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Milano

Milano (/milano/ , in lombardo: Milan[4] , /mil/[5] ) 1906, sul tema dei trasporti.
una citt italiana di 1 344 906 abitanti[2] , capoluogo
dell'omonima citt metropolitana e della regione
Lombardia, secondo comune italiano per numero di
abitanti, tredicesimo comune dell'Unione europea e 1 Geograa sica
diciannovesimo del continente e, con l'agglomerato
urbano, quarta area metropolitana pi popolata d'Europa 1.1 Territorio
dopo Londra, Madrid e Parigi[6] .
Fondata dagli Insubri all'inizio del VI secolo a.C.[7] ,
fu conquistata dai Romani nel 222 a.C. e fu chiamata
Mediolanum[8] ; accrebbe progressivamente la sua importanza no a divenire una delle sedi imperiali dell'Impero
romano d'Occidente. Durante la sua storia assunse svariati ruoli, tra i quali capitale, nonch principale centro politico e culturale, del Ducato di Milano durante il
Rinascimento, capitale del Regno d'Italia durante il periodo napoleonico e capitale del Regno Lombardo-Veneto
durante il periodo austriaco. In ambito culturale, Milano
dal XIX secolo il massimo centro italiano nell'editoria,
sia libraria sia legata all'informazione, ed ai vertici del
circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del
Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica.
Divenne capitale economica italiana durante la
rivoluzione industriale che coinvolse l'Europa nella
seconda met del XIX secolo, costituendo con Torino e
Genova il "Triangolo industriale". Da questo periodo in
poi, e soprattutto dal dopoguerra, sub un forte processo
di urbanizzazione legato all'espansione industriale che
coinvolse anche le citt limitrofe, e fu meta principale
durante il periodo dell'emigrazione interna.

Panorama verso nord ripreso dalle terrazze del Duomo


La citt poggia su un'unica tipologia di roccia, di origine uvio-glaciale a cemento carbonatico, comune a tutta
la pianura padana. La caratteristica principale quella di
essere facilmente carsicabile. Tale roccia si ritrova ricoperta dai sedimenti uviali pi recenti (quaternario) oppure visibile lungo i principali corsi d'acqua, costituendo dei conglomerati che in Lombardia sono conosciuti
come ceppi[18] .

Nell'ultimo secolo la citt ha stabilizzato il proprio ruolo


economico e produttivo, divenendo il maggiore mercato
nanziario italiano; inoltre una delle capitali mondiali della moda e del disegno industriale, e uno dei centri universitari italiani pi importanti[9][10][11][12] . Secondo Top 20 Global Destination Cities (Mastercard), nel
2015 risulta essere la seconda citt italiana per numero di
presenze straniere, e la quindicesima al mondo[13] . Alle
porte di Milano ha sede uno dei poli della Fiera di Milano, il maggiore polo eristico d'Europa[14][15][16] . Per
questi motivi conquista il titolo di Citt globale, classicandosi come l'unica citt italiana nella lista delle Citt
Mondiali Alfa[17] .

Milano occupa un'area di 181,76 km a occidente della Lombardia, a 25 km a est del ume Ticino, a 25 km a
ovest dell'Adda, a 35 km a nord del Po e a 50 km a sud del
lago di Como, lungo la cosiddetta linea delle risorgive",
laddove cio vi l'incontro, nel sottosuolo, tra strati geologici a dierente permeabilit, cosa che permette alle
acque profonde di riaorare in supercie[19] .
In quest'area il terreno digrada dolcemente da nord-ovest
a sud-est misurando, sul livello del mare, dai 147 ai 102
m, con una media di 122 m s.l.m.[20] . Rompe questa omogeneit la collinetta del Castello Sforzesco, misurando
124 m s.l.m. ed elevandosi di circa 3 m sui territori circostanti. Occorre inoltre considerare i solchi vallivi, da Ovest verso Est, dei umi Olona-Lura, Guisa-Nirone-Lambro

Dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 Milano ha ospitato


l'Expo, con lo slogan Nutrire il pianeta, energia per la
vita; per questa manifestazione stato costruito un sito
espositivo di 110 ettari nei pressi della Fiera di Milano.
Milano era gi stata sede dell'esposizione universale del

2
Meridionale, Seveso-Vettabbia e Lambro settentrionale.
A prescindere dai dati stratigraci (considerando cio che
il terreno geologico si trova mediamente tra 2-5 metri sotto il manto stradale), secondo le rilevazioni fatte dal Poggi
nel 1911 la zona corrispondente alla citt romana si trovava tra 118,71 (via Torino) e 121,26 (via Monte di Piet)
m s.l.m.; la citt nel 1155 (cerchia dei Navigli) si trovava
tra 118,61 (via della Signora) e 121,80 (via Solferino) m
s.l.m.; la citt dei Bastioni (1549) si trovava tra 124 (Bastioni di Porta Volta) e 114 (Bastioni di Porta Romana)
m s.l.m.; la circonvallazione esterna si trova tra 127,68
(la Villa Simonetta, Scuola Civica di Musica) e 109,40
(piazzale Lodi) m s.l.m.

1 GEOGRAFIA FISICA
navigabili vennero costruiti in epoca repubblicana a scopo di bonica idraulica e agraria, per il funzionamento
e la difesa dell'abitato e il trasporto delle persone e delle cose a media e grande distanza. Questo importante e
precoce intervento, assieme al regime palustre preesistente, non permette di valutare il decorso originale dei corsi d'acqua noti, che completano questo ricco panorama
idrologico, quali il Lambro a Est, l'Olona, il Seveso e il
Nirone a Nord, la Vettabbia e il Lambro Meridionale a
Sud[23] .
Attualmente gran parte di questi corsi d'acqua, naturali
e non, si trova sotto il manto stradale[24] . A cielo aperto
scorrono il Lambro, alla periferia orientale, il Naviglio
Grande e il Naviglio Pavese, l'uno entrando e l'altro
uscendo dalla darsena di porta Ticinese, la Martesana, da
Cascina Gobba[25] alla Cassina de' pomm, la Vettabbia,
da Morivione, e il Lambro Meridionale, da piazza delle
Milizie, senza contare le numerosissime rogge[26] . Il sistema non naturalmente pi navigabile,[27] ma conserva
inalterato il suo potenziale irriguo.
Oltre a queste importanti vie idriche, a Milano convergono storicamente importanti vie di comunicazioni di
importanza regionale, nazionale e internazionale.

Panorama di Milano e del Parco Sempione in ottobre

Scorcio di Milano verso nord, con le montagne del lago di Como

Vista di Porta Nuova dal Duomo

Sempre in base a questo studio il prolo delle acque freatiche misurava (nel 1911) da un massimo di 124 m s.l.m.
in Via Simonetta a 107 in Corso Lodi, con una mediana di
115 proprio a livello del nucleo romano, a cui corrisponde una profondit della falda maggiore rispetto a quanto
si congurava nel territorio circostante. Tale dato pu apparire banale, ma occorre considerarlo alla luce del genio
romano e inserirlo nell'opera di centuriazione del territorio. L'urbanizzazione romana interess, rispetto al villaggio golasecchiano-celtico, una zona elevata posta pi
a Nord-NordEst[21] , dove vennero sfruttate meglio le acque di fontanile inalveate[22] . Numerosi canali irrigui e

Vista aerea della citt

Innanzitutto occorre considerare la rete stradale romana,


la via Emilia in primis, nata nel 187 a.C. per collegare
l'Adriatico agli insediamenti pedeappenninici, proseguita
in et augustea no a Mediolanum e ad Augusta Praetoria. Si annoverano quindi la strada per Comum e i passi

1.2

Clima

transalpini, la pedemontana per Bergomum e le provincie venete e a sud quella diretta a Ticinum, cio Pavia e i
paesi dei Liguri. Pi tarda la strada del Sempione.
Tale procua collocazione nel contesto di una pianura
molto fertile, ha inuenzato notevolmente la storia della citt ed il ruolo che essa ha avuto nei confronti della
nazione italiana e dei paesi transalpini.
La supercie che occupa attualmente Milano ha dimensione superiori a quella di alcune citt europee come
Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Dublino. La continuit
abitativa si estesa oltre i conni amministrativi, formando coi comuni contermini e alcuni di cintura un'unica conurbazione. Un sostanziale ampliamento territoriale era
avvenuto invece nel 1923 con l'incorporazione di dieci comuni limitro[28] , che ora sono quartieri della citt. Milano attualmente suddivisa in nove zone, denominate municipi circoscrizionali, con poteri di ordinaria
amministrazione e consultivi[29] .
Piazza Duomo dista 39 km da Lodi, 42 da Pavia, 47 km
da Como, 56 km da Bergamo, 58 km da Varese, 63 km
da Lecco, 80 km da Brescia, 85 km da Cremona, 140 km
da Sondrio, 189 km da Mantova.

1.2

Clima

Nevicata sul Castello Sforzesco

Milano situata a occidente del bacino della Val Padana


ed caratterizzata da un clima temperato umido con estate calda[30][31] , Cfa secondo la classicazione dei climi di
Kppen.[32][33]
Come in tutte le grandi citt del mondo l'isola di calore sovrastante l'abitato rende le temperature pi elevate
rispetto alle campagne circostanti, soprattutto in inverno (con dierenze in situazioni estreme anche di oltre
i 3 C). Tale fenomeno riguarda soprattutto i quartieri
centro-settentrionali, pi densamente abitati, che godono
anche di nebbie pi rare rispetto alle aree meridionali e
alle campagne circostanti. Le temperature di Milano Brera, le cui medie storiche 1961-1990 rappresentano bene
il clima della citt, vanno dai +1 +5 C in gennaio ai
+20 +29 C in luglio. Le aree periferiche registrano
temperature medie pi basse (intorno a 1 C).

Pomeriggio d'inverno in centro

Estate lungo la Martesana

Milano, come gran parte della Pianura Padana, accusa


una scarsa ventilazione favorendo il ristagno delle nebbie e degli inquinanti anche in ragione della sua alta densit abitativa.[34] Gli inverni milanesi sono pi freddi rispetto a quelli delle citt costiere, senza per raggiungere
gli estremi tipici dell'Europa centrale, grazie alla latitudine pi meridionale ed alla protezione fornita dalla catena
delle Alpi. Le estati sono calde e tendenzialmente poco
ventilate (come in tutta la Pianura Padana soprattutto occidentale) ma interessate da diversi temporali che attenuano l'atmosfera rovente: i mesi compresi tra giugno e
agosto sono infatti discretamente piovosi. Nel complesso,
le precipitazioni nell'area milanese sono ben distribuite
nel corso dell'anno anche se la stagione invernale registra
periodi relativamente lunghi senza precipitazioni con un
minimo di circa 40 mm a febbraio: sono piovose anche le
stagioni intermedie e specialmente il medio autunno e la
primavera. Leggermente pi scarse le precipitazioni nella
periferia sud e maggiori in quella nordest. Tuttavia negli

2 STORIA

ultimi anni i giorni di piogge sono andati diminuendo a


favore di fenomeni pi intensi ma pi brevi.
Prima degli anni settanta le nevicate invernali sono state pi frequenti che negli anni successivi. Considerando il periodo che va dagli anni '60 agli anni '90, la media nivometrica della citt di Milano (i cm totali medi
di accumulo nevoso annuo) pi bassa di alcune citt del nord-ovest e dell'Emilia (come Piacenza, Parma,
Bologna, Torino), ma pi elevata di altre citt del nordest (come Udine, Verona, Venezia) e si ferma a 25,2 cm
annui in citt[35] ma nei comuni dell'hinterland pu avvicinarsi anche a circa 30 cm[36][37][38] ; tra gli episodi nevosi di maggior rilevanza possono essere ricordati quello
del gennaio 1985, che registr accumuli al suolo no a
90 cm[39][40] , l'episodio di ne gennaio 2006 che port
no ad un totale di 40 cm totali in citt[41] (no a 60 cm
nell'hinterland[42] ) e quello del 6-7 gennaio 2009 che ha
registrato no ad un totale di 40 cm con persistenza del
manto nevoso nell'hinterland meridionale no a 15 giorni. Un inverno particolarmente nevoso stato quello del
1978 dove si raggiunsero i 125 cm come accumulo stagionale fuori citt[43] ; al contrario quelli degli anni 90,
esclusa la stagione 1996-1997 dove ci fu un'importante
nevicata intorno a capodanno con accumuli tra il 30 dicembre e il 2 gennaio intorno ai 45 cm nella zona nord[44] ,
sono stati scarsamente nevosi tanto che la media di quel
decennio rest eccezionalmente intorno ai 10 cm[45] .

L'antica Milano romana (Mediolanum) con le mura e le porte, il


forum (piazza principale), il teatro, l'anteatro, il circo, il palazzo
imperiale, la zecca, le terme Erculee, il mausoleo imperiale e le
basiliche paleocristiane

Gli estremi termici di Milano dal 1763 a oggi sono stati


di 17,3 nel 1855 e 39,8 nel 2003[46] .
L'umidit statisticamente presente durante tutto l'anno
in special modo nei mesi invernali e durante la notte. Tuttavia i giorni di nebbia si stanno facendo facendo via via
meno frequenti. Le nebbie sono favorite sia dal cielo sereno, che consente il rareddamento da irraggiamento,
sia dal suolo supercialmente umido, dalla tipica scarsa
ventilazione della Pianura Padana occidentale e da particolari congurazioni bariche invernali come i regimi
altopressori che in questo periodo dell'anno tendono a
presentarsi con una certa frequenza.

Vista panoramica delle colonne di San Lorenzo e della statua di


Costantino

ro in Italia settentrionale. Gli Insubri si stanziarono nella


piana tra Ticino e Oglio. La fondazione avvenne, secondo il racconto di Tito Livio ripreso in epoca medioevale
da Bonvesin de la Riva[49] , ad opera di Belloveso, nipote
del re dei Galli Biturigi. In base ai ritrovamenti archeolo2 Storia
gici, l'oppidum celtico doveva avere medesima localizzazione ed estensione dell'insediamento golasecchiano, ma
2.1 Et antica
non sono mai venute alla luce opere difensive urbane,
probabilmente costruite in legno e terra, cosa che spieMilano fu fondata dai Celti appartenenti alla cultura di ga l'attribuzione della denizione di villaggio da parte
Golasecca. Nel V secolo a.C. si assiste al declino dei cen- di Polibio e Strabone.
tri golasecchiani posti lungo il corso del Ticino, probabil- Dopo essere stata la pi importante citt dei Galli Insubri,
mente a vantaggio di una rete di traci gravitante attorno nel 222 a.C. venne occupata dai Romani, in seguito a un
al nuovo centro proto-urbano di Mediolanum. La carta di aspro assedio posto dai Consoli Gneo Cornelio Scipione
distribuzione dei ritrovamenti della prima et del ferro Calvo e Marco Claudio Marcello[8] . La conquista fu conmostra che l'insediamento golasecchiano (V secolo a.C.) trastata dalla discesa di Annibale al quale la popolazione
occupava un'area di circa 12 ettari attorno al futuro Foro locale si alle. Fu solo nei primi anni del II secolo a.C. che
(piazza San Sepolcro)[48] .
gli Insubri e i connanti Boi si assoggettarono alla domiLo stanziamento celtico del IV secolo a.C. segna conven- nazione romana. I Romani la chiamarono Mediolanum,
zionalmente il passaggio dalla prima alla tarda et del fer- che probabilmente riproduce un toponimo celtico dal si-

2.2

Et medievale

gnicato di paese in mezzo alla pianura[50] oppure luogo fra corsi d'acqua[51] , data la presenza dell'Olona, del
Lambro e del Seveso. Un'altra ipotesi etimologica si basa
sul primo simbolo della citt, la scrofa semilanuta (in medio lanum). La discussione tra le due etimologie ancora
aperta, estesa a una ventina di altre ipotesi.
La leggenda narra che all'arrivo dei Romani gli Insubri
prelevarono le insegne auree della citt, poste nel tempio di Belisama (per Cesare, il tempio di Minerva, con
la quale la divinit celtica veniva identicata), per portarle al sicuro, in montagna. L'importanza militare, politica ed economica port Milano a essere riconosciuta
municipium e poi colonia imperiale, no a diventare capoluogo della Transpadana, capitale dell'Impero e residenza
imperiale dal 286 al 402 d.C.
Dopo che Giulio Cesare apr la Britannia ai commerci e all'inuenza romani[52] con soldati mediolanensi,
alla crescita dell'importanza militare si accompagn il
riconoscimento politico. Al momento della suddivisione dell'Impero romano eettuata da Diocleziano nel
286 (Tetrarchia), Milano divenne, con Treviri, capitale
dell'Impero romano d'Occidente.
A Milano, nel 313 d.C. Costantino si accord con Licinio
per consentire, con l'Editto di Milano o Editto di Co- Mosaico bizantino ritraente Giustiniano I
stantino, la pratica del culto cristiano. Subito si iniziarono a costruire numerose basiliche. Ecco cosa racconta
Ausonio della Mediolanum del 380-390:
Nel periodo del vescovo Ambrogio e dell'imperatore
Teodosio I, che dichiar il Cristianesimo l'unica religione
dell'impero con un suo editto, Milano fu il centro pi inuente della Chiesa d'Occidente[53] (qui Sant'Agostino si
convert al cristianesimo nel 386 e ricevette il battesimo
l'anno seguente).

2.2

Et medievale

Ragurazione della Battaglia di Legnano, importante per la


risurrezione della citt
Un "Ambrosino", moneta milanese del 1300. Oggi la citt premia
con gli Ambrogini i cittadini benemeriti

Milano segu poi le vicende della decadenza dell'edicio


imperiale romano. Nel 402 d.C., dopo un lungo assedio, la citt riusc a respingere i Visigoti comandati dal
re Alarico: dopo questi fatti l'imperatore Onorio prese
la decisione di spostare la sede della capitale dell'impero
da Milano a Ravenna[54] . Allo sfaldamento della societ
tardo-antica e alla conseguente crisi demograca, fe-

ce da contraltare il primo insediamento di un popolo


germanico: quello degli Eruli di Odoacre.
Nel 493, I Goti guidati da Teodorico sconssero
Odoacre[54] che aveva deposto l'ultimo imperatore romano d'occidente, Romolo Augusto. La sempre pi precaria situazione politica e militare caus per alla citt
diverse ferite e Milano conobbe, nel 539, la sua prima
distruzione: l'imperatore romano d'Oriente Giustiniano
I (527-565), deciso a riconquistare i territori imperiali

2 STORIA
Il regno longobardo n nel 774 con la conquista di Pavia
da parte di Carlo Magno che fatti prigionieri l'ultimo re
Desiderio e la moglie, si proclam Gratia Dei rex Francorum et Longobardorum e, nell'800, incoronato a Roma da
Leone III, divenne il primo imperatore del Sacro Romano
Impero, erede di quello romano d'Occidente.

Milano all'epoca del Barbarossa

d'occidente, attacc il re goto Teodato inviando in Italia


al comando delle sue truppe i generali Belisario e Narsete,
iniziando quella che diventer la lunga Guerra gotica. Nel
539 Milano, per dissensi tra i due generali, si trov alla
merc dei Goti di Uraia che la incendiarono e massacrarono la popolazione. A questo evento si deve la distruzione dei marmi e dei grandi edici della Milano ex capitale dell'Impero, dalla basilica ai templi pagani, no alle
grandi e ricche ville patrizie che vennero letteralmente e
sistematicamente spogliate ed inne date alle amme con
tutta la citt. Milano fu poi riconquistata (entro il 559)
da Narsete, per opera di quest'ultimo ricostruita[55] , e nel
breve periodo bizantino potrebbe essere stata elevata a
capitale della diocesi italiana (Italia del Nord), anche se
ci non certo.[56]
Nel VI secolo, con l'arrivo dei Longobardi nella Pianura
Padana si registrarono alcuni decenni di saccheggi e
spogliazioni[57] , ai quali segu un primo impulso di rinascita. Dall'entrata a Milano di re Alboino, nel 569, il
ripopolamento di centri urbani e campagna assunse ritmi
sostenuti, donando al territorio una struttura che esprimeva la sintesi dell'elemento romano e di quello germanico. Dai nuovi dominatori, l'Alta Italia prese il nome
di Langobardia Maior (da qui poi il termine Lombardia)
e Milano divenne uno dei centri preminenti del nuovo regno. Capitale del dominio longobardo era la vicina Pavia ma anche Milano rivest, per un breve periodo,
questa funzione sotto il regno di Agilulfo e Teodolinda
e del loro glio Adaloaldo, dal 604 circa al 626 circa.
Agilulfo scelse simbolicamente l'antica metropoli di Milano per presentarsi come re di tutta l'Italia e non solo dei
Longobardi, tanto per l'incoronazione quanto come sua
capitale (la residenza estiva era nella vicina Monza) e si
proclam, secondo quanto iscritto su una corona votiva,
Gratia Dei rex totius Italiae. Accanto alla rivendicazione
dell'unit tra Longobardi e Latini, per la prima volta nella
storia longobarda compariva un riferimento alla volont
divina nella legittimazione del re.[58]

L'importanza di Milano fu confermata quale sede di un


conte imperiale e di un vescovo. Con la deposizione di
Carlo il Grosso (887), viene meno la capacit di governo centrale e sono proprio conti e vescovi ad esercitare il
potere locale: la citt evolve in libero comune estendendo
la sua inuenza su gran parte della Lombardia (XI secolo). L'accresciuta importanza e indipendenza portarono
all'inevitabile scontro con l'Impero. Distrutta nell'aprile
del 1162 da Federico I Barbarossa, rinacque dopo la vittoria della Lega Lombarda nella battaglia di Legnano del
29 maggio 1176.

