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PIETRO LOMBARDO
LA GIOIA DI STUDIARE
Presentazione
Pietro Lombardo, pedagogista a orientamento psicologico, giornalista
pubblicista, scrittore, apprezzato conferenziere, fondatore e direttore
del Centro Studi Evolution di Verona ( www.cs-evolution.com) in cui
operano diversi professionisti in ambito educativo, psicomotorio,
psicologico, psicoterapeutico e diagnostico.
Il Centro Studi Evolution un'affermata realt che propone attivit
individuali o di gruppo, atte a favorire la promozione della crescita e
maturazione umana in cinque aree: Educazione, Evoluzione personale e
professionale (corsi per aziende), Insegnamento, Orientamento e
Studio.
Pietro Lombardo conduce diversi corsi di sviluppo personale e ama
definirsi il "coach"degli studenti, avendo maturato una lunga esperienza
all'interno del corso Mathesis. atto a favorire atteggiamenti e metodi per
la "gioia di studiare"
Conduce tre rubriche a Radio Evolution www.radioevolution.it:
"Volersi bene", ogni domenica sera alle ore 21, con replica il giorno
successivo, "I'm your coach"dal lunedi al venerd alle 14.30, con replica
alle 19. Crescere per educare"ogni e 3 mercoled del mese, con replica
il giorno successivo.
Centro Studi Evolution Va Leonardo Da Vinci, 41 - 37138 Verona TEL 045
8100020 - Fax 045 8100268 www.cs-evolution.com - info@cs-evolution.com
Per scrivere a Pietro Lombardo: p.lombardo@cs-evolution.com
Prima edizine: settembre 2014
Copertina e impaginazione: Giuseppe Mazzardi
L'editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti di riproduzione delle
fotografie e/o delle citazioni all'interno del libro senza riuscire a reperirli tutti:
ovviamente a piena disposizione per l'assolvimento di quanto occorra nei loro
confronti.
INTRODUZIONE
Se tutto quello che hai in mano un martello, il mondo ti apparir
un chiodo.
A genitori e insegnanti
Le cose pi belle della vita non possono essere n viste n toccate.
Devono essere sentite col cuore.
Hellen Keller
A tutti concessa la possibilit di sentire! Quando eravamo bambine
e bambini avevamo il dono della sensibilit, di percepire l'amore dei
nostri genitori, la delicatezza di un bacio, la tenerezza di una carezza, la
luminosit di uno sguardo, la protezione di un abbraccio o l'accoglienza
di un volto. Sentire nella parte pi intima di noi la bellezza della vita
rimanere eterni innamorati, nonostante le delusioni, le amarezze e le
ferite che tutti, prima o poi, incontriamo. Dobbiamo tutti impegnarci
per riparare le cose rotte, per raddrizzare quelle storte, per rimettere in
equilibrio quelle squilibrate, questo il potere pi grande che ci
concesso nel corso dell'esistenza: elaborare, trasformare, guarire! Solo
che non possiamo fare tutto questo da soli! Abbiamo bisogno di chi ci
aiuti a scrivere nelle pagine della nostra vita ci che giusto, vero e
bello. L'idea di questa pubblicazione nasce proprio dal desiderio di
sostenere bambini e preadolescenti nell'attivit pi impegnativa della
loro et: lo studio.
Sono tanti anni che mi confronto con studenti, genitori ed insegnanti
sulle tematiche dell'apprendimento, che fanno parte di un processo pi
ampio del solo aspetto cognitivo. L'intelligenza solo uno dei
molteplici fattori che concorrono al buon esito dell'impegno scolastico.
Vi sono molti altri aspetti da considerare: le dinamiche della crescita
psicologica, la natura delle relazioni affettive e sociali, la percezione di
s in termini di autoefficacia e autostima, per citarne solo alcune.
L'intelligenza intrecciata, ad esempio, con le nostre emozioni,
l'organizzazione del tempo, le procedure di autocontrollo, l'acquisizione
di un corretto metodo di studio, la concentrazione mentale, la gestione
dell'ansia e la motivazione ad apprendere, ecc. Tutto questo ci fa
comprendere che se vogliamo essere genitori o insegnanti efficaci,
dobbiamo svolgere con la massima autorevolezza possibile le funzioni
del ruolo educativo e formativo di nostra competenza, senza invadere
quello altrui.
Credo che un problema di studio non debba mai diventare il muro di
avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati. Non
sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli... pieni di
ormoni come voi... e invincibili, come vi sentite voi... Il mondo la
loro ostrica, pensano di esser destinati a grandi cose come molti di voi.
I loro occhi sono pieni di speranza: proprio come i vostri. Avranno
atteso finch non stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo
del loro potenziale? Perch vedete, questi ragazzi ora sono concime per
i fiori. Ma se ascoltate con attenzione li sentirete bisbigliare il loro
monito. Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite? "Carpe" "Carpe
diem" Cogliete l'attimo, ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!.
Ecco qual il pi nobile significato dello studio: permettere a una
persona in crescita di diventare fedele a se stessa, di esercitare i propri
talenti, di superare tutte le interferenze che sono da ostacolo
all'esercizio delle sue individuali potenzialit, affinch possa dare del
suo meglio. Quando, come esseri umani, rinunciamo ad assumerci le
diverse responsabilit cui la vita ci chiama, siamo come un'orchestra di
potenzialit senza partitura e direttore: in sintesi, suoniamo a vuoto2.
La vostra presenza educativa indispensabile, preziosa e speciale.
Bambini e preadolescenti sono il nostro futuro, ma noi siamo il loro
presente, una sorta di "gancio in mezzo al cielo" da cui possono trarre
forza, ispirazione e sostegno! Diamoci da fare, perch uniti si vince
sempre, anche quando si perde! bello lottare, piangere, ridere e
soffrire insieme, perch siamo tutti ospiti dello stesso pianeta e in
viaggio verso la stessa meta finale: la realizzazione del "Progetto
Felicit!".
Concludo con un'aforisma di Mark Twain: Tra vent'anni non sarete
delusi delle cose che avete fatto, ma da quelle che non avete fatto.
Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento
nelle vostre vele.
Esplorate. Sognate. Scoprite.
Grazie di cuore per il vostro contributo!
3 Pietro Lombardo, "Metodo di studio e motivazione. Come ritrovare
la gioia di studiare", Edizioni Centro Studi Evolution, Verona, 2013,
p.16. Pubblicazione rivolta agli studenti di scuola secondaria di secondo
grado e universitari.
Capitolo 1
La gioia di studiare
Considerate vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma
perseguir virtute e canoscenza.
Dante Alighieri
"Lo studio e la ricerca della verit e della bellezza rappresentano una
sfera di attivit in cui permesso rimanere bambini per tutta la vita.
Albert Einstein Un bambino non rinuncia a parlare perch trova
difficolt nel pronunciare alcune parole; un istinto potente lo spinge a
provare e riprovare fino a quando sar in grado di possedere il mondo
delle parole e di usarle. Anche tu possiedi questo originario desiderio di
conoscenza: la tua innata curiosit! Durante la crescita, alcune
difficolt a vari livelli, con un insegnante, con i genitori, con i
compagni di classe o con una specifica materia, possono aver
condizionato questo tuo innato desiderio di conoscenza che da bambino
ti rendeva cos speciale e pieno di curiosit. I primi rimproveri, la
delusione di non avercela fatta o il senso d'inferiorit, possono portare
sulla strada dell'antipatia per lo studio, verso un insegnante o per la
scuola. Basta poco perch l'entusiasmo svanisca; a volte sono
sufficienti una piccola delusione e/o la convinzione di non potercela
fare a superare una difficolt. Se alla tua et qualcuno mi avesse detto
che studiare una gioia, avrei reagito con scetticismo, formulando
obiezioni simili a quelle che seguono:
"Com' possibile dire che studiare sia un'attivit divertente?"
"Che gusto si prova ad apprendere una materia come storia che
narra di avvenimenti avvenuti nel lontano passato?"
"Che cosa mi pu insegnare di bello ed utile una formula di
matematica o la geografia?".
