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alle
strutture
(es.
urti,
incendi,
Carichi verticali
Azione sismica
disgregazione
profonda)
(superficiale
o
o
10
11
CARBONATAZIONE
12
13
14
basse
temperature
lacqua
Fasi lavorative:
1. Preparazione del supporto, mediante
demolizione meccanica (non battente) o
manuale, dellintonaco e del cls ammalorato
fino ad ottenere una superficie meccanicamente
resistente
ed
adeguatamente
irruvidita.
Tale intervento da estendere allintera
superficie da ripristinare.
16
Fasi lavorative:
2. Pulizia accurata del calcestruzzo e dei ferri di armatura da polvere,
ruggine, vernici e pitture precedentemente applicate. Trattamento delle
armature originarie degli elementi strutturali in CA, per inibizione della
corrosione, con malta cementizia anticorrosiva.
17
Fasi lavorative:
3. Riparazione di fessure strutturali in elementi in calcestruzzo armato con
utilizzo di resine epossidiche di adeguata viscosit e fluidit.
La riparazione delle fessure in elementi in CA deve essere effettuata in modo
da ripristinare la continuit strutturale di ogni elemento.
Le resine possono essere spatolate, colate o iniettate a pressione.
18
Fasi lavorative:
4. Ricostruzione volumetrica per il ripristino del copriferro del calcestruzzo
armato mediante applicazione di malte tixotropiche fibrorinforzate o malte a
basso modulo elastico composte da cemento, aggregati selezionati, fibre
sintetiche e resine polimeriche.
19
Fasi lavorative:
4. Lapplicazione dovr avvenire a cazzuola, spatola o a spruzzo, nello
spessore massimo di 30-35 mm per strato.
Spessori superiori dovranno essere eseguiti in pi strati fresco su fresco.
20
21
22
23
24
1. soletta;
2. trave;
3. colonna esistente;
4. incamiciatura;
5. armatura longitudinale
aggiunta;
6. staffe aggiunte.
25
26
1. soletta;
2. trave;
3. colonna esistente;
4. incamiciatura;
5. armatura longitudinale
aggiunta;
6. staffe aggiunte.
27
28
30
31
32
33
34
35
Avvolgimento completo
Avvolgimento parziale
Gli interventi post sisma
36
acciaio
polipropilene
vetro
37
39
40
RIFERIMENTI NORMATIVI
- NTC 2008, 8.6: Gli interventi sulle strutture esistenti devono essere effettuati
con i materiali previsti dalle presenti norme; possono altres essere utilizzati
materiali non tradizionali, purch nel rispetto di normative e documenti di
comprovata validit, ovvero quelli elencati al cap. 12.
41
I MATERIALI COMPOSITI
I materiali compositi fibrorinforzati sono generalmente costituiti da matrici
polimeriche e da fibre lunghe continue di carbonio, vetro o arammide,
comunemente denominati FRP, acronimo di Fiber Reinforced Polymers.
42
- Lamine pultruse
(fibre monoassiali)
- Preimpregnati
(fibre mono o pluriassiali)
43
45
MATRICI
Le matrici polimeriche possono essere distinte in:
resine termoindurenti (le pi utilizzate);
resine termoplastiche.
Le resine termoindurenti pi comuni sono le seguenti:
- le resine epossidiche;
- le resine poliesteri;
- le resine vinilesteri;
- le resine fenoliche.
47
MATRICI
Tra le resine termoindurenti quelle epossidiche sono le pi utilizzate, grazie
alle seguenti caratteristiche:
- buone propriet meccaniche;
- ottima resistenza alla corrosione;
- semplicit del processo di trattamento, che pu avvenire ad una qualsiasi
temperatura compresa tra i 5 C e 150 C.
