ma anche questo un tentativo che fallisce.
E poi abbiamo Cesare, che si sta adesso affermando sulla scena politica. Famiglia patrizia, illustri
parentele e si ritenevano discendenti di Venere. Per sul piano pratico ha parentele in diversi
ambienti. Ha sposato per esempio la figlia di Cinna, e quando Silla aveva detto: da devi ripudiare,
lui aveva detto di no, me la voglio tenere. E poi quando la moglie muore, Cornelia, aveva sposato
una nipote di Silla. Era nipote di Gaio Mario. Aveva la possibilit di trovare alleanze in ambienti
completamente diversi tra loro. Quando nel 65 eletto edile, la prima cosa che fa restaurare i
trofei di Mario che Silla aveva fatto abbattere. Nel 63 ottiene il pontificato massimo. Ed pretore
nel 62. una carriera massima. Pontificato importante, non in s, ma per aver superato
personaggi molto pi avanti di lui apparentemente pi forti. Qual la politica di Cesare? Cesare
si muove abilmente: fa prima il pompeiano, appoggia la Lex Gabinia e Manilia. E quando Pompeo
in Oriente, si avvicina a Crasso. Con Crasso sembra essere tra gli ispiratori di questa legge agraria
del 63.
Quando nel 63 si discute della legge agraria di Rullo, in questo anno c la congiura di Catilina. A
questo riguardo Cesare mostrer una posizione politica particolare. Sar lunico in Senato, quando
si discute in Senato della condanna a morte dei sostenitori di Catilina, che ha scoperto Cicerone.
Cesare propone di non condannarli a morte, ma di esiliarli e togliergli i beni. Ma Cicerone li fa
uccidere in carcere, non dandogli la possibilit della provocatio.
A Roma si discute in questi mesi di cosa far Pompeo. Si teme che tornando in Italia con questa
enorme quantit di uomini e mezzi, si appropri di Roma. E lui lo sa. E infatti manda missive al
Senato avrebbe sciolto lesercito e sarebbe tornato come privato cittadino. Cosa che fa. Una volta a
Roma si ferma fuori citt e chiede la celebrazione del trionfo. Gli viene concessa. Ma ora c un
problema. Quando era in Oriente, Pompeo ha promesso alle truppe che avrebbe assegnato terre,
quindi torna e:

Chiede al Senato delle terre per veterani

Chiede anche che vengano approvati i provvedimenti che lui ha preso in Oriente

La cosa non secondaria, perch avendo distribuito anche Regni, se la sua organizzazione deve
essere pubblicamente riconosciuta, avrebbe la possibilit di incrementare enormemente la propria
clientela. Giovanni Ircano, messo da Pompeo, naturalmente diventerebbe il suo cliente. Per il
Senato contrario ad entrambe le cose, sia alle terre che ai provvedimenti su cui non ha chiesto il
permesso al Senato. Ricordate? La politica estera competenza del Senato. Pompeo ha fatto tutto a
testa sua. Poi c la posizione di Crasso. Egli ha forti legami con le societ di pubblicani (cavalieri
che prendono in appalto servizi pubblici). E soprattutto sui pubblicani che hanno vinto lappalto
sulle imposte dAsia, che chiedono una riduzione del 25% del prezzo dasta. Anche su questa il
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Senato non daccordo. E poi c Cesare: si candida al consolato del 59, ma c un problema: ma
non ha soldi. indebitato enormemente. E allora si accorda con Crasso e Pompeo. Se loro lo
aiutano con i voti ed economicamente, lui avrebbe soddisfatto le loro richieste. Nasce cos il primo
triumvirato. un accordo PRIVATO. Un accordo tra tre. Sono 3 che si sono accordati: lobiettivo
quello di far eleggere console Cesare, e lui avrebbe fatto passare le loro richieste. Cesare viene
eletto console, e cerca di far approvare quanto richiesto da loro. Ma poich non riesce ad ottenere
una maggioranza in Senato, si rivolge direttamente ai comizi, ma cos scavalca le competenze del
Senato. Anche lui sta facendo una forzatura, molto forte Il suo collega Fibulo, che si oppone, sar
con la violenza messo a tacere. Passer tutto lanno consolare a casa, scrivendo pamplet di fuoco
contro Cesare. Ci sar solo Cesare, che fa tutta una serie di forzature, e riesce a far passare davanti
ai comizi queste diverse proposte. Agevolazioni per i pubblicani dAsia, e le due leggi agrarie per
risolvere i problemi dei veterani di Pompeo. Viene ripresa la legge di Rullo. Le assegnazioni
riguarderanno lAger Campanus. O terreni limitrofi. Queste assegnazioni avrebbero interessato i
veterani di Pompeo e la plebe romana. prevista linalienabilit dei lotti, e sarebbe stata data la
precedenza a chi avesse avuto almeno 3 figli. Si deduce una colonia a Capua.
Dopodich si cerca di sistemare Cesare per i prossimi anni. Manilio, tribuno, chiede che gli siano
assegnati per 5 anni il governo della Gallia Cisalpina e lIllirico, e Pompeo gli fa avere anche la
Transalpina. Per i 5 anni a venire, Cesare avrebbe avuto un proconsolato che avrebbe interessato
questi territori. C un tentativo da parte del triumvirato di coinvolgere anche Cicerone, per
Cicerone preferir mantenere una posizione critica nei confronti dei tre. E quindi bisogner
eliminarlo. Come la si fa? Con Clodio. Viene dalla famiglia dei Claudi. Vuole fare a tutti i costi il
tribuno della plebe. Per poterlo fare, deve fare la transitio ad plebem, e quindi si far adottare da
un plebeo. Divenuto giuridicamente un plebeo, pu fare il tribuno. E sfruttando la presenza delle
truppe a Roma che Cesare si deve portare nella sua provincia, fa passare diversi provvedimenti, tra
cui uno che dava lesilio a chi faceva condannare a morte un cittadino romano senza regolare
processo. Si apre la serie delle leggi ad personam. In realt il provvedimento stato scritto per
colpire Cicerone. I catililani che erano stati fatti uccidere da Cicerone, non avevano subito regolare
processo. La legge era retroattiva quindi era rivolta proprio a Cicerone.
Cicerone che non un cretino, se ne va in esilio. interessante il plebiscito sulle distribuzioni alla
plebe. Vengono garantite distribuzioni gratuite di grano alla plebe, finanziate attraverso la
riduzione a provincia lisola di Cipro. Catone ebbe lincarico di ridurre a provincia Cipro e di
acquisire il tesoro regio che doveva alimentare le distribuzioni di grano. Clodio sta avendo grande
popolarit a Roma, sta diventando un pericolo, e quindi Pompeo agisce per costruire una forza
contrapposta a quella di Clodio. Dir a Sestio e a Milone di arruolare delle bande (fasci da
combattimento) che si devono opposti alle bande di Clodio. E gli dice di far tornare dallesilio
Cicerone. Pompeo sta cercando di staccarsi dagli altri due triumviri, e di convertirsi in quella parte
del Senato che si riconosce in Cicerone. Ecco la politica di Pompeo. Cicerone dal 57 potr tornare a
Roma, e anche non condividendone la politica, si sentir obbligato nei confronti di Pompeo.
Cosa fa Cesare in questi anni? Combatte in Gallia. E cerca di ridurre in provincia tutto il resto delle
Gallie che non sono di Roma. Roma vuole acquisire le enormi risorse della Gallia interna, e per
Cesare occasione di fare bottini. Nel 56 per adesso c un altro conflitto, tra Crasso e Pompeo.
legato a chi di loro deve intervenire per riportare sul trono dEgitto Tolomeo XII, che stato
cacciato da una rivolta della popolazione di Alessandria. fuggito a Roma e sta chiedendo il trono.
Il regno dEgitto ricchissimo. Poterlo rimettere sul trono, significa porre lEgitto nella propria
clientela. Quindi entrambi vogliono farlo. E poi ci sono le vittorie di Cesare in Gallia che
preoccupano. Cesare sta acquisendo tesori straordinari. E quindi loro temono questo Astro
nascente. Lo scontro tra Crasso e Pompeo lascia spazio agli avversari di Cesare, e tra i candidati al
consolato del 55 c Lucio Domizio Nobarbo, che incentra tutta la sua campagna elettorale su
un tema: appena sar console, richiamo Cesare a Roma per sottoporlo a processo per tutte le

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

irregolarit che ha commesso durante il mandato del 59. E a questo punto Cesare deve cercare di
risolvere la situazione. Come fa?
Il Convegno di Lucca: ci sar un incontro a Lucca tra Cesare, Pompeo e Crasso. Non proprio
privato, sono pi di 200 i Senatori che partecipano. Perch 1/3 del Senato schierato con il
triumvirato. Viene stabilito che per lanno successivo siano consoli Crasso e Pompeo, che avrebbero
prorogato il comando di Cesare nelle Gallie di altri 5 anni. Cesare ha bisogno di questa proroga,
perch deve fare 5+5 = 10 anni tra consolato e un altro, per potersi ripresentare al consolato, ed
essere sempre protetto da una sorta di immunit parlamentare.
Viene assegnato a Crasso il governo della provincia di Siria: la provincia da cui si parte
per le spedizioni contro la Partia. Lunico grande impero rappresentato dai Parti. Se Cesare sta
conquistando le Gallie, se Pompeo ha gi la fama di grande condottiero. Crasso la cerca, e quindi
lui pensa di fare una campagna contro i parti. Vuole presentarsi allopinione pubblica come
condottiero. E sotto sotto spera, sempre nel 54 quando sar il governatore l, di risolvere il
problema di Tolomeo XII e di averlo dalla clientela. Pompeo ottiene il controllo delle province
Iberiche, ma con la possibilit di poterle gestire mediante legati, in modo da essere a Roma (lo far
anche Augusto). Perch questa deroga? Perch serve qualcuno che controlla la situazione a Roma.
Sembrerebbe tutto risolto, ma i rapporti tra Crasso e Pompeo si guastano. Nel 55 governatore di
Siria Gabinio, che evidentemente agisce per Pompeo, e siccome ha rimesso lui Tolomeo sul trono,
significa che lEgitto entra nella clientela di Pompeo. Crasso si innervosisce. Lanno successivo sar
console Domizio Nobarbo e come pretore Catone che un altro oppositore del gruppo triumvirale.
In realt sar sconfitto Crasso a Carre nel 53, verr fatto prigioniero e ucciso in un tentativo di
colloquio. C il rischio che i parti prendano la Siria, e questo Cassio Longino che si salvato con
una parte dellesercito, riuscir a bloccarli. Per diciamo che adesso da un triumvirato sono rimasti
Pompeo e Cesare. Qual la situazione a Roma durante il periodo di Carre? un casino. Ci sono
scontri tra bande di Clodio e di Milone. Non si riesce a procedere ad elezioni regolari. Elezioni
rimandate. Al punto che dopo che Clodio stato ucciso a questi scontri, i clodiani hanno incendiato
la Curia durante il funerale, il Senato decide di intervenire. Nomina Pompeo consul sine collega
(console unico) e dandogli allincarico di ripristinare lordine pubblico. Qui una enorme deroga
costituzionale. Ma questo viene assegnato ad uno che in quel momento pro-magistrato. Perch
ufficialmente Pompeo governatore delle province iberiche! Per pochi mesi anche, ma c, Pompeo
console unico. Cesare intanto continua in Gallia.
Cesare ha bisogno di completare la promagistratura in Gallia per potersi ripresentare con il
consolato, per ripararsi dalle accuse giudiziarie che gli pendono sul capo. Qual il limite del
progetto di Cesare, una norma secondo cui un candidato deve presentare personalmente la sua
candidatura a Roma. Per Cesare un magitrato con imperio, ed questo imperio che lo difende
dalle accuse. Per essere eletto deve rinunciare allimperium e arrivare a Roma come privato
cittadino. Ma se depone limperium ci sarebbe stato qualcuno che lo avrebbe giudicato. Come pu
fare Cesare a candidarsi senza essere esposto?
In Senato si cercano possibili soluzioni a questa impasse. Ad un certo punto si arriva ad una
proposta che trova laccordo. Un tribuno cesariano che la propone: dice depongano insieme il loro
imperium Cesare e Pompeo. Viene accettata dalla maggioranza dei senatori, e avrebbe spinto
Cesare e Pompeo a collaborare. A fare fronte unico per impedire che ci fossero accuse nei confronti
di Cesare. Cesare non vuole correre rischi e andare al processo. Allora qual la possibilit? Che
entrambi depongano l'imperium. Pompeo sapeva che doveva collaborare con Cesare, perch alla
prima accusa contro Cesare, sarebbe partita l'accusa contro Pompeo. Quindi diventava interesse di
Pompeo usare tutta la sua forza politica per evitare che venga attaccato Cesare. una opportunit

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

che viene offerta al Senato. Ne stanno parlando da mesi. Tuttavia questa proposta, non avr
seguito. Viene lasciata cadere. Nel Gennaio del 49 il Senato chiede a Cesare di sciogliere l'esercito e
di rientrare a Roma come privato cittadino.

Che poi vedremo che Sesto avr un ruolo abbastanza importante di qualche anno pi tardi. E
adesso diciamo che Cesare padrone di Roma. Sar 4 volte console, nel 45 sar per 8 mesi
consul sine collega (come lo era stato Pompeo). Viene nominato per 5 volte Dittatore. E poich in
questo momento fuori Roma, assume un valore importante rispetto al passato la carica
di Magister Equitum. Cesare sta fuori, e il magister equitum resta a Roma a controllare la
situazione. Era affidato a Marco Emilio Lepido e Marco Antonio. Sono momenti di grave crisi. Tra
il 49 e il 48 c' stato uno scollamento tra parte occidentale e parte orientale dell'impero. E questo
ha portato a una crisi finanziaria. Chi a Roma ha propriet in Oriente, per due anni non ne ha
potuto percepire i proventi. Come interviene Cesare?

Innanzitutto, ripristina i dazi sulle merci importate in Italia.

Vengono ridotti i beneficiari alle distribuzioni gratuite di grano, ridotti del 50%

Viene imposta la restituzione dei debiti

E' importante l'abilissima politica coloniale sviluppata da Cesare. Secondo i calcoli circa 80.000
capifamiglia sono stati assegnati a queste Colonie. Colonie create soprattutto nelle province che
avevano dimostrato simpatie a Pompeo. Mettere clientele cesariane al posto delle pompeiane. E
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

altri coloni li manda in Gallia. E altri a Cartagine e a Corinto (grandi centri commerciali del
Mediterraneo). Fa una serie di riforme costituzionali:

Senato aumentato (da 600 a 900 membri)

C' un problema nel governo delle province. Il sistema di Silla delle province era saltato
subito, quindi in realt il sistema geometrico non funzionava. Le province erano aumentati.
Quindi i pretori passano da 8 a 16. E anche gli edili da 4 a 6 e i questori da 20 a 40.

Nel 49 concesso il diritto romano anche alla Gallia Transpadana.

In questi cinque anni in cui Cesare ha il controllo assoluto della vita politica. Adesso bisogna
reintegrare il patriziato. I patrizi erano un gruppo chiuso, a coloro che erano discesi dai 100 patres
del Senato di Romolo. Con le guerre civili il loro numero si era assottigliato. Dato che solo loro
potevano fare funzioni religiose, ecco che Cesare reintegra il numero di queste famiglie patrizie.
Quindi nuove famiglie plebee diventeranno patrizie. In questo modo rafforza il suo
controllo della aristocrazia.
Come si comporta Cesare con l'opposizione che c'? Si presentato come difensore della libertas,
quindi almeno all'inizio la consente. E per esempio quando Catone, Cicerone e Bruto scrivono
pamphlet in cui esaltano Catone l'Uticense, Cesare risponde a sua volta con uno scritto polemico,
ma in ogni caso sembra accettare un confronto. Successivamente per vediamo che pi ha poteri,
pi cambiano le sue reazioni alle opposizioni. Quali sono questi nuovi poteri?

Nel 46 avr la dittatura decennale.

Nel 44 ottiene una Dittatura Perpetua.

Prerogative del tribunato della plebe: come la Sacrosantitas e il diritto di Intercessio.

Il titolo a vita di Imperator, trasmissibile ai suoi eredi.

Gli viene intitolato un mese.

Gli viene dato il diritto di entrare a cavallo in citt.

Pu coniare monete con la sua effige, cosa che non era stata prevista. Gli viene data una
prerogativa che veniva data ai dinasti ellenistici.

E poi il diritto di poter raccomandare agli elettori i suoi candidati per il consolato e la met
dei posti disponibili per le altre cariche

A questo punto ha un controllo assoluto sulla vita pubblica. Per adesso cambia il suo
atteggiamento liberale. A febbraio del 94 ci sono i Lupercalia. Marco Antonio uno dei Luperci.
Allora sfruttando questa storia, e il fatto che Cesare con la moglie, Marco Antonio cercher di
mettergli sul capo una corona perch la folla lo acclami come Rex. Tutte e due le volte Cesare
rifiuter questa cosa. E si discute se la scena sia stata preparata a tavolino. Dopodich dei
sostenitori di Cesare incoronano alcune statue di Cesare. I tribuni li avevano strappati, e avevano
fatto arrestare alcuni individui che in questa occasione avevano acclamato Cesare come Rex.
La reazione di Cesare tutt'altro che liberale. Li fa destituire e li esilia. Se con i libricini Cesare si
era limitato a rispondere con uno scritto polemico, ora la sua azione di chi ritiene di avere il
controllo pieno. Viene realizzata a questo punto una congiura, e il povero Cesare viene eliminato. Si
riteneva che Bruno fosse il figlio di una scappatella tra Cesare e sua madre.
La cosa carina che Marco Antonio risulta essere complice dei congiurati, e una delle tradizioni
antiche lo voleva effettivamente complice. Quando si decise per l'eliminazione di Cesare, una parte
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

avrebbe voluto eliminare anche Marco Antonio. Invece sar proprio Bruto a dire di no. E Marco
Antonio, che a pochi metri da Cesare, non sar assolutamente sfiorato dai congiurati. Il 15 marzo
alle Idii di marzo succede.
una congiura fallita, il giorno stesso. inutile. Loro speravano che il popolo li seguisse. In realt
il controllo della piazza rimane di Marco Antonio, che era il suo collega in quell'anno nel consolato.
Da questo punto di vista l'azione dei congiurati un pieno fallimento. Si deve cercare di trovare un
accordo ora. La prima cosa riguarda gli atti politici di Cesare: abolirle o no? Cesare voleva partire
per una campagna contro i Parti una parte dell'esercito era in Epiro, dove c'era anche Ottaviano.
E siccome Cesare sarebbe stato fuori 5 anni, aveva scritto l'organigramma delle magistrature, in
questo organigramma erano inseriti anche i cesaricidi. E poich erano stati ben stabiliti chi
sarebbero stati i pretori, Decimo Bruto si sarebbe trovato ad avere una provincia fondamentale: la
Gallia Cisalpina. L era possibile avere truppe. L avrebbe avuto il controllo della vita politica a
Roma. Quindi conveniva a loro che gli atti di Cesare sarebbero sopravvissuti.
Due giorni dopo ci si accorda: un'aministia per i cesaricidi, e validit degli atti di Cesare, anche
di quelli di cui si trova traccia nelle carte. Ora si devono riequilibrare le forze. Si accordano. Il
giorno dopo l'accordo apriranno anche il testamento di Cesare. Sar un ulteriore danno alla causa
dei cesaricidi. Perch aveva scritto che dovevano essere 300 sesterzi ad ogni plebeo. E ancora
vengono indicati i due eredi di Cesare. I dell'eredit a Gaio Ottavio, e la parte rimanente ad un
altro nipote di Cesare, Lucio Pelio che era anche l'esecutore testamentario. Quindi da un lato
esaltazione di Cesare, che verr indicato come Padre della Patria. Ci saranno una serie di tumulti in
piazza che Antonio seder anche con una certa violenza.
E a questo punto Bruto, Cassio, Cicerone, si allontanano da Roma. E qui Marco Antonio fa
passare una Lex de Permutazione Provinciarum, una lex che gli avrebbe fatto avere il controllo
della Gallia Cisalpina e della Gallia Comata. un controllo strategico, perch significa avere
truppe a pochi giorni di marcia da Roma. Perdeva invece la Macedonia, che invece gli era stata
assegnata. E per non far dire che era stata tolta a Bruto, qualche giorno pi tardi vennero assegnate
Creta e la Cirenaica a Bruto e a Cassio. Non contavano nulla, ma si dimostrava che non si toglieva
la loro dignitas.
E c' ora Gaio Ottavio. Era stato adottato da Cesare. Viene dalla Gens Ottavia, ma stato adottato
da Cesare. Aspettava in Epiro Cesare, poi rientra, e dimostrer delle doti politiche straordinarie. Si
presenta come un Cesariano intransigente.

Subito onora la promessa del padre, e d soldi alla plebe.

Organizza giochi in onore del padre

Arruola un esercito a proprie spese, costituito tutto da veterani cesariani, con il patrimonio
che gli ha lasciato il padre. Una enorme fortuna economica. E qui, il colpo di genio, si
avvicina ad alcuni senatori influenti, come Cicerone. E gli lascer a capire che lui e il suo
esercito sar a disposizione del Senato. Ci sono lettere di Cicerone in cui non ha capito
assolutamente nulla di come Ottaviano lo sta fregando, e scrive dicendo che utilizzer
questo giovincello per il bene dello stato.

L'arrivo di Ottaviano, pone problemi allo stesso Marco Antonio, che fino ad ora era il capo
indiscusso del gruppo cesariano. E preferisce abbandonare Roma per prendere possesso della sua
nuova provincia. Appena lascia Roma, Cicerone con l'appoggio di Ottaviano abroga la Lex de
Permutazione Provinciarum, riportando il controllo della provincia nelle mani di Bruto. Lui
dichiara che l'avrebbe presa sotto il controllo del Senato. E questa opera di pi opposizioni
coagulate, viene completata nominando Sesto Pompeo che ora era un esule e gli viene dato il
titolo di Prefetto della costa e della flotta. Deve sorvegliare le coste con il comando navale.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

A arriviamo alla Guerra di Modena. Al 43 a.C., Marco Antonio cerca di prendere il controllo
della Cisalpina sconfiggendo Bruto, che si rifugia a Modena. Nel frattempo da Roma parte un
esercito guidato dai due consoli cesariani, a cui si aggiunto Ottaviano ventenne. Non ha iniziato
una magistratura, ma gli viene dato un imperio. E si porta il suo esercito. Marco Antonio perde a
Modena, per anche l'esercito regolare. I due consoli muoiono in battaglia, quindi il compito di
riportare l'esercito a Roma lo assume Ottaviano. Che arrivato a Roma, dice: Visto che sono morti i
consoli, vuole essere eletto console. Il Senato dice che sono contro le regole. E allora lui convoca i
comizi e si fa eleggere console insieme a Pelio, l'altro nipote di Cesare. Marco Antonio nel
frattempo si riconciliato con Lepido. Lepido aveva avuto l'ordine di attaccare Marco Antonio. Ma
quando i due eserciti erano venuti a contatto, dall'una e dall'altra parte le truppe si erano rifiutate
di combattere, perch avevano combattuto insieme. Questa storia di conciliazione viene portata
avanti da Lepido verso Ottaviano, e cos nasce il Secondo Triumvirato. Ma a differenza del
primo, ci sar una Lex istitutiva, ci sar

la Lex Titia, che istituisce dei Triumviri della Repubblica per 5 anni, assegnandogli una
serie di compiti operativi

Compiti:
Antonio ha la Gallia Cisalpina e Comata
Lepido la Transalpina e le 2 province Iberiche
Ottaviano ha Africa, Numidia, e Isole
Tutti possono arruolare in Italia.

ed in particolare un Obiettivo: la lotta contro i cesaricidi.

una lex fatta dal collega console di Ottaviano, dichiarava nemici pubblici i cesaricidi.
E ancora liste di proscrizione. E tra queste ci sar Cicerone.

Bruto, sfruttando l'omonimia con Bruto il primo console della Repubblica voleva alludere che
come il primo Bruto aveva abbattuto Tarquinio il Superbo e messo la Repubblica, anche lui lo
faceva. Anche sulle monete di Cassio appare: Noi abbiamo restituito la libert allo stato.
Quindi si insiste molto su questa libert che era stata restituita allo stato. Lo scontro definitivo sar
nel 42 a Filippi. Alla fine i cesaricidi saranno sconfitti e uccisi. La vittoria alla fine sar ottenuta da
Marco Antonio. Quindi nel 42 si pu riorganizzare il potere.

Antonio ha le province orientali, le Gallie e la parte orientale dell'Africa

Ottaviano ottiene le due Spagne, la parte occidentale dell'Africa e la Sicilia, Sardegna e


Corsica

Lepido viene un po' messo da parte, accusato di aver sostenuto la posizione di Sesto
Pompeo

Sesto Pompeo l'unico anticesariano. In Sicilia conia monete. Insiste su titolo magistraturale che
ha, indicandolo che gli stato dato dal Senato, e si richiama alla memoria del padre. E adesso si
cercher di normalizzare la situazione con Sesto Pompeo. L'Italia stata assegnata ad Ottaviano.
Sesto Pompeo controlla di FATTO la Sicilia. La Sicilia il granaio di Roma, quindi pu aprire e
chiudere il rubinetto del grano. Il secondo problema che prima di Filippi si erano incontrati per
discutere della situazione ai veterani cesariani. Volevano terre. Si era proceduto a redigere una lista
di citt con simpatie antitriumvirali, e in queste si sarebbe proceduto a confische di terra per i
veterani. Tutto questo non avviene senza problemi. Gli espropriati dei terreni si lamentano e
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

rivoltano. E il fratello di Marco Antonio, Lucio, sfruttando il malumore si alza contro Ottaviano. Lo
scontro, la Guerra di Perugia, si risolver senza uno scontro militare vero e proprio. I due
saranno assediati dentro Perugia e costretti ad arrendersi. Le citt che si erano schierate contro
Ottaviano saranno pesantemente punite. Questo episodio allenta i rapporti tra Marco Antonio e
Ottaviano. E quindi Marco Antonio rientra, alleandosi con Sesto Pompeo e con Domizio Nobarbo,
con esponenti del partito cesariano.
Marco Antonio prima blocca il porto di Brindisi, poi si far un accordo. Cosa prevedono gli
accordi di Brindisi?

Antonio avr le province orientali

Ottaviano avr le province occidentali

Lepido mantiene controllo dell'Africa

A Sesto Pompeo viene dato il controllo della Sicilia, ma rifiuta, perch gi ce l'aveva.

E Antonio si sposa con Ottavia, sorella di Ottaviano. Nel 39 si arriva all'accordo definitivo con Sesto
Pompeo, che ottiene il riconoscimento sul controllo che esercita su Sicilia, Corsica e Sardegna.
Dura molto poco, perch gi l'anno successivo riprendono gli scontri tra Sesto Pompeo e Ottaviano,
e alcuni dei comandanti di Sesto Pompeo consegnano Sardegna e Corsica a Ottaviano. A lui resta la
Sicilia. Nel 37 dopo alcune sconfitte navali di Ottaviano, si arriva all'accordo di Taranto: in base
a questo accordo Marco Antonio avrebbe dato 120 navi a Ottaviano per la sua campagna contro
Sesto Pompeo in Sicilia. In cambio Ottaviano deve dare 2 legioni a Marco Antonio, che sta
organizzando una campagna contro i Parti. Grazie a queste 100 navi, e all'attivit di Agrippa, nel 36
c' la battaglia di Nauroco, sulle coste siciliane, e la sconfitta di Sesto Pompeo. Sesto Pompeo
fugge in Oriente e viene ucciso. Nauroco segna la fine politica di Lepido, perch cercher di
sfruttare la vittoria di Ottaviano, cercando di prendere il controllo della Sicilia con le sue truppe.
Tuttavia quando sbarca Ottaviano, le truppe di Lepido vanno con Ottaviano. Ottaviano non lo far
eliminare: in realt continuer la sua esistenza in vita mantenendo il titolo di Pontefice Massimo, a
casa sua a Roma. Politicamente non esiste pi. Ora lo scontro tra Ottaviano e Antonio.
Avete visto che le monete sono diventate un veicolo di propaganda politica. A Taranto viene anche
stabilita un'altra cosa: la Lex Titia sarebbe durata 5 anni, che erano finiti. Si accordano per
rinnovare il triumvirato per altri 5 anni.
Il problema dei parti
Hanno la fissa della campagna contro i Parti, l'unico altro grande impero. C'era stato gi il tentativo
disastroso di Crasso. Nel 41 Quinto Labieno, ex stretto collaboratore di Cesare poi passato a
Pompeo. Il figlio, accanito anticesariano, aveva dovuto abbandonare l'impero e si era trasferito dai
Parti. Nel 41 aveva fatto una spedizione, per il Re dei parti, contro le province orientali dell'impero.
Ma era stato ripetutamente sconfitto. Marco Antonio vuole restituire il colpo. C' una prima
campagna nel 36. Ottaviano avrebbe dovuto mandare 2 legioni, che non manda. Il re di Armenia
tradisce, e quindi la propaganda antoniana dir che l'insuccesso dovuto alla mancanza delle
legioni e del tradimento del re di Armenia. La propaganda ottavianea dir che l'insuccesso era stato
dovuto alla volont di Marco Antonio di tornare da Cleopatra. Ci sar una seconda spedizione nel
34 che si conclude con la conquista dell'Armenia, e la creazione di uno stato vassallo. Con un
controllo che ora Roma esercita molto pi ampio. Il rapporto tra Marco Antonio e Cleopatra ha una
sua importanza politica. E sul piano di quello che Marco Antonio vuole fare in Oriente. Marco
Antonio fa il trionfo ad Alessandria invece che a Roma. Verranno fatte una serie di concessioni
territoriali a Cleopatra e ai figli. Cesarione figlio di Cesare e Cleopatra, e poi c' il figlio di Marco
Antonio. A Cesarione gli vengono date alcune regioni siriache. Alessandro Haelius diventa basileus
di Armenia, lui il figlio di Marco Antonio. E agli altri figli, altri territori. Qual l'obiettivo di
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Antonio? Vuole creare un nuovo equilibrio di potere in Oriente, basato su questa


alleanza romano-egiziana. la sua visione strategica dell'organizzazione del potere. Una
visione che non accettata a Roma.
Siamo arrivati al 32 a.C., anno in cui i rapporti tra Ottaviano e Antonio si rompono
irrimediabilmente. Tra marzo e aprile il livello di scontro tra i due tale che i due consoli dell'anno
che sono Antoniani e 300 Senatori abbandonano Roma per raggiungere Alessandria. A questo
punto Antonio ripudia Ottavia. La risposta di Ottaviano di rendere pubblico il testamento di
Marco Antonio. Testamento nel quale venivano confermate quelle donazioni che Antonio aveva
fatto a Cleopatra e i suoi figli. Se l'accordo di Taranto avesse avuto un valore retroattivo, il loro
mandato triumvirale sarebbe gi scaduto. Ma costoro continuano a definirsi triumviri. Comunque
fatto sta che lo stesso Ottaviano mantiene poteri eccezionali. Dal 36 a.C. Ottaviano dice di fondare i
suoi poteri su un Consensus Universorum, su un consenso generalizzato. Dal 36 perch questo
consenso gli viene dall'aver terminato le guerre civili. Lui ce lo dice in un capitolo delle Res Gestae.
E ha anche alcune delle prerogative del Tribuno della Plebe: non pu essere offeso n con atti np
con parole. Sedeva sugli stessi seggi dei tribuni.
A partire dal 36 siede in Senato negli stessi seggi dei Tribuni della Plebe, ma a differenza dei plebei
che cambiano di anno in anno, il suo un potere vitalizio.
Ancora, quando nel 32 si sta per arrivare allo scontro con Marco Antonio, utilizza l'istituto del
giuramento che adesso Ottaviano utilizza in maniera pi ampia. Ottaviano tende a creare un
legame sempre pi forte e diretto tra lui e le province che determina. Secondo la versione di
Ottaviano, questa sua posizione 'forte', viene garantita anche dal 'Giuramento' fatto dalle province
di Sicilia, Sardegna, Africa, e tutte le comunit dell'Italia. La guerra che dichiara non contro
Marco Antonio, ma contro Cleopatra. Avviene nel 31, e si chiuder con la vittoria di Ottaviano. Ora
l'Egitto diventa provincia romana. Siamo arrivati al 31 a.C.
Nel 30 viene concesso dal Senato ad Augusto, lo Ius Auxilii, il diritto di portare aiuto alla Plebe,
che un'altra prerogativa al tribuno della plebe. interessante, perch questo potere tribunizio
comunque dotato di qualcosa in pi. Il tribuno nell'anno di mandato non poteva uscire fuori la
citt. Non si poteva muovere. Gli viene dato ad Ottaviano un potere che in pi. Si estende di una
fascia di oltre i 2 miglia. qualcosa che 'aumenta' per Ottaviano. Tra il 31 e il 27 sar
ininterrottamente console. Poi agli inizi del 27 avrebbe restituito le armi, le leggi e le province, e
dichiara che vuole deporre l'impero. Avrebbe restituito eserciti, attivit legislativa, ecc. Dicendo
Mi voglio ritirare. Il Senato non accetta e dopo lunghe insistenze si arriver ad un accordo tra
Ottaviano e il Senato:

Mantiene l'imperium

Per le Province, si fa una distinzione tra province pacate e non pacate. Quelle pacate
erano da pi tempo romane, e non c'era bisogno di avere truppe stanziate. Queste venivano
date all'amministrazione del Senato. Mentre Augusto avrebbe avuto quelle non pacate
ancora dove in sostanza era necessaria la presenza di truppe. Le avrebbe ottenute sotto il
suo imperium, per con un termine di 10 anni. In realt poi non sar cos, perch
l'imperium gli sar rinnovato.