2.3 Ducato di Milano

Il biscione presente nello stemma dei Visconti sull'Arcivescovado,


diventato uno dei simboli della citt di Milano

Nel tardo Medioevo Milano vide la lotta delle famiglie


della Torre (o Torriani) e Visconti per il possesso della
citt con il predominio di quest'ultima, che avrebbe lasciato il passo alla famiglia Sforza solo alla met del XV
secolo, all'alba del Rinascimento.[59]

2.4 Et moderna
Anche la Francia, per, avanzava diritti di successione sul ducato e Luigi XII[60] nel 1499 invase il ducato
scacciandone Ludovico il Moro. Carlo V d'Asburgo in

2.4

Et moderna

Milano come appariva nel 1573, durante il governo di Filippo II

Palazzo Reale di Milano

di governo, con l'unico vincolo di fedelt al sovrano,[62]


ma creano un pernicioso dualismo con gli uci regi che
non sar mai completamente superato. Fa anche redigere
l'estimo del Ducato[63] , che dovrebbe consentire una migliore esazione scale: in realt provoca resistenze nelle
oligarchie che controllano il governo cittadino e ducale e
nel clero, che non vogliono rinunciare a privilegi e immunit. Inizia cos un inasprimento scale che non cesser
che nel 1706.[64]

L'ingresso a Milano di Napoleone, il 15 maggio 1796, dipinto da


Giuseppe Pietro Bagetti

La devastante peste del 1629-1630 segn profondamente


la citt e la sua cultura, tanto da essere stata in seguito ripresa dal Manzoni, sia ne I promessi sposi sia nella Storia
della colonna infame, scritto d'alto pregio storico e sociale - sebbene poco conosciuto - nel quale il Manzoni
propone una riessione profonda sugli errori commessi
dai giudici per arrivare a una sentenza di condanna per
due dei presunti untori, abusando del loro potere.
Pochi sono i segni evidenti rimasti a Milano della dominazione spagnola: i bastioni, demoliti per tra la ne
del XIX e l'inizio del XX secolo[65] ; la chiesa barocca
di San Giuseppe, in via Verdi, e il collegio Elvetico in
via Senato[66] . Inne, la darsena di porta Ticinese, fatta
scavare dal conte di Fuentes nel 1603.[67]

La Torre del Filarete con lo stemma degli Sforza e la statua di


Sant'Ambrogio

quanto imperatore del Sacro Romano Impero, vi intron Francesco II Sforza che mor senza eredi nel 1535 e
Carlo V, con diploma imperiale nomin duca il proprio
glio Filippo II.[61]
I diritti spagnoli sul ducato furono riconosciuti denitivamente con la pace di Cateau-Cambrsis (1559). La dominazione spagnola inizia con un lungo periodo di pace
(1535-1620). Carlo V emana le Costitutiones Mediolanensis Dominii che lasciano al ducato un'ampia autonomia

Il XVIII secolo vide Milano passare dalla dominazione


spagnola a quella austriaca che continu no all'epoca napoleonica, eccezion fatta per una parentesi di tre anni in
cui la citt pass sotto il controllo del Regno di Sardegna tra il 1733 e il 1736. Fu un periodo di riorimento
culturale che conobbe l'opera di intellettuali come Pietro
Verri, Cesare Beccaria e Paolo Frisi.
Con la morte di Carlo II di Spagna, dilag la grande guerra per la successione. Il 24 settembre 1706 Eugenio di Savoia fu alle porte di Milano e il governatore spagnolo, il
principe di Vaudmont, abbandonando precipitosamente la citt la lasci in balia della nuova dominazione austriaca. Segu il governatore Massimiliano Carlo Alberto
di Lwenstein-Wertheim-Rochefort che venne ricordato
per aver ricostruito il teatro di corte distrutto in un incendio. L'Austria fu sovrana di Milano no al 9 maggio 1796
data in cui l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este lasci

2 STORIA

la citt a causa dell'arrivo di Napoleone impegnato nella


campagna d'Italia.
Dal 1796 al 1799 Milano fu capitale della Repubblica
Cisalpina, dal 1802 al 1805 capitale della Repubblica
Italiana e dal 1805 al 1814 capitale del Regno d'Italia.
L'arrivo di Napoleone Bonaparte suscit un'ondata
d'entusiasmo nei milanesi che videro in lui la realizzazione dei nuovi ideali rivoluzionari francesi tanto attesi
durante il periodo conservatore degli Asburgo. L'esercito
repubblicano entr a Milano il 15 maggio e, dopo circa un anno di disordini di ispirazione giacobina, ne segu
la costituzione della Repubblica Cisalpina nel 1797. Essa
tuttavia non ebbe vita facile perch, partito Napoleone,
Milano ricadde nel giacobinismo e non riusc a opporre Panoramica di Milano nella seconda met dell'Ottocento
alcuna resistenza al ritorno degli austriaci nel 1799 che intrapresero una cieca repressione. Dopo la nomina di Napoleone a primo console, grazie alla vittoria sul campo di
Marengo, Milano torna ad essere il fulcro politico e culturale d'Italia, grazie alla fondazione del Regno d'Italia,
con capitale proprio il capoluogo lombardo.

2.5

Et contemporanea (no al 1945)

L'Alfa Romeo, un'industria simbolo per Milano tra le due guerre


mondiali

parte del Regno di Sardegna che divenne Regno d'Italia


dal 1861.
Dopo l'annessione di Roma allo Stato italiano e la sua trasformazione in capitale, per diverso tempo Milano venne
qualicata con il titolo di Capitale morale; la denizione attribuita da Ruggiero Bonghi come parola d'autore
coniata negli anni in cui dirigeva La Perseveranza[69] , e
conobbe una certa diusione sulla scia del successo della
Rappresentazione di un episodio delle Cinque giornate
Fiera industriale del 1881[70][71] . Con essa si alludeva al
pi avanzato
Alla caduta del Bonaparte, con il Congresso di Vien- carattere milanese dall'epoca decisamente
[72]
e
nella
modernit
.
nell'industrializzazione
na (1815), Milano torn sotto il dominio austriaco, non
[73]
pi come ducato, ma come capitale del neonato Regno Nel 1883
fu inaugurata a Milano, in via Santa RaLombardo-Veneto,[68] e vi rimase no al 1859 quando degonda, la prima centrale elettrica d'Europa[74][75] , la
in seguito alla seconda guerra d'indipendenza, entr a far seconda al mondo dopo quella di New York[76] .

2.5

Et contemporanea (no al 1945)

Piazza San Sepolcro nel 1919, riunione celebrativa di Benito


Mussolini con Camicie nere

Panzer tedeschi presenti in Piazza del Duomo nel 1943

Resti della Galleria Vittorio Emanuele II bombardata nel 1943

A cavallo del XIX e XX secolo, Milano conobbe uno


straordinario sviluppo industriale e del terziario che la pose al centro delle vicende economiche del Paese. Fu sede dell'Esposizione universale del 1906[77] , che celebrava l'apertura del Traforo del Sempione. Lo sforzo bellico
durante la prima guerra mondiale fece registrare un forte
sviluppo dell'industria non solo pesante, con conseguenti dicolt nella riconversione postbellica; ci si un alla
delusione per le molte aspettative di maggiore benessere e democrazia ingenerate, non solo in Italia, dalla propaganda per l'arruolamento: dapprima le tensioni sociali
sfociarono in quello che gli storici chiamano il biennio
rosso, in reazione al quale trov nuova linfa il fascismo.

La zona compresa tra San Babila e Largo Augusto dopo un


bombardamento aereo nel 1943

Avanti!, ebbe qui a partire dal 1911 la sua sede e Benito


Mussolini ne fu uno dei direttori (1913-1914). Socialisti furono gli ultimi due sindaci eletti democraticamente, Emilio Caldara[80] nel 1914 e Angelo Filippetti[81] nel
1920.

Milano, come aveva detto Gaetano Salvemini[78] , una cit- Il 14 febbraio 1916, in piena guerra, Milano sub il primo
t che tende ad anticipare i fenomeni politici "Quello che bombardamento aereo della sua storia; due bombardieoggi pensa Milano, domani lo penser l'Italia".
ri da guerra, modello Etrich Taube, della Imperial-regia
Milano era, all'inizio del XX secolo, per la sua compo- Aviazione austro-ungarica sganciarono numerose bombe
sizione sociale, una citt a forte connotazione socialista: nelle zone di Porta Romana e Porta Vittoria provocando
Filippo Turati[79] vi aveva fondato nel 1889 la Lega So- 16 morti e circa 40 feriti. I due bombardieri si ritirano incialista Milanese e fu tra i fondatori, nel 1892 del Partito disturbati alla base aerea di Gardolo (in Trentino, allora
Socialista Italiano. L'organo del partito, il quotidiano parte dell'Impero austro-ungarico), da dove erano partiti.

10

2 STORIA
Il 29 aprile 1945 i corpi di 18 gerarchi fascisti tra cui
Mussolini stesso vennero esposti in Piazzale Loreto. I gerarchi erano stati fucilati da un gruppo di partigiani comandati da Walter Audisio il pomeriggio del 28 aprile. La
folla, inizi a calpestare e colpire i corpi ricoprendoli di
sangue e sputi, solo grazie all'intervento di vigili del fuoco e partigiani i cadaveri furono sottratti all'ira della folla
e appesi " a testa in gi" sulla pensilina del distributore
presente nella piazza.[86]

2.6 Il secondo dopoguerra


I corpi di Benito Mussolini e di Claretta Petacci esposti in Piazzale
Loreto nel 1945

Milano fu, per contrappunto, anche la culla del


movimento fascista, che vi venne fondato il 23 marzo
1919 col nome di Movimento dei Fasci italiani di combattimento nella sala del Circolo dell'Alleanza Industriale in piazza San Sepolcro.[82] Durante la seconda guerra mondiale Milano registr i pi gravi bombardamenti
aerei mai subiti da una grande citt italiana. Nell'agosto
del 1943 nell'arco di una settimana Milano sub numerose incursioni aeree, che distrussero un terzo dell'area
edicata e colpirono il 50 per cento degli edici, lasciando 150mila persone senzatetto.[83] L'obiettivo del Bomber
Command inglese era appunto la creazione di un vortice
di fuoco atto a distruggere la citt (il maggiore centro industriale, economico e nanziario del paese) e costringere la nazione a uscire dalla guerra. La notte del 13 agosto
furono infatti sganciati anche 220.000 spezzoni incendiari. A causa, per, delle condizioni climatiche tipicamente
umide della Pianura Padana, dei materiali da costruzione
utilizzati per gli edici e dell'urbanistica della citt, con i
grandi viali a separare i quartieri, l'incendio non avvamp con la stessa facilit con cui si propagava nelle citt tedesche[84] . Gli aerei sganciarono le bombe da quote
molto elevate, colpendo a caso gli edici del centro storico. Il Teatro alla Scala, Palazzo Marino, la Rinascente, la sede del Corriere della Sera, gli stabilimenti della
Pirelli e della Breda vennero totalmente distrutti mentre
la Galleria Vittorio Emanuele fu scoperchiata. Il Duomo
fu risparmiato nonostante il crollo di decine di statue.
Colpiti pure il Castello Sforzesco, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Reale, la Pinacoteca Ambrosiana e l'ospedale Fatebenefratelli. I tram e le lovie erano inutilizzabili. Oltre 500.000 persone furono costrette a lasciare la citt, di cui 250.000 senza tetto. Tragica
fu la strage dei 184 bambini della scuola elementare di
Gorla, il 20 ottobre 1944. Diciassette aerei del 451 Bomb
Group, fallito il bersaglio (gli stabilimenti Breda) perch
fuori rotta, sganciarono 170 bombe da duecento chili sui
quartieri di Gorla, Precotto e Turro. Una di queste colp
le scale della scuola mentre i bambini, gli insegnanti e il
personale cercavano di raggiungere i rifugi: quel giorno
si contarono 614 vittime[85] .

Foto aerea dei nuovi grattacieli di Porta Nuova nel 2012

Citt emblema della Resistenza (il 25 aprile, festa nazionale della Liberazione, ricorda l'insurrezione generale partigiana del 25 aprile 1945 che ha portato alla liberazione della citt), fu, nel secondo dopoguerra,
dopo la ne del regno sabaudo (1946), uno dei motori della ricostruzione industriale e culturale dell'Italia
repubblicana.
A Milano si svolsero alcuni dei maggiori scontri del '68
italiano e qui ci fu il primo episodio della cosiddetta
Strategia della tensione (il 12 dicembre 1969 con la strage
di piazza Fontana). Dalla ne degli anni ottanta la citt venne spesso ricordata come "Milano da bere", denominazione derivante da uno slogan pubblicitario diventato simbolo di un'epoca in cui essa e l'intera nazione
potevano godere di un benessere diuso[87] .
Nell'ultimo quarto di secolo la citt fu al centro della politica italiana: con l'ascesa al governo della classe dirigente milanese del PSI - guidata da Bettino Craxi - al
governo nazionale, poi con lo scandalo di Tangentopoli,
poi ancora con l'ascesa dell'imprenditore milanese Silvio
Berlusconi, a guida di una coalizione di centrodestra.
Oggi Milano un importante centro commerciale ed industriale sia all'interno dell'Unione europea che a livello internazionale oltre che essere il maggior polo Italiano
per i servizi e il terziario, la nanza, la moda, l'editoria
e l'industria. inoltre sede della Borsa valori (in Piazza
Aari), gestita da Borsa Italiana S.p.A, uno dei pi importanti centri nanziari d'Europa ed un grande polo di attrazione per le sedi amministrative di decine di
multinazionali[88] . uno dei maggiori centri universitari,
editoriali e televisivi d'Europa. sede del polo eristico
con la maggior supercie espositiva d'Europa[89] .
Nel dicembre 2009, il Premier Silvio Berlusconi viene ferito al volto da un cittadino tramite una statuet-

2.7

Simboli

11

ta del Duomo di Milano scaraventata con violenza sul ed autonomia, e molte citt del Nord Italia lo adottaroviso del politico. Tale episodio venne denito Atto di no; dal 1859 la stessa Provincia di Milano lo accolse coterrorismo[90] .
me base del proprio stemma, che poi andr a modicarsi
Dopo l'assegnazione uciale da parte del Bie (Bureau In- [La Croce di San Giorgio venne aggiunta allo stemma doternational des Expositions) il 31 marzo 2008, il 1 mag- po il 1190 quando molte citt europee, tra cui Londra e
gio 2015 la citt ha ospitato l'inaugurazione di Expo 2015, l'Inghilterra chiesero e ottennero la possibilit di utilizzo
sul tema dell'alimentazione. La chiusura dell'esposizione della bandiera (genovese) crociata per avere le loro navi protette dalla otta genovese nel Mar Mediterraneo e
universale prevista per il 31 ottobre 2015.
in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria;
La citt di Milano presente nelle pubblicazioni del Glo- per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al
balization and World Cities Study Group dell'Universit Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale[93] ]
di Loughborough, dove nel 2004 stata classicata co- no a quello attuale presente dal 1992[94] .
me incipient global city insieme ad Amsterdam, Boston,
Chicago, Madrid, Mosca e Toronto[91] .

2.7

Simboli

Gonfalone del Comune


Stemma del Comune

Lo stemma del Comune di Milano costituito da uno


scudo bianco o argento, a cui sovrapposta una croce
rossa; lo scudo sormontato da una corona nera o oro.
Il tutto racchiuso ai lati da un ramo di alloro e uno di
quercia, legati insieme da un nastro tricolore[92] .

Il gonfalone della citt di Milano un arazzo realizzato intorno al 1565 su disegni di Giuseppe Arcimboldi e
Giuseppe Meda dai ricamatori Scipione Delnone e Camillo Pusterla. Venne benedetto da Carlo Borromeo nel
1566 ed custodito nel Castello sforzesco, nella Sala del
Gonfalone. Esso ragura, al centro, Sant'Ambrogio, munito di una sferza, in atto di cacciare gli Ariani. Al di sotto vi sono i simboli delle porte cittadine. Ai lati, episodi
della vita del Santo.

Nasce all'inizio dell'XI secolo dalla fusione dell'insegna


della nobilt, di colore rosso, con quella del popolo, di
Una copia viene custodita a Palazzo Marino, nella Sala
colore bianco[92] .
dell'Alessi, e viene esibita nelle ricorrenze uciali pi
Nel 1167, col giuramento di Pontida, si costitu tra importanti per rappresentare la citt.
le principali citt del nord Italia la Lega Lombarda,
con lo scopo di combattere l'Imperatore e conquistare Altri simboli di Milano sono:
l'indipendenza. La Lega adott come simbolo l'emblema
La cosiddetta "Madonnina", una statua d'oro collodi Milano. Nel 1176, nella trionfale battaglia di Legnano,
l'emblema sventol issato sul "carroccio". Da quel mocata sulla guglia pi elevata del duomo (e per tramento l'emblema milanese divent simbolo di autorit
dizione sulla cima dell'edicio pi alto di Milano),

12

3 MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE


rappresentante Maria, madre di Ges. Proprio la
Madonnina la protagonista della canzone Oh mia
bela Madunina di Giovanni D'Anzi, che di fatto
considerata l'inno della citt:

Un biscione (in milanese el Bisson), ritratto nell'atto


di mangiare un fanciullo ignudo[95] e sovrastato da
una corona d'oro[96] , fu il simbolo del casato dei
Visconti, signori di Milano tra XIII e XV secolo,
e rimase un simbolo della citt di Milano. Lo stemma stato inserito nel logo dell'Alfa Romeo, inoltre "la bissa" uno dei simboli dell'Inter, squadra
di calcio milanese. Inne il biscione stato ripreso
dalla societ Fininvest, fondata nel 1978 da Silvio
Berlusconi. In questo stemma il biscione, persa la L'ultima cena di Leonardo da Vinci
sua caratterizzazione di cattivo, porta in bocca un
ore.
3 Monumenti e luoghi
Un altro simbolo della citt un animale legato alla leggenda della sua fondazione. Secondo un'ipotesi
etimologica, il nome di Milano proverrebbe da una
certa scrofa semilanuta che il fondatore mitico della citt il celta Belloveso avrebbe visto in sogno
(ispirato dalla dea Belisama), il che lo avrebbe indotto a fondare in quel luogo la sua citt (i suini erano
animali propizi secondo le tradizioni celtiche). Un
rilievo ragurante la scrofa semilanuta si pu tuttora osservare su di un capitello del Broletto di piazza
Mercanti. La scrofa semilanuta fu per molto tempo il simbolo di Milano. In via Mercanti ancora
visibile un antico bassorilievo con l'immagine della
scrofa, collocata sul secondo arco del palazzo della
Ragione; fu ritrovato nel 1233, durante gli scavi del
palazzo.

d'interesse

Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si trova nel centro storico, che deve il suo aspetto
attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici eettuati
tra l'unit d'Italia e il primo dopoguerra[11] .
Il monumento simbolo della citt la cattedrale di Santa
Maria Nascente, pi conosciuta con il nome di Duomo
di Milano, situata nell'omonima piazza, centro della vita
economica e culturale cittadina. A breve distanza si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici
pi famosi al mondo[100] . A collegare Piazza della Scala
e Piazza del Duomo la galleria Vittorio Emanuele II, un
passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in
stile eclettico.

Meneghino, maschera legata alla citt dopo avere soppiantato quella pi antica e tradizionale di
"Baltramm de Gaggian". Il nome viene talvolta usato, a mo' di aggettivo, come sostituto di milanese (si veda ad esempio la nota istituzione culturale
Famiglia meneghina)[97] .

2.8

Onoricenze
La Galleria Vittorio Emanuele II di sera

La citt di Milano la prima tra le 27 citt decorate di


medaglia d'oro come benemerite del Risorgimento nazionale, per azioni altamente patriottiche compiute dalla
citt nel periodo risorgimentale (inteso dalla Casa regnante dei Savoia come il periodo compreso fra il 1848 e il
1918)[98] . Inoltre tra le citt decorate al valor militare
per la guerra di liberazione; insignita della medaglia d'oro
al valor militare per i sacrici subiti della sua popolazione
e per la sua attivit nella Resistenza partigiana durante la
seconda guerra mondiale[99] .