"Studiare una noia, una fatica e basta, altro che divertimento...".
Ho compreso che sempre possibile ritrovare questo sentimento
nativo della curiosit, in grado di generare uno spontaneo sentimento di
gioia interiore.Ti posso assicurare che la gioia l'hanno riscoperta
Capitolo 2
Alla scoperta del cervello
Il mio cervello la chiave che mi rende libero.
Harry Houdini
Il cervello umano composto da un enorme numero di cellule,
chiamate "neuroni" e da altre chiamate "gliali" (le cellule gliali
svolgono una funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano
l'isolamento dei tessuti nervosi e la protezione da corpi estranei in caso
di lesioni). Queste cellule sono connesse le une alle altre secondo
schemi specifici e molto complessi. L'organizzazione del cervello
quindi estremamente complicata ma le sue componenti strutturali sono
cellule, ovvero entit analoghe a quelle che si trovano In ogni altra
parte del corpo. Tali cellule funzionano esattamente come In tutti gli
altri organi del corpo, ma nel cervello l'interazione produce qualcosa di
straordinario: la visione, la memoria, il calcolo matematico, la lettura,
la musica e tutte le altre funzioni mentali. Presi singolarmente, i neuroni
non sono In grado di eseguire alcuna funzione cognitiva, nemmeno la
pi elementare. Non esistono singoli neuroni in grado di vedere, di
ricordare o di pensare. Non sono cio i singoli componenti a fare del
cervello l'eccezionale organo che . L'ipotesi pi accreditata che le
operazioni cognitive pi elementari, da cui poi discendono quelle pi
complesse, siano il frutto delle interazioni dinamiche di insiemi
neuronali o "reti". Il cervello umano assomiglia ad un cavolfiore, una
verdura piuttosto insipida che pesa un chilo e con un potenziale
gastronomico limitato; il cervello umano di un adulto arriva a pesare
circa un chilo e mezzo, rappresenta il 2% del peso corporeo e consuma
il 20% dell'ossigeno metabolizzato. Quando sei nato il tuo cervello
pesava circa 350-400 grammi.
Anche se cavolfiore e cervello hanno un aspetto simile, questa
piccola massa fragile contiene la struttura pi complessa in assoluto
dell'universo conosciuto.
Nel cervello ci sono circa 100 miliardi di cellule.
Pur essendo presenti in pi di 200 tipi differenti queste cellule
Capitolo 3
L'ambiente di studio
In questo capitolo potrai imparare come preparare nel modo migliore
il luogo dove studiare. L'ambiente di studio la somma di tutti i fattori
disturbanti o favorevoli che ti circondano durante l'attivit di studio.
Analizziamolo e cerchiamo di migliorarlo: ne beneficer il tuo
rendimento scolastico!
In quale luogo meglio studiare?
Una prima regola che devi scegliere un luogo preciso, dove
metterti a studiare, evitando cos continui spostamenti da una stanza
all'altra. Il luogo ideale la propria camera; in alternativa bisogna
cercare una stanza acusticamente tranquilla, mentre sconsigliabile la
cucina, poich in questo luogo si trovano delle ghiotte distrazioni (cibo
a volont) ed la stanza pi frequentata da tutta la famiglia. Se senti la
ne cessit di esporre ci che hai appreso puoi andare, alla fine dello
studio, da un genitore; ma evita di inseguire tua madre per tutta la casa,
perch ci molto dispersivo e non ti rende indipendente e sicuro di te.
Uno degli obiettivi che ti devi pre - figgere di raggiungere
un'autonomia nel metodo di lavoro, ovverosia la capacit di studiare e
svolgere gli esercizi da solo. Se ti trovi in difficolt nella lettura di
qualche testo o nello svolgimento di qualche esercizio, confidati
sinceramente con i tuoi genitori, ma anche con le tue maestre. Ricordati
che "dove c' un problema c' sempre una soluzio - ne" ma che, come
ha affermato il grande scienziato Albert Einstein, non possibile
risolvere un problema con la stessa mente che lo ha creato. , ,
Aria Innanzitutto, bene cambiare aria (soprattutto in autunno e
inverno) almeno ogni novanta minuti (ideale ogni ora). Il cervello
consuma molto ossigeno e una cattiva ossigenazione produce colpi di
sonno, affaticamento mentale e una scarsa ricettivit. Durante il
pomeriggio di studi consigliabile aprire le finestre ed uscire dalla
stanza per circa tre - cinque minuti (o di pi se la situazione lo
richiede), in modo
Capitolo 4
Una corretta alimentazione
Il dottore del futuro non dar medicine, ma invece motiver i suoi
pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, edalla causa e
prevenzione della malattia.
Thomas Alva Edison
Il cibo pu sostenere o danneggiare l'attivit intellettuale, emotiva e
di volont. Pur restando naturalmente validi i principi generali di una
sana nutrizione, occorre tuttavia valorizzarne alcuni aspetti che possono
essere utili per nutrire in modo corretto il tuo cervello ed evitare gli
errori che possono affaticare la tua attivit mentale. Leggi con
attenzione e condividi questa parte del libro con i tuoi genitori.
Gli zuccheri giusti Troppo zucchero interrompe l'assorbimento di
proteine e sostanze nutritive utili, causando malnutrizione
(indipendentemente dalle calorie ingerite) e pu interferire con lo
sviluppo del cervello. L'attivit mentale richiede dal metabolismo una
costante produzione di glucosio (zucchero) di cui il cervello un
grande e bramoso consumatore. Il luogo comune che afferma come "il
cervello abbia bisogno di zucchero" vero, ma differente il modo in
cui l'organismo ricava il glucosio dai vari alimenti. Il glucosio presente
nei cereali integrali, nelle verdure e nella frutta ha un'assimilazione
progressiva e costante, essendo ricavato da molecole lunghe di zuccheri
che sono smontate nella digestione. Quello presente nello zucchero, nei
dolci o, peggio, nelle bevande industriali dolcificate provoca
un'assimilazione rapida, con picchi di salita e discesa che danneggiano
il livello di attenzione, oltre a creare le basi metaboliche per il diabete.
Occorre quindi evitare patatine, focacce, panini conditi o imbottiti. Le
merendine contengono notevoli quantit di grassi (intorno al 18%). Per
la merenda puoi prendere una fetta di pane integrale biologico con
miele o marmellata biologica. Va sempre controllata la percentuale di
frutta: pi alta, migliore la marmellata. Uno studio su un milione di
studenti di New York ha indicato che gli studenti che hanno mangiato
Le mele
Ti ricordi il famoso detto, "una mela al giorno toglie il "medico di
torno"? In realt, la mela ti aiuta a migliorare il tuo rendimento
scolastico. La buccia della mela contiene un potente antiossidante
chiamato quercetina che migliora la funzionalit di memoria. Introduci
le mele nella tua dieta quotidiana, considerala una buona abitudine
alimentare e una parte importante del tuo stile alimentare.
Le verdure crocifere Se non sai quali sono le verdure crocifere, forse
non ti piacer scoprirlo. Non tutti, infatti, hanno una passione per broc
coli, cavoli e cavoletti. Ma fare un piccolo sforzo e mangiarne una
porzione ogni tanto non ha mai ucciso nessuno. Le verdure crocifere,
infatti, sono considerate un cibo alleato della memoria.
Il cioccolato fondente
Ecco una cioccolosa notizia: il cioccolato pu aiutarti a sviluppare le
tue capacit di apprendimento. Pi il cioccolato scuro, pi sar in
grado di arricchire il buon funzionamento del tuo cervello. Il cioccolato
fondente tende ad aumentare l'afflusso di sangue al cervello,
mantenendo la tua mente vigile e pronta a ricevere nuove informazioni.
Spinaci
Gli spinaci contengono un'elevata quantit di acido folico che oltre a
prevenire l'invecchiamento mentale, favorisce lo sviluppo delle
potenzialit mnemoniche del cervello umano. Fatti preparare dalla
nonna, o da chi vuoi tu, una buona torta rustica composta da ricotta e
spinaci. Diventerai cos un "cervello di ferro".