Ora il Senato lo vuole ringraziare per la sua disponibilit, e quindi gli viene attribuito il titolo di
Augustus. Augusto vuol dire superiore alla condizione umana, per indicare una persona
venerata. A partire adesso, tra i diversi titoli dati a lui, dal gennaio del 27 per noi Augusto. Dal 27
al 24 console sempre. Nel 23 non pi console. Lo assumer solo in momenti particolari.

Ottiene una podest tribunizia a vita

Il diritto di trattare con il Senato


Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Un imperio proconsolare perpetuo.

Praticamente gli vengono adesso dati alcuni dei poteri che sono del console. Piano piano questo
signore inizia ad assumere su di s sia i poteri del console che i poteri del tribuno
della plebe, con la differenza che mentre i poteri dei magistrati ordinari hanno un
vincolo temporale (1 anno), nel suo caso diventano tutti poteri vitalizi.
Si viene a determinare una sua superiorit anche rispetto ai suoi colleghi che di volta in volta gli si
affiancavano. Questo significa anche che le magistrature ordinarie ne usciranno completamente
depotenziate. Lui ha poteri superiori a quelli dei singoli magistrati. Di fatto lui ha i poteri consolari,
ma vitalizi. Non legati all'esercizio della carica.
Lui ha il controllo assoluto della vita politica: esercizi, assemblee, magistrati. Sono 20 anni che
quest'uomo ha il controllo della vita pubblica. Molti Senatori devono l'accesso al Senato a lui.
Anche quando lui se ne andr a miglior vita, sar rimasto al potere per 56 anni. Ci sono state
persone nate e morte con lui come unico riferimento. Un po' i Senatori che devono a lui lo stare l,
dall'altra ha capito che chi lo appoggia pu fare carriera e denaro, comunque Augusto rimane a
capo di tutto. Lui ha avuto delle capacit politiche straordinarie.
Lui insiste su questo concetto: lui era una sorta di primo tra pari. Questo suo primato gli deriva da
questa auctoritas, che lui oggettivamente riconosce di avere. 56 anni di governo continuo. Una
somma di poteri sempre pi forti. Alla fine le strutture dello stato saranno completamente
rinnovate. Lascer a Tiberio uno stato completamente nuovo.

Il Senato, non ha pi funzioni politiche, che sono tutte lasciate all'imperatore, avr invece
nuove competenze nell'ambito normativo

Le assemblee popolari non avranno pi un ruolo determinante

I comizi verranno convocati solo quando il principe ha voglia che siano convocati.

L'imperatore assorbe i poteri del console.

La Pretura perde i poteri politici, ma rafforza quelli giurisdizionali. Il Pretor Urbanus


diventa la fonte principale del diritto.

Il Tribunato della plebe di fatto non esiste pi: l'imperatore ha i loro poteri. I comizi si
riuniscono solo se vuole l'imperatore.

Il fatto che l'imperatore pu designare i suoi candidati, cambier tutto. Augusto raccomandava un
candidato, che di solito sceglievano.

Il problema della successione


Augusto crea tutto questo sistema che ha come fine la sua sopravvivenza, oltre la sua morte. C'
quindi il problema della successione. Non pu nominarlo lui direttamente. La successione
deve essere suggerita, accettata, in termini che tutti capiscano ma senza essere troppo
diretta. Altrimenti non si pu dire, come lui diceva, che la Res Publica continua. Come viene
affrontato? Usando due chiavi.
1. Lo strumento matrimoniale. Il suo problema che avr solo una figlia, non avr un
figlio maschio. Quindi il primo strumento sono i matrimoni di sua figlia Giulia.
2. La garanzia delle regole repubblicane. All'interno della regola repubblicana ci
saranno carriere veloci, che dovranno indicare all'opinione pubblica e dei poteri
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

straordinari, che danno una 'auctoritas' a questa persona, che non avranno gli altri
magistrati.
Le prime nozze di Giulia sono con Marco Claudio Marcello, che un nipote di Augusto. Quindi,
matrimonio ma carriera breve, perch un decreto del senato gli fa fare il console 10 anni prima del
tempo. Per muore. A questo punto Giulia stata fatta sposare da Agrippa, e hanno ben 5 figli.
Quindi diciamo che il problema della successione sarebbe risolto. Per cosa fa Augusto? Adotta i
suoi nipoti nel 17, e soprattutto vengono dati poteri straordinari ad Agrippa. Cos se dovesse morire
Augusto prima che i figli sopravvivano, Agrippa avrebbe avuto abbastanza poteri da 'garantire' la
posizione di auctoritas. E quindi viene dato ad Agrippa alcuni poteri. Nel 12 Agrippa muore. La sua
morte riapre il problema. Ora bisogna trovare qualcuno in grado di difendere la posizione dei figli
di Augusto, se lui fosse scomparso. Viene scelto Tiberio, che il figlio della moglie di Augusto
(Livia). Gli viene fatta sposare Giulia. E nel 6 a.C. Ottiene la Tribunicia Podestas.
Nel 6, quando gli vengono rinnovati questi poteri straordinari, Tiberio decide di abbandonare
Roma e andarsene a Rodi, in esilio volontario. I motivi sono ignoti. La visione di Tiberio, lui se
n' andato per non dare ombra ai due figli dell'imperatore. La versione opposta invece vede motivi
politici. Probabilmente si sta formando una corte attorno ad Augusto gruppi che collaborano e si
contrastano, per cercare di avere un potere sull'imperatore. E soprattutto ci sono modi diversi di
interpretare il potere dell'imperatore.

Giulia ha una visione del potere molto orientale. Giulia ha una visione del potere molto da
dinasta orientale.

Tiberio pi allineato sulla visione del potere di Augusto. Augusto porta avanti un'idea che
il potere c' ma non si deve vedere.

Quando Tiberio chieder di tornare a Roma, l'imperatore gli dir: Statti a Rodi, quando ti abbiamo
chiesto di tornare non sei tornato, ora non tornare. Questa la risposta alla sua richiesta ad
Augusto di ritornare a Roma.
Ci siamo lasciati la volta scorsa con Tiberio che lascia questa posizione di co-reggente per
andarsene in esilio volontario a Rodi. Abbiamo visto che l'esilio volontario legato a contrasti
con la moglie. Quando Tiberio si ritira a Rodi, i due figli adottivi di Augusto sono gi grandicelli,
e questo fa s che la posizione ricoperta da Tiberio non sia ricoperta da altri. Quali sono i segni conc
cui Augusto sottolinea l'affacciarsi dei due figli sulla scena politica? Augusto non assume il
consolato per alcuni anni, e lascia spazio agli altri. Tuttavia riassume il consolato negli anni in cui i
figli rivestono la toga virile. In particolare aveva luogo, quando questi giocatori avevano la toga
virile, una processione a cui assistevano i consoli. Il messaggio che manda Augusto quello di
rafforzare l'ascesa dei figli sulla scena pubblica. Lui sar in prima fila, e lui avr questa percezione
immediata dei figli di Augusto che sfilano dinnanzi al padre.
Tuttavia questa vicinanza al principe porta un po' di sfiga. E i due figli moriranno nel 2 e nel 4 d.C,
e quindi bisogna a riorganizzare la successione al potere. Tiberio riuscito a rientrare a Roma.
Tiberio chiede il permesso di tornare, riconoscendo che la posizione dei due figli di Augusto era
solida, Augusto gli disse di non tornare. Riesce a rientrare a Roma, e con la scomparsa dei figli di
Augusto, rientra nel gioco successorio. Quindi bisogna far rientrare Tiberio. Per sar costretto ad
adottare, Tiberio, Germanico.
Germanico un nipote di Tiberio. E sopratutto Germanico legato per sangue ad Augusto.
L'obbligo di adottare Germanico sar accettato da Tiberio anche se con una certa riluttanza, anche
perch Tiberio aveva gi un figlio naturale, Druso. Questo Germanico era il figlio di Druso fratello
di Tiberio, e Antonia. La posizione di Germanico molto forte, per certi versi pi forte della
posizione di Tiberio. Germanico pu vantare un legame di sangue con l'imperatore. E quindi nel 4
Tiberio adotta Germanico.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Appena Tiberio adotta Germanico, Augusto adotta Tiberio. Ora che sono sicuro, allora ti adotto.
E quindi a questo punto, una volta che Tiberio stato adottato da Augusto, ottiene poteri
straordinari (tribunicia podestas per 10 anni e imperium proconsolare). ormai chiaro a tutti che
Tiberio sar il successore da Augusto. sottolineato dal fatto che quando un generale vince una
guerra, la salutatio imperatoria (il saluto ad Augusto) vale anche a Tiberio. Implicitamente
viene riconosciuto che ha un imperium come quello di Augusto. Quando arrivano le ambascerie, si
dovranno di rivolgere al plurale. Augusto poi fa promulgare nel 13 una legge che parificava
l'imperium di Tiberio a quello di Augusto. Questa parit dell'imperium dal 13 proprio affermata
esplicitamente. Nel 13 i poteri di Tiberio sono equiparati a quelli di Augusto. E finalmente nel 14
Augusto muore.
Il problema della corte. Quando Augusto diventato colui che gestisce gli affari dell'impero, e
ora che il Senato non pi un organo dirigente dello stato, questi poteri decisionali si spostano
nella famiglia imperiale (nei familiari e collaboratori dell'imperatore). Intorno al sovrano si forma
una corte. questa il centro decisionale dell'impero. Corte composta da:
a. Familiari
b. Collaboratori. - il circolo si estende sempre di pi
E in questo circolo si iniziano anche a formare posizioni diverse. Se un gruppo ha pi potere, gli
altri magari si coalizzano per abbatterlo. Adesso si comincia a determinare il problema di come
deve essere inteso il potere. Augusto aveva detto per tutto il tempo che lui ha operato per i poteri e
per il bene della Res Pubblica. Nell'ottica di Augusto, lui sosteneva di aver ripristinato la Res
Pubblica cos com'era.

Ci siamo lasciati con Tiberio che lascia la posizione di co-reggente per andarsene in esilio
volontario a Rodi. C'erano contrasti con la moglie, come abbiamo visto. Sta nascendo una
corte attorno al princeps. Nel momento in cui Tiberio si ritira a Rodi, i due figli adottivi di Augusto
sono gi grandicelli. Quali sono i segni con cui Augusto sottolinea i segni dell'affacciarsi dei figli
sulla scena politica? Dopo il 23 a.C. Augusto non avrebbe pi ricoperto il consolato. Ha un
controllo assoluto della vita pubblica, e quindi lascia spazio agli altri. Tuttavia riassumer il
consolato in due occasioni : nel 5 e nel 2, anni in cui i figli rivestono la toga virile. Diventano
grandi. In particolare aveva luogo una processione in forma solenne a Roma a cui assistevano i
consoli. Il messaggio che invia Augusto assumendo il consolato in quegli anni, quello di
presentare con pi forza i figli sulla scena pubblica. Lui sar in prima fila. Tutti avranno questa
percezione immediata dei figli che sfilano dinnanzi al padre. Nel 2 assume anche il titolo di Pater
Patriae.
Tuttavia questa posizione porta sfida, e i due figli muoiono poco dopo. E Augusto deve
riorganizzare la successione. Ritorna in auge Tiberio. Tiberio tornato a Roma. Chiede ad
Augusto il permesso di tornare. La risposta di Augusto fu: rimani dove stai. Riesce a rientrare a
Roma, e con la scomparsa dei due figli di Augusto rientra nel gioco successorio. In questo momento
le forme di accesso all'imperatore sono pi liberi. Da Diocleziano in poi l'acceso all'imperatore
avverr in maniera rigida e regolata fortemente. Augusto gioca molto sulla conservazione
delle regole repubblicane.
A questo punto bisogna far rientrare Tiberio nel gioco successorio, ma sar costretto ad
adottare Germanico. Germanico un nipote di Tiberio figlio del fratello Druso. E sopratutto
Germanico legato per sangue ad Augusto. Questo obbligo dell'adottare Germanico sar accettato
da Tiberio. Tiberio accetta, anche se con riluttanza, perch Tiberio gi aveva un figlio naturale
Druso II che sarebbe passato al secondo posto. Quindi ci sarebbe stato Tiberio Germanico

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Druso. Quindi la posizione di Germanico molto forte. Anche pi di Tiberio. Germanico pu


vantare un legame di sangue con l'imperatore. Tiberio no.
Germanico fratello del futuro imperatore Claudio. E quindi nel 4 c' l'adozione di Germanico, e
appena Tiberio lo adotta, Augusto adotta Tiberio. Una volta adottato, Tiberio ottiene la
tribuncia podestas e l'impero proconsolare. ormai chiaro a tutti che Tiberio sar il successore.
sottolineato anche dal fatto che la salutatio imperatoria: quando un generale romano vinceva
una guerra, i soldati lo acclamavano imperator. Ma quando si passa al sistema imperiale, e il
generale opera sotto l'imperium di Augusto, questa salutatio imperatoria viene fatta anche per
Tiberio. Viene riconosciuto a livello implicito che Tiberio ha lo stesso imperio di Augusto. Ancora,
quando ci sono ambasciatori stranieri, costoro dovranno rivolgersi al plurale. Nel 13 Augusto far
promulgare dai comizi una legge che parificava imperium di Tiberio a quello di Augusto.
Quella parit che prima era suggerita, ora era sancita per legge.
Nel 13 Augusto vuole che i poteri di Tiberio siano equiparati ai suoi. Finalmente nel 14 Augusto
passa a miglior vita. Li aveva stesi tutti. Il problema della corte. Nel momento in cui Augusto
diventato colui che gestisce gli affari dell'impero, e nel momento in cui il Senato non decide pi,
questi poteri decisionali si spostano all'interno della famiglia imperiale e dei suoi
collaboratori. Il centro direzionale dell'impero diventa la corte che si forma attorno al sovrano.
Chi la forma?

Familiari

Collaboratori

Dobbiamo immaginare che all'interno di questo gruppo si iniziano a definire posizioni diverse.
Adesso si inizia a determinare un problema di come deve essere inteso il potere. Augusto
aveva detto di operare per ripristinare i poteri della Res Pubblica. Questo per il pubblico. Per poter
dimostrarlo, per, Augusto doveva assumere un certo stile di vita che dimostrasse che era uno
come gli altri. Un gruppo nella corte si riconosce in questa strategia di profilo basso. Invece altri
vorrebbero portare a pieno sviluppo le trasformazioni. ormai chiaro che la Res Pubblica storia.
C' una persona che ha il controllo assoluto della situazione, e questo gruppo voleva gestirlo. In
particolare uno dei gruppi che vogliono dimostrare la potenza, il gruppo che fa capo a Giulia. Ci
sono una serie di aneddoti:

Giulia disse una volta: Lui dimentica di essere Cesare (il padre), io ricordo di essere la figlia
di Cesare.

Negli spettacoli gladiatori, Giulia era circondata da un branco di giovani lussuriosi

Ci sono due modi completamente diversi di interpretare il potere la sua osservazione. Augusto
dormir in una brandina militare, dormir in una stanza spoglia. Avr vita frugale. Lui deve
dimostrare di essere uno tra i tanti. Un primo tra tanti. Anche sua moglie la pensa cos. Stile
sobrio. Da parte invece di Giulia viene fatto un passo avanti. Ormai la situazione cambiata.
Giulia ha una visione orientale del potere: il lusso si deve ostentare. Augusto invece
sottolinea il mos maiorum, visione tradizionale.
La dicotomia Livia-Giulia in realt attraversa tutta la dinastia imperiale. Augusto si
indign quando vide che Gaio e Lucio non imitavano la sua condotta di vita. Avevano uno stile di
vita lussuoso, ma avevano anche stile di vita insolente. Gaio e Lucio dimostrano anche nei gesti di
essere i futuri imperatori. Giulia misurava la sua posizione con la sua licenza di peccare, dice uno
storico. Giulia intende mostrare la sua alta posizione. La posizione di figlia dell'imperatore, madre
dei futuri imperatori. Caligola figlio di Germanico. Germanico abbiamo detto che figlio di
Antonia, quindi pronipote da Marco Antonio. Caligola dir O bisogna essere frugali, o Cesari.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Quindi mostrarlo, anche quando si mangia. Anche Caligola tenter di introdurre in maniera molto
chiara un tipo di potere orientale e assoluto.

Tiberio
Sugli aspetti economici ci torneremo. Se vi ricordate, nel 27 a.C. Ottaviano aveva restituito eserciti,
province, ecc. al Senato. Il Senato non se la sentiva di andare avanti da solo. Si erano accordati per
una spartizione delle province (pacate, non pacate). Quindi si parla di province populi (Senato) e
province cesaris (imperatore). Le province cesaris erano le pi difficili. A parole, la sua
intenzione era fare in modo che il Senato avesse vantaggio. Ma di fatto l'obiettivo era usare questo
pretesto affinch i Senatori non avessero eserciti. Il commento di Dione Cassio spiega bene la ratio
di questa misura. Quali sono le province populi e come vengono governate?

Il magistrato che le governa definito Proconsole, pu essere di rango consolare o


pretorio (ex pretore o console).

Eletto per sorteggio.

La sua carica strettamente di 1 anno.

Viene coadiuvato da uno o pi legati Propretore. Sono dotati anche loro di imperium.
Possono sostituire il proconsole per funzioni di giustizia.

Il Proconsole viene coadiuvato da un Questore, che ha il compito dell'esazione fiscale. Fa


pagare il tributo a Roma.

Altro personaggio delle province il Procurator Augusti. Il procuratore di Augusto si


occupa dell'amministrazione delle propriet imperiali. L'imperatore nel giro di qualche
anno diventer il principale proprietario fondiario dell'impero. Un po' di partenza...
patrimonio della famiglia giulio-claudia. Ma poi anche attraverso leggi, il patrimonio si
accresce. Quindi ci vuole proprio un procuratore specifico. All'inizio sono dei liberti, poi
saranno sostituiti da esponenti dell'ordine equestre.

Augusto lascia l'Africa al Senato, ma l c' una legione? Perch? Un po' perch una delle pi
antiche. Ma poi in realt questa afferenza del comando militare, svanisce abbastanza presto. A
partire da Caligola, la Numidia sar considerato un distretto militare autonomo. E poi c' un'altra
irregolarit dell'Illirico. Anche l'Illirico che viene lasciato al Senato, ha delle truppe. Ma lo
risolvono subito. Nell'11 a.C. Viene affidata a Tiberio e spostata all'amministrazione del principe.
Quindi il Senato di fatto non ha eserciti. Province caesaris:

Sono governate da un magistrato che ha il titolo di Legatus Augusti Propretore

Rango consolare o pretorio (dipende da provincia e da legioni)

Scelto dall'imperatore, cos come la durata (scelta dall'imperatore). Anche se studiando le


carriere, si visto che mediamente rimane al governo per circa 3 anni.

coadiuvato da Legati Legionis (comandanti delle legioni), questo ovviamente se in una


provincia c' pi di una legione.

La sfera finanziaria nella provincia di Cesare gestita da un Procuratore. Si occupa sia


della fiscalit, sia dell'amministrazione delle propriet imperiali presenti in essa.

Ci sono un gruppo di province caratterizzate da basso livello di urbanizzazione e estesa propriet


imperiale. Prevedono comandi militari, ma truppe ausiliarie. Sono governate da magistrati di
ordine equestre, inizialmente titolo di Prefetti, poi Procuratori (dall'et claudia).
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Provincia di Egitto straordinaria, e sar affidata ad un Prefetto di Egitto e di


Alessandria. una carica introdotta dopo la battaglia di Azio. Dopo Azio scompare dinastia dei
Tolomei, ma una provincia anomala: viene considerata una propriet privata dell'imperatore.
All'inizio rappresenta il livello pi alto della carriera equestre. In seguito sar superato dal
prefetto al pretorio: colui che comanda la guardia scelta dell'imperatore. E poich lo segue,
questa carica in breve tempo a rappresentare il punto d'arrivo della carriera equestre. Altre
caratteristiche anomale dell'Egitto:

Vi sono 3 legioni. Ma esse sono agli ordini del prefetto. Il prefetto, di rango equestre, in
Egitto ha il comando di 3 legioni

Viene fatto divieto ai Senatori e agli esponenti di ordine equestre, di entrare in


Egitto a meno che non hanno permesso dell'imperatore.

Perch? Perch Egitto il granaio di Roma. Quindi per l'imperatore importante


controllarlo. Nell'anno dei 4 imperatori, la prima cosa che far Vespasiano sar controllare
Alessandria.
Cosa per quanto riguarda l'amministrazione dell'Italia? Nel 7 a.C. Il territorio di Roma diviso
in 14 regiones. una misura che serve a riorganizzare e razionalizzare alcuni servizi, come
prevenzione incendi e tutela ordine pubblico. Roma costruita in legno, quindi facile agli incendi.
E dopo un grande incendio arriva questo provvedimento. Le regiones sono circoscrizioni
amministrative disgiunte dalla citt. Costituiranno il riferimento per tutti quei servizi che
verranno di volta in volta ad aggiungersi a quelli stabiliti da Augusto. Nel 7 viene anche introdotta
la funzione del Prefectus Urbi.

Nominato da imperatore

Mandato senza limiti di tempo

Senatore necessariamente di rango consolare. Prefettura della citt sar il vertice della
carriera senatoria.

Svolge compiti di polizia, tutela ordine pubblico, giurisdizione penale e civile

Comanda le coorti urbane.

Nel 6 a.C. Viene anche introdotta la figura del Prefetto Vidium.

Esponente ordine equestre

Comanda 7 coorti di vigiles (una per ogni 2 regiones)

Devono estinguere e prevenire incendi, ma hanno anche funzioni di polizia

Questa presenza militare si completa con la presenza a Roma delle coorti praetoriane. Un
reparto d'elit militare, la guardia imperiale. l'unica forza militare presente in Italia. agli
ordini del Prefetto del Pretorio, esponente dell'ordine equestre. Ha funzioni giurisdizionali, e ha
influenza sulle decisioni dell'imperatore. Ancora, il Prefetto Annone:

E' un cavaliere

Dirette dipendenze dell'imperatore

Deve regolare afflusso di grano a Roma (specialista dell'annona della citt, il grano che deve
arrivare nella capitale). Perch l'imperatore attribuisce un valore fondante del suo potere
all'arrivo regolare di grano nella capitale.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Il grano verr distribuito in citt dai Prefetti Frumenti Dandi, sono invece di rango senatorio.
Questo ha anche un motivo ideologico. Il grano destinato al popolo, quindi giusto che lo dia il
Senato. Mentre all'inizio la distribuzione di grano al popolo viene fatta derivare dalle province, nel
tempo questa distribuzione verr intesa come un segno della liberalit del principe nei confronti
della plebe.
Problema dell'acqua. In et augustea, Roma ha almeno 1 milione di abitanti. Le autorit
centrali devono affrontare un problema enorme. Deve essere rifornita una popolazione tra gli
800.000 e 1 milione di individui. C' quindi il problema dell'acqua. Adesso Agrippa, uno dei pi
fedeli collaboratori di Augusto, nel 33 a.C. Si fa nominare edile, per costruire un nuovo acquedotto:
l'Acqua Giulia. E crea un corpo di schiavi la famiglia acquaria per gestirlo. Nel tempo si
deve gestire la manutenzione. Quando nel 13 Agrippa muore, questa famiglia acquaria verr data
ad Augusto, che a sua volta li dar al Senato. Dicendo: adesso ve la vedete voi. E ancora nell'11 a.C.
Ci sar la carica della Cura Acquarum, viene affidata a 3 senatori. Le spese vengono sostenute
dall'erario. E ancora a partire dall'et di Claudio ci sar una doppia gestione. Claudio far costruire
un acquedotto, con una nuova famiglia acquaria. Ci sar una doppia gestione imperatore con la
sua famiglia acquaria e la famiglia acquaria del Senato.
Italia verr suddivisa in 11 regiones. Lo scopo di esse sembra essere stato il censimento,
svolto sempre dai censori, si continuer a svolgere anche in Et Imperiale, anche perch era alla
base dell'imposizione fiscale e tributaria. La tassazione. L'Italia gode dell'esenzione fiscale da
imposte dirette dell'et repubblicana, dalle imposte dirette. Poi da Diocleziano anche l'Italia avr
tassazione diretta. Abbiamo adesso solo forme di tassazione indiretta. Abbiamo solo forme di
tassazione indiretta:

Una tassa del 5% che grava sulla manomissione degli schiavi. Io decido di liberare gli
schiavi, e su questo pago una tassa

Una tassa del 4% sui trasferimenti di propriet degli schiavi. Perch viene introdotta
questa tassa, a che entrata a cosa corrisponde. Servir a finanziare le 7 coorti dei
vigiles.

Imposta del 5% sui passaggi di eredit. Ne sono esentati gli eredi diretti e i patrimoni
sotto una certa quota

Tassa dell'1% sulla vendita all'asta. Questa serve ad alimentare l'Erarium Militare: una
cassa che introduce Augusto che serve a pagare i premi di congedo ai militari che avevano
completato la guerra. In passato aveva attinto alla propria cassa personale, ma un
equilibrio instabile. A questo punto viene inserita una voce di tassazione apposita per
garantire il formarsi di una tassa.

Province hanno invece tassazione diretta, imposta tramite il censimento. una


introduzione di Augusto. E questo censimento periodicamente aggiornato serviva a
misurare la capacit contributiva di ciascuno. Come funzionava il censo? Si andava
dinnanzi al funzionario e ci si dichiarava. Si dichiaravano tutti i beni, compresi gli schiavi e
le loro specializzazioni. I terreni, dandone l'estensione. Le forme di coltivazione del suolo.
Numero di piante in coltivazione. Quindi qualcosa di estremamente analitico che si
concludeva con una estimatio: con una stima monetaria. C' una dichiarazione analitica
del contribuente, e su questa vengono pagate le tasse. C' un tributum solii (fondiario) e
un tributum capitis (tassa personale), a cui sono soggetti tutti coloro che NON sono
cittadini romani. Cittadino romano in provincia, tributum capitis non lo paga.

Tiberio diventa imperatore. La successione era stata preparata. Tacito dice che Tiberio ha
assunto l'impero dopo insistenze dei Senatori. Tiberio avrebbe detto forse sarebbe meglio
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

dare il governo dello stato a pi uomini. Secondo Tacito, Tiberio ha usato questo come modo per
sondare il territorio. Tiberio assume l'impero, che ha gi un paio di problemi:

Rivolta delle legioni in Pannonia e nelle Germanie. Rivolte che saranno sedate dai figli
Germanico e Druso Minore.

Germanico poi andr in Oriente. Qual il compito? Il problema sempre con i Parti. La
competizione riguarda il controllo del Regno di Armenia. Un regno che prima era sotto il controllo
romano, ma che adesso era sotto il controllo dei parti, che avevano cacciato il sovrano di Roma.
Germanico ottiene da Tiberio un imperium maius. Fu votata una legge in base alla quale
Germanico in qualsiasi provincia si fosse trovato, avrebbe avuto un imperium superiore al
magistrato che governava a quella provincia, e Tiberio ancora superiore a quello di Germanico.
Sarebbe stata creata una gerarchia: Tiberio Germanico Governatori di provincia.
Qual la vicenda raccontata dal Senato consulto. Quando Germanico va in Oriente entra in
contrasto con Calcurnio Pisone. un amico di Tiberio, il governatore della provincia di Siria.
Le fonti lasciano intendere che Pisone fosse stato inviato da Tiberio per controllare Germanico.
Vanno in conflitto per il problema dell'imperium. Germanico ritiene di averne uno superiore, come
sembrerebbe. Ma Pisone non riconosce questa superiorit di imperium, per cui i rapporti si
guastano. Nel frattempo Germanico ha riportato sul trono di Armenia un sovrano filoromano. La
sua missione raggiunta. Pisone abbandona la provincia, e e va sulle coste. Germanico si ammala,
e muore. Quando muore Germanico, Pisone far una festa. Tenta di riprendersi con le armi la
provincia, senza esito. Torna a Roma, ed accusato dagli amici di Germanico di essere stato il
mandante della morte di Germanico. A Roma c' il processo, e Pisone si suicida prima della
sentenza. La sentenza per c' comunque: e siccome Tiberio era considerato da alcuni il mandante
originale della morte di Germanico, forse anche per rispondere a queste accuse, questo testo venne
spedito in tutte le province dell'impero.
Adesso lo schema successorio pensato da Augusto saltato. Il primo posto ce l'ha il figlio naturale
di Tiberio, Druso II. E a corte ha un ruolo sempre pi forte Elio Seiano, il prefetto al pretorio.
Secondo Tacito Seiano responsabile di una serie di uccisioni che colpiscono la famiglia imperiale
e di Germanico. La morte di Druso Minore apre una nuova stagione, c' il problema di chi potr
succedere a Tiberio. Inizia una stagione di processi e morti strane, secondo Tacito c' Seiano dietro
tutto. Nel 27 Tiberio si ritira a Capri. E la posizione di Seiano a corte sempre pi forte. Nel 28
morta anche Livia, moglie di Augusto. La famiglia di Germanico attaccata: la sua prole
attaccata. E gli equilibri della corte si spostano completamente. C' da parte di Seiano il
tentativo di proporsi come il successore di Tiberio. L'obiettivo sembra raggiunto nel 31,
quando diventa console con Tiberio e ottiene imperium proconsolare quindi i poteri
straordinari che Augusto aveva dato ai suoi possibili successori.
Ma accade qualcosa. Antonia, la madre di Germanico, si incontra con Tiberio, gli rivela le trame di
Seiano, e Tiberio nomina un nuovo prefetto al pretorio e lo invia a Roma con un plico
che Seiano avrebbe dovuto leggere. Seiano vede arrivare il prefetto al pretorio, e apre il
messaggio. Nel messaggio vengono denunciate le trame di Seiano, e contiene la sua condanna a
morte. Sei anni pi tardi Tiberio muore, senza lasciare un erede. Lascia due eredi della sua fortuna
privata: due nipoti, Caligola e Tiberio Gemello. I pretoriani scelgono Caligola, perch era il
figlio di Germanico. Germanico era legato alle truppe. Eliminano Tiberio Gemello.
Tacito tratta malissimo Tiberio, tuttavia l'amministrazione di Tiberio tutto sommato tende a
non premere eccessivamente sulle province sul piano fiscale. Porta avanti tutto sommato un
contenimento della spesa pubblica, anche attraverso sistemi cinici come ritardare come
il congedo dei veterani. Se morivano nel frattempo, non lo pagavano. Nel 33 ci sar una crisi di
liquidit, che Tiberio affronter con somme del suo patrimonio che venivano prestate senza
interesse ai suoi debitori. Tutto sommato ha una politica fiscale e amministrativa buona.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Caligola
Abbiamo detto che non una successione costituzionale, come quella di Tiberio. Quella di
Tiberio era stata preceduta da 'segni'. Stavolta sono le truppe che scelgono. Caligola intende il
potere in maniera autocratica, assoluta, orientale. Stile di corte improntato al lusso. Divinizza
dopo la morte una delle sorelle. La reazione senatoria che lo considera un pazzo. Governer 4
anni. Politica autocratica. Ostilit del senato. Per contrastare l'ostilit del Senato, ed averne il
favore, ha una politica di grandi spese tesa alla ricerca del consenso.