48
fmax,FRP
FRP
max,FRP
49
C-FRP
A-FRP
G-FRP
50
C-FRP
A-FRP
G-FRP
REVISIONE - BOZZA
Istruzioni CNR-DT
200 R1/2013
53
56
ROTTURA FRAGILE
(a) rottura della lamina/nastro
58
f
f fdd
le
Eftf
2 f ctm
(lunghezze in mm)
lb / le
f fdd 0.68
2 E f 0,03k b
f ck f ctm
tf
Fattore geometrico: k
b
(fattore di ricoprimento)
2
1
bf
b 1
bf
(lunghezze in mm)
400
61
Devo verificare che la tensione massima nel rinforzo non superi il valore di ffdd,2
f fdd , 2 3 f fdd
fdd
f fdd , 2
Ef
62
63
RINFORZO A FLESSIONE
Pertanto, si ipotizza che la rottura per flessione si manifesti quando si verifica una delle
seguenti condizioni:
CAMPO 1:
CAMPO 2:
64
RINFORZO A FLESSIONE
- Nellipotesi che il rinforzo di FRP sia applicato su un elemento soggetto ad una
sollecitazione preesistente, cui corrisponda un momento applicato Mo, si deve
procedere alla valutazione dello stato deformativo iniziale; tuttavia, se Mo minore del
momento di fessurazione, lo stato deformativo iniziale pu essere, di norma, trascurato.
- Le deformazioni significative dello stato di sollecitazione preesistente sono quella al
lembo compresso, c0, e quella al lembo teso, 0, dove viene applicato il rinforzo di FRP.
Esse possono essere semplicemente ricavate in base alla linearit del diagramma delle
deformazioni sulla sezione retta.
65
RINFORZO A FLESSIONE
CAMPO 1: raggiungimento delle deformazione ultima delle fibre fd;
f fd
(FRP)
x
c fd 0
cu
hx
x d2
s 2 fd 0
hx
dx
s1 fd 0
hx
(Acciaio compresso)
(Acciaio teso)
NOTE
- In generale, superfluo verificare lentit della deformazione nellacciaio teso in
quanto i valori usuali della deformazione limite delle fibre fd sono tali da
escludere il raggiungimento della deformazione limite dellacciaio.
66
RINFORZO A FLESSIONE
CAMPO 2: raggiungimento delle deformazione ultima del cls, cu;
c cu
cu
h x 0 fd
f
x
x d2
s 2 cu
x
dx
s1 cu
yd
x
(Acciaio compresso)
(Acciaio teso)
67
RINFORZO A FLESSIONE
Per determinare ill momento ultimo della sezione rinforzata sono sufficienti 2
semplici equazioni:
1. lequazione di equilibrio alla traslazione nella direzione dellasse della trave;
0 bxf cd As 2 s 2 As1 f yd A f f
2. lequazione di equilibrio alla rotazione intorno ad una asse parallelo allasse
neutro (ad esempio, passante per il baricentro delle armature tese).
M Rd bxfcd d x As 2 s 2 d d 2 A f f d1
- e sono funzione del legame costitutivo del cls;
68
RINFORZO A FLESSIONE
Nc
x= x
Asse neutro
= Nc/(bxfcd)
= x/x
- 0.8;
- < 0.8;
- 0.4;
- < 0.4;
69
RINFORZO A FLESSIONE
s1 f yd
x d2
se s 2 yd
CAMPO 1
s2
s s2
s
fd
0
hx
( < cu e f = fd)
f E f f E f fd
f
yd
s1
CAMPO 2
x d2
E
s2
s s2
s cu
se s 2 yd
x
( = cu e f < fd)
cu
E
h x 0
f
f f
f
x
N.B.
- Se lacciaio compresso in fase elastica, la sua tensione di lavoro ottenibile
moltiplicando la deformazione per il modulo di elasticit normale, altrimenti pari a fyd;
- Poich il rinforzo di FRP ha un comportamento elastico-lineare fino a rottura, la sua
tensione sempre pari alla sua deformazione per il modulo di elasticit;
- Nelle zone 1 e 2 lentit della deformazione esibita dalle barre dacciaio tese sempre
superiore a yd e pertanto s1 = fyd;
70
Gli interventi post sisma
Nota:
1 kNm = 100 kgm;
1 kN/m = 100 kg/m;
1 kN/m2 = 100 kg/m2;
8.4.1 NTC08
fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e,
qualora necessario, alladeguamento della costruzione, a
chiunque intenda:
...
c) apportare variazioni di classe e/o di destinazione duso che
comportino incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al
10%; ...