Frutti rossi
Ecco una rapida ricetta per studiare meglio: prendi una manciata di
frutti rossi quando ti devi preparare per una verifica. Mirtilli, ciliegie,
ribes nero, lamponi, more, uva spina, e anche le fragole, hanno effetti
rilevanti sia sulla salute, che sulle funzioni del cervello. Inoltre,
riducono il livello di tossine nel flusso sanguigno e contengono
Lo yogurt
Alimenti ricchi di calcio, come lo yogurt (quello greco migliore),
latte e formaggi migliorano la funzione dei nervi. Lo yogurt contiene un
amminoacido chiamato tirosina, che responsabile della produzione dei
neurotrasmettitori noradrenalina e dopamina. In breve, lo yogurt aiuta a
migliorare l'attenzione e la memoria.
Un ultimo consiglio di mangiare sempre qualcosa ogni tre ore circa,
per mantenere in movimento l'apparato digerente e continuare a mettere
carburante nel motore del tuo organismo e del cervello in particolar
modo. Il nostro corpo come un impianto di riscaldamento: bisogna
tenerlo sempre acceso per evitare bruschi raffreddamenti che
causerebbero, un inutile spreco di energia e maggiore tempo per
ristabilire la giusta temperatura.
Capitolo 5
Dormire bene
Al mattino pensa. A mezzogiorno agisci. Alla sera mangia. Quando
notte dormi.
William Blake
- Il sonno viene definito come uno stato periodico di riposo
dell'organismo, caratterizzato dalla sospensione dell'attivit motoria e di
quella psichica superiore (coscienza e volont) e dall'interruzione
conseguente del rapporto che solitamente abbiamo con l'ambiente
esterno. La ricerca scientifica ha dimostrato che il sonno un elemento
Importantissimo della salute fisica e mentale, non meno importante
della corretta alimentazione e dell'attivit fisica. Il sonno risponde
indubbiamente a una funzione vitale, tant' che tutti gli animali
dormono. Tutti noi abbiamo bisogno di un adeguato numero di ore di
sonno per "funzionare" bene il giorno successivo, sprigionare vitalit e
mantenerci in salute.Tuttavia, le ragioni per cui abbiamo bisogno di
dormire per un terzo della nostra vita non sono state chiarite a fondo
(una persona di 90 anni ha dormito Per 30 anni, una di 60 anni per 20,
una di 45 anni per 15 e uno studente di 12 anni per 5 anni se si tengono
conto le ore che ha dormito in classe. Risultati recenti hanno dimostrato
che il sonno aiuta a memorizzare, consolidare i ricordi e a elaborare
migliori schemi comportamentali. Oggi sappiamo che dormire poco e/o
male produce dei gravi sintomi che predispongono a diverse malattie
che si manifestano In chi viene privato a lungo del sonno.
Mediante l'utilizzo della polisonnografia possibile comprendere la
struttura fisiologica del sonno. La polisonnografia la registrazione
simultanea e continua delle variabili fisiologiche, vale a dire di come il
corpo e il cervello si comportano durante il sonno. Ai fini di un'analisi
della struttura del sonno la polisonnografia deve comprendere:
l'elettrooculogramma (individua i movimenti degli occhi durante il
sonno), l'elettroencefalogramma (misura l'attivit elettrica del cervello)
e l'elettromiogramma (testa l'attivit elettrica dei muscoli). Questo
strumento ci ha permesso di individuare cinque stadi del sonno che si
L'uso serale del computer non incide direttamente con i disturbi del
sonno, ma pu portare stress e originare dei sintomi depressivi.
In conclusione, sappiamo bene quanto difficile rinunciare al
messaggio della buonanotte o all'ultimo giro di I routine tra i vari social
network, ma il consiglio che desidero offrirti comunque quello di
provare col mettere da parte il tuo smartphone o strumenti simili per
qualche sera: ne trarrai cos tanto beneficio che non avrai pi voglia di
fare marcia indietro. Assicurato!
Consigli per dormire bene
Per poter godere di un buon riposo il letto essenziale. Il fondo
dovrebbe essere rigido e non troppo morbido. Le reti ideali sono quelle
fatte di doghe di legno duro, i cuscini migliori sono in lana, cotone o
altri prodotti vegetali, alti circa venti centimetri. Il materasso, meglio se
ortopedico, piuttosto duro, consigliabile sceglierlo double face: in
lana nella stagione fredda, in crine o materiali vegetali per l'estate.
Anche le lenzuola sono importanti: tessuti in fibre naturali per garantire
la traspirazione e non rischiare allergie.
Termina di cenare almeno 3 ore prima di andare a letto, in modo da
consentire al tuo apparato digerente di svolgere tutte le sue funzioni
mentre sei ancora in movimento, o comunque non nella fase del vero e
proprio sonno. Sarebbe poi preferibile non assumere carne, ricca di
glutammato, amminoacido considerato un neurotrasmettitore
eccltatorio. Evita in generale anche salumi e crostacei.
Evita di dormire nel pomeriggio. Impara esercizi di rilassamento che
in pochi minuti ti danno una ricarica energetica eccezionale e allenano
la mente ad essere pi calma e concentrata.
Alla sera evita di mangiare cibi troppo pesanti, non bere bibite gasate,
o contenenti caffeina e, quando sarai pi grande, ricorda di non abusare
degli alcolici. : Per preparare un buon sonno bisogna mettersi in una
condizione di tranquillit, in modo che il tuo organismo abbia un lasso
di tempo per rilassarsi e prepararsi al sonno. Se prima di andare a
dormire litighi, sei molto nervoso o hai qualche pensiero che non ti
lascia tranquillo, probabile che farai pi fatica del solito a prendere
sonno o avrai una notte pi agitata del solito, con la conseguenza che
alla mattina ti sentirai particolarmente stanco o con la luna storta.
Se riuscite a coltivare stati mentali salutari prima di andare a
dormire, e permettete loro di perdurare durante il sonno senza distrarvi,
allora anche il sonno diventer salutare.
Dalai Lama
Cerca di coricarti e svegliarti alla stessa ora, possibilmente anche il
sabato e la domenica, In modo da aiutare il tuo ciclo circadiano (ciclo
che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente
certi processi fisiologici) a strutturarsi su certi tempi ben definiti.
Bisogna essere pi metodici e regolari che si pu.
Assicurati che la camera sia ben areata con un tasso di umidit
intorno al 50% e una temperatura non superiore ai 16-18 gradi.
Se ti possibile non dormire in una stanza troppo soggetta a rumori
esterni.
Non dormire in una stanza in cui siano presenti congegni elettronici
di vario tipo: TV, PC, cellulari, telefoni cordless, Wi-Fi, ecc. Nella
camera da letto metti al bando, computer e cellulari. E stop anche alla
televisione e ai pisolini davanti allo schermo dopo cena. Senza
dimenticare poi che, come gi ricordato precedentemente, PC e TV
sono due fonti luminose che inibiscono il rilascio della melatonina,
l'ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Poich importante
disattivare con anticipo i centri della veglia e attivare quelli del sonno,
computer, smartphone, tablet o televisione andrebbero spenti due ore
prima di andare a letto.
Svuota la mente dai troppi pensieri e problemi; cerca di rilassarti
pensando ad esperienze positive del passato e immagina con quale
entusiasmo desideri affrontare la giornata di domani.
Se ti desti molto prima di qualche minuto che suoni la sveglia e non
riesci pi a prendere sonno, alzati e rilassati con una doccia calda o
l'ascolto di musica rilassante come quella orchestrale con degli
strumenti musicali che interpretano la melodia principale: pianoforte,
flauto di Pan, chitarra, arpa, ecc.
Se ti possibile non fare attivit sportiva nelle ore serali. Se l'attivit
anticorpi di tutti i tipi (il detto con una buona dormita tutto passa non
lontano dal vero). Infine, aumenta l'ormone che blocca l'appetito la
leptina (ecco probabilmente perch dormire in un certo senso fa
dimagrire, mentre l'insonnia legata al rischio di sovrappeso).
