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arrivato il giorno fatidico, si svegliata prima del solito...

o per meglio dire, si svegliato prima


del solito... eh si perch lei, in realt, un lui... anche se ancora per poco; a breve si recher in
aeroporto, prender un aereo che lo porter nella migliore clinica estera che si occupa di questo
genere di cose.
Sono anni che ci pensa e fa cure ormonali per aumentare il seno e far sparire quella peluria
antiestetica tipica maschile.
Si reca in cucina per prepararsi un buon caff e nel modo di zuccherarlo rovescia un po' di granuli
sul lavandino... ieri avrebbe ripulito subito per non far parlare sua madre ma oggi non ne ha voglia...
non dopo quello che gli ha detto ieri sera, mettendo a tacere come sempre suo padre... ancora sente
gli occhi bruciare per il gran pianto che si fatto
E' ancora presto ma avverte che i suoi si sono gi svegliati e stanno discutendo a gran voce nella
loro camera, ovviamente di lui, non fanno altro da quando lui ha comunicato loro la sua diversit
e la sua intenzione di cambiar nome e tutto il resto.
Ieri tutto questo lo feriva ancora ma oggi non gli importa pi, che litighino pure, oggi non andr a
dividerli, oggi non gli importa nulla dei suoi genitori e, francamente, ora che ci pensa su, oggi non
gli importa nulla di tutti coloro che hanno creduto che gli servisse solo il consiglio giusto per
guarire eh, si, come se la sua fosse una malattia... i suoi amici... te li raccomando quelli! nessuno
che gli abbia mai chiesto perch;
Oggi non vuole ascoltare, oggi il mondo suo e lo pretende! Ha lavorato duramente per anni per
raccogliere i soldi necessari ad affrontare questo passo importante della sua vita e della sua carriera
anche, sfilare sulle passerelle femminili lo puoi fare solo se sei una donna non se sei un ibrido mal
visto da uomini e donne; ha gi preso qualche contatto con qualche impresario e sembra che ci
siano buone possibilit per il futuro ma ad una condizione: deve essere donna a tutti gli effetti!
In passato ha fatto di tutto, dallo spazzino al meccanico, dal cameriere allo sguattero, una volta ha
perfino lavorato in una lavanderia di pannolini per anziani, ovviamente lui si era occupato dello
smistamento della roba sporca... tutti i lavori pi umili ed umilianti li ha fatti, ma non si mai
prostituito, questo no!
Fino a quel momento aveva avuto la sensazione di essere solo un pezzo di carne... di quelli che
vendono gi avvolti nella retina, ingabbiato nella sua essenza, che sensazione mostruosa sapersi
donna e, guardandosi in uno specchio che non riflette la tua vera natura, vedere uno sgraziato
ragazzino imberbe dal volto androgino (perch questo ci che sembra) con un problema di
ginecomastia molto evidente e se non fosse per quel particolare luccichio degli occhi che solo pochi
riescono a cogliere, non lo capirebbe neppure lui.
Osserva la cucina di sua madre come se fosse la prima volta, sa che non vi metter pi piede ma la
cosa non lo spaventa pi, il giornale di ieri ancora l sul tavolo fa per prenderlo e gettarlo via ma
un bagliore lo distrae, alza lo sguardo e si accorge che fuori c' la neve, si avvicina al vetro ed i suoi
pensieri iniziano a turbinare come i fiocchi che cadano dal cielo, - Speriamo che si possa partire non vuole rimanere l un attimo di pi...
Non indugia oltre, torna in camera prende la borsa che ha preparato la sera prima, una sola tanto i
vecchi vestiti non gli serviranno pi, e senza nemmeno un saluto esce da quella casa che non sente
pi sua da anni.
Intanto continua a nevicare, osserva i fiocchi che avvolgono il taxi, sa che non ne esiste uno uguale
all'altro, ecco! lui si sente cos adesso, come un fiocco di neve diverso dal resto del mondo, pronto a
sciogliersi per cambiar forma.
Arriva in aeroporto, per fortuna nessun volo stato cancellato, fa il check-in, ancora col vecchio
documento, e si imbarca.
I motori dell'aereo rombano forte e le orecchie gli fischiano, ha terrore di volare, non la prima
volta, ma come se lo fosse; sul viso ha stampato un sorriso da idiota, l'ansia gli ha sempre fatto
quest'effetto. Ecco partito... l'aereo rolla sulla pista, piccolo senso di vuoto nello stomaco e
siamo in cielo, immersi nel candore della neve, e poi ancora pi su fra le nuvole.
In clinica lo accolgono quasi come se fosse una personalit, lo accompagnano nella stanza che ha
prenotato, si guarda intorno... tutto sa di pulito e disinfettato, alla finestra rivoli di pioggia bagnano i

vetri, come un pianto liberatorio, ma ecco che attraverso una nuvola fa capolino un raggio di sole;
sorride ma adesso di gioia, non pentito della decisione che ha preso ed andr fino in fondo.
In sala operatoria l'anestesista lo prepara per l'intervento, lentamente scivola in un sonno senza
sogni n incubi.
Addio per sempre Francesco e benvenuta Aurora; Aurora luce, chiarore, serenit Aurora
lei!

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