72
Nota:
1 MPa = 10 kg/cm2;
1 GPa = 10000 kg/cm2;
0 bxf cd s 2 As 2 s1 As1
-> x = 24.6 mm
x = 21.71 mm
MRd = 9.9 kNm > MSd = 9.6 kNm -> OK
Gli interventi post sisma
75
CARBOPLATE E 170
Geometria lamina:
spessore = 1.4 mm
larghezza = 50 mm
Caratteristiche meccaniche:
ftk = 3100 MPa
Ef = 170 GPa
fk = 2.0 %
Gli interventi post sisma
77
Ef = 170 GPa
tf = 1.4 mm
kb
bf
b 1.15 1 OK
bf
1
400
f fdd 0.68
fdd
f fdd , 2
Ef
2 E f 0,03k b
f ck f ctm
tf
150MPa
0.0026 (0.26%)
78
79
CONFRONTO:
Sezione non rinforzata: Mu = 9.9 kNm
Sezione rinforzata: Mu = 14.9 kNm
80
0 bxf cd s 2 As 2 s1 As1
-> x = 89.4 mm
MRd = 132.5 kN
Gli interventi post sisma
82
NECESSARIO RINFORZO!
83
MAPEWRAP C UNI-AX HM
Geometria lamina:
spessore equiv.= 0.329 mm
larghezza = 300 mm
Caratteristiche meccaniche:
ftk = 4410 MPa
Ef = 390 GPa
fk = 1.1 %
Gli interventi post sisma
84
Ef = 390 GPa
tf = 20.329=0.628 mm
2
kb
1
bf
b 0.76 1 1
bf
400
f fdd 0.68
fdd
2 E f 0,03k b
f fdd ,2
Ef
f ck f ctm
tf
305MPa
0.0023 (0.23%)
85
86
CONFRONTO:
Sezione non rinforzata: Mu = 132 kNm
Sezione rinforzata: Mu = 197.8 kNm
87
RINFORZO A TAGLIO
88
RINFORZO A TAGLIO
Configurazioni per il rinforzo a taglio:
89
RINFORZO A TAGLIO
Configurazioni per il rinforzo a taglio:
90
RINFORZO A TAGLIO
In generale, il taglio di progetto di una sezione in cemento armata rinforzata in
FRP pu essere scritto nel seguente modo:
91
RINFORZO A TAGLIO
Il contributo a taglio del rinforzo, VRd,f, valutabile attraverso espressioni che
dipendono dalla configurazione del rinforzo.
Nel caso di:
1. Sezione rettangolare;
2. Disposizione ad U o in avvolgimento con nastri verticali;
il contributo a taglio del rinforzo pu essere espresso mediante le seguenti
espressioni:
- Rinforzo continuo:
wf
pf
RINFORZO A TAGLIO
93
RINFORZO A TAGLIO
Resistenza efficace del rinforzo, ffed
Sezione rettangolare e disposizione
f fed
le
f fdd 1
3
min
0
.
9
d
,
h
le
f fed f fdd 1
6
min
0
.
9
d
,
h
(espressione approssimata)
94
RINFORZO A TAGLIO
Limitazioni e dettagli costruttivi
-
Disposizione ad U ed in avvolgimento:
- rc 20 mm;
Rinforzi discontinui:
- 50 mm wf 250 mm;
- wf pf min{0.5d, 3wf, wf + 200 mm}.
95
RINFORZO A TAGLIO
Limitazioni e dettagli costruttivi
Rinforzi discontinui:
- 50 mm wf 250 mm;
- wf pf min{0.5d, 3wf, wf + 200 mm}.
Esempio:
Trave a spessore 80x20cm
Si decide di adottare un rinforzo discontinuo con strisce larghe 10 cm, per cui:
wf = 100 mm;
pf min{0.5d, 3wf, wf+200 mm} pf min{85 mm, 300 mm, 300 mm} = 85 mm
ATTENZIONE! pf = 85 mm < wf = 100 mm, per cui devo cambiare tipologia
di rinforzo, passando, ad esempio, ad un rinforzo di tipo continuo.
96
Armatura
fctd=fctk/c=(0.7fctm)/c1.4MPa
Acciaio FeB44k
Staffe 6 passo 20 cm
Es = 210 GPa
fyd = 373.9 MPa
yd = 0.00182
Asw
MAPEWRAP C UNI-AX HM
Geometria lamina:
spessore equiv.= 0.329 mm
larghezza = 300 mm
Caratteristiche meccaniche:
ftk = 4410 MPa
Ef = 390 GPa
f = 1.1 %
98
Gli interventi post sisma
le
f fdd 1
3
min
0
.