Voleva nominare il cavallo console senatori pensano che un pazzo

Aneddoto che ride con un commensale, penso che se volessi potrei tagliarti la gola in
questo momento

Aneddoti che dimostrano quale fosse la sua concezione del potere, e il ruolo del Senato. Il Senato
vuole contare qualcosa. Il messaggio di Caligola, che il Senato non conta nulla. Un senatore ha
la stessa importanza del suo cavallo. Quando scoppia a ridere, un modo per dire che lui ha
un potere di vita e di morte sugli altri. Visione decisamente autocratica che il Senato non pu
accettare. Ricerca consenso nella...

Esercito, a cui deve la nomina.

Plebe urbana. Con spese pazze... Ma se Tiberio aveva lasciato una cassa colma, questa
verr bruciata Caligola nel giro di 2 anni. Caligola si trova davanti al default. Come fa?
Una prima strada sono le svendite. Vende gioielli di famiglia, vendendoli a Lione
perch era convinto di ottenere un ricavo maggiore. Ma quando cessa questa possibilit,
costretto ad imporre nuove tasse su commercio e artigianato, proprio andando a
colpire la plebe urbana. L'esito di tutto questo saranno una serie di congiure, che alla
fine vedranno la sua morte.

Anche in questo caso la scelta dell'imperatore fatta dalle truppe pretoriane. C' l'aneddoto che
quando si ha notizia della sua morte, i pretoriani perlustrano il palazzo. Nel palazzo c'era Claudio:
fratello di Germanico, zio di Caligola, da tutti considerato l'intellettuale. Claudio era nascosto,
sentendo il casino. Credeva che volevano ucciderlo. I pretoriani entrano, lo vedono, e lo
acclamano imperatore. Nella famiglia di Germanico, era l'unico sopravvissuto. Caligola non ha
lasciato eredi. Viene scelto dal gruppo di pretoriani, in base al ricordo di Germanico. Il fratello di
Germanico diventa imperatore.

Claudio
Si riveler uno straordinario amministratore. Avvia una grande burocratizzazione dell'impero e del
governo.

Riorganizza o crea le grandi segreterie centrali (i ministeri). A capo di questi colloca i


suoi liberti. Si occupano di gestione finanze imperiali, gestione pratiche e
suppliche che raggiungono imperatore, gestione corrispondenza imperatore,
gestione archivi, e gestione attivit giurisdizionale. Da un lato rinnova, mettendo
questi ministeri, dall'altro tradizionale. Perch le grandi famiglie senatorie, avevano una
loro amministrazione privata. Queste famiglie avevano bisogno di personale che gestivano
questa attivit finanziaria, e si affidavano ai liberti. Da questo punto di vista Claudio ha una
risposta tradizionale, perch colloca i liberti. In ogni caso tutto questo rappresenta una
forma spinta di razionalizzazione, dall'altro gli guadagner antipatie del Senato
(perch Claudio dar ai liberti lo status di console e pretore). E questo si spiega perch
Seneca quando muore l'imperatore gli dedica un libretto non molto elogiativo...
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Claudio molto attento alla annona di Roma. Costruzione del porto di Ostia. Il porto di
Roma era Puteoli, unico porto in grado di accogliere navi dall'Egitto. Merci raggiungevano
Pozzuoli, scaricate, e re-imbarcate per andare a Roma. O si arrivava a Roma, al largo di
Ostia, e su battelli piccoli, bastava mare mosso e carico era perso. Quindi cerca di fare il
porto di Ostia, per razionalizzare arrivo del grano a Roma.

Fece l'Acqua Claudia, che doveva migliorare approvvigionamento idrico.

Prosciugamento del Fucino. teso a recuperare terreni fertili a una limitata distanza dalla
capitale.

Sono tutte opere pubbliche tese a migliorare lo stato della capitale. Il porto di Ostia verr
completato da Nerone, che celebra il completamento del porto. Anche se il porto non risolve il
problema. facile all'insabbiamento. Sar Traiano che risolver il problema, e garantir il pieno
utilizzo del porto. Ancora, Claudio promuove integrazione delle popolazioni provinciali.
Editto di Dione: i maggiorenti della Gallia Comata chiedono la cittadinanza per poter
raggiungere il Senato. Claudio accetta, ma deve essere discusso in Senato. Quando c' la
discussione, i Senatori diranno di no, obiettando che con l'arrivo dei Galli, i posti per loro si
sarebbero ridotti. La risposta dell'imperatore, per convincere il Senato, un discorso in cui viene
fatta la storia di Servio Tullio, dicendo che l'ingresso di stranieri era sempre stato un aspetto
caratteristico della societ romana, e soprattutto ogni volta lo stato se ne era ampiamente giovato.
L'integrazione di stranieri portava sviluppo. Alla fine i senatori si convinsero.
Sul piano militare: porter avanti la spedizione di Britannia. Caligola l'aveva preparata. La
riduzione in provincia di Mauritania e Giudea, affidate a sovrani vassalli.
Claudio e le donne. Da Messalina avr due figli: Britannico e Ottavia. Messalina verr fatta
uccidere. Secondo le accuse, Messalina avrebbe attentato alla vita tra l'imperatore. Dopo c' il
matrimonio con Agrippina, che gli porta come figlio di primo letto il futuro Nerone.
Nel 50 Agrippina convince Claudio ad adottare il figlio di primo letto, Nerone. E a
questo Nerone viene fatta sposare la figlia di Claudio, Ottavia. Questo serve a costruire la linea di
successione. Poich Nerone pi grande di Britannico, quindi al primo posto nella linea di
successione. Questa posizione sottolineata con il matrimonio con la figlia dell'imperatore.
Qualche anno pi tardi Claudio muore, proprio forse avvelenato da Agrippina.

Nerone
Gi studiava da imperatore perch era stato affidato alle cure di Seneca. Seneca un senatore, di
origine spagnola, uno dei principali intellettuali dell'epoca. Rappresenta quelle nuove leve di
senatori provenienti dalle province occidentali. E la sua influenza su Nerone si sente. Il Senato ha
grandi speranze sullo stile di governo di Nerone. E infatti i primi 5 anni, sono il quinquennium
neronis, i cinque anni pi felici dell'impero. Cosa dichiara il giovane imperatore nel suo primo
discorso al Senato? (probabilmente scritto da Seneca):

La sua intenzione di NON essere giudice di tutte le cause. Nessuna tolleranza alla venalit e
all'intrigo. Il Senato doveva conservare le sue competenze.

Sua invece la responsabilit degli eserciti

Una chiara divisione e delimitazione delle sue competenze e di quelle del Senato. Un Senato
che si vedeva quindi confermate delle sue prerogative. Questo quinquennium neronis, si
caratterizza per la collaborazione tra Seneca, Afrenio Burro e Agrippina. Nel 59 Nerone si
innamora di Pompea Sabina, la moglie di un suo amico. E decide di ripudiare Ottavia. Di fronte a
questa decisione si schiera Agrippina. Nerone la fa uccidere. Naturalmente alle spalle di questa
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

storia non c' un trasporto di Agrippina: un problema di potere. Ripudiare Ottavia significava la
rottura con quella parte della corte che si riconosceva con la memoria di Claudio. Se Nerone poteva
vantare di essere imperatore e sposato con la figlia dell'ex imperatore, ora questa posizione finiva.
Agrippina vuole evitare un indebolimento della posizione del figlio. E che il gruppo
Claudio potesse passare all'opposizione. Seneca sar d'accordo con l'eliminazione di Agrippina. Si
sta giocando il controllo dell'imperatore. Nel 62 Afrenio Burro muore, verr sostituito da Ofonio
Tigellino, che non collabora con Seneca. Esprime altri gruppi. Soprattutto ha capito che
assecondando l'imperatore, la sua influenza cresce. Seneca si ritira. Inizia una fase di processi.
Verr organizzata una congiura, la Congiura dei Pisoni, tesa a togliere di mezzo Nerone e a
sostituirlo con uno dei Pisoni. Verr scoperta e ci sar una repressione violentissima. Nerone
decide di partire per una tournee all'estero, in Grecia, proprio per far calmare le acque. Si
preparava a ritornare in una situazione pi tranquilla. Seneca sar obbligato al suicidio.
Per ci sono anche una serie di misure che vengono prese da Nerone di una certa importanza:

Riforma monetaria del 64. Vengono ridotti il peso della moneta d'oro e d'argento. Viene
ridotto il peso d'argento nella moneta d'argento. Viene aumentata il metallo vile. Si fanno
monete pi leggere. La misura forse ha un legame con l'incendio della capitale, e potrebbe
aver teso a riallineare il rapporto oro-denaro. Questa misura consentiva a Nerone di coniare
pi monete d'argento. possibile che questa forma sia in rapporto all'incendio
del 64, particolarmente rovinoso.

Nerone costruisce la sua nuova reggia: la Domus Aurea. E negli anni successivi verr
coperta dalle terme di Traiano e di Tito.

Questa attivit di ricostruzione viene accompagnata da una legislazione urbanistica


nuova, che Tacito giudicher in toni pi che positivi. Si costruiva ora con ordine,
calcolando allineamento vie, ponendo limiti all'altezza degli edifici.

Ieri avevamo iniziato a vedere la politica edilizia di Nerone. Necessit di dover accrescere la spesa
pubblica, fa s che lui riforma il sistema monetario. Tra queste attivit edilizie che costretto ad
intraprendere c' la ricostruzione della capitale, la costruzione della Domus Aurea, ma fa
anche progetti per migliorare il rifornimento annonario della capitale. Claudio aveva fatto costruire
il Porto. L'idea di Nerone per ottenere un flusso continuo da Pozzuoli, quello di far
costruire un canale navigabile.
In realt questo progetto ha finalit anche pi ampie. Non solo creare un canale navigabile per far
passare le derrate, ma anche il prosciugamento delle paludi pontine (zona a nord di
Terracina). Ed una zona che nel tempo le autorit romane hanno sempre cercato di prosciugare.
Nerone vuole usare queste come nuove aree coltivabili. Da come la presenta Tacito, sarebbe stata
un'opera pazzesca. Il progetto fu avviato. Ora tutto questo rendeva necessario l'avere forti avanzi di
cassa. Una possibilit poteva essere rappresentato dalla riforma monetaria. Ma ci potevano essere
altri modi per aumentare i soldi. Nerone avrebbe usato lo strumento delle confische. Plinio
dice che ha condannato a morte e confiscato le propriet di 6 Senatori che avrebbero posseduto
quasi la met della provincia d'Africa. Le rendite di queste propriet vanno direttamente al tesoro
imperiale.
Politica estera di Nerone. In particolare si occupa dell'Oriente. C' sempre il problema ha
dell'Armenia, e dei parti. Nel 66 un generale di Nerone riesce ad ottenere che il fratello del re dei
parti, viene in Italia per essere incoronato re d'Armenia dallo stesso Nerone. Ristabilisce il
controllo romano sul regno di Armenia. Ma il 66 anche l'anno della congiura dei Pisoni, e Nerone
in una fase di declino. Questa fase giunge al massimo nel 68, quando uno dei suoi governatori
della Gallia, si rivolta contro Nerone e sostiene la candidatura del governatore della Spagna,
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Galba. Altre legioni si schierano dalla parte di Galba. A questo punto ottiene Galba anche il
riconoscimento del Senato, e Nerone si far suicidare.

Anno dei 4 imperatori


Galba. La sua nomina sostenuta da tutte le legioni, per tranne quelle della Germania. Le legioni
della Germania erano l. Rappresentano il grosso di soldati. Queste province acclamano imperatore
Aulo Vitellio (fa parte degli amici di Nerone). Galba adotta e nomina Cesare un Pisone,
esponente della famiglia dei Pisoni, che serve a creare un legame con gli ambienti della congiura
del 66. Galba cercava il sostegno dell'ambiente senatorio. Abbiamo due imperatori: Galba con un
Cesare, e dall'altro Vitellio.
Galba spiegher il motivo dell'adozione di Pisone, in Senato. la giustificazione di quella che sar
la fase del principato adottivo. Tacito gli attribuisce un discorso che giustificher il principato
adottivo. Galba dice: Ormai la libertas repubblicana non pi possibile. La societ cambiata. A
questo punto dobbiamo garantire che l'imperatore sia il migliore possibile. Sotto Tiberio, Gaio,
Claudio, siamo stati proprietari di una sola famiglia. Con l'adozione c' il principio della libera
scelta. l'adozione che deve scegliere il pi degno. Tra i diversi centri di potere, ci sono i
pretoriani. Hanno un grosso peso politico. In genere ogni nuovo imperatore prometteva soldi alla
guardia pretoriana. Lo fa anche Galba, ma quando i pretoriani vanno a chiedere il dovuto, Galba
ha problemi di cassa. Nerone ha svuotato le casse. I pretoriani lo eliminano, con Pisone.
E viene acclamato a Roma un nuovo imperatore, Otone (altro amico di Nerone). Nei pressi di
Cremona, si scontrano Vitellio e Otone. Otone sconfitto, si suicida, e Vitellio ora dovrebbe
essere l'unico imperatore. Abbiamo detto che Otone e Vitellio fanno parte della cerchia degli amici
di Nerone. Questo significa che gli interessi di Otone e Vitellio sono completamene diversi da Galba
e Pisone. Ci sono quindi interessi completamente diversi. Emerge anche un quarto: Vespasiano.
Vespasiano l'esponente di una famiglia italica, originaria della zona di Rieti, in questo momento
impegnato nella repressione di una rivolta giudaica. impegnato in questa rivolta giudaica.
Viene acclamato imperatore dalle legioni d'Egitto. Questa nomina sar accettata dalle sue truppe.
Le legioni di Giudea, Siria e danubiano lo sostengono. C' una spaccatura tra le legioni orientali e
quelle occidentali. Qual la strategia di Vespasiano? Per prima cosa, occupa l'Egitto.
Bloccando i rifornimenti di grano, fa scendere il morale di Vitellio, la plebe si rivolta. Quindi,
mentre si trattiene in Egitto, Antonio Primo e Domiziano, figlio di Vespasiano, e in Italia ci sar
uno scontro tra truppe di Vitellio e Vespasiano, in cui prevalgono le truppe di Vespasiano. Vitellio
sar ucciso e Vespasiano sar l'unico imperatore. Siamo nel 69 d.C., nell'anno che le fonti
hanno definito l'anno lungo e tumultoso. Si sono succeduti 4 imperatori.
Come ha sottolineato Tacito, questo scontro tra legioni, stato fatto da legioni. La scelta
dell'imperatore non avvenuta a Roma. Non stato il Senato, n i pretoriani (a differenza del
periodo giulio-claudio). Tacito dice che stato segreto il segreto dell'impero. L'imperatore
poteva essere scelto anche lontano da Roma, anche in un luogo completamente diverso da Roma.
Adesso l'elemento legionario inizia ad avere un ruolo sempre pi forte nella scelta. C' stata
appunto una rottura dinastica. Vespasiano non legato alla casa giulio-claudia. Proviene anche da
una famiglia di piccola nobilt italica. Non ha ascendenti di lignaggio. C' un problema: la ratifica
del suo imperium.
C' bisogno di qualcosa che definisca i suoi poteri. Fa quindi una operazione di archeologia
costituzionale. Sappiamo che erano i Comizi Curiati ad attribuire l'imperium. Quindi cosa fa?
Chiede che siano convocati i Comizi Curiati, e viene fatta votare una legge, che stabiliva i suoi
poteri. Sono poteri esemplati sulle prerogative degli imperatori buoni. (Augusto, Tiberio,
Claudio). E in pi ci sar la clausola discrezionale: viene riconosciuta a Vespasiano di fare
qualsiasi cosa che faccia bene alla Res Pubblica. Con questa base, adesso vespasiano pu iniziare a
governare. C' un totale cambio nello stile di corte.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Nerone era arrivato con la Domus Aurea. Caligola anche sfarzoso. Tacito dice. Un tempo le
famiglie patrizie, si lasciavano andare al lusso. Uomini nuovi, portarono a Roma la sobriet del loro
paese. Conservarono il sentimento di sobriet. Vespasiano uomo all'antica. Il desiderio di imitare
l'imperatore fu da modello. Quindi un cambio di rotta. Qual la politica di Vespasiano?

Innanzitutto porter avanti la politica di Claudio di integrazione delle comunit


provinciali. Alle comunit spagnole viene esteso lo ius lazii, i magistrati al termine
dell'anno di mandato ottengono la cittadinanza romana, e i cittadini la latina. Questo fa s
che in ognuna di queste comunit, nel giro di qualche generazione l'elit composta tutta
da cittadini romani.

Finanza pubblica di forte rigore. Le casse imperiali sono vuote, e si deve fare cassa.
Nuove tasse
Riduce il fino della moneta d'argento
Vengono rivendicati quei terreni illegalmente occupati dai privati

Inizia a cambiare adesso anche la strategia della politica estera. E si passa ad una difesa
preclusiva. Quando Augusto aveva stabilito il sistema difensivo delle province, per lo scacchiere
Orientale, si era affidato alla presenza di stati-cuscinetto, che dovevano assorbire un primo
attacco del nemico, per organizzare le truppe dei romani. Tuttavia dall'et di Augusto all'Et
Flavia, questi stati-cuscinetto erano diventati province. Quindi l'impero romano confina
direttamente con l'impero partico. Si deve quindi cambiare la strategia di difesa.
Come si cambia? Attraverso il limes. Una linea continua di difesa, fatta di postazioni fisse e muri
di terra che doveva fisicamente separare quello che era impero da quello che non lo era. E di cui
l'esempio pi famoso il Vallo d'Adriano in Britannia. Problema successorio. Perch Vespasiano
si pone subito il pensiero di assicurare una successione dinastica. E allora cosa fa? Ha due figli:
Tito e Domiziano.
Tito ottiene subito la tribunicia podestas, secondo lo schema usato gi da Augusto. Ma soprattutto
Tito avr il comando delle coorti pretorie, per garantirne la fedelt. Tito sar l'unico a farlo, non
avr pi seguito. Domiziano avr il titolo di Cesare. Quando nel 79 Vespasiano muore, Tito vi
succede.

Tito
Per fortuna ha un regno breve, perch porta una sfiga pazzesca. In 2 anni, due disastri: eruzione
del Vesuvio, e gravissimo incendio che distrugge met della citt. Le fonti insistono sul modo
in cui Tito intervenne: con grande sollecitudine. Per il Vesuvio, intervenne con fondi propri.
Questo gli assicurer la definizione di delizia del genere umano. Tutto sommato la
storiografia senatoria nei suoi confronti molto benevola. Quando nell'81 muore gli succede
Domiziano.

Domiziano
Avr un atteggiamento totalmente diverso da Tito e da Vespasiano. Adotta uno stile di governo
autocratico. Lui un autocratico tradizionalista. Mantiene uno stile tutto sommato parco dei
predecessori. Vuole essere definito Dominus ac deus, quindi cerca una ratifica religiosa del suo
potere. Assume la censura perpetua: fissato con il controllo assoluto dei costumi. Quindi,
anche se ha un governo autocratico, anche fortemente tradizionalista. Si dimostra anche
amministratore attento e capace, riprendendo provvedimenti iniziati da Claudio:

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Aumentano i posti assegnati alla burocrazia, con una differenza per: Claudio si
basava sui liberti. Lui elimina i liberti imperiali, sostituendoli con procuratori di rango
equestre.

Blocca lo svilimento della moneta: la politica di Vespasiano era di diminuire il fino.


Ma questo progressivo calo inizia ad essere percepito dagli utilizzatori. Allora riporta il
denaro a quelli che erano i livelli neroniani

Aumenta di 1/3 lo stipendio alle truppe.

Politica economica:
provvedimento strano: vieta che aumentassero le superfici del vigneto, e ordina nelle
province la distruzione della met dei vigneti esistenti. Il provvedimento non ha avuto
seguito, ma si cercato di capirne il motivo. Una risposta possibile, potrebbe risiedere
negli effetti dell'eruzione del 79 del Vesuvio. In questo anno salta la produzione viticola:
buona parte del vino consumato a Roma era dell'area vesuviana. Con la scomparsa delle
viti vesuviane, si sarebbe determinata una carenza di vino, e la possibilit di riempire
questo vuoto di mercato con nuovi vigneti. E quindi la soluzione di Domiziano.
Intensa attivit di opere pubbliche promossa nella capitale. Porta a
compimento opere del padre e fratello, e ne avvia di nuove.
Restaur molte opere distrutte dai precedenti incendi.
Costru un tempio dedicato alla gens flavia, un teatro e uno stadio, (teatro e
stadio l'attuale Piazza Navona).

Politica estera. Serie di spedizioni sul limes renano. Da queste imprese belliche trarr il
titolo onorifico di Germanicus. Poi tenta anche una campagna contro il regno di
Dacia. I Daci avevano invaso la provincia ed erano tornati indietro. Nell'88 c' una risposta
romana, poi si arriva ad una pace. I romani dovranno versare una indennit a
Decebalo. Non una sconfitta di Roma, ma un calcolo economico. Occupare un territorio
costa. Era preferibile versare una indennit. In questo caso la conquista della Dacia vista
come qualcosa di non conveniente. E quindi accetta di ritirarsi e versare questa piccola
indennit.

Si arriva al 96 quando viene organizzata una congiura tra elementi della corte, e circoli del
Senato. Eliminano Domiziano. il Senato che in uno di questi rari momenti di vitalit, scegli il
successore. Nerva.

Nerva
Regner 2 anni.

Comincia con una politica di alleviamento della fiscalit. In particolare vengono


cancellate due delle imposte introdotte da Vespasiano quando si doveva fare cassa.
In particolare viene eliminata una tassa agli ebrei. Elimina le contribuzioni dei proprietari
terrieri italici per mantenere il servizio di trasporto statale. L'importanza data a questa
politica si riflette nella monetazione: Nerva fa coniare queste monete in cui ricorda questi
provvedimenti.

Problema della successione, verr risolto adottando Traiano.

Traiano

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Senatore di origine spagnola, ma da famiglia di origine italica. Esemplifica il processo di


mutamento che sta avvenendo della classe dirigente. Gi Seneca lo testimoniava. Lui addirittura
imperatore, una famiglia di origine italica. Molto popolare tra le Truppe. associato all'impero al
97. Dal 98 Nerva muore e Traiano imperatore. Personaggio interessante. un guerrafondaio.
In particolare:

Nel 101-102 e 105-106 ci sono le campagne contro Decebalo. Le prime campagne


vincono i romani, Decebalo a portere, ma guarnigione romana a controllo. Poi nuova
campagna: distruzione capitale, suicidio Decebalo, Dacia provincia romana. Perch il
controllo della Dacia. ricchissima di miniere d'oro. Significa controllare le miniere auree.
Questo garantir a Traiano grande disponibilit finanziaria.

Nel 106 sar trasformato in provincia il regno dei Nabatei, in provincia dell'Arabia
Petrea. Probabilmente perch autorit romane vogliono controllare il commercio
carovaniero, verso India e Cina.

Nel 114 campagna contro impero partico: 3 nuove province e cattura della capitale.
Saranno create la provincia di Armenia, Mesopotamia e Assiria. Tuttavia la
provincializzazione bloccata nella rivolta ebraica nella provincia della Mesopotamia. I
romani riescono a mettere un sovrano filoromano sul trono partico.

Con Traiano l'impero raggiunge la sua massima espansione.

Nel 117 Traiano muore. Quali sono i vantaggi che trae Traiano da questa politica espansiva? Con
l'oro della Dacia, ampia politica di lavori pubblici, e politica di assistenza all'infanzia che prende il
nome di alimenta italiae. Gli alimenta italiae ci sono narrati sull'arco di Benevento. In cosa
consistono? Su di essi siamo informati dalla Tavola di Veleia (iscrizione di Veleia, che un
piccolo municipio, sull'appennino emiliano). Dal foro della citt viene questa iscrizione: sono una
serie di obbligazioni contratte dai proprietari fondiari mediante cui questi ricevevano prestiti
dall'imperatore. In cosa consistono questi alimenta italiae? L'imperatore faceva prestiti a tasso
agevolato ai proprietari fondiari. Loro mettevano a garanzia delle propriet fondiarie. E sui prestiti
ricevuti versavano il 5% di tasse, pagate non all'imperatore, ma in casse speciali, e con questo erano
versati degli 'assegni familiari' per bambini e bambine. Quale fosse la finalit del programma
discusso. Secondo Plinio, l'obiettivo di aumentare la natalit in Italia, per avere pi soldati.
Questa per l'idea di Plinio. Ma l'Italia non fornisce pi soldati all'impero. Per sicuramente ha
una ricaduta in ambito economico. Nella stessa area si avrebbero dei terreni senza onere
fiscale (non pagano tasse), e terreni obbligati a versarlo. stata formulata l'ipotesi che questi
prestiti sono stati usati per migliorare la qualit agricola dei fondi, che altrimenti
avrebbero perso di 'valore'. Quindi una genialata!
Il 5% sar pagato in perpetuo.
Politica edilizia a Roma:

Foro di Traiano

Mercati traianei

Terme di Traiano (che coprono Domus Aurea)

Bacino esagonale del porto di Ostia

Adriano
Spagnolo anche lui. Imparentato con Traiano. in questo momento il governatore della
provincia di Siria. Fa parte dello stato maggiore di Traiano. Con compiti fondamentali dato che
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

provincia di Siria confina con impero partico. Ha straordinarie capacit militari, tuttavia proprio
lui abbandoner la politica espansiva di Traiano. E decide di abbandonare le tre nuove province
create da Traiano. L'impero ritorna ai confini precedenti. Anche in questo c' un calcolo
economico. Mantenere queste tre nuove province sarebbe costato troppo all'impero. La sua una
nomina che non viene accettata immediatamente da tutti. E uno dei suoi primi interventi doveva
essere fortemente repressivo.
In particolare ci sar una cospirazione ai suoi danni, e lui interven duramente condannando a
morte 4 senatori di rango consolare. E questo gesto duro aprir uno scontro con il Senato che
andr avanti lungo tutto il regno. Solo verso la fine Adriano cercher di ricomporre attraverso la
sua politica dinastica. La sua linea di successione cerca di ricucire quel rapporto con quella parte
del Senato con cui aveva rotto.
Politica di difesa dei confini rappresentata nel Vallo di Adriano in Britannia. un muro e un
vallo a difesa. Quali sono le misure che prende in campo militare?

Incentivato arruolamento legionario nelle aree dove servivano. Tradizionalmente


le legioni dovevano essere fatte di italiani. Ma l'Italia non fornisce pi legionari. Quindi
adesso si accettano legionari delle province, dotati o meno di cittadinanza romana.

Viene migliorato lo status giuridico e le condizioni di vita dei militari

Viene consentito dell'arruolamento dei figli legionari. Il legionario nel periodo di


ferma non poteva contrarre matrimonio. Ma avevano storie, e figli. Ma per il diritto romano
erano illegittimi. Adriano fa in modo che possano arruolarsi ottenendo la cittadinanza
romana.

molto attento alle province, sia nelle Occidentali che Orientali. Lui vuole
conoscere lo stato delle province e le sue problematiche. Da questo punto di vista avr un
approccio completamente diverso dal suo successore Antonino Pio, che dice che non ha
bisogno di muoversi.

Pu portare avanti un ampio programma di lavori pubblici sia in Italia che


nelle province. Condanna 15 anni di tasse

Politica edilizia: Tivoli. Il Pantheon. A differenza di Domiziano, che metteva il suo nome
ai lavori dei predecessori, Adriano mantiene l'iscrizione del predecessore. Mausoleo di
Adriano (noto anche come Castel Sant'Angelo)

Lex Adriana. Legge che riguarda i latifondi imperiali in Africa. Riguarda gli agri non
ancora dissodati, e tutti i terreni che per 10 anni di seguito non sono stati sottoposti a
coltivazione. La legge prevede il possesso perpetuo di questi terreni, per tutti coloro che si
fossero impegnati nella loro coltivazione. Questa legge tesa ad incrementare la
produttivit agricola.

Amministrazione statale. Abbiamo visto che efficientizzano la macchina burocratica


sono Claudio, Domiziano e Adriano.
Aumenta il numero di procuratori di rango equestre. Viene costruita una vera e
propria carriera. Con stipendi in base al gradino che si riveste.
Ancora, ed importante, viene divisa l'Italia in 4 distretti amministrativi, il titolo
che portano questi funzionari quello di Legatus Augusti Propretore. Questo per uno
dei pochi provvedimenti che il suo successore, Antonino Pio, lascer cadere. Forse

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

perch questo titolo era troppo vicino ai governatori di provincia. Forse agli italici non
piaceva. Ecco perch Antonino Pio non mantiene questo provvedimento.
Il problema della successione. Anche Adriano non ha una discendenza maschile. E quindi cerca di
programmare la successione. Nel 136 viene adottato Lucio Elio Cesare, che era il genero di uno
dei consoli eliminati all'inizio. Adriano decide di mettere una pietra sopra con una parte del Senato.
Chiama alla successione un familiare del gruppo che voleva ucciderlo. Ma l'anno successivo Lucio
Elio Cesare muore. Adriano adotta Antonino Pio. Costui per obbligato ad adottare il figlio di
Lucio Elio Cesare, Lucio Elio Commodo e Marco Aurelio. E la posizione di Marco Aurelio viene
rafforzata con il matrimonio della figlia di Antonino Pio, Faustina Minore. Con questo dispositivo
viene stabilito che il successore di Antonino Pio Marco Aurelio, e poi Lucio Elio Commodo.

Antonino Pio
Originario della Gallia Narbonese. Stile completamente diverso da Adriano. Molto contenuto
nella spesa pubblica, diversamente da Adriano. E soprattutto non si allontaner mai da
Roma. Lui diceva che dello stato delle province era informato dai rapporti dei suoi legati. Un
regno monotono. Non c' nulla di rilievo. L'unica cosa c' lo spostamento in avanti del limes in
Britannia, con la costruzione del Vallum Antoninii. Perch Pius? Perch morto Adriano, il
senato non ha assolutamente intenzione di divinizzarlo. E vorr farlo solo dopo una lunga opera di
convincimento di Antonino Pio.

Marco Aurelio
E' il successore naturale. Con un gesto non pienamente compreso, si associa al governo il fratello:
Lucio Vero. E c' anche una certa divisione dei compiti. A Lucio Vero viene immediatamente
assegnata la campagna contro i Parti. La situazione si evoluta da Traiano. Nel tempo l'impero
partico si era rafforzato. Il sovrano partico ha iniziato ad attaccare la provincia di Siria. C' la
reazione romana. Il comando a Lucio Vero. E la campagna sar un successo, perch i parti
abbandoneranno l'Armenia. Viene distrutta la capitale partica. Carre diventa colonia romana. E sul
trono di armenia viene posto un senatore romano (e principe orientale). Quindi di fatto i romani
hanno imposto un controllo saldo su quest'area. Ma c' un problema. C' una pestilenza che
l'esercito romano riporta nell'impero. Forse di vaiolo, che dal 165 entra nell'impero. Secondo
stime, la mortalit di questa del 1-2%, ma lavori pi recenti stimano una perdita tra il 12 e il 25%.
Se accettiamo la stima pi alta, una percentuale enorme. L'epidemia avr periodiche
ricomparse del morbo. La campagna contro i parti ha successo.
C' il problema dei Quadi e Marcomanni. Popolazioni danubiane. Nel 167 sfondano il limes
danubiano e pongono sotto assedio Aquileia. A questo punto c' la necessit di rispondere a
questa minaccia. Marco Aurelio fa arruolare 2 nuove legioni, crea un nuovo comando
speciale per la difesa dell'Italia, chiede al fratello di raggiungerlo sul fronte (ma Lucio
Vero muore in viaggio, forse per vaiolo anche lui). Ora l'impero del solo di Marco Aurelio. Dopo
un po' la situazione deve essere chiusa velocemente, nel 175.
Perch nel 175 si diffonde nell'impero la voce che Marco Aurelio morto. E le truppe orientali
acclamano imperatore Avidio Cassio, ex collaboratore di Lucio Vero in Oriente. Quando arriva la
notizia, Marco Aurelio chiude velocemente il conflitto con le popolazioni danubiane e va in Oriente.
Quando arriva, Avidio Cassio verr eliminato. L'obiettivo di Marco Aurelio era di creare 2
nuove province: di Sarmazia e Marcomannia. Cercher di farlo riaprendo le ostilit sul
fronte danubiano. Ma non ce la far, perch poco dopo morir di peste.
Il problema della successione. A differenza degli altri, Marco Aurelio non ha un problema di
successione. Lui ha un figlio naturale, che Commodo. Lui opta per la scelta dinastica. Che
sottolinea gi dal 176, anche come effetto del fatto di Avidio Cassio, Commodo era stato associato al
potere. In modo da togliere qualsiasi illusione ai suoi competitori.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Commodo
Abbandona la politica del padre. Non vuole conquistare le province. Forse il rapporto costi-benefici
non vale la pena. Abbandona la guerra con Marcomanni e Sarmati, ottenendo condizioni di pace
migliori di quelle del padre. Ma aver chiuso la guerra, gli guadagner l'ostilit del Senato. Rompe
l'equilibrio con il Senato, adottando uno stile di governo autocratico e assolutistico. Questo
dar luogo a una serie di congiure che cercheranno di eliminarlo. Nel 182 una congiura che si
sviluppa dentro la famiglia imperiale. Coinvolge anche la sorella Lucilla, che va in esilio a Ponza.
Questa congiura verr denunciata dal suo nuovo prefetto al pretorio. Che a sua volta nel 185 verr
giustiziato con l'accusa di partecipare a una nuova congiura. Chi lo accusa un liberto, Cleandro,
che diventer il suo nuovo uomo di fiducia e avr il comando delle coorti pretoriane. Nel 187
coinvolta e soppressa anche la moglie di Commodo. Nel 189 eliminato lo stesso Cleandro. Nel
192 nuova congiura. Sono il prefetto del pretorio e una delle concubine e organizzano
l'eliminazione dell'imperatore. La scelta dell'imperatore cade su Pertinace. Pertinace era stato tra
i collaboratori pi stretti di Marco Aurelio, e in questo momento Prefectus Urbi. Quindi ha il
controllo e una serie di funzioni della citt di Roma. probabile che la congiura fosse stata
preparata proprio per eleggere lui.