Altro monumento simbolo di Milano il Castello Sforzesco, originariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte
per i signori della citt[101] . Pi ad est si trovano la basilica
di Sant'Ambrogio, considerata la seconda chiesa pi importante della citt[102] , e il complesso ospitante la chiesa
di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo leonardesco, dichiarato patrimonio dell'umanit dell'UNESCO[103] . Altro sito di notevole interesse artistico il Cimitero mo-

3.2

Architetture civili

13

numentale, che ospita le tombe dei cittadini milanesi pi


illustri; di pi moderna realizzazione si possono trovare
la Stazione Centrale, costruita in uno stile che unisce la
maestosit delle strutture fasciste a decorazioni in stile
liberty[104] , e lo stadio Giuseppe Meazza, chiamata La
Scala del calcio[105] .
La citt inoltre ricca di musei e gallerie d'arte; il pi famoso certamente la pinacoteca di Brera che assieme al
museo Poldi Pezzoli e alla pinacoteca Ambrosiana costituisce la rete delle pi famose gallerie d'arte milanesi. Un
altro notevole circuito di musei formato dalle case museo milanesi. La Triennale di Milano, sede di esposizioni
di arte moderna[106] forma con il PAC le sedi espositive per l'arte moderna a Milano. A questi vanno aggiunti
i musei a carattere scientico, il Planetario di Milano e La basilica di Sant'Ambrogio, seconda chiesa per importanza
della citt
l'Osservatorio astronomico di Brera, nonch le decine di
musei minori, come i musei del Castello Sforzesco.
Il centro storico milanese ospita inoltre la chiesa di San
Maurizio al Monastero Maggiore, contenente un celebre ciclo di areschi di autori quali Bernardino Luini e
3.1 Architetture religiose
Simone Peterzano[108] tale da essere denita la cappella sistina lombarda[109] , la chiesa di Sant'Antonio Abate,
riedicata alla ne del XVI secolo secondo i canoni della
controriforma e sede di opere di Giulio Cesare Procaccini e del Cerano; la barocca chiesa di Sant'Alessandro
si aaccia invece su una delle piazze meglio conservate della Milano precedente agli interventi ricostruttivi
postbellici[110] .
La chiesa di San Giuseppe, a poca distanza dal Teatro
alla Scala, considerata il primo edicio genuinamente barocco della citt[111] , mentre Santa Maria presso
San Satiro rimane celebre per il nto coro progettato
da Bramante tramite la tecnica del trompe-l'il[112] ; sono da ricordare la Chiesa di San Marco e la Basilica di
Sant'Eustorgio, che ospita la cappella Portinari, considerata uno dei capolavori del Rinascimento lombardo[113] .
Celebre in tutto il mondo la chiesa di Santa Maria delle
Grazie, inclusa con il Cenacolo Vinciano nell'elenco dei
patrimoni dell'umanit redatto dall'UNESCO[103] .
Esternamente all'area urbana sorgono due importanti complessi monastici: la Certosa di Garegnano con
i suoi importanti areschi opera di Simone PeterzaDuomo di Milano, simbolo della citt
no e l'Abbazia di Chiaravalle, uno dei primi esempi di gotico in Italia[114] . Di grande rilevanza artistiMilano ricca di antiche chiese di grande importanza, ca inoltre il Cimitero monumentale con il proprio
tra le quali la pi celebre certamente il Duomo, cat- famedio, ricchissimo di sculture funerarie di varie epoche
tedrale gotica divenuta nel mondo simbolo della citt. Il e stili.[115]
capoluogo lombardo ospita per molti altri edici religiosi di grande valore storico ed artistico e tra questi in
particolare sono da ricordare le quattro basiliche paleo- 3.2 Architetture civili
cristiane: Sant'Ambrogio, considerata da sempre il massimo esempio dell'architettura romanica lombarda[107] , Il centro di Milano ricco di palazzi, costruiti soprattutto
certamente uno dei pi antichi monumenti dell'arte cri- nei secoli XVII e XVIII come dimore private delle magstiana, la Basilica di San Lorenzo, edicio a pianta cen- giori famiglie della citt; gli stili architettonici rappresentrale bizantino conosciuto anche per la vicinanza con le tati nel centro cittadino sono moltissimi, dal neogotico,
famose colonne, San Nazaro e San Simpliciano, legate barocco ed eclettico sino al liberty e al razionalismo del
come le precedenti alla gura del vescovo Ambrogio.
dopoguerra. La storia degli edici civili milanesi si esten-

14

3 MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

Vista interna del Castello Sforzesco

Arco della Pace

Il Palazzo Reale di Milano, vista da Piazza del Duomo

de per no ai giorni nostri, comprendendo le numePorta Venezia


rose architetture moderne caratterizzanti le zone di pi
innovativa concezione del territorio cittadino.
Milano non ha mai avuto un centro di potere civile adeguato alla propria importanza: tale fatto dovuto principalmente alla mancanza di una corte all'interno della citt a partire dal XVI secolo, quando venne perduta
l'indipendenza. Fra i palazzi pubblici, infatti, vanno ricordati solo il medievale Palazzo della Ragione (inserito
nel complesso di piazza Mercanti) e il successivo Palazzo
Reale, per secoli sede rappresentativa del governo della
citt[116] ; dopo la costruzione del Castello Sforzesco, evidentemente catalogato tra le architetture militari, Milano
non diede pi alla luce un edicio di concezione pubblica sino al 2010, quando fu inaugurato Palazzo Lombardia[117] . Maggiore importanza avevano le dimore private, fra le quali vanno ricordati Palazzo Marino (ora sede
dell'Amministrazione Comunale), Palazzo Litta, Palazzo
Belgioioso. Interi quartieri, come quello intorno a via
Monte Napoleone o a Corso Venezia, sono composti di
palazzi nobiliari in stile neoclassico[118] .

nosciuta come mura spagnole. Delle mura romane rimangono solo delle rovine; delle mura medievali rimangono dei rarissimi tratti scoperti che sopravvissero alla
conversione delle mura in abitazioni una volta costruite le mura spagnole, all'epoca della loro costruzione le
pi estese d'Europa[119] , abbattute per gran parte fra la
ne dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento per
ragioni viabilistiche[120] .
Oltre ad alcuni tratti delle antiche mura spagnole lunghi
in totale circa un chilometro, restano a ricordare le cinte
murarie alcune delle porte urbiche sulla cinta medievale, come Porta Nuova e porta Ticinese, mentre sulla cinta esterna le porte sono state quasi tutte conservate: dalla manierista Porta Romana, le rimanenti risalgono alla
sistemazione austriaca dei bastioni in stile neoclassico.

L'architettura militare pi imponente il Castello Sforzesco[121] , architettura militare convertita nel rinascimento
ad elegante corte ad opera dei duchi di Milano: la fortezza
era comunque tra le maggiori dell'epoca, tanto che il ca3.3 Architetture militari
stello non fu mai espugnato in battaglia, bens ogni volta
grazie al tradimento del castellano. Usato esclusivamente
Le mura di Milano si sono evolute negli anni con la cit- come caserma militare dai governi stranieri, fu restaurat: dal primo nucleo romano, si passa alla cinta medie- to e trasformato a ne Ottocento in un grande complesso
vale, per nire con l'ultima cinta pi esterna, pi co- museale, e ornato dai giardini dell'omonima piazza e dal

15
Parco Sempione.

3.4

Aree naturali

l'Idroscalo, un vasto bacino articiale scavato nel 19281930 per l'ammaraggio e il decollo degli idrovolanti,
e riconvertito gi nel 1934 ad area per gare e attivit sportive e uso balneare pubblico. Molto frequentato
nei mesi estivi, l'Idroscalo un po' "il mare dei milanesi"[128] . Nell'arco dell'anno l'area viene ancora utilizzata
per manifestazioni sportive nautiche, come canottaggio,
motonautica o sci d'acqua.

4 Societ
4.1 Popolazione
4.2 Evoluzione demograca
I Giardini pubblici Indro Montanelli

Tre sono i parchi urbani storici della citt: i Giardini pubblici (oggi dedicati a Indro Montanelli), il Parco Sempione e il Parco Ravizza. Fino agli anni trenta del XX secolo il centro storico era ricco di giardini privati, oggi
molto ridotti e sostituiti da lottizzazioni residenziali[122] .
Altri parchi urbani di medie dimensioni, di realizzazione
pi recente, sono il Parco delle Basiliche, il Parco Don
Giussani[123] , il Parco Vittorio Formentano[124] .

Al momento dell'unit d'Italia Milano era gi il secondo


comune italiano per numero di abitanti. Successivamente, secondo il censimento del 1931, sottrasse a Napoli il
primo posto, per poi cederlo a Roma (1936). Nel dopoguerra fu interessata da un fortissimo usso migratorio da
tutte le regioni d'Italia, no a raggiungere il suo massimo
di 1.743.427 abitanti al 31 dicembre 1973[129] Successivamente l'area milanese ha conosciuto un forte fenomeno di suburbanizzazione, dato dal trasferimento di molti
abitanti verso i comuni della citt metropolitana. La popolazione residente al 30 settembre 2014 di 1 332 516
abitanti.

Parchi di estensione maggiore si trovano fuori dall'area


edicata: il Parco Lambro, il Parco Forlanini, il Parco La popolazione storica indicata senza considerare i
delle Cave, il "Boscoincitt" e il Parco di Trenno.
Corpi Santi: si evidenza l'incidenza della peste del 1630
sulla popolazione cittadina.
Popolazione storica (migliaia)[130][131][132]
Abitanti censiti (migliaia)[133]

4.3 Etnie e minoranze straniere

Parco Sempione

Per la sua particolarit, si segnala il "Monte Stella", ricavato dalle macerie degli edici bombardati nella seconda
guerra mondiale[125] .
Nella zona nord del territorio comunale posto il Parco
Nord, a carattere sovracomunale[126] . Un'ampia parte del
territorio, ad est, sud e ovest, invece compresa nel
Parco agricolo Sud Milano, una vasta area a carattere naturalistico e agricolo che circonda la citt dai tre Via Paolo Sarpi situata nel Quartiere cinese
lati[127]
Ad est della citt, presso l'Aeroporto di Linate, nel territo- Secondo il Settore statistica del comune di Milano[134] al
rio dei comuni di Segrate e Peschiera Borromeo, si trova 31 dicembre 2014 la popolazione straniera residente era

16

SOCIET

di 253.334 persone pari al 18,9% della popolazione.[135]


Le nazionalit maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente
erano:[136]
Filippine 41.237
Egitto 35.597
Cina 25.928
Per 20.462
Sri Lanka 15.897

Il Palazzo Arcivescovile in piazza Fontana

Romania 14.207
Ecuador 13.524
Marocco 8.335

papa milanese, Pio IV, e perch l'anima del Concilio fu


san Carlo Borromeo vescovo di Milano e nipote di Pio
IV.[141]

Ucraina 7.966

La seconda comunit religiosa quella musulmana, che


si ritrova in moschee come quella di Viale Jenner (vedi
Bangladesh 7.387
UCOII) e quella di Segrate (vedi Moschea di Segrate),
che si trova in realt sul territorio del comune di Milano,
Nei dati uciali non sono considerati gli stranieri ir- anche se in un suo punto estremo.
regolari, che secondo il XV rapporto sull'immigrazione
Da tempo a Milano esistono degli edici di culto per
straniera in provincia di Milano del 2013, sarebbero
protestanti, come la Chiesa Valdese in via Francesco
[137]
23.700.
Sforza[142] , la Chiesa Evangelica delle Assemblee di Dio
Inoltre nella citt si sta aacciando il fenomeno dei quar- in Via delle Forze Armate, ortodossi, quali la chiesa rutieri ad alto indice straniero, in particolare il caso della mena di via De Amicis, il tempio di via Giulini che fa
comunit cinese, insediata da decenni nell'area fra le vie capo al patriarcato di Mosca[143] , la Chiesa ortodossa
Canonica (a ridosso dei bastioni di porta Volta) e Pao- bulgara[144] .
lo Sarpi, interna a corso Sempione, colloquialmente nota
Milano sede anche della seconda comunit ebraica itacome Chinatown[138] .
liana per numero di fedeli[145] , almeno 7000, seconda
solamente alla comunit ebraica di Roma.

4.4

Comunit omosessuali

A Milano fa capo anche la comunit Armena pi importante d'Italia,[146][147][148] presente sia con la chiesa
Milano (con associazioni, circoli, gruppi e servizi rivol- armeno-cattolica che con la chiesa apostolica armena.
ti agli omosessuali), ha un orente mercato di settore di
Dal 1978 presente anche la comunit di Scientology con
oltre 50 locali per divertimento o svago per il solo pubuna sede principale in via Lepontina.
blico omosessuale o friendly (frequentati da omosex e
etero), agenzie di viaggio, librerie, luoghi di incontro,
gruppi culturali e sportivi, associazioni e servizi rivolti 4.6 Istituzioni, enti e associazioni
non solo agli omosessuali residenti, ma anche al turismo
LGBT.[139][140]
Il primo ospedale che si ricorda quello del Brolo, non

4.5

Religione

La prima confessione religiosa a Milano quella cattolica. La liturgia dierisce da quella tipica della maggior
parte del mondo cattolico in quanto Milano segue un proprio rito, chiamato rito ambrosiano e che deriva dalla tradizione che si straticata nella liturgia milanese. Anticamente vi erano vari riti locali, che furono via via aboliti. Il
rito ambrosiano sopravvisse e si assest nel corso dei secoli sia per l'importanza della sede milanese sia perch,
nel momento di massima uniformazione della liturgia, ovvero in corrispondenza del Concilio di Trento, regnava un

il primo in assoluto, ma al servizio dell'intera citt: era


il 1158, quattro anni prima della resa al Barbarossa, e
funzion per oltre tre secoli. Cedette il suo ruolo primario dopo il 1456[149] alla Ca' Granda che divenne,
per incorporazioni di altre opere beneche, per lasciti e
donazioni, una delle pi importanti istituzioni milanesi.
L'antica denominazione ancora portata dall'ospedale di
Niguarda.
Attualmente il sistema sanitario a Milano, come in tutto il paese, non dipende pi dall'autorit locale ma di
competenza della regione, che agisce sul territorio tramite le aziende sanitarie locali. Il sito uciale della regione
Lombardia[150] registra a Milano 31 ospedali, tra pubbli-

4.7

Qualit della vita

17

4.7 Qualit della vita


4.7.1 Ambiente, acqua e aria a Milano

Ospedale Niguarda Ca' Granda

ci e convenzionati, specialistici o generali che coprono


a 360 le patologie previste dai protocolli nazionali e a
essi ricorrono sovente pazienti provenienti da altre regioni. La sanit lombarda tra quelle virtuose, che non
hanno cio decit di bilancio. Tra gli ospedali sono diversi quelli che appartengono alla categoria degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientico, IRCCS[151] .
Ricordiamo l'Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta
e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori,
Istituto Europeo di Oncologia, l'Istituto ortopedico Gaetano Pini e il Centro cardiologico Monzino tra quelli specialistici. L'Ospedale Maggiore di Milano, l'Ospedale Niguarda Ca' Granda, l'Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico e l'Istituto scientico universitario San
Raaele tra quelli a indirizzo generale.

L'Idroscalo di Milano

L'abbondanza d'acqua a Milano ha provocato due ritardi


storici di non poco conto: fu una delle ultime grandi citt
europee a dotarsi di un acquedotto e l'ultima di un sistema
di fognatura e, pi tardi, di depurazione delle acque.[152]
Progettati entrambi dall'ingegner Felice Poggi, entrarono
in funzione rispettivamente negli anni successivi al 1890
e al 1888. Per l'acqua potabile, Milano (caso abbastanza
raro) si approvvigiona, con risultati quantitativi e qualitativi di ottimo livello, esclusivamente sulla propria falda e
per lo smaltimento si adata, sino alle soglie del duemila, al deusso nel sistema irriguo di origine medievale, praticando una sorta di depurazione biologica ante
litteram.
Dal 2005 un sistema di tre depuratori a sud della citt
rilascia solo acque trattate e depurate con i limiti previsti
dalle norme nazionali e comunitarie.[153]

Meno favorevole la situazione sulla qualit dell'aria: anche se la concentrazione di inquinanti in atmosfera (in
particolare diossido di zolfo, diossido di azoto, PM10)
in costante diminuzione negli ultimi anni, non sono ancora stati raggiunti i valori obiettivo.[154] A questo trend
decrescente hanno probabilmente contribuito le 10.000
auto in meno immatricolate (716.000) e i 3,6 milioni in
meno di entrate in citt, frutto della crisi e delle politiche
Ospedale San Raaele
per la mobilit. Il trasporto pubblico, infatti, nel 2013 ha
Accanto alla cura caritatevole degli ammalati, la lan- registrato circa 1,7 milioni di passeggeri giornalieri, 7,5
tropia milanese si fatta carico, nel tempo, di fondare in pi rispetto al 2011[155] .
e sostenere istituzioni diventate poi storiche e familiari La descrizione climatica della citt ha messo in luce conel panorama sociale cittadino per l'assistenza agli anzia- me spesso si creino condizioni per il ristagno atmosferini e agli orfani: la Baggina, i Martinitt e le Stelline: ca- co; se a ci si aggiunge l'estensione della conurbazione,
ratteristica delle tre iniziative era il fatto che i beneca- l'intensit del traco, e per i mesi invernali la diusione
ti dovessero, nelle loro possibilit, praticare o imparare puntiforme degli impianti di riscaldamento domestico,
un mestiere per mantenere o crearsi la dignit persona- si ha il quadro complessivo per cui il capoluogo ambrole. A questo tema, si riallacciano le numerose iniziati- siano registra per molti giorni all'anno condizioni al limive per l'alfabetizzazione e per l'insegnamento delle arti te del blocco del traco.[156] Negli anni pi recenti sono
e mestieri che trover un largo seguito tra i protagonisti stati assunti provvedimenti indirizzati soprattutto a scodell'industrializzazione. Un importante ruolo lantropico raggiare il pendolarismo dei mezzi privati (Ecopass,[157]
anche svolto dalla Fondazione Cariplo.
sosta a pagamento mattutina anche in periferia, oltre alla
Milano sede di numerose organizzazioni di cooperazio- nuova area C)[158][159] e i frequenti blocchi della circone allo sviluppo che hanno uci legali o operativi nella lazione, soprattutto festivi, imposti a un'area pi estesa di
citt e che operano a livello internazionale.
quella del capoluogo.[160]

18

5 CULTURA

Il provvedimento Area C valso a Milano il prestigioso


premio Transport Achievement Award 2014 dell'OCSE
per i risultati che Area C ha conseguito: il traco in centro si ridotto di circa il 30% (del 7% nel resto della citt), si vericato un calo della domanda di sosta del 10%
e un aumento della produttivit per quel che riguarda la
consegna merci del 10%. Inoltre sono calati gli incidenti
del 26% in centro, si sono ridotte le emissioni inquinanti (10% PM10 e 35% CO2) e sono aumentate sia la
velocit dei mezzi di trasporto pubblico (+6,9% autobus
e +4,1% tram) sia l'utilizzo di veicoli a basse emissioni dal 9.6% del totale al 16.6%)[161] . Milano ai vertici
in Europa per quel che riguarda la raccolta dierenziata. In un quadro complessivo di riduzione dei riuti urbani (2,66%), sono 149 i chilogrammi per abitante di
dierenziata che vengono recuperati, a fronte dei 123 di
Vienna, dei 117 di Monaco, dei 105 di Berlino e dei 76
di Parigi.[162]

indistinta appare in lontananza e comincia in modo rapido ad avvicinarsi. Una volta vicina si notano il vestito
lungo nero che avvolge la gura e un velo oscuro che ne
copre il viso, avvicinandosi sempre pi con passo elegante, sempre pi chiaro che sotto tali vesti si nasconde
una donna bellissima. La donna una volta giunta a pochi
centimetri dell'avventore gli porge la mano gelida: chi la
raccoglie viene trascinato in sentieri nascosti del parco,
dentro una nebbia sempre pi tta, no a raggiungere una
grande villa. All'interno di tale villa la Dama si concede
all'avventore, solo dopo l'uomo trova il coraggio di alzare
il velo, scoprendo cos un teschio con le orbite vuote. La
scoperta tremenda fa fuggire tutti gli uomini dalla Dama
in nero, che mai cerca di trattenerli, sapendo che sarebbero sempre tornati a cercarla. Secondo la famosa leggenda
tutti gli uomini vittima della Dama perdono il senno e
conoscono un amore cos forte da portarli alla follia, trascorrendo la loro vita a cercare di ritrovare la grande villa
in cui avevano ballato con la Dama oscura[163] .

4.8

Altre leggende narrano la storia di processioni di anime disperate, queste riconosciute come spettri dei catari,
bruciati vivi in Corso Monforte perch considerati eretici. Troviamo leggende di donne bruciate vive considerate streghe, antichi uomini malvagi che nel passato si
aggiravano tra le vie della citt meneghina o inne del
fantasma dell'Opera che perseguita presso il teatro della
Scala chiunque si rechi ad assistere agli spettacoli senza
intendersi di musica lirica[164] .

Leggende popolari

La Colonna del Diavolo di Sant'Ambrogio

La Colonna del Diavolo di Sant'Ambrogio Appena


fuori dalla Basilica di Sant'Ambrogio, sul suo lato sinistro, si trova una colonna di epoca romana. La leggenda
vuole che Sant'Ambrogio, Vescovo di Milano nel IV secolo, fosse alle prese con i molteplici tentativi del Diavolo
di farlo cadere in tentazione. Esasperato dai suoi continui
fallimenti, Satana prov inne a traggere il Santo con le
corna, mancando per il bersaglio e nendo per conccarsi nella colonna. Dopo aver provato per lungo tempo
a liberarsi, si trasform in zolfo e scomparve. Per questa ragione, secondo la tradizione, avvicinandosi ai fori
si sentirebbe odore di zolfo, mentre appoggiandoci sopra l'orecchio si pu sentire il rumore dello Stige, il ume dell'Inferno. Non solo: la notte prima della domenica di Pasqua, si pu vedere un carro, guidato da Satana
in persona e diretto negli Inferi, che conduce le anime
dei dannati destinate a passare l'eternit all'Inferno. Nel
quarto secolo la zona dove ora sorge la basilica era un
cimitero[165] .

Fantasmi Tra le numerose leggende meneghine, le pi


gettonate sono quelle riguardanti i fantasmi. Una di que5
ste riguarda lo spettro pi famoso della citt, ossia la Dama Nera. Molte testimonianze narrano che nelle sere di
nebbia, quando Parco Sempione ormai deserto capita 5.1
di sentire odore di violette. Pochi istanti dopo una gura

Cultura
Istruzione

5.1

Istruzione

19
Da ricordare l'Archivio di Stato[173] , anch'esso voluto da
Maria Teresa d'Austria[174] , che annovera tra le sue 150
000 pergamene la pi antica conservata in Italia, datata 12 maggio 721, e la maggiore raccolta nazionale di
documenti sugli Stati preunitari[175] .

Facciata della Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani

Biblioteca Ambrosiana

5.1.1

Biblioteche

La tradizione bibliotecaria di Milano si rispecchia nelle sue tre storiche biblioteche, la veneranda Ambrosiana, la nazionale braidense e la Biblioteca Trivulziana, che
conserva il Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci.
L'Ambrosiana, fondata nel 1607 dal cardinale Federico
Borromeo[166] , fu anche la prima biblioteca in Italia a essere stata aperta e resa fruibile al pubblico; conserva un
patrimonio notevole di codici miniati e il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci[167] . La Braidense, voluta nel
1770 da Maria Teresa d'Austria[168] , fu pensata per equilibrare con un vasto numero di libri a stampa la grande
quantit di manoscritti dell'Ambrosiana. tra le maggiori in Italia e il suo sistema di informatizzazione tra i pi
avanzati[169] . Nel 1935 nasce invece la biblioteca civica,
dall'acquisto di una delle pi rinomate raccolte private,
quella della famiglia Trivulzio, che risale alla met del
XVIII secolo e che viene abbinata ai fondi archivistici
comunali dal 1385 al 1927. Nel 1890 viene istituita la
Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani[170] , sede principale del sistema bibliotecario di Milano che si articola
in ventiquattro punti di prestito e lettura situati in altrettanti quartieri della citt[171] . Ricostruita dopo la seconda
guerra mondiale, conserva un patrimonio librario di circa
1 200 000 volumi e un'importante raccolta di quotidiani
e periodici[166][172] .