9
d
,
h
Ef tf
2 f ctm
146mm
tf =0.329 mm;
kb = 1 per rinforzi continui
f fed
con f
ctm
0.3 f ck
f fdd 0.68
2/3
2 MPa
2 E f 0,03k b
tf
f ck f ctm
432MPa
le
f fdd 1
382MPa
3 min0.9d , hw
99
100
CONFRONTO:
Sezione non rinforzata: Tu = 123 kN
Sezione rinforzata: Tu = 211.6 kNm
101
CONFINAMENTO DI PILASTRI
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Principi generali
(elementi sollecitati da sforzo normale centrato o con piccola eccentricit)
103
CONFINAMENTO DI PILASTRI
104
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Sforzo normale a compressione di progetto dellelemento confinato
(compressione centrata o piccola eccentricit)
N Rcc ,d
Rd
Ac f ccd As f yd
Rd = 1.10;
Ac larea della sezione trasversale dellelemento;
fccd la resistenza di calcolo del calcestruzzo confinato;
As larea dellarmatura metallica;
fyd la resistenza di calcolo dellarmatura;
105
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Resistenza di calcolo del calcestruzzo confinato, fccd
keff f l
f ccd
1 2.6
f cd
f cd
2
3
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Pressione di confinamento
1
f l f E f fd ,rid
2
- f la percentuale geometrica di rinforzo;
- fd,rid la deformazione di calcolo ridotta del composito;
fd ,rid
fk
min a
;0.004
f
107
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Coefficiente di efficienza, keff
k eff k V k H k
- kV il coefficiente di efficienza verticale e dipende dalla modalit di
applicazione del confinamento (continuo o discontinuo);
- kH il coefficiente di efficienza orizzontale e dipende dalla sezione
dellelemento (circolare o rettangolare);
- k un coefficiente legato alleventuale inclinazione delle fibre;
Nel caso di fasciatura continua: kV = 1
Nel caso di fasciatura discontinua:
kV
p' f
1
2 d min
- pf dmin/2 kV 0.56
con dmin minima dimensione
trasversale dellelemento.
108
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Coefficiente di efficienza, keff
k eff k V k H k
- kV il coefficiente di efficienza verticale e dipende dalla modalit di
applicazione del confinamento (continuo o discontinuo);
- kH il coefficiente di efficienza orizzontale e dipende dalla sezione
dellelemento (circolare o rettangolare);
- k un coefficiente legato alleventuale inclinazione delle fibre;
Nel caso di sezione circolare: kH = 1
Nel caso di sezione rettangolare:
2
kH 1
b' d '
3A g
effetto arco
109
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Coefficiente di efficienza, keff
k eff k V k H k
- kV il coefficiente di efficienza verticale e dipende dalla modalit di
applicazione del confinamento (continuo o discontinuo);
- kH il coefficiente di efficienza orizzontale e dipende dalla sezione
dellelemento (circolare o rettangolare);
- k un coefficiente legato alleventuale inclinazione delle fibre;
Nel caso di fibre disposte ad elica, si tiene conto della riduzione della pressione
di confinamento attraverso il coefficiente k.
N.B. k non dipende dalla forma della sezione.
1
1 tan 2 f
CONFINAMENTO DI PILASTRI
Nel caso di sezione rettangolare:
Le istruzioni CNR-DT 200/2004 prescrivono,
inoltre, che:
- in assenza di adeguate prove sperimentali, che
ne comprovino al contrario lefficacia, non va
considerato leffetto del confinamento su sezioni
rettangolari per le quali b/d>2, ovvero max {b,d} >
900mm;
- Prima dellapplicazione del sistema di FRP opportuno procedere ad un
arrotondamento degli spigoli della sezione (rc 20 mm), allo scopo di evitare pericolose
concentrazioni di tensione localizzate in corrispondenza degli stessi, che potrebbero
provocare una rottura prematura del sistema.
Sezione rettangolare:
- b/d < 2;
- max {b, d} < 900 mm;
- rc 20 mm.