Pertinace
Governer per pochi mesi. Ma cercher di sviluppare una politica economica interessante. Per
quanto riguarda il rapporto col Senato, cerca di recuperarlo:

Rifiuta il titolo di Augusta per la moglie

E il titolo di Cesare per il figlio

Lui stesso si dichiara Princeps Senatus: primo tra pari, ma un Senatore

Manda anche un messaggio dicendo: non voglio costruire una dinastia. Tutto teso a creare un
nuovo rapporto di collaborazione con il Senato. L'economia. Si sarebbe trovato con una
situazione economica grave, e casse vuote. Come ha operato?

Migliora la moneta. Sia nel peso che nel fino. Per creare di nuovo fiducia

Avrebbe condonato 9 anni di interessi sugli alimenta. Tagliando i debiti, cerca di


far ripartire l'attivit agricola

Incoraggia la messa a coltura delle terre incolte, concedendone la piena


propriet e una esenzione dal tributum soli per 10 anni. Simile alla Lex Adriana,
tuttavia prima era soltanto alla propriet imperiale; la misura di Pertinace riguarda sia agri
privati che pubblici.

Verr eliminato dai pretoriani. I pretoriani mettono all'asta l'impero. L'asta viene vinta da
Giuliano.

Settimio Severo
Rimarr in carica due mesi. Anche perch nel frattempo, morto Pertinace, stato acclamato
imperatore Settimio Severo, che adesso in Pannonia, sul limes danubiano. Ma stato anche
acclamato imperatore Nigro, legato di Siria. Secondo una certa tradizione, la morte di Commodo
era stata organizzata per far salire al trono Settimio Severo. Le legioni pannoniche acclamano
Settimio Severo. Le Orientali acclamano Nigro. Rimangono in bilico le legioni che stanno in
Britannia. Sono l'ago della Britannia.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Per primo si accorda con Albino, il governatore della Britannia, sar Settimio Severo, che lo
nomina Cesare. Che una volta che si reso sicuro, affronter Nigro. Ma nel frattempo pu
scendere a Roma (dato che ha il controllo dell'occidente), sciogliere le coorti pretorie che hanno
messo all'asta l'impero. Le ricostituisce con legionari provenienti dalle sue truppe. Colloca la
seconda legione partica alle porte di Roma. Si assicura il controllo della capitale. Dopo, nel 194,
sconfigge Nigro. Sconfitto Nigro, Severo conduce una serie di campagne contro alcuni
dinasti orientali che si erano schierati con Nigro. un conflitto che Severo vince, e crea la
provincia di Osloene.
E a questo punto, una volta che ha una posizione solida, nomina il figlio maggiore Caracalla
Cesare. E a questo punto Albino si nomina Augusto. Perch la nomina di Cesare, un
messaggio indirizzato ad Albino. Settimio Severo sta scendendo la successione dinastica (non il
principato adottivo). A questo punto il figlio dichiara il figlio Imperator Destinatus, e
chiarisce definitivamente. E l'anno successivo a Lione c' lo scontro alle porte di Lione tra Albino e
Severo. Vince Severo. Ora l'unico imperatore, e ci sar una violentissima repressione che
eliminer sostenitori di Clodio Albino e di Nigro. Sarebbero stati eliminati 29 dei pi imporanti
senatori. Tutti i beni saranno incamerati dal tesoro imperiale.
Nel 197 c' lo scontro tra Albino (che Severo aveva nominato Cesare) e che poi si era acclamato
Augusto, quando Severo nomina Cesare il figlio Caracalla. Nel 198 Settimio Severo riprende la
campagna contro i parti. Esito molto fortunato: catturata la capitale del regno partico.
Conquista il tesoro regio, e risolve il problema delle finanze dello stato. Abbiamo visto che
Pertinace non aveva trovato nulla nelle casse. Lui ripiana il bilancio.
Ma questo stato anche un effetto delle confische all'indomani della sconfitta di Albino. Tutti i
sostenitori di Nigro e Albino si videro confiscare i territori. Con queste due cose, Severo ripiana il
bilancio. Il figlio Caracalla sar nominato Augusto. Sul piano dinastico stabilito chiaramente un
ordine futuro all'impero. Severo rimarr in Oriente fino al 202 d.C. e poi torna a Roma. L'arco di
Settimio Severo viene eletto per solennizzare le vittorie sulle campagne partiche. Nel 208 si
trasferisce in Britannia. Perch una provincia instabile. Nel 209 suo figlio sar nominato Augusto.
Nel 211 Settimio Severo muore. Quali sono i caratteri di novit del suo regno?

Ha scarsi rapporti con il Senato

Privilegia il rapporto con le truppe legionarie piuttosto che con le truppe pretoriane.
Quando sta per morire, le ultime raccomandazioni sono fregatevene di tutto, ma pensate ai
soldati. Mantenete il rapporto con loro, perch rappresentano la base del vostro potere.

Nella campagna partica si formano nuove legioni. Il comando sar affidato a cavalieri.
una novit. C'era anche in Egitto prima. L'Egitto aveva uno statuto particolare. Per in
realt l'Egitto ha uno statuto speciale. Quindi questo elemento che comunque si fonda su un
precedente, comunque ha un carattere di novit, e prelude a una serie di trasformazioni che
avverranno pi avanti.

Cambia anche la funzione della prefettura del pretorio negli anni di Settimio. Rimane un
grosso centro di potere. Ma se andate a vedere i prefetti del pretorio di questi anni, non
sono militari, ma giuristi. Sono i massimi esperti del diritto dell'epoca

Situazione economica migliora notevolmente (tesoro regio e confische).

Problema dell'approvvigionamento militare. Per approvvigionare le truppe, viene introdotta


l'annona militaris: tassa che grava sui proprietari fondiari anche in Italia, che prevede
anche un indennizzo. Successivamente sar tolto, e si connoter come una tassa fondiaria.
Viene spianata la strada a quel processo che con Diocleziano porter alla

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

provincializzazione dell'Italia. L'Italia prima non aveva tasse fondiaria. Con l'annona
militaris viene introdotta anche in Italia.

Problema della moneta. Abbiamo visto che gi da Nerone, uno dei modi in cui
l'imperatore intervenuto in ambito finanziario, stata la riduzione della quantit di
argento nella moneta. Con Severo questo processo accelera. Si arriva ad un contenuto di
fino pari al 50%. questo ha una serie di ricadute. La moneta inizia ad essere
considerata come prezium e non merce. Come la consideriamo oggi. un po' di carta,
che per ha un valore perch una autorit lo dice. Quindi quello che l'imperatore cerca di
fare, stabilire il valore della moneta indipendentemente dal fino che contiene.

Abbiamo detto che a York muore Settimio Severo. I due Augusti sono Geta e Caracalla. Qualche
mese pi tardi, Caracalla elimina il fratello, che godeva di maggiori favori da Senato ed esercito.

Caracalla
Nel 215 Caracalla cerca di inserirsi in un conflitto dinastico che si svolge nell'impero partico. Due re
si stanno affrontando, e Caracalla dice ad uno dei due: fammi sposare tua figlia. Nella logica che da
questa unione potesse nascere questo grande impero romano-partico. Il sovrano rifiuta e Caracalla
dichiara guerra all'impero partico. una guerra che si chiude con la morte di Caracalla, che
sar ucciso dal suo prefetto al pretorio, che poi sar acclamato imperatore dalle truppe. un regno
breve di Caracalla, non pi di 6 anni. Ma interessante:

Nel 212 abbiamo la Costitutio Antoniniana. la concessione della cittadinanza romana


a tutti i sudditi dell'impero. Tutti i sudditi diventano cittadini romani. Arriva a compimento
quel processo che abbiamo visto avviarsi con Claudio, Vespasiano (ius lazii), Adriano.
Questo provvedimento conclude un processo di lungo periodo. Questo per noi un
provvedimento epocale. Ma i contemporanei di Caracalla non verr vissuto cos. Dione
Cassio accusa Caracalla di averlo fatto solo per avere pi soldi dalle tasse.

Introduzione di una nuova moneta d'argento. Il suo valore discusso.

Politica edilizia importante sviluppata da Caracalla a Roma. Porta a compimento


alcuni interventi del padre, e altri li fa ex novo. Come le terme di Caracalla.

Macrino
Chi ? il prefetto al pretorio che ha eliminato Caracalla. il primo cavaliere a diventare
imperatore. Proprio per questo, il Senato gli ostile. Cerca di stabilizzare la sua posizione. Lo fa
cercando di creare una linea dinastica. Nomina Cesare il figlio. E poi per cercare un
avvicinamento al Senato, abbandona tutta la politica filo-militare seguita dai predecessori. Facendo
questo il Senato gli resta ostile, e si inimica i soldati. Le truppe lo eliminano. E acclamano
Elagabalo, appartenente alla famiglia dei Severi.

Elagabalo
E' un personaggio curioso. Rompe immediatamente i suoi rapporti con il Senato, per una
incapacit a comunicare. Perch sposa una vergine vestale. Era il sacerdote di un culto orientale. Il
suo tentativo di operare una sorte di sincretismo tra la sua religione e quella tradizionale
romana. Il matrimonio della vergine vestale doveva essere il punto di partenza. Ma per la
tradizione romana, la vestale la vergine per default. Quindi il fatto che l'imperatore sposi una
vergine vestale, letto a Roma come qualcosa contrario ai costumi. E saranno le stesse donne dei
Severi a organizzare la sua eliminazione, e la sua sostituzione con qualcuno che fosse pi accetto al
Senato. Verr fatto nominare Cesare Severo Alessandro, e quindi eliminazione di Elagabalo.

Severo Alessandro
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Come si colloca il suo regno?

Ottimi rapporti con il Senato. La tradizione senatoria contrappone molto il suo regno con i
suoi predecessori.

Elagabalo aveva cercato una legittimazione religiosa, Severo Alessandro la cercher nella
tradizione romana. Ad esempio gli imperatori erano stati tutti coadiuvati di un consiglio
(consilium principis). Un gruppo di consiglieri che lo aiutano nel prendere le decisioni.
Questo organo informale, verr riorganizzato e trasformato in un organo regolato, 35 da
ordine senatorio e 35 da ordine equestre. Il meglio dell'uno e dell'altro partecipano alla
conduzione dell'impero.

Tuttavia c' una minaccia gi da Caracalla. Un cambio dinastico in partia. Il re sar


sconfitto da un suo vassallo persiano. Dal 226 non parleremo pi dell'impero partico, ma di
impero persiano. Questa dinastia nuova ha il controllo di tutto quello che prima era
l'impero partico. La nuova dinastia persiana particolarmente aggressiva, anche nei
confronti di Roma. Nel 230 i persiani invadono Mesopotamia, Cappadocia e Siria. Severo
Alessandro costretto ad impegnarsi in Oriente. Verr ripresa la Mesopotamia, ma dopo
l'esercito romano ha una serie di sconfitte, che indeboliscono la posizione di Severo
Alessandro dinnanzi alle truppe.

Tutto sommato l'esercito romano statico. Quando sono state raccolte le truppe per mandarle in
Oriente, stato sguarnito il limes renano-danubiano. E quindi le popolazioni barbare hanno
iniziato a compiere una serie di scorrerie nel territorio romano. Severo Alessandro chiude
rapidamente la campagna in Oriente, per cercare di tamponare queste nuove falle. Nonostante
abbia fatto una serie di campagne al di l del Reno, l'atteggiamento di Severo Alessandro nei
confronti dei germani verr considerato dalle truppe come troppo arrendevole. Verr eliminato e
sostituito da un nuovo imperatore: Massimino il Trace.

Massimino il Trace
Si apre questo periodo di gravissima crisi, la cosiddetta anarchia militare, per un cinquantennio
ci sar un rapido susseguirsi di imperatori. Sono 3 anni ma pieni. un momento di svolta, sia per
la storiografia antica che moderna, lo hanno visto come un momento di profonda
trasformazione. Il Senato gli era contro, perch era un soldato eletto dai soldati. Viene definito
mezzo barbaro. Anche se in realt costui ha nomi romani. Quindi era una famiglia gi dotata di
cittadinanza romana da una o pi generazioni.

Perch questi motivi di profonda antipatia? un soldato. Era colui che si occupava di
addestrare le reclute.

Non verr mai a Roma. Sar il primo imperatore che non andr mai a Roma. Di solito
l'imperatore la prima cosa che faceva andare a Roma, e farsi conoscere. Lui non verr mai
a Roma, ma spedir dei ritratti suo e del figlio perch siano esposti in Senato. Il Senato lo
interpreta come un gesto di sfregio. Per Massimino invece era un modo per comunicare che
c'era.

Problema della pressione fiscale. Altro motivo di scontro tra lui e il Senato. Per cercare
l'appoggio dei soldati, gli ha raddoppiato la paga. La voce di spesa principale per il bilancio
romano rappresentata dallo stipendio alle truppe. Quindi ha bisogno di aumentare la
pressione fiscale. Ma questo aumento determiner in tutte le province tensioni diffuse
tra proprietari e chi percepisce le tasse. In Africa ci sar una rivolta, che unisce i proprietari
fondiari e i loro coloni. Viene acclamato imperatore il governatore, Gordiano.

Gordiano
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Viene acclamato imperatore il governatore di provincia. Si associa il figlio Gordiano II e chiede il


riconoscimento del Senato. Il Senato far un errore tattico, perch accetter immediatamente
come imperatori i due gordiani, e dichiarer nemico pubblico Massimino. Ma la provincia
d'Africa del Senato, quindi non ha truppe. La legione pi vicina la III Augusta in Numidia, che
per ora ha un proprio governatore, fedele a Massimino. Le truppe di Gordiano non sono veterane.
Quando ci sar lo scontro, i due Gordiani vengono sconfitti. A questo punto non ci sono imperatori
appoggiati dal Senato. Nel frattempo Massimino irato, che lascia il fronte renano e scende verso
l'Italia. L'obiettivo prendere Roma con le armi. Il Senato dar prova di capacit di organizzazione.
Viene scelto una commissione di 20 senatori che si dovranno occupare della difesa dell'Italia.
E qui vengono eletti due nuovi Augusti. La plebe fa pressione, e riesce ad ottenere che sia
nominato come Cesare il nipote dei due Gordiani, Gordiano III. Abbiamo un imperatore nemico
pubblico; due imperatori nuovi a Roma con un Cesare subordinato che devono organizzare la
difesa dell'Italia. E Massimino che si trova bloccato davanti alle porte di Aquileia. Aquileia l'unica
strada per scendere. Aquileia non gli apre le porte, e quindi comincia l'assedio.
Quindi a un certo punto le truppe di Massimino, riconoscono che la sua posizione ormai persa,
decidono di eliminare lo stesso Massimino. Per cui sar la II legione partica che organizza
l'eliminazione di Massimino e del figlio. Si chiude la parabola di Massimino il trace. Sono adesso
imperatori Cupieno, Balbino e Gordiano III.

Cupieno, Balbino e Gordiano III


Ad un certo punto ci saranno contrasti tra Cupieno e Balbino. Si eliminano a vicenda e rimane
come unico imperatore Gordiano III. Gordiano III. Fino al 242, dato che ha 14 anni, sar aiutato
e le decisioni saranno prese dal suocero, il suo prefetto al pretorio. Ottimo comandante
militare. Questo consente di risistemare gli equilibri sul limes danubiano. E poi possibile
affrontare la campagna contro i persiani. Obiettivo di recuperare tutte quelle regioni perse da
Severo Alessandro. La campagna ha una serie di successi, finch nell'odierna Baghdad i romani
perdono e l'imperatore ucciso.

Filippo l'Arabo
Sar il nuovo imperatore, che anche il nuovo prefetto al pretorio. La tradizione senatoria
fortemente ostile a Filippo l'Arabo. Viene considerato il mandante della morte di Gordiano III.
Abbiamo un testo epigrafico che ci dice ci che era avvenuto. Filippo l'Arabo deve versare una
pesantissima indennit di guerra per chiudere il conflitto. Secondo la testimonianza
sarebbero state versate pi di 500.000 monete d'oro. Filippo ha necessit di tornare a Roma per
rendere solida la sua posizione. Verr nominato il figlio come Cesare. E sfrutter a fini
propagandistici il millennio di Roma. Roma faceva 1000 anni. C' una fase che si apre di
incertezza militare. I confini sul limes danubiano sono passati troppo spesso dai barbari. Si crea
la necessit di creare un comando militare unificato, come aveva fatto Lucio Vero. E il centro
militare di questo comando accentrato composto da 8 legioni, che rispondono a un unico
governatore. Negli anni successivi sar questo blocco di armate a scegliere l'imperatore. Nel 249 il
comando affidato a Decio. Le truppe lo acclamano imperatore.

Decio
un senatore di rango consolare. Ha un ruolo importante nel Senato. stato lui ad aver portato la
notizia dei Gordiani a Roma. ben visto dal Senato. Cerca anche una giustificazione militare. E da
un lato ha un comando forte. Dall'altro lo cerca prendendo il cognome di Traiano: l'ultimo grande
imperatore espansionista. Se Filippo aveva avuto una politica aperta nei confronti dei persiani,
Decio impone una politica diversa. In particolare quello che cerca di ottenere un giuramento di
fedelt di tutti i sudditi dell'impero nei suoi confronti. Che deve comprendere anche un
sacrificio fatto in suo onore. un modo per rifarsi alla tradizione e alla religiosit
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

tradizionale. Il risultato aprire una persecuzione ai persiani. E di fatto Decio sar il primo
persecutore sistematico dei cristiani. Quando cade combattendo contro i Goti, i cristiani diranno
che stato punito.

Treboniano Gallo
Le truppe adesso acclamano imperatore Treboniano Gallo. Treboniano Gallo cerca di costruire una
continuit con Decio, adottando il figlio, e nomina Cesare suo figlio naturale. un regno breve, un
paio d'anni. Nel 253 sono sempre le truppe di questo combatto gruppo, acclamano un nuovo
governatore, Emiliano.

Emiliano
Ci sar uno scontro a Terni, e risulta vincitore Emiliano. Un regno di 3 mesi, perch mentre
Treboniano si stava muovendo contro Emiliano, c'era il futuro imperatore Valeriano ex
collaboratore di Decio che si era mosso per portare aiuto a Treboniano. Quando vengono
nuovamente ad affrontarsi le truppe di Emiliano (che aveva vinto su Treboniano), eliminano
Emiliano e passano sotto Valeriano.

Valeriano
Nel 253 imperatore Valeriano, imperatore fino al 260. E cerca di rafforzare la sua posizione
assumendo come co-augusto il figlio Gallieno. E opera una divisione dei compiti. Nel 253
Valeriano va in Oriente per la solita campagna contro i persiani, mentre il figlio resta in Occidente.
Gli anni dal 250 al 270 saranno devastanti per l'impero: riprende la peste. Problema delle
popolazioni barbare che sfondano il limes, e raggiungono Spagna, Francia, Italia Settentrionale.
I persiani sono particolarmente attivi sul fronte orientale. Antiochia verr presa e saccheggiata. La
provincia di Siria ha subito pesanti contraccolpi. Questo avr delle conseguenze della scelta delle
modalit difensive. Fino a questo momento ci si basava sul limes, con postazioni fisse.
Adesso invece si passa a quella che stata definita una difesa elastica. Basata su un esercito
mobile, che interviene sui punti di crisi. Invece di essere basato sulla fanteria, basato sulla
cavalleria. Esercito mobile che si muove al seguito dell'imperatore.
Campagna contro Sciagur che si risolve in un disastro per Valeriano. Valeriano viene catturato.
Non si sa che fine abbia fatto. Tutto lo scacchiere orientale ora privo di una guida. Cosa si
determina con questa crisi? Nel momento in cui Valeriano preso prigioniero, il resto dell'esercito
acclama come imperatore il generale Ballista. Diventa necessario per Gallieno spostarsi ad oriente
per togliere di mezzo questo usurpatore. Per ci sono sfondamenti nel limes renano, quindi mentre
Gallieno impegnato a eliminare Ballista e altri usurpatori... tutto un blocco di province
occidentali si staccano dall'impero e organizzano in proprio la difesa dei confini.
E nasce l'imperium galliarum, e il nuovo imperatore Postumo. Nel 260 abbiamo di fatto
l'impero suddiviso in almeno due tronconi. L'impero della Gallia, Germanie e province Iberiche e
Britannia. E dall'altro abbiamo Gallieno. E nell'incapacit di operare in oriente, nomina con un
comando speciale sulle province orientali al signore di Palmira, Odenato. Odenato era riuscito
a sconfiggere i persiani ripetutamente. Di fatto, e questa situazione diventer pi netta dopo la
morte di Odenato, l'impero ridotto i 3 tronconi:
1. Province occidentali, Imperium Galliarum
2. Italia, Africa e Danubio controllate da Gallieno
3. Le province orientali da Odenato, che prima riconosce l'autorit di Gallieno, ma dopo il
principato di Palmira inizier a portare avanti una politica molto pi indipendente.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Alamanni, goti e altre popolazioni fanno incursioni. Molte citt saranno costrette a fortificarsi. La
storiografia senatoria molto ostile nei confronti di Gallieno. Lo hanno accusato di non essere
corso dal padre a salvarlo dai persiani. Un'altra riforma mal accettata dal Senato, avrebbe vietato ai
senatori ai comandi militari. Tuttavia, se andiamo a vedere le carriere dei senatori, vediamo che in
realt questo divieto non fu cos reciso. Continuiamo a trovare senatori a posti di comando
militare. Forse la misura che aveva introdotto, era basata sulla competenza. Problema della crisi
monetaria. La svalutazione della moneta raggiunge il suo punto pi alto. Argento al 2-3%.
Muore Odenato, e suo figlio Vaballato porta avanti una politica pi autonoma. Vaballato si fa
definire come rex, che sta cercando quindi di staccarsi dalla tutela di Gallieno. Gallieno ucciso
nel 268 da una congiura a cui partecipano i suoi alti ufficiali. E come imperatore verr scelto
Claudio II definito il Gotico.

Claudio II il Gotico
Il Gotico perch sar impegnato in una serie di campagne contro i Goti, vittoriose. Cerca di
riportare l'imperium galliarrum sotto il controllo di Roma, ma senza riuscirci. un generale e fa
parte dello stato maggiore di Gallieno. Morir di peste, e gli succede Aureliano.

Aureliano
E' un regno breve ma particolarmente significativo. Riesce nel giro di 2-3 anni a ricompattare
l'impero. I 3 tronconi che abbiamo visto si ricompattano. Nel 273 verr riassorbito l'imperium
galliarum. L'ultimo degli imperatori gallici diventa un funzionario di Aurealiano. Come fa? Gli
d un compito particolarmente importante. Avrebbe avuto la sovraintendenza dei rifornimenti
annonari della capitale. Nel 272 era stata invece distrutta Palmira.

Ricostituzione unit imperiale

Riforma monetaria, nel 274. importante, perch introdotto un nuovo numerale, con
quantit di moneta maggiore del 2-3%. ritiro di tutta la moneta dei predecessori.
fissato un tasso di cambio (una moneta valeva un certo numero di monete precedenti).
Sappiamo che uno degli effetti di questa moneta fu un brusco aumento dei prezzi.

Si interessa molto della capitale


Nuova cerchia di Mura: mura Aureliane.
Interviene sulla organizzazione annonaria. A partire da Augusto si erano
individuati 150.000 individui che avevano distribuito il grano. Ora si distribuisce non
grano, ma pane. E anche carne di maiale. Probabilmente inizia anche la distribuzione di
vino.

Solita congiura. Aureliano eliminato. Si succedono due personaggi. Tacito e Floriano.

Aurelio Probo
La sua politica assai aggressiva nei confronti delle popolazioni barbare. Le colpisce nelle
loro sedi. Tuttavia poi e determiner la sua fine utilizza le truppe per lavori civili (bonifiche,
costruzioni di strade). Che lo eliminano. E acclamano Caro.

Caro
Si assocer i due figli. Uno viene spedito in Gallia, Carino. L'altro figlio ha la campagna contro i
persiani. Verr presa la capitale. Ma Caro muore. E a questo punto le truppe acclamano un nuovo
imperatore: Diocleziano.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Diocleziano
Il figlio Carino, in Gallia, non riconosce la nomina di Diocleziano. I due eserciti si scontrano. Lo
scontro favorevole a Carino. Ma ad un certo punto le truppe lo uccidono, e acclamano
Diocleziano. E quindi Diocleziano diventa unico imperatore d'Oriente e d'Occidente. Ha un
inizio problematico.
Gli Alamanni sfondano il limes renano e passano nelle province. Prima germaniche, e poi nelle
gallie. In Gallia si sviluppa una rivolta contadina. E a questo punto Diocleziano costretto a
nominare un collaboratore. Massimiano viene nominato Cesare sullo scadere del 285, e nel
marzo del 286 nominato Augusto. Ora l'impero governato da una diarchia: Domiziano e
Massimiano.
L'altro problema, sempre nell'area nord-occidentale, la pirateria lungo la Manica. Rende difficili
gli scambi tra le Gallie e la Britannia. Adesso lo scopo di Massimiano quello di ristabilire
l'ordine in Occidente.
Cosa ci dicono le fonti sulla diarchia? Se andiamo a leggere i panegirici latini, ci dicono che questi
due imperatori erano nella posizione di due fratelli, uguali in diritto sul piano politico.
Tuttavia con una superiorit maggiore 'auctoritas' di Diocleziano. L'impero sarebbe stato
considerato come un patrimonio indiviso. E i due imperatori si sarebbero divisi i compiti di
governo in pieno e completo accordo. Vengono scelte due capitali. Le due citt dove maggiormente
risiedono i due imperatori.
Diocleziano in Oriente sceglie come sua base Nicomedia. In Occidente Massimiano sceglie
Treviri, per la sua vicinanza rispetto ai punti di crisi. Questo significa che a partire dalla fine del
III secolo d.C. Abbiamo l'abbandono cosciente di Roma come capitale dell'impero.
L'amministrazione, i prefetti al pretorio, chi segue l'imperatore, si spostano tutti e due o a
Nicomedia o a Treviri. Roma la capitale simbolica dell'impero, e a Roma c' solo il Senato. Tutte
le altre strutture si sono spostate. Roma solo la capitale teorica e morale dell'impero.
Perch abbandonare Roma? considerata periferica, decentrata rispetto alle aree dove
l'imperatore 'costretto' ad operare. Gli effetti? Il loro sviluppo urbanistico. Le citt scelte come
capitali, avranno un rapidissimo sviluppo urbanistico: abitazioni private di un certo livello, luoghi
di riunione, strutture, ecc. E questo determiner anche lo sviluppo economico. Lo vediamo in una
orazione di Temistio.
Temistio parla di Costantinopoli: Collega due continenti, ottimo per i traffici, efficace ornamento
per il comando romano. il luogo dove devono passare le persone che vanno in qualsiasi
direzione. Roma non pi considerata come il centro dell'impero. Qual la politica
religiosa che viene portata avanti?
Negli ultimi anni dell'anarchia militare, si era cercato di dare il pi possibile spazio ai culti
solari. Erano particolarmente accetti alle truppe, e quindi servivano a legarle ai destini della casa
imperiale. Ora la politica di Diocleziano e Massimiano si svolge nella tradizione. Abbandonano
l'ideologia solare, e ricercano le divinit tradizionali. Diocleziano cerca il patronato di Giove
e si definir Giovio e Massimiano il patronato di Ercole, e si definir Erculius. Ancora una volta,
Diocleziano si trova ad un gradino superiore. Tutto questo si riflette nei titoli imperiali.
Tutto ci lo si vede nelle iscrizioni che ci sono pervenute e nella monetazione. O ancora altri
richiami. Viene utilizzato tutto un simbolismo che collega un sovrano con la sua divinit
protettrice. Perch creare tutto questo sistema? Qual il fine di questa nuova ideologia religiosa?
Tutto questo sistema serve a rafforzare la posizione dei due Augusti rispetto alla
usurpazioni. Le divinit garantiscono l'ordine dell'impero: sono protetti dagli dei. Vengono
indicati come 'generati dagli dei'. La loro nomina discende dalle truppe, che per in quel
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

momento erano ispirate, illuminate dagli dei. Eventuali usurpatori questo legame non lo
possono vantare.
Tutto questo ritorna nei panegirici. Il panegirico che celebra la fondazione di Roma, o il panegirico
di Ercole. Quindi tutto questo rappresenta un nuovo modo di atteggiare la figura dell'imperatore. E
abbiamo adesso una rottura decisa rispetto a quelle che erano state le prudenze
augustee. Si vuole con tutto ci rafforzare il pi possibile la figura del potere imperiale. Cosa che
con Augusto si era cercato di mettere in sordina.
una nuova teoria del potere. Viene rinnovato il cerimoniale di corte e il modo di avvicinarsi
all'imperatore. Questo nuovo cerimoniale per certi versi innova, dall'altro recupera elementi
esistenti organizzandoli in forme nuove.

L'accesso non pi libero, ma solo in certe occasioni.

Cerimoniale rigido.

Ordine gerarchico

Ci si avvicina in silenzio, si bacia l'orlo del mantello imperiale

Si resta in piedi durante tutta l'udienza

In fondo gi esistevano prima questi elementi. Ma ora valgono sempre, e sono strutturati.
L'accesso ad Adriano prima era libero. Adesso non lo era pi. Sono elementi in parte vecchi, ma
organizzati in maniera nuova. Servono a creare una distanza tra l'imperatore e i suoi sudditi.
Nuovo cerimoniale di corte. Diocleziano si atteggia a un Dio.
Cosa fa Massimiano? Abbiamo detto che ha il compito di ristabilire l'ordine in Occidente.

Riesce a ricacciare gli Alemanni oltre il Reno

Riesce a sedare la rivolta

Fallisce con la pirateria della Manica. Perch da un incarico a un suo generale, Carausio,
che penser di farsi acclamare Augusto in Britannia. Massimiano cercher di riprendere
l'isola. Verr sconfitto. E Carausio sbarca in Gallia e ne conquista una parte.