L'insufficienza di sonno pu rendere persone, normalmente gioviali,
d'umore mutevole e depresse. Aggravati da un'ulteriore insufficienza di
sonno, questi segni di squilibrio psichico possono diffondersi come
un'infezione e diventare sintomi di uno squilibrio mentale vero e
proprio. La perdita di sonno inoltre un veleno subdolo: le sue vittime
sono in genere le ultime a rendersi conto di quel che non va. Se non
dormiamo abbastan za, risulta difficile se non impossibile sentirsi del
tutto svegli durante il giorno; questo pericoloso perch se non siamo
del tutto vigili non possiamo essere nel pieno possesso delle nostre
facolt mentali. Tempo fa furono condotti esperimenti all'Istituto
Militare di Ricerche Walter Reed di Washington in cui pi di 100
persone furono tenute sveglie fino a un massimo di 4 giorni. Migliaia di
prove misurarono gli effetti sul loro comportamento e sulla loro
personalit: i risultati di queste prove hanno fornito tutta una serie di
sorprendenti nozioni sui misteri del sonno. Il cervello molto stanco
tanto affamato di sonno da sacrificare tutto per ottenerlo. Dopo soltanto
poche ore di perdita di sonno, vi furono brevi sonnellini furtivi, detti
assenze o micro sonni, in ragione di tre o quattro all'ora (come nel
sonno vero le palpebre si abbassavano e il battito cardiaco rallentava).
Talvolta queste assenze erano periodi di vuoto assoluto (ecco il rischio
dei mortali colpi di sonno per i guidatori); altre volte si riempivano di
immagini fugaci, di brandelli di sogni. Man mano che aumentavano le
ore di perdita di sonno, le assenze erano pi frequenti e lunghe, fino a
due o tre secondi. Neppure se avessero pilotato un aereo durante una
bufera i piloti avrebbero potuto resistere ai micro sonni per quei pochi
preziosi secondi. E la stessa cosa pu accadere a chiunque, come
possono testimoniare molti di coloro che si sono addormentati al
volante dell'automobile, provocando gravi incidenti. Un altro effetto
sorprendente della privazione di sonno scoperto grazie a questo
esperimento era il modo in cui esso intaccava la memoria e la
percezione: molti soggetti non riuscivano a tenere a mente le istruzioni
per il tempo necessario ad applicarle nei compiti che dovevano
assolvere. I piloti erano totalmente contusi in circostanze che
richiedevano di tener presenti alcuni fattori e di agire in conseguenza
Capitolo 6
Un efficace metodo di studio
Dolce cuore di Ges fai che prenda sette pi, dolce cuore di Maria
fai che non mi interroghi in geografia, San Giuseppe se ci sei, fai che
prenda, almeno sei, San Giovanni protettore fai che si ammali il
professore.
Preghiera dello studente
Nella mia lunga esperienza di "coach" ho visto molti studenti,
volenterosi e determinati, ottenere risultati inferiori all'impegno
profuso, perch non sapevano utilizzare un corretto ed efficace metodo
di studio e adoperare gli adeguati strumenti al -tipo di compito loro
richiesto. Ti sei mai chiesto chi ti ha insegnato un corretto metodo di
studio? Tante volte non l'impegno che manca o il desiderio di
raggiungere risultati positivi, ma l'assenza di un efficace metodo di
studio. Ma che cosa significa la parola"metodo"? un vocabolo che
deriva dal greco "mthodos", composto di "meta" + pi "hodos"(via):
dunque il significato proprio del termine la "via per raggiungere la
meta". Sul dizionario troviamo: "Via, ordine che si segue in una ricerca,
in uno studio o nello svolgimento di una qualsiasi attivit, per
conseguire pi rapidamente il fine che si prefissato". Tu conosci
questa via da seguire per arrivare pi rapidamente all'apprendimento
delle varie materie scolastiche? Pu un Idraulico eseguire una rapida
riparazione utilizzando gli attrezzi di lavoro di un elettricista? Pu un
pasticcere realizzare una saporita torta utilizzando gli ingredienti di un
panettiere e viceversa? Il fine ultimo del metodo di studio "saper
apprendere", vale a dire:
RICORDA!!!
impossibile elaborare e dunque memorizzare in modo duraturo ed
2. LO SCREENING
Uno degli errori da evitare quando si apprende l'assimilazione
uniforme dell'argomento senza che tu abbia una visione tridimensionale
delle diverse informazioni in esso contenute. Gli insegnanti, in
generale, danno molta importanza alla maturit del tuo pensiero quando
esponi un argomento. Se quando parli sai mettere a fuoco i punti
principali e condirli con le informazioni complementari e, se
necessario, secondarie (i dettagli), darai l'immagine di uno studente che
ha ben compreso le idee, i concetti, i punti fondamentali della materia
di studio e otterrai il massimo livello di approvazione e di stima da
parte del tuo insegnante. All'interno di un testo puoi trovare tre diverse
tipologie d'informazioni:
I.P. = Informazioni Primarie
Sono le informazioni di cui non possiamo fare a meno e che
3. LA SINTESI
La terza fase di un efficace metodo di studio la capacit di ridurre
quanto hai elaborato in uno schema sintetico. La rielaborazione del
materiale il modo migliore per fissare nella memoria quanto hai
Capitolo 7
Organizzazione dello studio
Abituatevi, educate voi stessi a fare tutto ci che fate perfettamente,
con cura e precisione; che il vostro agire non abbia niente di impreciso,
non fate niente senza provarvi gusto, in modo grossolano. Ricordatevi
che nell'approssimazione si pu perdere tutta la vita, mentre al
contrario, nel compiere con precisione e al ritmo giusto anche le cose e
le questioni di secondaria importanza, si possono scoprire molti aspetti
che in seguito potranno essere per voi fonte profondissima d un nuovo
atto creativo
Pavel Florenskij
Ogni uomo, indipendentemente dalla professione che svolge, se
desidera progredire, deve imparare a gestire il proprio tempo nel
migliore dei modi.
Tutti gli studenti che hanno imparato a organizzarsi hanno raggiunto
almeno uno dei tre seguenti obiettivi: 1. a parit di ore di studio hanno
ottenuto un graduale e progressivo miglioramento del profitto
scolastico; 2. hanno imparato a studiare in minor tempo, mantenendo le
stesse brillanti votazioni; 3. sono arrivati ad ottenere migliori risultati,
riducendo contemporaneamente il tempo di studio.
Non facile organizzarsi, perch bisogna unire tre aspetti diversi:
fare la cosa giusta,
al momento giusto,
nel modo giusto!
Per"classificare"le attivit che svolgi, puoi utilizzare due parametri,
URGENTE e IMPORTANTE.
IMPORTANTE
Quadrante uno: Crisi
Ti ritrovi in questa situazione di "crisi" ogni volta che devi studiare
all'ultimo minuto. Ad esempio, se domani hai una verifica e non ti sei
preparato per tempo, essa diventa automaticamente urgente (quadrante
uno). L'urgenza fa scattare uno stato emotivo che genera tensione, ansia
e una minore ricettivit mentale.
Lavorare in questo quadrante presenta molteplici rischi:
aumenta la probabilit di arrivare impreparato ad orali e verifiche
scritte; ,
aumenta la probabilit di non poter rimediare in tempo nelle parti
poco chiare di alcune materie;
anche in caso riuscissi a renderti conto delle lacune cognitive,
potresti non avere sufficiente tempo per rimediare. Molto spesso
avviene che trovarsi in questo quadrante logori la tua autostima e
nella lista delle cose Importanti da fare, come il ripasso in vista di una
verifica per il giorno dopo.
Quadrante quattro: Spreco
In questo quadrante si trovano tutte le attivit n importanti, n
urgenti che andrebbero completamente ignorate, perch sono "ladre di
tempo". Passare un pomeriggio in questo modo davvero devastante!
Alla fine ci si sente colmi d'angoscia e totalmente inutili. Come
affermava Johann Wolfgang von Goethe: Una vita inutile una morte
anticipata.