Fra le biblioteche universitarie vanno citate la Biblioteca


Centrale di Ingegneria del Politecnico di Milano, ad oggi
la pi importante biblioteca scientica in Italia, e quella dell'Universit degli Studi, particolarmente ricca ed
articolata soprattutto per quanto concerne le facolt di
Giurisprudenza, Scienze Politiche e Lettere, contenendo circa 500 000 volumi[166] . Particolare quella della
Cattolica, con un catalogo unicato di quattro milioni
di volumi in virt delle altre sedi nazionali[176] . Di rilevante interesse sono anche le Biblioteche settoriali, custodi di testi e materiali attinenti ad uno specico argomento, e che spesso si trovano in istituzioni specializzate. Fra queste ricordiamo la Biblioteca della Fondazione
Giangiacomo Feltrinelli, quella dell'Istituto per la Scienza
dell'Amministrazione Pubblica, la biblioteca dell'Istituto
per gli Studi di Politica Internazionale[177] e del Museo
del Risorgimento.
Di grande interesse per la storia della musica e del teatro sono la Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi, istituita nel 1807 da Napoleone, che durante il Regno
Lombardo-Veneto divenne l'archivio musicale dello Stato con l'obbligo di conferirvi copia di tutte le opere musicali pubblicate[178][179] e la Biblioteca teatrale Livia
Simoni[166] annessa, con l'archivio di Casa Ricordi[180]
al Museo teatrale alla Scala[181] .
Da segnalare inne, per la ricca documentazione sulle vicende e i costumi milanesi anche pi recenti, le biblioteche di tre circoli cittadini, ovvero l'Antica Credenza di
Sant'Ambrogio, il Circolo Filologico Milanese e la Famiglia Meneghina. Per quanto riguarda le librerie, se ne
contavano 201 nel 1991, salite a 216 nel 1999. La crisi
economica di inizio secolo ne fece chiudere diverse decine, mentre nel 2009 sono risalite a 198 con un forte incremento degli spazi per l'esposizione dei libri[182] . L'area
commerciale di Milano vende da sola il 20,1 per cento
del valore di copertina (fatto cento quello nazionale),
seguita da Roma con il 16,7[183] .
5.1.2 Universit
Il sistema di istruzione superiore di Milano comprende
39 centri universitari (44 facolt, 174 000 nuovi studenti l'anno, pari al 10% dell'intera popolazione universitaria italiana), e ha il maggior numero di laureati e studenti post-laurea (34.000 e pi di 5.000, rispettivamente) in Italia[184] . la prima citt in Italia per oerta di
facolt.[185] Un consorzio tra gli atenei (escluse le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un
collegio di eccellenza nel 2003: il Collegio di Milano.
Il primo ateneo della citt e della Lombardia per dimensioni e numero di studenti, circa 70.000, l'Universit

20

5 CULTURA
Di recente istituzione ma gi ben avviata l'Universit
degli Studi di Milano-Bicocca, il secondo ateneo pubblico milanese, pi di 30.000 studenti; programmata e progettata attraverso la riconversione di una grande area industriale, l'universit Bicocca stata realizzata agli inizi
degli anni novanta per decongestionare il polo universitario di Citt Studi oramai saturo.[192] Il progetto nale
dell'Universit Bicocca trasformer l'area in una cittadella
universitaria[193] .

Ca' Granda, sede dell'Universit degli Studi di Milano

degli Studi di Milano[186][187] , fondata nel 1923 nella sede nel rinascimentale palazzo della Ca' Granda; ha 9 facolt, 58 dipartimenti, 48 istituti e un corpo docente di
2.500 professori. Insieme al Politecnico di Milano ha denito e completato il progetto del quartiere di Citt Studi[188] : l'Universit, detta la Statale si articola nelle facolt umanistiche, di medicina, di scienze sociali e delle
scienze naturali, mentre il Politecnico ore corsi di laurea in ingegneria, architettura e disegno industriale.[189]
Fondato il 29 novembre 1863, il Politecnico di Milano
la pi antica universit di Milano. Tra i suoi pi eminenti professori vi sono il matematico Francesco Brioschi
(il suo primo direttore), Luigi Cremona, e Giulio Natta
(premio Nobel per la Chimica nel 1963). Ad oggi organizzato in 16 dipartimenti e una rete di nove Scuole di
Ingegneria, Architettura e Disegno Industriale, si sviluppa su 7 campus in tutta la Lombardia. Il numero degli
studenti iscritti in tutte le sedi di circa 38.000, il che
rende il Politecnico di Milano la pi grande universit
tecnica in Italia[190] . stato denito da QS, tra le prime
50 universit tecniche al mondo, tra le prime 10 universit tecniche in Europa, ed in assoluto la prima in Italia,
specialmente per quanto riguarda le facolt di Ingegneria
Meccanica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettrica ed Ingegneria
Informatica[191] .

Campus dell'Universit di Milano-Bicocca

Politecnico di Milano

Nel 1902 nasce l'Universit commerciale Luigi Bocconi, ateneo privato ai vertici in Italia,[194] specializzato
nell'insegnamento delle facolt di scienze economiche,
catalogata tra le 20 migliori scuole di business del mondo dal The Wall Street Journal, prima nella classica
mondiale di Forbes, e nel maggio 2008 il Financial Times l'ha classicata quinta in Europa e quindicesima al
mondo tra le migliori universit di business[195] . Tra i
grandi atenei milanesi si deve annoverare l'Universit
Cattolica del Sacro Cuore, considerata la pi grande
universit cattolica del mondo con 42.000 inscritti.[196]
Con sede principale nel centro della citt adiacente alla Basilica di Sant'Ambrogio, un ateneo specializzato nelle facolt umanistiche, economiche e di scienze sociali e naturali[197] .Ha ricevuto il voto massimo
da QS, le cinque stelle, per quanto riguarda la qualit
dell'insegnamento didattico, le infrastrutture dell'ateneo,
e il grado di occupazione post laurea dei suoi studenti[198] .
Tra le grandi personalit frequentanti i suoi corsi si ricordano: Oscar Luigi Scalfaro, Romano Prodi, Ciriaco De
Mita, Amintore Fanfani ed Enrico Mattei. Da ricordare
inoltre l'Accademia di belle arti di Brera[199] , specializzata nell'alta formazione artistica e musicale, arte creativa
(pittura, scultura, graca, foto, video), discipline storiche
e culturali, l'istituzione accademica con il pi alto tasso
di internazionalizzazione in Italia con circa 3.500 studenti
tra cui oltre 850 stranieri provenienti da 49 nazioni. Merita menzione anche il Ponticio Istituto Ambrosiano di
Musica Sacra[200] fondato nel 1931 dal beato card. A. I.
Schuster, arcivescovo di Milano e canonicamente eretto
dalla Sede Apostolica nel 1940, si congura attualmente - analogamente al Ponticio istituto di musica sacra

5.2

Musei

di Roma, al quale consociato - come Istituto ad instar facultatis ed abilitato a conferire gradi accademici
con valore canonico[201] e il Conservatorio Giuseppe Verdi[202] una scuola di musica istituita con regio decreto del
1807, quando la citt era la capitale del napoleonico Regno d'Italia. Ha aperto l'anno seguente con premesse nei
chiostri della barocca chiesa di Santa Maria della Passione. Ci sono stati inizialmente 18 convittori, tra cui studenti di ambo i sessi. Con pi di 1.700 studenti, oltre 240
insegnanti e 20 major, la pi grande universit d'Italia
dedicata alla musica[203] . Un'autorevole e nota universit
privata la Libera Universit di Lingue e Comunicazione IULM, fondata nel 1968[204] , specializzata nella ricerca per i servizi di consumo, comunicazione aziendale e
ICT, turismo, moda, beni culturali e il loro uso, lingue
straniere nalizzate al commercio, economia, marketing
e distribuzione, ha due sedi una a Milano e una a Feltre
ed insieme raggiungono i quasi 10.000 studenti iscritti.

Universit Cattolica del Sacro Cuore

21
San Simpliciano, la NABA - Nuova Accademia di Belle
Arti fondata nel 1980, specializzata nel campo delle Arti
Visive, Graphic Design, Design, Moda, Media Design e
Design Teatro. L'Accademia di belle arti europea dei media, la Fondazione Scuole Civiche di Milano di recente
istituzione, la SAE International College - School of Audio Engineering, un'universit internazionale. Vi sono oltre l'Istituto Europeo di Design, un'universit privata specializzata in moda, design industriale e d'interni, audiovisual design tra cui la fotograa, pubblicit e marketing e
comunicazione d'impresa, fondata nel 1966 ad oggi conta pi di 8.000 studenti iscritti. L'Istituto Marangoni, un
istituto di moda con sedi a Milano, Londra e Parigi. Fondata nel 1935, prepara professionisti altamente specializzati per la moda e il design, e la Domus Academy (DA),
un istituto privato post-laurea che ore una serie di master professionale in vari campi del design-oriented o di
design-based come il design industriale, la gestione della
moda, gestione urbana e di architettura, design d'aari,
interaction design. Fondata nel 1982 da Gianfranco Ferr e Andrea Branzi, la DA attira oggi studenti da tutto
il mondo interessati all'interazione fra ricerca, progettazione e gestione. Milano si trova al 34esimo posto tra le
migliori citt universitarie al mondo, secondo la classica
QS Best Student Cities 2015[206] , unica italiana tra le prime cinquanta; la classica tiene conto di diversi parametri: ranking delle istituzioni universitarie presenti, popolazione studentesca, desiderabilit, economicit.[207] Ben
quattro atenei milanesi sono presenti nel QS World University Rankings, Universit degli Studi di Milano Statale, Politecnico di Milano, Universit Cattolica del Sacro
Cuore e Universit commerciale Luigi Bocconi, garantiscono un'eccellenza accademica riconosciuta dai datori
di lavoro in tutto il mondo[208] . Secondo un sondaggio del
Comune di Milano eettuato nel 2012, Milano anche
la meta del 40% dei laureati italiani all'estero che tornano
in Italia.[209]

5.1.3 Scuole civiche


Per antica tradizione il comune di Milano ha sempre dato molta attenzione alle scuole civiche. Nel 1862 Carlo
Tenca promosse l'istituzione di un Istituto superiore femminile, divenuto poi Liceo Linguistico. Altri settori sono
la scuola Paolo Grassi, la Scuola di musica e la Scuola
Superiore per interpreti e traduttori.

La Libera universit di lingue e comunicazione IULM

La pi recente Universit Vita-Salute San Raaele, universit privata specializzata in medicina e ricerca medica,
fondata da Don Luigi Maria Verz nel 1996,[204] da dati
analizzati dal Sole 24 Ore risulta essere la seconda universit privata nel Paese in termini di qualit[205] . Altre universit presenti in citt sono la Facolt teologica dell'Italia
settentrionale di ne Ottocento, sita presso la Basilica di

5.2 Musei
Milano possiede un notevole tesoro artistico ripartito in
pi collezioni; la citt un centro estremamente vitale di mostre ed attivit culturali, con iniziative e centri
d'apprendimento legati alla storia ed alla scienza.
La Pinacoteca di Brera sicuramente la galleria d'arte
pi completa e celebre di Milano: ospita al suo interno
una collezione tra le pi ricche al mondo[210] , contenen-

22

5 CULTURA
milanesi assieme al Poldi Pezzoli (arte dal rinascimento
all'Ottocento), villa Necchi Campiglio, edicata nel 1935
da Portaluppi, e casa Boschi di Stefano, con opere dal Razionalismo al dopoguerra[213] . Il Museo del Costume Moda Immagine espone all'interno degli appartamenti settecenteschi di Palazzo Morando la collezione di moda e
costume dei Musei Civici e le vedute storiche di Milano.

Cortile della Pinacoteca di Brera

Il Museo del Novecento, in Piazza del Duomo

Museo di Storia Naturale

Il Palazzo Reale, in sinergia con il Palazzo della Ragione


e la rotonda della Besana, la principale sede espositiva
di mostre temporanee.

Villa Reale, sede della Galleria d'Arte Moderna

Il castello Sforzesco invece sede di musei


permanenti[214] , come il Museo d'arte antica, con
la Piet Rondanini di Michelangelo e la Sala delle
Asse di Leonardo, il Museo degli strumenti musicali, il
Museo del mobile, la collezione d'Arti applicate ed una
pinacoteca che raccoglie oltre 200 dipinti della pittura
italiana dal XIII al XVIII secolo[215] , con capolavori di
Canaletto, Antonello da Messina, Mantegna, Tiziano.

Dal 2010 gli spazi museali cittadini si sono arricchiti del


Museo del Novecento, posto nel palazzo dell'Arengario
di piazza del Duomo, dopo una complessa ristrutturazione a cura dell'architetto Italo Rota[216] , e delle Gallerie
di piazza Scala, ospitate all'interno di Palazzo Brentani
e Palazzo Anguissola, con opere dedicate all'Ottocento
e al Novecento italiano appartenenti alla Fondazione
Cariplo, che costituiscono parte del progetto Gallerie
d'Italia[217] . La Galleria d'Arte moderna ospitata nella
La casa Bagatti Valsecchi, che ospita una collezione d'arte Villa che fu la reggia di Napoleone e dei Savoia, espone i
e di oggetti d'arredo rinascimentali tra le meglio conser- maestri dell'Ottocento quali Hayez, Segantini, Pelizza da
vate d'Europa[212] , fa parte del circuito delle case museo Volpedo, ed i cosiddetti Scapigliati.
do opere dei pi importanti artisti del panorama italiano ed internazionale, dal quattordicesimo al ventesimo
secolo[211] . La pi antica galleria d'arte milanese invece
la pinacoteca Ambrosiana, fondata nel seicento dal cardinale Federico Borromeo assieme alla Biblioteca Ambrosiana, che espongono il Musico ed il Codice Atlantico Leonardo da Vinci, oltre alla celebre Canestra di
Caravaggio.

5.3

Media

23

Milano non ha un museo di arte contemporanea; nella 5.3


promozione e nel sostegno alla produzione artistica pi
giovane ricoprono un ruolo fondamentale la Triennale,
che ospita mostre temporanee e il Museo del Design[106] ,
i centri d'arte e le istituzioni senza scopo di lucro, tra i
quali Careof, Fondazione Prada, Fondazione Trussardi,
e le gallerie d'arte commerciali.

Media

Entrata del Memoriale della Shoah

Il patrimonio archeologico dalla preistoria all'et romana


esposto principalmente al Museo archeologico presso i
resti dell'antico Circo, oltre che all'Antiquarium nel parco
dell'Anteatro, mentre alla storia della Milano Cristiana
sono dedicati il Museo diocesano ed il Museo dell'Opera
del Duomo.
Tra i musei a carattere scientico si possono annoverare
il museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, celebre tra le altre cose per la mostra permanente su Leonardo
da Vinci e il sottomarino Enrico Toti, ed il museo civico di Storia Naturale, il pi grande museo di storia naturale italiano e tra i pi importanti musei naturalistici
d'Europa[218] .

Torre Mediaset di Cologno Monzese, periferia di Milano

Dal 1999 al 2005 si passati da 80 000 chilometri di


bra ottica agli attuali 275 000 (+344%), pari al 4,6%
della bra installata in Italia[221] .
5.3.1 Radio
Milano la capitale della radiofonia privata e commerciale in Italia[222] . A Milano hanno sede molte importanti
emittenti radiofoniche nazionali, come: Radio 24, R101,
Radio 105 Network, Radio Deejay, Virgin Radio Italia,
Radio Italia, RTL 102.5, Radio Monte Carlo, Radio Popolare, Radio RAI con gli studi radiofonici siti in Corso
Sempione e la sede operativa di Radio Dimensione Suono. Sono presenti anche gli studi di alcune emittenti locali/regionali tra cui: Discoradio (in via Crocesso), Radio Lombardia (via Bellinzaghi), Radio Reporter, Radio
Milano, Radio Millennium, RMC 2.

Nell'autunno del 2011 stato inaugurato il nuovo Museo


Interattivo del Cinema (MIC) che ha sostituito il precedente Museo del Cinema[219] . L'attuale nuova sede situata in viale Fulvio Testi ed occupa parte dei locali della
vecchia Manifattura Tabacchi. Il museo oltre a contenere
un'esposizione di storici dispositivi legati alle immagini
in movimento si caratterizza per una dotazione di postazioni interattive, presso i quali possibile visionare parte dei materiali dell'archivio della Fondazione Cineteca 5.3.2 Cinema
Italiana.
Il 27 gennaio del 2013 stato inaugurato il Memoriale
della Shoah, situato sotto il binario 21 della Stazione Centrale, dove centinaia di ebrei venivano caricati su vagoni
bestiame diretti ai campi di concentramento. Paragonabile ai pochi luoghi reali ed ancora esistenti in Europa delle atrocit naziste, i luoghi del Memoriale e l'adiacente binario 21 sono stati deniti un grande reperto, una sorta
di scavo archeologico[220] .

Dal 1996 a Milano organizzato un Festival Cinematograco, il Milano Film Festival[223] , cui sono invitati lungometraggi e cortometraggi di provenienza internazionale. Il festival si tiene nel mese di settembre in varie sale e
spazi aperti della citt. Inoltre, nel 2000 stato fondato il
MIFF, il Milano International Film Festival, che si tiene
in maggio e che dedicato ai lm indipendenti di respiro
internazionale. Premia i vincitori dei MIFF Awards con il

24
Cavallo di Leonardo[224] . A Milano si svolge anche, verso
maggio, il Festival MIX Milano, ossia una rassegna cinematograca a tematica omosessuale[225] . Ospite della citt anche il Festival del cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano. Il festival, originariamente dedicato
solo al cinema africano nel tempo ha poi aperto il concorso anche al cinema asiatico e dell'America Latina, si
svolge in primavera ed giunto ormai alla XXII edizione. Fra gli altri festival si segnala anche quello organizzato
dalla Cineteca Italiana di Milano, Il cinema italiano visto
da Milano, focalizzato interamente sul cinema italiano e
sui giovani autori emergenti nazionali. Il festival si svolge
tradizionalmente a febbraio presso lo Spazio Oberdan e il
nuovo Museo Interattivo del Cinema (MIC) nella vecchia
Manifattura Tabacchi[226] .

5 CULTURA
de principale dei pi importanti gruppi televisivi e canali
privati in Italia: Mediaset e Sky Italia. Le emittenti televisive localizzate nella regione milanese occupano il 25%
degli addetti nazionali del settore, record nazionale[222] .
5.3.4 Editoria

Milano la capitale editoriale d'Italia[229] ; vasto il settore dei quotidiani, cos come sono numerose le sedi di
importanti periodici di ambito nazionale ed internazionale. Le imprese impegnate nel ciclo editoriale e di stampa censite nella sola provincia di Milano sono 4754. Gli
editori, in senso stretto, sono 700, pari al 21% del totale nazionale[222] , record italiano. Milano ad oggi sede
dei principali gruppi editoriali italiani: Arnoldo MondaNella citt di Milano sono stati girati interamente o par- dori Editore, Feltrinelli, Garzanti, Hoepli, Giur Edizialmente 113 lm nel 2011, 130 nel 2012, 180 nel 2013, tore, Rcs MediaGroup, Touring Club Italiano, Gruppo
210 nel 2014 e 230 nel 2015[227] .
Editoriale Mauri Spagnol (Gems), Editoriale Domus,
Longanesi. A Milano si pubblicano il 70% dei libri che
gli italiani leggono, il 90% dei bestseller d'Italia viene
5.3.3 Televisione
pubblicato da una casa editrice milanese, il 60% dei libri vengono distribuiti da una catena o un'organizzazione
con quartier generale a Milano[230] . Milano la capitale
italiana degli ebook, difatti, circa una casa editrice di ebook su tre si trova in Lombardia, ben il 32,5% del totale
nazionale[231] . Milano la citt italiana dove si legge di
pi, prima di Trento e Trieste[232] .
5.3.5 Stampa

Corso Sempione, in cui si trova il centro di produzione RAI

Milano fu, insieme a Roma e Torino, uno dei centri principali per l'introduzione della televisione in Italia[228] ; nei
primi anni trenta furono presentati nel capoluogo lombardo i primi esperimenti televisivi di tutto il paese, mentre
nel decennio successivo cominciarono a essere distribuite trasmissioni sperimentali giornaliere. Con l'inizio della
programmazione regolare nel 1954 prender importanza
il centro di produzione RAI di Corso Sempione, mentre
l'intera industria elettronica e radiotelevisiva della nazione avr come grande centro proprio marchi milanesi quali
Magneti Marelli, CGE, Allocchio-Bacchini e Mivar[228] .
I primi anni della televisione italiana videro quindi Milano come il centro pi importante a livello nazionale; il
suo dominio fu intaccato solo a partire dalla seconda met
degli anni settanta, con l'introduzione della televisione a
colori[228] . Nonostante ci proprio nella citt meneghina
si vennero a creare le tre pi importanti emittenti private, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, che permisero alla citt
di mantenere una gura di rilievo come centro di produzione ancora oggi presente. Attualmente Milano la se-

Via Solferino 28, sede del Corriere della Sera

Milano sede di alcuni tra i pi importanti quotidiani e


periodici nazionali. Tra i quotidiani: Corriere della Sera,
il primo quotidiano di cronaca pi venduto in Italia, Il
Sole 24 Ore, il quarto quotidiano pi venduto ma il primo tra i quotidiani economici, La Gazzetta dello Sport,
il quotidiano sportivo, e giornale pi venduto nel Paese,
City, il quotidiano free-press pi letto in Italia, Il Giorno,
Il Foglio, Il Giornale, Libero, La Padania, Italia Oggi, Finanza e Mercati, MF, Secondamano, Mf Fashion, Metro,
Lo Sportsman.
Tra le riviste settimanali: Panorama, il settimanale pi
venduto in Italia, Famiglia Cristiana, Oggi, Donna Moder-

5.4

Teatro

25

na, Chi, Gente, Tempo, Tu, TV Sorrisi e Canzoni, Vanity


Fair, Terra e Vita, Telepi, SportWeek, Cronaca Vera,
L'Europeo, il Musichiere, VitaVita.
Tra i mensili: alVolante, il mensile pi letto in Italia, Bimbisani &belli, Cose di Casa, Max, Maxim,
Cosmopolitan, Vogue, Rolling Stone, Focus, Newton,
For Men, Mens Health, Airone (rivista), Biblioteche
Oggi, Boy4boy, Il Calendario del Popolo, Casabella,
Cellulare Magazine, La Cucina Italiana, Domus,
Gardenia, Giardinaggio (rivista), GQ, L'Italia Scacchistica, Linux Magazine, Musica e dischi, Musica Jazz,
Pride, Prima Comunicazione, Scarp de' tenis, Sipario,
ticonzero, Virtual.
5.3.6

Letteratura

Statua di Giuseppe Parini in Piazza Cordusio a Milano

ga, Francesco Petrarca, Federico De Roberto, Luigi Capuana, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Italo
Calvino, Pietro Verri, Alessandro Verri, Filippo Tommaso Marinetti, Arrigo Boito, Carlo Emilio Gadda,
Umberto Eco, Stendhal, Giovannino Guareschi, Dino
Buzzati.