Il compito che era stato dato a Massimiano da Diocleziano, solo parzialmente ottenuto. Rimane
questa sacca di tensioni in Occidente. E a questo punto, nel 293, si passa da un sistema diarchico a
un sistema tetrarchico. Qual il motivo del passaggio? Il problema dell'Occidente che
Carausio ha potere sulla Britannia e parte della Gallia. Oltre a questo c' un problema di pressione
persiana in Oriente. A questo punto Diocleziano ritiene preferibile che questa collaborazione a due,
diventi una collaborazione a 4. Vengono quindi nominati 2 nuovi Cesari. Due nobilissimi
Cesari, come dicono le fonti.
Seguendo una cerimonia molto strutturata, nel marzo del 293, che doveva avvenire
contemporaneamente in Oriente e in Occidente, alle truppe schierate vengono presentati due nuovi
Cesari. Si tratta di Galerio (collabora con Diocleziano) e di Costanzo Cloro (con Massimiano). I
legami tra Augusti e Cesari sono resi pi forti da legami di tipo matrimoniale. Uno sposa la figlia di
Massimiano, l'altro di Diocleziano.
Questa nuova divisione di poteri risolve questi problemi di crisi. Costanzo Coloro elimina
Carausio. E in Oriente Galerio sconfigge i persiani, e impone loro la pace di Nisibis. Secondo
questa pace il regno di Armenia viene diviso tra persiani e romani la parte assegnata ai romani
pi piccola, per collocata strategicamente in una posizione di controllo. Per cui la campagna di

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Galerio rappresenta una importante vittoria militare e diplomatica. Nel frattempo Diocleziano ha
tolto di mezzo Domizio Domiziano che aveva cercato di ottenere il controllo dell'Egitto.
Come viene presentata questa nuova organizzazione dell'impero? Lattanzio, scrittore cristiano,
ostile a Diocleziano (perch persegue i cristiani). Orosio, altro scrittore cristiano, user parole
molto pi positive: tolleranza, armonia, per il bene comune. Per i contemporanei l'organizzazione
tetrarchica sembra negativa, mentre un secolo pi tardi lo esaltano. Le capitali scelte sono:
Nicomedia (Diocleziano), Tessalonica (Galerio), Milano (Massimiano), Treviri (Costanzo
Cloro). Questa divisione far dire a Lattanzio che Diocleziano aveva diviso il mondo in 4 parti.
Abbiamo visto la riorganizzazione dell'impero. Questa divisione del potere avr anche ricadute
sulla organizzazione amministrativa. In che modo? Si vuole ottenere una amministrazione
pi efficace, in che modo? Sono moltiplicate nel numero. La provincia d'Asia suddivisa in 7
province pi piccole.

Il numero di province, che erano una 30ina prima della riforma di Diocleziano, dopo sar
intorno alle 100 unit provinciali.

Verranno poi raggruppate per Diocesi. Amministrate da vicari, e dipendono da 4 nuove


prefetture del pretorio ora introdotte.

Questo determina una crescita esponenziale della burocrazia imperiale. Prima


era di non pi di 200-300 funzionari. Ora abbiamo 3000-4000 funzionari. Ora ci sono
uffici provinciali, uffici diocesani e prefetture al pretorio. Lattanzio che ce lo segnala.
Apparato burocratico enormemente cresciuto.

Cambiano anche i poteri dei governatori. Viene fatta una separazione tra i poteri
civili e i poteri militari. Potere civile affidato a funzionari. Mentre il comando militare
affidato ad altri.

Cade la divisione tra le province del popolo e le province del principe

L'Egitto, che aveva una posizione speciale, diventa provincia a tutti gli effetti

E soprattutto cessa la situazione privilegiata dell'Italia. Verr suddivisa in


regioni, e verr sottoposta al prelievo fiscale. La situazione dell'Italia esentata dal
tributum soli, cessa con la riforma di Diocleziano. E l'Italia diventa un territorio pari agli
altri territori provinciali. Non c' pi una situazione di differenza tra l'Italia e le altre
province dell'impero. Da questo momento in poi in Italia ci sono tributi.

Come si arriva alla provincializzazione dell'Italia? Ci sono una serie di passaggi che dall'Italia
augustea la fanno arrivare in questo nuovo assetto. Se vi ricordate, era stata suddivisa in un certo
numero di regiones: 11. Uno degli scopi, era funzionale alle procedure di censimento. Ad un
certo punto vengono nominati 4 consulares in et Adrianea. Questi quattro consulares
introdotti da Adriano e eliminati da Antonino Pio. Ma nel regno di Marco Aurelio saranno
introdotti nuovi funzionari, chiamati iuridici. stato ipotizzati che i magistrati introdotti da
Marco Aurelio si ispirava ai consulares. Ma non cos. Il titolo completo dei consulares era Legati
Augusti Propretore. lo stesso nome dei legati delle province cesaris.
Quindi questo vuol dire che il loro ambito operativo in Italia i compiti erano amministrazione civile
e giustizia. Sempre nelle fonti, quando si parla degli iuridici, sempre relativa alla sola sfera
giudiziaria. Il titolo Legato Augusto Propretore (sfera Civile e Giustizia) e che lasciava percepire i
distretti italiani come province. Gli italici li percepivano come un attentato alla posizione
privilegiata dell'Italia. Gli iuridici potranno essere introdotti perch si occupano

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

esclusivamente di giustizia e non di amministrazione. Intorno al 270 gli iuridici


scompaiono.
Perch l'introduzione di queste funzioni? Perch rispondono a un deficit
amministrativo. Sia per l'amministrazione dell'Italia che nelle province il numero di addetti alla
sfera amministrativa rimarr estremamente basso. Anche considerato il personale subalterno. Ci
saranno stati 8-1000 uomini impiegati nell'amministrazione dell'impero. Il numero ridotto si
spiega perch una serie di funzioni sono demandate alle singole citt. Resta tuttavia un numero
estremamente ridotto di funzionari. C' un deficit a cui di volta in volta il potere centrale risponde,
o introducendo nuove cariche, o con cariche saltuarie, o si aumentano le funzioni delle cariche
gi esistenti.
Questi sono una serie di passaggi che porteranno a Diocleziano. Quando Diocleziano
decide di riorganizzare l'impero e di dare un nuovo ruolo all'Italia, non che si
sveglia e cambia. Quello che sto cercando di dire che ci sono stati una serie di
passaggi operativi che portano alla scelta di Diocleziano. I passaggi che preludono
alla riforma di Diocleziano sono introduzione dei consulares, e la creazione di 4
distretti amministrativi in Italia, che per rifiutata da Antonino Pio perch gli
italici non sono pronti.
Poi ci sono problemi di ordine pubblico, e vengono create figure momentanee, o cariche pi stabili.
Attraverso questa serie di passaggi si inizia a preparare questa idea di una Italia che pu essere
considerata provincia alla stregua delle altre. Negli anni che immediatamente precedono la riforma
di Diocleziano vediamo dei funzionari chiamati Correctores. Con Diocleziano si disegna una
nuova Italia. Ora una Italia pi dilatata. L'Italia verr a sua volta divisa in 2 distretti: Italia
annonaria (settentrionale) e Italia suburbitaria (a sud di Roma). Avranno compiti differenti.
C' stato un processo in base al quale l'Italia ha conosciuto la divisione in distretti.
L'elemento proprio fondamentale sono le tasse. Prima l'Italia non era tassata.
Viene riorganizzato il sistema tributario e fiscale. Se vi ricordate, con Settimio Severo era stata
introdotta l'Annona Militare. Prelievi fiscali di derrate a cui era soggetta anche l'Italia. Saranno
queste requisizioni di derrate la parte pi consistente della fiscalit. Si inizia a far corrispondere il
preventivo di spesa della burocrazia con le entrate. Le due spese principali sono:
1. Burocrazia
2. Esercito
Sono spese note: il numero dei funzionari e dell'esercito sono calcolati in anticipo. Quindi il gettito
fiscale necessario gi calcolato. Se so che mi serve 200, posso ripartire dai contribuenti ci che
mi serve. Si passa quindi ad una imposta di ripartizione del carico fiscale tra tutti i
contribuenti. Prima non funzionava cos, era diverso. La riscossione fiscale pu essere fatta in
natura. Grano per esercito e funzionari. In natura ha un effetto positivo: se io do lo stipendio in
natura, lo stipendio non soggetto alle variazioni di prezzo. Se ti do quello di cui hai bisogno, non
che puoi comprare al mercato pi o meno cose.
Per poter ripartire il gettito fiscale, occorre un nuovo censimento generale della popolazione
delle terre dell'impero. Bisogna stabilire il rendimento e imporre il carico fiscale a ciascuno. In
realt questo sistema gi esisteva. Non una grossa novit. Ma da parte dell'impero centrale c'
uno sforzo enorme per riorganizzare tutto il sistema fiscale.
Le unit di misure erano estensione e qualit di fondi. In base alla media di questi parametri,
ognuno paga qualcosa. Ancora, questo in rapporto al numero di lavoratori presenti. Questo
sistema si basa anche sul fatto che sono le citt ad occuparsi delle tasse. Sono le curie cittadine
che se ne occupato del ricevimento delle tasse. Allo stato non interessa come raccogliere i soldi. Le
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

citt devono solo fornire le tasse. Alcuni comunque evadevano. Per cui tra qualche decennio il
potere centrale dicono: date quello che avete raccolto. La cosa interessante per che da un lato
questo sistema tiene conto del potenziale demografico delle singole aree e dall'altro anche delle
capacit di rendita dei suoli.
Esercito. Cambia anche l'esercito. Vengono aumentati gli effettivi. E poich i volontari sono
insufficienti, si arriva all'arruolamento obbligatorio. Sul piano dell'organizzazione militare,
cambiano anche le legioni. Sono aumentate nel numero, ma ridotte negli effettivi. Una legione in
et imperiale era composta da 5-6000 uomini. Ora sono legioni molto pi piccole. ancora fatta
una distinzione tra legione ordinaria e corpi ausiliari, ma la vera distinzione tra truppe
collocate lungo i confini e i reparti mobili che seguono i tetrarchi. Le truppe lungo il limes
sono di presidio e rallentamento. Quelle d'elit fanno parte dei reparti mobili.
L'impero che esce da Diocleziano qualcosa di profondamente diverso da quello che era prima.
Sistema monetario
Noi abbiamo visto che gi Aureliano aveva cercato di ristabilire la fiducia del consumatore verso la
moneta, introducendo un nuovo numerario d'argento e ritirando dalla circolazione le vecchie
monete. Diocleziano riorganizza il sistema. Comportamento tradizionalista: viene recuperato il
sistema moneta d'oro-argento-bronzo, ma fissando nuovi standard. Moneta d'argento contiene pi
contenuto di fino. L'argento viene battuto al 1/96 di libbra.
Tuttavia si era determinata una fase inflattiva: aumento dei prezzi progressivo che comunque la
riforma di Diocleziano non riesce a bloccare, si risponder con due mosse:
1. Legge con cui si aumentano i valori delle monete. Si raddoppia il valore delle
monete per legge. Ma un provvedimento che fallisce...
2. C' un nuovo intervento normativo, con il cosiddetto Editto dei Prezzi. Sempre d'imperio
sono fissati i prezzi massimi che potevano essere richiesti per prodotti, beni, servizi. Si cerca
di salvaguardare il potere d'acquisto dei funzionari e membri dell'esercito. Non
sappiamo se questo provvedimento valeva per tutto l'impero, o solo l'area orientale di
Diocleziano. Lattanzio dice che anche questo provvedimento fu di breve durata, e presto
venne ritirato.
Arriviamo al 305 con una decisione straordinaria: Diocleziano decide di ritirarsi a vita privata.
Obbliga a fare lo stesso a Massimiano. E i due Cesari divenuti augusti avrebbero dovuto nominare a
loro volta due nuovi Cesari, in modo tale da assicurare la continuit del sistema tetrarchico. Galerio
nominer come suo cesare Massimino d'Aia. Mentre Costanzo Cloro nomina come suo Cesare,
Severo. La debolezza del sistema risiede nel fatto che sia Massimiano che Costanzo Cloro avevano
due figli adulti, che potevano essere cesari. Ma non sar cos. Massimiano si ritira in Lucania.
Ma c' un problema. Massenzio e Costantino, i figli naturali, aspiravano ad avere il ruolo
tetrarchico. Quando Costantino vede che non scelto come Cesare, fugge e raggiunge il padre,
impegnato in una campagna in Britannia. Il povero Costanzo Cloro muore improvvisamente.
Questo rimette in gioco tutto il sistema. Nell'ottica di Diocleziano ci doveva essere un ciclo
decennale (10 anni da Cesare, e 10 di Augusto). Per sopravvivere, questo sistema ha bisogno di
persone che rimangono in vita. E infatti entra in crisi subito.
Quando muore Cloro, e Severo sarebbe dovuto diventare Augusto, le truppe per et dinastica
acclamano come imperatore lo stesso Costantino.

Costantino
Costantino dimostra una grande capacit politica. Rifiuta il titolo di Augusto, perch sapeva che
spettava a Severo. Ma accetta il titolo di Cesare. Spera di essere accettato come Cesare dallo stesso
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Galerio. Invece a Roma, Massenzio (figlio di Massimiano) che pure include speranze di entrare nel
gioco della successione, si fa chiamare princeps. Sperando che Galerio lo riconosca come Cesare.
Ma non sar cos. Quello che c' da sottolineare che anche se il sistema per quanto
preveda una norma che pu essere anche esterna ai familiari, una serie di unioni
matrimoniali legano i personaggi. Si cerca con legami matrimoniali di rafforzare i legami
politici, di collaborazione, tra i tetrarchi, Augusti e Cesari.
Di fronte al pronunciamento delle truppe in Gallia, Galerio accetta come Cesare Costantino,
mentre invece non accetta di riconoscere Massenzio, che si dichiarer Augusto. Inizier
per Massenzio una carriera da usurpatore. Negli anni successivi, si rimarr ad un principio:
Massenzio un usurpatore. Massenzio (figlio di Massimiano) si dichiara Augusto e Massimiano
corre dalla Lucania a Roma per aiutarlo.
Tu hai Diocleziano Come cesare c' Galerio
e Massimiano Sotto, come Cesare, c' Costanzo Cloro (Costantino il figlio di Costanzo Cloro)
Massenzio il figlio di Massimiano. Massimino d'Aia il Cesare scelto da Galerio quando
Diocleziano va in pensione.
Sconfitta di Severo, che cerca di prendere il controllo di Roma, ma viene sconfitto dalle truppe di
Massenzio. A questo punto Massimiano cerca di portare dalla sua parte Costantino.
Questo accordo viene sancito da un matrimonio. Costantino per, politico abile, non rompe
formalmente i rapporti con Galerio, ma assume il titolo di Augusto.
Quindi ci troviamo come Augusti Galerio, Costantino, Massimiano (che ha ripreso la porpora),
Massenzio (considerato un usurpatore), e come Cesare Massimino d'Aia. Nel 308 si arriva ad un
convegno in cui Massimiano, Diocleziano e Galerio. Perch Diocleziano sta vedendo
sfumare tutto e vuole intervenire. Si arriva ad un nuovo accordo. Questo accordo prevede che un
nuovo Augusto, Licinio, prenda il posto di Severo. Costantino e Massimino d'Aia manterranno la
loro funzione di Cesari. Otterranno anche il titolo di figli d'Augusto. Mentre Massenzio
considerato un usurpatore e Massimiano deve togliersi di nuovo di mezzo.
La situazione sembra appianata, ma nel 310 Massimiano cerca di riassumere la porpora
imperiale. Non riesce a non lavorare. La situazione si sfascia nel 310. C' l'eliminazione di
Massimiano e nel 311 c' la morte di Galerio, che prima di morire nomina Augusti Massimino d'Aia
e Costantino.
Nel 311 abbiamo 3 augusti ufficiali, un augusto usurpatore, e una contrapposizione molto netta tra
Costantino e Massenzio. Costantino deve assolutamente eliminare Massenzio. Ma situazione di
conflitto anche tra Licinio e Massimino d'Aia.
Nel momento in cui si determina questo scontro Massenzio-Costantino-Licinio-Massimino d'Aia, si
iniziano a creare delle alleanze. E in particolare Costantino si allea con Licinio e sposer la
sorellastra, proprio per sancire quest'unione politica. E anche Massimino d'Aia e Massenzio
avrebbero avuto dei contatti segreti. Nel 312 battaglia del Ponte Milvio, Costantino vince su
Massenzio. L'anno successivo ad Adrianopoli Licinio sconfigger Massimino d'Aia, che morir
qualche mese pi tardi.
Di tatto finita la fase tetrarchica. Ci sono due augusti che governano l'impero:
Costantino in Occidente e Licinio in Oriente.
Costantino dopo la battaglia del Ponte Milvio sale a Milano, presenzia al matrimonio tra Licinio e
Costanza. Successivamente andr a Roma per festeggiare i suoi 10 anni di regno. In
quell'occasione viene eretto l'Arco di Costantino. Con l'Editto di Milano, Costantino rendeva

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

lecito il Cristianesimo nell'impero. Ha scritto sull'arco che ha vinto per volere della divinit, frase
che andava bene sia per i cristiani che per i pagani.
L'accordo tra Licinio e Costantino durer poco: gi nel 316 c' un primo scontro tra Costantino e
Licinio, e Licinio sar costretto a cedere le diocesi di Pannonia e Macedonia. Si rimettono
d'accordo, e il nuovo accordo fa s che i due figli di Costantino vengano nominati Cesari. E del
figlio che Licinio aveva avuto dalla sorella di Costantino: Licinio II.
un modo per affermare in chiave netta che la tetrarchia si chiuso. E si d un chiaro principio
dinastico per la successione. Adesso viene ribadito il principio dinastico.
Nel 320 a.C. c' uno scontro tra Costantino e Licinio legato a motivi religiosi. Licinio abbandona la
politica di tolleranza. Nel 324 sconfitta di Licinio, che viene catturato, e qualche mese dopo
eliminato. Ora l'impero tutto nelle mani di Costantino.
Qual la politica religiosa di Costantino? Riflette la sua storia politica.

All'inizio allineato con la religiosa tetrarchica. All'inizio riprende la sua


discendenza da Ercole, come Massimiano.

Nel 310, quando Massimiano viene eliminato da Costantino, viene recuperata e


riaffermata la sua discendenza da Costanzo Cloro, e la discendenza di Claudio
II il gotico. Perch il Gotico? Perch anche se al potere solo 2 anni, era stato un grande
capo militare. Quindi si collega direttamente a Claudio il Gotico, eliminando la storia dei
tetrarchi.

Un altro panegirico ci racconta di Costantino in Gallia. E qui avrebbe avuto l'apparizione di


Apollo, che gli predice 30 anni di regno. Ma l'Apollo Gallico un Apollo solare. Quello che
fa ora Costantino, riprendere il culto del sole. Lo abbiamo visto in Aureliano. C' una
ripresa di questa ideologia solare, che abbiamo anche nella monetazione.

Arriviamo al 312, quando ci dice il suo Biografo prima della battaglia di


Ponte Milvio Costantino diede ordine di segnare scudi, con il simbolo del
chir. Il simbolo del chir ha ancora una simbologia non chiara.

Arriviamo all'iscrizione sull'arco di Costantino che doveva servire a tenere buoni


entrambi, pagani e non pagani.

Ma a partire dal 313 Costantino porter avanti una politica fortemente filocristiana.
L'Editto di Milano del 313?
Libert di culto per tutte le professioni dell'impero ed in particolare dei cristiani. Dato
che negli anni precedenti Diocleziano li aveva perseguitati, erano stai sequestrati edifici
e propriet. Costantino con l'Editto di Milano restituisce alla chiesa cristiana tutte le
propriet che negli anni precedenti le erano state sottratte.
Ma non solo. Nel 313 e nel 319, dispensa tutti coloro che entrano nel clero
cristiano, ad essere dispensati dagli oneri curiali. Le curie cittadine erano
responsabili di una serie di obblighi, come il versamento delle tasse. Far parte delle
curie sta diventando insopportabile dell'elit. Costantino d la possibilit di fuggire,
entrando nei cristiani. E ci sar un massiccio affluire dei curiali nel clero. Tanto che a un
certo punto Costantino dice che il clero va accettato solo in funzione delle reali
necessit.

Quali sono altri provvedimenti favorevoli ai cristiani, e che ne determinano un aumento di


espansione?
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

1. Se tutti gli abitanti di una comunit rurale si dichiarano cristiani, questa


comunit rurale poteva possedere lo statuto cittadino.
2. Dal 318 viene data la possibilit di accedere ai tribunali ecclesiali. Se due persone
erano in lite, e uno dei due lo voleva, poteva portare la causa dinnanzi al tribunale del
vescovo. Quindi nel contenzioso tra un pagano e un cristiano, il cristiano pu dire di andare
dal vescovo. E soprattutto il verdetto del tribunale ecclesiastico non prevede appello.
Insomma, si pu arginare la giustizia ordinaria per andare da quella ecclesiastica.
Questo interesse forte per la chiesa cristiana emerge chiaramente nel 325. Abbiamo avuto tutta una
serie di provvedimenti che hanno agevolato lo sviluppo. Nel 325 interviene direttamente in
una disputa dottrinaria. Nella chiesa orientale, si erano sviluppati una serie di movimenti
considerati non in linea con l'ufficialit. In particolare c'era una disputa accesa tra cattolici e ariani.
Gli ariani negavano la natura divina del Cristo. Questi scontri tra ariani e cattolici avevano
ripercussioni sull'ordine pubblico. Queste dispute avevano ricadute nelle piazze.
Nel 325 avrebbe dovuto celebrare i suoi 20 anni di impero, ma sposta questa celebrazione per
partecipare al Concilio di Nicea. Nel quale si sarebbe dovuto discutere delle tesi del vescovo Ario
e arrivare ad una soluzione. Si risolve questo problema dell'arianesimo. L'anno successivo si sposta
a Roma con la famiglia imperiale, per celebrare i suoi decennalia.
Nei mesi dopo ci sar una purga nella sua famiglia e verranno eliminati la moglie, il figlio maggiore
e il nipote Licinio II. Non si capito cosa sia successo in famiglia, ma lui li fa eliminare. Ci sar un
motivo politico. Dopodich fonda la nuova capitale dell'impero: Costantinopoli.
Vuole una citt che ha il suo nome. Inizialmente voleva fondare questa citt sul suolo di Livio. Alla
fine viene scelta Costantinopoli. Le tappe della fondazione di Costantinopoli:

Nel 325 la dedica e consacrazione del suolo

Nel 328 si inaugurano le mura

E vengono concesse alla citt una serie di privilegio giuridici e amministrativi che la
pongono sullo stesso piano di Roma. Viene istituito un Senato e nominati pretori. Quindi di
fatto la nuova citt di Costantino messa sullo stesso piano di Roma.

Nel 330 ci sar la dedica ufficiale della citt.

Nel 335, quando bisogna celebrare i suoi 30 anni di regno, Costantino diversamente da
prima che era sceso a Roma questa volta la ricorrenza sar festeggiata a
Costantinopoli. Che considerata la nuova capitale dell'impero.

Nel 333 abbiamo nominato Cesare l'ultimo figlio di Costantino. Nel 335 sar cesare Dalmazio, un
suo nipote. Adesso avr un peso nel sistema di successione.
Ideologia di potere di Costantino
Di questa ideologia politica, il cristianesimo avrebbe rappresentato l'ossatura portante.
L'imperatore era il rappresentante e il servitore di Dio sulla terra. E i Cesari
sarebbero stati come i raggi che diffondono la luce. Costantino si sarebbe definito come
il vescovo di quelli di fuori. Espressione non ancora pienamente compresa. Non si sa se voleva
dire che era il rappresentante di tutti i cristiani, o altro. Ma manterr un atteggiamento tollerante
fino all'ultimo verso i pagani. Infatti manterr il titolo di pontefice massimo fino alla fine.
Abbiamo una testimonianza importante rispetto all'atteggiamento sui pagani. Abbiamo una
testimonianza di Spello (Umbria). La comunit di Spello chiede all'imperatore la possibilit di
erigere un tempio pagano in suo onore e in onore della casa imperiale. Costantino dir: va bene,
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

fate pure, purch tutte le cerimonie che vi si fossero svolte fossero state esenti da ogni pratica
superstiziosa. Era possibile per i pagani fare sacrifici in suo onore e in onore della casa imperiale,
purch le cerimonie fossero state conformi a quelle che erano le regole dei sacrifici nella religione
romana. Tutto ci che avveniva secondo i canoni della tradizione, poteva essere fatto. Si permette
ai pagani di continuare secondo le loro regole.
Riorganizzazione militare.
In che modo riorganizza?

Maggior forza ed importanza all'esercito che segue l'imperatore

Diminuisce moltissimo le truppe lungo il limes, e le mette al servizio dell'imperatore

Organizzate nuove unit di fanteria e di cavalleria

I prefetti al pretorio perdono il comando di questi eserciti di campagna, mantenendo per


una serie di funzioni amministrative legate all'esercito
Leva delle reclute
Rifornimento di armi e viveri delle truppe
Introdotte le figure del Magister Equitum (comando forze cavalleria) e Magister
Peditum (forze di fanteria).

Questa riorganizzazione di Costantino rimarr operativa anche negli anni successivi. Anche se poi
con la divisione dell'impero aumenteranno gli eserciti comitatenses. Quando l'impero sar
suddiviso, aumenteranno i comitati. E l'esercito campale, il comitatus, viene ulteriormente
frazionato.

Saranno creati comandi regionali affidati al magister equitum. Ad esempio, un pezzo


dell'esercito era in Gallia, anche se non era direttamente al seguito dell'imperatore,
governate da un magister equitum.

Alla fine di questo processo, le truppe dell'esercito romano, si dividono in 3 gruppi:

Limitanei. Truppe di confine. Affidate al comando dei duces o comites re militaris

Comitatenses. Pezzi del comitatus dislocati regionalmente, al comando dei magistri


equitum

Paladini. Truppe al seguito dell'imperatore e lo seguono. Agli ordini di magister equitum e


peditum.

Riorganizzazione amministrazione centrale


Con 4 ministri che verranno a far parte del consistorium.

Una figura che redige le costituzioni imperiali

Figura per le entrate fiscali

Figura che amministra il patrimonio imperiale

Sovrintendente della macchina burocratica

Intervento di politica monetaria

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

La moneta cardine del sistema monetario diventa adesso il solidus. Il sistema creato da Diocleziano
e dei tetrarchi viene messo da parte.

Si crea una nuova moneta, il SOLIDUS.

Viene coniata nuova moneta d'argento, definita SILIQUA

Il risultato di questa politica economica che avendo ancorato tutto alla moneta d'oro, erano state
penalizzate le classi pi disagiate.
Quali sono le ultime innovazioni amministrative di Costantino?
Abbiamo visto che Costantino ha una visione centralizzatrice del potere. Costantino il sole e i
Cesari sono i raggi..., ma nello stesso tempo si rende conto che c' bisogno anche di una certa
decentralizzazione del potere decisionale.
Per farlo, assegna a ciascun Cesare un settore dell'impero. Ma dato che alcuni Cesari erano
giovanissimi, gli viene affiancato un prefetto del pretorio. A partire dal 332, un prefetto del pretorio
autonomo dai Cesari verr inviato in Africa. Con l'introduzione del prefetto del pretorio per
l'Africa, viene avviato un processo di regionalizzazione delle prefetture del pretorio. un
processo che viene avviato da Costantino, ma arriver a pieno compimento dai suoi successori.
In sostanza Costantino non far altro che portare alle estreme conseguenze il
progetto di Diocleziano. A fronte di un impero vasto, Diocleziano aveva risposto con
il sistema tetrarchico. Con Costantino invece si fa un passo ulteriore. Abbiamo
comunque i Cesari, ma non solo. I cesari saranno affiancati dal prefetto del pretorio,
e c' ora anche un prefetto che gestisce l'Africa.
Ogni prefetto al pretorio avr il controllo di un determinato pezzo l'impero. Questi provvedimenti
sono avviati da Costantino, e portati a compimento dai successori. Costantino muore a Nicomedia.
Si pone il problema della successione. La successione era stata gi organizzata, lasciando come
Augusti i suoi tre figli, un nipote (Dalmazio) e un altro nipote (Annibaliano); quest'ultimo sarebbe
dovuto diventare re di Armenia.
Poi Costantino ha 3 figli legittimi. Annibaliano doveva diventare re di Armenia, era destinato a
diventare il sovrano di un regno vassallo di Roma. Nell'ipotesi formulata da Costantino questa
doveva essere la divisione dell'impero:

Gallie, Spagna e Britannia assegnate a Costantino II (figlio maggiore, primo tra


fratelli). Avrebbe dovuto avere anche una sorta di controllo. Come Diocleziano rispetto a
Massimiano.

Africa, Italia e zona balcanica a Costante

Costanzo II controllo della parte orientale

Tracia e Macedonia a Dalmazio

Questo in teoria. Ma gli eserciti non accettano questa organizzazione. Gli eserciti dichiareranno che
avrebbero accettato solo i figli di Costantino. Questo dar luogo nei mesi successivi al massacro
della famiglia di Costantino. Fatta eccezione per due ragazzini: Gallo e Giuliano.
Massacro del ramo, e il nuovo impero vede questa organizzazione:

Costantino II le province Spagna, Gallia e Britannia

La parte di Dalmazio viene suddivisa tra Costante e Costanzo

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Dopo alcuni mesi dalla morte di Costantino vengono nominati augusti i 3 figli di Costantino. Ma si
guastano i rapporti tra i tre figli. Costantino II in virt di quella posizione di preminenza che gli
era stata assegnata dal padre, cerca di porre sotto la sua tutela il fratello pi piccolo
Costante. Tuttavia viene sconfitto ad Aquileia, e muore. E sar Costante a controllare tutta la
parte occidentale. C' una congiura di palazzo e Costante muore. Magnensio ottiene il titolo
imperiale, vince su altri usurpatori, e chiede di essere riconosciuto come Augusto da Costanzo, che
rifiuta.
E a questo punto di ci sar una guerra tra Costanzo II e Magnensio. Poich Costanzo II deve
spostarsi ad occidente, obbligato a nominare un nuovo Cesare, perch ci sia qualcuno in Oriente.
E quindi nominer uno dei superstiti: Gallo. Alla fine Magnensio verr sconfitto. E nel 353 l'impero
nuovamente riunito sotto un unico imperatore. Costanzo II imperatore d'Occidente e d'Oriente.
Problema di Gallo
Gallo e Giuliano, bambini, hanno visto sterminata tutta la loro famiglia. Erano stati in una
propriet imperiale, ed erano cresciuti con questa spada di Damocle sulle spalle. Quando Gallo
arriva al potere, dimostra di non essere molto equilibrato. Ci sar una rivolta ad Antiochia, per
problemi di fame. Verr sedata da Gallo con estrema durezza. Cos spietata che Costanzo II decide
di non fare pi uso dei suoi servigi. E quindi verr eliminato.
Eliminato Gallo, la funzione di Cesare viene affidata a Giuliano, e a lui verranno affidate le Gallie.
Giuliano era un ottimo soldato. Amatissimo dalle truppe. Ha il favore dell'esercito. Dormiva con
loro, era frugale, ecc. Dimostra di essere anche un ottimo amministratore. Quando Costanzo gli
chieder di spedirgli truppe per partire contro la Persia; le truppe diranno non ci muoviamo. E
per obbligarlo a rimanere con lui, le truppe nominano Giuliano Augusto.
A questo punto Giuliano chiede di essere riconosciuto come tale da Costanzo, che dice di no. E i
due eserciti si muovono, ma prima che si possano scontrare Costanzo II muore. Quindi ora
imperatore Giuliano l'Apostata.
Qual il Giudizio di Marcellino (storico) su Costanzo II? Di Costanzo si rimarca la fiscalit
(esattori). E stato poliziesco. Costanzo un interventista nei problemi di religione. Costantino
stato attento affinch non vi fossero dispute religiose.
Costanzo come il padre, un interventista: vuole intervenire nelle questioni dottrinarie,
perch vuole la tranquillit. I problemi di dottrina per lui erano superstizioni. Mentre nonostante il
suo odio (di Marcellino) nei confronti di Costanzo, riesce ad apprezzarne gli interventi in ambito
amministrativo. Dice che Costanzo:

Attenzione a tenere ben divisi i poteri militari dai civili

Molta attenzione nella scelta dei funzionari tutti quelli eletti a cariche erano persone che
lavoravano sodo o che erano conosciute

Contenere la spesa pubblica

Valorizz la prefettura al pretorio

Giuliano l'Apostata
Chi Giuliano? stato educato in una propriet imperiale sperduta nell'Asia Minore, ed stato
educato dalla religione cristiana. Visto che la religione cristiana era professata da chi aveva
organizzato lo sterminio della sua famiglia, capiamo perch appena pot dichiaro i suoi interessi
religiosi. Il suo obiettivo era di restaurare la religione pagana. Come fa per farlo? Ormai
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

siamo in un impero cristianizzato. La religione cristiana aveva fatto passi avanti enormi. un
impero a prevalenza cristiana. Giuliano si rende conto che non si pu tornare ad un impero
totalmente pagano. Per lui cerca di rinnovare la religione pagana. Come attaccare la religione
cristiana?
1. Innanzitutto dichiara la tolleranza per tutte le fedi religiose (pagane e
cristiane). Questo un modo per attaccare la religione cristiana. Perch all'interno del
mondo cristiano esistevano tutta una serie di distinguo, di gruppi che si distinguevano dagli
altri. La disputa forte tra ariani e non ariani, ma esistono anche altri gruppi che non
potevano professare il loro credo alla luce del giorno. Tutti questi gruppi che erano stati
dichiarati eretici, ora possono tornare a professare il loro credo, e tornare a fare proseliti
nell'ambito cristiano.
2. Riapre i templi pagani, e restituisce loro tutti i beni confiscati.
3. Abolisce una serie di privilegi che i suoi predecessori avevano dato al clero
cattolico.
4. Ma la cosa pi interessante questo provvedimento: lui cerca di costruire un clero
pagano, a somiglianza di quello cattolico. Invitando il clero pagano a dedicarsi a quelle
opere di carit che caratterizzavano l'azione cristiana. Dice: se voi fate quelle stesse
pratiche del clero cristiano, potete recuperare fedeli. Questo per sar una sorte di
fallimento, perch la religione pagana era aliena da questo tipo di manifestazioni.
5. Sviluppa una politica culturale anticristiana. Editto sugli insegnanti: si allontanano da
figure di insegnamenti tutti i cristiani, perch si dice che sono lontani dai mores (costumi).
Il ragionamento che sviluppa Giuliano : Se io devo insegnare per spiegare l'Iliade, o ci
credo (e li spiego bene), o non ci credo... e allora cosa racconto?.
6. Editto che vieta i funerali durante il giorno. (dottrina neoplatonica).
stato un ottimo amministratore in Gallia. Questa politica di buona amministrazione la
porta avanti in questi 18 mesi di imperatore. In particolare:

Restituisce alle citt tutte le propriet fondiarie cittadine abusivamente


occupate. Nelle motivazioni del decreto, dice che lo fa per dare nuove risorse economiche
alle citt.