Non sprecare il tuo tempo, perch esso rappresenta la moneta pi
preziosa che hai a tua disposizione.
comprensione dell'argomento
Fissa le informazioni nella memoria immediata
Permette a casa di elaborare il nuovo argomento, avendone subito
chiari gli elementi fondamentali
Consente di confrontare ci di cui prendi nota con altre fonti, per
esempio i libri di testo
Come prendere appunti
Scrivi data, materia e titolo della lezione
Lascia spazi bianchi per eventuali dubbi, integrazioni, correzioni.
Fai attenzione al sistema di segnalazione dell'insegnante, cio alle
frasi che sottolineano l'importanza dei concetti e agli esempi che fa.
Evita di scrivere ci che puoi trovare sul libro.
Abituati a porre domande se non comprendi qualcosa e ad eseguire
un annotazione a margine degli appunti o del libro con un punto di
domanda.
Annota i vocaboli sconosciuti o che non ti sono del tutto chiari.
Sapersi concentrare
La concentrazione come un muscolo: pi ti alleni a mantenerla
ferma su ci che studi e pi si rafforza.
La concentrazione svolge un ruolo essenziale per il successo negli
studi. Per spiegarti cos' la concentrazione immagina che il sole sia la
mente, cio l'insieme delle tue risorse intellettive, mentre la
concentrazione una lente d'ingrandimento che indirizza i raggi solari
in un punto specifico. Riesci a concentrarti per lungo tempo o dopo un
po'senti l'esigenza di staccare per prendere fiato? Per quanto tempo
riesci a mantenere concentrata la tua mente nell'attivit di lettura o di
svolgimento di qualche compito scritto?
Studiacchiare significa perdere tempo, allungare lo studio ed
accendere discussioni a non finire con i tuoi!
Ci sono ragazzi che non riescono a concentrarsi per pi di cinque
minuti.
MERCOLED
GIOVED
VENERD
SABATO
S.O. Storia Paragrafi 1-6 del I! capitolo CC Inglese IX Italiano S.O.
Scienze: La Cellula Paragrafi 1-5.
Ed Musicale Prova di flauto I.V. Storia : CS. Maua Es 75,76,77,81,
82 pag. 115.
S.O. Scienze ta cellula
CS. Inglese Esercizi vari pp. 90-91.
Il diario di bordo
Un altro metodo per verificare come studi, tenere un diario di
bordo dove segnare cosa svolgi di giorno in giorno. Questo diario ti
permetter di compiere dei bilanci alla fine della settimana e di fare
previsioni per quella seguente.
Ti basta un semplice quadernetto a righe, da tenere sempre a portata
di mano sulla scrivania, organizzandolo nel modo seguente:
Legenda sigle I.S. Inizio studio: ogni volta che inizi a svolgere
qualcosa F.S. Fine studio: quando termini un determinato lavoro e fai
una pausa Pausa Tempo che dedico per una pausa/relax St.or. Studio
per l'orale che devo effettuare sul libro o appunti 5t.sc. Svolgimento di
compiti scritti assegnatemi dall'insegnante Ri.or. Ripasso per
interrogazione orale Ri.cc. Ripasso per compito in classe Es. Eseguo
delle esercitazioni (disegno, suonare, ecc.) Rev. App. Revisione appunti
Quadro diario del giorno: Luned 9 Marzo
I.S.
SIGIA
MATERIA
BREVE DESCRIZIONE DI COSA SI li 14.45
Rev.app.
Sto-Mat Completo storia, ripasso veloce Mat 15.15 , Ri.or : Scienze
umane Probabile IX per domani 15.45 : Pausa :' "
16.00
St.sc Inglese Esercizi vari 16.40' 5t.sc Matematica Anticipo esercizi
per Venerd 17.25 ; Pausa
17.40
Stor Scienze Anticipo per Sabato
Capitolo 8
Educare la volont
Si pu sconfiggere il generale che comanda tre armate, ma non si
pu smuovere la ferma volont di un uomo semplice.
Confucio
Le affermazioni che mi sono sentito rivolgere pi frequentemente da
chi afflitto da "pigrite"acuta nello studio sono le seguenti:
Lo so che dovrei impegnarmi maggiormente, ma quando mi siedo
ed apro il libro non ce la faccio a concentrarmi".
So che sbaglio a non studiare ma pi forte d me: mi distraggo in
continuazione!.
Appena mi siedo alla scrivania e apro il libro mi passa la voglia di
studiare!.
Se anche tu, a volte, sperimenti una situazione del genere, significa
che non hai ancora imparato ad allenare i muscoli della tua volont. Vi
un concetto fondamentale da chiarire: devi distinguere la "forza di
volont" dalla "voglia di studiare". La volont una delle sei facolt
umane che esprime una capacit originaria, propria d'ogni essere
umano. Il termine voglia indica una naturale disposizione d'animo a
fare o a non fare qualcosa. bene comprendere quanto segue: tutti
possediamo la facolt del volere. Non esiste una persona che nasce con
buona o cattiva volont, ma l'uso che se ne fa a qualificarne la
definizione. La voglia di studiare pu essere condizionata da vari
fattori, soprattutto emotivi e sentimentali, in positivo come in negativo,
legati in particolar modo al ricordo delle esperienze passate. Si ha
voglia di studiare, ad esempio, quando lo studio libera delle energie
positive e ci gratifica, mentre si ha una negativa predisposizione quando
fonte d'insoddisfazioni, tensioni in famiglia o continue frustrazioni.
Per arrivare alla voglia di studiare bisogna passare attraverso la strada
dell'impegno e della perseveranza, esercitando il potere della volont.
Ti voglio comunicare una bellissima notizia derivante da trent'anni
d'esperienza come allenatore di studenti: se la "forza di volont" e la
Saper riflettere
Tutto parte dalla capacit di ascolto e di lettura dei nostri sentimenti,
stati d'animo, sensazioni ed ( emozioni che dovrebbero essere orientate
verso le vette della pace e quindi della felicit interiore. La prima meta
da raggiungere nell'autoeducazione della volont proprio una
consapevole e sincera riflessione su come
1 Viktor Frankl, Uno psicologo nei lager, Edizioni Ares, 2009, pp.
116 e s.
stiamo affrontando i nostri quotidiani impegni, dalla scuola allo
sport, dalla famiglia all'amicizia, dal tempo libero alla vita sociale.
Tutto ci che stato fatto di grande e di durevole nel mondo - scrive
Jules Payot - stato fatto da meditativi, da pensatori. Il lavoro fruttuoso
dell'umanit stato compiuto da essi tranquillamente, senza fretta e
fracasso. Gli altri, gli schiamazzatori, gli uomini politici, gli agitati che
ingombrano la storia con le loro sciocchezze, considerati a distanza,
non hanno che un ruolo ben mediocre nella marcia dell'umanit.
La verit che per stare bene con gli altri bisogna imparare a stare
bene con se stessi. Questo richiede il sapersi ascoltare dentro. Occorre
che tu ti prenda del tempo per restare in silenzio con te stesso e renderti
conto di come ti senti: triste o felice, sereno o nervoso, tranquillo o
agitato, ottimista o pessimista, entusiasta o depresso?