5.4 Teatro

Monumento ad Alessandro Manzoni in Piazza San Fedele a


Milano

Milano negli ultimi due secoli ha rivestito un ruolo di


primaria importanza per quanto riguarda le correnti letterarie, divenendo la capitale su suolo italiano di diversi
movimenti culturali di cui molti di valenza internazionale ed altri di origine o trasposizione italica: Illuminismo,
Neoclassicismo, Romanticismo, Verismo, Scapigliatura,
Futurismo, Ermetismo, Neorealismo e Postmoderno. In
citt hanno soggiornato e vissuto alcuni tra i pi cele- Teatro alla Scala
bri scrittori e poeti della letteratura mondiale: Alessandro
Manzoni, Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Vincenzo A Milano le sale sono numerose e ogni anno vengono
Monti, Giuseppe Parini, Cesare Beccaria, Giovanni Ver- messi in scena circa 300 spettacoli. La citt ha avuto il

26

5 CULTURA

pregio di ospitare gure teatrali di livello internazionale: del Parco Sempione. Dal Global City Report 2012, Miil regista Giorgio Strehler (dal quale deriva il Teatro Pic- lano risulta essere la prima citt in Europa per creativit
colo o Strehler), l'attore-autore Dario Fo, Premio Nobel musicale[235] .
per la letteratura nel 1997 ed il regista e autore teatrale
Carmelo Bene.
I teatri milanesi sono sparsi per tutta la citt. Brera, il
quartiere notturno per eccellenza, ne ospita tre, altre sale si trovano lungo corsi tracati o vicoli nascosti, piazze note e strade decentrate. Tra i principali sono da ricordare il Teatro alla Scala, uno dei teatri pi famosi al
mondo e conosciuto per essere il tempio della lirica, il
nuovo Teatro degli Arcimboldi e il Piccolo Teatro di Milano, fondato nell'immediato dopoguerra da Paolo Grassi e
Giorgio Strehler.

5.6 Design

Menzione particolare meritano anche la presenza di


prestigiosi locali di cabaret come lo Zelig.

5.5

Musica
Torre Velasca, una delle opere pi signicative dell'architettura
italiana del dopoguerra, realizzata dal gruppo BBPR

Enzo Jannacci, uno dei pi grandi interpreti della canzone


italiana e milanese del dopoguerra

La tradizione operistica milanese, importata da Venezia


e sempre sostenuta dalla citt, iniziata a corte ai tempi del Salone Margherita, cos chiamato in onore di
Margherita d'Austria-Stiria, ed esaltata dalla presenza
prima del Regio Ducal Teatro e successivamente dalla
Scala[233] , pone Milano ai vertici del circuito musicale
mondiale.
Nel 2007 si svolta la prima edizione del Milano Jazzin' Festival (MJF), un evento musicale estivo dedicato al
jazz, con concerti di artisti di fama internazionale[234] . La
manifestazione si svolge nell'Arena Civica ed accompagnata da altri eventi pubblici prevalentemente nella zona

Nell'ultimo secolo Milano diventata la capitale mondiale del design per eccellenza, ospita infatti annualmente il Salone Internazionale del Mobile, il pi importante
punto di riferimento a livello mondiale per gli operatori
del settore casa-arredo, e l'evento artistico culturale correlato Fuori Salone. A Milano viene assegnato anche il
Premio Compasso d'oro, premio istituito da Gi Ponti
e assegnato dall'Associazione per il Disegno Industriale
(ADI), il premio di design pi importante al mondo. Sono 523 le aziende di design che operano nell'area urbana milanese, 11,46% dell'intero settore nazionale, 1.191
quelle che operano in Lombardia. Milano ha un guadagno
sull'export del settore pari a 950 milioni di euro, 11,3%
del totale nazionale. Nel 2005 le esportazioni del design milanese hanno interessato principalmente l'Europa
(67%) e gli Stati Uniti (15,3%). Nello stesso anno si
registrato anche un aumento signicativo delle esportazioni in Cina, cresciute del 45% rispetto all'anno 2004.
Su 612 imprese eccellenti di design in Italia selezionate
dall'Associazione per il Disegno Industriale, 147 (24,1%)
si trovano nella Provincia di Milano[236] .
A Milano lavorano ed hanno lavorato designer noti a
livello internazionale: Marco Zanuso, Achille Castiglioni, Gi Ponti, Franco Albini, Alberto Rosselli, Marcello
Nizzoli, Vico Magistretti, Giuseppe De Rita, Cini Boeri, Albe Steiner, Bruno Munari, Ernesto Nathan Rogers, Antonia Campi, Bob Noorda, Lodovico Barbiano
di Belgiojoso, Giotto Stoppino. Al Salone Internazionale del Mobile si aggrega quella che viene denita settimana del design, con eventi e mostre a cielo aperto che si svolgono in tutta la citt in concomitanza del
"Fuorisalone" nel periodo di aprile. Zone particolarmente coinvolte sono l'area di Via Tortona, Brera, entrambi classicamente deniti come quartieri del design, ma

5.7

Moda

27

anche Lambrate, Bovisa, Porta Romana, Cimitero monumentale, Via Monte Napoleone, piazzetta della Croce
Rossa, Via Borgonuovo, Largo Treves, Via Ceresio, Via
Bramante, dove si trova la sede dell'ADI, Via Alemagna,
dove situata la Triennale Design Museum, Via Palestro, Corso Venezia, Via Manzoni, Via Mozart, Via Volta, oltre che buona parte del centro storico come Piazza
Duomo, Piazza San Fedele, Piazza Loggia dei Mercanti
e Piazza Palazzo Reale[237] .
Milano ha sviluppato diversi progetti urbanistici a favore
del settore come l'ampliamento dell'attuale Fiera di
Milano di Rho/Pero, gi adesso il pi grande d'Europa,
la riqualicazione della vecchia Fieramilanocity
nell'avveniristico quartiere CityLife che ospiter anche mostre di design, e la riqualicazione della sede
dell'Associazione per il Disegno Industriale, nell'area
ex-Enel nelle adiacenze del Cimitero monumentale di
Milano in zona Paolo Sarpi, la costruzione di due piazze
pubbliche di tremila e seimila m dove verranno create
anche i quartieri generali di Dsquared e Neil Barret[238] .

5.7

Moda

Un momento della settimana della moda di Milano di febbraio


2010

Via Monte Napoleone, il negozio di Gucci

Piazza San Babila, situata all'incontro di prestigiose vie della


moda

Via Manzoni, prestigiosa via del quadrilatero della moda

Milano una delle quattro capitali mondiali della moda


insieme a Londra, Parigi e New York. Ospita la settimana
della moda[11] curata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana con sede a Milano. Il settore conta su 12.000
aziende, 850 show-room, 6.000 punti vendita ed un fatturato di quasi 4 miliardi e mezzo di euro di esportazioni
(pari al 9% del totale nazionale) con un saldo attivo pari

a 662.273.068 , 14 scuole di moda che attirano pi di


6.000 studenti soprattutto stranieri[239] . Inoltre sono dedicate alla moda eventi e spettacoli che si susseguono in
tutte le zone della citt per quattro settimane l'anno[240] ,
in corrispondenza delle quattro slate internazionali della settimana della moda[11] , Milano Moda Donna autunno/inverno (Febbraio, Marzo), Milano Moda Uomo autunno/inverno (Gennaio), Milano Moda Donna primavera/estate (Settembre, Ottobre), Milano Moda Uomo primavera/estate (Giugno)[241] . A Milano hanno sede alcune delle pi importanti case di moda italiane, Versace,

28
Dolce & Gabbana, Trussardi, Armani, Valentino, Prada,
Krizia, Breil, Costume national, Missoni, Moschino,
Fratelli Rossetti, Ferr, Zegna, Luxottica, Etro, Moncler,
Dsquared, Alviero Martini, Miu Miu, Marni, Panerai,
Frankie Morello, Pomellato, Buccellati e vi si possono
trovare le pi importanti straniere Maison Martin Margiela, Viktor & Rolf, Abercrombie & Fitch, Churchs,
Cartier, Yves Saint Laurent, Jean-Paul Gaultier, Les Copains, Givenchy, Christian Lacroix, Dior, Calvin Klein.
La maggior parte di questi negozi si concentra nel quartiere della moda di Milano, il Quadrilatero della moda,
dove vi sono le pi prestigiose vie della citt, Via Monte
Napoleone, Via Della Spiga, Via Sant'Andrea, Via Borgospesso, Via Manzoni, Via Santo Spirito, Corso Venezia, Corso Matteotti, Via Bigli, Via Senato, Via Bagutta.
Altre zone dello shopping sono la Galleria Vittorio Emanuele II, denita come il pi antico centro commerciale al mondo, Corso Buenos Aires, tra le pi lunghe vie
commerciali d'Europa, piazza Duomo, Via Torino, Corso
di Porta Ticinese, Via Vittorio Emanuele II, Piazza San
Babila, Via Dante e Corso Vercelli, Corso Genova[242] .
Inoltre previsto per il 2015 l'inaugurazione della Citt della moda, un'area di 110.485 m, che comprender
15.000 m di strutture residenziali, 50.485 m dedicati
al settore terziario e 10.000 a quello invece commerciale
(shops e store). A questi si aggiungono 15.000 m di spazi ricettivi e 20.000 dedicati al MOdAM, il museo della
Moda, sorger nell'area Garibaldi-Repubblica progettato
dall'architetto internazionale Cesar Pelli[243] . Milano, secondo un sondaggio del 2011 di TripAdvisor, il pi grande sito di recensioni di viaggio al mondo, stata incoronata la citt europea con gli abitanti dal look pi trendy, piazzandosi al primo posto della classica delle citt pi alla moda in Europa, prima di Parigi arrivata seconda[244] .
Milano stata anche denita terza capitale dello shopping
mondiale dopo New York e Londra, e prima di Parigi,
Dubai e Tokyo[245] . Nel 2009, Global Language Monitor
ha dichiarato Milano capitale mondiale della moda battendo New York, seconda in classica, e Parigi, terza[246] .
Dal Global City Report 2012, Milano risulta essere la
capitale europea della moda, indiscussa citt leader nel
settore sul continente. Nel 2013 si sono registrati 7 miliardi di interscambio (quasi 4 miliardi di esportazioni e
3,2 miliardi di importazioni). In crescita l'export milanese (+6,4%), soprattutto verso i paesi del Medio Oriente (17,9%), dell'Asia Orientale (11,8%), dell'America
centro-meridionale e dell'Asia Centrale (6,7%). Oltre la
met delle esportazioni diretta in Europa (il 31,4% nei
paesi dell'Unione Europea e il 20,6% verso gli altri paesi europei) e oltre un quarto in Asia orientale. Tra i paesi
dell'Ue si esporta soprattutto verso Francia (37,4%), Germania (15,3%) e Regno Unito (11,5%). Tra gli altri paesi
europei si esporta soprattutto verso la Svizzera (48,4%)
ed di oltre 200 milioni di euro il valore delle esportazioni in Russia (25,6%). In Asia orientale le principali mete di esportazione sono il Giappone (25%) e Hong Kong
(23,1%) poi vi un (10%) verso l'America Settentrionale. Milano al primo posto in Italia per numero di addetti

5 CULTURA
(80.030) nel settore, seguita da Napoli (42.304) e Firenze
(37.605)[247] .

5.8 Vita notturna

Il Naviglio Grande di notte

Milano spesso citata dai media per la sua vivace vita


notturna, tanto da soprannominarla agli inizi degli anni
ottanta Milano da bere.
La citt ricca di eventi mondani che in maniera frequente vengono intrecciate a manifestazioni internazionali che riguardano la Moda e il Design. A Milano sono
nati e sono stati importati da paesi esteri tanti riti tipici del tempo libero, che hanno fatto della movida milanese una delle pi conosciute ed emulate in Italia e non
solo. Il panorama della night-life milanese frequentato
da soggetti appartenenti al mondo dello spettacolo, della televisione, dei media e dello sport, i cosiddetti VIP,
nonch da illustri personaggi del mondo politico ed economico. Oltre a loro un gran numero di giovani, specialmente universitari, si riversano nelle zone della vita notturna, a delle volte recando disagi agli abitanti di queste
zone[248] . Per questo il Comune ha emesso diverse ordinanze a favore della quiete pubblica per i residenti in
dicolt, a ci va aggiunto che alcuni locali sono stati chiusi e sequestrati con ordinanza giudiziaria perch
al loro interno si svolgevano attivit illecite, ad esempio
lo spaccio ed uso di droga[249] . Cosicch molte discoteche sono divenute popolari a livello nazionale anche per
via dei numerosi scandali che le hanno coinvolte sui quali la magistratura meneghina ha aperto diverse inchieste
su corruzione, tangenti e sfruttamento della prostituzione,
una tra le pi famose Vallettopoli[250] . Accanto a questo
per bisogna dire che molti locali milanesi si distinguono
per l'originalit e l'innovativit dei loro eventi oltre che
per la loro numerosa, varia e diversa oerta che propongono agli utenti che ben recepiscono ci e li premiano con
grande successo di pubblico e guadagni e tutto ci contribuisce a fare di Milano una delle capitali del divertimento
mondiali. Le zone con la pi alta concentrazioni di locali sono: Porta Garibaldi, soprattutto Corso Como, Porta
Ticinese, soprattutto le Colonne di San Lorenzo, Porta
Sempione, specialmente nei pressi dell'Arco della Pace,

5.9

Cucina

Porta Romana, soprattutto nelle vicinanze dell'Universit


commerciale Luigi Bocconi, Piazza della Repubblica nei
pressi della stazione di Milano Centrale, Porta Magenta, Porta Vittoria, il quadrilatero della moda, oltre ai due
quartieri notturni per eccellenza, i Navigli e Brera. Ultimamente anche altre zone stanno conoscendo una discreta vitalit notturna che sembra destinata a crescere,
sono aree pi periferiche ma a delle volte connanti con
alcune delle aree precedenti, tra queste meritano menzione Isola, che sta subendo un vero e proprio restyling
dovuto soprattutto alla riqualicazione del quartiere per
via dell'Expo 2015, oltre a Bicocca, Citt Studi, quartieri
prettamente abitati da universitari, Lambrate e Quartiere
Forlanini, nello specico quest'ultimo si vivacizza particolarmente nel periodo estivo dato che la maggior parte
dei locali ubicati nella zona sono all'aperto, in vicinanza
dell'Idroscalo di Milano. Da una ricerca della societ leader in prenotazioni di alberghi on line, Milano risultata
per gli italiani come la citt dalla migliore vita notturna e
intrattenimento culturale, in Italia[251] .

5.9

Cucina

29
Molto varia per gli apporti delle campagne circostanti,
delle tradizioni del territorio che la circonda e anche per
le diverse dominazioni straniere succedutesi nei secoli, la
cucina milanese oggi conserva alcuni piatti tradizionali,
talvolta rivisitati per ridurne la carica calorica, un tempo assai robusta. , in generale, per cotture prolungate a
amma leggera[253] .
Ricordiamo il minestrone, la busecca[254] (trippa in umido), le minestre di riso in brodo (col prezzemolo, le rape,
le patate, gli spinaci, le coste, la coratella), la cassoeula
(maiale e verze), ceci e tempia di maiale, i cotelett (costolette) o el degh (fegato) a la milanesa, gli ossi buchi, la
frittura mista (cervella, animelle e rigaglie di pollo), involtini di vitello, el rostin nega nodino di vitello rosolato e poi annegati nel vino bianco, i mondeghili (polpette)
fritte o involtate nella verza, il vitell tonn, i bolliti misti e il fritto di lesso, il manz in grass de rost. I salumi
della Brianza e della Bassa padana, i formaggi delle valli
prealpine, e quelli cremosi o grana della pianura circostante. L'abbondante uso di burro panna e mascarpone in
cucina non andava a genio al Foscolo che ribattezz ironicamente Milano come Paneropoli, da pnera, panna, crema in milanese[255] . Tra i dolci, oltre al panatton
(panettone),[256][257] alcuni autunnali a base di castagne
(busechina) e quelli della tradizione lombarda.

Il Panettone, il classico dolce natalizio milanese

A Milano le zone a pi alta concentrazione di ristoranti


restano il centro storico, Brera e i Navigli, ma rarontando le mappe delle diverse guide gastronomiche, si
vede come la ristorazione di buona qualit si sia diusa
sull'intero territorio cittadino (quella segnalata): il forte
decentramento di uci e universit con il recupero delle
vecchie aree industriali dismesse ha creato prima le premesse quantitative della migrazione e successivamente
l'emergere della qualit. In generale, nel centro storico e
La cotoletta alla milanese, piatto della tradizione gastronomica a Brera si trovano i ristoranti pi sosticati ed eleganti,
ambrosiana
ai Navigli quelli pi rustici o apparentemente tali, come
trattorie ed osterie, anche se negli ultimi anni in questa
Re della cucina milanese il risotto, giallo con lo zaf- zona la tipologia dei locali cambiata, con l'aprirsi di
ferano o nelle sue numerose varianti, appena fatto o al esercizi alla moda. Ottimo il pesce, pur non essendo una
salto. Gianni Brera racconta[252] di una cuoca in grado citt di mare, infatti il Mercato generale del Pesce di Miladi prepararne ventiquattro tipi diversi.
no il pi grande del Sud Europa, e vi transita ogni mat-

30

7 GEOGRAFIA ANTROPICA

tina una grandissima quantit di pescato, poi rivenduto in


tutta Italia[258][259][260] .
Il primo 3 Stelle della Guida Michelin d'Italia fu il ristorante di Milano di Gualtiero Marchesi[261] ; ad oggi nella citt vi un'elevata concentrazione di ristoranti deniti di eccellenza dalle guide specializzate. Negli ultimi
vent'anni sono stati aperti numerosi ristoranti di cucine
etniche e regionali che orono un'alternativa alla cucina
italiana tradizionale. Quelli con maggior successo sono
i ristoranti giapponesi, indiani, brasiliani, argentini, del
Centro-Africa e del Sud-est asiatico, oltre agli immancabili ristoranti cinesi, presenti da ormai pi di 60 anLargo Cairoli, in pieno centro
ni (diusi in particolare nella zona di via Paolo Sarpi, la
"Chinatown" milanese, che propongono la cucina tipica
della regione dello Zhejiang, terra di nascita della maggior
parte dei cinesi milanesi[262] ). Oggi, in citt si contano pi
di 60 dierenti cucine estere o regionali tra i vari ristoranti presenti. Milano la seconda citt d'Europa, dopo
Londra, per numero di ristoranti etnici[263] .

Persone legate a Milano

Sono numerose e varie le personalit celebri che a Milano


sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato signicativamente ed hanno stabilito dei saldi rapporti con la citt, il suo spirito ed i suoi ruoli. Per l'elenco
si rimanda alla categoria apposita.
La Galleria Vittorio Emanuele II vista da Piazza del Duomo

Geograa antropica

Bench lo statuto comunale non preveda localit con lo


status uciale di frazione, vi sono piccoli centri che mantengono la propria sionomia rurale: questi sono individuati dall'ISTAT, secondo cui il territorio comunale
comprende le frazioni di Belgioioso, Cascina Malandra,
Chiaravalle, Chiesa Rossa, Figino e Ronchetto delle Rane, e le localit di Cantalupa, Cascina Cascinetta, Cascina Guascona, Cascina Selvanesco-Gaggiolo e Vaiano
Valle[264] .

7.1

Urbanistica

rativo di partizione regolare dei terreni disegnata dagli incroci dei cardi coi decumani, una trama che individuava
al contempo i conni di propriet, la rete di strade principali e secondarie, i canali di irrigazione. L'orientamento
variava in base all'andamento del terreno, nella maggior
parte da Nord-Ovest a Sud-Est (cardi) e da Nord-Est a
Sud-Ovest (decumani), ma con qualche eccezione. La
continuit tra struttura urbana e struttura del territorio la
si pu ritrovare, per esempio, dall'orientamento di Porta
Ticinensis, non gi verso la via per Ticinum (Pavia), ma
lungo l'asse che raccordava la citt al territorio centuriato.
L'ampliamento verso Nord-Est della citt di Massimiano
conferma i caratteri della centuriazione, adattando il reticolo urbano alle pendenze del terreno e ai tracciati viari
preesistenti. La struttura dell'urbe repubblicana e di quella capitale, tuttora leggibili nel tessuto urbano attuale, erano distinte chiaramente, ruotate di circa 30 l'una rispetto all'altra. In questa fase sorgono le prime basiliche cristiane, il cui asse principale era (ed tuttora) orientato
esattamente Est-Ovest. Cominci cos a congurarsi una
dierenziazione fra i centri del potere civile e i centri del
potere religioso, diversit leggibile nella giacitura di tali
edici.