C'era una pratica che quando qualcuno era nominato Cesare, le citt dovevano inviare
doni. Ma questa pratica era onerosa. Giuliano lo fa diventare volontario. Anche qui, lo fa
per aiutare le citt a risollevarsi.

Gli esattori della tesoreria imperiale, che si occupavano della fiscalit, ogni 5 anni ne
avevano 1 sabatico. In quell'anno era possibile per i contribuenti, citarli in giudizio.

Amplia il numero dei componenti dei consigli cittadini. Le tasse che doveva dare
una citt, era ripartito tra pi cittadini. Anche questo vuole dare respiro alle elit cittadini.

Elimina l'esonero dal servizio come decurione, se eri cristiano (quella norma messa
prima...).

Nel 363 c' la solita campagna contro i Persiani, che si chiuder con la morte di Giuliano. Giuliano
verr ferito in battaglia, e morir dopo una breve agonia. Non lascia eredi. Finisce la casa dei
Costantini e c' il problema della successione.
Il consiglio di guerra di Giuliano si accorda sul nome di Saluzio II, che dir no!. Si accordano
nuovamente sul nome di Gioliano. Gioliano un cristiano. E in questo momento al comando
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

della guardia imperiale: corpo d'elit al seguito dell'imperatore. Gioliano adesso ha un problema.
Deve rientrare al pi presto nell'impero e farsi riconoscere a Roma. Quindi ci sar una pace con
l'impero persiano, pace sfavorevole per Roma. In particolare segna un arretramento nella zona del
Tigri, con l'abbandono di due citt romane (tra cui Nisibis), perse per sempre. Ma anche Gioliano
muore qualche mese pi tardi. Nuovo vertice, nuova scelta di Saluzio II, nuovo rifiuto di Saluzio II,
e quindi viene scelto questo ufficiale: Valentiniano.

Valentiniano
vantava una straordinaria esperienza sia come militare che come amministratore. Proprio per
questi suoi umili natali aveva una forte ostilit sia verso l'aristocrazia senatoria che per
l'intelettualit pagana, e sapendo che da solo non pu reggere l'impero, sceglie il fratello Valente
come co-augusto. Questi due nuovi augusti. Fanno subito una nuova serie di misure:

Nuovo ordinamento tributario

Principio della ereditariet delle condiciones professionali

Fatto questo si separano, non si incontreranno mai pi. Valente ottiene l'Oriente. Valentiniano
ottiene l'Occidente. Si dividono equamente tutte le risorse dello stato (funzionari, soldi, eserciti,
ecc.) e si separano.
Valentiniano condurr una attivit prevalentemente bellica. Sede Treviri, sul limes renano.
Serie di campagne contro gli Alamanni. Poi campagne in Britannia. In queste c' Teodosio, padre
del futuro imperatore. Nel frattempo Teodosio inviato in Africa per sedare una rivolta. Nel 374
ancora impegnato contro Alamanni. Contro i sarmati c' il futuro imperatore Teodosio. Nel 375
Valentiniano muore, per un ictus, mentre impegnato in una trattativa.
Valente ha invece l'Oriente. Inizialmente ha problemi per una serie di congiure che vengono
organizzate da circoli vicini alla casa di Costantino e nostalgici di Giuliano. I Goti erano stati nella
clientela di Costantino. Avevano fornito truppe ausiliarie. Nel momento in cui muore l'ultimo dei
Costantini, i Goti si ritennero svincolati e continuarono le incursioni. A questo punto Valente
interviene. Nel 366 e nel 369, e si costringe Tanarico capo dei goti a:

Accettare una pace

Rinunciare al tributo annuale che Roma versava ai Goti

Il commercio tra romani e goti viene ridotto a due sole citt

In questo momento c' una posizione forte di Roma sui Goti. Ma molto pi a Est si stanno
muovendo gli Unni. Il movimento degli unni inizier a spostare di volta in volta una serie di trib,
che premeranno sui Goti.
Torniamo sul piano amministrativo. Chi usano come amministratori? Tutti uomini nuovi di
origine provinciale. La sola eccezione Petronio Probo. Unica eccezione ad una regola che vuole ai
posti di comando, individui che vengono da province. Anche a Roma, rapporto tra Valentiniano e
senatori molto conflittuale. E soprattutto alla prefettura delle citt ex punto di vertice della carica
senatoria spesso trovate o provinciali o individui barbari.
Siccome Valentiniano, avendo cattivi rapporti con l'aristocrazia, cerca l'appoggio
dell'elemento militare, a partire dal 372 vennero promulgate nuove regole per accesso in
Senato e nel consiglio dell'imperatore. I Senatori erano ancora clarissimi. Ma adesso verranno
preceduti da due nuovi ranghi introdotti, clarissimes et illustres, che erano i vertici militari.
Introduzione di una figura che traduce l'interesse di Valentiniano nei confronti dei

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

ceti pi umili. Con questa figura una serie di cause di scarsa importanza vengono spostate a loro.
Questo rende possibile una amministrazione della giustizia pi snella.
L'ambito religioso dei due:

Promulgano un editto di tolleranza generale

Confiscano nuovamente le terre dei templi pagani, pur garantendo la libert di culto

Vengono tollerate in Occidente la maggior parte delle eresie, fatta eccezione per Manichei e
Donatisti.

In Oriente invece Valente di fede Ariana, e quindi cerca di perseguire gli stessi cristiani di fede
nicena. E questo li fece aumentare per reazione.
Successione. Abbiamo detto che Valentiniano I morto. proclamato augusto Valentiniano II, che
ha 4 anni. Ma Valentiniano aveva gi preparato la successione, nominando Augusto l'altro figlio,
Graziano. Valentiniano II viene posto sotto la madre. Graziano avr il compito di occuparsi
dell'educazione del piccolo fratellino.
Abbiamo visto che Valente aveva chiuso il conflitto con i Goti. Erano i romani a controllare la
situazione. Ma ora gli Unni si spostano, e fanno spostare una serie di popolazioni. Gli ultimi che si
spostano sono i Goti. E quindi un gruppo di Goti chiede il permesso di poter passare il
Danubio per andare in Tracia. Cosa avviene? Vengono traghettati sulla riva romana del
Danubio. Dovevano passare senza armi e in maniera regolata. Alla fine passeranno con le armi.
L'accordo prevedeva che prima di essere insediati, fossero nutriti dai romani. Poich ci saranno
problemi di vettovagliamento, e i romani cercheranno di farsi i soldi su di loro, alla fine ci sar una
rivolta di questo gruppo di Goti, e si arriver ad uno scontro armato: la battaglia di
Adrianopoli. Si concluder con la sconfitta dell'esercito romano. Una sconfitta gravissima, e
inizia una crisi che porter alla dissoluzione dell'impero d'Occidente. Sconfitto
l'esercito imperiale, i Goti non hanno pi ostacoli. Da Adrianopoli, cercano di passare a
Costantinopoli. Che per ha le mura. E quindi saccheggeranno tutta la fascia balcanica.
Se Valentiniano port avanti una politica ostile al Senato, la politica di Graziano sar di
apertura nei confronti del Senato.

Quindi amnistia generale di tutti i processi di Valentiniano.

Restituiti i beni.

Esiliati possono rientrare.

Se un senatore doveva essere giudicato di morte, doveva essere giudicato da 5 suoi pari

Dopo Adrianopoli, Graziano costretto a nominare imperatore Teodosio. Ex impegnato contro i


sarmati, e figlio di quel Teodosio in Britannia e Africa, che era stato condannato a morte da
Valentiniano I. Morto Valente, il nuovo imperatore Teodosio.

Teodosio
Avr il compito da Graziano di risolvere il problema Goto. Bisognava eliminare i goti che stavano
impazzando per i Balcani. E vengono assegnate a Teodosio due diocesi tradizionalmente
occidentali: Tracia e Macedonia. Teodosio porter avanti una politica militare aggressiva nei
confronti dei goti, ma anche una politica diplomatica. Tra le dispute di gruppi interni a
queste popolazioni, Teodosio sceglier sempre di appoggiare la parte pi debole. Quando ci sono
due capi dei Goti, recluta i guerrieri del capo pi debole per incorporarli nel suo esercito. Nel 382
c' la fine della guerra. I Goti sono sistemati nelle due province pi settentrionali della Tracia.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Hanno l'obbligo di fornire truppe per l'impero, ma rispetto al passato non combattono pi
sotto gli ufficiali romani, ma sono agli ordini dei loro capi.
Nel 386 ci sar un nuovo trattato con la Persia. Questo nuovo trattato riguarda la spartizione del
regno d'Armenia. Che era stato fino a questo momento il motivo del contendere tra questi due
imperi, viene diviso. Roma ottiene 1/5 del Regno, ma ha una enorme valenza strategica.
Problema finanziario. La sconfitta di Adrianopoli apre una serie di problemi di finanza
pubblica. Abbiamo visto che i Goti saccheggeranno nell'area balcanica. Teodosio obbligato a
mantenere le tasse. Ma se le tasse sono abbassate l, dovranno essere alzate altrove. E in particolare
saranno alzate nella diocesi d'Asia. Ancora: siccome bisogna nuovamente trovare un esercito per i
Goti, dovranno esserci nuovi reclutamenti. Che ci dovranno essere in Asia Minore. Quindi in Asia
Minore pagheranno pi tasse, e ci sono meno persone che pagano (alcune vanno in guerra!).
Questo comincia a creare una crisi. Abbiamo una rivolta in seguito proprio a questa pressione
fiscale.
Politica religiosa. Sia Graziano che Teodosio sono di fede ortodossa. Nel 380 editto di Teodosio
nel quale ordina del simbolo Miceno. Io credo in un solo Dio, ecc.
Nel 381 altro atto normativo che spiega bene cosa sia la professione di fede Micena. Ci sono una
serie di altre norme che colpiscono i pagani. Dopo la sconfitta di Adrianopoli, si sta sviluppando un
clima di intolleranza religiosa che vede collaborare sia Graziano che Teodosio. Graziano ordina
che
Magno Massimo nel 383 in Britannia. Le truppe romane in Britannia lo acclamano imperatore.
Scende in Gallia, e gran parte delle truppe in Gallia passa ai suoi ordini. Graziano non riesce a
prendere posizione, abbastanza esitante. Essendo esitante, viene eliminato e ucciso dalle truppe.
E quindi nel 383 imperatore Magno Massimo.
Quindi abbiamo come imperatori Magno Massimo, Valentiniano II e Teodosio.
Teodosio adesso l'Augusto senior, che riconosce Massimo come imperatore. Gli d la
prefettura delle Gallie (Britannia, Gallie e province Iberiche). Mentre Valentiniano mantiene
Illirico, Italia e Africa. Alla trattativa partecipa anche il vescovo di Milano Ambrogio.
Nel 387 c' un attacco in Pannonia. Valentiniano II e Giustina chiedono aiuto a Magno Massimo,
che interviene, per invade l'Italia. A questo punto Valentiniano II e Giustina chiedono aiuto a
Teodosio. Teodosio sposa la sorella di Valentiniano II, quindi si rinsalda il legame politico tra di
loro. E a questo punto ci saranno una serie di scontri tra Teodosio e Magno Massimo. A
questo punto Magno Massimo si arrende, viene consegnato a Teodosio e verr massacrato.
Nel 391 Teodosio emette una serie di nuove leggi contro il culto pagano:

Legge del 391 vieta l'ingresso nei templi pagani (anche solo per le opere d'arte
contenute). Chi veniva a Roma non poteva andare a visitare le opere d'arte.

E viene considerato fuorilegge ogni culto pagano. il punto di non ritorno per la
fede pagana.

Nel 391 Teodosio torna a Costantinopoli. Ma si stanno guastando i rapporti tra Valentiniano II e il
suo Magister Militum di fede pagana. Questo scontro raggiunge l'acme nel 392. Valentiniano verr
ucciso. E il suo Magister Militum dice di non essere stato lui. Teodosio rimuove dalla funzione del
prefetto d'Italia un pagano, per fargli capire che non ci pu essere accordo. E quindi il Magister
Militum esprime un proprio imperatore: Eugenio.
Flavio Eugenio si dichiara cristiano, ma aveva forti simpatie intellettuali per il mondo pagano.
L'aristocrazia romana tradizionalista e pagana lo appoggia. Nel 394 ci sar lo scontro tra Eugenio e
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Teodosio. Vince Teodosio. Nel 394 l'impero di Teodosio. Qualche mese pi tardi Teodosio
muore. Lascia l'impero diviso dai sui figli: Arcadio e Onorio. Erano gi Augusti. L'impero adesso
sar diviso e mai pi riunificato. Sono entrambi posti sotto il controllo di Stilicone. Che era il
comandante in capo dell'esercito di Teodosio.
Di origine vandala, porta avanti la politica di Teodosio: i due imperi divisi, ma con una preminenza
della parte Occidentale su quella Orientale. Qual la politica di Stilicone? (tutore di Onorio).
Arcadio non riconosce la tutela di Stilicone, e col sostegno della propria corte porter avanti una
politica molto pi autonoma.
C' poi il problema rappresentato da Dacia e Macedonia, che Graziano aveva affidato a Teodosio
anche se erano occidentali. Verranno richieste indietro a Stilicone. La corte orientale dice di no. E
c' un conflitto. Si inserisce Alarico, capo dei Goti. Goti che sono stati pesantemente massacrati
dalle truppe di Eugenio. All'indomani della battaglia del Frigido, i Goti non sono stati ricompensati
adeguatamente. E si trova un accordo con Alarico: secondo questo accordo, Alarico si impegna a
non oltrepassare il confine nelle prefetture di Pannonia e Illiria.
La politica di Stilicone la politica filobarbarica e filosenatoria. Viene arrestata in
Occidente la distruzione dei templi pagani. E nel 397 i Senatori otterranno la possibilit di
riscattare le reclute versando una forma di denaro tutto sommato bassa. Dopo Diocleziano
l'arruolamento era obbligatorio. Ai senatori viene data la possibilit di dare la cifra in denaro invece
che l'uomo. Quello che i senatori ottengono da Stilicone un alleviamento della pressione fiscale.
Continua per la pressione barbara. Nel 402 e nel 405 verranno sconfitti prima Alarico (che aveva
violato il Patto), e poi a Fiesole gli ostrogoti. Siamo per arrivati al 406, in cui Stilicone vuole
riconquistare con le armi la Dacia e la Macedonia. Tuttavia avverr qualcosa che impedir tutto ci.
31 Dicembre del 406 Alani e Svevi attraversano il Reno e dilagano nelle Gallie. La
campagna deve essere fermata perch Roma deve riprendersi il controllo delle
Gallie.
Questo momento rappresenta una ferita che non sar pi rimarginata. Nei tre anni successivi le
Gallie saranno profondamente devastate. C' un grande grado di distruzione in Gallia. Nel 409 si
spostano direttamente nella penisola iberica. Nel 411 questi tre gruppi di Barbari (vandali, svevi,
alani) si spartiscono la provincia iberica. Gli spagnoli sopravvissuti si arresero in schiavit ai
barbari.
Sul piano economico, questo significa che dal 409 d.C tutti i proventi fiscali garantiti
dalle province Iberiche, non ci saranno pi. Questo innesca un meccanismo di
carenza di moneta, e tutta la macchina burocratica e militare dell'impero d'occidente
entra in crisi.
Non arrivano pi le tasse da quelle province iberiche. Tutte quelle spese che prima potevo
sostenere, adesso non li posso sfruttare pi. Tutta questa presenza di barbari, ecc., hanno una serie
di ricadute sul piano politico. Ad esempio, le truppe in Britannia si ribellano al potere centrale e
acclamano tutta una serie di imperatori fino a Costantino III, che sbarca in Gallia, sconfigge
l'esercito romano quindi quelle poche truppe si scontrano anche tra di loro e riesce ad ottenere
un controllo sulle Gallie parziale (perch ci sono i barbari) fino alle Alpi, e per un breve periodo ha
un controllo nella Spagna. (Poco prima che arrivassero i barbari).
Quindi l'azione svolta da Costantino III tutto sommato forte nei confronti dei barbari, e secondo
Orosio sarebbero state seguite da una serie di trattati con i barbari, che rafforzano la sua posizione.
Inoltre ottiene il sostegno dell'elit locale. Le elit locali adesso se ne fregano dell'impero:
vogliono tranquillit. L'importante la stabilit. E siccome lui riesce a darla, lo sostengono. E
cos nel 409 anche riconosciuto come Augusto da Onorio, mentre perde la Britannia. Perch in
Britannia le truppe acclamano un nuovo Augusto.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Onorio fa uccidere Stilicone, che paga l'ostilit della corte (la corte ostile alla politica filobarbara).
Nel frattempo Alarico scende a Roma e pone sotto assedio la citt. Il senato verser un
tributo perch questo assedio venga spezzato, ed al termine di queste trattative con il Senato
Alarico fa eleggere un proprio imperatore. Prisco Attalo, senatore e prefectus urbi.
Personaggio interessante perch viene nominato e deposto pi volte dallo stesso Alarico. Questo
accordo destinato a non durare tra Alarico e il Senato.
A Roma si determina una crisi annonaria: non c' grano. Alarico vorrebbe attaccare l'Africa, per
recuperarlo. Il Senato ed Attalo sono contrari. Alarico destituisce Attalo, riprende le trattative con
Onorio, le trattative ad un certo punto saranno blocc+ate perch un altro capo goto lo attacca.
Allora Alarico marcia di nuovo verso Roma, e nel 410 la citt verr presa e
saccheggiata. E Alarico partir da Roma portandosi con s la sorella di Onorio e l'ex imperatore
Attalo. Roma veniva ripresa circa 800 anni dopo il sacco gallico. Ebbe un eco incredibile. E si inizi
a discutere del sacco di Roma. I pagani dissero che la colpa era dei cristiani. Guarda caso quando
sono arrivati i cristiani, arrivato il sacco. La risposta cristiana stata: ci sono stati tanti altri
disastri quando ci sono stati gli dei pagani. Poi Sant'Agostino dir che quello che conta altro.
Alarico muore nel 410. Il nuovo re risale nelle Gallie dove il nuovo uomo forte del regime, Flavio
Costanzo, il Magister Militum di Onorio, era riuscito a ristabilire l'ordine avendo sconfitto anche
Costantino III. Con il nuovo capo dei Goti, si arriva ad un nuovo accordo: ai Goti viene data la
possibilit di stabilirsi nelle Gallie, e Roma dovr fornire annualmente un certo quantitativo di
grano ai Goti. Una volta stipulato questo accordo, la situazione grossomodo normalizzata. In
Gallia i sono i Goti, ma sono sotto il controllo dell'impero.
L'accordo non dura, perch i romani non mandano il grano richiesto, e quindi nuove tensioni.
C' il tentativo di prendere Marsiglia. Ci sono alcuni scontri. Come abbiamo visto, all'elit Gallica
non interessa chi governa. Vogliono solo pace. L'azione del re dei Goti quella di presentarsi come
romano, vuole avviare i suoi figli verso la successione. E per questo sposa una romana. E ha anche
un figlio maschio.
Flavio Costanzo (Magister Equitum di Onorio) reagir con forza a queste provocazioni di
Adaluffo, che sar obbligato ad andare oltre i Pirenei. Adaluffo muore, e il nuovo re accetta le
condizioni imposte da Costanzo, che prevedono ancora concessioni di frumento. Purch i Visigoti
entrano ad essere al servizio dell'imperatore.
Nel 417 Onorio sar console insieme a Costanzo. Costanzo adesso l'uomo forte
dell'impero. E si prepara ad una successione.

Flavio Costanzo
Avr una grande ascesa. Sar nel 417 console con l'imperatore. Nel 419 nasce l'erede maschio:
Valentiniano. Onorio non ha figli. I figli di Galla Placidia e Costanzo entrano nella linea di
successione. Nel 420 sar console per la terza volta. Nel 421 sar reso Augusto da Oriente. Ma
l'imperatore d'Oriente non lo riconosce come Augusto. La corte d'oriente non riconosce la figura di
Flavio Costanzo come Augusto.
Flavio Costanzo per farsi riconoscere dalla corte, cerca di organizzare una campagna per la solita
diocesi contesa dai due imperi. Ma morir prima di partire.
Qual la sua politica? Si trova ad essere allineato con l'ala pi intransigente del partito
antigermanico. quindi accetto al Senato. Ma il suo matrimonio con Galla Placidia ex moglie
del re dei Goti. Di fatto, l'impero di Occidente non in grado di mettere in campo un esercito che
pu competere con i barbari. Ha necessit di allearsi di volta in volta con le varie entit barbare che
si affacciano ed entrano nell'impero, o che stazionano lungo i confini. costretto quindi ad

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

avere una politica filobarbara. E quindi tutto sommato sarebbe in contraddizione con le sue
idee pi profonde.
Anche in ambito religioso ci saranno una serie di persecuzioni contro fasce eretiche del mondo
cristiano ma anche contro l'elemento pagano.
Cosa aveva fatto sul piano interno? Non era stata preparata nessuna successione. Quindi il fatto che
mancasse una indicazione, fa s che si apra una fase che dura un decennio in cui si cercano di
riequilibrare i poteri. Ci sono vari ufficiali che si scontrano l'uno con l'altro. Questo ha determinato
la scomparsa del comitatus imperiale. La parte forte dell'esercito romano verr in buona
parte eliminata da queste lotte tra il 421 e il 433. Vedremo ora un nuovo uomo forte, Ezio.

Flavio Ezio
Ebbe il controllo politico almeno per un 20ennio. Nel 423 muore Onorio. Con la sua morte, si
aprono alcuni mesi di tensioni e contrasti tra la corte di Ravenna e quella di Costantinopoli. Gallia
Placidia preme affinch sia riconosciuto il figlio Valentiniano Terzo. Prima viene riconosciuto come
Cesare, e poi come Augusto.
Noi abbiamo lasciato i Vandali che con Alani e Svevi hanno occupato la Spagna. Nel 409 i Vandali
si spostano in Africa. Avevano esaurito le risorse delle province iberiche. Rappresentano la parte
pi ricca dell'impero d'Occidente. I Vandali riescono a passare in Mauritania e Numidia, e la
conquistano tutta. Nel 435 Ravenna chiude il conflitto con i Vandali, e riconosce loro il controllo di
Mauritania e Numidia. L'accordo voleva evitare che i Vandali occupassero la parte pi ricca
dell'Africa, da cui deriva il grano.
Nel 439 Genserico, capo dei Vandali, viola il trattato. Cartagine sar presa. Verr attaccata anche la
Sicilia. Nel 442 si arriva ad un nuovo trattato, che riconosce il controllo Vandalo sulla
Tripolitania, mentre i Vandali si impegnano a restituire Mauritania e Numidia, che per avevano
completamene prosciugato.
Ma soprattutto mentre in precedenza con i Visigoti i barbari erano federati dell'impero, ora
Genserico viene riconosciuto come Principe Sovrano dell'Africa. Verr stretto un accordo di
matrimonio tra la corte di Ravenna e Genserico. Il figlio viene fidanzato con la figlia di
Valentiniano. E in questo accordo viene riconosciuto l'accordo di Genserico di inviare ogni anno
grano in Italia.
Perch vengono accettati questi accordi, che indeboliscono l'impero? Con il primo patto con i
Vandali, l'obiettivo di Ezio quello di concentrare le poche truppe romane rimaste in
altri settori. Si vuole ottenere di nuovo un controllo solido sulle Gallie.
Questo concentramento di truppe romane in Gallia viene usato da Visigoti come un pretesto,
dicono voi ci state attaccando, e si spostano a Narbona, a sud. Era uno dei principali porti del
mediterraneo. Cosa fa Ezio? Prima di attaccare i Visigoti, massacrer i Burgundi.
Come li massacra? Per massacrarli, utilizzer bande di Unni. Ezio aveva passato ostaggi agli
Unni, quindi molto legato a loro. I burgundi verranno massacrati. Ezio il magister equitum di
Onorio. Ha il comando generale dell'esercito. Ezio vanta legami cos forti con gli Unni, che poteva
ricattare l'imperatore con gli Unni. Vengono eliminati i burgundi. Ezio ha le spalle coperte, e pu
attaccare i Visigoti. Verranno assediati a Tolosa.
Nel 439 Ezio riesce a ristabilire un controllo saldo sulle Gallie. In Oriente la situazione pi
tranquilla. L'impero romano ha accettato di pagare pesanti tributi ai barbari per farli stare
tranquilli. Ma c' il problema degli unni. Sono sotto il comando di Attila. Nel 434 Attila ottiene il
titolo di Magister Militum, considerato dall'impero un generale romano. E viene raddoppiato il
tributo che Costantinopoli gli versava. Nel 441 occupa 3 citt, e Teodosio II sar obbligato a pagare
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

riscatti, e verr triplicato il tributo. Nel 447 gli Unni raggiungono la Grecia e le Termopili. Facendo
scorrerie. Chi controlla la situazione politica in Oriente? Un barbaro, di origine alana. Ha cos tanto
un controllo sulla scena, che quando muore Teodosio II, riesce ad imporre un proprio seguace,
Marciano.
Qual la politica che Ezio sviluppa in Occidente? Ezio privilegia gli interessi dell'aristocrazia
senatoria. Lo fa perch gli serve una base. E lo fa anche se collide con gli interessi generali
dell'impero. Fa la politica di Stilicone: sgravi fiscali, possibilit ai senatori di avere prezzi
vantaggiosi, ecc.
Problema della Spagna. Visto che dalla Spagna si sono mossi i Vandali, si creato una sorta di
vuoto di potere. Ma tutti i tentativi di riprenderla falliscono. Ravenna non riesce a riprendere il
controllo. Soprattutto c' una forte pressione degli Unni. Gli Unni controllano un impero enorme.
Qual il problema con gli Unni?
Nel 449 a seguito di contrasti nella corte di Ravenna, la sorella dell'imperatore viene accusata di
adulterio e spedita dalla corte d'Oriente. Lei offre la mano ad Attila, ed Attila dice di s, ma vuole la
dote. E sono le Gallie. Valentiniano dice di no. E Attila si muove verso occidente. Nel 451 c' il
primo scontro in Gallia, dei Campi Catalaunici. considerata tra le pi importanti battaglie
della storia. Ezio utilizza truppe romano-visigote. E Attila verr sconfitto.
Si molto discusso perch Ezio avrebbe avuto la possibilit di assediare e distruggere gli Unni. Ma
Ezio d la possibilit agli Unni di ritirarsi. Forse questo determinato dall'azione del re visigoto,
che aveva problemi in patria. C'era uno storico che forniva la versione opposta: Dorismondo voleva
assediare Attila, ma Ezio ha paura di perdere i suoi legami con gli Unni. Ezio ha paura di perdere il
controllo sugli Unni, che vuol dire perdere il controllo su Valentiniano III. Infatti appena morto
Attila, Valentiniano III che lo uccide.
Nel 452 c' un secondo attacco Unno verso l'Italia. Ezio si trova senza truppe sufficienti, e quindi
non affronta direttamente Attila. Attila si impegna prima nell'assedio di Aquileia. La cattura e poi
scende verso sud, nella pianura padana. Secondo i cristiani stato l'intervento di Leone Magno
che hanno spaventato Attila e lo hanno convinto a tornarsene in patria. In realt la situazione
dell'Italia Settentrionale doveva essere critica, e Attila non aveva risorse da saccheggiare, per
questo torna indietro. L'anno successivo Attila muore e di fatto si scioglie e scompare
completamente l'impero unno.
Da Teodosio in poi il Cristianesimo di fatto religione di stato. Il Vescovo Ambrogio,
vescovo di Milano, ha un grosso spessore. Milano sar capitale dell'impero verso il 410. Ambrogio
vescovo della capitale dell'impero.
Nel momento in cui scompare la minaccia Unna, si indebolisce anche la posizione di Ezio. Tanto
vero che qualche mese pi tardi, nel corso di una discussione particolarmente animata con
Valentiniano uccide Ezio. Qualche mese pi tardi Valentiniano III sar ucciso da due guardie
del corpo di Ezio. Nel 455 la casa di Teodosio finita.
Ma vediamo che succede con Marciano in Oriente. Marciano nel 450 il nuovo imperatore.
Politica molto pi aggressiva verso i barbari, e soprattutto non paga i tributi che doveva
loro. Anche per questo a un certo punto Attila cambia orizzonti. Perch capisce che dall'Oriente
non riesce pi a tenere denaro. Proprio perch non paga i tributi, riesce a portare avanti una
politica pi economica pi oculata del suo predecessore. Quando muore, riesce a lasciare
all'impero un ottimo avanzo di cassa.
Dopo Marciano viene eletto Leone, ancora sotto le indicazioni di Aspar. Leone continua la politica
del suo predecessore nei confronti di barbari. Nel frattempo la posizione di Aspar si indebolisce,
perch c' un tentativo con l'impero d'Occidente, di tentare il recupero delle province Africane,
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

detenute dai vandali. Sar un completo insuccesso, e di questo insuccesso sar accusato proprio
Aspar. E quindi sar condannato a morte. Ci sar una rivolta di tutte le truppe gotiche a lui fedeli.
L'imperatore le far massacrare da truppe isaure. Isaura una regione interna dell'Asia Minore.
Saranno usati loro per reprimere le truppe gotiche. Il loro comandante sposer la figlia di Leone. E
soprattutto da questo momento l'impero d'Oriente non assumer pi truppe
barbariche. A partire da questo momento le reclute saranno tratte solo da province dell'impero.
Quando muore Leone, gli succede per qualche mese il nipote Zenone, che chiamer come Augusto
il padre. Poi muore il padre. Zenone ha un inizio tribolato, sar obbligato a fuggire perch la moglie
di Leone tenta di occupare il regno. Nel 476 Zenone nuovamente a Costantinopoli e lo manterr
fino al 491.
Finisce la dinastia di Teodosio, e si vanno a spezzare quei legami dinastici che erano stati stretti con
Genserico. La morte di Valentiniano III stata opera di Petronio Massimo, che sar il nuovo
imperatore per un paio di mesi, finch la folla non lo eliminer quando i Vandali si presentano alla
foce del Tevere con la flotta. Nel 455, dopo essersi accordato con papa Leone, dicendo che i Vandali
avrebbero acclamato Roma, ci sar un accordo tra Genserico e Leone Magno. I Vandali si
impegnano a non fare spargimenti di sangue e a non entrare nei luoghi sacri. La citt sar
sottoposta a due settimane di saccheggio.
Quindi c' prima il saccheggio del 410, poi quello del 455, segneranno pesantemente la citt
anche sul piano Demografico. Nel senso che una citt che ancora alla fine del IV sec. Contava
700.000 abitanti, nel corso del V, tender sempre pi a spopolarsi. Anche perch c' grande
difficolt del potere centrale ad assicurare quelle distribuzioni di grano, ecc., che Roma aveva
assicurato negli anni precedenti. Quando i Vandali si erano affacciati sul Tirreno, Petronio
Massimo aveva inviato un uomo in Gallia a chiedere il sostegno dei visigoti. E Marco Auvito (??)
avuta la notizia della morte di Petronio Massimo si fa acclamare Augusto. Viene cos riconosciuto
dalla aristocrazia gallica locale. Cercher il riconoscimento anche da Costantinopoli, ma non gli
viene dato.
A questo punto c' la rivolta di Ricimero, il nuovo uomo forte del regime, che rimarr al potere
per un ventennio, e il suo collaboratore Maggioriano. Si rivoltano contro Avito, lo sconfiggono, e
si determina una mancanza di potere di 18 mesi, in cui l'Occidente non ha un imperatore. Solo
qualche settimana dopo la salita al trono di Leone, quando Leone diventa Augusto, Maggioriano e
Ricimero ricevono due titoli, e questo dimostra che almeno inizialmente Leone vuole
controllare come Augusto tutte e due le parti. Tuttavia qualche settimana pi tardi
Maggioriano sar acclamato Augusto dalle truppe di Ravenna, e successivamente anche dal Senato
di Roma. In questo passaggio c' una certa ritrosia di Maggioriano nell'assumere l'impero. Lui
vuole il titolo da Costantinopoli. E un anno pi tardi riceve il riconoscimento anche da Leone come
Augusto. Ufficialmente dal 458 Maggioriano sar imperatore d'Occidente.