La musica, un videogioco, la televisione, un tablet o uno smartphone
non dovrebbero mai diventare delle attivit di fuga dall'intimo sentire,
quasi a voler fuggire dal malumore e dall'angoscia esistenziale. Ci sono
momenti di vera sofferenza in cui si vorrebbe fuggire via lontani dalla
scuola, dai libri, dai genitori e dagli adulti che giudicano e non sanno
altro che far prediche. Ricordati, e te lo dico come se fossi tuo padre,
che c' sempre una soluzione ai problemi che puoi incontrare nel corso
della tua crescita. Tu sei una persona ricca di vitalit, sensibilit,
sentimenti, sogni, aspirazioni, turbolenze ed energie infinite. Occorre
Saper decidere
Adesso, consapevolmente, puoi decidere di cambiare ci che non va
ed avvertire un profondo ed autentico desiderio di prendere in mano le
redini della tua vita. Quante volte ho visto accendersi questa scintilla in
ragazzi delusi e sfiduciati, rassegnati e costretti a frequentare la scuola
controvoglia. Grazie a questa scelta di cambiamento acquistavano
sempre pi grinta e provavano un autentico entusiasmo nell'affrontare
le loro lacune. Ogni piccolo progresso, magari invisibile agli occhi
altrui, era una ventata di coraggio che li spingeva a tener duro, a
proseguire nella loro grande sfida contro il giudizio negativo di tutti
quelli che li avevano sempre considerati come "pessimi o cattivi
studenti". Ognuno di noi ha da donare qualcosa di unico ed
insostituibile; anche tu possiedi un ricco tesoro: talenti, carismi ed
attitudini uniti a limiti e difetti. Limiti e difetti sono un "dono" per
insegnarci la via dell'umilt e per accettare con pi serenit i lati
negativi presenti nelle persone che ci vivono accanto. Ho conosciuto
giovani che non hanno voluto crescere e che si sono chiusi in se stessi
convinti di non potercela fare e/o, per una forma d'orgoglio immatura,
di poterci riuscire da soli senza la presenza di una guida e di un sereno
confronto con altre figure.Ti senti scontento ed insoddisfatto per
qualche aspetto del tuo studio? Devi decidere di affrontare ci che ti
procura malessere e sofferenza, determinando i mezzi per sormontare,
aggirare o scavalcare gli ostacoli che ti si presentano.
Saper agire
A questo punto scatta l'ora X ed tempo di combattere contro la
pigrizia, la sfiducia e la paura di non farcela, con azioni energiche e
decise. L'uomo coraggioso non quello che compie qualche grande atto
di coraggio, ma colui che si comporta coraggiosamente in tutti gli atti
della sua vita. lo studente che, pur sprovvisto della cosiddetta
"voglia" s'impone di consultare il dizionario per ogni parola
malcompresa, che inizia a studiare sempre allo stesso orario nonostante
il desiderio di poltrire ancora un p) che tiene in ordine la scrivania
rimettendo al proprio posto un libro che sarebbe pi comodo spostare in
un angolo del tavolo. Qual il segreto per temprare la propria volont?
Compiere con decisione e costanza le piccole azioni considerate, a
torto, di poca importanza che fortificano ed irrobustiscono sempre di
pi la capacit di decidere ed ottenere ci che desideriamo.
Se una piccola goccia che incessantemente cade su una parete
rocciosa ha il potere di scavare un solco, cosa mai sar capace di
produrre la nostra piccola ma costante azione di ogni giorno?
Vuoi cambiare un quattro di una materia in un sette? Analizza I punti
deboli, cambia atteggiamento e con uno studio sistematico e costante,
impegnati a eliminare, in modo definitivo, gli ostacoli e le barriere che
ti hanno impedito di sperimentare la "gioia di studiare".
cos che si creano le nuove abitudini, provando e riprovando ogni
giorno con fiducia e perseveranza. Lamentarsi non serve a nulla, solo a
perdere del tempo prezioso e a farci compatire da chi si lascia intenerire
dai nostri piagnistei. Agisci, perch solo cos manifesterai e proclamerai
il POTERE della tua volont.
Ricordati che tutto pu cambiare se agisci con grinta e
determinazione. Pensare a come sarebbe bello ottenere ci che si
desidera e non fare nulla per realizzarlo, significa . fantasticare a occhi
aperti e nulla pi. Dove c' una grande volont non possono esserci
Capitolo 9
Coltiva la tua autostima
Non ce peggior sventura che pensare male d se stessi.
J.W.Goethe.
vergogni per qualsiasi cosa e vorresti sparire quando ti trovi a fare delle
brutte figure. Forse eviti di uscire da casa, perch non hai amici e
quando sei con gli altri, non sai mai cosa dire provando un
imbarazzante ed intimo senso di disagio. Forse ti pavoneggi volendo
attirare tutta l'attenzione su di te, esci di casa solo se ti senti
esteticamente perfetto o assumi un comportamento aggressivo, a volte
persino arrogante, per mascherare l'intima insicurezza che ti rode
dentro. Sappi che tutto quello che ti ho descritto la fedele trascrizione
di come mi sentivo, nelle varie fasi della crescita, da bambino, da
adolescente e giovane uomo. Potrei aggiungere molti altri particolari
ma la verit che nutrire poca autostima sentirsi stranieri in casa
propria, cio in uno stato di perenne disagio dentro di s.
Ho navigato, viaggiato, sofferto e pianto tra colline d'amarezza, sogni
bruciati dalla sfiducia, mari agitati dal vento della rabbia, mattini
annebbiati da nuvole d'insicurezza, notti insonni di confusi pensieri per
poi, un giorno, fermarmi esausto come un pugile sfinito e scoprire che
tutto ci di cui avevo bisogno era di spogliarmi d'ogni pesante armatura
nella nudit di una verit che sa svelare, con dolcezza e tenerezza, la
raggiante luce del semplice essere me stesso!
E, improvvisamente, ho percepito lo scorrere di una linfa vitale che
rigenerava ogni angolo e fessura delle mie ferite.
Ho avvertito che la mia missione sta nella realizzazione del "mio
essere una persona unica e irripetibile", prezioso frammento
appartenente al mosaico dell'umanit intra!
Anche tu puoi liberarti da tutte quelle negative sensazioni che ti
assalgono dentro e dai torbidi pensieri che t'impediscono di essere una
persona meravigliosamente speciale, intelligente, sensibile e dotata di
un carisma potente: la tua unicit! Tu riesci a immaginare di essere chi
non sei? Dio ci chiede la fedelt a chi siamo, non di essere diversi dai
tratti della nostra individualit? Ges voleva che Pietro fosse Pietro,
Giovanni fosse Giovanni e cos per ogni suo apostolo. Ges non voleva
che Giuda non fosse fedele a se stesso, ma che non tradisse la sua
vocazione per cui era stato scelto: essere un apostolo di Dio. In te non
c' niente di sbagliato, anche quando commetti azioni sbagliate, perch
ogni essere umano assume nel corso dell'esistenza dei comportamenti
La scoperta dell'autoimmagine
Un certo Maxwell Maitz, nel 1960, fece una scoperta molto
importante che permise alla psicologia di fare dei notevoli passi in
avanti per aiutare le persone a vivere meglio.
Maxwell Maitz era un chirurgo plastico che poi si interessato anche
di psicologia, vedendo come il cambiamento radicale del volto (a quel
tempo la chirurgia estetica non si occupava di rifare seni e nasi o
liposuzioni e lifting, ma principalmente di curare cicatrici o ustioni
molto gravi in seguito a incidenti) portasse spesso miglioramenti nella
vita dei suoi pazienti che, a causa del loro difetto estetico, si sentivano
brutti e sfigurati. Era come se il suo bisturi avesse il potere di guarire le
persone dai complessi d'inferiorit da cui erano afflitte e donasse loro
una nuova vita. Egli aveva potuto osservare un radicale cambiamento
nello stile di vita dei suoi pazienti; da persone insicure, inibite e
depresse si trasformavano nel giro di poche settimane in uomini e
donne sicure di s, intraprendenti e piene d'entusiasmo.
Ma ci che colp Maitz erano quei pazienti che continuavano a
comportarsi esattamente come prima dell'intervento: non uscivano da
casa, si vergognavano del loro aspetto fisico e alcuni di loro
minimizzavano l'effetto dell'intervento di chirurgia plastica come se
esso non avesse rimosso pienamente l'inestetismo di cui soffrivano.
Come afferma lo stesso Maitz: Ma cosa dire delle eccezioni che non
accusarono alcun mutamento? Esaminiamo il caso di quella duchessa,
terribilmente timida e conscia del suo brutto aspetto dovuto ad un
La forza dell'immaginazione
Tu puoi sentirti sicuro, spontaneo, sciolto e libero di esperimerti con
naturalezza, anche se in realt non lo sei, grazie alla forza di una vivida
immaginazione. E c' un motivo scientifico che spiega tutto ci dettato
dalla scienza della Psicocibernetica la quale afferma che il nostro
cervello non compie nessuna differenza tra un'esperienza reale e una
vividamente e fortemente immaginata. Ci significa che se prima di una
gara sportiva per almeno tre settimane ti alleni mentalmente nell'essere
il miglior te stesso possibile, migliorerai per davvero la tua prestazione.