La citt romana inglob il primitivo insediamento galloinsubrico posto a Est-Sud-Est. Degli strati protourbani
rimasto poco per la distruzione operata dalle ristrutturazioni romane del II-I secolo a.C. Per quanto riguarda il
villaggio golasecchiano, localizzato nella zona attorno a
Piazza San Sepolcro, sono stati rinvenuti alcuni livelli di
insediamento risalenti al V secolo a.C. Paradossalmente
pi complesso il problema dell'oppidum celtico del IV-III
secolo a.C., per il quale occorre adarsi ai ritrovamenti Nell'alto medioevo Milano perse questo ruolo di primo
di diversi materiali bronzei e ceramici.
piano a favore di Pavia e di Monza. Ma gi in piena et
La struttura urbana romana, che interessava un'area posta feudale la ricerca di autonomia, il recupero di quanto repi a Nord, si fondava sulla centuriazione, strumento ope- stava delle opere idrauliche della centuriazione romana

7.2

Area metropolitana

e i vasti lavori di bonica intrapresi dalle varie abbazie


del circondario (Chiaravalle, Morimondo, Viboldone e
Mirasole) posero le basi per la ripresa del controllo del
territorio da parte di Milano, che si apprestava a diventare il centro urbano pi forte. Il passaggio dal regime
vescovile al Comune caratterizzato dalla trasformazione di alcune strutture urbane: le magistrature civili, per
esempio, ospitate nel Broletto Vecchio o Arengo, il giardino del vescovo situato a meridione della cattedrale (giacitura Est-Ovest), si trasferirono nel Broletto Nuovo, posto pi a Nord-Ovest, allineato sul decumano. Negli anni
successivi vennero edicati attorno a tale palazzo le sedi
delle pi importanti istituzioni civili.

31
multicentrismo: Milano non aveva solo un unico centro di
gravitazione, ma diversi: il Brolo Vecchio, il Brolo Nuovo, Piazza del Duomo, il Castello Sforzesco e, pi tardi,
Palazzo Marino.
Con la caduta del Ducato, Milano divenne il capoluogo di
una provincia lontana, ora francese, ora spagnola, ora austriaca. Gli spagnoli iniziarono la costruzione di una cinta
muraria nuova, pi ampia di quella medievale, a carattere
prevalentemente militare, creando un frattura tra la citt
e il suo territorio. Notevole l'incarceramento del Castello,
a segnare una profonda cesura tra il potere centrale e la
citt stessa. Milano, da capitale di uno Stato piccolo ma
potente, vedeva ridotti i propri abitanti (da 130.000 sotto
Ludovico a 80.000, nonostante l'ampliamento delle mura), non controllava pi il proprio territorio e le strade era
ridotte in numero, mal tenute e insicure.

Gli Archi di Porta Nuova, illuminati di notte

I fossati, esterni alle non pi utili mura massimianee, ebbero inizialmente una funzione difensiva. Le mura e il
fossato descrivevano intorno alla citt un perimetro tendenzialmente circolare. Ma quello che le amministrazioni
Comunali prima e rinascimentali poi si pressero e ottennero era collegare la citt col proprio territorio, col resto
dell'Italia e con l'Europa. I castelli e i borghi extra moenia
erano serviti da un eciente sistema di comunicazioni,
strade e navigli, facente capo a Milano. Alcuni tipi edilizi nati dall'incontro fra trasporto su acqua, struttura produttiva e distribuzione commerciale, sono tipici di quest'epoca. Signicativa l'immagine (una pianta schematica con un abbozzo di prospettiva) di Leonardo contenuta
nel Codice Atlantico di una citt non pi costretta entro
la cerchia delle mura medievali, ma aperta verso il territorio. Uno scritto indirizzato a Ludovico il Moro spiega
la necessit di un diradamento della citt medievale, che
presentava una densit di popolazione molto elevata per
l'epoca (drammaticamente evidenziata dal ripetersi delle pestilenze), ponendo l'accendo appunto sui problemi
igienici.
Al radicale mutamento dell'assetto della citt antica partecip anche lo sventramento del centro per la costruzione del Duomo (1386), il trasferimento dei poteri dirigenziali al Castello (1370) e la costruzione dell'Ospedale
Maggiore (1456). La citt, che gi presentava la peculiarit di due giaciture diverse, quella latina e quella liturgica, ora assumeva un'altra caratteristica notevole, il

Via Turati, importante via legata al settore terziario

A parte la parentesi napoleonica e austriaca, l'assetto urbanistico della citt non fu pi guidato da un piano ad ampio respiro. Dopo la riunicazione dell'Italia, la citt viene
forzatamente fatta centrare su Piazza del Duomo, stravolgendo il tessuto urbano multicentrico. Il primo PRG, del
1884, noto come Piano Beruto, consacr l'incoerenza dello sviluppo urbanistico a cipolla, creando un'ulteriore
circonvallazione, oggi nota come circonvallazione esterna, basandosi sull'ideale di una citt rotonda, piuttosto
che rispondere a precise istanze sociali sancendo le realt
esistenti. Scriveva il Beruto:
Neppure i piani regolatori che a questo succedettero hanno saputo svincolarsi da quest'ottica monocentrica per arontare, anticipandoli, i problemi dello sviluppo demograco, economico, industriale, di una citt che diventata trainante nell'economia nazionale ed
europea[265] .

7.2 Area metropolitana


Per le caratteristiche del territorio in cui insediata, per
le vicende storiche e politiche che ne hanno accompagnato gli oltre duemila anni di esistenza, Milano il centro
di una vasta zona, dai limiti non ben deniti, che ore

32

7 GEOGRAFIA ANTROPICA
strettamente interconnesso, anche se articolato. Alla luce di queste considerazioni e a seconda del valore che
si attribuisce ai singoli parametri ricordati, i conni si
allargherebbero[269] a parte dalle provincie di Varese, Como e Lecco coinvolgendo addirittura una parte di quella
di Novara. In questa direzione, almeno in parte, si indirizzato nei suoi studi anche l'Istat. Alcuni metodi ampliano ancora di pi questa regione metropolitana: usando come termini di denizione quelli utilizzati negli Stati
Uniti d'America e in Francia, si otterrebbe una regione
di circa 9,5 milioni di abitanti[269] . In ogni caso, gli stessi studi pongono Milano anche ai vertici delle graduatorie europee, assieme a Londra, la maggiore in assoluto, e
Parigi.

Viale Monza, conne tra Milano e Sesto San Giovanni

Centro citt nei pressi di Corso Buenos Aires

molteplici caratteristiche di continuit coi centri e le citt limitrofe: tale zona viene lessicalmente denita area
metropolitana.
In altri paesi, simili realt hanno determinato interventi
legislativi e amministrativi che ne hanno normato le funzioni e gli ambiti territoriali, costituendo delle vere e proprie autorit di governo locale[266] . In Italia, l'iter legislativo, e addirittura il dibattito che lo informa, incompleto e non consente ancora n l'una n l'altra cosa[267][268] .
Questa regione conta pi di sette milioni di abitanti[269] ,
distribuiti su una supercie di circa 12.000 km, con
un'elevata densit abitativa (1.939 abitanti per km). Milano naturalmente ricompresa nell'elenco delle citt
metropolitane previste dalla legge, con limiti territoriali
coincidenti con quelli della sua provincia, e ci la colloca al secondo posto della classica demograca, subito
dopo Roma.
Nella realt, i limiti metropolitani milanesi sono pi
estesi, a cominciare da quelli che comprendono la
conurbazione sviluppatasi dal dopoguerra nei quadranti nord della citt e che coinvolge anche ampie porzioni della provincia di Monza e Brianza. Esistono poi anit storico-culturali, sociali, naturalistico-ambientali ed
economiche che ne costituiscono, da secoli, un sistema

La Lista delle pi grandi citt europee, pubblicate da


Eurostat, l'Ucio Statistico Europeo e comprendente anche Russia e Turchia, situa Milano all'undicesimo posto.
I dati di quest'ultima ricerca, come della maggior parte
delle altre ricordate, oltre alla disomogeneit delle metodologie, denotano spesso una non freschezza dei dati che risalgono in gran parte al 2006: si tratta per di
grandi numeri e di trend che non registrano, nei tempi
in esame, modicazioni tali da mettere in discussione la
validit degli impianti previsionali.
Sul piano locale, la situazione appare in stallo in attesa dell'emanazione dei provvedimenti attuativi per la riforma: la Regione Lombardia, nel programma di legislatura del 2007 non ha inserito, neppure con successiva modica, gli adempimenti di sua competenza. Fa invece sapere, acquisendo gli studi in merito adati alla
sua agenzia del territorio[270] , di non ritenere il provvedimento stesso indispensabile: la regione ha gi disposto
o attuato provvedimenti di carattere metropolitano promuovendo o usando[271] organismi di scopo, collaborandovi se gi esistenti, dimensionati non su una delimitazione standard ma sul bacino di intervento specico. Ritiene perci superua la sovrapposizione di un nuovo ente territoriale. Di parere completamente opposto la provincia che tenderebbe a trasformare se stessa in Comune
metropolitano.

7.3 Milano in futuro


Dal primo decennio degli anni duemila la citt sta vivendo un profondo rinnovamento dal punto di vista architettonico e urbano, con la realizzazione di numerosi progetti
che puntano da un lato a riqualicare intere zone e grandi quartieri, e dall'altro a proiettare la sua immagine in
Europa e nel mondo (nuova Fiera di Milano, Teatro alla
Scala, era urbana e Progetto CityLife che comprende tre
grattacieli, di 202[272] , 170[273] e 150[274] metri, Biblioteca Europea, quartiere Santa Giulia, Garibaldi-Repubblica
e Citt della Moda), grazie anche ad importanti concorsi internazionali cui hanno partecipato architetti quali
Renzo Piano, Norman Foster, Cesar Pelli, Massimiliano
Fuksas, Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid e
Ieoh Ming Pei. Tutti questi progetti modicheranno e ri-

7.5

Borghi e cascine

33
Zona 2: Stazione Centrale, Gorla, Turro, Precotto,
Greco, Crescenzago
Zona 3: Citt Studi, Lambrate, Venezia
Zona 4: Vittoria, Forlanini
Zona 5: Vigentino, Chiaravalle, Gratosoglio
Zona 6: Barona, Lorenteggio
Zona 7: Baggio, De Angeli, San Siro
Zona 8: Fiera, Gallaratese, Certosa, Quarto Oggiaro

Panorama di Milano

disegneranno nel corso di alcuni anni la planimetria e il


prolo all'orizzonte della metropoli lombarda, che non sar pi esclusivamente marcato dalle guglie del duomo,
della Torre Velasca e dal Pirellone, ma anche da nuovi
e pi alti grattacieli.

Zona 9: Stazione Garibaldi, Niguarda


Fino al 1999 la citt era suddivisa in 20 zone, ovviamente
di dimensioni minori.
Entro il 2016 prevista una nuova suddivisione dei governi territoriali, che sostituir le attuali nove zone con
tredici municipi sul modello del comune di Roma[276] .

Luned 31 marzo 2008 a Parigi le viene assegnata


l'organizzazione dell'Expo 2015 dai delegati del BIE. Nel- 7.5
la votazione nale batte l'altra citt candidata, la turca
Smirne, per 86 voti a 65, dopo che in una prima votazione guastata da problemi tecnici sembrava aver prevalso
Smirne.

Borghi e cascine

Nel 2012 stata completata la Torre Unicredit che con i


suoi 231 m alla punta della guglia l'edicio abitabile pi
alto d'Italia.

7.4

Suddivisioni amministrative

Milano, Parco Teramo nei pressi di Barona

Oggi sono sopravvissute un centinaio di cascine,[277] cinquantanove delle quali fanno parte del demanio comunale, come, per esempio, Cascina Torchiera. Gli altri proprietari sono l'Ospedale Maggiore, l'Aler (ex Istituto case popolari), la curia o grandi immobiliari: diciotto sono diroccate, le altre hanno trovato utilizzo come biblioteche, aree di svago, centri di accoglienza (per anziani,
disabili o tossicodipendenti) o centri residenziali. Tredici, per, in piena area urbana, sono ancora condotte da
ttavoli, secondo l'uso milanese, come aziende agricole in attivit. Tra queste citiamo: la Cascina Campi, a
Trenno, la Cascina Paradiso a Muggiano (cavalli e foLa divisione di Milano in Zone
raggio), la cascina Gaggioli in via Selvanesco, il Mulino
della Pace Barona la cascina Battivacco alla Barona (ri[275]
La citt suddivisa in nove zone di decentramento
.
so) come la cascina Basmetto (50 ha a riso), la cascina
Non esiste una suddivisione uciale in quartieri.
Campazzo (120 capi da latte) e la cascina Nosedo (latte e derivati). Sempre a sud della Barona, le secentesche
Zona 1: Centro storico
cascine San Marco e San Marchetto. Tema dell'Expo

34

8 ECONOMIA

l'alimentazione e alimentazione agricoltura e questa cu- Milano, sede della Borsa valori italiana, quinta in Europa
riosa particolarit di Milano ha gi attirato l'attenzione e nona al mondo, il principale centro nanziario ed il pi
degli organizzatori[278][279] .
importante polo economico del Paese vantando il reddito
pro capite pi alto d'Italia: 34.964,09 .[280] .

Economia

Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

Sede di Assicurazioni Generali in Piazza Cordusio

Durante la sua storia, Milano ha spesso anticipato le linee di tendenza dell'economia della penisola: una robusta agricoltura e un diuso artigianato con scambi commerciali intensi n dal Medioevo e nel Rinascimento, sfruttamento delle risorse idriche e sviluppo delle comunicazioni nel periodo protoindustriale e
diusione spinta delle attivit manifatturiere, anche le
pi pesanti, durante l'industrializzazione, con una particolare attenzione, per, alle attivit bancarie e nanziarie. Dalla seconda met del secolo scorso ha anticipato il processo di terziarizzazione dell'economia nazionale puntando sul prevalere sempre pi marcato di
un terziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali alle innovative: nanza, commerci nazionali ed
internazionali, direzioni aziendali, editoria, design industriale, pubblicit, intrattenimento, ricerca scientica,
biotecnologia, informatica, attivit universitarie, societ
di marketing e media televisivi.

Con 367 miliardi di dollari, l'area metropolitana di Milano la prima area in Italia ed undicesima al mondo per
prodotto interno lordo[281] , inoltre, il principale polo per
gli investimenti stranieri in Italia, sesto in Europa, dopo
Londra, Parigi, Dublino, Madrid e Monaco di Baviera. A
Milano hanno sede circa 2.000 multinazionali estere, pari al 45% di quelle presenti in Italia. La regione urbana
contribuisce al 10,3% del PIL nazionale, sede di oltre il
45% di tutte le imprese presenti in Lombardia, oltre 8%
presenti in tutta Italia[282] .
Milano fa parte del cosiddetto Pentagono Industriale
europeo, con altre quattro citt, Londra, Parigi, Amburgo
e Monaco di Baviera, inoltre il vertice meridionale della Banana blu, l'area che delimita la zona pi ricca e densamente popolata d'Europa che ha come vertice settentrionale Londra e comprende al suo interno la regione del
Reno e Stati nazionali come Svizzera e Lussemburgo. Milano anche il vertice settentrionale di un'altra fascia economica, la Sunbelt, che racchiude il fulcro dell'economia
mediterranea, che avrebbe come suo estremo meridionale
Valencia, e comprende al suo interno citt come Genova,
Marsiglia e Barcellona. Nel campo dell'informatica c' da
rilevare che molte delle societ Internet pi importanti
al mondo come Banzai, Google, Lycos, Virgilio, Yahoo
hanno scelto Milano come loro sede in Italia. Milano
la sede principale di alcune delle pi importanti banche
italiane, tra cui spiccano Unicredit, Mediobanca e BPM.
Secondo uno studio del 2010 dell'Economist Intelligence
Unit, Milano risulta essere la dodicesima citt pi cara
al mondo[283] . Secondo dati del 2011, Milano ha anche il
primato nazionale di imprese attive presenti sul suo territorio ben 284.846, inoltre Milano ha anche il primato nazionale occupazionale, tasso di disoccupazione al 3,9%
secondo dati ISTAT del 2007. Gli occupati di Milano
rappresentano il 7,6% degli occupati italiani, il 41% di
quelli lombardi. Il settore che ne registra maggiormente il terziario, il 72,49%, seguito da quello industriale
con il 27%, ultimo quello agricolo con lo 0,51%. Altro
primato rappresentato dal settore export pari al 10%
dell'export nazionale (circa 33 000 milioni di Euro). La
Borsa di Milano, fra le prime cinque piazze nanziarie in
Europa, rappresenta l'unica porta dell'Italia sul mercato
dei capitali internazionali, ha 332 societ quotate, scambi
medi giornalieri pari a 3 miliardi di euro ed una capitalizzazione complessiva delle societ quotate di 425 miliardi
di euro nel 2010, pari a oltre il 27% del Pil italiano[284] .
Al sistema bancario si aanca un cospicuo numero di nanziarie tra cui 120 societ di leasing, 17 di factoring,
52 societ per la gestione del risparmio, 120 intermediari
di investimenti mobiliare, 14 nanziarie specializzate nel
credito al consumo, alcune centinaia di nanziarie impegnate nell'erogazione di mutui, ed ospita la sede di ben 17

35
Milano anche la capitale italiana del non prot, con
diecimila istituzioni attive al riguardo, con una percentuali del 5% degli occupati fra tutti gli occupati milanesi, in confronto ad una media nazionale del 3%, mentre
l'incidenza delle organizzazioni non prot con dipendenti risulta nettamente superiore nell'area milanese 39%,
contro il 28% della Lombardia e il 22% dell'Italia[289] .

Sede storica di Unicredit in Piazza Cordusio

Milano anche la capitale italiana degli stage, nel solo


Comune si sono svolti nel 2010 almeno tredicimila stage,
e contando anche l'area metropolitana il numero sale a
16mila. Dei 23.600 stage censiti poco pi di 21.000 sono
promossi dalle universit e circa un terzo (pari ad almeno
settemila persone) riguarda fuorisede, provenienti da
altre province o regioni. La maggior parte degli stage si
svolge nelle imprese private (83%), seguono gli enti pubblici (12%), le associazioni non prot (3%) e inne un
2% ha luogo all'interno delle stesse universit. In Lombardia solo nelle imprese private hanno luogo ogni anno
oltre 65 000 stage, un sesto degli stage di tutta Italia[290] .
Milano la capitale italiana delle invenzioni, con oltre il
22% di depositi di idee di tutto il paese con oltre quindicimila domande di brevetto depositate nel solo 2011,
640 sono modelli di utilit e design, 2423 invenzioni, il
25,5% di quelle italiane, e 12451 marchi, il 22,4% di
quelli italiani[291] . Milano anche la capitale dei brevetti
energetici: si calcola infatti che dal 1980 al 2012 il 40%
delle domande di brevetto in Italia siano state depositate
a Milano, infatti, un quinto delle imprese nazionali attive nell'energia sono in Lombardia, solo a Milano ne risiedono oltre un nono dell'intero valore nazionale, record
italiano[292] .
Milano la citt italiana con il pi alto caro-atti con
una media di 15,6 al metro quadro, precedendo Roma
ferma ai 15,4 a metro quadro[293] .

In base a dati provenienti da statistiche internazionali del


2011 Milano risulta esser la citt italiana migliore per
investimenti e business, la pi conveniente, difatti Milano la diciannovesima citt al mondo per costo di viagIl grattacielo Pirelli, uno dei primi simboli economici di Milano
gio d'aari di livello internazionale, nona citt in Europa,
con 512 al giorno, guadagnando in competitivit ben
quattro posizioni se si prende in considerazione l'anno
Camere di Commercio straniere[285] . A Milano vi sono le precedente e ben nove posizioni se si considera l'anno
sede italiane delle principali agenzie di rating mondiale, 2009[294] .
Standard and Poors, Moodys e Fitch Ratings[286] .
Altra eccellenza milanese l'agricoltura, con 2900 ettari
A Milano in forte sviluppo il settore delle biotecnologie,
specialmente per quanto riguarda antibiotici e farmaci
oncologici; la citt ospita circa il 50% delle 200 industrie
biotecnologiche presenti in Italia.[287]
A Milano in fase di approvazione anche il progetto di
Stephenson Business District, contenuto nel PGT del
2030, ovvero un quartiere nanziario situato al nord della
citt, in Via Stephenson, sul modello di Canary Wharf a
Londra o La Dfense a Parigi, che prevede la costruzione
di 50 grattacieli alti come il Pirellone, su una supercie di
450 000 m, con una stima di 6miliardi di investimento,
la creazione di 66 000 nuovi posti di lavoro[288] .

coltivati su 18 000 di supercie totale, Milano il secondo


comune agricolo d'Italia, ma il primo per produttivit[295] .
Milano anche la capitale italiana dell'hi-tech,
dell'informatica e dell'innovazione[296] . In particolare nel settore del Web e di Internet, la citt si mostra
leader indiscussa sul piano nazionale, a Milano ha infatti
sede pi di un'impresa su otto, circa il 12,9% sul totale
nazionale, ovvero 73 sedi di impresa, tra quelle attive in
Italia come portali Web o fornitori di servizi di hosting,
un numero in costante crescita,+102,8% tra 2009 e
2010. Tra le societ attive nel capoluogo lombardo
spiccano le sedi legali dei social network e dei motori

36

10

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

in Italia, infatti una societ su 12 in Italia si concentra a


Milano (8,5%), dato che sale per quelle di capitali (11%)
e in particolare per le Spa (19%)[300] .
Da uno studio mondiale emerge che Milano al 18 posto su scala mondiale per citt che ore pi opportunit,
unica citt italiana tra le prime trenta[301] . Il capoluogo
lombardo risulta primo nella classica mondiale sui posti
di lavoro nel settore nanziario rispetto alla forza lavoro occupata in altri settori, nonch sesto nella graduatoria mondiale dedicata ai servizi in banda larga, davanti a
citt come New York, Tokyo, Madrid e Parigi[302] .