Maggioriano
E' un regno breve (4-5 anni) ma significativo. Ci sar il tentativo di Maggioriano di recuperare una
serie di elementi che si erano stati persi.

un regno ispirato da un illuminato conservatorismo. Reintroduce il defensor


civitatis, che aveva introdotto Valentiniano. E soprattutto chiede alle curie cittadine solo di
versare come tasse quanto fosse stato realmente riscosso. Questo un tentativo di alleviare
la situazione pesante delle curie cittadine, e di ridare nuova vita alla citt.

Viene punito a Roma l'uso di demolire gli edifici pubblici per ricavare materiale da
costruzione.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Roma si ridotta come popolazione. Ci sono molti edifici pubblici che non sono pi usati,
come Colosseo e Teatri. Ora si va a cavare il materiale da questi monumenti. Maggiorniano
vuole che questa pratica non continui.

In campo militare cerca di ricondurre sotto il controllo di Roma quante pi possibile le


parti sfuggite. Vengono attaccati in Gallia Visigoti e Burgundi, che erano usciti dai loro
confini.

Marcia verso la Spagna e medita di attaccare Genserico. essenziale per Roma recuperare
l'Africa. La campagna contro Genserico sar un totale insuccesso. Anzi, deve riconoscere a
Genserico il controllo su Sicilia (importante per i cereali), Sardegna, Corsica e Baleari.

Riesce a stabilire un controllo in Dalmazia.

Dopo il fallimento contro i Vandali, perde il sostegno dell'esercito e quando torna a Roma, viene
preso da Ricimero e fatto uccidere. Ricimero fa eleggere come nuovo imperatore Livio Severo.
Rimarr al potere per cinque anni.
Non verr mai riconosciuto dalla corte di Costantinopoli, n da quanti si mantengono fedeli al
governo di Maggioriano. In particolare questo Egidio che aveva il controllo sulle Gallie, e da
Marcellino. Di fatto Livio Severo ha il solo controllo dell'Italia peninsulare.
Morto Livio Severo, si aprono delle trattative con il regno di Costantinopoli, e nel 467 Leone decide
di inviare in Italia Antenio, che ha il titolo di Cesare e ha un esercito regolare. Il padre di Antenio,
Procopio, sar eletto Augusto dal Senato, popolo e truppe, e sposa la figlia di Ricimero per
chiudere il cerchio.
Politica di Antenio.
Tenta di recuperare l'Africa. Tentativo che fallir. Aspar verr accusato del risultato
disastroso della campagna condotta in Africa. Ora truppe orientali e occidentali
collaborano. La flotta orientale viene distrutta dalla flotta vandala. L'esercito era sbarcato vicino
Cartagine, ma alla fine una sconfitta completa. L'Oriente eliminer Aspar. Per quanto riguarda
l'Occidente, le truppe occidentali verranno riorganizzate da Marcellino. Che verr fatto far fuori da
Ricimero. Quindi alla fine Genserico ha rioccupato tutti i territori che erano stati tolti. Completo
insuccesso dei due eserciti uniti. Indebolimento dell'impero romano d'Occidente.
In Gallia la situazione non migliora. Il figlio di Antenio viene sconfitto. E adesso l'Italia si spacca in
due: da un lato Ricimero a Milano, e dall'altro a Roma Antenio. Quando viene sconfitto il figlio di
Antenio, Ricimero nomina un nuovo imperatore. Riesce ad entrare a Roma. Antenio muore.
Qualche settimana pi tardi muore Ricimero e l'imperatore da lui eletto muore.
Quindi nel 473 dopo alcuni mesi di vacanza, il trono nelle mani di Glicerio.
Glicerio acclamato dalla corte di Ravenna, ma la corte di Costantinopoli nomina anche lei un
imperatore: Giulio Nepote. Scende in Italia, elimina Glicerio dalla scena, che diventa vescovo di
Salona. Riuscir a ottenere alcuni successi in Gallia. Ma Oreste si rivolta, e fa nominare imperatore
il figlio Romolo Augustolo. Oreste basava il suo potere su truppe barbare (di Odoacre). Chiede un
terzo delle propriet fondiarie per i suoi soldati. Ci sar l'attacco di Odoacre. Oreste verr preso a
Pavia e messo a morte. Il figlio, giovane imperatore, sar deposto e spedito in esilio a Napoli.
Qualche mese pi tardi il Senato invia una ambasceria a Costantinopoli. Restituisce
le insegne. Dir che non c' bisogno di un Augusto. E senza far rumore, come dice
uno storico, l'impero d'Occidente cade.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Quello che per noi un evento importante: 476 finisce l'impero e inizia il Medioevo, dalle fonti
contemporanee non verr percepito come tale.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Iniziamo con la parte dell'Economia Imperiale

Quali sono le posizioni odierne sull'economia romano-imperiale? Il dibattito si articola tra due
posizioni: modernisti e primitivisti.
Secondo i primitivisti, l'economia romana nei primi secoli dell'impero sarebbe stata statica, con
un limitato ruolo di commercio e manifatture, e predominante dei beni primari. Posizione
dei Finley, storico inglese.
Secondo i modernisti invece sarebbe stata una economia pi dinamica: scambi sulla media e
lunga distanza. Gran numero di centri di consumo. Il principale era a Roma. E poi meccanismi di
fiscalit imperiale. La crescita economica dovuta a tre fattori:
1. Cresce la popolazione (incremento demografico)
2. Aumenta uso della moneta per gli scambi
3. Progressi dell'urbanizzazione
La moneta

Effettivamente nei primi secoli dell'impero, la moneta ha punti di diffusioni


che non erano mai stati raggiunti prima n dopo. La moneta ampiamente diffusa
sia in ambito cittadino che rurale.

Abbiamo una serie di fonti che ci fanno capire che la moneta doveva essere
diffusa, normale. Le fonti dicono che le transazioni che prevedevano il baratto o
l'argento, tradivano barbarie e arretratezza.

Le condizioni generali dell'impero


Tra il I e il II secolo d.C. Le condizioni dell'impero sono tali da dare alle province occidentali una
forte crescita economica. Nelle province occidentali la pax augustea ha significato:

Una profonda trasformazione del paesaggio

Creazione di nuovi centri urbani

Arruolamento dei ceti indigeni preesistenti (come Agricola di Tacito in Britannia),


attraverso l'adeguamento dei centri indigeni che vengono dotati di strutture tipiche
dell'urbano romano (come le terme)

Le elit locali partecipano a questo processo. C' un passo dell'Agricola che ce lo


dice. Si parla dei Britanni e dell'azione di Agricola suocero di Tacito in Britannia.

Si parla del processo di romanizzazione. Quello che fa Agricola e gli altri governatori delle
province di iniziare a far costruire alla romana. Gli agglomerati urbani vengono dotati dei segni
del vivere civile (templi, fori, piazze, case). Iniziano a parlare latino piuttosto che le lingue locali.
Questo il processo di romanizzazione. Questo processo evidentemente ha degli effetti benefici.
Come la presenza delle terme. Le terme migliorano l'igiene personale. Presenza strade regolari,
che aiutano migliorano lo stato della citt. Le campagne sono riorganizzate attraverso lo
strumento della centuriazione. Esempio della Valle del Rodano, una delle zone pi fertili della
Gallia Transalpina. Quando questi suoli vengono organizzati, aumenta il ritmo della produzione
agricola. Si pu produrre di pi e meglio. Le divisioni agrarie centuriate interessano tutti i suoli
dell'impero. In base a questa divisione, si organizza la pressione fiscale.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Questo sistema di divisioni regolari, permette la fiscalizzazione e la razionalizzazione


dell'impero.
Da Google Earth si possono ancora vedere i risultati di queste divisioni agrarie.
I documenti catastali avevano un grado di precisione enorme. I quadrati regolari che
avete visto dall'alto sono le centurie, con tutta una serie di indicazioni degli iugera che posseggono.
C' un catasto preciso e puntuale di tutto il territorio. Questa una prassi gi presente nell'et
repubblicana. Bisogna immaginare che questa carta marmorea fosse affissa e visibile a tutti.
Ci sono una serie di elementi tra cui l'indicazione dei toponimi. Abbiamo una mappa del Catasto
di Orange. In anni recenti si cercato di calcolare il PIL dell'impero, e gli studiosi danno alcune
stime. Sono molto ipotetiche.

PIL dovrebbe essere oscillato tra i 9-10 e i 20 miliardi di sesterzi.

Popolazione stimata in 55-60 milioni di abitanti per tutto l'impero, nei primi
decenni del I sec. d.C.

Il valore di una pagnotta nel PIL non si vede dal prezzo della pagnotta (es. 1 euro), ma dal prezzo
della pagnotta meno tutte le spese.
Il reddito pro-capite il PIL diviso il numero degli abitanti.
Hopkins, storico inglese, stato molto attento a questi aspetti dell'economia antica. Ha fatto un
calcolo ed arrivato ad un calcolo pari a circa 9000 sesterzi di PIL, per una popolazione di 55-60
milioni di abitanti. Lui partito dal calcolo minimo. Perch possano sopravvivere, devono
consumare almeno tot calorie, fornite attraverso un tot di grano, e attraverso questo calcolo arriva
a questa cifra. C' un errore in questo calcolo. Comunque alla fine stabiliva questi 150 sesterzi
annui.
Mentre secondo Goldsmith, ha pubblicato un volume in cui metteva a confronto diversi imperi,
calcolando le loro performance economiche. Lui parte dal calcolo del reddito pro-capite, circa 380
sesterzi, e lo moltiplica per la popolazione, raggiungendo 20 miliardi di sesterzi.
Si tratta di giochini, dato che ci sfuggono una serie di elementi. Ad esempio, difficile
calcolare la popolazione reale. La cifra di 55-60 milioni di abitanti, stata sostenuta da uno
studioso tedesco sul finire dell'Ottocento. E tutto sommato stata accettata anche dopo. In realt
studiosi recenti si sono occupati del processo demografico. E secondo Lo Cascio plausibile una
cifra doppia di abitanti, schiavi compresi.
Quindi quale fosse questa popolazione difficilmente lo appureremo, anche grossomodo, e questo ha
un handicap: non riusciremo anche a sapere quale parte della popolazione NON era impegnata
nella produzione di beni primari.
Se non siamo tutti impegnati nella produzione agricola, coloro che non sono direttamente
impegnati nella produzione dei beni primari, perch dato che anche loro mangiano, chi produce
cereali deve produrli anche per gli altri individui. Per esempio ci sono i soldati anche, che non
sono impegnati direttamente nel ciclo produttivo.
In et imperiale i soldati sono soldati professionali, non sono pi contadini-soldati. Questo PIL
oggi viene utilizzato per sovvenzionare una serie di spese dello stato (INPS, pensioni, ecc). In et
romana serviva per mantenere:

Truppe

Apparato burocratico
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Corte imperiale

Quando un soldato andava in pensione, riceveva il premio di congedo e poi finiva l. Prendeva la
liquidazione. Altro problema l'entit della pressione fiscale. Quanto incide la pressione fiscale
sul PIL? Tutti sono d'accordo che la pressione fiscale ha inciso in modo ridotto. Secondo molti per
una frazione inferiore del 10%, secondo altri intorno al 2%. Tutto sommato l'imposizione
fiscale a Roma doveva essere particolarmente bassa.
Questa tassazione bassa era necessaria. All'inizio l'impero poteva essere snello, perch molte
funzioni che oggi fa lo stato, erano svolte dalle elit cittadine. Doveva essere bassa l'imposizione,
perch le elit cittadine dovevano avere risorse sufficienti per mantenere il loro status.
Le province erano tassate, ma la tassazione deve mantenersi a livelli contenuti. Le
tasse erano basse perch le elit cittadini erano responsabili di una serie di compiti.
Se non riuscivano ad esempio a raccogliere le tasse, ce la rimettevano di tasca loro.
L le elit cittadine facevano anche funzioni che oggi fa lo stato. Oggi lo stato a costruire lo stadio.
Prima erano le elit cittadine.
Quindi ci sono una serie di ambiti in cui le elit cittadine intervengono, liberando lo stato.
necessario che l'imposizione fiscale sia molto bassa.
Sar questo un equilibrio precario per. Perch si mantenga, necessario che non ci siano
incrementi di spesa. Richiede che:

Lo stato non pu spendere di pi

Contribuenti non possono pagare (es. causa pestilenza o perdita di una provincia)

Cosa deve fare l'autorit centrale se questo avviene?


1. Dovrebbe ampliare la base dei contribuenti. Questo il trucchetto di Caracalla. Quando
Caracalla concede la cittadinanza romana a tutti i sudditi dell'impero, Dione
Cassio dice che lo ha fatto solo per fare cassa. Siete tutti cittadini romani? Allo pagate tutti
le tasse. Questo un modo per allargare la base dei contribuenti.
2. Aumentare la quota di propriet fondiaria controllata direttamente dalla corona. Un altro
modo per incrementare le spese, quello di aumentare la quota della sua propriet
fondiaria. Come Settimio Severo che toglie propriet fondiaria ai Senatori. Ora dispone
della rendita di tutta la propriet. Prima invece queste propriet avevano una rendita per il
senatore, e un tributo per l'imperatore.
3. Un altro sistema a disposizione dell'imperatore intervenire sulla moneta, riducendo il
contenuto di fino e quindi aumentando l'emissione monetaria. Anche se avr delle
controindicazioni
Quali sono le entrate e le uscite del bilancio imperiale? Con Augusto abbiamo una
riorganizzazione complessiva del sistema fiscale. Ed un sistema fiscale che passa da una
fiscalit che in et Repubblicana era perlopi in natura, a una fiscalit basata sempre di pi sul
mezzo monetario.
una fiscalit che diventa pi equa nei confronti del contribuente, perch si toglievano di mezzo le
societ di pubblicani.
L'Italia ha soprattutto una tassazione indiretta. esentata dal tributo fondiario.
Abbiamo:

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

La Vicesima Liberatis tassa del 5% che grava sulla liberazione degli schiavi

Tassa 4% sui trasferimenti di propriet degli schiavi (tassa per il corpo dei Vigiles
introdotte da Augusto a Roma)

Vicesima Hereditatium tassa del 5% sui passaggi ereditari. Dovrebbero essere esclusi i
discendenti diretti del defunto.

Tassa dell'1% sulle vendite all'asta (questa alimenta l'erario militare)

Le ultime due alimentano l'erario militare, cassa speciale introdotta nel 6 d.C. Che doveva
finanziare i premi di congedo. Quando il soldato completava il servizio militare. Come liquidazione
otteneva un pezzo di terra prima. A partire dal 6 aveva un premio in denaro.
Questa una tassa che doveva garantire all'imperatore notevoli proventi. Quando Tiberio diventa
imperatore ci fu una specie di sommossa in cui si chiedeva di toglierla. Lui disse di non poterla
togliere, perch era fondamentale per l'erario militare. Anche se poi lo stesso Tiberio la riduce del
50% quando viene conquistata la provincia di Cappadocia. Perch i proventi della provincia lo
permettevano.
Nel 31 torner ai valori precedenti. Caligola, che porta avanti la politica spendacciona, la abolisce.
Anche se poi i suoi successori saranno obbligati a reintrodurla.

Le forme di tassazione diretta delle Province


Le province, a differenza dell'Italia (che ha solo tassazione indiretta), hanno una tassazione diretta.
Questa tassazione regolata attraverso il census.
Il censimento periodico regolare dei beni dei singoli e dunque della loro capacit
contributiva.
Viene introdotta da Augusto nelle province. Non nuova, perch forme di censimento erano
introdotte gi dall'epoca di Servio Tullio. Quindi si estende su scala imperiale, qualcosa che gi
avveniva per i romani. Come avviene il census? Quanto era preciso?
C' un passo di un giurista, che ci dice che era molto preciso questo censimento:

Registrare il nome del fondo e del proprietario. Nomi dei confinanti. Estensione degli
iugeri. Quanti terreni adibiti a pascolo.

Conteggio delle piante

Capacit professionali

Provenienza etnica, et

Mansione degli schiavi

Questa dichiarazione precisa e puntuale serviva a stabilire:


1. il tributum solii grava sulla propriet fondiaria, la parte pi consistente della
tassazione provinciale. Era riscosso essenzialmente in moneta. Alcuni abitanti della
Mauritania chiederanno di versarlo in derrate. Caracalla accetter. Esisteva anche un
prelievo in natura, utilizzato precedentemente. C' un passo di Plinio il Vecchio che parla
del grano che giunge a Roma. E ci dice da quali aree nel I sec d.C. Quali aree danno il grano
(Gallia, Egitto, Sardegna e Sicilia).
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

2. il tributum capitis
L'Africa nutriva con i suoi raccolti il popolo di Roma. Mentre l'Egitto forniva a Roma
grano sufficiente per 4 mesi.
Nel I secolo una parte del tributo dei provinciali che viene ancora versato in natura. E
un'altra parte versato sotto forma di moneta.
Sempre a proposito della tassazione delle province, c' un passo in cui si parla dell'Ager
Vectigalis delle province, che pagavano una imposta fissa su alcune, e in altre per quota di
prodotto. un agro tassato. Il problema capire il valore che assume l'Ager Vectigalis.
Cos' l'Ager Vectigalis? Se Vectigalis sinonimo di stipendiario o tributario,
allora sarebbe la tassazione imposta ai terreni. Se invece si intende un Ager
Pubblicus provinciale, che era confluito nel patrimonio imperiale, allora questa
imposizione fondiaria non sarebbe tanto una tassazione, ma una rendita prelevata
dall'imperatore.
Perch la tassazione in natura? Qual il fine? Il fine innanzitutto approvvigionare
Roma.

L'Egitto il granaio di Roma, e versa grosse quote. Non soltanto l'Egitto a versare questo
grano.

Anche Sicilia e parte coltivata dell'Africa.

Intorno alla met del II secolo, le province considerate cerealicole per eccellenza sono Sicilia,
Africa ed Egitto.
Che cos' il tributum capitis? una imposta personale a cui sono astretti tutti coloro
che NON erano cives romani. Ci sono tutta una serie di differenze nelle province.

Ad esempio in Egitto applicato solo ai maschi tra i 14 e i 60 anni, ne sono esenti alcune
categorie, e a seconda delle circoscrizioni variavano.

La Siria invece pi avanzata, e lo pagano sia gli uomini che le donne. Cambia anche l'et.
Le donne lo pagano dai 12 anni, prima.

Non sappiamo in realt cosa fosse questo tributum capitis. Se un ammontare fisso o una sorta di
tassa che gravava su tutte quelle attivit economiche che non potevano rientrare nella tassazione
fondiaria.
Ci sono altre forme di tassazione che danno profitto all'impero. Ad esempio tutti i dazi. Quando le
merci passavano da una provincia ad un'altra, pagavano un dazio. una tassazione tutto sommato
limitata, perch oscillano tra il 2% e il 5%.
Mentre ben pi pesanti erano i dazi imposti sulle merci che entravano nell'impero. Prodotti
provenienti dall'India e dalla Cina erano tassati pi pesanti. Sono pari al 25% del valore delle
merci.
Queste sono le forme di tassazione ordinaria applicate dall'imperatore.
Ma c'erano momenti in cui i soldi non bastavano, e occorreva ricorrere a nuove forme di tassazione.
Quindi si ricorreva ad una tassazione straordinaria.

Lo vediamo per esempio con Augusto, che nel 31 a.C. Si sta armando per lo scontro finale
che ci sar ad Azio. Ha bisogno di Denaro, e quindi chiede ai liberti d'Italia di versare 1/8
del patrimonio e ai proprietari fondiari dell'Italia di dare della rendita agricola.
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Oppure si ricorre alla vendita dei beni imperiali. Come esempio c' la vendita dei
gioielli di famiglia operata da Caligola. Ha cercato di far cassa attraverso una vendita
straordinaria. Ed andato a venderli a Lione, perch aveva capito che in provincia poteva
fare pi soldi.

Ancora, ricorrere a una serie di risorse metalliche dislocate nei templi. I templi romani
erano carichi di oro e argento. L'imperatore poteva ordinare di recuperare statue,
fonderle e coniare moneta. quello che far Nerone.

Oppure si poteva ricorrere alla fusione delle statue onorarie degli imperatori
precedenti e dei loro familiari. quello che fa Nerva, che far fondere tutte le statue di
Domiziano. Lo far anche Settimio Severo col suocero, quando cade in disgrazia.

A cosa servono queste entrate fiscali? Cosa devono mantenere?

Apparato burocratico. Quanti sono gli addetti all'apparato burocratico? Abbiamo


detto che sono pochi, non pi di qualche migliaio. Intorno agli 8-10.ooo, questo perch
molte funzioni vengono svolte localmente dalle citt. Questo numero della burocrazia
comunque cresciuto nel tempo. Spesa annua per gli 75-80 milioni di sesterzi.
Servivano per pagare:
Governatori di provincia (di rango senatorio)
Comandanti di legione
Procuratori e prefetti di rango equestre
Liberti e schiavi nell'apparato burocratico

Apparato militare. Qui c' il vero problema. la voce di spesa principale dell'impero.
Abbiamo in et Severiana 33 legioni, ognuna composta da circa 5500 uomini, a cui bisogna
aggiungere un numero equivalente di reparti di cavalleria e fanteria ausiliaria, pi i marinai
della flotta e i reparti d'elit della guardia imperiale (i pretoriani). Grossomodo possiamo
stimare circa 350.000 uomini in armi. Quanto costano? Augusto aveva stabilito che un
legionario dovesse guadagnare 900 sesterzi lordi per anno, da cui detratte spese di vitto e di
equipaggiamento. Questo fino a Domiziano. Da Domiziano, aumentato di 1/3. Noi non
sappiamo invece quanto guadagnano gli ausiliari. Per non sono cittadini romani. Ci sono
state varie soluzioni. Secondo alcuni, guadagnavano allo stesso modo, secondo altri
leggermente di meno. Si ritiene che in et imperiale sia aumentato il numero di ausiliari.
Quindi quanto sarebbe costata una legione? stato ipotizzato che tra Augusto e Domiziano,
una legione costa circa 1.000.000 di sesterzi, e circa 2.000.000 dopo Domiziano. Altri
aumenti si avranno sotto Settimio Severo, sotto Caracalla e sotto Massimino il Trace.
Secondo le fonti, Settimio Severo aveva concesso un aumento mai visto prima. Dal 33% al
50%. Ci che in ogni caso abbiamo tra Augusto e Massimino il Trace, abbiamo
un aumento esponenziale senza precedenti. Enorme. Se consideriamo gli aumenti,
abbiamo il passaggio di 6 volte di pi con Massimino il Trace rispetto ad Augusto. Tutto
questo avr ricadute sul sistema economico.
Ci sono altre spese. Le truppe, nel corso della carriera, avevano diritto ad altri
donativi. Ad esempio, Adriano quando nomina il suo nuovo Cesare, fa un donativo alle
truppe.
Quando Augusto muore e Tiberio muore, lasciano scritto nel testamento che
bisognava donare ai soldati.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Ultima spesa fatta per i soldati per il premio di congedo di 3000 denari. I pretoriani
ne prendevano 5000 sempre in et augustea.
Tiberio us diversi modi per non far crollare l'erarium militare: cercher di
congedare il pi possibile tardi i militari, cercando la morte del veterano medesimo,
per non dargli il premio di congedo.
Tutti questi soldi dati ai militari hanno ricadute sullo stato di salute dei conti, perch da qualche
parte questi soldi devono uscire. E qui arriviamo a quello di cui avrebbe avuto bisogno
annualmente per pagare ci che doveva pagare. Intorno alla met del II pi di 200 milioni di
sesterzi. Ai tempi di Caracalla, il doppio. una cifra minimale, perch altre spese non possiamo
quantificarle.

La plebe romana. Di quanto grano ha bisogno Roma? Quanto grano necessario?


Sappiamo che era distribuito grano a 150.000 romani dovevano ricevere mensilmente una
razione di grano, in quanto cives romani. Perch avvenisse questo dovevano essere
disponibile non meno i 9-12 milioni di moggi di grano. Ma questa la cifra minima. Perch
una parte del grano si perdeva. La perdita stata stimata del 20-30%. e poi nel tempo gli
aventi diritto a queste razioni gratuite di grano, aumentano. Nerone dice che i pretoriani
dovevano avere il grano gratuitamente. Qual era il fabbisogno complessivo della
popolazione di Roma? Abbiamo detto che il grano viene principalmente da Africa ed
Egitto. Egitto avrebbe dato annualmente a Roma 20 milioni di moggi di grano.
Probabilmente questa cifra comprende un po' tutto. Sia il grano come quota fiscale
dall'Egitto, che il grano che veniva portato a Roma come rendita delle propriet imperiali. Il
contributo dell'Africa attorno ai 6-8 milioni di moggi di grano. Al grano consumato a Roma
bisogna aggiungere quello consumato dalle legioni. La quota minima fosse pari a circa 850
grammi di grano al giorno. Il fabbisogno complessivo di grano per l'apparato militare, in
tutto 20 milioni di moggi.

Perch ci sia un sistema fiscale basato largamente sulla moneta, necessario un sistema
monetario unitario valido in tutte le province dell'impero. quello che fa Augusto.
Prevede un sistema trimetallico

una moneta d'oro (l'aureus)

una moneta d'argento (denarius)

e una serie di monete in rame e bronzo (sesterzio e gli assi)

C' un rapporto fisso di cambio. E questo il sistema che sostanzialmente si manterr in uso
fino a quando non ci sar il crollo del sistema monetario.
Questo il sistema augusteo (aureo, denaro, sesterzio e asse). Ci saranno piccole modifiche nell'et
neroniana piccola diminuzione di fino nel denaro. E poi ci sar una nuova modifica da
Caracalla, e viene introdotto l'antoninianus (nuova moneta d'argento di valore non sicuro).
A parte queste piccole modifiche, questo sistema resta piuttosto stabile. Fino a quando sul finire del
III a causa della grave crisi dell'impero, il sistema monetario salta e bisogner riorganizzarlo, prima
lo fa Diocleziano, poi Costantino.
un sistema monetario unitario che vale in tutto l'impero. In alcune aree restano le monetazioni
locali (es. zona di Efeso o in Siria), ma avranno un tasso di cambio con la moneta
dominante. L'Egitto manterr un ruolo speciale. In Egitto continuer a circolare una moneta che
il continuatore della monetazione tolemaica, che ha valore solamente in Egitto. E in Egitto non
circola la moneta delle zecche centrali. Anche in questo caso c' un sistema che regola il cambio.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

1 moneta d'oro vale 25 monete d'argento. Ma l'oro e argento sono anche merci, i cui prezzi possono
oscillare. Questo un problema, perch come si fa a garantire il tasso di cambio fisso? Si supera
questo problema controllando le miniere d'argento e di oro. l'autorit centrale che diventa
la proprietaria delle miniere. E quindi pu decidere come e quando immettere oro e argento sul
mercato. stato calcolato che nell'et di Adriano potrebbero essere stati coniati 16 milioni di
denari e 1 milione di aurei.
Quali sono i dati che abbiamo sull'estrazione e la circolazione di oro e argento? Abbiamo alcuni
dati. Es. Plinio, che ci dice che le miniere iberiche avrebbero fornito annualmente 20.000 libbre
d'oro. Quindi 6 tonnellate d'oro. E sempre Plinio dice che durante il regno di Nerone in Dalmazia
stata scoperta una miniera prolifica, fino a 50 libbre al giorno.
Dinamiche economiche tra Italia e province
Noi siamo convinti che solo adesso siamo in un mondo globalizzato. In realt in antico una
globalizzazione almeno nel Mediterraneo c' stata. Abbiamo tantissime testimonianze che indicano
che merci e derrate avrebbero circolato nell'impero. Esisteva una fitta rete di scambi.
Come si spiega questo? Hopkins, storico inglese, dice che tutto ci stato la conseguenza del
sistema fiscale. Perch un sistema fiscale basato sull'imposizione monetaria, avrebbero fatto s che
le province per pagare a Roma il dovuto, avrebbe fatto s che le province obbligate a versare le loro
imposte in monete, avrebbero esportato i loro prodotti laddove la moneta c'era. E la moneta era l
dove c'erano le truppe, oppure a Roma e in Italia. Hopkins chiama questo modello tassecommercio.
Ci sono le province dove si producono le tasse, e province dove si consumano. Ci sono
province dove i contadini devono produrre ed esportare prodotti. E le spediscono l dove ci sono le
truppe, che hanno i soldi.
Quindi i contadini che devono pagare i soldi a Roma, per avere i soldi, vendono i
prodotti alle truppe. Queste truppe comprano, e mandano i soldi alle province. E a
questo punto lui pu pagare al fisco imperiale. E il fisco imperiale con questi soldi
paga le truppe, che continuano a spendere.
Sono state fatte obiezioni al modello. stato osservato che tutto sommato il livello della tassazione
deve essersi mantenuto basso in rapporto al PIL dell'impero, e quindi questa tassazione deve aver
messo in moto un sistema di scambi proporzionalmente ridotto. Se l'impero chiede poche tasse,
anche la produzione ridotta. E quindi solo una parte ridotta dagli scambi stata
davvero messa in moto dal sistema fiscale.
Alla luce di queste obiezioni, Hopkins tornato sul suo modello. E oggi si riconosce che il modello
di Hopkins ha una sua rilevanza se si riconoscono queste 3 condizioni:
1. Che la tassazione in moneta abbia rivestito un ruolo rilevante
2. Che i proventi della tassazione venivano spesi in aree diverse da quelle da cui erano raccolti
3. Che le rendite raccolte alimentavano consumi che avevano luogo lontano da dove le rendite
erano tratte
Questi proventi della tassazione vengono spesi anche in Italia. In parte vanno al fisco imperiael, ma
una parte di questi finiranno come rendita nelle tasche dell'elit dell'imperatore, del senato e della
corte. E serviranno, ad esempio, per comprare beni di lusso. Sono rendite spese lontano da
dove sono state tratte. Perch le elit possano collaborare con lo stato, devono avere un
vantaggio, e questo dato dal fatto che le tasse sono basse.
C' una ampia circolazione di merci. Quali sono i fattori che l'hanno alimentata?
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Partiamo dalla domanda: Cos' l'impero?. Cosa significa impero?.

Un'area monetaria unitaria

Un sistema di regole comuni (il diritto vale in tutte le province)

Condizioni generali di pace ( fondamentale perch se ci sono, ad es. i pirati, le stoffe invece
di costare 50 costano 75 quindi sono fondamentali). Le condizioni di pace abbattono i
costi di transazione. Quindi c' una crescita di scambio a breve e lunga distanza.