Ti sembra impossibile? Leggi questo esperimento:
Nel Research Quarterly riferito un esperimento riguardante i
risultati dell'esercizio mentale per raggiungere una maggiore abilit nel
gioco della palla-canestro senza effettuare lanci reali. Un gruppo di
studenti si esercit giornalmente ed effettivamente nel lancio della palla
per venti giorni, e venne calcolato il punteggio del primo e dell'ultimo
giorno. Ad un secondo gruppo venne egualmente calcolato il punteggio
del primo e dell'ultimo giorno, ma nel periodo intercorrente non pratic
alcun genere di esercizio. Il punteggio di un terzo gruppo venne
calcolato nel primo giorno, poi i giocatori, per venti minuti al giorno,
nei diciannove giorni seguenti, fecero pratica mentale, immaginando di
lanciare la palla e di correggere la mira a seconda degli errori
commessi. Il punteggio del primo gruppo, che si era realmente
esercitato per venti minuti al giorno, miglior del 24%. Per il secondo
gruppo, che non aveva fatto alcun esercizio, non fu riscontrato alcun
miglioramento, mentre il punteggio del terzo, che si era esercitato
una lavagna bianca. Chi ci scrive sopra le prime parole sono genitori,
parenti e maestre. Se sono parole buone, giuste, veritiere, incoraggianti
e amorevoli cresciamo persone sicure di noi, intraprendenti e autonome,
sviluppando un autoimmagine e ideale positiva. Se sono parole cattive,
ingiuste, false, deprimenti e piene di rabbia diveniamo persone insicure,
paurose, impacciate e inibite, generando un autoimmagine ideale
negativa e depressa. !
L'autoimmagine reale esprime la percezione e la valutazione che
attribuiamo alla nostra capacit di avere successo in quello che
facciamo; essa si forma principalmente attraverso l'esperienza diretta e
lo sperimentare l'acquisizione di nuove abilit. Quando veniamo al
mondo, non sappiamo padroneggiare nessuna abilit. Come ti ho gi
spiegato nel capitolo riguardante il funzionamento del cervello, nei
primi cinque anni di vita hai sviluppato migliaia di abilit in modo del
tutto spontaneo. Leggere, scrivere, fare calcoli di matematica sono delle
abilit cognitive che riguardano lo sviluppo del tuo potenziale
intellettivo. Se il tuo cervello non era ancora pronto per leggere,
scrivere o fare dei calcoli come se ti fossi trovato ad affrontare una
gara sportiva senza nessun allenamento. Come puoi pensare di giocare
allo stesso livello di chi si ben allenato? L'esperienza concreta di non
riuscire a svolgere una buona prestazione sportiva nonostante la si
desideri, come un programma di un software che ha un virus: prima o
poi blocca il funzionamento del PC. Se tu avessi spontaneamente
appreso come leggere, scrivere e fare calcoli di matematica con
sicurezza e ottenendo ottimi risultati, ti sentiresti maggiormente o meno
motivato nelle attivit di lettura, scrittura e matematica?
Un caso concreto
Per comprendere i meccanismi di funzionamento delle due
autoimmagini considera questa vicenda realmente accaduta a un
ragazzo di quattordici anni e mezzo, I suoi genitori, entrambi laureati,
gli avevano presentato la scuola come un'esperienza piacevole ed
importante. Sin dal primo anno della scuola primaria si rivela essere un
bambino molto ambizioso e desideroso di ricevere l'apprezzamento dei
suoi genitori. Ogni figlio, infatti, aspira a vedere i propri genitori felici,
soddisfatti e orgogliosi di lui. Tale riconoscimento gli permette di
ricevere stima e positive conferme sulla sua identit che lo nutrono nel
costruire una positiva percezione di se stesso. Durante la scuola
primaria diventa il migliore della classe, ricevendo complimenti e
gratificazioni sia dalle maestre che dall'ambiente famigliare (nonni
inclusi) che lo rendono fiero e sicuro di s. Quando Incomincia la prima
media ha una forte motivazione interiore che lo spinge ad impegnarsi e
a dare del suo meglio, concludendo gli esami del terzo anno con il
massimo delle votazioni in tutte le materie. A questo pun to inizia il
Liceo Classico nella scuola pi rinomata della sua citt, convinto di
ottenere sempre brillanti risultati. Tutto fa pensare al meglio ma accade
un piccolo imprevisto: alla consegna del compito in classe di greco,
arriva la prima insufficienza; un cinque e mezzo per l'esattezza. la
prima volta in otto anni di studi (ben gli sta, qualcuno penser) che
sperimenta il sapore dell'insuccesso. Nulla di grave, beninteso, ma
l'effetto onda di questa lieve insufficienza che scatena tutta una serie di
conseguenze negative, a partire dai suoi che genitori accolgono con
severe critiche e un forte senso di delusione questo primo risultato
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLE
A.I. Ideale =
A.I. Reale =
Comportamento
Dichiarazione d'autostima
In questa parte del libro ti propongo un piccolo esercizio di scrittura
in cui potrai esprimere la tua personale dichiarazione d'autostima. Una
volta che l'hai scritta la puoi sempre modificare, aggiungendo nuovi
elementi o togliendo ci che oramai fa interamente parte di te e della
tua personalit. Quando ti sembra che ogni parola esprima
perfettamente la tua unicit, i tuoi valori, il tuo originale e insostituibile
modo d'essere te stesso, scrivila a mano su di una pergamena (la puoi
comperare in cartolibreria) e alla fine poni la tua firma con la data In
cui l'hai scritta. Non importa quanto lunga essa sia: l'importante che tu
sia sincero con te stesso e ti possa sentire fiero ed orgoglioso del tuo
essere una persona unica al mondo!
Dio ci chiama per nome come ha fatto con Mos quando per ben due
Capitolo 10
Assumersi le proprie responsabilit!
Pu darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi
trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.
Martin Luther King
Cambiare un'abitudine, soprattutto se negativa, non semplice per
nessuno, perch implica impegno e fatica; ma con determinazione,
grinta, fede e perseveranza possiamo raggiungere gli obiettivi che ci
prefiggiamo!
La "gioia di studiare" una conquista che inizia con l'assumersi
sempre e comunque le proprie responsabilit. , Svolgere bene il proprio
dovere, qualsiasi esso sia, un modo di amare noi stessi e la vita; ma se
non sappiamo sfidare la pigrizia, la sfiducia o la paura di non farcela, se
non abbiamo il coraggio di guardarci dentro, saremo come coloro che
non hanno coscienza delle proprie potenzialit e che vivono alla
giornata senza un progetto d'autorealizzazione per il proprio futuro.
La fiducia e la coscienza del proprio "valore", uniti all'umilt e alla
capacit di condividere speranze e delusioni, non ci esentano da
difficolt e problemi, ma garantiscono un cammino sereno e
umanamente arricchente. Hai mai provato la meravigliosa sensazione di
piangere e commuoverti Insieme alle persone che ami? ' Alla tua et,
arriva un momento In cui ci si sente soli e non capiti, magari proprio
dai genitori che fanno noiose prediche tutto il giorno per ricordare
l'importanza della scuola.
Un esempio esemplare
Christopher Nolan un ragazzo tetraplegias; al momento della
nascita ha avuto una grave lesione cerebrale che lo ha paralizzato e reso
spastico. Cristopher Nolan non pu parlare, non coordina bene il
movimento delle mani, ma all'et di ventidue anni riuscito a scrivere
una autobiografia che stata premiata in Inghilterra come migliore
libro dell'anno dal titolo: Sotto l'occhio dell'orologio.