9 Turismo

La Torre Allianz (Torre Isozaki), con i suoi 207 metri uno dei
grattacieli pi alti d'Italia

di ricerca pi famosi al mondo, ma anche di portali


dedicati a consigli turistici e gastronomici. Milano con
ben 167 000 lavoratori impiegati nel digitale e ben 23
000 imprese attive nell'Information and Communication
Technology (ICT): dai servizi informatici alle attivit
di design, graca e web, dalla produzione televisiva,
cinematograca e musicale all'edizione di software,
dalla pubblicit e ricerche di mercato alla direzione
aziendale e consulenza gestionale, la citt leader in
Italia nel digitale ospita oltre la met delle imprese
digitali lombarde (il 55,4%) e quasi una su 7 (il 13,4%)
di quelle italiane. Anche sotto il prolo dell'occupazione,
i dati evidenziano il primato di Milano nel digitale, con
il 73,7% degli addetti rispetto alla Lombardia e il 21%
rispetto all'Italia[297] . Tra le piccole imprese del settore,
in oltre due casi su tre, circa il 68%, il titolare ha meno
di 40 anni e in un caso su cinque donna[298] .

Piazza del Duomo, tipica meta turistica

Milano, al 2015, si attesta, per numero di visitatori, turisti e lavoratori, a 7,17 milioni di presenze, come 15 citt
pi visitata del mondo, 7 d'Europa e 2 d'Italia, dietro
Roma.[303] La sua attrattiva data dal suo essere un importante centro economico, della moda e del design e dal
suo patrimonio artistico che si mescola alla modernit:
monumenti, chiese, palazzi storici, grattacieli, shopping,
moda ed eventi di vario genere contribuiscono alla vocazione internazionale della metropoli. Milano inoltre posizionata a circa 50 km dai grandi laghi (Lago di Como,
Lago Maggiore, Lugano), la cui bellezza paesaggistica gode di rinomanza mondiale. Storicamente, i grandi nomi
della musica e della letteratura romantica italiana (tra cui
Manzoni, Parini, Verdi, Rossini, Bellini, ecc.) erano soliti soggiornare sui laghi durante la loro permanenza a Milano, spesso ospiti nelle ville dei nobili milanesi, contribuendo cos allo sviluppo di un turismo culturale che a
partire dal '700 leg la grande citt alle vicine bellezze
naturali.

Milano prima in Italia per business center con oltre 300


attivit che gestiscono uci 'a tempo', di cui ben 270 a
Milano citt. quanto emerge da un'elaborazione della
Camera di commercio di Milano su dati registro imprese
al II trimestre 2013 e 2012. La Lombardia la regione
leader in Italia sia per numero di uci temporanei (738,
+2,1% rispetto al 2012), sia per imprese che, pi in ge- 10 Infrastrutture e trasporti
nerale, orono servizi a supporto delle attivit di uci e
di temporary shop, quasi mille, un quarto del totale na10.1 Strade
zionale, con una crescita del 4,1% in un anno, contro il
+2,6% italiano[299] .
Milano un importantissimo nodo stradale ed
Milano la citt che ospita il maggior numero di imprese autostradale, punto di congiunzione della grande

10.2

Ferrovie

37
tangenziali, la Ovest (A50), la Est (A51) e la Nord (A52),
con una lunghezza complessiva di 74,4 km. Sommando
alle tre tangenziali il tratto urbano dell'autostrada A4, si
ottiene un sistema di autostrade urbane di oltre 100 km
di lunghezza, che circonda totalmente la citt.
Milano raggiunta da quattro strade statali (la 9 Via Emilia, la 33 del Sempione, la 36 del Lago di Como e dello
Spluga e la 494 Vigevanese) e da numerose strade provinciali. Molte di esse nelle tratte suburbane assumono
caratteristiche di superstrada.
Le arterie stradali e autostradali sono spesso congestionate, a causa degli alti tassi di pendolarismo e
di motorizzazione privata dell'area milanese. Sono cos in costruzione due nuove autostrade: la Tangenziale
Est Esterna e la Pedemontana, oltre ad interventi di
potenziamento e velocizzazione delle strade ordinarie.

Mappa delle tangenziali di Milano

Le strade urbane entro il territorio comunale comprendono 3910 vie,[304] che sviluppano una lunghezza complessiva di 1494 km e coprono un'area di 23 km, di cui
15 di carreggiate e 8 di marciapiedi.[304] Nel 2013, Milano scende dal podio delle citt pi tracate d'Italia,
dal terzo passa al quarto posto in classica, dopo Palermo e Roma e scavalcata da Napoli: i milanesi, durante il
2013, hanno passato in coda quattro ore in meno dellanno
precedente[305] .

10.2 Ferrovie

Stazione di Porta Garibaldi


Milano di notte, fotograa dallo spazio

Milano un importante nodo per il traco ferroviario


passeggeri e merci. La citt raggiunta da alcune delle
principali linee ferroviarie d'Italia: la Milano-Torino, la
Milano-Venezia, la Milano-Genova e la Milano-Bologna;
costituisce il punto di partenza delle due linee alpine del
Sempione e del Gottardo; destinazione di un intenso
traco vicinale di tipo pendolare. Milano anche servita da due linee ad alta velocit, la Torino-Milano e la
Milano-Bologna.

trasversale padana est-ovest (la A4, Torino - Trieste) con


la dorsale nord-sud (la A1, per Bologna, Firenze, Roma
e Napoli). Altre arterie autostradali che raggiungono la
citt sono la A35 Brebemi per Brescia, A7 per Genova,
e le autostrade dei Laghi cio A8 per Varese e A9 per
Como. La citt lambita dagli itinerari europei E35,
E62 ed E64.
La stazione Centrale la principale della citt e, con un
Le autostrade sono collegate fra loro dal sistema delle tre traco giornaliero di 320.000 passeggeri[306] , la seconda

38

10

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

in Italia dopo Roma Termini; Milano Centrale capolinea di treni a lunga percorrenza (Intercity, EuroCity e ad
alta velocit Frecciarossa), anche di alcuni servizi regionali. Progettata da Ulisse Stacchini a partire dal 1911, a
causa della prima guerra mondiale e della successiva crisi economica, i lavori di costruzione iniziarono solo nel
1924 e furono terminati nel 1931. un imponente e scenograco edicio in stile liberty con tendenze deco, ricco
di fregi, statue e decorazioni, realizzate con pietre e marmi nobili nelle parti pi basse e negli interni e con materiali da costruzione, cemento e gesso in quelle pi distanti
dalla vista immediata.[307] stata oggetto di un radicale
restyling negli anni tra il 2005 e il 2010 con risultati molto
controversi[308][309][310][311] .
Altre importanti stazioni cittadine sono Porta Garibaldi, Aeroporto di Milano-Malpensa
Lambrate e Rogoredo, dedicate soprattutto al trasporto
regionale. Milano centro della rete delle Ferrovie Nord
Milano, a carattere regionale, che hanno capolinea alla
stazione di piazzale Cadorna.
La citt servita da un servizio ferroviario suburbano (linee S), che garantisce collegamenti frequenti in
un'area di circa 40 km di raggio; fulcro del servizio il
passante ferroviario, una galleria di 9 km che attraversa
la citt da nord-ovest a sud-est, orendo numerosi punti
d'interscambio con la metropolitana ed i trasporti urbani.
Punto di scambio fra i servizi suburbani e quelli regionali sono le stazioni porta di Rogoredo, Rho Fiera e
Pioltello-Limito. Altre stazioni di interscambio con i regionali sono Lambrate e Villapizzone (da cui parte qual- Aeroporto di Milano-Linate
che treno in orari di punta nei giorni feriali in direzione
Bergamo, Arquata Scrivia e Piacenza).

Aeroporto di Milano-Bergamo, insieme a Malpensa e Linate


forma il sistema aeroportuale di Milano

10.3 Aeroporti
La hall dei treni alla Stazione Centrale di Milano (2012)

Nei dintorni di Milano vi sono tre aeroporti dedicati al


normale traco civile (Malpensa e Linate, gestiti dalla SEA, Orio al Serio dalla SACBO); inoltre, inglobato
entro l'area urbana della periferia nord, vi il piccolo
aeroporto turistico di Bresso[312] .
Complessivamente il sistema aroportuale milanese gestisce ogni anno un traco di oltre 35 milioni di passeggeri

10.4

Mobilit urbana

e di circa 600 000 tonnellate di merci trattate ed il secondo in Italia per volume di passeggeri[313] ed il primo
per il volume complessivo di merci[314] .

39
privati l'Aero Club Milano[321] con la sua scuola di
volo e un centro privato per la formazione di elicotteristi. Fino al termine della seconda guerra mondiale era il campo collaudi della Breda aeronautica di
cui, per il decentramento bellico, ospit alcuni reparti; poi, no all'inizio degli anni sessanta, fu sede
del III R.A.L (Raggruppamento Aviazione Leggera
dell'Esercito).[322]

Il maggiore l'Aeroporto Citt di Milano di


Milano-Malpensa (MXP), situato in provincia di Varese, al conne col Piemonte, ed immerso nel Parco
del Ticino. Dista 45 km da Milano (centro). collegato direttamente al centro citt tramite la navetta
ferroviaria Malpensa Express (29-40 minuti di tragitto), che parte dalla stazione di Milano Cadorna 10.4
o dalla stazione di Milano Centrale con fermata in
quella di Porta Garibaldi e Nord Bovisa, e con diverse linee di bus da Centrale[315] . Con 19.087.069
passeggeri l'anno il secondo aeroporto passeggeri in Italia, con una crescita stimata nel 2011 del
4%, ed il primo aeroporto cargo, trasporto merci,
del Paese con un aumento del 4,2% sul 2010[316] ,
quinto in Europa con 440.250 tonnellate di merci
trasportate[317] . stato recentemente inaugurato il
terzo satellite nel Terminal 1, che con una supercie
complessiva di 35.000 m, 3.000 dei quali dedicati
alle Vip lounge, porter la capacit del Terminal ad
aumentare del 50% il numero di passeggeri serviti,
no quindi a 30 milioni di viaggiatori[318] .

Mobilit urbana

Tram in servizio sulla linea 4

Il pi vicino l'Aeroporto Enrico Forlanini di Linate (LIN), ospita esclusivamente il traco nazionale, europeo e low-cost, si trova nella zona est della citt, alla quale collegato dalle linee ATM 73
(da Piazza San Babila percorre, con numerose fermate, il lungo rettilineo che parte da Corso di Porta
Vittoria passando per Piazza Cinque Giornate, Corso XXII Marzo, Viale Corsica e Viale Forlanini) e
X73 (da Piazza San Babila e con unica fermata in
Piazza Tricolore)[319] . Con 9.061.749 utenti il terzo aeroporto passeggeri in Italia, con una crescita
del +9,2% rispetto al 2010. Dal 2015 sar collegato alla nuova stazione Forlanini S5 - S6 - S9 dalla M4, la nuova linea metropolitana in costruzione Mappa della metropolitana
che dal 2018/2020 lo collegher con la stazione San
Cristoforo S9, a sud - ovest.
L'aeroporto Michelangelo Merisi (detto il Caravaggio), Aeroporto di Milano-Bergamo (BGY), situato in provincia di Bergamo, quarto in Italia per
numero di passeggeri a partire dagli ultimi mesi del
2009, si trova nel comune di Orio al Serio, (BG), a
5 km di distanza da Bergamo e 45 da Milano (centro). il terzo scalo aereo per auenza all'interno
del sistema aeroportuale milanese-lombardo[320] e il
maggiore in Italia per i voli low cost, collegata a
Milano da un autobus che parte da stazione di Milano Centrale. Con 8.420.000 utenti il quarto aeroporto passeggeri in Italia, con una crescita del +
9,7% rispetto al 2010.

Filobus in servizio sulla linea 90

A Bresso, immediatamente a nord della citt, situato, tra il Parco Nord e l'abitato, l'aeroporto turisti- Il trasporto pubblico urbano gestito dall'Azienda Traco, abilitato ai soli aerei a elica: vi operano tra i molti sporti Milanesi, e serve capillarmente la citt e buona

40
parte della provincia. La rete poggia su quattro linee di
metropolitana, alle quali, entro il 2022, se ne aggiunger un'altra[323] . La metropolitana conta 113 stazioni e si
estende per 97 km, 75 in territorio urbano, 22 nei comuni limitro dell'hinterland, ai quali si aggiunge il passante
ferroviario. La rete metropolitana di Milano la prima
in Italia per estensione, superando la somma delle altre
6 reti oggi in esercizio (Roma, Napoli, Brescia, Torino,
Genova e Catania) e doppiando quella di Roma (al secondo posto).[324] Le linee di trasporto pubblico di supercie sono composte da 18 linee tramviarie, 1 linea tram
interurbana, 4 linee loviarie, di cui 2 di circonvallazione e numerose linee automobilistiche. Inoltre esiste un
people mover che collega la stazione di Cascina Gobba
con l'ospedale San Raaele.
Particolare rilievo storico riveste nella citt il tram: a anco dei pi moderni Sirio ed Eurotram convivono vetture
pi datate che hanno fatto la storia della rete tramviaria di
Milano. Tra queste vanno ricordate le notissime Ventotto
(o Carrelli), vetture tramviarie prodotte fra il 1928 e il
1930: in servizio ininterrottamente per oltre ottant'anni
sono ormai diventate un simbolo per Milano[325][326][327] .

11

AMMINISTRAZIONE

modesto[332] , mentre la citt prima in Italia e quinta in


Europa, dopo Parigi, Londra, Barcellona e Lione, ed ottava al mondo, per il servizio di bike sharing[333][334] con
duecento stazioni e 3 650 biciclette a disposizione degli
utenti a ne 2012[335] . Milano la prima citt in Italia e in
Europa per car sharing, in rapporto alla popolazione, con
60 000 abbonati e quasi 1 500 vetture gestite da quattro
societ private che in futuro saliranno a sei[336] .
I taxi della citt di Milano (di colore bianco, con possibili
aggiunte pubblicitarie) sono 5 000, ma la regione ha regolamentato una zona composta da 37 comuni, in pratica
il bacino dei tre aeroporti, nel quale le autopubbliche prestano servizio senza limiti territoriali, con le stesse tarie
e il medesimo regolamento.

11 Amministrazione

Palazzo Marino, municipio di Milano

Autobus urbano in servizio sulla linea 61

Le nove zone in cui diviso il comune di Milano sono


tutte governate dal centro-sinistra.

Dal 1893, l'anno dell'elettricazione tranviaria, le livree


dei mezzi pubblici sono cambiate pi volte: attualmen- 11.1
te, oltre alle vetture sponsorizzate che portano i colori
dello sponsor, la livrea uciale il bicolore giallo crema/bianco per le serie storiche, il verde e l'arancio per
i jumbotram e i Sirio[328] riprendono le tinte dal 1917,
anno della municipalizzazione, al 1970. Sono ancora in
servizio tram storici a carrello sso (carrello singolo) usati per la manutenzione dei binari o per il traino, ma soprattutto a ni turistico-ricreativo. Diverse vetture della
serie 1 500, alcune delle quali riportate agli allestimenti originali,[329] sono impiegate per attivit promozionali
(scuola in tram, tram turistici, tram ristoranti[330] e bar,
per noleggio a privati, feste, conventions, eccetera).

Ambasciate e consolati

attiva anche una rete notturna di mezzi pubblici composta da quindici linee di supercie (autobus e lobus),
funzionanti durante i week-end, le festivit o i grandi
eventi[331] .
Palazzo delle Stelline, sede della rappresentanza italiana della
Le piste ciclabili hanno uno sviluppo relativamente Commissione europea e ucio del Parlamento europeo

41
Alla data 11 maggio 2011 sono presenti a Milano
106 consolati esteri[337] e gli uci commerciali delle
ambasciate in Italia di Belgio, Portogallo e Israele[338] .
Milano la seconda citt al mondo, dopo New York, per
numero di consolati[263] . Sempre a Milano si trova, nel
Palazzo delle Stelline, una delle due sedi della rappresentanza in Italia della Commissione europea[339] e uno
dei due uci di informazione per l'Italia del Parlamento
europeo[340] .

11.2

Gemellaggi

Milano gemellata con 15 citt del mondo[341] :


San Paolo, dal 1961
Chicago, dal 1962
Lione, dal 1967
Francoforte sul Meno, dal 1969
Birmingham, dal 1974
Dakar, dal 1974
Shanghai, dal 1979
Osaka, dal 1981
Tel Aviv, dal 1997

Al momento della sua fondazione Milano probabilmente aveva un'estensione di 12 ettari, diventati 80
ettari (0,8 km) nel periodo di maggiore splendore
in epoca gallica[343] .
Nel periodo longobardo la citt super i 200 ettari
(2 km)[344] .
Per tutto il Medioevo, gran parte citt rest racchiusa entro la Cerchia dei Navigli, dove si ergevano le
antiche mura del 1156, con una estensione di 2,97
km. All'epoca il circondario della citt era di 8,32
km[345] .
Dal 1560 al 1873 il comune di Milano coincideva
con l'area interna alla Cerchia dei Bastioni (l'area
delle mura spagnole; l'attuale Zona 1). Il comune
aveva cos una supercie di 9,67 km.
Con l'annessione del Comune dei Corpi Santi nel 1873[346] , Milano aument di 66,35 km,
raggiungendo cos l'estensione di 76,02 km[347] .
Con i comuni e relative frazioni annessi tra il
1918 (Turro) e il 1923, Milano aument di altri
105,75 km, raggiungendo cos la supercie attuale
di 181,76 km[348]

12 Sport

Betlemme, dal 2000


Toronto, dal 2003
Cracovia, dal 2003
Melbourne, dal 2004
Il gemellaggio con la citt di San Pietroburgo, Russia, avvenuto nel 1967, stato sospeso nel 2012 dalla citt di
Milano, in seguito al divieto del governo russo di fare
propaganda omosessuale".[342]

11.3

Altre informazioni amministrative

Quarto Oggiaro, periferia ovest della citt

Panoramica di San Siro


Milano ha alle sue spalle una forte tradizione sportiva,
che si esprime in dierenti discipline nelle quali i club
meneghini, soprattutto negli sport a squadre, hanno
saputo conquistare numerose vittorie: 36 scudetti nel
calcio maschile e 5 in quello femminile, 18 nel rugby[349] ,
26 nel basket maschile e 10 in quello femminile, 3 nella
pallanuoto, 29 nell'hockey su ghiaccio, 8 nel baseball
e 5 nel football americano. Tutto ci pone la citt al
vertice tra le grandi europee oltre che nazionali. Le
strutture per la pratica dello sport (palestre, campi di
gioco e allenamento, centri sportivi polivalenti) sono
distribuiti capillarmente nell'intera citt, con una naturale
limitazione nel Centro Storico[350] . Le squadre di calcio
pi conosciute sono il Milan e l'Inter, sono le uniche

42

13 NOTE

[14] Polo milano era primo in europa, raceinthecity.it. URL


consultato il 29 gennaio 2012.
[15] Informazioni sul polo eristico, abcere.com. URL
consultato il 29 gennaio 2012.
[16] Primati europei per il Polo eristico milanese, eramilanonews.it. URL consultato il 29 gennaio 2012.
[17] Globalization and World Cities Research Network,
lboro.ac.uk. URL consultato il 7 giugno 2013.
[18] Paola Tognini, Il fenomeno carsico in Lombardia, 29
gennaio 2013.

Il Mediolanum Forum di Assago

[19] AA.VV., Il nostro suolo prima dell'uomo, in Storia di Milano, I, Milano, Fondazione Treccani degli Aleri, 1954,
p. 11.

2 squadre europee della stessa citt ad aver vinto la


Champions League.

[20] Carlo Villani, Atlante dell'Eidipsometria di Milano, 1883.

13

[22] Fantoni G. L'acqua a Milano, Cappelli, Bologna, 1990, pp


16-17.

Note

[1] Milano in breve 2009 - Territorio e clima, pag.7

[21] De Finetti Giuseppe, Milano: costruzione di una citt,


2002 Hoepli pag. 19

[23] Cenni sull'idrograa dell'area milanese, storiadimilano.it.


URL consultato il 5 luglio 2010.

[2] - Popolazione residente al 30 novembre 2015.


[3] Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati
per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993,
n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia
e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25
aprile 2012.

[24] 370 chilometri complessivamente ( Salute e sviluppo sostenibile nel comune di Milano (PPT), mi.camcom.it, p.
17. URL consultato il 7 novembre 2010.)
[25] La Cascina Gobba, lagobba.it. URL consultato il 12
ottobre 2010.

[4] AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e signicato


dei nomi geograci italiani, Torino, UTET, 1990.

[26] Parco Agricolo Ticinello, comune.milano.it. URL consultato il 12 ottobre 2010.

[5] Carlo Tagliavini, Teresa Cappello, Dizionario degli etnici


e dei toponimi italiani, 1984, ed. Ptron, Bologna.

[27] L'unica eccezione costituita dal Naviglio Grande, ma il


traco merci, no al 1960 orente per trasporto di inerti
per l'edilizia, ora del tutto cessato e quello passeggeri ha
una valenza esclusivamente turistica

[6] (EN) OCSE, Territorial reviews, Milan, Italy (2006)


(PDF), browse.oecdbookshop.org, pp. pg. 31.

[28] Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1


[7] Gualdoni, p. 10
[8] Polibio, Storie, II, 34.10-15; Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, XII, 51-52; Zonara, L'epitome delle storie,
VIII, 20
[9] (EN) Best Universities in Italy for International Students,
gooverseas.com. URL consultato il 27 giugno 2013.
[10] (EN) University Rankings Milan, topuniversities.com.
URL consultato il 7 giugno 2013.

[29] Regolamento del decentramento territoriale, comune.milano.it. URL consultato il 7 novembre


2010.
[30] http://www.centrometeoitaliano.it/notizie-meteo/
il-clima-dell-italia/
[31] http://imparareconlageografia.blogspot.it/2014/06/
la-regione-continentale-temperata.html?m=1
[32] http://koeppen-geiger.vu-wien.ac.at/present.htm

[11] Gualdoni, p. 9
[12] Migliori citt universitarie, Milano 24esima Nella classica mondialeBest Student Cities, al primo posto Parigi seguita da Londra. Roma 55esima, corriere.it. URL
consultato il 20 novembre 2013.
[13] Global Destination Cities Index 2015 di MasterCard:
Roma e Milano nelle top 20, su MasterCard Social
Newsroom. URL consultato il 2 febbraio 2016.