Se c' un sistema di scambi fissi, io vado ovunque nell'impero della mia moneta, e posso cambiarla.
Tutto ci porta a una crescita economica.
Il ruolo delle citt importantissimo. Le citt dell'impero sono distribuite in modo capillare.
Sono centri di consumo. Ma anche centri manifatturieri. Arezzo ad esempio esporta la ceramica
retina, che era esportata in molte regioni dell'impero. C' persino in India questa ceramica di
Arezzo.
Le truppe, dislocate lungo i confini, svolgono funzioni come quelle delle citt. Un campo era di
5000 uomini, e fuori il campo c'erano le donne. Si tratta di piccole citt. Pompei aveva 10.000
abitanti, e le legioni erano 5500, con una serie di civili attorno. Le legioni hanno anche bisogno di
una serie di oggetti e vettovagliamenti di cui avevano bisogno (ceramiche, vino, ecc.). Si
stabiliscono anche linee commerciali tra legioni dei confini e le citt che esportano prodotti.
Cosa determina la presenza delle truppe in queste aree di confine?

Sviluppo di nuove attivit artigianali. Ci sono mattoni, ad esempio, prodotti nei


campi legionari.

Vengono allargate le aree agricole. Perch i contadini vedono che sono arrivati 5000
uomini. I contadini vedono che c' un nuovo mercato. Ci sono 5000 e pi uomini che
devono essere nutriti.

Miglioramento dell'allevamento. Si cerca di dargli i prodotti che cercano.

C' un fenomeno innescato da questo sistema tasse-commercio: il problema del valore della
moneta. Esiste un rapporto tra prezzi e tassi d'interesse legato all'offerta maggiore o minore di
moneta.
Abbiamo detto che esiste questo squilibrio nei prezzi e nei salari. Prezzi e salari sono
pi bassi nelle province, e sono pi alte a Roma. Questo squilibrio avr conseguenze
sul medio e sul lungo termine.

Abbiamo un crescere dei prodotti importati dalle province, dove si produce a costo minore

Decrescere delle produzioni in Italia, dove le cose costano di pi

Il risultato ultimo di questo processo, che a fronte di una crescita delle province, l'Italia avr un
una fase di stagnazione economica.
Qual il ruolo della citt e il ruolo della campagna? Nel modello tasse-commercio, le citt
rappresentano sia mercati intermedi, per la raccolta delle derrate le citt saranno un
mercato intermedi tra campagne e ed esportazione, ma anche centri di produzione di articoli
artigianali.
Qual la quantit di popolazione raccolta di questi centri urbani? Non lo sappiamo. Sono state
tentate delle stime, e si proposto che nella prima et imperiale la percentuale della popolazione
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

urbana possa essere stata attorno al 10%. Diciamo che un 5 milioni di individui sarebbero stati
concentrati nelle citt. Il resto delle campagne. Ma questa percentuale in Italia pi alta. In Italia
c'era Roma, e solo Roma faceva 1 milione di abitanti.
La popolazione urbana era circa il 30% della popolazione complessiva. Di recente sono state
proposte altre stime, che vedono numeri pi alti.
Come vivono le citt?

Vivono soprattutto sulle rendite che traggono sulle propriet fondiarie:


Propriet fondiarie della stessa citt. Quando ad es. veniva dedotta una colonia, venivano
presi una serie di appezzamenti di cui la citt era proprietaria. Attraverso affitti erano gestiti
da privati.

E un ruolo importante, nella prima et imperiale deve essere stato svolto dall'edilizia
pubblica. Teatro, anfiteatro, ecc. e quindi una serie di lavori pubblici.

La scuola di Finley insiste molto sul fatto che il livello dei commerci in et antica era ridotto, e non
era possibile avere citt come nel Medioevo che si reggevano su attivit manifatturiere. In
realt non proprio cos.
Se ci leggiamo le fonti, ci sono citt che secondo Plinio il Vecchio, sia in Italia che
nelle province avrebbero tratto fama dalle manifatture di ceramica, e sarebbero state
esportate da per tutto per mare e per terra.
Plinio si riferisce particolarmente alla ceramica di Arezzo. Per quando Plinio parla di queste citt
che traggono fama da queste manifatture, riporta citt che dovevano la loro fama al fatto di essere
sedi di officine che producevano ceramica da fuoco. Ceramica per cuocere. E tra queste cita il caso
di Cuma. I calici cumani sono largamente esportati. Ed effettivamente diffusa in tutto il
Mediterraneo e la troviamo in Britannia.
Arezzo si trova ben messa con la rete viaria commerciale. I reperti archeologici dimostrano che
queste officine ad Arezzo erano localizzate sia nel centro urbano che nel territorio, anche fino a
7-8 km dalla citt. Dobbiamo immaginare che ci fosse un gran numero di addetti impegnati in
questa attivit, sia dei liberi che schiavi. Qual il volume della produzione di Arezzo? stato fatto
un conto di 90.000/100.000 vasi annui. Le officine di Arezzo in et augustea hanno avuto il
massimo della produzione da 1.000.000 a 5.000.000 di pezzi l'anno. L'attivit ceramica per rende
necessaria l'integrazione con altre attivit, come la produzione del legno. necessario per
queste fornaci raggiungere non meno di 1000 gradi centigradi. Dobbiamo immaginare che durante
l'inverno, che quello fosse il momento in cui si recuperava la legna.
Un'altra attivit che sicuramente pu generare centri specializzati importanti l'attivit
tessile. I tessuti di Efeso, Mileto, ecc.
Importanza del processo di urbanizzazione delle campagne. Le campagne traggono benefici
dalla riorganizzazione agraria.
Nell'et imperiale, le citt dell'Italia vedono una riorganizzazione dei circuiti
commerciali (soprattutto di vino e olio). Se vi ricordate la tarda et repubblicana
caratterizzata da una violenza espansione di vino e olio italico. Ad un certo punto
diventa pi economico produrre nelle province.
A un certo punto il vino italico non pi esportato, ma dato alle citt italiche. In particolare
Roma, il principale centro di consumi. Ma anche le altre citt italiche.
Plinio dice che se c' necessit di mantenere una certa quantit di manodopera, l'agricoltura
intensiva si pu fare, ma se bisogna prendere altre persone, non conviene farla. Plinio scrive in
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Italico. Cosa dice invece Columella, che viene dalla Spagna? Secondo Columella, le colture
specializzate sono ancora redditizie. Secondo lui, l'agricoltura una forma d'investimento da
preferire ad altre attivit agricole o finanziarie. Ma lui viene dalla Spagna, e quindi ha in mente lo
sfruttamento del vino iberico. Ed effettivamente il vino iberico in Spagna in crescita. Questo il
punto di vista di un vino che va bene e si esporta.
Cosa c' alle spalle di questo cambiamento di prospettiva di Plinio? Da un lato prevede un
richiamo all'uso di manodopera libera. Non schiavi, ma manodopera libera. Perch? Arrivano
meno schiavi, perch sono finite le guerre di espansione. Con la stabilizzazione augustea, le grandi
campagne sono cessate. Schiavi arrivano ancora, ma in quantit decisamente minori rispetto al
passato. I pochi schiavi che arrivano, adesso hanno costi pi elevati. Meno schiavi, pi alto il
prezzo. La manodopera libera sul mercato disposta ad accettare salari bassi. Quindi eccessiva
competizione tra lavoratori sul mercato.
La situazione cambier dopo la peste antonina. Siccome c' stata una riduzione sostanziale della
popolazione, adesso il lavoratore salariato pu lavorare ad un prezzo pi alto.
Problema dei prezzi dei terreni
Sicuramente c' una dinamica dei prezzi, ma noi la ignoriamo. Anche se qualche indicazione dalle
fonti le abbiamo.
I Senatori romani nel II sec. a.C. Ha molti componenti che provengono dalle
province. Loro sono obbligati a vendere le loro propriet nelle province, per
acquistare in Italia. Quindi sono disposti a vendere di meno ai loro ex territori in
provincia. Quindi ora i proprietari italici investono i soldi nei terreni delle province,
dove li pagano di meno.

Alimenta Italiae
questa misura di Traiano con la quale sono di fatto istituiti degli assegni familiari che venivano
concessi a bambini e bambini con genitori poveri. Al di l della funzione sociale di questo
provvedimento, sicuramente ha avuto effetti sulla dinamica dei prezzi dei terreni. Perch?
Ricordate, che il sistema prevedeva prestiti dell'imperatore e proprietari fondiari, e i proprietari
pagano un interesse annuo sulla propriet. Si discusso se i proprietari hanno partecipato in
maniera volontaria o coattiva.
dimostrabile la partecipazione volontaria. In ogni caso poco importante, perch i proprietari
che aderivano al programma alimentare, obbligando il terreno, lo sottoponevano ad una tassa
fondiaria perpetua. Quel terreno sarebbe rimasto a vita sotto questa tassa fondiaria. Ma noi
sappiamo anche che in Italia i proprietari non erano soggetti a una tassazione diretta. Quando
aderivano al progetto, si sarebbero create 2 categorie di proprietari:

Terreni soggetti ad onere

Terreni non soggetti ad onere

A fianco magari c'era il vicino che non aveva partecipato al programma, e quindi il risultato del
sistema che il provvedimento influenza la dinamica dei prezzi della terra. Se io mi devo comprare
il terreno, e tu mi dici che ha la tassa perpetua, io non lo compro. E questo cosa ha determinato? In
che modo il proprietario poteva bilanciarla?
Un possibile sistema era quello di impegnarsi in una valorizzazione del terreno. Migliorando la
produzione, la parte rustica, ecc., cio fare qualche cosa per far valere di pi il fundus. stato
suggerito che il denaro ottenuto in prestito, era reinvestito o nell'acquisto di altri terreni, o nel
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

miglioramento di quelli tassati. Se ricordate c' un provvedimento di Pertinace, che condona 9 anni
di tasse non versate.

Concentrazione di latifondi
Un elemento che caratterizza questi anni, che pi fundi diversi tendono ad essere
accorpati. la Tavola di Veleia che ci dice come funzionavano gli alimenta di Traiano. Questa
concentrazione fondiaria pu riguardare anche fondi non contigui tra di loro, anche delle propriet
disperse sul territorio.
Plinio a riportare alcuni esempi di questa concentrazione fondiaria di latifondi nelle province.
Nerone avrebbe fatto eliminare 6 Senatori che avevano il possesso di met della provincia d'Africa.
In Africa i privati posseggono saltus pi grandi dei territori cittadini. Doveva essere organizzato
diviso in una parte centrale, dirigente, dove c'era il procuratore e dove si svolgevano le strutture
religiose. E abbiamo i nomi di questi saltus. Queste grandi propriet erano suddivise in agglomerati
di case coloniche.
Come vengono gestite queste enormi propriet? Con il ricorso ad affittuari, a coloni, che vengono
subordinati a dei conductores. Ogni cinque anni un conductor (imprenditore agricolo) viene
nominato, e si trova nella propriet un certo tipo di coloni che lavorano. Vengono chieste dal
conductor al colono una certa quantit di giornate di lavoro, e poi avete a controllo dello
svolgimento della cosa, dei procuratori dell'imperatore. E fa anche opera di mediazione tra i
conductores e i coloni.
La posizione favorevole dei coloni dei saltus africani, sottolineata da un provvedimento che
consentiva ai coloni di occupare quei terreni marginali e mai sottoposti a coltura o abbandonati, di
concedere loro il possesso perpetuo e la possibilit di darli ai figli in eredit, a seconda del tipo di
coltura data a questi terreni. Questi coloni coltivano viti, ulivi, cereali, legumi.
un sistema fortemente efficace questo sistema agricolo dell'Africa. E ci viene detto dai
contenitori anforici che abbiamo ritrovato. Nel II secolo ha uno sviluppo enorme. E nel corso del
III saranno uno dei prodotti pi diffusi nel bacino del mediterraneo occidentale. Questa
produzione oleicola funziona da volano per tutta l'economia africana. C' ceramica da
fuoco prodotta sempre in Africa. E la produzione di ceramica era infatti una produzione
complementare a quella oleicola.

Merci e mercati
Noi non sappiamo quanto sia stato ampio il volume di vino trasportato. Abbiamo ritrovamenti di
diverse anfore. chiaro che il volume delle esportazioni di vino fuori dall'Italia, di
certo, drasticamente calato. Nelle province occidentali i consumi di vino italico siano
sostituiti dai consumi di vini provinciali. Sul limes renano vengono sostituiti dai vini spagnoli, che
ora occupano quegli spazi di mercato che erano tradizionalmente dei vini italici.
Il problema per che iniziano a perdersi anche i mercati italici, non solo quelli provinciali. Anche
in Italia si importa il vino dall'estero. In Italia si continua a produrre vino, ma ora cambiano gli
orizzonti di mercato. Non sono pi destinati all'esportazione. Ma i vini vengono commercializzati a
Roma e nelle altre citt italiane. Cambiano i contenitori anforici, perch non devono essere pi
trasportati dalle navi. Ora le anfore hanno una forma differente, che hanno una base e
possono stare in piedi, perch vengono trasportate per via fluviale.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Il vino italico abbastanza stabile fino all'eruzione del Vesuvio, che fa scomparire i vigneti dall'area
vesuviana fino a Sorrento. Scompaiono i vini vesuviani, e si impongono i vini dell'Italia centrale.
Ora ci sono Anfore che vengono dalla zona di Spello. Anche se continua in area vesuviana la
produzione di vino, e tra il II e per la prima parte del III trovate documentate piccole quantit di
vino campano trasportato in questa nuova anfora. E deve essere stato un vino considerato di
pregio. Mentre invece c' una esportazione di vino italico lungo la costa adriatica, e piccole quantit
le trovate ad Atene, a Cnosso.
C' una produzione italica prevalentemente verso Roma e citt locali, e una
produzione di nicchia, che ancora produce una certa esportazione. Ma le
esportazioni precedenti sono solo un ricordo lontano.
Alla fine del II inizi III secolo, la documentazione archeologica ci dice che le ancore decrementano
in modo notevole. Le anfore devono essere state sostituite da altri tipi di contenitori. Tra il II e il I
secolo l'olio italico viene esportato. A partire da una certa data non viene pi esportato. prodotto
solo per i consumi locali, regionali. Gli oli italici cominciano ad avere un consumo locale, ed anzi
inizia ad essere importato olio dall'esterno. L'olio arrivava da Africa, Spagna, Tripolitania.

Artigianato italico
Ad un certo punto, dall'et augustea in poi, si afferma il vasellame a vernice rossa. Le principali
officine sono ad Arezzo, Pisa, due lungo il corso del Tevere. Una serie di prodotti venivano bollati:
prevedono un bollo sul fondo. un bollo che ha un nome di un libero, seguito dal nome di uno
schiavo. I prodotti di Publio Cornelio sono circolati per tutto il Mediterraneo. Sembra esserci uno
stretto rapporto tra gli sviluppi della produzione di Arezzo e le grandi campagne militari che
Augusto inizia sul limes renano a partire dal 15 a.C. Si pensato addirittura che questa forte
standardizzazione delle forme che si osserva nel repertorio morfologico, potrebbe essere un effetto
di una specializzazione legata al rifornimento delle legioni.
E ci sono fenomeni come quello della delocalizzazione (si spostano le fabbriche dove la
manodopera costa di meno). C' questo personaggio, Gneo Ateio, che comincia a produrre ad
Arezzo, e poi si trasferisce a Pisa. Oggi Pisa a una decina di chilometri dal mare. Lui si trasferisce
a Pisa e poi da Pisa alcuni sui lavoranti si trasferiscono a Lione. Quindi questo trasferimento
sembra funzionale a fatti economici. Cio avvicinarsi a principali mercati di consumo. C'erano 80100.000 uomini che volevano vivere all'italica sul limes, c'era un grande mercato.
L'altra volta abbiamo visto degli esempi di delocalizzazione. Ateio si era spostato prima a Pisa e poi
a Lione. Lo spostamento era funzionale a intercettare i mercati, fatti dalle legioni. Mentre un
ceramista di Pozzuoli si sposter a Tales.
Questa grande capacit di spostamento e di grande dinamismo sembra cessare dopo il 15 d.C.
Piano piano i ceramisti italici iniziano a perdere fette di mercato. Si afferma in questo
periodo la produzione sud-gallica. Questa crisi viene marcata da alcuni cambiamenti:

Sia sul piano delle forme (si semplificano).

Cambia anche il tipo di bollatura. Un elemento che caratterizzava la produzione italica, era
un bollo.

Questa officina gallica meridionale raggiunge in pochi anni livelli straordinari, e si impone in pochi
anni. E il livello qualitativo dei prodotti italici scende. Anche se alcuni ceramisti proprio come Ateio
riescono ancora a mantenere una parte di mercato. Dopo il 50 d.C. La crisi delle manifatture
italiche galoppa. Scomparir entro qualche anno tutta la produzione decorata a rilievo e perde di

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

qualit. E lo vediamo anche perch diminuiscono le forme in cui sono specializzati. Il motivo
sempre quello: produrre nelle province costa meno, e i provinciali acquistano sempre pi mercato.

Commercio con l'estero


Quali sono le direttrici dello scambio con l'estero? Due:

Regioni dell'Europa del Nord. Verso l'Europa del Nord gli scambi sono connessi
principalmente all'approvvigionamento di ambra. Questa presente nel Mar Baltico. Ci
sono scambi piuttosto intensi. Nelle tombe in Polonia si trovato tantissimo materiale. Una
certa importanza era il commercio delle Spade romane che erano vendute. Era uno degli
oggetti di prestigio tumulati con il defunto. E poi c' una gran quantit di monete che ne
documentano l'intensit degli scambi.

Regioni dell'estremo Oriente. C'era una fitta rete di vie carovaniere che metteva in
relazione India e Cina con l'Oriente. In particolare l'impero Han della Cina. Plinio ne parla,
parla della quantit di moneta romana che ogni anno esce dall'impero per raggiungere
queste aree. C' questo tono moraleggiante di Plinio, che critica l'eccessiva per il lusso. Ma
sicuramente ci dice che c' un commercio con queste aree. Per le vie di terre non ci sono
problemi. Per la via di mare, si sfruttano i monsoni ( regolato dall'andamento dei venti). I
viaggi erano regolati dai periodi in cui c'erano i monsoni. C' un'operetta che stata
interpretata come una sorta di guida per chi si impegnava nel commercio con l'Oriente. E ci
vengono anche dette quali erano le merci che affluivano dall'Oriente (avorio, gemme, seta,
cotone, ecc.). Dall'altro lato si mandava l il corallo egiziano, il vino, ceramiche fini da
mensa, o vasellame di vetro, e poi metalli preziosi. Sono stati trovati una quantit enorme di
metalli d'argento. Strabone, che scrive nei primi anni nei primi secoli d.C. E dice che
partivano 120 navi per l'India. C' questo papiro conservato a Vienna che interessante
perch ci d una serie di cifre. una lettera di credito che stata stipulata a Muziris. I
ritorni erano elevati. L'agio che si faceva sulle merci trasportate doveva essere grande,
altrimenti non si rischiava la pelle. E Plinio ci dice che gli utili potevano essere fino a 100
volte superiori a quelli iniziali. A volte il mercante romano collabora con i mercanti indiani,
a volte no. Come i romani stanno in India, allo stesso modo c' l'emporio indiano in terra
romana, ad esempio in Egitto.

E siamo arrivati all'inizio della crisi. Quando questo sistema entra in crisi? Nell'et di
Marco Aurelio. Questo equilibrio si rompe perch:

Innanzitutto aumentano le spese militari. Pressioni di Quadi e Marcomanni inizieranno a


far implodere questo sistema.

Ma anche il vaiolo dilagante, che riduce le capacit complessive dell'impero

L'autorit centrale cercher di giungere ad un riequilibrio tra entrate ed uscite. E viene perseguito
attraverso 3 opzioni:
1. Aumento del carico fiscale
2. Riduzione del contenuto di metallo prezioso nella moneta per emettere pi
monete. Anche se si persegue questa strada, dovr anche far s che l'utente accettasse l'idea
che la moneta ha il valore d'imperio e non il valore nominale, a prescindere dal contenuto di
fino.
3. Allargamento, attraverso le confische, di propriet imperiale. E quindi di quella
quota di imposta e di prodotti che avrebbe potuto gestire direttamente l'imperatore e che
Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

avrebbe potuto utilizzare per le spese senza gravare ulteriormente sui contribuenti. Questa
opzione consentiva di non aumentare il carico fiscale. Le confische a carico dell'elit
senatoria, come fa Settimio Severo dopo aver sconfitto Nigro.
Quali sono le conseguenze della epidemia di vaiolo?
Ne parlano le fonti, che insistono sulle perdite di vite umane determinate dal
contagio. La cosa pi grave che questa epidemia resta endemica. Le fonti insistono
sulla enorme quantit di morti. Il primo scoppio fu seguito da altre pestilenze, almeno fino al 189.
Ce ne parla anche Dione Cassio, che ci dice che morirono fino a 2000 persone al giorno.
Questo lo stato delle fonti. Gli studiosi moderni hanno seguito due linee di pensiero:

Alcuni la stimano nel 2-3%, e hanno detto che non ha fatto troppi danni

Secondo altri, sarebbe stato un momento epocale: cifre del 12-13%. Una studiosa
contemporanea americana parla del 25%.

Naturalmente se accettiamo l'ultima cifra, le conseguenze sull'ambito produttivoeconomico sarebbero state profondamente severe. Chi ha ragione? Forse la seconda.
Perch supportata da alcuni documenti egiziani. Che parla della riduzione della popolazione di
1/3. Ed un documento di censimento. Il testo non completamente leggibile. Alla fine si fa il
consuntivo delle perdite, e scompaiono un terzo. Probabilmente qui c' stato l'intervento di una
causa esterna, come pu essere la peste. Poi ci sono una serie di iscrizioni distribuite per
tutto l'impero. E si invoca la protezione di tutti gli dei. stato inteso come un
rafforzamento delle pratiche religiose a fronte delle pesti repentine. Un altro indizio che
l'imperatore ha difficolt a reperire truppe, e cerca i barbari all'interno dell'impero. Anche se era
gi avvenuta nel passato, i barbari erano messi nelle aree lontani dei centri abitati.
Questo calo della popolazione che conseguenza avrebbe avuto, tra le altre? Un calo
delle entrate fiscali. Marco Aurelio quando deve fare cassa per arruolare nuove truppe, contro
Quadi e Marcomanni, ricorre alla vendita all'asta di beni. E ad un certo punto condoner 45 anni di
tasse arretrate. Se costretto a fare questo, lo stato di questi contribuenti doveva essere fiacco.
L'imperatore si reso conto che non poteva aumentare ulteriormente il carico fiscale.
Quali sono le conseguenze sulla produzione? Tutto sommato questo potrebbe aver favorito,
paradossalmente, positive a far ripartire l'economia. Anche se inizialmente, in ambito rurale,
c' una diminuzione delle rendite fondiarie. Ci sono meno terreni messi a coltura. Ma c' un
aumento dei salari. Pochi lavoratori, tanta terra da lavorare, e i lavoratori rimasti possono chiedere
salari pi alti. Cos come aumenta il prezzo dei prodotti agricoli.
Ci saranno conseguenze anche sulle colture. Si abbandonano i terreni marginali. Nel I e II sec.
d.C. Sono anni nei quali l'occupazione nelle campagna raggiunge altissima densit. E quindi
vengono messi sotto coltura anche terreni marginali. Ma quando diminuisce la popolazione, si
smettono di coltivare questi terreni marginali, e si coltivano solo i terreni migliori.
Anche gli affittuari possono ottenere condizioni di contratto pi favorevoli, perch erano di meno.
Prima era il proprietario che fa il prezzo. Adesso c' meno gente disposta a prendere i terreni in
fitto. Ora l'affittuario in una posizione di vantaggio rispetto al proprietario. Si pu pensare ora a
forme di coltura estensiva, a fianco a quelle intensive.
Queste difficolt economiche di Marco Aurelio continuano anche con Commodo. Come reagisce
Commodo? Pressione fiscale. Commodo aumenta la pressione fiscale. Introduce nuove tasse.
Riduce la quantit di fino nelle monete d'argento, scatenando un processo inflattivo.
Quando muore Commodo la situazione delle casse doveva essere disastrosa. Quando muore

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Commodo, Pertinace avrebbe trovato 1 milione di sesterzi nelle casse imperiali. proprio zero.
Pertinace cerca di operare in due direzioni:
1. Rilancio della produzione agricola e delle attivit di scambio
2. Risanamento del bilancio
In che modo? Una politica di tagli alle spese e la vendita dei beni imperiali. La severa
politica di tagli alle spese. E il nuovo stile di vita da parsimonia avrebbe determinato un generale
abbassamento dei prezzi. Pertinace ebbe un diverso atteggiamento rispetto a Commodo. Con
Pertinace la moneta ritorna ai valori di contenuto di fino, all'et flavio-traianea.
Quali sono le misure di Pertinace per rilanciare l'agricoltura?
1. Consente l'occupazione (in Italia e province) delle terre incolte e abbandonate.
Concede la piena propriet e immunit fiscale per i primi 10 anni, in modo da
concedere il tempo perch fruttificano. Questo provvedimento tende ad un rilancio
della produzione agricola.
2. Riguarda specificamente l'Italia. Condonati 9 anni di debiti ai proprietari che
avevano aderito al programma alimentare. Questo condono stato interpretato
come una difficolt da parte dei proprietari.
Ma il deficit di bilancio non verr risolto da Pertinace (che rester pochi mesi), ma da Settimio
Severo.

Severo riduce il contenuto di fino nel denaro del 50%. L'obiettivo far fronte
all'aumento di spesa, dato che aveva anche aumentato lo stipendio alle truppe. Severo
risponde diminuendo il fino.

Cerca di riattivare le attivit di scambio, e agisce sulla tassazione. Tutta una serie
di tasse imposte da Commodo, vengono adesso eliminate. Vuole far ripartire gli scambi.

Quello che soprattutto gli consente di ripianare il bilancio la campagna


partica. Viene conquistato il tesoro regio.

Poi abbiamo le confische di Nigro e di Clodio Albino, che andranno tutte nelle casse
dell'imperatore. Adesso una quota consiste della produzione agricola, delle rendite e delle
imposte sar gestita direttamente dell'imperatore.

Cominciano distribuzioni regolari e gratuite anche di olio alla plebe (da Augusto
gi otteneva il grano).

Adesso inizia anche l'ANNONA MILITARIS (per sostentare le truppe, viene introdotta
una tassazione inizialmente straordinaria, successivamente diventa regolare). Severo dice di
no quando gli viene chiesto di versare in denaro piuttosto che in derrate. L'interesse
dell'imperatore percepire una tassa in derrate che sia svincolata da qualsiasi aumento di
prezzo.

Severo fissato con la razionalizzazione dell'esazione fiscale. Vuole introiti fiscali


certi.

Quali sono gli esiti della politica monetaria?

Alcuni studiosi dicono che ridurre il fino del denarius ha prodotto inflazione

Oppure abbia generato una ripresa, quantomeno in alcune aree dell'impero


Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Sicuramente per l'Africa i primi decenni del III, quindi della dinastia dei Severi, sono anni di
grande crescita economica, che sembra caratterizzare anche la zona di Aquileia.
Muore Settimio Severo e c' Caracalla. Qual la politica economica di Caracalla?

Caracalla aumenta le spese, perch aumenta lo stipendio ai militari.

Cosa fa per fare cassa? Aumenta una serie di tasse per i cittadini romani.

Se Dione Cassio ha ragione, Caracalla ha avuto una grande idea:


Concedere cittadinanza romana a tutti i sudditi dell'impero, e quindi
allargare su scala imperiale quella tassazione a cui erano astretti solo i
cittadini romani.
Introduce l'Antoninianus questa nuova moneta d'argento. E ora l'aureo battuto a
1/50 di libbra. Qual il valore dell'Antoninianus? 3 teorie:
2 denari
1 denario e mezzo potrebbe essere questa.
1 denario e un quarto

Cerca di far passare la moneta secondo il valore d'imperio, deciso dall'imperatore. Se Caracalla
aumenta il carico fiscale, Severo Alessandro porter una politica di alleviamento fiscale.

Riduzione delle imposte

Remissione dell'aurum coronarium (quando imperatore saliva al potere era uso che
le citt dell'impero facessero dei doni). Era un peso per le comunit.

Contenimento della spesa pubblica riducendo il numero del personale di corte

Interventi di politica agraria, concedendo prestiti a tassi agevolati

Tra gli elementi che le fonti evidenziano

Particolare attenzione al rifornimento annonario


Acquista a proprie spese il grano da distribuire in citt
Ripristina distribuzione d'olio
Politica edilizia (a Roma, ma anche in Italia e nelle province) templi, edifici termali,
ecc. Una attivit quindi che tendeva a rimettere in moto l'economia, e che veniva
incontro alla plebe (creava lavoro)

Quindi Severo Alessandro politica di interventi di rilancio dell'economia, cesser con Massimino
il Trace.

Massimino anzi avvia una politica diversa. diventato imperatore grazie alle truppe, una
politica di spesa per i militari. Raddoppia la paga legionaria. Quindi la spesa pubblica
raddoppia. Per farlo, dovette intervenire in due ambiti:
1. Riduce il fino nella moneta

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

2. Politica fiscale particolarmente dura. Erodiano dice che ridusse in miseria le citt, e poi
fece fondere i metalli preziosi degli edifici pubblici. Ci produsse lo sdegno dei cittadini.
Alcuni si fecero trafiggere davanti ai monumenti.
Quindi Massimino cercher di fare cassa in tutti i modi possibili. Ricorrendo a tutto ci che era
trasformabile in moneta sar razziato. Ed proprio questa politica alla base della rivolta del 238
d.C. Che stata intesa come una rivolta di contadini-soldati contro la borghesia cittadina.
Solidariet tra proprietari fondiari e i loro coloni contro l'impero.
Massimino sar assassinato dalle truppe nel 238. Dopo c' Gordiano III. La politica di Gordiano
III e dei successori deve essere stata analoga a quella di Massimino il Trace. Aumentano ancora le
spese militari. Tante spese militari, e Gordiano III morir anche nei pressi di Babilonia. E
Filippo l'Arabo avr fretta di chiudere il conflitto. E ci sar un grande tributo che Roma dovette
versare a Sciagur. Dice che sono 500.000 denari. In questi o dobbiamo vedere denari aurei, o il
corrispettivo di 500.000 dinari persiani, moneta d'oro.
L'eccesso di questa politica fiscale si pu vedere da una lettera che viene inviata a Filippo l'Arabo.
Si lamentano che i funzionari romani fanno estorsione. Perch questa forte pressione fiscali?

Spese militari

Problema di mortalit (nuovi scoppi epidemici: tornato il vaiolo) A partire


dal regno di Decio, nuovamente impazza. Almeno per quanto riguarda Alessandria ci
sarebbe stata una drastica riduzione della popolazione. E quindi riduzione degli introiti

Quindi si interveniva con l'unico mezzo: ridurre ancora il contenuto d'argento


della moneta

Questo lo vediamo negli anni di Gallieno. Si divise l'impero in tre tronconi. una fase in cui il
potere centrale non riesce neanche ad ottenere quello che le province centrali come tasse versate.
C' ora l'imperatore delle Gallie che lui che intasca il denaro. Negli anni di Gallieno
il contenuto di fino nella moneta d'argento raggiunge il minimo storico.: 1-2%.
Persino la moneta d'oro usata con una frazione di oro, questo grave, perch la moneta d'oro si
usa con gli scambi con l'estero. E quella deve essere una moneta buona. In questo momento c' il
crollo del sistema monetario imperiale.
Ci sar una ripresa con Aureliano. Si ricompone l'impero: viene riassorbito l'imperium
galliarum e le province orientali.

Ci sono stati interventi edilizi.

Interventi sulle distribuzioni annonarie

Ci potrebbero essere stati interventi di rilancio dell'agricola nelle province. Negli anni di
Aureliano dicono che in Egitto ha operato Probo. Che ha migliorato i cereali

Aureliano ha fatto intervento per migliorare la vita

In ambito monetario c' l'esigenza di Aureliano di rifondare il sistema monetario. E a


tal fine nel 274 far coniare una nuova moneta d'argento, pi pesante degli ultimi
antoniniani, e con pi argento. E il provvedimento prevedeva anche il ritiro di tutta
la moneta precedentemente coniata. E anche per la moneta d'oro si torna a produrre
la moneta d'oro di Caracalla, ad 1/50 di libbra.

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

Mauro Ventola Trascrizione finale 12 Novembre

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