Persino durante la cerimonia della premiazione le telecamere
avevano qualche ritegno a indugiare sul suo corpo contorto e il discorso
del ringraziamento, scritto da lui, stato letto da sua madre. stato un
appassionato discorso contro l'aborto, ma per una volta non ha
provocato polemiche: tutti hanno riconosciuto che questo ragazzo
aveva ogni diritto di parlare su questo argomento. Per scrivere,
Christopher Nolan si fa legare sulla fronte una fascia che ha applicata
una bacchetta. Con questa bacchetta, piegando la testa picchia sui tasti
del computer. Non un'operazione semplice: la madre gli sorregge le
spalle, il ragazzo deve prendere dei farmaci per distendere i muscoli
contratti del collo. Una pagina al giorno, un eroismo continuo reso
possibile da una forza straordinaria trasmessagli dalla madre, che gli ha
sempre insegnato ci che poteva fare, nelle sue pur limitate condizioni.
Nolan nel suo libro ha descritto le battaglie che ha dovuto affrontare per
accettare la malattia, il difficile rapporto con Dio, la determinazione e la
grinta con cui ha voluto mettere a frutto il suo talento artistico e la
disperazione dei momenti pi bui.
Christopher Nolan morto il 20 febbraio 2009, all'et di 44 anni.
Nolan, al di l della sua malattia, stato molto amato dalla critica
angloamericana che arriv a paragonare le sue poesie a quelle di Yeats,
e ha ricevuto decine di premi e riconoscimenti (da personaggio
dell'anno in Irlan! da alla Medaglia d'eccellenza dell'United Nations
Society of Writers). Egli ha saputo vivere con dignit e responsabilit
ogni giorno della sua vita. Queste sono storie che dovrebbero farci
riflettere profondamente e darci la forza per dare del nostro meglio.
La testimonianza di Dustin Carter
Dustin Carter all'et di cinque anni, per una grave malattia, ha dovuto
subire l'amputazione di gambe e braccia. Ciononostante Dustin non si
arreso, arrivando ad ottenere risultati eccellenti sia nello studio
(frequenta l'universit) sia nello sport ( un'atleta di lotta libera che
partecipa a gare con atleti non disabili, ottenendo numerosi successi).
A chi ha avuto qualcosa di simile a quello che capitato a me gli direi
che poteva andare peggio, se sta male deve solo sforzarsi di pensare che
poteva andargli peggio. cos che la penso io. Una delle cose pi
difficili che devo affrontare nella vita dimostrare agli altri che sono
come loro, nessuno deve pensare di rivolgersi a me con l'aria di dire
"tanto questo qua uno senza braccia ne gambe", vi assicuro che
chiunque provasse a farlo si troverebbe in un bel guaio, afferma
Dustin.
Dustin si "sente" come gli altri e ci che lo caratterizza la sua
enorme grinta e imbattibile determinazione a voler raggiungere i suoi
obiettivi. Quando torn a casa dall'ospedale fu suo padre a trasmettergli
fiducia in se stesso: Perch mai dovrei fare io quello che sei in grado
di fare da solo, gli diceva in continuazione. E cos Dustin incominci a
cavarsela da solo, a non percepirsi come un povero derelitto umano ma
una persona come tutte le altre in grado di dare, pur con i suoi limiti
fisici, del suo meglio. Leggi e medita le sue parole: Quando ero
bambino dopo quello che mi successo ricordo, quando sono tornato a
casa dall'ospedale, che la mia mamma era sempre lei a farmi il bagno
ma penso che sia stato mio padre a farmi uscire veramente da questo
stato. Il suo atteggiamento ha fatto presa su di me come una seconda
pelle, aveva sempre l'aria di dirmi, "perch dovrei fare questo o quello
per te quando puoi farlo da solo?" E cos io lo facevo, non avevo
nessuna ragione per non credergli e per lasciarmi andare; cos alla fine
imparavo a farlo, imparavo a fare qualsiasi cosa.
La sua etica professionale nello sport incredibile: si allena come se
dovesse vivere in eterno e vive come se dovesse morire domani. Dustin
ha sviluppato una rigida disci
plina, uno stile di vita che gli permette di eccellere in tutto quello che
fa, perch proprio vero che con la grinta e la forza di volont
possiamo superare ogni ostacolo!
In piscina con rabbiosa determinazione
Questa la storia di Nelson Diebel, un ragazzo come tanti che
provava molto risentimento nei confronti del mondo; un giorno,
incontr un coach che gli insegn a trasformare la sua rabbia in
carburante per diventare un campione nello sport e nella vita.
Nelson Dlebel da bambino non stava mai fermo e ne combinava
sempre di tutti i colori. La maestra dell'asilo arriv a dire che non ce la
faceva a gestirlo e che era meglio ! lo tenessero a casa. Alle elementari,
preside e insegnanti i pensarono seriamente che era necessario dargli
dei farmaci che lo rendessero tranquillo, tanto era agitato. Pi tardi,
arriv un momento difficile per Nelson: I suoi genitori decisero di
divorziare. Nelson reag in modo sbagliato arrivando ad avere risse con
i compagni di classe, a bere alcol e a far uso di droghe come la
marijuana. Poi la madre lo iscrisse in un collegio del New Jersey. In
America lo studio sempre abbinato a qualche attivit sportiva e fu
cos che Nelson, casualmente, disse di volersi iscrivere a un corso di
nuoto. un ragazzo che ha delle doti, ma deve essere seguito, perch
ha un carattere difficile spieg il responsabile delle domande
d'iscrizione al collegio, incontrando l'allenatore di nuoto. Se te la senti
di dargli una mano, il collegio accetter la sua domanda d'iscrizione.
Nelson non poteva sapere che l'incontro con ilsuo"coach"di nome Chris
Martin, un gigante di due metri che pesava oltre cento chili, gli avrebbe
Conclusione
Ed eccoci arrivati alla conclusione di questa pubblicazione, che
certamente non ha risolto tutti i tuoi quesiti, come il rapporto con gli
insegnanti, sviluppare una migliore relazione con i tuoi genitori o come
affrontare alcune materie per te particolarmente difficili da apprendere.
Se sei arrivato sino a qui nella lettura ti faccio i miei pi sinceri
complimenti, perch hai dimostrato di essere una persona aperta,
curiosa e disponibile ad apprendere. Non da tutti essere cos capaci di
allargare la propria visuale e osservare la vita da diverse angolazioni.
Mi auguro tu possa aver ricevuto qualche valido consiglio per studiare
con maggiore efficacia e produttivit.
Uno degli insegnamenti pi belli che ho ricevuto che nella vita
bisogna imparare ad "andare oltre". Dopo una salita c' una vetta da cui
poter osservare un panorama ricco di sorprese, ricchezze e novit.
I limiti che la vita ti propone non sono ostacoli alla tua felicit ma
una prova affinch tu possa migliorarti e scoprire nuove idee o risorse.
Il sacrificio non un passante che casualmente si ferma alla tua porta
bussando e chiedendo proprio a te, di pagare ci che non hai; il
sacrificio la strada che conduce alla realizzazione di ci che sei: una
persona unica al mondo e dotata di talenti da donare al tuo prossimo.
Mi sembra molto indicata, a tal proposito, la parabola dei dieci servi
che si trova nel Vangelo di Luca 19,11-27.
Tu studi anche per me e per tutti quelli che verranno dopo di te; un
domani il tuo sapere, le tue abilit, le tue idee, le tue scoperte ti
renderanno orgoglioso di te stesso e tutto ci che hai realizzato potr
diventare un meraviglioso esempio di come si affronta la vita sia per i
tuoi figli che per chi ti conoscer.
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone
non pu volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in
rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perci
continua a volare.
Igor Sikorsky
Indice
INTRODUZIONE
A genitori e Insegnanti
CAPITOLO 1
La gioia di studiare
Apri la tua mente!
La curiosit la tua vera forza
Togliamoci gli occhiali
CAPITOLO 2: Alla scoperta del cervello
Il funzionamento del cervello
La teoria dei tre cervelli
Come stato studiato il cervello?
Alcune curiosit sul cervello umano
CAPITOLO 3: L'ambiente di studio
In quale luogo meglio studiare?
Aria
Luce
Temperatura
Un ambiente ordinato
Campo visivo libero
Il campo di battaglia: la scrivania
E la musica?
Ricorda queste regole
CAPITOLO 4: Una corretta alimentazione
I cibi che nutrono il cervello
CAPITOLO 5: Dormire bene