[33] http://www.meteogiornale.it/notizia/
5898-1-classificazione-dei-climi-della
[34] Universit degli Studi di Genova - Dipartimento di Fisica,
Atlante Eolico dell'Italia (PDF), in Ricerca di sistema per
il settore elettrico - Progetto ENERIN. URL consultato il
15 maggio 2008.
[35] La nevosit di Milano - MeteoGiornale.it

43

[36] http://marcopifferetti.altervista.org/Sesto%20S.
%20Giovanni%20agg.htm =.
[37] Carta della nevosit media su aree pianeggianti, alcuni
fondovalle e coste dal 1960-1961 al 2009-2010, marcopieretti.altervista.org. URL consultato il 10 novembre
2010.
[38] Nivometria media per decade di Milano (GIF), marcopieretti.altervista.org. URL consultato il 17 giugno
2010.
[39] Milano sotto la neve a pagina 54 di Ogliari Francesco e
Ricciardi Filippo Selecta Editrice
[40] http://www.panorama.it/cultura/
milano-neve-30-anni-fa/.
[41] Nevicata milanese gennaio 2006,
retti.altervista.org. URL consultato il
2010.

marcopie17 giugno

[42] http://www.centrometeolombardo.com/Files/
reportage/OldFoto/nevicate/2006/segrate26e27-01-06/
segrate26e27-01-06.htm.
[43] marcopieretti.altervista.org,
altervista.org/77-78carta.GIF.

http://marcopifferetti.

[56] JB Bury, History of the Later Roman Empire, capitolo 19,


Nota 123: As to the meagre evidence for the vicarius
Italiae residing at Milan and the vicarius urbis Romae see
Diehl, op. cit. p161. . Ravegnani, I Bizantini in Italia, p.
62 ...probabilmente venne restaurato il vicariato che ...
aveva retto la diocesi italiana
[57] Paolo Diacono, Libro II
[58] Per il periodo longobardo, notizie tratte da Paolo Diacono
nella traduzione di Massimo Felisatti, Rizzoli, Milano del
1967
[59] Francesco Sforza spos nel 1441 Bianca Maria Visconti,
glia naturale legittimata di Filippo Maria Visconti.
[60] Un suo antenato, Luigi di Turenna, aveva sposato nel 1389
Valentina, glia del primo duca di Milano, Gian Galeazzo
Visconti.
[61] Prender possesso della carica nel 1566, dopo aver giurato fedelt nelle mani dello zio, Federico I d'Asburgo,
imperatore dopo l'abdicazione di Carlo V.
[62] Si tratta delle Nuove Costituzioni, cui avevano messo mano
Ludovico e Francesco II Sforza.

[44] http://www.astrogeo.va.it/statisti/capodan.htm

[63] Che sar completato nel 1560.

[45] marcopieretti.altervista.org,
http://marcopifferetti.
altervista.org/Grafici%20citt%E0/Milano.GIF.

[64] Lo stato di Milano nella dominazione spagnola, Universit


degli studi di Pavia. URL consultato il 14 settembre 2015.

[46] Estremi termici mondiali


[47] Il clima di Milano, comune.agratebrianza.mi.it. URL
consultato il 17 giugno 2010.

[65] Furono fatti costruire dal governatore Ferrante I Gonzaga


nel 1549, furono completati in soli undici anni e il loro
disegno continu l'espansione monocentrica della citt.

[48] Soprintendenza di Milano L'anteatro di Milano e il suo


quartiere ed. Skira

[66] Entrambi di Francesco Maria Richini (1584-1658). Il


collegio Elvetico l'attuale sede dell'Archivio di Stato.

[49] Nel De Magnalibus urbi Mediolani.

[67] Si veda la voce sul Naviglio Grande.

[50] Milano, treccani.it. URL consultato il 29 agosto 2014.

[68] Nel 1848 si svolse a Milano uno dei pi signicativi eventi


del Risorgimento italiano, le Cinque giornate

[51] L.Cracco Ruggini, Milano da metropoli degli Insubri a


capitale d'Impero: una vicenda di mille anni, in Catalogo
della Mostra "Milano capitale dell'Impero romano (286402 d.C.)", a cura di Gemma Sena Chiesa, Milano 1990,
p.17.
[52] La conquista avverr nel 43 d.C. a opera dell'imperatore
Claudio.
[53] Le origini celtiche, i Romani e l'Impero (Dal 600 a.C
al 397 d.C), Comune di Milano. URL consultato il 14
settembre 2015.
[54] Le invasioni barbariche e il Medioevo, Comune di Milano.
URL consultato il 14 settembre 2015.
[55] Mario Aventicense, anno 568, in Chronica.: Hoc anno
Narses ex praeposito et patricio post tantos prostratos tyrannos, ... Mediolanum vel reliquas civitates, quas Goti
destruxerant, laudabiliter reparatas, de ipsa Italia a supra
scripto Augusto remotus est. (In quest'anno Narsete ex
proposito e patrizio, dopo aver abbattuto tanti tiranni... e
ricostruite lodevolmente Milano e le citt rimaste, che i
Goti avevano distrutto, fu destituito dal governo dell'Italia
dal suddetto Augusto [Giustino II].)

[69] Bruno Migliorini, Parole d'autore: (onomaturgia), Firenze, Sansoni, 1975, pag.6.
[70] Rosa, 1982
[71] Pavoni, 2000
[72] Questo epiteto oggi in disuso o utilizzato per lo pi a scopo ironico; in particolare, gli accenni alla moralit" sono
particolarmente bersagliati dall'ironia in seguito ad alcuni
scandali, come quello della Duomo connection o quello di
Tangentopoli. Si veda ad esempio Colaprico, 1991 Ma gi
alla ne dell'Ottocento l'epiteto era contestato, ad esempio
in Barilli, 1888
[73] Energia a Milano, Milano, Aem, 1986.
[74] Francesco Ogliari, Storia dei trasporti italiani, vol1:
dall'Omnibus alla metropolitana, Milano, 1976, pag.88.
[75] A Londra ne era stata inaugurata una l'anno prima, per
illuminare l'Holborn Viaduct, ma era priva di rete di
distribuzione.

44

[76] Acquistata a Parigi, dall'ingegner Giuseppe Colombo,


all'Esposizione industriale dov'era stata portata da Thomas
A. Edison a scopo dimostrativo, mentre ne costruiva una
operativa a New York
[77] Expo 1906, expo1906.it. URL consultato il 21 novembre
2010.
[78] Gaetano Salvemini I pariti politici milanesi del XIX secolo
Mursia ISBN 978-88-425-4842-3
[79] Fu eletto ripetutamente al parlamento proprio nel collegio
di Milano
[80] Carlo Tognoli, Caldara Emilio: il socialismo municipale,
ilsocialista.com.
[81] Milano, 1866-1936, medico. Fu estromesso dalla carica
per motivi di ordine pubblico il 2 agosto 1922. Da Le
vie di Milano, Hoepli, Milano 2004
[82] Divenne PNF a Roma, nel novembre 1921 al congresso
che sanc la fusione con il Partito nazionalista italiano
[83] Roberto Roggero, Oneri e onori. Le verit militari e politiche della Guerra di Liberazione, Grego & Greco, 2006,
p. 157, ISBN 978-88-7980-417-2.
[84] Come disse un pilota inglese in fase di ricognizione dopo
uno dei bombardamenti della citt: L'Italia non brucia
Sotto le bombe, Correva l'anno. Documentario audiovisivo trasmesso da Rai 3 l'08-09-2009, rai.it. URL consultato
il 17 giugno 2010.

13 NOTE

di questo storico sulla partecipazione lombarda alla prima


crociata (Giancarlo Andenna, Deus non voluit: i Lombardi
alla prima crociata (1100-1101). Dal mito alla ricostruzione della realt. Atti del Convegno Milano, 11-11 dicembre 1999, Milano, Vita e Pensiero, 2003, ISBN 88-3430799-2, in partic. pp. 233-234). Un altro mito attribuisce
l'origine del simbolo ad un analogo scontro tra Eriprando
Visconti e un cavaliere tedesco nel 1034. La prima attestazione sicura del simbolo il 1226, quando venne ragurato sul pastorale, ornato con vipere d'avorio, di Ardengo
Visconti, abate del monastero di Sant'Ambrogio (Romussi
1927, vol. II, p. 245). Un'altra storia, inverosimile per anacronismo, riferita dal Petrarca: il simbolo sarebbe stato
adottato da Azzone Visconti, cui una vipera sarebbe entrata nell'elmo mentre riposava, ma ne sarebbe uscita, all'atto
dell'indossarlo, a fauci spalancate, senza per morderlo.
Andenna (cit.) ritiene verosimile l'origine da simboli vescovili raguranti un mostro marino che inghiotte Giona,
simbolo della risurrezione.
[96] L'aggiunta della corona d'oro venne concessa nel 1336 a
Bruzio Visconti dai duchi d'Austria (Romussi, loc. cit.).
[97] Le maschere di Carnevale - Meneghino, nonsolocittanova.it. URL consultato il 18 giugno 2010.
[98] Medaglia alle Citt Benemerite del Risorgimento Nazionale: Milano, quirinale.it. URL consultato il 18 giugno
2010.
[99] Medaglia d'oro al valor militare:Milano, quirinale.it. URL
consultato il 18 giugno 2010.

[85] Maurizio Cucchi, La traversata di Milano, Milano, [100] Gualdoni, p. 51.


Mondadori, 2007, pp. 75-76.
[101] Tutti i segreti del Castello Sforzesco, milano.corriere.it, 7
[86] 29 aprile 1945: piazzale Loreto., infoaut.org. URL
luglio 2008. URL consultato il 21 luglio 2010.
consultato il 13 agosto 2014.
[102] novembre
2010
Basilica
di
Sant'Ambrogio,
[87] Egle Santolini, L'uomo che invent la Milano da bere, in
turismo.comune.milano.it.
La Stampa, 1 aprile 2008. URL consultato il 14 settembre
2015.
[103] Church and Dominican Convent of Santa Maria delle
Grazie with The Last Supper by Leonardo da Vinci,
[88] Milano Globale, estratti in lingua italiana della OECD
whc.unesco.org. URL consultato il 24 settembre 2010.
Territorial Review - Milan, Italy (PDF), provincia.mi.it,
2006. URL consultato il 18 giugno 2010.
[104] Gualdoni, 2009, p. 100.
[89] MIC, urbanle.it. URL consultato il 20 giugno 2010.
[90] Aggressione a Silvio Berlusconi, lastampa.it.

[105] Parola Enrico, Suono alla Scala, ma vorrei vedere la Scala del calcio, in Corriere.it. URL consultato il 21 luglio
2010 (archiviato dall'url originale il ).

[91] (EN) P.J. Taylor, Leading World Cities: Empirical Evaluations of Urban Nodes in Multiple Networks, in GaWC [106] Sito uciale della triennale di Milano, triennale.org. URL
consultato il 24 settembre 2010.
Research Bulletin, n 146, 14 luglio 2004. URL consultato
il 18 giugno 2006.
[107] Basilica di Sant'Ambrogio, santambrogio-basilica.it. URL
consultato il 1 ottobre 2010.
[92] Bologna, Milano e il suo stemma.
[108] Maria Grazia Balzarini e Roberto Cassanelli, Fare storia dell'arte: studi oerti a Liana Castelfranchi, Editoriale
[94] Stemma Provincia di Milano, araldicacivica.it. URL
Jaca Book, 2000, pag.234.
consultato il 18 giugno 2010.
[109] Gita fuori porta a Milano: la cappella sistina lombarda,
[95] Una tradizione risalente a Galvano Fiamma (XIV secolo),
ibeam.it.
vuole che tale stemma provenga dall'immagine ragurata sull'elmo e sullo scudo di un saracino abbattuto da un [110] Vie e palazzi di Milano: Piazza Sant'Alessandro, oasi
Ottone Visconti durante la prima crociata. Si tratta pedi pace nel centro di Milano, milano.blogosfere.it. URL
r di un racconto inverosimile, al pari delle altre notizie
consultato il 7 novembre 2010.
[93] Benvenuti al Padiglione Britannico!

45

[111] Marco Rossi, Disegno storico dell'arte lombarda, Milano, [134]


Vita e Pensiero, 2005, pag.147.
[135]
[112] Luciano Patetta, Architettura del 400 a Milano, Milano,
CittStudi, 1991, pg.178-180.

Settore Statistica, Comune di Milano.


Popolazione straniera al 31/12/2014 per nazionalit e
classe d'et (PDF), Comune di Milano. URL consultato
il 27 settembre 2015.

[113] Basilica di Sant'Eustorgio, Cappella Portinari, turi- [136] 10 Nazionalit prevalenti al 31/12/2014 (PDF), Comune
smo.comune.milano.it. URL consultato il 9 novembre
di Milano. URL consultato il 27 settembre 2015.
2010.
[137] Stranieri in calo a Milano e provincia, anche gli irregolari
[114] Roberto Cassanelli, Lombardia Gotica, Milano, Jaca
diminuiscono, Il Giorno, 4 giugno 2013. URL consultato
Book, 2002, pg.39.
il 27 settembre 2015.
[115] Giovanna Ginex e Ornella Selvafolta, Il Cimitero mo- [138] Patrizia Farina, Cina a Milano: famiglie, ambienti e lavori
numentale di Milano: guida storico-artistica, Silvana,
della popolazione cinese a Milano, Milano, Associazione
1996.
interessi metropolitani, 1997.
[116] In molte fasi storiche, la sede del potere politico era in- [139] Milano capitale gay d'Italia, ma il Comune ci ignora
vece il Castello Sforzesco, difeso da imponenti bastioni e
[140] http://www.gaystreetmilano.it/milano.htm
fortemente separato dalla citt.
[117] Sito uciale Regione Lombardia, regione.lombardia.it.

[141] Pietro Verri, Storia di Milano, dalla Stereoseidotipia di


Vittoria Gatti-Cairo, Milano, 1836

[118] Cos viene descritta l'edilizia civile di Milano nel 1844:


Le case sono coperte piuttosto pesantemente di tegole, e a [142] La Chiesa Valdese a Milano, milanovaldese.it. URL
consultato il 25 gennaio 2010.
molte sovrastano un'altana o un belvedere e terrazzi a giardino. Non poche son munite di parafulmini. Nell'interno
[143] La Chiesa Cristiana Ortodossa in Italia, Ortodossia.info.
hanno bei cortili, resi eleganti e comodi dalle colonne del
URL consultato il 25 gennaio 2010.
nostro granito, delle quali si pretese contare ben 39.000 nella citt. Fonte: Milano e il suo territorio (1844) tomo. II [144] Chiesa ortodossa bulgara - Milano, chiesaortodossabul- coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola - Milano pag. 304
garamilano.blogspot.com. URL consultato il 25 gennaio
2010.
[119] Silvio Leydi e Rossana Sacchi, Il Cinquecento, Milano,
NodoLibri, 1999, p. 52, ISBN 88-7185-082-3.
[145] Mosaico | Sito uciale della Comunit ebraica di Milano
[120] Conti et al., p. 80.

[146] Vedi homolaicus.com

[121] Conti et al., pp. 74-76

[147] Vedi articolo da marisamoles.wordpress.com

[122] Emblematica l'apertura delle vie Fratelli Gabba, dei [148] Vedi [www.comboniane.org/comunita.aspx?p=163&d=
Giardini, Mozart.
3795 comboniane.org]
[123] Pi noto come Parco Solari.
[124] Pi noto come Largo Marinai d'Italia.

[149] Decreto di Francesco Sforza (1 aprile) per la costruzione


del nuovo ospedale, adata al Filarete, Enciclopedia di
Milano.

[125] Parco Monte Stella, comune.milano.it. URL consultato il


[150] Sanita' Lombardia - Elenco Ospedali Online E Strutture
3 ottobre 2010.
Sanitarie - Pubblici E Privati -Lombardy Hospital
[126] Interessa anche i comuni di Bresso, Cusano Milanino,
[151] Ministero della Salute - A tu per tu
Cormano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
[152] R. Airoldi e P. Casati, Le falde acquifere del sottosuo[127] Parco Sud, provincia.mi.it. URL consultato il 29 novemlo di Milano e Documenti storici dell'acquedotto milanese
bre 2010.
entrambi pubblicati nel 1989 a cura del comune di Milano
[128] Sito uciale Idroscalo, idroscalo.info. URL consultato il
[153] Roberto Recchia, Il quadro del sistema idrico del comune
3 ottobre 2010.
di Milano (PDF), 23 aprile 2008. URL consultato il 12
ottobre 2015.
[129] Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1971 al 1980,
storiadimilano.it. URL consultato il 18 giugno 2010.
[130] Esclusi i Corpi Santi, Italian Urban Population 1300-1861
[131] AA.VV, Storia di Milano, vol. X, pg. 354.
[132] Francesco Cusani, La Peste di Milano del 1630, 1841, pg.
264.

[154] Rapporto sulla qualit dell'aria della Citt metropolitana


di Milano - Anno 2014 (PDF), ARPA Lombardia. URL
consultato il 14 ottobre 2015.
[155] Giampiero Rossi, Qualit della vita: migliora laria, ma
cresce la disoccupazione e si spende meno in cultura,
in Corriere.it, 20 novembre 2013. URL consultato il 14
settembre 2013.

[133] Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-122012.


[156] Aria - ARPA Lombardia

46

[157] COMUNE DI MILANO - Ecopass

13 NOTE

[184] European Society pieg.qxp (PDF), esfr.org.

[158] Edoardo Croci, Giunta. Approvate linee di indirizzo per [185] Link
la regolamentazione della sosta, Comune di Milano, 23
[186] Sito Unimi. Dati statistici, unimi.it. URL consultato il 16
ottobre 2008. URL consultato il 14 settembre 2015.
novembre 2010.
[159] COMUNE DI MILANO - Disciplina della sosta regola[187] Iscrizioni e Confronto con il precedente anno accademimentata
co alla stessa data (PDF), statistiche.divsi.unimi.it. URL
consultato il 16 novembre 2010.
[160] Le competenze in materia sono suddivise tra comune,
provincia e regione
[188] Tra il 1915 e il 1927, v. Piazza Leonardo da Vinci e il
Politecnico, vecchiamilano.wordpress.com, 9 aprile 2010.
[161] Comune di Milano
URL consultato il 10 febbraio 2011.
[162] Raccolta dierenziata, Milano ai vertici in Europa,
[189] Ateneo, polimi.it. URL consultato il 4 dicembre 2010.
Comune di Milano, 19 marzo 2015.
[163] Leggende Milanesi: La Dama nera, 02blog.it.
[164] Fantasmi meneghini, storico.org.
[165] Colonna del Diavolo di Sant'Ambrogio, 02blog.it.
[166] Atlante delle citt d'Italia, p. 54.
[167] Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ambrosiana.it. URL
consultato il 7 dicembre 2010.
[168] Fu aperta per nel 1786.

[190] Osservatorio - Didattica studenti sul sito del MIUR


[191] AGI.it - Universit: Qs, politecnico Milano tra migliori
'tecniche' mondo
[192] La nascita e lo sviluppo, unimib.it. URL consultato il 4
dicembre 2010.
[193] Vittorio Gregotti, La nuova Bicocca in "Golem
L'indispensabile
[194] Universit, ecco la classica degli atenei migliori, in
ilsole24ore.com. URL consultato il 4 dicembre 2010.

[169] Biblioteca Nazionale Braidense, braidense.it. URL con[195] Sda Bocconi supera London Business School ViviMilasultato il 7 dicembre 2010.
no, Corriere.it.
[170] Biblioteca Sormani, comune.milano.it. URL consultato il [196] Il Campus Universitario, www3.unicatt.it. URL consulta7 dicembre 2010.
to il 4 dicembre 2010.
[171] Biblioteche di Milano, comune.milano.it. URL consultato [197] Sito dell'Universit Cattolica del Sacro Cuore, unicattoliil 7 dicembre 2010.
ca.it. URL consultato il 16 novembre 2010.
[172] L'emeroteca conta 20.000 titoli.

[198] http://www.topuniversities.com/qsstars/italy

[173] Archivio di Stato di Milano, archiviodistatomilano.it. [199] Sito dell'Accademia di belle arti di Brera, accadeURL consultato il 7 dicembre 2010.
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Voci correlate

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Area metropolitana di Milano
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Fondazione di Milano
Inter
Lombardia
Metropolitana di Milano
Milan
Navigli (Milano)
Provincia di Milano
Quartieri di Milano
Storia di Milano
Zone di Milano
Grattacieli di Milano

pertinente all'argomento Milano)

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18
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Fonti per testo e immagini; autori; licenze


Testo

Milano Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Milano?oldid=79930676 Contributori: Alo, Frieda, Renato Caniatti, Twice25, Snowdog, Pietro, Sbisolo, Aanto, Danilo, Suisui, Robbot, Davide, Mela, Eliashedberg, Archenzo, Gac, I.Scream~itwiki, Ruthven, .mau., Alberto da
Calvairate, Fra74, Laurentius, Ary29, Hellis, Emme.pi.ee, Patty, Madaki, Robin root, DonPaolo, Marrabbio2, Marcok, Moliva, Sicilarch, Davide Oliva, M7, Carlomorino, Melmood, Fil, Retaggio, Rquaglia, Hill, Auro, Paginazero, Kanchelskis, Beatrice, Lukius, Venturia,
Paolonapo, AnyFile, Carnby, Tozzy, Alobot, Civv, Eugenio45, FioriCadenti, Gacbot, Simone, TierrayLibertad, Panairjdde, Perteghella, Luigino~itwiki, Senso, Furjo, Frank87, MM, Cruccone, Blackcat, ZeroBot, Gdmercury, Crillion~itwiki, GiorgioPro, Rdocb, Matwy,
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Immagini

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18 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

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18.3

Licenza dell'opera

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