111
Calcestruzzo C20/25
fcd = 11.33 MPa
Acciaio FeB44k
fyd = 373.9 MPa
112
MAPEWRAP C UNI-AX HM
Geometria lamina:
spessore equiv.= 0.329 mm
larghezza = 300 mm
Caratteristiche meccaniche:
ftk = 4410 MPa
Ef = 390 GPa
f = 1.1 %
113
0.00387
2
D
Area cls
D
4
Deformazione di calcolo ridotta del rinforzo
fk
fd ,rid min a
;0.004 min0.0095;0.004 0.004
f
keff fl
f ccd
fccd 23.5MPa
1 2.6
f cd
fcd
Gli interventi post sisma
(kV = 1, kH = 1 e k= 1 keff = 1)
N.B. fcd = 11.33 MPa
114
N Rc, d Ac f cd As f yd 1367kN
Sforzo normale di progetto della sezione confinata
N Rcc, d
Rd
115
Area rinforzo 2t f b d
0.00439
Area cls
bd
fk
fd ,rid min a
;0.004 min0.0095;0.004 0.004
f
1
f l f E f fd , rid 3.877 MPa
2
Resistenza a compressione del cls confinato
keff f l
f ccd
1 2.6
f cd
f cd
2
3
f ccd 20.3MPa
con k eff k H
b' 2 d ' 2
1
0.497
3A g
116
N Rc ,d Ac f cd As f yd 1358kN
Sforzo normale di progetto della sezione confinata
N Rcc, d
f ccd
Ac
As f yd 1999kN
Rd
con Rd = 1.10
CONFRONTO:
Sezione non confinata: NRc,d = 1358 kN
Sezione confinata: NRcc,d = 1999 kNm
Lutilizzo del rinforzo ha apportato un incremento in termini di capacit di
resistenza a compressione pari al 47.2% della capacit originaria.
N.B. Tale valore risulta inferiore allincremento ottenuto con la sezione
circolare, nonostante una maggiore percentuale geometrica di armatura.
117
Fasi lavorative:
1. Procedere all'imprimitura
(primerizzazione)
del
sottofondo,
con
la
118
Fasi lavorative:
2. Applicazione di primo strato di adesivo epossidico di media viscosit.
Lapplicazione dellimpregnante del tessuto deve essere eseguita a pennello o
a rullo a pelo corto, per uno strato, in spessore uniforme, di circa 0,50 mm.
119
Fasi lavorative:
3. Posizionamento delle fasce di tessuto immediatamente dopo lapplicazione
del primo strato di impregnante, avendo cura di stenderle senza formare grinze,
con le mani protette da guanti di gomma impermeabili.
120
Fasi lavorative:
4. Favorire la penetrazione delladesivo e della resina attraverso le fibre
(impregnazione) agendo con apposito rullino metallico, in modo da far
penetrare ladesivo nel tessuto.
121
Fasi lavorative:
5. Applicazione di secondo strato di adesivo epossidico di media viscosit
122
Fasi lavorative:
6. Ripassare pi volte sul tessuto impregnato il rullino metallico per eliminare le
eventuali bolle daria occluse durante le precedenti lavorazioni e per distendere
le fibre della fascia di tessuto secondo la relativa orditura.
123
Fasi lavorative:
7. Per lapplicazione di successivi strati di finitura e/o protezione, provvedere a
spagliare della sabbia fine sullultimo strato di resina applicato, al fine di
assicurare il futuro idoneo aggrappo dei materiali per le successive lavorazioni
a completamento. Lo spaglio sar eseguito a mano o meccanicamente.
124
Descrizione
- Ponte ad arco a via superiore di luce pari a circa 76 m;
Cause del rinforzo (1994-95)
- Avanzato di degrado dei pilastri;
- pericolo di compromissione dellefficienza statica degli elementi strutturali degradati;
125
126
Descrizione
- Palazzina residenziale di sette piani;
Cause del rinforzo (1996)
- Danneggiamenti dovuti al terremoto del 15/10/1996 (Magnitudo 4.8);
Gli interventi post sisma
127
129
130
131
Descrizione
- Struttura portante in travi e pilastri in CA con tamponamenti esterni realizzati con
cortina di mattoni e controfodera in laterizio, tramezze interne in laterizio;
Cause dellintervento (1996)
- Schiacciamento delle pareti di tramezzatura e controfodera a diretto contatto con le
travi di impalcato;
132
133
Trave tipo
134
135
136
137
138
139
140
Circolare n. 617/2009;
Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della regione EmiliaRomagna art. 8 legge regionale n. 11/2010, art. 133 decreto legislativo
163/2006, edizione luglio 2012;
strutturali,
141
142